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vol. VI Pag.15 - Da FIORINO a FIORIRE (9 risultati)

né dar fiorino / né che sia lelio o scevola chiamato. f. d'ambra

desto. -se gli è lecito, / o s'egli ti vien ben comunicarmelo,

le foglie. caro, 6-1317: o dii superni, / troppo parravvi la

400: pari al cedro, o signor, pari all'oliva, / lo

. 2. coprirsi di fiori (o, in genere, d'erbe, di

mento / avea qual terso avorio o puro argento. d. bartoli, 42-i-118

mie dolcezze amare et empie, / o s'infinge, o non cura, o

empie, / o s'infinge, o non cura, o non s'accorge,

o s'infinge, o non cura, o non s'accorge, / del fiorir

vol. VI Pag.16 - Da FIORIRE a FIORIRE (10 risultati)

. d'annunzio, i-422: cantate, o gentildonne, a cui la rima /

. muratori, 5-iii-165: moltissime locuzioni o frasi, moltissime parole passarono dal greco

nel loro fiorire, furono una fusione o meglio partirono dall'essere una fusione dei

di eruzioni cutanee (il corpo umano o una parte di esso).

pelle dell'uomo in cotali bollicine o squame di vario colore, di che la

ancor scolari. -coprire di peli o di eruzioni cutanee. c. e

una di [queste [quattro cose, o di riso, o d'erbette,

[quattro cose, o di riso, o d'erbette, o d'uova sode

di riso, o d'erbette, o d'uova sode in piccatiglio, o di

, o d'uova sode in piccatiglio, o di tagliatelli minutissimi di frittate, sottili

vol. VI Pag.17 - Da FIORISCENTE a FIORITO (13 risultati)

conoscere a buon'ora belli esempli e modelli o di costumata virtù, o di fioriscente

e modelli o di costumata virtù, o di fioriscente saviezza. = voce

influirono se non in qualche ornatista, o in qualche pittore di figure che le accompagnasse

.. poeta? -chi fabbrica o vende fiori artificiali. = deriv.

, lxvi-1-383: chi ne vuol mangiare, o sia quel che l'uomo chiama capi

che l'uomo chiama capi di latte o pur latte strutto o fiorita come si

chiama capi di latte o pur latte strutto o fiorita come si voglia, si deve

poema non sia fiorito a bastanza, o sia la fioritézza... effetto

non gode. carducci, 580: o tu che dormi là su la fiorita

un campo): che ha messo fiori o è pieno di fiori di quel determinato

e scandinavi. 4. dipinto o tessuto, ricamato, stampato con fiori

al figur. iacopone, 83-32: o libro signato, che dentro èi enau-

. tasso, 13-i-272: io veggio, o parmi, quando in voi m'affiso

vol. VI Pag.18 - Da FIORITO a FIORITO (7 risultati)

t'incresca. latti, 8-138: o s'io fussi dicea, nel mio fiorito

perfettamente sviluppato. simintendi, 3-132: o galatea, più bianca che la foglia

, ragguardevole, esimio (una persona o un gruppo di persone, un'assemblea,

come quella degli antichissimi artisti d'egitto, o dei pittori-poeti sbocciati e fioriti intorno alla

un linguaggio fiorito, pescato nei libri o nei discorsi e sermoni dei preti.

cosa). anonimo, ix-551: o viso di zaffir, fiorita perla, /

. canuto, brizzolato, grigio (barba o capelli). boccaccio, v-255:

vol. VI Pag.19 - Da FIORITORE a FIOSSO (13 risultati)

due specie di cavalli vagamente macchiati, o come egli poeticamente esprime fioriti, e

2-580: diciamo 'vino fiorito'quando, o per essere al fondo della botte, o

o per essere al fondo della botte, o per altro mancamento, il vino,

— quantità di fiori dipinti, o comunque raffigurati. e. cecchi,

! di una corrente letteraria, artistica o scientifica; vivace rigoglio. -anche in

niccolini, guerrazzi, giusti, tacevano o morti o esauriti. b.

, guerrazzi, giusti, tacevano o morti o esauriti. b. croce,

di amori, di cuori da calmare o da esaltare. 5. eleganza,

-in partic.: incrostazione di muffa o di ruggine che si forma sulle superfici

sia stata simultanea... o successiva per modo, che al principio di

grande. -anche: grande fiore ricamato o dipinto per ornamento. pananti, i-166

come fra la pania / calderini o fiorranci, od altri gai / vezzosi

di que'tri tumi, o rimasugli di tante erbe, che restano nel

vol. VI Pag.20 - Da FIOTANO a FIOTTO (7 risultati)

l'altra. boccaccio, ii-333: o misera compagna sventurata, / qual peccato

pedemonte, 4-531: tu cessa, o prode, dalla forza, e il vecchio

il fiotto fanno fare grandi ripe, o vero argini. marini, i-31: non

più strozzata, quel sugo pancreatico più o meno acido, fanno, per esempio,

capua, 3: quel movimento, o sia fiotto, che dicon flusso e riflusso

mare quando s'infrangono contro la riva o gli scogli; 11 caratteristico rumore di

, urta contro le pareti del recipiente o della cavità in cui è contenuto.

vol. VI Pag.21 - Da FIOTTONE a FIRMA (7 risultati)

e che i fanciulli tutti i bacini o altri vasellamenti sonanti sonassono con grande istrida

canta il firinguèllo, buono o cattivo, tienti a quello. =

lo più mediante prenome e cognome, o con l'iniziale del prenome e il cognome

del prenome e il cognome intero, o col solo prenome o con qualunque altro

cognome intero, o col solo prenome o con qualunque altro modo o segno grafico

solo prenome o con qualunque altro modo o segno grafico che abitualmente venga usato da

diversi scopi (alla fine di un documento o in genere di un atto scritto per

vol. VI Pag.213 - Da FORTE a FORTE (12 risultati)

, torrenziale (il cader della pioggia o della grandine). beicari, 2-2-99

ranno di cenere, un sapone) o dolcificante (il ranno di calce)

sterco bovino distemperato, con lisciva forte o con capitello di sapone, tanto che sia

la volizione più forte rispetto alle passioni o desideri, e tal'altra come la

. tommaseo, i-403: dateci, o dio, gioie pure, dolori sopportabili,

che si distingue per non comune intelligenza o per particolari capacità e doti.

fermar la mente in qualche passo forte o sentenzioso. alfieri, 1-879: ove

per provare l'anima umana immortale, o sia incorruttibile. pananti, ii-424:

. baldinucci, 88: maniera forte o gagliarda, è di quel pittore che

rajberti, 2-136: siccome la temperanza o castigatezza dell'arte greca...

per lo comandamento della tua maiestade, o imperador vittorioso, e'sia apparecchiato dinanzi

balìa a'rettori contro a chi facesse rissa o tumulto.

vol. VI Pag.214 - Da FORTE a FORTE (12 risultati)

il suo fine (una causa) o di produrre il suo effetto (un

per mezzo di menzogne grandi e piccine o di spiritose invenzioni che si dicano,

che si dicano, l'azione pratica o politica di stati e di chiese e

vivi suoi provvede, / posa, o spirito mio; né acquistin fede / mie

il mormorio delle tue onde, o lora, / mi risveglia nell'alma.

dignitoso e forte / tuo aspetto, o bruto, e il favellar tuo franco,

quantità, per intensità, per pregi o difetti non comuni; importante, considerevole

considerevole. iacopone, 24-41: o mamma mia, ecco le scorte / che

non vorrei vederla... nel cantar o sonar quelle diminuzioni forti e replicate,

debolissimi di raziocinio, fu una natura poetica o sia creatrice, lecito ci sia dire

maggior parte di un complesso di persone o cose. -anche: la parte migliore,

, terribile. guido delle colonne o anonimo, 428: la mia vita è

vol. VI Pag.215 - Da FORTE a FORTE (15 risultati)

che si può far sentire con meno o più sforzo, con più o meno forza

meno o più sforzo, con più o meno forza. le distinguo in semilunghe

deve essere eseguito con intensità di suono o di voce (una frase, un passaggio

/ * forte *; di ff o fff: 1 fortissimo '). cfr

'forte', usasi per indicare di rendere o pronunziare un passo con forza, o

rendere o pronunziare un passo con forza, o subito al suo principio, o dopo

, o subito al suo principio, o dopo un piano; lo che non solo

culpa '. -sostant. registro o pedale che serve a rafforzare il suono

a incontrare. -farsi forte di o sopra qualche cosa: servirsene, fondarsi

: quei che l'iscrizione credono apocrifa o sospetta, si fan forti sopra alcune

-farsi forte con qualcuno: acquistare potere o ascendente su di lui. garzoni,

. -pezzo forte: componimento musicale o letterario, ecc. che dà modo

: ciò che costituisce l'elemento principale o fondamentale. alvaro, 7-77: l'

un pane di germi di grano, o di grano germogliato che è il pezzo

171: io non so tante cose; o non sito forte a vostre ciance.

vol. VI Pag.216 - Da FORTE a FORTE (7 risultati)

che batté altrui, domandi se fu piano o forté. canti carnascialeschi, 1-23:

. v.]: * forte 'o 1 più forte ', usasi per invitare

violino] nell'orchestra dal maestro di cappella o dal primo violino, suonando con l'

carducci, iii-7-40: re arturo, o poeta, dorme ben forte nelle grotte

più che tre giorni puoi ben credere o ch'io son morto o ch'io son

puoi ben credere o ch'io son morto o ch'io son malato forte. alvaro

forte, e qualcosa, nel cielo o sulla terra, dovesse spaccarsi.

vol. VI Pag.217 - Da FORTE a FORTE (8 risultati)

il desidera. pascoli, 573: o cavallina, cavallina stoma / che portavi colui

, ma lo core meo / more spesso o più forte / che non faria di

: e però, quando s'ode cosa o vede / che tegna forte a sé

fa contenta questa corte, / alfa ed o è di quanta scrittura / mi legge

di quanta scrittura / mi legge amore o lievemente o forte. 12.

scrittura / mi legge amore o lievemente o forte. 12. in modo

molestia). guittone, 202-2: o carissimi miei, qual è cagione /

popolare, seguendo) immediatamente un aggettivo o un avverbio, gli conferisce il valore

vol. VI Pag.218 - Da FORTE a FORTEMENTE (10 risultati)

, posta a protezione di una località o di un passaggio obbligato; attualmente è

col prendere qualche alloggiamento che gli soprafaccia o con l'impedire loro le vettovaglie. lorini

. barboni, ii-1-940: il forte, o bagno penale di san giacomo, è

grazzini, 4-41: pigliate una pentola, o un mezzo quarto, e venitevene in

di pietrame alto otto in nove pollici o battere fortemente la terra dopo averla bagnata

: ora, suonava fortemente, due o tre volte: ora, suonava a

debbian fuggire, son questi. per due o tre dì dinanzi cominciano [le api

); eccessivamente, intollerabilmente (scaldare o raffreddare). anonimo, ix-1054:

acque, che fortemente corrono, poche o nulle piante vedemo che nascano. vico

coloro i quali nulla violenza di male o alcuna forza aveva potuto vincere; e

vol. VI Pag.219 - Da FORTEPIANO a FORTEZZA (5 risultati)

mi avrebbe portato a morire fortemente, o a fortemente operare in prò del mio

dolemo dele vostre aver- sitade. mostacci o rugieri d'amici, 421: però de

sudato e fortemente riscaldato non dee mangiare o bere alcuna cosa. varchi, 18-1-129:

, iii-24-351: nessuno facente professione, o fortemente indiziato, d'invidia al signor

portava una ghir- landetta verde di quercia o d'appio a dimostrare la sua grandezza

vol. VI Pag.220 - Da FORTEZZA a FORTEZZA (11 risultati)

, e senza pensare pigliano impresa giusta o ingiusta. forteguerri, 7-25: rinaldo ripien

-per estens.: di animali o di piante. simintendi, 3-215:

, sogliono ricorrere all'autorità di questo o quello autore; e con citar in voce

per maggior fortezza, acciocché i sopraccigli o sopra limitari delle porte e finestre non

si rinchiuse in loduno, luoghi tutti o per la fortezza del sito,

per la fortezza del sito, o per i miglioramenti dell'arte, o per

o per i miglioramenti dell'arte, o per il rispetto de'fiumi che sono

saranno più facili a corrompersi dai vermini o tarme et a invietare; e facendosi

cinque parte aqua, e più o meno secundo la forteza del vino e

fisonomia non è altro che un'arte o cognizione delle passioni naturali dell'uomo,

, iii- 285: tu [o signore] mi cignesti di fortezza a combattere

vol. VI Pag.221 - Da FORTEZZA a FORTIFICANTE (18 risultati)

grazie che iddio rade volte concede / o per nostra salute o per la fede

rade volte concede / o per nostra salute o per la fede. tasso, 12-479

d'ogni altra virtù, la quale o sia acquistata per lunga esercitazione o

o sia acquistata per lunga esercitazione o infusa per grazia divina. pallavicino, 7-218

garzoni, 1-564: le carti o communi o tarocchi di nuova invenzione, secondo

1-564: le carti o communi o tarocchi di nuova invenzione, secondo il

da ripari, costruzioni di case matte o altri elementi atti alla difesa; piazzaforte

che fiesol fosse edificata / di mura o di steccati o di fortezza, / da

edificata / di mura o di steccati o di fortezza, / da molto poca gente

né i soldati, ma le forze morali o... il patriottismo e la

canzonavo chi voleva pigliarmi con i sospiri o con i versi, mi mostravo una

del papa estenderlo il molo un millecinquecento o du'mila palmi di più quando sarà

. rafforzare gli scenari impiegati in teatro o in cinema applicandovi strisce di tela o

o in cinema applicandovi strisce di tela o carta. = deriv. da

scena di carta impiegata nelle scenografie teatrali o cinematografiche, per rinforzarla.

interstizi delle pietre... bassofondo o secca di pietre presso la riva.

del mare formata di scogli duri e taglienti o di pietra viva, dove le ancore

si guardano in quello luogo di fare o dire cose disoneste. b. davanzali,

vol. VI Pag.222 - Da FORTIFICARE a FORTIFICARE (6 risultati)

potrete fortificare di tagliate d'alberi, o cavando terra munirlo d'argini, di trincee

leggi e delle amministrazioni civili si sono o coll'armi... o coll'

si sono o coll'armi... o coll'autorità divina... o

o coll'autorità divina... o coll'uno e l'altro...

validità, efficacia; conferire maggior energia o intensità (al discorso, a pensieri

, e impiccossi. cieco, 1-1: o clio, se mai benigna ti mostrasti

vol. VI Pag.223 - Da FORTIFICATIVO a FORTILIZIO (8 risultati)

-figur. fissato su una convinzione o su un argomento. de sanctis

5. che ha acquisito maggior potere o autorità (un condottiero, un capo

evo consisteva in una cinta di mura o cortine di pietra, mattoni e calce,

se costruita in muratura), passeggera o campale (se formata da trincee,

(della fede, di un sentimento o anche di una classe sociale, di

hanno in loro qualche mancamento di fortigno o cattivo seto, che sanno di secco

. milit. piccola fortezza; rocca o castello di piccole dimensioni. siri,

che si rifugiavano in quelle macchie, o dai nobili di campagna, che,

vol. VI Pag.224 - Da FORTIMPRESSO a FORTUITO (10 risultati)

artiglieria, dovendoseli fare il fortino o. montecuccoli, i-492: mantener sempre

sempre un passaggio aperto, dietro o a canto a sé per la con

fortóre, sm. odore o sapore acre, pungente, sgradevole

riferimento a quello del vino in fermentazione o in decomposizione). caro. i-334

. che si verifica senza una ragione o una causa o un fine determinabili;

verifica senza una ragione o una causa o un fine determinabili; che è dovuto

che è dovuto al concorso accidentale o imprevedibile di varie circostanze; che produce

la dafne del primo [il bernini] o un ritratto del secondo [il padovanino

. 2. che non è o non sembra provocato intenzionalmente (un incontro

de'nostri tempi è cieca e fortuita, o sacrata e solenne. -che

vol. VI Pag.225 - Da FORTUME a FORTUNA (27 risultati)

piazze moderne non sono semplici quadrilateri o figure fortuite. bocchelli, 9-370:

quanto si mostra fa vorevole o sfavorevole, propizia o avversa: e

vorevole o sfavorevole, propizia o avversa: e può dare agli uomini

: e può dare agli uomini felicità o infelicità. -in partic.: nel

potenza ipotetica che opera secondo leggi fortuite o arbitrarie o capricciose (e si distingue

che opera secondo leggi fortuite o arbitrarie o capricciose (e si distingue dal destino

capricciose (e si distingue dal destino o dal fato, in quanto può essere

accordassono in fare le parti, dando o togliendo, possonsi gittare le sorti,

che non sapean se l'una / o l'altra via facesse la donzella, /

occhio sul mar, se la procella / o fortuna od error legno vi adduca /

d'inanzi, lo vedrà levato da terra o in su ordine di scalee o di

terra o in su ordine di scalee o di muricioli, tanto che quello sfogo

con grandezza e serva che le cucine o cantine sotto terra siano più vive di lumi

anco molto difende l'edificio da'terremoti o altri casi di fortuna. marino, i-56

. -per estens. immagine dipinta o scolpita della fortuna personificata. -anche:

femminina loquacitade. alamanni, 7-i-16: o perfida fortuna, o dea fallace,

, 7-i-16: o perfida fortuna, o dea fallace, /... /

stelle e dei pianeti (o anche dalla disposizione delle linee della mano

traino, attende. -fortuna maggiore o minore: in geomanzia, figura formata

retta, poste, rispettivamente, sotto o sopra il quadrato. dante, purg

, circostanze; ciò che può accadere o intervenire di buono o cattivo, di prospero

che può accadere o intervenire di buono o cattivo, di prospero o avverso;

di buono o cattivo, di prospero o avverso; vicenda (e vi è connessa

, 34-16: or ti riveggo [o ginestra] in questo suol, di tristi

le passioni individuali alla conquista degli onori o della fortuna. -in partic.

sino al fine, introducendogli a parlare o fare. parini, giorno, iv-466:

riferimento alle alterne fasi di una guerra o di una battaglia. livio volgar.

vol. VI Pag.226 - Da FORTUNA a FORTUNA (17 risultati)

giudizio le civili andar fortune, / o starsene in comune / censo in maggior

oggi! -risonanza, influsso letterario o spirituale di un autore o della sua

influsso letterario o spirituale di un autore o della sua opera, di un genere

storia altresì sono comprese le vicende esterne o, come si dice, la fortuna delle

più direttamente alla « fortuna » immediata o mediata... del romanzo, del

sé certezza, / credi alle fortune, o uom, leggiere, / che discorrenti

cioè l'azioni e le cose come furono o sono. rovani, i-570: se

, per la fortuna di un mercante o per la felicità di un'esistenza.

5-1007: comunque il fato / ne tragga o ne ritragga, e che che sia

. condizione, stato in cui è nata o vive una persona, una famiglia o

o vive una persona, una famiglia o un popolo. dante, par.

: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire il vicino / povero

siracusa. guicciardini, 142: a laudare o riprendere gli uomini s'ha a

dottori, 1-14: non ha figli o fratelli altri ch'elisa, / elisa

dell'uomo, e possonsi perdere, o voglia altri o no: come sono le

e possonsi perdere, o voglia altri o no: come sono le ricchezze,

di potenza, di benessere di uno stato o di un popolo. colletta,

vol. VI Pag.227 - Da FORTUNA a FORTUNA (17 risultati)

rinforzati, si adoperano durante le burrasche o vengono allestiti, con mezzi improvvisati,

, alle navi, al loro equipaggiamento o alle mercanzie e ai passeggeri trasportati e

e che sono dovuti a cause fortuite o di forza maggiore, in partic. a

dichiara che le avarie subite dalla nave o dal carico sono dovute a forza maggiore

burrasca, cioè per causa di forza maggiore o per negligenza od imperizia del capitano.

per attestare che un'avaria della nave o del carico fu causata da forza maggiore

non è da imputarsi a colpa sua o dell'equipaggio. 11. figur.

accaparrarsi la fidanzata, finché si fosse stemperato o in sereno o in gragnuola quel nuvolone

finché si fosse stemperato o in sereno o in gragnuola quel nuvolone di fortuna.

gli spezzati remi, / calate vele, o stanchi marinai: / fortuna cresce e

. tumulto, sedizione; sommovimento politico o sociale; mutamento radicale della situazione politica

sorpresa, per la sorte propizia o per un successo insperato. baldovini,

. affinché non si faccia giudizio a fortuna o a capriccio. calandra, 78:

avere fortuna: avere la sorte propizia o avversa; avere o non avere successo.

la sorte propizia o avversa; avere o non avere successo. panciatichi, io

: riuscire a entrare nelle sue grazie o a ottenere ciò che si desidera.

alla possibilità di muovermi di qui, o di cercare altra fortuna: ognuno si

vol. VI Pag.228 - Da FORTUNA a FORTUNA (17 risultati)

qualcuno: recargli un notevole vantaggio materiale o morale; assicurargli il successo.

fortuna: per indicare una circostanza propizia o un evento favorevole. pea, 7-322

. -essere una fortuna per qualcuno o per qualcosa: per indicare una circostanza

per qualcosa: per indicare una circostanza o un insieme di circostanze che riescono particolarmente

corsini, 2-341: tenendovegli [nei collegi o seminari] da ragazzi affatto infìnché fossero

di poter far la lor fortuna, o di seguitare la propria inclinazione. salvini

per il mondo senza farci nessuna fortuna, o dissipandola. -avere, procurarsi successo,

al petrarca. -fare fortuna con o fra qualcuno: riuscire ad adattarsi alle

ciuffetto. -tentare la fortuna o le fortune: fare un tentativo,

proprio favore le sorti di una battaglia o di una guerra. livio volgar.

il paese / per un quindici giorni o un mese. -fortuna e dormi

accadono casualmente e non secondo le necessità o i desideri degli uomini. alvaro,

prosperano, ma non i poveri o poco facoltosi. -la fortuna aiuta gli

della sorte favorevole che con la scienza o la saggezza. lorenzino, 180:

il giovane, 10-924: lasciar ciapino, o tancia, per ceccone? / fortunèlla

g. m. cecchi, 22-17: o fortunaccia come mandi tu / le venture

come divinità, la sorte, buona o cattiva ', deriv. da fors '

vol. VI Pag.229 - Da FORTUNA a FORTUNATO (13 risultati)

fortuna, dalla sorte (buona o cattiva); fortuito. -ruota

e recarti io stesso la mia lettera, o cercare mezzo di mandarla; ma viene

terra. -in costrutto sintattico ellittico o esclamativo o vocativo. petrarca,

-in costrutto sintattico ellittico o esclamativo o vocativo. petrarca, 187-3: giunto

alto scrisse! bembo, 1-188: o fortunato chi raffrena in tanto / il suo

che riposato viva. caro, 1-153: o mille volte fortunati e mille / color

morir combattendo! matraini, 51: o fortunato lui che tanto vuole / soffrir

incolpi di ciò disdegno od ira, / o paura o dolor, lo qual sia

ciò disdegno od ira, / o paura o dolor, lo qual sia in esso

-per estens. con riferimento ad animali o a cose inanimate. bembo,

insinuar la lettera... l'amante o l'amata sognasse di seguirla lungo la

. b. corsini, 5-9: o cavalieri, io prego che mai sempre

tutte le azioni umane come * fortunate 'o * sfortunate ',

vol. VI Pag.230 - Da FORTUNEGGIANTE a FORTUNEVOLE (16 risultati)

e non come * giuste * o * ingiuste '. pea, 7-508:

] in ogni tuo successo, / o fortunato, o fortunoso, appresso. muratori

tuo successo, / o fortunato, o fortunoso, appresso. muratori, 5-ii-283

situazione). -anche in costrutto ellittico o esclamativo. livio volgar., 3-327

. ma se con un animo tutti o a'romani o a'cartaginesi s'

se con un animo tutti o a'romani o a'cartaginesi s'inclinassero, di

e più fortunato. guidiccioni, ix-485: o graditi e felici anni, / o

o graditi e felici anni, / o fortunata libertà soave! tasso, 13-i-715:

xxx-5-145: la mia morte, / o fortunata morte! / sarà la tua salute

alfin divenne? testi, i-34: o febo, e di devoti / incensi io

dante, inf., 31-115: o tu che nella fortunata valle, 1

la vostr'ombra gentil non cangerei. o. rinuccini, 3: da'fortunati campi

: di che ori parlano / costoro? o fortunato a me! chiamateli.

a esperidio, piccoli, ovali o globosi, con buccia aranciata dolce e aromatica

la polpa acidula (e si usano freschi o più spesso per marmellate e gelatine)

di fortuna, e fortu- nescamente conseguiti o posseduti, nulla v'è di nobile.

vol. VI Pag.231 - Da FORTUNEVOLMENTE a FORUNCOLO (10 risultati)

ant. secondo il caso o la fortuna, in modo fortuito.

a razioni settimanali, si rinvengono maliziosamente o fortunosamente i mezzi per soddisfarlo; giunti

se ne porta le nave ben cinque miglia o più. = comp. di

. -in senso generico: che è o è stato turbato da avvenimenti complessi e

disgiunto / corpo da l'alma, o non sia almen ferito. botta, 5-400

manifesta in corrispondenza di un follicolo pilifero o di una ghiandola sebacea, dando luogo

sanità, i-298: * furoncolo 'o * chiodo ', tumore infiammatorio,

baldelli, 5-2-105: questi pezzi, o scrupi, o foruncoli, con i

5-2-105: questi pezzi, o scrupi, o foruncoli, con i quali si giuoca

casi più gravi, ma che un graffietto o un furuncolino facevano andare come matto.

vol. VI Pag.232 - Da FORUNCOLOSI a FORZA (8 risultati)

zata dalla presenza, simultanea o susseguente, di foruncoli sul viso

susseguente, di foruncoli sul viso o su altre parti del corpo (

in persone sofferenti di disturbi gastro-intestinali o epatici, in convalescenti di malattie infettive)

foruncolóso, agg. affetto da foruncoli o da foruncolosi; che è tutto

stato di esaltazione, di sospensione o di fuorviaménto dei sensi, che i pratici

sutri è prosciolto, è possibile almeno ritardare o forviare la ricerca temibile; darti

noi che sappiamo richiamare la ragione fuorviata o fuggita, solo con la parola, solo

sei la forza. avanti dunque, o conte, / principe, duca, esci

vol. VI Pag.233 - Da FORZA a FORZA (12 risultati)

. algarotti, 1-83: posti tre o quattro corpi, ciascuno di un dato

forza. l. martelli, 1-31: o piu ch'altro felice, almo paese

di te sue forze un'ora, / o nel piu ardente o nel piu algente

un'ora, / o nel piu ardente o nel piu algente mese. chiabrera,

spiegate, /... o nave, più bella e più grande /

, / non ti fanno più lieta, o forza d'auro. pindemonte, 1-68

se brame giuste e pure / secondi, o dea, di due fedeli cuori,

40): niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o

niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o pericolo che seguir

o di consiglio o di vergogna evidente o pericolo che seguir ne potesse aveva potuto

dovere si deve adempiere non perché diverte o frutta, ma perché è dovere;

d'annunzio, i-737: va, va o nave, secura oltre tutte le sirti

vol. VI Pag.234 - Da FORZA a FORZA (16 risultati)

/ né la forza e l'ardir, o ne le dure / servan opre di

dure / servan opre di marte, o in feste o in cacce, / o

opre di marte, o in feste o in cacce, / o in equestri spettacoli

o in feste o in cacce, / o in equestri spettacoli. manzoni, 815

di rimetterli, si estenderà a forze o violenze temporali, ma resta nel solo esercizio

si estende la giurisdizione di uno stato o di un sovrano. novellino,

vico, 397: i regni civili nacquero o da forza aperta o da froda,

i regni civili nacquero o da forza aperta o da froda, che poi scoppiò nella

: donne molte, / che duro parto o fe'veder la morte, / o

o fe'veder la morte, / o forza altrui fu presso a tórre il fiore

, e s'adopera per contenere i maniaci o i malati che sono in violento delirio

tribolazioni di quell'infelice popolo, chiedevano o forze ai greci, o pietà ai longobardi

popolo, chiedevano o forze ai greci, o pietà ai longobardi. 17

oratori, scrittori, compositori musicali, o anche di un idioma, di un'

i-226: quale fu più nobile cosa o la tragedia di euripide o la forza della

nobile cosa o la tragedia di euripide o la forza della retorica di demostene?

vol. VI Pag.235 - Da FORZA a FORZA (24 risultati)

e della sua funzione nel costrutto grammaticale o sintattico. dominici, 2-19: orava

giuridiche di valore primario e di modificare o abrogare quelle vigenti. -atto avente forza

perché non è da presumere volessi ingannare o provocarsi inimici quegli occhi, nelli quali

i gangli. -perfetta efficienza di mezzi o strumenti; risultato sicuro; conseguenza,

che dà vita ed associa, o estingue, o deprava anche gli interessi morali

ed associa, o estingue, o deprava anche gli interessi morali. d'annunzio

. 22. principio operativo (fisico o spirituale, reale o immaginario),

operativo (fisico o spirituale, reale o immaginario), considerato nella sua idoneità

, considerato nella sua idoneità a produrre o impedire determinati effetti; causa efficiente.

se alcuno iddio avesse fatto questo, o vero sugo d'erbe. e dissi:

i figli], se gran forza naturale o celeste disposizione non gli sospinge, certo

, superbi. ariosto, 3-15: o che natura sia d'alcuni marmi / che

l'ombre a guisa di facelle, / o forza pur di suffumigi e carmi /

, 15: qual virtù d'erbe o forza d'arte maga, / vi torrà

il sentire d'ogni animale, che, o per una eleggente libertà o per una

che, o per una eleggente libertà o per una necessitante forza, si muova

spiegazione e la loro radice negli enti o negli universali, forze estramondane, che

caro, 1-994: qual forza o qual destino a tanti rischi / t'hanno

in sì feri paesi / esposto, o de la dea famoso figlio? delfino,

cieca incontro a cui non vale innocenza o fortezza. alvaro, 9-91: senza

. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido

piede degli altari non sarà mai forza umana o diabolica che valga a rimoverlo. levi

azione od omissione (oggettivamente illecita, o comunque dannosa per sé o per altri

illecita, o comunque dannosa per sé o per altri) in modo del tutto indipendente

vol. VI Pag.236 - Da FORZA a FORZA (22 risultati)

forza latente della terra vangata di fresco o tagliata in solchi diritti che la pioggia

che hanno in comune (in tutto o in parte) estrazione sociale, occupazione

(v. potere). -forze o forza di lavoro, forza-lavoro: il numero

la massa (una formula propagandistica o pubblicitaria). gramsci, 1-128:

. persona dotata di grande energia fisica o morale. -anche: protettore potente, valido

efficace difensore. xjgurgieri, 29: o figliuolo, forza mia, solo mia grande

. tasso, 4-16: itene, o miei / fidi consorti, o mia potenza

itene, o miei / fidi consorti, o mia potenza e forze: / ite

: ecco il maestro delle navi, / o genti, ecco l'invitto! ecco

ciò che produce una passione nel sentimento o nel suo termine esteso. mamiani, 6-120

imprudente governo che per forza de stelle o disposizione de'fati. mauro, xxvi-i-

siccome la guida / legge del cielo o forza di pianeta. varchi, v-74

ogni battaglia non tanto dà vittoria moltitudine o forza di gente non bene ammaestrata,

, e quali sieno quelle che ella ha o che ella possa avere. tasso,

che li fusse fatto torto, ne séguita o poco o nessuno disordine in la republica

fatto torto, ne séguita o poco o nessuno disordine in la republica: perché la

. -nel linguaggio politico, le classi o i gruppi sociali conservatori. gramsci

squadrone è d'occupare subito qualche buona terra o città, e quivi fortificarsi in maniera

quante barche vi erano a un remo o due: provide forza di batelli, armamento

forza di batelli, armamento per trenta o quaranta fuste. g. bentivoglio, 4-388

un apparato motore richiedenti rispettivamente la metà o il totale dell'energia disponibile.

capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (e si

vol. VI Pag.237 - Da FORZA a FORZA (34 risultati)

che è secondo l'asse del nervo o sia secondo la lunghezza sua, quella è

croce, i-2-214: il carattere empirico o pratico delle scienze naturali è comunemente ammesso

fisica in quanto enumera classi di fenomeni o forze fisiche. pirandello, 7-749:

punto fisso (e può essere attrattiva o repulsiva a seconda che sia orientata dal

in senso opposto). -forza centripeta o centrifuga: quella diretta secondo un raggio

, rispettivamente, nel verso di allontanamento o di avvicinamento al detto punto.

si fa intorno e verso un centro o un foco dal quale emani o sembri emanare

centro o un foco dal quale emani o sembri emanare una delle forze che lo

che tende a allontanare il mobile dal centro o dal foco, dicesi 'centrifuga'. landolfi

della forza lunare. -forza di massa o di volume: quella che si manifesta

forza e la velocità che essa gli imprime o tende a imprimergli. -forza d'

permane indefinitamente in uno stato di quiete o di moto rettilineo uniforme fino a quando

nelle cose. -forza elettromotrice (o elettrica): differenza di potenziale che

intensità del campo magnetico. -forza molecolare o di coesione: quella che si esercita

fra le molecole dello stesso corpo, o di corpi diversi, a strettissimo contatto.

unica e definitiva fonte di forza motrice o che esso fosse l'unico fattore della concorrenza

quale nel suo esercitarsi non si muove o di luogo non mutasi; viva forza

la quale nel suo esercitarsi si muove o si muta di luogo. v. riccati

uno dall'altro in un mezzo materiale o nel vuoto. -forza aerodinamica: quella esercitata

rispetto a un fluido. -forza ascensionale o sostentatrice: quella che si esercita su

peso del corpo). -forza assoluta o effettiva: quella che corrisponde al prodotto

accelerazione assoluta. -forza attiva, impressa o direttamente applicata: ogni forza esterna al

contatto fra particelle di imo stesso corpo o di corpi diversi a contatto. -forza

in un volume, su una superficie o lungo una linea. -forza superficiale (

una linea. -forza superficiale (anche di o in superficie): forza attiva o

o in superficie): forza attiva o vincolare ripartita su una superficie o concentrata

attiva o vincolare ripartita su una superficie o concentrata in un punto. -forze apparenti

gioc. e sport. forze d'èrcole o di vita (anche semplicemente forze)

forze) ', prova, gioco (o giocatore di forza: esibizioni di gagliardia

allegria infinito diletto a chiunque le rimiri, o sieno di antichi dei o d'uomini

rimiri, o sieno di antichi dei o d'uomini o d'animali o gruppi di

sieno di antichi dei o d'uomini o d'animali o gruppi di statue aggavignate

antichi dei o d'uomini o d'animali o gruppi di statue aggavignate insieme, come

aggavignate insieme, come le forze d'èrcole o simili. d. bartoli,

vol. VI Pag.238 - Da FORZA a FORZA (11 risultati)

per la potenza del timbro di voce o del volume di suono (un cantante

ed è per lo più in correlazione o in contrapposizione con di grazia).

a tutta forza un pezzo di ghiaccio o di legno. pirandello, 5-263:

espulsivo, lire sette. -a o per fine forza: con grande violenza;

d'un colpevole di furto con rottura o a forza aperta promove un'altra ricompensa [

quell'amore. -contro la volontà o il parere di qualcuno; a suo

. principale che indica il risultato perseguito o raggiunto). d. bartoli,

-avere forza: possedere vigoria fisica o energia morale non comuni; essere dotato

cose che appartengono alla lingua di tucidide o di platone, quanto minor forza avrà un'

per me. -avere efficacia morale o giuridica; vincolare moralmente o penalmente (

efficacia morale o giuridica; vincolare moralmente o penalmente (leggi, decreti, consigli

vol. VI Pag.239 - Da FORZA a FORZA (9 risultati)

diritto, fossero esecutori di tali disposizioni, o elle 10 cavallo inverso la gente di enea

lo sveli. leopardi, 32-98: o per dopo sua morte. de roberto,

. cavalcanti, 2-264: l'ordine bene o male usato molto di forza, di

. -essere forza a qualcuno fare o di fare qualcosa: doverla fare a

forza / restar, per altri quattro mesi o sei, / divisi. manzoni,

di teodoro niuno... o si nascose o fuggì: tanto nella virtù

... o si nascose o fuggì: tanto nella virtù e nella fede

più in forze di difendersi da qualunque insulto o attentato de'vicini popoli, e di

son mai cagionati da freddezza di stomaco o da materie fredde stagnanti in esso, ma

vol. VI Pag.240 - Da FORZA a FORZA (15 risultati)

fosse il contendere con la natura o 'l soggiogarla, empio sarebbe il temperante che

tale che non può esser diversa, senza o far forza al testo, o considerarlo

senza o far forza al testo, o considerarlo come assurdo. carducci, iii-20-58:

, nelle costruzioni. -darsi cura o pensiero; preoccuparsi. fiore, 86-3

stare, non fa forza se da capo o dal fine o dal mezzo i nomi

forza se da capo o dal fine o dal mezzo i nomi loro cominceremo a dire

vela e di remo, / ché vincere o morir qui gli bisogna, / se

far le forze per isgiunger le mani o i piedi. cassola, 1-108: -andate

muovere e tirare per altra mala intenzione o animosità o appetito, facciasi forza e

tirare per altra mala intenzione o animosità o appetito, facciasi forza e raffrenisi e

sacerdozio / e chi regnar per forza o per sofismi. bibbia volgar., i-175

n. 13. mazzeo di ricco o rosso da messina, 433: madonna,

ficchi / uno spiedo per lo corpo o che si 'mpicchi. s. caterina da

un sasso. -per forza di qualcosa o di qualcuno: servendosene come mezzo o

o di qualcuno: servendosene come mezzo o strumento, valendosi del suo aiuto.

vol. VI Pag.241 - Da FORZABILE a FORZARE (12 risultati)

né per forza d'incanto, o virtù d'erba. c. bini,

forze: concentrare le proprie facoltà fisiche o spirituali in vista di una difficile impresa

: tornare in possesso delle energie fisiche o spirituali, dell'autorità, dell'efficienza

a rifarsi le forze. -rimettere o rimettersi in forze: restituire o riacquistare

-rimettere o rimettersi in forze: restituire o riacquistare le energie sia fisiche sia morali

-rispettare rigorosamente (una norma, legge o usanza). allegri, 214:

cerimoniale, / a me non piace, o piacque mai niente. -togliere

fiasco, una forzaglia, un empiastro o una intacconata che risalde, empia o

o una intacconata che risalde, empia o ricuopra qualche fessura, pertugio o crepatura.

empia o ricuopra qualche fessura, pertugio o crepatura. = deriv. da forza

, i-216: una compagnia di saltimbanchi, o come dicono lassù di forzaioli, dava

prudente e disciplinato capitano mezzi coercitivi a fare o non fare qualche cosa; con poco

vol. VI Pag.242 - Da FORZARE a FORZARE (13 risultati)

., 9 (161): - o mi vorranno forzare, - pensava, -

riferimento ad animali, a cose materiali o a concetti astratti. lorenzo de'medici

se questi innovatori stanno per loro medesimi o se dependano da altri; cioè,

indulgenze invece di esser fucilati in massa o forzati a rimaner tre giorni nella morta gora

, che possa fingere nell'anima moti o quieti che le siano forzate? cuoco

g. m. cecchi, i-ii-m: o per dio che gli è uscito,

se. -alzare (la voce o il suono) molto al di sopra

quando di troppo si sforza il vento o l'arco. quarantotti gambini, 7-43:

10. marin. forzare le vele o i remi; forzare di vele o

o i remi; forzare di vele o di remi: fare forza di vele o

o di remi: fare forza di vele o di remi (cfr. forza,

modo che una giustezza, una riga o una pagina eccedano la misura prescritta.

. 13. intr. aprirsi o chiudersi con difficoltà (porte, finestre

vol. VI Pag.243 - Da FORZATAMENTE a FORZATO (22 risultati)

chiudersi, o non aprirsi agevolmente; fare essi una certa

fare essi una certa resistenza nell'aprirli o nel chiuderli. e detto di cappelli

chiuderli. e detto di cappelli o d'altro vestimento che si adatti alla persona

il vostro dovere, impertinente; / o farò contro voi qualche ricorso, /

superi. forzatissimo). rafforzato fisicamente o spiritual- mente; robusto, gagliardo (

, obbligato con la violenza a fare o non fare qualche cosa; coartato (

allo acquistare le terre per dedizione, o le si danno volontarie, o forzate.

dedizione, o le si danno volontarie, o forzate. berni, 1-36 (i-13

(i-13): poco mi vai senno o intelletto, / facendo quel ch'io

per elezione della loro interna volontà, o pure, come agenti forzati e non volontari

avvezzi, per tradizione famigliare, e interessati o forzati a riguardarsi quasi come sudditi e

-con riferimento a cose, ad animali o a concetti astratti. cecco d'

per vero, se ella era volontà libera o forzata pure e costretta dalla grandezza del

violenza; richiesto da impellente necessità fisica o morale o dalle circostanze (un atto

richiesto da impellente necessità fisica o morale o dalle circostanze (un atto, un

dal verificarsi di condizioni che rendono pericoloso o impossibile il procedere di un aereo o

o impossibile il procedere di un aereo o di una nave, di un veicolo (

ammaraggio'eseguito per cause che rendono impossibile o pericoloso il proseguimento del volo.

dello stato (per fini di pubblica utilità o di giustizia). monti,

: pena detentiva infamante (a tempo o a vita) che le vecchie leggi penali

violentate. -percorso da un liquido o da un fluido in forte pressione (

trasporto). - milit. marcia o tappa forzata: quella che è più

vol. VI Pag.244 - Da FORZATO a FORZIERE (20 risultati)

adatta bene allo stile, al contesto o alla situazione; lambiccato (un concetto,

quando uno dei giocatori deve compiere una o più mosse che si concludono in un

tozzetti, 12-7-350: la 'manna di foglia'o 'manna forzatella 'è quella che

forzato2, sm. stor. prigioniero (o schiavo) che, nei tempi della

tre maniere d'uomini: schiavi turchi o prigionieri di guerra, messi al remo;

guerra, messi al remo; buonavoglia, o gente disperata, che si vendeva per

un certo tempo in galera; forzati o malfattori, condannati dai tribunali a quel

mantello oblungo. 3. soldato o corpo armato destinato all'assalto. paruta

. sforzo col quale si porta la voce o il suono a toni e volumi superiori

e acutissimo e rigoroso giudice della verità o falsità, della proprietà o improprietà,

della verità o falsità, della proprietà o improprietà, della naturalezza o forzatura,

della proprietà o improprietà, della naturalezza o forzatura, della efficacia o languidezza ec

della naturalezza o forzatura, della efficacia o languidezza ec. delle invenzioni, de'sentimenti

. atto a forzare, a rompere o a violentare, a imporsi; dotato di

prudenti guidatori, che forzevoli frenatori o spignitori dimostrarsi. 2. gagliardo,

, 1-19: certissima cosa è adunque, o donne, che di tutte le turbazioni

che obbliga. bembo, 10-viii-235: o mio forzevole destino e voi stelle.

, per lo più ornata di intarsi o dipinti, dotata di una o più solide

intarsi o dipinti, dotata di una o più solide serrature e di rinforzi metallici

. cennini, 118: volendo lavorare coffani o vero forzieri, se gli vuogli fare

vol. VI Pag.245 - Da FORZIFICAMENTO a FORZOSO (13 risultati)

; / vonne col forzeretto un quarto o dua, / giovenco ha le camicie,

cose... si manderanno nel forzerino o di fuori del forzerino. l

si aggregavano a un corpo giuridico uno o più ufficiali. miscellanea di famagosta [

la propria volontà; in forza di leggi o decreti dell'autorità.

forzosamente costretti ad abbracciare un determinato culto o sia religione, certa cosa è che

; robusto, gagliardo (una persona o un animale). guittone, viii-76

; richiesto da un'impellente necessità fisica o morale (un atto, un gesto

li rimasti intimoriti che per elezione non negoziano o fanno solo qualche negozio forzoso. magalotti

3. imposto dalla legge o dalla pubblica autorità (o anche dal

dalla legge o dalla pubblica autorità (o anche dal prepotere di determinati gruppi o

o anche dal prepotere di determinati gruppi o forze sociali: in contrapposizione a volontario;

a volontario; detto di un atto o comportamento umano, o, in genere

detto di un atto o comportamento umano, o, in genere, di un fenomeno

vol. VI Pag.246 - Da FORZURA a FOSCO (12 risultati)

: una vittoria simile, al reno o tra sambra o mosa, farebbe un

vittoria simile, al reno o tra sambra o mosa, farebbe un gran servizio alla

filo d'una forzosa necessità dall'una parte o dall'altra vuol durar delle fatiche a

/ più destro nel saltar che cervo o gatto, / quasi simile a quel,

3. con intimo turbamento; con chiusa o profonda pena; con l'animo o

o profonda pena; con l'animo o la mente pervasa di oscuri impulsi,

, annuvolarsi. carducci, 708: o che tra faggi e abeti erma su i

del mattin puro e leggero, / o che foscheggi immobile nel giorno / morente

intorno / a la chiesa che prega o al cimitero / che tace, o noci

prega o al cimitero / che tace, o noci de la camia, addio!

foschìa, sf. leggero strato di pulviscolo o di fumo, che offusca il cielo

di chi mai sempre fui, / o fera aspra, rapace, empia e superba

vol. VI Pag.247 - Da FOSCO a FOSCO (18 risultati)

bel sole, / per chinar pioggia o menar fosco tempo, / grazia e mercé

la luna ascosa. rosa, 116: o che sia chiaro il giorno, o

: o che sia chiaro il giorno, o che sia fosco / per noi

spiaggia e tradimenti al bosco. metastasi \ o, ii-286: chi sa? talora

, un clima chiaro e sereno, o torbido e fosco, influiscono sulla immaginativa,

sull'indole degli abitanti, sieno individui o popoli, indipendentemente dall'assuefazione. bocchelli

seguito a ciò, la raucedine, o almeno una voce velata fosca agra,

par., 17-124: coscienza fusca / o della propria o dell'altrui vergogna

coscienza fusca / o della propria o dell'altrui vergogna / pur sentirà la tua

petrarca, vi-i-iio: fia ogni conscienza, o chiara o fosca, / dinanzi a

vi-i-iio: fia ogni conscienza, o chiara o fosca, / dinanzi a tutto 'l

se io non sono, amore, ottuso o fosco, / e tu con meco

. carducci, 872: non questo, o fosco figlio d'ortensia, / non

sanza la qual conosco / a nul savere o 'ngegno / esser possibil d'esto mondo

piacer losco. bembo, 1-246: o sacro spirto, /... chiaro

quelli che mi mostrano nelle più fosche o vituperose tinte il tal detto il tal

tal fatto il tal gesto del tale o del tale altro uomo che nella giornata

-fra il chiaro e il fosco o fra il fosco e losco: quando

vol. VI Pag.248 - Da FOSCOLESCO a FOSFOFERRITE (24 risultati)

poesia del foscolo; che ne imita o ne ricorda lo stile; foscoliano. -

'. ma di questa edizionee delle 12 o di farò ricercare a un mio scolare

momento d'ispirazione foscoliana in un'opera o in una personalità letteraria.

riferisce, che è proprio di fosfato o di fosfati, che contiene fosfati.

-miner. rocce fosfatiche: rocce sedimentarie o conglomerati ricchi di fosfato di calcio,

inorganici di organismi animali che si trovano o sotto forma di strati intercalati ad altre

strati intercalati ad altre rocce sedimentarie o in moduli e masse disseminate in calcari,

di color turchino cupo, che trovasi o * laminare ', o * azzurrato '

che trovasi o * laminare ', o * azzurrato '. = voce

grado di sostituzione si ottengono sali tribasici o normali o neutri, bibasici o monoacidi

sostituzione si ottengono sali tribasici o normali o neutri, bibasici o monoacidi, monobasici o

tribasici o normali o neutri, bibasici o monoacidi, monobasici o biacidi);

o neutri, bibasici o monoacidi, monobasici o biacidi); i fosfati alcalini si

dell'osseina (e si usa direttamente, o previa trasformazione in perfosfato, come fertilizzante

,... comecché fosse scomparsa o guarita per virtù del fosfato di mercurio e

sul bulbo oculare, correnti elettriche) o a condizioni morbose (ipertensione arteriosa,

morbose (ipertensione arteriosa, intossicazioni) o anche a cause non apparenti; sono

da una pressione meccanica esercitata sulla retina o da correnti elettriche. il popolo dice

-ina, che indica in chimica animine o composti analoghi; cfr. ingl.

fosfito, sm. chim. sale o estere dell'acido fosforoso in cui i

di idrogeno sono sostituiti rispettivamente del tutto o in parte da atomi di metalli o

o in parte da atomi di metalli o da radicali alchilici; fra i sali

trasformare * il glucoso-6-fosfato in fruttosio- 6-fosfato o viceversa. = voce dotta, comp

enzima capace di cedere acido * fosforico o di legarsi con esso. = voce

vol. VI Pag.249 - Da FOSFOFILLITE a FOSFORESCENZA (8 risultati)

o in masserelle di colore giallo verdolino; si

fosfofillite, sf. miner. minerale incolore o azzurro-verde chiaro: è fosfato idrato di

che emette radiazioni luminose per cause biologiche o chimiche (un animale, un insetto

che sono stati illuminati, radiazioni luminose o di tipo analogo (ultraviolette o infrarosse

luminose o di tipo analogo (ultraviolette o infrarosse); questo fenomeno, fortemente

chimicamente impuri in cui siano presenti atomi o gruppi atomici estranei; le sostanze fosforescenti

più verdi-azzurre, dovuta a cause biologiche o chimiche, che si riscontra in qualche

partic.: scintillio del mare (o di un lago, di un corso d'

vol. VI Pag.250 - Da FOSFORICO a FOSFORO (18 risultati)

(degli occhi di un gatto o di una persona). oriani,

per combustione di fosforo in aria secca o in ossigeno, o per ossidazione catalitica

fosforo in aria secca o in ossigeno, o per ossidazione catalitica del fosforo con vapor

, il cardo, bianco argentato, o d'un azzurro fosforico così carico che

intensamente (gli occhi di un animale o di una persona). negri,

d'ingegno. zanella, ii-143: o sapiente / rinnegator d'ogni divina idea

= comp. da fosfor [o] e dal suff. chim. -ico

biochim. introdurre in un composto uno o più radicali dell'acido fosforico.

dei grassi, nell'attività dei muscoli o dei reni, ecc.).

prolungato di preparati contenenti fosforo o negli addetti alla lavorazione di questo elemento;

. = deriv. da fosfor [o], col suff. -ismo.

e come massa compatta di colore grigio o bianco, cristallina o amorfa;

colore grigio o bianco, cristallina o amorfa; ve ne sono giacimenti importanti

che godono di diverse proprietà chimiche o fisiche; costituisce un elemento biogeno

almeno tre modificazioni allotropiche: fosforo bianco o giallo: incolore o leggermente giallastro,

: fosforo bianco o giallo: incolore o leggermente giallastro, lucente e molle come

esposto alla luce solare e se riscaldato o sfregato su superficie ruvida; usato un

al buio, si veggon quivi luccicare poco o assai. lanzi, iv-93: pose

vol. VI Pag.251 - Da FOSFORO a FOSSA (21 risultati)

su tuoi grappoli / fredda bruma, o duro gel: / ma ti guardi 'l

che si presenta in masse cristalline bianche o giallastre, igroscopiche; è usato come

voce dotta, comp. da fosfor [o] e dal sufi. chim. -òso

. minerale raro di colore rosso ciliegia o rosso-violaceo costituito di ortofosfato idrato di ferro

baviera e sotto forma di cristalli rombici o prismatici nella miniera di s. giovanneddu

dotta, comp. da / os / o [ro] e siderite, deriv.

. clorocarbonato di piombo incoloro, giallastro o bruno; cristallizza nel sistema tetragonale,

fòssa1, sf. scavo più o meno profondo, di dimensioni e forma

varie (per lo più quadrato o rettangolare), che si fa nel terreno

un varco, / con doccie occulte o con profonde fosse, / con mille

, usata come trappola per catturare animali o nemici (è detta anche fossa cieca

raccogliere il letame (nelle campagne) o materiali di scarico e di rifiuto (

e di rifiuto (presso un'abitazione o un centro abitato). -per estens

gran piaga, anzi una fossa, o per dir più il vero, una fenestra

peso corpo di chi vi è coricato o seduto. baldini, 3-119: le

: locale, per lo più sotterraneo o comunque ermeticamente chiuso, nel quale affluiscono

visita delle parti inferiori di una locomotiva o di un autoveicolo. buzzati, 6-44

scava nel terreno, special- mente attraverso o lungo i campi, per raccogliere le

, per raccogliere le acque di scolo o per proteggerne e delimitarne i confini.

] campo alcuno che da alcun termine o fossa o siepe segnato fosse. palladio

alcuno che da alcun termine o fossa o siepe segnato fosse. palladio volgar.

vol. VI Pag.252 - Da FOSSA a FOSSA (24 risultati)

caccia / fra boschi antichi fuor di fossa o muro, / e spiar lor covil

su la ripa di dentro uno argine o bastione fortissimo, per tutta quella traversa

insino sul mare di ponente. -buca o trincea (spesso difesa da un terrapieno)

terreno per ripararsi dai colpi dei nemici o come opera di difesa intorno a un

/ sono uomini come torme in sosta / o merci ferme alla dogana.

soprawegnenti. frezzi, iv-16-41: surgete, o morti, della fossa: / venite

famelica ululando. carducci, iii-24-29: o amico che giaci muto e freddo nella

morenti nelle plaghe deserte e malariche, o morti stavan sepolti in una fossa comune

, usato per la conservazione di grano o di biade. -per estens.:

-per estens.: la quantità di grano o biada in esso contenuta. bencivenni

di più prezzo, che quello ammontato o messo in fosse; che tammontato più tosto

trombe, ecc. -fossa del nostromo o fossa dei leoni: deposito in cui

terra / che non v'è gorgo o fossa / palustre, limacciosa, / onde

, quanto meno / v'è fonte o fiume che ristori o piaccia. viani,

v'è fonte o fiume che ristori o piaccia. viani, 14-114: il

l'estreme / fosse di stigie, o fossi in cielo assunto, / ti

freddezza che si crea fra due amici o interlocutori. palazzeschi, 4-42: bastò

. 12. geol. fossa o fossa tettonica: area di sprofondamento della

della crosta terrestre, di superficie più o meno ampia, che si verifica fra due

ampia, che si verifica fra due o più faglie di distensione parallele. -fossa

anat. depressione, di forma tondeggiante o ovale, di un organo interno o della

o ovale, di un organo interno o della superficie del corpo umano; spazio

che si viene a formare fra due o più organi contigui; cavità che contiene

osso iliaco del bacino. -fossa prespinosa o sottoclaveare: quella della faccia anteriore della

vol. VI Pag.253 - Da FOSSA a FOSSATO (22 risultati)

14. locuz. -avere un piede o i piedi nella fossa, avere il

è quello che tanto oltre sia, o che così vicino alla fossa abbia il

non si faccia a credere di dover quattro o sei anni poter campare? gioberti,

a quattro piedi, io. -scavare o fare la fossa a uno; scavare la

. bibbia vólgar., vii-97: o rendesi per bene male? e perché

, 97: chi non è liopardo / o cervo alfine, e se lo pensa

alla prima difficoltà cadono entrambe in errore o non riescono a evitarlo. dante

, si vuole terra addentro tre piedi, o due e mezzo: e vuoisi avere

, che 'l cavatore non rinchiuda, o lasci per frode la terra soda infra la

fossàccia. burchiello, 143: o putrida fossaccia di ranocchi, / o

: o putrida fossaccia di ranocchi, / o portator di ciancie, e di novelle

di ciancie, e di novelle, / o giuocator di cioppe, e di gonnelle

l'abitudine di nidificare in cavità o depressioni del terreno. fossàggio,

: quelle per piantarvi alberi) o è addetto ai lavori di espurgo

l'abitudine di nidificare in cavità o depressioni del terreno. fossatèllo, sm

sotterra messo / sul cimiterio, o 'n chiesa in qualche avello, / ma

perché non la si mettesse a piangere o a graffiarmi, la faceva ridere prendendola

. largo fosso che viene scavato (o si forma naturalmente con lo scorrere delle

delle acque piovane) lungo i campi o lungo le strade di campagna, per

nel contado non rimase ponte sopra nullo fiume o fossato che non rovinasse. pulci,

/ e di bere acqua di fossato o fiume, / quando cavalco, non

. malatesti, 1-182: che giova, o tina, andar giù nel fossato /

vol. VI Pag.254 - Da FOSSATO a FOSSILE (27 risultati)

9. locuz. trovar fossati o poggi: trovare ostacoli e difficoltà.

, / trovaste per la via fossati o poggi, / fu per mostrar quanto è

185-10): se trovate / fossati, o poggi o pien di spine il calle

: se trovate / fossati, o poggi o pien di spine il calle, /

scavata nel terreno per delimitare i campi o per raccogliere l'acqua da convogliare ai

verbene. tagliato un ramo di cinque o sei anni,... posto a

. redi, 16-iii-348: il fiaschetto o borsetta contenente il verme è bianco,

prendono... un pezzetto di avorio o di altra materia, in cui son

materia, in cui son fatte tre o quattro fossette, e in esse stemprano

di far entrare una pallina (di legno o di altro materiale) in una buca

4. anat. piccola depressione o escavazione di un organo o della superficie

piccola depressione o escavazione di un organo o della superficie corporea (delle spalle,

dolcemente, vengono a farsi due fossette o scodellini, e che paion sigilli del

/ l'error dell'adorar fabbri, o mugnai, / leggiermente può indursi l'intelletto

fossilizzazione (con riferimento a resti o avanzi animali o vegetali); che è

riferimento a resti o avanzi animali o vegetali); che è proprio,

stomaco così debole... le polveri o altre preparazioni prese da corpi fossili o

o altre preparazioni prese da corpi fossili o vegetabili secchi e legnosi. beccaria,

estens. disus. che proviene da cave o da miniere sotterranee, che si estrae

i-357: anche quei corpi fossili o subacquei, che sono prodotti fortuiti di

che sono prodotti fortuiti di materie terrestri o marittime, piacciono di più quanto maggiore

più quanto maggiore comparisce la loro regolarità o somiglianza con qualche corpo organizzato dalla natura

, riservate alle « dive », o « divette », e consisteva in

passo un sassolaio, un catalogaio di gramigne o di lumache, insomma uno di questi

6. sm. ogni resto o avanzo organico che visse prima dell'epoca

lasciata nei sedimenti geologici. -fossili caratteristici o fossili guida: quelli che per essere

fossilifere preesistenti. -fossile vivente: pianta o animale vivente che appartiene a un gruppo

vol. VI Pag.255 - Da FOSSILIFERO a FOSSO (19 risultati)

mari i fiumi gli animali le piante, o che è racchiuso in seno alla terra

. 7. ling. parola o elemento morfologico che appartiene a una lingua

sopravvive in alcune espressioni di altre lingue o dialetti. 8. figur. persona

figur. persona che ha idee, concezioni o schemi mentali retrivi e sorpassati; persona

dolce e dell'utile e finiscono miserandi o grotteschi. deledda, ii-78: il

e altre forme fossilizzate dal costume o dall'uso, otri, barili, pipe

. 4. che ha idee o professa teorie limitate e sorpassate (una

conservazione di resti animali e vegetali (o delle loro tracce) entro gli strati della

impronta1, n. 5), o, più raramente, per inclusione degli

li conservano perfettamente (come l'ambra o il ghiaccio). -per estens.

e lunga fossa (di origine naturale o scavata artificialmente), che solca le

io me ne andassi a pascolare o a far erba sui rivali e lungo i

, 2-22: tra due siepi di spino o due file di salci o d'alti

siepi di spino o due file di salci o d'alti pioppi, quando il fosso

. per estens. canale d'acqua dolce o salata; stretto di mare (ed

bergamasco. 3. girone o bolgia infernale (nel linguaggio dantesco)

difesa, una costruzione, una città o un luogo fortificato. -per metonimia:

te grida, e tutti insieme / o te faci avventando, o 'l fosso empiendo

tutti insieme / o te faci avventando, o 'l fosso empiendo, / rinforzavan l'

vol. VI Pag.256 - Da FOSSO a FOTOCONDUTTORE (16 risultati)

non sarebbero tali da obbligarmi a rimpastare o forse rifare il mio lavoro. cassola,

, per l'abitudine di nidificare in cavità o depressioni del terreno. fòsso-canale,

di demolire e di distruggere completamente teorie o credenze molto diffuse e radicate.

voce dotta, lat. scient. fossores o fossoria, neutro plur., deriv

neol. macchina da presa, fotografica o cinematografica. = comp. da fotografia

2. tecnico che disegna piante o carte topografiche ricavandole da fotografie terrestri o

o carte topografiche ricavandole da fotografie terrestri o aeree. = voce dotta,

tecn. elettrodo di una cellula fotoelettrica o di un fotomoltiplicatore che, sotto

sulla ceramica di un'immagine, positiva o negativa, che, riportata su una

raggiante, di radiazioni visive, ultraviolette o infrarosse, di radiazione x o y

ultraviolette o infrarosse, di radiazione x o y, ed i fenomeni chimici che avvengono

reazione. -reazione fotochimica: quella provocata o favorita dalla luce o da radiazioni di

: quella provocata o favorita dalla luce o da radiazioni di diversa lunghezza d'onda.

far coagulare un tumore dell'occhio o una lacerazione della retina mediante raggi luminosi

a colori. 2. diapositiva o fotografia a colori. = voce dotta

fotografiche che riproducono in negativo i caratteri o i segni grafici. = voce dotta

vol. VI Pag.257 - Da FOTOCOPIA a FOTOFORMER (26 risultati)

2. sm. corpo o sostanza che presenta il fenomeno della fotoconducibilità

fotocòpi). tecn. eseguire una o più copie fotografiche (o anche fotostatiche

eseguire una o più copie fotografiche (o anche fotostatiche). =

endogeno: quello provocato da sostanze formatesi o accumulatesi in modo anormale nell'organismo.

provocato da sostanze introdotte per via gastrointestinale o parenterale. 2. fotodinamica.

e produce remissione di un neutrone o di un'altra particella. = voce

fotografia, ecc., che si fonda o sul principio del procedimento fotografico mediante

procedimento fotografico mediante alogenuro di argento, o normale, o me 9

alogenuro di argento, o normale, o me 9 — battaglia,

specialmente per illuminare le zone di decollo o di atterraggio degli aeroplani).

complesso di fenomeni elettrici che la luce o le radiazioni elettro- magnetiche provocano su certe

l'automatismo che rende comodo un grande istituto o albergo. buzzati, 5-54: l'

esserci » pensò « qualche apparecchio fotoelettrico o televisivo, o diavoleria del genere ».

« qualche apparecchio fotoelettrico o televisivo, o diavoleria del genere ». -per

/ come una lurida gramigna, / o almen localizzare / nel fungacelo a intestino

-ci). effetto fotoelettronico di contatto o di strato di sbarramento: formazione di

della luce. -effetto fotoelettronico interno o di volume: effetto fotoelettrico, che consiste

riferisce, che è proprio della fotoeliografia o del fotoeliografo. = deriv.

emissione di un elettrone da una molecola o da un atomo, o espulsione di

da una molecola o da un atomo, o espulsione di un nucleone da un nucleo

. sequenza fotografica dell'arrivo di due o più concorrenti o cavalli sulla linea del

dell'arrivo di due o più concorrenti o cavalli sulla linea del traguardo, ripresa

determinare il vincitore di una corsa ciclistica o di una gara d'atletica, di

stati irritativi di parti superficiali dell'occhio o da malattie infettive generalizzate.

per cui parti- celle sospese nel vuoto o in un gas si muovono per l'

muovono per l'azione meccanica della luce o di radiazioni elettromagnetiche. = voce

vol. VI Pag.258 - Da FOTOFORO a FOTOGRAFICO (17 risultati)

si trova nell'epidermide di pesci, cefalopodi o crostacei abissali e che ha la funzione

2. lampada elettrica fissata su un casco o su uno speciale supporto, portata sul

che riesce particolarmente espressivo in riprese fotografiche o cinematografiche o televisive (una persona,

espressivo in riprese fotografiche o cinematografiche o televisive (una persona, i suoi

fotogiornale, sm. neol. giornale o rivista che dedica tutto il suo

che dedica tutto il suo spazio o gran parte di esso a immagini

significa che... non sappiamo o non possiamo abbracciare e comprendere tutte le

2. figur. che è descritto o rappresentato con grande fedeltà e vivezza.

processo positivo (che dà la stampa o copia positiva); l'arte e

archeologiche e geologiche. — fotografia astronomica o celeste: quella che applica i metodi

nelle riprese aeree e nelle ricerche mediche o scientifiche. -fotografìa all'ultravioletto: quella

per scoprire falsi, per rivelare impronte o segni sugli oggetti. cattaneo,

scena: quella che viene scattata durante o immediatamente dopo una rappresentazione teatrale o una

durante o immediatamente dopo una rappresentazione teatrale o una ripresa cinematografica. -fotografia-ricordo: quella

quella che viene scattata a una persona o a un gruppo di persone in un'

. 3. figur. descrizione o rappresentazione minuta ed esatta. de

la vita immobile può avere scopo educativo o commerciale, ma non è arte,

vol. VI Pag.259 - Da FOTOGRAFISMO a FOTOMAT (12 risultati)

immagine, ecc.); che serve o che si usa in fotografia (una

intorno all'arte anche la sua atmosfera o cittadina o naturale. 4. che

arte anche la sua atmosfera o cittadina o naturale. 4. che esercita la

2. figur. chi rappresenta, descrive o rispecchia con assoluta fedeltà una realtà storica

rispecchia con assoluta fedeltà una realtà storica o sociale. carducci, iii-5-133:

vedevo nulla: una serie di fotogrammi neri o uno strappo della pellicola.

per ricavare, su lastra di zinco o di rame, sensibilizzata appositamente, un'

sf. elettron. ionizzazione di atomi o di molecole di un gas o di un

di atomi o di molecole di un gas o di un vapore sottoposto all'azione di

un determinato tema, descrivono una situazione o un avvenimento o documentano l'attività di

, descrivono una situazione o un avvenimento o documentano l'attività di un fotografo.

riprodurre sulla superficie di una pietra litografica o di una lastra di zinco preparata appositamente

vol. VI Pag.260 - Da FOTOMATRICE a FOTORAMA (19 risultati)

fotografia una matrice toelettrico, dell'effetto fotoconduttivo o dell'efquasi sempre metallica (di rame

dell'efquasi sempre metallica (di rame o di zinco) e fetto fotoelettronico di contatto

un dipinto, ecc.). conduttore o su una coppia termoelettrica. =

almeno relativa, di località, monumenti, o chiamiamoli pure « complessi scenici »,

2. copia di macchina o prova di torchio ottegrafo. di meglio

, sf. milit. apparecchiogente luminosa o altre grandezze fotometriche. cinematografico che sostituisce la

2. astron. fotometria astronomica o stellare: = voce dotta, comp.

di stelle di grandezza nota, direttamente o ser perti di sostanze che

fotometrica: superfìcie ideale in 4 fotomosaico 'o 4 fotocomposizione'. e. cecchi, 8-117

presentante l'intensità luminosa emessa nello o la t flora » dell'arcimboldi.

2. per estens. descrizione o rappresentazione puntiforme. -testa fotometrica: speciale

di successione di immagini, figure o scene prive osservare pilluminazione dei due

, -osi che indica in botanica o l'illuminazione di una superficie o altre granmalattie

o l'illuminazione di una superficie o altre granmalattie o alterazioni degli organi vegetali

illuminazione di una superficie o altre granmalattie o alterazioni degli organi vegetali. dezze fotometriche

serie di movimenti sono tracciati segni o righe identici (e si ritiene dell'iride

pezzi del perianzio di molti fiori o nelle corolle dei fiori ligulari del capolino

di bagliore che è provocata dallo stiramento o dal distacco della retina dalla sottostante membrana

ma immaginarii, provenienti cioè dalla pressione o irritazione della retina, e simili a quelli

vol. VI Pag.261 - Da FOTOREAZIONE a FOTOTRAUMATICO (15 risultati)

documenti per mezzo di un processo ottico o di contatto. = voce dotta

neol. romanzo pubblicato in fascicolo unico o a puntate, il cui contenuto è

che subisce, per opera della luce o di radiazioni, modificazioni alle proprie

, modificazioni alle proprie caratteristiche fisiche o chimiche (un corpo, una sostanza

2. biol. che reagisce (positivamente o negativamente) agli stimoli luminosi (v

organismo, come l'acri- dine, o prodotta da esso in modo abnorme,

senza essere trasformata nelle proprie caratteristiche fisiche o chimiche (e favorisce, anche col

variare il corpo del carattere, riducendo o ingrandendo la fotomatrice, si usano obiettivi

e dall'ingl. setter 4 chi o che mette ', deriv. da to

fotogrammi stereoscopici, le curve di livello o i particolari di un terreno.

organismi unicellulari (alghe, batteri) o cellule mobili prodotte da organismi pluricellulari (

organismi pluricellulari (zoospore e simili) o inclusi cellu fototècnico, sm

pietra, metalli) di uno scritto o di un'immagine. = voce

ecc. per mezzo della telegrafia con o senza fili. = voce

»! cardarelli, 517: due o tre autografi e alcune fototipie, ripro-

vol. VI Pag.262 - Da FOTOTRAUMATISMO a FOTTUTO (14 risultati)

, sm. medie. azione irritante o lesiva dei raggi luminosi quando colpiscono direttamente

luminosi quando colpiscono direttamente un organismo vivente o un suo tessuto (in par tic

. elettron. cellula fotoelettrica a vuoto o a gas. 2. fotomoltiplicatore

. cammelli, 78: chi giuoca compra o fotte, / ed io m'ho

mazzini, 10-251: confortati dunque, o per meglio dire, fottitene. baldini

il goloso, / per viver di lascivia o fottistèro. = deriv. da

usa come epiteto ingiurioso); che arreca o provoca fastidio, noia, dolore o

o provoca fastidio, noia, dolore o vergogna (ed è spesso usato pleonasticamente

per indicare l'impazienza, la rabbia o il disgusto, che un oggetto o

o il disgusto, che un oggetto o una condizione determinano nel soggetto).

come imprecazione. berni, 35: o vergogna degli uomini fottuta, / dormir

croce, 2-42: se stato da verona o da vicenza / io fussi, mi

vati / che a farsi aspirano / monaci o frati: / io non ti venero

, iv-274: * baron fottuto '(o 'baron con l'effe '):

vol. VI Pag.263 - Da FOVEA a FRA (18 risultati)

di un organo (e può essere naturale o provocata artificialmente mediante pressioni esercitate con

zool. cane da caccia sotterranea o di lusso, che presenta corpo quadrato,

il mantello può essere a pelo liscio o a pelo ruvido. ojetti, i-500

corpo alquanto piccolo, pelo ruvido o liscio, per lo più pezzato, muso

). indica posizione intermedia entro due o più limiti di luogo in cui qualcuno

più limiti di luogo in cui qualcuno o qualcosa si trova o viene a trovarsi

luogo in cui qualcuno o qualcosa si trova o viene a trovarsi (ed è usato

di spazio circoscritto entro cui una persona o una cosa è contenuta (in partic

. atar. sacchetti, 35: o gentil donna, ornata di biffate, /

ed è riferito a popoli, a nazioni o a categorie e a classi di persone

bricconi. 3. indica stato o condizione di perplessità, di incertezza,

trascorrere prima che si compia un fatto o un'azione (ed è talvolta seguito dall'

qui seguito a sua volta da e o a). boccaccio, dee.

trascorso dopo il compimento di un'azione o l'avveramento di una circostanza, o

o l'avveramento di una circostanza, o il limite di tempo entro cui si

limite di tempo entro cui si compie o dev'essere compiuta un'azione oppure si

non fra via / mi stanchi, o 'n dietro, o da man manca giri

mi stanchi, o 'n dietro, o da man manca giri. a. pucci

vol. VI Pag.264 - Da FRA a FRACASSARE (13 risultati)

è fra te e me, o donna? lanzi, i-60: nominato frai

matto! -con riferimento a cose inanimate o luoghi. f. negri, 65

riferimento sia a persone sia a cose o a concetti astratti). crescenzi volgar

: - voglio vedere se è vero, o no! -fra il mio cuore (

, affollatissime. -in proposizioni comparative o superlative. petrarca, 238-8: subito

che risulta dall'insieme di più persone o cose. firenzuola, 621: e'

per l'altra, non poteva lavorare o stare in casa. v. borghini,

a un ordine religioso specialmente mendicante, o chi è membro di un antico ordine

). iacopone, 17-1: o fra ranaldo, do'èi andato? boccaccio

i toscani 'giubba lunga ', o solamente 'giubba 'o * falda '

lunga ', o solamente 'giubba 'o * falda '. verga, ii-398

sacchetti, 149: -o mugnaio, o mugnaio, / pesami costei, /

. rumore, fracasso provocato dal rompersi o dallo spezzarsi di qualcosa. d.

vol. VI Pag.265 - Da FRACASSARE a FRACASSATO (4 risultati)

scuotere violentemente. cicerchia, 1-213: o cara madre, riposati alquanto, / che

, pesto; maciullato (il corpo o una sua parte); fratturato (un

voglia esservi pochi, e poco buoni o modesti, non pigliando soldo volontario se

non pigliando soldo volontario se non fracassati o vagabondi.

vol. VI Pag.266 - Da FRACASSATORE a FRACASSO (18 risultati)

sbaragliato, sconfitto. -anche: distrutto o gravemente danneggiato (una flotta).

dovessero subitamente... rimaner fracassati o morti nel primo scontro de'suoi moravi.

.., dovettero subire, volere o non volere, quel fracassìo di gloria

frantumi, che si spezzano, si schiantano o vengono sbattute con violenza. cantò

. perché ciascuno mise mano alle mazze o agli stocchi. forteguerri, 18-18: senza

occhi alzò la testa / e disse: o là, che gran fracasso è quello

, / quando prepara una gran piova o grandine, / o folta neve ad inalbare

una gran piova o grandine, / o folta neve ad inalbare i campi,

neve ad inalbare i campi, / o fracasso di guerra voratrice, / spessi così

prodotto da cose che vanno in pezzi o sono percosse e urtate con grande violenza

un fracasso: / di medaglie dorate o vuoi di rame / un moggio ne misurano

, ove sarà il brodo 0 lardiero o nero o brodetto, potaggio in fraccasso o

sarà il brodo 0 lardiero o nero o brodetto, potaggio in fraccasso o in

o nero o brodetto, potaggio in fraccasso o in forno o a l'italiana.

, potaggio in fraccasso o in forno o a l'italiana. messisburgo, lxvi-1-303:

vive sospetta / se sarà con diletto o con fracasso / l'albergo mio ne l'

con troppo fracasso. -andare in o a fracasso: spezzarsi, fracassarsi.

andò in fracasso. -essere in o a fracasso: essere in subbuglio,

vol. VI Pag.267 - Da FRACASSONE a FRACIDITO (15 risultati)

. -fare fracasso di una cosa o di una persona: distruggerla, fracassarla

-menare, mandare, mettere in o a fracasso: fracassare, distruggere.

. -a). che per sbadataggine o per carattere violento fracassa sempre ciò che

] non ammazzano uno sul fatto? o, se alzava soltanto una tasca, non

qualche personaggio secco, come la sequenta o la tomatella, introdur la quaresima

la tomatella, introdur la quaresima o carnovale o simili altre mammuccerie e fraccurraderie.

, introdur la quaresima o carnovale o simili altre mammuccerie e fraccurraderie. =

giuochi fa quello / ch'un fraccurrado o un arzigobello. g. f. bini

descritti i giuochi che fanno i bagattellieri o giocatori di mano, con tali legnetti

, 179: facciasi l'uomo grave o il fraccurado, / quattro a chi

', è non volere essere più ipocrito o simulatore, ma sbizzarrirsi con uno senza

2. sm. parte marcia; sostanza o materia putrefatta. crescenzi volgar.,

, né per verun argomento di medicina o di cerugia era sanabile, salvo scheggiando

. imperiali, 2-47: chi fraciditi o negri, / chi distaccati

negri, / chi distaccati o incisi / ti scopre i membri a sua

vol. VI Pag.268 - Da FRACIDO a FRACIDO (21 risultati)

andato a male (una sostanza animale o vegetale). -in partic.: incancrenito

, putrido, infetto (il corpo o un suo membro, una ferita,

, a costui si convenia del tutto o tagliare tutta la gamba o morire. alberti

del tutto o tagliare tutta la gamba o morire. alberti, 252:

e che vi si mantengano le carni o pollarie frolle e non fra- gide.

da disnore, / e per acqua o per vento o ver per acido / a

/ e per acqua o per vento o ver per acido / a vederlo pareva

minato qualche buon dipinto su le pareti o qualche modanatura fatta con arte? bonsanti,

vermine fracido. guarini, no: o villano indiscreto ed importuno, / mezz'uomo

nei costumi, pervertito (una persona o anche un sentimento, un'idea,

per superchia, per abbundanzia e saturità o oziosità, di che nascono tutti i fracidi

sabba da castiglione, 88: sempre abbaia o morde li difetti, 11 mancamenti e

sì rancie e sì fracide che quantunque o per sé sole si dicano o con

che quantunque o per sé sole si dicano o con altre, mai non possono ricevere

altre, mai non possono ricevere alcuna vaghezza o splendore o grazia o giacitura che lodevole

non possono ricevere alcuna vaghezza o splendore o grazia o giacitura che lodevole sia. giraldi

ricevere alcuna vaghezza o splendore o grazia o giacitura che lodevole sia. giraldi cinzio,

risuscitare quelle antiche e già fracide, o sien voci o maniere, che l'uso

e già fracide, o sien voci o maniere, che l'uso ha fin da

fracido. -essere fracido (o fracido marcio pazzo) di qualcuno:

così? voi dovete esser fracide / o cotte tutte. g. m. cecchi

vol. VI Pag.269 - Da FRACIDOSO a FRADICIO (22 risultati)

. quantità di cose fradice; materia o sostanza putrefatta, marcia; putrefazione,

pazza, è come mettere l'oro o la pietra preziosa nel grifo del porco,

figur. corruzione morale, degenerazione spirituale o artistica. -in senso concreto: atto

artistica. -in senso concreto: atto o parola turpe, nefandezza, sconcezza.

« rude » e poesia « raffinata o manierata » sono state da me adoperate a

, e l'altra di ultramaturità formale o di fracidume artistico. -fastidio,

fracidura, sf. ant. sostanza o materia mar cita, putrida

firenze, 4-98: neuna persona possa o debba gittare sozzura, o alcuna fracidura,

persona possa o debba gittare sozzura, o alcuna fracidura, sopra muro o edificio

, o alcuna fracidura, sopra muro o edificio o terreno dei vicini.

alcuna fracidura, sopra muro o edificio o terreno dei vicini. = deriv

a cumulo che per azione del vento o di forti correnti si suddivide in

frammenti distinguibili e foriera di precipitazioni nevose o piovose, anche a carattere temporalesco.

allungata, che viene stracciata dal vento o dalle cime delle montagne in brandelli irregolari

la forza di vivere un altro anno. o il sangue non sa resistergli, si

seguitare, signoria..., o l'ho fradicio con queste chiaccole? periodici

marcio, macerato (una sostanza animale o vegetale, il corpo o un suo

sostanza animale o vegetale, il corpo o un suo membro). domenichi

: aggiugnere... assai letame fradicio o terriccio buono. baretti, 1-138:

, depravato, pervertito (una persona o anche un sentimento, un costume, ecc

4. figur. che è completamente dominato o influenzato (da una passione, da

ragione perché dovesse vivere più di trenta o trentacinque anni. baldini, 5-29: costretta

vol. VI Pag.270 - Da FRADICIOSO a FRAGILE (15 risultati)

una locusta od un'arpia; / o più tosto la fame o la moria,

arpia; / o più tosto la fame o la moria, / anzi lo sterco

che tormento! 3. luogo o terreno (o anche persona) intriso

3. luogo o terreno (o anche persona) intriso d'umidità,

fosse si sarebbero potute chiamare esse zacchere o schizzi. ba

amor?, fraghe odorate, / o l'aurora che 'l dì ne 'ngemma e

dì ne 'ngemma e inaura, / o pur quelle rosate / labbra e la sua

. l'insieme di piccoli pesci residui o di scarto che i pescivendoli vendono a

sono trifogliate, i fiori bianchi o gialli in piccoli racemi; il talamo è

da due specie: la fragaria vesca o fragola e la fragaria indica con fiori

marino, vii-173: le pitture ordinarie o ad olio, o a tempera, o

le pitture ordinarie o ad olio, o a tempera, o a colla, o

o ad olio, o a tempera, o a colla, o a secco,

o a tempera, o a colla, o a secco, o a fresco,

a colla, o a secco, o a fresco, tutto che sieno in ben

vol. VI Pag.271 - Da FRAGILEZZA a FRAGILITÀ (13 risultati)

danaro frutto di un'industria che poco o nulla toglie alle altre loro occupazioni introdusse

-sottile, slanciato, aereo (uno stile o un elemento architettonico). rajberti

vigore, di forza (una persona o il suo corpo o una parte di esso

(una persona o il suo corpo o una parte di esso). giamboni

privata, che non solo può correre o mutarsi di luogo a luogo, o

o mutarsi di luogo a luogo, o fuggire uno pericolo, o nel suo bisogno

a luogo, o fuggire uno pericolo, o nel suo bisogno operare; ma appena

da qualunque minima offesa si può difendere o cessare, e non ch'altro,

realtà: ma è spesso un debole, o almeno un fragile. -che

lo alletta. cieco, 3-46: o vana e instabil gloria de'mortali, /

che succede alla crudeltà di un distacco o la precede appena. 5.

amore dei poveri è il più fragile: o il mosaico delle anime combacia perfettamente o

o il mosaico delle anime combacia perfettamente o tutto si frantuma e disperde, e

vol. VI Pag.272 - Da FRAGILMENTE a FRAGOLA (13 risultati)

gracilità (dell'uomo, del suo corpo o di una parte di esso).

che amavo abbia fatto qualche marachella o mi abbia addirittura piantato per un altro,

, che troppo presto e astiva leggierità o fragilità di perdonare non donasse cagione d'

. tasso, ii-518: niuna lettera o narrazione potrà moverle [le signorie vostre

ed alla felicità del genere umano diventerebbe o vacillante per fragilità di fondamento o nociva

diventerebbe o vacillante per fragilità di fondamento o nociva per furor di setta e di

si indeboliscono notevolmente causando anche lo spaccamento o l'esplosione della caldaia. 7

7. medie. fragilità ossea costituzionale o congenita: malattia delle ossa che provoca

estrema facilità in conseguenza di lievi traumi o di un aumento della pressione sanguigna.

, comp. dal gr. cppdcyh. o <; 'tramezzo 'e sfiora

molto ingrossato, a forma di cuore o anche allungato, polposo, tenero, profumato

in italia sono spontanee la fragola comune o fragola di bosco [fragaria vesca)

bel rio di questa riva erbosa, / o filli, a bere invita /