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vol. V Pag.55 - Da EFFETTORE a EFFETTUALMENTE (21 risultati)

n'avevano poca. tommaseo, 3-i-31: o le grida non hanno effetto sugli animi

son tristo strascico delle corse vergogne; o l'hanno. de sanctis, lett.

di vivere. -fare buono (o cattivò) effetto: far buona (

cattivò) effetto: far buona (o cattiva) prova; dare buoni (o

o cattiva) prova; dare buoni (o cattivi) risultati. beccari, xxx-4-304

alcuna buona. marino, 210: o pietosa in aspetto / e crudele in

, 1-6-33: due diavoli sergenti, o fusser messi, / lo cercan tutto

e li sicuri in effetto di starsene / o in firenze o in pisa con la

in effetto di starsene / o in firenze o in pisa con la vedova.

dell'abitudine, intese soltanto le prime tre o quattro parole. -venire agli

è la medesima col governo di casa, o parte d'esso, o s'ella

casa, o parte d'esso, o s'ella gli sumministra. et in caso

pettini con l'arte del tessere, o come l'arte effettrice del bronzo con

cui intimo è dislocata; qualsiasi organo o tessuto non nervoso, attivato da una

sustanzia effettuale; ché qualche cavallo più o meno, non fa gran fatto. machiavelli

altri abitanti della detta città, che recentemente o in antico avessero fatto qualche lodevole invenzione

qualche lodevole invenzione, a proporla, o effettualmente o in figura o per iscritto,

invenzione, a proporla, o effettualmente o in figura o per iscritto, ad alcuni

proporla, o effettualmente o in figura o per iscritto, ad alcuni giudici deputati

naturalmente; in conformità della propria essenza o natura. varchi, v-642: per

tal dubbio, che non si possa o difficilmente risolvere. bruno, 3-131:

vol. V Pag.56 - Da EFFETTUAMENTO a EFFICACE (15 risultati)

, e simili, per * fare 'o altrimenti. carducci, iii-7-306: il

g. bentivoglio, 4-336: disperando essi o di conseguir perdono se lo chiedessero,

di conseguir perdono se lo chiedessero, o di vederlo effettuato se l'impetrassero,

lavorare per la loro effettuazione, o a professarle con qualche pericolo. mi

] effettuosamente ti possono muovere, o fare volgere la volontà. anonimo

la qual cosa è di solito inefficace o efficace soltanto a foggiare o fanatici o

di solito inefficace o efficace soltanto a foggiare o fanatici o ipocriti, e, in

o efficace soltanto a foggiare o fanatici o ipocriti, e, in ogni caso,

cacciato per li costumi di questa cittade o per forza di guerra. savonarola, 8-

il nostro e suo stanislao kostka, o negli onori da santo più glorioso,

negli onori da santo più glorioso, o nelle intercessioni e ne'miracoli a ben

di raggiungere l'effetto voluto suscitando commozioni o impressioni forti e immediate; persuasivo,

, una raccomandazione, ecc., o anche, una persona, un oratore

, una parola, un gesto, o anche, uno scrittore, un artista,

le cerimonie de le cose sacre o profane; e ne'giuochi sia ornato,

vol. V Pag.57 - Da EFFICACEMENTE a EFFICACIA (17 risultati)

, iii-28: oh virtù delle virtudi, o pura ed efficace affezione, volere per

effetti giuridici (un fatto, atto o negozio giuridico). -anche: valido,

che occorreva lo stesso un documento efficace o la testimonianza di uno che ci conoscesse

adeguato a ciò che si vuol rappresentare o esprimere; con forza espressiva, in

e più efficacemente * coi ciottoli', o vero: 'colle frombole: levarne i pezzi'

levarne i pezzi', dai beccai, o da'cani; 'lavorarlo di straforo '

da quelli che fanno i bucherami, o i ferri damaschini. caro, 12-iii-284:

; l'effetto stesso prodotto; azione o mezzo efficace. -avere efficacia: essere

quale nulla virtude è di nulla efficacia o merito. cavalca, ii-244: la salta-

. bruno, 3-380: perché vogliamo o possiamo noi pensare che la divina efficacia

di influire in modo determinante su qualcuno o su un determinato periodo storico; validità

di significato ciò che si vuole rappresentare o significare; forza espressiva; modo di

di far rime polite e leggiadre, o. cerca non solo la proprietà ma anche

di effetti giuridici (un fatto, atto o negozio giuridico). -efficacia ex nunc

: tessere (un fatto, atto o negozio giuridico) produttivo di effetti giuridici

cui viene a esistenza. -efficacia retroattiva o ex tunc: tessere (un fatto,

: tessere (un fatto, atto o negozio giuridico) produttivo di effetti giuridici

vol. V Pag.58 - Da EFFICACITÀ a EFFIGIATO (18 risultati)

per dir così, del suo soggetto o materia, sicché la forma, se,

efficiente, e le nuvole e vapori, o altre cose, come materia, e

faranno l'efficiente, che generante, o producente, o primo principio, e prima

, che generante, o producente, o primo principio, e prima origine,

superiore. 2. che è rispondente o adeguato ai fini, alle funzioni a

messa. 2. rispondenza o adeguatezza di uno strumento o di un'

. rispondenza o adeguatezza di uno strumento o di un'organizzazione alla propria funzione;

3. pieno possesso delle proprie facoltà o capacità. bontempelli, 19-32: la

(intesa come condizione economica da mantenere o da perseguire). -efficienza produttiva:

rendimento ottenuto mediante il movimento dell'organismo o di una parte di esso in rapporto

effigiò). rappresentare persone, animali o cose con strumenti figurativi; disegnare,

i-m: 'effigiare', vai formar la effigie o in pittura o in scultura. m

vai formar la effigie o in pittura o in scultura. m. adriani, iii-214

in modo che quel corpo che hanno scolpito o inciso nel granito guardandolo si sente che

, ii-206: la divisione può farsi o in particelle inorganiche o pure organiche.

divisione può farsi o in particelle inorganiche o pure organiche. per generar le prime

moto con certa legge di velocità separi o stritoli la materia; ma per generar

3. figur. presentare alla vista o alla mente; esprimere, descrivere;

vol. V Pag.59 - Da EFFIGIATORE a EFFIGIE (8 risultati)

, modellato in modo da formare una o più figure (metalli, marmi,

. paleotti, l-11-191: nei legni o marmi effigiati e composti come di sopra

-espresso, palesato, manifestato nel volto o nell'atteggiamento (un sentimento, uno

de jennaro, 141: francesco sforza, o divo, o sol clemente, /

141: francesco sforza, o divo, o sol clemente, / ingienochiun tua effigia

dagli assorti occhi di smalto bianco; o il pugile caparbio, ricciuto come un

ire odierne. d'annunzio, v-2-105: o elihu, è questa l'effigie di

s. v.]: 'impiccato o arso in effigie ': uomo condannato

vol. V Pag.60 - Da EFFIMERITÀ a EFFIMERO (17 risultati)

gli è solamente rimaso l'effigie, o vuoi dire figura, anzi piuttosto l'

, ella, noi, voi, elle o elleno', ec.... sono

trafigge? lorenzo de'medici, i-170: o fortunata casa, ch'eri avvezza /

delle note caratteristiche che distinguono una persona o una cosa dalle altre della medesima specie

5. dimin. effigiétta. o. rucellai, 2-2-14-300: se tutto lo

fosse di quelle gocciole ripieno, più o manco piccole, altrettanto l'effigiette di

febbrile della durata di un giorno o poco più: anche effimera, sf.

ad un periodo semplice giornale, / o continuo a più giorni, il corso stende

fusto, come la zucca di giona, o a quelle erbate selvose, che paiono

dell'addome, vivono fra i sassi o nel fango dei ruscelli e sono agili

vien chiamato efemero, cioè diario, o d'un giorno solo. leopardi,

: oh bene! e voi passate, o stupidi sereni, o tepori voluttuosi ed

e voi passate, o stupidi sereni, o tepori voluttuosi ed efimeri, o fiori

, o tepori voluttuosi ed efimeri, o fiori imbecilli, o amori vani. il

voluttuosi ed efimeri, o fiori imbecilli, o amori vani. il nulla è il

spesi aveano e logorati; uomini efimeri, o giornalieri, e satirici o satireschi nelle

efimeri, o giornalieri, e satirici o satireschi nelle lor vite. carducci, iii-25-292

vol. V Pag.61 - Da EFFINGERE a EFFLUVIO (12 risultati)

, agg. chim. che subisce (o che provoca) il fenomeno dell'efflorescenza

molti tratti del terreno non occupati da travertini o incrostazioni tartarose. tramater [s.

luogo quando la superficie de'sali naturali o artificiali, restate per molto tempo esposte

schiavi del popolazzo; le corone efflorescenze o rogne della gloria. tommaseo, 3-i-34

il riversarsi (di un liquido, o anche di un gas o di particelle

un liquido, o anche di un gas o di particelle solide) da un'apertura

adoperi, sia bastevole a tener lontani o a correggere gli effluvi pestilenziali. baruffaci,

. baruffaci, no: quell'odore o, direbbono i nostri mecanici, quegli

. manifestazione particolarmente suggestiva di buone (o anche di cattive) qualità; trasmissione

cattive) qualità; trasmissione di sensazioni o pensieri, comunicazioni di sentimenti; influsso

. lo sprigionarsi di minutissime particelle (o anche di forze) che si separano da

separano da un corpo solido, liquido o aeriforme per perdersi nell'atmosfera; evaporazione

vol. V Pag.612 - Da FALSIFICATORE a FALSITÀ (5 risultati)

perché è una vanissima chimera, o per dirla più chiara, una falsità.

, fantasie, presentimenti, ecc., o anche dei beni e dei piaceri materiali

a pensare a quell'oggetto amato, o pure ad un gran guadagno o tesoro,

amato, o pure ad un gran guadagno o tesoro, con figurare a se stessa

epitafi non hanno grandi pregi d'invenzione o di ornamenti: uno anzi, quello

vol. V Pag.613 - Da FALSITÀ a FALSO (21 risultati)

nella sua frivolezza, e non come letterato o filosofo, ma come uomo, che

peccato che si commette quando si altera o si nasconde la verità con le parole

si nasconde la verità con le parole o coi fatti. dante, inf.

quali vi par di poter rappresentar contradizioni o altre fallacie; la falsità delle quali troppo

di rivelare prette falsità a danno suo o d'altrui, onde... tentare

loro simili. lancia, iii-614: o miseri, credevate voi che li doni delli

greci sieno senza falsitade? forse che o dentro sono i greci, o questo

che o dentro sono i greci, o questo edificio è fabbricato contra i nostri

all'impostura? carducci, 458: o natura, o natura; da questo

? carducci, 458: o natura, o natura; da questo reo mercato /

tempo, secondo che conducono le occasione o la necessità. e però è buono

, subito che è fatto lo instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica per

del laico la falsificazione di lettere apostoliche o la conspirazione contro il vescovo...

mediante l'alterazione di oggetti, documenti o situazioni, nella cui verità è necessario

non corrisponde a verità (ma è creduto o fatto passare per vero); che

donna ch'io serviva verso me turbata o per suspetto vano che da se stessa della

stessa della fede mia avesse preso, o vero per qualche altra falsa opinione in

ha espresso sia metafisicamente e storicamente vero o falso, muove una domanda senza significato

, 2-293: la voce era, più o meno, falsa, come tutte le

. ariosto, 4-64: sia vero o falso che ginevra tolto / s'abbia

2. che non ha fondamento di verità o che si discosta da essa, che

vol. V Pag.614 - Da FALSO a FALSO (22 risultati)

scientifico fondata sul loro oggetto, particolare (o individuale, che si dica) nell'

-passo falso, movimento falso: passo o movimento di chi incespica o perde l'

: passo o movimento di chi incespica o perde l'equilibrio. -al fìgur.

bibbia volgat., x- 323: o timoteo, guarda il deposito della grazia che

fermezza è privo? idem, iii-1-129: o umane speranze cieche e false! boccaccio

cieche e false! boccaccio, vii-207: o falso nome di volere umano / chiamato

tostano e scuro ogni suo calle. / o erta vana, dilettosa e falsa,

/ di gemme e d'ostro; o come virtù, senza / alcun fregio,

al fìgur. leonardo, 2-104: o falsa luce! cesarotti, i-437: il

prima. -mettere in falsa luce qualcuno o qualcosa: sottolinearne ingiustamente le peggiori caratteristiche

(monete, metalli); imitato o alterato a scopo di frode (un prodotto

posticcio; che non appartiene al tema o all'autore a cui viene attribuito (

anzi tenere ogni scrittura per falsa, o cacciata per forza contra la mente mia

. negri, 219: varii diamanti falsi o cristalli di monte si trovano ne'monti

nieri, 142: ladro da sfondi o d. a chiavi false veramente non

una chiave falsa e asportassi la roba o il denaro che là dentro è custodito.

-torre falsa, porta falsa,: torre o porta piccola, secondaria, o nascosta

torre o porta piccola, secondaria, o nascosta, celata. boccaccio, dee

. garzoni, 1-761: le porte o grandi o picciole o maestre o false.

, 1-761: le porte o grandi o picciole o maestre o false.

: le porte o grandi o picciole o maestre o false. -figur.

le porte o grandi o picciole o maestre o false. -figur. moneta falsa

vol. V Pag.615 - Da FALSO a FALSO (18 risultati)

lo stile classico. -far carte o monete false: servirsi di qualsiasi mezzo

, una misura, una bilancia, o anche carte, dadi, ecc.)

mangiare della rena ammassata intrisa con crusca o altro. segneri, iv- 7n:

disegno, in cui, nella grandezza o nelle proporzioni o nelle forme degli oggetti

cui, nella grandezza o nelle proporzioni o nelle forme degli oggetti, trovasi alcuna

pur nondimeno ha i suoi falli, o i suoi vezzi che vogliam dirli:

di sillabe, qualche costruzione falsa, o stroppiamento di voci, o terminazion fuor

falsa, o stroppiamento di voci, o terminazion fuor di regola, e che

uno scritto, un'opera artistica, o anche un autore). aretino,

: insistiamo troppo su un nostro verso o motivo o vezzo o genere, che

troppo su un nostro verso o motivo o vezzo o genere, che sia una

su un nostro verso o motivo o vezzo o genere, che sia una volta piaciuto

force, / vanne in malora, o tu che co'tuoi falsi / modi te

il sesso affalsi. chiabrera, 121: o melpomene diletta, / spiega l'ali

le giornate, / e di canto falso o vero / rasserena il suo pensiero.

prima che consentir di dovervi andare, o almeno, per consolazione di me misera

che trae in inganno nascondendo il pericolo o l'insidia; malsicuro, infido, insidioso

, infido, insidioso (un luogo o anche il tempo, i venti, ecc

vol. V Pag.616 - Da FALSO a FALSO (11 risultati)

moravia, viii-77: la falsa o soffocante bonaccia che precede il secondo e peggiore

in me vedere / di vener forse o di giunon pensasti / lusinghe false ed apparenze

m'hai. burchiello, 2-56: o falsi gabbadei, o colli torti, /

burchiello, 2-56: o falsi gabbadei, o colli torti, / o spiriti diabolici

falsi gabbadei, o colli torti, / o spiriti diabolici incarnati, / o scienzie

/ o spiriti diabolici incarnati, / o scienzie da cani rabbiati, / lucifer

accorto reggimento, che..., o per lo dolce canto delle sirene vaghe

lo dolce canto delle sirene vaghe, o per assalimento di crudeli pirati, o

o per assalimento di crudeli pirati, o per inganno degli amici falsi, sanza riparo

è; che si arroga un nome o una funzione che non gli spetta.

spetta. iacopone, 30-16: o falso relioso, or me responne, /

vol. V Pag.617 - Da FALSO a FALSO (24 risultati)

, adulterato; che non dà frutto o fiore (sementi, germogli, ecc.

gran pena de'sonatori. elle, o grosse in una parte di loro e

loro e sottili in un'altra, o ben ritorte in un luogo e male

luogo e male in un altro, o disugualmente scarnate, o per qualche altra

in un altro, o disugualmente scarnate, o per qualche altra ne soglia essere la

? i diminuiti, detti ancora mancanti o falsi, quei sono, che non giungono

cadere il discorso su un argomento inopportuno o scabroso (cfr. tasto).

un altro per sopraelevare l'edificio, o che si frammette tra due ordini per

una qualunque equazione tutte le radici vere o positive divengano false o negative,

radici vere o positive divengano false o negative, e le negative divengano positive.

supposto, di falsa posizione (semplice o doppia): permette di trovare il

permette di trovare il valore, esatto o approssimato, di un'incognita, attribuendo

, attribuendo arbitrariamente a essa uno o due valori. grandi, 2-101:

allorché dipende dalla moltiplicazione, dalla divisione o da qualche proporzionalità: e questa regola chiamasi

che li altri il guidano, o male o bene, così colui che è

altri il guidano, o male o bene, così colui che è cieco del

nel suo giudicio secondo il grido, o diritto o falso. petrarca, 53-94:

giudicio secondo il grido, o diritto o falso. petrarca, 53-94: ad uom

emulare la scoppiettante salute; alla febbre o al vino, se gli occhi brillassero falso

: l'opposto del teoretico è l'errore o il falso, così come l'opposto

del pratico è la contradizione volitiva o il male. gentile, 3-124: ogni

2. ciò che intenzionalmente viene detto o fatto per alterare la verità; bugia

inventato, immaginato, presentato come verisimile o è frutto di invenzione poetica, di

ma conosce ciò ch'è falso, o, per meglio dir, finto, e

vol. V Pag.618 - Da FALSOBORDO a FALTA (19 risultati)

seconda che sia materialmente falsificato il documento o che ne sia falsificato il contenuto ideale

.. il delitto di falso nei notai o ne'pubblici scrittori... la

pubblici scrittori... la falsificazione o alterazione delle monete nelle persone incaricate al

ipocrita; bugiardo, mentitore. mostacci o rugieri d'amici, 421: di sì

, 403: tutto a un picchio, o trovasse un falso, o che

, o trovasse un falso, o che gli scrunasse un piede, brututùm!

-in falso: malamente, in modo maldestro o sbagliato, in fallo. d

che non si reggono con perfetto equilibrio o non posano su fondamenta sufficienti a ben

oggetti che non posino saldamente in terra o con tutta la base o di parti

saldamente in terra o con tutta la base o di parti anatomiche non ben congiunte fra

d. bartoli, 3-24: ma, o io vo grandemente errato, o questo

, o io vo grandemente errato, o questo trepiede zoppica da tre parti,

, / convien che sia ladrone o muor d'envia, / o serà falsonier

sia ladrone o muor d'envia, / o serà falsonier o men titore

muor d'envia, / o serà falsonier o men titore.

di un monte, ecc.) o segnale artificiale (palina, goniometro)

scudo. -anche: più cinte sovrapposte o affiancate. = comp.

/ quando sbrani il tuo [o charlot] cuore sul violino / e ti

per causa. mostacci o rugieri d'amici, 422: disaventura /

vol. V Pag.619 - Da FALTARE a FAMANTE (14 risultati)

, quelle cose che a noi per iscritture o per vera fama fieno note..

le belle lontane, ora d'amante / o di marito i semplici costumi. botta

il dovessero passare per tentare milano, o darsi sulla sponda medesima a qualche fazione

basti... la pruova di tre o di quattro testimoni degni di fede,

un minimo punto si denigra per coardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al

più verdi anni / titolo di bellezza / o fama d'onestate, / e 'n

da ciò nasce non poco dispregio, o almen fama di vanità e leggerezza alla

.). pulci, 28-107: o chiaro essemplo di ben fare e specchio!

di ben fare e specchio! / o sanza invidia gloriosa fama! ariosto, 3-45

de la religione? -come personificazione o come immagine allegorica (dipinta o scolpita

personificazione o come immagine allegorica (dipinta o scolpita). dante, conv.

uomo ch'abbia fama d'essere traditore o paterino o falsatore di moneta. g.

abbia fama d'essere traditore o paterino o falsatore di moneta. g. morelli,

di questo ha comunemente fama da tutti o dalla maggiore parte de'nostri cittadini.

vol. V Pag.620 - Da FAMARE a FAME (7 risultati)

onorare; divulgare le azioni (meritevoli o no) compiute da una persona.

, la feccia del genere umano, due o tre poestronzoli i quali si muoion di

g. m. cecchi, 316: o guarda se quel sensaluzzo debole, /

: per che non reggi tu, o sacra fame / dell'oro, l'appetito

cibo tuo non pasce, / o pur pascendo accresce fame al core;

dolorose dello stomaco contro il piloro ristretto o chiuso, causata generalmente dall'ulcera gastro-duodenale

ulcera gastro-duodenale, da malattie del pancreas o del fegato, da parassiti intestinali,

vol. V Pag.621 - Da FAMEDIO a FAMIGLIA (13 risultati)

di fame in un forno di pane o di schiacciatine, in una madia di

: quando, alcuno fa, o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e

, o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per

non dovergli per dappocaggine e tardità, o piuttosto tardezza sua, riuscire, per

tempio della fama; edificio o recinto monumentale, spesso a forma di porticato

più raccolta e tranquilla; isolato, o collegato con altre costruzioni, può formare

washington è anche una specie di famedio o di pantheon. moretti, in: oh

dalla miseria; che nasce dalla necessità o dal desiderio rabbioso del cibo; provocato

atteggiamento, un gesto, un moto o un aspetto del volto, un sentimento

noi viviam, famelici / di fede o d'altri inganni, / rigirando il rosario

a visitare lo stabilimento qualche famigerato medico o celebre ciarlatano di parigi...

verso di spremergli una parola in italiano o in latino. de amicis, i-406

. 2. di dubbia (o anche pessima) fama. [sostituito

vol. V Pag.622 - Da FAMIGLIA a FAMIGLIA (17 risultati)

famiglia, come se fosse escito un peso o un mezzo impedimento. serra, iii-6

', aveva sotto di sé tre o quattro, od anche più coppie coniugali

: senti, -le fece amelia. -volevi o non volevi vedermi posare? un'altra

genitori, allevato in un certo agio; o, perfino, viziato).

ricevere da servi, figli di famiglia o moglie senza consenso delli padroni, padri

famiglia, l'andare in ghetto a comprare o vendere cos'alcuna. pananti, i-16

2. disus. prole, figliolanza (o anche un figlio solo). -

sua famiglia. cicerchia, 1-226: o dolce madre santa, ora consiglia /

più al plur.): ramo o rami di uno stesso nobile ceppo.

dante, purg., 14-113: o brettinoro, ché non fuggi via, /

famiglia, / che mai non fece tradimento o truffa. ariosto, 13-66: più

-il complesso delle persone al seguito o al servizio di un personaggio altolocato.

questo tempo d'età d'anni novanta o più, sanissimo di corpo, in

dividevano in due categorie: familiari effettivi o di numero e familiari d'onore o

o di numero e familiari d'onore o soprannumerari). 5. stor.

guardia del palazzo del capo dello stato o di un alto magistrato; il gruppo

del podestà, del capitano della città o di altre autorità comunali; gli aiutanti

vol. V Pag.623 - Da FAMIGLIA a FAMIGLIA (19 risultati)

o meraviglia! / io son fatto prigione,

, di piante, di cose, o anche il complesso delle pene, dei

ii-8-71: la restituzione dell'originario fonema o suono articolato... richiede che si

di persone, appartenenti alla stessa regione o città. gramsci, 7-115: così

. zool. unità composta di uno o più generi fra loro affini (nella

. 10. chim. gruppo o parte di un periodo di elementi che

simili) che dipende da uno, due o più parametri variabili con continuità.

d'una classe di curve di differenti ordini o specie, le quali tutte sono definite

13. dir. trib. imposta o tassa di famiglia: imposta comunale che

persone, strette da vincoli di parentela o di affinità, che insieme convivono nella stessa

all'indipendenza, si recano a spettacoli o in famiglie diverse. -aria di

famiglia: somiglianza fisica con i genitori o altri componenti la famiglia, o gli ascendenti

genitori o altri componenti la famiglia, o gli ascendenti. - anche in senso

famiglia da generazioni. -anche: di nobile o illustre casata o stirpe, o anche

-anche: di nobile o illustre casata o stirpe, o anche di famiglia agiata.

nobile o illustre casata o stirpe, o anche di famiglia agiata. -ritratto di

di varie generazioni. giusti, 4-i-134: o il mestare è di famiglia / vizio

suoi familiari, cortigiani, ecc., o dei suoi servi. dante, inf

c'è sotto qualcosa di poco pulito o che ci si è comportati con faciloneria

vol. V Pag.624 - Da FAMIGLIALE a FAMILIARE (19 risultati)

deserte famigliecole, / cui la fame, o il freddo imbrivida. viani, 4-188

, che si diano in pane, o in vino, o in vestimenti, o

in pane, o in vino, o in vestimenti, o in cose da infermi

o in vino, o in vestimenti, o in cose da infermi, o

o in cose da infermi, o in denari... = comp

voi l'avessi maritata a uno famiglio o a uno contadino! ariosto, 43-

411: per difetto di posta, o per negligenza del mio famiglio non molto

v'era che lo conoscesse, famigli o fantesche, per casa, / sì egli

nell'esecuzione degli ordini di un magistrato o di un pubblico ufficiale; guardia,

... erano tutti 0 morti o infermi, o sì di famigli rimasi stremi

erano tutti 0 morti o infermi, o sì di famigli rimasi stremi, che

torma di pezzenti, straccioni, veri o finti fossero. -littore (nell'

, che tengono alcuni masinadieri, donzelli o vero famigli armati, sieno tenuti per

(onde 11 nome) al piede o sulla ceppaia di diversi alberi; la

di diversi alberi; la famigliola bruna o chiodino è 1 'armillaria mellea; la

cattiva è 1 'hypholoma fasciculare, velenosa o sospetta, con le lamelle di color

vegna qua qualunque è per cura familiare o civile ne la umana fame rimaso, e

se volete che qualche lettura le diletti o le commuova, è pur forza che

ti dice se la tua amica t'ama o non t'ama, e si chiama

vol. V Pag.625 - Da FAMILIARE a FAMILIARE (13 risultati)

il lavoratore è legato da matrimonio, o da relazioni di parentela o di affinità

matrimonio, o da relazioni di parentela o di affinità. -spettacoli familiari:

le congiure essere fatte da uomini grandi, o familiarissimi del principe. manso, 1-1

, di confidenza, con amici, o è diretto a essi (discorso,

di maniere familiari, di allusioni particolari o triviali. manzoni, pr. sp

casuali, quelle speranze familiari come un letto o una finestra - tutto pareva il ricordo

al volgare casalingo il latino più o meno elegante delle scuole. -raccolto,

affabile, alla mano (una persona o il suo comportamento); confidenziale (a

, i-2-24: ognuno di voi, o signori, vedrebbe volentieri dalle nostre congregazioni

trovano già familiari nella bocca degli uomini o ben nati, o ben educati.

nella bocca degli uomini o ben nati, o ben educati. lanzi, iii-191:

sol de difetti che sono / ne famigliari o nella masserizia, / non già di

nella masserizia, / non già di tradimenti o cose gravi. g. villani,

vol. V Pag.626 - Da FAMILIARESCAMENTE a FAMILIARIZZARE (8 risultati)

per ciascheduno. 12. persona (o anche cosa) assai nota, conosciuta

e quando una volta, due o tre hanno fatto il loro uffizio, essa

crescenzi volgar., 4-47: niun cibo o beveraggio si trova così confortativo del calor

e il disprezzo dei subordinati, infermieri o camerieri. 2. per estens.

.). -avere familiarità con persone o cose, avere in familiarità persone o

o cose, avere in familiarità persone o cose: conoscerle assai bene. savonarola

parola che non le solite di saluto o di cortesia doverosa: parole che valevano

amicizia, la confidenza di persone (o anche la conoscenza approfondita, la pratica

vol. V Pag.627 - Da FAMILIARIZZATO a FAMOSO (17 risultati)

, intrinseco, di una persona (o anche pratico, edotto di una cosa)

, 273: se sieno pisani, o in detta città familiarmente abitanti, scudi

afferma né nega, ma fatti alcuni presupposti o ipotesi, familiarmente ragiona. muratori,

nome di alessandrini dall'essere stati primamente o più famosamente adoperati nei romanzi d'avventura

era orlando. michelangelo, i-3: o per famosa o per antica prole / altri

michelangelo, i-3: o per famosa o per antica prole / altri s'inlustra

n-ii-126: s'alcuna volta 0 principe o cavaliero illustre o alcun uomo famoso per

alcuna volta 0 principe o cavaliero illustre o alcun uomo famoso per eloquenza o per

illustre o alcun uomo famoso per eloquenza o per dottrina sarà dinanzi a'discreti giudici,

i-1064: dunque a la mensa, o tu schifo rifuggi / ogni vivanda, e

te medesmo rendi / per inedia famoso, o nome acquista / d'illustre voratore.

bonaparte della madeconia. leopardi, 32-261: o salve, o segno salutare, o

leopardi, 32-261: o salve, o segno salutare, o prima / luce della

o salve, o segno salutare, o prima / luce della famosa età che

capitolo del rubatore. pulci, 26-41: o dolorosa / valle, che presto i

di giaf- fette / spacciossi per nipote o discendente, / o di ladron

/ spacciossi per nipote o discendente, / o di ladron

vol. V Pag.628 - Da FAMULANTE a FANALE (13 risultati)

l'occulto revela con parole comuni, o con canzoni, o segni, ovvero iscritta

con parole comuni, o con canzoni, o segni, ovvero iscritta, che è

in persona libera, la quale, o per contratto di locazione delle sue opere

dice famulato. 3. furto o danno commesso dal dipendente nei confronti del

cioè servili; come sono, essere, o avere, o fare. =

come sono, essere, o avere, o fare. = voce dotta,

venga il sospetto di poterseli rendere famuli o clienti. = voce dotta,

. scherz. fornito di luci o altri oggetti a mo'di fanali.

materiale trasparente che la racchiude interamente o in parte e spesso munito di un congegno

di navigazione). -fanale di navigazione o di via: ciascuno dei tre fanali,

e quello rosso). -fanale di poppa o di coronamento: a luce bianca,

coffa dell'albero poppiero. -fanale costiero o di porto', denominazione generica per indicare

. -aeron. fanali di rotta o di via: fanali di bordo di

vol. V Pag.629 - Da FANALERIA a FANATICO (6 risultati)

avevano i tronchi fini fini, diritti o obliqui: e chiome piatte e estese

al figur. marino, vii-101: o sole, occhio destro, anzi pupilla

crudo e nevoso, capitava a piedi o a cavallo, coll'archibugio in ispalla e

dedizione del cuore, la traviata o l'amleto. moravia, i-561: feci

gli uomini, / e gli fan matti o lunatici, / furiosi, ebri e

perché c'è chi lo sogna da credente o addirittura da fanatico, come se fosse

vol. V Pag.630 - Da FANATICO a FANATISMO (12 risultati)

quindi l'onore d'esser detto talvolta esagerato o fanatico dalla generazione scettica snervata, fra

iii-33-347: chi mai può mostrarsi riguardoso o pietoso verso il fanatico istupidimento? bocchelli,

d'una missione, non comprendo se celeste o terrena o decumana. -figur

, non comprendo se celeste o terrena o decumana. -figur. illogico,

non v'è cosa della vita per orrenda o ripugnante che possa essere, o che

orrenda o ripugnante che possa essere, o che tale possa sembrare, che non

troppo diligente e pignola, di entusiasmo o applicazione esagerata, ovvero si mostra smanioso

ricordi carducciani, sicuri che, prima o poi, qualcuno gli avrebbe chiesto:

che s'interrogavano i passanti se credessero o no al miracolo, e una risposta

rivestire la gioia serena dell'angiolo, o il riso funereo del demonio; -può essere

funereo del demonio; -può essere la ragione o il fanatismo. -in senso

, delirio. chiari, 46: o sa la gente sciocca, dove tu vivi

vol. V Pag.631 - Da FANATIZZANTE a FANCIULLA (11 risultati)

, iii-32-347: saranno, infine, fanatici o fanatizzati, che di quella falsità si

certo qual modo fatti persuasi col soffocare o ammorzare in sé la reazione critica,

terra là unde lo fancello è signore o i co'principi mangiano da marina.

cartone appese alle spalle. -statua o dipinto, che rappresenta una fanciulla.

ha superato la pubertà, ragazza adulta o da marito; giovane donna (sposata

da marito; giovane donna (sposata o vedova); donna nubile di qualsiasi

/ piangendo forte, e dicea: « o regina, / perché per ira hai

fanciulle e molte delle maritate pur anco o con un sorriso o con un'occhiata o

maritate pur anco o con un sorriso o con un'occhiata o col gomito trovarono

o con un sorriso o con un'occhiata o col gomito trovarono modo di farsi invitare

fanzula né dona / a salasarme, o caro lo mio marito; / perché me

vol. V Pag.632 - Da FANCIULLACCIA a FANCIULLESCAMENTE (15 risultati)

poderi dal tegolare, quando sarà da marito o si mariterà, fiorini clxxxi. macinghi

fronte / di vergine regai perla o piropo. 4. innamorata,

... e d'un volto, o sosia, in modo modesto, ed

dal tabaccaio, una fanciullina di sette o otto anni si accosta al banco,

idea che è caratteristica di un fanciullo o degna di un fanciullo, sciocca, puerile

. 3. figur. forma o stile volutamente semplice, infantile, lezioso

. -in senso concreto: opera poetica o anche movimento letterario infantile e lezioso.

con pungenti e gagliarde invettive a condannare o di gonfiezza o di bassezza o

invettive a condannare o di gonfiezza o di bassezza o di fanciullaggine e freddura lo

o di gonfiezza o di bassezza o di fanciullaggine e freddura lo stile de'

volte riflettuto sul significato di questo proverbio o modo di dire; poiché non è a

la voce di chi lo riprende o l'esorta; né gli par ancora d'

. 2. figur. scambiare parole o espressioni leziosamente affettuose (e si dice

le lettere che gli mandano da torino tre o quattro giovinette, colle quali egli fanciulleggia

, comportamento che è caratteristico del fanciullo o degno di un fanciullo. segneri,

vol. V Pag.633 - Da FANCIULLESCO a FANCIULLEZZA (16 risultati)

rondoni. -in maniera sciocca (o anche rozza); sconsideratamente, irragionevolmente

fanciullescamente, od anzi animalmente corron qua o là dietro a questa o quell'idea

corron qua o là dietro a questa o quell'idea o passione. carducci, ii-7-253

là dietro a questa o quell'idea o passione. carducci, ii-7-253: e

le fattezze, il modo di comportarsi o di pensare, ecc.); che

che è adatto, che è conveniente o che è destinato a ragazzi.

. -che è stato fatto, compiuto o commesso nella fanciullezza (un'azione,

. che ha i tratti, le fattezze o le caratteristiche di un fanciullo (una

uomo isgraziato s'egli è sconvenevole, o per male altrui, o feminile, o

è sconvenevole, o per male altrui, o feminile, o fanciullesco. negri,

o per male altrui, o feminile, o fanciullesco. negri, 2-450: tedeschi

parevano vedere come attraverso un velo di ebrezza o di meraviglia. 4.

la sua mente, un modo di comportarsi o esprimersi, un sentimento, un'attività

l'adolescenza (dal sesto all'undicesimo o dodicesimo anno). bibbia volgar.

onore. baldinucci, 163: la puerizia o fanciullezza... dura fin che

fatica. -in senso concreto: una o più persone che si trovano in questa

vol. V Pag.634 - Da FANCIULLITÀ a FANCIULLO (9 risultati)

mundi', che è l'eterna giovinezza o fanciullezza del poeta, una giovinezza e

descriveva l'evoluzione di una realtà politica o spirituale secondo il ciclo delle età umane

è la durazione, della lingua romana o vero latina, secondo le quattro età dell'

, potrebbe dire la sua puerizia o vero fanciullezza essere stata da che ella

.: giovane che è nell'adolescenza o che ne è uscito da poco.

s. bernardino da siena, 984: o fanciugli, voi avete quello che non

con osservanza, / mentre il maestro o il padre gli bastona. parini, 314

vita, e par nasconda / un dolore o un mistero ogni tuo detto? sinisgalli

a divinità pagana (specialmente a eros o cupido). boccaccio, vii-206:

vol. V Pag.635 - Da FANCIULLO a FANCIULLO (13 risultati)

bisognio uno fanciullo di deta età [15 o 16 anni] da potello tenere in

oro è la leggerezza del voler galleggiare o sopreccedere gli altri. cuoco, 1-107:

, comportamento, discorso che rivelano immaturità o inesperienza. s. caterina de'

stinche. le stinche sono le prigioni o carceri pubbliche di firenze, dove sono

a spendere, sempre trappolano qualche quattrino o cosa ai poveri prigioni; però quando uno

, essere fuori di fanciullo: superare o aver superato la fanciullezza, raggiungere o

o aver superato la fanciullezza, raggiungere o aver raggiunto l'età della discrezione.

gli aedi e i bardi come fanciullini, o bei bambini, o irruenti gioventù ginnaste

come fanciullini, o bei bambini, o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia,

fanciullo2, agg. che è nella fanciullezza o nella prima giovinezza, bambino, giovane

colla moglie rattrappita, un figliuolo vedovo o un nipotino ancora fanciullo, tra per

fato, / che vi sta sopra, o re fanciulli, udite. beltramelli,

di un ragazzo, che ha le doti o i difetti della fanciullezza (l'animo

vol. V Pag.636 - Da FANDANGO a FANFALUCA (10 risultati)

4. figur. che è agli inizi o agli albori; che non è perfettamente

greci a certe occasioni di umane necessità o utilità, ch'avvertirono essere state loro

, ch'avvertirono essere state loro soccorse o somministrate ne'tempi del primo mondo fanciullo

: c'è freddo / nella certosa, o creatura, e buio! / e

fandonia, sf. racconto esagerato o falso, frottola; bugia, menzogna

un fanello che poltriva, con altri due o tre soci, al bordo del campetto

cutanea sporgente sulla pelle, sul tegumento o sulle mucose degli animali (come peli

e nei colori assomigliano ad altre specie o ne imitano in apparenza gli atteg

marini con bulbo faringeo che può trasformarsi o no in organo succhiatore e con branchie

pazientemente e ad ordinare famiglie di crittogame o di fanerogame tra fascicoli di carta,

vol. V Pag.637 - Da FANFALUCARE a FANFARONE (22 risultati)

: neuna persona possa... avere o ricevere fibbiette o fanfaluche, se non

... avere o ricevere fibbiette o fanfaluche, se non due castelli di abiette

fanfaluche, se non due castelli di abiette o fanfaluche. 2. figur

sempre l'occhio del ramarro, / o giungan dov'è buio le candele,

fanfalucherìa, sf. ant. discorso o pensiero vano, sconclusionato, assurdo

sapa, in vin dolco, in passo o mosto, che vi stieno ricoperte nei

;... altri nelle fanfalugole o flocce dentro alle casse turate e stoppate bene

con loro; altri fra le paglie trite o monti di grano. 2.

. doni, ii-135: se uno scrive o ragiona, e sempre ragioni, di

e ritornello musicale (solenne e marziale o semplice e di stampo popolaresco),

-figur.: a indicare un sentimento o una sensazione molto intensa, incontenibile,

modo di manifestarsi di un fenomeno naturale o allo squillante diffondersi di suoni, rumori

l'aerato seren tu puoi ondare / o di nuvole e vento / errabonde fanfare /

e vento / errabonde fanfare / o per gli ampliati interluni / il bruno lucente

interluni / il bruno lucente mistero / o nell'aroma lunare /... /

. letter. carattere declamatorio, enfatico o esageratamente celebrativo (con riferimento a scritti

(con riferimento a scritti, discorsi o anche a uno stile, a un

. -in senso concreto: lo scritto o il discorso o anche le persone che

concreto: lo scritto o il discorso o anche le persone che possiedono questo carattere

. fanfaronàggine, sf. atteggiamento o comportamento da spaccone, da fanfarone.

ant. fanfaronata), sf. gesto o discorso da fanfarone; esagerata vanteria,

clamorose per quanto bonarie, certo egoismo o egotismo un po'da gallinaccio. =

vol. V Pag.638 - Da FANFARONERIA a FANGO (20 risultati)

cicalare non dee esser mica a caso o a fanfera, ma ha da avere in

tenda color tabacco. govoni, 1177: o casone del delta, di paglia e

. 3. figur. persona o classe sociale vile, spregevole, abietta

delle donne certi dibattimenti di serpenti mostruosi o di insetti schifosi che il microscopio non ne

. fangàia, sf. terreno o strada immersi nel fango; pantano,

2. figur. estrema miseria materiale o spirituale; disonore, vituperio, abominazione

medie. applicazione di fanghi minerali o termali a scopo terapeutico. tommaseo

ne'fanghi medicinali tutta la persona o la parte in ferma.

due stradette tortuose, ricoperte di polvere o di fango, secondo la stagione.

due stradette tortuose, coperte di polvere o di fanghiglia, secondo la stagione].

parte, è corallo « morto »; o perché fu tocco da esalazioni vulcaniche,

perché fu tocco da esalazioni vulcaniche, o perché strappato dalle correnti e deposto a

; pezzo di fango attaccato ai vestiti o alla persona; zacchera, pillacchera.

sono generalmente la via, le capanne o le prode dei fossati. morante, i-446

laterizi. -colore di fanghiglia: nerastro o giallo scuro e sporco; color fango

dell'arrotino. a codesta logoratura, o fanghiglia che anche chiamasi 4 terra d'

). poltiglia appiccicaticela formata da terra o polvere della strada mescolata con acqua;

per venti, / fanghi, neve o paventi, / o se ti doglion di

/ fanghi, neve o paventi, / o se ti doglion di fatica tossa.

cresce l'ombra. onofri, 29: o libertà del cielo, tu sai quanto

vol. V Pag.639 - Da FANGO a FANGO (14 risultati)

-color fango o di fango: grigio sporco o giallastro

-color fango o di fango: grigio sporco o giallastro. d'annunzio, iv-2-95

letto marino quando è formato di melma o terriccio più o meno molle. le

quando è formato di melma o terriccio più o meno molle. le àncore vi fanno

che si produce nei fori di sondaggio o che si fa circolare in essi (

cella elettrolitica, dovuto a disgregazione meccanica o elettrochimica degli elettrodi. -stor

nullo è che 'l voglia vedere, o che si ne ricordi, e le sue

. 4. impasto di terra o di argilla usato dagli uomini in costruzioni

e primitive (special- mente come intonaco o per pavimento) o dagli uccelli per

mente come intonaco o per pavimento) o dagli uccelli per i loro nidi.

case / fa senz'aita d'architetto o fabro; / e le festuche pria

asconde. a. boito, vi-905: o creature fragili / dal genio onnipossente!

quivi ha in potere la belva sopita o inferma. pea, 7-23: cresciuto nei

lancia ci accocca. sacchetti, 257: o saturno felice, / l'età de

vol. V Pag.640 - Da FANGOSITÀ a FANGOSO (9 risultati)

in fine / questo secol di fango o vita agogni / e sorga ad atti

/ e sorga ad atti illustri, o si vergogni. cattaneo, iii-4-219: l'

parole fango. -gettare fango su qualcuno o qualcosa: coprirli di disprezzo, di

184-9: vile è via piò che fango o sterco, / poi conculcando lui vizi

, giudicare, reputare, avere qualcuno o qualcosa per fango: farne oggetto di disprezzo

fastigi della potenza agli abissi dell'obbrobrio o sollevati dal fango alle stelle.

che sono le spighe dell'agosto, o la seconda raccolta. -c h

ripulisce il tubo della mina dal tritume o renistio di sasso che vi si è fatto

mala qualità dell'acque de'serbatoi fangosi o de'fiumi impaludati, da'quali molte

vol. V Pag.641 - Da FANGOTERAPIA a FANNULLONE (6 risultati)

. sporco di fango (cosa, persona o animale); infangato, inzaccherato.

« non so d'onde tu venga, o di qual costa ». tassoni,

fisica a base di fanghi termali naturali o artificiali, i quali, impiegati per

, i quali, impiegati per immersione o per applicazioni esterne, aumentano l'irrorazione

quando tratta questi eroici martiri da fanulloni o malviventi? giusti, ii-540: i

torceva. moretti, 127: o stolida servetta, / servetta fannullona, /

vol. V Pag.642 - Da FANO a FANTASIA (14 risultati)

tozzetti, 12-9-157: sovente i lucumoni o rappresentanti delle città di toscana si dovevano

ha danari assai e può spendere 700 o 800 o 1000 * fanois ',.

assai e può spendere 700 o 800 o 1000 * fanois ',...

citeremo... fanam: lire o, 34, 65; doppio fanam:

34, 65; doppio fanam: lire o, 69, 27. =

per lo più connessa una notazione scherzosa o di affettuosa simpatia). aretino

-figur. per indicare fumile grado o il poco valore di una persona.

se debba arruolarsi tra i fantaccini ministeriali, o piuttosto nei cavalleggeri della opposizione. orioni

estens.: persona piccola ed esile (o che pare tale al confronto di un'

è pubblicamente innamorato di qualche cortigiana, o non fa all'amore con alcuna maritata

di scoperte scientifiche e di mezzi tecnici o di condizioni sociali e storiche non ancora

e di avventure in luoghi immaginari o nello spazio, in altri pianeti o mondi

o nello spazio, in altri pianeti o mondi (e trova la sua espressione

per li sensi particulari, in tutto o in parte apprende. idem, iii-

vol. V Pag.643 - Da FANTASIA a FANTASIA (19 risultati)

quella potenza che i filosofi chiamano fantasia o vero memoria... in verità è

chiama fantasia, e più volgarmente immaginativa o immaginazione; e ci rappresenta gli oggetti

sensi nostri e alla nostra fantasia, o alla relazione altrui, che qualche cosa

relazione altrui, che qualche cosa sia o non sia vera; che sia buona oppure

che sia buona oppure cattiva; potente o impotente; che abbia o non abbia altre

; potente o impotente; che abbia o non abbia altre simili qualità: e

spontaneo di associazione senza alcun limite logico o razionale (e può assumere una sfumatura

debolissimi di raziocinio, fu una natura poetica o sia creatrice, lecito ci sia dire

: simile appunto ad un vetro colorato, o ad imo specchio mal costrutto, la

, 1-843: deh! voi pietosi; o al mio presagio fero / crediate;

al mio presagio fero / crediate; o, all'egra fantasia dolente / cedendo

. raimondi, 3-108: il guaio, o la probabilità, è proprio questa:

destinazione in una società così fatta, o tratto a correre agli estremi, che

d'annunzio, v-i- 383: o fantasia, che dei tempi e delle distanze

che la natura amorevolmente ci doni, o lo studio proccuri, ancora il giudizio.

pienezza e profondità alle manifestazioni dell'arte o della natura. cuoco, 2-183:

sviluppo (positivamente, in un modo o nell'altro) nel gusto e nella

propria del viceré per mostrarsi sufficiente, o per poca intelligenza, o pur se

mostrarsi sufficiente, o per poca intelligenza, o pur se altri glielo facesse fare,

vol. V Pag.644 - Da FANTASIA a FANTASIA (14 risultati)

rappresentazione ideale di un oggetto realmente esistente o un prodotto irreale di pura invenzione);

mente dormente; fantasia si è eccesso o levamento di mente nel corpo veg- ghiante

adattarmi a quel tempo, se tornasse. o forse questa è un'altra delle mie

che un ebro, quando sogna, o che farnetica, / sarebbe al paragon di

, creazione di fantasia: opera letteraria o artistica in cui personaggi, vicende, fatti

, creatura illusoria prodotta dal sogno, o per effetto di suggestione. cavalca,

coglie chi dorme in una falsa posizione o è gravato dal troppo cibo ingerito.

all'uomo essere combattuto da gente, o gravato da pesi, ed in quel sogno

questo per conto delle sentenze, o delle fantasie, o delle fiamme dell'eloquenza

sentenze, o delle fantasie, o delle fiamme dell'eloquenza, ma solo

immaginate. 10. qualsiasi creazione o produzione (in partic., nella

, sileni, cotali fantasie salvatiche. o, per esser il loco sotterraneo,

diletti e piaceri carnali. ogni segno o atto che ella poteva o sapeva,

. ogni segno o atto che ella poteva o sapeva, faceva, per levarlo da

vol. V Pag.645 - Da FANTASIA a FANTASIA (12 risultati)

vigesima del libro terzo. -pensiero o desiderio vano, inconsistente. zanobi da

2-293: la voce era, più o meno, falsa, come tutte le altre

della quale non sono opinioni di dottori, o fantasie d'uomini, ma beneplaciti divini

determinato fine; invenzione tecnica; scientifica o dottrinale. cavalca, i-228: il

facilità, teone samio nelle fantasie, o vogliamo dir ne'concetti, il nostro apelle

sai. bruno, 3-47: io, o per elezione di quei che me govemaro

me govemaro, padri e pedagoghi, o per mio capriccio e fantasia, o

o per mio capriccio e fantasia, o per fama d'un dottore, non men

che qualsivoglia altro sotto un meno ignorante o pur dotto. magalotti, 23-1:

istoria in poesia, / affatto ignota, o poco manifesta. goldoni, viii-1081:

'e in abito a falde grigio o tortora, secondo le stagioni e le circostanze

elefanti. -per simil. azione o complesso di azioni eseguite per divertimento e

vol. V Pag.646 - Da FANTASIA a FANTASIA (15 risultati)

i nostri artefici dicono far di fantasia, o di capriccio, quando, senza esempio

propria invenzione; ed opponesi al ricavare o fare dal naturale. rovani, ii-187

rovani, ii-187: per lo scrittore o per il pittore che di costui volesse

antichi, ovvero in sonno profondo, o vegghiando, e alcuna volta più certo

fantasia. -andare per la fantasia o a fantasia: andare a genio,

8-371: strano momento in cui (tredici o dodici anni) ti staccavi dal paese

s'i'vo, s'i'sto, o in qual modo mi sia, /

, / quanto se fusse d'india o di zimia. -entrare in fantasia

la strada non gli appuntasse i calcagni o le suole per disgrazia. l. bellini

entrato in questa fantasia, / vera o falsa ch'ella sia, / ch'

sian quasi, come dire / qualche schifezza o qualche furberia, / perché quello star

e in ciò ch'io mi ritoglio, o ch'io mi dono, / non

questo mio umore, capriccio, pazzia o volontà ch'io mi voglia dire,

, né come io mi rasciugassi, o me ne tornassi a casa, per la

.. ha nome... o dio! / mi si è scordato.

vol. V Pag.647 - Da FANTASIAMENTO a FANTASIOSO (10 risultati)

grazzini, 4-61: - rallegratevi, o lazzero, perché m'è venuto or

qualche fantasiétta di sua mano, tirata o di penna o di lapis o di chiaro

sua mano, tirata o di penna o di lapis o di chiaro oscuro.

tirata o di penna o di lapis o di chiaro oscuro. -fantasiùccia, fantasiuzza

frane e ora pel sdrucciolìo de'prati o l'intrico degli sterpeti. 4

verbigrazia dall'intender l'uomo il bianco, o simili, o da fantasiargli?

uomo il bianco, o simili, o da fantasiargli? fantasi àsti, sm

immaginazione di oggetti, anche di persone o di sentimenti, non più reali ma operanti

senza nervo e come una fantasima senza luogo o sede. gemelli careri, 2-i-82:

, fare vincanto alla fantasima: fare o dire cosa inutile e vana.

vol. V Pag.648 - Da FANTASISMO a FANTASMA (10 risultati)

per queste tue contrade ariose diroccate, o città del sole, e pe'tuoi fruttuosi

-i). attore (o attrice) che esegue numeri brillanti di

ristretti della sensibilità nostra; la quale, o spossata talvolta e mancante d'energia,

2. l'immagine, la visione o l'intuizione propria dell'artista, che

mondo poetico che tradurrà poi in parole o suoni, colori, ecc. -in

lo vedete con la vostra fantasia, o descrivetemi l'impressione che produce sopra di

. 3. immagine, visione o pensiero, sensazione, moto dell'animo

, moto dell'animo suscitato dalla fantasia o dalla memoria; il ricordo stesso,

di monti, e in cima all'uno o all'altro di essi antiche rocche risvegliatrici

ancore. giovanni dalle celle, 4-2-14: o non veramente lo

vol. V Pag.649 - Da FANTASMA a FANTASMA (23 risultati)

, 1-292: in ciel spiegasti, / o sol, tua fronte, e la

lagrimava, prorompe in questa esclamazione: o imaginativa che ne rube, / chi

non so s'io deggia dir femina o fera. / alcun non è che tesser

non è che tesser suo conosca / o ne sappia ritrar l'effigie vera; /

-per simil. e al figur. persona o animale che per il suo aspetto o

o animale che per il suo aspetto o per il modo con cui si muove

per il modo con cui si muove o si comporta richiama alla mente l'immagine

io -che non so quale, / o terreno fantasma, o dea, pur ti

so quale, / o terreno fantasma, o dea, pur ti amo, / ché

6. ciò che non esiste o non corrisponde alla realtà ed è prodotto

12-432: dunque l'arte dell'imitare, o del far l'imagini, che vogliam

i regno sopra fantasmi. -immagine o pensiero ossessionante, che turba e sconvolge

nione, pose l'anima essere forma reale o vero sostanziale dell'uomo, ma la

brevi lor sonni? delfino, 1-374: o dei, perché mostrate / con fantasmi

: ognor mi sfugge il sonno; / o con fantasmi di morte tremendi, /

di consistenza, oppure già superata, o formulata in modo vago, senza un

di pessimo affare vanno spesso all'assalto o al patibolo con tal franchezza, come

dignità e il valore di un'altra, o con riferimento a un atto o un

, o con riferimento a un atto o un fenomeno che avviene con attenuata intensità

attenuata intensità, senza manifestarsi pienamente, o a una persona o un'istituzione che

manifestarsi pienamente, o a una persona o un'istituzione che non hanno o non

persona o un'istituzione che non hanno o non hanno più l'autorità, 1

hanno più l'autorità, 1 titoli o le qualità che le sono propri.

vol. V Pag.650 - Da FANTASMAGORIA a FANTASTICAGGINE (10 risultati)

hanno visitato le « città abbandonate » o « città fantasma », come le chiamano

, è stata registrata dai dizionari o accolta da qualche scrittore. -scrittore

si susseguono immagini, suoni, colori o anche oggetti, fatti, azioni che impressionano

gennaio fa la visita alle quattro o cinque fantasmagorie inventate dal fio

accendersi e il susseguirsi di molteplici immagini o sensazioni suscitate dal fervore e dall'eccitazione

dal fervore e dall'eccitazione della fantasia o dei sensi; insieme di illusioni,

la scienza. il resto è illusione o fantasmagoria. de roberto, 1-237:

che ha per verbo animatore una freddura o un 4 calembour '. fantasmagorista

somministrato dall'occorso di qualch'altro concetto o parola o diciamo fantasmo destante ed eccitante

dall'occorso di qualch'altro concetto o parola o diciamo fantasmo destante ed eccitante.

vol. V Pag.651 - Da FANTASTICAMENTE a FANTASTICATO (10 risultati)

fantastico, irreale; per mezzo o per effetto della fantasia, dell'immaginazione

la società ricava le femmine, dame o pedine, che servono a sfogo degli amoreggiamenti

lambiccarsi il cervello per cercare di scoprire o intendere l'effettiva realtà e verità di

, e guarda se ti pare cosa vera o se ti pare bugia: ataccati al

, vagheggiare; concepire un ideale inattuabile o assai improbabile. aretino, 8-292:

cui fosse abolito del tutto il governo, o almeno fosse ridotto ai suoi minimi termini

con que'denti, con quelle guance o con quelle labbra. milizia, iii-338

dell'individuo e del colloquio, fosse o diventasse misteriosa, fece fantasticar le cose

rievocare nella memoria (con abbandono sentimentale o per via di congetture).

poi per ritornarmene in mente almeno uno o due versi, non mi è mai

vol. V Pag.652 - Da FANTASTICATÓRE a FANTASTICO (12 risultati)

nostra gran machina, da cui trasviata o dando ella volta indietro, essi la perderebbono

che rappresenta alla mente immagini (corrispondenti o no alla realtà), sogni,

285: non avendo conosciuto alcun moto o corporale o fantastico, non possono conoscere

non avendo conosciuto alcun moto o corporale o fantastico, non possono conoscere il tempo.

animo, la mente, il carattere o anche un periodo storico, una corrente

bianco da siena, 33: o fantastica mia mente, / men che niente

facendo giudici. baruffaci, xxx-1-123: o ciò che improvvisar puote in quel caldo

, ecc.); che è prodotto o elaborato dalla fantasia (intesa come facoltà

so si dormo, s'io me vegio o sogno: ecco ch'io vedo qui

ch'io vedo qui pur cosa palpabile. o sarei mai dilusa da cosa fantastica?

5-i-211: cerchiamo ancora come la fantasia o sia l'immaginativa de'poeti abbia

umane diventano silfi, gnomi, fate o cherubini. carducci, iii-11-9: dante riporta

vol. V Pag.653 - Da FANTASTICO a FANTASTICO (15 risultati)

desiderio, con la combinazione meccanica o pratica delle immagini, che si può fare

può fare per ozio, per divertimento o per altri fini. gentile, 3-98:

fantasia da magia, da potenza demoniaca o soprannaturale. cavalca, 19-119: s

carne, e che non avea un corpo o fantastico, come disse manicheo eretico,

fantastico, come disse manicheo eretico, o celeste, come volea valentino. lalli

al sud, l'una dietro l'altra o in mutevoli gruppi dietro il loro armamentario

di crin. rovani, 1-230: o venezia,... tanto straordinariamente bella

, / né dottor di decreto, o alchimista, / né medico, o uom

, o alchimista, / né medico, o uom decretalista / che mi contenti il

alla mancina, / il cappello arricciato o il collaretto / con l'amido o

o il collaretto / con l'amido o le calze di colore, / son io

d'utilità, perciocché ella sempre mirava o a vendetta per delitto politico, o

o a vendetta per delitto politico, o al liberarsi da partigiani formidabili. carducci

quante me ne abbia fatte tu, o piccole o grosse che sieno: a

me ne abbia fatte tu, o piccole o grosse che sieno: a ogni modo

vol. V Pag.654 - Da FANTASTICONE a FANTE (4 risultati)

non tenga / lettiera in casa, o pubblica, o segreta. vasari,

/ lettiera in casa, o pubblica, o segreta. vasari, i-461: sempre

(e per lo più di artisti o di persone originali, bizzarre).

ai vincitori, / che non è fante o mulattier che resti. firenzuola, 425

vol. V Pag.655 - Da FANTE a FANTE (15 risultati)

di scorta il tuo valore, / o fante antico. baldini, i-213: chi

fanti tutti armati con la detta insegna o arme, che avessono a esser presti

del detto gonfaloniere, in piaza o dove bisognasse. stefani, 7-35: rinieri

e napoletane, che reca un fante o un uomo d'arme (ed è

contengono i minori, si chiamano capi o guide, i minori, che sono

che sono contenuti, si chiamano compagni o fanti. 8. locuz.

persona che sa il fatto suo, o anche brava persona, galantuomo. caro

ma con tutto ciò quel chima / (o che fante di picca è egli!

, perch'ei non tolga moglie, / o sì giovane almanco, dubitando / che

giovane almanco, dubitando / che suo o d'altri e'non nasca un figliuolo

che, venendov'alcun col contrassegno, / o senza, o per l'anello,

alcun col contrassegno, / o senza, o per l'anello, o pel ragguaglio

senza, o per l'anello, o pel ragguaglio / dei contanti, che dichino

la fante sua, a vender frutta o camangiare alla piazza del ponte. fra

per conseguenza biasimare, che le fanti o le cameriere della sua casa. guerrazzi

vol. V Pag.656 - Da FANTEGGIARE a FANTINO (12 risultati)

bartolini, 1-273: le zitelle, o fantelle, come si chiamano qui,

, tra loro, degli amorosi casi, o di quelli del vicinato.

una trave posata per traverso sopra pilastri o fantelli. 3. dimin.

dell'esercito che combattono a piedi o su mezzi leggeri (e costituisce l'arma

, 1278: su di corsa, o bersaglieri, / su, gagliarda fanteria:

gagliarda fanteria: / ai cannoni, o cannonieri. d'annunzio, iv-2-1322: è

, e alle fantesche / commetti, o madre, travagliar di forza. (sostituito

/ v'era che lo conoscesse, famigli o fantesche, per casa. gozzano,

divenuta quasi una raminga e misera fantesca, o schiava senza casa e senza tetto.

con esso anche non tresca / il giacinto o l'amaranto. prati, ii-320:

riferisce, che è proprio dei servi o delle serve. g. m

direbbe cattività, ma saper di guerra o ragion di stato, che fa lecito ciocché

vol. V Pag.657 - Da FANTO a FANTOCCIO (12 risultati)

bestia vincitrice? la giraffa, o il montone, o il leopardo? guerrazzi

giraffa, o il montone, o il leopardo? guerrazzi, iii-152: vita

di disarcionarli, tra le grida d'incitamento o di sgomento della folla. 5

dell'ateneo. moniglia, 1-iii-329: -isabella o leonora c'è intrigata. / -non

fantòccio, sm. figura umana piccola o grande (fatta di legno,

(fatta di legno, paglia, cenci o altro) con tratti spesso alterati e

. soderini, iii-301: i mucchi o fantocci che si voglino chiamare, hanno

vogliono essere di meno di quattro o cinque piante l'uno, variati, o

o cinque piante l'uno, variati, o d'una sorte sola come più piace

circonda è tutto compartito in pilastretti quadri o a foggia di mezze colonne di verdura

la sagoma della figura umana, mobile o fisso, di legno o meccanico,

umana, mobile o fisso, di legno o meccanico, a cui si mira nei

vol. V Pag.658 - Da FANTOLINO a FARABUTTAGGINE (20 risultati)

, di forza, di vita, o anche sciocco, semplicione, balordo.

. disegno che raffigura rozzamente esseri umani o pupazzi. -per estens.: disegno mal

i quali da pedone / soglion copiare o disegnar dal gesso. note al malmantile

: fra i nostri artefici diconsi bambocci o fantocci quei disegni, pitture o simili

bambocci o fantocci quei disegni, pitture o simili, che son fatti da chi non

chi non sa punto di disegno, o pittura, o scultura, ovvero da artefice

punto di disegno, o pittura, o scultura, ovvero da artefice poco intendente

figuracce, ingegnandosi, con certe berrettine o con certe cheriche, e con certe

una benzina. -modello di creta o gesso usato dall'artista per meglio studiare

e ritrarre dei particolari della figura umana o del personaggio. milizia, iii-311:

corre alla mamma / quando ha paura o quando elli è afflitto. cecco d'ascoli

della notte si agita, combatte, vince o è vinto, intorno all'anima e

intende in un certo modo grandi e poltroni o disutili. fagiuoli, 4-135:

, sf. stor. ciascun gruppo gentilizio o parentale-familiare, in cui era suddiviso il

individui discendenti da un capostipite comune o anche aggregati da vincoli agnatizi (e costituì

ecc.). farabolóne (farabulóne o anche region. f (imbolano,

a parole e in pratica fa poco o nulla; chiacchierone, imbroglione, lestofante

interamente. bocchelli, 12-294: vera o falsa che ne sia la tua storia

. l'essere farabutto; azione o comportamento da farabutto; mascalzonaggine. baldini

, 9-115: e se non sono stangate o pedate, sono patenti d'idiozia,

vol. V Pag.659 - Da FARABUTTO a FARAONE (14 risultati)

/ fanno in pace i lor fatti o belli o brutti, / ed hanno tempo

in pace i lor fatti o belli o brutti, / ed hanno tempo di

mediev. haraldius (francone * heriwald o * hariwald * funzionario dell'esercito ')

terapeutico nella cura delle miopatie. -eccitabilità o ipereccitabilità, ipoeccitabilità, aneccitabilità faradica:

vorticoso, un chiassoso e allegro rincorrersi o anche il fuggire delle ore, del

e padrone in effetto, quali furono o sono il piromi e il faraone nell'antica

, che non ricognoscersi da dio, o vero credersi essere per sua sufficienzia,

veggian li occhi miei / sol chiaro, o sua sorella, / né donna,

: qui la regola vuole, o lana alle parpagliole o pane ai lavoranti;

vuole, o lana alle parpagliole o pane ai lavoranti; qui non c'è

indicare la provenienza egiziana e orientale, o a conferire una notazione di rarità)

quale partecipano un * banchiere 'o 'tagliatore 'e un numero qualunque

di un seme, incollate su una tavoletta o assicurate su una tela; quando il

faraone, il bordello ed il vino, o la birra. pananti, i-162:

vol. V Pag.660 - Da FARAONESCO a FARDELLO (16 risultati)

riferisce, che è proprio dei faraoni o del loro tempo, della loro civiltà

. -al figur.: parole o espressioni ridondanti e superflue; riempitivo.

e droghe, di condimenti vari, o anche di pasta dolce, ecc.)

osso e riempito di un determinato condimento o di ingredienti dolci (olive, datteri

ignoro se sarò al festino / farcitóre o farcito. farda, sf. ant

ottantesimo grado... colle tregge o slitte che recavano il vivere, le

quantità di materia sudicia gettata contro qualcuno o qualcosa; colpo in- ferto con uno

; colpo in- ferto con uno straccio o un panno intriso di sudiciume.

colpi di cenci intingi nell'inchiostro, o in altra sozza materia; ironicamente da 4

-dare, avere una fardata: dare o ricevere una sgridata, un rabbuffo,

cui corre tutto intorno una. staffina o lunghissima cor reggia di cuoio

albero, aggira velocissimamente i fusi o spoletti di ferro, che sostengono

di tutte le dette mercanzie certi fardelli o ballette piccole, accomodate in modo che non

. colletta, iv-205: alcune donne sorelle o madri, alcuni padri o zii,

donne sorelle o madri, alcuni padri o zii, non abili per vecchiezza o per

padri o zii, non abili per vecchiezza o per sesso a trattar le armi,

vol. V Pag.661 - Da FARDO a FARE (19 risultati)

fardello sulla testa, un fascio di legna o un sacco, si fermava per deporre

e riposare. -ant. matassa o balla (di seta, o anche di

. matassa o balla (di seta, o anche di lana); involto opportunamente

opportunamente preparato, contenente merci da spedire o da trasportare. lettere senesi, 38

. per simil. neonato avvolto in fasce o nei propri indumenti o coperte.

avvolto in fasce o nei propri indumenti o coperte. giocosa, 41: i

andavano di notte alle porte di un ospedale o di un convento,...

che formano il sapere di una persona o che rappresentano un peso per la sua

tamburello. -fare un fardello di qualcuno o di qualcosa: conciarlo male, ridurlo

alzò la testa. / e disse: o là, che gran fracasso è quello

palo, al quale si fermi con una o al più due legature; mettendovi i

, contenente un sacco pieno di spezie o di civaie. balducci pegolotti,

quindi passa, e per ogni fardo o balla saie due, eccetto però le balle

2. sacco intessuto di foglie di palma o di altre fibre vegetali usato per trasportare

lo quale le femmine si dipingono vermiglie o bianche, cioè bambagelle o biacca.

dipingono vermiglie o bianche, cioè bambagelle o biacca. linati, xvi-153: fu assalito

a persone, ma anche a cose inanimate o a enti ideali, e, abbracciando

amor conoscimento. guittone, i-13-43: o signori miei, e padri, signor

che face? ariosto, 25-51: faccio o noi faccio? al fin mi par

vol. V Pag.662 - Da FARE a FARE (15 risultati)

/ vorrai negarmi? che mai feci, o dio? pirandello, 7-59: parevano

ma di tollerare. -in correlazione o in contrapposizione con dire, parlare,

al fine, introdu- cendogli a parlare o fare. pallavicino, ii-508: carlo diceva

un affare, curare gli interessi propri o di altri. giacomo da lentini,

re monsignore di villaclera e monsignor d'o per fare la cerca de'forestieri.

un'azione che è stata espressa antecedentemente o che sarà espressa successivamente, serve a

sgradevole ripetizione (ed è spesso preceduto o seguito da un avv. che indica

più faccia un bicchiero / di buon vino o bianco o nero. alfieri, 6-28

un bicchiero / di buon vino o bianco o nero. alfieri, 6-28: ove

-anche con riferimento a verbi rifl. o intr. giacomo da lentini, 3-24

la prima volta. leopardi, 15-5: o graziosa luna, io mi rammento /

lampo di magnesio. -costituire una persona o una cosa nel suo essere; conferirle

di maniera, indica una particolare condizione o disposizione che distingue l'azione, il

sue truppe facciano a loro modo, o non aspettino gli ordini suoi, non

a una deliberazione da prendere, perplessità o sgomento di fronte a ostacoli da superare

vol. V Pag.663 - Da FARE a FARE (13 risultati)

inutile parlarne. -in costrutti imperativi o esortativi: provvedere; scegliere, decidere

negativa dell'imp., come esortazione o invito ad astenersi dal compiere una data

, i-172: dice al compagno: o tamburin, non fare, / non

. nieri, 286: nostro signore o iddio, è lo stesso, quando ebbe

. dante, inf., 6-42: o tu che se'per questo inferno tratto

null'altra pianta che facesse fronda / o indurasse, vi puote aver vita,

fare a un tuo luogo un marroneto o castagneto,... bisogna la prima

il grano, ecc.; smuovere o caricare il fieno; tagliare, raccattare,

chi le pecore ti pasca, / o per terre al to'bue faccia la frasca

ti aiuta, tu ne fai otto o dieci. pavese, 1-49: vi conviene

, commerciali, -per fare carbone o per caricare olio, caffè dell'arabia.

che per crollar di vento / o d'altra cosa così ben si regga /

principi nelle città e ne'trionfi, o negli apparati delle feste e delle commedie.

vol. V Pag.664 - Da FARE a FARE (15 risultati)

, 1-789: or per voler legname o ver castagne, / terreno ombroso e

colline soleggiate. -di animali (o di mostri mitici), con riferimento

, i- 234: meno sette o otto, vanno tutti per i monti a

gisa in giardino a fare il crocè o a passeggiar col gatto dietro? piovene

terra e voler di sua madre, o borse fare o cucir o filare imprenda

voler di sua madre, o borse fare o cucir o filare imprenda pienamente. sacchetti

sua madre, o borse fare o cucir o filare imprenda pienamente. sacchetti, 90-30

hanno di costume, quando vacano dall'ufficio o dal- l'orare,...

): chi ha a dir paternostri o a fare il migliaccio o la torta al

dir paternostri o a fare il migliaccio o la torta al suo divoto, lascile

.. / faccia chi vuol l'apostolo o il buffone. d'annunzio, iv-2-254

. -avviare qualcuno a una professione o carriera o missione particolare. -anche:

-avviare qualcuno a una professione o carriera o missione particolare. -anche: ridurre in

-rifl. dedicarsi a un'arte, mestiere o professione. dante, inf.,

chi di paglia, 0 di piuma o di borraccina; e tocca poi a chi

vol. V Pag.665 - Da FARE a FARE (9 risultati)

impronte; tracciare abbozzi, costruire modelli o plastici (e anche farli eseguire,

. -cinem. riprendere una scena o uno spettacolo con la macchina da presa

, malattie; produrre sensazioni di caldo o di freddo; agitare l'aria,

di questo regno sono coperti di turbo, o terra, come dicono, combustibile,

, 1-403: non istà a te, o uzzia, il far profumo al signore

cose entro e fuor di noi, che o non vediamo o non guardiamo. basta

fuor di noi, che o non vediamo o non guardiamo. basta che egli faccia

(e può riferirsi anche ad animali o a cose inanimate). giamboni,

raunansi per suono di ferro c di pietre o di cosa che faccia grande romore.

vol. V Pag.666 - Da FARE a FARE (16 risultati)

(e può riferirsi anche a cose o ad animali). -anche: eseguire

spazio, coprire una distanza, salire o scendere un pendìo, compiere un'ascensione

sopra la lucida d'ariete, facendo sette o otto minuti per giorno. pananti,

. nievo, 1-249: quel vederla stentare o con lui 0 per lui, facendo

. trascorrere (un periodo di tempo, o anche tutta la vita).

a s. pietro: -o pietro, o che non ci vai a far ceppo

-aspettare, per lo più oziando o bighellonando, che arrivi una certa ora

cui si svolge un turno di lavoro o si presta un servizio. giocosa

19. esercitare su di sé o su altri una pressione fisica o morale

sé o su altri una pressione fisica o morale; affrontare uno sforzo; muovere

spezzar la fronte / ne'rudi tronchi, o da montano sasso / dare al vento

ai tedeschi. 20. dichiarare o muover guerra, dar battaglia; compiere

carducci, ii-18-178: tutti insieme, o facoltà per facoltà, mi hanno sempre

mi hanno sempre l'aria di preti o di canonici che si faccian guerra l'

l'un l'altro per la prebenda o scomunichino la gente perché non pensa o

o scomunichino la gente perché non pensa o sente con loro. moravia, ix-12:

vol. V Pag.667 - Da FARE a FARE (12 risultati)

recitare una preghiera; compiere un rito o una pratica di devozione; offrire un

, si inginocchiava, leggeva il breviario o faceva la via crucis, con una

/ ch'usan, se fanno predica o sermone. serdonati, 10-136: gasparo detta

. pulci, 18-140: carità, limosina o digiuno, / orazion non creder ch'

madre: lui, francesco, è o fa lo sciocco? lui se n'accorge

conto... d'imparare dagli idioti o piuttosto di rendermi famigliare col mezzo loro

andarmene. -istituire un paragone fra due o più persone, cose o concetti;

fra due o più persone, cose o concetti; rilevarne le uguaglianze o le

cose o concetti; rilevarne le uguaglianze o le differenze; distinguere, dividere.

se dalla fama alla infamia fate differenza, o più l'una che l'altra avete

/ stettero immobili senza a lui fare parola o domanda. cicognani, 1-258: nessuno

trattare un argomento; narrare fatti reali o immaginari; tracciare una descrizione; perdersi

vol. V Pag.668 - Da FARE a FARE (10 risultati)

il-i-m: con questi giovinotti sballate due o tre regole, fate qualche barzelletta,

/ domandai s'egli è desto o pur se sogna, / ché molto pazza

carducci, 567: toma, toma [o rima]: ad altri liti /

vocabolo. tasso, 12-635: fatto o finto è quel nome che, non

gli feci, - devi darmi del lei o del tu. 24. accennare con

, 8-i-261: io vi domando, o fiorentini miei, con quale di questi

, 7-415: né faccin mai la polizza o mandato al camarlingo che dovrà somministrare il

egli scrivere, la ricevuta. -scrivere o dettare un testamento, un legato,

1079: a te guardando, / o bel sole di dio, fo sacramento:

promessa che deve durare tutta la vita o, almeno, fatti i voti, per

vol. V Pag.669 - Da FARE a FARE (6 risultati)

-proporre, concludere o celebrare un matrimonio; stringere vincoli di

mai farmela ». -costituire nazioni o territori in una determinata forma politica o

o territori in una determinata forma politica o sociale; ridurre a unità. g

baroni gli diè piena licenzia di fare o disfare il regno di francia del suo

di canna, mele con polvere di galla o rose secche cotto vi dovrai infondere.

far gente, non si sapeva perché o, meglio, si sapeva benissimo: per

vol. V Pag.670 - Da FARE a FARE (10 risultati)

vien di voi caendo, / fattegli, o belle, festa. vasari, ii-131

far festa. -con riferimento a cose o animali. giacomino pugliese, 192:

operata per me alcuna cosa gradiva assai o poco, non me, ma solo lui

s. degli arienti, 309: o elena ribalda, simile careze a me non

valore, l'importanza di una cosa (o le virtù, 1 meriti, il

2-185: la maldicenza (impara, o disgraziata, / tu che di ciarle fai

il vizio. rugieri d'amici o giacomo da lentini, 408: non mi

palazzo. morale: io ci avevo due o tre costole rotte e lei non si

cambiare, mutare, trasformare una cosa o una persona in un'altra; servirsene per

greppo, / d'una ripa, o d'un antro il zappatore, / piovendo

vol. V Pag.671 - Da FARE a FARE (11 risultati)

(ed è sempre seguito da uno o più aggettivi o sostantivi in funzione di

sempre seguito da uno o più aggettivi o sostantivi in funzione di compì, predicativo

dell'oggetto). mazzeo di ricco o rosso da messina, 432: lo grande

, predicativo formato da un participio passato o da un participio presente (e in

essere sostituito da un compì, (o anche da un avverbio) di qualità,

tal ch'i'non la conobbi, o senso umano!, / anzi le dissi

. caterina da siena, i-19: o fratello carissimo, accordatevi con li veri

li sommi. boccaccio, i-236: o rapaci lupi e ferocissimi orsi, se

assumere un certo aspetto, un atteggiamento o un contegno particolare; darsi una posa;

il contrario di ciò che si pensa o si vuol fare. bibbia volgar.

e quando m'incontri per la strada o fuori del portone fai le finte di

vol. V Pag.672 - Da FARE a FARE (16 risultati)

santo nelle cose da poco, sugli omicidi o sui furti o chiudevano un occhio o

poco, sugli omicidi o sui furti o chiudevano un occhio o facevano a mezzo.

o sui furti o chiudevano un occhio o facevano a mezzo. de sanctis,

fringuello è accanto a quello, / o si terrà sdegnosamente muto, / o farà

/ o si terrà sdegnosamente muto, / o farà il falco, e del rapace

fo bello. 38. conseguire (o causare) un effetto morale. -in

le rime toscane, è il suono o lo strepito per così dire de le consonanti

. rosa, 164: facciam core, o tirren, mutiam linguaggio / con dir

ottenere, procurarsi (un bene materiale o morale, un vantaggio, ecc.;

tirare per altra mala intenzione 0 animosità o appetito, facciasi forza, e raffrenisi e

, / quando ha veduto i colombi o le stame, / o ver come il

veduto i colombi o le stame, / o ver come il lione che vuol far

dilettamenti, che per uomo si possono avere o fare nel mondo. bisticci, 3-312

pietro avvampò. -ricavare per sé o procurare ad altri un profitto, un

sostenere una spesa (per conto proprio o per conto altrui); fare le provviste

. 42. cedere ad altri o riuscire a ottenere il passaggio, lo

vol. V Pag.673 - Da FARE a FARE (10 risultati)

4-217: qualcuno gridava: - fate largo o vi ammazzo. 43. stabilire

proprio albergo felse, / qual per trunco o per muro edera serpe. cantari cavallereschi

? -facciamo dopodomani! -voi scherzate, o domani, o l'affare si scombinerà

dopodomani! -voi scherzate, o domani, o l'affare si scombinerà. 44

; tenere un corso di lezioni scolastiche o accademiche; dare ripetizioni. caro,

e pistole; tantoché nel tempo di tredici o quattordici anni aveva imparato assai bene il

di bocca. guadagnoli, 1-i-50: tre o quattro scolaretti / ci volean fare i

? 46. eseguire operazioni aritmetiche o algebriche, calcoli, computi, ecc

. -corrispondere a un determinato significato o valore cabalistico. giusti, 4-i-113:

popolo ': e insieme ha altri cinque o sei significati, tutti popolari.

vol. V Pag.674 - Da FARE a FARE (19 risultati)

un agg., da un sost. o da un verbo sostant.: ottenere

; conferire un aspetto, far sembrare o apparire; creare un'atmosfera. -anche

farinata ». / « più bono, o mamma, vi farebbe un ovo ».

rapporto sintattico con una prop. finale o consecutiva esplicita: sforzarsi per conseguire un

fosse veduto vigorosamente lo nimico fedire, o in sul muro salire, o alcuno simigliante

fedire, o in sul muro salire, o alcuno simigliante fatto fare. dante,

dante, purg., 24-41: « o anima » diss'io « che par

. -con riferimento a oggetti inanimati o a concetti astratti: essere causa,

ch'egli 'ntoppa: / non ponno fosse o fiumi o sassi 0 spine / far

'ntoppa: / non ponno fosse o fiumi o sassi 0 spine / far che dal

in rapporto sintattico con una proposizione finale o consecutiva implicita: cercare, procurare,

chi gli piace, non guardando a numero o forza di gente. petrarca, 7-8

migliori ». d'annunzio, i-648: o danze, arie di tempi assai lontani

parte fuggiva, i nascosti per le case o botteghe facevan trar fuora e uccidere,

, i-178: sarebbe senza dubbio restato o morto o prigione se giovanni di capua

i-178: sarebbe senza dubbio restato o morto o prigione se giovanni di capua,.

tempestose. -aiutare; rendere possibile o agevole. latini, xxviii-148: '

possa provare e fare credere il detto o 'l fatto d'alcuna persona. dante,

pretesto (con riferimento a oggetti inanimati o a concetti astratti). arrigo testa

vol. V Pag.675 - Da FARE a FARE (20 risultati)

batter gli occhi. pascoli, 466: o ciaramelle degli anni primi, / d'

cose fuggano in forti e secure castella o vero cittadi. jacopone, 27-18: ma

del corpo. -con valore rifl. o appropriativo. pier della vigna, 647

uno tutti i vantaggi che può ritrarre colui o colei che fassi a studiare una lingua

dall'infinito preceduto dalla prep. da o a, oppure dalla cong. che

via per l'inverno viareggio. -fare o farsi a fare qualcosa: decidersi, indursi

si poneva a sedere; e trenta o quaranta giovani de'sua, si spogliavano in

facevano a gittare la verga, di poi o al pome o alla braccia, ch'

la verga, di poi o al pome o alla braccia, ch'era degna cosa

uno con l'altro nell'aria, o a passarsi avanti, strisciando sul terreno,

che non una libbra di greco o du'mila di tedesco. botta, 4-213

(ed è ordinariamente seguito da avverbi o preposizioni che ne determinano il significato,

il significato, come: farsi avanti o innanzi: avanzare; farsi indietro:

farsi indietro: indietreggiare; farsi contro o incontro: affrontare; farsi presso o

o incontro: affrontare; farsi presso o in qua o sotto o vicino: avvicinarsi

affrontare; farsi presso o in qua o sotto o vicino: avvicinarsi; farsi in

farsi presso o in qua o sotto o vicino: avvicinarsi; farsi in là

le riconosco, / e le discopro, o giovinetti, a voi: / quasi

corso, e strada breve: / o prima o dopo, tutti / aviam a

e strada breve: / o prima o dopo, tutti / aviam a entrar nella

vol. V Pag.676 - Da FARE a FARE (11 risultati)

. bibbiena, xxi-1-102: -fulvia! o fulvia! -messer, che vuoi?

petrarca, i-2-13: fecimi al primo. o massinissa antico, / per lo tuo

formarsi, cominciare a esistere (persone o cose); accadere (un fatto)

di necessità ciò che ci si fa o farà mai. caro, 1-1210: come

fatto abbie a battaglia uomini rozzi, o vero usati, e se poco tempo dinanzi

se 'l si rinuova la chiesa, o che firenze abbia a diventare gloriosa,

faccia portare, / che no lisciare o lavamenti fanno. b. davanzati, i-410

giusti, ii-396: questo fa poco o nulla. carducci, 609: per te

fango, con questo tempaccio, per tre o quattro soldi. -a te non

-a te non ti fanno nulla tre o quattro soldi, non ti fanno!

ben conoscendo questo, tuttavia le fuggono, o le toccano di fianco, e di