Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. IV Pag.10 - Da DANNATO a DANNATO (15 risultati)

maledizione. negri, 1-57: o grasso mondo d'oche e di serpenti,

1-48: « chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna, / uscendo

le leggi d'abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio,

spirti ». beicari, 5-65: o predicate anime dannate, / che convertisti,

anime dannate, / che convertisti, o giona, ogni persona / conta come le

ma anche gli spuri adulterini sacrileghi incestuosi o qualunque altro nato di dannato coito.

vizio, si potrebbe dipingere un cane o legato o scorticato. 5.

, si potrebbe dipingere un cane o legato o scorticato. 5. costretto a

alcun da furia d'irritato nervo, / o da grave ciprigna, o da loquace

, / o da grave ciprigna, o da loquace / tosse dannato a l'odiosa

a giudicar se vera / d'aristippo o di plato è la sentenza. mazzini

, la scarsa bravura di una persona o la poco importanza di un'opera)

tutto a vedere quel dannato paese, o darglisi a vedere. l'aria è posatura

le la vallière figliuoli di borghesi zoppe o guerce e dannate strimpel- latrici di pianoforti

era particolarmente per una bestiola tanto distratta o noncurante. 7. ant.

vol. IV Pag.11 - Da DANNATORE a DANNEGGIAMENTO (10 risultati)

agitazione; chi sopporta una sofferenza fisica o morale particolarmente acuta (quale si pensa

ne'nostri paesi, ove nullo barone o milite non è in questa isola che te

, 23-4-4: quale cosa più orribile dire o pensare si può, che ricevere le

l'antica dannazione d'incappare nella bestia o nell'albero, e diventare bue che

un'opinione, di una dottrina politica o religiosa, ecc.). cavalca

seguitar tanto la causa, che ne succedesse o l'assoluzione o la dannazione. tasso

, che ne succedesse o l'assoluzione o la dannazione. tasso, i-122: gli

di chi fa danno a cose altrui (o anche proprie) o danneggia altri nei

cose altrui (o anche proprie) o danneggia altri nei suoi interessi e nelle

primo anno alle piantate viti che periscono o rimangono quasi morte, la qual cosa

vol. IV Pag.12 - Da DANNEGGIANTE a DANNEGGIATO (14 risultati)

di chi distrugge, disperde, deteriora o rende del tutto o in parte inservibile

disperde, deteriora o rende del tutto o in parte inservibile cose altrui, mobili

qualora s'ìn- contrino piante rotte, o in altra forma offese, senza potersi

alcuno de'cittadini per mottivi di culto o sia di religione. verga, i-18

deteriorare una cosa, rendendola in parte o del tutto inservibile; rovinare, saccheggiare

cuoprinsi gli innesti bassi e turinsi bene, o si faccino tanto alti che non possino

idem, iii-491: piantati attorno a vigne o nei campi di grano [i mori

numerose radici, che non vi profitta o poco. chiabrera, 462: senz'alcun

noi danneggi / l'invemal bruma, o de le belve il morso. proverbi

potrebbe qui tener conto delle fortezze danneggiate o dalle età o dalle guerre, e che

conto delle fortezze danneggiate o dalle età o dalle guerre, e che giganteggiano bizzarramente

costantemente, con buia accidia, come danneggiato o ingiuriato. -figur. maestro

le peccata minori puniscono in tanti cavalli o bestiami. vanno mezi al comune, e

comune, e mezi al danneggiato, o a'suoi. cattaneo, ii-1-44: si

vol. IV Pag.13 - Da DANNEGGIATORE a DANNO (13 risultati)

danneggia, chi reca danno (a persone o a cose). fra

; ma gran peccato fa chi la vende o chi la compra. se vuoi

, 18-308: la bontà... o dannevolezza delle azioni volontarie dei viventi

ovvero da cagione, della quale noi o voi, o qualunque altri nostri diletti o

, della quale noi o voi, o qualunque altri nostri diletti o fedeli, potessimo

o voi, o qualunque altri nostri diletti o fedeli, potessimo essere dannificati, molestati

fedeli, potessimo essere dannificati, molestati o perturbati in alcun modo. fiore di

notare che a chi si chiamava dannificato o leso da'vescovi si concedeva jussio regis.

innanzi ad alcuno ufficio, per giusto o ingiusto, o per utile o danni-

alcuno ufficio, per giusto o ingiusto, o per utile o danni- fico, che

per giusto o ingiusto, o per utile o danni- fico, che da'cittadini in

e passiva, cioè di chi faccia o riceve danno. 'luogo dannìo '

qualcuno: recandogli perdite, disastri (o con l'intento di recarglieli). -dar

vol. IV Pag.14 - Da DANNO a DANNO (31 risultati)

s'egli hanno danno di loro biade, o per diffalta di tempo, 0 di

diffalta di tempo, 0 di grilli o per altra pistolenza. torini, 248:

, ingiurie ed onte / non sofferse, o quali affanni, / o quai danni

sofferse, o quali affanni, / o quai danni / il famoso antonio in guerra

navi scontrate delle navi nemiche furono prese o disperse. foscolo, iv-298: mi

216: certo se un suol germanico o britanno / queste ruine nostre ricoprisse, /

ricchezze, di denaro; perdita finanziaria o commerciale. -restare in danni: rimanere

300: se pietà di zelo o di valore / l'armi vostre non move

8. dir. distruzione, diminuzione o deterioramento arrecati al patrimonio economico o mo

diminuzione o deterioramento arrecati al patrimonio economico o mo rale di un soggetto

per effetto di un atto ingiusto doloso o colposo (in casi tassativi, anche

cessante: le due componenti che presenta o può presentare il danno, consistenti rispettivamente

refezione dell'interesse, del lucro cessante o del danno emergente. muratori, 7-i-261

consegnato ad altri affinché se ne vaglia o per mercatura, o per cambio, o

se ne vaglia o per mercatura, o per cambio, o per altri suoi

o per mercatura, o per cambio, o per altri suoi bisogni, spezialmente valendosi

danno emergente. -danno contrattuale o da inadempimento e danno extracontrattuale o aquiliano

contrattuale o da inadempimento e danno extracontrattuale o aquiliano o da illecito: quello che

da inadempimento e danno extracontrattuale o aquiliano o da illecito: quello che deriva rispettivamente

seconda che la norma violata è civile o penale, si distingue anche fra danno

penale). -danno materiale (o patrimoniale) e danno morale (o

o patrimoniale) e danno morale (o non patrimoniale): secondo che esso

di un interesse patrimoniale (economico) o di un interesse non patrimoniale. -danni

e del lucro cessante. - causa (o azione) per danni, o

o azione) per danni, o per danni e interessi: azione civile intentata

casa bruciata. -danno futuro o eventuale: quello non ancora verificatosi,

possa derivare da un'azione futura, o dagli effetti futuri di un'azione già

opera nuova intrapresa da altri sul proprio o sull'altrui fondo. -danno temuto:

di guerra: quelli subiti da soggetti o enti pubblici o privati di uno stato belligerante

quelli subiti da soggetti o enti pubblici o privati di uno stato belligerante in dipendenza

dispone apposite forme di indennizzi, riparazioni o contributi per le ricostruzioni. -assicurazione

vol. IV Pag.15 - Da DANNOSAMENTE a DANNUNZIANO (15 risultati)

cagionato dall'assicurato stesso con dolo o per colpa grave. 9. medie

del danno, la restituzione del danaro, o roba stata indebitamente escussa. carducci,

beffa e col danno; subire (o portare) il danno e la vergogna:

il danno e la vergogna: subire (o infliggere), oltre alla perdita,

bel sesso: deve essere stato inventato o da un ipocrita o da un amante

essere stato inventato o da un ipocrita o da un amante disgraziato o da un

un ipocrita o da un amante disgraziato o da un marito malcontento. = lat

principii che professano: ma la bontà, o la minore dannosità, de'loro atti

considera d'alcuna cosa s'ella è utile o s'ell'è dannosa, non nominando

che quella [pestifera mortalità] vide o altramente conobbe, dannosa e lagrimevole molto

quale sia dampnosa senza premio di fama o d'amistà, ma biasimo troppo ogni

morando, iii-224: dannoso cambio, o bella: ahi quelle brine / avrai tosto

credevano poeti se non rimbombavano dannunzieggiando o non panneggiavano pascoleggiando.

(un'opera let teraria o d'arte, uno stile architettonico o de

teraria o d'arte, uno stile architettonico o de corativo, anche un

vol. IV Pag.158 - Da DELITESCENZA a DELITTO (19 risultati)

altro soggetto (come un figlio minorenne o un domestico del cui comportamento il primo

legge stabilisce la pena detentiva dell'ergastolo o della reclusione o la pena pecuniaria della

pena detentiva dell'ergastolo o della reclusione o la pena pecuniaria della multa. -delitto

dalla legge come delitto. -delitto comune (o di diritto comune): quello che

quello che offende un interesse del privato o della società civile o dell'organizzazione amministrativa

interesse del privato o della società civile o dell'organizzazione amministrativa dello stato. -delitto

che offende un interesse politico dello stato o un diritto politico del cittadino o è

stato o un diritto politico del cittadino o è stato commesso per motivi politici.

linguaggio comune: atto anche moralmente lecito o addirittura meritorio, che viola una legge

escet- tate le condannagioni de'delitti, o quasi delitti. sarpi, i-1-130:

lacrimevole nome. -delitto di lesa o offesa maestà: v. maestà.

-delitto capitale: punito con la morte, o con la confisca dei beni e l'

erano carcerati per delitto capitale, o vero condannati in pecunia. tolomei, 2-82

del valore di più di sei lire, o talvolta pure di una sola lira,

talvolta pure di una sola lira, o il furto di galline in un cortile chiuso

mie ignoranze. canigiani, 1-119: o lucentissima stella, dimostraci la tua carità

le toma in piacere: e pure o il gran defitto, che ciò farebbe in

. muratori, 5-iv-193: defitto bensì, o almen difetto potrà essere il disgustar sul

fine i lettori con languidezza, oscurità o altro vizio de'pensieri; poiché essi

vol. IV Pag.159 - Da DELITTUOSO a DELIZIA (12 risultati)

d'accusat politici:... due o tre cardinali còlti in delitto flagrante di

libera, anche dinanzi alla tentazione divina o demoniaca. baldini, 4-103: ci sono

. ciò che produce un intenso piacere o cagiona un godimento squisito di qualsiasi natura

, avvincendo vanimo, eccitando l'immaginazione o lusingando i sensi, con l'incanto

, con l'incanto della sua bellezza o dolcezza; attrattiva, allettamento, lusinga

ben chi non piange ha dur core / o ver che mattezza el dimina),

nari. monti, x-3-161: questo, o madre, è il tuo figlio?

. /... quanto adorata, o numi, e quale un giorno /

villa, ecc., di delizia o di delizie (anche, semplicemente,

non so s'io debba chiamarlo villa o dilizie di napoli. lemene, xxx-5-211

pollastro; e la minestra di lattuca o di zucca, quando ho potuto averne

perché nuove così venner delizie, / o gemma de gli eroi, al tuo palato

vol. IV Pag.160 - Da DELIZIAIO a DELIZIARE (10 risultati)

, 5-iii-195: le metafore continuate, o sieno le allegorie, da noi s'adoperano

1-309: talvolta colla chitarra cantavo tarantelle o canzoncine che mi resero presto la delizia

in sollazzi, avendo i mariti infermi, o in prigione, o in altre fortune

mariti infermi, o in prigione, o in altre fortune o sciagure. s.

in prigione, o in altre fortune o sciagure. s. caterina da siena,

e in tante delizie, faccendo poco o nulla di bene, e ogni dì

, beatitudine (e designa una sensazione o un sentimento graditi, i vari effetti

il giorno. d'annunzio, i-225: o antico sogno di deliziale / morte,

gli afeetti suscitati dalle cose alte e beatificanti o letificanti o delizianti. deliziare (

dalle cose alte e beatificanti o letificanti o delizianti. deliziare (ant. delezzare

vol. IV Pag.161 - Da DELIZIATO a DELIZIOSO (14 risultati)

e che cosa è l'uomo, o gran dio, che così grande lo

un pugno di riso abbrustiato, o macerato nell'acqua. e se talvolta ne'

trovavano ad avere un uovo di testuggine, o alcun poco di pesce, allora deliziavano

2. in modo da procurare intenso o sottile piacere, o per la nuova

da procurare intenso o sottile piacere, o per la nuova grazia con cui si desta

con cui si desta l'immaginazione, o per la dolcezza con la quale si

la quale si lusingano i sensi, o per la forza con cui si avvince

. che, appartenendo all'ordine naturale o spirituale, o al novero delle creazioni

appartenendo all'ordine naturale o spirituale, o al novero delle creazioni deltuomo, o

o al novero delle creazioni deltuomo, o all'àmbito della sua attività o delle

deltuomo, o all'àmbito della sua attività o delle sue condizioni, infonde in lui

i sensi, sollecitandone il gusto estetico o ispirandogli sentimenti nobili e delicati; attraente

immerso nella idea deliziosa del bello addormenta o mitiga almeno tutte le altre passioni.

velia, fosse pietà di lui o fosse piuttosto il non voler turbare col

vol. IV Pag.162 - Da DELLA a DELUDERE (14 risultati)

si scrive 'endelechia 'per delta, o 'entelechia 'per tita. baldinucci

ricchi di portata solida, sboccanti in laghi o in mari chiusi, con maree poco

ha la forma di un triangolo più o meno regolare col vertice a monte, percorso

antichissimi tra storici e favolosi, iddii o semidei, o eroi o uomini divini.

e favolosi, iddii o semidei, o eroi o uomini divini...

favolosi, iddii o semidei, o eroi o uomini divini... che diboscavano

d'infinita dolcezza, / che prosa o verso altrui mai non espose, / con

deluder ogni espettazione. marino, 6-90: o volesse fuggir con questa scusa / quell'

, ch'egli le diede, / o forse per non esserne delusa / esperienza

far de la sua fede, / o perché pur la femina è sempr'usa

alfieri, i-181: rompi, stritola, o abbrucia le tue corde / se da

, sconvolgere (le facoltà spirituali, o lo stato fisico di una persona)

si dormo, s'io me vegio o sogno: ecco ch'io vedo qu jpur

io vedo qu jpur cosa palpabile. o sarei mai dilusa da cosa fantastica? caro

vol. IV Pag.163 - Da DELUDIMENTO a DELUSO (13 risultati)

suggerisce. parini, giorno, ii-1133: o propizio agli amanti, o buon figliuolo

ii-1133: o propizio agli amanti, o buon figliuolo / de la candida maia,

buon figliuolo / de la candida maia, o tu che l'argo / deludesti i

e la tardità della nazione invasa, o sperare di deluderla con finte mosse.

: questa che deludete / misera prole, o perfidi, / quanto ha di voi

dall'ira, non avesse 0 delusa o schernita quanto avrebbe potuto quella che mostravano

: allettarcelo con l'inganno. o. rucellai, ii-203: dalla bellezza de'

proprie aspirazioni e ai propri desideri, o essere troppo diversa e lontana (peggiore

tal significato non userà mai chi abbia tanto o quanto fatto l'orecchio a'buoni scrittori

aveva segnato, a vedere se vero spirito o falsa delusione questo gli avesse disegnato.

mente dormente; fantasia si è eccesso o levamento di mente nel corpo vegghiante;

/ sì che tocca la bocca a loro o quasi; / poi si ritrànno,

promesso a quei forti / sarebbe, o delusi, rivolger le sorti, / por

vol. IV Pag.164 - Da DELUSORE a DEMANDATO (18 risultati)

, 26-144: giudicate, se rigore, o debito dopo una sì lunga, sempre

proprio mortificato, i suoi desideri frustrati, o contrariati, le sue speranze deluse,

sgomenta. dottori, 210: o mia pietà delusa, / o prudenza schernita

210: o mia pietà delusa, / o prudenza schernita! ah, fosse almeno

, i-238: nel vagone tutti risero o sorrisero, anche la bella signora,

nostra repubblica non furono già dottrine eccelse o leggi sapienti quelle che le consigliavano,

corrotta e mistificata di democrazia, o una vera e propria dittatura)

: non si sfugge al dilemma: o sotto l'elmo a chiodo o sotto la

dilemma: o sotto l'elmo a chiodo o sotto la demagogia proletaria. gramsci,

. che è proprio della demagogia o di demagogo; che è fondato

; che è fondato sulla lusinga o sul dominio delle masse con i

. demagogismo, sm. dottrina o azione politica demagogica. b

: il poeta è poeta, non oratore o predicatore, non filosofo, non

non isterico, non maestro, non tribuno o dema gogo, non uom

gogo, non uom di stato o di corte. d'annunzio, iv-2-

l'appoggio delle masse per la conquista o la conservazione del potere eccitandone le passioni

deputare; commettere un giudizio alla magistratura o a un ufficio competente.

gadda, 7-243: a cinque giudici o commissari è stato demandato il carico,

vol. IV Pag.165 - Da DEMANDAZIONE a DEMENTATO (19 risultati)

si riferisce al demanio, proprio del demanio o dei beni appartenenti al demanio.

beni immobili) di proprietà dello stato o di altra istituzione pubblica (la corona

complesso dei beni appartenenti allo stato (o al sovrano) come persona giuridica pubblica

come persona giuridica pubblica. -demanio privato o fiscale: il complesso di beni appartenenti

complesso di beni appartenenti allo stato (o al sovrano) come persona privata;

tutti gli appartenenti a un dato comune o ad altra collettività. -nel linguaggio giuridico

inalienabile allo stato (demanio pubblico) o ad altri enti pubblici territoriali (demanio

loro i terreni appartenenti al demanio, o a proprietari che se n'erano già

che delimita le varie zone del campo o della pista. compagnoni,

, su queirorribile capo raso, quattro o cinque linee di demarcazione, ognuna di

materia differente: onice su basalto nero, o corniola su porfido. da tale diversità

classi che diretta- mente si erano rivalse o s'imponevano l'uno all'altra,

una nave ha dematato, quando ha perduti o rotti i suoi alberi per ima burrasca

i suoi alberi per ima burrasca, o pe'colpi di palle in un com

in un com battimento, o per una cattiva manovra. = dal

di colore scuro (oliva, bruno o nero), raramente ialine, ma in

ma talvolta ialini, possono essere uni- o pluricellulari, singoli o in catene.

possono essere uni- o pluricellulari, singoli o in catene. = voce dotta

demente. iacopone, 79-22: o savia ignoranza, 'n alto loco menata,

vol. IV Pag.166 - Da DEMENTATORE a DEMERITARE (10 risultati)

demente /... erro o dritto non sente. dante, conv.

, li quali noi chiamiamo « mentecatti » o vero « dementi », li quali

, / se questo è il mio o se gli è un altro albergo? domenichi

la nostr'ira / con tra giove, o celesti, e il faticarci / con

e il faticarci / con parole a frenarlo o con la forza, / e vana

. lorenzo de'medici, ii-67: o prima mente, ch'è sanza demenzia,

ch'è sanza demenzia, / o prima sapienza alta e profonda, / non

vedere alcuni pazzi gioire, stimandosi re o imperadori, si rammaricasse di non poter

mai clemenza per la quale conoscessino guastare o mettere in pericolo lo effetto della sua

io demeritato il tuo amore, o il tuo cuore si va cangiando per me

vol. IV Pag.167 - Da DEMERITATO a DEMOCRATE (27 risultati)

né il solo corpo ha meritato o demeritato in questa vita...

io non so che abbia demeritato o in che sia mutato da quello che

servo] che il padrone lo licenzi, o gli neghi il salario demeritato dal

comportamento che merita biasimo, castigo o non è degno di lode; misfatto,

potrai vedere perché ti riesce buono o rio, vano o vero mode

perché ti riesce buono o rio, vano o vero mode rato. collenuccio

arrogo più di distribuire agli altri demeriti o meriti. -voto di demerito: insufficienza

questi libri, quando il merito o demerito d'essi dipenda dalla buona grazia di

quella lirica, a parte ogni merito o demerito d'arte, rappresenta seriamente e

maggiori serafini avanzarono tutti gli altri angeli o nella pravità o nella probità dell'

gli altri angeli o nella pravità o nella probità dell'atto meritorio o demeritorio.

o nella probità dell'atto meritorio o demeritorio. segneri, ii-590: [

: in tutte le opere umane meritorie o demeritorie vi ha parte eguale non meno

alza neu'immergere un prisma... o che s'abbassa nell'estrarlo, è

è minore della mole di esso solido demersa o estratta. guglielmini, 2-35: questo

un trattato, da stati vittoriosi o più forti a uno stato sconfitto o

o più forti a uno stato sconfitto o politicamente e militarmente debole per un periodo

debole per un periodo di tempo determinato o illimitato. = fr. démilitarisation (

fisico-chimico per eliminare dall'acqua sostanze sciolte o sospese e renderla pura. =

apparenze, dell'immagine ufficiale, comunemente o tradizionalmente acquisita. = comp.

di essere creatore, ordinatore del mondo o della società, di compiere opera demiurgica

demiurgo, sm. (plur. -ghi o -gi). stor. nell'antica

2. stor. magistratura municipale o federale, per lo più collegiale,

pratica rientra anche la teoria dei personaggi o individui storici o eroi, che fu

anche la teoria dei personaggi o individui storici o eroi, che fu svolta dallo hegel

e come gli ateniesi parlavano, demi o popoli, alcuni cominciamenti della drammatica poesia

certificati in-folio dello stato civile, demo o parrocchia. = voce dotta, gr

vol. IV Pag.168 - Da DEMOCRATICAMENTE a DEMOCRATIZZATO (18 risultati)

qual sorta di governo elle sieno, o democratico, o aristocratico, o di

di governo elle sieno, o democratico, o aristocratico, o di monarchia,.

, o democratico, o aristocratico, o di monarchia,... la giustizia

fiorentina] reggevasi a governo democratico, o popolare che dir vogliamo. bettinelli,

moderata monarchia; ma se il dispotismo o l'anarchia vi s'introducono, la

con la riforma elettorale è quasi raggiunto, o si può agevolmente finir di raggiungere,

. democratico cristiano: che è iscritto o simpatizza o si ispira al partito della

cristiano: che è iscritto o simpatizza o si ispira al partito della democrazia cristiana

croce, iii-22-243: anche i democratici cristiani o sarebbero passati senz'altro al socialismo o

o sarebbero passati senz'altro al socialismo o sarebbero diventati strumenti nelle mani della chiesa

, 3-168: quando parlava un comunista o un socialista, la piazza era piena;

casi d'idioti portati a votare, o vecchie moribonde. 3. agg.

so se dai promontorii del classicismo o dalle secche della filologia romanza, poteano aver

senza complimenti, senza pretesa di eleganza o di lusso ', e, alle volte

l'eterno studente di bologna, quattro o cinque altri proprietari, e magari,

per far numero, la guardia comunale, o il barbiere americano. 5

de'circoli in una stessa città, o dipartimento, è tanto necessaria, che senza

finirla col sistema della grande coltura, o coltura aristo cratica, un

vol. IV Pag.169 - Da DEMOCRATTIZZATORE a DEMOCRITISMO (25 risultati)

'democratizzatori ', senza facoltà o stipendii, col carico di persuadere e ridurre

e allora che sarebbe di ferrara o di mantova? cuoco, 1-19: si

mezzo di rappresentanti elettivi. -democrazia formale o politica: quando il principio di uguaglianza

giuridiche e politiche. -democrazia sostanziale o sociale: quando il principio di uguaglianza

soprattutto sul piano economico-sociale. -democrazia liberale o occidentale: quella che fonde i principi

un'organizzazione della società di tipo socialistico o collettivistico (in partic.: l'

dello stato sovietico). -democrazia popolare o progressiva: l'organizzazione politico-sociale degli

tratti da tutti gli ordini senza distinzione o esclusione d'alcuna classe, partecipi,

esclusione d'alcuna classe, partecipi, o possa partecipare a vicenda per un certo

... sovranità può essere esercitata o da tutti insieme, o almeno dalla mas

essere esercitata o da tutti insieme, o almeno dalla mas sima parte

come sinonimo di dittatura e di totalitarismo o avviamento a queste cose. gramsci,

necessaria industrializzazione, di colonizzazione interna, o si riferivano ai vecchi programmi socialisti «

democrazia e della sua organizzazione politica ricollegano o hanno ricollegato a questo termine: governo

con la riforma elettorale è quasi raggiunto, o, si può agevolmente finir di raggiungere

della forza; e riuscirete in pochi, o prima o poi, a riprendere le

; e riuscirete in pochi, o prima o poi, a riprendere le redini per

agli oggetti di comodo e d'uso, o addirittura superflui. gobetti, ii-337:

della lettera, restate in dubbio se sia o non sia mia. è mia e

detto dei cattolici con tendenza socialista, o modernista, ma ossequienti alla volontà del

dice: « perché votare per un liberale o per un repubblicano quando costoro mi dicono

son più democritico, che platonico, o peripatetico, o stoico, o

democritico, che platonico, o peripatetico, o stoico, o di qualunque altra

o peripatetico, o stoico, o di qualunque altra setta di antichi, o

o di qualunque altra setta di antichi, o di moderni filosofi. io son ateo

vol. IV Pag.170 - Da DEMOCRITISTA a DEMOLITORE (15 risultati)

.]: 'democriticismo', dottrina o qualità della filosofia di democrito. democritista

4 demon 'esposto per 4 sapere 'o per 4 scienza '). b.

duoi principi, cioè il caos o demogorgone, parve allo autore molto meglio appigliarsi

le cose cambiano mentre il villaggio o la borgata a poco a poco s'

azione svolta dal governo attraverso le leggi o norme per incrementare le nascite o arrestarne

leggi o norme per incrementare le nascite o arrestarne il regresso o anche per migliorare

incrementare le nascite o arrestarne il regresso o anche per migliorare la specie.

gr. 8? 3 [i, o <; 4 popolo 'e xaxpeta

preoccuparono di segnare come demo- libili o affettabili le case ancora rimaste intatte.

molti giorni vi stenti prima col cannone o co'picconi. davila, 769:

fu demolita per invidia ed emulazione, o malignità, né c'entrò tanta politica

di riedificare. carducci, iii-24-384: o panciuti zoliani, che ora vi credete demolire

. palazzeschi, 7-222: noi costruiamo o demoliamo il nostro bene e il nostro male

volere mi sentivo tratto a cercar d'esaurire o demolire quella ragazza, che pure m'

nevrastenia. tutto era per lui ombra o tortura. il grammofono « gli demoliva

vol. IV Pag.171 - Da DEMOLIZIONE a DEMONE (13 risultati)

di fregi e di ornamenti modellati in gesso o in calcina, allora il ragazzo non

quel corpo si sprigionavano onde d'amarezza o di allegria demolitrice. = voce dotta

alle esplosioni provocate nelle opere di predii o del forte di hensel, lo lasciavano

al tutto di demolirmi. e cinque o sei anni sono accintosi all'opera condusse

così stupenda espressione nella tela del cardellino o della seggiola o nella chiusura della quarta

nella tela del cardellino o della seggiola o nella chiusura della quarta ecloga, la cosiddetta

, comp. da 8r5 [i. o <; * popolo 'e xóyoc

. e sm. elettron. dispositivo o circuito col quale si ottengono le demoltiplicazioni

2. genio tutelare, spirito buono o cattivo. varchi, 7-349: i

, / dolce è il tuo canto, o cuculo dei boschi, / dove gli

(e anche di uno stato fisico o morale). foscolo, iv-300:

xi-ii-261: non istimo che tu sii angelo o demone, ma anima umana che per

nella mia vita? / un demone o un dio?

vol. IV Pag.172 - Da DEMONETARE a DEMONIO (14 risultati)

del demonio; che partecipa della natura o dell'aspetto del demonio.

, che si dimanda prestigio demoniaco essercitato o dal demonio istesso, o da magi operanti

demoniaco essercitato o dal demonio istesso, o da magi operanti per virtù di quello

iddio. b. corsini, 15-47: o gran nume degli eterei scanni, /

libera, anche dinanzi alla tentazione divina o demoniaca. -sm. il complesso

tua dipartita; / non oggi, o primavera, ché il dolore / come tarlo

scala del paradiso, 439: o monaco desolato e solitario, ponti a

stenda la potenza de l'arte maga, o sia naturale o demonica. pascoli,

de l'arte maga, o sia naturale o demonica. pascoli, ii-1687: cerbero

non concorra l'intelligenza, questo potere divino o demonico dell'uomo. pecchi, 9-108

america... tanto che rida o che pianga, che venga dal « rancho

dal « rancho », dal presbiterio o di dove vuole, è sempre a fondo

: unde vile è via piò che fango o sterco, / poi conculcano lui vizi

attanagliavano. d'annunzio, iii-1-863: o cosma, questo giovine ha i demonii

vol. IV Pag.173 - Da DEMONIO a DEMONIO (13 risultati)

(e può avere un'influenza benefica o malefica); genio; spirito

. ariosto, 42-66: ma buono o rio demonio, o quel che sia,

42-66: ma buono o rio demonio, o quel che sia, / che gli

siano eroi i figliuoli degli dei, o pur l'anime separate dal corpo che

malvagia, priva di freni morali (o pervasa da un sentimento violento: furore,

, 1-52 (i- 604): o dèi buoni, non vedete voi come il

necessario così al governo di qualche imperio o persona. d. bartóli, 21-188:

xv-123: se io non mi moveva, o non mi moveva con tanta forza,

. monti, ii-281: la fortuna o altro demonio che sia, mi attraversa

possiede forza eccezionale, impeto straordinario, o scatenata nel compiere un'azione (soprattutto

animale a modo d'uno satiro, o come un gatto mammone, che va

? -sei / apparita! — o dimònia! -o leonessa! / -ell'è

demonio incarnato: una persona molto malvagia o dotata di grande forza fisica e vitalità

vol. IV Pag.174 - Da DEMONISMO a DEMORDERE (9 risultati)

centro della realtà del mondo come demone o genio che ne domina e modifica le

]: 'demonografia'. descrizione dei demoni o genii malefici. panzini, iv-187: 'demonografia'

. panzini, iv-187: 'demonografia'o 'demonologia ', scienza che tratta della

: 'demonomachiabattaglia fra gli angeli o genii buoni, ed i demonii o genii

angeli o genii buoni, ed i demonii o genii cattivi. = voce dotta

di esser posseduta dal demonio, o che crede in modo ossessivo nella

, per la forma in cui furono serbate o ravvivate dal narratore, hanno vita,

dal gr. 87) { ì. o <; 'popolo 'e psicologia

arila, 150: per i latini 'mordere'o 'demordere'avevano lo stesso significato, se

vol. IV Pag.175 - Da DEMORFINIZZARE a DENARO (15 risultati)

plur. zool. classe di poriferi o spugne che raggruppa tutte le specie prive

tutte le specie prive di scheletro, o fornite di scheletro corneo, o

o fornite di scheletro corneo, o corneo e siliceo a un tempo, oppure

elementi dell'impalcatura scheletrica a un solo o a quattro assi. = voce dotta

. dal gr. 8ri p, o <; 4 popolo, moltitudine 'e

nelle assemblee, a chiacchiere prolisse o chi con sussiego e retorica affetta di

di difendere i supremi princìpi della libertà o della patria anche nelle questioni più semplici

re d'europa ricorrevano a'suoi banchieri o li rubavano. denaro (danàio

(in argento) equivalente a io assi o due sesterzi e mezzo. -in seguito

dodicesima parte del soldo. -denaro grosso o d'argento: coniato in argento;

: coniato in argento; denaro piccolo o di rame: coniato in rame.

nave, e che prima fondò ariento o metallo per fare moneta, e che prima

il censo è giusto e degno, / o se non è -. ed esso

servivano d'un'altra minore moneta immaginaria, o di banco, cioè della lira '

ma in quanto per quella guadagnano denari o dignitate. cecco d'ascoli, 1540:

vol. IV Pag.176 - Da DENARO a DENARO (16 risultati)

21-131: ché solea sempre dar bastoni o spade / all'oste, quando

se medesimi, che possono, o per abundanzia di uomini o di danari,

che possono, o per abundanzia di uomini o di danari, mettere insieme uno

cellini, 1-3 (31): o mio padre, quella fanciulla ho desi

ne riceve alcun commodo nella vita privata o civile, ma in quanto aguagliator della

oltre l'arroganza del denaro che dànno o promettono in mercede, hanno per giunta

di denaro, armata d'armi fiacche o inutili, travagliata dal tifo e dalla

viziare. e niuno panno si debbia o possa misurare se prima non è dato

camaiolo... vende... o vero faccia vendere alcuna carne a credenzia

vero faccia vendere alcuna carne a credenzia o vero dia o vero vende, se

vendere alcuna carne a credenzia o vero dia o vero vende, se non ricevesse denari

siena, 293: voi farete cosa, o donne, voi farete cosa, che

è quello dove v'è la sua insegna o la sua impronta. savonarola, 8-ii-103

redi, 16-iv-n: grandi, o picciole che elle [pietre] sieno,

battono i danari a chiamarla zecca, o che goffo trovato, sarebbe pure una

si paga col denaro del duca, o per dir meglio dei veneziani che ne somministrano

vol. IV Pag.177 - Da DENARO a DENARO (19 risultati)

impedire. -cosa da quattro denari o da pochi denari: di modesto valore

ricchezze. -anche: vendere un oggetto o un altro bene per affrontare una spesa

-lasciare andare dodici denari al soldo o per un soldo; lasciare andare,

lasciare andare due pani per coppia, o dodici danari al soldo. g

rara (a causa di una carestia o per essere molto pregevole).

: vi domando, quale sana mente o quale bene edificato ingegno si persuaderà, o

o quale bene edificato ingegno si persuaderà, o che pagolo vitelli ci abbi prestati danari

pagolo vitelli ci abbi prestati danari, o che la cagione dello averlo presosia per

[gli esuli]... prestando o guarentigia o danaro perché si procacciassero loro

]... prestando o guarentigia o danaro perché si procacciassero loro gli strumenti

zia. -che v'importa riscuoterli oggi o dimani? -rispondere per via di

e risponder per via di banco denari o altri ori e argenti non coniati,

argenti non coniati, per materie beneficiali o altre grazie e dispense. -sciupare

tempo e le proprie sostanze al gioco o in altri vizi. -al figur.

un risultato che si rivela troppo difficile o faticoso. serra, iii-15: ora

: ora se bene io abbia giocato, o abbia sciupato tempo e denari, non

la zuppa e il pane nel brodo; o come un paio di sonetti del petrarca

, 1-228: quanti maestri furono mai, o vero ferri, non averiano quella torre

-i denari non si trovano per strada o non si scavano: bisogna tener nel

vol. IV Pag.178 - Da DENAROSO a DENDROFORIE (12 risultati)

denaiuolo il cognosciarete se sónno de'miei o no. caro, 14-95: giovanni che

delle nascite (con conseguente riduzione o scomparsa dell'eccedenza delle nascite sulle morti

ogni elemento nazista; abolire qualsiasi presenza o influenza di idee naziste. = deriv

nei sottili crepacci di alcune rocce calcaree o sui piani di stratificazione. vallisneri

altri oggetti, sono pietre arborizzate più o meno profondamente, composte di marmo o carbonato

più o meno profondamente, composte di marmo o carbonato di calce, mentre le pietre

(ed è l'impronta di felci o di alcune piante formatasi su di esse

dendriti, cioè macchie simili ad alberini o pianticine di musco. -agg.

stato liquido, quando vengono bagnate, o sotto forma di vapore, dall'umidità

(vuol dire dio bacco) o portar tirso o dendroforare, cioè portar maio

dio bacco) o portar tirso o dendroforare, cioè portar maio, o qualche

tirso o dendroforare, cioè portar maio, o qualche altra cosa fare di quelle che

vol. IV Pag.179 - Da DENDROFORO a DENEGATORE (16 risultati)

tosto di rapportarla alle sacre cose dionisiache, o vogliam dire, cerimonie di bacco;

io non fallo, alla dendroforia, o festa di portare gli alberi e i mai

dendroforie in onore di dioniso e demetra o, durante l'età imperiale di roma

dei e di cerere leggiamo sacerdoti dendrofori o arboriferi. d'annunzio, v-1-338: veggo

delle dendriti che ne rappresentano solamente impressa o dipinta la forma. = voce

buonafede, x-i-17: la dendrologia in fine o sia la storia degli alberi è lavoro

), tr. (dinego, dineghi o denégo, ecc.). non

a quella medesima tecnica, posizione che o ne riemendi i risultati, o li riassuma

che o ne riemendi i risultati, o li riassuma nello scorcio della prospettiva,

li riassuma nello scorcio della prospettiva, o li releghi nell'indistinto, o loro

prospettiva, o li releghi nell'indistinto, o loro deneghi validità neltaffermazione di contrastanti valori

pascoli, ii-601: non vollero vedere o si diniega- rono a vedere dio,

presentatore d'una lettera di cambio, o sia timmediato creditore del cambio..

timmediato creditore del cambio... o giratario, sempre è tenuto a notificare

sempre è tenuto a notificare allo scrivente o remittente la denegata accettazione o pagamento.

allo scrivente o remittente la denegata accettazione o pagamento. muratori, 7-iv-526: quantunque

vol. IV Pag.180 - Da DENEGAZIONE a DENOMINARE (15 risultati)

, se vogliasi, cantate dal popolo o meglio dalla più grassa cittadinanza: ma

di rivelare prette falsità a danno suo o d'altrui. de amicis, i-716

. privare il tabacco, in parte o totalmente, della nicotina. rigutini-cappuccini

). che è stato privato, parzialmente o totalmente, della nicotina (il tabacco

tr. cercare di danneggiare la reputazione o l'onore di qualcuno parlandone male;

vanni / corre più lieve assai che pardo o tigre, / par che non solo

; sottovalutarsi; offuscare la propria fama o i propri meriti con un comportamento riprovevole

fuochi fatui... mi denigro o più umile è l'atteggiamento, maggiore

denigra, chi cerca di screditare qualcuno o qualcosa; chi, per abitudine,

lo contraddiceva; sfidava per una soprano o per una mima con ugual calore con

, agg. e sm. sostanza o soluzione che compie, o con cui

sm. sostanza o soluzione che compie, o con cui si compie, il processo

il composto con soluzioni di solfuro ammonico o solfidrati alcalini, ecc.).

processo di nitrazione mediante riscaldamento in presenza o in assenza di una corrente d'aria,

la derivazione del nome da altro nome o da particolari caratteristiche). dante

vol. IV Pag.181 - Da DENOMINATIVO a DENOMINAZIONE (18 risultati)

. 2. chiamare una persona o una cosa in un modo particolare,

1-75: onde addiven che 'n pessimo o fellone / vizio s'involgon, che è

classe a modo suo, denominandole erbacce o qualcosa di simile. mamiani, 1-7

: nel lavoro poetico dei tre o quattro scrittori recenti che amici e nemici denominano

forma di pseudoconcetti che abbiamo denominati empirici o rappresentativi. soldati, 52: io

carducci, ii-10-191: come denominerebbe, o come qualificherebbe, ella, una tale

chiama xicoco e contiene quattro signorie, o regni senza più, ed in più

materia, si chiamano termini concreti, o vero denominativi. rosmini, xxii-18:

medesima nello stato di milano senza aggravio o pagamento di dazio. 3.

2. matem. il numero, o l'espressione numerica, posta sotto il

qualunque multiplo comune dei denominatori di due o più frazioni. -minimo denominatore comune:

minimo multiplo comune dei denominatori di due o più frazioni. -ridurre due o più

due o più frazioni. -ridurre due o più frazioni al minimo comune denominatore:

minimo comune denominatore: dare a due o più frazioni, aventi diverso denominatore,

, 1-21: il io, 100 o 1000, ecc., sarà il denominatore

dalla specie, dalle qualità della persona o della cosa designata); nome;

può giudicare se sono di buona sorte o cattiva, seguendo quella regola generale che

spinse poi al più alto grado dell'arte o del- l'artifizio con arnaldo daniello.

vol. IV Pag.182 - Da DENOTABILE a DENSIMETRO (10 risultati)

denota qualche inganno, come ho detto o veramente fa testimonio che voi volete quello

sopra telmo una fenice porta; / o sia per sua superbia, dinotando /

unica al mondo in esser forte, / o più: sua casta intenzion lodando /

che niuno dei proprietarii possa fare scolpire o dipingere nemmeno in cifra le armi del suo

armi del suo casato nel palco, o altro contrassegno che dinoti impresa dello stemma

veg- giamo, cioè sole, luna o simili, ha posto idio nella scrittura

leopardi, ii-349: la qual lingua o maniera di segni non avrebbe a rappresentar

verbi), ma piuttosto come inflessioni o modificazioni delle idee che delle parole,

fuoco largamente spie gato, o s'altro i fulmini che un fuoco densamente

l'altra non fecondata ovaia, o che almeno non avea la materia preparata per

vol. IV Pag.183 - Da DENSITÀ a DENSO (15 risultati)

costitutive di un corpo, soprattutto liquido o aeriforme; consistenza. buti,

poco a poco ascendano, finché, o sminuendosi l'azione del calore, o

o sminuendosi l'azione del calore, o conglomerandosi, ed unendosi a forza di un

ogni altro corpo ridotto in sottilissime falde o schegge, ad essere alquanto trasparenti, e

secondo le condizioni particolari, di maggiore o minore densità. -per estens. l'

impeti in tre modi si provvedeva: o si sostentavano con la densità degli ordini

sostentavano con la densità degli ordini, o si ricevevano dentro nelle schiere come i botanti

dentro nelle schiere come i botanti, o e'si faceva con arte alcuna resistenza gagliarda

fugitivi lo appiattarsi nelle siepi e cespugli o tra la densitade degli arbori.

il grado di annerimento di una pellicola o lastra fotografica esposta alla luce, tenendo

fango, ma ne'radi e deboli o aridi sono rattenute. pallavicino, 7-365

camera da prima è denso per umidità o per fumo e poi divien raro, allora

si fa [l'aria] più rara o più densa. cuoco, 2-ii-71: uno

galea e smontato in terra non per ruina o per fuoco o per cosa che avesse

in terra non per ruina o per fuoco o per cosa che avesse, ma per

vol. IV Pag.184 - Da DENTAIOLO a DENTALE (10 risultati)

securo, ancor che febo, / o delle nubi il denso vel ricopra / quelle

se i capezzoli delle poppe gonfiano, o si mutano di colore;...

densa / qui dove a macchie dondolanti o ferme / filtra oro ed il vino matura

leggieri e la più parte forcuti di tre o al più quattro rami, sicché i

'herth 'era un'aspirazione densa o aspra... simile all'j spagnuolo

mescolamento del raro e del denso, o da quel del caldo e del secco,

da quel del caldo e del secco, o da quello del freddo e dell'umido

mobili e che cosa sia il denso o spesso. campailla, 6-88: e pure

vantavano il piè veloce di achille, o andavano soggetti a flussioni dentali periodiche,

michele giglio? dove siete, o miei ceppi e dentali e nervi d'aratro

vol. IV Pag.185 - Da DENTALE a DENTATO (21 risultati)

/ avviticchiato sua difesa attende; / o col tridente io toglio / la cara vita

il puro tergo rosseggiando splende; / o con ami inescati io traggo fuore /

come di sarco, orata, dentale, o dentato, e simili. =

ha la forma di un piccolo corno o dente di elefante, aguzzo e leggermente

presso le coste, immersi nella sabbia o nel fango, con la punta rivolta

denti, detti anche denti lattaiuoli, o denti di latte. = denominale da

dentaria: in odontotecnica, apparecchio fisso o mobile che sostituisce uno 0 più denti

sm. piccolo oggetto di gomma o di altra sostanza, di varia forma,

appicco di dargli una graffiatura, una dentata o di strappargli un ricetto, ma,

di dura luce indistruttibilmente / dentato, o drosis, per tritare il nulla. e

sega, un tridente, ecc.) o d'altra materia (un pettine)

. fornito di dentatura (una ruota o un altro organo dotato di moto di rotazione

questa /... ch'uomo, o giumento, / o chiusa onda

uomo, o giumento, / o chiusa onda corrente in doccia o in fiume

o chiusa onda corrente in doccia o in fiume / faccia intorno girar dentata

dentate, imboccanti le une nelle altre, o in appositi pignoni, la prima delle

, simili a quelle del cinquefoglio, o più presto del canape, divise in

dentato 'dentatus ': con denti più o meno prominenti. 6.

dentato (disus. anche dentellato) o muscolo dentato anteriore: riveste a forma

della gabbia toracica, derivando con nove o dieci digitazioni carnose dalle otto prime coste

spinale dell'omoplata. -muscoli piccoli dentati o muscolo dentato posteriore: il primo si

vol. IV Pag.186 - Da DENTATO a DENTE (24 risultati)

s. v.]: muscolo dentellato o dentato maggiore; muscolo dentellato o dentato

dentellato o dentato maggiore; muscolo dentellato o dentato minore posteriore e superiore; muscolo

minore posteriore e superiore; muscolo dentellato o dentato posteriore ed inferiore (lombo costale

. v.]: legamento dentellato o dentato: fascetta sottile, biancastra, trasparente

come di sarco, orata, dentale o dentato e simili. = cfr

primaticcia suol esser già venuta ai due, o tre anni, e parte ai sette

, lamina di metallo, d'avorio o simile che porta denti artificiali destinati a

destinati a fare le veci di tutti o parte de'naturali mancanti. 4

dentata in guisa di una sega o di una ruota da carro, e che

in modo nissuno può una simile dentatura o scabrosità esser veduta da noi. milizia

, 1-367: 'dentatura', l'ordine, o la fila dei denti del pettine.

dentatura, ad altri carezzava i fianchi o il lucido groppone. 5.

grande, i due ruotoni verticali, o lubecchi, ingranavano la salda dentatura di

anat. ciascuno degli organi di dentina o avorio, ricoperti nella parte esterna da

soglion talor dui can mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi,

dui can mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi, / avvicinarsi

bocca qualche dente guasto / da neo o buco, ha caro spesso spesso /

metalli vari, che sostituiscono denti caduti o ricoprono denti cariati o ammalati.

sostituiscono denti caduti o ricoprono denti cariati o ammalati. nievo, 1-572: se

dente / facilmente / in figura ovale o sferica. conciliatore, ii-393: la

e ingiusta, perché dettata da rancore o invidia) o la malignità di sentimenti

perché dettata da rancore o invidia) o la malignità di sentimenti bassi, abietti

nutrimento spirituale. simintendi, 3-217: o tempo consumatore delle cose, e o

o tempo consumatore delle cose, e o invidiose antichità, voi distruggete tutte le

vol. IV Pag.187 - Da DENTE a DENTE (23 risultati)

vi rode / ambiziòn di fama, / o non mai sazia avidità d'imperi,

né chi, pensate voi, vi palpi o piagge, / e poi lontan vi

denti impudichi. 3. parte o elemento prominente a guisa di dente in

più disposto in fila con altri, o appartenente a una serie); cuspide

abbi un cerchio di ferro largo un dito o due, con alcun dente di sopra

soderini, i-261: si ripareggi affatto o con un curro tondato a tornio o con

affatto o con un curro tondato a tornio o con uno erpice senza denti. baldinucci

tigre. -strumento d'osso (o anche di metallo) usato per brunire

tornio piccolo, e quivi le brunisci o vuoi con un dente o vuoi con un

quivi le brunisci o vuoi con un dente o vuoi con un brunitoio di cristallo.

quando il dente dell'una ruota piccola o grande non vada nel vacuo dell'altra

lotta, convien che l'una ceda o soccomba. 6. sport.

delle punte del congegno delle macchine cardatrici o tessitrici, attraverso le quali si fanno

si fanno passare le fibre da cardare o da tessere. anguillara, 6-21:

ali. carena, 1-97: 'naso'o 'dente', quella parte della forca che

della forma, come in una guida o canale. 9. ciascuna delle

punto la mordace conca, / che tanaglia o coltel forte e tagliente / men gagliardo

tagliente / men gagliardo e men ratto afferra o tronca. 10. bot

disopra con i suoi parapetti alla reale, o poco più sottili; facendo una cannoniera

che usavano gli antichi, certi denti o baluardelli, facendoli molto più distanti, che

sito non fosse capace di baloardi, o d'altri corpi di difesa reali e

eminente all'intorno con trinciere a denti o a punte. magalotti, 24-5:

concludere nulla. fazio, v-28-1: o mondo, tu ci tieni a denti secchi

vol. IV Pag.188 - Da DENTE a DENTE (12 risultati)

non sentirne nemmeno il rumore, o chiudendo la finestra da far cadere i vetri

, / non una volta, ma diciotto o venti. rosa, 1-71: ond'

egli sotto silenzio, e queste, o col aggiungervi, o col levarne, o

e queste, o col aggiungervi, o col levarne, o col torcerle in

o col aggiungervi, o col levarne, o col torcerle in altro senso da quello

f. d'ambra, xxi-n-19: o traditori micidiali! se gli avessi tra

-avere un dente contro qualcuno: sentire o dimostrare avversione verso di esso.

le unghie e coi denti per scuoterlo o per spezzarlo, è il segno certo

l'una incontro all'altra fassi / o con cenni o con parole: / certo

all'altra fassi / o con cenni o con parole: / certo che a costui

nuova; già uomo, la commedia o satira ch'ella si sia, in

del magistrato fosse breve, di due mesi o poco più, non solo a fine

vol. IV Pag.189 - Da DENTE a DENTE (10 risultati)

che sentono i bambini nel metter i denti o gli augelletti quando s'impiumano di novelle

non mi sovviene se foste voi, o il saracinelli, che disse queste formali parole

. -mostrare i denti: rivelare o fingere aggressività, ferocia, prontezza nel

, e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si

insufficiente a sfamare (un cibo) o inadeguato al bisogno. manzoni, pr

con be'motti e con risposte pronte o con avvedimenti presti molti hanno già saputo

debito morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via. -ritenere

una mette la testa sotto perché fa necessità o virtù, e comincia a stringere i

stiracchiarli per concludere secondo una propria tesi o ridurli a una forma voluta.

, insin che fore / usciam del bosco o troviamo altra gente. bartólini, 15-17

vol. IV Pag.190 - Da DENTEDICANE a DENTELLATURA (16 risultati)

dente duole: si parla volentieri (o si è portati irresistibilmente a parlare)

anco un bufalo! / quelli? o dente o ganascia. nieri, 170:

un bufalo! / quelli? o dente o ganascia. nieri, 170: ora

ora si sente ripetere... - o dente o ganascia! -occhio per

sente ripetere... - o dente o ganascia! -occhio per occhio,

unico, lungamente peduncolato, roseo chiaro o violetto, a sei tepali arrovesciati.

dente, fibrosa; lo scapo alto sei o sette dita, nudo; le foglie

di cavallo, sm. bot. giusquiamo o cassilagine (anche: dente cavallino)

un'erba, che si chiama cassilagine, o vero dente cavallino. soderini, ii-176

volte per tutti 1 campi, pratelli o luoghi domestichi e ciglioni delle fosse;

una rosetta di foglie roncinate e uno o più scapi cavi, eretti o ascendenti,

e uno o più scapi cavi, eretti o ascendenti, ciascuno dei quali reca alla

a guisa dell'impalcato d'una fabbrica o di catafalco, o di telaio o

d'una fabbrica o di catafalco, o di telaio o di gabbia di bastimento

fabbrica o di catafalco, o di telaio o di gabbia di bastimento, piena zeppa

che s'appiattava tra le quattro o cinque dentellature del monte e la tiburtina.

vol. IV Pag.191 - Da DENTELLIERE a DENTIROSTRI (19 risultati)

* dentelliere sottile e piccol fuscello, o cosa simile, col quale si cava il

, sm. tacca, piccola punta, o risalto a guisa di dente (in

peso. 4. strumento d'osso o di metallo, a forma di dente

densità e dalla piccolezza di essi, o assumono forme più vistose e prominenti a

di ollanda sopra fine e mezzane e dentelli o merletti di fiandra d'ogni qualità

, 1-137: corfal, non camarlingo, o bargel- luzzo, / che in te

reti, ecco... un ragno o un dentice polposo che si dibatteva a

profferte in amo, in gancio, o in forcina per agguantare secondo la ingordigia o

o in forcina per agguantare secondo la ingordigia o ghiozzo o dentice in quel giorno facile

per agguantare secondo la ingordigia o ghiozzo o dentice in quel giorno facile di favori.

le cui branche sono rette ed uguali o curve ed ineguali. si fa uso

tuita da denti, di porcellana o di resina, e da un supporto

statuto che ogni dentiera arrabbiata di fame o d'invidia possa impunemente esercitarsi sulla riputazione

impunemente esercitarsi sulla riputazione di chi scrivendo o stampando del suo o col suo non

di chi scrivendo o stampando del suo o col suo non porta né spesa né danno

è formata a guisa di denti o di punte che sorgono dal quarzo o dallo

o di punte che sorgono dal quarzo o dallo spato. tramater [s.

l'igiene della bocca, in polvere o in pasta, a base di carbonato

dal cemento (ed è detta anche avorio o sostanza eburnea). =

vol. IV Pag.192 - Da DENTISTA a DENTRO (17 risultati)

dei denti per con servarli o cavarli. l'uso generale ha sostituita questa

dente ne sradi cano sei o otto con qualche pezzo di mascella. carena

. carena, 2-60: mettere o rimettere i denti, dicesi anche nel senso

bambini è gravissimo, e tutti più o meno lo soffrono. de marchi, i-708

uno cerca refrigerio succiando il nottolino, o pallino, della spalliera. = voce

parte interna, profonda, di un luogo o di un oggetto (e introduce

un'indicazione di stato in luogo o di moto a luogo, sia in senso

seguito da una preposizione con valore rafforzativo o anche solo pleonastico. -dentro di (

qualunque sforzo noi si faccia per pensare o immaginare altre cose o coscienze al

per pensare o immaginare altre cose o coscienze al di là della nostra coscienza,

là della nostra coscienza, queste cose o coscienze rimangono dentro di essa, per ciò

alberto, 58: perché dunque, o mortali, cercate di fuori la felicitade

simintendi, 3-23: prima fece te, o fidatissima alcione, certa del suo consiglio

giocare un pezzo. -regge, precedendoli o seguendoli, pronomi personali in funzione di

1-127: da dentro le baracche, o tra i mucchi di rottami di depositi,

sentiva qualche fischio tranquillo di operai, o qualche voce che chiamava o che rispondeva

operai, o qualche voce che chiamava o che rispondeva.

vol. IV Pag.193 - Da DENTRO a DENTRO (10 risultati)

sverza, e quinci la fava, o il finocchio,... e via

si placa dentro i venti, o al massimo, i trent'anni.

, / secondo ch'è percossa fuori o dentro. testi fiorentini, 89: tucta

vi siete nato dentro forse, o non siete voi da modena? vasari,

dunque, la novità nuova, seminata o germinata che fosse là dentro, era che

corrisponde al complemento di moto a luogo o di moto per luogo).

in verun modo di ricevere dentro aiuto o somministrazion di cosa niuna da quelli de'

dentro, come da dentro del seme o radice manda ed esplica il stipe; da

gozzi, 3-2-216: que'poveri vasi o si trovano sempre asciutti, o con pochissimo

poveri vasi o si trovano sempre asciutti, o con pochissimo umor dentro. manzoni,

vol. IV Pag.194 - Da DENTRO a DENTRO (16 risultati)

e stettevi uno anno, e tutte o la maggiore parte compose;...

qui non è cosa / ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro /

è fatto dentro, ed essere rifiutato o accettato è un giudizio che si porta sul

narrazione e l'altre parti della diceria o della pistola, cioè d'una lettera

chi sul palco si trastulla / rappresentando o zanni o cospettone, / che nel

palco si trastulla / rappresentando o zanni o cospettone, / che nel suo dentro

cessò la carestia: la mortalità, epidemica o contagiosa, decrescendo di dì in dì

rimando tommaso; e presto intenderò dentro o fuora. g. m. cecchi,

quattro giorni / ha esser questa cosa o dentro o fuori. tommaseo [s.

/ ha esser questa cosa o dentro o fuori. tommaseo [s. v.

s. v.]: * o dentro o fuori '... l'

v.]: * o dentro o fuori '... l'una delle

, ii-639: l'han messo dentro due o tre volte per le sue prepotenze,

la disciplina non si scherza. vestito o no, alla prima « grana » che

che la passione, soverchiando, prima o poi non mi facesse fare qualche cretineria

e fiumi, per passare e portar fuora o metter dentro robe. d. bartoli

vol. IV Pag.195 - Da DENTROGENERATO a DENUDATO (14 risultati)

due ben dentuti cani / cacciatori o lepre o capriuolo / serran dietro via via

dentuti cani / cacciatori o lepre o capriuolo / serran dietro via via per lo

e indumenti, dello scoprire il corpo o le parti di esso normalmente coperte.

ricopre, che riveste (il corpo, o una parte di esso); spogliare

parte di esso); spogliare delle vesti o di altri indumenti, svestire.

alzando. carducci, 314: denuda, o vereconda, il casto petto; /

, il casto petto; / dischiudi, o bella, il tuo più santo riso

. impoverire, privare di beni materiali o spirituali; orbare, rapinare, depauperare,

colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia,

, svestirsi; scoprire il proprio corpo o parti di esso. l. a

buttarsi sui prati in mezzo ai fiori, o per aderire a una liscia parete di

espressiva da snudare con cambio di prefisso o da dis-con valore privat. e *

nudo. guittone, xxxv-61: o bon gesù, te, tal barone,

muro). guittone, i-14-56: o reina delle città,... la

vol. IV Pag.196 - Da DENUDAZIONE a DENUNCIARE (41 risultati)

); gettato nella miseria (materiale o spirituale). s. caterina da

, acciocché a chi rimaneva beni immobili o eredità fosse costretto per far le taglie a

humus (e provoca modificazioni, più o meno vaste e profonde, dei rilievi

meno vaste e profonde, dei rilievi o del paesaggio). = voce dotta

di un'autorità politica, religiosa, sociale o familiare, o della stessa persona offesa

, religiosa, sociale o familiare, o della stessa persona offesa, che qualcuno

ha commesso un atto illecito, riprovevole o dannoso; delazione, accusa.

802: quelle nuove denunzie in aria, o que'tentativi di denunzie volevan dire apertamente

2. per estens. rivelazione palese o segreta (anche mediante lettere anonime)

di colpe e vizi altrui, reali o immaginari; diffamazione, calunnia.

indiretti, dimenticandosi che la giustizia presto o tardi colpisce gli scellerati, e ch'

si richiama l'attenzione di determinate persone o, più spesso, della pubblica opinione

, più spesso, della pubblica opinione o della coscienza collettiva su un fatto giudicato

e dei difetti di un organismo politico o sociale. foscolo, viii-170: ora

che di più dannoso della sconfitta militare o deh'imperizia e presunzione e imprevidenza. brancoli

piu: ardua, non consentiva compromessi o mezzi termini. 4. dir.

un soggetto privato, di propria iniziativa, o in adempimento di un dovere legale,

opera nuova intrapresa da taluno sul proprio o sull'altrui fondo, oppure dalle condizioni

688: la denuncia di nuova opera o di danno temuto... si propone

di un'imposta a suo carico, o la modifica di un'imposta già applicata

iniziativa (ma in certi ordinamenti, o per certi reati, per obbligo imposto

alcuno de'compagni dell'arte predetta accuserà o vero dinunzierà veruno di questa arte.

arte...; e quella accusa o vero denunzia non proverà secondo la forma

.; sia tenuto quello cotale accusatore o dinunziatore di pagare... soldi diece

, tamburazioni, notificazioni, denunzie o querele, le quali a'loro magistrati per

a'loro magistrati per lo tempo avvenire o palesemente o segretamente fatte fossero [ecc.

magistrati per lo tempo avvenire o palesemente o segretamente fatte fossero [ecc.].

: il cittadino, sul quale cade o l'accusa della parte, o la denunzia

quale cade o l'accusa della parte, o la denunzia del denunziatore, o il

, o la denunzia del denunziatore, o il sospetto del giudice, ignora ciò che

di decadenza (di trattati, convenzioni o accordi giuridicamente non vincolanti, o stipulati

convenzioni o accordi giuridicamente non vincolanti, o stipulati da soggetti o enti per i

non vincolanti, o stipulati da soggetti o enti per i quali non esiste un

. denuncia di un trattato, convenzione o accordo: atto con cui uno stato porta

stato porta formalmente a conoscenza dell'altro o degli altri stati contraenti la sua decisione

più vincolante, un trattato, accordo o convenzione internazionale. = deverb. da

dichiarazione all'autorità competente, su atti o fatti giuridicamente rilevanti; accusatore, delatore

zianti, purché non sieno già carcerati, o inquisiti per tal fatto. legge generale

si proibisce a qualunque bargello, guardia o esecutore, e a qualunque altro denunziante

, per cui sia successa la proscrizione o la morte del reo, il denunciante

, e pare sia il denunziante, o il capo de'denunzianti. pisacane, iv-177

vol. IV Pag.197 - Da DENUNCIATO a DENUNCIAZIONE (10 risultati)

sanitaria, reddito, merci sottoposte a dazio o dogana, ecc.).

, 1-285: un contribuente italiano professionista o commerciante, con seimila dollari di reddito

, additare (specialmente con fini polemici o scandalistici) fatti, abusi, situazioni

iii-24-312: nel lavoro poetico dei tre o quattro scrittori recenti, che amici e

tassoni, 12-23: pace vi manda; o vi dinunzia guerra, / se voi

parte di uno stato a un altro o ad altri stati contraenti, che si

più vincolante, un trattato, accordo o convenzione intemazionale; disdire un'alleanza,

l'osservanza di un patto, politico o sociale, giuridicamente non vincolante. -

partic., all'autorità giudiziaria), o alla parte interessata od offesa (un

pubblica con tono polemico (un abuso o un fatto contrario alla moralità, al

vol. IV Pag.198 - Da DENUNZIA a DEPASCERE (15 risultati)

impresa per denunziazione,... o no: nel primo caso è licito d'

lo addomandare le sue cose perdute, o difendersi dalla ingiuria che li vuole esser

fatta al creditore negligente alcuna denunziazione, o intimazione. 8. preavviso, predizione

denutrire, tr. (denutro o denutrisco, denutrisci). non alimentare

così per un'infanzia denutrita e malcurata o perché discendenti dai pompeiani che sembra siano

sm. sostanza chimica adoperata per correggere o eliminare cattivi odori (e a questo

speciale materia assorbente, montato in metallo o in plastica, che contiene la sostanza

deodorizzazióne, sf. il correggere o annullare l'odore sgradevole di una sostanza

, gas inerte, vapore d'acqua o mediante aerazione). = comp

si vede alfine sollevato da noiosa preoccupazione o liberato da grave pericolo.

! '. vale ringraziare dio di cosa o che non s'aspettava, o aspettavasi

cosa o che non s'aspettava, o aspettavasi peggio. 2. formula

della deontologia è l'etica, o diocesina, od osiologia o con altro nome

, o diocesina, od osiologia o con altro nome si chiami, perocché

segno che l'utero è mal affetto o grommoso, ed è necessario che il medicante

vol. IV Pag.199 - Da DEPASTIONE a DEPERIMENTO (10 risultati)

come se d'un feroce toro o del cinghiai d'erimanto, avesse avuto

aggiungete la inquietudine perpetua che dal marito o dai parenti venga a scoprirsi il proprio

eredi; la vergogna di esser presto o tardi abbandonata. a. lamberti,

in tutti i paesi andate in depauperazione, o trovarsi oberate. beccaria, ii-505:

penale a illecito amministrativo (un'infrazione o violazione di legge).

a illecito amministrativo (di un'infrazione o violazione di legge, di una contravvenzione

un cardinale della compagnia l'averla, o stesse meglio il non averla, e

togliere con un tratto di penna una o più parole, lasciandole però leggibili.

: ciò che è per apparenza o lusso, tutto dipenna. = voce

iii-497: finalmente il corpo s'ingrossa, o smagrisce; non ha più proporzione,

vol. IV Pag.200 - Da DEPERIRE a DEPLORABILE (9 risultati)

venirsi lentamente rendendo poco atto agli usi o esercizi di prima, ma sa ormai di

d'annunzio, v-3-40: le torpediniere disarmate o in posizione di riserva, negli arsenali

cattaneo, ii-1-240: l'investimento in cambiali o in viveri è temporario, cosicché quella

da che egli prese a interpretarlo, o deperito o svanito affatto: ma in molti

egli prese a interpretarlo, o deperito o svanito affatto: ma in molti luoghi

era senza acquedotto; i cimiteri deperiti o mancanti. 2. medie.

perdita della pigmentazione dovuta a cause patologiche o fisiologiche. = comp.

acque arsenicali, ferrate, solforate più ricostituenti o, a meglio dire, più depilatorie

, sf. il depilare; caduta o rasatura dei peli; il risultato che

vol. IV Pag.201 - Da DEPLORABILMENTE a DEPLORATORE (15 risultati)

ma quando gl'imperatori dell'esercito romano o non seppero o disprezzarono l'arte

dell'esercito romano o non seppero o disprezzarono l'arte del fortificarsi, mostrarono che

. foscolo, xvii-370: se voi, o per una passione infelice eccitata da me

eccitata da me nell'anima vostra, o per una propensione al disprezzo della vita insinuatasi

g. rondinelli, xxvii-1-30: o felicissimo giorno, se sole fossero oggi

poi piangendo, dixe: -o ingrata, o crudele, o adversa fortuna. boccalini

dixe: -o ingrata, o crudele, o adversa fortuna. boccalini, i-265:

la sfacciataggine vien glorificata qual brio. o cecità deploranda! = voce dotta,

. verri, ii-54: tu poi, o m. tullio, credevi così oppressa

di femmine, ogni famiglia deplorando morti o prigionieri uno o più dei suoi. leopardi

ogni famiglia deplorando morti o prigionieri uno o più dei suoi. leopardi, 815

e ghibellini per ogni luogo, città o castello ridusse l'italia ad estrema miseria

[i mali] lievi e benigni o anco salutari o sanabili,...

] lievi e benigni o anco salutari o sanabili,... o sono insanabili

anco salutari o sanabili,... o sono insanabili e deplorati. deploratóre

vol. IV Pag.202 - Da DEPLORATORIO a DEPORRE (11 risultati)

, introdotta nelle pile elettriche, evita o diminuisce gli effetti della polarizzazione fissando o

o diminuisce gli effetti della polarizzazione fissando o trasformando le sostanze polarizzanti (e si

depolarizzare, tr. fis. limitare o annullare il fenomeno della polarizzazione in una

fenomeno della polarizzazione in una cella elettrolitica o in un elemento galvanico (e si

mediante riscalda mento della sostanza o delle sue soluzioni, per l'azione

ai piedi dell'occhio di altra lettera o di altro numero a cui si

latina, il verbo di forma passiva o medio-passiva con valore attivo.

= voce dotta, lat. depopulare o dépopuldrì, comp. di populdre o

o dépopuldrì, comp. di populdre o populàri 'devastare '. depopolato

dépópùlàtor -óris, deriv. da dèpòpulàri o dépopulàre 'saccheggiare '. depopolazióne

devastazione, distruzione deriv. da depopulare o dépopuldrì 'saccheggiare '.

vol. IV Pag.203 - Da DEPORRE a DEPORRE (12 risultati)

da ima banda, disse: « o chi diavolo lo saprebbe, mai leggere,

col becco, e il furto / o lasci a caso cadere o deponi / -come

il furto / o lasci a caso cadere o deponi / -come per farti un nuovo

depone / e su i monti insensati, o ne'deserti / l'avventa, e

non depone / ei medesmo gli arnesi o la lorica. marino, 2-125:

, / e la cetra ripigli, o pur la tromba. carducci, iii-18-178:

errar per l'erba, / ma trova o ceppo o sasso o dove a

, / ma trova o ceppo o sasso o dove a forza / sottentrando depon

ma trova o ceppo o sasso o dove a forza / sottentrando depon l'antica

di contadini, in distanza di quaranta o cinquanta miglia da tome. cesarotti, ii-394

e sulle gradinate quelle dei minori, o forse soltanto dei familiari e gregari.

del re quantunque / fa prigionieri, o spoglie. g. bentivoglio, 5-i-191:

vol. IV Pag.204 - Da DEPORRE a DEPORRE (8 risultati)

cioè per machinare con tra lo stato o per altre cose criminali meriti essere punito

per altre cose criminali meriti essere punito o deposto, voglio che oltre alla via di

vii-141: e'governi buoni si introducono o con la forza o con la persuasione

buoni si introducono o con la forza o con la persuasione: la forza sarebbe quando

vento a lacerar le nubi, / o sui campi a destar dell'ampio mare

, iii-225: poi le insegna [o ruscello] a deporre il fasto e

. -anche assol. -deporre a favore o a carico: testimoniare prò o contro

favore o a carico: testimoniare prò o contro qualcuno (cfr. deposizione, n

vol. IV Pag.205 - Da DEPORRE a DEPORTARE (11 risultati)

il bisogno, che alcuni deponessero, o vero falso ch'ei si sia,

. morelli, 219: dove giuoca pecunia o alcuno bene propio, né parente né

come deponi / pecunia a garzoni / o a gente novella / per ch'abbia stazion

landolfi, 8-96: in capo a una o due settimane parecchi milioni si erano deposti

-figur. trissino, xxx-4-87: o letto mio, / ove deposi il fior

opera e fatica per distorsene, a fine o di soddisfare alle sue necessarie cure,

di soddisfare alle sue necessarie cure, o di ricrearsi col sonno. carducci,

più non fia / ch'adopri indegnamente arme o destriero, / o 'l nome usurpi

adopri indegnamente arme o destriero, / o 'l nome usurpi mai di cavaliere. forteguerri

, 4-23: quanto meglio fareste, o sventurati, / a depor tarmi,

-deporre nelvurna il voto, il nome (o ciò che serve a esprimere il voto

vol. IV Pag.206 - Da DEPORTARE a DEPOSITARE (14 risultati)

ecc., a persona (fisica o morale) degna di fiducia, affinché

degna di fiducia, affinché li custodisca o li usi in conformità delle intenzioni del

trovato modo di affidare a qualche complice o di depositare a napoli in luogo sicuro la

al mandarin d'amacao, il quale o li fermi in quell'isola fuori del regno

fermi in quell'isola fuori del regno, o li rimandi alle lor patrie. segneri

6. finanz. versare denari o titoli presso un istituto di credito,

e la condanna poteano costar la vita o l'interdetto o la deportazione. lampredi,

poteano costar la vita o l'interdetto o la deportazione. lampredi, lv-449:

, e l'inferno da succursale all'ergastolo o alla deportazione di bomeo. barilli,

con le garanzie del caso, oggetti o valori di sua proprietà. -in partic

. -in partic.: chi versa denari o titoli a un istituto di credito affinché

depositario deve restituire la cosa al depositante o alla persona indicata per riceverla, e non

i sorteggi per l'attribuzione dei premi o per il rimborso di capitale, curare

. serao, i-17: gruppetti di due o tre persone si agitavano intorno alle pietre

vol. IV Pag.207 - Da DEPOSITARIA a DEPOSITARIO (11 risultati)

, qual d'essi errava nel tempo o nel modo d'imitare il mestiero commessogli

dir. consegnare un atto, un documento o altro oggetto presso un pubblico ufficiale (

altro oggetto presso un pubblico ufficiale (o un privato che esercita una pubblica funzione

mano: cedere temporaneamente fortificazioni, città o regioni al nemico vittorioso, a suoi

al nemico vittorioso, a suoi rappresentanti o a un arbitro neutrale (durante le

i pisani ne'termini che si trovavano, o veramente depositare la città in mano al

, ecc.) le materie solide o dense che vi stanno in sospensione.

uso: dall'altro il frasario di lontana o rinnovata discendenza illustre, che coglie l'

). chi riceve in consegna denaro o cose mobili (v. deposito,

guerra. 2. il pubblico ufficiale o il privato che esercita una pubblica funzione

cui ufficio sono consegnati atti, documenti o altri oggetti, affinché ne conseguano determinati

vol. IV Pag.208 - Da DEPOSITATO a DEPOSITO (17 risultati)

gelosamente che è come dire al fisco, o depositaria, né alla dogana,

2. consegnato a persona (fisica o morale) l'usciere di pretura.

che si naviga è dipositato in per fas o per nefas mirano ad arrampicarsi alla deposi-

paese si conoscono depositari di studi o d'esperienze. a. boito, 25

far qualche uso del denaro depositato o almeno del e apprestava occhi della

si conclude al momento monio morale o determinati principi e idee (e,

. vano, ch'appena si sanno, o si possono intendere: e chi d'

con la somma depositata per garanzia gli ricuopre o scusa con nome di cambio, chi d'

4. consegnato presso un pubblico ufficio o un pera e vendita, o guadagnare per

pubblico ufficio o un pera e vendita, o guadagnare per lo rischio e a provdepositaria

volontà di nostra madre sono depositate o depositi è buona limosina a prestargli a questo

scuole italiane avverse sempre alle tirannidi straniere o del deposito a la donna le

, 8. figur. persona (o, anche, oggetto personiposto in mano

potevano celatamente, e vendévagli, o manda vagli a una creden- 1-i-504

, decantato. getto una somma di denaro o altro bene fun ogni favorito

con l'obbligo di restituire una somma o quantità sue massime. algarotti,

200. 000 scudi più tua sigurezza, o vero per modo de diposito. mascardi,

vol. IV Pag.209 - Da DEPOSITO a DEPOSITO (20 risultati)

scarpe nuove. -disus. banca o banco di deposito (anche deposito)

un giro di pagamenti per semplice trasporto o inscrizione nel libro della banca. cuoco

2. consegna di una somma di denaro o di altro bene a titolo di garanzia

di altro bene a titolo di garanzia o cauzione per l'adempimento di obblighi presenti

cauzione per l'adempimento di obblighi presenti o eventuali. statuti del tribunale della mercanzia

avere; e se pure ne dessono, o pigliassonne, che sieno tutti tenuti a

. monti, vi-78: e questo sborso o deposito vi sarà cauzione del denaro che

, un documento presso un pubblico ufficio o un notaio, affinché conseguano determinati effetti

orfani. 5. materia solida o densa che si raccoglie al fondo dei

v.]: 'deposito'. la posatura o precipitato che si fa nei liquidi torbidi

. 6. geol. accumulo o precipitazione di materiali che si forma per

, meccanica, organogena di sostanze disciolte o in sospensione nell'aria o nell'acqua

sostanze disciolte o in sospensione nell'aria o nell'acqua. depositi chimici: dovuti

dovuti a precipitazione per evaporazione del solvente o per reazioni chimiche. -depositi clastici o

o per reazioni chimiche. -depositi clastici o detritici: dovuti ad accumulo (determinato

per accumulo di spoglie di organismi animali o vegetali. - depositi conglomerati oppure sciolti:

sciolti: se gli elementi costitutivi sono o non sono cementati da sostanza calcarea,

degli ascessi. quasi deposito di pus o marcia. landolfi, 8-121: se

un custode). -anche: uno o più oggetti particolarmente cari. filicaia,

, in certi casi, venduti merci o materiali vari; magazzino, ripostiglio;

vol. IV Pag.210 - Da DEPOSITO a DEPOSITO (7 risultati)

reggimentali, enti pubblici e privati più o meno utili in ogni caso a loro.

in attesa della conclusione dei trattati, o a garanzia dell'osservanza dei patti.

. bibbia volgar., x-323: o timoteo, guarda il deposito della grazia

padri, disprezzato, non si perda, o si dimentichi in alcuna sua parte,

e alle cure di altra persona (o essere personificato). s. giovanni

, / s'elene fosson tutte, o fosson veneri. varchi, 18-i-326: a

: depositarla, consegnarla (come garanzia o cauzione). -anche al figur.

vol. IV Pag.211 - Da DEPOSITORE a DEPOSTO (19 risultati)

deposizióne, sf. il deporre una cosa o una persona, generalmente con un movimento

ov'era esposto il santissimo sacramento, o alcuna devota immagine. -la rimozione

redentore dalla croce; pittura, scultura o azione drammatica che ne riproduce la scena

fondo di un liquido di parti solide o dense tenute prima in sospensione, decantazione

vagando quando venti gagliardi la sollevano, o altra agitazione di aria la commuove: il

di quella gabella con quella sicurtà o diposizione di pecunia, o altro qualumque

con quella sicurtà o diposizione di pecunia, o altro qualumque modo, overo ordine.

di un sovrano, di un pontefice o di un capo di stato dalla sua carica

(a opera di una potenza straniera o di una forza rivoluzionaria). collenuccio

si perdeva 0 il consiglio popolare, o la libertà publica. davila, 402:

, ii-186: mandò in esilio senza esame o giudizio cinque notai che avevano rogato tatto

di un grave delitto contro la fede o la morale, e comportante la privazione

la morale, e comportante la privazione o la sospensione dell'ecclesiastico dall'ufficio posseduto

la sospensione dell'ecclesiastico dall'ufficio posseduto o la sua inabilità a ricevere qualsiasi altro

sua inabilità a ricevere qualsiasi altro ufficio o beneficio ecclesiastico. pallavicino, ii-290

, ii-290: il vescovo, per sé o per mezzo del suo vicario generale,

7. il rendere testimonianza in un processo o davanti a un'autorità; le cose

allora io così tullio interrogai: dimmi, o maestro, perché sono solleciti costoro della

medici, i-81: chi sente alcuno dolore o torsione nel corpo, desidera la sanità

vol. IV Pag.212 - Da DEPOTENZIARE a DEPRAVATO (11 risultati)

/ della deposta, son tre giorni o quattro, / barbarie, il russo più

12. sm. la cosa o la persona deposta. ariosto, 7-71

oggetti, a corrispondere, almeno con essi o ad essi, quelle parole, cioè

i maestri... possono depravarci o per mancanza di arte, o per ignoranza

depravarci o per mancanza di arte, o per ignoranza di scienza. a.

tale che dà vita ed associa, o estingue, o deprava anche gli interessi

vita ed associa, o estingue, o deprava anche gli interessi morali. periodici

però, se la destra ha più degnità o forza, è più tosto per consuetudine

loro, cospirano anticamente a perfezionare o a conservare il corpo, e oggi cospirano

queste cose non perché tu facci o non facci, ma ti ho discorso così

muratori, 7-i-212: corti di mente o depravati dai vizi, divenivano gli arbitri della

vol. IV Pag.213 - Da DEPRAVATORE a DEPRECARE (21 risultati)

che manifesta depravazione; che è causa o effetto di depravazione. pallavicino, iii-64

dalla natura una deformità ereditaria di colorito o di fattezze, non possono aver idea

idea del bello di questa specie, o debbono averla depravata. lanzi, v-177

, v-177: ma i loro esempi, o negletti, o depravati da'successori,

ma i loro esempi, o negletti, o depravati da'successori, non produssero all'

ecc.; anche i sensi alterati o divenuti imperfetti). petrarca volgar.

quali, se erano depravati e corrutti, o se pure mi portavano il vero,

c. mei, 141: poco o nulla affatto se ne risentirà rammalato rispetto

grand'uomo oppure un triste depravato, o infine un uomo comunissimo. bontempelli,

bontempelli, 19-34: se le leggi, o il costume, considerassero come immorale la

de'caratteri sensibili, delle propensioni naturali o regolari della cosa... ciò che

rassegnatamente, danno per cosa fatta, o in ogni caso non deprecabile, l'

rinunziano, si rendono colpevoli di una modestia o di un'umiltà illecita, come chi

evitare. dossi, 739: o deprecabile fedeltà! o malaugurata fortuna!

dossi, 739: o deprecabile fedeltà! o malaugurata fortuna! e. cecchi,

cose rimenano li figliuoli all'ereditade loro. o mes sere, non hoe

pregare che un male non ci accada o che cessi,.. dice breve e

cose: 'deprecando', chiedesi pietà o grazia; ma in forma di preghiera

protese braccia / te deprecanti, o dea, dal reclinato / capo de i

a la riva; e te, o padre fiume, / deprecaron, se mai

prima avean cento bianchi / cavalli, o fiume padre, immolato a 'l

vol. IV Pag.214 - Da DEPRECATIVAMENTE a DEPREDARE (13 risultati)

è un modo nostro di dire deprecativamente o desiderativamente. ed è il medesimo che se

che ad esprimere una precisa qualifica razziale o religiosa. c. e. gadda

non lasciarsi prendere dalla pru- rigine deprecatoria o eulogica. dessi, 7-129: mi ricordo

a lui: ciascuna spingeva la vicina o l'amica a portare per prima la

è la deprecazione del perdono per noi o per altrui. segneri, i-476: due

. preghiera che si fa per rimuovere o far cessare qualche pericolo o danno:

per rimuovere o far cessare qualche pericolo o danno: ma si usò anche semplicemente per

propiziare la pietà dei giudici e scongiurare o mitigare la condanna. b. cavalcanti

e qualche volta supplica a gli iddii, o contra allo accusatore o in favore del

gli iddii, o contra allo accusatore o in favore del reo. a. a

: esordio. contiene la deprecazione, o il voto alla ninfa camarina, perché

chiabrera, 163: la tua bellezza, o man di rose, / il cor

che bismark. -disus. appropriarsi o servirsi illegalmente del denaro pubblico, rendersi

vol. IV Pag.215 - Da DEPREDATO a DEPRESSIONE (12 risultati)

animali); rodere, brucare (erbe o frutti); succhiare (il nettare

d'impetuosa / grandine non l'abbatta, o la depredi, i...

cittadino, e cinti / di sgherri o di mal compre armi straniere, /

visitavano spesso, s'era dovuto nascondere o sotterrare fin gli orologi, che anzi

ella va piangendo. manfredi, 75: o fiume, o de l'erbose.

. manfredi, 75: o fiume, o de l'erbose... /

192: quanto alla dedizione forzata, o tale forza nasce da una lunga ossidione,

, come di sopra è detto; o la nasce da ima continova oppressione di

tutte tre queste qualità; cioè, lunghezza o brevità, cras- situdine o tenuità,

, lunghezza o brevità, cras- situdine o tenuità, elevazione o depressione.

, cras- situdine o tenuità, elevazione o depressione. 2. figur.

scordata de la nostra antica amicizia, o avesse animo diverso da quello che soleva mostrarmi

vol. IV Pag.216 - Da DEPRESSIVO a DEPRESSO (22 risultati)

vediamo oziosi i mendici, lo sono o per esser fisicamente impotenti a sollevarsi dalla

fisicamente impotenti a sollevarsi dalla depressione, o perché ovunque si volgano vedono spenta ogni

. neanche più parole avevo la forza o la voglia di inventare. 4.

più mezzo fra la depressione di questa o la servitù di quello. cattaneo, iii-3-288

regione con altitudine minore delle regioni circostanti o con livello inferiore a quello del mare

di pressione nell'atmosfera { depressione atmosferica o barometrica). bicchierai, 17:

inopinate catastrofi non sono mai la conseguenza o l'effetto che dir si voglia d'un

millimetri d'acqua [piccole depressioni) o di millimetri di mercurio { forti depressioni)

astron. angolo formato dall'orizzonte razionale o matematico e dall'orizzonte sensibile o visibile

o matematico e dall'orizzonte sensibile o visibile (depressione sull'orizzonte).

essendo essa l'aggregato della elevazione o depressione dell'equatore e della declinazione australe

ciò però s'intende per l'altezza o depressione meridiana nel parallelo, che sia

, che sia tagliato dall'orizonte, o che lo tocca, e per l'altezza

l'altezza maggiore nel sempre apparente, o depressione maggiore nel sempre occulto, le

dal ristagno degli affari, dalla discesa o dal rialzo incontrollato dei prezzi, da

cui sintomatologia è costituita esclusivamente, o quasi, da un fenomeno soggettivo al quale

pluricostale: retrazione sistolica estesa a tutta o a parte dell'area cardiaca in caso

che aveva nei momenti di depressione fisica o morale, se gli era accaduto, fin

dice depressione massima la quantità in gradi o « millesimi » di cui può inclinarsi

trova al di sotto del livello del mare o dei territori circostanti. viviani,

non si sollevasse punto sopra 'l piano o fondo naturale del letto d'arno,

io troppo affaticato e depresso in quistioni o tumulti d'alquanti secolari...

vol. IV Pag.217 - Da DEPRESSORE a DEPRIMERE (2 risultati)

depresso: le speranze non erano morte o cominciavano a risorgere. 8.

sarà il dolersi di vedere dalla fortuna o esaltati i rei, ovvero i buoni