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Numero di risultati: 419681

vol. V Pag.2 - Da E a EBANISTA (22 risultati)

comparazioni dinanzi al secondo termine, seguito o no dall'avverbio cosi o tanto.

termine, seguito o no dall'avverbio cosi o tanto. dante, purg.,

, 1-307: romilda, udisti? o all'alba / muovi buon grado il

avrai cui fia ragauso duce; / o l'andar nieghi, e strascinarti ei debbe

fondare speranze su l'altrui consiglio, o su la compassione interessata degli uomini.

per lo più in corrispondenza con quando o con se (o anche all'inizio di

corrispondenza con quando o con se (o anche all'inizio di periodo), per

, per dare un tono più incisivo o incalzante al discorso: allora, ebbene

, 267: -a dio, o buon compagno. / -vavvi pur tu.

men caro forse / mi fosti, o sei perciò? foscolo, 1-161: e

vibrata protesta. guarini, 197: o funesta saetta! oh voto infausto! /

1 8. con valore concessivo o esortativo. moravia, xi-xx: lei

mi butto; » e crostarosa, o che avesse perduto finalmente la pazienza,

avesse perduto finalmente la pazienza, o che fosse nervoso per via dello scirocco,

: quando in più libri troverremo due o più lezioni, e sian tutte buone

10. ant. con valore disgiuntivo: o. capitolo della compagnia della madonna di

il sapesse egli. monti, 17-175: o di viso sol prode, e non

a morte andasse / ciascun de'vostri, o a splendido convito. -meglio

. que'da quel, per quello; o cape'da capei, per capello,

cielo, del cielo, al cielo, o cielo, dal cielo. plurale: e

cieli, a'cieli, e cieli, o cieli, da'cieli ». i testi

erano in fondo se non degli infatuati istrioni o dei mercatanti mascherati. =

vol. V Pag.80 - Da ELEGIAMBO a ELEMENTARE (14 risultati)

non uscì mai dagli elegi amorosi o encomiastici ed epistolari e dagli esametri

gli elegi mesti, l'amore, / o con il metro guerriero ire e

detti che tu sii spirito aereo, o celeste o elementare che tu sii. sarpi

tu sii spirito aereo, o celeste o elementare che tu sii. sarpi,

greco; e ne vedremo erompere la nube o la luce, i baleni o i

nube o la luce, i baleni o i venti del cielo ». le statue

compimento; che necessita di approfondimento teoretico o di perfezionamento tecnico; che è proprio

leopardi, i-630: i quali caratteri elementari o chiavi diversamente combinati fra loro..

... servono ad esprimere o rappresentare le altre idee. -che concerne

la mente sospesa alla maniera del leggere o pronunziare i caratteri. leo

dispute interminabili sulla natura logica di questo o quel giro di parole, staccato dal complesso

conoscere misura. 7. che costituisce o che concerne i primi rudimenti di una

semplice, facile, di agevole comprensione o esecuzione. viviani, vi-157: per

e a'veri beni, che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono trasmesse

vol. V Pag.81 - Da ELEMENTARE a ELEMENTO (16 risultati)

ai dieci anni, in scuole governative o private, gratuitamente o a pagamento;

in scuole governative o private, gratuitamente o a pagamento; si articola in scuola

preparatoria (detta anche scuola ma- terna o asilo infantile), senza obbligo di frequenza

chimico (analisi chimica qualitativa), o la loro quantità { analisi chimica quantitativa)

, 2-15: tutti i punti che euclide o altri elementaristi trovano col sussidio del compasso

spezie, dicendo che ciò che è o è pura forma come iddio e li

e l'anime umane;... o è pura materia come fu lo caos

fu lo caos;... o è materia con forma come sono le cose

così non v'ha alcun bene posseduto o sperabile dai popoli più gentili, che non

trovi elementato e schizzato a guisa di seme o di bozza nel medio evo.

semplice, non scomponibile con mezzi chimici o fisici; secondo le più recenti scoperte

involve, / cadiam noi frali, o variati o spenti. torricelli, 123:

/ cadiam noi frali, o variati o spenti. torricelli, 123: fra gli

cellula è organismo e ogni organismo è cellula o sin tesi di cellule;

stessi elementi chimici costituenti un piccolo sasso o frammento. bontempelli, 8-164: nella

michelangiolo e dell'aretino insieme fusi, o piuttosto egli è l'elemento greggio,

vol. V Pag.82 - Da ELEMI a ELEMINA (12 risultati)

valore generico, a indicare qualsiasi sostanza o materia. gagnoli, vi-345: oh

cotto. 4. ambiente fisico o sociale necessario a un essere per svilupparsi

necessario a un essere per svilupparsi bene o per trovarsi a proprio agio. -essere

un tutto organico, un'unità (concreta o astratta); argomento, fattore che

: chi non sa che la sospensione o, vogliam dire, la non certezza,

pur facendo parte di una comunità, o anche essendo in conflitto con questa.

urla l'elemento slavo, che, o czarista e ortodosso, o nihilista e

, che, o czarista e ortodosso, o nihilista e anarchico, odia, e

pascoli, i-513: fuori di qui, o compagni miei, io sono dunque maestro

9. ling. parte di una parola o di una frase che si isola per

oggetti che hanno una qualche analogia diretta o indiretta coll'organo della voce. leopardi

greche, gli scrittori greci non mai citavano o usavano parole latine se non con elementi

vol. V Pag.83 - Da ELEMOLO a ELENCAZIONE (11 risultati)

si dà nelle chiese a scopo benefico o viene offerto ai sacerdoti per l'applicazione

ai sacerdoti per l'applicazione della messa o per la celebrazione di deteminate funzioni;

carducci, iii-16-24: né mai depose o svestì il sacerdozio, e se non

ottenere le riparazioni e i lavori necessarii o il ricambio dei materiali, bisogna correre

che gli spetta senza dover baciare le mani o le pantofole a chicchessia. corazzini,

ad andare elemosinando sino a loreto, o al più sino a pesaro. foscolo,

grazie a dio, più nessuno; o errerò, vecchio mendico disfatto dall'esperienza del

elemosinare), agg. chiesto o dato in elemosina. albertazzi, 374

non sono un compenso del lavoro o un sussidio alla fisica impotenza. 3

, 187: elemosiniere è quel sacerdote o prelato che i gran principi deputano a regolare

viaggio di yorick '(viaggiatori per diletto o per necessità, scioperati, curiosi,

vol. V Pag.84 - Da ELENCO a ELETTEZZA (11 risultati)

elenco dell'accademia e il carattere più o meno svegliato di ciascheduno de'membri,

precettive e ammaestrative, e non elentiche, o con- vincitive. bottari, 3-i-176:

tre sorti di corone usarono gli antichi; o di fiori odorati, come la viola

fiori odorati, come la viola, o senza odore come il fior di giove,

senza odore come il fior di giove, o con rami e foglie odorati, come

delle ciperacee, sono piccole erbe annue o perenni di luoghi paludosi, dove,

che contiene eleolite. eleomèle { eleòmele o eleòmeli), sm. farmac.

di prima eletta e senz'alcuna accentuazione o durezza dialettale. 3. locuz

, a sua eletta, l'apostasia o l'esilio, ch'egli immediatamente,

stor. funzione competente all'eletto, o rappresentante di ceto (popolare o nobile

, o rappresentante di ceto (popolare o nobile), nella napoli cinque e

vol. V Pag.85 - Da ELETTIVAMENTE a ELETTO (16 risultati)

realtà non sono quelle dei sogni, o non sono altrettanto diritte e agevoli, e

elettivo, agg. che ha o conferisce la facoltà di scegliere con libero

elettive sono per causa di qualche diletto o di qualche cosa che ci appaia buona

, 1038: un governo qualunque, o sia in mano d'un solo o

o sia in mano d'un solo o di più, ereditario o elettivo, stabile

un solo o di più, ereditario o elettivo, stabile o provvisorio, come

di più, ereditario o elettivo, stabile o provvisorio, come si vuole, non

quelli almeno la cui particolare natura verginale o borghese basta a disgustarmi da una donna

. dante, purg., 3-73: o ben finiti, o già spiriti eletti

., 3-73: o ben finiti, o già spiriti eletti, /..

particolare riferimento alle consultazioni popolari politiche o amministrative). m. villani,

-sostant. — in partic.: vescovo o imperatore assunto alla carica; rappresentante del

: funne cagione la guerra dello imperadore o vero nuovo eletto d'ungheria. tasso

cattaneo, iii-4-313: la ricognizione più o meno intera del diritto che ha il

servi e de'ministri eletti, / o pur de'lusinghieri e finti amici,

partic.: specificamente addestrato al combattimento o in una determinata specialità (un soldato

vol. V Pag.859 - Da FERRETTO a FERRIGNO (13 risultati)

ottenuto calcinando il rame con lo zolfo o il vetriolo e usato un tempo nell'

ond'oggi s'attornia / questo amore o a noi complici son / -quella che

, / e dall'altre finestre, o chiuse, o rotte, / che vi

e dall'altre finestre, o chiuse, o rotte, / che vi stesse un

, e il ferricianuro ferroso, o azzurro di turnbull. tommaseo [s

dal ferro, nei quali l'ossidazione o solforazione o clorurazione è in grado maggiore

, nei quali l'ossidazione o solforazione o clorurazione è in grado maggiore. si

prenderlo per rifonderlo nelle ferriere del veneto o del bresciano. bocchelli, 9-104: lo

.]: * ferriera', tasca o bisaccia di pelle o simile nella quale si

ferriera', tasca o bisaccia di pelle o simile nella quale si tengono chiodi e

strumenti di ferro, d'argento o simili, per cerusici e scalchi. leopardi

6-500: lo stile del paragone risentiva tanto o quanto del suo mestiere, che lo

. ferrìfero, agg. che produce o contiene ferro. reai gabinetto fisico di

vol. V Pag.860 - Da FERRIMAGNESIACO a FERRO (14 risultati)

l'uso di qualche tenue mescolanza ferrigna o in figura di ruggine o di croco

mescolanza ferrigna o in figura di ruggine o di croco o di ente di venere,

in figura di ruggine o di croco o di ente di venere, o di vino

di croco o di ente di venere, o di vino o di acqua ferrata,

di ente di venere, o di vino o di acqua ferrata, osservandosi tali rimedi

d. battoli, 28-60: pasta o, a dir più vero, feccia e

-assordante come quello prodotto da ferramenta o da rottami metallici (un rumore);

ariosto, 42-1: qual duro freno o qual ferrigno nodo, / qual,

amor nel cor constante, / tu vegga o per vio- lenzia o per inganno /

/ tu vegga o per vio- lenzia o per inganno / patire o disonore o mortai

vio- lenzia o per inganno / patire o disonore o mortai danno? 6

lenzia o per inganno / patire o disonore o mortai danno? 6. duro

astratti). boccaccio, v-83: o acrimonia, più dura che alcuno scoglio

abbiamo citrato, ossalato pirofosfato, solfato o allume ferrisodico, usati prevalentemente come tonici

vol. V Pag.861 - Da FERRO a FERRO (20 risultati)

fusione privo di scorie. -ferro saldato o fucinato: quello ottenuto battendo col maglio

fucinato: quello ottenuto battendo col maglio o passando al laminatoio un pacco di rottami

: coperto da uno strato di nichelio o di smalto o di zinco. -ferro porfirizzato

uno strato di nichelio o di smalto o di zinco. -ferro porfirizzato: ridotto

olao magno], 109: le minere o fornaci del ferro sono appresso a canali

. d \ annunzio, i-735: o nave, è in te più che la

ellittica: a indicare quantità di ferro o che una cosa è di ferro.

. e perché in loro potenzia era o lasciarlo così rozzo o farne una o un'

loro potenzia era o lasciarlo così rozzo o farne una o un'altra cosa, per

era o lasciarlo così rozzo o farne una o un'altra cosa, per elezione del

né scaldar ma * si può fornace o forno / c'a'mie sospir non

terra cotta, e non di ferro fuso o di lamiera. -età, secolo

ferro in terra. aretino, iv-1-32: o glorioso uomo, oltra il dono de

, mi scrivete. baldi, 176: o secolo corrotto! a l'oro attende

età d'oro e quella di ferro, o vogliam dire di fango, dei vostri

3-1-230: adunque voi credete che due pietre o due ferri, presi a caso e

si vende la coda del baccalà, o la mezza paletta appiccata allo stipite dell'

mezza paletta appiccata allo stipite dell'uscio o ai ferri dell'architrave, insieme a

i quali fanno i ferri da tasche, o rigattini, con mille vide e bottoni

', da quelli che fanno i bucherami o i ferri damaschini. -ferro

vol. V Pag.862 - Da FERRO a FERRO (22 risultati)

piegatura, ed interamente coperto di seta, o anche di listarella di carta incollatavi spiralmente

. utensile (di ferro, di acciaio o di altro metallo). -in partic

partic.: strumento usato in agricoltura o nell'esercizio dei vari mestieri. più

spesso al plur.: corredo di arnesi o strumenti di un mestiere, di un'

, se la calteritura è sopra a terra o in terra, impiastrala con sterco di

terra, impiastrala con sterco di pecora o di capra con terra mischiata, e

tutto. achillini, iii-167: sudate, o fochi, a preparar metalli, /

di ferro confitta verticalmente nel suolo, o un pezzo mobile di pietra,

, si cuociono su la * gratella 'o 'gratimonti, x-3-134: vien dunque

gratimonti, x-3-134: vien dunque, o morte; in me quel ferro cola

semplice colpo di ferro. fiamma o sulla brace (e oggi anche mediante

raimondi, 3-23: ogni forma, umana o di natura, dividerli? e dove

strumenti agricoli, certo fine. artigianali o casalinghi, fissata ordinariamente a goldoni

che io infino alle radici, o si tagliano cautamente con tagliente ti

quasi ch'il cibarsi un membro o ferro o cauterio, col quale o le

il cibarsi un membro o ferro o cauterio, col quale o le sopite

membro o ferro o cauterio, col quale o le sopite oltraggio apporte, /

la mano. forze s'eccitino o le fugate si revochino. pallavicino,

maneggia d'intorno a sé un rasoio, o altro ferro sicché dopo tre quarti

d'ora, tormentosissimi all'infermo o cosa che possa offendere, e teme di

1-122: tendi l'orecchio, odi, o celeste, il lungo le forbici

fondo / delle squallide fronte indietro o in altro modo alla bizzarra. parini,

vol. V Pag.863 - Da FERRO a FERRO (28 risultati)

campion; quegli è teseo. / o quante, o quante schiere / di

quegli è teseo. / o quante, o quante schiere / di ferro adorne e

argento vivo] in strettissime carceri, o murarlo, o ver con ferri o altre

in strettissime carceri, o murarlo, o ver con ferri o altre forte catene

, o murarlo, o ver con ferri o altre forte catene incatenarlo. a.

ne mandò da io a 20 per volta o alla morte o ai ferri pesanti.

io a 20 per volta o alla morte o ai ferri pesanti. settembrini, i-254

ricci è una semplice bacchetta cilindrica, o leggermente conica, con manico di legno

ferratura dei piedi degli animali da tiro o da soma (cfr. ferratura).

costituito da un ferro di cavallo usato o da una sua riproduzione in proporzioni ridotte

che si ado- prano per fare calze o lavori di maglia (ed è usato

latinamente, i baveri, le frangie o basse o alte o doppie o a

i baveri, le frangie o basse o alte o doppie o a stecca o

baveri, le frangie o basse o alte o doppie o a stecca o a ferri

le frangie o basse o alte o doppie o a stecca o a ferri. tassoni

o alte o doppie o a stecca o a ferri. tassoni, 2-35: venne

d'attendere a lavori d'ago, o di ferri, o di fuso. giusti

lavori d'ago, o di ferri, o di fuso. giusti, 4-i-342:

, 9-195: moveva rapida l'ago o i ferri o i piombini del tombolo

: moveva rapida l'ago o i ferri o i piombini del tombolo. baldini,

officina. io. arma da punta o da taglio (come spada, lancia

/ lor potesse fuggir sanza esser presa / o ferita da'ferri del turcasso. pulci

, trapassati / da saetta, o da dardo, o da qual ferro /

saetta, o da dardo, o da qual ferro / ministrerà la voglia od

di duellista; e qui tu impara, o poeta, che una stoccata di ferro

quali s'introducono rispettivamente i carboni accesi o una lastra metallica incandescente, e il

-la parte metallica di un'arma da punta o da taglio (o di un qualsiasi

arma da punta o da taglio (o di un qualsiasi mezzo offensivo) destinata

vol. V Pag.864 - Da FERRO a FERRO (10 risultati)

fa bisogno, e postovi su sassi o graticci, i fiumi senza ponti,

di ferro: trucioli sottilissimi di ferro o di acciaio impiegati nei lavori di pulitura di

.). carducci, iii-23-83: o generazioncelluccia di stoppa, ricoperta d'una

acustico simile a quello prodotto da oggetti o pezzi o rottami di ferro; assordante

a quello prodotto da oggetti o pezzi o rottami di ferro; assordante (un

, vigoroso, resistente (l'organismo o un suo membro); gagliardo, aitante

sono di carne e non di pietra o di ferro, e... perciò

6-73: né petto hai tu di ferro o di diamante, / che vergogna ti

'. -prua della gondola (o il suo rivestimento). rovani,

è presente nella proporzione di circa il o, o6%o e si trova nei globuli rossi

vol. V Pag.865 - Da FERRO a FERRO (11 risultati)

lattato di ferro, possono darmi del vetriolo o che so io. verga, 3-40

si pone sotto alla scarpa per camminare o strisciare sul ghiaccio. comisso, 12-100

.. né mica gli giucherò a'ferri o a simili giuochi da putti. grazzini

: in forma semicircolare allungata, o anche in forma di rettangolo al quale

legno. de sanctis, ii-18-213: o miei giovani, dove siete più? altri

a un caldo: compiere contemporaneamente due o più azioni differenti. crusca [s

caldo \ vale figuratamente fare due cose o più faccende a un tratto.

deve uscire. -cedere il ferro o i ferri: arrendersi. metastasiio,

, ii-41: - cedi il ferro, o t'uccido. - il ferro avrai

per essere, rispetto a qualche affare o lite, ad interessi e simili cose,

così buona da non temere di danni o pericoli. michelstaedter, 95: sono

vol. V Pag.866 - Da FERRO a FERRO (21 risultati)

spezzare i vincoli che, vero o no, si credeva lo stringessero a'radicali

di cirillo / sotto quei polsi, o despota, / che tu di ferri hai

nella ferita: acuire una sofferenza fisica o morale; affrontare una situazione difficile e

bestie, ovvero morire a ferro, o per fuoco, ovvero qualunque altra morte

da bastonate, e chi ucciso di veleno o di ferro. giannone, ii-405:

: perivano a migliaia i croce- segnati o di fame o di ferro o di disagi

migliaia i croce- segnati o di fame o di ferro o di disagi. carducci,

segnati o di fame o di ferro o di disagi. carducci, iii-2- 138

-stor. prova del ferro rovente o del ferro affocato: una delle forme

camminare a piedi nudi su sbarre infocate o nel tenere con le mani un ferro

le prove d'innocenza per via di duello o di ferro affocato; il gettar delle

il tirar de punti sopra una tavola o pietra con la faccia rivolta alla luna.

parzialità; e le prove dell'acqua gelata o bollente, del ferro arroventato ed altre

/ egli solo ritornò. -scaldarsi o essere caldi i ferri: trovarsi alla

ii-327: dopo a tutti l'arconte, o proposto de plateesi, a cui non

dalla iettatura stringendo un pezzo di ferro (o un ferro di cavallo).

. gadda, 7-51: un giorno o l'altro ti metteremo al muro! pazienza

iv-734: 'venire ai ferri corti 'o * a lancia corta '. si dice

'. si dice quando nei litigi o questioni è messo da parte ogni riguardo o

o questioni è messo da parte ogni riguardo o cautela: * ferro corto 'è

sul punto di dover concludere un affare o affrontare una grave difficoltà. pulci

vol. V Pag.867 - Da FERROAMMONIO a FERROTRANVIARIO (7 risultati)

. -con riferimento ai rapporti amorosi o all'atto carnale. aretino,

i più importanti sono il ferrocianuro ferrico o blu di prussia, il ferrocianuro di

di prussia, il ferrocianuro di potassio o prussiato giallo, il ferrocianuro di sodio

dielettrica, nei quali l'induzione elettrostatica o l'intensità di polarizzazione dielettrica segue con

ferrofinèstra, sf. profilato in ferro (o anche in ottone, bronzo, leghe

dilet tantistica di chi costruisce o raccoglie piccoli modelli di treni o

o raccoglie piccoli modelli di treni o di attrezzature ferroviarie. = comp

vol. V Pag.868 - Da FERROTRANVIERE a FERRUGIGNO (15 risultati)

lunghe distanze di grandi masse di persone o di cose, mediante l'impiego di

, lo scartamento (a scartamento normale o ridotto), il numero dei binari

il numero dei binari (a semplice o a doppio o a quadruplo binario)

dei binari (a semplice o a doppio o a quadruplo binario), l'aderenza

, l'aderenza (ad aderenza naturale o artificiale), le modalità del tracciato

(a trattore indipendente, a trazione elettrica o diesel-elettrica), il tipo speciale di

al servizio pubblico per trasporti di persone o di cose. -ferrovia privata: costruita

-ferrovia privata: costruita da un privato o da una società, esclusivamente per l'

società, esclusivamente per l'esercizio permanente o temporaneo di un commercio, di un'industria

. -orario delle ferrovie: tabella o libretto comprendente le ore di partenza e

si temeva anzi di un deragliamento, o di uno scontro ferroviario. di giacomo

. -società ferroviaria: società statale o privata che gestisce ferrovie. visconti

dell'arma del genio specializzato nella costruzione o nella riattivazione dei tronchi ferroviari e addestrato

, presente in formazioni crostacee, gialle o giallorossicce, sulle pareti di una fumarola

). insieme di piccoli pezzi di ferro o di chiodi, rosi dalla ruggine.

vol. V Pag.869 - Da FERRUGINATO a FERSA (13 risultati)

arena di fiume, perché non sfendino o crepino. -per simil. e

que'delle quercie, roveri, castagne, o rossi o ferruginei. pascoli, 1321

quercie, roveri, castagne, o rossi o ferruginei. pascoli, 1321: ma

squadre armate? /... / o pur del negro tartaro perduto / il

mettesi con questo ferro il marmo pesto o altre pietre fusibili a fonderle, per le

dello solfo con le aspre del tartaro o ferrume e de'sali. =

separarsi insieme con la bile particelle tartaree o ferruminamenti, per servirmi d'un termine

da poter fondere e saldare metalli o preparare composti chimici.

intento fusseron cusì aptamente conducti, o vero per glutino fabrile, o vero

conducti, o vero per glutino fabrile, o vero ferruminazióne. =

ferro; qualsiasi tipo di strumento o utensile di ferro di piccole dimen

per lavori di preci sione o particolarmente delicati. -in partic.:

cambio di moneta obelischi, cioè ferruzzi o pezzuoli di rame lunghi. salvini,

vol. V Pag.870 - Da FERSEGNA a FERTILITÀ (9 risultati)

nei casi più gravi porta alla riduzione o all'aborti- mento dei frutti. -fersa

lo sviluppo nelle foglie di macchie più o meno irregolari di colore rossiccio-scuro, che

). che è atto a produrre o che produce frutti in abbondanza; ricco

bembo, 2-33: non dovea cicerone o virgilio, lasciando il parlare della loro

età, ragionare con quello d'ennio o di quegli altri..., perciò

che genera cellule sessuali (un organo o apparato vegetale, una cellula, ecc

. 3. caratterizzato da raccolto o messi particolarmente abbondanti (un'annata,

passati son, signor, settecent'anni / o più, quando felice ero, e

; ricco d'inventiva (uno scrittore o anche timmaginazione, l'ingegno, lo spirito

vol. V Pag.871 - Da FERTILIZINA a FERULA (13 risultati)

parlando, ne'varii climi la fertilità o scarsezza de'buoni o cattivi ingegni.

varii climi la fertilità o scarsezza de'buoni o cattivi ingegni. stuparich, i-468:

5. produttività, fecondità (dell'ingegno o della volontà); capacità di dar

2. sm. agric. sostanza o prodotto che viene fornito a un terreno

= lat. mediev. ferto -snis, o fertum, ferdonum, voce di origine

ant. piccolo animale, bestiola (o anche piccolo rettile o insetto).

, bestiola (o anche piccolo rettile o insetto). giamboni, 64

pulce, una mosca, una zenzara o alcun'altra di queste ferucole. sacchetti,

nazaro, 12-2x1: voi meco, o mirti, e voi piangete, o

, o mirti, e voi piangete, o ferule. mattioli [dioscoride]

erbe che produ cono fiori o frutti si comprendano... la ferola

mano, a far la costruzione di due o tre luoghi più essenziali della medesima lettera

ancora è differente dal 'narthece ', o ferula, perciocché di punta di lancia

vol. V Pag.872 - Da FERULACEO a FERVENTEMENTE (12 risultati)

dialettica nostra o della nostra declamazione un popolo come uno

,... tutto ciò è arbitrio o ginnastica d'ingegno, ma non è

. eccles. nel medioevo, il bacolo o bastone pastorale del vescovo, e anche

finocchiaccio. citolini, 190: producono o fiori o frutti in ombrella...

citolini, 190: producono o fiori o frutti in ombrella... il

perpetua e legittima cura dell'orgie o misteri di bacco,... non

. neri de'visdomini, 1-46: o fervente volere / e plaser di sembianza

. n. franco, 7-157: o quante volte la luna, nel più

d'alcuna parte gli erano contraposte travi o sassi, [lo fiume] andava schiumoso

regione). bocchelli, 4-115: o bella portovenere! ultima punta della fervente

fra loro esser deve, come di temperamento o d'influsso. alfieri, 1-849:

per la vecchiezza, e poco, o meno ferventemente e impetuosamente e smaniosamente,

vol. V Pag.873 - Da FERVENTEZZA a FERVIDEZZA (5 risultati)

, ii-557: fia tua cura, o signore, or che più ferve / la

cor, fra le sue schiere vinto / o trucidate, o fuggitive, o serve

sue schiere vinto / o trucidate, o fuggitive, o serve. alfieri, 8-163

/ o trucidate, o fuggitive, o serve. alfieri, 8-163: uom,

monsignore due diversi partiti circa la convenienza o meno ch'egli si esponesse agli atti

vol. V Pag.874 - Da FERVIDO a FERVORE (12 risultati)

i-617: deve nel tempo stesso infiammarti, o a credere con maggior fermezza, o

o a credere con maggior fermezza, o a sperare con maggior fortezza, o

o a sperare con maggior fortezza, o ad amare con maggior fervidezza. l.

/ e no 'l ritien dura gragnuola o pioggia / di fervidi bitumi, e

mi spaventano li tuoi fervidi detti, o feroce troiano; gl'iddii mi spaventano,

sua excellenzia né per cupidità d'onore o guadagno alcuno, ma solamente per obtemperare

iii-383: non con fervido stil folgora o tona / ne'rostri eloquentissimo oratore, /

ardore, di zelo (una persona, o anche la sua indole); appassionatamente

/ agli animosi ingegni / l'uno o l'altro di voi conceda il fato,

, rubandomi l'affetto della pisana, o almeno attirandone a sé la parte più fervida

s'invola. alfieri, 8-238: o del forte sentir più forte figlia,

vegga in lui niuno appetito di danari o d'avarizia, non gli credere.

vol. V Pag.875 - Da FERVORENTE a FERVORINO (8 risultati)

arme già sentir gli parve / caldo o fervor come di foco intenso. fed.

ripararti / dal gel, dai venti o dal fervor del sole! tommaseo, i-181

corrotti, nel fervore della canicola, o nel rigore del verno,...

dante, purg., 18-106: o gente in cui fervore aguto adesso /

, né altro so di sua bellezza o bruttezza [della elegia] se non

seme in terra. tasso, 1-11-57: o signor, già non accuso / il

ch'egli ha in bocca di slavi o di greci, ai quali, e ai

* fratello 'non è fervorino di sagrestia o cerimonia claustrale, è la voce famigliare

vol. V Pag.876 - Da FERVOROSAMENTE a FESCENNINO (19 risultati)

superi, fervorosissimo). letter. siamo o non siamo su un'invisibile trottolina, cui

[i fanciulli] con la ferza, o con le gotate, o col tirare

ferza, o con le gotate, o col tirare degli orecchi, rimangono stolti.

agitazione, che si accalora in discussioni o in attività concitate (un gruppo, una

assai fervorosi, specialmente quei che stavano o erano stati nella nostra casa, che

se stesso qual si fosse in bocca o nell'estimazione de gli uomini o di rea

in bocca o nell'estimazione de gli uomini o di rea fede o di professione politici

de gli uomini o di rea fede o di professione politici; tal che perciò punto

scutica e scuriata con la qual battiamo o uomo o animale; onde diciamo sferzare

scuriata con la qual battiamo o uomo o animale; onde diciamo sferzare battere con

alcuna volta si dura fatica per diletto o per rispetto d'altri. la

starà alla ferza del sole lione per imbiondirsi o porterà i trampali per parere grande e

, sm. marin. ciascuno dei teli o delle striscie di tela che, opportunamente

e cucite insieme, formano una vela o una tenda. pulci, 28-3

a più colori, ecc., o vengono adoperati per rivestimenti. d'

rivestimenti. d'annunzio, iii-2-39: o donne, una conocchia per fi

di carne nel culaccio del bue o del vitello. luraschi, lxvi-2-337

(raro fescenino), agg. canti o versi fescennini (anche fescennini,

e che risale forse ai frizzi atellani o fescennini dell'antico lazio, ovvero a

vol. V Pag.877 - Da FESCENNIO a FESSO (15 risultati)

(un componimento poetico, un canto o anche un gesto, un atto, un

fèscera, sf. bot. brionia o vite bianca. bencivenni [tommaseo

, / chi n'attende a colmar fescina o cesto. = voce dotta,

latino, che può procedere a vela o a remi. dizionario marinaro militare

. -in senso concreto: azione o discorso sciocco, da fesso.

fesserìa, sf. volg. atto o discorso sciocco, da fesso; stupidaggine

fesso. -per estens. piede o unghia fessa: animale dallo zoccolo diviso

spesse. -canna fessa: persona o cosa di scarso valore. bibbiena,

sfregiato (un'armatura, una persona o il suo volto, le sue membra)

calor e che potrebbe / ciascuna erba o radice; però ch'esso / per

26-451: certi, con le lingue o fesse o del tutto ricise, mal

: certi, con le lingue o fesse o del tutto ricise, mal parlanti o

o del tutto ricise, mal parlanti o mutoli, se non quanto parlassero atteggiando.

s. bernardino da siena, 839: o giovano, io mi voglio un poco

(e in partic. artista) o cosa di poco valore. guerrazzi,

vol. V Pag.878 - Da FESSO a FESSURA (14 risultati)

spostato, solcato (una massa liquida o fluida, l'aria, il mare,

serafino..., corsero naturalmente due o tre dottori, che ci voglion sempre

pagatore ower geniale / prese a pigione o in dolce dono il fesso.

con certi fascetti di vergette di malvavischio o di ginestra salvatica. manzoni, pr

novelli arbori insetati a fessuolo, a occhio o impia- strazione intorno al solstizio, et

buccia; la seconda, a penna o coronetta; e la terza, a

; e la terza, a spacco o fessolo. = da fesso1.

stupido, minchione; che non sa o non vuole approfittare delle facili e vantaggiose

sapere niente, di non avervi parte o responsabilità alcuna. -in formule esortative.

pensabile provvidenza d'indulto del governatore, o benignazione della soprana clemenza. moravia,

sempre di fuoco: però che, o vero che la terra è animale, e

stànnosi queste serpi fra l'erbetta, / o sotto un sasso, o 'n

/ o sotto un sasso, o 'n qualche buca stretta; / sol questa

star si diletta / in un pantano o 'n qualche gran fessura. straparla,

vol. V Pag.879 - Da FESSURARE a FESSURAZIONE (15 risultati)

vada di pari passo colla unione o disunione naturale e consueta degli oggetti, le

sembra una zeppa per turare pn buco o una fessura nel verso. -per simil

. stretta apertura praticata appositamente in muri o in oggetti per scopi diversi e, in

de'militi; aggiunse all'elmetto la baviera o visiera che alzavasi, e se bassa

, / in forse di sua vita o di suo calle, / intendendo a voler

non passeranno per gli spiracoli di questa spelunca o per le fessure di queste ferrate.

questo unguento infinattanto che le rotture o fessure delle garbe siano salde. meditazioni sulla

le quali scendono in fiumana di fango o di sangue, fumante in bollori o rappresa

o di sangue, fumante in bollori o rappresa in croste di ghiaccio, a

tappezzate da epitelio. -fessura orbitale superiore o sfenoidale: pone la cavità cranica in

comunicazione con forbita; fessura orbitale inferiore o sfenomascellare: pone l'orbita in comunicazione

. ala a fessura: ala con una o più fessure nel senso dell'apertura,

la particella pronom. aprirsi formando fessure o spaccature. fessurato (part. pass

), agg. che presenta fessure o screpolature (una finestra, un vetro

per lo più in rocce o in agglomerati (e possono essere dovute a

vol. V Pag.880 - Da FESTA a FESTA (13 risultati)

nella forma, dovuto a eccessiva acidità o a insufficiente eliminazione del siero. -fessurazione

senso radiale nelle cerehie legnose degli alberi o del legno da essi ricavato, che

dedicato a cele brazioni religiose o civili; giorno di riposo, di

, della lana, delle vigne, o delle sementi. savonarola, iii-

una festa: / chi siegue il vizio o altro piacer vano / dopo la morte

conce- deano solamente nei giorni di vacanza o di festa. leopardi, 25-12:

ovvero stare ozioso nel dì della domenica o in altra festa solenne. sarpi,

insegnar le cose necessarie alla salute, o di propria bocca o per opera

salute, o di propria bocca o per opera d'altri, almeno le domeniche

in gloria. -feste di natale o di pasqua (anche assol. le

a qualcuno di trascorrere felicemente il natale o la pasqua. g. p

agricoltore, lo stato ridente della natura o degli animali. carducci, iii-20-

ricorda? 5. festeggiamento pubblico o privato con cui si celebra un lieto

vol. V Pag.881 - Da FESTA a FESTA (12 risultati)

, infra me stesso / dico: o nerina, a radunanze, a feste /

qualche lecita cagione colui che l'ha composte o il padrone della festa. proverbi toscani

poco '. intende il signore delle feste o allegrie che si facevano in firenze nel

che, senza venir mai a fastidio o pur a saziare, continuamente diletti.

vendono in occasione di una festa religiosa o civile (immagini di santi, croci

, frottole, disperati, rispetti, o barzellette e altri cotali. panigarola,

volta a uno, e dicesi: o ve'la festa! 14.

, i-115: -entra pure, o viandante: / t'ha sorgiunto la tempesta

le colline / del tuo paese, o mamma, e in fondo al cuore /

. achillini, io7: quelli giganti, o più ciascun terribile / tutti la festa

-conciare, accomodare uno per le feste o per il dì delle feste: ridurre

stato, recargli un grave danno fisico o morale, rendergli un cattivo servizio,

vol. V Pag.882 - Da FESTA a FESTA (10 risultati)

/ sanza saper chi suoni a morto o festa. salvetti, 76: alfin gli

lo disgamba. -del (o dal) dì delle feste: speciale,

la propria gioia, la propria allegria o entusiasmo. -anche con riferimento ad animali

... se vede da lunge piaggia o porto, / affretta i remi e

soffrirete ancor gli affanni stessi, / o voi, ch'ora godete e fate festa

. fagiuoli, 1-6-179: con uno o due bicchieri di vino, si finiva

-guastare, sciupare la festa: turbare o impedire il godimento di un piacere;

si tiravano in là sul banco, o ridevano di lei, e i giovanotti,

-per estens.: anche di animali o di locali,, strade, paesi

tutta vestita a festa e si diverte o vuol parere divertirsi. dossi, 313:

vol. V Pag.883 - Da FESTAIOLO a FESTARE (9 risultati)

circolo non aveva guardato a spendere, o per dir meglio, a comandare, perché

quanti / birri composer mai, frati o pedanti, / commediacce o testacee da

mai, frati o pedanti, / commediacce o testacee da bambini. tommaseo, 1-182

di una festa, ne cura l'allestimento o s'incarica di sopperire alle spese inerenti

alle spese inerenti a un festeggiamento pubblico o privato. pulci, vi-iii:

a due, a tre per volta, o anche in più. bontempelli, 19-264

erano sempre presenti ad ogni avvenimento festaiolo o politico che si svolgesse in paese. comisso

vita relativamente, le elezioni del sindaco o del deputato infervoravano con un gusto festaiolo

epistole festati: quelle in cui vescovi o metropoliti (in partic. egiziani) annunciavano

vol. V Pag.884 - Da FESTECHINO a FESTEGGIARE (9 risultati)

che tutta ridente e festeg- gevole due o tre volte pigliandogli il tratto dei dadi,

letizia, di entusiasmo, pubbliche o private, con cui si celebra un

un personaggio illustre, una solennità civile o religiosa. valerio massimo volgar.

: tiri di cannone da'castelli, o disperate uscite de'repubblicani turbavano le feste

giorno festivo, celebrare con dimostrazioni pubbliche o private di gioia, di allegria un

.. e di simili allegrezze, o per occasione di giorni solenni,..

occasione di giorni solenni,... o finalmente per sola e propria magnificenzia,

festeggiòe il campidoglio. casoni, 244: o bellezza celeste, soave rapitrice deu'anime

, banchetti, celebrazioni, pubblicamente o in privato, la propria gioia per un

vol. V Pag.885 - Da FESTEGGIATO a FESTERIA (9 risultati)

-festeggiare di qualcosa, festeggiare in qualcosa o in qualcuno: rallegrarsene, divertirsi,

simpatia in occasione di una lieta ricorrenza o del suo compleanno, del suo onomastico

v'erano quelli che riuscivano più o meno splendidamente, e questo dipendeva dalle maggiori

splendidamente, e questo dipendeva dalle maggiori o minori elargizioni dei festeggiati. viani, 13-312

soddisfazione, gioia, entusiasmo per qualcosa o per qualcuno; che fa festa,

è proprio di un giorno festivo o di una festa; che si usa

, consacrato alla celebrazione di solennità religiose o civili (un giorno, un periodo

volgar., 7-1 (164): o quante donne sono state condotte a disonestade

la coscienza, xxi- 713: o quanto spesse volte, fra'maravigliosi balli della

vol. V Pag.886 - Da FESTEVOLE a FESTINO (3 risultati)

convenga di ostinarmi nel mio cruccio puerile o di lasciarmi sciogliere dalla grazia festevole.

, i-126: dacché mio dellio, o di continuo / mesto tu viva, o

o di continuo / mesto tu viva, o in dì festevoli / disteso in un

vol. V Pag.887 - Da FESTINO a FESTIVO (14 risultati)

più dame e cavalieri, per giuocare insieme o per ballare nella prima parte della notte

notte, si dice fare un festino o veglia. c. gozzi, i-93:

un'armonia. pascoli, 34: o convitato della vita, è l'ora.

chiama la francia i suoi pasti, o vogliam dire repasti (poiché il francese in

arlia, 222: 'festival'... o come si direbbe da noi quella gran

balli, che si fa in una piazza o altro simile luogo nel carnevale, o

o altro simile luogo nel carnevale, o in altre occasioni di pubblica allegria; e

moravia, iii-24: non aveva luogo banchetto o altra festività senza che erostrato vi fosse

necessità, quando interviene festività di tempo o cagione di carità. 2.

vocabulo, si porla chiamar 4 festività 'o vero 'urbanità'. algarotti, 1-354

il sollazzo e la festività del lettore, o dell'uditore e dello spettatore, è

agosto dell'ottocentonove, se per caso o pensatamente, perciocché quello era giorno festivo

che ha luogo nei giorni di festa, o in segno di festa. bisticci

come le processioni se pretesto a tumulti o a scandali, deve vietare la legge.

vol. V Pag.888 - Da FESTIVOLO a FESTOSO (19 risultati)

{ festòrto). ornare di festoni (o di decorazioni simili a festoni).

, agg. ornato di festoni (o di decorazioni simili a festoni).

dalle madie secolari festonate di carta rossa o verde... supponevano il suo

da rami intrecciati con foglie, fiori, o anche da pezzi di stoffa o da

, o anche da pezzi di stoffa o da carta colorata), che si appende

, sulle porte, ai battenti (o si porta anche addosso alla persona).

abbiano un festone intorno al viso, o una chintana. mattioli [dio- scoride

ordinati rami, frutti e fiori, o veri o finti, col quale s'adomano

, frutti e fiori, o veri o finti, col quale s'adomano le mura

mura e i vani degli archi, o porte, in occasione di feste e apparati

gr., ii-28: date principio, o giovinetti, al rito, / e

quali si avvolgevano altri nastri variopinti di stoffa o di carta. pavese, 5-79:

testa. 2. fregio, dipinto o scolpito, a forma di festone.

ii-230: nel dipinger frutti è singolare, o ne intrecci festoni, come in una

in una volta di palazzo mattei, o il componga in piatti o in panieri,

mattei, o il componga in piatti o in panieri, come in molti quadri

edificio. 3. intreccio di rami o di tralci. g. b.

con un festone da capo al muro, o vero festone spezzato, se vi sono

con ogni maggior sontuosità, l'inventore o il professore migliore abbia avuto sempre a

vol. V Pag.889 - Da FESTUCA a FETARE (10 risultati)

, / immagina d'averla a pranzo o a cena: / mettele dentro pietra ower

. -con valore awerb.: poco o nulla, niente affatto. lalli

3. persona assai magra e deperita (o anche cosa sottile, di piccole dimensioni

valore simbolico) usato in talune pratiche o procedure giuridiche della roma arcaica e degli

liana); sono erbe annue o perenni cespitose, con foglie sottili

chiama egilops, soffoca l'orzo. o. targioni pozzetti, ii-60:

ricordi / non so che d'argomento o serviziale / o cristeo. 2

so che d'argomento o serviziale / o cristeo. 2. lardellare,

se mancasse pur una sol paglia / o solamente un festuco di feno /.

ella non avesse coperto esso festuco, o vero gambo, di foglie, ed alla

vol. V Pag.890 - Da FETENTE a FETIDO (16 risultati)

un po'di paglia putrida e fetente, o sulla nuda terra. cattaneo, iii-1-418

], iii-2-399: forse un due o tre volte l'anno salgono quassù, e

bianco da siena, 26: o gente discredente / nel peccato fetente / siccome

sm. in origine, idolo o amuleto venerato dalle popolazioni indigene dell'africa

dell'africa occidentale; oggi, essere o oggetto inanimato, ritenuto dotato di poteri

magici, venerato da certi popoli primitivi o idolatri. gioberti, 2-188: come

. 2. figur. persona o cosa che sia oggetto di culto fanatico

culto fanatico, di stima eccessiva, o che venga assunta come simbolo di particolari

crea il feticcio di una realtà esterna o natura. michelstaedter, 766: gli uomini

di uno spirito che vi entra spontaneamente o per arte magica. rosmini,

cieca, ammirazione eccessiva (di persone o cose). de roberto, 619

figli dei feticismi dell'ultimo ottocento pei letterati o le ballerine o le bellezze famose e

ultimo ottocento pei letterati o le ballerine o le bellezze famose e gli avventurieri, li

fanatica di una parte del corpo umano o di oggetti del- l'abbigliamento appartenente alla

cieco, ammiratore fanatico (di persone o cose). soffici, v-1-16:

annunzio, iv-2-1156: egli interrogò i due o tre vetturini che sonnecchiavano in serpe.

vol. V Pag.891 - Da FETIDOSO a FETORE (12 risultati)

e fetido letame. ariosto, 17-76: o d'ogni vizio fetida sentina, /

purgata la materia con pillole fetide, o con queste pillole. lalli, 2-3-10

suo frutto, quando questo contiene due o tre verticilli sovrapposti, di cui il

inclinato a credere che quel fantasma o corpicello veduto nell'uovo fosse un feto,

5-105: è una qualità di fantasia, o quasi di chincaglieria, mitologica ed esotica

nel primo feto della pavona / cinque uova o quasi almen ne caverai, / e

, / e 'l terzo tre, o due quando sien meno. s. degli

della mente. 4. persona o cosa imperfetta, che non corrisponde all'

, spesso confluenti, di colore giallo o verdognolo, dovute all'olio essenziale messo

messo in libertà da acari, insetti o funghi, e alla penetrazione di aria

/ con il tuo fiume, o fetontea ferrara, / ampio, seren,

gran torto; /... / o fiume vivo del delettamento, / che

vol. V Pag.892 - Da FETOSO a FETTARE (18 risultati)

, e non va tocco né smosso più o mai, per non provocare più tristo

se tu davi una fetta di pane o un danaio per amore di dio, danne

mangiare una fetta di salame in venerdì o in sabato, si sarebbero messi in

cielo mostrate a spizzico per le strade o le finestre devon servire a tante migliaia

(235): chiedi pur tu: o vuogli un paio di scarpette, o

o vuogli un paio di scarpette, o vuogli un frenello, o vuogli una bella

di scarpette, o vuogli un frenello, o vuogli una bella fetta di stame,

vuogli una bella fetta di stame, o ciò che tu vuogli. f. rinuccini

ebbi da maso finiguerra, che pesò o. 3, d. 23, lavorato

fetta paonazza; pesò detta fetta o. 2, d. 3; in

, d. 3; in tutto fu o. 6, d. 2, in

... ancor che fussino fette o becche,... sotto pena [

sottili e battile bene sopra un taglierò o tavola con la costa del coltello,

maniera. -fare fette di qualcuno o qualcosa: ammazzare. - anche:

, lo metto in fette, / o l'infilzo col brando come un pollo.

troppo salato, e tagliarai in fettolini o bocconi quadri, o corno ti piace.

tagliarai in fettolini o bocconi quadri, o corno ti piace. -fettarèlla,

zampogne all'alba; e nulla più, o mia anima. -vezzegg. fettùccia

vol. V Pag.893 - Da FETTINA a FEUDALE (18 risultati)

, pure d'argento, contenente cinque o sei iettine di midolla di pane simili

nella tazza, la fettina di limone o le tre gocce di latte con un'indifferenza

. 2. taglio sottile di manzo o di vitello che può essere cucinato ai

vitello che può essere cucinato ai ferri o in padella. moravia, xi-181:

voleva comprare, poniamo, la bistecca o la punta di petto e la fettina o

o la punta di petto e la fettina o il filetto, de riffe o de

fettina o il filetto, de riffe o de rafie aveva da venire da me.

plur. -ce). striscia di stoffa o di altro materiale, di forma lunga

in partic. usata per le rifiniture o per la decorazione di capi di vestiario

fregi traversati, non lo tenesse per pazzo o per buffone. caporali, ii-64:

per fettucce hanno su certi rosoni, o vogliam dir cavoli capucci, che mi fanno

senso gener.: pezzetto, piccola fetta o striscia (per lo più di forma

noi vien portata la radice in pezzetti o fettuccie rotonde e secche. dini, 1-iii-2-43

, e il cui residuo (fresco o secco) può essere usato come mangime

metrica, fettuccia d'acciaio: metro o doppio metro avvolgibile a nastro (e può

è un metro giallo di muratore o di tappezziere, non c'è fettuccia d'

. assolutista, dispotico (una persona o anche un dominio). tommaseo,

sempre nell'orto le sbiadite rose / o i grandi tulipani feudali. 3

vol. V Pag.894 - Da FEUDALESCO a FEUDISTA (11 risultati)

gianni, xviii-3-1017: dell'istessa natura, o somiglianti, sono i sistemi della feudalità

e dal vassallaggio, dal celibato volontario o forzoso, ecclesiastico o secolare. padula

dal celibato volontario o forzoso, ecclesiastico o secolare. padula, 336: con

-istituzione, norma, legge, o complesso di istituzioni, norme, leggi

de'viceré; né già per leggi o studio di abbassarla, ma per propria corruzione

la confidenza; se sono titolate feudalmente o constituzionalmente gli concedi anche qualche altra cosa

un rapporto di vassallaggio con un signore o sovrano; signore di un feudo.

veneziani, e parte da principi feudatari o da republiche raccomandate. sarpi, iii-190:

rurale non agitava idee di rinnovamento o aspirazioni alla con quista della

, ma combatteva ancora medioeval- mente o con uno spirito selvaggiamente libertario a

i feudatari ubbidissero nella camera il domatore o gli portassero il biglietto di visita in portieria

vol. V Pag.895 - Da FEUDO a FEZIALE (33 risultati)

in un complesso rapporto fra il sovrano o signore e un suo milite o vassallo

sovrano o signore e un suo milite o vassallo, in base al quale, in

e generalmente si trattava di un territorio o di un fondo, nel quale il

giurisdizione, in ordine alle cause civili o di bassa giustizia penale).

/ né s'è feudo del turco o del sofl. de luca, 1-1-56:

che ogni tanto gli ammazzavano un messo o un notaio, aveva ceduto il feudo

, la natura, ecc., o da una proposizione relativa che ne specifica

che a mio giudizio credo fussero quelle parti o provisioni le quali oggidì da'principi si

principi si danno a'loro offiziali, o ministri e servitori, forse perché in que'

, che si dicevano di camera, o di cavena, nella maniera, che i

dividui, che si dicono di ragione o uso de'longobardi, e gl'individui,

individui, che si dicono di ragione o uso de'franchi. -feudo emptizio

considerano alcuni per qualità im- propriante, o che corrompa la natura del feudo, tesser

tesser quello acquistato per mezzo di denaro o di altra ricompensa, che però vien

sia riunita sotto una sola monarchia dispotica o costituzionale, la nazionalità italiana non

italia sarà feudo di vari principotti, o di un solo, e gl'italiani non

corresponsione di una somma di denaro, o di ricompense di altra natura.

feudi. de luca, 1-1-33: poderi o... pezzi di terre a

terre a coltura che anche da privati o dalle chiese inferiori si concedono, come

quindici giorni a un raccolto di mandorle o un mese in un bosco di feudo

. 3. ant. prestazione o tributo che i vassalli dovevano corrispondere al

in cambio della signoria di una città o territorio. -anche: affitto o tassa

città o territorio. -anche: affitto o tassa corrisposto al proprietario per lo sfruttamento

gabelle ch'ogni mercatanzia che si comperasse o vendesse nel reame dovesse pagare agli uficiali

vitello all'anno a somiglianza di feudo o d'enfiteusi. -stipendio, ricompensa degli

, attività, di cui si ha o si pretende di avere la signoria assoluta

feudo: avere, ricevere la signoria o l'usufrutto di un territorio.

la sua patria valsolda. -concedere o dare in feudo un territorio, una

una città, ecc.: concedere o dare la signoria di una città,

vassalli col dare ad essi in feudo terre o castella. -essere in feudo

di panno lana, con calotta appiattita o a tronco di cono, per lo

sempre in carrozze scoperte, altri in turbante o in fez, in costume o all'

turbante o in fez, in costume o all'europea, impettiti, con tracolle e

vol. V Pag.896 - Da FI a FIACCAMENTE (14 risultati)

: i romani avevano i loro feciali o irenofilaci, la cui instituzione, attribuita a

.. tutte queste cose contaminare? o confondere, o torre via tutte le ragioni

queste cose contaminare? o confondere, o torre via tutte le ragioni feciali?

) * fi1, sm. o f. invar. trascrizione italiana del

fumi del vino indulge a fantasiosi discorsi o narrazioni senza fine. proverbi toscani,

bocchelli, 1iii- 183: qualunque vista o notizia del mondo, che gli pervenisse

dalle tende di un esercito esotico, o dalle case delle fate. vittorini, 5-250

quei romantici confondevano il fiabesco puramente ideale o lirico con le fiabe in senso di

fiabe in senso di particolare contenuto rappresentativo o di genere letterario. nel che,

2. lentezza, flemma, naturale o studiata, nel parlare o nell'agire

, naturale o studiata, nel parlare o nell'agire. giusti, 3-112:

il far cotesto, / che lasciarlo sviare o pigliar pratiche. / -che e'

, 2-14: tu l'hai schizzato? o buono!... / or

di capelli che, nelle acconciature maschili o femminili, scende dalle tempie all'orecchio

vol. V Pag.897 - Da FIACCAMENTE a FIACCARE (2 risultati)

: colpire, ferire il corpo umano o un suo organo con tale forza da

ed or, perché diffidi, / o re? tu forse non fiaccasti or dianzi

vol. V Pag.898 - Da FIACCATO a FIACCHERISTA (11 risultati)

danno, incappare in grave pericolo materiale o morale, compromettersi gravemente. fra

; / fiàccati il collo. -fiaccare o fiaccarsi le corna: rintuzzare l'orgoglio,

rintuzzare l'orgoglio, la superbia propria o altrui. petrarca, v-1-122: or

. parini, 402: quando [o milano] incontro mirasti, al tuo

.: stancarsi di una determinata attività o comportamento. carducci, ii-10-64: la

che dopo il 20: io dormo, o meglio mi fiacco le ossa, sopra

i meriti, il valore di qualcuno o qualcosa. biringuccio, 1-23: alcuni

, per tante energie fiaccate dalla miseria o dalla concorrenza. d'annunzio, iii-1-1115

alberi grandi in lotta co'venti o fiaccati sotto lo scroscio del turbine, vecchi

, quando gli casca il cavallo, o gli dà balta il legno? verga,

una tariffa calcolata in base al percorso o al tempo impiegato. imbriani,

vol. V Pag.899 - Da FIACCHEZZA a FIACCO (16 risultati)

deperimento, di prostrazione fisica della persona o di un organo. tassoni, vii-37

ed al mondo, / né téma o gelosia; ma da fiacchezza / nacquero

da fiacchezza / nacquero delle parti, o dal difetto / di quel ch'a molti

di quel ch'a molti è gioia o sicurezza. lancellotti, 1-48: papa pio

avea confessato, per pari fiaccheza, o per credere scoperto il tutto, e non

il mondo avrebbe stimato ch'egli prevaricasse o desse indizio di povertà o fiacchezza,

egli prevaricasse o desse indizio di povertà o fiacchezza, se avesse voluto servirsi più che

verso, una prosa, un ritmo musicale o poetico, ecc.).

cavalleresco, l'attesta la storia, o leggenda storica che siasi (con fondamento

mi guardi? e perché scuoti, o folle, / quell'aerea tua lancia?

perché la grandezza, e la bassezza, o diciamo la sonorità o la fiachezza

bassezza, o diciamo la sonorità o la fiachezza delle parole dipende principalmente dal

; infiacchito (una persona, un animale o anche le varie parti e organi del

l'aridità delle fauci, la continua o frequente sete, le vigilie intempestive ed

opere. -che non è mantenuto o osservato con rigore (la disciplina)

che non è saldamente radicato nell'animo o nella mente, che non muove da ferma

vol. V Pag.900 - Da FIACCO a FIACCOLA (22 risultati)

. che non ha sufficiente energia espressiva o efficacia poetica; privo di nerbo, di

a'vivi suoi provvede, / posa, o spirito mio; né acquistin fede /

. -che non ha sufficiente conoscenza o padronanza di una lingua, di una

fiacca confutazione. -che è diretto o svolto senza impegno, senza volontà (

; perché l'azione potrà essere energica o fiacca, coerente o incoerente, ma

potrà essere energica o fiacca, coerente o incoerente, ma non già avere quei predicati

7. per estens. che scorre o spira con lentezza, debolmente (un

di denaro, armata d'armi fiacche o inutili, travagliata dal tifo e dalla

seno). ariosto, vi-305: o che industria / in rassettarsi le poppe

. son membri composti di carne rara o fiacca e biacca, spugnosa e glandulosa

i-416: quelle [viti] del piano o valli grasse e fondate, che abbondano

per altro balorde, fiacche e poco o niente fruttifere. -che ha superato

attende a battergli, scrollargli, raccorgli o dallo arbore o dalla terra,

, scrollargli, raccorgli o dallo arbore o dalla terra, o crudi o

dallo arbore o dalla terra, o crudi o maturi o fiacchi. 12

o dalla terra, o crudi o maturi o fiacchi. 12. che

terra, o crudi o maturi o fiacchi. 12. che ha una

sdolcinato sidro / le più spesse fondate o di stantìa / triaca oppur di mum,

ant. fiàcola). fusto di pino o di altro legno resinoso o di ogni

di pino o di altro legno resinoso o di ogni materiale comunque infiammabile, unto

infiammabile, unto con bitume, olio o cera, usato in genere per l'

2. per estens. l'estremità accesa o ardente di un lume, la fiamma

vol. V Pag.901 - Da FIACCOLARE a FIALA (15 risultati)

acceso i lumi a olio, o le fiaccole di acetilene tomo tomo ai loro

passar la vista nostra per un cannello o anco per un piccolo spiraglio,..

per un piccolo spiraglio,... o veramente per un foro fatto con un

libri l'hanno manifestata, alcuna ombra almeno o vestigio di essa ritrovarvisi. monti,

passeggiata collettiva di gente che porta fiaccole o lanterne. cardarelli, 6-27: alla fine

che ha l'aspetto di una fiaccola o di molte fiaccole. micheli,

, agg. letter. simile a una o a molte fiaccole. micheli

, poppelline di vitella, lombi di porco o di bue, pancette di porco per

tortelletti, grasso e midolla di bue o vitello per pastelli, minestra, fiadoncelli e

flan ', voce francese: pasticcio o torta di crema o verdure, legumi,

francese: pasticcio o torta di crema o verdure, legumi, passati e cotti

, sf. piccolo vaso di vetro (o anche di ceramica o di metallo)

di vetro (o anche di ceramica o di metallo), per lo più col

fiamma. d'annunzio, i-649: o profumi di tempi assai lontani, /

fiala? praga, 2-109: eccoti, o laido sgorbio / del poeta celeste!

vol. V Pag.902 - Da FIALE a FIAMMA (17 risultati)

33: ne'fiali nascono alcuni tarli o tignuole g osse, che mandano male e

. v.]: 'fiale', stanza o nido delle api, composto di cera

d'una rosetta, trattine 1 diamanti o altre pietre. salvini, xxxiv-114: dalla

, che porta alle estremità i conidi o fialospore. = voce dotta,

.]: i fialiti sono concrezioni pietrose o sabbiose, ed anche corpi organizzati fossili

: fiambate, spilluccate e sventrate due o tre belli pollastri, levategli l'osso del

sostanze gassose e di quelle sostanze solide o liquide che alla temperatura di combustione emettono

costituita da una colonna di gas o di vapori in combustione, e presenta tre

fiamma e 'l fumo lui uccideranno / o 'l cacceranno fuor di questo loco.

si conserva acceso, / poi si dimostra o per esca o per vento.

poi si dimostra o per esca o per vento. michelangelo, i-24: fiamma

una fiamma in piè diritta sta ella ferma o vola?... ch'ella

metastasio, i-53: vedi, vedi, o regina, / le fiamme che lontane

, alimentati da cera, olio vegetale o minerale, ecc. giovio, 1-6

impiegato industrialmente per uso di illuminazione pubblica o privata, di riscaldamento, di forza

la disposizione dei forellini, presenta all'occhio o una sola fiamma, ovvero più fiamme

saettino cose d'incendio, cioè malleoli o vero falariche, sicché, spezzati i cuoi

vol. V Pag.903 - Da FIAMMA a FIAMMA (10 risultati)

fiamme. metastasio, i-56: fuggi, o reginal /... / dalla

con tale spavento che napoli temè o d'abissarsi ne'tremuoti o di seppellirsi nelle

temè o d'abissarsi ne'tremuoti o di seppellirsi nelle ceneri. fucini,

d'annunzio, i-737: va, va o nave, secura oltre tutte le sirti

fuoco. l. martelli, 1-156: o terra, o luce, o vita,

. martelli, 1-156: o terra, o luce, o vita, / chi

1-156: o terra, o luce, o vita, / chi mi darà mai

de la fiamma del sol, che pioggia o fiume / lago non fece mai tanto

: il sol, se nato sorge o cade estinto, / tra fiamme awien die

le fiamme di fuoco appiè del santo, o come sta bene, e in su

vol. V Pag.904 - Da FIAMMA a FIAMMA (9 risultati)

della bocca; e il ciuffetto o il riccio o la frangia dei capelli.

e il ciuffetto o il riccio o la frangia dei capelli. moravia, xi-386

di fuoco. petrarca, 146-5: o sol già d'onestate intero albergo,

in alto valor fondata e salda; / o fiamma, o rose sparse in

salda; / o fiamma, o rose sparse in dolce falda / di viva

spiri, e d'ambo splendi, / o di gemina luce acceso spirto, /

più volte, / se 'l tatto o il guardo almen non la conserva.

, la qual con sottigliezza d'argomenti o forza di ragione o fiamme d'eloquenza bisognasse

sottigliezza d'argomenti o forza di ragione o fiamme d'eloquenza bisognasse persuadere. chiabrera

vol. V Pag.905 - Da FIAMMA a FIAMMA (14 risultati)

gli paiono impossibili, con quantunque esempli o autoritadi sia lor provato il contrario.

, nazioni; perturbazione, sconvolgimento politico o sociale; grave minaccia, estremo pericolo;

-in partic.: striscia con una o due punte, sottile e molto lunga,

, rimpatrienti dopo un'assenza di due anni o più: tanto lunga da toccare il

19. arald. figura di una o più fiamme. -in partic.:

]: 4 fiamma ', quel segno o fregio consistente ordinariamente in un gruppo di

quando sia dipinto è di color rosso o d'oro; e serve in tessuti,

so far d'un dado, / o fiamma o traversin, testa o gattuccia,

d'un dado, / o fiamma o traversin, testa o gattuccia, / o

, / o fiamma o traversin, testa o gattuccia, / o lo spuntone.

o traversin, testa o gattuccia, / o lo spuntone. 23

di fiamma: in forma di una o più fiamme. e. cecchi,

grazzini, 611: vogliono i pesceduovi o le frittate / d'uova fresche esser

mi contenterò che ella si stampi, o che pure si dia alle fiamme- pirandello,

vol. V Pag.906 - Da FIAMMA a FIAMMA (7 risultati)

-ritorno di fiamma: combustione eccessivamente protratta o anticipata nel funzionamento di motori o fornelli

protratta o anticipata nel funzionamento di motori o fornelli a combustibile fluido. -al figur

natura e della morale universale de'metafisici o perfidi o malavveduti aggiungevano legno alla fiamma

della morale universale de'metafisici o perfidi o malavveduti aggiungevano legno alla fiamma imminente.

16-vii-191: dimmi: s'ammorzan dunque o pur s'accendono / per frequente soffiar

è l'aureo tuo carro, o maestoso / portator della luce, occhio del

paiono graziosissime e destano fiamma in questo o in quello, e ad altri parranno tutto

vol. V Pag.907 - Da FIAMMA a FIAMMANTE (8 risultati)

risfavillano in me, s'io vegli o dorma. -vezzegg. fiammolina.

piante che ella appunto snerva e distrugge. o. targioni tozzetti, ii-549: orobanche

. v.]: * fiamma 'o 'fiammétta ', strumento di chirurgia

e la quale sporge in fuori più o meno considerevolmente, secondo che si mette il

si mette il punto d'appoggio più o meno alto. tommaseo [s. v

v.]: 4 fiamma 'o 4 saetta ', strumento chirurgico che serve

: che non è ancora stato usato o si presenta in ottimo stato di conservazione

scudi nuovi fiammanti. -che è (o sembra) fresco di stampa. faldella

vol. V Pag.908 - Da FIAMMARE a FIAMMEGGIANTE (13 risultati)

che trattarono della bellezza femminile per incidenza o in disteso, pudicamente o in uno

per incidenza o in disteso, pudicamente o in uno stile ardito e fiammante,

fiammata, sf. la fiamma o tinsieme di fiamme che si sprigionano

in quando mescolate col fumo alcune fiammate o globi di fuoco, i quali pareva

... non aver guazza addosso, o asciugarla subito con una fiammata,.

fiammatina. tommaseo-rigutini, 1826: 'torre'o 'pigliare una fiammata, una fiammatina '

sul caminetto per iscaldarsi un momento, o per asciugarsi. = deriv

per simil. in forma di fiamma (o di fiamme). -in partic.

un saltimbanco... s'inghiottiva, o mostrava d'inghiottirsi, della stoppa,

l'opre e 'l sol precorre. o. rinuccini, 37: sferza, padre

spegni ne tonde ornai, / spegni o nascondi i fiammeggianti rai. parini,

[naviglio] / vien questo nome o quel concesso in sorte; i perché

dorato e fiammeggiante / gli orni la poppa o la ferrata prora. l.

vol. V Pag.909 - Da FIAMMEGGIANTE a FIAMMEGGIARE (7 risultati)

qui giace un grillo, o passeggierò, un grillo, / che,

nel colore (che può essere rosso scarlatto o giallo brillante). -anche: che

che... / non piangi, o pingi in qualche parte il volto /

quella casa dove gli splendori non si eclissano o tramontano mai. muratori, 5-ii-300:

morte. 6. arald. pezza o figura che ha ai lati fiamme ondeggianti

linguaggio del cepperello che scoppietta dispettoso, o brontola fiammeggiando. d'annunzio, v-3-7

e specialmente con colori (rosso scarlatto o giallo brillante) che ricordano la fiamma

vol. V Pag.910 - Da FIAMMEGGIATO a FIAMMELLA (6 risultati)

baldi, i-85: e tela, o benedetto, il viver nostro / di varie

colori. 4. esprimere (o apparire), attraverso il contegno,

. buommattei, 7: dalla stessa figura o motto così [lingua] appelliamo una

a olio, di fornelletto a petrolio o alcool, ecc. - anche: lume

definirsi. -piccola fiamma alimentata dal gas o dall'acetilene. -anche: la lampada

immobili fiammelle violette. -fiammella funebre o funeraria: quella che s'accende in

vol. V Pag.911 - Da FIAMMELLISTA a FIAMMEO (8 risultati)

, né ti mostrar più mai [o luna], / perché non merti in

come di vecchio sangue. arista / o tetro vegetale guizza cerea / nel mezzo la

d'ogni uomo che non sia un bruto o un delinquente quella fiammella esiste, arde

sola puoi il mio foco attutare, / o dolce luce e del mio cor fiammella

: ma è spesso un debole, o almeno un fragile. « fragile! attenzione

loco a francesco, 0 sfere, o stelle. fogazzaro, 7-62: guardi.

quando ogni stella / nasca in cielo o tramonti, e del veloce / sole come

. de bosis, 89: o fiero [mare] inciti il giorno sui

vol. V Pag.912 - Da FIAMMEO a FIAMMINGO (27 risultati)

flammei, dalle lingue nere, / o nani irsuti dai mobili orecchi, /

in orchestre. corazzini, 3-13: o morta ch'eri in cielo / e nel

. velo di colore rosso fiammante (o giallo zafferano) col quale si copriva

iii-27: 'flammeo '. velo, o, secondo altri, abito purpureo o

o, secondo altri, abito purpureo o di colore d'arancio, che portava abitualmente

,... coronata di maggiorana o di verbene o di altre erbe raccolte di

. coronata di maggiorana o di verbene o di altre erbe raccolte di sua mano

. v.]: 4 fiamma 'o 4 fiammétta ', strumento di

femm. -a). fabbricante o venditore di fiammiferi. crusca [s

di legno (prevalentemente pioppo, abete o pino) ricoperto a un'estremità da

miscela di materie infiammabili (fosforo rosso o suoi surrogati, clorato, ossido di ferro

pesto), impastate con colla o gomma, capaci di accendersi in seguito a

in seguito a sfregamento su corpi ruvidi o su carta vetrata (e da principio

fosforo e zolfo (fiammiferi fosforici) o nell'acido solforico { fiammiferi ossigenati)

{ fiammiferi ossigenati). -fiammiferi svedesi o antifosforici o di sicurezza: quelli nei

ossigenati). -fiammiferi svedesi o antifosforici o di sicurezza: quelli nei quali la

di bario (per fuochi verdi) o stronzio (per fuochi rossi), nerofumo

e che, fregati al muro o altrove da quella parte, si infiammano.

morte 'del leopardi ingoiando dell'arsenico o del fosforo di fiammiferi sciolto nell'acqua;

non s'erano ancora rasati come monaci o come busti romani. 2.

roberti, ix-328: deh s'ammorzi o s'asconda / la fiammifera spada furibonda

: vorrei che mi mandassi un due o tre scatoline di buoni cerini fiammiferi,

il 1830, e i fiammiferi fosforici o fosfini di legno o di cera divennero un

i fiammiferi fosforici o fosfini di legno o di cera divennero un grande articolo di

1-121: 4 fiamminga', piatto d'argento o di altro metallo di forma ovale,

fiam- minghetta ', fiamménga di mediocre o della più piccola grandezza.

chiamano tutte quelle le quali da uno o più popoli naturalmente si favellano, come

vol. V Pag.913 - Da FIAMMINGO a FIANCATA (13 risultati)

democrazie fiamminghe. -sm. nativo o abitante delle fiandre (oppure, più

si può lodare ima scuola francese o fiamminga o spagnuola o tedesca di scultura,

lodare ima scuola francese o fiamminga o spagnuola o tedesca di scultura, come si

scuola francese o fiamminga o spagnuola o tedesca di scultura, come si può

, quando sia disposta da un inglese o da un veneziano. carducci, iii-12-201

spesso bianchi, in pannocchie lasse ascellari o terminali; fiorisce da maggio ad agosto

foglie pennate e foglioline ovali bislunghe intere o tribole ottuse, così detta perché più

succiamele, fiammóne, fuoco salvatico ', o simili. = accresc. di

che, sendo in sul serrare un arco o una volta, trova averla fiancata male

fianco; vibrare un colpo col fianco o di fianco o nel fianco. p

un colpo col fianco o di fianco o nel fianco. p. fortini,

2. figur. rimprovero indiretto; motto o critica pungente. parabosco, 5-21

. corsini, 2-244: v'erano tre o quattro cortili così spaziosi, che nelle

vol. V Pag.914 - Da FIANCATO a FIANCHEGGIATORE (16 risultati)

qualsiasi drappo pendente ai lati di costruzioni o oggetti a scopo ornamentale. jahier

che sia di diverso colore, ovvero fiancato o cieco..., non lo

lo stare al lato (di persone o cose); il marciare di fianco

aurei suoi crini. fucini, 981: o ch'io ti vegga in lunghe file

: uomini e giovanotti venivano loro incontro o le fiancheggiavano o le seguivano, in cerca

giovanotti venivano loro incontro o le fiancheggiavano o le seguivano, in cerca di un'

marcia, per svolgere azioni di protezione o di disturbo. - anche assol.

: questa scambievole difensione si dimanda fiancheggiare o far fianco; e così diremo la

tor via ogni repu- gnanza avrei desiderato o qualche testo a penna de'più antichi

testo a penna de'più antichi, o qualche altro scrittore che la fiancheggiasse [

frugoni, 3-ii-230: qui acconsentitemi, o mio signore, la digressione, con che

ritiratisi i turchi, quei di dentro o diritta, o incurvata che combacia col fianco

, quei di dentro o diritta, o incurvata che combacia col fianco si diedero

che fiancheggia. -in partic.: soldato o truppamolestava... il retroguardo inglese,

: le loro conversazioni, su le terrazze o su i sedili sparsi all'ombra o

o su i sedili sparsi all'ombra o lungo i viali fiancheggiati di rosai,

vol. V Pag.915 - Da FIANCHEGGIO a FIANCO (17 risultati)

leggi fasciste, allora anche i fiancheggiatori o gli amici silenziosi del fascismo s'avvedranno

. -l'intero corpo dell'uomo (o di un animale). petrarca,

baldi, i-19: tu nutrisci, o teron, cavalli e cani / e vai

la rivider più. monti, 5-46: o tu, nume balordo, o dea

: o tu, nume balordo, o dea sciocchezza, / dal cui gran fianco

, 4-111: con questa occasione mutandosi, o crescendosi il disegno, vi aggiungono non

, e appese alle persiane verdi, o esposte sui davanzali delle finestre, infuocava

da due absidi. 6. parte o zona laterale (di una città, di

vi percuota, ritrovando intoppo, / o si frange, o si sparte, o

intoppo, / o si frange, o si sparte, o si riversa. tasso

o si frange, o si sparte, o si riversa. tasso, i-36:

italia, né commercio alcuno, se non o conducendo le vettovaglie su per lo dosso

su per lo dosso de l'apennino, o girando un grandissimo tratto di mare.

della città. spolverini, xxx-1-107: o pur (colà dove più ignudo e

de'ponti: le parti estreme, o vogliamo dire, termini de'medesimi ponti

di qua da trento l'adice percosse / o per tremoto o per sostegno manco.

trento l'adice percosse / o per tremoto o per sostegno manco. ariosto, 9-18

vol. V Pag.916 - Da FIANCO a FIANCO (16 risultati)

un'unità nella sua complessiva formazione, o quello di una posizione sul complesso della

insieme, sappiate che quando io dirò o testa o fronte, vorrò dire la parte

sappiate che quando io dirò o testa o fronte, vorrò dire la parte dinanzi

. 13. parte di una volta o di un arco compresa fra le mosse

perpendicolare; che allora le candele, o sieno fianchi dritti del castello, resistono quanto

per tutto il poggio. -opera o disposizione difensiva in posizione laterale. -

a fianco a fianco e abbracciate, o giacenti accanto supine sul letto. -ai

volta che veniva a lui in presenza o del duca o del cardinale, che un

a lui in presenza o del duca o del cardinale, che un momento non

spesso con pianti. dottori, 136: o vuoi compagno / o vuoi servo,

, 136: o vuoi compagno / o vuoi servo, o mi tolleri o rifiuti

vuoi compagno / o vuoi servo, o mi tolleri o rifiuti, / indivisibilmente

/ o vuoi servo, o mi tolleri o rifiuti, / indivisibilmente a tergo al

giorno, i-250: su dunque, o voi del primo ordine servi, / che

-figur. essere uguagliato per doti fìsiche o morali, naturali o acquisite.

per doti fìsiche o morali, naturali o acquisite. ariosto, 26-43: e

vol. V Pag.917 - Da FIANCONATA a FIANCUTO (16 risultati)

] furioso / scote l'ampia cervice o cangia fianco / sotto il gran peso stanco

stanco / e dal destro si volge o dal sinistro. d. bartoli, 22-224

conoscendo questo, tuttavia le fuggono, o le toccano di fianco e di traverso

ii-136: splenda su me benigna stella o cruda, /... questa cara

: se l'arene mai di libia, o di lidi / d'asia premessi,

, mettersi, stare, correre al fianco o ai fianchi di qualcuno: stargli accanto

questa scambievole difensione si dimanda fiancheggiare, o far fianco. f. corsini, 2-668

si comanda a una schiera di soldati (o di ginnasti) di voltarsi con la

di voltarsi con la persona a destra o a sinistra. - anche al figur.

davanti ad ogni difficoltà facciamo fianco destro o sinistro per divertirci. bontempelli, 19-215

la guerra. -mal di fianco o al fianco (anche, soltanto,

mostra d'aver seco tormento, / o mal di testa, d'occhi, od

, / qual mal di fianco sordo o scilinguato. petrarca, iii-2-44: siila,

/ che par ch'abbian la doglia o il mal di fianco. -mettersi

. -mettersi le mani sui fianchi o ai fianchi; con le mani sui

a un pericolo, a un male fisico o morale; a essere criticati, biasimati

vol. V Pag.918 - Da FIANDRESE a FIASCO (20 risultati)

che sgambetti in via san cristofano o in quella del giardino. = dalle

fianta, sf. raro. sterco bovino o equino. c. e.

fiasca, sf. recipiente di vetro o di pelle o di latta, ecc

sf. recipiente di vetro o di pelle o di latta, ecc., simile

. milit. ant. fiaschetta di latta o di cuoio, usata da moschettieri e

l'involse dentro. -sacca di alluminio o di cuoio usata dai cacciatori per tenervi

gente semplice intorno a me sorride ignara o attonita, mentre impaziente io domando un

è addetto a rivestire fiaschi mediante paglia o altro materiale; chi vende fiaschi vuoti

nome collettivo, grande quantità di fiaschi o d'altri simili vasi. =

come fiaschette, col collo strozzatoio, ritorto o diritto secondo le positure. forteguerri,

cuoio, ecc., usata in viaggio o in escursioni. beccari, xxx-4-254:

. -recipiente di latta, di cuoio o di corno, rivestito di panno o

o di corno, rivestito di panno o di pelle usato dai cacciatori per tenervi

cacciatore rimaneva la cartuccera al ventre o le fiaschette dei pallini e della polvere,

di solito, servizio di tavola calda o trattoria. di giacomo, ii-847:

e assottigliato, rivestito di paglia (o anche d'altro materiale), per contenere

altro materiale), per contenere vino o altri liquidi. -ant. con senso generico

pavese, i-85: mescendo dai litri o dai fiaschi spagliati atteggiava la bocca a ima

par, miglior che 'l nettare o la manna; / e riprendendo il rito

111-545: se gli dia un fiasco o due di latte puro il giorno, che

vol. V Pag.919 - Da FIASCO a FIAT (27 risultati)

, e un barile è xl metadelle, o vuoi dire venti fiaschi, che ogni

e bevendo ai banchi delle mescite, o alla tavola giuocando il fiasco. moravia

cred'aver compro un balascio, / o un rubin, e egli ha dat'in

: con riferimento a liquidi che sgorgano o fuoriescono in scarsa quantità e lentamente.

, 1-4-148: tenendo una piccola cateratta, o foro, il quale serve per ricevere

-attaccare il fiasco: porre un fiasco o una figura di fiasco sulla porta per

cattivarsi l'animo degli indigeni, o perché tenuti addietro dai bagnani. periodici popolari

tanto che egli non la vede fatta monaca o maritata, non quieterà mai l'animo

tesser poesia / non è fiaschi vestir o far panieri. -vino a sboccatura di

, 2-162: [se] vino bianco o vermiglio, asciutto o pastoso,

vino bianco o vermiglio, asciutto o pastoso, frizzante o avviziato di mammola o

, asciutto o pastoso, frizzante o avviziato di mammola o di fravola,

o pastoso, frizzante o avviziato di mammola o di fravola, passante od arzente,

, passante od arzente, di chianti o del mugello uno chiedesse, quello gli

servito, a voler trovare un ghiottone o un cioncator di buono, bastava,

, bastava, all'ora di merenda o di cena, esser lì. 5

è buono, la sera è guasto (o la sera è buono, la mattina

moglie li rivestiva: come risposta ironica o stizzita a chi reclama da noi un

chi reclama da noi un giusto giudizio o comportamento. 6. dimin. fiaschétto

.: il fiasco di un litro o di tre quarti di litro in cui si

, 33-221: vengo lieto a trovarvi, o rondinino, / per sentir due ottave

delicate, / se tu gli tasti, o son pieni di vento, / o di

, o son pieni di vento, / o di belletti o d'acque profumate,

di vento, / o di belletti o d'acque profumate, / o son fiascacci

belletti o d'acque profumate, / o son fiascacci da pisciarci drento. casti

un fiascaccio pien di cer- boneca / o vin di raverusti e di lambrusca. nieri

quand'hanno davanti il fiascaccio del vino o la bottiglia della zozza, non conoscon

vol. V Pag.920 - Da FIATA a FIATARE (13 risultati)

(e preceduto da un numerale o da un aggettivo di quantità indica l'unicità

ella fosse assalita. cammelli, 25: o idio, quante fiate 1 mi augurio

può sedendo trovar più grati sonni / o più lunghi sbadigli; 0 più fiate

morte. de marchi, i-378: due o tre giorni dopo, monsignor vicario rispondeva

petrarca, 21-1: mille fiate, o dolce mia guerrera, / per aver co'

a un avvenimento, a un episodio o situazione verificatisi in un certo periodo con

ne divida, e intera / all'uno o all'altro la vittoria doni. guerrazzi

la mia donna. cieco, 16-73: o miser uomo, a che estremo periglio

, in quella fiata: in questa o quella circostanza o occasione. panfilo

quella fiata: in questa o quella circostanza o occasione. panfilo volgar.,

agnelli già non noce il fascino; / o che sian erbe o incanti che possedano

fascino; / o che sian erbe o incanti che possedano; / e i nostri

, invocando assiduamente quel loro dio, o più tosto il diavolo. dottori, 1-279

vol. V Pag.921 - Da FIATATA a FIATO (20 risultati)

per lo più costruito con le particelle negative o interrogative non, senza, se)

star lì senza fiatare, / sorpreso o da un trabocco di letizia, /

da un trabocco di letizia, / o dal timor di farmi canzonare. g.

tozzi, iv-386: fece due o tre fiatate grosse, e si asciugò gli

tenti / che per lagrima molle, o lieve fiato / di sospir che 'l lusinghi

di sospir che 'l lusinghi, arda o sfaville, / se rigido focil noi batte

sfaville, / se rigido focil noi batte o sferza. tasso, 4-8: qual

detti pur mecanici coloro che col fiato o vento o acqua o corde o nervi facevano

mecanici coloro che col fiato o vento o acqua o corde o nervi facevano vedere

che col fiato o vento o acqua o corde o nervi facevano vedere e udire

fiato o vento o acqua o corde o nervi facevano vedere e udire effetti miracolosi

. 4 flatulenza ', l'indisposizione o l'abito... certi cibi fanno

flatulenti non sono, possono generare flati o per indisposizione o per altro. savinio,

, possono generare flati o per indisposizione o per altro. savinio, 2-124:

tutti quegli, che sono stati, o che sono o che saranno valenti nelle

, che sono stati, o che sono o che saranno valenti nelle virtudi e nello

invesco. monti, x3- 250: o spirto, o immago dell'etemo, e

, x3- 250: o spirto, o immago dell'etemo, e fiato / di

819: tu sali e baci, o dea, co 'l roseo fiato le nubi

disserra: / farfalla in fiore, o volo di corolla. cardarelli, 1-103

vol. V Pag.922 - Da FIATO a FIATO (22 risultati)

, 0 letteraria. -ultimo o ultimi fiati, fiato estremo: respiro

rantolo. maia materdona, iii-324: o se dopo i miei error vari e

, e che l'anima fusse niente o un poco di fiato, che bene né

vede né sente né è da caldo o da freddo o da alcuna passione o

sente né è da caldo o da freddo o da alcuna passione o da alcuno diletto

caldo o da freddo o da alcuna passione o da alcuno diletto oppressata. d'annunzio

conosceano se si dovea l'andromaca o l'antiopa recitare. d'annunzio, iii-2-229

a cui non corrisponde un'effettiva realtà o una sincera convinzione in chi la pronuncia

per se stesse, forme meramente plastiche o pittoriche sono cose di cui si può

una parola non è mai una convenzione o un fiato di vento, ma una realtà

-al plur. strumenti musicali di legno o di metallo, in cui il suono

; e sono detti anche strumenti da o a fiato). - suonare di fiato

., 22-5-8: nel suono delle corde o del fiato, avvegnaché poco discordino,

parimente la proprietà d'istromenti d'arco o da fiato, quando sia egli suonatore

tutti artisti, non importa se di pennello o di scalpello o d'arco o di

importa se di pennello o di scalpello o d'arco o di fiato o di gola

pennello o di scalpello o d'arco o di fiato o di gola o di rima

di scalpello o d'arco o di fiato o di gola o di rima. verga,

d'arco o di fiato o di gola o di rima. verga, 1-59:

. 5. esalazione di gas o di vapore; nebbia, fumo,

sieno vicine miniere di zolfo, vetriuolo o altro che volandovi, non ch'altro,

6. odore intenso (buono o cattivo); puzzo, lezzo,