non è che tesser suo conosca / o ne sappia ritrar l'effigie vera;
? sperereste forse che abbiano a diventare o chimere o fantastici e bellissimi animali fuori
forse che abbiano a diventare o chimere o fantastici e bellissimi animali fuori de le
natura? 2. rappresentazione in rilievo o in pittura di una chimera o di
rilievo o in pittura di una chimera o di un animale mostruoso (come ornamento
se 'l pittore dipingesse una chimera, o vogliam dire un capriccio non mai più
tra loro opposti e di diverso genere o natura. galileo, 418: quello
che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle cose già vedute, o un
sia o una delle cose già vedute, o un composto di cose o di parti
vedute, o un composto di cose o di parti delle cose altra volta vedute;
di parti di due individui di specie o razza diversa (per lo più si
tutto nel regno di napoli era malversazione o progetti chimerici più nocivi della malversazione;
sostanze, nonché i metodi per prepararle o scinderle nei loro componenti più semplici (
, 1-139: tutti quelli c'han ragionato o ragionano contra l'alchimia, e che
tengano l'alchimia in arabico, o chimia in greco, essere un'arte ridicolosa
non sanno quasi addurre altra ragione, o fondamento, che quello allegato dell'eccellente
dei costituenti più semplici di un composto o di un miscuglio e la determinazione delle
la chimica agraria, la chimica biologica o biochimica, la chimica farmaceutica, la
'tecnica ', se riguarda l'unione o disunione de'corpi, 1 cui prodotti
per arte trasformarsi i corpi, / o sia che in essi, ripercosso e spinto
e spinto / per calli angusti, o da l'accesa chioma / tratto del sol
gli elementi distempri ardor di fiamma; / o sia che... /.
un teatro di anatomia, cose tutte o affatto nuove, o dall'antico migliorate.
, cose tutte o affatto nuove, o dall'antico migliorate. manzoni, 116
chimiche e meccaniche che tenderebbero ad elidersi o sopraffarsi; e nell'organismo cospirano tutte a
2. ottenuto in laboratorio, per sintesi o decomposizione o scambio, da una o
in laboratorio, per sintesi o decomposizione o scambio, da una o più sostanze.
o decomposizione o scambio, da una o più sostanze. marino, 6-52:
di qualunque altro liquore or sia naturale o chimico) son permischiati, non identificati
quali debbano mettersi in opera, cioè o sali chimici aperienti,... o
o sali chimici aperienti,... o il decotto di cina. piovene,
, e dentro sembrava ci fosse terriccio o concime chimico, ma lui ci ficcò il
e ricerche di chimica come docente universitario o presso un'industria. d.
se questi elementi sieno quelli de'chimici, o altri più remoti. giusti, 2-210
grafica del movimento di alcuni organi mobili o pulsanti (cuore, grossi vasi sanguigni
da un rotolo di carta affumicata (o da una pellicola fotografica) rotante con
uniforme, su cui una punta (o un raggio luminoso, se si tratta
pellicola), collegata a un miografo o elettrocardiografo o altro apparecchio in funzione,
, collegata a un miografo o elettrocardiografo o altro apparecchio in funzione, traccia una
detta obi; è di colore bruno o grigio imito per gli uomini, mentre
si confeziona in tessuti a disegni multicolori o ricamati o dipinti, spesso di ima
in tessuti a disegni multicolori o ricamati o dipinti, spesso di ima ricca e
a san miniato, si chiama costa, o vero erta; e la medesima via
miniato a firenze si chiama china, o vero scesa. monti, 21-342:
dall'alto giù per la china ripida / o corridore tu voli in ritmo / infaticabile
più tardo, / volga alla china o drizzi all'erta il corso, / qucll'
quelli che corrono giù alla china, o che vibrano appesi d'in alto,
corrono continuamente il pericolo di divinizzare (o qualcosa di simile) la donna che
: ha foglie opposte, fiori rosa o giallini riuniti in pannocchie terminali, frutti
dall'albero abbattuto, e la tintura o la polvere preparata dalla corteccia stessa,
l'erbe straniere sono in considerazione o per la radice, o per il fusto
considerazione o per la radice, o per il fusto, o per i frutti
la radice, o per il fusto, o per i frutti, o per i succhi
il fusto, o per i frutti, o per i succhi; per la
onore il nome scientifico di chinchona o cinchona (v. cincona), da
nella denominazione dell'inchiostro di china (o di china), cioè * inchiostro della
ima piccola coppa bianca di maiolica o di porcellana, con più o meno
di maiolica o di porcellana, con più o meno d'acqua, secondo la voluta
, che ne furono informati dagl'indiani o dai malesi. il nome di cina è
assume una tinta rossastra, più o meno scura: e si usa per la
per esprimere il proprio consenso, o in segno di rispetto, come nel
64-2: per chinar gli occhi, o per piegar la testa. canigiani, 1-85
s. agostino volgar., 4-83: o monaco, guarda il capo tuo,
e lieto obietto / l'ire, o donna, ti sono e i dolor miei
se noi lo levamo [lo zodiaco] o chinamo da lo suo loco là o
o chinamo da lo suo loco là o [= ove] elli è, e
: quella maledetta incudine non si lassa o stanca mai a comportar le scosse di
sì bel sole, / per chinar pioggia o menar fosco tempo, / grazia e
carducci, 926: chinatevi al lavoro, o validi omeri. verga, 4-48:
capace di'attivare un enzima inattivo o proen zima.
? chinato2, agg. aromatizzato o mescolato con la china: vino chinato
la ributti e le tolga il salire: o se ciò non si vuole, la
vista con cento fiaccole raddoppiate da specchi o da lastre metalliche. negozii d'orefici
medesima banda, come quei cavalli che chinei o portanti sono chiamati.
in alcuni soggetti dallo spostamento, ritmico o irregolare, del corpo (quale avviene
avviene viaggiando in auto, in aereo o per mare, andando in altalena o
o per mare, andando in altalena o in giostra); le cause del
segno di soggezione, di vergogna, o di assorta meditazione). dante
, 23-32: questo verbo chieggio, o vero priego, è parola molesta, grave
col capo chino. tasso, 4-94: o pur le luci vergognose e chine /
con tutta la persona (per età o per stanchezza, per reggere un peso,
., 2-22: nell'arida terra, o in quella ch'è posta in pendio
vuole / del dannaggio del vicino / o se 'l vede andare al chino,
del genere degli agrumi (citrus myrtifolia o citrus aurantium), coltivata sulle coste
. farsi sentir dai cavalli, o per giuoco, come fanno i ragazzi.
suole / il misero pulcin nel cortile sul o allorché andava ogni giorno o ballatoio
sul o allorché andava ogni giorno o ballatoio, presso alla chioccia,
una sùbita constemazione d'animo diminuisce la voce o perdela tutta. straparola, 4-5:
nei vestimenti nostri, con voce chioccia o strillante o monacale, a declamare un'ode
dubitò natura, / se suo pur fosse o redo, lo sbagliare e 'l fallire
piante per ettaro, che costituiscono il madricinato o, stampare avessi fatto correggere il
: e se tu fai convito, / o corredo bandito, -recipr. / fai
corredo. pare aspra, se non esercita o corregge, punisce. boccaccio,
pascoli, 89: sur una fratta (o forse è un or segneri, iii-1-175:
primi giorni, eleobottari, l'ipocrita o si nora... si diede
madre gli sia / la mesta sorella o più figlia: / ella dolce ella grave
265: e1 fare delle leggi nuove o correggere machiavelli, i-79: molti hanno avuto
, vedere miracoli. io vi dico, o infedeli, che tranno correggere certi incomodi dell'
tempo è venuto più fra terra, o s'è più discostato, e i liti
. sannazaro, 5-94: tra pure fontane o sacri mirti / pasci celesti greggi,
). iacopone, 62-37: « o francesco, che farai? te medesmo
i-ii-n: villania fa chi loda, o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché
estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare: salva qui la via
costume / a corregger non vai freno, o governo, / de la stirpe comun
il moto del pendolo, e correggerne o le anomalie proprie, 0 i patimenti
uno ha iudicio di conoscere el bene o il male che uno fa e dice,
, quasi per un modo di correggersi o di specificar meglio il concetto suo,
cioè moglie; perciocché sarebbe potuto essere o amica o parente. salvini, 39-
; perciocché sarebbe potuto essere o amica o parente. salvini, 39- iv-248:
awien che in punto alcuno si correga, o che almen possa concipeme dispiacere. fagiuoli
potrebbe il giovane paragonare dipoi colla statua o col gesso il suo disegno, per
dalla rotta di bussola la rotta vera o geografica, seguita dalla nave, apportando
, come laccio per calzature, o anche per serrare fastelli di oggetti e come
, 175-8: ma faccia sì la madre o ciamberiera, / od altri in cui
dì lor sì gli chiedesse / paternostri o coreggia od amoniera. bibbia volgar.
di ciò ch'elli hanno di rapina o d'usura o per altra malvagia maniera,
elli hanno di rapina o d'usura o per altra malvagia maniera, e fanno
che la chiede una coreggina, / o la chiede una borsellina. cellini,
accor- geno che pute loro el fiato o che han gli occhi guasti e di
di coiame di ogni sorte, con ferro o senza, scarselle, valigie, bolge
niccolò da uzzano, i-77: correggiamo o fornimento da cavallo, o
o fornimento da cavallo, o altro lavorìo di coiame, il cento a
coreggiati né pennati appesi / alle pareti o flessili crinelle: / sì lance e scudi
qui sembra striscia del giogo, schiena o serra della montagna. così nelle paludi s'
« erano probabilmente appellati 'corrigium 'o 'corrigia 'que'luoghi dove restavano
intorno alle correggiuole si cuciono i fogli o quinterni, un sopra l'altro,
. sorta di gioco di destrezza, o gioco di ragazzi, che usava anticamente.
di correggitori. cesarotti, ii-74: o voi scendete, / ombre de'morti duci
portogruaro. corregionale, agg. nato o abitante nella medesima regione. =
può prendere per prima egualmente l'una o l'altra, e quella che si
spirito buono, devoto e correlativo a cosa o a esercizio di pietà o di religione
a cosa o a esercizio di pietà o di religione. salvini, 30-2-71: non
si completa reciprocamente; introducono proposizioni (o parti di proposizione) coordinate.
dovesse avere più di quella, o chi più di quella, più di questo
1 -prefaz., io: questa o altre più vere cause fìsiche saranno messe in
fine se medesima, senza alcuna obbedienza o correlazione a ima precedente idea universale.
non felici e non bramati successi, o perché faccia stimar il suggetto men degno
la fruizion de l'oggetto... o perché non faccia reciproca correlazione.
punti e rette in un piano, o punti e piani nello spazio.
/ qualunque opera fatta, dritta o torta, /... / cotal
suolo, si ode un oscuro mormorio o un gorgoglio confuso d'acque correnti.
città, / non d'erbaiola il grido o corrente rumore di carro.
tolomei, 2-12: non con inviluppi o stiramenti son formati i vostri versi, ma
). salvini, 39-vi-174: l o n o r e simili,..
salvini, 39-vi-174: l o n o r e simili,... lettere
. palazzeschi, 3-76: dalla riuscita più o meno perfetta del suo volto si traggono
volto si traggono i pronostici di fortuna o di disgrazia per tanno corrente. -sm
correnti / viepiù, che strali, o fulmini, o torrenti, / riempi,
viepiù, che strali, o fulmini, o torrenti, / riempi, e sazia
man le variopinte / carte gittando, o de'correnti affari /... /
piazza per moneta corrente. -prezzo o cambio corrente: quello che una merce
cambio corrente: quello che una merce o una moneta ha attualmente. fagiuoli,
tardi si pente, / se d'altri o da sé è comsigliato, / e
141: in quel eh'amor li sprona o li disvia, / sien cauti e
dì e notte, senza mai rivoltarsi, o restare, vien giù di tramontana a
aerea sovrastante (1corrente di impulso) o a causa di differenze di temperatura,
corsa del vassello non riscontri a essere o passare per luogo dove sia grandissima corrente
fra due aperture in un ambiente chiuso o in una gola montuosa, o la ventilazione
chiuso o in una gola montuosa, o la ventilazione più viva a cui è
: ogni volta che qualche testa povera o comune emergeva dal tenebroso tramestìo della strada
contrasto con l'opinione o il comportamento della maggioranza. segneri
dotta, séguita dalle sorgive del duecento o trecento a devolversi il bel fiume della
-essere dentro la corrente: essere coinvolti o impegnati in una situazione, parteciparvi vivamente
corrente magnetica: attrazione esercitata in maggiore o minor misura dai corpi contenenti ferro (
e continuo di cariche elettriche (ioni o elettroni), e l'insieme delle cariche
indotta: ottenuta in un circuito conduttore o in una massa conduttrice per effetto dell'induzione
loro per virtù di correnti elettriche, o di fluidi animali, così gli spiriti si
). nievo, 237: passando o ripassando, trovava modo d'inondare tutta
giovani una corrente di simpatia inespressa, o espressa appena, timidamente, reciproca e
elemento costruttivo (in legno, ferro o pietra) di forma allungata e da
in legno (per lo più abete o pioppo), lunga da 3 a
regolo, dal quale pendevano i chiodi o gocciole. milizia, ii-311: 'correnti'.
quali si facevano uscir fuori delle tavole o dei fregi a piombo, intagliando le lor
corrènte4, sm. ant. corrente marina o fluviale. - anche: corso d'
e brandi, e non come le gagliarde o correnti. fagiuoli, 3-3-102: le
correntezza nel passar sopra agli altrui falli o difetti; che può essere condiscendenza benigna,
benigna, e può essere fiacchezza timida o connivenza. serra, ii-419: le
un conto corrente presso una banca (o p ksso le poste). =
le affermazioni di tre, anche denunziatori o correi che rivelassero per benefizio d'impunità
/ se non ha chi lui segua o chi 'l precorra. marino, 20-
pascoli, 1384: l'uomo, o musa, mi di', molt'agile,
corse. 4. avanzare rapidamente o battere in precipitosa ritirata (truppe,
. manzoni, ii-1-61: dormi, o fanciul celeste: / sovra il tuo capo
di un mezzo di locomozione (cavallo o veicolo, sia terrestre sia marittimo sia
, xii-339: tra queste riflessioni, o meglio, in questo stato d'animo
cavalier che al saracino / corre per carnovale o altra festa. pavese, 5-135:
8. per estens. accorrere, andare o venire con prontezza, senza indugio,
corre alla mamma / quando ha paura o quando elli è afflitto. m. villani
erba el picciol angue / tacito errare, o sotto tonde el pesce, / sì
arteria aspra], come per cannone o per tromba, corre l'aria a
conoscerai quale si è quella che sia più o manco facile al correre, perché gli
raccontare alcun'azione insolita di grand'uomo o di gran donna, non a tutta
. che il gallo non cantasse, o che per il cammino non trovassino un
per il cammino non trovassino un cieco o zoppo. bruno, 3-999: -de gli
possono giongere a quello dove può arrivar uno o doi. -basta che tutti corrano
nave, una flotta) a discreta o grande velocità. dante, conv.
cercare un rimedio per una situazione difficile o grave. bembo, 1-67: gl'
proposito, sia incautamente, per caso o per disgrazia); ricorrere. guittone
di non correre per tuoi mali atti o costumi in mala fama, ché troppo ti
potesse. s trapar ola, 5-1: o poverello, come volontariamente alla morte corre
volgar., 32: se nulla proprietà o dilettazione corporale o temporale gli corresse,
: se nulla proprietà o dilettazione corporale o temporale gli corresse, per rispetto di quella
all'animo gli amici e i familiari o in generale gli uomini, non aspetta da
tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane. nievo,
e stradette, più o men ripide, o piane. nievo, 1-6: la
, or sieno all'unisono, o differenti, sol che l'un debole,
: non debbono gli oggidiani riputar prodigio o portento qualche romore o sedizione che si senta
oggidiani riputar prodigio o portento qualche romore o sedizione che si senta ne'nostri eserciti
cause dell'esecuzione delle lettere apostoliche, o veramente che vi sia la commissione del
nobil vita. marino, 9-151: o qual, dicea, vegg'io, correndo
una diversità, una differenza fra persone o cose). -correrci poco: mancar
giù con tanta furia, che due o tre volte ci corse poco non si rompesse
e le sue colline zone di pianura più o meno vaste che possono separarla da esse
che possono separarla da esse per due o tre chilometri. pavese, 5-108:
, verificarsi (fatti, avvenimenti pubblici o privati, anche situazioni morali, sentimenti
di sé velocemente. sacchetti, 8-19: o messer dante, io ho inteso assai
paese e tentano di stabilirsi qui, o si ammalano, o impazziscono, o
di stabilirsi qui, o si ammalano, o impazziscono, o muoiono. quasimodo,
o si ammalano, o impazziscono, o muoiono. quasimodo, 4-15: la notizia
assiomi alcune opinioni, che mal fondate, o mal applicate, impediscono costantemente il miglioramento
la lingua italiana e nessuno dei dialetti o delle lingue che a quell'epoca correvano
in un'altra come prezzo d'opera o di fatiche. nievo, 91: i
e un bel sentiero, / rado o non mai battuto, aprì ver l'etra
. agostino volgar., 4-108: o monaco, non ti vale correre il palio
, una regione, per scopi bellici o di preda); depredare, devastare
ravenna, che nullo campòe, picciolo o grande. m. villani, 2-45:
54. fare una cosa in fretta, o senza prudenza, senza giudizio.
addosso a qualcuno (un avvenimento lieto o triste): capitargli all'improvviso.
., 23-110: io cominciai: « o frati, i vostri mali..
favori (spesso importunandola con insistenti adulazioni o galanterie); cercare di sedurre,
discreto, né valente, né sa fare o dire più che gli altri, e
: esserne allagato. -correre di sangue o di altro liquido (un fiume)
tutto il pavimento. tasso, 6-ii-123: o felice fanciulla, / a cui corse
terre intatte. bruno, 3-729: o bella età de l'oro / non già
italia. -correr sangue, acqua o altri liquidi: esserne copiosamente bagnato (
ci sia, a'nostri giorni, poca o nessuna superstizione, e molta noncuranza,
nessuna superstizione, e molta noncuranza, o ignoranza di tutte le cose della religione
: presi invece un ragazzetto di quindici o sedici anni, il quale correndo la carriera
assai delicata, abbia lasciato correre sillaba o pensiero senza pesarlo sulle bilance della prudenza
nessuno officiale quasi ha fatto officio, o datosene fatica; lasciando correre le ghirlande
auditori ad una medesima tavola tonda, o vero di forma sferica, sì che
sali; eccetto se per ordine del papa o vero del decano, per la scissura
per la scissura de * voti de'corresponsali o per altro rispetto, debbano votare tutti
somma dovuta come corrispettivo di una prestazione o del godimento di un bene; canone
un qualche vocabolo tolto dallo slavo antico o dalla lingua de'libri. b. croce
: l'altra [giustizia] commutativa o correttiva, che si dimostra ne'contratti e
commerci che si fanno fra gli uomini o volontari o invo lontari.
che si fanno fra gli uomini o volontari o invo lontari. marino,
una somma prudenza e carità, adoperasse, o preservativi per mantenerle, o correttivi per
adoperasse, o preservativi per mantenerle, o correttivi per emendarle. baldinucci, 2-6-393
]: certi cibi son correttivo alla debolezza o all'apparente eccesso di forza in certi
aggiunge a un medicamento, per correggerne o mascherarne il cattivo odore o sapore.
per correggerne o mascherarne il cattivo odore o sapore. libro della cura delle malattie
di anteporli a qualunque aromatico, o pingue o spiritoso correttivo, o condimento.
a qualunque aromatico, o pingue o spiritoso correttivo, o condimento. targioni
o pingue o spiritoso correttivo, o condimento. targioni toxzetti, 8-133:
, imponetevi da voi stessi, o fate che vi s'imponga dal confessore,
2-1-176: chi ha governo di città o di populi, se gli vuole tener corretti
povero di fantasia (uno stile artistico o letterario, un'opera d'arte o letteraria
artistico o letterario, un'opera d'arte o letteraria). -per estens.:
. c. gozzi, 4-313: sei o sette scrittor sani e corretti, /
(una bibita, e in particolare acqua o caffè). - anche sm.
degno di correttore e tutore, se ponesse o lasciasse nella medesima autorità un uomo abietto
grande / pari a dio, polifemo, o il correttore / de popoli drlante?
4. eccles. ant. nelle congregazioni o nelle confraternite laiche, il sacerdote che
nientedimanco in due, chiamandosi distintamente sava o la savia tutto ciò che di lei
la multa; secondo alcune leggi o convenzioni internazionali tuttora in vigore, corrispondono
cause concernenti fatti più gravi delle trasgressioni o contravvenzioni e meno gravi dei delitti.
possono correggere; ma la lor correzione o assolutamente non è possibile, o dipende da
correzione o assolutamente non è possibile, o dipende da gli avversari e non da
a miglior lezione di un testo scritto o stampato, di un'opera letteraria,
di un'opera letteraria, d'arte o musicale, riscontrando e segnando gli errori
musicale, riscontrando e segnando gli errori o sostituendo con altre le lettere, le
le parti, che si ritengono errate o imperfette. zanobi da strata [s
nel quale sempre la lettera senza correzione o rasura sta ferma. castiglione, 510:
d'una universal litura che di mutazione o correzione alcuna. caro, 12-iii-258:
contro a que'modi di dire che tanto o quanto avessero dell'irregolare. de sanctis
autore] interpreta meglio la sua scrittura o ne ritrova ima copia migliore, si avvede
-correzione delle bozze: effettuata dall'autore o da un correttore sulle prove tipografiche,
5. il segno grafico che indica errori o scorrettezze (in uno scritto);
forme, dei modi con altri corretti o ritenuti migliori; ritocco apportato a un
altro ch'una correzione di parola, o nelle lettere, o nelle sillabe, o
correzione di parola, o nelle lettere, o nelle sillabe, o nel pronunciarla breve
o nelle lettere, o nelle sillabe, o nel pronunciarla breve, o longa dove
sillabe, o nel pronunciarla breve, o longa dove non si ricerca.
s'alcuna cosa ci fosse non cattolica o non pia,... voglio
(dovuto alla trascrizione della sentenza stessa o al modo di riferire i fatti)
tratto di corso serpeggiante un unico rettifilo o anche diversi tratti di rettifilo collegati mediante
per migliorarne la composizione chimica, aumentando o diminuendo la ricchezza zuccherina e l'acidità
legge, per rimediare a talune deficienze o a qualche esuberanza della loro composizione chimica
e consiste nell'uccisione di uno o più tori a opera di uomini di particolare
presto si perde l'idea che suscitino o rinfocolino istinti sanguinari. una bella corrida
come una reciproca e continua sfida o corrida o safari, non gli pareva più
reciproca e continua sfida o corrida o safari, non gli pareva più in contrasto
destinato a dare accesso a una semplice o doppia fila di locali (che ne
ne risultano perciò disimpegnati), o a servire di passaggio tra un locale e
in comunicazione edifici fra di loro distanti o una strada con una piazza o due
distanti o una strada con una piazza o due strade fra loro. guicciardini
i corridoi / come d'uno che irride o che singhiozza. alvaro, 9-499:
2. per simil. passaggio » via o sentiero che si inoltra a modo di
5. marin. nelle navi da guerra o mercantili a più ponti, lo spazio
per lo più dalla parte interna) o sopra l'edificio stesso. m.
scambiarsi commenti, notizie, pettegolezzi prima o dopo una seduta o durante lo svolgersi
, pettegolezzi prima o dopo una seduta o durante lo svolgersi di essa (e si
ove, prima del principiare della seduta o quando questa langue, i deputati convengono
. lungo e stretto andito tra rocce o ghiaccio. 12. sport. rettangolo
chi, anticamente, correva negli stadi o nei palii (a volte si specifica
: cantatore ei stesso / di quelli, o gravi ed alti, umili e molli
a cui proposto è di gentil donzella / o d'un tripode il premio, ad
dall'alto giù per la china ripida / o corridore tu voli in ritmo / infaticabile
verso una qualsiasi base 0 la tocca o ne ritorna. -corridore obbligato: corridore
carriere su per la ghiaia dell'amo o giù pe'rovetai di maremma. algarotti,
.. le vele ai venti / dispiego o sciolgo ai corridor la briglia. /
corridor vidi per la terra vostra, / o aretini, e vidi gir gualdane;
trasporta celermente passeggeri e carichi di merci o postali. perelli, i-37: va
carena, 2-338: 'corriera', nave, o fregata, o corvetta, che
, nave, o fregata, o corvetta, che porta i dispacci e gli
simili, fra un paese e un altro o fra degl'insorgenti. manzoni,
, quando partono i corrieri, con due o tre viaggiatori ciascuno. deledda, iii-796
corte. questi corrieri trovando i cavalli ordinati o pigro, poco dormirai, e meno inchinerai
del corriere; la corrispondenza del giorno o quella relativa a un determinato luogo (
uflfizii, e anche ne'privati studii, o scrittoi, o banchi, quella quantità
anche ne'privati studii, o scrittoi, o banchi, quella quantità di lettere,
, che giorno per giorno si ricevono o si mandano. 4. ant
ingiunzione di spiegarsi, di giustificare questa o quella irregolarità, o di mettersi
giustificare questa o quella irregolarità, o di mettersi in regola pecuniariamente, al più
. -fare da corriere: portare lettere o informazioni a qualcuno da un luogo all'
luogo all'altro per rendere un servizio o per il gusto di fare pettegolezzi o
o per il gusto di fare pettegolezzi o per comunicare una notizia che si ritiene
comunicare una notizia che si ritiene importante o interessante. -viaggiare da corriere: viaggiare
. corrimano, sm. sbarra o regolo infisso lungo una scala o applicato
sbarra o regolo infisso lungo una scala o applicato sulla parete superiore di un parapetto
applicato sulla parete superiore di un parapetto o sul soffitto di un autobus e di
tram, per lo più di tubo metallico o di legno tornito e levigato o anche
metallico o di legno tornito e levigato o anche, quando si tratti di scale
anche, quando si tratti di scale o di parapetti, di pietra lucidata e
pietra lucidata e simili: per sostenersi o per appoggiarvisi; mancorrente.
la statua d'un papa nel mezzo o da una parte, davanti alla scalea
nel caso che la città dovesse oscillare o beccheggiare da un momento all'altro.
bibbia volgar., vi-149: o fortissimo suono di rovi nanti
suono di rovi nanti pietre o commento invisibile di animali scherzanti o
o commento invisibile di animali scherzanti o fortissima voce di mugghianti bestie. esopo volgar
, di figura, di proporzione, o di tempo; non cade in lui correspettività
cade in lui correspettività alcuna di minore o di maggiore. magalotti, ii-2: carissime
rapporto di corrispondenza con un altro termine o un'altra parte; correlativo, proporzionato;
con riferimento a ciò che si dà o si riceve in cambio o in compenso
si dà o si riceve in cambio o in compenso di altro).
2. sm. ciò che si riceve o si dà in cambio di qualche cosa
vantaggio (con riferimento a un contratto o agli effetti che da esso derivano)
più in regola di contratto che di grazia o di privilegio, o vero più in
che di grazia o di privilegio, o vero più in termini di giustizia commutativa
bisognasse cavare da un disegno un altro maggiore o minore,... fa di
dorio come ne gli altri due sistemi o tastatine, non hanno le corrispondenti ne'
mostreranno da loro stessi, nel più o men corrispondente alle pruove. manzoni, fermo
e quanto sia possibile cooperatori di quella o divinando... o ordinando leggi
cooperatori di quella o divinando... o ordinando leggi. sarpi, ii-147:
che si crederono esser le sue parole, o almeno segni corrispondenti a parole.
se non l'avea mai vista prima, o se me ne fossi scor
uno scrittore. -sostant. vocabolo o locuzione di una lingua che traduce esattamente
. piazzi, i-1-115: la correzione o equazione delle altezze corrispondenti...
(una persona, i suoi sentimenti o atti). ariosto, 2-1:
posto in rapporto di associazione con uno o più elementi dell'altra classe. d
ragioni di studio, per chiedere consiglio o aiuto). caro, i-3:
libro] subito che qualche letterario giornale o gazzetta o un suo corrispondente libraio gliene
subito che qualche letterario giornale o gazzetta o un suo corrispondente libraio gliene danno indizio
. chi collabora a giornali, a riviste o a trasmissioni radiofoniche o televisive inviando
, a riviste o a trasmissioni radiofoniche o televisive inviando regolarmente brevi notizie, articoli
inviando regolarmente brevi notizie, articoli, o servizi giornalistici di cronaca o di politica
articoli, o servizi giornalistici di cronaca o di politica che riguardano il luogo ove
giornali, che mandano ad essi notizie o ciarle da altri paesi; e se le
10. sm. persona privata o istituto di credito, con cui una
di credito, con cui una persona o un'azienda (in particolare di credito
, in una sede diversa, nazionale o all'estero, le proprie pratiche d'
accetta il partito, rispondendo a tizio, o vero dichiarandosene con qualche suo corrispondente,
scritte da un mercante ne'suoi libri o a credito o a debito di qualche corrispondente
mercante ne'suoi libri o a credito o a debito di qualche corrispondente con qualche
incarico di fornire notizie relative a persone o a fatti; informatore, confidente.
sm. ant. e letter. parola o concetto correlativo ad altra parola o concetto
parola o concetto correlativo ad altra parola o concetto (v. corrispondenza, n
somministrato dall'occorso di qualch'altro concetto o parola o diciamo fantasmo destante ed eccitante
occorso di qualch'altro concetto o parola o diciamo fantasmo destante ed eccitante...
che interamente gli piacesse,... o almeno corrispondentemente a quello, che secondo
: variando una di queste quantità, o tutte due insieme, deve corrispondentemente variare
certa, non so quale, amicizia o nimicizia col veleno; e che tra esse
diligentemente le leggi di questa fisica affinità o corrispondenza che dir vogliamo.
4. ant. atto che integra o perfeziona, con il suo attuarsi,
il suo attuarsi, una condizione spirituale o sentimentale a cui è intimamente connesso.
. 5. ant. parola o concetto correlativo ad altra parola o concetto
parola o concetto correlativo ad altra parola o concetto (v. corrispondente, n.
. peregrini, xxiv-182: i corrispondenti o corrispondenze, dalla scuola chiamati relativi e
regolarmente, ma senza cura d'uguaglianza o di corrispondenza fra loro.
fra loro. 7. reciprocità o contraccambio di sentimenti, di affetti,
qual meno secondo che da lui più o meno erano amate; né solo il cominciarono
corrispondenza: incontrare in un'altra persona o in una determinata cerchia o ambiente di
altra persona o in una determinata cerchia o ambiente di persone la comprensione o il
cerchia o ambiente di persone la comprensione o il favore sperato o fatto sperare.
persone la comprensione o il favore sperato o fatto sperare. -mancare di corrispondenza:
caro, 9-1-113: non vorrei che o per diffidenza o per poca corrispondenza questa
9-1-113: non vorrei che o per diffidenza o per poca corrispondenza questa buona disposizione si
da'medesimi amici ed allievi tuoi [o povertà] di mala corrispondenza contraccambiata!
. -anche: scambio di comunicazioni telegrafiche o telefoniche. carletti, 211: di
: nella metapsichica, scrittura di due o più messaggi, eseguita simultaneamente da due
più messaggi, eseguita simultaneamente da due o più medium lontani fra di loro,
corso scolastico che permette di seguire uno o più cicli di lezioni impartendole mediante invio
per estens. quantità di lettere ricevute o inviate (in un giorno o lungo un
ricevute o inviate (in un giorno o lungo un determinato periodo);
); il complesso delle lettere, o parte di esse, scritte da una
: vi passava [in ufficio] due o tre ore la mattina e tre ore
mezzo postale usato d'ordinario per porsi o mantenersi in comunicazione con qualcuno; mezzo
mantenersi in comunicazione con qualcuno; mezzo o via di comunicazione tra un luogo e
metta v. sig. tre o quattro quadrettini in una scatoletta, e gliela
di traffici, di commerci; via o mezzo di comunicazione. caro, 12-iii-25
da collo che corrispondevano ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o dolorosi, ma per
che corrispondevano ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o dolorosi, ma per me
ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o dolorosi, ma per me sempre memorabili
riuscire in modo conforme all'altrui speranze o attese, ecc., dimostrarsi degno
* 375'l'istesso facevano anco li vescovi o parrochi vicini, quando occorreva simil vacanza
16. milit. ant. collegamento o rete dei collegamenti che in un esercito
rete dei collegamenti che in un esercito o in parte di esso permette di far
, redatta da un corrispondente ivi residente o appositamente inviatovi, che la spedisce al
. -ufficio di corrispondenza: ufficio o redazione particolare che un giornale o un'
ufficio o redazione particolare che un giornale o un'agenzia giornalistica tiene nelle varie capitali
tanto mi pronosticano le tele di ragno o nuvole e serpicine che parandomisi davanti agli
ampliando e addensando, forse per corrispondenza o per cagione di quel calore e dolore quasi
che si possono stabilire entro e fra classi o « insieme * di oggetti.
due piani, due spazi a tre o a più dimensioni, generate da un numero
corrispondenza e in conseguenza di altri atti o di determinati fenomeni; coincidere nello stesso
, comportarsi in modo adeguato al compito o agli obblighi assunti; aderire, adeguarsi,
nella propria attività, nelle proprie funzioni o compiti. vasari, 11-68: tanto
, 6-78: nel mese elaphebolione, o mese della caccia de'cervi, che corrisponde
suo modo di vedere al significato comune, o al valore etimologico, ne dubito assai
puntini che significano le pause di silenzio o i sospiri. 7. equivalere,
, che non fosse per cosa necessaria, o non attaccava, o veniva corrisposta con
cosa necessaria, o non attaccava, o veniva corrisposta con uno sguardo distratto, o
o veniva corrisposta con uno sguardo distratto, o sprezzante, o severo. crusca [
uno sguardo distratto, o sprezzante, o severo. crusca [s. v.
pagamento in cambio di una cosa ricevuta o di un servizio o un lavoro prestato;
una cosa ricevuta o di un servizio o un lavoro prestato; rendere, fruttare
arila, 125: 'corrispondere', per 'pagare o frutti, o salario, o interessi
: 'corrispondere', per 'pagare o frutti, o salario, o interessi ', benché
'pagare o frutti, o salario, o interessi ', benché si potesse tirarcelo per
oppure per pagare un canone d'affitto o d'abbonamento; corresponsione.
arila, 125: 'corrisposta', per 'somma'o simile, verbi- gratia: * per
facoltà di liberamente querelarsi dell'ingratitudine, o di apparire, siccome egli è nell'effetto
data sezione di un corso d'acqua o canale artificiale (fognature, canali di
senza la debita riflessione; che acconsente o indulge ad atti o a parole con
; che acconsente o indulge ad atti o a parole con troppa facilità e tolleranza;
curiose e corrive d'aver belle scarpettine o pianelle per altezza o per ornamenti troppo
d'aver belle scarpettine o pianelle per altezza o per ornamenti troppo sontuose. redi,
soccorreva altro rimedio che la minaccia, o diretta del reo se questi era potente
del reo se questi era potente, o invocata da uno più potente se il reo
di governo. silone, 57: due o tre più corrive misero anche mano alle
mandar di tutto il caratello fu dono o vendita. cesarotti, i-98: non è
aver conseguito quello che egli volea, o quanto egli sperava, si rimane dispiaciuto
di più si dee considerare la minore o maggiore congiunzione de'raggi, o corroboramento
minore o maggiore congiunzione de'raggi, o corroboramento loro da'corpi, onde si
l'acqua, ma con la grappa o il vino; e mi hanno raccontato curiosi
, 129: il latte di capra, o piuttosto il suo siero, è un
convien ch'io non lasci indietro esperienza o ragione che possa corroborarla. baretti,
, raccontare un fatto assolutamente falso, o almeno molto dubbio, ad effetto di
madre del suo spirito, e la primiera o corrobo- ratrice o confortatrice della sua qual
, e la primiera o corrobo- ratrice o confortatrice della sua qual si fosse pueril bontà
fermenti dell'utero acquistano una natura vitriolata o analoga all'acqua forte corrodente.
, quattro ali membranose, spesso assenti o ridotte, zampe ambulatorio atte al salto
alle derrate alimentari, alle collezioni botaniche o zoologiche, ecc. = voce dotta
ad agenti atmosferici, a acque correnti o marine). viviani, 1-35:
opere scritte in una lingua morta o straniera, riuscendo spesso impossibile di co
nella potenzia concupiscibile... o vero nella potenzia irascibile, la quale è
è impetuosa a cacciare la cosa nociva o corrompente. corrómpere (ant. corrùmpere
, se troppo gelo, se venti, o calure, o secco corruppero e riarsero
gelo, se venti, o calure, o secco corruppero e riarsero le semente,
tutti i mortali si volsero all'empietà, o che paresse loro di non essere ascoltati
loro di non essere ascoltati da giove, o essendo propria natura delle miserie indurare e
, che riesca oramai impossibile il corromperla o travisarla in alcuna maniera. foscolo,
iii-1-32: quei notai che corrompono o celano le scritture per una mancia. manzoni
denaro, di favori, di doni o di promesse a venir meno al proprio
ho vendute, / e 'l poco o 'l molto prezzo ch'io n'ho tratto
, ma a corromperle. se l'amico o il parente loro cadea nelle pene procuravano
unqua non debbe esser corrotta, / o data a un solo, o data insieme
, / o data a un solo, o data insieme a mille. 8
incominciasse a corrompersi, subito si possa o risanarla, o prima adoperarla che in tutto
, subito si possa o risanarla, o prima adoperarla che in tutto ella sia
mette di subito in opera, non bagnata o spenta a bisogno, ella ha certi
può domani / sgorgarne per ferita, o pigramente / corrompersi per morbo che l'
inferiore (con le prep. in o a). cavalca, 6-1-160:
le cose create sono corruttibili, o secondo natura, o secondo volontà. secondo
corruttibili, o secondo natura, o secondo volontà. secondo natura, come
cento: è sufficiente il cattivo esempio o l'influenza nociva di una sola persona
persona, per indurre al male o alla disonestà molte altre. g.
lancellotti, 371: a che fine o maravigliarsi tanto e oltre a ciò affliggersi
durata sempre * corrompitrice 'delle cariche o di ammettere le conferme sempre 'pericolose'.
istituti di pace e di comune libertà, o col sagrificio della vita li hanno propugnati
, il corrodersi; progressiva azione o processo di disgregamento, di distruzione
da agenti fisico-chimici sulla superficie di costruzioni o di oggetti metallici. bruno, 3-158
3-4-321: per fare una notabile corrosione o scortecciamento negli scogli e nelle torri ci
targioni tozzetti, 12-8-81: la valle o pianura dell'elsa è assai più spaziosa
. -figure di corrosione: caratteristici incavi o striature o fossette dai contorni più o
di corrosione: caratteristici incavi o striature o fossette dai contorni più o meno poligonali
o striature o fossette dai contorni più o meno poligonali che si formano sulle diverse
facce dei cristalli per opera di solventi o di reattivi scelti appositamente, la cui
.. per far lor ogli, o gagliarde acque acute e corrosive, so che
biringuccio, i-164: solimato, o vero argento sodo,... è
: non giovan cataplasmi / né corrosivi, o altra agra mestura. redi, 16-iv-20
modo d'essere, una particolare atmosfera o clima); mordace, ironicamente sottile
di gengia, quando è piena di sangue o d'altro umore, e quando è
cristo. tommaseo, i-276: risparmiate, o venti del mare, le care vite
maffei, 5-5-96: troppe cose di rotonda o di ovai figura possono in que'due
commiserare. lacopone, 46-30: o vita mia maledetta, mondana, lus
ammorbato, inquinato, malsano (un corpo o parte di esso, una ferita,
una fatica da cani fare il battilano o il divettino in quegli stanzoni bassi e
quanto gli piace per ogn'imperfezione che vegga o senta o noti nel corpo della santa
per ogn'imperfezione che vegga o senta o noti nel corpo della santa chiesa: ch'
pervertito; che, per proprio piacere o vantaggio, non si attiene a regole
vantaggio, non si attiene a regole o a vincoli morali, che non segue la
, che non segue la propria natura o le proprie naturali inclinazioni, che non
, che non opera secondo la verità o la giustizia, di natura ambigua (
malignità di coloro ch'hanno il giudizio o l'appetito corrotto. alfieri, vi-18
/ ammollite dalla balbuzie / senile, o italici segni, / rivendicarvi io seppi
di linguaglossa, anch'essa ormai dimenticata o corrotta. 5. cambiato
un vocabolo, una parola, uno scritto o parte di esso, anche un giudizio
spazio per ciascun verso di mille passi o poco più, gli abitatori della quale con
le caste e le corrotte, / o siano cittadine, o siano esterne;
le corrotte, / o siano cittadine, o siano esterne; / tanto ch'allora
. 10. indotto con danaro, o con benefici o con promesse a venir
. indotto con danaro, o con benefici o con promesse a venir meno al proprio
gastiga i misfatti, dinota che gli approva o li commette; mostra che sia sedutto
; mostra che sia sedutto dalla passione o corrotto dall'oro. targioni tozzetti,
male (con le prep. a o in). passavanti, 74:
insistenza, che si fa sulla bara o sul cadavere dell'estinto. iacofione
di grande corrotto. iacofione, 3-18: o impia, crudele, ed a che
si morto per mio amore. / o ennibriato ardore, ov'hai cristo empiccato
intenso sentimento di ira misto a dolore o a sdegno e risentimento; addolorarsi,
3. aggrottarsi, corrugarsi, per collera o sdegno, per risentimento (la fronte
se tu lo vuoli tormentare, o corrucciare, discordevole cosa farai contra
in due modi riprende ferrante: o comicciatamente... o dolcemente.
ferrante: o comicciatamente... o dolcemente. = comp. di
uno stato d'animo di collera o di stizza mista a sdegno,
se l'uomo subitamente corrocciato per ira o per ingiuria bestemmiava, rispose: or
del riccio, 3-42: costretti sono o a sofferire gran noia, o a
sono o a sofferire gran noia, o a guastare i lor fatti, o a
o a guastare i lor fatti, o a contendere vivamente, e per fine
presente, e 'cruccioso'a esprimere corroccio o abituale o più risentito. verga, 3-53
e 'cruccioso'a esprimere corroccio o abituale o più risentito. verga, 3-53: ella
dispetto; aggrottato, accigliato per collera o sdegno (il volto, gli occhi
di tanti incendii? manzoni, 70: o carmagnola, tu pensasti che oggi /
in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati, con la buffa sul
penitenza, in abito di corruccio, o a piè nudo, coperti di sacco
tempi eleganti, fu mostrato dal padre o dai famigliari l'uomo magro e bruno che
del passato non senza mostrare ai lieti o indifferenti del nostro tempo, nostro e
, 5-24: la disposizione della medicina è o superflua caldezza nocente per la sua mordicazione
superflua caldezza nocente per la sua mordicazione, o ella è secchezza corrugante e raggrinzante fatta
rendere rugoso, contrarre (tessuti animali o vegetali, la superficie di altre materie
vegetali, la superficie di altre materie o sostanze e, in particolare, la superficie
leggero cipiglio, non di pensiero cupo o di sdegno, ma di soave severità:
di asperità irregolari (una superficie liquida o sabbiosa, i fianchi di un monte
direzioni (una foglia, un petalo o altro organo omologo).
pieghe, in grinze (di tessuti animali o vegetali oppure della superficie di altre materie
vegetali oppure della superficie di altre materie o sostanze). bencivenni, 5-11:
vendetta. d'annunzio, ii-902: o sirio, sirra, aldebaràn, polluce,
l'arguta grazia delle tue crestaie, / o città favorevole ai piaceri! montale,
manetti, 1-49: contro quel riscaldamento o fermentazione, e corruttela ancora, che
plur. ant. atti, azioni disoneste o immorali. caro, 12-i-317: e
per numero considerabile, eziandio che alcun luogo o provincia d'italia ne fusse pubicamente infetta
di un'arte, di una scienza o di una dottrina, ecc.).
plur.): ciò che determina o contribuisce a determinare tale alterazione.
alberti, 229: così apprendevano quella o quell'altra lingua forestiera...
l'indiscreta affettazione delle acutezze, concetti o spiriti, sopra tutte l'altre peravventura
trascuraggine degli editori... o dei copisti, ma alcune volte ancora per
vizio. 8. l'indurre o l'indursi, per guadagno o per
l'indurre o l'indursi, per guadagno o per ottenere benefici, a commettere atti
principati e le grandezze moderne sono nate o per disordine o per arme o
grandezze moderne sono nate o per disordine o per arme o per favore di
o per disordine o per arme o per favore di fazione, co'quali modi
è atteso a eleggere chi è migliore o chi merita più, ma in chi è
chi è concorso di più la fortuna o e'mezzi; ed essendo eletto o
fortuna o e'mezzi; ed essendo eletto o per errore o per violenzia o per
; ed essendo eletto o per errore o per violenzia o per corruttela, non può
eletto o per errore o per violenzia o per corruttela, non può numerarsi tra'
. 9. figur. chi diffonde o provoca corruzione. machiavelli, 272:
corruttibilissimo). che può facilmente corrompersi o esser corrotto; che è soggetto a
, che è cosa finita, perocché o per uno modo o per un altro
cosa finita, perocché o per uno modo o per un altro ha a finire;
6. che non mantiene il proprio valore o la propria validità col trascorrere del tempo
trascorrere del tempo (una opera letteraria o artistica); caduco. f.
i tribuni] qualcuno che fussi, o pauroso, o corrottibile, o amatore
qualcuno che fussi, o pauroso, o corrottibile, o amatore del comune bene
fussi, o pauroso, o corrottibile, o amatore del comune bene. guicciardini,
72: sei stato messo al paragone o di persone vili e di nessuno rispetto,
di persone vili e di nessuno rispetto, o di uomini corruttibili, usurpatori e di
nozze e nel guadagnare le damigelle, o cameriere corruttibili per tutti i versi.
pestifero peccato, che quello del guelfo o ghibellino. 9. sm. ant
acquosità, la quale acquista dalla vite, o vero per acquosità poscia a lui mescolata
inevitabile di tutti i beni umani o siano di natura e di fortuna o di
o siano di natura e di fortuna o di libero acquisto, sì nell'animo
in sé tiene difetto correttivo, / o sia pane o sia vino o carne o
difetto correttivo, / o sia pane o sia vino o carne o pesce.
, / o sia pane o sia vino o carne o pesce. b.
o sia pane o sia vino o carne o pesce. b. segni,
3. figur. che provoca decadimento morale o artistico (un costume, un'idea
lo stile di un'espressione artistica, o di una lingua. speroni, 1-2-507
fu malapproposito cambiato da ignorante correttore, o piuttosto correttore di buona antica scrittura,
per quella solenne virtute dello balsamo o degli aromati oglienti li quali conservavano
. guglielmo da otranto, v-250-4: o salve, sancta ostia sacrata / inmaculata
chi induce altri a commettere atti immorali o moralmente colpevoli; rilassatezza morale; spirito
che non sia già moralmente corrotta) o in presenza di tale persona, o
o in presenza di tale persona, o nell'indurre il minore a commettere atti
. 3. atto, azione disonesta o immorale, manifestazione di disonestà, di
la volta, pare che non si rilievi o resusciti di niente, 0 sia che
lascia sospetto di corrupzione di testo o di altro errore. g. b.
diffusa disonestà formatasi in un determinato ambiente o settore politico o amministrativo. machiavelli
in un determinato ambiente o settore politico o amministrativo. machiavelli, i-991: delle
correzione de'servi. sotto questo nome o vocabolo di correzione o di corrompere viene
. sotto questo nome o vocabolo di correzione o di corrompere viene quel delitto che appresso
uscì una correzione organizzata chiamata governo, o in forma assoluta o in maschera costituzionale
organizzata chiamata governo, o in forma assoluta o in maschera costituzionale. carducci, i-1112
parte di un funzionario, di denaro o altri vantaggi dati o promessi da un
, di denaro o altri vantaggi dati o promessi da un altro soggetto per omettere
promessi da un altro soggetto per omettere o ritardare un atto d'ufficio, o
o ritardare un atto d'ufficio, o per fare un atto contrario ai propri
atto contrario ai propri doveri d'ufficio o anche per compiere un atto d'ufficio
ha quando il funzionario respinge il denaro o i vantaggi dati o promessi da chi vuole
respinge il denaro o i vantaggi dati o promessi da chi vuole indurlo ad agire
di dietro, gittando alcuna volta, o spesso, per le fessure, corruzione
di animali che si spostano a volo o a nuoto; di oggetti in movimento
, a cavallo (corsa ippica) o su un veicolo (corsa ciclistica,
campestre e ciclocampestre: corsa a piedi o in bicicletta che si svolge, anziché
-corsa a ostacoli: corsa a piedi o a cavallo, che si svolge su
una corsa / insino in piazza, o quivi dal diamante; / e stu
iv-82: avrei dato una corsa costà o sabato o domeni a; ma di quassù
avrei dato una corsa costà o sabato o domeni a; ma di quassù parve che
la bragia si fermava sotto un albero o in mezzo ad un canneto, con uno
pascoli, 791: ti vidi, o giorno che dalla grande orsa / inopinato
, i quali, in tempo di guerra o, in certi casi, anche in
a catturare le navi mercantili del nemico o appartenenti a uno stato da cui avessero
capo del naviglio tuo di corsa, / o duca dell'egeo marco sanuto.
strade? / trafficate voi forse? o v'aggirate / come corsali che la
tempi por tano il petto o il corsaletto di ferro. aretino, 1-109
contro te questa impresa di beoti, o parca ape imèttia dal corsaletto di capitano
corsaro, corsara di venere: uomo o donna che cerca molti successi amorosi.
non saranno ricevute nei porti, nelle rade o nelle spiagge dello stato navi corsare o
o nelle spiagge dello stato navi corsare o da guerra con prede, se non
del letto e la parete, o fra due letti vicini. =
il cavallo è ferito da corsésca, o altr'arme in asta. tasso, 11-iii-
gioberti, 1-ii-212: poteva farvi la festa o almen servirvi la messa; senza una
contrario la celebrai in vostro onore. o che vendetta corsésca! corsétto1,
belluno e di elusone: torquate d'ambra o di filigrana, d'argento o d'
ambra o di filigrana, d'argento o d'oro... gocce di sanguinei
/ ch'ad ogn'om par terz'o nona. angiolieri, 87-3: i'son
cosciali, corazze con maniche di ferro, o ver corsetto con maniche di ferro,
ver corsetto con maniche di ferro, o ver panziera di ferro con soprasberga,
ver panziera di ferro con soprasberga, o vero lamiere con corsetto con maniche,
di gesso, talvolta anche di metallo o cuoio, usato per curare le deformazioni
per curare le deformazioni della colonna vertebrale o per immobilizzarla dopo interventi chirurgici.
ma le cattive abitudini della mantenuta, o la falsa vanità della cantante le avevano
. portava di solito una specie di figaro o bolero d'un color marrone rugginoso che
a riturarsi per fango, mettivi dentro o una gallozola o una palletta fatta di
per fango, mettivi dentro o una gallozola o una palletta fatta di sughero, legata
voi per corsia verso l'albero 25 o 30 passi..., troverete [
giù per la gran corsia di fianco, o spenzolandosi agli sportelli delle carrozze, stavano
bello. carducci, 97: viva, o prode corsiero! / a te la
nome s'intendono gli scrittori di tutti o quasi tutti i trattati di teologia,
a mano (contrapposto al carattere formato o tondo, oggi detto più comunemente stampatello
), tutti derivati dal corsivo aldino (o italico) introdotto dall'editore veneziano aldo
6. sm. scrittura (a mano o a stampa) in carattere corsivo.
era di aggiugnere un e e un o di corsivo nel tondo, e di tondo
corso, acciocché, vegnendo a vacci o il combattitore, colla lancia di subito
loro in un corso, nel quale o quante gravi e dure cose s'incontrano,
quante gravi e dure cose s'incontrano, o quante volte si cade, o quanti
, o quante volte si cade, o quanti seguaci pruni ci sottomordono i miseri
forza sprezzava e agguati / d'abete o pin contro al suo corso armati.
volava. -moto, reale o apparente, degli astri e della volta
quali sempre hanno ubidito; ma poniamo che o elementi o cieli o corsi che per
ubidito; ma poniamo che o elementi o cieli o corsi che per niuno modo facessero
ma poniamo che o elementi o cieli o corsi che per niuno modo facessero con
207: del tuo corso sereno [o notte] / fórano i miei sospiri
. leopardi, 23-20: dimmi, o luna: a che vale / al
sangue), flusso (di sangue o altri umori organici). -corso lunare
: s'io ben comprendo, tu [o maria] se'il mar dell'acque
tutti illuminati, i cittadini sui cocchi o a piedi agitavano torchi accesi, gridavano,
passioni, egli [rousseau] dovea prima o mostrare che la natura concede agli uomini
dar corso diverso alle loro passioni, o indicarci il mezzo di cangiare la natura
rolli, 528: quante volte, o fronde grate, / la vostr'ombra ne
, e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto. leopardi
progresso. maestro alberto, 55: o nutrice di tutte virtudi, vere cose
una malattia. -avere un corso benigno o maligno: manifestarsi in forma blanda o
o maligno: manifestarsi in forma blanda o in forma grave, e anche letale.
corso: svilupparsi naturalmente senza essere arrestata o contenuta da intervento medico. redi
quando sono presenti i dolori podagrici, o chiragrici, si soffra, si sospiri con
102: qualche volta uno munistero o di monache o di frati contra l'
: qualche volta uno munistero o di monache o di frati contra l'altro e uno
che ispira (moneta in metallo prezioso o convertibile in metallo prezioso) e può
della propria moneta a tenore de'soldi o denari che le medesime fabbricavano.
, che la dà via, acquisto o consumazione di qualche comodità... è
20. prezzo, quotazione di una merce o di un titolo di credito sul mercato
). -corso dei cambi: prezzo o valore in base al quale sono contrattate
in una data moneta nazionale le monete o divise estere. - corso dei titoli:
col prezzo di emissione; e inferiore o superiore se è, rispettivamente, sotto
superiore se è, rispettivamente, sotto o sopra la pari. compagni, ii-224
tra loro e catalani ne me tran o tanti che perdrano il corso e non arano
22. serie metodica di lezioni o conferenze intorno a un dato argomento.
che non ha conseguito la laurea (o non ha superato determinati esami) nei
, che abilitano all'esercizio di mestieri o professioni per cui l'ordinamento scolastico statale
ch'abbino facultà di esercitar atti de interrogatore o disputante prima ch'abbino udito tutto il
poteva seguire un corso di riparazione, o di avviamento alle classi delle tecniche o
o di avviamento alle classi delle tecniche o del ginnasio. comisso, 7-340:
travi... ben concatenati insieme; o vero fatte con l'istessa semplice terra
elvetiche, incontrasi la diramazione de'vogesi o vosgi. 25. archit. fila
vosgi. 25. archit. fila o strato di mattoni o di conci in
. archit. fila o strato di mattoni o di conci in pietra squadrata, della
, disposti regolarmente secondo piani orizzontali o superimi parallele. fdarete, 95:
guardatevi di dar corso agli uomini ignoranti o viziosi, perché con loro credito e ignoranzia
voto di lei nel consiglio del re o proporlo come fosse loro proprio, e chi
più tardo, / volga alla china o drizzi all'erta il corso, / quell'
. carducci, i-582: queste frasi o complimenti per un dato tempo fanno il
, lasciato in disparte (una persona o una cosa); antiquato, fuori
guicciardini, ii-48: queste prosperità, o sopravenute tutte o già nel corso di
: queste prosperità, o sopravenute tutte o già nel corso di succedere mentre che il
carichi di passeggeri e da barchette bianche o gialle con due innamorati ciascuna.
chiocciole] sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate, moscate; altre
nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico: o fosse, perché l'idea di un
idea di un pericolo corso mi lusingasse; o che [ecc.]. 4
: aveva ordinato una delle due vie, o di farmi amazzare o di farmi pigliare
due vie, o di farmi amazzare o di farmi pigliare dal bargello. comesse
con un sorso / di buon corso / o di pretto antico ispano / a quel
. d'annunzio, 11-1029: o serbia, lo squallido boia /.
cui sono state mozze le orecchie o la coda': deriv. da court 'corto'
, col suff. di bertaud (o bretaud) 4 tagliato, tosato '(
,... come le cerbottane, o un poco maggiori, come passavolanti o
o un poco maggiori, come passavolanti o basalischi; e a chi è piaciuto
compreso entro il perimetro di un fabbricato o di gruppi di fabbricati (per dare
: spazio, circondato da una siepe o da un muro, che è attiguo
caldo, facciasi loro un portico o frascato. machiavelli, 905: la casa
letto, dove l'altre si scaricavano o in un andito o in una corte.
l'altre si scaricavano o in un andito o in una corte. milizia, ii-312
. quello spazio che è compreso dall'atrio o cortile scoperto, detto dai latini 4
scoperto, detto dai latini 4 area 'o anche 4 impluvium '. collodi,
a gridare come un trombetta: donne o donne, uscite fuori, abbiamo vinto;
, spazio chiuso che comprendeva il castello o abitazione del signore e l'intero possesso
poderi con case coloniche, unite insieme o disperse, che costituivano un'unità fondiaria
disperse, che costituivano un'unità fondiaria o un villaggio o un distretto rurale,
costituivano un'unità fondiaria o un villaggio o un distretto rurale, sottoposto al dominio
posto intra l'altre case della villa, o egli è da quelle lontano..
che è nel mezzo d'una cerchia o corte grandissima. redi, 16-viii-254:
, le ville, le abitazioni di campagna o di caccia, gli atrii, le
amore. 3. palazzo (o anche città, luogo) dove risiede
fatica in trattar paci, dove guerre o sdegni tra gentili uomini fosser nati,
se 10 mi presenterei a corte, o no. cuoco, 1-18: la corte
delle arti belle e della poesia cavalleresca o pastorale. bocchelli, i-77: aveva
come sovrano temporale (famiglia pontificia, o corte papale, in senso stretto)
da governare un milione appena di sudditi o poco più, non poteano non immischiarsi
nel paese legale i fautori della chiesa, o meglio, quelli che chiamerò il partito
, 27-1: il gonnella piacevole buffone, o uomo di corte che vogliamo dire.
orfeo, 288: i'non credetti, o dolce mio consorte, / che pietà
, 26-26: non gire più fugenno, o dulcissimo frate! / ché tanto t'
fastoso, festa celebrata nella reggia (o in un palazzo principesco o di un
reggia (o in un palazzo principesco o di un grande signore: con solennità
, balli, ecc. -corte reale o bandita: solenne ricevimento ordinato dal sovrano
bandita: solenne ricevimento ordinato dal sovrano o dal signore per celebrare un evento particolarmente
signore per celebrare un evento particolarmente felice o una persona di grande importanza (v
che mai fosse nella città di firenze o in toscana; alla quale vennero di diverse
2-3 (142): senza alcuno freno o ritegno cominciarono a spendere, tenendo grandissima
de'figliuoli, e di simili allegrezze, o per occasione di giorni solenni,.
di giorni solenni,... o finalmente per sola e propria ma- gnificenzia
che si facea col mandare un bando o pubblico invito per li vicini paesi,
7. gruppo di persone che accompagnano o fanno corona a un personaggio per rendergli
animali non maggiori di un gran gatto, o d'un piccolo agnello. salvini,
-far corte a qualcuno: accompagnarlo, o fargli corona, per rendergli onore.
a una persona per ottenerne l'amicizia o i favori; piaggiare. magalotti,
non sposarlo perché non è un proprietario o un funzionario come converrebbe a lei.
passato) con funzioni politiche, legislative o amministrative, ma più spesso con funzioni
giudici, si dovevano averlo per convento o no, pur dopo molto contrasto parve al
è da temere che un giorno o l'altro un nostro fratello ladro provi con
da ogni altro organo delle nazioni unite o da altra corte internazionale che ne riceva
militari. leopardi, 223: con parlamenti o corti alte 0 pur basse, /
che regna nelle corti, rende altrui o sofferente, o disperato.
nelle corti, rende altrui o sofferente, o disperato. — chi vive
, tranne che per baloccarsi nell'orto o in ima corticèlla che c'era tra
manco piè discalzo, / il destro o d'uosa o di corteccia involto. marino
, / il destro o d'uosa o di corteccia involto. marino, 5-22:
non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. d. battoli,
spolverini, xxx-1-20: non gl'incresca o curi / se 'l tronco altero,
curi / se 'l tronco altero, o gli frondosi rami, / o le incise
altero, o gli frondosi rami, / o le incise corteccie abbiano un tempo /
annunzio, ii-721: non temere, o uomo dagli occhi / glauchi! erompo dalla
18-27: quai le mostra la scena, o quai dipinte / tal volta rimiriam dèe
si forma su alcuni corpi nella cottura o nel raffreddamento, per azione delparia.
di pietra, e fanno una corteccia soda o sia per il fuoco mentre si cuocono
per il fuoco mentre si cuocono, o venga pure dalla aria mentre si rasciugono
, ma facendo qual corteccia tu vuoi, o di dentro o di fuori, ella
corteccia tu vuoi, o di dentro o di fuori, ella si debbe tirare in
a vista dell'occhio, cioè nell'interiore o esteriore parte della fabbrica, a distinzione
di un organo (che avvolge più o meno completamente). -corteccia cerebrale:
cassiano d'una congregazione di semplici monaci, o vero eremiti, che trovò nel deserto
/ perocché certi paladini feccia, / o vogliain dir filosofi discreti, / che villeggiavan
fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'indifferenza, deva dileguare annientata nella
messe fuori dal tasso (siano del padre o sue) gli abbiano suscitate contro tante
corteggio a un prin cipe o a un personaggio molto importante e potente
a corteggiarmi un pipistrel veniva, / o a far la mattinata una civetta, /
, 6-147: dovunque il volto gira o il piè converte / presto si trova
mentre quella 0 favoleggia con la gatta o manda giù il pasto con le leggende
a me sì cara vieni, / o sera? e quando ti corteggian liete /
contento el papa. straparola, 1-1: o salardo, quanto meglio ti sarebbe,
quel cinico mascalzone) manda qualche diretto o reflesso raggio dentro quella buca, che
mi hanno corteggiato come fossi una signora o un portafogli; credo mi abbiano fin detto
vi vadino i gioveni / (essendo o non essendovi i lor uomini) / a
a una persona per ottenerne favori o protezioni; adulatore. gelli, 5-7-95
il vedere ecclesiastici di primo grado fare o i dottori politici, o i corteggiatori di
grado fare o i dottori politici, o i corteggiatori di dame, nelle conversazioni
. cortéggio, sm. seguito più o meno numeroso di persone che, come
che, come prescrivono le consuetudini o l'etichetta, accompagnano o stanno intorno
consuetudini o l'etichetta, accompagnano o stanno intorno a un personaggio particolarmente importante
] brami di accreditarsi per un aci o per un adone, si faccia vedere
garzoni, 1-458: le lime, tonde o mezzetonde, o quadre, o
: le lime, tonde o mezzetonde, o quadre, o quadrelle, o
o mezzetonde, o quadre, o quadrelle, o triangole, o cortelle,
o quadre, o quadrelle, o triangole, o cortelle, o mandole,
o quadrelle, o triangole, o cortelle, o mandole, o mezze
quadrelle, o triangole, o cortelle, o mandole, o mezze mandole, o
triangole, o cortelle, o mandole, o mezze mandole, o da taglio o
o mandole, o mezze mandole, o da taglio o d'archetto. =
o mezze mandole, o da taglio o d'archetto. = deriv. da
che accompagnano una donna quando va a marito o un bambino portato a battesimo. leggi
padre non possa in modo alcuno dare o far dare, porgere o far porgere colazione
alcuno dare o far dare, porgere o far porgere colazione di alcuna sorte alle
alcuna sorte alle persone che la visitano o li fanno il corteo, se non
incontrava con altre, spesso reggendo briciole o frammenti di materia minuscoli ma pur sempre
/ se non si studierà in greco o ebreo, / si studierà, vi prometto
dante, inf., 2-58: o anima cortese mantovana, / di cui la
una persona); che rivela (o simula) stima e simpatia (il modo
cortesi incurvi, e piagni, / o della gente che sotterra dorme, / salice
laco pone, 1-1: o regina cortese, eo so a voi venuto
portateli fide al mio signore, / o di francia beate e felici óre, /
fiondi va fremendo / perché non copre, o dea, l'urna del vecchio /
non si sente cosa che altri si faccia o ti dica. varchi, 23-146:
ancora uno che si stia colle man cortesi o l'abbia legate. -stare cortese
nostra lingua e de'nostri poeti, o pur di cortesia e di quel ch'appertiene
/ e noi dé trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza
essa comincia l'uomo ad essere grazioso, o vero lo contrario: la quale grazia
entrando poi in una bottega di fornaio o di droghiere pregava il padrone di pesargli
che quello cortesemente faceva posandolo sulla bilancia o sul piatto della stadera.
). come si conviene all'uomo (o alla donna) fatti di cesare, 6
si ridica / in francia, o dove in pregio è cortesia, / che
/ che si fugga da noi rischio o fatica / per cagion così giusta e così
atto compiuto per dare prova di valore, o di magnificenza; impresa, o consuetudine
, o di magnificenza; impresa, o consuetudine cavalleresca. -menare cortesia: compiere
formale, osservata, per dovere sociale o per opportunità, nei rapporti quotidiani,
nei rapporti quotidiani, con persone sconosciute o indifferenti o invise. giacomino pugliese
quotidiani, con persone sconosciute o indifferenti o invise. giacomino pugliese, ii-123:
aretino, 8-234: quando senti, o vedi che la signora tullia, o
o vedi che la signora tullia, o la signora beatrice, sfoggi di razzi,
idem, par., 7-91: o che dio solo, per sua cortesia,
ed ambedue significano 'di suo capriccio o volontà '. -chiedere cortesia: chiedere
ch'a dire villania al suo vicino o a l'amico o a lo straniero,
villania al suo vicino o a l'amico o a lo straniero, e più vale
della carta, come la corteccia, o più esattamente, il midollo del papiro
le rime. prati, ii-331: o tu, dall'alta orcomeno / discesa,
, nella miseria di uno spedale, o nella vergogna di un sequestro. d'
bisogna impiegarlo a qualche servigio, o militare, o cortigianesco. lancellotti, 235
qualche servigio, o militare, o cortigianesco. lancellotti, 235: l'ariosto
., per mostrar una bella cortigiania o d'essere affabili, si persuadono che ogni
se tu la chiamassi [la lingua] o comune d'italia o cortigiana, perché
la lingua] o comune d'italia o cortigiana, perché in quella si usassino tutti
sola ch'esista allora nella nazione, o che non è abbastanza distinta dalla lingua
direm che sia virtù degli uni solamente o pur degli imi e degli altri?
posto? il plebeo ed il povero, o il ricco, il nobile, il
passatempi. sono, lo vogliano o no, i cortigiani della moltitudine sovrana che
pon la mano in su la spalla o gli dona una sferra de le sue cose
manda a spiar qualche arfasatto, / o un di quei, che piascian nel cortile
muretto si guardava dentro certi cortilucci, o, a così chiamarli, giardini.
di tessuto prezioso, che scende liscia o, più spesso, arricciata o drappeggiata
liscia o, più spesso, arricciata o drappeggiata o raccolta inferiormente da un lato
, più spesso, arricciata o drappeggiata o raccolta inferiormente da un lato per mezzo
di una fascia, a chiudere o nascondere porte, finestre, alcove, a
l'anse vengano, e l'una o l'altra si possa acconciare. e farai
, / in guisa pur di padiglione o tenda, / spiegata intorno e tesa /
a chiudere convenientemente) siano dalla cameriera o appuntate con lunghi spilloni, o cucite con
cameriera o appuntate con lunghi spilloni, o cucite con ago e refe, in
viso, nei momenti in cui non parlava o non guardava ai commensali. una idea
celandosi dietro alla cortina dei sorrisi, o delle attenzioni gentili? buzzati, 1-228
una campagna aperta sia una grande ala o cortina di muro, non parte di
tratto di muro compreso fra due torri o due bastioni. - anche per simil
del padiglione disposte lateralmente sotto il colmo o cappello. = lat. tardo
5. bernardino da siena, 153: o, dicono le donne, dunque noi
fu specie di bacino triangolare d'oro o d'argento, così poco incavato che
ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva
capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli
: 'cortinato intendesi di luogo cinto o munito di cortina; e dicesi anche per
dicesi anche per traslato d'un battaglione o d'un esercito difeso dalla propria artiglieria
(rispetto a quello che sarebbe necessario o rispetto ad altro oggetto più lungo)
; essere inferiore, non avere forze o qualità sufficienti. dante, par.
-essere ai ferri corti (due persone o gruppi): essere in violento contrasto,
lascia scoperte le gambe fino al ginocchio o più su (abiti, calzoni),
più su (abiti, calzoni), o le braccia sopra il gomito (le
portare gli abiti corti (una bambina o una ragazzina, quando l'abito lungo
sua veste ancora corta poco più su o poco più giù del ginocchio, e la
6. che è tenuto con breve catena o guinzaglio o briglia (un cane,
è tenuto con breve catena o guinzaglio o briglia (un cane, un cavallo,
. traslato dal cavallo, asino, mulo o simili, i quali quando son fieri
so se in lui potè più il duolo o l'ira; / ma da piangere
pietà mi caccia, / gridando, o madre! e già la tengo (ahi
23-615: più non sei giovinetto, o idomenèo: / la vista hai corta,
15. figur. riferito alle facoltà intellettuali o alla persona stessa come soggetto di conoscenza
, ix-652: ahi, come, o speme, il veder corto appanni!
. monti, x-2-250: tu scorgi o diva, / del tuo divoto sacerdote il
[chi] non ha mai letto o sentito i poeti... non sarà
qual volta il loro accordo è impossibile o almeno difficile al corto nostro intendere;
latte, era troppo lungo, o troppo corto. -cuocere a corto:
altre nazioni l'hanno già conosciuto, o lo conosceranno di corto. carducci,
e ora ad altre opposizioni di storia o di moralità storiche risponderò per le corte
noi due, io che scrivo corto, o voi che interpretate così. chiabrera,
chiabrera, 1-i-77: se corto canto, o citareggio corto, / taccia il vulgo
avvocato regoli, al quale corto corto rispondo o che rinunzi alla difesa dell'aversario di
rinunzi alla difesa dell'aversario di gherardi, o che si prepari a vedersi escluso dal
altramente egli la manderà sempre al compagno o troppo lungo o troppo corto.
la manderà sempre al compagno o troppo lungo o troppo corto. 4.
/ e noi dé trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza
tasca. d'annunzio, ii-297: o quanto era bella / intorno all'imperatoria
film che può avere argomento di attualità o nel 1835. nella nostra lingua
nostra lingua si adotta la voce corvèculturale, o scientifico, o educativo, o pubblicianche
adotta la voce corvèculturale, o scientifico, o educativo, o pubblicianche per indicare *
corvèculturale, o scientifico, o educativo, o pubblicianche per indicare * incarico, compito
* incarico, compito, lavoro particolartario o con disegni animati, caratterizzato dalla mente faticoso
dinanzi piegate verso il petto, reggendosi o equilibrandosi tutto in sull'anche, e
sugli alberi, nelle fessure delle rocce o nelle vecchie torri; tenuto in prigionia,
e al canto; il corvo comune o reale { corvus frugilegus), è più
petrarca, 210-5: qual destro corvo o qual manca cornice / canti 'l mio
si raccoglievano su i tetti del palazzo o traversavano il cielo. negri, 2-914
ali del corvo: nerissimo (i capelli o la carnagione di una persona, e
: persona apportatrice di cattive notizie, o che ostenta scetticismo circa il buon esito
tromba, / che dal ciel lo bandisca o che ve l'erga, / secondo
erga, / secondo che sarà corvo o colomba. beccuti, ix-550: un
.. / e ciascun volerà corvo o colomba / nella gran valle.
degli altri. giusti, 2-212: o nibbi vaganti / stecchiti di fame, /
nibbi vaganti / stecchiti di fame, / o corvi anelanti / al nostro carcame;
letterato mediocre, critico (d'arte o di letteratura) maligno o stolto.
(d'arte o di letteratura) maligno o stolto. tasso, 6-iii-16: deh
: / né risponde al desìo lo sguardo o 'l canto. fagiuoli, 3-2-327:
'l canto. fagiuoli, 3-2-327: o ingrata patria,... / se
che abbiano un così bel difetto, o non se ne trovan più, o,
o non se ne trovan più, o, quando si trovino, son rare
; / sì che, se stella bona o miglior cosa / m'ha dato 'l
smarriti vedevano una conferma della sua condanna o una minaccia oscura di nuovi mali. cardarelli
la collina come avremmo detto il mare o la boscaglia. ci tornavo la sera,
loro? -piccola cosa, minima o minuta cosa: quanto riveste una minima
anche: la natura nel suo complesso o in un suo aspetto particolare. -nell'
e differenzia, entri prima la materia o corporenzia, o ver torma materiale comune
, entri prima la materia o corporenzia, o ver torma materiale comune, per genero
principio universale, che abbraccia il reale o lo scibile, la storia e la scienza
amare e cercare le espressioni poetiche come cose o (che qui è lo stesso)
che la cosa dell'uomo infermo stato o morto di tale infermità, tocca da un
: quando bisognava mettere fuori biancherie, o frugare negli armadii, o riporre qualche
biancherie, o frugare negli armadii, o riporre qualche cosa nelle casse, la
sante, cose di dio: oggetti o arredi sacri, reliquie; gli oggetti destinati
antichi si sarebbero permessi di scherzare o giuocar di sottintesi. -abito, acconciatura
. lamberti, xxxi-9: dovettero nascondersi o fuggire in terraferma, rimanendo le cose
una stessa maniera di cibo, per dolce o amara che di sua natura ella si
pittura, fra signore tutte, o quasi tutte, alte, corazziere, ambiziose
non si ricorda più il nome (o non lo si vuol dire in presenza
alla donna. -parte del corpo o dell'organismo umano. dante, inf
: venuta l'ora del partorire, o innanzi, se per disgrazia si disperde,
entrare in particolari di un avvenimento importante o di particolare gravità o per riferire quanto
avvenimento importante o di particolare gravità o per riferire quanto è stato detto in un
e aiutarci. -cose di dio o divine: affari religiosi e ecclesiastici,
dante, inf., 19-2: o simon mago, o miseri seguaci /
., 19-2: o simon mago, o miseri seguaci / che le cose di
affari inerenti al governo di uno stato o alle attività di un'associazione, di
quanto quello che secondo la sua natura o consuetudine si può credere che faccia.
mie forze non valgano se non che poco o nulla; e sa iddio se vorrei
sono, a mio credere, due o, tal rara volta, più associazioni
associazioni d'uomini liberi che hanno opinioni o interessi diversi quanto a'modi particolari di
ii-69: libertà era la partecipazione più o meno larga de'cittadini alla cosa pubblica
, a poco per volta, mancati o sazi di nausea gli uomini integri che
così antico e in apparenza così solido dovesse o potesse crollare tutto insieme, non era
ignote, / sì ch'ai grido, o smarrite o stupefatte / son le provincie
/ sì ch'ai grido, o smarrite o stupefatte / son le provincie intorno e
accendono / l'urne de'forti, o pindemonte. leopardi, 1027: libri
sue. -creazione artistica, opera figurativa o parte di essa. lorenzo de'
feste simili; altri vorrebbono vedere battaglie o terrestri o marittime e simili cose marziali
; altri vorrebbono vedere battaglie o terrestri o marittime e simili cose marziali e fere
, 28-29: ogne cosa quasi o è generale, sicché comprende molte altre cose
generale, sicché comprende molte altre cose, o è parte di quella generale. dante
che noi ci immaginiamo bisogna che sia o ima delle cose già vedute, o un
sia o ima delle cose già vedute, o un composto di cose 0 di parti
non è cosa / ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro / non
filosofia non ebbe più bisogno di scusarsi o di celarsi; il suo nome non
20. problema, difficoltà da risolvere, o da affrontare; questione controversa.
gravi non costituendo che delle altrettante più o meno perdite di tempo. 21
21. ciò di cui non si vuole o non si ricorda o non si conosce
non si vuole o non si ricorda o non si conosce o non si può dire
non si ricorda o non si conosce o non si può dire o non si sa
non si conosce o non si può dire o non si sa ben specificare il nome
a quanto è frutto di astratto pensiero o di immaginazione). dante,
, quanto è prodotto dall'attività pratica o intellettuale dell'uomo; vicende umane.
, fosse l'anno umido, asciutto, o nevoso. dopo un anno cattivo ne
letterato fra'tanti stipendiati a roma o a firenze, e dello stesso stampo.
supremo regolatore del mondo: la logica o la forza delle cose, il lato
prep. di, indica la particolare materia o dottrina o arte o ufficio o attività
, indica la particolare materia o dottrina o arte o ufficio o attività (e i
la particolare materia o dottrina o arte o ufficio o attività (e i problemi,
materia o dottrina o arte o ufficio o attività (e i problemi, le