Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.48 - Da DAZIONE a DEA (14 risultati)

perché i dazi protettivi non potevano, o potevan malamente, contemplare l'innumerevole varietà

ant. qualsiasi tipo di imposte, tributi o tasse (specie le imposte indirette di

in transito nel territorio delle diverse città o che vi soggiornavano per qualche tempo.

tullio] il primo che mettesse imposte o dazii, ovvero censo, nella città di

del pan, del vin, del mulino o del sale, / che disperasse altrui

i granitici tempietti e gli archi ferdinandei o napoleonici superstiti ai vecchi dazi. levi

questa materia della compra e vendita, o della dazione in soluto. g

. idem, vii-7: angela forse, o ninfa, o dea / canta con

: angela forse, o ninfa, o dea / canta con seco in questo loco

loco eletto. sacchetti, 8: o traditor eoi, de'venti dio, /

va fremendo, / perché non copre, o dea, l'urna del vecchio.

udito / di tutto 'l colle: o bembo, ove se'ito? ariosto,

perdonami, -dicea / -o spirito umano, o boschereccia dea. bandello, ii-849:

: quai le mostra la scena o quai dipinte / tal volta rimiriam dèe boscareccie

vol. IV Pag.49 - Da DEALBAMENTO a DEAURATO (10 risultati)

altro poeta che la fortuna, dea o donna potentissima e bizzarra s'innamorasse d'

potentissima e bizzarra s'innamorasse d'abdolonimo o d'altro povero personaggio. pindemonte,

povero personaggio. pindemonte, 148: o bella sera, amabil dea fra mille

4. per simil. donna particolarmente bella o virtuosa. guittone, 20-17:

. locale coperto, chiuso o porticato, che ha funzione di complemento

può essere posto internamente a un edificio, o circondare un giardino o un cortile.

un edificio, o circondare un giardino o un cortile. bibbia volgar.,

spazio riservato al coro con andamento curvo o poligonale (spesso fiancheggiato a sua volta

atene. arila, 139: 'deambulazione': o che bisogno abbiamo di questo latinismo lungo

dovuta alla vicinanza di un'altra consonante o alla dissimilazione di una delle due consonanti

vol. IV Pag.50 - Da DEBACCANTE a DEBELLATO (12 risultati)

le semplici e timorose feminette, o a rubare a'propri mariti e fratelli,

arrendersi alle loro impudiche voglie con prostituire o con essi o con altri il proprio

loro impudiche voglie con prostituire o con essi o con altri il proprio onore.

possa... fare debbi, cettine o tagliate per diboscare o ridurre a coltura

debbi, cettine o tagliate per diboscare o ridurre a coltura le medesime boscaglie.

stoppie, erbe, e legni, o portati d'altronde, o ivi prodotti.

e legni, o portati d'altronde, o ivi prodotti. si pratica questa in

1-33: dunque per qual ragione, o per qual fine, / mentre per

abbattere, estirpare (idee reputate pericolose o dannose, mali morali, sociali e

. socci, ii-1-624: corri adunque, o macchina apportatrice di civiltà e di grandezza

rappresenti il progresso che non cura gli intoppi o che li debella. govoni, 3-51

farei i giganti non del tutto fulminati, o debellati, ma combattenti ancora. tasso

vol. IV Pag.51 - Da DEBELLATORE a DEBILITARE (11 risultati)

dominato, soggiogato, vinto nell'intimo o cancellato (un sentimento indegno, un

del benzolo presente nel gas illuminante o nel gas di distillazione del carbon fossile,

di un organo (per difetto organico o per malattia); fiacchezza fisica,

6-64: se nasce un monstre, procede o da defetto e indisposizione della materia,

da defetto e indisposizione della materia, o vero dalla debilità della virtù attiva che

i rami per lo peso de'frutti, o vero si seccano mancando l'umore,

. 2. figur. insufficienza o mancanza di potenza, di autorità,

via. bianco da siena, 56: o sustanzia, sustegno / di mia debilitade

e vigor dell'età per debilitamento passeggero o durevole delle forze fisiche, e con

al convitto del vostro idealismo debilitante, o signori, sónosi messi a rimare in

uno stato generale di debolezza organica (o, anche, un organo a compiere

vol. IV Pag.52 - Da DEBILITATO a DEBILITAZIONE (17 risultati)

i-82: que'che sono più audaci, o vivono poco, o debilitano tanto la

sono più audaci, o vivono poco, o debilitano tanto la natura, che come

e'si scoprono in loro mille mali: o ricordandosi almanco de'disordini che eglino hanno

quelli che vanno combattuti fortificando il corpo o distrutti debilitandolo. bacchelli, 1-ii-261:

... d'unghie, di denti o di coma, dappoi che voi vi

in conclusione gioverà tutto quello che può, o per arte o per forza, disunire

quello che può, o per arte o per forza, disunire o debilitare i nemici

per arte o per forza, disunire o debilitare i nemici. boccalini, i-138

boccalini, i-138: per rimovere affatto o almeno per grandemente debilitar tanto ostacolo,

che leggerissima percossa farà nel letto del fiume o del lago. -rifl.

alle volte co'fore- restieri, ammazzavano o debilitavano i figliuoli maschi, allevando le

: proprio degli spiriti deboli di natura, o debilitati dall'uso dei mali..

giunge il momento che l'anima debilitata o dall'orgoglio o da fiducia di sé

che l'anima debilitata o dall'orgoglio o da fiducia di sé, ch'è

, 1-402: se una colonna, o alcuni ossami saranno debilitati, rassettera'li

, che 'l detto uniforme di due o di tre autorevoli testimoni, non debilitato

energie morali, di forza politica o militare, di potenza, ecc.)

vol. IV Pag.53 - Da DEBITAMENTE a DEBITO (16 risultati)

cittadineschi. montale, 3-49: sei o sette minuti dopo era previsto l'arrivo del

2. che è richiesto dalle circostanze (o dalle convenienze); adatto, acconcio

., i-11-11: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno,

estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare: salva qui la via de

: con be'motti e con risposte pronte o con avvedimenti presti molti hanno già saputo

con debito morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via. sacchetti

che cede in qualunque maniera, o per mancanza di abilità, o di forza

o per mancanza di abilità, o di forza, o per virtù, e

mancanza di abilità, o di forza, o per virtù, e perché lasci un

, 1 -intr. (45): o che la natura del malore noi patisse

che la natura del malore noi patisse o che la ignoranza de'medicanti...

debita proporzione, e questo resterà pigmeo o nano. boccalini, ii-144: i

meritavano, dentro una gabbia di ferro o per isdegno o per dolore o per altra

una gabbia di ferro o per isdegno o per dolore o per altra cagione trovato

di ferro o per isdegno o per dolore o per altra cagione trovato morto e intirizzato

trapassasse. tasso, iv-253: a'ritrovatori o a'rinovatori de le cose maravigliose non

vol. IV Pag.534 - Da DIRETTO a DIRETTO (3 risultati)

di favore o disfavore, d'approvazione o di biasimo; questo secondo senso ora

per es.: arresto in flagranza) o per particolari tipi di reato (per

che fa l'azione e la persona o la cosa che la riceve).

vol. IV Pag.535 - Da DIRETTORATO a DIRETTORE (21 risultati)

g. mei, iv-2-105: faccialo o nominandomi o tacendomi, o di diretto

. mei, iv-2-105: faccialo o nominandomi o tacendomi, o di diretto o per

: faccialo o nominandomi o tacendomi, o di diretto o per obliquo. galileo,

nominandomi o tacendomi, o di diretto o per obliquo. galileo, 3-4-214: se

e comandianvi che per veruna maniera per diretto o indiretto graviate esso comune di prato.

la sola celebrazione di un concilio ecumenico, o il componimento e la promulgazione di una

promulgazione di una bolla richieggono per diretto o per indiretto un tal concorso di sussidi

s'addomanda in due modi, cioè o vero da'perseguitatori, o vero da'direttori

, cioè o vero da'perseguitatori, o vero da'direttori. pallavicino, i-610

orchestra nell'esecuzione di un pezzo sinfonico o di un'opera di cui dà l'

i criteri da seguire nella rappresentazione teatrale o cinematografica di un'opera d'arte (e

(e il suo posto in combattimento o esercitazione è nel locale di punteria centrale

3-239: dopo poco i crocchi furono tre o quattro, e in ciascuno c'era

scontro, un arbitro improvvisato che dava o toglieva la parola, riassumeva il prò

chi dirige una scuola, un collegio o, in generale, un istituto di istruzione

, preposta alla redazione di un giornale o di altra pubblicazione periodica, di cui

se è nominato dall'assemblea dei soci o in base a una disposizione statutaria,

sovrintende alle manifestazioni sportive di un ente o di una società. -nel gioco del calcio

pratiche di culto di una singola persona o di una comunità e che talvolta è scelto

, i-1-491: se confessor non era o missionario, / o qualche direttore di

se confessor non era o missionario, / o qualche direttore di coscienza, / a

vol. IV Pag.536 - Da DIRETTORIALE a DIREZIONARE (15 risultati)

della contemplazione] e i maestri, o (come essi si chiamano) direttori,

ecclesiastico pubblicato ogni anno da ogni diocesi o provincia religiosa a cui siano legate particolari

ufficio. -per simil. libro o trattato in cui sono raccolti e brevemente

sono raccolti e brevemente esposti i principi o le norme che servono da guida nello

da guida nello studio di qualche disciplina o nello svolgimento di un'attività; guida

2. sostant. (sottintendendo linea o altro). direttrice di marcia:

che nelle volte a botte, a padiglione o a crociera cilindriche serve d'appoggio alla

della volta a botte, l'unghia o lo spicchio della volta a crociera o

o lo spicchio della volta a crociera o a padiglione. -geogr. linea che

: direzione media generale di una catena o di un gruppo di catene montuose.

-idraul. paletta fissa di turbine idrauliche o a vapore che permette di orientare il flusso

con la girante; e può essere o elemento del distributore (nelle turbine idrauliche

del distributore (nelle turbine idrauliche) o interposta, a corone, tra le

di un istituto, di un'azienda (o ha una posizione direttiva in genere)

a genova. serao, i-912: quattro o cinque volte era giunta in ufficio dopo

vol. IV Pag.537 - Da DIREZIONE a DIRIBITORIO (15 risultati)

facevano un baccano d'inferno, battendo o facendo ginnastica sotto la direzione di tre

alle persone che liberamente, in confessione o fuori, la richiedono (e investe

farina. 3. ant. norma o complesso di norme da seguirsi nello svolgimento

persone che sono investite di funzioni direttive o che svolgono attività direttive (in un'

direttivo; ufficio di un ente pubblico o privato, o di un ramo della pubblica

di un ente pubblico o privato, o di un ramo della pubblica amministrazione a

di un'azienda dipendenti dal- pamministratore delegato o dal direttore generale e aventi il compito

stesso. 5. il locale o il complesso di locali in cui ha

locali in cui ha sede il direttore o la direzione. barboni, ii-1-940:

barboni, ii-1-940: il forte, o bagno penale di san giacomo, è

arsenali militari. 8. la parte o il punto verso cui si muove o

o il punto verso cui si muove o è rivolto (una persona, un corpo

equatore celeste, che un corpo celeste (o un aspetto o caratteristica di un segno

un corpo celeste (o un aspetto o caratteristica di un segno celeste),

ne'comizii distribuivano al popolo le tavolette o schedole sulle quali ciascuno doveva scrivere il

vol. IV Pag.538 - Da DIRICCIARE a DIRIGERE (23 risultati)

estraggono le castagne [dai ricci], o come dicono, si diricciano e si

presto, che nulla saetta / da partico o cidone o altro arciere / mandata

saetta / da partico o cidone o altro arciere / mandata fu di nervo con

si parla. latini, i-2646: o se tu dài conforto / di male a

2. sm. chi esercita la direzione o, in genere, svolge funzioni direttive

determinata attività, nei confronti di una o più persone o di un ambiente sociale

nei confronti di una o più persone o di un ambiente sociale. -in partic.

di funzioni direttive in un'organizzazione pubblica o privata (stato o altro ente pubblico,

un'organizzazione pubblica o privata (stato o altro ente pubblico, partito, sindacato

i terzi, l'attività dell'azienda o di un settore di essa.

pazioni. supponiamolo dirigente di un'azienda o capo di un ufficio; queste

di dirigenti, esaminando certi conti o piani di produzione che si stendevano su

composizione di un preparato medicinale per- mitigare o evitare l'azione nociva del farmaco principale

evitare l'azione nociva del farmaco principale o, talvolta, per coadiuvarne l'azione

e consiste nell'impartire, per telefono o per telegrafo, gli ordini necessari al

pensieri, lo sguardo su una persona o su un oggetto particolare; dedicare a

a una persona un segno di attenzione o di affetto. bencivenni [crusca]

, ma io le ho ricusate, o signore. l'anima mia ch'a voi

, 6-91: « mastro, vorreste o sapreste voi dirmi la cagione di questo

, un oggetto) a una persona o in un luogo; indirizzare. c

iv-108: incerto adunque se siate in viaggio o tuttavia in fusignano, dirigo a gasparoni

. amministrare, disciplinare mediante disposizioni generali o ordini particolari, direttive, consigli,

lavori, di ricerche, di operazioni più o meno complesse, ecc.);

vol. IV Pag.539 - Da DIRIGIBILE a DIRIMPETTO (12 risultati)

il costume lodevole di questi signori, o 'toni ', si è che,

dirigerlo. cuoco, 2-i-69: dirigerai o vincerai le sue passioni; ed otterrai un

, s'allontanano, si ritrovano due o tre volte, si fermano; come se

all'autorità tedesca per dispiccarne un'ordine o efficace premura perché s'indaghi il soggiorno

che dialettiche dottrine si dirigono ornai, o palesemente o occultamente, gl'ingegni più

dottrine si dirigono ornai, o palesemente o occultamente, gl'ingegni più sagaci per

, lat. dirigère * muovere in questa o quella direzione, indicare la via '

gas più leggero dell'aria, elio o idrogeno, al quale, tramite un'apposita

raro il pass, rem.: diriméi o dirimètti, dirimésti, dirimé o dirimètte

diriméi o dirimètti, dirimésti, dirimé o dirimètte). letter. dividere, disgiungere

e la questione poi s'egli fosse o no in grazia di dio, non

dirimpetto; persona che abita nella casa o nell'alloggio di fronte.

vol. IV Pag.540 - Da DIRINCONTRO a DIRITTAMENTE (11 risultati)

dagli altri, dirimpetto delli legati, o vero de sotto gli ambasciatori ecclesiastici.

e rar., preceduto, da a o di o da). compagni,

., preceduto, da a o di o da). compagni, 1-20:

parte al dirimpetto all'altra, uno o per racconciarsi i panni o per altra

altra, uno o per racconciarsi i panni o per altra cagione, si levò ritto

perché io creda abbisognare dirimpetto a lei o a chicchessia di discolpe (guai se

iii-9-116: nell'amore cavalleresco, l'amatore o il fedele è dirimpetto alla donna quello

sia la lapida su coll'arme nostra, o veramente è l'arme al dirimpetto,

, / crescendo in arco, o in tale atto che spiaccia / sì che

il vero, come egli è, o pur come egli dovrebbe o potrebbe essere;

egli è, o pur come egli dovrebbe o potrebbe essere;

vol. IV Pag.541 - Da DIRITTANZA a DIRITTO (4 risultati)

iii-3-220: non vi sono affatto, o pochissimi che filosofeggiano dirittamente. de amicis

, che se si va più innanzi, o più a dietro, non è poscia

giustizia. iacopone, 66-5: o deo de dirittanza, corno m'èi sì

della qual sia dubbio s'ella è buona o ria. e la drittezza per se

vol. IV Pag.542 - Da DIRITTO a DIRITTO (13 risultati)

lo fisava, come già nello scafo sommerso o nella fusoliera librata, con occhio diritto

consisteva nella loro uscita per le tre o quattro strade eleganti dove le donne più

a giacente). -anche di pianta o altro: che si protende o si

pianta o altro: che si protende o si slancia verso l'alto, in

come dunque una fiaccola, che a destra o a sinistra ch'ella s'inchini,

a sinistra ch'ella s'inchini, o eziandio ch'ella del tutto si riversi

la mattina, sulla piana della sila o dell'aspromonte o delle serre, pare venga

sulla piana della sila o dell'aspromonte o delle serre, pare venga avanti una

fece, e provò s'andava dritta o zoppa. d. bartoli, 9-31-1-13:

ch'egli al suo signore sta ritto, o ch'egli cade? ma egli pur

né per cicalar, ridere, o bere / alle mascelle mai dava resquitto.

.. se egli è stato con dado o con trivella forato dritto. baretti.

per lo più con valore avverb. o in particolari locuzioni). latini,

vol. IV Pag.543 - Da DIRITTO a DIRITTO (10 risultati)

. sm. ant. linea retta reale o immaginaria che rappresenta una distanza, una

. bandello, 1-47 (i-563): o per debolezza del braccio o che

: o per debolezza del braccio o che si fosse cagione, la piaga non

: al più presto, senza indugi o perplessità; nel modo più facile e

che essi possano all'albergo senza errore, o forse prima che la notte gli sopragiunga

: riferito per lo più a organi o parti simmetriche del corpo. giamboni,

». -con riferimento generico alla posizione o alla direzione, per lo più in

, per lo più in locuzioni prepositive o avverbiali, unito con sostantivi come parte,

, lato, mano, ecc. o in forma sostantiva femm. (rar

, tirato non so da qual natura o destino, scagliò colpi a dritta ed

vol. IV Pag.544 - Da DIRITTO a DIRITTO (25 risultati)

., 10-19: se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire,

che è l'equatore; * più o men lontano / fusse 'l partire ',

cioè se lo dipartimento dei detti pianeti fusse o più dilungi o meno dall'equatore,

dei detti pianeti fusse o più dilungi o meno dall'equatore, che è diritto.

in sé due obtusi. ogni trigono o diritto o acuto o abtuso che sia

due obtusi. ogni trigono o diritto o acuto o abtuso che sia non può

obtusi. ogni trigono o diritto o acuto o abtuso che sia non può avere più

. in un oggetto che ha due facce o due capi, quello che deve stare

(specie in tessuti e abiti) o in alto, o che si vede

tessuti e abiti) o in alto, o che si vede per primo (perché

vede per primo (perché posto davanti, o di sopra, di fuori, ecc

del sovrano che le ha fatte coniare o l'immagine della persona, del luogo o

o l'immagine della persona, del luogo o la raffigurazione del fatto commemorato dalla

il numero: più comunemente, retto o recto). -tipogr. dritto: parte

diritto mostra all'occhio come tanti còrduli o cordoncini paralleli, longitudinali, cioè nel

più, essere privo di ogni indizio o dato utile a formulare un giudizio,

quale è nascosto, ma per venire prima o poi alla luce, l'elemento negativo

: prontamente, risolutamente, senza perplessità o indugio (anche a sottolineare il carattere

, né fratta, / ricchi paesi o città adornata; / ma a tegoleto,

devi essere dritta, serena, semplice, o anima mia! -fermo, saldo

diritto, con le buone, o con le cattive. verga, 3-13:

tirano dritto ai loro fini senza riguardi o calpestando ogni riguardo di bisogni estetici e

cor per amor di vir- tude / o d'ovre tali che riceve salute. dante

con altro piede, / se dritta o torta va, non è suo merto.

diritto, che non metta il piede qua o di là? deledda, i-23:

vol. IV Pag.545 - Da DIRITTO a DIRITTO (22 risultati)

ingegno quale sei tu, sarà sempre o l'ordigno del fazioso, o la vittima

sempre o l'ordigno del fazioso, o la vittima del potente. carducci,

del dritto eccede / l'un corno o l'altro; e questi anco recidi:

forte non premano crescendo / il capo, o che mortali armi non sieno / cozzando

chiaro davanzati, xvii-600-12: se d'altri o da sé è consigliato, / e

, ancora / se sono queste accuse o false o vere, / se dritto

ancora / se sono queste accuse o false o vere, / se dritto 0 torto

/ perché nuove così venner delizie / o gemma de gli eroi al tuo palato.

lo quale l'animo suo faccia crucciare o per cagione di persone o per cagione di

faccia crucciare o per cagione di persone o per cagione di cose. egidio romano

che da noi, / in cosa dritta o torta che ci avvenga, / non

., 27-140: non aspettar m: o dir più né mio cenno: /

di oggi). giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402: omo è

in carrozza. bettini, 67: o penserete forse, dirittoni, / che per

; / e sentirete se fu dritta o obliqua / cagion che i cavallier fece giurare

iv-276: gli accademici della crusca, o dritta o torta che sia la lor pretenzione

gli accademici della crusca, o dritta o torta che sia la lor pretenzione, si

che li altri il guidano, o male o bene, così colui che è

altri il guidano, o male o bene, così colui che è cieco del

va nel suo giudicio secondo il grido, o diritto 0 falso. m. villani

coltivar la canape ha buon naso, / o non alligna, o rado almen germoglia

naso, / o non alligna, o rado almen germoglia [la zizzania].

vol. IV Pag.546 - Da DIRITTO a DIRITTO (14 risultati)

necessario, per logica concatenazione di fatti o idee. d. bartoli, 9-27-1-83

del suo silenzio diciamo che può essere semplicità o fatuità, dritta e sincera umiltà o

o fatuità, dritta e sincera umiltà o falso e ritorto orgoglio. -proprio

ne ha però il filo tagliato o interrotto. 24. figur.

via ella essere possa più vaga, o nel numero del più o in quello del

più vaga, o nel numero del più o in quello del meno, nella forma

del meno, nella forma del maschio o della femina, nel diritto o

o della femina, nel diritto o negli obliqui casi. tolomei, i-76:

ideale della chiglia dalla parte della prora o della poppa. -sm. dritto di

perché dall'altro lato alzavano i remi o agguantavano. -sf. diritta (e

qualcuno di tali detti vi sopravvanzi, o perché al numero d'essi non corrisponda

sempre / l'una l'altra, o di dritto o di rimbalzo.

l'una l'altra, o di dritto o di rimbalzo. -lungo il dorso

della copertura, fa un semicircolo, o due linee inclinate, che col cornicione

vol. IV Pag.547 - Da DIRITTO a DIRITTO (19 risultati)

con uno di questi due disordini: o ei mettono le loro stiere a spalle

, dove i tender dèi per traverso o pur per dritto. g. gozzi,

uno che scrivesse libero niente niente, o non poteva stampare una riga, o bisognava

o non poteva stampare una riga, o bisognava che si lasciasse cincischiare a diritto

: con loro ci si ficcava sempre o per amore o per forza o per diritto

ci si ficcava sempre o per amore o per forza o per diritto o per traverso

sempre o per amore o per forza o per diritto o per traverso questo giovannin

per amore o per forza o per diritto o per traverso questo giovannin di bùrico.

quanto gli veniva sottomano, carta bianca o stampata, per diritto e per traverso

quanto posto e fatto valere dagli organi o autorità che, in tale comunità, sono

legge positiva. -diritto naturale o di natura: complesso di princìpi e

che di tale natura è creatore, o, secondo altre concezioni, sulla ragione

ragione e sulla coscienza dell'uomo, o sui suoi bisogni e sulle sue necessità

e pratica delle norme giuridiche in genere o di singole parti del diritto o di

genere o di singole parti del diritto o di un dato ordinamento giuridico; scienza

studiano un dato ordinamento giuridico (storico o vigente) o singoli rami del diritto

ordinamento giuridico (storico o vigente) o singoli rami del diritto (e in

pubblico. romagnosi, 18-276: il bene o il mal essere dell'uomo forma l'

, 235: crescer più d'una cattedra o lettura / anco gli piacque a ciaschedun

vol. IV Pag.548 - Da DIRITTO a DIRITTO (24 risultati)

; libertà, facoltà. -diritti civili o diritti di libertà: i vari tipi di

: 4 diritto d'autore', al prezzo o altra mercede che può ritrarsi dalle opere

. 4 diritto dell'editore ', o di comechessia promulgatore, trasfuso in lui

promulgatore, trasfuso in lui dall'autore o da chi rappresenta lui in ciò.

costituzionali e amministrative impongono allo stato (o, in genere, agli enti pubblici)

dei cittadini, e le corrispondenti aspettative o pretese dei cittadini verso lo stato.

nell'impiego; a diritti di promozioni, o di assegni nell'età senile, proporzionali

un soggetto di compiere atti che creano o contribuiscono a creare norme giuridiche generali o

o contribuiscono a creare norme giuridiche generali o particolari o che comunque producono determinati

a creare norme giuridiche generali o particolari o che comunque producono determinati effetti giuridici;

proprietà, ecc. -diritto naturale o di natura, o della natura (

-diritto naturale o di natura, o della natura (più spesso al plur

): attribuito ai soggetti (persone o corpi collettivi) dalla legge naturale, cioè

oggettivo (è contrapposto a diritti positivi o civili, attribuiti ai soggetti nelle norme

attribuiti a un soggetto (persona fisica o corpo collettivo) da un sistema normativo

religiosi, tradizione, costume), o anche da una sua particolare condizione, qualità

la prevalenza di forza (diritto della forza o del più forte), la conquista

la conquista militare (diritto delle armi o di conquista). giacomino pugliese,

e le obbligazioni traggono la loro origine o dalla forza fisica, secondo taluni, o

o dalla forza fisica, secondo taluni, o dalla forza morale, ciò è dalla

siano questi la diretta critica e polemica o il lasciare che si critichino e dissolvano da

spetta, è dovuto (come premio o castigo, come compenso di una prestazione

generai nome di letteratura, ed erudizione, o sacra, o profana. bettinelli,

letteratura, ed erudizione, o sacra, o profana. bettinelli, 1-i-76: gli

vol. IV Pag.549 - Da DIRITTORA a DIRITTURA (30 risultati)

: tassa, imposta, tributo, o, in genere, prestazione in danaro

prestazione in danaro dovuta a ente, o persona investita di pubblici poteri, in

, in forza della sua potestà di imperio o per un suo pubblico servizio (diritto

pubblico servizio (diritto di importazione, o di entrata, o di dogana; diritto

di importazione, o di entrata, o di dogana; diritto di successione;

. -anche: provvigione, canone, o, in genere, somma corrisposta o

o, in genere, somma corrisposta o dovuta a un soggetto privato a titolo

di retribuzione per una sua prestazione, o per la concessione da lui fatta di

lui fatta di godere di un bene o di una facoltà a lui spettante (

poi del lor diritto pagare al mercatante o per tutta o per parte della mercatanzia

lor diritto pagare al mercatante o per tutta o per parte della mercatanzia che egli della

curarsi che la propria condotta sia giusta o ingiusta. guittone, i-20-81: noi

pronunzia: potrà farlo accettare a diritto o a torto, senza prove e senza dimostrazione

, credersi in diritto: avere (o credere di avere) buoni motivi per

di avere) buoni motivi per fare o esigere qualche cosa (in forza di una

(in forza di una legge positiva o naturale, o in conseguenza di particolari

di una legge positiva o naturale, o in conseguenza di particolari situazioni di fatto

fatto a cui una norma ricollega una pretesa o un potere a favore di un soggetto

legittimità, fondatezza di una data pretesa o aspettativa. -anche al figur. -essere

è legittimato da una norma giuridica (o da una norma di altra natura,

di diritto: chi può legittimamente fare o pretendere qualche cosa. -con diritto:

un apposito atto del soggetto privato interessato o di una pubblica autorità). codice

dell'altra, questa, salvo patto o uso contrario, se vuole eseguirne l'

: secondo quanto prevede l'ordinamento giuridico o, per estens., un qualsiasi

un soggetto, da una norma giuridica o ad altra analoga, una determinata facoltà

ad altra analoga, una determinata facoltà o pretesa o potere. -per estens.:

analoga, una determinata facoltà o pretesa o potere. -per estens.: riferito a

mio tempo non esistono più terre sacre o privilegiate in diritto. -recare a

tinta, la pialla da digrossare, o da polire, o da saggiare, le

pialla da digrossare, o da polire, o da saggiare, le piolette, i

vol. IV Pag.550 - Da DIRITTURA a DIRITTURA (15 risultati)

dell'umido non dipendano assolutamente dalla vicinanza o lontananza, drittura o obliquità de'raggi

assolutamente dalla vicinanza o lontananza, drittura o obliquità de'raggi del sole. garzoni,

baldinucci, 73: quello spazio o largura che si fa di qua o di

o largura che si fa di qua o di là da'ponti, per comodo

per comodo di farvi passar sopra carri o carrozze, affinché possano svoltare e uscir

ho mai lasciato ordinario senza scrivervi, o per la dirittura del ordinario di genova

la dirittura del ordinario di genova, o acluse in quelle del nostro signor cordini

, 2-70: se volli che una trave o altra dirittura non si torca, sega

3. settore della pista (o del campo di gara) per gare

umani chiunque... lasciasse, o per viltà o per fuggir brighe,

... lasciasse, o per viltà o per fuggir brighe, quello che per

, e quasi in nuovo ceramico ateniese o foro romano, magnificare e con generosa e

casa di dio, l'altra delle otto o dieci dritture, e la terza,

anima... sciolta dal corpo o godea in ameni luoghi la felicità, se

se bene e saggiamente avea adoperato: o sofferiva in triste parti la miseria,

vol. IV Pag.551 - Da DIRITTURIERE a DIRO (19 risultati)

lui, sanza alcuna detrazione di dirittura o di gabella, ciascuno mese, sì

alcuno richiamo dinanzi a'consoli di calimala o ad alcuno della corte, sia tenuto

camera medesima dove siano de'malati, o in dirittura dell'aria che venga dalla

, xxvii-1-126: né potrò a una sola o poche virtù rivolgermi, che l'altre

irragionevole) a compiere un'azione o a sostenere una posizione o un'idea senza

azione o a sostenere una posizione o un'idea senza adeguata preparazione e meditazione

sbagliata. -anche: l'esito più o meno negativo nel comportamento o nelle opere

esito più o meno negativo nel comportamento o nelle opere che deriva da un impulso

fare impetuosamente affermazioni poco meditate, imprecise o errate; comportarsi senza equilibrio, con

, con improvvisi colpi di testa sentimentali o ideologici; seguire con pertinacia direzioni sbagliate

pertinacia direzioni sbagliate nel modo di pensare o di agire. tramater [s

alla cieca seguitar quella, senza sapere o voler mutare. certi ingegni caponi,

, afferrata ch'abbiano un'opinione, buona o rea, pigliano il dirizzone, e

che è lì a due passi, o altrimenti chi sa dove sarei andato a

loro passioncelle, difetti e vizi, o piuttosto difettucci e vizietti e curiosi dirizzoni,

/ a rimirare gli arenarii diri / o altri che facesser alcun gioco. firenzuola,

. parini, 354: udisti, o morte, il dolce suon, che dira

increbbe, / il diro uffizio, o pia del sol germana? leopardi, 8-14

non per lenir mia sorte dira, / o mitigar gli affanni ch'io sostengo,

vol. IV Pag.552 - Da DIROCCAMENTO a DIROCCATO (13 risultati)

, spaventoso. petrarca, 138-5: o fucina d'inganni, o pregion dira,

, 138-5: o fucina d'inganni, o pregion dira, / ove '1 ben

atene e roma. carducci, 96: o grandi, o nati a le

. carducci, 96: o grandi, o nati a le stagion felici /

non fa tanto romor folgore in rocca / o mina, che sco- tendo i muri

che sco- tendo i muri interi / o castello o palagio alto dirocca, /

tendo i muri interi / o castello o palagio alto dirocca, / come rincontro

, iv-47: lo sfendersi e diroccare o avvallare delle montagne. a. boito,

doversi dar luogo ad ombra di dubio o di timore che quindi possa oggidì smoversi non

quindi possa oggidì smoversi non che cadere o diroccarsi la fabrica della chiesa. baretti,

tu fra le balze delle rupi dure / o ti dirocca mortalmente, ovvero / apprestati

verchio aperta, / che parea da tremoto o turbin fiero / pel diroccato suo colmo

per queste tue contrade ariose diroccate, o città del sole, e pe'tuoi

vol. IV Pag.553 - Da DIROCCATORE a DIROMPERE (8 risultati)

, distruttore. salvini, 16-119: o marte marte struggitor degli uomini, /

voltolando. prati, 1-86: dimmi, o pastor: tra i lucidi / massi

che si scinde (un frutto secco bi- o pluricarpellare) in due o più elementi

secco bi- o pluricarpellare) in due o più elementi o parti (ciascuna contenente

pluricarpellare) in due o più elementi o parti (ciascuna contenente un seme)

dirompente giunto a maturità i singoli elementi o parti. = deriv. da

cristalizza sui vetri disegnando forme di alberi o di fiori. -aprirsi, dividersi,

orecchie all'ingiù. campana, 144: o muto e cieco reduce, tra il

vol. IV Pag.554 - Da DIROMPIMENTO a DIROTTARE (5 risultati)

, così malmenati, e senza capo o consiglio, si diruppono quasi tutti a

, il dirompersi delle nubi in piogge o gragnuole, il tremare, l'aprirsi

piangea e dirottamente, / sanza parlar o risponder niente. boiardo, 3-3-25: lei

tabacco è eccitativo dello starnuto per la titillazione o vellicazione che fa colle particole volatili nelle

cammino nel far vela per un porto o altro luogo destinato. viani, 14-42

vol. IV Pag.555 - Da DIROTTO a DIROTTO (4 risultati)

ardente, va cangiando lato; / o sia su l'uno o sia su l'

lato; / o sia su l'uno o sia su l'altro fianco / spera

, / commette ai vivi soli, o le arrostisce. 3. discontinuo

sull'ultimo giornale. -che annuncia o che porta pioggie scroscianti, a rovesci

vol. IV Pag.556 - Da DIROVINAMENTO a DIROZZARE (7 risultati)

. battoli, 9-23-195: e quando mai o si piange più dirotto e caldo,

si piange più dirotto e caldo, o si grida a voci più alte,.

. poi dirotto nelle lagrime disse: « o imperadore, awegna che io non sia

soldani, 1-104: tu sei una bozza o un dirozzamento / dell'arte, ch'

ch'elle siano altro che un dirozzamento o sbozzatura con qualche buona attitudine di virtù

, se non presso le nazioni che hanno o hanno avuto relazione tra loro; e

insegnare i primi rudimenti di un'arte o di una disciplina; ammaestrare, educare,

vol. IV Pag.557 - Da DIROZZATO a DIRUPANTE (19 risultati)

tutte le cose, le quali dalla natura o dall'arte hanno origine, per ordinario

abbozzate dal buona- rotti direbbersi semplicemente digrossate o dirozzate. può esserci però un arnese

leopardi, v-472: oggi i lettori o uditori del poeta non sono altro che persone

anche una lingua, un'opera letteraria o di pensiero). tassoni, vii-483

esservi state altre epoche in cui questa o quella parte dell'america (in particolare

sa fino a qual segno, civile o dirozzata. dirozzatóre, agg.

(diruggino). pulire il ferro o altro metallo dalla ruggine (cfr.

dirò che il ferro s'è dirugginato, o diruggina; ma che rimane srugginito o

o diruggina; ma che rimane srugginito o srugginisce... all'incontro, l'

viene raschiato per essere ripulito dalla ruggine o fa attrito con un altro ferro.

, dirugginisci). pulire il ferro o un altro metallo dalla ruggine (cfr

, e rullar di tamburi intorno a forche o in cupi valloni. panzini, iii-290

ignoto / aprìan più vaste alluvioni, o nuove / subite frane, o di montagne

, o nuove / subite frane, o di montagne un fiero / dirupamento.

giamboni, 7-130: se monte, o mare, o fiumi,...

7-130: se monte, o mare, o fiumi,... o vero

mare, o fiumi,... o vero palude, o dirupamento hai dall'

... o vero palude, o dirupamento hai dall'una delle parti, dalla

2-1-27: valli impraticabili per ispessi dirupamenti o per acque che v'impaludano. negri

vol. IV Pag.558 - Da DIRUPARE a DIRUPINATO (14 risultati)

ufficiali facevano il medesimo gioco di diruparli o ammazzarli. 2. per

la straripevole montagna, senza tener via o sentiero diritto, si dirupava l'iniquo

18-82: qual gran sasso talor ch'o la vecchiezza / solve d'un monte

vecchiezza / solve d'un monte, o svelle ira de'venti, / minoso dirupa

] medesime per ingiuria de'tempi, o per la vecchiezza, o per disattenzion

de'tempi, o per la vecchiezza, o per disattenzion de'padroni, spontaneamente si

altri simili corpi, ridotti in cumuli o masse, ove la falda di queste

, iv-509: perdere la parrocchia, o perdere il paradiso? ritirarsi, o

o perdere il paradiso? ritirarsi, o dirupare? rinunziare, o dannarsi? bernari

ritirarsi, o dirupare? rinunziare, o dannarsi? bernari, 7-io: i

andare per spesse e folte selve, o per paduli, o per malagevoli vie

e folte selve, o per paduli, o per malagevoli vie, per sua volontà

alle mani tutti gli uccidono, accoltellandoli o dirupinandogli, e a nessuno perdonano. m

e sottile, dov'è il colle dirupinato o magro si pongono acconciamente le viti.

vol. IV Pag.559 - Da DIRUPISTI a DISABITARE (14 risultati)

del versetto sedicesimo del salmo 116 (o 115): a indicare una preghiera

io uso in luogo del paternostro il dirupisti o la intemerata o il deprofundis.

del paternostro il dirupisti o la intemerata o il deprofundis. = seconda persona

, demolito, in rovina (un edificio o una parte di esso).

degli amuleti, e i fregii di religione o di augurio. = comp.

in tutti gli stadi del suo abbigliarsi o disabbigliarsi: un incendio potrebbe sorprenderla

da casa ', e senza acconciature o abbigliamenti. suole usarsi nella frase '

la distrazione e la disapplicazione, o per dir meglio, l'intermissione dello studio

). neol. privare dell'attitudine o della possibilità di compiere determinate azioni o

o della possibilità di compiere determinate azioni o funzioni o di servire a particolari usi

possibilità di compiere determinate azioni o funzioni o di servire a particolari usi.

privato dell'attitudine a compiere determinate funzioni o servizi. -apparecchio disabilitato: apparecchio telefonico

per esser le case disabitate, o invase. [ediz. 1827 (595

quelli che fossero spalancati per disabitamento, o per invasione]. = deriv.

vol. IV Pag.560 - Da DISABITATO a DISACCOLARE (9 risultati)

e abituarsi '. togliere ad altri o a sé l'abito di fare

a sé l'abito di fare o non fare; o scemare di molto la

di fare o non fare; o scemare di molto la frequenza degli atti.

ho consumato un semestre a far niente o poco meno, cioè a stendere i

). togliere l'accento; eliminare o attenuare l'intensità tonica. gigli

che non ha accento (tonico o grafico); scritto o pronunciato senza accento

tonico o grafico); scritto o pronunciato senza accento. varchi, v-104

le parole s'accordino nella penultima vocale o accentata, o disaccentata che sia.

accordino nella penultima vocale o accentata, o disaccentata che sia. salvini, 30-2-27

vol. IV Pag.561 - Da DISACCOLLERE a DISACERBARE (7 risultati)

talora intervenire che l'energia, o vogliam dir l'efficacia, sia disaccompagnata dall'

. in modo inadatto. o. rucellai, 2-3-2-67: e potrà imperciò

, 1-542: non v'era opinione o disputa o consiglio, sul quale non

1-542: non v'era opinione o disputa o consiglio, sul quale non si dividessero

). raro. disarmonizzare strumenti musicali o voci, allontanandoli dall'intonazione voluta;

(dolori, pene, affanni fisici o spirituali); temperare (un impulso

: mentre sua doglia così rinnovella, / o forse disacerba i suoi martìri, /

vol. IV Pag.562 - Da DISACERBATO a DISADDOBBARE (21 risultati)

vai negromanzia; / né per radice o fiore o sugo d'erba / la

negromanzia; / né per radice o fiore o sugo d'erba / la cruda piaga

mal si disacerba, / sempre vivete, o care arti divine. cantù, 277

potassio, carbonato di calcio, carbonato o bicarbonato di potassio). =

146: si morrebbe forse prima che fussino o conosciute o al manco annoverate le disadattaggini

morrebbe forse prima che fussino o conosciute o al manco annoverate le disadattaggini tutte della

storcono vilmente alcuna parte della persona, o a qualche virtuosa operazione la disadattano.

e disadatto ad 'apprendere ', o ad apprendere una tal cosa, il quale

lunghissimamente esercitato in qualsivoglia disciplina ed attitudine o di mente o di mano ec. non

qualsivoglia disciplina ed attitudine o di mente o di mano ec. non la possieda.

camminare in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. [ediz

nobili camminare in abito positivo e modesto o anche logoro e disadatto]. leopardi

al testo; quella che ti sembra impropria o goffa sulla cartella staccata, talvolta nel

impaccio; che è lontano dalle convenienze o da ciò che richiederebbe lo stato della

ciò che richiederebbe lo stato della persona o la sua condizione; che è fuori

condizione; che è fuori di ogni consuetudine o regola. d. bartoli,

tanto vagliar dal grano il loglio, / o detta il nome o da se stesso

il loglio, / o detta il nome o da se stesso imbratta. carducci,

, come per un errore di mira o di misura, esorbitando da quel falso proposito

[da un luogo] l'addobbamento o gli addobbi... analogo al fr

che portasi fuori, ma del togliere o togliersi quelli che propriamente si dicono abbigliamenti.

vol. IV Pag.563 - Da DISADDOBBATO a DISAFFEZIONE (20 risultati)

disadórno, agg. che è privo o povero di ornamenti; poco adorno,

e appare spoglio, nudo, semplice o, in senso più accentuatamente negativo,

stanco delle donne che non hanno potuto o voluto acconciarsi. pasolini, 81: mi

dimessamente, con modestia, senza ornamenti o gioielli. cuoco, 2-i-36: son

segno di povertà, di miseria, o anche di confusione, di mediocrità.

nascere tutto ornato, anche una stufa o una cucina; che in nessun caso accettava

che usa uno stile immediato e semplice o grossolano e privo di eleganza.

che la consueta delicatezza degli ordinari leggitori o non vi si accosta atterrita dalla difficoltà

vi si accosta atterrita dalla difficoltà, o se ne ritira annoiata dall'austerità.

accostate ad essa tante altre appaiono sciatte o bravurose. -sostant. stile grossolano,

, senza dar nel vile del comico o nell'affettato del giucoliere; ch'è

di carattere, sincero, non ambiguo o complicato. manzini, 8-37: dio

che di disaffezionaménto scorgete ne'vostri allievi o ne'sudditi, siano a voi non cagione

disaffezióno). letter. far diminuire o perdere l'affezione per una persona

perdere l'affezione per una persona o l'attaccamento, il favore, la consuetudine

attaccamento, la consuetudine per una persona o per una cosa. f. corsini

. letter. che sente diminuire l'affetto o non sente più affezione o attaccamento per

l'affetto o non sente più affezione o attaccamento per una persona o cosa,

più affezione o attaccamento per una persona o cosa, istituzione, idea, dottrina,

sopprimere in noi le radici di questo o quell'affetto, troppo acre e tormentoso

vol. IV Pag.564 - Da DISAFFILATO a DISAGGUAGLIANZA (26 risultati)

è tale uomo che non interpone mai affezioni o disaffezioni private nell'amministrazione delle cose

disaffilato, agg. letter. poco affilato o non affilato. bocchelli

che presenta difficoltà, difficile a farsi o a ottenersi; malagevole.

né ti sgomenti / d'altri fossi o ruscei frapposto impaccio, / né l'

per rivedere, in chiese fuori mano, o in piccoli musei di provincia, qualche

; fatica, difficoltà (nel fare o nell'ottenere qualcosa).

belle, che essi le diffen- dano o iscusino con la disagevolezza. varchi, 18-2-26

ancora perché, concedendo egli per danari o per amistà che si potesse fare endica

ove non sia primeramente considerato se piace o despiacie loi; e che sent'uomo

far giamai: sostener prima morte. o. rucellai, 2-3-3-162: i parvoli.

per ogni lieve cosa in che, colpa o non colpa, gli disaggradassero.

agg. letter. non gradevole o poco gradevole; spiacevole, sgradevole (ai

sensi, e anche al giudizio estetico o morale). o. rucellai,

al giudizio estetico o morale). o. rucellai, 2-3-3-161: le narici le

quinari ottonari endecasillabi con desinenze di sdruccioli o di tronchi, trovando accordi musicali nuovi e

disaggradisci). letter. non gradire o gradire poco; non ricevere, non

allentata piuttosto che il 4 disgregamento 'o la 'disgregazione il primo passo a

il primo passo a quest'altro atto o effetto. disaggregare, tr.

'disaggregare'le parti senza quella maggior divisione o quella forza più o men violenta che

senza quella maggior divisione o quella forza più o men violenta che supponesi nel 4 disgregare

: tempo era ormai da trovar pace o triegua / di tanta guerra, et erane

dallo infinito al finito? neuno fu mai o fia, che 'l potesse o possa

mai o fia, che 'l potesse o possa vedere, né 'l sapesse o sappia

potesse o possa vedere, né 'l sapesse o sappia mai dire; però che tanto

alberi] con le forbici, falce o pennato, sì che non ecceda d'altezza

predetta è bene e igualmente riformata, o no; e se trovate sia

vol. IV Pag.565 - Da DISAGUAGGLIARE a DISAGIATO (13 risultati)

commedie, come se elle fussero rispetti o frottole; senza sapere appartenenza o osservanza

fussero rispetti o frottole; senza sapere appartenenza o osservanza veruna che si appartenga o si

appartenenza o osservanza veruna che si appartenga o si osservi nelle commedie: solamente che

che si rispondano insieme nel comparar questa o quello, per agguagliarli in sembianza, o

o quello, per agguagliarli in sembianza, o propriamente come contrari disagguagliarli. o.

, o propriamente come contrari disagguagliarli. o. rucellai, 6-74: noi col

/ assai si disagguaglia pel destriero. o. rucellai, 3-21: non si disagguaglia

due potenze grandissimo disagguaglio si trova. o. rucellai, 2-2-16- 377:

ant. e letter. non incline o non preparato alla guerra; non bellicoso,

« scienza nuova »] come libro che o disgusta o disagia i molti,

] come libro che o disgusta o disagia i molti, non può conseguire l'

quella parte delle entrate la quale o conserverebbeno inutilmente nella cassa o consume- rebbeno

quale o conserverebbeno inutilmente nella cassa o consume- rebbeno in spese superflue.

vol. IV Pag.566 - Da DISAGIATORE a DISAGIO (12 risultati)

; condizione di vita particolarmente stentata o infelice a causa di sofferenze morali o fisiche

o infelice a causa di sofferenze morali o fisiche, di ristrettezze economiche, ecc

e spiacevole. giacomo da lentini o rugieri d'amici o rinaldo d'aquino

giacomo da lentini o rugieri d'amici o rinaldo d'aquino, 409: s'

da dormire, e mai ni uno beneficio o piacere avesti da lui. pulci,

, e correte i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose necessario

i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose necessario all'uso umano

, 14-271: non uom di selva, o cittadin di villa / mostranlo altrui le

hai tu patito disagio di denari? o perché non me ne chiedevi tu? piero

, spesa. settata, iv-99: o vedendo i sudditi le entrate, tolte e

io voglia che voi pigliate per me o disagio o briga, ma solo per

voglia che voi pigliate per me o disagio o briga, ma solo per sfogarmene,

vol. IV Pag.567 - Da DISAGIOSAMENTE a DISALLOGGIARE (13 risultati)

quest'indifferenza si tollera senza disagio: o altrimenti è noia, che è una

, così volesse dire stare a disagio o sì desiderare una cosa impossibile ad ottenerla.

la repubblica di venezia, sì per aiutare o disaiutare mantova. cantù, 424:

maniera che nessuno conosca s'eglino aiutano o disaiutano la causa. botta, 5-415

piacenti, xi-2-264: ogni tuo poder [o amore] m'è disaiuto. boccaccio

dunche tu non istimi punto i mia aiuti o i mia disaiuti? ». galileo

alcalinità (una sostanza, rendendola neutra o acida). = comp. dal

causata da frutta acerbe, da cose acide o agre e da suoni stridenti).

alloggiamenti, far levare il campo o le tende. machiavelli, 164:

uscire dagli alloggiamenti; levare il campo o le tende. machiavelli, 325:

ed inaspettato sopra l'inimico quando egli o dorme o mangia... o sta

sopra l'inimico quando egli o dorme o mangia... o sta

egli o dorme o mangia... o sta

vol. IV Pag.568 - Da DISALMARE a DISAMENITÀ (11 risultati)

in punto d'alloggiare, o di disalloggiare, o non ha messo

punto d'alloggiare, o di disalloggiare, o non ha messo ancora le guardie.

essere amato; che non ispira amore o simpatia. salvini, 39-iii-136: barbaro

né considera se quel tale sia nobile, o vile, d'alta o di bassa

nobile, o vile, d'alta o di bassa fortuna, amabile o disamabile:

d'alta o di bassa fortuna, amabile o disamabile: gli basta di sapere che

amalgama di sodio in presenza di acqua o di soluzione diluita di soda. =

fastidio verso qualcosa che prima procurava diletto o piacere. bcrni, 3-37 (i-70

non caro; non circondato di amore o di affetto, trascurato. guittone,

.. forse respiravano l'ostilità, o peggio ancora l'indifferenza, 11 disamore

amore, / che mi ti riconduce, o disamata? 2. odiato,

vol. IV Pag.569 - Da DISAMENO a DISAMINATO (15 risultati)

una voce non è troppo lunga o soverchio disaggradevole e disamena, da'campi della

: le colpe piccole e le spese, o la disamicizia o la disconvenienza delli costumi

e le spese, o la disamicizia o la disconvenienza delli costumi, le quali cose

., senza conoscere, se sieno veri o falsi, probabili o improbabili,

sieno veri o falsi, probabili o improbabili, moralmente buoni o cattivi; perché

probabili o improbabili, moralmente buoni o cattivi; perché tal disamina e cognizione

disamina e cognizione è riserbata all'anima, o sia alla mente stessa. giordani,

2. attenta osservazione delle qualità o delle condizioni di una persona al fine

3. interrogatorio (dell'imputato o dei testimoni). - anche al

: dobbiam dire 'disa- minamento 'o 'esaminanza', non 'esame': 'saetta'

'esaminanza', non 'esame': 'saetta'o * folgore che pur sono voci latine,

fenomeno, il senso di una frase o di una parola, ecc.).

necessario che noi disaminiamo se con ragione o a torto sia così sconciamente vilipesa e poco

una persona; le caratteristiche di un luogo o di una cosa, ecc.)

: poi farli andar di notte, o vero / travestiti, in galera,

vol. IV Pag.570 - Da DISAMINATORE a DISAMORE (14 risultati)

di fatica a quest'uno i tre quarti o forse i quattro quinti. segneri,

altri l'amore, far perdere o svanire la passione amorosa per una persona

: qual pensier ti sconforta, o disamora / della beata impresa? gioberti,

d'amore, che non ama (o non ama più); che ha cessato

2. che non prova il debito affetto o riconoscenza verso una persona, che non

una persona, che non dimostra interesse o entusiasmo verso una cosa o verso un'

dimostra interesse o entusiasmo verso una cosa o verso un'attività; indifferente, apatico

tra i cristiani, qualora un padre o una madre, disamorati, recano a

. che deriva da mancanza d'amore o d'affetto; che rivela freddezza, indifferenza

sm. persona che ha cessato di amare o non è innamorata. -anche: persona

a le iettare sensa darsi poco o punto fastidio de'casi nostri, ansi egli

non essere uno spirito di contraddizione, o disamorataccio d'ogni sorta di bestie.

verso una persona che dovrebbe essere (o che fu) cara; insensibilità.

per scusare con te 11 mio disamore o altro. d'annunzio, iv-1-314: la

vol. IV Pag.571 - Da DISAMOREVOLE a DISANIMATO (15 risultati)

per malvagità e falseza ingegna / amico o frate, veggione a comuno. libro di

. ad obligarsi nell'uno modo o nell'altro li padroni miei. 2

: i buon compagni e i veri amici o non hanno la negligenza in questo genere

negligenza in questo genere per peccato; o, se pur l'hanno, lo tollerano

se pur l'hanno, lo tollerano, o non lo tengono per tanto atroce,

presto, al minimo cenno di disamorevolezza o disistima. = deriv. da

en sermon d'omo dizamoroso amore! o come non vergognia predicare innociensia om micidiaro

micidiaro? 2. che deriva o rivela mancanza d'amore. - anche

di piccoli cristalli cubici od ottaedrici rosso-bruni o neri con lucentezza metallica. =

difetto intrinseco, altri per semplice capriccio o vaghezza di novità. i primi che

3. che non ha una fissa dimora o non ha mèta precisa nel suo vagabondare

per le bocche della gente in bene o in male, la disanimava. 2

di noi stessi tiranni a disanimarci, o a negare un salutifero coraggio alle nostr'

bellissima l'opportunità di attaccare gli austriaci o disanimati, o in ritirata. leopardi

di attaccare gli austriaci o disanimati, o in ritirata. leopardi, 1038: ci

vol. IV Pag.572 - Da DISANNOIARE a DISAPPLICATEZZA (9 risultati)

vallisneri, i-ii: ecco, o mio riverito malpighi, scoperto anche questo

talvolta nel progresso di questi ragionamenti o disappanno. = deverb. da

. spassionatamente, imparzialmente. o. rucellai, 2-2-14-307: guardatelo disappassionatamente

da ogni passione, scevro da pregiudizi o prevenzioni; imparziale, spassionato.

equanime, obiettivo, imparziale. o. rucellai, 8-31: con un disappassionato

). ant. disinfettare dalla peste o da altro contagio (una città,

.. per non farsi scannare, o per vendicarsi degli uomini che lo scanneranno,

2. figur. che non mostra entusiasmo o interesse per nulla; indifferente, abulico

. consuetudine a non applicare la mente o l'animo; tendenza a non concentrare

vol. IV Pag.573 - Da DISAPPLICATO a DISARCARE (19 risultati)

il vostro cavallo ad un mozzo inetto, o la vostra greggia ad un pastorello infedele

vostra greggia ad un pastorello infedele, o i vostri buoi a un bifolco disapplicato

2-12-3-19: molti uomini sono i quali, o per disapplicazione, ovvero a intendimento di

giuridica. 3. dir. atto o procedimento con cui il giudice, chiamato

amministrativo (regolamento e altro procedimento) o da una norma legislativa, risolve tale

quanto esso è contrario alla legge, o detta norma legislativa, in quanto essa

costituzione, pur rimanendo l'atto amministrativo o la norma legislativa invalidati o, almeno

atto amministrativo o la norma legislativa invalidati o, almeno formalmente, in vigore.

capitolo l'uso migliore de'due, o come altri vogliono, tre modi praticabili

: i trafficanti usurai con maligne voci o con un silenzio perfidamente disapprovatore si adoperarono

disapprovazióne, sf. il disapprovare manifestamente o nel proprio intimo; biasimo, riprovazione.

dicio su 'l sentimento, e approvazione o disapprovazione de'più dotti, questa viene

oscillare; non sai se di disapprovazione o di assenso. moravia, i-643:

giudizio sfavorevole (di un'opera letteraria o teatrale). baretti, 2-52:

ventori] anche per questa o per quella, mettendo negli applausi

disappunto, sm. senso di delusione o di leggera stizza per un avvenimento contrario

fortuna, chi disarborare, chi ammainare, o caricar la vela. 2.

un fusto. / come poi si disarbora o si spetra, / se qualch'un

e porge in copioso fiume, / o si risolve in fiamma accesa e in lume

vol. IV Pag.574 - Da DISARCHITETTARE a DISARMARE (20 risultati)

, il quale anche architettò in roma, o vi disarchitettò. = comp

di disarcionarli, tra le grida d'incitamento o di sgo mento della folla

causata dallo scontro con un avversario, o da un balzo o uno scarto del

un avversario, o da un balzo o uno scarto del cavallo. calvino

agg. privo dei due arcioni, o anche di uno solo (la sella

disargènto). privare (del tutto o in parte) un oggetto dello strato d'

che lo ricopre, far perdere (più o meno) il rivestimento argenteo. -anche

. abbattimento, per opera dell'uomo o delle forze naturali, degliargini.

3. figur. uscire dai propri limiti o confini, diventare sempre più grande e

di disarginare), agg. privo o privato di argini. viviani,

querini, 410: tutto ciò senza conoscere o senza ri flettere alla condizione

l'atto di congedar l'esercito, o di disarmare ima nave, cioè di levarle

figur. che, per la sua ingenuità o per li fatto di rivelare una verità

elementare eppure imprevista, lascia senza parole o mette in condizione d'inferiorità (cfr

, e lei? preparo il bagno o vuole tornare un po'a letto?

più un avversario) di un'arma offensiva o difensiva (togliergliela a forza, strappargliela

deporre le armi a un gruppo armato o a un esercito, costringerlo a consegnarle

costringerlo a consegnarle a un'autorità superiore o vittoriosa; interdire a una fazione,

dal peso di un'arma (offensiva o difensiva), liberarlo dall'armatura;

-ritirare, posare (un'arma o simili); rinunciare all'uso di

vol. IV Pag.575 - Da DISARMARE a DISARMARE (14 risultati)

(di un mezzo potente di offesa o difesa); togliere, sguernire.

provedere alla coscienza ed all'onor suo o con mandare a roma il reo, o

o con mandare a roma il reo, o con discacciarlo da'suoi stati, e

, i-369: in quei tempi credevasi che o ne'capelli o peli, ovvero nel

quei tempi credevasi che o ne'capelli o peli, ovvero nel vestito, o persino

o peli, ovvero nel vestito, o persino negli intestini trangugiandolo, potesse avere

intestini trangugiandolo, potesse avere un amuleto o patto col demonio, onde rasandolo,

tele; /... / o pesar l'aere, misurar la terra,

. tr. marin. privare un'imbarcazione o una flotta delle attrezzature necessarie alla navigazione

navigazione (e, se l'imbarcazione o la flotta appartengono alla marina militare,

. baldinucci, 9-xx-173: tutti questi o simili edifizi nell'essere disarmati, a cagione

verga, 1-302: aprì e richiuse due o tre volte la busta di velluto,

, per iniquissimo ch'egli sia, o sia stato, mostri a dio le piaghe

rassegnazione di lui l'avesse disarmata, o che, dopo la presa risoluzione, egli

vol. IV Pag.576 - Da DISARMATO a DISARMO (15 risultati)

disarmatissimo). senza armi, privo o privato di armi (offensive o difensive)

, privo o privato di armi (offensive o difensive), spogliato dell'armatura (

difensive), spogliato dell'armatura (o di una parte di questa).

disarmato al ridicolo. 4. privo o privato dei mezzi necessari alla navigazione o

o privato dei mezzi necessari alla navigazione o al combattimento (una nave o una

navigazione o al combattimento (una nave o una sua parte). - anche

annunzio, v-3-40: le torpediniere disarmate o in posizione di riserva, negli arsenali,

dammi, euterpe, un nappo o dui / di quell'onda, senza cui

disus. privare, defraudare di uno o più capi di bestiame già raccolti in

far uscire da una mandra altrui uno o più animali. caro, i-276

legale). -più comunemente: abolizione o riduzione degli armamenti bellici; rinuncia,

, spontanea od obbligata, a fabbricare o a usare le armi o determinate armi

a fabbricare o a usare le armi o determinate armi. cuoco, 1-133

troveremo innanzi con questo fatale dilemma: o disarmo e abbandono di roma e venezia

e abbandono di roma e venezia, o guerra ad ogni costo e ad ogni rischio

vol. IV Pag.577 - Da DISARMONIA a DISARMONICO (16 risultati)

comodo spettro, il pretesto dell'insufficienza o della cattiva volontà. -figur.

pascoli, i-392: l'arte, o a dir meglio, la poesia, deve

priva degli strumenti necessari alla navigazione (o, più specificamente, al combattimento)

; situazione di una nave mercantile o militare messa fuori servizio temporaneamente o definitivamente

o militare messa fuori servizio temporaneamente o definitivamente. guglielmotti [panzini, iv-198

d'andare a far la dottrina ai ragazzi o a profumare col fiato, attraverso alla

somma che rimane a pagarsi a ciascun uffiziale o marinaio, per dargli il saldo del

, per dargli il saldo del suo stipendio o salario, per la campagna fatta.

la necessità è sì fortemente esperimentata più o meno da tutti i mortali, vedesi

disarmonie interne ed esterne cessino al possibile o s'attenuino. giusti, iii-286: noi

tempi, alle necessità; non assolvere o assolvere male le proprie funzioni.

maestria nel giustificare parecchie delle istituzioni letterarie o scientifiche in vigore oggidì, si sia fatto

torti, xix-4-883: un linguaggio, o piuttosto un suono aspro, snervato,

, ben derivati, espressivi, noti o intelligibili a tutta l'italia, convenienti,

che non conoscono differenza di suon dolce o aspro fra le seconde e le settime,

raffigurare, se il suonatore suoni bene o male. s. borghini, 1-3:

vol. IV Pag.578 - Da DISARMONIOSO a DISASCONDERE (10 risultati)

d'esse, che or sia troppo tesa o troppo lenta, non si accordando,

corda di questo, e vada allentando o traendo sul bischero la prima del liuto

ossa), uscire dalle giunture. o. rucellai, 2-160: questa [la

ossi possan cedere ed allargarsi, non dislogarsi o disarticolarsi, all'empito del fanciullo nascente

. chirurg. asportazione di un arto o di un segmento di arto eseguita incidendo

. artificio usato a sproposito, inadeguato o contrastante con il fine che si intende

disartrìa, sf. medie. difficoltà o impossibilità di pronunziare rettamente le parole o

o impossibilità di pronunziare rettamente le parole o le singole lettere, per difetto della

per difetto della motilità della lingua o delle labbra dovuto a lesioni cerebrali o dei

o delle labbra dovuto a lesioni cerebrali o dei nervi che vanno alla lingua e

vol. IV Pag.579 - Da DISASCOSO a DISASTRO (8 risultati)

è più, che mal ben sembri, o ben male; / e sì non

veste / gentil buccia, e quant'arma o riccio, o guscio, / tutto

buccia, e quant'arma o riccio, o guscio, / tutto doma, profuma

precipitare il tannino in soluzione con gelatina o bianco d'uovo, filtrando in seguito

, placare (il dolore). o. rinuccini, 5-36: all'ombra di

, agg. neol. di un oggetto o di un pèzzo che non fa parte

contadini. u. lampredi, lv-435: o magistrato, qualunque tu sia, se

terremoti e dei disastri ferroviari, o parlando lungamente di parenti morti. levi,

vol. IV Pag.580 - Da DISASTROSAMENTE a DISASTROSO (7 risultati)

sofferenza al cuor rinforzo. metastasi'o, i-357: di me che sarà

bestione inflessibile cadea, / come alta guglia o come gran pilastro / eternamente al suol

inabilitata per qualunque cagione a far viaggio o a salvarsi. idem, 325:

innavigabile da qualche sinistro di mare, o da malattia sviluppatasi a bordo.

) di violenza e d'instabilità, più o meno durevole, più o meno disastroso

, più o meno durevole, più o meno disastroso, in cui cade inevitabilmente

se il viaggio è difficile e disastroso, o se convenga passar per terre nimiche.

vol. IV Pag.581 - Da DISATOMIZZARE a DISAVANZARE (16 risultati)

giamo chi falla e declina a gli estremi o per debolezza e disattenzione dell'intelletto,

per debolezza e disattenzione dell'intelletto, o per temerità e confidanza di se medesimo

e attenzione indefessa; dunque la disattenzione o ci lascia ignoranti o ci rivolge

la disattenzione o ci lascia ignoranti o ci rivolge negli errori. milizia, ii-3

[sonetto] senza più ricordarmi, o non l'avendo forse mai bene osservata,

per debolezza di fibra, per ottusità o disattenzione, un lavoro inferiore a quello

7-ii-143: per ingiù ia de'tempi, o per la vecchiezza, o per disattenzion

tempi, o per la vecchiezza, o per disattenzion de'padroni, spontaneamente [

, ma per la leggierezza del fatto, o non molto teme, o ben poco

fatto, o non molto teme, o ben poco cura. p. verri,

sulle proprie azioni in generale, deve o avvilirsi o credersi incapace di far bene

proprie azioni in generale, deve o avvilirsi o credersi incapace di far bene.

a ogni momento di qualche vecchia disattenzione o degl'inganni dove sono caduto il giorno

, non rispondente a verità, detta o scritta inavvertitamente; imprecisione, inavvertenza,

incapace di agire per un dato fine o di produrre un effetto (per lo più

danno; rimetterci, scapitare (materialmente o moralmente). malispini, 1-291

vol. IV Pag.582 - Da DISAVANZO a DISAVVEDUTEZZA (10 risultati)

il disavanzo è l'effetto di danni o di perdite; e l'uomo se ne

diffende apena. machiavelli, 226: bisognava o che asdru- bale combattesse con suo disavvantaggio

che asdru- bale combattesse con suo disavvantaggio o si morisse di fame. b.

non far morir le persone di risa o di stento. foscolo, x-577: a'

poter avere esametri. -condizione strategicamente sfavorevole o pericolosa (di posizioni o di località

strategicamente sfavorevole o pericolosa (di posizioni o di località). g. villani

84: può facilmente calcolare l'utile o 'l disavvantaggio de'fieni e de'risi,

spiarono il fatto. buti, 2-762: o pargulità e disavvedimento per tenera età non

giuso aspettar più colpi,... o altra novità che fusse in te dante

anzi muta quel dinanzi nel mezzo, o dietro nel suo dire, e non

vol. IV Pag.583 - Da DISAVVEDUTO a DISAVVENTUROSO (15 risultati)

cane disavveduto, dell'albero sterile o della volpe ladra. -sostant.

; di cui non si ha nozione o consapevolezza. boccaccio, dee.,

, 550: chi di piacere, o di dispiacere altrui non si dà alcuno

i-209: supponete di vedere una donna o un giovane di persona disavvenente, e

senza disav- venentezza si veggon uscire in o. manni, 2-240: non solamente,

2-240: non solamente, non disawenentezza o difficultà, ma leggiadria e agevolezza ci

tu non sei che un pazzo demagogo o imo scaltro mercatante di libertà. mazzini

la disciplina. arrighetto, 217: o disavventurato, io perii: ella non mi

quintiliano volgar. [crusca]: o disavventuratissimo vecchio, così cominciasti a fare.

, ci parrebbero meno che una paglia o un'ombra, per rispetto di questo.

cavaliere del mondo! bembo, 1-49: o disavventuroso amante, / or se'tu

nelle sprovvedute menti. bembo, 1-244: o disaventurosa acerba sorte! / o dispietata

: o disaventurosa acerba sorte! / o dispietata intempestiva morte! firenzuola, 334

io universalmente per proprii tutti i successi o avventurosi, o disavventurosi della sua persona

proprii tutti i successi o avventurosi, o disavventurosi della sua persona. 3

vol. IV Pag.584 - Da DISAVVERTENZA a DISBESTIAMENTO (11 risultati)

volta incontra, sia scambiato il nome o per errore o per disavvertenza ne gli

, sia scambiato il nome o per errore o per disavvertenza ne gli scrittori, è

quello che disavvertitamente si fa, potevasi o dovevasi meglio avvertire. = comp

dal tener in mano i ferri, o li disawezzava solamente in questa o quella

, o li disawezzava solamente in questa o quella città. nievo, 50: credeva

che ha perduto il vezzo (o che non lo ha mai avuto);

non sono i compatriota vostri più ottusi o men capaci di ragione degli altri popoli

nel senso d'avvertenza aweduta, attuale o abituale. avrebbe senso più generico di

trattato della povertade, 17: o povertà, cacciata e disbandita a torto

inglese nelson, arditamente manovrando, aveva prese o bruciate le navi di francia, ancorate

l'aqqua si disbatta con una mestola o mestolone di legno, con prestezza frequentissimamente.

vol. IV Pag.585 - Da DISBESTIARE a DISBROGLIARE (9 risultati)

anche rifl. papini, vi-518: o l'uomo si disbestia o sarà sempre

, vi-518: o l'uomo si disbestia o sarà sempre lo schiavo di se stesso

soddisfare, saziare compiutamente il desiderio (o anche una passione, o un impulso

desiderio (o anche una passione, o un impulso fisico, come la fame o

o un impulso fisico, come la fame o la sete). - anche al

clienti morosi dal sorriso pieno di umiltà o di signorilità fallimentare, nuove ordinazioni disbranate

, impedimenti (anche da compagnie fastidiose o che possono essere di impaccio).

bellamente seneca se ne disbriga in quattro o sei versi, scorrendo più rapidamente alla

mia madre si dedicava, da sola o in compagnia dei suoi uomini di fiducia,

vol. IV Pag.586 - Da DISBRUCIARE a DISCADIMENTO (7 risultati)

marin. liberare dagli imbrogli (una vela o un'altra manovra). quarantotti

/ ch'io pensi a novo sposo o a novo amante, / e mi

sannazaro, 12-213: il cielo, o diva mia, non vuol ch'io tàcciati

-porre rimedio a un male fisico o morale; guarire una malattia; lenire

di quello, che da freddi umori, o da ventosità si generano. tasso,

quest'arte alcun si duole, / o il discacciato, o quel che cacciar vuole

si duole, / o il discacciato, o quel che cacciar vuole. discacciatóre

vol. IV Pag.587 - Da DISCADUTA a DISCAPITO (3 risultati)

di una roccia, scavando la terra intorno o per erosione). leonardo,

, se non sai s'è pietra o pane; / non gir discalzo a seminar

: altri, per reggere il canto: o per tenere il discanto, come

vol. IV Pag.538 - Da DISCAPPELLARE a DISCARO (13 risultati)

qualche ora del giorno per cagion di salute o d'altro, e anche per tempo

. morire. sannazaro, iv-124: o cloto, o lachesi, / deh consentite

sannazaro, iv-124: o cloto, o lachesi, / deh consentite ormai ch'

te l'acconcia in sul sodo della mano o del dito grosso, racconciando e premendo

la morte e disfacimento di ventimila uomini o più. 6. disperdere la

sapere / conoscerà se l'è carca o discarca. -figur. leggenda

lo scaricare, scarico; la merce scaricata o da scaricare. urbano, 52

dalla nave nell'alloggio per essere trasportata o nel magazzino del mercante o ne'magazzini

essere trasportata o nel magazzino del mercante o ne'magazzini regii, o a'lazzaretti per

del mercante o ne'magazzini regii, o a'lazzaretti per farvi la quarantina.

3. disus. rendimento di conti, o anche credito, avere (nella contabilità

9-649: né venga in luce più, o, data al fuoco, / l'

iii-72: ma non ti sia discaro, o regno napolitano, farmi il grandissimo piacere

vol. IV Pag.589 - Da DISCASSARE a DISCENDENTE (13 risultati)

discatto (come dicono i marinari) o diffalco per quel trattenimento, il qual suole

3. intr. smontare da cavallo (o da un animale). plutarco volgar

elli s'ausava a tirare l'arco, o cavalcare, o discavalcare, correndo il

tirare l'arco, o cavalcare, o discavalcare, correndo il cavallo. s.

tua fame senza fine cupa! / o del, nel cui girar par che si

discendente: quella che una vettura tranviaria o filoviaria o un autobus pubblico compie dalla

quella che una vettura tranviaria o filoviaria o un autobus pubblico compie dalla periferia verso

dalla tavola alfabetica preposta al dizionario, o ch'io mi son fatta colle osservazioni

-accento discendente: quello di una vocale o di un dittongo la cui parte terminale

: è la voce dell'uomo, o degli strumenti da lui maneggiati, quella

disciendenti nostri, e qualunche altro che legierà o le- giere udirà quello che qui apresso

alcuna difesa, quan- tunche ragionevole sia o possa essere. ariosto, 41-54: di

le colpe di quelli della sua famiglia o le colpe che avrebbero commesso i suoi

vol. IV Pag.590 - Da DISCENDENZA a DISCENDERE (26 risultati)

e i suoi antenati in linea paterna o materna. anguillara, 1-207:

ancora si chiamassero * stemmata ', o perché fossero disegnate in foggia d'arbori

di che si ornavano simili imagini, o per altri rispetti, di che ora

timea per far ingiuria al marito, o per disordinato appetito, ma perché la

come se il dire * di ', o 'del ', o 'dello',

di ', o 'del ', o 'dello', o * degli '

'del ', o 'dello', o * degli ',...

schiatta, paia mostrar del padre, o dell'avolo, o 'l soprannome, o

del padre, o dell'avolo, o 'l soprannome, o 'l mestiero,

o dell'avolo, o 'l soprannome, o 'l mestiero, o alcun luogo,

'l soprannome, o 'l mestiero, o alcun luogo, donde s'abbia la descendenza

luogo, donde s'abbia la descendenza, o accidente disorrevole, che principio desse a

di un uomo sul busto di un altro o che si sarebbe trovato il modo di

derivano da una determinata coppia di genitori o da un solo individuo qualora si tratti

individuo qualora si tratti di generazione asessuata o partenogenetica. 6. locuz. -accoccare

, rare volte la fa male, o almeno e'si duole del caso o di

, o almeno e'si duole del caso o di ogni altra cosa che di se

tri- bulazioni. beccari, xxx-4-318: o, o, vedo una donna in

bulazioni. beccari, xxx-4-318: o, o, vedo una donna in su quel

, 19-6: -or discendine giù, solo o seguito / come più vuoi; -ripiglia

od in romito, / ché per dubbio o svantaggio io non ti lasso. f

-per simil.: di animali o di cose. giamboni, 7-2:

in terra né mai si dispicca dal sole o dallo splendore, ma è sempre indivisibilmente

stato di alta dignità spirituale e morale o da una condizione onorevole e agiata.

si spensero. 5. andare o venire verso il basso; avviarsi scendendo

/ se quella porta s'apre, o se discende / alcun per queste vie.

vol. IV Pag.591 - Da DISCENDERE a DISCENDERE (9 risultati)

/ io vi discesi, o figlio, / il dì delle mie nozze

. -per simil.: di animali o di cose. dante, par.

fiducia, della grazia stessa: dio, o una forza che pare divina, o

o una forza che pare divina, o una persona che pare partecipare di virtù

di qua giù. boccaccio, i-256: o gloriosi iddii..., discenda

9. figur. venire a trattare o a esaminare una parte specifica di una

... come... poteva o doveva probabilmente avvenire. cesarotti, i-179

si ha da badare ad alcune voci o frasi isolate, ma al generale impasto della

l'uomo discendere da uomo a schiavo o a pecora di gregge, sol perché,

vol. IV Pag.592 - Da DISCENDERE a DISCENDERE (14 risultati)

; dipendere, provenire. arrigo testa o giacomo da lentini, i-410: lo fin

ciascune cose... che dipendessono o discendessono da esse, e d'ogne ragione

, e d'ogne ragione che dipendesse o discendesse da alcuna ragione scritta o

o discendesse da alcuna ragione scritta o fatta inanzi lo tempo della rinunziagione. boiardo

una derivazione confidenziale della grande villa romana o della basilica bizantina. 16.

e dolze mormorare. ariosto, 191: o fresco e chiaro rivo che discendi /

, xxx-1-39: ma nel pantano, o in la scorrevol sabbia / convien che più

che in un dato spazio di tempo ascende o discende dall'orizzonte, non sempre è

equatore, che nel tempo medesimo ascende o discende per lo stesso orizzonte, ma

diminuire, calare (il livello dell'acqua o di un terreno). giamboni

; e questo mezzo sarà di ascendere o discendere, o di quinta o di quarta

mezzo sarà di ascendere o discendere, o di quinta o di quarta. 24

di ascendere o discendere, o di quinta o di quarta. 24. tr.

. scagliare. boccaccio, iv-116: o sommo giove, contro a me giustamente

vol. IV Pag.593 - Da DISCENDERIA a DISCENTRAMENTO (12 risultati)

l'aria compressa e per la ventilazione o per l'eduzione delle acque; e

armatura è stabile, fatta in muratura o in cemento armato). bocchelli

ch'entrasse in inferno, n'uscì o per suo'meriti, o per altrui

, n'uscì o per suo'meriti, o per altrui; la quale quistione fece

... è più vera cosa traslazione o discendimento di tutte le cose, che

il discendere dall'alto, l'andare o il venire verso il basso; discesa.

un astro (e si dice retta o obliqua a seconda che si consideri la

seconda che si consideri la sfera retta o la sfera obliqua). galileo,

linde. manfredi, 1-104: le ascensioni o discensioni sono più ineguali, quanto più

e però altro non è a dire « o » lungo e roco, se non

la discesa col sistema della corda semplice o della corda doppia ed è applicato a

e consta di un rotore a due o tre pale che si aprono nel momento

vol. IV Pag.594 - Da DISCENTRARE a DISCERNERE (18 risultati)

stato, come provincie, comune o simili. gramsci, 8-315: l'azione

altrove; pare connessa con discernere (o forse con discere: cfr. lat.

ci fe degni della loro veduta, o vuoi discepolàggio, o vuoi compagnia, che

loro veduta, o vuoi discepolàggio, o vuoi compagnia, che ci doni

a manzoni e tolstoi -alle estetiche, o meglio poetiche, che pongono l'accento

non tossono tenuti al detto maestro, o maestri suoi, per cagione del discepolato

suoi, per cagione del discepolato, o fattoria. 3. ant.

disidèro da quegli che men sapevano di lui o da'suoi discepoli era cupidamente usurpato.

-in partic.: scolaro di un pittore o scultore. cellini, 1-81 (189

insegnato, ma ha imparato ciascuno più o meno, secondo che ha saputo pigliare

lavora presso la bottega di un artigiano o presso uno studio di professionista per aiutare

per aiutare e insieme apprendere il mestiere o la professione; garzone di bottega;

primo autore ne fu lorenzo costoro, o, come altri dicono, gianson, quivi

, che non sanno se gli sono maestre o discepole. marino, 1-148: detto

1-148: detto talora a suon d'avena o flauto / ai discepoli boschi umil canzone

e diretto, ma mediato da libri o da altri mezzi di trasmissione e di

il pass. rem. discernèi o discórsi, e i tempi composti col part

sentenziassero della bellezza che non veggono, o della varietà de'colori che non discernono

vol. IV Pag.595 - Da DISCERNERE a DISCERNERE (23 risultati)

composta, tomo a dire che dovrebbe o con l'occhio o col tatto discernersi

a dire che dovrebbe o con l'occhio o col tatto discernersi. mazzini, ii-683

2. distinguere (con la vista, o anche con gli altri sensi, in

altri sensi, in una pluralità di oggetti o qualità sensibili). zanobi da

che non poterono discemere s'egli era o passero o rosignuolo. muratori, 5-i-78

poterono discemere s'egli era o passero o rosignuolo. muratori, 5-i-78: il

i cibi, discernere il lor buono o cattivo sapore, per la grata o ingrata

buono o cattivo sapore, per la grata o ingrata sensazione. manzoni, pr.

distinzioni (tenere conto delle particolari qualità o condizioni o situazioni di cia$cuno).

tenere conto delle particolari qualità o condizioni o situazioni di cia$cuno). regola di

conviene cercare, perché la fidanza, o la paura per lo volto, e

/ va drieto a quel che non disceme o vede. machiavelli, 847: non

ciò che miro / a me d'intorno o ch'in altri discemo. testi,

. figur. scoprire sotto apparenze confuse o ingannevoli, riconoscere, ravvisare; notare

grandemente l'aiuta. beicari, 5-60: o tu da cui procede il buon sapore

rifugge di discemere se gli è utile o no quello che gli è comandato dal

talché non sapeva discemere quale fusse maggiore o la dolcezza del mirare o la fierezza

fusse maggiore o la dolcezza del mirare o la fierezza delle punture. d. bartoli

sempre discemesi se l'astinenza sia modestia o inerzia, se la sollecitudine sia zelo

inerzia, se la sollecitudine sia zelo o ambizione. b. croce, ii-5-72:

savie; e tutte l'altre decime o moccicose. frezzi, i-6-2: o dea

decime o moccicose. frezzi, i-6-2: o dea diana, 0 figlia di latona

, domandando l'ammenda del misfatto, o battaglia, e il re discemea la giostra

vol. IV Pag.596 - Da DISCERNEVOLE a DISCESA (12 risultati)

che non sempre gli uomini savi discemono o giudicano perfettamente. fed. della valle,

e letter. che si può discernere o distinguere con la vista, e, per

, che serviva a separare i capelli, o piuttosto le trecce. = voce

., 1-169: conciosiacosaché ogni infignimento o simulazione delle cose sia viziosa, imperciocché

poscia vivuti, i quali hanno accettato o non accettato le merci lasciate a noi dagli

a noi dagli antichi ne'libri, o passate a'nostri tempi nei vivi dialetti.

1-465: veggo la signora x. o., la quale nelle faccende di casa

il timore di dio in voi [o giudici], e tutte le cose fate

possedesse affatto la facoltà discemitiva del conveniente o no e ch'egli mancasse d'ogni sentimento

i suoi esercizi troppo in alto, o quando assistevo alla discesa da un tram in

tram in corsa di persona troppo vecchia o poco abile, mi liberavo da ogni

per qualche spazio. e il tempo o lo spazio di questa discesa impeditissima, è

vol. IV Pag.597 - Da DISCESISMO a DISCETTAZIONE (15 risultati)

i servi suoi, e fecero congiurazione o lega tra loro, e ferirono ioas nella

sospesa la bicicletta snella: / « o piccola graziella, attenta alla discesa! »

, che consiste in una traiettoria più o meno inclinata verso il basso, comandata

. -discesa dell'utero: abbassamento o prolasso dell'utero. 9.

aereo propriamente detto all'apparecchio radio trasmittente o ricevitore. 10. sport. nello

porte delimitate da una coppia di aste o bandierine piantate nella neve e distanti l'

pratica della specialità sciistica della discesa libera o obbligata. -in generale: lo

sciatore specialista nelle gare di discesa libera o obbligata. 2. nel

da un luogo più elevato; andato o venuto verso il basso; sceso.

di ruitor? da quale termine celtico o gallico è derivato? il linguaggio alpino

modo cavilloso e sofìstico: a parole o per scritto). b.

con ostentazione e facendo sfoggio di eloquenza o di abilità dialettica). - anche

, trattare argomenti facendo sfoggio di eloquenza o di abilità dialettica. lettere e

proponiamo di riuscire così diligenti e garbati (o pedanteschi) discettatori. = voce

disputa, contesa; discussione fra due o più persone. bibbia volgar.

vol. IV Pag.598 - Da DISCEVERAMENTO a DISCHIOMARE (7 risultati)

ella è venuta da quello giusto uomo, o no. leggenda di s. maria

. disus. perdere le qualità o le virtù della propria stirpe o natura o

o le virtù della propria stirpe o natura o condizione, dirazzare; degenerare

o le virtù della propria stirpe o natura o condizione, dirazzare; degenerare, decadere

come non partecipi di loro fortuna, o forse più santi, con impazienza portiamo cotali

comp. da dis-con valore privativo e chiesta o chesta (v.).

assomiglia: / che mai intristisce / o si disfà. / fulmini, / acque

vol. IV Pag.599 - Da DISCHIOMATO a DISCHIUSIONE (11 risultati)

secura / le tue tante ferite, o dischiomata / e quasi spenta in culla /

. aprire (lasciando un varco più o meno grande, che consenta di passare

meno grande, che consenta di passare o di vedere liberamente dall'altra parte)

d'annunzio, v-2-518: rido, o bue, perché m'hai consacrato martire

carducci, 314: denuda, o vereconda, il casto petto; / dischiudi

il casto petto; / dischiudi, o bella, il tuo più santo riso:

. dossi, 371: dìcoti solo, o mio alberto, ch'egli è d'

oronte. leopardi, 3-28: essendo questa o nessun'altra poi / l'ora da

età sì tarda / anco ti giovi, o patria, esser codarda.

poi prendi venti garofani per ciascuna corba o con filo o in pezza posti,

venti garofani per ciascuna corba o con filo o in pezza posti, nella bocca del

vol. IV Pag.600 - Da DISCHIUSO a DISCINTO (3 risultati)

3. che presenta l'ingresso libero o consente di essere percorso; che offre

onofri, 119: chi t'ascolta, o cherubico abbandono / della sua propria vita

cor parola franca / è con pavento o con ischemo udita, / e argomento di