l'essere rotondo, circolare, sferico o, anche, convesso; rotondità,
, cadenelle, patemosti, tondini, manili o altri lavor d'oro de sorte alcuna
cartiglio scritto in 'ebreo'. -figura o disegno circolare e minuto; circoletto,
-centrino di stoffa, all'uncinetto o ricamato. tozzi, iv-82: rimetteva
armato, e caratterizzata da nervature trasversali o elicoidali che ne migliorano l'aderenza.
uguali parti, assegnandone una al plinto o zocco, le altre due si dividano
perviene fin'alla cimbia; e astragolo o tondino, che si dica, e si
dare adunque a'nimici loro occasione, o commodità alcuna di potere esser presi, si
. per la foggia del cappello, o per la tonditura della zazzera. -venat
, 1-v-ii-186: non ti sia cura [o libretto] d'alcuno ornamento..
] d'alcuno ornamento... o di pulita tonditura, o di leggiadri minii
... o di pulita tonditura, o di leggiadri minii. -rasatura di
. che ha forma, figura di cerchio o approssimatamente simile a quella del cerchio;
, altri dicono ch'è lungo, o otagono, o quadrato. -con
dicono ch'è lungo, o otagono, o quadrato. -con riferimento alla luna
e dell'alno / tenero ancora, o tra novelle siepi / cerca frutici e arbusti
, cavo, col rilevo più su o più giu che 'l mezzo, aquilino,
. è beh'esprimere il ballo tondo, o la ridda. d'annunzio, v-2-252
questa vi pare una vita d'attratto o da stroppiato. » e dicendo questo saltò
. che ha forma anche approssimatamente cilindrica o conica (un oggetto); che ha
. citolini, 401: le lime, o grosse, o tonde, o
401: le lime, o grosse, o tonde, o mezze tonde,
o grosse, o tonde, o mezze tonde, o a mandorla, o
tonde, o mezze tonde, o a mandorla, o in terzo.
o mezze tonde, o a mandorla, o in terzo. 4. che non
fagiuoli, x-41: chi è sbilenco o nano, / chi è gobbo, zoppo
nano, / chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. / chi
5. che ha forma sferica o simile a quella di una sfera (
levigato, liscio, privo di increspature o spigoli). -in partic.: non
fior riveste i siti / qual d'oro o perle, rubin vaghi e tondi,
corpo è quel- f o che di più superfice è composto. il
. 6. che ha forma concava o convessa e prominente e in partic.
questo, che il cielo sia tondo, o il fuoco caldo, e secco, o
o il fuoco caldo, e secco, o altro, che sia lontano dal nostro
aggiunge e diffalchi, all'intero, o alla decina, al centinaio, ecc.
: se poi arriverà marzo io inizierò o ucciderò la mia impresa africana, dopo
tutto tondo, privo di punte acute o di stridori, come chiuso in soffice panno
si sente venire un gran prurito, / o calcagnetto in ver tondo e pulito!
calcagnetto in ver tondo e pulito! o scarpolina ben sorbita e stretta! mazza,
nulla intendenti; / e i ministri, o malfidi, o tondi, o lenti.
/ e i ministri, o malfidi, o tondi, o lenti. leopardi,
ministri, o malfidi, o tondi, o lenti. leopardi, 854: cara
messisburgo, 4: vernaccia, vin bianco o nero o claretto, grande o piccolo
4: vernaccia, vin bianco o nero o claretto, grande o piccolo, dolce
bianco o nero o claretto, grande o piccolo, dolce, o non dolce,
, grande o piccolo, dolce, o non dolce, acerbo, o racente,
dolce, o non dolce, acerbo, o racente, o tondo, albana e
non dolce, acerbo, o racente, o tondo, albana e graspia. l
così le porti, quali sono più belle o quadre o tonde; e a che
porti, quali sono più belle o quadre o tonde; e a che misura si
così l'acuto, perché l'occhio, o vuoi dire la vista, si ponta
: se l'armata sarà di navilii tondi o quadri... una lanterna.
i musici che con le prelazioni perfette o imperfette, con 1 0 molli, con
tondo, alla tonda: con movimento o con moto circolare; compiendo un giro,
tavoli con un afrodisiaco dondolìo da scopinetta o faceva la riverenza. d'annunzio,
in mar profondo / e di tempeste, o grande, a te non cede:
el fa portar el pondo; / o, come male maritata in lui fui!
-di netto, senza gradualità, senza scalare o sfumare. angiolieri, xxxv-ii-377: s'
tedaldi, 35-4 (68): o uom che vivi assai in questo mondo,
essere sciocco, ingenuo, sprovveduto, o anche rozzo, grossolano. gherardi,
. tóndo2, sm. oggetto o parte di oggetto, elemento staccato di
; sezione circolare di un oggetto sferico o cilindrico; anello metallico.
pone un tondo di cartone grosso, o stopa grossa un deto incirca, e
cappello. carena, 2-208: 'cerchio'o 'tondo'dello sterzo, quel cerchio di
sogliono fare le torciere con alcuni tondi, o piatti di diverse maniere, sopra li
africa crede il terzo del mondo / o pur che t vero ne la mente serra
de la terra tu sola hai circondato [o vergine maria] per subvenire a
a natale. 6. dipinto o bassorilievo di forma rotonda. -anche:
e paragonasse alla grandezza del globo, o tondo celestiale, non na spazio, o
o tondo celestiale, non na spazio, o grandezza niuna. -elemento semisferico
che si può, si riduce pur finalmente o a tondo o a piano.
si riduce pur finalmente o a tondo o a piano. -per simil.
delle caratteristiche e delle qualità di qualcosa o di qualcuno. redi, 16-vii-54:
/ secondo i merti, più opaco o più terso, / finito in questo ognuna
spada per la gamba si volla / o fendent fai per testa o tondo per la
si volla / o fendent fai per testa o tondo per la golla. pulci, 7-54
automatico, il tagliatore con ossitaglio manuale o semi automatico, l'addetto alle presse,
ideato disegno che era di aggiugnere un e o un o di corsivo nel tondo.
che era di aggiugnere un e o un o di corsivo nel tondo. pavese,
perfettamente col « posso impagliare i tondi o... devo considerarmi trattenuto?
-al figur.: profonda sofferenza morale o psicologica. niccolò del rosso, 1-210-8
oggetto, zona di un corpo trasparente o, anche, rarefatta, traforata. -anche
acqua la chiarezza, l'aere la diafanità o vero trasparenzia, ed il fuoco la
le ossa, in alcuna altra più o meno di vasi sanguigni, oweramente di
, assenza di ambiguità, di reticenza o, anche, di vaghezza espressiva.
espressione. carducci, iii-20-85: sono cinque o sei poesie schiette, fresche, limpide
prenda al vischio d'una materia più o meno ispessa. calvino, i3'3°5
incominciava a leggere a rovescio, o alla trasparenza della fiamma della candela. thovez
e fossile. -oltre un corpo rarefatto o traslucido. moravia, 16-85: vedo
-rilevando le caratteristiche attraverso contrasto o comparazione. baldini, 14-88: per
visibile attraverso un corpo diafano, traslucido o, anche, rarefatto, discontinuo,
lustro della carta lucida trasparrà la figura, o ver disegno, di sotto, in
un velo chiamato l'onestina, la modestina o, più gentilmente, la respecteuse.
particolarità da cui non traspaia, più o meno lontana, un'idea generale, è
conoscibile. -anche: far trapelare involontariamente o, anche, con intenzione che si
anche, con intenzione che si sappia o s'intenda qualcosa che dovrebbe rimanere segreto
s'intenda qualcosa che dovrebbe rimanere segreto o riservato o qualcosa che non risponde al
qualcosa che dovrebbe rimanere segreto o riservato o qualcosa che non risponde al vero,
. 6. manifestarsi in persone o cose concrete (uno spirito, un'
il vico respingeva un'altra delle dottrine o delle pretese capitali del giusnaturalismo: quell'astrattismo
una tenda che trasparisse una torcia accesa o come una chiesa d'alabastro di un architetto
), intr. ant. parlare troppo o a sproposito, o vanvera, straparlare
. parlare troppo o a sproposito, o vanvera, straparlare. -anche: sparlare
dalla vittoria del re dove prima domandava o proponeva condizioni per il suo partito vantaggiose
le secchità solamente nelle vampe della state o del sollione, e solamente in paesi renosi
per sua memoria... cotale eccesso o traspiraménto, sì come è la mia
è la mia opinione, è detta pura o massimamente contemplazione. = voce dotta,
dagli stomi superficiali sotto forma di vapore o di liquido (umori interni di organismi
liquido (umori interni di organismi animali o vegetali). soderini, i-232
volta che sgorga per difetto de'fori, o per vizio del fluido universale più quantità
tendini, come nelle giunture, rifluisca o traspiri la sola parte più tenue, dell'
, e si andassero distaccando certe membrane o pelliccile a guisa di effluvi.
da ciò, che quantunque privilegi regali o cesarei non fossero perancheconferiti al prelodato monistero,
, anche con l'intento di sviare o ingannare, ciò che si ha interesse che
che si ha interesse che altri conosca o creda. siri, vii-930: preavvertiva
5-1-103: in termine di un dì o ventiquattr'ore bisognerà introdurre nel corpo tanto
, 8-2-349: so bene che cotal figura o trasponiménto di lettere s'usa non solo
sentimenti e nelle figure, come nelparmonia, o vogliam dire nel numero,..
mutare l'ordine in cui erano disposti o collocati oggetti, elementi; spostare; disordinare
rispetto alla collocazione stabilita da canoni sintattici o stilistici; mutare l'ordine delle parole
ordine delle parole per esigenze di verso o di rima. -anche: ordinare le parole
: vegnamo agli esempli di quelle voci, o parlari, dove le lettere sogliono esser
suono, che possa esser mutato o trasposto, il primo, come il secondo
drento a punto; nel coniare ti o caratteri in immagini figurative o letterarie. poi
coniare ti o caratteri in immagini figurative o letterarie. poi la tua medaglia..
9. mus. trasportare una composizione o un'esecuzione da una tonalità o da
composizione o un'esecuzione da una tonalità o da un registro a un altro.
parte degli uomini che sono soggiogati da'signori o da'tiranni, di volere trasporsi d'
non è da maravigliare, che ciò avviene o per crudele pastore, o per mala
ciò avviene o per crudele pastore, o per mala govemagione. 11.
: qual maraviglia è se non si sa o non si tenne conto di chi prima
per una certa similitudine, e metafora, o vero trasportamento. daniello, 1-83:
, se si dèe credere ad aristotele, o pure in cui riluce il raggio della
, propriamente favellando, della donna, o dell'uomo solo, tutto che per via
5. sovvertimento dell'ordine narrativo o espositivo. stigliani, 1-23: erra
. empito, slancio emotivo; trasporto affettivo o erotico. m. adriani,
per trasportamento d'amore, di grazia o di misericordia, e proibirle per affetti
e proibirle per affetti contrari d'odio o d'invidia o d'altra passione simile
per affetti contrari d'odio o d'invidia o d'altra passione simile? pratesi,
le terze voci de'verbi uscenti, o trasportanti l'azione in altrui così del maggior
di piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave, innanzi che
). portare un peso, un oggetto o una persona, anche inerte o incapace
oggetto o una persona, anche inerte o incapace di muoversi, da un luogo
luogo ad un altro sollevando da terra o muovendo o guidando il mezzo di trasporto
ad un altro sollevando da terra o muovendo o guidando il mezzo di trasporto su cui
guidando il mezzo di trasporto su cui cose o persone sono collocate o, in partic
su cui cose o persone sono collocate o, in partic., facendo oltrepassare un
corpi morti f f o infermi trasportarsi da tomo. anonimo romano,
cammino con cui una persona muove da o verso un luogo (anche con una
(anche con una connotazione di neghittosità o di fatica). dante, purg
. -con riferimento a forze magiche o soprannaturali. goldoni, x-743: io
che scamparono dalle mani del nemico, o furono trapportati dalla furia del fiume, o
o furono trapportati dalla furia del fiume, o s'annegarono ne'burroni. algarotti,
suo. manfredi, 3-150: assaradon, o essara- don,... sottomessi
una dignità; attribuire ad altra casata o dinastia un titolo nobiliare, una sovranità
-deferire una causa a un diverso giudice o tribunale. boterò, 9-71: ma
, 92: donde qui trasportando ignote o rare / gemme, le feo più
se non nella necessità di qualche carestia o disastro qualunque che le obblighi a ricorrere
a ricorrere a'vicini, dai quali o con qualche difficile concambio, o per
quali o con qualche difficile concambio, o per mera umanità, o coll'aperta forza
concambio, o per mera umanità, o coll'aperta forza, trasportano il necessario
, un'epidemia in un determinato luogo o territorio. legislazione medicea (1631)
della frase, in partic. anteponendoli o posponendoli rispetto all'ordine usuale. -
, alterare l'ordine degli elementi compositivi o narrativi. castélvetro, 8-2-235: posto
come si dèe: il che si fa o in sopraporvi cosa superflua, o in
fa o in sopraporvi cosa superflua, o in privarla di cosa bisognevole, o in
, o in privarla di cosa bisognevole, o in trasportar le parti dal suo luogo
le parti dal suo luogo convenevole, o in introdurvi cosa nociva.
il « mezzogiorno » erano stati trasportati o travisati in prosa francese fin dal 1774.
e introdurli nella propria adattandoli, plasmandoli o, anche, copiandoli integralmente. -anche:
un'arte; imporre un uso linguistico o un modo di pensare o, anche,
uso linguistico o un modo di pensare o, anche, una tendenza, un
in un luogo diversi da quelli presenti o, anche, fantastici, immaginari.
chiesa. -sublimare le esigenze fìsiche o materiali. d'annunzio, iv-1-872:
ritrovare un compagno fino a torino o a milano, ho trasportata la mia
e profondo); indurre ad atteggiamenti o comportamenti estremi, avventati, temerari,
a questa ora vien fore? / o pazia o amore costei trasporta. getti,
ora vien fore? / o pazia o amore costei trasporta. getti, ii-199:
, 4-38: cicerone,... o ch'egli la di lui audacia temesse
ch'egli la di lui audacia temesse, o che il trasportasse lo sdegno, pronunciò
un termine trasporta in un altro, o vogliam dire che, secondo i vari
cosa, / qualunque opera fatta, dritta o torta, / sanza mai dare alli
. 23. matem. spostare uno o più termini di un'equazione da un
uguaglianza. 24. mus. eseguire o trascrivere un brano musicale servendosi di un
1-89: 'trasportare', è il portare parole o righe da una in altra pagina.
volta che nelle correzioni la materia aggiunta o tolta altererebbe la giustezza delle pagine. pascoli
s. vj: 'trasportare': 'portare una o più righe da un luogo della pagina
tecnica del restauro, trasferire un dipinto o, anche, un codice antico, dal
. andare con l'immaginazione in un tempo o in un luogo diverso da quello in
vietcong. -volgersi a diversi propositi o progetti. g. b. nani
anche, indurre ad atteggiamenti non opportuni o proficui. c. bartoli, 5-49
non si fossero per loro affaticati, o veramente fussero a loro di loro sapere stati
; condotto, trasferito in un'altra città o paese. boccaccio, 9-8
ostacolo vinto, cioè dal peso trasportato o tirato. 20 dal tempo consumato nell'azione
sentimento, da un particolare stato d'animo o, anche, da una circostanza,
da una circostanza, a compiere un'azione o ad assumere un determinato atteggiamento.
donna amata non debba trapassar i quattordici o diciott'anni. muratori, 10-ii-18: certo
se talun trasportato da qualche malnata passione o pure per poca avvertenza, fa indebitamente
per poca avvertenza, fa indebitamente oltraggio o dispiacere all'uomo. algarotti, i-iv-
condizione trasportati dall'ardore del loro ingegno o tronfi della lor dottrina vogliano inframmettersi a
.. la prima parte di una commedia o di un'opera sia di un personaggio
5. che ha spiccate doti o capacità per una disciplina, per un'
-propenso, incline a determinati comportamenti o attività. milizia, v-387:
in un tempo, in un luogo o in un'atmosfera diversa da quella in cui
. 8. mus. eseguito o composto in un tono diverso da quello
che presenta trasposizioni di parole, di versi o di periodi rispetto a un'altra edizione
di periodi rispetto a un'altra edizione o manoscritto (un testo).
conducente del veicolo, con il suo proprietario o con una società assicurativa ai fini della
. 4. tecn. qualsiasi impianto o dispositivo per il trasporto di merci su
.?? -nastro trasportatore o trasportatore a nastro: v. nastro
caso in cui esegua indistintamente il solo montaggio o
contrafacitori... non si sa o non si tenne conto di chi prima le
nave la trasportazion del telescopio in alto o a basso, a destra0 a sinistra,
correrebbe il rischio di esser condannato a cinque o sei anni di trasportazione; mentre spero
. 4. trasposizione di uno o più elementi all'interno di una frase
. trasportino, sm. piccola sacca o bauletto per il trasporto ai animali di
e pesanti trasporti col mezzo delle barche o per acqua de'carri per terra in
-veicolo adibito al trasferimento di merci o di persone (anche nell'espressione mezzo
detta isola, approdato a zeharab (o doharab) altra isola a 25 miglia circa
nelle costruzioni stradali, prodotto del volume o del peso di una massa di terra
. -nave destinata al carico di merci o, anche, di passeggeri (anche
di truppe, di munizioni seguendo una squadra o un'armata navale. d'annunzio,
: nave adibita al trasporto di merci o di uomini. -terreno di trasporto
, io: chiunque esegue trasporti eccezionali o circola con un veicolo eccezionale senza autorizzazione
senza autorizzazione, ovvero non osserva le cautele o le condizioni stabilite nell'autorizzazione è punito
a lire centomila. -trasporto funebre (o, anche, semplicemente trasporto):
trasporto de'cadeveri si eseguisce con bara o cassa coperta. fera. martini,
vescovo di tortona, cui spettava permettere o inibire al clero di prender parte al trasporto
stato d'animo, di un sentimento o di una passione, di un'emozione
ira e a sprezzare, burlare sgarbatamente o caricar d'ingiurie il prossimo suo. spallanzani
espressione amorosa. brusoni, 9-634: o amore, e chi può darsi ad intendere
ghislanzoni, 16-205: tu pure, o valentina, avrai provate le celesti emozioni di
inclinazione per determinati comportamenti, atteggiamenti o con suetudini.
membrana naturale che si può verificare con o senza dispendio di energia (detto rispettivamente
di energia (detto rispettivamente trasporto attivo o trasporto passivo). 5. dir
, dietro corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un altro.
di trasporto ha luogo tra lo speditore o mittente che dà l'incarico del trasporto
del trasporto ha luogo tra lo speditore o mittente che dà l'incarico del trasporto
. trasferimento dell'intestazione di una proprietà o di un altro diritto da un titolare a
lo più gassoso (come un astro o l'atmosfera) che raggiunge la superficie
formazioni rocciose che dànno origine a falde o coltri di ricoprimento trasportate da forze tettoniche
viviani, vi-158: quando è dato o trovato questo, è trovato ancora,
di materiali solidi, allo stato polverulento o in grani, in cisterne tramite tubazioni
quindi di numerosi trasporti all'ottava sopra o all'ottava sotto. 14.
da incidere, sulla superficie del cilindro o della lastra. -nelle tecniche di
di parti già composte da una pagina o da una colonna a un'altra.
trasporto, l'azione del trasportare [parole o righe a stampa], e anche
per movimento autonomo (trasporto attivo) o per opera di agenti esterni (trasporto
in un ambito diverso da quello originale o appropriato. fra giordano, 3-217:
cui notazione richiede una trasposizione di tonalità o, per estens., la cui parte
cui parte è scritta un'ottava sopra o sotto i suoni reali. savinio
sf. scambio di posizione fra due o più elementi, appartenenti a un determinato
elementi, appartenenti a un determinato insieme o a una serie ordinata. -anche: spo
stamento di un oggetto rispetto alla sua normale o precedente collocazione; mutamento della posizione
semplice trasposizione di parti, senza corrompere o generar nulla di nuovo. tesauro,
adattamento di un'opera letteraria a un genere o a una forma espressiva diversa; rielaborazione
brano musicale per un tipo di esecuzione o organico strumentale differente. -anche: trasfigurazione
in virgilio dell'acqua, lo interpreta o finge d'interpretarlo come meramente stilistico.
. 3. spostamento di uno o più elementi della frase rispetto alla costruzione
nostra. -cambio di posizione di una o più lettere all'interno di una parola
di una molecola a opera del calore o di reattivi chimici con conseguente produzione di
7. filol. in un testo manoscritto o in un'impressione a stampa, spostamento
impressione a stampa, spostamento di versi o passi contigui compiuto dall'amanuense o dal
versi o passi contigui compiuto dall'amanuense o dal tipografo. varchi, 8-1-37:
versi sui quali io, oltre molte trasposizioni o varietà, non abbia trovata qualche scorrezione
feto. 10. mus. trascrizione o esecuzione di un brano in una tonalità
spostamento apparente di facoltà percettive dalla sede o dall'organo proprio a un altro.
13. tipogr. spostamento di un verso o di un passo nella fase di composizione
di un passo nella fase di composizione o di correzione delle bozze di stampa che
può essere determinato dall'intervento dell'autore o, per errore, dal tipografo.
all'ultima pagina troverai una aggiunta, o una trasposizione che vorrei fare per ragioni che
tempi miei non imitarono lo stile del boccaccio o d'altro scrittore loro antenato, e
al meriggio si segni col segnale rosso o in altro modo, acciocché trasposta sia volta
in altro modo, acciocché trasposta sia volta o incontra posta a'medesimi cardini del cielo
, ricerca uno spazio di quattro o cinque anni. grandi, 248: portar
2. collocato in una posizione ortografica o sintattica diversa da quella consueta e ordinaria
periodi longhi, massime con i verbi o nomi trasposti. amari, 1-iii-78: si
moltissimo, anche di una sola virgola trasposta o ommessa. -invertito rispetto all'ordine
espressiva); trasferito in un'opera letteraria o artistica (la realtà).
lo stesso discorso vale tanto se l'escluso o autoescluso è l'eroe quanto se è
se è il poeta stesso, in prima o in trasposta persona. traspòvero (
traspropriante, agg. filos. che allontana o rende avulso dalla propria essenza.
. il nome dell'intestatario, persona o ente, prestampato. e al posto della
, agg. ant. che è simile o ricorda qualcuno o qualcosa già descritto o
. che è simile o ricorda qualcuno o qualcosa già descritto o menzionato. strambotti
o ricorda qualcuno o qualcosa già descritto o menzionato. strambotti anonimi, lxv-227:
). salvini, 24-365: o nemesi, te chiamo dea regina. /
dea regina. /... / o trassovrano nume. vien beata, /
(transteverino), agg. che abita o è na tivo di trastevere
2. che è proprio, tipico o caratteristico di tale rione. c.
mezzo dellapittura e della risoluzione la parlata trasteverina o monticia- na. tondelli, 1-105:
che per sola volontà d'un prete o di quelli loro collegio solo del tuale
di quelli loro collegio solo del tuale o queli giudicamenti d'amore o da odio,
del tuale o queli giudicamenti d'amore o da odio, o per riguardo i
queli giudicamenti d'amore o da odio, o per riguardo i profitto proprio, più
i profitto proprio, più tosto sarebbe trastomato o pervertito, che. ll'universita de'
aviene. varchi, 3-158: trastomare o vero frastornare. 2. infastidire
dicie punto: dell'unità di san piero o finestra e gli specchi e allora potè iniziare
ta, e non già per moda mondana o trastullàggine giovanile, ma 5. perdere il
e spontanea partecipazione del cuore. in occupazioni o discussioni futili, vane. = deriv
com latore sostenga d'essere o stare in suo albergo, sotto pena di
a danze. giuglaris, 2-224: ancor o, anche, le affusioni amorose).
, divertimento che si trae da situazioni o attività amene, ricreanti, gioiose;
, esibizione. sacchetti, 10-40: o questi son li trastulli de'buffoni, e'
: chi è causa di tale condizione o stato d'animo. ariosto, 18-170
ii-269: manda a questa vita / o fanciulla, o fanciullo, / che sia
manda a questa vita / o fanciulla, o fanciullo, / che sia de'genitori
3. oggetto con cui si gioca o che serve al divertimento, al piacevole
: / questi non son buon giochi o buon trastulli. g. c. croce
casa. bassani, 25: intanto o grazie, o amori, / puri amor
bassani, 25: intanto o grazie, o amori, / puri amor, grazie
ire spargendo fiori. monti, x-3-74: o delle grazie / dolce trastullo, /
delle grazie / dolce trastullo, / o vezzosissimo, / caro fanciullo.
fuga? ah non v'è rischio, o danno / che ne scusi l'idea
grazia acquistata, sospetterà che per transtulló o per altro l'amante sta inclinato ad
d'importanza e di utilità pratica (o ritenuta tale). -in partic.:
un economico e finanziario 'deficit'. -affermazione o gioco di parole sciocco, infondato,
erano, troppo spesso, trastulli di parole o lazzi d'un cinico retrivo.
al capriccio tirannico e sprezzante di qualcuno o, anche, che è oggetto di
moneti, 2-v: ed eccoti ora (o cortese lettore) un villano rivestito,
, compiacersi (anche di situazioni sgradevoli o dolorose). bandello, 1-6 (
di un liquido organico nelle cavità interne o verso la superficie corporea.
idropica ascitica per cagione di un trasudamento o gemitio di sieri nella cavità dellraddomine. targionibozzetti
periodi irregolari d'un gemi- tivo, o trasudamento di sieri mordaci da tuttaquanta la cute
cassieri, 155: odori stantii, o troppo zuccherosi di crema gelata andata a
da una superficie stillando in minute gocce o sotto forma di vapore, di umidità
esce e trasuda fuori una certa pasta, o gomma bianchissima e delicatissima, che posta
il mastice e una specie di gomma o resina, che trasuda dal lentischio, e
trasudare dalle doghe d'ogni scritto, saggio o romanzo. c. e. gadda
una superficie); secernere una sostanza, o lasciar colare (un organismo vegetale)
bozzetti, i-144: la glandola o ghiandola., è un organo destinato a
la pianta fresca contusa della vitalba, o del ranuncolo sia l'acre, o quello
, o del ranuncolo sia l'acre, o quello bulboso, o quello scellerato,
sia l'acre, o quello bulboso, o quello scellerato, produce attiva vescicazione trasudante
proprio stile, il proprio atteggiamento intellettuale o ideologico, ecc. (un autore,
ci. 9. avere o produrre risorse in grande abbondanza. fenoglio
i-39: diceva sovente al mercante. o se sapeste, quanto mi batte il cuore
e nelle membrane sierose per stasi circolatoria o linfatica o per alterazione della pressione colloidale
membrane sierose per stasi circolatoria o linfatica o per alterazione della pressione colloidale osmotica del
umana, attingendo alla sfera del divino o del trascendente; che ha assunto apparenza
del trascendente; che ha assunto apparenza o qualità sovrumana. -anche: pervenuto
, per attingere alla sfera del trascendente o del divino. ottimo, iii-22
a lui, operatore di detta trasformazione o volemo dire trasumanazione. montale, 12-22
fosse vissuto al tempo di nicola flamel o di paracelso, non gli avrebbero turbati
i volti transumani raggianti dalle tavole di giotto o dell'angelico. cicognani, v-i-92:
), sf. nella riflessione filosofica o critica, attribuzione di nuovi e diversi
profondo e rapido rivolgimento di pensiero, o, come anche si dice, una trasvalutazione
. transversale), agg. che sta o che è posto di traverso; che
segue una linea, una traiettoria o un moto obliquo o perpendicolare (con partic
una traiettoria o un moto obliquo o perpendicolare (con partic. riferimento a
(con partic. riferimento a strade o a vie di comunicazione). -anche
tutti li vegetabili avere li vasi, o le fibre lignee, la serie degli utricoli
e le franette avevano cancellato ogni sentiero o pista trasversale. -che cade o
o pista trasversale. -che cade o che soffia secondo una direzione obliqua (
1-288: mi alzai quando, dopo due o tre lampi che lluminarono la campagna illividita
-con riferimento al moto, all'andamento o alla traiettoria stessa. patrizi,
. patrizi, 3-215: lo impedimento o è stabile o si muove con moto
, 3-215: lo impedimento o è stabile o si muove con moto o contrario o
è stabile o si muove con moto o contrario o subcontrario o transversale. t.
o si muove con moto o contrario o subcontrario o transversale. t. gallaccini,
muove con moto o contrario o subcontrario o transversale. t. gallaccini,
spiegata io l'autopsia della ragazza, o chi altro? vi ho parlato io di
d'onore e di vendetta trasversale, o chi altro? a. busi, 16-126
appartenenti a diversa estrazione sociale, economica o culturale; che concerne simultaneamente ambiti professionali
{ transvaiutare), tr. { trasvaluto o, meno ticale, per piccoli
resconsulti romani, l'aver più mogli o più mariti ed anche de'più stretti
vietato tra le sorelle ed i fratelli legittimi o naturali, e gli affini nel medesimo
8. geom. che interseca una o più rette o segmenti paralleli (una
geom. che interseca una o più rette o segmenti paralleli (una retta, un
menti politici che ricercano convergenze su temi o iniziative di interesse generale a prescindere dalla
che è proprio, che si riferisce altraversalismo o, per estens., a simili tendenze
. - in senso concreto: atteggiamento o comportamento improntato a tale tendenza politica.
, di traverso, secondo una traiettoria o una linea obliqua. galileo
. figur. senza affrontare direttamente i problemi o le questioni, indirettamente, velatamente.
siri, ii-689: non lasciava fatica o diligenza alcuna il conte, a cui
che segue una traiettoria, una linea o un andamento obliquo; posto secondo una
trasversi. d'annunzio, ii-119: o citaredo primo, / tu il bene che
affermato, gli arbori selvati- chi, o perché vengon di seme trasvettato dagli uccelli o
o perché vengon di seme trasvettato dagli uccelli o cascato da sé in terra, non
spazio aereo sovrastante a un territorio o a una distesa acquatica (con riferimento a
bocca, la quale bocca porta grano, o secondo che l'api, le quali
-con riferimento al pilota di un velivolo o al ves. gregorio magno volgar.
dei diametri del cranio, del torace o del bacino considerati rispettivamente per scopi antropologici
del bacino considerati rispettivamente per scopi antropologici o per valutazioni dell'espan- dibilità toracica o
o per valutazioni dell'espan- dibilità toracica o per l'importanza nei riguardi della gestazione
della gestazione. uno spazio terrestre o marino. monti, x-5-85:
passare in rapida successione da un'occupazione o da un interesse a un altro.
10. elevarsi a sublimi esperienze spirituali o mistiche. abate isaac volgar.,
in volo di una distesa d'acqua o di un territorio impervio di notevole estensione
di slancio degli apparecchi di grandi dimensioni o sovracari- chi per lunghe trasvolate. soffici
la tua coppa diffuso awolsemi, / o ebe con passo di dea / trasvolata
; / non più del tempo l'ombra o de l'al- gide / cure su
i-909: tu sembravi una fata, o mia dormente, / tu sembravi una uri
(la materia che costituisce un corpo o parte di esso). salvini
mantenersi e sempiterni, le trasvolate, o deposte parti pur tuttavia rifacendo, e ristorando
molti pescatori / giusti, non peccatori, o con difetto! mattioli [diosconde]
nostro avendo veduto far molte raccolte, o tratte (come i paesani dicono) di
-tricé). che ha effettuato o effettua una trasvolata. marinetti,
trasvolontièri, aw. ani con grande piacere o gioia. angiolieri, vi-i-323 (
. ant. elaborare con abilità diplomatica o anche in modo subdolo un piano finalizzato
di cose divina. e talora queste quattro o tutte, o di tutte tre,
. e talora queste quattro o tutte, o di tutte tre, o due insieme
tutte, o di tutte tre, o due insieme tratessendo. -inframmezzare un
, 15-20: come quando da l'acqua o da lo spectratorìa, sf. ant
6. tratto di linea autoferrotranviaria o autostradale compreso tra due punti geografici stabiliti
percorso senza alcuna interruzione durante uno spostamento o un viaggio; tappa. g.
fare tutto il viaggio in una tratta o con una refezione in qualche bosco, in
di popolazioni africane: tratta dei negri o degli schiavi).??
estrazione a sorte delle cariche pubbliche più o meno, reciprocamente, importanti.
a discrezione una carica pubblica a uno o più cittadini il cui nominativo era compreso
traffico va fallito. tente (o traente) a un terzo soggetto (trattario
traente) a un terzo soggetto (trattario o tras- sato) di pagare una certa
sato) di pagare una certa somma o allo stesso emittente o a un terzo
una certa somma o allo stesso emittente o a un terzo soggetto detto ordinatario (e
-ant. prelievo di denaro da una società o da un'impresa commerciale per far fronte
, in partic. di derrate alimentari o di cereali. -anche: esportazione o importazione
o di cereali. -anche: esportazione o importazione di tali derrate. documenti
e qui fece male. -aprire o dare o licenziare la tratta: consentire
fece male. -aprire o dare o licenziare la tratta: consentire l'esportazione
licenziare la tratta: consentire l'esportazione o l'importazione di merci. velluti,
la loro acqua nel bottino. -chiudere o levare o serrare la tratta: vietare l'
acqua nel bottino. -chiudere o levare o serrare la tratta: vietare l'importazione
serrare la tratta: vietare l'importazione o l'esportazione di merci. codice aragonese
si come la tratta di favore o la tratta incrociata. - tratta
'propter metum iudaeorum'. -tratta aperta o libera: libertà di esportazione di merci
: esportazione di merci vincolata da licenza o dazio. galanti, 1-i-465:
di una cifra in denaro, di esportare o importare una determinata quantità di merci,
- chi mandasse a donare una toppa, o diciamo serratura? -dinoterebbe che colui a
gliespone sovente a combattere con improvvise nembate, o a vincere a forza di remi l'
un terreno); che può essere plasmato o modellato in forme diverse (la terra
possa far ragione del riuscir esse più o meno trattabili, dell'esser più o meno
più o meno trattabili, dell'esser più o meno durevoli. 2.
; ragionevole, flessibile, non intransigente o ostinato (una persona, l'indole
ostinazione. 6. possibilità di studio o trattazione di un tema o di una
possibilità di studio o trattazione di un tema o di una materia. b.
di nuova vita: non mai la trattabilità o meno del tema, o il presunto
la trattabilità o meno del tema, o il presunto modo ideale in cui dovrebbe essere
, trattaménto), sm. operazione o insieme delle operazioni che si compiono per
che si compiono per condurre trattative politiche o diplomatiche; negoziazione, negoziato (per
con un compì, che indica l'argomento o il fine delle trattative).
di incontri e trattative dirette a formulare o a discutere le proposte e le esigenze
intermesso in roma il trattamento dell'assoluzione o ribenedizzione, e non mancavano favori di
2. modo di trattare qualcuno o di essere trattati da qualcuno; maniera
, condotta assunta nei confronti di una o più persone. -anche, in senso
con un agg. con connotazione positiva o negativa indica un atto cortese, un
cortese, un omaggio, ecc. o un atto scortese, arrogante, iniquo
in partic. a personalità straniere residenti o in visita ufficiale. siri, v-2-367
pretendeva l'ambasciadore di savoia trattamento eguale o almeno non inferiore a quello di venezia.
non intendo su qual fondamento di merito o di accrescimento di dignità, tu abbi preteso
utilità (in denaro, in natura o in servizi) che il lavoratore dipendente
, 8-23: potrà portare a visitarlo mcnamara o ford, oltre all'inviato di 'successo'
provvedimenti messi in atto da uno stato o da un'istituzione nei confronti di una determinata
morte, ecc.) che riducono o interrompono o fanno cessare il loro reddito
, ecc.) che riducono o interrompono o fanno cessare il loro reddito di lavoro
e delle forme di assistenza offerte (o anche ciascuna di esse). scenari
ambito di un rapporto di lavoro salariato o con riferimento scherz. a forme di
in occasione della celebrazione di un avvenimento o di una ricorrenza, del festeggiamento di
di qualcuno, di una serata mondana o anche di una visita di cortesia (
. 6. tenore di vita dovuto o assicurato a una persona. bandello 2-37
i-37: le più volte s'immagina questo o per negligenza nostra o per volontà di
s'immagina questo o per negligenza nostra o per volontà di dissipar piuttosto il danaro in
. 7. modo di governare o amministrare uno stato o un territorio soggetto
. modo di governare o amministrare uno stato o un territorio soggetto. - in senso
senso concreto: il complesso dei provvedimenti o ciascun singolo provvedimento messo in atto a
-esecuzione di un'opera d'arte o di un motivo pittorico (e il
la distribuzione di prodotti antiparassitari, anticrittogamici o diserbanti, per assi curare
pellicole per l'inversione, lo sviluppo o la stampa. 12. industr
e processi di natura fisica, chimica o biologica atti a produrre in una sostanza
biologica atti a produrre in una sostanza o in un materiale determinati effetti, in
effetti, in partic. per renderne possibile o facilitarne la lavorazione, per migliorarne la
la lavorazione, per migliorarne la qualità o conferirgli determinate caratteristiche; il complesso dei
]: dicesi 'trattamento'quella operazione generica o quel complesso di operazioni con cui si procede
procede con adatte reazioni sopra una sostanza o più sostanze miste per conseguire un dato
. soldati, 6-187: ogni accorgimento o trattamento moderno, più o meno industriale,
ogni accorgimento o trattamento moderno, più o meno industriale, è tassativamente escluso dalla
nel secondo la tecnica del 'trattamento'o 'trattamentóne'cinema nostro paese è
18. trattativa, contrattazione su questioni private o economiche. bembo, 10-v-60:
, 705: gli antichi nobili governanti, o avviliti nell'inerzia, o rincantucciati nei
governanti, o avviliti nell'inerzia, o rincantucciati nei posti più meschini dell'amministra-
discutere privatamente con qualcuno su un argomento o una questione; dialogo, conversazione.
produce un effetto za chirurgica. terapeutico o comunque benefico sulla parte del corpo
si prendono prima di un intervento chirurzione o uno sciampo). gico per limitarne
cambio per la prossima fera di bizenzone o lione. -trattamento profilattico o preventivo
bizenzone o lione. -trattamento profilattico o preventivo: il complesso = forma
; il ritornare continuamente sulle proprie decisioni o sui propri passi. 1.
è all'ordine del giorno in una riunione o in un'assemblea. cattaneo,
dei minerali utili che si ottiene separando o eliminando quelli che non interessano.
che tratadó). tenere con la mano o fra le mani; toccare, accarezzare
2. sottoporre un materiale a lavorazione o, anche, nel linguaggio attuale delpindustria
attuale delpindustria, a un'azione chimica o fisica. baldi, 5-36: più
-agric. sottoporre a trattamento una pianta o una coltura. - anche assol.
. medicare una ferita; curare una malattia o un ammalato; ridurre una frattura.
510: in ciascuna caserma saranno destinate una o più stanze per ricevere e trattare gli
cui scivolava così bene la sottana di seta o d'amoerro. -suonare uno
le corde, comporre versi, esercitare che o sorensi, può contribuire a dirozzare e perfezionare
. -usare qualcosa in un certo modo o per un certo scopo; conservarlo,
; conservarlo, maneggiarlo con una certa cura o attenzione; mantenerlo in una determinata condizione
pistola. re l'andamento o lo svolgimento di un'operazione, di
una faccenda, di un affare pubblico o privato; occuparsi delle necessità, degli
sansovino, 2-120: finalmente se egli tratta o vendita o donazione o patto, non
: finalmente se egli tratta o vendita o donazione o patto, non fa nulla di
se egli tratta o vendita o donazione o patto, non fa nulla di buono.
abbandoni i capitani della guerra per paura o per isperanza o per alcuna altra cagione.
della guerra per paura o per isperanza o per alcuna altra cagione. lottini,
turba ostile / trattaste un tempo, o gloriosa schiera, / questi in vece di
diletto / maneggiar remi e trattar rete o nassa. 6. per estens
, organizzamodo ordinato e sistematico, oralmente o per scritto. latini, i-1-376
meno, e se bastava uno, o no; non è da trattare ora.
gino. -sviluppare letterariamente un motivo o un soggetto; affrontare un genere letterario
più persone, nel corso di una riunione o di un'assemblea, l'opportunità di
, l'opportunità di compiere un'azione o di prendere una decisione, la legittimità
controversia giudiziaria; sostenervi (per sé o per altri, in qualità di avvocato)
in qualità di avvocato) l'accusa o, più spesso, la difesa.
usanze allegando in ciò ragioni da simile o da contrario. e questa questione si tratta
, trattar cause, citar il reo, o in persona, o la casa,
il reo, o in persona, o la casa, o per lettere. goldoni
in persona, o la casa, o per lettere. goldoni, ii-746: -
-trattar cause-, esercitare la professione di giudice o di avvocato. s. maffei
(anche commerciale) per via ufficiale o diplomatica, con lo scopo di avvicinare
di cavarsela, altri proponevano si trattasse, o meglio si offrisse la resa. vittorini
una trattativa, stipulare un accordo politico o diplomatico, di interesse pubblico, o,
politico o diplomatico, di interesse pubblico, o, anche, su questioni private,
discussioni preliminari alla stipulazione di un contratto o di un accordo privato (per lo
accordo privato (per lo più commerciale o di matrimonio); discutere l'acquisto
di matrimonio); discutere l'acquisto o la vendita di una merce o di un
acquisto o la vendita di una merce o di un bene; contrattare il prezzo
mercanti di calimala, 2-112: non fare o trattare mercato a lettera, o a
fare o trattare mercato a lettera, o a mostra, o in altro modo,
a lettera, o a mostra, o in altro modo, d'alcuno panno
l'ablativo assoluto quando andava a costantinopoli o a londra per trattare la vendita delle navi
in somma finiti di crescere, che o vogliono, o si tratta loro di prender
finiti di crescere, che o vogliono, o si tratta loro di prender moglie.
cittadini, mettendo fine a una lite o a un dissidio. lapidario estense,
. -vendere, commerciare un prodotto o prodotti di una determinata categoria.
197: se avvien ch'abbi contesa o lite alcuna / contra l'amico tuo,
avverrà che alcuno, benché della plebe o artefice, venga per trattarti di materia
ma che hanno qui che fare i saggiuoli o le vendemmie? baretti, 2-322:
della geometria, cioè di misurare terreni o altre cose simile, gli è di
felicità speculativa, che da un sol uomo o da pochi e forse non da molti
direzione. -esporre, contenere idee o concetti (un discorso, un testo
incontrare, frequentare qualcuno, intrattenendo relazioni o rapporti o avendo a che fare con lui
frequentare qualcuno, intrattenendo relazioni o rapporti o avendo a che fare con lui. -in
fare oggetto una persona di determinate espressioni o epiteti, o di una determinata condotta,
persona di determinate espressioni o epiteti, o di una determinata condotta, tenendo un
determinata condotta, tenendo un certo atteggiamento o comportandosi nei suoi confronti in un certo
compì, pred., un aw. o con una prop. subord. modale
con una prop. subord. modale o comparai ipotetica). g. villani
condizione (con riferimento a soggetti astratti o inanimati). goldoni, v-872:
del casto, 1-18: se tu avessi o nelle selve ir- cane o ne'dirupi
tu avessi o nelle selve ir- cane o ne'dirupi del caucaso la prima luce veduta
trattamento offerto a tavola ad un ospite o ai clienti di un ristorante, di un
riferimento al prezzo praticato, alla qualità o alla quantità della merce, al servizio,
, 263: che neuna persona debbia o vero possa fare o adoparare l'arte de
neuna persona debbia o vero possa fare o adoparare l'arte de la lana.
e quelli che l'adoperrà... o... tractarà. c.
altr'uomo per ventura lo superi o gli vada anche del pari in professione cn'
anche del pari in professione cn'esso intenda o tratti, trascurano, con ingannevol consiglio
varie arti e scienze possono, per colpa o per elezione di chi le tratta,
tratta, divenire e comparire sterili, o di poco momento, almeno in qualche
». 17. definire una persona o una cosa in un certo modo;
cosa in un certo modo; rivolgersi o riferirsi a qualcuno o a qualcosa con
modo; rivolgersi o riferirsi a qualcuno o a qualcosa con un determinato tono o
o a qualcosa con un determinato tono o atteggiamento; parlarne o scriverne dandone una
un determinato tono o atteggiamento; parlarne o scriverne dandone una certa valutazione. -
. -apostrofare con un determinato titolo o pronome allocutivo. g. bentivoglio
, giudicare, reputare, ritenere qualcosa o qualcuno in un certo modo. - anche
18. raffigurare, rappresentare graficamente o pittoricamente; dipingere. d.
19. disus. manifestare a voce o per scritto; dire, affermare;
. 25. rifl. concedersi o garantirsi un determinato tenore di vita (
: essere oggetto, argomento di discussione o di contestazione (talvolta per indicare l'
si trattava della sua patema eredità, o che qualche antico servigio gli era stato
della pelle, ma non di dieci o venti anni di galera -in relazione
vedere se noi impariamo a memoria, o ci sdegnamo. -nella forma del ger
di un pacifico passante, bastavano due o tre occhiatacce a fargli abbassar gli occhi a
anche si trattasse di andare a torino o a roma a schiaffeggiar farabutti. calvino,
a cambiare l'alfetta per l'estate, o di non prendersi un gattaccio nuovo per
comm. che in una cambiale tratta o in un assegno è indicato come il soggetto
somma a un terzo soggetto (beneficiario o ordinatario) o al traente stesso.
terzo soggetto (beneficiario o ordinatario) o al traente stesso. - anche sostant
fatto anticipatamente dal trattario al procuratore, o sia al presentatore della lettera cambiale,
traente autore dell'ordine, un trattario o accettante dell'ordine, un portatore dell'ordine
m. -i). autore di uno o più trattati (di argomento scientifico,
la filosofia,... implicita più o meno nei trattatisti del diritto naturale ed
dei trattati relativi a una determinata disciplina o composti in una determinata epoca.
in partic. i rappresentanti di due o più stati, di partiti politici,
una gara pubblica (asta pubblica) o privata (licitazione privata).
giunta provinciale amministrativa può consentire la licitazione o trattativa privata. 2. per
). disponibile a intavolare una trattativa o a risolvere i dissensi mediante una negoziazione
. anche -é). opera scritta più o meno ampia che affronta in modo metodico
avessi in questo trattato alcuna cosa reprensibile o reprensibilmente detta, sia questo difetto alla
1-i-496: il che se è cosa laudabile o no, o se da uno principe
che se è cosa laudabile o no, o se da uno principe si debbono osservare
uno principe si debbono osservare simili modi o no, longemente è disputato da noi
. y scambio di proposte fra due o più parti in vista della conclusione di
4. accordo stipulato fra due o più entità politiche, prìncipi o stati
due o più entità politiche, prìncipi o stati per regolare fra essi determinati rapporti
stati per regolare fra essi determinati rapporti o materie, assegnare obblighi o riconoscere diritti.
determinati rapporti o materie, assegnare obblighi o riconoscere diritti. m. villani,
1 sommi benefizi e gli strettissimi legami, o del sangue o delle politiche correlazioni,
gli strettissimi legami, o del sangue o delle politiche correlazioni, han fatta trascurare e
marchese che tiene ferrara uno grande inganno o vero trattato doppio. rinaldo degli albizzi
. abominevoli, come sono tradimenti, o. sse... volemo più onesto
, 1-1-186: per questo medesimo rispetto o scritto nel medesimo idioma questo ultimo mio trattatèllo
ho voglia di far trattatini inutili, critici o morati. parini, 868: pertanto
. esposto, discusso e sviluppato oralmente o per scritto per lo più in modo
una trattativa, in partic. politica o diplomatica; negoziato (un affare, un
aveva proprio una [donna] per paese o più esattamente una per ogni cantone di
ritirato i bovini trattati nella giornata o addirittura nel suo furgone stazionato sotto le stelle
determinata condotta, di un certo comportamento o atteggiamento. -anche sostant. l.
. usato, maneggiato in un certo modo o per un certo scopo. - in
). ant. incaricato di negoziare o stipulare un accordo, un patto,
, un patto, un trattato diplomatico o politico, in partic. di mediare
partic. di mediare per la pace o di stabilire rapporti diplomatici fra due o
o di stabilire rapporti diplomatici fra due o più potenze o stati. latini
rapporti diplomatici fra due o più potenze o stati. latini, 3-11:
princìpi, gli argomenti fonda- mentali oralmente o per scritto. -con meton.: l'
meton.: l'opera scritta (o il brano) o il discorso che ne
opera scritta (o il brano) o il discorso che ne risulta.
accordo per il regolamento di questioni politiche o per la realizzazione di affari commerciali.
assumere decisioni (come emettere provvedimenti legislativi o esecutivi, stipulare trattati e contratti,
trattati e contratti, decidere controversie) o per procedere a una certa attività esecutiva
sono considerati nocivi i lavori di verniciatura o lucidatura con sistema a spruzzo con poliesteri,
ditta, possano derivare ai lavoratori intossicazioni o lesioni pregiudizievoli. 4. dir
. ant. modo di trattare una persona o di essere trattato da qualcuno: modo
il monitore di roma, lv-255: o liberi cittadini, a questo superficiale ma
, in vece di essere disegnati con carbone o con altra materia simile, sono tratteggiati
di maniera, per la virtù delle tacche o denti predetti, che la pietra mostra
.. non si avvedesse dell'una o dell'altra scuola. 2.
, ecc. per lo più brevemente o per sommi capi con indicazioni essenziali ma
pendenza i caratteri di quel bello morale o di quella sociale utilità, che sieno
, ironizzare, farsi beffe di qualcuno o di qualcosa. - anche sostant.
, annilen- dole, ribattendole, uccellandole o in altre simili materie, le quali
2. figur. descritto brevemente o per sommi capi ma con immediatezza ed
per ottenere nel disegno, nella pittura, o, anche, nelfincisione, un tracciato
, nelfincisione, un tracciato di linee o di segni paralleli o incrociati più
di linee o di segni paralleli o incrociati più o meno fitto a seconda delle
di segni paralleli o incrociati più o meno fitto a seconda delle gradazioni di
aggett.): disegnato, tracciato o costituito da una serie di segni ripetuti
da una serie di segni ripetuti più o meno ravvicinati (una raffigurazione o,
più o meno ravvicinati (una raffigurazione o, anche, una linea o un
raffigurazione o, anche, una linea o un insieme di linee). p
. ferroni, 1-3 io: più volte o di necessità o per istudio ho messo
1-3 io: più volte o di necessità o per istudio ho messo a prova la
strani e malformati di vari codici membranacei o cartacei si apografi che autografi, non
di stato, i quali nelle sformare o non avere alfabeto e scambiar la scrittura a
. ma in un ritratto di gentiluomo o di signora., che orrore!
espressivo, peculiare di una descrizione orale o scritta. b. barezzi, 1-6
.. che riferiscano quel che hanno udito o veduto, o che vi dicano la
riferiscano quel che hanno udito o veduto, o che vi dicano la verità e la
per es- saggerare, incitare, annullare o divertire. 4. dimin.
scoperto il nero, rimane una pittura o disegno, che vogliamo dire, co'
, far indugiare per un tempo più o meno lungo in una posizione o in un
tempo più o meno lungo in una posizione o in un luogo; indurre a risiedervi
(anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati). giacomo soranzo,
partic.: far rimanere qualcuno a pranzo o a cena presso di sé.
desinare. -costringere qualcuno a fermarsi o a soggiornare in un determinato luogo con
in un determinato luogo con la forza o con l'autorità. b. davanzati
, per lo più con discorsi interessanti o divertenti; intrattenere. compagni [tommaseo
. de amicis, i-267: tre o quattro compagni gli si slanciarono addosso,
una mano, un piede (a sé o ad altri), impedire che compia
cantar l'ébree donzelle, / deh trattieni o signor. jahier, 2-129: e
quale trattiene le braccia. -intralciare o bloccare i movimenti, l'incedere di
movimenti, l'incedere di una persona o di un animale (un terreno molle o
o di un animale (un terreno molle o accidentato, le rocce, ecc.
, iii-69: penetrato il male nella terra o città, allora si volgerà tutto lo
un proposito (un fatto, una condizione o, anche, uno stato d'animo
alcuno intrico sia che li tratenghi, / o per la strada o in qual si
tratenghi, / o per la strada o in qual si voglia luoco. loredano,
badoer, lxxx-3-229: nel trattenere gli amici o fame de'nuovi, o non lasciarli
gli amici o fame de'nuovi, o non lasciarli alienare, non ha sua maestà
6. indurre a mantenere una determinata opinione o impostazione critica. bruno, 3-121
. 2. fermare una persona (o, anche, un animale); bloc-
reggere qualcosa con le mani, senza posarla o carne i movimenti; impedirle di andarsene
, 1-i-389: posto mano al cangiar, o coltello, mi parrucca che trattiene
qualcosa in proprio possesso, non consegnandola o non restituendola ad altri. g.
. -anche: intercettare una missiva impedendone o ritardandone farrivo al destinatario. i.
9. contenere una massa fluida o costituita da materiali incoerenti in un determinato
da materiali incoerenti in un determinato luogo o entro certe barriere, impedendone la fuoriuscita
noi un 'impedimento'posto in fiume o canale per trattenere il corso delfacqua.
volontariamente la respirazione per un tempo più o meno lungo, in partic. perché in
perché in preda a una grande emozione o perché non si vuole essere uditi da
un viaggio; indugiare in un luogo o in una determinata posizione. -anche:
: soggiornare, dimorare per un tempo più o meno lungo in una località o presso
più o meno lungo in una località o presso una persona. giorgio dati,
trattiene oltre la fine del turno, o che capita nelle ore più impensate.
determinata attività di lavoro, di studio o di divertimento. p. f.
? 16. astenersi dal fare o dal dire qualcosa; frenare l'impulso
. che ha modi ed espressioniaffabili e cortesi o anche raffinati e signorili. garzoni,
: non so s'io vi darò trattenimento o fastidio, mandandovi (come con questa
valori originali. 2. intrattenimento o ricevimento mondano; feste. razzi,
capitato a una festicciola data in un circolo o a un trattenimento familiare. morante,
ammessa nessuna donna. -spettacolo o testo teatrale, in partic. breve e
dolce fine. -rapporto d'amicizia o d'alleanza. giannotti, 2-1-298:
6. disus. il trattenere o l'essere trattenuto in un luogo;
succedere che qualche irregolar concorso di sangue o trattenimento d'umori agli ovari impedisca l'
. denina, 1-i-259: co- testi o precettori o ministri o trattenitori, qual più
, 1-i-259: co- testi o precettori o ministri o trattenitori, qual più, qual
: co- testi o precettori o ministri o trattenitori, qual più, qual meno,
2. che intrattiene rapporti d'affari o relazioni diplomatiche. botta, 4-856:
di finanza, 'ritenzione'; 'ritenuta'o 'ritenimento'di danaro, che fa. ssi
. ssi dal salario di qualche impiegato o pensionato, per debito. jahier,
a compiere una determinata azione da qualcuno o a causa di una particolare situazione o
o a causa di una particolare situazione o condizione fisica. roseo,
perfettamente cool « posso impagliare i tondi o.. devo considerarmi 'trattenuto'?
non spedite: trattenute non per convenienza o generosità; ma perché, una volta
e di esprimersi, nel prendere decisioni o iniziative. - anche: che è
ministri mal affetti alla sua persona, o desiderosi di fare più di quello che dal
. 10. mus. eseguito o da eseguire rallentando la velocità di esecuzione
2. in senso generico: quantità o parvenza minima. baretti, 3-46:
uno scritto, unisce due parole diverse o due elementi di una parola composta;
che divide una parola in fine di riga o che distingue prefissi, suffissi, desinenze
: a far questo gli bisognerebbe virtù trattiva o impulsiva ed altre simili, che non
lagrimar le stelle / a mezzo giorno, o il bel signor di deio / a
affumata parca in acheronte / tuffasse, o 'n altro suo più scuro fonte. campiglia
sudditi si sieno consumate, e chi o veramente quali di quelle sieno arricchiti,
in partic. con una trazione violenta o protratta (una persona inerte o,
violenta o protratta (una persona inerte o, anche, recalcitrante); condotto in
); condotto in catene, prigioniero o al supplizio. - anche: travolto,
scene, che, tratte in giro o condotte per canaletti di legno con macchina
vita). leonardo, 2-59: o tempo, consumatore delle cose, in te
, e alberghi arcani / degli astri, o degli abissi a me tu vieni /
, si debbano provedere di dirlo innanzi o dirlo poi, si che non trapassi che
l'umidità, sotto forma di nebbia o vapori). cecco d'ascoli,
ne l'amen, abbracciante il fermento o l'anima o la forma che dir
amen, abbracciante il fermento o l'anima o la forma che dir vogliamo, cioè
ecc.); fondato su determinati princìpi o esperienze (un ragionamento, una regola
tale è detto contra coloro che da o ^ n'un si lascian'offendere, tratto
9. attirato, fatto andare o venire; condotto in un luogo,
con verisi- miglianza sperare di vedersi diminuito o tolto questo continuo aggravio ed obbrobrio,
mi sentivo tratto a cercar d'esaurire o demolire quella ragazza, che pure m'era
uomo tratto da alcuna falsa apparenza, o di vendetta o di piacer carnale, si
alcuna falsa apparenza, o di vendetta o di piacer carnale, si lascia incapestrare,
-tratto in disparte-, che sta o che cammina discosto. buonarroti il giovane
,... messine a partito quaranta o cinquanta che fussino nominati da persone tratte
ne pigliassino tre delle più fave, o vinto che avessino il partito o no,
fave, o vinto che avessino il partito o no, e quelli si mettessino dipoi
): passati adunque i dui anni, o che ella gli venisse a noia,
che ella gli venisse a noia, o che egli fosse de la persona mal disposto
egli fosse de la persona mal disposto, o che si trovasse così tratto il bambagio
di scrittura, linea, lettera, scritto o, anche, pennellata che ne risulta
cui si sposta uno strumento per scrivere o per dipingere su una superficie, anche
, soprattutto per indicare poche parole scritte o un segno, un frego tracciato su
frego tracciato su parole scritte per cassarle, o tratto di pennello, come immagine pittorica
, 12-65: qual di pennel fu maestro o di stile / che ritraesse fombra e
per mirar fiso, / qualche degna scoltura o qualche tratto / di pennel mastro o
o qualche tratto / di pennel mastro o qualche verso inciso. loredano, 2-101
. -tecnica di disegno a penna o a matita che produce l'effetto di
chiaroscuro con una serie di linee più o meno marcate e distanziate, e non con
in partic. nelle espressioni tratto di divisione o intermedio e tratto di unione, calco
spesso al figur., per indicare cosa o persona che fa da collegamento o che
cosa o persona che fa da collegamento o che rappresenta nesso causale fra altre)
quanto a dentro puote il viso conspicere, o vedere. cavalca, 20-00: vedemmo
di vie nervose. -anche: filamento o fascio di fibre con la stessa origine,
stessa origine, funzione e terminazione, o numero di organi, disposti in serie,
montuosa, di un confine, ecc. o di una costruzione (come una strada
caratteri morfologici, ambientali, ecc., o è considerata fra due punti della sua
ne potrà anco far venire, comprandole o noleggiandole, dai paesi bassi e altri
spazio; avanzamento su una superficie terrestre o marina; spazio percorso con un movimento
, traghetto di un corso d'acqua o di un bfaccio di mare. p
, di superficie; zona di terra o di mare individuata per specifiche caratteristiche;
le colonne. -spazio occupato dall'aria o dal vuoto. s. maffei,
6. parte del corpo umano o animale; settore del mantello, del
, di crapola, di amore, o altra, affinché non la disperda furiosamente,
, i-185: riguardando che le opinioni o le autorità de'giurisperiti erano il supplemento
, bevasi dopo in ogni modo un tratto o sorso di vino buono e gagliardo.
che perde'per fare poste di 300 fiorini o di più al tratto al davanti con
da una balestra, da un arco o da un tiro di arma da fuoco
che non poteva fuggir che in due o tre tratti non fosse sforzato ricever scacco
dire, detto proverbiale; sentenza profonda o arguta. gelli, 17-106: -non
non devono mancare ad alcuna letteratura, o lingua scritta che dir si voglia.
eccles. nell'odierna liturgia cattolica, salmo o versetti di salmo che seguono la seconda
]: onde il modo avverbiale 'a grandi'o 'larghi tratti', con colpi di pennello
, né vogliono patire che noi, o per mezzo delle esposizioni de'padri, o
o per mezzo delle esposizioni de'padri, o delle determinazioni de'concili o d'altro
padri, o delle determinazioni de'concili o d'altro, pure un minimo iota,
. giuseppe flavio volgar., ii-96: o padre, egli è cosa giusta che
esercitarlo. panni, 417: o astrea, o astrea, nimica delle mance
panni, 417: o astrea, o astrea, nimica delle mance, / che
non aggiunga a quelle i rimproveri suoi o i suoi malumori che potrebbero dare il
ampia l'animale, tenuto da due o tre coloni, fu scannato con un coltello
vien bene in misura la tua storia o 'mfìgura, abbi una penna e co'peli
peli della detta penna, di gallina o d'oca che sia, fregia e spazza
a suo modo. baretti, 6-2: o terre, o mari, o fiumi,
. baretti, 6-2: o terre, o mari, o fiumi, o valli
6-2: o terre, o mari, o fiumi, o valli, o monti
terre, o mari, o fiumi, o valli, o monti che sono sul
, o fiumi, o valli, o monti che sono sul punto d'attraversare,
di galateo / né di bella creanza o nobil uso, / tenea rivolto il muso
, per interrompere ciò che qualcuno dice o fa con un'obiezione: un momento!
tratto ornai la roba mia, / o popol sordo, o gente trascurata, /
roba mia, / o popol sordo, o gente trascurata, / gente balorda,
ariosto, vi-20: ubidisci col malanno, o mal o ben che ti commandi:
vi-20: ubidisci col malanno, o mal o ben che ti commandi: è figliuol
prevenire, anticipare qualcuno nelle sue iniziative o nelle sue mosse. varchi, v-50
cotale atto si chiama 'furar le mosse', o ve ramente 'rompere
'tu m'hai furato le mosse', o 'tu me l'hai tolto di bocca',
, non di parole, ma di uno o più tratticelli perpendicolari ai versi.
poi ributtarsi già in qualche piscina, o escire da una lama, scendere per un
trattóre1, sm. veicolo provvisto di cingoli o grandi ruote con pneumatici speciali, adibito
speciali, adibito al traino di rimorchi o di particolari attrezzi come l'aratro, l'
primissime, le viti non più a filari o ad alberello, bensì a tendone,
, dispositivo atto allo scorrimento della carta o dei moduli a fogli continui.
/ spirito a questo, o a quello, ove si aggiunga, /
e genericamente può anche indicare un ristorante o, comunque, un locale più lussuoso)
. colonna, 3-17: cum quale capre o polispasio et altre tractorie machine et tramate
grave cose con le machine si pertraeno o vero a la attitudine elevate se collocano.
. sezione, taglio di un tratto o di un fascio nervoso. = voce
ferro lavorato in tratura, a mulo o a cavallo o a giumenta, v soldi
in tratura, a mulo o a cavallo o a giumenta, v soldi.
, se tu n'ài neente! / o tiella turata, o se'frodolente?
ài neente! / o tiella turata, o se'frodolente? / cascat'ài i
trattura1, sm. sentiero, strada erbosa o a fondo terroso o pietroso segnata dal
, strada erbosa o a fondo terroso o pietroso segnata dal passaggio delle greggi transumanti
'condotti', 'scoli', 'discursori', o 'tratturi', e sono come piccoli fiumicelli
comanda a ciascun ched e's'arrenda / o che la morte ciascheduno attenda, /
i popoli, invece di trauccidersi a migliaia o a milioni, non risolvano le loro
con un duello tra due scelti campioni o magari tra i due rispettivi re.
percezione uditiva imprecisa, confusa, discontinua o, anche, illusoria, ingannevole, non
tr. udire qualcosa indistintamente, discontinuamente o, anche, illusoriamente (anche in relazione
, nel trasognamelo, le parve, o traudì, che qualcuno camminasse nel giardino
-trauma da parto: lesione di natura meccanica o anossica subita dal neonato al momento del
anossica subita dal neonato al momento del parto o poco dopo. 2. psicol
2. psicol. alterazione dello stato o della struttura psichica di un soggetto dovuta
, traumatico assunto da un episodio recente o da una situazione recente della vita del nevrotico
massimo possibile, e senza creare alcun trauma o anche solo il più lieve degli impicci
; attitudine a procurare traumi fisici o psicologici. traumàtico, agg. (
di cause esterne, onde nasce fanatomia traumatica o vulneraria o fortuita. borgese, 1-150
, onde nasce fanatomia traumatica o vulneraria o fortuita. borgese, 1-150: antonino gli
. che costituisce un'esperienza psicologica negativa o, anche, una brusca interruzione di una
agg. che provoca un trauma fìsico o psichico. f. basaglia,
. fare oggetto di un trauma fisico o psichico; scioccare. quaderni piacentini [
= voce dotta, gr. xqounaxl ^ o), denom. da xgaù ^ a
riferimento a quelle dovute ad agenti meccanici o a cadute. brignetti, 3-135
riferisce alla traumatologia. -centro traumatologico (o, anche, traumatologico, sm.)
, traumatologico, sm.): reparto o com plesso ospedaliero specializzato nel
in tutto, fra deceduti sul colpo o presso il vicino centro traumatologico della garbateli
, in partic. per mezzo di spore o conidi. = voce dotta, comp
). traurino, agg. abitante o nativo di traù, cittadina della dalmazia
sleali sono pur troppo volute da uno o da pochi, i quali, trausando di
riva, 3: altri ha filio amaldo o mato o travacato, / on si
3: altri ha filio amaldo o mato o travacato, / on si ge averà
, sm. idraul. region. argine o chiusa che permette la fuoriuscita e lo
dell'acqua in eccesso in un invaso o in un corso d'acqua.
varie tratte di bassi argini detti livelli o travacatori per ottenere un qualche altro debordo
m'auzide. iacopone, 24-2: o vita penosa, -continua battaglia! /
. andrea da barberino, 1-276: o nobilissimo buoso, tu se'fuori delle
. lamento di fiorenza, 21: lassa o signor de li borghi inclito e degno
uno scialare d'increscimento, indotto da fame o da sonno o da travagliaménto che l'
increscimento, indotto da fame o da sonno o da travagliaménto che l'uomo sente dentro
da travagliaménto che l'uomo sente dentro, o da pensieri di tristizia. p.
l'uomo, subito che egli ha ucciso o offeso qualcun altro da discosto o da
ucciso o offeso qualcun altro da discosto o da presso, di subito, avendo di
di subito, avendo di quello effetto pena o certo travagliaménto di animo, si sputi
, 1-xxviii-45: non è al mondo, o giudici, più trista cosa o più
, o giudici, più trista cosa o più dura che il dover dare il nome
14. dedicarsi a un affare o a una faccenda; occuparsi di un'
di poi tornò qui, ho inteso o saputo o domandato o travagliatomi di sua
tornò qui, ho inteso o saputo o domandato o travagliatomi di sua traffichi,
qui, ho inteso o saputo o domandato o travagliatomi di sua traffichi, perché non
e diviene la fabbrica delle ragnatele, o se ne puoi far un'osteria.
16. essere impegnato in combattimento o in battaglia; sostenere una guerra.
. 4. che è caratterizzato o che provoca frenesia, ansia, concitazione
goldoni, x-674: convien pagare, o da una nuova lite / sarete travagliato.
il ragazzo, dopo averlo travagliato due o tre anni, non spendeva più un soldo
. -con riferimento a una possessione o a tormenti arrecati dal demonio.
3. sconvolgere con frequenti incursioni e scorrerie o con guerre continue un territorio, una
continue un territorio, una città; fiaccare o infastidire il nemico, per lo più
i nemici di fianco, per impedirgli o ritardargli la via. calandra, 197:
travagliava. -rendere difficoltoso un viaggio o un percorso; intralciare il cammino a
. 4. opprimere un paese o una società; renderli instabili, inficiandone
se prima debbasi travagliar per il dritto, o su le volte; l'altro se
. 8. trattare un affare o una faccenda in ambito economico, amministrativo
. anche con la particella pronom. soffrire o tormentarsi psicologicamente; essere vittima dell'ansia
ansia, dell'angoscia, dell'incertezza o di penosi turbamenti emotivi. anonimo
ancor qua già rimbomba: / « o voi che travagliate, ecco 'l camino,
in barcellona. guerrazzi, 1-292: o volontario o costretto carlomagno in quel tomo si
. guerrazzi, 1-292: o volontario o costretto carlomagno in quel tomo si travagliava
/ pur quando 'l mar si mescola o travaglia. boterò, 1-22: quando il
sapeva se era vero ciò che era seguito o se pure s'insognava e tuttavia si
3. che si è compiuto o si compie fra difficoltà, ostacoli o
o si compie fra difficoltà, ostacoli o disagi (un trasferimento, un viaggio)
sua poltrona. 4. caratterizzato o soggetto a difficoltà, a tribolazioni,
difficoltà, a tribolazioni, a sofferenze o a impedimenti (un periodo di tempo,
reso instabile, inefficiente, indebolito da- guerre o da discordie (un sovrano, uno
e di danaro, armata d'armi fiacche o inutili, travagliata dal tifo.
chiamasse ambrogio, né che fosse lavoratore o travagliatore, secondo che mostrava, ma
preoccupazione, di sofferenza, di turbamento o, anche, con valore attenuato,
da cui trae origine un'opera letteraria o figurativa, ecc. t. contarini
nel qual esercizio alcuna volta impiega tre o quattro ore continue, non tralasciando mai pur
deteriore, è quella senza partecipazione operosa o senza il congiunto travaglio di pensiero.
. lenta e difficoltosa evoluzione di un evento o di un fenomeno naturale, culturale,
trasformazione, favorisce egregiamente simili trucchi estetici o ipocrisie funeste. 7.
è sottoposto un materiale per l'uso o la pressione continua. leonardo, 2-113
tenere fer mo il cavallo o altri animali di grossa taglia durante
terra qualche cosa morbida d'erbe, o di fieno o si cacci in quello instrumento
morbida d'erbe, o di fieno o si cacci in quello instrumento che si
2. che si è compiuto o si compie fra ostacoli, difficoltà e
lunga e travagliosa navigazione. -caratterizzato o soggetto a eventi negativi, tribolazioni,
de'principi d'imperio. nia o, anche, un'esigenza fisiologica, ecc
mondo non ha se non quella poca, o assai che la signora suol soffrire quando
possa venire alla tua maiestà velglevole, o luigi travalente e trano- bole imperadore de'
appunto, così eterogeneo, accanto a balestrini o sanguineti o manganelli si aggiravano vari visivi
eterogeneo, accanto a balestrini o sanguineti o manganelli si aggiravano vari visivi e, anche
, in partic. un comandamento divino o, anche, un limite convenuto.
alberti, iii-8: chi mai sì duro o sì invido non lodasse pippo architetto vedendo
. fatta sanza alcuno aiuto di travamenti o di copia di legname, quale
riposo, a chi può sembrar lodevole o imitabile? dizionario militare italiano [1833]
travi per far pavimento ad un ponte o sostegno alle tavole del pavimento stesso.
la mina (a una tondezza più o meno secondo la posta, che si vuol
v.]: travasamelo del vino o altro liquore. 2. fuoruscita
. 4. per estens. trasporto o trasferimento di merci o persone da un
per estens. trasporto o trasferimento di merci o persone da un luogo a un altro
delrimperio, variamente alla republica, lieto o atroce; a prìncipi, felicità o
lieto o atroce; a prìncipi, felicità o rovina. 6. traduzione da
torme sene ravvisano. -trascrizione o compendio di uno o più testi.
-trascrizione o compendio di uno o più testi. b. croce,
riduce al travasamen- to di più libri o di più parti di vari libri in un
vin nuovo, vin vecchio, o di due foglie o di più. soderini
vecchio, o di due foglie o di più. soderini, i-463: si
bene il vino; e indi a due o tre dì, che sia benposato, mutisi
3. per estens. trasportare, trasferire o spostare merci, masserizie o persone da
, trasferire o spostare merci, masserizie o persone da un luogo o da un posto
, masserizie o persone da un luogo o da un posto a un altro.
, nozioni, elementi culturali ad altri o a un altro sistema culturale. de
di entrare nella scuola si possa travasarla o imboccarla, sia pure ridotta in pillole adatte
acqua); riversarsi assecondando il moto ondoso o le maree (una massa d'acqua
appena vi si arrischiano i piccoli pescherecci o passaggeri. a. cattaneo, i-395:
(il sangue); venire espettorato o espulso (un umore fisiologico).
. venire a trovarsi in un'altra condizione o situazione. bandello, ii-901: com'
non vi s'ha, ne tetto o casa; / d'ogni piacer è quella
-inserirsi in un diverso ambito sociale o professionale. ottieri, 3-225: fortunatamente
non figura il liceale del montaggio: o si è travasato nella condizione operaia,
si è travasato nella condizione operaia, o almeno tace. 14. manifestarsi
(un sentimento per lo più maligno o rancoroso). f. f.
incontrollabile (in partic. dalla rabbia o dal rancore). f. f
: quando in più libri rinverremo due o più lezioni, e sian tutte buone ci
portano minor pericolo di esser stati contaminati, o dalla negligenzia o dalle voglie de copiatori
esser stati contaminati, o dalla negligenzia o dalle voglie de copiatori. travasatóre
il travasatóre, e così il buono o reo lavoratore. tommaseo [s. v
]: 'travasatóre, travasatrice': chi o che travasa. 2. scherz
, le filtranti, macchine immobili, o isolate una qua e l'altra là,
isolate una qua e l'altra là, o serrate in lunghe file come batterie dell'
molti naufragi. 5. diffusione o manifestazione per lo più improvvisa e intensa
partic. nelle espressioni ponte a travata o a travata continua). - anche
dirle il passaggio finché non conceda un regalo o una mancia; serraglio. tommaseo
chi m'arìa detto in chiesa, o alla 'travata': / rosa, con lui
3. disus. struttura costruita con travi o blinde usata come riparo o sostegno per
con travi o blinde usata come riparo o sostegno per usi militari. sanudo,
/ fare il ponto spagnolo, / o il cairello o il travato? dossi,
ponto spagnolo, / o il cairello o il travato? dossi, i-188: come
che chi colpiva nel detto scudo, o rompesse la lanza, o che l'uno
detto scudo, o rompesse la lanza, o che l'uno de'dui, overo
poi il zaino, e poi balzano, o argillo o travato. grisone, 1-5
zaino, e poi balzano, o argillo o travato. grisone, 1-5: il
elementi architettonici, costituita da una trave o da un insieme di travi, per
di travi, per lo più di legno o di acciaio, connesse fra loro.
fabbrica non lasceranno che il muro caschi o si muova. barbaro, 294: gli
4. figur. struttura formale o concettuale di un componimento letterario, di
sociali, culturali fondamentali di una persona o di una nazione. boine, cxxi-i-38
). tronco d'albero (o analoga struttura in pietra o attualmente anche
d'albero (o analoga struttura in pietra o attualmente anche in acciaio o in cemento
in pietra o attualmente anche in acciaio o in cemento armato) che per lo
si pone in opera in posizione orizzontale o inclinata per sostenere il peso delle strutture
e trasmetterne la spinta alle strutture verticali o viene usato per la costruzione di ripari
viene usato per la costruzione di ripari o recinzioni in partic. militari. -in
trave armata: quella provvista di uno o più contraffissi appoggiati a un tirante metallico
, quella, in partic. d'acciaio o di cemento armato, connessa a un'
più parti, se in legno da due o tre elementi, se in acciaio dall'
in acciaio dall'unione di lamiere saldate o chiodate con sezione trasversale a doppio.
fiorio, 102: dipoi a la stanga o trave di mezzo posta a traverso sopra
(in partic. nelle espressioni viva o animata trave). dante, purg
un compito gravoso, arduo, faticoso o un notevole impedimento alla comprensione.
3. strumento per l'esecuzione di torture o di condanne a morte (in partic
- con meton.: la pena o il supplizio inflitti con tale strumento.
nier, né ai giorni / esuli, o su lo strame / de le prigion col
6. per estens. colonna o striscia di fuoco; anche: lampo
striscia di fuoco; anche: lampo o meteorite che attraversa il cielo (in partic
tutti gli arbori di tutte le sorte, o con ragia o senza ragia, volendosene
di tutte le sorte, o con ragia o senza ragia, volendosene servire per travi
zittitemi se vi par ch'io sragioni o traveda. 3. nutrire un affetto
s 8. figur. chi o ciò che costituisce sostegno morale o materiale
. chi o ciò che costituisce sostegno morale o materiale. antonio da ferrara,
altra q. compito, impresa o situazione ardua; difficile da affrontare e
gravi, io. profonda sofferenza morale o spirituale. b. giambullari,
di coda: negli aeroplani senza fusoliera o negli elicotteri, struttura atta a sostenere
correggere gli errori altrui con rimedi peggiori o sproporzionati alla colpa. scala del
scala del paradiso, 191: se vuogli o pensi di trarre la festuca degli occhi
torre colla trave. -vedere (o talora temere) il brusco, il bruscolo
bruscolo, la festuca, la paglia o la pagliuzza altrui o nell'occhio altrui e
, la paglia o la pagliuzza altrui o nell'occhio altrui e non la propria
occhio altrui e non la propria trave o la trave nel proprio occhio: rilevare
. e criticare aspramente le piccole colpe o difetti veniali degli altri, evitando di
]: temono le ombre degli altri o le festuche o, per meglio dire,
le ombre degli altri o le festuche o, per meglio dire, le credute
trave': quando la persona che aiuta o la cosa che serve di sostegno e più
che non esiste, avere delle allucinazioni o delle visioni. -anche sostant.
io ho paura di non travedere, o che tu non sia un qualche malo spirito
che novità vegg'io? son desta o sogno? / o son ebbra o traveggio
io? son desta o sogno? / o son ebbra o traveggio? so pur
desta o sogno? / o son ebbra o traveggio? so pur certo / ch'