Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.67 - Da FLEOMIO a FLESSIBILITÀ (12 risultati)

famiglia ipidi; il fleotribo dell'olivo o punteruolo dell'ulivo (phloeotribus scaraboides

. flessibilissimo). che è capace o tende a flettersi, a curvarsi;

, che per avere il corpo flessibile o gli occhi situati in modo da potere scoprir

qualche parte del suo corpo, possa o col tatto o colla vista raffigurar qualche

del suo corpo, possa o col tatto o colla vista raffigurar qualche cosa della propria

: quelle spade bene spesso caggiono rintuzzate o si piegano, che di flessibile oro

di flessibile seta, che voi, o dama liberalissima, mi avete spedito in dono

una persona, e anche le doti o le facoltà dell'animo). cavalca

tue forme ne 'l ritmo flessibile, o diva, / ne 'l vigile ritmo caro

/ del mio signor t'accosta, o tu che addestri / a modular con la

si credeva prima, in quanto irreale o in quanto ipotetica, ma in quanto

, sensibilità (di una persona, o anche di facoltà spirituali). zuccolo

vol. VI Pag.68 - Da FLESSIBILMENTE a FLESSUOSO (24 risultati)

sottoposta a flessioni, in misura più o meno elevata e proporzionale al peso elastico

ginocchi. mamiani, 1-214: o belriguardo, or chi mi trae rapito /

indicare la flessione delle volte, dei pavimenti o di altre strutture, sotto l'

che è l'insieme di tanti suoni, o nella loro forma flessionale. flessióne

dimagrare... si fanno venti o trenta flessioni ogni mattina dopo il bagno.

rettilinei, e massime se fussero acuti o retti [ecc. j.

diversi (e si dice flessione nominale o pronominale la declinazione di sostantivi e aggettivi

di flessioni e d'atteggiamenti senza sfigurarla o sconciarla. carducci, iii-9-135: il

grado d'impulso, che si diversifica più o meno in ciascheduno degl'individui parlanti.

un prezzo, di un fenomeno economico o sociale). panzini, iv-268:

un corpo determinata dalla sollecitazione esterna (o momento flettente). = voce

che concerne, che riguarda la declinazione o la coniugazione delle parole. b

2. tecn. binario ferroviario o strada in cui due curve di senso

secondo l'awal- larsi, il girare o il rialzarsi della strada. d'annunzio,

2. 'struttura del corpo umano o animale (e, in partic.

di espressione (di una composizione poetica o letteraria). carducci, iii-28-6:

conformazione sinuosa, ondulata, con curve o anse (un oggetto); che

spiagge. pascoli, 1318: tumido o sdutto, flessuoso o dritto, / con

1318: tumido o sdutto, flessuoso o dritto, / con larga bocca o

flessuoso o dritto, / con larga bocca o sottil collo, il vaso / da

venezia sin là non perfettamente diritta, o per dir meglio, distesa in perfetto

la stessa a legar recisa paglia, / o con vinco sottil, che agevolmente /

in vece, ove sia troppo / o rata o corta, il flessuoso salcio.

, ove sia troppo / o rata o corta, il flessuoso salcio. mamiani,

vol. VI Pag.69 - Da FLESSURA a FLIRTARE (15 risultati)

3. che ha forme o movimenti sinuosi; che si muove o

o movimenti sinuosi; che si muove o si atteggia incurvando le membra con un

privo di rigidità (il corpo, umano o animale, o una parte di esso

il corpo, umano o animale, o una parte di esso). marino

che collega due parti di uno strato o di una serie di strati situati a

frezzi, iv-4-133: la maddalena, o sommo patriarca, / tu ricevisti pio e

{ flètto) pass. rem. flettéi o flèssi, flettésti, flèsse; part

un verso ineffabile che flettere un braccio o un ginocchio secondo quell'armonia indistinta.

, indebolire, infiacchire (una persona o una qualità spirituale o morale).

(una persona o una qualità spirituale o morale). frezzi, iv-6-107:

albertazzi, 350: fletteva inconsciamente, o con folle volere, la sua voce

anno gran voga i 'biliardini elettrici 'o * automatici ', che hanno

flipper '(propriamente « pinna di pinguino o altro animale ») dato al

. neol. noleg giatore o giocatore di flipper. flirtaménto,

l'intervento di nessun trasporto sentimentale o passionale. panzini, iv-268:

vol. VI Pag.70 - Da FLIRTEGGIARE a FLOGOSI (32 risultati)

penombra luccica il padiglione d'una cornetta o d'un fliscorno.

qualunque genere di insetti cida o disinfestante usato per aspersione (e in

per effetto di cause esterne fisiche o chimiche. d'alberti, 390

d'alberti, 390: 'flittene', pustule o piccole vesciche che s'innalzano sopra

sanità, i-285: 'flitene', postule o vescichette che s'innalzano sulla superfizie

una sierosità e sanie sierosa, giallastra bianchiccia o sanguinolente; tali sono le vesciche

. denominazione generica di sostanze coloranti rosse o brune, con composizione chimica non ben

tannini per azione degli acidi minerali o enzimatica. = voce dotta, comp

flòbert, sm. e f. carabina o pistola leggera a retrocarica, di portata

ridotta, usata per tiro a segno o per caccia piccola. = dal

, sf. ant. strato di cenere o di altra materia col quale vengono ricoperti

pere]... nelle fanfalugole o flocce dentro alle casse turate e stoppate

con loro; altri fra le paglie trite o monti di grano. = voce

sostanza allo stato di particelle disperse o di precipitati molto sud divisi

il quale un precipitato finemente suddiviso o una soluzione colloidalmente dispersa si trasforma

. ciascuna delle formazioni nebulose di idrogeno o di calcio, brillanti od oscure, che

polmoni si guasta, vedendosi talora o più floccida o più dura. =

, vedendosi talora o più floccida o più dura. = voce dotta,

-floema primario: tessuto costituito da cellule o tubi cribrosi accompagnati da cellule parenchimatiche o

o tubi cribrosi accompagnati da cellule parenchimatiche o da fibre. -floema secondario: tessuto

lungamente in contatto del ferro cui corrode o del fegato di zolfo, giugne gradatamente a

di flogisto; combustibile o che concerne processi di combustione.

non è questo / spoglio di zolfo, o il zolfo di flogisto. bicchierai

nell'asia nord-orientale; sono erbe annue o perenni con foglie intere opposte o alterne

annue o perenni con foglie intere opposte o alterne, fiori con calice tuboloso o

o alterne, fiori con calice tuboloso o campanulato di vario colore. tramater

al gruppo delle miche magnesiache, più o meno fluorifere; si può trovare in

* aspetto '. flogosi (o flògosi; ant. flogròsi), sf

. medie. infiammazione degli organi esterni o interni del corpo. g

quivi una specie di accensione erisipelatosa, o, come dicono i medici, una

: * flogosi ', infiammazione interna o esterna, ardore o calore contro natura,

, infiammazione interna o esterna, ardore o calore contro natura, senza tumore,

vol. VI Pag.71 - Da FLOGOSTOSI a FLORIBONDO (23 risultati)

65 specie acclimate nelle zone del mediterraneo o dell'asia temperata; sono piante perenni

temperata; sono piante perenni, erbacee o arbustive, spesso tomentose, lanose,

), fiori ermafroditi di colore giallo o roseo, disposti in grandi verticillastri,

. cpxó (xo <; o cpxopiq 'verbasco ', gr. mod

vegetali che crescono in una data zona o in un dato ambiente della crosta terrestre

(e possono essere originari di essa o importati e perfettamente ambientati, o

o importati e perfettamente ambientati, o di larga coltivazione). gioberti

descritti, compaiono in un certo oggetto o opera d'arte. carducci, iii-12-204

complesso dei microrganismi che vivono sui tessuti o nelle cavità organiche, in condizioni sia

florale1, agg. che si riferisce o è dedicato alla dea flora. -feste

florali (anche florali, sm. o f. plur.): feste che

tozzetti, i-272: fiori in gattino o amento (amentacei) sono fiori unisessuali,

) sono fiori unisessuali, cioè staminei o pistilliferi con squame, le quali fanno

, disposti come la spiga lungo un filo o sia in figura di coda.

umano. -figur. che è suscitato o si ispira ai fiori (un'immagine

. 2. che è ornato o decorato con fiori o con motivi ornamentali

. che è ornato o decorato con fiori o con motivi ornamentali che riproducono fiori.

il gotico internazionale rispetto a masaccio, o il floreale rispetto a degas. piovene

veder distrutta. -che è decorato o eseguito secondo questo stile (un ambiente

salvini, 6-68: la clanide, o vesta vellosa, anthina, cioè florea

cioè florea, non è vesta florida o fiorata, dalla varietà de'colori solamente

/ serti, io darò domane, / o fonte di bandusia / un capro giovine

la illuminava una miriade di animali o meglio di florescenze mobili fosforiche. =

vol. VI Pag.725 - Da GETTO a GETTO (7 risultati)

di getto, cred'io, da donatello o da baccio bandinello. pesci, ii-1-570

udivano parecchie voci al piano terreno, o meglio una voce sola, a getto continuo

lezioni in questi versi sono poche o di poco momento: segno che vennero di

a uno uccello per mio amore, o volete falcone, o volete astore,

per mio amore, o volete falcone, o volete astore, o volete sparviere.

volete falcone, o volete astore, o volete sparviere. non mi curo che uccello

a picco! -disfarsi di cose (o anche di persone) considerate ingombranti,

vol. VI Pag.726 - Da GETTO a GHEISCIA (30 risultati)

, scialacquare (denari, beni materiali o morali); impiegare inutilmente (il tempo

, per alleviarsi. -in un solo o unico getto: tutto in una volta,

in un unico getto. -nel o al primo getto, di primo getto:

vocabolo pressoché spento, cioè 'giaietto 'o 1 gia- vazzo '...

.. voce adattata in 'getto * o * gé 'e tradotta in '

e tradotta in 'conteria nera * o 'perlina '. = deriv

in un giradischi automatico inserendovi una moneta o un apposito gettone. migliorini [

.]: 'gettonare una canzone * o 'un cantante ', richiedere l'

da scambiare con denaro, con merci o con servizi. salvini, v-503

cosa fuorché moneta; cioè un gettone o segno che ha bisogno di essere realizzato

* gettone di presenza 'quell'onorario o rimunerazione che si dà a'componenti delle commissioni

, compenso dato a commissari o amministratori che intervengono a una seduta.

2. pezzo di metallo (o di avorio, osso, bachelite,

d'azzardo in sostituzione della moneta (o anche in altri giochi). arila

iv-293: 'gettone', quel pezzetto di rame o d'avorio dal valore convenzionale, usato

automatici per estrarne generi di consumo (o anche biglietti ferroviari, tranviari, ecc

un gettone del telefono. -apparecchio o telefono a gettone: automatico. soldati

. 4. plur. caramelle o confetti che si lanciavano, in occasione

, mediante l'introduzione di un gettone o di una monetina metallica in un'apposita

i-151: ma io quale orrida tigre o qual gètulo / leon non seguo te per

stelle in nuovi e significanti gruppi o asterismi, v'è uno di questi splendido

= voce dotta, lat. gèthyum o gètium (plinio), dal gr.

. spazio delimitato da un grande recinto o da una cinta, a cui si accede

l'insieme delle costruzioni racchiuse da uno o più recinti che costituiscono la residenza di

panzini, iv-293: * ghebì 'o * ghebbì ', nome della residenza dei

, sm. dial. canale naturale o artificiale che mette in comunicazione una valle

, una cristiana, una parsi o ghebra. = deriv. dal pers

e ha la ferza / a le ghegghie o e'si sferza / ed è bizzoco

si sferza / ed è bizzoco / o buscinassi un poco. = voce di

il compito di intrattenere piacevolmente gli ospiti o i viaggiatori di passaggio.

vol. VI Pag.727 - Da GHEMME a GHERMINELLA (12 risultati)

legno in una pagoda di delhi o in una casa da tè; e ciascuno

che accalappiano i grossi agricoltori pugliesi o conciatori emiliani facendo versare qualche diecina

le spalle. = v. gheghe o ghenga; cfr. anche veneto ghenghezzo

): ch'io sia furioso, ghengo o pian- goleggio. = v.

quale egli percepiva colla pupilla telescopica due o tre uccelletti. montale, 2-83: l'

-figur. sacchetti, 266: o pizzinin, o fantasima féra, / tu

sacchetti, 266: o pizzinin, o fantasima féra, / tu se'tra'

tra'nuovi gheppi la pedona; / o nuovo vipistrello, a cui si dona

e coperta della sua * cica 'o * pellicina '. i gherigli si mangiano

'. i gherigli si mangiano, o si spremono collo strettoio per cavarne l'olio

e ciascuno di questi in due 'spicchi'o 'cosce'. pascoli, 720: con

te di pan bicorne / figlio, o sileno. moravia, i-265: badava a

vol. VI Pag.728 - Da GHERMIRE a GHETTA (18 risultati)

e la volge e rivolge, or due o tre passi / sciolta la lascia e

7-11): stiasi pur in napoli o in aversa, / in capua, teano

in aversa, / in capua, teano o vuol in calvi: / ché l'

. pisacane, i-84: l'unità o la federazione italiana fu impossibile, i popoli

e una ciocca ho di te: / o non ghermita fuggi, e senza grido

rapitore. chiabrera, 1-ii-405: o chiaro / astro d'italia, e per

rossi, la sfumatura in giallo o in giallo garofano. compagnia di calimala

di stoffa, cucita ai lati della camicia o del vestito, per dare loro un

vestito, per dare loro un certo garbo o maggiore ampiezza o per tenerli tesi.

loro un certo garbo o maggiore ampiezza o per tenerli tesi. -anche: la

. lancia, 2-11: item neuna fanciulla o garzonetta... possa portare.

pongono alle camiscie l'una per banda, o ad altre veste per farle larghe.

. 2. striscia di seta o di panno usata anticamente per ornare le

nel quale siano più d'otto gheroni o gheroncini. carena, 2-18: '

: 'linguelle ', specie di gheroncini o strisciette triangolari, cucite lateralmente alle dita

con vetro pesto, or con piombo, o vena di piombo o getta di piombo

con piombo, o vena di piombo o getta di piombo, o con la scaglia

vena di piombo o getta di piombo, o con la scaglia di ferro. tommaseo

vol. VI Pag.729 - Da GHETTA a GHIACCIA (17 risultati)

). gambale di stoffa, pelle o tela che si indossa sopra la scarpa

indossa sopra la scarpa, per coprire o proteggere il collo del piede e la

cacciatori per impedire che la neve o l'acqua entri nelle scarpe, e,

quel calzamento delle gambe, fatto di pelle o di panno, od anche di altra

, 441: calze di ruvida lana bianca o nera senza ghette di sopra, o

o nera senza ghette di sopra, o ghette senza calze di sotto. collodi,

e tanto meno è 'gambiera 'o borzacchini '. rigutini-cappuccini, 84

. metall. affinare l'oro o l'argento per mezzo della ghetta; coppellare

(e vi si accedeva per una o più porte, che si chiudevano dal

: ghetto s'intende per luogo o quartiere dove abitano li giudei tra i cristiani

altri abitanti, gruppi di persone di razza o di religione, pensiero, civiltà considerati

2. che ha colore nero o scuro (con partic. riferimento all'

'n quel cambio ho imbeccato un nibbio o un ghezzo. salvini, v-559:

usata per manovrare pennoni, vele o pesi. -ghia del ventuno: ghia semplice

: allora pare che suggendo bea / o ghiaccesca lattata o limonea. =

pare che suggendo bea / o ghiaccesca lattata o limonea. = deriv. da

fracassaro / come se fosser di vetro o di ghiaccia. nardi, 166

vol. VI Pag.730 - Da GHIACCIAIA a GHIACCIARE (19 risultati)

ghiaccia, / quanto baiardo fa di questo o quello, / ché la fucina par

si nascondeva sotto il nome di tradimento o di frode in chi si fida.

in cui è posto il ghiaccio (o anche la neve) raccolto durante l'

la neve) raccolto durante l'inverno o prodotto artificialmente (e serve per la

manzo in ghiacciaia per servirti la cotoletta o la bistecca. moravia, i-648:

dal congelamento di acque sorgive e freatiche o dalla trasformazione della neve caduta d'inverno

in ghiaccio compatto e trasparente, bianco o leggermente verde o verde-azzurrino; è formato

e trasparente, bianco o leggermente verde o verde-azzurrino; è formato da un bacino

perpetue) e da un bacino dissipatore o di ablazione o canale di scarico o lingua

da un bacino dissipatore o di ablazione o canale di scarico o lingua, in

o di ablazione o canale di scarico o lingua, in cui il ghiaccio si

detta fronte, e si scioglie più o meno rapidamente (ed è situato sotto

detti 'ghiacciai di primo ordine ', o 'ghiacciai tipi ', cioè le

ombre moventi. pascoli, 292: o fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai

pascoli, 292: o fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai / figli rubesti

un termometro di cinquanta gradi si ristrigne o cala a quattro gradi sopra il dieci

: noi ancor dove il verno mai o quasi mai non ghiaccia, ci lavoriamo di

dove più ghiaccia il cielo, / o dove ancide il sol l'erbe e le

rapprendersi, rassodarsi per effetto del gelo o del freddo (una stoffa bagnata,

vol. VI Pag.731 - Da GHIACCIATA a GHIACCIERE (8 risultati)

6. figur. procurare un turbamento o un terrore così grave da paralizzare le

pigramente fredda. -conferire un aspetto o una luminosità squallida, desolata, funerea

dove sia umidità e vi piove su, o abbia ghiacciati addosso, si logora e

chiome del giardino eterno / tenera brina o fresca neve imbianca: / ivi non osa

ciato. 6. che manifesta o vorrebbe manifestare indifferenza; privo di cordialità

, benché sostenute talvolta da interessi sociali o da passioni letterarie, non riempivano i

in un ospizio di mendicità, o ghiacciata da un malore al proprio banco d'

vantava d'esser fatato ed impenetrabile, o (come volgarmente lo dicono) si gloriava

vol. VI Pag.732 - Da GHIACCINO a GHIACCIO (32 risultati)

che si mette ai piedi dei cavalli o dei buoi per non farli scivolare.

... ferri di diverse sorti o da cavallo o da mulo o chiappe

. ferri di diverse sorti o da cavallo o da mulo o chiappe di bue o

diverse sorti o da cavallo o da mulo o chiappe di bue o ramponato o sramponato

o da mulo o chiappe di bue o ramponato o sramponato o da ghiaccino. govoni

mulo o chiappe di bue o ramponato o sramponato o da ghiaccino. govoni,

chiappe di bue o ramponato o sramponato o da ghiaccino. govoni, 499

con gli zaini di fibra / arando neve o polvere che vola, / o mettendo

neve o polvere che vola, / o mettendo le scarpe nel ghiaccino. =

0 °c. -ghiaccio naturale (o terrestre): si forma per congelamento

. -ghiaccio meteorico: proviene dall'atmosfera o direttamente (neve, grandine) o indirettamente

o direttamente (neve, grandine) o indirettamente (ghiacciai). -ghiacci marini

a partire dal fondo di bacini fluviali o lacustri poco profondi (ed è effetto

sepolti in epoche remote da materiali alluvionali o fluvio-glaciali (è particolarmente esteso nella zona

, quel mare non era d'acqua o di giaccio, ma di cristallo. g

fratturai un piede. -pezzo o frammento o incrostazione di ghiaccio. berni

un piede. -pezzo o frammento o incrostazione di ghiaccio. berni, 12-48

-per simil. simintendi, 3-132: o galatea,... più lucida che

suspir, qual cera al foco, / o la schiuma nell'acqua, o

o la schiuma nell'acqua, o al sole il ghiaccio. ariosto, 2-10

avranno sempre, / di libia al sole o della scizia al ghiaccio, / la

dolor certo. epicuro, 5: o stato pien d'amaro e di sospetto!

tristezza e amaritudine. rota, 1-1-133: o luce del gran padre, o vita

: o luce del gran padre, o vita, o via / del mondo errante

del gran padre, o vita, o via / del mondo errante e morto,

. letter. condizione penosa, che soffoca o impedisce ogni attività o impulso; immobilità

, che soffoca o impedisce ogni attività o impulso; immobilità. foscolo, xvi-491

immobile, tenebroso zero. -sguardo o occhio fisso, immobile. cicognani,

un discorso, di un'espressione artistica o letteraria). pasqualigo, 386:

in lor parole / dolor tu forse, o amor, od altro senti / in

, si fanno dai rilegatori sulla pelle o sulla tela dei libri, senza dorarle.

] che averanno dentro certi calcedonii o ghiacci gialletti. baldinucci, 5: è

vol. VI Pag.733 - Da GHIACCIO a GHIACCIOLO (26 risultati)

-essere, sembrare di ghiaccio, un pezzo o una statua di ghiaccio; essere freddo

statua di ghiaccio; essere freddo come o più del ghiaccio; avere il ghiaccio

danari in quel punto. -fare qualcuno o vanimo di ghiaccio, tenerlo in ghiaccio

83: ahi che sento mancarmi; / o qual sudor di gielo, / già

urtato, perché le sue dedizioni più o meno vere, non riuscivano a rompere

; rimanere indifferente. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 403: la figura

(i-18): immobil restò qual marmo o ghiaccio. della casa, 5-i-41:

i borzacchini dorati, che li zoccoli o scarpini ferrati a ghiaccio. -mettere

: provocare freddezza, ostilità fra due o più persone. verga, 2-189

dopo molte incertezze e rinvii a dire o a fare qualcosa. macinghi strozzi,

rompersi il ghiaccio fra qualcuno: cessare o far cessare la freddezza o l'ostilità

: cessare o far cessare la freddezza o l'ostilità che divide due o più

freddezza o l'ostilità che divide due o più persone; acquistare o riprendere confidenza

che divide due o più persone; acquistare o riprendere confidenza, amicizia. soffici

che sieno a contatto tra loro bollono o fermentano a freddo. barilli, 5-65

il calore vitale (per uno svenimento o per la morte). leggende di

santi e beati fiorentini, 145: o anima sventurata, vota di cristo, ghiaccia

. -che rivela indifferenza (o anche fredda determinazione). baldini,

, non inchiodate con chiodi di piombo o di stagno. m. garzoni [

vitriola, perché a guisa di ghiaccio o di vetro si rompe e spezza.

un'erba che è come gigli gialli, o ghiac- ciuoli, fanno questi fili di

conforto sentirai che a dar muschio, o ghiacciuolo, o mele ap- piuole,

che a dar muschio, o ghiacciuolo, o mele ap- piuole, o coccole,

ghiacciuolo, o mele ap- piuole, o coccole, o altre novelle: quest'acqua

mele ap- piuole, o coccole, o altre novelle: quest'acqua passa tutti

dente ghiacciolo: che non sopporta cibi o bevande gelati.

vol. VI Pag.734 - Da GHIACCIOLO a GHIAIA (20 risultati)

ghiacciòlo2 (ghiacciuòlo), sm. cannello o colonnina di ghiaccio che termina con la

-in senso generico: incrostazione di ghiaccio o di neve ghiacciata che si forma su

ghiacciata che si forma su superfici liquide o su corpi intrisi di umidità (come

, / credo che sia il sogno o la fantasima. 6. macchia

6. macchia superficiale un po'opaca (o anche incrinatura) che si forma sulle

l'andamento della superficie terrena, dico o che ghiacciano o che pieghino a banda

superficie terrena, dico o che ghiacciano o che pieghino a banda.

. trovarsi in una determinata condizione materiale o morale (per lo più col complemento

coltello, ecc.). -uccidere o morire a ghiado: trafiggere o essere

-uccidere o morire a ghiado: trafiggere o essere trafitto da un'arma da punta

(e, per estens., uccidere o morire sul colpo). fra

si caverebbe / senza paura di caldo o di ghiado. varchi, 24-22: gli

/ sol che non vieti la fiacchezza o il ghiado / che il sonno in me

delle acque dei fiumi, dei torrenti o del mare, e di cui si

e di cui si hanno depositi nei letti o sulle rive dei fiumi o lungo i

nei letti o sulle rive dei fiumi o lungo i litorali marini (è usata

calcestruzzo, e, mescolata con bitume o catrame, per la sistemazione di strade

: non lontano deve essere il mincio o una ghiara d'esso con poca o punta

o una ghiara d'esso con poca o punta acqua. d'annunzio, iv-2-104

figura che si accosta alla globosa, o sia alia figura de'ghiaiottoli. fogazzaro

vol. VI Pag.735 - Da GHIAIAIO a GHIANDAIA (15 risultati)

di ghiaia per assodare i terreni paludosi o per sistemare un fondo stradale dissestato.

spinte ad angolo retto, nell'angolo o punto della suddetta destra verso ferrara, e

soderini, i-205: nella somma superficie o sorte di terreno che tiene in parte

cupola; è utile come alimento dell'uomo o degli animali; torrefatta, serve come

cupola. guittone, i-1-239: o che direbbe l'omo di quel che fusse

degli uomini nell'età dell'oro) o di estrema povertà. dante, purg

veggia per terra / morir di fame o viver sol di ghianda. tebaldeo,

animo. -piccolo pendente di legno o di metallo a forma ovoidale, rivestito

due ghiande. -vasetto d'avorio o di metallo prezioso, di forma ovoidale

in modo da potersi aprire e chiudere o bucata da parte a parte, dove

si collocava una schedina, un numero o un nome da tirarsi a sorte.

fiori dell'alga, da altri ghiande o ulive di mare. 7.

(lathyrus tuberosus) con fusti prostrati o rampicanti, foglie composte e fiori rosei

glandaria ', ovvero 'garrulus ', o 'garrus ', dal continuo gracchiare

sue fattezze di grossezza d'una colombella o poco meno, però col capo e

vol. VI Pag.736 - Da GHIANDAIO a GHIARABALDANA (17 risultati)

fole! / l'uomo non vola, o garrula ghiandaia, / come gli uccelli

più delicati certe ghiandette, come noci o dattili, alle quali veniva a

, 1-36: si riducessero a folti uliveti o si rimettesero a boschi ghiandiferi..

di produrre speciali sostanze di eliminazione o prodotti utili all'organismo; si distinguono

si distinguono in ghiandole a secrezione esterna o esocrine (fornite di un canale escretore

ghiandole a secrezione interna o endocrine (senza canale escretore e il

-ghiandola pituitaria: ipofisi. -ghiandola tiroide o tiroidea: tiroide. magalotti,

linfatici,... son nomi mongolifi o geroglifici all'egiziana. a. cocchi

muffa. 2. bot. cellule o gruppi di cellule capaci di accumulare o

o gruppi di cellule capaci di accumulare o di espellere secrezioni: per simi- glianza

dell'addome erano tempestati d'innumerabili glandulette o tubercoletti, simili di colore e di

si riferisce, che è proprio di ghiandola o delle ghiandole (sia in biologia animale

ricco di ghiandole (un organo animale o vegetale, o anche una pianta)

(un organo animale o vegetale, o anche una pianta). garzoni

mammelle] membri composti di carne rara o fiacca,... spugnosa e glandulosa

l'uomo tre dì, apparendo nell'anguinaia o sotto le ditella certi enfiati chiamati gavoccioli

a morte. vallisneri, iii-409: ghianducia o ghianduzza. è diminutivo di ghianda.

vol. VI Pag.737 - Da GHIARETO a GHIERA (16 risultati)

), sm. greto di fiume (o anche deposito di ghiaia, terreno ghiaioso

una sterile biancana, e nicchiala, o uno sterilissimo ghiaréto simile ad un ridosso

ant. lancio in mare del carico o di parte di esso per alleggerire la

per gli ideali ghibellini; che esprime o rivela tendenze ghibelline; laicizzante.

atteggiamenti, ostentare idee che dimostrino simpatia o inclinazione per i princìpi e gli ideali

politica che si ispiri alle concezioni ghibelline o che sostenga una politica laica in opposizione

bocchelli, 1-iii-685: le ultime tracce o coloriture o evanescenze di « guelfismo »

1-iii-685: le ultime tracce o coloriture o evanescenze di « guelfismo » cattolico,

sostenitore della politica imperiale contro il papato o, più genericamente, avversario, nelle

l'altra parte seguitano l'imperio, o fedele o infedele che sia delle cose del

parte seguitano l'imperio, o fedele o infedele che sia delle cose del mondo

erano per lo più giansenisti e gallicani o mezzi filosofi: egli tira al ghibellino

ghibellino e l'altro guelfo: pensare o agire in un modo opposto, contrario.

ghèra), sf. cerchio di ferro o di qualsiasi altro metallo (talora

menti, oggetti, utensili, per rinforzarli o per renderli più stabili o anche

rinforzarli o per renderli più stabili o anche per ornarli. bellebuoni,

vol. VI Pag.738 - Da GHIERA a GHIGNARE (23 risultati)

manichette di legno con ghiera d'ottone o di rame. aretino, 8-71:

: 'ghiera cerchietto di ferro, o d'altra materia, che si mette

, che si mette intorno all'estremità o bocca d'alcuni strumenti, perché non

alcuni strumenti, perché non si aprano o fendano. carena, 2-241: 4 ghiera

-in partic.: puntale di metallo (o di gomma) con cui si guarnisce

guarnisce l'estremità inferiore di un bastone o di un ombrello affinché non si consumi.

metallo che circonda e stringe un'asta o un albero per impedire che si fenda

, ché gli fia dato d'una lancia o d'una ghiera o d'una

una lancia o d'una ghiera o d'una bombarda o prieta che l'ucciderà

una ghiera o d'una bombarda o prieta che l'ucciderà. burchiello,

]: agas- sella, verla gazzina o ghierla gazzina, pisano. idem, 1-118

volgari [dell'averla capirossa]: averla o ghierla o verla o velia capirossa,

dell'averla capirossa]: averla o ghierla o verla o velia capirossa, fiorentino,

]: averla o ghierla o verla o velia capirossa, fiorentino, pisano.

di puntale che ornano alcune uniformi o anche il bavero di un mantello

bavero di un mantello da uomo o da donna. = dal fr

questa macchina il nome di guillotina, o, secondo la nostra pronunzia, ghigliotina,

che dapprima non valse la seggiola del massesi o la garotta spagnuola. loria, 1-175

, e non domanda se è vecchio o nuovo. così lo trovi nella

espres sione sinistra, crudele o anche beffarda; ceffo, grinta

. che ride con espressione sarcastica o in modo sinistro; che è

ghigno, sogghignare. -anche: ridere o sorridere con maliziosa intesa. a

che sorridano quando alcuna cosa scherniscono, o talvolta sdegnando si turbano. questo non

vol. VI Pag.739 - Da GHIGNATA a GHINDARE (10 risultati)

-farsi beffe di qualcosa o di qualcuno. bibbia volgar.,

. e se sono domandati da altri, o ghignando alleggeriscono tutta la cosa, o

o ghignando alleggeriscono tutta la cosa, o almeno l'accennano con brevità. baretti

: guardandolo in cagnesco, disse, o piuttosto ghignò, pomposamente: -tu,

, iv-228: con palpar di spalle o soavità di ghigni e di occhi cerca

possedesse, nelle sue * sadalitates 'o 'collegia ', vere unioni di artigiani

4 ghinda '. canapo per ghindare, o che ghinda in alto.

. v.]: 'ghinda', alzata o elevazione che si può dare ad un

'ghindàggio', l'azione di ghindare o sollevare qualche albero, o vela, per

ghindare o sollevare qualche albero, o vela, per mezzo delle manovre e

vol. VI Pag.740 - Da GHINDARESSA a GHIOTTO (15 risultati)

: 'ghindaréssa, ghindazzo', manovra volante o cavo che serve a ghindare o abbassare gli

volante o cavo che serve a ghindare o abbassare gli alberi di gabbia.

ghindaréssa, ghindazzo ', manovra volante o cavo che serve a ghindare o abbassare gli

volante o cavo che serve a ghindare o abbassare gli alberi di gabbia.

lo stato in cui lo trovarono, o per le dieciotto ghinee settimanali, che egli

. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. carducci,

: dico che non cade una giocciola più o una meno d'acqua sopra la terra

che cola dalla carne cotta sullo spiedo o sulla graticola, o per cuocere verdure

cotta sullo spiedo o sulla graticola, o per cuocere verdure; leccarda.

di lì uscì fuori una schiera di venti o trenta rosticcieri, che andarono a piantarsi

metallo, che raccoglie l'olio lubrificante o il carburante che gocciola dai motori degli

dicono parole onde appaia l'uomo ghiotto o lussorioso. francesco da barberino, 214

, 9-2-51: né guattaro si poteva vedere o più lordo o più ghiotto e più

guattaro si poteva vedere o più lordo o più ghiotto e più leccardo di lui,

un gusto particolare per uno specifico cibo o bevanda.

vol. VI Pag.741 - Da GHIOTTO a GHIOTTO (13 risultati)

luogo] dove pecorella pasca, / o l'importuna capra e suoi figliuoli,

che mostra viva inclinazione, profondo interesse o spiccata predilezione per qualcosa; bramoso,

di volumi, ma non trovò nulla o quasi nulla. sì, soltanto un vecchio

serio la regola. -che esprime o rivela desiderio sensuale, concupiscenza, lascivia

5. figur. che suscita desiderio o piacere; attraente, invitante, allettante

ghiotto: ciò che è molto desiderabile o gradevole. lalli, 2-157: poscia

, vii-768 (1-6): conviente [o arezzo] al certo la final ruina

112: al fuoco t'accomando, / o vecchia strega, o maliziosa ghiotta,

accomando, / o vecchia strega, o maliziosa ghiotta, / ladra, ruffiana,

maladetta botta. pulci, 26-117: o macon crudelaccio e sanza fede, /

. -per estens. che esprime furberia o malizia. p. fortini, i-405

. 7. locuz. - essere o mangiare due ghiotti a un tagliere:

rivali. -due ghiotti non possono stare o stanno male a un tagliere: non può

vol. VI Pag.742 - Da GHIOTTONAMENTE a GHIOTTONERIA (17 risultati)

alle lucerne dipinte. -essere più (o tanto) ghiotto di qualcosa che (

tanto) ghiotto di qualcosa che (o quanto) l'orso del miele: esserne

orso del miele: esserne molto avido o appassionatissimo. sabba da castiglione, 133

chiesa e con i ghiotti in taverna o all'osteria: bisogna adeguarsi alle compagnie

il ghiotto e un altro il taverniere o l'oste: per indicare progetti concepiti senza

, / quand'ella dolce parla, o dolce ride. caro, 12-i-170: metter

bella, / a portarti nel cielo, o ghiotterella! -ghiottino. g

, furfante, ribaldo; persona vile o dappoco, mascalzone, canaglia. -anche

ghiottoni comprano una veste d'ormisino o di raso, che sarà stata portata tre

di raso, che sarà stata portata tre o quattro volte, solamente per un par

, e sono coperti da pelame nero o bruno (con fasce grigie laterali e una

casa. -in senso concreto: azione o comportamento dettato da golosità. s

2. per estens. cibo o bevanda particolarmente saporiti, appetitosi e raffinati

rapine co'mercadanti scambiare in esteri vini o in altre simili ghiottonerie. mazzini,

nascosta in tasca una piccola merenda, o una ghiottoneria dolce, che vuol gustare

-figur. ciò che suscita vivo interesse o acuto desiderio. cicognani, 2-65

desiderio. cicognani, 2-65: tre o quattro ragazze in costume da bagno sdraiate

vol. VI Pag.743 - Da GHIOTTONESCO a GHIRETTO (19 risultati)

questa ghiottoneria d'armi è falsa fame o vero appetito. de marchi, i-328

coti- diano, tratto da quel cuoco o da quella fantesca che, portandole lo

la mette al fuoco ad un tratto o per smemoraggine o per ghiottonìa.

fuoco ad un tratto o per smemoraggine o per ghiottonìa. 2. figur

da uno che, per ghiottonìa o per sicurezza che io voglia dire, del

; gusto spiccato per un cibo o una bevanda. laiini, i-1467:

e chi in ghiottomia / si getta, o in beveria, / è pegio ch'

, abitudine che è dettata da golosità o che rivela ghiottoneria. bencivenni,

2. per estens. cibo o bevanda particolarmente appetitoso e delicato.

e leccornie, senza darsi una briga o un pensiero al mondo, a godere

ii-18-284: deve essere venuta della salciccia o simile ghiottomia dalla inclita repubblica di san

perseverante avidità. 4. persona o cosa particolarmente piacevole, desiderabile o allettante

persona o cosa particolarmente piacevole, desiderabile o allettante. esopo volgar., 4-70

gobidi, comprendente specie di dimensioni più o meno piccole, privi di vescica natatoria

commestibili. berni, 42: o sacri, eccelsi e gloriosi ghiozzi, /

sacri, eccelsi e gloriosi ghiozzi, / o sopra gli altri pesci egregi tanto /

che ho trovati non aver tal vescica o nuotatoio, sono... il

altro can che roda e inghiotta / o carne od osso ower di pane un

ghirba, sf. otre di pelle (o di altro materiale) usato per trasportare

vol. VI Pag.744 - Da GHIRIBILIZZO a GHIRIBIZZO (19 risultati)

ragionare sottilmente e tortuosamente; far progetti o piani astuti e complicati; abbandonarsi a

; abbandonarsi a pensieri intricati, strani o immaginosi; arzigogolare, fantasticare. -

ad arzigogoli, ciò è a nuove invenzioni o a trovati strani e straordinari. marini

poetiche '? -far congetture bizzarre o infondate, abbandonarsi a elucubrazioni.

3. comportarsi secondo il proprio arbitrio o capriccio. cantoni, 308:

ideare con estro, fantasia, abilità o, in senso negativo, con bizzarria

: -chi ha più tempo, voi o nencio bui? / -la vecchiaia è un

ghiribizare / le cifere di roma o nicosia, / del fisco il pondo o

o nicosia, / del fisco il pondo o ver dell'inf ormare.

raro. chi si abbandona a pensieri o a progetti strani e fantastici.

, giribizzo), sm. idea o pensiero bizzarro; azione, atteggiamento,

capricciosa e imprevedibile; instabilità del carattere o del comportamento. guicciardini, 145

astrusi, strani, illogici, infondati o falsi. canti carnascialeschi, 1-401:

, xxvi-3-331: qualunqu'altra annotazione / o ghiribizzi di nuovi pedanti. stigliani,

... tutto il rimanente è alterato o, per dir meglio, adulterato con

. bocchelli, 1-iii-50: -io, o piuttosto la vostra passione contro quell'infelice

riferimento a animali, a esseri inanimati o a concetti astratti. magalotti, 23-341

poco dopo contro il proprio custode, o contro il giudice, che avesse comandata

ghiribizzo; ch'ella non aveva dianzi, o vero, che 'l sito delle carni

vol. VI Pag.745 - Da GHIRIBIZZOLARE a GHIRIGORO (23 risultati)

404: ma se per sorte, o mai per caso, avviene / che tu

4. elemento ornamentale, geometrico o naturalistico, che è scolpito o dipinto

geometrico o naturalistico, che è scolpito o dipinto per abbellire un oggetto o una

scolpito o dipinto per abbellire un oggetto o una struttura architettonica; fregio, fronzolo

di grande e sottilissimo ingegno. -dipinto o scultura che mostra un'insistita compiacenza per

compiacenza per gli elementi fantastici, mostruosi o irrazionali. g. paleotti, l-n-445

crocesanta di emblemi, di simboli, o talvolta anche di semplici ghiribizzi. -lettera

di semplici ghiribizzi. -lettera, parola o scritto vergato con grafia difficilmente leggibile,

. raro. eseguire un brusco scarto o un'improvvisa giravolta. baruffaldi,

raro. in modo originale, capriccioso o stravagante; bizzarramente. la nanea

ragionamenti sottili e astrusi, a fantasticherie o a stranezze e bizzarrie. grazzini

vanissima ed anco non del tutto vera o curiosità o superstizione, osservarono nella sua

anco non del tutto vera o curiosità o superstizione, osservarono nella sua morte esser

quindi... diranno alla bella prima o ch'io sia entrato nel gigante o

o ch'io sia entrato nel gigante o ch'io abbia dato nel pazzo. buonarroti

ogni verso che mi cada in prosa o in rima de'modi (vaghissimi in

(vaghissimi in vero, ma vecchiuzzi o stranetti) di guido cavalcanti, e

2. che colpisce per la sua originalità o per la sua stravaganza; bizzarro,

necessità da'grandi e scenziati uomini ritrovate o aggiunte alla nostra scrittura manchevole. capriata

non mi s'occulti / malizioso, o mi s'inculchi un'* ette '/

'l mur d'un anfibologia, / o abbia scacco, o muti sede un

un anfibologia, / o abbia scacco, o muti sede un * nonne '

un * nonne ', / o un 'ma 'mi si celi /

vol. VI Pag.746 - Da GHIRLANDA a GHIRLANDA (24 risultati)

chiusi nel ghirigoro della città medievale, o svettanti fuori di essa. -movimento

coltura latina, fumo e ghirigoro ultramontano o addirittura extraeuropeo, pratica mostruosa, repugnante

, si. corona formata di fiori o di fronde o di erbe intrecciate,

corona formata di fiori o di fronde o di erbe intrecciate, che cinge tutt'

il capo e si porta per ornamento o come segno di gioia, di onore o

o come segno di gioia, di onore o anche semplicemente per proteggersi dal sole;

dal solar raggio / con ghirlanda di pino o verde faggio. nardi, i-113:

che una volta era ghirlanda di amicizia o di affetto o di stima e che poi

era ghirlanda di amicizia o di affetto o di stima e che poi diverrebbe catena

2. corona intrecciata con fronde di alloro o di quercia, offerta un tempo come

tempo come emblema di vittoria in combattimento o in competizioni letterarie o sportive, o

vittoria in combattimento o in competizioni letterarie o sportive, o simboleggiante il riconoscimento di

o in competizioni letterarie o sportive, o simboleggiante il riconoscimento di alti meriti e

il riconoscimento di alti meriti e virtù o di ricompensa ultraterrena. boiardo,

sarà finita! -serto di fiori o fronde intrecciati che veniva appeso come segno

segno di ricorrenza festiva, di onoranza o per voto in determinati luoghi (per lo

costituito da rami e fronde intrecciati, o anche da festoni di carta colorata,

soffitto, alle pareti, agli alberi o ai balconi in occasione di feste.

-per estens. ornamento di penne o di fiori finti intrecciati con cui si

con cui si può creare un'acconciatura o adornare un cappello. crescenzi volgar.

. per estens. corona di metallo prezioso o di altro materiale, a volte incastonata

che si porta intorno al capo per ornamento o in segno di dignità, di onore

4. motivo ornamentale (scolpito, dipinto o stampato) che riproduce una corona di

stampato) che riproduce una corona di fiori o di fronde. ariosto, 10-79

vol. VI Pag.747 - Da GHIRLANDAIO a GHIRO (12 risultati)

cerchio, giro (formato da persone o da cose disposte intorno a un punto)

ricorre lungo una parte di un edificio o lo circonda interamente; struttura sporgente che

questo magnifico tempio vedeasi una corona, o ghirlanda d'oro di non piccola larghezza.

sono pezzi grossi di legname, curvi o centinati, che si dispongono a squadra

. 28. -fare ghirlanda a qualcuno o a qualcosa: cingerlo, circondarlo.

fiorenti, / e degli ameni campi, o patrio mella, / e de'fertili

(femm. -a). chi fa o vende ghirlande. -artista che

3. arald. attributo di animali o di figure umane coronate di fiori.

, 31: 'quando canta il ghirlindò (o ghirlingò), chi ha cattivo padron

padron mutar lo può '. ghirlingò o zirlingò è un uccelletto che canta la primavera

i baci comanda 11 gran torquato, o ghirlingò. = etimo incerto.

, ii-105: verme spermatico del ghirro o scoiattolo. giusti, 2-223: quan-

vol. VI Pag.748 - Da GHIROLA a GIÀ (21 risultati)

giramento ha preso il nome di gironda o ghironda... oggi è poco in

carbonio (essenzialmente sotto forma di grafite o di cementite) oltre varie impurezze (

in presenza di coke e di fondenti o anche in forni elettrici di riduzione.

chiamano ghisa, è la parte metallica più o meno pura del minerale che si fonda

; perché il ferro la vincerà, o piuttosto la ghisa, la quale darà il

dell'acciaio. - ghisa da fonderia o da getto: destinata alla rifusione

del minerale. -ghisa trotata (o marezzata o variegata): in parte

. -ghisa trotata (o marezzata o variegata): in parte bianca e

di ricottura. -ghisa a grafite sferoidale o globulare (anche ghisa sferoidale):

di agire sui costituenti primari (cementite o grafite). -ghisa malleabile: mediante

ottiene mediante un processo di decarburazione, o a cuore nero, se si ottiene

, finemente distribuite. -ghisa porcellanata (o smaltata): a cui è stato

a cui è stato applicato uno smalto o vetro opaco, e talora colorato,

iii-145: il frutto è grande come ciriegia o ghisciola. = variante di

bettini, 42: dovrei cantarti, o modella bizzarra, / all'improvviso,

ghitarra; / ma tu sei lesta, o ragazza, a baciare, / ed

scuterzola '. gi, sf. o m. nome della consonante g (g

; talora indica pure meraviglia, gioia o disappunto per un fatto accaduto o una

gioia o disappunto per un fatto accaduto o una situazione verificatasi prima del previsto)

-in relazione con un agg. (o con un compì, di modo,

qualità ha raggiunto il suo pieno compimento o che quella situazione è definitivamente in atto

vol. VI Pag.749 - Da GIÀ a GIÀ (10 risultati)

di cui si parla è già avvenuto o si è ripetuto altre volte).

a un sostantivo, a un aggettivo o a un complemento equivalente, indica che la

via allegramente i quattrini in opere più o meno utili le finanze del comune,

redi, 16-v-139: ho veduti i quaderni o memorie delle etimologie italiane, del già

attendevano a vita cavalleresca... o se pure se ne stavano da cittadini privati

che sta arrivando oppure che è giunto o sta giungendo al termine (in costruzione

, non l'avesti già due anni o tre: tutta è ita via quella e

, non deve questo avvenire una volta o l'altra? imbriani, 1-

, già non sarà sì: quantunque o per quanto sia o fosse. seneca

sì: quantunque o per quanto sia o fosse. seneca volgar., 3-146

vol. VI Pag.750 - Da GIABÒ a GIACCHETTO (19 risultati)

ciò ch'elli convegnia caminare di giorno o di notte. plutarco volgar., 188

, se ciò non fosser già starnuti o cose a quegli simiglianti. giovanni dalle

giabò, sm. guarnizione di pizzo o di mussola fissata al collo,

in balze sulla scollatura degli abiti femminili o sul petto della camicia maschile.

giacàio, sm. ant. fabbricante o venditore di armature e di cotte di

di armature e di cotte di cuoio o d'acciaio. sozzini, 353:

, per lo più fornita di cappuccio o di ampie tasche; è usata soprattutto

è usata soprattutto in montagna da escursionisti o da chi affronta le intemperie.

sportiva: confezionata con stoffa di colore o di disegno vivace; si porta abbinata

con la gonna costituiscono il completo femminile o abito a giacca (ed è di

si sono talora trovati cani, giaccalli o adivi, e perfino piccoli vitellli ingoiati

, quando. ariosto, 43-55: o città bene avventurosa, -disse / di

gemelli careri, 1-iii-100: la jaquera o giacchera è un albero grande quanto un

di fustagno, meditavano in silenzio, o così mi pareva, ogni sorta di

ant. cotta fatta con maglie di ferro o anche di cuoio; giaco.

fuorché il vezzo di baloccarsi per tre o quattro ore ogni mattina su e giù

ogni giorno ne arriva; ma, o signore che gente! chi in giacchetta,

darsi pace, non faccia digiunare la donna o il giacchetto o la gatta, ma

faccia digiunare la donna o il giacchetto o la gatta, ma digiuni egli dopo pasqua

vol. VI Pag.751 - Da GIACCHETTO a GIACENTE (16 risultati)

, corrono subito a schiere con reti, o con giacchi, e senza molta fatica

che sia un giacchio e un uccellare o paretaio, dove insaccano e s'invischiano

un tranello parecchie persone; tramare danni o punizioni contro molti. pulci, 25-95

giacchio. m. franco, 1-54: o beccalite, o pizzica quistioni, /

franco, 1-54: o beccalite, o pizzica quistioni, / gittato arai il giacchio

; e là dove si abbi riposato o caprio o cervo, 'giaccio'. pirandello,

là dove si abbi riposato o caprio o cervo, 'giaccio'. pirandello, 6-134:

toscana, 6-20: et etiam non ardisca o vero presuma, tenere giaccio o capanna

ardisca o vero presuma, tenere giaccio o capanna appresso il fosso della sannona.

. lastri, i-207: così le zolle o piote che si alzano dai pastori intorno

a voltar sopra il suo centro la parte o asta più corta della lieva, cioè

ampia giacca per lo più di pelle o di cuoio, talvolta foderata e stretta in

rimane col corpo fermo e immobile, disteso o sdraiato (per lo più a terra

. -anche: coricato (sul letto o sul divano) per dormire; degente (

degente (a letto) per malattia o vecchiaia. cicerone volgar.,

composto sul letto funebre, nella bara o nel sepolcro. boccaccio, v-58:

vol. VI Pag.752 - Da GIACENZA a GIACERE (20 risultati)

si trova in una data condizione materiale o morale (per lo più sfortunata, disagiata

(per lo più sfortunata, disagiata o deplorevole), dalla quale non sembra

(un capitale); non assegnato o rifiutato (un lascito, un legato,

estremo. leopardi, v-544: soccorrete, o giovani italiani, alla patria vostra,

non sopra la sillaba longa nella penultima o antepenultima delle polissillabe, per distinguere le

. 2. interruzione, temporanea o definitiva, del corso normale della produzione

.]: molte giacenze di cause o d'affari che hannosi a trattare e non

per * giacenza 'quel 'termine 'o quei * tanti giorni * che l'

concreto: quantità di merci non vendute o di capitali non utilizzati. -giacenza di

in circolazione, si trova (inutilizzata o solo parzialmente utilizzata) presso gli istituti

darvi la data d'una stamperia di genova o torino la cui relazione con la vostra

giàccio, giaci, giace, giacciamo o giaciamo, giacete, giàcciono o giàciono;

giacciamo o giaciamo, giacete, giàcciono o giàciono; imperf. giacevo; pass

in sua facoltà il rendere maestoso o spregevole il diadema che premea col piè,

merito d'un dormire e giacere vestito o d'un digiunare ch'un religioso, ché

fermo e immobile, col corpo disteso o sdraiato (per lo più a terra

. guido da pisa, 2-108: o troiano, stenditi quanto puoi, e

non depone / ei medesmo gli arnesi o la lorica. marino, 4-83:

quando andrò limosinando per lo mondo, o giacerò in uno spedale mendico, saranno contenti

, che si levano da letto, o per meglio dire da giacere, il giorno

vol. VI Pag.753 - Da GIACERE a GIACERE (24 risultati)

a pena s'intendea. / « o eletti di dio, li cui soffriri /

qua su per tutti i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci

se non chi non fa nulla, o se non giacere e tenere cani e sparavieri

. cicerone volgar., 1-267: o era adunque quella [una città],

in cui sepolti / tutti giacete, o neghittosi schiavi, / spero destarvi or che

i sensi; rimanere a terra (o sul letto funebre) privo di vita;

(per lo più di morte violenta o improvvisa). p. angioleri,

avevi al serpente la fronte, / o da lui morto restavi a giacere. ariosto

restavi a giacere. ariosto, 9-76: o sia la fretta, o sia la

9-76: o sia la fretta, o sia la troppa voglia / d'uccider quel

lo faccia; /... / o la bontà divina che non voglia / che

senza tomba giace il tuo / sacerdote, o talia, che a te cantando /

: giacer morto in una tomba gentilizia o nel campo dei poveri o, nuda spoglia

tomba gentilizia o nel campo dei poveri o, nuda spoglia, ai piedi d'un

, ai piedi d'un albero, o in fondo al mare o dove che sia

albero, o in fondo al mare o dove che sia, non è tutt'uno

particella pronom. aretino, iii-236: o spurio, di'all'ancilla e alla nutrice

aggiri, /... vientene, o bella, / rallegra i sonni miei

iii-208: qui giace un grillo, o passeggierò, un grillo, / che

prossimo / marcire in pace, / o parolai, / o epigrafai, / o

in pace, / o parolai, / o epigrafai, / o vendi- lacrime,

o parolai, / o epigrafai, / o vendi- lacrime, / sciupa-solai. cardarelli

io muova per conquistare lo tosone, o io vi morrò. luca pulci, ii-28

. franco, 351: qualunque in monte o in piano animai giace, / selvaggio

vol. VI Pag.754 - Da GIACERE a GIACERE (15 risultati)

dall'aliga. arici, i-64: o nel cader le pingui olive / ammaccate

pingui olive / ammaccate si giacciono; o per terra / schizzano l'olio, a

preda. -con riferimento a personificazioni o a concetti astratti. ugieri apugliese

più d'altra che 'l sol scalde o che 'l mar bagne. fazio, i-8-48

certa disposizione nel contesto di uno scritto o di un discorso (lettere, parole,

debba il testo come giace... o si debbano cambiare le voci. leopardi

tanto di luogo, non può entrare o giacere, come troverà sito...

in quelle angustie e stretture del discorso o del periodo? carducci, ii-6-266:

riferimento all'aspetto desolato che contraddistingue città o edifici in rovina o decaduti dall'antico

che contraddistingue città o edifici in rovina o decaduti dall'antico splendore. dante

sola, inerme, tramortita / giaci, o donna delle genti. / delle febbri

. trovarsi in una determinata situazione materiale o morale (per lo più sfortunata,

disagiata, indesiderabile), dalla quale è o sembra difficile evadere. mostacci,

vostre mani. delfino, 1-488: o sommo dio, sotto al cui piede

non tutto sotto forma di conti correnti o di depositi, ma di pacchi di biglietti

vol. VI Pag.755 - Da GIÀ CHE a GIACIGLIO (23 risultati)

o un sovrano spodestato, una famiglia o una

o un sovrano spodestato, una famiglia o una nazione decaduta. -anche con la

i-4-16: giacquero dimenticate 0 poco osservate o fraintese le forme primitive, corpulente e

timor giacque. carducci, 33: o miei verd'anni, o spene / mia

, 33: o miei verd'anni, o spene / mia che mi giaci,

lite, se da una sola banda o pur da tutte due bisogna operare 1

ivi s'uniscono. -giacere supino o rovescio: stare disteso sul dorso (

dorso (in contrapposizione a giacere prono o bocconi: sul ventre).

-porre, fare, disporre a giacere (o giacendo): collocare disposto in piano

gli scrobi, ovvero fosse, o solchi cavati egualmente da bocca infine al fondo

quale [muraglia] le pietre riquadrate o mezzane, o più presto minute, si

] le pietre riquadrate o mezzane, o più presto minute, si pongono non

né meno che si portino i meriti o i demeriti loro. tommaseo [s.

verbo scriversi con una sola c o con due. l'uso toscano è questo

, v-61: tu vuoi la baia, o la berta, o la ninna,

la baia, o la berta, o la ninna, o la chiacchera, o

la berta, o la ninna, o la chiacchera, o la giacchera, o

o la ninna, o la chiacchera, o la giacchera, o la giostra,

o la chiacchera, o la giacchera, o la giostra, o il giambo,

la giacchera, o la giostra, o il giambo, o il dondolo de'fatti

la giostra, o il giambo, o il dondolo de'fatti miei. g.

grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso o su la proda del fossato bastava alla

generalmente la via, le capanne o le prode dei fossati. cardarelli, 1-43

vol. VI Pag.756 - Da GIACIMENTO a GIACINTO (18 risultati)

. bocchelli, 13-176: se una malattia o la languidezza... gli impedivan

di linee, trite e sparse, o insieme stranamente accozzate; e collocarne ognuna

, ecc.) formatosi nell'interno o alla superficie della crosta terrestre in seguito

non metalliferi, a seconda che contengano o no sostanze metalliche; in base alla

secondari, se sottoposti ad alterazioni chimiche o a spostamenti successivi alla formazione; in

al processo di formazione, giacimenti endogeni o magmatici, derivati dalla consolidazione di masse

fuse di origine magmatica; giacimenti esogeni o sedimentari, formati dal deposito di detriti

in cui sono disposti entro i terreni primitivi o secondari, ecc.; unito

violetto ten dente al blu o azzurro come il giacinto (sia

. panzini, iv-321: * iacintino 'o * giacintino 'o 'iacinteo

iacintino 'o * giacintino 'o 'iacinteo ', del colore del giacinto

terminato da un racemo di fiori semplici o doppi con perigonio sintepalo, tuboloso nella

74: non cessan le grazie, o cessa amore / intanto di versar rose

/ composto si giacea qual di viola / o di giacinto un languidetto fiore / colto

, di colore arancione tendente al rosso o al giallo (e proviene dal ceylon

-anche: varietà di spinello rosso arancione o di granato. -giacinto di ceylon: granato

, 13-7: giacinti ivi io non vidi o crisopassi; / né pur un vetro

di giacinti / io ti consagro, o clori. inventario di alfonso ii d'este

vol. VI Pag.757 - Da GIACINZIE a GIACOBIANO (15 risultati)

4. ant. e letter. stoffa o drappo di colore violetto tendente all'azzurro

la porpora e gli aròmati, / o marinaio rude, onde t'ha vinto?

il paziente] prendesse una dramma, o al più due di lenitivo con confezion di

, non avendo la conca notabile giacitura o levatura da potere essere presa in essempio

sua giacitura. algarotti, 3-206: poco o nulla si cangiò nell'andamento del canale

e diverse faccie dandole, per farla o, mediante il numero, più sonora o

o, mediante il numero, più sonora o, mediante la giacitura, più riguardevole

avien loro e nel greco idioma o nel latino. onde nasce che la

altro, molto pone e molto leva o di gravità o di piacevolezza, e

molto pone e molto leva o di gravità o di piacevolezza, e nella prosa e

posizione di una nave rispetto alla terra o alle isole in vista e a queste fra

-anche: cotta di robusta tela o di cuoio ricoperta da scaglie di acciaio

vuole armati a la liggiera, o con giacchi, o come li vuole.

liggiera, o con giacchi, o come li vuole. cellini, 1-18 (

'semifioretto', intendono i giardinieri quel sifoncino o tubuletto, formato di piccola foglia unita

vol. VI Pag.758 - Da GIACOBINAMENTE a GIACULATO (6 risultati)

francese... ebbe efficacia più o meno larga e più o meno rapida in

ebbe efficacia più o meno larga e più o meno rapida in ogni parte del mondo

, che sostengono il cosiddetto monofisismo verbale o moderato in contraddizione con le definizioni

pulci, vii-340: giaculo: il dardo o simile cosa da lanciare.

ciò che causa sofferenza spirituale, morale o fisica. felice da massa marittima,

sm. nella locuz. far giacomo o giacomo-giacomo: tremare le gambe, le

vol. VI Pag.759 - Da GIACULATORE a GIAGUARO (21 risultati)

... alcuni tripudiati e pomposi o perentori e giacculati motti, con frasi e

e fervente preghiera di lode, di supplica o di invocazione, recitata vocalmente o mentalmente

supplica o di invocazione, recitata vocalmente o mentalmente anche durante le normali occupazioni (

grandi svanivano al soffio d'una giaculatoria o per uno sguardo degli occhi rivolti al

che lo ripeti prima di coricarti, o povero lettore, come una massima d'

lettore, come una massima d'epitteto o una giaculatoria favorita. chiesa, 5-6

ligure. -discorso pedissequo, enfatico o lamentoso, vano. napoli signorelli

724: lo scherzo è il fiore (o coscienza) della serietà / l'acutezza

bianco (ed è costituita di giadeite o nefrite, che hanno diversa composizione chimica

dal verde al verde nerastro (o bianco, se pura),

le più belle varietà, bianche o verdi smeraldo, pro vengono

in forma di ciottoli nei letti dei fiumi o in conglomerati da cui viene estratto

afflitto. francesco di vannozzo, 194: o cor di doglia pieno e de martiri

, famiglia iridacee; viris germanica (o giaggiolo propriamente detto), ha scapo

fiori; l'iris fiorentina (o giglio fiorentino) ha rizoma, foglie e

. si cava el sugo grattugiandole o pestandole. soderini, ii-158: il ghiaggiuolo

careri, 1-iii-99: la « jagomeira » o giagomèra è un albero non molto

zool. grosso e massiccio felino (felis o panthera onca), con tronco lungo

nere per lo più anulari con una o due macchiette nel campo interno; è

e centrale (è detto anche leopardo o tigre d'america). guerrazzi

dove è la traccia del leopardo o del giaguarro, per avere tempo di porre

vol. VI Pag.760 - Da GIAIETTO a GIALLICCIO (21 risultati)

pietra da ornamento, specialmente per passamanerie o, anticamente, per monili, lapidi

pulito e lavorato di questo minerale (o anche di vetro nero) usato per

. che è proprio del giai- nismo o dell'arte e della cultura; giainico.

si riferisce, che è proprio del giainismo o dei giainisti. giainismo (

di guidare l'anima verso il nirvana o liberazione della trasmigrazione attraverso un rigido ascetismo

giainismo presta il culto ai 24 maestri o profeti, cioè alle anime libere e

era anche capace di prender l'olio o la gialappa in mia vece. periodici popolari

carbone animale e talvolta sofisticata con colofonia o con resina di guaiaco. =

, tegnesi in color giallo con giallamina o tutia, e ben spesso di color

che tende a un giallo spento o torbido. a. cocchi, 4-2-194

. targioni tozzetti, 12-8-348: fondo o ben cristallino o trasparente nel lividastro,

tozzetti, 12-8-348: fondo o ben cristallino o trasparente nel lividastro, nel fuliginoso,

agg. che appare di colore giallo o tendente al giallo; che emana una

con la tua chioma gialleggiante inondi [o sole] / le nubi orientali, o

o sole] / le nubi orientali, o mezzo ascoso / tremoli d'occidente in

2-237: meli, peri e peschi gialleggianti o rosseggianti di poma ancora un poco acerbe

rosseggianti di poma ancora un poco acerbe o già ben mature. 2.

[gialléggió). apparire giallo o di colore tendente al giallo; cominciare a

giallézza, sf. l'essere o il diventare giallo; aspetto, colore

disciolte e passate, colla verdezza di queste o di quelle erbe lacere e peste si

. soderini, iii-682: il vimine o vinco è di tre sorte, rosso,

vol. VI Pag.761 - Da GIALLIGNO a GIALLO (23 risultati)

]... dalle pieghe rettilinee, o dal paese gialliccio. foscolo, iv-307

-.). scrittore di libri o di racconti gialli o polizieschi.

scrittore di libri o di racconti gialli o polizieschi. = deriv. da

figure. 2. che è o è tinto di questo colore. -in

coperto di vegetazione di questo colore (o anche di erba secca, bruna-rossastra)

. -che per maturazione, essiccazione o morte assume questa colorazione (un frutto

raggio di luce); che emana o riflette una luce opaca, smorta (

, perché è luminoso: ovvero giallo o di colore d'oro. -aggiunto

di colore d'oro. -aggiunto o unito a una qualificazione [giallo pallido

, ecc.) indica la tonalità o la gradazione con cui questo colore appare

rosa e di marrone. -accompagnato o unito con l'indicazione di un altro

colorazione gialla che sfuma verso quel colore o si alterna con esso. vallisneri

, gialloazzurra. montale, 1-99: o rabido ventare di scirocco / che l'arsiccio

attimo. -region. erba gialla o giallina: guada. -farina gialla:

; è posto in commercio in pezzi o ridotto in segatura (e se ne

che si compri un metallo / bianco o giallo, / prezioso a ogni maniera

prezioso a ogni maniera / per intaglio o per cerniera. -paste gialle:

potrà usare giallorino di murano e terra gialla o giallo santo. di giacomo, ii-805

smunto, smorto, generalmente per malattia o per vecchiaia o anche per morte (

, generalmente per malattia o per vecchiaia o anche per morte (una persona o una

vecchiaia o anche per morte (una persona o una parte del corpo: anche con

con l'indicazione di tonalità del giallo o di altri colori verso cui esso sfuma)

. -che porta abiti, distintivi o contrassegni di questo colore (una persona

vol. VI Pag.762 - Da GIALLO a GIALLO (26 risultati)

7. marin. bandiera gialla (o di quarantena o di contumacia):

marin. bandiera gialla (o di quarantena o di contumacia): bandiera rettangolare gialla

al cinema. -sostant. libro o film poliziesco (e, per estens.

(che spesso è usato, solo o con altri colori, anche come simbolo di

sfa. -con l'aggiunta di sfumature o gradazioni. a. neri, i-xxiii

arancione. 13. sostanza, animale o vegetale, di questo colore. -in

pittura). -giallo di cassel (o giallo inglese o giallo di turner):

-giallo di cassel (o giallo inglese o giallo di turner): cloruro basico

forma di polvere di colore giallo più o meno intenso, generalmente solubile in acqua

a olio). -giallo di cobalto (o sale di fischer): cobaltinitrito di

per la preparazione di colori a olio o acquerello e nella decorazione della porcellana e

). -giallo di cromo (o giallo di parigi o giallo di lipsia

-giallo di cromo (o giallo di parigi o giallo di lipsia): cromato di

. cromato2). -giallo di martius o di marte (o giallo naftolo):

-giallo di martius o di marte (o giallo naftolo): sostanza gialla costituita

sostanza gialla costituita dal sale di calcio o di sodio del nitro-fl-naftolo; si presenta

più dorato. -giallo di napoli (o giallo d'antimonio): polvere di

ceramica). -giallo di rabarbaro (o acido crisofanico); ossidinone contenuto nel

come colore stabile nella pittura a olio o ad acquerello). carena,

. -giallosanto { giallo santo) o giallo di spincervino: sostanza colorante ottenuta

il sale sodico dell'acido ammino-azobenzol- (o toluol-) disolfonico (e si usano in

e la seta). -giallo vittoria (o giallo o surrogato di zafferano):

). -giallo vittoria (o giallo o surrogato di zafferano): miscela dei sali

pittori per dipignere a olio, a fresco o a tempera. idem, 67:

-giallo del cherio: marmo giallo venato o macchiato che viene scavato nella valle del

(bergamo). -giallo di segesta (o diaspro di sicilia): marmo di

vol. VI Pag.763 - Da GIALLOGNO a GIALLUME (9 risultati)

6-304: l'abito loro è bigio, o sia cinericcio, e non di colore

come bianco, azzurro oltremarino, o della magna, e giallorino. leonardo,

giallo (in partic. per malattia o per costituzione malaticcia). nieri,

ultima... ma è cieco, o fa vista? piglia quella lì? quella

della pelle umana (provocato da itterizia o da altra malattia); riflesso giallo.

cioè giallore. 3. sostanza o materia gialla. sacchetti, 147-66:

giallume, sm. colore giallo o giallastro; colorito giallo troppo intenso o

o giallastro; colorito giallo troppo intenso o malsano (in partic. della pelle

e che causa in esse colore giallo o biancastro; è caratterizzata dalla presenza nel

vol. VI Pag.764 - Da GIALLURA a GIAMBO (15 risultati)

328: giambullari, io non giambo, o metto in burla / né voi,

come a vergogna rinvermigliasi / lodar sentirsi o giambeggiar de parte. patrizi, ii-47:

patrizi, ii-47: con qual ragione o fondamento detto si è i poeti del

giambèlego, sm. (plur. -ghi o -gi). metr. metro della

ant. panno di pelo di cammello o di capra; cammellotto, ciambellotto.

ogni brigante, sia con la giamberga o senza, si chiami scrivano, o abbia

o senza, si chiami scrivano, o abbia il * don 'appiccicato al

). metr. che è costituito o composto di giambi (un verso, un

usati sono il giambico, il trocaico o saffico, il dattilico, l'anapestico.

2. per estens. che ha carattere o tono di invettiva, di satira,

fedro, e degli altri giambici latini, o se n'abbiano opere intere (come

come catullo, le tragedie di seneca) o frammenti, ci troverà molte altre licenze

la rappresentazione epica solitaria in giambici o endecasillabi sciolti, in un metro cioè nuovo

ne può fare che non siano trochei o giambi. -per simil. e

] si manifestava tuttodì, per quinari o per giambi, nell'auspicare incremento alla

vol. VI Pag.765 - Da GIAMBOA a GIANFRULLO (15 risultati)

103: gustavo... il giambù o iambò. gemelli careri, 1-iii-99:

« los jambos de malaca », o giambi sono alberi alti, fronda lunga

, 1-iii-98: la « iamboleira », o giambo- lera, è un albero silvestre

, i-iii-ioi: l'albero della iamboyera bianca o giam- boyera bianca d'india è alto

quando vedeva alcuno sfoggiare nel vestire, o fare altre spese, le quali trapassassero

per significare che altri non può durare o negli sfoggi che fa, o in

durare o negli sfoggi che fa, o in altra impresa, anche senza aggiungere *

ver cui poco già mai mi valse, o vale / ingegno, o forza.

mi valse, o vale / ingegno, o forza. boccaccio, iv-64: il

potria / guidar tua mente illusa, / o trar per altra via / te ostinato

di mai (e può essere accompagnata o no da una negazione): in nessun

prezzo; cianfrusaglia. -anche: argomento o faccenda di poco conto, quisquilia,

2. capriccio, bizzarria; discorso o argomento capzioso e pretestuoso, cavillo.

torinese. -per estens.: cioccolatino o tavoletta confezionata con questo cioccolato.

dragoncelli... che nascevano ne'varghi o sotto l'ascelle, e che alla

vol. VI Pag.766 - Da GIANGADA a GIANNIZZERO (9 risultati)

ant. imbarcazione indiana formata da due o più travi o tronchi incavati, che

indiana formata da due o più travi o tronchi incavati, che, connessi fra

lingua dravidica dell'india meridionale) o dal tamil sangadam. giangolatóre,

gemelli careri, 1-iii-99: la iagomeira o giagomera è un albero non molto

frondi picciole. porta iangomas, o giangome (dette da porto

giannata, sf. ant. atto o discorso sciocco, fesseria, balordaggine.

, come segno del loro grado; spadino o spuntone un tempo usato in spagna dagli

la giannetta della figura di sentimento percuote o carezza la coscia del suo * io '

fassi / di giannizi e d'esappi, o suoi gualuppi. angioletto, ii-77:

vol. VI Pag.767 - Da GIANO a GIAPPONESE (18 risultati)

seguito e al servizio di un potente o di un personaggio importante facendosene strenuo fautore

e vi è connessa una notazione iron. o spreg.). g. a

, propriam. 'nuovo soldato * o * nuova milizia *: comp. di

io inclini alla scuola degli etici rigoristi, o che approvi tutte le specialità della

; riduceva a un ambito ristrettissimo o annullava nell'uomo il libero arbitrio

, che allora si andavano elaborando o preparando nella società europea, si compendiano

. m. -i). seguace o fautore del giansenismo; che si riferisce,

riferisce, che è proprio del giansenismo o dei giansenisti. botta

si riferisce, che è proprio di lingue o di popoli non semitici del caucaso

2. sm. plur. popoli o razze indoeuropee. balbo, i-21:

i giapètidi si sbrancarono in popoli bianchi o sia indopelasgici, e gialli. =

città. = gr. tdrrosec o tdcrcosec; lat. iapydes o iapódes

. tdrrosec o tdcrcosec; lat. iapydes o iapódes o iapùdes. giappóne

; lat. iapydes o iapódes o iapùdes. giappóne, agg. (

vascello giapponese. baruffaldi, io: o tu, che regni sconosciuto ancora, /

ha come argomento la descrizione del giappone o vicende che accadono in giappone. de

a mano, con colla d'amido o di gomma, ricavandola da piante locali

per motore. -febbre giapponese (o dei sette giorni, per l'abituale

vol. VI Pag.768 - Da GIAPPONESERIA a GIARDINARE (28 risultati)

sm. e f. che è nato o abita in giappone; cittadino del giappone

'l giapponese troverà nella voce latina, o sivvero nella spiegazione toscana, che sbardel-

giapponese. -occhi alla giapponese o da giapponese: allungati, a mandorla

piccoli oggetti d'arte giapponesi, o che imitano lo stile dell'artigianato giapponese

sf. ant. boccale di cristallo o di maiolica, senza piede e fornito

, senza piede e fornito di uno o due manici, adoperato un tempo per

2. grande recipiente di vetro o di terra cotta smaltata all'interno,

forma oblunga e panciuta, con ima o due anse, usato per conservare acqua

al fuoco, grossi di panno mezzo dito o più, e di forma di giarre

forma di giarre, alti un braccio o più. mattioli [dioscoride],

certi vasi di terra, come ziri o vogliamo noi dir giarre. bruno, 3-76

. ramusio, iii-139: questo frutto o cocozze sono di questa grandezza, che

retta di tre once di qualche acqua pura o acconcia, come cedrata.

2. per estens. marin. ghiaia o sabbia che si adoperava come zavorra nelle

nel capo comorii. citolini, 187: o sono [erbe] de luoghi secchi

dal lat. 4 glarea e sono aggestioni o deposizioni di terra, di rena e

, di rena e di pietre scantonate o fluitate. 4. geogr. altipiano

lor grana sottile e senza iaruzze o nocchi. = variante antica, di

giarda un'enfiatura a modo d'uovo o maggiore o minore, la quale nasce ne'

enfiatura a modo d'uovo o maggiore o minore, la quale nasce ne'garretti

si chiama ancora 'natta'e talvolta 'vescica'o * giarda '. salvini, v-392:

lati, dicesi allora * giardone 'o 4 giarda doppia '. = deriv

2. locuz. fare la giarda o una giarda o qualche giarda: fare

locuz. fare la giarda o una giarda o qualche giarda: fare uno scherzo,

passando, non ne levasse alle volte o pietre o bronchi o altro che vi può

non ne levasse alle volte o pietre o bronchi o altro che vi può cadere

levasse alle volte o pietre o bronchi o altro che vi può cadere tuttodì.

trattenere i falchi all'aperto sulla pertica o sul blocco (in falconeria).

vol. VI Pag.769 - Da GIARDINARE a GIARDINO (16 risultati)

. ant. farsi beffe di qualcosa o di qualcuno, burlarsene, riderne.

, dotata di ampi finestrini, di due o quattro porte e, sempre,

, usato per sostenere vasi con fiori o piante ornamentali. -anche: recipiente per

: recipiente per fiori, di metallo o di ceramica, basso e largo, di

nel suo gabinetto di studio, disegnando o sfogliando i fiori dei quali era sempre

. 2. carretta con due o quattro ruote, usata un tempo in

non più in uso, aperta ai lati o con le piattaforme a balcone.

ecc.). -contorno per arrosti o altre pietanze, composto di verdure varie

fiori artefatti di lana variamente colorata, o di ciniglia. 8. ant

alla manutenzione dei giardini (per mestiere o per conto proprio). -giardiniere-fiorista

2-148: l'arte del giardiniere o paradisistica fu dapprima pedissequa, mancipia ed

da un muro, da uno steccato o da una cancellata), coltivata con

di monte che sia ben conguagliato, o in collina, o in costa,

sia ben conguagliato, o in collina, o in costa, o spiaggia, o

in collina, o in costa, o spiaggia, o vallata aperta uguale inchinata,

o in costa, o spiaggia, o vallata aperta uguale inchinata, conviene

vol. VI Pag.770 - Da GIARDINO a GIARDONE (21 risultati)

panzini, iv-295: 'giardino inglese 'o 'giapponese ', contrapposto a 'giardino

, contrapposto a 'giardino classico 'o * italiano ': nel giardino inglese,

-giardino d'inverno: stanza con una o più pareti vetrate, arredata con piante

piante in vaso e mobili da giardino o da serra; è un ambiente caratteristico

un ambiente caratteristico di alberghi di lusso o di ville signorili. panzini,

soderini, ii-33: restano i giardini o orti pensili, o che fosse semiramide

: restano i giardini o orti pensili, o che fosse semiramide la prima che ne

fosse semiramide la prima che ne facesse, o ciro re di persia. serdonati,

area verde di uso pubblico, più o meno estesa, spesso coltivata all'inglese

coltivata all'inglese, creata all'interno o alla periferia di un centro abitato per

nelle ore disoccupate andava a spasso, o ai giardini pubblici, a rimirare i

/ ma, qual'or l'acqua o il pome vuol gustare, / subito l'

condotta / d'un bel giardino spelonca o deserto. varchi, 18-1-298: consigliava,

vanti ella del- l'esser bella, o il giardino d'europa, o, come

bella, o il giardino d'europa, o, come la chiamavano, la terra

chiome del giardino eterno / tenera brina o fresca neve imbianca: / ivi non

fusse l'orto de la gelosia, o il giardin de le delizie, era terminato

flora non indigena. -giardino di acclimazione o di acclimatazione: v. acclimatazione.

. 6. giardino d'infanzia o froebeliano: scuola elementare di tipo preparatorio

: ma se dice di tirar il tramontano o il marino forte, a voler entrare

.., senza formelle, galle o schienelle, giardoni, incordati.

vol. VI Pag.771 - Da GIARGONE a GIAVELLOTTO (14 risultati)

il fuoco nel meglio del tumore o giarda, e per lungo e largo.

sm. zircone perfettamente trasparente e incolore o colorato molto leggermente (è termine proprio

: lasciasi del tutto la terra giarosa o sabionegna. = deriv. da giara2

; in passato era formata da nastri o legacci che cingevano la gamba all'altezza

per lo più, fa parte del reggicalze o del busto. conti, 49

dicendo che egli farebbe che quella cinta o una simile fosse la cosa più onorata del

che si riferisce, che è proprio o tipico dell'isola di giava; abitante

tipico dell'isola di giava; abitante o nativo dell'isola di giava.

dire con certezza se le * giavarine 'o 'chiavarine 'fossero, come mi

offesa:... salette o frecce, giavelline, archibugi a ruota.

, costituita da un'asta corta o di media lunghezza, alla cui

infissa una punta aguzza a cuspide triangolare o quadrangolare (e poteva sia essere lanciata

. nell'atletica leggera, asta di legno o di metallo o di fibra di vetro

, asta di legno o di metallo o di fibra di vetro e altro materiale,

vol. VI Pag.772 - Da GIAVERINA a GIBERNA (25 risultati)

v. giavarina. già vissuto (o già visto), locuz. (usata

. (plur. -i). suonatore o compositore di giazz. giazzistico

proprio del giazz; che presenta elementi o caratteristiche proprie di questa musica.

2-108: [un] moderato gibo o vero repando prope el capo e

pulci, vii-340: gibbo: lo scrino o il bitorzolo. fasciculo di medicina in

-medie. sporgenza anormale di una o più vertebre dovuta a carie tubercolare che

partic. alla luna nelle sue fasi o a certi organi del corpo umano);

. colletta, 2-ii-147: la maggiore o minore densità delle ombre...

... falsamente rappresenta le varie cavità o gibbosità del terreno. c. boito

gibbóso, agg. che ha una parte o un lato convesso; che presenta una

antichi, alla luna nelle sue fasi o a certi organi del corpo umano)

quando è meno che piena; cioè mezza o pogo più, sicché era gibbosa.

in natura sotto forma di masse compatte o con struttura fibroso-raggiata; idrargillite.

rarissimo caso di scoppiatura, di cecità o di gibbume morale, che trar

gibbuto, agg. che ha una o più convessità o protuberanze; gobbuto

che ha una o più convessità o protuberanze; gobbuto. gir aldi cinzio

la tacque perch'ella avesse 'l naso o schiacciato, o camuso, o gibbuto,

perch'ella avesse 'l naso o schiacciato, o camuso, o gibbuto, o torto

'l naso o schiacciato, o camuso, o gibbuto, o torto, o smisurato

, o camuso, o gibbuto, o torto, o smisurato in grossezza o in

, o gibbuto, o torto, o smisurato in grossezza o in lunghezza.

o torto, o smisurato in grossezza o in lunghezza. d'annunzio, ii-636

ghibellino. gibèrna, sf. tasca o astuccio di canapa o di cuoio (

, sf. tasca o astuccio di canapa o di cuoio (e in passato anche

cuoio (e in passato anche di metallo o legno),

vol. VI Pag.773 - Da GIBETTO a GIGANTE (14 risultati)

d'aglio tagliato menuto,... o del viscioli o cerase o dell'

menuto,... o del viscioli o cerase o dell'uva passa o

. o del viscioli o cerase o dell'uva passa o gigibo. agostini,

o cerase o dell'uva passa o gigibo. agostini, 1-91: gran quantità

. membro del movimento giustizia e libertà o dei gruppi partigiani del partito d'azione

zibellino, usata per foderare abiti, o anche coperte, guanti. inventario di

: coperturo... fodrat. o di giebbelino. 3. manicotto

del corpo dello strumento; dotato di tre o quattro corde, era usato soprattutto nelle

generalmente ternario, in 3 / 8 o 6 / 8, caratterizzato sempre da

a stratti, la loro ossitona o zoccolata giga d'attorno. =

, essere di eccezionali dimensioni, parzialmente o interamente antropomorfo, che, secondo la

, 6-23: qual encelado in fiegra o qual mostrosse / ne l'ima valle

che si distingue per straordinarie doti intellettuali o morali, per capacità, per fama

. 4. letter. monte o albero altissimo; complesso edilìzio di imponenti

vol. VI Pag.774 - Da GIGANTEGGIANTE a GIGANTESCAMENTE (8 risultati)

: nudo con le monde / rame, o gigante, / stavi. 5

/ stavi. 5. paese o stato che rappresenta una potenza economica,

molto pratichi nell'andar in su i trampoli o, come si dice altrove, in

maschere grandi ed altri abbigliamenti di panni o d'arme finte, che avevano membra

tuffa, / come il tordo talvolta o altro uccello. -acer. gigantóne

, specialmente di notte. -divenire o essere di capitale importanza. cattaneo,

quelle forze... volgessero le brame o a un totale rifacimento della società.

totale rifacimento della società... o a un ritorno a regimi autoritari.

vol. VI Pag.775 - Da GIGANTESCO a GIGARO (9 risultati)

i rabbini ebrei pongono questo enach, o vero anach, di grandezza mostruosa e gigantesca

quando sia talmente debole la somiglianza, o associata cogli altri lati differenti, o questi

, o associata cogli altri lati differenti, o questi talmente numerosi, che si destino

eroici, fanno parere le umane virtù o non credibili o inimitabili. de sanctis,

parere le umane virtù o non credibili o inimitabili. de sanctis, lett. it

di statura e di dimensioni molto grandi o, comunque, superiori alla media.

. 3. figur. stato o nazione di eccezionale grandezza e potenza.

sambul... e di bamiàn o gaigaia, l'ultimo dei quali ricorda

frutti sono delle bacche con uno o più semi. pascoli, 1481: presso

vol. VI Pag.776 - Da GIGARTINA a GIGLIO (3 risultati)

gigionata, sf. spettacolo o recitazione che indulge troppo agli effetti meramente

. gigióne, sm. attore o artista mediocre, che occupa parti secondarie

: ho sentito avvocati declamare in senato o davanti ai cento, con eloquenza gonfia e