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vol. V Pag.37 - Da ECUMENE a EDEOCEFALO (13 risultati)

.]: « * ecùmena '(o, accostandosi di più al greco,

. malattia della pelle con decorso acuto o cronico, caratterizzata dalla presenza di estesi

di squame, con secrezione cutanea più o meno abbondante (e si sviluppa in

, come linfatismo e diatesi urica, o in malattie dei reni, del fegato

1-2io: non è, in calybe o fer, talmente edace / rugine, qual

(e può essere limitato alla cute, o esteso agli organi interni: cervello,

angioneurotico: tumefazione edematosa della pelle o del tessuto sottocutaneo, di breve durata,

ad uno speciale microrganismo settico del pasteur o bacillo dell'edema maligno. gli animali

guardarlo. carducci, 407: o lete, o lete, la tua pia

, 407: o lete, o lete, la tua pia corrente / sol

corrente / sol dunque ne l'inferno o in eden è? pascoli, ii-470:

. t anche come nome di locali o di parchi di divertimento. soffici

da burattini, in un colossale diorama o fra le montagne artificiali di un qualche

vol. V Pag.38 - Da EDEOLOGIA a EDIFICARE (21 risultati)

trova una specie di proboscide cutanea o cutaneo- cartilaginea. = voce dotta

edra, abete, pin, faggio, o ge- nebro, / poria 'l foco

licor lieti di francesi colli, / o d'ispani, o di toschi, o

colli, / o d'ispani, o di toschi, o l'ongarese / bottiglia

o d'ispani, o di toschi, o l'ongarese / bottiglia a cui di

foglie per le vie disperde; / o vecchio ornello, te ricopre e veste /

di carattere esclusivo, quasi soffocante, o, comunque, un rapporto costrittivo,

el mur fra sasso e sasso. o. rinuccini, 5-153: al percuoter d'

pascoli, 832: tu non odori, o misera, e non frutti; /

, e si presenta in cristalli bianchi o leggermente bruni, solubili in acqua e

chiosco destinato a ospitare (in piazze o vie cittadine) rivendite di giornali,

bibbia volgar., vi-330: o figliuolo, lo edificamento della cittade confermerae

si denominarono in prima quelle narrazioni speciali o di martini o di miracoli o d'

in prima quelle narrazioni speciali o di martini o di miracoli o d'altre opere edificanti

speciali o di martini o di miracoli o d'altre opere edificanti, che ricavate dagli

altre opere edificanti, che ricavate dagli atti o dall'antica biografia d'alcuno santo veniano

non correva soltanto per vuotare le ampolline o per suonare il campanello. palazzeschi,

che fiesol fosse edificata / di mura o di steccati o di fortezza, /

fosse edificata / di mura o di steccati o di fortezza, / da molto poca

57: tutte le cittadi sono edificate o dagli uomini natii del luogo dove le si

natii del luogo dove le si edificano o dai forestieri. tasso, 11-ii-89: ha

vol. V Pag.39 - Da EDIFICATA a EDIFICATO (13 risultati)

in ispezie d'al- cuno che edificasse o portasse alcun legno. 2.

come la cattiva, irrequieta, isterica, o disonesta, la distrugge.

123: le scole filosofiche, o anteriori alla chiesa, o che si

scole filosofiche, o anteriori alla chiesa, o che si dichiarano indipendenti da essa;

lebbrosi nel lazzaretto. -far buona o cattiva impressione, disporre favorevolmente o sfavorevolmente

buona o cattiva impressione, disporre favorevolmente o sfavorevolmente (l'animo di una persona

una persona nei confronti di altre persone o di cose). cavalca,

gli ebrei del boccaccio che s'edifichino, o gli eretici che si confermino nelle loro

788: vi domando quale sana mente o quale bene edificato ingegno si persuaderà o

o quale bene edificato ingegno si persuaderà o che pagolo vitelli ci abbi prestati danari

che pagolo vitelli ci abbi prestati danari o che la cagione dello averlo preso sia per

dello edificato: la quale è più o meno maravigliosa, secondo che più o

più o meno maravigliosa, secondo che più o meno è virtuoso colui che ne è

vol. V Pag.40 - Da EDIFICATORE a EDIFICIO (15 risultati)

quelli edificatori li quali, non avendo potuto o saputo fare una bella casa, la

, nell'edificatorio l'ordine bizantino o moresco per eccesso quanto l'etrusco per difetto

. costruzione stabile (ordinariamente di muratura o di cemento armato) destinata ad abitazione

di cemento armato) destinata ad abitazione o a pubblici servizi; palazzo, fabbricato,

, fabbricato, casamento. -edificio monumentale o storico: quello distinto per rilevanti caratteristiche

: quello distinto per rilevanti caratteristiche artistiche o storiche. -edificio sacro: adibito al

pubblico: che è sede di uffici pubblici o della pubblica amministrazione (ed è patrimonio

(ed è patrimonio indisponibile dello stato o degli altri enti pubblici).

lineando sei faccie. -ammasso di oggetti o di figure sovrapposte. de amicis,

fogliolini e di fuscelli, in forma / o di tempio o di torre o di

fuscelli, in forma / o di tempio o di torre o di palazzo, /

/ o di tempio o di torre o di palazzo, / un edificio innalza;

fatto fare un paio non so se scarpe o stivali alla prussiana, perché sono alti

4. macchina da guerra usata per offesa o per difesa; fortificazione. malispini

5. impianto artigianale, industriale o idraulico; complesso di strumenti e di

vol. V Pag.41 - Da EDIFICIOSO a EDILIZIA (12 risultati)

: con questi presidi, non dubitate, o cittadini, l'edifizio della vostra libertà

predico, ben presto il vedrete vacillare o guastarsi. manzoni, 173: non c'

sembravano annunciare l'ultimo crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da coteste

crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da coteste fenditure, come

, proposito; attuazione, realizzazione (o anche la somma delle speranze, delle

, / quanto più l'edilìzio cresce o sale, / tanto fa più ruina e

lui e diceva: questo edificio, o diavolo, è tuo; ma non potrai

e bello. d'annunzio, i-482: o francesca, così la vostra bionda /

argomenti sui quali si fonda l'accusa o la difesa di un imputato. tommaseo

golt, edile dell'accademia dei quirini, o per meglio dire l'accademia dei quirini

dallo spettacolo d'una edilità pacchiana, curùle o plebea, rifuggivo con le mie speranze

insieme delle caratteristiche architettoniche di una città o di una regione. rovani,

vol. V Pag.42 - Da EDILIZIO a EDITORE (13 risultati)

ma essa era destinata a diventare presto o tardi vistosa, con l'incremento dell'

agg. stor. che riguarda l'ufficio o la persona dell'edile (o

o la persona dell'edile (o di un'autorità pubblica in genere)

anche le caratteristiche architettoniche di una città o di una regione. buonarroti

occupante il passo della via. / o edilizio editto mal corretto, / quanti

con ogni rigore da qualsiasi speculazione edilizia o bottegaia, insomma di conservarne integro l'originario

del sottordine acridi, lunghe due o tre cm, con corpo grigio o

o tre cm, con corpo grigio o azzurro chiazzato di nero (oedi- poda

degli editori, com'egli dice, o dei copisti, ma alcune volte ancora per

: l'editore, oltre alcune testimonianze o meglio encomi in verso e in prosa

maestro di scherma, chi di ballo o di lingue, chi il soldato, chi

soldato, chi il correttore di stampa o l'editore di libri osceni, chi il

. -farsi editore di un'opera o di una pubblicazione periodica: assumerne la

vol. V Pag.428 - Da ESSOTERISMO a ESTASI (18 risultati)

essudato, sm. medie. materiale più o meno fluido costituito dal prodotto dell'essudazione

e si accumula negli interstizi dei tessuti o nelle cavità sierose (peritoneo, pleura

gettano per l'est nord est, o volete greco levante, e vanno alla

altro freddissimo, quello è teste, o, come noi diciamo, il levante;

, i-ii: est sud est, o euro, è anch'esso freddo ed

, 1-11: il vento d'est, o levante, per lo più si parte

1-47: dominarono i venti di levante o di est. leopardi, v-774: vi

dei paesi orientali rispetto al continente europeo o della parte orientale dell'europa.

-in senso più generico: qualsiasi regione o territorio che si trovi geograficamente a oriente

fu chiamato, « verso sinistra » o accolse « una ventata del nord »:

affatto sapere se il giacimento fosse ricco o povero, se le zone sterili fossero rare

povero, se le zone sterili fossero rare o frequenti. = deriv. da

1-10-149: ma però dura la potenza o la speranza, che vi possano esser

creditor posteriore, con promessa di restituirlo o farne parte ad altri, si può

altri, si può dalli creditori anteriori o eguali avocare, come fosse estante e

anche di discesa in un mondo subumano o di semplice distrazione dalla vita normale)

che comunemente si chiama * estasi 'o 'rapto ', dove la mente dello

fermo che non il favor d'apolline, o d'alcuna delle muse, ma lo

vol. V Pag.429 - Da ESTASIANTE a ESTATE (8 risultati)

dei sensi totalmente assorbiti in una sensazione o commozione intensissima e ineffabile che li esalta

esagerata infatuazione, vivo trasporto per qualcuno o qualcosa; stupefatta ammirazione, sbigottito stupore

ti arai ingurgitato qualche anfora, medimno o congio di liquor di bacco; e

manifestazione esteriore di uno stato di esaltazione o di viva commozione. c. betteioni

da profonda meraviglia e ammirazione per qualcuno o qualcosa, andare in visibilio; essere

le vittorie. betocchi, 5-120: o cavallino dal trotto estasiante, / cara

vigor dell'ingegno e dell'animo, o sia questo assorto ed estasito dal divino

malaria. estate (letter. o region. està, popol. istate,

vol. V Pag.430 - Da ESTATICAMENTE a ESTATICO (11 risultati)

piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani

quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani.

morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. boccaccio, dee

di gru. d'annunzio, ii-719: o estate, estate ardente, / quanto

2. figur. caldo intenso; clima o temperatura caldissima. capellano volgar.

stirpe immortali. -poet. come personificazione o, per sineddoche, a indicare i

di mistica contemplazione (una figura dipinta o scolpita). g. gozzi,

, ii-781: tutte quelle figure, o contorte o estatiche, che un'arte

ii-781: tutte quelle figure, o contorte o estatiche, che un'arte ormai tramontata

cielo, a guisa d'estatici, o per meglio dire, di forsennati, gridarono

al figur. rapito in una sensazione o commozione intensissima che sopraffà la coscienza isolandola

vol. V Pag.431 - Da ESTATINO a ESTENDERE (12 risultati)

. saba, 277: dopo quattro o cinque anni, a poco a poco

contrasto. -con riferimento a cose o ad animali. beltramelli, iii-772:

alta requie estatica / tu là dormivi o sasso, / né a te giungeva l'

2-4: le quali [omelie] o si dicevano da'santi padri estemporaneamente,

santi padri estemporaneamente,... o si componeano senza belletto ed orpello d'

che le rimaste [rime] siano o tessute in età immatura, o

o tessute in età immatura, o a sterile tema obbligate, e composte e

. estemporàneo, agg. detto o scritto o composto senza alcuna preparazione precedente

estemporàneo, agg. detto o scritto o composto senza alcuna preparazione precedente;

. 2. che parla o scrive con facilità affidandosi all'improvvisazione;

figli, come non avrei fatto opera o impresa che rimanesse nelle conseguenze o

o impresa che rimanesse nelle conseguenze o nei ricordi. = voce dotta,

vol. V Pag.432 - Da ESTENDERE a ESTENDERE (13 risultati)

, 13-ii-114: né l'aquile spiegaro o quinci o quindi, / quanto la croce

: né l'aquile spiegaro o quinci o quindi, / quanto la croce estendi

, / quanto la croce estendi [o roma], altero volo, / fra

fra gli etiopi e gl'indi, / o 'n altre solitarie estreme sponde, /

nivello da conoscer quanto ogn'altra azione barbara o ferina estenda la sua misura. delfino

riprese i loro possessi in italia, o estendendo i confini del regno, o fondando

, o estendendo i confini del regno, o fondando ducati, più o meno dipendenti

regno, o fondando ducati, più o meno dipendenti dal re. carducci, iii-22-

considerazione) a un numero più grande o grandissimo di oggetti; comprendere una maggior

d'una universalità d'uomini componenti una o più società, non si deve estendere la

, innalzare. cesarotti, ii-146: o nato, queste / le tue rupi non

si estendeva i folti e arditi baffi, o incrociava le braccia puntando lo sguardo al

da pisa, 1-120: ma estendi [o dio] un poco la tua mano

vol. V Pag.433 - Da ESTENDERE a ESTENDERE (14 risultati)

larghezza); avere una certa area o lunghezza. bibbia volgar., iv-161

epicuro, 41: onnipossente amore, o almo padre / de gli altri dèi,

la dubbiosa e perplessa ci lascia incerti o confusi. baretti, 1-58: questa

questa mia totale noncuranza dell'altrui propizio o avverso giudicare di me e de'miei

un numero sempre più grande di oggetti o di persone (un incendio, una

, 2-2: nelle città quasi sempre, o i muri de'vicini o le strade

sempre, o i muri de'vicini o le strade e le piazze publiche che assegnano

di rimetterli, si estenderà a forze o violenze temporali, ma resta nel solo

: / se pur sua asprezza, o mia stella n'offende, / sarem fuor

questo se non in caso di necessità o di ostacolo o altro impedimento. a

non in caso di necessità o di ostacolo o altro impedimento. a. verri,

si deve estendere a più di due o tre giorni. buonafede, 1-ii-183: una

tanto, e sapendo formalmente la loro età o la mia io veggo chiaro che dentro

che dentro un definito tempo essi o io non potremo più viver goder della giovinezza

vol. V Pag.434 - Da ESTENDIBILE a ESTENSIONE (13 risultati)

participa la sua lucida bellezza estensamente o separatamente a li diversi corpi grossi

anteriori, celebri quanto la storia, o più, e insieme estensibili di loro

; al muoversi; all'aver questa o quella figura; all'aver le parti

; all'aver le parti così, o così modificate e disposte. beccaria, i-246

l'estensione è un modo della sensazione o propriamente della cosa sentita, e..

detestabile che il mescolare insieme 0 angoli o linee o superficie che non sieno e di

il mescolare insieme 0 angoli o linee o superficie che non sieno e di numero

, tensione piena che solo nel culmine o nei culmini scoppi in un piccolo grido:

in quel tempo hanno certe idee maggiore o minor estensione, maggiore o minor forza

idee maggiore o minor estensione, maggiore o minor forza. ferd. martini,

rimanga fissa nella mente del lettore o dello spettatore, il quale intorno ad essa

poter essere soggetto di spiegazioni in uno o al più in due anni di studio.

ed estensione tutto ciò che può migliorare o perfezionare il governo politico ed economico de

vol. V Pag.435 - Da ESTENSIONE a ESTENSIVAMENTE (15 risultati)

6. log. insieme degli oggetti concreti o astratti, reali o ideali abbracciati da

degli oggetti concreti o astratti, reali o ideali abbracciati da una stessa idea,

nei quali essa è vera, delle premesse o ipotesi da cui può essere dedotta o

o ipotesi da cui può essere dedotta o di cui è conseguenza. rosmini

di un potere, di un corpo politico o militare). p. verri,

me sull'avviso. -ampiezza (o anche arricchimento, evoluzione) del significato

inclusioni come del tintoretto, del bosch o del greco..., altre ve

non si guariscono con attenuarne l'importanza o falsificarne e mutilarne le cagioni, ma

. ampiezza della voce di un cantante o di uno strumento; l'insieme dei registri

dei registri sonori che una voce umana o uno strumento possono abbracciare; succedersi delle

roscido fondo. -l'estendere più o meno le dita, senza cambiare posizione

movimento determinato dei muscoli estensori di due o più segmenti scheletrici i cui assi longitudinali

, una determinata composizione di due tre o più piedi, secondo certa ragione di

misura formativa del verso, non numerica o di estensione come nei versi italiani,

ancorché questa materia estensivamente sia molto ampia o frequentemente in pratica, occorre bene spesso

vol. V Pag.436 - Da ESTENSIVE a ESTENUARE (13 risultati)

(ed è il contrario di intensivo o di restrittivo). boterò,

che è una specie d'infinità estensiva o intensiva. -grandezza estensiva: quantità

né tutto [dio], inciso o estenso, / ma più somiglia al tutto

il movimento di estensione di un arto o di un organo. algarotti, 1-54

che consiste in un dispositivo (con una o più molle) capace di tendersi elasticamente

di « estensori », e due o tre volte al giorno fa qualche minuto

. direttore, redattore di un giornale o di una rivista. -anche: giornalista che

un finanziere; un cavalier servente; o qualunque altr'uomo in somma, che per

che la vergogna del male scrivere, o a desiderare altro che il pregio e

sig. estensore, i nomi dell'autore o degli autori di tutti i suddetti articoli

chi scrive una sentenza, e stende o mette sulla carta quello che altri hanno

erano stati in vari periodi direttori, o come allora dicevasi, estensori, e

nessun de'nostri degni autori adopera versificando o prosando il verbo

vol. V Pag.437 - Da ESTENUATAMENTE a ESTENUATO (13 risultati)

muratori, 10-ii-207: giacché in questa o quella strettezza vano è per molti lo

è per molti lo sperar soccorso da parenti o da amici, s'è forzato a

: altro colpo, che finisce di estenuare o precipitare lo stato civile di non pochi

questi medicamenti... sono o astrattive o discussive o purgative o aperitive o

... sono o astrattive o discussive o purgative o aperitive o estenuative

. sono o astrattive o discussive o purgative o aperitive o estenuative o attrattive

o astrattive o discussive o purgative o aperitive o estenuative o attrattive.

o astrattive o discussive o purgative o aperitive o estenuative o attrattive. estenuato (

discussive o purgative o aperitive o estenuative o attrattive. estenuato (part. pass

.: con riferimento al corpo umano o a parti di esso. vasari,

varchi, v-804: col terzo modo o vero stile, il quale ora umile ora

. sia la sua condizione, o il color pallido e come estenuato, o

o il color pallido e come estenuato, o la forma arcaica delle colonne che paion

vol. V Pag.438 - Da ESTENUAZIONE a ESTERIORE (17 risultati)

vecchi estenuati. tesauro, 3-215: o il tedio della cella o l'ambizione ancor

, 3-215: o il tedio della cella o l'ambizione ancor non estenuata co'digiuni

uno stile, di una tradizione culturale o letteraria, ecc.). carducci

estenuazione. 4. abbassamento, depressione o stanchezza morale. caro, 2-1-160

, che risulta dalla sostituzione di uno o più atomi di idrogeno acido con radicali

alcoolici; gli esteri sono sostanze liquide o solide e vengono impiegate come costituenti delle

animali, di fuoco, d'archi, o cose simili. pallavicino, 1-51:

che quando ci vengono suggerite da altri o siamo costretti da qualche forza esteriore a

stigliani, 369: qualche medicamentuccio esteriore o debole, quali sono ventose, unzioni

figur. che si può cogliere dall'esterno o mediante i sensi (l'aspetto e

aspetto e le caratteristiche di una persona o di un oggetto, ecc.; anche

, ecc.; anche il segno o il simbolo di una realtà spirituale);

intenzione, l'opera di un uomo o di un gruppo politico, ecc.

alla sfera dello spirito, del pensiero o della coscienza (un oggetto, una circostanza

male, una gioia; anche beni o ricchezze materiali). -mondo esteriore:

-mondo esteriore: il complesso di realtà o di oggetti che l'uomo considera fuori

membra, rispetto alle facoltà dell'animo o della mente). bibbia volgar.

vol. V Pag.439 - Da ESTERIORISMO a ESTERIORIZZARE (17 risultati)

possono giudicare la bellezza d'una cosa o d'un'altra; e però bisogna per

passione, che comunemente si chiama estasi o rapto, dove la mente dello innamorato,

il contenuto era per lei un indifferente: o ne taceva o ne toccava per mera

lei un indifferente: o ne taceva o ne toccava per mera erudizione. carducci,

ad applicazioni prolungate, e produce commedie o drammi, teatro. = deriv

fisico; caratteristica esteriore di una persona o di una cosa; espressione, atto,

, i-951: certo, poemi di terzo o quarto ordine, come i gemiti pensosi

essenza di ciò a cui si riferisce o che prescinde dal contenuto; superficialità (

), che non presenta vera interiorità o autentica adesione sentimentale. de sanctis

del core che sente la natura, o dell'immaginazione che spinta dall'affetto crea

, l'individuo è gittato nell'ombra, o vien sù il descrittivo, l'esteriorità

santi, consistente in una sola esteriorità o di orazioni vocali o di voti o di

una sola esteriorità o di orazioni vocali o di voti o di offerte. lambruschini,

o di orazioni vocali o di voti o di offerte. lambruschini, 2-114:

4. filos. il complesso degli oggetti o dei fatti, che sono sentiti come

. -in senso concreto: singolo oggetto o fatto sentito come esterno alla coscienza.

rizzamento e il naturalizzamento è nell'indole stessa o nel metodo della scienza. =

vol. V Pag.440 - Da ESTERIORIZZATO a ESTERMINARE (8 risultati)

crearlo. 2. rendere superficiale o meccanico (uno schema filosofico).

coscienza la causa delle proprie sensazioni, o la propria sensibilità. 4.

aspetto, nel comportamento, nei modi o negli atti esteriori; nelle caratteristiche esteriori.

8-ii-89: iddio susciterà degli altri, o vostri figliuoli o altri, a'quali,

susciterà degli altri, o vostri figliuoli o altri, a'quali, esterminati prima

, correggere (per lo più fattori o elementi negativi, come vizi, peccati

anche: impedire, ostacolare (situazioni o fatti positivi o indifferenti).

, ostacolare (situazioni o fatti positivi o indifferenti). bibbia volgar.,

vol. V Pag.441 - Da ESTERMINATO a ESTERMINIO (12 risultati)

il profeta. tesauro, 2-ii-215: o gran felicità di questa casa regale,

nel linguaggio biblico, epiteto di dio (o di un inviato celeste) nella sua

celeste) nella sua potenza di giudice o vendicatore delle colpe umane. cavalca,

disaminate se il ricordo è da riuscire o no: e se fusse da riuscire

, / ma non soffro superbi. o la prescritta / pace il tuo duce accetti

/ pace il tuo duce accetti, / o di voi tutti l'esterminio aspetti.

-a esterminio, in esterminio di qualcuno o qualcosa: per il danno, la

la rovina, la distruzione di qualcuno o qualcosa; allo scopo di rovinare qualcuno

qualcosa; allo scopo di rovinare qualcuno o qualcosa. rinaldo degli albizzi, ii-23

: i rimedi straordinari valgono una volta o due o tre, e poi s'esauriscono

rimedi straordinari valgono una volta o due o tre, e poi s'esauriscono; e

chi chiede sempre e chi non può o non vuol più dare divengono nemici implacabili

vol. V Pag.442 - Da ESTERMINOSO a ESTERNO (14 risultati)

, 19-720: la verità... o la falsità consiste nella concordanza o nella

. o la falsità consiste nella concordanza o nella discordanza fra il concetto da noi

immagini e frasi e procedimenti, romantici o convenzionali, senza considerare che tutto ciò

, e l'intemità è invece nelle immagini o movenze e frasi onde egli rianima quelle

all'esterno in modo da essere visto o avvertito (uno stato d'animo,

stato d'animo, una condizione fisica o spirituale). - anche con riferimento

appaiono al di fuori, esteriormente, o qualità o sentimenti o pensiero agiscono sull'

di fuori, esteriormente, o qualità o sentimenti o pensiero agiscono sull'aspetto delle

, esteriormente, o qualità o sentimenti o pensiero agiscono sull'aspetto delle persone,

ovina spoglia / vi sia un lupo o un spirito d'avemo. baretti, 1-15

confessione circa i problemi d'officina, o le angosce o i ragnateli d'officina

i problemi d'officina, o le angosce o i ragnateli d'officina, comporta di

si fa a dio con atti interni o esterni. panigarola, 288: la natura

fosse nato il bisogno di correggere, frenare o prevenire. manzoni, 147: c'

vol. V Pag.443 - Da ESTERNO a ESTERNO (24 risultati)

: è verissimo che qualunque illuminazione, o propria o esterna, impedisce la trasparenza

verissimo che qualunque illuminazione, o propria o esterna, impedisce la trasparenza del corpo

. -con. riferimento a fatti o atti morali: premi, peccati,

: gli stati rovinano per cause interne o esterne. campanella, i-419: le

.. non solamente rappresentano qualche vero o verisimile reale, ma eziandio l'esprimono

, che da noi si chiama intelletto o mente, poco avrebbe fatto, poco potrebbe

dell'uomo] modificazioni determinate da uno o più agenti esterni. gioberti, 3-18:

che la mia attenzione esterna si interrompesse o si rilasciasse. b. croce, i-4-113

storia esterna e una storia interna, o una storia esterna che si fa interna.

: che cosa è la critica esterna o formale? sono frasi, giri, inversioni

8. che si trova (o accade, o proviene) fuori della

. che si trova (o accade, o proviene) fuori della casa o della

, o proviene) fuori della casa o della famiglia. magalotti, 9-2-150:

chi noi determinassimo, dal fiesco o da campofregoso o altri di nazione genovese;

, dal fiesco o da campofregoso o altri di nazione genovese; sì che

tutte giovani d'esterne nazioni state prese o rubate. parini, 399: l'orgoglio

-per estens. che è proprio o caratteristico di territori o popoli stranieri;

che è proprio o caratteristico di territori o popoli stranieri; che proviene dall'estero

ha l'incombenza degli affari interni, o del regno, l'altro degli esterni,

regno, l'altro degli esterni, o de'principi stranieri. broggia, 98:

svolge fra paesi stranieri, con danno o vantaggio reciproco (guerre, invasioni, assalti

ariosto, cinque canti, 4-6: o che faccia del busto il capo esterno

del busto il capo esterno, / o che sparga cervella, o che triti ossa

esterno, / o che sparga cervella, o che triti ossa, / convien che

vol. V Pag.444 - Da ESTERNO a ESTERO (11 risultati)

s'interchiude a mezzo sospiro la via, o men rotti e con minor impeto escono

essa. -angolo esterno di un triangolo o poligono: che si ottiene prolungando uno

di servitù; l'aria esterna è poco o molto infetta da qualche elemento despotico.

ii-12-11: già, tu non hai visto o conosciuto che l'esterno: la tua

non era capace, come la gentile o l'ebrea, di esterno. ella tutta

del novo essere delle forme nella materia o della generazione de le cose, dici

esterni: scene girate nei paraggi naturali o ricostruite all'aperto. soldati,

, in contrapposizione al proprio paese, o a quello di cui si discorre.

alfieri, v-2-800: comunque sia, o ch'ella voglia darmi tal somma,

ch'ella voglia darmi tal somma, o ch'ella non lo voglia, e crudelmente

confidenza. -ministero degli affari esteri (o, anche, degli esteri):

vol. V Pag.445 - Da ESTERO a ESTESAMENTE (2 risultati)

verga, i-459: -tò malerba! o cosa fai tu qui? io faccio

. ant. che ha virtù purificante o asciugante. crescenzi volgar., 6-16

vol. V Pag.446 - Da ESTESIA a ESTESO (15 risultati)

per valutare il grado di funzione più o meno perfetto degli organi dei sensi.

vasto; che si estende in larghezza o in lunghezza; largo, lungo;

qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi. fogazzaro, 5-144:

e gli uccelli potevano trovar dimora più o meno fissa: non i lupi,

i cinghiali che vogliono ampie brughiere o selve estese. calvino, 1-168: una

avevano i tronchi fini fini, diritti o obliqui; e chiome piatte e estese,

. gozzi, i-263: la non estesa o poca o superficiale o malferma educazione non

, i-263: la non estesa o poca o superficiale o malferma educazione non lascia concepire

: la non estesa o poca o superficiale o malferma educazione non lascia concepire alla generalità

in un vasto ambito; che abbraccia o interessa molte persone (o riguarda un

che abbraccia o interessa molte persone (o riguarda un gran numero di oggetti).

divisioni di fede politica non si disegnavano o non erano estese né sostanziali. deledda

. 7. che è applicato o che è allargato a comprendere un maggior

comprendere un maggior numero di persone (o anche una categoria molto ampia di oggetti

corpo che occupa una parte dello spazio o che ha la proprietà di estendersi nello

vol. V Pag.447 - Da ESTESSO a ESTETICAMENTE (16 risultati)

vino bianco, di tipo asciutto o amabile, che si produce nella zona

. chi si applica allo studio dell'arte o dell'estetica; cultore delle arti (

, di comportamento, fino all'eccesso o alla stravaganza vistosa. carducci,

* esteta ', creatura superumana britannica o italica, da una delle cui fasi

: anche lei pregò dio in modo dolce o grave; e a sedici anni,

nome alla filosofia delle belle arti, o alla scienza di derivare dalla natura del

dottrina della poesia come una forma superiore o superiormente divulgativa di filosofia, fondata al

fondata al pari di questa sugli universali o idee, e l'ha distinta tutt'

è bensì teoretica ma non è logica o storica che si dica: la sfera della

, che potranno costituir quasi il nòcciolo o il grumo centrale di una estetica empirica,

e se rugge nelle canzoni in kipling o folleggia nelle estetiche decadenti, rimane chiaroveggenza

manzoni e tol- stoi -alle estetiche, o meglio poetiche, che pongono l'accento

esteriore (in quanto bello e armonico o gradevole o elegante o anche soltanto tipico

in quanto bello e armonico o gradevole o elegante o anche soltanto tipico: di

bello e armonico o gradevole o elegante o anche soltanto tipico: di una persona

lì secondo un'estetica da bambino o da fabbricator di presepi. pea, 5-50

vol. V Pag.448 - Da ESTETICISMO a ESTETISMO (17 risultati)

b. croce, ii-14-237: il letterato o prosatore non vuol far poesia,.

, che l'immagine suscita nel poeta o nel lettore. carducci, iii-23-49:

questo soggetto non mi piace per questo o quest'altro motivo »; e i motivi

i motivi erano sempre di ordine estetico o morale. 2. che si

. 2. che si riferisce o è proprio dell'estetica e dei problemi

vuota. gentile, 3-262: religione o scienza, la dialettica dello spirito consente una

. 3. che obbedisce ai criteri o ai princìpi dell'estetica (il giudizio

è inteso a cogliere l'aspetto artistico o la bellezza di un'opera (il

come l'intuizione estetica conosce il fenomeno o la natura, e il concetto filosofico

e il concetto filosofico, il noumeno o lo spirito, così l'attività economica

così l'attività economica vuole il fenomeno o la natura, e quella morale il

natura, e quella morale il noumeno o lo spirito. gentile, 3-105: i

, dalla contemplazione di opere d'arte o di cose belle (un sentimento).

croce, i-1-85: la soddisfazione economica o edonistica, la soddisfazione etica, la

, sm. atteggiamento dello spirito o del gusto, che, considerando i valori

quelle cose dell'amore che di solito o si tacciono o si velano ipocritamente;

amore che di solito o si tacciono o si velano ipocritamente; mondi sia dal

vol. V Pag.449 - Da ESTETISTA a ESTIMATIVO (12 risultati)

. -in senso concreto: elemento o aspetto che in un'opera d'arte

che in un'opera d'arte (o anche in un luogo, in un

: chiamo estetismo quella dottrina, opinione o tendenza, che afferma inutili e anzi dannose

come meritano, critica pseudoestetica '(o estetistica), e 'critica pseudostorica'

), e 'critica pseudostorica'(o storicistica). gramsci, 6-178:

, da parte di letterati estetizzanti, o di politici in malafede. 2.

risolve nella ricerca di vani preziosismi formali o in un'irrazionale ricerca o esaltazione sensuale

preziosismi formali o in un'irrazionale ricerca o esaltazione sensuale del bello contro ogni principio

3. sostant. chi, in letteratura o filosofia, segue le teorie dell'estetismo

i-541: li detti ufficiali della condutta o quattro di loro possano, ed a loro

apprensiva,... imaginativa, o vero cogitativa, o vero estimativa.

.. imaginativa, o vero cogitativa, o vero estimativa. landino, 140:

vol. V Pag.450 - Da ESTIMATO a ESTIMO (24 risultati)

., i-ii-n: villania fa chi loda o che biasima dinanzi al viso alcuno,

sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare. ariosto, 34-16: era

nutre stima, ammirazione (per cose o persone). paruta, 4-1-392:

quello con cui una parte consegna una o più cose mobili all'altra, e

, che non sai se s'è così o no; ma haine alcuna estimazione,

certezza, d'una molto aspra guerra o vero d'un lunghissimo assedio. firenzuola,

non importante si determina non dal giudicio o dal capriccio di uno o di altro

dal giudicio o dal capriccio di uno o di altro particolare, ma dalla estimazione comune

di mero fatto (estimazione semplice) o di una situazione di fatto e di

cioè ai fini dell'imposizione dei tributi o del loro ammontare. 6

in estimazione, tenere in estimazione persone o cose; fare estimazione di persone o

o cose; fare estimazione di persone o di cose: stimarle, pregiarle, tenerle

alemanna e polacca. -tenere persone o cose in estimazione di una data cosa

cioè di un fondo rustico [estimo rurale o fondiario) o di una costruzione [

rustico [estimo rurale o fondiario) o di una costruzione [estimo civile o

) o di una costruzione [estimo civile o edilizio) o di un complesso industriale

costruzione [estimo civile o edilizio) o di un complesso industriale [estimo industriale

determinato che si assegnasse una simile valutazione o stima sopra le persone de'suddetti abitanti

... e questa valutazione, o estimo, serve anch'essa per il

serve anch'essa per il suddetto ripartimento o distribuzione. m. adriani, v-116:

, de'terreni compresi in un territorio o in una provincia. cattaneo, u-1-355

sostanze dei cittadini a fini fiscali, o la quota di valutazione delle sostanze assegnate

valutazione delle sostanze assegnate a ciascun cittadino o al comune intero, o anche il tributo

ciascun cittadino o al comune intero, o anche il tributo assegnato secondo la valutazione

vol. V Pag.451 - Da ESTIMO a ESTINGUERE (18 risultati)

par lo staio. sacchetti, 176-14: o lavoratori, benedetti siate voi che lavorate

campi, devon per quelli pagarsi tanti soldi o tante lire o tanti baiocchi al campo

quelli pagarsi tanti soldi o tante lire o tanti baiocchi al campo, allo stiolo,

[di tassazione] più evoluta: l'o estimo »; basato sulla valutazione globale

estimo dipendendo dall'abbondanza delle miniere più o meno grandi di tali metalli, ne

e si trovassino a catasto, a estimo o lira in qualunque terra, castello o

o lira in qualunque terra, castello o cumunità del detto contado. =

che gelid'onda / di fresco rivo o di selvaggia fonte, / ove il soverchio

: 'estinguere'dicesi in pittuta lo indebolire, o 1'addolcire i grandi chiari con disgradazione

. 3. figur. saziare bevendo o mangiando (la sete o la fame

saziare bevendo o mangiando (la sete o la fame). fr. colonna

estinzione di un rapporto giuridico (diritto o dovere) o di una situazione giuridica

rapporto giuridico (diritto o dovere) o di una situazione giuridica. -estinguere un

resistenza mediante pagamento, pagare il debito o la cambiale. -intr. (anche con

] arete da fare con la communità o col capitolo; e per li 20 con

amministratori dei due comuni trascurarono d'estinguerle o di rinnovarle. 6.

ariosto, 9-70: ad ogni colpo, o taglio o punta, estinse / quando

9-70: ad ogni colpo, o taglio o punta, estinse / quando uomo a

vol. V Pag.452 - Da ESTINGUIBILE a ESTINTO (10 risultati)

consumi / del mio più acerbo? o lume altro s'estingua / di chiare doti

, / non sa ciascun dove ricovri o scampi. de sanctis, iii-27: qui

: io giudico ch'egli era necessario, o che i re si estinguessero in roma

che i re si estinguessero in roma, o che roma in brevissimo tempo divenisse debole

trattenere. -perdere di vigore intellettuale o morale; svilirsi. napoli signorelli

miseramente si estinguono sotto il giogo dispettoso o la filantropia impotente ed improvida dei nuovi

determina l'estinzione (di un rapporto o di una situazione giuridica). de

accendendosi poscia in secco legno, / o 'n arida esca, fiammeggiar repente / sogliono

a guisa pur di tremule scintille / o di fiaccole fioche e quasi estinte, /

in voi dipinta / da freddo resti o da gran caldo estinta, / ma sempre

vol. V Pag.453 - Da ESTINTORE a ESTINZIONE (21 risultati)

3. dir. che ha cessato (o è stato fatto cessare) di esistere

cessare) di esistere (un rapporto o una situazione giuridica); pagato (

prossimo questo debito è rimasto estinto, o se non altro ti dovrò poco a che

libri. s. maffei, 17: o speme tronca, o regno afflitto,

, 17: o speme tronca, o regno afflitto, o estinto / sangue de'

speme tronca, o regno afflitto, o estinto / sangue de'nostri re!

iii-227: il sol, se nato sorge o cade estinto, / tra fiamme awien

momento opportuno viene spruzzato fuori con violenza o con comando dall'esterno, o anche

con violenza o con comando dall'esterno, o anche automaticamente, quando la temperatura

putrefazione. torricelli, 89: il tempo o lo spazio di questa discesa impeditissima,

cessazione di un rapporto giuridico (diritto o obbligo), o di una situazione giuridica

giuridico (diritto o obbligo), o di una situazione giuridica, o di

, o di una situazione giuridica, o di un'istituzione giuridica. -estinzione di

attraverso la rinuncia degli atti del giudizio o l'inattività delle parti. -estinzione del

cui non è ancora intervenuta condanna definitiva o, rispettivamente, dell'applicabilità della pena

de'mesi susseguenti, ritenendo un sesto o quinto per mese sino alla totale estinzione del

7. biol. scomparsa di specie animali o vegetali o di gruppi umani viventi sulla

. scomparsa di specie animali o vegetali o di gruppi umani viventi sulla terra. -

utile in caso di estinzione di linee o di vendita, non è un * ius

fasi, la fase 'd'estinzione 'o 'fase ischiana ', che appunto

: il complesso dei fenomeni che accompagnano o possono pròvocare

vol. V Pag.454 - Da ESTIOMENATO a ESTIRPATORE (10 risultati)

. -estina fin di sentir lo scoppio o l'odore, a nessuno sarebbe zione

area (grande come uno scudo o il palmo di una mano)

l'animo, come le opinioni o passioni accidentali, né vai tenerezza

, una parte del corpo dell'uomo o di un animale); radere,

); radere, svellere (capelli o peli). - anche assol.

quaglie avesse esercitato il diletto in arder lauri o ginepri ove bisogni l'apertura col

rigore e la intensità delle pene estirpi o raffreni i delinquenti. manzoni, pr.

vizio, una consuetudine, una tendenza o una passione dell'animo, un male,

anche un'istituzione, un fenomeno sociale o una realtà culturale, una lingua,

da fare frutto. equicola, 59: o invidia, che non solamente di mal

vol. V Pag.455 - Da ESTIRPATURA a ESTIVO (7 risultati)

lavori di miglioramento, i nuovi impianti o reimpianti di vigneti,... l'

un vizio, anche di un sentimento o di una tendenza naturale, di un fenomeno

pagane, per verificarne la purezza rituale o per trarne auspici. fra

per il periodo estivo, le mandrie o il gregge nei pascoli di alta montagna

2. intr. passar testate in luogo o regione differente da quella in cui si

nelle altre stagioni (una persona, o anche un animale migratorio).

medici, i-212: non aure estive o rivi tolti a lunge / noi nutriti hanno

vol. V Pag.456 - Da ESTLOCANDA a ESTOLLERE (19 risultati)

vacanze estive le portavano via cinque o sei delle dieci o dodici lezioni che formavano

via cinque o sei delle dieci o dodici lezioni che formavano tutta la sua

vedere chi uscisse ultimo a galla, o correvano sulla sabbia per stabilire chi avesse

, che,... per salvatichezza o per mattia o per qualunque altra pessima

... per salvatichezza o per mattia o per qualunque altra pessima tristizia, mi

aspetto cittadino, capitato qui da sassari o da cagliari per commerci, con una

e muore alla fine di questa stagione o nell'autunno. 8. agric.

letter. indica oggetto (persona o cosa) vicina nel tempo o

(persona o cosa) vicina nel tempo o nello spazio a chi parla (

può applicarsi a persone, cose o idee da poco nominate o che si

persone, cose o idee da poco nominate o che si nomineranno in seguito)

/ nostra si mira, la qual piombo o legno / vedendo è chi non pavé

di guai carca. tasso, 13-ii-395: o regina del ciel vergine e madre,

2. pron. dimostrat. designa persona o cosa vicina a chi parla, o

o cosa vicina a chi parla, o anche persona o cosa di cui si

vicina a chi parla, o anche persona o cosa di cui si sta parlando;

in tanto grado / che da morte o da te fugire i'possa, /

tremisco e d'inverno perverso / esto o diverso sempre impoverisco, / né virtù

: ite alla vostra casa, ite, o satolle / caprette: il sacro volto

vol. V Pag.457 - Da ESTOLTAMENTE a ESTORCERE (20 risultati)

, 115: perché, tu pure, o tori, la voce non estolli /

. guidi, xxx-5- 340: o fia forza d'amore o tua virtude,

340: o fia forza d'amore o tua virtude, / che rinnovella in

, un'azione, una qualità morale o intellettuale, ecc.). boccaccio

i cortegiani del duca filippo, o vero del duca borso. garzoni, 2-81

, / né giamai vero in bocca have o nel seno? marino, 12-275:

/ magnanimo colui / che sé schernendo o gli altri, astuto o folle, /

che sé schernendo o gli altri, astuto o folle, / fin sopra gli astri

di strada. tasso, 12-58: o nostra folle / mente, ch'ogn'aura

spesso da monte a valle a piombo, o di salto, o per, alquanti

a piombo, o di salto, o per, alquanti gradi, o per tutta

salto, o per, alquanti gradi, o per tutta la scala de'suoni si

valori superiori; progredire; raggiungere potenza o grandezza (una persona, un partito

che estorce. -sostant. chi sottrae o tenta di sottrarre denari. c

alla concupiscenza irrequieta dei presumibili estorquenti privati o pubblici, tribuni della plebe o ministri

privati o pubblici, tribuni della plebe o ministri delle finanze. estòrcere (ant

mediante la violenza, le minacce o l'inganno di denaro, di ricchezze,

ecc.; esigere, imporre indebitamente o con durezza tributi, tasse, anche

ecc.; carpire con mezzi illeciti o sconvenienti un favore, un premio,

quella de gli altri che sia estorta o usurpata indebitamente. boccalini, ii-40:

vol. V Pag.458 - Da ESTORCITORE a ESTORTO (32 risultati)

(un bene, un dominio, o il potere). iacopone, 12-34

volontà dell'interessato, con indebite pressioni o servendosi della violenza, dell'astuzia o

o servendosi della violenza, dell'astuzia o della frode un'ammissione, una confessione

cintio avesse estorto a forza di danari, o di qualche altro vantaggio, la fede

appunto di scoprire se uno fosse innocente o reo. cattaneo, iii-4-39: parevami

nel privare taluno illegittimamente, mediante violenza o minaccia materiale o morale, di denaro

, mediante violenza o minaccia materiale o morale, di denaro o di altri beni

minaccia materiale o morale, di denaro o di altri beni, o nell'ottenere

, di denaro o di altri beni, o nell'ottenere, con mezzi illeciti,

nell'ottenere, con mezzi illeciti, documenti o provvedimenti favorevoli ai propri interessi;

cui ai sudditi vengono ingiustamente sottratti denari o altri beni; tributo arbitrario, illegittimo

altri beni; tributo arbitrario, illegittimo o ingiusto. malispini, 1-317:

i più scelerati. rosa, 126: o di rapacità portenti e mostri: /

un esercito ai danni del paese invaso o occupato; rapina, appropriazione arbitraria e

conto dai soldati di tale esercito, o di un esercito mercenario. machiavelli

, né nelle private che a mangiare o a bere non riesca. in questo i

nel comportamento di chi, mediante violenza o minaccia, costringe taluno a fare,

minaccia, costringe taluno a fare, o a omettere, qualche cosa, procurando

, qualche cosa, procurando a sé o ad altri ingiusto profitto con altrui danno

, che, abusando delle sue qualità o delle sue funzioni, costringe o induce

qualità o delle sue funzioni, costringe o induce taluno a dare o a promettere

, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente denaro o altra utilità

a dare o a promettere indebitamente denaro o altra utilità; concussione. bencivenni,

dell'avvenire, senza vincoli di professione o di famiglia guardato come prigioniero nelle città,

di famiglia guardato come prigioniero nelle città, o vagante nei boschi, respinto da ogni

eccettuare, escludere (da una norma o legge generale). boccaccio

. carpito con la forza, le minacce o l'inganno (denaro, ricchezze,

con la violenza, con la frode, o con altri mezzi che forzano la volontà

salvini, v-384: 1 guadagni illeciti o estorti si dicono mangerie. fortis, xxiii-

bevanda e sgranocchiando le ghiottonerie, offerte o estorte, lo vezzeggiava. c.

estorte ai contadini. -figur. strappato o dettato da un dolore o da

strappato o dettato da un dolore o da un sentimento incontenibile (parole, espressioni

vol. V Pag.459 - Da ESTRA a ESTRANEO (17 risultati)

, prep. ant. indica uno stato o un moto a luogo oltre a ciò

un altro stato [estradizione passiva) o riceve da questo consegnata (estradizione attiva

estradizione attiva) una persona, imputata o condannata per un delitto, affinché possa

un delitto, affinché possa essere processata o sottoposta all'esecuzione della pena.

estradizione: trattato internazionale con cui due o più stati stabiliscono i delitti per i

superficie, che delimita esternamente un arco o una volta. c. e

possa provare in altro modo l'estrazione o contrabando. leggi di toscana, 6-339

cusciti per uso proprio delli estraenti o comperatori, e della loro famiglia.

, che incontrino l'obbietto visibile; o pure se per la intromissione delle specie,

perfino il negarli dovesse proprio significare estraneità o indifferenza, e non piuttosto il contrario

: non era soltanto curiosità ironica, o semplice fanciullaggine: ma un senso improvviso

, di incomprensione nei confronti di qualcuno o qualcosa; incapacità, impossibilità di comunicare

estraneità che aveva provato per forse due o tre minuti dopo essersi destato.

riferisce, che è proprio di popolo o terra stranieri (usanze, leggi, ecc

fra tanto / afflitte son le turbe estranie o serve, / non ce ne caglia

/ stagion, qual fia che spunti, o fronda, o fiore, / che

fia che spunti, o fronda, o fiore, / che da sanguigno umore /

vol. V Pag.460 - Da ESTRANEO a ESTRANEO (18 risultati)

che non ha più alcun legame sentimentale o spirituale con se stesso. cassiani

di sangue né da alcun altro vincolo o rapporto di amicizia, di familiarità,

di conoscenza con la persona che parla o di cui si parla. tommaseo,

vermi ostichi ed estranei, e non amici o famigliari, come sono quelli che si

che si trovano negl'intestini di tutti, o sulla cute e in altre parti.

ereditare le sostanze ma non i diritti o i privilegi dei quali fosse investito il

. -sentirsi estraneo in un luogo o accanto a qualcuno: sentirsi come straniero

è legati da intimi vincoli di parentela o in luoghi molto familiari, nella propria casa

non si è legati da vincoli affettivi o da rapporti di interesse; chi non

agrippa, che posero in necessità augusto o d'ammazzarlo o di lasciarli l'imperio meritato

posero in necessità augusto o d'ammazzarlo o di lasciarli l'imperio meritato da lui

ch'ella dà, è vano, / o senza frutto affanno se ne prome.

esperienza sensibile, né di cagione, o efficiente, o formale, o finale,

, né di cagione, o efficiente, o formale, o finale, non è

cagione, o efficiente, o formale, o finale, non è bisognosa d'accattar

da estranee scienze, come la filosofia o naturale o morale. romagnosi, 18-124:

scienze, come la filosofia o naturale o morale. romagnosi, 18-124: se

di ammirazione, appoggiata al balcone, o sdraiata sull'erba. d'annunzio, iv-

vol. V Pag.461 - Da ESTRANGHELO a ESTRAORDINARIO (19 risultati)

-che non riguarda direttamente se stessi o i propri interessi; che non tocca

reazioni, che non presenta nessuna emozione o interesse; banale, privo di importanza

questo, come per aria pestilenziale, o per fiati corrotti o venenosi,.

per aria pestilenziale, o per fiati corrotti o venenosi,... o per

corrotti o venenosi,... o per grande paura, o per troppo bagnare

... o per grande paura, o per troppo bagnare, o per fatica,

grande paura, o per troppo bagnare, o per fatica, e simili. crescenzi

s'ella [la pietra], o da quantunque massima forza altrui, o a

, o da quantunque massima forza altrui, o a fin di vietare il vacuo è

animali: invasione di atomi estranei che o dilatano o contraggono o succiano o rodono

: invasione di atomi estranei che o dilatano o contraggono o succiano o rodono. buzzati

atomi estranei che o dilatano o contraggono o succiano o rodono. buzzati, 3-250:

che o dilatano o contraggono o succiano o rodono. buzzati, 3-250: pareva

palazzeschi, 7-222: noi costruiamo o demoliamo il nostro bene e il nostro male

hanno spesso un altro accessorio di favore o disfavore, d'approvazione o di biasimo

di favore o disfavore, d'approvazione o di biasimo; questo secondo senso ora è

spiritualità e abbandonata a forze cieche, o sorretta e via via raddrizzata da forze

. ritirarsi da un'attività; non partecipare o smettere di partecipare a qualcosa; rinunciare

caratteristiche abituali e consuete di una persona o di una situazione. francesco da

vol. V Pag.462 - Da ESTRAPARLAMENTARE a ESTRARRE (22 risultati)

ordinario. -che spicca per intensità o per eccellenza (una virtù, un

virtù, un vizio, una dote fisica o morale, un'impresa).

usiate meco estraordinaria secretezza di alcuni vostri o affetti o disegni che a molti son

estraordinaria secretezza di alcuni vostri o affetti o disegni che a molti son palesi, né

molti tempi, allora nullo imperio estraordinario o altro aiuto cercoe contro alli nimici non mai

ovvero estraordinari. -sostant. ambasciatore o altro magistrato straordinario. -per estens.

, iii-75: quando giongevano in trento o partivano estraordinari, li prelati ricevevano occasione

oltre il normale salario, per lavori o servizi straordinari (una retribuzione, ecc

machiavelli, 735: l'entrata ordinaria o estraordinaria della corona non ho possuto sapere

se non quando uccidono il porco, o per qualche lavoro estraordinario sentonsi sonare in

della terra. -fare straripare o deviare (un corso d'acqua).

s'alza nell'immersion del solido, o che s'abbassa nell'estrarlo, non

mole del solido che si trova demersa o estratta. testi, i-151: sian d'

a la potenzia di violenti fuochi, o de molti ingegni, o straordinarie fatiche

violenti fuochi, o de molti ingegni, o straordinarie fatiche come l'altre. giacomini

argento], non per via di pozzi o cunicoli,... ma per

dove, si attingono coi secchi, o si estraggono colle trombe. boccardo,

una merce attraverso la trasformazione di una o più altre merci, mediante particolari procedimenti

altre merci, mediante particolari procedimenti meccanici o chimici (come la spremitura, la

panna] di vacca e di pecora o capra volendo estrarre il butiro che vi è

i distillatori non trovarsi cosa sì arida o sciapita, che per via di fuoco non

papa, 6-i-95: l'olio, o grasso di noce moscada... si

vol. V Pag.463 - Da ESTRASISTOLE a ESTRATTO (22 risultati)

5. commerc. disus. esportare merci o valori monetari. - anche assol.

loro concessa / di prelati ima tratta, o di pittori. bandini, xviii-3-913:

forastieri, col cambio svantaggioso alla piazza o sia allo stato che ha fatta la mutazione

, lotterie, riffe, ecc.) o un nome (per un'elezione,

alcuni come cose devote e religiose, o almeno permesse e non dannabili, quelle che

parlando della parola di dio per sortilegi o divinazione o estraendo polizze con versi della

parola di dio per sortilegi o divinazione o estraendo polizze con versi della scrittura,

estraendo polizze con versi della scrittura, o vero osservando li occorrenti aprendo il libro

alla formazione del magistrato quattro polizze, o sieno cedole. instruzioni al cancellieri, 2-52

disposti sopra un cenno a recarsi uno o due, contrabbandandosi, in alcune città

la scelta, estraendòli da qualsivoglia religione o stato di persone. alfieri, 1-1040

essenziali); riportare, riprodurre passi o citazioni di libri, di autori.

i gabinetti dei magistrati a estrarre documenti o a riferire ambasciate. soffici, iv-95

professioni si divora molto tedio con poco o niun diletto. milizia, iii-95:

; adatto a essere estratto; destinato o pertinente all'estrazione. -in partic.

in... cinque classi dallo spirito o aroma che gli accompagna, dicendo,

gli accompagna, dicendo, spirito rettore o aroma estrattivo o muccoso, spirito rettore

dicendo, spirito rettore o aroma estrattivo o muccoso, spirito rettore olioso fisso non

acqua che si alza nell'immergere un prisma o cilindro solido, o che s'abbassa

immergere un prisma o cilindro solido, o che s'abbassa nell'estrarlo, è minore

minore della mole di esso solido demersa o estratta. lanzi, iii-87: rappresenta

carpito; strappato (con la violenza o con la frode). guicciardini,

vol. V Pag.464 - Da ESTRATTO a ESTRATTORE (17 risultati)

trasformando altre materie attraverso speciali procedimenti meccanici o chimici (come la spremitura, la

come sanno i chimici, dal rame o dall'oro. magalotti, 21-151:

gioco del lotto si dice estratto determinato o primo estratto, secondo estratto, ecc

cinque sorteggi il numero dato è uscito o uscirà; estratto semplice, quando si

alla formazione del magistrato quattro polizze, o siano cedole, e che uno alla

loro combinazioni binarie, ternarie, quaternarie o quinarie, oltre al solo estratto o

o quinarie, oltre al solo estratto o numero semplice. zena, 77: veniva

scrittori estratti al numero di venti- quattro o più, oltra molti detti al proposito de'

, sm. sostanza medicinale, aromatica o nutritiva, ricavata (per macerazione,

estratto, e un quintemetto degli errori o avertimenti che per noi si saranno veduti

ciò autorizzato, delle parti essenziali (o che interessano per determinati fini) di un

per determinati fini) di un atto o documento pubblico (come atto di nascita,

solo cliente, per una sola partita o solo per un certo periodo di tempo

relative operazioni con il riporto del debito o del credito che ne risulta. boccardo

scritti che, inseriti in una rivista o in un'opera più complessa, vengono poi

cosa stimava egli più? i danari o pur la pittura? pensate voi quanta spesa

. ciascuna delle piccole strisce di carta o cartoncino applicate sul margine di taluni fogli

vol. V Pag.465 - Da ESTRAUMANO a ESTRAZIONE (22 risultati)

e di quintessenza, eretiche del costume o dell'arte o della vita.

quintessenza, eretiche del costume o dell'arte o della vita. -chim.

non è compreso in una raccolta ufficiale o in una raccolta che, comunque,

, comunque, ha assunto valore storico o normativo (scritti o documenti, e,

assunto valore storico o normativo (scritti o documenti, e, in par tic

. -sf. ciascuna delle costituzioni imperiali o delle decretali pontifice non comprese nelle originarie

comune, il complesso di tali costituzioni o decretali). -in partic. estravaganti

che è riposta fra le estravaganti, o com'elle si chiamino. sarpi, vi-3-53

erano occorsi, / per via di sacri o di profani incanti; /..

gadda, 7-103: di qualche estravagante bizza o parola, tuttavia, corre da state

principali, verbigrazia uno de'quattro o sei che meritano più, perché non è

un luogo si cava fuori una cosa o si fa uscire una persona.

cavare i minerali dalle viscere della terra o a separare il metallo dalle sue scorie

. 3. procedimento, meccanico o chimico, con cui da una sostanza

cui da una sostanza si ricavano uno o più degli elementi che la compongono.

: si compie mediante il parto forzato o accelerato, il taglio cesareo, ecc

commerc. disus. esportazione di derrate o di valori monetari. statuti dell'arte

152: dicesi: 'nell'ultima leva, o nell'estrazione dell'ultima leva, il

estrazione in forma autentica di quell'istrumenti o privilegi o altre scritture, l'originale

forma autentica di quell'istrumenti o privilegi o altre scritture, l'originale delle quali

quali si conservino in qualche archivio o in altro luogo. monti, iv-177:

cubica, ecc., di numeri o valori determinati. galileo, 4-1-238:

vol. V Pag.466 - Da ESTREATICO a ESTREMITÀ (19 risultati)

gente / di qualità. -vuol dir buone o cattive? / -e d'estrazione.

morbo dal quale il guarire fosse desiderabile o il quale importasse a ognun altro celare

estremamente. -unito con un aggettivo o, più raramente, con un avverbio

ingannati da tuttori,... o gli sono ascose le ragioni del patrimonio,

gli sono ascose le ragioni del patrimonio, o caricate le spese addosso estremamente. idem

ha un estremo (cioè un massimo o un minimo) per una data funzione

funzione (e si dirà estremante relativo o assoluto se tale è l'estremo).

sia in correlazione con un punto massimo o minimo. estremismo, sm. atteggiamento

atteggiamento od orientamento politico-sociale estremista; forza o corrente politica estremista; eversione, sovversione

anche da noi vi sono partiti agitati o irrequieti; anche da noi è molto diffuso

(quindi unilaterale, mancante della completezza o dell'equilibrio necessari). soff ci

, soprattutto in senso progressista-rivoluzionario, o anche in senso conservatore-reazionario (contrapposto a

: orientato verso l'estrema sinistra (o anche verso l'estrema destra).

2. sm. e f. fautore o seguace di posizioni politiche e sociali estreme

di sinistra: estremista di sinistra, o anche di destra: estremista di destra

destra). -in partic.: fautore o seguace di posizioni politiche di estrema sinistra

progressisti in genere, sia dai comunisti o da socialisti per indicare chi, all'

rivoluzione russa. gli 'estremisti 'o * estremi ', i socialisti contrari alla

si riferisce, che è proprio deirestremismo o degli estremisti; che è incline all'

vol. V Pag.467 - Da ESTREMITÀ a ESTREMITÀ (18 risultati)

posto agli estremi confini di una regione o di uno stato. -anche: la

sottile alquanto, lunga come la colonna o poco più. serdonati, 9-385:

giapponesi] scarpette e pianelle senza tomaio o guiggie a guisa di sandali, e nella

che al di là erano secche arene o torbida palude o freddo scitico o mare

di là erano secche arene o torbida palude o freddo scitico o mare agghiacciato. svevo

arene o torbida palude o freddo scitico o mare agghiacciato. svevo, 1-85: fece

intende che è nell'estremo della cosa, o nella superficie di qualsivoglia corpo sodo e

per la forza di quell'insolito rigore o morivano gelati o, perdute le estremità,

di quell'insolito rigore o morivano gelati o, perdute le estremità, con le

che, al mutar d'una tavola o nello acconciare di uno scacco, gli veniano

i cibi, taciturna e mesta, o appena ne gustava colle estremità delle labbra

i-27: comi, sono i cantoni o vero l'estremità delle schiere de'cavalieri.

per la innata loro durezza e ostinazione o vero per la confusione della loro mente,

] si fa nell'estremità di marzo o di gennaio, innanzi che la sua

peccati, portandosi e appressandosi dinanzi a dio o al confessoro per penitenza, e toccando

e può riferirsi a sentimenti, discorsi o atti particolarmente violenti, a fenomeni naturali

; il massimo grado di una virtù o di un vizio; eccesso, enormità,

secondo termine, che può essere simile o contrario). bartolomeo da s.

vol. V Pag.468 - Da ESTREMITÀ a ESTREMO (10 risultati)

: questa grazia non mi nieghi, o giustissimo principe, in questa estremità del

di non temere molto il vesuvio, o di non temerlo punto, a meno

di uno schieramento; collocato sulla linea o sulla superficie più lontana dal centro (

grammaticalmente è classificato come superlativo organico o sintetico, pertanto le forme del comparativo

a un sostantivo che designa uno spazio o un luogo determinato, o anche un

uno spazio o un luogo determinato, o anche un oggetto, indica la parte

, la punta di quello spazio, o luogo, o oggetto. petrarca,

di quello spazio, o luogo, o oggetto. petrarca, i-1-38: poi

che de le terre in fronte o su testreme / ripe de'fiumi e laghi

tuon. 3. che sta o appare al di fuori di uno spazio;

vol. V Pag.469 - Da ESTREMO a ESTREMO (6 risultati)

d'annunzio, i-509: ecco settembre. o amore / mio triste, sogneremo.

fanciul da sedici anni in giuso, / o quel che già l'estrema etade afferra

vietato rogo; / l'esequie estreme, o la mia vita, avrai. manzoni

molto i limiti normali; che è o appare in misura straordinariamente grande, in

pinguedine come quella di don blasco, o un'estrema magrezza come quella di don

moravia, 12-448: ormai andar lì o altrove era lo stesso: crollato l'

vol. V Pag.470 - Da ESTREMO a ESTREMO (16 risultati)

insopportabile, straziante (una sofferenza fisica o morale, un tormento interiore).

estremamente grave e tormentoso (la scarsità o la privazione di quanto è necessario);

... a costui senza dubbio, o per diffalta estrema di conoscimento o per

, o per diffalta estrema di conoscimento o per infinita ostinazione della perduta usanza,

sempre in ogni tuo successo, / o fortunato, o fortunoso, appresso. baruffaci

tuo successo, / o fortunato, o fortunoso, appresso. baruffaci, 28

); irreparabile (un danno materiale o morale). collenuccio, 43:

amor. cesarotti, i-441: il sovvertire o disorganizzar lo stato presente coll'idea dell'

ed estremo, per produrre un bene problematico o fuggitivo destinato a generar un altro male

fuggitivo destinato a generar un altro male o equivalente o forse peggiore del primo.

destinato a generar un altro male o equivalente o forse peggiore del primo. e.

114: uomo di passioni estreme, amico o nemico fino alla morte degli altri uomini

4-287: qualcosa era dunque successo, o stava per succedermi, e doveva essere

ora così estrema, un fatto doloroso o turpe, senza dubbio. -con

18. che ha la maggiore distanza o differenza (quantitativa o qualitativa) rispetto

la maggiore distanza o differenza (quantitativa o qualitativa) rispetto a. un altro

vol. V Pag.471 - Da ESTREMO a ESTREMO (11 risultati)

siedono rispettivamente negli ultimi scanni di destra o di sinistra dello schieramento parlamentare).

, ad ogni chiusa dei più eloquenti o noiosi discorsi di destra, di sinistra,

sillogistico 'è il termine medio, o concepito, o affermato; il che viene

il termine medio, o concepito, o affermato; il che viene a dire che

estremo '(superi, di exter o extèrus 4 che è fuori ');

in queste spiagge / per selve errando o per cittadi andasse. bonarelli, xxx-5-28

leopardi, 32-34: già tenerla / o per le chiome fluttuanti, o certo

tenerla / o per le chiome fluttuanti, o certo / per l'estremo del boa

leghi in manica angusta a cui vermiglio / o cilestro velluto orni gli estremi.

sua possa. 2. persona o cosa che occupa l'ultimo posto (

occupa l'ultimo posto (nello spazio o nel tempo); l'ultimo individuo

vol. V Pag.472 - Da ESTREMO a ESTREMO (22 risultati)

intensità (di sentimenti, di virtù o di vizi, di fenomeni, di condizioni

vizi, di fenomeni, di condizioni fisiche o morali); la più alta perfezione

chi si trova in una situazione difficile o disperata; mancanza assoluta di quanto è

dal prato / senza mai più sperar pace o ristoro, / poi nel bosco entra

deposizioni ». manzoni, 39: o prole d'israello, o nell'estremo /

39: o prole d'israello, o nell'estremo / caduta, o da

israello, o nell'estremo / caduta, o da sì lunga ira contrita, /

. raimondi, 3-108: il guaio, o la probabilità, è proprio questa:

della destinazione in una società così fatta, o tratto a correre agli estremi, che

in apparenza. 7. azione o comportamento gravemente contrari all'onestà, alla

8. ciascuno di due punti (o linee, o superficie, o spazi

ciascuno di due punti (o linee, o superficie, o spazi) che si

(o linee, o superficie, o spazi) che si trovano posti alle due

che si contiene intra due estremi, o infra la circonferenza del cerchio. cicerone

. ciascuno di due termini che siano o si considerino diametralmente contrari riguardo alla sostanza

contrari riguardo alla sostanza, alla qualità o alla quantità. francesco da barberino,

sto, né so che farmi: / o arder tutto, lor mirando fiso,

tutto, lor mirando fiso, / o di freddo morire, altro guardando.

cadi in quello estremo di che tu temi o in imo altro che ha el male

concreto, i quali attuano la condizione o il complesso di elementi, requisiti e condizioni

dati di fatto, presenti in un caso o avvenimento concreto, che attuano tutti gli

gli elementi previsti dalla legge nella fattispecie o modello astratto di un determinato reato.

vol. V Pag.473 - Da ESTRENUO a ESTRINSECO (9 risultati)

estremo di tua possa, / o crudel morte. ariosto, 14-98: il

tali, altrimenti prendono una falsa luce o si avvolgono in difficoltà, se pon

estrinsecamente cosa alcuna che si potessi biasimare o riprendere. 0. rucellai, 2-7-6-30:

manifestare con segui esteriori ti diciamo, o che tu l'usi attivo, come:

gioia urlando come un'anima dannata '; o che tu l'usi riflessivo, come

manifestazione, rivelazione, espressione di idee o sentimenti; dimostrazione pratica; attuazione.

nell'estetica del croce, attività pratica o tecnica con cui si manifesta ossia si comunica

comunica all'esterno l'« intuizione » o « espressione » interna dell'artista.

). che non appartiene alla natura o essenza di un ente, che non

vol. V Pag.474 - Da ESTRIOLO a ESTRO (26 risultati)

altro che estrinseca. -causa o potenza estrinseca, principio estrinseco: che

, principio estrinseco: che non sono o non si considerano necessariamente connessi con l'

non strinse / cagion di fuori o estrinseco 'ngegno; / ma sola forma -che

vita terminare in due modi, cioè o per cagione intrinsica o per cagione estrinseca.

modi, cioè o per cagione intrinsica o per cagione estrinseca. bruno, 3-147

estrinseco chi è parte e non tutto, o procede d'altri e non da sé

che si fondano su verità precedentemente dimostrate o acquisite. b. cavalcanti, 2-20

-filos. con relazione all'attività pratica o tecnica con cui (secondo l'estetica

creduti i due fattori della poesia, dimenticando o ignorando l'unico fattore di essa,

al soggetto; che non ne deriva o dipende direttamente. machiavelli, 192:

allo acquistare le terre per dedizione, o le si danno volontarie, o forzate.

dedizione, o le si danno volontarie, o forzate. la volontà nasce o per

, o forzate. la volontà nasce o per qualche necessità estrinseca che gli costringe

sotto, come fece capova ai romani, o per desiderio di essere governati bene.

due fatti spirituali, di un concetto o pensiero e di un'immagine, pel quale

di un luogo; che agisce all'esterno o dall'esterno. bibbia volgar.,

di dio, non per loro colpa o peccato commesso, ma per lo non

estrinseco. -esterno (un elemento o un organo del corpo vivente, una

ornata né ripiena di clausole ampie, o di parole ampullose e magnifiche, o di

, o di parole ampullose e magnifiche, o di qualunque altro lenocinio o ornamento estrinseco

magnifiche, o di qualunque altro lenocinio o ornamento estrinseco, con li quali molti

: potrà farlo accettare a diritto o a torto, senza prove e senza dimostrazione

ottenuto un effetto tutto artistico, pittoresco o musicale, ma estrinseco all'argomento.

estrinseco corrispondente ah'intrinseco, cioè con poco o niun aggio della zecca, volano facilmente

8. sm. ciò che sta, o appare, o agisce al di fuori

. ciò che sta, o appare, o agisce al di fuori. - anche

vol. V Pag.475 - Da ESTRO a ESTROSO (13 risultati)

del volo o dall'effetto che produce;...

; atto che non risponde a calcolo o ragionamento, ma appare dettato da un

, salivamo sul tetto della stanza mortuaria o su quello del campanile a cercarvi nidi

estro mi sprona. sergardi, 201: o degno erede / dell'estro mio con

alla lirica. parini, xviii-288: o ch'ei di sé maestro / nell'alto

cose ami recesso / gir meditando, o il plettro a lui concesso / tentar con

gli estri devoti / svegliar ti piacque, o santa, e le melodi / nel

estro venereo nasca sempre dalle vessicole ripiene o dall'abbondanza di quell'umore.

biol. l'estroflettersi di un organo o di un tessuto. estroflèttere, tr

esterno da un primitivo stato di invaginazione o da una superficie uniforme (un organo anatomico

una superficie uniforme (un organo anatomico o un tessuto). = voce dotta

in sog getti femminili immaturi o che hanno subito l'ovariectomia)

gravida, dell'uomo, di cavalla o di stallone; dotato di forte azione estrogena

vol. V Pag.476 - Da ESTROVERSIONE a ESTUDIANTINA (9 risultati)

elle sudassero per modo d'estroversione, o d'introversione, di questo me ne

vita umana, nella quale la libido (o energia psichica) è rivolta verso l'

dei cavalli], nulla fuora si spreme o s'estrude, e si vede solo

un sontuoso pasticcio: con tettuccio, o frangia, o entrambi, sulla fronte

pasticcio: con tettuccio, o frangia, o entrambi, sulla fronte.

sarà anco ch'io gli trovi vivi o che non abbiano mutata patria: cosa che

resine sintetiche), atta a trasformare lingottini o dischetti in barre, profilati, tubi

impiegato per ottenere l'estrusione di pezzi o profilati. estrutto1 (part. pass

costituiscono nella parte inferiore due estuberanze o malleoli. = voce dotta,

vol. V Pag.477 - Da ESTUDIARE a ESUBERANZA (4 risultati)

pecca..., egli morrebbe o estuperebbe tutto. = voce dotta

berante. -che nasce da fervore o dimostra fervore, concitazione dell'animo.

ragazze andavano all'altare senza un figlio o due, ingenerati nei fossi o dietro

figlio o due, ingenerati nei fossi o dietro le siepi. 3.

vol. V Pag.478 - Da ESUBERARE a ESULCERAZIONE (15 risultati)

in guisa che aveano bisogno di recisioni o di caustico. barujfaldi, xxx-1-69:

si mettano le foglie di quel fiore o erba dalla quale si vuole esuberare ed

napartisti addebitano quella vittoria a bliicher, o meglio, ad un esulante traditore

andar esule, andare in esilio (forzato o volontario). niccolò

del rosso, vii-460 (4-83): o treviso, fondato per amore / col

mistero che non ci sia rivelato, o avvenimento che non ci sia partecipato, travestendo

di vivere per lungo tempo di solo latte o di donna, o di asina,

di solo latte o di donna, o di asina, o di capra, o

di donna, o di asina, o di capra, o di pecora, o

o di asina, o di capra, o di pecora, o di vacca,

o di capra, o di pecora, o di vacca, è stato messo in

: a noi non toccava, o italiani, di sfasciare le nostre piaghe e

, che irrita, che provoca pena o dolore intenso. = voce dotta,

]: nella bocca sua saranno bollicine o esulcerazioni putridinose. redi, 16-ix-12: certa

questa signora non sieno altro che escoriazioni o esulcerazioni semplici delle palpebre, debbono medicarsi

vol. V Pag.479 - Da ESULE a ESULTARE (11 risultati)

. che va in esilio (forzato o volontario); che vive in esilio

sotto la vòlta di qualche cimitero, o museo, ancora e come prigioniera rimane.

fece condottiere di pirati, ma per tempo o lontananza non potè mai deporre la sua

giace / per te in esule tomba, o per te solo / vive devota a

ampio ristoro. segneri, ii-197: o ricchi dunque, o interessati, o insaziabili

segneri, ii-197: o ricchi dunque, o interessati, o insaziabili, dove siete

: o ricchi dunque, o interessati, o insaziabili, dove siete? perché andar

esterno, nel volto, nello sguardo, o al carattere festoso, lieto di un

error condanni. alfieri, 1-274: o tu, che narri / senza esultar di

. tommaseo, i-403: dateci, o dio, gioie pure, dolori sopportabili,

. monti, 2-604: d'oche o di gru volanti eserciti, / ovver di

vol. V Pag.480 - Da ESULTATO a ETÀ (11 risultati)

. nardi, 104: non canto o riso esultando, o i vani brandi-

104: non canto o riso esultando, o i vani brandi- menti d'arme,

giovanetto bifolco si trova come sopra un letto o meglio sopra un trono di morbida viridezza

con grazia e con virtute, / o gloriosa madre, o virgo pia, /

con virtute, / o gloriosa madre, o virgo pia, / con l'altre

, 5-70: fate esultazione, o tutti voi / quali desiderate la giustizia,

occorre nell'esumazione de'cadaveri nelle chiese o ne'cimiteri. 2. per

ritrovamento, pubblicazione (di opere letterarie o artistiche). oriani, x-5-49:

abbiamo il lume. canteo, 407: o sommo, exuperante, un solo e

svegliarsi. iacopone, 57: o pastor, co non te esvigi a questo

e. èta, sm. o f. nome della settima lettera yj

vol. V Pag.481 - Da ETÀ a ETÀ (9 risultati)

-la prima età: la fanciullezza (o, anche, la giovinezza).

pregio maggiore, sì veramente che 'l valore o la diligenza porga occasione al favore.

di sé il vero, egli non paresse o superbo o loquace. castiglione, 187

il vero, egli non paresse o superbo o loquace. castiglione, 187: par

sì tarda / anco ti giovi, o patria, esser codarda.

età tenera, verginale: l'adolescenza (o, anche, la giovinezza).

gentile, ridente: la giovinezza (o, anche, l'adolescenza).

, e de l'età ridente, / o bella elpinia mia, tramonti il giorno

il costume lodevole di questi signori, o toni, si è che, giunti a

vol. V Pag.482 - Da ETÀ a ETÀ (15 risultati)

loredano, 1-3: perché permette, o signori, la natura che a gli

partic: con riferimento allo sviluppo fisico o psichico di una persona o alle sue capacità

sviluppo fisico o psichico di una persona o alle sue capacità o attitudini. -essere

di una persona o alle sue capacità o attitudini. -essere in età o d'età

capacità o attitudini. -essere in età o d'età o di sua età:

attitudini. -essere in età o d'età o di sua età: avere raggiunto la

: tengono lezione a turni di una o due ore, perché non c'è posto

militare furono chiamati. -età sinodale o canonica: v. canonico1, n.

del grano è di soperchio, imperocché o per lo luogo, o per l'etade

soperchio, imperocché o per lo luogo, o per l'etade si mutano. crescenzi

questo tempo d'età d'anni novanta o più, sanissimo di corpo, in modo

né vecchio. -età maggiore (o maggiore età): quella stabilita dalla

maggiore età. -età minore (o minore età): quella, stabilita

durante la quale tindividuo non ha (o ha solo limitatamente) la capacità di

diritto privato e non ha i diritti pubblici o politici.

vol. V Pag.483 - Da ETACISMO a ETACISTA (28 risultati)

/ che non sapea ciò che lice o non lice, / si fece proclamar imperatrice

, l'età prima del cui conseguimento, o dopo il cui superamento, l'individuo

l'individuo è soggetto a determinati divieti o limitazioni di capacità legale o gode di

determinati divieti o limitazioni di capacità legale o gode di una particolare protezione da parte

a quel tempo sciogliersi in alcun modo o dalla debolezza o dall'obbligo dell'età

sciogliersi in alcun modo o dalla debolezza o dall'obbligo dell'età pupillare. botta,

di tempo che intercorre tra un novilunio o un plenilunio, e il periodo delle

di tempo in cui un'opera letteraria o artistica è stata creata. carducci,

le giovanili e le varie le migliori o più passabili. ella raffronterebbe con edizioni

che 10 presumma di me stesso, o mi attribuisca troppo, se non essendo

/ nostra si mira, la qual piombo o legno / vedendo è chi non pavé

. leopardi, 32-187: queste, o spirto gentil, miserie estreme i dello

età più che potesse / la decima o la nona, e non potranno / più

età divina. pascoli, 918: o pellegrino delle età trascorse / e non

, svolgendo le contradizioni dell'età capitalistica o borghese, succeduta a quella feudale,

in poi può dirsi che niuno avanzo o di strada o d'acquedotto o di musaico

dirsi che niuno avanzo o di strada o d'acquedotto o di musaico o

niuno avanzo o di strada o d'acquedotto o di musaico o d'altre costruzioni

o d'acquedotto o di musaico o d'altre costruzioni sì romane sì dell'età

sepolcro, non vaso, non bronzo etrusco o altro metallo figurato o impresso, non

non bronzo etrusco o altro metallo figurato o impresso, non frammento di musaico, non

musaico, non resto alcuno di pittura o d'altra arte del risorgimento, è

acqua non si vede gran che, o serve ad usi rettorici, ad illustrare

brullo, / che non monta un fico o un frullo. 5. mitol

ferro. 6. cronol. suddivisione o epoca della preistoria (a sua volta

di cui si servi in maniera esclusiva o prevalente l'industria umana. età della pietra

; e la persona * etacista 'o * itacista ', secondo i due modi

. (plur. -i). seguace o sostenitore dell'etacismo.

vol. V Pag.484 - Da ETACISTICO a ETERE (15 risultati)

; si produce nella saponificazione della cetina o degli spermaceti purificati. = deriv

di consistenza molle e di colore giallo o bruno o bianco, ecc. =

molle e di colore giallo o bruno o bianco, ecc. = voce dotta

: era, in genere, liberta o schiava). carducci, iii-23-117

quello di donne di ventura che partono o arrivano; il professionalismo e la volgarità

tocche da taluna delle inique veneri, o 4 pomea 'o 4 schenide ',

inique veneri, o 4 pomea 'o 4 schenide ', o 4 pandemia '

4 pomea 'o 4 schenide ', o 4 pandemia ', 0 4

di qualcosa. carducci, iii-19-94: o creatori, il suono è di per sé

di densità bassissima e di enorme elasticità o come un gas o come un sobdo

di enorme elasticità o come un gas o come un sobdo capace di lasciarsi attraversare

da quegli ordegni mai non si cavi, o vi resti almeno di quella porzione che

di quella porzione che chiamano fiore, o per i pori dello stesso vetro penetri

pori dello stesso vetro penetri l'etere o l'aura più purgata o la materia

penetri l'etere o l'aura più purgata o la materia sottile. vico, 319

vol. V Pag.485 - Da ETERE a ETERICO (13 risultati)

altri elementi, o * media ', più o meno essenziali

elementi, o * media ', più o meno essenziali del creato, ad esempio

radicali sono uguali si ha vetere semplice o simmetrico, se sono diversi y etere

, se sono diversi y etere misto o asimmetrico): sono composti di odore

(e vengono sempre nominati facendoli precedere o seguire dal nome del radicale o dei

precedere o seguire dal nome del radicale o dei radicali idrocarburici: etere metilico,

. -nell'uso comune designa vetere etilico o solforico: il più importante e il

] riempito presso che tutto di alcool o di etere, chiuso ermeticamente e collocato

dà sospetto della opinione di valentino eretico o degli eutichiani, che volsero che cristo

, 85: lascia l'eurota, o prole eterea, e vieni. / diano

serena / dominatrice dell'etereo campo [o lima], / questa flebil riguardi umana

accresce insensibilmente come il musco nella parete o nella quercia. b. croce

, associazione con scopi funerari, sacrali o spesso politici (in quest'ultimo caso

vol. V Pag.486 - Da ETERIFICARE a ETERNARE (11 risultati)

ricadere nell'eterismo e nel matriarcato le difese o le esaltazioni della * femme ',

. medie. intossicazione cronica da ingestione o da inalazione di etere etilico per lo

idem, par., 5-116: o bene nato a cui veder li troni /

tempo eternale. -che dura o sembra durare da un tempo illimitato;

lor per lutto. fazio, ii-53: o sola eletta e più d'ogne altra

veder la luce / orrida; eternamente, o dio, dormire. 2

mio, ad amarti per un anno o dui, ma t'amo per esser,

: ecco io mi prostro, / o benedetti, al suolo, / e bacio

ultimo dei rimasti. sinisgalli, 9-53: o eternamente avverse / e a me

imperitura. boccaccio, i-424: o quanto è picciolo stato lo spazio del

... / che 'n stato buono o reo nessun s'etema. chiabrera,

vol. V Pag.487 - Da ETERNATO a ETERNO (10 risultati)

di vivere è simile al bisogno di morire o di eternarsi. slataper, 1-131:

etema il settecento più che in marmi o ritratti, / in un motivo lieve

5. rimanere a lungo (o troppo a lungo) in un luogo

a venire, di qualunque condizione sieno, o necessarie o contingenti, [dio]

di qualunque condizione sieno, o necessarie o contingenti, [dio] vede nella sua

non si può dire che è stato o che sarà, ma solamente che è

, xxxi-953: l'eternità è uno momento o vero uno puncto sempre per sé stabile

infinito della eternità, essendo durati più o men tempo, finalmente sono venuti meno

esistenza premondana, mondana e sopramondana: o, se l'esistenza incominci per creazione

miei denti molari. pascoli, 6: o figli, figli! vi vedessi io

vol. V Pag.488 - Da ETERNO a ETERNO (11 risultati)

eterno patto. manzoni, ii-6: o figlio, o tu cui genera / l'

manzoni, ii-6: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno

di venere a cipro] / tenera brina o fresca neve imbianca: / ivi non

, e in questa forma gli rispose: o voi eterni fuochi, cioè sole e

scienza] non sono opinioni di dottori o fantasie d'uomini, ma beneplaciti divini

dante, purg., 7-18: o gloria de'latin,... per

ciò che potea la lingua nostra, / o pregio ettemo del loco ond'io fui

449: a roma non pongo io termine o fine: / ché fia del mondo

allo sguardo la roma dei cesari o dei papi: la città eterna.

amanti sono di sé sole ben piene, o a morti acerbissime gli conducono o d'

, o a morti acerbissime gli conducono o d'eterno dolore gli fanno eredi.

vol. V Pag.489 - Da ETEROAUXESI a ETEROCLITO (8 risultati)

l'eterno studente di bologna, quattro o cinque altri proprietari. moravia, 12-131:

. manzoni, 314: sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i

dante, purg., 5-106: o tu del ciel, perché mi privi?

tasso, 2-24: signore, o chiedi il furto o 'l ladro chiedi;

signore, o chiedi il furto o 'l ladro chiedi; / quel no 'l

ha verun confine? pascoli, 4: o miei fratelli, che bevete ancora /

biol. sviluppo di un organo o di parte del corpo a velocità diversa dal

capacità di una pianta di dare due o più tipi di frutto. tramater [