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vol. VI Pag.61 - Da FLAMENDIALE a FLATULENZA (16 risultati)

deve essere venuta una furia simile? o che non sia forse per l'abitudine

la matrice negativa per le lastre stereotipiche o per i se- micijindri delle rotative.

di sedimentazione marina costituita da sabbie bianche o giallastre. = dal fr.

con trama di cotone, a tessitura liscia o incrociata, poco follata, garzato sul

) usato per il collegamento fisso, o amovibile, con un altro elemento;

per fondere poi le lastre stereotipiche o i semicilindri per le rotative. =

lo più causata da variazioni di velocità o di incidenza, delle pale dei rotori

cascante. alberti, ii-363: o dio, quali erano e'nostri visi!

sm. gas che si forma nello stomaco o nell'intestino durante i processi di

e che viene espulso dalla bocca o dal retto (v. fiato, n

1'emissione di gas (un cibo o un'altra sostanza ingerita).

potendosi così stabilire quali cibi sieno più o meno, come suol dirsi, flatulenti,

dioele sulla natura e sintomi del male melancolico o flatulento appresso a galeno. 3

una grande quantità di gas nell'addome o nell'intestino, che può essere dovuta

può essere dovuta a disturbi del fegato o dello stomaco o ad areofagia; meteorismo

a disturbi del fegato o dello stomaco o ad areofagia; meteorismo. -anche:

vol. VI Pag.62 - Da FLATUOSITÀ a FLAUTO (25 risultati)

gas stesso che si forma nello stomaco o nell'intestino. redi,

coloro che hanno dolori ogni qual volta o per bocca o per dabbasso ributtano qualche

dolori ogni qual volta o per bocca o per dabbasso ributtano qualche poco di flatuosità.

). che genera gas nello stomaco o nell'intestino (un cibo);

(lo stomaco, l'intestino, o anche un ascesso, un enfisema).

adagio adagio presi da un enfisema, o vogliamo dire enfiagione flatuosa, in tutta

una formazione eccessiva di gas nell'intestino o nell'addome (una malattia).

. cocchi, 8-234: l'affluenza sproporzionata o la ridondanza del sangue...

popolo intesa infermità, che chiamasi ipocondria o melancolia flatuosa, e nelle femmine affezione

è prodotto dal gas presente nello stomaco o negli intestini (il gorgoglio dello stomaco)

ode il cacciatore selvatico zampognare alle folaghe o flautare ai colombacci. -sostant.

flautino forato, e non un cannello o zufoletto di due pezzi. salvini,

luoghi ove il girovago, flautista / o lanciatore di coltelli, avviva / il

intr. ant. sonare il flauto (o uno strumento a fiato simile).

flautizzando, pareva in faccia una larva o vero una befana. 2.

eseguire un motivo musicale col flauto (o comunque con strumenti a fiato).

267: le sirene... cantino o suonino o faccino l'un l'altro

le sirene... cantino o suonino o faccino l'un l'altro, come

dita, parte con chiavi, uno o più dei quattordici fori praticati nello strumento

esecutore: flauti dtitti (dolci o a becco o d'inghilterra), anche

dtitti (dolci o a becco o d'inghilterra), anche muniti di bocchini

di bocchini, e flauti traversi (o traversieri o tedeschi), ai quali

, e flauti traversi (o traversieri o tedeschi), ai quali risale l'

ingemmata / fai risonare; e tu [o poesia] sul flauto gl'imi /

bionda euterpe. prati, 1-297: o rosignol, divino / flauto de'boschi

vol. VI Pag.63 - Da FLAUTO a FLEBILE (9 risultati)

taglio dev'esser liscio e a flauto, o, come dicono, a canna,

chim. -ina, che indica ammine o composti analoghi. flava? òlo,

flavescènte, agg. che tende ad assumere o assume un colore giallo dorato. -anche

quercetrina. -flavina diamante g: pasta o polvere giallo-bruna, solubile in acqua per

, la paglia, ed il giallo o rosso dell'uovo, e quindi nominavano

nominavano il croceo, il flavo cereale, o biondo, il luteo ed il melino

scendeste inviolati, d'auree sabbie flavi o sanguinei / d'argille. soffici, iii-461

si rende necessaria a causa di varici o trombo- flebiti, di un segmento di

e flebile voce dicevano: -o ieronimo, o francesco, per l'amor de dio

vol. VI Pag.64 - Da FLEBILITÀ a FLEBOTOMARE (10 risultati)

donne, somministrava materia, a delicate o a flebili melodie. giusti, 2-224:

in flebili modi elegiaci, / lamenti, o giulio, la cara vergine / che

algarotti, 2-527: quale l'odrisio orfeo o per le selve / alte errasse de

/ alte errasse de l'emo, o per l'inospite / rive strimonie con

se avveniva che per le tacite selve o lungo i flebili ruscelli io andassi a

infezione puerperale, a malattie infettive acute o croniche debilitanti. carducci, ii-19-201

soluzione acquosa, praticata attraverso un ago o un piccolo tubo di plastica, che

flebòlito, sm. medie. calcolo venoso o concrezione tondeggiante o allungata che si trova

medie. calcolo venoso o concrezione tondeggiante o allungata che si trova nei vasi sanguigni

che si forma nelle vene per infiammazione o terapia sclerosante. = voce dotta,

vol. VI Pag.65 - Da FLEBOTOMIA a FLEMMA (11 risultati)

: rifacendoci adunque dalla flebotomia, o sia cavata di sangue, è notorio [

, quest'è murello. un veterinario o un flebotomo, e non occorre altro.

dal gr. < pxe3oxóp. o <;, comp. da < pxe

pxeo dal tema di xép. vo>

le sue punture provoca la dengua o febbre da pappataci. = cfr.

flegetonteo in tal copia, che cinque o sei barili se ne riempiono ogni giorno.

tengono venti specie tropicali erbacee o arbu- stive. -flemìngia vestita:

sogna la persona, che piove, o ch'ella si bagna, o ch'ella

piove, o ch'ella si bagna, o ch'ella cade in acqua, e

valentuomo una gran proporzione di flemma, o sia pura acqua nel siero.

milizia, viii-69: un poco di flemma o d'acqua è necessaria per la consistenza

vol. VI Pag.66 - Da FLEMMAGOGO a FLEO (8 risultati)

perché molti distillano i cristalli di luna o saturno a lento fuoco, e perciò

altri alcoli ottenuti dalla fermentazione di zuccheri o amido, che viene impiegata come solvente

d'umori che sia bilioso e collerico o pure malinconico e flemmatico,...

un effigie, a un favellare flemmatico o rapido,... senza esaminare il

sono i sanguigni, che i flemmatici o di altro temperamento. -ant.

uomo al perineo, per malattie urinarie o per cause urologiche. citolini, 255

delle paure di voler doventare una risipola o un flegmone. campailla, 17-15:

i-285: 'flemone ', infiammazione o tumore infiammatorio, rotondo, teso, sodo

vol. VI Pag.667 - Da GENIO a GENIO (14 risultati)

cani. -aver genio con qualcuno o qualcosa: provare simpatia, gradimento nei

, in modo contrario alle proprie inclinazioni o desideri. foscolo, xi-2-305: benché

, 1-91: scendeva il cardinale con quello o con quell'altro amico di genio,

, si tratti del padrone di un ristorante o di una padrona di casa.

cattaneo, iii-14: io non sono, o signori, di quel genio di condur

ironia, quando due s'incontrano a dire o a fare la stessa cosa. crusca

dicesi scherzevolmente e ironicamente, quando due o più persone si trovano aver fatta la

si trovano aver fatta la medesima cosa o avuto il medesimo pensiero, senza che

promettente. -anche: la raffigurazione scolpita o dipinta di un fanciullo che rappresenta allegoricamente

]: 'genietto', giovanetto che prometta o fingasi di promettere per lui, sia

', nel significato di * potenza 'o 'forza d'intelletto 'o *

'o 'forza d'intelletto 'o * d'ingegno ', è voce della

studio e all'esecuzione di opere pubbliche o d'interesse militare. -genio civile

tecnica sulle opere eseguite dagli enti locali o anche da altri enti privati qualora lo

vol. VI Pag.668 - Da GENIO-FARINGEO a GENITALE (11 risultati)

: era una compagnia di guastatori, o soldati del genio. -genio navale,

(della famiglia leguminose papiglionate) caducifogli o sempreverdi, talora quasi sprovvisti di foglie

fiori con corolla papilionacea, in racemi o capolini terminali, raramente ascellari, generalmente

può cavarne la tintura che tingono le carte o le pezze bianche, e sono i

servono all'eiaculazione dello sperma o liquido seminale contenente le cellule maschili

liquido seminale contenente le cellule maschili o sper matozoo e infine il

, le trombe ute rine o tube di falloppio, l'utero e la

di una profonda scissura con l'ovidotto o tuba di falloppio, l'utero o

o tuba di falloppio, l'utero o matrice, la vagina, la vulva

medesima spezie con i pesci cani, o molto simili. li maschi hanno fuori

viscere nel ventre un loro arnese, o membro genitale, e sembra, anzi

vol. VI Pag.669 - Da GENITALITÀ a GENITORE (22 risultati)

eccelso, né so se per natura o per arte più potente, conciosiacosaché le sue

di sé 6 potenzie; cioè appetitiva, o vero attrattiva...; la

e latina; può essere genitivo soggettivo o oggettivo, a seconda che indichi chi fa

a seconda che indichi chi fa o chi riceve l'azione espressa dal sostantivo o

o chi riceve l'azione espressa dal sostantivo o dall'aggettivo che lo regge; possessivo

può inoltre servire come complemento di accusa o condanna, di prezzo, valore o interesse

o condanna, di prezzo, valore o interesse, ecc. -genitivo assoluto:

retto * nominativo 'perché per lui o con lui nominavano tutte le cose.

greci come i latini declinano i nomi, o sostantivi o ag- ghiettivi che siano,

i latini declinano i nomi, o sostantivi o ag- ghiettivi che siano, ciò è

12-42: non gli piaceva il doppio genitivo o l'uso di una parola invece di

= voce dotta, lat. genitìvus o genetivus [còsws], sul modello

volgar., 29-1 (455): o caro mio figliuolo, perocché io sono

ristoro / di sogni strani, o genita / da citerea, io vengo.

tu origo e fin, tu senza prima o poi: /... /

rivoluzione francese non fu già la causa o l'effetto di una filosofia, ma

, cioè se è genito d'altrui o ingenito: ch'io veggo oramai manifestamente

, agg. e sm. che genera o che ha generato; che trasmette

questo senso è di uso letter. o scherz.). dante,

morte 'del leopardi ingoiando dell'arsenico o del fosforo di fiammiferi sciolto nell'acqua

.. cominceremo. aretino, 9-83: o padre del cielo, i peccati che

che dà origine a una nuova quantità o a una nuova figura; generatore.

vol. VI Pag.670 - Da GENITOSURRENALE a GENITURA (22 risultati)

molto fortunati. -nascere (o essere nato) da poveri ma onesti

soggetto a gravi tare ereditarie fisiche o morali. alvaro, 2-28:

e surrenali. -sindrome genitosurrenale (o adreno genitale): eccessiva proson però

parte delle ghiandole surrenali, con accentuazione o precocità dei caratteri sessuali maschili nell'uomo

dei caratteri sessuali maschili nell'uomo o la comparsa dei medesimi caratteri nella donna.

agg. e sf. che genera o ha generato; madre (e in questo

/ di quel divino agnello: / o sopr'ogn'altra bella / di gloria felice

antica mia terra ond'io derivo. / o cara genitrice! o dal tuo figlio

derivo. / o cara genitrice! o dal tuo figlio / riconosciuta arcadia!

mie madri sono l'amore della pecunia o avarizia, la ingluvia del ventre ossia la

e lo mio padre è chiamato enfiamento o vero superbia. dominici, 1-8: memoria

di venere. equicola, 118: o celeste dea con molta fama, lode e

« eroico » d'un eroismo senza archibugi o scimitarre (eroico in quanto amico di

= voce dotta, lat. genitrìx (o genetrìx) -icis (v. genitore)

omicidi coloro che disturbassero le geniture, o fosse il feto formato o informe. d'

geniture, o fosse il feto formato o informe. d'annunzio, iv-2-1117:

loro è nera. musso, ii-96: o nuova agricoltura del pane celeste; o

o nuova agricoltura del pane celeste; o nuova genitura delle carni di dio.

quore del corpo d'uno anno, o vero di due, e sia de la

una teda non tolta a cupido, o col ferro si mutilarono. -di genitura

ciò credere per via della genitura, o vogliam dire del seme, che è

a saltar per disperdere un piccolo embrione o genitura, nelle sue membrane involta.

vol. VI Pag.671 - Da GENITURALE a GENOVINO (14 risultati)

che riguarda la ge nerazione o la successione delle generazioni. -primo-

se fano de mexe de marzo, o ver del mexe de zenaro inanze che

con allegra fronte / curando poco grisoppo o rovaio, / e n'sulla terza sopra

gennaio. 2. locuz. -avere o volere i pulcini di gennaio: avere

more, dalle rose: non essere disposto o preparato per una determinata azione; essere

un fico, ch'avea le fiche o gli fichi (perché l'uno e l'

m. -i). che compie o ha compiuto un genocidio. govoni

sistematica di un gruppo etnico, razziale o religioso mediante il massacro degli individui,

distruzione in massa di un gruppo nazionale o religioso... nel dicembre 1948 il

ereditario di un indi viduo o di una popolazione. = voce

la voro diece squadre, o manco, per sicurtà di quelle marine.

e dei suoi abitanti; che è nato o vive a genova.

. se condo il costume o il linguaggio proprio degli abitanti di

veramente chi traponesse un vocabolo lombardo o genovese in poesia, milanesemente e genove

vol. VI Pag.672 - Da GENSORE a GENTE (18 risultati)

. insieme di persone abbiette e spregevoli o di infima condizione; canaglia, marmaglia.

: son popolazzo e gentaglia senza coltura o polizia di vivere. l. pascoli,

. accolta di persone di vile condizione o poco raccomandabile; gentaglia. libro di

schivando la gente. -poche persone (o una singola persona); uomo o

o una singola persona); uomo o donna indeterminati; qualcuno (di so

di sentir gente. manzoni, 34: o tementi dell'ira ventura, / cheti

uopo da una rupe / rigida, o colle, dar la caccia a ratte /

(spesso in contrapposizione con i morti o con la divinità). guinizelli,

al quia. passavanti, 15: o gente mortale ponete rimedio a così pericoloso

1-45: or di messo in figura o di gagliardo / pugilator te [s.

i popoli (diritto naturale), o il complesso di norme considerate come fondate

più individui uniti da legami di consanguineità o di parentela o di comune discendenza (

da legami di consanguineità o di parentela o di comune discendenza (e sopravvive a

presero il nome di « genti » o di « città ». d'annunzio,

persone che discendono da un unico ceppo o che hanno la stessa origine etnica;

gruppi razziali caratterizzati da una pigmentazione più o meno scura della pelle (negri,

cui sol pregio è gente, / nullo o parvo è pregio in ben de fore

spesso fanno parte di una stessa nazione o di uno stesso ordinamento politico; popolo

vol. VI Pag.673 - Da GENTE a GENTE (17 risultati)

di origini e di tradizioni delle persone o dei gruppi componenti); popolazione.

abita, da cui si proviene, o in cui si svolge una determinata attività

da determinazioni che indicano il ceto sociale o la classe di appartenenza. -gente bassa

la classe di appartenenza. -gente bassa o minuta o vile: il popolo (in

di appartenenza. -gente bassa o minuta o vile: il popolo (in contrapposizione

il popolo (in contrapposizione alla borghesia o ai nobili o alla classe dirigente)

in contrapposizione alla borghesia o ai nobili o alla classe dirigente), il proletariato

dichiarò patrizi i senatori più vecchi, o discesi d'uomini chiari: restandovi pochi

. -per estens.: qualsiasi classe o gruppo che si stabilisce in un territorio

, principe, pietro bernardone, povera o ricca, grassa o magra, tollerava

pietro bernardone, povera o ricca, grassa o magra, tollerava sempre meno e sempre

: di gente di corte, minestrieri, o giu- colari non si dilettò mai.

cibo. -gente d'arme (o dell'arma, o dell'armi o,

-gente d'arme (o dell'arma, o dell'armi o, anche, ant

(o dell'arma, o dell'armi o, anche, ant., gentedarme

.), gente da guerra (o di guerra): soldati. malispini

galera, che s'armi, o vadia in armata di nostra religione, non

vol. VI Pag.674 - Da GENTE a GENTILE (21 risultati)

valle, 33: fui accompagnato per die o tre miglia fuori dalla maggior parte delle

sormontare una delle due difficilissime imprese: o di mutare gli usi e la religione

e la religione delle sue genti; o di disperdere i vinti nell'asia e regnare

. -l'insieme delle persone al servizio o alle dipendenze o al seguito di qualcuno

delle persone al servizio o alle dipendenze o al seguito di qualcuno. fiore di

seduto / sulla tua pietra, o fratei mio. -a tutta gente:

gente. -andare, trovarsi tra o nella gente: in mezzo alle persone

causa a misura che ispirava fiducia o l'uomo o lo scrittore. carducci,

che ispirava fiducia o l'uomo o lo scrittore. carducci, ii-3-367: ha

/ vin che non è di bassa, o da gentùcola. silone, 4-78:

-sed io son d'altr'amato, / o disiato; / ben l'ho provato

gesto, ecc.). beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,

). beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447: novella

. completo, perfetto (un bene materiale o spirituale). giacomo da lentini

-conveniente, opportuno, onorifico. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini,

onorifico. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 440: forse

baratteria, / affideròmmi in te, o è follia? = * deriv

sf. donna di nobile nascita (o di alta condizione sociale) e

la pinguedine nascente, / placide, o pur bernhardtianamente / alte, sottili,

nobile; distinto (per investitura sovrana o per diritto di successione) dai cittadini

, 6-16: sia di vulgare stirpe o di gentile. lalìi, 3-45: messer

vol. VI Pag.675 - Da GENTILE a GENTILE (10 risultati)

dicere: 4 io fui / nepote, o figlio, di cotal valente ',

. -che è proprio di una famiglia o di un casato (un nome)

lettere] deciso, dovevo per forza o privare quelle gentili della loro gloria,

cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in voi

. fontanella, iii-358: vieni, o saggia nerina, / pastorella gentil, musica

tramontana. manzoni, 314: sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i

leopardi, 32-182: queste, o spirto gentil, miserie estreme / dello stato

, galante, audace (l'uomo, o, anche, un suo atto)

, di fé, contra ogni legge / o barbara o gentil. da ponte,

fé, contra ogni legge / o barbara o gentil. da ponte, xxiii-39:

vol. VI Pag.676 - Da GENTILE a GENTILE (6 risultati)

portoghesi la giustizia e la fede, o la potenza e la maestà. menzini,

qualche eccellenzia, quasi opera fatta da gentili o che alla eccellenzia loro convenissi. beccuti

, / perché nel nostro core / o non è fallo, o gentil fallo è

nostro core / o non è fallo, o gentil fallo è amore. parini,

-sagace, perspicace, sottile (l'ingegno o un ragionamento, una dimostrazione).

donna si debba tenere coperta con velo o vero con veli sottili e gentili di seta

vol. VI Pag.677 - Da GENTILE a GENTILE (9 risultati)

chieggio, / vienmi a vedere, o prendimi. s. bernardino da siena,

vanne di quell'afflitta alla dimora, / o luna, e d'un gentil raggio

e grazia non comuni (un'arte o lo stile e l'opera di un artista

figure sia più tosto gentile che secco o legnoso. redi, 16-v-176: esso

gentili non allignano. pascoli, 508: o che piangi, vite gentile, /

gentile: varietà che matura in estate o in autunno. tanaglia, 1-770:

vuol buona pera a questo guata / o a fendere o a buccia in per gentile

a questo guata / o a fendere o a buccia in per gentile, / e

scorza). -anche: di buccia o guscio sottile (un frutto).

vol. VI Pag.678 - Da GENTILE a GENTILE (7 risultati)

gentile, come di poca radice di liquerizia o di scorzonera. -soave (un

le ulive] nelle foglie di limone o di cedro, le quali danno loro ancora

e colori. carducci, 31: o cara al pensier mio terra gentile / ch'

, vivono all'ombra d'un palazzo o d'un campanile. -sostant.

s'eleva ardita / ti guardo, o sannio mio. e. cecchi, 6-358

pulitura uno speciale colore di argento cupo o di peltro. -molto minuzioso,

mia bella signorina / gentilina, / o perché non dormite? linati, 25-182:

vol. VI Pag.679 - Da GENTILEGGIARE a GENTILEZZA (8 risultati)

l'errore: e doveva diminuirlo, o 'n altra maniera dimostrar la vanità e la

nome per dargli aria di antichità greca o latina. ma ciò fece sospettarli di gentilesimo

stirpi che, per diritto di nascita o per investitura sovrana, appartengono all'aristocrazia

u di podere, ricchezza di terra, o d'auro,... stimerem

la seconda è una potenza di seguito o di richezza anticata, vergognosa di mancar

/ che senno non ci vale o gentileza, / s'e'non v'è

raguarda come è lieve cosa la nobiltà o vuoi dire gientilezza di carne. ariosto,

dordani, iv-59: questa nuova gentilezza o nobiltà, creata dal nostro imperatore in

vol. VI Pag.680 - Da GENTILEZZA a GENTILEZZA (15 risultati)

è un concetto di bellezza / immaginata o vista dentro al core, / amica

ha l'uomo da studiare la leggiadria o sia la pulitezza de'costumi, che

egli fosse veduto vigorosamente lo nimico fedire, o in sul muro salire, o alcuno

, o in sul muro salire, o alcuno simigliante fatto fare: e questo

. cavalca, i-59: venendogli fame o sonno o altra necessità...,

, i-59: venendogli fame o sonno o altra necessità..., vergogna-

l'aristocrazia. giamboni, 10-93: o misera gente, non vi vergognate voi

nell'etiopia, fosse nella felice arabia, o più veramente nell'un paese e nell'

papi, 1-1-19: quasi tutti agricoltori o pastori,... erano rimasti assai

trovarsi di fronte a uno sconosciuto potente o prepotente o ricco. 5. diligenza

fronte a uno sconosciuto potente o prepotente o ricco. 5. diligenza, esperienza

feciono. lancia, 1-749: o femmina, se tu ti fidi del cavallo

, ii-7-124: non amo scrivere per istrenna o per simili gentilezze, le quali mi

rassomigliano troppo alle rime scelte degli arcadi o alle rime oneste del mazzoleni.

concreto: arti belle; creazione artistica o letteraria di grande valore e finezza.

vol. VI Pag.681 - Da GENTILIA a GENTILIGIA (11 risultati)

. -eccellenza di un modo di parlare o di scrivere raffinato, elegante, armonioso

bassezze delle prose popolari non sono intese o gradite, io non so come potranno piacere

sparagi salvatichi, ovvero domestichi, gelsomini o simili gentilezze. b. davanzali,

, nelle gentileze di roma fatti morbidi o infermi. p. della valle, 220

.: manufatto molto accurato; stoffa o abito elegante; merce rara; oggetto

. -ciò che procura diletto ai sensi o sollievo allo spirito. piovano arlotto

, avesse / a darsi al divettar o al tener squola. -suono armonioso

egli beveva erano coppe di cristallo, o d'altra pietra fine. a vederlo in

gran tranquillità, 0 mezzo spogliati, o vestiti. se si ha qualche panno per

. che è proprio di giovanni gentile o delle sue dottrine; che è stato con

sf. ant. nobiltà di nascita o di investitura sovrana; aristocrazia, patriziato

vol. VI Pag.682 - Da GENTILIRE a GENTILIZIO (26 risultati)

con nobiltà. iacopone, 35-70: o amor caro, che tutto te dai /

presenti, che questi gli davano, o altre persone, per aver da lui

0 lo dio della natura sostiene pena o l'ordigno del mondo si scioglie.

temer ragionevolmente d'ammorbarsi per alcuna gentilità o idolatria. bracciolini, 1-14-43: momo in

di costoro l'elemento civile è pagano o alla men trista profano: e il

verso le tenebre della gentilità antica, o almeno verso le ombre dell'antica alleanza.

gentilizio1, agg. che è o viene considerato come conseguenza della nobiltà dei

della nobiltà dei natali (un pregio o un difetto, un modo di pensare,

gentilizio e germanico. -che è o viene considerato come tipico degli aristocratici.

: barbe gentilizie abbondantissime, brune o bionde, grige, lucide e morbide come

reggimento delle città italiane passava nelle forme o del comune o della signorìa dalle oligarchie

italiane passava nelle forme o del comune o della signorìa dalle oligarchie gentilizie all'autorità

di mettere lo stemma gentilizio sopra l'altare o sopra il feretro. cattaneo, iii-1-353

scudi quadrilunghi con imprese gentilizie rozzamente dipinte o intagliate. nievo, 69: aggiungete a

sono popolati di case rustiche, bianche o dipinte, con le due scale esterne

pensiero di formare un camposanto decente, o di usare quello che abbiamo presso

-riservato ai membri di una famiglia aristocratica o di alta condizione sociale (un banco

: chiesa ov'è la sepoltura gentilizia o famigliare. colletta, iv-269: si portavano

gli arbitri, considerata ogni cosa, o li dichiareranno dèi, o li rimanderanno

ogni cosa, o li dichiareranno dèi, o li rimanderanno giù a riporsi nei loro

: giacer morto in una tomba gentilizia o nel campo dei poveri o, nuda spoglia

tomba gentilizia o nel campo dei poveri o, nuda spoglia, ai piedi d'

, ai piedi d'un albero, o in fondo al mare o dove che sia

un albero, o in fondo al mare o dove che sia, non è tutt'

narra le vicende di una famiglia patrizia o di tutta la nobiltà. comanini

, agg. ant. che si riferisce o appartiene ai popoli gentili; gentilesco,

vol. VI Pag.683 - Da GENTILIZZARE a GENTILUOMO (6 risultati)

egli stato / dai pedanti d'atene o pur di flora / gentilmente educato,

. leggende di santi, 4-335: o fanciulla, io so che tu se'

di pace gli batteva gentilmente col lapis o col tagliacarte sulle dita. buzzati, 4-61

vocaboli trasportati, gentilmente da quello strignere o allargar la mano. chiabrera, 536

), sf. scherz. qualità o condizione di gentiluomo. fagiuoli, 1-2-56

voluto, senza guardare se gentile uomo è o villano. sacchetti, 11-97: belle

vol. VI Pag.684 - Da GENTILUOMO a GENTILUOMO (19 risultati)

-gentiluomo di titolo: nobile per elezione o investitura sovrana. carletti, 254

a guardare e dice a giotto: « o che imbratto è questo che tu m'

gentiluomo; gentiluomo non vero; falso o finto gentiluomo. 2. nobile

sanza avere cura alcuna 0 di coltivazione o di altra necessaria fatica a vivere.

mansioni particolarmente importanti presso una corte reale o principesca o una formazione militare; dignitario

importanti presso una corte reale o principesca o una formazione militare; dignitario, cortigiano

vedermi in quella corte non omo forestiere o litigante, ma come gentilomo del re

dignitario incaricato di sopraintendere alla mensa reale o principesca. f. badoer, lxxx-3-68

: ebbe [cosimo i] almanco otto o dieci scudieri, altramente chiamati gentiluomini di

con maniera spagnuola, quel nobil uomo o scudiere che nelle corti aveva l'ufficio

, i principi. -gentiluomo di camera o della casa: dignitario incaricato di sopraintendere

strazione dei beni di una casa reale o principesca (cfr. camera, n

avea servito. -gentiluomo del generale o della casa: guardia del corpo addetta

, 787: 'gentiluomini della casa 'o * del generale 'si chiamavano in

: a e'sarà doge el tale o el tale, perché hanno più amicizie e

sono in reggimento nelle terre suggette, o in altro pubblico officio, così per mare

e nella usanza pare più tosto buffone o giuco- lare, o per avventura lusinghiero

più tosto buffone o giuco- lare, o per avventura lusinghiero che costumato gentiluomo.

8. locuz. -fare il gentiluomo o da gentiluomo: adottare il portamento,

vol. VI Pag.685 - Da GENTISATO a GENUINO (11 risultati)

, sf. l'essere genuino; stato o condizione primitiva, originaria. cuoco

verri, ii-53: credo, apparirà, o m. bruto, a te ed

svevo, 3-689: questa indifferenza era, o mi sembrava, una manifestazione di salute

, una indù, gentù, gentile o pagana che dir si voglia.

genuflessióne, sf. atto di riverenza o di adorazione che consiste nel piegare a

di sovrani, ecc.) o nel piegare entrambe le ginocchia chinando che

), agg. piegato in ginocchio o sulle ginocchia in atto di devozione o

o sulle ginocchia in atto di devozione o di reverenza o di umile sotto- missione

in atto di devozione o di reverenza o di umile sotto- missione; inginocchiato.

-in senso generico: l'essere o il mettersi in ginocchio (per eseguire

. flettere). piegare un ginocchio o le ginocchia a terra in segno di

vol. VI Pag.686 - Da GENUINO a GEOCHIMICA (16 risultati)

, chiacchiere e leghe di metallo più o meno genuine. bartolini, 15-85:

sf. bot. genere di erbe perenni o annue della famiglia genzianacee, ricco di

e sessili; i fiori, a gruppi o solitari, sono generalmente azzurri, ma

, ma si hanno anche specie gialle o bianche; il calice è formato di

, come la corolla che è imbutiforme o campanulata; l'ovario è uniloculare; il

carlina, si conservano dua anni, o al più tre. domenichi [plinio]

all'ordine contorte: sono erbe annue o perenni, assai diffuse, ma particolarmente

genere genziana, caratterizzata da erbe annue o perenni e dai fiori generalmente azzurri;

chim. -ina, che indica ammine o composti analoghi; cfr. fi. gentianine

piante che vivono nell'ambiente terrestre (o subaereo): vi appartengono 13 classi

.. contrapposto * geocentrico ', o sistema di tolomeo, che fa centro del

celeste dal centro della terra. -latitudine o longitudine geocentrica: la latitudine o la

-latitudine o longitudine geocentrica: la latitudine o la longitudine eclittica di un astro o

o la longitudine eclittica di un astro o di un pianeta definita con riferimento alla

iii-9-338: c'è una ragione filosofica, o, come si dice, a priori

. geocentrismo, sm. sistema scientifico o filosofico che considera la terra come centro

vol. VI Pag.687 - Da GEOCHIMICO a GEOGENIA (19 risultati)

, ferro; in masse granulari o terrose di colore grigio piombo,

le cui pareti sono incrostate di cristalli o di concrezioni minerali (per lo più cristalli

(per lo più cristalli di quarzo o di zeoliti). mattioli [

nerissima ed alquanto ferrigna, con quattro o cinque cavità ripiene, ma non in

calcaree. trovansi negli strati d'argilla, o di creta, o nelle lave antiche

d'argilla, o di creta, o nelle lave antiche decomposte. 2

osserva in radiologia a carico delle ossa o dei polmoni, dovuta per lo più

dovuta per lo più a fenomeni degenerativi o mal- formativi. = voce dotta

generalmente non parla che d'alta geodesia o di tensione delle superfici liquide.

di archi di meridiano, di parallelo o di geodetiche, in relazione con le

di gravità. -geodesia teoretica o dinamica: si fonda sullo studio teorico

stessa, se questa è piana, o staccarsene, come nelle superfici convesse).

speciale tipo di costruzione di parti alari o di fusoliera eseguito con elementi metallici curvilinei

. medie. perversione del gusto o dell'istinto di nutrizione, che consiste nel

usanza di ingerire diversi tipi di terra o di argilla, diffusa fra alcune popolazioni

della fame in mancanza di alimenti, o, nei paesi caldi, allo scopo

voce dotta, lat. scient. geoffraea o geoffroya, dal nome del medico francese

glorioso in una supposta élite matematico-geomantica, o geofisica, come chi dicesse una casta

come chi dicesse una casta sacerdotale-astrologica egizia o caldaica. -osservatorio geofisico: destinato agli

vol. VI Pag.688 - Da GEOGENICO a GEOGRAFO (19 risultati)

a essa terra, abbraccia la geogonia o formazione del globo, il secondo la

'e yeveà * generazione 'o yovt) * discendenza '; cfr.

natura delle grandi masse di materie lapidee, o delle sostanze minerali, che entrano a

. -i). disus. studioso o esperto in geognosia. tramater [s

geognosta ', chi professa la geognosia o in essa è versato. geo gnòstico

(e si divide in geografia botanica o fitogeografia e in geografia zoologica o zoogeografia

botanica o fitogeografia e in geografia zoologica o zoogeografia). olivi, 1:

e mineralogica. -geografia fisica (o naturale): studia le forme e

un popolo e per dame ragione sia o no necessario di conoscere anche la sua geografia

ricercare se queste geografie si debbano fare o no entrare nei prospetti statistici. gioberti

geografia regionale: corografia. -geografia umana o antropica: antropogeografia. 2. per

per le scuole elementari si chiama stirpe caucasica o ariana. - carta

ariana. - carta o tavola di geografia: carta geografica.

descritti vari paesi, e alcuni globi o palle, fatte ad imagin del mondo

così detti dalle geografie stampate in tovagliuole o pezzuole da tenere in tasca.

ancora in fasce, in embrione, o si esplica disordinatamente, a suo

per - geografia linguistica (o geolinguistica o linle ragioni addotte è molto

- geografia linguistica (o geolinguistica o linle ragioni addotte è molto lungo ed

sempre un'4 espressione 'sebbene si debba o possa aggiungere 'politica'. bocchelli, 1-i-478

vol. VI Pag.689 - Da GEOIDE a GEOMETRA (11 risultati)

è [il carso] una regione o è una speciale formazione geologica comune a molte

geologica: v. mappa. -profilo o sezione geologica: spaccato che riproduce schematicamente

storia delle spente vite animali, nulla trascura o disprezza. alvaro, 8-200: gli

riferisce, che è proprio della geomanzia o dei geomanti; che tratta di geomanzia

glorioso in una supposta élite matematico-geomantica, o geofisica, come chi dicesse una casta

come chi dicesse una casta sacerdotale-astrologica egizia o caldaica. geomanzia (gieomanzìa,

l'interpretazione di segni tracciati sul terreno o mediante l'osservazione di spaccature e di

su una superficie un pugno di polvere o di terriccio. ricco da varlungo,

onde s'eglino appariscono in unghia, o ferro, ovvero pietra polita, è

, ii-4-268: nessun rettangolo geometrico esiste o può esistere nella realtà essendo esso nien-

espettazione. g. rucellai, 220: o magisterio grande / de tapi architettrici e

vol. VI Pag.690 - Da GEOMETRALE a GEOMETRICAMENTE (17 risultati)

civili, l'estimo di terreni rurali o di aree suburbane, le operazioni relative

gli bastava agguantare un diploma di geometra o di contabile, a non dire una

= voce dotta, lat. geomètres o geometra, dal gr. yeoì {

non debbiam dunque cercare se la geometria o se l'altre scienze possano servire a

mentre sopra i suoi elementi il costruisce o 'l contempla, essa stessa si fa.

, di corrispondenze. -geometria elementare o euclidea o metrica: parte della geometria

di corrispondenze. -geometria elementare o euclidea o metrica: parte della geometria che studia

le proprietà fondamentali delle figure del piano o dello spazio, secondo i metodi che

delle figure geometriche. -geometria iperspaziale (o pluridimensionale o a n dimensioni):

geometriche. -geometria iperspaziale (o pluridimensionale o a n dimensioni): opera in

archi- mede. - geometria non-desarguesiana (o non-argusiana): geometria proiettiva piana in

elementi intuitivi. - geometria riemanniana (o metrica intrinseca): studia gli spazi

vista geometrico, senza riferimenti all'analisi o all'algebra. -geometria di proporzione:

ecc.); disposizione di uno o più oggetti ordinati secondo figure regolari e

6. figur. perfezione assoluta di proporzioni o di movimenti; amore dell'ordine e

azioni che se alterare si vogliono o sconvolgere, ciò deve essere a peso d'

bianco da siena, 55: o mente mia farnetica / che vai

vol. VI Pag.691 - Da GEOMETRICARE a GEOMETRICO (24 risultati)

sia l'altro è in geometria, o in una certa parte almeno della geometria.

fondamenti non più profondi della sola intellitinua o medietà geometrica: proporzione geomegenza della diffinizione

geometriche dimostrazioni, forza di possenti argomenti o replicate esperienze maturamente non ve lo persuadono

. agnesi, 1-2-829: le equazioni o formole differenziali affette da quantità logaritmiche bene

50. -luogo geometrico: linea o superficie o complesso di linee e superficie

-luogo geometrico: linea o superficie o complesso di linee e superficie i cui

quali ci determinano i valori geometrici o sia le radici dell'equazione proposta. landolfi

a un'unica situazione del destinatario, o meglio alla sua situazione cronica, su

proporzionale fra la prima e la terza, o semplicemente media, o pur media geometrica

la terza, o semplicemente media, o pur media geometrica. agnesi, 1-1-57:

, serie geometrica: successione (finita o infinita) di numeri o quantità in cui

(finita o infinita) di numeri o quantità in cui ciascuno è media geometrica

media geometrica fra quello che lo comprendono o è costante il rapporto (detto anche

costante il rapporto (detto anche ragione o quoto) di ogni numero con quello

modo una grandezza contiene un'altra, o in essa si contiene, come qualche

si contiene, come qualche altra grandezza contiene o è contenuta in un'altra, si

questi presi per ordine dicesi una progressione o serie geometrica. -ragione o rapporto

progressione o serie geometrica. -ragione o rapporto o proporzione geometrica: numero che

serie geometrica. -ragione o rapporto o proporzione geometrica: numero che indica,

la proporzione geometrica; l'altra commutativa o correttiva,... e questa,

2. per estens. che è conformato o strutturato secondo linee e forme precise,

proporzionate, spesso secondo criteri di funzionalità o di razionalità (un luogo, un

dall'alto; e così non segna diagonali o volute, non genera alcuna forma interessante

[sul fatto che l'universo sia finito o infinito] testimoniano d'una mentalità incorreggibilmente

vol. VI Pag.692 - Da GEOMETRIDI a GEOPOLITICA (11 risultati)

. con geometrica precisione alcuni passi bene o male intesi dal traduttore. leopardi,

trapezio, rombo, ecc.) o di altre figure (spirale, greca,

sensi diversi, ripetendo le stesse parole o frasi oppure dando luogo a parole o

o frasi oppure dando luogo a parole o frasi diverse. 8. sm.

. buonafede, a misurare la terra o i rami. 1-ii-201: tutte l'arme

segnio... di quello o. rucellai, 2-3-3-173: geometrizzante in tutte

tra 2. che disegna o dipinge secondo stilizzazioni sformazione dei rilievi della crosta

dell'età arcaica, ai decoratori geometrizzanti o popolari; domani all'arte modellamento, ecc

; dopo domani... a raffaello o a ingres. g. rai

a vivere, insegnano a coli o medi proprietari terrieri. geometrizzarsi un modo

ordine preciso e ritali; geologia agraria o agrogeologia. goroso.

vol. VI Pag.693 - Da GEOPOLITICO a GEOTERMALE (6 risultati)

nuove basi una scienza dello stato o politica, partendo dallo studio del territorio or

appartiene alla georgia; che è nato o abita in georgia (con riferimento sia

di scorso, ecc. o anche un'opera figurativa).

salvi, grande madre delle biade, o terra saturnina. della casa, 5-iii-231

e dall'osservazioni ed esperienze da me o da altri fatte, formano questo mio qualunque

sovraccarico, si manifesta un abbassamento (o subsidenza) che dà origine a fenomeni

vol. VI Pag.694 - Da GEOTERMICA a GERANO (12 risultati)

serve per misurare la temperatura (superficiale o degli strati interni) del terreno per

collera, sia purgato con gera ruffina, o vero con gera galieni a quantitade d'

che si ottiene per ossidazione del geraniolo o del citrale. = deriv. da

geraniacee, che comprende 30 specie annue o perenni viventi in tutte le regioni con

, fra cui il geranium robertianum (o cicuta rossa) e il geranium sanguineum

rossa) e il geranium sanguineum (o sanguinaria); alcune specie hanno proprietà

e fiammanti. quasimodo, 1-42: o mia dolce gazzella, io ti ricordo quel

piante rampicanti. -geranio muschiato (o erba moscata): erba annua o

o erba moscata): erba annua o bienne (erodium moschatum) con foglie

infisso un gomitolo vegetale, chiamato kactus o giranio spinoso, una pianta grassa,

dialetti noto col nome di pico de grulla o pico de cigiiefia, secondo la

; si ottiene dall'essenza di geranio o di palmarosa e viene usato in profumeria

vol. VI Pag.695 - Da GERAPICRA a GERARCHIA (11 risultati)

siccome gerano significa gru; e gru o grua dicesi da noi una macchina per

e altri ingredienti, impastati con miele o con sciroppi. pietro ispano volgar

e mastice, uniti ed impastati con mele o con siroppo di viole e mele.

vi è connessa una notazione spreg. o scherz.). 4. dimin

ierarchìa), sf. disus. ordine o governo delle cose sacre. -in partic

esercitano autorità all'interno della chiesa cattolica o di altra chiesa cristiana fondata sul principio

, che è a dire tre principati santi o vero divini, e ciascuna gerarchia ha

4. l'autorità collegiale suprema o il complesso di autorità individuali, che

la posizione di vertice; autorità superiori o supreme. romagnosi, 19-16: or

censori, che facevano ogni quinquennio il censo o statistica, e n'avevano grande autorità

senza scrupoli, innalzandoli ai sommi gradi o alle « gerarchia » come le chiamava

vol. VI Pag.696 - Da GERARCHICAMENTE a GERBENIZZARE (24 risultati)

an nunzio, iv-2-417: o venerando padre del nostro eloquio,

com ponenti d'un gruppo o d'un ufficio, in cui il superiore

. 6. classe, categoria o gruppo sociale. magalotti, 23-20:

dico che... un uomo, o vogliatelo semplice, o vogliatelo furbo

uomo, o vogliatelo semplice, o vogliatelo furbo, o vogliatelo visionario,.

semplice, o vogliatelo furbo, o vogliatelo visionario,... in una

in senso ecclesiastico, militare, amministrativo o semplicemente sociale). mazzini, i-103

il crocifisso le poltrone di velluto rosso o le sedie dove dovremo sederci, secondo la

, che è proprio della gerarchia angelica o della gerarchia ecclesiastica. savonarola, iv-89

che è proprio di una gerarchia militare o burocratica. tommaseo, 3-iii-32: gerarchico

burocratica. tommaseo, 3-iii-32: gerarchico o no, domandasi che cosa è un

era chiusa la via a una candidatura o proposta d'uno che nell'ordine gerarchico

, in una gerarchia (specie militare o amministrativa), occupa una posizione superiore

quello che, in una gerarchia militare o amministrativa, spetta a un'autorità superiore

per ottenerne l'annullamento, la revoca o la modifica. 3. che riguarda

. che riguarda il grado, il rapporto o la posizione occupati in una gerarchia (

gerarchia (ecclesiastica, militare, amministrativa o sociale). rovani, ii-551:

pero. 4. che riguarda o rispecchia una scala di valori.

. gerarchizzaménto, sm. ordinamento o clas sificazione secondo una determinata

questione « ha una portata esclusivamente professionale o culturale », e che non è il

erbe riunite grossolanamente, e lo posano o sopra una gerba o sopra delle cannelle sdraiate

e lo posano o sopra una gerba o sopra delle cannelle sdraiate sull'acqua.

savi, 2-ii-456: girando per le giuncaie o per i gerbai,...

la tramontana del bossolo grecizza una quarta o più, l'ostro gerbinizzarà altro tanto,

vol. VI Pag.697 - Da GERBIDO a GERGO (22 risultati)

..., indi a calicut o alle moluche, allora se dirà che l'

dirà che l'ostro del bossolo silochizza o gerbenizza, e dir questo seria un

dei beni per andarci a caccia, o anche per capriccio. 2.

. di gerbo, dall'ar. yarbù'o giarbù'. gèrbo1, sm.

jerboa, deriv. dall'ar. yarbù'o gerbù'(cfr. gerbillo e gerbo3

senso generico: chi amministra beni o affari di altri. cattaneo, ii-2-119

: il responsabile unico di un giornale o periodico per i reati per mezzo della

dare, prendere in gerenza: affidare o intraprendere la gestione di una determinata impresa

, che è proprio di gergo (o di una lingua particolare o tecnica).

gergo (o di una lingua particolare o tecnica). c. e

, dall'altro il frasario di lontana o rinnovata discendenza illustre. = deriv.

1825. gergalismo, sm. termine o espressione idiomatica o locuzione verbale che è

, sm. termine o espressione idiomatica o locuzione verbale che è tratta da un

usa un linguaggio convenzionale per esprimersi o infiora il suo discorso con termini e locuzioni

gruppi ristretti, legati da particolari interessi o attività o professioni (per lo più

, legati da particolari interessi o attività o professioni (per lo più vietate dalla

per lo più vietate dalla legge, o comunque in contrasto col costume comune)

comunque in contrasto col costume comune) o a minoranze razziali; si fonda sulla

deformazione e sullo svisamento sistematico della lingua o del dialetto parlato, pur conservandone il

, oppure sull'uso di lemmi stranieri o di locuzioni metaforiche e allusive.

, v-63: se parecchi amici, o una compagnia quantunque grande ordinassero un modo

): i deputati si radunarono, o come qui si diceva spagnolescamente nel gergo

vol. VI Pag.698 - Da GERGO a GERLINARO (13 risultati)

gergo casereccio e i plateali idiotismi di tre o quattro cent'anni fa...

rimangano per ora ignorati, non intesi, o scherniti; che non versi francesi mai

non versi francesi mai, od inglesi, o d'altro simil gergo prepotente. carducci

corrente (con riferimento a un termine o a una locuzione diffusa e di moda

1-152: tra gl'interpreti di questi gerghi o geroglifici amorosi passava in giudicato che un

, quell'emanuele, quell'4 ave 'o 4 salve, regina ',

si usa una lingua furbesca, o gerga, per buona creanza.

conversazioni, e parlan gergone con cinquanta o sessanta metafore di forestiera sintassi. pagano

2. dialetto; parlata popolare o familiare. g. gozzi, 1-385

qual luogo giustifica egli [orazio] o altro autore, che si compongano le scritture

. nelle regioni montuose per trasportare carichi o dai panettieri per il trasporto del pane

.. voglia dire che avessero due o tre bambini in una di queste tali gerle

ed altri popoli lombardi della voce gerla o zerla, per significare quella cesta in

vol. VI Pag.699 - Da GERLINATA a GERMANO (19 risultati)

risce, che è proprio dell'antica germania o dei gerlino, sm. disus.

, 2-364: si chiamano 4 gerii 'o 4 gaschette 'cuni] tuffavano

sensazioni che essa sembrava di merlino o di vecchie gomene intrecciate, le quali servono

= variante settentr. di gerla. o nazionali delle diverse stirpi germaniche, comgèrma

: partii per alessandria in una germa, o barca, e vi giunsi dopo desinare

usi e dai costumi antichi della o schirazzo, legni levantini / carichi di

del medio evo porta i criteri del monarchismo o cesareo v'avea che il potessero, tutti

, tutti vennero a vederlo. o feudale o moderno, dell'unità o imperiale

vennero a vederlo. o feudale o moderno, dell'unità o imperiale o convenzio-

o feudale o moderno, dell'unità o imperiale o convenzio- sm. plur.

feudale o moderno, dell'unità o imperiale o convenzio- sm. plur. letter.

individualità lin 3. parola o locuzione propria della lingua guistica (visigoti,

, burgundi, vandali). germanica o tratta da essa e introdotta in = cfr

ecc. dei popoli germanici antichi o moderni. -in partic.:

alle odierne manie germanistiche del signor chamberlain o del signor woltmann. 2. che

germanizzare, tr. imitare gli usi o le mode che provengono dalla germania.

b. croce, iii-27-281: pensieri fugaci o espedienti del momento erano i detti del

. che sono propri della germania, o della sua lingua e della sua cultura

è ora, in qualche parte, intoscanito o piemontesizzato. = dal fr. germaniser

vol. VI Pag.700 - Da GERMANO a GERME (18 risultati)

11-167: vero è che i clericali o tutto ciò negheranno in fascio, o ad

clericali o tutto ciò negheranno in fascio, o ad ogni modo ricuseranno che alcuno presuma

molte genti e molti mar condotto, / o mio germano, finalmente io sono /

arco appresso alle sorelle; / « o cara mia germana, oh me! cirene

insieme vibra. boiardo, 106: o cielo! o stelle! o mio destin

. boiardo, 106: o cielo! o stelle! o mio destin fatale!

106: o cielo! o stelle! o mio destin fatale! / o sole

! o mio destin fatale! / o sole ai dui germani insieme giunto, /

, che è proprio della germania antica o, più raramente, della germania moderna

/ fuor di schiera e cammin fame o stanchezza. d'annunzio, iv-2-1214:

nostra maremma notturna col vento di levante o di scirocco quando s'ode fra lunghe

: 'anatra di coda lunga ', o german marino. -germano nero: folaga

: 'fischione col ciuffo ', o * germano turco ', o 'caporosso

, o * germano turco ', o 'caporosso maggiore '.

(superi, germanofilìssimo). che o chi ha simpatia, parteggia per la

. e sm. che ha avversione o odio per la germania e per il suo

un'altra schiera di critici, germanofili o germanomani, a capo dei quali era

, sm. letter. seme o germoglio di un vegetale. palladio volgar

vol. VI Pag.701 - Da GERMERINA a GERMINANTE (12 risultati)

opra consiste. chiabrera, 1-ii-405: o chiaro / astro d'italia, e per

me, si venne tosto a ricoprire o ad estinguersi in me, per mancanza

: tutti disperdiamo ogni giorno... o soffochiamo in noi il rigoglio di chi

. 5. fis. corpuscolo o carica elettrica che funziona da nucleo intorno

che, introdotto in una soluzione soprassatura o in un liquido sopraffuso, ne determina

macinazione, che trova impiego in saponeria o, dopo esser stata raffinata, come

promette di assumere una forma ben definita o a ciò che si è arrestato allo

. che dà origine alle cellule riproduttrici o germinali (il protoplasma degli animali e

un campione di semi in appositi germinatoi o in sabbia di quarzo ben lavata o

o in sabbia di quarzo ben lavata o su carta da filtro bagnata e rilevando

e meglio forse si chiamerebbe sommariamente, o germinalmente filosofico) non s'imbarazza innanzi

germinare), agg. che germina o fa germinare; che germoglia (una

vol. VI Pag.702 - Da GERMINARE a GERMINE (13 risultati)

intr. (gèrmino; aus. essere o avere). bot. svilupparsi dal

parini, 400: pari al cedro, o signor, pari all'oliva, /

cupidità è avarizia che germina in malizia o ingiustizia. d'annunzio, i-222:

germinasse un verginesi dall'anima corta, o viceversa. 6. figur.

discoidale è la regione marginale del blastoderma o blastodisco da cui deriva, in massima

ottiene disponendo carta da filtro, sabbia o cotone sul fondo del recipiente e coprendolo

. iacopone, 43-130: o terra senza tribulo né spina, /

un giovanetto genuine / da freddo vento o da pruina tangere, / o per morsura

freddo vento o da pruina tangere, / o per morsura d'affamato vermine? mattioli

nulla tant'amo / che te, o dolce santa madr'e vergine: / di

stermino / con tuo parole matte, / o vilissimo vermino: / quante novelle hai

/ quante novelle hai tratte! / o ignorante germino, / ch'a

delle carte, le figure dei tarocchi o delle minchia te (cioè 'i

vol. VI Pag.703 - Da GERMINELLO a GERMOGLIATURA (17 risultati)

pianta; primo sviluppo di una pianta o di un ramo. crescenzi volgar

primo sviluppo che fa la pianta. o. targioni tozzetti, i-31: questa forza

piaga] apparisse ancora nel vestimento, o nello stame, o nella trama, overo

nel vestimento, o nello stame, o nella trama, overo in qualunque cosa

. { germòglio; ausil. essere o avere). bot. sbocciare (

ogni cosa che è da fare in vite o in arbore, fallo anzi che mettano

vendetta fia; / ma semina tra sassi o sotto il pruno, / sempre germuglia

vostre moglie / vadano per taverne o per bordelli / né che altro vituperio in

arbor che già il quarto anno, o vada o seggia, / m'è sempre

che già il quarto anno, o vada o seggia, / m'è sempre innanzi

seggia, / m'è sempre innanzi o 'n valli o 'n piaggie o 'n colli

m'è sempre innanzi o 'n valli o 'n piaggie o 'n colli, / germoglia

innanzi o 'n valli o 'n piaggie o 'n colli, / germoglia entro il

, talora esuberanti, talora scarse, o già germogliate, o ancora immature, e

talora scarse, o già germogliate, o ancora immature, e per lo più

-figur. ungaretti, ii-27: o seni appena germogliati, / già sospirosi,

femm. -trice). che germoglia o fa germogliare. - anche al figur.

vol. VI Pag.704 - Da GERMOGLIAZIONE a GEROGLIFICO (12 risultati)

col tradimento. guerrazzi, 6-52: o giovanetto! la fortuna ti concedeva singolare

. nominati i gerocomi, o gerontocomi, cioè gli spedali de'vecchi.

» ma una « gerodiaconia », o « gerodulia ». = voce

» ma una « gerodiaconia », o « gerodulia ». = deriv

. persona di grande dottrina e autorità o che pretende di essere tale; chi si

. garzoni, 1-244: il parlare o scrivere geroglificamente non è altro che misteriosamente

letter. rappresentare per mezzo di geroglifici o, in senso generico, di simboli e

agg. rappresentato per mezzo di geroglifici o, in senso generico, per via di

concorrevano, in varie immagini geroglificata o la vita o la morte. geroglifìcatura

varie immagini geroglificata o la vita o la morte. geroglifìcatura [g +

tempo, ogni più svariato essere vivente o oggetto comune; era inciso a incavo

semplice obietto per mezzo di figura dipinta o sculta, come se fusse un vocabulo

vol. VI Pag.705 - Da GEROGLIFICO a GERONICO (19 risultati)

medaglia] ove è impresa, ieroglifico, o emblema, dicesi il rovescio di essa

segno misterioso (tracciato spesso per capriccio o per formare una decorazione bizzarra);

sentimenti d'estasi e d'ebbrezza in venti o trenta geroglifici gettati sulla carta! gnoli

/ del taccuino, /... o versi miei troppo timidi. de marchi

strane cose che si possono immaginare, o sieno semplicemente stravaganze singolarissime per natura loro

singolarissime per natura loro;... o sieno costumi casi favole allegorie parimente forestiere

può decifrare. -linguaggio, stile o discorso oscuro e incomprensibile; modo di

, forami ovali, son nomi mongolici o geroglifici all'egiziana. pananti, ii-228:

1-152: tra gl'interpreti di questi gerghi o geroglifici amorosi passava in giudicato che un

a dire che siano un gioco nervoso, o un gioco di bile, o qualche

, o un gioco di bile, o qualche altro geroglifico di questo gusto.

5. questione di carattere filosofico, storico o culturale intricata e difficile, che richiede

derivandolo metaforicamente da un'immagine, dipinta o disegnata, che in sé ha tutt'

[lingua] geroglifica, ovvero sagra o segreta, per atti muti, convenevole alle

.. ideografica può essere semplicemente simbolica o ieroglifica. 2. per estens

d'un mezzo volume di prosa, o d'una indiavolata contenzion di spirito. dossi

e dell'amabile filosofia di alessandro manzoni o del sicuro animo e dell'ampio umorismo

egiziano esperto nella scrittura sacrale; interprete o custode dei libri e dei riti sacri

trova lungo le rive di un lago o di un fiume. lomazzi,

vol. VI Pag.706 - Da GERONIMIANO a GERUNDIVO (14 risultati)

, non alla vigorosa canizie di un geronte o di patriarca. g. ferrari,

: a cartagine i due suffeti o re annui simili ai due re di sparta

tempo: serbando le « gerontie » o senati e le assemblee popolari.

troviamo... nominati i gerocomi o gerontocomi, cioè gli spedali de'vecchi.

periferia della cornea con forma di semiluna o di anello più o meno completo che

con forma di semiluna o di anello più o meno completo che, dovuta a processi

proprio di gerusalemme; che è nato o abita a gerusalemme. capitoli

desiate, / ma per la roba, o per piacere immondo, i ovver per

passato) per designare azione contemporanea o anteriore. -gerundio assoluto: quello, di

penna, / e s'ella dura, o non istà co'vivi, / o

o non istà co'vivi, / o ne'gerundi dà e ne'gerundivi. guerrazzi

che contiene un gerundio, che appartiene o è riconducibile al gerundio (una forma

sia come attributo, sia come predicato o in maniera impersonale, con valore di

con valore di participio futuro passivo o di necessità, mentre nei verbi intransitivi

vol. VI Pag.707 - Da GERUSALEMME a GESSO (37 risultati)

.. / e s'ella dura, o non istà co'vivi, / o

, o non istà co'vivi, / o ne'gerundi dà e ne'gerundivi.

= voce dotta, lat. jerusdlem o hierusàlem o hierosolyma (ierosolyma),

voce dotta, lat. jerusdlem o hierusàlem o hierosolyma (ierosolyma), dal gr

famiglia di piante dicotili simpetale, erbacee o legnose, con foglie opposte, fiori

con foglie opposte, fiori pentameri actinomorfi o zigomorfi, che, alquanto rare in

: chi cuoce e macina il gesso o modella statuine in gesso; venditore di

di gessare), agg. preparato o trattato con gesso (un terreno, un

carta); pulito e lisciato con gesso o con una sostanza gessosa (un oggetto

in che l'uomo si bagna, o elle sono dolci, o d'altra maniera

bagna, o elle sono dolci, o d'altra maniera; siccome sono acque

gessétto, sm. bastoncino di gesso bianco o colorato artificialmente, di forma parallelepipeda

colorato artificialmente, di forma parallelepipeda o cilindrica, usato per scrivere o per disegnare

o cilindrica, usato per scrivere o per disegnare sulla lavagna (o anche

scrivere o per disegnare sulla lavagna (o anche su un'altra superficie idonea)

facendogli paura. -a gessetto: scritto o tracciato con un bastoncino di gesso.

una sostanza in gesso, per sostituzione o per reazione chimica. =

in natura sotto forma di cristalli prismatici o rombici, spesso geminati, o come

prismatici o rombici, spesso geminati, o come roccia in aggregati lamellosi o granulosi

, o come roccia in aggregati lamellosi o granulosi saccaroidi, generalmente bianco o incolore

lamellosi o granulosi saccaroidi, generalmente bianco o incolore, ma talora gialliccio o grigiastro

bianco o incolore, ma talora gialliccio o grigiastro, che trae origine per deposito

in seno alle acque marine, lagunari o dei laghi salati. -pietra da gesso

dalla cottura del minerale, precedentemente frantumato o polverizzato, e impiegato, in numerose

numerose qualità variabili a seconda del trattamento o del grado di temperatura a cui avviene

dorature, nell'impri- mitura di tele o tavole; in agricoltura, per il

). -gesso a presa rapida (o da presa, o da far presa)

presa rapida (o da presa, o da far presa): che,

lavori in muratura. -gesso ordinario (o da fabbrica): a grana grossa

imitano il marmo. -gesso idraulico (o da pavimento): cotto ad alte

per pavimentazione. -gesso da oro (o bolognese o volterrano): a grana finissima

. -gesso da oro (o bolognese o volterrano): a grana finissima,

finissima, usato nella preparazione delle tavole o delle superfici da dipingere o dorare.

delle tavole o delle superfici da dipingere o dorare. -gesso da stucchi: scagliola

1-118: abbia apparecchiate gesso bolognese, o vuoi volterrano, fatto e cotto, fresco

in su detto altare ed era di rilievo o di legno, o vero di gesso

ed era di rilievo o di legno, o vero di gesso. leonardo,

vol. VI Pag.708 - Da GESSOSO a GESTA (25 risultati)

, stendendolo prima sopra la tavola, o altra superficie, che dovrà essere dorata

altra superficie, che dovrà essere dorata o dipinta. baruffaldi, 142: dicesi

occhi spesso, sappi che l'ucello ha o gesso o petra in la testa.

, sappi che l'ucello ha o gesso o petra in la testa. d.

busto) plasmato in gesso; copia o calco di un'opera d'arte eseguito

i quali da pedone / soglion copiare o disegnar dal gesso. note al malmantile,

di « gesso », senza dir figure o statue. frisi, xviii-3-382: a

. 4. bastoncino di gesso bianco o colorato artificialmente, che serve per scrivere

colorato artificialmente, che serve per scrivere o disegnare (su una lavagna, su

le sue figure colorisca, il rozzo dissegno o con carbone o con gesso oscuramente

il rozzo dissegno o con carbone o con gesso oscuramente l'abbozza. c.

si dovrebbero ridurre i disegni di matita, o rossa o nera; quei di gesso

i disegni di matita, o rossa o nera; quei di gesso sopra la carta

marmi. 8. medie. bendaggio o apparecchio ortopedico composto di fasce gessate,

che si usa per immobilizzare un'articolazione o contenere una frattura ossea (e si

e'non corressero a dar di gesso o di martellina a quella pittura d'andrea del

-di gesso (con valore aggettivale o avverb.): bianco, pallido

che contiene gesso, che ha natura o è costituito di gesso (un terreno,

, 2-32: detrimento poi, tanto maggiore o più pronto, può al corpo umano

e originatosi per evaporazione di acque marine o di acque ricche di composti inorganici alcalini

contenenti gessi cristallini. -formazione (o zona) gessoso-solfifera: complesso di terreni

. per estens. che ha l'aspetto o la consistenza del gesso. jovine

2. -per estens. rappresentazione dipinta o modellata di fatti eroici, memorabili.

, indecorose, riprovevoli; avventure galanti o erotiche; bravate. de sanctis

, spedizione (in partic., militare o punitiva).

vol. VI Pag.709 - Da GESTAGENO a GESTICOLARE (13 risultati)

; / credo ch'io sia nipote o consobrino / di quel rinaldo, uom

. ant. passeggiata in lettiga o in carrozza o a cavallo (per lo

passeggiata in lettiga o in carrozza o a cavallo (per lo più allo scopo

e le varie gestazioni umane e giumentarie o in sedia o in carrozza o cavalcando.

gestazioni umane e giumentarie o in sedia o in carrozza o cavalcando. 2.

e giumentarie o in sedia o in carrozza o cavalcando. 2. biol. e

-in partic.: processo di elaborazione o di formulazione di un'idea, di

sviluppo, di elaborazione; che ha o che dimostra la capacità di acquistare (

fare gesti (per lo più affettati o esagerati); gestire, gesticolare.

, 9-561: ella squote la testa, o torce 'l grifo, / gesteggia colle

azione sono statue che non si movono, o gesteggiatori sguaiati, non serve nulla.

pettegoli, pettegoli enfatici e gesticolanti, o facciamo delle glosse a noi stessi quando

concitati (per lo più nel delirio o in preda alla pazzia, all'ira,

vol. VI Pag.710 - Da GESTICOLARE a GESTO (28 risultati)

i comici, i tragedi, i gesticulatori o battaglieri, i saltatori, i musici

l'insieme dei gesti che si fanno parlando o com piendo una determinata azione

victor hugo, di cui le braccia, o la penna del giovane poeta conservano la

tende ad assumere la gestione dell'economia o a parteciparvi (con riferimento all'attività

deriv. da gestione. trattazione o governo (dal punto di vista tecnicocontabile,

(dal punto di vista tecnicocontabile, o finanziario, o economico-imprendi- toriale, o

di vista tecnicocontabile, o finanziario, o economico-imprendi- toriale, o politico) di

o finanziario, o economico-imprendi- toriale, o politico) di un determinato affare, o

o politico) di un determinato affare, o patrimonio, o azienda, o ufficio

un determinato affare, o patrimonio, o azienda, o ufficio, od organizzazione

, o patrimonio, o azienda, o ufficio, od organizzazione pubblica o privata

, o ufficio, od organizzazione pubblica o privata. - dir. gestione commissariale:

estraneo (detto gestore) della trattazione o della cura di un affare di un soggetto

). fare gesti con le mani o con le braccia (e anche ammiccare

beni, affari, interessi per conto proprio o altrui; esercitare un'impresa, un

. amministrato, condotto per conto proprio o altrui (un bene, un'impresa

desiderio (talvolta anche involontariamente), o che è diretto a compiere un'azione

è diretto a compiere un'azione o che accompagna la parola dandole maggiore efficacia

di cose e concetti, che possono esprimersi o col suono della bocca, e questa

bocca, e questa si chiama pronunzia; o col moto delle mani, occhi e

, 6-292: a ogni salto, o ogni volo, eran subitanee alterazioni di viso

voce, esclamazioni e ghigni e gesti o di rabbia o di gioia o di

esclamazioni e ghigni e gesti o di rabbia o di gioia o di minaccia o di

e gesti o di rabbia o di gioia o di minaccia o di commiserazione o di

rabbia o di gioia o di minaccia o di commiserazione o di sdegno. montale,

gioia o di minaccia o di commiserazione o di sdegno. montale, 2-67:

, dalla recitazione, dalla danza (o anche da un cerimoniale). b

, sogliono ricorrere all'autorità di questo o quello autore, e con citar in

vol. VI Pag.711 - Da GESTO a GESÙ (15 risultati)

tucidide o di tacito. a. verri, i-204

ciuffi arruffati, ai cenci sfarzosi, o anche a un certo non so che nel

vivi come attendessero di principiare una danza o una lotta. -di animali.

animoso rispose. -atteggiamento del corpo (o anche movimento di scene naturali) fissato

di scene naturali) fissato nella pittura o nella scultura. vasari, i-151

di attirare su di sé l'attenzione o l'ammirazione. -bel gesto: atto

fingere di farla con la sola mimica o a scopo dimostrativo. f. frugoni

, conduce un'impresa, un bene o un affare altrui. guerrazzi, 6-676

di vario tipo (come iperemesi gravidica o vomito incoercibile, ecc).

andrea da barberino, 3-1028: o traditori, non tanto contro a'nerbonesi

ii-58: non era in uso ancora saio o gonnella, / ma si allacciava ognun

. -in partic.: che si esprime o si fonda sul gesto inteso come fattore

di pietà: dal solersi sulla porta o nella facciata di tali luoghi porre l'

. -essere tutto gesù e maria o madonna: ostentare una fervida devozione (

: 'tutto gesù e maria ', o 'tutto gesù e madonna ',

vol. VI Pag.712 - Da GESUANO a GESUITICO (8 risultati)

con le mani: esprimere preghiera o ringraziamento con le mani giunte. forteguerri

gesù con le mani ', o semplicemente 'far gesù ', vale congiunger

ipocrita. gioberti, 1-ii-197: o dio, che sarà delle cose nostre

, anzi papalino, senza esser gesuita o almeno gesuiteggiare? = deriv. da

gesuita1. gesuiteria, sf. azione o discorso da gesuita. -figur

e al mercato del vendersi per tanto o tanto; e sii vera. slataper,

? teologicamente vermigliuzzo e paffutello? o gesuiticamente palliduccio e sparutino? =

e del loro ordine; che concerne o è conforme alla morale, alla dottrina,

vol. VI Pag.713 - Da GESUITISMO a GETTARE (13 risultati)

2. figur. spreg. atteggiamento o disposizione intellettuale (ritenuta comunemente effetto di

dissimulazione al fine di difendere determinati interessi o di raggiungere scopi prefissati (in campo

, sm. persona che nutre avversione o odio nei confronti dei gesuiti.

esclamazione popolare di meraviglia, stupore, o di dolore, rammarico (cfr.

e in seguito fusasi con i daci) o del loro paese, del loro territorio

boiardo, 3-139: non da getico dardo o strai di mauro, / ma da

cui se tarpi le ali colle forbici, o costringi i piedi coi geti acciò non

figur.: impedimento, vincolo morale o sentimentale. iacopone, 55-12: porto

di geti: tenere qualcuno in ristrettezze o in difficoltà. g. m.

. il trarre i dadi, il posare o scoprire le carte. valerio massimo volgar

. l. salviati, 4-33: o con gittaménto di tempo, del quale

, del quale tanto abbiam carestia, o con dannoso spendimento del medesimo per corto

nostra gran machina, da cui trasviata o dando ella volta indietro, essi la

vol. VI Pag.714 - Da GETTARE a GETTARE (20 risultati)

a testa alta fra l'erba ima voce o il gittare d'un sasso, al

d'uno pesce ad altro trecento anni o più; allora è buona, e infine

-posare (per lo più negligentemente o sgarbatamente). butti, 109:

il laccio ad un puledro indomito, o a chiappar un toro, od a

un oggetto a qualcuno con gesto energico o sgarbato; lanciare. tavola ritonda

elemosine] vedessero a cui le fanno o il conoscessero, più tosto o a sé

fanno o il conoscessero, più tosto o a sé il guarderieno o dinanzi ad

, più tosto o a sé il guarderieno o dinanzi ad altrettanti porci il gitterieno.

lei gridando: / -o bionda, o bella imperatrice, o fida, / o

/ -o bionda, o bella imperatrice, o fida, / o pia, mercé!

o bella imperatrice, o fida, / o pia, mercé! d'annunzio,

il giavellotto, il disco (per divertimento o nel- l'eseguire un esercizio sportivo)

esercizio sportivo); buttare i dadi o gli astragali (per gioco o per oroscopo

dadi o gli astragali (per gioco o per oroscopo); porgere, scoprire

, gli faceva cavalcare alle volte, o gittare la pietra o la verga o fare

cavalcare alle volte, o gittare la pietra o la verga o fare alla palla o

, o gittare la pietra o la verga o fare alla palla o saltare, per

o la verga o fare alla palla o saltare, per fare il corpo agile.

sarebbe d'appendere un'amaca in terrazza, o gittare uno strapunto sul palmo d'erba

. mazzei, 3: avere tre o quattro some d'uve in uno tinello,

vol. VI Pag.715 - Da GETTARE a GETTARE (4 risultati)

-vomitare, espellere (per la bocca o per il naso); perdere (

sangue od e'gitta- vano pel naso o di sotto. folengo, ii-245: non

vi apporta un concime fatto dalla natura o fermentato dalla natura, approssima in una

gitteranno; / onde lor sotto paglia o fieni sparti, / ché, noi

vol. VI Pag.716 - Da GETTARE a GETTARE (10 risultati)

queste le 'mpromesse che mi facesti, o pallante, che mi dicesti che non ti

menerà puzzo, chi ne sarà impedito o stomacato lo faccia gettare e sotterrar egli

e sotterrar egli in che luogo sacro vicino o lontano più li piacerà. s.

alle pubbliche strade i propri figliuoli che o non possono per povertà o per in-

figliuoli che o non possono per povertà o per in- crescimento non vogliono allevare.

; disfarsi di cose inutili, ingombranti o nocive. - anche assol. cavalca

mare dicendo: andate in profondo, o male cupiditadi, ché 10 voglio innanzi

mare le robbe sue più care, o egli stesso gittarvele per manco male?

: se per motivi di tempesta o per inseguimento del nemico il capitano si crede

parte del carico, di tagliare gli alberi o di abbandonare le ancore, prende il

vol. VI Pag.717 - Da GETTARE a GETTARE (11 risultati)

ponte, una passerella, ecc.) o appoggiare (una scala) al fine

sua grazia suol dilettarsi di guastare, o almeno di allungare tutti gli altri odori

filosofia. 18. emanare luce o calore; riflettere, rifrangere, riverberare

dante, inf., 18-48: o tu che l'occhio a terra gette,

11-3: di vero elli non erano auro o argento da provare nella fornace del fuoco

sommo re, ma erano maggiormente paglia o letame, le quali messe in sul fuoco

, 7-15: dimmi quel che tu hai o di che piagni / e gitti di

risvegliarsi non sa, che non oda musica o almen quello inquieto spirito intorno alle mura

nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. [ediz. 1827

egli stesso se dava una promessa, o se gittava un complimento comunale].

guardar le macchie di una volta o di un muro, e gittava dipoi sulla

vol. VI Pag.718 - Da GETTARE a GETTARE (14 risultati)

francesco da barberino, iii-50: ad omo o donna hai detta / parola che mal

26. porre, spingere, trascinare qualcuno o qualcosa in una determinata condizione materiale

miseria, malattia, ecc.) o morale (come angoscia, sgomento,

ecc.). rinaldo d'aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini

rinaldo d'aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 408: in

a un compito, a un'impresa o anche a un'arte, mestiere o

o anche a un'arte, mestiere o professione). latini, i-1432:

, ii-71: molti, disperati del parlar o scriverla bene [la lingua fiorentina]

sono pareri contrari,... o per non dispiacere o per non essere capaci

,... o per non dispiacere o per non essere capaci, si gettano

di un bene. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 401: di speranza

sé,... vuoisi perciò gittarle o nasconderle. cesarotti, ii-293: e

gittar i colori naturali della sua passione o de'suoi concetti per non sembrar dissomigliante

impresa disperata, vendessero la loro inazione, o anche la loro connivenza ai potenti.

vol. VI Pag.719 - Da GETTARE a GETTARE (26 risultati)

versare in una forma una materia liquida o un metallo fuso al fine di conferirgli

: se volessi improntare figurette di piombo o d'altri metalli, ugni le tue figure

il far di terra, di cera o di stucco, di legno, d'avorio

(talora con un compì, di modo o di materia). biringuccio,

d'oro. 29. dare o ottenere un certo risultato (in un'

peso getterà la stadera, il medesimo o maggiore o minore del primo giorno?

la stadera, il medesimo o maggiore o minore del primo giorno?

31. mettere in circolazione (moneta o valuta); lanciare sul mercato (

3-104: neuno possa saettare con arco o con balestro o a pallottole di saeppolo,

possa saettare con arco o con balestro o a pallottole di saeppolo, nella cittade

di saeppolo, nella cittade, contado o distretto a firenze, o gittare sparviere

cittade, contado o distretto a firenze, o gittare sparviere a loro. rovani,

iscriverete... né 1 cuoprire 'o * cuoperchio', né 'muoveva', ecc

, pendere (verso una data forma o figura o colore). cellini,

(verso una data forma o figura o colore). cellini, 688:

del cervo, quando, nel 70 o 8° mese, sono già oltre il

derma, e quando, nel 120 o 140 mese, hanno i fusi già

era da lunge / tre gettar di balestro o poco manco. beicari, 6-245:

occorre per il lancio di un sasso o di un'arma; tempo brevissimo.

gli getta: come più gli piace o gli conviene. giannotti, 2-1-213:

si difenda nel modo detto; cioè, o per sé o per avvocati, come

modo detto; cioè, o per sé o per avvocati, come meglio li getta

'l vedere. -gettare contro qualcuno o qualcosa: scagliare nella sua direzione.

nella sua direzione. -gettarsi contro qualcuno o qualcosa: lanciarglisi addosso, buttarvisi contro

, le reni', gettare indietro: lanciare o spingere verso la parte posteriore, in

.. liberarne da questa fortuna, o tu me mandi presto la morte! -ingegnandose

vol. VI Pag.720 - Da GETTARE a GETTARE (13 risultati)

giù: scagliare verso il basso, fare o lasciar cadere (un oggetto);

redigere (per lo più affrettata- mente o negligentemente); abborracciare. carducci,

deesi infignere che non l'abbia udite o di gittarlesi in beffe. -gettare

gittarlesi in beffe. -gettare (o gettarsi) in braccio a qualcuno:

mente al fine di conoscere il futuro o di mutare il corso degli eventi)

fa paura. -gettare la sorte o le sorti: procedere a una scelta

una scelta, a un'assegnazione, o a un'elezione lasciando decidere al caso

, sì come un toro invelenito, quattro o cinque ne gittai in terra, e

pisa, 2-22: tu mi comandi, o reina, ch'io rinnovelli disperato

errore, una colpa; dimostrargli ostilità o disprezzo. boccaccio, v-256: che

dunque da lei essere gittata al volto o rimproverata non gentilezza? bandello, 2-37

: v. palude. -gettar sciami o lo sciame: sciamare. crescenzi volgar

ciascun riscaldo. -gettare su qualcuno o su qualcosa: lanciare, versare addosso

vol. VI Pag.721 - Da GETTARE a GETTARE (12 risultati)

v. spera. -gettare un'arma o le armi: disfarsene. -al figur

buttar via; disfarsi di cosa inutile o ingombrante. guido da pisa, 1-371

poveri che converrebbe loro dare al porco o gittar via. crescenzi volgar.,

v. ranno. -gettarsi ai piedi o alle ginocchia di qualcuno: lasciarvisi cadere

n. ii. -gettarsi al disperato o alla disperazione: cfr. disperato,

: sottrarsi (a un male fisico o morale); liberarsi, esimersi (

gittarti giù. -gettarsi in ginocchio o ginocchioni: lasciarsi cadere sulle ginocchia;

. -gettarsi per terra (a o in terra): lasciarsi cadere al

alla prima. -gettarsi su qualcuno o qualcosa: lanciarglisi addosso; cadervi,

pari? / hass'egli a disperar o a gittar via, / se non v'

se non v'è mecenati e tucchi o vari? aretino, iii-130: mi getto

dipingere come il pennello getta: scrivere o dipingere di getto, alla buona,

vol. VI Pag.722 - Da GETTATA a GETTATO (22 risultati)

un molto riflettere, senza far bozza o minuta, senza volersi impegnare a ponderare

. chi getta una pietra in alto (o contro dio), in capo gli

e la giustizia non si possono provocare o sfidare impunemente. bibbia volgar.,

a cui può essere scagliata un'arma o un proiettile. cavalca, 11-53:

quanto una gittata di pietra a dritta o a manca di questa comoda via comune;

4. emissione di moneta o di cartamoneta. botta, 6-i-226:

di metallo fuso (in siderurgia) o di calcestruzzo (in edilizia).

, per qualche giorno; poi più o meno ripresero tutti. solo caisotti non

. sistema di costruzione di moli marittimi o di dighe frangiflutti mediante l'immissione in

l'immissione in mare di grossi macigni o blocchi di calcestruzzo. bocchelli, 9-258

iv-293: 4 gettata ', scogliera artificiale o diga in difesa di un porto o

o diga in difesa di un porto o specchio d'acqua. ojetti, ii-275:

subito pensò che qualche aretino per invidia o per altro l'avessono fatto. crescenzi

fune); consegnato con gesto energico o sprezzante (un soccorso, un'elemosina

a cielo scoperto, buttato in fiume o in mare (un cadavere).

; tutti si vedevano pieni di corpi o morti o feriti, e d'armi o

si vedevano pieni di corpi o morti o feriti, e d'armi o perdute o

o morti o feriti, e d'armi o perdute o gettate. dossi, 196

o feriti, e d'armi o perdute o gettate. dossi, 196: prima

, 2-77: per non parer ritroso o negligente o superbo, mi sono posto

: per non parer ritroso o negligente o superbo, mi sono posto a scrivervi

e più archi attraverso seni di mare o valli impraticabili per ispessi dirupamenti

vol. VI Pag.723 - Da GETTATO a GETTO (16 risultati)

tanto su 'l manzoni quanto su i pareri o le sentenze gittate intorno alle opere del

correzioni, mi vien freddo. due o tre mila versi sono l'estratto di

. trascinato in una determinata situazione materiale o morale; affidato fiduciosamente alla protezione divina

entro una forma, del metallo fuso o del liquido coagulante; fatto di getto

dice: -e1 par gettato in bronzo o rame. cellini, 2-78 (437

22. locuz. gettato indietro o dietro qualcosa: spinto, rivolto verso

. -a). tose. neonato o bambino abbandonato alla pubblica carità; esposto

toscana si chiamano * gettatelli 'o 'trovatelli ', ed ancora con più

nemici. 2. chi posa o tende le reti; pescatore. salvini

... una particolare perizia del gettatore o fonditore, massime ove si tratti di

è dovuta all'azione incalcolabile dell'aria o della terra, ma è data dal gettatore

villani dei pacchi di lettere di commercianti o politici. pascoli, ii-424: or dante

(di denaro, di beni materiali o morali). de sanctis, 11-194

più adusate sonorità musicali d'una lingua o di ecolalia..., la qual

tributo (e si dice gettito netto o lordo a seconda che ne siano state

a seconda che ne siano state dedotte o no le spese di riscossione).

vol. VI Pag.724 - Da GETTO a GETTO (20 risultati)

, 1-189: nascere in alto, o in mezzo agli agi della fortuna, è

). - anche: la materia uscita o eruttata. massaia, v-7: la

manovra. 4. fuoruscita più o meno violenta di acqua da condotti,

: purché abia [la vite] radixe o bon gieto, / ciascaduna è bona

dicono, dalle femminelle, poco innanzi o poco dopo il san giovanni. roberti

desolati; qua e là, rimessiticci o getti di gelsi, di fichi, di

cristo. 8. operazione di pesca o di caccia. -in partic.:

.. il getto in * regolare 'o * piano ', ed in *

seconda che trattasi d'un pericolo imminente o presunto. -in senso concreto: ciò

-in senso concreto: ciò che viene gettato o abbandonato in mare (in caso di

abbandonato in mare (in caso di pericolo o di naufragio). d.

elle state concepite e verseggiate ben due o tre anni dopo le altre quattordici.

del metallo fuso (e anche di gesso o di materie plastiche) per ricavarne statue

di materie plastiche) per ricavarne statue o basso- rilievi, campane, cannoni,

ar- chimia per ignoranza pecca in sublimazione o in calci- nazione o in fusione ec

pecca in sublimazione o in calci- nazione o in fusione ec.; e così non

come avuta mancanza, così sarà difettuoso o in getto o in martellatura o in

mancanza, così sarà difettuoso o in getto o in martellatura o in colori. leonardo

difettuoso o in getto o in martellatura o in colori. leonardo, 2-147: se

tutte quelle cose piccole che si consumano o si possan col gitto far d'ottone,

vol. VI Pag.725 - Da GETTO a GETTO (18 risultati)

-in senso concreto: il pezzo o l'opera fusa e colata.

netto, e che non diminuisca o crepi con sfenditure nel seccare o nel ricocere

o crepi con sfenditure nel seccare o nel ricocere. vasari, i-773:

, scolture; dove è il getto o forma fatta con le mani, 'plastice

opera di un impasto di ghiaia (o rottami di pietre e mattoni con calce

rottami di pietre e mattoni con calce o cemento), impiegato specialmente per fonda-

riempiono di un getto di ghiaia grossa o più presto di pezzami di selici e di

gas espulsi dall'eiettore di un turboreattore o di un razzo. 21. astron

nel gettare in luogo di pubblico transito o uso cose atte a offendere, imbrattare

uso cose atte a offendere, imbrattare o molestare. carducci, iii-26-8: non

pericoloso di cose '. chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico

, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o

o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a

altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone....

uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone.... è

23. locuz. - a getto o al getto: subito, prontamente,

-trabocca a pieni getti. -a getto o di getto: mediante la colata del

comunemente di gitto vasi da mangiare dentro o da conservarvi cose liquide. marino,