soffiando fra i denti, fra le labbra o in un apposito strumento per richiamare l'
richiamare l'attenzione di qualcuno (persona o animale), per fare segnali,
per fare segnali, per dare ordini o anche per esprimere uno stato d'animo
, ira, ecc.), o per modulare un motivo musicale. pulci
fischio, quanto abbiano a fare, o a stare saldi, o gire avanti,
a fare, o a stare saldi, o gire avanti, o tornare indietro,
a stare saldi, o gire avanti, o tornare indietro, o dove rivolgere l'
gire avanti, o tornare indietro, o dove rivolgere l'armi e il volto.
amante a'maggior bui / s'appresenta, o con fisti o serenate, / né
bui / s'appresenta, o con fisti o serenate, / né sente aprir finestre
-in partic.: sibilo più o meno acuto e modulato, prodotto con
e modulato, prodotto con la bocca o con un apposito richiamo, mediante il
grido, come un sparviere, / o con un fischio come un barbagianni.
/ ei non ha chi l'invidia o chi l'offende, / ma il
3. suono aspro, duro o sibilante, col quale si pronuncia un
persona, parlando, raggrinza le rughe o mastica le consonanti, la stanno ad ascoltare
esse 'è un fischio: - o cospetto di bacco! 4. suono
4. suono acuto prodotto da macchine o dispositivi a vapore o a pressione usati
prodotto da macchine o dispositivi a vapore o a pressione usati per fare segnalazioni.
(e specialmente quella di un treno o di una nave per segnalarne i movimenti
per segnalarne i movimenti, 1'arrivo o la partenza). massaia, vii-196
soffiare del vento (specialmente attraverso fori o fessure) o dai corpi (per lo
(specialmente attraverso fori o fessure) o dai corpi (per lo più alberi)
più alberi), che esso scuote o fa vibrare. — anche al figur.
legno, di terracotta, di metallo o di materiale plastico, che serve per
, / sì come, per cessar fatica o rischio, / li remi, pria
-bene! si dorme? -ah poco o nulla! -bene! -bene un fischio
: uno scricciolo ritardatario, nella siepe o tra i gelsi, gettava all'aria immota
delle graffe, io non la trovo descritta o figurata esattamente in verun libro, e
si accosta molto affa fattura del chiurlo o fischione minore,... a riserva
, sf. raro. gettone d'avorio o d'osso usato nel gioco delle carte
d'osso usato nel gioco delle carte o nella roulette per segnare i punti e
ricamato, stampato, ornato con nastri o frange), che le donne
collo, drappeggiandolo sulle spalle e allacciandolo o annodandolo sul petto. magalotti, 1-150
quasi sempre un fisciù bianco di tulle o di trina fermato sul petto da un
-per estens. qualsiasi fazzoletto triangolare o piegato a forma di triangolo. cicognani
invece * erario del popolo romano 'o 1 erario di saturno
. cassa, patrimonio pubblico dello stato o del sovrano; erario. -anche:
cioè alla riscossione dei tributi dai sudditi o cittadini), sia sotto l'aspetto della
quale arà infinite somme di debitori, o amplissimo numero di censi, ma ben
non so da chi sia posseduta, o da'nipoti o dal fisco. davila,
chi sia posseduta, o da'nipoti o dal fisco. davila, 12: essendo
a prigioni, a fabbriche di chiese o altro, la multa. p. verri
disus. nell'età intermedia, l'organo o il complesso di organi amministrativi che avevano
applicata la legge, specie quella penale o comunque di preminente interesse pubblico, sia
suo titolare (detto più comunemente avvocato o procuratore o auditore o giudice fiscale,
(detto più comunemente avvocato o procuratore o auditore o giudice fiscale, o,
più comunemente avvocato o procuratore o auditore o giudice fiscale, o, semplicemente, fiscale
procuratore o auditore o giudice fiscale, o, semplicemente, fiscale: v.
-applicare, recare, ritrarre al fisco o per il fisco: devolvere al fisco
canestro '(fatto con giunchi o con vimini), che già nel periodo
vegetali (per lo più di giunco o sparto), formata da due dischi
si caccia a mano dentro le bruscole o gabbie (fischiali), le quali son
chim. -ina, che indica ammine o composti analoghi. fisetolèico, agg.
fìsica, sf. scienza (o complesso di scienze) che studia i
, solo per difetto non di logica o di fisica o di metafisica, ma di
difetto non di logica o di fisica o di metafisica, ma di geometria.
delle leggi della fisica. -fisica atomica o nucleare: studio di quei fenomeni per
mesoni, fotoni, ecc.) o con altri nuclei. pecchi, 10-302
e leggi attribuendo loro un'importanza più o meno grande a seconda che tali fenomeni
meno grande a seconda che tali fenomeni o leggi possono costituire un contributo più o
o leggi possono costituire un contributo più o meno importante agli effetti del coordinamento logico
] non c'è fisica sociale, o antropologia fatalistica che possa provare che s'
pomposamente fisica sociale, per esempio, o scienza fisico-acustica del linguaggio, e in
lo scorbuto suol nascere da falsa economia o da falsa medicina, massime in coloro
fisicaménte, avv. secondo i metodi o le leggi o il linguaggio proprio della
. secondo i metodi o le leggi o il linguaggio proprio della natura o della
leggi o il linguaggio proprio della natura o della scienza che studia i fenomeni naturali
: i corpi,... o teneri o duri o fluidi o consistenti che
i corpi,... o teneri o duri o fluidi o consistenti che sieno,
,... o teneri o duri o fluidi o consistenti che sieno, non
.. o teneri o duri o fluidi o consistenti che sieno, non v'ha
molti minimi corpicciuoli, fisicamente, o per dir meglio, colle forze della natura
vera. muratori, 4-31: le immagini o specie delle cose si vanno a imprimere
fantasia. perciò fisicamente la memoria, o sia la ritentiva, ha la sua sede
uomo solamente quanto alla metafisica, o alla morale o alla politica: democrito e
alla metafisica, o alla morale o alla politica: democrito e anassagora considerarono
fisicamente lo spazio che ci circonda: caverna o bosco che sia. cella o deserto
caverna o bosco che sia. cella o deserto. 3. per ciò che
. milizia, iii-171: il pesante o il grossolano è l'opposto del leggiero
artistica che si componga di due o più di quelle che, guardate dall'
14-281: sofista? chi non è mai o difficilmente contento, che trova a ridire
: quello che prescinde dalle trasformazioni chimiche o biologiche della natura. dante,
chi crede farsi progresso in infinito, o l'intenda in atto o in potenza.
in infinito, o l'intenda in atto o in potenza. galileo, 3-4-257:
loro, destinati a tutto quanto passa o si fa passare sotto ai nomi d'
: intero abbilo, e splenda, / o per color pregiato o peso enorme /
splenda, / o per color pregiato o peso enorme / fra quante meraviglie a te
consacratevi alla medicina. -che appartiene o è messo in opera dal medico.
di putredine circonda / l'un membro o l'altro, il fisico coltello / acutissimo
. broggia, 243: per aumentare o sia moltiplicarne il novero [delle monete
nelle operazioni umane di due spezie, cioè o fisica o morale; e queste due
umane di due spezie, cioè o fisica o morale; e queste due spezie dipoi
asciutto, peso ideale per un aviatore o un fantino, passo lungo e leggero,
(e spesso in contrapposizione a morale o spirituale). - anche al figur.
. sm. filosofo naturale; chi studia o professa le scienze naturali, la fisica
cpuotxói; * naturale, che concerne o studia la natura ', deriv. da
dove si spiegava cosa fosse un trattore o come avrebbe funzionato un servizio sanitario in
della vita nel rammarichìo d'un bimbo o in una quisquilia di fantesca. -figur
dalla constatazione dell'esistenza di un ordine o di un disegno nel mondo.
ticchio un girimeo, chi un capriccio o un ghiribizzo o un ribobolo, chi
girimeo, chi un capriccio o un ghiribizzo o un ribobolo, chi una fisima,
chi una frottola, chi un balocco o un dondolo o un trastullo. f.
, chi un balocco o un dondolo o un trastullo. f. corsini, 2-417
la presenza di quel pover'uomo ingannato, o, in ogni modo, defraudato del
m. -ci). che dipende o è determinato da fenomeni di natura fisiologica
ritrovar l'origine unica delle ricchezze o abbracciar d'un abbraccio tutta la vastità
agri coltura come unica, o, almeno, principale fonte di
fisiògrafo, sm. geogr. studioso o cultore della fisiografia. tramater [
tutti gli esseri dotati di vita vegetativa o sensitiva per scoprire le leggi fondamentali che
è organismo e ogni organismo è cellula o sintesi di cellule. 2. ramo
prima parte, che chiamasi fisiologia, o cognizione delle naturali cause dei- razioni del
pongano, e poiché due volte o tre avrà bollito, con le dita si
carne. 3. tracciare uno o più freghi; segnare o cassare con
. tracciare uno o più freghi; segnare o cassare con un frego. - anche
fregarsene di qualcuno, di qualcosa (o, anche, assolutamente fregarsene): infischiarsene
che me ne frega di quello che fanno o pensano. -chi se ne frega
frega?: per esprimere indifferenza arrogante o rassegnata noncuranza. panzini, iv-212:
qualcuno: cercare di cattivarsi la simpatia o la benevolenza di qualcuno. alfieri
: strofinarseli (per schiarirsi la vista o per cacciare il sonno, come segno
l'una con l'altra per scaldarsele o in segno di soddisfazione, di esultanza
xviii fu impiegata in azioni di crociera o di esplorazione; nell'attuale marina da
mese femmo vela da gravesend sulla fregatina o galea 'the augusta '. guerrazzi
marini che pescano sulla superficie dell'acqua o di nidiacei; le specie più diffuse sono
né fregato lassa alcuna tentura negra o gialla a le cose, come fan quasi
, spacciato. jahier, 141: o se [le scarpe] bagnassero soltanto quando
più al plur.). complesso o serie di fregi, di ornamenti.
; istoriare, affrescare (un edificio o parte di esso, un oggetto ecc.
onore, come decorazioni, croci, o che altro, non se ne fregiavano il
. monti, x-3-65: crescete, o sacre piante: io d'aurea freccia /
. ma questo in che ti giova, o fortuna? ti giova si bene a
. a. verri, ii-118: o barbare imprese, odiose alla memoria,
/ e di luce più pura, / o madre inclita mia, ognor ti fregi
2-14: sua beltà non cura, / o tanto sol quant'onestà se 'n fregi
chiamasi la parte esteriore del discolato, o capo di banda che si adorna con
ornato, decorato con fregi, rivestito o intarsiato con materiali preziosi artisticamente lavorati;
lavorati; istoriato (un edificio, o parte di esso, un oggetto, ecc
larga cintola tessuta di lana colorita o marchettata di stagno sul cuoio attraversa quella veste
pugnali incrociati a chi osasse esprimere dubbi o riserve sull'idoleggiato bussetano, è con noi
la voce dolorosa di emani, o squilla la musica vermiglia del trovatore. e
e alle camiciuole fregiate con stemmi scolastici o d'associazioni sportive, si sarebbero
si sarebbero potuti credere studenti inglesi o americani. brancati, ii-282: fu
, così dipinte, così screziate, o come statue di marmo mutole e insensibili
di marmo mutole e insensibili stanno, o sì rispondono, se sono addomandate,
adon dipinto / del fregiato giacinto? / o di clizia a cui piace / volgersi
e con diligenza guardarsi; che poco o molto di sì vituperosa macchia non vada
vada fregiato chiunque ha nome di gentiluomo o per tale brama esser riputato. galileo
, fregiata di tanta ignoranza che bisogna o ridere o darvi del minchione in ogni
di tanta ignoranza che bisogna o ridere o darvi del minchione in ogni modo.
tutta ripone / in gran nastro traverso o penzolone. p. verri, 1-iii-170:
.). marino, vii-418: o croce trionfale, o ossa felici ed
marino, vii-418: o croce trionfale, o ossa felici ed avventurose, deh sicome
, i-114: panno vergato e vergolato, o tessuto a verghe ed a vergole si
listati, fregiati, fioriti, o veramente a liste, a fregi, a
liste, a fregi, a fiori, o tessuti, o ricamati 0 compartiti,
fregi, a fiori, o tessuti, o ricamati 0 compartiti, che gli vogliamo
. garzoni, 1-490: de'riccamatori o fregiatori e lavoranti a gucchia, e
lavoranti a gucchia, e massime bottonanti o bottonieri. sono 1 ricamatori o fregiatori
bottonanti o bottonieri. sono 1 ricamatori o fregiatori detti latinamente... 'phrigiones
uccelli, e vietate fregiature d'oro o d'ariento. clemente del mazza, xx
funzione decorativa, costituito da una striscia o fascia, per lo più con andamento
orizzontale, in cui sono comprese figure o motivi ornamentali (e può essere dello
ornamentali (e può essere dello stesso o di di verso materiale della
è suddivisa in triglifi e metope liscie o scolpite, in quello ionico è,
continua). -anche: in porte o finestre coronate da una cornice, la
zona decorata che corona le pareti esterne o interne di un edificio. filarete
parte per anello, il fregio o collo, sia come è detto di sopra
elemento ornamentale di varia foggia, intagliato o scolpito, dipinto, ricamato, che
purpurei fregi / meonia l'invermigli o caria donna / per dare al palafren ricco
sole al sommo. -tipogr. disegno o motivo decorativo che orna la composizione tipografica
libro (in partic. nella copertina o sul dorso), di un giornale
nostalgiche figurine di casa in campagna, o di fregi che ricordavano vagamente le code
i mariti loro: ciocch'elle ne facessero o di fregi o di vestiri e degli
ciocch'elle ne facessero o di fregi o di vestiri e degli altri ornamenti, tutti
-figur. e letter. ornamento del cielo o della terra. molza, 1-156
(con riferimento a un'opera letteraria o figurativa o musicale o anche al linguaggio
riferimento a un'opera letteraria o figurativa o musicale o anche al linguaggio).
un'opera letteraria o figurativa o musicale o anche al linguaggio). tasso
5. dote, qualità, caratteristica fisica o spirituale che conferisce grazia, valore,
impresa valorosa che costituisce motivo di vanto o di gloria. -anche: persona o
o di gloria. -anche: persona o cosa che per i suoi pregi conferisce
e più piace più nuda, / o meno adorna almeno. bissari, 2-81:
segna / di gemme e d'ostro, o come virtù senza / alcun fregio per
. ciro di pers, 98: o gran germe d'eroi, ch'a i
ghir lande di pallide edere o di sempre verdi lauri, onorati fregi
le corone! -milit. segno o distintivo che indica il grado 0 la
grado 0 la funzione di un militare o di chi appartiene a determinati servizi pubblici
è ricamato. -arald. striscia o lista che incornicia lo scudo (ed
vostre fre- gnaccie di servitori d'iddio o della società. michelstaedter, 513
da poter rispondere categoricamente « sì » o « no » a una domanda semplice e
. linea, riga, tratto più o meno lungo e spesso, tracciato con penna
tracciato con penna, matita, pennello o con altro, su carta o su
, pennello o con altro, su carta o su qualsiasi altra superficie, per cancellare
, per cancellare, per sottolineare, o anche per imbrattare. piovano arlotto
la maggior parte con un frego, o tutti piuttosto con uno sgorbio. l.
rabeschi. 2. taglio profondo o superficiale, fatto sul viso o su
profondo o superficiale, fatto sul viso o su altre parti del corpo; sfregio,
. 4. ant. taglio o incisione fatta sulla superficie di un corpo
rimedio che possi prestamente avere si è o con punta di coltellino o d'agugiello
avere si è o con punta di coltellino o d'agugiello fare un frego sopra lo
frego, tirare di frego, fare o tirare un frego: cancellare, cassare con
e senza dintorno. fagiuoli, 3-4-17: o veramente al libro debitori / fanno a
incontenibile concupiscenza, libidine (dell'uomo o della donna: per lo più nelle
per lo più nelle locuz. andare o entrare o essere in fregola).
più nelle locuz. andare o entrare o essere in fregola). lippi,
nostri scrittori in senso di * rabbia * o di 'gelosa furia \ -attività
desiderio incontenibile, dalla smania di fare o di ottenere qualcosa, andare in visibilio
l'ebbe aspettato con disagio / dua o tre ore, gli venne una fregola /
più presto un mazzo d'agli o di scalogne. d. bartoli, 9-29-2-20
, concitato, travolgente (un sentimento o la sua espressione esteriore).
pianto delle fibre dure sotto la pialla o al tornio fremebondo. c. e.
(con movimenti istintivi, con voce alterata o con grida minacciose) un forte turbamento
come ira, sdegno, furore, o, anche, amore, soddisfazione,
ri- nunzierò mai all'idea che prima o poi deve trionfare. 2.
dotò, ed eccoli schiavi; schiavi abietti o schiavi frementi: sono cose e non
per febbre, per turbamento dello spirito o dei sensi). prati, ii-94
s'impennavano frementi [le prue] o s'impuntavano a franger l'onda paziente.
194: i bei ginnetti frementi, o trasvolanti, un lungo pennacchio sulla testa.
crudelmente imprigionati sotto le propie diroccate magioni o sotto le altrui? de sanctis, ii-15-16
città. d'annunzio, iv-2-1270: o chiaroviso, come dimenticherò quella veglia d'
/ qual havvi affetto che pareggi, o vinca / quel dolce fremer di pietà
febbre acuta; palpitare (per emozione o per turbamento dei sensi). frèmere
; pass. rem. fr emétti o fre-s. degli arienti, 129: misser
che manifestare (spesso con voce concitata o con donzelle, cominciò a menare
lo povero come si freme d'una febbre o d'altra malattia. d'anoffeso tacerae
parete, / quando il furor di borea o di garbino / svelle dai monti il
: sempre / entro gli orecchi, o sia la notte o 'l giorno, /
gli orecchi, o sia la notte o 'l giorno, / del pelago ventoso
. agitarsi con grande violenza nell'animo o nei sensi (sentimenti, aspirazioni, passioni
: alfin sul dorso tuo sentisti, o terra, / sua prim'orma stamparsi;
/ non ciò che sibila angue, o leon rugge, / o freme orso,
sibila angue, o leon rugge, / o freme orso, o lupo urla,
leon rugge, / o freme orso, o lupo urla, o tauro mugge.
freme orso, o lupo urla, o tauro mugge. mamiani, 1-213: se
erba / moverà il vento quivi, o debil frasca / d'arbore amica in
: non sopra spiagge, arbori, fronde o fiore / mai visto fu: e
sempre è mansueto, / né mai canta o fremisce o fa romore. f.
, / né mai canta o fremisce o fa romore. f. f. frugoni
latina, da * fremitus 'o 'fremitum 'di * fremere '(
alto vociare (in senso di approvazione o di protesta, ecc.);
al tuono, al rumore delle onde o della corrente di un fiume, a
, viii-217: riuscii a dominare più o meno il fremito aella voce e proseguii
vieterà fantasma orrendo, / né di selva o d'augei fremito o grido. rosa
né di selva o d'augei fremito o grido. rosa, 19: tu,
anima in fremiti impotenti non è, o benedetti, da voi. -insofferenza,
sangue nel passare attraverso a orifizi ristretti o alterati. -fremito vocale tattile: quello
6-iv-361: allato alla via de'frenai, o vogliam dir brigliai. mascardi, 73
può attenere il medesimo guadagno facendo bello o brutto il freno, egli volentieri s'appiglia
getta, / poi dice: andianne, o mio signore adorno. preti, iii-174
. colletta, i-163: godeva mostrare o narrare come sapesse... frenar
frenai con morso / vostre fauci [o drago] infiammate, / e per vie
(in partic. di una macchina o di un veicolo), per mezzo
s. maffei, 265: o giunone,... / tu frena
: eccesso è da oppor d'umido o secco, / a ciò la lunga sete
opprima e fiacchi / il campo baldanzoso o 'l ber lo infreddi: / pur più
13-i-689: né tesse di più vaghe chiome o bionde, / più forti o dolci
chiome o bionde, / più forti o dolci amor le sue catene / onde
, 20-324: voi frenate, o proci, / le man, non che
, a bada, sorvegliare (una o più persone, un popolo, una
-costringere, limitare entro determinati valori o regole o schemi. carli, 2-xiv-30
, limitare entro determinati valori o regole o schemi. carli, 2-xiv-30: se
dell'intelligenza, dovuta a causa costituzionale o acquisita nella vita endouterina e nell'età
di freno, imbrigliato (un cavallo o altro animale). simintendi, 3-15
, 3-15: nel quale luogo tu, o tetis, sedente in sul frenato dalfino
mira più sempre gli ottomani arcieri, / o sopra il tergo a corridor frenati,
il tergo a corridor frenati, / o sulle prore a i legni...
2. che arresta il proprio moto o diminuisce la propria velocità per mezzo di
la propria velocità per mezzo di un freno o di un meccanismo frenante; tenuto fermo
, impedito, trattenuto (una persona o un sentimento, una passione, un
6. letter. ridotto a schemi logici o matematici, razionalizzato. algarotti,
, 4-76: immancabilmente giungevano un amico o un conoscente, conduttori d'albergo e
letter. che è diretto a impedire o a rallentare un'attività (un atto,
in forma di benda, di collanina o di diadema, che si usava,
(235): chiedi pur tu: o vuogli un paio di scarpette,
vuogli un paio di scarpette, o vuogli un frenello, o vuogli una bella
, o vuogli un frenello, o vuogli una bella fetta di stame,
vuogli una bella fetta di stame, o ciò che tu vuogli. sacchetti, 145
con un frenello d'occhi di pesce, o osso d'ostrica che si chiama madre
possa, e i conigli non prenda o mangi. carena, 2-320: * frenello
* frenello ', ordigno di ferro o di cuoio composto di uno o più cerchi
di ferro o di cuoio composto di uno o più cerchi, nel quale, messo
noi potete ghermire né mettergli il frenello o il bavaglio, tentate di torgli la
, non gli sarà concesso il dire o l'operare. -ipp. parte
, in senso generico, ogni canapo o cavo impiegato nelle diverse manovre).
scalmo per vietargli che cada a mare o si perda, se mai saltasse fuori del
timone ', quel legame di canapo o di catena che serve a muovere e a
volgar., 2-63: dopo disperata frenesia o pazzia molti ritornano al buon senno.
intorno al letto. manzoni, 818: o fosse un suo ritrovato per uscir d'
d'impiccio, in qualunque maniera, o fosse un vero accesso di frenesia, che
francesco, / lauri e ghirlande, o nuova frenesia, / imparate da me
che di lui discendano... o maraviglia delle umane spezie! qual frenesia
., iv-xv-17: secondo malizia, o vero difetto di corpo, può essere la
. -che dipende da frenesia (o la provoca: la febbre, il
violentissime concussioni,... finché, o rifiniti o soprafatti da un eccesso frenetico
... finché, o rifiniti o soprafatti da un eccesso frenetico, cadono bocconi
, da incubi, da desideri ciechi o inattuabili, da assurde aspirazioni; impaziente,
volta irritate, ansiose, frenetiche; o cupe e svogliate, girandoloni. pratolini,
chi più procedeva smaniosa in questa faccenda, o l'autorità civile o la militare;
questa faccenda, o l'autorità civile o la militare; entrambe parergli frenetiche;
te fosse dato vedere, la vedresti, o poeta, quella tua popolare poesia ricaduta
una frenesia fisica, che nessuna ammirazione morale o intellettuale può produrre. d'annunzio,
: il contadino russo è appassionatissimo o per dir meglio ha una specie di frenesia
i-192: duoimi infino all'anima, o fratello,... di vedervi ed
iddio avesse lor date tante altre lingue, o almeno quelle settantadue che freneticarono que'vani
orrenda o ripugnante che possa essere, o che tale
orrenda o ripugnante che possa essere, o che tale possa sembrare, che non
, il combatterla sempre, sotto qualunque o placido, o frenetico, o stupido aspetto
sempre, sotto qualunque o placido, o frenetico, o stupido aspetto ella si
sotto qualunque o placido, o frenetico, o stupido aspetto ella si manifesti o si
, o stupido aspetto ella si manifesti o si asconda. manzoni, 1071: sarebbe
dense, delle maturità frenetiche che beatificano o galvanizzano i sardanapali cittadini. baldini,
avevano risposto all'appello con grida frenetiche o per lo meno entusiastiche. serao,
ebul- lizion di sangue over per calore o vero per l'uno e l'altro.
. dal baruffaldi con giustapposizione di fren [o] e gemmato (v.)
né co'matti, né co'loro medici o 'freniatri * (come mi pare
della vena cava. dal tronco superiore, o ascendente nascono le freniche, la mediastina
nella tubercolosi polmonare, qualora sia ineseguibile o inefficace il solo pneumotorace). =
, sf. chirurg. schiacciamento chirurgico o frammentazione del nervo frenico praticata in sostituzione
di alienazione mentale ch'è febbrile, idiopatica o sintomatica, e che attacca il cervello
, 5-iii-353: la natura non ha sprone o freno, che la possa né spignere
con uno morso, a piè di gatta o a piè di leone. s
de la terra e del mar confine o freno / non trova al corso. g
in par tic., da una macchina o da un autoveicolo) trasformandola in energia
autoveicolo) trasformandola in energia termica o di altra natura, allo scopo di provocare
, allo scopo di provocare il rallentamento o l'arresto. -freni ad attrito secco
l'arresto. -freni ad attrito secco o meccanici: quelli in cui l'azione frenante
freni a nastro, freni a ceppo o a tamburo, freni a disco,
superfici che si muovono in essa, o l'acqua, come nei freni idraulici
rotore che ruota immerso in un liquido o la resistenza che incontra un liquido nell'
la corsa. rebora, 30: o carro vuoto sul binario morto, / ecco
4. marin. ant. fune o catena con cui può essere guidata la
. 5. figur. forza morale o regola imposta dalla legge, dalle consuetudini
; / e però poco vai freno o richiamo. cecco d'ascoli, 1341:
soddomitica, senza freno alcuno di rimordimento o di vergogna. lorenzo de'medici, i-246
/ lei sol mirar, non questa cosa o quella. ariosto, 30-71: doralice
/ come lor vede in amar lenti o presti. boccalini, ii-241: quel
ii-43: non soffre l'ira mia freno o ritegno. parini, giorno, ii-403
mi avresti / in altra terra, o figlio. foscolo, xv-246: gli uomini
indole degli uomini si raddrizzi in meglio o torni nella vecchia piaga, a seconda
adopera nel fuggire lo sprone della fortezza o della magnanimità. alvaro, 13-81:
che, s'ella ha seco alcuna donna o balia over maestra che si intenda di
-mezzo, strumento di oppressione o di sorveglianza; azione moderatrice.
al mio freno. guittone, 171-9: o fren di scienza e d'onestà sperone
scienza e d'onestà sperone, / o verga di giustizia, amica mia [
mia [buona coscienza]; / o cibo il qual dio di vertù compone,
gesti ambigui, piccoli schiocchi di lingua o di labbra. savinio, 34:
di pudore. -a freno sciolto o abbandonato: a briglia sciolta, di
/ che non sa che si dica o che si faccia, / tutto avvampato
salute di quella, è necessario che sia o uno o più che reggano e guidino
quella, è necessario che sia o uno o più che reggano e guidino e tengano
far delle insolenze / a ogni donna cristiana o saracina, / ed a commetter grandi
agire sconsideratamente, senza dominio di sé o inibizioni. savonarola, 7-ii-195: e'
, cagionano finalmente questo, che o la più parte, o tutti, o
che o la più parte, o tutti, o la più importante almeno s'
o la più parte, o tutti, o la più importante almeno s'accorda insieme
-tenere, avere, in freno o a freno: trattenere, impedire,
. guido da pisa, 2-15: o gloriosa reina,... a cui
la sede precisa di tal materia dura o lapidea pare che sia l'estremità del condotto
. medie. paralisi delle facoltà mentali o del diaframma. = voce dotta
comp. da cppvjv cppevóc * mente 'o 4 diaframma 'e 7rx7) y7j
abbassamento del diaframma, per malattie pleuriche o per cause organiche. =
sutura del diaframma, praticata dopo ferite o operazioni. = voce dotta, comp
. il taglio del frenulo della lingua o del prepuzio. = voce dotta,
. plica membranosa che unisce due organi o due parti di un organo (come
[s. v.]: 'freno'o 'frenulo', dicesi quella piegatura membranosa che
onde... 4 freno 'o 4 frenulo delle labbra ': lieve piegatura
linea media... 4 freno 'o 4 frenulo della verga ', piegatura
, agg. che può essere frequentato o incontrato, avvicinato, accompagnato con frequenza
: 'frequentabile', da potersi frequentare più o men facilmente, utilmente, lecitamente.
strada, attraversare un paese con più o meno regolare periodicità. panfilo
numerosissime caravane, com'essi dicono, o compagnie di mercatanti. marcello, 119
offesa cade, / chi noi frequenta o chi non gli è obbediente.
; assistere puntualmente alle lezioni scolastiche o accademiche. pallavicino, 1-18: mi
volta prendasi alcun poco di acquavite, o altro liquore generoso, ma guardisi il
di s. girolamo] erano frutti o foglie d'erbe sanza radice, e 'n
in grande quantità, abbondare (persone o cose); avere luogo, ripetersi con
un fenomeno che si ripete con frequenza o che si sviluppa progressivamente (e si
divorano quando tu esci da un teatro o entri in un salotto ben frequentato.
roma; perciocché chiunque da qualunque diversa o contraria parte le si presentasse davanti,
mariuoli. imperalo, i-25: lungamente frequentato o al- trimente adoprato senza modo, [
: di tutti questi modi di affermare o negare l'ironia è la più frequentata,
., una casa; che usa fermarsi o intrattenersi o passeggiare in un determinato
; che usa fermarsi o intrattenersi o passeggiare in un determinato luogo (una
stava riscattando, e che un giorno o l'altro lo si sarebbe veduto vomitare
oppressa dalla frequentazion forzata di gente inferiore o da uno spettacolo di volgarità, abbia
. imitazione di cristo, iv-4-5: o signore iddio e salvatore mio, fa'
al liceo conservano qualcosa di un azzardo o di un orgoglioso assalto tentato da questi
si vede città più nobil di questa o per numero d'abitanti o per
questa o per numero d'abitanti o per qualità d'edilìzi o per frequentazion di
abitanti o per qualità d'edilìzi o per frequentazion di commercio. botta,
più frequenti in sua mano, che penna o libri. dossi, 502: certi
. distribuito nello spazio a intervalli più o meno regolari; collocato a poca distanza
si trattava dell'effetto di quella scalmanata o se era proprio febbre, ma i
respiro); ripetuto a intervalli più o meno lunghi (un accesso di tosse
io miseramente / in te tuffarmi, o allegrator de'cori, / senza che
fra l'acqua si disbatta con una mestola o mestolone di legno, con prestezza frequentissimamente
ali, quasi incerta se dovesse entrare o rivolar via. -periodicamente.
2. contiguità fitta di persone o cose; numerosa prossimità di oggetti.
abbondanza; gran numero di persone (o di animali). -anche: densità
piene di strepito. baldi, ii-119: o se veduto allor tu avesti, aminta
talora cercava pur la frequenza ne'mercati o negli spettacoli, era a fin di osservar
frequenza e dimestichezza, la quale, o sia di giovane o sia di vecchio,
la quale, o sia di giovane o sia di vecchio, è disdicevole a
movimenti vengono fatte e replicate con maggiore o minor frequenza, cioè sotto più brevi
minor frequenza, cioè sotto più brevi o più lunghi tempi, secondo le diverse
-nel linguaggio radiofonico e televisivo, ascolto o visione in bassa frequenza: quelli ottenuti,
frequenza: quelli ottenuti, negli studi o negli uffici tecnici, mediante un collegamento
linguaggio cinematografico, frequenza di ripresa o di proiezione: il numero dei fotogrammi ripresi
proiezione: il numero dei fotogrammi ripresi o proiettati in un minuto secondo (e la
la frequenza normale della cinematografia a 35 o 16 mm è di 24 fotogrammi al
di segni ortografici, di forme morfologiche o sintattiche, di schemi metrici.
rilevazione statistica. -frequenza relativa: rapporto o proporzione fra la frequenza assoluta e il
un fenomeno secondo le caratteristiche qualitative (o quantitative) che esse possiedono. -diagramma
ascisse i valori di un carattere qualitativo o quantitativo di un fenomeno e sull'asse
.. della frequenza relativa di tali o tali altre alterazioni viscerali da preceduti processi
altre alterazioni viscerali da preceduti processi infìammatorii o da altre malattie. leopardi, i-192:
oppure su una superficie di rivoluzione cilindrica o conica, i quali nella rotazione dell'utensile
il pezzo ha un moto di traslazione o di rotazione o combinato; i
moto di traslazione o di rotazione o combinato; i principali tipi in uso per
fresatrice verticale (che ha l'albero o mandrino porta-fresa disposto verticalmente); fresatrice
di utensili di varia foggia, più o meno elastici, ruotanti velocemente intorno a
frescante imitatore d'andrea del sarto o dell'allori, ma che a
notte, dalla freschezza mattutina venga, o dio, ristoro alla terra, e a'
sarà coperta da pacciame... o paglione; e tutto ciò ad effetto che
allora del gran mastro uscita, / o almen ci appar di tal freschezza adorna
(di sentimenti, di azioni, o anche di linguaggio, di stile,
amorazzi precoci, fuggitivi randagi, o quasi affatto animali, stava per seguirne uno
l'essere nuovo; l'essere stato fatto o preparato di recente; l'essere cotto
di recente; l'essere cotto, munto o raccolto da poco (un cibo,
tommaseo, 3-i-130: quegli argomenti, o parole che paiono argomenti, ch'
gr., ii-167: recate insieme, o vergini, le conche / dell'alabastro,
ecc.); che è ancora o già tiepido (e dà l'impressione
clima ideale, in contrapposizione al freddo o al caldo eccessivi: ora del giorno
luoghi freddi, di conservarsi nel ghiaccio o di essere sugoso (cibi, bevande,
] i terreni freschi e sottili, o arenosi: ma provano ancora negli altri
: usa buon pane di grano o di spelda, /... i
, 4-343: farem lesse le starne o i capponi, con un pezzo di carne
12-5-319: ma in quanto a carne, o fresca, o salata, pochissimi ne
in quanto a carne, o fresca, o salata, pochissimi ne mangiano.
col nome di * latte fresco 'o * latte de'pentolini '.
di recente sottoposto a una determinata operazione o trattamento (per lo più seguito da un
9. tuttora molle, non ancora secco o prosciugato (calce, intonaco, lavoro
zioè che sia mexe uno e mezo o dui lontana dal parto. macinghi strozzi
12. letter. di recente faccia o superfìcie; che ha più vivo colore
esperienza, delle cui conseguenze ancora risente o di cui mantiene un vivo ricordo;
18. non inaridito, né appassito o secco; rigoglioso, verdeggiante; colto
secco; rigoglioso, verdeggiante; colto o reciso da poco (erbe, fogliami
-figur. guido delle colonne o anonimo, 429: va', canzonetta
facendo, il pastore in lettiga dorme o ripassa il sermone. arriva freschissimo,
21. di età non matura, giovane o giovanile (una persona) - anche
mente, animo, sentimento, qualità fisica o morale, ecc.).
franche, cantavano una canzone popolare, antica o nuova non ricordo. pavese, 6-145
spontaneo, naturale (un'opera artistica o letteraria, lo stile, il tono di
carico (il colore di un oggetto o il colorito di un'opera d'arte
entri nella grande sala della national gallery o a wallace. pavese, 8-309: è
-plur. luoghi (o ore) in cui la temperatura è
istan- dosi egli nel letto a dormire o a'freschi. bembo, i-165:
né troppo fredda (di prima mattina o la sera dopo il tramonto).
tenere al fresco: in prigione (o anche in luogo segreto e sotterraneo).
sopra tale proposito; e col credere o col non sapere se la cavava dai freschi
fresco: in luogo riparato dal caldo, o nell'acqua fredda o in ghiaccio,
dal caldo, o nell'acqua fredda o in ghiaccio, perché si conservi meglio
della state, a tenere il vino o la cervogia in fresco. p. bardi
fresco: di recente, poco fa (o anche subito, tosto).
stoppie biancastre. giusti, 4-ii-359: o senta il caso avvenuto di fresco /
fresco mietuti. -fare fresco: essere o diventare alquanto freddo (l'aria,
lo più agitandogli di fronte un ventaglio o un oggetto analogo. - anche rifl
. giusti, 4-i-265: dite, o l'italia? / l'abbiamo a balia
pretesca, / liberalesca, / nostra o tedesca? / vattel'a pesca. /
meno opportuno con un'espressione ingenua o sfrontata. d'azeglio, 1-484:
, io che non avevo mai fatto o scritto nulla, in mezzo a questi
-colorire, decorare, dipingere a fresco o in fresco: sull'intonaco non ancora
che procede dalla terra, dalle miniere o simili. varchi, 7-215: dicendo che
spettacolo che si fa in onore di prìncipi o in occasione di qualche festa.
e in una conclusione particolare negativa (o). galluppi, 4-i-274:
in 'bramantip '(freison), o in * fresison '[fresisomorum),
* fresison '[fresisomorum), o che la tale parte della orazione è un
orazione è un 'ornatus 'o una 'ipotyposis ', quando non si
e d'isole... dicesi caledonia o alta scozia. d'annunzio, i-782
a volte, una rapidità di azione o di esecuzione a discapito della precisione o
o di esecuzione a discapito della precisione o di una più matura responsabilità).
disfà. poliziano, 1-657: tre anni o più penò la poveretta [la chiocciola
cesarotti, i-61: la costruzione difettiva o ellittica avrà dunque un pregio quando serva
di fretta. rebora, 46: o lasciva città senza amore! / ma che
scardassò la vita. -esserci (o non esserci), averci fretta: esserci
), averci fretta: esserci (o non esserci) premura, urgenza.
! - mormorò don gaspare. -fare o dar fretta: stimolare, incitare, far
che vi sarebbero pur da vedersi, io o non vidi, o male ed in
da vedersi, io o non vidi, o male ed in fretta. manzoni,
lontano / più che il vento veloce o la saetta. monti, x-4-653:
vascello dall'erba che vi si pone attaccata o da qualunque altra cosa per renderlo più
, è nettare la parte immersa o carena di un bastimento con le frettazze.
a nettare il fondo esterno del bastimento o il tavolato dei ponti, per toglierne
strumento costituito da una tavoletta di legno o da una lama di acciaio, munite di
mano in maniera riscalda tosto che io, o leggendo, o scrivendo [ecc.
riscalda tosto che io, o leggendo, o scrivendo [ecc.]. berchet
dimostra gran premura; che agisce o si muove con slancio, con foga;
. monti, x-3-95: ferma, o ninfa mia vezzosa, / per pietà
, sì come furono di soverchio frettolosi o pigri. -che manda suoni frequenti e
i veroni: / largo, largo, o frettolosa / gente tutta curiosa. carducci
frettolosa. r. borghini, 2-10: o come questi novelli sposi sono frettolosi nel
, elegge le grandissime cose, le quali o elle avvengono per lo contrario, o
o elle avvengono per lo contrario, o elle diventano vilissime. baldi, ii-33
criterio moderno, cioè di frettolosi che hanno o credono d'aver tante cose da fare
e bramerai che te da me diviso / o talpe avesse o fosse il mar fraposto
te da me diviso / o talpe avesse o fosse il mar fraposto. g.
se la voce... è ardita o tremante, troppo tarda, troppo frettolosa
entrata. allegri, 64: voi, o bisogno o voglia che n'aveste,
, 64: voi, o bisogno o voglia che n'aveste, al solito vostro
implicano alcun che di perverso, peccaminoso, o riflessamente « freudiano ». son mito
, alle malattie mentali, alla sublimazione o trasferimento dell'impulso sessuale ad altri oggetti
so chi (forse da qualche prete o frate dalla poco pulita immaginazione) sul
, che né presso la bontà o gentilezza natia di quella, né
frammenti quando viene com presso o è sottoposto a una qualsiasi azione
azione meccanica; che si sgretola o può essere sgreto lato,
di drago... è una gomma o sugo gommoso, congelato, secco,
tatto, di colore rosso bruno, o giallastro, che si adopera nella pittura
al marrone, percorsa da venature più o meno intense; rendevano la massa in certi
friabilità, sf. proprietà di una materia o di una sostanza (in partic.
in minuti frammenti in seguito a pressione o a una qualsiasi azione meccanica.
), sm. gastron. coscia o noce di vitello lardellata, rosolata e
. legate il pezzo e salatelo poco o meglio punto perché il troppo salato è
zato di vitello, di agnello o di pollo cotto in casseruola con
parte poi quaresimale / doveva il pentimento o il dispiacere / serbarla fredda e far
non piacessero fritte, si possono accomodare o in pasticcio, o in fricassea, o
si possono accomodare o in pasticcio, o in fricassea, o in guazzetto,
o in pasticcio, o in fricassea, o in guazzetto, o in torta.
in fricassea, o in guazzetto, o in torta. corrado, lxvi-2-277: si
la fricassea si può fare di petto o di musculo di vitella di latte, d'
figur. mescolanza, confusione di persone o di cose, di elementi disparati; guazzabuglio
. miner. minerale di colore rosa o rosso costituito di silicato basico e cloruro
di becchina, f... f o veder far misera vit'a'frieri,
far misera vit'a'frieri, / o far la pancia di messer min pieri.
, con quattro ali pelose, brune o nerastre; le larve sono, invece,
calefazioni, perché hanno l'istesso fine o termine di calore, non saranno contrarie giammai
, mille moti all'insù, avendo, o potendo avere l'istesso termine; ma
per qualche minuto m'impedì di sentire o far sentire una sola parola. angioletti,
le sopporta che nel verso di giovenale o dell'alighieri, fulminante d'indignazione
dell'alighieri, fulminante d'indignazione o arroventato e friggente a bollare la
pass, fritto). cuocere nell'olio o nel grasso (burro, lardo
nutrimento; ma se sarà fritta, o sotto la brace cotta, rea è.
. d'azeglio, 4-231: due o tre gran padelle da friggere eran al fuoco
bisunto pedante, che mai frisse o rifrisse peducci! -per estens. ant
una sostanza secca facendola cuocere con olio o grasso. ricettario fiorentino, 83:
cuocere quelle medesime [medicine], o altre, che siano secche, aggiungendovi
, che siano secche, aggiungendovi oli o grassi o altri umori in poca quantità.
siano secche, aggiungendovi oli o grassi o altri umori in poca quantità.
le vivande); cuocersi nell'olio o nel grasso bollente (una vivanda)
intorno, mentre si riscaldavano le vivande o friggevano le uova, tenendosi per le
una fiamma a contatto con l'acqua o con l'aria, l'acqua stessa a
l'uomo / fabbro una gran scure o zappa in acqua / fredda tuffa,
talor nell'onda fredda / attuffò un'ascia o una stridente scure, / e temprò
-crepitare, scoppiettare (un apparecchio o un impianto elettrico, un meccanismo,
come le lumache le quali, non potendo o non volendo ricacciarsi dentro il guscio,
come v. g. * friggere 'o * essere infrigno '.
che non vi scappi qualche ventosità generale o qualche nodo di tosse; perché sarebbe
le metta a debito. -friggersi o friggersi col proprio lardo: agire a
s'è fritto. -friggersi o potersi friggere una determinata cosa: non
da -mandare a farsi friggere qualcuno o qualcosa: quello del vino, delle osterie
in sur un poco di panno lino o tela grossa, fatta della medesima mestura
frigidàrio, sm. archeol. stanza (o vasca) per il bagno freddo,
, che serviva ai bagni freddi, o anche a rinfrescare insensibilmente coloro che passati
ove riposare coloro che escano da'laconici o sudatorii. nella parte inferiore saranno i
alcuna infermità e in alcuna debolezza corporale, o quando egli è in alcuno affanno,
quando egli è in alcuno affanno, o molto è frigidato o angosciato o
in alcuno affanno, o molto è frigidato o angosciato o assetato. =
o molto è frigidato o angosciato o assetato. = voce dotta, lat
al concetto di « uomo del nord » o « germano », col carattere e
; onde sogna la persona che piove, o ch'ella si bagna, o ch'
, o ch'ella si bagna, o ch'ella cade in acqua, e simili
gioventù. -condizione morbosa dell'organismo o del temperamento attribuita a sovrabbondanza di
e se userà le bevande del caffè, o del tè con poco o punto zucchero
caffè, o del tè con poco o punto zucchero gli rinfrescherà lo stomaco,
divino; e però nullo divino comandamento riceve o nulla divina ispirazione. abate isaac volgar
guarda di dormire in luogo frigido o col capo scoperto, perché in questo tempo
, 9-116: sotto la luna frigida o alla sferza dei venti, sotto la
sferza dei venti, sotto la pioggia o al turbinar della neve. bocchelli, 9-359
lo stesso risalto al romantico pallore o al giovanile rosato davano i néi; e
295: se avessi lo stomaco debole o frigido, piglia degli otto di una volta
a sovrabbondanza di umori (una persona o la sua complessione fisica). caviceo
che è compiuto senza la dovuta applicazione o convinzione, con apatia; che non è
mentale, frigido, applicato alla riuscita o no del gioco, era per lui.
, per esser di natura frigida, o per altro impedimento. campofregoso, 1-78:
esser, da un pezzo in qua, o paurose / o frigide. panzini,
pezzo in qua, o paurose / o frigide. panzini, iv-278: 'frigido',
: 'frigido', si dice di temperamento o persona poco sensibile ai desideri erotici.
e l'impacio dell'aposteme tutte, o frigide o calide o coleriche o altro
impacio dell'aposteme tutte, o frigide o calide o coleriche o altro che si
dell'aposteme tutte, o frigide o calide o coleriche o altro che si siano.
tutte, o frigide o calide o coleriche o altro che si siano. tassoni,
rimedio miglior di quei che dava / otto o dieci anni sono il gran rosaccio,
castagne al lesse, / o frigii, frigii no, ma frigesse.
, che è proprio della frigia o dei suoi abitanti; che appartiene
credo che più no bile o ricca cosa fosse a riguardare le nuore di
primo che in cambio di mitria frigia o cappello nero volse che portassero il cappel rosso
chi con un cornetto frigio, a campanelli o con una mascherina al viso. d'
. -il garzone frigio: ganimede (o anche paride). -il pastore frigio
uno frusone sanza alcuno segno di cavaliere o di signore, quasi come se volesse
frignare, intr. piagnucolare per capriccio o per dolore, per incomodo (con
e ficosamente, a mo'de'bambini leziosi o che fanno l'uggie. si dice
, ii-20-41: agli oziosi che frignano o tignano le lor vigliaccherie in versi più o
o tignano le lor vigliaccherie in versi più o meno lunghi, calci. d'annunzio
in- ferto facendo scattare l'indice o il medio sul pollice. -
certo tu, se non sei un vanarello o un frignone, cancelli il sorriso
come v. gr. * friggere 'o 'essere in frigno '
che crea il freddo; che raffredda o mantiene freddo (un ambiente, una sostanza
costituito da un doppio fasciame di legno o lamierino con interposto materiale isolante, che
fredde, ecc.) che mantengono merci o derrate congelate a temperatura sufficientemente bassa,
-macchina frigorifera: refrigeratore. -magazzino o cella frigorifera: luogo in cui si conservano
mantenuto a una temperatura non inferiore a o °c, o al congelamento, quindi
temperatura non inferiore a o °c, o al congelamento, quindi raffreddato a meno
congelamento, quindi raffreddato a meno di o °c), costituito da uno o
o °c), costituito da uno o più locali rivestiti di materiale coibente e
(per lo più cloruro di sodio o cloruro di calcio) la cui temperatura di
di sali col ghiaccio e la neve, o di acidi e sali, o più
, o di acidi e sali, o più sali, che si mettono a sciogliere
frigorifici congelata. -sostant. o. rucellai, 3-21: per aver ricevuto
. tecn. operaio addetto alla manutenzione o al funzionamento delle macchine frigorifere.
da molti forbottato; chi gli diceva; o tu facesti i bei frinfrì; l'
i bei frinfrì; l'altro: o che goffi griccioli. g. m.
con nove remiganti e la coda più o meno forcuta, con 12 penne,
mai... come fa il franguèllo o la gazara? sempre vanno saltando.
2. fringuello montanaro, montano o montanino: nire '. e per
.]: 4 fringuello montano 'o 1 montanino ', specie di fringuello che
(oppure, secondo alcuni, berta o procellaria). savi, 2-ii-193:
si dà in qualche luogo al ciuffolotto o monachino, ed anche procellaria. tommaseo
emettere il rumore tipico delle cicale (o anche dei grilli). alunno
de pisis, 169: canta leggero [o grillo campagnolo], frinisci / al
, segno troppo visibile di rimendatura, o per essere stata mal fatta, o per
, o per essere stata mal fatta, o per l'impossibilità di farla meglio.
arricciare i capelli con ferri caldi o bigodini. s. maffei,
toccare superficialmente, sfiorare, rasentare qualcosa o qualcuno. dossi, 1-213: la
, sfiorare appena la palla dell'avversario o il boccino (e si riferisce sia
e da una conclusione particolare negativa (o). citolini, 528:
. tipo comune di panno di lana, o misto di lana e cotone, fabbricato
alla femmina del porco, che, o è tale da non essere pregna,
tale da non essere pregna, o è pregna per la prima volta.
tavole e si giuoca con le fave o frisoli raiati. = dallo spagn
-in partic.: cavallo da lavoro o da tiro leggero, originario della frisia
spese; / è egli frisióne, ungaro o pugliese? bandello, 1-3 (i-48
quattro corsieri del reame di napoli o quattro gran frisoni, par che non possiate
la marca / di frigion, di corsiere o di gian- netto. dottori, 1-266
: / « voi meco, o mirti, e voi piangete, o ferule
o mirti, e voi piangete, o ferule ». citolini, 226: ne
, non dirò qui se a ragione o a torto, di averla rinvenuta nella
scrissero, e scrivono frisore sull'insegna o cartello della loro bottega. fil. ugolini
cagion che intiepidisci l'óra, / o bel monton frisseo, tra il caldo e
, 75: ripezza stagni, tacconeggia padelle o risalda frissore. garzoni, i-458:
s'assomiglia al volto d'una padella, o frisora unta di grasso e sporca di
fiori di colore roseo bruno. o. targami tozzetti, ii-276: 4 fritillaria
maiolica; marzacotto. -fritta di alessandria o fritta egizia: materia azzurra, composta
. pietanza a base di uova sbattute o frullate messe a friggere in padella con
messe a friggere in padella con olio o con burro (o con altro grasso)
padella con olio o con burro (o con altro grasso) bollente (per
più con l'aggiunta di formaggio o prosciutto, di carne, di verdura,
come spinaci, zucchini, ecc. o, anche, di marmellata), finché
menta, appetitosa. -frittata alla campagnola o frittata verde: quella che si ottiene
, si condisce con burro e formaggio o verdura, oppure si spalma con marmellata
quindi a rotolo. -frittata doppia o ripiegata-, quella che si ripiega a
citolini, 506: le tritate, o doppie, o semplici, o rognose.
506: le tritate, o doppie, o semplici, o rognose. -frittata
tritate, o doppie, o semplici, o rognose. -frittata in zoccoli:
-frittata semplice, toscana, fiorentina o frittata in foglio: quella a base
: già, per un po'di migliaccio o di frittata umana che fece male a'
! largo! -fare la frittata o una frittata: rompere per disgrazia o
o una frittata: rompere per disgrazia o per disattenzione una gran quantità di uova
. -fare una frittata di qualcuno o di qualcosa: schiacciare, distruggere,
. aretino, iii-131: o che frittate che farà belzabue di quegli
cucchiaiata di pasta liquida, lievitata o no, per lo più arricchita con
che viene gettata a friggere in padella o su una piastra rovente con olio o
o su una piastra rovente con olio o grasso (strutto, lardo o
o grasso (strutto, lardo o burro), a fuoco vivo. -anche
vivo. -anche: cucchiaiata di riso o di semolino, di farina gialla, oppure
un'improvvisata / per magiare i tortelli o le frittelle. nievo, 1-169: la
frittelle vanigliate, odorose di buon olio o di strutto sopraffino. -frittelle di san
2. macchia d'unto su un vestito o su un panno. cippi,
: frittella diciamo quella macchia d'olio o altro sopra alcun panno o veste.
macchia d'olio o altro sopra alcun panno o veste. d'azeglio, 1-154:
-non valere una frittella: valere poco o nulla. dottori, 1-78: per
si hanno per un soldo, quattro o cinque * panzarotti ', vale a dire
che è stato cotto nell'olio o nel grasso (burro, lardo,
alcun sapore noioso al gusto... o sapesse di fumo o di fritto o
... o sapesse di fumo o di fritto o di sapor simile.
o sapesse di fumo o di fritto o di sapor simile. -ant.
, producono un caratteristico rumore (polio o il grasso in cui si cuociono i cibi
eterno tema dell'adulterio pensato, tentato o consumato. di giacomo, i-545:
vivanda composta di cibi cotti nell'olio o nel grasso bollente (pesce, verdura,
fegato, carne, carciofi, funghi (o altri ingredienti) cotti nell'olio o
o altri ingredienti) cotti nell'olio o nel grasso bollente. moravia, xi-292
presta particolarmente a essere cucinato nell'olio o nel grasso bollente (un determinato pesce
nel grasso bollente (un determinato pesce o una qualità di carne).
irrimediabilmente coinvolto in una situazione spiacevole o pericolosa; essere perduto, rovinato.
: cotenna di maiale fritta nel lardo o nello strutto (ed è propria dell'
abate isaac volgar., 1-113: o tu, goloso, che vuoli curare
crude quelle cose che debbono esser cotte, o per arrostura o per frittura. carena
debbono esser cotte, o per arrostura o per frittura. carena, 2-236: *
2. in senso concreto: cibo fritto o da friggere, per lo più composto
in un apparecchio radio da parassiti industriali o atmosferici. 6. locuz. -dare
che si riferisce, che è proprio o tipico del friuli, regione d'italia compresa
si affaccia sull'adriatico; che abita o è nato in friuli.
; aus. avere). fare o dire cose futili; comportarsi in modo
inconstanza e volubilità; incapacità di concepire o sentire in modo serio e profondo;
sua frivolezza, e non come letterato o filosofo, ma come uomo, che
inezia, quisquilia; atto, pensiero o discorso futile, superficiale, che rivela
di scarsa serietà, capriccio; atto o pensiero futile, superficiale. algarotti
, frivolissimo). che ha poca o nessuna importanza, che si fonda su
/ s'e'lor pensier credea frivoli o vani. idem, dee.,
più né manco che di un buon motto o di un bell'abito? dossi,
potrebbe dirmi altro che delle sciocchezze; o serie o frivole sciocchezze. -che ha
altro che delle sciocchezze; o serie o frivole sciocchezze. -che ha per oggetto
parte di detti e discorsi frivoli o triti. mazzini, ii-91: a noi
3-126: verrete sui vostri vent'anni o ventuno ad avere un capitale di sapere
l'abate parini nel momento di fare o dire, senza di certo accorgersene,
medicamentose, attivanti, al- cooliche o sgrassanti, determinati effetti tera
, determinati effetti tera peutici o igienici (quando si tratti di favorire
cute e la circolazione del sangue o prima e dopo un'iniezione endomusco
dopo un'iniezione endomusco lare o sottocutanea, al fine di evitare infezioni e
stigliarli, 369: qualche medicamentuccio esteriore o debole, quali sono ventose,
cono, assiale a disco (. semplice o multiplo), radiale centrifugo, a
ruotano sul medesimo asse: esso assicura o sospende la trasmissione di un movimento.
. tipico l'innesto a frizione (o, ellitticamente, 'la frizione ')
insistenza che fanno i liquidi al fuoco o ad altri impedimenti. = voce
. che provoca un'acuta irritazione o un bruciante dolore, simile a quelli causati
2. che fa spuma (il vino o anche una bevanda gassata), effervescente
. cicognani, 2-161: vino bianco o vermiglio, asciutto o pastoso, frizzante o
: vino bianco o vermiglio, asciutto o pastoso, frizzante o avviziato di mammola
o vermiglio, asciutto o pastoso, frizzante o avviziato di mammola o di fra vola
pastoso, frizzante o avviziato di mammola o di fra vola. bartolini, 1-115:
si condiva con lardelli di prosciutto magari rancidi o frizzanti, un poco.
di bergamotta. -sostant. odore o sapore piccante; effervescenza. g.
che procura una sensazione di piacevole freschezza o di freddo pungente (l'aria, l'
è un più frizzante c, / o un c risentito e raddoppiato. algarotti,
acquistato il tono del paesano di sarmiento o di còrdoba. -che è ricco
acuto (lo spirito di una persona o di un popolo). giovio,
baldini, 5-69: tutti gli altri più o meno capricciosi, frizzanti, ghiotti,
rissar e), intr. causare (o percepire) una sensazione di bruciante dolore
percepire) una sensazione di bruciante dolore o di acuta irritazione, simile a quella
una ferita si mette sale, aceto o altra cosa simile, che mortifica e
. 2. spumare (il vino o anche una bevanda gassata).
pur che qui non è catarro o gotte. algarotti, 2-507: nei lucidi
/ brilla, frizza, spuma o splende, / dedicata a chiara sia,
. dare una sensazione di insolita freschezza o di freddo pungente. manzoni, fermo
e non faccia frizzare le corde. o. rucellai, 2-iii-1-145: e certe mezze
-eccellere, spiccare (una persona o una dote, una facoltà dello spirito
sentimento, acuto turbamento (una parola o una frase pungente, un giudizio mordace
: sentire un frizzio nella parte malata o che sta per ammalare. arlia, 1-164
quella del frizzo, di quel frizzo o di quella soia che dir si voglia,
delle ver- duraie. -concetto o frase acuta, che impressiona vivamente,
salvini, 30-2-148: per tale [elegia o epigramma] lo considerarono [il sonetto
voce del dialetto roman., dove frodo o froscio signi ficava 'francese
ha dinanzi un caso d'insensibilità morale o un tentativo di frodare la non frodabile
espedienti illeciti; sottrarre con la frode o con indebita appropriazione. giamboni
di terreno. 2. togliere o non dare ciò che spetta; privare,
? giusto de'conti, i-52: o man, che chiusamente l'alma frodi
. 3. sottrarre una merce o un bene al controllo doganale; introdurre
nelle locuz.: frodare la dogana o il dazio, la gabella, verario
che le più volte si froda o co minio o co matton pesto.
volte si froda o co minio o co matton pesto. 8. ant
con espedienti illeciti di un proprio diritto o di ciò che gli spetta; defraudato
. che è stato ottenuto con la frode o con l'inganno, con l'imbroglio
scotto aggiustar, pagato scarso, / o del tutto frodato. cattaneo, iii-4-162
frodati / voti ne incolpa il nume o d'ecatombe. 3. che
che priva gli altri di un loro diritto o di ciò che loro spetta; che
sterilità. 2. chi introduce o tenta di introdurre nel territorio dello stato
di introdurre nel territorio dello stato merci o beni soggetti a imposta sull'entrata.
falsificasse il diploma [di poeta] o contrabbando facesse di poesie, non altrimenti
, 397: i regni civili nacquero o da forza aperta o da froda, che
regni civili nacquero o da forza aperta o da froda, che poi scoppiò nella
pers, 2-21: io vi lascio, o scelerati alberghi, / dove l'invidia
stolta ambizion vaneggia. filicaia, 2-1-196: o disleale, / o disleal, ma
, 2-1-196: o disleale, / o disleal, ma bella, / quanto cruda
della donna. petrarca, 253-7: o bel viso a me dato in dura sorte
pianga, e mai non goda; / o chiuso inganno et amorosa froda, /
cader la tua gran froda, / o amore, questo serpe che m'annoda
posto in essere con simulazioni, finzioni o altri illeciti espedienti o artifici, non di
simulazioni, finzioni o altri illeciti espedienti o artifici, non di rado in collusione
in collusione con altra persona) che nuoce o tende a nuocere agli altrui diritti o
o tende a nuocere agli altrui diritti o legittimi interessi; dolo. -senza frode
maliziosa intenzione di nuocere agli altrui diritti o legittimi interessi; con modo di agire
: atto di disposizione del proprio patrimonio o di parte di esso, compiuto dal
la consapevolezza di arrecare tale pregiudizio (o, se si tratta di atto compiuto prima
norma), ma con un atto o una serie di atti che senza violare
legge. -frode fiscale: evasione tributaria o altra violazione di leggi finanziarie compiuta mediante
-frode pia: disposizione testamentaria, donazione o contratto che tende a beneficare o favorire
donazione o contratto che tende a beneficare o favorire un ente ecclesiastico non riconosciuto legalmente
essere un inganno con cui si lede o si mette in pericolo un bene tutelato
statuti suol essere provvisto che gli atti o contratti del decotto o prossimo alla decozione,
che gli atti o contratti del decotto o prossimo alla decozione, fra un certo
da loro stabilito, si debbano riputare o presumere fatti con frode o dolo, senz'
debbano riputare o presumere fatti con frode o dolo, senz'altra prova, e
sia per violare qualche diritto altrui, o per carpire alcunché a cui non si ha
una frode alimentare. 3. disposizione o volontà di ingannare, di raggirare gli
intenzione di ingannare per un fine cattivo o per giustificare l'uso di mezzi illeciti
è intrinsecamente peccato). -frode scusabile o difensiva: quella con cui si fa uso
con cui si fa uso di inganni o di stratagemmi non contrastanti con il diritto
il diritto naturale per conseguire fini leciti o per eludere una legge che si considera lesiva
le labbra s'oda / uscirti inganno o froda. 6. stratagemma,
il corso. 7. pensiero o immagine vana, illusione; bene caduco
, transitorio. petrarca, 355-4: o dì veloci più che vento e strali,
atto di nascondere qualcosa al controllo daziario o doganale. segneri, iii-3-226: i
. sottrazione al controllo delle guardie doganali o daziarie di una merce soggetta a imposta.
uno statuto, d'un contrabbando, o d'onori comperati, sudditi rubati,
avessi de'detti drappi forestieri nella città o contado di fiorenza,... de'
pagar la gabella, e ritenergli; o non pagando detta gabella, mandargli via fuori
in frodo. -cogliere in o sul frodo: sorprendere nell'atto di
frodo: sorprendere nell'atto di rubare o di nascondere qualcosa al controllo doganale.
. -di frodo: con mezzi o in luoghi o in periodi vietati dalla
-di frodo: con mezzi o in luoghi o in periodi vietati dalla legge; senza
come leoni, che... frugheranno o metteranno sottosopra ciò che vi sarà;
, pagano il frodo. -pagare o lasciare la gabella e il frodo: pagarla
'l frodo. grazzini, 253: o come fanno l'anitre al falcone,
l'anitre al falcone, / nascondersi o fuggir; ch'in altro modo / sempre
continuava incetta e smercio di roba rubata o passata di frodo. piovene, 5-160:
letter. e scherz. ciascuna delle alette o pinne nasali; narice (nell'uomo
froge del naso come si fa a'berberi o ai cavalli bolsi! salvini, xxxiv-60
il naso, di cui le narici, o piuttosto froge, si dilatavano e si
tabacco, labbra violetto pallido languenti bavose o striminzite. 3. dimin. frogétta
guglielmini, 57: le botte o resistono alla corrosione delle ripe, o
o resistono alla corrosione delle ripe, o no;... se cedono acquistano
di 4 botte corrose '... o 4 froldi ', se per la corrosione
allora chiamerebbesi 4 froldo in corrosione', o 4 argine corroso'. bonati, 32:
. -al figur.: fiacchezza fisica o morale; inettitudine, incapacità; dappocaggine
appena uccisa sotto pena di trovarla tigliosa o di poco sapore. giusti, 2-163
umiliazione che l'inganno dell'animo, o dal danno che sottrae di quel vigore d'
-mantenere in una determinata condizione o situazione (per lo più spiacevole).
una temperatura moderata (da 15 o 20 °c); si pratica soprat
: le farfalle ammalate sono nere o livide o verdi, e sempre frollicce.
farfalle ammalate sono nere o livide o verdi, e sempre frollicce. fròllo
e cotto ogni animale / ch'arrosto o lesso in su la mensa viene.
, non era 'fròllo '(o * frollato '). -sostant.
, privo di forza (una persona o anche un membro del corpo);
ratto e ritto men vo, né peno o ponzo, / e, di languido
a significare uom fiacco, debole, affaticato o dall'età o da'negozi, dicendosi
, debole, affaticato o dall'età o da'negozi, dicendosi volgarmente: * io
abusato, risaputo (un'opera letteraria o teatrale o parte di essa).
risaputo (un'opera letteraria o teatrale o parte di essa). g.
pindemonte, 232: lanciar di palo, o trar di fromba e d'arco,
fromba, / benché è seicento libbre o poco manco. g. m. cecchi
di ferro fatta a guisa di scaglia o di fromba. leopardi, 828
il novello / latino frombador già fugge o giace, / quasi in bocca a leon
in un tempo a guisa di stomi o di mulacchie. battista, vi-1-12: con
in bellico agone allori adulti, / o da frombola ostil cada ferito. f.
baldinucci, 64: 'frombola', piccolo sasso o ciottoletto di diverse figure bistonde, portato
. lami, 1-1-157: le camicie o cortecce, composte di dette pietre riquadrate
uguali orizontalmente, sono ripiene di smalto o calci- struzzo formato di frombole e ghiaie
alle cose che si voglion rappresentare; o d'alcune piccole frombo- lette di più
arme...; né li sagittarii o li from bolatori erano molto
13-105: arcieri e frombolieri del signore o del comune allontanavano dall'alto delle torri
ramoscello vestito di foglie usato come ornamento o come simbolo sacro in occasione di feste
come simbolo sacro in occasione di feste o di cerimonie religiose, ecc., o
o di cerimonie religiose, ecc., o come serto dei poeti e degli eroi
ingb'rlandati, con le mani piene o d'erbe odorifere o di fiori. crescenzi
con le mani piene o d'erbe odorifere o di fiori. crescenzi volgar.,
d'alloro amate frondi / v'appende [o ninfe], e bianchi fiori a
volto, / perch'ella si riabbia o poco o molto. metastasio, i-212:
/ perch'ella si riabbia o poco o molto. metastasio, i-212: la
ch'elli avea ancora per seminare, o li grandi boschi ch'elli avea, parlando
subito si leverà, con istrepito di bacino o di testi si spaventi, e per
va fremendo / perché non copre, o dea, l'urna del vecchio / cui
erano scritti i responsi della sibilla (o di apollo). caro, 3-724
bocca de'suoi sacerdoti dar le risposte equivoche o con parole scritte nelle frondi dei cavoli
, / poco cura di veste o di vivande. crescenzi volgar., 2-28
come nella maggior parte delle felci, o la porta nell'apice a guisa di
racemo come nell'4 osmunda ', o nella base come nel- t * ophyoglossum
e gli si ponga addosso la sella o 'l pannello, acciocché calchi la medicina continuamente
: non era in uso ancora saio o gonnella / ma si allacciava ognun con la
. figura ornamentale a forma di foglia o di ramoscello. sacchetti, vi-145:
impresa egregia; insigne prodotto dell'arte o dell'ingegno. dante, 59-134:
cui mi spiacque / qual più bella o gentil cosa si stima. -manifestazione esteriore
assai del vóto, e molte frondi o cose superflue, usando essi gran copia
locuzione le fronde e gli aggiunti oziosi o troppo fatti comuni. serra, iii-470:
dante, par., 15-88: o fronda mia, in che io compia-
piantare in un picciol vaso un gelsomino o seminarvi un arancino della cina, per vederlo
-non cadere fronda che non accada (o sembri accadere) qualcosa; non esservi
in questi monti, / non ramo o fronda verde in queste piagge, /.
aveva detto il profeta. -n o n essere, non valere una fronda di
non valere una fronda di porro o di cavolo: avere poca importanza. -per
e circostanze differenti, da una persona o intorno a una persona. petrarca
sapeva bene tirar di fronba, o fronbola, e ciò andò vagando alcuni mesi
a far i sassi con le fronde, o frombole, sotto il ponte nuovo verso
più all'interno di un movimento politico o culturale). -fare la fronda:
storico di « fronda » alla francese o « fionda » all'italiana, dando
troppo scorgere: c'è qualche durezza o di dicitura o di suono.
c'è qualche durezza o di dicitura o di suono. = deriv.
: esce lieta pur la tussilaggine, / o dir vogliate l'unghia cavallina, /
puro vide stagnar liquido argento, / o giù precipitose ir acque vive / per
precipitose ir acque vive / per alpe o 'n piaggia erbosa a passo lento. tommaseo
e de'palustri / giunchi sottili, o di quel sì de'colli /
fronda; opporsi, ribellarsi a qualcuno o a qualcosa; criticare aspramente (e
aspramente (e spesso in modo coperto o non esplicito). ferd.
le coralloidi fungiti, le cerebriti, o vermicolate, le stellarie, e tante,
più all'interno di un movimento politico o culturale; e può anche essere riferito
e può anche essere riferito a tendenze, o ad atteggiamenti). rinaldo d'
che sapeva bene tirar di fronba, o fronbola, e ciò andò vagando alcuni
iii-10- 304: voi, romanzieri o bozzettisti (sembrava che egli dicesse)
il saracino / la fiera spada vibra o piena o vota, / sembra fra due
/ la fiera spada vibra o piena o vota, / sembra fra due montagne
ove si trovi / il mele infuso o 'l dolce umor de l'uva.
non so se dir deggia / boschetto o paradiso, / mi scorse empia ventura.
la confonde. fiacchi, 64: o pianta frondosissima, / in quali ombrosi
da rigogliosa vegetazione (un luogo, o anche un corso d'acqua, con riferimento
tumidi, frondosissimi, ridondanti, strani o imbecilli degli arcadici, de'frugoniani, bettinel-
doti, di virtù (una persona o le sue facoltà fisiche o spirituali).
(una persona o le sue facoltà fisiche o spirituali). guerrazzi, 1-499:
che dal ciel per arte venne, / o l'alto giove per pietà spirasse /
baldinucci, 175: dal tronco superiore o ascendente [della vena cava] nascono
definire i caratteri fisici di un individuo o di una razza umana. carducci
della fronte di una formazione militare (o di ginnasti); che è condotto
di fronte verso chi osserva. -presentazione o disposizione frontale: rappresentazione della persona umana
4. relativo alla fronte di un ghiacciaio o di una morena, ecc.
geom. piano, retta frontale: piano o retta di fronte (v. fronte
i capelli (ed era di oro o di argento, ornato con pietre; ma
essere costituito da un semplice nastro o gallone). buti, 2-721:
la parola ebrea significa delle brendelle, o liste di pelle o di carta pergamena,
delle brendelle, o liste di pelle o di carta pergamena, le quali si
2. parte anteriore di un copricapo o di una corona regale, che poggia
corona regale, che poggia sulla fronte o la copre. andrea da barberino,
del frontale una striscia di pelle nera o cenericcia. bocchelli, i-381: incede e
cavallo (e poteva essere a vista o cieca se, rispettivamente, aveva o no
vista o cieca se, rispettivamente, aveva o no i fori per gli occhi)
purpurei fregi / meonia l'invermiglio o caria donna / per dare al palafren ricco
si metteva ne'giorni di festa, o di mostra e in guerra. -per
fondo del caminetto per riflettere il calore o proteggere il muro dal fuoco. 6
mense intorno d'al- cuni frontali, o cortine di seta, che vanno infino a
zona di frontiera, e per lavoro o per affari deve spesso attraversare il confine
frontato2, sm. archeol. grosso mattone o pietra con le facce spianate, che
compatte e stabili; lega di terra cotta o di pietra. b. galiani
riferimento a divinità e a personaggi mitologici o immaginari. frezzi, iv-8-93: vedendo
mezzo della fronte. tasso, 1-2: o musa, tu che di caduchi allori
spezzar la fronte / ne'rudi tronchi, o da montano sasso / dare al vento
. -letter. atteggiamento del volto o espressione dello sguardo, che lascia trasparire
... s'induri in selce, o in molle fonte / si liquefaccia,
in molle fonte / si liquefaccia, o vesta irsuta fronte. accetto, iv-
, purg., 31-29: quali agevolezze o quali avanzi / ne la fronte de
pel mondo un eguale, un fratello o un nemico lontano, su la cui fronte
. alberti, 118: passeggiò due o tre volte tucta la sala, e
al muro di cotale ordine fatto, gatti o torri o scale volesse appoggiare, non
di cotale ordine fatto, gatti o torri o scale volesse appoggiare, non solamente nella
dita. -versante di un monte o di un colle; catena montuosa.
corpi celesti. matraini, 22: o felice suo corso, se le vostre /
ove l'eterna fronte / volgete voi [o sole] da la mia mente stanca
assassinate? -superficie della terra (o di qualche sua parte). -
76: se la terra è fiorita / o se canuta la rugosa fronte, /
la rugosa fronte, / vien [o fato] dal tuo vivo e sempiterno
esposizione di una fiera campionaria. -fascia o lato terminale o periferico di un territorio
fiera campionaria. -fascia o lato terminale o periferico di un territorio; frontiera.
-cima, sommità (di una montagna o anche di una pianta, di un
della canzone (di tipo trova- dorico o petrarchesco), secondo lo schema musicale
divisione de la seconda, è detta sirima o coda. carducci, iii-20-142: rese
anche: prima fronte). prima fila o margine anteriore di uno schieramento militare
, nelle evoluzioni ginniche): posizione o fila di fronte: quella secondo cui
fronte: quella secondo cui i soldati (o i ginnasti) di una squadra,
allineano uno di fianco all'altro su una o più righe venendo ad assumere rispettivamente le
ordina il cambiamento della disposizione in fila o di fianco alla posizione di
fronte o in riga. -dietro front: comando con
il rovesciamento di fronte a una o più righe (o anche a un solo
a una o più righe (o anche a un solo soldato).
[i soldati] per rimutare testa o per fianco, o a spalle,
] per rimutare testa o per fianco, o a spalle, non usate mai '
a fare dei fianchi fronte, o rimutar testa per fianco, far spalle della
per fianco, far spalle della fronte, o del capo coda, e della coda
sf. fino al 1940). settore o zona delle operazioni belliche e, più
: nome di vari raggruppamenti di movimenti o partiti politici di sinistra (generalmente comunisti
socialisti) costituiti per motivi elettorali contingenti o per svolgere un programma di direzione politica
intento. -fare fronte a destra o a sinistra: passare a un movimento
passare a un movimento politico di destra o di sinistra. carducci, ii-9-236:
. ed hanno formato un fronte, o sia una linea insieme alle loro cannoniere
superficie. -fronte di abbattimento: linea o superficie prestabilita secondo cui si svolgono i
la formazione di nubi). -fronte artico o polare: la superficie che separa le
delle nostre regioni). -fronte tropicale o temperato: la superficie che separa le
confronto. -mettere, porre a fronte o di fronte: mettere a confronto, paragonare
alta, come quand'un si rade o beve. menzini, iii-42: è vostra
prime apparenze. machiavelli, 124: o quel che tu hai a persuadere rappresenta
a persuadere rappresenta in prima fronte guadagno o perdita. abati, 2: sembrava
., 1-2-123: se hanno fronte, o temono vergogna, confondansi di fare più
la fronte imbrattata. -avere o fare fronte di meretrice: essere o diventare
-avere o fare fronte di meretrice: essere o diventare spudorato; comportarsi sfrontatamente.
hanno fronte di meretrice. -avere o portare scritto, scolpito in fronte:
elevarsi, essere rivolto (un edificio o un complesso di edifici). a
inver le nubi inalza. -far buona o sicura fronte: farsi coraggio, comportarsi
esercizi militari, 1-171: la linea o riga s'intende quando più soldati a
in libertà. -fare fronte durissima o invetriata: deporre ogni timore o pudore
durissima o invetriata: deporre ogni timore o pudore. g. m. cecchi
-fare fronte unico: unirsi per uno scopo o una lotta comune. -in fronte
, / che de le terre in fronte o su l'estreme / ripe de'fiumi
di un libro, di uno scritto o di una sua parte). l
ii-319: a che mostri la fronte, o nobil istro? / fato volge sinistro
occidentale: per indicare che una condizione o uno stato di cose resta immutato (
del parere altrui; agire senza esitazioni o scrupoli. ariosto, 34-40: senza
a loro. -stare, durare o venire a fronte a qualcuno o a
, durare o venire a fronte a qualcuno o a qualcosa: affrontarlo; contraddirlo;
-mantenere la propria dignità, non umiliarsi o avvilirsi. de sanctis, i-128:
per sciocca leggerezza ciò che fa disonore o vergogna. n. franco, 2-17
. -volgere la fronte a qualcuno o a qualcosa: affrontarli impavidamente.
piano. 2. che possiede o che abita un terreno o un territorio
. che possiede o che abita un terreno o un territorio, situato di fronte rispetto
. montecuccoli, i-195: aver due o tre armate che l'una fronteggi il
. che ha di fronte a sé qualcuno o qualcosa (con riferimento sia a persone
gentiluomo ha fatta dipingere sopra la facciata o il frontispizio della casa sua in venezia
deforme mascherone, / di che fontana o frontespizio mai / adomasse capriccio d'architetto