19-474: quando si remuoveva con la pala o si trivellava con la gravina, fiottava
vive nelle torbiere (un organismo vegetale o animale). = voce dotta,
alluvionale minuto (come sabbia, limo o argilla) trasportato in sospensione dalla
, sf. letter. coltre di nebbia o di foschia. baldini, i-44:
. torbidaménte, avv. senza limpidezza o trasparenza. a. boito
. figur. in modo perverso, colpevole o maligno; con inquietudine; con profondo
: con violenza sotto a schiavi dome / o sotto uomini vili, ne perderò /
, torbidamente e can perversione o distorsione d'animo, d'ingegno, di
, tristezza, accoramened ostinato, che o per torbidezza di genio, o per alterigia
, che o per torbidezza di genio, o per alterigia di chiari, 2-i-197:
. ostacolare, intralciare, impedire; alterare o sovvertire una situazione di ordine o di
alterare o sovvertire una situazione di ordine o di pace. a. foscarini,
ottenebrare un sentimento, una facoltà morale o intellettuale. niccolò del rosso, 402-10
, né il cielo insalubre di mantova o di egitto potè torbidargli la squisita temperatura
17): non bartoli, non baldi o questi tali / venuti con paragrafi e
l'essere torbido; stato di impurità o di scarsa limpidezza di un liquido.
ma le stesse, quando si ritardano o si rendono immobili, depongono sopra,
riscontro. frachetta, 545: della disubidienza o torbidezza de'soldati si dànno molti gradi
torbidezza del rancore. sentimenti, o per suoi fini particolari... nieghi
funesta imbecillità dei prìncipi tutti, l'ignoranza o l'infedeltà di chi li governa,
le loro conscienzie essaminate, qual torbidezza o macchia, quali stupri o adultèri abbiano nella
qual torbidezza o macchia, quali stupri o adultèri abbiano nella nostra ritrovati.
incertezza, di disordine politico, sociale o istituzionale. - anche: moto, sommossa
torbidìccio, agg. alquanto torbido o intorbidato; che non è perfettamente limpido
intorbidato; che non è perfettamente limpido o trasparente (un li machiavelli
pericolo, caratterizzata da comportamenti, iniziative o macchinazioni volti a minacciare la pace o a
o macchinazioni volti a minacciare la pace o a stravolgere l'ordine costituito.
. offuscamento della trasparenza dell'atmosfera dovuta o alla presenza di impurità o alla disomogeneità
atmosfera dovuta o alla presenza di impurità o alla disomogeneità dell'indice di rifrazione atmosferica
da frane distaccatesi dal margine della piattaforma o della scarpata continentale, che provocano nuvole
privo di limpidità per effetto di materiali o sostanze contenuti in sospensione (un liquido
; limaccioso, fangoso (un corso o uno specchio d'acqua).
beneto né li frai... o no fum ardì de mete'li pei for
fu fatto alcuna cosa era di verno o di state, giorno di riposo o di
verno o di state, giorno di riposo o di lavoro, sereno o torbido.
giorno di riposo o di lavoro, sereno o torbido. marini, iv-151: dietro
possa a'mortali irato cielo, ecco, o signori, quale a noi risplende serenità
/ dovean esser sì ratto, / o galatea, il mio nome ed io sbandito
colore cupo, scuro, tendente al nero o al bruno; che ha tonalità cupe
e colorati di colori scintillanti come azzurrini o vinosi: quando fussono in luogo oscuro
intorno agli alberi. -non illuminato o scarsamente illuminato; avvolto dall'ombra,
, nelle opere de'quali è torbida o dissoluta l'osservazione de'tempi. muratori,
poco valore. caro, i-56: o dove avevate il capo, per vostra fé
scienza nuova'rifacendone l'ordine e mutandone o schiarendone la terminologia..., e
, per la grande varietà di registri o per la presenza di barbarismi e imperfezioni
e imperfezioni rispetto a un canone linguistico o letterario (uno scritto, uno stile
prosa misurata e labirintica del boccaccio, o il torbido, podagroso e solenne incedere
6. che provoca, suscita o è determinato da dolore, da inquietudine
-in partic.: che per indole o per intenti tende alla violenza, alla
, disonestà, disordine e inquietudine morale o, anche, incultura, rozzezza;
provocano tali risposte! -che evoca o esprime sensualità, passione (un testo
rancore, dall'ansia (una persona o l'aspetto, il volto, lo sguardo
avversità, da disordini e agitazioni politiche o sociali (un periodo di tempo, un
poco di lieto sperar si può vedere, o di dolce, o
si può vedere, o di dolce, o
s'acquieto nella giovinezza. -dominato o trascorso nel vizio, nella corruzione,
-che è in gravi condizioni di crisi o è agitato da disordini (un paese
stracco e consumato sotto la rocchella dovesse o potesse trapassare nel mezzo del verno con
la lenai. 17. stato o situazione di instabilità, di disagio, di
, pescare nel torbido, nel- vacqua o in acque torbide-, cercare di trarre vantaggio
specchio. spensione in un liquido o trasportata da un corso 20.
e -torbidino. mortiferi, o torbidi di fiume, o borri. savarese
mortiferi, o torbidi di fiume, o borri. savarese, 91: allorché,
, tetro (una da esprimere, o risulta confuso, ambiguo, astruso.
particolari. -figur. che rivela o deriva da corruzione, depra15. stato
ciò che è disonesto, precario, incerto o è caratterizzato da maneggi, brighe,
moto della corrente marittima, di tre o quattro miglia al giorno.
forma sul fondo dei laghi, paludi o altre depressioni in seguito alla lenta decomposizione
muschi e sfagni. -torbiera a tafipetto o bassa: caratterizzata da fondali bassi e
1-576: quel piano, rivestito di stagni o degli altri modesti indumenti di una flora
); limaccioso, fangoso (un corso o uno specchio d'acqua).
/ tanto che 'monti si scuopnno o talpe / pel tempo ancor pur nebuloso e
che 'l vento face / s'è torbo o chiaro 'l ciel. leopardi, 39-31:
colore scuro, cupo, tendente al nero o al bruno. leonardo, 2-148
da'tavoloni, si prende de'scarpelli o mazzuoli di legno ben cerchiati di ferro,
v'è dei pezzetti d'allume torbo o di legno o altro sucidume, si leva
dei pezzetti d'allume torbo o di legno o altro sucidume, si leva.
ambedue, e prima e dopo, più o meno simili a molti e molti.
. 6. che è motivo o deriva da angoscia, tormento, inquietudine,
angoscia, tormento, inquietudine, insoddisfazione o, anche, da timore, incertezza
. figur. situazione poco chiara, confusa o, anche, caratterizzata da maneggi,
se il poeta potesse egli fare il torbo o il sereno intorno a sé! palazzeschi
là in mezzo ad un acquitrino torboso o a un prato coperto di falaschi o sull'
o a un prato coperto di falaschi o sull'orlo di una ranocchiaia lutulenta.
vo zoppicando. 2. avvolgere insieme o intrecciare, in partic. più fili
'l torce e stende, / prego raccorci o fermi il fuso e tarde.
luna il camino. / non filano o torcono: è festa. silone, 5-285
4. contrarre in una smorfia il volto o la faccia, arricciare il naso,
miglior che tu non sie, / o s'hai tenuto a schifo / la gente
hai tenuto a schifo / la gente, o torto 'l grifo / per tua gran
quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse. sercambi, 2-ii-85: il modo
tic. un arto di un'altra persona o, anche, di un animale.
e la diligenza in torcerli le gambe o le braccia o 'l collo torto e farlo
in torcerli le gambe o le braccia o 'l collo torto e farlo sforzato, di
vaccina piuttosto avvilita, fingeranno una giostra o corrida senz'armi, finché in sette
corrida senz'armi, finché in sette o otto tutti insieme si buttavano addosso alla
lo scaltrido ulixes assente tergeva penelope; o laudomia, lo to protesilao phylacides era assente
, in italia, pur senza influsso francese o inglese, di su 'l troncone latino
. 15. ant. arteria o vena. n. villani, i-98
medie. relativo a un tronco vascolare o venoso. - in partic. anestesia tronculare-
troneggiare), agg. che siede o, per estens., si comporta con
si comporta con modi sussiegosi e alteri o facendo bella mostra di sé e attirando l'
. albert be- snard per una strada o per l'altra doveva entrare nella storia e
imponente occupando un vasto spazio, dominando o sovrastando gli altri elementi del paesaggio e
, iii-17-407: non mai la viltà spadroneggiante o la falsità troneggiante non hanno avuto e
intr. (troneggio). stare seduto o, per estens., comportarsi con
., comportarsi con modi sussiegosi e alteri o facendo bella mostra di sé e attirando
2. per estens. sovrastare per statura o per imponenza fisica le persone che stanno
ora muglia al tuo entrare la vacca o scalcia il muletto; al primo..
. 4. distinguersi dagli altri o essere al centro dell'attenzione in un
autorevolezza, importanza, grado sociale, cultura o, anche, per la bellezza o
o, anche, per la bellezza o la piacevolezza dei modi. carducci,
un'opinione, un modo di pensare o argomentare). b. croce,
. croce, ii-13-129: l'inconoscibile ricomparve o si mantenpred. e con valore avverb
di troneggiare), agg. guidato o controllato da un sedile posto in alto o
o controllato da un sedile posto in alto o da una posizione elevata (un veicolo
tronfìaménte, avv. in modo o con atteggiamento tronfio, superbo.
{ trónfio). disus. assumere o tenere un atteggiamento tronfio, borioso e
compiaciuto di se stesso, della propria condizione o del proprio operato. pulci
3. sbuffare, ansimare rumorosamente o bofonchiare, per lo più per manifestare
per lo più espellendo sbuffi di fumo o vapore (un veicolo).
. tronfiézza, sf. eccessiva o infondata fiducia nelle proprie possibilità, nel
-anche: atteggiamento di chi cammina o incede tronfio. pascoli, ii-1278
2. che denota e rivela o deriva da presunzione, tracotanza, alterigia
da fuoco. -anche: il locale o il camminamento attiguo alle mura sul quale
e in cui venivano posti i cannoni o si posizionavano i fucilieri. ulloa
se nel fosso vi ha qualche nascosta tronièra o casamatta, o
vi ha qualche nascosta tronièra o casamatta, o
travi ben ferrate e concatenate, lasciativi due o tre ordini di troniere tanto quanto fiancheggiate
tròno1, sm. seggio di sovrani o di papi (o anche di personaggi
. seggio di sovrani o di papi (o anche di personaggi con cariche molto elevate
alcuni gradini e ricoperto da un baldacchino o da un padiglione, usato in
rappresentato seduto dio, gesù cristo (o anche la madonna, i beati o
o anche la madonna, i beati o una divinità pagana) in segno di maestà
il suo nome principale, cioè 'verino 'potestà'o 'troni'o qual altro s'abbia.
nome principale, cioè 'verino 'potestà'o 'troni'o qual altro s'abbia. s.
xvi e xvii, appellativo del doge o dello stesso collegio del doge.
più sal- varon la lingua dalla ruina o la miser piuttosto in trono, quanto
comprende una novantina di specie erbacee annuali o perenni (quasi tutte incluse nel genere tropeolo
solubile in acqua, di colore giallo o arancione, usato per tingere materiali tessili
e fiori irregolari, gialli, aranciati o rossi, dotati di un lungo sperone
, tropaeum (v. tr o fe o). tropicale,
(v. tr o fe o). tropicale, agg.
-che è a base di succhi o frullati di frutta propria di tali regioni
e la cafeteria, già affollato di coppie o di giovani in separé di legno,
. 2. che è nato o vive nella zona, nella fascia dei tropici
. 5. figur. che manifesta o denota passionalità, impulsività, veemenza,
eccessiva (una persona, un popolo o un modo di vivere). carducci
triste muro di cinta senza piante rampicanti o arbusti che lo mascherassero...
sud dell'equatore (detti anche tropici terrestri o, a geografica coincidente con la
astron. che è collegato alla rotazione reale o apparente di un corpo celeste. -anno
giuliano leggermente più lungo di quello astronomico o tropico, aveva determinato nel corso dei
sbadiglia. manzoni, vi-1-381: il traslato o tropo, come anche lo chiamano i
, di cauchiusura è regolata dalla luce o dall'oscurità naturali. salità, di operazione
chiudersi, secondo che il giorno cresce o scema. 2. biochim.
tasso, n-iii-1034: tre erano le spezie o le maniere che vogliamo dirle, de
. fenomeno per cui una cellula o un organismo vegetale o animale tendono a muoversi
una cellula o un organismo vegetale o animale tendono a muoversi in risposta a
a localizzarsi e accumularsi in determinati organi o apparati. = voce dotta (introdotta
s. v.]: 'tropisti'o 'tropici': il nome d'una setta.
che il verbo era convertito in carne o in uomo. = voce dotta
bontempi, 1-1-17: 1 tropi o traslati... sono allegoria, antonomasia
, sinedoche. beccaria, i-254: tropi o traslati saranno tutte quelle parole che si
... nelle larghezze i tropi o modi, e negli aspetti della luna col
tetracordi. gianelli, i-92: suoni, o tropi si sono detti certe modulazioni di
detti certe modulazioni di voci differenti nel grave o nell'acuto, la piena unione de'
adatta alternativamente al clima umido e secco o a quello caldo e freddo (una
fiamma, 1-551: non chiama gl'insensati o le bestie a lodar dio, perché
m'intendo di vostro anagogico, / o morale, o le more, o tropologico
di vostro anagogico, / o morale, o le more, o tropologico. magri
/ o morale, o le more, o tropologico. magri, 1-25: così
, in anagogico, ed in morale, o come altri lo chiamano tropologico. a
limiti dettati dalla decenza, dalla temperanza o da singole situazioni e condizioni.
per giunta a contraggenio, il selden o il bossuet. borgese, 1-224: filippo
. in relazione con un altro avv. o con una locuz. avverb. -
locuz. avverb. - anche iterato o in espressioni di cortesia. dante,
più schietto non lo incontriamo quasi mai, o troppo tardi... quando i
fagiuoli, xv-112: a questi giorni, o padron mio garbato, / fui dalla
mondo, come non lo riguardassero punto o.. lo riguardassero troppo. beltramelli
bene. -conferisce all'agg. o all'avv. a cui è riferito il
di me. tarchetti, 6-ii-666: grazie o carlotta, grazie, io sono ancora
. -riferito a un agg. o a un avv. di grado comparai
: non la germania, la francia o l'italia, che sono cose grandi,
tutte troppo più piccole dell'universo; o anche queste, ma in quanto sono
agg. che è in quantità, intensità o numero eccessivo rispetto all'ordinario, alla
soverchio. -anche con riferimento al numero o alla quantità stessa. dante, inf
nella chiesa, non sia ardita di favellare o di interpretare parola di santa scrittura.
non fosse troppo ardire, il consiglierei o di mutarvi la prima carta ponendovi l'
carta ponendovi l'autore e 'l luogo, o di farvi aggiugnere una breve lettera di
. sm. ciò che è in quantità o misura esagerata o eccedente l'ordinario,
ciò che è in quantità o misura esagerata o eccedente l'ordinario, il necessario,
, usata per indicare ciò che eccedendo o adomando in eccesso, offende il vero
ispinger le cose al peggio; propongono o promovono i più spietati consigli, soffian
: per manifestare insofferenza, irritazione, o, anche, visiva indignazione nei confronti di
, ossia pezzo di legno massiccio più o men riquadrato. in particolare, quel pezzo
trappolo affondava le braccia nel sacco del sale o drogava il rosso tritume cosparso di grasselli
, sf. (plur. -e o ant. -ié). pozza d'
pozza d'acqua, in partic. sporca o fangosa; pozzanghera. novellino
aver altro, d'una troscia, o pozzanghera torbida, e puzzolente, affermò
ciuffi del greto. 2. rigagnolo o infiltrazione d'acqua. adr. politi
landolfi, 13-117: a me non ghianda o scorza / fecero buona concia nella troscia
dell'europa settentrionale; la trota fario o di torrente (salmo trutta fario)
acque interne europee; la trota irida o iridea { salmo gairdneri), introdotta in
fascia laterale iridescente; la trota macrostigma o trota sarda { salmo trutta macrostigma),
di pesci piobbero, se grandi, o piccioli, se d'acqua dolce, o
o piccioli, se d'acqua dolce, o salsa. crediamo noi, che fossero
romoli, 194: a conservar le tinche o tratte sotto oglio. galileo, 5-216
fiume alla 'olio-e-limone'. -trota blu o al blu,: quella lessata viva.
, 1-140: frittura di trotoline dei fiumi o laghi. = dal lat. tardo
). disus. cucinare una trota (o, anche, un altro pesce,
48]: 'trotato': occhi 'vaiati'o 'trotati': dicesi di quello i cui occhi
cavallo, su cui si scorgono più o meno numerose macchiette di color rosso,
2. che si riferisce a trotskij o al trotskismo; che si ispira alla
. scherz. persona che si muove o, anche, agisce con lentezza, con
conviene bene correre ed alcuno bene ambiare, o trottare, o andare al passo.
ed alcuno bene ambiare, o trottare, o andare al passo. chiaro davanzati,
bàtterà nella groppa, sollecitandolo che trotti o galoppi con quanta furia si può, girandovisi
e all'altra. pascoli, 1247: o dedalei poemi onde il sonoro / ritmo
di un viaggio, di un trasferimento o in un'esercitazione (una persona)
cavalcatura (il corpo di una persona o una sua parte). burchiello,
. per estens. incedere a passi spediti o, anche, saltellando. dante,
nella mente di una persona, assillandola o suggestionandola (un pensiero, un'idea)
dritto di 50 in 60 passi, più o meno secondo la forza o disposizione che
, più o meno secondo la forza o disposizione che mostrarà -percorrere una strada
non occorre dirgli trotta. -il bisogno o la necessità o la paura fa trottar la
trotta. -il bisogno o la necessità o la paura fa trottar la vecchia:
ad agire anche chi è solitamente pigro o irresoluto. m. villani, iii-9-42
trottarèllo, agg. adatto al trotto o, per estens., a compiere
di un cavallo. -anche: corsa o passeggiata fatta a cavallo o in carrozza a
: corsa o passeggiata fatta a cavallo o in carrozza a passo di trotto.
2. per estens. camminata alquanto lunga o compiuta a passo svelto; sgambata.
che è accorso precipitosamente in un luogo o presso un'altra persona.
s. v.]: trottatoio'o 'trottatoia'. i trottatoi o trottatoie sono due
: trottatoio'o 'trottatoia'. i trottatoi o trottatoie sono due strisce di granito collocate
allenare i cavalli alle corse di trotto o, anche, per ospitare le gare stesse
sinistra, il ghezza, corrono due lastricati o trottatoi di granito su cui ruo
[s. v.]: 'trottatoio'o 'trottatoia': i trottatoi o trottatoie sono
: 'trottatoio'o 'trottatoia': i trottatoi o trottatoie sono due strisce di granito collocate in
, di fronte a lei sul tram o trotterellante dietro la mamma in mezzo al viavai
per estens. camminare a piccoli passi veloci o, anche, saltellando, per giungere
per giungere più rapidamente in un luogo o per tenersi al passo con qualcuno (una
i-381: il treno omnibus che portava pierino o pie- truccio in vacanza, trotterellava come
al mattino, poggiarsi a un cantone o al muricciuolo della piazza e osservare il passaggio
di fiorini 80; e una mula o vero cavallo per una valige di fiorini xx
allora spingerlo avanti [il cavallo] o di trotto o di galloppo, non
avanti [il cavallo] o di trotto o di galloppo, non serrando mai.
morte della cima del monte. -disciplina o gara ippica in cui i cavalli procedono
qualità di commissari delle corse al trotto o del tiro al piccione. ojetti,
. -in relazione con espressioni o aggettivi che specificano la lunghezza o la
espressioni o aggettivi che specificano la lunghezza o la velocità del passo. -trotto allungato-
nei migliori soggetti. -trotto chiuso o serrato-, regolare, a passi corti e
fusinato, iii-134: io vedo insomma, o padre benedetto, / che le cose
a velocità sostenuta (procedendo a cavallo o a piedi). caro, 12-ii-10
0 di trotto: in un modo o nell'altro. g. m.
basta ben. rubino, / che, o di trotto o di balzo noi caviamo
rubino, / che, o di trotto o di balzo noi caviamo / da questi
rilevano ben poco, e di trotto o di rimbalzo si fanno sentire. tommaseo
]: chi ha voglia di lavorare, o di trotto o di rimbalzo guadagna tanto
ha voglia di lavorare, o di trotto o di rimbalzo guadagna tanto da vivere.
, sf. giocattolo di legno, metallo o plastica, a forma di cono rovesciato
tirando uno spago avvolto su una scalanatura o con un sistema elicoidale che viene azionato
fanciullo con altri facendo lor giuochi, o di palla o di trottola come si
altri facendo lor giuochi, o di palla o di trottola come si fa, accostandosegli
, aliossi, / trottola, ferri o rulli. aretino, 20-85: dilettandosi di
espressioni comparai, per indicare la velocità o la regolarità del moto rotatorio di un oggetto
di un oggetto, di un corpo o anche di un pianeta. piero da
volontario sia causato da una violenta percossa o impulso). -anche con valore iperb
lavora in modo instancabile e senza tregua o chi agisce freneticamente. nievo, 1-vi-42
. 3. figur. persona frenetica o instancabile nella sua attività. - anche
su se stesso, su un piede solo o su entrambi. 5. zool
. trotton (v. trottare) o con altre voci simili quali frullo, prillo
muoversi in continuazione, con grande vivacità o frenesia; procedere a passi piccoli e svelti
altro ei fosse / un qualche scalzagatti o uno sgraziato. fanfani, uso tose.
'trottolino'dicesi per vezzo a bambino o ragazzetto vispo, vivace, che muovesi a
. per estens. camminando a passo più o meno sostenuto. c. montanini,
tecnici che lavorano insieme per realizzare un film o per preparare e rappresentare uno spettacolo teatrale
preparare e rappresentare uno spettacolo teatrale o televisivo. a. zucca, xvii
compagni, che non le liriche trovadoriche o le medievali arti retoriche. = deriv
sf. ant. scoperta di atti illeciti o delittuosi. provvisioni de'consigli maggiori della
reperimento di qualcosa che era andato smarrito o disperso. -in par- tic.:
rinvenimento di una reliquia, di una salma o di un reperto archeologico.
larghi gradini. -rinvenimento di una persona o di un animale scomparso. storia
; individuazione di verità morali, filosofiche o scientifiche; invenzione di nuove tecniche,
travamento della verità nascosa delle cose naturali o accidentali al filosofo et all'artista.
narrative; ideazione di nuovi moduli stilistici o retorici. castelvetro, 8-1-203:
ma non trovai le chiavi. -stanare o avvistare la preda durante la caccia.
-individuare il luogo, l'ambiente o la strada in cui si intende pervenire
la strada in cui si intende pervenire o la via necessaria per giungere in un
una città, ecc. sul proprio cammino o durante un viaggio. dante,
scaturiva l'acqua. -scoprire luoghi o entità geografiche prima ignoti. p tiepolo
ad ottenere ciò di cui si necessita o che si desidera (lavoro, abitazione,
del guadagnare, che maraviglia è che o per troppo spendere o per poco governo se
maraviglia è che o per troppo spendere o per poco governo se le lascino uscire
a determinati requisiti, possieda determinate qualità o tenga determinati atteggiamenti; conoscere persone con
si abbiano particolari affinità. -trovare moglie o marito: conoscere la donna o l'
moglie o marito: conoscere la donna o l'uomo che si intendono sposare (anche
[la verginità], truovisi un'altra o del- l'altre che gliele attengano.
rara, che possiede doti, qualità o caratteristiche fuori dal comune. bonvesin
incontrare qualcuno casualmente, attraverso una ricerca o in seguito a un appuntamento.
quanti sono, questi pusilli. -sorprendere o raggiungere qualcuno all'improvviso e in modo
. nell'atto di commettere un reato o in un atteggiamento equivoco o biasimevole.
un reato o in un atteggiamento equivoco o biasimevole. cielo dalcamo, xxxv-i-178
. -visitare una persona in casa o nel luogo di dimora abituale (in
una persona in una determinata condizione fisica o psicologica o attitudine o mentre sta compiendo
in una determinata condizione fisica o psicologica o attitudine o mentre sta compiendo una determinata
determinata condizione fisica o psicologica o attitudine o mentre sta compiendo una determinata azione;
una persona possiede determinate qualità e caratteristiche o manifesta determinati sentimenti o stati d'animo
qualità e caratteristiche o manifesta determinati sentimenti o stati d'animo (per lo più
compì, pred. dell'ogg. o con una prop. subord.).
sto damerio accigliati. 6. individuare o riscontrare in qualcuno o in qualcosa una
6. individuare o riscontrare in qualcuno o in qualcosa una qualità, un difetto
un difetto, una caratteristica; notare o percepire un dato, una situazione, un
col compì, pred. dell'ogg. o con una prop. subord.:
. subord.: rilevare che un oggetto o un luogo si presentano in determinate condizioni
in determinate condizioni, che un fenomeno o una sostanza possiedono determinate ca
ratteristiche o qualità, che un fatto si è svolto
terra bagnata. -constatare che un paese o una regione versa in una determinata situazione
sue membra disgiunte, fra sé ignote o ripugnanti. 7. acquisire una
7. acquisire una condizione spirituale o uno stato d'animo, per lo
); ottenere salvezza da un pericolo o da una minaccia o sollievo dal dolore
salvezza da un pericolo o da una minaccia o sollievo dal dolore fisico. giacomo
, /... per paura o per dottare / s'io perdo amare,
mortai ferita / più non trovo riposo o scusa alcuna, / io maledico amor.
, giungere a conoscere, ad apprendere o a individuare, in partic. in seguito
. in seguito a riflessione, analisi o studio (anche in relazione con una
un espediente, una trovata, anche illecita o truffaldi- na; architettare una scusa.
compì, pred. dell'ogg. o con una prop. subord.).
fagiuoli, xi-161: in somma, o lelio, io trovo, / che siete
in un testo, rilevare in un discorso o nella tradizione notizie, vicende, concetti
cagione vera e propinqua di generare maschi o femmine sia il cuore. fagiuoli, vi-70
, 1-v-53: oltre le tombe, o gli spiriti dei morti, noi troviamo in
la particella pronom. essere, dimorare o risiedere, per un periodo di tempo più
risiedere, per un periodo di tempo più o meno lungo, in un determinato luogo
, in un determinato luogo, città o ambiente. -anche: capitare, per
che si trovassero dove i messi regi o altri prìncipi tenevano placito, per onore
città 16. incontrarsi con qualcuno casualmente o in seguito a un appuntamento, vedersi
18. essere posto, situato o ubicato (con partic. riferimento a
in due, chiamandosi distinta- mente sava o la savia tutto ciò che di lei si
sul tavolo. 19. essere o venire a essere in una determinata situazione
venire a essere in una determinata situazione o condizione (per lo più in relazione col
posizione in rapporto a quanto altri dice o fa. tv. ginzburg, i-33
certo luogo, in una certa situazione o in compagnia di qualcuno (per lo
allora vanno giudicate ognuna per sé; o sono uguali, e allora non vale
e grande cadimento, se marchesana, o contessa, o altra di maggior ordine femmina
, se marchesana, o contessa, o altra di maggior ordine femmina, uomo
essere in atto, sussistere; essere presente o diffuso (con riferimento a soggetti astratti
diffuso (con riferimento a soggetti astratti o inanimati). faba, 64:
conviene specificare. 23. essere attestato o presente in un testo, risultare nella
ne l'antica istoria / di iob o ch'ebbe tanta aversitate. scala del
analogia, dovrebbe essere 'essente', 'essuto', o 'istuto', che talvolta si trovano
]: trovar carne da'suoi denti, o pe'suoi denti. -trovare
-trovarsi alle mani: ingaggiare una lotta o un combattimento, azzuffarsi. giov
e letter. comporre opere in versi o, anche, in prosa; poetare.
sacente, / se tu non dice, o rosa aulente! carducci, iii-5-436:
2. sm. poesia; opera o composizione poetica. guittone, iii-25-1:
per allestire una rappresentazione teatrale, cinematografica o televisiva. flaiano, 1-ii-883:
spesso di plastica, forse di gesso o carta pesta come i polli arrosto dei
dai di una rappresentazione teatrale, cinematografica o tegenitori; brefotrofio. levisiva.
, i-228: deh! mi perdona, o povero innocente, / se cadde tra
poesia] / basti a se stessa / o al trovarobe che in lei è inciampato
particolare situazione, volgerla a proprio favore o perseguire un certo intento; stratagemma,
immaginazione col quale si concepisce il disegno o l'argomento di un'opera artistica o letteraria
disegno o l'argomento di un'opera artistica o letteraria. - in senso concreto:
- in senso concreto: opera, tema o motivo, per lo più ingegnoso e
6. scoperta di atti illeciti o delittuosi. ordinamenti fiorentini, 1-442:
motti di spirito e frizzi e trovatelle spiritose o anche insipidissime. -trovatina.
quella parte di loica, che inventiva o vero trovativa si chiama. piccolomini,
reperito, rinvenuto in seguito a ricerca o, anche, casualmente (un oggetto
oggetto, un animale, talvolta andati smarriti o dispersi). - anche sostant.
6-288: del recuperato e del trovato, o non trovato, doveva render conto al
-colto in una determinata condizione fisica o attitudine (in partic., nell'
. l. strozzi, 1-157: o mona betta, voi / siate per mille
conseguito, raggiunto (una condizione spirituale o materiale). boccaccio, 9-82:
compagnia di san gilio, 475: o crudel tiranno! pien d'errore, /
artiglieria trovata negl'an- ni 1375, o in quel tomo, avendo fatto mutar faccia
si palesava danaroso a un tratto: « o gran trovato, o gran lasciato,
tratto: « o gran trovato, o gran lasciato, o gran rubato ».
gran trovato, o gran lasciato, o gran rubato ». trovato2 (ant
. invenzione, per lo più tecnica o scientifica; scoperta di nuove cognizioni o
tecnica o scientifica; scoperta di nuove cognizioni o teorie. -in senso concreto: l'
ambito della vita sociale, delle istituzioni o del costume. -in senso concreto: il
, che allegano materie de'filosofi, o per sé sole, o accompagnate da trovati
de'filosofi, o per sé sole, o accompagnate da trovati degli eloquenti. aretino
iv-202: ognuno può a suo grado scegliere o creare la forinola che gli sembra più
. ciò che non è mai stato visto o osservato prima. - anche con valore
uno strumento, di una macchina, o di un metodo operativo. - anche
. compositore, autore di un'opera letteraria o musicale, di una poesia; inventore
una poesia; inventore di trame drammatiche o narrative; immaginatore di un simbolo. -anche
dieci ordini di cose de'quali aristotele o archita fu il trovatore, ma vaga
. chi escogita stratagemmi, tranelli, inganni o, anche, menzogne, falsità,
né non sie trovatore / di guerra o di rumore. ugurgieri, 42:
. 4. chi sa trovare o scegliere qualcosa o qualcuno; ricercatore.
4. chi sa trovare o scegliere qualcosa o qualcuno; ricercatore. - anche:
citati a traverso; e congegnati, o per impeto di fantasia sopraffatta di gioia
di gioia dalla scoperta del codice; o per deridere i trovatori delle notizie recondite
.. contiene i ragionamenti degli animali o delle piante o d'altra cosa non sensibile
i ragionamenti degli animali o delle piante o d'altra cosa non sensibile, della quale
l'oggetto di tale scoperta; tesoro nascosto o sepolto; luogo in cui si possono
al mio parere vagliono poco; perciocché o è trovevole questa origine, o non è
perciocché o è trovevole questa origine, o non è trovevole. se è trovevole
all'albero la parte centrale di un pennone o l'estremità prodiera del picco. -
altra alcune pallottole di legno (dette bertocci o paternostri) in modo tale da far
, sm. ant. pezzo di legno o di altro materiale indurito. gaiucci
3. figur. comportamento indicato o assunto come esemplare. calmo,
truccatura'. = dal fr. truquage o trucage (nel 1872), deriv.
, in partic. più pregiato), o un meccanismo nel funzionamento (in partic
l'incetta e la ricettazione della roba rubata o contrabbandata, che sapeva nascondere, truccare
falsare lo svolgimento di una competizione sportiva o elettorale intervenendo con mezzi illeciti per modificarne
è, in partic. non ammettendone o nascondendone gli aspetti degradanti, tristi,
della scena, di una ripresa cinematografica o al personaggio da interpretare). alvaro
altri simili, colpire con la propria palla o col maglio la boccia dell'avversario per
'occide'(dagli, trucca, o cosa tale diremo per avventura noi)
talora a mano, detto così dal truccare o trucciaré. fagiuoli, xv- 29:
il trucciaré delle pallottole su pallottola! o su trucchi, essendo questo trucciaré dare una
trucchi, essendo questo trucciaré dare una spinta o un urtone esteriormente ad esse pallottole con
urtone esteriormente ad esse pallottole con maglio o altra pallottola di tal forza, che
geladina; di carpire quattro coste di porcello o un groppone di vitello, e truccar
propria identità e farne apparire un'altra o per recitare la parte di un personaggio
di un personaggio in un'opera teatrale o cinematografica. ojetti, ii-13
detestiamo visitare le case altrui, comuniste o capitaliste, per motivi che non siano strettissimamente
per esigenze di scena gli attori teatrali o cinematografici o chi deve comparire in televisione
di scena gli attori teatrali o cinematografici o chi deve comparire in televisione.
quale, mediante l'applicazione di cosmetici o l'impiego di barbe finte,
una bella testa fiorente della sua capigliatura bionda o castagna?... fa male
tendenza a fare uso di artifici tecnici o stilistici che alterano la realtà rappresentata o
o stilistici che alterano la realtà rappresentata o fuorviano la percezione di un'opera figurativa
. artista che fa uso di artifici tecnici o stilistici alterando la realtà raffigurata (ed
uso di artifici tecnici o stilistici nella raffigurazione della realtà (e ha
. espressione usata per incitare i cavalli o gli asini a muoversi o a correre.
i cavalli o gli asini a muoversi o a correre. -anche in un contesto
il trucciaré delle pallottole su pallottola! o su trucchi... e senza fare
disus. gioco infantile praticato con noccioli o nocciole e simile a quello delle bilie.
chi coglie, vince il nocciolo che coglie o quello che sieno convenuti.
si altera, si modifica la realtà o un suo determinato aspetto, per simulare ciò
ottenere effetti speciali di simulazione della realtà o di grande illusione. boriili
accorgimento attuato con abilità, con astuzia o, anche, in modo ingannevole,
creme e anche parrucche, barbe finte o altri artifici al fine di abbellire o trasformare
o altri artifici al fine di abbellire o trasformare l'aspet
to di una persona o di una parte del suo corpo, per
del suo corpo, per esigenze estetiche o sceniche. - con meton.: il
che stanno vicino a giocare al trucco o a passeggiare ne'viali, non se
m. -chi). ant. originario o abitante della turchia; turco. -
ogni truccone di qual si voglia sbercia tedesca o inglese o francese, prefazionando alla rinnovatrice
qual si voglia sbercia tedesca o inglese o francese, prefazionando alla rinnovatrice opera sua,
superi, trucissimo). che ha aspetto o espressione torva, sinistra, corrucciata;
torva, sinistra, corrucciata; che nutre o manifesta aggressività e propositi malvagi (una
3. che denota, rivela o muove da efferatezza, perfidia, malvagità
suicida. 4. che annuncia o apporta maltempo; che si manifesta con
rigori. 5. che incombe o si staglia tetramente; che suscita un
truceménte, avv. con atto, espressione o in modo minaccioso, torvo, sinistro
argomenti cui egli dà vita, 440: o marte marte, / cieco trucidator, forse
tale prototipo, si potrebbe probabilmente comporre o evitare, col dire che se lo
plebe. bacchelli, 14-41: troppi inesperti o imprudenti si sono perduti sul fiume o
o imprudenti si sono perduti sul fiume o fra le erbe, oppure, costretti a
, raspano i panni ai trucidati, o li derubano dell'oro, chiamandoli briganti.
ancora lì, nelle casette degli sfrattati, o magari alla piccola shangai, trucidi morti
45: di quel tuo braccio sforza, o scipione, / che sconficcasti in fior
plato, e salamo- ne. / o giunon di cammilla, che galizia / trugiolando
, 1-705: senesi dicono truciolare quell'indugiare o andar lentamente a far una cosa che
con il class, torquère 'torcere', o anche da un lat volg. * trusiàre
come da varie foggie di strumenti, o come truciolate da pialle... o
o come truciolate da pialle... o come sfarinate da macine. 2
mente arricciata che si stacca dal legno o dal metallo lavorato con una pialla o
o dal metallo lavorato con una pialla o con altre macchine utensili (e costituisce
si consuma, formano quei vari sfarinamenti o stritolamenti... a'quali ha
buttò un po'di trucioli e due o tre ceppi sulle fiammelle che le era
di carta arricciata prodotta dal torchio tipografico o da un tagliacarte. carena, 1-103
solo per rarità qualitativa di sensazioni; o per la raffinatezza stessa dell'abito del vagabondare
animale). sannazaro, iv-60: o crudelissima e fiera più che le truculente
stupri. 3. che narra o descrive fatti cruenti o terrificanti, anche
3. che narra o descrive fatti cruenti o terrificanti, anche in modo ostentato e
uno scritto, un discorso, un'opera o un suo aspetto). c
ragazzi per le truculente spacconate del salgari o il romanticismo scientifico del verne, era
, non manca mai un dettaglio macabro o truculento. 4. ant. tempestoso
l'essere truce, minaccioso, spietato o anche rude e sanguigno nei comportamenti o
o anche rude e sanguigno nei comportamenti o nell'aspetto. della porta,
. 2. carattere violento o macabro di un'opera artistica o letteraria
violento o macabro di un'opera artistica o letteraria, talvolta esageratamente ostentato. barilli
, avendoli indotti in errore con artifici o raggiri. fazio, ii-20-78:
famiglia, / che mai non fece tradimento o truffa. bandello,, 1-42 (
baia, chiacchiera. -anche: discorso o affermazione falsa e menzognera. proverbia super
siamo obbligati a prendere quello che danno o niente. = dal fr.
è volto a truffare, a raggirare o a ingannare (un espediente, un'attività
io credea che 'l far da truffaldino / o pascariel, che la panata succia /
i truffardi; i falsi medici; o chi si vale di un'inserzione giornalistica per
l'inganno, allo scopo di truffare o danneggiare qualcuno. c. e.
fine di trarne illecito profitto per sé o per altri; imbrogliare, frodare. -anche
pagati ». lamenti storici, i-43: o messer federigo delle coma, / che
giuoco si possa sostenere altrimenti che rubando o truffando. b. davanzati,
di truffare un poco, / vendendo o a peso o numero o a misure,
un poco, / vendendo o a peso o numero o a misure, / e
, / vendendo o a peso o numero o a misure, / e tenga la
altri mediante una truffa, un raggiro o anche un furto beni o denaro.
un raggiro o anche un furto beni o denaro. aretino, v-1-650: se
truffativo, agg. ant. ottenuto o procurato con la truffa.
dalla trufferia ricrescimento, / truffativo, o rattivo, o usurario / del danaio.
, / truffativo, o rattivo, o usurario / del danaio. =
a un certo momento si riteneva beffato o truffato, si rivoltava e litigava. la
). che compie truffe, ordisce inganni o induce a credere una cosa per l'
altrui, anche ricavando un illecito profitto o con l'intento di beffare, deridere
, eh? costui è mutolo, o che lo finge. varchi, 3-78:
2. che compie furti, o sottrae i beni altrui con l'inganno,
con l'inganno, con l'astuzia o, anche, per beffa, per derisione
. - in senso concreto: azione o comportamento fraudolento, ingannevole; truffa,
vedo signore la tua umanità ». o italia, o roma, io ti prenunzio
tua umanità ». o italia, o roma, io ti prenunzio questa mattina
dabbenaggine. -in senso concreto: atto o discorso sciocco, insensato. giusti,
astratta di chi è trullo; detto o atto di persona sciocca e di poco senno
28-24: già veggia, per mezzul perdere o lulla, / com'io vidi un
dabbenaggine. -in senso concreto: atto o discorso sciocco, insensato. tommaseo
ma dalla trufferia ricrescimento, / truffativo o rattivo o usuraio / del danaio. segneri
trufferia ricrescimento, / truffativo o rattivo o usuraio / del danaio. segneri, ii-55
. andrea da barberino, 1-90: o singnore nostro, molto mi maraviglio quando
il quale si allude metaforicamente all'inganno o alla beffa. boccaccio,
arcivescovo, cominciò a dire: « o berto, guarda, guarda al corpo d'
agostino giustiniani, 13: la traina o sia la capella maggiore di questa chiesia.
, trucchi) che non si possono ottenere o che si possono ottenere difficilmente durante la
(trulisare), tr. ant intonacare o rinzaffa- re con la cazzuola.
siano tralisate: dopoi de opera da imbiancare o vero tectoria sia polita. idem,
trullisazióne), sf. ant. intonacatura o rinzaffatura del muro. - anche:
parte inferiore e un'alzata a una o due ante a vetri o a specchi
alzata a una o due ante a vetri o a specchi in quella superiore.
3. muro posto fra due porte o due finestre. -nell'arredamento, pannello
finestre. -nell'arredamento, pannello ornamentale o specchiera collocati fra due porte o due
ornamentale o specchiera collocati fra due porte o due finestre. 4. dimin.
muro fra due finestre occupato da uno specchio o da un pannello'(nel 1718 e
. 3. cassa di legno o vasca in muratura usata in vari mestieri
de la detta arte non possa o debbia portare le staia de comune de la
/ senza dir chi 'l guadagni, o dove nasca. = dal longob.
, strepito di voci, di grida o anche di armi che cozzano l'una contro
preparata ed eseguita la sorpresa dei petardi o troni, come l'altro diceva.
soldati di un esercito con mansioni generiche o compiti e caratteristiche specifiche comprendente i soldati
ufficiali (in partic. nelle espressioni militare o soldato di truppa-, e a seconda
unità. -in senso generico: banda o milizia armata, soldatesca. davila
vietnam. -graduato di truppa: caporale o caporalmaggiore. 2. per estens.
. -genia, risma, accolita o banda di persone disoneste, spregevoli (
correre per le strade e ferire di spada o di coltello coloro, che incontravano.
3. branco, gregge di animali o stormo di uccelli per lo più alquanto
profumi. 5. notevole numero o insieme di idee o di opinioni.
5. notevole numero o insieme di idee o di opinioni. muratori, 11-234:
: fiambate, spilluccate e sventrate due o tre belli pollastri, levategli l'osso del
2-33: questi produttori che sono soli o cjuasi soli si chiamano 'monopolisti'o 'quasi-
sono soli o cjuasi soli si chiamano 'monopolisti'o 'quasi- monopolisti'. può darsi..
per ostacolare eventuali intese tra imprese concorrenti o la formazione di un monopolio sul mercato
un settore specifico; gruppo di scienziati o di tecnici che lavorano a un progetto
a prezzi elevati un settore di merci o di servizi, gruppo di accaparratori.
trustismo, sm. concentrazione di imprese o società in trust. la provincia
dirigenti e dei grossi azionisti, più o meno anonimi e più o meno filoplutocratici
azionisti, più o meno anonimi e più o meno filoplutocratici, del 'trustismo'elettrico.
i componenti di una così fatta società o unione si denominassero dal nome di questa,
2. chi concentra nei suoi scritti o discorsi un numero particolarmente elevato di ovvietà
; il gemere della tortora; lo zirlare o trutilare del tordo. linati, 8-131
trùtina, sf. disus. foro o staffa in cui trova alloggiamento l'ago
cui trova alloggiamento l'ago della bilancia o il sostegno della stadera.
, 455: quando si usa quella trutina o quelle orecchie, che sono vicine alle
aspettando che il riguardante pigli la lente o la trutina per apprezzarla.
. (trùtino). ant. esaminare o trattare un argomento, una questione in
]: 'trutinazióne': l'atto di pesare o bilanciare una cosa. = nome d'
», 29-x-1984], 72: apprendisti o disoccupati, integrati o sbandati, 'rusconi'
72: apprendisti o disoccupati, integrati o sbandati, 'rusconi'(come i piemontesi
i piemontesi chiamano chi lavora sodo) o 'truzzi'(come sono stati battezzati i
e femm. indica la persona (o la cosa personificata) a cui si
in cui non venga usato il voi o il lei e per lo più in forma
; viene invece espresso quando è coordinato o contrapposto a uno o più soggetti,
quando è coordinato o contrapposto a uno o più soggetti, nelle similitudini e, in
vanità e cupidigia e gelosia di vecchi o di nuovi insegnanti. montale, 15-275:
-in unione con un agg. o un avv. in funzione rafforz.
, non ciò che ti hanno insegnato o ciò che può esserti rimasto attaccato addosso
verbo nelle prop. interrog., iussive o ottative, e, in generale,
carducci, ii-7-259: puoi dire 'perfido tu'o 'perfido te', come ti aggrada meglio
289: nel dar della signoria o della mercede, di 'voi', di 'tu'
della mercede, di 'voi', di 'tu'o di 'el'ad una persona,
tu a tu': di due che parlano o sono insieme. ungaretti, xi-
5-300: che importa aver le vesti rotte o intere, / che gli uomini
/ che gli uomini sien turchi o bergamaschi, / che se gli dia del
si davano del tu. -mettersi o stare a tu per tu: ribattere parola
1 tuareg, che chiamansi anche sorgu o tuarik, sono i veri pirati del
viaggiatore europeo, con la sua land rover o la sua automobile da città, alle
dante, purg., 17-15: o imaginativa che ne rube / talvolta sì
cioè alla lustrazione ossia purificazione delle tube o trombe del culto... fabbricate dalla
-poeta, in partic. epico o celebrativo. machiavelli, 1-viii-352: tal
tal ch'i'prego ch'i'possa, o giovedio, / fra tante tube che lo
tuba / ebbe il figliuol di venere o di teti. j j
-in partic.: tuba di falloppio o falloppiana o uterina: condotto lungo e
.: tuba di falloppio o falloppiana o uterina: condotto lungo e sottile che
questo imbrattamento si solleva un'aura seminale o uno spirito fecondatore, il quale penetrando
alla cavità uterina. -tuba di eustachio o uditiva: tromba di eustachio. 4
jazz (e a seconda dell'estensione più o meno grave si distinguono la tuba bassa
meno grave si distinguono la tuba bassa o basso tuba e la tuba controbbasso).
in fondo alla tuba il cartoccio coi dolci o gli avanzi del desinare per la sua
nel discendere si ferma nella tromba destra o sinistra, colà si abbarbica colla placenta
ti sganci il candido corsetto, / o bionda rosa. fuori è chiaro il sole
tubarica: ostacolo alla pervietà di una o di entrambe le tube. g
è proprio, che si riferisce alla tuba o tromba, di eustachio. =
seguita la lettura, il tubatóre d'officio o cursore ripeterà la somma sulla quale è
tubi che costituiscono un sistema di distribuzione o di scarico dell'acqua o del gas
sistema di distribuzione o di scarico dell'acqua o del gas, in partic. negli
bottoni stavano con le braccia conserte o di spalle davanti a macchine poi passate alla
organicamente collegati per il trasporto di liquidi o gas in partic. a grandi distanze
gas in partic. a grandi distanze o in grandi quantità, o di condutture
grandi distanze o in grandi quantità, o di condutture in cui posare cavi
-insieme di tubi, che in un veicolo o in un aeromobile, servono alla circolazione
agg. che presenta tubercoli, escrescenze o rigonfiamenti, bitorzoluto (la pelle, il
, ed è quello sparso di prominenze o tubercoli rotondi. 3. zool
, 3-228: è pupilla di chi vede o di chi non vede questa dell'iguana
ottenuta con vari procedimenti da bacilli tubercolari o da prodotti del loro metabolismo,
, per accertare se è in atto o se si è verificata in precedenza una
17-90: certe nomenclature imparucchiate dallo studente o scartabellando ne'libri,... gli
capra, gli espettorati. -tubercolo anatomico o degli anatomisti: lesione cutanea molto circoscritta
. 2. disus. protuberanza carnosa o cornea presente sulla superficie del corpo di
di un osso, di una cartilagine o di un organo. - tubercolo epiglottico
limitante presente nell'epiglottide. -tubercolo quadrigemino o corpo quadrigemino: ciascuna delle quattro sporgenze
4. embriol. tubercolo genitale o fallico: abbozzo degli organi genitali esterni
sulla superficie di diverse pareti di una pianta o del suo frutto; tuberosità.
asilo di ogni animaletto. -tubercolo o nodulo radicale-, protuberanza piriforme dovuta a
di tallo sono:... granelloso o granulato... ricoperti di granellini
granulato... ricoperti di granellini o tubercoletti. bombicci porta, 1-35:
malattia, la forma maligna no- dulare o 'elephantiasis tubercolare', oggi detta lebbra leproma-
formata da un conglomerato di tubercoli con o senza degenerazione caseosa, localizzata solitamente nei
localizzata solitamente nei polmoni, nel cervello o nell'intestino. c. martucci
tubercoli, che evolvono verso la caseosi o la fibrosi e che tendono a diffondersi sia
tubercolare. -tubercolosi miliare, disseminazione più o meno fitta di tubercoli in uno o
o meno fitta di tubercoli in uno o più organi o in una zona di questi
di tubercoli in uno o più organi o in una zona di questi, dovuta
da focolari tubercolari attivi in fase recente o tardiva di ulteriore aggravamento. - tubercolosi
talvolta, può essere trasmessa all'uomo o ad altri animali. 3. bot
manifesta con rigonfiamenti tumorali causati da funghi o da batteri. -in partic.,
che presenta una superficie ricca di protuberanze o di sporgenze (una superficie). -per
, in masse d'ordinario tubercolose, o 'speculare', che riveste, o intonaca
tubercolose, o 'speculare', che riveste, o intonaca varie pietre. -che
: se diven tano asmatici o tubercolosi è per la polvere, che entra
con la formazione di un tubero dal fusto o di un organo tuberizzato.
gran maraviglia, che alcuna cosa nasca o viva senza niuna radice. questi si chiamano
poi il tubero marino, a me pare o che ve lo mandassi o che lo
me pare o che ve lo mandassi o che lo desse a m. adamo.
sono una medesima spezie con i pesce cani o molto simili. serpetro, 368:
marinai il venerdì 20 un gran tuberóne, o pesce cane, coll'amo.
i fiori a grappolo di colore bianco o roseo, molto profumati, da cui
foglie de'quali eran nate certe tuberosità o gonfietti di color verde, che cominciava
altro mancano. bergantini, 1-87: o pur l'agnato tubero è quel genere,
canale medesimo, finalmente agl'induramenti semplici o con aumento di volume della gianduia couperiana
a forma cilindrica di latta, vetro o plastica, ecc., chiuso da
, per innaffiare orti e giardini, o a una pompa, per operazioni di travaso
calore della macchina. -tubo forma o sonda: nella tecnica delle fondazioni murarie
dispositivo meccanico che, mediante l'aspirazione o compressione dell'aria, può essere applicato
teoria della salita dell'acqua ne'tubi pneumatici o trombe. g. vaccarino [
e fatti a tromba. -cannocchiale (o, anche, in senso generico, qualsiasi
ii, si deve registrare il celatone, o tustiera, o tubo binomio, inventato
deve registrare il celatone, o tustiera, o tubo binomio, inventato per fare più
ritrose stelle. pindemonte, ii-351: o tu, che in mezzo all'ombre avidi
distanza ravvicinata. -microfono di forma cilindrica o conica caratteristico dei primi telefoni.
indumento, in partic. una gonna o un tipo di pantaloni). pirandello
recavo talora a provvedermi di qualche indumento o di qualche tubetto di dentifricio...
, 211: un'aggregazione di tubetti o di cellette cornee o calcaree internamente investite
aggregazione di tubetti o di cellette cornee o calcaree internamente investite da tenui filamenti carnosi
in generale la maggior parte dei zoofiti o polipari marini. 5. balist
filato durante il confezionamento di una spola o di una rocca. c. c
che immette aria calda negli alti forni o nei forni a tino. 2
in esercizio nei vari comparti considerati macchine o impianti che abbiano la richiesta complessità tecnica e
tubificio per la fabbricazione di tubi con o senza saldature. = voce dotta,
.]: 'tubista': foggia a mano o a macchina, a. zullini
materiale variabile, usato per trasportare fluidi o gas o materiali incoerenti, nelle costruzioni
, usato per trasportare fluidi o gas o materiali incoerenti, nelle costruzioni meccaniche,
: vi è un'altra sorte di canna o tubo, che medio spiritale vien detto
resistenza, ai pezzi massicci sostituirono tubi o prismi cavi. d'annunzio, iv-1-313:
là delle prime linee, di pattuglia, o a metter tubi di gelatina sotto ai
, ai fenomeni che vi si svolgono o, anche, al nome dell'ideatore.
. 7. anat tubo digerente o digestivo-, il canale alimentare che va
-disus. ogni organo a forma di condotto o vaso in cui scorrono gli umori del
forma, l'aspetto di un tubo o, comunque, presenta una forma cilindrica
materia ferrigna, di color tabaccato più o meno carico, le quali si possono ridurre
. 2. costituito da tubi o da elementi che ne richiamano la forma
del perianzio. -tubo catodico (o, meno comunemente, a raggi ca-
nei te -tubo a crivello o crivellato: tubo cribroso. formati da
condotto. vallisneri, iii-460: 'tubo'o 'tubulato'chiamano i botanici e gli anatomici
: il tessuto vascolare risulta dai vasi o tubi. i vasi sono tubi più o
o tubi. i vasi sono tubi più o meno lunghi dei quali...
ii: il tubo a raggi catodici (o tubo crivello. catodico) è un
secolo fa 10. embriol. tubo midollare o neurale. abbozzo em (
: v. malpighiano. -tubo al o di neon, fluorescente-, lampada fluorescente.
di caldaia in cui il fluido caldo o l'acqua calda circola attraverso tubi.
capitolino a vittorio emanuale secondo un quadrigliene o 'carillon'fatto di campane tubolari, se
6. per esprimere la mancanza di valore o d'importanza di una cosa o per
valore o d'importanza di una cosa o per rafforzare la negazione di un fatto
lanciasiluri (nelle espressioni tubo di lancio o lanciasiluri). d'annunzio, v-3-37
7. milit. nell'uniforme estiva o da lavoro di ufficiali, sottufficiali e
sostant. vallisneri, iii-469: 'tubo'o 'tubulato'chiaman i botanici e gli anatomici
struttura dicesi [il ramo]: tubulato o fistoloso o vuoto, quando è forato
[il ramo]: tubulato o fistoloso o vuoto, quando è forato nel centro
in basso. 2. costituito o provvisto di piccoli tubi. tommaseo [
, bottiglie, che portano più gole o tuboli. = voce dotta, lat
passaggio dell'acqua dolce rifornita dall'esterno o prodotta dai distillatori e alla sua distribuzione
e può derivare da un'alterazione displastica o degenerativa del suo epitelio). -fisiol
. bot. formato da tubuli. o. targioni tozzetti, 1-18: tutte le
dagli organi elementari, cioè dal tessuto cellulare o utricolare, e dal tessuto vascolare o
o utricolare, e dal tessuto vascolare o tubulare. 3. miner. agata
della classe antozoi che presenta polipi isolati o in colonie, provvisti di una doppia
(tùbolo), sm. tubo piccolo o sottile; tubicino. fr.
del fluxo de le aque per li emissari o asai o poca corno si conduce aut
de le aque per li emissari o asai o poca corno si conduce aut per fistule
poca corno si conduce aut per fistule o tubuli aut alia vasi aquiductori. soderini
par- tic. ghiandolari. -tubulo renale o urinifero: lungo condotto epiteliale che,
, che come in minutissime propagini, o radici sottilissime degli ureteri comunicanti co'vasi
oggigiorno comunemente dagli anatomici chiamati condotti, o tubuli, o canali urinari del bellini.
anatomici chiamati condotti, o tubuli, o canali urinari del bellini. g. gaglio
piccolo foro. è lungo le lamelle o all'interno dei tubuli che si formano
vi si faccia una canna di piombo o tuboletto di terra cotta che salga sino alla
e ampie, ripiene di materiale acquoso o gelatinoso, colloideo o poltaceo.
di materiale acquoso o gelatinoso, colloideo o poltaceo. = comp. da
partic. prodotto bussando a una porta o a una imposta (per lo più
diafana, levigatissima ed è più o meno dentato a foggia di sega. salgari
tucàn e il portogh. tucano o il fr. toucan: cfr. orologi
.. una specie, chiamata 'cutuero'o 'tucotuco'('ctenomys magellanicus'), si
1-i-1282: un mazzetto di tucul in abissinia o un borgo su una sierra passavano sotto
in partic. edificata in villaggi turistici o campeggi sulle rive del mare.
peli che sortono fuori dai tuderi, o la stoppa, degli stagnari. =
, agg. letter. che è nato o abita a todi, todino; che
lanzi, 1-2-37: nondimeno tali medaglie o son uniche ne'gabinetti, o rarissime
medaglie o son uniche ne'gabinetti, o rarissime o non ovvie; ove delle tudertine
son uniche ne'gabinetti, o rarissime o non ovvie; ove delle tudertine contiamo
giornata. -avvicinare il viso o il muso al piatto o alla scodella
-avvicinare il viso o il muso al piatto o alla scodella manifestando una grande fame o
o alla scodella manifestando una grande fame o un'avidità smodata. carletti,
condurre repentinamente a una determinata condizione spirituale o a far provare un sentimento particolarmente intenso
un ricordo, un pensiero, nell'oblio o nel sonno. v. colonna
entrare in un intrico di strade; smarrirsi o mescolarsi tra la folla (anche con
1-208: la terra lavorata, così tufacea o scheggiata, o piena di ciottoli
, così tufacea o scheggiata, o piena di ciottoli, sembra sterile o quasi
o piena di ciottoli, sembra sterile o quasi, e quando il primo grano
[pietra] a guisa di tufo o travertino, e si chiama tufata.
. 2. coperto d'indumenti o di coperte, imbacuccato (una persona
. squadrato, usato per costruire muri o cortine senza applicare intonaco in superfice.
un oggetto che colpisce una superfice morbida o che affonda in essa (con partic
casto, 1-126: non ardirei d'affermare o negare, che da tuff, ch'
nel fango, di passi sul suolo o su un pavimento. aretino, 20-245
n'imbeve e l'incorpora. e o basta questo solo infuocamento e tuffaménto,
basta questo solo infuocamento e tuffaménto, o è necessario il rinfuocarlo e rituffarlo una o
o è necessario il rinfuocarlo e rituffarlo una o più altre volte, secondo le diverse
un'altra persona, anche a forza, o un oggetto nell'acqua o in un
forza, o un oggetto nell'acqua o in un altro liquido. simintendi
cibo, ecc., in acqua o in un altro liquido. soderini,
secchino al sole [le uve] o nel forno tiepido in su i graticci gli
alla riverenza col tuffo, e con più o meno agevolezza la compivano.
, slancio laterale del portiere per afferrare o respingere il pallone o, anche,
portiere per afferrare o respingere il pallone o, anche, quello, in avanti
8. scomparire dietro il mare o l'orizzonte; tramontare. simintendi,
di fare il bagno, si dà sette o otto tuffate nell'acqua del mare,
tuffatina, sf. breve e rapido tuffo o immersione, in partic. della penna
. che si trova immerso nell'acqua o in un altro liquido; che compie
. 2. immerso nell'acqua o in un altro liquido: sommerso (
: l'altro naviga sopra le biade, o vero sopra l'altezza della tuffata villa
et falle bollire per spatio d'un paternostro o un poco più, et cavale fore
. -completamente ricoperto da una salsa o dal vino (un cibo).
massime il petto tuffato in salsa verde, o coperto con altre salse. abba,
figur. del tutto dedito a un'attività o a un'occupazione; completamente assorto nella
. chi è addetto a immergere un materiale o un manufatto in un liquido o in
materiale o un manufatto in un liquido o in una soluzione per sottoporlo a un
il foglio su un pezzo di feltro, o di stoffa stesa per riceverla.
-caduta accentuata o simulata di un giocatore, specie per
[s. v.]: 'tuffov o 'tuffo d'acqua': una forte scossa di
in un'atmosfera, in una realtà o in un'attività diverse da quelle consuete
della città. de amicis, xi-261: o deliziosi tuffi a capofitto nel veglione vietato
9. passaggio repentino a nuove imprese o iniziative; cambiamento radicale di una situazione
una situazione, in partic. sociale o politica. einaudi, 1-51: fa
fallire. -anche: perdere il credito o la reputazione. adr. politi,
nostre opinioni riscontrino: segno che, o battono sul vero, o di poco se
segno che, o battono sul vero, o di poco se ne scostano. -eh!
. -ultimo tuffo: ultima azione o possibilità consentita a qualcuno. m
spesse volte 2. con sineddoche: terreno o massa o parete rocciosa s'e'
2. con sineddoche: terreno o massa o parete rocciosa s'e's'è
ove nereggiò l'ala d'un tùffolo, o d'una spersa ghiandaia.
2-77: tutte le terre le son senose o tufigne, over arzilose e magre.
avere natura più incoerente (pozzolane) o più solida (peperino) a seconda del
è via menora che cera ad auro fino o che tufi a pietre presioze. bonavia
per le grandi sue imitazioni del tufo, o d'altri fragili come que
tufacea. -anche: caverna naturale o antro scavato in tale roccia, talora
roccia, talora usato come ricovero di persone o animali. luca pulci,
/ cavan sotterra l'ingegnose case, / o certe cavemette dentro a tufi, /
certe cavemette dentro a tufi, / o ne paride pomici o ne'tronchi /
a tufi, / o ne paride pomici o ne'tronchi / aspri e corrosi de
paganino bonafè, xxxvii-98: lo terren tufo o vero che bianco / e fredo e
quel terren vole questo grano, / o asarino o siciliano. 4.
vole questo grano, / o asarino o siciliano. 4. denso,
sanità = dal lai tardo tuphus o tufus, per il class, tophus o
o tufus, per il class, tophus o tofus, di origine incerta (forse
sordido obelisco. panzini, iv-716: 'tufo'o 'tuffo': per fetore di cosa fradicia
tufo, in partic. nella consistenza o nell'aspetto spugnoso. viani, 19-23
di coperta che costituisce un passaggio coperto o un casotto. -in partic.:
imbarcazioni mercantili, cabina situata a poppa o sul palco di comando, che serve
. v.]: 'tuga': stanzino o capanna sul cassero. viani, i9'
cassero che serve per stanza del capitano o del primo ufficiale. -tela di tuga
praticato verso la poppa di una fregata o corvetta ecc. sopra il cassero, per
, per procurare una stanza al capitano o al primo tenente... 'tela di
dal fr. tugue (nel 1848) o tuque (nel 1671), di origine
ant. tègurió), sm. abitazione o ambiente angusto, povero, misero,
lui e per torregli se avesse alcuna cosa o almeno per mettergli paura. filarete,
paura. filarete, 1-i-27: capanne o vero cassine, tegurii, pavi- glioni
-tuguriòlo. caviceo, i-i: o beata umbra che al cadente tuguriolo non
), di origine incerta (relitto o prestito dal sostrato, secondo alcuni, affine
3. protezione, riparo da eventi o agenti esterni. cesariano, 1-69:
sta polvere, impastala con acqua di rafano o con latte di fe- mina, e
voce greca, che significa 'globo', o 'gomitolo di lana', si è fatta
molto vistoso a forma di calice striato o unicolore (e può essere bianco,
può essere bianco, arancione, giallo o nelle varie tonalità del rosso) e
ironicamente) una persona di appariscente bellezza o vestita con abiti dai colori sgargianti,
sessantanni circa, bello come una rosa o un tulipano, grasso e lucido come un
persona sciocca e vanesia di appariscente bellezza o vestita con abiti dai colori sgargianti, vistosi
la sedia col vostro cappello, berretta o tullipante che portiate sopra essi. g.
leggero, costituito da sottilissimi fili di seta o cotone che formano un minutissimo intreccio a
produzione di abiti femminili, drappi, tende o guarnizioni. l. molossi
si riferisce, che è proprio o tipico di marco tullio cicerone (106-43 a-c
allo stile. -anche: che si ispira o imita il modello retorico o stilistico di
si ispira o imita il modello retorico o stilistico di cicerone, talora per indicare
talora per indicare veemenza ed efficacia espressiva o, anche con connotazione negativa, prolissità
nostri, / ne'tullii a roma, o perieli ad atene. / tutti un
un tullio rispetto a questi di qui o di venezia. = dal nome dell'
tonfo, da un rullo di tamburi o da chi bussa alla porta (anche iter
'tunf il ro- more / di bestia o d'uom che d'alto in acqua cada
), sf. (plur. -ge o -gié). genere della famiglia acantacee
per indicare stati di particolare concitazione emotiva o frenesia. n. villani, i-1-98
a supplire i padroni assenti od interdetti o defunti, coltivando, anacquando e seminando
di volume a causa di una patologia o di un trauma (una persona o una
o di un trauma (una persona o una parte del corpo). dalla
croce, ii-15: nelle gagliarde sbattiture, o nel cadere da alto,..
per lo più in conseguenza di una patologia o di un trauma (una parte del
un sentimento, una passione con grande o eccessiva intensità. borgese, 6-99:
parte del corpo umano appare un'infiagione o tumefazzióne, dicono immediate, ivi generarsi
1. neri, 10-56: già ciascuno o vittoria o morte brama / e d'
neri, 10-56: già ciascuno o vittoria o morte brama / e d'ira furibondo
, tumefatto. ceresa, 1-862: o sencia nota di tumente struma / terete e
. arici, i-54: ma come o rio contagio o morso infetto, / o
, i-54: ma come o rio contagio o morso infetto, / o di grandine
o rio contagio o morso infetto, / o di grandine offesa impeto fece / di
altero ambe le sponde / percote irato, o 'ncontro paria tume / che tira anco
senso concreto: parte del corpo tumefatto o particolarmente prominente, turgido. brusoni
dissimile; che cosa dinoti la magrezza o tumidézza delle parti, il colore delle medesime
opera letteraria. -in senso concreto: espressione o brano di un'opera ampolloso, ridondante
non entri in tumidézza. le parti o le membra esser dèono brie- vi senza
tastasi ad evoluzione più o meno rapidamente fatale; cancro, carcinoma
negli uomini alcune escrescenze, overiadditamenti, o tumori carnosi, che altro non sono che
, e sostanze in niun modo necessarie, o convenienti alla forma, e constituzione del
e per la maggior parte sanguinei crassi, o pi- tuitosi. redi, 16-vii-316:
organizzazione, dovuta alla proliferazione di una o più cellule causata da funghi o batteri
una o più cellule causata da funghi o batteri o da punture d'insetti. -
più cellule causata da funghi o batteri o da punture d'insetti. - anche
, gonfiore, enfiagione di natura infiammatoria o traumatica; aumento anomalo di volume di
di volume di una parte del corpo o di un organo; escrescenza. -anche
impiegar l'opera sua anco nelle rotture o sligamenti d'ossa, nei tumori, nei
, overo pieno di serosa umidità, o flemma sottile, di rado occorre alle mani
rigoglioso (la vegetazione); eccessivamente o ben sviluppato (un organo o una secrezione
eccessivamente o ben sviluppato (un organo o una secrezione vegetale). mattioli
. 3. ricco di acqua o impetuoso, in piena (un corso
, borioso; ronicetta. che agisce o si comporta con presunzione, arroganza,
doglia! 5. che esprime o è dettato da superbia, spocchia,
ridondante (un discorso, uno stile o anche un'opera letteraria, la letteratura di
. scherz. persona noiosa, seccante o, anche, altera, incontentabile,
a persona uggiosa e che si veda o oda malvolentieri, applicandoglielo come nome proprio
. disus. roccia di consistenza compatta o scagliosa, colore bruno e lucentezza vitrea,
. bossi, 50: 'axinite'o 'assinite':... da altri quella
tutte le espressioni più tumide, retoriche o viete, che ti venivano in mente
7. particolarmente dotato di una condizione o dote spirituale o intellettuale o versato in
dotato di una condizione o dote spirituale o intellettuale o versato in una dottrina;
una condizione o dote spirituale o intellettuale o versato in una dottrina; completamente pervaso
ispirato da un determinato tema, spunto o argomento (un'opera letteraria).
sm. accentuato gonfiore di un organo o di una parte del corpo. tommaso
bergantini, 219: la cavitade, / o capsula, che a gli stami de'
superficie inorganica in seguito a processi fisico-chimici o per l'azione di agenti esterni.
eminenze) non solamente non si vedono o possono vedere da tanta distanza, ma
8. bolla che si forma nell'acqua o in un materiale semifluido. a
castro, / se nel quarto s'osserva o quinto clima. / ciò forma de
comodi umani, né nauseati né afflitti o da mogli che infantano o da figliuoli
nauseati né afflitti o da mogli che infantano o da figliuoli che ne'morbi languiscono,
passeroni, iii-280: non ogni bollicina, o pizzicore, / che si sente alle
. seppellire un defunto in un sepolcro o nella terra. iacopone, 12-46:
dicare più specificamènte la sepoltura in nicchie o lo culi ben distinti scavati
culi ben distinti scavati nella roccia o edificati in mu ratura,
hanno il governo di queste chiese o cimiteri sieno tenuti a prestarsi a tutto ciò
emolumento sotto qualsi voglia pretesto o titolo. codice dei podestà e sindaci del
riviere del con tinente, o nelle bocche de'fiumi. 2
, cumulo di terra, di sabbia o di detriti, di rocce, di origine
detriti, di rocce, di origine naturale o creato dall'uomo. -in partic.
] perduta, né rivolsi l'animo o la memoria, anzi che noi veniamo al
, e variazioni naturali; formazione dei tumoli o tomboli, e dei tassoni d'aliga
una fossa ricoperta da un cumulo conico o cupoliforme di terra o pietrisco. -in senso
un cumulo conico o cupoliforme di terra o pietrisco. -in senso generico: sepolcro
sant'angelo'prende nome dalla mole, o tumolo, ai 'adriano imperadore'. foscolo
con tumultevole mormorio, disse: « o fico! quanto se'tu men di me
, scompiglio, trambusto; vociare festoso o spaventato o, anche, di insulto,
, trambusto; vociare festoso o spaventato o, anche, di insulto, di
clangore di armi che cozzano in combattimento o, anche, sono percosse per spaventare i
3. fragore delle acque agitate del mare o di un fiume, di una cascata
!... a quali tempii o a quali muri poteo questo avvenire,
; moltitudine di persone, di armati o, anche, di esseri soprannaturali.
i suoi rappresentanti; insurrezione, ribellione o, anche, semplice ed episodica manifestazione di
, semplice ed episodica manifestazione di protesta o di malcontento; sommossa, sedizione. -
anche: rivolta contro una dominazione straniera o un regime dispotico e repressivo.
] più che ottocento anni sanza corromperle o sanza alcuno tumulto pericoloso: p del rosso
ansia, inquietudine, turbamento dell'animo o della mente, contrasto di pensieri,
mente, contrasto di pensieri, sentimenti o stati d'animo; stato di tormentosa
interiore dovuto a preoccupazioni, a timori o, anche, a inclinazioni e desideri
partic. nel contrasto con la norma morale o religiosa). iacopone, 7-31:
e contrastante interesse intorno a un'opera o a un evento; insieme di discussioni,
; che si accalca, si muove o si agita rumorosamente e in modo caotico
, 1-v-ii-118: sovente [i sonni] o da pronte sollecitudini cittadine, o da
] o da pronte sollecitudini cittadine, o da strepiti di tumultuante famiglia son rotti.
che si ribella contro l'autorità costituita o contro l'oppressore (una popolazione,
, pensieri, sentimenti veementi, violenti o, anche, confusi e contrastanti (
si agita violentemente insieme ad altre passioni o pensieri diversi e contrastanti; che ha insopprimibile
; che ha insopprimibile, prorompente intensità o veemenza (una passione, un pensiero
boccaccio, viii-2-189: in queste [commessazioni o conviti] insuperbiscono i poveri, i
cose che ai suoi compagni parvero false o cattive. morante, 4-402: quasi seguitasse
una lunga e diritta via di logge, o di giar dini, o
o di giar dini, o di boschi, e che per porre l'
. sollevarsi in tumulto contro l'autorità politica o militare costituita, insorgere, essere in
coll'animo turbato di cruccio, di paura o di simili alcune perturbazioni, imperocché quelle
in modo concitato e, anche, creativo o sovrapponendosi confusamente (pensieri, idee,
di sospensione, di inquietudine nell'attesa o nella minaccia di eventi particolari. sanudo
sostituite altre tumultuariamente senza badare se convenissero o no. 2. precipitosamente,
ant e letter. fatto, realizzato o compiuto in modo raffazzonato e approssimato,
confuso e caotico, in assenza di strategia o pianificazione tattica e senza lo schieramento ordinato
dare qualche volta commissione a qualche cavallo o bandiera de'veliti che gli rimettano. siri
ben publico, dove quello degli altri o della maggior parte tirannescamente al privato badava:
fa baccano chiassoso; che si muove o si accalca disordinatamente, con rumorosa agitazione
tumulto, in agitazione, che insorge o è incline a sollevarsi contro un'autorità,
di popolo; caratterizzato da gravi disordini o da frequenti rivolgimenti politici e sociali.
sarò forse del male / che mifaceste, o uomini, del bene, / che mi
senza levarne le mani. -nozze o matrimonio tumultuario: matrimonio di sorpresa (
del generale e degli altri capitani, o pur a quello de la moltitudine,
, 1-132: e se non vuogli, o non puoi, di tante dipinture fare
nome, alla curva d'un naso o d'un sorriso, solo perché dentro di
liberi e di schiavi, di vivi o di moribondi, di costruttori dell'avvenire
di moribondi, di costruttori dell'avvenire o d'impagliatori di cadaveri. 9
la durata di una settimana, poco più o poco meno, e, dopo, si
frutto loro... questi cardi o tune fanno certi graziosi fichi. serpetro,
cesariano, 1-21: le torre rotunde o vero poligonie sono fa- ciende: perché
lappone (tundar, tuoddar, 'monte') o fin nica (tunturi 'alto
, prodotto dalla combinazione dell'acido tunstico o tunstenico, colla calce. il divulgatore,
e -ci). veste di lana o di lino, senza maniche o a maniche
lana o di lino, senza maniche o a maniche corte, lunga fino al
simile. -in partic.: veste o lunga camicia femminile senza maniche o con
veste o lunga camicia femminile senza maniche o con maniche corte, di linea molto semplice
molto semplice. ariosto, vi-493: o fortunato lino, e più in quest'ultimo
architettonica. d'annunzio, ii-753: o antichi marmi in grandi orti romani!
. 3. anat. involucro o struttura stratificata che avvolge un organo in
organo in partic. cavo come un vaso o altra struttura tubulare. - in partic
che nei seminati, perché dalle putrefazioni o del grano o delle sue tuniche o
seminati, perché dalle putrefazioni o del grano o delle sue tuniche o dei suoi calici
o del grano o delle sue tuniche o dei suoi calici nascono. giannone, ii-16
all'altra quasi come le tuniche della cipolla o come i semi s'avviluppano gli uni
che esercita funzioni di lettore, cantore o ministrante durante le funzioni liturgiche.
bulbo di bulbosa / il nome tragge; o tunicata è detta, / perché concresce
tunisino, agg. che è nato o abita a tunisi o in tunisia.
. che è nato o abita a tunisi o in tunisia. - anche sostant.
2. che si riferisce, è proprio o tipico della tunisia, stato dell'africa
tunisia, stato dell'africa settentrionale, o di tunisi, città capitale di tale
per pubblicare ch'ella faccia la musica algerina o tunisina, non riuscirà a nulla di
, ii-531: lasciano appena il delta o la gran sirte / o riposano a cipro
appena il delta o la gran sirte / o riposano a cipro o viaggiano / sul
la gran sirte / o riposano a cipro o viaggiano / sul cordame d'un legno
di dare continuità a una strada normale o ferrata; galleria, traforo.
: lo scavamento... di strade o passaggi entro un poggio, un colle
poggio, un colle, un monte, o anche sotto un fiume. questa ultima
quella del livello maggiore delle acque, o il fare un 'tunnel'di strada ferrata
chiuso ai lati che collega due ambienti o due cortili di un edificio. piovene
partic. nelle espressioni tunnel dell'orrore o dell'amore). g. manganelli
. 5. figur. situazione o periodo della vita negativo, caratterizzato da
psicologiche, il cui superamento appare difficoltoso o lontano nel tempo. g.
vento (anche nell'espressione tunnel aerodinamico o del ventò). civiltà delle macchine
superi, tuìssimó). indica il possesso o l'uso esclusivo di un oggetto o
o l'uso esclusivo di un oggetto o di un bene economico 0 il dominio
se sarai assalito di notte ai tua allogiamenti o che tu ne dubitasse, usa tenere
della persona a cui ci si rivolge (o anche a dio) o alle sue
rivolge (o anche a dio) o alle sue doti e qualità morali.
. idem, par., 15-89: o fronda mia, in che io com-
. passione di montone, 253: o dulcissima sorella, / quanto è tristo
d'annunzio, i-1088: somigli, o discòbolo, a fratelto, / il porta-
, confidenza, amicizia, legame affettivo o anche stima, ammirazione nei confronti di
partic. aggiunto a un nome proprio o in un contesto dialogico). dante
che 'n vista ancor ti priega, / o santo petto, che per tua la
-precede la firma in espressioni di affetto o di ossequio proprie dello stile epistolare (
6. con riferimento a un periodo o al corso della vita della persona a
della persona a cui ci si rivolge o a una sua situazione particolare.
mente. b. pulci, lxxxviii-ii-289: o fortunato saggio! o fido e caro
pulci, lxxxviii-ii-289: o fortunato saggio! o fido e caro / alla tua patria
paesi tuoi. 8. compiuto o tenuto dall'interlocutore (un'azione,
negli orecchi furibonda: « vieni qua, o anarchico, che stasera è l'ultima
delle tue! ». -composto o scritto da un autore a cui ci si
gneri. dante, inf, 1-84: o de li altri poeti onore e lume
golpe. b. pulci, xxxiv-553: o padre mio, sol pe'tua prieghi
: che importa, gli uditor sian'uno o dui? / predica con pazienza
nauseano. 9. che spetta o è attribuito alla persona a cui ci si
di borgo san sepolcro, i-17-12: o dio, revoca la sententia. / le
. sm. ciò che costituisce la proprietà o il patrimonio della persona a cui ci
che possiede (per lo più in contrapposizione o in correlazione con mio).
il diritto solo è modificabile per consenso o se urta la giustizia. 12
s. bernardino da siena, 2-i-478: o donne, sotti morti de'tuoi?
tuoi? vuoi cognosciare se so'salvi o dannati? monosini, 383: fa
lettera u. leopardi, iii-270: o mio caro e doloroso amico. la tua
idee, le intenzioni, le opinioni o fornendole appoggio, sostegno. pavese,
forte e secco se la scarica è vicina o con un prolungato rimbombo, effetto degli