. petrarca, 125-76: qualunque erba o fior colgo / credo che nel terreno
e mercurio faccino le loro revoluzioni sotto o pur intorno al sole. pallavicino, 1-2-202
, quando la conoscenza viene dall'autorità o dalla fede, e ci è necessità
. non soffera lite alcuna d'oppinioni o di sofistici argomenti, per la eccellentissima
prima vedere se ciò in effetto sia vero o no. s'egli non è vero
. cornaro, 98: o signore, quanto è fatta bella la mia
certifica chi attesta la cosa essere o dover essere certa. in questo senso,
; e per certificarsi se era un zufolo o pure un merlo, entrò dentro,
, s'ella sia sostanza semplice, o composta. leopardi, iii-301: non
in cui gli fia possibile d'unirsi o avvicinarsi più altamente al suo oggetto.
sottoscritto con cui un pubblico ufficiale o un privato, rivestito di particolari
un certificato di studio, ecc.) o su dati di archivio (come
, 673: gli alunni degli scolopi o delle scuole pie... che si
.. che si erano mostrati sbuccioni o un po'bazzotti di cervello, purché
chierico. -per lo più: ragazzo o giovinetto, in genere indossante l'abito
; presi invece un ragazzotto di quindici o sedici anni, il quale correndo la
che non parea s'era laico o cherco. g. villani, 6-46:
cherici di dio, overo monaci, o persona di religiosa casa, non dee
, / traccia madreperlacea di lumaca / o smeriglio di vetro calpestato, / non
calpestato, / non è lume di chiesa o d'officina / che alimenti / chierico
/ che alimenti / chierico rosso, o nero. piovene, 5-129: penso
, chierico appartenente a un qualunque ordine o congregazione religiosa. -chierico secolare: non
secolare: non appartenente ad alcun ordine o congregazione religiosa (contrapposto a chierico regolare
cappella privata del pontefice. -chierico vagante o errante: che non aveva l'obbligo
più come con un meno, alle volte o per causa di studio, o di
volte o per causa di studio, o di maggior instruzione, o per altra,
di studio, o di maggior instruzione, o per altra, restavano assenti dalla chiesa
passava la carrozza nera d'un prelato; o un buttero a cavallo, o una
; o un buttero a cavallo, o una torma di chierici violacei. moretti,
. egli, appena ha varcato di tre o quattro passi la soglia, si volta
snobbismo? 4. giovinetto (o anche persona anziana) che aiuta il
del papa: imperò che la chiesa, o vero e'suoi pastori, tengono modi
, 37-108: scrivendogli nell'invitarlo, o nel rappresentargli che fece quella sua chiesa
. -per estens.: il beneficio o la rendita di una parrocchia o di
beneficio o la rendita di una parrocchia o di altro ufficio ecclesiastico. rettore.
.: con riferimento a dottrine letterarie o scientifiche e ai credenti in esse.
nuovi santi, si ricevono curiose informazioni o si odono curiosi giudizi; e, per
di creatore impotente e di « raté » o fallito. c. e. gadda,
debbono di licenza del vescovo, generale o speziale, tacita o espressa, confessarsi
vescovo, generale o speziale, tacita o espressa, confessarsi l'uno prete dall'altro
, confessarsi l'uno prete dall'altro, o che sieno in una medesima chiesa beneficiati
che sieno in una medesima chiesa beneficiati o cappellani. muratori, 7-v-508: erano
dura tuttavia. -chiesa minore o sussidiaria: cappella, oratorio. muratori
chiesa: che si riferiscono al culto o alle devozioni religiose. d'annunzio,
le persone. -andare in chiesa o a chiesa: recarsi in una chiesa
una chiesa per fare le proprie devozioni o per assistere alle funzioni. matteo
avere alcuna fortuna. -essere poco o molto di chiesa: frequentare poco o
o molto di chiesa: frequentare poco o molto le funzioni religiose; essere poco o
o molto le funzioni religiose; essere poco o molto religioso. -fare della testa
e alvosteria, in taverna coi ghiotti o ghiottoni: è necessario adattarsi alla compagnia
che i bassi tetti delle rustiche chiesicciuole o le umil vermene de'teneri lentischi.
senza essere passata per il vassallaggio guerriero o chiesastico, per la signoria, per
romana direttamente a te mi presento, o italia tornata, dopo quel xx settembre,
l'atmosfera; composto per essere cantato o suonato in chiesa (un coro,
giusto scambiato il duomo, o folle, / da quel chiesin dal ponte
v.]: chiesino a uso privato o quasi privato o che s'apre in
: chiesino a uso privato o quasi privato o che s'apre in certe ricorrenze dell'
avere i generali tutti, sieno militari o sieno chiesolastici! = deformazione popol.
di un prezzo (per una merce o un lavoro); commissione, ordinazione
.]: 'chiesta', per ottenere grazia o giustizia. 'fare la chiesta al governo
oggetti di gran necessità, libri rari o esauriti, ecc.). galileo
/ sguardo levar non osa, / o a mezzo sguardo arrestasi / incerta e
un piano, dove trovai quattro chiesuole o cappelle. forteguerri, 5-64: e
scure imagini, che tu sola, o rara donna, ormai potevi ispirarmi. nievo
, che seguono il medesimo indirizzo estetico o politico, professano le medesime idee,
: ivi è collocata la 'chiesuola'o 'abitacolo ', colle bussole e la
alla patria senza punto di chietarìa o d'altro. caro, 12-ii-81: sarà
il torto? e che la ragione, o la cavalleria, o la chietineria
che la ragione, o la cavalleria, o la chietineria, o 'l malanno
cavalleria, o la chietineria, o 'l malanno che dio mi dia, mi
macchina. - anche: biscotto o dolce a forma di mezza luna.
, che nello scafo di una nave o di una barca corre rettilineamente da poppa
riparare falle. -chiglia di deriva o falsa chiglia: piano metallico in genere
una mescolanza di argento e cuprite (o, secondo altri, di argento
chi era al comando di mille soldati o cavalieri. fatti di cesare, 3
= voce dotta, dal lat. chiliarchus o chiliarches, dal gr. xixlapxoc o
o chiliarches, dal gr. xixlapxoc o xixidpx'flct comp. da x&ioi * mille
), agg. che forma o contribuisce a formare il chilo.
de'nomi che nel singolare finiscono in o, anche esso finisce in i.
, che si fa nel ventricolo, o vero stomaco,... si trasmuta
p. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il cibo nel
= voce dotta, lat. tardo chylos o chylus, dal gr. xuxó?
chilogrammi all'altezza di un metro, o un chilogramma all'altezza di cinquantamila
a 1000 grammipeso (simbolo: kg o anche kgr, kgm, kgrm).
iii-947: acquista un chilogramma di cefali o un popone fragrante e lo porta a
tanto che un commesso, una scorta, o altro agente riceve per ogni chilometro del
973: ogni chilometro di strada ferrata arrampicantesi o slanciatesi per le selvagge altezze e pianure
alpi e degli apennini, di calabria o di sardegna, spiàccica un pezzo di
biciclette, ecc., su pista o su strada, consistente nel percorrere un
percorso del chilometro effettuato da un corridore o da un veicolo in piena corsa.
carducci, 4: deh, quanti, o misero, d'ispirazioni / litri raccogliere
fuori troppo presto in sembianza di lattea o chilosa materia. pasta, 21:
, consistente nella rottura del dotto toracico o anche soltanto in una sua grave compressione
ed è dovuta a traumi addominali occasionali o chirurgici o a cause flogistiche quali la
dovuta a traumi addominali occasionali o chirurgici o a cause flogistiche quali la tubercolosi o
o a cause flogistiche quali la tubercolosi o la filariasi). = voce
/ non so s'io deggia dir femina o fera. / alcun non è che
copulativo: che unisce in sé due o più condizioni necessarie. de luca,
e di continente cessa quel desiderio o veramente appetito. 5. sm.
dichiarazione di che egli induce una fiaccola o maggior fiamma ardente copulata coi raggi del
di proposizioni, le quali chiamano copulate o copulative, come questa: 'ed è
familiarità della materia e venuta in composizione o copulazion con quella, con queste parole,
quella, con queste parole, o pur con questa sentenza risponde alla natura naturante
[sillogismi] s'afferma la copulazione o coesistenza d'alcune cose o d'al-
la copulazione o coesistenza d'alcune cose o d'al- cune note. b.
dell'imbellettarsi, paragonata alla ginnastica, o come la coquinaria relativamente alla medicina.
, solcato concentricamente, consistente in uno o più dischi circolari o semicircolari,
in uno o più dischi circolari o semicircolari, di colore verdastro. =
il corvo corallino ch'è l'upupa o pirrocorace del linneo. il suo becco
. v.]: la coracia cerulea o celeste è la gazza o ghiandaia marina
coracia cerulea o celeste è la gazza o ghiandaia marina. = voce dotta,
nei paesi caldi: con becco più o meno lungo e robusto, zampe
di cui le anteriori sono tutte o in parte riunite alla base. vi appartengono
. salvini, 23-185: la scienza, o ombrina, / il fabro, e
amor, nasce il coraggio, / o si ridesta; e sapiente in opre,
si dimostra affrontando rischi e pericoli (o anche l'impopolarità, l'odio generale
odio generale) per il bene pubblico o per amore della giustizia e della verità
amore della giustizia e della verità, o sostenendo idee sociali o politiche innovatrici.
della verità, o sostenendo idee sociali o politiche innovatrici. giusti, iii-245:
arbitrio... quando i più o non ne parlavano, o ne parlavano
quando i più o non ne parlavano, o ne parlavano a mezza bocca, o
o ne parlavano a mezza bocca, o s'incurvavano a lui. ora che ognuno
animo (e anche come incoraggiamento a fare o dire cosa che importi qualche difficoltà o
o dire cosa che importi qualche difficoltà o rischio). metastasio, ii-332:
e voglio pigliar su ogni guanto che vedrò o coraggiosamente o temerariamente gittato nello steccato
ogni guanto che vedrò o coraggiosamente o temerariamente gittato nello steccato da qualsisia
dinanzi al sommo pontefice, rade volte o non mai avviene che dinanzi ad ogni
marini, xxiv-785: ma qual cuore, o crisanta, è quel che vanti sì
. figur. di un'opera narrativa (o di una sua sezione), di
il mare ti cinge di fiamme, o tirrenia valchiria. e. cecchi, 6-401
il fragore sembra organizzarsi in una fuga o corale. = da corale *
corale (di un'opera narrativa, o di una sua parte). corallàio
fa lavori di corallo; chi fabbrica o vende oggetti di corallo. tommaseo [
ridurlo in lavori. anche il padrone o soprantendente della fabbrica de'coralli. corallari
incrostato di sostanze calcaree, bianco o roseo, il cui aspetto ricorda quello del
: se i vermi trattenuti nel ventricolo o negl'intestini, hanno dato gran tormento ai
malati, si è addoprato il semesanto o la corallina o l'acqua mercuriata o
si è addoprato il semesanto o la corallina o l'acqua mercuriata o lo zucchero antelmintico
o la corallina o l'acqua mercuriata o lo zucchero antelmintico. d'alberti, 256
1 corallina di corsica ', pianta o alga marina che cresce sulle sponde del medi-
di corsica, musco di corsica 'o 4 musco marino \ questo musco, ch'
s. v. j: * corallina o diaspro di sicilia ': pietra dura
. rolli, 552: oh come, o bella, l'ardor de i vini
, ovate, fiori piccoli, rossi o bianchi, in fitte spighe (ed è
di rosso, e secreto dai singoli animali o polipi (bianchi, gelatinosi, simili
ve ne sono di colori diversi più o meno carichi, avendo veduto alcuni tiranti
giustizia: formavano per occasione piccole congreghe o le scioglievano, mossi da privato benefizio.
. non già per cercarvi del riobarbaro o della china, ma per vedervi l'aloè
beccuti, ix-548: corallo, avorio o cosa altra simile / de la sua bocca
voce dotta, lat. scient. corallorrhiza o coralliorrhiza, comp. dal lat.
di pezzi dello scheletro del corallo (o di altre formazioni madreporiche).
. corame, sm. cuoio lavorato o stampato, più o meno decorato
cuoio lavorato o stampato, più o meno decorato (ed è usato per addobbo
poltrone, per la decorazione di libri o altri oggetti). vasari, i-172
. coramèlla, sf. striscia o correggia di cuoio morbido, cosparsa di
molte arie. firenzuola, 734: o quanti ce ne sono di questi perdi-
cui avvenne la rivelazione, se alla mecca o a medina. salvini,
le strofe persiane... o le novelle licenziose, o su corani alluminati
. o le novelle licenziose, o su corani alluminati pregavano per il ritorno
, fegato) di piccoli animali domestici o selvatici, di uccelli, di pesci
, come... i cervellati, o ducali, o francesi, o
.. i cervellati, o ducali, o francesi, o bianchi, o
o ducali, o francesi, o bianchi, o rossi; la salsiccia,
o francesi, o bianchi, o rossi; la salsiccia, le mortadelle,
precordi. cantari cavallereschi, 219: o brutta puttanella / (e trasse lo
doni, 2-57: il frigio [sistema o registro] doverà accostarsi quanto è possibile
doverà accostarsi quanto è possibile a'pifferi o dolzaine, che, come altrove ho
armatura protettiva del corpo, di cuoio o, più spesso, di ferro o acciaio
cuoio o, più spesso, di ferro o acciaio (e copriva il petto,
braccia strignerlo, per vedere se lo trovava o di corazza o d'altra simile difesa
vedere se lo trovava o di corazza o d'altra simile difesa munito. ariosto,
il loro palpito celato da umili cenci o dalla corazza dello sparato candido e lucente.
il primo diceva di essere il fatato o il ghiacciato; il secondo d'essere il
tutta in arme e in gran romore o pericolo. 6. raro.
se ognuno non portasse / co- retto o corazzina / e se gli usci non fossero
è a figura d'una botta, o perché si presume che regga a una
difesa interiore contro le difficoltà dell'esistenza o di ima situazione particolare; rendersi sicuro
corazza protettiva (una nave da guerra o una parte di essa; un elemento
nave, di un carro armato (o altro mezzo corazzato). 3.
sembrava dire: « mi volete? o devo andare via? ». pratolini,
). simintendi, 2-3-185: o quante volte portò le spighe nella corba
di grano, che a corbe tre o circa la soma, come lui disse,
corbame, sm. l'insieme delle coste o corbe che costituiscono l'ossatura di una
'corbame ', il complesso de'legni o delle coste che formano l'ossatura del
corbellàio, sm. ant. chi fabbrica o vende corbelli, ceste.
, sia grande sia piccolo, chi manomette o corbella il prossimo a proprio vantaggio,
, « che al tuo creditore un giorno o l'altro ne verrà l'acquolina in
/ al buon senso...? o non era un crimenlese? / ma
come il diritto di far cattive azioni o corbellerie. soffici, 1-39: v'
recipiente rotondo, di stecche di legno o di vimini, a fondo piatto (
geni ed amorini diversi, portanti mazzi o corbelle di fiori, vasi di profumi
ma de questi lavori delle pecchie, / o ape, a modo vostro, vi
dai proprietari di laggiù un'estensione maggiore o minore di bosco, pagando un tanto;
sul grembio, il corbellino pieno di mattoni o in capo, sul cércine, il
grosse e alte corbe di vinchi, o di stecche, a uso di trasportare
testicolo. -anche come esclamazione di meraviglia o di insofferenza: corbelli!; non
3-115: se tu sapessi dirle due o tre parole, corbellone, non avresti fatto
, sf.). bot. arbusto o alberetto sempreverde, della famiglia ericacee (
, a cinque denti, bianca o carnicina; il frutto è una bacca
(lat.) * di corbezzolo 'o a sòrbo. resta da supporre la
: sono i fichi... corbi o corbini o corboli. salvini, 41-422
i fichi... corbi o corbini o corboli. salvini, 41-422: né
: sono i fichi... corbi o corbini o corboli.
i fichi... corbi o corbini o corboli. = deriv
, iii-398: fichi... corbi o corbini o corboli. magazzini, 50
: fichi... corbi o corbini o corboli. magazzini, 50: i
i dottati, i lazzari, badaloni, o bitontoni e'lar- daiuoli, e *
, per ricevere le offerte di denaro o in natura a esso destinato.
quale si conservavano i danari del tempio, o vero quei presenti ch'erano a servigio
ugnere come un marzolino con questa dispota o sporca, et metterci costì questa masserizia
a tenere sotto più tegami che all'oca o all'arista. 6.
prima di partire fanno un corban o sacrifìcio. = voce dotta, lat
sisal, sparto, ecc.) o anche da metalli (acciaio, ferro
, variamente ritorti insieme, a mano o a macchina, in modo da formare
e lo trapassa per altrettanto spazio, o solamente tanto meno quanto il contrasto dell'
il contrasto dell'aria e della corda o di altri accidenti l'impediscono. marino
e quanto in terra / guerriero adopra o può servire a guerra. carletti, 44
superficie della quale si cava una grassezza o bitume, quasi pece strutta molto più
tempo, il più lontano segnale di nuvole o di vento, attaccatevi alle corde e
pronte a sgolarsi per chiamare la cameriera o la padrona. pavese, 19: i
signore) in costume da bagno nero o bleu-scuro, accollato: giubbetto e sottana
: giubbetto e sottana e mutandone nere o bleu-scure, con ornamenti multipli di svoli
la corda. ariosto, 43-1: o esecrabile avarizia, o ingorda / fame d'
, 43-1: o esecrabile avarizia, o ingorda / fame d'avere, io non
non so s'io deggia dir corda o capello. / sottil così che si distingue
si distingue apena / se sia filo o sia nervo, arteria, o vena.
sia filo o sia nervo, arteria, o vena. imbriani, 3-43: una
motivo ornamentale in forma di corda disegnato o dipinto. vasari, ii-19: oltreché
mendicante mi seggo, umilicorde: / o casa, perché sbarri con le corde
romano piacciono questi rari cattolici, superstiti o neofiti, ancora innamorati dell'assoluto,
pericolo, essere costretto con la forza o per il concorso degli eventi a comportarsi
delitto. 7. robusto canapo o fune metallica, tesa a diverse altezze
diverse altezze, sulla quale i funamboli o gli animali ammaestrati eseguono i loro giochi
sulla corda: tenerlo in ima situazione o in una condizione difficile e precaria,
incerta (e sempre con intenzione maligna o malevola). -anche al figur.
c'è. 8. cordone o cingolo portato dagli appartenenti ad alcuni ordini
. -per estens.: qualsiasi cintura o cingolo. — al figur.:
, come faceva il muzio iustinopolitano, o pur, co'piedi scalzi e cinto
rassomigliare il pani- garola, gridando: o miseri mortali, in che spendete le
fune composta di fili di paglia intrecciati o d'altra fibra vegetale, usata per
fibra vegetale, usata per impagliare sedie o fiaschi oppure legata all'im- pagliature dei
. 10. ant. funicella o filo metallico che si attacca al saliscendi
tra le due estremità di una balestra o di un arco per poterlo tendere e
firenze, 2-25: chiunque hae casa o terreno allato ad alcuna via...
alcuna via... non possa o debba di nuovo edificare, o fare edificare
possa o debba di nuovo edificare, o fare edificare, verso la via più
: mostrare, scoprire la propria inconsistenza o artificiosità, l'inadeguatezza ai tempi, l'
tempi, l'inefficacia a risolvere problemi o situazioni, la vera intenzione (con
che si infliggeva anticamente per estorcere confessioni o per punire chi contravveniva alle norme di
volte consecutive (infliggendogli i cosiddetti tratti o squassi o scosse o saccate). -anche
(infliggendogli i cosiddetti tratti o squassi o scosse o saccate). -anche:
i cosiddetti tratti o squassi o scosse o saccate). -anche: pena che
palazzo comunale lasciandolo lì esposto per giorni o per mesi. -lo strumento stesso con
porterà... spade e pugnali o altre simili armi acute, omicidarie,.
,... s'intenda essere o sia caduto nell'infrascritte pene, cioè.
egli si confessi giusto, dategli subito due o tre ore di corda. colletta,
era detto 'dar la colla ', o 'collare *; e noi diciamo
a forza di testimoni falsi, maligni o corrotti, e d'interrogazioni suggestive,
, oh! per amore di dio o del diavolo, l'arsenico del compatimento.
. 16. funicella per infliggere o infliggersi tormenti, staffile. piovene
delli archibusi e schioppi da ruota, o vero da fucile, da pietra,
garzoni, 1-624: gli orologii poi communemente o son da sole, col lor gnomone
, col lor gnomone,... o da ruote con le parti loro,
vibrazioni possibili di un filo di acciaio o di materiale organico teso fra due punti
poniamo poi due corde di minugia, o di metallo, d'altrettanta grossezza l'una
minugia, di seta, di naylon o di metallo teso al di sopra della cassa
strumento musicale, che pizzicato, sfregato o percosso, inizia a vibrare, producendo in
(è detto anche: corda vibrante o corda armonica); la tonalità stessa di
l'andato tempo mi rimorda. / o quanto ben al mio desir si accorda /
di tanti predicatori eloquenti, quasi logore o spezzate si tacciono, ecco una cicaletta
barocca architettura. -mettere in corda o in corde uno strumento: accordarlo.
ancora / dal tocco di tua destra, o sfortunato / amante. de sanctis,
in grado di far tornare alla memoria o di risvegliare un sentimento, una sensazione
riuscire, per mezzo della forza evocatrice o stimolante di ciò che si è detto
sta a cuore, urtare con atti o parole i suoi più intimi interessi o le
atti o parole i suoi più intimi interessi o le sue convinzioni. panzini,
scende fino al calcagno. corda blenorragica o venerea: dolorosa erezione che affligge,
il movimento. marino, 6-32: o quanto studio, quanta industria mise / qui
appena un certo « dispositivo * sentimentale o un certo « caso * psicologico si
di reagire, beneficiando dell'esperienza, o, almeno, di restare inerte.
di alberi longevi percorrendolo, con maggiore o minore evidenza, dalle radici ai rami
estremi di un arco di curva (o, più specifica- mente, gli estremi
ella è altrettanto, e terzo più, o quarto più, o centesimo più,
e terzo più, o quarto più, o centesimo più, non fu mai nullo
, non fu mai nullo che questo sapesse o potesse dire, né sarà. dante
trieste a venezia se passasse per udine, o anche solo per palma, formerebbe una
bisogno d'una catena di ferro, o gli affortifichiamo di mura di qua e di
parti uguali, tirare una corda dal punto o al punto h della imposta, prolungare
rimedio, non vi sendo se non tre o quattro secche di arenali.
uno è detto staioro a corda, o vero a misura; l'altro è detto
seme... staioro a corda o vero a misura è quello che in esso
dalla mano del giocatore che si acchita o che si appresta a battere la palla
di solito poste due impugnature di legno o di plastica, usata dalle bambine nei
canapa, manilla, sisal, seta o di naylon, pralon, ecc.,
che si esegue, su parete perpendicolare o strapiombante, per una lunghezza non superiore
con un anello solidamente confitto nella roccia o nel ghiaccio, è fatta passare sotto
sinistra e sopra la spalla destra (o viceversa) dell'alpinista, che può
. ciascuna delle funi rivestite di stoffa o di altro materiale soffice che uniscono 1
qualcuno a tacere, ridurlo al silenzio o in condizione di inferiorità (in una polemica
di legno, corda, cemento, o altro materiale oppure tracciato sul terreno,
concorrenti, mantenerla per tutta la gara o per parte di essa. -tiro della corda
qualcuno ampia libertà e facoltà di fare o di dire. d. sortoli,
guadagno da un affare, da un'impresa o da un'attività qualsiasi che pareva invece
andar via da un luogo per paura o per convenienza; fuggire da una determinata
e'sien tenuti infilzarle in un aghetto o di quoio o di cordicina rinforzata.
tenuti infilzarle in un aghetto o di quoio o di cordicina rinforzata. falconi, 1-27
menti suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole,
suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole, i
gl'istrumenti suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole,
istrumenti suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole, i
complesso degli alpinisti (di regola tre o due), in un'ascensione su
), in un'ascensione su roccia o ghiaccio, legati a una stessa corda.
della corda dorsale, che può persistere o no allo stato adulto; sistema nervoso
(e vi sono compresi i tunicati o urocordati; i leptocardi o cefalocordati, o
i tunicati o urocordati; i leptocardi o cefalocordati, o acranii; i vertebrati
o urocordati; i leptocardi o cefalocordati, o acranii; i vertebrati o notocordati o
cefalocordati, o acranii; i vertebrati o notocordati o acranii). =
o acranii; i vertebrati o notocordati o acranii). = voce dotta
corredato, fornito, provveduto di corda o di corde. 2. che
corda (con riferimento a formazioni laviche o sedimentarie, a organismi vegetali, ecc.
di cuore (con riferimento a foglia o ad altro organo quando presenta i due
sua vita, che due bicchieri, o tazze ch'elle si fussono, che l
per linee aeree e per la cordatura o riunione delle * anime 'dei cavi elettrici
* anime 'dei cavi elettrici o delle * coppie 'dei cavi telefonici.
metallica, sia di fibre vegetali o artificiali; operazione di riunione delle * anime
dicesi di quelle muraglie, ornamenti, o altre cose, la superficie o
o altre cose, la superficie o faccia delle qual è situata in posto tanto
una corda, la quale tocchi la superficie o faccia della prima, tocchi altresì per
essa corda verso alcuna parte si torca o pieghi. magalotti, 20-120: questo
: con vinco sottile e fesso o con cordella, con poca strettura si leghi
, per unce una di cordella 1. o, s. 2, d
bocca, la veggia, l'eculeo o la capra et mille altri martiri..
le cordelle: non ottenere un guadagno o un vantaggio da ciò che, invece,
l'atto suo parea tutto sbalordito, o perché avesse paura del popolo, o
o perché avesse paura del popolo, o perché avesse compassione a frate michele;
un uomo, alta da terra nove o dieci braccia, che apre sopra un cortile
. cordellina, sf. nastro o fettuccia di seta o di refe intrecciata
, sf. nastro o fettuccia di seta o di refe intrecciata, tonda o piatta
seta o di refe intrecciata, tonda o piatta, usata per allacciare o per
tonda o piatta, usata per allacciare o per ornare abiti; nastrino, stringa,
alcuna senza le corde di spago, o cordelline di filaticcio, le quali non
quali cordelline debbino essere di seta, o di filaticcio dependente da seta.
cordellóne, sm. tessuto di seta o cotone a corde rilevate usato per ricoprire
-chi). dial. di pecora o agnello che è nato dalla seconda figliatura
toscana. sono queste le vacche grosse, o, come le chiamano, cordesche,
grossi da lavoro; le vacche mezzane o piccole, da cui si hanno i
3. sf. pelle conciata di agnello o di capretto. = dal lat.
detto di animale 4 nato fuori tempo 'o di frutto 4 maturato fuori stagione '
altro in qualche modo s'ingannano, o per malignità, o per invidia,
modo s'ingannano, o per malignità, o per invidia, o per leggerezza,
per malignità, o per invidia, o per leggerezza, o per qualche altra mala
per invidia, o per leggerezza, o per qualche altra mala causa; e
4. che proviene da un sincero sentimento o impulso di simpatia, di affetto,
con felice spontaneità alle manifestazioni di affetto o di simpatia. aretino, 1-49:
cordiale, come di fior d'aranci o di altro appropriato al male. a.
9. sm. bevanda tonica, alcoolica o aromatica, o liquore atto a fornire
bevanda tonica, alcoolica o aromatica, o liquore atto a fornire un immediato ristoro
all'entrata della villa, fosse commozione o stanchezza, il povero viso scarno dell'
che manifesta i propri sentimenti di affetto o di simpatia in modo spontaneo e molto
aprirsi facilmente alle manifestazioni di affetto o di simpatia; sincerità e profondità
agli uomini che si fanno molto amare o molto temere. pellico, ii-99:
sincero (nelle formule epistolari di chiusa o di commiato). = voce dotta
funicella (sia di fibre vegetali o artificiali, sia di metallo)
striscia di legno, ebano, bosso o altro materiale, collocata sulla cassa degli
, alla quale, mediante un cappio o un nodo, vengono fissate le
, di colore azzurro verdastro, gialliccio o grigio, di lucentezza vitrea, pleo-
che in gioielleria sostituisce il vero zaffiro o zaffiro orientale, del quale ha minor
sm. eccles. frate francescano minore o anche osservante (così detto dal cordiglio
tose, còrdiglio), sm. cordone o funicella a nodi che i frati o
o funicella a nodi che i frati o le monache francescane (o anche chi
i frati o le monache francescane (o anche chi pratica particolari forme di devozione
: neuna femina maritata... dare o donare faccia ad alcuno fanciullo o fante
dare o donare faccia ad alcuno fanciullo o fante o ad alcuna persona maschio o
donare faccia ad alcuno fanciullo o fante o ad alcuna persona maschio o femina che
fanciullo o fante o ad alcuna persona maschio o femina che porti lo forzerino o altre
maschio o femina che porti lo forzerino o altre gioie, se no uno cordiglio
uno cordiglio di semprice seta, lano o lino. baldini, i-613: hanno
uso, che tengono sotto il braccio o penzoloni per un cordiglio. c.
mezze grossegrane si possa mettere filaticci, o filugelli, pur che si faccia loro il
coltivate per ornamento, con fusto più o meno arborescente, foglie persistenti e coriacee
: vasi di terra cotta ben cerchiati, o, per meglio dire, legati col
corda di diametro non superiore ai sette o otto mm usata per staffe, anelli,
, anelli, discese a corda doppia o per issare sacchi o altro materiale.
a corda doppia o per issare sacchi o altro materiale. 6. marin.
dall'aguzzino per infliggere punizioni alla ciurma o per sollecitarla durante le varie operazioni di
simili alla minugia, oppure di tubi, o bacchette. = deriv.
xxxv-g: ahi, come non dole omo o non cordoglia, / ove dole onni
della giustizia si guardi di peccare, o si penta dell'avere peccato? petrarca
sul figlio. foscolo, 1-100: o desolata / giovine!: oppressa dal
fossi in un giorno di vittoria! o chiusi, / tra il singulto de'tuoi
nell'antica roma era indossato dagli accusati o dai supplicanti per significare umiliazione o dolore
accusati o dai supplicanti per significare umiliazione o dolore oppure per muovere a compassione.
crucciato, offeso, arrabbiato contro qualcuno o qualcosa. 1. pitti, 2-136
cordòide, agg. anat. tessuto cordoide o vescicolare: tessuto composto da cellule a
2. elemento di calcestruzzo semplice o armato, ad andamento orizzontale, che
cordone. cordonata1, sf. scala o rampa praticabile a piedi o a cavallo
. scala o rampa praticabile a piedi o a cavallo, il cui piano inclinato è
intervalli regolari da cordoni di pietre arrotondate o di mattoni in modo da formare una
alla scala, che noi diremmo padiglione o scala a bastoni, davanti alla basilica
con ridurre le rampe a cordonate, o a nudi piani inclinati, come praticò
, scalinata a padiglione, certo sdrucciolo o pendìo, talora semicircolare, talora rettilineo
: in architettura, volta a nervature o a costoloni. 2. palizzata in
erosioni delle acque. 3. bordo o riparo che si ottiene con getto di
che si ottiene con getto di calcestruzzo o con elementi lapidei per sostenere una parte
di cordone; circondato da un fregio o da una formazione simile a un cordone
materiale litico posti lungo i viali, viottoli o intorno alle aiuole dei giardini.
cordoncino, sm. piccolo cordone di seta o cotone (o altro filato o
cordone di seta o cotone (o altro filato o materia), adoperato per
o cotone (o altro filato o materia), adoperato per lo
telai del contado, delle cacciatore di cuoio o di velluto e camicie di telaspina con
media grossezza formata da fili di cotone o seta o lana o altro, in
formata da fili di cotone o seta o lana o altro, in genere colorati
da fili di cotone o seta o lana o altro, in genere colorati (usata
ecc., per reggere medaglie, monili o altro, oppure in tappezzeria per fare
, oppure in tappezzeria per fare scorrere o per tirare campanelli, ecc.)
. -cordone elettrico: insieme di due o più cavi elettrici intrecciati o cavo
due o più cavi elettrici intrecciati o cavo elettrico semplice di tipo flessibile,
flessibile, ricoperto da un rivestimento tessile o da una guaina di gomma o materiale
tessile o da una guaina di gomma o materiale plastico, atto a collegare un
fatte di un cordone di seta o di bambagia. l. bellini, i-162
'cordone del cappello', è quel nastro, o gallone, o cordoncino, che cinge
è quel nastro, o gallone, o cordoncino, che cinge o anche stringe esteriormente
gallone, o cordoncino, che cinge o anche stringe esteriormente la base della fascia
: 'cordone ', quel nastro o cordcllino di seta o di pelle, il
', quel nastro o cordcllino di seta o di pelle, il quale, infilato
foro trasversale sotto il pomo della mazza o bastone pende addoppiato, per un palmo o
o bastone pende addoppiato, per un palmo o circa, e finisce in due nappette
codesto cordone per lo più è incrociato o avvolto al bastone stesso, e serve a
. donde tante compagnie, fratemite, o scuole modernamente per tutto instituite? non
baciasse riverentemente la punta del cordone, o in una brigata di ragazzacci che, fingendo
volta, nella guerra, un braccio o una gamba al taglio d'una scheggia di
, per la fibra d'un muscolo o per il cordone di un tèndine,
piante vascolari, fascio di elementi fibrosi o anche di elementi conduttori o l'insieme
elementi fibrosi o anche di elementi conduttori o l'insieme di entrambi i tipi di
cordone nere l'impeto di una folla o anche per servizio fibroso, cordone
che si produce intorno alla corteccia o nel midollo di alberi da frutto, consistente
ponte di coperta a scopo di ornamento o come rinforzo del fasciame. crescenzio
esclusivamente pratica oppure di modanatura liscia o decorata. -in particolare: nell'architettura
ponti, l'elemento a forma cilindrica o di parallelepipedo che costituisce la base dei
sarà l'alzato della cortina, o fronte del baluardo, cioè per insino al
la volta e 'l muro correrà fascia, o cordone che non rilievi gran fatto:
cordone che non rilievi gran fatto: o la volta stessa sporgerà col piede un
piede un udito fuori del muro, o sarà troppo schiacciata, o non liscia
muro, o sarà troppo schiacciata, o non liscia e pulita, ma ruvida e
tondo, fatto a foggia di bastone o di corda sportante in fuori, col quale
oppure lungo viali, sentieri, aiuole o anche, a modo di gradini e
mente, cordone): striscia sabbiosa o rilievo sottomarino, formato da strati successivi
delle acque possono dare origine a lagune o a stagni costieri. panzini,
è formato dal lido sabbioso, o cordone litoraneo, che... separa
di confine; fitta serie di soldati o di agenti disposti lungo una linea per
sicurezza allo scopo di sbarrare un passaggio o di conted'onore. cattaneo
vostra salute, perché dev'essere eccellente (o i cordoni non son cordoni),
cordonétto, sm. filato di seta o raion simile a un cordoncino, composto
(e usato come cucirino per passamanerie o, nei tessuti, per fili di
modo di corda, munite di bastoncelli o filamenti rigidi. = voce dotta
cordovanière, sm. ant. chi fabbrica o vende il cordovano. libro
cordovani, e son pelli di castroni o d'altri animali. d'annunzio,
'. pericoloso e difficile transito o passaggio, un -esser fatto il cordovano,
non essere in condizione di subire inganni o frodi. varchi, v-49: a
e più sottili, sono sei o più. il tessuto che ne risulta chiamasi
, congenita per difettoso sviluppo dell'iride o acquisita per operazioni o per pregresse malattie
sviluppo dell'iride o acquisita per operazioni o per pregresse malattie. = voce
, sf. stor. una delle contribuzioni o liturgie nell'antica atene per la quale
istruire e vestire il coro, lirico o tragico. = voce dotta,
), sm. (plur. -ghi o -gi). stor. il cittadino
e vestire il coro, lirico o tragico. salvini, 16-v-177: per
quelle coragi, come essi dicevano, o provveditori, benché gravosa fosse la spesa
volte presiedeva al teatro un corago, o un edile: e ogni cosa vi precedeva
2. chi dirige il coro o ne cura la regia (nel linguaggio
forme molto varie, con capo quadrangolare o triangolare, con ocelli e con rostro e
'coreopside', genere di piante delle composte o sinanteree... le specie di questo
specialmente nell'asia minore, nelle campagne o nei villaggi, servendo quasi da ausiliario
corepiscopo2, sm. maestro del coro o primo cantore di alcune cattedrali tedesche.
con una grata, verso una chiesa o una cappella, destinato a chi vuole
: accade anco oggidì col riservarci nella chiesa o la panca per sedere o il coretto
nella chiesa o la panca per sedere o il coretto per orarvi. manzoni, pr
tuo figliuolo] segatore d'assi, o menatore di carro, e d'assai altri
ti potre'dire, come fare agora o chiavare maglie di coretto. d'annunzio
se ognuno / non portasse coretto o corazzina / e se gli usci non fossero
t'arrendi / per la tropp'alta o stretta gorgerina / gente che te vicina
. idem, 31: questa, o da finestra o per via andando, volge
31: questa, o da finestra o per via andando, volge in più
di cornus 4 corniolo '. còrgnolo o corgnòlo, v. corniolo.
: una sostanza ha consistenza coriacea, o l'acquista, quando è o diviene
coriacea, o l'acquista, quando è o diviene della tenacità, pieghevolezza, durezza
per tu col macellaro, perché distrattamente o in mezzo alla celia non butti dall'
librata in aria come un aliante o un aquilone, per deporsi poi più in
aquilone, per deporsi poi più in basso o più in alto, a seconda del
alla prima delle parole molossiche una coriambica o alla seconda una ionica a minori e
tenuta la sua sementa in macero tre o quattro dì nell'acqua. carena, 1-64
distillatori lo mettono nella composizione dei rosolii o liquori da tavola, ed i farmacisti ne
ii-390: maschere pedestri, solitarie o a gruppi si muovevano in ogni senso.
collo, la bocca, aperta alle risa o all'invettive, con manciate di coriandoli
vino, nel farlo, con fiori o semi di lupoli, e coriandri posti in
facevano. tasso, iv-2-65: giacciono, o sono in bando, / i coribanti
impeto coribantico,... due o tre paia di braccia nude.
credeva che i coribanti mai non dormissero, o perché nelle loro finte astrazioni divine restavano
restavano immobili con gli occhi aperti, o finalmente perché si credeva che coloro i
mio quadrante di circolar. / corcati, o cara, ché il tempo è giunto
? che il sole si è levato o coricato, che fa caldo o freddo,
levato o coricato, che fa caldo o freddo, che qua o là è piovuto
che fa caldo o freddo, che qua o là è piovuto o nevicato o ha
, che qua o là è piovuto o nevicato o ha tirato vento? nievo,
qua o là è piovuto o nevicato o ha tirato vento? nievo, 1-90:
all'osteria della santuzza ». « o coricato nel tuo letto a dormire,
con foglie bi-o tripennatosette, fiori rosei o bianchi, molto ornamentali (la specie
che ha una corolla gobba nella base, o fornita di sprone; e differisce dalla
nel coro, avendo il capo, o corifeo, incominciato e dato il suono,
all'altro un mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno
macchina, in ogni comparsa che ride o piange sotto i suoi occhi, non vede
, 12-204: -quel biondo crine, o filli, or non increspilo / con
787: io t'amo, o tarda bacca selvatica, / che non maturi
capelli femminili, con un ciuffo sciolto o annodato sulla nuca (nell'antichità greca
3. corona di edera (o di fiori e di edera),
di tutti i tempi vi passono, o vi nascono, o poiché v'entrano,
tempi vi passono, o vi nascono, o poiché v'entrano, non ne sanno
giacomo da lentini, 11-86: o stella rilucente, / che levi la
ha durezza 9, presenta lucentezza adamantina o vetrosa, incolore e limpido se puro,
pregiate. la scienza le chiama telesie, o corindoni, e le trovò formate tutte
di corinto. tasso, n-iii-903: o chi non la conosce ne l'azione
domandò composito, cioè fatto un mescuglio, o vero una composizione virtuosamente dell'ordine dorico
appariscono continuati ad essa i due involti o membrane, il corio e l'amnio.
dal ramo (dovuto a stimoli interni o a cause esterne). = voce
ed allegri si cantavano in un tuono o tensione di voce più acuta e sforzata,
allegri e spiritosi; ed i mesti o languidi si cantavano in tuono più rimesso e
raffreddore ', dai toscani * gravedine 'o * corizza '. è uno
* corizza '. è uno stillicidio o copia di linfa (detta dagli antichi
di linfa (detta dagli antichi pituita o catarro) ora fluida e acquosa, ora
malattia nella quale è intasamento del naso o distillazione di moccio liquido, ed ancora
, onde filano 0 a rocca, o a molinello picciolo, o grande, e
a rocca, o a molinello picciolo, o grande, e fanno il filo,
il filo, e 'l reffe, o grosso, o sottile; o buono,
, e 'l reffe, o grosso, o sottile; o buono, o reo;
reffe, o grosso, o sottile; o buono, o reo; e reo
grosso, o sottile; o buono, o reo; e reo poi l'innaspano
, 1-751: si trova poi la sega o da acqua, o da braccia,
trova poi la sega o da acqua, o da braccia, coi denti suoi e
e può essere fissa: coralli, o in movimento: sifonofori). =
ariosto, 14-27: non so s'abbiano o nottole e cornacchie, / o altro
abbiano o nottole e cornacchie, / o altro manco et importuno augello, / il
volta la coda inverso il culo, o no. garzoni, 1-281: che cosa
sentir i corvi e le cornacchie gracchiare, o i cardelini e i rosignoli rappresentar con
forma di becco di corvo (con o senza campanello). salvini, 22-49
sapere che dirsi,... cose o inutili o vane. -tr.
dirsi,... cose o inutili o vane. -tr. g
foglie semplici; piccoli fiori in ombrellette o in capolini e frutti a drupa
in capolini e frutti a drupa o a bacca (e hanno legni duri e
maravigliosamente: onde un piccolo comamento, o fischiare d'orecchi parrà un fulmine,
fischiare d'orecchi parrà un fulmine, o tuono. = deriv. da
. strumento musicale, formato da uno o più tubi sonori ad ancia, che
(e si identifica con la zampogna o piva, usata in antico dai pastori
bene giudicare se lo strumento sia buono o non buono. masuccio, 66: il
alcuno chiama un altro, e il chiamato o non ode o non vuol udire,
, e il chiamato o non ode o non vuol udire,... si
al chiamante: 'tu puoi zufolare, o comare, o cornamusare '.
'tu puoi zufolare, o comare, o cornamusare '. = cfr.
conosci più e'comamusini, / o che l'uom sia smaello o bello o
o che l'uom sia smaello o bello o sozzo. cornare, intr
o che l'uom sia smaello o bello o sozzo. cornare, intr. (
visto dua tori a cornarsi, / o veramente dua gran pesci in mare, /
veramente dua gran pesci in mare, / o dua leon con rabbia insieme urtarsi,
leon con rabbia insieme urtarsi, / o dua draghi pel caldo zufolare, /
dua draghi pel caldo zufolare, / o dua orsi insiem per mèle irarsi,
orsi insiem per mèle irarsi, / o dua gran tigri, o dal ciel
/ o dua gran tigri, o dal ciel folgorare? cornata,
animale che ha coma di smalto diverso o contro sua natura. cornatóre (cornadóre
per ogni parte; e le opache o gli dipingano il fondo nero, come
nero, come fa la retina; o si apran dinanzi all'umor cristallino in
nero mischiato qualche poco di dorè o di capellino o di turchino fondo, che
poco di dorè o di capellino o di turchino fondo, che faccia a chi
. citolini, 414: gli assi o diritti o corneggiati, le ruote
citolini, 414: gli assi o diritti o corneggiati, le ruote o diritte
diritti o corneggiati, le ruote o diritte o torte o dinanzi o di dietro
corneggiati, le ruote o diritte o torte o dinanzi o di dietro o picciole
le ruote o diritte o torte o dinanzi o di dietro o picciole o grandi
o diritte o torte o dinanzi o di dietro o picciole o grandi.
diritte o torte o dinanzi o di dietro o picciole o grandi. garzoni, 1-866
torte o dinanzi o di dietro o picciole o grandi. garzoni, 1-866: i
anco, stadei, puntelli, assi o diritti o corneggiati. contéggio, sm
stadei, puntelli, assi o diritti o corneggiati. contéggio, sm. veter
fino all'assurdo, potranno provocarti estasi o ribrezzo, ma dovranno colpirti.
miopi, gazzettieri infatuati e superficiali, o incresciosi professori diseredati di genio, di
dei vuoti chiacchieratori dalla fibra cornea, o, ancor più spesso, affaristi senza scrupoli
aspetto di una placca nera 0 gialla o di un corno cutaneo). =
valori. in un suonatore di cornetta o clarino, si lodavano soprattutto certe qualità
. suonatore di cornetta (in un'orchestra o in una banda). jahier
prati, ii-311: del mondo ameno o tetro / com'è che ai sensi
e di capitani, nelle cerimonie, o come insegna di comando di milizie a
. carena, 2-317: 'cornetta', o altrimenti sperone del cavallo, trovasi alla
in ciascuna gamba rimane coperto da un ciuffo o fiocco di peli detto latinamente cirrus cruris
, come ne dimostra il disegno del gelso o moro potato a comettami.
suppremo, / dove non freme mai onda o procella, / con doe cornette d'
e i pittori, come eglino dipingono o sculpiscono qualche bella femina, gli fanno
a modo di cornetti; cocchi, o noci d'india. redi, 16-iii-129:
2. forma di pane (o di focaccia), di aspetto lunato
formato un tempo da un corno più o meno lungo, la cui estremità minore
pochissima forza, che appena comportar possono o saeppolo o cornetto di due o tre occhi
, che appena comportar possono o saeppolo o cornetto di due o tre occhi.
possono o saeppolo o cornetto di due o tre occhi. 6. anat
; formato da un tubo (diritto o ricurvo) di avorio, di legno,
) di avorio, di legno, cuoio o metallo, con sette fori (e
sirene... cantino 0 suonino o faccino l'un l'altro, come ordinerà
alcuni sono di tre ed altri di quattro o cinque canne; altri poi di due
bagni e stufe, chi ha pizzicore o caldezza di fegato o rogna, e si
, chi ha pizzicore o caldezza di fegato o rogna, e si cava sangue con
petrarca, 210-5: qual destro corvo o qual manca cornice / canti 'l mio
, 6-iii-122: non per sorti, o per sogni, o per incanti / tu
per sorti, o per sogni, o per incanti / tu prevedi il futuro,
: / né perché manchi sian corvi, o cornici, / o destri ne'
corvi, o cornici, / o destri ne'lor voli, e ne'lor
di zoccoli, filari orizzontali di mattoni o di pietre per ottenere migliore stabilità o
o di pietre per ottenere migliore stabilità o collegamento di muri o volte, ecc
ottenere migliore stabilità o collegamento di muri o volte, ecc.).
posi col piè dell'arco sopra cornice o fascia che s'aggiri per attorno la
. baldinucci, 96: la cornice o il cornicione, poiché nell'una e nell'
sono corona, gole, sottogole, gusci o cavetti, gocciolatoio, uovolo, canteri
di legno, di metallo), più o meno decorato con fregi e motivi ornamentali
in su ogni cantonata una testa d'uomo o di femmina. marino, 10-152:
nel puro esser loro, ma volerle ornare o adattare a piacer suo, staccate si
c'è da averne una bellissima con cento o poco più lire. oriani, x-21-27
più profonde, circoscritte come da scaglioncini o comici lisce. ojetti, i-455:
spiegandone le circostanze esterne e le occasioni o esponendo le idee dell'autore.
non veri (per gusto dell'esagerazione o per secondi fini). -vale più
era anche palle che curandola e manovrandola, o girandole attorno sfaccendato, senza preoccupazioni di
, con quella non c'erano timori o sorprese, né da sudare sangue per farla
eran tenute all'altezza della balconata, o un po'più sopra, in modo da
moderna: la semplice cornice, più o meno aggettante, che costituisce il coronamento
. baldinucci, 96: la cornice o il cornicione, poiché nell'una e
scritte dipinte in rosso, in bianco o in blu sulle vetrine; le insegne
punto di appoggio di una cupola (o di una volta di un arco) sulla
non giugne però all'apertura della lanterna o serraglio che noi vogliamo dire, né tampoco
ammiccava e lasciava cadere nel giornale tre o quattro cornicioni, che sarebbero gli orli
pizza », frutta caduta per amore o per forza dai carretti. =
. di angolo formato da una tangente o secante e dalla circonferenza o altra curva
una tangente o secante e dalla circonferenza o altra curva che essa incontra.
luna], ch'è detta menoide o falcata o corniculata. galileo, 330:
, ch'è detta menoide o falcata o corniculata. galileo, 330: guardando
cornifichi). tradire la moglie (o il marito); rendere cornuto.
donna, se tu hai trovati o veduti, in questa mattina, di questi
uccelli, sì come corbi, comille o gaze. -e la donna rispose: -segnor
calcedonio, traslucida, di colore rosso più o meno intenso (per la presenza di
dell'arte del vetro, 106: comiuole o niccoli, granate, si puliscono in
v.]: la corniola è diafana o semidiafana; la sua frattura è concoide
; trovasi in alcune roccie in globi o palle, o sotto forma stalattitica. dizionario
alcune roccie in globi o palle, o sotto forma stalattitica. dizionario del commercio
che varia dal rosso di sangue più o meno carico, talvolta svariato di giallognolo.
pascoli, 69: vi riconosco, o due sottili torri, / vi riconosco,
torri, / vi riconosco, o memori cesane / folte di lazzi cornioli i
a. f. doni, 3-47: o che bel capo cornuto, o che bella
3-47: o che bel capo cornuto, o che bella schiena da corniolo, o
o che bella schiena da corniolo, o che bell'asino da bastonate che voi
vallisneri, iii-396: sotto la forma o figura d'un ariete o montone con
la forma o figura d'un ariete o montone con le coma rauncinate e ritorte.
. -per simil. di animali fantastici o di divinità mitologiche (e anche delle
ed è tanto pungente, / che piastra o maglia non vi vai niente. sannazaro
né le terze. campana, 165: o balaal, balaal / breve è la
rigide, cornee, situate sul capo o sul torace di alcuni insetti (come
che in cima al capo hanno due coma o antenne lunghissime fatte a nodi. baldini
qual delle due porte essi escano, o da quella che è d'avorio, come
è d'avorio, come i denti, o da quella che è di corno,
capo, e si fece un bernoccolo o tumore nella testa; quali tumoretti da
le coma. verga, 3-92: « o che ti pare che sei venuto da
: non si sa bene se funziona o no [il parafulmine della villa],
, se tira i fulmini in barca o se li ribalta invece sui comi ai vicini
infedeltà coniugale; tradimento del coniuge legittimo o dell'amante. -avere, piantare,
corna: essere tradito (dalla moglie o dal marito). -fare, porre,
-per estens.: a indicare l'abbandono o il torto fatto a un amico,
9. al plur. gesto di spregio o di scongiuro che si compie alzando l'
corni crescendo. maestro alberto, 32: o creator dello stellato mondo, /.
il corno. guidiccioni, ix-488: o tu, cui 'l sol de la sua
a poco da una crepa per un lembo o per un corno, i quali non
suso un colle che aveva una rupe o sia corno assai alto. targioni tozzetti
cardini volubili e portando senza alcun strepito o impedimento gli spettatori attorno, venivasi ad
con le facce costituiscono le due punte o corna dell'opera). -anche:
la spalla di bastione a fianchi ritirati o rientranti. fr. de marchi
da veloci discorsi in terra versa, / o ver quanto nel ciel nover appare,
/ cioè ch'io ti ci truovi o vivo o morto! ». / «
cioè ch'io ti ci truovi o vivo o morto! ». / « fa che
alla bocca del corno / la tramontana, o nave surta in porto! *.
28. figur. corna (o corni) di un dilemma: le
un dilemma. arrighetto, 238: o tu, guarda di seguitare li comi di
, di corno, di metallo prezioso o di altre sostanze), a forma di
ant. lesione cutanea provocata sul capo o sul dorso del cavallo dallo sfregamento prolungato
quale avviene per troppo gravamento della sella o d'altro peso, la qual lesione
della libia era adorato sotto la forma o figura d'un ariete, o montone
la forma o figura d'un ariete, o montone con le coma rauncinate e ritorte
la figura accennata, come in una forma o modello, dalla cavità spirale della medesima
, / levar più d'un colla mano o dir sette / al giuoco delle coma
dir sette / al giuoco delle coma o della mora, / o nasconder più in
delle coma o della mora, / o nasconder più in quella le buschette.
che apporsi quando si fa a pari o caffo. a. f. doni,
posteriore dell'emisfero cerebrale. -corno sfenoidale o temporale: parte anteriore della porzione retrosilviana
. garzoni, 1-308: la matrice, o valva, overo utero dellai donna.
hanno l'utero diviso in due rami o coma tortuose, che nel fine son tube
.). lippi, 1-13: o coma! disse il re degli smargiassi.
compenso a maltrattare quegli altri che, o per conto di qualche ricco produttore di
conto di qualche ricco produttore di zolfo o di qualche società mineraria, venivano a proporgli
mineraria, venivano a proporgli la cessione o l'affitto del sottosuolo. « coma,
capo: di chi per sciocca leggerezza o per imprudenza rivela ciò che gli fa
imprudenza rivela ciò che gli fa disonore o vergogna. -avere per le corna,
252: persone di buona intelligenza usano o filettar d'oro intorno intorno, o
o filettar d'oro intorno intorno, o con comicina di sodo e brunito intaglio
acuto di testa, con due comicini o antennette nella punta del grugno. porini
de'ragni, sei piedi, due antenne o comicciuole lunghissime. -cornino.
genere, è costituito da due o tre larghi giri del tubo che termina,
dei suoni è data da valvole o pistoni, che conferiscono allo stru
passi lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava, il lezzo caprino
per l'essere trattato in un modo o nell'altro, non distinguere fra il bello
acqua). 2. cesta o cassetta in cui si porta il cibo ai
pena in piè, non pioggia o vento / che l'abbia offeso, né
acuto ». saccenti, 1-205: che o presto o tardi in quella tentazione
, 1-205: che o presto o tardi in quella tentazione / l'avrebbe vinta
cornuto / da ciò si scuopre chiaro, o mio padrone. lanzi, 3-92:
il diavolo cornuto, essere grottesco, o piuttosto i diavoli che vanno in frotte,
la luna: quando è al primo o all'ultimo quarto; anche altri pianeti)
ordine suo, finché diventa intermestre, o silente. marino, 11-212: tra le
designare il marito tradito dalla moglie (o la moglie tradita dal marito).
per dirlo uomo senza riputazione, o che abbia perso qualche riputata specie di onore
in famiglia ci voleva pure, un giorno o l'altro, « coi tempi che
, l'insieme di persone che danzavano o marciavano in cadenza, can
tando; in seguito, nella tragedia o nella commedia, il gruppo dei danzatori
compongono, può parere un capriccio, o un enimma. leopardi, ii-102:
il coro esser così poco un intermezzo o un commento, che anzi è l'
di ima stessa parte, all'unisono o armonicamente. -in generale: gruppo di
fedeli (il coro) al prete o quando due cori si alternano nel canto,
. 5. per simil. uno o più gruppi di strumenti, che suonano
ha vincer potuto alcun tremore, / o ver paura, che sia fatta loro.
cori / sciorranno a te canti non finti o rochi. d'annunzio, iv-2-879:
. carducci, 848: vederti, o lidia, / vorrei tra un candido
già del mondo! tasso, 1-2: o musa, tu che di caduchi allori
. parte delle chiese, situata dinanzi o dietro l'altare maggiore, e destinata al
trova generalmente posto nell'abside della chiesa o ai
; tutto intorno vi sono collocati stalli o scanni e al centro un leggio.
e di tanto in tanto, / sole o a piccoli cori, / dicono le
». le donne intorno, a cenni o monosillabi, le facevano coro.
situazione. coltellini, i-m-2-71: ma o vecchia o nuova ch'ella si sia
coltellini, i-m-2-71: ma o vecchia o nuova ch'ella si sia, è
cane] dove la fredda pioggia, / o dove il fieda l'aquilone o
o dove il fieda l'aquilone o 'l cauro. tasso, 8-1: già
il maggio va asciutto con vento zeffiro, o coro, che si chiama marino fresco
il tutto adduce, / invocheria zefiro indarno o coro, / se al volo io
. galiani, 1-329: si livella dunque o con traguardi, 0 col livello d'
, 0 col livello d'acqua, o col corobate; ma col corobate si
aria, per cantarsi a coro all'unisono o all'ottava, si potrà eleggere or
particolari, detta da'greci topografia; o quella de le regioni, che si dice
un luogo, cioè d'una città, o terra particolare, o ancor paese,
una città, o terra particolare, o ancor paese, ma non però troppo grande
corografiche: che rappresentano delle regioni geografiche o regioni fisiche: hanno scale varianti da
piccoli tratti di paese che chiamansi carte o mappe corografiche o topografiche. milizia,
paese che chiamansi carte o mappe corografiche o topografiche. milizia, ii-311: '
rappresenta una regione, una provincia, o simile, coll'indicazione di alcune particolarità
chi disegnasse il paese intorno a roma o intorno a napoli. oltra che i corografi
voce dotta, dal gr. xopoisfjt; o xopioei8i) q, comp. da
petali sono completamente liberi. -corolla simpetala o gamopetala: ove i petali sono saldati
, 1-5: i caratteri generici del grano o 'triticum 'de'botanici, consistono
avere un calice di due glume o valve, che dir si vogliano, ovate
strada ferrata, né manco come appendice o corollario. de sanctis, lett.
fiori, di fronde intrecciate, o di metallo prezioso (a volte incastonato di
, e che si porta per ornamento, o in segno di onore, di dignità
fresch'erba, / corona tesserò di lauro o mirto? marino, 3-93: corona
lo beffavano dicendo: bene stii, o re de'iudei. settembrini, 1-11
san nicola. panzini, ii-104: o corona di spine delle caste parole e
caste parole e dei misurati gesti; o fiore inutile della verginità in queste mie
. 2. serto di fiori o di fronde intrecciati, che veniva appeso
segno di onoranza, di ricorrenza festiva o come voto: in uso anche oggi per
senza tomba giace il tuo / sacerdote, o talia, che a te cantando /
più a indicare ornamento, decorazione, o in segno di onore, di gloria
degna corona. tasso, 1-2: o musa, tu che di caduchi allori /
e ornato di gemme. -corona di ferro o corona del regno d'italia: cerchio
e di perle, con un tocco rosso o azzurro argenteo, guarnito di pietre preziose
formato da un cerchio d'oro, brunito o rabescato, gemmato, cordonato ai margini
margini e sostenente le insegne del titolo o dignità (corona aperta); oppure
innocenzio sesto. tasso, 6-iii-43: o de'purpurei padri, e dell'impero /
converso: / itene a prova, o stuol scelto e diverso, / che vir-
800: e per una corona / o per un cervo ucciso oggi vapora / quel
basse persone! compagni, 2-18: o malvagi consiglieri, che avete il sangue di
quella domanda le maggiori corone, arebbe o riputato giovevole il consentire, o disonorevole
arebbe o riputato giovevole il consentire, o disonorevole il ricusare. vico,
riportata in combattimento, in competizioni letterarie o sportive); simbolo di riconoscimento di
simbolo di riconoscimento di alti meriti o virtù, di ricompensa ultraterrena; la gloria
al capitano che avesse liberato una città o un accampamento dall'assedio. - corona
, i-1-26: né città, gemme o tesoro / son premio de virtute, ma
poi cominciò a usarsi di quercia, o secondo altri, di castagno. campanella,
0 di quercia, o d'eschio, perciò detta civica, ovvero
diletti. ariosto, 197: nessuno o che m'assalti o che mi pona
, 197: nessuno o che m'assalti o che mi pona / insidie, mai
insidie, mai mi troverà sprovista; / o mai d'avermi vinta avrà corona.
pescia- tino. panzini, ii-104: o corona della virtù e del pudore..
cerchio, giro (formato da persone o da cose disposte intorno a un punto)
eleganza). — far corona a qualcuno o a qualche cosa: circondarla. -far
sé una corona di quattro satelliti, o lime che vogliamo chiamarle. parini, giorno
dintorno al letto tuo, manchi, o signore, / il precettor del tenero idioma
con la sua donna, e cinque o sei figliuoli... e facevano tutti
vela / tra corone di scogli / sommersi o nerocupi o più lucenti / della prima
corone di scogli / sommersi o nerocupi o più lucenti / della prima stella che trapela
quale si collocano intorno ad un campo o ad un posto le guardie, le vedette
fasce anulari, solidamente fissate mediante forzamento o forte pressione entro apposite scanalature anulari
, / ch'ad ogn'om par terz'o nona. biringuccio * -355: il
battaglio, e di sopra il manico, o vero corona, che ha da sostenere
rami a una pianta, dicono tagliargli o scapezzargli a corona. fogazzaro, 7-378:
sovrastano un organo; ciuffo di foglie o di brattee all'estremità di alcuni frutti
a guisa di pennacchio sopra i fiori o frutti. anche: specie di appendice
sifiloderma papilloso secondario, localizzato alla fronte o al margine anteriore del cuoio capelluto.
medie. rivestimento d'oro, di platino o d'altro, che i dentisti applicano
le mure del palagio pareti di terra o di mattoni, farai, compiute le
e dell'uccello, le lor capezzate o corone sarebbero state sollevate e non poco.
. baldinucci, 96: la cornice o il cornicione (poiché nell'una e
e forma la cornice, che corona o gocciolatoio dire vogliamo; parte tanto essenziale
sagittario e lo scorpione. -corona boreale o settentrionale: costellazione del cielo settentrionale,
dal secondo modo, cioè dalla reflessione o refrazione. galileo, 3-4-262: però l'
si vede sempre opposta, l'alone o la corona sempre congiunti al sole,
5-78: ci si fa avanti l'alone o la corona che dir vogliamo, giacché
meccan. anello a profilo vario, più o meno complesso, che forma un organo
, che forma un organo a sé, o costituisce la parte periferica di un organo
dentata: è provvista di dentatura esterna o interna, cilindrica o conica; applicata
di dentatura esterna o interna, cilindrica o conica; applicata a un corpo rotante
di carica: negli orologi da tasca o da polso, rotella che fissata alla sporgenza
. segno che, posto su una nota o su una pausa, ne prolunga la
fermata ', il quale si pone sopra o sotto una nota o pausa, per
si pone sopra o sotto una nota o pausa, per indicare che bisogna fermarvisi un
corona intorno all'arbore l'erba sinfoniaca o fargline un letto steso ai piedi.
sempre in casa; e intanto, o che s'imprende / a dir dei salmi
che s'imprende / a dir dei salmi o che della madonna / la coroncina dalle
dette perché portavano una corona nel campo o sopra lo stemma; è unità monetaria
puro fornisce 124 pezze da 24 krone o corone. il titolo è di 900
(femm. -a). che fa o vende corone del rosario. tommaseo
anatomisti, che si trovano tre cuciture o commissure nel capo: la prima ch'
orlo superiore della facciata posteriore della nave o della poppa. 5.
, coadiuvante, e coronante, o in qualunque altro modo a te piacciati di
idem, par., 1-26: o divina virtù, se mi ti presti /
se al mio crin di nobile / fronda o d'eletti fiori / serto destina il
di poma. idem, iv-45: o pianta di buon seme / al suolo,
cornice ritonda, che ne risalta poco più o men di sette once. magalotti,
degno; condurre al fine desiderato (o a un fine onorato e perfetto)
2-40: amor d'italia, o cari, / amor di questa misera vi
aggiunga e vostra opra coroni / misericordia, o figli, / e duolo e sdegno
scrive in verso ma di tono rimesso o in prosa, e si corona di
orecchiette e i ventricoli. o. rucellai, 2-238: il ramo splenico
aggiunto di alcune piante. così chiamate o per la forma del fiore o
o per la forma del fiore o d'altra lor parte. 4.
alterazione di un'arteria coronaria, o di un suo ramo, in genere
genere dovuta a lue, ad arteriosclerosi o a reumatismo, che può causare
. medie. qualsiasi alterazione, anatomica o funzionale, delle arterie coronarie del cuore
, 2-142: tutte le teste più o men coronate ch'eran lì presenti a
pindemonte, 150: regina uscisti [o notte] fuor dell'oceano, / coronata
circondato, attorniato; che ha persone o cose intorno a sé; difeso, protetto
9. figur. compiuto, concluso più o meno felicemente; condotto a termine.
». 10. arald. figura o pezza, cimata o sormontata da corona
. arald. figura o pezza, cimata o sormontata da corona. 11.
. bot. attributo di certi frutti (o galle) circondati al vertice da foglioline
che si è escoriata una zampa (o il ginocchio) e ne conserva la cicatrice
. tess. ant. specie di ghiera o dischetto di legno su cui è infissa
1-320: 'coronella', specie di ghiera o disco di legno piantato nella superiore estremità
foro presso l'apice; è grigio o rossiccio, con macchie e linee nere
papilionacei, per lo più gialli, o anche diversamente variegati nelle specie esotiche.
alto de'rami a foggia di piccola corona o cappelletto. = » voce dotta
. coroso, da ima voce indigena cubana o portoricana. corpacciata, sf.
ha voluto tagliar le capriole come michel o pitrot. g. gozzi, 1-41:
materia, in ogni suo stato o forma (e denota ima compagine più o
o forma (e denota ima compagine più o meno omogenea e a sé stante)
violenta e simile a quella del fuoco o d'altro corpo che sia ritenuto a
scorrimento. -corpo estraneo: materiale penetrato o introdotto nell'organismo animale e ivi stabilitosi
stabilitosi, 0 dalle aperture naturali, o da soluzioni di continuo successivamente cicatrizzate.
estensione e la massa (e rappresenta o implica l'idea della realtà, della
, è l'esperienza che viene isolata o individuata dopo successivi atti di riduzione fenomenologica
rosmini, xix-32: quando il filosofo cerca o propone una dimostrazione dell'esistenza de'corpi
organismo che si articola in tante parti o membra, concorrendo a formare un'unità
a'romani. guittone, xlix-76: o, che molto io commendo / donna che
gianni, ii-494: tua malizia [o morte] serà refrenata / ed a orribile
1 -intr. (57): o crediam la nostra vita con più forti
alla carne, e la sua beatitudine o santificazione è sciogliersi da quella e star
le dame si muovevano morbidamente, camminando o danzando, esibendo i loro corpi dai
il tuo corpo, il tuo sangue, o signor. papini, 20-433:
per un corpo, averne dietro tre o quattro prima giugnesse alla chiesa. giov
esperimento, senza curarsi se sopravvivrà o no. carducci, i-1325: questo
e viziosa portare il corpo voto uno o due dì, e poi di subito riempierlo
può trovar cosa che piaccia; / o giovi più, che bagnarsi la state
12. anat. parte dell'organismo umano o animale, dotata di caratteri propri di
ipotalamo. -corpo pineale: ghiandola pineale o epifisi. -corpo restiforme: cordone di
. insieme discontinuo di elementi di materia o di punti materiali, dotato delle proprietà
pervenne la mortifera pestilenza, la quale o per operazione de'corpi superiori o per
quale o per operazione de'corpi superiori o per le nostre inique opere da giusta ira
17. chim. corpi acetonici (o chetoacidi): l'acido acetoacetico,
e la loro presenza dimostrabile nel sangue o la loro comparsa nelle orine caratterizzano l'
. fis. corpo grigio: che rinvia o lascia passare in ugual misura (rispettivamente
in ugual misura (rispettivamente se opaco o trasparente) tutte le radiazioni che riceve.
voi parrà che io dia nel metafisico o per dir meglio che io dia troppo
alla disseminazione ed a'colori della sognata o inventata brutale tirannide, cotesti miei parenti
i-60: se tu acquisti tale, o tal pregio, tu potrai al ritorno tuo
corpo e consistenza ai cosidetti 4 mercuri * o annuari, assai magri e poveri,
è di natura di pesce, orca, o capidoglio, perché alita acqua 'n iscambio
indicata, non si fa luogo a diminuzione o a supplemento di prezzo, salvo che
, salvo che la misura reale sia inferiore o superiore di un ventesimo rispetto a quella
; la parte mezzana, centrade, o la più grossa, la più spessa
. pindemonte, 219: ma tu [o flauto], se l'uom con
in uno strumento musicale (a corda o a fiato), la parte che
ne'suoi movimenti, che l'impeto maggiore o minore con cui lo produce il corpo
sovente fanno, quando ciascun colo, o sistema, o vogliam dire membro, o
quando ciascun colo, o sistema, o vogliam dire membro, o corpo,
o sistema, o vogliam dire membro, o corpo, con determinato ordine scambievolmente rispondonsi
nelle pareti, per infiltrazione d'acqua o altro). beicari, 3-2-45:
colonne di corpo alquanto più sottili, o forse di ventre più grosse. tesauro,
la base, il fusto, fuso o corpo, e 'l capitello. 35
di acqua che scorre per il canale o alveo del po di ferrara, e fanno
37. complesso, aggregazione di più cose o parti, formanti un tutto; il
con alcuna varietà di parti congiunga, o ver sia alcuna di loro che la
cifre e di caratteri significanti, o unicamente o unitamente con altre voci, il
di caratteri significanti, o unicamente o unitamente con altre voci, il corpo d'
suo corpo di conpagnia, del guadagno o perdita che idio ne desse. statuto
: s'alcuno di quest'arte, o all'arte di calimala tenuto, cessasse colla
si ha un corpo di cinquanta o sessantamila scudi, non viene fatto.
: i beni camperecci di una chiesa o di una congregazione religiosa; in seguito,
. il testo completo, l'orditura, o anche la parte centrale di uno scritto
che il concento venga pieno, con quattro o cinque viole al più a ciò sì
di esso, la quale consiste nella maggiore o minor forza, pienezza e intensità di
più persone (appartenenti alla medesima classe o condizione, ordinata a un fine particolare
condizione, ordinata a un fine particolare o secondo certe leggi); lega,
, compagnia, accademia, ordine professionale o religioso, ecc.); la
odi od amori diversi per gl'individui o per i corpi collettizi, o per i
individui o per i corpi collettizi, o per i diversi popoli, ritroverebbe forse
gioia, 1-ii-199: i corpi scientifici o le accademie propriamente dette sono quella classe
. rappresentavano quel che nel paese, o per lo meno nel corpo elettorale e nella
persona giuridica (specie quando è pubblica o comunque senza fini di lucro).
lucri. panzini, iv-163: 'corpo'o * ente morale ', si dice di
funzioni rispettivamente politiche, legislative, giudiziarie o amministrative. monti, ii-135:
: l'insieme dei componenti una corporazione o il consiglio di un'arte. machiavelli
: riesce agevole a dei pompieri o tra i casellanti delle strade ferrate. pan
in fallo per questa parlata dutisti o tupin che fossero. sarebbe la
un unico comando, costituita da due o tre divipigliare le cisoie, e tagliar
e tagliar via il corpo del delitto, o sioni anche non similari, rinforzate da
fabbriche militari attenenti allo altre [navi] o rotte sconciamente nel corpo o lacerate negli
[navi] o rotte sconciamente nel corpo o lacerate negli scrittoio generale dell'artiglieria e
. che mi par ancora o a più pali piantati nel fondo del mare
: corpo!) in esclamazioni blasfeme o nesche, catenacci enormi, e ceffi
confessare; in azioni di guerriglia o insurrezionali. e voi me voleti
di mille lire di roba, appartiene o pretendesi appartenga a tutta la società corpo della
. reato, come ciò con cui o su cui il reato è stato carena,
8, la lezione riformata, o (come gli si potrebbe chiedere per grazia
lezione riformata, e in corpo 8 (o 6 o 4, che sarebbe meglio
, e in corpo 8 (o 6 o 4, che sarebbe meglio) quella
a corpo a corpo, a piede o a cavallo, / perch'io son troppo
foscolo, 1-409: la fede, o re, consacrerai del patto / che il
grave come cinque a tre, o in quel torno. -aderendo con tutto
ne vo'chieder al dottore / quattro o sei fiaschi. - sì, per assaggiarlo
e. gadda, 365: come zie o mammane erano ammesse rotativamente...
era dargli un sasso / nel capo, o una pedata arcisolenne / in quel
, una pena, distinti da castigo o pena pecuniari). pier della
era inferma, / ma non per febbre o corporal dolore. castiglione, 169:
era in pena afflittiva e corporale, o che fusse stato alle carceri confinato,
sentimento che porta il timoroso a ingrandire o a immaginarsi il pericolo, è.
in prigione, il troppo dormire, o vero dilatarsi in pigliare del cibo corporale;
in pigliare del cibo corporale; o veramente l'oziositade. boiardo, canz.
, fra la vita attiva corporale, o la vita contemplativa. 8.
tela di lino bianco senza ricami in colore o in oro o seta, che
ricami in colore o in oro o seta, che viene disteso sull'altare al
miracolo del sacramento del corporale d'orvieto o di bolsena che eglino s'el
), avv. col corpo o con parte di esso; materialmente
cioè alla lustrazione ossia purificazione delle tube o trombe del culto - (e d'
le lavande sagre, incominciaron ad edurre o menar fuori delle corporature gigantesche de'lor
ben presto si divisero in due università o corporazioni, degli italiani e degli stranieri,
, che sventolasse sul piolo del cancello o in cima al tetto. bocchelli, 2-271
nessun riguardo alla loro nascita in questo o in quel quartiere. 2. corporazioni
sulle corporazioni religiose, legge citata in due o tre articoli, ella non aveva altro
un sentimento pio del dovere, o se nascessero da spirito di corporazione. d'
: immortale convegna essere 10 rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se ben
convegna essere 10 rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se ben si
si pensa sottilmente -e dico * corporeo o incorporeo 'per le diverse oppinioni ch'
? tasso, n-ii-62: l'intelletto o non ha organo o non l'ha
n-ii-62: l'intelletto o non ha organo o non l'ha corporeo come il senso
, che con gli occhi corporei, o mentali; e però qualunche vive non
: deh! qual pietà terrena, o qual celeste / angelo porge graziosa aita
perdona. prati, ii-321: per imbratto o polve / si corrompe ogni panno e
; che dà la sensazione del rilievo o volume dei corpi. « i dipinti
carletti, 81: vi vanno quattro o cinque indiani tutti nudi, e di
più lente per l'età, forse, o per la corpulenza: altre più rapide
. piccolissima formazione endocellulare; elemento istologico o aggregato cellulare macroscopico. -in particolare:
arrivavano in calesse ogni anno per ceppo o per il corpusdomini e ripartivan prima di
sabbia nello scivolare a valle, o dal vento, in virtù dei minutissimi frammenti
quali [animali] vivono... o dentro cavemette per la piccolezza incredibili,
per la piccolezza incredibili,... o ne'legnami dell'impalcature degli edifizi,
ne'legnami dell'impalcature degli edifizi, o ne'corredamenti d'ogni naviglio.
, provvedere di ciò che è necessario o comunque utile; attrezzare (per un
sia appreso, taglisi lo stipite, o ver pedale di sopra al bucciuolo.
cura, / se non di lei: o ecc'om ben ammendato.
, dotato di ciò che è necessario o utile o funge da complemento o ornamento.
di ciò che è necessario o utile o funge da complemento o ornamento. -anche
necessario o utile o funge da complemento o ornamento. -anche al figur. (
cose materiali, molto raramente cose astratte o persone). guittone, 3-90
remote? redi, 16-iii-380: la guaina o penna, dentro la quale a foggia
sm. tutto ciò di cui una persona o un luogo deve essere fornito per
fornito per svolgere un dato lavoro o servire a un determinato scopo: attrez
chiesa), tinsieme degli arnesi o strumenti neces sari (a
760: con un corredo di cinque o sei scenari, i capocomici hanno trovato
scenario analogo, un repertorio intero di ottanta o cento produzioni. alvaro, 9-409:
cantini, 1-4-405: delle donora, o ver corredo. tasso, n-ii-376: tali
in dote per l'uso di casa o della persona, che volgarmente si sogliono
si sogliono spiegare col termine dell'acconcio o del corredo. goldoni, vii-1056:
serve un autore per rendere più efficace o più attraente la sua opera (citazioni
. figur. possesso (di doti morali o fisiche, di nozioni, ecc.
inerente alla natura di una cosa, o ne deriva necessariamente: qualità, caratteristica