Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. V Pag.92 - Da ELETTRONISTAGMOGRAFIA a ELETTROTOMO (14 risultati)

mediante un trattamento generale con correnti diatermiche o con onde corte (ed è praticato in

. idraul. pompa, centrifuga o a elica, azionata da un motore elettrico

stato di elettrizzazione di un corpo isolante o di un conduttore isolato): è

(elettroscopio a foglie d'oro) o d'alluminio; l'asticciola, perfettamente

giù, in una campana di vetro (o in un involucro metallico con finestra di

sm. fis. acceleratore di elettroni o protoni a camera circolare. =

per strofinio (macchine a strofinio) o per induzione elettrostatica (macchine a induzione

elettrostatico per effetto delle forze di tensione o di compressione dovuto alla polarizzazione dielettrica.

essere definita come tecnica delle correnti forti o di bassa frequenza in contrapposizione alla tecnica

alla tecnica delle correnti deboli o di alta frequenza); studia nella sua

sua parte generale le correnti elettriche continue o alternate con i relativi effetti (elettromagnetici

di elettrotecnica, che si è laureato o diplomato specializzandosi in elettrotecnica. - in

, ed evitando la sensibilità elettrica, o le eccitazioni nervose e muscolari.

tecnica di riproduzione di incisioni su legno o su metallo di caratteri da stampa,

vol. V Pag.981 - Da FILABILE a FILACCIO (20 risultati)

ordinare, disporre in fila: collocare o far collocare più persone o cose l'

: collocare o far collocare più persone o cose l'una dietro l'altra o

o cose l'una dietro l'altra o l'una accanto all'altra. aretino

con un rumorìo squillante di gioia cento o centocinquanta vecchie doppie di genova, d'

quali la prima riga gira a destra o a sinistra continuando la marcia, mentre

tribuna (in una sala di concerti o di conferenze), all'altare (

una gran parte sono fra di loro sciolte o desgregate, o facilmente disgregabili in filolini

sono fra di loro sciolte o desgregate, o facilmente disgregabili in filolini sottilissimi, bianchi

disus. -accie). il filo o l'insieme di fili che deriva dallo sfilacciarsi

. baretti, 3-112: cinquanta o sessantamila mascalzoni di tartari...

: nella foga di rincorrersi per fare o per liberare i « prigionieri », i

fatica nelle frondi riarse dal melume, o dalle caldane della state, o rosicchiate

, o dalle caldane della state, o rosicchiate dalle ruche, quasi per sottilissimi

, alla quale porta tutte le sere o una crosta di formaggio, o una

le sere o una crosta di formaggio, o una filaccia di carne, o le

, o una filaccia di carne, o le pelli del salame. 4

simil. lunga striscia frangiata di nuvole o vapori, che si forma nel cielo.

.: fila che spicciano da panno rotto o stracciato o tagliato, o anche cucito

fila che spicciano da panno rotto o stracciato o tagliato, o anche cucito. oggi

panno rotto o stracciato o tagliato, o anche cucito. oggi più comunemente * filaccia

vol. V Pag.982 - Da FILACCIOLO a FILAMENTOSO (25 risultati)

filo robusto portante a un capo uno o più ami, che viene fissato con l'

a terra si lascia la notte ne'laghi o ne'fiumi. padula, 439

lenza con amo aescato da un lombrico o da un lumacone si lascia tutta notte

doveva esserci una specie di vasto botro o minuscolo stagno, alimentato unicamente dalle acque

conviti pubblici e giochi ordinati a rammemorare o il passaggio della nazione da schiavitù a libertà

della nazione da schiavitù a libertà o il natale della costituzione o una vittoria segnalata

libertà o il natale della costituzione o una vittoria segnalata contro i tiranni,

stor. membri di una società mistica o filosofica, sorta in inghilterra e diffusasi

della madonna', 'fiore angiolo 'o * fior d'angelo '.

semplice e ramoso, foglie intere lineari o spa tolate, fiori in

confitti nel terreno a scopo di ostacolo o di riparo; è anche usata per

sm. artigiano che riduce l'oro o l'argento in filo, avvolgendolo sulla seta

, sf. plur.). corpo o elemento di varia materia sottile,

riferiménto per lo più a tessuti vegetali o animali); stelo. ricettario

i pori dell'ambra collo strofinarla, o col riscaldarla, ne scappan fuori certi filamenti

riscaldarla, ne scappan fuori certi filamenti, o cor- picelli invisibili per ragion della loro

, ii-1006: qua un ramicello è rotto o dal vento o dal suo proprio peso

un ramicello è rotto o dal vento o dal suo proprio peso; là uno zeffiretto

foglia, una parte viva di questa o quella pianta, staccata e strappata via

una volta, nella guerra, un braccio o una gamba al taglio d'una scheggia

sottile, che sorregge l'antera. o. targioni pozzetti, i-305: variano i

per conseguenza gli stami per l'attaccatura o inserzione nel fiore. manetti, 1-5

tre filamenti capillari con le sommità, o antere bislunghe e biforcate. -prolungamento

filamenti urinari: formazioni simili a nastro o ramificate, presenti nel sedimento urinario e

tessuta, che può chiamarsi imo pseudopolipo o polipo uterino. a. cocchi, 4-2-194

vol. V Pag.983 - Da FILANDA a FILANTROPO (14 risultati)

. (femm. -a). proprietario o direttore di una filanda.

e che, per rassomigliarsi alle lunghe gugliate o fili di sottilissimo refe, dagli strozzieri

variamente intrecciati, provenienti dal filatoio intermittente o continuo oppure dalla ritorcitura. -per simil

, arboricole, crepu scolari o notturne. tramater [s.

.]: 'filandro', specie di 'didelfo'o scimmia dell'arcipelago del genere 4 hanguro

suoi parti in occasione di pericolo, o vi si raccolgono per essere portati dalla

3. che si muove, avanza o scorre velocemente, con ritmo uniforme;

. leopardi, i-590: la filantropia, o amore universale e della umanità, non

. -in senso concreto: pensiero o sentimento o atto umanitario (talvolta anche

-in senso concreto: pensiero o sentimento o atto umanitario (talvolta anche in senso iron

in testa di poter noi fare o rifare, imbusecchiati di filantropìa e impomatandoci

riferisce, che è proprio della filantropia o del filantropo; che si ispira o

o del filantropo; che si ispira o che aderisce ai princìpi della filantropia.

che muove da un sentimento di fratellanza o di solidarietà umana, che è volto a

vol. V Pag.984 - Da FILARATA a FILARE (14 risultati)

... han dato a d; o un dolce titolo, chiamandolo filantropo,

chiamavansi tribuni. 2. sacerdote o ciascun anziano della tribù ebraica (secondo

quella bambagia si trova nella coccola, o s'ella ve l'ha messa per qualche

, alla rocca: servendosi del filatoio o del fuso, o della rocca.

servendosi del filatoio o del fuso, o della rocca. compagni, 3-38:

di sua casa a incannare la seta, o filare a filatoio. jahier, 238

mio gira a mo'di trespolo, o arcolaio spiritato che continua a filar la

oro] è che, adoprandolo, poco o niente si logora e si consuma,

marin.: mollare lentamente un cavo o una catena, facendola scorrere in modo

con lentezza e continuità, facendolo obbedire o alla sua gravità o ad una forza

, facendolo obbedire o alla sua gravità o ad una forza qualunque che lo sollecita

occhio', abbandonare in mare l'àncora o le àncore con una parte delle catene

un ancoraggio e non si ha il tempo o la possibilità di salpare le àncore.

la campagna noi l'amiamo poco o punto: al più fingiamo d'amarla per

vol. V Pag.985 - Da FILARE a FILARE (18 risultati)

siringarsi per le canne d'un organo o d'un flauto, e filarsi in fila

, colare lentamente a simiglianza dell'olio o di altri liquidi vischiosi (con partic

non l'ha spiedo né freccia; / o ch'egli fila e mostra la paura

; / e se fila più a lungo o sta sospeso, / è il fuoco

in forma di esili fusti (rami o germogli). -in patologia vegetale:

, 1-18: filerà nell'aria / o scenderà s'un paletto / qualche galletto

aver paura, avere timore di qualcuno o di qualcosa. firenzuola, 510:

, ovvero una convenuta parte del lino o canapa, o anche del filato stesso

una convenuta parte del lino o canapa, o anche del filato stesso.

: se tu fili fila grosso / o non troppo sottil mai / quando volpe quando

sm. fila, successione di piante o alberi, disposti in ordine, per

cui fine si perda di vista, o per la lunghezza del filare,

la lunghezza del filare, o perch'esso pure sia posto in declivio.

la pianta sia due filari di colonne o di pietra o di legname, 0

sia due filari di colonne o di pietra o di legname, 0 pilastri, lontane

, manticore appellati. vignali, 3-5-33: o godenzio, provediti a tua posta d'

3. gruppo, schiera di uomini o di soldati disposti in fila.

, 1-370: avendo il terreno certe scorze o filari vari, posti l'uno sopra

vol. V Pag.986 - Da FILARE a FILASTROCCA (18 risultati)

santo agostino, sta d'un filare o di due solamente; la figura del

successione delle otto caselle in file orizzontali o verticali. jacopo da cessole volgar.

cielo candido. 2. filone o strato roccioso. baldinucci, 141:

quasi ferrea... questi strati o filaretti contengono in sé molte cavità,

in qua ed in là a panchine o filaretti orizontaìi, tramezzati dagli strati di

orizontaìi, tramezzati dagli strati di terra o mattaione. -sottile vena di minerale

di grana fine, disposta a lamine o strati alternati dalla mica argentina. trovasi

in file regolari di pietre, rilevate o differenziate sulla facciata dell'edifìcio. tramater

: 'filaretti'diconsi anche quelle bozze o pietre che chiudono la parte superiore di una

chiudono la parte superiore di una finestra o di una porta quadrata. ojetti, ii-216

cascava addirittura a pezzi. -muro a o di filarétto: fatto di pietre squadrate

. v.]: 'filari d'impagliettatura'o 'filaretti', sono liste di legno,

vermi intestinali, dell'ordine de'cavitarli o nematoidei... la specie comune

, un tempo, forse, teatro o filarmonica; oggi, devastato e deserto.

; chi fa parte di un'accademia o di un'associazione di persone che amano

filaseròcchia, sf. ant. discorso o scritto prolisso e non bene articolato.

medie. sostanza che protegge dalle infezioni o ne limita le conseguenze. = deriv

, sconclusionato e poco costruttivo; chiacchierata o racconto particolarmente lungo sugli argomenti più disparati

vol. V Pag.987 - Da FILASTROCCOLA a FILATO (21 risultati)

quelle filastrocche, che facevano già venti o venticinque anni sono nanni cieco e messer

bocca / a un soave sbadiglio, o mie signore: / lo so, lo

, talvolta anche senza senso; poesiola o canzonetta infantile. luca pulci, 5-17

ungher, né tedesca: / più tosto o filistrocca o intemerata. ruscelli, xxvi-2-157

né tedesca: / più tosto o filistrocca o intemerata. ruscelli, xxvi-2-157: credo

di brevi preghiere, di invocazioni (o anche di bestemmie, di imprecazioni).

. serie, filza, assortimento di cose o persone disposte in fila; serie di

. discorso lungo, noioso; discussione o trattazione inconcludente; congerie inutile di parole

guai a chi gli rompesse i ragionamenti o non le ascoltasse. brusoni, 8-166:

, sf. letter. serie di piante o alberi (e anche di case)

passavano le ragazze, in filate di quattro o cinque, e i giovanotti le seguivano

. figur. gruppo di persone, animali o cose disposte in fila più o meno

animali o cose disposte in fila più o meno regolare; corteo, teoria,

: non essendo da filatessa d'argomenti, o belle sentenze, o descrizioni vaghe invitato

d'argomenti, o belle sentenze, o descrizioni vaghe invitato e guasto, si sdegna

le due fodere imbottita, incamutata e trapunta o di cottone battuto o di filaticcio,

incamutata e trapunta o di cottone battuto o di filaticcio, ch'è filato di seta

manzini, 12-177: sembra che sonnecchi, o viva tremando su un filaticcio arruffato di

operazione della filatura (una fibra vegetale o animale); ridotto in fili.

questi fazzoletti, ma per lo più o di seta o di cotone filato. leggi

ma per lo più o di seta o di cotone filato. leggi, bandi

vol. V Pag.988 - Da FILATOIAIO a FILATTERIO (20 risultati)

, in lamine filiformi (un metallo o anche il vetro). -oro,

eccetto che in quelli nelli quali andrà oro o ariento filato, 0 tirato, o

o ariento filato, 0 tirato, o stacciato, ed eccettuati li drappi di pelo

sviluppa con regolare successione, senza interruzioni o contraddizioni (un pensiero, un ragionamento

limpida e alta, presa bene, o una romanza filata con perfetta grazia..

più avanti che da saper divisare un mescolato o fare ordire una tela o con una

un mescolato o fare ordire una tela o con una filatrice disputare del filato,

altare, d'un poco di filato o d'altra cosa tale. i. nelli

di filati, sui lor carri, o sacchi di infinite patate. -per simil

disfà il bandolo, e guata se va o no; imperò che alle volte il

moltissimi saranno i ricorsi di consimili filatori o filatoieri di seta in questa stagione.

'far tener l'olio a uno, o farlo filare o stare al filatoio '

l'olio a uno, o farlo filare o stare al filatoio 'significa per bella

'l vero, giri tu il filatoio, o macini a secco? = deriv

pratica il mestiere di filare la lana o altre fibre naturali o artificiali, a mano

filare la lana o altre fibre naturali o artificiali, a mano 0 a macchina

tenere lana più che di due maestri o mercatanti, a pena di due soldi

avanti che da saper divisare un mescolato o fare ordire una tela o con una filatrice

un mescolato o fare ordire una tela o con una filatrice disputare del filato.

venti. -che riduce l'oro o altri metalli pregiati in fili lunghi e

vol. V Pag.989 - Da FILATURA a FILETISMO (17 risultati)

di membrane, sulle quali erano scritti o i comandamenti di dio 0 sentenze tolte

. inganno, imbroglio; discorso vuoto o tirato per le lunghe con l'intenzione di

le lunghe con l'intenzione di raggirare o di diminuire la propria colpa. cavalca

quali si trasformano (a mano o a macchina) le fibre tessili naturali o

o a macchina) le fibre tessili naturali o artificiali in filati. -anche: il

a ricordare che voi le mandassi vii o vili lire per pagare la tessitura d'una

artifiziale che voi poteste prendere per immagine o per idea delle più raffinate maestrie dell'

luogo, sia lecito e possa tórre uno o più mazzi di tali stami annaspati,

, e la guadagni interamente tale inventore, o altri che tal cosa farà venire in

perché arpmansisca e domi la filautia o sia l'amor propio... si

soprastando in tutti gli altri la fìlauzia o sia l'egoismo. gioberti, 1-iii-406

angolato (in un velivolo, una o più delle superfici di comando, come

filellenismo, sm. amore, ammirazione o simpatia per la grecia e per la

diversa- mente da quello inglese, francese o italiano, non si volse tanto ai

'filelleno', che ama la nazione greca o le lettere greche... così chiamaronsi

con gli scritti, con sussidio d'armi o di danari, dimostrarono l'affetto loro

dire che non hanno il filello alla lingua o che non sono blese che sanno rispondere

vol. V Pag.990 - Da FILETTARE a FILETTO (32 risultati)

. ornare, fregiare con uno o più filetti d'oro, d'argento o

o più filetti d'oro, d'argento o di vario colore (un quadro,

19-iv-2-251: persone di buona intelligenza usano o filettar d'oro intorno intorno, o con

usano o filettar d'oro intorno intorno, o con comicina di sodo e brunito intaglio

che mediante utensili a mano (girafiliere o giramaschio) dà la filettatura voluta,

) dà la filettatura voluta, interna o esterna, a pezzi metallici in modo

pezzi metallici in modo da formare viti o madreviti. = deriv. da

, che ricava la filettatura sulla chiavarda o nei dadi corrispondenti. bernari

. -in senso concreto: il filetto o l'insieme di filetti con i quali

abito, ai bordi di un drappo, o sul margine tagliato delle stoffe in

meccan. l'operazione del filettare (viti o madreviti). -in senso concreto:

diverse a seconda che serva per legno o per metallo. filétto, sm.

: la farei [la vasca] profonda o 0, 80, o 1 metro,

vasca] profonda o 0, 80, o 1 metro, rivestita di cemento idraulico

linea di diverso colore che viene tracciata o impressa a scopo ornamentale su libri,

, mobili, ecc.; cordoncino o nastrino o gallone, che si applica come

, ecc.; cordoncino o nastrino o gallone, che si applica come ornamento

: le imprese si fanno di due colori o tre al più; ne l'un

: gli altri poi consistano in filetti, o in nastri, 0 cordelle o frange

, o in nastri, 0 cordelle o frange o tagliuzzi o simili. l.

in nastri, 0 cordelle o frange o tagliuzzi o simili. l. salviati,

, 0 cordelle o frange o tagliuzzi o simili. l. salviati, 20-

-in partic.: striscia di tessuto dorato o argentato applicata sulle divise militari per indicare

. ant. sottile filo, d'argento o d'oro, che i gioiellieri usavano

in molti tipi di scrittura, precede o segue le lettere e le collega le

parte bassa di una rete da pesca o di una ragna per tenerla tesa.

, distanti l'un dall'altro due o tre palmi, onde quel legare dicesi

8. popol. plica cutanea o mucosa che unisce due parti di uno

unisce due parti di uno stesso organo o due organi diversi e ne limita i

imparare, gli si taglia lo scilinguagnolo o sia filetto. chiesa, 5-197: quando

della superficie esterna del gambo della vite o della superficie interna della madrevite.

di piegare la testa quando viene strigliato o addestrato e per impedirgli di mangiare.

vol. V Pag.991 - Da FILIALE a FILIAZIONE (10 risultati)

si collocano su un angolo dei quadrati o su un punto di intersezione delle rette

quadrato interno, chiamasi 'filetto doppio 'o 'francese '. questo giuoco lo

cui opera per avviarlo alla sede centrale o ad altre zone territoriali. cattaneo,

a essa da vincoli di dipendenza più o meno stretti. -clero filiale: quello

: quello che risiede in una chiesa o in un'abbazia filiale e mantiene vincoli

di unione e dipendenza con la chiesa o abbazia madre. cattaneo, vi-1-21:

darono dall'india al patriarca più di due o tre lettere; e anche queste

2-451: beati veramente saranno non questi o quelli con qualche parzialità, ma tutti

momento ciò che fu poi il pensiero o il sogno di dante? la città romulea

vinegia, e per certi sospetti, o vero trattati, n'andò in candia.

vol. V Pag.992 - Da FILIAZIONE a FILIERA (18 risultati)

che si presentano in forme ani- somiarie o monomiarie, con filamenti branchiali anatomicamente indipendenti

, io ti fo dar dugento scudi o due schiavi a tua scelta. bocchelli

riferisce, che è proprio di filibustiere o della filibusta. — nave filibustiera:

certezza di morire in terra. palla o capestro sono per noi '-infatti i '

e schizeacee), arborescenti, erbacee o lianose; hanno sporangi provvisti di membrana

: 'filicate 'dicevansi le patere, o altri vasi, ornate di foglie di

con foglie di vite, ederate, o acantine, se con foglie d'edera

acantine, se con foglie d'edera o d'acanto. filicèo, agg

fili sottili facendoli passare attraverso fori tondi o poligonali di sezione via via minore.

di viti e bulloni di piccolo diametro o per quella su macchine e operatrici di viti

, composto di tubi capillari di vetro o da capsule di platino o d'oro con

di vetro o da capsule di platino o d'oro con una serie di forellini

fra un pesante cilindro (di ottone o di acciaio), che lo comprime,

lino, e nei ragni da 4 o 8 papille digitiformi da cui esce il

. sotto la bocca ha un forellino o filiera che comunica con due cavità, ove

6. chirurg. strumento di metallo o di plastica, a forma di piastra

in corrispondenza ai cateteri uretrali di gomma o metallo. 7. medie. filiera

fanteria... buon numero di targhe o di scudi da armarsene la prima filiera

vol. VI Pag.3 - Da FIOCCATA a FIOCCO (17 risultati)

[il cannone] / a cittadella, o rocca, / che cannonate fiocca.

piace poterai partire tutte quelle sue fiocchette o ramicelle ad uno ad uno.

. fiocchétto, sm. piccolo fiocco o nappa usati per lo più come ornamento

di vele bianche in fondo, cinque o sei, e certe spumettine candide verso

plur. -chi). ciuffo di lana o di cotone prima della filatura,

sughero, ma un fiocco di bambagia o pennecchio di stoppa. cattaneo, ii-2-410:

e sfumata. cesarotti, ii-17: o moma, o fiore / delle donzelle,

cesarotti, ii-17: o moma, o fiore / delle donzelle, a che

folto ciuffo d'erba, di foglie o di fiori. domenichi [plinio]

5. per simil. ciocca di capelli o di peli della barba (per lo

6. piccolo ammasso di fibre tessili naturali o artificiali legate insieme e separabili nelle operazioni

di alcuni molluschi lamellibranchi come il mitilo o la pinna; bisso. vallisneri,

ottusa, esce una spezie di cordone o di fiocco di pelo forte e pieghevole

pelo forte e pieghevole, come seta o lana fina gialliccia tirante al rosso o

o lana fina gialliccia tirante al rosso o al bruno o al solo giallastro, e

gialliccia tirante al rosso o al bruno o al solo giallastro, e sparpagliato.

che si manifesta con una piccola escrescenza o macchia bianca sulla cornea.

vol. VI Pag.93 - Da FODERARE a FODERO (17 risultati)

panno il verno, e la state scempia o foderata di valescio. machiavelli, 746

cecchi, 1-98: io vo persuadendomi / o ch'io vi sia paruto un fanciullaccio

1-10: la foderatura de'detti vestiri, o d'al- cuno d'essi, non

d'essi, non possa avanzare il panno o le finestrelle d'essi per alcuno modo

di firenze, 2-84: che in alcuna o ad alcuna foderatura di vaio, o

o ad alcuna foderatura di vaio, o d'altro fodero, nulla vaio o fodero

, o d'altro fodero, nulla vaio o fodero vecchio, o usato, o

fodero, nulla vaio o fodero vecchio, o usato, o pance di vaio che

o fodero vecchio, o usato, o pance di vaio che sono chiamate di romania

romania,... si mescolino o mettano con vaio nuovo, e con fodero

), sm. guaina di metallo o di cuoio in cui si ripone un'arma

solite abitudini. -fodera di tela o di cuoio usata per riporre ombrelli.

* fodero ', guaina di tela, o astuccio di cuoio, entro cui riponesi

foderi de'panioni. -agric. fasciatura o legatura di canapa sfilacciata usata per difendere

usata per difendere le piante dal freddo o dal gelo. b. davanzali,

e raccomanda le messe a qualche palo o canna, perché non le rompa il vento

in un pan bianco caldo un pinnocchiato / o una carbonata in un pan fesso.

vol. VI Pag.94 - Da FODERO a FOGGIA (7 risultati)

viene la stessa navigazione frequentata da foderi o zattere che sul lago maggiore chiamansi ceppate,

, 1-144: messi dogli per ordine o congiunti insieme, adattavi travi'e piane

qualche avventura che finiva sempre, piccolo o grande in un malestro. -di

erba luccia, ed era troglio, o vero balbo. 2. stor

. modo con il quale una persona o una cosa o un sentimento si presenta

il quale una persona o una cosa o un sentimento si presenta, o con

cosa o un sentimento si presenta, o con il quale una cosa è fatta;

vol. VI Pag.95 - Da FOGGIABILE a FOGGIATO (9 risultati)

3. modo, maniera di parlare o di scrivere o d'esprimersi artisticamente.

, maniera di parlare o di scrivere o d'esprimersi artisticamente. tolomei, i-30

ovunque si truovi il vero, ma pellegrino o per gli pensieri nuovi, o per

pellegrino o per gli pensieri nuovi, o per la nuova e non volgare foggia

forte ventura, / senza mantello atorno o in capo foggia. bisticci, 3-257

boccaccio] con quel cappuccio a gote, o pur a foggia che sia il quale

foggia di, in foggia di qualcuno o di qualcosa: a sua guisa, alla

morale non debba essere puramente morale; o che il giudizio sopra una proposizione scientifica non

scritture... perché scritte in italiano o seguitate da un volgarizzamento dove lo sforzo

vol. VI Pag.96 - Da FOGGIATORE a FOGLIA (18 risultati)

, artistico, a secoli più oziosi o più aristocraticamente foggiati, il decimoquinto e

, quante mosse, portamenti ec. o diversissimi dalla natura o a lei contrarissimi

, portamenti ec. o diversissimi dalla natura o a lei contrarissimi, ci paiono per

come appendice laterale del caule (fusto o ramo) e la cui funzione principale

grandezza delle foglie può variare da 1 o 2 mm nei cipressi, fino a

anni; morfologicamente, la foglia normale o normofillo è formata dalla base (mediante

alle sue funzioni), dalla lamina o lembo; se quest'ultima è unica si

foglie plagiotrope è costituita da un tessuto o pagina superiore rivestita di epidermide generalmente spessa

che non si divide in lobi / o fimbrie separate. idem, 193: mira

pennata quella della lunga veccia; / o come fessa in molte parti quella /

e simili, ma che sono in realtà o porzioni di fusto, o rami trasformati

in realtà o porzioni di fusto, o rami trasformati, o che servono d'involucro

porzioni di fusto, o rami trasformati, o che servono d'involucro, ec.

andrei pel mondo. non ho impegni o fardelli. attaccato alla vita quanto all'albero

iii-21: verso certi fossati, vallate o burroni... per la calata si

abbatte su la terra fangosa le foglie gialle o livide, par che borbotti tra quelle

e foglie cadute levarsi qua e là / o piume natanti toccarsi a fiore dell'acqua

da turbine scossa arida foglia, / o strale uscito da sonora corda, / tale

vol. VI Pag.993 - Da GOTTOMANO a GOVERNANTE (22 risultati)

4. marin. grosso vaso di legno o di metallo dove, nelle imbarcazioni,

, 433: i frisetti, le sarge o frangiate o semplici 0 doppie o mezze

: i frisetti, le sarge o frangiate o semplici 0 doppie o mezze doppie,

sarge o frangiate o semplici 0 doppie o mezze doppie, gli scotti e mezzi scotti

scotti e mezzi scotti, la rassa o gottonata o poiana o stametti.

mezzi scotti, la rassa o gottonata o poiana o stametti. = voce

, la rassa o gottonata o poiana o stametti. = voce settentr.

cotonina. -per estens.: veste o tessuto leggero di cotone. g

pigli non sia nata di schiatta di malati o di ti- sichi o di gavinosi,

schiatta di malati o di ti- sichi o di gavinosi, o di pazzi o di

di ti- sichi o di gavinosi, o di pazzi o di tignosi o di gottosi

sichi o di gavinosi, o di pazzi o di tignosi o di gottosi. cammelli

gavinosi, o di pazzi o di tignosi o di gottosi. cammelli, 99:

: adatto a chi ha la gotta o, in senso generico, a chi per

senso generico, a chi per vecchiaia o per malattia è costretto all'immobilità.

timone. -in senso concreto: timone o barra del timone. bibbia volgar.

il govemamento alla famiglia, sono, o madre, le virtù, che vi si

stato; potere di governo; forma o modo di governo. -per estens.

per questo motto reame io intendo assai città o provincie contenute sotto uno govemamento. dovila

che regge il governo di uno stato o ne detiene il potere; dominante.

riferisce, che è proprio del governo o del governare. albergati, 307:

chi è a capo di un popolo o chi, più genericamente, partecipa alla

vol. VI Pag.994 - Da GOVERNARE a GOVERNARE (12 risultati)

quali [nuvoli] risplendono onnipossente amore, o almo padre / de gli altri dèi,

govèrno). dirigere una nave (o un'imnon chi è atto e lo

124: sono governate nello spirituale dai pastori o par- fiore, 33-4: vidi i

generico. regolare, 4. regolare (o guidare) l'andamento o lo ordinare

. regolare (o guidare) l'andamento o lo ordinare, reggere (con riferimento

dio, a leggi svolgimento di un'operazione o di una faccenda; naturali, a

non che sazio. boccaccio, iii-12-34: o giove pio, che con con

come uno svolgimento di queirintimo dissidio, sone o a princìpi etici, a facoltà fisiche o

o a princìpi etici, a facoltà fisiche o morali). che divise l'animo

sotto il proprio controllo politico, economico o militare. sacchetti, vi-24: quella

lo governa. beccuti, ix-549: o infortunata mandra, a te pon legge /

li diede a governare ai padri gesuiti o agli scolopi. boine, ii-63: si

vol. VI Pag.995 - Da GOVERNARO a GOVERNATIVO (10 risultati)

, governatelo a ragione d'un fiasco o due per barile con il mosto di quel

9-214: non si governava da straniero o oste, ma da signore. [sostituito

più utile a'corpi nostri: o governarsi co'medici o non ne avere

a'corpi nostri: o governarsi co'medici o non ne avere. pasqualigo, 21

, che è proprio di un governo o dello stato o, più genericamente, del

proprio di un governo o dello stato o, più genericamente, del potere politico

della classe dirigente; che ne dipende o ne proviene; statale. beccaria,

parte delle grandi banche essendo instituti nazionali o governativi, godono esenzioni e franchigie.

le attitudini pratiche per prepararsi quei quattro o cinque chilogrammi di carta... che

di un impiego governativo. -che sostiene o appoggia il governo, le sue azioni

vol. VI Pag.996 - Da GOVERNATO a GOVERNATORE (14 risultati)

. soggetto all'autorità di un sovrano o di uno stato; sottoposto alla direzione

di uno stato; sottoposto alla direzione o all'amministrazione di un determinato organo o

o all'amministrazione di un determinato organo o persona. sacchetti, 2-42: giugnendo

villani, 1-17: la cavalleria dei tedeschi o degli ungheri, governata per buoni capitani

apostolica. fatti di cesare, 78: o cesare, grande duca e grande governatore

di roma. boccaccio, i-421: o sommi governatori de'cieli,..

funzionario dotato di poteri politici, amministrativi o militari, che governa un territorio o

o militari, che governa un territorio o una città in nome della suprema autorità

provincia, terre di chiesa romana, o veramente governatore d'esse. nardi,

esercita il comando supremo di un esercito o di una fortezza o della condotta delle

di un esercito o di una fortezza o della condotta delle operazioni militari; generale

di un territorio in stato di guerra o sottoposto a occupazione militare. carducci

fu uomo che si impacciassi seco, o come compagno o come governatore, che non

si impacciassi seco, o come compagno o come governatore, che non ne arricchissi

vol. VI Pag.997 - Da GOVERNATORIALE a GOVERNO (15 risultati)

-che provvede alla cura degli animali domestici o utili all'uomo. palladio volgar.

riferisce, che è proprio del governatore o del governatorato; che è sede del

-il modo con cui la nave procede o risponde ai comandi. boriili,

estens.: la guida di un aeroplano o di un veicolo in genere.

per ciò non una manovra di governo o d'inflessione... non ho

, un'istituzione, ecc.) o un'impresa collettiva (come una spedizione

impresa collettiva (come una spedizione) o, in genere, di esercitare un

comando. machiavelli, 72: vollono o i cattivi suoi governi o la cattiva

72: vollono o i cattivi suoi governi o la cattiva sua fortuna che la espugnazione

da parte di dio, di leggi fisiche o di forze soprannaturali, ecc.)

l'esercizio dei pubblici poteri (stato, o anche chiesa: governo politico o secolare

, o anche chiesa: governo politico o secolare, governo ecclesiastico o religioso)

governo politico o secolare, governo ecclesiastico o religioso); il potere politico stesso che

tempo durante il quale una persona (o un gruppo di persone) esercita la

la funzione di direzione dello stato (o della chiesa). boccaccio, dee

vol. VI Pag.998 - Da GOVERNO a GOVERNO (23 risultati)

amministrazione di una comunità politica più o meno autonoma, ma non politicamente indi-

si esercita tale funzione; circoscrizione politica o amministrativa, governatorato. boccaccio, dee

. 6. l'organo, o il complesso di organi, uffici,

con partic. riferimento all'orientamento politico-ideologico o all'estrazione sociale del gruppo dirigente.

un governo comunista. -governo legittimo o legale, illegittimo o illegale: rispettivamente

. -governo legittimo o legale, illegittimo o illegale: rispettivamente, che è conforme

illegale: rispettivamente, che è conforme o contrario all'ordinamento giuridico vigente (e

che si vuole instaurare. -governo amministrativo o d'affari o ponte o tecnico:

instaurare. -governo amministrativo o d'affari o ponte o tecnico: quello che,

-governo amministrativo o d'affari o ponte o tecnico: quello che, non essendo caratterizzato

governo militare alleato. -uomo o cittadino di governo: che fa parte

di governi -di uno, di pochi o di molti -credo che in firenze quello

,... e non di ottimati o primati. pallavicino, ii-444: più

non è posta... nell'esservi o il non esservi delle leggi stabilite;

misto quello nel quale il potere sovrano, o sia la facoltà legislativa, è tra

in tre corpi, in nobiltà, o sieno patrizi, in rappresentanti del popolo,

assistenza, protezione prestata a una persona o alla sua salute, alla sua educazione.

. dei cavalli, con massaggi manuali o per mezzo di speciali strumenti (brusca

lastri, i-144: intendo per governo minerale o fossile singolarmente la terra mescolata con un'

per ottenere la riproduzione, la rinnovazione o la rigenerazione dei boschi (e si

il governo che gli sarà stato dato o in mosto o in granella. carena,

gli sarà stato dato o in mosto o in granella. carena, 2-174: *

. -trattamento (di una persona o cosa). dante, purg.

vol. VI Pag.999 - Da GOVITO a GOZZO (23 risultati)

governo qualcuno: assegnargli detta carica o ufficio. guidiccioni,

essi un buon falerno, / o un qualch'altro vin di condizione, /

, fare, pigliare governo di qualcuno (o dei suoi sentimenti) ', averlo

si numerava. -avere a governo o in governo, tenere in governo:

sulla strada. -fare governo o mal governo di qualcuno o di qualcosa

-fare governo o mal governo di qualcuno o di qualcosa: trattarlo malamente, ridurlo

: affidarlo alle cure di un istitutore o di un collegio. macinghi strozzi,

porre... a governo, o far in suo nome. -paga

. sancio, t'eleggi: / o tu perdi 'l governo, o ti percuoti

: / o tu perdi 'l governo, o ti percuoti. -recarsi alle mani

/ artefici di gabbie e di berretti / o sellaio, o tintore, o rigattiere

e di berretti / o sellaio, o tintore, o rigattiere. -

/ o sellaio, o tintore, o rigattiere. - governino.

. segnatamente chi trasporta rena, zavorra, o simili. = da gozzo2

patologico della gola (un farmaco o una sostanza; in par tic.,

idrici). -anche: la sostanza o il farmaco stesso che costituisce il fattore

', si dice quando uno si adira o di beffe o di cosa che gli

dice quando uno si adira o di beffe o di cosa che gli sia fatta o

o di cosa che gli sia fatta o detta. oggi si dice entrare in valigia

. oggi si dice entrare in valigia o essere tolto su, o uccellato o burlato

in valigia o essere tolto su, o uccellato o burlato. = deriv.

o essere tolto su, o uccellato o burlato. = deriv. da gozzo1

il gozzino ', mangiare troppo o assai. 2. agg. che

vol. VI Pag.1000 - Da GOZZO a GOZZO (14 risultati)

201: non stringer lo cappone o la pernice / per far la vena grossa

quali [acque] producono il broncocele o gozzo in chi le beve. d'annunzio

zona più 0 meno rigonfia nelle maniche o in altre parti degli abiti, soprattutto

ottenere questi vantaggi si riuniscono tacque piovane o di sorgente in alcune vasche, o

o di sorgente in alcune vasche, o cisterne, a tal uopo scavate,

per abbeverare i bestiami, e gozi o gozzi vengon ivi nominati. 7

con la comparsa di tubercoli di uno o più centimetri di diametro sulle radici a

, / viene ben spesso la tossa o il singhiozzo. -avere pieno il gozzo

. ariosto, 21-54: voglia o non voglia, al fin convien che

di quelle entrate che lui serba in gozo o a dir meglio in borsa.

. piccola imbarcazione di legno a remi o a vela con poppa e prua aguzze

lo più al trasporto di merci o alla pesca. biffi, xviii-3-400:

scalmi; e il gozzo ('guzzo') o sciatta, che n'esce, non

costa attrezzata che un dugento dodici lire, o in quei tomo. viani, 19-356

vol. VI Pag.1001 - Da GOZZOVIGLIA a GRACCHIARE (7 risultati)

del fede fosse il principe di gusciana o di malborghetto dove si gozzoviglia a tutto

g. m. cecchi, 20-19: o s'io / mi stavo in villa?

.: branda per i malati o per i poveri; letto scomodo.

gelli, ii-95: il nostro leggere o cantare salmi, non intendendo quel che

è simile a un gracchiare di putte o a un cinguettare di pappagalli. ramusioyiii-213:

l'alga immonda / odi gracchiare, o filli, in strana foggia, /.

colei t'alletti / co'cenni, o col gracchiar, che tu ne lasci /

vol. VI Pag.1002 - Da GRACCHIATA a GRACIDANTE (14 risultati)

in tono di protesta, di minaccia o di derisione. caro, i-156:

gracchiano gli obbrobri del ministero caduto o minacciante di venire. 4. predire

ariosto, 14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro

14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco et

abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco et importuno augello, / il

6. fare discorsi oziosi, futili (o pettegoli); cianciare, cicalare,

ciarlare. -anche: parlare a vanvera o a sproposito o in modo sconclusionato;

: parlare a vanvera o a sproposito o in modo sconclusionato; dire cose senza

che par loro fatica di dire un paternostro o una orazione;... ma

le bolle ed i rescritti del papa ritenersi o esaminarsi da'giudici laici, perché essi

figur.: che parla a vanvera o a sproposito; ciarlone, chiacchierone.

agg. che gracida (la rana o anche altri animali). benvenuto

2. per estens. che emette o produce un suono o un rumore intermittente

. che emette o produce un suono o un rumore intermittente, roco e fastidioso.

vol. VI Pag.1003 - Da GRACIDARE a GRACILE (8 risultati)

2. per estens. parlare o gridare con voce roca o stridula,

. parlare o gridare con voce roca o stridula, per lo più a vanvera e

, magro, snello (una persona o un animale, o, anche,

snello (una persona o un animale, o, anche, una parte del corpo

] anche teneri per l'età, o gracili di complessione, vorreste usar con essi

limitato, ristretto (nelle doti intellettuali o morali). dossi, 442:

e si ritràggon confusi. -economicamente o politicamente debole; che è di recente

, misero, arido (un artista o un'opera letteraria, musicale, pittorica,

vol. VI Pag.1004 - Da GRACILITÀ a GRADASSO (11 risultati)

nucleo postpiramidale. -ant. intestino (o budello) gracile: intestino tenue.

.]: 'intestini gracili 'o 'tenui * diconsi collettivamente il duodeno

. snellezza, eleganza (di un'opera o di un elemento architettonico).

. paoletti, 2-317: vogliate crederlo o no, le potate [viti] in

sua fucina,... le tenaglie o abbracciatole o gracinghe o molle o torte

... le tenaglie o abbracciatole o gracinghe o molle o torte.

. le tenaglie o abbracciatole o gracinghe o molle o torte. = etimo

tenaglie o abbracciatole o gracinghe o molle o torte. = etimo incerto.

, iv- 46: d'oltraggio o di vergogna oggi non curano / questi

). gradassata, sf. azione o atteggiamento di ostentata presunzione; spacconata,

, e co'suoi pennachini alla guelfa o alla ghibellina van sventolando arditamente, acciò

vol. VI Pag.1005 - Da GRADATAMENTE a GRADEVOLE (21 risultati)

digradante, con inclinazione uniforme; salendo o scendendo progressivamente. f.

progressione graduale; con intensità regolarmente crescente o decrescente; ordinatamente, metodicamente. -anche

. agostino. 2. che procede o si misura a gradi; graduale.

. scudo gradato: reca pezze quadrate o quadrilatere poste le une sulle altre dalla

a gradini. -scudo gradato riversato (o contragradato): quando muratori, 7-iii-144:

figure principali attenuando gradata- mente il colore o il rilievo delle figure secondarie.

ogni gradazione di verde. -aumento o diminuzione graduale dell'intensità di una luce

ordine di intensità crescente { gradazione ascendente o climax) o decrescente { gradazione discendente

crescente { gradazione ascendente o climax) o decrescente { gradazione discendente o anticlimax)

climax) o decrescente { gradazione discendente o anticlimax). musso, ii-533:

i miei pari chiamano della gradazione, o qualche altra? de sanctis, lett

artistica, nessun vestigio di studio o di sforzo o di esitazione o di scelta

vestigio di studio o di sforzo o di esitazione o di scelta; manca sopratutto

o di sforzo o di esitazione o di scelta; manca sopratutto il nesso

logici l'argomentazione che consta di quattro o più proposizioni talmente ordinate che l'attributo

, 1-62: l'educazione è buona o cattiva, come sapete; e dipartendosi

riproduce i contrasti di luminosità della scena o del soggetto fotografati. 6. distinzione

esser peste, faceva certa sua gradazione o scala, si sollevava dalla paura e si

con particolar grazia in esso gli anuli o gradetti, che ne sono il principale

dorico, che si nominano anche regole o gradetti. = dimin. di grado

a procurare gioia e sollievo allo spirito o a soddisfare inclinazioni, desideri, aspirazioni

vol. VI Pag.1006 - Da GRADEVOLEZZA a GRADIMENTO (13 risultati)

notizia, una narrazione, ecc.) o ad appagare il gusto estetico (un'

gusto estetico (un'opera dell'ingegno o dell'arte). pallavicino, 1-47

siano state portate a formare gli ordini o classi degli uomini utilitari e degli uomini

si mescolano e si confondono con altri o poco soavi o quasi del tutto privi d'

si confondono con altri o poco soavi o quasi del tutto privi d'odore, spargono

, come se fosse uscito un peso o un mezzo impedimento; e gli si mostrava

affettuosa e più spigliata. -riuscire o rendersi gradevole: suscitare simpatia, piacere

., ii-xvm-6: in questa maniera o somigliante ricievette de'greci il popolo romano

, 6-162: una lettera stampata, maiuscola o minuscola, tonda o corsiva, è

stampata, maiuscola o minuscola, tonda o corsiva, è un ritratto, è un

verticale ed orizzontale. -gradiente di pressione o banco o barometrico: rapporto fra la

orizzontale. -gradiente di pressione o banco o barometrico: rapporto fra la differenza di

differenza di profondità sotto la superficie terrestre o sotto il livello del mare. -gradiente

vol. VI Pag.1007 - Da GRADINA a GRADINATURA (9 risultati)

gradina1, sf. scalpello con quattro o più denti, che possono essere piatti

più denti, che possono essere piatti o a punta. varchi, 10-15:

, alquanto più sottile del calcagnuolo o dente di cane; ha due tacche,

'gradina ', è anche il solco o segno che lascia lo strumento di questo

piccozza in un pendio di ghiaccio o di neve. = deriv.

posti digradanti per il pubblico nei cori o navate delle chiese, nei teatri, negli

stessa passione. 4. strada o viottolo con scalini digradanti. nievo,

gradino; sistema di gradini (naturali o architettonici) che in fiumi, cascate

architettonici) che in fiumi, cascate o fontane serve a frenare la caduta delle

vol. VI Pag.1008 - Da GRADINO a GRADIRE (22 risultati)

gradine. 3. ripiano più o meno largo (dovuto a erosione)

estremità all'altra. -gradino del pianerottolo o d'arrivo: ultimo gradino della scala

formate da un unico blocco di marmo o pietra o calcestruzzo. gemelli cateti

da un unico blocco di marmo o pietra o calcestruzzo. gemelli cateti, 1-iii-47

/ ove ginocchia che or son fango o fiori / una traccia comune hanno lasciato

[i sacri arredi] in certi gradi o rialti in testa all'altare,.

degli elementi orizzontali di una scala portatile o di una scala formata da sbarre rettangolari

; ciascuna delle sezioni di una chiusa o cateratta. f. negri, 62

fare dal piano di terra i gradini o di pietra o di marmo. milizia,

piano di terra i gradini o di pietra o di marmo. milizia, ii-44:

(per lo più notevolmente migliore) o avanza al raggiungimento di un fine.

il letterato-professore: che ha bisogno delle tre o quattro sue opericciattole, tesine stampate,

non le sopporta che nel verso di giovenale o dell'alighieri, fulminante d'indignazione o

o dell'alighieri, fulminante d'indignazione o arroventato e friggente a bollare la degradazione

bruscamente con un gradino a picco, o almeno con un pendio molto scosceso.

. — gradino costiero: terrazzo più o meno esteso, che si trova a

marinetti, 1-63: gradino, intagliatura o salto a forma di gradino praticata sul

ghiaccio per garantire la sicurezza dell'ascensione o della discesa. 11. locuz.

percorrerli per portarsi dal basso all'alto o viceversa. scaramuccia, 51: saliti

riuscire a contare i gradini: salirli o scenderli con straordinaria rapidità. rovani,

rovani, i-404: esci tosto, o non avrai tempo di contare i gradini

che si potrebbe credere suono d'ocarina o di flauto, va perdendosi dal giardino

vol. VI Pag.1009 - Da GRADIRE a GRADIRE (17 risultati)

con passo lento. caro, 9-35: o qual tu de'celesti / sii,

.: accettare l'invito a mangiare o bere. panciatichi, 131: t'

/ tazza non già, ma pelaghetto o lago, / gradisci me, già che

roberto, 525: aveva sì o no fatto la corte alla cugina? la

alla cugina? la signorina aveva sì o no mostrato di gradirla? deledda,

128-61: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire il vicino /

la copertina, gradirei che fosse gialla o turchina piuttosto che bianca. landolfi, 8-68

v.]: una pianta gradisce tale o tale terreno; il terreno, la

filosofi. bonarelli, xxx-5-60: che vivi o morti ovunque sien que'figli, /

/ forza è che sien graditi i o da gli uomini in terra / o da

i o da gli uomini in terra / o da gli dei nel cielo.

9. intr. rendersi o riuscire grato a qualcuno; cercare di

... senza darmi cura del gradire o no. b. croce, i-4-178

le torna comodo, e nella chiesa o cappella che più le gradisce, trovar pronta

gradiscono alle immaginazioni, lusingano i vaghi o gl'incomposti desideri. 11. ant

: tu gradisci / l'opra, aversa o ben nuova al mio costume, /

gradir sia farti reina e donna, / o dolce vincitrice e amorosa / di me

vol. VI Pag.1010 - Da GRADIRE a GRADITO (13 risultati)

in un quadro varie specie di rossi o di gialli. -mal gradire:

che in corte esser mai più visto o sentito. tasso, 13-i-282: né solo

-non gradire, gradire poco: accogliere o sopportare qualcuno di mala voglia. -anche

non gradir pregata / nobile amante, o cavaliero, o sposo, / che di

/ nobile amante, o cavaliero, o sposo, / che di far non giurasse

, né in fondaco. -accettare o tollerare qualcosa mal volentieri. - anche

voi, mortali. cesarotti, ii-43: o mio conài, quanto graditi e cari

nieghi. -come appellativo di rispetto o tenerezza. anonimo, ix-831: messer

... / disvelami i segreti, o dea gradita. -accolto con segni

; altamente apprezzato per ciò che rappresenta o ricorda, per i sacrifici che costa

u'non giugne pensier, non ch'arco o fromba. del bene, 57:

, 57: disparve, come vento o strale, / la sua luce gradita.

. a'domestici sono ed a'famigli / o a qualche ospite umìl gradito cibo.

vol. VI Pag.1011 - Da GRADITO a GRADO (28 risultati)

8. locuz. -rendere (o tenere) qualcuno o qualcosa gradito:

locuz. -rendere (o tenere) qualcuno o qualcosa gradito: farlo amare, stimare

tornare, giungere gradito: suscitare simpatia o interesse; farsi stimare, amare, desiderare

/ giungi, disse conài, gradito, o forte / figlio di mata. d'

, vuol dire che ha qualche difetto, o che ha qualche macchia o qualche tara

difetto, o che ha qualche macchia o qualche tara. gradito2 (part.

). guittone, i-13-43: o signori miei e padri, signor pisani,

operata per me alcuna cosa gradiva assai o poco, non me, ma solo lui

. ciascuno degli elementi di una scala o di una gradinata; scalino, gradino.

continiva dece e quatrocento e mille gradi o vero scalini decrustati. l. rucellai,

] le piramidi siano circa a trecento o trecentocinquanta passi larghe... ed

piramide di mille e quattrocento gradi, o siano strati, di grosse pietre parie,

-scalino di una scala a piuoli o di una scala di corda.

: li sassi si compongono a falde, o vero a gradi, secondo lo scaricamento

sopra i gradi dell'altare sia uno o più tappeti,... che gli

ss.; e spesso in qualche formella o nel grado dipinsero loro istorie. crusca

di posti (prevalentemente di forma circolare o ellittica) in circhi, teatri,

andare pigliando assi e piedi di seggi o gradi ove sedeano, rovesciati dalla fuggente turba

gradi, differenti tra loro per maggiore o minor lontananza dal centro del mondo, ei

, e quali composti di più cerchi o gironi, e di quanti. pascoli

libertà dello arbitrio; nel primo grado o nel cerchio superno, qua, è il

fra loro, più serre, o chiuse, o leghe, o traverse,

più serre, o chiuse, o leghe, o traverse, che dir si

o chiuse, o leghe, o traverse, che dir si vogliano,.

... con lor banchine, o platee, o batoli a'piedi, o

con lor banchine, o platee, o batoli a'piedi, o con più riseghe

o platee, o batoli a'piedi, o con più riseghe, 0 pur gradi

classificazione progressiva, una successione di fatti o di fenomeni. compagni, ii-216:

vol. VI Pag.1012 - Da GRADO a GRADO (28 risultati)

meno, dal poco al molto, o viceversa. -in partic.: intensità di

di un sentimento, eccellenza (più o meno notevole) di virtù o di

più o meno notevole) di virtù o di meriti; eccesso (più o meno

o di meriti; eccesso (più o meno grave) di vizi o passioni

più o meno grave) di vizi o passioni. cavalca, ii -prol.

è nulla qualunche grado di vertù in donna o in uomo si sia. speroni,

impossibili delle passioni. -intensità crescente o decrescente di una proprietà o di

crescente o decrescente di una proprietà o di un fenomeno fìsico (come moto,

, 1-2-390: gradi chiamano con metafora, o quasi gradi, i filosofi, quel

non sia di velocità così piccolo, o vogliamo dir di tardità così grande, nel

d'impulso, che si diversifica più o meno in ciascheduno degl'individui parlanti

un alcali, una soluzione di grado o alto o basso, s'intendono per

, una soluzione di grado o alto o basso, s'intendono per forti o

o basso, s'intendono per forti o deboli. serra, i-412: il verde

altrui panni, / guarda al grado o agli anni / da cui cominci se 'l

ragazzo. 12. posizione sociale o professionale. francesco da barberino, i-101

sire / che vada solo e tu dietro o davanti, / to'moni- menti alquanti

per fargliela pigliar, qualche malia / o qualche tratto che non fosse onesto; /

. leopardi, i-610: insomma, o la società non esiste assolutamente, o

o la società non esiste assolutamente, o in essa esiste necessariamente la differenza dei

, carica, ufficio della gerarchia ecclesiastica o civile. latini, xxviii-168: dice

fu mai ch'elli volesse sovrastare a prilo o a rutilio o a numino o

sovrastare a prilo o a rutilio o a numino o alli altri amici di minore

o a rutilio o a numino o alli altri amici di minore grado. gherardi

cellini, 2-55 (397): o maiordomo, insino a tanto che vostra

tuiti come dignità, preeminenze, premi o vero onori, siccome oggidì e da

suo reame. metastasio, i-53: o scòrdati il tuo grado, / o abbandona

o scòrdati il tuo grado, / o abbandona ogni speme: / amore e

vol. VI Pag.1013 - Da GRADO a GRADO (17 risultati)

che si attua ordinariamente nella contemplazione o nell'estasi (e s. tommaso distingue

. tommaso distingue il grado degli incipienti o via purgativa, il grado dei profìcienti

via purgativa, il grado dei profìcienti o via illuminativa, il grado dei perfetti

via illuminativa, il grado dei perfetti o via unitiva). cavalca, iii-40

16. bibl. cantico (o salmo) dei gradi: ciascuno dei

sembrano le più probabili, cioè, o perché questi salmi particolarmente fosser cantati dagl'

esuli e cattivi se ne tornavano, o bramavano di tornare, a gerusalemme.

. dir. civ. grado di privilegio o dell * ipoteca: collocazione gerarchica di

ipoteca: collocazione gerarchica di un privilegio o di un'ipoteca (al fine di

su un medesimo bene vi sono privilegi o, rispettivamente, ipoteche che assistono una

uno stipite comune (grado di parentela o di consanguineità) oppure un coniuge e

consanguineità che intercorre rispettivamente fra il marito o la moglie e i loro consanguinei.

piatto, 360® parte dell'angolo giro o circonferenza); ogni grado si suddivide

che l'ombra monti dieci linee, o vuogli che ritorni altrettanti gradi? e

di misura (corrispondente alla 360®, o anche alla 400® parte, della circonferenza)

et è la novantesima parte del quadrante, o la trecentesima parte del maggior cerchio della

di misura (corrispondente alla 360®, o anche alla 400® parte, della circonferenza)

vol. VI Pag.1014 - Da GRADO a GRADO (25 risultati)

posto raggiunto od occupato in un ordine o serie di quantità e di valori e dei

il canale suddetto sarà iperbolica quadratica, o sia del secondo grado. v.

]: * grado d'una potenza 'o * d'una quantità intera algebrica *

intera algebrica *: si desume dall'esponente o dalla somma degli esponenti nel termine ove

si desume dal maggior esponente dell'incognita o dalla maggior somma che fanno gli esponenti

. 'grado d'una linea 'o 'd'una superficie 'è il grado

, ii-i- 498: per cinque o sei giorni stette a un filo di voltar

grado di artesianismo: in una falda o in un pozzo artesiano rapporto fra il dislivello

un termometro di cinquanta gradi si ristrigne o cala a quattro gradi sopra il dieci

di mezzo con bottoncini di vetro o di smalto nero. targioni tozzetti, 1-171

posizione. -fotogr. grado di sensibilità o sensitometrico: misura che indica la sensibilità

27. milit. posto che un soldato o ufficiale occupa nella gerarchia delle cariche militari

1-18-101: dunque dove comandi, o vengo o vado, / non fia ch'

dunque dove comandi, o vengo o vado, / non fia ch'in me

solo i poveri diavoli che hanno minori o piccoli impieghi ma anche taluni degli alti

. - anche: distinzione di merito o di competenza (nella classificazione scolastica o

o di competenza (nella classificazione scolastica o professionale). cuoco, 2-55:

gramm. ciascuna delle gradazioni di qualità o di concetti che possono essere espresse dagli

(« di maggioranza, di minoranza o di eguaglianza); grado superlativo (

eguaglianza); grado superlativo (1assoluto o relativo). cfr. comparativo, n

genere mascolino, specialmente passando all'accrescitivo o al diminutivo. 31. filos

dubbio non si esce che per gradi o di probabilità, o di fede, o

esce che per gradi o di probabilità, o di fede, o di ragione evidente

o di probabilità, o di fede, o di ragione evidente. rosmini, xxiii-187

di giurisdizione: ciascuno dei vari livelli o istanze della giurisdizione (nel senso di

vol. VI Pag.1015 - Da GRADO a GRADO (31 risultati)

; ciascuno dei vari tipi di funzione o attività giurisdizionale che, in stadi diversi

dalle autorità giudiziarie appartenenti ai vari livelli o istanze e in italia si distingue:

conciliatore, del pretore, del tribunale o della corte d'assise; la giurisdizione

d'assise; la giurisdizione di secondo grado o d'appello, che è propria del

; e la giurisdizione di terzo grado o di cassazione, che è propria della

corte di cassazione. -grado del processo o del giudizio: ciascuno dei vari stadi (

del giudizio: ciascuno dei vari stadi (o fasi) attraverso cui passa una controversia

giudice; nel giudizio di secondo grado o di appello la controversia è riesaminata negli

e la sentenza di secondo grado conferma o riforma in tutto o in parte la

secondo grado conferma o riforma in tutto o in parte la sentenza di primo grado

primo grado; nel giudizio di cassazione o di terzo grado sono esaminate solo le

che i giudici precedenti abbiano applicato bene o male le norme di diritto.

negri, 274: con la medesima ferita o malattia mortale in egual grado, uno

muore, secondo la varia disposizione e temperamento o altro accidente. a. cocchi,

ciascuno dei sette suoni della scala diatonica o dei dodici suoni della scala cromatica;

fa duopo, la divisione del grado, o come altri dicono deh'intervallo, che

]: 'grado', luogo ossia linea o spazio della rigata in cui si colloca una

altro suo vicino: vi sono 'gradi ascendenti'o 'discendenti ', * aggiunti 'o

o 'discendenti ', * aggiunti 'o * disgiunti '. 36. sport

si dicono il forte, il medio o semi forte, il debole. crusca

in egual misura la lama del fioretto o della spada: e chiamasi * il forte

fontanella, iii-361: garrulette guerriere [o api], / che con gradi

. differenza. guittone, i-10-41: o carissime, quanto ha da vostro a

se l'oro è fine, o quanto manca da sua finezza, annovera i

manca da sua finezza, annovera i gradi o veramente carati. baruffaldi, ii-156:

essi gradi. leonardo, 7-i-73: misure o compartizioni della statua. dividi la testa

che non chiami la terra un luminare grande o piccolo e che tali dichi essere il

, per gradi: con ordine ascendente o discendente, progressivamente, gradatamente; con

progressivamente, gradatamente; con intensità crescente o decrescente; a poco a poco.

movimento impetuoso e sùbito, senza parole o altra dimostrazion di collera, che..

statua, l'ippogrifo fece lassù due o tre circoli perfetti. pavese, 8-163:

vol. VI Pag.1016 - Da GRADO a GRADO (22 risultati)

altro, con progressivo movimento di salita o di discesa, di avvicinamento 0 di

dolce declivio; in modo da restringersi o allargarsi gradatamente. dante, inf.

grado a grado un colle, / o gremito di rosse uve sui tralci / o

o gremito di rosse uve sui tralci / o nereggiante d'ancor fresche zolle. d'

come un elmetto. -con moto crescente o decrescente; gradualmente, progressivamente, a

grado: trovarsi in una data condizione o situazione; occupare un certo ufficio.

tenere in alcuna considerazione, stimare poco o nulla. nardi, 356: annibaie

si riduce in grado che sia necessitato o gravare o patire, debbe pigliare el tratto

in grado che sia necessitato o gravare o patire, debbe pigliare el tratto a vantaggio

qualcuno nel grado: riammetterlo nella dignità o nella carica da cui era decaduto;

al lento mio correr s'affretta; / o tornami nel grado onde m'hai tolto

un matrimonio nonostante un impedimento di consanguineità o di affinità. s. bernardo volgar

avere grado: occupare una carica amministrativa o politica, oppure una posizione sociale molto

/ di fare qualcosa: averne, o credere di averne, la capacità e

in tanto grado / che da morte o da te fugire i'possa, / se

grado all'altro? -in grado superiore o inferiore, in grado maggiore o minore

superiore o inferiore, in grado maggiore o minore: più o meno perfettamente, completamente

in grado maggiore o minore: più o meno perfettamente, completamente, più o

o meno perfettamente, completamente, più o meno efficacemente. magalotti, 24-144:

ignoto, cosa che in grado maggiore o minore accade in ogni caso.

dai primi accordi d'un andante o d'un adagio la poneva in grado di

il primo, il secondo posto (o, comunque, un posto molto importante

vol. VI Pag.1017 - Da GRADO a GRADO (10 risultati)

467: non sia chi mi riprenda o che si sdegni / contra miei fogli

a grado altrui, i risponsi, o per passione, o corrotti con doni.

, i risponsi, o per passione, o corrotti con doni. baretti, 6-49

x-n7: se il cavalier benvenuti, o il cavalier landi vi presentassero un quadro,

vi sentissero che loro venissero in grado o in piacere. gemelli careri, 2-i-237:

il caffè], 40: casa, o... crescimbeni, o..

casa, o... crescimbeni, o... villani, o.

, o... villani, o... tant'altri,..

in grado. petrarca, vi-1-48: o felice colui che trova il guado /

il suo nunzio. -fare a o in grado a qualcuno: fargli cosa gradita

vol. VI Pag.1018 - Da GRADOLA a GRADUALISMO (30 risultati)

a grado a qualcuno: non piacergli o piacergli poco; non riuscirgli gradito;

-non sapere, non sentir grado o né grado né grazia a qucilcuno:

né grazia. -0 buon grado o malgrado, 0 per grado 0 per

0 per grado 0 per forza: o spontaneamente o forzatamente, o per amore

grado 0 per forza: o spontaneamente o forzatamente, o per amore o per

forza: o spontaneamente o forzatamente, o per amore o per forza.

spontaneamente o forzatamente, o per amore o per forza. capponi, 320:

popolo, e a buon grado o malgrado li conveniva pigliare la milizia. botta

, securo ornai di poter fare, o buon grado o mal grado del suo governo

di poter fare, o buon grado o mal grado del suo governo, ciò che

più volesse. leopardi, 828: o per grado o per forza, mi

. leopardi, 828: o per grado o per forza, mi converrà fare a

in grado: accettare con animo gioioso o almeno sereno (una circostanza, una

-accogliere con gioia, con benignità o con docilità (un omaggio, un

sacrificio prendi. tasso, 12-9: o sire, attendi / a ciò che dir

non può vivere. arici, 11-68: o prole / d'iperion divina, occhio

. -sapere, sentire, tenere grado o buon grado o grado e grazia di

, sentire, tenere grado o buon grado o grado e grazia di qualcosa a qualcuno

e rechi alcun'otta un canestro d'uve o di fichi; or degliene però sapere

gradolante, agg. dial. che sta o lavora sulle gradinate. - anche

e sostenuta da muri a secco o da ciglioni consoli dati mediante

spazi pianeggianti distribuiti in successione più o meno uniforme lungo un pendio;

procede per gradi; che aumenta o diminuisce a poco a poco, gradatamente

ordine graduale e successivo tra più linee o tra più generi di persone, le femine

di persone, le femine della linea o del genere ammesso siano preferite ai maschi

ammesso siano preferite ai maschi della linea o del genere da ammettersi. milizia, ii-324

fondamento, per focolare alimentatore, una o più realità: ciò sono una graduale

al 1330) che venivano cantati o recitati dagli ebrei durante il pellegrinaggio

che vengono cantati in forma di responsorio o recitati dopo la lettura dell'epistola.

] legge l'epistola col graduale o tratto... mentre che il coro

vol. VI Pag.1019 - Da GRADUALISTA a GRADUATO (24 risultati)

obiettivi sociali, politici o economici per mezzo di successive riforme graduali

al gradualismo, gradualistico; che segue o pratica il gradualismo, riformista. gobetti

tarsi di ciò che è graduale o che procede per gradi. tommaseo

poco; con un moto progressivamente crescente o decrescente. leone ebreo, 376

gradi di divisione uno strumento di misura o di precisione. -anche: calcolare,

sia proporzionata con un'altra; aumentare o diminuire gradatamente; adattare, adeguare,

di graduare la decozione loro più o meno. magalotti, 1-17: ogni '

crudo e accumulato e mescolato, senza ordine o scelta o distribuzione; ignota è l'

e mescolato, senza ordine o scelta o distribuzione; ignota è l'arte del sub-ordinare

riferimento ad animali, a cose materiali o a concetti astratti. magalotti, 1-101

. magalotti, 1-101: da dodici o quattordici anni in qua, che ho

; contrassegnato con i gradi di divisione o di misura (uno strumento).

b. crescenzio, 4-455: o con l'asta graduata o con il

, 4-455: o con l'asta graduata o con il filo diviso in nodi conforme

per la quarta di tramontana verso maestro o quarta di mezzogiorno verso sirocco. documenti delle

un idrostammo ordinario, graduato con migliamole o con argento vivo in fondo. volta,

un elettrometro] a foggia di areometro o pesaliquori, con in cima alla sua asta

gas, la quantità che vi è versata o vi fa raccolta o che si vuole

vi è versata o vi fa raccolta o che si vuole trarre fuori in proporzione determinata

in proporzione con altri elementi; aumentato o diminuito gradatamente; adattato, adeguato,

bibite alcooliche, che sole valevano, o bene o male, a tenerlo in piedi

, che sole valevano, o bene o male, a tenerlo in piedi. d'

. insignito di un grado della milizia (o di un ordine cavalleresco); preposto

non sia lecito pubblicar vita di capitano o d'altra persona graduata, se egli

vol. VI Pag.1020 - Da GRADUATORE a GRAFFA (30 risultati)

le truppe ausiliarie i loro propri cazichi o i loro più graduati uffiziali. fagiuoli,

non usa, qui, giuocare a briscola o a tressette? ». e i due

: né perciò i rigettati si sgomentano o dal loro studio s'arrestano: anzi eglino

graduatoria fissata dalla legge (un credito o un creditore). cfr. graduazione

marina, il servente di un cannone o di una mitragliatrice incaricato di manovrare l'

graduatorie. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. b.

di dati disposti secondo l'ordine crescente o decrescente di grandezza o intensità.

l'ordine crescente o decrescente di grandezza o intensità. = deriv. da

suddivisione per gradi; operazione di misura o di calcolo; determinazione dei gradi di

... coi numeri delle misure o graduazioni loro, così per lungo come

di valori; processo graduale di accrescimento o di diminuzione. 0. rucellai,

cavandosi varie graduazioni d'espressioni di maggiore o minore evidenza d'una verità, l'

nuovo silenzio. 3. ammissione o accesso a gradi, dignità, autorità,

loro per essere impiegati... o al politico o al militare o al

essere impiegati... o al politico o al militare o al sacerdozio: tre

.. o al politico o al militare o al sacerdozio: tre strade che potevano

— in senso concreto: grado conferito o conseguito; condizione sociale. magalotti

... secondo le loro graduazioni o la loro anzianità. - classificazione

4. dir. graduazione dei crediti (o dei creditori): collocazione dei crediti

giudiziarie (specie da un'espropriazione forzata o da una procedura fallimentare) secondo un

che i crediti collocati in una posizione (o grado) posteriore vengono pagati solo se

secondo il quale, per privilegio o per altra ragione legale di preferenza, sono

. si verifica ne'casi di fallimento o nelle contestazioni sulla costruzione o sul raddobbo

di fallimento o nelle contestazioni sulla costruzione o sul raddobbo de'bastimenti. codice di

quale i tributi vengono imposti in misura o proporzionale o progressiva, rispetto al reddito

tributi vengono imposti in misura o proporzionale o progressiva, rispetto al reddito dei cittadini.

i tassati, previamente divisi in categorie o gradi. = deriv. da

convenuto da dett'arte, per essere, o allegare di essere, persona graduita o

o allegare di essere, persona graduita o religiosa. grafèma, sm.

ecc. oppure di fissarli a muri o a colonne, pavimenti, ecc.;

vol. VI Pag.1021 - Da GRAFFARE a GRAFFIARE (16 risultati)

, per lo più verticalmente, due o più righe o parole di uno scritto

più verticalmente, due o più righe o parole di uno scritto o colonnine,

più righe o parole di uno scritto o colonnine, ecc. che hanno rapporto fra

. che hanno rapporto fra loro, o per racchiudere fra parentesi un'espressione letterale

per racchiudere fra parentesi un'espressione letterale o numerica (in matematica e in altre

una bocca disegnata con calligrafia a graffa o a picciolo arco di battaglia e rubinosa come

, graffiandosi e picchiandosi e urlando, o da'vivi essere lodati o da'morti essere

e urlando, o da'vivi essere lodati o da'morti essere uditi o alli dii

essere lodati o da'morti essere uditi o alli dii grati. folengo, ii-273:

ii-246: non ti curi di pruni o di sassi, / che graffian le tue

, / che graffian le tue gambe, o di gran massi. ariosto, 29-54

scorse. pindemonte, 22-342: tanto o quanto lese / la destra di

molti ladri... avevano slavato o graffiato nei duecent'anni o quasi dalla

. avevano slavato o graffiato nei duecent'anni o quasi dalla stampa del vecchio libro.

una superficie, con riferimento agli artigli o agli zoccoli di un animale o alle

artigli o agli zoccoli di un animale o alle mani e alle unghie di una persona

vol. VI Pag.1022 - Da GRAFFIASANTI a GRAFFIO (12 risultati)

alle pratiche di devozione (per abitudine o ipocrisia più che per sincero spirito religioso

186: ella si fie smarrita, / o la sarà, a graffiare qualche santo

punti graffiate da nomi e date più o meno antiche. -cancellato, raschiato

di un colore solo in qualche parte o nero o rosso o bianco. scaramuccia,

colore solo in qualche parte o nero o rosso o bianco. scaramuccia, 45:

in qualche parte o nero o rosso o bianco. scaramuccia, 45: si portarono

soriana. 2. figur. artista o suonatore mediocre. pellico, conc.

lacerazione della pelle provocata da un'unghia o da un oggetto pungente; segno lasciato

bellin bellino davanti, ma poi una volta o l'altra vi lasciano scappare una graffiatura

da una lunga asta terminante con uno o più uncini, variamente utilizzato per afferrare

lo strofinare la cotica con un grafio o con un punteruolo. diodati [bibbia]

i graffi contro coloro che volevano salire o rompere esse mura. guerrazzi, 3-226

vol. VI Pag.1023 - Da GRAFFIO a GRAFICAMENTE (23 risultati)

e sottile della pelle prodotta dalle unghie o da un oggetto acuminato. -per estens

: dipingere a graffio, sgraffio, o graffito, è un imprimer figure ec.

a lato. -pigliare 0 il graffio o il morso: dover scegliere necessariamente fra

: dover scegliere necessariamente fra due mali o due pericoli. pulci, 22-156:

siàno, / e'ci convien pigliare o 'l graffio o 'l morso.

e'ci convien pigliare o 'l graffio o 'l morso. 5. dimin

. incidere leggermente; tracciare incidendo più o meno profondamente. carducci,

, sia alla figura, alla decorazione o al segno che vi è scalfito)

miracoloso della madonna del monte, dipinto o meglio graffito su una lastra di basalto

taglio dorato dove il titolo è graffito o dipinto e si legge a stento.

segno scalfito su pietra, su legno o su metallo. -in partic.:

metallo. -in partic.: iscrizione o disegno inciso su pietre o muri o

: iscrizione o disegno inciso su pietre o muri o vasi o supellettili metalliche o

iscrizione o disegno inciso su pietre o muri o vasi o supellettili metalliche o di ceramiche

inciso su pietre o muri o vasi o supellettili metalliche o di ceramiche preistoriche (

o muri o vasi o supellettili metalliche o di ceramiche preistoriche (in partic.

(in partic.: incisioni rupestri) o antiche, che riveste particolare importanza come

4-74: dipingere a graffio, sgraffio, o graffito, è un imprimer figure ec

nel rivestire un manufatto con pasta bianca o colorata e, avvenuta la cottura,

sf. rappresentazione scritta di una parola o di un singolo carattere dell'alfabeto;

anonime,... con grafie ritte o inclinate. 3. per estens

de'problemi astronomici per mezzo d'una o più figure delineate sulla carta. =

per scritto; per mezzo della scrittura o di un disegno. soffici,

vol. VI Pag.1024 - Da GRAFICO a GRAFOLOGIA (18 risultati)

: questa è una bella e grafica, o vogliam dire ben disegnata e pittoresca,

risolvere determinati problemi con una rappresentazione o una costruzione geometrica, solitamente piana.

definizione implica esclusivamente postulati di appartenenza o parallelismo. 5. fis. statica

, immagini, illustrazioni su scala industriale o artigianale (incisione, litografia, fotografia,

un fenomeno, espressa mediante uno schema o un disegno convenzionale; diagramma. -anche

incisore. -in senso generico: operaio o impiegato dell'industria delle arti grafiche;

: disegnatore tecnico specializzato nella progettazione o nell'attuazione di composizioni, bozzetti,

. v.]: 'grafico', industriale o artigiano del libro: i 4 grafici

. graphlcus 4 che riguarda la scrittura o il disegno ', dal gr. ypacptxó

di scritture indecifrabili: a caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o in rilievo:

a caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o in rilievo: lineari, forcuti,

grafio'..., stilo di ferro o di metallo con cui si scriveva dagli

dell'olmo, detta anche tillosi parassitarla o, più comunemente, moria, causata

delle camere in cui si effettuano distillazioni o carbonizzazioni a temperatura elevata.

in natura sotto forma di lamelle esagonali o in masse scagliose, terrose o fibrose,

esagonali o in masse scagliose, terrose o fibrose, di colore grigio scuro,

dell'ossidazione con acido nitrico della grafite o del carbonio amorfo. -spazzola grafitica:

grafite naturale compressa, agglomerata con rame o carbone polverizzati e, in seguito,

vol. VI Pag.1025 - Da GRAFOLOGICO a GRAGNOLARE (19 risultati)

scrivere in ogni occasione lunghe lettere o a pubblicare continuamente libri, articoli, saggi

che né meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo, cominciò a sfrullare

posizione rispetto alla nave di vari oggetti o punti (situati sia in mare sia

un circolo od un semicircolo d'argento o d'ottone, esattamente diviso, ed

diviso, ed accompagnato da un alidada o regola, che scorre sul centro.

'grafospasmo'. anche * cheirospa- smo 'o * mogigrafia ': il 'crampo degli

': il 'crampo degli scrittori 'o, meglio, scrivani: malattia che

scrittura come mezzo di rieducazione motoria, o come rimedio in casi di turbe del

canto / che de ciò fusse gragiaménto o corte, / eo me li accuseria

ricerca in vano, / se troppa acqua o graniuola cade. cellini, 2-49 (

incendio nel fenile, e di dieci o dodici gragnuole. de marchi, i-380:

, / e no 'l ritien dura gragnuòla o pioggia / di fervidi bitumi, e

gra- gnuola, sacchetti, cuffie, o tonelletti pieni di scaglie, di pietre

, di palline, di quadretti di ferro o di catene, ma che il tutto

quantità di piccola me- traglia dentro sacchetto o scatolina, colla quale si caricano talvolta

. -persona dannosa, perniciosa (o anche fastidiosa, insopportabile).

voce. -cadere la gragnuòla addosso o sulla testa a qualcuno: colpirlo con

percotessi, stessi coperto. -essere o fare come la gragnuòla sulla stoppia:

in ritardo a tavola e trova poco o nulla da mangiare. d'alberti [

vol. VI Pag.1026 - Da GRAGNOLATA a GRAMIGNA (14 risultati)

salvini, 41-293: che avrebbe detto, o signori, questo rigido stoico, se

, agg. ant. che ha natura o forma di gragnuola. guido da

pensier smarrito; / più non sciolvo o merendo, e non m'è resto,

drappo nero con cui si avvolge il catafalco o il feretro. marino, 19-362

874: l'antica bandiera / eccola, o reduci, al vento! / v'

orléans con una vesta di panno nero o gramaglia. = dallo spagn.

per influsso di gramo * afflitto '(o soltanto per il colore scuro e austero

sventura. -in senso concreto: condizione o circostanza misera, difficile, penosa.

. guittone, 151- 3: o donne mie, leale e buono amore,

speroni, z-3-23z: la qual gramezza o è disio di far bene quando che

di far bene quando che sia, o non è senza tal disiderio.

: la vita grama costringe ad atti o a parole dissennate. proverbi toscani

appartengono rispettivamente le specie agropyrum repens (o 'gramigna dei medici * o *

(o 'gramigna dei medici * o * caprinella *, * dente canino '

vol. VI Pag.1027 - Da GRAMIGNARE a GRAMMATICA (26 risultati)

'gramignare il pezzo'delle cuoia secche o salate, quando, dopo averle fatte rinvenire

lo più erbacee (raramente arbusti o alberi) caratterizzate da radici fascicolate,

) caratterizzate da radici fascicolate, caule o culmo nodoso con intemodi generalmente cavi,

distiche guainanti munite di una lamina sessile o brevemente picciolata che nel punto di attacco

presenta spesso un'appendice trasversale detta hnguetta o ligula, infiorescenza terminale in forma di

, infiorescenza terminale in forma di spiga o di pannocchia composta, costituita da spighette

da spighette generalmente pluriflore circondate da due o più glume, con fiori unisessuah ermafroditi

più glume, con fiori unisessuah ermafroditi o sterili racchiusi in due glumette e glumelle

resta (e a seconda della presenza o dell'assenza deha resta le spighe vengono

resta le spighe vengono dette rispettivamente aristate o mutiche); con frutti a cariosside

frutti a cariosside (raramente a bacca o a noce) e seme fornito di

come birra, saké, ecc.) o per l'industria sotto forma di fibre

generalmente ogn'altro seme di pianta cereale o graminea, atta a far pane. cattaneo

, sintassi di una hngua (o dialetto), fissate secondo l'uso riconosciuto

nozioni letterarie). -grammatica descrittiva o sincronica: la descrizione del modo con

partic. letterati, che sono vissuti o vivono in un determinato spazio o in

vissuti o vivono in un determinato spazio o in un dato tempo si sono attuate

in un dato tempo si sono attuate o si attuano in una hngua (e

un singolo autore). -grammatica storica o diacronica: lo studio dell'evoluzione storica

del sistema grammaticale di una hngua (o dialetto). -grammatica comparata: la scienza

: la scienza che studia, sincronicamente o diacronicamente, le corrispondenze regolari fra dialetti

le corrispondenze regolari fra dialetti e hngue o fra gruppi di hngue affini, stabilendone i

parlare, leggere e scrivere sanza vizii o di barbarismo o di solecismo. bartolomeo

e scrivere sanza vizii o di barbarismo o di solecismo. bartolomeo da s.

normativa, perché la forma di norma o comando, che sia data dall'enunciazione di

testo scolastico che descrive una hngua (o un dialetto) e ne insegna metodicamente

vol. VI Pag.1028 - Da GRAMMATICAGGINE a GRAMMATICHETTA (17 risultati)

im- paravasi a mente « dormi, o fanciul, non piangere »; a

si discorre alla buona, con più o meno di grammatica. piovene, 7-333

una grammatica nova. parini, 558: o sia per la sintassi o sia

: o sia per la sintassi o sia per la scelta delle parole o sia

o sia per la scelta delle parole o sia finalmente per la grammatica medesima,

gelli, ii-61: la grammatica, o, per me'dire, il latino.

budda. -parlare, scrivere per o in o secondo grammatica: correttamente,

-parlare, scrivere per o in o secondo grammatica: correttamente, con pedantesco

per lettiera', è favellare in grammatica o, come dicono i medesimi, 4 in

gramuffa '. -in latino (o, anche, latineggiando). machiavelli

lettera... scritta latinamente, o più tosto in gramatica. g

per m dico mosso, / per o dico oltra e per r fo ragione:

, sincope, apocope, metatesi) o nel barbarismo o nel solecismo. daniello

apocope, metatesi) o nel barbarismo o nel solecismo. daniello, 1-86:

: le lingue che non sono latine o grammaticali, si chiamavano e si chiamano

, ii-7-259: puoi dire 4 perfido tu o perfido te ', come ti aggrada

prendere come un non so che neutro o mascolino, ancorché grammaticalmente noi siano.

vol. VI Pag.1029 - Da GRAMMATICHEVOLE a GRAMO (16 risultati)

. m. -ci). chi studia o insegna grammatica; chi conosce a fondo

gramatico, / s'egli tagliò tutta o mezza la mazza. dossi,

.. frenare. -chi osserva (o pretende di far osservare) scrupolosamente le

.. a mo'd'un industre grammatico o d'uno stilista. 3. dimin

sdraiato, secondo i maestri di scritto o grammatisti, che pe'tempi regnano.

, 30-2-23: quel che della metrica, o dell'arte del misurare i versi,

dura, dotata di tessitura fibrosa, o radiata, con uno splendore vitreo.

, composti di fibre tenui e parallele, o in forma di cristalli prismatici compressi,

, il peso in grammi della carta o del cartone per metro quadrato (e

°c (ed è anche detto grammo-peso o grammo-forza). cattaneo, ii-2-288

di misura della massa (simbolo g o gm) nel sistema cgs, equivalente alla

grammo-ione e il numero di cariche, positive o negative, possedute da ciascun ione.

chim. la quantità di un corpo semplice o composto la cui massa espressa in grammi

, i-4?: tornate indietro o ch'io vi fo i più grami /

grami / granocchi che sian mai nati o per nascere. proverbi toscani, 175:

: grama quella cà, dove soldato o prete va.

vol. VI Pag.1030 - Da GRAMOLA a GRAMOLATO (15 risultati)

milvo rio. pascoli, 526: o alato, io qui vivo nel fango,

soldato d'italia a ora a ora buono o gramo. -pelle grama: v

dante, inf., 30-59: o voi che senza alcuna pena sete /.

pane. -che ha poca forza o efficacia; poco brillante, di scarso

, per non ridurlo tutto in polvere o stoppa. fatto ciò si asciuga al sole

pasta per mezzo di rulli, di coltelli o di una molazza). citolini

dimenando la pasta con la gramola, o forte con le pugna, e si

che portava un pezzo di cassone, o di madia, o di frullone, la

di cassone, o di madia, o di frullone, la stanga d'ima

. maciullare con la gramola la canapa o il lino per separare le fibre tessili

gramole, e appresso il cavare il lino o 'l canape, cacciarne il seme,

, e si lascia così per una notte o più, e il giorno seguente s'

e brandisce, abbassandosi e rialzandosi due o al più tre volte; poi trasporta la

raffreddano sciroppi, bibite, ecc., o si preparano granite. - anche

maciullato con la gramola (la canapa o il lino). soderini,

vol. VI Pag.1031 - Da GRAMOLATO a GRANA (2 risultati)

si separano le fibre tessili della canapa o del lino da quelle legnose per mezzo

= nome proprio dato a una figura tutta o in parte di ferro che forse adornò