Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.61 - Da DEBOLEZZA a DEBOLEZZA (11 risultati)

e di meno, e un pensiero piccolo o piccolissimo, una tendenza piccola o piccolissima

piccolo o piccolissimo, una tendenza piccola o piccolissima è per lei pensiero e tendenza

18: oimè, lo bel desio, o giovinezza, / o deboletto schermo a

lo bel desio, o giovinezza, / o deboletto schermo a sì gran strale,

schermo a sì gran strale, / o picciol gusto a sì mortai veneno,

a termine quando la madre sia malata o abbia patito stenti e privazioni nella gravidanza

i pensieri. 3. difetto o insieme dei difetti caratteristici e ricorrenti nel

obiettività, sprovveduto nei confronti di persone o in determinate situazioni. grazzini, 2-384

che non sempre gli uomini savi discemono o giudicano perfettamente: bisogna che spesso si

questo nasce sovente da debolezza di cervello o da viltà di cuore, perché un petto

disponendo la medesima regola sopra il merito o demerito

vol. IV Pag.62 - Da DEBOLEZZA a DEBOLEZZA (20 risultati)

abbiamo, non siano per nostra debolezza guasti o scemati, ma dalla vostra pietà e

per obbedienza, e non per ambizione, o per inezia. monsignor reverendissimo suo fratello

, incoerenza stilistica; stonatura, parte o elemento di un'opera non perfettamente fuso

, di crisi profonda in un organismo o in un'istituzione politica (e indica mancanza

della francia, ma nella sovversione, o nella debolezza di tutti i fondamenti del

. bellini, v-161: per non essere o da me o dal borelli ripreso delle

v-161: per non essere o da me o dal borelli ripreso delle molte debolezze che

scienze false. 8. atto o condotta di persona moralmente vile, dappoco

condotta di persona moralmente vile, dappoco o indecisa e malsicura nelle proprie azioni.

la disgrazia serve a punir le colpe o le debolezze, sono compassionevoli o terribili

le colpe o le debolezze, sono compassionevoli o terribili, o come spesso accade,

debolezze, sono compassionevoli o terribili, o come spesso accade, terribili e compassionevoli

precisione voluto dalle circostanze e dalle renitenze o dimenticanze degli interessati, si testificava pur

anche edotto e memore di qualche debolezza o incertezza o condiscendenza, se c'era

e memore di qualche debolezza o incertezza o condiscendenza, se c'era stata,

imperante, nella condotta di costoro professionale o politica. 10. velleità,

franare (un materiale, un edificio o i suoi elementi costitutivi, un terreno

quegli ch'abbagliano la vista, o pur di quegli che per la lor debolezza

somigliante a quella di uno specchio, o pure basti un'assai men tersa.

, per la debolezza della facuità espultrice o per la languìdezza

vol. IV Pag.63 - Da DEBOLIMENTO a DEBOSCIA (20 risultati)

condizione di inferiorità sociale di una persona o di una classe. compagnoni, i-25

vadano ora innanzi, ora indietro, o ch'elle caggiano. elle caderanno, s'

innanzi. s'elle si tramezzano, o deboliscono punto lo studio, o la buona

, o deboliscono punto lo studio, o la buona intenzione, incontenente le converrà

a debilire, ogni colpo di tentazione o molestia di dimonio o di creatura o della

colpo di tentazione o molestia di dimonio o di creatura o della carne propria,

tentazione o molestia di dimonio o di creatura o della carne propria, che volesse ribellare

= deriv. da debole (o debile). debolito (part.

., 11-14: se l'arbore vecchio o molto consumato si taglia, debolmente pullulerà

, debolmente pullulerà e producerà solamente gramigna o funghi. 2. con leggerezza

torpedone illuminato debolmente come una cripta, o come un dormitorio, si distingue appena

milizia, iii-iii: anche le più o men delicate si hanno da tratteggiare con

hanno da tratteggiare con piccole linee rette o debolmente curve. montale, 3-247:

né con esilio, ma bisogna andare, o sostenendo gli errori, o medicandogli con

andare, o sostenendo gli errori, o medicandogli con purgazioni leggieri, acci oché

sovvenire potendo di danari i bisognosi, o sovvenirgli debolmente e meno ch'alle facultà

il male e freddissimamente amando il bene, o quasi nulla curandosi della differenza dall'uno

del 44; arno dà di fuori, o trabocca '. = deriv. da

disordini ', * il viver licenzioso o scapigliato ', 'la vita sregolata

sregolata ', 'la vitaccia *, o dando altro torno al dire.

vol. IV Pag.64 - Da DEBOSCIAMENTO a DECADENTE (14 risultati)

, per cagione del vizio, ha perduto o è snervato molto nelle forze. rigatini

tempi, è stata una bella donna, o almeno lo crede. bocchelli, i-305

serie, di molte cantate, di quattro o cinque oratorii e di tre serenate pel

mania di recitare i monologhi e un giorno o l'altro l'avrebbero fatto debuttar li

indicare 4 la prima recita ', o 4 la prima rappresentazione o 4 comparsa

', o 4 la prima rappresentazione o 4 comparsa 'che un attore o un'

o 4 comparsa 'che un attore o un'attrice fa in teatro. rigatini-cappuccini

dèca1, sf. complesso di dieci cose o persone. d. bartoli,

prima di entrare nello studio dove, o meditando consultava i secoli passati, o

o meditando consultava i secoli passati, o scrivendo i discorsi sopra le deche di

altri prodotti) riscaldando l'acenaftene o l'acenaftilene con zolfo verso i 300° (

, sf. complesso di dieci cose o persone. -in partic.: volume composto

suoi capelli. -giorno di decade (o decada): il decimo giorno della

assumono 1 cenci della miseria vulgare, o la decenza stentata delle famiglie decadenti.

vol. IV Pag.65 - Da DECADENTISMO a DECADERE (11 risultati)

un presagio vittorioso. pascoli, i-565: o non è ella la barbarie, non

, artista che partecipa al decadentismo, o a movimenti letterari che in qualche modo

il romanziere che non si pieghino più o meno alla nuova giurisprudenza critica dell'impressionismo

realtà: ma è spesso un debole, o almeno un fragile. sinisgalli, 6-113

tutti eran stati avvisati molto tempo prima o dal cadere de'denti, o dall'aggrinzarsi

prima o dal cadere de'denti, o dall'aggrinzarsi della pelle,..

, appo nazione alcuna, stile corrotto o barbaro e rozzo, e lingua pura

. in generale, perdita di un diritto o di un potere per non essere stato

più relativamente breve) stabilito dalla legge o, trattandosi di un diritto privato disponibile

assolve gli obblighi inerenti alla concessione, o non esercita per un certo periodo di

di tempo le facoltà che ne derivano, o ha perso i requisiti. 6

vol. IV Pag.66 - Da DECADI a DECADIMENTO (9 risultati)

spirituale in genere, anche un sentimento o una sensazione); scadere, degradarsi

si fa grosso ed ottuso, secondo o quando decade in lui il senso religioso

rovina, perdere qualcosa dell'antico splendore o solidità (di edifici, costruzioni)

napoli e di sicilia suoi successori procurare o accettar l'imperio; e che accettandolo,

un altro (un territorio per successioni o altre ragioni giuridiche); devolversi.

. spostarsi lateralmente a causa del vento o della corrente; andare alla deriva.

giornale filosofico-politico '; dando ogni quintidì o decadi un foglio corrispondente alla * gazzetta

rucellai, 6-52: e però di beni o di mali sono opinione, come si

molto prima d'am- malarmi, sentiva o credeva di sentire dei cenni di decadimento.

vol. IV Pag.667 - Da DISFATTISTA a DISFATTO (3 risultati)

17-224: non le tue furie, o uomo d'affari, / né i tuoi

queste cose non mi interessano i (o troppe ne vedo in giro).

testimonierebbero terrori che 10 spinsero in farmacia o dal dottore con la cera disfatta e

vol. IV Pag.668 - Da DISFATTORE a DISFAVILLARE (12 risultati)

a questa fine, dove fossero stati lecci o corbezzoli. -tagliato, spezzato

ancor fatto e rifatto, e quando o le materasse o anco il fusto siano

e rifatto, e quando o le materasse o anco il fusto siano spostati per raccomodare

anco il fusto siano spostati per raccomodare o per altro. verga, 4-94: c'

teme, / e quai vapori o segni, / quasi disfatte le corone e

settembrini [luciano], iii-1-423: o misero me, dici, o me disfatto

iii-1-423: o misero me, dici, o me disfatto! ho lasciato quelle occupazioni

dante, inf., 8-100: « o caro duca mio che più di sette

in loro vita. dossi, 768: o giuoco! sorridente parola. per te

disfatto. (se tu mostri cedere o temere, l'altro rincara la posta)

stelle tu versi ad una ad una, o sera. / largo il pianto rampolla

ardite / ch'abbracciar nostra figlia, o pisistrato. idem, par., 27-54

vol. IV Pag.669 - Da DISFAVORE a DISFERENZIARE (19 risultati)

-anche in senso concreto: atto o parola che manifesta una disposizione ostile

per sorte hanno qualche disfavore, o vero veggono altri esser favoriti, restano con

nomata, / se misera tu debbi o fortunata. b. croce, iii-22-95:

proruppe, non prese forma di rivolta o protesta regionale, ma di disfavore a

cose odiose e che sieno in disfavore o in biasimo di qualche sug- getto.

in arnese, e passar per toscana, o per altre parti, con tanto disfavore

[la mutazione di governo], o lo fa con occasione o senza, o

], o lo fa con occasione o senza, o lo favoreggiano e lo

o lo fa con occasione o senza, o lo favoreggiano e lo disfavoreggiano gli accidenti

: io sono stato disfavorito, o più tosto oppresso, come il mondo sa

alta voce, che alcuno non ardisse favorire o disfavorire nessuna delle parti né con fatti

gioventù]... si permettono, o per dir meglio, si tollerano molte

anche di persone, colpite nel potere o negli averi; o in senso politico

, colpite nel potere o negli averi; o in senso politico: di uno stato

poco raccomandabile, che ha tendenze malvage o di delinquente. — anche rifl.

, considerato in sé, è spregiativo o anche offensivo, ma che nell'intenzione

del parlante ha invece un carattere scherzoso o di brusca e familiare tenerezza.

buonarroti il giovane, 10-931: o sciocche tutte quante che voi siete,

, che per qualunque si truovi placido o fortunoso il pelago che solchiamo, siam

vol. IV Pag.670 - Da DISFERENZIATO a DISFIDARE (3 risultati)

di me, come gli pare, o male o bene. marino, vii-164:

, come gli pare, o male o bene. marino, vii-164: l'orgogliosa

.: il duello, il combattimento (o anche la competizione, il contrasto,

vol. IV Pag.671 - Da DISFIDATO a DISFINIRE (17 risultati)

anche al figur. rinaldo d'aquino o giacomo da lentini, 401: non

grazia. marsilio ficino, xxxi-943: o mente proprio desiderosa dell'infinito bene, o

o mente proprio desiderosa dell'infinito bene, o mente proprio figliuola dell'infinito bene,

ti disfidare, perché tanto puoi, o buona mente, in questa parte

e, se non, ti disfido; o in ogni via / la prendo, ed

che il reo, overo provocato, o richiesto, disfidato, o sostenitore,

provocato, o richiesto, disfidato, o sostenitore, o difenditore, se ben non

richiesto, disfidato, o sostenitore, o difenditore, se ben non è attore dell'

; anche il senso di una parola o di un testo, la bellezza di una

testo, la bellezza di una poesia o di una lingua o un'aspirazione artistica in

di una poesia o di una lingua o un'aspirazione artistica in genere).

, sovente aggiugnerebbe con soverchia circomlocuzione, o torrebbe a i concetti, 0 in

barbari verseggiatori senz'anima e senza orecchi, o prosatori eziandio, siccome lo fummo noi

idem, i-1-51: né la scrittura disfuguro o storco. foscolo, x-321: per

la realtà ancora del pensiero svanisce, o almeno almeno s'infievolisce, s'altera e

è inducimento del prossimo a mal fare o con veri beni, o apparenti; seduzione

a mal fare o con veri beni, o apparenti; seduzione tanto viene a dire

vol. IV Pag.672 - Da DISFINITORE a DISFOGLIARE (11 risultati)

fanciullezza? le son cose rifritte coteste. o ci ha preso egli per disfinitori di

e scioglia / vecchiezza i membri, o padre; a me s'appresti, /

aria è come nube che si spappola / o fior che si disfiora.

miseramente. guittone, i-14-66: o mizeri mizerissimi disfiorati, ov'è l'

el mondo? idem, i-14-83: o non fiorentini, ma desfiorati e desfogliati

, dar libero sfogo (perciò appagare o placare l'interno moto). b

. manifestare, esprimere liberamente con atti o parole stati d'animo o sentimenti a lungo

con atti o parole stati d'animo o sentimenti a lungo repressi (e se

ma più m'astengo dal disfogarlo in atti o in parole di molle tenerezza, e

e con quel ti disfoga / quand'ira o altra passion ti tocca! boccaccio,

pianto, e nello aspetto / niente o poco ancor gli si parea, / come

vol. IV Pag.673 - Da DISFOGLIATO a DISFORMICOLARE (18 risultati)

rovina. guittone, i-14-83: o non fiorentini, ma desfiorati e desfogliati

, dovuto a lesione delle corde vocali o del nervo corrispondente. d'

di malessere generale, di carattere depressivo o vicino agli stati d'irritazione (ed

vari sono gli abusi che per una o per altra via entrarono d'ogni tempo

terzi della quarta giacciono ancora nella barbarie, o hanno una civiltà pagana che poco se

.: a indicare una decadenza morale o di un costume, di un'istituzione

che si hanno ad alimentare sien belle o disformate, sien buone o degeneranti.

alimentare sien belle o disformate, sien buone o degeneranti. algarotti, 1-252: disordini

2. che ha aspetto goffo o ripugnante, sformato, orribile. -al

disfórme, agg. letter. di aspetto o forma diversa; differente. buti

padroni di voleri disformi da que'che quivi o altrove godono possessioni maggiori. guerrazzi,

1-84: le assi, i correnti, o le trave che si mettono nelle impalcature

e disformi, e tirargli in verghe o in pani o in altre fogge. baldini

e tirargli in verghe o in pani o in altre fogge. baldini, 5-40:

colonne di corpo alquanto più sottili, o forse di ventre pur grosso,..

... non sarà però questo o difetto o cosa biasimevole, pur che

. non sarà però questo o difetto o cosa biasimevole, pur che elle non

elle non abbino punto del disforme, o che non siano depravate del tutto.

vol. IV Pag.674 - Da DISFORMITÀ a DISFRENATO (13 risultati)

, si dice: - vi è mancamento o difetto. 2. sproporzione; mancanza

provincie troppo vaste od anguste, soggette o libere dall'imposta prediale, fomite o prive

soggette o libere dall'imposta prediale, fomite o prive di censimento. svevo, 5-83

. andrea da barberino, 306: o figliuolo disfortunato, vi raccomando ricardo

se n'andò; e l'imprudente o, per parlar con più giustizia, lo

ne andò; e il povero imprudente, o per parlare con più giustizia, disfortunato

volta. d'annunzio, i-122: o forti pitiambici /... /.

verso ogni cosa che si udisse o leggesse, disfrenò l'immaginazione, vaga del

; rompere ogni freno; ogni controllo o moderazione. carducci, iii-18-15: l'

verso ardito, / te invoco, o satana, / re del convito. b

diano prova di animo abbandonato alle passioni o ai vizi non più dominati e regolati dalla

dalla ragione); che non ha o non conosce limiti. - anche sostant

, labili al male ed al bene contrari o difficili, temo non perda infra un

vol. IV Pag.675 - Da DISFRENIA a DISGENIO (15 risultati)

uno stato fisiologico (disfrenici simpatica) o patologico (disfrenia sintomatica: nevralgica,

di venti insulto / mai lo disfrondi o lo scontorca e smova. -per

2. figur. che coglie o esprime con finezza (sentimenti, atteggiamenti

squilibrio dell'attività funzionale di un organo o di un tessuto (in partic.

cattivo funzionamento degli organi dello stato (o anche di un'amministrazione o di un'

dello stato (o anche di un'amministrazione o di un'istituzione privata).

veracissima giustificazione con farla anche stampar tutta o parte per disgannaménto di qualunque altra persona

figur. miglioramento dei rapporti fra persone o comunità prima ostili; ricerca di contatti

ostili; ricerca di contatti più cordiali o meno tesi (da parte di gruppi,

disgene§ìa, sf. medie. deviazione più o meno precoce nello sviluppo embrionale di un

nello sviluppo embrionale di un organo o di un complesso di organi. -disgenesie cerebrali

e istintiva, repulsione verso una cosa o una persona. salvini,

salvini, 30-2-125: ogni o disgenio o avversione privata deporre, ogni

salvini, 30-2-125: ogni o disgenio o avversione privata deporre, ogni genio o

o avversione privata deporre, ogni genio o amistà raffrenare. = comp. da

vol. IV Pag.676 - Da DISGENOPATIA a DISGIUNTAMENTE (20 risultati)

con sindromi da insufficienza, deviazioni o esagera zioni della sessualità.

disgeusìa, sf. medie. alterazione o diminu zione delle facoltà del

gusto dovuta a malattie della bocca o a malattie infettive o del sistema

della bocca o a malattie infettive o del sistema nervoso.

acqua viva non entrano nel lago o nello stagno, si vedono i pesci sott'

dante, inf., 13-141: o anime, che giunte / siete a veder

abila e calpe in mar disgiunse, / o di stige tentò l'oscuro guado,

s'a voi per mia cagione o macchiar l'ugne, / o vedessi

o macchiar l'ugne, / o vedessi un crin mosso, oimè, che

cesarotti, i-410: egli è perciò, o cittadini, ch'io vi conforto a

bctussi, 1-80: né mai tempo o destino potrà fare che il mio volere

suo si disgiunga. alfieri, v-2-846: o dea, tu figlia di valor,

se onda corrente le 'nmolla, / o, secche, si disgiungon, il lor

si disgiugne tanto dall'altro, che appena o quasi non mai si può al suo

. maria maddalena de'pazzi, i-147: o, amore, amore, guai,

. buti [crusca]: disgiugniménto o tollimento di punti. s.

quel luogo... dove dice, o siano leggi o non vi siano,

. dove dice, o siano leggi o non vi siano, ma essi re ne

acuti, e per conseguenza più virtuosi o più viziosi. genovesi, 2-119:

parti sia necessariamente tale quale l'affermiamo o neghiamo, e ciò vale a dire che

vol. IV Pag.677 - Da DISGIUNTIVAMENTE a DISGIUNZIONE (43 risultati)

atto d'esempio, disgiuntivamente le stelle essere o pari o caffo, direbbe necessariamente vero

, disgiuntivamente le stelle essere o pari o caffo, direbbe necessariamente vero. pallavicino,

, né partirsi da questa disgiontiva: che o vero il concilio si celebri potendo,

vero il concilio si celebri potendo, o non potendo si serri o si

, o non potendo si serri o si suspenda. zoccolo, iv-32: quando

sf.): che serve a distinguere o a opporre fra loro i concetti rappresentati

. f. giatnbullari, 2-134: disgiuntive o alternative [legature] sono quelle che

sono quelle che delle due cose conchiuggono o confermano l'una, come: piero nostro

confermano l'una, come: piero nostro o legge o scrive. varchi, v-104

una, come: piero nostro o legge o scrive. varchi, v-104: alcuna

per ordinario si trovan nel mezzo sono, o copulative, o aggiuntive, o elettive

nel mezzo sono, o copulative, o aggiuntive, o elettive, o dichiarative,

, o copulative, o aggiuntive, o elettive, o dichiarative, o eccettuative

copulative, o aggiuntive, o elettive, o dichiarative, o eccettuative, o disgiuntive

aggiuntive, o elettive, o dichiarative, o eccettuative, o disgiuntive: che anche

, o dichiarative, o eccettuative, o disgiuntive: che anche potrebbon dirsi separative

: che anche potrebbon dirsi separative, o contradditorie. martello, 133: si produca

[una pausa] da due punti, o da un punto, o talora ancor

due punti, o da un punto, o talora ancor da una virgola, purché

di discorso, mediante una copula almeno o una disiuntiva, che in tal qual

i gesuiti dicono invece « la patria o l'anima », e colla semplice

che uniscono proposizioni semplici colle particelle 4 o, ovvero'. queste sono vere, quando

due cose, cioè che dee avvenire o essere l'una se l'altra non avviene

una se l'altra non avviene, o non è, e deve o avvenire o

, o non è, e deve o avvenire o esser l'altra se non

o non è, e deve o avvenire o esser l'altra se non avviene o

o esser l'altra se non avviene o non è la prima, laddove la minore

monti: le quali si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste,

si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste, sì come cose

di conoscenza, testetica e l'intellettiva o concettuale, sono bensì diverse, ma non

le differenze della quantità sono tesser continua o disgiunta. -figur. spezzato,

dependenza de'sensi, che per copula o altra congiunzione di parole. 3

terra è da l'asia, o dal camin del sole, / vergine gloriosa

dei bisogni, dei desiderii; quindi poco o nessun sviluppo morale, poca energia,

impone, / a cui la donna o l'uom disgiunto e sevro / per sostegno

a portar la fede presso i popoli infedeli o disgiunti dall'unità cattolica, e ad

assolute proposizioni, con questa particella * o '; ed è anch'ella parimente,

parimente, come la congiunta composta, o di due affermative, o d'affermativa e

composta, o di due affermative, o d'affermativa e negativa, o di

, o d'affermativa e negativa, o di negativa e affermativa, o di due

, o di negativa e affermativa, o di due negative. 7. sillogismo

disgiunto. 8. periodo, o parte del periodo, i cui membri

congiuntive fra i membri di una proposizione o di un periodo. caro,

vol. IV Pag.678 - Da DISGOCCIOLANTE a DISGRADARE (14 risultati)

ch'elle non sien se non due o tre. baretti, 3-292: disgiunzione

grazia; ma la disgiunzione degli animi, o la diversità de l'opinioni. carducci

carducci, ii-5-261: per la congiunzione o disgiunzione di certi modi avverbiali seguo per

, dicendo che iulio l'ha ucciso o per questa o per quella cagione?

iulio l'ha ucciso o per questa o per quella cagione? = adattamento del

l. salviceli, 19-75: o notte / giorno della mia vita!

, iii-324: or qui lo spirto, o misero, disgombra / de'malnati pensieri

.: allontanare dall'animo un pensiero o un sentimento angoscioso o molesto, un

animo un pensiero o un sentimento angoscioso o molesto, un dubbio, una grave

sibilla] / era da febo raffrenato o spinto, / o dal suo raggio avea

da febo raffrenato o spinto, / o dal suo raggio avea barbaglio o lume

, / o dal suo raggio avea barbaglio o lume, / così miste le tenebre

questi. d'annunzio, v-1-646: o valli disgombre dove toma una così pura

a. adimari, 2-68: o giove difensor, ch'in alto siedi

vol. IV Pag.679 - Da DISGRADARE a DISGRAVIDARE (15 risultati)

pittura lo inde bolire, o 1'addolcire i grandi chiari con disgradazione

23-55: che a misura del suo gradimento o disgradimento, remuneri o castighi.

del suo gradimento o disgradimento, remuneri o castighi. = comp. da dis-

pol lastra] disgrassato sei o sette once ogni mattina. disgrassatóre

delle mac chie di grasso o di unto da abiti o stoffe.

chie di grasso o di unto da abiti o stoffe. = deriv. da

peso. 2. alleggerire (o liberare) dal carico fiscale, o

(o liberare) dal carico fiscale, o da altro peso di natura economica.

, da una sofferenza dell'animo (o anche da un rimorso, da un peso

iustizia e misericordia; imperò che iddio o disgrava per iustizia, che sono tanto

pene che ànno purgato lo loro peccato; o per misericordia, quando o per lo

peccato; o per misericordia, quando o per lo sacrificio dell'altare, o per

quando o per lo sacrificio dell'altare, o per elemosine dei vivi, o per

, o per elemosine dei vivi, o per orazioni fa loro misericordia e leva

un peso; deporre un peso (o un oggetto). bandello, 3-52

vol. IV Pag.680 - Da DISGRAVIO a DISGRAZIA (18 risultati)

economico); esenzione fiscale (totale o parziale). imbriani, 1-34

reale [effettivo] che è stato preso o levato. = * deverb. da

, sf. perdita dell'altrui favore o benevolenza. -cadere, entrare, essere

-mettere, porre in disgrazia qualcuno o qualcosa: parlarne male, al fine

nell'altra vita, che in questa o per delitti commessi o per altri demeriti

che in questa o per delitti commessi o per altri demeriti muoiono in disgrazia del

dio ». 2. situazione o evento doloroso, che turba la vita

vita di una persor>a colpendola nei beni o negli affetti; sventura, sfortuna,

svillaneggiate tuttodì. della porla, 1-159: o fortuna, sei piena d'aggiramenti!

v'è nato, bisogna, voglia o non voglia, se le abbia per

racconti qualche atroce disgrazia di sé, o d'altrui, la giocondità si cangia

4. accidente, sventura (per malattia o mal- formazione o difetto fisico).

sventura (per malattia o mal- formazione o difetto fisico). -anche in senso

. montale, 3-19: solo certe deformità o disgrazie possono esprimersi con una voce così

. crisi economica che colpisce una persona o una famiglia; dissesto finanziario. pulci

se per disgrazia costui giugneva prima o non mi avessi riscontro? piccolomini, 160

, se si mangiano per qualche disgrazia o che fussero bevute in vino o acqua,

disgrazia o che fussero bevute in vino o acqua, ammazzano. cesarotti, i-176

vol. IV Pag.681 - Da DISGRAZIARE a DISGRAZIATO (12 risultati)

la quale aiuta la grazia più, o più nasconde la disgrazia del viso.

un falcone. firenzuola, 656: o ve'come salta di palo in frasca,

avversa; colpito da gravi anormalità fisiche o psichiche; destinato a fallire in tutto

destinato a fallire in tutto ciò che tenta o compie; sfortunato, misero, infelice

mie poche righe... o mia cara, siamo pur disgraziati. tommaseo

. -per estens.: di animali o di cose. marino, i-285:

-tradito, ingannato (nei rapporti amorosi o coniugali). cardarelli, 1-126

di una persona che ha commesso, o sta per commettere, qualcosa di male

sta per commettere, qualcosa di male o un'imprudenza. s. degli arienti

s. degli arienti, 181: o ludovico disgraziato, che hai facto?

condizioni economiche, che sia moralmente scaduta o fisicamente deforme, ecc. (ed

noi stessi. dossi, 40: o disgraziato diavolo! fà veramente pena,

vol. IV Pag.682 - Da DISGRAZIOSAMENTE a DISGREGARE (17 risultati)

agg. che è destinato ad avere, o che ha avuto, un esito funesto

6. funestato da disgrazie (un luogo o un periodo di tempo).

comandava mio padre, tagliato a pezzi o disperso, si potè chiamare distrutto. di

perché c'è chi lo sogna da credente o addirittura da fanatico, come se fosse

oddi, xxi-11-310: -buona nuova? o la mia vecchina, ladrina, caro amor

per avventura qualche inesperto pennello faceva o in picciolo o in grande copie disgraziate delle

inesperto pennello faceva o in picciolo o in grande copie disgraziate delle sue dipinture.

espressioni acri e amare non siano che o scorrettezze di stile o condimenti di rettorica

amare non siano che o scorrettezze di stile o condimenti di rettorica disgraziata. dossi,

cavalca, 18-80: se se', o uomo, escetto del numero de'flagelli

« lata profondità », cioè stupore o amenzia, la quale con un profondo

la quale con un profondo timore sparge o disgrega l'animo debilitato. de sanctis

non solo tener fermo e reprimere, o con la saggezza lasciar disgregare, i moti

la vista, la quale non venga disgregata o affaticata dalla bianchezza della carta nello studiare

-logorare, consumare (di male fisico o morale). alvaro, 9-381:

ci si rappresentano come fiocchi di neve, o di lana, o di mosche

neve, o di lana, o di mosche volanti: variano sito tra di

vol. IV Pag.683 - Da DISGREGATAMENTE a DISGUANTARE (11 risultati)

. 2. che indebolisce o altera (la vista). savonarola

una gran parte sono fra di loro sciolte o disgregate, o facilmente disgregabili in

di loro sciolte o disgregate, o facilmente disgregabili in filolini sottilissimi. bacchetti,

bacchetti, 9-87: questo si ottiene o col riempimento, o per mezzo di

: questo si ottiene o col riempimento, o per mezzo di frane e di scoscendimenti

, nelle sue forze e molle interiori o esteriori, ne'suoi processi in questo

sono come atomi disgregati, tremanti o rassegnati indarno. d'annunzio, iv-2-1207:

esistenza vegetativa, servi incatenati alla gleba o all'angusto opificio. 4.

a caldo e portato facilmente in soluzione o dall'acqua o dall'acido cloridrico a freddo

portato facilmente in soluzione o dall'acqua o dall'acido cloridrico a freddo oppure a

contrario di inguantare, scrivesse sguantare o disguantare, come si dice e si scrive

vol. IV Pag.684 - Da DISGUERNIRE a DISGUSTO (34 risultati)

disguido (descuido), sm. errore o equivoco nelle spedizioni o nelle consegne di

sm. errore o equivoco nelle spedizioni o nelle consegne di una lettera, di

una lettera, di un oggetto, o anche in un itinerario, o in un

oggetto, o anche in un itinerario, o in un viaggio (o nello svolgimento

itinerario, o in un viaggio (o nello svolgimento di un programma fissato,

'disguido 'quell'errore che commettono mandando o lettere, o altro, a un

errore che commettono mandando o lettere, o altro, a un recapito diverso da quello

a un recapito diverso da quello segnato, o pure se la cosa si smarrisce.

caso che un ritardo ad afferrarla, o un disguido, rovesci, tra le

significa di per sé che l'amnistia o l'indulto non debba essere legalmente applicato

gli toma a sepellire in fabbriche o a disguisare o a spezzare per altri vilissimi

sepellire in fabbriche o a disguisare o a spezzare per altri vilissimi usi con

cose insipide, disguisate, increscevoli, difettive o altrimenti inutili e meri ingombri. tesauro

uomini non sono che verità grandi o sottili, disguisate e imperfette. disguizzolare

, di insofferenza, di ripugnanza fisica o morale; suscitare stanchezza nell'animo, nausea

per un'attività; alienarsi l'animo o la simpatia di qualcuno con atti o

o la simpatia di qualcuno con atti o parole che riescono sgradite o male accette

con atti o parole che riescono sgradite o male accette; offendere col proprio comportamento

male accette; offendere col proprio comportamento o con i propri discorsi la suscettibilità altrui

da certo pesce che mangiavano mal cotto o quasi crudo, del quale pigliavano quantità

scienza nuova »] come libro che o disgusta o disagia i molti, non può

»] come libro che o disgusta o disagia i molti, non può conseguire

cibi, bevande, anche per cose o persone). muratori, 7-iv-332:

: che dimostra disgusto, ripulsione fisica o morale; infastidito, irritato, nauseato

pieno di disgusto, di repulsione fisica o morale, di insofferenza per cose o

o morale, di insofferenza per cose o persone (un gesto, una parola,

che suscita sensazioni sgradevoli al gusto (o ad altri sensi). soderini

lessi e poi fritti in padella, o conditi a modo d'insalata, non sono

. sensazione sgradevole al gusto (o agli altri sensi); ripugnanza per cibi

dunque entrano le cose di fuori, o che si veggono, o che si odono

di fuori, o che si veggono, o che si odono, o che si

si veggono, o che si odono, o che si odorono, o che danno

odono, o che si odorono, o che danno gusto o disgusto al palato.

si odorono, o che danno gusto o disgusto al palato. migliorucci, ii-12

vol. IV Pag.685 - Da DISGUSTOSAMENTE a DISILLUSO (9 risultati)

fastidio profondo (che nasce da stanchezza o da ripugnanza fisica o morale);

nasce da stanchezza o da ripugnanza fisica o morale); viva repulsione dell'animo

a fianchi forti, che mescendo dai litri o dai fiaschi spagliati atteggiava la bocca a

lo più da contrasti con altre persone o dalle difficoltà della vita). -anche

. che ispira una viva ripugnanza fisica o morale (una persona, una cosa,

un brutto insuperabile, come il disgustoso o nauseante, essere escluso senz'altro.

acqua a una sostanza per disidratazione chimica o fisica. sinisgalli, 6-138: che

formi ghiaccio nelle tubazioni e nelle valvole o che avvengano reazioni chimiche).

sannazaro, iv-128: non consentire, o ciel, ch'io mora indecore;

vol. IV Pag.686 - Da DISIMBALLAGGIO a DISIMPEGNARE (12 risultati)

balle di merci) dallo speciale cavo o catena { braca) con cui si

per portarli a bordo, per sbarcarli o comunque trasportarli. = comp.

spettato sopra l'inimico, quando egli o dorme, o mangia,.

l'inimico, quando egli o dorme, o mangia,... o

o mangia,... o non ha messo ancora le guardie, o

o non ha messo ancora le guardie, o le ha levate, o ha

le guardie, o le ha levate, o ha dissellati o disimbrigliati i cavalli

ha levate, o ha dissellati o disimbrigliati i cavalli. = comp

dal presto', è falso; 'spegnare'o 'dispegnare'hanno questo significato. serao,

aeroplani austriaci, che erano venuti per esplorare o bombardare la città, s'eran trovati

: sottrarre all'attacco delle squadre avversarie o alla marcatura di un difensore avversario.

. 5. rendere indipendente (uno o più vani di un appartamento).

vol. IV Pag.687 - Da DISIMPEGNATO a DISINCARNARE (4 risultati)

: locale che dà accesso ad altri, o che serve come ripostiglio. - anche

monti, ii-182: quanto allo stare o al girare che dovrà farsi dalla commissione

fanna un ometto. govoni, 2-43: o temi che mi accorga / che differenza

tedesco. moravia, i-130: il marito o avrebbe riso, oppure avrebbe detto qualche

vol. IV Pag.688 - Da DISINCARNATO a DISINGANNARE (12 risultati)

che non ha ri scontro o corrispondenza di parti. sassetti,

cui si liberano dalle incrostazioni le caldaie o le tubazioni degli impianti termici.

. sm. chim. prodotto (insetticida o gas tossico) atto a disinfestare dai

atto a disinfestare dai parassiti una persona o da insetti e da animali nocivi un ambiente

). liberare da parassiti una persona o da insetti e animali nocivi un

parassiti animali, viventi sulla pelle o negli abiti o nelle abitazioni,

animali, viventi sulla pelle o negli abiti o nelle abitazioni, e inoltre dei

) di elementi il cui ascendente politico o sociale è ritenuto pericoloso. pratolini,

: 'disinfezione', se è l'atto o l'operazione del disinfettare, come certamente

e si ha la disinfezione chimica o la disinfezione fisica a seconda che

effettuata con disinfet tanti chimici o fisici). de amicis,

a la sua dottrina che per riputazione o per vendetta mia. d.

vol. IV Pag.689 - Da DISINGANNATIVO a DISINTERESSARE (14 risultati)

per cui la meditativa intellettuale confermasi o si disinganna. leopardi, v-223: il

, sono disamorati, cioè non amano o veramente s'ingannano. sagredo, 306:

, l'interesse (per una persona o una cosa); disamorarsi. della

2. elettrotecn. di apparecchio o impianto elettrico in cui è stato interrotto

staccare una parte di un apparecchio meccanico o elettrico da un'altra con cui è

agg. tecn. staccato dal motore o dal circuito di alimentazione (un elemento

(un elemento di una macchina o di un impianto elettrico). disinnèsto

questa la disinfestazione di uso domestico) o esponendo per alcune ore gli oggetti da

2. fis. disintegrazione atomica o nucleare: reazione nucleare in cui il

cui il nucleo di un elemento cattura o emette una o più particelle elementari,

di un elemento cattura o emette una o più particelle elementari, trasformandosi in un

di un elemento qualsiasi con particelle elementari o con raggi y. e.

suo laboratorio, il giovane professore ernest o. lawrence s'affaticava in esperienze di

carducci, iii-16-179: in questi ottanta o novanta versi del parini dov'è la

vol. IV Pag.690 - Da DISINTERESSATAMENTE a DISINVAGINAZIONE (11 risultati)

e interessare (v.) o forse ricostruito su disinteressato; cfr. fr

si vanta d'essere il tale o il tal'altro scrittore con gente ignara.

proprio interesse, che non ha ambizioni o pretese di guadagno, di successo;

che non ricerca il proprio tornaconto o piacere, ma è piuttosto sollecito del bene

senti l'uomo puro di passioni private o politiche, non mescolato nella volgarità della vita

spirito più al sorriso che al ghigno o al fremito. svevo, 1-151: aveva

, che non mira a difendere o creare posizioni di privilegio. b

quest'arte disinteressata di delineare fantasmi superiori o interiori simmetricamente nella parola armonica e pura

sollecitudine e affetto per gli altri o dalla consapevolezza di un obbligo morale.

per eliminare le sostanze tossiche ingerite, o prodotte dall'organismo stesso per alterazione

antidoti, di soluzione fisiologica per ipodermoclisi o fleboelisi, trasfusione di sangue, inalazione

vol. IV Pag.691 - Da DISINVENTARE a DISINVOLTURA (10 risultati)

dire per via d'una lunga circollocuzione, o spiegare e sminuzzare pazientemente, stemperatamente e

(mediante la vendita di beni immobili o con altri sistemi). einaudi

svolgere; liberare da ciò che avvolge o impaccia. -per lo più al figur

vi giova poi sorte alcuna di rimedio o di sostegno per disinvolgerli e raddrizzarli.

: non sembrava curarsi del suo trionfo, o godevaselo disinvoltamente, come cosa dovutale naturalmente

spontaneo; libero da impaccio, timidezza o affettazione, spigliato, sicuro nei modi

la chiamano), con un parlar o ridere o adattarsi, mostrando non estimar e

), con un parlar o ridere o adattarsi, mostrando non estimar e pensar

che vestono di nuovo solamente di domenica o per le grandi occasioni. alvaro,

calmo e disinvolto; affettazione di naturalezza o di noncuranza.

vol. IV Pag.692 - Da DISIO a DISLAGARE (10 risultati)

-in senso concreto: atto disinvolto, o che vuole apparire tale. dossi

.. sta in quella scioltezza, o volete disinvoltura, che fa parere l'

considerazione che si ha per una persona o una cosa, cattiva opinione, disprezzo

. - anche: disprezzare. o. rucellai, 2-12-3-169: né anche sta

v-2-914: ditemi... se voi o altri che voi stimiate veramente, mi

mi son venuti a disprezzare od odiare, o disistimare per via di codesti scritti.

: non posso essere sospettato di negare o disistimare il pensiero dialettico. 2.

. / non vuò che mi dilacci o tenga stretta, / a suo piacere,

, con le taurine braccia, / o repubblica vergine, l'amazonio tuo sen.

detto quando l'acqua fa stagno, o lago... * si dislaga '

vol. IV Pag.693 - Da DISLALIA a DISLEGATO (9 risultati)

pronuncia difettosa (dovuta a cattiva conformazione o alterazione organica dell'apparato fonatorio).

/ e noi de'trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza

-ant. con l'indicazione della persona (o della cosa). guittone,

guittone, 217-9: nescente conto certo o disleale / laudare amico o ver signore

conto certo o disleale / laudare amico o ver signore in faccia. g. villani

anima si leghi in quelli sterpi, o vero tronconi, e se mai niuna se

dante, par., 24-30: o santa suora mia che sì ne prieghe

: come che il timore del perdere o la speranza dell'acquistare sia quello che

non si dissolva a giusa di scopa dislegata o d'altro fascio. g. c

vol. IV Pag.694 - Da DISLEGHEVOLE a DISLOGARE (14 risultati)

, 20-173: questo improvviso disleonamento o per lo meno questo lasciar di far da

con lingua di fanciullo, che barbuglia, o di uomo dislinguato. =

. { mi dislivèllo). alzarsi o abbassarsi di livello. oriani,

dislivèllo, sm. differenza di livello o di quota fra due punti del terreno

di età ', la 'diversa o difforme opinione 'sia anche un *

, è il vo lume o quantità d'acqua di cui il bastimento occupa

alberti, 48: raro si può stringerli o maneggiarli [i bambini] senza grandissimo

sorta di torture che dislocano le ossa, o che produchino altri acutissimi dolori.

di una squadra, e in genere persone o gruppi di persone che devono svolgere un

il mio polso dislocato a tenere il timone o la spada. govoni, 1269:

: riferito anche a un'armata navale o aerea. soffici, v-3-227: nell'

ringhiare dietro i cancelli, passando, o in altre dislocazioni opportune catenati e torquati

sete stata circa il dovere di lodarmi o dislodarmi per ispendere 10 ingegno in altro

. [sono] troppo corti, o almeno così densi, e non arrendevoli.

vol. IV Pag.695 - Da DISLOGATO a DISMARRITO (8 risultati)

prendere qualche alloggiamento che gli soprafaccia o con l'impedire loro le vettovaglie. varano

di dove le macchine de'malevoli o le armi degli aristarchi non possono disloggiarla.

mandò l'ubbidienza del disloggio a due o tre studenti. = deverb. da

panno, per fare un abito, o altro. = comp. dal

le maglie, come di un giacco, o simile. -figur. tesauro

della scabbia. menzini, 5-232: o miscredenti, assai più vii canaglia /

dante, inf., 29-85: « o tu che con le dita ti dismaglie

dimena; / e pur non si discioglie o si dismalta / la colla, che

vol. IV Pag.696 - Da DISMASCHERARE a DISMESSO (11 risultati)

ciò che si nasconde dietro ipocrisie o finzioni; smascherare, sbugiardare.

, aspro e villano / la rompe o storce o del tutto dismembra, / la

e villano / la rompe o storce o del tutto dismembra, / la beltà

v'apre e vi dismembra, / o quanto al vostro stato il mio rassembra,

buonarroti il giovane, 10-967: o che badavi voi? dismemorati! /

'dismenorrea', soppressione de'men- strui o difficoltà di venire i menstrui.

); interrotto tem poraneamente o per sempre (un'attività, una

gli svolazzi toccar qualche cosa, o dare... agio agli untori.

senso proprio vorrebbe dir servo, garzone o mozzo... ma ora tale significato

persona che non esercita più una carica o una professione: dimesso, esonerato, licenziato

tener fusse, la corta e usata, o l'impedita e dismessa e perciò non

vol. IV Pag.697 - Da DISMESTICO a DISMISURATO (20 risultati)

, dovuta a una lesione del cervelletto o del midollo spinale, spesso unita con

, ecc.); interrompere temporaneamente o per sempre (un'attività); sospendere

, quasi per conseguente, diradi l'uso o lo dismetta spesso per alcun tempo?

.. scemare,... o per difetto de'traffichi o de gli artisti

... o per difetto de'traffichi o de gli artisti che mancassero, o

o de gli artisti che mancassero, o dismettessero le loro botteghe. manzoni,

i-517: introducendole e forzandole a guastare, o dismettere i loro primitivi istituti e costumi

dismessero. 2. cessare di provare o di manifestare un sentimento. nannini

dismettono col tempo quella impressione di vizio o di virtù che da'primi anni si

infusa. l. adimari, 63: o scellerato, abominando errore / dell'uom

s'ingrassano con la ghianda, talora, o ristucchi o per desiderio di rufolare la

con la ghianda, talora, o ristucchi o per desiderio di rufolare la dismettono e

7. disfare una casa, vendendo o trasportando altrove tutto quanto in essa è

conservare la nazionalità italiana, si autorizza o si dispone d'ufficio la cancellazione della

. bianco da siena, 68: o somma dismisura, / o compiuta bonitade

, 68: o somma dismisura, / o compiuta bonitade, / o trinitade pura

, / o compiuta bonitade, / o trinitade pura, / o semplice unitade.

bonitade, / o trinitade pura, / o semplice unitade. 2. quantità

dì grande, e in certe annovali o straordinarie solennità una dismisura di parecchi migliaia

oltrepassare, superare (costruito con oltre o sopra). giamboni, 8-i-159:

vol. IV Pag.698 - Da DISMISURITÀ a DISNATURARE (14 risultati)

alcun buon geometra, né peraventura aristotele o platone. salvini, 6-7: improvvisamenti

i suoi colleghi non sono ancora (o spero noi saranno mai) ridotti tanto

contenersi nello stesso nome di male spenditori o dismisurati nello spendio, così i quieti

inquieti dello stige si potevano definire dismisurati o squilibrati nelle passioni dell'irascibile. serra,

medie. perdita della memoria parziale o totale, regressiva o progressiva, tipica

memoria parziale o totale, regressiva o progressiva, tipica della paralisi progressiva.

costumi di coloro, tra'quali vive, o egli è dismodato o è di soverchia

quali vive, o egli è dismodato o è di soverchia cura. 2

oltre cocito più non si dismonta, o meglio, dopo dite, si hanno di

essendo poi pervenuto all'età di quaranta o cinquanta anni, debbe pur sapere che allora

disus. scendere a terra (da cavallo o da un caro, 12-832:

tutti andando inanzi, ciò che è ammorbato o inquinato, ripulire. come vide filocolo

nostre intenzioni contro al nostro fattore, o contro a noi medesimi. 3

profondamente nelle caratteristiche (una persona o una cosa); snaturare.

vol. IV Pag.699 - Da DISNATURATO a DISOBBLIGARE (7 risultati)

s. v.]: que'parlatori o scrittori che traducono i concetti e i

al figur. guittone, i-14-116: o che peccato grande, e desnaturata e

tr. ant. far uscire dal nido o dalla tana; snidare.

ant. raccontare apertamente, senza interruzioni o reticenze; esporre in modo chiaro e

disus. sciogliere, districare un nodo o qualunque altra cosa che leghi o avvinca

nodo o qualunque altra cosa che leghi o avvinca; liberare dai nodi; snodare

: finalmente tutte quelle cose poco amorevoli o disobbliganti, e che contrarie sono alla

vol. IV Pag.700 - Da DISOBBLIGATO a DISOCCUPATO (21 risultati)

se non è contra la legge della natura o di dio. malvezzi, iv-281:

sillabe disobbligando dalla regola degli accenti, o pose che vogliam dire, di nuova spezie

. machiavelli, 24: la fortuna o il sapere non lo possé mai disobligare

. / a sua posta disoblighisi / o cerchi altrove sua ventura. segneri,

, arebbe caro essere informato che onore o merito volessimo rendere a lui o

o merito volessimo rendere a lui o bernardino, essendo disobligati l'uno e l'

l'altro per me- zanità del papa o d'altri. s. antonino, 2-119

di quelle grazie che io desiderava, o almeno darmi licenza, o rimandarmi in

io desiderava, o almeno darmi licenza, o rimandarmi in quella prigione che cotanto aborriva

a'teatri d'opera, di commedia o a quelle decenti ricreazioni ch'ella mostrava

che come tesser maladetti da dio, o d'uomini si trasformassero in bestie,

se non un annon- ciar, pubblicar o dechiarar li misteri divini e la parola

rifl. smettere di occuparsi di qualcuno o di qualcosa; disinteressarsi. galileo,

libero da occupazioni; che ha cessato o sospeso l'attività consueta. -assol.

, quando sono disoccupati, sogliono prendere o con giuoco o con conversazione d'altra

disoccupati, sogliono prendere o con giuoco o con conversazione d'altra sorte. accetto

comune. comune è l'essere disoccupato, o sfaccendato per dir meglio; non annoiato

con bandoliera e bastone da maresciallo; o almeno un paio di servi disoccupati sfarzosi

sente esser più lungo che quel medesimo o altrettanto spazio di tempo occupato, dilettevole,

tanti anni un uomo del mio carattere, o a consumarsi affatto in istudi micidiali,

a consumarsi affatto in istudi micidiali, o a seppellirsi nella più terribile noia,

vol. IV Pag.701 - Da DISOCCUPAZIONE a DISONESTÀ (17 risultati)

, senza faticarsi in troppo lungo uficio o solenne, in qualunque sepoltura disoccupata trovavano

senza alcun desiderio di venire alle rive, o amore alla cultura: e in tal

, avendo perso il posto di lavoro o non avendo mai avuto un'occupazione,

avendo mai avuto un'occupazione, cerca o attende un impiego. visconti venosta

un paese di un milione e mezzo o di due milioni di disoccupati è un grave

; fenomeno sociale, caratterizzato dall'impossibilità o dalla difficoltà, da parte dei lavoratori

e, da parte delle aziende private o dello stato, di darne a tutti

da un atto di volontà del soggetto o, più propriamente, dal rifiuto di

degli idrocarburi ossigenati, di colore giallo o verde grigiastro, che si rinviene in

carico del terzo molare inferiore, o dente del giudizio, con rossore delle gengive

. estrazione dell'olio (dai semi o da altri prodotti che lo contengono).

vero, la cognizione del quale è fonte o di noncuranza e infingardaggine, o di

fonte o di noncuranza e infingardaggine, o di bassezza d'animo, iniquità e disonestà

né estimare quello esser colpa, difetto o disonestà del medico, di che la

né più né meno come se imo anno o due fosser passati, e per la

nemici elle erano state ingiuriate di disonestà o d'altre cose che di vergogna dipingessero la

quando tu odi messa, ovvero ori o dici l'uficio, che quando tu

vol. IV Pag.702 - Da DISONESTAMENTE a DISONESTO (12 risultati)

il quale tu toccasti, cioè la mano o il piede ovvero il petto, sopra

un comportamento disonesto, con atti indecorosi o vergognosi; disonorare. guittone,

. guittone, i-17-5 2: o non giudici già, ma gioculare!

è fatta da lui, quantunque sia rea o nociva, che possa disonestare la magnificenza

poco, avevavi 10 disonestati in lettere o in parole? non veramente. -offendere

de'greci, 11 quali l'uccidano o villanamente la disonestino. s. bernardino

il volto. arici, i-233: o i dolci aspetti / disonestando, disfiorar

, deplorevole. garzoni, 2-71: o gola..., tu disordini il

sforzano di provare una cosa essere onesta o disonesta, non nominando alcuna certa persona

repubblica, sanza darne parte agli altri così o più degni di loro. valerio massimo

: perché dunque a noi sarà sconvenevole o disonesto il darci piacere novellando? chi ce

che non m'inducea a ciò cupidità o necessità di guadagno, come suole addivenire

vol. IV Pag.703 - Da DISONNARE a DISONORARE (16 risultati)

provisione non sia lecito ad alcuna meretrice o donna disonesta e di mala fama, di

di mala fama, di qualsivoglia grado o condizione, maritata o non maritata,

di qualsivoglia grado o condizione, maritata o non maritata, paesana o forestiera,

, maritata o non maritata, paesana o forestiera,... abitare..

... per braccia cento dirimpetto o appresso ad alcuno monasterio di monache,

ad alcuno monasterio di monache, suore o religiose donne. colletta, iii-61: alle

riguardiamo, vedremo i scritti loro esser pieni o di vino, o di venere

esser pieni o di vino, o di venere, o di altri disonesti detti

vino, o di venere, o di altri disonesti detti. anguillara, 3-128

un tratto « è una cosa disonesta o no? ». -con uso neutro

da bene sarebbe andata senza compagnia, o della suocera, o da donne antiche

senza compagnia, o della suocera, o da donne antiche della casa, o

o da donne antiche della casa, o dalla madre. varchi, 18-1-369: i

trovano certi sterminati e disonesti lucertoloni, o ramarri acquatici chiamati iguane. c. gozzi

la compagnia de'potenti sia sempre pericolosa o disonorante. d'annunzio, iv-1-564:

alvaro, 13-170: niente pareva offensivo o disonorante. disonoranza (anche disnoranza

vol. IV Pag.704 - Da DISONORATAMENTE a DISONOREVOLE (7 risultati)

/ disonorato capo?... o per l'amico? d'annunzio, iv-2-378

2. azione che offende la morale o le leggi; errore, colpa,

rispetto, con l'intento di umiliare o di diminuire il prestigio di una persona

ee gravato. iacopone, 11-23: o cor, e co 'l pòi pensare

ciascun disinóre / che fatto m'hai o mi volessi fare. cieco, 9-75

-fare disonore: danneggiare la fama o la reputazione; disonorare; offendere.

purgare il cervello, se è pazzia, o l'animo, se è cattiveria,

vol. IV Pag.705 - Da DISONOREVOLMENTE a DISORDINARE (6 risultati)

per abnorme sviluppo fetale di organi o tessuti. = voce dotta,

orbita normalmente percorsa (un astro) o stabilita (un veicolo spaziale).

quali avea scritti per cagione di romore o di disordinamento che fosse. 5

altre cose, le quali per briga o per disordinanza di vincitori si tolgono.

, che circa el disordinare la giustizia o le leggi. sarpi, vi-3-64: bisogna

verso di sé. garzoni, 2-71: o gola,... tu disordini

vol. IV Pag.706 - Da DISORDINARIARE a DISORDINATO (14 risultati)

che ciò, che disgusta il palato o l'odorato, cioè ne disordina le fibre

anche assol. guerrazzi, iv-227: o mirate un po'che mi bisognerà tenere

ufficiata: / mettevi un bestiai prete o monacone / che la sua regola ha

dolendosi. ricciardo da cortona, 55: o quanto è dolorosa quell'anima che per

: come volse la sorte, casandra, o per miracolo di dio, overo ch'

disonestà di lingua, mormorando, rammaricandosi, o bestemmiando. della casa, 801:

guicciardini, vii-57: e'casi scandalosi o di malo esemplo si gastigavano; ed

disordinato, confuso; senza ordine o regola o disegno preciso; secondo

disordinato, confuso; senza ordine o regola o disegno preciso; secondo un impulso

e, per estens. di animali o di oggetti: senza mantenere le file

), agg. che si sviluppa o accade senza ordine, senza un piano

iddio] fare cosa niuna di mancamento, o ria, o disordinata. dante

di mancamento, o ria, o disordinata. dante, conv., ii-xiv-17

sarebbe qua giù generazione né vita d'animale o di piante: notte non sarebbe né

vol. IV Pag.707 - Da DISORDINATO a DISORDINATO (3 risultati)

-che si muove tumultuosamente, accalcandosi o sbandando; scompigliato; disperso (un

, ne ritornano indietro per niente disordinati o confusi, ma con la stessa inclinazione

sua casa se ella è rumata o disordinata, e così la sua famiglia.

vol. IV Pag.708 - Da DISORDINATORE a DISORDINE (13 risultati)

natura non fosse nulla cosa di corruzione, o di disordinazione. dante, conv.

dene), sm. mancanza, perdita o turbamento dell'ordine; situazione di cose

59: si volete saper l'ordine, o disordine, di miei amori, ascoltatemi

annunziar il carattere, e nel preparare o nel nascondere l'evento, indicazioni e talora

incoerenza, disorganicità in un'opera architettonica o plastica; disaccordo, irregolarità, accozzamento

da ima disuguaglianza, da un disordine o irregolarità di simmetria. cardarelli, 3-70:

grembiale, scapigliata come un'ossessa, o per dirla un po'come va, in

, stona dando un aspetto di trascuratezza o di fretta. verga, 2-94:

non sa governare, perseverano nello errore o di fare loro quello che non sanno o

o di fare loro quello che non sanno o di lasciarsi governare dagli imperiti: donde

mancanza di serventi ed altre girerebbero male o con disordine, perché in gran numero

di persone? -mancanza di regolamentazione o di unificazione (in un sistema di

unificazione (in un sistema di norme o di misure). beccaria, i-7

vol. IV Pag.709 - Da DISORDINE a DISORDINE (11 risultati)

-perturbazione, squilibrio delle forze naturali o cosmiche. galileo, 3-4-294: altrettanto

tormento, affanno provocato da turbamenti psicologici o morali; tumulto, agitazione interiore;

che la cucitrice avesse con qualche notizia o con qualche insinuazione messo il disordine nelle

disordini, di che ne nasca occisioni o rapine. sarpi, vi-2- 121

non opportuno (intervenendo sfavorevolmente a interrompere o a ostacolare un'azione, il corso

, il corso naturale di un fenomeno o l'evolversi di una situazione);

modo che fussino sanza uno minimo disordine o scrupolo. vettori, 1-89: volti

si può riuscire ad impedirlo perfettamente, o a far che impeditolo, la macchina

/ non è fabbro / di discordie o di disordine; / ma per regola

4-i-101: se poi v'accomoda / o male o bene, / dire in

: se poi v'accomoda / o male o bene, / dire in disordine /

vol. IV Pag.710 - Da DISORECCHIATO a DISORIENTATO (26 risultati)

disoressìa, sf. medie. perdita o aumento eccessivo dell'appetito. =

insieme di elementi che tendono a dissociarsi o a entrare in contrasto fra loro;

cesarotti, i-441: il sovvertire o disorganizzar lo stato presente coll'idea dell'

bischizza / se la terra sta ferma o s'ella rulla? / già non per

presenta scisso nei suoi elementi, o diverso nei suoi momenti, o disordinato nelle

o diverso nei suoi momenti, o disordinato nelle sue manifestazioni (per essere

essere privo di un principio coordinatore, o per non tendere a un unico fine

atomismo disorganizzato, è storia di idee o di anticipazioni di idee, non di oscuri

disorganizzazióne, sf. disordinata attività o profonda alterazione degli elementi che compongono un

leopardi, ii-101: può nessuno assiemarsi o vantarsi di non aver mai a perder

a perder l'uso della ragione, o per sempre o temporaneamente; o per

l'uso della ragione, o per sempre o temporaneamente; o per disorganizzazione del cervello

, o per sempre o temporaneamente; o per disorganizzazione del cervello, o per accesso

; o per disorganizzazione del cervello, o per accesso di sangue o di umori

cervello, o per accesso di sangue o di umori al capo, o per gagliardia

di sangue o di umori al capo, o per gagliardia di febbre. arila,

: scrivono nei giornali giacobini, protezionisti o senza idee, e contribuiscono alla disorganizzazione

della capacità di giudicare, di scegliere o di agire coscientemente; turbamento, confusione

far perdere la capacità di giudicare, o di resistere, o di reagire coscientemente;

di giudicare, o di resistere, o di reagire coscientemente; stupire, sbalordire

: debbono essere [gli scrittori] o dei sentimentali o dei cinici, se

essere [gli scrittori] o dei sentimentali o dei cinici, se no il pubblico

che ha smarrito la capacità di giudicare o di scegliere o di agire coscientemente (per

la capacità di giudicare o di scegliere o di agire coscientemente (per un'improvvisa

quest'alternativa di cicalio e di gemiti, o disorientata da tutti questi avvenimenti, che

quella voce, la bionda fece due o tre passi affrettati, come quando la

vol. IV Pag.711 - Da DISORLARE a DISOSSATO (24 risultati)

salpare le ancore per riprendere il mare o per mutare posto (un'imbarcazione,

è levare l'ancora d'afforco, o la seconda ancora di posto, e restare

di disormeggiare una nave, un'imbarcazione o, per estens., un dirigibile

, sito, e circonspetti della dignità o viltà delle cose che tu vuoi figurare;

: come se il dire 'di 'o 'del'... anzi che 'l

schiatta, paia mostrar del padre, o dell'avolo, o 'l soprannome, o

del padre, o dell'avolo, o 'l soprannome, o 'l mestiero, o

o dell'avolo, o 'l soprannome, o 'l mestiero, o alcun luogo,

o 'l soprannome, o 'l mestiero, o alcun luogo, donde s'abbia la

luogo, donde s'abbia la descendenza, o accidente disorrevole, che principio desse a

parte alcuna lascia la famiglia essere disorrevole o disonesta. pulci, v-6: arò bene

, / non è pari al bisogno o all'interesse / del pane d'ogni dì

sf. medie. alterazione, temporanea o permanente, della facoltà olfattiva dovuta a

, della facoltà olfattiva dovuta a raffreddore o ad altra affezione a carico delle cavità

altra affezione a carico delle cavità nasali o delle vie di trasmissione o dei centri

delle cavità nasali o delle vie di trasmissione o dei centri di sensibilità olfattoria o dovuta

trasmissione o dei centri di sensibilità olfattoria o dovuta anche a isterismo o a psicosi

sensibilità olfattoria o dovuta anche a isterismo o a psicosi. d'alberti,

, per mangiarlo con più agio, o per studiarne l'interna struttura.

. croce, ii-2-59: la sapienza poetica o civiltà barbarica verrebbe mutilata di una parte

snervo, e spolpo, / o la nemica mia pietà n'avesse. fiamma

del grande violinista tra archetto e tastatura o disossate o morbide come quelle del famoso

violinista tra archetto e tastatura o disossate o morbide come quelle del famoso sarto in

un'opera); rappresentato con poco o nessun vigore; informe (la materia

vol. IV Pag.712 - Da DISOSSIDANTE a DISPACCIO (6 risultati)

aggiunta a una massa di metallo fuso o, più generalmente, a un prodotto

dell'ossigeno da una massa di metallo o di una lega allo stato fuso,

. burchiello, 104: hai disavolata o spalla o natica. b.

burchiello, 104: hai disavolata o spalla o natica. b. machiavelli,

0 invia ordini ai suoi sottoposti, o chiede istruzioni ai suoi superiori. -anche

altro governo delle decisioni che ha preso o che intende prendere (e, per

vol. IV Pag.713 - Da DISPACCIO a DISPARERE (15 risultati)

tanto di dispaccio, che chiunque ha voluto o tradurne o carpirne qualche parte ha

che chiunque ha voluto o tradurne o carpirne qualche parte ha ben potuto scapricciarsi a

). che non ha somiglianza o relazione con altro; molto diverso, differente

differente, contrastante; di diversa origine o natura o carattere; che comprende in

contrastante; di diversa origine o natura o carattere; che comprende in sé elementi

i-580: ti pare a sorte disparato, o disgiunto? non è così. muratori

... concerne piuttosto gli oggetti ideali o i reali idealmente considerati. gozzano,

differente, di non pari stato o condizione. - anche assol.

rifl. rendersi diverso, differente. o. rucellai, 8-31: qui s'entra

entra di subito a gareggiar d'intelletto o di potenza o di stato; e perciò

a gareggiar d'intelletto o di potenza o di stato; e perciò la presunzione

diversità, disuguaglianza. o. rucellai, 2-12-3-44: per tal maniera

noi una tragedia, se di versi o tutti rotti o mescolati cogli intieri,

tragedia, se di versi o tutti rotti o mescolati cogli intieri, o cogli intieri

tutti rotti o mescolati cogli intieri, o cogli intieri soli che avessero le rime,

vol. IV Pag.714 - Da DISPARERE a DISPARIRE (22 risultati)

disus. e letter. opinione diversa o contraria a quella di altri; parere

sf. medie. la partecipazione diffìcile o dolorosa della donna all'amplesso (per

semplice natura dell'onnipotente dio molto vale, o pietro, e molto piace la mondizia

, 2-9: se l'animo è cuore o sangue o cerebro, per certo,

: se l'animo è cuore o sangue o cerebro, per certo, perch'egli

abate isaac volgar., 1-89: o frate, in verità se 'l religioso non

consisteva neu'indovinare il tratto, se pari o dispari. borgese, 1-410: estraeva

si può tenere unicamente pel numero nero o pel rosso, pel pari o

o pel rosso, pel pari o pel dispari, fino al diciotto o dal

o pel dispari, fino al diciotto o dal diciotto in poi. 2.

corrisponde / un venti a'nostri; o ve'passo disparo! alfieri, v-2-403

formato di voci maschili e femminili, o maschili e bianche (un coro o una

, o maschili e bianche (un coro o una composizione corale). giraldi

la favola fu rappresentata con tibie pari o dispari, o destre o sinistre,

fu rappresentata con tibie pari o dispari, o destre o sinistre, ciò non vuole

con tibie pari o dispari, o destre o sinistre, ciò non vuole significare altro

angosciate, cioè secondo che più o meno erano essute superbe in vita.

disparisci; pass. rem. disparii o disparvi, ant. disparsi, disparisti

ant. disparsi, disparisti, disparì o disparve,... disparirono o

o disparve,... disparirono o disparvero', pres. cong. dispàia.

350-12: non fu simil bellezza antica o nova, / né sarà, credo;

/ ma, qual'or l'acqua o il pome vuol gustare, / subito l'

vol. IV Pag.715 - Da DISPARISCENTE a DISPARTIMENTO (7 risultati)

tratto, come reo di furto, / o d'omicidio. carducci, 732:

connotazione di riserbo, anche disdegnoso, o di solitudine schiva: stare in disparte

, 238-10: l'altre maggior di tempo o di fortuna, / trarsi in disparte

128-60: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire il vicino /

-mettere, porre, tenere in disparte persone o cose (ant. anche a disparte

tirarsi in disparte: non aver cura o interesse per una data cosa, non

(per discrezione, mancanza di ambizioni o egoismo). cattaneo, iii-4-16:

vol. IV Pag.716 - Da DISPARTIRE a DISPAVENTARE (10 risultati)

(despartire), tr. (dispàrto o dispartisco, dispartisci). disus.

, / chiunque la rompe, separa o disparte, / convien che grave offesa

speziali libri. pindemonte, iii-493: o pesar l'aere, misurar la terra,

la fossa, che sovrasta al campo o che serve per dispartire un campo dall'

.). allontanarsi da un luogo o da una persona, partire, andar

, disunito (con riferimento a cose o a persone). - anche al figur

. 2. diviso in due o più parti; squarciato. cavalca,

vederlo. -diviso secondo una scelta o un calcolo. bibbia volgar.,

-trice). ant. chi separa o divide. - anche al figur.

più amore, passione, interesse per qualcuno o qualcosa; disamoramene. salvini

vol. IV Pag.717 - Da DISPAVENTO a DISPENNARE (12 risultati)

113): addomanda alcuna grazia o virtù,... prega dispegnimento d'

, / se talor largamente / dispendesse o donasse, / non sì che fol-

cavalli di torsi, sanza altro pane, o biada per li cavalli e la moneta

quale io faccia la primiera; / o nulla dispendendo, ne consumi / in miseria

ho dato; che ne facea chiese o badie, e sostenea i poveri.

in più lontani viaggi di ollanda o inghilterra,... aver trovato

vi è connessa l'idea di grave o eccessivo onere); spreco, sperpero

per li forastieri non è mas- saresco o casalengo, ma è giornale ed alla minuta

, quai per illustri / nozze, o banchetto sontuoso, o lauta / a

illustri / nozze, o banchetto sontuoso, o lauta / a dispendio comun mensa imbandita

-al fìgur.: anche di facoltà intellettuali o spirituali, di energie, di forze

. fr. colonna, 1-31: o di picciol guadagno ampio dispendio, /

vol. IV Pag.718 - Da DISPENNATO a DISPENSA (27 risultati)

a chi riceve, e a proporzione o misura su quel che si dà.

tommaseo-rigutini, 2107: un gran dizionario, o altra opera in folio o in quarto

dizionario, o altra opera in folio o in quarto, esce a quaderni. se

partiremo per le diverse materie; benché due o più operette di vario genere sieno talvolta

. -fascicolo, dattiloscritto, litografato o, anche, stampato, dove sono

stampato, dove sono raccolte le lezioni (o il sommario di esse) che il

e che si pubblica durante il corso o alla fine di esso. panzini,

a deposito di provviste alimentari, costruito o adattato in modo da assicurare la conservazione

ore, come della volta, della cella o della dispensa, queste consegnasse a uno

, ii-8: non si poteva in parte o in dispensa / ripor vivande o cose

parte o in dispensa / ripor vivande o cose per la gola / che lui non

le pesche. forteguerri, 23-68: o san piero, san pier! la tua

con giacomo e giovanni / abbrustolivi muggine o sardella, / ove n'è gita?

persone che, in una casa patrizia o in una comunità, sono preposte al

redi, 16-vi-96: fra un giorno o due consegnerò alla dispensa del granduca una

faceva pane, e dalla dispensa due o tre volte la settimana si mandava a

di mezzo,... in compagna o dispensa:... tutto

6. mobile della stanza da pranzo o anche della cucina dove si ripongono le

, esonera (per particolari ragioni di utilità o di equità) un soggetto dal dovere

è divenuto inabile per motivi di salute o abbia dato prova di incapacità o

o abbia dato prova di incapacità o di persistente e insufficiente rendimento. -dispensa

tipi di impedimenti [dispensa matrimoniale) o quella che scioglie un religioso dagli obblighi

dispensa del pagamento di mezz'annata, o d'essere equivalentemente gratificato per li motivi

, malgrado tutte le precauzioni, o prima o dopo la notizia si doveva divulgare

tutte le precauzioni, o prima o dopo la notizia si doveva divulgare. bocchelli

e dei miti, spiegazioni generalmente astronomiche o sessuali, come si sa. 2

doveroso; esenzione, concessione di fare o non fare una cosa. delfino,

vol. IV Pag.719 - Da DISPENSA a DISPENSARE (28 risultati)

pluralità delle mogli o quella... della pluralità de'mariti

fare la sua operazione fuori del principato, o dominio del legittimante o dispensante. tocci

del principato, o dominio del legittimante o dispensante. tocci, 1-123: il

par., 12-91: non dispensare o due o tre per sei, / non

, 12-91: non dispensare o due o tre per sei, / non la fortuna

giorno, i-1056: or vanne, o mio signore, e il pranzo allegra /

suo animo. moretti, 37: o poggiolini, che fai tu? che

quanto la provvidenza, la volontà divina o, per estens., la natura

. felice da massa, xliii-264: o anima devota, alquanto pensa / all'

, denaro, virtù, energie fisiche o spirituali). fatti di cesare,

le persone che cercano di essere utili o altumanità o alle nazioni, sieno obbligate a

che cercano di essere utili o altumanità o alle nazioni, sieno obbligate a spendere

obbligate a spendere nel distruggere un errore o nello spiantare un abuso quel tempo che

che avrebbono potuto dispensare nell'inse- gnéure o propagare una nuova verità, o nell'introdurre

gnéure o propagare una nuova verità, o nell'introdurre o divulgare una buona

nuova verità, o nell'introdurre o divulgare una buona usanza. 7.

, / ciò che dona la terra o manda il mare. baldi, i-156:

i cibi a una ben parca mensa / o il mare, o il fiume,

parca mensa / o il mare, o il fiume, o l'orticel dispensa.

il mare, o il fiume, o l'orticel dispensa. = voce

esonerare (per particolari ragioni di utilità o equità o a scopo di privilegio)

per particolari ragioni di utilità o equità o a scopo di privilegio) dal dovere

di osservare una norma generale (giuridica o sociale) o anche un obbligo particolare

norma generale (giuridica o sociale) o anche un obbligo particolare; liberare dall'

il costume renderebbe doveroso e necessario) o, anche, autorizzare a tenere un

avea tolte a l'altre chiese, o a cherici o a laici, per cagione

l'altre chiese, o a cherici o a laici, per cagione della decta

i-283: se pur amor gli promette o dispensa / che pensi ad altro, questo

vol. IV Pag.720 - Da DISPENSARIALE a DISPENSATORE (27 risultati)

di san martino veniva in venerdì o sabbato, che si potesse mangiar

quando l'impiegato è divenuto inabile o ha dato prova di incapa

dato prova di incapa cità o di insufficiente e persistente rendimento:

e non consumato); concedere indulto o grazia (con riferimento a una pena

parzialmente, disapplicare (una norma giuridica o sociale, un precetto morale, un

, un precetto morale, un criterio o principio generale di condotta).

dipendente dall'amministrazione provinciale, da consorzi o da istituti di previdenza e da altri

), che provvede alla cura gratuita o semigratuita degli assicurati o degli ammalati poveri

alla cura gratuita o semigratuita degli assicurati o degli ammalati poveri e, inoltre,

l'oftalmia ', ovvero 4 adatto, o ordinato a dispensare l'oftalmia ',

che dopo aver brigato un impiego più o meno lucroso, dopo aver imparato a memoria

traspare qualche cosa di dispensativo alle regole o di superiore alle forze della natura

, che unquanche noi vide giacere in letto o in luogo assettato, cioè, dispensato

, 2-2: parendomi che quell'ora, o ch'io vi scrivo o ch'io

ora, o ch'io vi scrivo o ch'io penso di voi, sia di

starò norma di giustizia; dispensatore di lode o di biasimo ai meritevoli, che si

, 13-i-266: dispensatrice no d'oro o d'argento, / o di gemme che

no d'oro o d'argento, / o di gemme che mandi estraneo mare,

e dispensatrice. fogazzaro, 1-529: o sangone, o eridano erranti, o dilettoso

fogazzaro, 1-529: o sangone, o eridano erranti, o dilettoso valentino, o

o sangone, o eridano erranti, o dilettoso valentino, o esterni giardini,

o eridano erranti, o dilettoso valentino, o esterni giardini, o amabile domestico prato

dilettoso valentino, o esterni giardini, o amabile domestico prato dispensatore di nivei rafani

, sugli amici, su coloro che direttamente o indirettamente ne vivono. 2

fosse stata! beicari, 5-63: o principio divino, o conditore / delle terrene

, 5-63: o principio divino, o conditore / delle terrene e celestiali mente

delle terrene e celestiali mente, / o sapiente e buon dispensatore / dell'universo.

vol. IV Pag.721 - Da DISPENSATORE a DISPENSO (11 risultati)

essa, le preponga un dispensatore, o veramente che dica a lei che se lo

distribuzione, elargizione (in dono o in elemosina); assegnazione (di

, provvidenza (con riferimento a dio o anche, per estens., alla natura

con altra industria, altramente l'etiopica o l'africana, altramente quelle dell'isole

quale siasi voluto obbligare di far questa o quella dispen- sagione di grazia nell'instituzione

è sol posto in far del suo goda o chi 'l merita, o chi

goda o chi 'l merita, o chi noi merita, e in godimenti o

o chi noi merita, e in godimenti o laudevoli, o biasimevoli; ma

e in godimenti o laudevoli, o biasimevoli; ma per effetto egli ne ha

un precetto, da un dovere morale o sociale. pallavicino, 8-162: la

provò a pensare ad alta voce, o meglio ad esprimere i suoi desideri; ed

vol. IV Pag.722 - Da DISPENTO a DISPERARE (18 risultati)

medie. alterazione della funzione digestiva gastrica o intestinale. d'alberti, 320:

320: 'dispepsia', difficoltà di digerire, o piuttosto digestione depravata in conseguenza di mancanza

dolori di capo non sono che babbi o mariti noiosi! oh quante dispepsìe ostinate

sia, se ci appare come un peso o un intoppo inaspettato, sgomenta o scuora

peso o un intoppo inaspettato, sgomenta o scuora o irrita, e avvelena la gioia

un intoppo inaspettato, sgomenta o scuora o irrita, e avvelena la gioia del possesso

possesso, e talvolta lo ritarda, o anche lo fa disperabile. disperàggine

. che dispera, che non ha o non ha più speranza, che ha

che ha perso la speranza in qualcuno o in qualche cosa. - anche sostant

riduce alla disperazione; che non lascia o non promette alcuna speranza, che riempie

che riempie di sconforto, che scoraggia o sgomenta per quanto esprime o manifesta (

che scoraggia o sgomenta per quanto esprime o manifesta (una persona, un pensiero

mancanza di speranza, sfiducia in qualcuno o in qualche cosa; timore, dubbio

abbandonare, non nutrire più la speranza o la fiducia, non confidare (in qualcuno

qualcuno, in qualcosa); temere o dubitare di non raggiungere un fine,

tutto el magior regno / che bono aggia o non bono unde fidare. iacopone,

pensiate ch'io diletto / vostro travaglio o pena i'nulla guisa, / né

: d'amore / favilla alcuna, o di pietà, giammai / verso il

vol. IV Pag.723 - Da DISPERATA a DISPERATAMENTE (14 risultati)

pan, del vin, del mulino o del sale, / che disperasse altrui com'

fatte per avarizia, superbia e crudeltà o libidine dei superiori. aretino, iii-97

fed. della valle, 96: tenebre o tempeste o altri tali, che strider

della valle, 96: tenebre o tempeste o altri tali, che strider fèro e

, per lo più manifestandoli con atti o parole). rinaldo d'aquino,

di disperarsi e d'uccidere se medesimo, o di partirsi da noi, in maniera

. bernardino da siena, 93: o io come mi dispero io, quand'altri

questa benedetta valigia mi faccia disperare, o mi faccia rompere 11 collo. goldoni

fisso il lamento disperato dell'amante abbandonato o tradito (fu in voga soprattutto nei

, frottole, disperati, rispetti, o barzellette e altri cotali, a qual

, quasi toltogli un'altra volta. o. rinuccini, 4-4-2: raffrenò punto

punto 'l duolo a'tuoi conforti? / o disperatamente ancor si lagna? leopardi,

, lo fece guaire disperata- mente due o tre volte. alvaro, 9-43: sento

loro case dalla soldatesca, alloggiata lì o di passaggio, n'eran fuggiti disperatamente.

vol. IV Pag.724 - Da DISPERATEZZA a DISPERATO (8 risultati)

fin fine si stabilì l'opinione universale o, per dir più vero, l'universal

/ alla fuga ti spinge, o crudo mostro, / ti seguirò fin negli

non si sapeva più se fosse lieta o disperata di aver consegnate quelle lettere.

e profitto dei delitti, non curavano o disprezzavano ogni politica. -figur.

sgomenti, desolati; che non è o non è più sostenuto o accompagnato da alcuna

non è o non è più sostenuto o accompagnato da alcuna speranza, da alcuna

disperato amore? bonarelli, xxx-5-104: o del mio primo amore, / del

: / or, perché scende o cade / in disperati abissi? porini,

vol. IV Pag.725 - Da DISPERATO a DISPERATO (7 risultati)

mi estinse / allora la gioia, o poscia / che desto io fui, la

/ e trovate ferita qualche dea / o qualche dio; non vi scandalizzate. tasso

i rondoni. strillano in gruppi di quattro o cinque: in corse disperate, come

profondamente radicato, incorreggibile (una persona o anche un vizio); ingiusto,

cavalcanti, 398: che colpa, o dove ci puoi apporre, che noi

14. che non lascia speranza o possibilità di essere conseguito, di essere

per quanto non le avessero fatte confessioni o dichiarazioni precise, si era resa conto

vol. IV Pag.726 - Da DISPERATORE a DISPERAZIONE (12 risultati)

bibbia volgar., vii-84: o perché è fatto lo mio dolore perpetuale,

: tu debbi esser mandato / da carlo o da orlando per ispia, / e

trovato al primo piano: dopo due o tre settimane era salito un piano più

- abbandonare, lasciare per disperato qualcuno o qualcosa: lasciarlo nelle condizioni in cui

condannati] per disperati alla pena, o inasprirli col disprezzo, non è buon

impegno. iacopone, 40-4: o cristo onnipotente, dove site en- viato

monti, iii-213: siate dunque tranquillo, o alla più disperata siate certo che una

carducci, iii-24-231: per convertirmi, o alla disperata, per provocare su la mia

: certuni deputati, poiché rimasero due o tre sessioni in mostra su gli

sopra la scalinata, senza attirarsi carezza o sguardo del governo, per disperati si

finalmente disperata e perduta affatto, costretti o da virtù o da necessità, hanno coram

perduta affatto, costretti o da virtù o da necessità, hanno coram populo detto

vol. IV Pag.727 - Da DISPERAZIONE a DISPERAZIONE (6 risultati)

disperazione: fare in modo che qualcuno, o anche la coscienza stessa, disperi di

non ordinarono però mai che i benedetti o mandati da lui venissero, nuovamente a

può con l'animo non tristo o ancora con gli occhi asciutti trapassare? magalotti

parevano commoventi. 6. persona o cosa che fa disperare, che procura

pessimismo che investe tutta quanta la realtà o parte di essa. carducci, ii-10-265

, buttarsi alla disperazione: far disperare o disperarsi, essere in preda a un

vol. IV Pag.728 - Da DISPERAZIONE a DISPERDERE (7 risultati)

di scoraggiamento o in condizioni disperate; disperarsi, sconfortarsi

contradio; che tutti gli disperse, o per morte o per esilio, loro e

tutti gli disperse, o per morte o per esilio, loro e loro famiglie.

dura, / ché 'l vento la disperde o solve il sole, / come sogno

leopardi, ii-43: tutti gli uomini più o meno (secondo la differenza de'caratteri

cavalca, i-22: disperse e distribuette o vendendo o donando ai vicini e a

i-22: disperse e distribuette o vendendo o donando ai vicini e a i poveri

vol. IV Pag.729 - Da DISPERDIMENTO a DISPERGERE (14 risultati)

ma tutti disperdiamo ogni giorno... o soffochiamo in noi il rigoglio di chi

. andrea da barberino, 1-41: o credi tu che il padre mio re ago-

fortuna] che, qual fumo o polve, / la gloria di qua giuso

8. ant. procurare (dolosamente o naturalmente) l'aborto; abortire.

dovevate dire... non abortare o disperdersi, come dite voi altri,

scuole; e a poco a poco o si dispersero, o a quella di firenze

a poco a poco o si dispersero, o a quella di firenze si riunirono.

-per estens.: di animali o di cose. bibbia volgar.,

affanno vidi le cose che la fortuna o la necessità già trapose tra lei e me

in vapore, j... j o donne (e pur v'insuperbite tanto

/ aggiragli, confondigli, sommergigli, / o dispergigli almeno. v. borghini,

speranze / non disperga per l'aria, o porti in mare / fillide, il

sbandare (una moltitudine di persone, o di cose, o di animali).

di persone, o di cose, o di animali).

vol. IV Pag.730 - Da DISPERGIMENTO a DISPERSIONE (12 risultati)

, senza riguardo alcuno a'suoi figliuoli o parenti, generosamente va dispergendo la roba

va dispergendo la roba sua a'poverelli o in vita o in morte, con lasciare

roba sua a'poverelli o in vita o in morte, con lasciare perciò poveri

dell'oblio vada in preda, / o tra'venti dispergasi, / o nell'onda

, / o tra'venti dispergasi, / o nell'onda del mare unqua sommergasi.

io non v'accuse [muse] / o dica il vostro apollo arderò e saggio

piante che non producono che due grani o due sementi. = deriv. da

: piglisi poi uva d'una pancata o anguillare di tre filari, e quella del

e la dispersione della società. la cultura o l'educazione o la provenienza spinge ciascuno

società. la cultura o l'educazione o la provenienza spinge ciascuno in una sfera.

che una lettera, non d'interessi o d'affetti, per me è dispersione

politica, l'ideale era il principato o monarcato assoluto, che veniva sempre più togliendo

vol. IV Pag.731 - Da DISPERSIVITÀ a DISPERSO (16 risultati)

7. chim. sistema composto di due o più fasi, in cui quella disperdente

sua carica in un intervallo di tempo più o meno lungo (attraverso il supporto del

in pratica, conducibilità elettrica nulla, o per ionizzazione del mezzo fluido che circonda

attitudine di un mezzo a dispergere più o meno la luce; e si misura propriamente

. figur. che tende alla dispersione, o la favorisce (ed è riferito per

in modo irregolare, contro ogni norma o legge; disordinato. chiabrera, 248

(quindi indebolito, diminuito di entità o di valore). - anche al figur

landolfi, 3-168: solo due o tre scontenti s'erano in quegli anni dati

e guata. pascoli, 839: o tu, stella randagia, astro disperso,

-figur. che è smarrito nell'errore o nel dubbio. cavalca, i-221

de la terra e del mar confine o freno / non trova al corso; ond'

che io mi trovava in francia, o in germania; e così è andata

mia; in mano sua frutterebbero poco o nulla, andrebbero dispersi o sprecati o

frutterebbero poco o nulla, andrebbero dispersi o sprecati o rubati. -mescolato

o nulla, andrebbero dispersi o sprecati o rubati. -mescolato in modo da

d'un luogo concavo, non però dissipata o dispersa, ma per quelle chiuse voragini

vol. IV Pag.732 - Da DISPERSORE a DISPETTEVOLE (6 risultati)

persona scomparsa in occasione di operazioni belliche o di una catastrofe, senza che si

si sia potuto ritrovare il suo cadavere o comunque accertare in modo altrettanto sicuro la

, con cui forma un sistema eterogeneo o dispersione. = come

. 2. elettr. conduttore o complesso di conduttori in collegamento fra di

, ma ciascun dispetta. rame o da metalli resistenti all'azione dell'umi

danari giurano falsitadi... didità o comunque dotati di una protezione mespettano le