...; e disumidite per tre o quattro dì all'ombra, si seminino
più intenso, decisivo di un'azione o di un avvenimento; la parte più
fitto2, sm. affitto (di terreni o di altri beni produttivi); locazione
possessori a distribuirlo in più enfiteusi, linee o fitti perpetui, contentandosi di riceverne un
ii-1-344: in certi luoghi chiunque possiede o paga fitto, paga la tassa.
fitto, in fitto: prendere in affitto o in locazione. testi fiorentini, 31
, per fitto: concedere in affitto o in locazione. m. villani,
per indicare irrisione di fronte alle rimostranze o alle minacce altrui. varchi, v-48
affittati è esente da ogni possibile danno o disgrazia. proverbi toscani, 29:
ficta sembianza / poi ti richiede di dono o prestanza. s. agostino volgar.
, perché punto punto che questo sia o tagliato o magagnato, non manda alle
punto punto che questo sia o tagliato o magagnato, non manda alle frutte la
del fittone... e delle radicelle o barbe. ojetti, i-520: giunto
22: bietta dicono ancora a quel legno o sasso che si ficca per forza in
. buonarroti il giovane, i-354: o quante volte in fondo de'valloni /
a veder la sua dea! / o quante volte ansò su pe'fittoni, /
manfredi, 5-8: ne'libri teorici poco o nulla d'ordinario si trova scritto né
bianche, fiori in strobili unisessuati o ermafroditi; nelle regioni paludose formano estese
proprio di fiume; fluviale; che vive o abita nel fiume o sul fiume.
; che vive o abita nel fiume o sul fiume. ovidio volgar.,
veggano alle volte grandissime piagge, o greti ricoperti, anzi composti di sassi,
come ranocchi nel bel mezzo della fiumana o valicarla camminando a ritroso dove il guado
banalità, in una cantilena che addorme o in una dissonanza che strazia.
? 6. folla di persone o gran numero di veicoli che si muovono
proprio della città di fiume; che abita o è nato a fiume.
.: a roma, barcaiolo del tevere o anche chi si diletta a farvi bagni
anche chi si diletta a farvi bagni o pescare. c. e. gadda
che prendevano il sole sul galleggiante, o giocavano a carte, o facevano il corrcntino
galleggiante, o giocavano a carte, o facevano il corrcntino. = deriv.
. che vive presso i fiumi o nelle acque dei fiumi; fluviale
a dolce pendenza e sbocca nel mare o in bacini chiusi. - con senso
per li fiumi, che spesse volte crescono o per pioggia o per nevi; e
, che spesse volte crescono o per pioggia o per nevi; e per non saper
spada / appannata da l'alito; o spariva / subitamente, non luceva più
percorso una ristretta fascia marittima dei continenti o delle isole o che scende sul declivio
fascia marittima dei continenti o delle isole o che scende sul declivio periferico dei laghi
ghiaia: quello che ha letto sassoso o ghiaioso. guglielmini, 59: se
se il fondo del fiume è ghiaroso, o sassoso, si dice * fiume in
dall'acqua corrente, sia esso ridotto o no, a coltura. -fiume
de'fiumi sotterranei, quando in tutto o in parte essi si precipitano nelle voragini
. -mitol. corso d'acqua (o di altro elemento, come sangue,
della terra (nell'età dell'oro o all'inizio della creazione) o nei regni
dell'oro o all'inizio della creazione) o nei regni d'oltretomba. dante
, 4-288: prima ch'ei si consumi o ch'egli arda affatto, lasciami tosto
affatto, lasciami tosto condurlo al fiume o alla fonte, dove egli spenga o
o alla fonte, dove egli spenga o almeno ammorzi tamorose fiamme. marino,
. le acque stesse di un fiume o di un qualsiasi corso d'acqua.
. ugurgieri, 66: tu, o padre, prendi co la mano le cose
. -rigagnolo, rivolo d'acqua o d'altro liquido. levi, 2-137
3. corrente (d'acqua o d'aria). d. bartoli
iperbolico. gran quantità (di acqua o di altro liquido che scorra o venga
acqua o di altro liquido che scorra o venga versato). -in partic.:
lapo gianni, iv-112 (16-49): o morte, fiume di la- grim'e
di la- grim'e pianto, / o nemica di canto, / desidro che visibile
d'inchiostro: quantità straordinaria di scritti o di libri (per lo più dedicati
15. persona che agisce con gran fretta o che si abbandona facilmente alle chiacchiere,
». per indicare eccezionale lunghezza o durata. 20. locuz.
erta: per indicare un avvenimento impossibile o meraviglioso. -far tornare, voltare un
, / che per nuovi accidenti, o buoni o rei, / faccino altro viaggio
che per nuovi accidenti, o buoni o rei, / faccino altro viaggio 1
. -il fiume non viene grosso o non s'ingrossa d'acqua chiara:
per lor provedi sito / dove sia stagno o alcun fiumicegli. tasso, aminta,
serpeggia il fiumiciattolo prosciugato, fra stoppie o campicelli aridi. -acer. fiumóne
per festa leccogli. pulci, 21-35: o con che fiuti tu l'anno le
, a quel seto; i quali sciolti o legati in quei lati dove fanno,
è eccitativo dello starnuto per la titillazione o vellicazione che fa colle particole volatili nelle
-percepire, riconoscere la presenza di qualcosa o di qualcuno. nievo, 868:
l'aria per avvertire la presenza di qualcuno o di eventuali pericoli (un animale)
l'aria. -fiutare le orme o la coda di qualcuno o di qualcosa
-fiutare le orme o la coda di qualcuno o di qualcosa: seguirlo assiduamente, sorvegliarlo
'fiutasepólcri', chi s'impiccia ne'sepolcri o in anticaglie. = comp.
.: l'aspirare tabacco da fiuto o altra polvere. -anche: piccola presa
.. di qualsiasi anche altolocato tacchino o gallinaccio. 2. ant.
depresso e infine imbutiforme, giallo dorato o giallo-arancio, con lamelle ripetutamente biforcute
e apprezzato; è detto anche garitola o cantarello, carnisina, fmferlo, gialletto
ogni can tuccio di pietra o da ogni barba di radice come i funghi
che si riferisce, che è proprio o che appartiene a gallina o a gallinacei;
è proprio o che appartiene a gallina o a gallinacei; che è prodotto dalle
prato. -figur. donna brutta o seccante, invadente. beltramelli, i-639
[tommaseo]: ne i gran pollai o gallinaie... è necessario
-a). al levatore o venditore di pollame. p.
i lupi fra le pecorelle, / o volpe in mezo delle gallinelle, / ha'
e mobili; il colore è bruno o rossastro sul dorso, bianco sul ventre;
ballanzini, non già ch'egli osasse ribellarsi o corresse dietro alle gallinette del vicinato.
dalla proprietà, che ha, di rappigliare o cagliare il latte. = voce
: comprami due paia / di galline, o sì qualche gal- lione. migliorucci,
la storia del deutschtum..., o del gallismo, 0 dell'italianismo,
del gallismo, 0 dell'italianismo, o dell'anglicismo. = deriv. da
vi alludano [all'accoppiamento carnale] o ne parlino esplicitamente, vi indulgano per grossolanità
indulgano per grossolanità, pavoneggiandosi come oche o per banale gallismo. =
appresso a un pollaio ove cantano tre o quattro galli. pascoli, 1032:
fissata in cima a torri, campanili o tetti per indicare la direzione del vento
4. seguito da un agg. o da una specificazione, indica alcune specie
specie di uccelli. -gallo cedrone, o gallo alpestre maggiore o urogallo: specie
-gallo cedrone, o gallo alpestre maggiore o urogallo: specie maestosa di tetraonidi (
'gallo cedrone', 'gallo di monte 'o 'alpestre ', un uccello le cui
perciò detto ancora 'fagiano nero 'o 'alpestre '. gozzano, 965:
gallo cedrone). -gallo delle praterie o tetraone delle praterie: uccello della famiglia
fagiano di monte. -gallo di monte o gallo alpestre minore: fagiano di monte
donna: marito, padrone di casa o seduttore. burchiello, 199: difendile
, coraggiosa, battagliera, baldanzosa (o che occupa una posizione di preminenza).
ora è ristretto in quel piccolo principato o patrimonio di s. pietro,
rappresentato con la zampa destra alzata, o cantante, con il becco aperto (
. -essere il gallo della checca o di monna fiore: essere gradito alle
-essere come il gallo di madonna bava o di ser pietro lotti, che era
reagisce con arroganza a chi lo beffa o chi nelle disgrazie non perde il buonumore
tutta la linea con le loro mogli o ragazze, e fare il gallo in
gallo a roma, a capri, o dov'era; e lei frattanto lo faceva
proprio della gallia; che è nato o abita nella gallia; celto. -
e gallo. giusti, iv-80: o, io che ero così malescio, così
, così sfarinato, così infunghito, o non m'è tornato il gallo dell'
sf. marin. pezzo di legno duro o di ferro con forma falcata che,
forma falcata che, fissato sulle murate o su ponti delle navi, serve per dar
, 413: 'galloccia', spezie di bietta o zeppa, per calcar qualche cosa.
de'puntoni, e che contengono, o in cui sono incavati, i fori ove
, i fori ove girano gli assi o perni che sostengono l'antenna e la puleggia
, un abito di servizio, una divisa o anche un tessuto, un arazzo,
propria posizione privilegiata, i propri gradi o titoli (per lo più con intenzione
, che serve come guarnizione di vestiti o anche per oggetti, per veicoli,
-in partic.: nastro, gallonato o no, cucito sulle maniche, sui
pantaloni, sul berretto di varie divise o livree (di fattorini, portinai, custodi
iii-221: per me adulare i galloni o adulare i cenci, è la stessa
, nastro di seta tessuto con argento o con oro, che serve a guernire
galloni. -per sineddoche: graduato o sottufficiale o ufficiale. borgese,
-per sineddoche: graduato o sottufficiale o ufficiale. borgese, 1-38:
aridi. -gallone di winchester (o di vino): equivale a 1
stati uniti). -gallone imperiale (o standard): equivale a 1 4
lato della cupola della ghianda di quercia o che ostacola lo sviluppo del frutto;
tinta che si fa col gallone, o di per sé, o mescolato, è
col gallone, o di per sé, o mescolato, è sempre cattiva e dannosa
bestie, tanto le radici che le foglie o grumoli, detti4 broccoli di rapa '
grumoli, detti4 broccoli di rapa ', o corrottamente 4 gallonzoli 'da 4 tallonzoli4
corrottamente 4 gallonzoli 'da 4 tallonzoli4 o 'talli '. nieri, 355:
riferisce, che è proprio della gallia o dei suoi abitanti, dalla conquista romana
da [acido] gall [ic] o e tannico (v.).
s'intenda per ogni maniera di gallozza o gallozzola che si trova sopra gli alberi
castello], a stanza per istanza, o vote tutte, o piene solamente
istanza, o vote tutte, o piene solamente di ragnateli,...
nell'acqua « pullulare » quelle gallozzole o bollori, li quali noi veggiamo fare
quali noi veggiamo fare all'acqua, o per aere che vi sia sotto racchiusa e
sia sotto racchiusa e esca fuori, o per acqua che di sotterra vi surga.
l'acqua saponata], vede le gallozzole o bollicelle di essa quasi formicolare di vari
è il vizio di alcuni scrittori o professori di storia d'oggidì. ma sono
pieno pienissimo... di gallozzolette o bolle di aria. vallisneri, i-79
che ha la poppa e la prua, o anche le strutture di poppa e di
estens. piccolo ornamento di forma più o meno sferica. aretino, 8-307:
un idrovolante durante la corsa di decollo o di ammaramento; dipendono per lo più
una cattiva posizione del gradino dello scafo o del galleggiante rispetto al centro di gravità
linguaggio sportivo, corsa rapida di persone o di veicoli in una competizione sportiva.
modo che il posteriore non sia trascinato o lasciato indietro. = deriv. da
montati, e sistemata lungo viali alberati o tracciata, con percorso vario, all'
, all'interno di grandi parchi pubblici o delle caserme di reparti a cavallo.
cavalli per fuggire l'unione del trotto o con la pavana e col ga- loppetto
il galoppétto è con distendersi, e più o meno caricandosi, avanzare, o,
più o meno caricandosi, avanzare, o, come diciamo, abbracciar terreno.
chi sbriga minuti servizi, modesti incarichi o commissioni per conto di qualcuno; fattorino
un « fattorino », in somma, o « galoppino », come si dice
, cercava di partecipare a ogni festa o ricevimento spostandosi rapidamente dall'uno all'altro
prodiga per procacciare voti a un partito o a un determinato candidato (anche galoppino
(sinistro anteriore e destro posteriore o viceversa) e da un piede anteriore,
semplicemente, galoppo): corsa piana o a ostacoli che si effettua su terreni
-caratteristico rumore sordo prodotto da uno o più cavalli che galoppano. nievo,
precordiale in alcuni casi di cuore renale o di tachicardia con scompenso cardiaco. 6
già di dodon della mazza, / o la giumenta del piovano arlotto. nievo,
ballata in tondo, composta da uno o due trii con o senza introduzione e
composta da uno o due trii con o senza introduzione e coda; di origine
e spiccava una qualche diabolica misura di valzer o di galoppe. stuparich, 1-69:
gallòzza), sf. berretto di pelo o di feltro grigio con calotta alta ma
. ciascuna delle due mensole di legno o di ferro disposte ai due lati dell'estremità
1 m, con fiori gialli o bianchi uniti in racemi e penduti.
di ginnizi, e d'esappi, o suoi gualuppi, / iuri, caurri,
cammino / con un qualche galuppino, / o con qualche grassatore. nievo, 1-283
galvanicaménte, avv. secondo metodi o princìpi galvanici. tommaseo [s
che è proprio di luigi galvani o del galvanismo; che è prodotto dall'azione
scambievole contatto de'muscoli e de'nervi o dalla elettricità che si sviluppa allorché si
alcuni scrittori a 4 forza vitale 'o 4 fluido nerveo ', ecc.
stimolatrice della corrente elettrica per scopi diagnostici o terapeutici; elettrizzare per mezzo di una
dell'azione d'elettrizzare mediante la pila galvanica o voltaica. ma principalmente si dice dell'
dense, delle maturità frenetiche che beatificano o galvanizzano i sardanapali cittadini.
sottoporre un metallo a un procedimento galvanoplastico o di galvanizzazione. tommaseo [s.
si galvanizza il ferro ricoprendolo di zinco o di rame. = deriv. da
parve allora rianimarsi. -eccitato sessualmente o sentimentalmente. giusti, 4-i-129: e
metalli galvanizzati ponno durar più a lungo o consumarsi più presto. galvanizzatóre, sm
un organismo animale per scopi terapeutici o diagnostici. 2. processo con
(mediante l'immersione in zinco fuso o la deposizione dello zinco sull'oggetto per
', deriv. da xù (o 'sciolgo '. galvanomagnètico, agg
apparecchio a zero, atto a rilevare o meno il passaggio di corrente elettrica in
di corrente elettrica in un circuito, o come strumento di misurazione di piccole differenze
misurazione di piccole differenze di potenziale, o anche di quantità di elettricità, che
misurare { a corrente continua, alternata, o rapidamente variabile) sia in relazione all'
). - galvanometro ad ago mobile o a magnete mobile: quello a corrente
nel campo magnetico prodotto da una bobina o da una spira percorsa dalla corrente che
stampo formato da opportuno materiale (metallico o non metallico) conduttore o reso tale
(metallico o non metallico) conduttore o reso tale da speciale provvedimento; il
con cui si rivestono oggetti di legno o di gesso di un sottile straterello metallico
galvanismo il rame, l'argento o altri metalli dalle loro soluzioni entro a stampi
altri metalli dalle loro soluzioni entro a stampi o sovra oggetti di cui prendono o conservano
stampi o sovra oggetti di cui prendono o conservano l'impronta. boccardo, 1-912
mediante l'elettricità alcun metallo entro stampi o sopra oggetti. e. cecchi,
la riproduzione di un oggetto metallico o anche di legno, di gesso).
di un altro metallo a scopo decorativo o protettivo, sfruttando i fenomeni di elettrolisi
effettuato per mezzo di correnti galvaniche o continue; elettroterapia. = voce
serve a duplicare le incisioni in rilievo o anche le composizioni tipografiche in genere:
consiste nel ricavare un'impronta di cera o di materiale plastico equivalente dalla fotoincisione originale
fra il ginocchio e il collo del piede o caviglia. -nel linguaggio comune:
avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega? boccaccio, dee.
che costituiscono nella parte inferiore due estuberanze o malleoli, l'uno interno corrispondente alla
fremiti di danza. -panni da gamba o di gamba (anche semplicemente gamba)
... un paio di brache o panni di gamba. d'annunzio, iii-i-
bipede (mentre gli arti anteriori, o ali, sono destinati al volo).
gambe della canape, ve ne lasciano tre o quattro dita sopra la terra.
basso se la nota è alta o verso l'alto se la nota è bassa
per neurite alcoolica. -gambe a x o a g o a parentesi: deformazioni
. -gambe a x o a g o a parentesi: deformazioni permanenti nel rachitismo.
inferiori dopo essere stati a lungo seduti o coricati. -ortop. apparecchio usato per
lanciando e piegando la gamba a sinistra o a destra, in avanti, indietro e
nello stesso tempo; è di otto o di quattro piedi (e quando è
dei due fianchi di una piega sinclinale o anticlinale; fianco. 14. nell'
forza '. ognuna delle grosse aste o tubi molto resistenti che costituiscono l'armatura
gamba ', per 'punto 'o 'nulla ', è voce arcaica nostra
animo! coraggio! sveltezza! 'o, invece, * vattene '. pavese
vederla fuori di sogno! -guarda o leva la gamba: sta all'erta,
, che significa: * mi guarderò 'o 'fuggirò di far tal cosa'.
toccatori che avvisano il debitore che paghi o verrà condotto in carcere portavano calze di
: a, con le gambe accavallate o accavalciate). francesco da barberino,
più chi ben non vita / giacer o gamba sor gamba tenere. verga,
gli dava ogni suo resto. -a o di gamba, a o di gambe,
. -a o di gamba, a o di gambe, a tutte gambe,
m. cecchi, 1-i-109: detto: o pover uomo! / e me ne
abbracciarle convulsamente in cerca di protezione o per impedire loro di muoversi.
(sedendo oppure stando in piedi) o mandandole (camminando, correndo, cadendo
piedi in fuori. -a gambe penzoloni o ciondoloni: con le gambe pendenti e
la mano destra protesa, vuota di redini o di scettro, si tenga in equilibrio
si dice di chi cammina nell'acqua o affonda nel fango). marco polo
attributivo, di vestiti che vi scendono o di stivali che vi salgono).
mezza gamba. -andare, cadere (o mandare) a gambe all'aria,
alte, ritte, levate: cadere (o far cadere) a testa
ritte. -figur. andare (o mandare) in rovina; fare (
mandare) in rovina; fare (o far fare) una brutta fine.
: muoversi spontaneamente, senza farsi spingere o trascinare. f. rondinelli, 44
morti, in camion, in carretto o sulle proprie gambe, gli animali mangerecci
funamboli. -andare dietro alle gambe o dove le gambe portano, seguire le
camminanti su due gambe, vestano gonnelle o pantaloni, non avran più vittoria allegra
cosa animata. -aver buona gamba o buone gambe; avere le gambe lunghe
leggiere: essere in grado di camminare o correre velocemente; essere un buon camminatore
alberto, 54: credi alle fortune, o uom, leggiere, / che discorrenti
, tenere, mettere, portare in gamba o alla gamba: indossare calzature, indumenti
: aver disposizione (per un'arte o professione).
donne] ti danno alle gambe, o ti rimettono in sella (come suol
in sella (come suol dirsi) o in carreggiata. crusca [s. v
parole od atti coi quali invece si creda o si voglia giovarsi, giustificarsi, difendersi
lo stesso che dire, inseguitemi, o peggio. verga, i-160: volse le
n. 17. -essere in gamba o in gambe (o, al superi.
-essere in gamba o in gambe (o, al superi., in gambìssima
quattrini,... / dicea novelle o stavale a ascoltare, / o facea
novelle o stavale a ascoltare, / o facea al mazzolino o alla comare. pascoli
a ascoltare, / o facea al mazzolino o alla comare. pascoli, 1438:
] non ammazzano uno sul fatto? o, se alzava soltanto una tasca,
. -essere, stare bene in gamba o in gambe: essere in una condizione
quanto sia proporzionato alle nostre forze (o di spendere più di quanto consentano le
certo special modo che le provvisioni stesse o deliberazioni passassero più sollecitamente nei consigli.
, senza che ci costi alcuno sforzo o fatica. -farsela a gambe:
il modo avverb. a gambe incrociate o incrocicchiate). a. pucci,
-lesto, destro, forte sulle gambe o in gambe: veloce nella corsa,
bracciolini, 1-4-45: di vent'anni o costì intorno, / era gagliardo e 'n
[s. v.]: 'cavarne'o 'levarne le gambe', riferito a lavoro
-con valore attributivo. male in gamba o in gambe: stanco, debole,
, tronche: sentirsi molto stanco, o anche accasciato, avvilito, atterrito.
stendesse pure le gambe per riposarsi, o che dormisse secondo il suo volere.
fanciulle e molte delle maritate pur anco o con un sorriso o con un'occhiatina
delle maritate pur anco o con un sorriso o con un'occhiatina o col gomito trovarono
con un sorriso o con un'occhiatina o col gomito trovarono modo di farsi invitare.
sì, 4 fugam perdidit'? -mettere o mettersi la coda fra le gambe;
. -mettersi, cacciarsi la via o la strada fra le gambe: partire
-mettersi, porsi le gambe in spalla o in capo: avviarsi di gran corsa
riuscire in un intento, mancare di capacità o di energia. proverbi toscani
toscani, 14: a fare il savio o l'erudito, o non ci averei
a fare il savio o l'erudito, o non ci averei la gamba o rischierei
, o non ci averei la gamba o rischierei di dare un tuffo nel pedante
dicono più il vero. -n o n sentire o non sentirsi, non avere
vero. -n o n sentire o non sentirsi, non avere più le
; e propriamente dopo una lunga camminata o un grande strapazzo. cicognani, 2-173
-prendere, trattare sotto gamba qualcuno o qualcosa: non dare a una persona
scappare, e propriamente per paura, o a fine di evitare danno o pericolo
, o a fine di evitare danno o pericolo e simili. -reggersi male in
campagna. -rimettere in gambe qualcuno o qualcosa', rimettere le gambe a qualcuno
qualcosa', rimettere le gambe a qualcuno o a qualcosa: infondergli nuovo vigore,
di medicamento, cura, rifocillamento, o simili, od anche di chi ci somministri
simili, od anche di chi ci somministri o procuri tali cose. vale anche figuratamente
il tempo. -rompere le gambe o una gamba: fratturarla. moscoli,
durissimo mondo. -sentirsi in gamba o in gambe, sentirsi bene in gamba
. - al figur.: essere o sentirsi sano, robusto; comportarsi con
là: dedicarsi ad attività differenti o contrastanti; tenere il piede in
là. -tirare la persona nelle o sulle gambe: rizzarsi in piedi,
ciatevi la veste a dosso, sputate tondo o bene. -tirare le gambe a
.]: 4 braccio al collo, o al petto, e gamba a letto
di vergognarsi. -la roba (o la parte) del compagno fa enfiar
quel carignano, e si vantano di vettovagliarlo o di cavarne il presidio. e nondimeno
(nei digesta artis mulomedicinae del iv o v sec. d. c.)
, gambalino. -anche: calza femminile o infantile che arriva fino al ginocchio.
3. parte inferiore di un ramo o di un tralcio, nel punto in
tronco, cioè scapezzare i sermenti a quattro o sei diti vicino a esso in capo
, per togliere il gambo da fiore o frutta e simili. = deriv.
). gambata, sf. colpo o calcio dato o ricevuto nella gamba.
gambata, sf. colpo o calcio dato o ricevuto nella gamba. salvini,
tua corona. -vedersi respingere una proposta o annullare una promessa di matrimonio.
a qualcuno: soffiargli la fidanzata (o il fidanzato). allegri, 93
'gambatura', così diconsi quei giri o spire che forma una gomena nel fondo del
molto ed il vento non serve a stenderla o tenerla tesata. = deriv.
tanaglia, 2-515: se per umido o freddo inferme fatte / dal mal di
guardatevi di non pigliar pieni di gome o gambaracce, che siano spiacevoli, ubbidienti
salmastre dei mari, presso il litorale o in profondità, e anche nelle acque
, detto anche gambero marino, lupicante o longobardo. latini volgar.,
. -pietanza preparata con crostacei fritti o lessi e conditi con salse varie.
polli e de'cavretti,... o de'gamberi, se ne puoi avere
poi presso a quei lochi / gamberi o granchi con le rosse squame. sassetti
scultura, gioiello che rappresenta un crostaceo o ne ricorda le forme (anche come
forme (anche come insegna di osterie o di friggitorie). f. corsini
un con l'altro di quattro gamberi o granchietti d'oro, imitati maravigliosamente dal
di fronte a impegni e responsabilità (o molto lenta, indolente, titubante,
aiuto / aver da lor, danari o ver derrate: / chi gambero diventa
piccol, frate, / chi sord'o orbo, o chi diventa muto. arrighetto
frate, / chi sord'o orbo, o chi diventa muto. arrighetto, 248
dotati di un solo sistema nervoso, o non vertebrati, come le * perle '
(dopo varrone) con camba o gamba (v. gamba): dal
martellina. carena, 1-135: 'gambetta'o 'pedino della martellina ', è un
. -giocare di gambetta: camminare o correre a passetti affrettati, saltellare,
veggio far atti di schiena / giovani o donne, e giucar di gambetta, /
agg. bot. peduncolato. o. targioni tozzetti, i-268: gambettati (
si dicono i fiori che hanno il gambo o peduncolo, come nel ciliegio,.
il quale scorre verticalmente entro un'intaccatura o canale della cresta. -dentatura del
ingegni della chiave, per mandarla innanzi o indietro.
negli scacchi, sacrificio di un pedone o di altro pezzo offerto dal bianco nel
vincer la smania di regalargli uno scapezzone o, almeno, un gambetto.
. m. franco, 1-63: o e'si vende: più a tempo danno
di passaggio / che dà il gambetto o fa la giravolta; / amore che ritorna
i cacciatori designano molti * trampolieri 'o * limìcoli ', che non sanno classificare
. -in partic.: indumento di stoffa o di maglia, di pelle o di
stoffa o di maglia, di pelle o di cuoio, che copre e difende
per forma di condotti fabbricati di pietra o di calcina, ovver per cannelle di
: se usareie questa voce gambo, o fusto, ella vi servirà così a l'
di vaso. -peduncolo del frutto o del fiore; picciolo della foglia.
/ in qualche chiuso loco a legnio o ferro, / gli potrà vita dar d'
pera, ed il suo picciuolo, o gambo di detta pera, si fa di
come del susino e del mandorlo, o più. d. bartoli, 3-183:
umore] le radici [dell'albero] o esse medesime il sospingono in alto,
esse medesime il sospingono in alto, o sei lascian succiare dal gambo e da'
cavolo] tuttoché significhi il torzo, o, per meglio dire, gambo degli erbaggi
oggetto (come lo stelo di un calice o di una coppa, il fusto di
uno strumento, che serve per reggerlo o per collegarne le parti; manico,
1-138: una forma fatta d'ottone o bronzo, iusta al possibile, piana
un castone. -piccolo anello o asticciola di un bottone che serve per
metallico mobile del lucchetto che viene fissato o reso libero mediante una serratura. carena
il lucchetto è formato dalla * cassa 'o 'corpo ', di ferro o
o 'corpo ', di ferro o d'ottone, di figura varia: di
ritenere la stanchettina di una piccola toppa o serratura che è dentro la cassa del lucchetto
prendere, ecc. gambone: dare o lasciar prendere baldanza, confidenza. varchi
sia, è, quando egli dice o vuol fare una cosa, non solamente acconsentire
, che scendeva fino al ginocchio o anche fino alla caviglia e che serviva
coprire le cosce sopra le lunghe calze o i calzoni. sacchetti, 76-8
per lo più con riferimento ad animali o a persone che hanno gambe sottili e
che hanno gambe sottili e nervose, o troppo lunghe rispetto al corpo).
: se fien [i prugnuoli] gambuti o con lunghi capelli. o. targioni
] gambuti o con lunghi capelli. o. targioni pozzetti, i-55: gambuti o
o. targioni pozzetti, i-55: gambuti o stipitati (si dicono]..
.. quei funghi che hanno il piede o gambo o stipite come il porcino.
funghi che hanno il piede o gambo o stipite come il porcino. 2
3. sm. ant. bottiglia o vaso con collo lungo. citolini,
gamella), sf. stor. banchetto o sacrificio che, nell'antica grecia,
[a, deriv. da y
<;, deriv. da ydcp, o <; * nozze '.
di legno), che serve ai soldati o ai marinai per consumare il rancio;
cadaun pasto dell'equipaggio in mare, o per una determinata quantità di soldati ne'
a tracolla per la minestra di fave o di cicoria. d'annunzio, v-3-
2. per estens. quantità di cibo o di liquido contenuta in questo recipiente.
di bordo. -capo gamella: ufficiale o sottufficiale della marina o dell'esercito che
gamella: ufficiale o sottufficiale della marina o dell'esercito che è preposto, secondo
stoviglie per il rancio (un soldato o un marinaio). -venire dalla gamella
* bacinella '(per dar da bere o da mangiare alle bestie, o per
bere o da mangiare alle bestie, o per lavarle e strigliarle con l'acqua)
inferiori e in molti organismi unicellulari, o differenti [anisogameti o eterogameti); negli
organismi unicellulari, o differenti [anisogameti o eterogameti); negli animali superiori la
; negli animali superiori la cellula femminile o macrogamete si chiama uovo, quella maschile
macrogamete si chiama uovo, quella maschile o microgamete si chiama spermio o spermatozoo',
quella maschile o microgamete si chiama spermio o spermatozoo', nei vegetali, all'uovo
4 nuziale ', da y ^ ^ o? 4 unione, matrimonio, nozze
una costellazione. - punto gamma (o punto vernale o primo punto di ariete
- punto gamma (o punto vernale o primo punto di ariete): punto
organico con catena lineare; il terzo o il quarto atomo di un composto pentaciclico
il quarto atomo di un composto pentaciclico o esaciclico. 4. fis. raggi
6. matem. funzione gamma (o secondo integrale di eulero): funzione
8. ott. fattore gamma (o fattore di contrasto o fattore di sviluppo
fattore gamma (o fattore di contrasto o fattore di sviluppo): pendenza del tratto
, tessitura della voce di un cantante o di uno strumento; insieme dei registri
che una voce umana, uno strumento o un qualsiasi suono possono abbracciare.
antichi tuoni ciascuno la sua propria scala o sistema, in modo che uno non si
si servono tutti d'una medesima scala o gamma. praga, 4-48: l'
improprio: tonalità, tono della voce o di un suono; nota o gruppo di
voce o di un suono; nota o gruppo di note. borgese, 1-158
. la serie delle sfumature di uno o più colori nel complesso delle loro gradazioni.
lo più in rapporto graduale di crescente o decrescente intensità (come una gradazione di
difetto di pronuncia che consiste nella difficoltà o nell'impossibilità di pronunciare il suono g
e sottili, il flagello mono- o biarticolato; hanno occhi laterali rudimentali e
e spesso assenti; vivono in acqua dolce o salata. = voce dotta, lat
nell'italiano moderno. gammaroidèi (o gammaridèi), sm. plur.
, sette paia di zampe, cinque o sei paia di lobi branchiali, placche
specie si trovano anche nelle acque dolci o nella terra umida e sotto i sassi
dal d'alberti. gammaterapìa (o gammoterapìa), sf. medie.
né serviva lancetta 0 gammaùtte, / o impiastro alcuno per farlo guarire.
gamomerìa, sf. bot. saldatura parziale o totale delle parti che, in uno
secondo che siano secreti dalle cellule maschili o da quelle femminili. = voce
e di cordoni e foderata di pelliccia o di stoffa); nei secoli xv e
usata, divisa in sottana e corpetto o in forma di sopravveste intera, chiusa
di sopravveste intera, chiusa al collo o ampiamente scollata. -anche: indumento a
0 fuori sotto alla veste principale, o sotto la tunica; e ancora 4
al busto, fatta di lana rossa o celeste, o d'altro allegro colore
, fatta di lana rossa o celeste, o d'altro allegro colore, chiamata da
poi rimpiattato / sotto la cioppa, o sotto il gamurrino, / tu puoi
4 ca- miciuola da affibbiarsi con cordellina o nastro '. bresciani, 1-i-224:
di colori vivaci usata per fare gonne o vestiti.
gamurrino'intendono per lo più certo panno o roba di lana di colore acceso o
o roba di lana di colore acceso o di più colori per gonnelle o vesti tutte
acceso o di più colori per gonnelle o vesti tutte intere. = dimin
è, che sentire come tosto passa; o nodo le ganascie strinse, o acqua
; o nodo le ganascie strinse, o acqua lo spiramento chiuse. bruno,
, lo fece guaire disperatamente due o tre volte. d'annunzio, v-2-34:
con disonestà a danno di altre persone o di un bene pubblico; approfittare senza
a quattro ganasce sull'onore di questa o di quella. -mangiare da due
mani. 4. prov. o dente o ganascia: v. dente,
4. prov. o dente o ganascia: v. dente, n.
. = forse dalla forma ven. o emil. ganassa, a sua volta
per lo più rivolto a un bambino o a una giovane donna). dossi
stil giocondo / canta sulla chitarra, o 'l ganascione, / chi asciuga il
a uncino, che serve per sospendere o per afferrare o per trattenere qualcosa e
che serve per sospendere o per afferrare o per trattenere qualcosa e, in partic
per collegare un carico a una catena o a una fune. -in senso generico
applicato ai vagoncini che, nelle miniere o nelle cave, corrono su piani inclinati
rottura di questa, affondi nel terreno o si agganci alle traversine del binario esercitando
l'apparecchio di sollevamento e la fune o catena avvolgente o è collegato col pezzo
sollevamento e la fune o catena avvolgente o è collegato col pezzo da sollevare.
: quando è interposto fra un trattore o un autocarro o un autobus e il
interposto fra un trattore o un autocarro o un autobus e il rimorchio. — gancio
carena, 1-131: 'gancio', o 'gancetto da catena ', specie di
7. marin. gancio da lancia o d'accosto: alighiero. carena,
si agguantano alla nave per accostarsi, o puntano per ispingersi fuori, o moderano
accostarsi, o puntano per ispingersi fuori, o moderano l'abbrivo nell'arrivare a qualche
da destra a sinistra (gancio destro) o = deriv. dal fr. gano (
163: 'ganga'dicesi la sostanza lapidea, o acidifera, che accompagna i minerali
si dice quando un uccello in volo o una bestia in corsa fa una svolta
collo: approfittare della condizione di necessità o di inferiorità di qualcuno per costringerlo a
inferiorità di qualcuno per costringerlo a compiere o a subire un'azione a suo danno
pochi centimetri e profondi fino a uno o due metri, che si formano sulla
. tunica senza maniche di tela o di lana a righe colorate, usata nell'
, 1-73: le carte de'ganellini o minchiate hanno in sé effigiate quattro cose
-elemento che tiene strettamente aggregato qualcosa o qualcuno. oriani, x-29-12: è
(per lo più con intenzione scherz. o spreg.). panzini, iv-286
di 'banda ', con significato scherzoso o peggiorativo, dall'ingl. d'america
* combriccola di gente che sta insieme o compie qualcosa di comune accordo ';
più note sono lo pterocles senegallus (o grandule del senegai o pernice del deserto
pterocles senegallus (o grandule del senegai o pernice del deserto), che vive nell'
russia meridionale; la pterocles alchata (o grandule mediterranea) della spagna, della
tipico del gange, fiume dell'india, o delle zone a esso limitrofe.
delle regioni gangetiche. aleardi, 1-38: o pelaghi segreti entro le fresche / cavità
); unire, congiungere mediante cerniere o perni. l. orsini,
mezzo di gangheri; fornito di un perno o di una cerniera; unito, collegato
una cerniera; unito, collegato con perni o con cerniere. a.
del compasso, acciò che, alzando o abbassando lo strumento, la bussola resti
, che sono unite mediante una cerniera o un perno; cerniera.
ad affibbiare, in vece di bottone o di altro. 2. venat
. strumento di metallo fissato al telaio o allo stipite, che reca il perno
cominciarono a sentir le percosse mortali quattro o cinque alla volta, e mortalissima una
, i due perni... o gangheri... sui quali ogn'opera
affibbia alla forcella della gola con uno o due gangheri di dentro. buonarroti il
vesti, fatto di filo di ferro o d'altro metallo, il quale è fatto
4-71: le era saltato un ganghero o la maglietta e per poco non le cadeva
compie rannicchiandosi di colpo e tornando indietro o prendendo una direzione trasversale, per sviare
pescatore, 15: trovar modo debbo, o dio, ch'i sono / tra
: 'voi uscite de'gangheri ', o 'tu mi cavi de'gangheri '
', quando vogliamo dire che uno esca o sia fatto uscir del dovere, o
o sia fatto uscir del dovere, o di pazienza, o di cose tali.
uscir del dovere, o di pazienza, o di cose tali. domenichi, 6-80
tratto de'gangheri. idem, 22-16: o che malie? o che incanti fann'
idem, 22-16: o che malie? o che incanti fann'elleno, / che
ne gangheri. -restare, stare (o ritornare) nei gangheri: agire assennatamente
gangheri: agire assennatamente; mantenere (o riacquistare) la calma, la ragione
saltare, balzare, scappare dai gangheri o fuori dei gangheri: abbandonarsi alla collera
esso dei gangheri potea nascere per me o alcuna via di salvamento, ovvero una total
[un'assicella] con dua gangheretti o arpioncini giù basso alla coda del pennello.
). chirurg. asportazione di uno o più gangli nervosi, generalmente nella catena
g + l). anat. formazione o nodo di cellule nervose negli organi centrali
(a piccoli addensamenti di forma rotondeggiante o ovu- lare). -ganglio della base
alla base del cervello. -ganglio ciliare o oftalmico: ganglio nervoso situato sulla faccia
nervo facciale (è detto anche acquedotto o canale di falloppio). -ganglio linfatico
nervose che si trova negli organi centrali o sul decorso dei nervi periferici. -ganglio
decorso dei nervi periferici. -ganglio otico o di arnold: ganglio nervoso disposto trasversalmente
sotto il foro ovale. -ganglio semilunare o di gasser: ganglio nervoso che si
porzione sensitiva del trigemino. -ganglio sfenopalatino o di meckel: ganglio nervoso annesso al
di coniugazione delle vertebre. -ganglio spirale o di corti: ganglio nervoso che si
spirale dell'orecchio interno. -ganglio vestibolare o di scarpa: ganglio nervoso che si
che vanno al cuore dai ganglii, o nodi dei nervi intercostali... entrano
gangli, dai quali dipendono le membra o le armi di difesa. cassieri, 57
. 2. medie. formazione cistica o pseudocistica con contenuto gelatinoso, che si
sviluppa dalla parete fibrosa delle guaine tendinee o articolari (specialmente nelle guaine dei tendini
del corpo, talvolta anche nel gomito o nel piede). dalla croce,
dolore, ed in forma di lupini, o di avellane, o di piccioli glandi
di lupini, o di avellane, o di piccioli glandi. tramater [s.
sviluppa sui tendini delle zampe del cavallo o di altri animali. tramater [s
dà questo nome ad un tumore più o meno grosso, circoscritto, indolente, del
tendinosi se ne vedono qualche volta tre o quattro ad una sola gamba del cavallo.
'paesaggio'il punto non fosse sui cavalli o sullo scappato di casa, ma sul verso
periferici del sistema nervoso vegetativo simpatico o parasimpatico, bloccandone la trasmissione nervosa;
dal capo gli scendon freddi omori. o. rucellai, 2-280: dalle succlavie nascono
è male che nasce negli occhi, o ne le palpebre. leggenda di s.
falconi, 36: metti nella carnosità, o vero gangolétta che si tiene nella
si tiene nella lingua di sotto, tre o vero quattro gocciole d'olio sisamino
abbia gesti da scimmia, voce da pappagallo o di cornacchia. 3.
]: gangoloso il fegato di vitello, o altro, quand'ha inuguaglianze o punti
, o altro, quand'ha inuguaglianze o punti bianchi, che lo dimostra non
. ogni peluccio che avanzi gli altri o che stia un poco torto stimano che possa
bianco ed il protocloruro di mercurio, o mercurio dolce più volte sublimato, perché
io non son farfanicchio, ganimeduzzo scemo o zucca vuota. = voce dotta,
, che fu rapito dall'aquila di zeus o da zeus stesso trasformatosi in aquila,
che cacciando; altrimenti ganniscono, abbaiano o miagolano invitando al cibo che invitando al
invitando al cibo che invitando al movimento o vero dormire. alunno, 1-164:
certa voce sommessa, che paiano infermi o quasi morti. marchetti [lucrezio],
chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. ganoìna, sf
] pensavano sempre,... o per certa scodella che le veniva tutti i
longa nell apparecchiare il deschetto, o a proposito di certa ganza che 'ntoni sapeva
metalli (composta da rame e stagno o da rame e piombo), usata
e dial. tessuto di seta o di velluto di colore cangiante (per lo
riga il volto / lacrime di cordoglio o di speranza: / né più l'invidia
in tutto il quartiere e manteneva tre o quattro ganze. pirandello, 7-1216:
mai due can valenti / per cibo o per amore o altra gara / mostrar col
valenti / per cibo o per amore o altra gara / mostrar col grifo aperto
questa cosa alli orecchi della vedova, o per stizza, o per fare il
orecchi della vedova, o per stizza, o per fare il fatto suo, o
o per fare il fatto suo, o per gara, avesse fatto parlar qui al
buon frutto. 2. conflitto o scontro di interessi politici, economici o
o scontro di interessi politici, economici o sociali fra stati, classi, gruppi di
.: concorrenza, antagonismo fra stati o altri organismi che si prefìggono gli stessi
tutto imito, certe animosità e gare, o non producono effetti di pericolose conseguenze.
pulci, 25-36: il tuo certame o gara / con carlo l'uno e
vite umane. 3. sforzo o brama di superare o vincere qualcuno in
3. sforzo o brama di superare o vincere qualcuno in pregi, in doti
(e nelle loro manifestazioni esteriori) o, in senso negativo, in vizi
natura son simili a noi, hanno, o ci par c'abbino di quei beni
ha, che voler rifiutarle a lungo o provarle mi parrebbe giovanile gara. marino
molti valenti letterati in una città, o università, intenti alle medesime discipline,
gara. lanzi, iii-104: la competenza o piuttosto la nimicizia con tiziano, era
4. competizione fra più persone (o gruppi di persone) che si prefiggono
persone) che si prefiggono il medesimo scopo o tentano di superarsi in una qualsiasi attività
c. dati, 88: di rado o non mai si dà valore eccessivo senza
mai si dà valore eccessivo senza gara o senza cimento. alfieri, 1-649:
di poesia, di canto, di musica o di altre arti, che i partecipanti
i partecipanti sostengono per ottenere un premio o il riconoscimento della propria superiorità sugli avversari
competizione agonistica, in cui singoli individui o squadre si affrontano in una medesima attività
si affrontano in una medesima attività sportiva o in una stessa prova di forza,
stessa prova di forza, di resistenza o di destrezza, cercando di prevalere sugli
destrezza, cercando di prevalere sugli avversari o di ottenere il miglior risultato (norme
non viene iscritto nell'ordine di arrivo o nella classifica. 6. figur.
concorso per l'assegnazione di un impiego o di una carica, per l'appalto di
. -misurandosi in una competizione sportiva o artistica; partecipando a un concorso.
in pregi, virtù, ecc., o anche, in senso negativo, in
senso negativo, in vizi, colpe o difetti, ecc.); fare
gara a offrirmi quegli ossicini, già forati o ancora grezzi. -di gara: con
di me. -in competizione sportiva o agonistica. d'annunzio, iv-2-706:
innanzi ad alcuno ufficio, per giusto o ingiusto,... che da'cittadini
-prendere, pigliare, ridurre in gara o per gara: accanirsi per puntiglio;
accanirsi per puntiglio; trasformare un fatto o una circostanza in motivo di contrasto e
dell'arte. -venire a gara o in gara: competere, rivaleggiare.
quelli. -partecipare a una competizione sportiva o artistica; battersi in singoiar tenzone,
? * piccola nave ', o forse da caravana (cfr. il venez
. tr. cacciare, catturare con trappole o reti (uccelli). bergantini
. (plur. -i). operaio o meccanico che svolge la sua attività in
sua attività in un'autorimessa, custodendo o provvedendo alla manutenzione degli automezzi che gli
automezzi che gli vengono affidati; proprietario o gerente di un'autorimessa. morelli
progredendo ai più grossi: carattere microscopico o diamante,... garamoncino,
, agg. e sm. che presta o ha prestato una garanzia, in partic
alle misure, alla lunghezza dell'ufizio o dei periodi, e a certe delicatezze di
riferisce, che è proprio del garantismo o si rifà ad esso. garantito (
garentito). coperto da una garanzia o da un garante. broggia,
riferito puoi rilevarsi che lo stato o debba avere banchi mercantili o 'l banco garantito
stato o debba avere banchi mercantili o 'l banco garantito dal principe. verga
ai privati. 3. dato o venduto con garanzia; munito di un
la seta già detta, la rabbia o garanza, il guado per le tinte si
giuridico per assicurare l'osservanza di doveri o il godimento di diritti che le sue
di carattere sussidiario (imposti dalla legge o assunti convenzionalmente) che gravano su chi
la particolare prerogativa di cui godono (o godevano) determinati funzionari della pubblica amministrazione
per il quale è valido tale impegno, o anche, il documento stesso che lo
garanzia: per indicare che un oggetto o una merce godono, per un determinato
caratteristiche richieste la riparazione di difetti o la sua sostituzione è a carico del venditore
. -deposito di garanzia: deposito monetario o in titoli che gli operatori a termine
di garanzia: deposito supplementare in denaro o titoli che gli operatori a termine devono
in agosto la lega di sicurtà, o sia garantia, per la quale s'obligavano
letter. stato di congelamento naturale o artificiale di una bevanda. magalotti
salvatici,... i gabbiani, o mugnai, le garavine, i
che tu sei un garbato cavaliero. o può far il cielo! io non ho
/ che si può dir nel mondo o raro o solo. 3.
si può dir nel mondo o raro o solo. 3. delicato,
e dice che farà quanto comanda. / o garbato... / o così
/ o garbato... / o così: presto e male, e conclusione
note al malmantile, 12-49: 'o garbato! 'o così sta bene!
12-49: 'o garbato! 'o così sta bene!... termine
, puntualmente in propria mano. - o garbato! 6. dimin.
curvatura che si dà a un bastimento o al fasciame di una nave.
balducci pegolotti, 1-8: tutte spezie grosse o sottili che sieno da garbellare, si
. l'insieme delle impurità setacciate o vagliate da droghe e da spezie,
balducci pegolotti, 1-8: tutte spezie grosse o sottili che sieno da garbellare, si
prendi la polvere che à fatto l'indaco o vuoi la gherbellatura esce di lui.
parete, / quando il furor di borea o di garbino / svelle d'india
potentissimo; e quella è malvagia garba o amabile, il che viene da lasciarla
, il che viene da lasciarla maturare o più o meno. n. agostini,
che viene da lasciarla maturare o più o meno. n. agostini, 5-10-37:
le frutta sono ancora dolci dolci, o garbe garbe? lancerio, lxvi- i-317
2. figur. sgradevole (o anche arduo, difficile). sanudo
lingua] degli scrittori d'italia, o che scrivano purgato e netto come il
come il boccaccio e il firenzuola, o senza verun garbo e con sommissima goffezza
vasari, i-188: con ferri si dintorna o con garbi di foglie o con girare
si dintorna o con garbi di foglie o con girare di quel che si vuole.
. intendasi il garbo nell'àncore la maggiore o minore stortura nelle loro marre. viviani
, e con garbo di tutto sesto, o di altra figura. collodi, 410
, pigliaremo, a far il garbo o modello delle coste della galea, un
con uso aggettivale): di aspetto o forma bella, gradevole (una persona)
tornare ad atene. -di garbo o di buon garbo (con uso aggettivale)
bene educato, onesto, onorato (o anche valente nella propria arte, fornito di
modo sgraziato di fare una cosa (o anche scostumatezza, sregolatezza).
accezione specifica di 4 aria di danza o di canto '(cfr. caribo e
tessuto di lana, misto con lino o con canapa. statuto dell'università
. mediev. garbus, anche lana garbi o de garbo, proveniente dal reame del
non sapeva nemmeno se considerarlo come nemico o come figliuolo. pirandello, 7-124:
disordinare, scompigliare, mischiare confusamente (o anche mettere in difficoltà).
loro fiori le due specie gardenia florida o iasminoides (della cina e del giappone
è adoperato in profumeria. o. targioni tozzetti, ii-185: gardènia flòrida
. ogni sera, -garbuglio di venti o del mare: tempesta, bufera. al
soderini, i-26: la luna infocata o di color biondo, la quale abbi
e propriamente, rassomiglianza, ma è o si dee o si può appellare gareggiamento
rassomiglianza, ma è o si dee o si può appellare gareggiamento del poeta.
? 2. desiderio di eguagliare o superare gli avversari; emulazione.
nelle opere del tasso] l'imitazione, o migliorata per aggiunta di nuove vaghezze,
migliorata per aggiunta di nuove vaghezze, o mischiata con varietà: sicché al diletto
3. competizione, gara artistica o sportiva. p. del rosso,
un'attività, in una virtù, o anche in difetti, in vizi, ecc
prende parte a una regolare gara artistica o sportiva; che si misura con gli avversari
: col granulato verde mi ricordi [o ramarro] / gli ori battuti dei
: con tanti delitti gareggiando voi, o triunviri, tingeste di sangue i rostri.
nozze del re d'izama- luco, o di bisuagà, che amendue gareggiavano per averla
de sanctis, ii-15-201: io, o signori, ammetto la gara d'influenza
concorrenza con qualcuno, cercando di superarlo o di ottenere un risultato migliore nell'attività
risultato migliore nell'attività, nella materia o nel campo specifico che si è scelto
rimanere in vergogna, avendo detto o fatto alcuna cosa, della quale si.
] così che, senza urtarsi / o tardarsi tra via, scambievolmente / l'
-con riferimento a concetti astratti (o anche a condizioni, a situazioni,
raffinatezza, in gloria, ecc., o, in senso negativo, in vizi
12-541: esiodo avea descritte l'arme o lo scudo di ercole quasi gareggiando con omero
una gara di poesia, di musica o di altre arti. caro, i-276
.: misurarsi in un'attività sportiva o agonistica. baldi, i-62: seco
baldi, i-62: seco perseo gareggi o lada al corso, / a lada
. n. franco, 7-384: o filena, già per lo nuovo anno veggio
confronto, essere alla pari per qualità o difetti (persone, popoli, civiltà,
; possedere le stesse doti di bellezza o ricchezza (città, regioni, paesi
uguale, essere pari (qualità, virtù o anche difetti posti a confronto).
-avere pressappoco le stesse caratteristiche, dimensioni o pregi (piante, vegetali, oggetti inanimati
pittosforo, spino e pungitopo, / o per semplice frangivento / e muro divisorio
, lottare (con riferimento a persone o anche ad animali). pandolfini
suole partecipare a competizioni agonistiche (artistiche o sportive). giacomini, xxvii-10-115:
è proprio della garfagnana; abitante o nativo della garfagnana.
: non son de za, orgagna o burchielleschi / i versi tua'; sed verba
; sed verba iniu- riosa, / o certa gargagliata di tedeschi. varchi, v-39
verticale, spesso praticata sugli stipiti o nelle pareti di opere idrauliche (come
quale scorre ciascun lembo di un'imposta o di una paratoia piana. -anche
mi vuoi travolgere nelle tue gargane, o scellerato [mare], che prendi
che prendi la gente a tràito, o assassino! = voce pisana,
il liquido dall'alto direttamente in bocca o in gola, in modo da inghiottirlo
come l'alzavola { garganella d'inverno o garganello), la marzaiola, lo
. collana di pietre preziose, perle o coralli, di origine spagnola. cravaliz
oro con sei pendenti, ed un collaretto o gargantina di dodici pezzi con 34 pendenti
. voce sgraziata, gracchiante; verso o suono rauco, stridente, che ferisce l'
i fiori della malva cotti in vino o in acqua con mele e allume, facendone
4 ciccì 'ci gargarizza, tristi o lieti e guarda il vuoto.
. il medesimo che gorgozzule, strozza o canna della gola; in somma il
. viani, 19-31: - o testa matta di morte improvvisa -
mani, ma per lavar la gola o, come noi diciamo, il gargatto,
ci ritroviamo in una casupola di braccianti o in un gargottino. = fr.
i viperoni] dentro la sola gargòzza o vasta caverna della bocca, ma.
scolpito in forma di figure umane grottesche o di animali mostruosi (come serpente,
: altri li chiamavano garibaldini per esaltarli o garibaldeschi per vituperarli. garibaldi, sm
risce, che è proprio di giuseppe garibaldi o delle sue imprese; volontario appartenente
, iv-198: altro è il volontarismo o garibaldinismo che teorizza se stesso come forma
... altro è il volontarismo o garibaldinismo concepito come momento iniziale di un
, che è proprio di giuseppe garibaldi o delle sue imprese; compiuto da garibaldi
per altro il talamo non è sabaudo o garibaldino, non mi è parso poi
generazione che cominciò alla garibaldina, sindacalista o seguace dell'azione diretta.
per ischemo la legge « dal garibo o del garibetto », perché andrea doria,
», parola genovese, che significa sesto o assetto. = l'interpretazione dei
le sentinelle ad osservare. -centina o baglietto di faggio che, nelle antiche
sopra la quale si gettava un'incerata o un'altra copertura detta tendale.
il nome che si dà a certi bagliotti o legni centinati, che fanno lo scheletro
tendale '. -lista di quercia o di olmo che riveste gli orli delle
, chiamasi le liste di quercia o di olmo, che ricuoprono gli orli delle
onde è formata la 4 coffa 'o piattaforma. -parapetto posticcio e provvisorio che
sm. bot. ant. garofano o chiodo di garofano. m.
. 3. ricovero dei casellanti o dei deviatori degli scambi, posto lungo
), sf. piccola costruzione di legno o di muratura, con pianta rotonda o
o di muratura, con pianta rotonda o poligonale, talora trasportabile, collocata solitamente
, una caserma, ecc.) o lungo il perimetro di un carcere,
sentinelle militari, doganieri, ecc., o, più raramente, custodi di fabbriche
-garitta di vedetta: posta sui maschi o sulle torri. -in senso generico:
. maffei, 5-4-198: le garette, o casotti per la sentinella, in questo
: che li villani non possano metter o statuir guardie o veramente pene in pregiudicio
li villani non possano metter o statuir guardie o veramente pene in pregiudicio di chi ha
. tess. operaio che sfilaccia cascami o stracci mediante una garnettatrice per ottenere una
forse monoclino, di colore verde o verde-giallognolo, costituito essenzialmente di silicato idrato
: il medicamento semplice... sarà o di acqua, e qui sarà l'
e con garo, ma meglio, o più spesse volte aggiungendoli dell'aceto:
se [i maiali] patiranno di scrofole o bot- taciuoli emfiati, diasi loro a
che matura verso la fine dell'estate o in autunno. lastri, i-3-35:
con la particella pronom. assumere tinte o sfumature di colore simili a quelle dei
urbanum), detta più propriamente gariofillata o / del garofano prima discoperse /
odore è simile a quel dei garofani, o il trovò. marco polo volgar
: quivi hae pepe e suo sapore o la sua operazione. fasciculo di medicina in
. d'annunzio, iii-1-804: o garofanata o lassativa. firenzuola, 148:
annunzio, iii-1-804: o garofanata o lassativa. firenzuola, 148: questi erbolari
bocca tua pare una rosa / garofanate -essenza o olio di garofano: olio essenziale son
: dal palco delle dame incolore o lievemente giallo, di sapore bruciante
chiodi di garofano, usato in profumeria o in 2. viola garofanata:
: garofano. medicina. o. targioni tozzetti, ii-387: garòfano.
'violine ', 'viole scempie 'o * di odorati, come noci di
'. le doppie, * viole * o 'viole doppie ', o
viole * o 'viole doppie ', o conservano le virtù loro sei mesi
adrianopoli,... di garofano, o gelsomino. modo la figura di
5-48: deasi l'acqua rosata sola, o con acqua di decozion di mastice e
, / altri gherof anate contentiva o per acuità di medicina. garzoni, 1-477
: sia purgato con gerapigra gallieni, o con teoridon, e poi, da ch'
custodi parte eretti, in parte prostrati o scadenti, che si dell'uccelanda
10-15 m, con foglie ellittiche o lanceolate op fusa e coltivata
con questo termine sono indicate talvolta specie o del salce, ma di più lungo picciuolo
produce della stessa famiglia ma di generi diversi o gran copia di fiori, i quali
poche fogli, e il giallo di niuno o di pessimo odore. calmo, 2-107
in mezo un campo de verzoti, o de un garofolo apresso vinti barri d'ortiche
dipingere ne'suoi quadri ima viola, o, secondo il parlare più comune in italia
sulla terrazza. -garofano a mazzetti o garofano dei poeti: pianta di probabile
di bei fiori odorosi, in varietà semplici o doppie, unicolori o variamente policrome.
in varietà semplici o doppie, unicolori o variamente policrome. d'annunzio, iv-2-1297
di probabile origine orientale (dianthus plumarius o dianthus superbus), con stelo formante
glabre e lineari, fiori odorosi, semplici o doppi, riuniti a tre o quattro
semplici o doppi, riuniti a tre o quattro all'apice degli steli, con
, con fogliole lanceolate, fiori gialli o aranciati in capolino. c.
produce i fiori minori, con due o al più tre ordini di foglie all'intorno
velluto della natura. -garofano selvaggio o selvatico: pianta diffusissima (dianthus carthusianorum
spontaneamente lungo i sentieri collinari e alpestri o anche in luoghi aridi e sassosi, con
xerofila della famiglia bromeliacee (tillandsia dianthoidea o tillandsia usneoides) propria delle zone tropicali
, base dilatata a coppa, fiori blu o violetto-porporini, solitari, in spighe o
o violetto-porporini, solitari, in spighe o in capolini terminali.
5. polit. garofano rosso o rosa: simboli, rispettivamente, del
occhiello. -per estens. simpatizzante o attivista del partito socialista. gramsci
più di cento uomini, e lui dieci o dodici. = portogh. garopo
contesa; animato da spirito d'emulazione o di contraddizione; polemico, astioso,
3. che si svolge con accesa rivalità o con aspra polemica, con spietata concorrenza
forma sul garrese degli animali da soma o da tiro per l'attrito dei finimenti
da tiro per l'attrito dei finimenti o del basto; guidalesco. garzoni,
. -nell'uso comune; la caviglia o il calcagno stesso. buti
resistere alla fatica di una lunga marcia o di una corsa; la fatica stessa
corsa; la fatica stessa di camminare o di correre. -garretti d'acciaio:
simile ad esclamazione, ma a riprensione o garriménto. segneri, iii-1-128: il
con lui e diceva: -questo edificio, o diavolo, è tuo. cavalca,
è conosciuto; e quando il veggono o sentono, garrono, fuggono. pulci,
il corso fra minuti sassi, / o che 'l garrir de l'aura infra le
-produrre un suono acuto e stridulo, o anche flebile, lamentoso (uno strumento
accadessero, non era vago di riprendere o di garrire le cose mal dette.
ant. che esprime rimprovero, biasimo o esortazione (un'interiezione, un'esclamazione)
le ali della vittoria dopo il volo o il loro garrito. boriili, 6-154:
che dapprima non valse la seggiola del massesi o la * garotta'spagnuola. viani,
fra l'altre stupende cose vedereti corvi o, a dire meglio, cornachioni garrulare a
argomento per risanare questo cervello gallico, o per ridurre almeno a tacere la gallica
. buti, 1-485: adulazione, o vero lusinga, è compiacenza mostrata al
è compiacenza mostrata al prossimo con parole o con atti contra la verità, e
e questo vizio è contrario all'asprezza, o vero garrulità.
biade. casti, xxii-847: tacete, o garruli / canori augelli. parini,
. cesarotti, ii-223: cessa, o vento, per poco, e tu per
e tu per poco / taci, o garrulo rio. fogazzaro, 10-232; quando
cantici / in lode al vincitore, / o irreverenti gemiti / di garrulo dolore.
garsèlla, sf. disus. lume o lampada a petrolio. bernari,
, sia come mezzo per proteggere persone o merci (dal sole, dagli insetti,
-figur. soffice strato di nebbia o di nubi. cesareo, 305:
assorbente, impiegato, sotto forma di fasce o di compresse, per detergere, medicare
di compresse, per detergere, medicare o fasciare una parte ferita. -garza medicata
. 3. reticella di seta o di cotone che ha la funzione di
d'un oloferne e d'un arsella, o vogliam dire d'un elefante e d'
nel 1251): da una voce celtica o preceltica garza (nel 1251):
. garzàia, sf. luogo palustre o boscoso in cui nidificano gli aironi.
e piumoline che nel còm di sandaleh o nella garzaia di malalbergo. =
, né alguni altri, i qual faza o faza fare le dite arte in la
serie di coppie di cilindri (24 o 36), che ruotano uno in
tamburo si ottengono stoffe con leggera peluria o con pelo alto. = deriv.
di qualche tipo di tessuto di cotone o di lino che segue la follatura e
si presenti ricoperto di una peluria più o meno folta e lunga che ne migliora
, 120: ancora che nesun maistro o maistra o fatore de arte de la lana
: ancora che nesun maistro o maistra o fatore de arte de la lana ardisca
due tavolette di legno munite di una o più serie di garzi, usato per
arnese di legno, guemito di uno o più palchi di garzi. = »
1-i-34: colle lasagne e co'tagliatelli o col risotto venian sempre gli anitrini del
paulina, i-io: può il cavallo portare o tenere la sua testa...
, così chiamano i lanaiuoli il capo o fruttificazione di una sorta di cardo salvatico
del marito. campofregoso, 6-20: o semplice garzona, / mentre che tu
era trovata una che li avesse voluti o che si fosse adattata ad andar da loro
quello giovane figliuolo della vedova, o quella garzonetta di dodici anni, figliuola del
. garzoncèllo, sm. giovinetto o adolescente, fanciullo. iacopone
tu, renzo, procura di venirci: o se, per caso impensato, tu
voi il buon legnaiolo che ha uno o due apprendisti, il quale non seghi e
età). iacopone, 18-20: o taupino, a cui aduni? a arriccar
altrui per apprendere un'arte, un mestiere o una professione, svolgendo i lavori
di grande aspecto di corpo, o vero che sappia della dieta arte, e
tesa con grazia nel passare il rasoio o sul volto inaridito. tecchi, 3-18
me, se debbo / cercar l'agnello o rintracciare il becco. / per chi
la mano sulla coscia [all'elefante] o lo carezzavo come se fossi il garzone
. cattaneo, ii-2-300: con dieci o dodici cavalli e diciotto tra uomini e
: che è nella prima giovinezza (o anche nell'infanzia), giovane.
in qua, tornato un garzonotto di venti o venticinque anni, come tu eri quando
a tanti guatteri di cucina, o garzonacci di stalla. f. f.
uso aggettivale: che è nell'adolescenza o nella fanciullezza. poesie bolognesi, v-338-19
di là due garzonettacci sviati d'undici o dodici anni. = dimin. di
, cominciando dall'interno * grumolo 'o 4 garzuolo '. linati, 8-135:
, 88: 'lucignoli'i garzoli di lana o di lino che si poneno alla rocca
è portato sui canovacci con barelle, o in panieri foderati di tela.
di volume per qualsiasi variazione di pressione o di temperatura; nei gas le distanze
-in partic. gas d'acqua o di sintesi, gas blu: quello prodotto
, gas povero, gas di gasogeno o di generatore: gas combustibile che si
e dalla gassificazione del coke. -gas liquido o liquefatto: idrocarburo leggero, butano o
o liquefatto: idrocarburo leggero, butano o propano, che può essere immagazzinato,
pratica, difficilmente liquefattibili. -gas rari o nobili: elementi chimici che si ritrovano gassosi
alto valore calorifico. -gas tonante (o miscela tonante): miscela di idrogeno
tonante): miscela di idrogeno e ossigeno o aria, che detona per innesco.
gas naturale: quello che, trovandosi associato o meno al petrolio, ha come componente
sulfurea, che esala da diverse sostanze alcaline o fermentanti, a cui dagli antichi e
sia collo svolgimento di qualche gas, o finalmente coll'ebullizione dell'acqua. primo
, iv-367: 4 gas esilarante 'o 4 del paradiso '. esercita un'azione
trattenuto in troppa copia in stanze riserrate o non bastantemente ventilate, produce istantaneamente una
. 2. gas illuminante (o gas luce o gas di città):
2. gas illuminante (o gas luce o gas di città): miscela gassosa
di tubature al luogo del consumo domestico o industriale (oggi è usato soltanto come
questo gas si forma col distillare materie grasse o bituminose, e particolarmente il * carbon
.. quella di ricordarmi se avevo chiuso o no la porta di casa e se
porta di casa e se avevo chiuso o no il gas in cucina. -illuminazione
gas che dalla tubatura arriva nella lampada o nel fornello (cfr. anche becco,
gas: quella che detiene la proprietà o l'amministrazione di un gasometro.
al diritto comune. -officina (o fabbrica) del gas (anche solo gas
di un fornello lasciato aperto senza fiamma o attraverso squarci e incrinature della tubatura (
e dirigibili (idrogeno, elio) o dei palloni (gas illuminante);
impiego di un pallone di tela incerata o di cuoio ripieno di un'aria più
un'aria più leggiera dell'atmosferica, o gas, il quale sollevandosi da sé
e il suo afflusso nei cilindri aumenta o diminuisce per mezzo dell'acceleratore, determinando
dell'acceleratore, determinando conseguentemente una maggiore o minore velocità del veicolo).
5. milit. gas asfissiante o tossico o lacrimogeno, gas di guerra
5. milit. gas asfissiante o tossico o lacrimogeno, gas di guerra: miscela
: miscela di sostanze gassose, velenose o irritanti usate nella guerra chimica; aggressivo
iprite. -maschera contro i gas (o antigas): dispositivo ermeticamente chiuso che
del cervello! giusti, 2-135: o futura adolescenza, /... /
di cemento con schiuma di sapone, o con sostanze chimiche che sviluppano gas in
2-364: si chiamano 4 gerii 'o 4 gaschette 'alcune trecce minute e lunghe
con isfìlzare di comando, di merlino o di vecchie gomene intrecciate, le quali
, sm. tecn. conduttura di gas o di metano. miglioriti [s
significava questo nome i cortigiani, o vogliam dire gli uomini della famiglia dei re
ne manteneva alla corte i suoi commensali o fedeli o gasindi,...
alla corte i suoi commensali o fedeli o gasindi,... ma.
,... gasii, o diritti o storti o strangolati, i punti
... gasii, o diritti o storti o strangolati, i punti, i
.. gasii, o diritti o storti o strangolati, i punti, i sovra-
. garzoni, 1-490: gasii, o dritti o storti o strangolati.
garzoni, 1-490: gasii, o dritti o storti o strangolati. = voce
1-490: gasii, o dritti o storti o strangolati. = voce d'area
, un fotomontage iridato di saette rosse o violette e gasolina usta, intronato di
come carburante (gasolio per motori) o combustibile (gasolio per riscaldamento).
con questo gaspero di biagio, o almeno fargli qualche burla. arila
es.: metti costì il libro; o che vuoi far gaspero? porta via
cima per incappellarla a una bitta o a un cannone d'ormeggio. -in senso
formato ripiegando un cavo di fibra vegetale o di metallo ad una delle estremità o
o di metallo ad una delle estremità o nel mezzo. se la cima è fissata
tensione. 'gassa a serraglio 'o 'nodo di anguilla ': per allacciare
e mezzo collo ': per issare o rimorchiare un'asta, pennola e simili
per trascinare i cannoni fuori del pontone, o sopra esso. = voce marinaresca,
esercitata nelle 'camere a gas '(o 'camere di gassificazione ') su
mente il filato attraverso una fiamma a gas o una lastra platinata incandescente, gli
cui si trascinano i cannoni fuori del puntone o sopra di esso. due
gassifichi). ridurre un liquido o un solido allo stato aeriforme. -anche
. tecn. trasformazione di sostanze solide o liquide in sostanze aeriformi. -in partic
processo mediante il quale un combustibile solido o liquido viene bruciato solo parzialmente producendo,
che il corpo è ridotto a gas o presenta l'aspetto di un fluido aeriforme.
.]: * camere a gas 'o 'camere di gassificazione '.
dotta, comp. da gas e chimica o chimìa (v.).
), sm. tecn. apparecchio o complesso di apparecchi per mezzo dei quali
gassosi che si muovono a poche centinaia o migliaia di metri sopra di noi. calvino
acqua minerale leggermente gassosa. -causato o accompagnato dalla presenza di gas nell'organismo
acauli, con foglie carnose a rosetta o in due serie, fiori piccoli in
ordinariamente, anche una valva, più o meno a spirale, che forma la
comprende tutte le specie de'molluschi nudi o conchiliferi, che strisciano sul ventre,
'gastricità', vocabolo proposto per genere gasterosteus o gastrosteus (v. gasterosteo).
) d'una rosetta, trattine i diamanti o altre pietre. magalotti, 1-151:
, ovati, perette e simili; forati o da una parte sola da legargli in
per adattargli a pendenti da orecchi, o da tutt'e due, per infilargli
in fili da avvolgergli a'capelli, o soli o tramezzati con perle o con gastoni
da avvolgergli a'capelli, o soli o tramezzati con perle o con gastoni d'altre
, o soli o tramezzati con perle o con gastoni d'altre gioie. =
dello stomaco (e può essere totale o allargata o parziale).
e può essere totale o allargata o parziale). = voce dotta,
'gastrica'chiamasi quella specie di atrofia purulenta o di ftisi del ventre. de marchi,
gastrica: una delle neurosi funzionali o sieno i fiori maschi o le piccole pine
funzionali o sieno i fiori maschi o le piccole pine o fiori feminei delpiù
sieno i fiori maschi o le piccole pine o fiori feminei delpiù frequenti, accompagnata da
= v. gastone1. deggiante o ovale, del diametro di uno o due
deggiante o ovale, del diametro di uno o due
a un lauto pranzo colla febbre gastrica o lo stridore dei denti. bocchelli,
: coltivavano qualche sospetto di cardiopalma, o di soffiolino al cuore, qualche ombra radiologica
alla guerra di mussolini. -lavanda o lavatura gastrica: lavaggio dello stomaco,
era assai poca. -succo (o sugo) gastrico: liquido composto da
: per me, sia di moda geremia o pulcinella, oramai quel che viene viene
che viene viene, a seconda della buona o cattiva digestione. ridi? i sughi
protratti errori dietetici, abuso di alcoolici o di tabacco, a malattie del ricambio,
tossica: insorge in seguito a ingestionedi veleni o di sostanze caustiche; si manifesta con
essenziali sono dolore e calore più o meno vivo in questo viscere, inappetenza e
si vomitino gli alimenti; lingua più o meno ingombra di sordidezze, il più
: adesso ho la gastrite cronica (o gastrite significa solo fenomeno dello stomaco?
, comp. da gastr [ic] o e addominale (v.).
, i quali formano insieme la polpa o la parte più grossa della gamba detta
, che è comune a entrambi. -epiploon o legamento gastrocolico: il grande omento.
dotta comp. da gastr [ic] o e colico (v.).
. è la gastrite con diarrea o dissenteria. = voce dotta, comp
, comp. da gastr [ic \ o e duodenale (v.).
, comp. da gastr [ic] o ed enterico (v.).
, per lo più di origine tossica o infettiva, accompagnata da vomito e diarrea
di qualche angioletta morta d'amore (o di gastroenterite) per loro, tutti questi
, comp. da gastr [ic \ o ed enterite (v.);
stinale per ovviare ai danni della occlusione o della stenosi del tratto pilorico.
, comp. da gastr [ic] o ed epatico (v.).
, comp. da gastr [ic] o ed epiploico (v.).
, borborigmi, peti, stitichezza o diarrea di materie gialle o verdicce. montano
stitichezza o diarrea di materie gialle o verdicce. montano, 360: l'idea
, comp. da gastr [ic] o e intestinale (v.).
, comp. da gastr [ic] o e lienale (v.).
con l'esame del ventre di persone o di animali, oppure di vasi o
o di animali, oppure di vasi o di oggetti panciuti. bottari,
fetale che consiste nella presenza di uno o due membriaccessori inseriti sull'addome.
. i funghi che comprende sono globosi o sferoidali, e composti d'una membrana
v.]: 'gastronomia', arte cucinaria o di vivere lautamente e di fare
ventre 'e vó (i. o; 'legge'; cfr. fr. gastronomie
. -ci). che riguarda (o tratta o pratica) la gastronomia, la
). che riguarda (o tratta o pratica) la gastronomia, la ghiottoneria
tenca, 1-50: in quell'epoca, o all'incirca, aprivasi il primo tempio
leopardi, 1-1222: sappiamo di molti cibi o bevande presso noi detestabili, e di
gastropatia, sf. medie. affezione organica o funzionale dell'apparato digerente.
. gastroplegia, sf. grave debolezza o paralisi delle pareti dello stomaco (causata
più, da forti contusioni all'epigastrio o da intossicazione per narcosi da cloroformio o
o da intossicazione per narcosi da cloroformio o etere). = voce dotta,
. chirurg. sutura della parete gastrica o addominale. dalla croce, ii-96
l'inguai- namento dell'intestino ileo o levata l'ernia ventrale. =
, comp. da gastr [ic] o e salivare (v.).
.]: * gastrotomia ', taglio o incisione dell'addome. l'operazione cesarea
pareti addominali, per estrarre dallo stomaco o dalla cavità dell'addome un corpo estraneo,
degli scolecidi; hanno il corpo allungato o cilindrico, estremità cefalica differenziata, estremità
, comp. da gastr [ic \ o e vascolare (v.).
suonerebbe per noi 'focaccia ', o * schiacciata '; ma si trasporta
quei dolci cotti nella forma di latta o di rame, e composti di varie paste
andando per via e toccassegli uno asino o una gatta o un topo, allora si
e toccassegli uno asino o una gatta o un topo, allora si credono essere
soldi l'una. tasso, 13-i-894: o gatte, / lucerne del mio studio
gatte, / lucerne del mio studio, o gatte amate, / dio vi guardi
pietra preziosa detta anche occhio di gatto o bellocchio. cellini, 543: questa
lampeggiare, quasi somigliandosi al girasole, o all'occhio di gatta. carletti,
'era venuto il sorco ', topo o ratto che dir vogliamo. 10
con sua gacta socto. -avere o preparare la gatta: essere alle prese
-avere, prendere, pigliare (o dare) gatte a pelare (o
o dare) gatte a pelare (o da pettinare): impegnare se stessi (
da pettinare): impegnare se stessi (o altri) in compiti difficili, fastidiosi
cane e la gatta. -comprare o vendere gatta in sacco: acquistare o
o vendere gatta in sacco: acquistare o spacciare merci o derrate difettose tenendone nascoste
in sacco: acquistare o spacciare merci o derrate difettose tenendone nascoste le magagne.
ha a chiamare gatta, e non mucia o boncia. g. m.
gatta. -esser piuttosto mucia (o micia) che gatta: manifestare un'
, che per vezzo si chiama mucia o micia, e la gatta straniera alla casa
coloro ch'erano a guardia della porta o nollo conobbero o nollo vollero conoscere facendo
a guardia della porta o nollo conobbero o nollo vollero conoscere facendo, come fu
degno di morte colui che ne ammazzasse alcuno o facesse loro oltraggio. e riferisce alessandro
una gatta ». -mandare (o andare) a vedere pescare (o
(o andare) a vedere pescare (o affogare) la gatta: distrarre qualcuno
chi è impazato. -non dare gratuitamente o in prestito nemmenocasa del diavolo, quando non
di gatta mogià. -volere (o non volere) la gatta: cercare (
non volere) la gatta: cercare (o evitare) preoccupazioni, brighe, seccature
gatta, se la massaia ', o, come oggi dicesi più comunemente, *
-chi di gatta nasce, sorci piglia o graffia, e se non li piglia
'chi di gatta nasce, sorci piglia o graffia, e se non gli piglia
i figliuoli per l'ordinario 0 patreggiano o matreggiano, perché ciascuno seguiti i semi
dovrebbero, quando sono lontani i superiori o coloro di cui hanno soggezione.
troppa fretta fa male alcuna cosa, o per avvertire alcuno di essere nelle sue
scotta la bocca e la gargozza, o che vi lascia la zampa o la
, o che vi lascia la zampa o la branca: ogni forma di male,
che vi lascia lo zampino: presto o tardi le azioni disoneste verranno scoperte e
so far d'un dado, / o fiamma o traversin, testa o gattùccia,
d'un dado, / o fiamma o traversin, testa o gattùccia, / o
, / o fiamma o traversin, testa o gattùccia, / o lo spuntone.
o traversin, testa o gattùccia, / o lo spuntone. -gatticèlla.
, iv-288: 'gattabuia', sinonimo di 'catorbia'o * catorba '. prigione.