Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.29 - Da DARE a DARE (7 risultati)

dare alla scolaresca lezioni pubbliche di morale o di metafisica. lanzi, i-291: ne

un calcolo, un computo, linee o figure geometriche). galileo, 3-1-35

. redigere, scrivere (in un luogo o in un giorno determinati).

(colpe), apporre (a biasimo o a lode); esprimere. giamboni

lor colpe; e quale è questa o quella, / tal le dà sito,

in gerusalemme non più di otto dì o dieci, tornò a cesarea, e dietrogli

gran voci. segneri, ii-38: o che singhiozzi dovrà dare allor'egli per la

vol. IV Pag.30 - Da DARE a DARE (12 risultati)

che nacque non so se in cordova o in catalaiud) fra i poeti spagnuoli

ipp. nelle scommesse delle gare ippiche o sportive in genere, offrire agli scommettitori

offrire agli scommettitori un dato cavallo (o un dato atleta, o una data

dato cavallo (o un dato atleta, o una data squadra in gioco),

se stesso, cercare a proprio vantaggio o profitto (equivale al verbo che si

frutto che l'uomo in questa vita avere o guadagnare possa, si è darsi pace

che t'importava egli che facessero bene o male? tu ti davi troppo impacci

). unito alle prep. a o da (a volte taciute o sottintese

a o da (a volte taciute o sottintese) regge proposizioni finali o consecutive,

taciute o sottintese) regge proposizioni finali o consecutive, e assume il significato di

/ che s'io non l'ho staser'o domattina, / daroll'a diveder che

/ quando ecco i tuoi ministri [o amore], i'non so donde,

vol. IV Pag.31 - Da DARE a DARE (10 risultati)

dello speziale debbe... avere o orto o terrazzo, dove dia il sole

debbe... avere o orto o terrazzo, dove dia il sole. fagiuoli

che dando in mezzo pe'nemici, o more, / o bisogna, che 'ndietro

mezzo pe'nemici, o more, / o bisogna, che 'ndietro si ritiri.

, verificarsi (per lo più casualmente o all'improvviso). -darsi il caso:

/ che si dà a tutti, o alla maggior parte / de'giovani, che

, 3-5-297: non vi era giro o movimento di cieli che gli potesse sfuggire dagli

esterna con quelle oggimai scoperte interne superficie o vuoti ulcerosi. foscolo, v-104:

/ che vien, d'un'ora o due pensi d'uscire; / allor che

stettono in contesa tra loro, di darsi o di difendersi, con grande paura.

vol. IV Pag.32 - Da DARE a DARE (9 risultati)

ai veneziani. pulci, 17-47: o cavaliere, / io mi t'arrendo

quel pregar la nube aperse / (o fosse caso o pur la tanta fede)

la nube aperse / (o fosse caso o pur la tanta fede), i

co'gatti forse ti se'dato, / o con la scimia? 62.

. busini, 1-55: pandolfo, o temendo, o pure volendo seguitare in

1-55: pandolfo, o temendo, o pure volendo seguitare in quella sua insolenza

, per predare, dando nelle trombe o ne'comi, chiamano gli altri che

farlo in dieci volte. -dare o darsi addosso a qualcuno: assalirlo,

per fortuna di mare dànno a traverso o vero arrivino sbandate. -sbagliare.

vol. IV Pag.33 - Da DARE a DARE (11 risultati)

, al quale dava di rimbambito, o quasi sbandito, stando fuor tanto. rosa

ci dette dentro col becco due volte o tre, senza poterne cavar nulla.

e prolungato; fare una cosa (o mettersi a farla) con impeto,

ed io non mangiassimo più di due o tre cucchiaiate a testa; ma gli altri

cozzo / in cosa che il molesti, o forse ancida. possavanti, 4:

piglio, e fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave. petrarca, 331-18

9-632: osservatori / di chiunque passa o dà d'intoppo in essi. redi,

, 1-62: non si vanno i leoni o i tori in salto / a dar

giovanastro che desse dietro alle donne, o una donna che si lasciasse andare a più

quadri che sembrano pagine di qualche primitivo o barbarico alfabeto. -uscir fuori,

è in quiete, e co'movimenti o contorcimenti non gli fa dar fuori,

vol. IV Pag.34 - Da DARE a DARE (7 risultati)

. -dare nel freddo: dare o fare cose senza spirito, senza vivacità

cose senza spirito, senza vivacità, o anche senza utilità, senza scopo.

nulla di qualche cosa: importarsene poco o nulla. sacchetti, 48-147: seranno

oltre l'arroganza del denaro che dànno o promettono in mercede, hanno per giunta

una di queste voci nuove a loro, o che hanno più d'un significato,

, propendere verso uno stato d'animo o un difetto, una manchevolezza, un'imperfezione

, 277: mandargliene un diamante o un rubino, che se ne trova costà

vol. IV Pag.346 - Da DIBONARIO a DIBRANCHIATI (1 risultato)

appiattati fra gli scogli o nella sabbia o in fondo agli abissi;

vol. IV Pag.347 - Da DIBROLLATO a DICA (10 risultati)

. letter. liberare un albero (o un bosco) dai polloni inutili e

, sf. ripulitura di un albero (o di un bosco) dai polloni inutili

di un bosco) dai polloni inutili o dannosi. carena, 1-60:

s. bernardino da siena, 899: o fuoco di dio, come non discendi

poco si dibuccino, e il lor sugo o con vino o con isciroppo lassativo si

, e il lor sugo o con vino o con isciroppo lassativo si bea, purgano

dibucciando di lor mano / rannerino, o lentisco, od altro legno, / e

: il suvero... ogni terzo o quarto anno si lieva dal suo arbore

22: nella pecorina tu puoi disegnare, o vero dibusciare, collo stile detto,

asciutto e spolverato in forma di polvere o di vernice da scrivere. milizia, ii-329

vol. IV Pag.348 - Da DICA a DICATTI (12 risultati)

dicariòfito, sm. bot. la generazione o la parte del micelio degli ascomiceti o

o la parte del micelio degli ascomiceti o dei basi- diomiceti con cellule binucleate,

si forma solo, rispettivamente, nell'asco o nel basidio. = voce

assolutamente riportare dai rispettivi uffici dicasteriali, o dai ricettori più vicini al luogo ove

periodici popolari, ii-177: sì, o signori dicasteriali, voi siete i continuatori

l'altro gran cancelliero; l'uno senatore o presidente, l'altro ministro o consiglierò

senatore o presidente, l'altro ministro o consiglierò di questo, di quello e di

loro spedizione, negozii di momento; o ciò che suol dirsi ministero. l'origine

, e in tutti, bene o male, si giudica, il vocabolo non

: per impedire le assenze dagli uffici o dicasteri pubblici, i nostri padri usarono

presentemente con questo vocabolo intendesi qualunque ufficio o luogo ove trattansi i pubblici affari. e

per estens. destinato a onorare divinità o persone (piante, animali, oggetti

vol. IV Pag.349 - Da DICCHITE a DICERIA (13 risultati)

nella locuz. aver dicatti (o dicatto): essere contento, ritenersi

tue bacheche broccati d'oro, velluti finissimi o per 10 meno damaschi, ora hai

= deriv. dall'ingl. dike o dyke * fossa, diga '.

dicchi / stavan contro i gran letti; o di pignone / audace armati, spaventosamente

. d'annunzio, i-807: o voi che dentro l'urna sepolcrale /

voi che dentro l'urna sepolcrale / o ne la terra grassa riposate, / ditemi

e grande, del mese di dicembre o di gennaio, che son pel freddo

, / da non cader per luglio o per dicembre, / di che son sparse

non crescono arbusti a quell'aure, / o dan frutti di cenere e tosco.

. locuz. qualche dicembre: un giorno o l'altro, alla resa dei conti

brumosa della sera decembrina, fermarsi tre o quattro volte in mezzo a una fiumana

. genovesi, 1-i-17: della diceosina o sia della filosofia del giusto e dell'

diceràtide, sm. (anche dicèrati o dicerati, sm. plur.)

vol. IV Pag.350 - Da DICERNERE a DICERTO (19 risultati)

dicono le cose che sono es- sute o che non sono essute, come se essute

quella diceria ch'è fuor de la tragedia o de la comedia) è la prima

d. bartoli, 15-1-83: una diceria o predica, null'altro che semplicemente recitata

esprima con poche parole, siccome canzone o diceria è un trovato che si esprime con

punto curare il suo decoro; / o mentre in una lunga diceria / strignere

. ora vale: discorso, pubblico o no, prolisso, stucchevole, disadorno o

o no, prolisso, stucchevole, disadorno o soverchiamente ornato. 6. voce

vale anco voce che si fa correre o si lascia correre, non piacevole o non

o si lascia correre, non piacevole o non favorevole a taluno; tra la

farebbero insieme anche il ritorno. / « o dunque c'è la diceria, che

sparse altre voci, tutte assai tristi: o addirittura disgustose. che fosse iracondo,

, maldicenza. lacopone, 30-21: o falso relioso, or me responne, /

accomunandosi con gli scrittori avanti a lui, o lasciandosi trasportare dalla diceria universale, parla

ant. e letter. opera letteraria o scientifica scritta o stampata (o anche una

letter. opera letteraria o scientifica scritta o stampata (o anche una parte della

letteraria o scientifica scritta o stampata (o anche una parte della medesima);

e se la ristampano con lor dicerie o senza. 9. ant.

a pena me ne piace una o due diceriuze; e veggo che io

. giusti, ii-425: io venerdì o sabato sarò costà dicertissimo. cicognani, 2-81

vol. IV Pag.351 - Da DICERVELLARE a DICEVOLMENTE (4 risultati)

* dicervellarsi '. ferirsi nel capo, o dar di capo in checchessia, e

del notariato. -anche di qualità o atti negativi. g. de'bardi

di essere vero vecchio, mentre non dice o crede che oggidì più de già si

un uomo fu un evangelista della civiltà o incaricato di esprimere tutto il sentimento di

vol. IV Pag.352 - Da DICHELESTIDI a DICHIARARE (11 risultati)

effetti giuridici (emesso dall'autorità giudiziaria o amministrativa); la stessa sentenza o

o amministrativa); la stessa sentenza o decreto che contiene detto provvedimento; dichiarazione

, è strana mozzicatura, è inutile; o perché dunque non gli si dà l'

nella loro dottrina, di correggerlo; o se vi fosse bisogno di maggior dechiara-

con altri giornali quanto con fatti che o correggano o dichiarino gli atti loro. soffici

giornali quanto con fatti che o correggano o dichiarino gli atti loro. soffici,

la morte debba esser la nostra cognizione o la scienza, quando non vedremo iddio quasi

quando non vedremo iddio quasi in ispecchio o in enigma, ma in altro modo;

: se dintorno il detto voto fusse o dubbio alcuno o difetto accaduto, potevano

dintorno il detto voto fusse o dubbio alcuno o difetto accaduto, potevano, anzi devevano

dichiarate infra i sette giorni del convito, o lo rinvenite, io vi darò trenta

vol. IV Pag.353 - Da DICHIARARE a DICHIARARE (23 risultati)

è spesso seguito dal compì, predicativo o da una proposizione dichiarativa). -

verità, e dichiara eretica non questa o quella proposizione solamente, ma la libertà

troppo grande distrazione di mente nell'orazione o nell'officio divino, dico che sarebbe

una legge, con una sentenza, o comunque con atto d'autorità).

: se poi... fosse tenuto o no a rifar la valuta di esse

rifar la valuta di esse pescaie, o a ricompensarne la rendita, per non

assumerle solea esprimersi col termine d'intimarle o di denunziarle. cesarotti, ii-304:

si debbano presto ad ogni modo dichiarare o amici suoi [del valentino] o

o amici suoi [del valentino] o loro [degli orsini]. bembo,

: spignendo in savoia di presente quattro o cinque mila svizzeri, per far quel

mila svizzeri, per far quel duca o per volontà o per forza alle voglie loro

per far quel duca o per volontà o per forza alle voglie loro declinare e

stile epistolare e nelle dedicatorie. o. rucellai, 3-139: vaglia per fine

-ant. seguito da una proposizione dichiarativa o interrogativa indiretta. sarpi, i-145:

i-145: per le cause allegate dal nuncio o per altrui suoi rispetti, non si

suoi rispetti, non si dechiarò se assentisse o dissentisse al colloquio. g. bentivoglio

-in partic.: mostrarsi politicamente favorevole o avverso a una persona, a un

dichiarar da chi tieni, se da dio o se dal mondo, ed io ti

sfidando proponeva una questione di due casi o dubbi d'amore, invitando lo sfidato a

lo sfidato a dichiararsi per l'uno o per l'altro. -confessarsi innamorato

. / s'incanti tutto solo, / o strisci, brancoli, persista cupo,

della reina si leverebbe dalla sua ostinazione o per timore o per amore. beccari

si leverebbe dalla sua ostinazione o per timore o per amore. beccari, xxx-4-232:

vol. IV Pag.354 - Da DICHIARATAMENTE a DICHIARATORIO (23 risultati)

finte e il far professione d'esser mosaico o cristiano, senza opere che tali si

mazzini, ii-423: non fondate circoli o associazioni federative sotto l'egida del monarcato,

a un'unica situazione del destinatario, o meglio alla sua situazione cronica, su

3. gramm. che dichiara, o spiega, o enuncia il contenuto del

gramm. che dichiara, o spiega, o enuncia il contenuto del verbo reggente (

proposizione che ha la funzione di spiegare o determinare quanto è detto nella reggente.

ordinario si trovan nel mezzo, sono o copulative, o aggiuntive o elettive, o

nel mezzo, sono o copulative, o aggiuntive o elettive, o dichiarative, o

, sono o copulative, o aggiuntive o elettive, o dichiarative, o eccettuative

o copulative, o aggiuntive o elettive, o dichiarative, o eccettuative, o disgiuntive

o aggiuntive o elettive, o dichiarative, o eccettuative, o disgiuntive.

, o dichiarative, o eccettuative, o disgiuntive. = lat. tardo

2. che è stato (o che si è) palesato, manifestato,

che sgorga ogni giorno dalle manifestazioni officiali o semi-officiali. carducci, ii-19- 190:

essi assunsero in una data più o meno recente. i loro moventi sono chiari

non dichiarati addirittura: questione di vita o di morte di istituti o formazioni che

di vita o di morte di istituti o formazioni che si difendono, vogliono sopravvivere

formazioni che si difendono, vogliono sopravvivere o prevalere, e non si appellano più a

a fatti morali, ma a interessi o convenienze. manzini, 13-136: senza

'ntegra satisfazione delle soprascritte quantità dechiarate, o che si dichiariranno. celimi, 4-512:

papa non essere ancora declarato di negarglilo o consentirglilo. 9. ant.

, decisamente. segneri, 2-1-473: o la morte ad uno di questi mal

: né ci volle fare altro cartello o lettera dichiaratoria. bontempelli, 19-54:

vol. IV Pag.355 - Da DICHIARAZIONE a DICHIARAZIONE (37 risultati)

il rendere chiaro, comprensibile (verbalmente o per scritto): descrizione, spiegazione

. nel senso di chiosa, nota o commento che accompagna un testo per agevolarne

. attestazione, affermazione espressa con gesti o segni senza parole. sbarbaro, 5-35

3. il rendere noto, oralmente o per scritto (riferito sempre ad argomento

qualche gravità, il che determina sostenutezza o solennità di tono): attestazione,

senso concreto: a indicare il discorso o il documento in cui si dichiara qualche

rottura. p. verri, i-305: o una mutazione di discorso destramente introdotta,

dello stesso tasso, esemplato sul parco o barco presso torino. comisso, 12-37

il proprio amore con aperte parole (o anche con qualche gesto convenzionale).

di volterra. -dichiarazione congiunta o comune: atto emesso, per comune

interessati, alla conclusione di un incontro o riunione fra rappresentanti di due o più

incontro o riunione fra rappresentanti di due o più organizzazioni (specie di due o

o più organizzazioni (specie di due o più stati), con cui si rendono

volontà negoziale { dichiarazione di volontà) o una sua conoscenza { dichiarazione di scienza

dichiarazione di scienza). -dichiarazione espressa o diretta e dichiarazione tacita o indiretta:

-dichiarazione espressa o diretta e dichiarazione tacita o indiretta: a seconda che è fatta appositamente

è fatta appositamente mediante il linguaggio scritto o parlato o anche mediante altri segni (

mediante il linguaggio scritto o parlato o anche mediante altri segni (come l'alzata

) aventi un preciso significato convenzionale, o risulta da atti univoci e concludenti i

manifestano 1'esistenza di una determinata volontà o conoscenza nel soggetto che la compie.

soggetto che la compie. -dichiarazione recettizia o non recettizia: a seconda che,

per produrre i suoi effetti, è o non è necessario che essa sia portata

probatorio il contenuto di un precedente atto o negozio. -teoria della dichiarazione: teoria

le parti possono fare dichiarazioni, istanze o deduzioni orali personalmente o per mezzo di

dichiarazioni, istanze o deduzioni orali personalmente o per mezzo di procuratore speciale.

. 5. dir. atto o negozio giuridico compiuto da privati soggetti nell'

nell'ambito del diritto privato, processuale o amministrativo. beccaria, i-549: quando

un'eredità dichiara espressamente di accettarla, o, rispettivamente, di rinunciarvi.

vengono presentate al confine per essere importate o esportate comunica all'autorità doganale le notizie

s. v.]: chi entra o esce d'un paese fa la dichiarazione

debbono pagare gabella, se ne abbia o no. boccardo, 2-1059: in quanto

, profittando della materiale impossibilità di accertarli o di verificarne le dichiarazioni. codice civile

accompagnata dall'accettazione della persona nominata o se non esiste una procura anteriore al contratto

emesso dall'autorità giudiziaria con una sentenza o dall'autorità amministrativa con decreto; la

amministrativa con decreto; la stessa sentenza o decreto. guicciardini, v-217: perché

v.]: fa dichiarazioni il giudice o l'autorità, sentenziando e innanzi e

proclamazione solenne (in rapporto con princìpi o questioni di fondamentale importanza).

vol. IV Pag.356 - Da DICHIARIMENTO a DICIASSETTE (8 risultati)

con cui si rende nota una nomina o un'elezione; la stessa nomina o elezione

nomina o un'elezione; la stessa nomina o elezione. machiavelli, 1-iii-694: venendo

potevano uscir di genova; e uscendone, o tenendoci armi proibite, cadevano in ribellione

. diminutivo di * dichiarazione '. o breve, o non importante, o detta

* dichiarazione '. o breve, o non importante, o detta così per

. o breve, o non importante, o detta così per modestia. pirandello,

dichiarirò se cominciasse alla natività di maometto o alla sua morte, o quando egli diè

di maometto o alla sua morte, o quando egli diè la legge agli arabi

vol. IV Pag.357 - Da DICIASSETTENNE a DICITORE (5 risultati)

lasciar balìa d'un curioso fanciullo o d'una ragazza innocente t libro,

grandissima città di lunghezza di miglia dieciotto o più, e di larghezza è larga

/ non una volta, ma diciotto o venti. -aver diciotto in volta:

zanzare, che potranno costituir quasi il nòcciolo o il grumo centrale di una estetica empirica

). chi declama in pubblico versi o prosa (frequente nell'espressione fine dicitore

vol. IV Pag.358 - Da DICITURA a DICLINISMO (19 risultati)

subentra una squadra delle solite ballerinucce, o una « fine dicitrice », o

o una « fine dicitrice », o una coppia di lillipuziani. serra, i-308

: bene è vero che chi ode, o chi dice non per odio, ma

non fosse per odio che lo movesse, o molto grande male che n'uscisse.

la mente, e none a turbarla o oscurarla. bandello, 1-1 (i-7)

dicitore. caro, 15-ii-472: scoprendosi o la passione, o l'arte, si

, 15-ii-472: scoprendosi o la passione, o l'arte, si scema la fede

nei pubblici ragionamenti si adoperi qualunque parola o frase vien sulla lingua del dicitore,

badando egli se queste sieno italiane o pur pellegrine. manzoni, pr. sp

. pascoli, 607: lo scrittore o dicitore che spende due parole per un'idea

migliore dicitore di siena, quando tre o quattro volte avesse bevuto d'un buon

; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia

nome arione, / nel mar ciciliano, o in quei confini, / ebbe voce

beccaria, i-329: uno scrittore, o dicitor qualunque, può colle sole parole

assai breve ed ellittica (come insegna o scritta pubblicitaria, oppure avviso o indicazione

insegna o scritta pubblicitaria, oppure avviso o indicazione per un prodotto commerciale, anche

struttura foliare, di colore verde oliva o verde scuro. = voce dotta

w. dick- inson. dickite o dikkite, v. dicchite. dicksoniàcee

oppure che ha gli antofilli in due o più verticilli (un fiore).

vol. IV Pag.359 - Da DICLINO a DICOTOMO (19 risultati)

agg. bot. che ha solo stami o solo carpelli, unisessuale (un fiore

); che ha fiori solo carpelliferi o solo staminiferi (una pianta).

), ottenuto per azione del cloro o mezzi cloruranti sull'acetilene: si trova

aggiunto di quella specie di pericarpio, casella o bacca che contiene due cocchi.

femminili in un organismo ermafrodito (vegetale o animale), per cui esso non può

, piede composto di due corei (o trochei, perciò detto anche ditrocheo)

cui si sviluppano i cosiddetti gemelli eterologhi o fraterni. = voce dotta,

ha due cotiledoni (una pianta o un embrione vegetale). d'

dicotiledoni que'semi che hanno due cotiledoni o lobi. tramater [s. v.

base, retinervie; verticilli fiorali pentameri o tetrameri. -nelle vecchie classificazioni, le

nome di una delle tre grandi divisioni o classi del regno vegetabile, secondo il

i cui semi sono forniti di due lobi o cotiledoni. gioberti, i-m-292: un

categorico appartiene alla classe delle dicotiledoni, o che la sintesi a priori è una qualità

computo, sotto la forma della base o radice e della potenza? b

. bipartizione di un qualsiasi membro animale o vegetale alla sua estremità apicale, che

, negli animali invece ha carattere patologico o teratologico). 3. bot.

di svilupparsi per atrofia della gemma terminale o per aver prodotto un fiore, o

o per aver prodotto un fiore, o per altra causa), con la conseguente

altra. 2. biol. classificazioni o tavole dicotomiche: in biologia sistematica,

vol. IV Pag.360 - Da DICOTTO a DIDASCALIA (12 risultati)

la specie più diffusa (dicrocoelium dendriticum o lanceolatum) ha un corpo fusiforme lungo

occhi dante con tutta la sua serietà, o che didascaleggi, esorti, rampogni,

rampogni, componga enimmi e indovinelli, o che s'abbandoni all'incanto della poesia.

sf. nel testo di un'opera teatrale o nella sceneggiatura di un film: indicazione

film: indicazione data dall'autore o dallo sceneggiatore (al principio di un atto

circa la scenografia, i costumi, o, più spesso, il tono con

in basso) per spiegarne il contenuto o commentarlo. bartolini, 17-17: c'

3. nei film muti (o parlati in lingua diversa da quella del

appare al margine inferiore di un fotogramma o inserita fra due di essi, come

film, rappresentante non ricordo che fughe o rovesciamenti d'espressi e di direttissimi,

aristotile registra nelle * didascalie ', o lezioni, o precetti. carducci,

nelle * didascalie ', o lezioni, o precetti. carducci, iii-12-223: ignoro

vol. IV Pag.361 - Da DIDASCALICAMENTE a DIDATTICO (12 risultati)

a farle apprendere; proprio di persona o di opera che si propone un fine

intelletto riceve l'apprensione delle scienze, o per ragione speculativa, o per osservazione

delle scienze, o per ragione speculativa, o per osservazione di cose, o per

, o per osservazione di cose, o per arte didascalica. c. dati,

discorso dello stile scientifico e didascalico, o vogliamo dire insegnativo. imtni, 2-6

s'è formato in ogni lingua più o meno un tono magistrale, didascalico, pesante

gusto antico ponno dirsi i didascalici, o istruttivi, e i filosofici, o teologici

, o istruttivi, e i filosofici, o teologici, o d'altre materie.

, e i filosofici, o teologici, o d'altre materie. bettola, xix-4-799

e vedrete prima poeti lirici, epici o didascalici, poi dopo molto tempo drammatici

di epicuro, il soleva chiamare yautodidascalo o sia il maestro di se medesimo ».

trattarne con didattica freddezza come degli atomi o delle eruzioni dell'etna; ridurlo da

vol. IV Pag.362 - Da DIDATTISMO a DIDIETRO (8 risultati)

comprendente specie a dentatura completa, carnivori o insettivori, muniti di coda prensile,

in luogo (anche fìgur.) o la posizione di un luogo o

o la posizione di un luogo o di un oggetto, o la direzione di

luogo o di un oggetto, o la direzione di. un moto,

. leopardi, i-257: risentendo tutta o quasi tutta la forza della passione,

non ancor diac ciata, o struggerebbe immobile, o fracasserebbe moven-

ciata, o struggerebbe immobile, o fracasserebbe moven- tesi, non meno

degli uomini d'arme... o nella neve alta e tenera affogando.

vol. IV Pag.363 - Da DIDIMI a DIECIMILA (15 risultati)

', se risultano da due antere o globetti congiunti, distinti da una leggera rete

moneta, onde altre monete di due o di quattro dramme « didracme » e «

rosso-bruni (vivono sugli alberi a coppie o a piccoli stormi e si nutrono

): intendo di raccontare cento novelle o favole,... raccontate in

1-151: qual numero sia più perfetto, o 'l tre, o 'l sei,

sia più perfetto, o 'l tre, o 'l sei, o il dieci.

'l tre, o 'l sei, o il dieci. carletti, 163: con

d. bartoli, 31-205: 'dieci'o 'diece', e così 'diecimila'e * diece-

davanti. 2. con valore indeterminato o approssimato: a indicare sia abbondanza sia

de'quali fosser più che da un diece o dodici de'suoi vicini alla chiesa accompagnati

: ma se non oggi, in diece o in venti giorni, / con le

/ d'ogni burrasca, / da dieci o dodici / coccarde in tasca. cicognani

. garzoni, 1-364: le carti o communi o tarocchi di nuova invenzione,

garzoni, 1-364: le carti o communi o tarocchi di nuova invenzione, secondo il

arti minori, e sei delle maggiori o scioperati... e a sua cura

vol. IV Pag.364 - Da DIECIMILIONESIMO a DIERETICO (12 risultati)

narrarle... com'egli, due o tre estati prima, avesse conosciuto..

di pretesa perfezione a cui siam giunti o vicini, è una delle diecimila diversissime

tipica fu chiamata * metro 'o misura ed è uguale alla diecimilionesima parte

benché alcuni risultati contengano errore di una o due millesime, e gli altri di qualche

diecina (decina), sf. gruppo o serie di dieci unità; somma

osterie, contenente una consumazione (vino o liquori) del prezzo di dieci centesimi

giù in su, intendo questi giomini o diecole e queste ere, tutte queste

al beneficio! sacchetti, 10-12: o dolcibene, in questa valle dobbiamo tutti

. -sindrome diencefalica: dovuta a lesione o ad alterazione funzionale dei centri del diencefalo

suo nome tedesco / con sopra l'o la dieresi di gòthe. 2

causata nel verso da fine di parola o di frase (e, se cade

[figura], che è la dieresi o dialisi, è quando una sillaba si

vol. IV Pag.365 - Da DIESARE a DIETA (17 risultati)

dicesi degli agenti mec canici o chimici che hanno la proprietà di dividere ed

, agg. music. che ha o porta il diesis; modificato dal diesis

anco il 'dies irae': / o che non ha a venire / il giorno

il * dies irae * a persone o a cose: non tenerle in alcun

s'attaccherà subito un'aria con tre o quattro diesis obbligati in chiave. g

. medie. metodo di vita, o, più particolarmente, genere determinato di

di alimentazione, adottato per fini terapeutici o igienici; a seconda delle necessità,

delle necessità, può prescrivere la limitazione o l'abolizione di cibi contenenti particolari sostanze

, dieta iperglicidica, ecc.), o regimi alimentari unilaterali (dieta lattea,

per assicurare il fabbisogno proporzionato allo sviluppo o al rinnovo dei tessuti, e al

, 8-25: e per dieta, o per altri argomenti ch'e'medici facessono

per altri argomenti ch'e'medici facessono o sapessono trovare, non poteano avacciare la

pane trita, e lavata due volte o tre, con acqua fresca e con zucchero

... con una totale dieta lattea o col ber acqua insieme colla comune dieta

a dieta, fare dieta: mangiar poco o nulla. -tenere a dieta: dar

/ e'che io non sento campane, o zanzare, / che mi faccin col

t<4o [xou, cioè * vivo 'o 'mi cibo '. e per questo

vol. IV Pag.366 - Da DIETÀ a DIETILTARTRATO (13 risultati)

. -anche: assemblea degli ordini supremi o dei rappresentanti di qualsiasi stato o confederazione

supremi o dei rappresentanti di qualsiasi stato o confederazione. bisticci, 3-182:

facesse una dieta a ferrara per trattare o lunga triegua o ferma pace. nardi,

a ferrara per trattare o lunga triegua o ferma pace. nardi, i-279:

siccome le guida / legge del cielo o forza di pianeta. celimi,

al mondo quasi per uno migliaio o due, o per ispazio d'una dieta

per uno migliaio o due, o per ispazio d'una dieta, condusse [

tagliansi [i salci] ogni anno o ogni due anni, volendogli più grossi

nel significato del n. 5, o per aferesi dell'avv. immeaiatamente.

). ant. maestro di camera o di casa. = voce dotta,

infermi, sopratutto di morbi cronici, o durante la convalescenza, e che riguarda

. composto organico sintetico: liquido incolore o giallastro, poco solubile in acqua,

cristallizzato); si ottiene da bromuro o cloruro di etilene e ammoniaca alcoolica (

vol. IV Pag.367 - Da DIETILUREA a DIETRO (13 risultati)

che, condensata con formaldeide, in presenza o no di urea, dà resine che

ed è unita direttamente col nome, o accompagnata dalla prep. a o dalla

, o accompagnata dalla prep. a o dalla prep. di quando regge un pron

guit tone, ii-242: o gente iniqua e crudele, /..

una croce per alcuno, si misero tre o quattro bare da'portatori portate di

di raggiungere, di ritrovare persone, o cose perdute, anche con fini ostili

, e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si

stettono in queste mene da v anni o più. cantari cavallereschi, 109: e

come dreto a columbi falconi, / o vero i lupi fra le pecorelle,

i lupi fra le pecorelle, / o volpe in mezzo delle gallinelle, / ha'

carnali, e agli altri diletti, o perché ti affatichi in queste vanitadi,

sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi. petrarca, 99-3:

all'esempio altrui, il lasciarsi attirare o trascinare da desideri, da passioni. -andare

vol. IV Pag.368 - Da DIETRO a DIETRO (4 risultati)

i-92: dietro alle prime usanze, buone o ree che siano, l'analogia forma

che non potea fare né dire più innanzi o dietro, che concedesse quella cotale stella

gli assaliscano, e quegli di dietro, o gli abbandonati soprappiglino. malispini, 19

dei contrassegni d'onore accollati in palo o passati in croce di s. andrea dietro

vol. IV Pag.369 - Da DIETROCAMERA a DIFENDERE (10 risultati)

3-i (57): di', o jasone, che ti poteo alla perfine medea

militare perché inverta la direzione di marcia o il fronte dello schieramento. -per estens

tare bruscamente le spalle (o di invertire il verso di marcia)

unisono,... talvolta introdotte o riprese dal corego, e rilevate da

: finalmente essi non lodano l'oratore o accusante o difendente, el quale senza ira-

essi non lodano l'oratore o accusante o difendente, el quale senza ira- cundia

scacchi, il giocatore a cui, o per sorteggio o per accordo, vengono

giocatore a cui, o per sorteggio o per accordo, vengono destinati gli scacchi

(quindi gioca in contromossa, sottomano o sottotratto). 5. ant.

senza catena, / e senza mane o braccia m'hai raccolto, / chi

vol. IV Pag.370 - Da DIFENDERE a DIFENDERE (14 risultati)

vivo, il tuo lamento, / o mio giovanni, che vegliai, che ressi

niuno potrebbe sostenere gli agguati del nemico, o vero spegnere o raffrenare li riscaldamenti carnali

agguati del nemico, o vero spegnere o raffrenare li riscaldamenti carnali, li quali

se la grazia di dio non aitasse o difendesse, o vuoi guarisse la nostra fragilità

di dio non aitasse o difendesse, o vuoi guarisse la nostra fragilità. ricciardo

2. figur. tutelare, salvare (o cercar di salvare: l'onore,

la quale bisogna di dire, o chi non liberamente, quando bisogna, la

. muratori, 5-i-58: la rettorica o persuade o difende le virtù e buone azioni

, 5-i-58: la rettorica o persuade o difende le virtù e buone azioni degli

. andrea da barberino, 1-125: o signor mio iesù cristo, tu mi

solar raggio / con ghirlanda di pino o verde faggio. ariosto, 43-32: signor

molto difende l'edificio da'terremoti o altri casi di fortuna. anguillara, 2-51

mani dall'asprezza del freddo con guantoni o manopole di panno bianco. magalotti,

che tane e cunicoli tagliati per cavar tufo o per difendere l'arce. -figur

vol. IV Pag.371 - Da DIFENDERE a DIFENDERE (10 risultati)

. tedaldi, 36-2 (69): o avvocati o giudici e notari, /

36-2 (69): o avvocati o giudici e notari, / che aiutate e

michele, 57: michele rispuose: o eretici o fautori delli eretici, inperò

57: michele rispuose: o eretici o fautori delli eretici, inperò che poteano

esempi e l'autorità de'vecchi scrittori, o il dire che queste mancano. p

e dall'audacia di chi lo vuole abbattere o rinnovare. -scherz. sbarbaro

frutti che vede, perché non sa o perché dimentica quel ch'egli stesso ha

i-63: i membri dell'imperio disunito sono o tanto deboli che da sé soli non

. non vi ha fatto ancora casa o abitazione alcuna propia, dove poi possiate

pertiche, cioè piccoli arboretti di abete o di pino, quali si accommodano legandoli

vol. IV Pag.372 - Da DIFENDEVOLE a DIFENILCIANOARSINA (12 risultati)

quale a torto avesse ucciso suo padre, o qualche capitano generale si difendesse d'avere

folla dei lettori maligni, le perfezioni o imperfezioni segrete dei nostri pensieri. pea

giov. cavalcanti, 122: o carmagnola, armati e fai armare tutto il

né anche al tommaseo parve difendibile, o gli parve improprio o negletto, il *

parve difendibile, o gli parve improprio o negletto, il * divino che tacea

5. bernardino da siena, 961: o cittadini, voi avete fatto le mura

una difesa, una tutela (con atti o con parole); difensore; protettore

difenditóre si puote cognoscere se la causa o la questione è di fatto o

o la questione è di fatto o di genere o di nome o d'azione

è di fatto o di genere o di nome o d'azione. chiaro davanzali

o di genere o di nome o d'azione. chiaro davanzali, ii-361

(e si presenta in cristalli incolori o scarsamente colorati, usati come intermedi per

vol. IV Pag.373 - Da DIFENILCLOROARSINA a DIFENSIONE (10 risultati)

che si ottiene dalla distillazione del fenolo o dell'etere difenilico. = deriv.

che possono dar luogo a isomeri simmetrici o asimmetrici a seconda della posizione in cui

del benzene con il cloruro di benzile o di metilene, che si presenta sotto

2. difesa (patrocinata dall'accusato o dall'avvocato difensore). latini

96: sicondo vigore è difensante. o signore idio, quanti traversi so'elli all'

umane genti, se non tu, o duce del fiorentino esercito? lorini, 162

capponi, i-341: fecero loro sindachi o caporali a comune difensióne. carducci, iii7-

amore. 2. l'atto o la serie di atti che tendono a proteggere

e dalla rovina, un bene materiale o un valore spirituale. dante,

in bocca un'accento di spirito, o tronca a mezzo una parola delle bisognevoli alla

vol. IV Pag.374 - Da DIFENSITORE a DIFENSIVO (12 risultati)

a caccie pericolose, trovandoci senza arme o difensione alcuna, non sappiendo altro che

, ci andavamo nascondendo per le macchie o sagliavamo su per gli arbori i più

preste le mie difensioni: / grosse lamprede o ver di gran salmoni / apporti,

vengono mosse, le calunnie); discorso o scritto in difesa o esaltazione di una

); discorso o scritto in difesa o esaltazione di una persona, di una

lottare, battersi in favore di qualcuno o dei suoi interessi. g. villani

attacchi del nemico [difesa a oltranza) o il differimento e il ritardo dell'azione

ritardo dell'azione offensiva per guadagnar tempo o spazio (azione temporeggiante.

non so se io mi dica dall'offesa o dalla bizzarria di qualcheduno de'più arditi

partito, e poi magari di un gruppo o di un gruppetto. cassola, 1-46

brocchiere. baldinucci, 13: impresa o insegna di città,... detta

consideri ancora se la guerra è offensiva o difensiva, le condizioni del paese dove

vol. IV Pag.375 - Da DIFENSORE a DIFENSORE (19 risultati)

essere eccepita soltanto nella comparsa di risposta o, in generale, nel primo atto difensivo

influssi nocivi, che impedisce l'entrata o il contatto di corpi estranei (in

insieme degli argomenti portati dall'imputato (o dal suo patrocinatore) a propria difesa

, 1-413: in appresso parleremo della poca o niuna fede, che al difensivo del

e con la coscienzia purgata, tema o si perturbi per le accusazione false,

dell'avere degli abitanti di quel contado o di chi passava per esso. bocchelli,

la universale chiesa. pulci, 27-230: o gloria al secol prisco, o lume

: o gloria al secol prisco, o lume, o specchio, / o difensor

al secol prisco, o lume, o specchio, / o difensor della cristiana

, o lume, o specchio, / o difensor della cristiana fede, / o

o difensor della cristiana fede, / o santo carlo, o ben vivuto vecchio,

fede, / o santo carlo, o ben vivuto vecchio, / dell'alta

. -in partic.; il procuratore legale o l'avvocato che, in un processo

quando l'imputato ha omesso di nominarlo o ne è rimasto privo. latini

e dell'altre persuasioni non artificiose domanderà o ricuserà l'accusatore e il difensore secondo

. nido eritreo, i-116: i rei o non hanno ivi avuto mai difesa o

o non hanno ivi avuto mai difesa o sono stati privi della libertà di scegliersi

nei processi ecclesiastici relativi a cause matrimoniali o di ordinazione sacerdotale, ha la funzione

pubblica di difendere la validità del matrimonio o dell'ordinazione (quindi il vincolo che

vol. IV Pag.376 - Da DIFESA a DIFESA (18 risultati)

cosi poca autorità. dottori, 154: o consiglier fallace, / o difensor

: o consiglier fallace, / o difensor dell'altrui colpe, è -questo /

dalla plebe: ombra di tribunato, o a dire propriamente, avvocati del popolo

a tutto ciò che può arrecare dolore o turbare e far danno au'anima (

qua su per tutti i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci

si giudicò però degno per se medesimo o abile a tanto grado; ma chiamatovi dalle

parava. guazzalotri, ix- 1007: o buon battista messer san giovanni, / capo

resistenza in guerra per evitare l'occupazione o la distruzione (di una città,

. -armi, mezzi di difesa: armi o mezzi per difendersi. -guerra di difesa

, 3-10: su, suso, o cittadini; a la difesa / s'armi

tasso, 19-1: già la morte o il consiglio o la paura / da le

: già la morte o il consiglio o la paura / da le difese ogni

battaglia e retroguardia, ovvero in due o tre punte, o vogliam dire colonne,

ovvero in due o tre punte, o vogliam dire colonne, secondo che '

-in partic.: il punto della cortina o del fianco di un bastione donde l'

artiglieria difendeva con tiri diretti la fortificazione o una parte di essa. -pigliar la

parte di essa. -pigliar la difesa o le difese: stabilire il punto suddetto

che il pigliar le difese d'alcuna cortina o faccia di qualche corpo di difesa,

vol. IV Pag.377 - Da DIFESA a DIFESA (22 risultati)

, lo sghembo tumulto dei tetti rossi o d'ardesia con su, torreggiante la gran

apposite armi in postazioni a terra, o a carattere passivo (protezione antiaerea,

: l'insieme dei mezzi (naturali o artificiali) con cui si cerca di

) con cui si cerca di arrestare o di ritardare l'avanzata del carro armato

, schermo contro ciò che reca danno o molestia (il caldo, il freddo,

/ contra cui già non vai difesa o scampo. monti, x-1-113: com'aquila

dalle critiche; il sostenere le proprie o le altrui ragioni; discolpa, giustificazione,

(non so se per vostra difesa, o se per munirvi d'armi offensive eguali

del valore di un'opera letteraria, musicale o artistica. -in difesa di: a

potrebbe sperare dall'autorità degli antichi discolpa o difesa. parini, 582: né

di distribuzione, un processo di difesa, o di guarentiggia ossia di amministrazione pubblica.

soggetto passivo del rapporto processuale (convenuto o imputato). -in partic.:

, di far valere la propria innocenza o il proprio interesse a un favorevole trattamento

davanti al giudice, senza l'assistenza o il ministero di un difensore tecnico.

, né il modo di allegare a sospetto o giudici, o testimoni: i rei

modo di allegare a sospetto o giudici, o testimoni: i rei non sono citati

tutta la ragion consiste nell'arme, o nella volontà de'prencipi. segneri,

. -per estens. il difensore o il collegio dei difensori. d'

dir. mezzo tecnico usato dal convenuto o dall'imputato (o dal suo patrocinatore)

usato dal convenuto o dall'imputato (o dal suo patrocinatore) per respingere le

) per respingere le pretese dell'attore o dell'accusatore; eccezione. b

ricorre a qualche eccezzione di persone, o altro per trasportar la causa, pare che

vol. IV Pag.378 - Da DIFESA a DIFESO (17 risultati)

di difendere sé o altri dal pericolo attuale di un'offesa

cagiona il danno per legittima difesa di sé o di altri. -difesa putativa:

che il venditore deve, per patto o per legge, al compratore per l'

. 19. medie. difesa muscolare o difesa peritoneale: contrazione dei muscoli del

(ed è segno di infiammazione acuta o subacuta del peritoneo). -riflesso di

anche quella della gamba, della coscia o del tronco) o quando si fanno

gamba, della coscia o del tronco) o quando si fanno flettere passivamente e forzatamente

psichico per rimuovere dall'io cosciente immagini o stimoli penosi. 21. ant

difesa, / se tutto fosse di ferro o di rame. g. stampa, ix-

core animoso, / maglia elmo o scudo incantato o fatato, / né forza

/ maglia elmo o scudo incantato o fatato, / né forza alcuna al fin

e presa. -fare difesa a qualcuno o qualcosa: opporreresistenza. - anche al figur

ariosto, 13-40: quei che la mensa o nulla o poco offese / (e

13-40: quei che la mensa o nulla o poco offese / (e turpin scrive

in difesa. -stare a difesa o alle difese di qualcuno o di qualcosa

-stare a difesa o alle difese di qualcuno o di qualcosa: difendere in guerra dall'

verri, ii-97: tu medesimo, o splendore nostro di eloquenza e tesoro di

vol. IV Pag.379 - Da DIFETTANTE a DIFETTIVO (16 risultati)

ovvero agli andamenti delle bestie disposto o chiuso, e difeso dal nocimento della lor

il caldo, con coperte di stuoia o giunchi tessuti o altre vermene o vimini

con coperte di stuoia o giunchi tessuti o altre vermene o vimini o paglia distesa

di stuoia o giunchi tessuti o altre vermene o vimini o paglia distesa fra'pali e

giunchi tessuti o altre vermene o vimini o paglia distesa fra'pali e legata insieme si

inespugnabile 0 perpetua per natura di luogo o per artifizio di ripari, ma la

si possa sapere se un ladro sia domestico o forastiero. gioberti, 122: cerchiamo

nale, 380: il patrocinatore o il consulente tecnico che rendendosi infedele ai

della parte da lui difesa, assistita o rappresentata, è punito [ecc.]

scarseggiare, essere privo, essere poco o mal fornito. casti, iii-136

: nei padri nostri la virtù difettasse o la sapienza, non seppero legarsi in vincolo

ma dargli nome d'al- cuna pecca o mancamento. b. segni, 8-25:

, di doti, di attitudini convenienti o necessarie; indigente, insoddisfatto, inappagato

natura de femene avesse cosa alcuna nova o strana adoperata. de sanctis, xi-91

poi procedette a 'defettiva forma ', o vero differenza, cioè * belli costumi

in ettemo si rimuova per nulla ragione o cagione, come spesse volte si mutano

vol. IV Pag.380 - Da DIFETTIVO a DIFETTO (27 risultati)

all'uomo in ciascuna cosa, per dilettarlo o per muoverlo, parte d'illusione e

, in mentire dello valore della cosa; o vizio in furti, i quali sono

mamerco se ne potessi difendere, conviene o che lo istorico sia difettivo, o gli

conviene o che lo istorico sia difettivo, o gli ordini di roma in questa parte

insipide, disguisate, increscevoli, difettive o altrimenti inutili e meri ingombri: il mondo

, al riscontrare la qualità impropria o la forma difettiva della prole. 6

, odora e toca l'omo, o voglia o no, chi mizurar porea?

odora e toca l'omo, o voglia o no, chi mizurar porea? come

idem, par., 11-2: o insensata cura de'mortali, / quanto son

; di nome che manca del singolare o del plurale. buommattei, 234:

non solo degli anteriori) i temi, o altre voci regolari di verbi che tra'

che in latino, ma essendo però difettivi o anomali, non conservano i loro primi

, non conservano i loro primi temi o quelle tali voci regolari, o non

temi o quelle tali voci regolari, o non le usano se non di rarissimo.

cesarotti, i-61: la costruzione difettiva o ellittica avrà dunque un pregio quando serva

cosa che ordinariamente si trova, o dovrebbe trovarsi, in un luogo o in

o dovrebbe trovarsi, in un luogo o in possesso di una persona; scarsità

di e da un complemento di privazione o di limitazione). -per difetto:

, la quale sempre si rinnova, ma o per mala fortuna o per malo reggimento

rinnova, ma o per mala fortuna o per malo reggimento, cioè per e

onori / e le adunate in terra o in mar ricchezze / dal ge- nitor

lettore per difetto del dire poco, o per fastidio del dire troppo. landino

nega una speciale attività estetica e fantastica, o, ch'è lo stesso, ne

, non verificandosi, produce effetti dannosi o spiacevoli. dante, vita nuova,

, spesso ancora per malvagità di cuore o per vizio sfrenato. baldini, 6-139

i tentativi per supplire ai difetti nostri, o per gareggiar colle ricchezze degli altri popoli

. debolezza di una facoltà, del corpo o dello spirito, non perfettamente idònea alle

vol. IV Pag.381 - Da DIFETTO a DIFETTO (30 risultati)

nei drammi. 6. danno materiale o morale; disgrazia, avversità, tribolazione

difetto è quando la cosa può intignare o inrugginire o corrompersi di sua natura,

quando la cosa può intignare o inrugginire o corrompersi di sua natura, 0 quando

natura, 0 quando può essere tolta o per forza o per altro modo.

0 quando può essere tolta o per forza o per altro modo. dante, inf

un alto grado di potenza per qualche difetto o disavventura cadere in miseria, svegliasi nel

que'tempi, non potendosi ben parlare o scrivere senza il fondamento della gramatica, e

e senza sapere ciò ch'è virtù o vizio della favella. foscolo, vii-

, 17: e degna di spirarmi, o santo e pio, / ch'i'

poeta prende a descrivere un uomo malvagio o virtuoso, un'azione lodevole o biasimevole

malvagio o virtuoso, un'azione lodevole o biasimevole, un corpo avvenente o deforme,

lodevole o biasimevole, un corpo avvenente o deforme, un ragionamento d'un eroe

ed esprime tutta la lor perfezione, o pure tutto il lor difetto, con fare

come dovrebbero partorirsi dalla natura pienamente perfetta o difettosa. metastasio, i-96: amo

di destreggiarsi nella vita, doti, o difetti, che lo avevano portato molto

ciechi e altri di qualunque infermità o difetto impediti, quasi tutti dovessero

ma che? non veggiamo noi per prova o ognora quanto possi la gelosia, e

coloro i quali alle lor donne, o per troppa somma d'anni, o

, o per troppa somma d'anni, o per difetto della natura, sconvenevoli siano

: certe persone che da principio, o vedendole a prima giunta, ci paion brutte

che perse un occhio in un infortunio o per qualche malattia, e cerca di

indisposizione, acciacco. -difetto del cuore o di cuore: mancamento, svenimento.

torre tutti i difetti che hai, o che ti possa fare salvo di tutti

qual è più folle tra 'l matto o colui / che si rivolge a lui /

colui / che si rivolge a lui / o fa contesa o s'adira con esso

rivolge a lui / o fa contesa o s'adira con esso? / vera risposta

, a costui si convenia del tutto o tagliare tutta la gamba o morire

tutto o tagliare tutta la gamba o morire. velluti, 154: poiché tolsi

poiché tolsi moglie, senti'da sette o otto anni o più di stomaco e di

, senti'da sette o otto anni o più di stomaco e di fianco: poi

vol. IV Pag.382 - Da DIFETTO a DIFETTO (22 risultati)

non potrai. marino, 13-95: o feminella vii, ch'ad uom sì inetto

a svolgere adeguatamente il suo compito, o una cosa, uno strumento, un

: se nasce un monstro, procede o da defetto e indisposizione della materia,

da defetto e indisposizione della materia, o vero dalla debilità della virtù attiva che è

; / troppo gli uomini avari, / o sia difetto o pur fierezza loro,

uomini avari, / o sia difetto o pur fierezza loro, / ci son de

che, volendo comprare una pezza di raso o d'ermisino, la fa cavar fuori

ricercando se vi è una minima macchiolina, o un piccolissimo tagliuzzo; sopra qual minimo

difetto intrinseco, altri per semplice capriccio o vaghezza di novità. carducci, iii-7-146:

ricordare nomi e persone. ma più o meno marcati tali difetti li ebbi sempre

artistica e letteraria, nel suo complesso o in qualche parte, in rapporto col

periglio non fosse / di questo re o d'esto regno suo; / ch'io

sol de difetti che sono / ne famigliari o nella masserizia, / non già di

masserizia, / non già di tradimenti o cose gravi. cavalca, 19-198:

diventa vizio; l'imperfezione non emendata o non supplita diventa difetto. iddio perdona

difetti, e dà i modi di emendarcene o di attenuarli; gastiga il vizio con

esser corretto / d'un gran vizio o difetto. dante, vita nuova,

per ciò che sentono gli esecutori di quelle o morti o malati, con ispiacevoli impeti

che sentono gli esecutori di quelle o morti o malati, con ispiacevoli impeti per la

sanza tradimento / e non vi fu difetto o mancamento. lorenzo de'medici, ii-147

me, misero, poveretto, / o peccator, che a braccia aperte aspetto

onesto. tommaseo, i-229: fatemi, o signore, più buona; ch'io

vol. IV Pag.383 - Da DIFETTO a DIFETTO (31 risultati)

, in che io ti ho contristato o fatto difetto, e ammende- rommi e

tuo parlar difetto / per trista invidia o perché pari ignuda. boccaccio, iii-i -

ti giuro che non voglia, ira o dispetto / m'indusse a farti un

di massa causata dall'unione di due o più parti- celle (protoni, neutroni

/ né difetto giamai, né scema o langue. -fase calante della luna

viziosa l'eclissi, che suona difetto o mancamento, e suole avvenire ogni volta,

, il difetto d'un qualsiasi vocabolo o più vuoisi supplire col tacitamente intendervi quello

col tacitamente intendervi quello di cui, o per necessità o per vaghezza, fu scarsa

quello di cui, o per necessità o per vaghezza, fu scarsa ed avara

un dato soggetto è sfornito della capacità o del potere necessario per compiere validamente una

egli appartiene, ma rientra nella competenza o di un giudice di un ordine giudiziario

giudice di un ordine giudiziario diverso, o del potere esecutivo o del potere giudiziario

giudiziario diverso, o del potere esecutivo o del potere giudiziario di uno stato straniero

ordinario nei confronti della pubblica amministrazione o dei giudici speciali è rilevato, anche d'

grado del processo. -mancanza di requisiti o di elementi richiesti dalla legge affinché possano

come rappresentante di un altro soggetto, o compie atti per i quali occorre l'

abbia investito del necessario potere di rappresentanza o di autorizzazione. boccaccio, dee

lo stato suo, la sua autorità o vero contro li suoi sudditti, le quali

sanare co'loro rimedi i vizi o difetti de'testamenti, perché si divolgassero le

testatore. 25. ant. pagina o foglio mancante da un volume, da

. 26. per antonomasia. persona o cosa orribile, spettacolo ripugnante.

spettacolo ripugnante. guarini, no: o villano indiscreto ed importuno, / mezz'

e perciò quelli de il popolo, o adagiandosi ne'difetti si rassegnano, oppure

che si compiscano. carducci, 95: o d'antica virtù gentile ostello / petto

. -avere difetto di qualcosa o in qualcosa: esserne privo o scarsamente

qualcosa o in qualcosa: esserne privo o scarsamente fornito. -anche al figur.

trovare in difetto: sorprendere in fallo o in condizione di inferiorità fisica o morale.

fallo o in condizione di inferiorità fisica o morale. mamiani, 1-295: quivi

ed emendare tutti i difetti de la natura o de la fortuna. muratori, 4-39

. muratori, 4-39: il difetto o la povertà di questa [la memoria]

avventura a cagione d'infermità, o d'altro impedimento spedir le faccende necessarie della

vol. IV Pag.384 - Da DIFETTO a DIFETTO (11 risultati)

nutrite di vita. -dire uno o mille difetti di qualcuno o di qualcosa

-dire uno o mille difetti di qualcuno o di qualcosa: parlarne male.

, accadere, trovarsi difetto di persone o di cose: mancare, scarseggiare.

? -patire difetto di qualche cosa o in qualche cosa: esserne privo,

grandissima. guerrazzi, 6-52: o giovanetto! la fortuna ti concedeva singolare

saper ben pronunziar le parole, o di usarle senza difetto: e l'altro

senza inganno. petrarca, 360-79: o donna, intendi l'altra parte, /

. bibbia volgar., vli-96: o verrà in difetto della pietra del campo

razion loro intorno ai parti moderni, o perché non sanno smaltire certi difettuzzi de'

smaltire certi difettuzzi de'nostri vecchi, o perché sentono solamente piacere della novità.

donne erano spietate. anche se belle o carine, un difettaccio glie lo volevano

vol. IV Pag.385 - Da DIFETTO a DIFETTOSO (25 risultati)

distingua al di fuori per un volto o un occhio assai vivo, ma del

7. che soffre di imperfezioni fisiche o di disfunzioni organiche; deforme. -

. allegri, 146: prima che fussino o conosciute, o al manco annoverate le

: prima che fussino o conosciute, o al manco annoverate le disadattaggini tutte della difettosa

un bambino cieco, zoppo, monco o difettoso, sicché non possa faticare,

dalla nascita, e muoiono appena nate o poco appresso, per vizi naturali interni

poco appresso, per vizi naturali interni o esterni. fracchia, 338: sempre

maggiormente. bibbia volgar., vi-332: o morte, buono è il giudicio tuo

9. che dimostra capacità limitate o negligenza; che sbaglia o è soggetto

capacità limitate o negligenza; che sbaglia o è soggetto a errore; che non

elezione è causa intrinseca de le nostre azioni o de le passioni, ma la natura

passioni, ma la natura, l'arte o l'abito e la volontà. pallavicino,

mai di trovare negli antichi scrittori latini o greci, per difettosi che siano, tanta

, che fare si dee. e così o non fa nulla, o fallo male

e così o non fa nulla, o fallo male e defettuosamente. boccaccio, viii1-

'figure 'hanno due specie di bellezza o difettuosità, secondo il doppio rapporto sopraccennato

superi. raro difettosissimo). privo o scarsamente fornito di beni necessari o convenienti

privo o scarsamente fornito di beni necessari o convenienti (ed è spesso accompagnato da

spesso accompagnato da un complemento di privazione o di limitazione). fra giordano

per assicurarsi se era difetto d'infermità o di pascoli. lustri, 1-2-200: riesce

per altri riguardi si tacciano come difettosi o sbagliati, piacciono talvolta per la freschezza

arte); non conforme, nella concezione o nell'esecuzione, ai canoni estetici.

xxiv-1028: il vizio consiste nell'eccesso o nel difetto; perciò molti libri son difettuosi

ed il poter giudicare ciò che sia difettoso o imperfetto o mediocre nelle scienze e nell'

giudicare ciò che sia difettoso o imperfetto o mediocre nelle scienze e nell'arti, per

vol. IV Pag.386 - Da DIFFACOLTÀ a DIFFAMARE (19 risultati)

inveiva contro 0 gli errori d'ingegno o di dottrina o 'l mal costume de'

0 gli errori d'ingegno o di dottrina o 'l mal costume de'letterati suoi emoli

con cristiana carità e da vero filosofo o dissimulare o compatirgli. beccaria, ii-793

carità e da vero filosofo o dissimulare o compatirgli. beccaria, ii-793: il

calere, porre in non calere, o... mettere in non cale':

e a gusto sa vore o toccamente a mano, ove non senta l'

egli hanno danno di loro biade, o per diffalta di tempo o di grilli

loro biade, o per diffalta di tempo o di grilli o per altra pistolenza

diffalta di tempo o di grilli o per altra pistolenza. bembo, i-312:

. pascoli, 1060: un giorno o due s'attenda: / saranno morti o

o due s'attenda: / saranno morti o presi per diffalta / di pane e

cade niuno, se non per cattività o diffalta di cuore. bembo, 1-18:

0 per diffalta estrema di conoscimento o per infinita ostinazione della perduta usanza,

dentro al quale tempo [di 40 o di 50 giorni] conviene il sopraccarico

che sopra esso poscia si pubblicò, o diffalta di stampa, 0 familiar vezzo

. cicerchia, xliii-443: com'aquila o falcon si leva 'n alto [

reputazione; spargere notizie disonorevoli, vere o false, a voce o per scritto;

, vere o false, a voce o per scritto; screditare, infamare.

le case quanti erano diffamati per delatori o per manutengoli della polizia.

vol. IV Pag.387 - Da DIFFAMATIVI a DIFFERENZA (16 risultati)

: niuno per alcuno prezzo che occultamente o palesemente desse, ad ecclesiastico uficio sia

presentando noi discorsi e scritture sopra oggetti o argomenti che nell'attuale accettazione comune non

accettazione comune non significano nulla, o esprimono idee da nulla, idee trite e

chi nuoce alla reputazione di qualcuno sparlandone o divulgando notizie vere o false, per

di qualcuno sparlandone o divulgando notizie vere o false, per scritto o a voce

notizie vere o false, per scritto o a voce. rinaldeschi, 1-129

. monti, iii-161: l'assalto critico o per meglio dire diffamatorio, che m'

mato; lo screditare con notizie vere o false, a voce o per

vere o false, a voce o per scritto una persona, creandole una

querela per diffama zione, o di qualche peggiore vendetta di quel ladro,

, domandando l'ammenda del misfatto, o battaglia. petrarca volgar., 69:

: / che, senza nominar marito o moglie, / tutti empiano sossopra le

esistente può essere un che di particolare o, come pur si dice, individuale.

49: gli scrittori sono concordi, o di poco differenti in affermare in quale

qualità, il carattere che distingue due o più persone o cose.

carattere che distingue due o più persone o cose. guittone, i-13-200:

vol. IV Pag.388 - Da DIFFERENZIABILE a DIFFERENZIALE (22 risultati)

, / che 'l foco tuo [o lucerna], già nata l'alba,

di tutti quelli che andavano a'lazzaretti, o vi morivano,... acciocché

.. acciocché si sapesse chi era morto o campato; se bene nacquero molte differenze

intrinseco diminuito dal timore di vicino fallimento o di riduzioni. botta, 5-319:

burocrati. — nel gioco delle carte o d'azzardo, il divario fra l'

valutare, nel modo di trattare persone o cose). -far differenza, non

differenza, non far differenza fra persone o cose: metterle (o non metterle

fra persone o cose: metterle (o non metterle) sullo stesso piano.

se dalla fama alla infamia fate differenza, o più l'una che l'altra avete

, 2-4-540: tutti senza differenza o di condizione o d'età, si chiamavan

tutti senza differenza o di condizione o d'età, si chiamavan fratelli e sorelle

ch'egli si addossava per propria elezione o indole, quelli là dovevano sopportarlo per

i talenti, senza differenze di fortune o di nascita, decideranno degli onori e dei

: tra lor non fu mai lite o differenza; / ma d'accordo volevansi

. secondo la logica formale, qualità o determinazione propria di una cosa o di un

qualità o determinazione propria di una cosa o di un concetto, che distingue questo

distingue questo da altri forniti di qualità o di determinazioni diverse, per cui non

gli oggetti esteriori a l'occhio pervenga, o che partendo dal di dentro pure a

occhio arrivi. pratolini, 9-333: o manovale o impiegato o ingegnere, non fa

. pratolini, 9-333: o manovale o impiegato o ingegnere, non fa differenza.

, 9-333: o manovale o impiegato o ingegnere, non fa differenza. comunque

che fece i versi differenziali o (per dir meglio) differenziati dagli altri

vol. IV Pag.389 - Da DIFFERENZIAMENTO a DIFFERIRE (17 risultati)

per gli alunni di scarso sviluppo intellettuale o che stentano ad adattarsi all'ambiente scolastico

confronti di merci provenienti da paesi stranieri o a essi dirette, al fine di

di terreni più fertili di altri analoghi o collocati in posizione più favorevole. -guadagni

cui la domanda superi l'offerta, possiede o produce beni di consumo, che non

consumo, che non è possibile riprodurre o trasferire. 4. fis. strumento

tutto ciò che appartiene al calcolo differenziale o sommatorio. buonafede, 1-i-93: supposto

, che in altro modo calcolo differenziale o calcolo delle flussioni suole chiamarsi, è

che indica la differenza minima in più o in meno rispetto a una quantità iniziale

.]. -anche sm. o f. agnesi, 1-2-460: la

condotto, allo scopo di modificare automaticamente o per comando il rapporto di trasmissione;

elementi in origine identici di un tessuto o di un organismo vengono successivamente a cambiare

far distinzione, distinguere (fra persone o cose); indicare nei caratteri particolari,

questo calcolo, farò passaggio alle maniere o regole di differenziare le forinole.

, principalmente di medicina, e d'astronomia o astrologia, poco allora differenziate. b

ognuno aveva tra quelle ragazze la fidanzata o l'amante, certo le reciproche simpatie

di gioia del colle, coi differimenti dolosi o paurosi di giorno in giorno, di

l'assicuratore gli paga un dato capitale o incomincia a corrispondergli una data rendita vitalizia

vol. IV Pag.390 - Da DIFFERITO a DIFFICILE (22 risultati)

differire, non meno che il diminuire o negare all'artigiano il prezzo delle sue fatiche

e che lui mi aveva differito a due o tre dì. -assol.

è seguito da una propos. consecutiva o finale). caro, 12-ii-104:

... le cose intepidissino o differissino, vorrei sapere quello se ne fussi

ritardati da qualche legamento di rima, o d'altro artificio, non differiscono molto

baldini, 5-111: secondo che portasse o no gli occhiali, ricordo che il suo

boccalini, ii-42: tutte le offese che o si dissimulano per prudenza o si perdonano

offese che o si dissimulano per prudenza o si perdonano per necessità, a suo

apparissi con un titolo qualsiasi, negato o pur differito a lui; egli avrebbe

2. assicurazione a contratto differito o assicurazione differita: tipo di contratto di

'. 3. trasmissione radiofonica o televisiva differita: testo dapprima registrato (

, ecc.), poi radio o teletrasmesso. differitóre, agg. e

mento del suo avversario in tutto o in maggior parte. e sappiate

). che richiede fatica, sforzo, o abilità particolare; arduo, malagevole.

rendono quasi intrattabili. il che avviene o perché sieno naturalmente fieri e superbi,

perché sieno naturalmente fieri e superbi, o perché sieno per consue tudine

che ogni parte abbia soltanto dell'una o dall'altro. rovani, ii-690: ogni

del sonetto non essere inferiore al ternario o alla canzona o ad altra generazione di

essere inferiore al ternario o alla canzona o ad altra generazione di stile volgare,

che fa difficile il difendere una città o uno alloggiamento, è lo avere a

. 2. malagevole da percorrere o da raggiungere; impraticabile, inaccessibile.

. / né i passi più difficili o i paesi / schivar si cerca de'nemici

vol. IV Pag.391 - Da DIFFICILE a DIFFICILE (22 risultati)

ove la via / diffidi monti, o fra burroni e sterpi / rapida si disserri

all'orecchio della mamma, delle allusioni più o meno velate, degli sguardi indiscretamente curiosi

4. che richiede sforzo a essere compreso o appreso; oscuro, astruso; di

: quando poi parlerà di cosa oscura o difficile, voglio e che con le

ne'passi più difficili de la filosofia o de l'istorie è simile a coloro i

rapido sui versi di difficile struttura sintattica o implicanti un difficile concetto morale.

se alcuna cosa vi fosse difficile o paresse, riportatela a me, e io

, candellieri, uccelli, grottesche, o altro corniciame intagliato, salvo che simone

per vanto di vincere le difficoltà, o perché allor si credesse esser più bello

credesse esser più bello il difficile, o per non curarsi della deformità, o

o per non curarsi della deformità, o per far pompa di gran dottrina, essendo

gran dottrina, essendo spesso cotai rime o del latin prese o da scienza, o

spesso cotai rime o del latin prese o da scienza, o da storia rimota

o del latin prese o da scienza, o da storia rimota, o da più

scienza, o da storia rimota, o da più rimota allegoria. d'annunzio,

casa. 7. che avviene o si sviluppa a fatica e in modo

. 8. disagevole da rimuovere o ridurre nelle condizioni volute; che oppone

, labili al male ed al bene contrari o difficili, temo non perda infra un

a consentirvi. dottori, 82: o troppo nel donar facili dei, / ma

nobil favella / darà sul labbro tuo [o virgilio] tanta grandezza, / che

quella leggiadria non leggera che viene o dall'educazione delle grandi città, o da

o dall'educazione delle grandi città, o da un istinto raro; cotesta francese

vol. IV Pag.392 - Da DIFFICILMENTE a DIFFICOLTÀ (10 risultati)

più che mediocre grecista in dodici mesi o tredici sarà cosa un po'difficilotta,

, avrebbe potuto suonare come un dispetto o, peggio, un affronto.

del sonetto non essere inferiore al ternario o alla canzona o ad altra generazione di

non essere inferiore al ternario o alla canzona o ad altra generazione di stile volgare,

in particolare: tesser difficile da raggiungere o da percorrere (un luogo, una via

: poche nazioni... difese o dalla generosa ferocia degli animi, o

o dalla generosa ferocia degli animi, o dall'insuperabil difficoltà della natura, non sentirono

ha qualche difficultà: e sonovi alcune voci o frasi poco toscane segnate in margine.

, ardua. boccaccio, iii-7-80: o casta dea,... / odi

denari aver: la gran difficoltà, / o

vol. IV Pag.393 - Da DIFFICOLTARE a DIFFICOLTOSO (11 risultati)

8. punto oscuro, discusso o discutibile, aspetto contraddittorio (di una

-in un testo, passo di significato oscuro o ambiguo. goldoni, viii-1075:

collezioni di classici greci stampati in germania o altrove, la torrei più che volentieri

una decisione, opponendovi un rifiuto più o meno reciso e totale: obiezione,

quelli non hanno tutto il valore, o robba in permuta, promettono di dar

dimandatagli, non sapeva anche difficultarle, o negarle costantemente. pallavicino, 6-1-121:

3. trattenere una persona con ragioni o pretesti dal fare qualcosa, fare difficoltà

ostacoli; ostacolare qualcuno nelle sue azioni o nelle sue intenzioni. pallavicino, i-354

vogliono godere legittimamente di tale divertimento, o fornire a noi selvaggina presa al di là

vino di spagna, un fiasco ancora o due di buona acquavite. f. galiani

nostri vocaboli sarà questa durezza rade volte o non mai. v. franco, 310

vol. IV Pag.394 - Da DIFFIDA a DIFFIDATORIO (18 risultati)

avanza cavillosi e continui pretesti per ostacolare o ritardare il compimento di qualche cosa,

che soffre di disturbi a un organo o a un apparato; che ha un organo

in relazione di alcun viscere, organo, o funzione del corpo, vale che patisce

. dir. atto con cui un privato o una pubblica autorità intima a un soggetto

suo dovere giuridico compiendo un dato atto o astenendosi da una data attività, con

con l'avvertimento delle conseguenze che derivano o possono derivare dall'inottemperanza all'ingiunzione stessa

un soggetto una certa situazione di fatto o di diritto, in modo che questi non

per 4 avviso, notificazione, disdetta 'o simile, son voci errate messe in

che dice il sor giacomo. si ha o non si ha fiducia nelle persone

, non avere completa fiducia in qualcuno o in qualcosa: non essere sicuro.

alcuni altri tanto diffidano di se stessi, o per aver poco animo, o per

, o per aver poco animo, o per vedere che tanti e tanti di poco

ma che il tutto nasca da una buona o vero cattiva fortuna. dottori, 124

interessato alla costruzione del suo mondo interiore o esteriore; delle idee generali diffida. moravia

mirando, / non sa come lo scelga o lo divida. dottori, 82:

né vi è pena alcuna di ferite o omicidii che per detta causa si facessino.

in sostituzione della così detta iniziativa privata o assente o 4 diffidata 'dai risparmiatori.

della così detta iniziativa privata o assente o 4 diffidata 'dai risparmiatori.

vol. IV Pag.395 - Da DIFFRAZIONE a DIFFLUENZA (17 risultati)

per nissuna sua qualità debba esser diffidente o sospetto alla maestà sua. loredano,

è degna d'esser amata da tutti, o chi è cotanto diffidente di se medesimo

erano diffidenti, preferivano abitare presso carcerieri o gente della polizia. diffidenti: ma

: ma se incontravano un sorriso, o una parola cordiale, erano presi dall'

mi taglia la strada alla voltata, o si fa cogliere a frugare in qualche secchio

stesso, come chi vuole persuadere un ostinato o ingannare un diffidente, attonito, intimorito

, il mancare di fiducia in qualcuno o in qualcosa (e il senso di

(e il senso di sospetto o di insicurezza che ne deriva); mancanza

mancanza abituale di fiducia negli altri (o, anche, nella vita),

nella vita), che nasce dal temere o dal sospettare l'inganno o la delusione

dal temere o dal sospettare l'inganno o la delusione. cavalca, 11-33

sempre proporzionata al numero delle sperienze infelici o conosciute in altri o fatte in se

numero delle sperienze infelici o conosciute in altri o fatte in se stesso, ma molto

il re antigono, il quale, o per volere tirarlo del tutto alla sua

tirarlo del tutto alla sua amicizia, o metterlo in diffidenza del re ptolemmeo,

diffluènte, agg. medie. di tessuto o organo che appare in fase di rammollimento

organo che appare in fase di rammollimento o di dissoluzione (e ha aspetto quasi

vol. IV Pag.396 - Da DIFFLUSSO a DIFFONDERE (10 risultati)

montuosi presentano allo sbocco in pianura o nelle valli. = voce dotta

fino al nascere delle sue figlie, o piuttosto fino al crescere che queste fecero

copia, per largo spazio: acqua o altri liquidi). -anche al

bere a sua sig. illustrissima quattro o cinque libbre di siero depurato e ben chiarito

e più non si mischia con la marina o vi perde la sua dolcezza; anzi

e adorni: or via, diffondi, o vate, / sovr'essi il coro

interminato / per l'etereo convesso; o fosser voci / d'alate essenze d'

conforme alla diversità individuale dell'anime, o vero, come altri crede, alla

anco al mortai noti piaceri; / o se tu amasti vanto / dare a

vanto / dare a i mobili plettri o pure al canto. alfieri, 1-809:

vol. IV Pag.397 - Da DIFFONDERE a DIFFONDERE (12 risultati)

e tutte l'altre fatture della natura o dell'arte, non è egli manifesto che

lode, che tutti convengano in qualche fonte o pregio il qual sia comune a ciascuno

unito nasce qualche discordia tra'baroni, o sollevamento tra'popoli, o dissolutezza

, o sollevamento tra'popoli, o dissolutezza negli uni e negli altri, si

diffonde agevolmente, a guisa di peste o d'altro male contagioso, alle parti

, che vedete? / fia sogno o ver? foscolo, iv-316: la sua

conosciuti, non saputi a pena / o per nome o per sangue, a'quai

non saputi a pena / o per nome o per sangue, a'quai diffonde /

. 11. figur. parlare o scrivere in modo prolisso, dilungarsi nel

in modo prolisso, dilungarsi nel parlare o nello scrivere; trattare troppo diffusamente un

, 369: or né sì meschino / o capraio o bifolco han questi campi /

: or né sì meschino / o capraio o bifolco han questi campi / che di

vol. IV Pag.398 - Da DIFFONDIBILE a DIFFORME (16 risultati)

, perché altra cosa volevano grandezza o della bellezza del corpo; ch'ella si

corrispondentemente si sotto il rapporto del bello; o se piuttosto essi non sono contro

, cioè si faccia maggiore e minore. o. rucellai, difformissimi o contrarissimi, non

e minore. o. rucellai, difformissimi o contrarissimi, non solo nelle minuzie e

minuzie e che scelgono vie sbagliate o, ch'è lo stesso, immaginano

maniera noi ci allontaniamo e ci dif-nelle finezze o delicatezze, ma nelle parti e nelle cose

, 5-168: la vera bellezza quali o egli non debba essere più sostenuto, o

o egli non debba essere più sostenuto, o compendifformato (part. pass, di

, intera la loro bellezza, servire forme o pure difforme. d'annunzio, iv-2-451

(i-695): al / o del pastor ch'ancor mantova onora, /

e letter. alterare la forma (o la natura) di un stanzo

, che nel fargli onore diformavano o monna tu, ch'io non so qual

. testi, befana, / o monna dal malan che dio ti dia.

: grave madelle cose che si possono o non possono dipingere. f. noti

ganasce, sudore volgare che loro o mutata significazione primalgrado terribile e il

mitiva costringendoli ad esprimere cose diverse o opposte. che gli rigava e quel orrendo

vol. IV Pag.399 - Da DIFFORMEMENTE a DIFFRAZIONE (9 risultati)

. sgradevole, che appare esteticamente ripulsivo o lontano, opposto alle norme e regole

, sentendola, ciascuno si raccapricci, o abbrividi, o frema, se possiede il

ciascuno si raccapricci, o abbrividi, o frema, se possiede il minimo tantino

diecimila cartigli. la scrittura è più o meno difforme, secondo la sofferenza del

] che, per rozzezza del disegno o lineamenti storti, o altra inezzia

del disegno o lineamenti storti, o altra inezzia del pittore, eccitano il riso

croce, i-2-253: l'errore è privazione o negatività, e comunemente si suole definirlo

dei fenomeni di propagazione di onde sonore o elettro- magnetiche (in partic.:

del qual effetto, chiamato diffrazione, o sia inflessione della luce, il grimaldi

vol. IV Pag.400 - Da DIFFUSAMENTE a DIFFUSO (17 risultati)

: se ad alcuno paresse che io troppo o diffusamente o particolarmente... disteso

alcuno paresse che io troppo o diffusamente o particolarmente... disteso mi fussi,

si crea la luce, di moto, o vogliamo dire espansione e diffusione istantanea,

dire sottilità, rarità, immaterialità, o pure altra condizion diversa da tutte queste ed

fuor della prima essenza non consente. o. rucellai, 2-4-9-65: raggi sono

. abbondanza di particolari minuziosi nello scrivere o nel parlare; il dilungarsi nell'esporre,

: deve pur porsi mente alla diffusione o ristrettezza del discorso; due estremi, i

di distribuzione di una data specie animale o vegetale (v. area).

son tacque ascose entro perpetua notte; / o fan sotterra un tenebroso corso: /

tersi e trasparenti, come nel specchio o nella luna. delfino, 1-66: altro

scorrer diffusi. manzoni, 90: o campi aperti! / o sol (effuso

, 90: o campi aperti! / o sol (effuso! o strepito dell'

aperti! / o sol (effuso! o strepito dell'armi! / o gioia

! o strepito dell'armi! / o gioia de'perigli! o trombe! o

armi! / o gioia de'perigli! o trombe! o grida / de'combattenti

o gioia de'perigli! o trombe! o grida / de'combattenti! o mio

! o grida / de'combattenti! o mio destrieri tra voi / era bello il

vol. IV Pag.401 - Da DIFFUSO a DIFFUSO (12 risultati)

succede alla crudeltà di un distacco o la precede appena. soldati, 131:

non era questo un pensiero preciso, o almeno non era così preciso come adesso

uomini che han coltivato l'ingegno loro o colle scienze, o colla gran pratica

coltivato l'ingegno loro o colle scienze, o colla gran pratica delle persone accorte e

conosceranno se una lettera sia ben scritta o ben ridicola, possa cattivare una gran parte

possa cattivare una gran parte della stima o una gran parte del disprezzo de'grandi.

dilunga in troppi particolari, che parla o scrive facendo uso di troppe parole;

342: se da vetta, o da sublime scoglio / volgesti il guardo

1: le nuvole son acqua rarefatta, o vogliam dire acqua diffusa e sparsa in

. 8. che non ha forma o confini precisi, che si estende a

sua natura. terti, 1-139: o re de'regi, il cui diffuso impero

in terra / e nell'aer diffuso o in grembo all'acque, i ebbe

vol. IV Pag.402 - Da DIFFUSORE a DIFILARE (14 risultati)

diffusione (ed è costituito da globi o involucri di varie forme, di vetri più

di varie forme, di vetri più o meno trasparenti, opalini, smerigliati, lattei

capace di determinare la diffusione di particelle o di radiazioni elettro- magnetiche che urtino su

quando ima grossa nebbia spira, / o quando l'emisperio nostro annotta, /

fondamento / che per crollar di vento / o d'altra cosa così ben si regga

amor, che in costei / virtute o senno o sentimento fosse, / el fuoco

che in costei / virtute o senno o sentimento fosse, / el fuoco che mi

ad usanza di saette-folgori ciò che percuotono o rompere o dissolvere sono usati. fra

di saette-folgori ciò che percuotono o rompere o dissolvere sono usati. fra giordano,

quanto alte le mura, se con balestre o lanciotti o zappe o difici? diodali

le mura, se con balestre o lanciotti o zappe o difici? diodali [bibbia

se con balestre o lanciotti o zappe o difici? diodali [bibbia], 3-120

via più breve, verso un luogo o una persona. sacchetti, 166-58

, in gran fretta verso un luogo o una persona; precipitarsi in una direzione

vol. IV Pag.403 - Da DIFILATAMENTE a DIFTERICO (9 risultati)

(un sentimento: verso una persona o un oggetto determinato). b.

se la batte / a casa, o dove più gli viene il taglio. c

-per estens.: anche di animali o di cose. pulci, 21-nz:

senza magagne vanno difilato ai magazzini deposito o al reparto spedizioni. bocchelli, 4-120

. bot. che ha due foglie (o due organi omologhi). d'

, 300: 'difillo', dicesi di pianta o stelo che abbia due sole foglie.

produzione di due suoni di tonalità o altezza diversa a causa di lesioni

e se niente ho di nessuno, o difraudato, io lo renderò in quattro

. dominici, 1-12: essendo certa, o anima diletta, d'essere locata in

vol. IV Pag.404 - Da DIFTERITE a DIGERIRE (14 risultati)

depressione e grave pericolo di morte) o sulla laringe (crup difterico, che

valle e il livello dell'acqua a monte o di creare un serbatoio o lago artificiale

a monte o di creare un serbatoio o lago artificiale per accumulare l'acqua nei

poi nei periodi di magra a scopi irrigui o per la produzione di energia elettrica,

per la produzione di energia elettrica, o di deviare una parte delle acque del

acque del fiume in un canale laterale o rialzare il livello dell'acqua a monte

-anche: opera che protegge un porto (o le terre litoranee) dall'acqua del

e tempestoso, che rompe gli argini, o dighe che dir vogliamo, e sopraffà

de sanctis, ii-15-247: lo so, o signori, che certi stati moderni per

lettera dell'alfabeto greco arcaico (f o e), corrispondente al suono semivocalico

; oppure abbassa la mandibola nella masticazione o estende il capo).

chiusa per modo che... gelando o digelando non può svaporare. =

digerisce, che serve a digerire o a far digerire. -succhi digerenti

, negli animali, in forma più o meno complessa, compiono la funzione di

vol. IV Pag.405 - Da DIGERIRE a DIGERIRE (9 risultati)

3. smaltire (un pasto troppo abbondante o greve, un'ubriacatura, ecc.

riacquistare l'equilibrio e la calma, o, almeno, un miglior controllo di sé

situazione spiacevole, anche una persona fastidiosa o antipatica); ammettere:, specialmente

digerire de'versi sdruccioli, vuoi sciolti o vuoi rimati, perché gli uomini finalmente

proverbi toscani, 379: chi è inchiodato o dal lavoro 0 dalle cose domestiche,

il carattere di diffidente astuzia verso discorsi o cose fin troppo evidentemente privi di attendibilità

poter servar al pubblico consesso il decoro. o. rucellai, 2-5-3-202: a sì

digesti e sottigliati con sciroppo di radice, o con squillitico, e poi sia purgata

purgata la materia con pillole fetide, o con queste pillole. crescenzi volgar.,

vol. IV Pag.406 - Da DIGERITO a DIGESTIONE (7 risultati)

che ho ingoiato da ragazzo è digerito o spazzato via. 2. smaltito

, 359: gioite, trionfate, / o felici, o potenti, / uscite

gioite, trionfate, / o felici, o potenti, / uscite e quando /

plebe a l'opre caccia, o larve! e dispiegate, / pur la

ordinata, qual ella divenne mercé del caso o della necessità, mercé di un moto

temperature non elevate, in un tempo più o meno lungo). redi,

fa in due modi: ovvero con guscio o sanza guscio: e quelle che cotte

vol. IV Pag.407 - Da DIGESTIRE a DIGESTO (12 risultati)

la sanità, 1-3: quando mangi o bei, mangia consolato e mastica bene,

elaborare (una sostanza, trasformandola più o meno profondamente). crescenzi volgar.

finché non piovesse una suonata di campanello o la decisione della zia, tra due

6 potenzie; cioè appetitiva, o vero attrattiva...; la seconda

pianta. 7. sm. bevanda o sostanza medicinale in dischi o in pastiglie

. bevanda o sostanza medicinale in dischi o in pastiglie, che facilita la digestione,

se avessimo avuto del filo di bambagia o di lino inzuppato di marcia di vaiuolo

coprirla con una faldella di fila, o con una pezzetta unta di digestivo,

volta avviene [al cavallo] per orzo o per altra simil cosa rosa da lui

voglie, purgati, possano difondersi al cuore o ascendere al capo e quivi tranquillare con

materia. sarpi, i-412: potevano concedere o parte o tutte le infrascritte modificazioni,

sarpi, i-412: potevano concedere o parte o tutte le infrascritte modificazioni, secondo che

vol. IV Pag.408 - Da DIGESTO a DIGITANTE (10 risultati)

il suddetto prezioso manuscritto delle pandette o sia de'digesti. leopardi, 997:

delltmperio, né di quel delle genti, o di quello della natura, non fanno

(ma è privo delle sostanze inerti o irritanti): ed è usato nelle affezioni

agg. che si riferisce a un dito o alle dita; che è proprio di

dita; che è proprio di un dito o delle dita. -impronte digitali:

il margine delle dita fino alla seconda o alla terza falange. tramater [s

]: dal sito chiamansi 'arterie 'o * vene digitali 'quelle che scorrono

* digitale ', astuccio di canna, o altra materia, che mietitori mettono nelle

sf. bot. genere di erbe bienni o perenni della famiglia scrofulariacee, con foghe

, foglie rugose, tomentose, ovali-oblunghe o lanceolate, piccio- late quelle basali,

vol. IV Pag.409 - Da DIGITARE a DIGIUNARE (3 risultati)

della famiglia graminacee, comprendenti erbe annue o perenni, che presentano spighe a grappoli

comune la digitarla sanguinalis, detta sanguinaria o sanguinella, che in qualche regione dell'

dicono i bottanici quel ramo, pianta o fiore che ha divisione come le dita della