per cui lo psicopatico imita i gesti o le smorfie del suo interlocutore.
panzini, iv-212: 'ecocinesia o ecochinesia', vocabolo scientifico introdotto da charcot
generalmente sulle infiorescenze delle ombrellifere, riunendone o pressandone le foglie per farsene un riparo
voce dotta, comp. dal gr. o! xo <; 4 casa, ambiente
la parola finale ripete quella iniziale (o, anche, nel distico elegiaco,
più adusate sonorità musicali d'una lingua o di ecolalia (= parlare come sentono parlare
il suolo, ecc.). -varietà o forme ecologiche: forma di adattamento di
apparecchio che, utilizzando le onde sonore o gli ultrasuoni, serve per fare il
, 338: 'ecometro', specie di scala o di regolo con varie linee divisevi sopra
, che serve a misurare la durazione o la lunghezza de'suoni, e trovare i
riferisce, che è proprio deh'economia o dell'economato. p. verri
2. ufficio che, in un ente o in un istituto, ha il compito
v.]: i beni delle chiese o d'istituti pii, li confiscano adesso
-norma che regola l'amministrazione di beni o di proprietà pubbliche o private (una casa
amministrazione di beni o di proprietà pubbliche o private (una casa, un fondo
di un'azienda. - economia pubblica o politica: direzione delle attività produttive di
divenivano ecclesiastici per la volontà del testatore o donatore, la quale volontà il governo
[i figli] senza discapito d'onorevòlezza o di fondo, portandovi quella entrata maggior
economia salta fuori quando si dee rimunerare o dare la sua mercede a valentuomini, ma
di buttar via in lavori mal fatti, o in pagare artefici dozzinali, si allarga
convertito in cause pietose di sollievo, o d'ornamento pubblico. g. capponi
eliminare tutte quelle interiori. -economia controllata o pianificata o programmata o socializzata: quella
quelle interiori. -economia controllata o pianificata o programmata o socializzata: quella sottoposta alle
-economia controllata o pianificata o programmata o socializzata: quella sottoposta alle direttive o
o socializzata: quella sottoposta alle direttive o a un più o meno rigoroso controllo
sottoposta alle direttive o a un più o meno rigoroso controllo dei pubblici poteri (
ed è il contrario di economia liberistica o di mercato). b. croce
.]: 4 economia controllata, o diretta o organizzata, o programmata (
: 4 economia controllata, o diretta o organizzata, o programmata (-ica)
economia controllata, o diretta o organizzata, o programmata (-ica), o orientata
, o programmata (-ica), o orientata, o regolata, o a piani
(-ica), o orientata, o regolata, o a piani, o
), o orientata, o regolata, o a piani, o pianificata '.
, o regolata, o a piani, o pianificata '. economia non abbandonata al
karl marx (contrapposta a economia capitalistica o borghese). labriola, 73
vero de'costumi e delle azioni che, o buono o reo, dee seguirsi o
costumi e delle azioni che, o buono o reo, dee seguirsi o fuggirsi dalla
o buono o reo, dee seguirsi o fuggirsi dalla umana volontà, per governar bene
, per governar bene se stesso, o gli altri. genovesi, 4-338: due
arrivò a migliorare la composizione ne'fondi, o sia nella economia del quadro; e
, che altri chiama architettura, economia, o franciosamente piano bensì il disegno d'ogni
un organo, di un corpo animale o vegetale). magalotti, 22-87:
e, dirò così, violenta, due o tre anni prima si carica così eccedentemente
fracido si estrasse e d'ingrato odore, o ciò fosse per l'acqua..
ciò fosse per l'acqua... o per altri influssi... da cui
guasta. 7. legge naturale o fisica che dirige l'ordinato svolgersi di
dirige l'ordinato svolgersi di un fenomeno o che produce l'ordinata disposizione di un
disposizione di un oggetto. -economia naturale o animale: insieme delle leggi fisiche e
che vengono ritenuti ordinariamente nel corpo, o dalla naturale azione dei vivi suoi instrumenti
spirituale. -teol. economia della grazia o della salute: complesso delle azioni divine
8. filos. l'ordine o la regolarità di una totalità qualsiasi (
casa, una città, uno stato o il mondo); la parte della filosofia
. econòmica, sf. arte o abilità di amministrare la propria casa o
o abilità di amministrare la propria casa o di dirigere una qualsiasi attività, economia
a un'altra generale, un'etica o un'economica speciale di fronte a una generale
la fatica del correre in posta, o l'obbedire men economicamente a'desideri del
men economicamente a'desideri del ventre, o la tranquillità della mente o l'
, o la tranquillità della mente o l'aria, fatto sta ch'io mi
: l'uomo si conduce economicamente bene o male, con vantaggio o con danno,
economicamente bene o male, con vantaggio o con danno, con convenienza o senza
vantaggio o con danno, con convenienza o senza convenienza: si conduce insomma,
convenienza: si conduce insomma, economicamente o antieconomicamente. 3. per quel
). neol. che considera esclusivamente o dà particolare importanza all'aspetto economico della
). neol. che guarda soltanto o dà particolare importanza all'aspetto economico della
di pratica. 3. concezione politica o filosofica che dà particolare o esclusivo rilievo
concezione politica o filosofica che dà particolare o esclusivo rilievo al momento economico dell'attività
riguarda il patrimonio e le ricchezze pubbliche o private (o anche la casa)
e le ricchezze pubbliche o private (o anche la casa) o i mezzi per
private (o anche la casa) o i mezzi per procacciarle, la loro
che le sue condizioni decidono del buon o mal effetto sul sistema tutto economico.
che si può ottenere con poca spesa o che permette di compiere economie; che
l'intima struttura di un'opera letteraria o artistica. foscolo, 1-321: peraltro
uomo del machiavelli, cesare borgia, o il jago dello shakespeare. pavese, 8-385
quali la prima si può chiamare utilitaria o economica, e la seconda morale o
o economica, e la seconda morale o etica. -sostant. b.
la forma che designai come dell'utile o dell'economico, e di poi, e
, sm. ogni concezione filosofica o ideologia politica che riconosce all'attività economica
di questo paese, attirarvi la guerra o allontanarla da esso, è-indubitabile: ma
pianto / che tu non rasciugasti, o madre triste, / gemma s'è fatto
in particolare i fenomeni sociali come determinati o condizionati dall'attività economica dell'uomo (
, le forze, le facoltà intellettuali o spirituali). foscolo, xv-352:
ben più su del suo scolaro materialista o economizzato, e un leopoldo ranke era
il risparmio ed evitando le spese inutili o eccessive; che sa fare economia,
per prova / sa se sian bianche o pur sian negre l'uova. mascardi,
se quello che si vede è bisogno o vita stretta ed economa. 3
. chi in una comunità (religiosa o laica), in un ufficio, in
ente è incaricato di amministrare determinate spese o beni o rendite e di provvedere e
incaricato di amministrare determinate spese o beni o rendite e di provvedere e distribuire i
della comunità, al funzionamento dell'ufficio o dell'ente; amministratore. v.
cura dei fedeli di una parrocchia (o diocesi) vacante, in attesa che
vacante, in attesa che sia nominato o che ritorni il parroco (o il
nominato o che ritorni il parroco (o il vescovo) titolare. sarpi,
sede episcopale, il capitolo elegga uno o più economi, o un vicario fra termine
capitolo elegga uno o più economi, o un vicario fra termine di otto giorni
un villano, faceva vedersi di fuori o un cavaliere, o un uomo di
faceva vedersi di fuori o un cavaliere, o un uomo di toga, ed e
= dal latino tardo e contra o econtra (aurelio vittore), comp
aver ani, i-329: l'ecpirosi, o incendio universale e abbruciamento del cielo e
. medie. anormale dilatazione, temporanea o permanente, di un organo cavo (
, bronchi, cistifellea, vasi arteriosi o venosi, esofago, ecc.).
= voce dotta, gr. èxxevta o èxxéveia 'estensione, lunga dichiarazione '
che cadono lasciando un'ulcerazione più o meno profonda (ed è causata da germi
medaglisti è una figura di rilievo, o un'impronta di sigillo, d'anello,
un'impronta di sigillo, d'anello, o di medaglia, ovvero una copia figurata
pensiero ». 2. tipo costituzionale o biotipo considerato come variazione del tipo umano
vocale avanti vocale, vocale avanti due o più consonanti, vocale avanti muta e
entom. e bot. di insetti o di funghi che vivono all'esterno del
corpo dell'ospite, rodendone i tessuti o succhiandone il sangue (come sanguisughe,
. zool. parte della membrana o patagio dei chirotteri compresa fra le dita.
congenita, consistente nella mancanza di uno o più dita. = voce dotta
. malformazione congenita, consistente nell'assenza o nello sviluppo incompleto di uno o più
assenza o nello sviluppo incompleto di uno o più arti. = voce dotta,
sm. medie. malformazione (congenita o acquisita) dell'occhio, consistente nell'
occhio, consistente nell'arrovesciamento di una o di ambedue le palpebre. d'
per bocca, la veggia, l'eculeo o la capra, e mille altri martiri
mole la facoltà di rendere ottusi, o d'abolire affatto, o d'espellere gli
rendere ottusi, o d'abolire affatto, o d'espellere gli stimoli. giusti,
stimoli. giusti, iv-104: due o tre volte al giorno, mi si
tuo padre / gittò dall'alta nave, o cressa. 2. togliere via
, 2-i-55: la più leggiera oscitanza o ti arresta nel cammino, o ti fa
oscitanza o ti arresta nel cammino, o ti fa espellere dal collegio. foscolo
te il peccato come uno straniero dal tempio o come qualcosa di nemico, d'eterogeneo
ogni aspetto della realtà che lo disturbasse o che non gli servisse. -espellere
, eliminare dalla sfera dei propri interessi o affetti. stuparich, 5-11: da
, la prima, via via s'eclissarono o ne furono espulse. 5
, 3-182: un cantante può essere più o meno abile nel lanciare la nota lontano
. che si riferisce all'esperanto o agli esperantisti. bocchelli, 6-309
neol. chi sostiene, favorisce o studia l'esperanto. bocchelli,
di cattivo inglese e di cattivo francese o un esperanto anche più composito. d'
cui si può ricorrere (una via o azione legale). de luca
contratto, pure questa azione equitativa o altra simile... sono solamente
. marchetti [lucrezio], 4-205: o 'l sempre desto / angue, di
idem, inf., 26-116: 4 o frati ', dissi, 4 che
, cosa quale io abbi più cara o tanto esistimi quanto la cognizione delle azioni
governo democratico sia il più utile, o il meno dannoso di tutti gl'altri
alfieri, 1-537: odimi, o figlio: / ed al bianco mio crine
esperienza interna) ', la somma (o la storia) di tutte le acquisizioni
esperienza religiosa: il modo di sentire o percepire vitalmente (e in modo diretto,
26-16: son fulminati dalla corrente elettrica o sono intossicati dalle esperienze scientifiche. g
reggere a ogni enormità di peso, o non piuttosto rivestire di mediocri lastre una
mediocri lastre una rotaia di granito, o di marmo. imbriani, 1-207: è
che non hanno esperienza di sciagure, o motivo speciale e presente di tristezza,
volli esperienza / far di mia lingua, o se pur nulla appresi / su'fogli
son lette da pochissimi, e lette o non lette sono subito dimenticate. landolfi,
], ma, come aristotele dice, o castigo o prova esperimentale. redi,
ma, come aristotele dice, o castigo o prova esperimentale. redi, 16-iii-262:
esperimentare qual fosse più gran gioia o felicità, quella di recuperare la grazia perduta
recuperare la grazia perduta della sua donna o quella di ottenerla la prima volta. d'
partecipare effettivamente alle esperimentazioni, è poco o nulla. b. croce,
le qualità, le caratteristiche di persone o di cose, di mettere alla prova
prova la capacità di una persona o di uno strumento a ottenere un determinato
tre sole parole: messa, morte o bastiglia. alfieri, v-2- 919
solitaria, mentre, il marito insegnava o faceva i suoi esperimenti nel laboratorio dell'università
disporre nel corso di un processo civile o penale per accertare se un fatto sia
penale per accertare se un fatto sia o possa essersi verificato in un determinato modo
nelle vere condizioni in cui si afferma o si ritiene che sia avvenuto. 7
estiva, / l'inno del pane, o madre terra esperia. = voce
il nuovo lume. chiabrera, 55: o che sorga l'aurora, / o
: o che sorga l'aurora, / o ch'espero nel ciel vibri suoi rai
evocar con dolci falsi nomi le stelle, o espero, o vega, o
le stelle, o espero, o vega, o alfa, o gamma.
o espero, o vega, o alfa, o gamma. c. e
o vega, o alfa, o gamma. c. e. gadda,
). paleont. antropomorfo fossile (o forse un carnivoro) i cui resti
prezzi, del valore, dell'autenticità o no di un'opera d'arte o
o no di un'opera d'arte o di un oggetto di antiquariato. e
et inganni. cammelli, 258: o tu che mosso sei tanto terribile /
sappia misuratamente la tua armonia esprimere [o sampogna], per malvagio accidente da le
maia materdona, iii-320: questi, o bella istriona, onde tu cingi / fianco
occhi venne. parini, v-4: o genovese, ove ne vai? qual raggio
tecniche in un determinato settore della cultura o della vita sociale. -in partic.
particolare competenza, di questioni di assistenza o consulenza tecnica; perito, consulente tecnico
pratiche che può essere chiamata dal giudice o da un altro organo giudiziario ad assisterlo
: a lui niuna sollecitudine è, o benignità de'miseri che 'l servono;
per lo più con ansia, desiderio o timore). - anche assol.
candidatura all'acquisto di un beneficio (o anche di un feudo), fondato
i medici dicono 'metodo espettativo ', o applica certi agenti al corpo, il
dire a lui queste triste parole: « o luce di troia, o fidatissima speranza
: « o luce di troia, o fidatissima speranza de'troiani, quale dimo-
dimo- ranze t'hanno tanto tenuto? o ettor molto espettato da noi, da
-l'espettazione è de le cose future o de le presenti? - de le future
il nobile poeta, perché morire, o donna gentile, oggi che l'italia più
senso concreto: la persona che attende o spera, l'evento nella cui attuazione si
evento nella cui attuazione si ha speranza o che si prevede prossimo. bibbia volgar
, ii-362: quelli che da natura, o per qualunque cagione, fin dalla fanciullezza
per qualunque cagione, fin dalla fanciullezza o dalla prima giovanezza e dal primo loro
,... più domestici del timore o della trista espettazione che della speranza.
, concepire espettazioni: aspettare grandi opere o imprese. pulci, 26-118: e'
si tengono, e gli animi dubbi o si confermano o si tengono sospesi e
e gli animi dubbi o si confermano o si tengono sospesi e irresoluti, è
: rispondere con le opere alla fiducia o alla speranza altrui; mantenere le promesse
contro ogni espettazione: in modo diverso o opposto a quel che si sperava o prevedeva
o opposto a quel che si sperava o prevedeva. -essere fuori di ogni espettazione
necessario succedi cosa di gran momento, o in bene, il che desidero,
in bene, il che desidero, o in male, che dio non voglia.
stesso concitata, non potè fuggire o le riprensioni di fabio massimo o 'l giudicio
o le riprensioni di fabio massimo o 'l giudicio de l'ingrata patria.
2. ant. candidatura a un beneficio o a una carica in previsione della morte
: alcuni altri hanno ottenuto sopravvivenza, o sia espettazione in caso di morte e vacanza
. e sm. medicamento che facilita o provoca l'espet- torazione delle secrezioni dei
l'espet- torazione delle secrezioni dei bronchi o della trachea. pedi,
.. con l'uso de'brodi, o siroppi umettanti, espettoranti, e talvolta
espellere attraverso la bocca, con tosse o raschiamento, le secrezioni dei bronchi
pistoiese perché espettorava in un modo poco o punto cristiano. -con uso
espettorativo, a gg. che facilita o provoca l'espettorazione; espettorante.
espulsa per via orale per mezzo della tosse o del raschiamento. espettorazióne, sf
espettorato; espulsione della secrezione dei bronchi o della trachea mediante la tosse o il
bronchi o della trachea mediante la tosse o il raschiamento. -in senso concreto:
. -per estens.: il raschiamento o il colpo di tosse che provoca l'
volontarie il peccato appena espiabile della felicità o dell'eccellenza. = voce dotta
, per la quale frammenti di organi o di tessuti anche patologici di embrioni 0
-anche: trapianto, coltivazione di organi o frammenti embrionali, per l'indagine dei
-anche: frammento di organi di embrioni o di animali adulti allevato in vitro col
in un'altra parte del medesimo organismo o in un diverso organismo perché continui a
un'offesa compiuta contro di essi o contro le leggi della natura (nella
); cercare di stornare la minaccia o le funeste conseguenze di una calamità
, colpe; placare gli dèi (o la loro ira) mediante opportune offerte e
2. riparare, emendare una colpa (o un atto che viene giudicato comunemente colpevole
peccato, un delitto, subendone la pena o addossandosela volontariamente; purificarsi, riscattarsi
. salvini, 10-3-197: si espiava o purgava collo spruzzarsi dell'acqua. a
2. spiare, osservare segretamente qualcuno o qualcosa; osservare attentamente, indagare.
loro sciami, se vi siano presso o da lungi. colletta, iii-268: il
che, sotto specie di chieder pace o tregua, espiasse ne'campi la cagione delle
di tranquille sorti / auspice il sangue, o forti, / su questi campi voi
, iii-1-286: fra tanti suoi sacrifizi o protestatorii o pacifici o espiatorii, [la
: fra tanti suoi sacrifizi o protestatorii o pacifici o espiatorii, [la legge antica
tanti suoi sacrifizi o protestatorii o pacifici o espiatorii, [la legge antica]
perché il morto fosse un messo espiatorio o un abile tessitore che riannodasse il filo.
benedetta la vostra mano che castiga, o signore. comisso, 7-146: il
offre la dovuta riparazione per la propria o l'altrui colpa, e in qualche modo
: da un lato il fratricida o simile colpevole non aveva altra penitenza che un
stornare l'ira degli dèi offesi da delitti o azioni degli uomini; cerimonia di purificazione
lustrazione. -vittima d'espiazione: persona o animale consacrato agli dèi nel sacrificio compiuto
navi, le consacrano alla luna, o a qualche favoloso dio, ed hanno
delle leggi; sofferenza che si subisce o si accetta come punizione di un errore
dell'esiglio. carducci, 1044: o garibaldi, vieni! l'espiazione d'italia
. de marchi, ii-502: monaca o maritata, vestita di sacco o di velluto
monaca o maritata, vestita di sacco o di velluto, essa era sempre la
per carità. -con uso iperbolico o scherzoso. alfieri, v-2-809: la
sono periodici, passano dopo due giorni o tre, e non vogliono espiazione e sacrifici
, per ottenere il perdono da dio o dagli uomini scontando la pena dovuta.
mancato di ascriversi alla guardia nazionale, o chi abbia espiccate fedi affettate dai medici
. carpire, rubare con la violenza o con l'inganno; sfruttare; saccheggiare
? machiavelli, 1-vi-358: conviene vadia o in sviz- zeria a morirsi di fame
sviz- zeria a morirsi di fame, o nella magna ad essere deriso, 0
espirare il fumo del tabacco acceso, o ciò si faccia col sigaro, ovvero
uomo; il quale, non di ferite o d'altro virtuoso colpo, ma caduto
voce (ed è detto anche dinamico o intensivo). pascoli, i-923
l'accento melodico primitivo aveva poca forza o troppa. troppa, quando si era
e femminili con le cinque vocali: o che avreste voluto ch'egli s'esponesse
tutt'al più quattro e forse appena tre o due sole di esse?
morte inanzi esplesso, / colla falce affilata o col coltello, / non sonerò perché
inseriscono per dare maggior forza al discorso o un ritmo e un movimento più ampi
. che può essere spiegato con parole o con ragioni, prove, dimostrazioni,
cioè col punto generativo della linea; o meglio ancora col centro, che, proiettando
apprende, cioè dalla debolezza dell'ingegno o dalla imperfezione del suo esplicamento.
compiutamente (con evidenza, senza ambiguità o incertezze). - anche rifl.
a morte. fiamma, 1-181: o cristiani, chi potrebbe mai a pieno
: quando poi parlerà di cosa oscura o difficile, voglio e che con le parole
carme / se fia maggior la gloria o in pace o in arme. bruno
se fia maggior la gloria o in pace o in arme. bruno, 3-130:
, manifestare, rivelare apertamente con parole o con altri mezzi d'espressione (un
di coloro che nelle medaglie sono scolpiti o di coloro che fatte fare l'avessero
. ariosto, 37-24: di bradamante o di marfisa dico, / le cui
secondo i filosofi dinamici, la forza o monade è generativa di forme, esplicantesi,
, una forza, una dote fisica o spirituale, ecc.); produrre,
... nel suo successivo spiegarsi o esplicarsi risolve via via i generi fantastici
in modo piano e comprensibile le difficoltà o le oscurità di un testo o di
difficoltà o le oscurità di un testo o di un argomento. -proposizione esplicativa:
. 2. che tende a sviluppare o a svilupparsi. gioberti, 15-354:
metta in chiaro tutti gli aspetti oscuri o difficili (una dottrina, un pensiero
divina commedia] non è dunque questo o quel genere di poesia ma tutta la poesia
le giustificazioni, di un certo atto o fatto. nievo, 4-191:
concetto, idea, ecc. o anche di un oggetto di cui viene spiegato
parola 'impresa'] dicendo: una esplicazione o significazione di concetti, io non ce lo
non solamente ciascuna specie di bruti stima o esplicitamente e distintamente, o certo implicitamente
bruti stima o esplicitamente e distintamente, o certo implicitamente e confusamente, di esser
. mi pare davvero impossibile avere implicitamente o esplicitamente negato ciò. dessi, 3-176
termini diretti, limpidi, senza ambiguità o sottintesi; chiaro, piano, aperto
: ha [il zodiaco] dodici asterismi o vogliam dire groppi e complicazioni di più
bene quali erano le condizioni, implicite o esplicite, poco importa, di questa
, 2-295: quella sorella che prima o poi si sarebbe messa in qualche guaio
di un deposito pieno di materiali esplosivi o infiamma, bili, ecc.)
(un fenomeno fisico, un evento politico o storico, un sentimento, una passione
in grida, in espressioni di risentimento o di esagerata gratitudine, ecc.)
austriaci, che erano venuti per esplorare o bombardare la città, s'eran
con prudenza, per accertare eventuali pericoli o per conoscerne meglio i vari aspetti (
; perlustrare, frugare luoghi cercandovi qualcuno o qualcosa. -anche assol. metastasio
notte: cercare, con lo sguardo o col tatto, di rendersi conto di ciò
aguzzare la vista nel tentativo di vedere o riconoscere una persona o un luogo;
tentativo di vedere o riconoscere una persona o un luogo; percorrere con lo sguardo
: finor credea il periglio / lontano o dubbio; indi al rimedio scarsa / mi
giorno, i-961: tal giorno ancora, o d'ogni giorno forse / dèn qualch'
ch'altri fuor che lui solo esplori o scopra / unqua il tuo sesso. cattaneo
importanti e trasandar le superflue, è vero o no esigersi una guida che anticipatamente insegni
7. inoltrarsi in territori ignoti e selvaggi o in luoghi di difficile accesso e percorrerli
fatta posare da francolina la tazza mattutina o quella pomeridiana sul bordo della ribalta stessa
scopo di esplorazione, di scoperta (o anche per cercare qualcuno che si è
per cercare qualcuno che si è perduto o che si crede perduto).
domandarono con grande inquietudine se quel giorno o la sera innanzi fosse arrivato un loro
anziché creativa. 2. diretto o compiuto allo scopo di indagare le reali
diagnostica attuata mediante puntura di un organo o di una cavità per esaminarli o estrarne
organo o di una cavità per esaminarli o estrarne eventualmente materiale patologico. =
sia più oltre sul cammino da percorrere o di scoprire qualcosa in un luogo,
2. milit. soldato, a piedi o a cavallo, isolato 0 inserito in
orecchio per capire se era di austrosardi o di francesi.
, che gli riferiscono ciò che si fa o che si dice. machiavelli, 521
leggi custodi. goldoni, iii-80: o che caro signor don marzio! quei dieci
esploratore. parini, giorno, iv-132: o nume invitto, / non sospettar di
dalla parte di gabellieri, di soldati, o di esploratori, altre classi ch'egli
alla ricerca di documenti e fatti nuovi o particolarmente significativi. garzoni, 1-357:
industriali, come si viva a praga o nella berlino orientale, le loro risposte
esplorator, sempre del pari, / o spuntando o cadendo, acquosa stella. parini
sempre del pari, / o spuntando o cadendo, acquosa stella. parini,
severo esplorator de la tua mano, / o di bel crin volubile architetto. foscolo
persone del tuo cuore in faccia agli occhi o esploratori o indifferenti? 6
cuore in faccia agli occhi o esploratori o indifferenti? 6. scherz.
terrestre svolta mediante veloci apparecchi da ricognizione o unità specializzate che si muovono su piccoli
unità specializzate che si muovono su piccoli o medi automezzi, con lo scopo di
affidata a forze navali, di superficie o subacquee, ma soprattutto alle forze aeree
, se la avesse a essermi rimproverata, o molestata da precetti, da esplorazioni,
fatta per conoscere luoghi, prima ignoti o di difficile accesso; viaggio in zone
difficile accesso; viaggio in zone più o meno lontane dalla terra d'origine compiuto
origine compiuto per motivi economici, militari o di pura conoscenza. -esplorazione geografica:
viaggio, spedizione collettiva, per terra o per mare, verso territori sconosciuti o
terra o per mare, verso territori sconosciuti o selvaggi, lontani da quelli in cui
ed eventualmente farne oggetto di conquista politica o economica o di espansione demografica).
farne oggetto di conquista politica o economica o di espansione demografica). carducci,
viaggio d'esplorazione e stetti lontano sei o sette anni, ricevendo poche notizie dal
un mobile, ecc. per cercarvi qualcosa o per metterne a nudo l'intimità.
; esame critico di un'opera artistica o di un intero periodo della storia dell'
esperimento; operazione di scandagliare un fiume o un tratto di mare; esame accurato
mano di perito litotomo. -esame manuale o strumentale di organi cavi, comunicanti con
rapidissimo formarsi di un nuovo equilibrio fisico o chimico in un corpo (o in
equilibrio fisico o chimico in un corpo (o in un sistema di corpi),
rampanti, un fotomontage iridato di saette rosse o violette e gasolina usata, intronato di
brusco verificarsi di un fenomeno naturale, o anche di una malattia; il vigoroso
figur. impetuoso moto di rinnovamento politico o culturale; vigorosa attività di un gruppo
di veder sorgere in milano una republica o un principato, che gli levasse quell'ambita
nella necessità od inclinazione d'una penosa o malagevole esplosione di ventosità. cicognani,
argomenterò esser probabile che per qualche scintilla o altro accidente quelle s'accendano. collodi,
esplosivo2, sm. chim. composto chimico o miscuglio di vari corpi che, sotto
della percussione, della scarica elettrica o di reagenti chimici, dà luogo a fenomeni
provocano l'esplosione. -esplosivi dirompenti, o esplosivi ad alto potenziale o alti esplosivi:
dirompenti, o esplosivi ad alto potenziale o alti esplosivi: esplosivi che agiscono per
5-6: seminarono non so che campo o che ansa del fiume d'una cinquantina
, una condi zione fisica o spirituale, ecc.).
derubare, depredare (di beni materiali o spirituali). iacopone, 27-28:
, io dunque sarei colui dal quale o a vantaggio del quale foste espoliato.
di calcolo nascono tre forme di relazioni o esponenti. michelstaedler, 40: poi,
3. chi rappresenta una categoria di persone o una classe sociale; chi è alla
. 4. tipogr. piccolo numero o piccola lettera che si colloca in alto
colloca in alto a destra di un numero o di una lettera per determinate indicazioni matematiche
di una lettera per determinate indicazioni matematiche o algebriche (come per esprimere l'elevazione
metriche (per indicare quadratura: km2, o cubatura: m3), chimiche,
esponente 'dicesi dai tipografi quel numero o quella lettera che pongono in alto e alla
una nave a portare una velatura più o meno estesa (e risulta dal quoziente
di una nave a portare una velatura più o meno estesa. esponenziale,
che ha per esponente una quantità incognita o variabile (un numero, una quantità
di ridurre a calcolo le quantità differenziali o portarle a costruzioni geometriche. tramater [
2. figur. che costituisce o vuole essere l'elemento rappresentativo di un'
. esponìbile, agg. che può o deve essere esposto o dichiarato o
che può o deve essere esposto o dichiarato o spiegato. -log. di proposizione
o deve essere esposto o dichiarato o spiegato. -log. di proposizione apparentemente
, ma che può svilupparsi in due o più proposizioni (e tali sono la
per confidare assai in te, darti ordine o di parole o di termini che
, darti ordine o di parole o di termini che abbino a satisfare più a
718: mostravano chiaramente che, o il vecchio amore gli si ostinava nel cuore
il vecchio amore gli si ostinava nel cuore o che egli avea già esposto l'«
altare l'eucarestia, oppure la reliquia o immagine di un santo, affinché i
fedeli gli offrano l'omaggio di adorazione o di venerazione; comporre sul catafalco o
o di venerazione; comporre sul catafalco o nella camera ardente la salma di un
mantrugiasse e stazzonasse come ragazze a cinque o a tre paoli, ohimè! piovene,
4. porre in vendita (sul banco o in vetrina); mettere all'asta
; gli agricoltori abbisognanti di un garzone o di un mandriano sceglievano tra i ragazzi
di moltiplicare; però abboniscono l'esporre o uccidere alcuna creatura. de luca
pascoli, i-224: talvolta ha esposti su o gettati da una rupe, non si
molesto 0 nocivo, di energie fisiche o chimiche, all'azione di fenomeni meteorologici
al vento, / a un tratto o è spenta, o più presto s'accorcia
a un tratto o è spenta, o più presto s'accorcia. parini, ii-28
. 8. scoprire (il corpo o una sua parte) ai colpi;
13-i-756: se l'arene mai di libia o i lidi / d'asia premessi,
di un danno, ordinariamente grave, o della stessa morte; causargli perdite,
, pene, disgrazie, mali fisici o morali. caro, 1-996: qual
. caro, 1-996: qual forza o qual destino a tanti rischi / t'
, in sì feri paesi / esposto, o de la dea famoso figlio? i
esporsi alla curiosità della gente. -presentare o additare al pubblico dileggio, alla comune
vita, la salute, i beni materiali o spirituali, ecc.).
non contengono i dogmi della medesima, o nuovi dogmi ch'esso le aggiunga,
io provo un vero bisogno d'esporle, o d'accen- narle almeno quello ch'io
12. riferire, a voce o per scritto, una notizia; narrare
notizia; narrare un fatto realmente accaduto o immaginario; descrivere qualità, caratteristiche,
scovrirò d'infinita dolcezza, / che presa o verso altrui mai non espose. moneti
dell'anima tutta rappresenta altrui come imagine o simulacro. casti, 11-7: ciascun
persona di venire personalmente all'assemblea, o di mandare agenti e memoriali ad esporre
con intolleranza le risposte. -rivelare o propalare un segreto. marino, vii-492
un segreto. marino, vii-492: o quai m'espose / de'miei rischi
àltrove espose. dottori, 1-409: o vinceremo o ch'esporremo alcuna / opra di
. dottori, 1-409: o vinceremo o ch'esporremo alcuna / opra di gran
. che esporta; che manda merci o persone in altri paesi.
[tommaseo]: esportare lenzuola o altre cose consegnate per servizio dell'ospedale
italiano, il quale si vede precluso o reso difficile il mercato straniero.
dalla giurisdizione doganale di materie prime o semilavorate da reimportare dopo aver subito una
della luce riflessa da un oggetto o prodotta da una sorgente luminosa, fornendo
la satira per lo più die- gematica o espositiva; talora mista dell'uno e dell'
in mostra; che descrive (conversando o scrivendo), che tratta o narra
conversando o scrivendo), che tratta o narra (con chiarezza, con metodo)
mondo per vedere opera così bella, o viva espositrice di così teneri affetti. p
domanda ragione al banco se quelle o alcuna di quelle non aiutino. l.
co la sua esponizione litterale et allegorica, o vero morale. f. villani,
dell'apocalisse, fatta da un anglese o scoccese e tradotta in francese, assai
di un fatto; e per accidente o per arte soltanto è menzognero o
o per arte soltanto è menzognero o dissimulato. carducci, iii-24-34: - vuoi
. condizione e modo di essere di persona o cosa che è collocata fuori, che
terreno di pianura, a levante. o a ponente, gli alberi crescono più in
instruisce e diletta la curiosità del popo o, facilita ai manifattori lo spaccio delle merci
i quali occorreva rivolgersi direttamente al proprietario o all'autore. 7. abbandono di
autore. 7. abbandono di neonati o bambini (per lo più illegittimi)
lo più illegittimi) al proprio destino o alla pubblica beneficenza. gir aldi
è esposto all'azione di forze fìsiche o chimiche oppure di fenomeni meteorologici.
. — con riferimento a persone o cose esposte al dileggio della moltitudine,
condannato ', che dicevasi * gogna 'o * berlina ', ma poteva esser
debitrice principale sia come girante, avallante o garante. -esposizione bancaria: il totale
mus. la prima parte di una sonata o di una sinfonia o di una fuga
di una sonata o di una sinfonia o di una fuga, nella quale vengono
di un oggetto, misurata in lux-sec o in lux-ora, per il tempo durante
industria. -affisso in luogo pubblico (o anche privato). monti, v-5
, il guardiano della diga in valle o che con le sue parole aveva tanti
tomba. -chirurg. frattura esposta o aperta: quella nella quale la lacerazione
collocato in alto sull'altare all'adorazione o alla venerazione dei fedeli (il ss.
(il ss. sacramento, reliquie o immagini di santi, ecc.).
3. sottoposto all'influsso di energie fisiche o chimiche, all'azione di fenomeni meteorologici
sia de la fredd'orsa algente, / o de la
certo tratto / con dedaleo favor di ruota o tromba, / o girevole al vento
favor di ruota o tromba, / o girevole al vento esposta vela. monti,
repentaglio, arrischiato (un bene fisico o morale, la vita stessa).
della vita nel curare gli appestati o simili. -fatto oggetto di sospetti
ludibrio, di biasimo, di esecrazione (o anche di lode, di ammirazione)
ovvero come siano state prese e vendute, o per altro fiero accidente andate in mano
spedali istituiti per raccogliere i fanciulli esposti o da incerti o da inumani genitori. pascoli
raccogliere i fanciulli esposti o da incerti o da inumani genitori. pascoli, i-824:
pubblico in mostre, rassegne, esposizioni o in gallerie, musei, pinacoteche.
i greci, siano esposti appena sei o sette, ben noti e di certo stupendi
duomo; gli agricoltori abbisognanti di un garzone o di un mandriano sceglievano tra i ragazzi
espressività. 11. riferito a voce o per scritto (una notizia);
-con riferimento allo stile del discorso o dello scritto. equicola, 32
che i verbi continuativi, in un modo o nell'altro indicano o sempre o quasi
in un modo o nell'altro indicano o sempre o quasi sempre accrescimento di quell'azione
modo o nell'altro indicano o sempre o quasi sempre accrescimento di quell'azione ch'
in relazione con l'atto della volontà o, prevalentemente, con l'esercizio dell'
ii-146: chi gli dice male di pena o di fortuna, cioè che gli rimprovera
fortuna, cioè che gli rimprovera povertà o infermità o viltà di nazione o altra
cioè che gli rimprovera povertà o infermità o viltà di nazione o altra qualunque sciagura
povertà o infermità o viltà di nazione o altra qualunque sciagura sua o di sua casa
di nazione o altra qualunque sciagura sua o di sua casa, questa ingiuria toma
4-21: meglio fia a risolvermi con inganno o con prieghi, o forza di lagrime
risolvermi con inganno o con prieghi, o forza di lagrime meco condurla. duro è
i libri, e non tra i romanzi o i poeti, ma tra'concilii,
di concetti, ecc. attuata istintivamente o intenzionalmente con qualsiasi mezzo (e in
chiusa delle lettere come formula di saluto o di ringraziamento. monti, ii-215:
a quelli una forma esclusivamente d'arte, o letteraria. -possibilità di esprimersi
2. in senso concreto: qualsiasi mezzo o strumento materiale o spirituale, capace di
concreto: qualsiasi mezzo o strumento materiale o spirituale, capace di significare esteriormente,
ecc., anche una situazione storica o sociale; atteggiamento, disposizione fisica o
o sociale; atteggiamento, disposizione fisica o spirituale attraverso cui viene rivelato un particolare
, la personalità di un individuo (o di una comunità). d.
; il fato talora è il caso o l'espressione collettiva di tutti gli ostacoli
sua funzione pratica di significazione e comunicazione o anche nel suo valore estetico e formale
. parte necessarissima dell'ottimo pittore, o scultore: ed è, quando egli
privo? muratori, 5-i- 78: o perché sia povero il nostro linguaggio, o
o perché sia povero il nostro linguaggio, o perché miglior espressione ci venga somministrata dalla
che l'arte consista in quest'espressione o elaborazione di primo grado che lo spirito
energico, vivo per cercare un termine disusato o penosamente scelto, somiglia a quelle femmine
certe frasi contenenti un senso allusivo, o una comparazione indiretta, o in generale
allusivo, o una comparazione indiretta, o in generale qualche espressione simbolica. romagnosi
chiarezza e validità estetica rendano il pensiero o il sentimento di chi scrive o parla
pensiero o il sentimento di chi scrive o parla; stile, modo di indicare un
. jovine, 2-89: gridi di dolore o di disperazione chiusi nel giro prodigioso dell'
atteggiamento, moto, conformazione del volto o del corpo (spontaneo o intenzionale),
del volto o del corpo (spontaneo o intenzionale), che rivela all'esterno
all'esterno il carattere di una persona o uno stato d'animo o un determinato sentimento
una persona o uno stato d'animo o un determinato sentimento. davila, 125
, 3-132: il ragno, o la testa d'uomo, molleggiando sulle sue
detti pur mecanici coloro che col fiato o vento o acqua o corde o nervi
mecanici coloro che col fiato o vento o acqua o corde o nervi
coloro che col fiato o vento o acqua o corde o nervi
col fiato o vento o acqua o corde o nervi
10. qualsiasi scrittura composta di lettere o numeri uniti insieme dai simboli delle operazioni
numeri, letterale se composta di lettere o di lettere e numeri, razionale se in
nostra vita sentimentale era imbastita di letterature o di frasi musicali, perché nella fretta
per la morte, bruciano il municipio o la caserma dei carabinieri, uccidono i
. -per estens. modo di rappresentazione o forma di stile che tende a un'
, a forme estreme di deformazione verbale o polemica, ecc. e.
a manzoni e tolstoi -alle estetiche, o meglio poetiche, che pongono l'accento
quella sega a denti di rullo, o dichiamo più anco espressivamente, perché quella
è opera conoscitiva, e come tale espressa o parlata; non è già atto muto
concetto, un pensiero, un sentimento o di indicare, di definire un oggetto
frasi e parole per esprimere i suoi o gli altrui sentimenti, non le ordinarie e
nel discorso, ora per essere antiquate, o non'son chiare, o anche potendosi
antiquate, o non'son chiare, o anche potendosi intendere, anche essendo chiarissime
esattezza che illude, senza minimamente attenuare o perdere la macchia espressiva. b. croce
non è solo decorativo ma insieme illustrativo o espressivo che voglia dirsi. gentile,
già andate a studiare se è vero o no! c. e. gadda,
significare, a far capire le intenzioni o i moti segreti (un gesto, un
usa non siano pertinenti alla invocazione tacita o espressa de'demonii. dovila, 728
. raimondi, 3-1: testimonianze, o parole, espresse da uomini nel momento
delle cose espresse in poche parole, o dalla sottigliezza de'pensieri, o dalla
parole, o dalla sottigliezza de'pensieri, o dalla profondità della dottrina. parini,
; che mentre la sua forma o reputazione erano di uomo cordiale e
par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo /
piccolo, col quale il beneficiato, o per grossezza di giudizio o per malvagità,
beneficiato, o per grossezza di giudizio o per malvagità, si creda o si
giudizio o per malvagità, si creda o si pretenda sciolto dall'obbligo verso di lui
, raccontato con efficacia (in prosa o in versi). frizolio, lvi-100
si veggono. lemene, xxx-5-247: o come in questo fonte al vivo espressa /
piuttosto informi macchie che bruttano la tela o il legno..., se avvenga
quali siamo padroni di volontà de'sudditi, o espressa, come avviene nell'elezione delli
come avviene nell'elezione delli re, o tacita, come accade nelle successioni legittime
giovani una corrente di simpatia inespressa, o espressa appena, timidamente, reciproca e
boccaccio, i-65: nella vostra presenza o vittoriosissimo prencipe, ci presenta espressa necessità
, i-157: né cerco altro, o per altro m'affatico, / se non
sogni a noi son util vero, / o espresso danno o nullità gradita? tommaseo
util vero, / o espresso danno o nullità gradita? tommaseo, 3-ii-294: noi
specificare esattamente ciò che è obbligo fare o non fare (un editto, un comando
invocazione del demonio, è... o nel git- tare dadi o nell'aprire
.. o nel git- tare dadi o nell'aprire alcun libro di subito, e
merito di quei guadagni insperati fosse tutto o quasi tutto di lui; non più
non potere in verun modo far patto o accordo veruno con cesare senza saputa e
re. denina, i-96: questi regni o erano semplicemente elettivi, o almeno ricercavasi
questi regni o erano semplicemente elettivi, o almeno ricercavasi l'espresso consentimento del pubblico
niuna lingua fu mai formata per privata o pubblica autorità, ma per libero e non
i primi sapienti furono i poeti, o vogliamo dire i primi sapienti si servirono della
vedova. bocchelli, 1-i-297: vivo o morto che questi fosse ora, disse
, dalle norme, dalle convenzioni scritte o tramandate); stipulato chiaramente, con
le controversie ad una congregazione de cardinali o prelati deputati da lui, ma non
. menzini, ii-313: piangete, o stelle, il memorando eccesso, / giacché
farvi gustare. rosa, 50: o vergogna, o rossor de'tempi nostri!
rosa, 50: o vergogna, o rossor de'tempi nostri! / i sughi
vece d'opra. mamiani, 1-241: o fortunato augello! / sfogar così potessi
che i figli vostri / fieno, o padre, liberati, / si sentirò i
che alla malvagia cru- deltade consentiano tacitamente o espresso. boccaccio, vi-168: lì
l'adorna di ogni abito gentile, o (per dir più espresso) la va
non vuo'obbedire / a macometto, o tributo non renda / al saracino,
quello... a cui per espresso o tacitamente ci si riporta di continuo.
). esprèsso2, sm. lettera o plico urgente spedito con affrancatura speciale per
, adibito e attrezzato per percorsi internazionali o su grandi distanze (con rare fermate
passano per la sua stazione senza fermarsi o arrivano a tarda notte...
sacchi della posta, qualche coppia sviata o qualche funzionario (un ispettore, generalmente
un ispettore, generalmente) delle dogane o del demanio. buzzati, 4-255:
v-2-865: studia, cerca, trova, o espressóre, t'è vano forzare l'
mesti, esprèsse, ant. esprimétte o esprimi; esprimemmo, espriméste, esprisserò
conoscere chiaramente, con parole a voce o per scritto (o anche con altri
con parole a voce o per scritto (o anche con altri mezzi d'espressione:
gesti, moti, atti del volto o del corpo, ecc.) un pensiero
e ti esprime una immensità di gioia o di dolore. cardarelli, 1-141:
ciò che non è precisamente necessario, o che può facilmente supplirsi. de sanctis
7-38: voi non sapete s'è gioia o rimorso: e quel non so che
montale, 1-49: non saprei dire, o lontano, / se dal tuo volto
s'esprime libera un'anima ingenua, / o vero tu sei dei raminghi che il
artistica, agendo su una data materia o linguaggio e dando a essa una forma
so qual s'è maggior piacere, o quello d'un principe l'avere trovato
un uomo sicondo il suo cuore, o quello di quel virtuoso l'avere trovato
frasi e parole per esprimere i suoi o gli altri sentimenti, non le ordinarie e
ha espresso sia metafisicamente e storicamente vero o falso, muove una domanda senza significato,
con riferimento all'opera d'arte stessa o al suo linguaggio: manifestare, rivelare,
proprio concetto ch'ebbe il pittore o scultore, ma di quello ancora che si
figure rappresentanti i vari esercizi di piacere o d'industria. alfieri, 1-1050:
raimondi, 3-23: disegni, incida o dipinga, il giani traccia un pesante
5-36: se pur dice una gioia o un dolore, la statua di martini l'
, che se prasildo descriveste, / o quel che del cor suo fu sì cortese
amata e cara. tasso, 13-ii-418: o michele, o divino angel beato,
. tasso, 13-ii-418: o michele, o divino angel beato, / prima luce
quest'artificio che chiamasi trillo ad esprimere o il canto dell'usignuolo, o il tremolar
esprimere o il canto dell'usignuolo, o il tremolar delle fiondi, o simile
, o il tremolar delle fiondi, o simile oggetto, come mai sarà possibile ch'
abbandon, la fame / esprimeranno, o donna, il tuo fallir, / e
: ora qual voce, qual lingua o qual intelletto sarebbe a dire sufficiente,
sarebbe a dire sufficiente, ad esprimere o pur ad immaginarsi già mai i dolori,
, sensazione, sentimento la cui definizione o comunicazione è superiore alle capacità umane.
-narrare, raccontare diffusamente (in prosa o in versi) un avvenimento, una storia
. alfieri, 8-238: favola fosse, o storia, o allegoria, / la
8-238: favola fosse, o storia, o allegoria, / la ferita di venere
, 2-337: non ti dolere, o diodario, del mio tardare a dar risposta
qualità, le proprietà di un oggetto o di un concetto). - anche
muratori, 5-iii-191: sono poi necessari o almeno utilissimi questi superlativi alle lingue,
sola parola esprimono le qualità 0 accresciute o diminuite delle cose, essendo certo che
, un'idea, un'astrazione) o mediante un oggetto concreto, o per
) o mediante un oggetto concreto, o per similitudine e allegoria, o con
, o per similitudine e allegoria, o con un disegno, un segno,
concetti con le figure di cose naturali o artificiose era commune a tutti gli etiopi.
, 1-62: l'educazione è buona o cattiva, come sapete; e dipartendosi
felice, / e seme d'orzo o lebbra / che sé esprima in pieno divenire
precisione; tirar fuori con la forza o con altro mezzo persuasivo o coercitivo,
con la forza o con altro mezzo persuasivo o coercitivo, estorcere (denari, dichiarazioni
far capire, manifestare chiaramente con parole o con altri mezzi 11 volere, l'
mezzi 11 volere, l'intenzione propria o altrui. compagnoni, i-38: conservando
non ne ho tuttavia contate che tre o quattro in tutta la vita, per
5-133: se la cura della comune salute o gli studii, che in questa parte
gli studii, che in questa parte o in quella hanno gli animi vostri inclinati
l'altro non tolgono che un fatto storico o favoloso sia esprimibile colla esposizione di tre
favoloso sia esprimibile colla esposizione di tre o quattro eventi, forse lontanissimi questo da
, i-303: i diversi aspetti o parti più o meno vivi, principali,
i diversi aspetti o parti più o meno vivi, principali, caratteristici, esprimibili
il diverso numero di aspetti, parti o relazioni della cosa, considerato dagli inventori
. non ci sarebbe arrivata mai; o, forse, chi sa?, egli
, 1-305: parimente, esprobrando, o vogliam dire rinfacciando e gittando noi al
virtù, siccome da mura clauso, o sarà vinto o sarà espugnato, lo
siccome da mura clauso, o sarà vinto o sarà espugnato, lo quale dalla città
sconfiggere (il nemico, un avversario o anche la sua resistenza, ecc.)
dato rapporto di debito (detto espromittente o espromissore), assume nei confronti del
detto espromesso). - espromissione semplice o cumulativa: quando non libera il debitore
luce solare uniforme. -privato legalmente o illegalmente del possesso di un bene (
ad altro originario. -espromissione liberatoria o privativa: soggetto. - espropriazione forzata:
mezzo del quale un bene che lo stato o altro ente pubblico ha bisogno di destinare
soggiogare con la persuasione, con lusinghe o con altri mezzi; riuscire a ottenere
invitto duce, / cui non ha roma o macedonia eguale, / che carriaggi e
quali gli acquistavano le città, erano o per espugnazione o per dedizione. guicciardini,
le città, erano o per espugnazione o per dedizione. guicciardini, ix-130:
nella nave pretoria, disse: « o compagni levate suso, e ragguardate egregio
un morbo, di un male sociale o politico, ecc.). bocchelli
eliminazione di sostanze nocive alla salute o di umori superflui dall'organismo;
del corpo di queste già formate arene o calcoli. cattaneo, ii-2-293: lo sfogo
separazioni ed industriose espulsioni della natura, o pure scarichi solamente sintomatici fatti da una
scarichi solamente sintomatici fatti da una fissazione o stravasazione d'umori o di sangue.
da una fissazione o stravasazione d'umori o di sangue. chiari, i-i-n: i
istituzione (e anche da un luogo o da un paese) a titolo di
una colpa commessa contro la comunità stessa o per un comportamento che urta contro le
senso generico: cacciata (di individuo o anche di popolo dalle loro sedi naturali
vostra signoria averà inteso la licenza, o espulsione, data dal re di spagna alli
di sicurezza disposto dall'autorità giudiziaria, o di ordine di polizia) con cui
straniero, resosi colpevole di determinati delitti o giudicato pericoloso per l'ordine pubblico,
di noi riesce a spazzarsi via, tutta o in parte, la cattiveria infùsagli dai
gramsci, 131: verso il 5 o 6 agosto ho avuto un'espulsione della pelle
sotto di sé 6 potenzie; cioè appetitiva o vero attrattiva...; la
buona maniera a dedicarsi piuttosto alla fotografia o alla fabbricazione delle calze espulsive e degli
che le materie espulse e per vomito o per secesso non sieno già la cagione produttiva
, li teatri e altri maravigliosi edifici ruinati o per la maggior parte distrutti:
parte da vitige e parte da totila o morti o lacerati et espulsi. sarpi
da vitige e parte da totila o morti o lacerati et espulsi. sarpi, iii-360
di vita brada e di vizi, o di disordine. -per estens.
, per la debolezza della facultà espultrice o per la languidezza deirirritamento ch'egli suol
eliminare dal testo di un manoscritto medievale o umanistico greco o latino, allo scopo
di un manoscritto medievale o umanistico greco o latino, allo scopo di correggerne la
di una parola, ponendo sopra o sotto ciascuna lettera un punto. salvini
, cancellare, censurare da uno scritto o da uno stampato ciò che si ritiene
ciò che si ritiene errato, inopportuno o sconveniente. - anche assol.
stampa di quel coro? le intenzioni o allusioni politiche, che il manzoni vi
inglese si espungesse tuttociò ch'è francese o latino, ciò che rimarrebbe è tanto
agg. segnato da un punto sovrapposto o sottoposto per indicarne l'espunzione (una
(una lettera in un manoscritto medievale o umanistico latino o greco); eliminato
in un manoscritto medievale o umanistico latino o greco); eliminato dal testo perché
. -segno d'espunzione: il punto o i punti con i quali nei manoscritti
espurgatole, agg. che si può o si deve espurgare. l
; espellere ciò che ostruisce, ingombra o è nocivo al corpo; pulire a
quel luogo, come in un asilo, o franchigia. dovila, 359:
dovila, 359: era venuto o per divertire il male ed espurgare se
volontà sua. 2. sopprimere o modificare quelle parole o quei passi che
2. sopprimere o modificare quelle parole o quei passi che in un'opera sono
che in un'opera sono ritenuti osceni o sconvenienti. paleotti, l-11-354: ricordiamo
che sia tralasciata cosa che meritasse, o mutata quella che non meritasse correzione.
liberato, mondato, sgombrato da impurità o da ciò che è nocivo; pulito
tenere esatta nota di tutte le case o sospette o infette, siccome ancora delle
esatta nota di tutte le case o sospette o infette, siccome ancora delle espurgate.
2. emendato dei passi ritenuti osceni o sconvenienti (un'opera letteraria).
incamminarci co 'l metodo de'medici, o pure se allude alle purgazioni delle quali
espurgatori per espurgare subito l'infermeria, o cella, e l'altre robe che ne
bisogno. espurgatòrio, agg. atto o diretto a purificare (il fuoco,
3. sm. luogo o locale adibito alla purificazione di ciò che
ne gli espurgatori, siccome luogo infetto o sospetto. 4. luogo
e di timore. 2. soppressione o modificazione di que passi di un'opera
passi di un'opera letteraria ritenuti osceni o sconvenienti. giannone, 2-i-270: alcuni
presenti alcun che di nuovo a rettificare o a confermare quel che già si fa
questa mercenaria opra d'espurgo, / o di cappar le canape, è antico uso
ella però avere esquisitamente questo ritmo, o vogliam dir, questo numero, ma infino
esquisitézza, sf. ant. o letter. prelibatezza, squisita bontà
portare odori, muschi, profumi, o con preziose acque e delicati ogli, od
di giustizia. pallavicino, i-169: o verso i grandissimi, o nelle cose grandissime
i-169: o verso i grandissimi, o nelle cose grandissime ogni minuzia vuol cura
a fame ben gustare quell'esquisito sapore o a farci osservare que'mancamenti che possono
dee prima apprendere de la filosofìa morale o dapoi. galileo, 3-4-297: la
da quella d'una falda di rame o di altra materia, se non con un'
questo caso importa se tal superficie sia o non sia pulita e liscia, e basta
una parola, uno stile, un argomento o anche il modo di vestirsi, di
circa l'ornato del parlare, o curiosi in ricercare vocaboli esquisiti. carducci,
e come potevano con più esquisito artificio o con più accurata sottilità esser dal suo
di govoni. èsse1, sf. o m. invar. nome della consonante
*. 0 esse 0 enne: o sì o no (per invitare qualcuno
0 esse 0 enne: o sì o no (per invitare qualcuno a prendere
altri appresso. pataffio, io: o enne o esse, / quando fu ritediosa
. pataffio, io: o enne o esse, / quando fu ritediosa tal persona
. designazione impropria della coppia di aperture o orecchie intagliate al centro della tavola armonica
, è uno cielo per sé, o vero spera, e non ha una essenza
convien sapere, in ch'ella convenga o disconvenga dall'altre; cioè conoscere il suo
classificato dal rosmini come un predicabile dialettico o logico). rosmini, xxii-160
: quella che risulta da due o più esseri uniti in modo da formare un
. elemento costitutivo di un ente concreto o astratto; il complesso dei suoi componenti
]: l'essenza d'una dottrina o di un libro non è tutta la sostanza
, ma quel che se ne estrae o può estrarre; il meglio o anche
ne estrae o può estrarre; il meglio o anche il peggio; o che sia
il meglio o anche il peggio; o che sia, o che paia tale.
il peggio; o che sia, o che paia tale. d'annunzio, 1-677
non è circoscritta e limitata da alcuna forma o immagine corporale. torini, 324:
: se iddio è in tutti i luoghi o per essenza o per presenza o per
in tutti i luoghi o per essenza o per presenza o per potenza, tu [
luoghi o per essenza o per presenza o per potenza, tu [anima]
, 19: figliuola èe di mercatante o uomo comune o di comune essenza. dante
figliuola èe di mercatante o uomo comune o di comune essenza. dante, vita
la prova di quel fuoco avrebbero rivelato o prima o poi la loro essenza volgare.
di quel fuoco avrebbero rivelato o prima o poi la loro essenza volgare. soffici,
consiste solamente nell'essenzia sola di farli o non farli, ma nelle qualità e proprietà
5. in senso concreto: persona o cosa che realmente esiste; ente;
corposa di caso. cardarelli, 1-145: o sublime residuo! / intangibile essenza!
; / ond'egli ha spesso morte o grave offesa. boccaccio, vi-268:
funzione. tu sei antichissimo, o fanciullo! e vecchissimo è il mondo che
. chim. sostanza, prevalentemente odorosa o medicinale, ricavata (per distillazione, per
ricavata (per distillazione, per pressione o per estrazione mediante solvente) da organismi
le bevande / di maggior pregio, o congelate o calde, /...
/ di maggior pregio, o congelate o calde, /... / stanza
epidermide. la si fa gocciolare rompendole o raspandole lievemente, ed ogni frutto ne
particolare di alberi (essenza arborea) o di arbusti (essenza arbustiva) coltivati
boccardo, 2-79: innumerevoli sono le specie o essenze di legni. oltre a quelli
], cioè a quella di concepire o di ragionare. -d'essenza,
iuriconsulti erano secondo filosofia morale, o a quale filosofia erano suggette. messer giovanni
religioso del vero, senza aggiu- gnervi o scemarne cosa che sia d'essenza. romagnosi
è d'essenza della volontà istessa di volere o di non volere se non ciò che
nella sostanza; secondo la propria natura o indole particolare. -anche: nella realtà,
simbolo, ora persona, qui carattere o passione, lì idea o sentimento o immagine
qui carattere o passione, lì idea o sentimento o immagine. tecchi, 2-24
carattere o passione, lì idea o sentimento o immagine. tecchi, 2-24: adesso
essenzialissimo). che appartiene all'essenza o natura di un ente sia reale sia
reale sia ideale; che la determina o ne rappresenta l'elemento costitutivo; connaturale
prima è da noi appellata mente, o sia intelletto ed intendimento umano, che
e più essenziale delle creature ragionevoli, o la funzione più rilevante dell'anima nostra
tutto e per tutto alle qualità generali o individuali, essenziali o accidentali all'essere
alle qualità generali o individuali, essenziali o accidentali all'essere che crede. settembrini
essenziale, quanto alla pretesa necessità, o naturale o primordiale e sostanziale disposizione dell'
quanto alla pretesa necessità, o naturale o primordiale e sostanziale disposizione dell'uomo alla
basti, / senza cui nulla vai regno o ricchezza, / fuor del cui bel
l'essenziale vivere non può per vizio o per supplicio perdere mai. savonarola,
: andrai... alla messa, o all'uficio per dilettarti più de'suoni
determinanti per la validità di un negozio o la configurazione di un reato. -elementi
il debitore deve adempiere la sua prestazione o il creditore deve riceverla, a pena
. 6. anat. organi o membri essenziali: quelli senza i quali
ed origine un vizio essenziale, o (come dicesi con nome greco nelle scuole
8. chim. che è stato (o può essere) distillato o volatilizzato.
stato (o può essere) distillato o volatilizzato. -olio essenziale: essenza, profumo
pori. d'annunzio, i-649: o profumi di tempi assai lontani, / voi
che questa e questa mia determinazione sensuale o d'interesse, e invece l'ho
senza indulgere a nessun elemento decorativo o retorico. = voce dotta, lat
romagnosi, 18-296: le qualità essenzialmente o acci dentalmente inerenti ad un
esistenza di una forza superiore per operare o non operare in senso diverso. leopardi,
stelle / quante già mai ne fieno, o ne son state, / quelle che
sarebbe senz'alba; non stella avrebbe o rugiade la notte, non acque o
o rugiade la notte, non acque o fil d'erba la terra. montale,
trovarsi nella condizione di ciò che esiste o può esistere, in atto o in potenza
che esiste o può esistere, in atto o in potenza, in concreto o in
atto o in potenza, in concreto o in astratto, come sostanza o come
in concreto o in astratto, come sostanza o come accidente, e che può conseguentemente
mai » né « inanzi » o « 'ndietro » / ch'umana vita fanno
tempo (espresso da un compì, o da un avv.). compagni
personalmente distinti. manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera /
. manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera / l'eterno,
dimorare, risiedere (e sempre ha o sottintende un compì, di stato in
in luogo, un avv. di luogo o la corrispondente particella avveri).)
1-29: è dunque questione di vita o di morte avere personalmente in mano il
in mano il potere; essere noi o i nostri parenti o compari ai posti
potere; essere noi o i nostri parenti o compari ai posti di comando. pavese
4. con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti: trovarsi collocato,
se quella [città] è nell'estremità o nel mezzo e lontana dall'estremità del
; perché l'essere ella nel mezzo o lontana da gli estremi, par che la
compì, di moto a luogo reale o fìgur.). giamboni, 185
, 512: ma voi siete cristiane, o mad- delene! / foste de'preti
., 9-1 (346): o se essi mi cacciasser gli occhi o mi
: o se essi mi cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi le
gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi alcuno altro
traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi alcuno altro così fatto giuoco,
quando se'in cammino tu trovassi briganti o altre male persone..., non
7. distinguersi per speciali caratteristiche fisiche o morali, per il comportamento, la foggia
dell'abito, ecc.; fare bella o brutta figura; go dere
figura; go dere buona o cattiva fama; ridursi o trovarsi
dere buona o cattiva fama; ridursi o trovarsi in una particolare situazione in
salute, con la posizione sociale, economica o finanziaria, con le condizioni dello
miseria. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti. dante,
enno / li moto di qua su, o se * necesse '/ con contingente
. m. cecchi, 1-i-362: o per dio, ch'io sarei ben di
0 quercia / suderà latte e mele, o s'anco al suono / d'un
le gambe. -con significato indeterminato o impersonale. giamboni, 7-98: che
non ha se non quando sarà nugolo o nebbia. d. acciainoli, 2-403:
locuzioni avverbiali indica, in modo determinato o indeterminato, quanto tempo è trascorso da
loro scritture paiono uno storno d'allodole o d'upupe col pennacchio e la cresta
quali l'acqua penetrava entro la terra; o di là come da serbatoio la diramavano
la diramavano per certi ripianetti figurati essere o prati od ortaglie. -equivalere,
punto nella / mente di me, o messo m'hai in oblio. ariosto,
, i-193: voi lo vedeste, o siciliani, il dittatore cavalcare da marsala
dogana, tenuta per lo comune o per lo signor della terra, le portano
: * fu ', preceduto dall'articolo o da preposizione articolata, premettesi a nome
', premesso al nome del padre, o 'della fu ', premesso al
, e dipendente dal nome del figliuolo o figliuola, usasi a denotare che esso padre
, usasi a denotare che esso padre o essa madre sono morti. 17.
a un confronto, indica l'uguaglianza o la differenza, la somiglianza o la
l'uguaglianza o la differenza, la somiglianza o la dissomiglianza che esiste tra due termini
femm. (e della prep. o deltavv. che l'accompagna. -es
sere a: appartenere, trovarsi o venire in pos persona indicata
che pendono al dilettevole arbore, o vero al tinto vi siamo
-essere di: essere proprio di qualcuno o di i-465: ecco, io sono
: la perdizione tua è da te, o isdrael, ma da me delle due case
questo ad arrigo. tasso, 9-76: o vii feccia del si chiama caporado. alfieri
dante, purg., 7-18: o gloria de'latin... per cui
ciò che potea la lingua nostra, / o pregio etterno anno in anno, e più
loco ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti le sue inclinazioni,
segna, sicché di quale schiera fosse o di quale centurione scuola del bibiena
città sono, che per la sua opera o de'suoi passati grazia fare, dovendosi
papini, 20-616: sei ancora [o cristo], ogni giorno, in
. -con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti: andare unito,
fu vosco. -essere dentro, o entro o intra: trovarsi nella parte
. -essere dentro, o entro o intra: trovarsi nella parte interna di
386: mostrogli come in suo arbitrio era o ammazzare alboino... o esser
era o ammazzare alboino... o esser morta da quello. g. gozzi
il modo giusto. -trovarsi nelle condizioni o al posto di qualcuno (e si
, le quali per cagione della gente o del luogo erano molto per gli nimici e
e di là, senza essere uomo o doppio o mezzo... per esempio
là, senza essere uomo o doppio o mezzo... per esempio, sei
esempio, sei per la fede o per la scienza? sei, nel gran
nel gran conflitto economico, col lavoro o col capitale? papini, 20-437: gesù
destinato, riservato, conveniente a qualcuno o a qualcosa (e introduce un compì
(e introduce un compì, di fine o una prop. finale implicita).
son per niente, tocca a voi, o compagni, provvedere che imperadore non si
.. ma era soltanto per compagnia o per un estro intermittente. -derivare,
, sprovvisto (di un bene materiale o spirituale). - anche: andare
all'altro (prevalentemente con valore partitivo o reciproco). giacomino pugliese, 182
e compri a gran tesoro: / o da cortese man prestati, fièno / lungo
innanzi. d'annunzio, i-707: o antico autunno, in qual mai tempo e
arcondi, che sarebbe a noi principi o rettori. annotazioni sul decameron, 92
): come non siate voi cristiano? o volete voi in un venerdì santo scandalizzare
crescono arbusti a quell'aure, / o dan frutti di cenere e tòsco.
d'annunzio, ii-903: sii benedetta, o elena di francia, / nel mar
, 6-119: se licito m'è, o sommo giove / che fosti in terra
nom. è formato da un sostantivo o da un vocabolo sostantivato (e può contenere
sostantivato (e può contenere la definizione o descrizione del soggetto, oppure precisarne l'
del mondo. busenello, 40: o di nqtti celesti ombre divine, / in
stringo! / ahi vision d'estinto, o sogno, 0 cosa / incredibil mi
trovarsi a poca distanza (nello spazio o nel tempo). - anche impers
, discosto: distare (nello spazio o nel tempo). - anche al figur
tempo del partire / esser vicino, o non molto da lunge. boccaccio,
tronca e squarciata. -essere intorno o attorno a qualcuno: stargli vicino,
vene egual guiderdone. -essere meno o manco, essere da meno: v
sarà tutto l'abavo del padre, o il tritavo dell'avo. alfieri,
la trasformazione da una in altra forma o sostanza, il passaggio di un modo di
quando ancor tu m'abbi morto o preso, / non però tua la bella
prescrivono. d'annunzio, ii-31: o mondo, sei mio! / ti coglierò
: le stanzine erano dugent'ottantotto, o giù di lì. mercantini, vii-
oramai. d'annunzio, ii-932: o tu che primo fosti ai primi agguati.
te, lui, lei e loro) o dal pronome neutro lo. dante
, vuole esser me in ogni cosa, o più tosto ch'io sia lui.
nostra natura. alfieri, 6-58: o fostù che raggirò per dargliela? manzoni,
. nom. formato da un pron. o agg. dimostrativo. bartolomeo da
. nom. formato da un pron. o agg. indefinito. dante,
, che, per errore / di via o di mente, qui tua sorte guida
. nom. formato da un pron. o agg. interrogativo. fra giordano
.. se fosse peggio la fanteria o la cavalleria. carducci, 1079: *
relazione con una proposizione soggettiva (implicita o esplicita). giacomino pugliese o pier
implicita o esplicita). giacomino pugliese o pier della vigna, 427: messer,
il soggetto plurale (oppure con due o più soggetti) e il predicato singolare
soggetti) e il predicato singolare; o, anche, con soggetto singolare e
, / ove all'esca fui preso, o mia nimica, / è tamaro mio
-sottinteso (dopo la prima di due o più prop. coordinate).
giorno, ii-591: ma non sempre, o signore, tue cure fièno / a
con me, se veniva al cinema o nei prati con me, se mi stringeva
, quando reggono verbi riflessivi, reciproci o appropriativi; è pure ausiliare, ma
quando ci sia trapasso da un numero o da un genere o da un ausiliare
trapasso da un numero o da un genere o da un ausiliare all'altro).
ad altri. -nell'incontro di due o più proposizióni coordinate, il participio passato
per fare: accingersi ad agire; sentirsi o dimostrarsi pronto, preparato, deciso.
preparato, deciso. -essere per essere o per accadere: essere imminente, non
andare a picco. -essere presso o vicino a fare qualche cosa: stare
, titubanza, attenuazione d'un concetto o d'un'espressione. nievo, 294
0 vero si dee far dall'oriente, o da quel luogo che guarda 1 nemici
dovere, essere necessario; trovarsi obbligato o costretto a compiere una data azione, a
anno, non avevano assaggiato le ciliege o il cavolfiore, per via di qualche avversità
novelle. -accompagnato da un nome o da un aggettivo in funzione di pred
parte al dirimpetto all'altra, uno o per racconciarsi i panni o per altra cagione
, uno o per racconciarsi i panni o per altra cagione, si levò ritto
senta la religione / della montagna, o che sia fuor d'usanza. petrarca,
'nfin a qui che d'arnor parli o scriva. boccaccio, dee., conci
son io che il cielo abbraccio, o da l'interno / mi riassorbe l'universo
dei disperati. -nella forma negativa o interrogativa, se è seguito da una
: continuare a compiere un'azione, o a comportarsi in un dato modo.
, 2-5 (160): disse: o andreuccio mio, tu sii il benvenuto
la materia de l'arte apparecchiata, o vero a lo strumento. caro, 12-l35
giorno, importanti che queste siano o a noi sembrino. -può essere sottinteso
il portento / cui non sognava, o a pena, di raggiungere / l'anima
nero da biancho vole lucie de foco o di pianeta. dante, inf.
, / che non han terra ferma o patria alcuna, / andrò pensando intanto
tè di bernardo ». -essere niente o nulla di fare qualcosa: essere impossibile
dell'entrar nulla è. -essere o non essere niente o nulla: riuscire
. -essere o non essere niente o nulla: riuscire vano, inutile;
-sed io son d'altr'amato / o disiato. chiaro davanzati, iii-26: apo
si dimostra, che furon miracolosi, o che non furon niente. -essere
. panzini, iv-234: 'essere, o non essere'(amleto, atto iii
, or not to be': « essere o non essere », filosoficamente è il
esistenza, se essa è veramente, o è illusione. ma si dice in più
. viani, 10-94: - essere o non essere, tale è il problema.
-io sono come amleto, essere o non essere, ecco il nodo della
. -essere per acca: valere poco o nulla (cfr. acca, n
quivi fu per acca. -essere prò o da prò: v. pro.
suo prato di fiori. -essere o esservi uopo, luogo, mestiere, bisogno
di leggiero. -non esserci per niente o per nulla: non reggere al confronto
-sia, 0 sia; fosse, o fosse: con valore disgiuntivo. ottimo
ii-443: consorto viene a dire compartefice, o sia di sangue, o sia di
compartefice, o sia di sangue, o sia di pericolo. machiavelli, 698:
, 11-52: fosse iustizia, o fosse crudeltade, / né sesso riguardavano né
né etade. tasso, 7-9: o sia grazia del ciel, che l'umiltade
innocente pastor salvi e sublime; / o che, siccome il folgore non cade
del mondo, lei m'intende, o per che altro si fosse, la
il tempo, e fosse visione della paura o realtà per l'affondarsi della melma o
o realtà per l'affondarsi della melma o pel crescimento del torrente, pareva a
filos. condizione di ciò che è o può essere, che esiste o può esistere
che è o può essere, che esiste o può esistere; 1'esistenza nella sua
applicazioni, di tutte le cose reali o possibili). cfr. ente, esistenza
medesimo di pensare, s'egli è o s'ei non è. rosmini, xxii-137
che nell'agire; più nel non essere o nella finzione dell'essere che nell'essere
sempre crudele. -esserci: effettività o esistenza reale, sia di dio sia
tesserci. l'esserci è la prima riflessione o ripiegamento dell'essere in se stesso.
parvenza a tessere va sopra: i o giovinetto, il bel nome severo, /
questo la cosa, perché non è sensibile o visibile, verebe a negar la propria
rousseau, il dio panteista di spinoza, o quello trascen dentale ed equivoco
particolare riferimento alle sue condizioni di salute o di spirito o alla sua posizione sociale
sue condizioni di salute o di spirito o alla sua posizione sociale o finanziaria)
di spirito o alla sua posizione sociale o finanziaria); modo di essere, sistema
iudi- care / del suo nemico tesser o l'affare. g. villani, 10-88
sono dannate, e quante ne sono o ne saranno mai in gloria o in inferno
ne sono o ne saranno mai in gloria o in inferno, o in purgatorio o
saranno mai in gloria o in inferno, o in purgatorio o nel limbo: ella
o in inferno, o in purgatorio o nel limbo: ella cognobbe ogni loro éssare
: è grande come la caterina, o maggiore; buone carni, none di
alfieri, 1-871: è mio parere, o padri, / che quanto il nostro
/ il verso ardito / te invoco, o satana, / re del convito.
platonici risguardarono la fortuna come un essere o un genio distinto. dossi, 438
-con riferimento a una collettività (reale o immaginaria). cattaneo, ii-1-194:
: ti parrà scandalo sulle prime, o paziente lettore, che del colloquio io
: avea adottatoti / per figliuolo: o così insin da piccolo / in fasce ti
cose pervenute in mano a detti ministri o camarlingo, dal principio al fine di
riscontrando e contrassegnando quelle ave- ranno consumate o restituite; e quelle mostreranno avere,
cacciati in una gabbia di giunchi minuti o fatta di tela grossa gli spremono al
cose? della porta, xxi-n-490: o madre, o cara madre, o tre
porta, xxi-n-490: o madre, o cara madre, o tre volte madre
: o madre, o cara madre, o tre volte madre, perché tre volte
-essere pronto, preparato, disponibile (o anche ultimato, compiuto).
poche annotazioni che si saranno fatte infino altera o da me o da chi si sia
saranno fatte infino altera o da me o da chi si sia. 0. rucellai
. boccaccio, ii-3-79: tu legge, o dea, poni all'universo, /
. -in partic.: di farmachi o di determinate cure capaci di assorbire gli
carena, 1-157: 'essicante liquore o altro composto che si mesce a'colori
sottrarre, per mezzo di particolari apparecchi o sfruttando l'azione del sole, della
ventilazione naturale, ecc., totalmente o parzialmente, da una sostanza o da
totalmente o parzialmente, da una sostanza o da un determinato prodotto l'acqua o
o da un determinato prodotto l'acqua o altri liquidi volatili in esso contenuti in
3. figur. esaurire una facoltà spirituale o intellettuale, un sentimento, ecc.
sm. che ha la proprietà o la capacità di essiccare. - oli essiccativi
, ii-362: * essiccativo ', o seccativo. questo nome si dà a
terra arida ed essiccata, e che poco o nulla traspira. piovene, 5-491:
una polvere contenente lo zolfo al 91 o 92 per cento. -figur.
ridotto in forma solida (un brodo o altro alimento liquido). bernari,
feroci. essiccatòio, sm. apparecchio o impianto che serve a eliminare più o
o impianto che serve a eliminare più o meno completamente l'acqua contenuta in una
a polverizzazione, a tamburo, a tunnel o canale). -anche: il
cui si pone la sostanza da essiccare o da mantenere secca (e il coperchio
trovano nelle vasche di raccolta delle saline o all'essiccazione naturale o artificiale della torba
raccolta delle saline o all'essiccazione naturale o artificiale della torba. -in senso più
operaio addetto all'essiccazione di determinate sostanze o materiali. 3. denominazione generica degli
3. denominazione generica degli apparecchi o impianti per essiccare; essiccatoio. essiccazióne
ha per scopo di eliminare l'acqua o tracce di solventi volatili da sostanze o
o tracce di solventi volatili da sostanze o prodotti determinati o anche da un organismo
solventi volatili da sostanze o prodotti determinati o anche da un organismo animale (e si
si abbassi, oppure mediante speciali apparecchi o impianti detti essiccatoi). -in senso
quarto della 'meteora', che la coagulazione o vero rappigliamento, è una certa essiccazione
: tutte le bonificazioni si fanno, o per essicazióne, o per alluvione.
si fanno, o per essicazióne, o per alluvione. per essicazióne, quando
per lo più a infiltrazioni d'acqua o all'acqua contenuta nelle malte e nei
. si riferiscono più propriamente a cose o a animali (ma sia nel linguaggio familiare
plur. si riferiscono sia a cose o animali sia a persone (nel qual
per lo quale si sforza di dire o di fare sì che l'uditore sia
e con valore rafforzativo in frasi interrogative o affermative per esprimere con più efficacia la
guittone, i-19-53: ov'è leggie, o evangelio, che pur leggete e predicate
, la stessa cosa. stefano protonotaro o pier della vigna, 416: ch'io
dante, purg., 17-38: o regina, / perché per ira hai
e lassate stare costoro. -davanti o in unione a un pron. pers.
piaccia non solo / lasciar quella battaglia o differire, / ma che voglia in aiuto
con ', e avanti a pronome o nome, comunque sia, non ha
femminile debba farsene 4 essa ', o col plurale 4 essi 'o 4 esse
', o col plurale 4 essi 'o 4 esse ': ma è invariabile,
da sé, aggiunta per una cotal vaghezza o forza che par ch'ella dia.
, con esse l'armi, con esse o essi loro, ecc., ma sempre
esso meco perderassi [questo anello] o troverallo alcuno il quale forse la sua
noi recar lungh'essi / i lidi, o sotto gli alberi, sommessi / colloqui
. -ci). di una dottrina filosofica o religiosa alla cui conoscenza sono ammessi anche
; l'una « exoterica », o sia per lo di fuori, pubblica ed
iniziati all'insegnamento di una dottrina filosofica o religiosa. tramater [s. v
crosta psichica non è che l'emulsione o la « fonduta » di tutto ciò che
di tutto ciò che -tradotto in parole o in immagini - l'universo viene essudando.