come * ragioni, argomenti eccepibili 'o 'non eccepibili '. pirandello, iii-
sono scibili, che si possono sapere, o che si sanno naturalmente, o per
, o che si sanno naturalmente, o per esercizio di studio da qualunque umano
sannazaro, 1-51: son forse dodeci o quindeci alberi di tanto strana et eccessiva
, di quel pianto intendo, / o mia diletta la cagion. l'eccesso /
, ingiustizia, smoderatezza, escandescenza (o, anche, disordine morale, stravaganza
350: ogni adversità, ingiura o ecesso / lieta sopporti, iddio lodando spesso
. lorenzo de'medici, ii-78: o dio, il qual non lasci de-
, i-148: sentono solamente lo eccesso, o il mancamento di quelle, cioè solamente
solamente quelle cose che sono più o manco calde, fredde, secche o umide
o manco calde, fredde, secche o umide di loro. marino, 2-80
paradiso, 57: fantasia si è eccesso o levamento di mente nel corpo vegghiante.
della pubblica autorità (amministrativa, giudiziaria o anche legislativa), e consiste nel
a un'autorità del tutto diversa, o in quanto esso non appartiene a nessuna
io questa parola dica per eccesso, o sia troppo crudele in mia opinione,
gabbo a'nostr'occhi facendone sovente scorgere o nel muro, o nel fuoco..
facendone sovente scorgere o nel muro, o nel fuoco... eccetera, eccetera
salvo quegli delle case eccettati per ghibellini o bianchi rubelli. 2. avv.
gallo, / più bel destrier di questo o più gagliardo, / eccetti brigliador soli
potevano portar arme fuora dell'esercizio, o guardia del palagio; eccettoché, la
ne'quali dalla chiesa è vietato, sei o sett'once di brodo di buona carne
dove chi si affretta busca croce, o corda, o fuoco. g. bassani
affretta busca croce, o corda, o fuoco. g. bassani, 1-143:
se, a introdurre una proposizione limitativa o eccettuativa (col valore di a meno
se la necessità de'miei studi o la voglia troppo ardente di leggere qualche libro
non... altro e simili, o dopo interrogative retoriche). livio
.]: 'eccettuabile', da potersi più o meno lecitamente o giustamente eccettuare; meglio
, da potersi più o meno lecitamente o giustamente eccettuare; meglio del brutto '
comprendere in un determinato giudizio, o classificazione, o regola, persone, cose
determinato giudizio, o classificazione, o regola, persone, cose, fatti
ma la superbia della ingrata moltitudine niente o poco ci volevano nelle onorevoli preminenzie del
logica, giudizio composto che afferma, o nega, una qualità di un soggetto
, escludendo però da tale affermazione, o negazione, una parte del soggetto stesso.
è soggetto a una comune condizione o legge; che è sottratto al criterio di
, mentre tarda la risposta dell'ente o della commissione di sconto, può capitare
quella che, derogando alla legge generale o comune, provvede con un'apposita disciplina
disciplina a una particolare situazione (transitoria o permanente) che presenta speci
quelle che fanno eccezione a regole generali o ad altre leggi non si applicano oltre
pregio, e così a tutti li eccezionati o privilegiati, come si darà loro
: eccettuarlo, escluderlo da un obbligo o divieto, per favorirlo, per concedergli
, 1-iii-1112: obbligarsi a pagarli quaranta o cinquantamila ducati, e darliele la metà
e l'altra metà prometterliene fra tre o quattro mesi, sanza eccezione veruna.
fine nessun seppe giudicar se egli approvasse o non approvasse che decreto alcuno della residenza
che 'l detto uniforme di due o tre autorevoli testimoni, non debilitato da
eccettuato, essere sottratto a una legge o condizione generale; scostarsi dalla norma.
erano pieni di album di favole spaiati o gualciti, di marionette senza testa
gualciti, di marionette senza testa o senza gambe, di scatole semivuote di meccano
in modo da contravvenire a una norma o a una consuetudine; per caso straordinario
-senza eccezione: senza escludere nulla o nessuno, in modo generale. -anche
, s'egli il doveano fare, o no, perocché non vale a riprendere
tori al concilio, senza usar eccezioni o scuse. monti, ii-117: ripigliare,
senso materiale sia in senso tempo diventa bluastro o verdastro, quindi gramorale); di
consuperficie della cute (ecchimosi superficiale) o vincere d'errore, confutare. degli
confutare. degli organi interni { ecchimosi profonda o viscebandello, 1-2 (i-29):
in quanto all'edi-si forma un tumore livido o nero, molle, che cede a
..., proponen'livido 'o 'pesto ', cioè lo spandimento del
lippi, la cute per effetto di contusione o percossa. viani, 10- 2-38:
medie. che ii-447: queste eeccezioni o sono mal ragionate, o son è proprio
: queste eeccezioni o sono mal ragionate, o son è proprio dell'ecchimosi. nulla
la domanda dell'attore, e consistente o nel far tremila di sansevero giacevano sul campo
l'impeto / suale (eccezione processuale o di rito) o nel-di teodorico cesse,
suale (eccezione processuale o di rito) o nel-di teodorico cesse, e tra l'erulo
impedisce il sorgere della sua azione, o la modi vano in eccidii
esse e di tutti gli atti inconsultifica, o la estingue, o ne legittima l'annullamento
gli atti inconsultifica, o la estingue, o ne legittima l'annullamento e del sangue di
.. rispondere. (1eccezione sostanziale o di merito). - per estens.
all'eccidio ed al massacro. o penale, si serve il convenuto o l'
o penale, si serve il convenuto o l'imputato per -per estens. rapida e
ottenere il rigetto della domanda dell'attore o il di molte persone perite a causa di
, appena che eccezione di persone o altro per trasportar la causa.
tuttociò che perita in modo violento o per mortale disgrazia si oppone da taluno
da taluno all'azione dal di lui avversario o per azione delittuosa. intentata, come
torie e declinatorie, cioè opponendo, o la mora al pagadi fetonte. marino
, che d'armenia ebbe mento, o l'incompetenza del tribunale. cicognani, 3-38
negli antichi teatri, galleria aggiunta o dipinta sopra la scena. milizia,
, ii-353: 4 episcènio '. palco o piano superiore nell'antica scena, che
: 4 episcènio ', specie di cupola o galleria aggiunta o dipinta sulle scene da
, specie di cupola o galleria aggiunta o dipinta sulle scene da non so qual apaturio
. disturbo causato da soppressione, arresto o ritardo di una secrezione naturale.
v.]: 4 epischesi', soppressione o ritardo delle naturali evacuazioni.
dei vescovi di una provincia ecclesiastica (o anche di una nazione) convocate dal
ricorrenza venticinquennale (giubileo d'argento) o cinquantennale { giubileo d'oro) dell'
e di sostituirlo in caso di assenza o di impedimento.
una visita episcopale in zambesia, venti o trenta anni fa; ma visitò due luoghi
, zelante, autoritario, coraggioso (o, anche, che ha un rapporto con
di femmine mansuete. bazzero, iv-98: o pallidi miti evocati nelle fredde ore dello
non, come gli anglicani, nel re o dei dominatori, e il monasterio ne fu
gentili era un roma, quella uffiziale o dell'annona; anche de'-sede
dell'annona; anche de'-sede o residenza vescovile. miracole de xxviii-438:
vescovo. erano tre: il £ o oiy ^ ataó per il 6, il
di tempo per il 90 e il th o oapju per il 900). a
. questa è di più fogge. perché o si che ne sono investiti volgono ai
per 4 divorzio '... o si fa volgendo la vocale in consol'ultimo
è una figura, per cui due sillabe o vocali namente alla concessione dello statuto,
mezzo di una parola, si elidono, o si dere il papato parlamentare. d'
che è in rapporto con l'episcopio o l'episcopìa. col quale gli
della vulva, conseguente a malformazione congenita o a processi morbosi. = voce
provocato da acque circolanti entro rocce più o meno solubili, con ipocentro di profondità
accidenti. 2. tr. sviluppare o ornare con nuovi episodi. b.
sono scambievolmente messi senza osservazione di verisimile o di necessario. tasso, i-181:
non scrivono libri bizzarri e scherzosi; o solo episodicamente danno in bizzarrie, sia
episodi (un'opera drammatica, narrativa o figurativa). l. salviati
se aristotele biasima le favole episodiche, o le biasima nelle tragedie solamente, o
o le biasima nelle tragedie solamente, o per favole episodiche non intende quelle nelle
con l'episodio; che ha natura o forma di episodio. tasso, i-132
delle scene dell'antica commedia greca (o anche di altre opere teatrali) recitate
pochi gli istrioni, nasceva ciò forse o perché nella favola fussin pochi episodii,
che si fanno raccontare da qualche persona o messo. gravina, 312: questa giunta
', secondo che trattavano argomenti gravi o scherzevoli, cose cittadinesche e contadine;
nell'azione principale di un'opera narrativa o drammatica (poema, romanzo, commedia
dell'azion principale, e servissero di mezzo o d'ostacolo. ma nissun poeta si
-film a episodi', a due o più episodi: quello composto da due
più episodi: quello composto da due o più racconti cinematografici indipendenti uno dall'altro
4. nelle arti figurative, immagine o scena meno rilevante, tenuta ordinariamente in
che serve a dare risalto alla figura o alla scena principale. -in senso generico:
tutte le azioni particolari impiegate come episodii o come incidenti. fra gli episodii e
sola figura senza che la macchina cada o se ne risenta. d'azeglio,
d'ulisse intrecciati si veggono que'concetti o trovati favolosi, quivi dal retore compilati
di conformazione caratterizzato da una divisione più o meno estesa della parete superiore dell'uretra
nella parte superiore del pene, più o meno presso al pube. panzini, iv-226
medie. che provoca sulla pelle irritazione o vescicolazione (un medicamento); revulsivo
v.]: 'epispàstico', rimedio topico o locale, il quale una volta che
dell'orma, per opposizione all'ipostasi o sedimento. = voce dotta, gr
in opposizione alla legge di dominanza o prima legge di mendel).
emorragia delle narici di origine patologica o traumatica. cattaneo, i-1-117:
, amministrativi, giu diziari o religiosi. tramater [s.
l'erbe che nascono sopra altre erbe o sopra arbori si comprendono l'epitimo,
disciplina che prese il nome di epistemologia o di gnoseologia o di teoria della conoscenza.
il nome di epistemologia o di gnoseologia o di teoria della conoscenza. = voce
quattro uffici ed essere perciò positiva, critica o epistemologica, metafisica o teoretica, e
positiva, critica o epistemologica, metafisica o teoretica, e pratica. gramsci, 158
ti vuoi approfondire in qualche tema specializzato o che vuoi acquistare l'« abito scientifico »
di cristalli monoclini prismatici incolori, bianchi o giallastri (e si trova in scozia
mentre in quello ionico la ornano tre o due fasce orizzontali aggettanti verso l'alto
sopra i capitelli è disteso l'epistilio, o sia l'architrave, che è pure
è pure un altro pezzo d'albero, o una trave posta orizzontalmente sulle teste di
città indolente, / biasmeran le colonne o l'epistilio; / e giudicando con etnische
con etnische leggi / l'ionico elegante o 'l maestoso / ordine vago che insegnò
acqua bollita di subito la raffredda, o ponendola al sole con materia secca l'
v.]: per celia o per ironia, d'un letterone pesato e
e gentilezza vostra con quattro fogli stampati o con una epistola dedicatoria che vi lodasse
cinquecentesco con suoi affini, sarà figlio più o meno spurio della satira e dell'epistola
fu particolarmente usato, in versi sciolti o in terza rima, nei secoli xvii
la forma di una lettera, più o meno lunga, indirizzata a una chiesa
chiesa particolare circa specifiche questioni dogmatiche o morali (come quasi tutte le epistole
le epistole di san paolo), o mandata a un solo vescovo per impartirgli
a timoteo: epistole pastorali), o diretta a tutta la cristianità (come tutte
2-159: le dette epistole, scritte o sottoscritte di mano degli apostoli, e
il prelato] l'epistola col graduale o tratto, sino all'ultimo 4 alleluia '
, sino all'ultimo 4 alleluia ', o alla sequenza esclusive. ceracchini, 1-1-208
sia di loro, ma de'profeti o d'altri libri del vecchio testamento: quasi
versetti parafrastici di forma ritmica, metrica o prosaica (e l'esempio più antico risale
: il fianco destro del presbiterio o della chiesa (in rapporto con chi entra
e poi scenda nel piano della cappella o presbiterio pel lato dell'epistola. di giacomo
forma di lettera dalla suprema autorità civile o religiosa; decretale, enciclica. -anche:
ordine trasmesso con un messaggio (orale o scritto), lettera ', da
dal protagonista o scambiate tra due (o più)
dal protagonista o scambiate tra due (o più) corrispondenti. manni,
materiati d'amore: i sonetti gnomici o sentenziosi o contenenti moralità: i sonetti
amore: i sonetti gnomici o sentenziosi o contenenti moralità: i sonetti di proposta
epistolari: i sonetti familiari, scherzosi o satirici. slataper, 2-187: mi scriverai
. 4. paleogr. carattere o scrittura epistolare: carattere o scrittura demotica
. carattere o scrittura epistolare: carattere o scrittura demotica (cfr. demotico).
, xvii-122: e in che università, o congrega di dotti, o epistolario di
università, o congrega di dotti, o epistolario di professori avete voi imparate le
esami. -ant. scrittore (o copista) di epistole. boccalini,
di diventare un classico come annibai caro o come madama di sévigné mi abbonderebbero.
. v.]: 4 carattere epistolare'o 4 epistolo- grafico '. forma di
egizia, detto anche 4 demotico 'o 4 encorico '. la scrittura encorica si
ma che sono un tardo epistolografo: prima o poi gli scriverò. soffici, v-1-516
parete anteriore della bocca negli aracnidi falangioidi o opilioni e di alcuni insetti.
vi erano molte chiavi d'acqua, o, diciamle anche in italiano, epistomi
incaricandoli d'invigilare sulla condotta dei strategi o magistrati civili, i quali erano ordinariamente
medesime parole alla fine di più versi o di più parti di una frase.
di un'apofisi (detta apofisi epistrofea o dente deltepistrofeo), sulla quale, nei
, destinata a essere incisa nel marmo o nel bronzo sui sepolcri oppure a essere
rimpianto e cordoglio); epigrafe sepolcrale o funeraria. fra giordano [crusca
-in senso concreto: lastra di marmo o di bronzo (o anche la tela
lastra di marmo o di bronzo (o anche la tela) che porta l'iscrizione
chi gli voleva gratificare, gli mandava o statue di marmo... o epitaffi
mandava o statue di marmo... o epitaffi di marmo. c. bartoli
roberto, 26: aveva tentato tre o quattro volte, per conto suo, d'
funebre di un defunto recitato da un figlio o da un parente. -in senso generico
torre, con l'epitaffio, decantaste o lagrimaste più tosto. caro, 12-i-300:
. 4. locuz. -bugiardo come o più di un epitaffio: mentitore spudorato
: * epitagma ', corpo di riserva o coorte a cavallo di 1024 file
... sì negli epitalamii, condotti o in gliconei o in esametri. d'
negli epitalamii, condotti o in gliconei o in esametri. d'annunzio, iv-2-203:
da ènl 'sopra 'e ¦ o ^ xap. o? 'talamo '
'e ¦ o ^ xap. o? 'talamo '). cfr.
tragedia greca contenente l'intreccio dell'azione o nodo della 'favola * (come
parete esterna dello scheletro dei polipi esacoralli o madreporari; gruppo di ossicine che si
superficiale dell'apo- tecio di un ascomicete o di un lichene, costituita dagli apici
sottostante, che riveste la superficie esterna o tappezza le cavità interne degli organismi animali
pavimentoso semplice, oppure cubico, cilindrico o prismatico semplice, a seconda che le
oppure hanno forma di cubo, di cilindro o di prisma (e l'epitelio cilindrico
vibratili che servono a espellere sostanze estranee o a sospingere certi fluidi in una determinata
in una determinata direzione: epitelio ciliato o vibratile). -epitelio ghiandolare: ha
ha le cellule trasformate, in tutto o in parte, in elementi capaci di
: cellule istiocitarie, contigue e più o meno compresse reciprocamente, che si producono
medie. tumore canceroso sviluppatosi dalla cute o dalle mucose a epitelio piatto.
(una persona); che appartiene o si riferisce all'epitelioma (una cellula,
: lo stesso dicasi degli epitemi, o come volgarmente chiamansi pittime cordiali, applicate
lepido spettacolo ciò che nido eritreo, o sia giovanni vittorio de'rossi narra esser
agg. che fa largo uso (o abuso) di epiteti. monti,
gli occorra compir qualche verso di recitativo o di canzonetta. baretti, 1-399: non
, le circostanze, e il più o men forte sentire dello scrittore. esaminiamo
il 'th 'iniziale è epitettico, o che equivale ad aspirazione almeno ne'verbi
. aggettivo qualificativo. -anche: sostantivo o locuzione attributiva che si aggiunge a un
nome per meglio qualificarlo e determinarlo, o anche soltanto per un fine esornativo e
medici, i-90: qual disio adunque o qual sorte muove il passo lento e
nome usato per ornamento è l'epiteto, o 'l nome aggiunto che vogliam dirlo.
usano immagini maravi- gliose e gentili, o frasi, epiteti e parole piene di maestà
dio in luoghi esotici, lontani, o dargli epiteti in questo senso, o
o dargli epiteti in questo senso, o chiamare con nomi di casa luoghi lontani e
pure guardandole non si accorgevano di esse o, costretti ad accorgersene, l'epiteto di
. 3. bot. aggettivo o sostantivo aggiunto al nome scientifico di un
aggiunto al nome scientifico di un genere o di una specie di piante per indicarne
sostantivo: quando, pronunciando un nome o una frase ingiuriosa, si vuole attenuarne
vuole attenuarne la gravità con una più o meno esplicita espressione di lode. manzoni
anche -a). mitol. discendente o suddito di epito, re di messene;
sotto l'erbe che nascono sopra altre erbe o sopra arbori si comprendono l'epitimo,
che, attraverso uno stato di malattia o di menomazione, dà luogo a gravi
epitimo è una pianta simile alla cuscuta, o vero la cuscuta che nasce in sul
soderini, ii-129: l'epitimo è avvolgimento o volucchio o cuscuta che si voglia dire
: l'epitimo è avvolgimento o volucchio o cuscuta che si voglia dire del timo;
l'erbe che nascono sopra altre erbe o sopra arbori si comprendono l'epitimo,
ènl 4 sopra 'e • 8ùp. o <; 4 timo *. cfr.
-ci). anat. che riguarda o costituisce l'epitimpano. -recesso epitimpànico:
martello e il corpo dell'incudine; attico o log- getta degli ossicini.
-chi). biol. che appartiene o si riferisce all'epitochia. -fase epitoca:
, succinto, stringato (nel parlare o nello scrivere). speroni, 377
, signor ieronimo, e questa istoria o vita o sermon che ci fate della opinion
ieronimo, e questa istoria o vita o sermon che ci fate della opinion del
f. buonarroti, 2-222: dione, o il suo epitomatore, parlando di commodo
2. figur. con riferimento a persona o cosa che racchiude in sé, come
, come in sintesi, i pregi (o anche i difetti) della sua categoria
corpo, ma epitome d'un corpo, o una femina in iscorcio. c.
. cavità dell'arco, della balestra o della catapulta nella quale entrava la freccia
quale entrava la freccia, la saetta o il proiettile. tramater [s
- u —), terzo (— o -) o quarto (-o).
), terzo (— o -) o quarto (-o). g
] epitrito primo; se la seconda o terza o quarta, epitrito secondo, terzo
primo; se la seconda o terza o quarta, epitrito secondo, terzo e quarto
, l'ultima costituita da un epitrito primo o da un antispasto. 2.
, fa larghe concessioni all'avversario o si rimette al giudizio del magistrato
. raccolta di decisioni concernenti questioni spirituali o materiali della chiesa ortodossa. = voce
), agg. ant. preparato o usato per applicazioni esterne. crescenzi
epittimazióne, sf. ant. il preparare o l'applicare unguenti o cataplasmi.
. il preparare o l'applicare unguenti o cataplasmi. bencivenni [tommaseo]:
e si secchi al sole per due o tre dì: e di questo, con
: e di questo, con acqua rosata o san- z'essa, si facci epittimazióne
greggi, il che sovente dichiara esser epizootica o epidemica. = cfr.
vi-251: riflettendo agli inconvenienti delle epizootie o malattie contagiose, s'adotterà di buona voglia
4 epizootìa del bestiame ', o 4 degli animali ', pleonasmo ridicolo giacché
mia vita e tutte le idee o false o ingannevoli le ho lasciate alla dogana
e tutte le idee o false o ingannevoli le ho lasciate alla dogana del
si distingue da quelli che lo precedono o che lo seguono per differenze più o
o che lo seguono per differenze più o meno notevoli). cesarotti, ii-384
difficile ad uno scrittore non essere più o meno tinto del colore della sua epoca.
di un personaggio importante e famoso, o è caratterizzato da avvenimenti e circostanze particolarmente
fra un avvenimento e l'altro, o fra uno e un altro stato di
della plebe. 3. periodo o termine di tempo più o meno determinato
3. periodo o termine di tempo più o meno determinato; serie di anni,
ii-316: le memorie superstiti di antonello, o sia le date, che ivi pose
considerato nel suo contenuto e aspetto ideale o nel suo sviluppo scientifico, artistico,
si rammarichino d'esser nati troppo tardi o troppo presto. b. croce, ii-5-68
. palazzeschi, i-173: una parola o un monosillabo pronunciati... nella
lo è sempre nell'atto causante) o successiva per modo, che al principio
a contar le epoche delle rocce granitiche, o ad accrescere l'elenco delle stelle.
possa questa ritrovare per qualsivoglia tempo dopo o avanti, coll'aggiungere semplicemente o con
dopo o avanti, coll'aggiungere semplicemente o con sottrarre a questa longitudine quel moto
. -vivere fuori della propria epoca o fuori di ogni epoca: essere completamente
e si potrebbero anzi dimostrare entrambe vere o entrambe false. pallavicino, 1-211
equilibrio di quell'4 epoche 'o sospension di giudicio tanto da essi magnificata con
. epòdo, sm. verso o colon che conclude un periodo metrico.
e l'epòdo, quando stavano fermi, o per vaghezza del ballo, o per
, o per vaghezza del ballo, o per che ripigliassero fiato. salvini, 41-177
sorta di corta soprav veste o mantello usato dalle donne nell'antica grecia
mide ', specie di diploide, o manto corto, diviso in due parti
residuo di una lamella (detta epitrichio o teloderma) che in un determinato momento
, di un popolo da un personaggio o eroe mitico. -figur. scherz.
-figur. scherz. il designare fatti o persone con riferimento a età o a
fatti o persone con riferimento a età o a figure leggendarie. savinio, 10-262
a-). stor. personaggio mitico o divino (e talora anche storico)
nome a un movimento letterario, artistico o politico, a un periodo storico,
periodo storico, a una teoria filosofica o scientifica, ecc. -più raramente:
da ogni angolo delle scuole di germania o d'inghilterra. 4. paese o
o d'inghilterra. 4. paese o città che estende il proprio nome alla
e gloriose imprese compiute da personaggi storici o leggendari; poesia di tono elevato
mente in un poema la materia storica o fantastica (cfr. epica, epos
sanno che sia l'epopea: primitiva o letteraria, è l'opera d'una
la bella favola dei nostri affetti patriottici o, in genere, politici.
fra i quali è uno l'epopeia o vero eroica. tasso, 12-492: la
con la cetera e con le pive o le sampogne o con altri istrumenti pastorali,
e con le pive o le sampogne o con altri istrumenti pastorali, le quali
eroici che sono parte del patrimonio letterario o culturale di un popolo; letteratura epica
epopea nazionale. pirandello, 7-765: o che le epopee, le vere epopee come
aggiunte, appendici? borgese, 6-98: o frescura ristoratrice del fango di waterloo,
la ferrea epopea della vecchia porta snesia o porta isnensis vibra ancora per entro a
ogni altra imitazione che alcuno facesse o in versi tri metri o
o in versi tri metri o elegiaci, o in qualsivoglia altra maniera di
tri metri o elegiaci, o in qualsivoglia altra maniera di versi,
voglino rappresentar verbigrazia le azioni di ercole o di priamo... certo è,
giugnere a quella specie di epopteia, o veduta, senza votarsi di tutto, senza
ai misteri eleusini), 4 contemplazione o intuizione (dei misteri) ';
fatto mediano del regresso, alterata più o meno dalla confusione del teo e del
il vico pone l'origine nel ditirambo o satira drammatica (di cui nessun esempio
gutturali diatribe fra i partitanti di guerra o di binda, di farabullini o di martinetti
di guerra o di binda, di farabullini o di martinetti, di croce o di
farabullini o di martinetti, di croce o di sciaccaluga. = voce dotta,
. chim. -ide che indica somiglianza o derivazione. epossìdico, agg.
sazione deirepicloridrina con alcole polivalente o con un difenolo; sono usate nella fabbricazione
puoi sempre pensare be', un giorno o l'altro è possibile ch'io ci ritorni
avversativa). dossi, 371: o alberto! tu sai; odio la vanagloria
, che non permetteva loro le gallerie o il lubbione. eppoi, tanti scalini
come esclamazione esprime un moto di impazienza o di fastidio. dossi, 152:
: io, che di vent'anni, o costì intorno, / era gagliardo e
esclamative, riferendosi a quanto detto prima o a opinioni altrui, esprime dissenso,
non disgiunto da un certo fastidio, o anche rimprovero. lancellotti,
. elettrotecn. simbolo di costante dielettrica o potere induttore specifico o permettività. =
di costante dielettrica o potere induttore specifico o permettività. = voce dotta, dalla
che si presenta in cristalli monoclini o rombici di color bianco, solubili in acqua
3. governo formato da sette membri o da sette partiti. = voce
tutte le stanze siano tessute d'endecasillabi o che almeno gli endecasillabi superino di numero
endecasillabo in unione prevalente con l'eptasillabo o più popolarmente l'ottonario. =
combinarsi con sette atomi di un elemento o radicale monovalente. = voce dotta
solubile in acqua e solubile in alcole o in etere, adoperato per alcune sintesi
di liquido incolore, solubile in etere o in alcole e debolmente in acqua.
di odore aromatico, solubile in etere o alcole (e viene impiegato in sintesi
, possono trovarsi in foglie, frutti o in altri prodotti naturali. =
che si possono ritrovare in alcuni vegetali o preparare sinteticamente. = voce dotta,
7-ii-252: andrai là in quello fuoco, o cattivo, in compagnia delli diavoli,
per ragioni politiche, da un impiego o da un incarico; cacciare da un
non l'avessero messo al muro, o ficcato in un campo di concentramento,
servizio, gli altri li epuriamo, con o senza diritto al trattamento di quiescenza.
femm. -trice). operaio o tecnico, che, nell'industrie alimentari e
che ha la funzione di purificare gas o liquidi (v. depuratore, n.
. -figur. eliminazione di indizi o elementi compromettenti. silone, 5-234
di liberare da persone indegne, disoneste o sospette, generalmente per motivi politici,
necessario. -che non presenta disuguaglianze o irregolarità (una superficie).
la sciarsi turbare da preoccupazioni o passioni; equilibrio interiore. cicerone
con voi. salvini, 10-3-xxix: o cara quanto rara virtù, d'un cuor
credeva in oltre che il coreggio riscaldasse o col fuoco o al sole i suoi
oltre che il coreggio riscaldasse o col fuoco o al sole i suoi quadri, perché
-l'essere piano, uguale; senza squilibri o differenze di tono (uno stile)
di più colori, come era il cidari o diadema de're persiani, qual era
per la quale noi alcuna cosa facciamo o pensiamo, in tutti i corpi vivi
ampiezza che interviene nella trasmissione del suono o delle immagini. = deriv.
telecomunicazioni, operazione con cui si riducono o si eliminano nella trasmissione del suono
si eliminano nella trasmissione del suono o delle immagini le distorsioni di ampiezza e si
elementi e le tendenze che appaiono superiori o inferiori alla normalità. = dall'ingl
parlare di me e dei miei amici, o dei pochi saggi e forti miei concittadini
che, lasciando inviolabile da ogni diretta o indiretta sottrazione il puro necessario alla vita
= voce dotta, lat. tardo aequànlmis o aequànlmus, comp. da aequus '
dal cui centro il moto del sole o il moto del centro dell'epiciclo di
alcuno degli orbi della luna, di venere o di mercurio, dove ei va ritenendo
loro distinti e mobili quelli eccentrici totalmente, o in parte quei deferenti, equanti,
parlando manifestare e dire l'occisioni, o che potesse equare le lagrime alle fatighe
a dire, che non è lucente più o meno in uno luogo che in uno
paese s'accosta verso l'equatore, o linea equinoziale, sotto 'l quale i giorni
diviso maissempre. cicognani, 13-536: batavia o polo o equatore altro luogo non à
cicognani, 13-536: batavia o polo o equatore altro luogo non à importanza. vado
posta fra due estremi, partecipa più o meno della natura di essi, a
, flora, fauna, venti, correnti o calme marine, ecc. beltramelli
. matem. uguaglianza fra simboli numerici o algebrici (e differisce da un'identità
contenute); un'equazione in due o più variabili rappresenta una curva o una
due o più variabili rappresenta una curva o una superficie in un piano o in uno
una curva o una superficie in un piano o in uno spazio di cui si sia
e solo i punti della curva o della superficie soddisfano con le loro coordinate
è un rapporto di eguaglianza, che due o più quantità, sieno esse numeriche,
quantità, sieno esse numeriche, geometriche o fisiche, ànno tra loro assieme paragonate
, ànno tra loro assieme paragonate, o che ànno col zero, se ad esso
uno stesso giorno. -equazione del centro o dell'orbita di un pianeta o del
del centro o dell'orbita di un pianeta o del sole: la differenza degli angoli
la differenza degli angoli chiamati anomalia vera o anomalia media. passavanti, 237
hanno gli astronomi immaginato un tempo equabile o medio, e inventato il metodo di
... che chiamasi ancora tempo vero o apparente, all'altro tempo con una
non è altro che il conserto di due o più forze diverse e altercanti o vogliam
due o più forze diverse e altercanti o vogliam dire l'equazione di due concetti,
2. astron. correzione dei dati o elementi medi stato liquido o gassoso, lega
correzione dei dati o elementi medi stato liquido o gassoso, lega le tre variabili di
lega le tre variabili di un'osservazione o di un astro per ridurli fisiche pressione,
, volume e temperatura che agli elementi o dati veri (e anche la quantità definiscono
fisico di una determinata che bisogna aggiungere o sopprimere per ottemassa della sostanza.
, sanza numero equestro, / dugentomila o più si rassegnorno / di persia e quasi
-che si svolge con corse di cavalli o di carri; che è compiuto da
né la forza e l'ardir, o ne le dure / servan opre di marte
/ servan opre di marte, o in feste o in caccie, / o
di marte, o in feste o in caccie, / o in equestri spettacoli
o in feste o in caccie, / o in equestri spettacoli, o nel corso
caccie, / o in equestri spettacoli, o nel corso / sotto cocchi pomposi o
o nel corso / sotto cocchi pomposi o lievi bighe. monti, 15-864: simi-
quali pur lasciano nell'animo alcuna orma o di maraviglia o di diletto o d'altro
nell'animo alcuna orma o di maraviglia o di diletto o d'altro. -sport
orma o di maraviglia o di diletto o d'altro. -sport equestri: gli
ne'gradi deputati all'ordine senatorio o equestre. s. maffei, 6-261:
ragioni; la prima è triangolo equilatero o vero oxigono, secondo si chiama equicrurio
oxigono, secondo si chiama equicrurio o vero ortogonio, terzo si chiama diversilatero o
o vero ortogonio, terzo si chiama diversilatero o vero ambigonio, de'quali particolarmente come
segni celesti... altri sono mobili o erranti: come il montone, il
cardini 0 arpioni del mondo; equinozziali o, all'usanza degli antichi, equidiali
degli antichi, equidiali sono il cancro o carcino e 'l capricorno tropici. marino
a un altro oggetto, da un punto o da un oggetto preso come riferimento.
. baldinucci, 84: linee parallele o equidistanti sono quelle le quali, essendo
, 1-37: l'orizzontale può aversi o per mezzo della verticale, con cui
con cui dee far angolo retto, o immediatamente col segnarla equidistante alla superficie dell'
posizione mediana fra due parti in contrasto o due idee opposte. bocchelli, 12-174
equidistante; distanza uguale di due punti o due oggetti da un altro punto o
o due oggetti da un altro punto o da un altro oggetto o di un
un altro punto o da un altro oggetto o di un punto da due estremi.
mediana rispetto a due parti in contrasto o a due idee opposte (o anche
in contrasto o a due idee opposte (o anche fra due eccessi).
de'pendoli fatte in archi cicloidali maggiori o minori sono veramente equidiutume. =
aurelia, per un tiro di pietra o circa, in su la tosca riva
insieme, che senza accompagnatura di calce o di altro si tenevano mirabilmente. galileo
. -sostenere, compensare la spinta o il peso di un corpo.
produrre una situazione di equilibrio fra forze o tendenze o partiti diversi o opposti (
situazione di equilibrio fra forze o tendenze o partiti diversi o opposti (impedendo il prevalere
fra forze o tendenze o partiti diversi o opposti (impedendo il prevalere di uno
e anche delle masse foniche di coro o di un'orchestra). lanzi,
da sé, senza avere bisogno di fasciature o di rin- fianchi. d'annunzio,
addormentarne il ruggito [del popolo] o a moverlo, gli esibivano teoriche astruse
(gli elementi di un'opera letteraria o artistica, la vita economica di una
nome dato al congegno (a molla o pneumatico) situato nell'affusto, che permette
mantenere la stabilità del velivolo in picchiata o in cabrata. = deriv. da
ha nulla a che fare con simili elucubrazioni o equi- librazioni, e che il
, e che il primo pezzo di terra o di cielo che capita è buono
; particolare stato di un sistema fisico o chimico che, per il permanere nel
quando esso non è sottoposto a forze, o tali forze hanno risultante nullo; se
si dice quando, in un corpo o in un insieme di corpi, tutti i
non vi sono passaggi di energia termica o risultano compensati. -equilibrio termodinamico: situazione
quanto dall'altra in pari lance, o libra, o bilancia che si dica.
in pari lance, o libra, o bilancia che si dica. galileo, 4-3-315
il metodo spedito per determinare se due o più potenze sieno in equilibrio o no,
due o più potenze sieno in equilibrio o no, si è di supporre che
che non si fiderebbero di passarvi, o passandovi perderebbero l'equilibrio, o correrebbero
, o passandovi perderebbero l'equilibrio, o correrebbero più volte vicinissimo rischio di perderlo
d'equilibrio: esercizi eseguiti in circhi o teatri da persone che reggono se stesse
che reggono se stesse, altre persone o cose in posizioni di difficile stabilità,
. carducci, iii-20-85: sono cinque o sei poesie schiette, fresche, limpide nella
e dei piani in una composizione architettonica o pittorica, volta a creare un'armonica
milizia, ii-354: nella composizione l'equilibrio o la ponderazione è l'arte di distribuir
un determinato ambiente per le relazioni antagonistiche o mutualistiche fra esse intercorrenti, e per
posizione ideale a cui tendono un individuo o un complesso di individui che agiscono razionalmente
e fattori normali dell'ambiente economico, o cause e fattori di natura eccezionale e imprevedibile
(anche soltanto equilibrio): sistema o metodo che informò per alcuni secoli la
valido mezzo per ottenere il dominio, o il più possente contrappeso per mantenere l'
così la bilancia resti nel suo equilibrio, o sia il danaro circoli e si diffonda
, e anche ai suoi giudizi, o alla sua attività, o a un'opera
suoi giudizi, o alla sua attività, o a un'opera specifica).
nasce un difetto d'equilibrio, la discordia o la scissura interiore. oriani, i-306
di salute ben armonizzato, senza squilibri o disfunzioni. baruffaldi, xxx-1-87: sono
sono una pianta / cui manca o troppo abbonda il vital suco, / e
. matem. attributo di due o più funzioni definite in un sistema, se
equimoltéplice, agg. matem. di numeri o grandezze che sono ugualmente multipli di un
sono ugualmente multipli di un altro numero o grandezza. tramater [s. v
resta sollevato (e può essere congenita o acquisita). = voce
equino mio, sm. geom. angoli o lati omologhi. tramater [s
linea equinoziale: l'equatore (terrestre o celeste). -punti equinoziali: i
terzo cerchio che si chiama equinoziale, o vero equatore. crescenzi volgar., 1-5
i-29: ciascun paese... più o meno a l'uno de gli estremi
del nostro emispero si va avvicinando, o al polo o a l'equinoziale. cadetti
si va avvicinando, o al polo o a l'equinoziale. cadetti, 9:
v-986: la precessione degli equinozi, o l'effetto delle attrazioni, che il
necessario (navi, eserciti, carovane o anche persone: per viaggi, spedizioni
propri cavalli e con i loro generali o reggimenti, aveano meno bisogni di me
ufficiale) imbarcate su una nave mercantile o militare (o su un aeromobile)
su una nave mercantile o militare (o su un aeromobile) per il funzionamento
a bordo di un'imbarcazione da regata o di una slitta, provvedono alla manovra
possiamo imitare dio nella equiparanza della essenza o della virtù... possiamo nondimeno
più cose, in modo da trovare, o da produrre in esse piena (o
o da produrre in esse piena (o quasi piena) uguaglianza; mettere alla
, nel tuo morir morendo lassimi: / o dolor sommo a cui null'altro equipero
solamente che lo equipari, ma sappia o possa imitarlo, il poeta dice che
e. cecchi, 9-182: equiparavano o addirittura anteponevano l'arte dei « macchiaioli
messo alla pari, chi è pareggiato o parificato. gramsci, 41: io
terzo grado dovrebbe essere quello degli insegnanti o equiparati. 2. econ.
titolo equipollente: equiparato, per tutti o per alcuni effetti giuridici, a un
1-402: ora questa effettiva dimenticanza, o altra cosa equipollente a dimenticanza,.
lo stesso giudizio con diversi vocaboli, o in una diversa forma logica, come 4
che traduce il gr. ioo8óvap. o?), comp. da aequus 4
sia consumato [il denaro], o veramente che si sia confuso o
o veramente che si sia confuso o mischiato con l'altra robba, e col
per arrivare all'equipollenza bisogna aggiungerne dieci o dodici più per cento, secondo le
potuto presentare un diploma di dottore in lettere o pubblicazioni di equipollenza scientifica a quel documento
di fare che una proposizione per aggiungere o togliere o trasporre la particella negante,
che una proposizione per aggiungere o togliere o trasporre la particella negante, diventi equivalente
di studio: equiparazione, per tutti o per alcuni effetti giuridici, di un
. - anche al figur. o. rucellai, 2-8-13-467: quando l'animo
falda, che in aria peserà quattro o sei libbre, la conduce al fondo.
medesimo romano, solo coll'esser avvicinato o allontanato dal sostegno, equi- ponderasse ora
dei vertebrati) di acquistare caratteri maschili o femminili (pur essendo prive di sessualità)
dei modi d'unione di due chiese o benefici in un medesimo titolare (cioè
medesimo titolare (cioè quando la chiesa o il beneficio non ha alcuna dipendenza dall'
beneficio non ha alcuna dipendenza dall'una o dall'altro, ma rimangono ambedue nel
che, nell'incertezza sull'esistenza della legge o sull'applicabilità di essa al caso concreto
. erano mossi a quel loro probabilismo o lassismo o equiprobabilismo e simili, cioè
mossi a quel loro probabilismo o lassismo o equiprobabilismo e simili, cioè alla larghezza
. -i). chi è fautore o seguace deltequiprobabilismo. b. croce
, cioè i rigoristi moderati, i probabilioristi o tuzioristi, gli equiprobabilisti e i probabilisti
, gametofito di dimensioni ridotte, monoico o più comunemente dioico; lo sporofito ha
lo sporofito ha caule articolato, semplice o ramoso, rami verticillati, foglie piccole
medesima ragione sono usati per levigare metalli o legni duri, o per pulire bottiglie
usati per levigare metalli o legni duri, o per pulire bottiglie; si usano in
. mus. ant. suonare (o cantare) all'unisono con altri strumenti
) all'unisono con altri strumenti (o voci). fil. degli
come per esempio l'ottava, la quintadecima o la vige- sima seconda. =
equità, sf. dir. principio o criterio eticogiuridico secondo cui, nel dettare
giustizia e di umanità, opportunamente interpretare o integrare la norma astratta (diritto ed
(equità in contrapposto al diritto o alla legge) ', rettificazione apportata alla
, là dove essa si rivela inadeguata o insufficiente a causa della sua generalità e
il caso concreto, interpretando, integrando o sostituendo la norma di legge. guittone
colui che vuole contendere in giudicio, o il vuole avere giustizia o equità:
giudicio, o il vuole avere giustizia o equità: né l'una né l'altra
a legge d'interpretazione e d'equità, o a legge rigida e letterale. manzoni
2. giustizia, come principio (o complesso di princìpi) universale, che
princìpi) universale, che ispira, regge o orienta l'intero diritto positivo, e
equità e mansuetudine che con le armi o con la guerra? davila, 592:
contrapponendosi ai suoi aspetti ingiusti), o precede e ispira il diritto positivo (
dello spirito di umanità (un comportamento o una situazione concreta). varchi,
equità: eccessivamente, oltre il giusto o il ragionevole. fra giordano, 3-187
signore si può a buona equità dolere o rammaricare. mazzei, xxi-273: egli
della cavalleria. -equitazione di scuola o d'alta scuola: che impone al cavallo
uomo sano nella pace e valoroso, o almeno spedito nella guerra, l'equitazione
e l'altra maniera d'equiti, o cavalieri che gli vogliamo chiamare, era anche
senza necessità, anzi pure senza utilità o vaghezza d'al- cuna specie, quando
l'equivalente. savonarola, 8-ii-174: o firenze, tre sono e'gradi della
; a'quali tutti dette lo equivalente o in danari o in stati. sarpi,
tutti dette lo equivalente o in danari o in stati. sarpi, i-275: [
. matem. attributo di due equazioni (o di due sistemi di equazioni) aventi
radici. -attributo di due figure piane o solide aventi la stessa area o,
piane o solide aventi la stessa area o, rispettivamente, lo stesso volume.
che fa l'intelletto, con affermare o negare una verità, lo fa equivalentemente la
fa equivalentemente la volontà, con volere o non volere. beccaria, ii-905: supplica
della dispensa del pagamento di mezz'annata, o d'essere equivalentemente gratificato per li motivi
fra giordano [crusca): perdonami, o fratello; questa non è equivalenza sufficiente
pari di valuta a tanta d'un'altra o d'altre. 0. rucellai,
prodotti da cause in apparenza diverse, o la trasformabilità reciproca di grandezze considerate precedentemente
tolte e al fratello, nulla resistenzia o dubbio si può o de'fare;
fratello, nulla resistenzia o dubbio si può o de'fare; e simile della equivalenzia
de'fare; e simile della equivalenzia o emendazione, se alcuna n'avessi guasta
di quello che li viene lasciato o donato, poiché ne ricevono il prezio che
malvegìa di candia, equivale all'acquavite o all'elisir. baretti, 2-11: la
guarnigione d'una città europea di secondo o di terz'ordine. tramater [s.
di calcolare, di apprezzar le cose, o pure un prezzo morale ed intrinseco:
i-971: questi spondei equivarrebbero ad anapesti o dattili, sarebbero, cioè, ascendenti
dattili, sarebbero, cioè, ascendenti o discendenti, secondo che avessero l'arsi
secondo che avessero l'arsi sulla prima o sulla seconda. levi, 1-90:
oblio », la quale equivocamente, o almeno per analogia, così si chiama:
di cartesio, i quali, o per non aver avuto protezione, o per
o per non aver avuto protezione, o per averla avuta equivocamente dai principi,
chiamato duca d'a tene, o vero per equivocazione, o vero per alcuno
, o vero per equivocazione, o vero per alcuno titolo vano della distrutta
equivoco (una parola, una frase o, anche, una persona, un ambiente
7-95: quanto più uno scrittore è vuoto o approssimativo o ingarbugliato o addirittura repellente,
più uno scrittore è vuoto o approssimativo o ingarbugliato o addirittura repellente, tanto più di
scrittore è vuoto o approssimativo o ingarbugliato o addirittura repellente, tanto più di gusto
esso richiamate sono diverse; omonimo (o anche di nome che, significando più
ma è unico segno di più concetti o intenzioni dell'anima); in contrapposizione
vocabolo e l'essenza si dicono sinonime o univoche; quelle che hanno comune il
non l'essenza, si dicono omonime o equivoche. ancora si sogliono dire sinonimi
stesso vocabolo applicato a cose diverse, o in un senso diverso. de sanctis,
equivoco. romagnosi, 19-886: l'equivoco o l'anfibologico equivalgono all'oscuro.
, insincero, sospetto (una persona o un suo atto, un suo atteggiamento,
ecc.); di dubbia moralità o onestà; licenzioso (un comportamento,
un sentimento, un istinto, ecc. o anche un'atmosfera, un clima)
che deriva dallo scambiare fra loro cose o persone simili; malinteso; ambiguità di
di significato; gioco di parole (o anche di immagini, di prospettive)
: equivoco si è quando due o più cose s'esprimon con una medesima voce
di maniere familiari, di allusioni particolari o triviali, è piena d'anomalie e
: nella calandria non vi manca il negromante o l'astrologo che vive a spese de'
con vanità non machiavellica di astuzia, o garibaldini con enfasi tribunizia. -senza
parola le donne qua 0 sono oneste o son libertine; e l'uno o l'
oneste o son libertine; e l'uno o l'altro che vogliano essere, lo
brindisi. serra, 1-86: andavo, o era andato, a udire le sue
, se nell'aprica / terra s'alberga o nell'equoreo seno, / pietosa no
dotta, lat. class, equuleus (o eculeus) 4 cavallino, cavalletto di
in corrispondenza col verificarsi di un avvenimento o politico o nazionale o religioso, ecc
col verificarsi di un avvenimento o politico o nazionale o religioso, ecc.,
di un avvenimento o politico o nazionale o religioso, ecc., di particolare
). -era cri stiana o volgare: che comincia dalla nascita di
principato dal tempo di qualche re o prencipe famoso, e degno di
', ed 4 era ispanica ', o d'augusto, anzi il nome
nell'era della fornace presso all'occhio o vero lumella. idem, 1-40: veniva
, ii-261: il papavero spumeo o eraeleo è bianco e spugnoso di piccola pianta
atteggiamento di pensiero che si ispira o si rifà a questa dottrina.
popolo, una stirpe, ecc., o anche un vizio, un'idea,
saraceni, ii-342: venuto in sospetto o di affettata tirannide o di segreta intelligenza
venuto in sospetto o di affettata tirannide o di segreta intelligenza col nemico, poiché consigliato
cervello la conclusione, e quella, o perché sia propria loro, o
o perché sia propria loro, o di persona ad essi molto accreditata..
forma di vermini sì preservativa come palliativa o mitigativa, e ciò allora quando per
eraménto, sm. ant. bronzo (o anche rame). fr.
italia è comune 1 * erànthis hiemalis o piè di gallo, che ha bei
. mi nega l'entrata in senato o almeno m'invita a dimostrare che pago
el quale arà infinite somme di debitori o amplissimo numero di censi, ma ben
il vuoto che ne'banchi si faceva, o almeno a mantenervi sempre tanto danaro quanto
/ e un'altra intorno di birbe o di sciocchi; / oh, remerebbe adagio
riso. testi, ii-43: daliso, o se vedessi un raggio solo / di
sulle labbra del popolo che l'ha fondata o ampliata. -scherz. per lo più
con mille altre cose, che senza quelli o malamente o niente capire potrebbe.
altre cose, che senza quelli o malamente o niente capire potrebbe. =
insegna a leggere con la pronunzia erasmiana o con la reucli- niana. betocchi,
/ e d'erato il sospiro, o dolce madre, / tamaro ghigno di
mai legnosi; sono per lo più annue o bienni, e non raggiungono grandi dimensioni
quercia inghirlandati, con le mani piene o d'erbe odorifere o di fiori.
con le mani piene o d'erbe odorifere o di fiori. beicari, 1-129:
erbe, che nascono sopra altre erbe o sopra arbori, in erbe pungenti,
morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. settembrini, 1-17: in
seme di erba contraria, che potesse o ver impedir il nascimento o dopo nato
, che potesse o ver impedir il nascimento o dopo nato soffocarlo. loredano, 1-60
vulgar- mente * piè d'asino 'o * lunaria selvatica '. annua. trovasi
lutea ', detta anche vulgarmente digitarla o capo di cane. presentemente la *
bianca da compare pizzuto. -erba borsaiola o borse piane: alisso. 0
tozzetti, iii-11: * erba borsaiola 'o 'borse piane '. nomi vulgari
. della bambagiona. -erba bruca o erba lombrica: pianta erbacea della famiglia
a un bruco peloso. o. targioni tozzetti, iii-106: 'erba bruca'
. targioni tozzetti, iii-106: 'erba bruca'o 'erba lombrica '. 'scorpiurus vermiculata
, ii-62: l'erba detta buona, o santa maria desidera di esser
che si possi adacquare. -erba calenzola o erba diavola: euforbia. 0
vulgari si danno anche ad altri titimali o euforbi nostrali, e dimostrano la loro
loro cattiva indole. il nome di elioscopio o mirasole indica la proprietà che ha di
dei garofani, ecc. -erba canterella o erba d'amore: scorpioide.
anche si chiama 'erba d'amore 'o * vecchia tenten- nina '. trovasi
, chiamata da'contadini erba cedra, o cedronella: nasce poco lontano dal
-erba cicutaria: erba annua o perenne della therum elatius).
(chrysanthemum fusto di solito prostrato o brevissimo, fiori aerei balsamita)
e vomitiva). -erba aralda o nalda: digitale. 0. targioni tozzetti
ii-417: 'erba cipressina, rogna o. targioni tozzetti, ii-542: 'erba nalda'
de'detta dal mattioli * titimalo ciparissia 'o * erba cipreserba sina '
sugo condensato, digerito nella panna o cremor di latte, è proposto in vece
la scorza della radice, infusa nella panna o nel vino, è usata per l'
. pascoli, 85: ti resta [o campo] qualche fior d'erba cornetta
-erba da funghi: nepitella. o. targioni tozzetti, ii-525: 'erba da
-erba da morroidi: scrofularia. o. targioni tozzetti, ii-541: 'erba da
. soderini, ii-252: la periploca o erba del signore, perché il gran
indie di mezzo giorno. -erba diàcciola o erba cristallina: pianta grassa della famiglia
di 50 cm, foglie ovate, piane o ondulate, fiori bianchi terminali; è
-erba di san giacomo: erba bienne o perenne della famiglia composte tubuliflore, alta
), sia l'erba fava, o fava grassa, o erba da calli
l'erba fava, o fava grassa, o erba da calli (sedum telephium)
quelle della fava), fiori bianchi o porporini in corimbi densi; le foglie
[dioscoride] intesa la sclarea, o vero erba di s. giovanni, non
iperico, detto da'villani pillatro, o erba san giovanni, nasce dai mulini.
ado- -erba ginestra ed erba ginestrina o ginestrella: leguminosa molto comune nei luoghi
di peli, con foglie composte da 16 o 24 foglioline, fiori bianco-rosa riuniti in
agerato di dioscoride. -erba gozzaia o erba bruciante o erba d'amore:
. -erba gozzaia o erba bruciante o erba d'amore: qualità di ranuncolo
gualda, orichico, limatura di ferro, o altra cosa. stratto delle porte di
gualda, la soma di mulo, o cavallo, lire tre e soldi dodici.
si cava l'elaterio, ed il titimalo o erba lattaia. -erba lazza
purgante violento: così che questo titimalo o euforbio nostrale ha tutte le qualità degli
euforbi esotici. i pescatori sogliono pestare questo o altri euforbi e gettarli dove sono i
quali vengono a galla dell'acqua morti o storditi. -erba leona, erba
di trifoglio, chiamato corrottamente erba lupina o leporina, perché molto piace alle lepri.
, 1-209: volle dar parecchie effigie o immagini del vero aconito, cioè dell'
dov'ella nasce. -erba laurentina o laurenziana: erba san lorenzo. -erba
seme delle rape, del trifoglio, o sia erba lupina. lastri, 1-5-107:
di trifoglio, chiamato corrottamente erba lupina o leporina, perché molto piace alle lepri
d'erba lupina. -erba maga o dei maghi, erba da incanti,
morroidi e come risolvente. -erba marchesita o erba gialla dai porri: celidonia.
. targioni tozzetti, ii-464: 'erba marchesita'o * erba gialla dai porri '.
. -erba medica { erba spagna o alfalfa): una delle migliori piante
con 3-5 foglioline, fiori papilionacei violetti o bianco-azzurri, raccolti in racemi ascellari;
sul davanzale chiaro. -erba mora o morella: nome italiano regionale di piante
tozzetti, ii-449: * erba pepina 'o * trina di fiandra '. nomi
. ha qualità astringenti. -erba pondina o da pondi: pianta del genere euforbia
, ii-415: * erba da pondi 'o * erba pondina '. 'euphorbia
il colore delle bacche, che sono o verdi o gialle o nere. questa pianta
delle bacche, che sono o verdi o gialle o nere. questa pianta,
bacche, che sono o verdi o gialle o nere. questa pianta, che tramanda
possiede qualità narcotiche. -erba quattrino o erba soldina: lisimachia. 0
con l'aceto leva i porri, o la radice dell'erba ranocchiaia; la quale
26-15: l'erba ranocchiaia bevuta, o mangiata cruda ristagna anch'ella i flussi
della gomma lacca. -erba sabina o savina: conifera (juniperus sabina)
perché portata a processione al collo, o legata, genera felicità. mattioli
vulgarmente si chiama. -erba san lorenzo o laurentina o laurenziana o erba stola:
chiama. -erba san lorenzo o laurentina o laurenziana o erba stola: aiuga.
-erba san lorenzo o laurentina o laurenziana o erba stola: aiuga. 0.
barbara (santabarbara): erba bienne o perenne della famiglia crocifere, comune nei
soderini, ii-207: la maria santa o erba santamaria viene di seme, e
è spezie di rannunculo; la quale beuta o mangiata gli cava di sé, ed
labbra, che par che ridino. o. targioni tozzetti, ii-494: 'erba sardoa'
. targioni tozzetti, ii-494: 'erba sardoa'o 'ranuncolo di padule ': nomi
medica. -erba stellai l'alchimilla, o anche la barba di cappuccino.
foglie larghe. -erba sulla 1 lupinaggine o lupinello (hedysarum coronarium); nasce
greco, il meliloto, detto tribolo o erba vetturina, la medica.
tozzetti, ii-158: 'erba vitina, o corallini, o vite selvatica ':
'erba vitina, o corallini, o vite selvatica ': nomi vulgari del *
10-7: qui non palazzi, non teatro o loggia, / ma 'n lor vece
lume; / e giace in erbe o in piume / ogni vivo animai placido
di viole. carducci, 580: o tu che dormi là su la fiorita /
solchi e un poco d'erba / o un riflesso nell'acqua / perché si calmi
3. pianta erbacea commestibile, o usata per estrarfe farmachi medicinali, per
sen gire mangiando. simintendi, 3-154: o circes, niuno sa meglio di me
/ ch'arte non vi varrà di pietra o d'erba. delfino, 1-400:
740: coglieva anch'esso erbe salubri o fiori, / per morbo insonne
fiori, / per morbo insonne o florido convito: / ma, più certo
per largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba
va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba. -andare
voglio non cresce neanche in boboli, o neanche nel giardino del re: risposta
di gertrude. -far erba: falciarla o raccoglierla per uso del bestiame.
io me ne andassi a pascolare o a far erba sui rivali e
di coloro i quali non avendo elezione o scelta di parole nel parlare o nello
elezione o scelta di parole nel parlare o nello scrivere, badano a por su,
, in polvere lavorato, in erba, o in qualsivoglia altra forma, polvere purgacapo
forma, polvere purgacapo, in erba o in qualsivoglia altra materia che facesse lo
. -al figur.: persona malvagia o cosa nociva; anche il vizio,
luoghi ove son le male erbe / o frutti velenosi, ché no li mangi
crescer l'erba: denota udito finissimo o silenzio profondo. pascoli, 461
della sua erba) con sue annotazioni o dichiarazioni. il. dimin. erbèlla
ii-58: non era in uso ancora saio o gonnella / ma si allacciava ognun con
erbàccia, sf. bot. erba inutile o nociva alla coltivazione; erba non mangereccia
, 1-28: le [terre] nuove o salvatiche si addebbiano, o vi si
] nuove o salvatiche si addebbiano, o vi si fanno i fornelli per ricuocere la
a modo suo, denominandole erbacce, o qualcosa di simile. verga, 4-21
. -a). venditore d'erbaggi o di ortaggi, ortolano. vasari,
gli erbaroli, / e i pentolai, o stovigliai ch'io dica, / son
città, / non d'erbaiola il grido o corrente rumore di carro, / non
autunno; perché dicono gli erbaiuoli, o semplicisti cinesi, che di primavera ella
ha grappolo serrato, cilindrico, medio o grande; gli acini (sferici
il giorno; poi fatta di più o meno ore la notte,...
[il micheli] ebbe da due o tre de'suoi amici, sembrano inconsiderabili.
colline stendere al sole i campi, o lineati di olmi, o verdi di
i campi, o lineati di olmi, o verdi di erbari. d'annunzio,
fusto, come la zucca di giona, o a quelle erbate selvose, che paiono
secco, ovvero cigli di piallacci, o come altri dicono piote di terra erbata.
] fare lasciare, overo fare, o fare fare, frittelle erbate presso alla
, 2-13: io ritrovai uno sabuleto, o vero giareosa plagia, ma in alcuno
l'erba. salvini, 21-94: o tu d'eringo, / e di medico
altri al metro / robusto, o alla gentil più dolce vena / delle vote
6-333: trasvolava sopra i frumenti o i prativi appena erbiti la nuvola
nanti fra i mammiferi, o le cavallette migra trici fra
di sposizioni del tubo digerente o speciale flora intestinale, atte a
: l'aver noi i denti di pecora o di capra, mostra esser noi
femm. -a). ant. raccoglitore o venditore di erbe medicinali; semplicista
, per far poi una predica da erbolàio o cavadenti. aretino, 1-43: gli
spezie, e dèsi cocere nel forno o tra i testi: la crosta si chiama
tondo riposto, / né sfogliata, o erbolato, / né (che più mi
a capitare in dieta terra uno azurmadore o vero erbolatto, che de tale mercanzia
passava quasi tutti i giorni a erborare o a preparare e a disseccare le piante raccolte
erborizzare, intr. andare alla ricerca o alla raccolta di erbe medicinali o aromatiche
ricerca o alla raccolta di erbe medicinali o aromatiche (v. erborare).
di erbe medicinali, aromatiche, o di interesse botanico.
delle nobile cavalle. petrarca, 303-10: o ninfe, e voi che 'l fresco
sarchiare si debbia fare solamente al grano o a biade erbose. 3.
. soderini, 283: il pioppo o popolo nero è più alto e più
voi erbuari per procurar loro emollienti o eccitanti. erbùccia, sf.
saporita e odorosa (usata come condimento o che si mangia in insalata).
egli preferisce la più trista erbùccia africana o americana al più bel cesto di cavolo
vento che innalza i mar britanni, o sbarba / le annose quercie dell'ercinia
. miner. alluminato naturale di ferro o di magnesio. = fr. hereynite
. gioberti, 3-141: ercole, o cogliasi il fenicio o l'egizio o il
: ercole, o cogliasi il fenicio o l'egizio o il gallico o l'ellenico
o cogliasi il fenicio o l'egizio o il gallico o l'ellenico, è
il fenicio o l'egizio o il gallico o l'ellenico, è un personaggio semitico
l'ellenico, è un personaggio semitico o pelasgico posteriore agli atlanti e ai titani
. -effigie di ercole (dipinta o scolpita). -anche dimin. ercolino
. individuo eccezionalmente forte e robusto, o anche lavoratore infaticabile e tenace.
: il micheli aveva una corporatura quadrata o ercolina, come si suol dire. aleardi
vigoroso (lo stile di un letterato o di un artista). e.
. assai forte, vigoroso, energico (o anche gigantesco): l'aspetto,
dell'ordine lepidotteri, con ali brune o rossicce a macchie scure, comuni nelle
èrebo e del ciel nume possente. o. rucellai, 133: di fede armato
giunta al verde; sofferite anco due o tre pallidissimi getti di luce, e poi
ermes con brevi ali di mistero: o, forse, da strani erebi cemeteriali risalito
e, in partic., figlio o altro discendente diretto, in quanto destinato
dall'affetto familiare, a succedere al padre o ascendente (detto anche, nel linguaggio
, nel linguaggio comune, erede legittimo o naturale). -non avere erede:
avere erede: non aver figli o altri discendenti diretti. -dir. colui
, succede, mediante accettazione (espressa o tacita) della delazione ereditaria disposta dal
) della delazione ereditaria disposta dal testamento o dalla legge, nell'intero patrimonio (
caso è detto erede universale) o (nel caso di più coeredi) in
che è colui che acquista solo uno o alcuni singoli beni del defunto).
. -anche: colui che è (o sarà) chiamato a succedere nel patrimonio
di una persona che è morta (o quando sarà morta); chiamato all'
con beneficio d'inventario. -erede legittimario o riservatario o necessario: colui (figlio
d'inventario. -erede legittimario o riservatario o necessario: colui (figlio legittimo o
o necessario: colui (figlio legittimo o naturale, ascendente legittimo, coniuge superstite
dei parenti naturali, del coniuge superstite o dello stato) chiamate dalla legge a
ha altri eredi, e un giorno o l'altro deve lasciargli tutto il suo
codice, volle accertarsi se sua zia poteva o no farlo erede di tutta la sua
al quale, alla morte del sovrano o signore feudale, si trasmetteva (in
privato sulle successioni ereditarie) la sovranità o signoria su tutti o alcuni degli stati
) la sovranità o signoria su tutti o alcuni degli stati o territori del monarca
signoria su tutti o alcuni degli stati o territori del monarca defunto; chi,
. carducci, 712: tu intima, o araldo: passa l'imperator romano,
. figur. chi riceve un patrimonio morale o di tradizioni e ne è fatto,
così, intimamente e profondamente partecipe (o anche un retaggio di dolore, di
piene, e a morti acerbissime gli conducono o d'eterno dolore gli fanno eredi.
loro nel regno per loro eredi 250 anni o più. ariosto, 3-20: tacque
, che un defunto lascia al suo erede o ai suoi eredi (in contrapposto a
, che è costituito da uno o da alcuni singoli beni).
uguali. -successione ereditaria, successione o acquisto a causa di morte. -per
una laurea. -patrimonio, o quota parte di patrimonio (o anche
, o quota parte di patrimonio (o anche, nel linguaggio comune, singoli beni
una persona defunta (specie dal padre o da altro parente). -anche,
in quanto acquistato per via ereditaria, o destinato a essere trasmesso agli eredi).
non aveva capito se per una eredità o col suo lavoro. -eredità giacente
.). -anche: il territorio o il titolo così trasmesso. marco polo
somma laude; volere milano, o per voi o per uno che dependa in
volere milano, o per voi o per uno che dependa in tutto da voi
sottrarmi alla idea che qualcosa di noi può o addirittura deve durare. 3
caratteri somatici, funzionali e psichici (o anche la predisposizione alle malattie dette appunto
non ha zuffa per acquistar regno / o per pigliar perduto ereditàggio. giordani, v-7
successione ereditaria la sovranità di uno stato o territorio, o un titolo, un
sovranità di uno stato o territorio, o un titolo, un ufficio.
ereditàrio, agg. proprio dell'erede o dell'eredità; che riguarda l'erede
eredità; che riguarda l'erede (o gli eredi) o l'eredità.
riguarda l'erede (o gli eredi) o l'eredità. -asse ereditario, patrimonio
correnti, nonché ad eventuali interessi ipotecari o a soluzione di quote ereditarie...
machiavelli, 5: e'principati sono o ereditarii, de'quali el sangue del
ne sia suto lungo tempo principe, o e'sono nuovi. guicciardini, i-301:
musa mia stare più cheta, / o mente di virtude ereditaria, / successiva
virtude ereditaria, / successiva facundia, o mie'contraria, / qual ti conduce al
genitori ai figli (caratteri biologici, o anche malattie, vizi organici, ecc
fosse stato ferito [lo stallone] o che abbi manco un occhio o altra
stallone] o che abbi manco un occhio o altra stroppiatura che impedisca il montare:
non dalla natura, non dalla sorte o dal caso, ma dai nostri studi,
ignoro persino se mia madre sia morta o viva? cicognani, 9-131: e se
per eredità biologica (un carattere somatico o morale, una malattia, ecc.)
ereditièra, sf. donna (o più spesso fanciulla) che presumibilmente erediterà
8-44: così fu che per due o tre domeniche grugliasco fu disturbata da un
sa bene se fedeli alla retta religione o negromanti. -sf. suora che
), sm. cella isolata o gruppo di celle piccole e modeste dove vivono
guidon selvaggio / e con astolfo; o mi vedea presente / l'imperatore nell'eremitaggio
di settantatre anni. mamiani, 1-54: o eremitiche sedi, ove nel modo /
luogo solitario e deserto in cui uno o più uomini vivono in solitudine, dediti
alla preghiera e alla penitenza; monastero o convento di monaci (e, in partic
da voi, e ridursi nelli ermi o spelonche. ariosto, 34-30: queste
casa situata lontano da altre abitazioni (o anche, in partic.: casetta
ristringermi nell'eremo del mio studio, o della villa, e forse del letto.
sono... certi luoghi che, o in piano o in monte che sieno
certi luoghi che, o in piano o in monte che sieno, sono di perpetua
poracee, comprendente 60 specie di arbusti o alberetti dell'australia. = voce
e agisce esclusivamente in un mezzo neutro o tutt'al più debolmente alcalino.
; dottrina che nega direttamente uno o più dogmi definiti dalla chiesa come
per vari libri. botta, 5-418: o è dunque falso, concludevano, che
chiesa, il che è eresia, o è indubitato che i vescovi soli, e
dottrina contraria ai princìpi di qualsiasi religione o ideologia, ecc.; errore assai
di una disciplina, di una scienza, o contro princìpi universalmente accettati). -in
farti più sentire a dire di queste eresie o vedrai cosa ti tocca! serra,
bestemmia, parola offensiva delle divinità (o anche frase sconcia, parolaccia, sproloquio)
insolita le accuse di superstizione forestiera, o, come nel volgare del davanzati si esprime
gli idolatri. viani, 19-596: o fratelli vorrei che qui ai miei dittaggi
: la più parte di que'barbi, o forse tutti, leggevano molto ferocemente,
impacci con cavalli e barche, / o vetturali quasi eresiarche. cesarotti, ii-289
dotta, dal lat. eccles. haeresiarches o haeresiarca (s. agostino),
e si riferisce al cristiano che nega o mette in dubbio una delle verità rivelate
roma che, se io ho predicato o scritto cosa eretica, e che 'l mi
verità, e dichiara eretica non questa o quella proposizione solamente, ma la libertà
. un censimento di quello che resta o che sorge di vita religiosa eretica o
o che sorge di vita religiosa eretica o eccentrica in questa vecchia europa.
, sette, ideologie, scuole artistiche o letterarie, ecc. (e si può
e si può riferire anche a opinione o istituzione in contrasto con quella ufficiale)
innanzi idee e manifesta tendenze che minacciano o insidiano quell'istituto nel suo centro vitale
medie. facile irritabilità di un viscere o del sistema nervoso in genere; eccitabilità
psichico: eccitabilità psichica, esaltazione più o meno morbosa o eccessiva del tono affettivo
psichica, esaltazione più o meno morbosa o eccessiva del tono affettivo. - per estens
: sovraeccitazione, esaltazione della mente (o anche dei sensi).
ozioso, posa, mostra, civetteria o rappresentazione convenzionale. b. croce,
impulso di particolari stimoli, soprattutto sessuali o anche di ira o paura (un
, soprattutto sessuali o anche di ira o paura (un organo o tessuto animale,
anche di ira o paura (un organo o tessuto animale, per afflusso di sangue
tessuto animale, per afflusso di sangue o per l'azione di muscoli specifici,
per l'azione di muscoli specifici, o anche tessuti e organi vegetali).
una spiga di grano resta rachitica, o, può crescere nana soltanto qua
crede; / sia che dadi versati, o pezzi eretti, / o giacenti pedine
versati, o pezzi eretti, / o giacenti pedine, o brevi o grandi /
eretti, / o giacenti pedine, o brevi o grandi / carte mescan la
, / o giacenti pedine, o brevi o grandi / carte mescan la pugna.
per una [linea] che, o tocca o pochissimo si discosta dal
una [linea] che, o tocca o pochissimo si discosta dal piano eretto
4-1-124: producendosi dolore dal sito eretto o sedente, quiete dal giacente, e
, e lieto obietto / l'ire, o donna, ti sono e i dolor
fremiti e con le erette speranze, o magnanima ungheria. betocchi, 5-64:
savonarola, iii-396: ti bisogna sempre o quasi sempre pensare a questo [al
quale si tenga sempre 'in actu 'o in abito eretto a dio e la
parti genitali... due cremasteri o sospensori de'testicoli. due erettori della
: se [il gazi] ha permesso o incoraggiato l'erezione di questi e altri
una minaccia per l'asilo d'infanzia o una promessa: forse l'erezione d'
erezione, se non per la volontà o per altro accidente. moravia, ii-331:
incaricate della cura di tessere il peplo o veste di minerva, che portavasi processionalmente
rinchiusi e incatenati sotto sorveglianza gli schiavi o i condannati adibiti ai lavori agricoli.
e di ribelli, che dagli ergastoli o dalle carceri, o da'metalli, o
che dagli ergastoli o dalle carceri, o da'metalli, o da altro genere
o dalle carceri, o da'metalli, o da altro genere di penai servitù,
non si rappresenta la terra un paradiso o un inferno..., ma bensì
., ma bensì come un purgatorio o, vogliam dire, un immenso ergastolo e
, in alcune lingue come il basco o le lingue caucasiche, indica l'agente
in prima. cesarotti, ii-146: o nato, queste / le tue rupi non
lupo e cura. petrarca, 146-7: o sol già d'onestate intero albergo,
in alto valor fondata e salda; / o fiamma, o rose sparse in
salda; / o fiamma, o rose sparse in dolce falda / di viva
io mi specchio e tergo; / o piacer, onde tali al bel viso ergo
/ che dal ciel lo bandisca, o che ve terga, / secondo che sarà
terga, / secondo che sarà corvo o colomba. varchi, v-873 (272-13)
. varchi, v-873 (272-13). o voi beato mille volte, e quanti
/ con dedaleo favor di ruota, o tromba, / o girevole al vento esposta
di ruota, o tromba, / o girevole al vento esposta vela. ronchcgalli
che li erge per lo antico sangue, o per cose terrene, 0 per magisteri
. un grosso carro tirato da uno o da più paia di buoi, ornato
alzarsi, drizzarsi sulla persona; levarsi (o stare) in piedi. dante
e può riferirsi anche a esseri inanimati o a concetti astratti). -anche al
però non fai / ergermi a speme o scemar pur l'affanno. v. colonna
; / né temo intoppo di cristallo o vetro, / ma fendo i cieli e
ii-122: e come per torrenti, o per disciolta / neve alpina,
per disciolta / neve alpina, o vernai piova, in sui lembi / dell'
arrivare (fino a un determinato punto o livello o grado). caro,
fino a un determinato punto o livello o grado). caro, 16-39:
sia per voi famoso e chiaro / o che musa mi canti o m'orni alloro
chiaro / o che musa mi canti o m'orni alloro, / se de'fregi
supreme: / che mentre d'una o due dir mi preparo, / mille ne
una questione, tagliando corto ai preamboli o a troppo lunghi giri di parole.
. gpyov 'lavoro 'e vóp. o <; 'legge '.
dividere i loro territori in parecchi gau o pagi o comitati sotto altrettanti conti dipendenti
i loro territori in parecchi gau o pagi o comitati sotto altrettanti conti dipendenti direttamente dal
nel proprio comitato, e capitano deireribanno o raccolta degli arimanni viventi in esso.
era la chiamata all'armi degli uomini liberi o arimanni o exercitales. =
all'armi degli uomini liberi o arimanni o exercitales. = lat. mediev
. bot. genere di piante fruticose o suffruticose della famiglia ericacee, con piccole
aghiformi, riunite in numero di cinque o sei in verticilli; fiori solitari o in
cinque o sei in verticilli; fiori solitari o in ombrelle o in spighe ascellari o
verticilli; fiori solitari o in ombrelle o in spighe ascellari o terminali, con
o in ombrelle o in spighe ascellari o terminali, con calice quadripartito, corolla
, con calice quadripartito, corolla urceolata o cilindrica con quattro piccoli lobi; frutto
foglie acuminate e fiori rosei in racemi o in capolini. citolini, 210
erice / presso di te accatasta. o. targioni tozzetti, ii-332: erica scoparia
migliaia. pascoli, 135: tu [o castagno] quei cardi in mezzo alle
, deriv. dal gr. èptxr) o èpetxt] (denominazione della pianta che
hanno foglie semplici, alterne, opposte o verticillate, fiori ermafroditi, per lo
, per lo più regolari, solitari o in racemi o pannocchie; frutto a
più regolari, solitari o in racemi o pannocchie; frutto a capsula o a
racemi o pannocchie; frutto a capsula o a drupa (e vi appartengono le eriche
.); cfr. fr. éricacées o éricinées (nel 1839).
di piglio ad un bordone / o di sassi una tempesta / mi preparino alla
; che sta per essere istituito o fondato. gozzano, 231:
colonna, 1-219: né qual megara erexe o qual compose / el dormitor ne'parti
, / n'altra che longa etate o il tempo erose, / contra qual vio-
vio- lenzia e suda e treme / o di duro adamante o di topazio,
suda e treme / o di duro adamante o di topazio, / per cui eterno
: si dà il caso di dimostrazioni, o comizi, indetti con lo scopo di
2. istituire, fondare (opere pie o di pubblica utilità, scuole, ospedali
); costituire (una società, o anche un gruppo, un circolo)
stefano, 1-150: se alcuno fonderà, o erigerà, o unirà commende alla religione
se alcuno fonderà, o erigerà, o unirà commende alla religione a vita d'una
dignità, a un più alto grado o incarico); promuovere. g.
buccheri, in recognizione di questa loro o vera o immaginata benemerenza di conservar l'
in recognizione di questa loro o vera o immaginata benemerenza di conservar l'acqua fresca
metalli. nievo, 4-235: venite o buone femmine dalle osterie, e dai
religioso, erigendo a trono l'altare, o abbassandolo, non per altro ma perché
una qualità (che non si possiede o a cui non si ha interamente diritto
una parte che non si addice (o che, comunque, appare sproporzionata,
. bot. genere di piante annue o perenni della famiglia composte tubuliflore, con
le infiorescenze sono capolini, talvolta solitari o terminali, in altri casi riuniti in
, in altri casi riuniti in grappoli o in pannocchie; hanno ligule bianche,
pannocchie; hanno ligule bianche, azzurre o porporine (e alcune specie sono diffuse
vergine. salvini, 15-1-87: o pure a i tardi mesi / nuova te
/ una tigre di selve erimantèe, / o qualch'altra più truce ingorda fiera?
, dal gr. èpiveó? o èptveóv 'fico selvatico '(anche èpivó
caratterizzati da tubi ci lindrici o turbinati, troncati alla cima e riuniti gli
= voce dotta, dal gr. èptveóg o èptveóv 4 fico selva tico
bot. genere di erbe annue o perenni della famiglia ombrel lifere
sono piccoli, bianchi, verdicci o celesti, disposti in capolini muniti
di colore azzurro, veryngium alpinum o regina delle alpi, che ha
iii-557: la radice di satirione condita o di eringio o di zenzero è molto da
radice di satirione condita o di eringio o di zenzero è molto da tutti lodata,
e mandràgora landolfi, 2-199: udite o fiori di palude, / eringi delle praterie
rappresentate come cacciatrici, armate di serpenti o anche con i capelli intrecciati di serpenti
erinis vi regnava. arrighetto, 226: o santo padre, ricevi l'anima che
aspasia... / quanto adorata, o numi, e quale un giorno /
poeti prese tal volta per la mala concitazione o perturbazione di mente, che perciò traggono
= voce dotta, lat. erinys o erinnys 4 erinni '(una delle
, plur. 'epivóe?, una o più erinni, come in omero e in
, sf. il collezionare bolli commemorativi o propagandistici, che non si usano per
1-186: l'erbe d'acqua dolce sono o di rivi, come 11 gorgogliepiestro,
dalla lanugine che ricopre i loro fusti, o da una delle sue specie ch'è
temperate, che vivono in terreni umidi o nell'acqua). = voce dotta
ed è uno dei componenti della citrina o vitamina p). = voce
è uno dei componenti della citrina o vitamina p). « = voce
essi si attaccano per mezzo di uncini o sostanze vischiose (e si dice anche
propulsione, d'aviazione: l'elica aerea o samara dell'acero,...
applica a tutti quegli animali che portano o sono coperti di lana. = voce
famiglia poligonacee, comprendente erbe annue o perenni o suffrutici, coperti di peli lanosi
, comprendente erbe annue o perenni o suffrutici, coperti di peli lanosi.
lunghi arti e antenne, tegumento coriaceo o poco calcificato. = voce dotta
: quei ghiotti e innocentissimi trefoli, o lacertoli... ch'era venuto a
di funghi ascomiceti, ordine perisporiali (o erisifali), che comprende nove specie
dal caratteristico micelio bianco, con uno o più aschi, con periteci rotondeggianti e
periteci rotondeggianti e provvisti di appendici semplici o ramose, diritte o flessuose, che
di appendici semplici o ramose, diritte o flessuose, che permettono la distinzione dei
della famiglia crocifere, con foglie intere o dentate, fiori gialli, spesso pro
ippocrate lo erisimone, cioè la radice o il seme con vino. mattioli,
. soderini, ii-290: il ramno disecca o digerisce e sana l'erisipele o risipole
disecca o digerisce e sana l'erisipele o risipole. garzoni, 1-115: questi [
cura e l'impacio dell'aposteme tutte, o frigide o calide o coleriche o altro
impacio dell'aposteme tutte, o frigide o calide o coleriche o altro che si siano
aposteme tutte, o frigide o calide o coleriche o altro che si siano, i
, o frigide o calide o coleriche o altro che si siano, i cancri