ebreo dicesi figuratamente ad un usuraio, o a chi vende a prezzo disorbitante i viveri
vende a prezzo disorbitante i viveri o le mercanzie. bocchelli, 10-64: quanto
che ad esprimere una precisa qualifica razziale o religiosa. 'judeus ', perché
ebriare. -rifl. bere vino o bevande alcooliche o eccitanti fino all'ebbrezza
-rifl. bere vino o bevande alcooliche o eccitanti fino all'ebbrezza; ubriacarsi.
male parole. benci, 1-13: o popoli, o uomini terreni, che
. benci, 1-13: o popoli, o uomini terreni, che vi siete in
figur. confusione, ottenebramento dei sensi o della mente; stato mentale esaltato, turbato
, che è causato da violenta passione o da debolezza fisica. dante,
e giuste che han da passare prima o poi nella legislazione, ma con teoriche
accettabili in solido mai da nessun governo o partito politico. e. cecchi, 5-274
, di euforia; ebbrezza dei sensi o dell'anima. 5. giovanni crisostomo
. / il mio cuore mortale, o taciturna! piovene, 5-315: di
. e dopo? montale, 1-101: o mio tronco che additi / in questa
, ii-187: a te quest'inno, o buon lenéo s'innalza / ebrifestoso altièr
. apparecchio usato per misurare lo stato o il grado di ebrietà di una persona
la percentuale di alcool presente nel sangue o usando reattivi che si decolorano per l'
letter. che è dedito o inclina al vizio del bere; che ha
. 4. che provoca esaltazione o stordimento dei sensi; che dà un
, / come fosser finocchi, ebuli o aneti. tassoni, vii-180: gli
(e può essere di origine infiammatoria o congenita). = dal fr
; candido. petrarca, 234-7: o letticiuol, che requie eri e conforto
ai giuochi de le gaie corti / o ai festivi tornei le castellane, / cinte
b. croce, i-3-351: il decalogo o ecatologo della prudenza c'inculca..
sacrificio di cento buoi agli dèi (o, per estens., di un gran
nell'antica grecia in onore di era o di tebo, cominciavano con un'ecatombe
: dicesi delle medicine che accelerano il parto o provocano l'aborto. =
imposta. 6. sostant. cosa o quantità che eccede, che supera,
contrabbando. mazzini, i-578: se o per la presa di casse governative,
la presa di casse governative, o per altro mezzo vi troverete posseditore di un
divertimenti. magalotti, 1-446: due o tre anni prima [la palma] si
dell'offerta della merce sulla domanda, o della mano d'opera disponibile sulle possibilità
attivo del bilancio annuale di un'impresa o di un ente. arila, 180
dante, inf., 2-77: o donna di virtù, sola per cui /
eccedere i lor figliuoli di almeno ventiotto o di trent'anni. dovila, 18:
trova antica fede. muscettola, iii-387: o spietata beltà, mentre che moro /
secolo. una linfa che non eccede o trabocca, ma sale lenta e gagliarda su
a qualcuno, a qualche cosa, o di qualcuno, di qualche cosa: essere
qualche cosa: essere superiore a qualcuno o in qualche cosa. sacchetti, 13-40
una immagine di nostro signore appassionato, o come noi sogliamo dire un ecce homo
persona malconcia, sanguinante (per caduta o percosse), o sparuta, macilenta.
(per caduta o percosse), o sparuta, macilenta. giusti, iii-365
come un ecce-omo. carducci, 183: o bonzi, 0 mozzorecchi, / voi
spicca sugli altri (persone, animali o cose dello stesso genere) per meriti
indifferentemente, in opere eccellenti, mediocri o cattive. bocchelli, 3-197: grande dilettante
di carne di porco battute bene, o crude o cotte prima, ciò è di
di porco battute bene, o crude o cotte prima, ciò è di carne
marignolle, 102: supplican quattro o cinque scapigliati / della nobil città di
-per antifrasi: a indicare persone o cose pessime. ottimo, i-191
[i giovani] ciascheduno a quell'arte o quello esercizio che gli era assegnato,
e seguitando quelli che in tale esercizio o vero arte erano eccellenti. de sanctis
sacramento, che al proprio sentimento, o vero ad alcuno segno visibile, e
. 6. sostant. persona o cosa che eccelle. dante, conv
al minore. sacchetti, 114: o fra'minori, e o ingrato coro,
, 114: o fra'minori, e o ingrato coro, / sarà già mai
odore vien denominata quest'acqua angelica, o d'angeli, d'una fragranza gratissima.
, pregio, virtù (di persone o di cose); maestria, abilità,
di cose). -anche: persone o cose dotate di pregi eccezionali. francesco
ivi condusse. trissino, xxx-4-90: o morte avara, / ci spogli ben d'
l. martelli, 1-43: o celesti eccellenze in terra vive, /
, / felice chi di voi ragiona o scrive. tasso, 11-iii-563: la
di tali due condizioni per necessità, o l'imperio o la servitù. moravia
due condizioni per necessità, o l'imperio o la servitù. moravia, viii-41:
straordinaria sono sostanzialmente ima cosa stessa? o quando sieno due cose, non le
altrove senza alcun appoggio di privilegi principeschi o cariche a cui si devono per giustizia.
il palazzo. -per antifrasi: persona o cosa vile, spregevole. berni,
abbia finito con eccellere in tale cosa o in tale altra. d'annunzio, iv-2-1302
, 62: s'el non fussi, o inclito imperatore, la longa consuetudine et
si svelse / come quella che ferro o vento sterpe, / spargendo a terra
2. figur. come attributo di dio o della vergine. cavalca, iv-36:
da un'ombra che sia eccelsa o che sia santa, / oracolo si chiama
/ come fosser finocchi, ebuli o aneti. guicciardini, vii-m: questo appetito
. guicciardini, vii-m: questo appetito, o volete dire ambizione, è utile perché
fra tanti / (tranne rinaldo) o feritor maggiore, / o più bel di
rinaldo) o feritor maggiore, / o più bel di maniere e di sembianti,
di maniere e di sembianti, / o più eccelso ed intrepido di core. testi
nobili affanni. fanzini, iii-207: o messaggeri degli uomini e degli dei, concedete
dolgo con voi delle seguite cose, o se io me ne rallegro. caro,
-iron. berni, 42: o sacri, eccelsi e gloriosi ghiozzi, /
sacri, eccelsi e gloriosi ghiozzi, / o sopra gli altri pesci egregi tanto /
che di eccentricismo anglo-americano che fu innestato o egli stesso innestò nel suo idealismo italiano
centro dell'orbita ellittica descritta dal pianeta o satellite e uno dei fuochi di quest'
dei fuochi di quest'orbita occupato dal sole o dal pianeta principale, e il semiasse
quartieri, locali, ecc.), o dai centri più importanti (regioni,
suo comportamento, le sue opinioni, o abiti, acconciature, ecc.).
con violenza contro un cappello troppo eccentrico o una gonna troppo ornata. piovene, 5-393
: alfieri era tenuto una singolarità, o, come oggi si direbbe, un eccentrico
, avendo veduta gertrude qualche volta passare o girandolar lì per ozio, allettato anzi
alcuna sorte eccetto le meccaniche. o. rinuccini, xxx-4-356: or qui più
. maffei, 6-5: e quale, o dio! qual inaudita / empietà fu
3. in senso concreto: atto o detto o dottrina di persona empia,
. in senso concreto: atto o detto o dottrina di persona empia, sacrilega (
dottrina di persona empia, sacrilega (o efferata, crudele). bibbia volgar
. bibbia volgar., vii-80: o signore, noi abbiamo conosciuto le nostre
, 1-413: qualche infame oscenità, o qualche empietà bestiale, basta per far dar
primo tempio! /... / o cretese, com metti l'
anche in senso concreto: atto o detto di persona empia. malispini
impresa non ha origine da sacrilego disprezzo o da empia avversione al suo culto,
-per estens. beicari, 5-67: o ver consolator de'nostri lutti, / deh
, come il negare la provvidenza divina o l'istesso iddio. bettinelli, i-114:
il mondo. d'annunzio, v-2-253: o mistero non consumato della pubertà anelante e
insultatore. foscolo, 1-32: -morire, o pianger teco insino a morte / resta
pietosa alla tua prole / ti gridano, o natura, onde quest'empio / desio
empi. fr. colonna, 1-32: o di picciol guadagno ampo dispendio, /
e scioglia / vecchiezza i membri, o padre; a me s'appresti, /
dante, inf., 10-4: « o virtù somma, che per gli empi
pensarli. manzoni, 34: dormi, o fanciul celeste: / sovra il tuo
. sostant. persona sacrilega, irreligiosa, o anche spietata, crudele. bartolomeo
). mettere in un recipiente (o anche in un luogo in uno spazio,
ricoprire; disseminare; occupare una superficie o uno spazio vuoto (in partic.
la scrittura: compilare, scrivere; o anche con il disegno, ecc
mani. marino, 1-148: non cibo o, pasto prezioso e lauto / il
-letter. levare alti e continui lamenti o pianti o grida; emettere, produrre
levare alti e continui lamenti o pianti o grida; emettere, produrre suoni o voci
pianti o grida; emettere, produrre suoni o voci 0 rumori che si diffondono per
le solitudini. d'annunzio, iii-2-223: o gridatrici forsennate, udiste? / torma
: / che, senza nominar marito o moglie, / tutti empiano sossopra le
). guarini, 1-2: vergine o donna... / che 'l terzo
savi all'incessante frinire delle cicale, o la resistenza d'un grande eroe all'indifferenza
., 9-80: se lepri maschi o femmine poche metterai, in breve tempo
altri sciocchi, / dormo ed agogno, o il crin ch'imbianchi, 0 scocchi
giunture, altri guastandosi lo stomaco, o nervi, o le reni. boccalini,
guastandosi lo stomaco, o nervi, o le reni. boccalini, i-246:
romano facesse, come si dice, o donasse la dote per maritarsi alle figliuole
mangiare in abbondanza, a sazietà; procurare o procurarsi da mangiare; soddisfare l'appetito
a crepapelle. cammelli, 140: o viatori, in questo tumul iace / un
vento: imbrogliarlo facendogli credere cose false o esagerate; dargliela a bere, fargli
dirgli: * tu m'infinocchi ', o, * non pensare d'infinocchiarmi',
: 'tu mi vuoi empier divento, o infrascare'. boccalini, i-314: hanno imparata
tesori, e quinci poi gli parte, o serba. marino, vii-221: né
188: non li empirei / spazii [o notte], non fiamma o tenebra
[o notte], non fiamma o tenebra, / non violare i termini /
ottenute per distillazione secca di prodotti animali o vegetali). -oli empireumatici: quelli
. l'esperienza intesa sia come criterio o norma della verità sia come attività pratica
attività pratica, opposta a quella teoretica o speculativa; l'essere privo di validi
perché, al contrario, n'è prodotta o piuttosto vi si commisura, e varia
giurati è per se stessa un assurdo: o il tribunale è quell'organo del corpaccio
del corpaccio sociale che deve difendere resistenza o non è niente; ma se è quel
foscolo, xvii-311: la mia salute, o per parlare ippo- cratico-empiricamente, la diatesi
: poiché il giudizio storico è sintesi o dialettica identità di soggetto e predicato, il
; che può essere messo a prova o verificato (in contrapposizione a metafisico)
9-338: se medicina / razionale o empirica / (razionale io noi credo)
via di... mezi minerali o quinte essenze distillate o acque o olii 0
. mezi minerali o quinte essenze distillate o acque o olii 0 spiriti...
minerali o quinte essenze distillate o acque o olii 0 spiriti... e
filosofia empiristica. cuoco, 2-ii-8: o che si abusi... de'sensi
si abusi... de'sensi, o che si abusi della ragione, il
-medie. stor. scuola empirica o degli empirici: scuola medica sorta in
fa vedere con una semplice erba, o altra cosa curare certi mali tenuti dalle
nel suo modo di operare, pretendeva o mostrava di pretendere di medicarla per guarirla
che fa appello all'esperienza come criterio o norma della verità, ed è caratterizzato
caratterizzato dalla negazione dell'assolutezza della verità o almeno della verità che è accessibile all'
prova, quindi eventualmente modificata, corretta o abbandonata. gioberti, 2-178: debbono
secondo l'uso dei francesi, o con falso sistema, giusta il costume dei
riferisce, che è proprio dell'empirismo o degli empiristi. b. croce
pienamente la posizione empiristica del buddismo, o meglio, non è riuscito a vedere
. impeto, forza violenta, rovinosa o precipitosa. -anche in senso concreto:
subitamente l'angelo facesse una cosa, o ritenesse l'empito del vento, o
o ritenesse l'empito del vento, o 'l corso dell'acqua. g: villani
per soverchio fuoco ed empito della fantasia o dell'ingegno, più gloriosa e compatibile si
non è in contrario di qualsivoglia vizio o peccato, ma di soli quelli che vengono
tributo di carta senza colla, per filtro o per imballare. domenichi
grande centro commerciale, luogo di deposito o di traffico di merci. -nell'antichità,
più famosi sogliono esser empori, non scuole o ingegnerie di delizie e di lussi.
voglio dire temporio delle merci indiane o orientali che ora trasportano in europa gl'
; le metropoli sono empori del commercio o sedi di governo. bocchelli, ii-246
praga, vi-875: la stanza, o lena, / di fiori piena / sarà
in un argomento; cercare di eguagliarlo o di superarlo (in pregi, virtù,
, virtù, potenza, gloria, o anche, in senso negativo, nei
, ciò è ingannati dalla ignoranza, o trasportati dalla consuetudine: conciosia che niuno
vii-114: serba talmente in se stesso, o iddio, l'impressione del divin suggello
modi nell'animo de'lettori un simile o maggior piacere di quello che hanno conseguito
e. cecchi, 6-310: capotamburi o trombetti, con sul braccio ridondanti foraggere
figur. con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti. nannini [olao
. pindemonte, 245: tu [o lago] con fremito tal sorgi turbato,
nell'animo de'lettori un simile, o maggior piacere di quello che hanno conseguito gli
. (con riferimento a esseri inanimati o a concetti astratti). fra
diventa sotto il nome di emulazione, o di gara, un'inquietissima brama di ottenere
di ottenere quelle cose stesse in eguale o maggior copia dell'altro. manzoni,
3. raro. zelo del bene o anche zelo riprovevole e altresì gelosia (
ma unicamente allo scopo di recare danno o molestia ad altri. 5.
avuta alcuna emulazione ne le lettere, o essi l'hanno avuta meco, non
, dico, in emulazione alcuno, o all'incontro che da alcuno sia avuto in
quelle del fondo del ventricolo alle emulgenti o a'reni. campailla, 15-16:
che emula, che si sforza di uguagliare o di superare qualcuno (in virtù,
uno dei quali (detto fase dispersa o discontinua) è disperso e uniformemente distribuito
uniformemente distribuito nell'altro (fase disperdente o continua) sotto forma di minutissime goccioline
sempre alquanto denso, oleoso, cremoso o vischioso, ciò che conferisce una certa
e lo rende generalmente torbido, opaco o traslucido (e sono preparati sotto forma
. con sola acqua di orzo, o con emulsione di orzo, o di riso
orzo, o con emulsione di orzo, o di riso abbronzato, cotto, o
o di riso abbronzato, cotto, o con emulsione di semi di nocciuole abbronzate.
vitto che parteciperà della natura di emulsione o di latte, sarà preferibile e migliore,
comunemente al figur. togliere a forza o con inganno, portare via esosamente, estorcere
tutti un dopo l'altro uccise, / o ferì sì ch'ogni vigor n'emunse
tutta la massa de'fluidi, involgendo o assottigliando sali e le paniose linfe
per qualche emuntorio o feltro del corpo. rosmini, 2-279:
deh'ovario, il di cui emuntorio, o canale escretorio, siasi otturato per una
(a indicare il punto di origine o di partenza); v. ende.
l'aggettivo in luogo dell'avverbio) o di un tempo o modo del verbo
dell'avverbio) o di un tempo o modo del verbo o di un
un tempo o modo del verbo o di un numero o caso del nome diversi
del verbo o di un numero o caso del nome diversi da quelli che
, comp. dal gr. èvocvr (o <; * opposto 'e pipo
nell'altra per semplice cambiamento di temperatura o di pressione; la temperatura alla quale
, 5-i-224: questa imitazione evidente, o evidenza ed enargia, è il pregio più
clavicembali divisi, come dicono, cromaticamente o enarmonicamente, hanno veramente non solo la
anche con altri scrittori altri tre generi o differenze di musica apportare, enarmonica,
sorte di musica; l'una naturale, o 'diatonica ', per le poesie
per le poesie recitative; una figurata, o * cromatica ', per le poesie
si serve della trasformazione di una nota o di un accordo differenti ma assimilati per
.. l'altro, enarrativo o enunciativo, che i greci exegetico o apan-
enarrativo o enunciativo, che i greci exegetico o apan- geltico dicono. carducci, ii-17-9
. carducci, ii-17-9: la prefazione, o poscritto,
. tega per aiutarlo a struggere la cera o a scaldare il cau = voce dotta
ci fe degni della loro veduta, o vuoi discepolaggio, o vuoi compagnia, che
loro veduta, o vuoi discepolaggio, o vuoi compagnia, che ci doni grazia
convessa) collegate mediante i filamenti o le banderelle di una capsula fibrosa.
d'alberti, 345: 'enartrosi', articolazione o specie di diartrosi, nella quale una
. medie. disus. processo infiammatorio o degenerativo della caruncola la- grimale o terza
o degenerativo della caruncola la- grimale o terza palpebra. dizionario di sanità
encarpo, sm. archit. festone dipinto o scolpito di fronde, di fiori e
v.]: 'encarpo'. ornato dipinto o scolpito che rappresenta un intreccio di fiondi
rintracciare il metodo della pittura encaustica, o sia di quella che gli antichi greci e
murale (ma applicabile anche alla tela o su tavola) fatta con colori diluiti in
impasto di cere animali unite con trementina o con altri solventi, per la lucidatura di
dell'africa australe; vencephalartos capper (o pane dei capri) ha il midollo
. panzini, iv-222: 'encefalite letargica'o 'malattia del sonno': infezione del cervello
, che consiste nell'introduzione di aria o di altro mezzo gassoso nelle cavità endocerebrali
del cervello in seguito a occlusione vasale o a emorragia. = voce dotta,
tessuto cerebrale (e si distingue in fetale o infantile se è dovuta a tare ereditarie
scena non rappresentava mai una camera, o un luogo chiuso: siccome però
aveva luogo in un campo, o in una piazza, compariva una macchina
una piazza, compariva una macchina o un palco portato su quattro ruote, ove
assai meglio che un fenomeno fisico a cambrigia o a osforda. quanti decreti quante cautele
. ciclo intero della cultura; ordine o principio secondo cui le scienze o le
ordine o principio secondo cui le scienze o le correnti di pensiero si dispongono nei
arconte, non chi è più dotto o famoso degli altri, ma chi è più
materiale quasi gittato a caso, o distribuito secondo la norma delle lettere dell'alfabeto
sistemazioni si configuravano in enciclopedie di cognizioni o in serie di cognizioni giustapposite.
di cognizioni giustapposite. -enciclopedia giuridica o del diritto: materia che serve di
2. in senso concreto: esposizione più o meno particolareggiata delle scienze e delle arti
sistema logico e organico { enciclopedia sistematica o per materia) o per voci ordinate
{ enciclopedia sistematica o per materia) o per voci ordinate alfabeticamente (enciclopedia alfabetica
d'alembert, col titolo di 'enciclopedia o dizionario ragionato delle scienze, delle arti
enciclopedico. giusti, 2-52: salve, o bel conio, al secolo mercante /
... non è della specificazione o dell'enciclopedismo, ma del modo che si
del modo che si tiene nell'una o nell'altro. papini, 8-212: fin
', del rischiaramento, dell'enciclopedismo o del volterianismo: ribellione contro il cristianesimo
[plinio], 538: il clinopodio o altrimenti cli- nopitto overo zopirochero, e
, sm. invar. medie. tumore o ascesso involto in una membrana.
per cui una parola atona (monosillaba o bisillaba o accoppiata con altre atone)
una parola atona (monosillaba o bisillaba o accoppiata con altre atone) si appoggia
(e poteva portare inciso uno scongiuro o un motto della bibbia).
seno), che rimonta al secondo o terzo secolo dell'era cristiana.
debba più in essa ammirarsi l'ingegno o encomiarsi la benignità del suo core.
prima aveva imparato circa il genere encomiastico o lodativo, ruppe il proposito. b.
: bisognerebbe che qualcuno ne scrivesse venti o trenta pagine a garbo, senza affettazione,
dell'argomento tutto encomiastico e descrittivo; o sia da recarne la causa [dell'interruzione
caldissimi ed efficacissimi encomiatori di virtù, o nascevano a sparta, o vi erano
di virtù, o nascevano a sparta, o vi erano accolti e ascoltati, ancorché
, 1-v-43: esiggono questi encomienderi o baroni i tributi che dovriano pagarsi al re
la vittoria nei giochi, le imprese o i meriti di un personaggio famoso,
: componimento poetico in lode di qualcuno o di qualche cosa. caro,
nel terzo, le cose sacre, o almeno in laude de'prelati. marino,
nell'ordine del giorno di un comando o nel bollettino ministeriale. = voce
pasolini, 2-94: ma tu, o endecasillabo di avorio, / o madrigale
, o endecasillabo di avorio, / o madrigale di viola, o statua / di
, / o madrigale di viola, o statua / di poetiche, tra gli
e da un reiziano di cinque sillabe o da un ferecrateo e da un ditrocheo.
che ne determina l'aspetto (botanico o zooio- gico). boccardo,
per cui la distribuzione geologica di vegetali o animali allo stato spontaneo è limitata nello
un sostantivo e da un aggettivo, o da un sostantivo e da un complemento
, 18-1-86: concedendo egli per danari o per amistà che si potesse fare endica,
incettano, e dell'incettato fanno endica o ammasso a fine di poi rivendere con guadagno
paghi lor pregio giustissimo, senza farne endica o guadagno. 4. dimin. e
éndice, sm. cosa presa come esempio o come saggio, o conservata come
come esempio o come saggio, o conservata come monito, come segno,
2. tose. uovo di marmo o vero che si lascia nel nido come
brodose, e sempre vi sia bollito o della lattuga o della borraggine o della
e sempre vi sia bollito o della lattuga o della borraggine o della endivia o della
bollito o della lattuga o della borraggine o della endivia o della zucca. monti,
lattuga o della borraggine o della endivia o della zucca. monti, i-49: ho
(e si hanno quindi cellule binucleate o polinucleate). = voce dotta
mediante sutura delle sue parti (con o senza ricostituzione della contiguità della circolazione
. medie. che si trova o si sviluppa all'intemo di un canalicolo.
esercitato in danno del proprio gruppo etnico o della propria tribù. = voce
nuclei sessuali nell'interno del- l'asco o del basidio. = voce dotta
. spazio che intercorre fra due mesenteri o fra due setti mesenterici. =
prodotto all'interno di un'ifa o di una cellula fungina e dotata
è dapprima elastica e puramente cellulosica, o anche su- berificata nelle pareti radiali,
. -i). bot. saprofita, o anche parassita o simbionte, che vive
bot. saprofita, o anche parassita o simbionte, che vive nell'interno di
vive nell'interno di un organismo vegetale o animale. = voce dotta,
v.). endogènesi (o endogenìa), sf. biol. forma
. geol. e geogr. di fenomeno o forza che ha sede nella regione più
. famiglia di funghi ascomiceti endomicetali saprofiti o der- matofiti, che hanno una riproduzione
. parassita che vive nelle cavità interne o si insedia nei tessuti dell'ospite.
immediatamente applio da cromatina e da plastina o da sola plastina). =
in due altre serie e dice endorrize o a radice interna quelle, le quali
si origina dall'endotelio delle sierose o dei vasi. = voce dotta,
iniettare sostanze capaci di combattere le malattie o i parassiti (o nel farle assorbire
combattere le malattie o i parassiti (o nel farle assorbire per via radicale).
, sf. stor. calzatura di cuoio o di feltro, in uso nell'antica
uomo in conto uguale di statua enea o lapidea. gnoli, 1-373: il togato
energetico: computo dell'energia che è causa o effetto di un determinato fenomeno.
energia fisica bisogna esser carichi di amore o di odio. 2. vigore
ispida energia, come di un generale, o d'un vecchio direttore d'orchestra.
lui non fosse tramontata. -mezzo o strumento particolarmente efficace per il raggiungimento di
sia a persone, sia a concetti astratti o a esseri inanimati). galileo
, sono i meno disposti al contemplare o teorizzare: la loro energia non si
oziose. varchi, v-44: 'svillaneggiare'o 'dir villania, minacciare, oltreggiare '
dell'energia che gli mostra in operazione, o dell'energia che gli dipinge con evidenza
più delicate dello stile sono gli aggiunti (o siano gli epiteti), i quali
5. fis. capacità di un corpo o di un sistema di corpi a compiere
: energia meccanica, cinetica e potenziale o di posizione', energia cosmica', energia
idraulica; energia magnetica; energia nucleare o atomica; energia elettrica, idroelettrica e
elettrostatica ed elettrocinetica; energia raggiante o elettromagnetica', energia luminosa, sonora,
, termica, ecc.). -fonti o sorgenti di energia: materie e fenomeni
il momento composto dell'energia, o peso dell'acqua, e della velocità con
; 0 nelle altre escogitazioni dell'etere o dell'energia, onde 1 singoli fatti
. 7. filos. atto o principio determinante (contrapposto a materia,
a materia, che è principio determinabile o potenziale). rosmini, 2-2-146:
, volontà, acqua, fuoco, fantasia o come diavolo volete, quell'* elemento
quelle contrade vestono quasi tutti l'abito o armeno o greco, o talare in
contrade vestono quasi tutti l'abito o armeno o greco, o talare in qualunque modo
l'abito o armeno o greco, o talare in qualunque modo, né se ne
utili atti, che un governo o un centro qualunque può compiere, portano scritta
un discorso, e anche l'ispirazione o l'intreccio di un'opera); vivace
uno stile, un modo di parlare o di scrivere). cesarotti, i-13
volontà di quel personaggio appaia sublime, o che sublime appaia per la somma genialità
ad alcuna necessità di firmare scritti o misure energiche. serra, iii-115: se
7. che è in relazione di causa o di effetto con le energie naturali (
alta nell'ètere una sua teda, o tirso, da cui sprizzano via in ogni
dall'ira, esaltata dalla passione (o priva di freno, di ritegno).
gridano d'amoroso e orgoglioso spavento. o cercano di placare, narcotizzare, quei
concorreva... per ascoltare oratori o energumeni o furbi, o l'uno e
.. per ascoltare oratori o energumeni o furbi, o l'uno e l'altro
ascoltare oratori o energumeni o furbi, o l'uno e l'altro insieme,
credo che per nessun conto dovesse o potesse apparirgli temeraria. = adattam.
dinotare più che le parole non suonano, o quello che non si dice. fiamma
dell'eloquenza i campanili dell'enfasi, o a faccettare il vetro della frase per
, 7-691: si diventa per forza o così enfatici o così sdolcinati a parlar
: si diventa per forza o così enfatici o così sdolcinati a parlar francese, specialmente
indicare tutto ciò che (nell'apparenza o nella realtà, nel modo o nella sostanza
apparenza o nella realtà, nel modo o nella sostanza) supera eccessivamente i limiti
enfatica rigidità. -che è causa o effetto di eccessivo entusiasmo, di presunzione
sm. letter. disposizione (naturale o acquisita) all'enfasi. viani,
: non v'illudete di quel colore, o sì vero dell'enfatismo di cui stanno
neoclassici. spoglie di ogni attrattiva carnale, o fatte di gesso e di cartone,
sono adagio adagio presi da un enfisema, o vogliam dire enfiagione flatuosa, in tutta
niuna altra cosa resulterà se non tradimento o insidie: però schifala da te. torini
e può accadere per infiltrazione di aria o di gas, come nell'enfisema; per
cosa chiunque sarà il primo mangiatore, o subitamente morrà, o enfierà, per la
primo mangiatore, o subitamente morrà, o enfierà, per la potenza del veleno
, li capelli giamboni, 121: o uomo, perché enfi? cosa fastidiosa,
in sinagoga, / nota, impe12 o 13 anni avere un paio di poppeline enfiate
e roga; / ma non enfiarti, o misero / ventre di rana, se avessero
rana, se avessero di già partorito tre o quattro volte. se non vuoi scoppiar
cose, con forza del fiato o del vento. intenzione vota,
procede da umore che discende dal cerebro, o scere coll'enfiate onde e 'l
.. e se procede da flegma, o me più fortemente. g
lei essere tutta laceventare enfiata la vescica o vero lo disteso cuoio della rata,
milizia, ii-166: bozza dicesi cosa enfiata o enfiaessere di necessità di farla medicare per
, tra i se patiranno di scrofole o bottaciuoli emfiati, diasi loro neri mostri membruti
: a che t'alzi cotanto, o enfiata polve, / se invincibile ognor hai
filosofiche] gli uditori...: o vuoi richiamandoli allo stropiccio del mondo
richiamandoli allo stropiccio del mondo, o vuoi traendoli all'errore di eresia e
l'uomo tre dì, apparendo nell'anguinaia o sotto le ditella certi enfiati chiamati gavoccioli
con gran doglia e con repente febbre o nell'anguinaia o sotto le ditella o nella
e con repente febbre o nell'anguinaia o sotto le ditella o nella gola,
febbre o nell'anguinaia o sotto le ditella o nella gola, da piè dell'orecchie
chi avesse mal da medicare, / enfiato o crepatura, / vengaci prestamente a ritrovare
d'altri mali, / insanie abituate, o vuoi pazzie, / umori strani e
non già che il male sia grave o pericoloso, ma per rispetto d'un'enfiatura
volume (specie per introduzione di aria o di gas). abati, 27
, ii-166: bozza dicesi cosa enfiata o enfiatura. 3. figur.
per esprimere lo stato della cosa enfiata o sia l'effetto dell'enfiagione. d'annunzio
rigonfiamento dei tessuti per infiltrazione di aria o di gas. - enfisema sottocutaneo:
- enfisema sottocutaneo: presenza di aria o di gas nel cellulare sottocutaneo. -enfisema
-enfisema polmonare (e può essere parziale o totale): dilatazione permanente e perdita
adagio adagio presi da un enfisema, o vogliamo dire enfiagione flatuosa, in tutta
: * enfisema '. enfiagione o tumore molle, bianco, lucente,
i-251: requisiti fisici: nessun difetto o precedente o ascendenza cardiaca, tubercolare o
requisiti fisici: nessun difetto o precedente o ascendenza cardiaca, tubercolare o luetica;
o precedente o ascendenza cardiaca, tubercolare o luetica; fegato e polmoni sani, nessuna
quale il proprietario (detto direttario o concedente) di un fondo rustico concede a
a una determinata persona (detta utilista o enfi- teuta) un diritto di natura
(per lo più annuale) in denaro o in prodotti naturali (ed è istituto
in coltivatori diretti). -enfiteusi perpetua o perenne, enfiteusi temporanea o a tempo
perpetua o perenne, enfiteusi temporanea o a tempo: a seconda che essa è
seconda che essa è costituita per sempre o per un periodo determinato. -diritto di
periodo determinato. -diritto di enfiteusi (o, semplicemente enfiteusi): il diritto
alle ragioni per le quali ricevono canone o pensione. tassoni, vii-494: questi,
più alta, presero già in enfiteusi, o come dicono essi a livello, da'
nuove case ai fondatori; dessesi terre o gratuitamente, od a basso prezzo,
tra il marito e la moglie, o tra il padron diretto ed il feudatario,
tra il padron diretto ed il feudatario, o enfiteuta, o conduttore perpetuo. targioni
ed il feudatario, o enfiteuta, o conduttore perpetuo. targioni tozzetti, 1211-
pio spedisce persone della repubblica per vendere o per dare in enfiteusi perpetua generale e
gli stessi fossero conceduti con titolo enfiteutico o sia livellario. targioni tozzetti, 12-2-265
yacrxép yaoxpó? 'ventre'e p. o [0o?] 'parola'); cfr
la chiamano l'engonasi, / o 'l ginocchion, perocché ne'ginocchi / affaticata
sotto il velo di simboli, allegorie o metafore, si propone un concetto da
enigma forte / sanza danno di pecore o di biade. ottimo, ii-587: enigma
è sermone naturale, ovvero oscuro parlare o simiglianza. landino, 321: enigma
landino, 321: enigma è sermone o impossibile o difficile a ridurlo ad alcuno
321: enigma è sermone o impossibile o difficile a ridurlo ad alcuno certo intellecto
, 1-550: 'detti oscuri * o * enimmi '. erano questioni, o
o * enimmi '. erano questioni, o sentenze morali, o naturali,
questioni, o sentenze morali, o naturali, proposte sotto termini figurati ed oscuri
grazia ultima dell'apologo. -indovinello grafico o figurato. caporali, i-40: un
grazzini, 451: non fate enigmi o poesie storpiate, / e la confusion
e non appaia un enigma quella dottrina o quel pensiero ch'eglino per lo studio
segreto. lubrano, iii-410: o glorioso enimma! un morto seme /
conto si sa. 4. figura o segno che serve a rappresentare un concetto
che serve a rappresentare un concetto astratto o un essere che non cade sotto la
in enigmate. marsilio ficino, xxxi-967: o immagine di dio nello specchio della mente
la morte debba esser la nostra cognizione o la scienza, quando non vedremo iddio
quando non vedremo iddio quasi in ispecchio o in enigma, ma in altro modo
che non si fa intendere, parola oscura o equivoca '(dal tema di alv
. -ci). che ha forma o carattere di enigma; che contiene enigmi
ammettano discorsi enimmatici, allegorici, sogni o storielle con significati occulti. dossi,
tener in loro le cose che sanno, o non le scrivono, come fecero pitagora
molti antichi, come dice plutarco: o se le scrivono, ciò fanno con
, v-2-557: benché nessuno tra gli spettatori o lettori del mio 4 filippo 'possa
veraci le accuse tutte che egli intenta o fa intentare contra al figlio, pure
muti e misteriosi, enigmatici, o semplicemente addormentati. sinisgalli, 6-78: nella
dare a una domanda improvvisa di geografia o di storia. enigmistico (enimmìstico
a seconda che si serva di parole o di disegni, si distingue in enigmografìa
disegni, si distingue in enigmografìa letteraria o poetica ed enigmo grafìa figurata
poetica ed enigmo grafìa figurata o grafica). = voce dotta,
far si voleva nel dato cerchio, o ettagono, o ennagono, o undecagono,
nel dato cerchio, o ettagono, o ennagono, o undecagono, o
cerchio, o ettagono, o ennagono, o undecagono, o qualunque altro poligono
o ennagono, o undecagono, o qualunque altro poligono regolare che sia proposto
.). ènne, sf. o m. invar. nome della consonante n
vogliamo ': in contrapposizione a si o a volumus, che si scriveva anche uolumus
per significare persona di niuna importanza, o della quale chiunque può far le veci
le intere unghie tinte di rosso cupo o di enné per nascondere almeno lì il
ennèade, sf. raccolta di nove persone o di nove cose; libro diviso in
nove cose; libro diviso in nove parti o capitoli. salvini, 41-352:
plotino..., nella sesta enneade o novena del libro 9, in fine
. geom. miner. solido o cristallo con diciannove facce. tramater [
]: * enneadecaedro '. corpo solido o cristallizzato a diciannove facce. =
dicesi ancora 4 ciclo ', o pure 4 anno magno metanico 'dal suo
]: 4 enneadecateride ', ciclo lunare o periodo di diciannove anni, che riconduce
.]: 4 enneaeteride ', novennio o ciclo di nove anni, alla
. che occupa, in una numerazione o in una serie di persone, di oggetti
delle due bandiere -oppure una terza, o una quarta, o una ennesima -riuscisse
-oppure una terza, o una quarta, o una ennesima -riuscisse a bruciare tutte le
: rimaneva per alcuni minuti assorta, o forse assopita, ma a occhi aperti e
. ennomus, dal gr. évvop. o <;. ènnuplo, agg
. v.]: 'enodi', colonnette o pilastri che i greci e i
di mercurio, di apollo, di bacco o di ercole, detti perciò '
, forma tautome- rica di un'aldeide o di un chetone. = voce dotta
. sorta di divinazione desunta dal colore o da altri accidenti del vino nelle libazioni
, prima abbrusciata, all'ulcere putride, o per se sola, o con aceto
putride, o per se sola, o con aceto, o con enomelite, o
se sola, o con aceto, o con enomelite, o con oxicrato: e
o con aceto, o con enomelite, o con oxicrato: e sonne per gli
enometro', areometro per determinare le qualità o la bontà del vino. =
di ogni sorta di generosi vini del paese o stranieri, con dolci di varie
lat. tardo oenopólium, dal gr. o [vo rrei) aio
loro armi, vale a dire una o due pistolle di dietro, e dinanzi un
detti infra dieci anni appensatamente facesse omicidio o tagliasse membro, o desse fedita enorma
appensatamente facesse omicidio o tagliasse membro, o desse fedita enorma ad alcuno popolano,
desse fedita enorma ad alcuno popolano, o facesse fare, o ingiuriasse possessione di
alcuno popolano, o facesse fare, o ingiuriasse possessione di popolano, dichiarandosi per
se alcuno batterà i famigli, ragazzi o li schiavi del priore del convento,
2-129: ho fatto voto che una volta o l'altra... avrei condensato
(un danno, un male fisico o morale); atroce, straziante, inconsolabile
fusse in detto grado di enorme o di enormissima. rosa, 26: cangia
di reggere a ogni enormità di peso, o non piuttosto rivestire di mediocri lastre una
rivestire di mediocri lastre una rotaia di granito o di marmo. fogazzaro, 4-188:
2. figur. carattere straordinario o eccessivo di un evento, di un
anche di una colpa; gravità estrema (o anche stranezza, assurdità) di un
3. in senso concreto: azione o condotta disonesta, malvagia, esecrabile;
tanta premura che gli uditori dubitarono o che fosse qualche laida enormità o pure volesse
o che fosse qualche laida enormità o pure volesse entrare in qualche segreto di
. v-i77: contraddire ai più vecchi, o con male parole mordergli, reputavano maggiore
il 'in luogo di 4per lo 'o di 4pel ', e lo scandalo
. soprannome di net tuno o del mare deificato, così detto perché credesi
voce dotta, deriv. dal gr. o! vo <; 4 vino * e
quattro petali ed una capsola cilindrica o prismatica con molti semi; credesi così detta
famiglia di piante erbacee dicotiledoni, annue o perenni, comprendente circa 20 generi e
spicati o racemosi, per lo più con quattro petali
, stilo unico, frutto a capsula o, meno frequentemente, bacca o noce
capsula o, meno frequentemente, bacca o noce; crescono principalmente in america e
dove il liquido viene riscaldato in serpentini o fasci di tubi, e del refrigerante
monti, x-4-561: un grido, o padre, / un subitaneo grido /
presuppone un anteriore * énco [v] o. enrino, v. errino.
fin ad una enseada, come dicono, o seno detto di mormogon, nell'
si distinse moto alcuno spontaneo di cuore o di torace... benché facessimo
, è di color grigio, bruno o verde, e si presenta in cristalli o
o verde, e si presenta in cristalli o in masserelle fibrose o compatte o lamellari
presenta in cristalli o in masserelle fibrose o compatte o lamellari; si trova nelle
cristalli o in masserelle fibrose o compatte o lamellari; si trova nelle rocce eruttive
(detta anche meno propriamente contenuto termico o calore totale), che si può
sé amabile). -ente di natura o reale o ontologico: l'essere che ha
). -ente di natura o reale o ontologico: l'essere che ha un'esistenza
esistenza oggettiva (e può essere infinito o finito, in atto o in potenza
essere infinito o finito, in atto o in potenza, per sé o per accidens
in atto o in potenza, per sé o per accidens). - ente di
, il piacere è un ente (o una qualità) di ragione, e immaginario
: la filosofia, scienza di dio o teologia,... tratta dell'ente
) di platone, coll'» apeiron o infinito » dei pitagorici, di anassimandro
ha ingannato. imbriani, 2-165: o, se non debbo né morire, né
ente collettivo, venuto fuori dal socialismo o comunismo, che l'apostolo italiano non
e si diletta l'animo degli uditori o lettori in apprenderlo e rimirarlo dipinto da'
lui enti astratti ma uomini, vecchi o giovani, astuti o ingenui, generosi
ma uomini, vecchi o giovani, astuti o ingenui, generosi 0 rapaci, con
. 4. polit. corpo politico o sociale organizzato, organizzazione o istituzione sociale
corpo politico o sociale organizzato, organizzazione o istituzione sociale; organismo collettivo; centro
; organismo collettivo; centro, struttura o compagine sociale; istituto, ufficio,
due enti parassiti, che di sopra o di sotto rodono le radici o le
sopra o di sotto rodono le radici o le cime della gran pianta dell'umana associazione
(in quanto distinta dalla vita religiosa o ecclesiastica). -nel linguaggio giuridico:
linguaggio giuridico: ente di diritto civile o statuale (in contrapposto a ente ecclesiastico
spirituale. -ente direttivo: istituzione o centro sociale che detiene parte del potere
dir. corpo sociale, organizzazione collettiva o istituzione, giuridicamente configurata come persona giuridica
giuridicamente configurata come persona giuridica, pubblica o privata. ungaretti, xi-57: non
-ente morale: persona giuridica pubblica o privata (in questo secondo caso,
ente morale eretto, per fini religiosi o caritativi, dall'autorità ecclesiastica in conformità
chiesa cattolica, 0 di altra chiesa o comunità cristiana giuridicamente organizzata (in contrapposto
(in contrapposto a ente civile, o di diritto civile, o di diritto statuale
civile, o di diritto civile, o di diritto statuale). de sanctis
de sanctis, ii-15-261: tali, o signori, sono gli enti ecclesiastici,
territoriale diverso dallo stato (cioè regione o provincia o comune). pascoli,
dallo stato (cioè regione o provincia o comune). pascoli, i-182:
l'uso di qualche tenue ferrigna, o in figura di ruggine o di croco,
ferrigna, o in figura di ruggine o di croco, o di ente di venere
in figura di ruggine o di croco, o di ente di venere, o di
croco, o di ente di venere, o di vino o di acqua ferrata.
ente di venere, o di vino o di acqua ferrata. -ente di marte
: antico nome dell'idroclorato di ammoniaca o di ferro. -ente primo: nome
filosofia aristotelica e scolastica); monade o sostanza semplice, in quanto perfetta e
aristotile si scrive endelechia per delta, o entelechia per tita. manzoni, pr.
forza speciale, al 1 vitalismo ', o ad altre entelechie. michelstaedter, 212
, malattia detta altrimenti 'volvolo 'o 'mal del miserere ', la quale
. medie. che riguarda l'intestino o, in genere, i visceri addominali.
v.]: 'enterico', che concerne o ha relazione cogl'intestini. i medicamenti
causata da sostanze irritanti di origine alimentari o da intossicazione; nella forma acuta produce
una boccetta di 4 be- netol 'o altro rimedio contro l'enterite e i pidocchi
ogni sorta d'ernie dell'intestino, semplice o composta, con sacco o senza,
, semplice o composta, con sacco o senza, ossia discesa ordinariamente dell'intestino
dipendenza di influenze neurotiche; colite mucosa o mucomembranosa. gramsci, 221:
la gonade impari contenuta nell'ansa intestinale o subito dietro di essa. = voce
. v.]: 'enterologia', trattato o discorso sopra i visceri in generale,
medie. rilassamento e abbassamento dell'intestino o di altri organi addominali, conseguente a
intestino, eseguita per rimuovere un'occlusione o asportare corpi estranei. tramater [
dal male al bene (progresso) o dal bene al male (decadenza,
: il sillogismo dialettico è del topico o del sofistico e tentativo, l'entimena del
manca una delle proposizioni del sillogismo, o sia la maggiore, o sia la
del sillogismo, o sia la maggiore, o sia la minore, talmente che,
dunque l'una delle due premesse è evidente o universalmente ammessa, e però si sottintende
rivestite di squame a riflessi metallici verdi o dorati. = voce dotta, lat
impedisce l'essere in qualche modo. o. rucellai, 2-8-14-571: per voler salvare
in senso generico: tutto ciò che esiste o può esistere; essere (reale o
o può esistere; essere (reale o immaginario, concreto o astratto).
essere (reale o immaginario, concreto o astratto). -in partic.: individuo
croce, iv-12-143: il mito del popolo o delle masse attribuiva bensì a certe entità
la meccanica che li rende così alti o così travagliati o così rosi dalle passioni
che li rende così alti o così travagliati o così rosi dalle passioni. piovene,
dello stato uomini di poca entità, o troppo risentitamente repubblicani. nievo, 163:
nostra. onofri, 11-177: o uomo, che fatuo sognasti / per
dice: 4 cose di molta 'o 4 di poca entità *, per cose
*, per cose di molto o di lieve momento ». entitativo,
. che ha rapporto con l'ente o con l'entità; atto a costituire
simbiotico, il quale può essere mutualistico o, più sovente, parassitario. =
crescono a gruppi su terreni calcarei o argillosi, nei boschi non troppo folti
specie, alcune commestibili, molte velenose o sospette; tra le commestibili ventoloma
. deturpazione della faccia causata da ferite o da cicatrici. tramater [s.
, sf. disseminazione di conidi o spore di batteri, muffe e funghi,
altri insetti (e possono essere predatori o parassiti); vi sono compresi gli
funghi ficomiceti-zigomiceti, con micelio semplice o ramificato, di solito unicellulare pluri- nucleato
più noti vi sono le dafnie o pulci d'acqua e i balani.
coperti di un testo più corneo che calcareo o membranoso. = voce dotta, lat
, 223: scrollato il pelliccione due o tre volte, [i mastini] gittaronsi
: nell'animo, interiormente. -buono o cattivo entragno: buono o cattivo carattere
. -buono o cattivo entragno: buono o cattivo carattere. buonarroti il giovane,
di nascosto / pigliarsi qualsivoglia tornagusto. o. ruccllai, 4-17: eccomi; non
: i musici soneranno, con mano o con fiato o con entrambi. pratolini,
soneranno, con mano o con fiato o con entrambi. pratolini, 6-25:
gli occhi [del cavallo] sono oscurati o stellati, sotto entrambi gli occhi si
ora sen stan entrambidù / en quel logo o illi en venù. lamento della sposa
cavare e cuoprirla, come con sagginali o con altra cosa, e gittavi su
11-48: i dolori avvengono a'cavalli o per superfluità d'umori cattivi che son
umori cattivi che son nelle vene, o per ventosità entrante nel corpo del cavallo
[luciano], iii-2-346: tu, o giove, lo dici uomo entrante e
è spesso seguito dalla prep. a o da dentro come rafforzativo). -in
entra con 30 % di profitto, o così, e comprare. de roberto,
chiama lo mare di geluchelan (ghel o ghelan), e gira settecento miglia,
entrerrà miglior cosa. nievo, 1-528: o i costaricani s'accontentano di lavorare
ne proverranno ai commerci dell'unione; o intendono poltrire come grandi di spagna,
battute della rivista entrarono in scena trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di
tosto al passo / d'entrar o in fiera o in fonte o in legno
/ d'entrar o in fiera o in fonte o in legno o in sasso
o in fiera o in fonte o in legno o in sasso. 4
in fiera o in fonte o in legno o in sasso. 4. per estens
in un recipiente, ecc., o anche in vesti troppo larghe o troppo
, o anche in vesti troppo larghe o troppo strette, ecc.).
94: sapeva quanti tari, quanti carlini o quanti grani entrano in un'onza;
tùmoli si divide una salma di frumento o di terreno, quanti rotoli e quanti
figur. essere ammesso a far parte (o anche a frequentare), diventare membro
riuscire a introdursi in una determinata cerchia o ambiente. testi fiorentini, 48:
achillini, ii-116: questa prattica si difficultarà o si facili tarà dall'entrare o non
difficultarà o si facili tarà dall'entrare o non entrare del cardinale aldobran- dini in
potete avere udito, paris rare volte o nulla entrava nell'aspre battaglie contra i
; essere compreso in un determinato genere o categoria o sistema; costituire parte o
compreso in un determinato genere o categoria o sistema; costituire parte o elemento integrante
o categoria o sistema; costituire parte o elemento integrante di qualcosa. boccalini,
, cacciarsi (in una determinata situazione o condizione); intervenire, frapporsi,
11. cominciare (a fare o anche a pensare, a essere,
consigliare ch'entrassi in nuovi costumi o diversi agli usati. cassiano volgar.,
azeglio, 2-51: ci sono due o tre persone che pare vogliano entrare in
nuova storia, riescono sempre a riasserire, o contro la storia poetica la storia filologica
contro la storia poetica la storia filologica, o contro la storia filologica la storia poetica
la storia filologica la storia poetica, o contro l'una e l'altra la
v-210: e vegnamo all'altre loro cose o ad alcuna di quelle; per ciò
. / « forse la tocchi, o cavaliere errante! ». -accogliere
caldi si pongano all'uscita d'ottobre o all'entrar di novembre. redi, 16-v-
iii- 2-380: vi sorride, / o stelle, su l'entrare della notte,
per indicare che qualcosa ha avuto cattivo o sfortunato esito. -entrare a far parte
a far parte della storia della pittura o della letteratura italiana, debbo di necessità
, entrarci come i cavoli a merenda o come pilato nel credo: v. cavolo
con lui dimestichezza, considerando avere da lui o consiglio o aiuto come potesse entrare in
, considerando avere da lui o consiglio o aiuto come potesse entrare in amore a questa
e grandinati. -entrare in avvitamento o in vite: nel linguaggio dell'aviazione
pervengono alla età dei sessanta anni, o là intorno si fanno difettosi di diversi mali
: v. zurlo. -entrare mallevadore o intercessore o pagatore: intervenire come garante
. zurlo. -entrare mallevadore o intercessore o pagatore: intervenire come garante, come
intervenire come garante, come intercessore o pagatore. - anche al figur.
escluso per sempre dall'entrata nel paradiso o aspetta solo all'ingresso? -per
un'azione, di un'impresa, o anche di una cerimonia); il cominciare
in un collegio di un'arte o per essere iscritto al l'
una composizione, di una voce nuova o di una nuova parte strumentale o l'
nuova o di una nuova parte strumentale o l'inizio di un nuovo tema; componimento
quale l'attore inizia il dialogo scenico o lo riprende dopo una lunga pausa.
pantomima, in vivaci e pittoresche sfilate o in evoluzioni su tracciati geometrici.
più vi è connessa una notazione ironica o scherzosa). sbarbaro, 1-186:
: prendergli cerca allor la destra o 'l manto, / supplichevole in atto;
su la mesta entrata. -il locale o i locali che in una casa d'abitazione
locali che in una casa d'abitazione o in un negozio formano l'ingresso,
interesse che si ricava dal proprio patrimonio o dalla propria attività; accrescimento di beni
non si tratta di piccola cosa, o dei, se considerate che tutto l'
derivino da cause di carattere permanente, o, rispettivamente, abbiano carattere saltuario,
, eccezionale; e in entrate tributarie o di diritto pubblico ed entrate patrimoniali o
o di diritto pubblico ed entrate patrimoniali o di diritto privato a seconda che derivino
potere di imperio, ai cittadini, o, rispettivamente, dai beni patrimoniali e
scambi, che colpisce le entrate in denaro o con mezzi di pagamento sostitutivi del denaro
soggetto come corrispettivo della cessione di beni o della prestazione di servizi effettuate nel territorio
palmieri, xviii-5-1151: tali sono i divieti o gli ostacoli all'entrata delle straniere manifatture
emula pesaro nel 1522. -dazio o diritto di entrata: dazio o diritto
-dazio o diritto di entrata: dazio o diritto di importazione. broggia,
a i magazzini dello stallaggio, o sia porto franco, non sarà mai cosa
girabile che viene rilasciato dai magazzini generali o da un pubblico deposito all'atto dell'introduzione
entrata, degl'incensi che spedite per anzio o per brindis per commissione di mercanti idolatri
. manzoni, 397: quelle spedizioni o invasioni si facevano per il conto, non
; introduttore. boccaccio, i-399: o avarizia insaziabile fiera, divoratrice di tutte
diventare membro del collegio di un'arte o anche per essere iscritto all'arte stessa
, possa il signore di cotale bottega o fondaco allogare quella bottega o fondaco a
cotale bottega o fondaco allogare quella bottega o fondaco a chiunque egli vorrà: e quella
egli vorrà: e quella bottega o fondaco a ciascuno eziandio dell'arte, della
quale sarà quello cotale che la condusse o conducerà per manzi, sia licito conducerla
sanza alcuno pagamento fare per l'entratura o per altra cosa. statuto dell'arte
corsa. 6. possibilità di accesso o di influenza presso un'alta personalità o
o di influenza presso un'alta personalità o un determinato ambiente, facoltà di essere
rendono quasi intrattabili. il che avviene o perché sieno naturalmente fieri e superbi,
perché sieno naturalmente fieri e superbi, o perché sieno per consuetudine solitari e di
3. indica moto a luogo o moto per luogo (sia in senso
tempo, e fosse visione della paura o realtà per l'affondarsi della melma o pel
paura o realtà per l'affondarsi della melma o pel crescimento del torrente, pareva a
, olive piccole, oblunghe, morate o brunite, e tutte soffuse di un bell'
piatti finissimi. 5. seguito o preceduto da preposizioni, con valore rafforzativo
esistenza di una forza superiore per operare o non operare in senso diverso. deledda,
, 204-13: sforzati al cielo, o mio stanco coraggio, / per la nebbia
tasso, 4-32: come per acqua o per cristallo intero / trapassa il raggio
il raggio, e no 'l divide o parte; / per entro il chiuso
, e fuori per le campagne, o solo, o con pochissima compagnia,
fuori per le campagne, o solo, o con pochissima compagnia, parlando con ogni
vigore alle determinazioni di stato in luogo o di moto a luogo (e, più
ma talora per ha solo valore rafforzativo o pleonastico). boccaccio, dee.
entro altro che... comuni pensieri o insulsi o falsi. nievo,
.. comuni pensieri o insulsi o falsi. nievo, 1-343: mentre mio
purgamenti, e specialmente barbe di rovi, o di felci faccia segare, e divellere
, e uno vaso entrovi una lampada o fiaccola accesa, e spartilli in tre
desco con non so che cose da fare o lattovari o savori in molle, e
non so che cose da fare o lattovari o savori in molle, e davvi sì
invar. marin. motoscafo da corsa o da turismo, con motore interno allo
fenomeni: divergenti e convergenti. divergenti o entropici sarebbero quasi tutti gli elementi riproducibili
spasmodica del muscolo orbicolare delle palpebre, o dall'accorciamento delle palpebre per cicatrici o
o dall'accorciamento delle palpebre per cicatrici o lesioni. = voce dotta,
, dirigeva l'elezione dei nuovi consoli o esercitava il supremo potere durante l'intervallo
potere durante l'intervallo fra la morte o l'uscita dei consoli e l'elezione
consoli e l'elezione dei nuovi, o anche durante l'assenza di essi;
discordia per lo rifare delli oficii, o per altro. = comp.
roma repubblicana, intervallo fra la morte o l'uscita dei consoli, e l'
ancora intera fosse a ciò richiamato, o che si rincominciasse entroregno.
dirgli se ferrara fosse porto di mare, o città entro terra. bocchelli,
ha pur da essere che il furore o sia entusiasmo poetico potrà ancor con arte
furore, una forza che sorge nell'individuo o di lui si impossessa, e lo
sarà una vocale virtù di persona inspirata o da dio o dal demonio: se sia
virtù di persona inspirata o da dio o dal demonio: se sia naturale, sarà
2-41: ella ascoltava avidamente, infatti; o piuttosto beveva l'amore vergine ed entusiasta
me che potesse essere la sola estrusione o lo scacciamento scambievole degli elementi, cioè
dito..., col mele o con pine enucleate, cioè monde, e
, cioè monde, e poco mele o senza mele. 2. nell'
che uniscono proposizioni semplici colle particelle 'o, ovvero '. queste sono vere
nel- l'enumerare una quantità di oggetti o concetti, addensando le immagini nel giro
le immagini nel giro di un periodo o di una strofe. tesauro, 2-318
logica consistente nel- l'enumerare gli individui o le specie che fanno parte di un
parti sia necessariamente tale quale 1'affermiamo o neghiamo, e ciò vale a dire che
discorso consiste 0 nell'enunciare una verità o nell'eccitare un sentimento. manzoni,
teologìa è una condizione della morale, o un'imperfezione di essa? ecco la
, se 'l ti enunzia poi pestilenzia o guerra o tribulazioni delle città per utile
se 'l ti enunzia poi pestilenzia o guerra o tribulazioni delle città per utile della chiesa
asserzione avente rilevanza giuridica, e consistente o nella parte espositiva (enun- ciante le
circostanze di fatto) di un atto o negozio giuridico (decreto, contratto,
decreto, contratto, ecc.) o in una dichiarazione proveniente dalla pubblica autorità
in una dichiarazione proveniente dalla pubblica autorità o resa a quest'ultima da un suddito
mentovato placito nella città di como, o, come sta scritto, 'civitati
dell'autore parrebbe che questi elementi dovessero o potessero servire per tutti i paesi.
andato cercando, se veramente questo lizio, o luzio, o simile vi fosse
questo lizio, o luzio, o simile vi fosse nella nobil famiglia dettasi da
che enunciano semplicemente un fatto come vero o falso (contrapposte alle proposizioni volitive che
, 1-17: questa è parola narrativa, o come altri la dicono, enunciativa
, dall'affettuoso, che è del poeta o dell'oratore. v. siri
, 5-443: dichiarava, non mai avere o creduto, o sostenuto le enunziate proposizioni
dichiarava, non mai avere o creduto, o sostenuto le enunziate proposizioni nel senso eretico
, che gli dà il diritto di riprendere o contrattare la somma convenuta ed enunziata nel
giudizi dai canoni d'una scuola, o dagli enunciati d'una riforma estetica.
; affermazione (a cui segue, o dovrebbe seguire, un più ampio sviluppo
'una 4 enunziazióne o vero un parlare de le cose universali.
tono, quasi d'enunciazione di corollari o di postulati, dava alle parole un carattere
e capace di provocare (all'interno o all'esterno della cellula stessa) trasformazioni
che agisce sulle proteine, vamilasi o diatasi, la lipasi, la proteasi,
da difetti enzimatici (come il favismo o l'emoglobinuria parossistica notturna).
tubercolosi, lue, ecc.) o tumori. = voce dotta, comp
animali, circoscritta in una data località o regione (e di cui si verifica
omo u persona. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 430: mentre ch'
omo dispregiare tezore più che tormento o vino o vivanda altra. n. quirini
tezore più che tormento o vino o vivanda altra. n. quirini, ix-21
grandi partizioni del cenozoico: il paleogene o nummulitico): in questo periodo il
: verso costituito da uno spondeo (o trocheo o giambo), una dipodia
costituito da uno spondeo (o trocheo o giambo), una dipodia dattilica e
una dipodia dattilica e uno spondeo (o trocheo), proprio della poesia eolica
usati sono il giambico, il trocaico o saffico,... il peonico,
. eolismo, sm. voce o locuzione propria del dialetto eolico.
distinguono tre aspetti principali: deflazione o trasporto di finissimi detriti rocciosi;
contrapporre gesù cristo alle emanazioni, o eoni dei cabalistici e dei gnostici
, a me dolci compagni, / o che degl'indi estremi io vaghi a 'l
tonda eoa lunge-risonante / ognor flagella; / o tra gl'ircani e gli arabi lascivi
popoli orientali. caro, 16-52: o del terreno giove altero figlio, / padre
famiglia di piante dicotili, comprendente arbusti o piccoli alberi (propri dell'australia)
; i fiori sono azzurri, rosa o bianchi. = voce dotta,
nel dialogo socratico mediante il movimento ascensivo o epagogico dalla incertezza delle opinioni comuni
coincidere l'anno solare con quello lunare o intercalati in determinati anni per scopi analoghi
nelì'iniziare e nel concludere una frase o un verso con la stessa parola.
riprendere, dopo un inciso, una o più parole precedenti per collegare più chiaramente
efficacemente le parti del periodo (o anche per dare maggiore enfasi al discorso
quale si replica la medesima copula o la medesima parola, dove temiamo che l'
nel riprendere con spiegazioni e particolari una o più parole prima soltanto elencate.
= voce dotta, gr. ètrapxela o èrcapxta * provincia, distretto ',
, ciascuno con un solo fiore violetto o roseo (ed è frequente nei luoghi
italia: è detta anche erba trinità o erba epatica). pietro ispano
si staccano e riproducono il tallo, o per germogliazione del tallo. =
istoria diano un ragionevol sospetto dell'esistenza o di precise ostruzioni del fegato e di
fegato e di concrezioni biliose nel coledoco o nel dutto epatico, nulla però di
e a questo vagliono le medicine cordiali o calde o fredde, e le medicine stomatice
questo vagliono le medicine cordiali o calde o fredde, e le medicine stomatice e epa-
del fegato (e può essere virale o epidemico, allergico o semplice o benigno
può essere virale o epidemico, allergico o semplice o benigno o itterizia).
virale o epidemico, allergico o semplice o benigno o itterizia).
epidemico, allergico o semplice o benigno o itterizia). a. cocchi
ogni altra infiammazione del lungo condotto cibario o intestinale. tramater [s. v.
fegato (in casi di anemia o per migliorare le funzioni del fegato).
del fegato (per la cura di ascessi o per rimuovere corpi estranei).
medie. tossina che provoca alterazioni più o meno gravi nelle cellule del fegato.
ordinario di 365 giorni eccede l'anno lunare o della luna, di 354 giorni;
luna nel principio di quest'anno, o sia nel primo giorno di gennaio,
l'ependima, con formazione di piccoli granuli o di placche e cordoni.
due altri suoni, di un suono (o di un gruppo di suoni) che
che nel mezo della parola aggionge lettera o sillaba. stigliani, 47: la terza
è l'epentesi, è aggiungimento di lettera o di sillaba in mezo della parola:
per miglior chiarimento a una frase o a un periodo che pure ha in sé
far falle, di grandi o medie dimensioni, comuni in europa (
, alterazione del gr. 'fjtctoxos o ^ trlotxoc; 4 falena '.
allo scopo di combattere durante gli arrembaggi o di compiere sbarchi (nell'antica grecia
del microscopio per l'esame di superfici o di corpi opachi; è composto essenzialmente
i-2-18: ho veduto li elogi fatti, o più tosto epicedii, e sono ingegnosi
ha la sua espressione più intensa, o da cui comincia a diffondersi.
quale si libera dai suoi mitici colonizzatori o, per meglio dire, li inghiotte
meridionali, è l'epicentro della disoccupazione o semioccupazione agricola. = voce
filos. sillogismo in cui all'una o all'altra o ad ambedue le premesse
in cui all'una o all'altra o ad ambedue le premesse si aggiunge un
ammessa l'una delle due premesse, o tutt'e due, da quelli co'quali
centro della terra (omocentrici) i o essere distinto { eccentrici) ', la
letter. trasfigurazione fantastica di un fatto o di un personaggio, che vengono ad
il cinema hanno sceneggiato pei ragazzi, o per i loro adulti equivalenti.
si usa come intermedio in molte sintesi o come solvente. = voce dotta
4 sopra ') che indica ripetizione o aggiunta, e da cloridrina (v.
dovesse esser preposto di degni tà, o 'l poema tragico o l'epico, disse
degni tà, o 'l poema tragico o l'epico, disse molto più semplici
: la credenza in un genere epico o drammatico può oggi servire soltanto ad alimentare
condurrà a finire estenuata la poesia, o per lo meno la poesia epica e
far l'ombra del quadro una o più figure non epiche, ov'elle quasi
arte) dev'essere epica e lirica insieme o, se piace meglio, drammatica.
sottint. poesia): poesia epica o eroica (come genere letterario), epos
croce, ii-5-27: epica e lirica, o dramma e lirica, sono scolastiche divisioni
: l'arte è sempre lirica, o, se si vuole, epica e drammatica
è tenue, né gran fatto dilettevole o curiosa, e la frase riesce dura per
i tragedi, come gli epici, o vero eroici e i comici e i lirici
vedrete prima poeti lirici, epici o didascalici, poi dopo molto tempo drammatici.
trova il lirico; cerca il vero o il reale, e genera il fantastico;
altro pensiero che di ritornare a sanremo o dove mai fosse, e riprovarmi in
cicoria, né del latte mescolato col té o col brodo, né delle purghe epicratiche
: quelle che conchiudono un'autopsia, o, più genericamente, qualsiasi indagine clinica
erge diritto sul suo letto rovente, o l'empio capaneo, che bestemmia giove
.]: i delirii di certi epicurei o epicu- reggianti. epicureggiare, intr
insegnato dal filosofo greco epicuro (342 o 341-270 a. c.),
: ogni religione si riduce a deismo o a politeismo; ogni costume a stoico
a politeismo; ogni costume a stoico o epicureo; ogni legge si riduce a legge
pretazione e d'equità, o a legge rigida e letterale. foscolo,
non erano rari i « libertini », o, come anche si trovano chiamati nelle
epidàurio, agg. stor. nativo o abitante di epidauro; che si riferisce
celebre per il tempio dedicato ad asclepio o esculapio, dio della salute).
2. sm. asclepio (o esculapio). tramater [s.
per contagio diretto (dall'individuo malato o convalescente a quello sano) sia per
vii-535 (79-10): lo secondo dìe o ver lo terzo, / si scoperse
si valgono da lungo tempo del carbon fossile o legno, che si trova in quelle
suole assalire solamente in certi tempi, o per l'aria infetta, o
o per l'aria infetta, o per i cibi o acque di cattiva qualità
infetta, o per i cibi o acque di cattiva qualità. a. cocchi
moda); che si ripete a più o meno regolari intervalli, frequente (un
. cesarotti, ii-426: l'epidemia o dissenteria tragica che s'impadronì de'nostri
certe epidemie d'occhiali all'americana, o i famosi riccioli e feltri alla enrico
, io <; e è7rt87j|i. o <; 'che dimora in un paese
: malattia non si sa se epidemicamente o per contagio diffusa; ma, intanto che
allegrie pel felice arrivo d'un amico o parente che per molto tempo avesse viaggiato
epidemiografla, sf. medie. studio o trattato sulle epidemie. = voce
epidemiurgo, sm. (plur. -ghi o -gi). stor. ciascuno dei
solito sugli alberi, con fusto ramoso o trasformato in uno pseudobulbo, con foglie
colorati in infiorescenze terminali spicate, racemose o a pannocchia; cresce nelle regioni subtropicali
a pannocchia; cresce nelle regioni subtropicali o tropicali dell'america; comprende circa cinquecento
boito, 169: « siam giunti, o canonaci, -nel porto di rodi,
tessuto epiteliale con cellule disposte in uno o più strati; nelle cellule epidermiche dei
vertebrati è frequente l'elaborazione di cheratina o sostanza cornea, che produce peli,
, penne, unghie, corna o scaglie. -in senso generico: pelle,
termine di medicina cuticola s'appella, o pellicola, o pelliccila. magalotti, 20-
cuticola s'appella, o pellicola, o pelliccila. magalotti, 20- 19:
dell'epidermide. la si fa gocciolare rompendole o raspandole lievemente, ed ogni frutto ne
bot. specie di funghi filiformi, o ifomiceti, che vegetano nell'epider
desquamazione della pelle (come vepidermofizia inguinocrurale o eczema marginato di hebra e l'epidermoflzia
marginato di hebra e l'epidermoflzia interdigitale o piede d'atleta).
(nelle meningi, nel cranio) o acquisita in seguito a punture o ferite
) o acquisita in seguito a punture o ferite. -cancro epidermòide: cancro epiteliale
di elementi cellulari di uno stesso strato o di strati diversi dell'epidermide.
bolle in punti sottoposti a sfregamento o pressione. = voce dotta, lat
in acqua e solubile in alcole o etere, usato come solvente. =
del seme, in quanto gli epididimi o i vasi eiaculatori acciecati fino nell'utero
, ma ricevuta da'latini, epidittica, o vogliam dir dimostrativa, viene appellata,
nono che l'epidittico [componimento] o sofistico, ch'è quasi una specie
mostrare la verità delle cose, lodando o riprendendo, consigliando o dissuadendo; a
delle cose, lodando o riprendendo, consigliando o dissuadendo; a distinguerlo dal genere deliberativo
. aumento di natura morbosa del corpo o di qualche sua parte. tramater [
. plur. miner. rocce calcaree o calcareo-argillose formate da epidoto o zoisite
calcaree o calcareo-argillose formate da epidoto o zoisite. = v. epidoto.
lucentezza vitrea; si trova in cristalli o in aggregati fibrosi o granulari (ed
si trova in cristalli o in aggregati fibrosi o granulari (ed è comune in italia
. corda applicata alla vela per chiuderla o diminuirne la superficie. 2.
sendo questa sera la sera della befania o epifania, acciocché gli squisiti e litterati
cui esplicazione non porta alcun motivo problematico o variazione. 2. medie.
munite di epifilli sporangiferi. o. targioni tozzetti, i-468: [le
, che si ricuopre di certi mucchi o linee di globetti creduti i semi di tali
parzialmente da una cartilagine. o. rucellai, 2-178: la parte superiore
ap- pendice che s'incastra nell'acetabolo o concavità dell'osso cossendico. tramater [
dell'epifisi ossea. -epi fisite giovanile o della crescenza: alterazione a tipo necrotico
della crescenza: alterazione a tipo necrotico o distrofico di alcune ossa che causa anormalità
distrofico di alcune ossa che causa anormalità o ritardi nell'ossificazione. =
, segnatamente se a modo di celia o d'ironia; onde potrebbesi: 4 eloquenza
sm. ant. e letter. canto o suono di tonalità molto elevata.
un continuo scolo di lagrime, prodotto o da stimolo estraneo che ne aumenta la
stimolo estraneo che ne aumenta la secrezione o da compressione ed intasamento delle strade lagrimali
dal peri- stomio e chiude l'urna o casella. = voce dotta, lat
'e dal tema di y<4p. o <; 4 matrimonio epigamia2,
: ho ve duto due o tre di loro, a cui per estrarre
terreno (con riferimento a una pianta o a sue parti: in contrapposizione a
. bot. inserzione della corolla o degli stami sopra il pistillo. =
collocazione più alta dell'ovario. o. targioni tozzetti, i-292: corolla epiginia
laringe e impedire che particelle di cibi o bevande penetrino nel canale tracheo-bronchiale (
sta rannicchiato e coccoloni! / certo, o sente i sonagli de'falconi,
i sonagli de'falconi, / o patisce di fianco o d'epiglotta.
de'falconi, / o patisce di fianco o d'epiglotta. garzoni, 1-303
oblio. la morta gente, / o epigoni, fra noi non torna più.
essi dicono e vantano, sono, sempre o quasi sempre, d'epigoni, d'
il prossimo / marcire in pace, / o parolai, / o epigrafai,
, / o parolai, / o epigrafai, / o vendi-lacrime, / sciupa-solai
, / o epigrafai, / o vendi-lacrime, / sciupa-solai. carducci,
tr. (epigrafe /). descrivere o narrare col tono conciso proprio delle epigrafi
di epigrafare), agg. descritto o narrato concisamente. 2. contrassegnato
, medaglie, per onorare la divinità o i santi { epigrafe sacra),
per ricordare persone defunte [epigrafe funeraria o sepolcrale). -in senso concreto
caratteri fiammeggia: / applauso fate, o popoli felici, / ché amore e
in fronte una epigrafe che la indica o tosto o tardi la conquistatrice di bisanzio
fronte una epigrafe che la indica o tosto o tardi la conquistatrice di bisanzio. gioberti
filosofia. 2. breve iscrizione o dedica collocata in principio di un libro
-i). iscrizione poetica encomiastica o dedicatoria o più spesso fune
. iscrizione poetica encomiastica o dedicatoria o più spesso fune raria.
... insegnano qualche arcano teologico o filosofico e naturale, propio delle scuole:
. componimento poetico d'intonazione satirica più o meno aspra e mordace. -per estens.
meglio a i colpi di un sonetto / o di un greco epigramma o di
/ o di un greco epigramma o di un latino. marino, 7-187:
la gerusalemme del tasso più tosto tela o filza d'epigrammi, che un epico
in un continuo scoppiettar di epigrammi, o di censure maligne. leopardi, 788:
che tu non mi mostrassi qualche dettato o qualche epigrammatino. alfieri, 7-221: mi
epigrammùccio. rajberti, 2-244: diciotto o venti anni addietro, quando in letteratura
anco degli epigram- macci per la malignità o la trivialità o l'indecenza; degli
macci per la malignità o la trivialità o l'indecenza; degli epigrammettacci, meschini
io mi ero apparecchiato a sentirmi un dì o l'altro addentato dal morso epigrammatico dell'
. v.]: 'epigrammatografìa', descrizione o notizia delle iscrizioni antiche incise sulle pietre
bronzi. propriamente però è descrizione o regola di comporre epigrammi. = voce
paiono cataloghi di bei motti, o di eleganze classiche, o di ardiri popolareschi
, o di eleganze classiche, o di ardiri popolareschi. epigrammista, sm
e consiste in un sistema di specchi o prismi che proiettano sul preparato il flusso
). meccan. -attrito epilaminico o attrito limite: tipo particolare di attrito
che si cantavano quando infieriva la peste o quando si calmava. = voce dotta
epilessia è quella denominata piccolo male epilettico o picnolessia, caratterizzata da improvvise e brevi
mal caduco, è composta di abolimento o diminuzione dei sensi, e d'aumento
il confessore] inlegittimo, né servo o schiavo,... non lebbroso,
guariscono del napello, diventano quasi sempre o ettici o epilentici. campailla, 371
del napello, diventano quasi sempre o ettici o epilentici. campailla, 371: il
epilentici. campailla, 371: il seme o l'uovo d'un uomo 0 di
uomo 0 di una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi, produce
0 di una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi, produce i parti
una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi, produce i parti colla stessa
mattioli, 1-1-569: dassi la radice o veramente il suo succhio utilmente a gli
pulci, vi-43: ruppemi nella testa / o somno o altra oblivion tal grido.
: ruppemi nella testa / o somno o altra oblivion tal grido. / e sì
l'epilessia; che è nota caratteristica o effetto dell'epilessia (attacco, accesso,
di fingersi mutolo, ferito in un piede o cólto da convul- zioni epilettiche. de
, frenetico (un modo di parlare o di agire). carducci, iii-19-41
fare altro che del chiasso per un giorno o due, oh allora * che importa
letterature classiche in cui l'argomento epico o mitologico viene rappresentato con elementi patetici o
o mitologico viene rappresentato con elementi patetici o familiari o di genere. =
viene rappresentato con elementi patetici o familiari o di genere. = voce dotta
bot. genere di piante erbacee o suffruticose della famiglia enoteracee, con fiori
solitari e ascellari oppure disposti in spighe o in racemi terminali, dotati di quattro petali
pappo; le foglie possono essere opposte o alterne, intere o dentate; comprende
possono essere opposte o alterne, intere o dentate; comprende circa duecento specie,
condensare la sostanza di un precedente scritto o discorso; ripetere in succinto; dire
consenso unanime degli uomini. -ragione evidente o modo di ragionare in cui si pongono
uno scritto, di un discorso (o di una serie di discorsi),
asserzione. 3. scena o episodio conclusivo di un dramma, di
che avevano passato l'estate a livorno o nell'alta italia, si fermarono intanto a
idi, ma talora invece a le none o addirittura a le calende. negli inverni
rimasta deserta. 4. entità o modello che simboleggia, in grado eminente
che indica aggiunta e p. dtx'o 'battaglia '). epìmaco1
grande gambo con foglie d'ellera dieci o dodici. mattioli [dio- scoride]
, 1-188: fra l'erbe incerte o incognite a noi s'enumerano da scrittori
-ci). letter. che conosce o è conosciuto tardi; tardivo, intempestivo.
mediante appositi dispositivi, di una superficie o di un preparato, illuminato con luce
la figura nominata epimone, cioè dimora o indugio, è una locuzione maggiore della cosa
sf. biol. rigenerazione recupe- rativa o patologica nella quale la parte nuova si
-anche: proprietà di taluni fusti plagiotropi o paralleli al suolo, in cui
di poeti trovansi in morte di bestie, o proprie, o d'amici, o
in morte di bestie, o proprie, o d'amici, o d'amiche,
o proprie, o d'amici, o d'amiche, e se v'è versificatorello
di straccio di cicisbea, alla quale morendo o il micino o il canino o la
, alla quale morendo o il micino o il canino o la passerina, non faccia
morendo o il micino o il canino o la passerina, non faccia subito l'
infondesi ne gli orecchi col mele, o se gettano puzza con fiore d'ulivo selvatico
, eruzione di pustole livide, rosse o biancastre che si sviluppano sulla pelle durante
sogni, e a guisa di efemeridi, o giornali, o atti diurni, ei
guisa di efemeridi, o giornali, o atti diurni, ei fussero anche l'epinictidi
diurni, ei fussero anche l'epinictidi, o vogliam dire giornali notturni, che contenessero
un fiore) perché si apre la sera o a notte fonda e sfiorisce il mattino
fusto semplice, foglie abbraccianti, lanceolate o dentate; fiori in racemo terminale povero
che ha tale caratteristica. o. targioni tozzetti, i-305: ve ne
]... attaccati alla corolla o epipetali. = voce dotta, lat
, per la formazione degli sporozoiti, o che, nell'asco dei funghi ascomiceti
organi; omento, pannicolo. -grande epiplo o epiplo gastrocolico: quello che dalla grande
anteriore del colon trasverso. -piccolo epiplo o epiplo gastroepatico: si estende dalla piccola
anteriore del fegato. -medio epiplo o epiplo gastrolienale o gastrosplenico: unisce la
. -medio epiplo o epiplo gastrolienale o gastrosplenico: unisce la grossa tuberosità dello
creazione di versi nuovi mediante l'omissione o l'addizione di una o più sillabe
mediante l'omissione o l'addizione di una o più sillabe di un verso.
curvatura del ventricolo, e che discende più o meno in basso sopra la massa degl'
primario 'risulta invece dalla 4 conglobazione o coacervazione di tutte le nebulose visibili invisibili
visibili invisibili e supposte, a partire o dalle nebulose-basi '(o 4 cellule
a partire o dalle nebulose-basi '(o 4 cellule nebulari ', quali ad esempio
finire alle primarie e alle epiprote * (o super- primarie o principes).
alle epiprote * (o super- primarie o principes). = voce dotta
, lat. scient. epipubis [cartilago o ossa], comp. dal pref
. serie di lentissimi movimenti di abbassamento o innalzamento della superficie terrestre, causati dalla
, causati dalla for mazione o dallo scioglimento di ghiacciai, dall'assestamento
. che ha relazione con l'epiro o con gli epiroti. bandello,
quale il semicoro rivolgeva agli spettatori ammaestramenti o dileggi; era composta in trochei tetrametri
agli spettatori dava loro utili avvertimenti, o riprendeva e censurava il vizio.
v.]: 'episarca', idropisia universale o spargimento di umori tra la pelle e