non fissa e serrata, ma porosa, o per meglio dire spugnosa. redi,
tendini, ne'ligamenti e nei periostei, o membrane, che vestono i capi degli
. liturg. altare fisso: quello stabile o inamovibile (diverso dawaltare portatile o altare
stabile o inamovibile (diverso dawaltare portatile o altare mobile); è composto di
tre parti: il corpo, completamente o almeno lateralmente di pietra o muratura;
, completamente o almeno lateralmente di pietra o muratura; la mensa monolitica di pietra
, n. 1. -parti fisse o invariabili della messa: quelle che (
, lesione di forma lineare della pelle o delle mucose. = voce dotta,
avere fissurato il vertice (fissurèlla) o il margine (emarginula).
vizi del cascio sono s'egli è o secco o fistelloso, la qual cosa avviene
cascio sono s'egli è o secco o fistelloso, la qual cosa avviene o per
secco o fistelloso, la qual cosa avviene o per non premerlo ben d'ogni acqua
non premerlo ben d'ogni acqua, o per troppo darli sole, o per
acqua, o per troppo darli sole, o per troppo seccarlo al sole.
contesti d'un solo stame, oltremarino o fistécco. 3. dimin.
vino si domanda fistignano rispetto la sorte o viticcio dell'uva. = etimo
bicorne. -canna d'organo (o, anche, la sua apertura).
organo non si fanno più grave o più acute per la mutazione della fistola (
delle acque (poteva essere di laterizio o di pietra o di legno, e
poteva essere di laterizio o di pietra o di legno, e più tardi anche di
. palladio, 1-6: fistule o canaletti che diciamo da condurre le acque.
chero / da mandar tacque altrove, o farle sparte. lami, 1-12-391: gli
mezzo a foggia di un sifone o d'una gran fistola, dentro la quale
-in partic.: cannello d'oro o d'argento mediante il quale il clero
di scranne di signori e signore in bibita o nell'atto di suggere, in caute
vizio e lo strangolamento inclemente delle fistolette o cannellini midollari de'nervi. campatila,
forma nei tessuti e sbocca all'esterno o in una cavità interna espellendo una secrezione
espellendo una secrezione di liquidi fisiologici o di pus; può essere causata da trauma
di pus; può essere causata da trauma o da un processo patologico; richiede ordinariamente
è invecchiata non si-cura di ferro caldo o d'altro martirio, che la carne v'
frasi imprecative. ariosto, vi-380: o ribaldel, che ti nasca la fistola;
il contenuto di un organo con testerno, o due organi fra loro. 2
.. è una fortissima convulsione, o particolare o totale, de'nervi,
è una fortissima convulsione, o particolare o totale, de'nervi, dalla quale
totale, de'nervi, dalla quale strangolandosi o guastandosi la fibrosa o fistolare struttura de'
dalla quale strangolandosi o guastandosi la fibrosa o fistolare struttura de'medesimi, fa che resti
in du'pezzi. -persona (o anche animale) molto fastidiosa, malvagia
? -fare un fistolo di una bolla o d'un pellicino o di una pipita
di una bolla o d'un pellicino o di una pipita: aggravare smisuratamente, per
pipita: aggravare smisuratamente, per imprudenza o sprovvedutezza, un piccolo male. buonarroti
struttura dicesi [il ramo] tubulato o fistoloso o vuoto, quando è forato nel
[il ramo] tubulato o fistoloso o vuoto, quando è forato nel centro
queste spine ventose non sono altro che ulcere o piaghe fistolose congiunte, o nate dalla
che ulcere o piaghe fistolose congiunte, o nate dalla corruzione o carie degli ossi
fistolose congiunte, o nate dalla corruzione o carie degli ossi. a. cocchi
classe orali e da braccia monoseriate o biseriate con o senza pinnule.
da braccia monoseriate o biseriate con o senza pinnule. = voce dotta,
da un ricettacolo a forma di clava o di lingua e da tubicini isolati,
antichissimi tra storici e favolosi, iddìi o semidei, o eroi o uomini divini,
e favolosi, iddìi o semidei, o eroi o uomini divini, sapienti,
favolosi, iddìi o semidei, o eroi o uomini divini, sapienti, vati,
foglie larghe alla base, fiori azzurri o bianchi, sessili, frutti a capsula
scrittori si trovano nominate, ma, o per non essere state pienamente discritte da
non essere state pienamente discritte da loro o per altre cagioni, sono a dì
altre cagioni, sono a dì nostri o poco, o nulla conosciute. e sono
sono a dì nostri o poco, o nulla conosciute. e sono queste, il
fitofarmaco, sm. (plur. -chi o -ci). rimedio usato per la
, che è proprio di rocce o resti fossili originati da piante. =
fìtola, sf. ant. gancio o piccola staffa in cui entra il saliscendi
ne ho veduta grandissima quantità nelle carbonaie o fossi di figline di valdamo di sopra
originarie dell'america; sono erbe o piante legnose con foglie intere, di cui
dal gr. cpuróv * pianta * e o <; 'pietra '.
targioni pozzetti, 6-71: fitologia, o sia discorso delle piante della toscana.
profetico. passavanti, 246: o uomo o femmina che sia, ch'abbia
passavanti, 246: o uomo o femmina che sia, ch'abbia spirito
sia, ch'abbia spirito fitonico, o sia indovino, sia morto colle pietre.
della vite provocata dall'acaro eriophyes (o phytoptus) vitis; erinosi.
che vi facciano avvallamento senza schianto o rottura. 3. ant. ispessimento
8. folla, moltitudine, gran quantità o numero di persone e anche di cose
gli emigrati possano avere ricovero presso fittabili o altre persone agiate lungo il cammino.
gorgoglìi / nel teschio mio, / o santa origine / del santo oblio, /
, di fittare), agg. dato o preso in affitto (un locale,
vaso, e sparsi tra le ceneri esterne o aggruppati poco discosto, molti altri
con un batter di palme, o signore del sabato, fa che si partano
boccaccio, viii-1-113: la forma, o vero il modo del trattare, è
immaginario, per mezzo d'invenzione fantastica o poetica; senza reale fondamento, innaturale
ineguali: quindi ne'consigli pubblici, o ne'geniali trattenimenti, discordie.
. che è diverso da ciò che appare o che si vorrebbe apparisse; che non
mio gesto appariva a me stesso fittizio o rifatto. -falsificato, contraffatto.
passa talvolta qualcheduna di bassa lega, o adulterata o fittizia, così avverrà di
qualcheduna di bassa lega, o adulterata o fittizia, così avverrà di me,
7. dir. costituente, consistente o derivante da una finzione; simulato;
in realtà (un contratto, un negozio o un altro atto giuridico: in contrapposizione
in alcuna fissura d'alcun grande sasso, o in tronco d'alcun pedale di legno
dante, purg., 14: o anima che fitta / nel corpo ancora
596: le membra de'morti, o sopra le punte delle armi fitte,
sopra le punte delle armi fitte, o per la città strascinate si vedevano.
più d'un'ora / per ritrovare o gilippo o perdica, / ma non m'
un'ora / per ritrovare o gilippo o perdica, / ma non m'è riuscito
dante, purg., 19-30: « o virgilio, o virgilio, chi è
., 19-30: « o virgilio, o virgilio, chi è questa? »
trama, un intreccio costituito da fili o da altri elementi strettamente intessuti o intrecciati
fili o da altri elementi strettamente intessuti o intrecciati fra loro (un tessuto,
1-489: la tela non venghi troppo fitta o troppo lasca, ma di convenevole qualità
riferimento agli elementi stessi collocati, disposti o piantati a brevissimo intervallo l'uno dall'
s. v.]: 'colonna bene o male fusata', vale 'che ha
vale 'che ha il fuso bene o male lavorato o tirato '. 2
che ha il fuso bene o male lavorato o tirato '. 2. arald.
di fusi accollati e appuntati (campo o pezza). = deriv.
che molto grosso. forabosco, 2-12: o dio non parlate delle sorbole che
alquanto incivile, d'un lieve torto o sgarbo,... per eccitare.
eccitare... non minore tempesta o d'ira o di umor nero.
. non minore tempesta o d'ira o di umor nero. 2.
questa occasione da me a me, o almeno cercatala, come si dice,
quel che egli può per esser percosso o per toccarne. questo detto vien da quei
far ciò si servono d'uno stecco o fuscelletto di scopa o d'altro,
servono d'uno stecco o fuscelletto di scopa o d'altro, col quale vanno rifrugando
e di fuscelli, in forma / o di tempio o di torre o di palazzo
, in forma / o di tempio o di torre o di palazzo, / un
forma / o di tempio o di torre o di palazzo, / un edificio innalza
, scettro. alberti, 275: o pazzia degli uomini: i quali tanto stimano
solidità, che è di scarso peso o di minima importanza (persone o cose
peso o di minima importanza (persone o cose); inezia. pulci,
simili '; andarne in traccia per imprudenza o per arroganza. -da
coi due lunghi capi pendenti sul fianco o sul dorso; viene cinta come complemento
come complemento di alcuni costumi popolari o come insegna di pubblica autorità, di ordini
o da livrea. giusti, 4-i-143: vedea
fecero mai tartari (cioè sciti) o turchi * drappi 'cioè fusciacchi, tappeti
turchi * drappi 'cioè fusciacchi, tappeti o altri simili lavori. 2
2. drappo ricamato d'oro o d'argento che si stende sopra i
vuole che i suoi pescatori peschino col fuscino o con l'amo. f. f
'dicesi da alcuni lo scemare o restringersi che fa la colonna, avvicinandosi ai
di fuso adoperato dalle donne per arricciare o ravviare i capelli o per ornamento del
donne per arricciare o ravviare i capelli o per ornamento del capo.
di fuso, che serviva per arricciare o ravviare i capelli. carena, 1-367
colo strumento di legno, d'osso o d'altra materia sul quale si
modellare cera, creta, ecc. o per l'incisione. filarete, 184
bianche e può essere tenuto in mano o anche lanciato in alto. marino
ed essendo fusibile, qual è il piombo o lo stagno, si fonderà.
si verifichi un eccessivo assorbimento di corrente o nel caso di un corto circuito; la
donne tengono i fusi pieni di filato, o anche vuoti. = deriv. da
che rendono possibile questo passaggio, o l'ope razione del gettare
d'archimia per ignoranza pecca in sublimazione o in calcinazione o in fusione. biringuccio
ignoranza pecca in sublimazione o in calcinazione o in fusione. biringuccio, i-98: ce
la concentrazione del patrimonio di due o più società preesistenti; può avvenire o mediante
o più società preesistenti; può avvenire o mediante unione (cioè il sorgere di
preesistenti, che si estinguono), o mediante incorporazione (cioè la modifica di
si estingue). -fusione di aziende o di imprese: concentrazione tecnica e organizzativa
delle società che ne sono proprietarie, o mediante la cessione di una delle aziende
internazionale, consistente nel fatto che due o più di tali stati, in esecuzione
nuovo stato è a struttura unitaria, o solo come membri della comunità internazionale,
voto universale la fusione (parola nuova o male applicata e che rimane infausta) di
7. polit. unificazione di due o più partiti politici per formare un partito
unione (per elisione, per troncamento o per sineresi) dei due versicoli che
) in cui esso si presenta articolato o diviso. = deriv. da fusione-
gran dio, scolpito in una pietra vile o improntato in creta, non però punto
ant. fluido (una sostanza gelatinosa o acquosa, ecc.). malpighi
terzo giorno si vede nel colliquamento, o per dir meglio, nel bianco dell'
in oltre, che il coreggio riscaldasse o col fuoco o al sole i suoi quadri
che il coreggio riscaldasse o col fuoco o al sole i suoi quadri, perché i
è unito e fuso il senso politico o, vogliami dire, sociale. d'
con un altro stato (uno stato o i suoi cittadini). periodici popolari
le fuse). strumento di legno o d'altra materia leggera, arrotondato,
che serve a filare, a torcere o ad arrotondare il filo (ed è
non sa se non trattar la spola o 'l fuso. varano, 67: nata
di eracle ai piedi di onfale, o di achille nascosto sotto abiti femminili fra
sannazaro, 8-131: talor per ira o sdegno volno incidere / lo stame che
e stende, / prego raccorci, o fermi il fuso e tarde. tasso,
32-39: aureo secolo ornai volgono, o gino, / i fusi delle parche
. 5. tecn. asse o albero di rotazione della ruota.
maggior peso. galileo, 4-3-14: due o al più tre rivolte del canapo intorno
-ciascuna delle due estremità di un asse o di un avantreno che sostiene una ruota
.. è composto di base tonda o triangolare, di fuso con vasi strozzati
10. anat. ant. l'avambraccio o la parte della gamba fra il ginocchio
. marino, 3-134: fuss'arte o caso, dilicato e bianco / fece
, 9-29-1-57: era un particolar membro o parte d'una statua: a chi
in un manico di legno, cilindro o a tronco di cono, sulla cui
mio petto. -fare le fusa torte o incroccare il fuso torto: tradire il
il fuso torto: tradire il marito o l'amante. burchiello, 121
che non tocca ancora / gli otto o nov'anni, al fusarel s'adatta,
, è generalmente destinata a contenere tutto o gran parte del carico utile: equipaggio
affusolata; oggi la parte centrale o corpo dell'aeroplano. estensione di
tragli del midollo / del fusol della gamba o degli altr'ossi, / o s'
gamba o degli altr'ossi, / o s'i'dovessi vender la gonnella, /
ve li serrano in quattro anella, o manette di ferro, che prima conficcano
altra opposta v'è un fusolo, o maniera di subbio, ma in amendue i
in particolare de'fusori d'arte- larie o bombardieri e campanari. targioni tozzetti, 123-
altro, nella lingua greca, che fusoria o veramente fondibile nella nostra. magalotti,
ha il gnomone e che riceve il moto o da fuste o da contrapesi, non
che riceve il moto o da fuste o da contrapesi, non può lungamente durare senza
fustagnàio, sm. chi fabbrica o vende tessuti di fustagno.
ant. chi commercia, al- pingrosso o al minuto, in tessuti di fustagno.
e che se farano scrivere in questa fraglia o scola di tellaroli e fustagneri.
si adopera per confezionare vestaglie, camiciole o fodere; tessuto pesante di cotone con
confezionare abiti da lavoro, da caccia o da pesca). francesco da barberino
2. per estens. abito (o parte di un abito) che è
un martello; è usato per tagliare o piegare in dischi (o in altre
usato per tagliare o piegare in dischi (o in altre forme) carta, cartone
) carta, cartone, stoffa, pelle o altro materiale. 2.
e sm. tecn. tagliato o piegato con la fustella. fustellatóre
spessore di un foglio di carta o di cartoncino e che permette di asportare
mani e scagliava i proiettili (pietre o palle piene) con grande violenza
con una frusta, con una sferza o una verga. guido da pisa
.: sottoporre al supplizio della fustigazione o della flagellazione. masuccio, 355:
. percuotersi, battersi con uno staffile o con un flagello (come pratica penitenziale)
adescati dalla sensualità delle sue cadenze, o fustigati dalla vivacità dei suoi ritmi.
che rivolge violente censure (una persona o anche la sua eloquenza, ecc.
serie di percosse inferte con una sferza o con verghe o con una frusta come
inferte con una sferza o con verghe o con una frusta come pena corporale o
o con una frusta come pena corporale o anche come pratica di penitenza. -
. savinio, 10-254: « dio o fantasma? » urlò astinòmos, accelerando
le radici (può essere semplice o ramificato e presentare dimensioni e struttura
cioè che radice, che fusto (o vero gambo), che foglia che
: come si frange il tenero lupino / o il fusto de'papaveri ne l'
: se usarete questa voce gambo o fusto, ella vi servirà così a l'
nuova piantata. -albero (o pianta) d'alto, di grande,
, spinse alla china il suo sostentacelo o vogliamo dirlo carretto. sansovino, 4-105:
chiesa, s'ergono in aria tre stili o fusti chiamati volgarmente stendardi. d.
scandalosa. 5. struttura di ferro o di legno che costituisce l'ossatura di
legno che costituisce l'ossatura di mobili o di altri oggetti (come sedie,
. padula, 357: altri fa panieri o fusti per basti o cerchi per botti
altri fa panieri o fusti per basti o cerchi per botti. carducci, ii-17-106:
: elemento (di forma generalmente cilindrica o leggermente rigonfia) che, partendo dalla
medesimo, cioè dalla cima del fusto o della gamba di quel piede, si hanno
più termina in pallino. -sbarra o spranga di ferro o di acciaio, che
. -sbarra o spranga di ferro o di acciaio, che serve come sostegno
di acciaio, che serve come sostegno o parte integrante di alcuni meccanismi o attrezzi
sostegno o parte integrante di alcuni meccanismi o attrezzi (stantuffi, trapani, ecc.
fra la cicala e la 4 croce 'o congiunzione de'bracci. -fusto
6. ant. e letter. asta o asticciola che costituisce la parte centrale di
ecc.); troncone (di lancia o di altra arma in asta);
in asta); manico (di legno o di metallo) che sostiene la testa
di metallo) che sostiene la testa o la lama di altre armi (scuri
... voi tiriate una freccia, o dieci o cento; e se
tiriate una freccia, o dieci o cento; e se mai accade che,
che il ferro di alcuna s'infuochi o il suo fusto si abbruci, ma che
201: addi- mandossi 4 fusto 'o 4 teniere 'una delle parti, e
calcio, l'impugnatura, il sottocalcio o calciuolo, il canale e l'incasso.
castello di mitragliatrice, canna di cannone o mortaio. soffici, v-3-192: i
forma generalmente cilindrica, può essere monolitica o costituita da vari rocchi e presentare una
e presentare una superfìcie liscia, scanalata o ricoperta da elementi decorativi. -per estens
. baldinucci, 36: il fusto o fuso o corpo è il restante della colonna
, 36: il fusto o fuso o corpo è il restante della colonna fino
quel gran contrappunto marmoreo. -colonna o pilastro che costituisce la spina di una
: per lo più figlie di portinai o scolare di modiste, dal niente erano
di alta statura, di singolare grandezza o di grande robustezza fisica. pulci,
. v.]: dicesi cero, o bel cero o uomo stupido, o
]: dicesi cero, o bel cero o uomo stupido, o balordo, a
o bel cero o uomo stupido, o balordo, a cui si dice anche fantoccio
, a cui si dice anche fantoccio, o bel fusto. brusoni, xxiv-863:
, 12: abbiano panni insembruni o calabruni o fustranei, et pelli salvatiche.
: abbiano panni insembruni o calabruni o fustranei, et pelli salvatiche. =
, coprendo talora anche la testa, o cinta ai fianchi (in uso presso
lami, 2-53: riportando argomenti futili o equivoci. oriani, iii-422: un
2. in senso concreto: atto o pensiero o discorso futile; cosa di
. in senso concreto: atto o pensiero o discorso futile; cosa di poca o
o discorso futile; cosa di poca o nessuna importanza; quisquilia (e anche
, quante cure smarrite in futilità o rivolte anche contro alla verità, alla ragione
miei compatrioti affettano, dopo sédan, o di spregiarla o d'inven- tariarne le
affettano, dopo sédan, o di spregiarla o d'inven- tariarne le immoralità le vanità
futureggiante, agg. che imita o arieggia le teorie o lo stile proprio
. che imita o arieggia le teorie o lo stile proprio del futurismo o dei futuristi
teorie o lo stile proprio del futurismo o dei futuristi. soffici,
futurìbile, agg. che può avvenire o verificarsi in futuro. lambruschini
agg. neol. che si ritiene possibile o attuabile in futuro (per lo più
futuribilità, sf. neol. possibilità o effettuabilità di un fenomeno sociale o politico
possibilità o effettuabilità di un fenomeno sociale o politico (in relazione con teorie e
le mie dottrine sull'arte sono ignote o quasi; senza dire che io sono stato
integranti di suggestione tutti gli aspetti circostanti o lontanissimi nel tempo e nello spazio.
che si ispira vagamente alle teorie o allo stile proprio del futurismo. soffici
riferisce, che è proprio del futurismo o dei futuristi. b. croce
-con valore perifrastico, costruito con (o senza) il verbo essere.
: quella che seguirà, come premio o castigo, la vita presente; l'oltretomba
dante, par., 33-72: o somma luce che tanto ti levi /
questo futuro sotto il nome di vittorio o di vittoria se è femmina.
, che esprime uno stato che sarà o un'azione che avverrà in un futuro
azione che avverrà in un futuro prossimo o lontano { futuro semplice, ant.
. futuro imperfetto) oppure uno stato o un'azione che saranno, in avvenire
, ma passati rispetto ad altri stati o azioni espresse con il futuro semplice {
possono anche riferirsi a un avvenimento presente o passato, quando si voglia esprimere dubbio
quando si voglia esprimere dubbio, incertezza o nei casi di attenuazione del valore di
futuro imperfetto, quel che si promette o spera di fare: 'amerò,
causa che lo determina, può accadere o non può accadere. 4.
che vi succederanno, rispetto al passato o al presente o rispetto all'uno o all'
, rispetto al passato o al presente o rispetto all'uno o all'altro insieme
passato o al presente o rispetto all'uno o all'altro insieme (e vi è
mortali. pallavicino, 7-43: l'allegrezza o l'affanno di questa vita..
nel timore del futuro che nel piacere o nel dispiacere del presente. baretti,
è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è
di sviluppo (di una persona, o anche di un'attività, di un'
g (minuscolo g), sf. o m. invar. (si indica
lingua contro la zona corrispondente del palato o contro il velp palatino (e davanti
davanti alle vocali a, u, o e alle consonanti si indica con g
. in numerosi casi serve come abbreviazione o simbolo. -nelle targhe automobilistiche g
. -nei dizionari, nelle grammatiche o in altre opere linguistiche è abbreviazione di
usato per indicare la canna d'organo o la corda di pianoforte corrispondenti al sol
g: nome del sale di sodio o di potassio derivato dall'acido g.
superficie, il baricentro di una figura o di un sistema, un gruppo.
gabardina, sf. stoffa di lana o di cotone, con tessitura per lo
(nel 1423) 'specie di casacca o tunica per operai '(probabile incrocio
carico, al discarico de'bastimenti, o a fare delle piccole traversate di mare
traversate di mare; 'alibo 'o 'alleggio 'è similmente un
di una nave, per iscemarlene il peso o per scaricarla. guglielmotti, 762:
armate. scafo grosso e tondo, due o tre coperte, capacità di seicento e
di gran valore, / è losinga, o gabba, o mal sentire. vita
/ è losinga, o gabba, o mal sentire. vita di cola di rienzo
gabbacristiani, sm. chi suole ingannare o frodare il prossimo; imbroglione, truffatore
), sm. chi vive di frode o di imbrogli, che si fa beffe
è un gabbadeo. burchiello, 2-56: o falsi gabbadei, o colli torti,
, 2-56: o falsi gabbadei, o colli torti, / o spiriti diabolici incarnati
falsi gabbadei, o colli torti, / o spiriti diabolici incarnati. m. franco
beffa. sacchetti, 109-56: o non è questa non mancanza di fede
cambiare, voltare gabbana: cambiare opinione o partito. beltramelli, i-480: morire
2. camice, in genere bianco o nero, indossato da chi lavora,
orbace stanno a lavorare per i campi o vanno a portare attorno le bestie,
con cappuccio, spesso foderato con pelliccia o con altra stoffa, usato, soprattutto
per difendersi dal freddo e dalla pioggia o per cavalcare. sacchetti, 103
di forza scosso / par sanza braccia o monco d'ogni cosa. luca di
basso conto hanno sulla camicia un sacco o cabano, come eglino dicono. casti
fatica indossata per lo più da contadini o da operai; vestaglia o casacca ordinaria.
da contadini o da operai; vestaglia o casacca ordinaria. guerrazzi, 1-157:
di un minto, di un palmerston o d'altri consimili cialtroni e gabba- popoli
e perché il ver di lor non gabbi o frodi, / era cosa a veder
el dux namo quasi gabbando: « o re agolante, iddio lo posso aiutare
gambe del detto crocefisso con l'assisa o sia livrea bentivogliesca in gamba, come se
tener conto, non curarsi di qualcuno o di qualcosa. guittone, xiv-55:
in punto in cui uno vorrebbe o dovrebbe restar desto. -gabbare cristo e
donne erano spietate. anche se belle o carine, un difettaccio glie lo volevano trovare
2-71: chi credi ch'io sia stato o mercurio? forse qualche gabbasoldo, qualche
gladiatori, i cesti e 'l combatter loro o con arme o con cesti; vi
e 'l combatter loro o con arme o con cesti; vi è poi la prestigiatoria
gabbata se non vedesse morti e seppelliti o per lo meno maritati i personaggi di
la festa e gabbare lo santo', passata o fatta la festa, gabbato lo santo
si comporta una volta ottenuto un favore o la facilità con cui si dimenticano le promesse
promesse fatte una volta che il pericolo o le difficoltà siano passate. savonarola
perturbatori della semita de'nostri piedi, o gabbatori posti al dominio d'altri.
modo. -farsi gabbatore di qualcosa o di qualcuno: prendersene gioco, beffarsene
lo più a forma di cubo o di parallelepipedo, di dimensioni varie,
in genere da regoletti di vimini o di canne oppure da sbarre di ferro o
o di canne oppure da sbarre di ferro o di filo metallico (detti staggi)
dette gretole), destinata a custodire uccelli o piccoli animali, e a permetterne la
pubblico, sulla porta della casa, o nelle gabbie messe a nuovo. pascoli
i cantori... 'far le gabbie'o 'le ingabbiature', significa mettere insieme i
piccole dimensioni, formata da sottili stecche o da paglie, erbe e foglie intrecciate
il cui lato superiore è di tela o imbottito. a. f. doni
fianchi sono formati da sbarre di legno o metalliche o da reti (ed è adibita
formati da sbarre di legno o metalliche o da reti (ed è adibita al
, ecc. -cassetta munita di inferriata o recinto per tenere rinchiusi gli animali da
fissa, costituita da sbarre di ferro o di legno oppure da graticci o da reti
ferro o di legno oppure da graticci o da reti metalliche, in cui sono
sono rinchiusi per lo più animali selvatici o feroci; serraglio. -anche: locale
da un'intelaiatura di sbarre di ferro o di legno in cui erano rinchiusi i
veniva issato sulla sommità di una torre o di un edificio elevato. -pena della
inflitta soprattutto ai colpevoli di crimini morali o ai nemici politici, i quali erano
spesso erano esposti anche il loro teschio o il loro scheletro). malispini,
una gabbia di ferro 0 per isdegno o per dolore o per altra cagione trovato
ferro 0 per isdegno o per dolore o per altra cagione trovato morto e intirizzato
di ritroso), costituito di sbarre o di reti, con struttura rigida o
o di reti, con struttura rigida o anche floscia, di forma varia, con
a scatto. -in partic.: nassa o trappola all'interno di una rete per
292: in pazzeria, nelle stinche, o sì in gabbia, / (per
, prete da gabbia. -luogo o ambiente nel quale ci si sente oppressi
cui sono costrette insieme persone, animali o cose disparate, confuse, senz'ordine.
, 4-i-63: oh mondo, mondo! o gabbia d'armeggioni, / di grulli
scabbia. -incastellatura di materiale duro o di stoffa rigida usata dalle modiste per
i cappelli. -incastellatura di travi o di traverse di legno, di ferro
di traverse di legno, di ferro o di altri materiali. d'annunzio,
indietro. -ruote a gabbia (o a lanterna): ruote costituite da
8. agric. recinto di pali o canne innalzato per proteggere i giovani arbusti
9. sacca rotonda di fibre vegetali o anche di fili metallici usata per spremere
, colle quali si soppressano le rasce, o si stringono le gabbie dell'ulive per
caccia a mano dentro le bru- scole o gabbie..., le quali son
10. museruola che viene applicata ai buoi o alle mucche perché non rovinino le colture
pozzi,... le gabbie o musoliere da muli, le stoie.
dell'albero maestro atta a contenere quattro o sei o più marinai; nelle navi a
maestro atta a contenere quattro o sei o più marinai; nelle navi a vela,
potevano prendere posto i marinai per lavorare o per stare di vedetta; coffa.
di gabbia. -nave da gabbia o di gabbia (anche, semplicemente,
e delle travi. -gabbia dell'ascensore o del montacarichi: recinto di rete metallica
montacarichi: recinto di rete metallica, o cavità racchiusa fra pareti, che delimita
1 fili e la cabina dell'ascensore o del montacarichi; l'ascensore o il
ascensore o del montacarichi; l'ascensore o il montacarichi stesso. savinio, 348
superficie i vagoncini carichi di minerale (o per farli ridiscendere vuoti) e per
guardiola. barilli, 2-17: due o tre impiegati che stan dietro una gabbia
17. elettr. gabbia di faraday (o elettrostatica): superficie o graticcio metallico
faraday (o elettrostatica): superficie o graticcio metallico, collegato a terra o
o graticcio metallico, collegato a terra o a un potenziale fisso, che funge da
barberino, 14: e s'alcun cavaliere o balio, è diputato a lei portare
balio, è diputato a lei portare o poi raddurre a corte, e tal fiata
asiatici e africani, possono viaggiare una o più persone. marco polo volgar.
, 7-115: se hanno bimbi piccoli o donne ammalate o vecchie, caricano gli uni
se hanno bimbi piccoli o donne ammalate o vecchie, caricano gli uni e le
prigione. 23. prov. fare o chiudere la gabbia quando vuccello è scappato
= lat. cavea * gabbia per uccelli o fiere ', deriv. da cavus
gabbiàio, sm. chi costruisce o vénde gabbie. -in partic.
dorso e le ali hanno tinta grigia o bruno-nera; nere sono le remiganti,
e delle zampe è variabile, rosso o giallo, ecc.; i giovani
più scure), coda più o meno quadrangolare, becco robusto, ali lunghe
sul terreno oppure a fior d'acqua o anche tuffandosi; uccello più o meno
acqua o anche tuffandosi; uccello più o meno gregario, il suo verso è
simili a sghignazzate; il gabbiano reale o argentato (larus argentatus), con
becco giallo con macchie rosse, zampe rosee o gialle secondo le sottospecie; il gabbiano
montale, 7-25: un gruppo di quattro o cinque agili 'sea gulls 'grigio
gabbiata, sf. il numero di volatili o di altri animali contenuti in una
2. figur. quantità di persone o di oggetti riuniti tutti insieme.
dossi, 357: la fantasia di lei o vola entro una mostra di cappellini,
cappellini, vera gabbiata di pappagalli, o salterella dentro e fuor per le chicchere di
, non bisogna afferrarli per le ali o per le gambe. 2.
spesso articolata in varie parti), portatile o fissa, in cui vengono custoditi
(in partic.: uccelli o bestie feroci). buonarroti il
cm., dove si custodiscono storni o quaglie. l. ugolini, no
gabbia, entro cui si pongono 20 o 30 stomi * presicci ', che col
i malfattori perché vi morissero di inedia o fossero esposti al dileggio del popolo.
terra; attualmente consistente in un parallelepipedo o in un cilindro di rete metallica zincata,
altri simili, serviva per innalzare trinceramenti o per formare opere di difesa campale o
o per formare opere di difesa campale o murale (e poteva essere quadrato o
o murale (e poteva essere quadrato o triangolare o circolare); attualmente è
(e poteva essere quadrato o triangolare o circolare); attualmente è sostituito da
sostituito da una struttura di rete metallica o di filo spinato. -gabbione di trincea
genitale femminile. firenzuola, 631: o che bel passerotto! ecci chi abbia
gabbiòtto, sm. gabbia di piccole o medie dimensioni. forteguerri,
pruova / del mondo cieco qualche gabbo o inganno, / e stimai sempre, come
cosa nuova. pascoli, ii-838: o non avrebb'egli [dante] trasformato
la lingua. boccaccio, vi-253: « o tu », dicendo, « che e'
e collo sguardo bieco / minacciatrice, o poco grata almeno, / o menzoniera,
minacciatrice, o poco grata almeno, / o menzoniera, e che vi alletta a
tenere, menare a gabbo: considerare o giudicare alla leggera, con noncuranza;
da lingua che chiami mamma o babbo. niccolò del rosso, vii-486 (
babbo / ni figliuolo, marito, ciò o làolo, / ma quel core che
in altre novelle. -prendere o prendersi, fare o farsi gabbo di
. -prendere o prendersi, fare o farsi gabbo di qualcuno o di qualcosa
, fare o farsi gabbo di qualcuno o di qualcosa: farsene beffe, prendersene
più intime gioie del gabbolare, che quando o un domestico parte con una libbra di
domestico parte con una libbra di undici once o un bimbo con una 0 pralina »
tutto l'anno che mezzo giorno, sirocco o gabbrino, che li spagnuoli adomandono sur
associazione di un plagioclasio sodico-calcico (andesina o labradorite) con pi- rosseni (per
antiboli (orneblenda); può contenere o no olivina; ha struttura granulare ipidiomorfa
': nome italiano dell'anfibola orniblenda o comiblenda, detta da altri scherlo spatico.
in massa compatta di color grigio azzurrognolo o verdastro, opaco, e solo un
gabelle del dazio. -console o ufficiale delle gabelle: il magistrato che
gabelle: il magistrato che in pesaro o in fermo decideva tutte le questioni riguardanti
fino al 1778. -gabella grossa (o generale, grande, maggiore):
si contrappone alla gabella minuta 0 piccola o gabelletta). oddi, xxi-n-337
mille cento otto. -gabella minuta o piccola: l'aggregato dei contributi di
la somma che si ricavava dalle imposte o tasse. marco polo volgar.,
un prezzo determinato, a una persona o a una società privata. — 522
ufficio dove si riscuotono le imposte (o il dazio o la dogana); il
riscuotono le imposte (o il dazio o la dogana); il luogo dove
., alle porte di una città o ai confini di uno stato).
alcuni in fondo; alcuni in gabella o alla dogana; alcuni al dacio della
. 5. figur. pena o castigo che non si può evitare,
. garzoni, 1-178: la bolla o marca in una balla testifican ch'ella
7. prov. fare il minchione o il gonzo per non pagar gabella:
sta accadendo per evitare noie e fastidi o per trarne vantaggio. lippi,
è soggetto al pagamento di determinate imposte o tributi (una merce, un bene
una merce, un bene di consumo, o anche un contratto, un atto pubblico
del fiume d'arno non si mettino o tragghino mercanzie e robe gabellabili. f
e la loro tassazione. -città o luogo gabellabile: in cui il trasporto
luogo gabellabile: in cui il trasporto o l'introduzione di determinate merci era sottoposto
forestiere e proibite nel regno poetico, o per legittime e paesane. 4.
. figur. disus. accettare per buono o per vero; approvare; giudicare degno
virtuosi, e non gabellare se non due o tre? vallisneri, iii-38: ove
. 4. far passare una cosa o una persona per un'altra; spacciare
alla berlina. socci, ii-1-648: due o tre sentinelle di guardie mobili passeggiavano per
riscossione di una determinata imposta, tassa o dazio per conto del comune o dello
tassa o dazio per conto del comune o dello stato; chi aveva l'appalto
né loro guardie, se non nelle carceri o d'intorno. velluti, 182:
2. chi riscuoteva gabelle o dazi alle porte o ai confini di
. chi riscuoteva gabelle o dazi alle porte o ai confini di una città o di
porte o ai confini di una città o di uno stato. -scherz.:
alcune casse venutegli di sardegna senza tardanza o rimescolamenti di gabellieri. bocchelli, i-365
giocare a dette porte dentro al rastrello o gabellino a gioco alcuno. 2.
, gabellòto), sm. esattore o appaltatore di gabelle. casalberti [rezasco
. 2. chi riscuoteva dazi o gabelle alle porte o ai confini di
. chi riscuoteva dazi o gabelle alle porte o ai confini di una città o di
porte o ai confini di una città o di uno stato; doganiere. niccolò
in buona lingua si dice 'rivendita'o 'appalto'. cavour, iii-53: la distribu
. imprenditore affittuario di un'azienda agricola o di terreni che, in sicilia, spesso
sicilia, spesso subaffitta a piccoli lotti o amministra secondo varie forme di compartecipazione;
agricolo nei suoi rapporti contrattuali col proprietario o gabellotto o subaffittuario da cui ha ottenuto
suoi rapporti contrattuali col proprietario o gabellotto o subaffittuario da cui ha ottenuto una terra
metatieri, gabellotti, il salario è minimo o di favore addirittura. =
denari; era in origine il grossone o carlino o battezzone che, dopo una
era in origine il grossone o carlino o battezzone che, dopo una riforma del
venne successivamente equiparato a quello del giulio o 40 quattrini; fu anche adottato nel
dopo il grossone è il barile, o veramente gabellotto, perché tanto paga di
cantini, 1-12-184: né ardischino aver o tenere nel gabellùccio, o intorno alla
ardischino aver o tenere nel gabellùccio, o intorno alla porta, donne, ancorché mogli
, donne, ancorché mogli, figlie o sorelle, se non per sgabellare loro mercanzie
riposo, allo svago, alla lettura o alla conversazione con persone intime; salotto
. bruno, 39: voi o l'attaccarrete [la candela] al vostro
[la candela] al vostro cabinetto o la ficcarrete al vostro candeliero. zilioli,
i loro pensieri indipendenti dagli uomini (o dalle opinioni altrui), ma anche
lo più di fabbricazione fiamminga, tedesca o fiorentina, diffuso in europa verso la
la vasca da bagno (gabinetto da bagno o di toletta); latrina, cesso
; latrina, cesso (gabinetto di comodo o di decenza). - anche:
4. per estens. locale o insieme di locali che anticamente facevano parte
lo più di una galleria d'arte o di un museo), in cui sono
). scaramuccia, 119: stanzini o gabinetti nella parte superiore del palazzo,
giardino della natura. -locale (o complesso di locali), oggi per lo
. de sanctis, ii-15-117: in tre o quattro mesi io ho creato..
luogo dove, pagando un tanto all'anno o al mese o al dì o all'
un tanto all'anno o al mese o al dì o all'ora, si va
anno o al mese o al dì o all'ora, si va a leggere o
o all'ora, si va a leggere o anche a ciarlare o a dormire
a leggere o anche a ciarlare o a dormire, o se ne prendono giornali
a ciarlare o a dormire, o se ne prendono giornali o libri, da
a dormire, o se ne prendono giornali o libri, da leggere 0 no.
importanti e delicati affari riguardanti lo stato o la corona. -per estens.: il
: provvedimento emanato dal sovrano assoluto (o da un altissimo personaggio a suo nome
capo del governo (detto primo ministro o presidente del consiglio) e di cui
individualmente a funzionari di alto rango (o a magistrati) e nel quale essi
capo di governo, di un ministro o di un prefetto. carducci, ii-19-104
una sorveglianza di polizia, specie aprendo o intercettando lettere e dispacci. il nome
per le sue cave di tufo, o dei suoi abitanti; che è nato
= dallo spagn. gachopines, cachopines (o cachupines), che è dal portogh
e religiose, limitate alla propria tribù o al proprio villaggio. massaia,
è proprio della città di cadice o dei suoi abitanti; che è nato o
o dei suoi abitanti; che è nato o abita a cadice. -stretto gaditano:
fresche, congelate, seccate come baccalà o stoccafisso), il fegato che contiene
le parti di scarto, come concime o alimento del bestiame; appartengono al genere
appartengono al genere il gadus callarias (o morrhua), il merluzzo comune, il
gadus mormora, il gadus macrocephalus (o merluzzo del pacifico), gioja
berillio e ittrio, di colore nero o nerastro, lucentezza vitreo-grassa, monoclino,
'. specie di pietra dura, nera o bruna nericcia, con frattura vetrosa,
degli abitanti della scozia di lingua celtica o della scozia in genere.
sottorazza gaelica: una delle varietà atlantiche o occidentali della razza medi- terranea, diffusa
potrebbesi ciascun gavettóne chiamare anche mezzo quarto o mezza guardia, perché ciascuna di quattr'
uno diretto e l'altro a gancio, o serve a un marinaio il quale sta
della barca quando è troppo accelerata, o finalmente ad allontanarsi da una ripa o
o finalmente ad allontanarsi da una ripa o da un altro bastimento. 2
metallico, formato da un manico fisso o telescopio e da un gancio, che,
. gaffe, sf. atto o espressione inopportuna, che rivela o goffaggine
atto o espressione inopportuna, che rivela o goffaggine o distrazione; topica, sproposito
espressione inopportuna, che rivela o goffaggine o distrazione; topica, sproposito, granchio
. è riferito soprattutto a persona distratta o malaccorta: 'ho preso una bella
colore nero, usata per fare bottoni o piccoli oggetti ornamentali; ambra nera,
milizia, iii-67: picciole figure o cammei sono stati fatti in gagate ed in
, deriv. da t&yctq, (o ràyat) * gage ', fiume e
i quali vengono allora uccisi coi fucili o presi nelle panie predisposte intorno a questo
alberi e frutici che comunemente chiamiamo ortensi o da giardino, e sono il gelsomino
con chioma molto larga, fiori rossi o rosei chiari, in capolini riuniti in
robinia pseudoacacia), con ramoscelli spinosi o inermi, fiori bianchi, profumati,
originaria del nord-america e oggi rinselvatichita o coltivata in europa per utilizzarne il legno o
o coltivata in europa per utilizzarne il legno o a scopo ornamentale. pavese,
più strettamente alla gamba adattati senza ruga o sconcio. = dal fr. gager
dire se elli non veggono vera ragione o cosa ch'egli possano comprendere per ragione
di sopra il capitale prendono il merito o in danaio, o in cavalli..
prendono il merito o in danaio, o in cavalli... o in frutti
danaio, o in cavalli... o in frutti di terra, che elli
3. figur. segno di affetto o di gratitudine, manifestazione di riconoscenza,
la seduzione, la scelta da'condannati o dai prigionieri, la presa de'vagabondi
incatenarlo schiavo al servigio del mondo, o forzandolo a pigliar moglie, o ingaggiandolo
mondo, o forzandolo a pigliar moglie, o ingaggiandolo nell'armi donde non può svincolarsi
. oggetto prezioso, cosa di gran valore o conto. bencivenni, 4-12: perdona
una gagliarda. -ballare la gagliarda o alla gagliarda o di gagliarda: danzare
-ballare la gagliarda o alla gagliarda o di gagliarda: danzare seguendo il passo
se tu mi vedessi in giubbone, ballare'o vuoi di lombarda, o vuoi di
, ballare'o vuoi di lombarda, o vuoi di gagliarda, di balletti, che
si ballassero monferrine, furlane, gagliarde o correnti, bisognava aver petto sano per
[l'anima] vi si sente conficcare o allacciare gagliardamente, o come tu dici
si sente conficcare o allacciare gagliardamente, o come tu dici, conglutinare? betocchi,
innesti che si fanno fendendo il tronco o tra la corteccia, sien fatti con grande
questa signoria, che si risolva al sì o al no, altramente che io mi
scusi più gagliardamente con chi m'accusasse o riprendesse..., io vi dirò
piccola bandiera triangolare, oppure a due o tre punte, collocata in cima agli
in cima agli alberi delle navi per ornamento o per segnalazione. - anche: piccolo
capi da frutto alla lunghezza di dieci o dodici occhi, o più o meno
alla lunghezza di dieci o dodici occhi, o più o meno, secondo richiede e
di dieci o dodici occhi, o più o meno, secondo richiede e comporta la
richiede e comporta la loro gagliardezza o debolezza. -alta gradazione alcoolica (di
n'avesse avanti, ma che noè o poco solito a berne o non avvertendo la
ma che noè o poco solito a berne o non avvertendo la gagliardezza di quello ch'
di muovere un altro ovunque tu vogli, o tirandolo o spignendolo o alzandolo o premendolo
altro ovunque tu vogli, o tirandolo o spignendolo o alzandolo o premendolo o per-
tu vogli, o tirandolo o spignendolo o alzandolo o premendolo o per- cotendolo.
, o tirandolo o spignendolo o alzandolo o premendolo o per- cotendolo. perdonati,
tirandolo o spignendolo o alzandolo o premendolo o per- cotendolo. perdonati, 10-172:
perdonati, 10-172: non tanto per velocità o gagliardia di corpo... quanto
196: non v'è cinismo o ferrea gagliardia che non si ammorzi talvolta
, 7-440: confortimi dunque, o amore, che la milizia per modo di
leopardi, ii-101: può nessuno assicurarsi o vantarsi di non aver mai a perder
perder l'uso della ragione... o per accesso di sangue o di umori
... o per accesso di sangue o di umori al capo, o per
sangue o di umori al capo, o per gagliardia di febbre. 8.
si ricercano modi di dire di somma gagliardia o di somma dilicatezza, e in ogni
xxx-1-117: se fanciulle avrai, / o se spose gagliarde, i giovinotti /
di ingerire non comuni quantità di cibi o di bevande; ingordo, insaziabile.
adatto alle sue funzioni (un membro o un organo particolare, la complessione fisica
vitalità 3 dell'esistenza, si estingue o scema il coraggio, e quindi a
men gagliardo / noi fece alla sua impresa o men costante. poliziano, st.
i discendenti del gagliardo re bel- loveso o del prode viridumaro sentivano agitarsi, enfiarsi,
pregio de la spada eguali / pochi, o nessuno... / rinaldo ha
alta, come quand'un si rade o beve. -con valore avverb.
messer francesco donati, ancor ch'abbi tre o quattro gagliardi concorrenti. bocalossi, ii-55
bembo, 10-v-173: se questa primavera o principio della state io non sarò occupato
che ad ogni magliolo restino due o più occhi del vecchio tralcio: questi gettano
la mordace conca, / che tanaglia o coltei forte e tagliente / men gagliardo
/ men gagliardo e men ratto afferra o tronca. dovila, 690: mentre da
, se di paglie sole, / o di gramigna d'ordinario pasce, / vive
non si adoprano per tigner la seta, o la lana di verun colore determinato,
erti, / sii sì gagliarda [o canzone], che sotto gli attuffi.
con pungenti e gagliarde invettive a condannare o di gonfiezza o di bassezza o
invettive a condannare o di gonfiezza o di bassezza o di fanciullaggine e freddura lo
o di gonfiezza o di bassezza o di fanciullaggine e freddura lo stile de'
fine (una causa, un movente) o di produrre il suo effetto (un
quando la sega nell'operarla si torce o guasta qualche dente, el maestro toglie
, potenza, intensità, per pregi o difetti singolari; importante, considerevole,
gagliarda è come un's doppia, o vogliam dire un's che è più
alla gagliarda. -essere, recarsi sul o nel gagliardo: mostrarsi spavaldo, sicuro
di tornarvi. -fare il o del gagliardo: comportarsi spavaldamente; farsi
e ingiuriose. -fare, rendere qualcuno o qualcosa gagliardo: aiutarlo a crescere,
effeminati, animosi e gagliardi. o. giustinian, 9: ben mi fece
fa quasi tralignare in una z dolce o in una s gagliardetta. alfieri,
fr. gaillard (sec. xi) o dal provenz. galhart (sec.
il coagulo che noi chiamiamo gaglio, o vero presame, al latte. montigiano
. in senso concreto: pensiero, discorso o atto sciocco o anche disonesto; proprio
: pensiero, discorso o atto sciocco o anche disonesto; proprio di gaglioffo.
scurrilità. -in senso concreto: atto o discorso scostumato, volgare. s.
che la mendicità santa chiamano 'gagliofferia'o pigrizia. carducci, ii-3-354: o sceriffo
gagliofferia'o pigrizia. carducci, ii-3-354: o sceriffo, / la più bella arte
4. in senso concreto: oggetto o prodotto scadente, di pessima qualità;
, 1-155: odorerò il vino. o gaglioffo traditore! il barilotto è pieno
franco, 6-102: che dubbio è, o trafforello gaglioffo [cupido], che
credere queste frasche. alberti, ii-172: o costui è poltrone, gaglioffo, e
che erano [i poeti] più o meno poltroni; sin ad un gaglioffo che
assonnati sbadigliare. 4. che agisce o pensa o parla stolidamente; sciocco,
. 4. che agisce o pensa o parla stolidamente; sciocco, balordo,
che le edizioni critiche sia pur di dante o di eschilo, sono un esercizio superiore
chiesa, innanzi potessino tórre acqua santa o inginocchiarsi, si fa loro incontro uno
guerrazzi, 5-60: però, giudiziose o no gli apparissero le censure, benevole
no gli apparissero le censure, benevole o maligne, non se ne tormentava mai
, quanto poi alle presuntuose, alle gaglioffe o alle maligne, una volta gli
/ se tu credi acquistar qua fama o loda. berni, 170: fatemi,
solo di quel- l'umor gaglioso o diciam glutinoso, di cui son coverte
. buonarroti il giovane, 9-374: o oste buon compagno, o oste magno
9-374: o oste buon compagno, o oste magno, / che rinfrescato ci hai
. mugolio lamentoso, guaito del cane o di altri animali. -per estens.:
guaire, uggiolare (un cane o un altro animale). tesauro
voce acuta, sommessa e interrotta, o per rammarico o per ardente voglia ch'
, sommessa e interrotta, o per rammarico o per ardente voglia ch'egli abbia di
. 3. figur. comporre o recitare melensaggini. carducci, iii-16-337:
trovammo gran quantità di biscie scudellare, o sian gaiandre a nostro modo. ventura
di nave, che piglierà o farà pigliare segnali, gaiatelli o rase d'
o farà pigliare segnali, gaiatelli o rase d'ancore di alcuna nave o
o rase d'ancore di alcuna nave o navilio, che appresso di lui sarà ormeggiato
quel padrone di nave, che leverà o farà levare segnali, gaiatelli o rase
leverà o farà levare segnali, gaiatelli o rase di ancore [ecc.].
: a la gaifèria, vel cuba o puba o pappa, doveva aver lo stemma
la gaifèria, vel cuba o puba o pappa, doveva aver lo stemma o arma
puba o pappa, doveva aver lo stemma o arma delle società » (v.
: tutti per veder se falsa o vera, / era l'istoria mia,
non n'à trovato. mazzeo di ricco o rosso da messina, 433:
allor mi pascolo. pananti, ii-51: o donne, sì gentil sesso e sì
, che cantando vai, / o ver piangendo, il tuo tempo passato,
la gente, quell'aver sempre qualcosa o di profondo o di gaietto da dire
, quell'aver sempre qualcosa o di profondo o di gaietto da dire.
adibito a lavori di maneggio, carico o scarico delle merci).
gala1, sf. sottile striscia di trine o di pannolino bianco, ricamata, che
meglio alla cotale roba mutare le gale o lasciarle stare. cammelli, 129: ecco
rubaldoni, / alcuna volta per ischerzo o gala, / che cavavan la polver
-festa, riunione mondana; ricevimento elegante o solenne. magalotti, 24-99: questi
in cui si celebra una particolare ricorrenza o una qualche solennità. zucchetti, 400
perrucca né polvere, né mai merli o scarpe fosse pur giorno di gala.
-come interiezione, in espressioni di meraviglia o di stupore. grazzini, 4-198:
: -a questo modo si dà il pepe o le spezie; questa è la monna
etichetta che si segue in determinate solennità o feste. a. segni,
si pone sulle navi in occasione di feste o cerimonie. ojetti, i-118: dai
/ che, senza esser di state, o ch'e'sia sole, / e'
offre in onore di alte personalità militari o civili (una serata, un pranzo
, che è prescritto in particolari cerimonie o feste (un abito, una divisa,
in confronto con quanto si ha, o si potrebbe avere). bùgnole sale
a. f. bertini, 5-50: o fate gala pur ora delle vostre faconde
casi, altr'uomo. -mantenere o tenere sulle gale: mantenere un tenore
in su le gale. -mettere o mettersi, porsi in, a o di
-mettere o mettersi, porsi in, a o di gala: indossare l'abito da
solennità, un determinato percorso con carrozze o vetture di lusso e particolarmente addobbate.
rovani, i-26: ci trovammo due o tre volte a fare con esso lui
che sorte con gala. -stare o essere sulle gale: compiacersi dell'eleganza
maggioranza nel vivere sfoggiatamente. -vestire o vestirsi in, di, a gala:
... i serpenti, le testuggini o galane e simili... vivono
porcellana, che è grandissima mercanzia. o. targioni pozzetti, ii-8: la
dito..., dicesi galanga maggiore o di giava, nelle spezierie. con
ai quali dassi il nome di galanga minore o della china. tramater [s.
una detta 'galanga maggiore 'o 'di giava ', ed è in
d'un dito; l'altra 'galanga minore'o * della china ', in pezzetti
, sf.). nodo o fiocco fatto per lo più con nastri,
usato come elegante ornamento per le chiome o per cappelli, abiti, ecc.
di nastro di seta, ma a quattro o più staffe, e i due capi
), in romagna 'fiocchi 'o 'fiocchetti ', a bologna 4 sfrappe
, onde credesse di potersi acquistar nome o di galante o d'arguto. caro
credesse di potersi acquistar nome o di galante o d'arguto. caro, 12-i-16:
grande eleganza, con rara perfezione, o anche con raffinata eccentricità (un capo
raffinata eccentricità (un capo di vestiario o di biancheria). ramusio,
cappellin galante, / che tanto, o fille, addicesi / al tuo gentil sembiante
: le colonne erano di marmi grandi o ver di altra materia galante e ricca.
230: quando... vedrai quattro o cinque buoni compagni ad una tavola allegramente
, tagliate a solleticare certi geni gentili o più tosto svogliati. muratori, 5-ii-295
seda turchina. aretino, ii-50: o, sono i galanti anelli, un
dell'interno della chiesa com'è oggi, o su qualche fedele che entrava. alvaro
scioperato. d'annunzio, i-914: o dame che le folgori degli occhi /
come si dice a genova, senza galante o intendimento, stranamente con lui si domesticava
la vostra sia così scipita, / o sì ritrosa e schiva, che rifiuti /
i denti sani e golosi. -mosca o moschetta galante: neo artificiale che si
e v'aggiunsero una tintura di lettere o di esercizi piuttosto galanti che letterari.
finisce sotto i colpi di ventaglio, o, come il silfo ariele, tra il
, 1-i-14: com'avrei potuto non intisichire o non morire di rabbia senza la vivacità
poniamo caso, una storietta galante, o una nuova di gazzetta, e quelle
i cavalieri quei tratti che chiamavano galentei o sia corteggiamento di dame. f.
convitante a tavola vi chiami, / o qui comincia la galanteria. / quant'
della santa sede in cui sono ottanta terre o città, e due o trecento
terre o città, e due o trecento mila abitanti non torna più! per
portare nel naso e in mezzo gli occhi o vero nelle ciglie,..
-in senso concreto: capo di vestiario o di biancheria molto fine ed elegante.
io sto ben con la seta, o che pagherei uno specchio per vedermi campeggiare
leggiadria. -in senso concreto: persona o cosa dilettevole alla vista; spettacolo gradito
avere tre parti, eleganza, o vero leggiadria (poi che questo vocabolo '
ancora da buoni scrittori), composizione, o vero ordine. c. dati,
latino. -in senso concreto: discorso o scritto affettato; argomento bizzarro. -anche
fattura (e può trattarsi di una rarità o di un qualsiasi ninnolo, anche di
abbia acquistato un bacile d'argento, o un secchio o una tazza, o altra
un bacile d'argento, o un secchio o una tazza, o altra galanteria così
, o un secchio o una tazza, o altra galanteria così fatta. p.
nomi delle galanterie nelle scatole di latta o di vetro. -gusto, piacere
alla civetteria, all'arrendevolezza; atto o contegno col quale una donna dà prova
donna dà prova di una certa leggerezza o mostra di arrendersi alle lusinghe di un
galante, mediante il quale un uomo cerca o riesce a ottenere i favori di una
donna; lusinga, seduzione; avventura o intrigo amoroso; condotta dissoluta.
ridendo a squarciagola di facezie, spiritosaggini o galanterie insignificanti. c. e. gadda
ci tien sani / di questa peste o sia galanteria; / allora elezion par ch'
fatto delle paure di voler doventare una risipola o un flegmone o qualche simile galanteria.
voler doventare una risipola o un flegmone o qualche simile galanteria. goldoni, vii-351:
parar prima / la casa del marito o della moglie? / e forse che pandolfo
vero) galanterie. -fare galanterie o di galanteria a o con qualcuno:
. -fare galanterie o di galanteria a o con qualcuno: comportarsi con lui con
-mettersi, porsi, stare in o sulla galanteria: darsi alla bella vita
vestire elegantemente, prendere un atteggiamento affettato o spavaldo. buonarroti il giovane, 9-610
per lo più a base di pollo o pollanca (anche di porchetta o di
di pollo o pollanca (anche di porchetta o di vitella) con trinciato di prosciutto
che la plebe dà per ischerno alle chiocciole o martinacci. crusca [s.
. infatti, quando si vuol chiamare o interrogare uno di cui non si sappia
galantuomo che non vi sia, o sia stato, o non ci dovrà andare
sia, o sia stato, o non ci dovrà andare, dove comanda e
siano galantuomini: chi siano poi, o chi non siano, non fa niente.
de roberto, 2-106: tolti due o tre galantuomini, persone veramente integre,
, torni finalmente ai « bel soli » o altro che faccia dipendere dall'animo «
di persona di cui non si conosce o non si ricorda il nome.
del solino / d'accomodar fan vista o... / interrogati, piantano col
dell'italia, lasciò, per finta o per beffa, che si aprisse [l'
schianti!. -fior di galantuomo o di galantuomini, re dei galantuomini:
galantuomini: persona sommamente proba e leale o galante (anche in senso iron.)
., va bene. -parola da o di galantuomo: che merita piena fiducia
galantuomo: condurre una vita onesta (o anche comoda, agiata, tranquilla).
una persona onesta non viene mai smentita o rinnegata. proverbi toscani, 257:
in un momento / come un gran nodo o un gran laccio scorsoio, /
sarà mai ver che a suono o di ribeca / o pur di galascione
ver che a suono o di ribeca / o pur di galascione abbia in parnaso
spazii di questo cielo? dico quella zona o quel circolo che,...
inferiore di galassia e da noi lontana 22 o 23 mila anni-luce. -figur.
. diodati [bibbia], 2-223: o galati insensati, chi v'ha ammaliati
, n-12: taccia chi loda fillide o neera / o amarilli o galatea fugace
taccia chi loda fillide o neera / o amarilli o galatea fugace. vasari,
chi loda fillide o neera / o amarilli o galatea fugace. vasari, ii-141:
. si ragiona de'modi che si debbono o tenere o schifare nella comune conversazione,
ragiona de'modi che si debbono o tenere o schifare nella comune conversazione, cognominato 4
rancori; / falsare un animo / meschino o reo, / sotto l'alchimia /
delle smor- fiuzze, dei complimenti, o in altre parole, del galateo cittadinesco
anco in modi e bruschi e violenti punire o reprimere l'altrui impertinenza. carducci,
meno alle norme di buona creanza (o anche alle usanze). nievo,
carducci, ii-15-62: buone le polpette o crocchette, bonissimo il vin fiorentino
[gemme] biancheggianti sono la perla o margarita, che nelle conche marine si
, detta volgarmente 'micio 'o 'pietra da sarti'. bossi, 163:
bossi, 163: « galactite », o « galattite ». pietra nominata dagli
alcuni credono una « smectite », o argilla saponaria, altri un diaspro bianco.
trasuda un umor come latteo, o, a dir meglio, ha colore di
dir meglio, ha colore di latte, o venature di color latteo, o
o venature di color latteo, o sia * argilla saponacea ', che sospesa
che si ciba, unicamente o in prevalenza, di latte e dei suoi
.]: 'galattoforo', epiteto de'vasi o canali che si suppongono portare il latte
portare il latte alle mammelle, o piuttosto dei piccoli tubi o condotti i quali
, o piuttosto dei piccoli tubi o condotti i quali partono dalla sostanza glandulosa
-ghi). medie. che riduce o elimina la secrezione lattea. = voce
di latte che viene sovente alle donne o incinte o dopo il parto. =
che viene sovente alle donne o incinte o dopo il parto. = voce dotta
. v.]: 'galattischèsi', ritenzione o soppressione del latte, o spoppamento.
, ritenzione o soppressione del latte, o spoppamento. = voce dotta, lat
polisaccaridi vegetali, come i galattani, o di glicosidi, come le saponine; è
v.]: 'galattùria', orina bianca o simile al latte. = voce
vapori, posandosi su rami, fili o sporgenze, per il freddo intenso, si
intenso, si condensano in leggeri aghi o strati di ghiaccio, che assumono talora
. rivesti mento di cuoio o di legno che difende parti e
quali difendono il remo dallo scalmo o dalla scalmiera e impediscono che giri nel ma
. panzini, iv-285: * galaverna 'o 'calaverna 'si dice in
si dice in marina di rivestimenti di tela o di cuoio per difesa di oggetti
terra, si spiccò una galavétta o barca, e, venuta sopra di noi
cinque canti, 3-111: come chi vespe o galavroni o pecchie / per follia va
, 3-111: come chi vespe o galavroni o pecchie / per follia va a turbar
che in quel luogo per via naturale o chiusa l'acqua galazzando pelago facci,
di spezie di ferula, detta galbanifera. o. targioni tozzetti, ii-234:
. carena, 2-3x1: 'galbano', liquore o gomma prodotta da una specie di
ferula galbanifera; si presenta in lacrime o masse di colore giallo pallido, di odore
altra cosa che 'l comune; o serviva a temperare ed aguzzare gli
ed aguzzare gli altri odori; o v'era qualche misterio in questa mischianza:
, 2-311: 'galbano', liquore o gomma prodotta da una specie di ferula dell'
= voce dotta, lat. galbèus o galbèum * bracciale, ar- milla '
sorta di veste 'di color giallo o verdastro (cfr. galbìnus 'effeminato '
vi conforto, quando avete compiute o rassettate le 'm- prese del murare
pulci, vii-340: galea: l'elmo o simile cosa. garzoni, 1-460:
costei: poi farli andar di notte, o vero / travestiti, in galea,
, purché schivi la condanna alla galea o alla forca. g. gozzi, 1-43
: essere condannato alla pena del remo o alla prigione, all'ergastolo. bronzino
-da galea: degno della pena del remo o dell'ergastolo, della prigione (per
-mandare, mettere, porre in galea o alla galea: condannare alla pena del
galea: condannare alla pena del remo o all'ergastolo, alla prigione.
poi anche * lampreda di mare ', o 'pesce palombo '(del genere
per malvagità e falseza ingegna / amico o frate, veggione a comuno.
ingannare. guittone, ì-13-130: o segnor'miei, che vii cosa e che
sf. marin. vascello a remi o a vela d'alto bordo, con casseretto
431: chiamano dunque galena, la vena o del piombo solo o che è comune
, la vena o del piombo solo o che è comune a l'argento ed al
simili frangenti, di toccare con due o tre polpastrelli un pizzico di qualche solfuro
tre polpastrelli un pizzico di qualche solfuro o carbonato o silicato metallico come pirite,.
un pizzico di qualche solfuro o carbonato o silicato metallico come pirite,...
, galena, leucite, dolomina, o anche ottone, o meglio ancora ferro
leucite, dolomina, o anche ottone, o meglio ancora ferro omogeneo. -galena
'galena falsa '. blenda grigia, o solfuro di zinco, che si assomiglia
, il maggiore medico dell'antichità, o che proviene dal suo insegnamento, dalle
2. farmac. preparato o composto galenico: preparato medicinale che contiene
galenico: preparato medicinale che contiene uno o più ingredienti organici, per lo più
solfobismutito di piombo, di color grigio o bianco, che contiene spesso argento,
in un certo modo 'grandi e poltroni o disutili '. e diciamo anche '
zibetto volante, scimia volante, o volpe volante, perché ha somiglianza colla
* galeopiteco ', genere di mammiferi o quadrupedi dell'ordine de'carnivori, da'
assedio di piazza circondata da acque, o per aiutare a fare dei ponti.
, è una specie di piccola galea o grossa feluca, della quale si servono
pure è questa la vanguardia delle galiotte o delle lancie, i libri e i
. 2. galeotta a bomba o bombardiera: bastimento militare del secolo xviii
albero di mezzana a vele latine, o miste, o con la sola randa.
a vele latine, o miste, o con la sola randa. in vece del
trinchetto, spianava piattaforma capace di due o di quattro mortai, con tutto il
chi era addetto alla voga nelle galee o in altre navi o imbarcazioni a remi
voga nelle galee o in altre navi o imbarcazioni a remi; chi era condannato
bisogno di bastonate in luogo di pane o d'una catena in luogo di scarpe.
da ultimo di fuggire ad ogni costo o terminare arditamente una vita che troppo mi
birbante, canaglia (spesso come ingiuria o anche come epiteto famil. e scherz
amore fra due persone (una persona o anche un oggetto, una circostanza,
fia [nel monastero], che o anderà in galera o sarà posto in prigione
], che o anderà in galera o sarà posto in prigione perpetua. boterò
: [le opere] si possono fare o d'inverno, per mezzo degli schiavi
a condurvi meglio, perché presto o tardi la galera è la casa dei ladri
; condizione di vita insopportabile; occupazione o lavoro faticoso, tormentoso. borgo,
alla sera ad andare a spasso o all'osteria. pascoli, i-169: si
gli uomini lavoreranno meccanicamente, parlando, o a dir meglio tacendo, in una
'galera', mezzo immaginato per trascinar pesi o carri a braccia d'uomini per piccoli
il mezzo di una fune al peso o carro, e lungo i. due capi
risultano, si fanno alcune maglie o cappii, in cui si posano manovelle
8. locuz. -avanzo, pezzo di o da galera: delinquente; furfante,
, avere una forma del galero, o capellatura posticcia, che portavano l'antiche
altri tipi di cappelli ecclesiastici, più o meno simili, portati dai vescovi e
di galestro; che ha l'aspetto o che deriva dal galestro; formato o
o che deriva dal galestro; formato o ricco di questo minerale (un terreno
galestro, che mantengono la figura cubica o cuboide. lastri, i-104: vi sono
galestri, quelli cioè di fondo argilloso o misto, in cui vi è mescolata
grandissima quantità di scaglie di pietra arenaria o col- tellina, nei quali tutti l'
: * galestro', specie di marna o argilla mescolata con carbonato di calce, la
, 1-197: terre sono chiamate galestre, o galestrino, molto soggette al troppo asciuttore
., né abbia facto gallica elli o suo padre. = etimo incerto
galilèa, sf. archit. portico o vestibolo che nei monasteri medievali poneva in
, che è proprio di galileo galilei o delle sue teorie, dei suoi scritti
regione della palestina; che è nato o abita nella galilea. -per antonomasia.
, ital. * ortica morta 'o * fetida '... ha le
stimolo irritante provocato da un insetto o anche da un parassita vegetale o da altre
o anche da un parassita vegetale o da altre cause; alcune di esse
: 'grana'. nome dato alle galle o coccole, colle quali si tigne in
secche, over la galla trita, / o la ben dolce e ben decotta sapa
, e per fatica cresca, / o per calidità qual molto infesta / pel caldo
... senza formelle, galle o schienelle. vallisneri, iii-407: * galla
in seguito a eruzioni cutanee, sfregamento o a scottatura. f. f
sodico ed essi non siano convenientemente trattati o fusi con combustibili ricchi di zolfo.
sul pelo sulla superficie, dell'acqua o di un altro liquido, a fior d'
soltanto e i cadaveri / a galla o sul fondo non mutano mai.
vantaggiosa; riprendere, riacquistare il potere o le funzioni perdute. fagiuoli,
galla: emergere alla superficie dell'acqua o di un altro liquido, affiorare.
aromatico che si presenta in lamelle gialle o in polvere grigio-bruna solubile in acqua bollente
della gallina (con riferimento al gallo o anche ad altri animali ovipari e,
altro col suo seme, che alcune aure o spiriti purissimi, i quali hanno possanza
i quali hanno possanza di fecondare, o per così dire, di gallare l'
esperto. collodi, 703: tre o quattro giovani, avvocatini in erba,
l'uva groppella che è simile, o quasi, a quella che si addomanda
che si sostiene sulla superficie dell'acqua o di un altro liquido; che
: altri gettano in acqua qualche legno o altro corpo galleggiante. varano,
fondo, e se è di roccia o di corallo, non sia ivi logorata o
o di corallo, non sia ivi logorata o tagliata. si adoperano qualche volta,
colpi di mano e dotata di siluri o cariche esplosive; mezzo d'assalto.
a forma di canoa con fondo piatto o con chiglia, destinato esclusivamente al galleggiamento
7. nella pesca, pezzo di sughero o di altro materiale leggero, di forma
altro materiale leggero, di forma tondeggiante o affusolata, attraversato dalla lenza e destinato
del pesce (e può essere fisso o mobile); ciascuno dei sugheri che sorreggono
il mio parere delle cagioni del galleggiare o affondarsi le cose nell'acqua. aleardi
estens. emergere, star sopra, stare o sembrare, sospeso in aria (o
o sembrare, sospeso in aria (o in una condizione vaga, incerta,
, la quale venga a essere quasi spirito o quintessenza di spirito... d'
nell'oro e nell'argento: essere ricco o con aperture ricorrenti, destinato a mettere in
papisti. /... / o, s'ei galleggia, gli sorridon blandi
terrazzino, poggiuolo, loggetta, ringhiera, o galleria che sporgeva in fuora. giordani
a porre in comunicazione i diversi ambienti o parti dell'edificio, e che si
ambiente sontuoso di attesa, di convegno o di rappresentanza, sfarzosamente decorato e talvolta
comparse richissimamente vestito in una gran sala o galleria bene ornata di tapezzarie. cellini
noi diremmo in toscana, una loggia, o sì veramente un androne...
s'avennero poi in una maggior sala, o vo- gliam dire galleria, che non
grandi e soffici. -locale o complesso di locali destinati alla raccolta e
ecc., che hanno interesse storico o scientifico. lubrano, 1-272: gli
aspettava il subito balsamo, per preservarlo o riporlo nella sua galleria.
nella sua galleria. -sala o insieme di sale d'esposizione, destinate
alle mostre e al commercio di quadri o di oggetti d'arte o di antiquariato
di quadri o di oggetti d'arte o di antiquariato. alvaro, 14-71:
raffigurazione di una serie di personaggi celebri o di persone che si distinguono per caratteristiche
bella testata: la galleria d'otto o dieci ritratti dei miserabili e criminali arrestati la
una banale galleria di gesti di forza o di piacere. -serie di oggetti riuniti
determinate ore del giorno, in galleria o davanti ai cinema, le davano noia.
e opportunamente rivestito, in linea retta o in curva o anche con tracciato elicoidale
rivestito, in linea retta o in curva o anche con tracciato elicoidale, praticato attraverso
troppo lunghi) a una strada normale o ferrata o a una via d'acqua
) a una strada normale o ferrata o a una via d'acqua; può essere
la copertura di quest'ultima con terra o detriti; traforo. cattaneo, i-2-111
-scavo praticato per permettere l'affluire o 11 defluire dell'acqua in un lago
, che è il proprio vocabolo, o 'cisterne ', o 'cisternoni '
proprio vocabolo, o 'cisterne ', o 'cisternoni '(a livorno appunto
il fosso, la muraglia della fortificazione o la camera della mina o della contromina
della fortificazione o la camera della mina o della contromina. -galleria di scarpa o
o della contromina. -galleria di scarpa o di controscarpa: quella praticata, rispettivamente
, rispettivamente, ai piedi della scarpa o della controscarpa del fosso. -galleria di
: passaggio sotterraneo praticato a scopo offensivo o difensivo. dovila, 524: cominciò
. temanza, 165: una continova galleria o sia casamatta ricorre internamente su tutti e
. balconata che, nelle navi antiche o di foggia antica, sporge lungo tutta la
poppa (ed è riservata al comandante o all'ammiraglio). d'alberti,
, 413: 'galleria', luogo coperto, o scoperto, dalla parte della poppa d'
poppa d'una nave, fatto per comodo o per ornamento. carena, 2-351:
porte; è contornata da un appoggio o da una balaustrata in legno scolpito,
ai galeoni. -galleria di combattimento o di fondo di stiva: passaggio praticato
stiva', è un andito largo due o tre piedi, che si fa nelle navi
guerra, a livello del pagliuolo di stiva o falso ponte, dietro e lungo i
per la manutenzione). -galleria o tubo di cavitazione: impianto con cui
ai treni. 10. galleria aerodinamica o del vento (o tunnel aerodinamico o
10. galleria aerodinamica o del vento (o tunnel aerodinamico o soffieria aerodinamica):
o del vento (o tunnel aerodinamico o soffieria aerodinamica): impianto destinato a
sezione percorso da una corrente d'aria o di altro gas, in cui è sistemato
imperiale 'in una grande sala o galleria bene ornata di tappezzerie '(cioè
una galleria d'arte (per l'esposizione o la vendita). = deriv
della gran bretagna; che è nato o abita nel galles. leopardi, 288
, ma egli è irlandese, scozzese, o gallese, e via dicendo.
sf.): uva bianca o nera prodotta da questo vitigno. soderini
pane fresco, soprattutto durante operazioni belliche o in qualsiasi situazione di emergenza,
in qualsiasi situazione di emergenza, o quando a bordo non era ancora stata introdotta
le posi innanzi alle bramose canne due o tre gallette. d'annunzio, iv-2-322:
. biscotto di forma per lo più rotonda o quadrangolare, fatto con pasta fine,
quadrangolare, fatto con pasta fine, dolce o salato, che si mangia soprattutto a
del cotone collodio ottenuta con la nitroglicerina o con il nitrodiglicol (ed è uno
i bachi da seta] il fulisello, o gaietta o cocolla o bocciolo, come
seta] il fulisello, o gaietta o cocolla o bocciolo, come vogliono dire.
il fulisello, o gaietta o cocolla o bocciolo, come vogliono dire. vallisneri,
per essere forse rozzamente consimile alle galle o gallozzole delle querce. trinci, 1-277
;... e nelli ultimi tre o quattro giorni anche quattro pasti abbondanti,
: 'galletta ', se trovi scritto o senti dir così, lettore, o anche
scritto o senti dir così, lettore, o anche 'gaietta ', intendi il
lero '. ma 'galletta 'o 'gaietta ', che si confonde con
: il bozzolo formato da altri bachi o vermi. vallisneri, iii-586: il
cascame di seta formato da bozzoli guasti o che comunque non possono essere dipanati.
m. franco, 1-9: gallettin marzaiolo o parasito, / che t'ho veduto
... tu sei, o buonsenso, un re dell'intelletto.
. persona (in partic., ragazzo o giovinetto) vivace e piena di baldanza
4. ornit. galletto marzuolo o di marzo: upupa, bubbola.
, 1-18: filerà nell'aria / o scenderà s'un paletto / qualche galletto
i greci dicono epistomio quei maschietti, o chiavette, che serrano le cannelle de'lavamani
tetrametro catalettico di ionici a minore con o senza anaclasi; la sua forma pura
riferisce, che è proprio della gallia o dei galli; che è originario della
che è proprio del gallicanesimo; seguace o sostenitore di principi del gallicanesimo. -
. francesismo; inclinazione a usare termini o espressioni propri della lingua francese.
. 2. intr. parlare o scrivere imitando la lingua francese o risentendo
parlare o scrivere imitando la lingua francese o risentendo dell'influsso di essa; imitare
riferisce, che è proprio della gallia o degli antichi galli; che è nato
degli antichi galli; che è nato o abita nella gallia o proviene da essa
che è nato o abita nella gallia o proviene da essa. - anche sostant
e mescolavanlo sempre di lor linguaggio celtico o gallico od anche teutonico. carducci, iii-21-107
. -che è condotto dai galli o è diretto contro essi (un combattimento
lingua gallica. alamanni, 7-i-235: o gallico terren, fido ricetto / di noi
: non per questi però sdegna, o signore, / giunto a lo specchio
industrialmente per azione idrolitica degli acidi diluiti o di talune muffe (penicillum glaucum,
già chiamossi * acido di galla ', o * principio astringente'de'vegetabili. serao
volgar., 1574: una lepre intera o due galline o un'oca mangiava.
: una lepre intera o due galline o un'oca mangiava. mattioli [dioscoride]
. -gallina bagnata: persona pavida o mediocre. aretino, ii-189: se
4. seguito da un agg. o da una specificazione, indica alcune specie
alcune specie di uccelli. -gallina faraona o di faraone o di numidia o di guinea
uccelli. -gallina faraona o di faraone o di numidia o di guinea: faraona.
faraona o di faraone o di numidia o di guinea: faraona. anguillara,
anche 'gallina faraona '(fanfani) o solo 'faraona '...
d'egitto '. -gallina d'india o indiana: tacchina. citolini, 226
-fare la gallina del biondo o di monna bionda: vivere alle spalle
mediocre. firenzuola, 975: o mal temprata penna,... o
o mal temprata penna,... o sozza mano, / anzi piè di
: rabbrividire (per freddo, agitazione o spavento). pasolini, 3-188:
: chi vuol l'uovo, dee sera o mattina / 10 schiamazzo sentir della gallina
galline. -gallina che canta o che schiamazza, ha fatto l'uovo
: il male non resta impunito; o presto o tardi se ne paga il fio
male non resta impunito; o presto o tardi se ne paga il fio.
passava per la via, i fanciulli o altri diceano: gallina, gallinaccia.
hanno certe come granate piatte, o di ginestre, o di alcune erbe,
granate piatte, o di ginestre, o di alcune erbe, che si
essere, sarò da bene oca, o gallinaccio contento. baldini, 8-75: stava