di quanto in esso è contenuto, o su un'opera d'arte per indicare
indicare che se ne è l'autore, o su un qualunque oggetto per indicare che
grosso grande e unciale, a uso fattoressa o serva, di eleonora d'este,
de maria, favella a lo cappellano o ad uno de li mastri, e quisto
rappresentanza. -banc. specimen di firma o deposito di firma: l'autografo depositato
apposta su assegni bancari da un correntista o, in genere, l'autenticità della
l'obbligazione stessa (mediante fideiussione, o avallo, ecc., a seconda del
gergo commerciale, sottoscrizione di una cambiale o di altro titolo di credito con cui
cambiaria nei suoi confronti, ma soltanto o fornirgli una garanzia specifica a tutela di
1'emittente (firma di garanzia), o dargli, per ragioni di amicizia e
. -firma, firma sociale, diritto o potere di firma: rappresentanza legale di
: rappresentanza legale di una società commerciale o di altro ente collettivo (denominata così
1882], 89: l'atto costitutivo o lo statuto delle società anonime e delle
rappresentanza a tutti gli effetti nelle società o nel rapporto fra mandante e mandatario.
mandatario. -firma singola, firma congiunta o disgiunta: se attribuita
a una persona o a più persone autorizzate a rappresentare la
persone autorizzate a rappresentare la società insieme o separata- mente; nei conti correnti intestati
mente; nei conti correnti intestati a due o più persone, la facoltà di compiere
facoltà di compiere operazioni bancarie tutti insieme o separatamente. 7. militare di
. 7. militare di carriera o che presta servizio come volontario (ed
ai propri impegni, al proprio prestigio o a quanto si è affermato in precedenza
. militare che si è arruolato volontario o che ha accettato di prolungare la ferma
), sm. cielo, sfera o volta celeste (e, in partic.
arte, della letteratura, ecc., o che sono state celebrate da un poeta
del potere politico); fondamento morale o spirituale, aiuto, protezione. bibbia
numi del firmamento!: come esclamazione o invocazione. collodi, 34: comincia
: - numi del firmamento! sogno o son desto? eppure quello laggiù è
, ma noi ci difendemmo col firman, o vero ordine del g. signore.
alla sua comoda poltrona di firmante, o di firmatore, come direbbe tacito.
. sottoscrivere colla propria firma una lettera o un documento; ratificare un decreto,
e via. -figur. o. rucellai, 8-15: di sì bene
la quale firma il decreto di volerle o di non le volere, secondo la
la propria rovina, la propria sorte o quella di altri). 4.
. -figur. approvare l'argomento o il fatto in questione, consentirvi,
documenti, quando la firma è stampata o copiata, al nome di chi firma
il vuoi. -firmato, / ecco, o mamilio, il mio. cattaneo,
sua comoda poltrona di firmante, o di firmatóre, come direbbe tacito.
, è bene che si avvertisca o che la firmazion de'capitoli si
firmazion de'capitoli si differisca, o che la data sia di po'che si
di piante della famiglia solanacee, annue o perenni, con fusto lignificato alla base
perenni, con fusto lignificato alla base o erbaceo, glabre o pelose, foglie
lignificato alla base o erbaceo, glabre o pelose, foglie picciolate alterne o opposte
glabre o pelose, foglie picciolate alterne o opposte, pennatofide o sinuate o
picciolate alterne o opposte, pennatofide o sinuate o intere, fiori ascellari, piccoli
o opposte, pennatofide o sinuate o intere, fiori ascellari, piccoli, variamente
frutti a bacca biloggiata di colore giallognolo o anche verdastra o rossiccia; sono ornamentali
biloggiata di colore giallognolo o anche verdastra o rossiccia; sono ornamentali o fruttifere o
anche verdastra o rossiccia; sono ornamentali o fruttifere o medicinali. = voce dotta
o rossiccia; sono ornamentali o fruttifere o medicinali. = voce dotta, lat
/ in te fiso le luci, o sirmio antica, / già di catullo mio
mazzo che m'aveva offerto, / o i suoi stivali: o ancor più avidamente
offerto, / o i suoi stivali: o ancor più avidamente / il mio vestito
lo fisava, come già nello scafo sommerso o nella fusoliera librata, con occhio diritto
suono è prodotto dalle vibrazioni di una o due serie di ance metalliche libere,
, come le aerine sfumature della fisarmonica o del melodion. nievo, 1-257: appena
m. -i). suonatore o suonatrice di fisarmonica. govoni,
, gli stringoni e co'i fisari o senza. garzoni, 1-821: con questo
, 1-821: con questo i tamburini, o con fisari o senza, suonan la
questo i tamburini, o con fisari o senza, suonan la diana, la levata
gestione di imprese a prezzi quasi privati o pubblici, dal costo per i prestiti
della carta moneta. 2. avvocato o auditore, giudice, procuratore fiscale:
fiscale: quella effettuata dal medico fiduciario o da un'apposita commissione. buzzati
già l'officio. giusti, 4-i-291: o pinzochere fi scale, /
ficio dell'attuale pubblico ministero (o anche dell'avvocato erariale).
causa di religione fatti dal suo fiscale o da altri contra l'elettore di sassonia
anguille, ed ogni giorno fo tre o quattro processi rigorosissimi; e perché ho
-fare il fiscale: usare atti o modi inquisitori, procedere con minuziosa e
e organizzazione) fiscale a determinati oneri o spese, prima gravanti su specifiche categorie
il provvedimento legislativo che fiscalizza determinati oneri o spese (cfr. fiscalizzare).
fiscèlla, sf. cestino tondo di vimini o di giunchi di forma troncoconica, usato
, come dovrebbero essere, di legno o di coccio. d'annunzio, iii-1-889
diodati [bibbia], 3-65: o fosse un fischiante vento, od un
, i-295: dall'ascia di silice o di bronzo... a salire su
e stridulo, sibilare (un serpente o certi uccelli). -per estens.:
, soffiare, ronzare (un insetto o un altro animale che propriamente non emette
e stridulo, soffiando tra i denti o tra le labbra o anche in una
tra i denti o tra le labbra o anche in una canna, in un
apposito strumento (per diletto, ripetendo o improvvisando un motivo, per richiamare l'
-venat. imitare, soffiando con la bocca o usando un apposito richiamo, il verso
fischi sonori la propria disapprovazione per qualcuno o per qualcosa. machiavelli, 118:
un lungo sibilo l'approvazione, tammirazione o lo stupore, spesso scherzoso o esagerato
tammirazione o lo stupore, spesso scherzoso o esagerato, alla vista di una bella donna
donna, al- l'apprendere una notizia o al constatare un fatto. buzzati,
dietro. 3. sibilare respirando o parlando. - in partic.:
la voce di chi lo riprende o l'esorta; né gli par ancora d'
fischiar d'orecchi sembrerà un fulmine, o almeno un tuono pauroso. giusti,
/ quest'è un vecchio del canchero; o ch'i'voli, / se a
avesse sentito... fischiare i venti o stridere i gangheri, s'ingegnerebbe di
cefalo in amore. pascoli, 5: o figli, -geme il padre in mezzo
l'interruzione del gioco, l'intervallo o la fine della partita (con riferimento
di non gradire, di disapprovare qualcuno o qualcosa (per lo più con riferimento
io non sono una 'cocotte 'o un poeta romantico da disperarmi e da essere
consolato se a un comizio mi fischiano o in un giornale m'ingiuriano. pesci
disprezzo, derisione, disapprovazione per qualcuno o per qualcosa. - per estens.
uccelli); modulare il fischio seguendo o improvvisando un motivo musicale, per lo
com'era solito ogni qual volta un dubbio o un pensiero lo rodevano dentro. bartolini
4. locuz. -fare le fischiate o la fischiata, tirare le fischiate a
uno: fischiarlo in segno di disapprovazione o di derisione; criticarlo severamente.
dimin. fischiatina: un fischiettare allegro o sommesso. deledda, i-38: spesso
arte di richiamare gli uccelli, con o senza fischio meccanico, imitandone il verso
riposante, / svegliò di manne segatore o arante. fagiuoli, 1-7-205: ah,
fischiettaménto, sm. un fischiettar sommesso o svagato. landolfi, 14-44: «
piccolo strumento per lo più di metallo o di materiale plastico, soffiando nel quale
ed è particolarmente usato per fare segnalazioni o per impartire ordini). anguillara
è un fischiettino d'aria / con quattro o cinque buchi / simili a quelli che
/ e i serpenti non han veleno o fischio, / onde dal volto al
3. con uso aggettivale rosso o rosa fragola, color fragola (anche
negri, 2-499: sulle panche, tre o quattro signorinelle, con gambe calzate di
che una cosa è di gran momento o di gran difficoltà. -non comperarne
]... e chiamansi schiacciati o larghi; e sono la sinagri, l'
e tutti sempre pieni / d'uova o di latte; e quinci indarno uom
più lievemente che suoni lo bolcone del ferro o vero lo balestro quando perquote le rocche
abbagliante e vuota. -il suono o la musica prodotti da strumenti suonati con
per qualche minuto m'impedì di sentire o far sentire una sola parola. cardarelli,
treno di roma... per due o tre secondi fuggì su per le arcate
ant. sgargiante, violento (un colore o un contrasto di colori).
, ove nulla è di fragoroso o di ardito, tutto è modestia, tutto
chiome, / svelta da'venti, o da l'età sia rosa: / da
e santo paradiso. morando, iii-228: o coralli animati, o vive rose
iii-228: o coralli animati, o vive rose, / caldi rubini e porpore
contessa franco? oh bacio gentile! o bacio fragrante e dolcissimo! carducci,
, riempito e allentato da una alacrità o pigrizia autonome, fragrante di minuscole soddisfazioni
ricevere e sentire fragranzia di vino, fiori o spezierie. cammelli, 76: muschio
24-313: tutti gli altri fiori più nobili o per fragranze o per gale di
fiori più nobili o per fragranze o per gale di colori, o per rarità
o per gale di colori, o per rarità, tutti fioriscono prima che
, dolcezza. settembrini, iv-110: o gigia mia, o cara compagna della
settembrini, iv-110: o gigia mia, o cara compagna della vita mia, angelo
accidiosamente una bigia polenta di fraina (o se volete di 'poligonum fagopyrum ')
tutta erba fresca verde e buona, o d'orzo cresciuto e seminato per tempo,
lo più non deliberatamente, un senso o un valore diverso dal vero a una
gentiluomo non avesse preso in iscambio me, o fran- tesa la commission sua. v
: più tosto che toccare della fune, o essere altramente martoriato, confessò d'aver
2. forzare, estendere, più o meno indebitamente, il significato di un
a conchiudere pregandolo che presti loro, o che almanco entri fideiussore, e lui
risponde. varchi, v-49: quando alcuno o ha udito in verità, o
o ha udito in verità, o finge d'avere udito il rovescio appunto di
dalla sacra scrittura, contraffatta ed alterata o frantesa. roberti, ii-103: una
più ombroso e frale / poca, o per pochi dì, s'appresti l'onda
femmina fràile. luca pulci, 1-3: o sesso femminino, o sesso insano,
pulci, 1-3: o sesso femminino, o sesso insano, / mobile e frale
novi, e il più ne squarcio o celo. leopardi, 27-78: sovente,
età; le facoltà di un organo o dello spirito). dante, conv
. sannazaro, 239: oh mondo, o sperar mio caduco e frale, /
esser mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri; a
]... sovente rompeasi, o per lo movimento interno del bruco, o
o per lo movimento interno del bruco, o per la propria fralezza, per cui
né agguaglia sempre nei viventi la maggiore o minore fralezza della educazione alla maggiore o
o minore fralezza della educazione alla maggiore o minore prestanza della lor vita.
: atto che rivela debolezza di carattere o che significa concessione e condiscendenza ai piccoli
rilevati sulla pelle, con forma globosa o appiattita con superficie rossa. =
salva, coloro ch'ella dice liberali o frammassoni o carbonari. giusti, 2-229:
coloro ch'ella dice liberali o frammassoni o carbonari. giusti, 2-229: sicché
e massime la frammassoneria, raccolgono punto o poco aderenti. carducci, iii- 24-430
foscolo, xviii-318: pare che abbiano sperato o, per esprimermi più precisamente, vaneggiato
come rifl.: dividersi in frammenti o in successivi intervalli. d'
nella sua inconsapevolezza si riproducevano, frammentandosi o combinandosi senza legge. alvaro, 5-129
quinte d'ombra tra le case, o sulla collina di là dal fiume frammentandosi
notizia più intera e quelli noti imperfettamente o frammentariamente. alvaro, 9-404: avvertivo che
frammentario. frammentarietà, sf. suddivisione o spezzettamento minuto. e.
lettere, mozzo (una parola scritta o stampata). varchi, 23-4:
un nuovo individuo; può essere spontanea o artificiale. 5. medie.
). che si riferisce al frammentismo o ai frammentisti. framménto (ant
fragménto), sm. piccolo pezzo o brandello di oggetto che si è spezzato o
o brandello di oggetto che si è spezzato o che è in stato di disfacimento e
in stato di disfacimento e di rovina (o anche parte o brano che si è
e di rovina (o anche parte o brano che si è staccato o è stato
anche parte o brano che si è staccato o è stato asportato da un oggetto)
2. parte di opera letteraria o di scritti in genere (per lo
parte è andata perduta; brano staccato o scelto da un'opera letteraria, da
. serra, iii-398: non sarà tutto o il meglio del pensiero di aristotile,
esiste se non a « tratti » o a « frammenti », e..
mordevano quella vecchia società per un verso o per l'altro, a frammenti. carducci
quando niuno vuol più saperne di carciofi, o un torsolino di cavolo, o un
, o un torsolino di cavolo, o un frammentino di alici. -frammentùccio
subito sian ripieni de'piccoli frammentuzzi, o raschia ture de'risalti,
raschia ture de'risalti, o angoli sopradetti. g. del papa,
iliense, ove non ima / era voce o loquela; e i tanti aiuti /
18-1-70: sconcio errore sarebbe frammescolar voci o maniere non proprie del personaggio, della
proprie del personaggio, della materia, o del componimento. segneri, i-562: dir
bene generalmente framettere più che tre, o quattro, o ancora cinque versi
framettere più che tre, o quattro, o ancora cinque versi tra le rime
, collocare in mezzo fra due persone o fra due cose. - anche al fìgur
e i sassi, / levarsi in alto o sostenersi in piè / se frammessa tra
stanza: rispondèmi ch'egli è bene otto o dieci dì che ci venne, con
i favori per levare alto gl'indegni, o i disfavori per attraversare il passo e
gioia delle luci distintissimo un bell'uomo o un bel cavallo, ma se ti avvicini
poca sincerità se frammezzasse al ragionamento palese o lunghi pensieri o lunghi borbottamenti. tommaseo
frammezzasse al ragionamento palese o lunghi pensieri o lunghi borbottamenti. tommaseo, 3-iii-212:
d. battoli, 18-50: cinque o sei impalcature (massimamente ne'galeoni più
prezzo, né altra cosa indegna / o di essa, o pur di me si
cosa indegna / o di essa, o pur di me si è tramezzata. giannone
prep. in mezzo (fra altre cose o persone): si accompagna di preferenza
2. avv. fra le altre cose o persone, nel mezzo, in mezzo
detta valle, 148: a quel monte o colle là fuori ancora volsi andare,
abbastanza condannata ostinazione di facilitare li cambi o permute. = deriv. da
in una serie, in un ordine o in un discorso elementi disparati o non
ordine o in un discorso elementi disparati o non inerenti a esso; frammezzare.
nostra. -scambiare fra loro cose o persone, non saperle distinguere come di
trova per necessità al bivio, o di traslocare le città dalle loro sedi.
le città dalle loro sedi... o di intarsiare i nomi de'paesi.
, e framischiarvi de'verbi che poco o molto tramischiano nella mente azioni importune allo
le fanciulle e molte delle maritate pur anco o con un sorriso o con un'occhiatina
maritate pur anco o con un sorriso o con un'occhiatina o col gomito trovarono modo
con un sorriso o con un'occhiatina o col gomito trovarono modo di farsi invitare
una battaglia tramischiatosi co'doriensi nemici, o fossero peleponesi, restò miseramente sul campo
, che è mescolato con altre cose o persone; confuso, inframmezzato. da
non coltivabili, e che sono framischiati o adiacenti ed incorporati alle tenute, che
, che è mescolato con altre cose o persone; inframmezzato, confuso.
p. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il cibo nel
fra e misto, dal lat. mistus o mixtus, part. pass,
mai più conosciuti da certi altri mondi o 'framondi 'siano scorti testé in questo
'. frana, sf. caduta o discesa verso il basso di grandi masse
di grandi masse di materiali (rocciosi o terrosi) che si distaccano, per
agenti superficiali, dai versanti di monti o di colline, o dalle sponde di fiumi
versanti di monti o di colline, o dalle sponde di fiumi, laghi,
; la massa stessa di materiali rocciosi o terrosi che si è distaccata.
ignoto / aprìan più vaste alluvioni, o nuove / subite frane, o di montagne
alluvioni, o nuove / subite frane, o di montagne un fiero / dirupamento.
le frane e ora pel sdrucciolìo de'prati o l'intrico degli sterpeti. pea,
rilievi dopo la caduta di materiali rocciosi o terrosi. buonarroti il giovane, 9-430
, 12-1-124: incontrai certe ro- sure o dirupi della collina, che volgarmente diconsi frane
colli nell'irsuta fèra, / o in cima all'erte frane / de'grigi
la ripa. -massa di materiale o di oggetti che precipitano dall'alto;
secca e bruciata, per quelle quattro o cinqu'ore che avevano passato al sole
a valle una specie di frana, quaranta o cinquanta stambecchi e un centinaio di camosci
voti subita nelle elezioni da un partito o da uno schieramento politico. ungaretti
a frana; smottare (un versante montuoso o col linoso, le sponde
.. soprattutto dai cattivi fondamenti, o che sieno dove frani. 2
9- i-138: asseriscono che, essendo o franata o rovinata, per cagione del
i-138: asseriscono che, essendo o franata o rovinata, per cagione del fiume di
, e qualche altra alluvione franerà presto o tardi anch'esse giù nel profondo azzurro sottostante
. cantini, 1-9-19: levate o fatte levare di detti luoghi publici tra
* forre * son quelle fra- nature o buche profonde, che tra monte e monte
inibizioni, con disinvoltura, senza timori o costrizioni. livio volgar., ii-1-305
, ii-363: chi vuol redimer censi o francar livelli, non può senza estreme
della seta e dei metalli a verghe o in denaro. d'annunzio, iii-2-299:
francati dalle ingiurie. nievo, 1-355: o mare, o mare, o mare
nievo, 1-355: o mare, o mare, o mare... ecco
: o mare, o mare, o mare... ecco un bel principio
! carducci, 46: francate, o ninfe, il core: / posto ha
1823], 728: l'ignoranza o la falsa scienza dalla quale talvolta un
falsa scienza dalla quale talvolta un uomo o una generazione è impossibilitata a francarsi. de
a casa per un'oretta, o se convenga proseguire il cammino. serra,
francare, altro che per via di soldo o d'altro me stieri.
. mandamelo però * non franco ', o se credi che per sicurezza sia necessario
scure con manico corto, a uno o due tagli, usata anticamente dai franchi
. e letter. secondo l'uso o il costume francese, secondo la moda,
composizione letteraria che indulge a contenuti o a toni crepuscolari e decadenti. baldini
nel caso del fran cescanesimo o di altri movimenti, prima dalla chiesa
. francescanità, si. carattere o spiritualità francescana. vittorini
vittorini, 5-310: il misticismo o francescanità che si presume di scorgere
. chesi riferisce, che è proprio o che appartiene a san francesco d'assisi
che osservano la regola di san francesco o che riguarda il culto di san francesco
contro il 'cantico del sole * o 'lauda delle creature 'ricordato per le
fa parte dell'ordine delle suore clarisse o di quello dei terziari, che sorsero
.). gramsci, 8-228: o disinteresse mirabile, o francescana buona volontà
gramsci, 8-228: o disinteresse mirabile, o francescana buona volontà di informare ed educare
, altruismo, compassione, umanitarismo, o addirittura naturalismo alla francescana, che comanda
riferisce, che è proprio della francia o dei francesi; che appartiene alla francia
francia. -anche: che si riferisce o che appartiene agli antichi franchi.
, una merce); che è decorato o viene eseguito secondo modelli o tecniche francesi
è decorato o viene eseguito secondo modelli o tecniche francesi. nuovi testi fiorentini,
. fortini, i-282: non essendo troppo o punto con donne avezo, li pareva
femm. -a). che è nato o abita in francia, che è di
in francia, che è di nazionalità o ha cittadinanza francese. -anche: che
gente, che s'arrabatta per tre o quattro mesi nel cuor dell'inverno, per
lassù non si sentono accenti francesi o frasi di convenzione, ma la
luzione francese non fu già la causa o l'effetto di una filosofia,
, che corrisponde probabilmente al piccolo punto o al punto gobelin. redi
la sinfonia consisterà in un tempo francese o prestissimo di semicrome in tono con terza maggiore
sm. e f. che è nato o abita in francia; che è cittadino
si adoperavano il provenzale, il francese o una lingua mista volgare e provenzalesca o
o una lingua mista volgare e provenzalesca o franceseggiante. franceseggiare (ant.
le mode proprie dei francesi; parlare o scrivere imitando la lingua francese o risentendo
parlare o scrivere imitando la lingua francese o risentendo dell'influsso di essa.
i-97: s'io... parlassi o scrivessi così, chi non crederebbe ch'
la caricatura d'un goffo francese italianato, o d'un italiano che franceseggia burlescamente?
; i quali, se sono oltramontani o poco o nulla scrivono o lo fanno francese-
quali, se sono oltramontani o poco o nulla scrivono o lo fanno francese- mente
sono oltramontani o poco o nulla scrivono o lo fanno francese- mente. baretti,
), sm. vocabolo, locuzione o costruzione sintattica, propria della lingua francese
'per 4 in veruna maniera ', o 4 in nessuna maniera', sarà un
! 2. tendenza a usare termini o espressioni propri della lingua francese; disposizione
modi e le forme propri della lingua o del costume francesi. bocchelli, 10-35
dire, ecc.); usare forme o espressioni linguistiche o costrutti sintattici tipici
); usare forme o espressioni linguistiche o costrutti sintattici tipici della lingua francese.
forse chiamare « disposizione spirituale », o a modo di sentire », di un
di un individuo, il « génie » o l'« esprit », come si
, come si diceva nel settecento, o lo « spirito » * come si
che la riproducevano in un francese italianizzato o in un italiano francesizzato, avea già
con pena la vita a chi gli francheggiasse o rifugiasse. mamiani, 1-143: inni
. libertà da uno stato di servitù o di dipendenza; libertà d'azione,
indipendenza. guittone, 161-2: o voi detti segnor, ditemi dove /
segnor, ditemi dove / avete segnoraggio o pur franchezza; / ch'invenir noi so
: esenzione da imposte, da tributi o da altri gravami fiscali; franchigia, privilegio
,... non sono altramente dritti o privileggi disorbitanti, ma più tosto franchezze
animo, onestà, lealtà; atteggiamento o comportamento schietto, spontaneo, privo di
, spontaneo, privo di ogni affettazione o ipocrisia; sincerità, aperta confidenza.
sociale. -in senso concreto: atto o impresa valorosa, ardita. andrea
due. -per estens. atteggiamento o espressione che denota fermezza, decisione.
ride di quelli che lo deridono, o piuttosto con intimo sentimento li compatisce.
irridere, in un sottinteso pieno d'impertinenza o d'una spavalda franchezza, alla sua
risolutezza, prontezza; facilità d'espressione o d'esecuzione. latini, rettor.
: niuno mai riporterà gran lode o nel canto o nel ballo, se
niuno mai riporterà gran lode o nel canto o nel ballo, se non piglia tal
delle mutanze che gli soprabbondino gli spiriti o nel petto o nel piede; altrimenti
che gli soprabbondino gli spiriti o nel petto o nel piede; altrimenti in cambio della
il governo democratico sia il più utile o il meno dannoso di tutti gli altri al
. -in senso concreto: affermazione o giudizio espresso con perentoria sicurezza.
(di uno stile, di un discorso o un lin- guaggio, ecc.)
nella parte finalmente che pertiene alla diligenza o applicazione, dee l'accorto pittore ogni
serra, iii-381: è inutile ritoccare o compire: il nostro abbozzo deve valere anche
ant. vigore, robustezza (del corpo o di un suo membro).
(una nave uscita da un ancoraggio o da un passo difficile). dizionario
'in franchia'quando, lasciato un ancoraggio o uscita da imo stretto o canale
ancoraggio o uscita da imo stretto o canale, si è allontanata da terra di
2. legge, ordinamento libero o che garantisce la libertà. -franchigie costituzionali
più pienamente avesse da santa chiesa parigi o bologna, o alcuna altra città de'cristiani
da santa chiesa parigi o bologna, o alcuna altra città de'cristiani. b
molte bande in alcun luogo, per vendere o comperare con franchigia di gabella che dura
-nel contratto d'assicurazione, quota limite o percentuale di danno oltre la quale avviene
principi medioevali riconoscevano determinati diritti o concedevano esenzioni o privilegi ai propri sudditi
riconoscevano determinati diritti o concedevano esenzioni o privilegi ai propri sudditi. -per
4 violat 'la franchigia della chiesa o del cimitero. benvenuto da imola volgar
la lo raccetta, / come franchigia o altra cosa santa. caro, i-148:
1-165: non permettiamo che alcuna chiesa o convento o magione o qual si
non permettiamo che alcuna chiesa o convento o magione o qual si voglia altro
alcuna chiesa o convento o magione o qual si voglia altro luogo o pubblico o
o qual si voglia altro luogo o pubblico o privato della nostra religione possa
o qual si voglia altro luogo o pubblico o privato della nostra religione possa essere franchigia
salvo speciali condizioni di tempo, sanitarie o politiche, si concede agli uomini liberi di
dico sia fallo chi il suo difende / o chi del dritto fa bona posanza /
altri chiama architettura, economia, o franciosamente 'piano '. = comp
francioseria, sf. cosa di francia o fatta alla maniera francese (spesso con
oggi per lo più con significato iron. o spreg.). compagni,
paese tu se'. se'tu franzoso o normando o inghilese? s. bernardino da
se'. se'tu franzoso o normando o inghilese? s. bernardino da siena
: va', se ci capita uno francioso o d'un'altra parte, sempre hanno
così era nominato in qualche cansone, o sonetto, o romanso fatto in francioso
nominato in qualche cansone, o sonetto, o romanso fatto in francioso. s.
ognun pazzo sia si crede. -baciare o salutare alla franciosa: con un bacio
proprio degli antichi franchi; che appartiene o fa parte del popolo dei franchi.
scrittura carolina. -scrittura francogallica (o scrittura merovingia): scrittura usata in
, franchissimo). emancipato dalla schiavitù o dallo stato servile; libero. -
il restar anco, / vogliate, o tutti o parte; ma con patto /
anco, / vogliate, o tutti o parte; ma con patto / che chi
». -esente da un'imposizione o da una prestazione, e in par
e propriamente i cosidetti beni drittuali (o possessi franchi), i quali non possono
alcuna autorità umana né gravati di balzelli o sottoposti a servitù in seguito ad alcun ri-
); esentato dalle spese di spedizione o di trasporto e da quelle tributarie di
quanto vi ha già provveduto il mittente o in virtù di privilegi legali (una
virtù di privilegi legali (una merce o altro oggetto spedito). cellini,
dove io sarei andato franco di spese o col cardinale o coll'altro suo traino,
andato franco di spese o col cardinale o coll'altro suo traino, io me ne
sono sottoposte al pagamento di imposte doganali o di entrata, di deposito, di
, 16-1-42: la curiosità della festa o l'interesse della fiera, che si bandisce
una zona franca (progetto estremo) o da punti franchi nel porto. -per
sutri è prosciolto, è possibile almeno ritardare o forviare la ricerca temibile; darti il
-che non è soggetto a limitazioni o a restrizioni, consentito, permesso.
-città franca, terra franca: città o stato che, pur sottoposti politicamente a
centrale (in partic. l'impero o un'altra forma di stato),
. -che non è minimamente turbato o alterato (uno stato, una condizione
a una malattia, a un contagio o anche agli effetti dell'alcool).
i visi imbianca / fu sciolto per miraeoi o per arte. giraldi cinzio, iii-14-94
e riturando, e rifacendo dove l'era o forata, o rovinata, facevano franca
e rifacendo dove l'era o forata, o rovinata, facevano franca difesa.
il velluto. 8. eseguito o tracciato con mano sicura, con perizia
, cantavano una canzone popolare, antica o nuova non ricordo. 9.
niuno può iscegliere, quale vuole, o bene o male. sarpi, i-335:
può iscegliere, quale vuole, o bene o male. sarpi, i-335: li
bere! 12. franco muratore o franco massone: chi fa parte di
, a qualche setta filosofica d'illuminati o di franchi muratori. c. e.
il bordo che rimane libero in una nave o in un galleggiante. -franco di acqua
sicurezza che intercorre fra una parte sporgente o sospesa di un impianto e altri impianti
sospesa di un impianto e altri impianti o il suolo (in una linea ad
esentata da un determinato onere, spesa o rischio (che viene così posto a
valuta: che non richiede alcuna riscossione o pagamento di denaro al momento della consegna
è tenuto a garantire le avarie comuni o particolari, eccetto i casi in cui si
, incendio, furto, sommersione, o nei danni derivanti dalla caduta in mare
di imbarco, sbarco, trasporto, o dalle manovre della nave in porto.
acceleramento: clausola dei contratti di noleggio o delle polizze di carico di una
e rischio fino alla banchina di imbarco o di sbarco: franco banchina di imbarco
molto più un uomo mortale stravagante, anomalo o libertino, che vive alla franca e
; fiorino al fiordaliso. -nuovo franco o franco pesante: nuova unità monetaria introdotta
di carta-valore, per lo più quadrato o
stampato nella parte anteriore con un ritratto o altra immagine, per lo più commemorativa
finalmente, dopo aver cercato in due o tre tasche, una bustina a matrice
3. figur. per indicare le piccole o ridotte dimensioni di un oggetto o l'
piccole o ridotte dimensioni di un oggetto o l'attenzione estrema di uno sguardo.
scorso; designa inoltre il piviere tortolino o tortorino e il francolino di monte (
e il francolino di monte (tetrastes o tetrao bonasia), che ha piumaggio
uccello, che è della specie delle stame o pernici che vogliam dire, chiamato latinamente
riferisce, che è proprio della franconia o dei franchi. -in partic.
germanico occidentale (detti anche: francici o franchi), che si differenziarono nell'
partecipazione al fenomeno fonetico della seconda mutazione o rotazione consonantica. -francone occidentale o basso
mutazione o rotazione consonantica. -francone occidentale o basso fràncone: olandese-fiammingo. -francone-medio:
: udii forse il mio cuore? o il cuor suo fumido? / o il
? o il cuor suo fumido? / o il croscio del frangente? il mezzo
generico: particolare circostanza, determinata occasione o momento. loredano, 11-30: per
frangono. casti, ii-7-86: furtivo o toppa o catenaccio / franse di chiuso
. casti, ii-7-86: furtivo o toppa o catenaccio / franse di chiuso albergo,
grano / frangono; e l'altre o tesson panni, o fusi / con
; e l'altre o tesson panni, o fusi / con la rapida man rotano
volto. testi, ii-141: mena, o ciel, mena quel giorno, /
rovinare, annullare (una facoltà intellettuale o spirituale, un progetto, un'opera,
pascoli, 1-88: dà a noi, o poeta, che abbastanza, credo io
. i soli che avessero mostrato più o meno renitenza a frangere la data fede.
, rompersi spumeggiando (le onde, o anche il vento, la tempesta).
vi percuota, ritrovando intoppo, / o si frange o si sparte o si riversa
ritrovando intoppo, / o si frange o si sparte o si riversa. tasso,
/ o si frange o si sparte o si riversa. tasso, 4-77: il
in aspr'alpe orrida pietra, / o l'onda che nel mar si frange
mestier chi men lontano / ha torrente, o canal, o fiume, od altro
/ ha torrente, o canal, o fiume, od altro / letto, ove
il rivo suo convien che cada / o cui troppo d'appresso il mar si franga
- anche sostant. c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444: albore ch'
un giovanetto genuine / da freddo vento o da pruina tangere, / o per morsura
freddo vento o da pruina tangere, / o per morsura d'affamato vermine? /
'nfranta in van si piange, / o di tornarla intiera / più si brama che
, l'opera sua avrebbe dovuto frangersi o trionfare contro l'opera d'altro.
). guarnizione per capi di abbigliamento o di arredamento, che si ottiene sfilando
anche la guarnizione fatta con l'uncinetto o col tombolo e successivamente applicata al tessuto
ora in silenzio e giocherellando coi guanti o colla frangia del canapè. pascoli, 190
in partic., nelle acconciature infantili o femminili). gemelli careri, 1-iv-315
. striscia oscura (frangia d'ombra) o luminosa che, per fenomeni di interferenza
5. figur. aggiunta, ornamento o commento superfluo o di secondaria importanza;
. aggiunta, ornamento o commento superfluo o di secondaria importanza; particolare inventato o
o di secondaria importanza; particolare inventato o falsato nel riferire una notizia o parole
inventato o falsato nel riferire una notizia o parole altrui. fagiuoli, 3-7-21:
passava settimana senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano,
senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano, o a parma
a bologna o a milano, o a parma o a vienna, sempre riportandone
a milano, o a parma o a vienna, sempre riportandone al folicaldi
per solamente aver qualche migliaio d'entrata, o un feudo... (tutte
infundibolo della tuba uterina disposte in due o tre cerchi concentrici. -frange sinoviali:
concentrici. -frange sinoviali: prolungamenti villosi o lamelliformi della membrana sinoviale, ricchi di
della membrana sinoviale, ricchi di vasi o composti di tessuto adiposo, che fluttuano
razza, liguri, napoletani, toscani, o addirittura catalani come ad alghero, immigrati
, frangiato di bergamini, 195: o fatta a tagli questa [la foglia]
, mettendosi di nuovo / è, o laciniata, o posta a frangie, ovvero
di nuovo / è, o laciniata, o posta a frangie, ovvero / ha
è di bucato, e il largo colletto o se ne a frange. serao,
pendenti arrovescia sul bavero della giacca, o si lega con go- da tutte le
le frange: aggiungere a una notizia o alle parole altrui particolari inventati o falsati
notizia o alle parole altrui particolari inventati o falsati. -anche: ornare, abbellire
-anche: ornare, abbellire un discorso o uno scritto. giovio, ii-159
.). giovio, i-327: o quanto voluntera vorrei vedere quella mattina del
frangiato, sm. ant. chi fa o vende frange. statuti dell'arte
cose appartenenti a velettai, mereiai o frangiai, o in altro modo sottoposte.
velettai, mereiai o frangiai, o in altro modo sottoposte. frangiare
barrili, ii-1056: quante colline, o dei immortali! pareva che non volessero
gonfalone dalle frange smaltate di diverso colore o a un padiglione guarnito di frange dorate
effigurata) quando il contorno diventa laciniato o frangiato o foliaceo o squammoso. frangiatura
quando il contorno diventa laciniato o frangiato o foliaceo o squammoso. frangiatura, sf
contorno diventa laciniato o frangiato o foliaceo o squammoso. frangiatura, sf. insieme
[tommaseo]: comincia a filare, o, per dir meglio, stillare da
agric. strumento agricolo per frantumare o ridurre in farina i semi secchi;
. ostacolo contro cui vanno a infrangersi o si smorzano i flutti marini: può
rompere la crosta ghiacciata di un fiume o del mare. - anche con funzione
sm. invar. ostacolo che attenua o annulla la violenza delle onde marine.
seme, / trasportato dal vento / o lasciato cadere da un uccello, / diventò
. frangimaróso, sm. ostacolo o sbarramento che attenua la violenza dei marosi
2. l'infrangersi delle onde o di un corso d'acqua contro un
. lorini, 44: le rotture o vero frangimenti delle pietre percosse dalle palle
(plumiera alba, plumiera acutifolia) o gialli, bianchi e rosa (plumiera
'frangipana ', concia odorosa di ambra o zibetto, che serve ordinariamente per le
seme, / trasportato dal vento / o lasciato cadere da un uccello, / diventò
frangisóle, sm. invar. lama o insieme orientabile di lame di cemento,
aperture degli edifici per modificare l'intensità o la direzione dei raggi solari (e
in frantumi. cesarotti, ii-33: o crùgal, disse / il possente conai,
di degda, / chiaro sul colle, o frangitor di scudi, / perché pallido
. (plur. -i). ostacolo o sbarramento, costituito in genere da filari
in genere da filari di piante resistenti o da steccati, impiegato per proteggere dalla
di pittosforo, spino e pungitopo, / o per semplice frangivento / e muro divisorio
una serie di dischi metallici, lisci o dentati, inseriti su di un asse
sparse, scarsi fiorellini di color giallo-verde o bianco raccolti in fasci, piccoli frutti
: 'fràngolo'. che facilmente si stritola o rompe. = voce toscana
dal suddetto, essendo facilissimo da francolino o frangolino cadere in dir franguellino.
come un caminetto, con pareti metalliche o di cotto, in cui la
sporgente nella stanza, costruito con tre o quattro larghi tambelloni, e fatto in modo
camino. panzini, iv-276: caminetto o stufa * alla franklin ', dal nome
con diligente mano, e non frante punto o percosse. siri, viii-772: rassettato
a specchio sotto la tagliente / vanga o rosseggia franta dal bidente / seguace dietro
olive, all'uva posti nel frantoio o nel torchio); sminuzzato. maestro
: serà bono il brodo di peselli o de cici bianchi franti. soderini, iv-334
orzo spezzate e frante in tre o quattro parti. romoli, lxvi-1-388: si
buoi quando son magri, per quindici o vinti dì per uccidergli, e se gli
, e se gli dà con fieno o paglia o intiera o franta. pascoli,
se gli dà con fieno o paglia o intiera o franta. pascoli, 1-88:
dà con fieno o paglia o intiera o franta. pascoli, 1-88: [ii
al figur. guittone, i-14-84: o non fiorentini, ma desfiorati e desfogliati
frangitura delle olive. -anche: padrone o gestore di un frantoio. lastri
. macchina che serve per frangere olive o frutta, cereali o altri prodotti agricoli.
per frangere olive o frutta, cereali o altri prodotti agricoli. -in partic.
un fondo di pietra, di una o due macine giganti, anch'esse di pietra
e di espulsione; un pignone centrale o colonna sostiene gli assi, gli ingranaggi
sparto, delle gabbie di muli guaste, o di quelle di frantoio consumate, o
o di quelle di frantoio consumate, o di canapa logore. lastri, 1-2-266:
vasca. 2. il luogo o l'edificio in cui si svolge l'operazione
svolge l'operazione della frangitura delle olive o di altri prodotti agricoli. balducci
dimensioni desiderate. - frantoio a ganasce o a mascelle: costituito da due mascelle
lame di una forma speciale; per metà o per un terzo queste lame avevano la
battere la testa contro un albero o un muro, o in qualche altra
testa contro un albero o un muro, o in qualche altra maniera frantumarsi la colonna
come dunque rinnovasi così spesso la richiesta o il bisogno fittizio di siffatti lavori?
che si frantuma in un sordo nitrito o brontolio. alvaro, 2-221: tra
di tavole sbattute disordinatamente tra loro, o come un lontano applauso. vittorini,
evochiamo commossi come s'evocano la giovinezza o la pace perdute. alvaro, 7-113:
mille nozioni che formano non una conoscenza o una cultura, in mille emozioni che non
di arricchimento dei minerali estratti da cave o da miniere, che ha lo scopo
.). piccolo pezzo di un oggetto o di una materia solida ridotta in parti
trovansi grani e globetti di color grigio o di verde pallido. arici, ii-134:
: rottami d'ogni sorte, a mucchi o seminati per le strade. [ediz
(524): frantumi, a mucchio o seminati per lo spazzo delle vie]
4. figur. dottrina o istituzione sorpassata, concetto anacronistico; espressione
.., sbadatamente, lo sgomitasse; o urtasse con il piede, mandandolo in
composto di foglie e di rami disegnati o dipinti, intagliati. baldinucci, 9-xix-60
. fraolina, sf. moglie o figlia di soldato. dossi,
a tante frappe / fitta in quell'* o ', ch'è in mezzo de due
buffone. 2. assol. disegnare o dipingere, intagliare fogliami. baldinucci,
rami fronzuti degli alberi, in disegno o in pittura. 3. per
alta, come quand'un si rade o beve. / e non cantar: quando
ingannare e giuntare chi che sia, o per parer bravo, si dice: *
convien far fatti, e non che ciarli o frappi. béllincioni, ii-144: non
3. stabilire fra sé e altre cose o persone una determinata distanza. diodati
ecc., allo scopo di impedire o ritardare il verificarsi di un fatto,
partì coh'armata. guarini, 117: o pur frapposto a le dolcezze mie /
di frapporre a'miei cortesi affetti / o limiti o dimore? foscolo, iv-322
frapporre a'miei cortesi affetti / o limiti o dimore? foscolo, iv-322: ripenso
un lor personaggio, frapporvi l'altro o rompere la prima materia ed entrare nei
, e da molti frappate di velluto o bigherrate. contile, ii-5: questi pontali
xxvi-3-28: con voi tratto averei fino o ambasso, / se alla lizza cinque
tr. (fr appòggio). disegnare o di pingere, intagliare fogliami
di frappeggiare), agg. dipinto o disegnato, intagliato a fogliame.
ma di noi che tortamente il guardiamo, o con frapponimenti che ingannano, e insozzano
corpo e le nude tavole panno morbido o coltrice. leopardi, ii-632: non solo
caso, i latini usavano di preporre o frapporre avanti la 'n 'il
le passioni... sono altrettanti mezzi o prismi che tra il vero si frappongono
in mezzo, situato fra una cosa o una persona e l'altra.
: bramerai che te da me diviso / o l'alpe avesse o fosse il mar
me diviso / o l'alpe avesse o fosse il mar fraposto. galileo, 3-1-16
ordinata di frasi scelte tratte da uno o più autori. -in senso concreto:
uno scrittore, da una determinata persona o da una categoria di persone oppure in
di persone oppure in un sistema filosofico o politico, ecc.; stile,
plebeo. -modo di scrivere convenzionale o in cifra. déledda, iv-196:
scello con foglie, di albero o di arbusto; ramo. -anche
2-12: queste tue frasche d'alloro o apollo, e niuna altra cosa,
-con valore collettivo: rametti di alberi o arbusti recisi, usati freschi o secchi
alberi o arbusti recisi, usati freschi o secchi, come mangime per gli animali
, iii-51: piantano alcuni... o pini o cipressi o abeti o olmi
: piantano alcuni... o pini o cipressi o abeti o olmi; e
alcuni... o pini o cipressi o abeti o olmi; e questi sono
. o pini o cipressi o abeti o olmi; e questi sono i più utili
, ramoscelli fronzuti, ovvero di scopa o d'altra stipa, o anche trùcioli,
di scopa o d'altra stipa, o anche trùcioli, tra cui tra palco
seconda che il maio voleva significare amore o gelosia. -per estens. foglia
ha per insegna un fastelletto di fieno o una frasca legata sopra un bastone. de
. -per estens. l'osteria o la bettola stessa. barrili, ii-1066
a chi avesse animo d'appiccare orinali o fare simili frasche. maconi, vi-
che parer frasche rettoriche o sottigliezze dialettiche tirate per filiera, sembrano anzi
, / ben perdere tempo in discorsi o attività inutili e non redditizie.
, un vagabondo, uno sciupone, o che abbia il capo alle frasche.
: essere in attesa di trovare marito o moglie. linati, 13-55: -e
la frasca che 'l pisello. -essere o stare come vuccello sulla frasca: essere
sulla frasca. -fare frasca o frasche: tagliare ramoscelli o arbusti per
-fare frasca o frasche: tagliare ramoscelli o arbusti per darli in pasto agli animali
chi le pecore ti pasca, / o per tene al to bue faccia la frasca
non si crede a quanto viene detto o che si tratta di cose di poco conto
frasca: essere sordo. badalucchi \ o, io: riccino? o riccino?
badalucchi \ o, io: riccino? o riccino? tu non odi frasca.
: 'egli ha risposto alle rime 'o 4 per le rime ', e più
rendere... pane per focaccia 'o 4 frasche per foglie '.
'. -saltare di palo in frasca o di frasca in frasca: passare all'
: dopo averlo tenuto sulla frasca due o tre anni per conto suo, venuta a
suoi, e tolga via ogni occasione o pretesto di scandolo. guerrazzi, iv-115
fumo: non riesce bene chi si vale o si fida di persone dappoco.
non ha bisogno di frasca: chi o ciò che vale si impone da sé,
le sue corna. -meglio fringuello o piccione in mano che tordo in frasca
/ m'acquistarai cum stringhe, specchi o lacci, / o cum altra frascuzza
cum stringhe, specchi o lacci, / o cum altra frascuzza che gli doni.
frascame, sm. quantità di frasche recise o spezzate. sercambi, 66
trinci, 1-1-188: messa della stipa, o altro frascame verde, nelle buche,
ogni tre anni nel mese di novembre o più presto. linati, 17-89:
da frascami che s'erano ormai disseccati o imputriditi. 2. fronde di
. fr ascada), sf. capanno o tettoia, riparo fatto di frasche.
boterò, 7-1-127: abitano nelle spelonche o in frascate. s. cattaneo, 2-16
termine della guerra: cortina di stuoie o frasche per cui vien occultato al nemico
frascati. frascato, sm. tettoia o riparo, capanno fatto di frasche.
osteria. -tetto di una capanna o di un edificio primitivo. a.
lento / flutto de l'erbe o i gridi d'un uccello / acuti e
, per il passaggio di una persona o di un animale; stormire (le
di fronde, frascheggiar di rami, / o di cani latrar, sonar di comi
d'ubbidirti / a me s'aspetta, o star ti piaccia all'ombra, /
segue il frascheggiar dell'aura, / o più tosto colà dentro lo speco. gagnoli
. l. giustinian, 94: o tu, che nocte e dia / quenze
: e ridere, parlare, dormire o frascheggiare, o alcun manuale esercizio fare
ridere, parlare, dormire o frascheggiare, o alcun manuale esercizio fare, mentreché dite
frascarìa), sf. cosa di poco o nessun conto; inezia; discorso vano
vocabolo 'rosta'usiam noi in cotali fraschette o ramicelli verdi d'albori, con le
due uscir voi non potrete: / o sposatevi a questo, o in un ritiro
potrete: / o sposatevi a questo, o in un ritiro andrete. jovine,
. 3. motivo ornamentale tessuto o ricamato su stoffe per abiti.
uccellagione che consiste nel- l'impiastrare frasche o rami di alberi con pania allo scopo
/ ma 'l v'è da far fraschetta o frasconaia / se non con gran fatica
quello fischio che adopera il nocchiero, o il comito di galia, col qual comanda
ch'unqua latrando / rompa i silenzi o simili stridori, / non frascolar di
più disordinato, di rami, di frasche o di foglie. salvini,
'l v'è da far fraschetta o frasconaia / se non con gran fatica e
alla fine del mese l'uccelliere, o come altri dicono boschetti o frasconaie.
l'uccelliere, o come altri dicono boschetti o frasconaie.
paradisi riuscire un mero frugoniano. così primo o de'primi potò quella frasconaia.
frasche legate in fastelli per essere bruciate o destinate a sostegno o a copertura.
per essere bruciate o destinate a sostegno o a copertura. crescenzi volgar.,
pali e pertiche, ad alcune altre pali o frasconi. burchiello, 3:
[l'acque] cascando in su finocchi o sermenti secchi 0 frasconi o vimini che
su finocchi o sermenti secchi 0 frasconi o vimini che vi sien posti sopra. a
i capponi... eran tutti morti o coi frasconi. -per estens.
; reggersi a stento (una persona o un animale). lorenzino, 99
almeno che non gli venga il calcinaccio o i frasconi, se no addio roba
cellini, 645: avendo con una scopetta o frasconcino, prima bene diguazzato e mescolato
forse nell'istoria volgare fossero alcune parole o modi antichi, o forse anche tutta
fossero alcune parole o modi antichi, o forse anche tutta la frase fosse un
dunque ch'è proprio d'una lingua o è frasi ed elocuzione, e ciò nulla
qualche difficultà: e sonovi alcune voci o frasi poco toscane segnate in margine.
i-185: subito mi accinsi a tradurre o ridurre in prosa e frase italiana quel «
più nuclei melodici e avente senso più o meno compiuto; spesso è formata dall'
spesso è formata dall'unione di due o tre semifrasi [frase binaria, frase ternaria
sapevano di roma tutti costoro? tre o quattro frasucce retoriche. -spreg.
che le parlano; sì nella maggiore o minor lunghezza o brevità, dolcezza o
parlano; sì nella maggiore o minor lunghezza o brevità, dolcezza o ruvidezza, armonia
o minor lunghezza o brevità, dolcezza o ruvidezza, armonia o disarmonia, de'
brevità, dolcezza o ruvidezza, armonia o disarmonia, de'vocaboli, come nella
e del fraseggiare. menzini, ii-216: o che bel fraseggiare! o
o che bel fraseggiare! o che galanti / pensieri! baretti, 1-343
figlia? 2. compiacersi (scrivendo o parlando) dell'uso di frasi banali
di fraseggiare), agg. composto o pronunciato con accurata (e a volte
. mus. nell'esecuzione musicale (vocale o strumentale), il porre in opportuno
e la determinazione di ogni elemento più o meno conchiuso del discorso sonoro, facendone
delle locuzioni proprie di una lingua, o anche di una disciplina, di un'
ragionata di frasi, di locuzioni (o modo con cui uno scrittore dispone e
due specie: il frassino da manna o orniello e il frassino comune; si coltiva
con suo'frastagliamenti, senza aggiugnimento o scemamento. frastagliante (part. pres
preciso, con una serie più o meno regolare di sporgenze e rientranze.
nettamente configurato con sporgenze e rientranze più o meno regolari, ma senza un disegno
in favellando dice cose grandi, impossibili o non verisimili, e insomma quelle cose
cose che si chiamano non bugiuzze, o bugie, ma bugioni,..
artatamente per ingannare e giuntare chicchessia, o per parer bravo, si dice 4 frappare
senza ordine, con una serie più o meno regolare di sporgenze e rientranze;
e rientranze (una zona costiera, o anche la cima di una montagna,
il riso. 7. modulato o, anche, discontinuo, intermittente (
, 1-204: non più in suoni tremolanti o frastagliati, ma d'un suono uguale
frastagliatura, sf. l'essere frastagliato o il frastagliare; aspetto che presenta una
). -in par tic.: panno o drappo (o anche carta) frastagliato
tic.: panno o drappo (o anche carta) frastagliato usato come guarnizione
anche carta) frastagliato usato come guarnizione o ornamento. sacchetti, vi-145:
: in alto le cime dei monti o qualche nuvola immobile godono i frastagli d'
contra colui che così l'avesse tolta o vero frastolta essa bottiga. 2
, 326: facciano comandamento a colui o vero a coloro che vi stessero per
strappate dalla tela e dal quadro abbagliano o frastuonano senza più. = deriv.
aspettava dichiarare se i contratti erano simulati o fittizi, e frastornargli. casoni,
i borboniani, inanimire i suoi, frastornare o trattenere la già pronta spedizione anglo-sicula.
ci facciamo a credere di esser quindici o venti giorni indietro. -smentire,
disturbare (con richieste, con preghiere o con rumori, con confusione, ecc.
, cieco d'un occhio, per tre o quattro giorni entrò a frastornare le sue
che è reso impossibile (un'azione o anche un'intenzione, ecc.).
è distolto da ciò che sta facendo o pensando. giannone, 1-ii-123: a
sua per una raccolta sua, non indugiata o frastornata da obbligo di servigi rusticali,
iv-26: quale altri che uno iddio, o virtù somiglievole agli dii, poteva di
frastuono di concetti, nelle medesime cose diversi o contrari, fare sì stupenda consonanza?
quante sono / donne del mondo, o sieno belle o brutte; / e sempre
/ donne del mondo, o sieno belle o brutte; / e sempre abbiam per
farne una popolaresca fra taglia o sinagoga [ecc.]. p.
dante, xvii-13: ma fa'[o sonetto] che [meuccio] prenda
-in partic.: appellativo rivolto a cose o animali considerati creature di dio alla pari
svegli ». -come appellativo ironico o sdegnoso. boccaccio, dee.,
ricevuto gli ordini sacri. - frate converso o laico: che ha professato i voti
: frate da cucina, vale cucinaio, o, come per ischerno si dice,
col suo asinelio. -colore frate o tonaca di frate: color marrone bruciato
. -stor. frati del palagio o del suggello: in alcune repubbliche italiane
lo più seguito dalla specificazione dell'ordine o del luogo di residenza).
dall'arcigna canizie del frate professore gesuita o barnabita. cor azzini, 3-12: i
-cavaliere professo dell'ordine di malta o di altro ordine cavalleresco. -frati gaudenti
che fu entrò d'età di xm o 14 anni a l'ordine. cantari cavallereschi
si costruisce sul tetto per dare luce o aria alla soffitta (ed è così
appella, si mette ancora in uno o in più luoghi del medesimo tetto un
essendo stato trasferito per tempo al bosco o essendo intirizzito, fa il bozzolo difettoso
lambruschini, 5-171: in una guisa o nell'altra, o per frati che
: in una guisa o nell'altra, o per frati che caschino intirizziti, o
o per frati che caschino intirizziti, o per bachi uccisi dalla seta non potuta
: 'frate ', scatto nocellate, o sia snodato mediante un pernio, che
sbattere. -fare qualcuno frate: consigliarlo o costringerlo a entrare in un ordine religioso
decisione di non fare una determinata cosa o di non accettare un'imposizione. p
dire: 'albanese messere ', o 'io sto co'frati '. paoletti
espressione che si rivolge a un parente o a un amico che giunge inatteso all'
maniera proverbiale, quando in una famiglia o in una brigata, giunge inatteso alcuno
genere mascolino l'aggiugne 'otto 'o vero 'occio ',...
fra due o più persone; comunanza di ideali e
balbo, i-163: quest'unione o comunione o fratellanza delle classi, fu
i-163: quest'unione o comunione o fratellanza delle classi, fu quella
tic.: accordo, alleanza fra città o stati. -ant.: comune o
o stati. -ant.: comune o principe con cui si intrattenevano rapporti di
, di mestiere, ecc.), o che appartengono a una stessa società o
o che appartengono a una stessa società o gruppo. oriani, ii-31: le
e benevolenza, atto di cortesia (o anche di eccessiva confidenza). compagnia
il mondo creato. 3. unione o società di persone costituitasi con scopi religiosi
società di persone costituitasi con scopi religiosi o politici, sociali, ecc., o
o politici, sociali, ecc., o con fini di mutuo soccorso e umanitari
: ci basti accennare la fratellanza, o il parallelismo speciale della nostra libertà e
dall'uso che è nelle nostre compagnie o confraternite di secolari, nelle quali a'
augurale con cui si conclude uno scritto o un discorso. monti, i-446
leggenda aurea volgar., 690: o com'è beato fratellatico, il quale
, agg. che è mosso, ispirato o improntato a un sentimento di affetto,
l'animo, un rapporto fra due o più persone, un atto, ecc.
dal guantone, dal sellino, dal volante o dalla carlinga son divenuti tanti spinosini o
o dalla carlinga son divenuti tanti spinosini o kantini uniti in fratellevole accordo con altrettanti
in fratellevole accordo con altrettanti sambevini o desanctisini. - che si riferisce
il diritto canonico). -fratello carnale o germano (ant. domestico):
con un'altra persona i genitori, o uno di essi, non uniti in matrimonio
del suo concepimento. -fratello di adozione o adottivo: chi ha rapporto di fratellanza
indicare l'amore fraterno, l'affetto o la simiglianza fisica che esiste fra due
la simiglianza fisica che esiste fra due o più persone.
: chi tu ti sia, saracino o cristiano, / ti tratterò come gentil fratello
già le sacre parole son porte: / o compagni sul letto di morte, /
compagni sul letto di morte, / o fratelli su libero suol. idem, 73
consapevolezza dell'uguaglianza di tutti gli uomini o della comune condizione di figli di dio
, i-336: cosa mai infiamma, o inglese, la tua bile contro al francese
contro al francese? cosa incita, o francese, il tuo impeto contro all'inglese
sydrac, 341: se il tuo amico o il tuo fratello ti mostra malo senbiante
più nella locuz.: fratello di o in gesù cristo). cavalca,
si rivolge ai cardinali e ai vescovi o che i religiosi si danno fra loro
poco tempo. cicerchia, 1-168: o frate'miei, di me pietà vi prenda
laicale; membro laico di un ordine o di una congregazione religiosa; chi appartiene
un ordine cavalleresco istituito con scopi umanitari o benefici oppure per difendere la religione cristiana
di varie congregazioni e ordini religiosi cattolici o protestanti (fratelli delle scuole cristiane,
non apparteneva alla setta dei fratelli, o vogliamo dire quaccheri. massaia, vii-202
per indicare uguaglianza, affinità, simiglianza o analogia, legame naturale fra cose.
5. locuz. farsi fratello con o a qualcuno: trattarlo con confidenza,
: per indicare divisione fra parenti stretti o fra concittadini. pananti, i-76:
la frateria. 3. condizione o stato di frate; comportamento o atteggiamento
condizione o stato di frate; comportamento o atteggiamento tipico dei frati (per lo più
per lo più con valore spreg. o iron.). paolucci, xxi-1-977
che i religiosi si danno fra loro o che si rivolge a persona amica.
1-21: quale si rappresentarae ribelle o pertinace a la loro diliberata riconciliazione,
servidori di dio si fa da uno o da pochi, e non si tiene tra
tra tutto 'l corpo della fraternità, o egli è soperchio o è superbo.
corpo della fraternità, o egli è soperchio o è superbo. scala del paradiso,
ciscuno che ha cura di ciascuna compagnia o fratèrnita. beicari, 1-71: sempre
381: donde tante compagnie, fratemite o scuole modernamente per tutto instituite? cacherano
riferimento a persone che prima erano estranee o nemiche). monti, 2-173
riferisce, che è proprio o che appartiene a fratello (o a sorella
o che appartiene a fratello (o a sorella); che avviene tra
0 ispirato da un sentimento di amore o di benevolenza, di cordiale amicizia,
noi in fraterna? galileo, 1-1-84: o pure giacché sono appunto quattro in numero
fazione); che deriva, si svolge o è suscitato da frati. monti
un fraticello di sassonia martino luddero, o lutero che si sia chiamato. menzini
con un fraticello / romito e solo, o trista casa mia! 2.
onninamente fiatile, bacia loro la manica o il lembo o il cordone. =
bacia loro la manica o il lembo o il cordone. = deriv. da
propria dell'arredamento dei conventi di frati o costruita secondo questo modello. = deriv
una fratina / gente dai volti ebeti o cagnazzi. pratolini, 10-442: una
fratismo, sm. stato o condizione di frate; atteggiamento o mentalità
stato o condizione di frate; atteggiamento o mentalità fratesca; bigottismo (per lo
che radunava famiglie originarie da un reale o presunto capostipite comune, con scopi di
. etnol. ciascun gruppo di famiglie o di clan in cui è suddivisa una tribù
. che ha ucciso il proprio fratello o la propria sorella. frezzi,
-per estens. che causa morte o gravi mali a persone con cui è
che fa guerra ai propri connazionali, o concittadini. giuglaris, 170: impallidirono
. che viene usato per combattere amici o connazionali (un'arma); che avviene
arma); che avviene tra fratelli o concittadini (una guerra, una contesa)
, sm. uccisione del proprio fratello o della propria sorella. ottimo,
-per estens. uccisione dei propri simili o connazionali. d'azeglio, 4-i-41
le siepi folte, fatte di paliuri o piantate o tagliate ristrette insieme, come
folte, fatte di paliuri o piantate o tagliate ristrette insieme, come stanno le
trattagli, / cibo da gatti o da uomin mendici. soldani, 1-32:
. fascia di terreno coltivato a ulivi o a viti. lastri, iv-75
avv. nel mentre, in questo o in quel mentre, intanto, durante
(e indica contemporaneità di due azioni o condizioni; e talvolta è preceduto dalla
. -indica provvisorietà di una condizione o di uno stato. giannone,
la resurrezione verrassi ad uno stato perfetto o di salvazione o di dannazione,
uno stato perfetto o di salvazione o di dannazione, ma che fratanto saranno preludii
cielo. 2. introduce un'affermazione o una scoperta sgradita (ed è per
di tempo che intercorre fra due azioni o avvenimenti. -per lo più nelle locuz
nelle locuz. nel frattempo, in questo o in quel frattempo: nel mentre,
quel frattempo: nel mentre, in questo o in quel mentre, intanto.
, 2-516: se per umido o freddo inferme fatte / da mal di
gamberaccia le tue gregge, / o per iscabbia le lor pelle fratte
langelo, i-83: non pur d'argento o d'oro / vinto dal foco
, 2-156: prendi mar- robbio o porro, e che s'adatti / che
. -geol. spaccatura del terreno o di una roccia in cui non si
di frattura: direzione di una spaccatura o di una screpolatura, di un'incrinatura.
frattura di carcere: rottura di muri o di serramenti operata allo scopo di evadere
ragion comune, quando sia con frattura o rottura, o con violenza fatta a i
quando sia con frattura o rottura, o con violenza fatta a i custodi.
. -chirurg. rottura, completa o incompleta, di un osso, provocata
anche incendere al segreto / qualche frattura o rotto, / fatto da chi non è
interruzione nella continuità di una successione logica o temporale o spaziale; sospensione del normale
continuità di una successione logica o temporale o spaziale; sospensione del normale svolgersi di
-mancanza di uniformità, frammentarietà (o anche irregolarità bizzarra e geniale: di
di amicizia, di collaborazione fra persone o classi sociali, gruppi politici, ecc
difficile, e essere disfatti, o posti in disordine li regii con gran frattura
di una frattura, che ha uno o più ossa spezzate (una persona).
secondo determinati piani disposti in modo più o meno regolare; clivaggio. = deriv
: ogni uomo, quando ei frauda o inganna il prossimo, se ne sente
-con significato attenuato: togliere o non dare ciò che spetta, privare
benefizio. -non riconoscere i diritti o le prerogative altrui. tanaglia,
a li quali offiziali se facesse quella fraudazióne o vero sottrazione. sagredo, 127:
intesa. 2. disposizione o volontà di ingannare, di raggirare gli
addomanda perdonanza, puramente, sanza fraude o viziosa duplicità. scala del paradiso,
efficacissima a far presumere il dolo, fraude o machinazione precedente o premeditata.
il dolo, fraude o machinazione precedente o premeditata. -astuzia (di animali
si traessero da'chiostri le vettovaglie soperchie o frodolentemente da'cittadini rigovernate. giannone,
volpe. a. pucci, ix-997: o vescovo di leccio frodulente, / che
! 2. che è fatto o detto, studiato, ottenuto con frode
realtà di fondi di magazzino, di pegni o di roba comprata...,
infatti pensare a cose di origine fraudolenta o addirittura rubata. bocchelli, 10-16:
una grande attività per procurarsi la riforma o l'esenzione dal servizio militare, con mezzi
dal servizio militare, con mezzi più o meno illeciti e frodolenti. -sostant.
. civ. -simulazione fraudolenta: contratto o altro negozio giuridico simulato in cui la
a scopo illecito, cioè per frodare o la legge o i creditori. -dir.
, cioè per frodare o la legge o i creditori. -dir. pen.
, al fine di conseguire per sé o per altri il prezzo di un'assicurazione
sopprime una cosa di sua proprietà, o, rispettivamente, cagiona a se stesso
cagiona a se stesso una lesione personale o aggrava le conseguenze di quella prodotta da
[la voluttà] come donnadragone o dragodonna, congiugnendo con estrema frodolènza una
: vengono istituiti nientemeno che dieci categorie o titoli di diritti... distinti.
bilancio tecnico (e consiste nella riassicurazione o nella coassicurazione). -contratto di assicurazione
assicurazione in partecipazione con cui più persone o imprese commerciali si suddividono rischi di una
commerciali si suddividono rischi di una speculazione o di un affare pattuendo di dividere fra
di dividere fra gli associati gli utili o le perdite derivanti dalla speculazione o dall'
utili o le perdite derivanti dalla speculazione o dall'affare compiuto da uno o più
speculazione o dall'affare compiuto da uno o più di essi. 3. urban
complesso di provvedimenti intesi a isolare una o più categorie di utenti delle strade in
, dell'esistente grande organismo urbano più o meno compatto o addensato, che presenta
grande organismo urbano più o meno compatto o addensato, che presenta una diffusa promiscuità
. dividere un tutto in parti uguali o disuguali fra loro; ripartire; suddividere
dell'unità monetaria; spicciolo. -buono o titolo frazionario: certificato rilasciato da una
superi, frazionatissimo). che è diviso o ripartito, distribuito, assegnato in varie
, distribuito, assegnato in varie parti o in vario modo; che è sottoposto
eucaristica (anche presso alcune sette eretiche o scismatiche). - anche al figur
opera nella frazione di un legno o di un altro solido. lami, 1-2-516
perché la luce negli corpuscoli superficiali più o meno variamente si rifranga onde nascono le
. ciascuna delle parti di cui si compone o in cui si divide un tutto;
accettate dalla volontà del popolo tutto, o negate dalla minor frazione di questo.
un partito, a un gruppo politico o a un organismo amministrativo); gruppo
(denominatore), quante ne enumera o conta il primo (numeratore); e
: in cui il numeratore è uguale o multiplo del denominatore. -frazione decimale:
-frazione decimale: il cui-denominatore è io o una potenza di io. -frazione algebrica:
una fra- zioncella di vero sopprimessero, o un frammento di meno vero sostituissero.
. neol. tendenza di uomini o gruppi politici a creare scissioni altinterno dell'
nella frazione non si dicano più abitanti o borghigiani, o terrazzani, o anche
si dicano più abitanti o borghigiani, o terrazzani, o anche comunisti, come
più abitanti o borghigiani, o terrazzani, o anche comunisti, come piace ad alcuno
a staffetta percorre uno dei tratti o frazioni in cui è suddiviso il percorso.
-ci). neol. che crea o tende a creare scissioni all'interno di un
creare scissioni all'interno di un partito o di un gruppo politico. = deriv
frazzato, sm. tappeto rustico o coperta confezionata nell'alta valle del tevere
costituita da un'asta di legno (o di altro materiale), che reca a
delle estremità una punta (di pietra o metallica), all'altra una tacca
viene applicata la corda dell'arco o della tre (o più raramente due
corda dell'arco o della tre (o più raramente due) penne o talliche
tre (o più raramente due) penne o talliche sagomate, che hanno la
freccie, che talvolta sarà di ferro o di pietra aguzza, e la forano nell'
d'aver punta vantar sì ti potrai [o zanzara] / colei ch'amor con
via dirizza! / com'aquila o falcon si leva 'n alto, / più
. 2. figur. commento o battuta ironica, pungente; frecciata.
cartello indicatore, disegno, pittura murale o stradale riproducente una freccia spesso stilizzata per
stilizzata per indicare la direzione da prendere o da tenere. de marchi,
ecc.). 10. ricamo o traforo laterale nelle calze da donna;
ponti. -palo acuminato piantato orizzontalmente o obliquamente, a seconda della natura del
. archit. parte terminale a punta più o meno accentuata (cuspide, guglia)
costa e terminante a uncino a una o a tutte e due le estremità.
. nome di linee ferroviarie, automobilistiche o di mezzi celeri di trasporto (freccia del
, tirare una freccia: chiedere denaro o altro a prestito, senza avere alcuna
dice di chi richiede altrui i denari o robe in prestito. -essere una freccia
colpire con motti pungenti, allusioni maliziose o con sguardi penetranti. belo, 14
né come riparare: alle grida si correva o frecciava. note al malmantile, 1-89
colle frecce non facevano cascare dallo stile o albero il cibo che vi era posto
. 2. figur. battuta o motto pungente; allusione maliziosa.
: aspettando le stesse frecciate sulla giusta o ingiusta scomunica, il primicerio nazario,
. tentativo di ottenere denaro in prestito o altri favori. cicognani, 3-32:
l'abitudine di chiedere denaro in prestito o altri favori, per lo più senza
segno de'frecciatori alle saette. o. rucellai, 6-81: la natura ne
in istato si trovano di chiedere, o di conseguire l'altrui; che perciò come
di conseguire l'altrui; che perciò come o frecciatori, o truffatori hannosi in abominio
; che perciò come o frecciatori, o truffatori hannosi in abominio. fagiuoli,
hanno nelle proprie posses sioni o de'terreni intorno a'fiumi, o fossi
sioni o de'terreni intorno a'fiumi, o fossi, botri, luoghi di macchia
, botri, luoghi di macchia forte o esposti alla fredda. 2.
era pari alla fortuna la diligenza o il consiglio, governandosi tutte le cose freddamente
g. bentivoglio, 4-552: ma o che da quella parte si facessero freddamente
parte si facessero freddamente gli offizi, o che da questa venissero troppo dure al solito
illusione, cavan di tasca il pendolo o il compasso, per esaminarle freddamente e
a un cibo, a una bevanda o a una qualsiasi materia che sia stata
-far tacere bruscamente, raggelare con gesti o parole che non ammettono replica; far allibire
al gioco privando l'avversario di parte o di tutte le sue ricchezze.
103: se si scrive, o si faccia altra faccenda a mani ignude,
in questa età si truovano rectorici o poeti con ardentissimo studio darsi a qualche opera
nuove cose. bracciolini, 1-20-54: o sire, / di venire a giornata
uno in ogni arte: ciascun uomo più o meno lo sente; ma chi può
— non lasciare freddare un'occasione (o non lasciarla freddare): approfittarne tempestivamente.
diventato freddo, che ha perduto in parte o del tutto il proprio calore.
non osa più reagire (una persona o anche un impulso, un gesto,
. 2. figur. mancata corresponsione o indifferenza ai sentimenti, alle idee,
. 5. atteggiamento, contegno o atto che rivela distacco, indifferenza,
rivela distacco, indifferenza, scarsa cordialità o poca partecipazione e interesse verso gli altri
; trascuratezza, modo di procedere svogliato o irresoluto; circospezione, cautela. machiavelli
ed irresoluzione apertamente dimostrava che il re o per stanchezza o per impotenza fosse poco
dimostrava che il re o per stanchezza o per impotenza fosse poco inclinato a perseverare
il viceré grandi 1 trattati di tregua o di pace. cellini, 2-54 (397
freddezza. -debole fervore verso dio o verso le pratiche della religione; accidia
., xxi-811: freddezza d'accidia o di tristizia, nella quale sta nascosta la
abbia a parlar del precipizio del nilo o vero del danubio, quando impetuosamente corre
fioretti, 2-5-195: se queste figure, o proverbiali o equivoche o allusive, si
2-5-195: se queste figure, o proverbiali o equivoche o allusive, si deono reputar
queste figure, o proverbiali o equivoche o allusive, si deono reputar fredde, tutte
il muover le risa, le acutezze fredde o altrimenti viziose possono usarsi. il diceva
cominciando ad avvicinarsi il giorno, avendo poco o niente addosso, li cominciò a fare
; e, quando sono a fredità, o fanno una grande forza, o scaricano
, o fanno una grande forza, o scaricano uno grande carico. = deriv
temperatura sensibilmente più bassa di quella ambiente o inferiore a quella normale del corpo umano
/ né d'aspro e freddo scoglio, o giovenetta. magalotti, 7-70: una
riferire anche a parti del corpo umano o a resti di persona defunta, e
domani è il giorno de'morti. o amico che giaci muto e freddo nella
intrinseche, è privo di calore, o ne ha pochissimo (cose e animali
l'uomo dice d'una radice, o d'un erba, ch'ella è temperata
più ombroso e frale / poca, o per pochi dì, s'appresti l'
, in partic. quella della luna o delle stelle, un colore).
il colore del cielo è grigio freddo, o rosa freddo, o azzurro freddo
freddo, o rosa freddo, o azzurro freddo. -colori freddi: che
. chiabrera, 1-i-404: qual piaggia aprica o di fredd'ombre lieta / ci raccorrà
incolto, / tra i freddi sciti o i luminosi eoi, / che di voi
. che si è raffreddato; non riscaldato o non cotto (cibi, vivande,
nn principe forestiero, e sulla credenza o tavola imbandito il freddo, corse tutta
commuoversi, a partecipare ai casi altrui o a corrispondere agli altrui sentimenti; privo
di sensibilità, indurito, impassibile (o anche cauto, riflessivo, ponderato: una
anche cinicamente calcolato: una qualità morale o intellettuale, un atteggiamento, un sentimento
in te. beicari, 1-89: o anime accecate e freddissime, che non
coscienzie frede / e degli afflitti o refrigerio santo! imitazione di cristo,
niuno di dio. 13. negligente o inetto nell'operare; neghittoso, indolente
, mercato freddo: scarsamente frequentato, o poco prima della chiusura, quando le
del bel mondo. alfieri, 8-98: o di me vera unica donna, e
nemmeno dire se era una donna calda o fredda. -sostant. giovanni
suo stile, la sua maniera, o un'opera letteraria, artistica, ecc
; insulso, sciocco (una persona o anche un motto, una facezia).
alcuno che si fosse mostrato renitente, o avesse contradetto a quanto goffredo in questa
né sole né luna gli avrebbe fatto caldo o freddo contra suo volere. dante,
anni pur defesso, / di freddo o luoghi diffidi, selvaggi. grazzini,
costruisce impianti per il raffreddamento di sostanze o ambienti mediante vari processi di refrigerazione (
a mente fredda, adoprando talune legittime o illegittime distinzioni e classificazioni, spezziamo e
fredda a qualcuno: trattarlo con indifferenza o ostilità più o meno larvata.
: trattarlo con indifferenza o ostilità più o meno larvata. verga, ii-362
-bere freddo, mangiare freddo: bere o mangiare bevande o cibi non riscaldati o
mangiare freddo: bere o mangiare bevande o cibi non riscaldati o non cotti.
o mangiare bevande o cibi non riscaldati o non cotti. cornaro, 38:
, di arguzia, di eleganza (parlando o scrivendo). sassetti,
com'è bello, quando piove o fa freddo, venirsi a trovare e stare
tremavano come verga. dice l'oste: o fatti freddo? bisticci, 3-488:
e mezzo non avevo scritto che quattro o cinque liriche amorose, eleganti,.
. 3. ant. costituzione o natura fredda (di una sostanza,
pervade il corpo per effetto della febbre o di una malattia. libro di sydrac
senso concreto: atto che rivela disumanità o insensibilità d'animo. nievo, 48
con pungenti e gagliarde invettive a condannare o di gonfiezza o di bassezza o di
e gagliarde invettive a condannare o di gonfiezza o di bassezza o di fanciullaggine e freddura
condannare o di gonfiezza o di bassezza o di fanciullaggine e freddura lo stile de'moderni
/ dar ci doveva della gelatina, / o qualch'altra divina / farsa, o
o qualch'altra divina / farsa, o migliaccio, o almen due canzone, /
divina / farsa, o migliaccio, o almen due canzone, / per contrabbasso
che vengono nei prati dopo la vendemmia o l'erba che continua a vivere sotto una
= deriv. probabilmente dal provenz. freidor o frejor; cfr. fr. froideur
e letter. che ha una temperatura o un clima freddo, che è esposto
letter. freddo, gelo; temperatura o clima rigido; sensazione di freddo,
alcune comedie. 7. battuta o motto spiritoso, la cui arguzia deriva
dicerie di tutte le burle fatte da questo o da quel pittore, di tutte le
più parte delle di cui facezie furono o insolenze o freddure insopportabili o azioncelle e
parte delle di cui facezie furono o insolenze o freddure insopportabili o azioncelle e dettucci profani
facezie furono o insolenze o freddure insopportabili o azioncelle e dettucci profani, fu già
fiorentino, / da beco fredduràio o da pasquella; / il nobil venezian da
voce dotta, lat. mediev. fridus o fredum, dal germ. frithu;
insacca / pur nel tuo tempio [o musa], e sa di sagrestia /
fregare vigorosamente con il palmo della mano o con un pezzo di flanella o altro
mano o con un pezzo di flanella o altro una parte del corpo per ravvivarne
parte del corpo per ravvivarne la circolazione o per altro scopo terapeutico; frizione,
, 4-37: in ogni dolore di testa o abbarbagliamento di occhi, si vogliono divertire
vogliono divertire dietro i vapori con fregagioni o con coppette o ventose come altri le
i vapori con fregagioni o con coppette o ventose come altri le chiamano. varchi
toccar le pietre a fargli le fregagioni o alle braccia o alle gambe. settembrini,
a fargli le fregagioni o alle braccia o alle gambe. settembrini, iv-422:
. varchi, xxvi-i- 170: o finocchio gentil, chi non t'onora,
mi pardonarebbe! pasqualigo, 1-50: o che ti venga 'l cancar fregagnola; /
. badalucchi, 9: rietino? o riccino? tu non odi, fregagnola.
per le mascelle qualche pezzuolo di pulito avorio o cristallo o corallo, e da simile
qualche pezzuolo di pulito avorio o cristallo o corallo, e da simile fregamento sentono essi
fréghi). far passare la mano o un oggetto, una sostanza, ecc.
con un movimento ritmico di pressione più o meno intensa e prolungata; strofinare,
massaggiare (il corpo di una persona o anche di un animale, o
o anche di un animale, o una parte di esso). angiolieri
-figur. rifinire un componimento letterario o poetico, un'opera d'arte.
stil volgi e frega / e frega, o tu che scrivi, se lo scritto
, se quando era riscaldato dal sole o dal fuoco, si fregava con mano