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vol. XXI Pag.70 - Da TORSOLATA a TORTA (17 risultati)

del pane con acqua fresca immolato, o un torso di lattuga, o un pezzo

immolato, o un torso di lattuga, o un pezzo di cocomero. muratori,

ual voce tuttoché significhi il torzo, o, per meglio dire, gambo

per indicare chi è sbalordito e impacciato o spogliato dei suo averi. boschini,

), che si scarta dopo aver mangiato o asportato la polpa. passeroni,

. / mi prendon per un fico, o per un torso / di pera;

. -con riferimento a una raffigurazione plastica o pittorica. condivi, 2-83:

a lui ritorna e disse: « o tristo torso, / de ligerezza già faggio

capacità e valore, buona a nulla o, anche, goffa, impacciata o rozza

nulla o, anche, goffa, impacciata o rozza e ignorante. tommaseo [s

all'indirizzo di qualcuno, specie oratori o attori, per scherno o disapprovazione.

specie oratori o attori, per scherno o disapprovazione. salvini, v-3-1-5:

chiamansi faoni. fagiuoli, vi-29: o che vorresti tu, che si trovasse /

pomacee) che si scarta dopo aver mangiato o asportato la polpa. baldini,

non v'era pan, non calde arroste o lesse, / né salsicce, né

, ma salata, per lo più confezionata o farcita con verdure, formaggio, prosciutto

, prosciutto, ecc. -torta paradiso o del paradiso-, v. paradiso1, n

vol. XXI Pag.71 - Da TORTA a TORTELLO (28 risultati)

, mi importa manco el loro accordarsi o no, maxima se el badalochio non

. figura a foggia di tondino, sola o in numero, che può essere caricata

frequente ricorso alla situazione comica del lancio o dello spiaccicamento di torte alla crema sulle

). 7. locuz. -essere o essere come, risultare la ciliegina sulla

al fuoco; quest'è la schiacciata o farinata. similmente si fanno anco i tortac-

tortèlla brusca di code de gamberi o d'altre richeste di pesce. piglia fino

12-286: a te soltanto, / o formione, ornai, di questo affare /

. ant. rotazione, torsione del corpo o di una sua parte. tommaso

m. garzoni, iii-68: la storta o torta ne'cavalli è uno storcimento dell'

è uno storcimento dell'ossa nelle giunture, o dei loro legami. -torcicollo

un brocchetto d'acqua calda, più o meno, secondo le olive, e poi

piccolomini, 7-1: la linea curva o ver torta è quella che da un

4. in modo erroneo, infondato o distorto; contrariabrodo (e per lo

e dovere in due modi s'intende, o tortamente, o drittamente fatto, o

modi s'intende, o tortamente, o drittamente fatto, o contra al pubblico o

o tortamente, o drittamente fatto, o contra al pubblico o contra al privato

o drittamente fatto, o contra al pubblico o contra al privato. grillo, 565

: ma suol dire 'si quintuplicherà', o sia passeranno altri cinque secoli. foscolo,

: detta la messa portano certi canestri o panieri ben fatti, uno con pasticci di

); cfr. anche calabr. tortanu o tortana 'buccellato'. p

quei patimenti, di quella carcere, o che che sia, subito li battezzano

de enula con brodo, toi caponi o tuo'de la carne del bo per xii

fa, cciansi gli anolini piccioli come faggiuoli o ceci e congiunti con li lor pezzetti

si conservano per un mese e più o meno secondo i lochi più caldi e più

sf. macchina impiegata nella produzione artigianale o industriale dei tortellini. = deriv

di pasta all'uovo tagliata a rettangoli o a dischetti sovrapposti, o, talvolta,

a rettangoli o a dischetti sovrapposti, o, talvolta, ripiegata, e ripiena

e ripiena di ricotta, spinaci, zucca o altre verdure e talora anche carne,

vol. XXI Pag.72 - Da TORTELLONE a TORTILE (12 risultati)

a voi, santa corona: agnolini o vogliam dire tortelli cotti nel butirro,

2. ant. piccola torta dolce o salata. pulci, 18-116: credo

anonimo toscano, lxvi-1-35: di salciccie, o vuo'tortelli di pesce. metti il

con oglio caldo e falle per lungo o per traverso, come ti piace.

la fama del petrarca, del bembo o d'altro d'ugual nome,..

vasta cucina una raccolta pantagruelica di due o trecento rami lustri e solidi come lui.

per lo più farcita con pezzi di carni o con verdure varie, tipica del messico

. temanza, 128: questo ingresso o passare è nel pentagono, non però

generalmente in cotto a forma di treccia o di corda ritorta realizzata soprattutto lungo le

9: a mezzo dì esso plinto o latastro evvi scolpito di rilievo, in aspetto

, agg. avvolto, attorto a spirale o a elica; ritorto, contorto.

cassola, 159: di tortile spira, o coda in guisa / si distende,

vol. XXI Pag.73 - Da TORTINO a TORTO (22 risultati)

, sensuali. negri, 1-360: o bella femmina / voluttuosa, serpentina e

uova e formaggi, fritta in padella o cotta in forno o a bagnomaria in uno

fritta in padella o cotta in forno o a bagnomaria in uno stampo.

hai stiticamente tortito qualche verso duro o bislacco, giulèbbacelo per la melodiosa eco.

diritto, che ha forma curva, arcuata o segnata da una o più spirali,

curva, arcuata o segnata da una o più spirali, piegature, angoli; sinuoso

. piccolomini, 7-1: la linea curva o ver torta è quella che da un

tuo piacer potrai / tesser fiscelle, o pur / il torto lin condur / di

-acconciato in modo da formare una o più trecce. bibbia volgar.,

diagonale. - per estens.: compiuto o in- ferto diagonalmente; che giunge o

o in- ferto diagonalmente; che giunge o si muove obliquamente. - anche in

, xcii-ii-323: avendo riguardo al balzo, o veloce o tardo o dritto o

: avendo riguardo al balzo, o veloce o tardo o dritto o torto ch'

balzo, o veloce o tardo o dritto o torto ch'ella possa fare,

o veloce o tardo o dritto o torto ch'ella possa fare, in quell'

così torto e disgiuntato si urta- rebbe o si cadrebbe sul collo. rezzonico, 144

. che non si erge diritto sullo stelo o sul fusto (una pianta);

, 7-4: nel magro e salso o amaro terreno, nasceranno spineti arbori torti e

di disgusto, di contrarietà, di paura o anche per deformità permanente (il viso

pio mi riconforta. -piegato o inclinato all'ingiù o lateralmente (il capo

. -piegato o inclinato all'ingiù o lateralmente (il capo, il collo

alquanto a dietro, over col braccio torto o piegato in dentro sopra la spalla diritta

vol. XXI Pag.762 - Da VERBO a VERBO (19 risultati)

-verbo appellativo: quello che indica il chiamare o il chiamarsi, come 'chiamare', 'denominare'

: quello che ha soltanto alcuni tempi o alcune persone. buommattei, 234:

lunghezza. -verbo perfettivo o risultativo: quello che indica l'azione

: v. perispomeno. -verbo atmosferico o meteorologico-, quello che indica (

, quasi 'blandii ^ fosse -verbo riflessivo apparente o riflessivo reciproco: v. verbo attivo

in forma attiva negli -verbo denominale o denominativo: quello che deri

.). -verbo pronominale intransitivo o riflessivo intransitivo: v. intransitivo,

-verbo pronominale transitivo: verbo riflessivo apparente o reciproco. -verbo reciproco o riflessivo reciproco

apparente o reciproco. -verbo reciproco o riflessivo reciproco: quello in cui l'

percezione sensoriale. -verbo di percezione o percettivo: quello che indica comando'e

, / gir in -verbo durativo o imperfettivo: quello che indica questo

modo strettamente conforme a -verbo ergativo o fattivo: verbo causativo. un modello

memoria. pallavicino, un sostantivo o aggettivo che, se è in forma attiva

d. battoli, -verbo frasale o fraseologico: quello che, in una data

fare verbo: menzionare, citare qualcuno o qualco tensivo (come sbeffeggiare

-voce del verbo: la sua funzione attiva o passiva o media; diatesi.

verbo: la sua funzione attiva o passiva o media; diatesi. -nel linguaggio

non ne fece più verbo. vo o da un sostantivo per aggiunta contemporanea di -non

verbo. -non fare verbo di qualcosa o di qualcuno: non parlarne nel modo

vol. XXI Pag.763 - Da VERBOLATRIA a VERDASTRO (18 risultati)

. verbùccio. vai, 45: o nel ginnasio reboar s'intese / verbùccio popolar

della verbolatrìa, di sovente celano il vuoto o magari anche l'assurdità del contenuto.

verbo è posto alla fine di una frase o di un periodo. p

mediana rispetto agli altri elementi della frase o del periodo. p. f

iniziale rispetto agli altri elementi della frase o del periodo in relazione con esso.

seriosamente e verbosamente per decenni se dare o non dare dei leoni ai film.

? 2. carattere ridondante, pletorico o ampolloso di un testo, di uno

in modo prolisso; che tende a parlare o a scrivere molto, per lo più

argomento di verbose orazioni. -manifestato o espresso con eccessiva verbosità ed enfasi (

vercellése, agg. che è nato o abita a vercelli, capo- luogo di

: « si chiamano vercellani, vercellini o vercellesi? ». -che è

-che è proprio, che riguarda o è tipico di vercelli; che proviene

è tipico di vercelli; che proviene o è prodotto a vercelli. citolini,

paiarina, la lubiana, la canavazza, o lombarda, o vercellese, la tarlice

, la canavazza, o lombarda, o vercellese, la tarlice. de amicis,

2. sm. il territorio o la provincia di vercelli. f.

il cavallo è guercio di un occhio o di due, segno di ciò è:

con sfumature e tonalità brune e marroni o nerastre, per lo più considerate poco

vol. XXI Pag.764 - Da VERDAZZURRO a VERDE (17 risultati)

e reciso da poco, non appassito o secco, fresco (un'erba, un

tale colore usata come pigmento per dipingere o tingere. ricettario fiorentino, ii-27:

. che è proprio, che appare o è tinto di uno dei sette colori primari

solar raggio, / con ghirlanda di pino o verde faggio. tasso, 16-

-in relazione con un altro agg. o sost., denota una particolare sfumatura

, denota una particolare sfumatura, gradazione o tonalità di tale colore. petrarca

, 29-1: verdi panni sanguigni, oscuri o persi, / non vestì donna

?? -che presenta riflessi o luminiscenze di tale colore (il cielo

. -potatura verde-, eseguita in primavera o in estate, durante il periodo vegetativo

e non ancora adatto a essere bruciato o lavorato, non stagionato (il legname)

patologica, per lo stato avanzato dell'età o anche per un moto di rabbia,

grande! in te vedrassi / oggi morire o in te rinascer roma. / cedi

14. polit. appartenente o simpatizzante di un movimento politico o d'

appartenente o simpatizzante di un movimento politico o d'opinione costituitosi in seguito come partito

e al plur. indica il movimento o il partito stesso). - anche sostant

. urban. spazio, zona verde (o anche solo verde o

, zona verde (o anche solo verde o

vol. XXI Pag.765 - Da VERDEA a VERDECCHIA (21 risultati)

verde pubblico, sm.): area o insieme delle aree cittadine adibite a parco

insieme delle aree cittadine adibite a parco o a giardino dal piano regolatore. -

- verde attrezzato: nei giardini o nei parchi pubblici, area munita di

munita di impianti fissi per attività ricreative o sportive. a. verri

del tempo ordinario. 18. stoffa o abito di tale colore. sacchetti,

santo giovanni. 19. frutto o parte di un frutto, di una pianta

il traffico. 21. composto o sostanza, in partic. di origine vegetale

, in partic. di origine vegetale o minerale di tale colore, usata come pigmento

1-163: 1 verdi si tirano da terre o da vegetali, ma uno fra i più

. -chim. composto organico o inorganico, di origine naturale o sintetica

organico o inorganico, di origine naturale o sintetica, usato come pigmento per pitture

sintetica, usato come pigmento per pitture o come colorante per le tinture di fibre tessili

di cromo idrato. -verde di brema o di brunswick-, carbonato rameico. -verde di

privo di rivestimento. -insieme di foglie o ramoscelli di tale colore usati nelle confezioni

in partic. per servizi di pubblica utilità o per incentivare la richiesta di informazioni commerciali

al verde. vignali, 1-5-13: o filarco caro tu vedi son condotto al verde

-in una situazione di grave difficoltà o pericolo (anche di vita);

con polpa molto di estremo pericolo o difficoltà. succosa e acini di

a sant'andrea, / al chiassolino, o alla malvagia, / guarda que'fiaschi

, / la malvasia, la lacrima o 'l moscato, / e solo a quel

accordi 7 ed ogni foglia che oscilla / o rilampeggia nel folto / in ogni fibra

vol. XXI Pag.766 - Da VERDECCIO a VERDELLO (13 risultati)

). che ha colore verde con riflessi o sfumature dorati. marinetti, 2-iii-184:

sbuca una bianca facciata angolare di vecchia o chiesa, e ogni tanto cerca cielo

60: altri zefiria la nominarono; o perché lista con l'azzurro dell'acque il

ver deggiamento del lembo; o perché madre d'eroi d'intendimento celeste

c. i. frugoni, i-7-196: o verdeggianti rive, / come care mai siete

dolci umori. -che ha colore verde o presenta sfumature, tona-

sfumature, tona- lità o riflessi di tale colore (una pietra,

, che corrisponde all'età della giovinezza o ne ha le caratteristiche, le peculiarità.

dafne verdeggia. -avere colore verde o presentare, assumere tonalità, sfumature o

o presentare, assumere tonalità, sfumature o riflessi di tale colore (una pietra,

figur. essere nella pienezza del vigore fisico o, anche, della vitalità, della

costante, / vera beltà che non increspa o imbianca. -corrispondere all'

-corrispondere all'età della giovinezza o averne le caratteristiche, le peculiarità.

vol. XXI Pag.767 - Da VERDEMARE a VERDETTO (27 risultati)

, 1-380: verdone... calenzolo o verdello. = deriv. da verde

più verde; né fresco né ancora seccato o stagionato (un frutto, un seme

di porco, di vitella, o lepre o bue / saltar della padella verdemezzo

porco, di vitella, o lepre o bue / saltar della padella verdemezzo,

sia mai verdemezzo / troppo presto, o pur da sezzo) / guarda ben se

latte fuor di poppa / per cottura o poca o troppa. -non ancora

fuor di poppa / per cottura o poca o troppa. -non ancora del tutto

2. figur. che ha un carattere o un modo di comportarsi che rivela debolezza

bianche, le più alte color verde-mare o verde-pisello. bacchetti, i-332: un signore

e alla vesica e alli ulceri invecchiati o che colino col verderame e cera.

tic. come pigmento per pitture e ceramiche o per le tinture a stampa di tessuti

sm. omit. pantana (tringa nebularia o totanus canescens). savi

. savi, 1-489: pantana o verderello. = deriv. da

di quello che tuttavia apparisce verdero- gnolo o del migliore che si ritruovi nel paese,

2. sm. colore verde con tonalità o sfumature cupe, nerastre. mattioli

: quanto tu vo'tignere carta di cavretto o veramente foglio di carta bambagina, togli

, responso espresso dalla giuria sulla colpevolezza o innocenza dell'imputato. -in senso generico

: qualsiasi sentenza emessa da un giudice o da una corte giudicante. d

tutti, come lui, erano stati più o meno fascisti: e nessun verdetto di

per estens. decisione presa da un arbitro o da una giuria in un concorso,

una gara, in una competizione sportiva o da una commissione esaminatrice in merito a

parere, opinione definitiva su una questione o su una persona (e può avere valore

(e può avere valore scherz. o enfatico). ghislanzoni, 16-67:

verderòsa, agg. (invar. o anche plur. ver dir òsa).

. che ha colore verde con tonalità o sfumature cupe, nerastre. di

un'accusa così vile. -diagnosi o prognosi espressa da un medico su un

istà rito, e sopra la pupilla appare o si vede nerezza, che si somigli

vol. XXI Pag.768 - Da VERDEZZA a VERDOGNOLO (19 risultati)

3. vigore, vitalità, fisica o intellettuale, creativa in partic. tipica

scelta risponde con una melodia verdiana o wagneriana al ruggito delle tigri prigioniere. montale

2. che è ammiratore, studioso o, anche, imitatore di tale autore

. ant. e letter. avere o assumere colore verde vivo e intenso (gli

verdicava il grano. -assumere o presentare tonalità, sfumature o riflessi verdi

-assumere o presentare tonalità, sfumature o riflessi verdi (un paesaggio, il

laguna per bere del uon verdicchio o del soave, e fare una scorpacciata delle

, agg. che ha colore verde pallido o sfumature, riflessi di tale colore.

, risecchita, dimenticata, gialla come lui o verdiccia. = deriv. da verde

vino. = voce di area o provenienza settentr., probabilmente da un

. che ha colore verde pallido, tenue o sfumature, riflessi di tale colore.

certo verdigno pendente inverso l'azzurro, o vero allo acerbo, è segno che ha

, dimin. di un vèrdenè o vèrdèlè da far risalire al lat. *

. che ha colore verde chiaro, pallido o sfumature, riflessi di tale colore.

non possono essere paragonati ai dottati del settembre o ai verdini secchi e ai brogiotti dell'

ant. e letter. essere o divenire verde e rigoglioso; verdeggiare (una

fronde). -al figur.: riacquistare o mantenere vigore, vitalità. arrigo

. verdismo1, sm. stile o maniera musicale che si richiama ai caratteri

2. sm. l'atto linguistico stesso o il verbo stesso. = dall'ingl

vol. XXI Pag.769 - Da VERDOLINO a VERDURA (21 risultati)

diverse tonalità e gradazioni, anche olivastre o grigiastre. faldella, ii-2-173: vestito

verde molto chiaro, tenue, pallido o riflessi, sfumature di tale colore.

4. omit. venturone (serinus citrinellus o hortulanus). = deriv. da

colore verde con sfumature e tonalità brune o, anche, grigiastre; olivastro (

si vide un modesto uccellino -un passero o un verdone -levarsi dal suolo e portarsi sul

in gruppo sia isolatamente. basterà ricordare glisquali o meglio i 'pescicani', nemici giurati dell'uomo

sm. ant. e letter. colorazione o sfumatura verde; verdezza. - anche

, di una pianta. -anche: pianta o vegetazione ricca e rigogliosa. giacomino

lanci, 5-51: la faldiglia, o verducata, che ella si chiami qui,

meco insiem con queste donne, / o 'n verducati, o in gonne, /

queste donne, / o 'n verducati, o in gonne, / a le loggie,

.. / portate or una canna o un sagginale. garzoni, 7-202: hanno

occhi, con le penne alla guelfa o gibellina,... gli verdughi da

gli verdughi da lato, le scimitarre o i pistoiesi sotto gli arcobusetti, proibiti.

occhi, con le penne alla guelfa o gibellina,... gli verdughi da

gli verdughi da lato, le scimitarre o i pistoiesi sotto gli arcobusetti, proibiti.

in un luogo, in un ambiente o, anche, in senso generico, nella

, insieme delle fronde di una pianta o delle piante. - anche: luogo

non se in lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua

lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua verdura serba.

solo agiatamente a vezzeggiarvi cotesta panzetta? o come vostro solito sopra una sedia badiale

vol. XXI Pag.770 - Da VERDURAIO a VERGA (16 risultati)

/ squillavano. 3. insieme o determinata quantità, porzione di vegetali commestibili

d'ingegno, freschezza mentale; prestanza o bellezza fisica, tipica dell'età giovanile.

fura. 6. elemento decorativo o scenico costituito da elementi vegetali, floreali

dei banchi, che anche loro prendevano grappini o il caffè con la branda.

chi rifugge da ciò che è moralmente sconveniente o che offende il pudore; comportamento di

, gr., i-3: cantando, o grazie, degli eterei pregi / di che

artefice di medaglioni scolpiti a mezzo rilievo o miniati su avorio per dame vereconde.

verecondo. 2. che rivela o esprime pudicizia, pudore; ispirato,

. bini, 1-325: io credo, o signore, -mi rispondea verecondo, -di

mio padre. -che denota o deriva da riservatezza, prudenza o esitazione

-che denota o deriva da riservatezza, prudenza o esitazione, timidezza.

dal class. veredus 'cavallo da posta o da caccia'. verèndo, agg

, forse 've- retilli, alcioni, o oloturie'non ancora sviluppate. = voce

fui lapidato. bisticci, 1-i-406: trenta o quaranta di quegli giovani si spogliavano in

la verga, di poi o-al pome o alle braccia, ch'era degna cosa a

. -pungolo per incitare i cavalli o altri animali da tiro. ammaestramenti

vol. XXI Pag.771 - Da VERGA a VERGA (28 risultati)

picciola gramigna? 3. scettro o bastone, per lo più di materiale prezioso

dell'autorità politica, civile, giudiziaria o del sovrano (in partic. nell'espressione

in partic. nell'espressione vergareale, regale o regia). - per estens.:

il potere spirituale, l'autorità vescovile o papale. ariosto, 17-79: tu

pastorale. 5. bacchetta magica o incantata. dante, inf, 20-44

se vuole, gli occhi dei mortali, o li desta dal sonno.

6. per simil. asta o sbarra per lo più usata come strumento

sbarra per lo più usata come strumento o come elemento di una costruzione. beicari

-plur. rotaie, binario del tram o del treno. paolieri, 178:

2-21: 'verga': anello di più diamanti o di altre gemme, disposte in fila

del maschio. 9. raggio o fascio luminoso. tasso, u-iii-586:

10. figur. mezzo, strumento o anche persona atta a correggere, a

atta a correggere, a emendare moralmente o attraverso cui agisce la provvidenza divina.

- vu si'amaistrata. -giustizia o castigo divino. zanobi da strata [

. 11. bot. verga aurea o d'oro: erba giudaica o pagana

verga aurea o d'oro: erba giudaica o pagana (solidago virgaurea).

, n. 8. -verga incarnata o verga rossa dei fossi: riparello,

. nelle frazioni matematiche, la linea o il tratto che divide il numeratore dal denominatore

setaiuoli. grossa bacchetta di legno, o di canna, che passa tra le incrocciature

bilanciano gli animi. -riga o striscia di colore che risulta dalla tessitura

striscia di colore che risulta dalla tessitura o dalla coloritura di un tessuto. statuto

rinvolta in una tovagliola con verghe azzurre, o vero in uno sciugatoio.

116: de la pena chi farà vergola o verga. 18. locuz

in modo rigoroso, severo, inflessibile o, anche, dispotico e tirannico.

a verga a verga, verga a verga o come una verga: essere percorso da

a causa del freddo, della febbre o per una forte emozione. binduccio dello

quando uno per freddo che gli faccia o per malattia che gli sopraggiunga trema forte

politi, 1-717: diciamo tremare come verga o a verga a verga, di chi

vol. XXI Pag.772 - Da VERGAIA a VERGELLA (16 risultati)

uso aggett.): a righe più o meno sottili per lo più di colori

4. vergatura, sf. colpo o serie di colpi inferii con una verga

. 2. il listare una stoffa o una carta. -con meton.: la

. -con meton.: la stoffa o la carta ottenuta con tale operazione. -in

senso generico: scrittura. -sottile piega o ruga della pelle. de pisis,

che si adopra per innestare a 'sfessa', o sia a 'pendolo', com'essi

. 2. ricovero per greggi o mandrie; ovile, stalla. giuliani

che si occupa della custodia di ovini o talora di bovini, o anche chi assume

di ovini o talora di bovini, o anche chi assume la custodia di greggi

anche chi assume la custodia di greggi o mandrie di più proprietari per condurle a

, il cappello di paglra ai ragazzi, o sceglievano una pezzola per sé.

si vede indossi li pan o anche con una frusta; fustigare.

, / sia con tua pace, o maggior tosco; ch'ella / n'andrà

stampa e per la confezione di buste o di sigarette. 4. che ha

il manto, il pelo, il piumaggio o il guscio striato (un animale)

mal vergate carte / pos- san poco o niente alzare il volo / del chiaro nome

vol. XXI Pag.773 - Da VERGELLATO a VERGINALE (21 risultati)

delle estremità si farà separata- mente, o di verzella o di filo di ferro.

farà separata- mente, o di verzella o di filo di ferro. s. pavan

tondino in alluminio, rame, acciaio o altro, la cosiddetta vergella, che viene

che viene compressa a freddo in uno o più 'buchi'successivi, cioè le trafile,

ottico centrato e con un raggio incidente o emergente, l'angolo che il raggio forma

fascio di raggi divergenti da un oggetto o convergenti in un punto, l'apertura del

. 3. medie. spostamento orizzontale o verticale dell'asse visivo nello strabismo monolaterale

). ant. e letter. volgersi o essere orientato verso una determinata direzione.

un determinato momento, periodo di tempo o età. p collenuccio, 1-115:

si quelli, che hanno delle vene bianchicce o rosse, che paiono più umide dell'

relativo a uno scudo palato di dieci o dodici verghette. - anche sostant.

. letter. che è relativo, proprio o ti pico della produzione letteraria

ti pico della produzione letteraria o dello stile di g. verga (

di g. verga (1840-1922) o che si ispira o ne ricorda i caratteri

(1840-1922) o che si ispira o ne ricorda i caratteri essenziali.

virginale), agg. proprio, relativo o tipico di una ragazza vergine o ai

relativo o tipico di una ragazza vergine o ai una donna (o anche di un

una ragazza vergine o ai una donna (o anche di un uomo) che ha

vasello né d'oro né d'argento, o d'altra qualunque cosa reziosa così cara

, pudicizia, sincerità d'animo, o anche ingenuità, sprovvedutezza. marino,

che è espressione di grazia e semplicità artistica o compositiva. tommaseo, 11-507:

vol. XXI Pag.774 - Da VERGINALMENTE a VERGINE (30 risultati)

che si truovi piede di niuno uomo o donna uguale. p. leopardi,

non sei morto. -in invocazioni o in esclamazioni che indicano stupore, timore

in esclamazioni che indicano stupore, timore o inquietudine o anche impazienza o ira.

che indicano stupore, timore o inquietudine o anche impazienza o ira. d'

stupore, timore o inquietudine o anche impazienza o ira. d'azeglio, 4-109

. 3. come epiteto di divinità o sacerdotesse pagane, in partic. di

dante, purg., 29-37: o sacrosante vergini, se fami, / freddi

sacrosante vergini, se fami, / freddi o vigilie mai per voi soffersi, /

più che gli altri, compariscono in maestà o, come dicono, in prospettiva i

buche, disputato al biliardo da sei o più giocatori, il giocatore che ha conservato

alunna. -per estens. relativo o proprio dei fanciulli o della fanciullezza.

-per estens. relativo o proprio dei fanciulli o della fanciullezza. cicognani, v-1-243

dal peccato, probo, privo di malizia o incline agli slanci spontanei e ideali (

di cuore. -che denota o rivela purezza o virtuosità d'animo,

. -che denota o rivela purezza o virtuosità d'animo, intenzioni oneste,

della prima giovinezza. 14. esente o immune da azioni, comportamenti, sentimenti

immune da azioni, comportamenti, sentimenti o pensieri riprovevoli o inadeguati, scorretti.

, comportamenti, sentimenti o pensieri riprovevoli o inadeguati, scorretti. alfieri, 1-293

16. che è allo stato grezzo o che non ha subito manipolazioni, lavorazioni

che non ha subito manipolazioni, lavorazioni o trasformazioni e, in partic.,

1-157: 'vernine'dicesi del colore naturale o artificiale che si colloca qua e là in

là in un quadro, non mescolato o non impastato con altri colori, dopo

dopo che si è operato la fusione generale o la mescolanza delle altre tinte, affine

-che non è mai stato impressionato o usato per la registrazione (una pellicola

usato per la registrazione (una pellicola o un nastro magnetico). bacchetti,

era ingombra di scatolette con pellicole vergini o già sviluppate. 19. che

subito interventi, modificazioni nel corso del tempo o per l'intervento dell'uomo. -

, era ancor vergine, -terra o terreno vergine: quello che non è mai

non è mai stato arato, coltivato o concimato. -al figur.: campo di

ancora stato oggetto di analisi, studio o discussione, trattazione, tentativo di risoluzione (

vol. XXI Pag.775 - Da VERGINEAMENTE a VERGOGNA (27 risultati)

faldella, i-5-14: discorretemi della maggiore o minore necessità dei partiti, trattate la materia

virginèlla), sf. ragazza vergine o, per estens., giovane donna non

il quale lasciato reiteratamente cadere fra due ritti o staggi verticali, detti 'verginelle', batte

. verginèllo, agg. proprio o relativo o tipico di chi è vergine

verginèllo, agg. proprio o relativo o tipico di chi è vergine o molto

relativo o tipico di chi è vergine o molto giovane o, al figur.,

di chi è vergine o molto giovane o, al figur., moralmente puro,

puro, innocente, privo di malizia o di peccato. bianco da siena

bianco da siena, 186: o sposa dell'agnello, / per lo qual

invidioso inondi. leopardi, 4-54: o spose, / o verginette, a voi

leopardi, 4-54: o spose, / o verginette, a voi / chi de'perigli

astron. e astrol. ant. costellazione o segno zodiacale della vergine. salvini

se con segni biformi i pesci trovinsi / o s'ac- coppian co'gemini per l'

per l'etra / del sagittar pel cerchio o della pura / verginetta di spighe portatrice

9. totale inesperienza di un'attività o di un gioco. palazzeschi, 6-502

la mia verginità mi rapisti? -rifare o rifarsi la o una verginità: restituire o

mi rapisti? -rifare o rifarsi la o una verginità: restituire o riconquistare la

o rifarsi la o una verginità: restituire o riconquistare la stima, la credibilità perduta

riconquistare la stima, la credibilità perduta o compromessa, in partic. nel campo

partic. nel campo professionale, commerciale o politico. panzini [1905, iv-415

/ sciolgono la cintura ai genitori o a'fratelli de'padri. verginità

e delle cose del mondo, facilmente perdono o almeno imbrattano la santa verginità. tarchetti

, in partic. priva della presenza o degli interventi dell'uomo. linati,

età avanzata (con uso scherz. o spreg.). dossi,

, vergugna), sl sentimento più o meno profondo e intenso di turbamento,

, un comportamento, un discorso proprio o altrui sono riprovevoli, disonorevoli o

proprio o altrui sono riprovevoli, disonorevoli o sconvenienti. -con valore attenuato:

vol. XXI Pag.776 - Da VERGOGNANTE a VERGOGNEVOLMENTE (27 risultati)

manifesta sul viso a causa di turbamento o imbarazzo. dante, inf, 24-132

/ che non sa che si dica o che si faccia / tutto avvampato di vergogna

: della vergogna) è quel molto o poco o pochissimo che si lascia nel piatto

vergogna) è quel molto o poco o pochissimo che si lascia nel piatto,

che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico. palame

. 4. atto, comportamento o fatto o situazione deprecabile, riprovevole o

4. atto, comportamento o fatto o situazione deprecabile, riprovevole o anche clamoroso

o fatto o situazione deprecabile, riprovevole o anche clamoroso o umiliante che offende la

situazione deprecabile, riprovevole o anche clamoroso o umiliante che offende la morale, le

offende la morale, le leggi di convenienza o l'amor proprio o che reca disonore

leggi di convenienza o l'amor proprio o che reca disonore, discredito a chi lo

per il suo comportamento riprovevole è causa o motivo di disonore o umiliazione per le

riprovevole è causa o motivo di disonore o umiliazione per le persone, la comunità

di tutto il parentado! -scritto o opera di scarso valore che reca discredito

, insolenza fatta per mancanza di rispetto o con l'intento di umiliare o di diminuire

rispetto o con l'intento di umiliare o di diminuire il prestigio di una persona

isperienza. -fare vergogna a qualcuno o a qualcosa: superarli nettamente quanto a

! vergognatevi! si vergogni!) o di domanda negativa (nonti vergogni? non

, 4-35: io era atta a smarrirmi o a dar nelle mani di qualche baionaccio

). provare, manifestare vergogna per azioni o comportamenti propri o altrui che paiono riprovevoli

manifestare vergogna per azioni o comportamenti propri o altrui che paiono riprovevoli o sconvenienti

propri o altrui che paiono riprovevoli o sconvenienti; avere soggezione o timore nei confronti

riprovevoli o sconvenienti; avere soggezione o timore nei confronti di qualcuno o in

soggezione o timore nei confronti di qualcuno o in determinate situazioni; non osare comportarsi

e pigliar tutta questa somma ad interesse, o raccomandarmi a qualche amico che mi sovvenga

fargli provare vergogna rilevandone apertamente i difetti o smascherandone le colpe; svergognare.

, ai propri famigliali con comportamenti riprovevoli o irrispettosi. bonfaaini, 19: la

vol. XXI Pag.777 - Da VERGOGNEZZA a VERGOLATO (14 risultati)

né di me né delli interessati, quattro o ver cinque giorni dopo fecero la sentenza

e manifesta vergogna per propri errori, colpe o difetti; che si dimostra imbarazzato o

o difetti; che si dimostra imbarazzato o timido, schivo di fronte a certe

, schivo di fronte a certe persone o in determinate situazioni. bonvesin da

/ sguardo levar non osa, / o a mezzo sguardo arrestasi / incerta e vergognosa

solo. 2. che è o si dimostra umile, modesto; che ispira

sol la rosa. -che rivela o esprime modestia, pudicizia (il viso,

lisao non potè cancellare con alcuna scusa o pretesto la macchia della sua vergognosa fuga

vittoria. -cose vergognose: argomenti o atti riconducibili alla sfera sessuale.

vérgola1, sf. lista sottile di seta o d'oro intessuta o applicata a un

lista sottile di seta o d'oro intessuta o applicata a un drappo come ornamento.

guarnire, decorare con vergole d'oro o di seta. baruffaldi, 41:

guarnire checchessìa con vergola d'oro o altro. = denom. da

vergolato, agg. segnato da una o più sottili stria- ture, anche

vol. XXI Pag.778 - Da VERGOLINA a VERIFICARE (12 risultati)

, i-114: panno vergato e vergolato, o tessuto a verghe ed a vergole si

, 26: d'ogne due vergoni, o vero piastre di ferro, i denaio

avete costì in sul campo degli orciuoli o de'pignatti, con uno vergone di ferro

. oref. ant. tipo di stampo o matrice usato per modellare verghe in metalli

del rosso, 1-231-8: en rialto, o là o'. t è 'l marcho,

, 127: ciascun altro ti chiama [o fortuna] volubile e instabile; io

modo corretto lo svolgersi di una vicenda o l'esito di una situazione. -

careri, 1-iii-37: la pagode, o tempio del canarin, di cui intendo

di un prodotto, di uno strumento o di una macchina al fine di accertarne

di galleggiamento. 2. prova o dimostrazione che conferma l'autenticità di un'

. non importava a lui che vi fosse o no verifica medica: a lui bastava

verificare. verificabilità, sf. capacità o possibilità di controllo, di valutazione,

vol. XXI Pag.779 - Da VERIFICATO a VERIFICATORE (10 risultati)

, i-41: il capitano sorbì, o poco si curò ai verificare la novelletta

divino platone sommariamente nel libro intitolato 'thimeo'o 'de natura'. maironi da ponte,

efficienza, la conformità a determinati requisiti o altre caratteristiche. guidiccioni, 5-267:

e coordinate per mezzo di strumenti indicatori o di misurazione. viani, 19-585:

parlamento, di un organo amministrativo locale o in chi è delegato a rappresentare qualcuno

. roberti, iv-195: state cauto, o mio poeta, perché fu già chi

assemflitti, scioperi, occupazione di reparti o magazzini, addirittura sequestri di

dimostrato vero; che si è avverato o tradotto in realtà; attuato, compiuto

: e voi qui vedete, o cari, verificato ciò che più altre volte

di revisione di documenti, di pratiche o di conti. leopardi, iii-434

vol. XXI Pag.780 - Da VERIFICAZIONE a VERISTICO (28 risultati)

un'idea, condotta con rigore scientifico o, anche, suffragata da prove concrete

. conferma, accertamento di un fatto (o, anche, di una notizia)

precisione e regolarità. -verificazione di scrittura o della scrittura privata: istanza rivolta al

di stabilire se essa è stata realmente scritta o sottoscritta dalla persona alla quale viene attribuita

sia analitico è dotato di significato cognitivo o fattuale solo se la sua verità o

cognitivo o fattuale solo se la sua verità o falsità risulti accertabile mediante osservazioni empiriche.

, sf. marin. cavo di canapa o d'acciaio munito di un gancio all'

.]: 'velina': cavo di acciaio o di canapa, avente ad una delle

per ingranare la catena stessa all'ancora o per altre manovre o lavori sulla catena.

stessa all'ancora o per altre manovre o lavori sulla catena. 2.

se stessa per l'effetto della torsione o per negligenza nel coglierla o nel filarla

della torsione o per negligenza nel coglierla o nel filarla. = forse dimin

sul fianco per apporvi interventi di costruzione o riparazione. dizionario di marina (

fianco, quando si racconciano in terra, o che si fabbricano. =

, che può essere azionato a mano o per mezzo di un motore elettrico.

tempo era in ^ ran moda il 'verismo'o 'naturalismo'che voglia dirsi, assai

realistiche degli altri paesi, in quanto o si limita a descrivere la 'bestialità'della così

fine secolo. 3. aderenza o tentativo di aderenza alla realtà, fedeltà

realtà, fedeltà assoluta nella sua descrizione o riproduzione in un'opera artistica, letteraria

. m. -i). che segue o applica i princìpi e le teorie del

princìpi e le teorie del verismo letterario o artistico; che elabora nelle sue opere

di tale movimento culturale (un autore o, anche, il movimento a cui aderisce

tempo era in gran moda il 'verismo'o 'naturalismo'che voglia dirsi, assai più che

.. [si situano] i naturalisti o veristi di origine ver- ghiana (tutti

origine ver- ghiana (tutti di secondo o terz'ordine, e quindi irrilevanti se

). 2. che rivela o presenta i caratteri propri del verismo (

veristicaménte, avv. seguendo, più o meno rigorosamente, le teorie e i

. m. -ci). che rivela o presenta i

vol. XXI Pag.781 - Da VERITÀ a VERITÀ (29 risultati)

caratteri propri del verismo; che è conforme o si ispira neanche esse definitive e perentorie,

la scienza, è una ai princìpi o alle tendenze relative a tale movimento

continuo sviluppo. letterario, artistico o, anche, musicale (un'opera,

- per estens.: che si attiene o rappreproprio dell'esperienza sensibile; realtà.

fedelmente la realtà, in partic. riproducendo o leggenda aurea volgar., 1456: odo

: odo io queste cose in sogno, o in veritade? piccolomini, io-proem.

a quanto è stato detto da altri o per attenuare un'affermazione o un giudizio

da altri o per attenuare un'affermazione o un giudizio, per lo più precedente,

più precedente, espresso con eccessiva franchezza o con superficialità testi, 3-115: il

-a verità: sinceramente; senza falsità o menzogna. fiori di filosafi, 162

-di, in, nella, per verità o per la verità: in realtà, a

con verità attribuire il nome della sua specie o del suo genere. g.

ciò che è vero in senso assoluto o in relazione a determinati fatti.

amico,... tacendo la verità o dicendo la bugia per compiacere. muratori

, 6-68: oh santa verità, o tu del cielo / primogenita figlia, e

quotidianità, senza la partecipazione di attori o l'uso di scenografie. -bocca della

n. 3. -di', dica o dite la verità: per invitare qualcuno a

è vero! stai in campagna tu? o l'hai nascosta perché hai avuto paura

onnipotente braccio. 2. affermazione o conoscenza che corrisponde a un concetto ideale

ideale del vero, che viene considerato certo o inconfutabile. savonarola, i-228:

attributo che ne specifica l'ambito scientifico o filosofico. rosmini, xiii-162: 1

in un processo dalle parti in causa o dai testimoni. -giuro di dire la

verità rivelata), assunto dalla chiesa o da una confessione religiosa come proprio dogma

proprio dogma. -in partic. verità della o di fede. quella attingibile non attraverso

. quella attingibile non attraverso l'esperienza o la ragione, ma solo mediante la

boterò, i-57: se eretici, o luterani, o calviniani, o d'altra

: se eretici, o luterani, o calviniani, o d'altra empietà così fatta

eretici, o luterani, o calviniani, o d'altra empietà così fatta; e

fede. -come attributo di cristo o di dio (in partic. nell'affermazione

vol. XXI Pag.782 - Da VERITABILE a VERME (16 risultati)

con sincerità, non ricorrendo a menzogne o reticenze; che si comporta in modo

. caterina da siena, iv-203: o carissimo padre, innamoratevi di questa verità

. -che descrive fatti, vicende o fenomeni in modo obiettivo e conforme alla

nomina i romani i nostri chiama gli altri o simplicemente nemici o barberi. delfico,

nostri chiama gli altri o simplicemente nemici o barberi. delfico, ii-60: potrebbe sembrar

. che è proprio, tipico o relativo a paul verlaine (1844-1896),

; che ne imita, ne riproduce o ne ricorda lo stile. linati,

, 13-17: se fosse vissuto a firenze o a roma... ma a

ignora, e si propone prosodie artificiali o artificiate, novatore o retore, parnassiano

propone prosodie artificiali o artificiate, novatore o retore, parnassiano o verlibrista, è

artificiate, novatore o retore, parnassiano o verlibrista, è inutile discutere.

da vers-librisme (v. verlibrism o). vermàclia,

lombrico (anche nell'espressione verme terreno o terrestre). -anche: larva vermiforme

indicare una persona totalmente priva di abiti o, per estens., molto indigente

che a percantare i vermi a'fanciulli o a medicare li matrone non vagliono, le

io tomi bambino, perché da tre o quattro giorni mi sento il male de'

vol. XXI Pag.783 - Da VERMEIL a VERMENTINO (16 risultati)

che vanno montando in suso a lumaca o chiocciola, e si dicono vite,

, overo in qualche contrada d'italia vermi o chiocciole, e l'autore qui noma

di afflizione, di tormento interiore, o che è causa di corruzione morale o

o che è causa di corruzione morale o spirituale, di degenerazione dei costumi, di

, 1-220: 0 velenosa fera, o crudel vermo, / che i corpi

, lxxxviii-ii-521: ah, velenosa superbia, o crudel vermo, / colla tuo possa

dante, purg., 10-124: o superbi cristian, miseri lassi, / che

poi nel debito tempo escano i vermiccioli o tarli. cantù, 474: iddio,

/ con tuo parole matte, / o vilissimo vermino. leonardo, 2-127: hanno

asciutto e delicatinuamente stanno cercando sulle piante o li prendono nelto, che se ne

-germoglio rimessiticcio, che nasce sui tronchi o sui rami di una pianta legnosa,

cotale schiatta) alcuna vermenella, che o per sé o per suo discendente dimostra de'

alcuna vermenella, che o per sé o per suo discendente dimostra de'primi frutti,

drente, or for la filistroccola / o vermenella, o bagattella o coccola.

for la filistroccola / o vermenella, o bagattella o coccola. = dimin.

filistroccola / o vermenella, o bagattella o coccola. = dimin. da vermena

vol. XXI Pag.784 - Da VERMESSA a VERMIFORME (21 risultati)

. ugo]: 'uga vermentin': vermentino o uva vermentino. fanzini, iv-736:

, 6-302: il vermentino di gallura, o il can- nonau del logudoro..

logudoro... sta nei terreni granitici o mescolati di granito e calcare, granito

attaccati alle rocce, sopra altre conchiglie o dentro le spugne e sono protetti da una

successiva a un'infezione di tipo sifilitico o a un tumore, che determina l'

e, anche, vende al dettaglio vermicelli o, per estens., tipi di

1 lasagnai e vermicellai non possono comprare o far comprare nella piazza di firenze grano

il quale spesse volte morsi di mosche o ver segreto intramento di qualunque vermicello uccide

pontormo, 53: domenica desinai con éronzin o vermi cegli.

brodo di vitella in forma di pangrattato, o di una pappa bollita o di una

pangrattato, o di una pappa bollita o di una farinata di riso o di gentili

pappa bollita o di una farinata di riso o di gentili vermicelli con di più un

partic. appendice vermicolare-, appendice cecale o vermiforme (v. appendice,

le dita, quattro muscoli detti lumbricali o vermicolari, dalla figura e dalla gracilità

vento. 5. medie. contrazione o moto vermicolare, contrazione, spasmo dell'

anime bacate e vermicolari, anime ringrinzite o mosce, anime senz'anima.

queste pietre risaltate, che si chiamano bugne o bozze... talvolta si sono

spezie, le coralloidi fungiti, le cerebriti o vermicolate, le stellane e tante e

in decomposizione e la trasforma in 'humus'o vermicomposta (gli americani la chiamano 'casting5

gruppo dei silicati argillosi, di colore giallo o bruno, costituito specificamente da silicato microcristallino

un organo). -in partic. appendicevermiforme o cecale-. v. appendice, n.

vol. XXI Pag.785 - Da VERMIFUGO a VERMIGLIO (18 risultati)

contesto figur. carducci, iii-24-405: o dolcissima scuola che fissava e fissa le

, educati alla pappa co 'l pomidoro, o con l'aglio vermifugo del regime medeceo

vermigliato, agg. letter. che emana o risplende di luce rossastra (il sole

vermiglio1. vermìglio1 (ant. o dial. vermiglio, vermèio, vermèllio,

sciame / vedi qual vola ingordo, mora o fugga. tasso, 11-iii- 1055:

panni sodi ai colore, cioè di guado o vermelli o verdi. boccaccio, 9-141

ai colore, cioè di guado o vermelli o verdi. boccaccio, 9-141: lascio

, a un paese martoriato dalla guerra o, anche, a periodi storici particolarmente

è naturalmente soffuso del colore rosato più o meno acceso proprio della giovinezza e della salute

acceso (le labbra, per vivezza naturale o per il belletto usato per colorarle)

/ lilla non son coralli, / o rubini, o cinabri: / con quel

non son coralli, / o rubini, o cinabri: / con quel fìnto collar

emozione, vergogna; paonazzo per tira o per un sentimento represso; anche,

, chiazzato di rosso per il freddo o l'ubriachezza (il naso, le

gli amici. -colore vermiglio (o anche solo vermiglio, sm.):

e vermigli che in firenze si trovassero o nel contado. sacchetti, 109-5:

parola melancolia) al vino nero, o vermiglio, il quale come più grosso,

mentre canta la voce dolorosa di 'emani', o squilla la musica vermiglia del trovatore.

vol. XXI Pag.786 - Da VERMIGLIO a VERMINE (18 risultati)

9. locuz. per bruno o per vermiglio: per un qualsiasi futile

salvini, v-4-intr.: 'o due o tre danar di cucciniglia'. spagnolo '

si dà il colore rosso col vermiglione, o altro colore con altre sostanze.

sm. ant. belletto rosso per labbra o guance (e ha valore spreg.

giamai veduta da poi tingersi le guancie o le labbra di vermigliume, né il resto

vermigliume, né il resto del viso o della gola di biancume. =

. 2. insieme di persone spregevoli o corrotte; plebaglia, marmaglia.

di ciani, come le torri o scapezzate o minanti; e a ridotto ai

, come le torri o scapezzate o minanti; e a ridotto ai palagi s'

massa di persone, folla che si muove o pare muoversi in modo frenetico e convulso

, lo scoprirmi non so se più curioso o pietoso del verminàio umano che brulicava nel

, / tu non senti più nulla, o nonna mia; / tu ci hai

, s'alcuna cosa avesse nell'orecchie o apostema o pustole o sozzura, o se

alcuna cosa avesse nell'orecchie o apostema o pustole o sozzura, o se alcuna cosa

avesse nell'orecchie o apostema o pustole o sozzura, o se alcuna cosa di

orecchie o apostema o pustole o sozzura, o se alcuna cosa di fuori, sì

cosa di fuori, sì come polvere o acqua o vermine. leggenda aurea volgar

di fuori, sì come polvere o acqua o vermine. leggenda aurea volgar.,

vol. XXI Pag.787 - Da VERMINOSI a VERNA (14 risultati)

de'medici, ii- 91: o magno dio, ornai la tua potenzia /

onde in voi tanta oltracotan- za, o fastidiosi vermini, e lombrichi di cotesta vostra

. lorenzo de'medici, ii-108: o imperadore, invan ci dài tal termine

, e veter. contaminazione di ferite o ulcerazioni croniche cutanee superficiali da parte di

in partic. in paesi poco sviluppati o in soggetti con insufficiente igiene personale.

fa, alla lunga, fortuna, modesta o grande non monta, colui che produce

non stracci. -che contiene impurità o agenti patogeni; putrido, ammorbato (

a un cadavere, a una carogna o alle sue interiora, in avanzato stato di

sappiamo se sia maggiore sventura per noi o per i nostri lettori il dovere cacciare sempre

appartengono alcune specie, fra cani o vermocani), sm. popol. malattia

]: i trattori di seta chiamano vermocchi o bacocci le crisalidi che restano nella caldaia

odiernamente molto stimato tra questi vini stomatici o medicinali un certo vino bianco nominato con

, vermis due guance, prendeva il tè o il vermut; altri quattro baci, e

cerdola, tuttavilla, giaro- personalità o in occasione di particolari eventi e ricor

vol. XXI Pag.788 - Da VERNA a VERNARE (21 risultati)

pesi enormi, composta di due stili o antenne più o meno lunghe, da un

composta di due stili o antenne più o meno lunghe, da un capo appoggiate in

selve, che per fame polloneti, o, come altri dicono, palaie, o

o, come altri dicono, palaie, o vemacchiaie. = deriv. da

2. robusto pollone di castagno o di quercia; bastone che se ne

. messisburgo, lxvi-1-304: fagiano, o cappone, o pizzone, o petto di

lxvi-1-304: fagiano, o cappone, o pizzone, o petto di vitello, o

, o cappone, o pizzone, o petto di vitello, o altro, cotto

o pizzone, o petto di vitello, o altro, cotto in vino bianco dolce

, cotto in vino bianco dolce, o vernazza, o malvagia, alla tedesca.

vino bianco dolce, o vernazza, o malvagia, alla tedesca. p. nelli

agg. che è proprio, del vernacolo o ne ha il carattere; espresso in

. vernacoliamo, sm. parola o espressione vernacolare. papini, ii-1050:

: intendo dunque secondo 'l mio parlar patrio o, secondo che altri dicono, vemaculo

. sm. parlata dialettale di un luogo o di una regione tipica delle classi popolari

stupirà, se gli accada di rilegger- o, di non essersi accorto, allora,

accorto, allora, che era scritto, o poco meno, in vernacolo toscano.

disperdesi, / tu passi, o dolce spirito. = var. aferetica

decoro. 2. che fiorisce o che spunta in primavera. parini,

alrequinozio di primavera. -disus. equinozio o (con uso improprio) solstizio vernale

. 4. impers. essere o farsi inverno, giungere la stagione fredda

vol. XXI Pag.789 - Da VERNATA a VERNICIARE (25 risultati)

svernamento, in partic. di un esercito o di un reparto militare.

prefogliazione. panzini, iv-537: 'prefoliazione'o 'vemazióne': la disposizione delle lamine delle

montano, e da altri fringuel vernino o vernengo, alcuni dalla pezzatura varia nel

. che è proprio, tipico dell'inverno o che ad esso si riferisce; invernale

plinio], 334: se non sono o vernereccie o prima- ticcie. nel autonno

, 334: se non sono o vernereccie o prima- ticcie. nel autonno quegli che

sottile pellicola che serve a proteggerla o a colorarla. - in partic. in

oggi limitato impiego nella verniciatura del legno o nella pittura; vernice ignifuga: a

siccativi, a base di resine naturali o sintetiche disciolte in un solvente volatile;

. -ant. vernice da scrivere o da scrittori: specie di gomma polverizzata

e spolverato, in forma di polvere o di vernice da scrivere. mattioli [

trattato con una particolare verniciatura a caldo o a freddo. ghislanzoni, 17-159:

, sottile, di un determinato materiale o sostanza. guglielminetti, 1-74: le

non corrispondente alla reale natura della persona o alle sue vere intenzioni. ghislanzoni,

produce negli uomini oltre la scorza, o vogliam dir la vernice di cotali virtù

pretestuosa che nasconde la realtà dei fatti o delle intenzioni. siri, 1-ii-382:

9. forma espressiva, stilistica o retorica per lo più forbita e ricercata

retorica per lo più forbita e ricercata o contrapposta al contenuto. burchiello, lxxxviii-i

semplici, puri, e non da liscio o vernice, qual è quella della rima

deserto: patina lucida di colore bruno o nero che si forma sulle rocce sottoposte all'

per ingroppare, ornare, e guarnire lembi o altre parti di vesti da donne o

o altre parti di vesti da donne o altra fattura? 15. locuz

deriv. dal gr. peqevirt) o peqovlxti 'albero resinoso'poi 'resina'; alla forma

vernicétta, sf. region. crema o lucido per scarpe. = dimin

strato di vernice una superficie per proteggerla o colorarla. cennini, 3-116: dove

vol. XXI Pag.790 - Da VERNICIATO a VERNOTICO (16 risultati)

suoi edifizi disposti con simetria, dipinti o verniciati a vari colori. -carta

, di broccato, di pelli camosciate o d'un verniciato lucidissimo. bersezio,

di verniciatura in vari settori industriali o artigianali. periodici popolari, i-372:

le pozioni chimiche nelle vasche della verniciatura o nei lavelli delle tempere.

. per misurare la velocità di fine combustione o per effettuare correzioni di rotta.

2. che si semina nell'autunno inoltrato o nell'inverno (una pianta);

fringuel montano, e da altri fringuel vernino o vemengo. = deriv. da verno1

. che si semina nell'autunno inoltrato o nell'inverno. paganino bonafè, xxxvii-108

secondo la stasone che piantata sia, / o voi grossa, o settembre]

piantata sia, / o voi grossa, o settembre] il lino, che

foglie per le vie disperde; / o vecchio omello, te ricopre e veste /

. loredano, 12- 115: o infelice me, se nel tempo della mia

fomiti / avea, quando ti vidi, o mia diletta. 5. locuz

22: ahi dispietato, amor se'tu o morte, / che da me spogli

in doglia? -di, del o da verno (con valore aggett.)

sf. bot. genere di piante erbacee o arbu- stive della famiglia composite, diffuse

vol. XXI Pag.791 - Da VERNULLO a VERO (17 risultati)

verità, che non è falso, ingannevole o illusorio, frutto di menzogna o di

ingannevole o illusorio, frutto di menzogna o di fantasia; che è accaduto per davvero

valore, che non è solo apparente o effimero; che è riscontrabile come valido

dice che nella prima battaglia presero dieci o undici miglia di terreno austriaco; e

suo non sapeva se era una pia menzogna o la vera verità -che non è

3. che non è illogico o in sé contraddittorio (un'affermazione,

nulla falsità di debbe dire scientemente accusandosi o scusandosi, e non si debbe affermare

piccole ». -autentico, non simulato o mascherato (il motivo per fare qualcosa

dettami divini; che non conosce finzioni o doppiezze; che incarna perfettamente le caratteristiche

schiera? braccio bracci, xlvii-133: o tesorier, che 'l bel tesor d'ome-

speranza di crescere in fortuna, che presto o tardi, o per una via o

in fortuna, che presto o tardi, o per una via o per l'altra

o tardi, o per una via o per l'altra, suole accadere a i

io. che è effettivamente quello che appare o che si proclama, che non si

quello autentico al di là di finzioni o simulazioni. -in partic.: che è

gente che gli offre lavatrici automatiche, o volumetti intesi a spiegargli 1 vantaggi psicofisici della

che ella mi dicesse del primo, o se ve ne sono dei veri. certo

vol. XXI Pag.792 - Da VERO a VERO (14 risultati)

percepibile, in contrapposizione al sole fittizio o medio, che si considera nella misurazione

. ciò che non è falso, erroneo o ingannevole; ciò che non è erroneamente

favola si truova tanto di lungi dal vero o dal verisimile, quanto nella corteccia appaiono

può conoscere senza il velo dell'illusione o dell'inganno (con partic. riferimento a

, / se quivi morto mi rimasi o vivo. tasso, 12-368: or poiché

ch'indi vuol formare, sia intiera, o tutta che vogliam dire, sia di

persona reale per rappresentarlo pittoricamente, plasticamente o, anche, letterariamente. alfieri

, purg, 10-133: per sostentar solaio o tetto, / per mensola talvolta una

vangelo. verga, 8-82: un giorno o l'altro se ne toma a casa

/ e s'e'die buona avere o ria ventura. bembo, i-69: di

-non è vero?, sollecita conferma o giudizio concorde da parte dell'interlocutore.

per il vero: davvero, senza fingere o scherzare. cavalca, 20-232: tu

lii-5-390: ebbe alcuni figliuoli maschi, tre o quattro salvo il vero, che presto

-sia pur vero \: ammettendo o sperando che sia così. carducci,

vol. XXI Pag.793 - Da VEROCCHIO a VEROSIMIGLIANZA (17 risultati)

storia della letteratura e dell'arte nazionale, o la nuova storia di determinate epoche intemazionali

nuova storia di determinate epoche intemazionali, o la nuova storia universale; ma si

/ qual, verbigrazia, è l'orco o la verola, / sputa tre volte

chiamasi / il morbo gallico. - o infame, e ch'io 'l prenda /

quando mancassero alberi di tale lunghezza, o i pali conficcatisi più di quello che si

esso vano per modo di veroni impiccati, o di certe vie e tagliate, le

x. andito di disimpegno o di passaggio fra due locali. baldinucci

. 2. che è prodotto o si ricava o è tipico di verona o

2. che è prodotto o si ricava o è tipico di verona o del suo

o si ricava o è tipico di verona o del suo territorio. d'annunzio

. composto a verona (un testo letterario o cronachistico); che ha per oggetto

-anche: quale risulta da un manoscritto o incunabolo conservato a verona (una lezione

insegna cristiana, come croci, veroniche o qual si voglia imagine da tenere in

durante, 2-471: l'erba veronica pesta o cotta nell'aceto, mollifica, applicata

cosa che è usata di venir spesso, o delle cose ch'elli hanno alcuna simiglianza

, lo svolgersi, nella finzione drammatica o letteraria, secondo le modalità che sono

, destinarono quei poeti il tempo di tre o quattro ore alla rappresentazione. muratori,

vol. XXI Pag.794 - Da VEROSIMILE a VERRINO (18 risultati)

. -in senso concreto: affermazione o situazione verosimile. tasso, n-ii-41:

avendo le parvenze della verità, può essere o passare per vero; che è credibile

da quella di qualunque altra cosa reale o verisimile. pirandello, 8-535: gli era

tipo umano reale (un personaggio drammatico o letterario). baretti, 1-378:

simile al vero; ciò che può essere o sembrare vero; argomento, pensiero,

pensiero, ragionamento plausibile; fatto riferito o creduto come vero. -anche: situazione

attenendosi al vero-simile. -situazione drammatica o letteraria che presenta aspetti tipici della realtà

si truova tanto di lungi dal vero o dal verisimile, quanto nella corteccia appaiono

. ant. colpo inferto con una verretta o, anche, con un verrettone.

, xii-3-285: verrettata, colpo di verretta o di verrettone. verrettóne, sm

orizzontale e trazione verticale, azionato manualmente o per mezzo di un motore.

medioevo, che poteva essere lanciato manualmente o con la balestra. frezzi, 1-6-121

la finestra e battono nel muro di contro o cadono sul pavimento senza ferire.

falegn. disus. attrezzo da falegname o da carpentiere con il quale si praticano fori

'velina': strumento del maestro d'ascia, o legnaiuolo, con cui si fora il

un chiodo, a una chiavetta, o ad un pernio, nella costruzione di barche

anno, che durasse almeno quanto una verrina o una filippica. = voce

16-vii-124: voglio favellarle di quei vermi, o pur tarli, che rodono le tavole

vol. XXI Pag.795 - Da VERRINO a VERSAGLIESE (24 risultati)

. lastri, vi-241: il maschio o verro abbia testa grossa, grifo corto in

che nel medioevo era usato per sollevare pesi o come macchina ossidionale. laude

epiteliosi virali (nelle espressioni verruca papillomatosa o sessile o volgare). qrescenzi

(nelle espressioni verruca papillomatosa o sessile o volgare). qrescenzi volgar.

veruche. boccamazza, i-1-503: se verruga o porri o pertusi e nodi nascono nelle

boccamazza, i-1-503: se verruga o porri o pertusi e nodi nascono nelle palme dello

li getti e lassalo per la casa o in una grande cava fin che la verruga

si secchi. -verruca piana o giovanile-, ciascuna delle piccole papule epidermiche

, con superficie liscia, talvolta granulosa o leggermente furfuracea,

, della bartonellosi. -verruca senile o seborroica: tumore epidermico benigno,

doveva essere poco più di una gibbosità o verruca del suolo. 3.

del medesimo, né della sua sede o ricovero in tutte le verruche rognose.

che spia gli accoppiamenti dei grilli, o infilza aghi ai pino nelle verruche del dorso

verruche del dorso di piccoli rospi, o piscia sopra i formicai guardando la terra porosa

d'una durissima pietra simile al macigno o nostre verrucane. = forma femm.

clastiche silicee usate come pietra da macina o come materiale da costruzione).

, come l'eliotropio, l'erba porraia o la cicoria di montagna, ritenute efficaci

bot. cosparso di verruche (il tallo o il fusto di una pianta).

... ricoperto di grani maggiori o verruche. = dal lat verrucosus,

dell'esercito romano, giavellotto lungo 1 metro o più, munito all'estremità di una

= voce dotta, lat verutum (o verrutum), deriv. da veru (

che il nostro autore chiamò eutrapelia, o versabilità dell'ingegno negli umani discorsi.

la sua copiosa versabilità versaiuola, fece o credè fare l'eternità. =

. 2. smorfia di scherno o disgusto, accompagnata da grida e voci

vol. XXI Pag.796 - Da VERSAGLIO a VERSARE (25 risultati)

piogge del guazzoso verno desidera un cuculio o tabarro di pelle ai lupo, adesso

la sua copiosa versabilità versaiuola, fece o credè fare l'eternità = deriv.

versare un liquido. -anche: fuoriuscita o perdita di un liquido da un contenitore.

di lava. 2. pagamento o deposito di una somma di denaro (

(in partic. come operazione bancaria o commerciale). -in senso generico:

contratti e gli altri obblighi delle autorità francesi o, in mancanza di essi, secondo

pacchi dono del regime. -bollettino o modulo di versamento: modulo che si

cui vengono indicati i tagli del contante o il numero e l'importo degli assegni

di un liquido organico sieroso, ematico o purulento in una cavità dell'organismo (anche

rilievo montuoso, di una catena di monti o colline (e si può indicare con

corso d'acqua che lo attraversa o rispetto a chi guarda ecc.);

1812: 'versante':... costa o lato d'un monte, pendio o

o lato d'un monte, pendio o declivio di monte; pendice, acqua pendente

, 15-260: non è bibliologo o erudito, per detto che sia, il

liquido contenuto in un recipiente, inclinandolo o rovesciandolo anche involontariamente. 5

gioielli, non è un menippo, o un diogene, che affetti di parere orrido

segno della croce. -mescere il vino o altra bevanda. - anche assol.

chiamòlo per nome, e disse: « o cotale, dammi bere ». quelli

(generalmente liquida) addosso a qualcuno o anche a se stesso, per lo più

tepidi, sempre più caldi, per sei o sette volte. soldati, 2-258:

fiumi. papi, 4-271: luisa, o serchio, è giunta / sulle tue

omè, figliuol, omè, omei! o figliuol de la vedova dolente, i

contenitore sostanze di consistenza granulare, polverulenta o comunque incoerenti (come ghiaia, pietrisco

per estens. far affluire una moltitudine più o meno ampia di persone in un luogo

fu che sciolse il flebile lamento, / o l'aspro duolo ond'era il petto

vol. XXI Pag.797 - Da VERSARE a VERSARE (11 risultati)

tegno: / ché, se giudizio o forza di destino / vuol pur che il

spandendosi (con riferimento a sostanze liquide o a materiali incoerenti). anonimo,

tansillo, xxx-3-274: premasi il cesto o il sacco, onde trapela / l'umor

l'uno dall'altro un braccio o circa e mettivi su una canna e

savonarola, iv-465: oimè signore, o iesu mio, quanta fu adunque la tua

là sono l'alpi [retiche] interne o prealpi e nostre sono le acque che

rispose. -trascendere a comportamenti malvagi o crudeli. cavalca, 21-32: è

nella durezza che si versa in crudeltà o addirittura in morbosa ferocia contro quelli che

17. locuz. -versare all'orecchio o nell'orecchio di qualcuno-. dirgli,

essere, trovarsi in una determinata situazione o condizione psicologica o materiale.

in una determinata situazione o condizione psicologica o materiale. caviceo, 1-216:

vol. XXI Pag.798 - Da VERSARE a VERSEGGIARE (17 risultati)

. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati. palazzeschi, 1-147: pare

corte versiamo, niuna istoria quasi latina o greca trovarsi, che vostra signoria letta

di decorazioni, strade, piazze, o campagne, secondo richiedeva il soggetto del dramma

a torcere i lor fusi / versatili o a scardassare / le lane...

della parola 'semen'vi fossel'altra di 'germen'o 'embrionem', questa espressione non se la

mandato fuori di roma altri amanti più o meno noti della versatile giulietta; non

sono dalla celerità e sottigliezza e versatilità o fecondità dell'umano, per così dire

non fa altro che un abuso di potere o l'effetto d'impudenza, di versatilità

l'effetto d'impudenza, di versatilità o d'ignoranza ai quei giudici che introdussero

). che dimostra una particolare attitudine o possiede una profonda competenza in una disciplina

; in ognuna delle uali era più o meno versato. de sanctis, ii-n-66:

appigionare, cavano i necessari presso gli aquai o versa- toi o come dicono in roma

necessari presso gli aquai o versa- toi o come dicono in roma sciacquatoi. de amicis

essere orizzontale, e lastricata di pietre o almeno di mattoni. le sponde si faranno

organi, e di chi gli suona, o di chi impara a mente regole di

chiamiamo sciolto, composto di misure miste o di fette, o un

composto di misure miste o di fette, o un

vol. XXI Pag.799 - Da VERSEGGIATO a VERSIERA (9 risultati)

. -in senso concreto: il prodotto o l'opera poetica composta. f

versèto, versitó), sm. verso o breve verso di una composizione poetica (

(anche con uso spreg. o iron., e al plur. può

l'intendimento stanco, e lasso: o veramente perché allora i cantori si voltavano

mia lingua, ch'io favello, / o segnor mio, a far questi versicoli

sf. moglie del diavolo; diavolo o demone immaginato di sesso femminile (anche

sesso femminile (anche in un'imprecazione o in espressioni comparai). andrea

incresciosa, fastidiosa, un caso avverso o una condizione meteorologica insalubre. lippi,

perfida, e anche irascibile, collerica o sguaiata, di aspetto orribile, ripugnante (

vol. XXI Pag.800 - Da VERSIERA a VERSIONE (34 risultati)

(109-14): se voi d'amor o d'altro bene stare, / 'magistra

a. è doni, 6-220: o quanti inamoratini, versificano e biscantan cose,

è composto in versi; che è esposto o trasposto in forma poetica, in partic

e in uelle che possono essere o lunghe o brievi secondo il piacere

uelle che possono essere o lunghe o brievi secondo il piacere el versificatore

versificatori. -con valore spreg. o iron. benvenuto da imola volgar

che di medico il nome si usurpano o loro si concede gratis e tanti versificatori che

da sé assumono il nome di poeta o loro per certa trascuraggine vien conceduto dalla

un po'di cicisbea, alla quale morendo o il micino o...,

, alla quale morendo o il micino o..., non faccia subito l'

con arte versificatoria; ma improvvisamente, o pensatamente compilati con un certo ritmo,

di scarso valore (con uso spreg. o iron.). pancrazi

gravina, 304: la scena o era duttile o versile, affine di rappresentare

, 304: la scena o era duttile o versile, affine di rappresentare agli occhi

. versiliano, agg. nativo o abitante della versilia, zona della toscana

2. che è relativo, proprio o tipico della versilia; che si trova

nostri versilibristi. panzini, iv-736: 'versiliberista o versilibero': chi scrive in versi liberi

adotta la versificazione libera (un genere o un componimento poetico).

sostant. panzini, iv-736: 'versiliberista'o 'versilibero': chi scrive in versi

, agg. che è nato, abita o è originario della versilia, zona della

2. che è proprio, tipico o relativo alla versilia. carducci, iii-1-383

l'invito cordiale. 2. rielaborazione o nuova redazione di un testo in un'

di un testo in un'altra forma o genere oppure con varianti o destinazione diversa

un'altra forma o genere oppure con varianti o destinazione diversa da quella originaria o precedente

varianti o destinazione diversa da quella originaria o precedente. moretti, ii-329: una

-rielaborazione di un'opera d'arte o di un manufatto artigianale con caratteristiche diverse

-cinem. adattamento di un testo narrativo o teatrale al cinema. -anche: realizzazione

varianti nella colonna sonora, nella scenografia o negli attori per adattarlo a un pubblico diverso

sia eseguita successivamente alla ripresa delle immagini o in una lingua diversa da quella in

. per estens. particolare modo di esporre o di interpretare un fatto, in partic

in quanto si discosta da relazioni precedenti o riportate da altri. faldella, i-5-311

? 5. atto, evento o costruzione, oggetto che presenta caratteristiche parzialmente

parzialmente diverse da quello assunto come riferimento o paragone. piovene, 8-104: nel

nel tratto semideserto che percorro, attraverso o costeggio villaggi sparpagliati di tipo diverso da quello

vol. XXI Pag.801 - Da VERSIPELLE a VERSO (17 risultati)

8. ant. moto di rotazione o di rivoluzione di un corpo celeste.

2-522: ma la figura del versipelle o licantropo, ruomo ritenuto capace di trasformarsi

gloriosa, ma che il riuscire versiscioltaio o rimatore è cosa vituperosissima! idem, 1-349

2. tr. tradurre un testo o un autore usando versi sciolti.

meno che non siano violinisti, pianisti o versisti ben protetti. = deriv.

numero di sillabe nella poesia accentuativa moderna o libera da qualsiasi schema metrico, in

conversa. dante, inf, 9-63: o voi ch'avete li'intelletti sani,

breve inciso tratto dalla bibbia, cantato o recitato in determinate ore liturgiche, che

-responso, vaticinio espresso dalle sibille o dalle maghe di solito in maniera poetica

li versi tuoi solamente in foglie [o sibilla] che turbati dai venti non volino

. 1. -formula dalle prerogative magiche o sacrali, pronunciata in determinati riti.

. catone volgar., 1-42: o lettore, qualunque tu se'che vuoli

da una persona in determinate circostanze fisiche o emotive. boccaccio, 1-ii-321:

ne ha porto. graf 5-685: o ruscelletto fuggevole e terso, /..

di un materiale, di un tessuto o del legno, degli strati di una roccia

i-155: s'usa il vedano (o pedaso) quando s'ha a..

ha a... tagliare per testa o per verso del legno, farvi le

vol. XXI Pag.802 - Da VERSO a VERSO (17 risultati)

/ secondo i merti, più opaco o più terso. monti, i-316: non

ogni verso, gli parve il meglio, o il men male, fu di guadagnar

; ma voi non ne sapete, o non ne volete sapere. landolfi, 2-95

distinguono (in partic. l'inflessione o il timbro della voce, il gestire)

un modello; ispirarsi a un esempio o a un antecedente. capuana, 15-242

... che suscitato / o desto, abbia mutato verso e predichi /

rivoluzione di francia metteva in subbuglio o per un verso o per l'altro tutte

in subbuglio o per un verso o per l'altro tutte le teste d'europa

guardavo sempre quelle donne che per un verso o l'altro mi ricordavano renata.

panno per il verso: comportarsi, agire o pensare in maniera adeguata, appropriata a

il suo verso-, considerarla, trattarla o anche interpretarla nel modo più conveniente.

cattivo: interpretare negativamente, come espressione o atteggiamento offensivo. nievo, 655:

-trovare il verso: individuare il modo o l'occasione più opportuna, efficace per

525: e qual'è la causa, o miei uditori, che non si trova

di un foglio, di una carta o di una pagina, in contrapposizione al recto

più abbreviato con la lettera v minuscola o maiuscola). carena, 1-88:

carena, 1-88: le due facce o pagine dai bibliografi vengono indicate coll'aggiugnere

vol. XXI Pag.803 - Da VERSO a VERSUZIA (21 risultati)

chi eri, / se fosti viva o morta, se hai saputo / che il

. (seguito talora dalla prep. di o a). in direzione di,

indica il luogo che costituisce la meta o la direzione di un movimento).

un compì, di moto da luogo o di provenienza. leonardo, 2-413:

, passando per i luoghi temperati o freddi, non porgerà alla città quei nocumenti

nocumenti che farebbe venendi di verso tramontana o di verso mezzo giorno. p del

. con riferimento al luogo, al punto o alla persona cui è rivolto lo sguardo

! esisti tu per noi mortali? o sei tu padre snaturato verso le tue creature

approssima, la condizione emotiva, spirituale o esistenziale alla quale si tende, si

. 5. indica in modo più o meno generico e approssimativo un'ora,

avv. e prep. lat. versus o versum, deriv. da vertere (v

crescenzio, 2-2-256: nominamola noi bussola o aguglia, nome delle parti meno sostanziali

però loro [gli antichi] versoria o volvella. = femm. sostant di

altre se l'ago versorio s'alteri o no, nella sua forza, su la

vèrst), sf. invar. (o plur. -é). antica unità di

algarotti, 1-vi-90: parlano di fare sette o otto mila verste, che fanno due

otto mila verste, che fanno due o tre mila delle nostre miglia, come noi

parleremmo di andare da roma a napoli, o da londra a york. oriani,

una superficie quadrata, la cui radice o sia lato è di 60 passi, ciascuno

a una asta grassetta, con groppo o ver nodo di bomare o ver versuro.

, con groppo o ver nodo di bomare o ver versuro. = adattamento del ven

vol. XXI Pag.804 - Da VERTA a VERTICALE (17 risultati)

vertebre rudimentali del coccige. -vertebra dorsale o toracica: ciascuna delle vertebre che fanno

locale della colonna. -vertebre a diabolo o a rocchetto-, aspetto radiografico delle vertebre

... consiste in ventiquattro vertebre o vero ossi della spina congiunti insieme.

quegli, che hanno sei nodi, o vertebre, che voglian dire nella coda,

si pò chiamare vertebro ancora quando questo o vero el primo esce fora è necessario che

caratterizzato dalla presenza di uno scheletro osseo o cartilagineo e dall'estremità anteriore del neurasse

dotati di sentimento e di organizzazione più o meno complicata. savi, 2-i-36: impossibile

che può essere provocato da arterio- patia o da altre cause che comprimono tali vasi.

. ant. che è astuto, ingannatore o, anche, mutevole, imprevedibile.

un punto fermo della murata pennone, o sartia, e forato nella sua lunghezza serve

2. che riguarda un particolare oggetto o argomento, che lo regola.

sia vera, tesservi qualche ministro più o meno indegno, cotesto non verte.

gravità (con riferimento a concetti fisici o matematici: un piano, una retta

-per estens. che si sviluppa o ha una disposizione perpendicolare rispetto al piano

disposizione perpendicolare rispetto al piano dell'orizzonte o rispetto al terreno o ad altri punti

piano dell'orizzonte o rispetto al terreno o ad altri punti di riferimento. a

quelli inferiori; che segue una struttura o un ordine gerarchico. gramsci, 12-55

vol. XXI Pag.805 - Da VERTICALISMO a VERTICE (25 risultati)

6: quelli che passano per il zenith o punto verticale o polo dell'orizonte,

passano per il zenith o punto verticale o polo dell'orizonte, sono i cerchi ne'

verticale, rappresentazione di un'entità geometrica o di una figura spaziale su un piano

. passaggio verticale, nel gioco del calcio o in altri giochi di squadra, effettuato

fra imprese che appartengono al medesimo trust o alla medesima coalizione. migliorini [s

[s. v.]. 'verticalismo'o 'sistema verticale': organizzazione unitaria di fabbriche

fabbriche che danno al mercato un prodotto o più prodotti finiti, partendo dalle materie prime

essere verticale; l'avere una posizione o una direzione perpendicolare al piano dell'orizzonte.

gli altri vanno nelle gentili campagne teatrali o al mare. soldati, 2-490: irma

, conferire spiccata verticalità a una struttura o a un edificio. 2.

verticalménte, avv. in modo, posizione o direzione verticale; secondo una linea verticale

equivale al peso d'una sfera, o di sé medesima. de bernardi, xcii-ii-31

rocciosa e in parte rivestita di ghiaccio o neve. = comp. di verticale

ogni dì più avvicinarsi al nostro vertice o zenit. 2. punto più

punto più alto, sommità di una struttura o di una regione anatomica. -in partic

lomazzi, 4-ii-51: la larghezza, o latitudine che vogliamo dire, di questa

3. figur. momento più importante o conclusivo di una vicenda; stadio più

in ispecie dall'hugo e dal heine o dal platen. d'annunzio, ii-485

il segno visibile dell'immortale / muore, o poeti, non è più. piovene

-incontro, riunione fra capi di stato o dirigenti ad alto livello di un'organizzazione

ecc. (anche nelle espressioni conferenza o incontro o riunione al vertice, ed è

(anche nelle espressioni conferenza o incontro o riunione al vertice, ed è calco

'conferenza al vertice', 'incontro al vertice'o semplicemente 'vertice': incontro di capi di stato

semplicemente 'vertice': incontro di capi di stato o di capi di governo. l.

nell'espressione vertice di un angolo) o di un poligono; punto in cui

vol. XXI Pag.806 - Da VERTICELLA a VERTIGINOSO (24 risultati)

nel quale la curvatura abbia un massimo o un minimo (anche nell'espressione vertice

vertice di una linea). o. rucellai, 2-8-1-22 ^: tale applicata

targioni tozzetti, i-429: il piedino o pedezio... ha le stesse specie

sono disposte in giro intorno al caule o fusto. 'gemme alterne, opposte, verticillate'

della famiglia moniliacee cui appartengono specie saprofite o parassite che provocano la verticilliosi alle piante

. -falso verticillor. insieme di foglie o di altri organi vegetali che simulano tale

, e in italia le nostre donne fusaiolo o ver- ticello. barotti, 33:

autorita irragionevole; opinione stramba o insensata. rio alla maggioranza dei lavoratori

sua, 2. che avviene o si effettua al vertice di un'organizcome

: sia vertigine zazione politica, economica o sindacale, di un partito, sia ragione

alcun de'loro termini e verso borea o verso austro, i quali acquistano l'istessa

, lat. verticulum (propr. 'vertebra'o 'cerniera'), deriv. da vertere

io giù non guardo se sia lineo, o tirsi / che l'occhio mio non

una sensazione illusoria e sgradevole di movimento o rotazione del corpo o dell'ambiente che

sgradevole di movimento o rotazione del corpo o dell'ambiente che lo circonda, causata

sensibilità spaziale per cause organiche, funzionali o psichiche. - anche, in senso

237: gli sono sopravvenuti accidenti di vertigini o, come altri vogliono, princìpi di

2. figur. stato di forte turbamento o esaltazione; profonda impressione o, anche

forte turbamento o esaltazione; profonda impressione o, anche, disagio, sgomento destati

disagio, sgomento destati da un fatto o dalla vista di qualcosa. biffi,

non ribassi per miseria di avvenire, o per vertigini ai economia pubblica.

., anche con uso iperb. o enfatico). g. bruno

elice acquista la rapidità vertiginosa di trecento o quattrocento giri al minuto. gozzano,

vertiginosa delle nuvole, altissimo. -ripidissimo o che costeggia pericolosamente un

vol. XXI Pag.807 - Da VERTIGOFOBIA a VERZICANTE (17 risultati)

; svilupparsi intorno a un determinato argomento o questione. g. barbarigo, li-7-190

vertire la mia anatomia di questo alveo o cratera del lago. = var.

scorga un poco in su / come o di sopra due once o più. lamenti

su / come o di sopra due once o più. lamenti storici, iv-148:

pon'l'orecchio / se tu sentissi, o l'oste o altri, dire /

/ se tu sentissi, o l'oste o altri, dire / di me cosa

che apparisce nel contegno e nell'elezione o neh'abborrimento di certe cose? tommaseo

veruna si contaminasse la vita di lui o la fama, matilde, abbandonalo.

essere tolto, però che tutti ci stanno o per giustizia o per misericordia, come

che tutti ci stanno o per giustizia o per misericordia, come detto è, perché

piantano... i cavoli piacentini, o, come altri dicono, verzotti o

o, come altri dicono, verzotti o lombardelli. marinetti, 2-i-727: il

. ant. lunga scheggia di legno o, per simil., di pietra,

delle cose imperfette, come sarebbono le scheggie o le verze di pietre o di legni

le scheggie o le verze di pietre o di legni, i bruscoli e altre cose

coro. tanara, 125: verzellino, o verdiano, o vidarino, ha il

125: verzellino, o verdiano, o vidarino, ha il nome ancor lui dal

vol. XXI Pag.808 - Da VERZICARE a VERZURA (19 risultati)

significano li giovani vigorosi e versicanti, o vero li atti e l'opere virtuose che

, cominciare a essere verdeggiante, apparire o essere nel pieno rigoglio vegetativo (un

usata nel- l'evangelo la parabola, o similitudine del frumento, che gettato in

, e verzica? carducci, iii-4-114: o salienti da'marini pascoli / vacche del

d'un tempo. -aumentare o giungere al massimo grado d'intensità (

becco in tutte le verzicole:, intrufolarsi o comparire negli ambienti più diversi; prendere

più diversi; prendere parte ad attività o prestarsi a disparate iniziative. bandi,

uno dei sette savi della grecia o poco meno. -mettere qualcuno in verzicola

, come pero, ebano, verzino, o legno di brasile, sorbo, busso,

di brasile, sorbo, busso, o qualche altro a questi simile, che sia

. = dal fr. vergi o vergy, nome di un castello situato nei

tirò l'appetito, e senza verzuè o senza altra salsa di san bernardo, n'

sf. ant. e letter. vegetazione o tipo di ve getazione presente

presente in un luogo, in un ambiente o an che, in senso

insieme delle fronde di una pianta o delle piante. -anche: luogo

pasturetta. pulci, 3-69: due braccia o più d'una buona misura /

dioscoride stampate, né da lui mai immaginate o scritte. -per estens. rigoglio,

'n talli / contraria al pòrro, o baccello in verzura, / che quanto più

bisce morte. 2. insieme o determinata qualità o quantità, porzione di