Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.35 - Da DARE a DARE (12 risultati)

, ma spesso anche per farsi valere o disordinatamente). pulci, 19-57:

loro fine [ai panni] a denaro o tenpo che l'uttile d'essi si

, ingannare. giusti, 3-114: o è un boccone per chetare e per addormentare

boccone per chetare e per addormentare, o si tira a scuoprire terreno: ma l'

lo stesso che dire, inseguitemi, o peggio. carducci, iii-24-447: non

in regalo. -darla con qualcuno o con qualche cosa: assomigliarvi. f

, se fosse vera, risulterebbe sgradevole o pericolosa per chi ascolta.

di rifiutare di accondiscendere a una richiesta o di minacciare. i. nelli

non ne darei un paracucchino ', o veramente 'buzzago '; e con

'una frulla, un baghero, o un ghiabaldano '. -dàgli!

con molti suoi vasalli, / tutti pronti o alla morte o alla vendetta. /

vasalli, / tutti pronti o alla morte o alla vendetta. / la sciocca turba

vol. IV Pag.36 - Da DARE a DASIPODA (9 risultati)

un'azione, in un proposito, o anche ripetizione sempre eguale, e a

agire con premura, ad affrettarsi, o esprime fastidio, esasperazione. pirandello,

l'aspetto finanziario della rilevazione), o i costi e storni di ricavi (

nostra moneta soldi quattro e mezzo, o circa. = ar. dirham (

numism. antica moneta persiana d'oro o d'argento, fatta coniare da dario

= voce dotta, gr. sapeixó? o saptxó? (probabile rifacimento sul nome

potevano gli imperiali entrare in pavia se o non passavano il tesino o non entravano

pavia se o non passavano il tesino o non entravano per il barco. torricelli,

/ e d'ogni nave d'asia, o americhiera / nei di lor fondi l'

vol. IV Pag.37 - Da DASIPODIDI a DATA (18 risultati)

; sono plantigradi, pentadattili, insettivori o carnivori e in alcune specie manca la

/ chi scrive istoria, e non levare o porre; / sì che guiscardo

anno in cui si scrive una lettera o un documento (o si emana un

scrive una lettera o un documento (o si emana un decreto, si concede

anno di pubblicazione di un libro o di compimento di un'opera (letteraria

di compimento di un'opera (letteraria o artistica). - anche nella locuz

tempo (giorno, mese, anno, o semplice- mente l'anno) in cui

è accaduto un determinato fatto (nascita o morte o altro avvenimento importante nella vita

un determinato fatto (nascita o morte o altro avvenimento importante nella vita di una

da quello indicato nella datazione del contratto o altro documento commerciale. -data di godimento

decorrono gli interessi relativi a titoli pubblici o privati, o i dividendi di un

relativi a titoli pubblici o privati, o i dividendi di un titolo azionario. -data

. 4. giorno, anno o, più genericamente, tempo in cui

mio servizio è di lunga data * o * ha la data di dieci anni '

sarà meglio detto: * amici antichi 'o 'vecchi amici'; 'carta vecchia

'vecchi amici'; 'carta vecchia o antica, di tempo remoto'. e

macchinario pesante -per le tecnologie chimiche, o meccaniche, od elettriche -richiedono spesso,

talvolta il coraggio, la prontezza, o addirittura il « valor civile ».

vol. IV Pag.38 - Da DATA a DATISI (16 risultati)

dice: ha fatta una buona o una cattiva data. ibidem, 673:

, 2-185: l'aver la mano o la data in questo gioco [del

dar le carte a'giuocatori in una o più girate, onde dicesi: * ho

dicesi: * ho fatta una buona o cattiva data '. dicesi anche di ciascuna

tassa giudiziaria, imposta a carattere personale o reale). storie pistoiesi, 1-66

può essere fissato a una data più o meno precisa. ojetti, iii-525:

. 2. stabilire con maggiore o minore precisione la data di un avvenimento

avere inizio, decorrere da un giorno o tempo determinato; risalire a una determinata

risalire a una determinata età del passato o a un periodo trascorso della vita.

; e si dice 'a datare 'o * datando dal di tanti * ecc

provvisoriamente praticabile mediante una mantegna o stanga di noce, che datando dai tempi

noce, che datando dai tempi di catinat o di ven- dóme, ha ora presa

è fra gl'impedimenti canonici al matrimonio. o come mai non ci hanno pensato

; è composto di piccoli cilindri metallici o di anelli di gomma sulla cui superficie

che, facendo opportunamente ruotare i cilindri o gli anelli, si può comporre la

di fatti e lo schematiz- zamento cronologico o datazione di essi, entrano come elementi

vol. IV Pag.39 - Da DATISMO a DATO (10 risultati)

sale sforzato, in quella della mulenda o macinato, ed in quella di tre

, e, conseguentemente, il vantaggio o il danno nei confronti della persona cui

, altri l'ablativo con proposizione, o senza, e darne a ciascuno qualche esempio

quando non vi siano parenti idonei, o veramente che mancasse il testamentario, o

o veramente che mancasse il testamentario, o che per l'impedimento di questo convenga deputare

affidato in custodia, sottoposto all'autorità o abbandonato in balìa di qualcuno. giamboni

trovare con gran facilità la linea, o il numero medio proporzionale. l. bellini

dato. alfieri, 6-23: eccomi, o dario, all'ora data. mascheroni

un dato ramo di scienza, d'arte o d'industria. de sanctis, lett

carne? maestro alberto, 65: o ben avventurosa prima etade, / che

vol. IV Pag.40 - Da DATO a DATOLITE (13 risultati)

.): introduce un'ipotesi, o la causa, la spiegazione di un

, non posso dire quanto durerà, o se domani sarà già tutto finito.

ed equivale a: ammesso che, o a sebbene, quantunque, benché.

parti si possa recedere da uno giudice o arbitro eletto, questo potrebbe essere vero

. botta, 5-487: i dati o presi, condotti innanzi a tribunali militari

il punto di partenza di un ragionamento o di una qualsiasi attività di ricerca;

sempre, date alcune cose, si cerca o di fame alcune altre ne'problemi,

di fame alcune altre ne'problemi, o di mostrarne altre ne'teoremi. v.

.. non è prodotto di esperienza o riflessione in cui si travagli il soggetto,

in un film, il piacere indefinibile o non ancora definito, e che meriterebbe

ci si basa per formulare un'ipotesi o un giudizio nei confronti di una persona

al consumo totale di quella tale città o dei dintorni. alvaro, 7-222:

la qual dicesse appartenere ad sé, o che gli fosse assemprata per piuvica carta,

vol. IV Pag.41 - Da DATORE a DATTERO (14 risultati)

che si presenta in masse granulari o in cristalli prismatici e ha una

arai guiderdonatore. guittone, ii-245: o cor dur e fellone, i mira

: promise di farlo imperatore, / o dello 'mperio almen luogotenente / per santa chiesa

una filosofia come si tratta una donna o altro individuo umano, in quella foggia

datrice di gioia, ora ne tremano o la schivano implacabile a infliggere tormenti.

. carducci, 892: salve, o pia courmayeur, che l'ultimo riso

bara- tono che del manchevole atteggiamento estetico o etico siano colpevoli ai giorni nostri non

— 41 guittone, xxxv-42: o bon gesù, tu creatore / dei

prima uno che regga il lato, o vero corno della fossa, e uno quello

il braccio sinistro. salvini, 9-71: o pur l'agil dator mandala [la

a chiunque, a prescindere dall'identità o no del gruppo sanguigno, ma può

: quando per trovar riscontro del datore o del pigliatore s'adopera sensale, corre quest'

nella tunica, ovvero guscio della rosa o del giglio, e d'altri molti fiori

hanno gran quantità di dattoli, susine, o prugne secche di varie sorte, le

vol. IV Pag.409 - Da DIGITARE a DIGIUNARE (15 risultati)

. divisione in forma di dita, o incurvatura dentellata simile a quella che formano

che è fatto in forma di ditale o sia anello da cucire. chiamasi anche

', la dodicesima parte del disco o diametro del sole e della luna.

di combinazione se un grasso è vegetale o animale). = voce dotta

(276): chi 'l mangia, o bee indegnamente [il corpo e il

giorni digiunabili egli usi un'insalatina amara o campestre. = deriv. da

. scarsamente, con povertà di forma o di dottrina. prose fiorentine, xxvii-3

il digiunante perda affatto l'appetito, o per istupore del ventricolo, o per

appetito, o per istupore del ventricolo, o per mancamento o ammortimento deltumor acido che

istupore del ventricolo, o per mancamento o ammortimento deltumor acido che più non lo

diiunare), intr. astenersi completamente o in parte dal cibo (o da

completamente o in parte dal cibo (o da alcuni cibi particolari, come le

, per infermità di suo corpo, o per compagnia di suo signore. fra

digiuno; cibarsi assai meno del desiderio o della necessità. giamboni, 72:

: l'andar a cena, a letto o a desinare / a posta d'altri

vol. IV Pag.410 - Da DIGIUNATO a DIGIUNO (15 risultati)

, 286: essendo allora la ghianda o cibo ordinario o cibo delicato degli uomini

essendo allora la ghianda o cibo ordinario o cibo delicato degli uomini, i porchi

, astenersi (per atto di volontà o per costrizione esterna) da cose desiderate

da cose desiderate (e anche indifferenti o spiacevoli). laude cortonesi, xxxv-n-47

g. m. cecchi, 23-74: o che risata n'ha fatto la vedova

digiuno, qual l'aquila di prometeo o qual avoltoio di tizio, di salutarvi

chi digiuna, chi si astiene completamente o in parte dal cibo per mortificazione o

o in parte dal cibo per mortificazione o penitenza. fra giordano, 3-167

lungo senza cibarsi (per pratica ascetica o anche per guadagno, come attrazione popolare

ha preso cibo da un tempo più o meno lungo; che non ha ancora

/ ed ancor chi vuol fare / merli o trovar lo fondo a la scodella.

altra. quelle di sotto erano tramortite o già morte, quelle di sopra,

preziosi vini che in cercare buoni trattenimenti o di musica o di giuochi onestamente piacevoli

che in cercare buoni trattenimenti o di musica o di giuochi onestamente piacevoli, acciocché,

, ultima sfera, / mandami, o madre, insiem con la speranza /

vol. IV Pag.411 - Da DIGIUNO a DIGIUNO (13 risultati)

uom mal puote / dimenticarsi per gravezze o doglie. manzoni, 12:

lo più di cosa che si desidera o di cui si ha vivo bisogno o che

desidera o di cui si ha vivo bisogno o che si dovrebbe avere per poter vivere

per poter vivere con pienezza di soddisfazione o attuando l'intima essenza della natura umana

dovrebbe possedere per rispondere alla sua destinazione o alla sua natura. laude cortonesi,

materia sì digiuno / esto pianeta, o sì come comparte / lo grasso e

, di studi richiesti dalle proprie condizioni o dalla propria attività, ecc.)

uom nessuno. petrarca, vi-1-61: o mente vaga, al fin sempre digiuna,

verri, 11-204: ben meriti, o prode uomo, che ciascuno di noi non

cui non ci si è saziati a sufficienza o di cose attese con ansietà, come

figur. che non suscita reazioni intellettuali o affettive; incapace di penetrare nell'animo,

sottoposto, come sono rime sdrucciole, o vero non voler replicar rime lungo spazio

lecito, come in gasparro visconte o simili altri imperiti, perocché lo stile viene

vol. IV Pag.412 - Da DIGIUNO a DIGIUNO (9 risultati)

cosa: desiderare di non avervi parte o di esserne stato esente. dante

, le digiune). astensione completa o parziale dal cibo e dalle bevande per

sia per trovare un miglior equilibrio fisico o psichico). fava, xxviii-16:

ire a piede. iacopone, 62-35: o francesco, che farai? te medesmo

in giorni e tempi stabiliti; il giorno o il periodo di tempo in cui è

pie che ci sono ordinate dalla chiesa o ricordate da'frati. ma el bene

e di rendere i loro condotti, o canali più liberi dalla gruma e da

. privazione (di ciò che si desidera o che è necessario), mancanza.

desiderio. landino, 378: tu, o figliuolo, tu hai soluto, id

vol. IV Pag.413 - Da DIGIUNO a DIGNITÀ (13 risultati)

bere di quella acqua a digiuno mi o v matine. bencivettni, 1-178: tutte

prima siano lisciate paiano proprio zingare, o voliamo noi dire quelle stanno per la

lontane; / cacciai d'europa, o almen di grecia snida; / così

di grecia snida; / così potrai o del digiuno trarti, / o cader con

così potrai o del digiuno trarti, / o cader con più merto in quelle parti

prescrive di digiunare, prendere un cibo o una bevanda non consentita dai precetti ecclesiastici

tenue secondo del manzo, detto la digiuna o il digiuno perché sempre vuoto se non

altro onore nella morte tua, o pallante, che il pietoso enea e che

interne doti che gli diano il diritto o dell'eredità o del magistrato. labriola

che gli diano il diritto o dell'eredità o del magistrato. labriola, iii-117:

dignifìcare evocando le figure mitiche di arimane o di satana, perché merita un altro

divina maiestate. federico ii, 1-23: o deo, corno fui matto, /

. bettinelli, i-158: quella superbia o gravità di che sono accusati io la

vol. IV Pag.414 - Da DIGNITÀ a DIGNITÀ (20 risultati)

v-34: chi non cerca dagli uomini utilità o grido, né anche cerchi amore

opre ardite e belle / mi sono o figlie o suore; / perché meco

ardite e belle / mi sono o figlie o suore; / perché meco o

o suore; / perché meco o di me tutte son nate. / ma

la prima meraviglia. -con significato attenuato o iron. angiolieri, 78-11: quand'

non si ricordano di cosa che abbino detto o fatto. o uomini, non è

cosa che abbino detto o fatto. o uomini, non è questa grande dignità e

meno, se ella non è tagliata o abbruciata, o fuor di modo trascurata.

ella non è tagliata o abbruciata, o fuor di modo trascurata. loredano,

e onorato / sederai in trono, o gli starai vicino, / e reggerai de'

, che l'era accanto sulla tavola, o nel grembiule blu cozzante assai con la

di stile (in un'opera letteraria o figurativa o musicale, anche in una

stile (in un'opera letteraria o figurativa o musicale, anche in una lingua)

è da pensare in fatto la perfezione o imperfezione di detta lingua. nardi,

a dignità, se non pigliando un linguaggio o maniere tutte sue. foscolo, vii-199

che si rende a persone particolarmente degne o di grado elevato; titolo onorifico; prestigio

sanza far menzione de l'opere virtuose, o de le dignitadi virtuosamente acquistate. bibbia

pascoli, i-513: fuori di qui, o compagni miei, io sono dunque maestro

marca, impressa sopra la groppa, o il campanaccio appeso al collo. bocchelli,

dee al verziere diputare, secondo la facoltà o dignità delle mezzane persone. statuto del

vol. IV Pag.415 - Da DIGNITÀ a DIGNITÀ (21 risultati)

e dignitate. guittone, i-17-53: o non giudici già, ma gio- culare

ma in quanto per quella guadagnano denari o dignitate. g. villani, 7-16:

di giurisdizione ecclesiastica, qualche preminenza o qualche ufficio particolare, come è quello di

di solito da un complemento di specificazione o dal pron. possessivo). guittone

li balconi, / come che fossero o ispesse o rade, / piene di

balconi, / come che fossero o ispesse o rade, / piene di donne tutte

io non sapeva se prima dovessi supplicarla o lodarla, ed aver riguardo a la infelicità

ed aver riguardo a la infelicità mia o al suo valore, temendo che la lode

non vi sia diminuita dignità, autorità o preeminenza. bruno, 3-67: quella singolare

qual dovesse esser preposto di degnità, o 'l poema tragico o l'epico,

preposto di degnità, o 'l poema tragico o l'epico, disse [aristotele]

intelletto col bagliore delle ricchezze, o le preminenze del sangue, o la dignità

o le preminenze del sangue, o la dignità degl'incarichi, o il

, o la dignità degl'incarichi, o il fasto delle onoranze? de sanctis,

lei un indifferente: 0 ne taceva o ne toccava per mera erudizione. dossi,

come quella che rade / fiate, o forse mai niuna avesse / già mai

, 12-383: quelle statue di prassi tele o di fidia, che salve da la

parere; né il corso di tanti secoli o l'alterazione di tante usanze cosa alcuna

se non in luogo coperto d'oro o d'altra maggiore degnità. 13

una dignitade. tommaseo, i-226: o dio nostro, terribile e buono, o

o dio nostro, terribile e buono, o padre d'ogni dignità, d'ogni

vol. IV Pag.416 - Da DIGNITARIO a DIGNITOSO (20 risultati)

; chiamate da i filosofi dignità, o vero 'primi principi '. speroni,

che non si impari anche questa, o anzi, come ho detto, consigliando e

, proponiamo ora qui i seguenti assiomi o degnità così filosofiche come filologiche. rosmini

croce, ii-13-186: ripeto l'assioma (o la « dignità », come latinamente

psicologia degli individui che ne sono volenti o nolenti gli strumenti. bacchetti, 10-45

. mazzini, ii-40: conobbi due o tre carbonari, fra gli altri un passano

... all'alto dignitario ecclesiastico o politico, dal peccatore pentito al curioso

parea da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come t'

agili membra e il dignitoso busto, / o che con poca legge a la tua

legge a la tua imago / dia contorno o la posi o la panneggi. lanzi

tua imago / dia contorno o la posi o la panneggi. lanzi, iii-186:

un ideale, piuttosto che dell'avvenire o dell'avvenire prossimo, del loro personale

sua colpa, una posizione di ricchezza o di prestigio. -per estens.:

(l'argomento di un'opera letteraria o artistica o musicale, l'opera stessa)

argomento di un'opera letteraria o artistica o musicale, l'opera stessa).

algarotti, i-m: niente di troppo volgare o di basso ha da trovar luogo in

potrà mai ben dire, questo scrittore o questo passo è elegante, questo dignitoso e

. che è adeguato a un alto incarico o ufficio, a un'elevata posizione sociale

ufficio, a un'elevata posizione sociale o politica, o a un evento particolarmente

a un'elevata posizione sociale o politica, o a un evento particolarmente importante; che

vol. IV Pag.417 - Da DIGNO a DIGRADARE (8 risultati)

fra di loro chiaro con mezza tinta, o mezza tinta con lo scuro, a

nubi e la forma dei colli, che o soli, o appoggiati l'uno all'

forma dei colli, che o soli, o appoggiati l'uno all'altro fraternamente,

più alte, acute, lente, frettolose o in ritardo, queste parole si udirono

albero] si metta per due o tre dita un conio di ferro ovvero d'

, / salutali in mio nome, o peregrino. dossi, 221: giràvano,

statua, l'ippogrifo fece lassù due o tre circoli perfetti, poi digradando lento,

, andare progressivamente rimpicciolendosi, restringendosi o assottigliandosi (anche per effetto della prospettiva

vol. IV Pag.418 - Da DIGRADATAMELE a DIGRASSATURA (11 risultati)

senza pur mettervi una sillaba di laude o applauso. bocchelli, 1ii- 327:

di timore e di mercé dimandata, o gli sforzi alla difesa de'feriti;

noi diciamo digradato a un piano, o ad altra cosa tirata in prospettiva,

ii-301: i lumi male distribuiti, o male digradati, fanno che l'occhio

rilievo ai corpi rappresentati in un disegno o in una pittura. 4. privato

, 1-18: dico che se dal punto o tireremo una retta linea 01 parallela

oppure il dittongo francese au che si pronunzia o. la voce è registrata dal d'

la fertilità di un terreno. o. rucellai, 6-112: digrassa i campi

pigliasse la mattina a buon'ora quattro o cinque once di brodo di pollastra lungo

galleggiante in figura d'* occhi 'o 'scandelle ', se caldo, ovvero

stoffe dalle macchie d'untume, di frutta o di checchessia con quei mezzi che si

vol. IV Pag.419 - Da DIGREDIRE a DIGRIGNARE (18 risultati)

: andare scostandosi da un altro astro o da un punto astronomico. galileo,

allontanato, scostato da un altro astro o da un punto astronomico. galileo

, il deviare per un tratto più o meno lungo dalla strada che si deve

di un astro da un altro astro o da un determinato punto astronomico. -in

: le rispettive massime loro digressioni o allontanamenti dal sole, saranno per

contiene digressioni; che ha il carattere o la funzione di digressione. boccaccio,

. boccaccio, viii-1-113: la forma o vero il modo del trattare, è

di un astro da un altro astro o da un determinato punto astronomico.

un viso di pietra, baffuto o barbuto, o digrignante e contorto.

di pietra, baffuto o barbuto, o digrignante e contorto. 2.

un sorriso, in una smorfia minacciosa o orribile). deledda, i-1108:

soglion talor due can mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi,

can mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi, / avicinarsi digrignando

mantice nel mandare fuora il fiato, o come raggrinza le labbra il cane, quando

2. per estens. dell'uomo (o di esseri mitologici, del demonio)

come segno d'ira, di minaccia o anche in una crisi nervosa o nella

minaccia o anche in una crisi nervosa o nella malattia (e indica una deformazione

manifestazione di furore e di ferocia più o meno impotente, che suscita, più che

vol. IV Pag.420 - Da DIGRIGNATO a DIGROSSATAMENTE (13 risultati)

? bibbia volgar., vii-103: o signore, tu mi provasti, e sono

e mostra e denti. il che significa o dolersi in sé o adirarsi in verso

. il che significa o dolersi in sé o adirarsi in verso d'altri. o

o adirarsi in verso d'altri. o alcuna volta ridere. caro, 8-381

di minaccia; atteggiare il muso (o il volto) a una smorfia deforme d'

viso, che tu apra, aguzzi o digrigni la bocca, chiugga un occhio.

, in atto di minaccia: un animale o l'uomo). giannone

di ricorrere, come il cane, o il villano dopo la percossa, a'

prospero, fuorché con qualche digrigno, o qualche occhiata fulminante. = deverb

cettolino,... la pialla o da disgrossare o da polire o da saggiare

... la pialla o da disgrossare o da polire o da saggiare.

la pialla o da disgrossare o da polire o da saggiare. d. bartoli

ciò che io avea f. 800 o circa, abiendomi avuto a partire dalla

vol. IV Pag.421 - Da DIGROSSATO a DIGUAZZARE (11 risultati)

statue abbozzate dal buonarotti direbbersi semplicemente digrossate o dirozzate. d'an nunzio

ancora se si venderà in digrosso o alla spicciolata. padula, 423: un

sustanzia effettuale; ché qualche cavallo più o meno, non fa gran fatto.

0 digrumanti, per ritrame qualcuna sulla tela o sul foglio. digrumare, tr

della partenza, e se ne va mangiando o digrumando per via. soffici, i-96

fosse un po'd'ombra di piante o di case, per ivi sonnecchiare in piedi

in piedi, sdraiarsi, e ruminare o digrumare in pace. tocchi, 1-24:

lo più, stando pensoso, masticare o biasciare, appunto come fanno dette bestie

sbattere, agitare (un liquido, o il recipiente che lo contiene: con lo

solide che vi sono state immesse, o di mescolare diverse sostanze liquide, ecc

a tenerla, avendo con una scopetta, o frasconcino, prima bene diguazzato e mescolato

vol. IV Pag.422 - Da DIGUAZZATA a DIIODURO (7 risultati)

tu serrato bene? -messere sì; o canghero venga agli stocchi. -diguazza

alfana già di dodon della mazza, / o la giumenta del piovano arlotto.

5. muoversi, agitarsi nell'acqua (o nel fango); sguazzare; nuotare

con decozione di capi di capretti, o con l'acqua de l'orzo, diguazzata

paesano è propriamente un tugurio di terra o di sassi,... senza pavimento

e la stessa cosa sotto varie maniere o nomi avere gli uomini diguisata. leopardi

, il che si fa con dieci o undici granella digusciate e peste, che si

vol. IV Pag.423 - Da DIISOCIANATO a DILAGANTE (7 risultati)

si fusse strutto [nel tiro], o pur dilacerato. cicognani, 2-21:

spesse volte dilacerarono tutte le greggie. o. rucellai, 4-33: non siamo

, 4-33: non siamo accusati, o fidi compagni, per rei di delitti

misura e verità) nei propri discorsi o scritti; vilipendere, vituperare (con

, 226: se a noi, o malsana, ci fia dato copia di te

esso, sebbene spurio, della distinzione o dilacerazione introdotta dal cristianesimo nell'antica unità

-anche: vasta raccolta d'acqua (o di qualunque materia); lago.

vol. IV Pag.424 - Da DILAGARE a DILAMARE (4 risultati)

5. dilungarsi eccessivamente nello scrivere o nel parlare. 5. caterina

viso come sui frutti di un paniere o le foglie del vigneto. bacchelli, 1-ii-524

in un continuo alternare di oligarchie sofferte o rovesciate, di signorie invocate o cacciate

sofferte o rovesciate, di signorie invocate o cacciate, di guerre grosse vigorosamente sostenute

vol. IV Pag.425 - Da DILANIAMENTO a DILAPIDARE (9 risultati)

senza pietà, l'infierire su altri o su se stessi con spietate torture morali

animo. d'annunzio, v-2-399: o gelosia dilaniante! o mania di creare

annunzio, v-2-399: o gelosia dilaniante! o mania di creare e di superare!

mania di creare e di superare! o malattia sacra! cicognani, iii-2-281:

3-4-138: esclamerà d'una minima macchia o tagliuzzo di quell'istesso drappo, che

sia rimasto ucciso dall'orso, o in qualche parte del corpo dilaniato. pascoli

, dilaniate dagli spini ai quali due o tre volte aveva dovuto aggrapparsi. pavese

.. lo ascrisse a debito, o a credito, dell'angoscia prima del

sperperare, dissipare le proprie sostanze (o anche quelle di altri), sprecandole

vol. IV Pag.426 - Da DILAPIDATO a DILATANZA (13 risultati)

il patrimonio de'figliuoli, per inutili sfoggi o per saldare i debiti di giuoco de'

. scialacquatore, sperperatore (dei propri o degli altrui beni).

bellezza, faceva credere a vivian che presto o tardi ella avrebbe ceduto. calviìio,

da siena, 326: l'anima, o ella è in stato di peccato mortale

è in stato di peccato mortale, o ella è imperfecta in grazia, o ella

, o ella è imperfecta in grazia, o ella è perfecta. in ogniuno uso

gassosi di subire dilatazioni per cause meccaniche o termiche; l'essere dilatabile.

da minute parziali infiammazioni e stagnamenti, o minime concrezioni solide, o dilatamenti di

e stagnamenti, o minime concrezioni solide, o dilatamenti di vasi sanguigni.

: cura effettuata, nelle stenosi cicatriziali o funzionali, mediante il passaggio di sonde

per tener aperto il lume di orifizi o canali. tramater [s. v

corpo che si usa per tener aperti o per ingrandire certi fori o certi canali

tener aperti o per ingrandire certi fori o certi canali naturali od accidentali.

vol. IV Pag.427 - Da DILATARE a DILATARE (13 risultati)

dilatare1, tr. accrescere (o anche diminuire) la superficie o

o anche diminuire) la superficie o il volume di un corpo solido,

di un corpo solido, liquido o aeriforme, diminuendo per mezzo di

mezzo di agenti fisici, chimici o meccanici e soprattutto del calore la

un corpo per qual si voglia fisica ragione o forza; ad esempio: per

esempio: per incremento di calore o di temperatura (tal volta

luce filtranti rivelano lo spaziarsi dei cespugli o colpiscono una zolla verde che si dilata,

e guasto, né similmente dilatarsi, o divenir maggiore. abate isaac volgar.,

del mare, senza discendere in quella o con essa confondersi. testi, ii-196:

polmoni, e quivi dilatino, aprano o rompano qualche vena. serra, iii-207:

, ch'ei non posson più dilatarsi o ristringersi. bruno, 3-112: come

scosse e trite mescolate con farina d'orzo o grano, per cinque o sei dì

d'orzo o grano, per cinque o sei dì, che dilati et allarghi il

vol. IV Pag.428 - Da DILATARE a DILATARE (7 risultati)

riprese i loro possessi in italia, o estendendo i confini del regno, o fondando

, o estendendo i confini del regno, o fondando ducati, più o meno dipendenti

regno, o fondando ducati, più o meno dipendenti dal re. -rifl.

ispazio di dugento anni sanza potersi dilatare o crescere, stando ne'suoi piccoli termini

avventa su tutti, eretici, dissidenti o restii; lo dilata, invoca un concilio

dilatò la fama; ma il signore, o ch'e'non fosse in perfetta fede

e'non fosse in perfetta fede, o in tanta potenza, raffreddato dell'impresa

vol. IV Pag.429 - Da DILATARE a DILATARE (5 risultati)

scherzare molto molto a dilatare lo scrivere o dare ordini bastanti più che alla risposta

a mano dilatandosi, ed altre occupazioni o sollazzi che il poeta proponevasi poi descrivere

15. aggravare un male (fisico o morale), renderlo più doloroso,

diventano a poco a poco generici; o dopo aver errato pel genere discendono alla

pensato lui a dilatare quell'ora in mese o in anno. 21. incitare,

vol. IV Pag.430 - Da DILATARE a DILATATO (12 risultati)

dilatava. 26. diffondersi in tutte o in alcune parti del corpo (un'

è in prigione, il troppo dormire, o vero dilatarsi in pigliare del cibo corporale

. bibbia volgar., v-152: o iddio della mia giustizia, tu esaudisci

, aprirla in atto di generosa munificenza o di insaziata cupidigia. - anche rifl

. tommaseo, i-254: leva, o uomo, gli sguardi, dilata l'

così egli non può pigliare conforto alcuno o poco in que'colori, che partecipano

: aprirle nell'atto di respirare profondamente o di assaporare un profumo (e il

il naso, di cui le narici, o piuttosto froge, si dilatavano e si

mezzi che col combattere, che sarebbe dilatandosi o l'una o l'altra risoluzione.

, che sarebbe dilatandosi o l'una o l'altra risoluzione. 2.

palpebre, lo sguardo: nell'agonia o nella morte; nel terrore, nel delirio

; anche sotto l'influsso di farmaci o stupefacenti). -anche di animali.

vol. IV Pag.431 - Da DILATATORE a DILATAZIONE (12 risultati)

e dentro in quella spaccatura cacciando otto o dieci granella d'orzo o di grano,

cacciando otto o dieci granella d'orzo o di grano, acconciandovi un sassolino in

la vita umana oggi è filosofica, o almeno è tutta soggetta alle speculazioni della

la nostra bocca è manifesta a voi, o corinti; il nostro cuore è dilatato

quello che serve ad allargare una cavità o a estendere un organo. tramater [

temperatura costante (dilatazione meccanica) o da variazione di temperatura a pressione costante

: a seconda che interessi una sola o due o tutte e tre le dimensioni di

seconda che interessi una sola o due o tutte e tre le dimensioni di un corpo

, si trova il motivo della dilatazione o piuttosto del gonfiamento della superficie delle acque

più anormale (e può essere spontaneo o provocato), di un organo o

o provocato), di un organo o di un canale; gonfiore, ingrossamento.

carducci, iii-25-212: dio vi guardi, o italiani, dalle dilatazioni di stomaco e

vol. IV Pag.432 - Da DILATAZIONE a DILAVARE (22 risultati)

distensione temporanea dovuta a fermentazione anormale o a soverchio sviluppo di gas. savinio,

nostro pittore, che in sul bel principio o poco avanti la gran dilatazione di tal

l'ordinario le pesti hanno l'origine o la loro dilatazione dalle robe, cioè

robe, cioè dalle suppellettili, panni o merci procedenti da luogo infetto o maneggiate

panni o merci procedenti da luogo infetto o maneggiate da persone contaminate da esso morbo

risponda nella bocca, cagionato dalla vista, o dal tatto, o dall'udito,

dalla vista, o dal tatto, o dall'udito, vedendo noi a punto,

di un corpo fra due temperature determinate o la dilatazione di una sostanza in funzione

del comune di firenze in ciascuna sentenzia o pronunziazione, ch'egli darà sopra alcuno piato

egli darà sopra alcuno piato civile, o sopra escezione dilatorie o declinatone o anomale,

piato civile, o sopra escezione dilatorie o declinatone o anomale, e ancora nella

civile, o sopra escezione dilatorie o declinatone o anomale, e ancora nella diffinitiva sentenzia

anomale, e ancora nella diffinitiva sentenzia o interlocutoria, sia tenuto e debba condannare

, ancorché fosse declinatoria, dilatoria o d'altra sorte. pallavicino, 1-227

di un lattone in presenza di sodio o etilato di sodio. = voce

le rocce per l'impeto delle pioggie o di corsi d'acqua straripati. -

e secondo che la china è maggiore o minore, così si pone più o

o minore, così si pone più o meno letame. machiavelli, 904: i

cosa, non però pane, ma o frutte, o confezione, acciò che

non però pane, ma o frutte, o confezione, acciò che el vino non

sentimento, oppure a un'opera letteraria o filosofica (dilungandosi in prolissità eccessiva)

pa- rolucce vapide e aeree quelle quattro o cinque idee anche forse importanti ma rancide

vol. IV Pag.433 - Da DILAVATO a DILEFIARE (2 risultati)

; né rimasero per certo afiondati o dilavati nelle acque dell'atlantico in tre settimane

conclusione, presteza e non lungheza o dilazioni. lorenzo de'medici, i-33:

vol. IV Pag.434 - Da DILEGARE a DILEGGIATORE (15 risultati)

verno; / sia pur brusco o seren, sia notte o giorno, /

brusco o seren, sia notte o giorno, / vo'sempre esserti

sm. ant. e letter. atto o discorso con cui si manifesta il

cui si manifesta il disprezzo verso persone o cose che si ritengono indegne di stima

nastri de'loro ordini cavallereschi, o decollati sotto il cultro della ghilottina

gioco, farsi beffe (di qualcuno o di qualcosa); insultare, offendere con

; insultare, offendere con parole mordaci o con atti oltraggiosi. -anche assol.

noi, non so se per timore o per riverenza, non si vede che osino

non dare la debita importanza; provare o manifestare antipatia verso persone o cose;

; provare o manifestare antipatia verso persone o cose; averne un cattivo concetto;

per lo contrario che non si dispregiasse o dileggiasse cotanto l'italiana. forteguerri,

d'esser tenuto in poco conto, o dileggiato, o lasciato da canto. verga

in poco conto, o dileggiato, o lasciato da canto. verga, 2-288

della repubblica a fine di conseguirne comodo o grandezza privata... rimanga le

che e'non sia * ligio 'o obbligato ad alcuno, ma libero e

vol. IV Pag.435 - Da DILEGGINO a DILEGUARE (7 risultati)

la forza poca, / guardate, o diva, al pront'affetto mio. /

direbbe a chi vantasse una sua professione o capacità da chi volesse porla in dileggio.

poco sia, la costumatissima gentilezza. o. rucellai, 2-3-9-141: prima [

per lo più di carta, drappi o simili. col suono dice leggerezza e

a uno a uno mezzo panattello, o mezzo biscottello. la spagna, 15-27:

uccelli e consume. lalli, 1-1-16: o bella olinda -dice -e cruda insieme,

un modo di essere, di pensare o di agire. -in partic.:

vol. IV Pag.436 - Da DILEGUARE a DILEGUARE (15 risultati)

soglion per l'aria dissipate e sparse. o. rinuccini, xxx-4-362: più non

esercito e temendo che si ammutinasse o almeno dileguasse, volendolo in ogni maniera conservare

ne sente. / nel flutto immenso, o su l'immenso lido, / anch'

lido, / anch'egli è morto, o di tornar si pente. de sanctis

la prima giornata, dove li più disviati o fuggitivi di firenze sogliono fare, fu

, e muore la talpa, o ella si dilegua. frczzi, iii-6-77:

sopravanzarono alla mina, per gli esilii o celatisi nella domestica oscurità; quando la

, avendo fra i berci esplosi due o tre colpi contro di me, fuggì via

con sangue e con moneta / sanza cordoglio o pietà. boccaccio, ii-9-7: se

nell'angelico aspetto punto farsi, / o sospirar della fatica mia, / priegaia

che ritornarsi / ornai le piaccia, o comandar che via / da me l'anima

paiommi i fanciulli, che in più o men brieve spazio di vita si dileguan

dante, purg., 17-73: « o virtù mia, perché sì ti dilegue?

: lasso! qual brina al sole o dove spira / tepido vento si discioglie

il mio vigor, pace io concedo o tregua / al mio nemico. pratolini,

vol. IV Pag.437 - Da DILEGUARE a DILEGUARE (16 risultati)

qualunque infermitade si toccasse colle predette vestimenta o alcuna loro parte, incontanente si dileguava

mondo, e qualcheduno de'vecchi scemarsi o dileguarsi affatto. p. verri, i-238

questi tutti si dileguarono alla prima comparsa o eruzione del vaiuolo. tommaseo, 1-241

dilegua e sparisce via più che fulgore o baleno, ingannando i ciechi e miseri

facoltà dello spirito, una legge) o inconsistente, insostenibile (un'idea una dottrina

, dileguavano come cera alla fornace, o gli sembravano leggi necessarie per il bene

annunzio, i-509: ecco settembre. o amore / mio triste, sogneremo. /

fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'indifferenza, deva dileguare annientata nella

, / sanza voler con meco accordo o triegua; / ma se questa sentenzia

calde, più vive, nascono improvvisamente o si dileguano, senza che se ne possa

di ciò che faccia, di buono o di men buono, il suo figliolo.

dilegua dalla mente ciò che hanno recitato o pensato. d'annunzio, v-1-1088:

profusione e col fasto più possenti o più magnanimi di essi. leopardi, iii-774

le guance il sangue, / se paura o vergogna aven che 'l segua. ariosto

in vapore, /... / o donne (e pur v'insuperbite tanto

pronom.). ridursi in liquido o in fluido (una materia), sciogliersi

vol. IV Pag.438 - Da DILEGUATIVO a DILETICARE (29 risultati)

. salviati, ii-1-230: dileguandosi vi, o vu, come ognora si dileguano,

, le dette vocali e, od o, sempre di larghe si fanno strette:

esempi a provare che, essendosi dileguata o affievolita in essi la penultima lunga,

già goduto ben non si perdesse; / o, quando egli si perde, /

dileguo. grazzini, 4-174: che spirito o non spirito! la mia figliuola è

delle quali deriva la conseguenza, affermativa o negativa, che si vuol dimostrare (e

perché raggiunga lo scopo, la duplice o molteplice alternativa che lo costituisce deve esaurire

massimi, e che necessariamente debbono stare o in questo modo o in quello,

necessariamente debbono stare o in questo modo o in quello, né si può ricorrere

appunto: se il sole si muove o sta fermo; se la terra si

fermo; se la terra si muove o no; se è nel centro o fuori

muove o no; se è nel centro o fuori; se l'orbe stellato gira

fuori; se l'orbe stellato gira o è immobile. menzini, 5-205: con

, mentre si dubita se sia reo o innocente? non è nuovo questo dilemma

? non è nuovo questo dilemma: o il delitto è certo, o incerto.

dilemma: o il delitto è certo, o incerto. manzoni, pr. sp

l'altra parte del suo dilemma: o la cosa è cattiva, e non bisogna

cattiva, e non bisogna farla; o non è, e perché non dirla al

sorprese se stesso in istrada a gesticolare, o con due dita aperte a un dilemma

mentale che gli inchiodava il cervello, o con una smania rabbiosa nelle gambe che lo

', onde * argomento cornuto 'o * dilemma cornuto'. savinio, 10-12

; necessità di scegliere fra due (o più) decisioni, con esclusione,

) decisioni, con esclusione, implicita o esplicita, di qualsiasi altra soluzione.

io non ti piantai dinanzi al dilemma: o mangiare questa minestra o saltare questa finestra

al dilemma: o mangiare questa minestra o saltare questa finestra. de sanctis,

in un monastero col famoso dilemma: o nozze o monaca. svevo, 1-305

un monastero col famoso dilemma: o nozze o monaca. svevo, 1-305: era

padre il dilemma: -o fuori lui o fuori io! pea, 1-401: la

costretti a non trovar più un partito o un movimento che rispondesse alle nostre idee

vol. IV Pag.439 - Da DILETICO a DILETTANTE (20 risultati)

essere alcuna cagione dalla parte dentro: o grande letizia di cuore, ch'altri

, ch'altri avesse,... o che la persona temesse molto il diletico

2. piacere, godimento dei sensi o dello spirito. -prendere, pigliare diletico

: è [superbia] in edifici, o in moltitudine di case, o in

, o in moltitudine di case, o in grandezza, o suntuosità, o delettabilità

di case, o in grandezza, o suntuosità, o delettabilità. =

, o in grandezza, o suntuosità, o delettabilità. = deriv. da

dei sensi e dello spirito; cosa o azione che reca piacere, divertimento,

(230): dimorano nelle celle, o due o tre insieme, non appagandosi

: dimorano nelle celle, o due o tre insieme, non appagandosi d'essere governati

non appagandosi d'essere governati dalla cura o dal comandamento dello abate, ma procurando

principe di questo mondo tu hai commesse, o per ignoranza, o per lascivia,

hai commesse, o per ignoranza, o per lascivia, a concederti che stando in

? ove pensiero di mangiare unto o grasso o cosa cotta? ove dilettamento o

pensiero di mangiare unto o grasso o cosa cotta? ove dilettamento o dolcezza di

o grasso o cosa cotta? ove dilettamento o dolcezza di gola? però che la

quale è colui che non sappia, o non abbia almeno più volte udito dire

deiettare. laude cortonesi, xxxv-n-44: o [iesù] fiume vivo del delettamento

caldo è vigore, si chiama consolante o dilettante. sai tu quando uno ha

un'attività qualsiasi, non per professione o lucro, ma per una soddisfazione personale

vol. IV Pag.440 - Da DILETTANTESCAMENTE a DILETTANTISMO (8 risultati)

quali vanno pur messi i generali o ammiragli di regio sangue, dilettanti a stipendio

bob è un dilettante. -suonatore o cantore maldestro; orecchiante. goldoni,

cantori, dilettanti e passanti, più o meno abituati. era questo un vero guazzabuglio

intento agonistico, senza ricavarne nessun guadagno o vantaggio economico diretto (e si contrappone

s'intende senza mai spacciarsi per sarta o modista, ma come una gran signora

erano anch'esse prodotto di malsana curiosità o di dilettantesca bravura. gobetti, 1-138:

, scadente (un'opera del pensiero o dell'arte). b. croce

stato genuino e attuale del mio gusto o dilettantismo pittorico. oriani, ii-72:

vol. IV Pag.441 - Da DILETTANTISTICAMENTE a DILETTARE (17 risultati)

si riferisce agli atleti dilettanti; compiuto o riservato ad atleti dilettanti (in contrapposizione

dilettare; il provare diletto; sentimento o sensazione che si prova di fronte a un

capace di appagare un'esigenza dei sensi o dello spirito; piacere, godimento,

. passavanti, 3: l'uomo, o per negligenzia, o per ignoranza,

l'uomo, o per negligenzia, o per ignoranza, o per vaghezza di vana

per negligenzia, o per ignoranza, o per vaghezza di vana dilettanza,.

costanza. -figur. riferito ad animali o a luoghi. boccaccio, ii-4-138:

e nel vostro potere / quanto di bene o male io posso avere. varchi.

giordani, ii-20: qualora però vogliano o possano usare il discorso e far seco medesimi

gola, il cibo andando ingiue. o. rucellai, 6-1: ovvero ch'

cosa che procura un godimento ai sensi o all'im- maginazione); accontentare,

.. parlando cose brutte e inoneste o oziose e inutili per dilettare el senso.

sentia / quanto nel core amor punge o diletta. michelangelo, i-139: lieta

. metastasio, i-15: nel mondo / o virtù non si trova, / o

o virtù non si trova, / o è sol virtù quel che diletta e giova

umana. parini, xii-75: lasciala: o, pari a vile mima, il

il filo. parini, xvii-34: o sia, quando spontaneo / lepor tu mesci

vol. IV Pag.442 - Da DILETTARE a DILETTARE (13 risultati)

uomini, il quale non ti tema, o che non t'inodii? pulci,

sozio, i dì caniculari, / o sfatti sodo, o giuoca alla civetta.

dì caniculari, / o sfatti sodo, o giuoca alla civetta. borsieri, conc

, senza venir mai a fastidio o pur a saziare, continuamente diletti. algarotti

che pensiate ch'io diletto / vostro travaglio o pena i'nulla guisa. compagni,

pigliarvi gusto, riceverne diletto; cercare o trovare ragioni di svago, di allegrezza

anni pur defesso, / di freddo o luoghi diffidi selvaggi. lorenzo de'medici

che infra le loro abbino più care, o delle quali vegghino lui più deiettarsi;

e lottare con le belve fino ad ucciderle o a farsi sbranare. comisso, 7-112

che eccedettono l'ordine del mangiare, o troppo mangiando, o dilettandosi nelle vivande

ordine del mangiare, o troppo mangiando, o dilettandosi nelle vivande. pulci, 5-62

certaldo, 275: quando il tuo comune o signore ti mandasse in alcuna ambasciata,

/ noi d'alto e ne fa grazia o pur vendetta / secondo il provocamo e

vol. IV Pag.443 - Da DILETTATO a DILETTAZIONE (23 risultati)

; ma conosce ciò ch'è falso, o, per meglio dir, finto,

creatore, e dilettarti in lui, o in belli canti, o in pensiero,

in lui, o in belli canti, o in pensiero, o in cheunque modo

in belli canti, o in pensiero, o in cheunque modo puoi, e istudiare

, 227: e, sanza case o veste o sepolture, / hanno lor vita

: e, sanza case o veste o sepolture, / hanno lor vita, san-

beon d'acqua, e nul compera o vende: / dilettansi nel ciel sanz'

pena. 10. impiegare (o sprecare) il tempo in occupazioni grate

, fatti, fenomeni, manifestazioni artistiche o letterarie, capaci di attrarre piacevolmente l'

arrecasse più utilità agli elevati ingegni, o t solitario studio della propria camera,

solitario studio della propria camera, o praticando con diverse persone che di lettere si

medesime fosse de'magliuoli in distanza di dodici o quattordici braccia lontani l'uno dall'altro

a proprio agio in un determinato terreno o clima (un albero, un animale)

[pesci] stanno più volentieri in fonti o in fiumi, altri in stagni,

se ci vengono innanzi troppo spesso, o in troppa gran copia, invece del

con più vive membra, / di cera o terra o pietra un corp'umano.

vive membra, / di cera o terra o pietra un corp'umano. aretino,

, 4-430: a quel tempo ciascuno, o in piazza il suo ozio diletta,

in piazza il suo ozio diletta, o in taverna sta nascoso. machiavelli,

). che arreca diletto ai sensi o allo spirito; consolatore, confortatore;

che uno che fosse abituato nel mezzo grado o nell'infimo. lorenzo de'medici,

se non da due cagioni, cioè o per conoscere bene quella tale cosa che

quella tale cosa che si guarda, o per grande dilettazione che si

vol. IV Pag.444 - Da DILETTAZIONE a DILETTEVOLE (25 risultati)

sente nella cosa che gli è utile o dilettevole. gelli, 15-36: discernono e

. giamboni, 2-122: la dilettazione o essa è sensibile, o intellettuale

dilettazione o essa è sensibile, o intellettuale; e colà dov'è 'l sentimento

male, senza indursi peraltro a desideri o azioni cattive. cavalca, 11-5:

a fare grande indugia in alcuno pensamento o operazione viziosa, che a fare la

, spesse volte caschiamo in delettazione, o eziandio in consentimento. imitazione di cristo

dilettasione, per malisia, per malignità o simili scelleragini. tommaseo-rigutini, 2728: il

: il compiacersi nel male è colpa o principio di colpa; e la morale

. in senso concreto: cosa, persona o azione che procura diletto. crescenzi

., 32: se nulla proprietà o dilettazione corporale o temporale gli corresse,

: se nulla proprietà o dilettazione corporale o temporale gli corresse, per rispetto di

, 204: multi gioveni, o per richezze ovvero per fummo paterno,

se cibano de ventoso onore di capuccio o de beretta. rosmini, xxvii-72:

questi il terzo, cioè una dilettazione o inclinazione (involontaria) della volontà;

. 10. letter. attività artistica o letteraria esercitata per diletto. — per

atto a procurare diletto ai sensi, o gioia e sollievo allo spirito; piacevole

attraente (ed è posto in corrispondenza o a distinzione di proficuo, utile,

non solamente le non ree cose, o pure le buone, ma ancora le buonissime

alle dilettevoli. beccari, xxx-4-343: o dilettevol giorno, o giorno ameno!

beccari, xxx-4-343: o dilettevol giorno, o giorno ameno! / ridono i prati

cose sensibili, riconosciute dalla mente per utili o dilettevoli, ma senza esaminare se sieno

anche oneste, commuovono forte gli appetiti o sia la concupiscenza nostra. monti,

più ordinariamente, dell'animo, o di quelle impressioni del senso che più tengono

del senso che più tengono dello spirituale o possono tenerne. carducci, ii-18-20: meglio

stesso tempo piacevole e vantaggiosa. o. rucellai, 8-3: la ragione ha

vol. IV Pag.445 - Da DILETTEVOLE a DILETTEVOLE (5 risultati)

come sono dilettevoli li tuoi tabernacoli, o signore delle virtù. boccaccio, dee

, nel fresco delle erbe ripostici, o novellando o di cose dilettevoli ragionando ingannassimo

fresco delle erbe ripostici, o novellando o di cose dilettevoli ragionando ingannassimo questa incresciosa

nel bel mezzo di una conversazione dilettevole o di una compagnia più intima e gradita e

come piacere, diletto (un'opera letteraria o artistica, una lingua, anche uno

vol. IV Pag.446 - Da DILETTEVOLMENTE a DILETTO (17 risultati)

uso antico, dal complemento di specificazione o di agente). petrarca,

sapevo quanto / ne gioisse lo scoglio o fosse in pianto. 2.

non suoli? petrarca, 28-5: o aspettata in ciel beata e bella / anima

, rivolgendo il discorso, a voce o per scritto, a persone care o a

voce o per scritto, a persone care o a esseri personificati (ed esprime una

dovemo. della porta, 2-151: o mio penoso diletto, non conoscevate le mie

mie pene forse quando sarò morta? o. giustinian, ix-205: godianci amando,

, ix-205: godianci amando, o mia diletta flora, / or che largo

non temerò: dove n'andaste, o cari, a riposarvi? alfieri, 1-711

, a riposarvi? alfieri, 1-711: o figlia / diletta mia, deh!

padre perda il caro suo figliuolo unico, o la moglie il suo marito diletto,

l'anima loro quasi ferita di saetta o di folgore triema e duole, e viene

sacra e diletta. / ave, o rima: e dammi un fiore / per

avevano per lei un potere di sogno o di consolazione. gozzano, 102:

difeso, protetto (un bene materiale o spirituale) per il piacere che offre,

valore negativo: a indicare una predilezione o una passione biasimevole). cavalca

le tue piazze dilette dal sole, o ferrara. soffici, v-1-621: egli

vol. IV Pag.447 - Da DILETTO a DILETTO (27 risultati)

53: o eternamente avverse / e a me sempre dilette

(femm. -a). persona (o essere personificato) teneramente amata; amico

diletto. tasso, 16-17: vede, o pargli di vedere; / vede pur

nemica mia la mia diletta: / o scòrdati l'amore o la vendetta. parini

diletta: / o scòrdati l'amore o la vendetta. parini, 218:

sospiri che la madre pia, / o la diletta memore, o l'amico /

pia, / o la diletta memore, o l'amico / fido gl'invia.

i suoi diletti. pavese, i-222: o siamo i suoi diletti, e allora

diletti, e allora perché i serpenti? o non lo siamo, e allora perché

dominici, 1-30: chi tale stato rifiuta o fugge, nega volere essere sposa del

nega volere essere sposa del diletto, o traditrice rompe la fede data,

traditrice rompe la fede data, o ruba se tutta impromessa. imitazione di cristo

capace di soddisfare le aspirazioni dei sensi o dello spirito; sentimento di intenso e

piacere suscitato da una grata impressione fisica o morale; godimento, gioia, compiacimento

compiacimento (ed è spesso in correlazione o in contrapposizione con l'idea di utilità

l'idea di utilità, vantaggio, o di dolore, pena, sofferenza).

diletto. marino, 205: o di umana beltade / gloria caduca e leve

beltade / gloria caduca e leve, / o diletto mortai, come se'breve!

vita, e par nasconda / un dolore o un mistero ogni tuo detto?

e 'l petto. beccari, xxx-4-309: o incomparabil gaudio, / o soave piacer

xxx-4-309: o incomparabil gaudio, / o soave piacer, o bel diletto, /

incomparabil gaudio, / o soave piacer, o bel diletto, / veder allor ch'

(e suppone l'appaga- mento più o meno completo dell'innata aspirazione alla felicità

. è il tuo diletto questo, o è la vendetta che ti pigli delle mie

in sé. beicari, 5-24: o felice figliuol, se in questa vita /

non potere pigliare materia di grande utilità o diletto, perché li omini inanti a

maraviglioso giovamento. tasso, 1-2: o musa,... / tu

vol. IV Pag.448 - Da DILETTO a DILETTO (19 risultati)

, iii-23-181: la teoria del verisimile o credibile finiva col riaprire le porte alla

in senso concreto: ciò che è occasione o causa di piacere, gioia, sollievo

vera e propria della mente. -persona o cosa a cui si rivolgono speciali cure

il mare. guarini, 89: o del mio bello e dispietato silvio /

e mio diletto? parini, iv-30: o mio tenero verso, / di chi

diletto? carducci, 3: dove, o misero, dove n'andrai, /

/ dove un ricovero trovar potrai, / o de'miei giovini lustri diletto, /

de'miei giovini lustri diletto, / o mio carissimo tenue libretto? bacchelli, 10-20

sorte che poteva sembrare finalmente perfino scherzosa o ironica, ma crudelmente per la trepida ed

che ha usato mestiere di diletto o di pigrizia si dee dall'oste dilungare.

come ranocchi nel bel mezzo della fiumana o valicarla camminando a ritroso dove il guado

che saprai domandare. mauro, xxvi-1-292: o sommo de gli frati, o gran

: o sommo de gli frati, o gran diletto, / o piacer, o

gli frati, o gran diletto, / o piacer, o dolcezza, 0 vita

o gran diletto, / o piacer, o dolcezza, 0 vita lieta! /

amorosa sete. morando, iii-228: o del diletto uman mete gioiose, /.

dai doveri morali, sociali e civili o dal pensiero di dio).

buone sempre giaciono adombrate di qualche vile o sozzo dilecto. gelli, 15-i-25: la

totale delle proprie forze intellettuali), o l'amatore che raccoglie opere d'arte

vol. IV Pag.449 - Da DILETTO a DILETTO (13 risultati)

verdognoli... compera i libri, o più sovente li toglie a prestito

esseri irragionevoli. cavalca, ii-34: o signor mio, io ti ringrazio di ciò

al falso duce. parini, vii-20: o misero mortale, / ove cerchi 'l

chi leggendo cura la lingua e lo stile o cerca il diletto soltanto.

diletto / qualche dolce mio detto, / o me beato sopra gli altri amanti!

per gustare qualcosa più diletto ne arrechi, o il dolce canto de le vaghe montanine

il dolce canto de le vaghe montanine, o 'l suave mormorio delle loro onde.

rappresentano dal poeta, possono arrecarci diletto, o perché son nuove e maravigliose per se

son nuove e maravigliose per se stesse, o perché tali si fan divenir dal poeta

: lasciamo il dottore, un giorno o l'altro ci darà maggiore diletto, quando

. tasso, 12-362: quelle imprese che o per la dignità dell'imperio o per

che o per la dignità dell'imperio o per la esaltazione della fede di cristo

diletto... è la rima, o sia il ritorno delle medesime desinenze alla

vol. IV Pag.450 - Da DILETTOSAMENTE a DILETTOSO (17 risultati)

entrare in possesso di un bene materiale o spirituale ardentemente desiderato; provare piacere.

caro, 5-573: io quando avessi / o men quei giorni, o non men

quando avessi / o men quei giorni, o non men quel vigore, / onde

provare, trarre, trovare diletto in o di o da o a qualche cosa:

trarre, trovare diletto in o di o da o a qualche cosa: goderne

trovare diletto in o di o da o a qualche cosa: goderne, rallegrarsene

cercando lontanissime cose per trame utilità o diletto. nievo, 89: la fanciulla

dell'amore; procurarsi il piacere carnale o una qualsiasi soddisfazione dei sensi.

e dolci more. -prendere in o a diletto qualcuno o qualcosa: amarla

-prendere in o a diletto qualcuno o qualcosa: amarla, desiderarla.

-stare, essere, dimorare a o in diletto in un luogo, o

o in diletto in un luogo, o con una persona: trattenervisi volentieri,

persona: trattenervisi volentieri, piacevolmente, o goderne la compagnia. francesco da barberino

procura un godimento interiore (appagando desideri o aspirazioni); piacente, attraente, de

po'chiamare. iacopone, 61-56: o pianto gaudioso, e pieno d'ammiranza,

gaudioso, e pieno d'ammiranza, / o pianto delettoso, pieno de consolanza.

pieno de consolanza. petrarca, 132-7: o viva

vol. IV Pag.451 - Da DILETTOSO a DILETTOSO (10 risultati)

morte, o dilettoso male, / come puoi tanto in

suo lume. fazio, ii-37: o dolce e dilettoso nido, / quanto per

al figur. guittone, i-14-151: o che dolci e delettozi e savorevili frutti

nel sale, e mettansi in orciuoli, o in altri vaselli invetriati: e dopo

al figur. sacchetti, 124: o erta vana, dilettosa e falsa, /

sostanza, la minimissima qualità da renderle o dilettose o giovevoli ai leggitori ed alla

la minimissima qualità da renderle o dilettose o giovevoli ai leggitori ed alla patria.

può comprendere e imparare) lo studio o concesso o vietato conterrebbe tutti i premii e

e imparare) lo studio o concesso o vietato conterrebbe tutti i premii e tutti

rimirate s'ell'è graziosa, / o s'ella è degna di gran reverenza,

vol. IV Pag.452 - Da DILEVARE a DILIGENTEMENTE (8 risultati)

cristiano, l'uomo deve nali o istruzioni espressamente ricevute: perciò portare

. marino, 10-53: di o figli tuttavia. nannini [epistole],

è infinitamente sotto al suo perché molti, o per pregiudizio o per maggior facilità,

al suo perché molti, o per pregiudizio o per maggior facilità, merito e al

- per estens.: di animale o cosa. 2. riferito a oggetti

funee il diligente al passo dei capocchi o trasandati? raria immagine e dilezione di

seco incontrossi, lo venne a urtare, o appena toccare addosso, e guastargli un

parte più diligente: quello tra due o più soggetti egualmente legittimati a compiere un

vol. IV Pag.453 - Da DILIGENZA a DILIGENZA (8 risultati)

così, essendo un poco più grassa o più magra del ragionevole, o bianca

più grassa o più magra del ragionevole, o bianca o bruna, aiutarsi con

magra del ragionevole, o bianca o bruna, aiutarsi con gli abiti, ma

, mostrar sempre di non mettervi studio o diligènzia alcuna. tasso, 12-682:

, 2-42: se stato da verona o da vicenza / io fussi, mi

per il conseguimento di uno scopo (o per evitare una conseguenza temuta).

guicciardini, i-28: non lasciò indietro diligenza o arte alcuna per farsi propizii quegli che

« diligenze » che essi padri dicono, o sieno straordinarie fatiche scolastiche, uno avvilì

vol. IV Pag.454 - Da DILIGENZA a DILLENIA (16 risultati)

considera chente ragione sia per usanza civile o per equitade: sopra alla quale diligenzia

per accertare l'eventuale commissione di reati o comunque di atti illeciti. livio volgar

fogna, armario, cassa, / o magazzino, o buco, o ripostiglio,

armario, cassa, / o magazzino, o buco, o ripostiglio, / che

, / o magazzino, o buco, o ripostiglio, / che voi non rovistiate

e guardia, che 'l cavatore non rinchiuda o lasci per frode la terra soda infra

s. agostino volgar., 4-42: o monaco, poni diligenza alle mie parole

-fare diligenza a qualche cosa: trattarla o disporla in qualche modo particolare (per

a quattro ruote, trainata da quattro o sei cavalli che venivano sostituiti a determinate

del percorso, poteva contenere anche venti o trenta passeggeri e svolgeva servizi presso che

la mercanzia partì, con che carriaggio o diligenza fu spedita, e a che

giusti, 2-231: venni per 'diligenza', o se tu vuoi / in uno di

, inginocchiarsi. cicerchia, 1-211: o anima devota,... /.

quasi * discendere ad imo ', o piuttosto * venir giù dalla lima '

che imita il suono di un campanello o di una piccola campana. -anche raddoppiato

, e dice che con affezione o benigna volontade nella quale si « liqua »

vol. IV Pag.455 - Da DILLENIACEE a DILUCIDATORIO (9 risultati)

dicotili dell'ordine parietali (e sono alberi o arbusti, spesso liane).

ed al secco, e rientrando, o crescendo, o piegandosi verrà a dilocare le

, e rientrando, o crescendo, o piegandosi verrà a dilocare le linee e

2. retor. il ripetere una o più parole, non per necessità del

i muscoli (e può avere intonazione enfatica o iron.); slombarsi, fiaccarsi

il sole, è piantarci una zappa o una vanga in mano, e condurci

. bartoli, 9-23-325: chi scosciato, o dilombato, cadevasi all'un passo con

, e talvolta scostamento di esse, o violentissima contrazione de'muscoli de'lombi.

. bibbia volgar., vi-359: o salomone, tu dilucidasti per la similitudine

vol. IV Pag.456 - Da DILUCIDAZIONE a DILUNGAMENTO (10 risultati)

aumentandone il volume e il peso, o diminuendone la concentrazione; sono solidi (

a medicamenti che devono essere compressi) o liquidi (usati nell'industria delle vernici

s'e'sieno granivori, col minorare o col diluire il cibo loro. s.

un concetto, nel narrare un fatto o in generale nel comporre un'opera letteraria)

originale compatto è in un verso solo o in poche latine parole. de sanctis

beffardo, che si ritrova poi più o meno diluito in tutto il popolo toscano.

a nessun carcerato: chiara e spietata o diluita in molto inchiostro. -prolisso

che permette di calcolare rapidamente quante soluzioni o quanti liquidi occorrono per ottenere una soluzione

troverebbe qualche volta come spiegare il fenomeno o dalla variata proporzione e natura degli elementi

variata proporzione e natura degli elementi, o dalla maggior diluzione de'sali per l'

vol. IV Pag.457 - Da DILUNGANTE a DILUNGATO (7 risultati)

colla grossa percossa, cigno disse: o figliuolo di dea (però ch'io

potuto / ch'alia via di levante o di ponente / sì dilungata avesse la

gr., ii-29: date principio, o giovinetti, al rito, / e

, 84: a che ne serbi, o vitale malia, / se dal tuo

servendo alle passioni, che tutte più o meno vogliono pur dilungarsi. 4

discostarsi; distanziarsi. -dilungarsi da persone o cose: tenersene lontano, evitarle.

labbra in cerchio, molto più che nella o ristretto, dilungate si genera, il

vol. IV Pag.458 - Da DILUNGATORE a DILUVIARE (9 risultati)

411: non trovandone / alla spezie, o fors'anco non cercandone / di trovarlo

botta, 4-3: scrivono storiacce, o, per meglio dire, cronicacce a dilungo

tipografiche risultano disposte in lunghe colonne (o pacchetti) uniformi. carena, 1-88

; che ne ripete la violenza distruttrice o ne ricorda l'energia primordiale. tommaseo

, formato dalle acque del grande diluvio o d'altri minori. forse meglio che

diluviano, agg. che appartiene o che si riferisce al diluvio o al

appartiene o che si riferisce al diluvio o al periodo del diluvio. vallisneri

la turba de'nicchi e delle conche o chiocciole marine, che credono portate su'

nere lo seppelliscono, e per tre o quattro volte tra il dì e la

vol. IV Pag.459 - Da DILUVIATO a DILUVIO (13 risultati)

: le disgrazie diluviavano: dopo due o tre giorni, si ebbero altri mali a

che un autore ha detto, avrebbe o non avrebbe voluto dire. -sostant

più raramente) dallo straripamento di fiumi o da violente mareggiate; alluvione.

i lor peccati / col tuo [o tevere] largo diluvio ultimamente i avessi

dal villanello nel rigagnolo del suo prato o nella cultura delle sue zolle sia cagione di

batte un terremoto, viene a settentrione o a mezzogiorno un diluvio d'acqua o

o a mezzogiorno un diluvio d'acqua o di fuoco...? ed ecco

4. per antonomasia. diluvio o diluvio universale o diluvio generale: l'

per antonomasia. diluvio o diluvio universale o diluvio generale: l'inondazione con cui

cui dio sommerse il mondo intero (o gran parte di esso) per punire

per la terra, per casione del vento o d'altra casione, pò tòllare la

quaranta notti. tasso, 8-7-1089: o mio signore e padre eterno, /

accadere che in epoca lontana da noi 40 o 50 secoli. d'annunzio, iv-2-421

vol. IV Pag.460 - Da DILUVIO a DILUVIO (9 risultati)

vagano, incerte sul posarsi, / o sopra un ramo / o sulla mia

posarsi, / o sopra un ramo / o sulla mia mano; / o sui

/ o sulla mia mano; / o sui flutti dell'acque / che sono tornate

ingiuria indegna. marino, vii-333: o come piovevano diluvii di sangue quelle santissime

di sangue quelle santissime vene, ed o che tuono di voce amorosa! sempronio

più da'suoi nemici avolto. / o diluvio raccolto / di che deserti strani

8. numero grandissimo di esseri o cose (che per lo più recano

(che per lo più recano pericolo o fastidio); quantità straordinaria di prodotti

soffici, i-90: la ritrosa, o « diluvio », come la chiamano in

vol. IV Pag.461 - Da DILUVIONE a DIMAGRATO (14 risultati)

col piantamento delle opportune 1 dime 'o sagome. = lat. regionale *

, ed è adatta per coloro che vogliono o devono dimagrire). 2.

), intr. divenire magro, o più magro (per cura salutare o

o più magro (per cura salutare o per deliberato digiuno o per denutrizione;

(per cura salutare o per deliberato digiuno o per denutrizione; anche per malattie,

son le volte che nel dimagrare o invecchiare d'un sol muscolo se ne fa

la gioventù moderna t'è divota [o sonno]: / a te giurato ha

due rapita per via da'folletti, o da'silfi, o da qualsiasi di que'

via da'folletti, o da'silfi, o da qualsiasi di que'maligni spiriti che

(letter. dimacrato). magro, o più magro; assottigliato, affilato;

: acciocché non ogni tempesta di gragnuola o di vento, o piove o neve o

tempesta di gragnuola o di vento, o piove o neve o freddo non le

gragnuola o di vento, o piove o neve o freddo non le commuova [

o di vento, o piove o neve o freddo non le commuova [le api

vol. IV Pag.462 - Da DIMAGRAZIONE a DIMENARE (12 risultati)

, per modo che il disponga a produrre o a potervi allignare né vite né ulivo

diveime abituale, tanto che non parlava, o stava, o andava, senza passarsi

tanto che non parlava, o stava, o andava, senza passarsi quella mano dimagrita

pulci, 27-74: talvolta un braccio o la coscia ciuffava, / e sgretola

movimento incomposto di alcune parti del corpo o del corpo intero; contorcimento.

ora breve, larga e panciuta o sottile e minacciata di spezzarsi nell'ininterrotto dimenamento

e di segreto l'uno all'altro, o all'orecchio, o con cenni

altro, o all'orecchio, o con cenni di capo e certi dimenamenti di

gli alberi] non si possan rompere o le lor piaghe aprirsi per dimenamento di

alcuni usano; cioè cantarsi fra'denti, o sonare il tamburino con le dita,

sonare il tamburino con le dita, o dimenar le gambe. chiabrera,

fuscellini sopra l'estremità del dito polluce o del mezzo, e l'altro fuscellino

vol. IV Pag.463 - Da DIMENARE a DIMENARE (7 risultati)

. rimestare, lavorare un materiale liquido o semiliquido per meglio amalgamarlo, impastarlo,

e seppi presso poco se eran lontane o vicine, grandi o piccole, dure o

se eran lontane o vicine, grandi o piccole, dure o molli.

o vicine, grandi o piccole, dure o molli. -in senso osceno.

atteggia a sua guisa, senza trovarvi riposo o soddisfazione, perché quel mondo è sempre

per il terreno alcuna cosa grave, o la lascerai da alto cadere in terra,

non vi tremerrà sotto il luogo, o non vi si dimenerà la acqua messavi

vol. IV Pag.464 - Da DIMENATO a DIMENTICANZA (19 risultati)

artefice, che non vi comparisce vacuo o pelo alcuno. 2. relig

dio secondo il rito ebraico per elevazione o agitazione, facendolo passare da una mano

la coacervazione massima (il sistema primario o causale) sono la stessa cosa,

agg. che ha una particolare dimensione o dimensioni, che può essere misurato.

(in lunghezza, larghezza, altezza o profondità, e, secondo la fisica moderna

tutte tre queste qualità; cioè lunghezza o brevità, crassitudine o tenuità, elevazione

qualità; cioè lunghezza o brevità, crassitudine o tenuità, elevazione o depressione. bruno

brevità, crassitudine o tenuità, elevazione o depressione. bruno, 3-303: non par

propri, ne rende le forme più o meno indecise. rosmini, xxii-125: non

doveva avere qualche anno più di lui, o m'ingannavano le sue dimensioni al paragone

terza dimensione dei corpi, cioè la profondità o altezza... in relazione alla

lo scafo per prua fuori dell'acqua o lo piega a dar di becco nel fondo

dimensioni ragionevoli è contenuta e agisce, più o meno estrinsecandosi al pragma, in ognuno

matem. grado di un'espressione algebrica o di una potenza. agnesi, 1-1-69

. il complesso delle relazioni simboliche (o anche la forma della dipendenza) delle unità

misura derivate e delle unità fondamentali o di riferimento. 6. intervallo di

opera letteraria, di uno spettacolo teatrale o cinematografico). de marchi, ii-995

il difetto di dimenticar cose da farsi o da dirsi; è meno di 4 smemoraggine

degnamente chiamar mente, ma smemoraggine, o vero dimenticagióne. firenzuola, 126:

vol. IV Pag.465 - Da DIMENTICANZA a DIMENTICARE (16 risultati)

ricordarsi delle maggiori avversità in altrui suole o dimenticanza o alleggiamento recare alle sue.

maggiori avversità in altrui suole o dimenticanza o alleggiamento recare alle sue. valerio massimo

che immagini incerte, inafferrabili, evanescenti, o il buio totale della dimenticanza. bocchelli

dell'attenzione nei riguardi di una persona o di una cosa; errore, omissione

, che sia intervenuta per negligenzia, o per altra colpa della persona. giovanni

tasso, n-ii-502: non per dimenticanza o per picciola stima, ma per alcun'

di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva

capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli

mattina, altre, fingendo dimenticanze o sollecitudine eccezionale, a buio fatto, sempre

: lasceremo in dimenticanza epoche militari, o politiche, illustri battaglie, vicende di gran

al ben essere corporale, e introdottone o recato in pregio innumerabili che abbattono il

1-653: le cose che tuttodì vediamo o udiamo, si dimenticano, e delle cose

: la cagione avventizia è un'estasi, o furore, per cui molte volte accade

indiretti, dimenticandosi che la giustizia presto o tardi colpisce gli scellerati. pascoli,

duole: tutto ha da finire, o perché la nostr'amicizia avrebbe dovuto durar

tuo, e avrai dimenticato uno mazzo o uno covone di biada, e lasciatolo nel

vol. IV Pag.466 - Da DIMENTICATO a DIMENTICATOIO (12 risultati)

34 (598): forse, o sciagura degna di lacrime ancor più amare

teorizza razionalisticamente e positivisticamente, e ignora o dimentica la realtà della poesia. comisso

non curarsi (con il compì, o la prop. dipendente retti dalla prep.

età sì tarda / anco ti giovi, o patria, esser codarda. gioberti,

b. croce, i-4-16: giacquero dimenticate o poco osservate o fraintese le forme primitive

i-4-16: giacquero dimenticate o poco osservate o fraintese le forme primitive, corpulente e barbariche

stende i suoi elenchi, che chiama saggi o storie. 4. che non

bene comune, non avesse revocato, o per meglio dire suscitato in ponente il

appunto dedurre i documenti de'loro dimenticati o abusati diritti. 5. che non

, né più né meno che paimira o pompei. 9. disus.

: ergasto solo senza alcuna cosa dire o fare, appiè di un albero, dimenticato

giaceva, non altrimente che se una pietra o un tronco stato fusse. nardi,

vol. IV Pag.467 - Da DIMENTICATORE a DIMESSO (11 risultati)

: lasciaste voi nel chiappolo in pruova o più tosto nel dimenticatoio, non ve

. -essere, farsi dimentico di qualcosa o di qualcuno: dimenticarsene o essere indotto

di qualcosa o di qualcuno: dimenticarsene o essere indotto a dimenticarsene.

. villani, 12-109: quale fiorentino, o uomo si può dire, per virtude

noto che l'uomo giudica sempre più o meno gli altri da se stesso; che

della chiesa] attraversano delle generazioni ribelli o noncuranti, rimangono immobili in mezzo a

immobili in mezzo a un popolo dimentico o derisore, aspettando le generazioni ubbidienti e

polimerizzandosi, mo lecole doppie o dimere. = deriv. da

va fremendo / perché non copre, o dea, l'urna del vecchio / cui

capo, lo sguardo: per stanchezza o scoramento, per confusione, vergogna,

per confusione, vergogna, timore, o in segno di riverenza). ariosto

vol. IV Pag.468 - Da DIMESSO a DIMESSO (11 risultati)

presso a'medesimi, poco o nulla perde delle alture maggiori donde procedono

.. ma il puro nardo, o vogliam dire lo spigo, pianta la più

prima vista, han poi il margine o l'apotecio o l'ipotallo colorato.

, han poi il margine o l'apotecio o l'ipotallo colorato. 4.

camminare in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. tommaseo, i-378

indica quello stile (detto anche umile, o tenue, o comico) che meno

detto anche umile, o tenue, o comico) che meno si scosta dal linguaggio

converge all'indentro quasi obbligato dalla gotta o dalla costrizione abituale d'una calzatura momentaneamente

lo regalava dei vestiti dimessi, uno o due l'anno. -sostituito, commutato

... godono delle comodità consuete o maggiori a quelle di cui già godevano

via: alcuni arrestati, altri dimessi o trasferiti a altri ospedali.

vol. IV Pag.469 - Da DIMESTICAMENTE a DIMETILETERE (12 risultati)

che va dal grave all'acuto, o per il contrario con salti, si direbbe

consuetudine di vivere insieme con una persona o di frequentarla spesso; la familiarità,

: non tenga a suo servigio uomini o fanti; / e se convien ne tengan

3. in senso concreto: atto o parola che esprime benevolenza, cortesia;

, / si condo che da presso o lungi viene, / faccia davanti a

ant. e letter. legame di parentela o amicizia. boccaccio, v-260: nel

. 5. figur. pratica o studio abituale (di un mestiere,

: certamente non è di molti, o carissimo, avere tanta domestichezza cogli scrittori

un estro di ferocia potrebbero sbranare voi o taluno della vostra famiglia? 11

e dimestichezza del piano, vennero ad abitare o in quel luogo proprio, o ne'

abitare o in quel luogo proprio, o ne'suoi contorni. = deriv

sf. chim. liquido oleoso giallastro o bruno, solubile in alcole ed etere,

vol. IV Pag.470 - Da DIMETILFTALATO a DIMETTERE (18 risultati)

metrica classica, successione di due metri o misure (che equivale a una successione

quattro piedi, eccetto il dimetro dattilico o coriambico, costituito da due dattili o

o coriambico, costituito da due dattili o due coriambi): nella moderna metrica

, è variamente imitata dal senario o dal settenario. giraldi cinzio, ii-61

noi una tragedia, se di versi o tutti rotti o mescolati cogli intieri,

tragedia, se di versi o tutti rotti o mescolati cogli intieri, o cogli intieri

tutti rotti o mescolati cogli intieri, o cogli intieri soli che avessero le rime,

autore predilesse: dopo l'espressione tragica o comica, il singulto o la risata.

espressione tragica o comica, il singulto o la risata. 2. agg

agg. disus. costituito da due metri o misure (un verso, nella metrica

un di questi guadi: / o che dio solo per sua cortesia / dimesso

specialmente a persona ricoverata in ospedale o detenuta in carcere). anonimo,

voi dimiso. pulci, 27-121: o redentor de'miseri mortali, /..

'55 sarei stato dimesso: per raggiunti o addirittura superati i limiti di età.

soli in man gierusa- lemme / (o s'avisan d'aver) dottor soprani /

corpo lasso, / come fan gli animali o 'n nido o 'n grotta:

fan gli animali o 'n nido o 'n grotta: / stanze di marmo o

o 'n grotta: / stanze di marmo o d'altro vivo sasso / dimette a

vol. IV Pag.471 - Da DIMETTERE a DIMIDIATO (14 risultati)

in quale stato l'uomo è, o in peccato o in penitenza, tuttavia

stato l'uomo è, o in peccato o in penitenza, tuttavia dimette suo cuore

dimezzando l'anima mia e profanando con parole o reticenze servili la memoria di un morto

vero modo di salare i porci dimezzati o interi. magalotti, 1-250: maometto

fregiatura non si possa portare in robba o su robbe che fossero dimezzate, cioè di

dimezzate, cioè di scia- mito semplice o di più sciamiti, o che fossero di

mito semplice o di più sciamiti, o che fossero di scia- mito e di

di scia- mito e di lana, o di sciamito e di drappo di seta o

o di sciamito e di drappo di seta o ciambellotto. m. villani, 9-44

calza sola dimezzata e attraversata di tre o quattro colori. -sm.

targioni tozzetti, 12-3-235: due stili o ritti di legno alti circ'a braccia

libera concorrenza si tolga co'regolamenti, o con una dimidiata e non perfetta libertà,

dimidiata e non perfetta libertà, o avvilir debbesi il prezzo a danno de'venditori

debbesi il prezzo a danno de'venditori, o alzarsi troppo. lanzi, 3-171:

vol. IV Pag.472 - Da DIMIDIAZIONE a DIMINUIRE (11 risultati)

della luna] ch'è detta menoide o falcata o comiculata, il che è due

] ch'è detta menoide o falcata o comiculata, il che è due volte,

la padronessa. canteo, 348: o dell'anima mia dolce dimidio. =

e ben chi piange ha dur core / o ver che mattezza el dimina),

offesa di dio empiamente si spargerebbe. o. rucellai, 3-63: il voler

, che volendo comprare una pezza di raso o d'er- misino, la fa cavar

ricercando se vi è una minima macchiolina, o un piccolissimo tagliuzzo; sopra il qual

, adornarla con qualche bugietta, crescendo o diminuendo secondo 'l bisogno.

, quanto nel girar de'muscoli, o diminuir negli scorti. -in partic

hanno passato i trenta, i quaranta o i cinquantanni. tozzi, iii-32: l'

non mi giova né difendere alcuno o mostrarlo grande coll'offendere e diminuire gli altri

vol. IV Pag.473 - Da DIMINUITIVO a DIMINUITO (22 risultati)

tutto egli poteva fare; fuorché umiliarsi o diminuirsi davanti ad annarosa. -giudicare

annarosa. -giudicare inferiore al merito o all'importanza reale, sottovalutare (una

importanza reale, sottovalutare (una cosa o una persona). gualdo,

è ufficio de la ragion ben composta o schivare il male quando egli viene per assalirci

quando egli viene per assalirci, o correggerlo quando ci ha offeso, e diminuirlo

fatto, una notizia, un difetto o un pregio di qualche cosa).

questo è un ingannare, diss'egli, o noi stessi o il re nel voler

, diss'egli, o noi stessi o il re nel voler diminuire quei mali,

riscaldata e commossa in questa maniera, o naturalmente, o con arte, la fantasia

in questa maniera, o naturalmente, o con arte, la fantasia dallo spavento,

io sono nemicissimo di tutte le bevande o calde o fredde: l'azione sì del

nemicissimo di tutte le bevande o calde o fredde: l'azione sì del calore che

malmantile, 1-65: * sminuire 'o * diminuire 'uno strumento, altro

quello colle dita, unghia, penna o cose simili, che si dice ancora arpeggiare

3-1-36: nel diminuirsi la velocità, o volete dire nel crescersi la tardità,

non si evolve e involve, non cresce o diminuisce; è una luce o un

cresce o diminuisce; è una luce o un fuoco che è sempre quella luce

, quanto più s'allontanan dalla prima o seconda cagione, più occupano di sito

: diminuiti di numero, ormai, o partiti per altre sedi, o sistemati.

ormai, o partiti per altre sedi, o sistemati. 2. in partic

un solo ordine di tagli gonfi o diminuiti secondo il bisogno. -rastremato (

3. figur. reso (o divenuto) meno forte, meno violento

vol. IV Pag.474 - Da DIMINUIZIONE a DIMINUZIONE (25 risultati)

non è in parte alcuna diminuto, o manco discorda ancora da se medesimo.

diminuita e scema, dove non s'oda o non si veda un caraffula, un

asciutto e diminuito, e pare trovato o da persone che paia loro mill'anni

consulte ed andarsene a casa, o da chi venga giù con la deliberazione fatta

. -ant. che presenta imperfezioni o malformazioni congenite, mostruoso, deforme.

prospettiva; cioè quella parte di superficie o di corpo, che dal suo perfetto

secondo che dall'occhio è vista in minore o maggior distanza. diminuizióne,

però diminutamente: e nella istessa prattica, o isperienza tratta dai cadaveri de'sospesi,

isperienza tratta dai cadaveri de'sospesi, o decollati per giustizia molto più aperta e

: lo scemare similmente si fa, o per dimostrar la cosa assai piccola,

per dimostrar la cosa assai piccola, o per avvilirla, e spregiarla, o per

, o per avvilirla, e spregiarla, o per accarezzarla, e adularla. i

anche in senso di assolutamente peggiorativi; o che per altro l'accorgimento di chi

, con ciò solo, diventare accrescitivo, o peggiorativo, o awilitivo, o diminutivo

, diventare accrescitivo, o peggiorativo, o awilitivo, o diminutivo, o vezzeggiativo,

, o peggiorativo, o awilitivo, o diminutivo, o vezzeggiativo, e,

peggiorativo, o awilitivo, o diminutivo, o vezzeggiativo, e, per ultimo compenso

natura, che fa menomare l'uomo o altra cosa, di quello ch'egli

l'una delle tre cagioni, o per infermità di corpo (nella quale intervengono

quali vanno a tórre il vivido colore) o per paura o per compassione. lorenzo

tórre il vivido colore) o per paura o per compassione. lorenzo de'medici,

si muta né si varia né patisce augumento o diminuzione, ma sempre rimane in se

accrescimenti e diminuzioni dependenti dalla maggiore o minore distanza di quelli oggetti ch'all'occhio

e sfuggimenti. -riproduzione di un disegno o di un progetto in scala ridotta.

. -ant. caduta di uno o più suoni dal corpo di una parola

vol. IV Pag.475 - Da DIMISSIONALE a DIMISSIONE (19 risultati)

dell'autorità, prestigio di una persona o di un'istituzione (per esserle venuto

(per esserle venuto meno il favore o il credito o per esser stata

meno il favore o il credito o per esser stata lesa nella reputazione);

come sarebbe stato tórre autorità al senato o al popolo, disfare gli ordini vecchi

signoria crede ch'egli sia in augumento o in diminuzione. giannone, 1-v-43:

uomo (per rillanguidire della energia vitale o l'offuscarsi della coscienza, per la

pare ch'ella ne tenga più conto, o pochissimo, ma lo lasci andare continovamente

volte; perché e'si fa per accrescere o diminuir le virtù di qualcuno, o

o diminuir le virtù di qualcuno, o per accrescere o per diminuire 1 suoi

le virtù di qualcuno, o per accrescere o per diminuire 1 suoi vizii.

proprio stato giuridico personale (personalità giuridica o capacità giuridica ad agire) generalmente in

anche del proprio stato sociale (riduzione o perdita della capacità legale, dei diritti

. carducci, iii-25-11: voi, o elettori, confidandomi il mandato del collegio

e sforzati, né meno nel cantar o sonar quelle diminuzioni forti e replicate, che

] nell'orchestra dal maestro di cappella o dal primo violino, suonando con l'arco

da un impiego, da un incarico o da un ufficio, invitandolo a dare le

, riposare, dare il riposo ', o, se è per punizione, *

* dare l'erba cassia, dare o avere il riposo del calenzuoli '.

con cui il superiore esonera il dipendente o lo autorizza a lasciare la sua carica