: 'chiosa', macchia fatta sul vestito o su'panni, o sulla carta..
fatta sul vestito o su'panni, o sulla carta..., per lo
di piombo usata dai ragazzi per giocare o dagli stagnini per saldare pentole, catini
: chiamano in lingua persiana 'cusc'o 'chiosch'certi luoghi di bella veduta: non
muratura (e spesso anche in legno o altro materiale leggero, per smontarlo rapidamente
bibite, gelati, di fiori) o servizi pubblici (come ai capilinea delle
giungi in queste chiostre amene, / o de la donna nostra amore e spene
nelle chiostre e nei cortili / la granata o il grembiul della massaia. d'annunzio
, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri con- venevol
più tosto che da cena o desinare / o d'altri con- venevol che da chiostri
del caso obbligò i frati dei due o tre conventi a passar sopra alla clausura,
in un chiostro. prati, i-29: o giovinette, /... / v'
memori narrarvi ore del chiostro, / o le speranze del futuro amante. carducci,
senza peccato d'eresia, d'epicureismo o di negromanzia... allora s'intese
chiuso da muro e fiancheggiato parzialmente o, più spesso, lungo tutto il perimetro
; al centro ha uno spiazzo erboso o coltivato ad aiuole, con un pozzo)
un tempio, a un palazzo, o che circonda il cortile di una casa
: s'ella sarà figlia d'imperadore o di re coronato, convien per tempo
, e quasi nullo tempo a finestra o balcone o uscio o chiostro o altro luogo
quasi nullo tempo a finestra o balcone o uscio o chiostro o altro luogo pu-
tempo a finestra o balcone o uscio o chiostro o altro luogo pu- blico dimori
a finestra o balcone o uscio o chiostro o altro luogo pu- blico dimori. ariosto
5. letter. luogo chiuso o angusto (recinto, ripostiglio, andito
; luogo remoto, inaccessibile (paese o dimora appartata, recesso inesplorato).
monarca onnipotente. marino, 355: o èrebo felice, o furie, o mostri
, 355: o èrebo felice, o furie, o mostri, / o de'
: o èrebo felice, o furie, o mostri, / o de'penosi chiostri
, o furie, o mostri, / o de'penosi chiostri alme inquiete, /
posta... nel chiostrino piccolo o ricetto della chiesa della santissima nonziata.
a non farsi scorgere (per vergogna o paura, per non far trapelare ciò
per non far trapelare ciò che sa o pensa): spesso è raddoppiato,
362: chiotte, contro terra, o care! / che non si mova un
più mi piaceva far passeggiate fuori porta o salire al castello... un saldo
perciò la podagra e la ciragra, o ogni altre doglie de'nerbi e di giunture
; * manica '. chirie o chirielèison (dial. chirieleisònne, chierielleisònne
ne la cavicchia d'un piede, o ne la chiovola d'un ginocchio,
la chiovola d'un ginocchio, o ne la commessura d'un braccio.
all'estremità, per infilarsi la stanga o timone del carro. 2.
di chirografo: con riferimento al credito o al creditore che non è assistito da
altri creditori, li quali si dicono personali o chirografari. p. verri, i-156
che non ha un atto pubblico, o altra scrittura privilegiata, in forza della
di un credito non guarentito da pegno o ipoteca. nievo, 1-118: l'erede
cessivo sviluppo delle mani acquisito o congenito, dovuto in genere a iperpituitarismo
e movimenti delle mani, le flessioni o ciascun grado della linea melodica, praticato
. genere di cebi della sottofamiglia pitecia o pithecinae, con capigliatura folta, scriminatura
per simil. letter. guanto da uomo o da donna, di elegante fattura.
voce dotta, lat. mediev. chirothécè o chirotèca, dal gr. biz.
sf. metodo per riprodurre manualmente scritture o lettere per mezzo di mascherine in zinco
, traforate con singole lettere dell'alfabeto o con diciture, che si applicano sulla
. fucini, 463: il maruzzaro o venditore di chiocciole, considerato dal punto
branca della medicina che studia le malattie o quei processi patologici di altra natura (
necessario intervenire cruentemente con mezzi terapeutici manuali o strumentali. bandello, 1-54 (i-623
mezzo della mano in carne, nervo o osso de'pazienti: e è da'
di chirurgia i sottilissimi fili di acciaio o di oro infocati [ecc.].
, 4-310: in francia esser potean quindici o venti, / che viveano a giornata
e gran filosofia, / tutto per dieci o quindici carlini, / semi, piante
cura sarebbero, prima, di sciogliere o dissipare il tumore; o non essendo
, di sciogliere o dissipare il tumore; o non essendo ciò possibile, sarebbero,
). attinente, riguardante la scienza o la pratica della chirurgia; atto all'
integumenti] sono aperti da interno consumamento o da esterno corrosivo o dal coltello chirurgico
da interno consumamento o da esterno corrosivo o dal coltello chirurgico, si forma l'ulcera
e processo morboso che deve essere curato o corretto mediante interventi chirurgici.
), sm. (plur. -gi o -ghi). medico specializzato in chirurgia
alle persone. marino, 7-184: o rasoio crudel, la lingua scioglio, /
la vena, ed io per sei o sette minuti restai quasi senza spiriti e
78: nessun dottor fisico né chirurgo o flebotomo ha mai avuto lancette più lunghe
i difetti di qualcuno e non lo fa o interviene con insufficiente energia, nuoce al
don chisciotte, che ricorda la figura o gli atteggiamenti di don chisciotte (o
o gli atteggiamenti di don chisciotte (o di personaggi del romanzo omonimo di cervantes
riuscivo a cacciarmi sola in un cine, o il mattino quando mi trattenevo a prendere
, spesso accompagnato dall'avv. forse o dalla locuz. può darsi, per accrescere
senso di dubbio e di incertezza della frase o del periodo. guarini, 117
! un viaggio da venezia a brescia o da brescia a venezia non è poi
sa come! di pianto. eccoti, o libertà, un'altra vittima. palazzeschi
. -chissà, chi sa mai o perché', chissammai, chissà mai perché
, 1-197: le misure capite sono o di gran o di licori; per quelle
le misure capite sono o di gran o di licori; per quelle di grani
anticamente soltanto quattro) pizzicato a mano o con plettro, costituito da una cassa
una zappa d'una bella spada o fare un bel nappo d'una bella chitarra
di là, dalla parte di tramontana. o gente girovaga. anche carriaggi con animali
di chitarra, moglie e marito cieco o no. campana, 116: profumi
illuminata dalla luna. -voce di o da chitarra scordata: roca, sgradevole
ima falda di pasta i cosiddetti spaghetti o maccheroni alla chitarra. piovene, 5-419
esser impiccato, squartato e abbruciato? o bestia che sei, io mi credea
. chitarrata, sf. esecuzione o composizione di musica per chitarra; esecuzione
, sf. esecuzione musicale vivace o allegra per chitarra. fogazzaro, 5-431
e per lo più graziosa chitarra (o strumento a corde simile alla chitarra).
buonarroti il giovane, 9-106: o pur fuor del palazzo, / col
poeta chi scrive una romanza da chitarrino o versi più brutti di quelli del muratori.
carducci, 497: quando toccate, o tisicuzzo, voi / il chitarrin cortese
azione dell'acido nitroso sulla glu- cosammina o sul chitosano. 2. locuz
. esecuzione musicale, sonata di una o più chitarre; musica composta per essere
con membrane cellulari chitinose, micelio più o meno sviluppato o addirittura mancante.
chitinose, micelio più o meno sviluppato o addirittura mancante. = voce
che per me è ancor vero tutto o quasi, ma per l'esecuzione. non
. non mai chitarronata (salvo cinque o sei strofe) mi uscì dalle mani tanto
chitarróne, sm. grossa chitarra o strumento musicale a corde simile alla chitarra
corde simile alla chitarra; chitarra vecchia o mal costruita, dal suono sgradevole.
, agg. zool. che è costituito o rivestito di chitina (un organo animale
chitóne1, sm. veste di lana o d'altra stoffa leggera degli antichi greci
donne e i personaggi d'alto rango, o soltanto fino al ginocchio, per gli
. pirandello, 7-202: quel russo, o polacco che fosse, pazzo, crapulone
governo di casa, spilluzzicandone qualche soldino o qualche boccon di pane, cioè dagli
gonare quelle illustri 4 piastre ', o 4 patacche 'o 4 pasticcini '
4 piastre ', o 4 patacche 'o 4 pasticcini ', come il volgo
chiama tanti ninnoli, a uno sputacchio o scaracchio, che i principi sputano sul petto
, sf. gramm. fusione di due o più suoni vocalici in un unico
. salvini, iii-58: sinizesi o crasi, che vogliamo dire, cioè
, che vogliamo dire, cioè rinfoderamenti o mischianze di lettere in una sillaba;
è fatta a modo la crasi, o mischiamento del hai, collv sottile.
.]: 4 crasi '. qualità o stato speciale del sangue; il quale
e superar l'oltraggio che dalla crassezza o altra indisposizion di quello [del corpo]
del corpo] gli vegna fatto. o. rucellai, 2-8-14-533: l'acqua alla
degli omori, non la loro crassizie o viscosità, ma [ecc.].
nascono unicamente dall'estrema viscosità della crassizie o gruma ('crassa- mentum ')
), che tiene indietro l'assimilazione, o sia intima mescolanza del chilo novello colla
, a corpi, elementi grossolanamente mescolati o ammassati); spesso, pesante,
dalla crepa, è chiamata membrana crassa, o dura marie. galileo, 4-2-92:
parte, mentre i corpi opachi, o crassi, non ricevono la luce in tutta
da figurare nella 4 secchia rapita 'o in quell'altro poema della pingue ma
i costumi di quelle genti che, agricoli o pastori, si volsero alle soperchianze del
foscolo, vii-85: gl'ingegni attendevano o al commercio del mare, o agli ordini
attendevano o al commercio del mare, o agli ordini politici dello stato, i
, carnose, glauche e fiori bianchi o rossi. tramater [s.
che comprende circa 1300 specie (erbe o arbusti) delle regioni temperate e calde
temperate e calde, molte delle quali rupicole o xerofile; hanno foglie succulente, fiori
molto se ne coltivano per ornamento de'giardini o per mangiarsene i frutti, come l'
decorata, ma anche di metallo prezioso o di marmo), usato anticamente in grecia
apertura circolare, di cavità imbutiforme più o meno svasata e ampia. marchetti
da traboccar fuori del cratere vulcanico o da bocche secondarie. alfieri, i-35:
: le disgrazie diluviavano: dopo due o tre giorni, si ebbero altri mali a
montagnoso e comprendente al centro un picco o massiccio montuoso. ojetti, i-255
terreno in seguito allo scoppio di proiettili o di esplosivi. vallisneri, iii-8
vasche e baratri, come tanti ricettacoli o riserbatoi e colatoi fedeli.
. 5. ciascuno dei bacini o conche di navigazione, delimitati da muri
caratterizzato dal ricettacolo a forma di cratere o di corno (ed è diffuso in
4 444 dorsay 'o tight 'o jaquette '; velada '
444 dorsay 'o tight 'o jaquette '; velada 'in veneto,
jaquette '; velada 'in veneto, o 4 prosciutti 'in gergo scherzoso per
pendenti sul petto, ovvero rannodati in cappio o pure in fiocco. foscolo, xiv-363
carducci, 189: che t'importa, o razza sfatta, / de le cose
a lattuga: gala, fiocco increspato o a pieghe che si portava un tempo
: si faceva il nodo alla cravatta, o per meglio dire il fiocco, giacché
4. marin. tratto di corda o di cavo teso che, avvolgendo strettamente
teso che, avvolgendo strettamente due oggetti o strumenti di manovra o due altri cavi
strettamente due oggetti o strumenti di manovra o due altri cavi, li collega.
laboratorio per fabbricare cravatte, chi confeziona o vende cravatte. de roberto,
, le sue robe da firenze o da napoli, ma dava ogni genere di
gli aspri, le gazzette, le craice o le baielle. carletti, 88:
galline non costano più di due o tre crazie l'una, a cambio di
, voi avete a sapere, è, o meglio fu certa moneta toscana composta di
scarsissimo valore. lami, 2-28: o che capi da dodici alla crazia a censurare
scritte son tutte e lineate / quante produce o può produr natura / forme giamai creabili
può produr natura / forme giamai creabili o create. / dio di sua man
senza ragione, senza virtù, creanza o cosa di buono. tasso, n-ii-124:
a te s'io son ben creato, o scostumato? brusoni, xxiv-858: la
al caso di medicare qualche ammaccatura o ferita, ma sanno di stantio e hanno
126: senza aver creanza, / o il minimo rispetto / verso una sì
: della vergogna) è quel molto o poco o pochissimo che si lascia nel
della vergogna) è quel molto o poco o pochissimo che si lascia nel piatto,
miei membri languidi e dolenti, / o insegna a sofferire al corpo mio.
ci fa ribelli, / per te, o madre, siam fratelli / di colui
, dar vita a una realtà artistica o filosofica; comporre, dar forma,
non tanto per far cosa utile a sé o agli altri quanto per un bisogno innato
loro concesso l'amore per creare la crisalide o il seme che potesse resistere al freddo
far sorgere una sensazione, un sentimento o una serie di sensazioni, di sentimenti
desiderosissimo. bruno, 3-212: aviene, o teofilo, che li dottori vanno a
cioè, che per mano del principe, o del capitano dell'esercito,..
partirvi, né il desia la terra o il cielo. de sanctis, lett.
medici sul capo avea la cetta / o ne l'essiglio avea lor sovenuto,
l'essiglio avea lor sovenuto, / o chi a riporlo in casa o chi a
, / o chi a riporlo in casa o chi a crearlo / leon d'umil
/ chiara, alata, ridente, / o cara lusinghiera [speranza], /
cara lusinghiera [speranza], / o miei soave de l'afflitta mente, /
creatina, sempre presente nell'orma o nel sangue come prodotto terminale del
sangue (variabile in particolari condizioni fisiologiche o patologiche). = voce dotta,
urina di un individuo in condizioni fisiologiche o patologiche. = voce dotta,
croce, ii-8-3: l'espressione sentimentale o immediata si chiama « espressione » nel
idem, par., 3-37: o ben creato spirito, che a'rai /
col suo fattore. leonardo, 1-158: o tempo, veloce predatore delle create cose
le cose create. alfieri, 658: o tu, che eterno, onnipossente,
, xiii-94: madri, uditemi dunque: o voi, che sole / davvero amate
figli / troppo è gran fallo, o madri. -prodotto, originato.
un memoriale per ottenerne l'ingresso? o attenderemo che qualche nuovo tribuno creato da
terra e quanto su di essa vive o si trova. lorenzo de'medici
bisticci, 3-234: erano pochi o signori, o altri che non fussino
, 3-234: erano pochi o signori, o altri che non fussino venuti a lui
egli doveva avere compiaciuto, o de'sua vassalli, o creati, come
o de'sua vassalli, o creati, come chiamano loro. machiavelli,
arme proprie son quelle che sono composte o di sudditi o di cittadini o di creati
quelle che sono composte o di sudditi o di cittadini o di creati tua: tutte
composte o di sudditi o di cittadini o di creati tua: tutte l'altre
creati tua: tutte l'altre sono o mercenarie o ausiliarie. bandello, 1-39
: tutte l'altre sono o mercenarie o ausiliarie. bandello, 1-39 (i-460
come quello dei cattivi cesari dell'antica roma o dei principi orientali, dipendente dai loro
principi orientali, dipendente dai loro capricci o dalle tresche dei creati di corte.
: per mezzo d'alcuni ignoranti citaredi, o alcuni lor creati alla lor natura conformi
], ma da alcuno creato, o amico suo. = spagn.
si fu quando iddio si fece uomo, o di creatore si fece creatura. dante
s. bernardino da siena, 33: o reina del cielo, genitrice di dio
corporee alcuna non ve n'ha che meglio o più al vivo la divinità rappresenti di
creatore impotente e di « raté » o fallito. comisso, 7-117: la
di raziocinio, fu una natura poetica o sia creatrice, lecito ci sia dire divina
sola * nina 'di paisiello, o nel solo 'matrimonio segreto 'di
pettin creator tua chioma acquista / leggiadra o almen non più veduta forma.
sono in pena... un giorno o l'altro un qualsiasi mancamento può condurlo
. su ogni creatura pesa un sasso o un ramo stroncato o una foglia più
pesa un sasso o un ramo stroncato o una foglia più grande o il terriccio
ramo stroncato o una foglia più grande o il terriccio d'una talpa o il passo
grande o il terriccio d'una talpa o il passo di qualche animale. montale
auliscono come / le chiare ginestre, / o creatura terrestre / che hai nome
pura / forse ho amato te sola, o creatura! / forse ho amato
richiamo / ritorna a chi t'aspetta, o creatura! levi, 1-21:
3. bambino appena nato, neonato (o che si porta ancora in grembo)
, 1-31: che tu sia benedetta, o creatura / piccola nostra, caro immenso
134: una donnetta, di fondi o aversa, culla / una creatura che dorme
di più colori ne'nepitelli degli occhi o degli orecchi, varierà molto il color
di dare ornamento alle mie creature, o vero sconciature che le si sieno.
borghini, 4-265: essendo creature, o per usar la voce propria loro, clienteli
del mondo, lei m'intende, o per che altro si fosse, e la
, 34 (597): « o signore! * esclamò renzo: « esauditela
creazione, nell'ordine e bellezza sua, o sia nella concatenazione, armonia, dipendenza
foscolo, vii-202: così s'accresce o almeno si mantiene il numero della folla
vecchi, grandi e piccini, credenti o miscredenti, pochi vivono adesso che attendano
(intorno alla realtà, alla verità o no di una cosa), anteriore
fondata su motivi individuali d'ordine pratico o sentimentale (ed è opposta alla convinzione
sentimentale (ed è opposta alla convinzione o alla certezza, le quali sono invece
suole prestare a sogni de gli infermi o a fola de romanzi. alamanni, 6-16-32
: e di lontano / gridò laocconte. o ciechi, o folli, / o
lontano / gridò laocconte. o ciechi, o folli, / o sfortunati! agli
o ciechi, o folli, / o sfortunati! agli nemici, a'greci /
quelle condotte coi criteri già ricordati, nazionalistici o variamente classicistici, e le altre condotte
le altre condotte coi criteri di una o altra credenza o chiesa religiosa.
coi criteri di una o altra credenza o chiesa religiosa. -credenza cristiana,
... per la sua compagnia o vero per fatto della sua compagnia o bottega
compagnia o vero per fatto della sua compagnia o bottega, sia tenuto e debbia infra
che sarà tornato in firenze, scriverla o fare scrivere al chiavaio o scrittore nel
, scriverla o fare scrivere al chiavaio o scrittore nel libro della compagnia, a pena
compagno, fattore, procuratore, o vero altro messo possa fare alcuna compagnia,
compagnia, mercanzia, credenzia, prestanza o vero promessione di po'el comandamento e
cambi a credenza per corte di roma o altra parte con signori tenporali o spirituali
di roma o altra parte con signori tenporali o spirituali... sanza licienza di
in queste librerie non posso comprare, o dimandare in credenza altro che quello che
disus. assicurazione, prove (della verità o no di un fatto).
/ che s'io non l'ho staser'o domattina, / daroll'a diveder che
scrittori italiani dopo il secolo xi; o perché qualche segreto 'credebatur alicui '
', cioè si confidava ad alcuno, o perché si credeva alla fede e onoratezza
suo seno esso traeva le varie commissioni o giunte speciali, che sopraintendevano alla guerra
toscana) per far fede della provenienza o della destinazione di determinate merci.
senza poter mantenere quel che si promette o minaccia (cfr. n. 7)
un saggio) tante deduzioni di questa o di quella filosofia, che diventano poi
, volendo farsi credere da sé, o come chi prende roba e non paga,
gli utensili da tavola, le vivande o altro; a volte è completato da
sicuro e quella e questa / madia o credenza a visitar s'appresta. nievo,
4. nei luoghi di culto (chiese o cappelle), tavola di legno,
, tavola di legno, di marmo o di altro, con piedi o senza
marmo o di altro, con piedi o senza, incastrata per lo più nel muro
potrebbe far dalla medesima banda una credenza o mensa, coperta di tovaglia bianca da
, 2-91: nelle funzioni del battesimo o del matrimonio si fa uso della credenza,
a corte se un maestro di cerimonie o un ambasciatore con le credenziali in mano
le credenziali in mano si mettesse a correre o a gesticolare o a gridare? pratolini
si mettesse a correre o a gesticolare o a gridare? pratolini, 9-558: «
io ci conosciamo sufficientemente » c'era o mi parve, un velo d'ironia
il secolo xv, funzionario di dogana o controllore fiscale. - membro di un
credenzóne2, sm. grossa credenza o armadio, comunemente senza vetri, per
vetri, per riporvi provviste di cibi o altro. c. e.
cosa, avere la persuasione (più o meno ferma) che essa sia quale
noi, quale la apprendiamo dalle parole o dalle affermazioni altrui, o quale vorremmo
dalle parole o dalle affermazioni altrui, o quale vorremmo che fosse. -credere a
torto seria tal omo esser distretto / o malmenato di quella al cui pede / istà
la subita resposta e sì bene ordenata, o il crese o de creder mostrava
bene ordenata, o il crese o de creder mostrava. boiardo, canz.
: benché, il mio credere, / o no, importa poco. tasso,
sciocchi, / né parlar, dice, o creder a lor modo. boccaccio,
: quanto appartiene a le vostre opinioni o paradossi, non credo che sì molti e
dante, inf., 31-120: o tu che... / recasti già
certo assai più che non si dice o crede. ariosto, 33-2: leonardo,
interrogativa è un modo di negazione, o serve ad accentuare la singolarità di quello
: crederà forse alcuno, la sostanza o materia della cometa aver convenienza con quella
e indica incerta attesa quanto al verificarsi o no di un fatto, di un avvenimento
della mia nascita come padre attempato, o come cavaliere assai tenero del nome suo
. intr. seguito dalla prep. a o in: aver fede in persone o
o in: aver fede in persone o cose, riconoscerne resistenza, la realtà
ben vorrei e sarebbemi caro, che o voi aveste me a quello di lei
cupido esigere: / ma fede, o alba del cristiano, / che crede
tra i popoli, / dovevi, o consol, ritrarti / fra il mare e
. credono gesù cristo, ma poco o nulla la chiesa. foscolo, v-155:
: vedi quanto sia ricco l'uomo cristiano o battezzato, che, anche volendo non
, giudicare, stimare (una persona o una cosa quale la indica il complemento
ingegnano di riscuotere e di racquistare quello o che hanno creduto o che hanno prestato del
di racquistare quello o che hanno creduto o che hanno prestato del loro ad
credere a mercatanti usati ovvero usevoli, o artefici che co'loro avessero a fare
cuore, mia rosa lacera, / o punta d'infinito / che apparisce di
da ciò che sente / il senso: o voce / del mio credere: ecco
-essere creduto, essere mal creduto: avere o non avere credito. g.
7-1 io: ma lei... o che fusse di sì freddo petto che
che amore non potesse ricevere, o forse, quel che più credibile è,
letto le lodi della calvizie... o non essendone persuaso, che è più
cresce l'atrocità di un delitto, o l'inverisimighanza delle circostanze. leopardi,
quanto è attestato da un'autorità divina o da un'autorità umana degna di fede.
core, che influisce tanto nell'ammettere o nel rigettare i motivi di credibilità,
ma quelli che non hanno cotesta fede o sono caduti nel dubbio, conviene che
detta... il credito, o vero l'accoglimento delle cose che si
altre memorie per esser dei giudei stessi o di genti barbare, non potrebbero però
a non dar credito, ripetere o comunque diffondere voci d'allarme. 2
; non però cose di grande spesa o di molto onore, non avendo ancora né
di meritarlo. cesarotti, i-181: una o due qualità di stinte bastavano
, di prodotti apprezzati dal pubblico, o di imprese commerciali bene avviate).
. la fiducia di cui una persona o un'azienda godono dal punto di vista
(ossia la facilità a ottenere anticipazioni o prestiti); fiducia commerciale, solvibilità
]: non possono paghare se non rifanno o riscuotono danari, perché ànno perduto la
-far credito: prestar denaro con o senza particolari garanzie; fornire merci
al danaro la pro messa o il patto di farlo trovare nella designata piazza
della vita. -credito mercantile o di forniture: dilazione di pagamento concessa
utenti. -nella tecnica bancaria: concessione o promessa di concessione di denaro a mutuo
bancario), ma talora anche da privati o da enti pubblici, a un imprenditore
da enti pubblici, a un imprenditore o ad altro soggetto per particolari finalità economiche
denaro per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato. -credito privato
dicesi, per opposizione al credito commerciale o credito privato, della fiducia che i
per il pagamento di beni di consumo o di servizi. -credito produttivo: quello
attività economiche produttive. -credito d'esercizio o di funzionamento: concesso a imprese per
capitale circolante alle imprese. -credito fondiario o immobiliare: concesso a proprietari di beni
dell'ipoteca. -credito mobiliare o industriale o di finanziamento: concesso a
. -credito mobiliare o industriale o di finanziamento: concesso a medio o
o di finanziamento: concesso a medio o lungo termine alle imprese industriali o commerciali
medio o lungo termine alle imprese industriali o commerciali bisognose di capitale fisso, per
divenuto di difficile realizzo. -credito diretto o indiretto: a seconda che la somma
somma passi dal mutuante al mutuato direttamente o tramite intermediari. -credito interno o esterno
direttamente o tramite intermediari. -credito interno o esterno: a seconda che i contraenti
che i contraenti risiedano nello stesso paese o in paesi diversi. -credito all'esportazione
per una cifra determinata a ogni totale o parziale utilizzo entro un periodo prefissato di
utilizzo entro un periodo prefissato di validità o fino a revoca delle parti. -credito
della vendita eseguita. -credito in bianco o allo scoperto: concesso da ima banca
documenti. -credito non documentato, semplice o in bianco: utilizzabile anche senza consegna
senza consegna di documenti. -credito revocabile o irrevocabile: a seconda che la banca
banca accreditante si dichiari disposta ad accettare o pagare le tratte emesse a suo carico
altro l'impegno definitivo. -credito confermato o non confermato: a seconda che la
dare esecuzione all'ordine ricevuto, o si riservi la facoltà di eseguirlo o no
o si riservi la facoltà di eseguirlo o no. -credito trasferibile: quando nel
quando nel contratto di concessione del credito o posteriormente venga data facoltà al beneficiario di
l'ordine rivolto a una sua filiale o ad altra banca di pagare una data
un privilegio (credito privilegiato), o da un pegno (credito pignoratizio),
un pegno (credito pignoratizio), o da un'ipoteca (credito ipotecario).
terzo a favore del debitore (fideiussione o avallo). boccardo, 1-602:
credito reale fondiario (anticipazioni sopra anticresi o sopra ipoteca). pascoli, i-169:
a ogni altro credito, anche pignora tizio o ipotecario. -certificato di credito
di credito e la carta di credito, o da enti pubblici o da privati,
di credito, o da enti pubblici o da privati, che incorpora in sé un
il padrone fosse fallito,... o condizionario, cioè che il credito del
per gli amici e per la serva, o a spaventare e volgere in fuga i
so chi è creditore di risposta, o voi o io. buonarroti il giovane,
è creditore di risposta, o voi o io. buonarroti il giovane, 9-76:
disdegniamo, creditori inverso noi di cinquanta o sessanta secoli spensierati e festivi. baldini
comitato dei creditori (disus.: unione o delegazione dei creditori): organo del
consultive (attualmente, composto di tre o cinque membri scelti fra i creditori, è
12-17: ma rendimi il mio core, o mi concedi / d'essermi moglie in
credo. il mio atto di fede, o la mia opinione ferma in tale o
o la mia opinione ferma in tale o tal cosa, che comprende una serie
, che comprende una serie d'atti o d'idee di qualche importanza. de sanctis
poeta è dotato da natura di molte qualità o suggerimenti istintivi che efficacemente lo aiutano nel
come piloto nel credo: avere poca o pochissima parte o importanza. fagiuoli,
credo: avere poca o pochissima parte o importanza. fagiuoli, 3-7-207: de'
dall'ardue cime / discendi, o misera: / ti sia terrore / la
recando ogni cosa alla fallacia del senso o alla cecità della mente de'creduli aristotelici.
re dissipato da quelle anime infantilmente credule o senilmente stanche la religione della libertà e
al collo! io sarei stato abbastanza credulo o codardo per stringermela al cuore, e
prati, portandosi il materasso sulla bicicletta o sulle spalle, vociando e discutendo, indocile
si perviene. marino, 18-157: o troppo de le fere aspro seguace, /
ad ammirabili speculazioni, da molti, o non creduta o poco stimata, del tutto
, da molti, o non creduta o poco stimata, del tutto è stata
e di orzo diluito in brodo o latte (a uso di minestra).
di minestre, come la suppa o grassa, o magra,...
come la suppa o grassa, o magra,... ginestrata, crema
, fior di latte. quella sostanza bianca o giallastra, molle, untuosa, spessa
con tuorli d'uovo, anche con cioccolata o caffè, zucchero e aromi, il
caffè, ecc., secondo il sapore o l'odore predominante sopra ogni altro ingrediente
sostanze emollienti, usato (in tubetti o vasetti) per rendere più morbida la
strada fer rata dentata 'o 'a denti 'o * a dentiera
rata dentata 'o 'a denti 'o * a dentiera 'o 'a seghetta
a denti 'o * a dentiera 'o 'a seghetta '. *
, che è il lat. tardo cramacùlus o cremaculus per cremascùlus, adattam.
v.]: chiamansi * cremasteri 'o * elevatori 'o 'sospensori
cremasteri 'o * elevatori 'o 'sospensori 'o * eritroidi 'due
elevatori 'o 'sospensori 'o * eritroidi 'due muscoli che separandosi
vestigio, né chi ne sapesse dar nuova o vecchia, la riten nero
essere a distillazione, a combustione diretta o a combustione ad aria calda).
padroni abbiano chiuso per restauro l'infermeria o il forno crematorio? alvaro, 9-329
con siste nel ridurre più o meno completamente in cenere i cadaveri
in cenere i cadaveri col fuoco o con altri mezzi a combustione.
cremino, sm. tipo o confezione speciale di gelati, di
digitale porpurea. 2. seta o drappo tinto di cremisi. g.
di seta arancione, di velluto cremisi o verderame, reclinato il capo su una
in cui grado. scorre un dente o maschio. fagiuoli, 3-4-96: il
. pelo lungo, crine pendente coppa o bicchiere. dal collo del cavallo.
, non avendo la di crema o panna contenuta nel latte. parola
per effettuare la chiusura, in anelli o fori appartenenti alla parte fissa dell'infisso
che sarà,... uno o cremore o lattata. d'alberti, 269
,... uno o cremore o lattata. d'alberti, 269: 'cremore'
la parte più sottile, il fiore, o l'estratto d'alcune materie.
arriva e tocca, lascia un cremore, o crosta o sfoglia sottilissima di gruma o
tocca, lascia un cremore, o crosta o sfoglia sottilissima di gruma o tartaro.
o crosta o sfoglia sottilissima di gruma o tartaro. bicchierai, 13: non comparisce
acqua, anche ove ristagna, pannicolo o cremore, né si forma concrezione tartarosa
denti larghi e ottusi (il lembo fogliare o altro organo). tramater
quella [foglia] ch'è tagliata o segnata da denti o tacche rotonde, le
ch'è tagliata o segnata da denti o tacche rotonde, le quali non sono
ciascuno dei denti di un lembo fogliare o di altro organo. = deriv
ha la foglia come il cipresso o sabina, che fa nei luoghi marittimi,
, e si trova nelle acque minerali o in acque sorgive filtrate attraverso strati di
che presenta piccole crenature (un filloma o il margine di esso).
senza bolla timpanica, denti ferini presenti o assenti, ossa scafoide e semilunare del
ma soprattutto all'esterno come astringente o deodorante. = deriv. da creolo
immigrati nati in europa. -creolo negro o creolo di colore: in alcune regioni
da padre bianco e da madre india o negro- americana. magalotti,
distillazione secca del legno di quercia, o di faggio; è liquido oleoso,
le proprietà del creosoto si è d'arrestare o d'impedire la putrefazione delle carni.
struttura del corpo, dovute a instabilità o a insufficiente resistenza del materiale o a
instabilità o a insufficiente resistenza del materiale o a usura del tempo; crepatura; la
le gemme né gli ori / fornisco, o dolce ospite: è vero: /
.. / nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di
noi toccherà qualche embrice sulla testa, o rimarremo soffocati dal polverone che s'alza
, palesare le proprie insufficienze intellettuali o spirituali. pavese, 8-374: molti
nelle rocce a causa di movimenti tellurici o per cause tettoniche o per erosione meteorica
di movimenti tellurici o per cause tettoniche o per erosione meteorica o in seguito a franamenti
per cause tettoniche o per erosione meteorica o in seguito a franamenti, a crolli
crepacci. 2. spaccatura più o meno ampia e profonda che si forma
che si forma nella massa di un ghiacciaio o anche negli ammassi di neve permanente,
dei cavalli che si manifesta con piaghe o screpolature negli stinchi e nei piedi.
ii-97: si vede che talora le formiche o gli uccelli avendo portato un seme di
capo per maggiore quelli che dee esser pari o minore. marino, i-109: la
verbi mangiare, bere e simili, o anche ridere, sghignazzare, ecc.)
crepapancia, non si sapeva mai di chi o di che cosa, sbavava come un
(con il verbo ridere e simili o mangiare, bere, ecc.).
, spaccarsi, aprirsi, alla superficie o in tutto lo spessore (un muro
, anche il terreno, il legno o un oggetto qualsiasi, in particolare:
vede sta in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra, empiastrata
aperse. / tutta per mezo, o meraviglia, aprissi. / ed a la
non se le aggiungessero altri bernoccoli, o qualche parte se le ammaccasse, o crepasse
, o qualche parte se le ammaccasse, o crepasse, come quando la sicilia ^
2. screpolarsi; aprirsi per maturazione o in seguito a colpi violenti o a
maturazione o in seguito a colpi violenti o a ustioni (la pelle,
boccalini, iii-80: il fuentes, o per leggerezza d'ingegno o per malignità
fuentes, o per leggerezza d'ingegno o per malignità d'animo,...
è ito un bando che chi sapesse o tenesse un m. marco sanese, venuto
buffon salvatico doveva essere di razza di castroni o d'altri animali, e non potendo
sopraffatto, non reggere a quanto opprime o è di peso. f.
lira in saccoccia per offrire un sigaro o un bicchiere a un amico, come
crepassi: a qualunque costo, volente o nolente. bibbiena, xxv-1-21: dico
dire usato per scongiurare un maleaugurante presagio o un oroscopo avverso. collodi,
di virtù, 5 (35): o tu che giaci in sepoltura della oziosità
terreno, una roccia, un oggetto o parte di esso, ecc.).
la fenditura che si forma alla superficie o in tutto lo spessore di un corpo;
, empia e ricuopra qualche fessura pertuggio o crepatura. olino, 1-42: covano
. magalotti, 20-119: qualche scopa o ginestra, e altri simili sterpi,
avesse mal da medicare, / enfiato, o crepatura, / vengaci prestamente a ritrovare
vasche e baratri, come tanti ricettacoli o riserbatoi e colatoi fedeli.
prodotto con filato di lana cardata o pettinata con torsione forzata. = dal
2. archit. qualsiasi tipo di zoccolo o di basamento o di gradino di pietra
qualsiasi tipo di zoccolo o di basamento o di gradino di pietra di un edificio,
/ spinge gli uomini in alto; o gemer s'ode / crepitante giudeo per entro
che è di solito sintomo di polmonite o di altre affezioni broncopolmonari. tramater [
mente con riferimento al fuoco o alla materia che brucia, ma
pioggia, alle foglie secche calpestate o mosse dal vento, al pietrisco
ora / lo scrosciar dei torrenti, o... /... sul
crepitarono nel cielo. barilli, 1-20: o, lunghe notti d'ansia passate ad
fuoco, / e crepita nell'acqua o ver nel vino, / come calcina spenta
nel prato, né con inviti a nozze o a battesimi. svevo, 2-409:
scorie, / inventerà tutto ancora / o nulla nella sorte uniforme, / il mormorio
rantoli secchi e finissimi quando i polmoni o anche i bronchi sono affetti da processi
di un'articolazione (crepito articolare) o di una guaina sino- viale (crepito
ascoltazione del torace, quando i polmoni o i bronchi siano affetti da processi infiammatori
. trastulli, balocchi infantili; ninnoli o gingilli che si ponevano, anticamente,
al collo dei bambini esposti come ornamento o come contrassegno, per riconoscerli.
per grasse nubi non sai qual sole o luna; nell'ebetudine crepuscolare s'allentano
poesia di quelle forme, più o meno encomiabili, che tutti sanno. è
al 1670. campana, 64: o donna sognata, donna adorata, donna
.: qualsiasi atteggiamento estetico, sentimentale o pratico che richiami per il suo modo
in lontananza da noi di quattro o sei o più miglia: certo per assai
da noi di quattro o sei o più miglia: certo per assai lungo spazio
prima della levata del sole (alba o aurora) e a occidente dopo il
tempo, che precede il nascere, o segue il tramontare del sole, e in
le stelle più luminose; ha inizio o termine quando il sole si trova a
. -crepuscolo nautico: ha inizio o termine quando il sole si trova a
grandezza. -crepuscolo astronomico: che inizia o ha termine quando compaiono o scompaiono le
che inizia o ha termine quando compaiono o scompaiono le prime o ultime luci del
quando compaiono o scompaiono le prime o ultime luci del giorno e dura fino a
. figur. il nascere, il sorgere o il declinare di un fatto.
a occhi chiusi, stava a sentire bach o beethoven,... seduto accanto
ecc. (con riferimento a una o più voci, a un suono, a
questi argomenti, molti dei quali hanno apparenza o fredda o severa, sarebbero diventati sotto
molti dei quali hanno apparenza o fredda o severa, sarebbero diventati sotto alla mia penna
, che sta crescendo (gli organi o le singole parti di un essere vivente)
per offerirgli le intonse chiome crescenti? o una processione bianca di catecumeni, nutriti
. l'aspetto falcato della luna (o anche dei pianeti venere o mercurio) durante
luna (o anche dei pianeti venere o mercurio) durante i primi giorni della
i primi giorni della fase dopo il novilunio o nei giorni che subito lo precedono.
govoni, 181: sai tu dirmi, o vergine, perché i tuoi sacerdoti hanno
; si tratta invece della schiacciata, o focaccia, o pasta fritta comune che
invece della schiacciata, o focaccia, o pasta fritta comune che tutti conoscono e
, alle piante e ai loro organi o parti). palladio volgar.
bambini renda gli indumenti troppo presto stretti o corti. -scherz.: riferito ad abiti
conte dodici ganimedi; ma le giubbe o troppo strette o fatte a crescenza dicevano
ganimedi; ma le giubbe o troppo strette o fatte a crescenza dicevano che otto almeno
appena vi si arrischiano i piccoli pescherecci o passeggeri. 4. ant.
in forme quadrate dal peso di uno o due chilogrammi. = deriv. dal
che fa crescere el piccolino fantino, o altra cosa, di sua generazione,
verso il precipizio. marino, 200: o dirò di narciso, / che da
sepolcro, sotterrata prima che nata? o più veramente, come un bambino rannicchiato
non crescono arbusti a queltaure, / o dan frutti di cenere e tòsco.
: con riferimento agli organi del- tuomo o degli animali o alle parti della pianta.
agli organi del- tuomo o degli animali o alle parti della pianta. boiardo,
ma nei bambini nati, avere in tutto o poco meno che in tutto quella stessa
cor esci. parini, iv-46: o pianta di buon seme / al suolo
, quando veggono che sono cresciuti, o venuti a prudenza ed hanno lasciato la
tu rimiri a la sembianza acerba, / o vuoi forse aspettar ch'egli più cresca
5: e voi, fratelli, o miei minori, nulla!...
, accrescersi in rapporto con determinate condizioni o qualità (specificate dal complemento introdotto dalla
dal complemento introdotto dalla prep. di o in). panziera, 1-29:
persona in relazione con le proprie virtù o qualità o conoscenze o anche errori).
relazione con le proprie virtù o qualità o conoscenze o anche errori). guinizelli
le proprie virtù o qualità o conoscenze o anche errori). guinizelli, ii-405
fallenza -persona nodrita. iacopone, 91-218: o luce, che concedi defetto esser aiuto
senza aver egli visto delle cose antiche o delle buone moderne, necessariamente ne seguita
a: elevarsi a un determinato grado o stato o condizione. boccalini, iii-89
elevarsi a un determinato grado o stato o condizione. boccalini, iii-89: con
chi non ne vedesse la causa, o l'occasione, nella processione medesima.
quel crescimento e decremento del lume tenue o secondario che si scorge nel disco lunare
accidentale si opera, non per diminuirsi o crescere la quantità delle trenta dita del
perché tutte le trenta intere si sollievano, o si abbassano. cuoco, 1-227
diventare maggiore in rapporto con determinate qualità o condizioni. -aumentare di volume, gonfiarsi
alzare il proprio livello (le acque o altre sostanze allo stato liquido).
per li fiumi, che spesse volte crescono o per pioggia, o per nevi;
che spesse volte crescono o per pioggia, o per nevi; e per non saper
zenit (la luna, il sole o altro pianeta). passavanti, 262
tratto, ché sempre ti calerà due o tre per cento; e quando vendi il
crescea al comune gente d'arme per soldo o per amistà gli mandavano alle frontiere de'
. colletta, i-257: furono inavvertite o tollerate le prime fughe; ma quando crebbero
ruinoso. aretino, iii-121: il verno o nevica o diluvia, o il dì
aretino, iii-121: il verno o nevica o diluvia, o il dì è corto
il verno o nevica o diluvia, o il dì è corto o è lungo,
diluvia, o il dì è corto o è lungo, la notte o cresce o
è corto o è lungo, la notte o cresce o scema, la terra o
o è lungo, la notte o cresce o scema, la terra o è secca
o cresce o scema, la terra o è secca o è verde, l'aria
scema, la terra o è secca o è verde, l'aria o è nuvolosa
è secca o è verde, l'aria o è nuvolosa o è serena. marino
è verde, l'aria o è nuvolosa o è serena. marino, 14-318:
ne saprai l'occulto / senso, o futuro adulto. / cresce veloce agli uomini
che chiedano i il bacio ultimo, o lidia. 12. accumularsi.
sostenga e fortifichi l'altro, e mancando o crescendo l'uno, così manchi o
o crescendo l'uno, così manchi o cresca l'altro perché niuno contrario è
amor, fra i meno intenti / o i meno acuti a penetrar nell'alte /
cresce l'atrocità di un delitto, o l'inverisimiglianza delle circostanze. al
in case, secondo il bisogno, più o meno grandi ed agiate. beccaria,
spezzati remi, / calate vele, o stanchi marinai: / fortuna cresce e 'l
, il quale fu cagione che poco o nulla egli più vi lavorasse. marino,
, sentenze, figure, di parole o di frasi. 20. svilupparsi;
camminare, e usare tutte quelle diligenze possibili o d'appopparlo o pruarlo, e crescere
tutte quelle diligenze possibili o d'appopparlo o pruarlo, e crescere vele o scemare,
d'appopparlo o pruarlo, e crescere vele o scemare, di poppa o di prua
crescere vele o scemare, di poppa o di prua, secondo si vede il bisogno
con esso un abboccamento per capacitarlo, o che mi diciate se il canone offerto
. bibbia volgar., v-604: o figliuolo, audi la disciplina e la correzione
. alamanni, 4-2-53: non cresce o scema il buon voler fortuna. tasso,
corinna parto / son tai prodigi, o della sua cipassi, / che nell'arte
uomini disarmati. d'annunzio, ii-349: o risvegliatore, o purificatore, o
, ii-349: o risvegliatore, o purificatore, o intercessore / per la vita
o risvegliatore, o purificatore, o intercessore / per la vita e per la
quand'e'dirà che quella tossa, o il rantolo, / lo fanno star di
né cosa io scemo col mio verso o cresco. 33. nei lavori a
e da core, variante popol. o poet. di cuore. cresciménto (
per che maniere di costumi sono avanzati, o per negligenzia, o pazzìa sono venuti
sono avanzati, o per negligenzia, o pazzìa sono venuti al neente. chiaro davanzali
nostra contenzione investigare che principii, crescimenti o fini in sé abbia ciascuno amore.
l'alzarsi del livello di un liquido o di un fluido qualsiasi. bolero,
e si usa mangiarne le foglie come insalata o cotte (e ha proprietà antiscorbutiche)
1-186: l'erbe d'acqua dolce sono o di rivi, come il gorgogliestro,
, con foglie inferiori oblunghe, incise o pennatofesse, in racemi, sili- quetta
di un animale, di una pianta o di un loro organo, di una loro
del livello delle acque di un fiume o del mare. cinelli, 1-345:
persona, un animale, una pianta o un loro organo o parte).
animale, una pianta o un loro organo o parte). -in particolare:
di pane abbrustolita, condita con olio o burro, sale, pepe o altre
con olio o burro, sale, pepe o altre spezie. gr azzini,
sano, / che non son d'olio o burro cresentine. panciatichi, 78
è la focaccia fritta nell'olio o nel burro, e che si fa della
si amministra intorno ai sette anni o poco dopo, in antico si dava subito
, e nelle chiese, luochi sacri o case episcopali. faldella, 2-94: essendo
, tenere alla cresima: essere padrino o madrina di cresima. - al figur.
ogni stato / senza imparare, o cercare altre vie, / comperi e legga
, 4-1-48: può tenere al battesimo o alla cresima, chi non è battezzato
alla cresima, chi non è battezzato o cresimato? rispondo: non può tenere.
in quanto hanno proprietà disinfettanti e battericide o anche per la conservazione del legno o
o anche per la conservazione del legno o per la preparazione di profumi, materie
voce dotta, comp. da cre [o] s [oto] e dal sufi
pelle abbondante gli faceva, con tre o quattro crespe, quasi ima piccola giogaia
nei tessuti, nella biancheria per ornamento o che si formano nelle stoffe, arricciature.
nel modo che s'increspano le cotte o altre cose di religiosi, senza amido,
addosso. foscolo, v-136: uno o due punti s'erano scuciti nelle crespe
legno giallo, che ha certe crespe o marezzi a onde di eccellente leggiadria. d
sia dunque... l'aria torbida o serena, piovosa o asciutta, tranquilla
l'aria torbida o serena, piovosa o asciutta, tranquilla o turbata, grossa e
serena, piovosa o asciutta, tranquilla o turbata, grossa e fecciosa, o
tranquilla o turbata, grossa e fecciosa, o sottile e pura; i tremori,
famiglia composte liguliflore, detto anche crespina o cicerbita), il sonchus levis,
, il sonchus levis, erba annua o bienne alta circa un metro, con
le foglie alquanto più rigide e più o meno spinose al margine. entrambi contengono
, nella minestra. -crespigno dei muri o cicerbita dei muri', specie affine alle
tenerissimus) che cresce soprattutto sui muri o sulle rocce della regione medi- terranea;
tozzetti, 7-14: per uso di cibi o di condimenti, si coltivano le lattughe
, consistente in una reticella d'oro o d'argento con ricami di seta e
che cresce su da terra con folti sarmenti o vogliamo dire bacchette... tutte
, ma aggrinziti e inanellati per natura o per arte. crespo si prende anche
sustantivam. dare il crespo a'capelli o ad altro. 2. che
era valente a cantar salmi ai vespri o a la messa cantata, con la sua
pelo bianco / età di settanta anni o poco manco. straparola, 4-5: aveva
(disse giunon), riguarda, o figlio, / di mia vendetta le
bianco al pari del latte, o crespo che sembrava che bollisse. d'annunzio
. d'annunzio, iv-2- 1001: o maraviglia! nel turbine dell'elica il mucchio
sm. fine tessuto di seta naturale (o artificiale), di cotone, di
trame. -per estens.: sciarpa o velo di crespo (per lo più
occasioni di lutto per ornare le vesti o dalle donne per velarsi il capo e nascondersi
di lutto che si pone al braccio o al cappello o che si annoda all'asta
si pone al braccio o al cappello o che si annoda all'asta di una
accanto alla cucina, ancora / nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale
il sugo e tumore, la sua polpa o carne... fa certi crespoli
2. per estens. veste o indumento fatto con tale panno.
'mostaccio infrigno '. viso grinzoso, o cresposo, o rinfrignato.
. viso grinzoso, o cresposo, o rinfrignato. -per simil.
per lo più a capelli, a barba o anche a foglie, a erbe)
, piuttosto rotondo della persona, o forse un po'tozzo, di capelli neri
carnosa di colore rosso vivo, diritta o pendente, semplice 0 doppia, con
alta, elevata, e non mai torta o piegata o piana, che ciò lo
elevata, e non mai torta o piegata o piana, che ciò lo denota d'
tra il cielo e la terra, o vogliamo dire mezzo nell'imo e mezzo
sul capo e sul dorso di alcuni rettili o pesci o che si immagina cresciuta su
sul dorso di alcuni rettili o pesci o che si immagina cresciuta su animali mitici
, in acqua, presso un fiore o un pomo: / col ciuffo, con
uomo. 5. ornamento di piume o di crine che si poneva sulla cima
tanto ventroso quanto tu sei smilzo, o stratego dalla càsside senza cresta, non
/ porta cimiero, e non ghirlande o creste. carena, 2-50: * cresta
roba leggiera, variamente ornata di gale, o di cannoncini, o di trina,
di gale, o di cannoncini, o di trina, o di altro, con
di cannoncini, o di trina, o di altro, con guaina di dietro
guaina di dietro per istrignerla con nastro o simile. pratolini, 9-598: tu
non stanno su altre pratiche, che, o di torti la cappa addimandata scorza s
cappa addimandata scorza s. pietro, o la beretta chiamata cresta. nievo,
. 10. linea di congiungimento prolungata o frastagliata di due versanti montuosi opposti,
linea di massima altezza di ima montagna o di un colle. - letter.:
, e si fa con una canna, o pertica fermata nel centro del piano di
piantoni]... servendosi dell'accetta o del pennato colla cresta.
13. la sommità piana di un argine o di una diga, sulla quale,
una strada che serve per la sorveglianza o anche per la normale viabilità.
le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto, per aprir
fatto in cima de'muri divisori d'orti o cortili, dal quale si viene in
particolarmente felice e fortunato della propria vita o della propria carriera; avere molto successo
essendo egli richiamato a corte dopo tredici o quattordici anni che se n'era bandito
16. anat. sporgenza allungata, più o meno tagliente, situata sulla superficie di
particolare: la striscia di tela bianca o di pizzo portata sul capo sopra la
a roma, dove vive agrèsta, dicono o dicevano 'fà la grèsta ':
che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta, o capotalpa, per non
magnifico, capopopolo, o capogazzetta, o capotalpa, per non accorgersi della travestitura
l'arguta grazia delle tue crestaie, / o città favorevole ai piaceri! 2
alta voce, fur dirette a due crestaine o sartine o modelle od altro, che
, fur dirette a due crestaine o sartine o modelle od altro, che si fossero
fermavano un po'dappertutto, a colazione o a pranzo, preferendo i luoghi più
luoghi più modesti, come uno studente o una crestaina partiti in festa a un
. 2. guarnito di cresta o di pennacchio (un elmo).
gorgiera, guanti di ferro, bacinetto o ver crestuto con barbuta, o ver elmo
, bacinetto o ver crestuto con barbuta, o ver elmo d'acciaio.
parigi, farinoso, di colore bianco o bianco giallognolo, costituito per la maggior
depurato è messo in commercio in polvere o foggiata in pani, in cilindri, ecc
bocca stretta a guisa di pentole, o di vettine più tosto. soderini, iii-24
. nella parte superiore è di creta o argilla di color di cenere pendente al
ne'chiusi di creta e di giunchi / o sotto le tende di cupa / cànape
su per picciole pietre... o almeno su per terra creta ben monda
mal commesse: le mura, dadi o pani di terra creta impastata dalle lor medesime
frazionati in numerosissimi monticelli di creta bianca o giallastra, percorsi da profondi solchi.
di terreno brullo, costituito da tufo o da argilla bianca o giallastra, che
costituito da tufo o da argilla bianca o giallastra, che interrompono per brevi o lunghi
o giallastra, che interrompono per brevi o lunghi tratti la vegetazione in collina.
, magari in mezzo alla macchia, o nella desolazione delle crete. = deriv
cretàceo, agg. che ha la natura o il colore della creta, composto di
compatti e ceroidi (maioliche, biancone) o a frattura scagliosa, più o meno
) o a frattura scagliosa, più o meno rossastri (scaglia) con noduli
in due grandi piani: cretaceo inferiore o infracretacico e cretaceo superiore o sopracretacico,
cretaceo inferiore o infracretacico e cretaceo superiore o sopracretacico, la cui separazione è segnata
deriv. dal gr. xp ^ &m-ov o xp ^ ^ jxo?: cfr.
: i piedi del genere sescuplo, o peonico, sono: a) il peone
creta. cretinata, sf. atto o discorso da cretino. cretineria, sf
scempiaggine. -in senso concreto: azione o parole sciocche, da cretino.
fanno male a scodellar poesia in ogni foglio o fascicolo, è un incoraggiare la coltivazione
cretonato, sm. strato di malta ruvida o di grana grossa che si suole stendere
preparazione per le successive operazioni di rivestimento o di intonacatura, oppure si distende al
michelini, 1-89: muro poco resistente o pur fabbricato su la rena e terreno
. ginanni, 1-346: viene dal suolo o terreno pietroso non menoché cretoso. leopardi
dei muri, quando si fendono più o meno profondamente; * cretto '
xxxv-1-917: disse: « ai! / o tu cretto, dogliuto, crepato
spaccatura, crepa in un muro o in un'altra superficie. sozzini
stellato, ecc.). -cretto periferico o del gelo: quando la fenditura incomincia
del tronco (è causato dal gelo o da temperature elevate).
piante vibra, / chi sceglie o gemma in sabbia o perla in conca
, / chi sceglie o gemma in sabbia o perla in conca, / chi fila
del marito che 'l ferro bagnato del sangue o che 'l cribro che ritenne l'
tubi cribrosi: elementi conduttori del libro o floema (nelle piante), costituiti da
che indica lo scricchiolio del ghiaccio o del vetro o di altra sostanza dura ma
scricchiolio del ghiaccio o del vetro o di altra sostanza dura ma fragile che
tambemicchi / vi fosse su caduto, o pietrapana, / non avria pur da
stoviglie, quando in lor medesime / o in altra cosa battono, / o
o in altra cosa battono, / o son fesse, o si rompono, o
battono, / o son fesse, o si rompono, o si spezzano, /
o son fesse, o si rompono, o si spezzano, / fan quella voce
conviene / essere al giuoco in chiasso o in cricca visto. giusti, v-270:
, 559: cricca s'intende conversazione o compagnia di più persone: metaforico da quei
, come tre re, tre dame, o tre fanti. tramater [s.
da prelati e da signori. / cricca o primiera non se l'avvicina.
reale, dall'esperia, dal fontana, o da qualche pidocchietto dei preti, avventurandosi
. fendersi, screpolarsi (un laminato o un getto metallico). = voce
suoi nemici /... / o malandrini facidanni. = deverb. da
forti; il pelo è folto, giallo o bruno, nero anteriormente e nelle zampe
vita, per essempio, cavallina o porcina, verrà... disposto
con veniente a tal delitto o crime, organi ed instrumenti convenevoli
ed instrumenti convenevoli a tale operario o artefice. monti, x-2-25:
crime / la nuova libertade, o se per prova / sotto il
1-15-2-17: quelle cause d'ingiurie, o di danni dati... si
.. si possono dir miste, o veramente che alternamente producono una delle due
producono una delle due azioni, civile o criminale, sì che eleggendosene una cessi
intervenire i giudici, passerebbero in giudizi o criminali o civili. beccaria, 1-158:
giudici, passerebbero in giudizi o criminali o civili. beccaria, 1-158: pochissimi hanno
la pratica criminale, sia su questo o quel punto speciale, gli scrittori trattavan
, 2-34: se un consiglier civile o criminale / sbadiglierà sedendo in tribunale, /
delitti, cioè per machinare contra lo stato o per altre cose criminali [il gonfaloniere
criminali [il gonfaloniere] meriti essere punito o deposto, voglio che oltre alla via
varchi, 18-1-186: che tutti i notai o cancellieri o coaiutatori di tutti i magistrati
: che tutti i notai o cancellieri o coaiutatori di tutti i magistrati di firenze,
che è come dire al fisco, o depositaria, né alla dogana, e
tenerlo a segno con le protezioni, o trovar qualche modo d'attaccarlo noi in
in coro con gli amici e alle dieci o dieci e mezzo a letto e daccapo
. e f. che ha compiuto uno o più delitti gravi; delinquente. -criminale
bella testata: la galleria d'otto o dieci ritratti dei miserabili e criminali arrestati
un criminale nato al nostro paese, o se invece fosse divenuto criminale là dove
*). studioso di scienze criminali o di diritto penale. panciatichi, 40
sian venuti a render la tortura più o meno atroce di quel che fosse in
hai fatto bene a negare tutto. o il signor giudice ha voluto sospettare,
e far da criminalista con interrogazioni suggestive, o ha avuto le traveggole.
cause d'alcune ingiurie ed offese, o vero quelle della falsità e cose simili,
dell'uomo è suddiviso in tanti scompartimenti o bernoccoli, entro ognuno dei quali si
di questi bernoccoli è riserbato all'idea o tendenza dominante; che può essere l'
tendenza sociale al delitto; quantità assoluta o relativa di delitti compiuti in un determinato
, ambiente, classe, ecc., o da particolari categorie o gruppi di persone
ecc., o da particolari categorie o gruppi di persone. boccardo, 2-1027
in giudizio penale, davanti a giudice o tribunale penale. giovanni dalle
, gli gridò, * una volta, o carnefice '. p. verri
= voce dotta, lat. criminari o criminare, deriv. da crimen -inis
particolare gravità. iacopone, 2-37: o prena senza semina, non fo mai
, 1-172: l'assassino, o gli assassini, se ne erano sbarazzati
spesso) come organi di uno stato o comunque come detentori di un potere politico
diritto bellico (come eccidio di ostaggi o di prigionieri di guerra, maltrattamenti di
prigionieri di guerra, maltrattamenti di feriti o di malati). -crimini contro la
per motivi politici, religiosi, razziali o culturali). = voce dotta,
carattere e la sua vera natura rischiavano o d'incatti virsi fino a
virsi fino a traboccare nel criminoso, o di perdersi in quel che ora
.. la di cui cima o crina serve di confine tra la valle della
letter. che serve per adornare o fermare i capelli. -ago crinale (anche
targioni tozzetti, 12-1-45: aveva formato o un ago crinale, o un anello
: aveva formato o un ago crinale, o un anello, o qualche ornamento del
ago crinale, o un anello, o qualche ornamento del cadavere bruciato. lanzi,
. cresta di una catena di monti o di colline; asse principale e linea di
largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba
va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba: / scherzan su
portano una cuffia fatta a rete di setole o crini o code di cavalli, apresso
cuffia fatta a rete di setole o crini o code di cavalli, apresso a'capegli
dal collo e dalla coda del cavallo, o d'altro simile animale, come pure
: portava un perruccone di lana o di crine di cavallo, nero come l'
, è usato come materiale per imbottitura o per imballaggio. dizionario del commercio
frutta anziché di stoppa 0 di paglia o di crino: due burloni, armati di
una bambola che mostra il crine dell'imbottitura o la cartapesta del cranio. pavese,
le candide dita. tassoni, 291: o ricchezze d'amor povere e sole,
suo lontano avello / ti parla, o fanciullin, / il bianco mio fratello /
guerriero al crin sudato / ponendo, o italia, la cesarea benda / dirai
se al mio crin di nobile / fronda o d'eletti fiori / serto destina il
occupar tanto nell'occhio, che poco o niente gli avanzi intorno del capillizio.
e de l'età ridente, / o bella elpinia mia, tramonti il giorno.
dentro il crin degli abeti, / o sotto le rugose / felci che il lume
, 38-47: se per non veder lasci o negligenza / l'onorata vittoria che t'
/ prima che la se sveglia, o paladino, / frustarai a'tuoi piedi ambe
, sf. l'insieme dei peli più o meno lunghi e folti che pendono dalla
cometa). salvini, 3-136: o una o due o più crinite stelle,
. salvini, 3-136: o una o due o più crinite stelle, /
salvini, 3-136: o una o due o più crinite stelle, / che si
. cesta di vimini per trasportare fieno o tenere i galletti. fu. ugolini
voce dotta, lat. scient. crinoidia o crinoidea, dal gr. xpivoei87jg '
smetterlo sarebbe stato come uscire senza crinolino o senza borsa di capelli. pirandello,
2-8-39: tu che sei gionto, o dama, o cavalliero, / sappi che
che sei gionto, o dama, o cavalliero, / sappi che quivi facile
'l fato ci mostra la fronte calva o crinuta, secondo gli piace per util del
apparecchio (costituito da un involucro metallico o di pelle di camoscio), usato
, in prismi verticali, bianchi o trasparenti (e ha l'aspetto del ghiaccio
del ghiaccio), con lucentezza vitrea o umida (si trova in groenlandia,
sodio, litio e alluminio, incoloro o bianco, con lucentezza vitrea; cristallizza
(costituito da alghe di colore rosso o verde o giallo- bruno) che si
da alghe di colore rosso o verde o giallo- bruno) che si trova nelle
critta), sf. archit. ambiente o complesso di ambienti sotterranei degli edifici
pubblici romani, destinati a uso sacro o cimiteriale. -nelle chiese cristiane, i
.]: si disse 'critta'una volta o cella sotterranea, specialmente sotto ima chiesa
ima chiesa, per tomba di persone o di famiglie. giocosa, 37: preghiere
vengono chiamati de'piccoli corpi ritondi o lenticolari, a pareti membranose, provveduti di
dalla loro cavità per una aperta stretta o per un piccolissimo canale. 4
via extrasensoriale di avvenimenti passati, presenti o futuri. = voce dotta,
. -i). chi finge (o anche crede) di non essere comunista,
tale (nel giudizio degli avversari politici o a una considerazione obiettiva).
agg. miner. di un aggregato o di una roccia i cui componenti, pur
vita mentre le gemme rimangono più o meno profondamente infossate nel terreno.
sangue mestruale a causa di malformazioni congenite o di ostacoli di origine acquisita.
che riceve luce e aria da finestre o feritoie praticate nel fianco della volta (
architettura romana: usato come terrazza o come mercato coperto). paleotti,
316: 'criptoportico'. specie di corridoio o di galleria sotterranea, illuminata però bastantemente
congenita che consiste nel fatto che uno o ambedue i testicoli, invece di essere
scroto, sono ritenuti nel cavo addominale o nel canale che congiunge il cavo addominale
manovra per provocare una crisi politica (o è lieto che sia avvenuta).
, sf. entom. stadio di ninfa o pupa dei lepidotteri (e può essere
oppure protetta da un bozzolo di seta o di altra sostanza costruito dalla larva prima
abbiano qualche somiglianza con quelle crisalidi, o aurelie, o ninfe, che se
somiglianza con quelle crisalidi, o aurelie, o ninfe, che se le chiamino,
ed allora mutano nome, e crisalidi o aurelie si chiamano. targioni tozzetti,
per qualche tempo in forma di aurelia o crisalide, dalla quale poi debba sortirne
si presenta in cristalli di colore rosso o verde, facilmente esplosivi. =
di composte tubuliflore, comprendenti erbe annue o perenni, vivaci, con steli
alla base, foglie con lobi più o meno profondamente incisi, verde scuro,
margherita dei giardini, il chrysanthemum parthenium o matricale, il chrysanthemum balsamita o balsamite
parthenium o matricale, il chrysanthemum balsamita o balsamite; dalle due specie della cina
crisantemo. pascoli, 3: o camposanto che sì crudi inverni / hai per
. principio attivo della polvere di goa o araroba, che si presenta come polvere
ciò era costume i simulacri eburnei o criselefantini tenerli in luogo fresco unti con olio
improvviso cambiamento, in senso favorevole (o anche sfavorevole), che avviene in
flusso di ventre non è egli sintoma o sia accidente dell'offesa o dell'infiammagione
egli sintoma o sia accidente dell'offesa o dell'infiammagione dell'utero, ma egli è
lì non so se ad un'ora o più ore, mi desto a mezzo,
, questa sera, di qui a tre o quattro giorni, che ne so io
giorno. 2. inasprimento o accesso improvviso, fenomeno violento, per
a causa di una forte emozione, o anche senza ragioni apparenti, durante un
periodo di estrema tensione nervosa, o per nevrastenia, stanchezza fisica, esaurimento,
di una persona, che produce effetti più o meno gravi e dolorosi, incidendo sull'
del sacro cuore, crisi che raddoppierebbe o triplicherebbe se venissero aperte altre università cattoliche,
modo risolutivo (di un'opera letteraria o teatrale). de sanctis, iii-78
in pericolo la compagine e la durata o pare imporre radicali trasformazioni. panzini
stato di depressione. -anche: periodo più o meno lungo di depressione economica, con
manifesta nelle manifatture, portando il disordine o la sofferenza nella produzione e negl'interessi
sfiducia del parlamento { crisi parlamentare) o da disaccordo fra il capo del governo
fra i partiti che compongono la maggioranza o all'intemo di uno solo di essi,
consiglio, dal cambiamento, per morte o per nuove elezioni, del capo dello stato
associazione politica in sera di elezioni, o una camera di deputati in tempo di
; solo perché l'onorevole depretis si mangiasse o rimangiasse undici ministri e undici segretari generali
e fisico in cui si trova un atleta o una squadra dopo una serie di sconfitte
colori, con capo e torace blu o verdi, addome rosso, zampe azzurre
[plinio], 470: crisocome, o vero crisite, non ha latina appellazione
la messa, nell'incoronazione di imperatori o re, nella benedizione di campane.
7-v-219: esistono tuttavia di tali monisteri, o governati da'loro abbati, o dati
, o governati da'loro abbati, o dati in commenda ai primari del clero
voce dotta, lat. mediev. chrismale o chrismax, deriv. da chrisma 4
zigomorfi, frutti di colore rosso-giallo dorato o violetto, di cui si mangiano sia
di berillo, di colore verde più o meno intenso, perfettamente trasparente, con
con lucentezza vitrea, a struttura amorfa o criptocristallina (e si trova in croste
criptocristallina (e si trova in croste o in masse cristalline in giacimenti di rame
[plinio], 470: crisocome, o vero crisite, non ha latina appellazione
garzoni, 1-188: fra l'erbe incerte o incognite a noi s'enumerano da scrittori
orientale '(cfr. xpu°óxop. o (; * dalle chiome d'oro
garzoni, 1-188: fra terbe incerte o incognite a noi s'enumerano da scrittori
gruppo degli azoici: polvere cristallina rosso-bruna o grossi cristalli nero-verdastri, usata per tingere
in giallo la seta: polvere rosso-bruna o frammenti con riflessi verdi.
). -crisolito orientale: corindone verde o smeraldo orientale. - crisolito di ceylon:
, e di lucente / crisolito, o di limpido adamante / in aureo anello
limpido adamante / in aureo anello, o di gemmata cifra, / quasi proteo novel
potabile / col rodano, con l'adige o col tevere; / ch'è perfido
nostra scienza 'crematistica, crisologia 'o 'diviziaria '. il primo di questi
, e per distinguerla dall economia 'o * arte di amministrare i prodotti \
due, significanti scienza delle ricchezze o dei valori, sono oggidì totalmente abbandonate.
, i-i-vii: olio di crisomili, o vero albercocche si fa come di sopra
, iii-377: i crisomelaci [cotogni] o crisomeli- tani, perché hanno colore che
, iii-377: i crisomelaci [cotogni] o crisomeli- tani, perché hanno colore che
caratterizzati dalla presenza di 1-6 cromatofori gialli o giallo-bruni, cellule isolate o in colonie
cromatofori gialli o giallo-bruni, cellule isolate o in colonie con 1-2 flagelli,
della famiglia crisopidi, di costumi crepuscolari o notturni, con corpo gracile, di colore
sassi, / giacinti ivi io non vidi o crisopassi; / né pur un vetro
/ né pur un vetro mondo: o che pietade! d'annunzio, ii-707
= voce dotta, lat. chrysoprasius o chrysoprdsus, dal gr. xpuoottpàoios o
o chrysoprdsus, dal gr. xpuoottpàoios o xpuoótrpocooi;, comp. da xpuoó?
: con del verde, del nero, o arancione di tramonto: né corsetto o
o arancione di tramonto: né corsetto o giustacuore a fiorami, bretelle come spallali
, bretelle come spallali larghe, penna o piumicino in sul cappello, di gallo
sul cappello, di gallo di monte o del collo del fagiano crisòtide, o
monte o del collo del fagiano crisòtide, o altro volatile di pregio. idem,
il naso, di cui le narici, o piuttosto froge, si dilatavano e si
), sm. chi fabbrica o lavora o vende oggetti di cristallo.
sm. chi fabbrica o lavora o vende oggetti di cristallo. carena,
degli oggetti di cristallo in una casa o posti in vendita in ima cristalleria.
incantata cristalleria. 2. fabbrica o bottega di oggetti di cristallo. cristallièra
cristallìfero, agg. bot. di cellula o tessuto che contiene cristalli. =
conduce. preti, i-59: mira, o tirsi, colà come lasciva / or
ameni e che i boschi sono frondosi, o che i rivi sono cristallini e che
si era ripiegata su se stessa, o meglio, si era rinserrata in un cerchio
, 12-8-347: calcedoni cristallini, più o meno annebbiati di bianco. bicchierai,
chiamano molti cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente. cecco d'ascoli
non patisce divario che non guasti, o in tutto o in qualche parte, tarmonia
che non guasti, o in tutto o in qualche parte, tarmonia dell'organo
buia, dove siamo, è la cavità o camera interna dell'occhio. il pertugio
. 2. miner. aggregato o individuo cristallino che si forma irregolarmente in
che si forma irregolarmente in un metallo o in una lega, solidificatisi per lento
virtù plastica ', 4 facoltà generatrice * o 4 cristallizzante '. cristallizzare,
classe del sistema monometrico (classe esacisottaedrica o della fluorite) per quanto forse pertenga
forse pertenga alla classe successiva (esacistetraedrica o della blenda). piovene, 5-503
, un'idea, un movimento filosofico o letterario, un partito, una società,
disperate, / su quegli occhi, o maria, cristallizzate, / le chiude l'
commercio, iii-iioi: la solidità o la liquidità dei corpi sono soggette alla
collettiva non è certo più la cattedrale o il castello, né il problema più
, tipica degli acciai colati in lingottiera o dei getti di leghe leggere, colati
piccole sculture, oggetti di uso domestico o liturgico (molto preziosi, sia per
che col medesimo nome di cristallo (o, più precisamente, cristallo di boemia
mente il cristallo naturale (cristallo di rocca o di monte), oggi adoperato solo
monte), oggi adoperato solo come gemma o per la fabbricazione di lenti e materiale
29-25: come in vetro, in ambra o in cristallo / raggio risplende sì,
. petrarca, 37-57: certo cristallo o vetro / non mostrò mai di fòre
ingenera, sotto tramontana, di ghiaccio o d'altra cosa. bisticci, 3-443:
che egli beveva erano coppe di cristallo, o d'altra pietra fine. landino [
giorno, ii-768: lungi, o labbra profane: al labbro solo / de
maggior dartate / che color di cristallo o fior di grana. petrarca, 157-14
non so se fatto / di zaffiro o d'argento o di cristallo. negri
se fatto / di zaffiro o d'argento o di cristallo. negri, 1-482:
giocosa, 130: perfino il sole o la pioggia, che sono tanta parte
sa s'il sol sia in terra o il vetro in cielo. 9
9. ant. e letter. boccetta o fiala di cristallo per contenere profumi.
letter. a indicare una sostanza (o un corpo) trasparente, incolore e lucente
'l corno differenti. marino, 6-33: o quanto studio, quanta industria mise /
avesse qualche cristallaccio rotto, integro, o di qualsivoglia sorte,... lo
cristallòide, agg. che ha natura o aspetto di cristallo. 2
che sembra tutta sparsa di gocciole o globetti di cristallo, volgarmente 4
al capo di comorino ne ha diciassette o diciottomila alle spalle, ma sono cristianacci
berni, 2-58 (i-53): o cristianacci, siete voi già stanchi?
di vostra conoscenza. carducci, i-832: o cristianelli annacquati, o cattolicuzzi pettinati,
, i-832: o cristianelli annacquati, o cattolicuzzi pettinati, o ebrei che vi
cristianelli annacquati, o cattolicuzzi pettinati, o ebrei che vi lavate le mani nell'
dio. straparola, 1-3: o cristianèllo, non vi avedete, che elli
genere) e le chiese riformate (o protestanti o evangeliche).
e le chiese riformate (o protestanti o evangeliche). dante,
il cristianesimo è quasi soltanto un motto o una bandiera, di cui si sono coperte
. giov. cavalcanti, 192: o cavaliere pieno d'infamia e di
compie per rallentare, arrestare la corsa o cambiare direzione (in quest'ultimo caso
ling. termine (di origine greca o latina) che è stato diffuso dal cristianesimo
; il mondo cristiano; l'intera comunità o civiltà cristiana, che ispira o afferma
comunità o civiltà cristiana, che ispira o afferma di ispirare le proprie strutture politiche
, nel passato, al mondo pagano o isla mico). -ant
il quale esponesse al pontefice le richieste o pretensioni del re: nominare a'vescovadi
d'apostoli. opere di iudei cristianizzati o d'eretici: che furono riprovate e
cristiano1, agg. che riguarda la persona o l'insegnamento di cristo; che si
cristiani * e non « filosofi * o vero « gentili *, de li quali
..., fatte sempre per sicurtà o grandezza sua, parvono spesso fatte o
o grandezza sua, parvono spesso fatte o per augumento della fede cristiana o per
fatte o per augumento della fede cristiana o per difesa della chiesa. campanella, 1113
gui dato da una femmina o da un fanciullo. tra la grandezza
nessuna parte. sannazaro, 221: o mia meschita / bianca, bella e
. che professa la religione di cristo (o ne accetta, almeno in parte,
accompagna. boiardo, 2-5-3: lui destina o ver di esser sumerso, / o
o ver di esser sumerso, / o ver passare in terra cristiana, / dicendo
ed al patrone / che vói passare, o voglia il vento, o none.
passare, o voglia il vento, o none. guicciardini, 350: [gli
non potevano essere egregii per vincere o per difendersi, attendevano a farsi admirabili col
fondamentali del cristianesimo (una dottrina filosofica o politica, una corrente artistica o letteraria
filosofica o politica, una corrente artistica o letteraria, un'istituzione). de
, 3-248: preferite l'esistenzialismo ateo o quello cristiano? 7. umano (
cosa v'ha che non ti gravi o punga, / ch'abbia buono il
11-3-290: dal papa, dai viniziani, o dal cristianissimo. ariosto, 17-75:
, perseguitati, spogliati, scamozza ti o squartati per ordine di sua maestà il re
maestà che quelli e questa rattenga, o almeno raffreni e temperi. cuoco, 1-130
un cristiano? giusti, iii-239: o caro montecatini, mi toccherà a lasciarti;
un pezzo se avesse fattezze di bestia o di cristiano. verga, 3-25:
due categorie: « cristiani » e coatti o detenuti). -da cristiano
-sostant.: seguace, fautore o promotore di tale dottrina. =
suo secondo nome (gesù cristo, o, semplicemente, cristo).
cristo). iacopone, 21-1: o cristo pietoso, perdona lo mio peccato
allusione a implorazioni, di suppliche, o minacce fatte in nome di cristo)
essere una specie d'acqua della scala o d'acqua di santa maria novella, che
modo si accomoda alla nostra intelligenza, o che altrimenti non avremmo adito alla cognizione
non avremmo adito alla cognizione di questo o di quel- l'altro particolare, o
o di quel- l'altro particolare, o che il criterio della filosofia si guasterebbe;
, giudicati secondo questi criteri, erano più o meno lodati secondo che più o meno
più o meno lodati secondo che più o meno si avvicinavano al modello. nievo
sa che la sua opera è cattiva o mediocre; s'illude; crede che il
norma che determina un qualsiasi giudizio o scelta; intendimento, valutazione in senso
e il giudizio: critica stilistica', o tendere alle distinzioni assolute di valore:
da qualche tratto scappato all'impeto, o dovuto alle circostanze particolari di chi scrive
alle circostanze particolari di chi scrive, o al bisogno di calcar con più forza
nello scegliere tra le varie lezioni l'autentica o la più bella; nel conoscere gli
la vera filosofia è la creazione ripensata o riflessa: la vera critica è la creazione
è la creazione poetica che si ritorna o si ripiega in se stessa. carducci,
ii-8-70: la restituzione dell'originario fonema o suono articolato, scegliendo tra le varie
determinare i fatti e le epoche oscuri o incerti, con ragioni d'autorità,
muzio scevola, se fabrizio sono esistiti sì o no? e se la critica storica
critica, non ben si ricorda, o apologia di un epigramma di un valentuomo
: e ora anche apritevi, o cateratte dei cieli, e versatemi in capo
alle opere irregolari, e non leggevano o sbadigliavano alle regolari; ma la critica,