. 2. edificio che si costruisce o all'origine o nelle sponde o allo
. edificio che si costruisce o all'origine o nelle sponde o allo sbocco di un
costruisce o all'origine o nelle sponde o allo sbocco di un canale, dotato
di un canale, dotato di aperture o luci, chiudibili per mezzo di paratoie
luci, chiudibili per mezzo di paratoie o di porte, sicché può regolare il deflusso
letto di un fiume per far defluire o affluire acqua. fr. de marchi
fosse una chiavichina di strade troppo strette o intasate. caro, 12-i-107: truova
). ant. scavare un canale o un condotto nei fiumi per far affluire
un condotto nei fiumi per far affluire o defluire acqua. fr. de
chiavistèllo, sm. catenaccio per usci (o anche per finestre), composto di
di un ferro lungo a sezione rotonda o rettangolare piatta, che scorre tra gli
piatta, che scorre tra gli anelli o le asole di una piastra fermata
modo da sporgersi verso l'altro battente (o verso il muro), si va
i chiavistelli e si divideranno le spoglie o meglio litigheranno per il turno.
delle inferriate con una flessuosità da anguilla o apriva le porte mal chiuse con un chiavistello
chiudere, serrare per mezzo di uno o più chiavistelli (un uscio, una finestra
diffonde sulla pelle a causa di malattie o per il naturale colorito della pelle a
chiazza ', macchia con crosta o di volatica, o di rogna, o
con crosta o di volatica, o di rogna, o d'altro malore,
o di volatica, o di rogna, o d'altro malore, che esca
lanciati come fionde pel corruccio delle bocciature o per la gioia delle promozioni avevano stampato
se sopra vi galleggiassero chiazze d'olio o di bitume. tozzi, i-75:
l'altro in un unico colore, o anche a un paesaggio visto da lontano
a coprire piccole aree intervallate da prati o rocce. jahier, 199: prima
: agate chiazzate a color d'oro, o di cera. soderini, ii-372:
bianchi dentro e con la scorza ruvida o d'un'altra sorte bertina, chiazzata
, di piccola pastiglia, di caramella o di cioccolatino che si offre in dono ai
, per lo più di porcellana, maiolica o anche di terraglia, con un manico
ma bensì nella ciccherà di porcellana, o per lo meno di terra finissima di
au'insù, è per caffè o cioccolata. rajberti, 2-34: al caffè
fredde, chicchere con caffè al latte, o con thè. de roberto, 219
fot, come dicono i francesi, o milordino, parigino, come dicono i
udiamo la confessione di chi si sia, o sano od infermo, che noi facciamo
di vita... interviene in più o men tempo a chicchessia. nievo,
né meno alcuno è astretto a leggere o ascoltare quello che non gli aggrada.
si affaceva con tutti i gusti? o come guardarsi da simili zanzare fastidiosette,
beatamente fino a ventitré anni senza fare o soffrire interrogazioni da chicchessia. i
sf. letter. canto del gallo (o di più galli insieme):
del gallo] * cuccurucù 'o * chicchirichì 'per onomatopeia, cioè per
lungo collo nudo. sbarbaro, 1-123: o bel rosolaccio, che d'un po'
siena, 681: se tu vedi imo o una con questi grilli o co le
vedi imo o una con questi grilli o co le frapole e co le trappole,
. 4. ornamento di tela bianca o pieghettata che le cameriere si pongono sul
, e si dice di coloro o a coloro che ciarlano troppo e fuori di
contadino che significa andare a zonzo o vero aione, o vero aiato,
significa andare a zonzo o vero aione, o vero aiato, ciò è andare
sm. ant. ciambella (o altro dolce), che veniva sospesa a
/ in sur un'asse, o un chicchirillò / legato con un filo.
. (plur. -chi). seme o granello: per lo più di
). salvini [tommaseo]: o fanciulle, il rossor corse, qual
qual have / colore rosa mattutina, o chicco / di melagrana. manzoni,
riparava dalla grandine sotto un albero, o si limitava a proteggersi il capo col
6. per estens. ciascun grano o pallottolina componente la corona per il rosario
: se lo fa venire in grembio, o se lo mette a cavallicchio sulle ginocchia
b. davanzali ii-26: cento venti o più suppliche, di chiedenti premio d'
, un oggetto in dono o in prestito, un favore, un colloquio
mal corrisposto, se non ho inteso o fatto vista di non intendere le delicatezze
modo di dire che indica la piena volontà o possibilità o disponibilità di mezzi per soddisfare
che indica la piena volontà o possibilità o disponibilità di mezzi per soddisfare un desiderio
disponibilità di mezzi per soddisfare un desiderio o un bisogno altrui. lippi, 3-9
usato per significare grande abbondanza di cose o di persone. 2. domandare
minuto, non essendoci persona che esca o che entri, né ostacoli nella strada,
, 1-54: or, poi che o nulli o pochi ti pareggiano / a
1-54: or, poi che o nulli o pochi ti pareggiano / a cantar versi
. gozzi, 1-37: sieno utili o disutili, i libri vogliono stare al mondo
fogli nostri non hanno tanta baldanza: uno o due dì servono; passato questo breve
, 26-24: non gire più fugenno, o dulcissimo frate! / ché tanto t'
., i-249: ma dove, o caste dee, ditemi dove / la prima
con colui che chiede le tue figliuole o te, che con colui che conviene che
. pirandello, 7-65: quei due o tre che un tempo l'avevano chiesta
licenza: domandare il permesso di accomiatarsi o di fare qualche cosa. pulci,
ed a qual meglio vela / o contra mar me'chiela. =
, ingegnandosi, con certe berrettine, o con certe cheriche, e con certe
manzoni, 1130: addio pertanto, o meste stanze! a voi / ritornerò quando
, i-160: non si ordinavano preti o diaconi se mancavano del patrimonio, né
patrimonio, né il patrimonio potevasi accrescere o stabilire a danno delle famiglie. vietavasi
da essere reputato allo ebreo in battesimo o no. varchi, 18-2-73: vanno tutte
il chiericato, ecco i moventi, o almeno le circostanze, di quella letteratura.
vaso di latta, ovvero anche due o tre tavole attaccate sopra tre o quattro
due o tre tavole attaccate sopra tre o quattro paletti, che si collocano dal lato
lo spessore della spalla dei ponti, con o senza l'impiego della voltina di collegamento
trova di riscontro a un'altra spalliera o lungo i lati di un viale o di
o lungo i lati di un viale o di un'aiuola. lastri, ii-126
, trovandosi accanto alle spalliere un viale o una viottola, si dispongono le piante oltre
, si dispongono le piante oltre il viale o la viottola dirimpetto alle spalliere. diconsi
sf. ciascuna delle decorazioni di panno o di tessuto, applicate alla giubba 0
che fa la parte superiore dell'aria o dell'acqua premendo, altrettanto è il
giudiziaria del luogo di scaricazione a depositare o... a vendere tanta parte delle
fu inciso sulla lastra permettendone il ritocco o la correzione. tommaseo [s
checchessia, vi lascia la propria impressione, o parte di quella, tale impressione è
impronte lasciate dai fogli stampati immediatamente prima o dopo. -libro controstampato: libro
il cannello spinto verso la ghiera, o tirato in direzione opposta, spinge o
o tirato in direzione opposta, spinge o tira le controstecche, le quali spingono o
o tira le controstecche, le quali spingono o tirano le stecche, e queste si
le stecche, e queste si distendono o si raccolgono, e con esse la
medicamento che si oppone a uno stimolo o ne modera l'intensità o gli effetti
uno stimolo o ne modera l'intensità o gli effetti di eccitazione (secondo una
2. figuj:. atto o azione, che contrapponendosi a un'altra
che contrapponendosi a un'altra ne modera o attenua gli effetti. - anche iron
secondo taglio, col quale gli incisori o intagliatori in rame attraversano le prime linee
in rame attraversano le prime linee, o i primi tagli che hanno fatto. coi
sorta di lavoro sui velluti, o anche drappi d'oro. tramater [s
quale gl'incisori attraversano le prime linee o i primi tagli che han fatto.
cogliermi in un qualche moto d'arrendevolezza o di compiacimento nel lasciarmi deciferare; ché
a escir pronto da ogni pesta seguitata o a confonderla con le più rapide rivolte
al cavallo il percorso in tempo fissato o inferiore, facendolo accompagnare da un altro
facendolo accompagnare da un altro cavallo attaccato o montato, secondo che la corsa sia
secondo che la corsa sia a sulky o in sella. = comp. da
tesi (v.). o curva, che nelle costruzioni navali è collocata
appoggiare e rafforzare l'azione del timone o talvolta dell'elica, fungendo anche da
ristampare copie di pellicole di cui manca o non è utilizzabile direttamente il negativo originale
ad annusar l'idea del metallo, o del relativo controvalsente cartaceo, è la dote
, inventato (a scopo di inganno o di pretesto malvagio).
azione del vento per mezzo di membrature o cavi. = deriv. da
vento; tutto l'apparato di membrature o cavi usati per proteggere una costruzione
è usata particolarmente nella costruzione di ponti o tettoie). 2. riparo
legno per difendere le finestre degli stanzoni o le vetriate delle aranciere contro la gragnuola
posta) contro il vento, l'inerzia o altre forze di pressione. 4
aeron. nelle costruzioni aeronautiche, tirante o sperone diagonale impiegato allo scopo di rinforzare
di rinforzare esternamente e irrigidire un'ala o un impennaggio. = v.
ne i nostri oscuri e dubbi sentieri o più tosto labirinti. c. gozzi,
portava anche rispetto a'sistemi altrui, o forse anche per non curanza, non movevasi
essenziale. 2. conflitto di idee o di interessi politici, economici o sociali
idee o di interessi politici, economici o sociali fra stati o classi sociali o
politici, economici o sociali fra stati o classi sociali o gruppi di potere.
economici o sociali fra stati o classi sociali o gruppi di potere. -controversie internazionali:
potere. -controversie internazionali: tra due o più stati membri di una comunità internazionale
casi, a negoziati, ad arbitrati o alla corte intemazionale di giustizia. 5
sicurtà sua che da sé dependes- sino o tutti o parte de'baroni più potenti del
che da sé dependes- sino o tutti o parte de'baroni più potenti del territorio
dalla discussione di una causa realmente svoltasi o discuteva temi artificiosamente complicati o inventati,
svoltasi o discuteva temi artificiosamente complicati o inventati, a scopo di recitazione. -anche
il principe debba servirsi più dell'amore o del timore. v. riccati, 4
contrasto; provocare una situazione di ostilità o discordia. guicciardini, ii-84:
nella trattazione e discussione di controversie teologiche o giuridiche. - per estens.:
conteso, discusso; di soluzione difficile o complicata. varchi, 18-2-99:
gravissimi dubbi se i casi controversi sieno o non sieno compresi dalla legge,..
controverso se l'istessa terra resti immobile o pur vada vagando? baldinucci, 2-6-164:
) secondo il quale una roccia stratificata o scistosa oppone maggior resistenza a essere divisa
oppugnare, combattere, contrastare mediante scritti o discorsi o discussioni. o.
combattere, contrastare mediante scritti o discorsi o discussioni. o. ruccllai,
scritti o discorsi o discussioni. o. ruccllai, 2-7-6-46: camminando dunque con
per elezione della loro interna volontà, o pure come agenti forzati. salvini,
se lo componesse pitone di catania, o il bizantino, o pure lo stesso re
di catania, o il bizantino, o pure lo stesso re alessandro.
altra vetrata, usata per rinforzarla o per offrire maggior riparo al freddo o alla
o per offrire maggior riparo al freddo o alla luce. = comp. da
questa ingegnosa manipolazione, senza tante tripodi o quadrupedi, e molle e rimolle, e
palagio, se non che per forza o per fraude le contrav- voglia tolte pecunie
e curiosi non sapeva se da vecchio o da furbo. = comp.
di legno rotondo a foggia di toro o bastone, che fa parte dell'armamento
: 'controvoto'. voto che nelle deliberazioni o ne'consulti dà uno o più, contrario
nelle deliberazioni o ne'consulti dà uno o più, contrario al voto dato da
contrario al voto dato da altri, o anche da lui o da loro stessi.
dato da altri, o anche da lui o da loro stessi. = comp
. urto opposto ad un altro, o in senso contrario ad un altro.
.: commilitone; chi abita o svolge un lavoro nella medesima stanza, nel
il meglior destriero che possiate pascere, o, per dir meglio, vi possa
senza legittimo impedimento, non si costituisce o non compare nell'udienza d'apertura del
e intermedio era considerato atto di disprezzo o ribellione al potere giudiziario).
leggi. colletta, i-257: furono inavvertite o tollerate le prime fughe; ma quando
quello che più di tuttopermanente di due schiavi o di uno schiavo e importa, che,
sempre più contumace e sprezuna donna libera o viceversa. zando eziandio con aperte parole l'
de'convogli, e i magazzini abbandonati, o a modo di rapina votati dalle milizie
mi diletta? marino, 5-102: o crude fere, o maledetta caccia, /
marino, 5-102: o crude fere, o maledetta caccia, / o ricetti d'
crude fere, o maledetta caccia, / o ricetti d'orrore e di fierezza,
cedere, tenace (una malattia, o le sue cause, o condizioni fisiche
una malattia, o le sue cause, o condizioni fisiche anormali). segneri
funzione vitale, tardo (organi vegetali o animali). soderini, ii-92:
magistrature; interdetto da magistrature per circostanze o condizioni particolari. giannotti, 2-279:
manifestare 1 propri sentimenti di doverosa cortesia o riconoscenza verso qualcuno. bemi,
in modo protervo, con atteggiamento superbo o ribelle. instituti dei santi padri
chiesa di cristo credono alcuna cosa corrotta o prava, se essendo corretti che credano
; il non costituirsi nel giudizio civile o il non comparire all'udienza di apertura
pascoli, i-290: alcuni di voi, o cittadini,... lo sapeste
propria posizione, all'interno della società o di una determinata organizzazione. guicciardini
non permette la composizione di situazioni difficili o la risoluzione di problemi; ritardo nell'
degli accordi presi, delle intese intercorse o delle norme di cortesia, di gentilezza
trascurare l'occasione di occuparsi di faccende o di questioni che gli interessano o che
faccende o di questioni che gli interessano o che gli stanno particolarmente a cuore.
4. ant. atteggiamento di disobbedienza o di noncuranza nei confronti di un superiore
maggiore, e niegagli di fare l'onore o servigio che per ragione gli dee fare
, da stampatore fidatissimo, due migliaia o più. ma non li divolgarono perché,
di atti di disobbedienza, di ribellione o di semplice negligenza. machiavelli,
e il suo silenzio sinistramente si ascrive o a stupidità d'intelletto, o
o a stupidità d'intelletto, o a contumacia di fronte, o a viltà
o a contumacia di fronte, o a viltà di cuore. salvini,
quegli che aranno avuta au- dienza, o tener fuora senza contumacia quelli a cui tu
che più importa, a sé stesso, o d'avere aspettato quella morte con impazienza
avere aspettato quella morte con impazienza, o d'averla desiderata con ansietà.
ant. resistenza, tenacia, forza o complesso di forze che si oppone a trasformazioni
contumacia e tenacità, che senza fondersi o abbruciarsi potessero ricevere un sommo grado di
con liberarvi dalla schia- vitudine di questo o di quel particolare scrittore delle cose naturali
periodo di tempo, vengono tenute persone o merci provenienti da luoghi infetti (ritenute
viene sottoposto un ammalato, un convalescente o un sospetto di malattia contagiosa per gli
li pregherai che in qualche cavalcata, o come altrimenti piacessi a loro, si
. muratori, 3-94: volendo persone o robe procedenti da luoghi sospetti introdursi in
sa che debbono elle suggettarsi alla contumacia, o sia alla quarantena. targioni tozzetti,
vigilanza continua e oppressiva intesa a reprimere o a impedire l'attuarsi o lo svolgersi
a reprimere o a impedire l'attuarsi o lo svolgersi di una determinata situazione.
esclusione temporanea dalle magistrature, per circostanze o condizioni particolari. giannotti, 2-1-249
della contumacia; che riguarda il giudizio o la sentenza in contumacia. - opposizione
sentenza in contumacia. - opposizione contumaciale o alla sentenza contumaciale: opposizione di contumace
all'isolamento, al ricovero di persone o cose provenienti da luoghi infetti (per
di lederne l'onore, di intaccarne o sminuirne la reputazione e il buon nome
importa disonore d'alcuno per parole, o per fatti; ma in questo è diversa
convizio generalmente si rappresenta qualunque difetto, o di colpa, o di pena;
rappresenta qualunque difetto, o di colpa, o di pena; onde se alcuno,
s. bernardino da siena, 154: o roma, come se'capitata male!
lingua. ella è generatrice di contumelie. o patrimonio, come se'disfatto! ella
generato contenzioni fra città e città. o lombardia, quanti ne son morti per
fatte per avarizia, superbia e crudeltà o libidine dei superiori. galileo, 363
all'onore di ben riuscirvi, forse due o tre vi riescono, e la maggior
riescono, e la maggior parte degenera o in basse e plebee contumelie, ovvero
il mattino si videro appiccicati a due o tre canti dei bottelli manoscritti anonimi che
un portacenere, d'un cucchiaino, o per lo sperpero d'un po'di colore
accuse ingiuriose, che ledono l'onore o la reputazione. - anche nell'uso
le domeniche e le feste prencipali, o nel mezzo de la messa o dopo,
prencipali, o nel mezzo de la messa o dopo, esporre alcun passo del vangelo
... si verrebbono a conturbare, o totalmente ad estinguere. pindemonte, 5-390
, i-225: la forza vostra [o dio] contiene e conturba il mare
: ecco io v'invoco, / o martiri, o fraterne ombre frementi.
io v'invoco, / o martiri, o fraterne ombre frementi. /..
né altrui è né mio quello che perdere o torre o rapire si puote, e
è né mio quello che perdere o torre o rapire si puote, e già di
profondo. pulci, 1-54: se padre o madre è nell'eterne pene, /
/ se più il timore in lui possa o la spene. tommaseo, i-529:
, adirarsi. cavalca, iii-30: o tu presontuoso, il quale...
i-229: se il tuo raggio [o luna] inerte scorre / sovra il libano
conturbati i cori. monti, x-3-144: o fle- bil antro, o flebile ricetto
x-3-144: o fle- bil antro, o flebile ricetto, / lascia che in questa
nelle sue normali funzioni (un organismo o parti di esso). b.
elemento, motivo di perturbazione; intento o azione di sovvertimento, agitazione. m
, senza avere con lui alcuna guerra o conturbagione di pace, elessono alquanti cittadini
punito. 4. ant. elemento o insieme di elementi che contrasta, impedisce
, impedisce la realizzazione di qualche opera o piano; contrarietà, ostacolo. fioretti
5. ant. offuscamento, perdita o diminuzione della luminosità, della limpidezza (
cale di tessuti dovuta a traumi, urti o percosse, senza lesione dell'epidermide.
(femm. -trice). la persona o l'ente che divide con altri la
, residenziali, ecc.), o assorbiti dalla città in espansione, pur
ricuperando le forze dopo una malattia più o meno lunga; delicata condizione di chi
ha deciso di una vocazione di lettore o addirittura di artista. 2.
3. dir. convalescenza dell'atto o del negozio giuridico: locuzione usata per
eliminare l'invalidità di un negozio privato o di un atto amministrativo (conferma o
o di un atto amministrativo (conferma o convalida, ratifica, sanatoria, ecc.
forma di sanatoria di un negozio privato o di un atto amministrativo invalidi (detta
cui si menziona il vizio dell'atto o del negozio invalido e si dichiara di
dichiara di voler convalidare il negozio o correggere l'atto; per il negozio privato
se, in virtù del contratto stesso o per effetto di atti o intimazioni precedenti,
contratto stesso o per effetto di atti o intimazioni precedenti, è esclusa la tacita
degli accenti, della voce che la pronunzia o la dichiara. = deverb
di citazioni per superstizione verso le autorità o per mostrarsi saputi e dotti, convalidando
convalidando con essa le più sciocche fandonie o le più ovvie e triviali verità.
già come presso di noi la firma o soscrizione del proprio nome. manzoni,
, comp. da convallaria] amar [o] e dal suff. -ina.
convalligiano, sm. rar. nato o abitante nella stessa valle.
unione di persone in luogo prestabilito ', o vero * posta '. cattaneo,
domani sarò costà per mettere insieme quattro o sei pesciatini che ci rappresentino al convegno
dante, inf., 32-135: « o tu che mostri per sì bestiai
, inducono una specie di dolore convulsivo o spasmodico. a. cocchi, 4-2-97
convenevole statura, bello, non pieno o grasso oltre il dovere. segneri,
918: derisi gli ottimi scrittori antichi o nuovi, hanno amato e pregiato costantemente
, hanno amato e pregiato costantemente questo o quel modo barbaro; tenendolo eziandio per solo
d'una cosa si può prendere, o perché ella sia confacente e convenevole a
a cui è utile,... o perché contribuisca a ricchezza. algarotti,
nella versificazione volgare bisogna aver questa scienza o coscienza per dare i convenevoli accenti e
accomiatò mai neuno povero, né forestiere o contadino, che non tossono al continovo
che si rivolgono a un conoscente incontrandolo o accomiatandosi da lui, o nella chiusa
conoscente incontrandolo o accomiatandosi da lui, o nella chiusa di una lettera. pulci
paternostri, / piuttosto che di cena o desinare, / o d'altri convenevol che
che di cena o desinare, / o d'altri convenevol che da chiostri.
36-24: e perciocché pur tal volta, o per debito di parentela o per altra
volta, o per debito di parentela o per altra legge delle proprie che ne
che i romei, pellegrini, mercatanti, o altri viandanti si confessino nel cammino,
si debbono rappresentare al prete proprio, o ad altro confessore, che abbia la
penso che l'antichità, specialmente romana o greca, si possa convenevolmente figurare nel
accorda, che si addice a persona o cosa (per legge naturale, secondo
severità de'giudici che qualunque altro rispetto o corruttele. firenzuola, 68: a pudica
.. era la vivola, o vogliamo dir lira, assai più conveniente,
. alfieri, 1-31: tenebre, o voi del chiaro dì più assai / convenienti
. leopardi, 946: di mille cose o gravissime o convenientissime, tutto giorno si
946: di mille cose o gravissime o convenientissime, tutto giorno si ride, e
pensieri, accaderà che colui il quale ode o legge,
stato precedente. iacopone, 90-166: o cristo, che lo cor sì m'hai
mescolate insieme con queste favole, facezie o motti. bisticci, 3-124: vacò
volte ognuno tutta la circospezione conveniente, o non servando il decoro, è con
. linea conveniente: che ha uno o più punti comuni con altre che toccano
cercando dove la tangente della curva diventi o parallela al detto asse, o perpendicolare
curva diventi o parallela al detto asse, o perpendicolare al medesimo, e conveniente con
applicate, subito si ha la minima o la più lunga di tutte le ordinate,
cui è destinato, di un vocabolo o di un'immagine al concetto, ecc.
crederà forse alcuno, la sostanza o materia della cometa aver convenienza con quella
sogliono darsi per la scelta del libretto o sia dell'argomento, quasi niuno per la
fatto solo per conseguire determinati vantaggi economici o sociali, senza che esista fra gli
m'importa a me che uomo sia o non sia un altro, quando quel
9-281: è un matrimonio di convenienza o il coronamento di un lungo sogno d'
convenienza del corpo senza questi membri o vero parti. ojetti, ii-530: la
costruito da poco in stile moresco, o meglio rivestito piacevolmente di stile moresco come
giovedì grasso ci si veste da turchi o da pellirosse. ma dentro è vastissimo
machiavelli, i-991: non avere parenti o vicini con chi ella convenga ad alcuna
con chi ella convenga ad alcuna vegghia o festa o ad alcuno altro piacere.
ella convenga ad alcuna vegghia o festa o ad alcuno altro piacere. tasso,
i primi padri / del tuo sangue, o signore, e i primi padri /
colletta, i-181: in tante scuole o accademie convenivano, maestri e soci,
, 679: nella loro maggiore celebrità o folla de'corpi, vissero come bestie
ogniun de'due il suo proprio piacere o capriccio. panzini, iii- 209
savonarola, 5-7: alcuni altri, o per non potere convenire in uno,
per non potere convenire in uno, o per parerli meglio cori, convennono nei
mi abbiano con reverenza ad amare o temere, quando finita la guerra non hanno
salvini, 6-78: nel mese anthesterione, o mese de'fiori, che conviene col
convengono con le g h in avanzare o in mancare o in pareggiarsi. vico,
le g h in avanzare o in mancare o in pareggiarsi. vico, 393:
liberi, ma come servi per paura, o come mercenari per prezzo di merito.
non è possibile saper, circa una arte o scienza, dubitar ed interrogar a proposito
tutti i luoghi dove speditamente molto insegnare o commovere opportunamente si voglia. f. f
i nomi de'suoi figli erano tutti più o meno eroici e bestiali, lontani affatto
a non sposarlo perché non è un proprietario o un funzionario come converrebbe a lei.
modo che oggidì gli uomini di parigi o di filadelfia abbiano generalmente tutta la perfezione
), seguito da un verbo all'infinito o al congiuntivo. essere opportuno, fare
; essere necessario (di necessità logica o per legge naturale); toccare (
destino / che così esser debba, o presto o lente, / come quel vuol
/ che così esser debba, o presto o lente, / come quel vuol,
dunque a forza / esposta alla mercede / o di balene o d'orche / o
esposta alla mercede / o di balene o d'orche / o ver d'orsi e
o di balene o d'orche / o ver d'orsi e di lupi, /
nel vaso: adunque alzata questa, o sbassata, quella si converrà alzare, o
o sbassata, quella si converrà alzare, o sbassare. goldoni, vii-ioii: chi
/ e noi dé trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza
e curvo, e men che sasso o legno / ai congressi amorosi abile ed
alla porta ora detta di marengo, o alla vercellina, convenivano, con grave
lecito; esserci fondate ragioni per dire o pensare una cosa. petrarca, 56-14
xv-123: se io non mi moveva, o non mi moveva con tanta forza,
quale simplicimente convegna essere nel mezzo, o nell'estremo. 23. intr
quantunque il corpo sia dall'amico lontano o sostenuto o imprigionato, a costei [l'
corpo sia dall'amico lontano o sostenuto o imprigionato, a costei [l'amistà]
di papaveri, inchiuso ne'suo'gambi o in altra cosa simile, e convenirgli
gli occhi feriscon luci nuove, / o negli orecchi voce alcuna suona, / ch'
e rintonacato doppio et i sassi o mattoni ben conventati insieme.
(di carattere pri vato o addirittura segreto), conciliabolo. -rar.
gesuitismo morale, rimasero voci nel deserto o voci nelle conventicole. soffici, ii-362:
opera nascostamente, per perseguire fini sospetti o illeciti. cavalca, ii-198: come
appresso i greci vi erano alcune conventicole, o vogliamo dire compagnie, o brigate,
conventicole, o vogliamo dire compagnie, o brigate, nelle quali... s'
e l'una e l'altra tendenza o sopravvivenza, coi relativi e reciproci sospetti
in cui vive una comunità di frati o di suore: monastero, chiostro.
. iacopone, 53-53: o reliusi en temperamento, / granne de
se la vuole andare ad esser priora o abbatessa delle suore o monache, le quali
ad esser priora o abbatessa delle suore o monache, le quali son ne'conventi
monache, le quali son ne'conventi o monasterii de l'europa. d. bartoli
del superiore. -educandato diretto da religiosi o religiose. nievo, 211: le
-ant. luogo di abitazione (o di riunione) dei membri di un
: contentarsi del poco che si ha o che viene dato (e si dice
/ e'farà pur da vero! o ve'se 'l diavolo / va ora in
.., picciola apertura, o fesso, che rimane fra due pietre,
che rimane fra due pietre, mattoni, o altre cose che si vogliano insieme congiugnere
, e che conviene riempiere con istucco o altra simile materia per far apparire il
a un convento; che concerne la vita o il costume dei conventi. -in particolare
assistono tutti i religiosi del convento (o tutti i canonici del capitolo).
aggiugne l'adiettivo 'principalis', dinotante o la messa cantata, o, nelle chiese
, dinotante o la messa cantata, o, nelle chiese dove non è coro
santa croce. panzini, iii-288: o cappuccini, o conventuali, o minori
. panzini, iii-288: o cappuccini, o conventuali, o minori osservanti, son
: o cappuccini, o conventuali, o minori osservanti, son tutti figli di san
cioè soldati; alcuni cavalieri sacerdoti, o vero cappellani; e alcuni cavalieri serventi.
amministreranno; e questi si chiamino commendatori o vero precettori: ed alcuni l'avranno
cioè, che avendo l'anzianità, o vero aspettativa, devono averla al tempo;
fosse loro vietato di esercitare parrocchie o cure d'anime dove non vi fosse conventualità
diri genti della banca milanese o quelli della questura, tutti con le
: convenuti ad alcun tribunale da litigante o accusatore idolatro,... i fedeli
in giudizio a mezzo del procuratore, o personalmente nei termini consentiti dalla legge,
stato possibile scontare carta dei clienti più o meno buona, e con questa fronteggiare
convenute, che la ragione non intende o smentisce..., ma nell'
. lampredi, 1-1-44: questi princìpi o massime convenzionali, hanno spiegate e comentate
2. che non è fondata o che non riflette l'intrinseca realtà o
o che non riflette l'intrinseca realtà o natura delle cose, ma deriva da
accordo comune, da una convenzione espressamente o tacitamente stipulata tra gli uomini (concezioni
al modo comune, tradizionale di pensare o di sentire (in contrapposto a originale
nel codice d'amore; i novellatori o favellatori attingevano ne'romanzi della tavola rotonda
favellatori attingevano ne'romanzi della tavola rotonda o di carlomagno. il cavaliere errante era
la verità mi sembrano tutte sciocchezze (o mi sembravano) convenzionali, ma per
'lavorare di maniera, con artifizio'o 'artifiziato'. carducci, i-827: al
acquiescenza verso il modo di pensare tradizionale o della maggioranza, pregiudizio. pratolini
di determinati campi dipende da accordi comuni o da convenzioni stipulate da coloro che si
eccessivamente attaccato (nel modo di pensare o di comportarsi) alle convenzioni, conformista
con la tecnica dei figurini di teatro o addirittura di moda. convenzionalizzare, tr
conti di tirolo, che quale casa o famiglia di loro faltasse d'ereda legittimo
ami chevole) fra due o più soggetti per regolare i loro
regolare i loro rapporti, prevenire o dirimere contro versie, ecc
convenzione: essere legato da un accordo o impegno o promessa. machiavelli, 6-7-409
essere legato da un accordo o impegno o promessa. machiavelli, 6-7-409: non
2. dir. accordo fra due o più soggetti (persone, enti pubblici
, stati) per costituire, modificare o estinguere fra di loro rapporti giuridici di
rapporti giuridici di qualunque specie, patrimoniali o non patrimoniali; contratto (in senso
il passo, e massime all'incanto, o vero far prezzo di accordo co'capi
cosi la necessità delle cose presenti, o la fresca passione della morte del re
riunione alla francia, sia per convenzioni o per concessioni venute dopo. cattaneo,
trattato internazionale avente per contenuto rapporti economici o commerciali (convenzione commerciale) o la
economici o commerciali (convenzione commerciale) o la regolamentazione degli interessi dei cittadini delle
scritta, come la gran bretagna) o di una comunità politica (come il
per regolare rapporti giuridici non patrimoniali (o considerati dal diritto come di natura non
accessorio (di un contratto, accordo o trattato). m. villani,
di certo prezzo. 4. tacito o esplicito accordo fra i membri di un
i paesi convengono di assumere determinati simboli o unità di misura, ecc.)
tutti sono segni, cioè convenzioni più o meno utili. 5. modo di
scelta meditata ma per supina volontà più o meno consapevole di adeguarsi alla maggioranza:
all'onore di ben riuscirvi, forse due o tre vi riescono, e la maggior
riescono, e la maggior parte degenera o in basse e plebee contumelie, ovvero
originalità; che segue supinamente l'opinione o il costume più diffuso. tommaseo [
onta al vero, per fretta o per impazienza, per coprire l'imperizia.
le botteghe sono stipate di manufatti americani. o di cuoi bulinati, argenti, ricami
con illusioni e con * convenzioni * più o meno segrete. la prima convenzione è
per qualche momento che il soggetto dipinto, o scolpito, o inciso, o disegnato
il soggetto dipinto, o scolpito, o inciso, o disegnato, sia una imitazione
, o scolpito, o inciso, o disegnato, sia una imitazione. 7
francese a radunarsi in un congresso o convenzion nazionale, e interdiceva provvisoriamente al
inopinate catastrofi non sono mai la conseguenza o l'effetto che dir si voglia d'un
, che fanno convergere i raggi di luce o di calore; quella dev'essere convessa
cavalieri, 5-66: e quando la convergenza o divergenza non sia precisamente in un punto
si avvicini, allora gli chiameremo convergenti o divergenti prossimamente ad un punto, o
o divergenti prossimamente ad un punto, o da un punto. manfredi, 1-2:
cavalca, 6-1-78: beato è, o buon gesù, chi te uomo fra
fabilmente a colloquio (con una o più persone), trattando con arguta
? -non è cosa che lo costringa o che l'inclini a questo: perché coloro
lui suol conversare, tutti san parlare o latino o francese o spagnolo o italiano.
conversare, tutti san parlare o latino o francese o spagnolo o italiano. algarotti
tutti san parlare o latino o francese o spagnolo o italiano. algarotti, 1-345
san parlare o latino o francese o spagnolo o italiano. algarotti, 1-345: conversando
, 235: chi conversa con ignoranti o mali è tenuto per ignorante o malo
con ignoranti o mali è tenuto per ignorante o malo; e per contrario chi conversa
chi vuol piacere alla sua donna, o di non conversarne altra, o di farlo
donna, o di non conversarne altra, o di farlo in maniera che non sia
. praticare. iacopone, 58-8: o papa bonifazio, molt'hai iocato al
a parigi se voi conoscete cinque o sei donne (parlo delle eleganti),
in un salotto privato o anche in un pubblico ritrovo).
altre. queste non restarono che premesse o corollari di quella. vi si preparavano
i gesti per la gran comparsa; o vi si ripeteva quello che la sera
. -breve discorso, di carattere informativo o critico, svolto in forma piana e
rapporto sociale, contatto che per affari o altri motivi si stabilisce con qualcuno.
, conv., i-vi-10: sanza conversazione o familiari- tade impossibile è a conoscere li
fare? -o chiederla a drittura, o ritirarvi dalla sua conversazione. leopardi, 823
. persona con cui si può conversare o trattare; compagnia. aretino, ii-133
. comunità di persone che vivono insieme o si frequentano o appartengono a un medesimo
persone che vivono insieme o si frequentano o appartengono a un medesimo circolo (anche
che ci dicesse delle virtudi sue, o vero, di quelli, i quali egli
, la sera, di quattro o di sei possidentucoli, facendo a strapparsi un
:... 20, l'oratorio o conversevole, nel quale i disputanti ragionano
nello spazio intorno a un centro o a un asse; movimento di rivoluzione della
distoglie e allontana da una certa situazione o condizione e fa volgere verso un altro
vostro nome, di vostri parenti o progenitori, la signora della vostra natività fu
una certa situazione giuridica (fatto giuridico o rapporto giuridico) si trasforma, in forme
stato formato da un'pubblico ufficiale incompetente o incapace, oppure senza l'osservanza delle
italiano incamerava beni immobili della chiesa cattolica o di enti ecclesiastici, sostituendoli con una
banca in moneta di metallo prezioso, o in divise estere convertibili a loro volta
in un titolo nominativo e viceversa, o di obbligazioni in azioni e viceversa.
assicura da ogni perdita che possa sopravenire o per eventi politici o per difficoltà
possa sopravenire o per eventi politici o per difficoltà commerciali o per nuovi prestiti od
eventi politici o per difficoltà commerciali o per nuovi prestiti od anche per effetto
anche di navi) che gira a destra o a sinistra (come intorno a un
quarto, due quarti, tre quarti, o il giro intiero. dizionario militare [
il girar d'una schiera al fianco destro o al sinistro, come farebbe un corpo
di minuetto, d'un secolo o due fa. 13. filos.
i modi del sillogismo siano i 64 o i 19 validi della logica tradizionale,
i 19 validi della logica tradizionale, o i 12 affermativi e i 24 negativi della
metodi di conversione siano tre, due o uno. 14. psicol. meccanismo
. 14. psicol. meccanismo psichico o psico-somatico nel quale determinate idee o rappresentazioni
psichico o psico-somatico nel quale determinate idee o rappresentazioni, invece di esprimersi nella coscienza
coscienza, si traducono in processi somatici o funzionali. 15. retor. ant
questa figura, la quale chiamerò, o col nome greco * apostrofe ', o
o col nome greco * apostrofe ', o col nostro, rispondente a quello,
/ in esso alta regina frequenza o tensione in energia elettrica di fre
; / tal che lieto rin- quenza o tensione diversa. verde, e più che
demonio sol, ma le decine, / o, qual ecuba, sia conversa in
il mio cantar converso in pianto. / o mia forte ventura, a che m'
terra sparte! magno, ix-216: o mie gioie e speranze ora converse /
alma croce si mirò converso. / o di dio sempiterno, onnipotente / chiusi
elli è meglio essere amato che temuto o e converso. guicciardini, 333: le
. -a). fratello laico (o suora laica) che si dedica, nelle
di chiesa. / non ti mostrar filosofa o maestra, /... / vivi
che si dedica a opere di carità o a uffici sacri. bellebuoni, 1-6
.. di fare alcuna fazione reale o vero personale nella città di pistoia.
si chiama convertirsi dai latini moderni, o vero dirsi a convertenza. tasso, n-ii-
attacchi dentro all'istesso vaso, un dito o due lontana dalla superficie, e l'
di una proposizione che si possono invertire o scambiare l'uno con l'altro,
di emissione in moneta di metallo pregiato o in metallo pregiato non coniato. -rendita
, cioè quelle che possono incorrere presto o tardi in una conversione, offrono un
la differenza è proporzionale al rischio, vero o supposto, ed è sensibile su tutte
moneta cartacea in moneta di metallo pregiato o in metallo pregiato non coniato o in
pregiato o in metallo pregiato non coniato o in divisa estera a sua volta convertibile
: la convertibilità in denaro, immediata o più o meno prossima, secondo i
convertibilità in denaro, immediata o più o meno prossima, secondo i patti,
sa s'il sol sia in terra o il vetro in cielo. monti, 11-798
. fare che una determinata azione (o un oggetto) torni a vantaggio (o
o un oggetto) torni a vantaggio (o a danno) proprio o di qualcuno
vantaggio (o a danno) proprio o di qualcuno; recare in proprio potere,
rettore sia tenuto di tollare a quel cotale o vero cotagli, soldi vinti, e
quando, avendo solamente innanzi agli occhi o errori vani o le cupidità presenti,
solamente innanzi agli occhi o errori vani o le cupidità presenti, non si ricordando
per la salute comune, si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione
si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione, autori di nuove
, i-197: tua parola, o dio, ch'è piena / di bontà
spende, in qualche atto più degno / o di mano o d'ingegno, /
atto più degno / o di mano o d'ingegno, /... /
inseguirlo; drizzare un'arma contro qualcuno (o, anche, ritorcerla contro se stesso
te, sdegnoso si converterà alla mano o al petto del suo iniquo attore e
, far divenire diverso (modificando qualità o natura o forma o stato o condizione
divenire diverso (modificando qualità o natura o forma o stato o condizione);
(modificando qualità o natura o forma o stato o condizione); mutare,
qualità o natura o forma o stato o condizione); mutare, trasformare.
uso suo. ariosto, 29-31: placare o in parte satisfar pensosse / all'anima
novi sensi / le parole converte; o i simil suoni / pronto a colpir
.. fino allora tutto avea speso o solitario contemplando, o, se messosi
tutto avea speso o solitario contemplando, o, se messosi in pubblico, predicando
la testa, a colpi di spada o randello, e rovesciargli in capo la ciotola
forma concettuale (di scienza e filosofia) o forma pratica (oratoria, satirica,
(una moneta in un'altra moneta o in metallo, una mercanzia con un'altra
quella sicurtà 0 disposizione di pecunia, o altro qualunque modo, overo ordine,
, acciò che, se avesse guadagno o danno, si comunichi e convertiscasi per livra
in alcune verghe d'argento di settanta o ottanta libbre l'una, facemmo pensiero
: imperocché essendo come a i ad i o, così l'eccesso della gravità del
, sarà, componendo, come a o ad o i, così la gravità del
, componendo, come a o ad o i, così la gravità del solido i
s; e codvertendo, come i o ad o a così la gravità d'una
e codvertendo, come i o ad o a così la gravità d'una mole d'
grande fortuna convertitasi poscia, per sua o per colpa altrui, in una sventura
un'opera (anche a un impegno spirituale o morale); prepararsi a compiere una
libro di opere diverse, 46: o alto iddio,... versane un
di convertiti al cristianesimo, di negri o di cinesi, i quali si figurano a
l'impronta della loro arte, africana o cinese, cioè col ricordo del feticcio
cinese, cioè col ricordo del feticcio o di confucio. 4. ant
missionaria. 2. tecn. apparecchio o macchina o gruppo di macchine e apparecchi
2. tecn. apparecchio o macchina o gruppo di macchine e apparecchi che hanno
ammoniaca in ossido di azoto); o di un'energia senza variarne la natura
, 1-102: le cupole circolari possono o rivolgere all'asse la loro convessità,
all'asse la loro convessità, o esser coniche, o finalmente esser concave verso
convessità, o esser coniche, o finalmente esser concave verso tasse. bertola
lor tinte, presentandone più o meno risentite le convessità e le concavità
galileo, 166: la sua figura o è convessa, cioè più grossa nel mezo
nel mezo che verso gli estremi, o è concava, cioè più sottile nel mezo
scorpioni di barberia] ha sei vertebre o spondili, e l'ultimo d'essi è
anni fa a consolazione de'presbiti, o sia de'vecchi. manzoni, pr.
talvolta i riflessi morti d'un vetro o s'animavano d'un bagliore indefinibile,
di qua e una di là dalla massima o dalla minima, potranno tirarsi da esso
potranno tirarsi da esso punto g al concavo o al convesso della circonferenza. viani,
d'un concavo, e insieme d'uno o di più convessi, applicandogli a scrupolosa
et imbarazzati per tutto il convesso, o coperta della nave, con grosse casse
materia (nel riscaldamento di un liquido o di un aeriforme). =
a le radici de monti convicini, o a le ripe del medesimo monte. segneri
di lontana regione, che dei propri o del convicino. 4. avv.
dei libri m'erano parse dette più o meno bene, ma più argute che vere
riconoscere la verità di un'affermazione o di un concetto, esponendo prove o argomenti
o di un concetto, esponendo prove o argomenti così validi e certi da rimuovere
accrescere i mezzi propri con l'industria o con la violenza, col furto, con
2. persuadere una persona a fare o non fare qualcosa, provandone con validi
, provandone con validi argomenti l'opportunità o la necessità; indurre qualcuno a compiere
che una persona ha commesso la colpa o il delitto di cui è accusata.
accusata. maestro alberto, 30: o meritevoli, di simile peccato nullo potuto
con evidenza ciò che uno è (o il significato positivo o negativo, di
uno è (o il significato positivo o negativo, di errori o di valori,
significato positivo o negativo, di errori o di valori, delle sue idee,
è tanto pungente, / che piastra o maglia non vi vai niente. cellini
a riconoscere la verità di un fatto o di un concetto, in seguito a prove
un concetto, in seguito a prove o dimostrazioni inoppugnabili; acquistare certezza di cose
precedentemente, si era in dubbio, o a cui non si voleva prestare fede;
ant. dimostrarsi a vicenda la verità o l'errore delle proprie affermazioni, delle
]: 'convincibile', che può, più o men facilmente, ragionevolmente, fortemente essere
ragionevolmente, fortemente essere convinto d'errore o di fallo, o persuaso di verità ch'
convinto d'errore o di fallo, o persuaso di verità ch'e'negava o
, o persuaso di verità ch'e'negava o ne dubitava. = voce dotta
magia. 3. dir. convincimento o libero convincimento del giudice, del magistrato
del giudice, del magistrato: la conclusione o il complesso di conclusioni a cui perviene
le affermazioni di tre, anche denunziatori o correi che rivelassero per benefizio d'impunità
precettive e ammaestrative, e non elenctiche o convincitive. convinto (part.
ammettere, a forza di prove indubitabili o di ragionamento, la verità di un
lui. / così convinto se', padre o non padre. galileo, 343:
essersi macchiato di un'azione riprovevole, o essere colpevole di un delitto (reo convinto
ma quando è caso con tra la libertà o contra dio o contra gli offiziali maggiori
con tra la libertà o contra dio o contra gli offiziali maggiori, senza misericordia
dovesse applicarsi; e il reo, confesso o convinto, entrava in quella categoria.
acquisita superando (per forza di prove o di ragionamenti) dubbi e ragioni contrarie
116: chi falla nel giudizio deve o rimediarvi colla convinzione nell'errore, o
o rimediarvi colla convinzione nell'errore, o espiare la propria cecità col disperarsene.
il convitante a tavola si chiami, / o qui comincia la galanteria! leonardo del
3-42: que'pressanti ufici dell'ospite o del convitante... gravano egualmente il
al figur. salvini, 40-448: o grande iddio per noi fatto uomo,
e nel centellinare con certi gotti o bicchieruzzi a guscio di noce,
(e spezialmente con maschi), o che vesta di soperchio, o conviti
), o che vesta di soperchio, o conviti, o abbia il capo forato
vesta di soperchio, o conviti, o abbia il capo forato, non ti impacciare
impacciare con esso in affidarli il tuo o commetterli tue faccende. nardi, 2-11
non di frumento. pascoli, 34: o convitato della vita, è l'ora
che la profusione del convitatore e l'avidità o il tedio de'convitati. d'annunzio
e se tu fai convito, / o corredo bandito, / fai provedutamente /
. carletti, 180: ne'conviti o banchetti che se li fanno, vi aggiungono
5 (77): attraversati due o tre altri salotti oscuri, arrivarono all'
fato sui brandi vi sta. / o risorta per voi la vedremo / al convito
al convito de'popoli assisa, / o più serva, più vii, più derisa
/ della tua semplice festa, / o giorno di cartapesta, / se mi vuoi
molto s'ella imprenda da donna o d'altro servigi al e a fare ciascuno
. istituto dove vivono insieme ragazzi o ragazze, sotto una disciplina comune,
disciplina comune, a scopo di istruzione o educazione; collegio. -anche:
a. cocchi, 5-2-140: osservandosi più o meno dominare i sintomi scorbutici a misura
di tale astinenza dal fresco vegetabile, o per necessità, o per imperizia,
dal fresco vegetabile, o per necessità, o per imperizia, come in alcune case
festevoli. moretti, 29: allegri alunni o mesti convittori, / spaziamo le vie
convivare et onorare gli amici possono una o due volte l'anno venire, et seco
a contrastarsi e l'uno a sopraffare o a corrodere l'altro. 2
di argomento eroico, per voci sole o accompagnate da flauto). giordani,
, 14-109: come assalire, o vasi pastorali, / o le dolci re
come assalire, o vasi pastorali, / o le dolci re liquie de
carducci, 62: m'inganno? o un'aura lirica / intorno a me
con soprannome ignominioso s'ingegna di violare o di macchiare. = voce dotta
contumelia importa disonore d'alcuno per parole o per fatti; ma in questo è
convizio generalmente si rappresenta qualunque difetto o di colpa o di pena. bruno,
rappresenta qualunque difetto o di colpa o di pena. bruno, 3-35: un
cònvoco, cònvochi). invitare una o più persone a un'adunanza, per discutere
a un'adunanza, per discutere o decidere su argomenti di grande importanza (
su argomenti di grande importanza (pubblici o privati); indire (una riunione)
riunione); far venire (una o più persone in un ufficio, presso
un ufficio, presso l'autorità giudiziaria o amministrativa, ecc.): indica
le cagioni e disposizioni della divina opera o ver con lo ingegno comprendere, o
o ver con lo ingegno comprendere, o ver con sermone spiegare. =
ordine degli avvocati in cambio poni, o lettore, 4 adunanza, congresso fogazzaro
si dovesse procedere ad elezione, o convocazione, o congregazione delle capitudini, o
ad elezione, o convocazione, o congregazione delle capitudini, o delli consoli
o convocazione, o congregazione delle capitudini, o delli consoli delle ventuna arti della cittade
: né la podestà, capitano, o vero priori e gonfaloniere di iustizia convocare
e gonfaloniere di iustizia convocare facciano consiglio o vero consigli del detto popolo e comune
facesse, non facciano la proposta, o vero quella cotale reformazione in quello consiglio
vero quella cotale reformazione in quello consiglio o vero consigli. guicciardini, iii-80:
, aerei, soldati fanno ad altre navi o ad aerei o a mezzi di trasporto
fanno ad altre navi o ad aerei o a mezzi di trasporto, per proteggerli e
renderne sicuro il viaggio; gruppo di navi o di aerei da trasporto che navigano insieme
un ordine determinato, scortati da navi o aerei da guerra, sotto un unico
, la guardia nondimeno del convoglio, o spaventata dall'improvviso incontro, o giudicando
, o spaventata dall'improvviso incontro, o giudicando che vi fosse tutta la cavalleria del
convogli, e i magazzini abbandonati, o a modo di rapina votati dalle milizie,
. 2. fila di veicoli o di navi da trasporto che procedono insieme
giro. cattaneo, ii-2-300: con dieci o dodici cavalli e diciotto tra uomini e
differenti classi,... di carri o vagoni da merci o da bagagli,
.. di carri o vagoni da merci o da bagagli, di carri-scuderie pel bestiame
l'altro, e muniti di tamponi o cuscinetti, destinati ad ammortire gli urti
altri due. compivano il convoglio sei o sette guardie di polizia, armate di
alamanni, 7-i-61: ma tu [o fortuna] perché nel pio, nel giusto
in giro. alamanni, 7-i-16: o perfida fortuna, o dea fallace,
alamanni, 7-i-16: o perfida fortuna, o dea fallace, / che il cieco
e così solamente nel lieve ghiaccio, o nella fracida neve si convolgevano. =
. genere di piante erbacee, annue o perenni, della famiglia convolvulacee, con
. è una spezie degl'insetti vaginipenni, o guainipenni, cioè di coloro, che
come se quelle cambiali fossero armi diaboliche o immagini oscene, appena gli occhi si posavano
che mangia molto, che finge di avere o ha delle allucinazioni, che non lavora
spenzolavano i rami convulsionari de'bigi olivi o sfilavano i rosai nani, poveri, non
al caso non rinvenne nell'antica o nella moderna storia successo da poterglisi
, si parli, in un avvenire più o meno pros simo,.
lare delle goffe metafore dei secentisti o delle smanie dei convulsionari.
contrazione muscolare repentina e involontaria, generalizzata o estesa, irregolare, intermittente (e
cappelle, dove c'è una campana o un campanello è in convulsione. bocchelli
tragedia sul lago fosse stata un assassinio più o meno passionale e che la burrasca non
convulse rende? monti, x 3-322: o di nequizie ammasso, / che tolto
aria disperata. pascoli, i-165: o forse ad alcuno tocca il cuore, quel
ii-875: fu presa per pretesto, o per maggior laggine di gomma con dentro
in varie guise trasfusi nelle istituzioni degli antichi o bene; presa appena una cucchiaiata della
boccardo, 1-813: il coobbligato o fideiussore che, per sicurezza del
contribuendo al suo svolgimento e compimento, o concorre al conseguimento di un determinato fine
proprio contributo intellettuale, -cooperativa agricola o di agricoltori: costipratico, morale al
beatrice figura allegorica della un fatto o un'azione propria o d'altri fornendone teologìa
un fatto o un'azione propria o d'altri fornendone teologìa e della scrittura]
689: convenienza e opportunità ad atti o a situaquesto gran numero di verseggiatori,
(ed eventualmente anche a terzi) beni o servizi a prezzo inferiore o col dare
) beni o servizi a prezzo inferiore o col dare loro lavoro con una remunerazione
alla stessa cooperativa. -cooperativa di lavoro o di produzione: quella costituita per la
-cooperativa edilizia: costituita per la costruzione o l'acquisto (per lo più con l'
(per lo più con l'aiutodello stato o di altri enti pubblici) di case
di case d'abitazione di tipo economico o popolare. boccardo, 1-586:
guerra degli operai contro i capitalisti, o, in linguaggio più mite, nel
. boccardo, 1-586: ad eliminare o a diminuire per quanto è possibile coteste
credito: impresa bancaria (banca popolare o cassa rurale) costituita in forma di
. -anche: concernente le cooperative o la cooperazione economica. cooperativo,
per il conseguimento di un fine sociale o economico. boccardo, 1-587:
e quanto sia possibile cooperatori di quella o divinando... o ordinando leggi.
di quella o divinando... o ordinando leggi. arrighetti, ii-1-4-176:
virtù, che... ci furono o cagione o cooperatrici di tanto bene.
... ci furono o cagione o cooperatrici di tanto bene. segneri, iii-1-126
questi per il gran numero dei fedeli o per altre cause non può, a giudizio
, sf. il cooperare; aiuto più o meno costante che si presta ad altri
chiedeva, implorava cooperazione, ma otteneva poco o niente. nievo, 209: si
medesime così indifferenti, possano recare onta o disonore all'uomo « spregiudicato »,
l'operazione della mente, che riconosce vera o non vera una cosa. carducci,
consumatori dell'attività economica volta a produrre o a fornire beni o servizi, al fine
volta a produrre o a fornire beni o servizi, al fine di eliminare la
. scegliere in un corpo consultivo (o anche soltanto collegiale) un nuovo membro
utili, di forze, di energie fisiche o intellettuali); porre in relazione necessaria
intellettuali); porre in relazione necessaria o adeguata a un determinato scopo.
stabilire una relazione logica fra più pensieri o idee per dar loro un valore organico e
3. gramm. collegare tra loro due o più proposizioni, ciascuna delle quali esprime
necessaria e adeguata con le altre parti o con il tutto. leone
specie animali coordinate, si può supporre o che gl'individui di ciascuna badino a
l'altra falsa idea dell'etica rigoristica o ascetica, la quale indice guerra al
. gramm. di elementi di una proposizione o di proposizioni in un periodo che si
posizione di un punto su un piano o nello spazio; nel primo caso le
punti di riferimento altri corpi celesti legati o no al luogo di osservazione. -geogr
. e. gadda, 529: dodici o quindici scatole di legno, pavimentate ognuna
più parti; organizzazione, relazione necessaria o adeguata allo scopo che si vuole raggiungere
un elemento chimico (detta valenza secondaria o di coordinazione) che si esplica nei
muratori, 7-ii-90: in dodici turme, o legioni o coorti, appellate * numeri
7-ii-90: in dodici turme, o legioni o coorti, appellate * numeri ',
rappresentano molte coorti; e i quindici o venti che vengono insieme a battaglia,
, 6-22: il palazzo dell'oro, o dei pescicani che fusse, era là
è detta 'balsamo del coppaiva 'o * coppau '. = voce dotta
, 7-155: s'alzò per primo, o piuttosto scese dalla seggiola il barone
forma di disco piatto di colore bianco o nero, composto di miele,
voce dotta, lat. scient. copelata o copelatae, dal gr. x<07t7)
forma circolare, di metallo, legno o pietra, che serve per chiudere o coprire
legno o pietra, che serve per chiudere o coprire l'apertura superiore di vasi,
/ che vaporano il viso ai poggi, o serchio, / e la città dall'
nomadica, eccentrica, con capricci erotici o intellettuali. 6. ant.
ch'ai suo freddo spirar muraglia, o tetto / faccian coverchio. tasso,
essere elevato a una posizione di rilievo o di qualche importanza. bruno, 3-836
, una forzaglia, un empiastro, o una intacconata che risalde, empia e
, empia e ricuopra qualche fessura pertuggio o crepatura. -sollevare, superare il
i propri difetti, i propri guai o quelli della propria famiglia.
e del movimento scientifico che si ispirano o si fondano sull'ipotesi eliocentrica di copernico
(plur. -i). chi segue o si ispira alle teorie scientifiche di copernico
ant. covèrta), sf. panno o drappo di forma rettangolare, atto a
l'ampio drappo, in genere di lana o di tessuto molto caldo, che si
sacconi; / ma non v'eran coperte o lenzuol bianchi. manzoni, pr.
-coperta da campo: quella che i soldati o i campeggiatori usano per proteggersi dal freddo
per proteggersi dal freddo durante la notte o durante le soste diurne e che portano
mascherare, coonestare con la propria autorità o con la propria influenza sociale e economica
che si stende sulla groppa dei cavalli o di altri animali (e che può
sino a terra), per proteggerli (o anche per ornamento). -in particolare
. fodera di stoffa con cui si rivestono o si ricoprono mobili, strumenti, suppellettili
e dall'umidità; custodia di stoffa o d'altro materiale. ariosto, 4-25
di tela, pelle, carta colorata o altro, che ricopre il libro rilegato
, 4-59: le due fronti, o sia coperte del quale [libro] scrisse
di legno e i fermagli di metallo, o ch'io m'inganno, o che
, o ch'io m'inganno, o che è più dantesco del libro impresso in
superficie sia stesa una coperta d'olio o d'alcun altro liquor grasso, ma
. milizia, ii-308: * coperta 'o 'copertura'... dicesi anche
la cimasa da capo, la coperta o tetto della quale e'disegnava coprirla del
11. marin. il ponte superiore o principale della nave che costituisce la parte
; ma si trattenne pensando che presto o tardi avrebbe dovuto imbarcarlo.
nave che si trova al di sopra o al di sotto del ponte principale di
coperta e che è sostenuto da murate leggere o da montanti; è usato sui piroscafi
vittoria, di soccorrere i lucchesi, o copertamente, con danari, o cassare
, o copertamente, con danari, o cassare delle sue genti, e come soldati
2. rivestire, ricoprire con uno o più strati successivi. soderini,
drappa; bardato (con riferimento a cavalli o ad altri animali).
. disus. coperta di piccole dimensioni o di panno leggero. -anche: coperchio,
che si stende sulla groppa dei cavalli o di altri animali per proteggerli contro il
, la sporcizia, gli insetti, o per ornamento. s. giovanni crisostomo
d'oro. 3. cartoncino o cartone, che può essere rivestito di
può essere rivestito di tela, pelle o altro, che ricopre esternamente un libro
un libro e su cui sono incisi o stampati (e a volte con illustrazioni
volte con illustrazioni in bianco e nero o a colori) il titolo del libro,
quello della casa editrice; foglio di carta o di cartoncino che ricopre esternamente un opuscolo
: un registro, un quaderno, o che, con illustrazioni o fotografie per
quaderno, o che, con illustrazioni o fotografie per lo più a colori,
copertina, gradirei che fosse gialla o turchina piuttosto che bianca. panzini, ii-556
mattoni, lastre di pietra oppure da uno o più strati di malta cementizia).
di materiale. 2. stuoia o tela che sulle piccole barche da pesca
tela che sulle piccole barche da pesca o da traffico è distesa su una pertica orizzontale
254: * copertine », quella tela o stuoia che s'adatta sopra alcuni
di no. -riparato dal tetto o da altra copertura (e indica altresì
cornice nello interiore delle fabbriche, o sia ne'luoghi coperti. botta, 5-354
: un piccolo mucchio di case o capanne di legno, coperte di foglie di
da elmo, corazza (una persona o una parte del corpo). -a
abiti pesanti; avere molte coperte addosso o tirate sul capo (stando a letto)
bisognasse, per farle ir coperte, / o spiritali o altre discipline? g.
per farle ir coperte, / o spiritali o altre discipline? g. villani,
cenni fui legato. boccaccio, vii-110: o giustizia regina, al mondo freno,
quando e di consonanti e di vocali o sono ignude e povere molto, o
o sono ignude e povere molto, o di quelle di loro, che alla piacevolezza
ora della mattina in su l'alba, o altro tempo coperto, per aver le
ugualmente temperate. fagiuoli, 1-8-20: o cappita! il vostro sole [isabella]
in niuna quistione filosofica sopra la natura o gli attributi dello esser supremo; ma
.. fecero sopra tutto con queste o con quelle immagini corporee e rappresentazioni sensibili
: via coperta si chiama ojgni trincea o cammino aperto in gran vicinanza del nemico,
che il soldato, il quale vi lavora o passa per esso, sia sicuro così
: il mio paese è l'italia, o nemico più straniero, / e io
/ per quel ch'io sappi, o palese o coperto; / ché,
per quel ch'io sappi, o palese o coperto; / ché, se ciò
6-i-10: ahi! qual ventura, o dono, / quello, che a te
ne propongo, giacché altra, che abbia o la fallacia più coperta, o la
abbia o la fallacia più coperta, o la verità più scoperta, non me ne
scandalo che è meglio tenere coperto, o tenere tutto per noi, e farsi complici
350 io: non fu simil bellezza antica o nova, / né sarà, credo
cattivo. magalotti, 20-246: uno o due danari [di cato] in uno
difeso, riparato (da un tetto o da altre coperture); rifugio,
xxx-1-21: questa però non così curi o brami / chi possiede vieto coperto
brami / chi possiede vieto coperto o loggia. algarotti, 1-16: incominciarono adunque
delle lastre, tegoli, embrici, paglia o altro che si ponga sopra la travatura
comunemente; * pranzo per cinquanta persone o convitati ', o solamente * per cinquanta
per cinquanta persone o convitati ', o solamente * per cinquanta '. nievo
poppa, da poter fare un camerotto o stanzino, che vi entrasse un letto
ii-138: io sono veramente mortificato, o signori: io giaccio disteso e voi
guise, sopra de'quali erano dipinte o in altro modo rappresentate le armi delle famiglie
così c'è la rete da uccelli grossi o minuti... e poi il
che si stende su carri, carrozze o altro per riparare persone o merci
carrozze o altro per riparare persone o merci dalle intemperie. viani, 19-386
tele di cotone, rayon, nailon o metalliche immerse in gomma, che costituiscono
enigmi affiorando in esse in altrettanti simboli, o nel decoro di copertura d'una benemerenza
. 3. edil. la struttura o complesso di strutture destinate a proteggere un
degli elementi (lastre di pietra grezze o lavorate, lastre di pietra artificiale piane o
o lavorate, lastre di pietra artificiale piane o variamente conformate, tegoli di cotto,
materie bituminose accoppiate a materiali inerti, o mediante lamiere continue di metallo. -
che il famoso « piedritto », o zoccolo, o fascia: è una questione
« piedritto », o zoccolo, o fascia: è una questione di geometria.
quistione sopra la copertura da farsi, o non da farsi al pulpito del teatro olimpico
area, la superficie coperta, direttamente o indirettamente, dagli individui di ima specie
. -copertura morta: formata da foglie o altri residui vegetali. -coltura di copertura
le piante hanno raggiunto uno sviluppo più o meno avanzato. -piante da copertura:
-copertura di borsa: deposito di titoli o di valuta che spesso l'agente di
monetaria: la riserva in metalli preziosi o divise estere, che gli istituti di emissione
: in realtà la copertura, aurea o in dollari, serve a ben poco.
per reagire contro eventuali violazioni delle frontiere o irruzioni nemiche intese a disturbare la mobilitazione
disturbare la mobilitazione e la radunata, o per facilitare in caso di guerra lo
. = lat. tardo co [o] pertura, da cooperare * coprire '
elefanti e de camelli copia. cornar o, 69: e perché ni una consolazione
conoscere con molto miglior fondamento la copia o la sterilità dei dialetti nostri, e
non buono, ma quasi per ironia o per abusione. pascoli, 1392: là
studio della eloquenzia, hae fatto più bene o più male alli uomini e alle cittadi
eccellenza dove mancano i miei versi, o la copia o la prontezza o l'artificio
i miei versi, o la copia o la prontezza o l'artificio di farli.
versi, o la copia o la prontezza o l'artificio di farli. bruno,
copia d'afrodisio mirto, / né suoni o feste o luce a'tuoi sponsali
, / né suoni o feste o luce a'tuoi sponsali. svevo, 2-500
: potersene servire, poterli consultare, o concederne l'uso. boccaccio,
scrittura; scritto (eseguito a macchina o a mano) che riproduce parola per
del contenuto di un altro documento pubblico o privato. - copia autentica: rilasciata
, subito che è fatto lo instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica
: ad ogni deliberazione mi vi raccomando o d'una copia, o d'un avviso
vi raccomando o d'una copia, o d'un avviso. manzoni, 773:
poi la sua memoria si fa più netta o egli interpreta meglio la sua scrittura o
o egli interpreta meglio la sua scrittura o ne ritrova una copia migliore, si avvede
intorno alle cose che stanno sopra l'acqua o che in essa descendono. marino,
. un fagotto entrovi due copie, o esemplari del libro d'ipocrate 'delle ulcere'
italiano] subito che qualche letterario giornale o gazzetta o un suo corrispondente libraio gliene
subito che qualche letterario giornale o gazzetta o un suo corrispondente libraio gliene danno indizio
esemplari',... di edizione meschina o di foglio volante, si dirà meglio
sempre un numero vecchissimo magari di sei o sette anni prima. comisso, 7-66:
quella innocua rivistuola non so se parrocchiale o missionaria, alla quale una certa zia
particolare: persona che abbia caratteristiche fisiche o morali molto simili a quelle di un'
a quelle di un'altra persona, o che la imiti nel modo di fare
: 'copia', persona che ne'fatti o negli atti imita troppo e non bene altra
»? forse quelle tali « copie » o duplicati dei fatti e degli oggetti naturali
e si fanno a fine di balocco o per bravura? 6. riproduzione (
bravura? 6. riproduzione (più o meno fedele) di pitture, di
campione veddi un pezzo di copialettere, o sia registro di lettere, della fine
senza spazii in bianco, senza lacune o trasporto in margine ». pirandello,
(operazione che si fa a mano o con apposita macchina). tommaseo [
presenta in cristalli tabulari di color giallo o verde nelle varietà compatte; può contenere
). trascrivere fedelmente (a mano o con le macchine per scrivere) uno
(anche soltanto copia): uno scritto o di un disegno (mediante carta costampa
trovate qualcheduno che copi la lettera, o copiatela voi e procurate di contraffare il
nel libro, che egli scrisse, o per dir meglio copiò, degli animali
una certa sua affettazione d'intontita sorpresa o ammirazione. -rifl. imbriani
lavoro già eseguito da un condiscepolo, o plagiare qualche testo. e. cecchi
testi dell'evangelio onde parevano copiati, o n'erano immediatamente didotti. redi,
nel trascrivere fedelmente parole, frasi o brani (e veniva assegnata quasi esclusi
brano, passo (di opere letterarie o musicali) copiato da un altro autore
proprissima se si usa per il lavoro o la mercede del copiare, e massimamente per
numero di giri a una vite, o ad applicare un bullone in un foro,
ad applicare un bullone in un foro, o ribadire una copiglia. = adattamento
linguaggio teatrale la copia manoscritta (o dattiloscritta) di un lavoro dram
il testo di una trasmissione radiofonica o televisiva. collodi, 639:
posso assicurare che questi corpi, o sacchetti, vi sono copiosissimi ed evidentissimi.
rime affettuose, e quasi ogni giorno uno o più sonetti mi si facean fare,
, manoscritti, documenti) per incarico o per professione; amanuense. — anche:
anche: chi eseguisce copie di quadri o sculture. caro, 12-i-225:
, 2-156: 'copisteria ', esercizio o impiego di scrivano, e luogo o
o impiego di scrivano, e luogo o uffizio dove si danno copie autentiche.
cristallo, di bronzo, d'oro o semplicemente d'argilla; nell'età moderna
pregiati: è di vetro, di cristallo o di metallo, a calice (e
e concava del vaso, senza il gambo o piede). -per metonimia:
che egli beveva erano coppe di cristallo, o d'altra pietra fine. boiardo,
come premio ai vincitori di gare atletiche o sportive (spesso prende il nome di
il nome di chi l'ha istituito o del luogo ove viene messo in palio,
servito in coppe da spumante di cristallo o di metallo. 2. per simil
. carena, 2-330: il pomo o palla... può farsi scorrere e
olio e '1 lucignolo, munita d'uno o quattro beccucci curvi, gettati tutti d'
del papa, 1-2-136: farsi cavare nove o dieci once di sangue, o per
nove o dieci once di sangue, o per la vena, o colle coppe.
di sangue, o per la vena, o colle coppe. 15. astron.
nazioni si dividono in quattro schiere, o siano appresso alli italiani, spade,
signor giulio cesare trentacinque affrontate di danari o di coppe e potesse vincere con due
onore fate ad un vostro vassallo, o regina de'cuori. -laverebbe a esser
re, diciamo un re di coppe o denari. dal momento in cui i
duo pp proferunt, sed melius o et per unum p dicunt copam, copon
sito istesso del collo le due cervici, o coppe, fatte una da man destra
capo girando per la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto, e per la
serrati e caldi gli diari, o sieno coppaie o magazini, acciò non s'
gli diari, o sieno coppaie o magazini, acciò non s'accagli mai l'
[si può sostituire con] coppa rosa o vetriuolo per vecchiezza diventato bianco. targioni
nelle arti con queste nome alcuni vetrioli o solfati; il solfato di zinco chiamasi
pronunciata, preparato con cenere d'ossa o d'argilla porosa, e usato nei laboratori
il suo tenere puote essere di rame, o di piombo, o di stagno,
di rame, o di piombo, o di stagno, e mescolatamente di tutti insieme
a ricevere certa quantità di piombo, o d'altro metallo fuso, per affinarlo
rifonderlo, affinarlo, temprarlo con acciaro o damaschino o azzimino o caromano. baldinucci
affinarlo, temprarlo con acciaro o damaschino o azzimino o caromano. baldinucci, 65
temprarlo con acciaro o damaschino o azzimino o caromano. baldinucci, 65: gemma dicesi
dizionario di commercio, iii-826: la coppella o piccola coppa, la quale serve ai
, per intendere oro coppellato, o di coppella, cioè raffinato.
, argento di coppella: di persona o cosa eccellente, perfetta. caro
dato metallo prezioso contenga di fino, o se in certe leghe esistano metalli preziosi
sarà risoluta, si richiuggano in coppelle o in vasello di terra inverniciato. cellini
nessuno officiale quasi ha fatto officio, o datosene fatica; lasciando correre le ghirlande
). ant. purificare l'argento o affinare l'oro mediante la fusione in
3. sottoporre l'argento (o l'oro) a processo di coppellazione
oro, per intendere oro coppellato, o di coppella. 2. figur
'con passaggio tematico da a a o (cfr. cappello, n. 12
, e cibari dolci, e coppette, o ventose, e flusso di sangue.
io costumo... fare attaccare tre o quattro sanguisughe per ogni coscia;
animali, due cose che stanno (o sono state) unite insieme; due
strinse, / smilace spina, o quercia edra seguace. algarotti, 2-392:
d'afrodisio mirto, / né suoni o feste o luce a'tuoi sponsali.
afrodisio mirto, / né suoni o feste o luce a'tuoi sponsali. svevo,
barca, manovrati da un solo vogatore o da due affiancati. 4. dir
personalità più forte rende £l compagno (o la compagna) interamente succubo alla propria
. fis. l'insieme di due elementi o grandezze fisiche, che gode di particolari
e da uno di seconda classe, o elettrolito. -coppia termoelettrica o termocoppia:
classe, o elettrolito. -coppia termoelettrica o termocoppia: circuito costituito da due soli
il moto rotatorio e il moto elicoidale o a vite. -coppie cinematiche superiori:
8. ott. coppia stereoscopica (o stereogramma, stereofotogramma): coppia di
unite (e si possono vendere insieme o staccate); due pani.
il numero; 'paio', la somiglianza o l'unione. -far coppia con
non rispondere a chi ti domanda, o rispondere meno che non si conviene a
non si conviene a chi t'ha o punto o dimandato di alcuna cosa: il
conviene a chi t'ha o punto o dimandato di alcuna cosa: il che
di val d'elsa formato a coppiette, o sia a due pani insieme attaccati.
tavole de griddii. redi, 16-i-9: o coppier, se tu richiedi / quell'
: tu sai che io ti amo, o mio intimo benefattore, o invisibile coppiere
amo, o mio intimo benefattore, o invisibile coppiere del farmaco * nepenthès '
, contro il dolore e l'ira, o trovatore e custode d'un segreto tesoro
con questo vantaggio che le coppiette, o sieno pariglie, e l'ultime due carte
trafficare dintorno a una tinozza, o a un coppo che fosse. viani,
ad una boccia di fior di cedro o di limone, che siede in un coppo
del naviglio tuo di corsa, / o duca dell'egeo marco sanuto. / sul
taglio fanno cadere dal legno che si atterra o si mette in opera.
grassi (olio di cocco), o si adopera in diversi modi (fra l'
= port. copra, dal tamilico kopperai o dal telegu koppera. copraiòlo
inveir. disus. corpetto di stoffa o di maglia che le donne portavano sopra
. invar. qualsiasi tipo di cappello o berretto che serve a proteggere il capo
l'ora del riposo e di spegnere o coprire di cenere 1 fuochi di casa
oggi è una disposizione dell'autorità, o dei comandi militari nelle regioni occupate,
, un solo / giorno per noi, o padroni della terra, / prima che
viene indossato per nascondere abiti logori o passati di moda; capo di vestiario nuovo
piccola coperta di lana, di seta o imbottita, che si pone sul letto
legato ai fianchi, per nascondere o proteggere le parti sessuali. = comp
. cuòpro, pass. rem. coprii o copèrsi, copristi, coprì o copèrse
coprii o copèrsi, copristi, coprì o copèrse, coprimmo, copriste, coprirono
copèrse, coprimmo, copriste, coprirono o copèrsero; part. pass, copèrto)
un'altra che le stia sopra, davanti o intorno; rivestire, sovrapporre; rendere
la ninfa. leonardo, 1-258: o pittore natomista..., vedi in
in che modo li muscoli nelli vecchi o magri cuoprino over vestino le loro ossa
del sole] imbellettarsi la faccia, o portar pianelle, o vesti con le code
la faccia, o portar pianelle, o vesti con le code per coprir 1
227: coprimmi amor con tali, o forse fui / cinto da nebbia di sospir
di palpebra, ma che si dilatano o restringono come sotto l'azione del calore
que'tuguri si coprivano con canne palustri o con paglia. alvaro, 7-243:
ariosto, 18-170: medoro era disposto o di morire, / o nella tomba il
era disposto o di morire, / o nella tomba il suo signor coprire.
4. vestire (di panni o altro) la persona o una parte
(di panni o altro) la persona o una parte del corpo, avvolgerla (
, 3-16: que', che son feriti o punti, apriranno forse gli occhi;
, per vergogna almeno si potran correggere o cuoprire, se non vogliono confessare. marino
lapo gianni, ii-493: tu [o morte] non ti puoi, maligna,
monte, intendiamoci, di cento o centoventi metri. bocchelli, 2-326: sotto
: passarono un giorno nel cielo due o tre formazioni nemiche, luccicanti d'argento
115: chi è in maneggi grandi o tende a grandezza, cuopri sempre le cose
veri diletti che da te vengono, o amore, il poterne essere a parte i
lo scemo, l'altro il fritto o il rifritto. manzoni, pr. sp
fiondi va fremendo / perché non copre, o dea, l'urna del vecchio /
re sotto scacco: collocare un pezzo o una pedina in modo da annullare l'
modo da annullare l'azione del pezzo o della pedina avversari che dànno lo scacco
così un migliaio di chilometri in dieci o dodici giorni. -coprire un posto
al quale si ricorre per tener nascosta o per mascherare una situazione che potrebbe suscitare
certe conifere, la squama inferiore più o meno concresciuta con quella superiore.
case, le cui copriture sien di tegoli o d'embrici, tuttoché secchi ed arsi
hanno gli altri peccati alcuna copritura, o scusa, per l'umana fragilità.
una pellicola cinematografica da parte di due o più produttori (per lo più di
quale il soggetto mangia il proprio sterco o anche altre cose immangiabili e ripugnanti.
presentano per lo più in masse gialle o grige, spesso assai compatte e dure
applicato all'esame della funzione digestiva normale o alterata dell'intestino. = voce
escrementi nei grossi intestini. sera \ o, i-890: checca mia, più
considerazioni estetiche, e direi di sospetti o di dubbi copro- statici per natura loro
la qual voce * guptios 'o * gupti ', come anche dicono più
, si può dire che sia un legame o una copula che l'anima col corpo
che legano insieme l'un membro o inciso del periodo con l'altro.
agg. chim. attributo delle amine o dei fenoli aromatici, che reagendo con
degli arienti, 43: se mio patre o mia matre me adimandassono, tu li
che serve a coordinare fra loro due o più proposizioni. -proposizione copulativa: in
. -proposizione copulativa: in cui due o più proposizioni semplici sono unite da particelle
di proposizioni, le quali chiamano copulate o copulative, come questa: 'ed
di porre il verbo coll'affisso, o cominciando il periodo, o dopo la
affisso, o cominciando il periodo, o dopo la particella copulativa, quando è andato
: le proposizioni composte sono tali apertamente o velatamente. apertamente sono composte: i°
.): quella che contiene le due o più condizioni contemporanee e di uguale peso
cui dipende se una data disposizione contrattuale o testamentaria può avere effetto. de luca