Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.55 - Da FIUTATORIO a FLABELLIFERI (14 risultati)

caccia che segue un odore per un bosco o una brughiera. piovene, 5-160:

2. l'aspirazione del tabacco o di altre polveri da naso.

il fiuto di ciò che serve, o potrà più facilmente servire, tra il

tendenza a simulare, a mostrare sentimenti o intenzioni che non corrispondono al vero sentire

questi non sanno coprirsi bellamente con ficzioni o simulazioni alcune. bandello, 1-15 (

bandello, 1-15 (i-180): o amor veramente amore, e dove fizzione

che la credulità verso i prodigi dubbi o falsi, e spesso ancora la qualità disgraziata

. 3. invenzione dell'intelletto o della fantasia, immaginazione; supposizione,

è tale che potrebbe effettuarsi da quattro o cinque de'nostri coetanei; fortuna che non

: / et ogni opra ch'io scorgo o d'altri o mia / sia tutta

opra ch'io scorgo o d'altri o mia / sia tutta fizzion, tutta bugia

non con rettorica pialla levigiate parole, o con poetiche fizzioni adomato sermone, e

antichità. 5. opera figurativa o plastica; dipinto, scultura. paleotti

di ventaglio (un organo vegetale o animale). = voce dotta

vol. VI Pag.56 - Da FLABELLIFERO a FLAGELLARE (20 risultati)

flabèllo1, sm. ampio ventaglio o paramosche formato per lo più da

formato per lo più da piume (o anche da foglie, da seta

ventagli di piume bianche di struzzo o di piume di pavone portati nelle

archi, vi è collocato un flabello o rosta, la quale da i greci,

foglie di mirto, di acacia, o di platano; si imitarono da poi quelle

flabelli. 2. figur. foglia o ciuffo di foglie, per lo più

lo più quando è mosso da vento o scosso da un urto. negri

scintillanti. -la coda del pavone o di altri uccelli. d'annunzio,

, il di cui emuntorio, o canale escretorio, siasi otturato per una

muscoli, la pelle, i tessuti animali o anche vegetali; in genere, l'

. per simil. che ricade verso terra o su se stesso; floscio, ciondolante

si trovano ora da quasi tutti noiosi o strascinati, flacidi o freddi, esili

quasi tutti noiosi o strascinati, flacidi o freddi, esili o affettati; infine meschini

strascinati, flacidi o freddi, esili o affettati; infine meschini d'idee,

, in genere di vetro, cristallo o porcellana, con tappo spesso dello stesso

, per contenere per lo più medicinali o profumi. beccaria, i-153:

, cioè i falsi letterati, contrastano o negano il vero valore de'buoni scrittori

cavalca, 9-134: loda adunque, o uomo, iddio nelli suoi benefici e

. nome degli appartenenti a movimenti religiosi o a confraternite, sorte in italia nel

flagellantismo, sm. forma di sadismo o di masochismo che si esplica mediante la

vol. VI Pag.57 - Da FLAGELLARIACEE a FLAGELLATO (12 risultati)

mezzogiorno flagellava da aguzzino la campagna rasa o il fiume o il mare. pascoli,

da aguzzino la campagna rasa o il fiume o il mare. pascoli, 181:

agitarsi frenetico delle braccia di una persona o delle ali di un uccello.

vi flagellavano. arrighetto, 226: o santo padre, ricevi l'anima che la

/ misera afflitta infelice sgraziata; / o gioia del mio cor, dolce sorella

de'suoi rimproveri senza ch'io li meritassi o ne sapessi indovinare il perché. negri

corrotte aure spargendo, / oste impudico o carrozzier. 4. punire duramente

li lusinghieri laudano dinanzi alli uomini, o alli domestichi suoi; ma l'uomo savio

, crucciarsi. cicerchia, 1-141: o dolce madre, lassa stare 'l pianto,

unicellulari caratterizzati dalla presenza di uno o più flagelli, in alcuni o in tutti

o più flagelli, in alcuni o in tutti gli stadi del ciclo vitale

delle specie; gli individui vivono isolati o riuniti in colonie; la grande maggioranza

vol. VI Pag.58 - Da FLAGELLATORE a FLAGELLO (14 risultati)

tace. pallavicino, 1-333: ma o tu in questo detto comprendi la vita

la vita di tutti gli uomini, o di certi segnalatamente flagellati dalle sciagure.

. che parecchie volte il moralista, o se vogliamo il satirico, impugni il flagello

e viene anche a dire flagellatore, o vero infiammato di peccato: e

cavalca, 6-2-177: loda dunque dio, o uomo, e nelli suoi doni e

serà quello che, riguardando la flagellazione o la crocifissione di gesù suo signore, e

numero di piccole funi con nodi o di strisce di cuoio o di fili metallici

nodi o di strisce di cuoio o di fili metallici con palline di piombo

2. per estens. il supplizio o la penitenza stessa. guittone,

flagello, / deh sprona intanto, o faretrato nume, / i superbi destrieri.

lido. -la piccola frusta o il breve tratto di corda con cui

dei littori] e quelle scure, o mannaie, che portano, più dimostrino

ufficio tuo, che della signoria o forza. 5. lo strumento per

, xxx-1-117: se fanciulle avrai, / o se spose gagliarde, i giovinotti /

vol. VI Pag.59 - Da FLAGELLOSI a FLAGIZIO (12 risultati)

a gravi inconvenienti, a situazioni noiose o moleste, a danni rilevanti. sassetti

ci vorria chi scortica l'agnello, / o se al mondo è persona più inumana

128-35): a te converrìa mero / o totila flagello, / però che 'n

io ve diviso. tasso, 20-14: o de'nemici di gesù flagello / campo

tanto bramaste. delfino, 1-238: o mio famoso campo, / flagel di lidia

lidia e domator del mondo; / o soldati del pari / generosi e fedeli,

flagello di dio. -persona fastidiosa o che procura noie, affanni (anche

. 12. ant. tassa o gabella che veniva imposta nell'italia meridionale

città dell'aquila la gabella dello flagello o dohana che se tene in la città

suo stomaco quei flagelli similmente interi interi o a pezzi a pezzi, e dalle

infinità ed abbondanza grandissima. -fare o combinare un flagello: devastare, distruggere

flagello per suo amore. -prendere o menare il flagello: criticare con severità

vol. VI Pag.60 - Da FLAGIZIOSO a FLAMENCO (16 risultati)

dalla forza pubblica, dalla persona offesa o da altri, ovvero sia sorpreso con cose

altri, ovvero sia sorpreso con cose o tracce dalle quali risulti che egli abbia commesso

politici:... due o tre cardinali, còlti in delitto flagrante di

sia tra i possibili, stabilire o mantenere un'autorità qualunque nella negazione flagrante

iii-431: non è speranza di premio o di guadagno alcuno, che avere potessi alcun

dalla forza pubblica, dalla persona offesa o da altre persone, ovvero sia sorpreso

persone, ovvero sia sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia

et alma / non sente quand'io agghiaccio o quand'io flagro, / s'i'

flagro, / s'i'son pallido o magro. giusto de'conti, i-57:

perch'io flagro. cieco, 2-87: o madre mia, non ti sia greve

dante, par., 20-14: o dolce amor che di riso t'am

far bruciare direttamente alla fiamma una pietanza o un dolce dopo avervi versato sopra un

con una lunga lama a sezione triangolare o quadrangolare, usata in francia dal 1630

fiamme 'fiamma 'col nome proprio floberge o froberge, di origine germanica, usato

cui spalle seguono sei flamburari, o sangiacchi come vogliamo dire. = voce

canto popolare andaluso, di natura rapsodica o improvvisatoria, praticato nella spagna meridionale da

vol. VI Pag.610 - Da GATTA a GATTAFURA (2 risultati)

gattofòdero), sm. ant. fodera o bavero fatti con pelle di gatto

parrebbe che voi pigliaste un'otto o dieci libbre di questo buon formaggio per zuppe

vol. VI Pag.611 - Da GATTAIA a GATTESCAMENTE (21 risultati)

: torta che la gatta fura, o di cui è ghiotta »; cfr.

: * gattaia', luogo da gatti, o, in ge nere,

gattàio, agg. che si riferisce o appartiene ai gatti. -porta o

o appartiene ai gatti. -porta o buca gattaia: apertura praticata in fondo

che si dà in firenze a quei beccai o macellari che vanno attorno vendendo carne per

collodi, 461: quand'ebbe fatti due o tre squilli di corno, si vide

buco di piccole dimensioni in porte o finestre; stretto passaggio. sacchetti,

entrava di tra le impannate mal giunte o dalla gattaiola e circolava per la cucina,

occhio di lince se buco, fesso o gattaiola vi fosse da tragittare l'artiglieria

si congratularono seco stessi dell'indole capricciosa o gelosa o permalosa delle loro mogli,

seco stessi dell'indole capricciosa o gelosa o permalosa delle loro mogli, vedendo quali

che bernardo calori avea condotte / trecento o poco più tagliaricotte. lalli, 2-12:

/ e inatta a pigliar più cibo o bevanda, / avea lasciato a far la

. ant. erba gatta o gattaia. mattioli [dioscoride],

gatto. 2. luminosità più o meno intermittente delle pupille, tipica dei

gatto. codesta proprietà de'corpi viene o da sfaldature tenuissime ne'trasparenti o da strie

viene o da sfaldature tenuissime ne'trasparenti o da strie finissime superficiali negli opachi.

più vicino alle sue estremità alcuni ritegni o gatelli accomodati acciocché nel girare non esca

che vitruvio cheionia, noi castignole, o gattelli chiamamo. romagnosi, 4-30:

gocciole. soderini, iii-442: il gattice o gattero è simile all'albero, ha

. baldinucci 65: 'gattice 'o * gattero '. sorta d'albero,

vol. VI Pag.612 - Da GATTESCO a GATTO (18 risultati)

la signora isotta ricordava che anche sola o in confidenza col marito aveva sempre accompagnato

pascoli, 104: vi rivedo, o gattici d'argento, / brulli in questa

gli antichi], per far statue o pitture, lo albero, il gattice,

qualità di alcuni legnami, come gattice o gattero, che non così facilmente si

2. guernizione increspata di tulle o di altro tessuto leggero, usata nell'

nell'abbigliamento femminile come rifinitura di vestiti o di cappelli o come gorgiera.

come rifinitura di vestiti o di cappelli o come gorgiera. crusca [s

che le donne portano intorno al collo o mettono per guarnizione sotto i cappelli.

sm. bot. amento. o. targioni tozzetti, i-284: la squamma

la squamma è parte dell'amento, o gattino, o coda, o ciondolo,

parte dell'amento, o gattino, o coda, o ciondolo, da linneo consigatto

, o gattino, o coda, o ciondolo, da linneo consigatto

derato per calice di alcune monecie o diecie. tramater [s. v.

della famiglia felidi [felis ocreata cattus o gatto domestico), che ha avuto probabilmente

ventina di razze con pelo tigrato o pezzato oppure uniforme (nero, bianco,

canini lunghi e potenti, pelo grigiastro o fulvo o rossiccio, con strisce e macchie

e potenti, pelo grigiastro o fulvo o rossiccio, con strisce e macchie nere

, la donnola. -gatto dyangora o d'angola: razza di gatto domestico

vol. VI Pag.613 - Da GATTO a GATTO (30 risultati)

bipede -comunque fastidioso - / eccomi, o gatto d'angora, a te amico,

gatto d'angora, a te amico, o gatto bianco di soria.

azzurri e grandi, originario della thailandia o siam. levi, 2-151: aveva

colore, benché si dia in altri animali o in panni, non si dice se

foderi di volpe,... o di gato, o di coniglio, overo

,... o di gato, o di coniglio, overo di lievre. bibbiena

/ più destro nel saltar, che cervo o gatto. lippi, i-n: le

come gatti, dove appena avessero indizio o speranza di far preda. nievo, 1-239

tenghiamo in casa, ma sono grandi, o maggiori che li tigri, delli quali

tutto odor composto / di pasta ispana o di mistura maura. -gatto padule

, dissimulatrice, maligna e perversa (o anche avida e rapace).

il tutto. fagiuoli, 1-6-128: o povera gente, che va alle mani di

, un gatto in grande, morto cinque o sei anni addietro. bocchelli, 13-223

aver fatto un gran godere, / o stefan nelli, in questo san martino.

aqua a'gatti in lombardia / o ver d'altro paese che si sia,

perché quando i gatti son frugati con bastoni o altro, o piuttosto quando vanno in

son frugati con bastoni o altro, o piuttosto quando vanno in amore (giacché *

scorticato: cantante stonato. -musica o voce da gatti: stridente, ingrata,

.]: * musica de'gatti 'o 'da gatti ', stesso che

gatti ', stesso che musica indiavolata o del diavolo, cioè cattivissima musica.

credon soddisfatti gli appaltati / con quattro o cinque gatti scorticati. tommaseo [s.

alcune parte de'fossi, ma poco o niente vi potè fare, perocché la

forti travi fatto, e sopra rulli o carrucole che per forza del cacciar delli

bocche da fuoco: sono tre o quattro rebbi elastici intorno alla gorbia di un'

di grossa spazzola formata di crine, o di molti granatini di stipo, fissati in

due ancore nella stessa direzione, o con angolo molto acuto, una a destra

amento. vallisneri, ii-446: cuocciono o fanno bollir prima le vesti o fila

cuocciono o fanno bollir prima le vesti o fila o panni in acqua semplice insieme con

fanno bollir prima le vesti o fila o panni in acqua semplice insieme con i iuli

fango ne'menzionati fonti, lo che due o tre volte replicando, vengono egregiamente tinti

vol. VI Pag.614 - Da GATTO a GATTO (18 risultati)

: -vedo un gran lupo marino, o piuttosto un'orata. -no, è un

sul terreno, a percorrere terreni paludosi o coperti di neve. 15. arald

destrezza; si pone nello scudo arricciato o aggruppato, col pelo irto, corrente

con la testa di fronte, inferocito o rampante, passante, sedente. 16

chiedere un favore a chi non lo vuole o non 10 può concedere; fare cosa

aspetto mite e bonario, sentimenti malvagi o intenzioni disoneste. francesco da barberino,

i gatti', ottener da un male o da un cattivo accidente un bene impensato.

in continua discordia. -essere amici (o amarsi) come cani e gatti:

gatti, cioè nemici. -comprare (o vendere) gatto in sacco: comprare

) gatto in sacco: comprare (o vendere) senza esaminare la merce.

sé i propri pensieri? -essere o sembrare di casa più che il gatto;

casa non vi è da mangiare nulla, o almeno nulla di caldo, non essendo

-far andare in zoccoli il gatto (o il gattacció): indurre qualcuno a

]: * fare come il gatto 'o * come la gatta, che mangia

: se io vo'pane, vino, o s'io vo'cuocere / carne,

gatti via. -gatto da pelare o da frustare: caso delicato e difficile

. -insegnare ai gatti ad arrampicarsi o a prendere i topi: voler fare

scherzosa a chi appare di pessimo umore o veste come se portasse il lutto.

vol. VI Pag.615 - Da GATTO a GATTONE (13 risultati)

in le -veder e, considerare qualcuno o qualcosa comesuperbie di voler esser pregato.

ruba e mangia quel che viene lasciato o malamente custodito. es.: o

o malamente custodito. es.: o sor antonio, lei si priva di ogni

gatto? -di sera (o di notte) tutti i gatti sono bigi

di luce è difficile distinguere un individuo o un oggetto dall'altro. -al figur.

di leone '. nota gli animali domestici o nostrali contrapposti sempre a quelli che a

gatto ha il suo gennaio: una volta o l'altra, presto o tardi,

una volta o l'altra, presto o tardi, tutti s'innamorano. -

, è calco dell'ingl. snoweat o snocat. gatto2, marin.

dicendo che farsi vedere serviva a intimidire o addormentare il nemico, il quale non

vago e pellegrino / gattomammon, bertuccia o babbuino; / ma così destro, accorto

uno animale a modo d'uno satiro o come un gatto mammone, che va la

camminando con le mani e coi piedi o strisciando cautamente. viani, 4-187:

vol. VI Pag.616 - Da GATTONI a GAUDENTE (20 risultati)

5. locuz. fare i gattucci ciechi o orbi: non riuscire in un'impresa

stato, e poi ha fatto i gattucci o i micini orbi '.

da siena, 28: esso v'aspetta o chiama dolcemente, / per far ciascun

quei che di gennaio vanno in amore o d'agosto a caccia di lucertole.

. quatto quatto; in posizione rannicchiata o accovacciata (stare, posarsi);

: non t'appestar più stranfiotti o canzoni, / o nencina, o nenciuzza

più stranfiotti o canzoni, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella,

o canzoni, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella, / perché

, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella, / perché, se ben

gattoni. soffici, iv-79: avanzava curvo o a gattoni nell'intrico delle ramaglie.

. ant. e popol. orecchioni o parotite epidemica. pataffio, 6

uccellato. sacchetti, 105-22: o che è questo, messer valore? io

maniche di camicia facendosi il fiocco, o un altro col fisciù per via de'gattoni

gattopardo vien denominato, ed è grande due o tre volte più di quello. salvini

salvini, 23-93: le pantere dannose o i gattipardi / son doppia razza altri a

accoppiamento del leopardo con una gatta, o d'un gatto colla pantera. la

in casa farà, seguendo un parpaglione tarpato o volgendo uno uovo, infiniti mille e

col succhiello in questa parte dell'asse o legno in cui devon dintomarsi colla sega

in cui devon dintomarsi colla sega rabeschi o altre cose, che per altro non vi

col termine di 'bavosa '(o anche bavosa gattorùgine); ha una

vol. VI Pag.617 - Da GAUDERE a GAUDIO (9 risultati)

, furono chiamati spregiativamente frati gaudenti o frati del buon tempo).

ferve di speranza e si corona / o l'abitudin sonnolente ciba / e la

/ e la fatica benigna ritrova / o l'amore dimentico cova. bocchelli,

che dio noi paghe / con simili percosse o con più caude. beicari, 5-35

qualche vittoria s'apre loro, / o qualch'altra allegrezza del padrone. commedia

commedia di dieci vergine, 8: o sorelline mie che gaudio è questo?

/ ci odi e ci salva, o giusto / mirabile signor. d'annunzio,

dante, par., 24-36: o luce ettema del gran viro / a

s. degli arienti, 45: o lecto, che solamente una mezza nocte se'

vol. VI Pag.618 - Da GAUDIOSAMENTE a GAULDIO (19 risultati)

in senso concreto: ciò che è occasione o causa di piacere, di gioia,

xxvi-47: onesta vita / fu lor gaudio o lor vita. iacopone, 4-8:

/ portasti teco. beccari, xxx-4-309: o incompa- rabil gaudio, / o soave

: o incompa- rabil gaudio, / o soave piacer, o bel diletto, /

rabil gaudio, / o soave piacer, o bel diletto, / veder allor ch'

. 9. locuz. -abbondare di o in gaudio: godere di una felicità

. -a gaudio: al fine o col risultato di allietare, rallegrare,

il dolore in gaudio: passare (o far passare) dalla tristezza alla gioia.

alla gioia. savonarola, 13-20: o vivo sguardo, o penetrabil verbo,

savonarola, 13-20: o vivo sguardo, o penetrabil verbo, / che fai.

1-53: non mai con tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al

il gaudio in dolore: passare (o far passare) dalla gioia alla tristezza

soave. guittone, i-13-22: o che mirabile gaudio e che gaudioso di

tornati a lucie. iacopone, 61-15: o pianto gaudioso e pieno d'ammiranza.

nel senso affine a * gaudente ', o di àjegria balorda: ma giova astenersene

. bianco da siena, 54: o pasqua gaudiosa, / o festa non finita

, 54: o pasqua gaudiosa, / o festa non finita, / o gloria

, / o festa non finita, / o gloria dilettosa. sinisgalli, 7-64:

uccise. / vite che ferii, o tolsi, a gaudiosi uccelli.

vol. VI Pag.619 - Da GAULO a GAVETTA (18 risultati)

priamente 'di color verde o dorato '. gàulo2, sm.

persia ancora un avanzo di questi gauri o antichi persiani.... i gauri

coperte, vesti e strofinacci; veste o coperta confezionata con questa stoffa.

v.]: 'gausapa', veste o mantello di lana con pelo per l'

'gavagno ', che vale canestro, o altro cestello da serbare ciò che si

un berrettino, alcune zimarre di guamello, o ga- vardine di saia di lilla.

quando s'intenda di... gonne o gonelle,... di sbemie

gonelle,... di sbemie o gavardine, che son vestiti di tela contadineschi

del persiano karwàn-sarày 4 palazzo della carovana o delle comitive mercantili '.

. -con riferimento a cose inanimate o a concetti astratti personificati. ariosto

la soddomia tòllar a moco, / o come ciampolin gavazzatóre / potesse vivar tollendoli

; de dito alla baldoria o alla beffa. sacchetti, 49-103:

più semplice modo è drizzare una cavalletta o gavema che si dica, di travi o

o gavema che si dica, di travi o antennelle per usare i nomi del nostro

: machine dimandate diversamente cavallette, capre o gaverne. = voce veneta.

grosse e piccole circa duecento; cinque o sei gavette di corda. nieri, 340

colle gavette e versano sopra il moggio o sopra il cafisso. falconi, i-3

e soldati che sono in un vascello o altra nave.

vol. VI Pag.620 - Da GAVETTATA a GAVITELLO (15 risultati)

-per estens. quantità di cibo o di bevanda contenuta in una gavetta.

mangiavano in piedi un cartoccio di polpette o una gavetta di minestrone dopo avere trattato

carriera diplomatica avrebbe voluto dire ancora due o tre anni di studi, e altri cinque

di studi, e altri cinque o sei di gavetta, e poi, chissà

alcuni (per lo più sette) soldati o gentiluomini. guglielmotti, 781: 'gavetta'

'. unione di alquanti soldati a piè o a cavallo per qualche fazione determinata.

che vanno insieme di guardia all'anticamera o scorta del papa. 5. locuz

gavettata, sf. quantità di cibo o di bevanda che può essere contenuta in

pigli non sia nata di schiatta di malati o di tisichi o di gavinosi.

schiatta di malati o di tisichi o di gavinosi. leggenda di s. domenico

1-115: ogni mota si fa di cinque o sei gavi, e a ogni gavio

piccolo galleggiante (di legno, sughero o metallo) che si adopera per indicare

per indicare dove è affondata un'ancora o per altre segnalazioni; boa.

e gavitelli per non esservi stati posti o per esser rubati doppo esservi stati posti.

', barile vuoto, pezzo di sughero o simile, legato ad una grippia,

vol. VI Pag.621 - Da GAVOCCIO a GAZOFILACIO (25 risultati)

pezzo di legno o di sughero, o piccolo barile vuoto che

pezzo di legno o di sughero, o piccolo barile vuoto che si attacca all'

gavitello ', piccolo galleggiante di legno o di sughero o di metallo. se

piccolo galleggiante di legno o di sughero o di metallo. se di metallo consiste

acqua, generalmente a forma di due piramidi o coni uniti per la base, ormeggiato

che la superficie delle acque nasconde: secca o bassofondo, oppure un oggetto lasciato sul

. villani, 12-84: apparendo nell'anguinaia o sotto le ditella certi enfiati chiamati gavoccioli

a'maschi e alle femine parimente, o nell'anguinaia o sotto le ditella, certe

alle femine parimente, o nell'anguinaia o sotto le ditella, certe enfiature,

.. nascevano, e massimamente nel petto o nella gola, alcune bollicine infocate tra

come quasi generalmente tutte le nostre donne o poco o assai ne hanno,

tutte le nostre donne o poco o assai ne hanno, ed anco gli uomini

palle da schioppo. landolfi, 2-202: o tu che d'oltre i monti spiri

in ciò v'ha due maniere, o..., o con fortissime funicelle

due maniere, o..., o con fortissime funicelle strignergli sotto il nodo

anche si dice in romagna dei laterizi o mattoni che commessi formano cerchio (ad

anguille che vivono di preda, lunga cinque o sei piedi, larga quanto una gamba

lo più a contenere acqua di zavorra o altri liquidi. citolini, 325

la sinfonia consisterà in un tempo francese o prestissimo di semicrome in tono con terza

chiudendo finalmente con minuetto, gavotta o giga nuovamente in terza maggiore. c.

altri nuotatoi son distinti in tre cavità o ventri, come quegli della tinca di mare

clino, di lucentezza vitrea, bianco o giallobianchiccio; abbonda nel venezuela e nel

, quasi trasparente, tessuta di seta o di fili d'oro e d'argento;

, al figur., 4 lavorare o comportarsi in modo grossolano '. gazati

delle quali principale era la gazaria o crimea, istituito nel 1313. =

vol. VI Pag.622 - Da GAZONE a GAZZARRA (10 risultati)

per raccogliere offerte a fini di culto o di beneficenza. muratori, 10-i-183:

di frantumi di pietrame... o battere fortemente la terra...,

spargervi sopra del sabbione,... o del gazone. = dal fr.

, nero e bianco con riflessi verdastri o violetti sulle ali, coda e ali lunghe

dice verla e in lombardia stra- gazzina o ragazzola, e da altri falconcello e gaza

virtù di alcuni incastri a'coda di rondena o di gazza. -pelare la gazza

suoi furti col pelar della coda, o perduta la coda nell'esser colta alla

, iii-250: 'gazzarra'è quello strepito o suono di strumenti bellici fatto per allegrezza

per allegrezza. da 'guazzare 'o * guadere 'lo vogliono il menagi

non c'era giuoco rischioso, malestro o gazzarra turbolenta ov'io non mi trovassi in

vol. VI Pag.623 - Da GAZZARRA a GAZZETTA (14 risultati)

, ben proporzionate, di statura media o bassa, con testa piccola, muso

vola la contriemola,... o come fa il franguello o la gazara?

... o come fa il franguello o la gazara? sempre vanno saltando.

... è la gazzera, o gazza, o putta. passeroni, i-21-106

è la gazzera, o gazza, o putta. passeroni, i-21-106: in gazzere

pica melanoleuca ', 4 gazzera comune 'o 4 putta '. nomi volgari toscani

salvini, 39-ii-182: questi occhi caropi o cerulei, s'attribuiscono all'aquila e

in ottobre si distingue per i piccoli frutti o bacche di color ranciato e a mazzetti

gazzera non ancora uscita del nido, o gazzera nidiace. sinonimi: 4 gazzolone,

, buonarroti il giovane, 9-106: o maligni / o gazzerotti, de'padroni

il giovane, 9-106: o maligni / o gazzerotti, de'padroni loro / vi

misera paga / un par di soldi o di gazzette il dì. aprosio, 1-122

le gazzette: tremare dal freddo (o dallo spavento); battere i denti.

la zecca / gli molesti d'un ette o dia paura, / batteran le gazette

vol. VI Pag.624 - Da GAZZETTA a GAZZETTIERE (15 risultati)

manoscritto oppure stampato, che veniva distribuito o affisso in pubblico per comunicare avvisi e

(talvolta per far la satira di personaggi o di avvenimenti). v

non hanno altra materia se non qualche conviti o apparati di feste. marino, ii-48

variano non di rado le gazzette, o nuove. monti, ii-96: la mia

problemi sociali e culturali di una città o di una regione (la più antica

si riferisce per lo più alla città o alla regione dove il giornale è redatto

. gazzettucciàccia. una storietta galante, o una nuova di gazzetta, e quelle

di custodia a'lavori di maiolica o di porcellana, mentre stanno nella

dall'altro a cada, storia o di qualsiasi altra materia, peggio che negletto

qualche trattazione vi è, diversa dalla causa o pretesto della repubblica italiana nel 1946

tommaseo [s. 'gazzettante', scrive o blicati gli atti del governo.

s'increspa al fruscio della toga professorale o allo spiegaz rito dell'autore

67: senza la mènoma preoccupazione di piacere o spia- d'un mal parto. d'

avvisi, di notiziari. -anche: redattore o colai suoi danni pettegolezzi d'ogni genere

d'ogni genere. laboratore di pubblicazioni quotidiane o periotommaseo [s. v.]

vol. VI Pag.625 - Da GAZZETTINISTA a GEBEL-INDÌ (15 risultati)

frugoni, vi-582: è un gazzetter o sia menante: facciamlo venir a poppa

..) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse l'esilio.

3. agg. che riguarda o che svolge l'attività giornalistica (in

gazzettino, sm. foglietto volante o piccolo manifesto contenente notizie o avvisi

volante o piccolo manifesto contenente notizie o avvisi (anche denunce satiriche)

, gazzettini, relazioni d'avvisi o nuove di qualsivoglia luogo. 2.

* gazzettino mercantile '... o anche delle gazzette in generale, la parte

cui l'imputazione le fu fatta per errore o per malizia dai gazzettisti e dai romanzieri

l'iride è molto chiara, azzurra o quasi bianca. soderini, iv-153:

di color di gatto, che chiamano gazzuoli o agazzini, di dì non veggono lume

spento, cioè * giaietto 'o 'giavazzo '... voce adattata

.. voce adattata in * getto 'o 'gè ', e tradotta in

', e tradotta in 'conteria nera'o 'perline'. cicognani, 9-45: la

varie specie sono dette vesce di terra o vesce stellate. tramater [s

voce dotta, lat. scent, geaster o geastrum (comp. dal gr

vol. VI Pag.626 - Da GEBUSEO a GELANTE (8 risultati)

espansiva, di far diventare capitalisti, o cacciare nella geenna del proletariato, gli

corpo rivestita di papille, di uncini o di spine della cuticola, col sistema

voce dotta, lat. scient. gephyrea o gephyria (dal gr. yécpupa 'ponte

base quadrata di colore bianco, grigio o brunastro, nei calcari metamorfici del monte

una massa di aspetto solido, più o meno consistente ed elastica o gelatinosa (

solido, più o meno consistente ed elastica o gelatinosa (e si contrappone a sol

cioè doglie di loro... gelamento o enfiamento particularmente. nannini [olao magno

-al figur.: che prova o provoca un sentimento

vol. VI Pag.627 - Da GELARE a GELATIERE (11 risultati)

di indifferenza o anche di sgomento, di paura.

nel cuor d'inverno / voi gelerete, o poveri. bocchelli, 1-i-9: ti

belve / spesso atterrò quando più gela o verna. orioni, x-3-121: gela:

gelò. carducci, 581: cingimi, o bruna, e gela de l'intemo

far tacere bruscamente, raggelare con gesti o parole che non ammettono replica; fare

-gelare a qualcuno il sangue nelle vene o il cuore in petto; sentirsi gelare

sangue mi si gela. -gelare o fare gelare il sangue nelle vene, il

gelai sulle labbra. -gelare (o far gelare) la parola in bocca a

, che provoca la formazione di ghiaccio o di brina persistente e pindurimento del terreno

(femm. -a). chi fa o vende gelati. - in partic.

gelaterìa, sf. locale dove si fanno o si vendono gelati. ojetti

vol. VI Pag.628 - Da GELATINA a GELATO (16 risultati)

ristretto di carne, di pollo o di pesce lasciato raffreddare fino al

carne e ogni altra cosa acetosa o agra,... erano sue nimiche

lauro intermesseci drento. berni, 61: o gelatina... / sien

come collante (colla di pesce) o nella preparazione della carta, di paste

mezzo colturale di cui i batteri possono o no determinare la liquefazione contribuendo così al

là delle prime linee di pattuglia, o a metter tubi di gelatina sotto i reticolati

9. ant. ghiaccio; acqua o altra sostanza congelata. dante, inf

. -in gelatina: conservato, servito o preparato coperto con brodo raffreddato e rappreso

bellincioni, 256: sentenze da soppanni o ferravecchi, / e coccole d'ucchielli

luoghi ghiacciati. fagiuoli, 3-3-225: o questa sì saria la mia rovina, /

agg. e sm. chim. sostanza o miscuglio di sostanze che hanno la proprietà

di gelatina; che ha consistenza o aspetto simile a quello della gelatina

cattaneo, i-2-91: questa sostanza, o si prenda già ridotta allo stato gelatinoso

si prenda già ridotta allo stato gelatinoso o si macini lungamente coll'acqua, non

diventato ghiaccio, ghiacciato (l'acqua o un altro liquido); trasformato

liquido); trasformato in neve o grandine (il vapore sospeso nell'atmosfera

vol. VI Pag.629 - Da GELATO a GELATO (17 risultati)

bramando aspetta, / vede sorger invece o folte nebbie, / o gelate pruine

vede sorger invece o folte nebbie, / o gelate pruine, o venti acquosi.

nebbie, / o gelate pruine, o venti acquosi. c. e. gadda

di gelata brina. -molto freddo o fresco; che ha una temperatura sensibilmente

più bassa di quella del corpo umano o dell'ambiente circostante (l'acqua,

simil. simintendi, 3-220: o giove, l'acqua della fonte che

come limone, arancio, ribes, o con qualche siroppo, e rese molto fresche

-con significato attivo: che reca bassa o rigida temperatura; che provoca una sensazione

che provoca una sensazione di freddo intenso o, in senso attenuato, di frescura.

inviti, /... / o sian l'arti divine, onde già

morte. simintendi, 3-213: o generazione spaventata per la paura della gelata

sottoposto a un processo di congelamento naturale o artificiale (la carne di un animale

anche al figur. mazzeo di ricco o rosso da messina, 433: lo cristallo

medici, i-225: qual maraviglia, o mio gentil cortese, / se del

tutto gelato e smarrito. -che manifesta o vorrebbe manifestare impassibilità, indifferenza, noncuranza

naturalezza (uno scrittore, un artista o anche il suo stile, la sua

suo stile, la sua maniera, o un'opera letteraria, artistica).

vol. VI Pag.630 - Da GELATO a GELIDO (20 risultati)

gelato / senza conoscer mai / di consorte o di padre il dolce nome, /

. fed. della valle, 99: o qual vaga sarà donna o donzella,

, 99: o qual vaga sarà donna o donzella, / qual giovine robusto /

di frutta, composizioni varie nelle sorbettiere o gelatiere in modo che assumano la consistenza

d'arancia, di pera, di fico o altra. leopardi, 32-16: al

idrolizzando la gelatina con acidi, con alcoli o con enzimi. = deriv

gelata. lubrano, 2-182: o infelice, da tante pietre focaie, non

, e siffatta altra geldra di animali o malefici o schifosi... avrebbe a

siffatta altra geldra di animali o malefici o schifosi... avrebbe a uscire dal

all'agricoltura sono: la sitotroga cerealella o tignola del grano, che allo stato

crescenzi volgar., 9-68: nel verno o nella primavera pecore] non deono uscire

mari caldi; hanno tallo cilindrico o appiattito, ramificato, membranoso; alcune

membranoso; alcune di esse forniscono agar-agar o gelosio. = voce dotta

gelidezza; freddo intenso, gelo (o, in senso attenuato, frescura).

. foscolo, 1-295: te, o libertà, se fra le gelid'onde

. fan trasalire, cogliendoci in fronte o sulle mani. -coperto di gelo

, 185: è questa itome? o la spietata coleo, / o la gelida

? o la spietata coleo, / o la gelida ircania? berchet, 74:

-con significato attivo: che reca bassa o rigida temperatura o, in senso

che reca bassa o rigida temperatura o, in senso attenuato, fre

vol. VI Pag.631 - Da GELIDUME a GELO (12 risultati)

partic.: che provoca la diminuzione o l'arresto totale delle funzioni vitali;

di tutti gli ori e argenti, monetati o lavorati,... con una

-che manifesta impassibilità, indifferenza, noncuranza o anche disprezzo, ironia; poco comunicativo,

, ecc., anche un grido o il silenzio); che sopprime ogni entusiasmo

(uno stile, un'opera letteraria o artistica, ecc.).

, e... non tollero umorismi o innovazioni capricciose in questa pura, gelida

. fenomeno di frammentazione di una roccia o di un materiale da costruzione per effetto

di un terreno, di una roccia o di altri materiali, per cui sono soggetti

sotto l'azione del gelo si sfalda o si sgretola (una roccia, un

freddo intenso che mantiene la temperatura inferiore o poco superiore a o °c; temperatura

la temperatura inferiore o poco superiore a o °c; temperatura bassa propria della stagione

. -in partic.: abbassamento più o meno improvviso della temperatura, che provoca

vol. VI Pag.632 - Da GELO a GELO (14 risultati)

in cui la temperatura minima è uguale o inferiore e la massima è superiore a

cui la temperatura massima è inferiore a o °c). -sotto, sopra il

, sopra il gelo: sotto, sopra o °c (che è la temperatura in

grande atlante superare, / sanza curarsi o di fatica o gelo. folengo, ii-32

superare, / sanza curarsi o di fatica o gelo. folengo, ii-32: fame

stanze superne infin che al gelo / o al meriggio non abbia il cocchier stanco

, / su sempre; spezzandoti, o gelo! quasimodo, 199: andò per

s'irrugiadano di gelo. -liquefatto o disciolto gelo: l'acqua, il mare

morte il gelo. bembo, 1-245: o vecchiezza ostinata ed infelice, / a

è ch'in voi si specchi o fisso miri, / che dal capo alle

canto / non valse a consolarti o a sciorre il gelo / onde l'alma

seminato dovunque il gelo. -perfezione formale o, anche, mancanza di naturalezza,

: si approverebbe un poco di pane o biscotto lavato e condito con gelo di

lavato e condito con gelo di ribes o conserva di pomi. parini, giorno,

vol. VI Pag.633 - Da GELOIDE a GELOSIA (18 risultati)

per giuoco / del vostro gelo [o pesci]. 7. costr

acque circostanti mediante il congelamento di fasce o diaframmi di terreno (cfr. congelazione,

gelatinoso; gel. -gelo fondamentale o gelo bruno umico: nella petrografìa dei

-farsi, divenire, restare un gelo o di gelo: impallidire, assumere un

di gel, divien poi foco. o. rinuccini, 5-294: contemplate..

ulcerarsi), con colorito rosso-violaceo più o meno intenso, accompagnato da prurito misto

lasciarsi commuovere. giacomo da lentini o rugieri d'amici, 35: dio li

; con un sentimento di possesso esclusivo o di risentimento intollerante; con vivo attaccamento

reggendo per il filo un pallone aerostatico o stringendo gelosamente il giocattolo staccato da un

i soldati per le falde del cappotto o pel fodero della baionetta e se ne

amata gli sia sottratto da un rivale o dubita comunque di perderlo o si cruccia

un rivale o dubita comunque di perderlo o si cruccia di non esserne corrisposto secondo

gielosia, / vegendo chi vi parla o chi vi mira, / che non

che non à il pappagallo di banbezza o 'l dalfino. boccaccio, i-218:

'l dalfino. boccaccio, i-218: o amore,... chi potrebbe credere

amore,... chi potrebbe credere o pensare che la tua dolce radice producesse

di quello / cui lo sguardo concedi o la parola, / ma d'ogni

così strana gelosia / ti fa torto, o nice mia. manzoni, 358:

vol. VI Pag.634 - Da GELOSIA a GELOSO (12 risultati)

incontra fra quanti esercitano la stessa attività o professione. dante, conv.,

custodire ciò che sta particolarmente a cuore o riveste speciale importanza. michelangelo, i-58

dall'esterno, costruito su telaio fisso o mobile, con stecche inclinate (persiane)

, con stecche inclinate (persiane) o incrociate fittamente (grata) o anche con

) o incrociate fittamente (grata) o anche con lastre traforate di legno o

o anche con lastre traforate di legno o metallo. - region.: parte

si abbassa permettendo così di dare maggiore o minore luce all'ambiente.

le lettighette] dalle bande alcune finestrette o gelosie fatte d'avorio. p. del

le finestre custodite di gelosie di legno o di pietra, con de'vetri,

2. per estens. graticcio di pali o di canne usato come sostegno dei rami

'gelosie', nome dato alle balaustrate o colonnette della poppa, dietro la timoniera.

; che si tormenta per 1'esistenza reale o presunta di un rivale in amore;

vol. VI Pag.635 - Da GELOSO a GELOSO (9 risultati)

né speranza né altro diletto può porgere conforto o alleviare la sua pena. capellano volgar

si angustia vedendo altri godere di favori o di vantaggi che desidererebbe esclusivamente per sé

dispetto e invidia di fronte ai successi o alle fortune degli altri; invidioso.

chi sentisse dolore perch'alcun suo compagno o eguale avesse conseguita qualche gloriosa vittoria,

eguale avesse conseguita qualche gloriosa vittoria, o qualch'in- feriore fosse asceso ad alcuna

a un dominio incondizionato su una persona o su tutte le sue prestazioni. di

(un sentimento); che concerne o che rivela la parte più intima dell'

carichi gelosi in mano di un capitano o altro ministro che fosse uscito dal corpo

: per trattare gli affari più grossi o più gelosi, si richiudono con il cliente

vol. VI Pag.636 - Da GELSA a GELSOMINO (10 risultati)

ii-479: dove il figliuolo per ignoranza o per materialità mancava di spirito e di

non si può aver ragioni, se lepri o capriuoli o porci salvatichi, non compariscono

aver ragioni, se lepri o capriuoli o porci salvatichi, non compariscono. ed io

né meno recarvi scandolo qualunque errore, o equivoco, che io mi possa aver

un poco più da cotest'uscio. o gelosàccio! di che avete voi paura?

frutta che producono, le more o gelse, di grato sapore,

di fuori della medesima si possono impiegare o acacie o altre piante spinose, e dalla

della medesima si possono impiegare o acacie o altre piante spinose, e dalla parte del

bei giardini, / né di tai rose o di simil viole, / di gigli,

, / di gigli, di amaranti o di gesmini. bandello, ii-941: mirava

vol. VI Pag.637 - Da GELSOMORO a GEMELLO (18 risultati)

gr., ii-169: recate insieme, o vergini, le conche / dell'alabastro

solitari, con in mano una margherita o un gelsomino d'arabia. -gelsomino

là finissime pelli da guanti da profumarsi o d'assettar con olio di fiori di

lenticola palustre. -gelsomino di notte o di bella notte: originario dell'india

v.]: a * calura 'o 1 caldura * il popolo contrappone '

la presenza in un utero di due o più embrioni o feti. -parto gemellare:

un utero di due o più embrioni o feti. -parto gemellare: che dà

che dà luogo alla nascita di due o più gemelli (ed è caratterizzato dal

a coppia '(si chiamava gemellarium o gemellarla la 'oliera ', perché

algarotti, 3-319: le colonne doppie, o gemellate, come altresì le chiamano alcuni

un parto gemellare (una donna o la femmina di un animale).

che è stato partorito insieme con uno o più fratelli. -gemelli monozigotici (o

o più fratelli. -gemelli monozigotici (o uniovulari): gemelli nati da un solo

medesimi caratteri ereditari. -gemelli dizigotici (o biovulari): sono il prodotto di

: sono il prodotto di due (o più) ovuli distinti, giunti a

2. per estens. che è simmetrico o parallelo, che è in coppia con

è in coppia con altro; che nasce o si sviluppa contemporaneamente o parallelamente.

; che nasce o si sviluppa contemporaneamente o parallelamente. marino, 8-25: in

vol. VI Pag.638 - Da GEMELLOLOGIA a GEMERE (14 risultati)

le stesse qualità; che è simile o equivalente o eguale. equicola,

stesse qualità; che è simile o equivalente o eguale. equicola, 82:

saldato insieme (con riferimento a due o più frutti maturati insieme sullo stesso picciuolo

a dare sufficiente obbliquità alla guida o scala su cui girano le secchie, si

. arald. pezza costituita da due scaglioni o pali o da bande parallele e accostate

pezza costituita da due scaglioni o pali o da bande parallele e accostate che sono

disposte nello spazio di un palo, fascia o croce normale. 10. sm

la nella veramente non sono più ragazzi, o ragazzacci, come gli altri, salvo

gementi. -che emette un suono o diffonde una melodia lamentosa (uno strumento

non sia umida, né gemente, o piena di rena. pascoli, 375:

con coma di ramificate folgori, / o bevan come re gravi e sereni /

non perché l'annoi / che piede o braccia s'abbi rotto o mosso, /

/ che piede o braccia s'abbi rotto o mosso, / ma per vergogna sola

ciascun si gema. -scrivere frasi o versi lamentosi, patetici. carducci

vol. VI Pag.639 - Da GEMERE a GEMERE (9 risultati)

mantova. -essere colpito da profondo dolore o da viva commozione (l'animo)

mobile, la ghiaia, le foglie o la neve sotto i piedi, ecc.

mossa, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta. d.

5. cadere a goccia a goccia o in filo sottilissimo; stillare, docciare

/ che intorno gli fa cerchio, / o convien ch'apostemi, / se l'

di esse, onde gema continuamente tumore sieroso o simile a purulento. guerrazzi, 9-ii-226

iii-169: avvertiscasi che non gemino o gocciolino le marze, e se lo fanno

me vedrai seduto / sulla tua pietra, o fratei mio, gemendo / il fior

gemendo: « fausta, voglio fausta o mi ammazzo ». 9.

vol. VI Pag.640 - Da GEMICANTE a GEMINI (15 risultati)

vena. 2. lasciar stillare o trasudare un liquido, un umore (

. raddoppiare, duplicare; ripetere due o anche più volte. lorenzo de'medici

ripetere e prolungare nella pronuncia una consonante o raddoppiarla nella scrittura. trissino,

sue forme eminenti prende nome di sistema o filosofia. 4. intr. con

come face per face aggiunge lume, / o come geminato a poco a poco /

. per indicare con forma abbreviata personaggi o cose. 4. fonet. consonante

carducci, iii-16-264: la strofe doppia o geminata, composta cioè di due strofe

, che è proprio di parti vegetali o di animali appaiate parallelamente rispetto a un

e sm. miner. associazione di due o più cristalli della stessa specie in uno

, 1-6-169: overo se il giuramento, o la gemi nazione della confessione

. 2. fonet. raddoppiamento o prolungamento di una consonante nella pronuncia o

o prolungamento di una consonante nella pronuncia o ripetizione nella scrittura del segno grafico che

retorica consistente nella ripetizione di una parola o di un gruppo di parole (soprattutto

4. miner. fenomeno per cui due o più cristalli della stessa specie sono associati

cade nei nicchi e la grandine diventino perle o carbonchi, se non lo primo giorno

vol. VI Pag.641 - Da GEMINIANO a GEMITO (14 risultati)

duplice. petrarca, 161-6: o fronde, onor de le famose fronti,

onor de le famose fronti, / o sola insegna al gemino valore. s.

, iii-215: né fra l'intime stanze o fra le chiuse / gemine porte il

nel nero ha rami con foglie candide, o sanguigne. né ancora in gemite dove

'. gemitìccio, sm. liquido o umore che gocciola. soffici

... qualche nuovo gemitìo entri o penetri a mescolarsi coll'acqua del condotto

terreno, da cui l'acqua filtra o stilla; pantano, guazzo. canti

i-77-comincia a filare [l'acqua], o, per dir meglio, a stillare

. -medie. trasudamento di umori o degli elementi che compongono il siero del

idropica ascitica per cagione di un trasudamento o gemitìo di sieri nella cavità del- l'

donna e il delirio. -parola o espressione appassionata e languida d'amore.

da i lidi sonanti / mandasti, o torbid'adria, / chi, sola,

animose a predicare la riforma dell'arte, o si spensero in un gemito, o

o si spensero in un gemito, o si chiusero volontarie nel santuario delle domestiche

vol. VI Pag.642 - Da GEMITO a GEMMA (25 risultati)

-venat. verso emesso dal capriolo o dalla lepre quando, durante la caccia

. -rumore cupo, profondo (o anche sommesso). m. adriani

gemito dei bronchi. -suono lamentoso o sgraziato di uno strumento musicale; melodia

iii-19-85: oh verso... scricchiolante o cigolante con lungo gemito come un par

gemire), agg. detto o scritto in tono lamentoso. cagna,

apice del fusto si dicono gemme apicali o gemme terminali (e provvedono all'accrescimento

); si hanno inoltre gemme fogliari o foglifere, gemme florali o fiorifere,

gemme fogliari o foglifere, gemme florali o fiorifere, gemme miste (a seconda

dalla carta. piglia gemma di corna o di becco o di castrone o di bue

piglia gemma di corna o di becco o di castrone o di bue. biringuccio

di corna o di becco o di castrone o di bue. biringuccio, 1-81:

.. alquanta di cennare di bucato o di gemme di castrato. baldinucci, 65

fr. della valle, iii-311: o bocca di rubin di gemme piena,

a denotare grande quantità di ornamenti preziosi o abbondanza di beni e di ricchezze (

in 4. biol. gemma o bottone embrionale: accumulooro... e

= lat. gèmma 1 germoglio o occhio della vite ': voce tecnica

ella è quasi / senza fior prato, o senza gemma anello. fazio, iv-13-40

, sotto il nome di gemme incise o intagliate, intendonsi le gemme, o anche

o intagliate, intendonsi le gemme, o anche le pietre, o anche le

gemme, o anche le pietre, o anche le pietre selciose, o pietre fine

, o anche le pietre selciose, o pietre fine, lavorate dagli antichi.

brilla per le virtù più singolari (o anche la virtù più eccelsa e preclara

l'opera di più alto valore letterario o artistico. bonagiunta, lxiii-62: voi

uno tesoro più prezioso che l'oro o qualunque preziosa margherita. b.

: nuove così venner delizie, / o gemma degli eroi, al tuo palato

vol. VI Pag.643 - Da GEMMAIO a GEMMIPARO (13 risultati)

. idem, par., 18-115: o dolce stella, quali e quante gemme

gemme la sua fronte era lucente. o. rinuccini, 5-273: sovra 'l sol

tutto 'l vostro gemmaio, né l'indo o 'l gange, / ch'io non

elle [le metafore] son fatte o per bisogno o per diletto: per

le metafore] son fatte o per bisogno o per diletto: per bisogno come quelle

: sei tu [o vischio], e checché gemmasti allora,

alba in cielo erran sospesi / vapori, o gemman l'erbe e i fior del

aprile. pindemonte, 150: regina [o notte] uscisti fuor dell'oceano,

. farmac. ant. composto di gemme o di perle polverizzate (una medicina)

: a quando a quando in riga o in danza si vedeva scrollare in fretta

, x-253: « ramicello gemmifero » o « marza » di altro albero s'insinua

siano vivipari, siano ovipari, siano gemmipari o fissipari. tramater [s. v

: 'gemmiparo', che produce bottoncini o gemme, e dicesi specialmente delle piante e

vol. VI Pag.644 - Da GEMMOLOGIA a GENDARMERIA (5 risultati)

n. villani, 4-160: dimmi o liquor gentile [il vino], /

. dal pref. chim. gen [o] -, che indica un alcaloide

sua compagnia. arila, 241: 'gendarme'o 'giandarme ', voce che altro non

alpin. blocco roccioso a forma di torre o di guglia sporgente da creste rocciose e

ii-320: periva la nobile gendarmeria francese o si disperse in fuga vilissima. settembrini,

vol. VI Pag.645 - Da GENDARMESCO a GENERAGLIA (14 risultati)

insieme dei suoi mutanti. -gene complementare o cumulativo: la cui azione è valida

iii-14-61: sarebbe stata una sforziade o una borsiade di più, un di quei

esporre, in un albero genealogico, o altrimenti, l'origine e la discendenza

nell'antichità classica anche degli dei) o degli ascendenti di una persona.

, ché non accade / conoscer lui o sua genealogia. caro, i-100: vedete

riferisce, che è proprio della genealogia o di una genealogia. salvini

3. zool. libri genealogici o delle origini: registri sui quali vengono

chi studia la discendenza di una famiglia o di una stirpe e prepara la serie

la più conosciuta è il genepì femmina o genepì delle alpi, con capolini gialli

altre piante aromatiche, di colore verde o bianco, alquanto alcoolico e di forte

muta né si varia né patisce augumento o diminuzione... però tutte le cose

conseguenza dire che li attributi di generabile o ingenerabile, alterabile o inalterabile, partibile o

attributi di generabile o ingenerabile, alterabile o inalterabile, partibile o impartibile, ecc

o ingenerabile, alterabile o inalterabile, partibile o impartibile, ecc. egualmente convengano a

vol. VI Pag.646 - Da GENERALA a GENERALE (31 risultati)

2. superiore generale di un ordine o di una congregazione religiosa femminile.

2. carica, dignità del superiore generale o della superiora generale di un ordine o

o della superiora generale di un ordine o di una congregazione religiosa. considerazioni

si estende a tutto un complesso di persone o di cose (e non concerne quindi

cose (e non concerne quindi l'individuo o la specie); che abbraccia tutto

abbraccia tutto un ordine di fatti (o la maggior parte di essi); privo

rettor., 28-29: ogne cosa quasi o è generale, sicché comprende molte altre

, sicché comprende molte altre cose, o è parte di quella generale. fra

generalissima vergogna delle genti, amore, o donne, raccontarvi. della casa,

generale, i convitati, con una scusa o con un'altra, andarono via.

e le parti, rispose: - « o cosa c'è da ridere »?

riferisce a fatto, proprietà, accadimento o legge che si può predicare della maggior

e generalissime! -che studia o esamina la scienza negli aspetti o caratteri

studia o esamina la scienza negli aspetti o caratteri comuni ai vari rami in cui si

. romagnosi, 18-276: il bene o il mal essere dell'uomo forma l'

non v'ha una filosofia generale innanzi o dopo o accanto alle filosofie particolari.

v'ha una filosofia generale innanzi o dopo o accanto alle filosofie particolari.

-indice generale: quello complessivo dei volumi o delle materie di un'opera. 2

e della stessa popolazione a un combattimento o a una guerra) o di tutti

un combattimento o a una guerra) o di tutti coloro che ne hanno il diritto

altro, sono di sette generazioni o vero modi. malispini, 1-378: i

che ha signoria di centomila uomeni, o è signore d'una grande oste generale,

vera regola da conoscere se i concilii o provinciali o generali hanno da accettarsi per parola

da conoscere se i concilii o provinciali o generali hanno da accettarsi per parola di

generale, composto di tutti i nobili o popolari, che aveano diritto al governo della

j j;. che comprende o riguarda l'intero ramo l'amministrazione

l'intero ramo l'amministrazione pubblica o di un pubblico esercizio; che si

di un'attività di un ente pubblico o anche privato. -direzione generale:

alcune direzioni generali vennero a roma dopo tre o quattr'anni dal giorno del trasferimento ufficiale

6. come attributo di un titolo o di una carica, a indicare il

bembo, 1-34: sono adunque, o donne, le passioni dell'animo queste

vol. VI Pag.647 - Da GENERALE a GENERALEGGIARE (16 risultati)

di pitture fatte, non in pezzi o quadri separati e portatili, ma sopra

che concerne tutto un complesso di persone o di cose o abbraccia tutto un ordine

un complesso di persone o di cose o abbraccia tutto un ordine di fatti.

... condotte. -la totalità o la maggior parte degli uomini. berni

, dato generico, privo di chiarimenti o determinazioni particolari; aspetto complessivo di un

17. sf. milit. adunata o allarme dei soldati. -battere, suonare

soldati. -battere, suonare la generale o la generala: dare ai soldati ordine

ordine di adunata col rullio di tamburi o con lo squillo di trombe. goldoni

generali. -spacciare per il generale o per le generali: rispondere in modo

si dice di coloro che, dimandati o richiesti d'una qualche cosa, rispondono

sm. comandante supremo di un esercito o di un determinato corpo di milizia (

neppure se treviglio fosse al di qua o al di là dell'adda. b.

dipenderanno mai dal loro generale, caposcena o suggeritore. orioni, x-14-82: [il

5. capo supremo di un ordine o di una congregazione religiosa. 5

. parlare evitando di approfondire gli argomenti o di impegnarsi seriamente; tenersi sulle generali

mi pare che oggigiorno nessuno si degni o sappia discorrere di cose particolari. tutti

vol. VI Pag.648 - Da GENERALEGGIARE a GENERALIZZAZIONE (19 risultati)

2. la superiora di un ordine o di una congregazione religiosa. 3

-per lo più in senso concreto: nozione o proposizione o concetto generale o complessivo;

in senso concreto: nozione o proposizione o concetto generale o complessivo; aspetto generale

: nozione o proposizione o concetto generale o complessivo; aspetto generale di una questione

. -anche in senso concreto: discorso o parola indeterminata, generica. albertano

domandati delle condizioni della pace da farsi o fatta infra il re e l'imperadore,

elocuzione ad una particolar maniera che tale o tale s'appella. casti, 2-50

: può quindi esistere una società bisognosa o povera nella sua generalità, che dispone

de'tribunali, e i giudici inquirenti, o istruttori, gallicamente domandano all'imputato,

dire: * richiesto sulle sue indicazioni o notizie personali ', ecc. cicognani

generalità', si potrebbe dire: 'in generale'o 'generalmente non piacque'. -in

-in generalità: di solito (o anche in modo generico).

2. che è proprio del superiore (o della superiora) di un ordine o

o della superiora) di un ordine o congregazione religiosa. b. croce,

rendere comune a molti; formare regole o nozioni generali, facendo astrazione dai fatti

gente che dà dell'eccellenza al principe o al duca, e che questi tratta di

di fatti, di persone; reso o diventato comune. mazzini, i-547:

a volte arbitrariamente) alla maggior parte o alla totalità dei casi. -nel linguaggio

astrazione che dà luogo a un termine o a una proposizione generale (secondo la

vol. VI Pag.649 - Da GENERALMENTE a GENERARE (23 risultati)

generalissimaménte). in modo da comprendere o riguardare il maggior numero di persone o

o riguardare il maggior numero di persone o di fatti; universalmente; totalmente,

desiderare de la scienza si prende, o generalmente o particolarmente, a perfezione viene

la scienza si prende, o generalmente o particolarmente, a perfezione viene. soffredi

si vantaho e più si riputano, o temporalmente o spiritual- mente, più vilmente

vantaho e più si riputano, o temporalmente o spiritual- mente, più vilmente poi caggiono

loro dolcezza, sono prive di que'modi o servili o fieri che guastano generalmente simili

, sono prive di que'modi o servili o fieri che guastano generalmente simili affari.

volgar., xxviii-275: semplecemente favellando o generalmente, ei pare che sia meglio

sua decisione si attribuiva generalmente a dissesto o a rimbambimento. = comp.

ad esempio, quel sinistro vanesio del kaiser o qualche generalpresidente dell'america sudica.

genera, che procrea, che produce (o che ne ha la capacità).

natura si prende in due modi, o come natura naturante, per usare il

questo è iddio autore della natura, o come natura generante, cioè la maniera di

, secondo l'esigenze delle seconde cagioni, o vogliam dire alla platonica, l'arte

[s. v.]: 'generante'o 'generatrice', dicesi da'geometri quella linea

'generatrice', dicesi da'geometri quella linea o figura la quale col suo moto 0

suo moto 0 colla sua rivoluzione produce o genera un'altra figura, sia piana

beni. bonarelli, xxx5- 178: o tributo inumano, / o miseria infinita!

178: o tributo inumano, / o miseria infinita! / ad altrui generare

suo regno, / pietà li prenda, o cura, e il suo dolore /

petto e uno intorno alle falde o nel ventre. palazzeschi, ii-456: l'

palazzeschi, ii-456: l'utero, nero o bianco, ha sempre bisogno di un

vol. VI Pag.650 - Da GENERARE a GENERARE (15 risultati)

di carne e non di pietra o di ferro. castiglione, 83: estimavano

con cui il figlio di dio (o verbo) procede dal padre per via

genitor sembianza. manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera / l'

manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno

viventi per generazione spontanea dalla materia (o di animali da vegetali). cfr.

potrei dimandare... qual dolce manicaretto o qual bevanda vi sia, che si

gli generi [i lombrichi], o per lo meno che ne fomenti la

corrompersi, altri che nulla si generi o si corrompa. galileo, 3-1-45: quello

generoe? sacchetti, vi-50: qual paradiso o armonia celeste / generò mai sì dolce

mai sì dolce e vago canto, / o quale dea per le verdi foreste,

dea per le verdi foreste, / o ninfa in chiaro fiume fe'mai tanto

luogo, massimamente se tien di zolfo o bitume; il qual luogo così riscaldato genera

gelli, 15-i-251: generansi questi turbi, o altramente tifoni,... della

altre impressioni che ne'campi dell'aria o si generano o compariscono, hanno,

ne'campi dell'aria o si generano o compariscono, hanno, per mio credere

vol. VI Pag.651 - Da GENERARE a GENERARE (17 risultati)

così fatte percosse, chiamiamo questo sentire suono o udito. rajberti, 2-96: dalle

differente: onice su basalto nero, o corniola su porfido. da tale diversità

-far provare bisogno e desiderio di cibi o di bevande. boccaccio, dee

(106): la qualità del tempo o affanno più che l'usato avuto o

o affanno più che l'usato avuto o forse il saporito bere che a cisti

: le diverse parti del sangue possono più o meno, e in tempo determinato,

di uno stile, di nuove forme letterarie o alla creazione di nuovi vocaboli, di

né come,... spenta o corrotta la lingua latina, si generasse

credersi che lucifero vi abbia generate [o carte] per impadronirsi dell'osso e

, ima religione, una scuola artistica o letteraria, ecc.).

veramente avvenute, certe ed esistenti; o pur ne finge colla fantasia di quelle che

colla fantasia di quelle che veramente possono o potevano, debbono o dovevano essere e

che veramente possono o potevano, debbono o dovevano essere e accadere, generando nella

e accadere, generando nella mente nostra o scienza, ovvero opinione. leopardi,

nella calandria non vi manca il negromante o l'astrologo che vive a spese de'

, aspirazioni, speranze; ispirare coraggio o virtù. giacomo da lentini,

da tali verità si genera negli ascoltanti o lettori maggior dilettazione, che dalle verità

vol. VI Pag.652 - Da GENERATIVAMENTE a GENERATO (15 risultati)

, genererebbe risse anche se tutti i dieci o i dodici fossero santi.

in quanto le prime col loro movimento o con la loro rivoluzione, i secondi per

della moltiplicazione, producono una certa figura o quantità. -intr. con la particella

doppia d'alcun numero in sè stesso, o dalla moltiplicazione sua semplice. v.

che è quasi a dire da molto nascimento o vero germogliare e fare frutto. leone

ventre materno si è uno certo recettaculo o vero ventriculo, il quale il sopradetto

solo per mettere al mondo dei vigliacchi o dei piagnoni! -che favorisce la

alla riproduzione sessuale (contrapposto a vegetativo o somatico). -tessuto generativo: meristema

azzurro col giallo, che biancheggia, o col bianco e simili. gelli,

dogma appartenente al deposito delle verità religiose o del senso comune non può diventare scientifico

carducci, iii14- 229: quelle ecloghe o altre forme di versi che non erano

quantità (un numero, un'operazione) o di nuove figure (il punto,

cioè col punto generativo della linea; o meglio ancora col centro, che proiettando

beato è chi non nasce, / o, generato appena, / muor nelle bianche

f. frugoni, iv-488: di rado o non mai si rincontra ne i bruti

vol. VI Pag.653 - Da GENERATORE a GENERAZIONE (22 risultati)

i solidi rotondi, generati dalla rotazione perfetta o imperfetta intorno a un asse fermo di

un asse fermo di qualsisia curva linea o di qualunque figura piana, segnata in un

etimologia, per mezzo della quale illustrare o accuratamente distinguere in primitiva e derivativa l'

della sua generazione, come padre o generatore. tommaseo [s. v.

2. per estens. creatore (o che concorre alla creazione).

nome di beelfegor adoravano il sole, o sì vero la virtù generatrice del sole

simil. e al figur. che produce o che è atto a produrre determinati effetti

sue creature sono individui, non specie o generi, non tipi o esemplari;

, non specie o generi, non tipi o esemplari; sono 'res', non

croce, iii-25-351: l'accento principale o il sentimento dominante e generatore del gaeta

che dà origine a una nuova quantità o a una nuova figura; che la produce

del- l'insieme. -frazione generatrice (o generatrice, sf.) di un

numero dato. -generatrice di una superficie o di una varietà rigata: ciascuna delle

che, col suo moto, genera linea o superficie o solido; punto generatrice d'

suo moto, genera linea o superficie o solido; punto generatrice d'una linea;

, principio generatore: i primi princìpi o (nella teoria cartesiana) l'intelletto operante

, evidentemente, non già cose reali o gruppi di cose reali o schemi vuoti,

già cose reali o gruppi di cose reali o schemi vuoti, ma i generatori ideali

: strumento di laboratorio che produce tensioni o correnti periodiche o impulsive. -generatore

laboratorio che produce tensioni o correnti periodiche o impulsive. -generatore elettrico: macchina che

, ecc.) -generatore a radiofrequenza o a segnale modulabile: produce oscillazioni a

qua giù generazione né vita d'animale o di piante. cecco d'ascoli, 4762

vol. VI Pag.654 - Da GENERAZIONE a GENERAZIONE (12 risultati)

n. 4. -generazione spontanea o automatica o equivoca: teoria secondo la

. 4. -generazione spontanea o automatica o equivoca: teoria secondo la quale la

la generazione 'ex putri ', o sia equivoca, anzi negandosi da molti

181: la... teogonia naturale o sia generazione degli dèi...

ma per un progresso metodico di tre o quattro generazioni, finché era giunta alle

... che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono trasmesse da

cent'anni, ne'quali, o d'intorno, si terminava la vita dell'

lira, e infine, dopo due o tre generazioni, si arriva ad avere una

hanno press'a poco la stessa età o che svolgono contemporaneamente una medesima attività;

-gruppo di studiosi, letterati, artisti o scienziati segnalatisi in un determinato periodo di

neo-realismo americano). -generazione bruciata o perduta: quella che per il succedersi

.]: 'generazione bruciata 'o * generazione perduta ', la generazione cresciuta

vol. VI Pag.655 - Da GENERAZIONE a GENERAZIONE (14 risultati)

far questa generazione. -origine (o anche manifestazione) di un fenomeno naturale

natura e generazioni delle gragnuole, imprudentemente o fallacemente affermino alla gragnuola e alle folgori

delle idee. -produzione di oggetti o di opere dell'ingegno; attività inventiva

: questa generazione di mugnai avari, o poveri (fa lo stesso e non

gagliardi. a. cattaneo, i-403: o non prendeva nulla, o qualche pesciolino

i-403: o non prendeva nulla, o qualche pesciolino della più bassa generazione.

579): qua e là, rimessiticci o getti di gelsi, di fichi, di

, in mezzo a una nuova, varia o fitta generazione, nata e cresciuta senza

11. quantità di cose (reali o ideali) simili, affini o uguali

reali o ideali) simili, affini o uguali. -in senso astratto: qualità,

all'essere; si dice generazione assoluta o sostanziale oppure qualitativa, a seconda che

seconda che riguardi la sostanza oppure una o più qualità (contrario di corruzione o

o più qualità (contrario di corruzione o dissoluzione). -in senso generico:

del novo essere delle forme nella materia o della generazione de le cose, dici le

vol. VI Pag.656 - Da GENERE a GENERE (21 risultati)

quantità, da una forma geometrica una o più altre forme geometriche. galileo,

. getterazioncellùccia. carducci, iii-23-83: o generazioncelluccia di stoppa, ricoperta d'una

e differenzia, entri prima la materia o corporenzia, o ver forma materiale comune,

entri prima la materia o corporenzia, o ver forma materiale comune, per genero

individuo, nomino per la specie uomo, o per il genere animale; e così

la forma, e ch'ella si prende o dal genere per la specie, o

o dal genere per la specie, o dalla specie pel genere, o da questa

specie, o dalla specie pel genere, o da questa per quella, o da

, o da questa per quella, o da termini fra loro proporzionati. baldi,

con- vien sapere in ch'ella convenga o disconvenga dall'altre; cioè conoscere il

, lungo la carena, / o anche... come esercizio di aritmetica

è uomo ». -genere sostanziale o accidentale: concetto astratto relativo, rispettivamente

relativo, rispettivamente, a una sostanza o a uno dei suoi accidenti (nella terminologia

-gruppo di famiglie, di tribù o di nazioni. pascoli, 863:

ad ognuno, se non si tira o strascina a forza. borsieri, corte.

oratoria tre generi: deliberativo, giudiziario o forense, dimostrativo o epidittico, ai

deliberativo, giudiziario o forense, dimostrativo o epidittico, ai quali si aggiunse poi

, comprendendo essi e le cose universali o speziali, che vogliamo dire, e

che è universale, e di scipione o d'un altro uomo, che è particolare

; ma poi di qualunque genere o materia che sia o che corra sotto la

qualunque genere o materia che sia o che corra sotto la nozione di scienza.

vol. VI Pag.657 - Da GENERE a GENERE (24 risultati)

personaggio tutti gli estremi di un vizio o di un difetto qualunque, hanno creato

mascolino, specialmente passando all'accrescitivo o al diminutivo. ai molti esempii colà citati

osservazione. i più rimarchevoli sono sei o sette principali moschee grandiose, fabbricate con

di quella storica; rappresentando essa fatti o avvenimenti meno importanti, meno noti, come

, meno noti, come scene cittadinesche o di famiglia e simili; anche sarebbe

tetracordo procedessero per tono, per semitono o per un quarto di tono. serdonati

ha di distinguere i sessi (reali o convenzionali) maschile e femminile (a

e degli animali). -genere grammaticale o formale: quello che, pur formalmente

considerato a seconda dei casi, maschile o femminile (come il nipote, la

nostra lingua non ha che due maniere o volete generi di nomi, ciò è maschile

171: il genere nel pronome è o maschile o femminile o comune o neutro

: il genere nel pronome è o maschile o femminile o comune o neutro. manni

nel pronome è o maschile o femminile o comune o neutro. manni, i-76:

è o maschile o femminile o comune o neutro. manni, i-76: di genere

'. cesarotti, 'quadretto 'o * pittura fiamminga '. b. croce

-in senso generico: stile (di pittura o di scultura). algarotti,

il mio quadro è finito, e credo o il meglio o de'meglio che ho

finito, e credo o il meglio o de'meglio che ho fatti. pare che

questa qualitade: se l'à fatto iustamente o iniustamente, e perciò è appellata questione

cavalcanti, 3-8: pose tre specie o generi di repubblica retta, chiamando il

, non vi sendo se non tre o quattro secche di arenali. tasso,

del genere antico di vita del popolo o dei popoli che abitarono il paese. moravia

di simbolo iniziatico. -di questo o di quel genere, dello stesso genere:

-scherzo di cattivo genere: burla (o, genericamente, azione) di cattivo

vol. VI Pag.658 - Da GENERICAMENTE a GENERICO (18 risultati)

alcuno di questi hanno sovrabbondanti e cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano

, 1-83: dal genere di merce o di prodotti messi in commercio, si

da quello onde da 'spezie 'o 'specie di aromi 'si dissero poi

aromi 'si dissero poi * spezie 'o 4 spezierie 'tutte quelle sostanze aromatiche

numero intero collegato a talune proprietà analitiche o topologiche della curva. 14. locuz

generale (ed è spesso in relazione o in contrapposizione con in specie, in

talora si piglia genericamente per ogni marmo o pietra dura. g. capponi, 6-126

sua estensione, si deve dire genericamente pratica o meramente economica. landolfi, 8-33:

contrapposizione con specificamente e con particolarmente o individualmente). rosmini, xxii-274:

d'integrazione rispetto agli enti presi genericamente o specificamente. gentile, 3-84:

che riguarda il genere; che appartiene o si riferisce al genere (talora in contrapposizione

sia con specifico sia con particolare o individuale). gelli, 15-312:

natura individuale, ciò è come socrate o platone. pallavicino, 8-64: questa

ufficio che la poesia, l'arte o la fantasia esercita nella vita dello spirito

questo naturai vocabolo è 'vergine ', o 'maritata ', o * vedova

', o 'maritata ', o * vedova ', o quanti nomi si

maritata ', o * vedova ', o quanti nomi si danno alle varie età

di condotta, di formulare un pensiero o una immagine. -sostant. b

vol. VI Pag.659 - Da GENERISTA a GENEROSITÀ (11 risultati)

, 2-83: altrove si nasce gente più o meno generica; ma là sono tutti

dato ramo di scienza, d'arte o d'industria. b. croce, iii-26-

comparsa. -in partic. generico dignitoso o di riguardo: quello che esegue parti

vero... che l'amicizia o, in modo più generico, i rapporti

avvocati e notai trafficanti per la nobiltà o il vaticano, le quali avevano finito

da lei a fine generosamente recate, o le sciagure per lo culto divino costantemente

: se uno uomo è offeso grandemente o dal publico o dal privato, e

uomo è offeso grandemente o dal publico o dal privato, e non sia vendicato

le proprie energie per conquistare la vittoria o per ben figurare in una gara.

natia bontà e generosità in questa impresa. o. rucellai, 2-11-2-211: generosità dunque

, iv-103: quelli di mantova non rifanno o rare volte la generosità dei loro stalloni

vol. VI Pag.660 - Da GENEROSO a GENEROSO (13 risultati)

non lasciarmi ingannare da una malintesa generosità o dal buon cuore, perché tutti cercavano

, nella vaghezza de'tralci, o nella moltitudine de'viticci, ma nella grossezza

soddisfazione personale in favore del bene altrui o di una nobile causa o di un

bene altrui o di una nobile causa o di un ideale; magnanimo, altruista.

credete che sia più generosa la donna o l'uomo? in altre parole la capacità

magnanimità del perdono è maggiore negli uomini o nelle donne? dite, dite voi.

gloria militare. ariosto, 3-9: o generosa bradamante, / non giunta qui

le s'appressa. delfino, 1-238: o soldati del pari / generosi e fedeli

voi sempre onorate e gloriose, / o tessaliche strette, / dove la persia

si dee guardare che poco si cavalchino o niente, in altro modo s'affatichino

, 18-22: qual per le selve nomade o massile /... / cacciata

le proprie energie per conquistare la vittoria o per ben figurare in una gara (

2. per estens. che denota o richiede nobiltà d'animo, spirito di

vol. VI Pag.661 - Da GENEROTIPO a GENESI (9 risultati)

5. per estens. che è dato o fatto con slancio e larghezza, senza

avevan creduto che fosse venuto a mendicare o mercanteggiare perdono e compassione, si trovavano

di infermità, come sarebbe claustrofobia, dispnea o altra amena, guardiamo un po'dove

-acciò da ora innanzi io ti possa chiamare o trovare quando mi bisogni, dimmi dove

, sm. biol. specie di animale o di pianta che meglio risponde alla definizione

terza, come ella stessa; giustizia o dirittura, ci verrà divisando nella terza stanza

per estens. origine, principio; punto o momento d'inizio; causa. -anche

che viene distorto a giudizio di lode o di biasimo adoperando la misura del successo

di biasimo adoperando la misura del successo o dell'insuccesso. borgese, 1-20: fino

vol. VI Pag.662 - Da GENESIA a GENGIVA (8 risultati)

riferisce, che è proprio della genetica o della generazione; che si effettua attraverso

costume antico di celebrare il dì natalizio o genetliaco delle persone insigni per letteratura ec

-che celebra la nascita di qualcuno o l'anniversario di essa (un componimento

... per caldei i genetliaci o matematici ch'è l'istesso. galileo,

da sette giranti stelle gl'influvi salutevoli, o mali, se si ha da credere

per la nascita di un bambino, o, poi, commemoranti il dì natalizio.

ha colore grigio giallastro con macchie nere o brune ed è diffuso nella francia centromeridionale

gengióvo, con le varianti géngiavo, o gengiavo, gèngevo e giéngievo oppure gengévo

vol. VI Pag.663 - Da GENGIVALE a GENIALE (14 risultati)

roseo o biancastro, che riveste le arcate alveo

le gengie, togli del panno rosso o scarlatto, osso di seppia,

sì puote ugniere le giengie di bituro o di grasso di gallina. boccaccio,

denti legano, due altre quasi guaine o gengivette mobili e posticce. = lat

una selva del regno di cascemir o in una gengla della penisola di malacca?

passan per via? / star ritto, o in terra seder converrebbe, / quando

persone malvage, infami, poco raccomandabili o che suscitano comunque fastidio o disprezzo;

poco raccomandabili o che suscitano comunque fastidio o disprezzo; tipo di persone spregevoli;

meschina che cosa potrei io fare o pensare, che più desiderabile o

o pensare, che più desiderabile o più grata fusse all'innamorata del mio marito

peruano: / e de lor doni o d'arte o naturali / s'è fatto

e de lor doni o d'arte o naturali / s'è fatto un gabinetto

-che è conforme allo spirito di un'età o di una nazione (un'opera letteraria

a genio, che piace; che ispira o dimostra simpatia; attraente (una persona

vol. VI Pag.664 - Da GENIALITÀ a GENICOLATO (14 risultati)

né solamente furon dismesse le comunanze, o geniali o civili, ma non meno

furon dismesse le comunanze, o geniali o civili, ma non meno le sacre

non in ristrettissima brigata. -studi o arti geniali: che concernono le discipline

tono di gente geniale, erano incompresi o falliti. -che è dotato di

della loro origine elettorale. -qualità o capacità individuale. pascoli, i-150

3. qualità di chi è geniale o di ciò che rivela o è frutto

è geniale o di ciò che rivela o è frutto di genio; creatività, originalità

alcuni uomini, ma in misura maggiore o minore è in ogni uomo il quale

il carducci altri autori come il poliziano o il petrarca, di cui sentiva più genialmente

di qui l'inclinazione all'esperimento, geniale o genialoide, secondo i casi e la

: 'gemano', che tiene al mento o che ne fa parte. * apofisi

servivano i fanciulli de'giuochi detti quinquerzioni o pentatli. = voce dotta, lat

radici della grossezza d'un pollice, o poco più, in pezzi bislunghi,

. anat. che è in rapporto locale o topografico con la inflessione a ginocchio di

vol. VI Pag.665 - Da GENICOLO a GENIO (32 risultati)

bot. piegatura ad angolo degli internodi o meritalli del caule (che richiama la

v.]: 'genicoli', i nodi o le arti- colazioni con cui sono organizzati

manni, 49: il genicolo, o gradino di marmo da inginocchiarsi sopra,

. gènio, sm. spirito buono o cattivo che secondo la mitologia romana assisteva

partic.: nume tutelare del capofamiglia o dell'imperatore. -per estens.: spirito

, un'istituzione, un popolo (o anche che anima la natura).

, 178: se quelli che lari o genii o penati gli credono, errano,

: se quelli che lari o genii o penati gli credono, errano, il giudicio

se del loco era il genio, o pur del padre / sergente o messo.

genio, o pur del padre / sergente o messo. baldelli, 5-i-2: dall'

, a cui si conviene di reggere o d'indrizzar l'opinioni. dottori, 84

. -per anal. spirito benefico o malefico, presente nelle mitologie di varie

una scelta, di determinare una decisione o di governare certi eventi della vita,

? / non ha ragione amore, / o, se ragione intende, / subito

specie umana. foscolo, iv-352: o bellezza, genio benefico della natura!

-per estens. persona che esercita buona o cattiva influenza su un'altra o che

buona o cattiva influenza su un'altra o che assiste e protegge nelle avversità (

che assiste e protegge nelle avversità (o anche che costituisce la personalità dominante e

que'suoi compagni, e li condusse o al patibolo, o alla carcere, o

e li condusse o al patibolo, o alla carcere, o all'esilio.

o al patibolo, o alla carcere, o all'esilio. ojetti, iii-125:

musica, alla poesia, alla pittura) o al pensiero; personificazione delle arti stesse

della eterna bellezza. -rappresentazione dipinta o modellata di esseri umani alati, in

-persona di aspetto strano, stravagante, o che agisce occultamente. de marchi

che è secondo il genio suo, o vero inclinazione, ha fatto poco altro

abbia a dare ali- quando fame, o a pregiudicarvi nel concetto altrui. parini,

. parini, xii-76: lasciala: o, pari a vile / mima, il

un solo benefizio di chi cavò loro o una spina da un piede o un rottame

cavò loro o una spina da un piede o un rottame di osso infranto dalla gola

mente si adoperi ad isprimere una tale affezione o benevolenza (per così dire gratuita)

in tanta corruzione di costumi, nessuno o pochi sono i boni di loro natura,

e i giuramenti a dio, / o bugiarda, di vivere e morire /

vol. VI Pag.666 - Da GENIO a GENIO (16 risultati)

-modo di scrivere secondo la propria indole o il proprio gusto. caro, i-105

dati, 8-24: esser lecito obbedire tanto o quanto al genio del secolo; e

non vorrei guastarmi da ultimo, ma o sia il genio del secolo, o che

ma o sia il genio del secolo, o che, ci vuole un poco di

d'indole veramente italiana. -natura o carattere o struttura peculiare di una lingua

veramente italiana. -natura o carattere o struttura peculiare di una lingua, sistema

i 'di mezzo, e l'4 o 'finale non fossero aggiunti dal genio

totale di esse che si chiama indole o genio della lingua toscana. p.

abilità intellettiva limitata a una determinata disciplina o a un determinato campo dell'attività pratica

buon gusto fatta quella pittura, disegno, o simile, la quale...

, lampo, tratto di genio: intuizione o decisione improvvisa e risolutrice. fogazzaro

a risultati straordinari e originali nelle arti o nelle scienze. pagano, 1-253:

deriva per ordinario che dal genio d'uno o pochi individui. leopardi, i-819:

il solo italiano non può adoperare (o non può in quel significato), perché

i-145: la critica è la coscienza o l'occhio della poesia, la stessa opera

, si fa creatore di nuove bellezze o trovati, sì nelle arti e sì

vol. VI Pag.667 - Da GENIO a GENIO (12 risultati)

estetica crociana, la facoltà artistica creativa o produttiva che si identifica con la facoltà

identifica con la facoltà estetica di giudicare o gusto. b. croce, ii-1-361

cercato di definire e sistemare alcune sparse o vaghe verità della critica, e avendo affermato

(e di entrambi con l'attività espressiva o estetica), c'è stato taluno

estetica), c'è stato taluno, o più d'uno che ha gridato al

ed estensione tutto ciò che può migliorare o perfezionare il governo politico ed economico degli

un savio, uno stolto, un mortale o un iddio sono egualmente chiamati genio,

significa un individuo nato con qualità eccellenti o tristissime, sempre inerenti, inseparabili dalla

fosse un genio. -genio incompreso (o fallito): chi si attribuisce capacità

special- mente il particolare modo di decorrere o la virulenza di una malattia epidemica (

. -andare a genio, essere o riuscire di genio a qualcuno; dargli

di genio a qualcuno; dargli nel o per il genio; incontrarne,