Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.1 - Da E a E (10 risultati)

dall'apertura minore è detta e stretta o chiusa (che si suole indicare con

che risulta dall'apertura maggiore, e larga o aperta (segnata con l'accento grave

. salviati, ii-1-145: nella scrittura cinque o otto nella pronunzia, sono appo di

fra loro due termini di una proposizione o due proposizioni coordinate. s

sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi

generazione d'edificio, onde cit- tade o castella si vincono o si difendono. g

onde cit- tade o castella si vincono o si difendono. g. cavalcanti,

e la novella / prole de'campi, o duce antico e padre / dell'umana

, con un part. pass, o, meno spesso, con un'altra parte

la gravità di una risoluzione), o un particolare che rende più compiuto un

vol. V Pag.68 - Da EGLOGAIO a EGOPODIO (21 risultati)

il loro fanatico programma sono gli anarchici o egoarchici. viani, 13-303: sciolte

verifica nei polmoni un addensamento più o meno complicato da versamento pleurico. =

egocentrismo, sm. atteggiamento spirituale o pratico che risulta dal considerare il proprio

l'idea d'un'accolta di vizi o di piaceri, che di virtù e di

sia all'antilope equina (aegocerus o hippotragus). = voce dotta

gemme... scorpi te ha o colore o forma di scorpione.

... scorpi te ha o colore o forma di scorpione. triglite di

gr. alyó- < p&axp. o <;, comp. da at£ cdyòq

con geloso attaccamento i propri beni materiali o spirituali e impedendone il godimento e la

chiusura responsabile nel confronto di interessi altruisti o collettivi in persone che avrebbero la capacità

(e si distingue un egoismo teoretico o solipsismo', e un egoismo pratico, per

se la gente ci vuol bene o no. rebora, 216: solo l'

, del proprio utile; che tende o è destinato esclusivamente alla soddisfazione dei propri

, v-1-728: ma già da'filosofi, o da quegli impassibili egoisti che oggidì questo

, 7-282: egoista è colui che ignora o trascura la condizione di simbiosi,

. 2. che è effetto o espressione di egoismo; viziato da egoismo

per vivere solo a te, o, un po'meglio e più egoisticamente,

d'ogni ap parenza: o in forma di fanciulli / lungo le aiuole

forma di fanciulli / lungo le aiuole, o in alberi e in paesi,

alberi e in paesi, / o in affari egoistici e bugiardi.

bianchi (ed è detta anche litospermo o miglialsole). mattioli [dioscoride

vol. V Pag.69 - Da EGOPSIDI a EGRO (14 risultati)

si mostrava in piazza in giubbone, o armato, e si offeriva di morir

/ l'urne dei forti, o pindemonte. alvaro, 7-7: voi forse

al figur. agostini, 13: o infelice tra tutt'i più infelici degli

il cavaliere. -fare egresso da qualcosa o da qualcuno: non parlarne più,

ogni altrove: / più e men chiaro o più lucente e terso, / secondo

lascia afflitta et egra / la gente, o sia di libia o sia di francia

la gente, o sia di libia o sia di francia: / tutti li mena

, rattristato. petrarca, vi-1-54: o veramente sordi, ignudi e frali,

mortali! lorenzo de'medici, i-223: o sonno oscur, che i pensier ciechi

pura! della casa, 675: o sonno, o de la queta, umida

della casa, 675: o sonno, o de la queta, umida, ombrosa

, ombrosa / notte placido figlio; o de'mortali / egri conforto, oblìo

, vi-914: non ispegner per tema o per ristoro / quell'incendio divin che

4. sm. persona ammalata o ferita. caro, 16-5: ben

vol. V Pag.70 - Da EGROTANTE a EIACULANTE (18 risultati)

: non so se fu preghiera o voto, / che fe'del verde lauro

. superiore di un convento o di un gruppo di conventi, nella chiesa

che tanto vale quanto * guide 'o * condottieri ', ed erano capi o

o * condottieri ', ed erano capi o di qualche università di monisteri, o

o di qualche università di monisteri, o di monisteri particolari) soscrivono con l'

- che vai facendo sì sconsolato, o mesto elia? -o dio, che

facendo eh? non vedi tu forse, o mio signore, la tua chiesa perseguitata

di vaga donna! -per esprimere rimprovero o ammonizione, 0 anche ironia, sarcasmo

: come amara constatazione di un fatto o di una situazione. g. m

di bestemmiare in occasioni particolarmente solenni, o di sostituire nella preghiera, alle parole

, vi dico, che vergogna! o ve'religiosi che volevano esser questi! in

3. per rispondere a una chiamata o per far capire che non si è

ché volendo essi ancor dir: come? o, che voi?, dicono:

2. per esprimere ironicamente meraviglia o altro sentimento. gelli, iv-36

chiedere. -in aggiunta al nome o all'epiteto con cui ci si rivolge

rivolge ad altri per richiamare l'attenzione o anche in tono di bonario rimprovero.

èia, inter. esprime meraviglia, o, più spesso, un'esortazione,

dai fascisti (come formula di saluto o di augurio fatto in coro).

vol. V Pag.71 - Da EIACULARE a ELABORATO (11 risultati)

l'eiaculazione del seme, peroché impediscono o la generazione del medesimo o il trasporto

peroché impediscono o la generazione del medesimo o il trasporto a luoghi destinati.

qualità fisiche, dovuto a determinate azioni o procedimenti. magalotti, ii-26: vi

dei fenomeni psicologici dalle loro caratteristiche reali o empiriche e trasferimento di essi sul piano

una depressione mediante un getto d'acqua o di vapore o di gas compresso, fatto

un getto d'acqua o di vapore o di gas compresso, fatto affluire da

speciale ugello che fa acquistare al liquido o al vapore o al gas che lo attraversa

fa acquistare al liquido o al vapore o al gas che lo attraversa un'elevata

, 1-14-1-125: quando, cessando l'apostasia o l'eiezione, si dia il caso

1: questo è el camino, o vero itinerazio, che io ser mariano di

el par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo

vol. V Pag.72 - Da ELABORATORE a ELASTICITÀ (15 risultati)

pubblica istruzione, affinché la biblioteca boccamazza o di santa maria liberale fosse con la

elaborata civiltà agricola, per l'assenza o la rarità di alcuni elementi, quali

secrezione di un organo del corpo umano o animale. 4. sm. lavoro

lavoro eseguito dallo studente durante una prova o un esame; compito. fanzini,

landolfi, 8-47: in questa lettera, o piuttosto in questo elaborato, io non

-anche: serie di operazioni che mutano o trasformano una sostanza in un'altra.

finalmente, distaccandosi da lor medesimi, o per lo sforzo de'venti, o per

, o per lo sforzo de'venti, o per tonde che s'alzano cadono nel

uso volgare e monda di ogni elemento impuro o barbaro. e. cecchi, 9-48

un'iniezione sottocutanea di sostanze poco assorbibili o irritanti (specialmente olio di vaselina canforato

(e vi appartiene il genere naia o cobra). = voce dotta

: le gravi spese, e le elargizioni o l'indulgenza necessaria a far popolarità,

l'indulgenza necessaria a far popolarità, o tincuria delle proprie terre,..

di forme bizzarre, con appendici digitiformi o anche con appendici caudali (e vivono

scheletro cartilagineo, con pelle nuda o rivestita da scagliette dentate; i maschi possiedono

vol. V Pag.73 - Da ELASTICIZZATO a ELASTINA (20 risultati)

in diversi tempi, secondo la minore o maggior pressione dei liquidi contenuti. v.

sveltezza, agilità (di una persona o di un animale, delle sue membra,

: sensibilità con cui la quantità domandata o offerta di un bene varia col variare

elastiche tessuta. pindemonte, ii-341: o nell'ardenti legne ai giorni freddi /

, tessuto elastico: fatto di caucciù o di altro tessuto dotato di elasticità.

altro tessuto dotato di elasticità. -saccone o materasso elastico: sorte di materasso con

, le basi all'infuori, o disposte in altro equivalente modo. idem,

di cintolini, fatti di pelle addoppiata o di gomma elastica concia, già per sé

concia, già per sé cedevole, o d'altro, con entro più fila parallele

specie di pasta elastica dal color d'ambra o dal color di rosa. deledda,

la vera legge, con che crescono, o si diminuiscono le forze elastiche, non

sappia. -provocato dall'elasticità. -curva o linea elastica: curva secondo la quale

una trave), per effetto delle forze o carichi che vi sono applicati.

rizzò in piedi, e fece due o tre passi, aggirandosi intorno a sé

forte ed elastico, pronto a lottare o a fuggire. barilli, 5-98: struzzi

5. suscettibile di essere mutato o diversa- mente interpretato; pronto a variare

(una definizione, un fatto artistico o economico, ecc.). -difesa elastica

e libera da tirannie intellettualistiche, sociologiche o concettuali, e avvicinare poi le storie

di gomma elastica; tessuto di seta o di cotone e di fili di gomma

, quando viene allentato. -scarpe o stivali a elastico: sorta di calzature munite

vol. V Pag.736 - Da FATTORE a FATTORINO (18 risultati)

carne. 9. biol. elemento o sostanza dotati di azione specifica (e

lasciarono per casiera, cioè guardiana o fattoressa, e non attendeva ad altro,

comprare [ori e arienti falsi] o ricevere per mezzo di qual si voglia

voglia altra persona, fuori delle proprie monache o delli detti fattori o fattoresse. g

delle proprie monache o delli detti fattori o fattoresse. g. m. cecchi,

l'amministrazione di più poderi o di più beni di campagna; l'ufficio

non fossono tenuti al detto maestro, o maestri suoi, per cagione del discepolato

maestri suoi, per cagione del discepolato o fattoria. morelli [crusca]: alle

, sorvegliata e amministrata dal fattore (o anche dal proprietario stesso). -anche

. -anche: l'abitazione del fattore (o del proprietario e amministratore in proprio dei

di castelli distrutti, che sono divenuti latifundio o fattoria di una sola famiglia nobile

e delle fattorie brillavano verdaranciati di muschio o rossi di tegolini. saba, 98:

una fattoria. fagiuoli, 3-6-99: o signor santi, per venire a siena /

emporio commerciale creato da una nazione (o anche da società o da privati) in

una nazione (o anche da società o da privati) in paesi stranieri per

cittadini di paesi occidentali dediti alla coltura o ai traffici nei territori ex-coloniali.

rispetto a un suo sottogruppo normale, o invariante. = deriv. da

, espressi, raccomandate nell'amministrazione postale o alla distribuzione dei biglietti nei trasporti pubblici

vol. V Pag.737 - Da FATTRICE a FATTURA (11 risultati)

. varchi, v-144: io intendo o solo o principalmente nella maniera dello scrivere

varchi, v-144: io intendo o solo o principalmente nella maniera dello scrivere nobile;

: persona che staziona in certe vie o piazze di una città, ed esegue,

reale (in contrapposto alla logicità o alla pura possibilità logica).

prega / che alcun mi trovi fattucchiere o strega. gioia, 1-i-292: la

bencivenni [crusca]: si chiama maleficio o fattucchieria; le quali cose fanno nocimento

: documenti che il fornitore di merci o prestatore di servizi rimette alla controparte,

contengono l'indicazione analitica delle merci fornite o dei servizi prestati, e del prezzo

., versati alla cassa di una banca o di un ufficio pubblico. -fattura prò

vista della documentazione, una situazione contabile o fiscale. -fattura simulata: fattura commerciale

; produzione, opera (dell'uomo o di qualsiasi agente). -anche al

vol. V Pag.738 - Da FATTURARE a FATTURIA (22 risultati)

acqua di fontana, di pozzo, o di fiume: avvisanti che se usi altra

giudichi se sieno miglior le fatture forestiere o le nostrali, rispondo che la richiesta

ha, non è fattura, / o principio e fattura è di se stesso.

teseo. 8. persona (o anche città, popolo, nazione)

, nazione) favorita, protetta (o ligia, obbligata, sottoposta ad altri

dui grandi baroni troiani di grande fattura. o. rucellai, 6-11: per questo

, 202: non andar faccendo brievi o scritte / o indivine o fatture o malie

non andar faccendo brievi o scritte / o indivine o fatture o malie. cecco d'

faccendo brievi o scritte / o indivine o fatture o malie. cecco d'ascoli,

o scritte / o indivine o fatture o malie. cecco d'ascoli, 3536:

a lui non hanno / malìe possanza, o magiche fatture. padula, 595:

trova apostoli ferventi: le fattucchiere, o streghe, abbondano. deledda, ii-905

1-2-272: quanti vini mal sani, o perché... già imputriditi, o

o perché... già imputriditi, o perché sofisticati e fatturati con materie perniciose

poesia fatturata. bocchelli, 12-288: vere o finte o fatturate, costui aveva corredata

. bocchelli, 12-288: vere o finte o fatturate, costui aveva corredata di tante

volte, non per colpa d'anima, o di corpo, ma per fatturato danno

. pasolini, 1-212: da due o tre giorni non si sentiva altro in

prodotto ottenuto per l'azione del solfo o del cloruro di solfo sugli oli siccativi

del cloruro di solfo sugli oli siccativi o semisiccativi (di lino, di colza,

che più rendessero imagine di quell'artifizio o di quella fatturazione a cui erasi assuefatta

, che lo faccino per fatturie o incantesimi. = deriv. da fatturare1

vol. V Pag.739 - Da FATTURIERE a FAUCI (18 risultati)

lat. fàtua, nome dato alla figlia o alla sposa di fauno: fauna.

, con futilità; con espressione frivola o in tono leggero. carducci,

roba dogmatica, sentimentale, sciattamente scolastica o fatuamente leggiera, che oggi giorno passa

istessa maniera che fa la pazzia o la formale fatuità. goldoni, vii-85:

di là con una certa nobile petulanza o fatuità gloriosa che non vi aveva prima

innocuo del resto, non aveva refugio o scampo alla sua poetica fatuità se non

era? si corresse subito: fatuità o timore, uno era ridicolo al par

, proposta frivola, sciocca, inutile o comune. carducci, ii-3-180: scusi

e, al figur., di idee o di teorie). aleardi,

detto, che al mondo si vuol nascere o re o fatuo: qual più avventurato

che al mondo si vuol nascere o re o fatuo: qual più avventurato di me

. giusti, iv-21: mi fuggivano dinanzi o smorte o inavvertite le feste rumorose

: mi fuggivano dinanzi o smorte o inavvertite le feste rumorose, i piaceri pieni

caratteristico di una persona leggera, vana o sciocca (un atteggiamento, un comportamento

che gravi più, che l'arena, o che el piombo, o che la

arena, o che el piombo, o che la massa del ferro? sai che

che, per amor tuo, insàio tanto o quanto il suo parlare fàtuo.

bocca spalancata (soprattutto di animali feroci o di mostri, ma anche di persona,

vol. V Pag.740 - Da FAULE a FAUSTISMO (18 risultati)

dispensano a me vigne di nasto, / o vendemmie talor di scio pietrosa. metastasio

-figur. per indicare estremo pericolo o rischio, impossibilità di salvezza, di

il talamo / ed invocammo ilìtia? o guerra, e per le tue / fauci

generammo [i nostri figli], / o ferro, e pel tuo doppio taglio

fugati e spinti / dal suo santo poter o ne l'oscure / ampie fauci de'

oscure / ampie fauci de'monti, o in valli, o in stagni, /

fauci de'monti, o in valli, o in stagni, / o per l'

in valli, o in stagni, / o per l'immenso mar. botta,

fàuce: regione di apertura del calice o della corolla di un fiore gamopetalo,

specie animali che abitano una determinata regione o ambiente biologico e che sono legate ai

estens. insieme di svariati animali domestici o selvatici che si possono incontrare e osservare

... hanno a portata di mano o a portata d'occhio una fauna abbastanza

. bacchelli, 6-341: fosse arte o natura, lei si muoveva con aria

: pan, fauni e sileni, / o rendetemi tosto il mio signore, /

, / voi che l'avete, o fategli almen conta / la mia pena e

sorridenti; giovani che avevano, o non avevano ancora, passata la visita della

con avidità insaziabile alla ricerca di esperienze o sensazioni sempre nuove e diverse.

circolavano parole e speranze d'origine filosofica o di conio scientifico, in cui balenava

vol. V Pag.741 - Da FAUSTO a FAVA (20 risultati)

che porta con sé fortuna, gioia o dà favorevoli indizi di riuscita, di successo

i-113: ti salvi il cielo, o gratissima ospite,... faustissimo è

/ per aver vie più fausti, o sposa, i numi. foscolo, gr

e dolce gema. carducci, 1035: o isola del sole, / o isola

: o isola del sole, / o isola d'eroi madre, sicilia, /

.. né solo per fausto, vanagloria o ambizione di sentire o vero di praticare

fausto, vanagloria o ambizione di sentire o vero di praticare virtuosi se deiettava, ma

era desiderosa che mai omo per dottrina o per qualche clarissima virtude insigne li capitò

cervi... alcuna volta da tre o quattro donzelle giunte al timone.

machiavelli, 736: l'entrata ordinaria o estraordinaria della corona non ho possuto sapere

fra michele, 57: michele rispuose: o eretici o fautori delli eretici, inperò

57: michele rispuose: o eretici o fautori delli eretici, inperò che poteano cassare

come tanti guelfi e ghibellini per questo o quel giuocatore di pallone, e la

lunghi, schiacciati, reniformi, verdi o bruni, contenuti in baccelli (e

e l'aia accanto risonavano. -seme o frutto della fava che si può mangiare

: costituita dai semi della strychnos ignatii o ignatia amara, loga- niacea originaria delle

della grandezza di una noc- ciuola, o di una mandorla di cacco.

farmaceutica. 2. fave dei morti o fave dolci: pasticcini di marzapane,

fave dolci: pasticcini di marzapane, o croccanti di farina, mandorle pestate,

caso era normalmente tinta di nero) o il proprio dissenso (allora era bianca)

vol. V Pag.742 - Da FAVACCIO a FAVATA (19 risultati)

7-v-255: si raccoglievano le fave bianche o nere usate dal popolo ne'pubblici consigli

quattro- cento fave ferme. -autorità o balìa delle sei fave o le sei fave

. -autorità o balìa delle sei fave o le sei fave: facoltà della signoria

cappel da cardinale. -dare o rendere la fava: votare. macinghi

è fava. lippi, 6-93: o laccio o rete abbia quel legno, /

. lippi, 6-93: o laccio o rete abbia quel legno, / è tutta

di non curarsi d'una cosa che o gl'importa, o la sarebbe da aver

d'una cosa che o gl'importa, o la sarebbe da aver cara, si

! 0 fava!: esclamazione di stupore o ira. grazzini, 4-324: sua

i giuochi delle tavole. -non valere o non stimare una fava: non valere

non stimare una fava: non valere o non stimare nulla. fra giordano,

-poter andare per la fava alle tre ore o alla mezzanotte: esser una donna tanto

mezzanotte: esser una donna tanto brutta o vecchia da non temere ad andar sola

, 5-20: più non si dice: o che uomo da bene, ei puote

non disse; ma dice sì: o che pecora, egli si lasciò fuggir

boreale (è detta anche erba fava o favaiola). -ant. anche in

ant. minuscolo frammento di carta bruciata o di cenere, falena. allegri

allegri, 4-59: dove può star cinigia o favalene. = v. falena1

non sia la fabaria il telefio. o. targioni tozzetti, ii-394: sèdum thelèphium

vol. V Pag.743 - Da FAVAZZO a FAVELLARE (8 risultati)

e la favella / e la vita o la fama. aretino, 1-192: fingendo

stia, / né mai più dolce o pia / ver me si mostri, in

medesimo stato, anzi elle si vanno o poco o molto cangiando. campanella,

, anzi elle si vanno o poco o molto cangiando. campanella, i-233:

divide! alfieri, 27: italia, o tu,... nulla in

silenzio, di quel pianto intendo, / o mia diletta la cagion. l'eccesso

ch'uom favella; / ma così o così natura lascia / poi fare a voi

. -anche: citare, nominare qualcuno o qualcosa. latini, rettor.

vol. V Pag.744 - Da FAVELLATORE a FAVERELLA (12 risultati)

che sì dolce ti favella, / o santa madre, e vela del bel velo

890: salve, dice cantando, o inclita i... i a cui

, / che il ver favella apertamente, o tace. d'annunzio, 1-481:

con ampissimo favellare, t'empiè [o acrimonia] di somma laude. la

iii-24-161: cotesta dell'unità della lingua o dell'accentramento dei favellari di milioni di

si dice. sacchetti, 159: o tu berlinghi /... / e

i latini dicevano 'habere concionem 'o veramente * orare ', cioè parlare nel

', cioè parlare nel senato o in pubblico, che gli antichi nostri dicevano

uomo; ma la tavellatura qual sia, o tedesca o francesca o toscana,

tavellatura qual sia, o tedesca o francesca o toscana, la natura non la

sia, o tedesca o francesca o toscana, la natura non la 'nsegna.

i dolori dovuti all'allentamento del peritoneo o all'ernia). malatesti,

vol. V Pag.745 - Da FAVETO a FAVILLA (13 risultati)

271: nasce [la fava d'egitto o colocasia] per se stessa abbondantemente

fava avente legumi cla- vati con tre o quattro piccoli semi rossi, neri 0

materia incandescente che si leva dal fuoco o da un corpo rovente (soprattutto se

più insignificante, di poco conto) o anche oggetto, persona che dà origine

anche oggetto, persona che dà origine o rinfocola sentimenti, passioni, fantasie,

poca esca, accenderanno / de'monti o di parnaso o di sibilla. guicciardini

, accenderanno / de'monti o di parnaso o di sibilla. guicciardini, i-5:

: tutti quegli che sono stati o che sono o che saranno valenti nelle virtudi

che sono stati o che sono o che saranno valenti nelle virtudi e nello

. parini, xviii-10: vieni, o cetra, al mio seno; / e

dante, par., 33-71: o somma luce che tanto ti levi /

che in noi risplende, ed ingegno o lume di ragione viene appellata. delfino,

fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'indifferenza, deva dileguare annientata nella

vol. V Pag.746 - Da FAVILLANTE a FAVOGNANO (9 risultati)

accendendosi poscia in secco legno, / o 'n arida esca, fiammeggiar repente / sogliono

una brillante dimostrazione delle proprie doti fisiche o morali; destare meraviglia, entusiasmo.

9. dimin. favillimi. o. rucellai, 4-67: accostandosi più o

o. rucellai, 4-67: accostandosi più o manco gli uomini al fuoco, dove

alcun poco, / tu mi baleni, o favillétta, al labbro.

del polline dei fiori di fava o all'ingestione dei semi, con febbri,

della prole e al sostentamento della colonia o destinate ad altri usi (e possono

legno triturate e impastate con saliva, o anche fabbricati artificialmente).

3-6: favo è d'umori aguti, o d'alopisia, cioè cadimento de'peli

vol. V Pag.747 - Da FAVOLA a FAVOLA (15 risultati)

agiscono e interloquiscono soprattutto animali, piante o altri esseri inanimati; apologo. -anche

di un fatto, di un avvenimento o di una situazione, la conclusiva interpretazione

rate, quali sono quelle delli greci, o parlare d'iddio contro la credenza pubblica

l'arcolaio) intendo di raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie che dire

intendo di raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo.

raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo. straparla,

-per estens. la rappresentazione pittorica o in rilievo di una favola, di

, ovvero storie raccontate dagli istorici greci o latini, e similmente cacce, giostre,

famiglia. 4. invenzione fantastica o poetica. b. cavalcanti, 2-526

mirabili; cioè diverse, dissimili, o contrarie e lontane da quello che noi

lontane da quello che noi prima sapevamo o potevamo immaginare. carducci, iii-24-384:

menzogna; credenza superstiziosa, falsa opinione o dottrina. g. villani, 9-1

va contando favole? io mi ammoglio? o mia buona amica! non v'era

sempre fatale alle donne il soggiorno, o anche il semplice ingresso, nella casa

, frutto di astrazione, di fantasia o impossibile a ottenersi, a raggiungersi.

vol. V Pag.748 - Da FAVOLA a FAVOLA (19 risultati)

confusione. 11. piacevole conversazione o ragionamento. caro, 12-iii-32: facendo

), / senz'altro pagamento o altro premio, / lo farebbe a voi

discorso, tutto quello onde chi parla dimostra o non dimostra qualche sentenza. tasso,

forma del poema che definir si può testura o composizione degli avvenimenti. marino, 5-123

come si fa la storia di werther o di lovelace...: ecco il

» e la « lirica », o, anche, tra la « struttura »

marchesa come subito si dà nella favola o per lo meno nel poco verisimile.

, iii-88: noi siam diventati da due o tre secoli il popolo miterino e la

de'francesi... è favola o sogno ch'egli vinca tutti e ritorni alla

dicerie, estendersi voci intorno a qualcosa o qualcuno. rosa, 1-62: di

come natan parlò in favola a david; o, a chi non vuol sapere il

si propone con gusto di favole burlesche o mirabili; o a chi non può capirlo

gusto di favole burlesche o mirabili; o a chi non può capirlo, si parla

oratorio rimangano, sarà forse tale, o che si ricoricherà per dormire, o

o che si ricoricherà per dormire, o certamente sedrà di fuori per stare in favole

: per indicare che una persona dice o scrive sempre le stesse cose senza mai

in alcuna quistione dubita sempre, e sempre o da beffe o da vero ripiglia le

sempre, e sempre o da beffe o da vero ripiglia le medesime cose, e

in firenze * la canzone ', o volete, * la favola dell'uccellino '

vol. V Pag.749 - Da FAVOLAIO a FAVOLEGGIARE (25 risultati)

369: or né sì meschino / o capraio o bifolco han questi campi /

or né sì meschino / o capraio o bifolco han questi campi / che di

, 7-30: tu fai un romanzo, o favolone che sia, nel quale ti

favolàio, sm. ant. scrittore o narratore di favole. caro,

. varchi, v-35: * favoleggiare 'o 'favolare 'onde è detto *

* latino, significa raccontare favole, o fole, o scrivere cose favolose.

, significa raccontare favole, o fole, o scrivere cose favolose. 3

3. inventare, creare favole su qualcuno o qualcosa, immaginare nella fantasia.

allegorico e mistico adattarono, spiegando cose o naturali, o morali, o divine

adattarono, spiegando cose o naturali, o morali, o divine. =

cose o naturali, o morali, o divine. = voce dotta,

dell'antichissime poesie fatte sopra storia semplicemente o sopra favola solamente o sopra favola e

sopra storia semplicemente o sopra favola solamente o sopra favola e storia congiuntamente, leggi

. ant. e letter. narratore o scrittore di favole, di racconti fantastici

fondi e di rive,... o favolator di aristeo e della sua madre

insieme a favoleggiamento anche del più incantato o esaltato, acquista le proporzioni di un'

ebrei] favole si ritrovano, niuni fantasmi o visioni, o favoleggiamenti. gravina,

si ritrovano, niuni fantasmi o visioni, o favoleggiamenti. gravina, 96: ovidio

di pesci, e fin di cani o di gatti, e cent'altri simili favoleggiamenti

è dire le favole, le quali o sono composte della cosa vera, narrandola

per altro modo che non è, o della cosa falsa, fingendola esser vera

rappresentano un puro gioco di fantasia, o che non hanno alcun rapporto con la

quel che tu sia, se crudo o pio / ancor non so, ché n'

mi rido / quando ti sacra i voti o ti fa dio. f. negri

discorrere piacevolmente, motteggiare; farsi beffe o sparlare di qualcuno. petrarca, 332-17

vol. V Pag.750 - Da FAVOLEGGIATO a FAVOLOSO (13 risultati)

. carducci, iii-21-353: i 'radici'o 'dalle radici', senza ricorrere alla derivazione

merita maggior riprensione del vello d'oro o de'pomi d'oro, de'quali

de'lettori. marino, vii-357: o quanto bene s'avvera in lui ciò

, quella materia volatile di frasche, o di carta, o d'altra simil

volatile di frasche, o di carta, o d'altra simil cosa abbruciata, che

alto, per ricadere poi, accesa o spenta. la carta, le foglie,

. ottimo, i-163: « o cacciati del ciel ec. ». queste

varchi, v-35: * favoleggiare 'o * favolare 'onde è detto

'latino, significa raccontare favole, o fole, o scrivere cose favolose. g

significa raccontare favole, o fole, o scrivere cose favolose. g. m.

quasi a guida di poeta, favolosamente o misticamente più tosto: al filosofo morale

fermassero a udire il canto di questo o di quello. 2. in

. favolóso, agg. narrato o descritto nelle favole; che appartiene al

vol. V Pag.751 - Da FAVOMELE a FAVONE (24 risultati)

fusse accaduta nella guerra di troia, o qualche altre simile. botta, 4-368:

bimbi. 2. che narra o crea favole, miti, storie fantastiche;

da finzione poetica (un componimento letterario o drammatico o anche l'autore di esso

poetica (un componimento letterario o drammatico o anche l'autore di esso, la

quelle sono ritrovate dove mancasse la verità o l'audienza grata, coinè dicemmo.

: quanti numi in inferno, o in cielo, o in onda / i

inferno, o in cielo, o in onda / i favolosi greci un dì

la soverchia antichità, perché ella pare o troppo rimota da noi, o favolosa.

ella pare o troppo rimota da noi, o favolosa. tasso, 8-3-380: quel

invenzione (l'intelligenza, la fantasia o anche uno scrittore, il suo stile)

, che godesser de'suoi frutti; pensiero o favoloso o empio. brusoni, 8-278

godesser de'suoi frutti; pensiero o favoloso o empio. brusoni, 8-278: non

dello shelley mostrano non avere avuta altra idea o notizia che lontanamente favolosa. b.

porco. 13. che narra o inventa cose non vere, menzognere,

, che si lascia andare a ipotesi o a conclusioni fantastiche. tasso,

realtà. 15. che appartiene o sembra appartenere a un remoto passato,

sue spalle s'affastellavano in terra, o erano disposti alle pareti, oggetti in disuso

poco si abbia vissuto nella società, o attinto leggieri erudimenti dall'esperienza, si

, spesso ancora per malvagità di cuore o per vizio sfrenato. palazzeschi, 7-185

. albertano volgar., i-138: o favomele, o dolcezza d'animo,

volgar., i-138: o favomele, o dolcezza d'animo, e sanità d'

favo mele. d'annunzio, v-2-288: o favomèle, o purità d'animo e

d'annunzio, v-2-288: o favomèle, o purità d'animo e sanità d'ossa

d'animo e sanità d'ossa, o mio incorrotto e purgato e stringato e

vol. V Pag.752 - Da FAVONE a FAVORE (13 risultati)

/ e pyr favoniana et onychina, / o s'altro advien di più rubor si

/ raccomandasse i vagabondi amori, / o il vaporar de le fragranze. d'

g. villani, 10-226: qualunque maestro o prelato gli recava alcuna autorità o detto

maestro o prelato gli recava alcuna autorità o detto di santi, che in alcuna

serve a dichiarare / certi proverbi, o sia modi di dire: /.

animo amichevole che spinge ad aiutare qualcuno o qualcosa; sentimento di particolare simpatia e

modo l'uomo abbi perso il credito, o di mercanzie o di denari o di

perso il credito, o di mercanzie o di denari o di riputazione o di scienzia

, o di mercanzie o di denari o di riputazione o di scienzia o di

mercanzie o di denari o di riputazione o di scienzia o di favore. casti

di denari o di riputazione o di scienzia o di favore. casti, 9-69:

che vi veggo allusioni appassionate a persone o a partiti, lo pongo da canto

polo. 2. appoggio morale o materiale, aiuto, sostegno; assistenza

vol. V Pag.753 - Da FAVORE a FAVORE (16 risultati)

non possono gloriarsi di vittoria. metastasi'o, i-108: vengo a chiedere difesa.

agevolare lo svolgersi di una certa azione o impresa; direzione favorevole (del vento

essendo poi pervenuto all'età di quaranta o cinquanta anni, debbe pur sapere che

di stagione ritraggon copiosa ricolta di grano o d'uva, ed altri meglio periti

, dall'ingegno, dall'educazione, o col favore di queste acquistarsene in breve l'

testatore destina beni per opere di carità o di suffragio. codice civile,

sono valide qualora siano determinati i beni o possa essere determinata la somma da impiegarsi

genericamente, senza che si determini l'uso o il pubblico istituto a cui beneficio sono

raccomandazione, pressione per avvantaggiare se stessi o altri esercitata con donativi, con servizi

alcuna [lingua] il pregio o l'onor suo, ma solo a darlo

un capitano, / quando voleva cariche o favori. 5. manifestazione di

, gesto, opera compiuta per aiutare o per far cosa gradita a qualcuno;

, beneficio elargito per particolare benevolenza o per ricompensa o per altro motivo; atto

elargito per particolare benevolenza o per ricompensa o per altro motivo; atto, gesto,

è parata sempre il dare le penitenze o i favori secondo il proposito del giuoco

del giuoco occorso, e proporzionate alferrore o al merito. 8. perfezione,

vol. V Pag.754 - Da FAVORE a FAVORE (14 risultati)

riguarda el tuo favore, / o mente sciocca, e 'l tuo stato supremo

le tende, / e presto aiuto o gran ruina attende. caro, 5-214:

i deliri del mio cuore, saranno o corrotti o lontani. -conciliare,

del mio cuore, saranno o corrotti o lontani. -conciliare, dar favore

chi lo scrisse [l'urbano], o chi lo mandò fuora sotto questo nome

le forme mutate in nuovi corpi. o idei, date favore a'miei comin-

, ii-115: or datemi favore, / o tenace memoria, o passi sparsi

, / o tenace memoria, o passi sparsi, / sì che io possa

a favore, in favore di qualcuno o qualcosa: dar sentenza favorevole e vantaggiosa

diritto a un trattamento speciale (gratuito o a prezzo ridotto) per gli spettacoli,

a prezzi di favore a vecchi fornitori o sagrestani ritirati, parte erano addirittura concesse

ga- bellotti, il salario è minimo o di favore addirittura. moravia, 12-203

cenzio x, dopo essere stata (o per finti, o per veri disgusti

dopo essere stata (o per finti, o per veri disgusti col papa) alquanti

vol. V Pag.755 - Da FAVOREGGEVOLE a FAVOREGGIARE (15 risultati)

fare un favore: fare il piacere o un piacere, usare la cortesia,

giugno, se volete farmi questo favore, o prendetevi la provvidenza e la casa del

formula di cortesia che accompagna una domanda o una richiesta. serao, i-896:

occhi. -per favore di qualcosa o di qualcuno: col suo aiuto,

grassezza di geo significava due cose: o che nei lager non si soffriva, poi

gran fame che la propaganda sosteneva; o che geo vi aveva goduto di condizioni

a indicare che una cosa viene fatta o richiesta senza pretendere un compenso o una

fatta o richiesta senza pretendere un compenso o una contropartita). - anche: a

e a chi persuadesse altri ad osservarlo o prestasse qualche favore alla causa del pontefice

. -ricorrere ai favori di qualcuno o di qualcosa: ricorrere al suo tramite

/ servito alquanto -venire in favore di o a qualcuno: cattivarsi la sua simpatia

loro posta la mano nella spalla, o tesser da lui rimirati con un ghigno

tipi di delitti, consistenti nel favorire o agevolare il compimento, da parte di

di altri, di un atto illecito o socialmente dannoso. -favoreggiamento personale: delitto

ad assicurare il prodotto, il profitto o il prezzo di un reato.

vol. V Pag.756 - Da FAVOREGGIATO a FAVOREVOLE (17 risultati)

, mostrarsi benevolo nei confronti di qualcuno o qualcosa, consentire l'esito o lo

di qualcuno o qualcosa, consentire l'esito o lo svolgimento felice di un'azione,

guerra. boccaccio, v-129: tu, o santissimo iddio e aiutevole ne'bisogni,

lo quale essente signore delle cose, o iddei, voi avete favoreggiata la umana generazione

di un'azione, di un'impresa o il verificarsi di un fatto, di una

favoreggi equivoci creati da coloro che equiparavano o addirittura anteponevano l'arte dei « macchiaioli

pindemonte, xxii-1020: vi favoreggia [o giovani] anche il linguaggio agli usi

le differenze e distinzioni che fossono state o potessono essere tra i nobili e popolari.

cittadini egregi chiamati a partecipar nel governo, o favoreggiati, difesi, applauditi, come

d'ogni dove irrompenti e favoreggiate più o meno apertamente, secondo le occasioni,

, che opera in favore di qualcuno o di qualcosa; favorevole, benevolo,

recettatori di loro, e loro favoreggiatori, o vero autori,... punire

1-i-224: i giudici spesso erano complici o favoreggiatori de'rei. deledda, iv-88

che approva, che parteggia per qualcuno o qualcosa; che stima, che apprezza

certo deità è in questo corpo. o chiunque tu se', sii favorevole a noi

se stesso una notabile porzione degli affetti o favorevoli o contrari dell'udienza. parini

una notabile porzione degli affetti o favorevoli o contrari dell'udienza. parini, 579

vol. V Pag.757 - Da FAVOREVOLE a FAVOREVOLMENTE (6 risultati)

suo porto. cesarotti, ii-43: o venti, o voi / venti, soggiunse

. cesarotti, ii-43: o venti, o voi / venti, soggiunse cucullin,

, che giova all'interesse di qualcuno o di qualcosa, che contribuisce a rafforzare

pronunciato, scritto a favore di qualcuno o di qualcosa (un voto, un decreto

a giudizio d'ogn'uomo militare o politico d'allora. -ant. lettera

ii-19-232: chi ha votato favorevole pensa o dice che dureranno quanto ricotti. =

vol. V Pag.758 - Da FAVORIRE a FAVORIRE (12 risultati)

, 1106: voi mi ritenete, o amici perfidi? / lasciatemi, per dio

; ma ora, giustificazioni od obbiezioni o anche definizioni della guerra, lo impazientivano

, senza faurir leggi, religioni, fede o moralità in modo alcuno, destrugge tanti

loro petizione. 4. presentare o produrre le condizioni necessarie o più opportune

. presentare o produrre le condizioni necessarie o più opportune perché avvenga un fatto o

o più opportune perché avvenga un fatto o si svolga un'attività; consentire; agevolare

quasi per conseguente, diradi l'uso, o lo dismetta spesso per alcun tempo.

favoriva. alfieri, 1-104: notte, o tu, che regnar dovresti eterna /

: non mi contentando de la viva voce o del parlare, nel quale per l'

, subito per la posta di genova, o per quella di fiorenza, dico per

favorisca fortuna ogni tua voglia, / o casta e nobilissima donzella, / del cui

ha favorito la vostra strana e scabrosa o certo insolita richiesta, maliziosi e maligni,

vol. V Pag.759 - Da FAVORITAMENTE a FAVORITO (16 risultati)

/ seresti favorito in qualche loco; / o, alle volte, dal guàtaro un

se per sorte hanno qualche disfavore, o vero veggono altri esser favoriti, restano

escluso. -agire su un oggetto o su un particolare piuttosto che su altri

quando la parentela la favorisce a pranzo o c'è una ricorrenza da festeggiare, dimentica

si invita qualcuno a entrare nella casa o nella stanza in cui ci troviamo,

nella stanza in cui ci troviamo, o ad accettare il cibo che gli si

intenzione di favorire qualcuno, con benevolenza o cortesia; favorevolmente. cellini

carriera (specie nei pubblici uffici) o a promuo vere gli interessi

guono, non per le qualità o i meriti personali, ma per

, per la paren tela o l'amicizia con personaggi influenti, per

influenti, per le idee politiche o religiose; parzialità. farini,

stanze. -sostenuto (in una competizione o lotta politica). - anche sostant

da lei disse: « bene stii, o favorita: il signore sia teco:

potente (detto per lo più di ministri o di cortigiani). masuccio,

e molto favorito da lui, mosso o da leggierezza o da sdegno che i

favorito da lui, mosso o da leggierezza o da sdegno che i fiorentini si fussino

vol. V Pag.760 - Da FAVORITO a FAVORITORE (11 risultati)

-in partic.: la moglie o la concubina preferita (talvolta, più

accesso, che coloro che l'impero o il dovere richiama. se ne eccettui

richiama. se ne eccettui qualche favorita o intimo favorito, il riso e la

: li caccia da per tutto, bene o male che vadano. baretti, 1-106

che dici tu? -non dico altro, o marte, se non che questa ordinanza

, è un piatto detto 4 cari 'o 4 caril 'consistente in carne o

o 4 caril 'consistente in carne o pesce cotti con erbe e un numero di

esser notati come favoriti di cosimo, o, come dicevano essi, della tirannide

non esser possibile che quel principato, o piuttosto tirannia, potesse lungo tempo durare

17. sport. sostant. atleta (o cavallo) che per la sua bravura

della barba che si lascia crescere più o meno sulle guance, e che in toscana

vol. V Pag.761 - Da FAVORIZZARE a FAZIONE (6 risultati)

manganese; si presenta in cristalli tabulari o in masse compatte di colore giallo-vinoso o

o in masse compatte di colore giallo-vinoso o verde-oliva. = dal nome dell'

stato rovina, e non si trova chil o mandi giù. -non lo dice egli

10-127: noi non crediamo che musacchio o altro si levassi sanza danari a fare tale

e'sembra il tebro, arno, o mugnone / altri un gigante che posto

. dante, inf., 18-49: o tu che l'occhio a terra gette

vol. V Pag.762 - Da FAZIONE a FAZIONE (13 risultati)

, gruppo che, su questioni ideologiche o programmatiche, sostiene una tesi estrema,

in dissenso con l'opinione della maggioranza o in contrasto con le tesi di un'altra

guicciardini, i-97: distratta in molte fazioni o membri di cittadini, chiamati appresso a

cioè non dipendente da nissuna corona, o da famiglia troppo potente. manzoni,

gutturali diatribe fra i partitanti di guerra o di binda, di farabullini o di martinetti

di guerra o di binda, di farabullini o di martinetti, di croce o di

farabullini o di martinetti, di croce o di sciaccaluga. 11. ant.

di un determinato servizio; il partecipare o il concorrere con denaro all'esecuzione di

i quali [villici del contado] erano o poco o nulla aggravati di pubbliche imposte

[villici del contado] erano o poco o nulla aggravati di pubbliche imposte e gabelle

che si rappresentasse... pertinace o protervo, esso il debba privare dello

dello congregarsi co'suoi compagni uficiali a fare o trattare o diliberare alcuna delle fazioni di

suoi compagni uficiali a fare o trattare o diliberare alcuna delle fazioni di nostra compagnia.

vol. V Pag.763 - Da FAZIONIERE a FAZZOLETTO (14 risultati)

. locuz. -essere a fazione di qualcuno o di qualcosa: a somiglianza.

imposte, concorrere al pagamento delle tasse o all'adempimento di obblighi militari.

, di fazione: in continua attività o vigilanza, all'opera. magalotti,

/ e 'n farsettin da far fazione, o questo / è il trebbio.

fermo, piantato a guardia di qualcuno o di qualcosa. socci,

gruppo di persone accomunate dagli stessi interessi o ideali politici ', perciò 4 fazione

di una parte, di un partito o la candidatura di una persona; che

, in dissenso con le opinioni o con le tendenze della maggioranza; partigiano,

rivoluzionari, non sarete che opportunisti o faziosi. gobetti, ii-162: la critica

, non potevano lasciarsi spaventare da quindici o venti mila faziosi disordinati. 3

l'amante neppure se questi la tradisce o la sfregia. = voce dotta,

naso e bocca da odori sgradevoli, o per altre esigenze di igiene e di

abitualmente a portata di mano, in tasca o nella borsa (e può essere bianco

] ebbe sentito l'odor del muschio o del zibetto, che si pose un facciolétto

vol. V Pag.764 - Da FAZZOLO a FEBBRE (16 risultati)

portare in sur una delle spalle o a cintola... uno sciugatoio,

a cintola... uno sciugatoio, o fazzoletto, o altra benda bianca.

.. uno sciugatoio, o fazzoletto, o altra benda bianca. dottori, 1-203

marito sarà uscito poni un fazzoletto oscuro o un pezzo di carta scritta o imbrattata

oscuro o un pezzo di carta scritta o imbrattata sopra una inferriata della terza finestra

come riparo e insieme ornamento del capo o con cui si circonda il collo o

o con cui si circonda il collo o le spalle (e ricorre spesso nei costumi

savonarola, iv-338: bastavi adunque andare [o donne] con uno fazzoletto bianco,

famiglia. -pezzuola che piegata a fascia o a triangolo, annodata e passata intorno

, con un treno, ecc.) o di accogliere entusiasticamente l'arrivo, il

quello che si mette intorno al collo o sul capo). -anche: ampio quadrato

cennini, 93: togli un fazzuolo o vero sciugatoio, ben bianco; mettilo

bianco; mettilo sopra il tuo oro o in canova, o dove sia.

sopra il tuo oro o in canova, o dove sia. poi abbia un altro

i soldi] d'una certa pezza o fazzuolo istracciato, e immaginossi ch'el

più forte dopo la quiete. / o ferraiùzzo, piccolino e putto! negri,

vol. V Pag.765 - Da FEBBRE a FEBBRE (21 risultati)

dei secoli xiv e xv, 34: o dolci nati del mio gientil sangue!

/ e sì come can latra, / o ver come lione, ch'à febre

gli operai tornati al lavoro il lunedì o dopo qualche giorno d'assenza avvertono malessere

nostro regimento, / sanza poter far cure o cose sane, / in forma che

miliare. -febbre nera: leishmaniosi viscerale o interna, anemia splenica infantile. -febbri

che compaiono in donne sostanzialmente sane prima o durante il periodo mensile. - febbre paludina

il periodo mensile. - febbre paludina o delle risaie: leptospirosi itteroemorragica. -

febbre q: rickettsiosi. - febbre reumatica o reumatoide: reumatismo articolare (o poliarticolare

reumatica o reumatoide: reumatismo articolare (o poliarticolare) acuto. - febbre spagnola

si manifesta nei bambini dopo giochi faticosi o lunghe passeggiate. - febbre da fieno

secrezione lattea). -febbre da pappataci o febbre effimera estiva o febbre delle macerie

-febbre da pappataci o febbre effimera estiva o febbre delle macerie: malattia infettiva causata

iv-255: 4 febbre del fieno ', o 'asma da fieno ', o

o 'asma da fieno ', o * malattia di bostock ': consiste in

), affine, pare, altinfluenza o grippe, ma con frequenti degenerazioni che

idem, iv-747: * vomito nero 'o 'negro ', nome dato dai

dato dai medici alla 4 febbre gialla 'o 4 tifo itte- roide ', malattia

madri le protese braccia / te deprecanti, o dea, dal reclinato / capo de

disparità; né disio / le incenerisce o silenzio / lima lor cuore; né

che porgeste / allo smarrito adolescente, o rive: / nelle chiare mattine si

sentiva il vuoto da lei lasciato o la febbre d'attenderla. -in senso

vol. V Pag.766 - Da FEBBREGGIARE a FEBBRICITANTE (6 risultati)

spasmodica per la conquista di un oggetto o per il conseguimento di un fine.

sparsero a raccontar l'accaduto. due o tre andaron fin all'uscio del curato

'sicut aquam '; ci piace, o ci lusinga febbre; che è ammalato

/ essere in giovintù febricitanti, / o d'altro male offesi, veterai /

, agitato, reso inquieto da sentimenti o sensazioni violente, sconvolgenti (di paura

l'alito / come se febbricassi, o bello e dolce / figlio.

vol. V Pag.767 - Da FEBBRICITARE a FEBBRILE (10 risultati)

e di scompiglio (un'organizzazione economica o sociale, un meccanismo; anche un'

un meccanismo; anche un'attività psichica o intellettuale). della casa,

, 9-37: colui ch'è atleta, o cacciatore, o d'altro / esercizio

ch'è atleta, o cacciatore, o d'altro / esercizio simil vago, trabocca

ne avrebbe potute passare anche quattro o cinque in fila. 2.

tuoi quadri [di giovanni fattori] o meglio ancora i tuoi appunti ridesteranno sempre

nasce da uno stato di grande eccitazione o turbamento della mente e dei sensi; smodato

. gozzi, i-20-183: allora sentono / o di ritruopico, / ower farnetiche /

aver la fortuna, che si sospendesse o si mitigasse non poco il corso della

circoscritto nella testa d'un uomo febbrile o d'un pensatore: egli era un pensatore

vol. V Pag.768 - Da FEBBRILITÀ a FEBRONIANISMO (5 risultati)

animi, sopraffatti da più immediate preoccupazioni o da nuovi egoismi, quasi un'assuefazione

spettacolo in una città, l'argomento o gli argomenti da assegnarsi prima erano materia

chiamo io cantando, / non musa o febo, a le mie nove rime;

; / come potrei senza tua aita o quando / d'elicona salir l'eccelse

d'elicona salir l'eccelse cime / o del tuo monte? parini, giorno,

vol. V Pag.769 - Da FECAIO a FECCIAIA (19 risultati)

qualche razzatura gangrenosa, con entro poca o quasi punta materia fecale. bicchierai,

volta lui sporse / cocca di manto o punta di corona / oltre i bastioni d'

, che può ostruire in parte o completamente l'intestino colon sì da provocare

sf. (plur. fècce o fèci). qualsiasi prodotto secondario di scarto

una sostanza durante il processo di formazione o di invecchiamento, sotto forma di masse

invecchiamento, sotto forma di masse melmose o di incrostazioni (tartaro). -anche

volgar., 3-12: la corteccia, o buccia, la quale è dalla vite

alcuni aceto, ad alcuno altro sterco o feccia di vino, o qualunque altra

alcuno altro sterco o feccia di vino, o qualunque altra cosa liquida e puzzolente.

che il sale lascierà dell'altra terrestreità o fecce. d. bartoli, 40-iii-289

si muta in colera, la flegma o naturalmente o per la età o per accidenti

in colera, la flegma o naturalmente o per la età o per accidenti viene

flegma o naturalmente o per la età o per accidenti viene sempre peggiore. biringuccio

poter coprire la pastiglia d'acqua pura o d'odore, per assicurarla con quel

xlv-104: se pure ributta alcuna volta o purga, getta una fezza, un

e fetida cloaca, / quanta, o buon giove, esti sodali tuoi.

(i- 935): altri, o per rubamenti o per favor di prencipi

935): altri, o per rubamenti o per favor di prencipi levati dal sucidume

e in alcun vasello rotte, con mano o con netta granatuzza molto si dibattano,

vol. V Pag.770 - Da FECCIAIO a FECOLA (15 risultati)

non bisogna in questo corpo politico o civile, esser milza, che tiri a

casentino, / che vai tre soldi o due crazie fecciose) / della figlia unse

ha ciò che ti ho detto, perché o che la sente rabbiosa o che

perché o che la sente rabbiosa o che la trova ritrosa, o che la

o che la trova ritrosa, o che la scorge pomposa o che la

trova ritrosa, o che la scorge pomposa o che la vede fecciosa. d.

iii-2-203: via, bevine prima tu, o lessi- fane: così tornerai sano e

constano normalmente di sostanze alimentari non digerite o non assorbite, di succhi digerenti,

ricava da tuberi (come le patate) o da radici (come la manioca)

da radici (come la manioca) o da fusti di varie piante, in

farina, di formento, di fecala o di miglio. vallisneri, iii-508:

pillole, mescolando col sugo d'assenzio o di cicorea, osservando bene ogni moto

cicorea, osservando bene ogni moto favorevole o disfavorevole, aiutandolo pure di quando in

[tommaseo]: estrarre la fecola o amido dalle patate. tramater [s.

che si estrae dal sugo di alcuni bulbi o radici. quest'ultimo è qualche volta

vol. V Pag.771 - Da FECOLARE a FECONDATO (19 risultati)

attitudine e la possibilità di una donna o di un animale femmina a essere fecondata

lo sviluppo del germe di un animale o di una pianta; che rende fertile

, gli insetti che si nutrono, essi o le loro larve, di carni marcide

lo sviluppo del germe di un animale o di una pianta. iacopone,

n'hai le carte esserne fecundata! / o prena senza semina, non fo mai

col suo seme, che alcune aure o spiriti purissimi, i quali hanno possanza

i quali hanno possanza di fecondare, o per così dire, di gallare l'uova

se non ch'io t'adoro, o chiaro spirto / nato presso a la

l'agricoltore v'impiega giornalmente l'aratro o di soverchio lo feconda co i letami

ii-187: la vostra destra, o sire, che ha saputo in francia piantar

, il suo animo, la sua mente o anche un'idea, un pensiero,

ornar di nuova favella le cose belle, o da'forestieri o dagli antichi dettate.

le cose belle, o da'forestieri o dagli antichi dettate. romagnosi, 10-436:

: secondo poi la diversità degli argomenti o sublimi, o mezzani, o bassi,

la diversità degli argomenti o sublimi, o mezzani, o bassi, dovrà l'

degli argomenti o sublimi, o mezzani, o bassi, dovrà l'animo nostro,

a persecuzione, la civiltà si immiserisce o si arricchisce e nuovi paesi fecondano,

quello maschile. -bot.: di ovulo o di fiore nel quale è avvenuta la

-per estens.: di donna resa madre o pervenuta alla piena maturità fisiologica e psichica

vol. V Pag.772 - Da FECONDATORE a FECONDITÀ (21 risultati)

io v'amo, io v'amo, o fecondati al sole / di primavera in

/ di primavera in languidi mattini, / o giardini. piovene, 5-312: contemplando

noi città-latine. monti, x-3-250: o spirto, o immago dell'eterno, e

monti, x-3-250: o spirto, o immago dell'eterno, e fiato / di

imbrattamento si solleva un'aura seminale, o uno spirito fecondatore, il quale penetrando

uffizio, se non dentro que'calici o follicoli maturi che i pori hanno dilatati

ai fiori, se gli abbia, o altro equivalente agli apici maschili fecondatori,

, ii-517: tal ei parla, o signore; e sorge intanto / al suo

, 2-ii-192: da te viene, o diva, quello spirito vitale che porta

nella maggior parte degli animali acquatici, o internamente, come in mammiferi, uccelli

contatto degli spermatozoi emette una piccola protuberanza o cono di attrazione che rientra poi trascinando

nuclei, e, in grado maggiore o minore, anche dei rispettivi citoplasmi (

-fecondazione diretta: autogamia. -fecondazione incrociata o indiretta: allogamia. vallisneri

si discute non soltanto di innesti ormonici o ghiandolari, che già sembrano fatti di pratica

terra / che solo i nostri botri o i disseccati / ruscelli pirenaici riconducono /

hi rimediare a deficienze riscontrate nell'uomo o nella donna, che rendono i rapporti

donna, che rendono i rapporti sessuali o impossibili o sterili. -in zootecnia ha

che rendono i rapporti sessuali o impossibili o sterili. -in zootecnia ha una vastissima applicazione

di migliorare gli allevamenti e di limitare o eliminare le numerose malattie che vengono trasmesse

creazione delle condizioni favorevoli per la nascita o per lo sviluppo di una corrente di

, l'attitudine a procreare della donna o dell'animale femmina (e può anche

vol. V Pag.773 - Da FECONDITÀ a FECONDO (17 risultati)

fecondità ripetuta: i beni economici diretti o strumentali a seconda che siano suscettibili di

siano suscettibili di rendere un solo servizio o più servizi. 7. abbondanza,

. 8. figur. capacità (o possibilità) di manifestare attivamente o pienamente

(o possibilità) di manifestare attivamente o pienamente la propria efficacia o vitalità,

attivamente o pienamente la propria efficacia o vitalità, di rinnovarsi, di perpetuarsi

sviluppi, di aprirsi a nuove esperienze o conoscenze (con riferimento a un principio

, ricchezza d'invenzione, di fantasia o anche di virtù, di facoltà spirituali

anche di virtù, di facoltà spirituali o intellettuali; facilità di comporre, di ideare

e d'una prontezza prodigiosa senza mai scomporsi o mostrar timore che altri non credesse o

o mostrar timore che altri non credesse o curarsi degl'impicci che le potessero derivare

non avesse due figliuoli all'intorno, o uno nel ventre e un altro al

desiderare og getti sempre nuovi o almeno rivestiti di nuovi colori.

le nozze sono state feconde, dopo due o tre giorni, la rosa pregna comincia

terreno, una pianta, ecc. o anche una stagione). -per estens

geloso agrieoi tor. foscolo, v-8: o dolci sponde, o sacre case

v-8: o dolci sponde, o sacre case, o feconde campagne d'italia

sponde, o sacre case, o feconde campagne d'italia echeggianti de'nostri

vol. V Pag.774 - Da FECONDOSO a FEDE (18 risultati)

s'abbia prodotto giammai più di tre o quattro poeti. monti, x-3-433: il

. n. villani, i-9-22: -ite o fidi, a lor disse; e

vede. d'annunzio, i-22: o tesori de l'arte, o grandi immagini

i-22: o tesori de l'arte, o grandi immagini / d'una gloria fuggita

di avvenimenti capitali (un libro, o un'età, un anno).

. atto a produrre un determinato effetto o nuove idee, applicazioni; produttivo di

un'azione, un pensiero, un principio o un sistema logico, una dottrina,

di capacità creativa (una persona, o anche un ingegno, una facoltà mentale

. bianco da siena, 90: o pura, virgo, santa, fecondosa,

dicesi de'liquidi alterati dalla fecola amidacea o dalla clorofilla. dicesi pure dell'aspetto

, native, / non pur factizie o adulterine ed arte: / non qual di

determina ad accettare come vere determinate dottrine o concetti, o anche affermazioni, notizie

come vere determinate dottrine o concetti, o anche affermazioni, notizie, ecc.

), non per la loro intrinseca evidenza o per conoscenza diretta, ma per l'

le cose che non sono ragionevole, o se sono ragionevole, crederle con più

369: la fede umana, o vogliamo dir naturale, è di due sorte

io vo'capace ch'ella poss'essere, o almeno ch'ella non sia naturalmente impossibile

gratuitamente che quella tal cosa possibile sia o sia stata. genovesi, 2-81: la

vol. V Pag.775 - Da FEDE a FEDE (21 risultati)

però vien presa comunemente per quella certezza o probabilità che sorge dall'autorità, la

la fede ha per primo suo fondamento o la dimostrazione o l'autorità. rosmini

ha per primo suo fondamento o la dimostrazione o l'autorità. rosmini, xxiii-39:

la scienza... dalla fede o credenza all'autorità, ché, quantunque

premio. -responsabilità di un'affermazione o di una testimonianza. bartolomeo da

la fé che ogni dubbiar mi sgombra / o s'io ti vo fedele e parteggiano

della morte, / sai vivere sereno, o vecchio forte, / sorridere pacato.

qualcosa di astratto. -fede viva o operata o operante: quella che agisce

astratto. -fede viva o operata o operante: quella che agisce sotto l'

senza la carità. -fede formata o fede informe: a seconda che vada

informe: a seconda che vada unita o no alla grazia santificante. cavalca,

nullo è condannato per non potere fare o per non sapere la vera fede,

per non osservare quello che sa o vede esser vero doversi osservare. g.

si trovi nel più alto grado, o piuttosto assolutamente, nella chiesa cattolica,

fondamentali della fede: c'è un dio o non c'è, c'è un

c'è, c'è un inferno o non c'è, hanno ragione i preti

non c'è, hanno ragione i preti o non hanno ragione. -articolo

certo assai più che non si dice o crede. ariosto, 26-32: peggio

per la sua. manzoni, 39: o prole d'israello, o nell'estremo

, 39: o prole d'israello, o nell'estremo / caduta, o da

, o nell'estremo / caduta, o da sì lunga ira contrita, / non

vol. V Pag.776 - Da FEDE a FEDE (15 risultati)

o veramente quella che chiamano della confessione augu-

, sociali, politici fermamente creduti, o di programmi, direttive e propositi tenacemente

dio. di costanzo, 1-15: o fosse stata naturai franchezza dell'animo suo,

fosse stata naturai franchezza dell'animo suo, o fede della volontà di dio, dalla

solcare il mare. baldi, 5-29: o se fallaci sete, / santi lumi

l'acque bevesse con ferma fede, o ne lavasse le membra martirizzate veniva all'

confidenza. -anche: senso di sicurezza o di trepida aspettativa determinato dalla previsione di

loro attività, nella veridicità dei documenti o di altri mezzi di prova da esse

i delitti di falsità, in quanto offendono o mettono in pericolo la pubblica fede.

un oggetto, quando, per necessità o consuetudine, è lasciato dal suo possessore

dal suo possessore in un luogo pubblico o aperto al pubblico, facendo affidamento sull'

la gioia? d'annunzio, iii-1-677: o mio fratello, / tu guardale,

il tuo cuore mi accolga, o giovine ospite: amami! / e

questo libro composto. sacchetti, vi-26: o care donne, che m'avete eletta

molti cittadini, di metterlo in palagio o a qualche arte. bandello, 1-2

vol. V Pag.777 - Da FEDE a FEDE (10 risultati)

, iii-107: né nodo d'amicizia o fede d'ospitalità è sicura, qualora incontra

i cavalieri. maestro alberto, 65: o ben avventurosa prima etade, / che

, ii-273: dicesi qua, o vero si cetera, del conte francesco da

illecito, lesivo degli altrui diritti o comunque dannoso (in contrapposto a mala

imprudenze, del che, in buona o mala fede, si mostravano tutti assai

; / e se di ciò vuoi fede o testimonio, / récati a mente il

b. segni, 9-85: le fedi o le prove communi son di due sorti

l'invocazione del nome di dio o del principe regnante vizii l'istromento e gli

debba farsi, quando smarriti fossero, o per qualche accidente periti. foscolo, x-307

i due documenti possono circolare, congiunti o separati, mediante girata, e attribuiscono

vol. V Pag.778 - Da FEDE a FEDE (18 risultati)

linea che indica il punto della graduazione o asse tracciato nel campo, visibile negli

, visibile negli strumenti di misurazione topografica o geodetica, per indicare il riferimento (

: * linea della fede, fiduciale 'o 'di fiducia ', dicesi la

, quando sovene / mene d'essa o de cosa / che ve faccia repqsa.

. buonarroti il giovane, 10-881: o se cecco sapesse ciarlar tanto, /

ai tra garanzia che una promessa solenne o un giuramento; sulla parola.

prigioniero sulla sua promessa di rappresentarsi, o di ritornare a un dato tempo, o

o di ritornare a un dato tempo, o di adempiere alcuna condizione prescritta.

-acquistar fede: conferire (oppure ricevere o, con valore appropriativo, procurarsi) autorità

3-43: alle quali cose, benché note o scritte, io non pretendo aggiungere o

o scritte, io non pretendo aggiungere o toglier fede. -aggiustar fede:

fede. -atto di fede, confessione o professione di fede: dichiarazione, pronunciata

professione di fede: dichiarazione, pronunciata o scritta, con la quale si afferma

-avere fede: credere fermamente in qualcuno o in qualcosa; riporvi piena fiducia, fondate

: quando alcuno vuole fare alcuno viaggio o alcuna cosa, vanno a'loro astrolagi

-dare, prestare fede a qualcuno o a qualcosa: credere in quanto si

unqua non debbe esser corrotta, / o data a un solo, o data insieme

/ o data a un solo, o data insieme a mille. firenzuola,

vol. V Pag.779 - Da FEDE a FEDE (22 risultati)

asserzione, la realtà di un fatto o di una circostanza; attestare, testimoniare

tino, della tua promessa così tosto? o noi ti credevamo uom di fede.

ottima fede e alienissimo dal cogliere o sospettare questa logica colleganza. de sanctis,

fede, / che dubbii? o che vaneggia il tuo pensiero? b.

significare esser lecito e ragionevole non crederla o dubitarne, potere intorno ad essa pensar

lavo le mani. caro, 2-702: o fiamme estreme, / o ceneri de'

2-702: o fiamme estreme, / o ceneri de'miei! fatemi fede / voi

l'evidente segno / del bene, o proprio all'ente in cui risiede, /

ente in cui risiede, / o di ben ch'indi può avvenire a cui

può avvenire a cui / par bello, o d'ambi, e d'altri può

, 34-13: anco ti vidi [o ginestra] / de'tuoi steli abbellir terme

e tale valore di prova è più o meno intenso a seconda che il documento

documento fa fede fino a querela di falso o fino a prova contraria).

. segni, 9-51: quanto a'patti o scritte, servitene nell'orazione, accrescendole

scritte, servitene nell'orazione, accrescendole o annullandole, o faccendole di fede,

nell'orazione, accrescendole o annullandole, o faccendole di fede, o rendendole invalide

annullandole, o faccendole di fede, o rendendole invalide, perché, se elle fan

di voi presi amorosa vengianza: / o in fide, rosa, fosti patuta!

ha timor né riverenzia / di dio o di santi; e nel mancar di fede

barba corta, folta e canuta, o vuoi per lo grave ed assennato aspetto

e meriterà piena fede. -perdere o rinnegare la fede, rinunciare alla fede

fede, rinunciare alla fede, allontanarsi o cadere dalla fede: cadere nel dubbio

vol. V Pag.780 - Da FEDE a FEDECOMMESSO (15 risultati)

maestro alberto, 31: ma, o cosa illicita! coloro pigliano da te

illicita! coloro pigliano da te, o filosofia, fede di tanto peccato. m

-ricevere, accettare, prendere in fede o sotto la fede: accettare la sottomissione

-stare, essere, rimanere in fede o fermo nella fede: comportarsi con fedeltà

alla fede. -sulla fede, sopra o sotto la fede di qualcuno: in

e si riferisce prevalentemente a promesse date o ricevute, a giuramenti, impegni, ecc

di quel che è veramente. e scoprendosi o la passione o l'arte si scema

veramente. e scoprendosi o la passione o l'arte si scema la fede al dicitore

l'incarico fiduciario di far pervenire tutte o parte delle proprie sostanze a una data

immobili) ai propri discendenti per una o più generazioni, e spesso altinfinito,

dare fondamento giuridico al diritto di primogenitura o maggiorascato); tale diritto, abolito

, 2-51: tutti e ciascuni legati o fedecommessi, lasciati o che si lasceranno

e ciascuni legati o fedecommessi, lasciati o che si lasceranno in qualunque ultima voloptade

in qualunque ultima voloptade a qualunque persona o luogo, sieno mandati ad esecuzione.

il ius romano, su quello tutti o poco meno occuparonsi, e lo glossarono

vol. V Pag.781 - Da FEDECOMMETTERE a FEDELE (12 risultati)

non voglia accettare l'eredità o il legato). tere)

de la compagnia possa 0 debba prendare o ricevare alcuna fidecommissaria o essecuzione di testamento

0 debba prendare o ricevare alcuna fidecommissaria o essecuzione di testamento. fedecommissàrio

ii-1-275: nel caso dell'ipoteca caduta o vitalizia, voglio dire dell'ipoteca data

successione fidecommissaria, si debba dal gravato o dagli esecutori adempire in forma precisa,

dagli esecutori adempire in forma precisa, o pure si ammetta l'adempimento con l'

con cui il testatore sostituisce all'erede o al legatario altra persona per il caso

per il caso che il primo non possa o velluti, 301: sì che ove

-eredità fedecommissàrio, beni fedecommissari: patrimonio o singoli beni che, in virtù di

perugino si cerca d'avere l'entrata o di chi la dea in arezzo.

fusse inventore [del gioco della primiera] o di chi la illustrasse primamente poca certezza

in ciò che egli promette, o mai non fallisce né inganna. bibbia volgar

vol. V Pag.782 - Da FEDELE a FEDELE (16 risultati)

. -che frequenta abitualmente una persona o un luogo; assiduo, puntuale.

pugnali incrociati a chi osasse esprimere dubbi o riserve sull'ido- leggiato bussetano. savinio

di santa chiesa. iacopone, 32-1: o anema fedele, che te vole salvare

-anche con riferimento ad altre religioni (o a una dottrina filosofica). b

nessuno amante mai con fermo core / o con puro volere / donna servì, com'

se brame giuste e pure / secondi, o dea, di due fedeli cuori,

mento. d'annunzio, i-70: o belle nuvolette, dove andate / come amiche

quei che la conosce ria, / o quel che ne sta in dubbio e in

uccide / chi fede rompe per minacce, o inviti, / o per forza d'

rompe per minacce, o inviti, / o per forza d'amore al suo consorte

al monte tauro. guittone, i-13-42: o signori miei, e padri, signor

castigare la rebelle. delfino, 1-238: o soldati del pari / generosi e fedeli

cavalca, ii-217: di cosa fatta o di cosa che si voglia fare,

fedele. 6. che procede o è ispirato da fedeltà, amore,

fedele amore » perché non sia per guadagneria o solo per utilitade, ma sia per

mio fedel servire, / fammi contento, o tu

vol. V Pag.783 - Da FEDELE a FEDELE (14 risultati)

gl'inni fedeli al vostro nume, o vergini / grazie, io riserbo, io

illustri scrittori estratti al numero di ventiquattro o più, oltra molti detti al proposito

/ che non so s'è mendace o pur fedele. metastasiio, i-io:

il più possibile fedele. -che corrisponde o si attiene esattamente ah'originale (una

copista, il traduttore); che imita o riproduce un modello o una figura con

; che imita o riproduce un modello o una figura con grande precisione (un'

continuo e si andassero distaccando certe membrane o pellicelle a guisa di effluvi; e

tu non chiamerai già mendace l'occhio o lo specchio, se non comprende il

capacità de la natura de l'occhio o del specchio: e questo il fa ricettore

sepultura di petilia. ariosto, 130: o sicuro, secreto e fidel porto,

le cose ch'io ti comanderò, o anderai per le vie mie, o farai

, o anderai per le vie mie, o farai quello che si è diritto nel

della chiesa discente, distinta dalla gerarchia o chiesa docente; cfr. chiesa);

[s. domenico] defensione / o forte campione -eretto, / tu de'fedel

vol. V Pag.784 - Da FEDELINARO a FEDELMENTE (15 risultati)

alzata, / sì come non bisogna veltro o rete / a fera, che già

che sostenevano sempre lo stesso programma: o ai suoi avversarii che nonio credevano più

, possa da quinci innanzi per sé o per altri comperare, overo per alcuno

fedeli di vitorchiano, fedeli del campidoglio o del popolo romano: i famigli che,

campidoglio, fedeli del popolo romano ', o semplicemente 4 fedeli ', antichi famigli

comune di roma, guardie, palafrenieri o staffieri del magistrato romano, 1 quali

a sedere in un ruspone, / o san giovanni, ogni fedel minchione /

chi è fedele, in modo servile o tedioso, a uomo o a donna.

in modo servile o tedioso, a uomo o a donna. rigatini [in tommaseo-rigutini

familiare, dicesi 4 fedelóne 'o 4 fedelona ', un uomo o una

'o 4 fedelona ', un uomo o una donna coscienziosamente e scrupolosamente fedele a

la vera ubbidienza non cerca perché o in che modo la cosa gli sia comandata

quali avea tolte a l'altre chiese, o a cherici o a laici,

altre chiese, o a cherici o a laici, per cagione della decta guerra

, n-6-11: ciò che tu comandi, o insegni,

vol. V Pag.785 - Da FEDELTÀ a FEDELTÀ (15 risultati)

da rimoti regni e provincie, lontane tre o quattro mesi di cammino, vengono cafri

quattro mesi di cammino, vengono cafri o neri a comprare o a ricevere a

, vengono cafri o neri a comprare o a ricevere a credito le mercatanzie per tant'

il quale non contento a solamente fiaccarsi o rompersi, fora il più delle volte la

un programma; tenace attaccamento a cose o a luoghi che rivestono insigni valori morali

a luoghi che rivestono insigni valori morali o sentimentali. d'annunzio, iv-2-1304

a un ideale, piuttosto che dell'avvenire o dell'avvenire prossimo, del loro personale

(e si trova specialmente fra due o più persone legate da vincoli di amore,

, che, anzi che riceva promessione o fedeltà da neuno, ne fa grande

folgore dal ciel giusto discenda, / o 'l terren s'apra, ovunque l'orma

non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'

ai metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter recare

partic.: atto con cui un vassallo o una comunità s'impegnava solennemente a conservarsi

pos- sino uccider li principi supremi, o privarli di stati, o

principi supremi, o privarli di stati, o

vol. V Pag.786 - Da FEDERA a FEDERALISMO (16 risultati)

presta se non a chi è mediatamente o immediatamente sovrano. carducci, iii-9-57:

, di un consiglio, di narrazioni o descrizioni, anche dell'informatore, dello

, che poche pennellate gli bastano, o pure una sola, a far balzare

apparecchio che riesce a misurare una grandezza o a riprodurre un fenomeno senza alterazioni.

statuti si portarono d'anno in anno o indi a più anni sono riprodotte di

. -entrare, venire in fedeltà o nella fedeltà: diventare vassallo di un

in altrui fedeltà. -fare fedeltà o la fedeltà: dichiararsi solennemente fedeli di

/ più ch'assessino al veglio o a dio il presto. collenuccio, 97

offrire fedeltà: impegnarsi, con giuramento o con solenne promessa, a mantenersi fedeli

fedeltà: accettarne l'atto di sottomissione o il giuramento di vassallaggio. compagni,

le fèdera). fodera di tela o anche di lino, di canapa, ecc

si chiude su uno dei lati con bottoni o lacci. m. franco,

di una federazione di stati; che appartiene o è amministrato o gestito da tale federazione

stati; che appartiene o è amministrato o gestito da tale federazione (governo,

dottrine di carlo cattaneo, e fu, o credè essere, federale e positivista.

). federalismo, sm. dottrina o movimento politico che propugna l'unione in

vol. V Pag.787 - Da FEDERALISTA a FEDINA (14 risultati)

riferisce, che è proprio del federalismo o dei sostenitori del federalismo. gramsci,

ferisce, che è proprio del federalismo o dei federalisti; che si ispira al

, x-29-219: una repubblica romana federata o federale sarebbe stata peggio del governo dei

a spargersi intorno, e che i vicini o già vinti si sottoposero, o temendo

vicini o già vinti si sottoposero, o temendo di non esser vinti si accordarono,

di non esser vinti si accordarono, o come amici si congiunsero al loro aiuto,

chiamati soci e compagni, altri federati o con altri nomi. giannone, 1-i-17:

attraesse con la sua forza e preponderanza o l'unione o la federazione degli altri

la sua forza e preponderanza o l'unione o la federazione degli altri stati d'italia

: dio voglia che in un modo o in un altro sia posta in atto questa

unità. pascoli, i-209: formate, o giovani, un popolo forte e sereno

: associazione di sindacati della stessa categoria o di categorie affini, costituita per lo

devono oggi, per referendum, approvare o respingere la mozione votata dal congresso della

tribunale dichiarando se uno abbia avuto, o no, taccole con la giustizia

vol. V Pag.788 - Da FEDIRE a FEDIRE (13 risultati)

), tr. (pres. fedisco o fièdo, fedisci,...

fedisci,... » fièdono o fèggiono o figgono; pass, rem

,... » fièdono o fèggiono o figgono; pass, rem. fedii

; congiunt. pres. fedisca o fièda, rar. fòggia, figge,

colpire, percuotere, trafiggere provocando piaga o ferita; causare lesioni, danni o

o ferita; causare lesioni, danni o dolori fisici. giamboni, 7-139:

che d'alto vede / di storni o d'altri augei schiera che passa,

2. assestare un colpo (di spada o di lancia) a un avversario.

6. spronare, incitare con la frusta o con gli sproni. - anche al

fiede. -investire con effetti luminosi o acustici. boccaccio, i-543: tu

gli organi di senso, la fantasia o la mente (un suono, un

oh no 'l destare! l'udresti, o lalage, / di torbid'ire fiedere

corridor vidi per la terra vostra, / o aretini, e vidi gir gualdane

vol. V Pag.789 - Da FEDITA a FEGATELLO (10 risultati)

se la calteritura è sopra a terra o in terra, impiastrala con sterco di

terra, impiastrala con sterco di pecora o di capra con terra mischiata, e fasciale

morale. iacopone, 34-26: o reprovata mente, amar cosa creata,

fedità. felice da massa, xliii-237: o sodomito, pien di feditade, /

fiabesco. barilli, 1-183: o chi non ha nella memoria...

(un paesaggio, uno spettacolo naturale o teatrale, una descrizione, ecc.)

si segna / prima ch'una cristiana o un cristiano / spicchi una canzonetta dalla

si mette a qualunque impresa rischiosa, onesta o no che sia. 'non ti

stesso intorno al fegato) e cucinato arrosto o in padella. frezzi,

. -persona cattiva, malvagia (o anche presuntuosa, sicura di sé,

vol. V Pag.790 - Da FEGATINO a FELCE (21 risultati)

la super fìcie superiore, o diaframmatica, è liscia, divisa

speciale, si trova la cistifellea o vescichetta biliare; sulla superficie posteriore

e'vola loro in grembo, lo vogliono o tarpare o legare. a costoro,

loro in grembo, lo vogliono o tarpare o legare. a costoro, perché egli

potessero trarre gli auspici, considerati più o meno favorevoli a seconda del suo colore,

per assicurarsi se era difetto d'infermità o di pascoli. 4. figur

figur. coraggio, ardimento, temerarietà (o anche sfrontatezza) nell'intraprendere un'azione

fegato: aver coraggio. -essere uomo (o donna) di fegato, essere un

zolfo: miscela di polisolfuri di potassio o di sodio, giallo-verde all'esterno,

di uova marce, usato in bagni o lozioni contro le malattie della pelle.

g. a. costanzo, vi-859: o italia, o leggi! e

, vi-859: o italia, o leggi! e qual destin più duro /

fegatóso, agg. che soffre o è malato di fegato; epatico.

, 1-9: l'assi del cerro, o di favo, o di farno duran

assi del cerro, o di favo, o di farno duran molto; e,

molto; e, se porrai sopra esse o paglia o fela, non v'entrerà

e, se porrai sopra esse o paglia o fela, non v'entrerà mai l'

, che ben lavora / campo a felce o gramegna o spin sugetto, /

/ campo a felce o gramegna o spin sugetto, / ch'el purga e

/ col rastro, con la zappa o ver col foco. della casa, 676

senza alcun prò, pur come loglio o felce / sventurata, che frutto non produce

vol. V Pag.791 - Da FELCETA a FELICE (28 risultati)

aquila bicipite? -felce quercina o dolce, liquirizia falsa o dei boschi

-felce quercina o dolce, liquirizia falsa o dei boschi o dei muri: felce

dolce, liquirizia falsa o dei boschi o dei muri: felce con rizoma tortuoso,

si trova nei boschi nelle zone montane o submontane. mattioli [dioscoride],

al nero rosseggiano. -felce florida o palustre: è la felce più grande

,... volgarmente chiamata felce palustre o felce florida, o osmunda reale:

chiamata felce palustre o felce florida, o osmunda reale: questa era rigogliosissima e

voce dotta, dal lat. filix (o filex) -icis, di etimo incerto

che viene posto tra foglie di felci o tra giunchi; giuncata. =

equivalente al rango di maresciallo d'italia o di francia. carducci,

erano prive, per metamorfismo di contatto o di iniezione. feldspato { feldispato

, barbierite, ecc.) o triclino (microclino, albite, anortite,

la sodalite, ecc.) che accompagnano o sostituiscono i feldspati nelle rocce vulcaniche o

o sostituiscono i feldspati nelle rocce vulcaniche o cristalline antiche, ma sono più poveri

non avendo caratteri comuni, un gruppo o una famiglia. = voce dotta

, che è proprio del felibrismo (o dei poeti e degli artisti aderenti a

vento, in acqua, in picciol rubo o felice; / tanto si può per

superi. felicissimo). che ha o crede di avere tutto ciò che,

, può soddisfare alle sue necessità, o appagare i suoi desideri e le sue

desideri e le sue aspirazioni; che è o si ritiene o appare favorito dalla

; che è o si ritiene o appare favorito dalla fortuna; che è interiormente

stelle ad una ad una, / o come il tuono errar di giogo in

muoversi. -con riferimento a dio o a divinità mitologiche. varano, 108

morte? -con riferimento ad animali o a cose inanimate. matteo correggiato,

sua maggior bellezza. aretino, iii-238: o velo dolce, o velo caro,

, iii-238: o velo dolce, o velo caro, o velo / felice,

velo dolce, o velo caro, o velo / felice, allora che in leggiadra

ii-1060: solo davanti a loro, o per mezzo, si muoveva correndo un

vol. V Pag.792 - Da FELICE a FELICE (18 risultati)

una proposizione (introdotta da che, o con fintinito introdotto da di o per)

che, o con fintinito introdotto da di o per). dante, par.

fiumani. -in costrutto sintattico ellittico o esclamativo. dante, inf.,

è a grado! boccaccio, vii-io: o orecchi felici, o cuor beati /

, vii-io: o orecchi felici, o cuor beati / a'quali è la fortuna

degni siate! ariosto, 33-64: o felice animai, ch'un sonno forte /

sete! galeazzo di tarsia, ix-656: o felice colui che un brieve e colto

sua ti porti nella sua dimora, / o reginella dalle bianche braccia. govoni,

a famiglie,, a gruppi che sono o si considerano privilegiati per notevole potenza militare

2. che partecipa, o rende partecipi, della beatitudine celeste,

madre di cristo, vergine beata, / o gloriosa sopr'ogni felice / di cristo

raro, eccellente (una sostanza materiale o spirituale, una persona, una facoltà dei

una persona, una facoltà dei sensi o dello spirito, una qualità fisica o morale

sensi o dello spirito, una qualità fisica o morale). bambagiuoli, 22:

che la natura amorevolmente ci doni, o lo studio proccuri, ancora il giudizio.

, / agli animosi ingegni / l'uno o l'altro di voi conceda il fato

m'aspettava non si sieno smarrite, o giunte fra le mani di qualcheduno che

del giorno sono le inversioni, o interposizioni, come talvolta meglio direbbesi, che

vol. V Pag.793 - Da FELICE a FELICE (14 risultati)

ai canoni estetici (una concezione artistica o letteraria o artigianale; la sua attuazione

estetici (una concezione artistica o letteraria o artigianale; la sua attuazione, il

esprimersi). petrarca, 245-14: o felice eloquenzia! o lieto giorno!

petrarca, 245-14: o felice eloquenzia! o lieto giorno! boccaccio, vii-37:

eloquenza. n. franco, 2-114: o con che felice arguzia mi vieni innanzi

. carducci, iii-20-85: sono cinque o sei poesie schiette, fresche, limpide

rapido sui versi di difficile struttura sintattica o implicanti un difficile concetto morale, un

propriamente cantanti, ai gridi di dolore o di disperazione chiusi nel giro prodigioso dell'

fammi vento che naviga felice, / o seme d'orzo o lebbra / che sé

naviga felice, / o seme d'orzo o lebbra / che sé esprima in pieno

ignote / additando -ecco -dice -, o nuova sparta, / le felici termopile

non sono più così felici: da due o tre giorni, l'appetito si è

mondo). savonarola, 23: o felice peccato! / che cosa, o

o felice peccato! / che cosa, o qual ti fa degno d'onore?