Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.56 - Da TORNARIA a TORNATA (14 risultati)

al potere, restaurazione di una dinastia o di un sovrano; ristabilimento di un ordine

. v.]: 'tornata di latte o tornata': tatto del ritornare il latte

n. 7. -tornare alle ossa o nella carne: risuscitare. dante,

che potéa aiutarla. -tornare cenere o in cenere o a, in, alla

. -tornare cenere o in cenere o a, in, alla terra: ridiventare

in, alla terra: ridiventare cenere o terra (l'uomo con la morte)

rendere pubblico ciò che dovrebbe restare riservato o segreto. dalla casa, iv-326:

alcuni vi aggiungono un poco d'indico o di tornasole, e crede sia anche migliore

soluzione basica. -al figur.: fatto o elemento rivelatore; indicatore. c

verificare se il barolo ha fatto -tornare o non tornare il conto o i conti:

fatto -tornare o non tornare il conto o i conti: v. conto, n

e smorte / pur hai lasciato: o tu, padre, il consenti? michiele

'egressio'poi che brevemente ha proposto due o più cose, toma ad esplicarle distintamente.

per un periodo di tempo più o meno lungo. -in partic.: rientro

vol. XXI Pag.57 - Da TORNATELLA a TORNEAMENTO (12 risultati)

... prendere per due o tre mesi una lezione di francese; tornati

abitazione. -anche: l'abitazione stessa o il suo possesso. bibbia volgar

la tornata della casa sanza darci letto o niun'altra cosa. firenzuola, 215

, 23-13: quand'io morrò, o io gli lascerò che l'abbia la tornata

l'abbia la tornata qui di casa o qualche, cosa l'anno.

è cosa piu bella / levargli via, o pur lasciargli stare: / se fusse

. -anche con riferimento a soggetti inanimati o astratti. dante, purg.,

/ tornata di regina in paltoniera; / o sciaguarata, fa che ti ricordi /

sf. letter. lavoro, oggetto, o parte di esso fatto al tornio,

moltiplicato per dieci dà il decaro, o pertica metrica censuaria di mille metri quadri

quadri, quindi l'ettaro (hectare) o tomatura metrica di diecimila metri quadri.

moda si potrà fare una molto bella giostra o un magnifico tomiamento in una delle sue

vol. XXI Pag.58 - Da TORNEANTE a TORNEO (21 risultati)

3. cerchia, fascia che circonda o avvolge altri elementi. -in partic.

di 'onde io', questa domandiamo collisione o scorciamento o estingui- mento o ammortamento o

io', questa domandiamo collisione o scorciamento o estingui- mento o ammortamento o tomeamento di

domandiamo collisione o scorciamento o estingui- mento o ammortamento o tomeamento di vocale.

o scorciamento o estingui- mento o ammortamento o tomeamento di vocale. 6.

tanto e tingendovi, siete pronte, [o donne] allo scontro, come i

1-277: sovviemmi che quando la trottola o 'l paleo con lento braccio gettati venivano,

ai movimenti rotatori del corpo umano (o di una sua parte) in una danza

danzatrice] faceva qualche mossa più ardita o dando un colpo delle reni o facendo torneare

più ardita o dando un colpo delle reni o facendo torneare il ventre e i fianchi

-procedere descrivendo giri più o meno ampi nello spazio; compiere evoluzioni

, e chi el tomeggiava in candelieri o altri vasi. citolini, 400: poi

gl'istrumenti suoi, cioè i carri, o matti, o sordi, le masuole,

, cioè i carri, o matti, o sordi, le masuole, i molinelli

figur. intellettuale impegnato in polemiche ideologiche o moralistiche (e ha valore iron.)

.. questi tomeadori della pagina, più o meno confusa, sulla quale scrivono.

: non v'è chi giochi toro, o chi canneggi, / né chi faccia

7 com'è dir uom che giostri o che torneggi. pecchio, 2-146:

(in partic. nelle stazioni ferroviarie o della metropolitana) o di lavoro.

nelle stazioni ferroviarie o della metropolitana) o di lavoro. ruzzati, i-754:

lo più in occasione di parate militari o di feste popolari. chiaro davanzali

vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (29 risultati)

e con graduatoria finale disputate fra squadre o singoli atleti o giocatori. p.

finale disputate fra squadre o singoli atleti o giocatori. p. petrocchi [s

sera, organizzo qui dei tornei di bridge o di canasta. pavese, 5-44:

con l'intento di prevaricare quelle altrui o, anche, per far mostra del proprio

voti? -scambio di componimenti scherzosi o polemici recitati fra poeti estemporanei.

sullo stesso tono... tali giostre o tornei si chiamavano perciò contrasti o disturne

giostre o tornei si chiamavano perciò contrasti o disturne: e quel genere di canto,

tali disordini e sta per tal motivo o sollecitando la formazione dei suoi fucilieri.

. tomerìa, sf. laboratorio o reparto in cui si eseguono lavori di

32: qualunque tramontano passarà con cavallo o con altra cavalcatura per lo contado o

o con altra cavalcatura per lo contado o per la iurisdizione di siena, andando o

o per la iurisdizione di siena, andando o venendo, si paghi per ciascuna volta

il sade computò i 6 mila tomesi dall'o tondo, accennati nel contratto di nozze

. il 'quattro cavalli', il 'sei cavalli'o sia 'tornese'. galanti, 1-ii-204:

. lavorare, foggiare con il tornio o, anche, in forme tornite; tornire

: le statoue di brando, o di marmo di fuori torniate rappresentano qualche iddio

indicare il 'molinello d'affor- co', o anche la 'maglia a molinello'.

, arridatoio. 2. sportellino mobile o girevole, arganello che, consentendo il

contare gli accessi a un luogo pubblico (o, anche, di consentirlo dietro pagamento

edifici pubblici si dice 'tornichétto'certo sportello o porticina dove sta un arnese come un arcolaio

5. medie. disus. cuscinetto o batuffolo di cotone con cui si comprime

, 581: 'tornichétto': il 'piumacciòlo', o 'guancia- letto', che serve a comprimere

letto', che serve a comprimere i vasi o la vena dopo remissione del sangue,

come dicon qui in firenze i servienti o pappini degli spedali, non piace,

: la voce 'tornièllo'per 'duello', o combattimento, è presa da 'torneo', e

presa da 'torneo', e questa da 'tomo'o 'tornio'per quel girare, e torneare

, usata specialmente per produrre superimi cilindriche o coniche su pezzi metallici, di legno

coniche su pezzi metallici, di legno o di altri materiali. - tornio automatico

diametro esteso e asse corto come mote dentate o tamburi. -tornio parallelo: in cui

vol. XXI Pag.625 - Da VAGNO a VAGO (7 risultati)

diverse provincie, in diverse celle, tre o quattro dì albergando, sempre son vaghi

dal capo vaghi andavano a fare legne o a pasturare. -sbattuto qua e

e tutte l'altre stelle, / o vaghe o ferme d'intorno al suo stelo

tutte l'altre stelle, / o vaghe o ferme d'intorno al suo stelo, /

con una prop. complementare, implicita o esplicita, che indica ciò che si desidera

indica ciò che si desidera di fare o che avvenga o che altri faccia.

si desidera di fare o che avvenga o che altri faccia. guittone, ii-31

vol. XXI Pag.626 - Da VAGO a VAGO (7 risultati)

. una donna). -anche come epiteto o appellativo. patecchio, xxxv-i-572: no

-di esseri fantastici, mitici, immaginari o soprannaturali (anche con riferimento ad amore

, una visione, l'aspetto di qualcuno o di qualcosa). cennini,

alla vista in quanto intenso, luminoso o, anche, trasparente e sfumato (un

i balli di queo anche piante ornamentali o da frutto). calmeta, 98

fatto ho come quel ch'intra in giardino o in verde prato pien di vaghi fiori

presa sul lettore, sull'ascoltatore (accorgimenti o artifici retorici). savonarola,

vol. XXI Pag.627 - Da VAGOLAMENTO a VAH (15 risultati)

[1905], iv-511: 'vago': o nervo pneumogastrico, che si distribuisce al

errare qua e là senza una meta o un itinerario preciso. boterò, 6-215

4. figur. perdersi in discorsi o in ragionamenti futili e oziosi, passare

oziosi, passare a casaccio da un argomento o da un pensiero all'altro (una

come troppo spesso succede, da un'anticamera o da una cassaforte. = frequent

vagonata, sf. quantità di merci o altro materiale che può essere trasportata in

di latta a cui s'agganciavano due o tre vagoncini; un terzo, un tamburello

un tamburello. -cabina di funivia o di analogo mezzo di trasporto.

di persone e di merci; carro o carrozza ferroviaria. stampa periodica milanese,

il vagone ristorante; con desinare, o cena, a prezzo fisso: cinquanta

. 2. cabina di una funicolare o di un analogo mezzo di trasporto.

'vagotomia': sezione chirurgica del nervo pneumogastrico o vago. oggi [20-v-1954],

sulle vette e nelle convalli, in vista o d'accosto al nido depredato, strillavano

il -vagone di prima, seconda o, disus., terza classe-, donegrore

fosforico vagulo palpebramen- tato di maggiori o minori comodità a seconda delle to

vol. XXI Pag.628 - Da VAIAIO a VAIOLATO (20 risultati)

più razzente e più piccante, / o coppier, se tu richiedi / quell'albano

c. villifranchi, 1-i-113: 'vaiano'o 'vaiano rosso'. uva chiamata anco 'rinaldesca'

mette la testa sotto perché fa necessità o virtù. = voce napol.

che presenta un colore tendente al nero o, anche, variegato, screziato di macchie

presenta gli occhi diversi uno dall'altro o cerchiati di colore chiaro (un cavallo)

cui occhi sono diversi l'uno dall'altro o che hanno un cerchietto bianchiccio intorno alla

nel tempo della vendemmia quando dimostrano rossezza o vaiezza, le quali sono assai dilettevoli

lxiv-65: sol per quisti occhi o per la margarita / ma tieni e tenerai

piccola enciclopedia hoepli, 1-iv-605: 'vaina'(o 'guaina'): una parte di vela

una parte di vela, precisamente quel raddoppiamento o rinforzo di tela che a guisa di

-con riferimento al colore di alcuni frutti o bacche (in partic. l'uva

729: « 0 tristi capi! o solo voci! 0 schiene /

firenze. -con meton.: indumento o copricapo foderato con tale pelliccia, in

bene approvato / in legge, notarla o medicina, / ché nella cinquantina / non

de veste: di martori, fuine o volpe, overo ancora zebellini, che molte

sottilissimi, fatti di pelo di sorgo armeno o di vaio. 3. arald

), sf. ant. pustola o cicatrice prodotta sulla pelle dal vaiolo (

7: il sexto, quando parano varale o morbilli o antrace e somiglianti mali di

sexto, quando parano varale o morbilli o antrace e somiglianti mali di mala sorte.

particella pronom. ricoprirsi di piccole macchie o anche di protuberanze. ungaretti, i-70

vol. XXI Pag.629 - Da VAIOLATURA a VALANGA (24 risultati)

, per lo più riscontrabili sulle foglie o sui frutti. r. ciferri-a

. 2. aspetto screziato, corroso o cosparso di protuberanze di una superficie.

, i-135: cristo era in bordo o col vairolo / da poi che non sapevan

alcune specie animali. -vaiolo dei bovini o vaccino: malattia contagiosa dei bovini (

si mangiano. -vaiolo acquatico o selvatico: varicella. carena, 2-305

v.]: 'vaiuoloide': modificazione maggiore o minore del vaiuolo per forza del vaccino

vaiuolo per forza del vaccino che spense più o meno la proclività della fibra a sentire

assurda idea di troncare l'infiammazione petecchiosa o la morbillosa o la vaiuolosa.

troncare l'infiammazione petecchiosa o la morbillosa o la vaiuolosa. 2.

per estens. cosparso di macchie, corrosioni o protuberanze (una superficie, una parete

. 2. che è nato o abita in valacchia o appartiene ai gruppi

. che è nato o abita in valacchia o appartiene ai gruppi etnici e linguistici di

là anche tracce di quella lingua valaca o dacoromana che si formò intorno alle colonie

valanca), sf. massa di neve o di ghiaccio, in genere di notevoli

cade, che rotola che avanza rumorosamente o un evento sconvolgente. pascoli, 1198

addestrato per il soccorso alpino. -cordicella o cordino da valanga: cordino rosso che,

, assicurato alla vita di uno sciatore o di un alpinista e lasciato con un

2. per simil. grande quantità o cumulo di materiali o di oggetti per

. grande quantità o cumulo di materiali o di oggetti per lo più ammassati in modo

oggetti per lo più ammassati in modo confuso o precipitati dall'alto. linati,

, x-55: arrivavano in via pasquirolo o all'appuntamento alla stazione centrale con una

, per lo più caotica e tumultuante o che può rappresentare un grave pericolo.

4. figur. gran numero o sequela di atti, circostanze, notizie

circostanze, notizie che si presentano contemporaneamente o in un breve lasso di tempo.

vol. XXI Pag.630 - Da VALANGARE a VALEGGIO (23 risultati)

tardo labina (v. lavina) o a una forma habinca (ancor viva nelle

valcar panni, saie, rasce, o altre simil cose pertinente ad esso artificio altrove

valcar panni, saie, rasce, o altre simil cose. = dal longob

in delirio per la cavalcata delle valchirie o per il funerale di sigfrido, a noi

, 12-125: in una lirica di alceo o in un preludio di chopin ci si

2. per estens. donna o ragazza alta, bionda e robusta o

o ragazza alta, bionda e robusta o dai modi decisi, energici, in partic

nei calcari crepati, nelle dolomie cariate o nei terreni contenenti gesso. valdamésco

. -che è seguace del valdismo o appartiene alla chiesa riformata da esso derivata

un tempo soggetti spiritual- mente ai papi o no, il fatto sta che le dottrine

che è proprio, che si riferisce o è tipico della valle d'aosta, zona

. che è nato, che è originario o abita nella valle d'aosta. -

fontina e prosciutto. -cotoletta valdostana o alla valdostana (anche solovaldostana, sf.

egli bisogno della sentenza d'un tribunale o d'un atto autentico, per credere meretrice

vale, inter. forma di saluto o di commiato usata sia in tono solenne

, in partic. in testi letterari o poetici oppure come estremo saluto a morenti

poetici oppure come estremo saluto a morenti o defunti. iacopone, 56-25:

! / vale, vale in eterno, o fratei mio. -come formula conclusiva di

invar. addio, estremo saluto a morenti o defunti o, anche, commiato rivolto

, estremo saluto a morenti o defunti o, anche, commiato rivolto ai propri cari

che in roma antica veniva pronunziata o scritta in fondo alle lettere. valedire

lunghi e forti studi, rinunziando a o ^ ni volgare ambizione, e va-

delle strade sia per lo meno otto o dieci, non so rinvenire, come que'

vol. XXI Pag.631 - Da VALENDARNO a VALENTIA (15 risultati)

cosa corrisponderebbe? -a un grido d'oboe o di corno. = comp

valido, autorevole (un'opera storica o scientifica). tommaseo, lxxix-iii-164:

attività, nella pratica di una disciplina o di un'arte, nell'esercizio della propria

egli avra / una toga di rascia o di velluto. carducci, ii-6-222: mi

più valente. monti, 8-229: o liei, o dàrdani, / o troiani

monti, 8-229: o liei, o dàrdani, / o troiani, dicea,

: o liei, o dàrdani, / o troiani, dicea, prodi compagni, /

femmina; lasciò loro di valente quindicimila fiorini o più. prov. overbi

io sono 27 anni che faccio più o meno valentemente la guerra al clericalismo e

cattolicismo. io sono conosciuto oramai, bene o male, per il poeta di satana

di guarire le terzane senza altra evacuazione o alterazione di sciloppi, dando certo legno macinato

concreto: atto, comportamento eroico, valoroso o ammirevole, meritevole, degno di lode

2. con uso antifr. azione o comportamento riprovevole, disonesto, immorale.

, destrezza (anche con valore enfatico o iron.). tenzone d'

-in senso concreto: opera che richiede o rivela grande abilità, capacità, perizia

vol. XXI Pag.632 - Da VALENTIGIA a VALENZIANO (28 risultati)

quando sia la valentia dell'animo in ciascuno o per natura o per usato, tanto

dell'animo in ciascuno o per natura o per usato, tanto si manifesta nella battaglia

: atto, comportamento coraggioso, valoroso o, anche, magnanimo, nobile; prodezza

con valore antifr. e iron. azione o comportamento disonesto, corrotto, immorale,

dare ad invasare al diavolo, uomo o donna, chi che loro venisse in

, iv-272: altri hanno openione che cinque o sei galline e non più s'allunghino

del gallo, se ne dia più numero o manco. 2. abilità

3. con uso antifr. azione o comportamento disonesto, immorale, riprovevole.

che si presenta in piccoli cristalli incolori o rosso bruni e di lucentezza metallica,

agg. che appartiene, che è prodotto o è tipico della città francese di valence

, qualità morali, intellettuali, artistiche o, anche, pratiche, professionali.

rio, / ch'io me corozeria, o dona mia fiale ». / altro

. -come appellativo di cortesia (o anche iron.). ariosto,

cortesi indicava la perfezione di ogni dote o virtù non disgiunta dall'aspetto fisico,

altra valenza, più mi valesse. galliziani o rinaldo d'aquino, 437: «

malenanza, allegranza, dilettanza, o vero in '-enza'come piacenza, valenza e

la nave, raddoman- davano la nave o la valenza: i mercatanti diceano che l'

espressione quantitativa della proprietà di un elemento o di un gruppo atomico di combinarsi con

dal numero di atomi di idrogeno (o elemento equivalente) con cui può combinarsi

elemento equivalente) con cui può combinarsi o che può sostituire, numero che per

la capacità di saturazione finale dei radicali semplici o composti. c. e. gadda

sicché subito se colei addivenga a un congiungimento o copula? ». esso vi risponderà

elemento è capace di cedere, acquistare o mettere in compartecipazione con altri quando forma

cui si legano ad un numero di atomi o gruppi maggiore di quello prevedibile in base

. citolini, 433: il ciambellotto o ad acqua o senz'acqua; il mo-

, 433: il ciambellotto o ad acqua o senz'acqua; il mo- caiaro;

agg. che è nato, è originario o abita nella città spagnola di valenza (

2. che appartiene, che è prodotto o è tipico della città spagnola di valenza

vol. XXI Pag.633 - Da VALERE a VALERE (21 risultati)

particolarmente le navi, col nome della patria o della provincia dove sono state fabricate,

intanto il municipio di firenze ha impiegato quattro o cinque ch'ei conosce e che valgono

capacità; imporsi, non lasciarsi sopraffare o prevaricare. cantari cavallereschi, 31:

, doti di un'altra persona considerata o riconosciuta migliore; avere le capacità equivalenti

avere le capacità equivalenti a quelle di una o più persone (anche nelle espressioni valere

si valgono. 3. essere o risultare necessario, efficace, utile o funzionale

essere o risultare necessario, efficace, utile o funzionale per ottenere un determinato risultato;

. idem, inf., 1-83: o de li altri poeti onore e lume

costarebbero: ché valliono la fiera diede libre o dodici il ciento. sconfitta di monteaperto

estranee al mercato, come: mi piace o non mi piace, è bello o

o non mi piace, è bello o brutto, vale o non vale.

, è bello o brutto, vale o non vale. -equivalere a un'

sì come la causa d'una gallina o d'altra cosa che sia di poco valere

noce, di una rapa: valore o stima, considerazione pressoché nulla, inconsistente.

per ragione di testamento e di codicillo, o per qualunque altra ragione possono più e

interveniva il prete col gastaldo della curia, o pure con due vassalli della chiesa romana

-nello sport, in un gioco o in una scommessa, contare, essere

valido, avere effetto ai fini della vittoria o della sconfitta, conformemente alle regole.

lvii-190: val piastre e scudi doppi, o la chi tiene, / voi meco

la particella pronom. servirsi di qualcosa o qualcuno per raggiungere lo scopo voluto; fare

; fare ricorso all'opera di una o più persone; approfittare di una situazione

vol. XXI Pag.634 - Da VALERIA a VALETUDINARIO (29 risultati)

i siciliani. -ricorrere a una persona o alla sua opera o esperienza, sfruttarne

-ricorrere a una persona o alla sua opera o esperienza, sfruttarne le competenze, le

, non saranno limitati ad un secolo o ad una nazione, ma si vaierà di

di un danno, di una perdita, o, anche, di un affronto su

anche, di un affronto su qualcuno o qualcosa. rinaldino da montalbano, 904

50: alcuno creditore di qualsivoglia ribelle o bandito, non si possa valere sopra

sopra i beni di alcuno de'sopradetti ribelli o banditi, confiscati o da confiscarsi,

de'sopradetti ribelli o banditi, confiscati o da confiscarsi, se prima non avrà cercato

la persona e beni de'ribelli o banditi, che si trovino fuora di esso

8: acquicella non vale pioggia leggieri, o spruz- zaglia, ma picciol ruscello vegnente

, aiutare, sostenere nell'espressione dio o maometto valga qualcuno). lo indovinello

. carducci, iii- -254: o veneziani maligni, ben sappiate esservi d'uopo

meno dell'analisi e lasciar la fantasia zaffrone o sia gruogo. pascoli, 459: nascondi

specie, con foglie opposte semplici, lobate o pennate, taggioso, utile;

erbe con foglie opposte; fiori a grappoli o non corrisposto, e sareste ora

par che valga la spesa del fieno o anche di un po'di paglia da dargli

sm. chim. e farmac. sale o estere delmangiare? l'acido valerianico,

analgesico. valerianato di scarso valore o efficacia di qualcosa. c.

: un uomo ne vai cento (o mille) e cento non ne vagliono uno

uno dente massellare e bagnarlo nel bere o nel mangiare, tutti che berranno

di litio-, sale usato come antispastico o antireumatico. carducci, ii-1-182

11-iii-1982], 135: la valerianella, o lattughino o 'soncino'che dir si

, 135: la valerianella, o lattughino o 'soncino'che dir si voglia.

valeriano, agg. che è proprio o si riferisce allo stile, alle opere

valetudinario1. tali. -valeriana minore o silvestre:, nome comune della

boschi dell'eurasia. -valeriana maggiore o ortense, no ad ammalarsi

, no ad ammalarsi facilmente o costantemente in appren me comune

lia sull'arco alpino. -valeriana pisana o rossa: pianta più scherz.

. produce le foglie simili al frassino, o al sorpocrate vuole che il medico,

vol. XXI Pag.635 - Da VALETUDINARIO a VALICARE (10 risultati)

vi nascerà gozzuti, zoppi, ciechi o altre mostruose creature. luzi, 11-66

l'assenso, il convincimento di una o più persone (un argomento, un

, per lavorarla, e ridurla in trame o orsoi. gargiolli, 149: ora

estensione un territorio, una distesa marina o lacustre; oltrepassare un corso d'acqua

persona valicasse, / fusse chi si volesse o che maniera, / che sanza dir

degli eserciti antecedenti, possediamo non per voce o fama, ma col campo e con

, conveniente, opportuno in una trattazione o un testo; trascendere l'argomento principale

senza dettato interiore. -eccedere una misura o una quantità (un oggetto);

a neuno sia lecito., presentare o ricevere alcuno gioiello, che valichi le

come che qui per la sua barca, o per un'altra, lo 'ntenda carene

vol. XXI Pag.636 - Da VALICARE a VALIDATO (14 risultati)

. passatoia, costituita da una trave o da una fila di pietre affioranti, che

palancola onde poter passare su qualche torrente o fiumicello. nel mugello, panchetta.

di trave piana, con appoggio, o senza, lo chiamano palancola. =

inciampo? 2. guado naturale o artificiale. sacchetti, v-139: salomone

ponte, chi mi dà un ponte, o anche il valico di una trave,

passaggio di uccelli nel corso delle migrazioni o della selvaggina da pelo stanata dai cani

uentemente. buonarroti il giovane, 9-249: o le sciabiche ten ere,

le sciabiche ten ere, o le ragne, / o le pareti a'

ere, o le ragne, / o le pareti a'valichi piantare. salvini,

passaggio sull'altro versante di una montagna o di una catena montuosa; attraversamento di

. letter. ant. passo compiuto camminando o correndo. dante, pure.,

... le stanze de'filatoi o valichi della seta. carena, 1-318:

occupa l'altezza di uno stanzone, o anche due, l'uno sopra l'altro

decrepito nume che chiamasi 'principium vitae'o 'forza vitale'. 4. con grande

vol. XXI Pag.637 - Da VALIDAZIONE a VALIDO (29 risultati)

forme o sparuta. non è un'ingiuria soltanto alla

sf. disus. riconoscimento della validità o legittimità di un atto o di una situazione

della validità o legittimità di un atto o di una situazione giuridica; ratifica;

il matrimonio senza il consenso del principe o soperiore, non già in quel che

. riconoscimento della correttezza di un risultato o di un'operazione tecnico-scientifica in quanto eseguita

mezzo del confronto con quelli in possesso o già noti. = nome d'azione

, sopra l'obligo de'libertini, o sopra la validità e forma della manumissione

da lui fatti col suddetto procuratore, o amministratore decotto, o prossime alla decozione

col suddetto procuratore, o amministratore decotto, o prossime alla decozione, non averanno alcuna

validità in pregiudizio de'loro principali, o padroni. foscolo, xii-638: la

. 2. condizione di efficienza fisica o mentale di una persona. carducci

, perché non ho più la validità o la voglia di lavorar troppo.

(superi, validissimo). che ottiene o produce l'effetto desiderato; efficace,

efficace, adeguato a una determinata occasione o circostanza. sacchetti, 59-58:

berta madre dei due re; ma o la ripudiò poi carlo a pretesto d'infermità

carlo a pretesto d'infermità scoperta, o non fu valido il matrimonio per esser già

mai non combatterono intra loro alcune città o genti più valide e forti di ricchezze,

quelle medesime fu mai tanto di virtù o forza dato. guidiccioni, 5-125:

xviii-27: se le speranze di pace o di vittoria svanissero o indugiassero, l'esercito

speranze di pace o di vittoria svanissero o indugiassero, l'esercito del vice re

vedono pochi in giro; soltanto vecchi o bambini appaiono agli usci. i validi,

carducci, iii-4-115: chinatevi al lavoro, o validi omeri; / schiudetevi agli amori

omeri; / schiudetevi agli amori, o cuori giovani; / impennatevi ai sogni

anime; / irrompete a la guerra, o desii torbidi: / ciò che fu

ecc. (un periodo di tempo o la vita stessa). ariosto,

può navicare contro alle onde del mare, o veramente non può contro all'impeto della

il nome scientifico di un organismo vivente o di un taxon). 9.

enunciato). -in partic. formula valida o logicamentevalida: formula che è sempre vera indipendentemente

io. sport. conforme alla norma o al regolamento; regolare. - in

vol. XXI Pag.638 - Da VALIDORE a VALIHA (28 risultati)

. valigerìa, sf. fabbrica o negozio di valigie, bauli, ecc

. disus. laboratorio in cui vengono fabbricati o riparati finimenti o selle per cavalcature;

in cui vengono fabbricati o riparati finimenti o selle per cavalcature; selleria. tommaseo

ant valisétta), sf. piccola valigia o borsa, per lo più rigida.

in partic. usata per portare documenti o, anche, l'occorrente per un viaggio

bistecche, 'rostbeaf, filetti alla parigina o alla salvia, involtini, spezzatini, valigette

, sf. (plur. -gie o ant. -ge, -d, -gi)

.) e munito di un manico o di due maniglie (e in quelle

de'francesi. -valigia delle indie o dell'india o di levante o di

-valigia delle indie o dell'india o di levante o di oriente: servizio

delle indie o dell'india o di levante o di oriente: servizio postale e passeggeri

non meno che a quello dei viaggiatori diretti o procedenti dall'oriente. buzzi, 246

una missione diplomatica invia al proprio governo o che riceve da esso, esente a

altro controllo. -anche: l'involucro o la borsa contenente tale corrispondenza.

panzini, iv-728: 'valigia diplomatica': borsa o piego contenente documenti e corrispondenze che gli

diplomatici di uno stato portano seco, o inviano per corriere speciale (dell'ambasciata)

ai fiorini 80, e una mula o vero cavallo per una valigia di fiorini xx

poveri servigi. -entrare, essere o porre, far mettere in valigia: adirarsi

, far mettere in valigia: adirarsi o far adirare, risentire qualcuno, in partic

dice quando uno si adira e di beffe o di cosa che gli sia fatta o

beffe o di cosa che gli sia fatta o detta. oggi si dice entrare in

detta. oggi si dice entrare in valigia o esser tolto su, o uccellato o

entrare in valigia o esser tolto su, o uccellato o burlato. adr. politi

o esser tolto su, o uccellato o burlato. adr. politi, 1-709:

tal valigia. -mettere o cacciare in valigia: impedire a qualcuno

al valigino, a sopra panca, o tavola disteso / fa sodamente un dolce sonnellino

femm. -a). chi fabbrica o vende valigie, borse, bauli,

. - in senso generico: chi lavora o dare la propria pelle al valigiaio-

vol. XXI Pag.639 - Da VALIMENTO a VALLATO (13 risultati)

-in senso generico: dote, virtù o insieme delle doti, delle virtù di una

2. bellezza, fascino del viso o dell'aspetto fisico della donna amata.

stati della penisola italiana, ai cittadini o ai sudditi non risiedenti nel territorio dello

sudditi non risiedenti nel territorio dello stato o ai forestieri che vi abitavano.

. sorgono la bassa casa dei pescatori o vallanti e il loro magazzeno. moretti,

in due cartigli annodati a due corone castrensi o vallali degne del generale checco coccapieller.

. cingere a scopo difensivo una città o le sue mura con fossati e terrapieni;

dalla testata al suo sbocco in pianura o in un'altra valle e in tutte le

l'occhio misurava la profondità del burrone, o mi recavo nel folto dei boschi che

, distesa di acque compresa fra rilievi o barriere naturali o artificiali; baia, insenatura

acque compresa fra rilievi o barriere naturali o artificiali; baia, insenatura. quarantotti

cinto da un vallo, da un terrapieno o da altre opere di fortificazione. -anche

fortificazione. -anche: circondato da difese naturali o da una siepe, da un muro

vol. XXI Pag.640 - Da VALLE a VALLEA (24 risultati)

da due pendici montuose (dette fianchi o pareti) che si incontrano nella parte

i fenomeni carsici. - valle chiusa o cieca: quella carsica, in cui

epigenetica: v. epigenetico2. -valle fluviale o a v quella con la caratteristica sezione

corso d'acqua. - valle glaciale o a u: quella con la caratteristica

rocce del fondo. - valle pensile o sospesa: quella in par- tic.

in par- tic. di origine glaciale o carsica, che sbocca su un dirupo

carsica, che sbocca su un dirupo o su una forte pendenza. -valle relitta:

d'acqua per l'abbassamento del substrato o per ingressione marina, che mantiene la

lombarda mi vuol esule ad ogni modo, o prigione; dacché, senza parlare dell'

, spesso nella forma tronca e unita o, anche, in unione con un nome

valle seriana e che starebbe ivi tre o quattro dì. piccolomini, 10-278: quantunque

in prossimità del delta di un fiume o di una laguna. - valli di cornacchie

molti giorni avanti che ritornassero in po o calassero alla marina o si seccassero,

ritornassero in po o calassero alla marina o si seccassero,... ma la

: parte inferiore di un'onda marina o lacustre compresa tra due creste successive.

te [barbiere] puote uguagliarsi / o in ispianar collina o in aprir valle /

puote uguagliarsi / o in ispianar collina o in aprir valle / sul viso ad

, e, soprattutto, valle di o delle lacrime o lacrimosa, che ricalca

, soprattutto, valle di o delle lacrime o lacrimosa, che ricalca l'espressione lat

/ piacciavi porre giù l'odio e o sdego, / venti contrari a la vita

il guardo a valle: or vedi, o sire! / dal pian cui parte

. -per monti e per valli o per valli e per monti: dovunque,

fioriti di bianco, simili a fontane o a nuvole posate sull'erba alta.

vallone1). = lai vallis (o valles) -is, forse connesso a volvère

vol. XXI Pag.641 - Da VALLECOLA a VALLO (25 risultati)

i volti sospettosi e torvi dei vallago o riviera, / altri rupi, vallee,

. pascoli, 889: roma, o fratelli, non era. / era un'

. 3. anat. piccola depressione o infossamento (anche in anat. comparata

alture circonvicine in vari alvei, o piccoli torrenti. = nome d'

valesanó), agg. nativo, originario o abitante del cantone svizzero del vailese.

, agg. dial. nativo, originario o abitante di una valle (con partic

partic. riferimento a coloro che abitano o lavorano nelle valli da pesca della costa veneta

vagliele), agg. nativo, originario o abitante del cantone svizzero del vallese.

. 2. che è proprio o che si riferisce a tale regione; che

tale regione; che vi viene prodotto o ne è tipico. = dal fr

. ragazza avvenente che assiste chi conduce o presenta uno spettacolo televisivo. b

circa, paggio, giovane servitore, staffiere o scudiero. - per estens.:

, vin soavissimo / reca in tazza, o mio valetto / recai, sì ch'

. 3. assistente di chi conduce o presenta uno spettacolo televisivo (anche con

valligiano, agg. nativo, originario o abitante di una valle. - anche

. 2. che è proprio o che si riferisce a una zona valliva;

zona valliva; che vi viene prodotto o ne è tipico. bartolini, 20-300

che è proprio, relativo alle valli o a una valle in partic. lagunare;

morfologia di una valle. -suolo o terreno vallivo: terreno poco saldo e spesso

in luoghi bassi vallivi, con tre, o quattro ova. nievo, 94:

. pascoli, 1202: salve, o citta forte di vallo e fosso! /

di vallo e fosso! / salve, o bivacco italico di scelte / anime!

bivacco italico di scelte / anime! o campo che non fu mai mosso! /

campo che non fu mai mosso! / o insegne mai dal loro suolo svelte!

di carne; ci afferriamo ai capelli o ai piedi dei morti, e spariamo

vol. XXI Pag.642 - Da VALLO a VALORE (29 risultati)

sappiamo quale sortiremo / domani, oscuro o lieto; / forse il nostro cammino /

mormori eterna l'acqua di giovinezza; / o sarà forse un discendere / fino al

. geol. vallo morenico-, depressione più o meno larga e profonda, compresa tra

e fa con te valletti e ceste, o foggia / un giogo, o squadra

, o foggia / un giogo, o squadra un erpice d'avomo, / od

vannus (v. va n n o). vallombrosano (disus.

di firenze. -che è nato o vive in tale località - anche sostant.

istria e in dalmazia, canale marino più o meno ramificato e profondo che si addentra

portò cinta la corda. legno o per le ghiande. - * • anche

. - * • anche: il legname o pezzo di sannazaro, iv-213:

ne vogliono cavare succhi, olii, o fame paste a qualche uso, come macinare

proprio territorio, di valli; situato o presente in una valle. restoro

. alto pregio di una persona stimabile o ammirevole per doti morali o intellettuali o

una persona stimabile o ammirevole per doti morali o intellettuali o anche per qualità fisiche (

o ammirevole per doti morali o intellettuali o anche per qualità fisiche (e nella lirica

e nella lirica delle origini indicava più o meno genericamente la perfezione di ogni virtù

, di uno scrittore; eccellenza artistica o letteraria; talento. bellori, iii-122

2. singola caratteristica positiva (innata o acquisisei stata sì a lungo, d'

dante, par., 1-14: o buono appollo, a l'ultimo lavoro /

4. con meton. persona (o complesso di persone) dotata di pregio

dotata di pregio e di virtù morali o intellettuali. dante, purg.,

qualità di chi opera, in situazioni difficili o pericolose (in partic. in ambito

iii-9-26: mentre che io canto, o iddio redentore, / vedo la italia tutta

1-281: il masnadiere / chiede l'oro o la vita, e la sua vita

, medaglia al valore, al valore civile o militare: onorificenza, attestato o decorazione

civile o militare: onorificenza, attestato o decorazione conferita per benemerenza o per atti

, attestato o decorazione conferita per benemerenza o per atti di coraggio e di eroismo

coraggio e di eroismo in ambito civile o militare. carducci, iii-19-90: far

anche psicologiche e intellettuali di una persona o di un animale; vigore, vigoria

vol. XXI Pag.643 - Da VALORE a VALORE (29 risultati)

dante, purg., 11-4: o padre nostro che ne'cieli stai, /

. gli occhi) di suscitare attrazione o influenza sull'uomo; fascino.

sul comportamento umano; forza di uno stimolo o di un impulso. guido delle

essa disiando. machiavelli, 1-viii-91: o rimedio alto e raro, / tu

, 7-57: poiché gli umili, o per voi sola alteri, / nostri colli

mi restò. -coraggio, o anche impudenza, spudoratezza di fare qualcosa

città di pisa per niuno modo possa o vero abbia valore di pagare alcuna quantità

da un singolo soggetto, dalla collettività o da processi di natura economica a un

al costo; e un valore di scambio o di cambio, di mercato 0 commerciale

galiani, 3-39: la stima, o sia il valore, 'una idea di proporzione

valore di uso e valore di scambio, o valore propriamente detto. moravia, iv-73

imposta indiretta gravante sulla cessione di beni o sulla prestazione di servizi resa in un

che si applica sul prezzo del bene o sul corrispettivo del servizio (spesso indicata

, quello presente di un bene disponibile o realizzabile soltanto in futuro. -valore capitale

iscritte nello stato patrimoniale. -valore corrente o effettivo: quello di un titolo desunto

dottrine di ricardo. -valore naturale o normale, quello, relativo a un bene

... da una circolazione di contratti o di valori più viva, più rapida

, 1-4-1-66: se nelli beni stabili rustici o urbani, dal- l'usufruttuario si trovassero

l'usufruttuario si trovassero denari contanti nascosti o gioie o statue overo pietre preziose,

usufruttuario si trovassero denari contanti nascosti o gioie o statue overo pietre preziose, e cose

cade la questione se debba restituirle, o almeno sia tenuto restituire il loro valore al

14. quantità di beni (merci o servizi) che si possono ottenere in

precisamente valore estrinseco, legale, nominale o facciale, di- sus. anche civile

valore intrinseco, disus. anche naturale o assoluto, che è quello che la

che risponde al suo pregio intrinseco, o al suo valore assoluto. idem, 4-42

in ciascuna moneta proporzionato alla finezza, o sia a'carati e al peso. idem

, monili, argenteria, ecc.) o documento che attesta l'esigibilità di una

l'esigibilità di una somma di denaro o l'equivalenza con un determinato quantitativo di

equivalenza con un determinato quantitativo di beni o servizi (banconote, titoli di credito,

vol. XXI Pag.644 - Da VALORE a VALORE (38 risultati)

carte valori! -valori di bollo o bollati: le carte da bollo, le

-valori mobiliari-, titoli emessi da enti privati o pubblici e quotati in borsa.

bellezza umana / e sempre non sta verde o fronda o fiore, / ma '

/ e sempre non sta verde o fronda o fiore, / ma 'n picciol

. 17. elevata dignità artistica o letteraria; alta qualità estetica, stilistica

ragionamento a determinare l'assenso degli ascoltatori o dei lettori; validità logica o intellettuale

degli ascoltatori o dei lettori; validità logica o intellettuale. castelvetro, 8-1-42:

ed obbligazione fatta in nave da'passeggieri, o mercanti per fastidio del mare, o

o mercanti per fastidio del mare, o paura di vascelli armati nemici, che

la detta nave è in golfo, o in alto mare, non debba avere valore

voce; concetto espresso da una parola o da una frase; significato di un segno

da una frase; significato di un segno o di un segnale; funzione di un

intenzione, funzione, scopo di un atto o di un gesto; importanza che un'

un'azione assume nella considerazione di qualcuno o nel concatenarsi degli eventi. metastasio,

seconda che sia vista nel suo cominciare o perdurare, o in un suo momento

vista nel suo cominciare o perdurare, o in un suo momento, o nell'essere

, o in un suo momento, o nell'essere ormai completata (e si

si parla di un valore aoristico, durativo o imperfettivo, iterativo, ecc.)

, iterativo, ecc.), o a seconda del fatto che, in una

, uno dei due attributi di vero o falso (indicati di solito rispettivamente con

-valore assoluto: quello di un numero razionale o reale indipendentemente dal suo segno.

. subord., il tempo sia o no in relazione con quello del -valore medio

i valori assunti da una funzione considerasoluto o relativo). ta. cesari

soggettivo, in quanto oggetto di preferenza o di scelta morale, mutevole a seconda

etica, in quanto vero, buono o bello; bene. g.

e stilistico la produzione di un'artista o anche di un'epoca o di una civiltà

un'artista o anche di un'epoca o di una civiltà. c. carrà

opera d'arte, creano un effetto plastico o di volume tale da suscitare in chi

del calabrese è, infatti, restringerne o limitarne il valore. -per estens

proposito spogliando l'artista, sia dante o sia giotto, di tutto quello ch'essa

liquido di assorbire piccole quantità di acidi o alcali senza che il suo ph subisca

soglia: quello minimo che un agente o una grandezza deve raggiungere perché si produca

. mus. durata relativa di una nota o di una pausa. zarlino, 1-3-242

note s'intende la precisa quantità, o misura di tempo che ha da durare ogni

-di valore, di grande o molto valore (con valore aggett.)

comuni, per virtù morali, intellettuali o pratiche manifestate in azioni meritevoli, in

insigni, nel lodevole esercizio di attività o di cariche. novellino, xxviii-808:

di valore. -che denota o è segno di coraggio, di ardimento,

vol. XXI Pag.645 - Da VALORIA a VALOROSO (28 risultati)

,... non faccendo pruova o vaioria alcuna. 2. magnanimità.

valore a un bene, attraverso migliorie o mettendone a frutto potenzialità in precedenza trascurate

mettendone a frutto potenzialità in precedenza trascurate o promuovendolo con adeguate campagne pubblicitarie.

. per estens. conferire, riconoscere importanza o interesse a qualcosa, mettendone in evidenza

evidenza pregi in precedenza non adeguatamente considerati o sfruttandone appieno le potenzialità. - anche

4. banc. compilare un assegno o un titolo di credito, apponendovi la

causa di variazioni del prezzo di mercato o di disposizioni legislative, per esigenze amministrative

per lo più in seguito a migliorie o a variazioni del prezzo di mercato (

..., la sua timidezza più o meno giocata e valorizzata,..

, interesse, pregio estetico a qualcosa o a qualcuno. 2. che

capacità, doti, ecc., o nel fame risaltare i pregi e i meriti

banc. avvaloramento di un titolo di credito o di un assegno. = nome

bravura, nello svolgimento di un'attività o nella realizzazione di un'opera. muratori

città, se la dappocaggine di molti o la fortuna non l'avesse tanto offesa.

. dimostrazione di valore, comportamento o atto ardimentoso. sanudo, xxxvi-291:

apprezzamento). che ha compiuto o è in grado di compiere in guerra

valorosa, / senza ch'abbassi lancia, o che sia posta / in opra quella

sua prima bombarda era allegro quanto valoquartiere o della 'valorizzazione'di altre aree. roso.

loredano, 312: su, su, o va 3. valutazione positiva

qualcuno con cui si era in disaccordo o che precedenvostra riputazione. f. f

e passione una determinata posizione in letteratura o in arte. e. cecchi,

lo hauser. 2. che denota o è segno di coraggio, di forza d'

3. valente in una professione o in un'arte, abile, capace

., con riferimento a comportamenti illeciti o immorali). f f

apparecchiare. 5. che è o appare o è ritenuto dotato di maggiore

5. che è o appare o è ritenuto dotato di maggiore perfezione o

o è ritenuto dotato di maggiore perfezione o più fornito di qualità positive; pregevole,

perché tanto diletto / sì rade volte o sì tardi ritorna? g. gozzi,

vol. XXI Pag.646 - Da VALPOLICELLA a VALUTA (15 risultati)

8. che produce effetti notevoli o immediati; molto attivo (una sostanza

, equivalente in denaro di un bene o di una merce. - per estens

: restituisce quello ch'egli ha tolto, o il valsente. friuli, li-6-19:

2. ammontare complessivo di un patrimonio o di un'eredità; capitale.

che avevano il valsente di centomila denari o più, ordinò ottanta centurie, quaranta d'

. ant. valore economico di un bene o di un oggetto; valuta.

che, quindi, non soffre, o piuttosto soffre un po'meno di quelli più

2. econ. valore di una moneta o di un titolo di credito. -anche

papale. galileo, 4-1-232: il prezzo o valuta dello scudo d'oro è di

, nei cambi internazionali, è stabile o in aumento nei confronti delle altre valute

cambiale. -al figur.: accordo segreto o affermazione che lascia presumere un'intesa preventivamente

prodotti. -cassa valute-, sportello bancario o ufficio che ha in consegna le valute

. 3. disus. valore morale o spirituale; apprezzamento o importanza attribuita a

. valore morale o spirituale; apprezzamento o importanza attribuita a una condizione, a una

ecc. iacofone, 4-2: o alta penetenza, -pena en amor tenuta!

vol. XXI Pag.647 - Da VALUTABILE a VALVASSORE (26 risultati)

estens.: calcolare, quantificare con maggiore o minore approssimazione una cifra, un valore

fondo qualcosa ai fini di un giudizio o di una decisione; attribuirgli un determinato

una decisione; attribuirgli un determinato valore o importanza. -anche assol. cellini

della loro dottrina, senza poi formalizzarsi o scandalizzarsi delle popolari opinioni ed usanze,

, agg. finanz. relativo a una o più valute (con partic. riferimento

]: 'valutario': che concerne la valuta o le valute (estere). dal

. zool. struttura che racchiude in parte o 118: il james anzi

e in alcuni croche una cosa esista o no -appartiene ai primi: dire il suo

un'opinione, un commento. gani o l'intero individuo. emanuelli,

ii-1-188: il valore, come si attua o si deve attuare 3. bot.

3. bot. ciascuna delle parti o sezioni in cui si divide nell'oggetto

nell'oggetto che si valuta esteticamente, logicamente o eticamente, e la legge del valore

. targioni pozzetti, i-283: loppa o gluma o pula... è quella

targioni pozzetti, i-283: loppa o gluma o pula... è quella tatore

esercitata sino ad oggi dal critico passatista. o più valve... terminate molte volte

.. terminate molte volte da una cosa o filo detto resta volgarmente..

portati dalper divaricare le pareti di una cavità o di una ferita. - paese scoperto

le soglie assisa / ne, mobile o immobile. della giace il giovinetto

presentò all'academia un suo valutazione o stima della porzione attenente al lavoratore.

indicibili della candida porta? ecc. o, anche, una decisione; accertamento del

vegetali. -faccia vaivare, superficiene (positiva o negativa); laddove il fatto meccanico è

non si possono attribuire aggettivi di lode o di biasimo se non per metafora. c

ad uomini loro, detti quindi 'vassalli vassallorum'o 'val lutazione critica.

e consultati nei tre mesi correnti o di un giudizio al lavoro svolto da un

un giudizio al lavoro svolto da un allievo o all'aldalla data del secondo a quella

in partic. di una condizione morale o spirituale. borghini, 6-iv-346: questo era

vol. XXI Pag.648 - Da VALVATIDI a VAMPA (26 risultati)

valvassori o baroni, e da noi e da altri

. zool. che è dotato di valve o è formato da valve; vaivare.

, sf. dispositivo a comando manuale o automatico (valvola a comando diretto o automatica

manuale o automatico (valvola a comando diretto o automatica) che serve a regolare il

, 1-33: e tu, macchinista o fochista, non dovrai correre il mondo,

valvole e le tue leve, bollenti o gelate da levarti la pelle, rischiando

, rischiando ad ogni minuto una polmonite o uno scontro? bernari, 3-147:

tensioni e degli istinti di un individuo o di un gruppo consentendo il ristabilimento di

2. anat. formazione membranosa o muscolare che, collocata all'intemo di

moto, rientiano, perché le valvule o sostegni dei vasi linfatici sono indebolite,

che fonde in caso di corto circuito o di sovraccarico, interrompendo automatica- mente il

, cucine, dinamo e motori? o la residenza del magno capo di tutti

dispositivo in grado di comandare l'intensità o il verso di una corrente elettrica in partic

valvolare cardiaca: protesi in materiale sintetico o biologico applicata in sostituzione di una o

o biologico applicata in sostituzione di una o più valvole cardiache gravemente danneggiate.

cardiaca derivante da una lesione, congenita o acquisita, delle valvole del cuore;

valvolopatìa), sf. medie. malattia o lesione che interessa una o più valvole

. malattia o lesione che interessa una o più valvole del cuore. =

, 32-48: ne meraviglia fia se pino o quercia / suderà latte e mele,

quercia / suderà latte e mele, o s'anco al suono / d'un walser

alla panna. -valzer inglese o lento: valzer di andamento molto lento

per eseguirle un valzer lento, o porgerle - chissà - una minestra.

pratolini, 9-829: era stato amore? o una suggestione, per cui lei gli

vampire (v. vam p ir o). vampa (ant.

quello che diriva da vampa di foco o da lume di sole o d'aria;

vampa di foco o da lume di sole o d'aria; lume dirivativo fia il

vol. XXI Pag.649 - Da VAMPAGIOLO a VAMPATA (8 risultati)

attendo / finché nasca la vampa piena o il guizzo / sul sarmento bagnato della fiamma

di fulmini, senza notabili gangrene, o altre apparenti lesioni, e distruzioni di

. luminosità, vivo splendore di una stella o di una costellazione; bagliore lunare.

-vampa di paglia: fatto o situazione poco durevole, destinata a finire

, eccessivo compiacimento per i propri meriti o capacità (anche con riferimento ad animali

pirica che sta per vampare. -mandare o essere percorso da lampi. rime anonime

3. diventare più intenso, più veemente o manifestarsi improvvisamente o violentemente (un impulso

intenso, più veemente o manifestarsi improvvisamente o violentemente (un impulso passionale, l'

vol. XXI Pag.650 - Da VAMPEGGIAMENTO a VAMPIROMORFI (10 risultati)

b. croce, iii-27-76: prosecuzioni o tentate ricostituzioni di sette, congiure,

. -vampata di paglia: fatto o situazione poco durevole, destinata a terminare

agg. che manda vampe, fiamme o anche, per estens., ondate di

camera e abbi una piastra di rame o di ferro infocata, e spluzzavi suso dua

5. figur. manifestarsi, destarsi o mantenersi vivamente, con grande intensità,

. f. scarlatti, lxxxviii-ii-505: o maestro anton, la santa e sesta

proprio, che si riferisce ai vampiri o, per estens., a persone avide

donna dotata di una forte carica erotica o di grande spregiudicatezza, cinismo, aggressività

espressione comparai, per indicare grande avidità o curiosità. moravia, 17-219: penso

sviluppati atti a incidere la pelle delle prede o, anche, ai pipistrelli della famiglia

vol. XXI Pag.651 - Da VAMPIROPI a VANAGLORIANTE (19 risultati)

vampata. -per estens.: calore o riverbero, riflesso intenso prodotto da una

, riflesso intenso prodotto da una fiamma o da un'altra fonte di luce o calore

fiamma o da un'altra fonte di luce o calore. a. pucci,

s'arida stoppia accende il foco, / o secca siepe, e manda in aria

di te nel vacillar dell'ore / bige o squarciate da un vampo di solfo /

arma da fuoco al momento dello sparo o provocata da un'esplosione. busca

sangue mio / scorre tran- uillo, o, se più ratto avvampa, / egli

. - in senso concreto: atteggiamento orgoglioso o, anche, superbo; vanteria (

'l vampo. pindemonte, ii-334: o voi di giano / nepoti illustri,

che senta alcun vampore di caldo, o dell'aiere. 2. fiammata

: queste chiami prove, e consiglio? o che / ho a dire io,

3. rimorchio per il trasporto di merci o animali. = voce ingl.,

da cui si ricava il metallo grezzo o in lega, usato come catalizzatore specialmente

ant. uso pleonastico di una parola o di una particella. p.

di meriti e qualità per lo più inesistenti o per nulla eccezionali. -in partic.

e sono mutabili senza niuna stabilità, o fermezza. giostra delle virtù e dei vizi

veramente in cristo, neuno vento di superbia o di vanagloria il può cacciare a terra

il plauso del vulgo né la vanagloria o l'ambizione, ma il più delle volte

fatto non fu solamente aggiunta di cognome o mutazione di vestimento, ma fu una vanagloria

vol. XXI Pag.652 - Da VANAGLORIARE a VANDEANO (26 risultati)

per meriti inesistenti o di poco conto; vanaglorioso, vanitoso

. manifestare vanagloria, vantarsi per doti o meriti per lo più inesistenti o

o meriti per lo più inesistenti o di scarsa importanza o che, comunque,

più inesistenti o di scarsa importanza o che, comunque, non costituiscono motivo

che ostenta meriti per lo più inesistenti o di scarsa importanza; borioso, presuntuoso

i reggimenti della natura di alcuna persona, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida,

di alcuna persona, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa

persona, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa o di

sia vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa o di qualunque altra

vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa o di qualunque altra natura.

invidiosa o timida, o avara o desiderosa o di qualunque altra natura. iacopone,

. da vanagloria. concreto effetto o, in partic., il risultato prefisso

stava... lontano da gonfiarsi, o sentir vanamente di se medesimo. g

] può fare de'verbi frequentativi o diminutivi. colla desinenza in eggiare..

, verseggiare (e così da vano o vanare, vaneggiare e pargoleggiare).

... se italia sarà vandalica, o i vandali sangue romano.

senso generico: distruttivo; volto a danneggiare o distruggere senza motivo beni privati o pubblici

danneggiare o distruggere senza motivo beni privati o pubblici (in partic. nell'espressione

so per quale impulso, se per curiosità o per esser pronto a impedire qualche atto

puro divertimento, per ostentazione di forza o per ignoranza e mancata comprensione del valore

ignoranza e mancata comprensione del valore estetico o dell'utilità di ciò che si distrugge;

sempre. -chi compie guasti o distruzioni su beni o edifici privati o

-chi compie guasti o distruzioni su beni o edifici privati o pubblici; chi costruisce

o distruzioni su beni o edifici privati o pubblici; chi costruisce, in partic.

= voce dotta, lat. vandàli o vandilu, nome germ. da avvicinare

vandeano, agg. che è nativo o abitante della vandea. -con valore antonom

vol. XXI Pag.653 - Da VANDEISMO a VANEGGIARE (23 risultati)

opera; che si rifà al suo stile o ne ricorda i soggetti.

trasformazione di costoro sia rubensiana... o vandyckiana, in altri casi pare impossibile

nascoso è conosciuto, che sia lieve o vaniante o pieno di sozzura, ovvero

conosciuto, che sia lieve o vaniante o pieno di sozzura, ovvero per contrario

; dire sciocchezze, farneticare. mocati o monaco da siena, 443: dicono in

riflesso, se sia meglio ramare, o tesser amato. foscolo, xviii-24: tu

3. errore, opinione infondata o basata su presupposti erronei; credenza religiosa

, agg. che dice, pensa o crede cose assurde, prive di fondamento o

o crede cose assurde, prive di fondamento o frutto della propria immaginazione; che parla

frutto della propria immaginazione; che parla o agisce in modo sconclusionato a causa di

brile, di uno stato confusionale o di esaltazione; delirante, farneticante.

la vena / mai del polputo ispano / o del grato frontigna- no? d'annunzio

. che non ha fondamento, base razionale o possibilità di attuazione; assurdo, insensato

la tiene non so dire se tranquilla o afflitta per molte ore. 3

. 3. inespressivo, vacuo o anche allucinato (lo sguardo).

di ebbrezza, di obnubilamento della coscienza o di uno stato di esaltazione.

partic. intorno a un determinato oggetto o immagine. -in partic.: sognare.

. 3. perdersi in occupazioni o pensieri vani, futili, perseguendo i

e letter. aprirsi, formando una cavità o uno spazio libero da rilievi fisici (

: leva la man dall'opera, / o immortalmente stanco! scingi il grembiul tuo

quei loro ripari. -fare oscillare o scuotere il capo in modo anomalo.

tr. ant. e letter. dire o pensare cose assurde, insensate per delirio

. bianco da siena, 55: o mente mia farnetica, / che vai tu

vol. XXI Pag.654 - Da VANEGGIATORE a VANGA (21 risultati)

oimé, che parlo? che vanegf o? bianchi, 114: o anima

o? bianchi, 114: o anima che pensi? / che vaneggi?

del pecora, lxxvhi-ìii-25: qual fato o quali iddei ebbon fatica / di van-

-trice). che sostiene, pensa o crede cose assurde, prive di fondamento;

ad attività vane, futili; che parla o agisce in modo sconclusionato o confuso.

che parla o agisce in modo sconclusionato o confuso. - anche sostant.

io non so perché s'appelli 7 vaneggio o vaneg- gione: altri quaderno / il

interi. d'annunzio, i-891: o fulgide forme ne l'aria vanenti / come

tutti -o quasi -per strade / chiuse o sbagliate. ora, » / pensava,

b. fagiuoli 'ciò che pare non è o ii cicisbeo sconsolato'(1724).

per seguire il volo di una pavonia o di una vanessa. 2.

che appare inconsistente, privo di valore o di durata). bianco da

: ad ogni abito nuovo, e ricco o di ricami, o di nappe,

nuovo, e ricco o di ricami, o di nappe, o di pelli ch'

di ricami, o di nappe, o di pelli ch'io m'andava facendo,

vestirmelo la mattina per andare a corte, o a tavola con i com

da una lama per lo più trapezoidale o triangolare fissata a un robusto manico in

corto manico, usato per tagliare il fieno o la paglia ammassati. - vanga da

in partic. in espressioni come porre o tornare a vanga). paganino bonafè

giornale agrario toscano, iii-447: seminano vecciato o granturco sulla vanga. tommaseo [s

è da mandare senza rimorso al remo o alla vanga. 2. per

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (21 risultati)

lai tardo vanga, di origine germ. o, più verosimilmente, prestito molto ani

vangaiuòla), sf. piccola rete quadrata o rettangolare, con due lati fissati a

usata per pescare a strascico nei fossi o nei torrenti. f f

ove si giace, / col cane assaglia o con lo strai saetti anitra opima o

o con lo strai saetti anitra opima o foliga loquace; / né chi con nasse

mettesse dentro una razzola, un bucine o una vangaiuola. stuparich, 3-137:

etimo incerto: forse da connettere con gangama o gangamo (v.), accostato

, iii-115: è bene sempre prima o poi spesso vangare o zuppar loro [alle

bene sempre prima o poi spesso vangare o zuppar loro [alle piante] intorno,

dove son terreni forti, tre vangate o zappate. soderini, i-422: nei

poi meglio l'acqua, e due vangate o zappate bastan loro. lastri, 1-216

lastri, 1-216: levando la prima puntata o vangata a punta innanzi come sopra,

medesimo posto, chiamano 'a vanga sotto'o a 'due puntate'. imbriani, 7-17

da mezzodì egli andava a far una o due vangate e durarono molti mesi.

e debbino per seminare detti beni mettere o ^ ni e qualunche seme di loro propio

/ ove non sia per entro erbe o radici, / alle cipolle doni.

premuta, stando a sera su l'aia o su la soglia. b. croce,

la solita, dovuta, necessaria zappatura o vangatura. pascoli, 268: tra poco

plur. -t, ant. anche -e o invar.). ant. e letter

2. brano di narrazione evangelica letto o cantato durante una celebrazione liturgica. -anche

/ como se fosse porpore, -iscarlatto o sciamito! / s'a le vangele

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (18 risultati)

non per ammazzarsi. vtani, 14-32: o fratelli, ch'io perda gli occhi

. insieme dei princìpi basilari di una dottrina o di un pensiero, delle regole fondamentali

di meraviglia, di disappunto, di stizza o in imprecazioni. sercambi, 1-i-57:

assoluta incontestabilità e veridicità di un fatto o di un'affermazione. ghislanzoni, 18-22

lavar panni. -essere il vangelo o il quinto vangelo: essere persona veritiera

e non possono dare adito a dubbi o, anche, autorevole in un determinato

i terreni docili e si chiamano vangheggie o vangheggiole. giuliani, ii- 390

sfianca, secondo che il bure è più o meno erto. 2. la parte

intellettive. campo è di piano, o del vomere, se il campo è ai

, agg. che è proprio, tipico o relativo al pittore olandese vincent van gogh

e letter. unità militare dell'esercito o della marina, posta in posizione avanzata

posizione più avanzata di un tale reparto o di uno schieramento militare in genere.

2. per estens. chi precede o si trova in posizione avanzata rispetto ad

di casa uscia / con la madre o con la zia, / or faceale da

avevano poco dianzi sborsato non doveva ponersi o stimarsi vanguardia di gravezza, né argomento

d'animo. 6. testo o discorso con carattere di preambolo, di

con una trentina di specie di arbusti o alberi, a volte provvisti di spine

, sf. ant. fatto, comportamento o discorso che appare assurdo, insensato,

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (20 risultati)

con uso aggett.): prodotto o aromatizzato con tale sostanza; vanigliato.

, vanigliatìssimo). aromatizzato con vaniglia o vanillina. marinetti, 2-iii-322: arricchito

grandi frittelle vanigliate, odorose di buon olio o di strutto sopraffino. vaniglina

vaniglino, agg. che ha profumo o gusto di vaniglia. 2.

in partic. dalle piante di vaniglia o prodotta per sintesi chimica, caratterizzata da

vani, inumi, sconclusionati, inconcludenti o, anche, alla vuota magniloquenza.

: discorso sconclusionato, inutile, inconcludente o, anche, ampolloso, privo di

, / e tu sua musa sei, o dea civaia. carducci, ii-i 1-209:

... nulla a dire 'd'importante o di utile, ti ho scritto due

letter. fare discorsi inconcludenti, futili o farneticanti. bacchelli, 1-iii-148: la

arici, iii-736: itene in fascio, o retori fallaci, / o vaniloqui tutti

in fascio, o retori fallaci, / o vaniloqui tutti, o vantatori / dell'

fallaci, / o vaniloqui tutti, o vantatori / dell'attico idioma. emiliani-giudici,

dileguarsi, sottrarsi alla vista, allontanandosi o spostandosi rapidamente o mettendosi dietro un riparo

alla vista, allontanandosi o spostandosi rapidamente o mettendosi dietro un riparo o cambiando posizione

spostandosi rapidamente o mettendosi dietro un riparo o cambiando posizione o, anche, sparendo

mettendosi dietro un riparo o cambiando posizione o, anche, sparendo di colpo nel

a ciò senza afflosciarsi come le altre creature o vanire! -andare completamente distrutto

, vanisce, / s'addensa., o freschissime pioggie tripudianti / su le mie

opere e virtuose, in fatti, o in detti. pascoli, i-663: la

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (26 risultati)

6. cadere in oblio, essere dimenticato o abbandonato (un'ideologia, un movimento

delle proprie capacità e doti, reali o presunte, accompagnato da ambizione, da

del proprio valore, della propria origine o estrazione; vanagloria, immodestia, presunzione

-in senso concreto: comportamento, pensiero o aspirazione che rivela superbia, boria,

amistade, acciò che adorando li nostri dei o tu caccia via le vanitadi e la

delti gesuiti, non è una curiosità o vanità ma il più utile, anzi necessario

per ciò di cui si è fieri o che toma a onore o a merito.

è fieri o che toma a onore o a merito. -in senso concreto:

madre. 2. passione più o meno accentuata o, con valore attenuato,

2. passione più o meno accentuata o, con valore attenuato, piccola debolezza

, con valore attenuato, piccola debolezza o mania per gli sfarzi, i lussi

mania per gli sfarzi, i lussi o per tutto ciò che può accrescere la propria

ciò che può accrescere la propria bellezza o aumentare la possibilità di farsi ammirare per

. -anche: fatuità frivolezza di atteggiamenti o di comportamenti. francesco da barberino,

-in senso concreto: atto o comportamento che deriva da tale inclinazione.

, di scarsa importanza; incapacità di concepire o sentire in modo serio e profondo;

egli fa talora per accrescere la fede, o per grande utilità della gente, che

malagevole il viaggiar per l'oceano, o per l'alpi, che lo scorrervi sopra

, superficiale, che rivela scarso impegno o volubilità scarsa serietà di carattere; ciò che

carattere; ciò che ha scarsa importanza o è superfluo, meramente voluttuario. monte

in ogni genere, e nessuna di vanità o di lusso. telerie eccellenti e sopraffine

. pascoli, i-527: siete voi, o medici, ben consapevoli della vanità delle

nella realtà, in quanto frutto di immaginazione o di falsità; fallacia, assurdità,

falsità; fallacia, assurdità, erroneità o infondatezza di azioni, pensieri, parole

di desiderare una continuità del nome, o almeno della famiglia, non mi s'

dal mio orizzonte, un mio vigile genio o dài- mone personale, che è loico

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (14 risultati)

, ritenendo di possedere notevoli doti fisiche o intellettuali, le esibisce in modo compiaciuto

ostentazione compiaciuta delle proprie qualità, reali o presunte, borioso (un atteggiamento,

politico, in espressioni che indicano dominio o espansione territoriale. dante, infi

e mercurio), a creature angeliche o demoniache e a esseri fantastici. poliziano

falcon maniero / che levar veggia l'anitra o il colombo. marino, 2-66:

, con riferimento al sopraggiungere della notte o del sonno. n. franco,

-con riferimento all'inesorabile trascorrere del tempo o al sopraggiungere della morte. g.

un sogno, uno stato d'animo o, anche, un impulso, un'inclinazione

, 151: però se da lei parto o in altra inanto / no le par

forte. -privo di autentica importanza o profondità culturale, di riflessioni profonde (

avvedendosi le poetiche opere non essere vane o semplici favole o maraviglie, come molti stolti

opere non essere vane o semplici favole o maraviglie, come molti stolti estimano,

ma sotto sé dolcissimi frutti di verità istoriografe o filosofiche avere nascosti. cesareo, 259

dei pagani in contrapposizione al dio ebraico o cristiano). pulci, 28-84:

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (23 risultati)

1 vano. -che non serve o non è adatto all'uso cui è destinato

è adatto all'uso cui è destinato o non viene o non può essere impiegato nel

uso cui è destinato o non viene o non può essere impiegato nel modo adeguato

, seguito da una prop. soggettiva (o anche in frasi ellittiche), per

nei confronti di ciò che sembra inevitabile o immutabile. panigarola, 303: certo

: quando s'appressano [le cose] o son, tutto è vano, /

morto. 7. che ha o palesa un carattere frivolo e incostante;

modo eccessivo delle proprie presunte qualità fisiche o intellettuali e desidera essere ammirato e lodato

ricercato; vanesio, fatuo (una persona o l'indole, la mente, il

che abbiate così facilmente creduto il vostro amico o sciocco o vano o scortese, e

così facilmente creduto il vostro amico o sciocco o vano o scortese, e pigliato ombra

il vostro amico o sciocco o vano o scortese, e pigliato ombra per così poco

di quello che tuttavia apparisce verdero- gnolo o del migliore che si ritruovi nel paese,

cencini, e si cova in seno o nel letto. pavese, 3-115: vedi

-privo di soldati, sguarnito (una parte o un punto dello schieramento militare).

si raggira in lei medesima penna vana, o paglia leve cadente d'alto in basso

forme a frotte. / udite o spiriti celesti. 14. figur.

l'acqua, e si rasciuga al sole o al fuoco, perché vada via il

vien raso). -barba vana o pelo vano-, la prima peluria che

aparisse fatto per me alcuno altro testamento o codicillo e legato neuno innanzi a questo,

1-23: tutte le carte di vendizione o d'alienazione... siano casse

18. ant. caratterizzato da attività o comportamenti oziosi, scioperati (un ambiente

vuoto, privo di qualsiasi elemento solido o liquido. dante, lnf, 17-25

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (22 risultati)

. panni, 437: e dove, o temi, per l'aereo vano /

graf 5-87: stanco non sei [o sole] dei ponderosi moti? / stanco

, / immobil stia, si aggiri, o libri il mondo. b. croce

citolini, 397: le campane, o picciole o grandi; e le parti loro

, 397: le campane, o picciole o grandi; e le parti loro,

della materia esser vi potessero dei pori, o dei vani, ogni cosa andrebbe ad

un autoveicolo destinato a contenere determinati oggetti o parti funzionali, in partic. vano

è sistemato il motore, vano bagagli o portabagagli in cui è sistemato il bagagliaio

che consente l'accesso a un'ambiente o ne permette l'illuminazione. cellini,

, nel vano d'una finestra o sopra un tavolino da gioco, fumando e

, del pomeno e di ogn'altro spazio o vano dentro alla città. gemelli careri

, i-207: or te, questa, o signor leggiadra schiera / trattenga al novo

di tue voglie / irresolute ancora o l'uno o l'altro / con piacevoli

/ irresolute ancora o l'uno o l'altro / con piacevoli detti il vano

pelame lungo e ispido; mangusta d'acqua o di palude. = dal

per qualità morali, intellettuali, fisiche o estetiche, per capacità in un'attività,

molti elifanti. -superare per bellezza o rilevanza, validità, valore artistico o

o rilevanza, validità, valore artistico o culturale. g. morelli, 103

nostro contado che vantaggino questo di grandezza o eziandio d'alcun'altra cosa. pindemonte

pisacane, ii-18: tre piume nere o rosse sormontavano il cimiero, rendevano così

, vantaggiano. io. essere o riuscire superiore, eccellere su altri per

per qualità intellettuali, morali, fisiche o in determinate attività.

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (28 risultati)

. che possiede doti in partic. fisiche o capacità in misura maggiore di altri,

. l. ricci, xviii-7-513: uguale o vantaggiata quantità d'oro [si richiede

; chi n'ha, usa fondergli o serbargli. 5. ant.

alcuni venditori fatto che hanno il peso o contato il novero della loro derrata.

. piccola seccatura, fastidio; piccolo dispetto o ulteriore dispetto, piccola molestia (con

ciò che pone in una condizione favorevole o proficua o in una posizione di superiorità

pone in una condizione favorevole o proficua o in una posizione di superiorità (e

di superiorità (e anche la condizione o la posizione stessa).

, accioché i vestimenti non fossero impedimento o vantaggio d'alcuna delle parti. g.

sopra tutto a quelli, che languiscono o per povertà, o per mancanza di

quelli, che languiscono o per povertà, o per mancanza di maestri. leopardi,

prerogativa. -anche in formule di cortesia o in atti formali. ottimo, i-393

valorosi in iscienza, in virtudi, o in arte, o in arme, da

in virtudi, o in arte, o in arme, da quelli signori erano tratti

vantaggio. -elemento naturale, sito o luogo che costituisce un riparo o una

sito o luogo che costituisce un riparo o una posizione ben difendibile o strategica in

un riparo o una posizione ben difendibile o strategica in battaglia (e anche la

. in un gioco, in una gara o in una competizione sportiva, abbuono concesso

vengono pareggiati mediante opportune disposizioni competitive o di punteggio per dare qualche probabilità di

3. distacco tra persone, animali o veicoli che compiono lo stesso percorso,

4. striscia di pelle usata per riparare o rinforzare una calzatura. guarini,

: che indica a favore di chi o di che cosa avviene un'azione.

punto ottenuto da chi effettua il servizio o la rimessa, dopo che si è raggiunto

subito da un giocatore se tale giocatore o un suo compagno di squadra ha mantenuto

oro', che valeva io per 100 vantaggio o lire sei. 12. ant

sarà un agnello l'anno, diciotto o venti libbre di burro, tre o quattro

o venti libbre di burro, tre o quattro galline. 13. sconto

quando e'il vino va pigliando, piglia o

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (12 risultati)

. magalotti, 9-1-162: che volevi, o potevi tu far di vantaggio? spallanzani

niuno, anche ve lo farò, o di quaglie o d'altro, cioè beccafichi

anche ve lo farò, o di quaglie o d'altro, cioè beccafichi, se se

acconciamente; opportunamente; secondo la convenienza o l'esigenza, nel modo richiesto dalle

di suo padre ebreo fallito due o tre volte vantaggiosamente per lui. 3

un obiettivo pratico, intellettuale, spirituale o morale, a favorire o ad assecondare

intellettuale, spirituale o morale, a favorire o ad assecondare determinate esigenze; che reca

ciò che vi ha nel mondo di buono o di bello... non solo

un giudizio positivo nei confronti di qualcuno o di qualcosa (un giudizio, un parere

9. ant. che agisce unicamente o soprattutto per il proprio utile, per

, per i propri meriti, veri o presunti; presunzione, arroganza. -

quando per causa delli vantamenti del creditore, o dell'attore, il reo debitore intenti

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (34 risultati)

esibizione delle proprie qualità personali, presunte o reali; vanteria; spacconeria; bravata

vantare, tr. lodare, ostentare o, anche, millantare per proprio compiacimento

, con presunzione, con arroganza, o per suscitare negli altri ammirazione o interesse

, o per suscitare negli altri ammirazione o interesse, ricchezze, beni, qualità morali

interesse, ricchezze, beni, qualità morali o intellettuali anche altrui, comportamenti, ecc

altrui, comportamenti, ecc., veri o presunti (e vi può essere connesso

riflesso, se sia meglio l'amare, o tesser amato. fagiuoli, xii-44:

. 2. dichiarare di possedere o possedere qualcosa di cui si è fieri

migliore della sua? -esibire per vanità o, anche con orgoglio, con finezza

lo più con riferimento a soggetti astratti o inanimati, in partic. a denominazioni

3. indicare all'attenzione o alla considerazione altrui o ricordare con entusiasmo

indicare all'attenzione o alla considerazione altrui o ricordare con entusiasmo un fatto, un evento

le lattughe. 4. presentare o far notare con grande risalto e con

e con iattanza, con sfrontatezza una o più qualità negative, un'azione peccaminosa

più qualità negative, un'azione peccaminosa o riprovevole. zeno, xxx-6-167: un'

5. celebrare, esaltare una persona o il suo nome, anche con scritti

positivo, manifestando un sincero apprezzamento, o, anche, affetto. dante,

la fantasia nel senso filosofico, scientifico o tecnico della parola, con la fantasia dei

. lodarsi, anche con eccessivo compiacimento o, anche, con presunzione o arroganza o

compiacimento o, anche, con presunzione o arroganza o per suscitare ammirazione o interesse

o, anche, con presunzione o arroganza o per suscitare ammirazione o interesse, per

presunzione o arroganza o per suscitare ammirazione o interesse, per le proprie doti intellettuali,

per le proprie doti intellettuali, morali o fisiche, per capacità e meriti veri o

o fisiche, per capacità e meriti veri o presunti o, anche, per determinate

per capacità e meriti veri o presunti o, anche, per determinate condizioni favorevoli.

tutti corrono verso appuntamenti immaginari a piedi o in automobile con la vanità dell'urgenza

compiaciuto nell'esibizione di sentimenti, azioni o imprese riprovevoli, disoneste o peccaminose.

, azioni o imprese riprovevoli, disoneste o peccaminose. leggenda aurea volgar.,

2. dichiarato, fatto notare con risalto o proposto, ostentato come posseduto e con

come posseduto e con arroganza e presunzione o, anche, in modo provocatorio (una

vien preteso, l'evidenza de'loro sistemi o sentimenti, contraria alla vantata dagli altri

stesso mi sono fermato pensieroso davanti ai veri o presunti canzonieri costruiti., dirò di

la bellezza, il pregio artistico reale o presunto. s. maf fei,

di grande apprezzamento per l'importanza culturale o morale. delfico, i-123: di

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (21 risultati)

che vanta, che ostenta qualità (proprie o altrui o anche di un oggetto)

, che ostenta qualità (proprie o altrui o anche di un oggetto), condizioni

), condizioni, comportamenti veri o presunti per suscitare negli altri ammirazione o interesse

o presunti per suscitare negli altri ammirazione o interesse, anche con presunzione o arroganza

ammirazione o interesse, anche con presunzione o arroganza o con atteggiamento millantatorio, da

interesse, anche con presunzione o arroganza o con atteggiamento millantatorio, da spaccone.

qualche vantatore che per le sue frappe o per favore che di qua dato li fussi

2. che esprime, che manifesta o denota vanagloria, millanteria, o

o denota vanagloria, millanteria, o, anche, spacconeria. imperiali,

meriti, della propria elevata condizione sociale o economica o di altre circostanze favorevoli,

della propria elevata condizione sociale o economica o di altre circostanze favorevoli, in partic.

2. ciò che costituisce motivo di orgoglio o che rende una persona degna di lode

reca prestigio al proprio luogo di origine o alla propria casata per le sue eccezionali qualità

narrando a turno le proprie imprese gloriose o ingegnandosi a compiere gesta particolari.

foglio, / per vincer l'ostinato o fiero orgoglio / di quel petto poteste aver

cede. -dare il vanto a qualcuno o qualcosa: celebrare, esaltare, magnificare

. -togliere il vanto a qualcuno o a qualcosa: superarlo in una qualità

2. agric. parte del grano o di altro cereale che si secca senza

]: 'vanume': quella parte di grano o altra biada che secca senza venire a

senza pensare a quello che si dice o si scrive, senza seguire un disegno

(vanveréggio, vanveréggi). parlare o agire senza riflettere, a casaccio.

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (15 risultati)

rolucce vapide e aeree quelle quattro o cinque idee... rancide di

), agg. che emette vapore o, anche, fiato condensato. guido

teste alla gente con la loro bellezza o lussuria? vaporare { vaporo),

effetto dell'evaporazione, anche emettendo vapori o miasmi (il terreno o il letame

emettendo vapori o miasmi (il terreno o il letame). -per estens.:

estens.: essere coperto di foschia o nebbia (un luogo). crescenzi

luce. 3. emettere vapore o fumo. bacchetti, 2-xxiii-659: c'

. diffondersi nell'aria sotto forma di vapore o di fumo. breme, 40

11. diffondere nell'aria fumi o vapori, in partic. calriva dallo

. calriva dallo stato liquido per evaporazione o ebolliziodi. ne, e dallo stato

fumo qua e là vapora. per evaporazione o ebollizione (anche nell'espressione stuparich,

offuscare, velare la vista. pompa o solennità di funebre ufficio fu, secondo il

porano il riso ai poggi, o serchio. nel superbo mare suo

vaporatòrio, agg. ant. che produce o emette vapore o fumo.

ant. che produce o emette vapore o fumo. f. f.

vol. XXI Pag.667 - Da VAPOREGGIANTE a VAPORETTO (12 risultati)

cose che i ragazzi antichi a quindici o sedici. -con valore aggett.

, che fuoriesce dai vulcani in eruzione o durante i terremoti. petrarca volgar.

ch'io ne tengo corre per laudarvi, o signor gian jacopo, con quel moto

di vapore racchiuso nelle sue viscere, o di fuoco accesosi in esse. e.

: quali altre vie, per ghiacci o per sabbioni, / cerca il vapore,

246: 1 pesci arrostiti o fritti... in niun modo debbon

rimaste nella medicina popolare, affezione ipocondriaca o isterica. marsilio ficino, 4-4:

e persuadere, che li amanti, o fusseno da naturale virtù aiutati, o

o fusseno da naturale virtù aiutati, o fusse pur così (come più presto è

giovanotto che ha queste reazioni da anima, o si è qui per stabilire il principio

sue vie celesti vaporeggiando, rapidamente voli, o vittoriosa, e benefica in coppia ridiscendi

di persone soprattutto su laghi, fiumi o canali. tommaseo [s. v

vol. XXI Pag.668 - Da VAPOREVOLE a VARA (17 risultati)

d'un tratto una flotta di 15 o 20 vaporiere del valor capitale d'una

il proprio giuoco di velatura ausiliaria, o lo abbietto e dispendioso strascico straniero.

vaporizzàbile, agg. che può vaporizzare o essere vaporizzato. = agg

materiale al calore del vapore per migliorarne o modificarne determinate caratteristiche. 5. tess

5. tess. sottoporre un tessuto o un filato a vaporizzatura. tommaseo [

, affine di far isvolgere certi colori o fissare meglio certi mordenti. 6

. 4. tess. apparecchio o impianto per la vaporizzatura di filati e

per es. alla produzione di forza motrice o di energia termica). =

quasi vaporosità sentimentale, a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a uso tommaseo

, in seguito al vino evuto o al cibo ingerito. buti,

costituito da vapore; pieno di vapori o di umidità. getti, 15-i-517:

getti, 15-i-517: la quale materia, o ella è terrestre, come sono verbigrazia

, come sono verbigrazia i carboni, o ella è aerea e vaporosa, come è

poter essere raccontato alla scuola di furto o là, magari, nel circolo del

c. gonzaga, ii-53: o povero polanteo, ve che ti caccieranno

b. davanzati, ii-417: per questi o altri nostri peccati, o perché a

: per questi o altri nostri peccati, o perché a dio non paressero le enormeze

vol. XXI Pag.669 - Da VARA a VARCARE (9 risultati)

nella sede definitiva elementi di strutture metalliche o in cemento armato prefabbricate.

. facendola scorrere su un piano inclinato o allagando il bacino di costruzione per favo

4. figur. mettere in opera o portare a compimento un progetto, un'

fuori qualcosa. dentro la manica, o di sotto la tavola quella che proprio in

di sigillatore, di cocconatore, di sopratendente o assistente a'caricamenti. 2

come il verbo 'uscire'nel presente indicativo; o se è me glio fame

, oltrepassare, valicare un ostacolo materiale o artificiale, una linea di demarcazione,

pavia. 3. traghettare persone o cose da una sponda all'altra di

sol di flegetorite. carducci, iii-4-31: o nave che attingi con la poppa paltò

vol. XXI Pag.670 - Da VARCATO a VARDARE (2 risultati)

passeggiare. petrarca, 28-6: o aspettata in ciel beata e bella / anima

dante, par., 2-3: o voi che siete in piccioletta barca. /