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vol. V Pag.49 - Da EFEMERA a EFFEMERIDE (5 risultati)

). èffe, sf. o m. invar. nome della sesta let

che non è altro che una narrazione o descrizione a giorno per giorno di quanti

dormendo, con incertezza se fosse vivo o morto; l'altra, che non

(anche quotidiana) di argomento scientifico o letterario (o anche politico);

) di argomento scientifico o letterario (o anche politico); rivista, giornale.

vol. V Pag.50 - Da EFFEMERIDISTA a EFFEMINATO (12 risultati)

3. astron. raccolta di serie o di tavole più 0 meno lunghe di

.. favole nuove di pianta, o le favole, nate dapprima gravi e severe

i-129: il fuggire le cose faticose, o lo eleggere la morte per fuggire qualche

eleggere la morte per fuggire qualche miseria o qualche male, e non per esser

nel mondo odierno, sia diminuito, o, per così dire, quasi estinto:

, per così dire, quasi estinto: o ciò nasca dall'effeminatezza del secolo,

ciò nasca dall'effeminatezza del secolo, o dalla mutazione delle macchine da guerreggiare.

artistica). muratori, 5-iii-56: o venga poi questa effemminatezza dal soverchio uso

rompe la gravità del canto, o nasca dalle voci de'recitanti, le quali

nasca dalle voci de'recitanti, le quali o naturalmente, o per arte, son

recitanti, le quali o naturalmente, o per arte, son quasi tutte donnesche.

son quasi tutte donnesche..., o proceda essa dall'uso delle ariette ne'

vol. V Pag.51 - Da EFFEMINATORE a EFFERVESCENTE (8 risultati)

: * ef fendi 'o 'efendi '. titolo turco, ora

fede. non s'afferma se egli finse o pur non potè ritenere gli efferati.

concubine regali e papali, le efferate o ipocrite maschere dei tiranni, le glorificazioni

). gramsci, 60: sette o otto mesi fa i giornali riferivano questo

canali facenti parte delle vie spermatiche, o che unendosi insieme formano il canale dell'

sostanze, che si presentano come polveri o granuli, per lo più a base

bicarbonato di sodio mescolato con acido citrico o acido tartarico o cremor tartaro, sono

mescolato con acido citrico o acido tartarico o cremor tartaro, sono largamente usate in

vol. V Pag.52 - Da EFFERVESCENZA a EFFETTIVO (22 risultati)

di bollicine gassose in un liquido (o alla superficie di una sostanza solida appena

, per effetto di una reazione chimica o per abbassamento della pressione (e diminuzione

ant. ribollimento, riscaldamento del sangue o di altri liquidi organici. -effervescenza cutanea

in serbo... neppure delle nuvole o delle bolle di sapone -che per un

irrequietezza, turbolenza (di una persona o una massa); urgenza di sentimenti

il comando ad uno degli ottimati, o abusando questo o della stima de'suoi

ad uno degli ottimati, o abusando questo o della stima de'suoi uguali o della

questo o della stima de'suoi uguali o della forza commessagli, o in alcun

de'suoi uguali o della forza commessagli, o in alcun altro scaltro modo usurpando l'

'il bolli bolli ', o se non piacesse, 'l'agitazione popolare

battere contro i cosidetti « effettisti » o « progressisti ». effettistico, agg

de sanctis, ii-15-95: sapete, o signori, quando questa libertà cesserà di

corrispondenza di una situazione di diritto, o di principio, alla realtà di fatto)

condizione necessaria e sufficiente affinché uno stato o un governo faccia parte della comunità internazionale

, cioè abbandonata tra i fatti, o al livello dei fatti, e al

la quale egli eccita in noi il desiderio o l'avversione, la speranza o il

desiderio o l'avversione, la speranza o il timore, ed in generale qualunque affetto

può cadere sotto la categoria di causa o di effetto, ed in generale di motore

controversia, se i concetti siano valori o fatti, se operino solamente come norme

fatti, se operino solamente come norme o anche come forze effettive del reale.

; vero, reale, autentico. o. rucellai, 6-139: io per me

augurio che lei gli aveva inviato due o tre giorni dopo la sua assenza da

vol. V Pag.53 - Da EFFETTO a EFFETTO (15 risultati)

rivolture e girandole, e non vivi debiti o crediti effettivi. a. serra,

richiede un'applicazione assidua e continuata, o quello effettivamente prestato. 7.

/ fanno, che l'elefante fermo o in mossa / paia effettivo una fortezza

prodotto di una determinata causa (naturale o soprannaturale); il risultato dell'azione

. idem, purg., 11-3: o padre nostro, che ne'cieli stai

spalle sempre fosse effetto di fiero orgoglio o di disperata rassegnazione. gentile, 3-169:

sfera del diritto (e consistente nel determinare o nell'impedire la costituzione, la modifica

nell'impedire la costituzione, la modifica o l'estinzione di un rapporto o di

modifica o l'estinzione di un rapporto o di una situazione giuridica) da un

) da un determinato fatto, atto o negozio giuridico. rea, 7-331:

2. fis. fenomeno (naturale o artificiale) che si manifesta con caratteri

: fenomeno per cui cose, oggetti o suoni o rumori si presentano alla vista

per cui cose, oggetti o suoni o rumori si presentano alla vista o all'

suoni o rumori si presentano alla vista o all'udito con aspetto diverso da quello

raccontare un fatto assoluta- mente falso, o almeno molto dubbio, ad effetto di corroborare

vol. V Pag.54 - Da EFFETTO a EFFETTO (14 risultati)

cosa scende in voi? un accidente o un effetto? -tema, argomento

. sport. il mutamento di traiettoria o di rimbalzo causato dalla particolare rotazione della

e la palla si schiaccia in terra, o meno assai del solito ribalza, e

nella decorazione, nello spettacolo), o fenomeno naturale, che determina particolari impressioni

, l'entusiasmo, l'esecrazione, o altri sentimenti nel pubblico); l'

pubblico); l'impressione stessa, più o meno profonda, nell'animo di chi

, nell'animo di chi ne fruisce o vi partecipa. g. rucellai,

di luce e ombre (in pitture o in fotografie). scannelli, 41

per ottenere registrati nella colonna sonora suoni o rumori non facilmente ottenibili o non fonogenici

sonora suoni o rumori non facilmente ottenibili o non fonogenici per il microfono. -tess

titoli di credito emessi da imprese private o dallo stato o da enti pubblici.

emessi da imprese private o dallo stato o da enti pubblici. c. dati

che compongono il portafoglio d'un banchiere o d'un negoziante. de roberto,

di presa sicura sugli spettatori (scene o battute di opere teatrali, composizioni musicali

vol. V Pag.553 - Da FACCIA a FACCIA (11 risultati)

corna nell'acqua, voleva dire: o me misero! niuna voce lo seguitò.

faccia sua inclinati camminano con quattro piedi o con tutto il corpo serpeggiando. lippi

venir meno all'intorno qualche faccia cognita o cara. serra, iii-7: passare quasi

connotazione specifica risulta ordinariamente da un attributo o da un compì, di qualità)

; perché tanti / piedi ha ciascuna; o magisterio grande / de l'api architettrici

f. negri, 145: pini o abeti, piallati a quattro faccie. rasori

la sverza, e quinci la fava, o il finocchio. d'annunzio, v-1-393

vecchia ». -il diritto o il rovescio di un tessuto. -a

-in senso più generico: il recto o il verso, indifferentemente. g.

. / di loggia a guisa, o padiglion, ch'in otto / faccie distinto

. 6. superficie della terra (o di qualche sua parte); crosta

vol. V Pag.554 - Da FACCIA a FACCIA (20 risultati)

: la faccia è quella pendice, più o meno dirupata, dove fanno capo tutte

, vista, sguardo. -alla faccia o sulla faccia, innanzi alla faccia di

riferimento ad animali, a esseri inanimati o immaginari, a concetti astratti. dante

orrenda / faccia del mio delitto, o furia, o mostri, / e

faccia del mio delitto, o furia, o mostri, / e renda il tetro

, / che si confidi di sua forza o arte. aretino, iv-1-51: roma

con cui oggetti, luoghi, avvenimenti o circostanze si presentano allo sguardo o al

avvenimenti o circostanze si presentano allo sguardo o al pensiero; il punto di vista

punto di vista sotto il quale viene posta o trattata una questione; il significato o

o trattata una questione; il significato o l'interpretazione particolare di un vocabolo,

a circostanze che si presentano sotto due o sotto diversi aspetti, o a parole

sotto due o sotto diversi aspetti, o a parole o discorsi suscettibili di due

sotto diversi aspetti, o a parole o discorsi suscettibili di due o più interpretazioni

a parole o discorsi suscettibili di due o più interpretazioni, o anche ad argomenti,

suscettibili di due o più interpretazioni, o anche ad argomenti, a problemi complessi

l'idea dell'una è più ristretta o più estesa. leopardi, i-1006:

usate farsi innanzi a giotto, / o statua antica in qualche sepoltura / gotica,

della faccia umana. - faccia brachiprosopa o brevilinea: il diametro trasversale vi predomina

predomina sul longitudinale. - faccia dolicoprosopa o longilinea: il diametro longitudinale vi predomina

persone affette da adenoidismo. -faccia basedoviana o basedovoide: caratterizzata da esoftalmo, con

vol. V Pag.555 - Da FACCIA a FACCIA (22 risultati)

, accompagnata da un'espressione di indifferenza o noia; deriva da atrofia muscolare progressiva

bitorzoluto, naso tumido, con una o due protuberanze molli sulla fronte; è

. - faccia leonina: lebbra nodulosa o tuberosa; leontiasi. -faccia linfatica:

dipende da ipotiroi- dismo. -faccia mongolica o mongoloide: testa piccola e rotonda,

da disturbi intestinali, presenta colorito pallido o grigio-cinereo, naso affilato, occhi incavati

, 1-291: alfin tu splendi, o sole, o del creato / anima e

alfin tu splendi, o sole, o del creato / anima e vita, immagine

. -volta celeste, firmamento (o una sua parte). giamboni,

e se la faccia del cielo era turbata o serena, non m'importava.

in esso d'infiniti lati, / o infinite tra lor distinte facce / in realtà

25: sopra una piattaforma alta sei o sette gradini... sorgeva il catafalco

pentaedro; il sei facce: esaedro o dado; volto facce: ottaedro; il

-faccia possibile: ciascun piano cristallonomico presente o no nel cristallo. -faccia di scistosità

-faccia inferiore: piede. -facce laterali o di avvicinamento: quelle che, poste a

sempre con le facce laterali di altri caratteri o spazi, oppure col principio o il

caratteri o spazi, oppure col principio o il termine della riga. -faccia anteriore

: quelle che stanno rispettivamente alla base o in testa al- l'occhio della lettera

la vela contro l'albero e ferma o fa retrocedere l'imbarcazione. d'

.]: 'prender in faccia 'o * per d'avanti ', espressione

espressione marinaresca che s'usa quando, o per inavvertenza del timoniere, o perché

, o per inavvertenza del timoniere, o perché il vento è girato tutto ad

dice del vento quando, per un salto o per cattivo governo, colpisce le vele

vol. V Pag.556 - Da FACCIA a FACCIA (10 risultati)

permanenza di soldati inviati alla fronte, o di ritorno dalla fronte, dopo aver

faccia recisa. -cadere in faccia o sulla faccia: prostrarsi in atto di

lui. -cambiare, mutare faccia o di faccia: assumere un nuovo aspetto

libertà, mai non cambiò faccia, o mancò di consiglio o d'ardire.

non cambiò faccia, o mancò di consiglio o d'ardire. frezzi, i-12-96:

voce. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti: assumere (o

o a concetti astratti: assumere (o conferire) nuove forme, nuove apparenze

per conoscere di faccia tanti valentissimi uomini, o vedere una volta un regno libero.

due file di faccia, o in tondo, le persone che hanno a

faccia. -fare faccia, fare o dare una certa faccia: assumere un

vol. V Pag.557 - Da FACCIA a FACCIA (15 risultati)

. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti: conferire un certo

disporre le truppe sul fronte di attacco o di resistenza. f. corsini,

359: gioite, trionfate, / o felici, o potenti, o larve!

gioite, trionfate, / o felici, o potenti, o larve! e quando

, / o felici, o potenti, o larve! e quando / il sol

: bisogna guardare in faccia il passato o, fuori di metafora, ridurlo a

dorrai, / mormorando, turbato in cuore o 'n face. metastasio, i-60:

riferimento a un concetto di luogo, o anche di tempo, reale o figurato

, o anche di tempo, reale o figurato). cammelli, 98:

sua idea e universalmente vuole, suole o dee fare che l'uomo forte non si

-in faccia alla chiesa: secondo le leggi o il rito della chiesa (la professione

chiesa. -mostrare la faccia (o una certa faccia): farsi vedere

faccia!: esclamazione di lode scherzosa o di sarcasmo. c. bini,

: rivolgere lo sguardo (verso qualcuno o qualcosa); dirigersi (in una

faccia, / gridando a dio 'o mai più non ti temo '. 7

vol. V Pag.558 - Da FACCIALE a FACCIATA (14 risultati)

, 2-32: fino a quando, o signore, dal tuo canto mostrerai tu

; / e'ci divora, non ferisce o taglia, / tanto ch'ognuno ha

246: qualunque persona ricorrerà a'magi o agl'indovini, io porrò la faccia

in idea il pallido 'faccino'tuo, o dolce lombarda. buzzati, 6-23:

lei: ha una di quelle faccione o facciaccie superbamente e floridamente romane. moravia

risulta dalle indicazioni che vi sono incise o stampate. = voce dotta,

primo, e per così dire la fronte o faccia di qualsivoglia fabbrica, o sia

fronte o faccia di qualsivoglia fabbrica, o sia tempio, o sia palazzo, o

qualsivoglia fabbrica, o sia tempio, o sia palazzo, o l'altro; ed

o sia tempio, o sia palazzo, o l'altro; ed è quella che

(e principale) di una bottega o anche di un oggetto. carducci,

lauro i lattivendoli il 24 di aprile? o, meglio, come tu rettifichi,

rettifichi, le facciate dei lattivendoli, o, anzi, le facciate delle botteghe

lato sia esterno sia interno di un edificio o di una parte di esso (loggia

vol. V Pag.559 - Da FACCIATA a FACE (10 risultati)

vuoto. 6. il recto o il verso di una moneta. muratori

capo sulla carta arrotondava certi a e certi o che empievano mezza facciata. savinio,

, 1-145: le facciatelle curve di bieta o cappuccina metà in luce e metà in

cavalca, 6-1-106: di questi tali rimedi o faccitimuli, alcuni sono da ridersene e

(e viene utilizzata per illuminazione o per por tare il fuoco

per por tare il fuoco o come segno tangibile di onore e

di onore e devozione a dio o a una divinità pagana);

erano i legni. tasso, x-462: o pargoletti, miei cari seguaci, /

notte, vegli, appunti faci, o tessi / valletti o cesti; e la

appunti faci, o tessi / valletti o cesti; e la tua moglie canta

vol. V Pag.560 - Da FACE a FACELLA (19 risultati)

luminosa face. praga, vi-873: o capanne, fra i larghi oliveti /

oliveti / occhieggianti le vele fugaci, / o dirupi di pascoli lieti / e voi

scoprì quando ogni stella / nasca in cielo o tramonti. leopardi, v-1098: è

pur finché il mondo ti rischiari, o santa / face del giorno dispensiera, o

o santa / face del giorno dispensiera, o sole, / non pare all'infelice

bei lumi: / frena il desir, o misero e infelice, / che tanto

(speranza, ira, ecc.) o pensiero, idea, principio di civiltà

, principio di civiltà che riempie tanimo o illumina e guida resistenza; situazione o

o illumina e guida resistenza; situazione o avvenimento che infiamma l'animo e muove

l'uomo. bambagiuoli, 54: o falsa invidia inimica di pace, / trista

dispotico, è costretto alcune volte, o perché l'epoca il comporta, o per

, o perché l'epoca il comporta, o per indole del principe, a proteggere

a divaganti ricerche. raccoglierò quel poco o quel tanto che se ne sa,

luce, serve a portare il fuoco o viene accesa a fini devozionali.

allora alcuna delle case mie pensavi rovinare o ardere. boiardo, 2-3-10: poi

. b. cavalcanti, 2-438: o incredibile scelleratezza della donna e di nessun'

la vita de gli uomini udita, o sfrenata et indomita libidine, o singular audazia

udita, o sfrenata et indomita libidine, o singular audazia che ella non temesse,

reggono in mano alcune figure della mitologia o del simbolismo iconografico: le furie,

vol. V Pag.561 - Da FACENTE a FACETARE (13 risultati)

ignota, / soffrir non posso; o le facelle e i dardi / depon per

i dardi / depon per tutti, o lei ferisci ed ardi. parini, 303

le innumeri facelle. 7. fatto o evento che provoca una notevole conseguenza (

etna fumanti / ben ti levi, o facella di guerra. -recare la

stia, / né mai più dolce o pia / ver me si mostri, in

, m'incende / con men cocente, o men chiara facella i l'alma mia

veder qual meglio torni, / lasciarlo stare o ritoccarlo. 11. ant

una passione, suscitando una reazione sentimentale o provocando un evento. giamboni, 4-345

per diletto di corruzione, non desti o ferro ad ardire, o facellina a

, non desti o ferro ad ardire, o facellina a lussuria? nardi, 297

l'altro saetti; / ma senz'ira o dolor porgon ridenti / a gli strali

. gruppi di tentacoli marginali digiti- formi o filiformi, disposti come ciuffi o strisce,

formi o filiformi, disposti come ciuffi o strisce, che costituiscono le appendici delle

vol. V Pag.562 - Da FACETEZZA a FACIDANNO (9 risultati)

: è ancora faceta cosa interporre un verso o più, pigliandolo in altro proposito che

sf. detto spiritoso, motto arguto (o anche mordace, satirico, canzonatorio)

volte nei suoi sermoni diceva qualche motto o bella facezia da ridere, non pensatamente.

la facezia de i brevi motti consiste o nella acutezza delle parole o del concetto.

motti consiste o nella acutezza delle parole o del concetto. foscolo, v-448:

4. figur. particolare estroso, bizzarro o comico, caricaturale (in una pittura

di questi passaggi avanzatosi dentro a uomo o donna, fa far loro ciò ch'egli

, senza parer d'esser lui il facimale o 'l facibene secondo l'occasione.

che come accade avesser seco collora, / o malandrini facidanni. allegri, 9:

vol. V Pag.563 - Da FACIES a FACILE (13 risultati)

aspetto specifico di un'associazione di piante o fitocenosi in un determinato luogo, dovuto a

senza sforzo, senza fatica (fisica o intellettuale); che non presenta difficoltà

, 2-232: diramate quell'elenco alle cento o duecento accademie letterarie... con

con invito a trattare quelli argomenti, o anche solo a sceglierne tre o quattro dei

argomenti, o anche solo a sceglierne tre o quattro dei più facili e geniali.

capitani invitti. dottori, 119: o felici quei primi uomin rozzi, / a

, come daini, lepri, capre, o due colombe. -che si apprende

di canne, e i soliti equiseti o code di cavallo, di cui un

tanta fortuna, / mercé di quanto feci o a far mi resta / siami nel

la riformazione. dottori, 82: o troppo nel donar facili dei, /

è la nostra. le donne o sono troppo facili, o troppo severe.

donne o sono troppo facili, o troppo severe. nelle facili non vi

occhialetto lucido. alvaro, 14-170: due o tre uomini sedevano nella stanza da pranzo

vol. V Pag.564 - Da FACILEMENTE a FACILITÀ (13 risultati)

uomo di facilissimo genio, di poca o niuna esperienza, e ch'in loco di

e fede ed evangelo. -tentato o compiuto senza eccessivo sforzo morale o mentale

-tentato o compiuto senza eccessivo sforzo morale o mentale, con scarsa riflessione; eseguito,

mirando all'effetto (un'opera d'arte o letteraria). p. f.

virtuosi, ma quegli che per ricchezze o per parentado hanno più grazia. nardi

hanno più virtù, ma maggiori ricchezze o parentele, o che per opinione di nobiltà

, ma maggiori ricchezze o parentele, o che per opinione di nobiltà pre- vagliono

(uno scrittore, un artista, o lo stile, le opere);

. dovunque ci sia un cembalo, o anche solo un organetto da strada,

/ presso cariddi alla volubil onda, / o tardar borea allor che scote il dorso

/ del mio signor t'accosta, o tu che addestri / a modular con la

antiquo di quello che acquista, o e'sono della medesima provincia e della medesima

medesima provincia e della medesima lingua, o non sono. quando e'sieno, è

vol. V Pag.565 - Da FACILITAMELO a FACILITARE (9 risultati)

..., perché molti, o per pregiudizio o per maggior facilità,

, perché molti, o per pregiudizio o per maggior facilità, presero per lingua

una pazza opinione, che la piacevolezza o vogliam dir la facilità non possa bene accoppiarsi

freschezza (di un'opera d'arte o letteraria: e, con giudizio limitativo

stanze non vi sarà eccesso d'ornamento o d'arguzia: spero non di meno che

tr. (facilito). render facile o più facile, spontaneo, naturale;

, un lavoro, un'operazione materiale o spirituale, ecc.); rendere

possa impedir quella d'alcuno altro signore o amico mio; ma che debba facilitar

di tartaro massime occorrendo facilitare il ventre o l'orine. -assol. semplificare,

vol. V Pag.566 - Da FACILITATO a FACILONE (12 risultati)

martini che l'abate zorzi avrà sicuramente, o presto o tardi, le mie nenie

abate zorzi avrà sicuramente, o presto o tardi, le mie nenie, e che

un giro di pagamenti per semplice trasporto o inscrizione nel libro della banca. giordani

l'influenza della religione resta da esse o bilanciata o elisa o impedita o facilitata,

della religione resta da esse o bilanciata o elisa o impedita o facilitata, più

resta da esse o bilanciata o elisa o impedita o facilitata, più presso gli

da esse o bilanciata o elisa o impedita o facilitata, più presso gli uni che

esser triste perpetuamente!... o cos'è quest'amore che non trova

riferito ad azioni sia materiali, sia morali o intellettuali; talvolta è usato per litote

elle state concepite e verseggiate ben due o tre anni dopo le altre quattordici.

e quella de l'illuminato diafano, o d'altra maniera lucido, si va

chi non valuta bene ciò che fa o dice. ferd. martini,

vol. V Pag.567 - Da FACILONERIA a FACITORE (9 risultati)

, 1-73: avanzatosi dentro a uomo o donna, fa far loro ciò ch'egli

senza parer d'esser lui il facimale o 'l facibene secondo l'occasione. note

: chiunque usa male la cresima o l'olio santo e l'altre cose dell'

è detto, 0 faràe malìe, o facimoli, questo è somma di tutti i

ugolini, 279: 4 scansafatica 'o * faciniente 'o * odia- fatiche

: 4 scansafatica 'o * faciniente 'o * odia- fatiche 'udirai spesso nelle

47): bisogna sapere, o rammentarsi che, a quel tempo, i

. da se medesimi si uccidevano, o si davano volontariamente in preda a chi

e che potessi attaccar per ciò briga o far alcuna resistenza, mi sarei volentieri

vol. V Pag.568 - Da FACITORE a FACITURA (9 risultati)

, un'impresa, ecc. (materiale o spirituale); esecutore, responsabile.

ragion vuole che, verificatosi il fatto o chiarita l'intenzione del facitore, sia il

. disus. chi fa un'opera letteraria o artistica; autore, inventore, compositore

giordani, vii-43: quei cinquecento o seicentomila facitori di righe rimate o non

cinquecento o seicentomila facitori di righe rimate o non rimate si traggano d'inganno;

887: qui si ricercherebbe l'inno vostro o d'altro poeta, il quale la

. g. gozzi, 1-296: o sia il fracido cadavere, incominciossi a

natura la morte del suo divin facitore. o gesù! 6. disus.

altri, calzoni corti con fasce o calzettoni di lana di facitura buona e materna

vol. V Pag.569 - Da FACIUCCHIARE a FACOLTÀ (31 risultati)

come di antico albero che crolli, o di certe frane. moravia, iii-160:

3-125: egli fece legare certe facole o vogliam dire fascelle di verghe e di

dipende da elementi esterni al soggetto) o attitudine, idoneità, capacità (che

un'azione, di svolgere un'attività fisica o spirituale, di assumere un determinato comportamento

per mezzo di un complemento di specificazione o di un aggettivo).

anche da'nemici circundata, neuna facultade o potenzia avesse di campare, con sapore

prima conosce il suo errore, che quattro o sei volte non sia corsa dietro allo

un popolo, ecc.; attività o funzione che è caratteristica dell'uomo,

dei suoi sensi; capacità dell'intelletto o della mente. dante, conv.

: niuna criatura, quantunque sia filosofo o savio, questa sapienzia, la quale

potissimamente dice derivare mille mostri, mentre o più o meno viene impedita. cesarotti

derivare mille mostri, mentre o più o meno viene impedita. cesarotti, i-16

solo per mettere al mondo dei vigliacchi o dei piagnoni! -facoltà naturale:

, che per natura è propria dell'uomo o di una specie animale. garzoni

. romagnosi, 17-103: l'ampiezza o la ristrettezza originale delle sue facoltà naturali

astuzia. -facoltà umana: capacità o dote fisica o intellettuale, che è

-facoltà umana: capacità o dote fisica o intellettuale, che è insita nella natura

, 1-20: voi tutti godete, o esseri parassiti dei tre regni di natura,

giubilate nella pienezza delle umane facoltà, o usurai, borsaiuoli, e speculatori.

i poteri dell'anima, le specie o parti in cui si possono classificare e dividere

possono classificare e dividere le sue attività o i princìpi a cui tali attività sono

intellettuale. muratori, 5-i-204: la potenza o facoltà dell'anima che apprende e conosce

apprende e conosce questi oggetti sensibili, o, per meglio dire, le loro immagini

tempo in cui si solevano rappresentare le forme o gradi dello spirito come facoltà) la

logiche, che si dissero intelletto (o anche intelletto astratto) e ragione:

i-646: le giunture delle tante facoltà o coscienze che formano un uomo, scricchiolano e

male che, ad ammirarle in questo o in quel campione così agevoli, flessibili

tra fantasia e intelletto, come facoltà o funzioni dello spirito, corrispondenti a due

corrispondenti a due diversi ordini di oggetti o prodotti dello spirito. -facoltà intellettuali,

: 11 complesso delle qualità, doti o attività, che sono proprie della mente

sono proprie della mente, dell'animo o dello spirito umano; la capacità di

vol. V Pag.570 - Da FACOLTÀ a FACOLTÀ (16 risultati)

rende atti a esercitare una determinata azione o a produrre un determinato risultato; forza

ch'abbia tutte le facultadi suppresse e riprimute o dalla imbecillità o da altra raggione de

facultadi suppresse e riprimute o dalla imbecillità o da altra raggione de la materia. garzoni

eccede; e però secondo che più o meno eccede la facoltà della natura,

di fare, / ch'a lui ragione o forza non contende. passavanti, 3

cosicché non può esercitarsi che dal sovrano o da chi è da esso delegato a tal

resto de'beni col vincolo del fedecommesso, o altro. alfieri, v-2-520: dalla

d'ogni popolo: ed è più o meno grave il servaggio, secondo che

grave il servaggio, secondo che maggiore o minore persiste questa ignoranza. dunque,

lo chiamano facoltà di fare, avere, o adoperare qualche cosa, conforme alla ragione

altro contraente, il diritto di vendere o di comprare, a sua scelta, una

chi in legge, chi in filosofia o in qualunque altra facultade studiando, visita

, vi doverete imparare la compassione, o quella che fa gli uomini compassionevoli,

, per cui la meditativa intellettuale confermasi o si disinganna. manzoni, pr. sp

professori che insegnano tali materie. -assemblea o consiglio di facoltà: riunione del corpo

che costituiscono il patrimonio di un privato o anche di uno stato. — per

vol. V Pag.571 - Da FACOLTARE a FACONDAMENTE (18 risultati)

gioiosa pieno di spiriti alti e generosi o gonfio dall'assistenza di tanta nobiltà che lo

accordare il permesso, concedere il diritto o il potere di eseguire un'azione,

verun modo di ricevere dentro aiuto o somministrazion di cosa niuna sarpi, vi-2-131:

in sua facoltà il rendere maestoso o spregevole il diadema che premea col

), tr. letter. dare o lasciare facoltà, autorizzare. guerrazzi,

a preporre la cecilia a 2000 uomini, o com'avrebb'egli domandato facoltà il 21

non lo facultava a escludere quegli imperativi o a ridurli a pseudoimperativi, a imperativi

* esame facoltativo', che può darsi o non darsi; e distinguesi da 'obbligatorio'

ora vorremmo che, per una ragione o per un'altra, non si pregiudicasse

si pregiudicasse l'avvenire, togliendo ora o rendendo facoltativo il nostro greco. rendendo

facoltative: il carbone gratuito ai poveri o un progettato premio letterario, e via

impiegare. 2. che dà o lascia facoltà di fare (o non fare

che dà o lascia facoltà di fare (o non fare) qualcosa (una lettera

che lascia altrui facoltà di fare o di non fare una data cosa ',

sciato in facoltà di fare (o non fare) qualcosa; autorizzato

fabbricati di qualunque stato che avesse proibito o colpito di dazi l'esportazione delle materie

caduti allora dalla mediocrità nella strettezza, o che quantunque facoltosissimi si trovavano inabili,

lo più ha origine nei tessuti mesodermici o in quelli ectodermici. = voce

vol. V Pag.572 - Da FACONDIA a FACSIMILE (7 risultati)

, sf. facoltà di parlare (o anche di scrivere) con spontanea facilità,

cose, senza ristagnerei ad altro consiglio o fare risponditore alcuno altro, come signore

dotato di facondia; che parla (o anche scrive) con fluente facilità,

severa fronte / l'alto intelletto, o 'l ragionar facondo. ariosto, 189:

quale lingua sì d'eloquenza splendida, o sì di vocaboli eccellenti facunda, sarebbe quella

. antonio da ferrara, 2-298: o novella tarpea, in cui s'asconde

ecc.) ottenuta mediante riproduzione fotografica o con altri mezzi. carena,

vol. V Pag.573 - Da FACTOTUM a FAGGETO (22 risultati)

settecento. -figur. di persona o cosa che è tanto simile a un'

ne riproduce esattamente i tratti caratteristici fisici o morali. rovani, ii-711: onde

che, s'egli fosse nato re o duca, sarebbe riuscito il facsimile del

quale è possibile, con mezzi elettrici o radioelettrici, trasmettere a distanza un'immagine

si impegna in ogni incarico, volendo o pretendendo di far tutto da solo;

, 195: 'factotum', colui che fa o vuol far tutto in un luogo,

comunemente di chi in qualche azienda ha o si è arrogato il diritto di fare e

. dal lat. volg. * fapidus o * fatidus, incr. del

'che ha sapore '(o vapìdus 'svaporato, svanito ').

e policroma a pasta argillosa, giallastra o rossiccia, ricoperta di vernici o smalto

giallastra o rossiccia, ricoperta di vernici o smalto a base di ossido di stagno

; fayence, nel 1589; faiance, o vaisselle de faiance, nel 1642;

faesite, sf. materiale da rivestimento o isolante termico costituito da un impasto di

comprendente alberi con foghe semplici, intere o più o meno profondamente divise, fiori

con foghe semplici, intere o più o meno profondamente divise, fiori monoici (

in amenti), impollinazione quasi esclusivamente o parzialmente anemofila; i frutti sono circondati

anemofila; i frutti sono circondati interamente o parzialmente da una particolare formazione (cupola

asse, munita esternamente di appendici spinose o squamose (e con i principali generi che

: fagacee e betulacee) comprendente alberi o arbusti con foglie semplici, alterne,

più di 200 specie tropicali comprendenti alberi o arbusti, per lo più con aculei

, / come dicessi per bosco, o faggeto. bembo, 7-4-43: io più

giusti, i-379: salimmo per nove o dieci miglia incontrando prima i castagneti,

vol. V Pag.574 - Da FAGGIA a FAGIANO (14 risultati)

frutto del faggio, faggina. o. targioni tozzetti, iii-270: 1 frutti

. targioni tozzetti, iii-270: 1 frutti o i semi del 'faggio', detti comunemente

'faggio', detti comunemente 'faggiòle 'o * fagge ', sono di figura di

stretto e oscuro, posto loro innanzi orzo o gran faggino, messo loro un po'

una cupola; i frutti, detti faggine o faggiòle, sono trigoni (ed è

dal solar raggio / con ghirlanda di pino o verde faggio. tasso, 14-33:

targioni tozzetti, iii-270: i frutti o i semi del * faggio ', detti

', detti comunemente 'faggiòle 'o 'fagge ', sono di figura di

.. il poliziano l'uc- celliera o serraglio di vari uccelli;...

savi, 452: 'gallina prataiola 'o 'fagianella'. in toscana è un uccello

calogrosso, 87: qual bianco cigno o qual bella fasana / già mai se viddi

fasana / già mai se viddi o qual gentil paone, / qual papagallo o

o qual gentil paone, / qual papagallo o pellegrin falcone? sannazaro, 3-67:

di fagiano. guittone, i-14-155: o che dolci e delettozi e savorevili frutti

vol. V Pag.575 - Da FAGIANO a FAGIOLO (13 risultati)

gran pari ecciterai qualora, / pollo o fagian con la forcina ili alto / sospeso

signore sfioravano appena un'ala di fagiano o accostavano il bicchiere alle labbra. montale,

fagiano di monte (anche fagiano nero o alpestre), sm. ornit.

idem, 416: 'fagiano nero'o 'alpestre': va in amore verso l'

sensazioni fagiche in genere, il grigiore o certa opalescenza superna del giorno era luce

del capo! varchi, 24-25: o costui è impazzato, o e'vuol

, 24-25: o costui è impazzato, o e'vuol fare impazzar me. che

di cieco 'è fare una tantaferata o cruscata o cinfomiata o fagiolata, e insomma

'è fare una tantaferata o cruscata o cinfomiata o fagiolata, e insomma una

fare una tantaferata o cruscata o cinfomiata o fagiolata, e insomma una filastroccola lunga

84: or non cercare in alto o in basso voli / di cetonie, di

voli / di cetonie, di fuchi o di farfalle: / vieni con me tra

ombrelle peduncolate, semi ovali, bianchi o rosei con una macchietta nera intorno all'

vol. V Pag.576 - Da FAGIOLONE a FAGLIARE (19 risultati)

bandello, ii-1052: quando il fagiolo / o ver il cece è posto in l'

allo stomaco quando si mangiano con senape o con carni. fanno oltre a ciò

persona vi serve su un piattino quattordici o quindici fagiuoli con l'aria di darvi

costoro a confidenza / fu ser granello o podestà fagiuolo. carli, 1-27:

contesa / in materia di segni più o meno, / perché quel primo si

10. ant. fagiolo romano o turchesco: il seme del ricino.

più vi pare e piace, o di lettera o di dissertazione...

e piace, o di lettera o di dissertazione... come meglio ve

e venali, che delle loro trullaggini o birbanterie fanno carico al secolo e alla

la pellicola d'una mandorla... o qualche cosa di simile, le fosse

torto; perdita. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini,

perdita. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414:

fàglia2, sf. tessuto di seta pura o misto a cotone, privo di rovescio

faglie, / per porle in cappe, o per condurle a casa, / prima

, che comporta uno spostamento relativo (o rigetto) dei due lembi fagliati;

della litosfera relativamente rigida; è diretta o normale se la roccia che sta sopra

inversa nel caso opposto; inoltre conforme o contraria alla stratificazione, verticale o variamente

conforme o contraria alla stratificazione, verticale o variamente inclinata, ecc., l'entità

isolato ma si ripercuotono in serie parallele o gruppi concentrici e radiali (campi di

vol. V Pag.577 - Da FAGLIO a FAGOTTO (10 risultati)

d'ogni cosuzza, guai a noi! o decimo! / - o non sa'

noi! o decimo! / - o non sa'tu fare il fagnone e il

= forse dal nome proprio teofanio o piuttosto epifanio. fago,

dotata di potere fagocitano, come i leucociti o globuli bianchi del sangue; si

delle patate medesime farebbero le veci di sovescio o governo ai campi, per potervi alternativamente

dei botanici, detto volgarmente tormento saraceno, o saracenico, e formentone nero. tramater

cui seme triangolare somiglia la faggiuola, o frutto del faggio, e mangiasi come

. v.]: 'fagottista', suonatore o suonatrice di fagotto. fagòtto1,

e irregolare che raccoglie insieme cose diverse o una certa quantità di un prodotto (

4. figur. il corpo umano, o una parte di esso (e significa

vol. V Pag.578 - Da FAGOTTO a FALACROCORACIDI (16 risultati)

3-104: chi ti dice che oggi o domani io stesso non decida di far

a fiato, di legno (acero o palissandro), con l'imboccatura ad

sei fori; è fornito di 22 o 24 chiavi; rappresenta il naturale basso

la faguccia, l'occhiollino, il profilatoio o dritto o torto. = etimo

, l'occhiollino, il profilatoio o dritto o torto. = etimo incerto.

da colui che aveva subito un torto o un'offesa e da quelli del suo

apparteneva, fino al conseguimento della riparazione o mediante la vendetta (anche di sangue)

vendetta (anche di sangue) o mediante una composizione pecuniaria (pagamento di

rotari]... il guidrigildo, o prezzo di composizione per le offese private

, ministri e regi e partiti in combutta o in faida, o almeno vederne

in combutta o in faida, o almeno vederne solo quello che è pompa e

più profonda alamagna ha uno uccello, o vero animale acquativo, chiamato bevero

come talora / se per lo tetto, o donnola, o faina / sia penetrata

se per lo tetto, o donnola, o faina / sia penetrata in colombaia,

lesina, ii-79: dicono i foini, o marto- relli entrare la notte nei pollari

il giovane, i-116: maschere siete, o belle donne, voi; / maschere

vol. V Pag.579 - Da FALACROSI a FALANGE (13 risultati)

: fosse stato un re di gran faccende o di gran parvenza, avrebbero magari lasciato

poter piantare sulla riva del mare o dei fiumi pali di ormeggio per le navi

fiumi pali di ormeggio per le navi, o per poter far uso dei pali già

romano, un complesso di più manipoli o di più legioni. b. cavalcanti

l'armento imbelle / ne'campi ircani o là vicino al gange, / o 'l

ircani o là vicino al gange, / o 'l lupo de le capre e de

di persone unite da identità di scopo o di interessi o di aspirazioni (spesso

da identità di scopo o di interessi o di aspirazioni (spesso animate da sentimenti

fra di loro da identità di attività o di posizione sociale; massa, moltitudine

, 1-542: non v'era opinione o disputa o consiglio, sul quale non

1-542: non v'era opinione o disputa o consiglio, sul quale non si dividessero

4. gioc. schieramento degli scacchi o delle pedine nel gioco della dama o

o delle pedine nel gioco della dama o del tric-trac. parini, giorno,

vol. V Pag.580 - Da FALANGE a FALANSTERIO (10 risultati)

dito che porta l'unghia; falange distale o ungueale. tramater [s

iii-464: mi è venuta una tarantola o falangio dell'america, da amsterdam, di

del falangio erba. questa erba produce due o tre rami, e qualche volta più

garzoni, 1-188: fra l'erbe incerte o incognite a noi s'enumerano...

tale pianta guarisse la puntura della tarantola o falangio (cfr. falangio1).

dal pelame folto, grigio, bruno o nero, abitante in australia e in

, x-23-258: l'australia resterà bianca o diventerà gialla? in ogni caso sarà

senza averlo veduto. tu sei ricco o quasi, e puoi andarci; invece

ridente. soldati, 2-136: cinque o sei file di ballatoi orizzontali e paralleli,

motivo convivono per periodi di tempo più o meno lunghi. beltramelli, iii-1175:

vol. V Pag.581 - Da FALANSTERISMO a FALCARE (19 risultati)

galeso il lupo fello, / o quel che soglia del barbato, appresso /

arma da getto, scagliata a mano o con macchine da lancio, usata nell'antichità

falaride ', genere di uccelli marini o palustri dell'ordine de'pinnatipedi, di

comprendente circa una dozzina di erbe annue o perenni dell'europa temperata e dell'america

, infiorescenza a pannocchia chiusa, semiaperta o spiciforme. mattioli [dioscoride]

seme corticato; così denominate dalle loro loppe o glume di un bianco brillante.

della testa, sottile, tercite, o depresso, diritto, con base pennuta.

bite a lettiera per il bestiame o usate come combustibile o per lavori di

per il bestiame o usate come combustibile o per lavori di intreccio o impagliatura.

come combustibile o per lavori di intreccio o impagliatura. lettere e istruzioni de'dieci

da carne, legne da edi- fizi o da ardere, carbone, colombina, erba

, erba, falasco, concime fresco o secco. pascoli, 640: guarda le

alto, per ricadere poi, accesa o spenta. la carta, le foglie,

balza, gala di stoffa increspata o pieghettata con la quale, soprattutto nell'

la falbalà pochi sgon- fietti, / o lo strascico sia mal divisato. baretti,

di cavalli e al pelame d'animale o all'animale stesso): e si

fiancheggia giacciono i campi di grano più o meno maturo, verdognolo, gialliccio,

, sono incavate le scanalature delle scalmiere o infissi gli scalmi per i remi.

. e letter. armare di falce o falcastro (in partic., i carri

vol. V Pag.582 - Da FALCARE a FALCE (10 risultati)

dello scolopio. campana, 144: o morte vecchio capitano / ischeletrito stendi le

/ ischeletrito stendi le falcate / braccia o portami in stretta disperata / verso le

appare in forma di falce (la luna o altri pianeti, o anche le parti

(la luna o altri pianeti, o anche le parti estreme di essi).

: con le estremità terminanti a mezzaluna o a falce. falcatóre, sm.

, sf. attrezzo per tagliare fieno o messi; la falce da mietitura (o

o messi; la falce da mietitura (o messoria) ha la lama molto arcuata

l'aratro il buon cultore, / o domeria col rastro e col bidente, /

ciel matura messe / fosse negata, o dal voler del fato. testi, ii-49

la falce a gramola, composta di tre o quattro ferri dentati, ovvero falcini,

vol. V Pag.583 - Da FALCEMIA a FALCHETTO (11 risultati)

di mura fortificate e dai loro difensori, o nei combattimenti navali, consistente in una

4. letter. attributo del tempo o della morte, di morbo letale,

/ le sì dolci promesse? / o quai d'atroce grandine furor / ne sfregiano

fiori? alfieri, 3: bieca, o morte, minacci? e in atto

., la figura incompleta della luna o di altri pianeti). cammelli,

candido. d'annunzio, i-196: o falce di luna calante / che brilli

che brilli su tacque deserte, / o falce d'argento, qual messe di

falce e di tanti fascetti di corde o fibre restasse illesa. -zool.

tratti del volto rozzi, marcati, o il carattere rude, scontroso. dossi

in luogo di passaggio una rete di seta o filo sottile ma forte, verde o

o filo sottile ma forte, verde o turchino, fatta a modo di ragna.

vol. V Pag.584 - Da FALCIA a FALCIDIA (12 risultati)

i reali quando inaugurano un'esposizione, o ispezionano la compagnia d'onore allineata.

falciaménto; abbattere con scariche di fucileria o di artiglieria. panzini, iv-246:

passo, in una sorta di curiosi calci o falciate laterali. 4. movimento

foglia di gelso] falciata grossamente nel primo o secondo giorno. prati, 11-86:

: la pianta... falciata o comunque stroncata riesce lo stesso a dare il

tiro di falciaménto (delle mitragliatrici) o da scariche di artiglieria. d'annunzio

stesse; può essere a traino animale o meccanico (montata sul trattore) oppure

periodo in cui si falcia il grano o il fieno. oriani, x-17-67:

li fidecommissari particolari, quando li legati o li fidecommissi particolari assorbiscano tutta l'eredità

, solemo dire: bisogna sbatterne, o tararne, cioè farne la tara,

come si fa de'conti degli speziali; o far la falcidia, cioè levarne la

falcidia / con così gran volumi, o dargli a'cani. monti, vi-230:

vol. V Pag.585 - Da FALCIDIARE a FALCO (18 risultati)

globuli rossi degli individui affetti da falcemia o drepanocitemia. 3. zool. processo

i falcinelli, le cicogne, i gabbiani o mugnai, ecc.? savi,

: falce a gramola, composta di tre o quattro ferri dentati, ovvero falcini.

-in partic.: strumento composto di tre o quattro ferri dentati (falcini),

tagliente, che su duro tronco, / o su la panca, ove cap- pasti

, xxvi-1-319: con questi pochi versi, o buoni, o rei, / arramacciati

questi pochi versi, o buoni, o rei, / arramacciati giù, col mio

stigliani, 2-256: vientene, o dea falciuta, / vientene vienti,

dea falciuta, / vientene vienti, o metitrice ossuta. falco1, sm

preda viva, che ghermiscono a volo o sul terreno; sono intelligenti e addomesticabili

margine; prototipo è il falco peregrino o falcone; due specie nostrali sono il

aquilino: il biancone; il falco bianco o falco molinaro o falco pigargo:

il falco bianco o falco molinaro o falco pigargo: l'albanella pal

poiana calzata; il falco cappone o falco gallinaio: la poiana;

/ lo scrosciar dei torrenti, o l'improvviso / stridir del falco. carducci

, abbassati quei suoi occhi di serpe o di falco, addolcendosi, gli prendeva la

fringuello è accanto a quello, / o si terrà sdegnosamente muto, / o farà

/ o si terrà sdegnosamente muto, / o farà il falco, e del rapace

vol. V Pag.586 - Da FALCOLA a FALCONIERA (12 risultati)

sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere *

maniero / che levar veggia l'anitra o il colombo. erasmo da valvasone, 2-42

/ non so se starna ha veduta o acceggia. aretino, 8-323: ella

palla. montecuccoli, i-123: gli ottavi o falconi tirano palle di libbre 6,

per dare volta a un cavo di ormeggio o di manovra (nella costruzione navale in

getta un augello, cioè uno sparviere o falcone o altro uccello rapace, a

un augello, cioè uno sparviere o falcone o altro uccello rapace, a i cenni

mangia: non bisogna mostrarsi troppo umili o arrendevoli. aretino, ii-94:

da rete e uccellare, a parede o a ragna o civetta col vischio. gozzano

uccellare, a parede o a ragna o civetta col vischio. gozzano, 1032:

.. resta legato al supporto in legno o sulla pertica della falconiera. e.

e. cecchi, 5-71: il cardellino o il canarino, nella nostra vita borghese

vol. V Pag.587 - Da FALCONIERE a FALDA (17 risultati)

sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere '

di qualche sassone, come falconiere, o fornaio, o portiere del re.

, come falconiere, o fornaio, o portiere del re. = deriv.

-figur. petrarca, 146-5: o sol già d'onestate intero albergo,

in alto valor fondata e salda; / o fiamma, o rose sparse in dolce

fondata e salda; / o fiamma, o rose sparse in dolce falda / di

stagione: / che se fiamma talor o sol la scalda, / di torle ogni

viii-3-165: appresso per una comparazione, o vogliam dire esemplo, dimostra quello che

larghe falde spande / non so se latte o biacca. serao, i-1121: intanto

due strisce di panno, di gallone o d'altro, fermate ima per parte dietro

stache. bresciani, 1-ii-227: le falde o le dande per sostenerlo [il bambino

(con riferimento alla struttura di rocce o di altri minerali o alla composizione del

struttura di rocce o di altri minerali o alla composizione del suolo terrestre); deposito

il fischio acuto del carrettiere, / o romor d'acque serrate e cupe /

delle pareti di roccia. - falda o coltre di ricoprimento: strati di rocce

falda di carreggiamento). -falda acquifera o acquea: acqua penetrata nel sottosuolo per

non d'argento, / né di velluto o dommasco sian elle, / ma di

vol. V Pag.588 - Da FALDA a FALDA (18 risultati)

piovane. 9. geom. zona o parte di superficie. -in partic.

manto. -in partic.: abito o giacca lunga maschile da cerimonia. balducci

ogni giorno ne arriva; ma, o signore che gente! chi in giacchetta,

non staccarsi, non riuscire a staccare o staccarsi dalle falde di qualcuno: non

tener lontana una persona da chi ama o da ciò che la interessa. della

falde qualcuno: costringerlo a determinate azioni o atteggiamenti; impedirgli di fare qualcosa.

. -tirare la falda a qualcuno o farsi tirare la falda: chiedere o

o farsi tirare la falda: chiedere o farsi chiedere con insistenza il denaro dovuto

era per lo più fatta di scaglie metalliche o di lamine snodate). boccaccio

perché più vaglia, / martel più grave o più dura tanaglia. diodati [bibbia

inferiore e deretana della corazza di maglia o di piastre, articolata per consentire di

-per estens. l'armatura stessa o parte di essa. - al figur

. -berretto, cappello a falde (o anche di falde): con tesa

l'altro; con riferimento a metalli o a minerali, una lamina o uno strato

a metalli o a minerali, una lamina o uno strato dopo l'altro, strato

il metallo] con aggiunzione di piombo o di miniera di piombo, che passi

, volendo comprare una pezza di raso o d'ermisino, la fa cavar fuori di

se vi è una minima macchiolina, o un piccolissimo tagliuzzo. prati, ii-232:

vol. V Pag.589 - Da FALDAMENTO a FALDISTORIO (31 risultati)

.: giacca maschile di gala logora o striminzita. paolieri, 195: il

. tagliare, spaccare una pianta o una roccia seguendo la linea degli strati che

si presenta a strati sovrapposti; tagliato o spaccato seguendo la linea degli strati;

levando del bianco tanto, che o testa o figura resti di basso rilievo bianca

bianco tanto, che o testa o figura resti di basso rilievo bianca nel campo

, cioè pietre dure faldate di due o più colori... son tutte operazioni

lancia, 2-11: neuna fanciulla, o garzonetta, ch'abbia passato lo decimo

sua etade, possa portare in capo o in dosso, in casa o fuori di

in capo o in dosso, in casa o fuori di casa, panni o vestimenti

in casa o fuori di casa, panni o vestimenti increspati, o faldati, o

casa, panni o vestimenti increspati, o faldati, o ripiegati per alcuno modo

o vestimenti increspati, o faldati, o ripiegati per alcuno modo, poco o

o ripiegati per alcuno modo, poco o molto. vasari, ii-464: s.

vacche. 2. pezzuola di tela o batuffolo di cotone per lo più imbevuto

che veniva applicato come medicazione su ferite o piaghe. crescenzi volgar., 6-104

di peneri con aqua tra una o due volte dandone per faldella che e lbr

e scapecchiano il lino, ne fanno pesi o faldelle, e si mettono in giro

5. sottile lamina, piccola scheggia o frammento (di metallo, di roccia

m. cecchi, 17-1 io: o quante faldelle si fanno sotto questa coverta

, fregato ad una pezzuola di lino o ad una faldelletta di fila, et applicato

quelli pende dallo scapulare una sottile fascia o faldétta, che sta ributtata su le

qual più s'aggreva / sulle braccia o sul tergo e qual su tanche. carletti

. 2. manto di lana o di seta, per lo più di

abiti. guerrazzi, iii-176: se o busto, o imbottitura, o faldetta

guerrazzi, iii-176: se o busto, o imbottitura, o faldetta avessero emendato in

: se o busto, o imbottitura, o faldetta avessero emendato in lei qualche vizio

rigida da stecche di giunco, di balena o da funicelle indurite, portata dalle donne

le donne di detta compagnia portare faldiglie o altra cosa sotto, che dia impedimento

e quando le passeggiavano, s'erano due o tre di fronte, non era più

vestite in certo camargo di percallo o recanti faldiglie e falpalà di moda mezzo secolo

s'intenda... di farsetti o giubboni communi a tutti, di giubbe

vol. V Pag.590 - Da FALDONE a FALERNO (18 risultati)

nelle corti e vi prendeva posto il re o i principi). fra giordano [

letter. composto di più falde o strati sovrapposti; che si sfalda con facilità

in un trocheo, in uno spondeo o anche in un giambo; la cesura

faleuco: 'ride, si sapis, o puella ride ', il qual noi

: 'pentapodie ': faleceo o endecasillabo. un trocheo o giambo o spondeo

faleceo o endecasillabo. un trocheo o giambo o spondeo, un dattilo e

o endecasillabo. un trocheo o giambo o spondeo, un dattilo e tre trochei

che gli altri dicono * falegname 'o * marangone ', avendo confitto un

, carbonari, fa legnami, cavallari o cavallucciati. 3. dimin.

animali vi trovai solamente certe falene, o vogliamo dire farfalle notturne, attaccate alle

che si forma da carta che brucia o sui carboni accesi. - anche:

= voce dotta, gr. cpdxouva o cpàxxaiva 4 falena '. falèna2

. fàlera, sf. disco o borchia di metallo o d'avorio,

, sf. disco o borchia di metallo o d'avorio, con sculture o intagli

metallo o d'avorio, con sculture o intagli, che serviva in origine a

, oltre alla foggia delle falere o fornimenti con quella penna in testa, quelle

. falerato, agg. ornato o decorato di falere. 2.

; che nasce, ha origine o è coltivato in questo territorio. soderini

vol. V Pag.591 - Da FALESIA a FALLACE (24 risultati)

più brillante falerno, ne tracannasse dieci o dodici gran tazze. segneri, ii-346:

osate interdire un piccol trastullo, ma o voi dormiate, e volete a giacerle piume

e volete a giacerle piume più molli; o voi mangiate, e volete a nutrirvi

volete a nutrirvi i cibi più eletti; o voi beviate, e volete a dissetarvi

il grifagno, / l'asprino per falerno o malvagia. pindemonte, 179: uscian

meglio degli adattamenti fonetici 4 falesa 'o 4 falesia ', la voce 4 ripa

). sottotipo della razza nordica o nordide, attualmente diffuso in belgio,

covano i gheppi e i falimbelli, / o lanciavi un terzuol che vi s'imbuche

detto leonello. mariani, xx-x-282: o vedo apparir qua chel falombèllo: / gattiva

, e dove darem noi? / o si faccia i galanti e i falimbelli /

., nella carena di un'imbarcazione (o, anche, nelle strutture di costruzioni

in vista, anche le parti nascoste o ricoperte interamente eran lavorate con lo stesso

un difetto il più lieve della misura o. del marmo bastavano a far scartare

figur. via per la quale il denaro o un altro bene si disperde, o

o un altro bene si disperde, o un settore dell'economia viene impoverito.

guerrazzi, 4-500: sia la falla piccola o sia la falla grande, quando si

gelosia invidiosa! iacopone, 22-85: o mondo « innondo, che d'onne

d'onne ben m'hai mondo; / o mondo fallace ad om che 'n

'n te ha pace, / o mondo barattiere, bel glie costa el tao-

d'orecchi. boccaccio, i-42: o misera fortuna, quanto sono i tuoi movimenti

siam larve infelici, / sogni, o di sogni ombre fallaci e vane.

cote aspra de l'arte, / o troppo a questa amico e a te

/ ma l'immago sovente / è fallace o languente. landolfi, 7-31: stonato

, regolano i rapporti tra i suoni o i gruppi di suoni. idem, 8-106

vol. V Pag.592 - Da FALLACE a FALLACE (21 risultati)

rivocabil mai, né mai fallace / o vano è mai quant'io col capo

funzione (un atto, un'impresa o anche un rimedio, uno strumento,

magazzino inesitabili nelle botteghe, specifici più o meno fallaci e miracolosi, e simili.

-ant. non rispondente al proprio fine o al proprio dovere, manchevole (un'

manchevole (un'azione, un comportamento o, anche, una persona).

che maladetto sia tanta sciagura! / o vita nostra debole e fallace! di costanzo

verde fioriva. morando, 621: o caro, o dolce pegno, / in

morando, 621: o caro, o dolce pegno, / in te porgo il

i-91: sorgi, disse, o fanciulla, ben degna di più chiari consigli

questa fallace terra peccaminosa si vive, o per lo meno si campa, solo in

/ per cangiar vita, amor, costume o sorte, / senza le tuo divine

securo, ancor che febo, / o delle nubi il denso vel ricopra / quelle

fallaci onde non mi togli, / o se da volar via non mi dai piume

col mazzo, e da lanciare, o brigantini armati, che stavano di continuo

fai, / raggio è di sole, o de'tuoi soli il lume? gemelli

contenere il pianto di maria luisa, o non so qual de'suoi fallaci unguenti alabastrini

che fu loro dato negli anni acerbi, o si atterranno alla scorta fallace di qualche

loro arrivo è necessariamente un naufragio. o s'affidano a guide fallaci, alleate delle

sia fallace. simintendi, 3-132: o galatea, se tu fuggi, se'più

trice, e lo veleno melato, o la forza dell'uomo farnetico. boiardo

a fidarsi poco. guarini, 120: o lusinghier fallace, / ancor m'alletti

vol. V Pag.593 - Da FALLACEMENTE a FALLACIA (17 risultati)

giorno, ii-997: ma guàrdati, o signor, guàrdati oh dio! / dal

non è morto, / morte patir o torto, / né temer guerra chi a

razioni delle gragnuole, imprudentemente o fallacemente af fermino, alla

sono. della porta, xxi-11-424: o mondo immondo, o mondo tutto pieno di

, xxi-11-424: o mondo immondo, o mondo tutto pieno di fallacia e d'

2. in senso concreto: qualsiasi mezzo o espediente attuato premeditatamente e subdolamente con

attuato premeditatamente e subdolamente con atti o parole per trarre in inganno, far

, far sbagliare, provocare la morte o la rovina altrui; insidia, agguato

bisogno di prendere altre forme terribili, o cercare altre fallacie, ma per

che altri non vi inganni per filosofia o per altra fallacia, secondo l'ammaestra-

giudicato migliore, per scoprire questa fallacia o conoscerne in tutto la verità. guicciardini

successivo apparire storico delle varie categorie filosofiche o delle varie forme dell'errore. rapini,

, svista, fraintendimento (dell'intelletto o dei sensi o anche nel- l'agire

fraintendimento (dell'intelletto o dei sensi o anche nel- l'agire).

apparenze maravigliose nel vedere, le quali apparenze o fallacie avengono... in dui

avengono... in dui modi, o secondo il viso o secondo

in dui modi, o secondo il viso o secondo

vol. V Pag.594 - Da FALLAGGINE a FALLARE (6 risultati)

ritrovare le decezioni e fallacie di uno strumento o altro artifìcio appartiene ed è facoltà propria

indovina quasi sempre '. chi parla o è creduto parlare fuor di ragione: ed

impurissima festa di bacco detta la fallagogia o processione del fallo. = voce dotta

, mancanza, macchia, colpa (volontaria o involontaria); peccato, malvagità.

mancanza di fede. arrigo testa o giacomo da lentini, 410: del vostro

c'ave 'n talento. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 430:

vol. V Pag.595 - Da FALLARE a FALLARE (25 risultati)

2. allontanarsi dal vero col pensiero o con la parola; formulare un giudizio

116: chi falla nel giudizio deve o rimediarvi colla convinzione nell'errore, o

o rimediarvi colla convinzione nell'errore, o espiare la propria cecità col disperarsene.

. boiardo, 14- 75: o destrier mio baiardo, / a questa volta

interrottamente; e replicatamente quella del veleno, o del sagrifìzio, o delle sedie,

del veleno, o del sagrifìzio, o delle sedie, o dell'orso, o

del sagrifìzio, o delle sedie, o dell'orso, o del saldi, aggiun

o delle sedie, o dell'orso, o del saldi, aggiun gendo

; ma, quando lo giugnea, convenìa o ch'egli cadesse, o che

convenìa o ch'egli cadesse, o che le lancie si rompessono, o che

, o che le lancie si rompessono, o che cadesse el dificio. castiglione,

/ ov'è il raggio del sole ignoto o leve / correre in frotta, e

quasi mai notte niuna, che tanti o quanti per una o per altra via

niuna, che tanti o quanti per una o per altra via là entro non ne

, deperire, esaurirsi (forze fisiche o morali); rimanere inerte, insensibile,

, che possa servire al bisogno d'uno o due altri anni, talmente che,

era seria e grave: osservazioni agricole o morali o l'uno e l'altro

e grave: osservazioni agricole o morali o l'uno e l'altro insieme.

, molto farro e molto bello, o figliuolo, mieterai ». un'altra:

, 993: gran cosa è questa. o che tutti gli oriuoli fallano, o

o che tutti gli oriuoli fallano, o il sole dovrebbe essere levato già è

ché così sempre me intravene de uno o dui giorni prima ch'io par- turisca

ha, dà a chi non ha o per una via o per un'altra.

a chi non ha o per una via o per un'altra. g. correr,

politiche in taluni giudizi non fallano, o poco fallano; ma un'altra parte

vol. V Pag.596 - Da FALLARE a FALLATORE (10 risultati)

conpagnia li le presti e quello cotale o cotali ne donino a la conpagnia a otto

, / molti ragion fallando, / o che tiranneggiando / l'attor per forza preme

questo, acciocché li mercatanti e messaggi o altra gente non possa fallare la via

in... prendere il mangiare o il bere sanza benedicere, o fallare

il mangiare o il bere sanza benedicere, o fallare i digiuni. s. girolamo

fallasse di dire [i paternostri], o non andasse al morto, non li

: / -renditi per pre- gione, o cavaliere! / ed e'rispuose: -e'

una scandalosa serie di aneddoti ch'egli spacciava o per amor tuo o per amor proprio

ch'egli spacciava o per amor tuo o per amor proprio. la fallava in tutti

. 6. locuz. -andare o venire fallato il pensiero a qualcuno:

vol. V Pag.597 - Da FALLENTE a FALLIBILE (13 risultati)

dicar qual più pecca, o gli guelfi o gli ghibellini.

dicar qual più pecca, o gli guelfi o gli ghibellini. fallènte (part

pene? 2. che cade o induce altri in errore; fallace,

detto fallente occoltasse i suoi bieni, o avesse fatto alcuno contratto in fraude de

io la penitenza. -atto o parola offensiva, ingiuria. rinaldo d'

offensiva, ingiuria. rinaldo d'aquino o galliziani, 437: se fai di me

: mentire, ingiuriare. mocati o monaco da siena, 443: perché vedere

bianco da siena, 138: fammi [o signore] senza tardare, me a

se non risulteranno sbagliate le mie previsioni o frustrati i miei propositi. tasso

/ d'incessante travaglio, / stoppia o fieno non falle, / o con pan

/ stoppia o fieno non falle, / o con pan torbid'acqua o putid'

/ o con pan torbid'acqua o putid'aglio. alfieri, 24: vieni

, 1-569: ad annullar tiranni / o popoli empi, ai sacerdoti santi /

vol. V Pag.598 - Da FALLIBILITÀ a FALLIMENTO (21 risultati)

mi dicendo di averli trovati in autobus, o di averli comperiviste avevano il loro critico

2. che non presenta assoluta certezza o garanzia di verità (un ragionamento,

, incerto, malsicuro (un dato o un oggetto che si presenta all'esperienza)

. figur. che è difficile da vendere o che presenta rischi commerciali (una merce

non colpire il segno (nel pensiero o nelle azioni); tendenza a incorrere

buon seme de'suoi concetti l'altrui fraude o ignoranza facesse pullular zizzania di suspizione intorno

fare che sospendano il loro assenso, o che provino la menoma inquietudine in tener

dicevamo con aristotile, e le falliche o vogliam dire priapee. = cfr

credenze religiose, riti delle popolazioni antiche o primitive connessi con il culto del fallo

membro era detto fallon quasi cosa pazza o lasciva, que'versi lascivamente detti si

portassero nella solennità di bacco il fallo, o vogliam dire quella parte che negli uomini

conveniente (come quello che si pratica o si crede praticato nelle vendite fallimentari)

3. figur. che perde o che ha perduto il suo valore,

clienti morosi dal sorriso pieno di umiltà o di signorilità fallimentare. -figur.

magazzino inesitabili nelle botteghe, specifici più o meno fallaci e miracolosi, e simili.

sempre de deo trovi pascemento. cino o anonimo, 609: da che li piace

, ripreselo molto crudelemente e disseli: o tu folle senza senno, se dappo'

un inganno. giacomo da lentini o guido delle colonne o anonimo,

giacomo da lentini o guido delle colonne o anonimo, 404: ciò so

processo decapitò. trissino, 2-2-145: o scelerati, e perfidi romani, / ch'

doppiezza, menzogna. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 430: poi che

vol. V Pag.599 - Da FALLINA a FALLIRE (15 risultati)

4. dir. stato di insolvenza o dissesto in cui viene a trovarsi l'

del suo patrimonio supera l'attivo, o quando, per altra ragione, egli

che somma a'creditori era tornato al banco o traffico, e aveva cominciato a fabricar

da padroni di bottega, che scemato o mancato affatto il guadagno giornaliero, vivevano

di un fallito vestiva a lutto o spariva dal consorzio cittadino. verga, ii-84

: delitto consistente nel provocare volontariamente o nel simulare il proprio stato di dissesto,

se si prenderà il 20, il 15 o il io per cento. non vorrei

: da lui non disiderava più di venti o trenta scudi de'libri per trattenimento de

: ora che siamo sfuggiti, o che almeno abbiamo in prospettiva un poco più

che costava un occhio e che, prima o poi, avrebbe finito coll'avviare quel

è ovvio che il fallimento, totale o parziale, della conferenza al lussemburgo non

coscienza e alle norme della legge naturale o positiva. bonagiunta, ii-305:

dio, perocché certamente è impossibile ch'eglino o in opera o in parlare o in

è impossibile ch'eglino o in opera o in parlare o in pensieri giammai non falliscano

eglino o in opera o in parlare o in pensieri giammai non falliscano. sacchetti

vol. V Pag.600 - Da FALLIRE a FALLIRE (11 risultati)

onde fallire in tutto / possono, o in parte al villanel le sue / più

clienti... per dispetto fece una o più commedie, e fu fischiato.

effetto di false apparenze, di malintesi o equivoci). latini, rettor.

e vergogna. boccaccio, iii-5-30: o di latona prole inargentata, /

ordine dettando / 10 ho fallito, o se di macchie piena / forse vedi la

potrebbe il giovane paragonare dipoi colla statua o col gesso 11 suo disegno, per

spirito ellenico. pascoli; i-119: o poeti dell'avvenire, voi dovete riuscire

hanno fallito: perché, non consolare questo o quello, non tergere qua una lagrima

liceo che fallì alle prove di greco o di matematica,... che

che i prodotti della campagna falliscano, o sien rovinati da una gragnuola, come

; rimanere inerte (e non rispondere o rispondere male, in modo opposto)

vol. V Pag.601 - Da FALLIRE a FALLIRE (9 risultati)

rafforzamento di taluno che avendo avuto parte o essendo intervenuto alla recita trascrivesse varii pezzi

, non troverrai chi più gli creda o gli faccia voti, come se elle

. dir. cadere in stato di dissesto o di insolvenza, con il conseguente instaurarsi

e io non so s'egl'è fallito o se mai danari se n'avranno.

-indurre in errore, ingannare. mostacci o rugieri d'amici, 422: ben vive

con- venenti. bembo, 1-7: o mia credenza, come m'hai fallita.

perdesti il primo punto. -sbagliare o smarrire la strada. -anche al figur

intraprese: né falliva di che due o tre ore non vi studiasse. -non

speranze. cieco, 9-5: o popol d'error carco, / come oggi

vol. V Pag.602 - Da FALLIRE a FALLITO (8 risultati)

-fallire poco o di poco: mancarci poco.

margine apresso all'occhio. -n o n fallire di fare qualcosa: farla sicuramente

'. fallire2, sm. azione o condotta non conforme alla legge divina o

o condotta non conforme alla legge divina o umana, all'osservanza dei propri doveri

errore, sbaglio, inganno (della mente o dei sensi). iacopo d'

/ gli anteponghiamo a magistero tale. / o pene, del fallir fatene accorti,

capace la fantasia di ogni uomo, o per qualche infermità, o per qualche

ogni uomo, o per qualche infermità, o per qualche violenta passione, per un

vol. V Pag.603 - Da FALLITORE a FALLO (18 risultati)

tono di gente geniale, erano incompresi o falliti. gobetti, 1-50: le classi

in quel luogo, come in un asilo o franchigia. casti, iii-148: la

s. un banchiere, fallito dipoi o morto anche lui, non avrebbe saputo

fallimentare. -anche: l'imprenditore dissestato o insolvente; colui nei cui confronti si

fallito, assai ti sia egli parente o amico. berni, 237: * fallito

l'uomo abbi perso il credito, o di mercanzie o di denari o di riputazione

perso il credito, o di mercanzie o di denari o di riputazione o di

, o di mercanzie o di denari o di riputazione o di scienzia o di

di mercanzie o di denari o di riputazione o di scienzia o di favore: è

denari o di riputazione o di scienzia o di favore: è nome generale da accomodarsi

che si crede generalmente, un esoso prestatore o uno che mira a impadronirsi dei beni

dei beni dei falliti, ingordo speculatore o, come dicevano i demagoghi, grassatore in

vogliono; e, finiti di coprire o di caricare, come si dice,

la tavola; e visto il suo numero o figura, guarda li altri monti;

monti; e se le carte sono simili o di minor valore, vince i danari

la parola ora datavi,... o se vi sarò fallitóre. 2

mi parea da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come

altrui. della casa, 639: o de'dolci miei falli amara pena.

vol. V Pag.604 - Da FALLO a FALLO (35 risultati)

-con riferimento alla colpa degli angeli ribelli o al peccato originale. panni, 388

. -con valore attenuato: azione o condotta non conveniente, non opportuna,

turbi d'improvviso marte / 'impeto o fraude pur notturna o fallo. marino,

/ 'impeto o fraude pur notturna o fallo. marino, 5-94: ma la

ma non perdonerete voi un primo fallo o anche un terzo e un quarto ad un

. -trasgressione di canoni, norme o regolamenti destinati a disciplinare il modo di

destinati a disciplinare il modo di parlare o di scrivere, l'esercizio di un'arte

disperdeva, doveva esservi fallo della ronda o di qualche sentinella. d'annunzio, v-2-471

: profondo cavi / qualche pozzo o canal che l'acqua aduni, / che

, / che sapor non ritenga amaro o salso, / né di loto o terren

o salso, / né di loto o terren ti renda odore. / e se

tutto accoglia / quanta pioggia ritien la corte o 'l tetto. tasso, iv-183:

viene punito, a seconda dei casi, o nel conteggio dei punti o con le

casi, o nel conteggio dei punti o con le penalizzazioni stabilite dai regolamenti,

all'espulsione e alla squalifica del giocatore o della squadra). -anche: mossa

-anche: mossa sbagliata; prova atletica o esercitazione di esito negativo. -in partic

la rete oppure passa sotto di essa o all'esterno delle bande laterali o tocca

essa o all'esterno delle bande laterali o tocca un giocatore o un qualsiasi oggetto

delle bande laterali o tocca un giocatore o un qualsiasi oggetto prima di giungere nel

che delimita il campo parallelamente alla rete o anche il saltare o il correre prima di

parallelamente alla rete o anche il saltare o il correre prima di colpire la palla

un non giocatore (l'allenatore) o che avviene senza che vi sia stato contatto

del pallone e simili, allorché la palla o il pallone, battuti o ribattuti,

la palla o il pallone, battuti o ribattuti, vanno fuori dello spazio destinato

dello spazio destinato al giuoco dall'una o dall'altra delle due parti laterali,

, ovvero non oltrepassano il cordino, o, se il cordino è in aria

di posta lo steccato della fossa, o quando il giocatore, avutala fra mano,

, ai tradimenti del terreno umido o disuguale, ai falli che suscitavano risate e

: ogni poco che si scherzi di qua o di là, è subito fallo.

notevolmente la gravità delle proprie colpe o dei propri errori. ariosto, 3-5

fagiuoli, 3-7-57: quando, o colpa di venti traditori, / o di

o colpa di venti traditori, / o di zare maligne, nel cadere /

, e vale 'andare la palla o il pallone in luogo dove sia fallo '

in fallo: riuscire a scoprirne le colpe o gli errori. - anche al figur

in dolo. -scambiare una persona o una cosa per un'altra.

vol. V Pag.605 - Da FALLO a FALLO (21 risultati)

21-5: chiunque tu ti sia, / o scendi prontamente di sopra al carmine, con

che allora avesse da cavallo, / o toma addietro per la stessa via. /

i-ii-n: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché

, sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare: salva qui la via de

lor grave fallo delle derrate che traggono fare o avaro cumulo o disordinata profusione. pisacane

derrate che traggono fare o avaro cumulo o disordinata profusione. pisacane, iv-56:

nella divisa, nelle armi, negli ordini o nel modo di esercitarli, questi ultimi

che sia condotto all'ultimo ribrezzo, / o, per più non poter, che

gittava in fallo, ché in nave o in mare feriva o morto o vivo.

, ché in nave o in mare feriva o morto o vivo. frezzi, i-8-22

in nave o in mare feriva o morto o vivo. frezzi, i-8-22: l'

fallo; / e ad ogni colpo, o taglio o punta, estinse / quando

/ e ad ogni colpo, o taglio o punta, estinse / quando uomo a

il piede in fallo: posarlo dove o come non si deve, fare un passo

una in fallo; le grazie, o non vengono mai, o non arrivano

le grazie, o non vengono mai, o non arrivano a tempo. salvini,

vanno in fallo. -non andare una o uno in fallo: non sbagliare,

in fallo, / che non si mini o si lustri la cuoia. -non

s. v.]: 'non essercene'o 'non trovarne una di fallo ',

giusta direzione (per il tiro) o il luogo adatto (per la pesca o

o il luogo adatto (per la pesca o la caccia). -anche al figur

vol. V Pag.606 - Da FALLO a FALÒ (19 risultati)

in fallo: riconoscere il proprio errore o la propria colpa. tozzi, iv-129

teco; e solo potrebbe rattenermi la grandine o un diluvio di pioggia. serra,

di bacco, detta le fallagogie, o la processione del fallo. parini,

guisa / se del tonante all'ara o de la dea / che ricovrò dal nilo

, con un fallo di fuora, o con due falli; il pero; il

pero con un fallo di fuora, o con due o tre anelletti vicino al nodo

un fallo di fuora, o con due o tre anelletti vicino al nodo.

. anat. dutto falloppiano, trombe o tube falloppiane: trombe uterine.

. = dal nome di gabriele falloppia o fallopio (1523-62), l'anatomista

così parliamo de'difetti degli ovidutti, o delle trombe del fallopio, degli ornamenti

alimen tata con rami secchi o paglia, che si accende ordinariamente

/ parea come di notte una lumiera / o un falò, quando si fa per

per distruggere un mucchio di oggetti (o anche trasmettere ordini e segnali, per

costui vuole mammone, che il figliuolo o l'erede... faccia di sé

suoi coetanei non pqssano fame un falò o una braciuola, secondo che la gli gira

secondo che la gli gira, di carolare o di divorare. faldella, iii-65:

/ di carta figurata ad s et o. / tu dirai forse: i'me

con vento, senza intoppo di muri o tempii o altro, corse per tutto il

, senza intoppo di muri o tempii o altro, corse per tutto il cerchio:

vol. V Pag.607 - Da FALOGIA a FALSAMENTE (15 risultati)

: stracci di seta, bozzoli sfarfallati o non sfarfallati, forati o non forati,

bozzoli sfarfallati o non sfarfallati, forati o non forati, pelature o serighette

forati o non forati, pelature o serighette di seta, faloppe, ed altre

tanto da cominciare il bozzolo, poco o nulla di seta traggono dalla bocca,

di là, i così detti faloppi o faloppe, cioè quei bozzoli che sono

.]: 'faloppone', chi parlando o scrivendo insacca borra. crusca [s

di setaiuoli e pannivendoli, faloppata o felpata, sorda e molle. =

. bocchelli, 1-iii-183: qualunque vista o notizia del mondo, che gli pervenisse

, formata da una striscia di stoffa o seta increspata o pieghettata, posta al

una striscia di stoffa o seta increspata o pieghettata, posta al fondo della gonna

'falpalà ', striscia di stoffa increspata o pieghettata per ornamento di gonne, tende

concrezione infiammatoria che si manifesta sulle mucose o sulle sierose (e appare particolarmente rilevante

in modo contrario alla verità; cadendo o inducendo altri in errore; erroneamente,

idio falsamente, quale egli sia buono o rio, fanno molto grande male.

costui manifestati i gran segreti? / o falsamente impressi i gran sigilli, /

vol. V Pag.608 - Da FALSAMENTO a FALSARE (12 risultati)

conscienze pusille di certi lettori l'autore o il complice o il panegirista dell'eccidio,

certi lettori l'autore o il complice o il panegirista dell'eccidio, lo dovevo

panegirista dell'eccidio, lo dovevo raccontare o rappresentare innaturalmente, cioè falsamente? manzini

col giudice, e pare sia il denunziante o il capo de'denun- zianti..

per fattura. -con riferimento a scritti o documenti imitati fraudolentemente (e anche falsamente

/ e quello che trovasse / fedele o ver servente. brusoni, 8-78: voleva

non sia costretto ogni momento a dire o a fare qualche bugia. quindi si

, 4-i-106: falsare un animo / meschino o reo, / sotto l'alchimia /

certo non credea! compagni, 2-18: o malvagi consiglieri, che avete il sangue

prima che 'l vostro amor si falsi o furi, / fuggite i versi e le

e tiranni. -introdurre nel gioco carte o dadi contraffatti; sostituirli fraudolentemente; barare

del suo idio, quand'elli sia buono o rio, per x cose falsare,

vol. V Pag.609 - Da FALSAREDINE a FALSATO (12 risultati)

, a forza di sughi d'erbe o di sigilli sculti con istrani e non conosciuti

esser rotte, falsate da qualsisia ferro o da qualsisia colpo di pistola e di moschetto

). chi falsifica monete o metalli preziosi; chi adultera merci e prodotti

, se, trappassando / fiume o ponte od osteria, / per la via

/ meglio fora che d'arsenico / o di coni da falsario / pieni avessi

. chi contraffà documenti oppure scritture pubbliche o private; chi manipola abusivamente testi letterari

. m. franco, 1-59: o uom da metter barba in poche sere

dal contrario, / donde cavastù l'essere o il parere? sassetti, 313:

ingannarli. galileo, 3-4-512: voi siete o ignorante o falsario, perché non intendete

, 3-4-512: voi siete o ignorante o falsario, perché non intendete o fingete di

ignorante o falsario, perché non intendete o fingete di non intendere che per cerchi

, finta che gli sia scritta, o pur veramente scrittagli, ché ciò poco importa

vol. V Pag.610 - Da FALSATORE a FALSETTO (13 risultati)

. -trice). falsificatore di monete o di metalli preziosi; adulteratore di merci

, la quale bisogna di dire, o chi non liberamente, quando bisogna, la

verso l'estremità d'una gonnella, o di veste da donna o da fanciulli.

una gonnella, o di veste da donna o da fanciulli. panzini, iv-247:

. = comp. da fcus [o] ed eduo, forma contratta di edulo

, tr. (jalséggio). falsificare o svalutare (monete, metalli preziosi)

proveggia / che ciò che si promette o mercatanta, / che sia corretto, quando

abbandonando una donna per amare un'altra, o amando un'altra insieme, malgrado delle

5. sport. simulare un colpo o una mossa al fine di ingannare l'

arte / gli occhi non vólti, o meditato il riso. 2.

non mi pongo a rapportare notizie astratte o falseggiate dalla passione. 3. danneggiato

industre, / se'tu che piangi, o tirsi? / e tu, tu

più presto gli converrebbe un falsetto, o anco un contralto. f. f

vol. V Pag.611 - Da FALSEZZA a FALSIFICATO (16 risultati)

essercitato, / vencerallo per forza o per falsìa: / si da te non

via. bianco da siena, 154: o signor nostro, non ti ricordare /

avesse avvelenati i figliuoli, falsificate chiavi o commesso adulterio. datila, 258:

... v'ha fatto o mutilare o falsificare ogni riga della mia *

. v'ha fatto o mutilare o falsificare ogni riga della mia * frusta '

fine di metterle in circolazione, acquista o comunque riceve, da chi le ha falsificate

ovvero da un intermediario, monete contraffatte o alterate. -plagiare (un

; e così ogni falsatore di moneta o di lettere secondo la giustizia della legge civile

falsificano l'arte loro, e per negligenzia o per ignoranzia, 0 per malizia,

felice da massa marittima, xliii-237: o sodomito, pien di feditade, /

. croce, i-2-86: la logica empirica o verba- listica falsifica se stessa quando presume

co i buoni, falsificasse questi pesci o gli ponesse in vasi putrefatti, condennato

dietro 1 danari, e questi pesci o si buttano in acqua, o publi-

questi pesci o si buttano in acqua, o publi- camente s'abbracciano in piazza.

e che si nasconde sotto le etichette o cartellini, viene fornita non dal concetto

è storia, ma dalla pura sensazione o intuizione. 4. finto, simulato

vol. V Pag.612 - Da FALSIFICATORE a FALSITÀ (20 risultati)

un fatto, una notizia). o. rucellai, 8-20: quando gli appetiti

borelli da cui seppi alcune cose nostre o esagerate, o falsificate, o ignotissime

cui seppi alcune cose nostre o esagerate, o falsificate, o ignotissime in questa valle

nostre o esagerate, o falsificate, o ignotissime in questa valle di ranocchi.

scritture); che contraffà (monete o metalli preziosi); che adultera (

, e prima coloro che falsificarono metalli o coni. p. del rosso, 252

dai piedi trafitti di gesù, / o falsificatori, fate il minio / che

. falsificazióne, sf. atto o serie di atti con cui si falsificano

testi, scritture, si contraffanno monete o metalli preziosi, si adulterano merci;

del laico la falsificazione di lettere apostoliche o la conspirazione contro il vescovo...

, iii-192: per falsificazion di chiavi o di scrittura si taglia la mano destra

presto cominciarono ad accompagnarsi le falsificazioni, o false attribuzioni. 2. in senso

. m. -ci). che dice o commette il falso, che procede con

; carattere di ciò che non corrisponde o è contrario alla verità, che contiene

, parlando di sé con loda o col contrario, o dice falso per rispetto

con loda o col contrario, o dice falso per rispetto a la cosa di

a la cosa di che parla; o dice falso per rispetto a la sua sentenza

2. ciò che è falso in assoluto o relativamente a determinati fatti (ed è

, 19-720: la verità... o la falsità consiste nella concordanza o nella

. o la falsità consiste nella concordanza o nella discordanza fra il concetto da noi