Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.1 - Da TOIANO a TOLEMAICO (20 risultati)

mercoledì piacemi ci siate a terza, o a toiano. burchiello [in mazzei,

uomo ha fame, / senz'aspettare toiano o le tre ore. 2

i-x-iii: quando io bevo il quarto o il quinto bicchiere per i miei nemici

m. -i). che è proprio o si riferisce alla città giapponese di tokyo

. 2. che è nato o risiede a tokyo. - anche sostant.

in su tavola retta da un desco o da due seggiole, che dicesi 'tola'.

2. tenda di tela grossolana, incatramata o verniciata, usata (soprattutto in toscana

per proteggere le barche durante la notte o i periodi di pioggia. = dallo

. = dallo spagn. tolda 'cassero o castello di poppa', di etimo incerto

(forse dal lat * tholìda 'piccola cupola'o da una base germ. col signif

etnol. tenda fabbricata con pelli di guanaco o di cavallo sostenute da tre o più

guanaco o di cavallo sostenute da tre o più file di puntelli di altezza decrescente

tolettanó), agg. che è nato o vive nella città spagnola di toledo.

flora 2. che è proprio o si riferisce alla città di toledo o al

proprio o si riferisce alla città di toledo o al suo territorio; che ne è

suo territorio; che ne è originario o caratteristico; che vi è prodotto.

. stor. che è proprio o si riferisce alla dinastia dei to- lomei

-per estens. che è proprio o si riferisce all'egitto durante tale epoca

. 2. che è proprio o si riferisce all'astronomo claudio tolomeo (

pedagoghi che l'opprimevano di dottrine tolemaiche o platoniche, egli chinava il capo biondo sui

vol. XXI Pag.79 - Da TORTURIZZARE a TORVO (15 risultati)

di un criminale, di un torturatore o di un assassino. pratolini, 10-267:

chi è che vuoi torturare, se me o te stessa, non ho ancora capito

letter. tormentoso, penoso fisica- mente o psicologicamente. papini, 27-13:

, minaccioso. alfieri, 12-54: o tenebrìa di notte, / qual mai da

, atteggiamento che denota austerità, gravità o, anche, alterigia, superbia;

tórvo, agg. che rivela o esprime malanimo, astio, diffidenza o

o esprime malanimo, astio, diffidenza o, anche, ira, minaccia, profonda

; bieco, truce (una persona o lo sguardo, l'espressione del volto

matto. jovine, 2-224: santuccio o qualche altro tra i più fidati del ser-

, a personaggi mitologici, a parvenze o esseri immaginari. caro, 6-829:

, modo di fare scontroso, scostante o anche chiuso, scorbutico; che è psicologicamente

scorbutico; che è psicologicamente mal disposto o, anche, oppresso da pensieri angoscianti

stette d'una faccia: né mai o più allegro o più maninconoso si vide,

faccia: né mai o più allegro o più maninconoso si vide, ma tale continuazione

d'annunzio, i-896: volare, o tempesta, vorrei su'tuoi turbi indomati

vol. XXI Pag.80 - Da TORZA a TOSATO (30 risultati)

converso; frate adibito ai servizi o alla questua (anche nell'espressione frate tor

voi? ne'sepolcreti di santa maria novella o in quelli di santa croce? dormite

di santa croce? dormite voi sola? o le vostre ossa bianche e sottili furono

dalle grandi ossa di un padre guardiano o di un torzone? 2. dimin

, ad altro suon che ai cembalo o pivi, / ti farò la tosa e

: azionato da un motore a scoppio o da un motore elettrico, ha quattro ruote

reggenza. -privare la pecora (o altri animali lanosi) del vello attraverso

due volte, al principio di maggio o al fine d'aprile. caporali, ii-21

i capelli, in partic. molto corti o a zero (o, vevano. batacchi

partic. molto corti o a zero (o, vevano. batacchi, 3-64: nel

., tagliare i capelli alla buona o malamente); acconciare il capo lasciando i

il capo lasciando i capelli molto corti o, anche, rasandoli, in partic.

partic. in segno di lutto, o come forma di penitenza o di punizione (

lutto, o come forma di penitenza o di punizione (e, con sineddoche

tutti siamo obbligati. -accorciare o radere la barba. manni

, ecc., uniformandone le dimensioni o conferendo una foggia particolare; recidere il

spalliere, sbarba ogni fil d'erba o da'vasi delle viole, o dagli spartimenti

d'erba o da'vasi delle viole, o dagli spartimenti degli anemoni. martello,

, acciò non portino pericolo di perdersi o di esser tosate, forse sarà meglio

cozzon delle comete; / chi nunzio o turcimanno delle fate; / altri, che

mirate, fin dove arrivi l'industria, o per dir meglio la non mai sazia

dame si tosavano le monete pubbliche, o si coniavano delle false. galanti, 1-ii-207

6. rifilare i margini di un libro o di uno stampato da rilegare.

7. figur. privare qualcuno di denari o di altri beni sottraendoli con il raggiro

risorse economiche, spogliare; richiedere prezzi o compensi esosi. aretino, 8-241:

. locuz. tosare il gregge senza (o invece di) scorticarlo: prelevare risorse

: prelevare risorse economiche da persone (o, anche, da cose) senza

e larghe) usato per tagliare o pareggiare le siepi. -anche: attrezzo per

uso, in cui un motorino elettrico o a scoppio aziona il moto alternativo di

attacca / a le tosate mandre, o i corpi lor / segar gli acuti,

vol. XXI Pag.81 - Da TOSATORE a TOSCANEGGIO (15 risultati)

barba o peli (una persona, una parte del

del corpo); rasato a zero o acconciato con i capelli molto corti o,

zero o acconciato con i capelli molto corti o, anche, tagliati rozzamente (il

-tagliato in una particolare foggia di acconciatura o, anche, per tonsura ecclesiastica (i

appare coi contorni netti, senza aloni o riverberi (l'immagine telescopica di un corpo

le già tosate e magre pecorelle / o morte resteranno o senza pelle. reina,

e magre pecorelle / o morte resteranno o senza pelle. reina, ii-233:

azionate manualmente, come una forbice, o con un motorino elettrico. -tosaerba.

animali, in partic. alle pecore o ai cani. soderini, iv-6

corti. -anche: rasatura del capo o di una zona di esso. -in

e d'argento (che venivano limate o raschiate). -anche: il metallo che

. prelievo fiscale, in partic. gravoso o, anche, illegittimo e vessatorio.

affettazione modi e forme del toscano parlato o scritto (in partic. essendo originario di

). usare, nel parlare o nello scrivere, modi e forme caratteristici del

. emendare un uso linguistico marcato dialettalmente o regionalmente adeguandolo al modello toscano; pronunciare

vol. XXI Pag.82 - Da TOSCANELLA a TOSCANO (28 risultati)

. toscanellerìa, sf. frase o espressione di impronta marcatamente e spesso stucchevolmente

. -a). persona che è nata o che vive in toscana (e può

toscana (e può denotare la bassa statura o la giovane età, anche con valore

culturale (e può avere valore iron. o spreg.). carducci, ii-7-108

impecorita una libidinuzza arcadica di vostre strenne o cose simili, succhiarmi in pace il vostro

2. sigaro toscano tagliato a metà o di piccola dimensione (ed è nome

. toscanerìa, sf. forma o espressione di marcata impronta toscana, scelta

scelta e usata in partic. pedantescamente o con affettazione (ed ha connotazione iron.

con affettazione (ed ha connotazione iron. o spreg.). grazzini

quanto la sua sarà, senza rispetto o discrezione alcuna, morsa e lacerata;

scritte più, ch'io ricordi, fiorentinerie o toscanerie? sione totale al modello

, iii-2-28: per gualche difetto di affettata o troppo umile toscaneria,...

la tragicommedia 'il toscanismo e la crusca o sia il cruscante impazzito'. 2

cruscante impazzito'. 2. forma o significato proprio dell'uso toscano (sia

lingua, e in essa alcuna ruggine o macchia s'apprese di latinismo, o

o macchia s'apprese di latinismo, o di poco emendato toscanismo. alfieri, 5-120

non essere in materia un vero mellone o un cocomero o un citrullo. =

in materia un vero mellone o un cocomero o un citrullo. = deriv. da

è altro che toscana, e da toscani o toscanisti autori fatta e compilata. linati

toscanista di fama, il fan- fani o il giuliani, per significare l'ultimo trapasso

3. tr. adeguare (nella scrittura o nella pronuncia) modi, parole,

da una sequela di circostanze a passare cinque o sei mesi in piena campagna, in

dove corre il pensiero di chi resta / o cresciuto da lei se ne allontana.

. 2. che è nato o abita in toscana; che ne è originario

in toscana; che ne è originario o vi esercita la propria attività. livio

), con uso raf- forz. o anche antifrastico e iron. toscanevolménte,

toscaniniano, agg. che è proprio o si riferisce al direttore d'orchestra a

lo più con affettazione, nel parlare o nello scrivere, modi e forme caratteristiche

vol. XXI Pag.83 - Da TOSCANOSO a TOSCO (23 risultati)

che fa parte, che si riferisce o è proprio delle parlate della toscana (un

uso linguistico, ecc.); scritto o composto in tali idiomi, in partic

consonante: vide- licet in lingua volgara o sia toscana et in lengua francesa o sia

volgara o sia toscana et in lengua francesa o sia oltramontana. bisticci, 1-i-441;

desse opera d'aver qualche rime toscane o altre composizioni ne la lingua italiana. tasso

muratori, cxlv-45-295: vi troveran qualche parole o frase non contornata sulle regole della toscanissima

ch'io avessi potuto intromettervi in quei due o tre anni di studi buffoni di umanità

4. prodotto, costruito o confezionato in toscana o secondo gli usi

prodotto, costruito o confezionato in toscana o secondo gli usi, i gusti e

e per il gusto del tutto privo o con un minor numero di scanalature.

: si trovan verze d'otto sorti, o diece / quali tutte il cognome manifesta

) modi e forme del toscano parlato o scritto. redi, 16-v-154: vi

dante, par., 22-117: o gloriose stelle, o lume pregno /.

., 22-117: o gloriose stelle, o lume pregno /... / con

grida [ombrane] da lungi: « o amo, a cui rifugge / la maggior

, per un tiro di pietra o circa, in su la tosca riva del

nazione in italia era r'e- trusca'o 'tusca', nella quale campeggia un'indole più

sacerdotale. 2. che è nato o vive in toscana, che vi abita o

o vive in toscana, che vi abita o vi risiede, che ne è originario

, / sia con tua pace, o maggior tosco; ch'ella / n'andrà

che fa parte, che si riferisce o è proprio delle parlate toscane (una parola

uso linguistico, ecc.); scritto o composto in tali idiomi, in partic

bellezza eterna. parabosco, 2-9: o questa è la migliore, la più dolce

vol. XXI Pag.854 - Da VICISSITUDINALE a VIDEO (1 risultato)

vicolo stradellaccio. -vicolo cieco, o, ani, senza riuscita: chiuso,

vol. XXI Pag.855 - Da VIDEO a VIDEOLIBRO (12 risultati)

4. locuz. a video: su o per mezzo di uno schermo di un

con l'era del videoregistratore (con cassetta o no) sorgeranno clubs di videoamatori.

m. -ci). che è proprio o si riferisce alla video arte.

estens.: il film o il programma televisivo registrato su tale cassetta.

eseguire operazione sul proprio conto corrente bancario o tare shopping attraverso vi- deocatologhi.

vipagna l'esecuzione di un brano musicale o che recladeogame ^. gioco programmato per

mizza un prodotto. su schermo televisivo o elaboratore elettronico, vari g.

fantastici, ecc.) tra due persone o anche con un solo deoclip'è

videocontròllo, sm. controllo di locali o zone limitate effettuato mediante telecamere a circuito

.. la scelta potrà cadere su 3 o 4 programmi. ma allora sarà il

grafica realizzata per mezzo di elaboratori elettronici o sistemi televisivi. panorama [

videolibro, sm. libro registrato su videocassetta o su videodisco, consultabile elettronicamente utilizzando

vol. XXI Pag.856 - Da VIDEOMAGNETICO a VIDEOTERMINALISTA (9 risultati)

, relativo alla videomusica. o. calabrese [« l'unità »,

magnetico per videoregistrazioni, confezionato in bobine o cassette; videotape. g.

. videopolìtica, sf. attività o propaganda politica svolta per mezzo della

, sf. registrazione di immagini o programmi televisivi su videocassetta per mezzo di

, nei caratteri formati mediante diodi luminosi o cristalli liquidi, i risultati di gare e

], sm. (plur. videotapes o anche invar.). nastro magnetizzato

2. esercizio commerciale in cui si vendono o noleggiano videocassette (e, anche,

l'assortimento di video- cassette in vendita o a noleggio in tale esercizio commerciale).

non avere rispettato le prescrizioni che evitano o quantomeno riducono le malattie da videoterminali.

vol. XXI Pag.857 - Da VIDEOTEX a VIENNESE (10 risultati)

a sale cinematografiche collegate fra loro via cavo o via etere. = comp. da

, 42: il detto passaporto, o carta, deve presentarsi ai primi posti di

tutt'i luoghi e non mai più letta o recitata in questo stato. stampa periodica

vidimazione del prefetto della polizia del dipartimento o dell'autorità che ne esercita le funzioni,

un agg., con un avv. o in partic. con un comparativo,

. muratori, 7-iii-398: via o vie, avverbio significante 'molto'. cesarotti

qualche accordo della sua viele, trattiene o il volgo nella piazza o i cavalieri e

viele, trattiene o il volgo nella piazza o i cavalieri e le dame nella sala

= dal fr. ant ttielle o viele (nel xii sec.),

-che awiene, che si verifica o si è verificato a vienna (un

vol. XXI Pag.858 - Da VIENNESE a VIETARE (18 risultati)

ovali con che verso il 1905 o il 1910 la secessione viennese invase il mondo

, con aggiunta di acciughe. -pane o panino viennese, quello di pasta morbida,

dipartimento dell'isère; che è nato o risiede a vienna. g.

3. ancora più di prima o anche in una situazione diversa.

giudizi e nelle sue elezioni era corrotto o ingannato; e il popolo soffriva di buon

26-61: qui non si giostra a diminò o viere. berni, 6410 (v-182

termine di paragone (introdotto da che o di). petrarca, i-3-50:

: di ciò abbiano conseglio di savi, o come meglio si possa fare;

). proibire con ordini, ostacolare o impedire con inter

con una prop. complementare, implicita o esplicita, anche in forma negativa, secondo

, si sarebbe data a fare una o una altra cosa infima, e io subito

cantando, / ove faggio porgess'ombra o ginebro, / cercherei pieno, ed ebro

. -in partic.: impedire o, anche, ostacolare, ritardare un'

anche, ostacolare, ritardare un'azione o un'operazione militare, in partic. l'

militare, in partic. l'avanzata o la conquista nemica. - anche con uso

2. con riferimento a soggetti inanimati o astratti. costituire la causa, l'

cecità apparente, ci vieterà il sole, o, forse anche, un poco di

per un poco a cessare i guadagni o se i suoi disturbi crescevano fino a vietargli

vol. XXI Pag.859 - Da VIETATIVO a VIETO (21 risultati)

(una legge giuridica, una decisione o deliberazione, un trattato politico, ecc

proteggere i prodotti interni dalla concorrenza, vietandone o tassando in modo proibitivo l'introduzione dall'

, proibigliene l'uso, la fruizione o, anche, il semplice accesso; prescrivere

semplice accesso; prescrivere l'astensione dietetica o rituale da un cibo o da una

l'astensione dietetica o rituale da un cibo o da una bevanda; precludere la possibilità

, di fruire di una condizione, o, anche, di fare qualcosa (

non so, grave è 'l duel- o / ove col senso la ragion combatte.

-evitare a qualcuno una situazione materiale o spirituale dolorosa, spiacevole, ecc.

, non so se con più stupore o con più disgusto. borgese, 1-297:

una legge, da un provvedimento giuridico o, anche, da una regola di

, da una regola di condotta generale o particolare (un comportamento, un'atteggiamento

generalmente, qualunque persona / di parole o di fatti l'aiutasse. g. m

vietata, incoraggiata e per esse lecita o no, fa regola dell'ingegno e del

: proibito a un pubblico non maggiorenne o inferiore a una determinata età per disposizione

tasso, 4-32: come per acqua o per cristallo intero / trapassa il raggio

il raggio, e no '1 divide o parte, / per entro il chiuso manto

. 2. interdetto quanto all'accesso o allo svolgimento di un'attività (un

sammarinesi possano estrarre da rimino quelle merci o mercanzie di cui abbisogneranno, pagando solo

: hai ragione tu: sarà in cina o con i vietcong. moravia, 22-177

vietnamita, agg. che è nato o abita nel vietnam, stato dell'asia

, vetusto. -anche: che è o appare antiquato, sorpassato; privo di

vol. XXI Pag.860 - Da VIETOLA a VIGILANTE (27 risultati)

e in giù, / per trovar o foglio o straccio, / qualche vieto scartafaccio

giù, / per trovar o foglio o straccio, / qualche vieto scartafaccio, /

forse mostrar negli scritti di lui vocaboli o modi di dire vieti e muffati, o

o modi di dire vieti e muffati, o vili e barbari, e per niente

dire esso a modo suo, bene o men bene che dicesse già: semplice,

. tose. che ha acquisito un sapore o un odore acre e sgradevole a causa

per lo più di un eccessivo invecchiamento o di una cattiva conservazione, rancido,

così vorrebbe il forte aglione con capponi o fagiani o stame, come col vieto

il forte aglione con capponi o fagiani o stame, come col vieto lardo che

quando la cosa sa di vieto / o riscaldato, ogni cosa sconforta.

vietume, sm. insieme di oggetti (o, anche, di cibi) vecchi

come potesse essere che un corpo dieci o venti volte più grave dell'altro dovesse

dell'altro dovesse cadere a basso con decupla o vigecupla velocità = comp.

dante, par., 31-79: o donna in cui la mia speranza vige,

il sangue vostro ferve nei giovani / o italia, daremo in altre alpi / inclita

. -valere come intesa fra due o più persone. soldati, 2-428

: basta di pagare decima secondo usanza; o decima, o vigèsima, o quinquagesima

decima secondo usanza; o decima, o vigèsima, o quinquagesima. -imposta straordinaria

; o decima, o vigèsima, o quinquagesima. -imposta straordinaria del venti per

2-3-226: unendo un'ottava con un'altra o con altre due, come si è

degli antichi censi, i quali al decimo o al vigesimo ascendevano, si caricasse fino

cento sopra tutte le rendite di ciascuno o siano naturali o industriali, crederei di essere

le rendite di ciascuno o siano naturali o industriali, crederei di essere pigliato a

m. -chi). che è nato o abita a vigevano, città in provincia

vigevanése, agg. che è nato o abita a vigevano, vigevanasco.

. plur. invar. polit. partito o corrente politica dei whig.

stati a cui sia vietata ogni unione o federazione e che siano per ciò più

vol. XXI Pag.861 - Da VIGILANTE a VIGILARE (17 risultati)

3. con puntuale precisione. luoghi o persone; che segue con attenzione ciò che

determi- controllo esercitato sul comportamento di una o nato ambito del sapere. più persone

. giuglaris, 1-239: per una o due querele, che vengano conti.

organi della pubblica amministrazione sugli organi dipendenti o su altri enti pubblici e privati.

enti pubblici e privati. -comitato o commissione o consiglio di vigilanza: orsca.

e privati. -comitato o commissione o consiglio di vigilanza: orsca. 3

de'vigilanti ordinò augusto terminate categorie sociali (o, anche, il corpo dei citper

vigilante2, sm. (plur. vigilantes o, più rar., vigilanti).

si forma la opinione pubblica. ci o quartieri cittadini. -stor. ufficio della vigilanza

2. chi appartiene a un gruppo o comitato, per lo più personale)

, incaricato di pattugliare e proteggere getti indiziati o pregiudicati. - vigilanza speciale-, soraree

investito da parte di una pubblica autorità o anche di un ente privato dell'incarico

supervisionare l'operato di determinate strutture amministrative o enti. leoni, 185:

— in senso concreto: azione o provvedimento che denota accortezza, preveggenza,

protezione concessa da dio, dalla madonna o dai santi). 5. maria

6. tr. sorvegliare un luogo o, anche, una persona nei movimenti

che avviene, l'andamento di una vicenda o lo svolgimento di un'operazione.

vol. XXI Pag.862 - Da VIGILATO a VIGILIA (32 risultati)

stamattina nella ciotola d'un fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto

. -controllare una persona nella condotta o negliatti. pascoli, i-146: dunque

e far perdere il tempo preziosissimo ai pochi o molti che vogliono riuscire e provano immenso

che vita 2. sottoposto a sorveglianza o a stretto controllo (undi incendi o al

sorveglianza o a stretto controllo (undi incendi o al soccorso urgente in qualsiasi tipo di

. figur. fiancheggiato, delimitato da alberi o da muratori [tramater]: stabilì pertanto

657: 'vigili'furono un luogo o una persona (un poliziotto). chiamati

ni na e il digiuno o l'astinenza dalle carni. do

l'ultim'ore. salvini, 33-9: o delle use lagrimevol sorte, /

delle use lagrimevol sorte, / o de'signori delicato petto, / da'quai

mi ferì. -che manifesta o deriva da attenzione, interesse, viva

, in partic. sorvegliando un luogo o assistendo una persona. - anche sostant

, di tiri bricconi fatti ai vigili o di risposte salaci,... ora

sulla sua barca di servizio, argiuno o nell'astinenza dalle carni. -anche in senso

: vogliono essere puri, ma senza astinenza o vigilia. prose e rime spirituali antiche

2. per estens. il giorno o il periodo di tempo che precede immediatamente

precede immediatamente il verificarsi di un evento o l'arrivo di una stagione.

: la maggiore è stata almeno tre o quattro volte alla vigilia, alla vera vigilia

notte, per un periodo di essa o per un tempo destinato al riposo per motivi

per motivi di studio, di lavoro o in partic. per pratiche devozionali.

-per estens.: attività od opera indefessa o zelante per lo più protratta nelle ore

dante, purg., 29-38: o sacrosante vergini, se fami, / freddi

sacrosante vergini, se fami, / freddi o vigilie mai per voi soffersi, /

cittadini. -fra il sonno (o la quiete) e la vigilia: nel

per il defunto, che consiste in salmi o preghiere recitate e cantate la notte precedente

candele al frate, che ne dica o faccia dire messe per l'anima del

5. stor. vigilia d'armi o delle armi: nel medioevo, la

: già venuta era l'ora della vigilia o guardia matutina. loredano, 1-211:

estens. sorveglianza notturna sui propri beni o possedimenti. boccaccio, viii-2-240: alcuni

li quali non solamente alle loro vigilie o a'cassoni serrati li loro tesori fidano,

è svegli (in opposizione al sonno) o in cui avviene il risveglio.

felici dormendo. -attività percettiva sensoriale o fisiologica di un organo, del corpo

vol. XXI Pag.863 - Da VIGILIARE a VIGLIARE (36 risultati)

riposa. 8. impossibilità occasionale o patologica a prendere sonno, insonnia.

. dante, inf, 26-114: o frati,... che per cento

del lotto, il numero che precede o segue quello estratto. tommaseo [s

. 13. locuz. -digiunare o fare le vigilie non comandate o non

-digiunare o fare le vigilie non comandate o non in calendario: essere costretto per ristrettezze

essere costretto per ristrettezze economiche a digiuni o privazioni. randello, 1-40 (i-466

comandate dal piovano. -non guardare o osservare festa né vigilia: essere sempre

), senza concedersi un momento di pausa o di riposo. fazio, iii-12-101

227): senza mai guardar festa o vigilia o far quaresima, quanto le

): senza mai guardar festa o vigilia o far quaresima, quanto le gambe ne

? 2. ant. sottoporsi o essere costretto a penitenze, digiuni,

membri, in genere di grado inferiore o di istituzione straordinaria. dizionario

. v. ventivirato]: 'ventivirato'o 'vigintivirato': una dignità presso gli antichi

. mostrando mancanza di coraggio e pusillanimità o prepotenza verso chi è più debole.

vigliacco. vigliaccata, sf. azione o comportamento vile e abietto di chi accetta

abietto di chi accetta per codardia le sopraffazioni o agisce con prepotenza verso chi è più

ant. indica anche malvagità, furfanteria o oziosità e poltronaggine). cantini

, iii-1064: tanta vigliaccheria in animo umano o mulie- re non è né sarà

il rischio. 2. azione o comportamento vile, abietto di chi accetta

di chi accetta le sopraffazioni senza reagire o si comporta con prepotenza con chi non

vigliacco), sm. agric. spiga o parte di essa che resta dopo la

comporta con prepotenza con chi è più debole o non può difendersi (e in partic

signif. etimologico di malvagio, furfante o ozioso, poltrone). - anche

di chi parla fosse uno scavezzacollo, o uno squassaforche o con parole forestiere, che

fosse uno scavezzacollo, o uno squassaforche o con parole forestiere, che fosse un

parole forestiere, che fosse un vigliacco o vero un mecciante. g. c.

sanguinario. -con riferimento a popoli o nazioni. baretti, 2-241: in

. scegliere secondo gli intendimenti della ragione o della morale. dante, purg.

pascoli, ii-1357: dante, nel 1292 o giù di lì, mette insieme il

contro i toreros. -come ingiuria o in espressioni ingiuriose. batacchi, ii-139

2. region. che si comporta o si mostra sfrontato e arrogante o che

comporta o si mostra sfrontato e arrogante o che provoca con maliziosa impertinenza. pavese

3. per estens. compiuto o perpetrato in modo vile; abietto,

/ a gioveni del tutto nell'etade / o a vecchi assai. bianconi, xxiii-215

mancanza di idealità sincera, bieca adulazione o vile menzogna (uno scritto, un'affermazione

... mandano noi ad ammazzare, o ad essere ammazzati, per le infamissime

vol. XXI Pag.864 - Da VIGLIATURA a VIGNAIO (19 risultati)

, per lo più di saluto, augurio o avvertimento. - anche: il messaggio

a lungo l'indomani. non o rievuto né pure un vigliétto. dossi,

bareggi. » 2. vigliétto di o da visita: biglietto da visita.

. -documento che assegna particolari diritti o facoltà. manzoni, fermo e lucia

contrario li avventurati, quelli che dopo quattro o sei anni di pena ottengono un 'vigliétto

. titolo di credito emesso da uno stato o da una banca. - in partic

gran lunga diminuita col metodo de'viglietti o così detti 'coupons', che la sperienza ha

, sm. dial. recipiente di legno o metallo che funge da latrina.

partic. nell'espressione vigna del signore o di cristo che trae origine dalla parabola della

che trae origine dalla parabola della vigna o dei cattivi vignaioli: luca, 20,

mai diletto alcuno d'andare a vigne o a feste prender le lassava, o che

vigne o a feste prender le lassava, o che sempre in compagnia di lei non

ristrigneva in camminare fuori di qualche porta, o tutto solo, od in andare a

andare a la vigna. -essere o esserci terreno per porre una vigna: essere

porre una vigna: essere l'occasione o la situazione propizia o la persona adatta

essere l'occasione o la situazione propizia o la persona adatta per raggiungere determinati obiettivi

vigna.. -lastricare le vigne o il mare, fare cosa inutile; tentare

che dice colui, si chiamano porre o vero piantare una vigna. 10

: una vignetta il giovine, di nove o dieci pertiche, salvo il vero,

vol. XXI Pag.865 - Da VIGNAIOLO a VIGORATO (22 risultati)

sia aver belli e adorni vignai, o ne'piani o ne'piccioli monti ad

belli e adorni vignai, o ne'piani o ne'piccioli monti ad oriente volti,

. chi è proprietario di una vigna o la lavora. mauro, xxvi-1-253

2. nella simbologia cristiana, sacerdote o religioso che diffonde i princìpi evangelici.

vignazzi in lato montuoso e pieno di sassi o grandi o piccoli. =

e pieno di sassi o grandi o piccoli. = dal lat mediev.

motivo ornamentale a forma di foglia o tralcio di vite o pampini, grappoli,

di foglia o tralcio di vite o pampini, grappoli, impiegato sugli antichi

antiche silografie. 2. decorazione o illustrazione di un libro (posta in

(posta in partic. all'inizio o alla fine di un capitolo), di

, illustrazione che rappresenta una scena satirica o umoristica corredata da didascalie o fumetti.

scena satirica o umoristica corredata da didascalie o fumetti. -anche: l'incisione da cui

figura che in un papiro risulta unica o isolata rispetto alle altre. 4.

dell'arte a produzione di facili caricature o disegni di scarsa qualità. soffici

2. spreg. pittore (o anche scrittore) incline al bozzettismo.

anche con molti dei più squallidi vignettisti o dei più insipidi ciarlatani loro contemporanei.

1507-1573); che è stato disegnato o costruito dal vignola. milizia,

dovrà essere a sola vigna o vignolo, si può fare a fosse parallele

. ant. figur. situazione, occasione o breve periodo di festa, di divertimento

leggermente lucidi (di lana e cotone o anche di solo cotone), che

trovano impiego nella fabbricazione di indumenti sportivi o da lavoro. soldati, 2-487:

lo aggiungervi a ciascuno di essi venticinque o trenta gocciole di acciaio potabile della fonderia del

vol. XXI Pag.866 - Da VIGORE a VIGORE (14 risultati)

contessa la mattina a buon ora sei o sette once di brodo lungo...

brodo lungo... vigorato con sette o otto gocciole di acciaio potabile.

vigore suo non terminasse tutto in foglia o in puochi frutti, e quelli tutti

: allontaneranno dalla pubblica vendita i vini o falsificati o alterati o cresciuti di vigore per

dalla pubblica vendita i vini o falsificati o alterati o cresciuti di vigore per mezzi

vendita i vini o falsificati o alterati o cresciuti di vigore per mezzi artificiali.

-piena efficienza e funzionalità di un organo o di una parte del corpo; energia

-ardore, impeto impiegato in combattimento o in battaglia; coraggio, gagliardia.

5. forza, impeto o intensità di un elemento o di un

forza, impeto o intensità di un elemento o di un fenomeno naturale. n

.. io brevemente / sporrotti, o memmo, e senza indugio alcuno. s

per legge salica, come vien detto, o per una lunga consuetudine che na vigore

di conoscere le liti che possono occorrere o per confini, o per altri affari politici

liti che possono occorrere o per confini, o per altri affari politici fra 1 prìncipi

vol. XXI Pag.867 - Da VIGOREGGIANTE a VIGOROSO (19 risultati)

vedevasi restar coperto il terreno di corpi o spenti affatto o malamente feriti; e quelli

il terreno di corpi o spenti affatto o malamente feriti; e quelli ch'erano in

, di immagini, di ornamenti stilistici o anche di forza espressiva. carducci,

pupi. 4. ampiamente diffuso o radicato (un'idea, la fama

splendore (una disciplina, uno stile o una corrente, un'idea). -anche

ce lo fanno intendere senza difficoltà due o tre delle liriche in parola.

parola. 3. propagarsi diffusamente o accrescersi nell'animo di una persona (

s'indebolirà. 2. efficacia o capacità espressiva, stilistica. albertano volgar

qualche maneggio d'armi, e una volta o due il nemico in viso, che

meditato per lunghi anni ve- gezio, o polibio. 3. decisione, fermezza

, di una lingua, di un testo o di un'opera figurativa o, anche

un testo o di un'opera figurativa o, anche, di un autore.

passo. giuliani, i-272: dopo du'o tre anni vigorisce la gioventù (i

a la gloria / de'raggi, o bel nume, sorrido / però che sentomi

vigorire), agg. ant. reso o divenuto nuovamente vigoroso, che è

4. con determinazione e fermezza nel difendere o sostenere un'idea, nell'opporsi a

. 6. con intensità sonora o luminosa. bontempi, 3-2-229: vi

sf. invar. ant. vigoria fisica o, anche, intellettuale. boccaccio

della speranza. buti, 2-261: o come dura pogo la gloria delli omini

vol. XXI Pag.868 - Da VILANZA a VILARE (18 risultati)

-con riferimento a singola parte del corpo o a facoltà fisiche e, in partic

/ che per doglia ch'avesse / o per pene o languire / venisse viguroso per

doglia ch'avesse / o per pene o languire / venisse viguroso per rancura.

andare da sé solo a caccia, o nel passare il tempo suonando un oboè

persona, l'animo); spiritualmente o moralmente forte, saldo. -anche:

-attuato con decisione, senza cedimenti o compromessi (un'azione politica).

eterna primavera senza vicendevolezza di stagioni, o di tempo? g. gozzi,

terra è vigorosa. 7. ardente o che scalda a sufficienza (il sole)

siepi, lui si esaltava del paesaggio o del vigoroso vino, e v'erano ali

ospizio alquanto vigoroso per proprie rendite, o per accertate limosine, e in cui tutti

, secondo l'autor sanese, stagna o rallenta coll'avvilire il prezzo delle derrate e

e tenace che ella sia, in udirla o leggerla sol'una volta, possa compitamente

idea se ne sieno aggregate moltissime altre o dipendenti da essa, o relative alla

aggregate moltissime altre o dipendenti da essa, o relative alla medesima, che dieno moto

; originale ed incisivo (uno stile o un'opera letteraria o figurativa); fortemente

(uno stile o un'opera letteraria o figurativa); fortemente evocativo (una

, mori pazzo. -che dipinge o scolpisce con potenza rappresentativa (un artista

, sf. ant. condizione di scarsa o di nessuna importanza; irrilevanza.

vol. XXI Pag.869 - Da VILATO a VILE (13 risultati)

volontà). iacopone, 87-26: o amor, ch'èi tempestato, / che

sarebbe che l'uomo temesse una lepre o il volato d'una eguaglia o le

lepre o il volato d'una eguaglia o le coma d'una lumaca, è atto

condizione). compagni, 3-14: o forse mancherà loro il cuore, e nasconde-

nasconde- rannosi, e gitteransi in fuga o in altri vili rimedi. brusoni, 156

privo di dignità, di qualità morali o intellettuali; che palesa un animo meschino e

realtà e alla fierezza di un uomo o non piuttosto quello di uno schiavo vero e

: nel mezzo, vile meccanico: o ch'io t'insegno una volta come si

a determinate categorie di animali considerate ripugnanti o comunque, per varie ragioni, di

, io commandassi? bianchi, 113: o cittadini del gran regno mosco, /

'l carmagnola e lo sforza di contado erano o d'infima nazione, molti nobili scriveansi

le azioni vili ed indegne sono sempre mercenarie o interessate. alfieri, 1-5: l'

6. che ha un esiguo valore economico o una qualità alquanto modesta, dozzinale (

vol. XXI Pag.870 - Da VILESCO a VILIFICATORE (13 risultati)

scarsi pregi artistici (un'opera d'arte o, anche, un'attività creativa,

8-2-65: le traslazioni che vengono da parti o da cose vili, abominevoli e vergognose

borghini, 3-xx: quando vi sia o necessità per cagione di mancamento, o

o necessità per cagione di mancamento, o per fuggire alcune voci vili, e di

nobile, austero,... o al contrario basso, vile, piccolo,

troia in cenere e in caverne; / o ilión, come te basso e vile

- avere, prendere, tenere a vile o tenere vile. non tenere in alcun

-essere, venire a vile, essere o divenire oggetto di scarsa considerazione, di

fu a vile. fogazzaro, 10-321: o non ti son le ricche mura a

origine incerta. gio, valore o importanza. guido delle colonne volpar

4. abiezione, indegnità di una persona o di una sua condizione, di un

è cosa maravigliosa. 5. scarsa o cattiva qualità di una merce. gemelli

vilificare), agg. ant. reso o divenuto abietto, moralmente corrotto.

vol. XXI Pag.871 - Da VILIO a VILLA (27 risultati)

vilipési; part. pass, vilipéso o anche vilipenduto). oltraggiare in modo

, cariche religiose, politiche, civili o valori religiosi, morali, con atti

religiosi, morali, con atti infamanti o disonorevoli (o ritenuti tali in base a

, con atti infamanti o disonorevoli (o ritenuti tali in base a leggi

ritenuti tali in base a leggi o a norme di un codice morale).

3. reputare non degno di particolare rilievo o interesse o del tutto trascurabile e di

non degno di particolare rilievo o interesse o del tutto trascurabile e di nessun valore,

istituzioni e dei suoi simboli e rappresentanti o della loro funzione e autorità, di

autorità, di norme di convivenza sociale o, anche, di leggi.

reggere popoli ad uomini viziosi, o dissoluti, non solo è a pseucipicarico di

nei confronti di determinate persone, cose o istituzioni (e nel codice penale italiano

, della nazione italiana e della bandiera o altro emblema dello stato).

di vilipendio. 3. atteggiamento o espressione palese di dileggio e di scherno

di scherno per lo più gravemente offensivo o triviale nei confronti di una persona.

del duca non fu portato per vilipendio o per iscomo sopra d'una asinella. carducci

osceno. 4. denigrazione o atteggiamento di disprezzo, di svalutazione di

. spregio, disprezzo, grave offesa o ingiuria. dante, conv.,

2. intr. perdere ogni pregio o valore. chiose al 'de consolationè philosophiae'

per lo più circondata da un giardino o da un parco o situata all'interno di

da un giardino o da un parco o situata all'interno di una tenuta agricola

, 145: dovea avere pagolo dieci o dodici anni; pensa, sendo istato sempre

pensa, sendo istato sempre in villa o la maggiore parte del tempo, quello che

dormire al sereno, andare col capo o co'piedi ignudi... sarebbe

famiglie, senza alcuna fatica di medico o aiuto di servidore, per le vie e

gli uomini si ragunino e congreghinsi insieme o in città o in castelli o ville

si ragunino e congreghinsi insieme o in città o in castelli o ville e faccino congregazione

insieme o in città o in castelli o ville e faccino congregazione insieme, per li

vol. XXI Pag.872 - Da VILLACIDRO a VILLANARE (8 risultati)

con valore aggett.): che abita o è originario di un paese rurale;

: a che è uscito de'gangheri, o ha dato il cervello a rimpedulare,

è tipico, è caratteristico di un villaggio o delle località rurali in genere; che

di roma? 2. quartiere o gruppo di edifici urbani strutturato in modo

. 3. antropol. forma preistorica o elementare di abitato umano.

; per dirla / più spiattelata ancora, o padre, opraste / villanamente. svevo

biondi, 1-iii-70: chi denunziarebbe o desse in mano la persona di esso

essendo nato sotto la legge del servaggio o villanaggio (com'essi lo chiamano),

vol. XXI Pag.873 - Da VILLANATA a VILLANIA (13 risultati)

. villanata, sf. atto o parola oltraggiosa; offesa. ojetti

di sentirsi così bene sotto le villanate o le botte? 2. ant

minestre, come... minestra imperiale o napoletana, mangiar bianco, trippe,

inanzi all'altezza loro a cantar villanelle, o madrigali. gigli, 2-124: stava

a te s'io son ben creato, o scostumato? -m'importa assai, perché

sanza opera di maestro di pietra, o di legname. ovidio volgar., 6-312

uale giovava il risalto di quella voce o canto villanesco. car ucci

, 254: neuno panno villanesco mettano o vero facciano mèttare co li panni delli

l'ausase, / qe non arma un o doi, -sì q'ig autri pausase:

. in senso concreto, comportamento, atto o gesto scortese, sgarbato, contrario alle

, contrario alle norme della buona educazione o, anche, offensivo, irrispettoso.

, i-ii-11: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché

estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare. idem, purg.,

vol. XXI Pag.874 - Da VILLANIORE a VILLANO (30 risultati)

una divinità. bellincioni, ii-240: o dea, tu se'in errore; /

3. espressione verbale, discorso o scritto offensivo, ingiurioso, maldicente o

o scritto offensivo, ingiurioso, maldicente o calunnioso. patecchio, xxxv-i-587: me

: a quante porte si picchiava, o non si avea risposta per esser ognuno

risposta per esser ognuno a dormire, o se alcuno si levava ne rispondeva con

gli seccava di andare a udire sciocchezze o villanie. -breve componimento poetico con

con gli encomi e co'psogi, o villanie, per le prime tre specie di

fosse posta in uso. -argomento o espressione volgare, sguaiato o triviale.

-argomento o espressione volgare, sguaiato o triviale. niccolò del rosso, 1-382-5

cosa che non per alcun suo cattivo detto o fatto avea dal re ricevuta la villania

, / come si fa con palvesi o rotelle, / ché 'sassi non gli faccin

voluto, senza guardare se gentile uomo è o villano, povero o ricco, o

se gentile uomo è o villano, povero o ricco, o mercatante o barattiere stato

o villano, povero o ricco, o mercatante o barattiere stato sia. poliziano,

, povero o ricco, o mercatante o barattiere stato sia. poliziano, st.

. leonardo, 2-199: panno fine o da vilani o di lino o di velo

, 2-199: panno fine o da vilani o di lino o di velo. governatore

panno fine o da vilani o di lino o di velo. governatore di bologna,

moneti, 2-v: ed eccoti ora (o cortese lettore) un villano rivestito,

, non si tiene più per boscareccio o villano, ma per gentile o domestico.

boscareccio o villano, ma per gentile o domestico. 4. grossolano, sgraziato

coprir le pietre con bianco di calcina o colorandole e con villanissime tinte imbrattandole. carducci

e quindi non è atto ad amare o a contraccambiare l'amore (ed è proprio

e pere. boiardo, 3-6-36: o cavalliero, / se inamorato sei, non

dal capo que'sogni piacenti, / o luce del sole villana? graf 5-46:

naso. 6. che rivela o deriva da maleducazione, scortesia, rozzezza

: particolarmente sconveniente, inopportuno, triviale o anche ingiurioso, offensivo (un discorso

, iv-vii-9: quelli che dal padre o d'alcuno suo maggiore buono è disceso

si comporta scelleratamente, in modo abietto o peccaminosamente (anche come epiteto ingiurioso)

, iii-9: santo bernardo dice: o uomo villano che non ami iddio, or

vol. XXI Pag.875 - Da VILLANUME a VILLERECCIO (9 risultati)

s'arrischia. -molto pericoloso o letale (la punta di un'arma,

ha modi volgari, brutali e incivili, o anche, abietta, spregevole. -

di farmaceutica, di mascalcia, di medicina o di legge, rivengono a'loro villaggi

fama, che egli [ildebran- o] edificasse alcune castella ne'beni propri del

dipende dau'essere la medesima tutta punteggiata o villata di papille nervee del sistema gustatorio

da quella di residenza abituale per riposo o svago; che si trova in villeggiatura

da quella di residenza abituale per riposo o svago. f f

avesse a durar tuttavia come un museo o un conservatorio di musica o una villeggiatura

un museo o un conservatorio di musica o una villeggiatura per l'europa oziosa..

vol. XXI Pag.876 - Da VILLERESCO a VILLOSITÀ (6 risultati)

villa. lamenti storici, i-172: o robade vedove, poveri e pupilli, /

dei peli che ricoprono il corpo umano o una sua parte. gadda conti,

trarre delle memorie e consuetudini della villa o dagli esercizi villerecci, la caccia per

forse questi parevano a lui modi villerecci o selvatici e non aveva, del resto,

di firenze] fu piuttosto d'una villetta o d'un castelluccio, non è maraviglia

la vilicazion sua. grazzini, 654: o prete, / rendete tosto a me

vol. XXI Pag.877 - Da VILLOSO a VILTANZA (22 risultati)

freddi, delle vellose pelli delli scorticati o di qualunque altro animale. burchiello, 2-18

annitrirono. 2. molto o eccessivamente peloso, irsuto (una persona,

ha superficie ricoperta di una peluria più o meno fitta (un tessuto).

. salvini, 6-68: la 'clanide'o vesta vellosa... è vesta tessuta

suoi colpi che parevan colpi di schioppo, o col battipanni, sul groppone intignato de'

battipanni, sul groppone intignato de'tappeti, o di vellosi o di vellutati scendiletti.

groppone intignato de'tappeti, o di vellosi o di vellutati scendiletti. 4

, 152: 'o ce biel, o ce biel sischiel in udini'gli alpini dell'

marito esser contenta, / sia egli signore o sia vilmente nato. g. f

loredano, 2-i-89: è possibile, o menelao, che colei, che ti costa

e bramerai che te da me diviso / o l'alpe avesse o fosse il mar

da me diviso / o l'alpe avesse o fosse il mar fraposto; / e

del mio indugiar non fu cagione / tema o viltà, vedrai co 'l paragone.

la viltà di voler salire alto dal basso o mantenersi in alto a forza di adulazioni

di ciò che ha scarso valore, pregio o importanza; irrilevanza di qualcosa.

si trova una gran viltà di memoria o per infermità o per prava costituzione della

gran viltà di memoria o per infermità o per prava costituzione della nascita.

indigenza, povertà, miseria; umiltà o oscurità di origini, infima condizione sociale.

. adimari, 1-188: egli cristo nulla o pocoimmaginava di aver fatto per l'uomo,

,... dice: guarda, o uomo, quanto sei obbligato a cristo

di ciò che ha scarso valore, pregio o importanza (o è ritenuto tale)

scarso valore, pregio o importanza (o è ritenuto tale).

vol. XXI Pag.878 - Da VILUCCHIELLO a VIMINACEO (12 risultati)

nelle radici del monte etna tanto nella o calystegia soldanella). -vilucchio bianco

. figur. confondere la mente con ragionamenti o argomenti difficili, complicati. savonarola

che lega, avvolge, avviluppa qualcosa o, anche, qualcuno; involucro che ricopre

delle catene navali. -voluta di fuoco o di fumo. leggenda aurea, 14

miserabili? è un covo della malavita o del vizio? i budelli che intersecano quel

numeroso, caotico e confuso di persone o, anche, di animali, per lo

figur. complesso di fatti, di circostanze o vicende che si intrecciano, si collegano

petizione, essendo d'età di xxx anni o più, morì per la mortalità del

. amoroso. ricciardi, 66: o viso di c... io che

spire quasi soffocava invocandosi una morte disperata o la follia. 7. ambiguità

somigliavano a viluppo- se capigliature di lana o di stoppa che ricadessero dalle canocchie degli

2. figur. intenso legame spirituale o affettivo, in partic. amoroso.

vol. XXI Pag.879 - Da VIMINAIA a VINARIO (19 risultati)

quirinale. ecco il problema. rilievi o non rilievi? quirinale o viminale? o

problema. rilievi o non rilievi? quirinale o viminale? o vìt- toriale? o

o non rilievi? quirinale o viminale? o vìt- toriale? o littoriale?

o viminale? o vìt- toriale? o littoriale? = voce dotta,

i rami:... viminali o fatti a guisa di bacchetta, vermena,

costoso, mentre bastano per le separazioni tavole o viminate ricoperte di carta. nievo,

vimini fare una piccola cesterella all'arbore o al pergolato, al quale la vite

cioli e graspi e usato per distillarne alcolici o come concime (ed è usato per

, contenenti mosto. -ant. vino o altra bevanda alcolica che si ottiene dalla

bambinaccia in paltò color vinaccia, di otto o nove anni. 5.

: e chi lo tiene a bada / o ferma un passo, guai alla sua

: si dèon fuggir di mangiare quei vinacci o ossi che vi sono, perché son

cattivi. = dal lat vinacéus o vinacéum, deriv. da vinum (v

a caldo e usato come olio commestibile o nella fabbricazione di saponi e vernici.

ubriachezza. = dal lat. vinacéus o vinacéum, deriv. da vinum (v

. venditore di vino all'in- grosso o al minuto; oste, vinattiere. -con

manuz- zi]: facoltà a'vinaiuoli o magazzini di poter comperare da'cittadini i

, che si riferisce al vino o alla vinificazione; che contiene o serve a

o alla vinificazione; che contiene o serve a trasportare vino. buonarroti

vol. XXI Pag.880 - Da VINASTRO a VINCERE (16 risultati)

col fuoco nel mosto i princìpi tartarosi o zuccherini, per conservarlo. bacchetti,

di michele vinattiere nel quale quaderno, o vero libro, iscriverò. g.

la pervinca del madagascar (vinca rosea o catharanthus roseus) che, originaria dell'america

... fiori di clematide, o vincapervinca. = voce dotta, lat

coperta, si dèe dargli leggermente dodici o tredici vincastrate in su la groppa,

letter. ramo, bacchetta di vimine (o anche di altre piante, simili)

simili) in partic. usato come sferza o come pungolo per incitare e guidare greggi

pungolo per incitare e guidare greggi, o, anche, per legare, per

ogni etate. cacciaconti, 2-6: o tu se fatta grande in questi boschi.

sovente a lei / di fior celeste o liberal di nastro. monti, 23-1074:

la serbi, ch'ei taccia; o incontrerà disastri, / e incalliran sue spalle

in una battaglia, in una guerra o, anche, in una competizione sportiva

sconfiggere in battaglia, in guerra, o, anche, in una competizione sportiva,

entrano nella battaglia con animo di morire o di vincere, non può essere vinta

necessario che siano ancora dilettevoli i giuochi o di combattere, o di sonare.

ancora dilettevoli i giuochi o di combattere, o di sonare. -con il compì

vol. XXI Pag.881 - Da VINCERE a VINCERE (21 risultati)

prova / cantar co'cigni del caistro, o come / ponno agguagliar le smisurate forze

sorpassare una persona lasciandola indietro nel cammino o nella corsa. dante, par.

. 3. contrastare l'impeto o la resistenza di un elemento naturale applicando

di un elemento naturale applicando una forza o esercitando uno sforzo contrario. ugurgieri

al peso di una balla di lana o di seta, che sarà ottocento o mille

lana o di seta, che sarà ottocento o mille; anzi pure potrà egli vincere

per la bellezza), morali, intellettuali o artistiche, in una determinata attività o

o artistiche, in una determinata attività o, anche, per prestigio, potenza,

dal sole. -avere maggior valore o pregio, potenzialità più estese e profonde

/ qual navvi affetto che pareggi, o vinca / quel dolce fremer di pietà,

, il controllo, dominandone i pensieri o gli atti; obnubilare la mente (

tade dieci e venti e trent'anni, o cinquanta, e non lasciarsi vincere?

bisogna che gli avvenga... o da qualche gagliardissimo e potentissimo affetto, che

faccia quasi forza e vinca la ragione, o da pura pazzia e furore che torniscili

annunzio, i-412: ben tale ebrezza, o amore, / vinsemi. zavattini,

persuadere qualcuno ad assumere un determinato atteggiamento o pensiero, per lo più con ragionamenti

(anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati). j j

(tessermi lasciato vincere dalle usinghe o dal danaro. -mitigare il carattere

, rispondeva, che per arte, o per astutia bisognava sbrigarsi da traditori. d'

anche fino al decesso (una malattia o la morte stessa). fiori di

10. dissipare le brume dell'alba o il buio della notte; far scomparire

vol. XXI Pag.882 - Da VINCETOSSICO a VINCIBILE (26 risultati)

ferro. -coprire un altro suono o rumore. dessi, 9-122: don

filosafi, 127: questa notte mi proverà o vincitore o vinto. s'io vincerò

127: questa notte mi proverà o vincitore o vinto. s'io vincerò la febre

antidoti creduti opposti alla corruzione, procurando o di vincere in casa il fermento pestilenziale

vincere in casa il fermento pestilenziale, o di ridurlo alla cute, e di

superare una prova che oppone a contendenti o, anche, a situazioni ardue, pericolose

la sua idea per vincere una lite o per decidere una lotta politica. -sostant

si nieghi quel che si dimandi, o che si alleghi dall'attore, in tal

al reo basta il vincere negando, o fuggendo per mancamento della prova dell'attore.

avere maggiore influenza, potere su altri o su altro (una persona o un'opinione

su altri o su altro (una persona o un'opinione, un sentimento, una

voti (una legge, un candidato o una parte politica). - anche sostant

improntandone le caratteristiche (un elemento fisico o chimico). dolce, 6-6:

adunque delle gemme e pietre preziose o sono eglino di sostanza fangosa e ontuosa;

sono eglino di sostanza fangosa e ontuosa; o di sostanza, in cui vince l'

è lasciato vincer la mano dalla moglie o dai figlioli, è inutile che stringa le

tutti gli altri libri dello stesso genere, o se ce ne siano alcuni da potere

giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-103: o conte illustre, o signor mio,

, lxxxviii-ii-103: o conte illustre, o signor mio, di quince / s'aprende

in partic. del vincetoxicum officinale (o gynanchum vincetoxicum), erba perenne rizomatosa

paludoso, in cui crescono vinchi spontanei o coltivati; vincaia. crescenzi volgar

, agg. disus. che si taglia o si mastica con difficoltà; molle,

, fuor di toscana, dicono carne vinca o vinchiosa, forse da vinco, specie

, la sua attività; che è affine o ne ricorda la maniera artistica; leonardesco

. 2. che si riferisce o è relativo alla cittadina toscana di vinci

firenze. 3. che è nato o abita a vinci. - anche sostant.

vol. XXI Pag.883 - Da VINCIBOSCO a VINCITORE (33 risultati)

. che non può essere assolutamente modificato o contrastato (con riferimento al fato,

4. ant. che può essere approvata o accolta (una proposta). proposte

il nascer e crescer de le piante, o presto o tardo, e così pianta

e crescer de le piante, o presto o tardo, e così pianta giovane,

.. non sono duri, ma vencidi o flessibili come il salce. g.

sacchetti, 185-30: togliendone ciascuno, o che le castagne tossono intenerite o che

, o che le castagne tossono intenerite o che uno di loro avesse migliori denti che

denti che pero, disse: « o elle son vincide ». alberti, iii-203

terreno natio, msteriliscono del tutto, o alla men trista conducono fiori infecondi che non

ital. sett. vénci (d) o (v. vinco 2).

), sf. (plur. -glie o -gle). ant. vinciglio.

poco, / che poco li bisogna o li fa loco. machiavelli, 1-viii-37:

, rilegatolo insieme con legame di giunco o altra vinciglia morbida. -oggetto di

targioni tozzetti, 7-191: le potature o vinciglie d'ulivo mangiate dalle vacche dànno al

tic. usato per lavori d'intreccio o per legature. caro, i-288

molli fior con dure aita / spiccate, o contadini, or di ferrigni / giacinti

la natura. 2. vincastro o bacchetta, bastone ricavato da altre piante

altre piante usato dai pastori per guidare o stimolare il gregge. boterò,

vincigli crudi e spessi; / né mano o lingua che ver te si snode.

di frasche di quercia, d'albero o sia pioppo, che sono i migliori

che mugli, mugli tu per fame / o per freddo, vacchina dello stento?

5. norma, regola, obbligo morale o civile che prescrive un determinato comportamento.

dottori sottili, nuovi salamoni, aristarchi o quintiliani salvatichi. = comp. dall'

se non due modi; ciò, o portamento o vinciménto del male, o

non due modi; ciò, o portamento o vinciménto del male, o multiplicamento,

, o portamento o vinciménto del male, o multiplicamento, o crescimento in bene.

vinciménto del male, o multiplicamento, o crescimento in bene. cassiano volgar.,

basso (per lo più nelle espressioni fare o giocare a vinciperdi). d'

dovrebbe perdere: e usasi nella fase 'fare'o 'giocare a vincipèrdi'. =

sf. il vincere, il risultare vincitore o primo classificato in un torneo, in

il prezzo del giuoco è il danaro o cosa misurata dal danaro, non estimo che

sustanzia della veritade, cioè della vincita o della perdite. = deriv.

femm. -trice, ant. anche -torà o -tóre). che ottiene la vittoria

vol. XXI Pag.884 - Da VINCO a VINCOLARE (17 risultati)

). piovene, 8-14: presto o tardi il mondo arabo avrebbe eliminato israele

, leggi, impegni di natura legale o morale. -anche as- sol.

cui esiste qualche gruppo influente di industriali o di lavoratori interessati a tener lontano le

. porre in un rapporto di stretta relazione o di dipendenza nei confronti di un'altra

6. banc. sottoporre un conto o un deposito a vincoli di tempo.

e letter. stringere, legare una persona o un animale con lacci o catene per

una persona o un animale con lacci o catene per ostacolarne i movimenti e impedirne

2. che risulta superiore agli avversari o comunque si classifica primo in una competizione

il proprio prestigio, il proprio fascino o l'abilità oratoria su altre persone;

vincitori de'principali tre nemici vostri. o figliuoli dolcissimi, questi tre nemici sono il

la carne. dell'uva, 24: o degna di cui tanti ogni poeta,

[cristo] vincitore de la morte o dello inferno scendesse a spogliare lo riame del-

2. ramoscello flessibile di salice (o di altra pianta legnosa), in

grano, le fascine, ecc. o, anche, in lavori d'intreccio;

/ quindi e quinci / con di giunchi o pur di vinci, / o di verghe

di giunchi o pur di vinci, / o di verghe un fascio stretto. g

, fuor di toscana, dicono carne vinca o vinchiosa, forse da 'vinco', specie

vol. XXI Pag.885 - Da VINCOLARE a VINCOLO (13 risultati)

vinculato). legato da obblighi morali o giuridici a un'altra persona.

-coinvolto, compromesso in situazioni riprovevoli o peccaminose. goldoni, xiii-116: come

7. aeron. lancio vincolato o automatico: quello in cui l'apertura

conseguenza di un obbligo morale, spirituale o giuridico. -in par- tic.;

al loro pastore, essi lo seguirono o si lasciarono condurre. pindemonte, ii-47:

nel mentre che sia durata la qualità ereditaria o pure per cessare il vincolo restino disciolte

è soggetta a determinate prescrizioni, autorizzazioni o concessioni. chiabrera, 3-240: avendo

. quello a cui sono assoggettati aree o beni immobili posti in zone comprese in

connessione, di concatenazione e correlazione logica o sintattica. -anche: ciò che ha

-anche: ciò che ha per fine o per effetto di produrre o mantenere tale

ha per fine o per effetto di produrre o mantenere tale rapporto. mattioli [

che costituisce il legame fisico, ideale o logico, di un sistema, di

bisogno di cosa ch'a guisa di vincolo o di legame le congiunga e le tenga

vol. XXI Pag.886 - Da VINCOLORIMETRO a VINELLO (33 risultati)

partic. di natura morale, spirituale o sociale, politica; situazione o condizione

spirituale o sociale, politica; situazione o condizione da cui non ci si può liberare

impedimento, di costrizione morale, sociale o, anche, intellettuale. cavalca

.. e l'altre umane operazioni o buone, o malvage, con qual si

e l'altre umane operazioni o buone, o malvage, con qual si voglia norma

, con qual si voglia norma, o numero, o misura, o positura di

si voglia norma, o numero, o misura, o positura di stelle, o

norma, o numero, o misura, o positura di stelle, o vincolo di

o misura, o positura di stelle, o vincolo di tempo regolate, non possono

intralcio, di impedimento a determinati comportamenti o attività. beltramelli, iii-713: ella

che lega, tiene congiunto, connesso o, anche, stringe. - in partic

] avevano ancora varie specie di vincoli o di macchine, per punire gli abusi della

/ erano là d'annunzio, ii-1119: o vincoli, o spine, o flagelli

d'annunzio, ii-1119: o vincoli, o spine, o flagelli, rinnegamento e

ii-1119: o vincoli, o spine, o flagelli, rinnegamento e vergogna, soma

e fame, sanie e sangue, o passione di cristo e del mondo, o

o passione di cristo e del mondo, o vittoria di là dalla morte! bacchelli

6. aeron. cavo o fune di vincolo: quello collegato al

può effettuare per l'acquisto di beni o un'impresa per l'acquisto di fattori produttivi

alla libertà di movimento di un corpo o di un sistema. -vincolo bilaterale-.

di tessuto connettivo fibroso che unisce due o più strutture anatomiche (in partic.

, 384: a proporzione poi della maggiore o minore quantità de'nitrosi corpuscoli, che

, ammettono al vincolo, maggiore, o minor copia di acquose particelle.

grave torto, un'offesa subita da sé o, anche, da altri. -

gagliardo di lui. carducci, iii-4-65: o d'aspromonte ribelle splendido, / o

o d'aspromonte ribelle splendido, / o di mentana superbo vindice, / vieni

, fosse punito. tesauro, 5-27: o speranza del regno, e della chiesa

. che costituisce lo strumento, il mezzo o la motivazione per infliggere vendette, punizioni

per infliggere vendette, punizioni, castighi o per rivendicare un principio offeso, un

colga vindice saetta. -che palesa o esprime la volontà di compiere una vendetta

non si vedeva più schiacciato dalla storia o vindice di se stesso contro di essa

s'alzi e si svincoli, / o esperto di risurrezione, / risorgi!

di scarsa qualità, allungato con acqua o, anche, ottenuto da una seconda spremitura

vol. XXI Pag.887 - Da VINERIA a VINO (37 risultati)

un mastello d'uva di monte e 60 o 70 il vinello. bacchelli, 2-xxiii-45

vinello e una risciacquatura di fiasco, o sciapa, o inacetita, o muffita.

risciacquatura di fiasco, o sciapa, o inacetita, o muffita. 2.

fiasco, o sciapa, o inacetita, o muffita. 2. vino alquanto leggero

uno di quei vini leggeri, bianchi o rosati, che devono bersi sul luogo,

sf. locale pubblico in cui si vendono o si consumano vini o, anche,

cui si vendono o si consumano vini o, anche, liquori. = deriv

il vinetto che gli scioglieva la lingua, o provasse gusto a rimasticare pian piano la

il mento rugoso. pascoli, 218: o babbo, che nel mezzo al desco

franzesi [in prose fiorentine, iv-i-57j: o saporito vi- nettin bruschetto, / o

o saporito vi- nettin bruschetto, / o liquor divinissimo piccante! salvini, 19iv-

ringoni, borre et altri simili ricettacoli o condotti d'acque, esistenti lungo le dette

uno di quei vini leggeri, bianchi o rosati, che devono bersi sul luogo,

vinìfero, agg. che produce vino o uve da vino, in partic.

quantità (un terreno, una regione, o, con meton., la vite

! 2. enol. apparecchio o impianto usato nell'industria enologica per la

lavorazioni delle uve (come la pigiatura o la torchiatura o pressatura, la diraspatura

(come la pigiatura o la torchiatura o pressatura, la diraspatura, la grondatura del

di polimeriz- zare originando, come tale o in forma di derivati, molte resine

si riferisce al vinile; che comprende o è costituito da uno o più vinili.

che comprende o è costituito da uno o più vinili. -anche sostant. -alcol

risse e tiranni, a l'oriente « o bianca / aquila, vieni! »

). prodotto della fermentazione alcolica totale o parziale del mosto di uva fresca,

mosto di uva fresca, in presenza o in assenza delle parti solide del grappolo

soluzioni zuccherine in presenza di tale prodotto o di vinacce di uva; per impedire

% delle uve vinificate proviene dalla località o dalla zona territoriale riportata in etichetta),

, considerati per lo più da pasto o di consumo corrente aventi gradazione alcolica non

denominazione di origine controllata (d. o. c.) e, di qualifica

controllata e garantita (d. o. c. g.); in

a seconda che vengano impiegate uve chiare o scure, si ottiene vino bianco (

sfumature, dal paglierino all'ambrato, o vino rosso (o region. nero)

all'ambrato, o vino rosso (o region. nero), di colore

nero), di colore rosso più o meno intenso e dalle diverse tonalità o,

più o meno intenso e dalle diverse tonalità o, anche, vino rosato (per

avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega? idem, par.,

. parini, 519: beverai meco, o mecenate amato, / in mediocri tazze

la mattina. pascoli, 34: o convitato della vita, è l'ora.

vol. XXI Pag.888 - Da VINOLENTO a VINOLENTO (29 risultati)

fa la partita e si beve il ponce o il vin caldo. -vino

, usato per la preparazione di dolci o come emolliente. -vino da taglio:

caratterizzati da alto tenore alcolico e più o meno notevole contenuto zuccherino; se ne

a sapore moscato, dolci e più o meno alcolici; i vini passiti o passi

più o meno alcolici; i vini passiti o passi (per cui v. passito

, n. 2. -vin santo o vino santo-, vino di colore bianco o

o vino santo-, vino di colore bianco o ambrato ad alta gradazione alcolica, prodotto

in minore percentuale) fatte appassire all'aperto o in ambienti aerati (anche nella forma

certamente stare a paragone del sincero mosca- o di siracusa, e dell'ottimo vino di

santo. -vino d'onore-, rinfresco o brindisi offerto in onore di qualcuno (

.: il bere vino; l'abitudine o il vizio di bere vino; bevuta

per lo più nelle espressioni color vino o rosso vino). bibbiena, 2-44

i filetti spalmati di pasticcio di fegato o di midollo di bue. -relig

sì povero che non conviti colla famiglia o coll'amico, che non si apparecchi una

(vino di sambuco, di visciole o visciolato, di cereali, di riso,

, di mele, detto sidro) o di sostanze zuccherine varie, come il

psichico un'azione eccitante, che eccita o alimenta la fantasia, la sensibilità,

, i-55: lui, dico, o firenze, ha avuto misericordia di te ed

n. 1. -maestro del vino o della gabella del vino: v. maestro1

. locuz. - avere il vino buono o cattivo: diventare di buon umore,

di buon umore, generoso, accomodante o irascibile, violento dopo un'abbondante bevuta

-essere in vino: essere dedito al vino o essere ubriaco. capitoli dei disciplinati di

ragionare con chi, essendo un ubriacone o in condizioni di ubriachezza, non è

-stare a pane e vino di qualcuno o con qualcuno-, v. pane1,

noci. -vino d'un'orecchia o d'un orecchio. detta porta,

l'acqua, e alla pera (o alla pesca) il vino. ibidem,

. che abitualmente eccede nel bere vino o, anche, altre bevande alcoliche.

non essere vinolento, né tenere taverna, o servire in taverna, o di andare

taverna, o servire in taverna, o di andare a quelle eccetto che in caso

vol. XXI Pag.889 - Da VINOLENZA a VINTO (23 risultati)

. disus. abuso nel bere vino o, anche, altre bevande alcooliche; stato

bevande alcooliche; stato di ubriachezza cronica o temporanea. giovanni dalle celle,

anche, alle caratteristiche organolettiche del vino o di un determinato vino pieno e genuino

e genuino, in partic. al profumo o al sapore più o meno tannico

al profumo o al sapore più o meno tannico o al colore più o meno

al sapore più o meno tannico o al colore più o meno intenso.

più o meno tannico o al colore più o meno intenso. -anche: particolarmente adatto

tin non caggia ascoso / pampino, o ramuscel, né guasta sia / o per

, o ramuscel, né guasta sia / o per pioggia, o per verme una

né guasta sia / o per pioggia, o per verme una uva sola; /

una faccia larga e vinosa, da fattore o da sensale di bestie, rivolse loro

3. provocato dall'ingestione di vino o dall'eccessiva ingestione di vino, dall'

. fed. della valle, 71: o non succeda pur quel che si vide

de montaigne. 5. che ricorda o ha l'aspetto o altre caratteristiche simili

5. che ricorda o ha l'aspetto o altre caratteristiche simili a quelle del vino

tutte le frutta si può ricavare del vino o liquore vinoso, dell'acquavite e spirito

partic.: che ha colore rosso più o meno intenso con sfumature violacee (anche

, di colori scintillanti come azzurrini o vinosi. sassetti, 386: cinnamomo.

ampi torrenti / per la posta, o a piene vele / venga venga quel

. zootecn. di un mantello equino grigio o bianco con rade macchie rossastre.

fenice, cioè da noè vinoso, o datore di vino, come sopra abbiamo

giallo, e di sapore aromatico bruciante o di odore simile al garofano.

. fagiuoli, xii-139: da minacce o timor vinto non cado: / ben testerminio

vol. XXI Pag.890 - Da VINTO a VIOLA (16 risultati)

chiuso morbo combattuta e vinta / perivi o tenerella. -guastato, cancellato (

della vittoria. frezzi, i-7-31: o figlia di latona, / con reverenza io

vincitore. guittone, xxxii-162: o vengiator di mia onta, e vento re

vincastro', 'vinciglia'ec. ma strettamente 'guinzaglio'o 'vinzàglio', s'intende solo 'la

'vinzàglio', s'intende solo 'la corda'o 'cuoio', col quale si tiene il

). viòla1 [i + o] (ant. viòra), sf

in italia); sono piante annue o, anche, perenni, con fiori zigomorfi

trinci, 1-267: si piantano le talle o, come altri dicono, i tralci

a quelli della viola mammola, bianchi o gialli sfumati di violetto, le cui radici

fusti poco ramosi e fiori solitari viola chiaro o bianchicci (viola silvestris).

tuo errore, / come faresti, o cara la mia viola? -nella denominazione

di spagna: pervinca. -viola garofanata o garofano-, garofano selvatico {

aspre e pelosette. -viola matronale o notturna: pianta del genere esperide (

facevano qualche metro e trovavano un avversario, o due, che gliela sradicavano.

infinite stelle cadenti. valeri, 3-22: o begli occhi di viola / della serva

nero tanto intenso da avere riflessi violetti o bluastri (i capelli, quali nella tradizione

vol. XXI Pag.891 - Da VIOLA a VIOLAMENTO (13 risultati)

dolce. mande con risposte generiche o svianti. nievo, 259: quanto

juta. viòla2 [i + o] (viuòla, vivuòlti), sf

. suonatore di tale strumento in un'orchestra o in cordofono ad arco che si maneggia

, ch'a suono di leuto, o di viuola. biffoli, lxxxviii-1-286: spezzate

. v.]: 'viola da spalla o di spalla': era fra li strumenti

lungo. viòla3 [i + o], sf. ant. viuzza,

viole a ciocche, di color giallo, o rosso, o bianco. soffici,

, di color giallo, o rosso, o bianco. soffici, v-2-150: nel

, cui appartengono 800 specie, erbacee o legnose, presenti in tutto il mondo (

, agg. che ha colore viola, o, anche, riflessi, sfumature violetti

color celeste. montale, 7-287: due o tre cabine violacee erano affondate nella sabbia

vegetale, che ci ricorda le ciliege o 1 lamponi. -con partic.

fuggire per il violaceo mare, / nuvola o terra? dannunzio, i-838: oh

vol. XXI Pag.892 - Da VIOLAMINA a VIOLATO (15 risultati)

quanto è legato alla sfera del sacro, o è ruberie, i saccheggi, e

della città, con lo scalarle, o in altro modo, debbe esser punito nella

ecc.; -entrare d'imperio o di forza nella casa di qualabusare sessualmente

coro d'uomini: / « dormi, o re, ne la tua gloria!

non osservare leggi, precetti, norme giuridiche o morali; non rispettare patti, impegni

patti, impegni, obblighi, contratti o doveri morali, non mantenere la parola data

mantenere la parola data, impegni solenni o formalmente assunti (e, in partic.

la fede? investita di una particolare dignità o di specifiche botta, 5-300: dichiarava ed

, neanche menomamente i trattati fatti bertà o, anche, nei beni; infangarne l'

con soprannome ignominioso s'ingegna di violare o di macchiare. livio volgar.,

4-47: si dice violare espressamente, o direttamente quando quello, il quale si

non si dice violare l'immunità ecclesiastica, o esercitare la giurisdizione laicale con la persona

e quell'attimo, come due momenti o un momento solo in cui, violando la

si trova principalmentein california sotto forma di noduli o granuli. = voce dotta,

. che è di colore violaceo smorto o commisto con altri colori. d'

vol. XXI Pag.893 - Da VIOLATO a VIOLAZIONE (21 risultati)

. cesari, i-628: queste sono ferocie o frenesie, che la natura se ne

campi adomano / mille fioretti na o unità che forza il blocco posto dal nemico

maestà paroffendendone il pudore, la dignità o, anche, i voti mo

mansueta; perché non sono stati crudeli o sanguinosi, non rapaci, non violatori di

inteso alcune ciance, che sonocata violenza, o trattamento iniquo ed offensivo. state scritte,

e anche da quei professori d'erudizione, o di altre e sacrilego nei confronti

sarà il suddito il quale non obbedirà o non servirà al proprio principe o prelato.

obbedirà o non servirà al proprio principe o prelato. mazzini, 93-96: perché

sf. trasgressione di un obbligo giuridico o morale, tradimento delle aspettative che ne derivano

di legittimità to, un comportamento) o, anche, travisamento intendell'atto amministrativo

e una determinata norma giuridica. o imposta. -dir. pen. violazione di

-dir. pen. violazione di corrispondenza (o del segreto tommaseo, 2-iii-289: il

governo retta, ovvero la sottrae o la distrugge. s'irrita,

il 5. che trasgredisce leggi giuridiche o morali; che diritto delle genti,

. -che non rispetta un precetto o un divieto religio4. negazione, travisamento

negazione, travisamento; trasgressione innovatiso o rituale. - anche di personificazioni.

dei bandiera costituisca una rottura dell'ospitalità o una violazione della neutralità. b. croce

giustificare a se stesso con formalistici sofismi o con intrattenute illusioni di correttezza costituzionale tutta

altro. zione della giustizia nel principe o altro soperiore sarà il non premiare la

genti. 3. menomazione o, anche, usurpazione di un diritto;

di tentare i liberali di va o rivoluzionaria. cesarotti, 1-x-182:

vol. XXI Pag.894 - Da VIOLEBO a VIOLENTATO (20 risultati)

e a disposizione della prima per effetto o di forza o di minaccia o di inganni

della prima per effetto o di forza o di minaccia o di inganni, si chiama

effetto o di forza o di minaccia o di inganni, si chiama 'violazione'.

6. profanazione di luoghi sacri o di persone consacrate. a. tiefolo

landolfi, 2-108: la traversata, o piuttosto la violazione, ne è difficile,

lo scongiurare, scon- giuramento, costrignimento o violentamento dei demoni. 2.

, ii-587: ogni religione è, volere o no, un violenta mento

, 321: tutti auelli che titubavano o rifiutavano di prender parte nella sollevazione erano

può violentare ed esaltare tuo riso, / o aureo sole. io violento i fati /

le facoltà altrui, di far morire, o mandare in esilio la zo nel prendere del

stringere qualcuno con la violenza fisica o morale, con le forme apparenti

tradire un dettato costiche volontariamente non compirebbe o seguirebbe. tuzionale.

periodici popolari, ii-399: il mio maticali o stilistiche -anche: sbagliare grossolanacreditore vuol forzarmi

in relazione con una prop. complementare o con te che corretto'temo di aver violentato

. xiv). l'azione o il comportamento cui si è costretti.

della gloria, dalla speranza della vittoria, o forse anco... petruccelli della

co 6. indurre o tentare di convincere con dolce violenscienza gli

, un quadro di cristo sa o, anche, con il fascino personale.

si attrisottoporlo a sollecitazioni (una forza o un elemento buisse a lui: porte rotte

da ciò ca un'altra sostanza o composto. quell'aspetto di natura

vol. XXI Pag.895 - Da VIOLENTATORE a VIOLENTO (4 risultati)

ot tenere i propri scopi o, anche, per istinto, per natura

overo di dotare del proprio la stuprata o la rapita. f. m. zanotti

parti di un solido cilindro di marmo o di metallo, le quali violentate da forze

sulla persona. boccaccio, iv-134: o vilissime serve, quale ardire è questo,

vol. XXI Pag.896 - Da VIOLENTO a VIOLENTO (8 risultati)

licenza regia. 3. tenuto o compiuto con brutalità e violenza, gravemente

penar del morire che fu violentissimo, o forse pentita e spaventata de la morte,

, una forza); che produce o trasmette una forza potente (un meccanismo

battito cardiaco alterato da una condizione patologica o da un'emozione). mascardi,

. che ha un colore intenso, vivido o fortemente contrastante con altri (anche con

più acconcio mi parrebbe il nero; o se risaltasse troppo sul bianco, scegline

rustici ricami a colori violenti, o sulle maioliche montanine, vaticinando la rinascita della

costretti ad attendere il tempo si rimettesse o il diluvio divenisse men forte e violento.

vol. XXI Pag.897 - Da VIOLENZA a VIOLENZA (17 risultati)

di uno quando è naturale e per elezione o vo- luntà de'sudditi, e uno

, per mettere in atto propositi ostili o, anche, per dare sfogo alla

delle vettovaglie se non si può godere o per violenza de'nemici o per iniquità de'

può godere o per violenza de'nemici o per iniquità de'compagni. goldoni,

5. per estens. intensità, passionalità o, anche, sfrenatezza di un sentimento

spesso non disgiunta da effetti collaterali più o meno dannosi, dell'azione di un

8. forza (in partic. compressione o tensione) che si esercita su un

; effetto che si determina; applicazione o azione di leve. -anche: rapidità,

forza che mira a provocare a qualcuno (o anche a se stessi) un grave

ferimento, l'uccisione, ecc.) o nei beni (come il danneggiamento,

). - in partic.: atto o insieme di atti compiuti collettivamente da un

atti compiuti collettivamente da un esercito occupante o invasore, da bande criminali, ecc.

bande criminali, ecc.; aggressione o limitazione della sovranità di uno stato.

incivile è l'uso della violenza, o forza illegale; ma più incivili gli inganni

mesi. -atto compiuto sotto minaccia o in seguito a brutalità e costrizione.

io. abuso della forza fisica o dell'influenza e superiorità psicologica per costringere

-anche: abuso del potere politico o sovrano, prevaricazione, atto arbitrario ai

vol. XXI Pag.898 - Da VIOLENZARE a VIOLETTO (16 risultati)

. mazzini, 53-25: non violenze o guerra da classe a classe: chi

leggi! -violazione sacrilega di luogo o cosa sacra. speroni, 4-75:

violenza. 13. impatto doloroso o sconcertante di un'impressione sensoriale, di

consistente nel costringere qualcuno con la forza o con le minacce a fare o non fare

la forza o con le minacce a fare o non fare qualcosa (e il delitto

'violenza privata'. chiunque, con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od

atti di rilevanza lozioni alla violetta o al lillà. intemazionale facendo valere

senso. gli [o dio] che con amorosa violenza tiriate a

ai fatti. nator di violino o violetta e copista ancora di qualche celebre

tenero bambino. -nero intenso con riflessi bluastri o violacei (i ca =

. violéta), sf. viola piccola o appena pavese, 3-173: vengo a dirti

sì come in vasel d'or le rose o 3. che ha veste liturgica, paramenti

fiori / serbate colti da frondose cime / o pur le bianche vio lore

voi. pascoli, 133: donde, o vecchina, quee si presenta intermedio fra

mammola, di colore viola, rosato o bianco e foglie cuoriformi, carnose 5.

3. profumo ricavato dai fiori (o, anche, dalle foglie) istologici,

vol. XXI Pag.899 - Da VIOLINA a VIOLONCELLO (18 risultati)

in acqua o alcole assume tale colore e tinge lana,

p levi, 2-54: preparare il bromobenzene o il violetto metile secondo il gatterman

proprio, che si riferisce al violino o ai violinisti, scritto per il violino.

provvisione d'un violino di quelli di cremona o di brescia, il quale strumento egli

violino. pascarella, 2-386: due menestrelli o meglio due aedi girano ancor essi fra

. suonatore di tale strumento, come solista o come parte di un complesso, di

non avendo punto l'orecchio a 'cembali'o 'contrabbassi'. carena, 1-19: il

, ma sempre coll'aggiunta di primo o di secondo. tommaseo [s. v

violino, certo pellegrino mazzoli, tra quattro o cinque tromboni e un cornetto che componevano

marin. disus. prua a violino (o anche, semplice- mente, violino)

di chi non ha alcuna sensibilità musicale o nessuna capacità di discemere. tommaseo

non sente la differenza tra il più o il men bello, tra il più o

o il men bello, tra il più o men conveniente. pea, 1-380:

da viola2 violo1 [i + o], sm. tose. pianta di

in una pentola squarciata, un violo o una pianta d'amorino o di basilico metteva

un violo o una pianta d'amorino o di basilico metteva il capo fuori dell'

di viola1. violo2 [i + o], sm. letter. viottolo,

a palma in uno spessore prodigioso, o sgranarle faticosamente; violoncellare curve amplissime di

vol. XXI Pag.900 - Da VIOLONCINO a VIPERA (15 risultati)

, ma sempre coll'aggiunta di 'primo'o di 'secondo': primo violino, primo

... spettinate studentesse di pediatria o di lettere, nonché i carabinieri di

/ il fondo d'una torre, o quel che vuole. tarchetti, 0-i-534:

doppio suff. viòttola [i + o], sf. stradina campestre, viottolo

che a perdizion conducono. -percorso intellettuale o artistico non diretto, faticoso, complicato

suff. vióttolo [i + o], sm. stradina stretta, che

, che si snoda attraverso la campagna o terreni coltivati o corre secondaria rispetto a

snoda attraverso la campagna o terreni coltivati o corre secondaria rispetto a una strada principale

noi chiamiamo viottoli, che attraversano i campi o i boschi, i quali son più

sotta la terra: l'altre si nascondono o tra sassi o ne gli alberi

altre si nascondono o tra sassi o ne gli alberi voti. cottenuccio, 136

, a ingratitudine, astio, livore o, anche, a una reazione inattesa

la gravidanza l'una dall'altra, o con malie guastano i figliuoli già nati.

di odio, livore, subdola astuzia o, anche, ingratitudine. bibbia volgar

ti uccida. 3. dolore o desiderio che tormenta; sospetto, gelosia.

vol. XXI Pag.901 - Da VIPERAIO a VIPISTRELLO (11 risultati)

vipera: averlo reso malvagio, maldicente o stizzoso. deledda, i-486: -che

annunzio, iii-1-721: sei tu prigione? o viperato sei? / ugo, sbarbaro,

. che è proprio di vipefreddezza crudele o, anche, da astio e livore (

la risposta convene- che esprime subdola malignità o, anche, una rabvole. chiabrera

più vipereo il suo inchiostro. cucina. o lingua viperina! / ch'un gran falso

denominazione comune della pianta scorateisti, / o di viperea razza bacchettoni. = voce

ant. vino viperino: reso medicamentoso (o ritenufamiglia di ofidi to tale) mettendovi

mano / cremona tolse al vimodo più o meno stilizzato tale animale. pera

in legamento, una stretta o, anche, la chioma di medusa

non li lasciano, se non che esangui o l'aere essere luminoso, per

luminoso, per un poco di splendore, o vero raggio, penitenti.