Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.84 - Da TOSCO a TOSORARE (18 risultati)

degenerazione dei costumi, di una situazione o, anche, di una sofferenza,

a pieno di una situazione, senza turbamenti o difficoltà. albertano volgar.,

. ant. che inietta veleno col morso o con la puntura (un animale)

e fole ingiuriose, / e dando altrui o buono o rio consiglio, / non

, / e dando altrui o buono o rio consiglio, / non lascin di giocare

/ che sembra qualche moneta falsa o tosa ritrova, di quella sempre mai cer

voglia spendere le [monete] tose o leggiere. -figur. moneta tosa

della moneta 'è un paol di trentotto o una crazia imbiancata'; e come i

, cioè partorì / un figlio maschio, o vogliam dir tosino. =

tossóne), sm. vello di pecora o d'ariete. balducci pegolotti,

ricchezza degli abiti, né per l'oro o per le pietre preziose si distinguono,

forme, come per un tosone, o sia pelle d'agnello, per un cordone

cia, per una fascia rossa, o per altre simili cose. -nel

488: qui sarà l'andar con capelli o tosone o con barba o senza.

qui sarà l'andar con capelli o tosone o con barba o senza. alfieri,

con capelli o tosone o con barba o senza. alfieri, i-145: nel bigliettino

'l pristiné / a questi milanesi, o 'l cavichion, / e 'becculi,

titolo di re all'infante don car- o, tutti li tosonisti che hanno preso l'

vol. XXI Pag.85 - Da TOSORATO a TOSSICO (18 risultati)

mucin, baro, t'aesco, / o tosor di monete e foglie e 'mpronte.

, in partic. per espellere catarro o corpi estranei dalle vie respiratorie (anche

n. 4. - tosse caprina o stridula: di timbro stridulo, dovuta a

stridulo, dovuta a stenosi laringea spastica o da compressione. -tosse cavallina: v

e daito farro / de rema, tosa o cataro. dante, xxxvi-9: la

una semplice cortina di seta indietro sena tosello o guardapolvere. de nicola, 452:

8-910: tosserellando di tanto in tanto, o smovendo a posta la seggiola, si

(gratiola offcinalis). o. targioni tozzetti, 3-i-275: 'tossicaglia':

ani e letter. avvelenato; intriso o mescolato con veleno o con altre sostanze

avvelenato; intriso o mescolato con veleno o con altre sostanze tossiche; velenoso.

ripetuto ed emesso volontariamente con intento ironico o malizioso. g. giudici,

, per lo più, dimostrano esitazioni o incertezze (una voce, un discorso)

proposito per attirare l'attenzione di qualcuno o per dimostrare disappunto o imbarazzo. -

attenzione di qualcuno o per dimostrare disappunto o imbarazzo. - anche sostant.

agg. ant. che può risultare tossico o, con valore iperb., altamente

sf. invar. capacità di una sostanza o di (tòssico). ant

, 122: in decto tempo tucti, o per maior pardalle saette d'ercule,

sviluppare un'azione velenosa provocando danni acuti o cronici con intensità e gravitàdeterminate dalla dose e

vol. XXI Pag.86 - Da TOSSICO a TOSSICOSO (27 risultati)

-in espressioni comparai per indicare un cibo o una bevanda dal sapore molto amaro o

o una bevanda dal sapore molto amaro o disgustoso. fenoglio, 5-ii-480: mio

. -per indicare una persona malvagia o che ha tenuto comportamenti molti riprovevoli.

-veleno emesso da alcune specie di serpenti (o anche da mostri fantastici o mitologici)

serpenti (o anche da mostri fantastici o mitologici). uguccione da lodi,

par- tic. nel corso della gravidanza o per anomalie del metabolismo. - tossico

, quali i veleni animali e vegetali o le sostanze inquinanti. -ant. farmaco

presso i servizi sanitari delle unità sanitarie locali o 2. figur. ciò che

causa di una profonda afflizione o anche di corrom- pimento, di degrado

amo, vivo in paura della cosa amata o di; rdella o ch'ella mi

della cosa amata o di; rdella o ch'ella mi sia molestata: perché questo

tossicità; che può avvelenare, intossicare o inquinare. la natura [8-ii-1885]

produce un'influenza altamente negativa, corruttrice o anche controproducente su comportamenti, atteggiamenti,

ù-243: tossicoden- dividuare sostanze velenose o intossicanti. dro. albero del

collaborazione con altri organi della pubblica amministrazione o con enti specificamente competenti, studi e ricerche

dell'uso non terapeutico di sostanze stupefacenti o psicotrope, alla riabilitazione ed al reinserimento

, sf. stato di intossicazione periodica o cronica generato dall'assunzione ripetuta di una

dall'assunzione ripetuta di una droga naturale o sintetica e caratterizzato da invincibile desiderio o

o sintetica e caratterizzato da invincibile desiderio o bisogno di continuare a fare uso della

-anche sostant. l'inquinamento industriale o all'assunzione di sostan g

. medie. tendenza all'assunzione frequente o abituale di sostanze stupefacenti e stimolanti.

tossicògeno, agg. che produce sostanze o effetti tossici. riza psicosomatica [

-gi). medie. medico specialista o studioso di tossicologia. a.

mondiale della tossicomania a base di stupefacenti o di afrodisiaci, sia il segreto. pasolini

proprio, che è relativo alla tossicomania o ai tossicomani. riza psicosomatica [giugno

, che vivere soffiando come un mantice o con un tossicone e con una pentola da

con tossicoso veneno. -che secerne o inietta veleno (un serpente).

vol. XXI Pag.87 - Da TOSSICOSO a TOSTANO (21 risultati)

plinio, con il conficcare nelle sue radici o nel tronco un cesso di tosse, emettere

tronco un cesso di tosse, emettere uno o più colpi di tosse. poco

: nell'al- sconde malizia, malanimo o astio, livore (un'affermapotrebbe dir

arabica cioè abestia, cioè infermità nata, o male di tudi abelardo e di eloisa

tic. da sostanze tossiche di origine animale o vegetale, da sostanze chimiche,

da sostanze chimiche, da medicinali o da residui di 2. simulare uno o

o da residui di 2. simulare uno o più colpi di tosse, al fine di

lavorazioni industriali. chiamare l'attenzione o per fare un segnale. =

senza indugi. tossiche di origine endogena o esogena. -tossiemia abbondio; agnese tossì forte

quale si rechi in casa di altri, o nella creatici in circolo. -tossiemia gravidica

. -ghi). farmac. che calma o fenoglio, 5-i-1965: - perché l'avete

tosse. pi di tosse, espettorando catarro o anche sangue. stato o espresso con sollecitudine

, espettorando catarro o anche sangue. stato o espresso con sollecitudine, con prontezza e in

a cavallo e batterica, vegetale o animale, dotata di azione tossica

= deriv. da tossire. / o per non ruzzolare entro una fogna.

gr. -oeiòiis 'simile nello svolgere un compito o, anche, nel parlare, nel-

di fare irresistibile presa in un ambiente o contesto a'. l'intendere (

3. nociva influenza di un luogo o di un modo di responsabile della cachessia neoplastica

toxine (nel 1896). droghe naturali o artificiali. grandisce la sensibilità e s'affina

tempo cangia in bisogno. proprio o caratteristico della tossinfezione; che provo

. 2. effettuato con movimento rapido o con andatura ca la tossinfezione.

vol. XXI Pag.902 - Da VIPOMA a VIRATO (25 risultati)

di una reazione comportante variazione di acidità o alcalinità. 2. trattamento

a cui si sottopone una pellicola fotografica o cinematografica o la carta sensibile per la

si sottopone una pellicola fotografica o cinematografica o la carta sensibile per la stampa positiva

fotografico per indicare il bagno d'oro o di platino che modifica in meglio la

3. disus. virata di un'imbarcazione o di un velivolo. soffici, v-2-540

2-161: madamigella di moulin, donna o viragine superiore all'età di 50 anni,

viragini, che vivono in casa sottilmente, o sole o co'fratelli. petruccelli della

che vivono in casa sottilmente, o sole o co'fratelli. petruccelli della gattina,

carni; e però chiamerassi viragine (o come si potrebbe dire vul- garmente ominesca

virago / gli occhi fissando: « o de l'italia », disse / «

più usato, con intonazione scherz. o iron.). gioberti, 4-1-328

che si veste da uomo è depravata o virago. pea, 8-68: me la

delle vie respiratorie, del tessuto nervoso o con esantemi, lesioni vescicolari cutanee o

o con esantemi, lesioni vescicolari cutanee o tropismo del tessuto epatico e linfatico;

1988], 20: il virione, o particella virale, dell'hiv è una

metro) che contiene una parte centrale, o nucleocapside, in cui è incluso il

del quale ferro si fabrica un capelletto, o virandola che si chiami, fatta di

marin. girare, far ruotare l'argano o un verricello, in partic. al

: 'virare': far ruotare l'argano o un verricello in maniera da salpare l'ancora

un verricello in maniera da salpare l'ancora o da far forza sul tirante del lavoro

riferimento a chi governa imbarcazioni a motore o anche all'imbarcazione stessa).

estens.: cambiare, mutare di colore o tendere a una determinata sfumatura o gradazione

colore o tendere a una determinata sfumatura o gradazione di colore. p levi,

nave subisce per l'azione del mare o del vento. g. parrilli

per estens.: che ha mutato tonalità o tende a una determinata sfumatura di colore

vol. XXI Pag.903 - Da VIRATORE a VIRGINEO (23 risultati)

in partic. in un'altra forma o genere artistico. arbasino, 7-39:

argano per facilitare il modo di salpare o levare l'ancora di una nave.

. verdadero. virelai [virlè o ant. virelài], sm. invar

3. figur. che si riferisce o è proprio, tipico della giovinezza.

virente età lasciata. aretino, ii-280: o gioventù florida, o età virente,

aretino, ii-280: o gioventù florida, o età virente, o anni giocondi,

gioventù florida, o età virente, o anni giocondi, o sangue generoso. marrone

età virente, o anni giocondi, o sangue generoso. marrone, 69: disparve

. bot. trasformazione patologica di fiori o infiorescenze in appendici verdi. =

). letter. ant. svilupparsi o giungere a un grado eccelso (una virtù

persona, conferirle forza e vigore fisico o morale. serdini, 1-39: e

greci agma e da latini rottura transversale o virgale. = deriv. da

virgàurea, sf. letter. erba giudaica o pagana, verga aurea (solidago virgaurea

, agg. che è proprio, tipico o si riferisce al poeta latino publio virgilio

. - anche: che si rifà o richiama la sua opera il suo modello

armoniose. 2. che imita o si rifà allo stile del poeta virgilio.

od opera di chi fa da guida o da maestro. d'annunzio, iv-1-299

agg. letter. proprio, relativo o tipico di una ragazza o di una donna

, relativo o tipico di una ragazza o di una donna vergine. -per estens

: che è proprio, che si riferisce o è tipico di una ragazza, di

di cavallo, li piedi come orso o leone. altissimo, 27: l'angeliche

la verginità. ariosto, 38-82: o donna, il cui valor fu sì gradito

immortali. -per estens. che denota o deriva da candore, da purezza d'

vol. XXI Pag.904 - Da VIRGINIA a VIRGOLATO (25 risultati)

aggregato di tutti gl'incomodi prodottidalla patente mancanza o scarsità del periodico naturai flusso sanguigno costituisce

dette perciò degli antichi tiepide e languide o albe o virginee. = voce dotta

degli antichi tiepide e languide o albe o virginee. = voce dotta, lat

virginiano, agg. nativo, abitante o originario della virginia, stato del sud

. 2. che è proprio o si riferisce a tale stato nordamericano.

nata. rappresentazione di stella, xxxiv-632: o madre di gesù, virgo maria,

, / gelida virgo prerafaelita, / o voi che compariste un dì, vestita /

. -anche: lista sottile di seta o d'oro intessuta o applicata a un drappo

sottile di seta o d'oro intessuta o applicata a un drappo come ornamento.

acconciata ad accennare un ricciolo sulle guance o sulla fronte. soldati, 2-150:

agrumi. -cocciniglia a virgola dei fruttiferi o pioppi: insetto del genere mitilococco (

moltiplicando la mantissa per la base, io o due, elevata all'esponente.

per indicare al cantante la pausa, o respiro, e dividere il senso delle parole

cantarsi nella messa dopo l'epistola, o il canto sul fine dell'antifona, o

o il canto sul fine dell'antifona, o un certo tratto di note, che

in ogni sua parte (nella discussione o nell'analisi di un testo o di un'

discussione o nell'analisi di un testo o di un'argomentazione). p

una virgola: in modo perfettamente fedele o conforme al testo, al discorso originale o

o conforme al testo, al discorso originale o precedente; senza apportare alcuna modifica.

virgolo). dotare un testo scritto o stampato delle virgole o, per estens.

un testo scritto o stampato delle virgole o, per estens. di segni di

. 2. chiudere fra virgolette o fra apici una parola, una frase

di sotto quella cotale parola, o paraula, acciocché si conosca quella che sta

, 7-829: soffrì nel veder toccare questo o quell'oggetto, come se si fosse

. 2. contrassegnato da virgolette o da apici; virgolettato (una parola

vol. XXI Pag.905 - Da VIRGOLATO a VIRIDE (27 risultati)

simil. insieme di linee brevi, ondulate o ricurve di un disegno, di un

. letter. chiudere fra virgolette uno o più parole, un brano di uno

in partic. per contraddistinguere una citazione o un discorso diretto. mascheroni,

furono alla lesta ricamate in seta nera virgolette o code che dir si voglia.

. 3. plur. ciascuna o insieme delle due coppie di segni ortografici

delle due coppie di segni ortografici (o anche coppia di segni, nel caso di

virgole, fra cui si chiudono una o più parole di uno scritto quando si voglia

gergali oppure quando, per motivi espressivi o stilistici, si desideri connotare qualche termine

qualche termine di un particolare valore allusivo o semantico; possono assumere forme e denominazioni

rire esattamente una parola, un'espressione o, anche, conferirle particolare risalto,

parola, ecc. di un testo scritto o stampato in partic. per dare particolare

partic. per dare particolare risalto, evidenza o contraddistinguere una citazione, un discorso diretto

un discorso diretto, un termine straniero o specialistico, ecc. tommaseo [s

. 2. sm. brano o vocabolo riportato fra virgolette. virgolettatura,

una parola presente in un testo scritto o stampato. - anche: passo,

: passo, parola di un testo scritto o stampato chiusa fra virgolette.

ramoscello. cordano le virgolette semplici o singole (''), le virgolette

" ") e le virgolette a caporale o caporali o uncinate percioché in quelli

) e le virgolette a caporale o caporali o uncinate percioché in quelli tempi che

in modo alcuno, c'un rampollo, o virgulto, sia propagine di due piante

ripe, ove il guidò sorte, o costume. pratesi, 5-449: tutti gli

vi si vedeva sopra 'l terreno uno sterpo o un virgulto. saraceni, ii-500:

g. i. visdomini, lvi-249: o dell'antica pianta ed onorata pargoletto virgulto

a sue querele posi / in vivo sasso o in viridante prato / tra antri,

della dimora patrizia, situato nel peristilio o nel cortile interno. -in senso

..., ovvero a quei viridiari o edeni naturali. c. arrighi,

. ant. e letter. che è o appare di colore verde, che assume

vol. XXI Pag.906 - Da VIRIDEO a VIRILE (8 risultati)

2. ciò che è proprio o peculiare delle verdure o degli ortaggi.

ciò che è proprio o peculiare delle verdure o degli ortaggi. soffici, v-2-643

lo casto e florido tuo ventre [o vergine maria], che partoritte il fiore

mascolino (il sesso, il corpo o una sua parte, l'aspetto,

cattive carrozze, che vi trasportano bene o male lassù, delle quali, nell'ultimo

donna e, anche, del fanciullo o del vecchio (un atteggiamento, un sentimento

, cioè dilatato, e il medio, o sia temperato. col sistalico eccitavano gli

richiede qualità virili anche nella donna, o come volete, primordialmente femminili.

vol. XXI Pag.907 - Da VIRILESCENZA a VIRILOIDE (16 risultati)

pascoli, 1437: siate dunque virili, o compagni, / vada quel rammarichio lungo

come lillì grinaldi, per esempio, o a fare il virile sostenuto come guidino.

non tremo ». -che richiede o palesa vigore, energia d'invenzione e

, la lingua); che non nasconde o abbellisce la realtà, che dichiara con

generi, virile, feminino e neutro, o ver neutrale e di mezo, appresso

la perfetta, la peana, la precentoria o vasca, il plagiaulo o curva tibia

la precentoria o vasca, il plagiaulo o curva tibia, la turaria, la spondiale

curva tibia, la turaria, la spondiale o spondiaca, la virile, la perfetta

esasperazione di qualità, di comportamenti virili o tradizionalmente ritenuti tali. pavese, 10-197

. invar. espressione di caratteristiche psicologiche o di atteggiamenti tradizionalmente attribuiti a un uomo

morale e intellettuale di una creazione artistica o letteraria, di un autore, di

compiscono la gio ventù, o s'inoltrano nella virilità, producendo fiori ed

ai nobili scudieri l'onore della cavalleria, o per incitarli a combattere virilmente, o

o per incitarli a combattere virilmente, o per premio di aver ben combattuto. tommaseo

di non gettarla se non virilmente, o in modo almeno che rechi testimonianza della

che presenta caratteri alquanto mascolini nella fisionomia o nel comportamento. - anche sostant.

vol. XXI Pag.908 - Da VIRINO a VIRTÙ (20 risultati)

proteina e da un acido ribonucleico o desossiribonucleico. le scienze [dicembre 1988

1988], 20: il virione, o particella virale, dell'hiv è una

) che contiene una parte centrale, o nucleocapside, in cui è incluso il materiale

la creazione di una nuova comunità coloniale o con l'ampliamento di una preesistente e

. idem, par., 24-34: o luce ettema del gran viro / a

b. pulci, lxxxviii-ii-363: qual musa o qual furor sarà che spiri / quante

un collegamento filettato, di forma anulare o tubolare (come l'attacco a vite

della forma e della struttura di un organo o di una sua parte a causa di

delle vie respiratorie, del tessuto nervoso o con esantemi, lesioni vescicolari cutanee oppure

(una patologia umana, animale o vegetale). viróso, agg.

, agg. bot. che ha odore o sapore nauseante (una pianta, un

in ambrosiaci..., in ircosi o fetidi..., in tetri o

o fetidi..., in tetri o virosi. = voce dotta, lat

se stesso, prescindendo da eventuali ricompense o castighi (e nella teologia cattolica,

dante, inf, 10-4: « o virtù somma, che per li empi giri

divina. -teol. virtù acquisite o naturali: quelle che concernono la vita

, n. 7. -virtù eroica o in grado eroico: v. eroico,

. 2. per estens. disposizione o qualità positive dell'animo umano; risorsa

: azione, atteggiamento, comportamento virtuoso o, anche, saggio, prudente. -

3. qualità positiva, fisica, morale o intellettuale; dote, pregio di una

vol. XXI Pag.909 - Da VIRTÙ a VIRTÙ (24 risultati)

coraggio perseverante nel perseguire un determinato fine o nell'affron- tare compiti, situazioni,

l'artier che, grave al maglio o al tornio tenta / delle valide braccia la

dagli scrittori latini spessissime volte per la fortezza o più tosto gagliardia, cioè per quello

campailla, 17-97: a l'incontro, o la inezzia, o la mancanza

incontro, o la inezzia, o la mancanza / fa di umor semmai,

ben che mandino fuori un rampollo, o ramo con qualche frutto che si taglia via

-facoltà di imprimere, di provocare il moto o una serie di movimenti. marino

e il moto ancor, quand'ella manca o cresce. mamiani, 10-ii-427: la

della guerra. -capacità creativa o espressiva. dante, par.,

dante, par., 30-99: o isplendor di dio, per cu'io vidi

, / dammi virtù a dir com'ì'o il vidi! bonghi, 1-71:

oscurità che nasce non da veruna affettazione o negligenza o da vizio nessuno, anzi

nasce non da veruna affettazione o negligenza o da vizio nessuno, anzi dalla virtù

e di tenerezza, di tonalità avvampate o delicate... sono virtù da ammirare

-pregio di un'espressione artistica o linguistica. castelvetro, 4-259: la

, peculiarità linguistica di un elemento grammaticale o di una forma espressiva. bembo,

'si'è doppia; conciossiecosa- ché significhi o ritorno della operazione nell'operante, come

operante, come 'narcisso amasi, o si ama'cioè 'narcisso ama se stesso';

si ama'cioè 'narcisso ama se stesso'; o reiterazione dell'operante, come 'ecco si

dell'operante, come 'ecco si ama, o amasi narcisso'. piccolomini, 10-319:

9. facoltà specifica della mente o dell'animo; capacità psichica, intellettuale

e una che si chiama ragionativa, o vero consigliativa. idem, purg.

la vista in qual si voglia cosa o parte sua si serrerà un occhio, si

sacre scritture), di una legge o, anche, della stampa sull'opinione pubblica

vol. XXI Pag.910 - Da VIRTUALE a VIRTUALE (26 risultati)

potentato, non ebbero mai virtù di dare o di tórre la fama, se non

12. qualità intrinseca, proprietà fisica o chimica di una sostanza, di un

e non già vertù d'erbe, o d'arte maga, o di pietra dal

d'erbe, o d'arte maga, o di pietra dal mar nostro divisa,

produrre determinati effetti di un corpo celeste o di un elemento o di una forza

un corpo celeste o di un elemento o di una forza naturale. -anche: l'

/ come veggenti limpide parole, / o grande su le brevi ali poeta!

xvi secolo, ufficiale preposto al controllo o all'esecuzione dei provvedimenti relativi all'accattonaggio

suo nome principale, cioè 'vertù', o 'potestà', o 'troni'o qual altro

principale, cioè 'vertù', o 'potestà', o 'troni'o qual altro s'abbia.

cioè 'vertù', o 'potestà', o 'troni'o qual altro s'abbia. s.

gloriarci. loredano, 3-1 io: fatte o in virtù della sua divina potenza,

in virtù della sua divina potenza, o co'l mezo degli angeli alcune vestimenta

9-97: né mai 'io indugio voi', o 'tu sei indugiato da me', o

o 'tu sei indugiato da me', o qualunque de'simiglianti, senza avervi un simil

179: che è sapere in potenza o in virtù? e appunto sapere le

le conclusioni ne'princìpi, i particolari o i meno universali negli universali o nei

particolari o i meno universali negli universali o nei più universali. -eroicamente, valorosamente

vada. -fare, farsi di o della necessità virtù: v. necessità,

, 241: la pazienza è la virtù o degli asini o dei santi. ibidem

pazienza è la virtù o degli asini o dei santi. ibidem, 321: l'

, potenziale (in contrapposizione a reale o attuale). -in senso generico:

, benché teoricamente realizzabile; che può o che è destinato ad avvenire o a

che può o che è destinato ad avvenire o a essere concretamente compiuto in futuro.

cielo, e chiaminsi qualità virtuali, o influentie, come altri vogliano.

altro mai è egli quel calor virtuale, o in potenza, nelle scuole de'signori

vol. XXI Pag.911 - Da VIRTUALISMO a VIRTUOSISMO (18 risultati)

. ling. fonema virtuale, fonema isolato o che non fa parte di unità lessicali

che non fa parte di unità lessicali o morfologiche provviste di un senso determinato all'

determinati scopi di calcolo, di rappresentazione o di deduzione logica, pur non corrispondendo

logica, pur non corrispondendo a oggetti o quantità reali (una grandezza, un

, la lunghezza teorica di una strada o linea ferroviaria calcolata in base a criteri

accetto sia. dominici, 4-159: o infangata piena di loto di carne insino

affatto inutili, se non le indirizzamo, o attualmente, o virtualmente a buon fine

se non le indirizzamo, o attualmente, o virtualmente a buon fine. rosmini,

nom son per dirvi oltragio, / villania o dispregio, / ma facione oratoro e

valenza. -che rivela l'animo o il comportamento virtuoso (l'aspetto)

piu virtudiosi. 3. ispirato o conforme a princìpi di onestà, rettitudine,

riconosciuto valore nello svolgimento di un'attività o nello studio. -in partic.:

castello. 6. che ha o gli sono attribuite proprietà curative o virtù

che ha o gli sono attribuite proprietà curative o virtù magiche (un'erba, una

virtuoso, acquisire maggiore virtù, valore o coraggio. busone da gubbio,

2. che indulge in atteggiamenti o opinioni intransigentemente moralistiche. - anche sostant

delle principali virtuosismo, sm. notevole capacità o abilità tecni virtuàliter, avv

., propr. 'potenzialmente'. ca posseduta o dimostrata in una disciplina, in partic.

vol. XXI Pag.912 - Da VIRTUOSITÀ a VIRULENZA (22 risultati)

si trattenne con diversi virtuosi cioè uomini scienziati o chi,... centauri,

. solo la 2. che è conforme o si ispira ai princìpi della rettiprima volta

vetudine, della giustizia, dell'onestà o, anche, religiosi; ramente da

, a un fine nobile; che denota o induce, = deriv. da

se parole. bità di modi o costumi. 3. che si

averne l'ingegno e l'estro, tiva o, anche, professionale, sportiva. -

, avendo 2. notevole capacità o abilità tecnica, in partic. in

carducci, iii-18-252: tale abilità o meglio virtuosità (ripeto, i

nobiltà e delper estens. notevole capacità o perizia dimostrata l'onore. nel compiere

di eseguire brani strusenso concreto: atto o pratica che rivela tale capacità. mentali o

o pratica che rivela tale capacità. mentali o vocali di notevole difficoltà con grande pe

ponte, 141: torniamo onestà o castità (anche in ottemperanza a princìpi re

. tasso, n-iii-772: se per participazione o amoroso sfogo, s'ingelosì d'

pianta). mistico o sensuale, sincero o simulatore, virtuoso o

. mistico o sensuale, sincero o simulatore, virtuoso o vizioso. pratolini

o sensuale, sincero o simulatore, virtuoso o vizioso. pratolini, 9-923: guarda

verrà alla destra piutosto che alla sinistra, o pure li spendono per amore della virtù

artiste disoccugiov. cavalcanti, 119: o gente fiera e virtuosa, partirete voi

7. che è di notevole valore culturale o artistico. boccaccio, vili-1-44: le

toscani, 146: giovane invidiato, o virtuoso o innamorato. = voce dotta

, 146: giovane invidiato, o virtuoso o innamorato. = voce dotta, lat

virulentazione, sf. biol. l'acquisizione o l'aumento del grado di virulenza da

vol. XXI Pag.913 - Da VIRURIA a VIS À VIS (25 risultati)

; che talvolta, anche per settimane o per mesi, desquamavano e sembravano regredire

si manifesta un sentimento, una passione o si sviluppa un fenomeno sociale, politico

di virus nelle orine conseguente a viremia o alla localizzazione di virus in un rene

ipotesi di un'intossicazione da preparati estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste

insieme di istruzioni che, introdotte direttamente o mascherate all'interno di programmi apparentemente innocui

. letter. efficacia, vivacità, vigore o, anche, aggressività, asprezza espressiva

stato a un cittadino straniero, da allegare o registrare sul passaporto. mazzini

tu riescite a far mettere una visa o timbro a calais o altrove per inghilterra a

mettere una visa o timbro a calais o altrove per inghilterra a quel passaporto,.

2. disus. formula, sigla o timbro che attesta l'approvazione o la

sigla o timbro che attesta l'approvazione o la validità di un documento. casti

visàccio, sm. viso di brutte fattezze o la cui vista procura fastidio. -

. m. cecchi, 1-i-267: o maladetto questo visàccio, che ogni volta

: del viso che si fa brutto o per affettazione o per celia o sul serio

viso che si fa brutto o per affettazione o per celia o sul serio: '

fa brutto o per affettazione o per celia o sul serio: 'far un visàccio

e buon consiglio / in ciascheduno accidente o periglio. -visaggio contro visaggio:

ant. scontro armato, combattimento breve o di poco conto; scaramuccia.

a quelli austerissimi penitenti di nitria, o della tebaida, ma per tutt'altro

tu riescite a far mettere una visa o timbro a calais o altrove per inghilterra a

mettere una visa o timbro a calais o altrove per inghilterra a quel passaporto,

. invar. chi si trova, siede o abita proprio di fronte; dirimpettaio.

vis':... persona che sta o siede di fron 3.

modo che standovi seduta una persona su questa o su quella, si trovano colla faccia

sera sfoggieranno sulla seggiola della conversazione, o sul 'vis- a-vis'dell'amica.

vol. XXI Pag.914 - Da VISCACCIA a VISCERE (14 risultati)

. omit region. cesena (turdus pilaris o viscivorus). giovio

riguarda, che è relativo ai visceri o all'intestino. -in partic. commozione

la muscolatura liscia, con spasmi diffusi o localizzati che possono interessare la laringe,

, ii-327: della frequenza relativa di tali o tali altre alterazioni viscerali da preceduti processi

profondamente radicato nell'animo e si forma o manifesta, per lo più in modo istintivo

una irritata curiosità, tutta di testa o tutta viscerale. soldati, 2-378: pareva

spontaneo e non è mediato dalla ragione o dalla conoscenza. alvaro,

dell'animo, intimamente; con pienezza o spontaneità di sentimenti, intensamente. -

amerò. b. giambullari, 7-66: o sancto padre, el vescerato amore,

più diffuse le forme femm. le vìscere o le vìsceri o, ant. le

femm. le vìscere o le vìsceri o, ant. le vìscera). ciascun

alti luoghi. sannazaro, iv-65: o terra, tu che puoi, terra,

. ghislanzoni, 17-112: prega, o donna,... acciò il dio

scandigliati. -la parte più interna o sotterranea di un edificio. moretti,

vol. XXI Pag.915 - Da VISCEROCETTORE a VISCHIOSITÀ (19 risultati)

belle, buone, dolci, tenere viscere o ottimo di vischeriana. sceri (con

glie / marcir cento anni tra vischiate o maglie. nievo, 43: aveva

sono a ingannar semplici fere intesi, / o focare d'angoscia, occupar l'

stravolto allo spetprato / ha le reti o il tenace vischio teso, / e di

, fangoso che impedimucose dell'apparato digerente o respiratorio. sce i passi, i movimenti

e smarviscere rispetto alla sua normale sede o collocazione. riti né ponno ire innanzi né

'caduta'. 4. figur. intensa attrazione o passione amorosa, de viscerorecettóre

volto a trarre in inganno; mezzo ingannevole o bacchetti, 20-192: « esami

, agg. che è proprio, relativo o che si sto laccio, con

le puttane han le parole di pece o di vischio, voi rimarrete impaniato. fogazzaro

veleno. 6. situazione, contingenza o ambiente che obbliga a determinati comportamenti morali

ambiente che obbliga a determinati comportamenti morali o sociali, che impedisce di agire in

avverrà di rischio in rischio, / o se fortuna pur m'attende al vischio.

econ. in modo da resistere a rialzi o ribassi dovuti alle variazioni del mercato finanziario

ribassi dovuti alle variazioni del mercato finanziario o commerciale. = comp. di vischioso

appiccicaticcio. -in senso concreto: materia o sostanza vischiosa, appiccicosa.

mercato come la domanda e l'offerta o la quantità in circolazione. - vischiosità

vischiosità del mercato, reazione, più o meno lenta, della quantità offerta o

o meno lenta, della quantità offerta o richiesta di un bene alle variazioni del

vol. XXI Pag.916 - Da VISCHIOSO a VIS COMICA (20 risultati)

, agg. che è appiccicoso, colloso o denso come il vischio (una sostanza

nafta: ma più spesso è rossigna o nera e fin vischiosa e allora si dice

pascoli, ii-1277: uomini che rissano o gorgogliano inerti nel fango vischioso. e

da suscitare una sgradevole sensazione di attaccaticcio o di oppressione (l'aria).

, invadente, importuno (una persona o un atteggiamen- to). fogazzaro

attrae per lo più in modo subdolo o colpevole. - anche: che induce torpore

immergermi in una sensazione calda e vischiosa, o una forza di suggestione troppo grande per

, avv. in modo fastidiosamente equivoco o subdolo. alvaro, 14-59: un

. -anche, in senso concreto: sostanza o superficie viscida. a.

atteggiamento, comportamento sgradevolmente ambiguo, equivoco o subdolo. carducci, ii1-28-20: nel

che sembrava un sacrestano dei frati camaldoli o un giardiniere delle monache. tombari,

la porta di casa viscido e strascicante, o in fondo al letto. emanuelli,

sm. sostanza viscida; insieme di cose o sostanze unte e viscide. vallisneri

quando se taglia se trova dentro iii, o vero iiii, grani che pareno uva

iiii, grani che pareno uva, o vero viscide cossi agri. mattioli [dio-

, sf. gastron. confettura, sciroppo o bibita a base di visciole.

montagna. -visco di querce o visco quercino: vischio quercino (loranthus

augel che si ritrova / in ragna o in visco aver dato di petto, /

3. figur. intensa attrazione o passione amorosa. - anche: seduzione

tenace visco! 4. situazione o contingenza che condiziona psicologicamente, che inibisce

vol. XXI Pag.917 - Da VISCONTADO a VISCOSO (17 risultati)

, funzionario con poteri amministrativi, giudiziari o militari nominato da conti, vescovi- conti

militari nominato da conti, vescovi- conti o marchesi. v. borghini, 6-iv-437

vescovo, ed al 'vogt'od 'avvocato'o 'visconte'di lui, poterono poi nelle città

lui, poterono poi nelle città i 'valvassori'o 'capitani'. 3. nei

nome di magistrati preposti alle cause civili o criminali in svariate località della repubblica di

nel 1080 e nel sec. xii) o del provenz. vescomte.

ne ottiene (anche detto raion viscosa o alla viscosa), costituito da un

la prima volta nel 1911 nel testo di o. scarpa 'su una nuova forma di

vischiosità. in senso concreto: materia o sostanza che presenta tali caratteristiche.

spagna, unite con certi cartilagini, o viscosità, che le nutriscono. galanti

; e poi se ella è tenace o viscosa, sappi che ella è grassa.

: quello [cacio] cheè troppo salato o troppo viscoso, o che troppo si spezzi

] cheè troppo salato o troppo viscoso, o che troppo si spezzi, non è

espeditamente parlante, infino a tanto che o rasciutta o sputata non è. guglielmo

, infino a tanto che o rasciutta o sputata non è. guglielmo da saliceto

putrido. bontempi, 1-1-13: la pituita o flemma o catarro, umor lento e

bontempi, 1-1-13: la pituita o flemma o catarro, umor lento e viscoso,

vol. XXI Pag.918 - Da VISDOMINARE a VISIBILITÀ (12 risultati)

potranno comodissimamente usare per loro nutrimento pignoli o veri pinocchi, pistacchi e sugo di

. che tende ad appropriarsi delle cose altrui o manifesta esagerato attaccamento ai beni materiali.

questi moti s'imbrodolano d'una spuma o bava, simile ad una saponata bianchissima e

... col mantello del guardianato o vogliam chiamarlo visdominato si prevalesse...

stanno eziandio nascosti molte sorti di mustelle o donnole, che di vero elle sono assai

di fredda nube non disceser venti, / o visibili o no, tanto festini,

non disceser venti, / o visibili o no, tanto festini, / che non

si può visitare, che è a disposizione o in mostra a un pubblico, in

visione in quanto non offende la morale o la sensibilità comune (un film,

di grande euforia, entusiasmo, meraviglia o, anche, sconcerto (nella locuz.

visibilio per piacere. carducci, iii-24-105: o scettici che andate in visibilio ai miracoli

in una determinata posizione. -distanza o limite di visibilità: quello oltre il quale

vol. XXI Pag.919 - Da VISIBILMENTE a VISIONARIO (13 risultati)

visigoti. = lat. tardo visigóthi o wisigóthi, comp. dal germ. westan

e questa plularità di magioni fu chiamà ruga o visinàggio; e questa fu la primaia

assurde, fantasticherie; che elabora progetti o teorie prive di qualsiasi riscontro. -anche

sciocca od una visionaria. -che deriva o ha per oggetto una visione fantastica e

sai che ti amo molto e che lunedì o martedì prossimo sarò ad ammirarti e adorarti

ira, fra sé disse: « o graziosa anima, dovunque tu dimori,.

alcuni copricapi, in partic. militari o sportivi, per proteggere gli occhi dalla luce

sportivi, per proteggere gli occhi dalla luce o dalla pioggia. carena, 2-36

e stramazzare. -tesa di celluloide o di plastica di colore scuro che,

11. locuz. -abbassare, levarsi o mandar giù la visiera: comportarsi o

o mandar giù la visiera: comportarsi o esprimersi con franchezza, apertamente, sinceramente

apertamente, sinceramente, senza alcuna remora o riguardo. machiavelli, 17-892: qui

, agg. che è proprio, tipico o si riferisce alla popolazione dei visigoti.

vol. XXI Pag.920 - Da VISIONARISMO a VISIONE (33 risultati)

. 3. che prevede o presume di prevedere il futuro. -

-caratterizzato da immagini fantastiche, oniriche o profetiche (un'opera artistica o letteraria)

oniriche o profetiche (un'opera artistica o letteraria). gobetti, 1-i-243:

letter. immaginato, concepito con la mente o con la fantasia. palazzeschi 2-56

). percezione visiva reale di qualcosa o di qualcuno. - anche: ciò

che su scita viva emozione o persona che attrae per l'avvenenza,

par., 17-128: coscienza fusca / o de la propria o de l'altrui

: coscienza fusca / o de la propria o de l'altrui vergogna / pur sentirà

ravviso intanto, / se sogno o vision sia ciò che miro. ghislanzoni,

parte di un soggetto; il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno. montano

; il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno. montano, 97: affluivano

-medie, e ott. campo della o di visione-, campo visivo. -visione

crepuscolare: quella scotopica. -visione diurna o fotopica: quella dell'occhio in condizioni

temporanea dovuta a improvvise e violente accelerazioni o decelerazioni di un velivolo con conseguente riduzione

di un individuo dovuta a improvvise accelerazioni o decelerazioni di un velivolo con conseguente eccesso

. 3. percezione visiva di immagini o eventi non reali, che si verifica

estasi, di allucinazione, di sonnambulismo o, anche, in sogno. -anche:

in sogno. -anche: immagine onirica o, comunque, di carattere irreale.

. -in partic. apparizione di persone o entità appartenenti al mondo soprannaturale, divino

entità appartenenti al mondo soprannaturale, divino o, comunque, alla sfera del sacro

del reverendo, le disperate parole dell'ecclesiaste o le violente visioni di isaia.

la rappresentazione mentale di un ente reale o fittizio, dando origine a fantasie,

, dando origine a fantasie, ad astrazioni o, anche, alla creazione artistica.

più semplice, che l'arte è visione o intuizione. -concezione, modo di

ultimissima cinematografia americana. -prima o seconda visione: prima o seconda serie di

-prima o seconda visione: prima o seconda serie di proiezioni al pubblico di

più lussuosi, da quelli di seconda o terza visione, più modesti e meno

'cinematografo adibito alla rappresentazione, per uno o più giorni, di film localmente inediti'

de le tribulazioni del mondo, attenda visione o revelazione di quell'altra vita, che

: è manifesto che giunto l'uomo o alla visione del verbo o al possedimento

giunto l'uomo o alla visione del verbo o al possedimento dello spirito, egli è

-visione spontanea: quella mandata da dio o, anche, da esseri divini o

o, anche, da esseri divini o soprannaturali. ». locuz. avere

vol. XXI Pag.921 - Da VISIONOMICO a VISITAMENTO (20 risultati)

soldato e tanto meno aspirai ad esser iman o visir. 'ungaretti, xi-iii:

visir badr el carnali. -gran (o primo, supremo) visir, primo ministro

: fosse la fame od altro, o un favore particolare della provvidenza, quel

dice che 'l prencipe, per ischivare o ^ ni atto di soverchia umiltà, s'

nome e cognome. -polizza da o di visita: v. polizza, n

ufficiale compiuta dal capo di uno stato o da un membro del governo alle corrispettive

recarsi in un luogo, in una località o in un edificio a scopo culturale o

o in un edificio a scopo culturale o di studio, per turismo o,

scopo culturale o di studio, per turismo o, anche, come atto di culto

, anche, come atto di culto o di devozione. giuglaris, 50:

ordine a una specifica attività, fatto o situazione. cantini, 1-2-370: oltre

leva2, n. 2. -visita militare o reggimentale. quella di leva. -visita

, quando scendeva per le sue spesucce, o per l'armaiolo, o per le

spesucce, o per l'armaiolo, o per le visite di controllo all'ospedale militare

, venivano messi a dormire in una rimessa o in un granaio freddi. parise,

di un'epidemia, di una patologia o di un disturbo fisico. pacichelli,

ci abbia fatto la sua prima visita innanzi o dopol'incoronazione di ferdinando. 6

a qualcosa: dedicarvisi in modo occasionale o sommario. brusoni, 6-19: presi

la visita di qualcosa: rovistare nelle tasche o nelle borse altrui per rubare.

: com'elli hanno impazienza della compagnia o del visitaménto de'frati, così stando elli

vol. XXI Pag.922 - Da VISITANDINA a VISITATO (18 risultati)

-ant. frequentare, praticare in modo più o meno [crusca,]: conviensi

quello che fa bisogno continuo una o più persone. per l'amore

2. che si reca in un luogo o in un edificio a scopo culturale o

o in un edificio a scopo culturale o di studio, per turismo o anche come

culturale o di studio, per turismo o anche come atto di culto o di

turismo o anche come atto di culto o di devozione. - anche sostant.

che via fosse, temendo che di nascosto o con la madre o col fratello andasse

che di nascosto o con la madre o col fratello andasse a visitarla. moravia,

. dante, inf, 5-89: o animai grazioso e benigno / che visitando

riferimento a immagini oniriche, ad apparizioni o allucinazioni. bacchetti, 2-i-328: sapete

2. raggiungere, frequentare un luogo o un edificio a scopo culturale o di

luogo o un edificio a scopo culturale o di studio, per turismo o anche come

scopo culturale o di studio, per turismo o anche come atto di culto o di

turismo o anche come atto di culto o di devozione. s. gregorio magno

, in partic. fortificazioni, imbarcazioni o corpi militari. sercambi, 1-i-483:

2-684: questo vi basti, che visitata o no la nave non ci starà meno

, un argomento; trattare, sviluppare o fare oggetto di studio una disciplina.

superi. visitatìssimó). che riceve o ha ricevuto una visita di cortesia.

vol. XXI Pag.923 - Da VISITATORE a VISIVO (19 risultati)

questa corte di amantun- dal magistrato supremo 'visitatori'o siano 'inquisitori'eletti ta, ove visitata

circostanze locali. 2. raggiunto o frequentato a scopo culturale, di studio,

culturale, di studio, per turismo o anche come atto di culto o di devozione

per turismo o anche come atto di culto o di devozione (un luogo, un

5. che è oggetto della rivelazione o della grazia difinita la sua visitazione e

sione di un'educazione sanitaria, o anche per control trovano.

reca in un luogo, in una località o in un vino. edificio

frequenta, per lo più a scopo culturale o bambagiuoli, xxxvii-37: o visitagion

culturale o bambagiuoli, xxxvii-37: o visitagion superna e santa, /

/ di studio, per turismo o anche come atto di culto o di

per turismo o anche come atto di culto o di cara soprioro e pietra preziosa

esploratori loro fidissimi, se nelle case o ne'ridotti, dov'abitan'ignoran- ti

. -il recarsi in un luogo o in un edificio sacro a scopo di

un edificio sacro a scopo di devozione o come atto di culto; pellegrinaggio.

la una specifica attività, fatto o situazione (una pubblica torno,

già si mandava loro, oltre al pretore o consolo, visitatori, che referendo come

oso, detto delle figlie della visitazione, o semplicemente del- vìsitandine.

tutto vegetante di nèi mostruosi, disse o russò nasalmente: « che c'è?

. che si esprime per mezzo di immagini o di figure; che si riferisce alle

vol. XXI Pag.924 - Da VISLINO a VISO (20 risultati)

segno linguistico l'immagine musicale o visiva. beolco, 61: sita te

- provocato dalla visione di uno spettacolo o di un'opera d'arte figurativa o

o di un'opera d'arte figurativa o cinematografica. gozzano, i-1170: la

non altrimenti che s'io tornassi da'borghi o del contado modo tale da formare le

saranno le parole e le cose meste dette o artifici grafici in una scrittura musicale che

indica la scena registrata sulla pellicola, o la pellicola stessa, considerate distintamente dalla

vi rimase, e vi ('scudo'o 'tallero') del valore di 60 'grossetti',

, / tenesse volto per natura te o seguace del visnuismo. - anche sostant.

2. che è proprio, tipico o relativo al visnuismo. benigno calle /

fiorini 15; che si riferisce al visnuismo o ai visnuiti. così mi disse il pigionale

. -scherz. persona non abbronzata o dalla carnagione molto chiara. 2

e tu ficato da un determinato aggettivo o espressione). 'l vedessi / nulla

, ecc. si presentano allo sguardo o alla considerazione. gheri, 13-ii-151:

bisogna combatterlo a viso aperto, distruggerlo, o rassegnarsi ai danni e alla vergogna della

a qualcuna, fare oggetto di sarcasmo o di scherno; offendere, ingiuriare apertamente.

., i-ii-11: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno.

46. -fare il viso dell'arme o delle armi a qualcuna, guardarlo con

, guardarlo con ostilità, con sospetto o disprezzo. monosini, 300: 'guardare

fare il viso dell'arme ai guardatoli, o almeno di far loro intendere ch'ella

et alte? -guardare in viso o per il viso qualcuno: v. guardare

vol. XXI Pag.925 - Da VISO a VISSURO (10 risultati)

coraggio di farsi vedere, perché disonorato o umiliato. -non alzare il viso

mai più il viso tra i galantuomini, o avere ogni momento la spada alle mani

xxvi-3-259: essendo già cent'anni, o mio padrone, / ch'io non ho

visetti, visuzzi, visoni, visacci o visucciacci? gozzano, i-546: sul

. visoncino, sm. mantello o giacca di visone di pregio non eccezionale

le orecchie, e mordendo le redini o il timone ogniqualvolta l'irrequieta frusta del padrone

: razza di pecore di taglia piccola o media, particolarmente robusta, originaria di

. ant. che ha trascorso 1 'esistenza o una parte di essa in un determinato

pucciaretto, vii-799 (14-14): o tu, che navigando vai esto fiume

pulci, 27-153: 0 santo vecchio, o ben nel mondo visso! tasso,

vol. XXI Pag.926 - Da VISSUTO a VISTA (23 risultati)

agg. che ha trascorso 1'esistenza o parti di essa in un determinato luogo,

un determinato luogo, tenendo determinati comportamenti o atteggiamenti, ecc. duodo

. restar per la maggior parte ricchi o comodi per il manco, ed essi all'

nell'obbedienza e fedeltà debita, ritrovarsi o spogliati del tutto o con poca cosa

fedeltà debita, ritrovarsi o spogliati del tutto o con poca cosa. salvini, 39-i-137

od a sapere di qualche suo fratello, o sorella. -ben vissuto: che

dicendo che la purezza è in paradiso o all'infemo, me ne dà un esempio

che rappresentano la storia di un individuo o di una collettività intesi nella loro immediatezza

immediatezza, senza condizionamenti di natura concettuale o morale. -per estens.: ciò

pulci, 28-35: ma dove il punto o il misterio consista, / sallo colui

. 3. visione di qualcosa o qualcuno (e anche la possibilità di

di vedere, di avere la visibilità o visuale); circostanza in cui la

l'effetto di stupore e ammirazione, o, anche il raccapriccio che suscita)

pubblicistica immobiliare, affaccio di uno stabile o di un appartamento). bandello

e simili; come sono i tiburi o le truine. -centro o punto

tiburi o le truine. -centro o punto di vista della prospettiva: v.

1-ìv-21): parmi, dovunque io vado o dimoro per quella, l'ombre di

e poltrone. -atteggiamento, comportamento o espressione in partic. del volto,

in partic. del volto, spontaneo o intenzionale. latini, rettor.,

/ trasser fuori, ma senza festa o vista. -impressione d'insieme;

non abbiano dato che una scorsa, o più presto una vista alla sfuggita al

proposito rivolto a qualcosa che si farà o si compirà nel futuro; fine, scopo

in vista: per indicare la disposizione o l'intento di realizzare qualcosa). -anche

vol. XXI Pag.927 - Da VISTA a VISTA (18 risultati)

lieta, / cercandomi; et, o pietà! boccaccio, 1-ii-273: poi si

in partic. diretta ad accertare qualcosa o a fissare nella mente un particolare.

dalla presentazione di tale titolo all'accettazione o al visto del debitore.

dilazioni, al momento stesso della richiesta o della presentazione (ed è proprio del linguaggio

... sulla moneta d'oro o su monete permutabili a vista e senza

della propria capacità visiva, senza strumenti o misurazioni (v. anche occhio,

a partire dalla sua presentazione all'accettazione o al visto del debitore. -nel

mercanti di diamanti, lotto di 5000 o di 10. 000 carati. ungaretti

grosse ditte d'amsterdam, d'anversa o di parigi fanno acquisti di 'viste'

16. edil. a faccia vista o in vista (con valore aggett.)

, né pruova di noi, facendo, o mostrando cosa d'alcuna maraviglia, ovvero

facesse assapere. -essere in buona o mala vista: essere benvisto; essere

molto gran vista. -fare vista o le viste, dare vista, mostrare in

di nollo conoscere. amenta, 2-9: o non m'intendi, o fai le

, 2-9: o non m'intendi, o fai le viste di non intendermi.

di nulla. -di animali, o anche di fenomeni naturali. boccaccio,

pressi, nelle immediate vicinanze di qualcuno o di qualcosa (ed è per lo più

più in relazione con verbi di moto o di stato). - con partic.

vol. XXI Pag.928 - Da VISTAMENTE a VISTOSO (25 risultati)

in vista. -mettere in buona o mala vista qualcuno-, far apparire sotto

vista qualcuno-, far apparire sotto buona o cattiva luce. d'azeglio, 2-216

porre, tenere a, in vista qualcosa o qualcuno-. metterlo in mostra, ben

prora, gli altri uffiziali si ritirarono o a dormire od ad attendere alle loro particolari

porgeva la vista. -punto della o di vista: v. punto, n

a vista. -stare alla vista o alle viste-, seguire lo svolgersi degli

alla settimana; nel rimanente il suo essere o non essere rimane limitato a capolago.

sant'albino, 726: santa lucia (o il signore) mantengati la vista,

non più; vista all'insù, o pazzo, o tanto savio che non si

vista all'insù, o pazzo, o tanto savio che non si possa dir piu

munire di visto un documento, il passaporto o in par- tic. una lettera dopo

alla cosa vista dove batterà più il ponte o razzo del mezzo di tal lume,

molto più luminosa e massime essendo sferica o rotonda. varano, 1-216: unica al

di aver già notato una certa immagine o vissuta la situazione in cui ci si

, / le par d'esser mal vista o mal gradita. 3. ant

. 4. sm. firma o sigla di approvazione e di presa visione

oggi stesso ». -timbro o sigla mediante la quale il console di

carducci, iii-18-162: in tutte coteste o meditazioni o elegie o poesie intime,

, iii-18-162: in tutte coteste o meditazioni o elegie o poesie intime, sciolte e

: in tutte coteste o meditazioni o elegie o poesie intime, sciolte e rimate,

erano vistosamente, in funzione di una polemica o di una minaccia. arbasino, 19-187

che si fa notare per la notevole bellezza o per la rilevante e autorevole presenza,

rilevante e autorevole presenza, per la ricchezza o la vivacità dei colori dell'abito o

o la vivacità dei colori dell'abito o, anche, per la volgarità o

o, anche, per la volgarità o la pacchianeria dell'aspetto, dell'abbigliamento (

vol. XXI Pag.929 - Da VISUALE a VITA (16 risultati)

.: prospettiva da cui si esamina o considera qualcosa; punto di vista.

campo visivo. -anche: vista più o meno ampia di un luogo, panorama

devo tacere sulle più cose, poiché (o in bene o in male,

, poiché (o in bene o in male, secondo la visuale) io

visualizzàbile, agg. che può essere reso o anche immaginato in modo visivo.

video che rappresenta visivamente i dati fomiti o elaborati da un'apparecchiatura elettronica (e

in uscita sotto forma di prospetti stampati o di grafici su video. -visualizzazione volumetrica

visura delle scritture almeno in sommario, o compendio. = voce dotta,

anima vi produce incessantemente il sentimento corporeo o materiale. ardigò, iv-237:

croce, iii-13-218: il corpo, perdendo o ^ ni materialità ed estemità, si

. 3. -lotta per la vita o per resistenza: traduzione del- l'ingl

del- l'ingl. struggle for life o for existence, che, secondo le

tra la nascita e un determinato momento o il momento attuale; esistenza.

assicuratore si impegna a versare un capitale o una rendita in caso di morte dell'assicurato

una rendita in caso di morte dell'assicurato o di sua sopravvivenza dopo una certa data

dei ravveduti. -a vita (o, disus., in vita, per

vol. XXI Pag.930 - Da VITA a VITA (24 risultati)

infinito. novamente richiedevano la vita loro, o di soli legumi, o vero

vita loro, o di soli legumi, o vero pure di camangiari o di

, o vero pure di camangiari o di pomi, posero che la refezione del

di un sentimento; energia spirituale o intellettuale; stava lo egualissimo modo

, affettivo, spirituale, intellettuale, o, anche, agli aspetti esteriori pratici

non prende parte attiva alla vita politica o che non ricopre cariche pubbliche.

pratico, secondo noi, sarà: o liu sciao-sci abiura e rimane presidente; o

o liu sciao-sci abiura e rimane presidente; o non abiura e rimane presidente lo stesso

attività propria di chi ricopre attività politiche o amministrative. sammarco, 2-185: ne

. -con riferimento agli aspetti fisici o fisiologici dell'esistenza di una persona.

corso del tempo di un organismo statale o politico, di un'istituzione, ecc.

di sé e anima il mondo naturale o spirituale. foscolo, sep.,

, opera dentro di essa, trascendendola o facendovi dentro fermentare i germi di una

espressiva; icasticità di un'opera letteraria o artistica, di un linguaggio.

a gran pena nella nostra pronuncia riconoscerebbero o intenderebbero le proprie lingue loro. mazzini

che il lavoro d'incisione sul legno o su pietra, su rame o su zinco

legno o su pietra, su rame o su zinco, ha dato al segno e

culturali, che animano una compagine statale o una città; dinamicità economica, vitalità

guicciardini, 2-2-338: la città, fermandosi o raffreddandosi la vita sua, che sono

colleghi. -organismo, essere vivente animale o vegetale. leonardo, 2-59: o

o vegetale. leonardo, 2-59: o tempo, consumatore delle cose, in te

ragazza era stata sempre prigioniera in casa o all'asilo delle monache. non sapeva

. dante, par., 3-38: o ben creato spirito, che a'rai

, n. 28. -passare da o di questa vita, all'altra vita,

vol. XXI Pag.931 - Da VITA a VITA (31 risultati)

. titolo di un testo di contenuto biografico o autobiografico. cavalca, 20-tit.:

di un campione di un nuclide radioattivo o di una particella instabile. 21

sta per giungere un oggetto lasciato cadere o scorrere dall'alto. dizionario di

persone che ingombrino un passaggio ristretto, o che si trovino in un punto dove deve

dove deve giungere un oggetto lasciato cadere o scorrere dall'alto. 22.

cristiana, ipostasi del potere di dio o la stessa divinità che garantisce l'immortalità

23. statist. vita media, presunta o vita media alla nascita o speranza media

, presunta o vita media alla nascita o speranza media di vita: il numero di

di vivere ancora. - vita mediana o probabile-, il numero di anni che

e manufatti diversi in condizione di integrità o di completo funzionamento. -vita utile-

. ammazzerà., alcuno assassino o bandito della vita..., se

:, espressione esclamativa per indicare soddisfazione o scontentezza. leoni, 545: le

n. 3. -per vita tua o vostra: di grazia, per favore.

26. locuz. -andarne la o della vita: verificarsi una situazione che

, cne quando ne va della vita, o delrinteresse, gli uomini non sono mai

. te e miracoli di qualcuno o di qualcosa: v. miracolo, n

, mettere, porre la vita a qualcuno o per qualcuno o qualcosa: immolarsi,

la vita a qualcuno o per qualcuno o qualcosa: immolarsi, sacrificarsi in difesa di

immolarsi, sacrificarsi in difesa di qualcosa o di qualcuno. dante, conv.

compiere qualsiasi sforzo pur di ottenere qualcosa o di realizzare un desiderio. -dare

quattro bisanti ». -dare segno o segni di vita: manifestare, evidenziare

. testimoniare ad altri la propria sopravvivenza o la propria attività, in partic. intellettuale

. -dovere la vita a qualcuno o a qualcosa: evitare la morte o

o a qualcosa: evitare la morte o essere sopravvissuto grazie all'intervento o all'aiuto

morte o essere sopravvissuto grazie all'intervento o all'aiuto di qualcuno o di qualcosa

all'intervento o all'aiuto di qualcuno o di qualcosa. tommaseo [s.

in sermone-, nelle azioni, nelle opere o nelle parole (con riferimento all'intera

umana vede, / sanza peccato in vita o in sermoni. -leggere la

gusto del lavoro. -levare la o di vita, spegnere la vita, togliere

i preghi pòn far laura / trarre o di vita o di martir quest'alma.

pòn far laura / trarre o di vita o di martir quest'alma. pulci,

vol. XXI Pag.932 - Da VITA a VITALE (12 risultati)

di pero. -richiamare qualcuno in o a vita: far riprendere conoscenza a

a. paoletti, 53: o perdonate al popolo, o scancellatemi dal libro

53: o perdonate al popolo, o scancellatemi dal libro della vita. bacchelli

: chi cerca le vitarelle d'ogni medio o minimo autore, i riassuntini dell'opere

svelta vogliono esser parrucche di parata, o al più delfine, ma non di quelle

-per estens. la parte di un indumento o di un vestito corrispondente; è definita

un vestito corrispondente; è definita alta o bassa a seconda dalla posizione del punto

le funzioni della vita e correrla più o meno lungamente; meglio 'vitale'.

riuniti in pannocchie. -anche: tralcio o ramo di tale pianta.

, le vitalbe sembravano viluppi di ragni pelosi o mazzi di piume grigiastre. landolfi,

(clematis viticella) con fiori violacei o rossi. 2. dimin. vitalbino

superi, vitalissimo). che è proprio o riguarda la vita, le funzioni fondamentali

vol. XXI Pag.933 - Da VITALESCO a VITALIZIO (18 risultati)

iscampa se non è nato nel settimo o nel decimo mese dopo il concipimen- to

patroni della città; valeva tre quattrini o un soldo della lira di parma.

poneva la vita come l'antecedente necessario o il principio delle varie funzioni organiche,

. 2. che è proprio o si riferisce al vitalismo. gentile,

m. -ci). che si riferisce o è proprio del vitalismo o, per

si riferisce o è proprio del vitalismo o, per estens., a una mentalità

, per estens., a una mentalità o a un modo di vivere dinamico,

da un punto di vista tutto morale o vitalistico, si rivolterà risolutamente contro quelli

ai energie vitalistiche in un paese immaginario o imaginifico. 2. dotato di grande

3. capacità di un organismo animale o vegetale di vivere e sopravvivere.

creatura perfettamente simile a sé, è attribuito o qualità tanto inerente alla classe dei vegetabili

decadenza: è il salire della vitalità o animalità alla più alta umanità, ma

costituire in vitalizio; concedere la proprietà o l'usufrutto di un bene dietro corresponsione

'metà'delle gravezze, abbandonavano i poderi o li vitaliziavano a potenti privilegiati, che non

corrisponde ad un capitale attuale, maggiore o minore si è l'età che resta al

della fortuna del 'govemeur', e procurano o di stabilirlo nella corte de'sovrani o

o di stabilirlo nella corte de'sovrani o di fargli ottenere decente impiego vitalizio. alfieri

diritto se la filiazione fosse stata dichiarata o riconosciuta. tommaseo [s. v

vol. XXI Pag.934 - Da VITALIZZANTE a VITE (19 risultati)

vitamine, ricco di stema proporzionale o individuale, con le varie combinazioni

che ne risultano: sistema delle due camere o di una sola camera elettiva, con

in limonate e aranciate senza zucchero, o, se preferite, in 3

in 3. sm. assegno o rendita corrisposti al beneficiario succhi di pompeimo,

. modo di comprare luoghi di monti o simili ragioni in persona piovene,

inoltrata mia età, massime mento o un prodotto farmaceutico, per potenziarne

guai se la povera rispettivamente i valori nutrizionali o l'efficacia teramia madre non mi faceva

gianicolo. arricchiscono di vitamine alimenti o prodotti farma = denom. da vitale

il querengo allora, è operare ne antagonista o curativa delle vitamine (un microrvitalmente,

fastidio, una situazione dolorosa, negativa o ripro tato a viti;

2. figur. investimento di capitali o altra operazione epidauro. carducci, ii-13-285

quale non si vede colore, odore o sapore certo, si generassi la vite con

non salci. / e le stendeano. o vite, così stese / le carezzavi

vitigni rossi dovuta a un fungo parassita o alla carenza di sostanze nutritive nel terreno

non producono uva. - vite bianca o alba-, pianta ornamentale del genere brionia

principi purgativi ed emetici. -vite idea o d'orso: arbusto del genere vaccinio (

-vite nera-, tamaro. -vite vergine o del canada: pianta rampicante del genere

grandezza e quasi del sembiante della brionia o vite alba e sono tutte intiere e hanno

un nervo grosso nel mezzo e cinque o sei per traverso. bergantini, 257:

vol. XXI Pag.935 - Da VITE a VITELLO (23 risultati)

. piccola asta parzialmente filettata, cilindrica o conica, per lo più di acciaio

conica, per lo più di acciaio o di ottone, usata per stringere, per

spessori di un cavo, di un filo o di un tirante regolandone la tensione.

un tassello tubolare in gomma, plastica o metallo che, inserita in un foro

archimede, coclea. -vite di manovra o di traslazione, nelle macchine utensili,

eseguire filettature. -vite infinita, perpetua o senza fine, vite di manovra accoppiata

rota. busca, 297: delle taglie o carruo- le... della vite

locuz. a vite, secondo una traiettoria o un andamento elicoidale; avvitandosi, avvolgendosi

circa un anno; la carne macellata o cucinata di tale animale (e in tale

solco, d'ortigia, non fagiani o starne, non vitelle e capretti di surriento

, vii-26-33: fu pasto / di bue o pur di vitella marina.

, vitellaio, coiaio, ungherino, marrocchinaio o pergamenaio; pure le pelli che passano

vitellino1, sm. vitello appena nato o ancora molto piccolo. libro di

vitellino2, agg. che è proprio o si riferisce ai vitelli; ricavato,

[la pelle] di vitello da latte o d'agnello morto nel nascere, si

. piede vitellino: gigaro (arum maculatum o arum italicum). 3.

, agg. biol. che è proprio o si riferisce al deutoplasma.

di vita. -anche: la carne macellata o cucinata di tale animale, considerata particolarmente

, e di latti di capretto, o di vitello, o di storione, o

latti di capretto, o di vitello, o di storione, o di laccia,

o di vitello, o di storione, o di laccia, o di paina

storione, o di laccia, o di paina, o di lamprede. ghislanzoni

laccia, o di paina, o di lamprede. ghislanzoni, 16-17: le

vol. XXI Pag.936 - Da VITELLO a VITIGNO (30 risultati)

. 22. -uccidere il vitello grasso o ingrassato: accogliere con grande gioia e

viterbése, agg. nativo, originario o abitante di viterbo. - anche sostant

. 2. che è proprio o si riferisce a viterbo e ai suoi

viterbo e ai suoi dintorni; prodotto o coltivato in tale territorio. aretino,

: se voi far drappo di seta, o in tavola o in muro, campeggi

far drappo di seta, o in tavola o in muro, campeggi di cinabro e

cinabro e pallia over vitica di minio; o vo'palliar di sinopia scura, e

di sinopia scura, e pallia di cinabro o di giallerino, in muro. idem

primi giorni l'olio rosato maturo, o solo, o misto con vitello di

l'olio rosato maturo, o solo, o misto con vitello di ovo. 0

corpo, detto... il vitello o torlo... e da richard

anno di età; la carne macellata o cucinata di tale animale. tommaseo [

). silone, 5-66: cinque o sei giovani del tipo vitelloni dormicchiavano col

ornamentale che ricorda la forma del viticcio o del tralcio di vite. lomazzi,

differenze, onde dicesi... viticciato o cirroso o cirrifero... quello

onde dicesi... viticciato o cirroso o cirrifero... quello che porta

cirrifero... quello che porta o tramanda viticci e filetti con i quali

l'uve, si voglion tutti tagliare o lasciare i nuovi, ricisivi e'viticci,

107: si aggira / come il lupolo o come la vitalba / a poco a

che ricordi la forma di tale appendice o del tralcio di vite. -in partic.

sia ben girato con le sue volute o cartocci o viticci che ferre 'portare'

ben girato con le sue volute o cartocci o viticci che ferre 'portare'.

, per lo più ottenuta per ibridazione o per innesto, dalle cui uve il

chiami. baldinucci, 95: i cartocci o viticci detti caprevoli o caulicoli, e

: i cartocci o viticci detti caprevoli o caulicoli, e per lo più cavicoli,

agnocasto. citolini, 187: o sono [erbe] de luoghi secchi,

appoggiar le tenere viticelle a stecconi, o pali curvi e torti, pero- che

viticolo, agg. che è proprio o si riferisce alla vite e alla viticoltura

, il vino, in un tempo più o meno vicino, dovesse scendere a un

tre passati sufficientemente sieno cresciuti in sei o in sette ovvero otto piedi d'altezza

vol. XXI Pag.937 - Da VITILIGINE a VITTIMA (13 risultati)

. 2. che è proprio o si riferisce alla vitiligine. vitina,

, / ch'ora si ruota, o che rotonda gamba / o che piè scarno

si ruota, o che rotonda gamba / o che piè scarno e rotondetto e vago

robusti. 2. abito femminile o bustino stretto in vita. e.

vitreato et unto già dentro di litargiro o di piombo liquefatto, e postavi acqua dentro

-che ha l'aspetto, la consistenza o le caratteristiche proprie del vetro; che

g. bassani, 3-88: per dieci o dodici giorni il tempo si mantenne perfetto

dato alle vìttima, sf. animale o essere umano consacrato e specie della

vitruviale, agg. ant che è proprio o si riferisce all'architetto latino vitruvio pollione

vitruviano, agg. che è proprio o si riferisce all'architetto latino vitruvio pollione

fronte i sacerdoti pagani durante il sacrificio o con cui si avvolgevano le coma di

avvolgevano le coma di alcune vittime sacrificali o alcuni oggetti del culto.

insieme delle abitudini alimentari di una persona o di un popolo. tedone, 152

vol. XXI Pag.938 - Da VITTIMARE a VITTORIA (20 risultati)

accostarsi colle fauci spalancate a un dormiente o un assassino alzare con raccapricciante smorfia il

3. chi perde la vita o subisce gravi danni in seguito a calamità

a subire le volontà, le imposizioni o le richieste di altri (e ha valore

v.]: 'vittimario': un ministro o servo del sacerdote il cui uficio si

sangue mansueto, simile a pazzo beccaio o a vittimario ubriaco. monelli, 2-248

mangiare altre carni che degli animali vittimati o uccisi per le sole sue mani.

. vittimizzazióne, sf. il considerare o il rendere vittima; il sentirsi vittima

di qualcuno. -in partic.: cibo o insieme di cibi e bevande che costituiscono

e bevande che costituiscono l'alimentazione giornaliera o abituale di una o più persone, di

l'alimentazione giornaliera o abituale di una o più persone, di una comunità,

esercizio a cavallo per un anno tre o quattr'ore ogni giorno, mi guarirono

state al vitto che passa la prigione, o volete che ve lo portino dall'osteria

è acqua riscaldata ». -cibo o mangime adatto agli animali. landino [

-mezzo vitto: dieta ridotta prescritta a malati o convalescenti. tommaseo [s. v

fanno vitto insieme in camerate d'otto o dieci per ciascuna. = voce dotta

combattuto invano, / senza ch'alcun vittorioso o vitto / restasse e desse al vincitor

le spade troiane. pascoli, 1190: o roma, egli, vittore, /

amore. -che si riferisce o appartiene a chi ottiene una vittoria militare

onore. g. gozzi, i-21-74: o fide e costanti alme, / che

la vasta / fuga de'greggi sbigottiti, o d'alto / fiume alla dubbia sponda

vol. XXI Pag.939 - Da VITTORIA a VITTORINO (22 risultati)

il viva. parini, 518: o agrippa, il tuo valor, le tue

sulle medaglie portate in groppa da'delfini o cavalli marini e tenenti in mano o

o cavalli marini e tenenti in mano o il tridente di nettuno o una vittoria o

in mano o il tridente di nettuno o una vittoria o una corona. carducci

o il tridente di nettuno o una vittoria o una corona. carducci, ii-10-245:

di giubilo di chi ha vinto un avversario o ha superato una difficoltà. stampa

. per estens. il prevalere su uno o più antagonisti in un confronto, in

(come la nobiltà del suo atteggiamento o l'alto valore della causa difesa).

, successo, posizione di rilevante vantaggio o di eminenza, di supremazia, in

dignitate. guittone, 197-10: tu [o fortezza] pilastro de giobbo e di

savonarola, iii-5: eccoci... o diletti di iesu, qua in campo accompagnati

or quando / del sole il fuoco o qualunqu'altro ardente / vapor, succhiando

. per sollevarci fino a voi, o dalmati, bisognerebbe che ora c'inginocchiassimo

arcadia è l'arte che il vittorianésimo o il secondo impero volevano.

, agg. che è proprio, tipico o relativo a sovrani di nome vittorio o

o relativo a sovrani di nome vittorio o vittoria e in partic. alla regina

tempo in cui regnò (1837-1901) o ai costumi sociali (caratterizzati da estremo

2. per estens. estremamente moralista o, con valore attenuato, severo,

. letter. che è proprio, tipico o relativo allo scrittore elio vittorini (1908-1966

allo scrittore elio vittorini (1908-1966), o alle sue opere. vittoriniano2,

. filos. che è proprio, tipico o relativo al filosofo mario vittorino (iv

vittorinismo, sm. letter. opera o stile narrativo ispirato alle forme espressive e

vol. XXI Pag.940 - Da VITTORIOEMANUELLIANO a VITUPERABILE (20 risultati)

io manzoniano (il che credo, o prego, mi sia lecito dire, com'

dire, com'è lecito dire di essere o non cristiano o non vittorio-emanuelliano o non

lecito dire di essere o non cristiano o non vittorio-emanuelliano o non mastaiano),.

essere o non cristiano o non vittorio-emanuelliano o non mastaiano),...

in guerra, in battaglia, in combattimento o, in senso generico, in qualsiasi

confermati, / salisti [tu, o cristo] in cielo trionfantemente / coll'anime

in una battaglia, in una guerra o, anche, in un duello);

a perpetuo esilio. gherardi, ii-103: o vetorio- sissimo duca, non volere sapere

il vittorioso campione fosse creatura mortale, o pure alcun celeste nume. siri, v-2-31

una somma di 100. 000, o anche di 50. 000 franchi in tasca

insurrezione splendidissima vittoriosa in una delle quattro o cinque città importanti d'italia.

gara sportiva, in un gioco, o in un confronto di qualsiasi genere (

campionati consecutivi. -che ha tono o atteggiamento trionfante, proprio di chi ha

atteggiamento trionfante, proprio di chi ha o presume di avere ragione. pirandello,

della croce. fiamma, 1-187: o segno vittorioso, vessillo de're, gloria

(la donna amata, la sua immagine o, anche, amore personificato).

contrassegno (un'insegna, un vessillo o, anche, un simbolo araldico).

oggetto una vittoria, anche spirituale, morale o la celebra. -anche: caratterizzato dal

di carestia dal principe sovrano, o da ministri della sua camera, debbano godere

l'esenzione, come robba del principe o del suo fisco. = voce dotta

vol. XXI Pag.941 - Da VITUPERABILMENTE a VITUPERATO (26 risultati)

infamante (il modo in cui avviene o è causata la morte). amabile

una bevanda, e perciò dannosi o inadatti al consumo; sconsigliare in modo

contrario è vituperato il cascio vecchio, o che sia salato o no, perché

il cascio vecchio, o che sia salato o no, perché dicono tutti che il

gote. -bestemmiare dio, gesù cristo o la loro immagine, il loro nome

, svergognare macchiando la reputazione di qualcuno o la sua fama, l'onore o

o la sua fama, l'onore o, anche, un'istituzione con il proprio

, un'istituzione con il proprio contegno o comportamento. fatti di cesare, 249

buonaccorso da montemagno vol qualità o atteggiamenti, comportamenti vili e spregevoli;

aspramente, rimproverare anche pubblicamente persone, o anche, comportamenti, costumi, opere

nasce quistione, se sia da lodare o da vituperare. guidotto da bologna, 1-18

dall'autorità di qualche eremita austero, o di qualche padre zelante, i quali

come le altrui sa con ugual franchezza lodarle o vituperarle secondo il merito. cesari,

. -considerare di qualità cattiva o infima un cibo o gar.,

-considerare di qualità cattiva o infima un cibo o gar., xxxi-161: ancora tu

, diffamare, screditare qualcuno con parole o con scritti. compagni, 2-21:

oggidì, qualora ti e lodato alcuno, o vituperato, di probità o del contrario

alcuno, o vituperato, di probità o del contrario, da persona che abbia

che abbia avuto a fare seco, o che di presente abbia; tu non ricevi

se non che questa persona che lo biasima o loda, è bene o male soddisfatta

lo biasima o loda, è bene o male soddisfatta di lui. de sanctis,

varchi, 18-2-107: dun- ue saremo o sì pazzi o sì cattivi, che lasceremo

: dun- ue saremo o sì pazzi o sì cattivi, che lasceremo svergognare le

, 1-ii-123: nessuna cosa può disordinare o vituperare le fanterie ed ordinanza vostra, quanto

fatto oggetto di vituperio, di ingiuria o di accuse infamanti; oltraggiato, vilipeso

coperto d'onta con un comportamento, o con azioni riprovevoli, turpi.

vol. XXI Pag.942 - Da VITUPERATORE a VITUPERIO (25 risultati)

figliuolo di corci mille pericoli. rotti o vituperevoli costumi. d. bartoli, 2-4-213

critica; svilito, disprezzato (un'opera o un autore, ecc.). dio

volontà dell'anima tra 6-ii-515: o lafontaine o guerrazzi, ecco le due scuole

anima tra 6-ii-515: o lafontaine o guerrazzi, ecco le due scuole estreme,

fede, fu ritenuto, e o disonora gravemente qualcuno. ultimamente per mandato

ingannati ambedue nunzio, iii-2-336: o vituperatore / spietato, tu che fosti /

(v. vituperare). atteggiamenti o comportamenti spregevoli, vili e infa

letter. grave insulto, inmanti (o, in senso attenuato, diretti a sottolineare

[s. dibrio; censura sociale più o meno grave che colpisce gregorio magno volgar

involge le sen un atteggiamento o comportamento. tenze con rozze parole

di che puote l'uomo essere lodato o biasimato. fra giordano, tricida'

sono in sua podestà di fare o di non fare. boccaccio, vii-144:

potrebbono contare di questi sprezzo per qualcuno o per qualcosa. tiranni come la loro fine

pare quel solo, che buone, o ree, degne di lode o di vituperazione

buone, o ree, degne di lode o di vituperazione le tal'or la gran pazzia

senza vituperio. -circostanza, situazione o condizione vergognosa, abietta e miserevole;

2. in senso concreto: rimprovero o insulto, espressione ingiuriosa, offensiva;

abominava e dispregiava, non per infamia o vituperio de li erranti, ma de li

gherardi, ii-60: secondo le laudabili o vituperevoli elezioni li uomeni lode meritano o

o vituperevoli elezioni li uomeni lode meritano o vitupero. fioretii, 2-3 (11)

vituperi. -imprecazione contro la divinità o un santo; invettiva blasfema.

il pretesto non si sarebbe un dì o l'altro trovato per pubblicare que'vituperi?

l'altro. 3. atto o atteggiamento umiliante o prepotente, arrogante nei

3. atto o atteggiamento umiliante o prepotente, arrogante nei confronti di una

molti vituperi. cicerchia, xliii-327: o uom, contempla quanto vitopèro / fu fatto

vol. XXI Pag.943 - Da VITUPEROSAMENTE a VITUPEROSO (26 risultati)

non permette, che i suoi falli o vituperi passino formalmente e lealmente ai secoli

5. immoralità, dissolutezza; comportamento o atto peccaminoso, sacrilego, o dissoluto

comportamento o atto peccaminoso, sacrilego, o dissoluto, immorale; peccato. cavalca

del popolo. beicari, xxxiv-134: o di natura strazio e vitupero, /

male augurio. monti, 4-292: o argivi, egli dicea, / o guerrier

: o argivi, egli dicea, / o guerrier da balestra, o vituperi!

dicea, / o guerrier da balestra, o vituperi! / non vi prende vergogna

peggio che asinacci e che giumenti! / o italia vituperio delle genti! viani,

una stirpe; chi col proprio comportamento o con i risultati scadenti della propria attività

getta il discredito su una famiglia, comunità o categoria. giustino volgar.,

in modo da arrecargli onta, disonore o da procurargli vergogna, umiliazione.

è quello che si reca in laude o in vituperio d'una certa persona. dante

ma in quanto per quella guadagnano denari o dignitate. s. caterina da siena,

ignominioso, tale da arrecare grave disonore o vergogna sia a chi compie sia a

un determinato atto; con grave onta o infamia. laude, v-518-65:

sempre pensai com'io vituperosamente la potessi o far morire o fare che cacciata fosse.

io vituperosamente la potessi o far morire o fare che cacciata fosse. seneca volgar

. 2. in modo peccaminoso o disdicevole, gravemente colpevole, dissoluto.

-in modo gravemente ingiurioso, offensivo o, anche blasfemo. s.

guevara], iv-43: che male, o che ingiuria vi ha fatto la pietosissima

, vituperoso cinismo! -inflitto o subito con gravi pene, sofferenze, torture

. 2. che si è reso o si rende degno della pubblica riprovazione,

sconveniente e deplorevole, scellerato, vile o, anche, peccaminoso, dissoluto (

che egli non possano fuggire, o che, perduti gli arnesi, fuggano ignudi

gloriosa madonna che fosse mai in cielo o in terra: e tu sei la

, lavati e mani e viso. « o vituperoso ». « eh, eh,

vol. XXI Pag.944 - Da VITUPEROSO a VIVACE (13 risultati)

impotenti. 3. che trascorre o è trascorso in modo peccaminoso o dissoluto

trascorre o è trascorso in modo peccaminoso o dissoluto, licenzioso, sregolato. boccaccio

ed è spesso seguita dal nome di ciò o di chi viene acclamato).

no e que'che 'l vono / o la sua voglia, e viva liberiate!

innalzarlo, e sulle spalle, o in altra maniera sollevato portarlo in giro,

radore. parini, 399: viva, o signor, viva in eterno, viva /

e gridò da la squadra: « o là fermate. / chi viva? a

assalto sicure, / non curanti di lappole o di spine; / e tutte fuor

attività (una città, un ambiente) o che ne è caratterizzato (la vita

to. 3. che denota o esprime vitalità, esuberanza, spigliatezza,

vitalità, esuberanza, spigliatezza, energia o, anche, prontezza, acutezza d'ingegno

, v-1-754: la mia anima, o signore, è ripiena di sì nuova,

pia voglia di pietà rubella? / o forse, oimé!, per mia maligna

vol. XXI Pag.945 - Da VIVACEMENTE a VIVACITÀ (12 risultati)

dalla memoria del ben passato, suol derivare o da qualchebuon effetto che presente ne rimane o

o da qualchebuon effetto che presente ne rimane o dalla vivace cognizione che di quell'oggetto

, un discorso); molto espressivo o mordace, pungente (un'espressione, un

7. soffuso di luminosità intensa, splendente o, anche, abbagliante (un lume

. -che ha un colore o una varietà di colori particolarmente accesi,

procura una sensazione di piacevole freschezza, o, anche, di freddo pungente (l'

d'otto. 15. che sgorga o scorre ininterrottamente; inesauribile (una fonte

po'troppo vivace, poca prudenza, o perché ignoranti, sono state ingannate!

de'colori ne'quali ferendo lume, o più o meno, corrisponde al suo

colori ne'quali ferendo lume, o più o meno, corrisponde al suo naturale,

8-193: quante volte ci siamo sentiti infastiditi o almeno perplessi a dovere assuefarci all'idea

(qual però non è di molta vivacità o maneggio). g. moro,

vol. XXI Pag.946 - Da VIVACIZZARE a VIVAIO (26 risultati)

con la loro autunnale, consiste sempre, o in maggior vivacità di colori, o

o in maggior vivacità di colori, o in una diversità assoluta dei colori stessi

espressivo e stilistico di un'opera poetica o figurativa. vasari, ii-148: l'

un nastro legano il vivagno della parte o falda destra di detta vesta su l'

/ che prende il monte... o nelly, anco ai vivagni / del tuo

fatta del centro dice a quella della periferia o margine o vivagno: « come sei

centro dice a quella della periferia o margine o vivagno: « come sei brutta!

nem ». -la prima o l'ultima maglia in un lavoro all'uncinetto

ultima maglia in un lavoro all'uncinetto o di ferri. 2. per simil

4. sponda di una distesa o di un corso d'acqua. sestini

, che altro sono se non menzogne o rappezzature di mezze menzogne con qualche vivagno

, 1-159: né ci spaventi il perdere o 'l guadagno / troppo ci faccia assicurar

al pan che getti il pescator, o all'esca / ch'in ramo alcun de

di vetro rappresentano quel tanto di vivaio o di peschiera ch'è compatibile in un appartamento

, in partic. costituito da vasche o piccoli bacini per allevare o mantenere vivi

da vasche o piccoli bacini per allevare o mantenere vivi pesci, molluschi o crostacei

allevare o mantenere vivi pesci, molluschi o crostacei destinati al consumo o alla riproduzione

, molluschi o crostacei destinati al consumo o alla riproduzione. montale, 7-131:

, in luogo pubblico, con mattoni, o con pietra,... insomma

panni. 2. luogo chiuso o recintato per l'allevamento di specie diverse

uccelli;... tenerli in gabbia o in vivaio, e qui saranno le

somministrata, converrà metter fra essi uno o due ammansati in casa, i quali

3. per simil. insieme di persone o veicoli in continuo movimento in un luogo

soccorso. 5. ambiente o situazione che favorisce determinati comportamenti.

-in partic.: luogo o condizione favorevole alla pratica di una vita

pensieri, sentimenti, idee, immaginazioni o può costituire fonte d'ispirazione per artisti,