bruno peplo. -che ha barba o capelli rasati (una persona, anche
1-101: lingue a toni e fonemi 'costanti'o puntuali, sono soprattutto la maggior parte
la fonetica e il contesto (estralinguistico) o situazione colloquiale. = deriv
di un oggetto che sbatte, picchia o cade. r. campo,
acqua nera che vi forma come una gora o tonfano, ribolle e bulica silenziosamente,
il lucido arco / né tonfava / pigna o sparava boccio / di là dai muri
seccato quando qualcuno insiste in un comportamento o su un argomento sgradevole, inaccettabile.
di un corpo che cade pesantemente a terra o di un colpo inferto o subito.
a terra o di un colpo inferto o subito. tommaseo [s.
dalla caduta di un corpo nell'acqua o in terra o talora da un colpo
di un corpo nell'acqua o in terra o talora da un colpo battuto con violenza
colpo battuto con violenza; la caduta o anche il colpo, la percossa che
2. figur. clamoroso fallimento o insuccesso, in par- tic. di
in par- tic. di un film o di uno spettacolo teatrale. moravia,
). 3. tuta da lavoro o da ginnastica (ed è di uso seti
, facendo il tonicato grosso un palmo o poco manco, e tanto ben serrato
ling. l'essere tonico di una sillaba o di una vocale. = deriv.
-ci). mus. che è proprio o relativo al tono; che è a
2. ling. che riguarda l'accento o il tono di una parola. -in
che si riferisce, che riguarda il tono o l'attività muscolare. dizionario universale
. 5. che corrobora, rinvigorisce o stimola gradevolmente (un farmaco, una
6. sm. sostanza, bevanda o farmaco corroborante, ricostituente o, anche
, bevanda o farmaco corroborante, ricostituente o, anche, che ha proprietà digestive.
somatose! -figur. situazione o esperienza che rinfranca, rivitalizza. svevo
2. sm. sostanza, bevanda o farmaco corroborante, ricostituente o, anche
, bevanda o farmaco corroborante, ricostituente o, anche, digestivo. volponi,
alle filosofie non per chieder loro calmanti o eccitanti o rinfrescanti o tonificanti, ma
non per chieder loro calmanti o eccitanti o rinfrescanti o tonificanti, ma semplicemente per
chieder loro calmanti o eccitanti o rinfrescanti o tonificanti, ma semplicemente per collaborare con
specie alla muscolatura e all'epidermide) o, in senso generico, buona funzionalità
rendere più vitale e attiva la popolazione o la vita sociale, infondendo nuovi stimoli ed
intellettualmente, culturalmente, conferendo maggiore razionalità o rigore espressivo. lucini, 12-70:
ed elasticità (i tessuti anatomici) o buona funzionalità (l'organismo); ritemprato
tonificazióne, sf. il rinvigorire i tessuti o l'organismo conferendogli tono, energia ed
estens.: il rafforzare un organismo politico o un settore produttivo, conferendogli piena efficienza
). letter. che tuona o che produce un rumore sordo. -
certo più iniquo / pesce credo, o in malizia trapassante, / salso flutto abitar
), x-342: 'tonna'o 'conca sferica': conchiglia univalva, il cui
tonnéggio, sm. disus. gabella o dazio sulle merci trasportate in botti
presso gli inglesi... un dazio o gabella dovuto per mercanzia portata in
... e in simili vasi da o ad altre nazioni.
santi, ii-157: un semplice seno o ansa forma il così detto porto, in
alla fine del l'estate o altri pesci. = dimin.
vitello, lessato in brodo di carne o in acqua con aromi e vino;
, di origine piemont, vitello (o vitel) tonni o thonné.
piemont, vitello (o vitel) tonni o thonné. tonneggiare (disus.
). marin. spostare un'imbarcazione o un idrovolante da un punto di ormeggio
lato a terra, a una boa o a un'ancora. carena,
mezzo di un cavo dato in terra, o attaccato ad umancora. l. fincati
. la manovra con cui un'imbarcazione o un idrovolante viene tonneggiato;
marinaio che provvecora, argano, cavo o verricello di tonneggio: quelli impiedeva a
fincati, 1-271: 'toneggio': cavo più o meno grosso con un capo fissato
volume di stazza di una nave mercantile o peso di una nave militare, espressi
grande e talora eccessiva quantità, numero o peso. e. cecchi, 3-85
3. marin. unità di peso o di volume usata per determinare il nolo
tonnellata di peso-, quella del dislocamento o della portata lorda di una nave equivalente
a unità di misura espresse in libbre o comprese fra i 300 e i 700 hg
pietre, che veniva lanciato con colubrine o cannoni; lanterna. crescenzio,
caricansi di gragnuola, sacchetti, cuffie o tonelletti pieni di scaglie, di pietre.
servono come lanterne, ma nanno le doghe o righe congionte, e sono sempre ugualmente
se riempito di polvere da sparo, o a scopo difensivo, se imbottito con
un ristallero, per ogni tonnèllo di birra o vino, che comprano più della gabella
comune del pesce palamita (sarda sarda o palamys sarda), dell'alletterato (
tonno) conservate sotto olio, salate o in salamoia. pirelli, 198:
voce dotta, lat. scient. thunnidae o thynnidae dal nome del genere thunnus o
o thynnidae dal nome del genere thunnus o thynnus (v. tonno).
di tonno conservata sott'olio, salata o in salamoia. -anche: tipo di scarso
4. locuz. fare tonnina o la tonnina di qualcuno: farlo corre
mare ombroso nauto / come inferma balena o ceco tunno. landino [plinio],
-carne di tale pesce consumata fresca o conservata, in partic. sott'olio
]: nel caso dell'accento musicale o tonale o 'tono'non è la differenza d'
nel caso dell'accento musicale o tonale o 'tono'non è la differenza d'intensità
che mette in rilievo determinate sillabe degli enunciati o delle parole. 2.
, n. 1. -tono autentico o naturale, nel canto gregoriano, ciascuno
comme, ed a cui se il sonatore o il cantore non giunga, lo acu-
siamo di scordanza per difetto di voce o di suono. giuliani, i-445:
. per estens. particolare inflessione, cadenza o modulazione della voce in un discorso,
rivela uno stato d'animo, un'intenzione o il carattere e il contenuto del discorso
anche in relazione con un agg. o un compì, di specificazione).
6. carattere stilistico di un'opera letteraria o di un autore; impostazione di uno
a cogliere la determinazione precisa della frase o della parola; e soprattutto, che è
, ossia si modifica in altri più o meno affini toni di sentimento, che
un organismo sotto l'influsso di stimoli esterni o interni. 14. fis. onda
di salute (anche nelle locuz. essere o mettere o mettersi in tono).
anche nelle locuz. essere o mettere o mettersi in tono). slataper,
fotografica, livello di saturazione del colore o delle scale dei grigi. - tono alto
fotografica, bianco e grigio molto chiaro o sfumatura di colore poco satura. - tono
immagine fotografica, nero e grigio molto scuri o colore molto intenso. 17.
toni, delle sfumature che la bionda luce o l'ombra azzurrina mostravano in esse.
20. tipogr. grado di maggior o minor chiarezza dei caratteri determinata dallo spessore
della famiglia... la socratica o scientifica scuola su cui puntava tutto, ancora
troppo sul serio: se li troverai brutti o fuori tono, pazienza! -giù
in tono minore. -in modo irrilevante o scarsamente importante. piovene, 14-186:
. buonarroti il giovane, i-190: o come ell'è discreta / la signora
disamina, / s'è pur quella, o se sogna, o s'è estatica,
è pur quella, o se sogna, o s'è estatica, / o delira
sogna, o s'è estatica, / o delira, o travvede, e un'
è estatica, / o delira, o travvede, e un'immagine / tutta nuova
. varano, 1-89: traveggo: / o sono forse con pupilla desta? manzoni
, i-787: pensai di aver travisto o che in quel momento il guidatore si fosse
tr. cogliere con lo sguardo, osservare o scorgere, per lo più in modo
, per lo più in modo confuso o improvviso e fuggevole o avendo a disposizione
in modo confuso o improvviso e fuggevole o avendo a disposizione poco tempo o un limitato
fuggevole o avendo a disposizione poco tempo o un limitato spazio di visuale; intravedere
, ch'io non ti veggio, / o traveggio, / gran poeta pegolotti?
. per estens. avvertire, intuire intellettualmente o sentimentalmente in modo per lo più vago
lo più poco chiaro, poco evidente o deducendolo da minimi indizi. metastasio,
shakespeare, già intraweduto un po', o traveduto di diciannov'anni nella traduzione italiana
che palchetto m'è parso olivetta; o ella è pasquina con due gran ribalde.
ho fors'io questa notte le traveggole, o son forse briaco, che non abbia
? foscolo, xiv- 261: o il signor giudice ha voluto sospettare, e
far da criminalista con interrogazioni suggestive, o ha avuto le traveggole. nievo,
nievo, 1-vi-649: quando noi in dieci o dodici assistemmo il 7 giugno alla evacuazione
tra la barba profetica queste parole: « o francia, tu sei troppo grande per
un fiume, massimamente se rapido, o salendo in alto, patiscano le traveggole e
che 'l pensi. magalotti, 28-289: o sarà un alchimista, che con le
3. vivere fino a un tempo o a un'età determinata. luna [
rigido oblungo (in partic. barra o tavola di legno o di metallo) posto
partic. barra o tavola di legno o di metallo) posto trasversalmente per sostegno
di metallo) posto trasversalmente per sostegno o rinforzo di altri elementi della stessa struttura
pensarci mi viene freddo ancora adesso; tre o quattro traverse avevano ceduto, tutta la
p cattaneo, 1-12: ad ogni otto o dieci braccia si tirino dal- l'una
rendere più stabili le gambe delle sedie o dei tavoli. -anche: ciascuna delle assicelle
dei tavoli. -anche: ciascuna delle assicelle o stecche delle spalliere delle sedie.
croci patriarcali, che hanno tre tresse, o traverse. -ant. raggio di
composto del suo fusello con la bilancia o traversa con li suoi contrapesi sta in
del tempo. -striscia di incerata o di tela che si pone di traverso
sopra il materasso nel letto dei malati o dei bambini all'altezza del bacino,
all'altezza del bacino, a fini igienici o per una più agevole pulizia.
non só se egli passerà da firenze, o se verrà costà a dirittura per la
. distanza fra due lati, due margini o bordi, due sponde di una strada
hanno la medesima distanza nelle loro larghezze, o volete dire traverse, di miglia uno
una rete alla traversa d'un fiume, o vero d'una fossa, poi cacciandole
5. tragitto attraverso un territorio o un tratto di mare; traversata.
. savonarola, 10- 21: o firenze, per li tuoi peccati per la
. ant. e region. fascia più o meno ampia di stoffa indossata, soprattutto
,... pezzo di pannolino o d'altra materia che tengono dinanzi cinto
e divertirle in servizio de'molini, o altro. guglielmini, 61: queste ultime
acqua nella parte superiore del fiume, o per derivarla, o per servirsene ad uso
del fiume, o per derivarla, o per servirsene ad uso di navigazione,
per servirsene ad uso di navigazione, o per far muovere diverse macchine idrauliche. lecchi
non altro sono che una valida costruzione o di vari ordini di palafitte, o di
costruzione o di vari ordini di palafitte, o di grossi muri a calcina, o
o di grossi muri a calcina, o d'un ammasso ben disposto di prismi,
vase': diconsi que'pezzi di ferro o di legno che posti per traverso tengono unite
. v.]: 'traversa del timone'o 'mezzaluna': dicesi in marineria a un
costruzione elevata al di sopra dei terrapieni o lungo i lati delle strade coperte per
effetti dello scoppio dei proiettili e contenere locali o ricoveri resistenti. galileo, 4-1-190
non fuse guarito e li fuse rimasto reste o crepaze o traverse fali la infrascrita lavanda
e li fuse rimasto reste o crepaze o traverse fali la infrascrita lavanda. garzoni,
, e hanno le lor teste, o capi di sopra, fatte con una traversetta
zoppi, come qui dipinti i nahes, o remi, et la canoa si veggono
, agg. disus. posto, collocato o costruito trasversalmente. - anche sostant.
bisognerebbe fare un ponte di legname, o murato, tanto alto e largo che
traversale, agg. che è orientato o si sviluppa secondo una direzione perpendicolare o
o si sviluppa secondo una direzione perpendicolare o obliqua. crescenzi volgar., 3-7
un lato all'altro di una strada (o di un crocevia), da un'
estremità all'altra di uno spazio più o meno ampio, di un'area geografica.
, 411: traversi il cielo [o rondinella] e l'inazzurri / ti libri
che traversa la fossa della città senza sponde o stanghette, i due cavalli d'un'
erpice, si semina al fine d'esso o al principio d'aprile.
figur. trascorrere un periodo di tempo più o meno lungo; vivere fino in fondo
fase storica; superare un momento critico o doloroso. foscolo, xvi-540: bisogna
, disporre l'ancora orizzontalmente per porla o sul ponte o nella scarpa.
ancora orizzontalmente per porla o sul ponte o nella scarpa. stratico, 1-i-470:
una parete rocciosa spostandosi in senso orizzontale o diagonale; effettuare un traverso.
: compiere una traversata. percorrere orizzontalmente o quasi una parete. -nel calcio
: avrà mai voluto traversare quella palla o batterla in rete? 9.
10. bloccare una persona (o un animale); tagliarle la strada
fronte a qualcuno, fermandone il passo o imponendosi alla sua attenzione. libro
: l'aprire della forma con una sfenditura o per una poca di terra o carboni
sfenditura o per una poca di terra o carboni o altra cosa che caschi nelle
per una poca di terra o carboni o altra cosa che caschi nelle forme o
o altra cosa che caschi nelle forme o che nell'empire vi si turi o traversi
forme o che nell'empire vi si turi o traversi all'entrata del gitto. lettere
., quando il mare è agitato o l'imbarcazione rimane senza mezzi di gover
più particolarmente esteso di mare, di terra o di cielo. stratico,
nuoto che prevede un tragitto di uno o più chilometri, di solito compiuta attraverso un
, di solito compiuta attraverso un fiume o un golfo. dizionario dello sport e
uno a più chilometri -generalmente su un fiume o in un golfo e che viene indicata
, passaggio da una pertica all'altra o da una fune all'altra durante l'arrampicata
da una fune all'altra durante l'arrampicata o la discesa. -in alpinismo,
alpinismo, spostamento laterale lungo una parete o un pendio quando la progressione in linea retta
certo tratto di parete in senso orizzontale o quasi, sfruttando per lo più una cengia
una cengia. -attraversamento compiuto a piedi o con gli sci di un tratto di
gli sci di un tratto di montagna o di una cresta che collega due versanti
una cresta che collega due versanti opposti o più punti di uno stesso gruppo montuoso
), agg. che presenta strisce o bande; segnato da righe o liste.
strisce o bande; segnato da righe o liste. sacchetti [crusca],
sola dimezzata, e traversata di tre o quattro colori. pigafetta, 154: ella
traversate, sparite e compassate di vai o di ermellini. -con riferimento alla
-con riferimento alla pigmentazione della pelle o del piumaggio di un animale.
collocato, disposto trasversalmente; praticato longitudinalmente o perpendicolarmente. straparola, ii-133: l'
al timone aveva lanciato l's. o. s. e trovavasi traversato al mare
aperti. 5. che prova temporaneamente o, anche, repentinamente un sentimento o
o, anche, repentinamente un sentimento o una sensazione. bonghi, 1-44:
sato l'animo da nessuna bassezza o viltà o paura. sbarbaro, 1-162
sato l'animo da nessuna bassezza o viltà o paura. sbarbaro, 1-162: perché
. divisione dello scudo formata da dieci o più traverse di due smalti diversi.
vento impetuoso che soffia perpendicolarmente al litorale o alla rotta seguita da un'imbarcazione (
quanto perpendicolare alla rotta di una nave o che costituisce un ostacolo per la manovra delle
qualche traversia, che gli gitasse in barbaria o vero in sicilia, come molte volte
mare che travagliano i vascelli nel porto, o mentre navigano li spingono dove non possono
compiuta per danneggiare, per creare difficoltà o impedimento ad altri. boterò, 11-235
traversina, sf. piccola e sottile sbarra o asta di vario materiale che ha funzione
materiale che ha funzione di supporto, sostegno o rinforzo. bacchi della lega,
di olio di catrame, di acciaio o di cemento armato, disposto in media
ferro fuso... posate su guancialini o traversine di legno o di ferro.
. posate su guancialini o traversine di legno o di ferro. cantù, 3-99:
a corde pizzicate, tessera di ebano o di metallo applicata sulla tastiera o sul
di ebano o di metallo applicata sulla tastiera o sul manico dello strumento, che indica
che ha funzione di sostegno, appoggio o rinforzo. manuzzi [s. v
'traversino a rientrare':... (o schiacciata)... tiro prevalentemente
-traversino di maglia: nelle catene delle ancore o di ormeggio, piccola sbarra di metallo
ch'io so far d'un dado / o fiamma o traversin, testa o gattuccia
far d'un dado / o fiamma o traversin, testa o gattuccia, / o
/ o fiamma o traversin, testa o gattuccia, / o lo spuntone: e'
o traversin, testa o gattuccia, / o lo spuntone: e'va per parentado
= dimin. di traverso1 (o di traversa, per il signif. n
perpendicolarmente rispetto a una linea o a una superficie, derivandone, distaccandosene
guardando che i semi non si semini sottovolti o traversi, imperocché creerebbero e'cardi debili
e l'apennino e, in linea traversa o variamente diritta, allungavansi dalle lagune della
traverse intrigature delle sue vene si fora o passa difficilmente. buonarroti il giovane, 9-51
usata, quale ha imparato da'paesani o altrimenti. m. leopardi, i-139
in par- tic.: che spira o è diretto contro la bocca di un porto
traverso, / de star a secho o biaxar / per no laxarse desviar. alamanni
questa, / com'or dritto, o traverso il vento fiede. -figur
sempre più piaciuto che questo degli stati o statuali; la quale vita debbe dispiacere a
di fianco, che si muove diagonalmente o, anche, rasentando un muro (una
largo. lamenti storici, ii-100: o illustrissimo sancto imperadore, / o nominato
: o illustrissimo sancto imperadore, / o nominato federigo tergo, / la tua gran
sprezzo, ironica allusività, ecc. o, anche timore, paura); torvo
sfuggente (anche con riferimento agli occhi o allo sguardo stesso). aretino
, scontroso, arrogante (una persona o, anche, un gruppo di persone,
2-3-13: destino, come egli dice, o scempietà che l'abbia condotto, s'
non ti stiaccio il capo, o sciagurata manigoldella che tu sei ».
. m. frescobaldi, 1-62: o infelice e maladetta ancora / questa tal
. sm. estensione nel senso della larghezza o dello spessore; larghezza, spessore;
finestre scorrevoli a scomparsa, ad anta singola o doppia. il cassonetto ha fianchi di
sta cheto, e mena un traverso, o fendente, / e ciò che trova
in una casa lontano da monza cinque o sei miglia. 18. difficoltà
s. bernardino da siena, 2-i-168: o signore idio, quanti traversi so'elli
direzione del traverso; da un lato o dall'altro della nave. -rilevamento
alla base. -regola del traverso o dei 450: metodo applicato nella navigazione
con il compì, di stato in luogo o moto per luogo, indica un passaggio
.. aveva tanta soggezione del professore o, meglio, de'tuoi occhiali d'
. idem, 5-5-232: di fonte o di ruscel chiare acque e dolci / per
in mezzo di lor traverso giaccia / pietra o tronco. -lateralmente,
ovvero che cosi fossero collocati avvisatamente, o così stessero per ventura, il sole splendeva
. marchetti, 5-239: 1 cavalli o dall'irato / morso schivando i perigliosi
incontri 7 lanciavansi a traverso, o con le zampe / movean eretti aspra battaglia
: stavan contro i gran letti; o di pignone / audace armati, spaventosamente
-con sguardo ostile, torvo, minaccioso o anche sospettoso, indagatore. boccaccio
che non si scanna il prossimo a torto o a traverso. -con valore aggett.
furiosa. sarpi, ix-86: la galera o per fortuna o per malizia andò a
ix-86: la galera o per fortuna o per malizia andò a traverso e si dissipò
essere di malumore, stizzito, irritato o, anche, irascibile, collerico.
insopportabile, antipatica, odiosa una condizione o una persona. c. e
metterlo su d'una linea perpendicolare, o press'a poco alla rotta che teneva,
-prendere a, di traverso-, intendere o agire malamente, maliziosamente, a sproposito
notevoli dimensioni per lo più di legno o metallo, collocata in posizione orizzontale e
orizzontale e usata per fissare fra loro oggetti o elementi. -in partic.: nei
su uno stesso lato,... o i respingenti sui caporali, ii-39: me
vin fatto sarà il vino, o grande o picciolo o puro o inacquato,
sarà il vino, o grande o picciolo o puro o inacquato, e con
vino, o grande o picciolo o puro o inacquato, e con l'inacquato
o grande o picciolo o puro o inacquato, e con l'inacquato sarà
.): sostenuto, recitato da uno o sport », 4-i-1954], 4
alla traversa: afferrare una parte teatrale o cinematografica, per partecipare a 4
scheramento. -in senso concreto: il modo o gli abiti 5. ant.
: questo vento, detto da noi traversone o g. m. cecchi, 17:
lare, un colore bianco giallastro o rosso chiaro, è diffusa soprattutto in
, ecc.); tagliata in lastre o blocchi e lucidata, è utilizzata per
e interno. - anche: blocco o lastra di tale roccia. michelangelo
2-5-499: incavammo il centro de'grossi travertini o altre pietre dure,...
letterario altrui, anche in chiave parodica o grottesca, di cui non viene fatta
anche, truccarsi per celare la propria identità o per divertimento, in occasione di feste
da ceto medio e andarsene al cinema o al bar. 2. fare
apparire diverso, presentare sotto parvenze opposte o differenti. l. salviati, ii-i-92
ai casi che ignoriamo, ma tace perfino o traveste ciò che di lei è fin
intr. con la particella pronom. risultare o apparire altro da sé (un'idea
5. assumere una configurazione architettonica o umatmosfera diverse da quelle solite e prevalenti
in partic. per nascondere la propria identità o in occasione di una festa in maschera
in occasione di una festa in maschera o di una rappresentazione teatrale. - anche
trovato in camera certi panni da donna. o tu non vedi, gli è 'l
non vedi, gli è 'l dottore! o travestito, come avete vo'nome?
evoca la catastrofe perché ci piange (o ride, che è lo stesso),
farò un'appendice delle odi travestite allegramente o tradotte in dialetti, che sarà curiosissima.
cxviii-166: come s'ha a far pallone o travestiti / o qualch'altra pazzia,
ha a far pallone o travestiti / o qualch'altra pazzia, / voi fate turchi
pazzia, / voi fate turchi, diavoli o romiti, / e noi in compagnia
che assume, che adotta i pensieri o i modi degli altri divulgandoli per propri
in partic. nell'attività letteraria o pubblicistica. tommaseo, 18-ii-432: i
: i pensacchiatori mediocri, i raccozzatoli o travestitoli delle idee altrui, tiravano innanzi per
fermare una travetta parallela alla detta schiena o colmo del tetto, e da esso
sasso varie tutte asperse di piccole travettine o prismi di felspati opachi. = dimin
che cavallo / fu già un tempio o fosse ella asinaccio, / aggiustato un cotal
travettati lassù cavavan gli occhi, / o infilzavan color come ranocchi. travetterìa
, che si riferisce, che riguarda o ricorda atteggiamenti e modi di fare tipici
tutti i capi d'ufficio sono più o meno cavalieri) vi incontra alla passeggiata,
burocratiche pubbliche (e ha valore spreg. o iron.). deledda,
a manifestare, che non mica da episodi o incidenze o cia o travetti. disgressioni
, che non mica da episodi o incidenze o cia o travetti. disgressioni o traviamenti
mica da episodi o incidenze o cia o travetti. disgressioni o traviamenti, che ci
incidenze o cia o travetti. disgressioni o traviamenti, che ci piaccia di nominargli,
si ritruovano: anzi son parti armato o in cemento armato e laterizio precompresso,
. %. milit. sbarretta metallica o ricamata applicata traviarne [i
scherz. disus. la città di giusta o consueta facendogliela cambiare o perdere;
la città di giusta o consueta facendogliela cambiare o perdere; roma (per fl
grottesca denominazione di roma per molti impiegati o tra dotti gli ebbe.
deriv. da travet. « qual forza o qual ventura / ti traviò si fuor di
da comportamenti retti, probi, onesti o, con valore at -condurre
emiliani-giudici, i-200: accordissoluti, licenziosi o, con valore attenuato, sconvetosi del
pur rispettare un tanto boccaccio, vii-141: o regina degli angioli, o maria, /
, vii-141: o regina degli angioli, o maria, /... / ti
ad alterare la verità. zioni naturali o le facoltà intellettuali. antonio da ferrara
in vii consiglio e senza giro o traviamento di parole disse aperto e
potrò chiaro: « abbiamo, o romani, avuta gran rotta, disfatto l'
non si avvilisca nella sua dura fortuna, o non meno possibile nella questione religiosa
della università ita3. distogliere qualcuno (o il suo animo, il suo penliana.
) da un progetto, da un proposito o da un pensie 4.
uno stato d'animo assillante. guaggio o di una concezione artistica, di una poetica
serve mirabilmente questo con tivo o del traviamento dell'arte non si possano solvere
ant. in un'opera letteraria, episodio o argomento zoni, 33: per tornare al
, in errore; indurre a valutazioni o a interpretazioni erronee, ingannevoli, a
particella pronom. deviare dalla strada intrapresa o da quella consueta, dalla direzione giusta
non poterne uscir più, o così presto, a salvazione. bacchelli,
, si sono trovati traviare in una o in più, dalla regola degli altri,
agg. che si è allontanato dal cammino o dalla rotta intrapresa; che ha deviato
se dal fato / mi si rapisse, o traviata errasse, / o pur lassa
si rapisse, o traviata errasse, / o pur lassa a posar posta si fosse
a dar castighi non si arrogavan imperio o giurisdizione alcuna sopra i traviati o peccatori,
imperio o giurisdizione alcuna sopra i traviati o peccatori, ma con carità e mansuetudine
di santa maria maggiore pesavano sul 'nabucco'o la 'forza del destino'o la 'traviata'del
sul 'nabucco'o la 'forza del destino'o la 'traviata'del cavaliere giuseppe verdi,
-che rivela, che è causa o effetto di perversione, depravazione (un
ascolta; / né mi vale spronarlo, o dargli volta, / ch'amor per
ed unica, vuole imporne un'altra o oltre che più gli piacciano. de roberto
la coscienza pubblica traviata da versioni nonché o partigiane, perché la verità, la
travicelli (l'armatuelli calcitrosi resistano, o s'elli sono diventati mansueri, e se
= deriv. da travicello. un elemento o di una parte di legno (in partic
un pezzo di legno in diverse direzioni, o per la sua posizione tetti.
sua posizione tetti. o per la sua figura. boccaccio,
: 'travirare': avvolgere dalle cime le gomone o nose ad dieta battalglia e che agiano
. 3. locuz. contare o numerare i travicelli: oziare a letto.
travicellétto. zdbaglia, 1-3: travicelletti o mezzi travicelli, grossi once 3 in
legni con direzioni diverse nella loro lunghezza, o naturalmente o artificialmente... oggi
diverse nella loro lunghezza, o naturalmente o artificialmente... oggi si direbbe 'fare
, interpretazione erronea, scorretta, aberrante o, anche, inadeguata, dovuta all'
dovuta all'incapacità di comprendere correttamente o, anche, all'intenzione di rendere un'
immagine falsata. -anche: applicazione scorretta o approssimata di premesse teoriche. romagnosi
parte e dall'altra quistioni mal poste, o a caso o a disegno, dissimulazione
altra quistioni mal poste, o a caso o a disegno, dissimulazione o travisamento di
a caso o a disegno, dissimulazione o travisamento di ciò che poteva nuocere al
antica furono prodotte da un'incapacità tecnica o dal travisamento provinciale o barbarico di qualche
un'incapacità tecnica o dal travisamento provinciale o barbarico di qualche modello di stile.
. pen. aggravante del reato di furto o di rapina consistente nell'alterare il proprio
travisamento dei fatti: vizio di una sentenza o di un atto amministrativo fondati su una
alla realtà. 3. alterazione fonetica o morfologica di una parola, quale avviene
passaggio da una lingua ad un'altra o per intervento volontario di un singolo parlante.
essere travisato... dalla retorica guerriera o pacifista. cassola, 2-315: sembra
falsarne lo spirito con una traduzione infedele o qualitativamente inadeguata. algarotti, 1-ix-61
già e il 'mezzogiorno'erano stati trasportati o travisati in prosa francese fin dal 1774.
che ne alterano gravemente l'aspetto originario o con collocazione impropria. -anche: sconvolgere
nessuna di questo valentuomo [michelangelo] o, se ci rimane, debba esser così
. -anche: assumere un'espressione che simula o dissimula stati d'animo. siri
. interpretato in modo distorto, parziale o tendenzioso (un'idea, un concetto
idea, un concetto, una narrazione o, anche, un autore).
nuove, ma cose da molti neglette o travisate. il senno de'maggiori è da'
difficilmente riconoscibile; che si è camuffato o mascherato; che si è travestito; che
uscito era uno sciame / di zingani, o di tali altri scherani, / che
mandasse subito una carrozza, con due o tre bravi ben travisati. -coperto
ritorti, intrecciati in partic. preziosi o multicolori. -per estens.: ricamato
anche: drappo, indumento finemente tessuto o ricamato. dominici, 1-137: però
= etimo incerto, da ricollegarsi a travisare o comp. dal lat trans 'attraverso'e
non si vendono. -danneggiare economicamente o politicamente, mandare in rovina.
in modo sostanziale arbitrariamente un ordine razionale o un sistema concettuale. foscolo, ix-1-195
-travisare il significato di un testo o di un discorso; fraintendere deliberatamente il
legge dell'universo! -volgersi sottosopra o di lato (un uccello).
grosso guaio, in una situazione difficile o pericolosa. n. franco, 7-106
grave ostacolo alla realizzazione dei propri progetti o desideri. leti, 8-i-294: non
), agg. che si muove o che avviene, si svolge in modo fulmineo
svolge in modo fulmineo, con irruenza o violenza, superando, abbattendo o trascinando
irruenza o violenza, superando, abbattendo o trascinando con sé ogni ostacolo e resistenza
intense, un grande piacere dello spirito o dei sensi; trascinante, coinvolgente.
cadere una persona, spingendola con violenza o abbracciandola con passione, con slancio eccessivo.
avviene quando uno è offeso da veneno o morso da serpe. bonarelli, 1-144:
loro, sì che, crollando il capo o travolgendo gli occhi, contro di me
, contro di me non avventino l'armi o di sdegno o di scherno pungente?
me non avventino l'armi o di sdegno o di scherno pungente? genovesi, 421
gli occhi. -alterare in una smorfia o in un'espressione adirata i tratti del
faccia, sono per se stessi ridicoli o disgustosi. -storcere, storpiare (
-storcere, storpiare (a sé o ad altri) una parte del corpo
, i-33: raro si può stringerli o maneggiarli [i fanciulli] senza grandissimo modo
enigmatica, -confondere le facoltà intellettuali o razionali di una persona, farla sragionare
scontorcimenti o travolgimenti di membra e d'atti bizarri,
geano baccanti, corse del circo, pompe o danze in onor di bacco.
aria. 5. figur. profondo o radicale mutamento storico; sovvertimento di una
storico; sovvertimento di una determinata situazione o condizione. siri, 1-iii-143: tutti
della morale. 7. alterazione arbitraria o fraintendimento del significato di un discorso,
ii-15: se l'acqua sia solita traboccare o allargare gli spazi che contengono l'
voce. 4. modificare arbitrariamente o fraintendere il significato delle parole.
: investito da un veicolo in movimento o da animali in corsa. g
valigia. -sbaragliato, sopraffatto dall'avanzata o dall'assalto dei nemici. bollettini
. -avvolto dal mare in tempesta o dalle nuvole (con uso iperb.
2. posto sottosopra, capovolto (o che sembra esser- lo).
. 3. girato dall'altro lato o all'indietro (con partic. riferimento
); che ha le membra deformi o rattrappite a causa di una malformazione o
o rattrappite a causa di una malformazione o in seguito a lesioni (una persona)
ii-309: tutti quelli che saranno nati zoppi o travolti o attratti o ciechi o gombuti
quelli che saranno nati zoppi o travolti o attratti o ciechi o gombuti...
saranno nati zoppi o travolti o attratti o ciechi o gombuti... quelli che
zoppi o travolti o attratti o ciechi o gombuti... quelli che dovranno
mostrar palese / la man rognosa, abbozzata o travolta. marino, 1-16-210: ei
aspetto in seguito a un profondo turbamento o in preda a grande agitazione o emozione.
turbamento o in preda a grande agitazione o emozione. parini, 341: l'
negarsi, da chi non abbia l'ingegno o contaminato o produzioni delle menti travolte
da chi non abbia l'ingegno o contaminato o produzioni delle menti travolte sono derrate
portassero. 7. pronunciato o scritto in una forma notevolmente alterata rispetto
forma notevolmente alterata rispetto a quella originale o a quella corretta (anche a causa
dice il 'mago sabino ». -interpretato o comunicato in modo erroneo e arbitrario;
, travolta. pisacane, viii-334: o taciuto degli individui ed a malincuore ho parlato
potuto rispondere e non posso dar tempo o aiuto al disegno del quale parlammo.
, abbattendo, sconquassando, trascinando via o facendo ruotare vorticosamente. chiabrera
che travolve seco un turbine di cavallette o di rena infeconda. d'annunzio, i-m
valle, 221: come ci aggiri, o ciel, come travolvi / queste cose
in quale stato / ti riveggio or, o donna! 4. eliminare,
con locomotiva dotata di turbina a gas o a vapore o di motore alimentato a gasolio
di turbina a gas o a vapore o di motore alimentato a gasolio o benzina.
a vapore o di motore alimentato a gasolio o benzina. -gancio di trazione, v
posteriori mutò il nome di forza traente o di trazione... in quella di
si logorano, per trazione compressione torsione o attrito. 3. medie.
al padre loro obedienti. ^ 4rios / o, 3-22: in quella stanza,
nelle donne par cosa appunto da spiritata o da strega, come per lo contrario negli
saria giusto muno. pagliaresi, xliii-7: o tre persone e santa trinitade, /
tre persone e santa trinitade, / o uno e vero dio, qual io adoro
3. 2. con valore indeterminato o approssimato (anche in associazione con i
anche in associazione con i numeri due o quattro), per indicare una quantità
), per indicare una quantità scarsa o un gruppo numericamente assai esiguo.
l'albero de questa cannella è alto tre o quattro cubiti e grosso come li diti
e non ha più di tre o quattro rametti. castelvetro, 8-1-161: il
della quale, quando cominciano a morire tre o quattro persone, ci sentiamo commuovere da
mese'. caproni, i-597: tre o quattro ragazzini / che giocavano a pallone.
l'area geografica comprendente la venezia euganea o veneto, la venezia tridentina o trentino-alto
venezia euganea o veneto, la venezia tridentina o trentino-alto adige e la venezia giulia con
. 9. sm. il numero o la cifra che indica tale grandezza.
da un pron. personale, indefinito o dimostrativo. dante, inf, 16-21
quattro, oppure in tre col morto, o anche meglio in tre col pollo.
11. matem. regola del tre (o, ant., delle tre cose)
trealosio): so diretta o inversa grazie alla quale, se di due
i quali le grandezze proposte, direttamente o inversamente proporzionali, sono più di due
indicativo, con allusione a persona o cosa che pare avere scarse prospettive di durata
tre giorni con oggi'. di persona o cosa di poca durata. -per
'chi fa per sé, fa per tre'o 'chi fa da sé, fa per tre'
per tre. -chi fa da sé o per sé, fa per tre. chi
] per mezzo della sola triturazione, o sia tribbia o battitura, usciva fuori
della sola triturazione, o sia tribbia o battitura, usciva fuori delle sue camerelle
battitura, usciva fuori delle sue camerelle o locuste, nudo e pulito. verga,
trébbia2 (tréggia), sf. strumento o macchina per trebbiare i cereali.
. erba trebia, piemont. trebi o tribì), deriv. dal lat tribulus
senza fumosità, se ben sia uva trebbiana o più ga gliarda
subito, scolando quel vino in un tino o piuttosto in una tinozza, a causa
(trébbio). battere il grano o altri cereali (servendosi di bastoni,
servendosi di bastoni, di macchine trebbiatrici o mietitrebbiatrici o di altri mezzi non più
bastoni, di macchine trebbiatrici o mietitrebbiatrici o di altri mezzi non più in uso
cappelli agli affannati lavoratori, quando la state o mietono o tribbiano sotto l'ardente canicola
lavoratori, quando la state o mietono o tribbiano sotto l'ardente canicola. pascoli,
cantù, 3-14: non v'è locomotiva o trebbiatoio o telaio, alla cui
non v'è locomotiva o trebbiatoio o telaio, alla cui confezione non siensi richieste
e azionata da un motore a vapore o a nafta per lo più separato da essa
. agric. il trebbiare il grano o altri cereali. v. borghini
si divide in 14 regioni e trivii, o vero trebbi o crocichi. firenzuola,
14 regioni e trivii, o vero trebbi o crocichi. firenzuola, 332: mentre
: se ci abbattiamo a un trebbio, o a qual altro capo di strade,
. per estens. luogo di pubblico passaggio o di ritrovo, d'intrattenimento (spesso
torre a una di loro, qualche anello o qualch'altra simil cosa. a.
cosa, quella che voi sapete o dovete sapere, eccola: di que'cani
in sedi come pubbliche piazze, teatri o grandi sale, su iniziativa di toni
è, solemo ire, bisogna sbateme o tararne, cioè farne la tara,.
raccontato, se ne dèe credere poco o nulla e bisognerebbe fame la falcidia o
o nulla e bisognerebbe fame la falcidia o la trebellianica. cidia, n
d. c.); ispirato o promosso da esso. -senatoconsulto trebelliano-.
è, solemo aire, bisogna sbateme o tararne, cioè fame la tara,.
notai, che l'abbia aver la leggittima o la tribiliana. g. m.
auttorità a suoi [vini], o per diligenzia o per caso. sono
suoi [vini], o per diligenzia o per caso. sono a quattro miglia
sf. nella locuz. perdere la trebisonda o lexxxv-i-525: or dirai qualqe caosa -de la
ed isvenente / che come mi vede, o ver mi sente, / el viso
treccolare, far l'arte della treccola o del treccolone, 'cauponari, cauponaria exercere'.
, 1210: 'treccolaria': arte delle trecche o treccole e de'trecconi, che in
, 29-3: verdi panni sanguigni oscuri, o persi, / non vestì donna unquanco
, che fra le reti di seta, o d'oro. foscolo, iv-464:
trecce di perle, che viene fiorini sessanta o più: che quando andrà fuori,
v.]: 'treccia. paglia o felce attorcigliata che si mette attorno al
difenderlo dall'umido. -filza di agli o di cipolle tenute insieme dall'intreccio delle
ed anche si lasciano al sole due, o tre dì. ramusio, i-21:
una guscia di noce, uno due o tre treccie di cipolle e altro di aglio
. forma di pane, di formaggio filato o, anche, preparazione dolciaria intrecciata.
leggierissimo... lavorato in treccie o in forma di mostaccioli. deledda,
4. tose. insieme di cavalli o asini, ecc. fatti camminare in
8. archit. motivo decorativo, scolpito o dipinto, che ricorda un nastro o
o dipinto, che ricorda un nastro o una corda intrecciata. 9. elettr
9. elettr. cordone formato da due o tre fili elettrici avvolti l'uno intorno
passaggio in corsa, effettuato da tre o più giocatori che eseguono spostamenti incrociati.
discriminale, treccette, ghirlanda d'oro o d'argento, affibiature o cinture
oro o d'argento, affibiature o cinture. pea, 1-136: una cordicella
. cagna, iii-201: treccioni biondi o corvini, cincinni e ricciolini che adombrano
(femm. -a). chi confeziona o commercia trecce di paglia per la fabbricazione
trecciaiuole per la campagna toscana quelle donne o fanciulle, che per loro mestiere lavorano
, iv-14: così vuol mia ventura, o ver mio fallo; / che vo
. - anche: costituito da fili o capelli intrecciati fra loro. marino
parti liscie e le operate, le opache o le lustre, le vellutate o le
le opache o le lustre, le vellutate o le cangianti. tommaseo, 1-98:
contraddistingue i gradi di ufficiale generale, o ammiraglio (ed è entrato in uso
.. e le cordelle, o strette, o larghe, o ad ossi
le cordelle, o strette, o larghe, o ad ossi, o a
o strette, o larghe, o ad ossi, o a spini, o
, o larghe, o ad ossi, o a spini, o a mazzette, o
o ad ossi, o a spini, o a mazzette, o doma- schine,
o a spini, o a mazzette, o doma- schine, o cordellette; e
a mazzette, o doma- schine, o cordellette; e così le trecciuole, le
passamani. le quai cose tutte, o in un modo, o in un'altro
cose tutte, o in un modo, o in un'altro insieme si tessono.
ghirlanda di perle, di stoffa o, anche, pettine, spillone, ecc
-anche: nastro da biancheria di lino o di canapa grezza (con partic. riferimento
alimentari (in partic. frutta e verdura o di merci minute, di poco valore
i pizzicagnoli vo imandando s'hanno quaglie o tortore. adr. politi, 1-701:
, 1210: 'treccolarìa: arte delle trecche o treccole e de'trecconi, che in
. ant. venditore ambulante di commestibili o di merci minute; treccone. statuto
siena [tommaseo]: d'ogni gerla o paniere da staio in giù chessono vendareccie
come conoscono i portieri, le treccole o treccoli, dell'uno denari sei. ramusio
, che almeno / lo fesse treccolone, o scarpel- lino. adr. politi,
. venditore ambulante di frutta e ortaggi o di generi alimentari di scarso pregio;
firenze fu incolto uno povero uomo pizzicagnolo o treccone, come lo vogliate chiamare, che
: giurerò e bestemmierò come un treccone, o sensal di frutte. baretti, 3-202
, 255: fa il treccone, o come si direbbe, il sensale.
s'acquista / ne'pastaccin, fornai o in treccone, / beccai e pizzicagnol
spessi / segni del tuo valore, o sfregia, impressi? guerrazzi, 1-77
avrei desiderato meno arcaico e in due o tre men sapiente di moderno.
trecento, che risale al secolo quattordicesimo o che, in tempi successivi, ne
ecc. (un'opera artistica, letteraria o, anche, scientifica, ecc.
, 9-307: è come cercare profili trecenteschi o quato dei grossi volumi di versione dell'
rettesca, nella serica iridescenza del veronese, o nelle diafane marezzature degli affreschi pompeiani.
trecento parti uguali. -in unione o in composizione con gli ordinali riferiti alle
quattordicesimo operando in campo artistico figurativo o letterario, e lasciando testimonianza perspicua del
e de'quattrocentisti tornerò a comperarli; e o bene o male stampati, m'insegneranno
quattrocentisti tornerò a comperarli; e o bene o male stampati, m'insegneranno pur sempre
proprio del trecento (uno stile architettonico o letterario); che è ispirato al trecento
e f. studioso di letteratura, arte o, anche, storia del trecento;
(talora anche approssimata) di cose o di persone corrispondente a tale numero.
2. insieme ad altri numerali (o in composizione con essi), non
d'udita, affermavano che gli erano due o tre volte caduti i denti e che
quelli che scrivessero opera di qualche mole o di qualche valore in lingua volgare. carducci
altri: il buono e fiero cecco frate o padre francesco donati. =
nu che con valore approssimato o indeterminato, in par- tic.
d'entrata. carducci, ii-1-250: o belve di trecentomila capi, giosuè carducci non
gioberti, 8-iii-50: fra il secolo tredecimo o quattordicesimo innanzi a cristo.
in una progressione, in una serie o in una classificazione il posto corrispondente al
essere indicato in cifre arabe con 130 o in quelle latine con xiii).
capitoli, ecc. di un'opera letteraria o scientifica, di un poema, ecc
. -posposto a nome di sovrano o di papa e scritto in numeri romani
stesso nome. - stile luigi xiii o semplicemente luigi xiii: stile di arredamento
leoni, 296: furono emanati ì 'boni'o carta-moneta per 70 milioni, ma senza
», pareva avesse vinto un temo o un tredici, o una serie di
avesse vinto un temo o un tredici, o una serie di piazzati.
tredicina, sf. insieme di tredici unità o elementi (anche per indicare quantità approssimata
; addetti macchine di preparazione inserti metallici o gomma. = denv. da
uscite. passeroni, 1-18: il demonio o la befana, / la tregenda ancor
indicare ciò che provoca scompiglio, confusione o una discussione accanita. monti, xii-5-35
.). sacchetti, 101-104: o che trigenda è questa istanotte, giovanni?
. 3. vicissitudine, disavventura o, con valore attenuato, seccatura,
cupa, tempestosa in cui si verificano o si possono verificare fatti tragici, dolorosi.
transire), in quanto luogo di incontro o di passaggio di esseri ultraterreni.
giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-145: o scalandrona, stregonizza errante, / maliosa
queste cose sono: maniscristi fatto con perle o senza perle, fatti con aqua rosata
stabilita mediante un semplice accordo verbale, o tregua di scrittura, se sancita da
intero fronte di guer ra o un solo settore, attuata per lo più
, n. 6. stare soccorsi o di agevolare le trattative di pace. -
destinandolo a chi è immeritevole di riceverlo o a chi non sa apprezzarlo.
cose buone a chi non le conosce o che non le merita. -dare
, treggie, car ta o carro rudimentale, privo di ruote e trainato
privo di ruote e trainato da buoi o da altri animali, usato in partic.
usato in partic. nelle regioni alpine o in luoghi impervi e scoscesi, per trasportare
scoscesi, per trasportare legname, foraggio o anche persone. marco polo volgar
corbello] sopra tavole con manovelle e curri o sopra treggie o carri, retto dalle
con manovelle e curri o sopra treggie o carri, retto dalle bande con mani o
o carri, retto dalle bande con mani o con legni in foggia di barella,
sospensione temporanea di un contrasto fra persone o gruppi, fra i quali permangono comunque
/ parlar di pace, guerra, patti o trieva. guicciardini, iii-340: trattava
l'osservanza de'patti sopra le tregue o sospensioni d'armi... parimente riguarda
tumulto. -tregua di dio (o anche di cristo o santa): quella
-tregua di dio (o anche di cristo o santa): quella costituita inizialmente nel
(quali il pignoramento dei beni) o di rappresaglie e vendette private in alcuni
2. in senso generico: breve interruzione o cessazione delle azioni belliche dovuta a ragioni
le condizioni atmosferiche, l'esigenza di riposo o di rifornimento delle truppe).
di rivalità, liti e inimicizie personali o di scontri e polemiche ideologiche, sindacali
perdona agli altri tuoi / nemici c'hai o fa triegua in presente. cavalca,
quante le liti / s'accordano, o riposano, o fan tregua, / se
liti / s'accordano, o riposano, o fan tregua, / se concorde speranza
a non disporre ulteriori iniziative di protesta o richieste di aumenti salariali { tregua salariale
quiete e tranquillità dovuto alla momentanea attenuazione o cessazione di affanni, inquietudini, turbamenti
che non ti lascia un po'di pace o almeno una lunga tregua. gozzano,
6. pausa, sosta, riposo più o meno breve dovuto alla cessazione temporanea di
dovuto alla cessazione temporanea di un'attività o fisica o intellettuale, degli impegni abituali
cessazione temporanea di un'attività o fisica o intellettuale, degli impegni abituali.
da stentare il pane per un verso o per l'altro; ma è troppo dura
un discorso, di un'esecuzione musicale o canora, di una trattazione o di un
musicale o canora, di una trattazione o di un determinato modo di esprimersi (
faccende,... leggeteli, o gli ascoltate mentre che altri gli egge
tregua: senza soluzione di continuità temporale o spaziale; ininterrottamente, incessantemente.
d'esseme augusto, / ché noi rifiuti o ché non ti dilegui?
triuwa (come sostiene il gamillscheg) o il got. triggwa, che non spiega
giudicare le controversie fra ecclesiastici e secolari o fra i lavoratori della terra.
. ant. (tréguo). concordare o concludere una tregua. lamenti dei
. (cfr. ferrarese tragèl da forn o da furnasa), che è dal
dalle strade di comunicazione, a piedi o con mezzi di trasporto animale. -per estens
l'escursionismo, in partic. a piedi o a cavallo. airone [n-iii-1982]
neofiti o provetti, ecco quindi l'opportunità di provare
macee a cui appartengono diverse specie arbustive o arboree sempreverdi diffuse nelle regioni tropicali e
che è una nocciuola, sparso di fori o traforato. = voce dotta, lat
region. forte tremore dovuto alla febbre o a spavento. daniello, 115:
(per il freddo, per la paura o l'emozione, ma anche per la
credimi: ci vuole una stupida bassezza, o una sovrumana filosofia per lasciarsi a beneplacito
arrighetto, 249: siccome diversi fatti, o piati, vogliono diverse leggi, così
. che mostra un'espressione timida, titubante o spaventata (gli occhi, lo sguardo
la voce tremante a mancargli, replicò due o tre volte soavissimamente. beni, 1-85
in suon di dubbio, di pietade o d'ira, / più tremanti rispondono le
intorno a un corpo, di compagno o compagna, come la schiuma tra gli
materiale; le corde di uno strumento o di un arco). simintendi,
acqua, in partic. di un torrente o del mare). ottimo, i-35
rapidi e involontari, che è difficile o impossibile controllare o reprimere, che interessano
involontari, che è difficile o impossibile controllare o reprimere, che interessano l'intero corpo
reprimere, che interessano l'intero corpo o una parte di esso e sono
psicologica, quale un'intensa emozione) o patologiche (alterazioni muscolari o nervose).
emozione) o patologiche (alterazioni muscolari o nervose). panfilo volgar.
. ariosto, 1-34: qual pargoletta o donna o capriuola / che tra le fronde
, 1-34: qual pargoletta o donna o capriuola / che tra le fronde del
la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l petto, /
dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l petto, / di selva in selva
, denota lo smarrirsi del cuore al pensiero o alla vista della donna amata.
l'azione che si esita a fare o, anche, che ci si pente di
. ant. e letter. temere qualcuno o qualcosa; considerarlo con timore, paventarne
perdere la stabilità per effetto di urti o di scosse, sobbalzare sulla superfìcie di
, patologiche, come la febbre, o psicologiche, come la paura, l'
.: intensa agitazione dovuta a paura o spavento (ed è di uso famil.
appiattito, una ventosa boccale e una o più ventrali, parassite di molti animali
tremante, in partic. per paura o per viltà. - per estens.:
per estens.: indeciso, timoroso o, anche, sgomento, molto ansioso,
squallidissimi, e chissà che tradizione vittoriana o edoardiana magari dietro. -con riferimento
'nanti gli è posto / da moglie o figli il cibo alla sua mensa, /
ant. e letter. che incute terrore o grande soggezione (una persona, l'
cui appartengono quindici generi con ricettacolo gelatinoso o cartilagineo di varia forma. = voce
di cento specie; vivono su ceppaie o su rami morti. = voce dotta
. tremendaménte, avv. molto dolorosamente o fastidiosamente; in modo atroce (con
. soffici, vl-44: se non leggo o lavoro m'annoio tremendamente. arbasino,
., gli conferisce valore superi. o iperb. pellico, 2-392: sai
). che incute spavento, terrore o raccapriccio, in quanto spietato, crudele
raccapriccio, in quanto spietato, crudele o, anche, ostile, minaccioso, orrido
3. che ha un'intensità elevatissima o devastante; rovinoso (una tempesta,
angosciante, molto penoso, pressoché insopportabile o, anche, intensissimo, estremo (una
intensissimo, estremo (una condizione esistenziale o psicologica, un sentimento). g
per distillazione, si ottengono sostanze balsamiche o solventi come l'acquaragia. -anche
i-378: trementina vuol'essere bianca, o almeno bionda chiara, e quanto è
di montone, cera nuova, ragia o trementina. leonardo, 2-46: per
uguali, piene d'una gomma, o termentina limpidissima e soave. targioni pozzetti,
dall'abete rosso. -trementina di olio o di cipro: terebentina. -trementina di
dall'abete bianco. -trementina di venezia o veneziana: ricavata dal larice nostrale.
trementina italiana: ottenuta dal pino marittimo o da quello domestico. piccolomini, 88
, provocate dal contatto, dall'ingestione o dell'inalazione di tale resina.
per il freddo, per la paura o, anche per un'emozione. eneide
). sannazaro, iv-65: o fólgori che fate il ciel tremiscere, venite
. stratico, 1-i-472: 'tremisi'o meglio 'tramisi': si dà questo nome,
ciascuno dei movimenti convulsi di chi trema o rapida successione di tali movimenti, per
lo più provocati da un'alterazione patologica o da un turbamento improvviso, da un'emozione
vorria chi scortica l'agnello, / o se al mondo è persona più inumana,
scotimento, dal passaggio di un veicolo o dal suo funzionamento (e anche il
suo funzionamento (e anche il rumore o il suono provocato). leonardo,
sacchi, 13-15: con la maggiore o minore celerità e frequenza de'tremiti.
dubito / di cader ginocchioni, / o cannoni, o cannoni! comisso, 7-248
di cader ginocchioni, / o cannoni, o cannoni! comisso, 7-248: sembra
e di intensità variabile di una stella o di una debole fonte luminosa. d'
:. per giungere al compimento della diatessaron o quarta, tra la terza e quarta
dèe passare l'intervallo d'un triemituono o terza minore, detto da plinio 'sesquiplum'.
, xli-i-482: io sto col tremo o ch'egli non la riconosca o ch'ella
col tremo o ch'egli non la riconosca o ch'ella non se gli scuopra.
trèmola2, sf. ant. sottile lamina o filo ornamentale, costituito da una lega
farfalla suole / ratta volare a cio o pieghevole. tremolante lume, / ratto di
. 2. emettere una luce o bagliori intermittenti (una fonte luminosa)
: da eseguire con il tremolo (una o più note, un passaggio musicale)
che oscilla, paesaggio). ondeggia o si flette lievemente e ripetutamente in se
guito a uno scossone, a un colpo o perché mosso dal piazza, tremolante
grosso fiume 9volte su 9 ponti di due o tre trave tanto alti e tremolanti, che
di una condizione patologica, della vecchiaia o, anche, di una forte emozione,
, in quanto flaccido per eccessiva pinguedine o un seno femminile prosperoso). aretino
oscillante, indistinto (un'immagine) o baluginante, intermittente (una luce),
tremolante lume, / dal sol percossa o da'notturni rai, / per gli
quale viene usata per incastonare pietre preziose o per decorare abiti, copricapi, finimenti
con le berette a quattro battaglie, o a taglieri portassimo, et le giornee
monarchia. pacichelli, 1-410: l'quaccheri'o 'tremolanti'suppongono, che influisca sensibilmente
oscillare, ondeggiare lievemente al soffio del vento o in seguito a una piccola scossa (
. p. levi, 3-106: o che ci fossero delle turbolenze, o che
: o che ci fossero delle turbolenze, o che il pilota non fosse tanto bravo
il pilota non fosse tanto bravo, o che ci fosse qualche difetto, l'
di uno stato patologico, della vecchiaia o, anche, per una forte emozione,
anche, per una forte emozione, turbamento o paura (una persona, le sue
tremula, ka non potia schifare / o ferute o nagellu. -di animali
, ka non potia schifare / o ferute o nagellu. -di animali.
quella ch'ora canta in palcoscenico? / o guardi forse, al tremolar dei seni
a mille / non altrimenti ch'atomi o baleni / soglian per le snebbiate aure tranquille
far oscillare, scuotere ripetutamente un arto o, anche, un oggetto, un'arma
10. mus. eseguire una o più note o un passaggio musicale con
. mus. eseguire una o più note o un passaggio musicale con il tremolo.
praga, 3-38: come sei bella, o luna, / quando il viso ti
è un volo iridescente, sterminato di uccelli o cavallette che siano -un veloce, indistinto
2. tremore, tremito del corpo o di una sua parte, dovuto ad
sua parte, dovuto ad alterazioni fisiche o emotive; convulsione di viscere; lieve
tremolìo di cornicioni, come di frangie o di foglie allo spirare di una brezza.
4. suono lieve e tintinnante, o pizzicato di strumenti a corda, o
o pizzicato di strumenti a corda, o flebile di fiati. - anche: suono
calcio e magnesio, di colore bianco o verde pallido; è comune in alcune
spato angite emipri- smatico di color bianco o grigio. = deriv. da [
e tutti appiattiti entro una siepe, o mezzo ascosi fra le tremole foglie degli alberi
battista, vi-1-36: sei bella, o frine, e gareggiar tu puoi / in
afa d'agosto / per voi cercar, o quete ombre dei faggi, / scossi e
3. che non è saldo sulla base o sulle fondamenta, traballante, pericolante (
. scosso da tremiti per l'età avanzata o per una malattia (una persona,
sicuro, chiaro, stentoreo ma debole o incrinato per l'emozione (la voce,
: 0 dolci baci santi, / o tremoli sospiri, / o dolce mormorare
, / o tremoli sospiri, / o dolce mormorare, / amoroso abbracciare,
. che emette bagliori, barbagli, riflessi o sprazzi di luce scintillante, sfavillante (
raggio di sole, la superfìcie delle acque o, anche, un metallo o una
acque o, anche, un metallo o una pietra preziosa). -anche: che
luce). grillo, 1-135: o tremoli zafiri, o bei rubini, /
grillo, 1-135: o tremoli zafiri, o bei rubini, / o smeraldi, o
tremoli zafiri, o bei rubini, / o smeraldi, o giacinti, e ch'
o bei rubini, / o smeraldi, o giacinti, e ch'armonia / di
che non sò, s'egli sferzi, o baci il lito. marchetti, 4-285:
tremoli. 10. tremore più o meno accentuato, tremito involontario di una
1-ii-195: attesa la gravezza del male (o tremolo della mano) ha dichiarato non
la ripetizione rapida di uno stesso suono o di più suoni alternati. groto,
di un ramo, di una foglia o, anche, delle pinne to
. che è scosso da tremito prolungato o, anche, da tremori e convulsioni.
dovunque la sommità d'una fornace ardente, o d'un caldaio d'acqua bollente,
patologiche (come la febbre), o psicologiche (come intense emozioni, timore
corpo all'acuta carezza / della mano o dell'aria, e ritrova nell'aria /
di uno stru- medie. tremore fascicolare o fibrillare-, fibrillazione. del pericolo e il
vede alcuna rilevatura sconcia di grosse mamelle o alcun tremore di ondeggianti, ma oltre
ii-54: si passorno 12 ponti di due o tre travi, non molto lunghi,
all'orizzonte. 5. vibrazione o serie di scosse del terreno provocata da
scosse del terreno provocata da un terremoto o da altro sommovimento naturale. boccaccio,
compiere un movimento volontario, come sollevare o flettere un braccio. -ant.
7. senso timoroso d'inadeguatezza dell'uomo o, anche, delle creature angeliche,
si faceva più profondo. -scendere o muoversi precipitosamente facendo un gran chiasso.
mura, qualunque vaso fia in detto loco o finestre impanate, tutte si romperanno subito
si smania. / sembra il tuono, o la folgor che strida; / par
dove la voce gareggia con una tromba o con un oboè, e fanno tra loro
dotata di temperamento molto vivace ed esuberante o indocile, onde produce scompiglio o disturbo
esuberante o indocile, onde produce scompiglio o disturbo. tommaseo [s. v
personaggio senza il quale non s'inizia o si compie alcunché. varchi, 3-88
uno stato patologico, per l'età avanzata o, anche, per una forte emozione
1-809: mandami al tuo conspetto, o donna cruda, / che 'l tuo servo
siccome soglion coloro che la paralisia, o altro male non doloroso, fa a lor
). suonare in modo maldestro o dilettantescamente uno strumento musicale, in partic
musicale, in partic. a corda o a tastiera; strimpellare. aretino,
incespicare, barcollare (un animale impastoiato o carico di soma). pascoli,
pascoli, i-166: tra ottantacinque anni, o giovani, pensate (io non voglio
gran suspecto, non coronata de lauro o de mirto; / ma de celesti raggi
dame che sapessero scrivere il proprio nome o lo scrivevano con quella calligrafia tremula, deforme
. che manifesta timidezza, esitazione, imbarazzo o, anche, trepidazione (un gesto
-treno in miniatura, metallico, di legno o di altri a poco, fu gettata
sono in gran numero di quei trincili più o meno aggiustati e ben lavorati.
che si riferisce, che è proprio o relativo ai canti funebri dell'antica poesia
bene oliate e insaporite di pecorino sardo o la cima ripiena gli pareva imbottita di pancotto
trenino1, sm. treno a scartamento ridotto o composto da pochi vagoni per lo più
per lo più funzionante su percorsi brevi o per transiti urbani. pirandello,
lo più elettricamente, usato come giocattolo o come oggetto da collezione. inaiano,
rotaie usato in partic. nelle saline o nelle miniere per il trasporto di materiale
.]: ridicole file di casucce nuove o meschine o presuntuose, subito dal popolo
ridicole file di casucce nuove o meschine o presuntuose, subito dal popolo soprannominate '
2. convoglio di vagoni o di carri ferroviari trainati da una locomotiva
di carri ferroviari trainati da una locomotiva o da un locomotore su una strada ferrata
n. 4. -treno armato, blindato o corazzato, quello dotato di pezzi di
per il trasporto dei malati a lourdes o quello destinato a località sciistiche. -7reno del
deve circolare giornalmente per un periodo determinato o fino ad avviso contrario. -treno intercity
quello la cui circolazione è limitataad alcuni giorni o periodi dell'anno. -treno popolare.
quello adibito a prove di rotabili automotori o trainati. -treno rapido-, v.
altri treni, in partic. ordinari o straordinari. -treno turistico: v. turistico
rapidità con cui si compie un'azione o la velocità di un atleta. g
per determinato luogo e scopo di gite o di festeggiamenti. -scherz. treno
festeggiamenti. -scherz. treno postico o posteriore, il sedere, il deretano.
-per simil. fila, colonna di animali o di veicoli che procedono insieme verso lo
che procedono insieme verso lo stesso luogo o nella medesima direzione. e.
che formano il seguito di sovrani, o personaggi importanti, durante un viaggio,
-successione nel tempo di fatti, di eventi o di azioni per lo più rovinosi,
8. fis. treno d'onda o di onde: emissione di onde elettromagnetiche
di onde: emissione di onde elettromagnetiche o di altro tipo in un dato intervallo di
(anche nelle espressioni treno del laminatoio o treno di laminazione). t.
80 t 15. tipogr. carro o piano del torchio su cui viene posata
, così designasi anche il 'carro'o 'piano'del torchio su cui si posa la
16. zool. ciascuna delle coppie anteriori o posteriori di arti dei quadrupedi di dimensioni
di arti dei quadrupedi di dimensioni medie o grandi. bonsanti, 4-513: un
funebre elogiativo intonato dai parenti del defunto o dalle prefiche. -anche: componimento
fatti luttuosi, dolorosi di carattere privato o pubblico. oliva, 1-2-136: eccovi
-canto corale prolungato e monotono, lamentevole o di particolare mestizia. percoto, 309
a. cattaneo, ii-65: o piangesse o cantasse sulla sua cetra il reale
a. cattaneo, ii-65: o piangesse o cantasse sulla sua cetra il reale profeta
.]: 'trenodia': una canzone lugubre o funebre. d'annunzio, v-2-66:
terzo dì trenta navi sommerse in mare o prese. ariosto, 26-129: or d'
un'altra pratica e spendervi questo medesimo tempo o più: la qual cosa ad uno
firenze denunziasse per la gabella trenzei, o trenzette coppie d'uova, sarebbe frodo
ai trenta ve li nascondete a tre o quattro per volta; dai trenta in su
i sensuali incendi della carne per venti o trenta anni che morire con tanta compassione
1-53: il manzoni ha cercato durante trenta o quaranta anni della sua vita di trar
giri (per lo più solo trentatre giri o semplicemente trentatre, sm.):
3. sm. il numero o la cifra che indica tale grandezza.
se minuirà sangue alli trenta di marzo o si morrà overo si patirà spasimo o
marzo o si morrà overo si patirà spasimo o parietico over febre. ghirardacci, 3-90
universitario, voto corrispondente al massimo punteggio o alla massima media ottenibile. -anche nell'
di azzardo in cui si impiegano due o tre mazzi di carte francesi su un tavolo
minoretto, a 'l trent'un per forza o per amore. b. barezzi,
il cinquetto, la primiera, l'erbette o sia banco fallito, et alla bassetta
ottenuto in un gioco dallo stesso giocatore o dalla stessa squadra. dizionario degli sport
, atrenta per ognuna di quelle cellette, o accovacciati sotto i portici, sur un
portare se non... lucchi o simili abiti gravi. deliberazioni degli anziani
trentuno: allontanarsi da un luogo frettolosamente o di nascosto. -anche: chiudere una
), 'o una cosa qualunque'(abborracciarla o venderla a vii prezzo?) 'batter
trentuno'. -dare in un trentuno o nel trentuno: incorrere in un grave
[tommaseo]: dare in un ventuno o in un trentuno': incorrere in qualche
undici: adattarsi a una situazione svantaggiosa o sgradevole; fare di necessità virtù.
-trenta per uno: in quantità o numero di gran lunga superiore.
-abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno o anche chi ha fatto trenta può fare
affermare l'opportunità di terminare un'azione o un'impresa che si è già quasi
fu un cittadino fiorentino ricco di venticinque o trentamila scudi, il quale portava un
dodone: / se fussi ben la morte o 'l trentamila, / lasciai venire a
e genti ghiotte, / tignosi tabaccali o barbierie, / nigregnacche bracon trentapagnòtte, /
nelle locuz. avere il trentapara addosso o dietro-, essere molto astuto.
buona fede, ma nella prescrizione parentaria o trentennaria si prescinde da ambedue, ma nello
rocce e sui tronchi di colore verde o rosso, fra le quali la trentepohlia iolìthus
trenta, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al
improbabile accadesse alla seconda, alla terza o alla trentesima volta ciò che non era
e che infino al trentesimo quinto continuamente, o alla statura dell'uomo, o alle
, o alla statura dell'uomo, o alle forze corporali s'aggiugne, e perciò
4. ant. che è o offre una resa trenta volte superiore.
trenta parti in cui può essere frazionato o diviso in intero. piero della francesca
risolvere esso numero intero in sessanta parti o vero sessantesimi. 6. liturg
trentesimo. -con riferimento a un obolo o a una tassa ecclesiastica. ghirardacci,
da trenta unità, in misura esatta o anche approssimata. -per lo più in
. leopardi, i-221: una trentina o forse una cinquantina di principini restati in carni-
con valore aggett.): che ha o dimostra circa trent'anni di età.
un tempo; una margherita sui venti o poco più, magnifico fior di ragazza
che è nato, che è originario o abita a trento, nel territorio, nella
-sm. il territorio della provincia di trento o, anche, della regione trentino-alto adige
suo territorio; che vi ha luogo o vi si è sviluppato (un movimento politico
un dialetto); in partic. scritto o composto in tale idioma. -sm.
in tale idioma. -sm. dialetto o denominazione generica dei dialetti parlati a trento
da tridentum 'trento', di origine prelat o, forse, gallica (da una base
cioè monete del valore di 30 denari o soldi 2 1 / 2. erano i
2. erano i così detti 'denari ducali'o 'trentini ducali'che correvano in milano
a base di oloturie essiccate, affumicate o bollite, usata specialmente per le minestre.
. (trepésto). scalpicciare rumorosamente o confusamente sul terreno, anche procedendo a
« e allora muoviti, fa'. eri o non eri un taxista? un mestiere
. rumore prolungato prodotto da oggetti trascinati o sbattuti fra loro o dalle ruote di una
da oggetti trascinati o sbattuti fra loro o dalle ruote di una carrozza in movimento
. trepidaménte, aw. con fervida o attenta sollecitudine; con ansia, con
la causa d'italia restringendo ad una o ad altra zona della vostra terra i diritti
uno stato di forte ansia, di timore o di fervida o timorosa sollecitudine, in
forte ansia, di timore o di fervida o timorosa sollecitudine, in partic. nell'
trepidante la quarta. -che esprime o denota trepidazione, fervida attesa o
o denota trepidazione, fervida attesa o anche sgomento, preoccupato timore. d'
uno stato di ansiosa e timorosa apprensione o di fervida sollecitudine, in partic.
e temette. sannazaro, iv-123: o cuma, o baia, o fonti ameni
sannazaro, iv-123: o cuma, o baia, o fonti ameni e tepidi,
iv-123: o cuma, o baia, o fonti ameni e tepidi, / or
non fia mai che alcun vi lodi o nomini, / che 'l mio cor di
3. emettere un luccichio intermittente o tremolante, anche riflettendolo; presentare colori
pe 'l velato / aere imagine suscita, o primavera. tecchi, 2-80: ripiani
; ma così apparve nella estimativa dei romani o così desiderata o così trepidata la vittoria
nella estimativa dei romani o così desiderata o così trepidata la vittoria che il senato decretò
contraddistinto da ansiosa sollecitudine, timorosa apprensione o anche fervida attesa nell'imminenza di un
è una trepidazione di mente di presente o di futuro pericolo. livio volgar.,
cosa mirabilissima, nel dopoguerra, questa timidezza o gentilezza o trepidezza per un vecchio
dopoguerra, questa timidezza o gentilezza o trepidezza per un vecchio barbagianni. landolfi,
. caterina da siena [manuzzi]: o se pur le corregge, corregge con
, di apprensione, di forte turbamento emotivo o anche di fervida attesa nell'imminenza di
e da tergo. bellincioni, ii-213: o giove, o fatto a lei la
bellincioni, ii-213: o giove, o fatto a lei la tua ambasciata; /
domani. d'annunzio, i-589: o mie rime, fiorite il suo cammino
). -anche con riferimento al dischiudersi o al verdeggiare di un fiore o di una
dischiudersi o al verdeggiare di un fiore o di una pianta (con uso enfatico
mosso, increspato (le acque del mare o di un fiume).
il frutto marcato d'una linea, o fascia, ritorta a spira. =
cui appartengono specie a forma di spirale o saprofite o parassite, alcune delle quali
specie a forma di spirale o saprofite o parassite, alcune delle quali altamente patogene
. farmac. dotato di azione battericida o batteriostatica nei confronti dei treponemi (una
-i). arnese per sostenere le pentole o i paioli a una certa distanza
distanza dal fuoco, costituito da un cerchietto o triangolo di ferro che poggia su tre
: mettansi [le cervella] nella malvagia o trebbiano, e lascinsi star così calde
apparecchi di misurazione, di rilevamento topografico o fotografici, ecc. costituito da una
snodi metallici a tre aste (telescopiche o pieghevoli, per facilitarne il trasporto)
, 1-78: s'alcun si move o che per caso treppi, / egli è
manescamente / e per aotrui desprexiar / o mar de lui derer parlar, / se
sostegno mobile usato in numero di due o più per appoggiare tavole e tavolati.
fissato un congegno, un meccanismo, o su cui si sistema il ferro per stirare
il treppiede per la teglia: di cose o di persone perfettamente confacenti l'una con
, sm. dial. ant. quantità o misura tre volte maggiore.
parti in cui esso è suddiviso materialmente o idealmente. -ant. anche sf.
pecorine. 2. positura del viso o, anche del corpo di una persona,
gnose. 3. giaccone o soprabito, specialmente femminile,
la quale si raggiunge la massa liquida o schiumosa da drenare. bacchetti, 1-iii-648
da più persone, disposte in circolo o divise in due file contrapposte e caratterizzato
anco i delfini / per l'ionia scherzando o per l'egeo / fan giravolte e
, fuor esca! » -fila o lista di persone (anche considerate in
mi destai. -traffico di merci o di persone. sarpi, ix-395:
3. scontro fra due contendenti o schieramenti; duello, mischia, zuffa
sul muro... ma bella o brutta ch'ella si fosse, luigi,
macchinazione, maneggio ai danni di qualcuno o volto al conseguimento di utili e vantaggi
- anche: complotto, cospirazione politica o militare; intesa segreta, clandestina.
, per lo più segreta, clandestina o illecita e adulterina. leandreide, lxxviii-ii-312
ragionamento, in divisione, in affermaggine o in rinutazione. - coteste son tresche
contadini, mentre arano la campagna, o mentre conducono i buoi su per le
relazione amorosa, per lo più segreta o illecita; amoreggiare clandestinamente.
parini, 363: non fate [o sposi] come gli animali / che a
estens. occuparsi di un determinato argomento o disciplina. cestoni, 1-684: ho
, stringendo rapporti e alleanze, politiche o militari, ai danni di uno stato,
uno stato, di un'autorità costituita o al fine di ottenere favori e vantaggi;
vantaggi; stabilire intese segrete col nemico o accordi politici sottobanco con gli avversari.
costì e ragionari con voi e poi o dar a costoro il mio parer o
poi o dar a costoro il mio parer o lassarli trescar e far a modo loro
limitare di casa savoia, che amica o nemica, sempre trescò perfidamente con gli
verbo 'treschen', significante 'trebbiare', o sia 'battere il grano', sia venuto
giovani tarchiati trescavano coi piedi nei mastelli o nelle pigiatrici, fra l'andare e venire
ne dimandano, ella stata una pappolata, o pippionata, o porrata, o pastocchia
stata una pappolata, o pippionata, o porrata, o pastocchia; òvero pastocchiata,
, o pippionata, o porrata, o pastocchia; òvero pastocchiata,...
la corrente de'monferrini, e il minuetto o l'ai- mable de'francesi, non
; un atto in cui tutti sono ubriachi o bal buzienti o indemoniati.
sono ubriachi o bal buzienti o indemoniati. pratolini, 9-580: li vorrebbero
governatori chiamavano tresi, s'erano tre, o seisi se erano sei.
3-140: tolli la tua ancona, o quel che sia mettudo d'oro. dispianala
. dispianala in su due trespidi, o in su panca. documenti visconti-sforza, ii-419
: 'trespolo'... legno di tre o quattro piedi, che serve per far
mi addormentai. -carrello per trasportare o sorreggere oggetti. calvino, 1-383:
2. lunga sbarra verticale, di legno o metallo, soste ant.
[s. v.]: 'strimpiggire'o 'tri- spiggire'. sgretolare. fare quel
appoggiando le mani sopra d'una seggia o sopra due trespi. 2.
di varia forma che poggia su tre o quattro piedi, usato come sostegno di tavole
le merci in vendita, di ponteggi o, anche, per sorreggere suppellettili di uso
suppellettili di uso domestico, come vasi o piatti. f f
ben da cena, se la tavola o 'l trespol si dimena. ariosto, 1-iv-121
nuta da una base circolare o da tre piedi, alla sommità della
pappagallo': arnese movibile di legno, o di metallo su cui, nelle stanze,
legno esile e precaria su cui siede o si accovaccia una persona. bernari,
(in partic. carrozza, autovettura o bicicletta) vecchio e sgangherato, scomodo,
giusti, 4-ii-369: venni 'per diligenza', o se tu vuoi / in uno di
: anco più in generale, di mobile o arnese che mal si regga o tentenni
mobile o arnese che mal si regga o tentenni: 'è un trespolo'.
, / e vincerete sempre in tutto o in parte. 7. locuz
in trespoli. varchi, 18-3-224: o non ben contento dello stato o giudicandolo
: o non ben contento dello stato o giudicandolo in trespoli, perché molti dicevano cosimo
quelle croci patriarcali, che hanno tre tresse o traverse: una maggiore verso la sommità
regionali), per due, tre o quattro giocatori, con un mazzo di
; la partita deve svolgersi senza parlare o fare cenni, con l'eccezione di
con l'eccezione di alcune dichiarazioni (o di gesti corrispondenti a tali dichiarazioni)
mano può fare; vince il giocatore (o la coppia di giocatori) che raggiunge
d'addormentarsi quiete e spensierate, / o di fare a'tresetti o alle minchiate.
spensierate, / o di fare a'tresetti o alle minchiate. sergardi, 1-328:
2. equivalente, di pari gravità o importanza. documenti della milizia italiana,
le spalle, si che muoia o s'alcuno prestarà impedimento ad alcuno singulare de
liberati attraverso pori situati sotto la capsula o per opercoli laterali. govoni
per l'eccessiva pinguedine di una persona o di un animale). p.
lat triumviri (v. triumviro) o tresvìri (v. treviri).
iii-9-126: in versi francesi, più o meno coloriti d'italiano, erano composte.
. -che, chi è nato o risiede a treviso (una persona).
cespi con fittone ridotto e foglie rosse o violacee. carrieri, 4-112: stamattina
. = deriv. da trevigi o trivigi, var. ant. di treviso
a treviri, città della germania; prodotto o coniato in tale città.
famiglia araliacee, comprendente poche specie arboree o arbu- stive, aculeate e con grandi
marca del friuli con 2. nativo o abitante di tale città. - anche sostant
è proprio, che si riferisce o proviene da trezene, antica città della grecia
... magari a base di tariaca o di infuso di belbuazo. s.
si fa l'uva triaca ovvero muscata o garofanata o lassativa, ovvero d'altra
l'uva triaca ovvero muscata o garofanata o lassativa, ovvero d'altra qualitade.
, rilegatolo insieme con legame di giunco o altra vinciglia morbida. 2.
rimedio atto a risolvere efficacemente situazioni critiche o capace di correggere un difetto, un
di correggere un difetto, un errore o di purificare dai peccati, di emendare delle
. a. cocchi, 8-123: contravveleno o antidoto teriacale o alessifarmaco. baretti,
, 8-123: contravveleno o antidoto teriacale o alessifarmaco. baretti, i-301: ho notizia
comparai, per indicare l'inutilità, o l'inefficienza di una persona. borgese
triacante, sm. ant. fabbricante o venditore di triaca. - per estens
. nella preparazione di pellicole non infiammabili o di fibre tessili. = comp.
tre elementi che costituiscono un insieme unitario o coerente; gruppo inscindibile di tre concetti
] è perfettissimo, come dal primo dispar o casso, quadrato, et in tre
quadrato, et in tre triadi, o temioni, fuor di parità dispari.
arte, in una scienza, ecc. o che, insieme, sono considerati i
medicamento tenace, come è il tnafarmaco, o il palmu- lato, o il diaquilone
tnafarmaco, o il palmu- lato, o il diaquilone, e nel mezzo fanno un'
e nel mezzo fanno un'orificio in forma o triangolare, o quadrata, o oblonga
un'orificio in forma o triangolare, o quadrata, o oblonga, secondo l'orificio
forma o triangolare, o quadrata, o oblonga, secondo l'orificio, che vogliono
cerato di be tonica, o palmulato, o triafarmacóne, inducono cicatrice.