Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. V Pag.74 - Da ELASTOMERO a ELCETO (11 risultati)

; le larve vivono nel legno marcito o nel terreno. c. e

l-b-iii: electerio è il cocomero asinino o vero salvatico, e la parte buona di

. 2. farmac. sugo o polvere medicinale, estratta dal succo dei

come designazione del 'cocomero 'selvaggio o asinino (in quanto il frutto si

strumento per misurare la tensione dei gas o vapori usati come forza motrice.

erbe e arbusti con foglie opposte o verticillate (e vivono per lo più in

per lo più in terreni acquosi o umidi). = voce dotta

se la dazione del cuore nascerà dentro, o vero l'appetito dell'umana laude verrà

e di essemplo edificare / sanza superbia o nulla dazione. regola di s. benedetto

voleva sopportare di vedersi 0 nel pubblico o nel privato pareggiarsi. s. caterina

, ad amar fora, / o tonda, che cariddi assorbe e mesce.

vol. V Pag.75 - Da ELCIARIO a ELEFANTIACO (17 risultati)

: fogliosi eldoradi, eden sereni, o come poco basta ad essi a metter su

all'ordine mir- tali, comprendente arbusti o piccoli alberi, con foglie sparse od

opposte, spesso rivestite di peli scutati o stellati, fiori isolati ovvero in spighe

, fiori isolati ovvero in spighe o racemi (e molti generi sono comuni in

= dall'antico frane. li [o] corne. eledóne, sm

, a cui appartiene l'eledone moscato o moscardino, che anche dopo morto conserva

concava e dorso convesso, zanne rudimentali o assenti nella femmina (e può venire

africa... si vede sui sentieri o fra i boschi un elefante morto.

pensano di dover morire. -statua o macchina mobile rappresentante un elefante.

non devea dar morte ad emone, o alle donne, ma devea lor perdonare.

uno elefante. giusti, ii-33: o questi signori hanno l'occhio di bove

e pigliano una mosca per un elefante, o si sentono male in gambe.

coperto di peli radi e setolosi grigi o giallastri, possiede 30 piccoli denti e

chiamare il suon del bucchero, / o barrito o barrire elefantesco; / ma il

suon del bucchero, / o barrito o barrire elefantesco; / ma il barrito e

. che è cau sato o che ha natura d'elefantiasi.

a. cocchi, 8-312: le brutte o rodenti piaghe cutanee e delle fauci,

vol. V Pag.76 - Da ELEFANTIASI a ELEGANTE (6 risultati)

: medici non so se più ignoranti o feroci avvisarono guarire parecchie infermità col sangue

proboscide. de amicis, vi-1001: o stare a mensa con le fronti chine /

2-275: su la faccia ella aveva due o tre piccoli ciuffi di peli crescenti dai

carducci, ii-10-103: sono, o mia dolce amica, come hai veduto dalla

dell'arte che correggono i difetti, o aumentano i doni della natura! parini

, giorno, ii-92: ora imponi, o signor, che tutte a schiera /

vol. V Pag.77 - Da ELEGANTEMENTE a ELEGANZA (8 risultati)

senza alcuna pittura, altri rossicci, o giallastri. pindemonte, 207: a un

. leopardi, i-1154: una parola o frase difficilmente è elegante se non si

lasciare intravvedere le sue proprie convinzioni religiose o filosofiche, e senza trovarsi mai costretto

nell'andare puliti, ma non elegantemente o, peggior cosa ancora, sfarzosamente vestiti

ricercatezza di chi evita il termine familiare o plebeo per sostituirlo con il termine dotto

. buzzati, 4-516: ragazza aggiornatissima o per dirla più elegantemente 'assai avvertita

grandi cose che sono state dette o di sottilità squisita e un poco scettica;

e quasi buona educazione dello spirito, o una temperanza di saggezza pacata e di innocenti

vol. V Pag.78 - Da ELEGGENDO a ELEGGERE (15 risultati)

scioltezza. -in senso concreto: parola o frase notevole per proprietà, purezza,

(in un'opera d'arte, o anche, più generalmente, in ogni oggetto

il sentire d'ogni animale, che o per una eleggente libertà, o per una

, che o per una eleggente libertà, o per una necessitante forza si muova e

ha scritto, perché nessuno può meglio sapere o eli- gere la verità del senso suo

specie un luogo, per abitarvi, o una data, per compiere una data

. sancio, t'eleggi: / o tu perdi 'l governo, o ti percuoti

: / o tu perdi 'l governo, o ti percuoti. bacchelli, i-55:

per attribuirle un incarico, una funzione o una posizione (generalmente importante, delicata

-ant. accogliere in una determinata classe o ordine di cittadini. guicciardini, 2-1-13

4. preporre a un ufficio o carica di un'istituzione pubblica (come

un'istituzione pubblica (come lo stato o la chiesa) o di un ente

come lo stato o la chiesa) o di un ente privato (come una società

tramite una scelta fra più candidati fatta o da un singolo individuo che ricopre una

: preporre una persona a un ufficio o incarico, e specie a una carica

vol. V Pag.79 - Da ELEGGIBILE a ELEGIACO (16 risultati)

cui attribuire un titolo, un premio, o una posizione onorifica. alvaro,

farsi eleggere miss di qualche cosa, o per trafficare la loro immagine.

del fabbro, che non sono la pittura o la scultura. m. adriani

giustizia; e quando risguarda l'eleggibile o fuggibile, s'appella temperanza. buonarroti

l'assistenza a coloro dai quali mediatamente o immediatamente ne dipende il sostentamento. pagano

carvi i guadagni della ricchezza o l'eleggibilità alle alte funzioni politiche.

dall'argomento (che poteva essere funebre o amoroso, politico o morale, mitologico-erudito

poteva essere funebre o amoroso, politico o morale, mitologico-erudito o autobiografico),

amoroso, politico o morale, mitologico-erudito o autobiografico), mentre nell'età moderna

hanno li moderni poi e contemporanei nostri (o sia per la sonorità de la terza

la sonorità de la terza rima, o vero perché il terzetto più cum la

lieti, / quel canta eroici, o qualche oda leggiadra. dolce, 2-194:

senso ironico, a indicare uno scritto o un discorso fastidiosamente lamentoso e gemebondo.

indirizzerò al vostro nome una elegietta, o almeno un epigramma. -dimin.

flebili modi elegiaci, / lamenti, o giulio, la cara vergine / che

i tragedi, come gli epici, o vero eroici e i comici e i

vol. V Pag.793 - Da FELICE a FELICE (1 risultato)

: ma lusingarti di felice evento, / o re, non dèi, finché ai

vol. V Pag.794 - Da FELICE a FELICEMENTE (18 risultati)

: ragunansi... a luna nuova o piena, credendoli giorni felicissimi a ogni

più felice stato. boccaccio, vii-154: o dì felice, o ciel chiaro

vii-154: o dì felice, o ciel chiaro sereno, / o prati,

o ciel chiaro sereno, / o prati, o arbuscegli, o dolci amori

ciel chiaro sereno, / o prati, o arbuscegli, o dolci amori. giusto

, / o prati, o arbuscegli, o dolci amori. giusto de'conti,

fedeli. a. maffei, vi-464: o cara adolescenza! avventurosa / quanto (

... ricoverarci a chioggia, o a pellestrina, o a caorle, o

a chioggia, o a pellestrina, o a caorle, o a trieste,

o a pellestrina, o a caorle, o a trieste, o a grado;

a caorle, o a trieste, o a grado; ma i quattro primi paesi

i-781: chi è fresco di un'eredità o ha vinto una lotteria,..

memoria, in questo regno non come araldo o re d'arme, ma come angiolo

usata nell'atto di congedarsi da qualcuno o nel chiudere una lettera). bibbia

si dee innamorare di queste tre, o di pulcella, o di maritata o di

di queste tre, o di pulcella, o di maritata o di vedova. s

, o di pulcella, o di maritata o di vedova. s. degli arienti

pericoli e senza danni, a viaggiatori o merci arrivati sani e salvi alla meta

vol. V Pag.795 - Da FELICITÀ a FELICITÀ (24 risultati)

arbori insetati a fessuolo, a occhio o impiastrazione intorno al solstizio, et ancora

v. franco, 233: o bella man, che con bell'arte esprime

molto felicemente. tasso, 13-i-950: o fior novello, o speme / di queste

, 13-i-950: o fior novello, o speme / di queste nostre rive, /

sente contento e felice perché possiede o crede di possedere ciò che può soddisfare le

sue aspirazioni; vivo godimento dei sensi o dello spirito; gioia dolce, serena

sia prosperità di fortuna congiunta con virtù, o possedere quello che sia bastevole alla vita

quello che sia bastevole alla vita nostra, o vita giocondissima che sia sicura e stabile

giocondissima che sia sicura e stabile, o buono stato delle persone e delle cose

. queste sono le cose, in una o in più delle quali tutti gli uomini

felicità una buona operazione con virtù, o vero una sufficienza di vita,

vero una sufficienza di vita, o vero una vita gioconda e sicura, o

o vero una vita gioconda e sicura, o una abbondanza di beni con forza di

, cioè si può ottener l'equilibrio o scemando i desidèri o accrescendo le forze

ottener l'equilibrio o scemando i desidèri o accrescendo le forze. leopardi, 22-24

ama. -con riferimento ad animali o a cose inanimate. a. f

forma -secondoché si guardi alla sposa o allo sposo - la felicità o infelicità coniugale

o allo sposo - la felicità o infelicità coniugale. bocchelli, 6-85:

; ma ci dimostri / sciocco rialto, o padovana scola, / sciocca più che

varchi, 8-2-272: tutto quello che fa o dice ciascuno, si fa e si

, indirizzandole essa tutte alla felicità eterna o temporale, e al buon governo dei popoli

. partita, 4-1-128: alla nostra umana o civile felicità, la quale io politica

distinta per le sue virtù e benemerenze o a individuo che costituisce il vanto di

ciò che procura un godimento dei sensi o dello spirito, che dà gioia, consolazione

vol. V Pag.796 - Da FELICITÀ a FELICITÀ (10 risultati)

ingiuria a altri. firenzuola, 123: o che filicità sarebb'egli potervi appiccar su

a vendemmia! bonfadio, ix-285: o quante volte allor vi bacio e stringo,

discaro il riducere spesso nella faticata mente, o crudel donna, la piacevole imagine della

della reggia. foscolo, 1-290: o sacra rimembranza, o della mia /

foscolo, 1-290: o sacra rimembranza, o della mia / prima felicità tenera imago

detto che un'arte bisogna impararla, bene o male. siete padroni di scegliere:

. buti, 1-407: 'qual fortuna o destino', cioè qual felicità de'corpi

cioè qual felicità de'corpi celesti, o ver qual grazia della provvidenza di dio

e valesse la ballata nell'opera de'due o tre grandi poeti tedeschi che meglio la

artefici e la minuta gente sanza spese o gravezza, sendo convenevolmente l'anno abbondante,

vol. V Pag.797 - Da FELICITAMENTO a FELINO (8 risultati)

leopardi, ii-43: tutti gli uomini più o meno (secondo la differenza de'caratteri

possedea, qual venti / sul continente, o in itaca, mortali / non felicita

minare, senza averli veduto mutare natura o qualità alcuna. s. caterina de'ricci

felicitarci d'avere in parte emendata quella o fatale dimenticanza, o colpevole inerzia,

parte emendata quella o fatale dimenticanza, o colpevole inerzia, sotto il cui giogo languisce

. ant. e letter. il rendere o il diventare felice; atto col quale

felice; atto col quale si procura, o anche si riconosce e si proclama la

, che appartiene al gatto (o, più generalmente, ai felidi)

vol. V Pag.798 - Da FELINO a FELLO (8 risultati)

; i frutti, in infuso, tintura o sciroppo, servono come espettorante e risolutivo

= voce dotta, lat. fellare (o feldre) propriamente 'succhiare, poppare

lazio), dal lat. fellare (o feldre) 'succhiare '. fellatóre

= voce dotta, lat. felldtor (o feldtor) -oris, deriv. da

-oris, deriv. da fellare (o feldre) * succhiare '. fellatura

ella truova lo novel marito / buono o migliore che non fu 'l primo, /

/ sanza 'l qual non risplende sole o stella, / aresti già macon tuo rinnegato

brami e morte, / qual fato iniquo o qual malvagia sorte / alla felicità nostra

vol. V Pag.799 - Da FELLOCE a FELLONE (24 risultati)

non volean bere. pareti spesse e lignificate o, in altre piante, con 1-56

fella. firenzuola, 790: né ninfa o pastorella / ai pensier nostri sia mai

/ ai pensier nostri sia mai rozza o fella, / né sconcio ventre mai di

ventre mai di fier lupo empia / o capra o pecorella. tasso, 1-11-70:

di fier lupo empia / o capra o pecorella. tasso, 1-11-70: poscia

cruda e fella, / né delle fiere o dei marini pesci / più dura,

pulci, 4-54: io non vo'regno o impero; / per gentilezza caccio e

l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere

sul voi, qual affamato / falcon rapace o simil altro au gello /

medici, i-204: se in bosco ombroso o in monte alpestro e fello,

un sasso; / se in una valle o in loco oscuro e basso, /

basso, / nulla veggo, odo o penso, se non quello. ariosto,

già finita! carducci, 343: o albergo di tiranni, o prigion fella,

343: o albergo di tiranni, o prigion fella, / di plebi oppresse

, colpevole (anche in senso galante o per celia: traditore d'amore, infedele

autore di un delitto contro la chiesa o lo stato. 2-8-3: pur

poco hanno da temere d'un capo o sia offeso o sia ambizioso. non

da temere d'un capo o sia offeso o sia ambizioso. non vorrà, se

mosse, / così pregando: dammi, o padre giove, / sovra costui che

, costituito in qualche carica politica, o militare o amministrativa, tradisce gl'interessi

in qualche carica politica, o militare o amministrativa, tradisce gl'interessi del sovrano

amministrativa, tradisce gl'interessi del sovrano o della patria. verga, ii-277: ora

non si sa se sia stata fatta o non fatta da me, ma appena si

sa se semplice- mente sia stata fatta o non fatta? gemelli careri, 2-ii

vol. V Pag.800 - Da FELLONEMENTE a FELLONOSAMENTE (13 risultati)

). guittone, 173-1: o grave, o fellonesco, o periglioso /

guittone, 173-1: o grave, o fellonesco, o periglioso / sovra d'

173-1: o grave, o fellonesco, o periglioso / sovra d'onni nemico,

scellerata (una compagnia, un gruppo o una schiera di persone).

tradimento. compagni, 2-22: o messer gerì spini, empi l'animo

fedeltà e l'obbedienza dovuta al sovrano o allo stato; ribellione, sedizione.

quale si considera ne i feudatari maggiori o minori verso il padrone, e se

parlamenti dovettero discettarsi cause feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi

discettarsi cause feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi per cagione

cause feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi per cagione di fellonia

devoluzioni de'feudi per cagione di fellonia o di caducazione. lanzi, iv-162:

nostri nimici. guittone, i-14-55: o reina de le cità,...

si trova sotto forma di etere composto o di prodotto di polimerizzazione in alcuni vegetali

vol. V Pag.801 - Da FELLONOSO a FELTRARE (13 risultati)

racciabbattat'e polverose: cinto di corda o di cuoio i lombi, vestito di

di felpa; foderato, tappezzato di felpa o di tessuto morbido e peloso come felpa

tipo di lavorazione dei tessuti di lana o di cotone che consiste nel districare le

risulti morbido e coperto di peli più o meno fitti; garzatura. =

qualsiasi specie di roccia eruttiva, acida o subacida, a struttura estrema- mente fine

, in seguito all'azione del calore o dell'umidità o di una determinata sollecitazione

seguito all'azione del calore o dell'umidità o di una determinata sollecitazione meccanica.

pressare, comprimere peli e fibre animali o vegetali, stratificandoli per ridurli a feltro

. disus. passare attraverso a un feltro o a un panno o ad altro strumento

a un feltro o a un panno o ad altro strumento (vaglio, setaccio,

dalle scorie (con riferimento al feltro o allo strumento filtrante). a.

in catinelle vetriate a posare per quattro o per sei giorni, che così lasceranno una

, i-290: ma non per vagli o colatoi feltrando / si dissala egli mai

vol. V Pag.802 - Da FELTRATO a FELTRO (27 risultati)

guisa di feltro (riferito a piante o erbe). targioni tozzetti, 12-4-332

a bella posta due specie di sparti o gramigne... sulle declivi facce

compressione e la fel- trazione di fibre o di lane (un tessuto, un

, 20-211: quella tale stoffa, o sia tela semplicemente feltrata, non conosciuta

e ben feltrata scorza del poyo, o baccello donde sbocciano i cocchi.

mollino se ne trovano piazze grandissime, o vogliamo dire cespugli larghi e feltrati,

e fitta (e si riferisce a piante o a organi vegetali). 5

altra etade / arte, forza, o fortuna i padri tuoi / grandi rendette.

d'ogni fatta e grimaldelli / e scale o vuoi di legno o vuoi di corde

/ e scale o vuoi di legno o vuoi di corde, / e levane e

, sono dischi appunto di feltro, o anche di cartone, tagliati con uno stampo

2. ant. piccolo mantello o cappuccio. il lessico dell'inventario di

negri, 2-499: sulle panche, tre o quattro signorinelle, con gambe calzate di

di compressione di fibre e peli animali o vegetali sotto l'azione del calore e

, delle coperte spesse, rosse, o gialle, o « scozzesi ». moravia

spesse, rosse, o gialle, o « scozzesi ». moravia, vii-12:

e impressori di carte di stampa, o sieno di stampa in rame, o di

, o sieno di stampa in rame, o di stampa in legno, o di

, o di stampa in legno, o di caratteri, per far accostare alle

. lanzi, i-105: usandosi allora, o rullo o torchio imperfetto, per ben

i-105: usandosi allora, o rullo o torchio imperfetto, per ben imprimere fermarono

e servono per fare accostare alle stampe, o forme, il foglio bagnato, perché

un pezzo di panno, di tela o di altra materia attraverso a cui si

e questo modo di colare si chiama stillare o passare per feltro. vallisneri, iii-6

per via di vagli, di feltri o di colatoi, né per via di lungo

panno, di tela, di carta o di altra materia che si adopera per filtrare

di altra materia che si adopera per filtrare o passare e spremere i liquori.

vol. V Pag.803 - Da FELUCA a FEMMINA (18 risultati)

di basso bordo, a vela o a remi, diffusa nei secoli scorsi specialmente

maniera che più mi aggrada sia privatamente o pubicamente con carrozze, filucche, seggie

, fantasiosamente decorato con piume, sonagli o bizzarri oggetti, usato in feste o

o bizzarri oggetti, usato in feste o circostanze particolari (ed è proprio del

ant. copriletto di lana o cotone a trama grossolana e poco torta su

sm. copertura impermeabile, di tela o altro materiale, del casotto smontabile posto

casotto smontabile posto al centro delle barche o delle gondole veneziane. - anche:

uno dei neri cuscini di fianco: o, piuttosto, vi cadde. fr occhia

, 77: le femmelle ne partoriscono uno o due al parto. = deriv

costituito prevalentemente da composti di ferro o di magnesio, per lo più appartenente alla

lo più appartenente alla classe degli ossidi o dei silicati; si presenta colorato a

; si presenta colorato a tinte più o meno forti a seconda della percentuale di

questa generazione di vestimento si chiama femminali o brache. savonarola, 7-ii-351: vestirassi il

l'individuo che produce soltanto cellule germinali o gameti femminili (e negli organismi microcellulari

riferimento alla specie animale, l'individuo o l'animale destinato a partorire i figli

l'animale destinato a partorire i figli o a deporre le uova. testi

dalla natura fuori della intenzion sua, o per imperfezion del seme, o per

, o per imperfezion del seme, o per difetto della materia. bruno, 3-109

vol. V Pag.804 - Da FEMMINA a FEMMINA (15 risultati)

forte e onrato! iacopone, 2-2: o vergen più che femena, santa maria

d'amor dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende.

voce di femmina. -femmina fatta o matura: donna adulta (idonea al

per natura sono più fieri che gagliardi o destri; e in uno primo impeto chi

che possiede in grado eminente qualità fisiche o psichiche che la rendono attraente e delle

se ne maraviglierà in quell'uomo asprissimo, o piuttosto in quell'indomito leone, sì

amorosi. aretino, ii-13: o che il vostro famiglio è un ladro,

vostro famiglio è un ladro, o che egli è un imbriaco, o che

o che egli è un imbriaco, o che si leva a vespro, o che

, o che si leva a vespro, o che lecca i piatti, o che

, o che lecca i piatti, o che giuoca, o che va a le

lecca i piatti, o che giuoca, o che va a le femine. alamanni,

per conseguenza biasimare, che le fanti o le cameriere della sua casa. fogazzaro,

dell'animella ', è un pezzo metallico o piano o concavo, con foro centrale

', è un pezzo metallico o piano o concavo, con foro centrale, che

vol. V Pag.805 - Da FEMMINACCIOLO a FEMMINEO (15 risultati)

ricadendovi sopra, apre o chiude il passaggio dell'acqua nella tromba

172: turchina. gemma di color turchino o ci- lestro non trasparente...

, come del maschio, della femina o del neutrale, di che diamo questo

, 25-60: dove sotto altro nome o pronome si comprendano due o più,

altro nome o pronome si comprendano due o più, de'quali altri siano maschi,

dee., 8-9 (311): o ella vi parrebbe la bella feminaccia!

sozze femminaccie scendevano in sulla porta, o affacciavansi alle finestre, e colla voce

alle finestre, e colla voce o con gesti laidissimi invitavano a salire. imbriani

. femminile. ottimo, iii-354: o parte di me, sì come fronda è

carducci, iii-25-194: sapete voi, o potete almeno imaginare, quanti sudori,

uomini savi. marino, 13-95: o feminella vii, ch'ad uom sì

nelle allacciature per potervi agganciare l'uncinello o gangherino. carena, 2-32: 'gangherella'

, dicono i valigiai a qualunque taglio o spaccatura fatta nel cuoio, per passarvi

nel cuoio, per passarvi un bottone o altro, per affibbiare. 6

via d'una lunga feminella pur di polvere o d'altra materia combustibile.

vol. V Pag.806 - Da FEMMINERIA a FEMMINILE (13 risultati)

altri già avevano la testa modellata femminea o maschile. - figur.

. parini, xx-18: m'inganno? o il docil animo / già de'feminei

(un uomo, le sue fattezze o anche il suo temperamento, il suo

, è l'affetto, non di femminea o accademica tenerezza, ma di virile e

4-106: neuna femmina per la cittade, o borghi, o sobborghi di firenze,

femmina per la cittade, o borghi, o sobborghi di firenze, vada vestita di

volto lascivo, disse: io, o giudici, amo le donne. caro,

di nobili? imbriani, 3-162: o mio femminierìssimo e donnaiuolissimo ciarusarvangadarsana, ed

uomo isgraziato s'egli è sconvenevole, o per male altrui, o feminile, o

è sconvenevole, o per male altrui, o feminile, o fanciullesco. capellano volgar

o per male altrui, o feminile, o fanciullesco. capellano volgar., i-21

carducci, ii-19-265: preferirebbe di entrar direttrice o ispettrice in qualche scuola femminile. bartolini

a un'alta muraglia. -affidato o svolto da donne (un'attività, un

vol. V Pag.807 - Da FEMMINILISMO a FEMMININO (11 risultati)

, del modo d'essere, della sensibilità o delle funzioni della donna. guittone

4. per simil. che esprime o rivela caratteri tipici della donna; femmineo

genere femminile) dei nomi indicanti esseri o cose che, per natura o convenzione

esseri o cose che, per natura o convenzione, sono femminili, e degli

nel nome femminile di matelda, dante o supponesse o meglio inserisse a forza l'

nome femminile di matelda, dante o supponesse o meglio inserisse a forza l'idea di

compie per appoggiatura, nel tempo debole o in un frazionamento del tempo forte della

da un'insufficienza funzionale dell'ipofisi o dei testicoli o, in casi

funzionale dell'ipofisi o dei testicoli o, in casi molto rari,

come una gioia effi mera o un lusso ch'ella non poteva concedersi.

in modo femminile, secondo la sensibilità o i modi, i costumi propri della

vol. V Pag.808 - Da FEMMINISMO a FEMORALE (11 risultati)

intraweduta passare per la dolcezza delle spalle o per lo svolto maestoso del mantelletto,

maschile. luca pulci, 1-3: o sesso femminino, o sesso insano,

pulci, 1-3: o sesso femminino, o sesso insano, / mobile e frale

colassù, dove non è punto amabile o gentile, anzi deforma e guasta i

genere femminino? -anche di animali o vegetali. crescenzi volgar., 3-6

dei femministi; che si ispira o è influenzato dal femminismo (una teoria,

femminizzare, tr. attribuire a qualcuno o a qualcosa caratteri fisici, morali o

o a qualcosa caratteri fisici, morali o intellettuali femminili (come la debolezza,

, sf. donna di condizione modesta o debole, paurosa, indifesa. -anche

niente, e a modo di femminucciole, o di piccoli fanciulli, combattendo laudiamo gli

, che è proprio del femore (o, per estens., della coscia)

vol. V Pag.809 - Da FEMORALE a FENDERE (9 risultati)

bellini, 5-1-164: gli ossi del femore o della coscia che dir vogliamo, che

bestia, una specie di scorpione, o di granchio, gli morsicasse una gamba,

farmacia; si presenta sotto forma di aghi o lamelle incolori, poco solubili in acqua

ortosilicato di berillio, romboedrico, incolore o leggermente sfumato in colori delicati (rosa

per condensazione di o-diammine con o-biossibenzeni o delle o-diammine con o-chi- noni; si

con arma da taglio diversa dalla sciabola o con un'arma improvvisata (un bastone,

avventò / a modo d'un serpente o d'un dragone, / e un fendente

questa opera commessi;... o perché io mi sia lasciato scappar dalle mani

. finisce sotto i colpi di ventaglio, o, come il silfo ariele, tra

vol. V Pag.810 - Da FENDERE a FENDERE (11 risultati)

spada esser non può, che rompa o fenda; / di maglia così dura ella

a quando a quando fendevano qualche foglia o spezzavano qualche stelo. quarantotti gambini,

: gelati dal vento che fende la faccia o saettati dal sole che affoca le rocce

, che non posso patire nulla aspro o agro, e anche il dolce m'è

innesti che si fanno fendendo il tronco o tra la corteccia, sien fatti con grande

di dio. ugurgieri, 331: o compagnia eletta, ora oprate coi forti

. marino, 1-53: chiunque amore o marte a seguir prende, / convien

lavorazione, chiamata comunemente dai contadini fendere o rompere le terre, si faccia sempre

quelli che immediate danno l'uccello disopra o disotto all'avvenimento del vento, e

infelice lito) / che tonde fenda o che le gonfi il vento. fed.

, la frusta schioccava in volute aeree, o fendeva l'aria con insistenza la trombetta

vol. V Pag.811 - Da FENDIBILE a FENDITURA (19 risultati)

situato di traverso; rappresentare un ostacolo o un elemento di delimitazione fra due zone

in monti. una gran cordigliera, o giogo altissimo, quasi di alpi,

fronde, frascheggiar di rami, / o di cani latrar, sonar di comi,

. muoversi con velocità fulminea, superando o abbattendo tutti gli ostacoli; scatenarsi,

). spaccarsi, aprirsi alla superficie o in tutto lo spessore, mostrare un'

mostrando la lingua tenera, batté due o tre volte a forbice, e rimase aperto

misto d'umano e di selvaggio / fine o aita richiese a tanti mali. moravia

meno, non reggere al dolore morale o fisico. iacopone, 11-2: segnore

viso! / di'tu da beffe, o che è quel che parli?

una massa fluida; variare di livello o di pressione (l'aria, l'

fendimento e nello scheg- giamento il coltello o asce, che scheggia o fende, solo

giamento il coltello o asce, che scheggia o fende, solo s'adatta.

non vi trovò segno di corona civica o rostrata o castrense, ma vi trovò

vi trovò segno di corona civica o rostrata o castrense, ma vi trovò il fendimento

fendinébbia, agg. invar. proiettori (o fari) fendinebbia: tipo speciale di

i casi in cui per un difetto o altro è indispensabile ricorrere alla fenditura,

, lacerazione, squarcio prodottosi nei tessuti o negli organi vegetali e animali per cause

vegetali e animali per cause, patologiche o traumatiche; ferita, cicatrice. -in

ma stretto che si produce per corrosione o per erosione di agenti esterni, per

vol. V Pag.812 - Da FENDUTO a FENIANO (22 risultati)

-squarcio, lacerazione prodottasi accidentalmente o aperta ad arte in un vestito; spacco

nel terreno in seguito a movimenti tellurici o tettonici, a erosioni meteoriche, per franamenti

a picco, scoscendimento di una montagna o di un precipizio. d. bartoli

giungemmo al margine di una larga fenditura o crepaccio. -astron. solco, canale

della specola braidense e osservatore delle fenditure (o canali) di marte (pianeta marte

difetto, imperfezione che pregiudica la qualità o danneggia il buon funzionamento (di un

sembravano annunciare l'ultimo crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da

ultimo crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da coteste fenditure, come

in modo da rivelare il suo contenuto o da versarlo; che presenta fenditure,

per lo più è grossa di rami tagliati o fenduti per lungo in croce in quattro

da incavature che delimitano le varie parti o zone (di un oggetto o anche

parti o zone (di un oggetto o anche di un organo animale o vegetale)

oggetto o anche di un organo animale o vegetale). moravia, ii-179:

un animale a causa di una fenditura o di una imperfezione nella cassa armonica)

disus. che riguarda, che concerne o pratica il prestito con interesse, l'

cantini, 1-6-328: quelli ebrei, o vera giudei, che per vigore di

fenestèlla, sf. archeol. piccola finestra o nicchia che permetteva ai primi cristiani di

che permetteva ai primi cristiani di vedere o di toccare le tombe dei martiri e dei

praticata in un organo cavo del corpo o in apparecchio cavo (gesso, corsetto

ile] e dal suff. -ò / o; cfr. ingl. phenetal (

; e dietro all'altare principale nell'apside o conca sono cinque finestre con specchi a

sono cinque finestre con specchi a fengite o pietra speculare e trasparente.

vol. V Pag.813 - Da FENICACEE a FENICEO (15 risultati)

odore / che non porta da l'indi o da'sabei / fenice al rogo in

altro nuovo fenice. -oggetto o parte di oggetto che riproduce la figura

come la fìnise. stefano protonotaro o pier della vigna, 416:

le penne. marino, 8-117: o dolcezza ineffabile infinita, / soave piaga

ricominciamento e del rinascimento del nuovo periodo o pure del nuovo secolo. muratori,

promessa anche al corpo. metastasi \ o, 1-i-445: è la fede degli

. persona unica al mondo per bellezza o per doti e virtù eccezionali; essere perfetto

? bianco da siena, 53: o beata fenice / che se'arsa nel

intaglio, / con penna di pensiero, o di martello, / parte alcuna del

carducci, ii-4-310: caro piero, o, anzi, o nuova fenice dall'aurate

caro piero, o, anzi, o nuova fenice dall'aurate piume, 0

distingue, chi supera gli altri per ingegno o per intelligenza, che eccelle in una

è stato indarno. marino, vii-101: o sole,... fenice de'

gente di fuori! t e così, o la fenice dei padroni, » pensava

feri denti / serpe squammosa, o pur augel rapace, / od altra ingiuriosa

vol. V Pag.814 - Da FENICINA a FENOCOLLA (2 risultati)

eschilo erano stati rifatti dalle fenisse, o donne fenicie di frinico. leopardi, ii-70

fenilazióne, sf. chim. introduzione o sostituzione di un gruppo fenilico in una

vol. V Pag.815 - Da FENOCOPIA a FENOMENISTICO (17 risultati)

una roccia effusiva (e può essere più o meno distintamente idiomorfo).

fenòide, sm. individuo singolo animale o vegetale considerato come oggetto elementare della

. -alcole fenolico: composto contenente uno o più radicali ossidrilici e alcolici sostituiti in

-aldeide fenolica: composto aromatico contenente uno o più gruppi ossidrilici e aldeidici. -esteri

voce dotta, comp. da fenol [o], solforico] e ftaleina (

voce dotta, comp. da fenol [o] e solfonico (v.).

viver nell'» io » e dimenticando o negando il mondo fenomenale, si tennero immobili

trono / in lunghe ombre lambe forza / o pastore del gregge infinito / del mondo

tiene conto soltanto dell'aspetto immediatamente percepibile o constatabile di un determinato oggetto.

, differenziando i due termini solo empiricamente o fenomenicamente. = comp. di fenomenico

riferisce, che è proprio di fenomeno (o dell'oggetto quale in esso si rivela

è limitata a ciò che appare ai sensi o si manifesta alla coscienza (un determinato

verità. le prime sono le fenomeniche, o sia quelle che appariscono immediatamente al senso

non operano che dentro a certi confini più o meno angusti, come sarebbe questo o

o meno angusti, come sarebbe questo o quel ramo delle arti meccaniche e delle

a concepire la realtà come insieme (o sistema) di fenomeni, intesi come

, intesi come soggetti di esperienza attuale o possibile, che appaiono nello spazio e

vol. V Pag.816 - Da FENOMENIZZARE a FENOMENOLOGISTA (25 risultati)

biologici, storici, ecc.) o della cosiddetta esperienza interna (come i

, nel linguaggio scientifico: ogni fatto o evento naturale o provocato dall'uomo,

scientifico: ogni fatto o evento naturale o provocato dall'uomo, che può essere

che può essere osservato e studiato direttamente o indirettamente. -fenomeno fisico: ogni mutamento

pare che a quest'aria certi fenomeni nervosi o d'altra guisa che mi conturbavano vadano

. deledda, iii-402: -la notte o non dormo o faccio tali sogni che

iii-402: -la notte o non dormo o faccio tali sogni che ho terrore di

) di una realtà più profonda accessibile o no alla ragione; l'oggetto specifico della

. in senso generico. qualsiasi manifestazione o fatto, caso, evento che, per

balia, portare l'insegne di maggiore o di colonnello. de sanctis, lett

. corpo celeste che appare in modo o in tempi straordinari. galileo, 3-1-340

, 3-1-340: tuttavolta che la stella nuova o altro fenomeno sia vicino a terra.

4. figur. famil. persona o cosa che, per le sue qualità

cosa che, per le sue qualità o caratteristiche eccezionali, suscita meraviglia, curiosità

, curiosità. -in partic.: persona o animale mostruoso che viene esposto al pubblico

da una loro interpretazione secondo leggi o da giudizi di valore o dal tentativo di

leggi o da giudizi di valore o dal tentativo di spiegarli facendo ricorso a

, il divenire della scienza in generale o del sapere. mamiani, 6-81:

* fenomenologia ', trattato dei fenomeni o scienza dei fenomeni. b.

spirito come ¦ prima parte del sistema » o, come dissero poi gli scolari,

2. la scienza di quelle forme o essenze che costituiscono la trama e il

3. medie. manifestazione dei fenomeni o sintomi che accompagnano una malattia.

è mai intrinseco ad una particolare forma o categoria, perché ha luogo solo fenomenologicamente

proprio della fenomenologia di husserl; considerato o interpretato secondo questo particolare metodo filosofico.

descrizione esteriore dei fenomeni senza proporne spiegazioni o ricercarne le cause.

vol. V Pag.817 - Da FENOMENOLOGO a FERACE (11 risultati)

pluralità di forme in una specie animale o vegetale è dovuta all'azione di certe

; alcune sono laminari, altre filamentose o frastagliate; vengono utilizzate come fertilizzanti,

clorofilla contenuta nei cromatofori delle feoficee, o clorofilla mascherata dai pigmenti gialli fucoxantina,

; trattandola con acetato di zinco o di rame, si ottengono composti

, si ottengono composti detti zincoclorofille o cuproclorofille. = voce dotta,

racconcia tini, / chi torcoli apparecchia, o appresta scale. alamanni, 5-5133:

si chiuda il giardin con fosso o muro / da gli assalti di fuor,

, come quelle dell'uva turca, o acuminate a guisa di baionette, s'

casti, 251: già torna, o fille mia, / il ferace e pingue

quello che de'seminati denti dell'errante cadmo o delle feraci formiche del vecchio eaco.

effetti, fecondo di originali sviluppi (o anche di effetti dannosi, di sviluppi

vol. V Pag.818 - Da FERACITÀ a FERCOLO (16 risultati)

pascoli] tutto il meglio di sé, o serbava nel cavo della mano ancóra qualche

suoi banchi per le cene dei giorni parentali o ferali in febbraio, per la festa

, i-126: quel principio di fare o non fare ad altri ciò che vuoi

non fare ad altri ciò che vuoi o non vuoi per te stesso...

comedia, e avevano due ferali, o lanternoni, che li cambiavano innanzi. l'

torte, e aveva il ferrale, o lanternone, di corno. =

fèrculo), sm. archeol. carretta o barella su cui si portavano in trionfo

.. una sedia d'oro, o davanti al tribunale, e nella pompa

in onor di trionfatori negli archi, o ne'templi, o nelle colonne istoriate,

negli archi, o ne'templi, o nelle colonne istoriate, o rostrate;

templi, o nelle colonne istoriate, o rostrate;... con altri simulacri

oppure ne'trionfi rappresentazioni delle città, o delle fortezze conquistate, trofei e cose

nelle cene più laute, sopra alcuni vasi o istromenti che gli sostenevano. g.

di un sugo d'orzo, o di riso, o del fercolo del sassonia

orzo, o di riso, o del fercolo del sassonia. -sf.

noi sino all'emporio; ché mercaremo doi o tre oboli idest baiocchi de fercule per

vol. V Pag.819 - Da FERECRATEO a FERIA (11 risultati)

1-1004: 'ferecrateo primo'acataletto, o aristofanio. ha un dattilo e

ant. soldato romano a piedi o a cavallo che, nell'esercito dei primi

astarii, i triarii, gli antesignani o campigneni, i feren- tarii,

a te stesso a cuore sia, / o da lungi ferente, il chiaro ettorre

opime. nardi, 4: o giove feretrio, io romolo re vincitore

gli varrà io no 'l so campagna, o rio / contro l'ira di dio

ira di dio fosso, arco, o merlo. g. graziani, 312:

colo sacrificarono nove dì, o per la voce che fu udita nel

voce che fu udita nel monte, o perché così comandarono gl'indovini, e fu

me, sendoci facto paura che ferie o altro poco varrebbe, ci siamo ancora

caduto da cintola, e ogni festa o feria uscita di mente, la cominciò

vol. V Pag.820 - Da FERIALE a FERIBILE (9 risultati)

: s'io ho tanto mai di spazio o feria, / che 'l mio fìgliuol

. -in ferie: in vacanza (o anche in villeggiatura). -avere,

volgar., xxi-743: ne'dì isciolti o sanza le quaresime, quattro dì digiunava

di seconda classe, un doppio maggiore o minore per * annum ',..

: cesare aveva dovuto fare una o due gite in città per affari, quantunque

ozio, alla celebrazione di solennità religiose o civili (un giorno, un periodo

non è, non è divino, / o tempo, o luogo mai privilegiato.

non è divino, / o tempo, o luogo mai privilegiato. batacchi, i-57

feriati. carducci, 46: francatef o ninfe, il core: / posto ha

vol. V Pag.821 - Da FERICIDA a FERIRE (16 risultati)

vive, / e '1 serpe, o s'altro è più ver noi maligno,

altro è più ver noi maligno, / o più d'altro ancor mai duro e

ch'onori più le caste dive, / o creda febo a'suoi largo e benigno

giocondo spettacolo il tormento della virtù; o che goda di teatri simi- glianti a

aguzzi brillavano ferinamente, come per mordere o per baciare. pirandello, 7-1102:

. letter. l'essere ferino; stato o condizione propria degli animali. — anche

mio spirito la mia ferinità persiste, o giovine amico. b. croce, ii-2-105

], se per gravezza di morbo o per altro accidente non è roca ed

. tesauro, 3-16: 'rughi'o * rugii ', ciò'irsuti e pilosi

smorta. -che ricorda l'aspetto o le caratteristiche di una fiera.

] erano sperdute con un errore, o sia di vagamento ferino, dentro la

e quando ferino. anguillara, 6-335: o ferina lascivia, o mente infame.

, 6-335: o ferina lascivia, o mente infame. romei, 1-41: tengo

), una conclusione particolare negativa (o). cfr. ferison.

ferisco, ferisci; ant. fière o fère; feriamo, ferite, feriscono;

percuotere, trafiggere, lacerare provocando ferita o lesione (cfr. la forma antica

vol. V Pag.822 - Da FERIRE a FERIRE (11 risultati)

/ atterrar marte od ettore, / o d'afrodite il mignolo ferire. buzzati,

schiumosi. -rifl. procurarsi volontariamente o accidentalmente ferita, piaga o lesione (

procurarsi volontariamente o accidentalmente ferita, piaga o lesione (anche per uccidersi).

, / fior che tempe non vide o l'orto moro, / quanto più li

arca di dio. aretino, iii-203: o tu, che parti le fatiche eterne

adempì. -con riferimento alla morte o alle parche. pier della vigna,

braccio, / come irato ciel tona o leon rugge, / va perseguendo mia vita

pascoli, i-671: quando si faceva o feriva un * foedus ', domandava il

-recipr. scambiarsi colpi (di spada o di lancia). ser giovanni,

; e si dice di frecce, proiettili o altre armi da lancio). -

lui con disperato fine / di punirlo o fermarlo. -ant. e letter

vol. V Pag.823 - Da FERIRE a FERIRE (13 risultati)

. -pungere, incitare con gli sproni o con la sferza (un cavallo)

con l'usata arte di correr dietro o fuggire, e pigliar campo al ferire.

ii-40: non ha il ferir legge o misura, e l'arte / vinta cede

la fantasia, la mente; attirare o suscitare l'attenzione (un suono,

. baruffaldi, ii-171: vieni, o silvano, onor de'boschi, e

-provocare una sensazione spiacevole, sgradevole o dolorosa (un suono, una luce troppo

troppo viva, un odore cattivo, o anche un verso poco armonioso, una

. -colpire con i raggi o con la luce (il sole,

-con valore iperbolico, riferito a suoni o rumori particolarmente intensi o fragorosi (in

riferito a suoni o rumori particolarmente intensi o fragorosi (in par tic. nelle

, convertitevi. folengo, ii-24: o vendetta del ciel, quanto a ferire /

bulazione. -colpire con sanzione o pena giuridica o religiosa. pallavicino

-colpire con sanzione o pena giuridica o religiosa. pallavicino, iii-824:

vol. V Pag.824 - Da FERIRE a FERIRE (10 risultati)

gli antichi? con quanto non pure ingegno o spirito, ma sapere e arte li

ho appena frapposte nel suo discorso tre o quattro parole; e perché è donna avveduta

mattin tendea, / senza ch'un labbro o due begli occhi adorni / mi ferissero

11. intr. ant. provocare ferita o lesione. boccaccio, ii-277: d'

insino al core, / ché pelle dura o callo non gli vale, / e

-figur. con riferimento ad amore o a cupido. frezzi, i-1-45:

bersaglio (con un'arma da lancio o da fuoco). -anche per simil

una volta l'anno alla loro città o castello, a certo dì ordinato, si

, e per quante vie condurre o esser condotto a un punto medesimo.

cava l'oro / là tra'pannoni o nelle mine ibere, / se improvisa mina

vol. V Pag.825 - Da FERISON a FERITA (19 risultati)

risultato. maestro alberto, 123: o mio nodrito, troppo mi rallegro:

metterà poi l'occhio nei piedi del filo o triangolo, cioè nell'angolo inferiore che

sopra il lato ed angolo superiore del filo o triangolo, egli andarà dritto a ferire

tasso, 13-i-548: non ferì tomeamento, o corse giostra / altri così, né

colpo ferire: senza impiegare la forza o le armi; senza sparger sangue; senza

; senza sparger sangue; senza incontrare o opporre resistenza. livio volgar. [

di coltello perisce: chi provoca danno o offesa ad altri sconterà la sua colpa

feruta), sf. lesione, taglio o lacerazione di tessuti o della cute prodotta

lesione, taglio o lacerazione di tessuti o della cute prodotta da agenti vulneranti (

, ecc.) sopra una persona o un animale con effusione di sangue (

: s'egli [animale] fosse o cieco o zoppo, o avesse segno di

egli [animale] fosse o cieco o zoppo, o avesse segno di ferita,

animale] fosse o cieco o zoppo, o avesse segno di ferita, o avesse

, o avesse segno di ferita, o avesse bruschi rossi suso la pelle, o

o avesse bruschi rossi suso la pelle, o fosse rognoso di rogna continua o secca

, o fosse rognoso di rogna continua o secca, non l'offerite al signore.

parte si gonfia; n'esce più o meno sangue; qualche tempo dopo l'emorragia

da una torta guatatura delle lor donne o da tre parole proverbiose quasi da tre

. chiabrera, 68: orso o cinghiai feroce / non ritrovava aita / dalla

vol. V Pag.826 - Da FERITA a FERITA (21 risultati)

le uccisioni, gli incendi in rissa o per vendetta, ogni giorno ed ogni notte

che vi sia nel mezzo un scacco, o sia proprio o dell'adver- sario,

nel mezzo un scacco, o sia proprio o dell'adver- sario, di modo che

di modo che per difendersi della sua ferita o scacco, vi sono, poltre il

. 3. taglio eseguito su uomini o animali da chirurghi o da veterinari;

eseguito su uomini o animali da chirurghi o da veterinari; incisione, resezione.

4. taglio prodotto (naturalmente o artificialmente) nella corteccia o nel legno

(naturalmente o artificialmente) nella corteccia o nel legno di un albero, nella

legno di un albero, nella buccia o nella polpa di un frutto, nel

sorte in lavorando le viti con zappa o marra o vomere, le s'offendessero,

lavorando le viti con zappa o marra o vomere, le s'offendessero, mettasi sopra

sottilissima mescolata con lo sterco di capra o pecora, e leghisi attorno coprendosi bene con

per una necessità nel mese di maggio o di giugno, quando più facilmente e

, i-72: ad ogni errore di pennello o mancamento di giudizio che venisse lor fatto

per la mia ferita / l'avete, o balze degli aerei monti? serao,

mia mortai feruta. iacopone, 81-7: o amor, devino amore, amor,

amato! /... / o ferita ioiosa, ferita delettosa, /

gite, / come il diavol si fugge o la versiera, / tanto eran

ferita riportata in guerra. -dare o fare ferite, coprire di ferite: colpire

: avvolgerla con una striscia di tela o garza disinfettata. ser giovanni, i-218

venuti di tanto lontano a morir di ferite o di spossatezza.

vol. V Pag.827 - Da FERITÀ a FERITO (15 risultati)

que'denti, con quelle guance, o con quelle labbra. arici, i-129:

i-400: chi avria mai potuto, o guastatrice d'ogni virtù, credere che pascendoti

crudeltade? / qual siila, qual massenzio o qual nerone / fu simil mai alla

fosse lor, per ferità de1 suoi / o per sue téma, inospitale e cruda

. pascoli, i-no: sei tu, o poeta, e non altri, colui

peccati compresi sotto l'esclamazione, 'o cieca cupidigia, o ira folle

, 'o cieca cupidigia, o ira folle ', abbiano come il nome

violenza e l'altro aristotelico di bestialità o ferità, così quello tanto volgare quanto

tempo allora non lasciavano andare con vino o con cotali cose venderecce, per le quali

dial. firito). che ha ricevuto o si è prodotto una o più ferite

ha ricevuto o si è prodotto una o più ferite. bibbia volgar.

-ferito grave: chi ha ricevuto una o più ferite profonde, penetranti, pericolose

: 'sulla penna *. mentre vissi, o signor, tacqui e fui muta,

feruta / nel mentre che io parlo o che ragiono. -smosso, vangato

... / non da vomere o marra ancor ferita, / produceva frumenti e

vol. V Pag.828 - Da FERITOIA a FERITORE (19 risultati)

-scosso violentemente da suoni o rumori; rintronato. pasolini,

. offeso, danneggiato nei beni materiali o spirituali (fama, onore, amor proprio

mortalmente feruto. iacopone, 1-2: o regina cortese, eo so a voi

dolore delle catene più vivo, o perché il loro amor proprio è ferito -domani

, di chi è in difetto, o teme, che appello irresistibile. -colpito

appello irresistibile. -colpito da una malattia o dalla morte. d. bartoli,

città, di castelli, torri, fortezze o fortini (e anche nello scafo di

e anche nello scafo di grosse imbarcazioni o nella corazza dei carri armati),

più piccole delle finestre, le finestre, o piccolissime, e quasi feritoie da stare

mira, e tirar co'balestrerai, o lunghissime e strettissime dal tetto fino a

aggiustate distanze fra loro, più serre, o chiuse, o leghe o traverse

più serre, o chiuse, o leghe o traverse, che dir si vogliano

, o chiuse, o leghe o traverse, che dir si vogliano, di

giaredo adunque è un'angustissima foce, o feritoia, per la quale, ad

le botole sono talora traforate da feritoie, o da fori d'altra figura. pea

tommaseo]: coltegli feritoi, forbici o rasoi o altri ferri dependenti da quelli.

: coltegli feritoi, forbici o rasoi o altri ferri dependenti da quelli. straparola

femm. -trice). che causa ferite o lesioni; che è solito metter mano

in sull'asino salire / sei volte o più ne cadde, allo ver dire.

vol. V Pag.829 - Da FERLA a FERMACARTE (21 risultati)

feritor che rida / da'ripari impunito, o che improvviso / piombi su noi.

; che è causa di sofferenze fìsiche o morali, di ansia, di spasimo,

afflizione. iacopone, 16-38: o penar, non sai fenire, né a

fòro. guarini, 255: ogni colore o di natura o d'arte / vincean

, 255: ogni colore o di natura o d'arte / vincean le belle guance

mie mani / curava le ferite. / o per me troppo crude / feritrici ferite

mio padre lb. v a fiorini, o vero di tornesi, avendo serocchie e

la qualità di lavoro fatto dai braccianti o anche come moneta fittizia in certi giochi

s. bernardino da siena, 259: o fanciulli, o voi che sapete fare

da siena, 259: o fanciulli, o voi che sapete fare i ferlini,

conferma, ratifica (di un trattato o di un patto precedentemente stipulato).

con cui un soldato, un ufficiale o una compagnia di ventura si impegna al

11 periodo di tempo stabilito dai contratto o la scadenza di esso.

e i modi prescritti dalla legge, o che si impegna volontariamente a prestare.

-rinnovare, prolungare la ferma: rinnovare o prolungare il proprio impegno a prestare servizio

di uno stato, basato sull'appalto o affitto di esse a un privato per

del marito, preda del fer- miere o del proprietario delle ferme. p. verri

erba che cresce specialmente nei campi montani o nei pressi di fiumi, cosiddetta perché

e che ostacolino il pedalare fregando conti o la catena, quando questa non è

può essere-costituito da una sorta di pinza o semplicemente da un peso) che serve

portare un biglietto, un francobollo, o non so quale altra piccolezza, egli non

vol. V Pag.830 - Da FERMACORDA a FERMAMENTO (12 risultati)

), sm. invar. spilla o fermaglio di varia foggia usato per trattenere

. (e può essere di materiale più o meno prezioso, più o meno arricchito

materiale più o meno prezioso, più o meno arricchito da ornamenti e decorazioni)

che serve a tener fermi insieme due o più oggetti o a collegare saldamente due

tener fermi insieme due o più oggetti o a collegare saldamente due parti staccate di

carducci, 189: che t'importa, o razza sfatta, / de le cose

elogi, vidi cadérmi sulle ginocchia due o tre copie della ¦ protologia », rilegata

essere una spilla da appuntare all'abito o al cappello, un ciondolo da appendere

, con qualche fermaglio nel cappello, o qualche catena d'oro al collo:

, idee, impressioni, ricordi, o anche a istituzioni, progetti, ecc.

donna, siatene segnore / a dir o no o sì ben fermamente, / ch'

siatene segnore / a dir o no o sì ben fermamente, / ch'eo parta

vol. V Pag.831 - Da FERMAMENTO a FERMARE (13 risultati)

del popolo. boccaccio, i-154: o sommo giove, il quale con le

sì gran fallimento; / di vista o pensamento / agiate in cor fermanza. inghilfredi

2. certezza. arrigo testa o iacomo o arrigus divitis, 409: di

. certezza. arrigo testa o iacomo o arrigus divitis, 409: di me

ai suoi luoghi, e con vite o con nottoline, e con altre appartenenze fortissime

vimini fare una piccola cesterella all'arbore o al pergolato, al quale la vite

beccuti, 21: 0 fermi gli occhi o giri; o vada, o seggia;

: 0 fermi gli occhi o giri; o vada, o seggia; / o parli

gli occhi o giri; o vada, o seggia; / o parli o taccia

; o vada, o seggia; / o parli o taccia; o sia pensoso

, o seggia; / o parli o taccia; o sia pensoso, o lieto

; / o parli o taccia; o sia pensoso, o lieto, / di

o taccia; o sia pensoso, o lieto, / di grazia pito e pasitea

vol. V Pag.832 - Da FERMARE a FERMARE (11 risultati)

i contorni di un disegno con inchiostro o altro perché non stingano né si cancellino

carbone la tua storia, e fermala o con inchiostro o con verdaccio temperato.

storia, e fermala o con inchiostro o con verdaccio temperato. -fermare

imprimere nella memoria; fissare nel pensiero o per scritto, annotare; tradurre in suoni

e cercare le espressioni poetiche come cose o (che qui è lo stesso) come

tutto nel mettere in punto questa guerra, o che fosse già incitato da ismaelle,

che fosse già incitato da ismaelle, o che per grandezza di stato e di

. marino, vii-493: sia giustizia o rigor, nulla cur'io, / purché

passa. -fermare la speranza in qualcuno o qualcosa: riporvi la propria speranza.

, 1-195: ovunque giro gli occhi o fermo il core / in questa oscura

12. affermare in base a un ragionamento o altesame di una serie di argomenti;

vol. V Pag.833 - Da FERMARE a FERMARE (12 risultati)

, s'elle si hanno a usare o no, e se tutte o parte,

a usare o no, e se tutte o parte, e quali. galileo,

voglia no è guaire leggero desradicare per sermone o per altro, siccome non leggera è

finì di sottrarre il papato a ogni ingerenza o influenza popolare e cesarea fermando definitivamente che

loro, per lo fermo tra loro fermaro o di vincere i romani, o morire

fermaro o di vincere i romani, o morire nella battaglia. testi fiorentini, 35

vada ad alcuno luogo di donne rinchiuse o religiose, né co loro abbia alcuna

fiorentina: studiare e rivedere la legge o provvisione già esaminata nel collegio dei signori

isgomberoe la casa, 1. o, s. o, d. 8

1. o, s. o, d. 8. statuti de'cavalieri

colla moglie rattrappita, un figliuolo vedovo o un nipotino ancora fanciullo, tra per essersi

donna. -ant. dare a bandiere o a compagnie militari il pieno numero di

vol. V Pag.834 - Da FERMARE a FERMARE (17 risultati)

, 2-237: 'fermare parlandosi di carne o di altri alimenti animali che non siano

de'medici, i-280: non ramo o scoglio ferma il suo volato. ariosto,

facevano fermare; e, a due o tre insieme, gli guardavano dentro la

. monti, x-3-95: ferma, o ninfa mia vezzosa, / per pietà deh

un vento che non lassi alcun vestigio, o ad ima nuvola che, portata da'

, portata da'venti, tosto sparisca, o pure ad ima velocissima nave in alto

strumenti, lasciando l'arbitrio al virtuoso o virtuosa di trattenersi quanto gli piace.

moderna la sua assoluta impotenza a fermare o rallentare il moto dell'empietà signoreggiante.

vini stitichi, e quegli che inacetiscono o inagriscono, ferma. -ant.

che ne tiene il figliuolo del molza, o almeno a fermarla, che più non

né meno è da fuggire che nel finire o fermare la sentenza dei due versi delle

faccia cadere la voce che dee finire o fermare le sentenze nella prima sede dell'

ci applicheremo all'economia come se al romanzo o alla politica. caproni, 2-21:

arrestare bruscamente (l'attività di uno o più organi del corpo umano o anche

di uno o più organi del corpo umano o anche il corso di una malattia)

c'è anche bisogno di dormire, o almeno di chiuder gli occhi, dopo

fame: mitigare gli stimoli della fame o della sete. soderini, iii-416:

vol. V Pag.835 - Da FERMARE a FERMARE (16 risultati)

fermare 'dicono i giardinieri il tagliare o spezzare la sommità d'uno stelo o d'

tagliare o spezzare la sommità d'uno stelo o d'un ramo in istato presente di

produr frutti più belli e migliori, o per trattenerla ad una certa altezza.

licenze accordate a pagamento sono state arrestate o fermate o interrogate da seicento a ottocento

a pagamento sono state arrestate o fermate o interrogate da seicento a ottocento persone.

, di marciare, di camminare temporaneamente o definitivamente; non procedere oltre.

39- 27: come fuggiste, o belle ore serene! / dilettevol quaggiù

in una posizione, in un luogo o anche in una condizione temporale);

medici, ii-269: deh, fermatevi, o stanchi pensier miei! ariosto, sai

sé, s'allontanano, si ritrovano due o tre volte, si fermano; come

, 7-i-278: fermandosi in qualche terra o castello, vi portavano la rovina.

. per estens. arrestare il proprio corso o moto, restare fermo (una forza

è necessario che tutto il cielo ruini, o tutta la natura si fermi, e

dell'aria, bisogna che sia grieve o leggeri. michelangelo, i-41: fermisi

arrestarsi, interrompere ogni altra azione o movimento per compiere l'azione espressa dal

a vizio imputare se, alcuna città o degno loco trovando per via, in

vol. V Pag.836 - Da FERMARE a FERMARE (19 risultati)

non volevo, eppure non potevo fermarmi o resistere, per causa appunto della mia

azione che si sta compiendo (temporaneamente o definitivamente); desistere, rinunciare a

fine: chi più ne tesse, o quattro o sei o dieci ne potrà tessere

chi più ne tesse, o quattro o sei o dieci ne potrà tessere,

più ne tesse, o quattro o sei o dieci ne potrà tessere, né più

ma vuol ridurlo in stato, o sia col discreditarlo, o col portar l'

, o sia col discreditarlo, o col portar l'imperatore ad offenderlo.

notturno. -seguito dalla prep. da o di con l'infinito: smettere,

vento, / non atterri la guglia, o pur se pioggia / cada, 'l

e tomiamenti. bembo, 1-194: o rossigniuol, che 'n queste verdi fronde

di costantinopoli) / vi fermaste, o potestivi fermare / tanto in raugia,

essi nel medesimo viaggio dovevano fermarsi due o tre giorni a casa sua, altrove per

diffondersi, nello svolgere un'attività intellettuale o artistica, su qualche punto o argomento

intellettuale o artistica, su qualche punto o argomento particolare per analizzarlo, spiegarlo,

a considerare se la riceve l'arte o non riceve, e specialmente nelle prose.

stile, che la ragione della critica o non ha tempo, o non ardisce di

della critica o non ha tempo, o non ardisce di fermarsi sopra le mende

, insediarsi, installarsi, stanziarsi temporaneamente o definitivamente in un luogo. ser

e quasi esilio, sapessi dove fermarmi o a chi rivolgermi. loredano, 1-94:

vol. V Pag.837 - Da FERMASANGUE a FERMATA (23 risultati)

164: né deve parer meraviglioso, o incredibile ad alcuno, massimamente a uomini italiani

luogo). iacopone, 91-218: o luce, che concedi defetto essere aiuto

un infelice, fatto demente per morbo o per paura, fuggendo la infausta terra

infausta terra, e non fermando per avvisi o comandi, da molte archibugiate fu ucciso

-ferma! fermate!: invito o ordine per intimare l'arresto, l'

. p. fortini, ii-126: o vituperata a me, a che sono

9-587: gridò da la squadra: o là fermate. / chi viva? a

l'acqua che vi si mette o che vi piove, ottimamente riceve e conserva

io disegno risolutissimamente di volerlo appresso, o fermandomi con la casa d'este,

fermandomi con la casa d'este, o con quella de'medici. -fermarsi

. -fermarsi di tutta sua forza o possa: porsi in una saldissima posizione

di michela- gnolo si fermavano, o stetteno, come si dice, penzoloni.

, sf. il fermarsi; sosta più o meno lunga che si fa durante

, ecc. (per riposo, rifornimento o per altri motivi); tappa

d'ordinario le navi sogliono far qualche mutazione o di vela o di corso, e

sogliono far qualche mutazione o di vela o di corso, e molte volte ancora qualche

di partenza, non come una base o un punto di fermata. b. croce

. 2. sosta, obbligatoria o facoltativa, che un mezzo pubblico compie

percorso per consentire ai passeggeri di salire o di scendere. -anche: periodo di tempo

di una strada ferrata per mutare passeggeri o merci. d'azeglio, 1-186: la

30-2-21: si osservò che tre pause, o pose, o 'fermate si fan

osservò che tre pause, o pose, o 'fermate si fan nel discorso,

di ogni utile e necessario atto, o commercio civile, si venne ad originare

vol. V Pag.838 - Da FERMATAMENTE a FERMATO (15 risultati)

serrato... al parlare discreto, o vogliamo dire spartito, o come essi

discreto, o vogliamo dire spartito, o come essi [i greci] dicono,

non comportando la lingua nostra due accenti o fermate in uno stesso vocabolo.

per di sopra in una volta, o comunque fermato da un capo nel muro

nell'imprese di mare..., o sprezzarono o non seppero opportunatamente usare l'

di mare..., o sprezzarono o non seppero opportunatamente usare l'occasioni che

quegli che allora vivi saranno, si farà o adopererà intorno alla detta esecuzione, sia

che si contraggono per cagione di mercatanzia o d'altra faccenda civile, ovvero

, non sia in alcun modo violato o deluso, si considera disciolto il consiglio

sono i sermenti, i quali la novella o vecchia vite avrà prodotti, e a

nell'andare e rapprese sui sassi, o fermate sull'erba e sulle siepi e

gelo, ogni animale imbucato nella tana o nel nido. -figur. alvaro

240): dove c'eran due o tre persone ferme, se ne fermavano tre

1827 (240): dove erano due o tre fermati, tre, quattro,

i-631: non si accorse di tre o quattro gruppi di persone che stazionavano innanzi

vol. V Pag.839 - Da FERMATORE a FERMENTATO (7 risultati)

fermare; il modo con cui uno o più oggetti sono fissati, collegati, stretti

, collegati, stretti insieme; mezzo o sistema di chiusura di abiti, borse

borsetta. 2. il luogo o il punto in cui una cosa è fermata

da fermare', nel significato di 4 mezzo o sistema di chiusura ', deriv.

ferme quando sono aperte impedendo che sbattano o si chiudano. dossi, 605

è quando sono assodati ne'giunchi, o nella paglia di grano cucita al medesimo modo

fermentato piuttosto che con paste azime o altri farinacei, e bollito con qualche foglia

vol. V Pag.840 - Da FERMENTATORE a FERMENTO (16 risultati)

in un recipiente, di forma cubica o cilindrica, di legno o acciaio,

di forma cubica o cilindrica, di legno o acciaio, o con rivestimento di ceramica

cilindrica, di legno o acciaio, o con rivestimento di ceramica, munito di dispositivi

dagli enzimi contenuti in alcuni microrganismi, o estratti da essi, per cui le

, ecc.). -fermentazione anaerobica o anossidativa: che si attua senza l'

l'intervento dell'ossigeno. -fermentazione aerobica o ossidativa: che si compie esclusiva- mente

essa è pur cagione che le evaporazioni, o gli aliti, i quali da un

da un picciolino corpicciuolo per via del calore o della fermentazione vengono alzandosi, piglino nell'

allorché si colgono, ma con cinque o sei giorni di fermentazione che essi fanno radunati

i-235: il vaiuolo non è uno spurgo o una fermentazione o secrezione del sangue né

non è uno spurgo o una fermentazione o secrezione del sangue né d'altri umori,

sostanza chimica secreta da una cellula vivente o preparata sinteticamente, che può provocare trasformazioni

luogo, un tale quale si sia lievito o fermento acido, di natura vitriolata e

e in materia sals'acre, acida o amara / si muta e inverte ogni

piante] quando si pongono nel posticcio o nelle fosse, ricisone prima i capi

idee in italia era solo nella superficie, o meglio in alcune menti di pensatori e

vol. V Pag.841 - Da FERMENTOSITÀ a FERMEZZA (14 risultati)

è caratteristico dei processi di fermentazione o di decomposizione (un odore).

, mediante la somministrazione di maya bulgarica o l'uso alimentare di latte fermentato,

buona salute, solidità (del corpo o di organi del corpo). ugurgieri

che piuttosto si pieghino, che si spezzino o si fendano. mattioli [dioscoride]

; non tanto per la durezza naturale o fermezza dell'opera, quanto per la

propria struttura senza subire l'azione modificatrice o distruttrice di agenti esterni; stato,

, equilibrio (di una situazione materiale o spirituale, di un sistema sociale,

mortali si avesse ad allegrar molto, o molto ad attristare. morando, 134:

: mover come fanciullo / le mani o piedi o la testa o far atti /

come fanciullo / le mani o piedi o la testa o far atti / parlando su

le mani o piedi o la testa o far atti / parlando su gran fatti

. cecco d'ascoli, 1369: o quant'è bella cosa la fermezza / d'

si può avere di lui altra fermezza o vero costanza, che si possa avere

282: va diritto, che per promesse o per niun'altra cosa tu non ti

vol. V Pag.842 - Da FERMEZZA a FERMEZZA (2 risultati)

(16-2): chi messere ugolin biasma o riprende, / per che non ha

fare fermezza, porre fermezza in qualcuno o in qualche cosa: fidarsi, fare affidamento

vol. V Pag.843 - Da FERMI a FERMO (20 risultati)

, il quale poi con stoica insensibilità o fermezza, di un tal fatto parlasse,

, assicurare. guittone, 161-4: o voi detti segnor, ditemi dove / avete

segnor, ditemi dove / avete segnoraggio o pur franchezza; / ch'invenir noi so

trovato in quello peccato dell'eretica pravità o della lesa maestà, fosse e dovesse

regina del marito, preda del fermiere o del proprietario delle ferme. gorani,

, 12: s'ella è domandata o mandata a parlare, rispondi e parli temperata-

di ardore, una pariglia di morelli o di bai impettiti, lucidi e luccicanti

fiso il sole, dissi: « o sole mio, che t'ho tanto desiderato

/ e per tardar ancor vent'anni o trenta, / parrà a te troppo,

117: come non vi sia rifugio o schermo, / ferma è la fuga

, continenti in sé tutti i fideli, o giusti o ingiusti. diodati [bibbia

in sé tutti i fideli, o giusti o ingiusti. diodati [bibbia],

tempo; che è chiuso a ogni sollecitazione o influenza esterna: immutabile, invariabile;

mai ', né * inanzi 'o * 'ndietro '/ ch'umana vita fanno

12-9: ne'luoghi uliginosi e magri, o freddi, o ombrosi, intorno all'

luoghi uliginosi e magri, o freddi, o ombrosi, intorno all'equinozio [di

dominici, 1-28: non si dice imperseverante o mutabile quel famiglio che si pone con

, e quando a far le spese, o servire a mensa, o veramente andare

spese, o servire a mensa, o veramente andare in viaggio, secondo la

non speri / per forza di mio ingegno o per altr'arte, / cose leggiadre

vol. V Pag.844 - Da FERMO a FERMO (12 risultati)

duoi (senz'essere / parenti, o nati in un clima medesimo) /

alta né sì forte, che una folgore o uno tremuoto no la cacci per terra

facesse una dieta a ferrara per trattare o lunga triegua o ferma pace.

ferrara per trattare o lunga triegua o ferma pace. ariosto, 129: mal

tutte l'ore, / all'aer fosco o pur al ciel sereno, / sul fermo

poi collocandole sopra un fermo appoggio o di ben fondate torri o di robustissime

fermo appoggio o di ben fondate torri o di robustissime montagne. baruffaldi, xxx-1-67:

sembrava gonfiarsi. pascoli, 797: o nidi che celava il tuo fogliame! /

che celava il tuo fogliame! / o nell'alto pietà stridula e varia / di

ch'egli istette in firenze quindici o venti anni prima avesse inviamento fermo o masserizia

o venti anni prima avesse inviamento fermo o masserizia appo sé da potere pigliare di

sé da potere pigliare di lui buona isperanza o sicurtà di ferma istanzia. galeazzo di

vol. V Pag.845 - Da FERMO a FERMO (10 risultati)

, / né cura già biasmo impotente o critica. balbo, i-251: politicamente,

], i-265: io ghiandaia, o vero gazza, che so parlare, saluto

, 7-20: neuna cosa più ferma, o più bene avventurata, o più da

ferma, o più bene avventurata, o più da lodare, è nella repubblica che

né per ferite morto, ma sospeso o strangolato o sommerso in acqua. s

per ferite morto, ma sospeso o strangolato o sommerso in acqua. s. maffei

anche posta ferma): di lettera o pacco che viene trattenuto presso l'uf-

loro, per lo fermo tra loro fermaro o di vincere i romani o morire nella

loro fermaro o di vincere i romani o morire nella battaglia. capellano volgar.,

stava lo scusarsi mirabilmente delle vesti molli o stracciate con mille bugie le più diverse

vol. V Pag.846 - Da FERMO a FERMO (7 risultati)

v-1-369: quando per gioco, al passo o da fermo, io gli frugacchiavo appena

ebrei, / che non han terra ferma o patria alcuna; andrò pensando intanto a'

.. per 'terra 'intendendo luogo o abitazione fermata e stabilita per lei.

avanti e non cercar di fuggire, o sparo... fermo. pratolini,

la maggior parte riveste forme assai vaghe o è addirittura amorfa.

: non muoversi, fermarsi; essere o stare immobile, fisso, attento.

dì se accettavano le condizioni del lodo o no; piegandogli da una parte il

vol. V Pag.847 - Da FERMO a FEROCE (10 risultati)

sapeva non solo tener fermo e reprimere, o con la saggezza lasciar disgregare, i

(sì come ognun di noi ten fermo o crede) / del tuo servire ancor

bile, appostando quaglia, starna o altro simile uccello, porlo, avesse

dei vari tipi di provvedimenti cautelari promossi o attuati dall'interessato (come il sequestro

banca dello smarrimento di un libretto bancario o di assegni con invito a sospendere i

con la sua condotta e non può o non vuole dare contezza di sé [

di sé [fermo di polizia), o che, pur non essendo stata colta

creatura / sia qual vuol esser umana o fernale, / razionale overo inrazionale.

. = deriv. da fernambuco (o più comunemente fernambuco) località del brasile

, 1 non so di qual paese o di qual regno; / ma molto son

vol. V Pag.848 - Da FEROCE a FEROCE (8 risultati)

, 23-66: né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi

che tu sei bellina e che incoroni o inquadri od ombreggi con una pioggia di

, rozzo. dottori, 185: o la spietata coleo, / o la gelida

185: o la spietata coleo, / o la gelida ircania? 0 la feroce

0 la feroce / scizia più tosto? o s'altro è più lontano / dalle

può servendo alle passioni, che tutte più o meno vogliono pur dilungarsi; semplice per

non ho espressa, avrò forse accennata, o certamente almeno concepita. -che incute

fortemente. a. pucci, ix-1000: o gesù cristo, che sopra la croce

vol. V Pag.849 - Da FEROCE a FEROCE (5 risultati)

. guido da pisa, 2-99: o giovane di grande animo, quanto tu

boccaccio, iii-1-3: siate presenti, o marte rubicondo, i nelle tue armi

, violento (e indica l'impeto o l'eccesso di uno stato d'animo,

io affrettai non so se più bestemmiando o più raccomandandomi agli dei. -impetuoso

, 11-6: né s'udian trombe, o suoni altri feroci, / ma di

vol. V Pag.850 - Da FEROCEMENTE a FEROCEMENTE (13 risultati)

vanette spose. cesarotti, ii-186: o mia crimora, / già la guerra

, armati d'un bastone, o d'un niervo temibilissimo, e d'una

quale credessero di ritrovar parole poco acconce o poco rispettose per le instituzioni, che si

... / io scomunico, o prete. pratolini, 1-118: erano all'

ferocemente, pel sospetto che io fossi capo o parte principale di taluna di quelle.

promette di farsi grappolo mangiabile fra tre o quattr'altri mesi. 9.

la più parte di que'barbi, o forse tutti, leggevano molto ferocemente,

t'inganni, e quanto! o vuoi ingannare. -con grande entusiasmo,

pareva dire: donna, sii felice, o t'ammazzo. zelo così ferocemente devoto

divetta arrotò mai terre più ferocemente, o fece sibilare più serpigna la zeta,

tire e andarne a locri o altrove dove loro più piacesse, solamente

ed invece di minacciare, temuto avesse o pregato. niccolini, i-364: quando

carducci, ii-10-210: se tu potessi o volessi sacrificare queste tendenze della tua natura

vol. V Pag.851 - Da FEROCIA a FEROCITÀ (17 risultati)

a com mettere atti delittuosi o di brutale sopraffazione; istinto sanguinario,

, impulso sadico e irrefrenabile a procurare o a godere del male altrui; criminalità

: / vieni, devota vittima, o nepote / di carlo quinto. fucini

levi, 2-199: un bambino di sette o otto anni, biondo, con una

animale incline all'aggressione di altri animali o anche dell'uomo, per dilaniarli e

correre l'aqua nel po... o di mettere il « visto » sulla

verso l'interno riportava a casa due o tre generali silurati e bollenti: una

. botta, 4-390: i forestieri o di francia, o di alemagna, o

4-390: i forestieri o di francia, o di alemagna, o di spagna venuti

o di francia, o di alemagna, o di spagna venuti, e cannoni e

come gli uomini si hanno a guadagnare o perdere, e tanto erano validi e'fondamenti

non avessi avuto quegli eserciti addosso, o lui fussi stato sano, arebbe retto

con certa ingenita ferocia sollevan la testa o per guatare, o per motteggiare, o

sollevan la testa o per guatare, o per motteggiare, o per contendere.

o per guatare, o per motteggiare, o per contendere. 9.

oncia di carne che non fosse piaga o lividura. -figur. con riferimento

di torture che egli stesso faceva, o comandava che si facessero innanzi agli occhi

vol. V Pag.852 - Da FERODO a FERRACCIONE (14 risultati)

per natura sono più fieri che gagliardi o destri; e in uno primo impeto

; indole incline ad assalire altri animali o l'uomo; indomabilità, insofferenza per

. leggende di santi, 3-22: o serpenti velenosi, o dragoni, o

santi, 3-22: o serpenti velenosi, o dragoni, o orsi, e ogni

o serpenti velenosi, o dragoni, o orsi, e ogni ferocitade di bestie,

nel freno dorato, nella sella trapunta o nelle girelle ricca- mate, ma nella

a montar cominciò la ferocità della pistolenza, o in tutto o in maggior parte

della pistolenza, o in tutto o in maggior parte quasi cessarono. aretino,

già, che s. ignazio fosse o d'ingegno rintuzzato ed ottuso, o

o d'ingegno rintuzzato ed ottuso, o di complessione flemmatica e morta. ben sei

intenso (e serve specialmente per ceppi o guarnizioni di freni e d'innesti a frizione

che ho trovati non aver tal vescica o nuotatoio, sono... la

; scoria del ferro fuso; arnese o strumento di ferro logoro, guasto,

, è la parte metallica più o meno pura del minerale che si fonde nella

vol. V Pag.853 - Da FERRACIUCHI a FERRAIOLO (15 risultati)

, perché non sfendino [i pavimenti] o crepino. 2. per estens

ferràglia, sf. mucchio di rottami o scaglie di ferro che, posti entro

di ferro che, posti entro sacchetti o cuffie, venivano tirati col cannone petriero

non molto lontani; quantità di oggetti o strumenti di ferro, per lo più

posti ne'fianchi, carichi di catene o di ferraglie. d'azeglio, 1-535:

insolenze. = deriv. da ferraii o ferraguto, noto personaggio dei romanzi cavallereschi

1-463: all'ultimo ci vengono i ferrari o marescalchi, i quali son chiamati medici

/ e rovesciava acquate sopra acquate! / o ferraietto, corto e maledetto!

più forte dopo la quiete. / o ferraiuzzo, piccolino e putto!

et ogni mastro che lavora di legname o di calcina. giov. cavalcanti,

), sm. ampio mantello di seta o di stoffa leggera di vario colore,

alla divisa, / come sarebbe cappa o terraiuolo, / di panno lucchesino e romagnuolo

mi facea temere un accidente a secco o a campana o a fer

temere un accidente a secco o a campana o a fer raiolo. crusca

. -fare da ferraiolo a qualcuno o a qualcosa: coprirli, nasconderli;

vol. V Pag.854 - Da FERRAME a FERRANDINO (14 risultati)

pretendere grandi cose da chi ha poche forze o pochi mezzi. fagiuoli, 3-3-344

provvisione, ma serve in un banco o in uno uffizio gratis, bastandogli d'essere

chiamasi così quella larga striscia di seta o altro drappo, raccolta da capo, per

gli ecclesiastici portano sopra l'abito talare o sopra la giubba e che fermata con un

fermata con un nastro intorno alla pistagna o bavero della veste, scende loro pel

ferraménta). strumento di ferro (o di altro metallo). anche corredo di

ramenti co'quali si segano o tagliano i legni, o fannosi fosse

quali si segano o tagliano i legni, o fannosi fosse, o acqua si vuota

i legni, o fannosi fosse, o acqua si vuota. cavalca, i-16:

-ant. arma, strumento bellico o di tortura. giamboni, 7-71:

assortimento di oggetti e attrezzi di ferro o di altro metallo (come filo di

tenaglie, ecc.). -negozio o magazzino di ferramenta (anche solo ferramenta

393: quello che si chiama segale o ferrana basta che solamente si ricuopra.

di seta scadente con trame di lana o di bambagia. statuti dell'arte della

vol. V Pag.855 - Da FERRANTE a FERRATA (20 risultati)

baio, il ferante rotato, o nero, o bianco, o fallago,

il ferante rotato, o nero, o bianco, o fallago, o d'altra

rotato, o nero, o bianco, o fallago, o d'altra maniera

nero, o bianco, o fallago, o d'altra maniera che tu potrai

: il terzo [cavallo] fue bianco o vero fer rante, e

sagitte. garzoni, 1-463: i strengari o ferra- strenghe... sogliono ancora

.. sogliono ancora conciar pelli di cavretti o di cane o di vitello, e

conciar pelli di cavretti o di cane o di vitello, e farne stringhe, e

finestre, aperture, ecc.) o di griglie (canali, fogne, ecc

in dirieto. -mettere ai ferri o in ceppi; incatenare, ammanettare.

/ vi salse sopra e disse: o compagnoni, /... / togliete

figur. perfezionarsi (in una scienza o in un'arte); acquistare un'esperienza

ferrar domani agosto / io t'invito, o bella el- pina: / beverem d'

di ferro; ferramenta; magazzino o negozio di ferramenta. lalli, 7-46

. garzoni, 1-463: i strengari o ferrastrenghe... sogliono ancora conciar

. sogliono ancora conciar pelli di cavretti o di cane o di vitello, e

ancora conciar pelli di cavretti o di cane o di vitello, e fame stringhe,

. ferrata, sf. chiusura o riparo formati da sbarre di ferro intrecciate

, e bene vi fanno le colonnette o le ferrate ai parapetti, per godere il

, apertura, varco muniti di inferriata o di grata. cantari cavallereschi, 47

vol. V Pag.856 - Da FERRATESTE a FERRATO (17 risultati)

f. frugoni, v-79: il custode o sia govemador di quello spedale,.

oppure con armature, lastre, cerchi o punte di metallo). g

. -rivestito di lastra di ferro o di altro metallo (mobili, armadi

li quali non solamente alle loro vigilie o a'cassoni ferrati li loro tesori fidano

efficienza straordinaria. -rivestito di ferro o di rinforzi metallici (uno stivale,

i borzacchini dorati, che li zoccoli o scarpini ferrati a ghiaccio. verga,

tempo e di forza per trarli, o ciò si faccia con cavalli, ovvero col

serpenti. 2. munito di inferriate o di griglie (porte, finestre,

a cavallo in su ogni ronzino ferrato o isferrato, si nominano cavalieri. gherardi,

, giorno, i-930: odi, o signore, / sonar già intorno la ferrata

6. composto, costruito di ferro o di altro metallo; ferreo, metallico

. marino, 232: tonate, o bronzi concavi e sonori, / e salutate

bencivenni, 5-197: beva acqua rosata, o decozione di rose, o acqua ferrata

rosata, o decozione di rose, o acqua ferrata, con sugo di mortina.

136: prendi latte di capra o di vacca o di pecora ferrato.

: prendi latte di capra o di vacca o di pecora ferrato. dossi, 519

aque arsenicali, ferrate, solforate più ricostituenti o,

vol. V Pag.857 - Da FERRATO a FERREO (13 risultati)

allenato, temprato (nelle facoltà fisiche o morali, nel carattere). salvini

-profondamente edotto in un ramo della scienza o dell'arte; competente. soffici,

gli animali da tiro, da soma o da sella; il modo con cui

prudente fra le nere case che dormivano o facevano finta di dormire.

rinforzo, armatura, punta (di ferro o di altro metallo); ferramento.

ha cenci e penne, iscarpet- tacce o pelle a vendere? ».

; raro ferrivècchi). chi compra o vende attrezzi e oggetti metallici fuori uso

tutto quel gran tesoro consisteva in sette o otto sciaboloni da cavalleria, e in

2. assortimento di oggetti metallici o attrezzi fuori uso, di rottami di

per l'età avanzata, per minorazioni fisiche o psichiche; a istituzioni, idee,

raio che trasporta e scarica le damigiane o altri oggetti di vetro dai carrelli per

che lavora al focolare delle ferriere, o dei distendini, e porta il massello

, 3-228: è pupilla di chi vede o di chi non vede questa dell'iguana

vol. V Pag.858 - Da FERRERA a FERRETATO (12 risultati)

simile a quello prodotto da ferraglia agitata o da armi incrociate (un rumore);

e dubito / se cader ginocchioni, / o cannoni, o cannoni! pascoli,

cader ginocchioni, / o cannoni, o cannoni! pascoli, 484: né pur

moniava a loro stessi quante volte avevano agito o parlato da rigidi e strenui antifascisti.

gregorio]... un teologo o piuttosto un canonista irremovibile ne'diritti che

vita è questa a cui mi danni, o iddio! serao, i-552: aveva

baretti, 3-338: basterebbeti la vista, o, per dirla più alla mia maniera

: quando mi fia / ogni beffate o di natura o d'arte, / fatta

fia / ogni beffate o di natura o d'arte, / fatta inanime e

la ferrea epopea della vecchia porta snesia o porta isnensis vibra ancora per entro a quelle

-anche: attrezzatura di un'arte o mestiere. vasari, ii-561: se

: seghe, seghe da legno / dolce o nodoso, seghe / e da ferri

vol. V Pag.859 - Da FERRETTO a FERRIGNO (2 risultati)

così che il materiale detritico alterato, o ferretto, si arricchisce di sostanze ferrifere

. / questo picciolo ordigno impugna, o figlio, / e con l'indice tocca