esercizio della prostituzione; casa di meretrici o, postribolo. carducci, iii-19-304:
ma fatto espressamente e con apposita legge o altro provvedimento di uno stato confessionale,
del diritto degli appartenenti a una determinata o a determinate religioni o confessioni religiose diverse
a una determinata o a determinate religioni o confessioni religiose diverse da quella ufficiale di
, principi, opinioni e convinzioni, o anche usanze e comportamenti diversi dai propri
anche usanze e comportamenti diversi dai propri o da quelli comunemente accettati; attitudine,
taluni immaginano, la rinunzia alla difesa o all'offesa nell'affermazione del vero,
concesso come dilazione rispetto a una data o un orario prestabilito. e. cecchi
portoghe- sostenere una terapia, un medicinale o una dieta; si stanno facendo grandi
tre minuti di tolleranza, lasciami andare o perderò la firma. 13.
luogo a un altro. -tolleranza quantitativa o di quantità: facoltà concessa al venditore
(in caso di difficoltà di approvvigionamento o trasporto o di esaurimento della merce)
caso di difficoltà di approvvigionamento o trasporto o di esaurimento della merce) di inviare
del peso). -tolleranza qualitativa o di qualità: facoltà concessa al venditore
metallo prezioso poteva discostarsi, per peso o per titolo, rispetto ai parametri fissati per
e quello effettivamente prodotto. -divergenza qualitativa o quantitativa di un prodotto rispetto a parametri
rossi », 164]: nessuna operazione o movimento può avvenire senza che l'operaio
differenza massima ammissibile, in valore assoluto o in percentuale, tra la dimensione reale di
sul disegno (anche nell'espressione limite o margine di tolleranza). ottieni,
tipi di prodotto per ottenere il totale o parziale assemblaggio o il prodotto finito.
prodotto per ottenere il totale o parziale assemblaggio o il prodotto finito. =
). sostenere senza danno (fisico o psicologico) o anche, con valore attenuato
senza danno (fisico o psicologico) o anche, con valore attenuato, senza
, superare senza danni una condizione meteorologica o un fenomeno atmosferico avversi; adattarsi a
atmosferico avversi; adattarsi a un clima o a un terreno. dante, xliii-48
, forza d'animo, un dolore fisico o morale, un avvenimento o una circostanza
dolore fisico o morale, un avvenimento o una circostanza negativa o dolorosa, o
, un avvenimento o una circostanza negativa o dolorosa, o anche una condizione di
o una circostanza negativa o dolorosa, o anche una condizione di vita, il passare
caduta in troppa miseria perché potesse intenderla o tollerarla. -contemplare senza lasciarsi impressionare
tollerarla. -contemplare senza lasciarsi impressionare o coinvolgere uno spettacolo doloroso o spaventoso;
lasciarsi impressionare o coinvolgere uno spettacolo doloroso o spaventoso; soffermarsi senza essere turbato su
soffermarsi senza essere turbato su un'idea o un pensiero sgradevoli (spesso con litote
3. sostenere senza reagire, offendersi o opporsi un'offesa, un'ingiuria,
, un sopruso, un'accusa, o anche, con valore attenuato, un
ingiuria se non a se stessi, o l'ingiuria tollerarono a sé o ad altrui
stessi, o l'ingiuria tollerarono a sé o ad altrui fatta. d'annunzio,
una dominazione straniera, pur se oppressivi o iniqui. guicciardini, 2-1-66: e
comportamento ritenuto spiacevole, sgradito, fastidioso o lesivo dei propri o altrui interessi;
sgradito, fastidioso o lesivo dei propri o altrui interessi; accettare, consentire,
ix-266: ah donn'anna crudele! o non dovevi / tollerare i miei sguardi,
non dovevi / tollerare i miei sguardi, o men severa / le ripulse
così a te piaccia. -ascoltare o leggere pazientemente un discorso o un testo
-ascoltare o leggere pazientemente un discorso o un testo tedioso o di limitato interesse
pazientemente un discorso o un testo tedioso o di limitato interesse; risparmiare critiche e
culturale, a un modo di scrivere o di parlare; concedere un certo spazio,
per quanto modesto, a un genere o una forma artistica. metastasio, 1-iii-25
, debolezze, difetti, comportamenti immorali o disdicevoli, o anche colpe 0 peccati
difetti, comportamenti immorali o disdicevoli, o anche colpe 0 peccati; comprendere,
più fastidiosa, noiosa, antipatica, o anche maleducata o colpevole di reati,
noiosa, antipatica, o anche maleducata o colpevole di reati, accettandone gli atteggiamenti
, accettandone gli atteggiamenti, il comportamento o la condotta, o la presenza in un
, il comportamento o la condotta, o la presenza in un luogo o in un
condotta, o la presenza in un luogo o in un gruppo. boccaccio,
8. dir. permettere un atto o un comportamento che viola o limita un
un atto o un comportamento che viola o limita un altrui diritto o la sovranità dello
che viola o limita un altrui diritto o la sovranità dello stato; riconoscerne la
li pontefici veggono e sanno che li prìncipi o magistratifanno leggi sopra le cose ecclesiastiche, e
cui l'omicidio è dalle leggi tollerato, o permesso. g. ferrari, ii-153
ne possiede l'autorità, un atto o un comportamento socialmente pericoloso o illecito,
un atto o un comportamento socialmente pericoloso o illecito, un reato, un delitto,
, una violazione del diritto intemazionale (o anche rar., chi di essi
molto e profitto nessuno: tolerarla penso essere o gran pazzia degli uomini o gravissima sonnolenza
penso essere o gran pazzia degli uomini o gravissima sonnolenza degli dei. tortora,
politiche e convinzioni religiose diverse dalle proprie o da quelle generalmente riconosciute, consentendo anche
-rispettare una persona che ha idee politiche o convinzioni religiose diverse dalle proprie.
11. consentire la libertà di circolazione o la permanenza in un luogo o in
circolazione o la permanenza in un luogo o in uno stato a una persona, per
in partic. a chi pratica un culto o sostiene una convinzione politica diversi da quelli
12. ammettere sul piano concettuale o dell'interpretazione; riconoscere accettabile dal punto
estetico. -con litote: escludere logicamente o concettualmente. tito; sopportato
un ladro, ma un ladro favorito, o almen tollerato. cesarotti, 1-xxxvi-51:
dir. canon. colpito da scomunica semplice o da altra sanzione canonica minore (che
norma, a un modello di riferimento o a quanto convenuto; ammettere un ritardo o
o a quanto convenuto; ammettere un ritardo o una dilazione. cavour, i-183
si possa tollerare una dilazione di uno o di due, imponendosi nel frattempo l'obbligo
luoghi portati in questa censura vedesi che o 'l marino allo stigliano o lo stigliano
censura vedesi che o 'l marino allo stigliano o lo stigliano al marino ha fatto alcuna
con peccato quando sono accattate per usura, o per furto o per rapina o per
sono accattate per usura, o per furto o per rapina o per mal tolletto o
, o per furto o per rapina o per mal tolletto o per altn mali modi
o per rapina o per mal tolletto o per altn mali modi. bibbia volgar.
v-757: colui che raduna ricchezza d'usura o di mal tolletto, -in relazione
mercanzia, / s'alcun ne lo richiede o ne lo prega. a. monti,
togliere. -consentire per legge o per regolamento.
2. per simil. emisfero boreale o australe. 1. alighieri, 120
, agg. che è nato, vive o è cittadino di tolosa (adattamento del
arnaldo. 2. prodotto fabbricato o usato in tale città. balducci pegolotti
carcasciona interi, segnati di vero costo o con tancche o con scritta.
segnati di vero costo o con tancche o con scritta. = lat.
, agg. che è nato, vive o è cittadino di tolosa, città della
2. prodotto, fabbricato o usato in tale città; che ne
in tale città; che ne proviene o ne è originario. catzelu [guevara
, avv. secondo la concezione letteraria o etica, la visione del mondo e l'
tolstoiano, agg. che è proprio o tipico, che si riferisce allo scrittore
. -anche: la persona stessa promessa o proposta per il matrimonio. moniglia,
lancia [manuzzi]: se fusse eletto o per qualunque modo tolto, cotale chiamata
: tolta [l'aloè] con acqua o con ragia o con mele cotto,
aloè] con acqua o con ragia o con mele cotto, solve il corpo.
il corpo. -preso a prestito o in affitto (in partic. nell'espressione
né di se stesse avevano migliore speranza o minore sdegno. m. barbaro,
la guardi. 9. dedito o incline ad azioni, a comportamenti riprovevoli.
. sm. ciò che è stato sottratto o ottenuto, procacciando in modo illecito,
in modo illecito, disonesto, fraudolento o, anche, con la violenza (
da toluile. toluolo [u + o], sm. chim. toluene.
pilloline di trementina si fortificassero con tre o quattro gocciole di balsamo peruano o tolutano
con tre o quattro gocciole di balsamo peruano o tolutano, farebbono maggiormente la loro operazione
ovino, con prevalenza di quello bovino, o con latte misto, in basse
: 'toma'prodotto giornaliero del caseificio sociale o casone, che tocca per turno proporzionato alla
tra le bottiglie e i bicchieri pieni o vuoti, sull'incerata gialla e
artefi- cio, e stivaletti molto gentili o scarpe col tomaio di seta. g.
. invar. ant. esercito di mille o diecimila unità. ramusio, cii-iii-313
cadere, piombare giù rovinosamente; precipitare o scendere a capofitto o molto velocemente.
rovinosamente; precipitare o scendere a capofitto o molto velocemente. dante, inf
pulci, 24-93: suona una zampogna o zufolino, /... / e
toma come un babbuino, / o come scimia fa la schiavonesca. firenzuola,
astolfo... le dice ridendo: o qui si toma / o qui la
dice ridendo: o qui si toma / o qui la volpe certo si ritira.
seguito al mutamento della direzione del vento o a una virata. dizionario di marina
messisburgo, lxvi-1-267: salami di porco investiti o non investiti, salsiccioni, zambudelli,
masélle, le coratelle, le polpette o asciutte o in sapore o in tiella
, le coratelle, le polpette o asciutte o in sapore o in tiella o
, le polpette o asciutte o in sapore o in tiella o fritte o italiane
o in sapore o in tiella o fritte o italiane o inglesi. 2
sapore o in tiella o fritte o italiane o inglesi. 2. dolce
in tiella o fritte o italiane o inglesi. 2. dolce di pasta
.]: 'tomasèlla': spezie di polpetta o pasta con zucchero e uova che si
. vìalardi, 1-369: le tomatiche, o pomi d'oro o d'amore,
: le tomatiche, o pomi d'oro o d'amore, sono un alimento sano
(detta anche tomba a terra) o in una struttura architettonica più o meno
) o in una struttura architettonica più o meno elaborata; sepolcro. dante
un intero gruppo familiare; cappella funebre o mortuaria. alvaro, 17-303: proseguendo
manifestazione di un sentimento); compiuto o attuato con eccessivo entusiasmo ed esuberanza (
4. superiore alla misura, al peso o alla quantità stabilita o regolare; sovrabbondante
, al peso o alla quantità stabilita o regolare; sovrabbondante. m. giustinian
per la morale; eccedendo rispetto alle norme o alle consuetudini. donato degli albanzani
, tracimazione di un corso d'acqua o di un bacino idrografico. soderini
degli argini] la., tenuta o imposizione sì del poderaccio, che di petriolo
-in senso concreto: il liquido o la materia che trabocca. f.
. -secrezione abnorme di una sostanza o di un liquido organico. b
. 3. aggravamento di una malattia o delle proprie condizioni di salute. -anche
talmente palese che non può essere trattenuta o celata. galileo, 1-1-59: l'
, che sta per caderci in capo, o in certi trabocchi, che ci strappano
]: niu- na persona possa traboccare o vero manganare o vero tagliare o
na persona possa traboccare o vero manganare o vero tagliare o vero menomare alcuna
o vero manganare o vero tagliare o vero menomare alcuna moneta con manganello o vero
o vero menomare alcuna moneta con manganello o vero trabocco o vero altra cosa per
alcuna moneta con manganello o vero trabocco o vero altra cosa per la quale si possano
, presi alcuni fra gl'incendiari, o che tali credevano, gli precipitarono a trabocco
avevano. -in quantità, misura o numero sovrabbondante. tesauro, 2-ii-102:
-in modo eccessivo, esagerato rispetto alle regole o alle consuetudini. a. f
bilancia: compromettere gravemente una situazione critica o delicata, farla precipitare. bandi,
, 1-49: dei tiri del mortaro, o trabucco. d'annunzio, iii-1-507:
, inter. per imitare un mmore improvviso o secco di un oggetto che si rompe
secco di un oggetto che si rompe o che si lacera. pirandello, 7-1149
di panico che coglie chi deve parlare o esibirsi in pubblico (un attore,
violenti. carducci, ii-14-134: approvo o consiglio che ella vada a torino a diffondere
largo in modo eccessivo rispetto all'altezza o alla lunghezza; tozzo. savinio,
, aut piedi, vel trabuchi o pertiche, seu bubulce. guarino guarini,
piedi liprandi fanno qui un trabuco, o pertica, o cavezzo, che chiamisi
fanno qui un trabuco, o pertica, o cavezzo, che chiamisi in altri paesi
, mutarsi, cambiando forma, consistenza o aspetto. f. f. frugoni
ant. trasformare nell'aspetto, torma o natura. artale, 70: or
/ questo bue tracangia in giove, / o fa ch'io mi cangi in io
l'arrugginito plebeio. lupis, 3-205: o regno sfortunato di scozia...
damente, a grandi sorsate o tutto d'un fiato in partic.
venir sete aposta per venire a tracaname due o tre bicchieri. marino, 1-7-120:
3. sopportare, subire una situazione gravosa o sgradita. capuana, 12-86: che
. vivere con grande intensità determinati momenti o situazioni. de amicis, xi-261:
bene amato, carissimo, sona o nell'intestazione di una lettera).
pistole, com'a persona assente, o scriverti sermoni, com'a persona presente
mi lascerà mai, come un pungolo o come un lievito, = dal fr
. traccheggiaménto, sm. comportamento o atto dilatorio volto a prendere tempo,
prendere tempo, per rinviare una decisione o per evitare di impegnarsi in qualcosa.
fa d'uopo talvolta aspettare più settimane o più mesi? ferd. martini, 1-i-601
, prendere tempo per rinviare una decisione o per evitare un impegno o un lavoro
una decisione o per evitare un impegno o un lavoro; indugiare, temporeggiare.
da lontano con il fuoco dell'artiglieria o con brevi incursioni per lo più al
sm. indugio, temporeggiamento, comportamento o atto dilatorio; traccheggiaménto. 1
insieme dei movimenti eseguiti prima di attaccare o in attesa dell'azione dell'avversario.
cerchi l'arma da taglio, come sciabola o simile, nella scherma o nel duello
come sciabola o simile, nella scherma o nel duello: ed è azione di difesa
: quando sobbalza sulle gambe piegate e tende o ritira un braccio per arrivare alla fronte
un braccio per arrivare alla fronte del toro o per evitare una cornata, ricorda le
. trotto difettoso di un cavallo stanco o addestrato malamente. citolini, 233:
forte e secco di qualcosa che si rompe o si spezza. dizionario etimologico italiano [
]: 'tràcchete': onomatopea di rumore o colpo improvviso. 2. per
. per indicare il verificarsi di un fatto o di una situazione improvvisa o inaspettata.
un fatto o di una situazione improvvisa o inaspettata. de marchi, ii-798:
, orma lasciata sul terreno da persone o animali nel loro passaggio. - per
: nel linguaggio venatorio, qualsiasi elemento o insieme di elementi (orme, odori,
e il cacciatore un'indicazione della presenza o del passaggio di selvaggina.
/ fra boschi antichi fuor di fossa o muro / e spiar lor covil per lunga
qualcosa che vi sia stato spostato sopra o che in qualche modo sia venuto a contatto
sono per lo più incise in tufo o in altre pietre spugnose, che perdono facilmente
stato commesso, ha lasciato tracce di ferite o di contusioni, questa sola circostanza basterà
sussiste di una costruzione andata in rovina o di una decorazione gravemente deteriorata. carducci
purgarsi del selvatico. -indizio o insieme di indizi e ipotesi che può concretarsi
. ante, inf, 15-33: o figliuol mio, non ti dispiaccia / se
, metodo da cui si trae ispirazione o a cui si conforma l'agire (anche
anche nella locuz. seguire la traccia o le tracce di qualcuno). a
/ uando son molti a sciolvere, o merenda, / ch'alcun da canto
. cinem. traccia sonora: registrazione magnetica o ottica dei suoni sulla colonna sonora.
un compact disk, di un floppy disk o di un hard disk, su cui
: farsi strada in un terreno accidentato o ingombro (di neve, di pietre
le proprie tracce, sottrarsi alla compagnia o all'inseguimento di qualcuno; dileguarsi.
-in traccia di: alla ricerca di qualcuno o qualcosa. morando, 360: in
di buoni affari. -mettersi sulla traccia o sulle tracce, andare in cerca di
tracce, andare in cerca di qualcuno o qualcosa; porsi all'inseguimento. b
di qualcuno: non avere più notizie o informazioni sul suo conto; non saperne più
, impiegato dagli artigiani per incidere il legno o il cuoio. 2.
partic. di determinati tipi di pallottole o proiettili provvisti di codetta illuminante che si
. -al figur.: stabilire (o, anche, indicare ad altri)
qe s'afaga. -l'insieme dei segni o picchetti che delimitano la = deriv.
su una carta nautica la rotta seguita o da seguire, riportando opportune indicazioni.
dopo che sarà stato tracciato il canale, o almeno piantati i limiti del medesimo;
. parrilli, 1-ii-351: 'sala da tracciare'o 'sala dei garbi'. salle à tracer
vera grandezza, per poterne ricavare i garbi o le seste. 4. figur.
: « abbiamo tracciato il nemico, o soldati, e cavati fuori delle trincee quelli
della palma. 3. scritto o, anche, disegnato, tratteggiato, per
. 5. sm. percorso più o meno evidenziato attraverso un luogo; tragitto
-percorso di una competizione sportiva su strada o su pista. -linea che indica la
-linea che indica la rotta di una nave o di un aeromobile. - anche in
alla sala: disegno (a grandezza naturale o in scala) delle varie parti di
, unità periferica, dotata di una o più penne, che trascrivono su carta i
. 8. ant. che scopre o stana la selvaggina seguendone le tracce.
segnare sulla superficie di un pezzo grezzo o semilavorato, a mano o con la tracciatrice
pezzo grezzo o semilavorato, a mano o con la tracciatrice, le linee e
iggi-igg4), q6: operatore derrik o blondin. tubista che esegue su disegno
di elementi di tubazione su impianti industriali o su linee di oleodotti, gasdotti,
più giocondo / che già mai fosse o per guerra o per pace, / o
/ che già mai fosse o per guerra o per pace, / o » rima
o per guerra o per pace, / o » rima o dopo, teso in
per pace, / o » rima o dopo, teso in tutto 'l mondo;
ai tenori e ai baritoni dalla trachea più o meno dilatata. c. e.
erano le trachee [del serpente], o canne dei polmoni, due per conseguenza
avuti sei salassi, senza un giovamento notabile o almeno durevole. massaia, iii-69:
tracheite, sf. medie. infiammazione acuta o cronica che colpisce la trachea interessando per
medie. affezione di natura gottosa o reumatica dei muscoli del collo che può provocare
dei muscoli del collo per azione riflessa o diastaltica durante l'epilessia, ecc.
dell'utero per la correzione del prolasso o di anomalie di posizione. = voce
membrana mucosa tracheale dovuta ad anomalia congenita o traumatica di uno o più anelli tracheali.
ad anomalia congenita o traumatica di uno o più anelli tracheali. 7ramater [
la broncoscopia (tracheoscopìa diretta) o anche per mezzo dello specchietto usato per la
restringimento della trachea provocato da compressione esterna o infiammazione cronica. = comp.
e l'esofago, detto 'shunt'fonatorio o fistola tracheo-esofa- gea. = voce
puro e netto. salvini, 17-585: o, degli uomini, anchise, in terra
genova, in età comunale, servitore o messo al servizio dei magistrati, tavolaccino
di uccelli rampicanti della famiglia dei bucconidi o barbuti, di cui è tipo il trachifono
forme prevalentemente marine, quasi esclusivamente medusoiche o, raramente polipoidi, e di dimensioni
comprende meduse dall'om- brello gelatinoso più o meno rigido, spesso di consistenza cartilaginosa.
voce dotta, lat. scient. trachimedusae o trachomedusae, comp. dal gr.
comunemente con il nome di pesce ragno o tracina e vivono sui fondi sabbiosi
note comunemente con il nome di tracina o pesce ragno. m. a
vicino alla gola). sono così denominati o dai tubercoli o pungiglioni che guarniscono la
). sono così denominati o dai tubercoli o pungiglioni che guarniscono la loro testa,
pungiglioni che guarniscono la loro testa, o dai pezzi dentati del loro opercolo,
dai pezzi dentati del loro opercolo, o dalla coda coperta di scagliette, cioè,
, a struttura porfirica, vitro- firica o olocristallina; particolarmente diffusa in italia in
bossi, 383: 'trachite': roccia, o varietà di porfido con una pasta,
le colate basaltiche siano finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa.
finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa. cicognani, vi-221:
agg. che ha forme eccezionalmente prosperose o anche che si impone per l'esuberanza
per l'aumentato livello superando gli argini o gli sbarramenti (un corso o uno
gli argini o gli sbarramenti (un corso o uno specchio d'acqua, un bacino
dell'acqua, che trabocca soverchiando l'altezza o cresta degli argini o delle pescaie.
soverchiando l'altezza o cresta degli argini o delle pescaie. bacchetti, 1-ii-605: a
gli spruzzi del frangente contro l'argine o camminarono coi piedi nell'acqua che tracimava
a tutte le trasmissioni che ormai lasciano più o meno spazio a fastidiose, improvvisate vedette
. fuoriuscita delle acque oltre le rive o al di sopra degli argini, straripamento;
appena messo il piede su una tracina, o masso... spandono le loro radici
galileo, 3-1-472: nei canali o bosfori, che con tali mari comunicano,
2. che è nato, vive o è cittadino della tracia. - anche
si fa? le guazze / cadono, o piove? / e per le selve
le selve ancora si tracoglie, / o date appietto? ed il metato fuma,
? ed il metato fuma, / o già picchiate? 2. ant
sf. lunga striscia di cuoio, tessuto o altro materiale che, poggiata su una
materiale che, poggiata su una spalla o appesa al collo, serve a sorreggere
d'ebano. -con sineddoche: borsa o sacca dotata di tale striscia. -
petto e schiena fino al fianco opposto o anche, più semplice- mente, appoggiata
a tracolla. 2. fascia o sciarpa di stoffa indossata trasversalmente su abiti
ufficiali, come ornamento, insegna onorifica o per indicare cariche, funzioni pubbliche o
o per indicare cariche, funzioni pubbliche o l'appartenenza a determinati ordini e gradi
tutta ripone / in gran nastro traverso o penzolone. / tientela pur la splendida
per sorreggere al collo un braccio ferito o fratturato. calvino, 7-23: bisognava
indicare una netta propensione verso una scelta o una decisa evoluzione verso un esito piuttosto
oltre a ogni giusto peso di meriti o di demeriti, tracollare a casa. chiari
ogni civiltà. -precipitare nel peccato o nella perdizione; corrompersi; scadere in
non cada. traverso una sostanza o un corpo filtrante. imperato,
investito le mie modeste economie un edificio o di una stuttura. oliva, i-3-334
stato un gran tracollo. ne fortemente pregiudizievole o in uno stato di promanzoni, pr
a quel segno anche la loro fortuna, o dato il tra f.
(anche nelle espressioni dare tracollo, il o un tracollo). m
l'equilibrio, per aggiunta di roba o di contrappeso nell'uno o nell'altro
aggiunta di roba o di contrappeso nell'uno o nell'altro dei due piattelli.
agli interessi di qualcuno, alla potenza o al prestigio di un sovrano, di
prestigio di un sovrano, di uno stato o di un'istituzione. - con meton
-in partic.: grave dissesto o perdita finanziaria; crollo, fallimento economico
-cedimento, crollo di un facoltà mentale o psichica. nievo, 786: anche
. assai dere verso una scelta o una decisione. conveniente, molto
partic. usando una carta velina o appoggiando il fo degli oddi
in una glio su un vetro o una superficie luminosa. volta d'
volta d'occhio detti il tracollo a 25 o a 30 mortadelle, a due stame
della cornea, endemica nei paesi caldi o nei luoghi in cattive condizioni igieniche,
, 1-v-149: 'tilosi': specie di tracoma o psorottalmia che si fa quando la parte
dio- dei tracomatoso? -ulcera o congiuntivite tracomatosa: cheratite ulcerosa, che
, 1-253: tracoma (tpaxiig aspro) o congiuntivite tracomatosa o congiuntivite granulosa, è
(tpaxiig aspro) o congiuntivite tracomatosa o congiuntivite granulosa, è una congiuntivite grave
è una congiuntivite grave a decorso acuto o più frequentemente cronico. 2. che
per ciò, acciò che noi per ischifaltà o a grande generosità e nobiltà (
. palpebre. 2. che esprime o denota arroganza, presunzione etracomatóso, agg.
arrogante, superbo, presuntuoso, che agisce o si comporta con insolenza e prepotenza;
con tracotanza entro un sacrario: altrove / o parleresti più dimesso, o un ferro
altrove / o parleresti più dimesso, o un ferro / ti puniria della superbia stolta
. baretti, 1-54: tanta intrepidezza o insensataggine fu interpretata tracotanza e offese tutta
: sebbene abbia provato ad odiarlo, o ad avere in uggia quella sua miscela
, anzi una tracotanza. portarsi o agire in modo tracotante, superbo, anche
). guittone, ii-xxvm-21: o quanto m'ha soente. e forte offeso
. passavanti, 45: 0 peccatori, o indurati, o tracotati, o addormentati
45: 0 peccatori, o indurati, o tracotati, o addormentati, svegliatevi,
peccatori, o indurati, o tracotati, o addormentati, svegliatevi, risentitevi, aprite
malvagio cavaliere, onde siete voi così superbo o tracotato che alla più valente reina del
appresso per loro studio, cercava, o d'avere alcuno guidatore e governatore.
2. che agisce con scarsa diligenza o premura; indolente, neghittoso.
dire che debbano essere primi casi, o per avveduta scienza o per tracutata ignoranza
essere primi casi, o per avveduta scienza o per tracutata ignoranza degli scrittori. castelvetro
, agg. relig. che è proprio o si riferisce al tractarianismo.
. 2. che è membro o seguace del tractarianismo. - anche sostant
: il larimo prese e dev tracuri, o codaspri le genti. = voce
uomini di ceila per compiacere a saule o per fuggire il pericolo sarebbo- no stati
nel tempo avvenimenti, usi, memorie o credenze. -in partic., in ambito
spirito di tradesunionismo di terza classe, o anzi l'anarchismo linfatico, se non
. m. -t). fautore o esponente del tradeunionismo. -anche sostant.
. 2. che è proprio o che si riferisce al tradeunionismo; improntato
che si riferisce al tradeunionismo; improntato o ispirato a una politica sindacale di carattere
. -ci). che è proprio o che si riferisce al tradeunionismo e ai
, i-21-2: sia cavalliero, o sia re de corona: / chi non
cantare di madonna elena, 64: o traditore telone, / or te difendi,
. 2. tradimento della patria o della propria parte politica, di un'
. 4. fraintendimento; falsa o errata conoscenza. monte, 1-xi-58:
in base a vincoli di natura personale o gerarchica, o a impegni solennemente assunti
vincoli di natura personale o gerarchica, o a impegni solennemente assunti, a patti
temere / da gano? forse insidie, o tradimenti? » parini, 737:
antichi, che voi accennaste poc'anzi, o d'altri i quali, secondo che
alla fedeltà nei confronti del proprio compagno o coniuge; il rapporto in partic. clandestino
; il rapporto in partic. clandestino o adulterino, che ne deriva. chiabrera
tradimento. monti, x-3-287: dunque, o luci vezzose, / siete in amar
ammettere neppure, che si scherzasse con lui o d'una cosa sua; come non
: il coraggio l'ha fatta adultera, o la viltà 3. il venir
aiuti, informazioni, ecc. ai nemici o agendo per la rovina di essa.
'italia e vittorio emanuele'. -alto tradimento o delitto di alto tradimento (ant.
lo commette (in partic. essendo militare o avendo accesso o responsabilità di settori di
partic. essendo militare o avendo accesso o responsabilità di settori di importanza fondamentale nella
sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla costituzione. in tali
, macchinazione zia, ecc., o derivanti da fatti, da promesse solenni,
qualunque tradimento se ordinava per ciascaduna provincia o cità contro l'imperatore romano. pigafetta
il tuo di volerti consumare la facoltà o tirruginirla nell'inerzia. alvaro, 12-132
/ tu m'hai morto il fratello, o traditor. -altimprovviso, inaspettatamente.
persecutori). arrigo testa o giacomo da lentini, 411: mi mettete
tradirti la speme, a tema, o ad oro / verserà il proprio sangue a
un alleato, passando alla parte avversa o allo schieramento nemico, agendo in modo
metastasio, 1-i-19: siam traditi, o regina. / se più tarda d'arbace
trionfi. 2. trascurare o abbandonare la persona amata volgendo l'amore
colpa di chi tradisce le cose pubbliche, o di chi maltratta i padri, o
o di chi maltratta i padri, o di chi con le mani macchiate ai parlamenti
meno all'improvviso (una facoltà fisica o spirituale) non servendo più normalmente.
arte e l'ingegno. -tradurre o interpretare in modo scorretto, infedele,
scorretto, infedele, un'opera letteraria o un autore. niccolini, i-186:
di letteratura alemanna. -simulare o dissimulare l'emotività interiore (l'espressione
lui, con parzialità, negligenza, o interesse. mazzini, 5-325: son lontano
-recare segni fisici di uno stato patologico o di trattamenti subiti. - anche di
9. svelare, in maniera inopportuna o intempestiva, qualcosa che avrebbe dovuto rimanere
a gazzettieri di corte o di ciambellani in aspettativa, tradisca segreti
una persona che dovrebbe rimanere ignota, o le cui intenzioni o attività dovrebbero rimanere
rimanere ignota, o le cui intenzioni o attività dovrebbero rimanere segrete. - anche
pronom. rivelare involontariamente la propria interiorità o personalità che consapevolmente si tende a nascondere
personalità che consapevolmente si tende a nascondere o a dissimulare; manifestare segreti gelosamente custoditi
fa me'ch'e'non suole, / o m'ha tradito, o tradir mi
, / o m'ha tradito, o tradir mi vuole. proverbi toscani, 201
ii-345: fu tanta disputazione sopra l'assolvere o no oreste per l'uccision della madre
ficta la consegna simbolica di -non più corrisposto o segnato dall'infedeltà della un bene immobile
della un bene immobile attraverso un documento o un ogpersona amata (un amore)
inganno, dicendomi allegramente, che domani o l'altro ti mandarò nel regnò, e
feudi cioè i traditi e gli oblati o simili agli oblati. = voce dotta
perlopiù dalle persone vicine e care, o defraudato dei propri diritti. - in
consegnato ai nemici da persone ritenute amiche o alleate (con partic. riferimento a gesù
atto di infedeltà da parte del coniuge o della persona amata. lemene, i-250
agire in modo controproducente da false opinioni o aspettative. giuglaris, 385: deh
1-260: così ti penso, o immemore fanciullo / tradito dai fati.
, comportamenti, reazioni spontanee e incontrollate o da una condizione fìsica (una persona
gelida a quella sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle
. e la finestra, / o traditora, e ch'io mi sto di
a un impegno, a un obbligo morale o giuridico nei confronti di altre persone,
/ gridare ad alta voce: « o traditora! / ca sto sospetto e
venga al sacramento senza fede contrizione, o dolore di peccato, con proposito di
volte avevano alzata insolente a minacciare, o traditrice a ferire. -compiuto a tradimento
-che tende insidie ad altri animali o all'uomo (un animale).
alla quale è legato da un rapporto affettivo o coniugale. -anche: che si comporta
far che questa traditora m'ame, o che al meno mi remiri con un simulato
da me diversi. salvini, 45-59: o bellezza traditora o infelici sembianze! perché
. salvini, 45-59: o bellezza traditora o infelici sembianze! perché mi durate per
in errore con la sua apparenza innocua o allettante (una condizione, un evento
e dispetto. landi, 77: o fortuna traditora, anzi più tosto ho a
non viene chiaramente avvertito nella sua pericolosità o giunge in modo inaspettato (un evento
5. che porta rapidamente all'ubriachezza o può causare stati di malessere per l'
improvviso, senza dar tempo di prepararsi o difendersi. moretti, ii-884: poi
tua figliana. badalucchi, 17: o sì, lassiamo andar cotesti anni,
che corre voce che pirelli è stato o sarà presto arrestato come complice nel traditorio
alle regole formali derivanti da una più o meno lunga tradizione (letteraria, figurativa
un comportamento abituale in una determinata circostanza o appare tipico di certe categorie di persone
e dal rifiuto ostinato di ogni novità o cambiamento (e il termine ebbe una specifica
2. carattere di un'opera d'arte o di uno stile letterario che si attiene
di rifiuto acritico rispetto a ogni innovazione o tentativo di riforma). manifesti del
alle concezioni a cui è stato educato o in cui si è formato; che segue
e si mostra contrario a ogni cambiamento o modificazione dell'ordine costituito.
attaccamento ai valori tradizionali propri del popolo o del gruppo etnico al quale appartiene.
e ai progressisti. -che si attiene o è diretto a difendere i canoni e le
tradizionalità, sf. invar. aspetto o carattere tradizionale o canonico di una disciplina
. invar. aspetto o carattere tradizionale o canonico di una disciplina, di una teoria
una teoria, di un'espressione artistica o, anche, delle consuetudini, del
del gusto; adesione a norme stabilite o convenzionali. b. croce,
a far parte del patrimonio culturale tradizionale o si costituisce come canone o norma.
culturale tradizionale o si costituisce come canone o norma. m. ferraris,
. secondo la tradizione; per ossequio o adesione alle tradizioni, al retaggio culturale
alle norme artistiche, estetiche e letterarie o agli usi e ai metodi consueti. -per
non l'onori con atti religiosi, più o meno misti a superstizioni, appresi tradizionalmente
, agg. disus. che è fondato o è conforme alla tradizione, agli usi
degli usi e costumi trasmessi per scritto o, anche, oralmente. marsilio
, giuridiche, ecc. e degli aspetti o contenuti culturali trasmessi nel tempo e costituitosi
trasmessi nel tempo e costituitosi come patrimonio o carattere fondamentale di una disciplina, di
ecc. e talora considerati come canone o norma di riferimento (e nel linguaggio
linguaggio della critica d'arte, letteraria o musicale è spesso usato in contrapposizione a
è spesso usato in contrapposizione a innovazione o modernità). gioberti, 4-1-54:
allorché la merce uscì dal suo fondaco o dal suo negozio, e fu consegnata sia
proprie e prcise parole, diventano affari o negozi, che si solennizzano coi patti
oro, di un ramo di albero, o altra simil cosa, che si metteva
insieme dei codici (tradizione manoscritta) o delle opere a stampa (tradizione a
, che riporta solo citazioni, epitomi o traduzioni del testo originario. s
all'insegnamento di cristo e degli apostoli o che si sono sviluppate e stabilite con
chiesa cosa alcuna che non sia conforme o alla scrittura o alle tradizioni, sempre
alcuna che non sia conforme o alla scrittura o alle tradizioni, sempre ordina conforme alla
da parte dei genitori di determinate qualità o caratteri biologici e psicologici. giuglaris,
originale (un'opera, un testo scritto o orale o anche solo una frase o
opera, un testo scritto o orale o anche solo una frase o una parola)
o orale o anche solo una frase o una parola). bisticci,
. rappresentato, fissato in un'opera artistica o letteraria (un'idea, il modello
3. che trova attuazione in una disciplina o nella pratica (un'idea, la
. espresso in relazione al potere d'acquisto o alla merce in cui è possibile convertirlo
5. trasportato in un altro luogo o edificio o in un ambiente diverso da
. trasportato in un altro luogo o edificio o in un ambiente diverso da quello abituale
in un ambiente diverso da quello abituale o originario. -in partic.: condotto
consente di tramandare ai posteri un sentimento o una mentalità. parini, 697:
2. che raggiunge un apprezzabile esito culturale o artistico fondandosi su determinati modelli o motivi
culturale o artistico fondandosi su determinati modelli o motivi d'ispirazione. l.
. ling. equivalente semantico di una parola o di una locuzione di un'altra lingua
traducibilissimo). che può essere tradotto o espresso adeguatamente in una lingua diversa dall'
estens. che si può esprimere in codice o in un altro linguaggio. calvino
3. che può essere ricondotto o interpretato in termini logici o razionali o
essere ricondotto o interpretato in termini logici o razionali o in un'altra forma espressiva o
o interpretato in termini logici o razionali o in un'altra forma espressiva o concettuale
o razionali o in un'altra forma espressiva o concettuale. j j
può essere espresso in una forma artistica o concettuale diversa o interpretata in termini logici
in una forma artistica o concettuale diversa o interpretata in termini logici o razionali.
concettuale diversa o interpretata in termini logici o razionali. b. croce, ii-8-107
critico proprio di ogni concezione del mondo o solamente proprio della filosofia della prassi.
opera, un componimento poetico, ecc. o anche solo una frase, una parola
nell'altra lingua le liriche di shelley o 'les fleurs du mal'. -assol
popolo spezialmente. -tradurre a lettera o alla lettera: v. lettera, n
fine di garantire una maggiore efficacia espressiva o stilistica. 2. per estens.
4. rappresentare un paesaggio, una persona o un altro soggetto tratto dalla realtà in
realtà in un'opera letteraria, teatrale o figurativa. tradunionismo e deriv.
riv. quando traducono ne'romanzi o sopra le scene sì fatti uomini,
pensiero precedentemente formulato in modo poco chiaro o allusivo (in partic. nell'espressione
d'un bambino in cibo, carbone o panni, che non ha il modo di
, accompagnare da un luogo alraltro persone o animali, anche servendosi di un veicolo
(in partic. il peccato originale) o una tradizione, un'usanza.
. bandello, ii-975: se figlia o madre o sorella o sia moglie / di
, ii-975: se figlia o madre o sorella o sia moglie / di chi si
: se figlia o madre o sorella o sia moglie / di chi si voglia,
altro formato, senza modificare i dati o i comandi stessi. 12. disus
in partic. in un dato modo o in determinate occupazioni o svaghi. collenuccio
in un dato modo o in determinate occupazioni o svaghi. collenuccio, 3: meraviglia
. -trice). che in modo occasionale o per professione esegue traduzioni di testi scritti
traduzione di un certo numero di parole o di brevi frasi fra lingue differenti.
traduttorése, sm. scherz. linguaggio o stile considerato tipico delle traduzioni.
che riguarda la traduzione di un testo o è proprio, tipico del traduttore.
sf. il tradurre un testo (o una parola, un'espressione) scritto o
o una parola, un'espressione) scritto o anche una comunicazione, un discorso orale
ma non la lettera del testo originale o del pensiero dell'autore. -traduzione simultanea
. 1. -traduzione a fronte o a fianco-, quella stampata nella pagina
favella toscana trasportiam 'virtù di schiatta, o di stirpe o di progenie o di
trasportiam 'virtù di schiatta, o di stirpe o di progenie o di prosapia'la quale
schiatta, o di stirpe o di progenie o di prosapia'la quale prende qualità dal
sua traduzione francese. -esercitazione o esame, prova scolastica consistente nel tradurre
lingua originale, in partic. greca o latina, in quella parlata dall'alunno o
o latina, in quella parlata dall'alunno o
vorrebbe il compito e 'pensum'di traduzione o composizione latina dato tutti i giorni in
. perché mi facessero copiare i problemi o le traduzioni. -burocr. traduzione
essere rimpatriato col foglio di via, o per traduzione, come dicono in toscana
altro formato, senza modificare i dati o i comandi stessi. -traduzione assistita:
che si impiegano nella scavazione delle miniere, o nella traduzione del minerale ai forni della
che a ciò lo indussono; cioè o per mostrare che si possa fare o per
cioè o per mostrare che si possa fare o per fare colore retorico che si chiama
traduzionése, sm. scherz. stile o linguaggio ritenuto tipico delle traduzioni.
di dare un impulso positivo, che trascina o influenza in virtù del proprio prestigio,
influenza in virtù del proprio prestigio, potere o forza morale (una persona, un
morire. obbizzi, 1-119: o lisa mia bellaccia, / gettati qua un
forse con accostamento alle voci sett desfantar o afantar 'sparire'. trafare, intr
scherzo e con te mi gavazzo, / o mia ruta, o mia persa,
mi gavazzo, / o mia ruta, o mia persa, mio poleggio, /
dir. comm. che emette una tratta o un assegno. - anche sostant.
la lettera è tirata. il possessore dovrà o negoziarne il ritorno o farlo passare per
il possessore dovrà o negoziarne il ritorno o farlo passare per le piazze più comode,
traente autore dell'ordine, un trattario o accettante dell'ordine, un portatore dell'ordine
. propenso, incline a una determinata tendenza o comportamento. statuti della lega del
volta, soldi x. e 'l podestà o notaio della decta lega sia tenuto e
, 2-1-197: si formò una nuova accademia o setta di litteratelli, traenti diritto all'
a un colore, a una sfumatura o a qualità, a caratteristiche particolari.
basso. 8. che scorre o soffia in modo impetuoso, violento (
condizione di chi ansima per la fatica o per la tensione emotiva. -anche: discorso
lo padre el figliuolo, / e settemila o più ne trafela- rono / a pie'
si trova anche per semplicemente morire, o scoppiare, dicendo alcun di loro trafelar
a uno sforzo fisico intenso e protratto o per l'elevata temperatura. -anche in
. e letter. colpire con armi bianche o frecce infliggendo profonde ferite; trafiggere.
suoi mille trecento abitanti sono tutti agricoltori o trafficanti di biada, tranne i molti
. 2. che vende o in altro modo mette in circolazione merci
. -che trae guadagno da speculazioni o da attività poco chiare e spesso ai
3. figur. che sfrutta una situazione o pratica un'attività per fini bassamente economici
a tucti coloro che fanno alcuno traffico o lavoro di fuore da panni, che
vuole e l'osteria, / ch'uomo o donna nessuna apra bottega, / solo
, / s'alcun ne lo richiede, o ne lo prega. magalotti, 9-1-55
compra di beni stabili,... o che in altro modo lo negoziasse e
se stesso, né impieghi in bestiame, o in altre cose mercatantesche, il danaro
interessi, sfruttare per fini di lucro o di vantaggi personali. s. gregorio
: a che le ciglia inarchi, / o turba rea, che ci ho pensato mai
e traffica si schernisce s'ingegna spera attende o, se non amori. altro,
molti fiori. -tastare una persona o, anche, palpeggiarla, titillarla (
liberalità, quando ne è offerta, o se non la sapete usare quando l'avete
negri, 1-176: i cittadini dunque o mercanti trafficano dentro e fuori del regno
beni; trarre guadagno da attività poco chiare o del tutto illegali (come il contrabbando
d'ogni specie, che bisognava smaltire o rinverdire, e tutti quelli che bazzicavano
da situazioni, sentimenti, valori morali o spirituali. foscolo, xvii-165: sigismondo
14. impegnarsi in un'operazione o in un lavoro manuale, per lo
a espedienti, a mezzi poco leciti o a speculazioni, faccendiere, intrallazzatore,
, segnali, zone pedonali e simili) o anche, nel linguaggio corrente, dall'
traffico autostradale leggero finanzia quello pesante (o più esattamente i veicoli con minor numero
mercimonio di ideali, di valori morali o culturali, o anche, di persone
ideali, di valori morali o culturali, o anche, di persone. guarini
come accostandosi la lingua al palato o a'denti o le labbra insieme, e
lingua al palato o a'denti o le labbra insieme, e alcuni facendosi applicazione
ispesi. 2. commercio illegale o clandestino; mezzo moralmente riprovevole o criminoso
illegale o clandestino; mezzo moralmente riprovevole o criminoso di ottenere profitti economici; affare
. monelli, 2-490: come oggi, o peggio, ci saranno persone che si
si saranno costruiti enormi patrimoni edificando case o dedicandosi a traffici vietati. moravia, ix-
3. il subordinare valori spirituali, sentimentali o culturali, estetici a interessi e considerazioni
3-iii-1946], 148: ripresa, più o meno immediata, del traffico turistico.
sacreto aspettava e subito sanza altro dire o fare bonifazio che dalli per lo petto d'
col trafieri e scudo / contro chi disse o vuol dire il contrario. bresciani,
un pendone, cui s'agguancia il trafiere o daga o pugnale corto, aguzzo e
, cui s'agguancia il trafiere o daga o pugnale corto, aguzzo e bitagliente.
gli potrien la molle cute, / o d'atroce emicrania a lui le tempia /
scorpioni], patire molti fastidiosi accidenti o quasi ridursi appresso alla morte. ghislanzoni,
trascacciare un vizio, una condizione negativa o doloro sfìggere), tr
parte con la punta di un'arma o con un oggetto acuminato. -anche con
stupire spiacevolmente, contrariare (una persona o un ricordo, un evento, uno
vuoi d'un crudel tormento, / o mecenate, o splendida / gioia e sostegno
crudel tormento, / o mecenate, o splendida / gioia e sostegno mio,
, ii-173: che dentro al cuore proviate o trafiggiture di zelo o solletichi di godimento
al cuore proviate o trafiggiture di zelo o solletichi di godimento, niuno, fuori di
conduttore di trafile profilatrici naso a rullo o fisso, diametro uguale / maggiore a 350
. lunga serie di vicissitudini, di operazioni o di prove da superare per ottenere un
da superare per ottenere un determinato scopo o per raggiungere una condizione; pratica, attività
3. sequela, serie numerosissima di cose o di persone. lanzi, 1-1-345:
, quanto i sanguigni avessero in questi o in quelli uovicini diverso calibro e diverse le
diverso calibro e diverse le microscopiche grandulette o filiere, per cui trafilatisi nella circolazione
... la sezione primitiva di barre o tendini laminati... alle dimensioni
consistente nel passaggio forzato, a caldo o a freddo, di un materiale plastico
trafilatura piattine rame con ricottura e / o stagnatura in continua. 2. nella
trafilatura. -anche: stabilimento o reparto in cui si esegue la trafilatura
trafilétto, sm. giomal. breve articolo o commento di poche righe pubblicato con un
ant. e letter. colpo di arma o di oggetto acuminato; ferita profonda,
sangue. 2. dolore lancinante o acuto; fitta. redi, 16-ix-22
, senza ingombramento d'animo di povertà o di ricchezza. 5. afflizione
al varco / a córre il tempo o trascurato o tardo, / ma pose allor
/ a córre il tempo o trascurato o tardo, / ma pose allor su
; infilzato da un'arma da punta o da un oggetto appuntito, acuminato.
un gran mucchio di colpe, delle quali o altre volte fu, od allora è
un dolore fisico, improvviso e lancinante o da un'acuta sensazione di malessere (una
da un sentimento, da una passione o da un vizio. canzone del fi'
che ad amen due, o a una delle parti, soprastava, da
fio delle sue colpe in sul ceppo o in sul legno, era in tutto tolto
trafittura, sf. il pungere o il ferire con un'arma da punta
il ferire con un'arma da punta o con un oggetto acuminato (e anche la
insospettirono i nei come possibili 'signa diaboli'o 'bolli del demonio'; perciò li sottoposero
2. puntura di un insetto o di un altro animale, in partic
che, in senso concreto, il buco o l'apertura praticata). leonardo
un colonnello. -trafiggere con una freccia o con un'arma da punta. giuseppe
la spada... disse: « o scitopolitani, io sostengo veramente degne pene
-eseguire con rilievi molto accentuati il panneggio o i muscoli di una statua per ottenere particolari
a'muscoli e panni delle figure, o più o meno, incavandogli secondo l'
e panni delle figure, o più o meno, incavandogli secondo l'altezza del
particella pronom. introdursi in un luogo o entrare in un paese, per lo più
. trasforato). che presenta uno o più fori, fessure o aperture.
che presenta uno o più fori, fessure o aperture. leonardo, 2-270:
villini tutti traforati come tombe di famiglia o pagode di stazioni balneari... s'
-trafitto da un'arma da taglio o da una scheggia. oliva, 627
di non ritornare vivo a cena, o improvisamente suffocato da goccia, e barbaramente
due gallerie. 2. intagliato o lavorato seguendo determinati disegni decorativi a trafori
traforato come un pizzo. -sbalzato o scolpito in modo da risultare molto rilevato
compiervi furti. giacomelli, 3-32: o involatore di vestimenti, o tagliatore di
, 3-32: o involatore di vestimenti, o tagliatore di borse, o traforatore di
vestimenti, o tagliatore di borse, o traforatore di muri. 2.
concreto: la galleria attraverso cui passano strade o ferrovie. cantù, 3-98:
-per estens. ambiente angusto e nascosto o, anche, apertura interna di un
arte di traforare legno, avorio, cuoio o altri materiali secondo disegni decorativi. -in
3. ricamo eseguito intagliando la stoffa o su stoffa parzialmente sfilata. firenzuola
utensili per traforare il legno. qualcuno o il suo potere, agendo con astuzia e
sottrazioni, distruzioni e trafugamenti di documenti o di processi criminali, le pene saranno
) quei manoscritti ch'erano stati trafugati o che correvan pericoli in mano de'possessori
altro luogo oggetti che si vogliono nascondere o preservare. landino, 4: poi
e portarlo altrove per porlo in salvo o per sottrarlo alle cattive intenzioni altrui.
la vita di mano a la peste o a la fame, che sono simili a
coloro che scientemente avranno ricettato, in tutto o in parte, delle cose rubate,
parimenti puniti come complici di questo crimine o delitto. s. bonfiglio [« l'
fiorenza si ritrova. -recato altrove o nascosto per porlo in salvo dai nemici
nascosto per porlo in salvo dai nemici o per sottrarlo alle cattive intenzioni altrui.
. per estens. goduto privatamente, intimamente o di nascosto, segretamente. savarese
verri, ii-127: dove ti nascondi, o consolo metello, che nella guerra contro
aver a impacciarsi di lucignoli, / o di girar di cambi o di
lucignoli, / o di girar di cambi o di dolce, xxv-2-289: madonna
, in partic. sottraendola alla famiglia o alla prigionia. storia di stefano,
guardia / che non saranci traffurati o tolti. 3. imitare o
o tolti. 3. imitare o copiare un'opera altrui, divulgandola come
) sf. ant. comportamento o espressioni ingannevoli e truffaldine; simulazione,
trafforelli. c. montanini, 28: o trafurella mi gabbasti ben tu. bartolucci
dall'animo. -che seduce o induce a una maliziosa complicità (uno
), sf. ant. comportamento o espressione ingannevole o truffaldina; truffa,
. ant. comportamento o espressione ingannevole o truffaldina; truffa, furto; simulazione
di seta (per lo più tre o quattro) che i filatori sistemavano alla
avvertenza s'ella è nel suo filo o nell'altrui. magalotti, 26-270:
sezione ch'esce da loro, o sì pure, dove trafurandolo altrui ch'è
. dienti subdoli e fraudolenti di ingannare o imbrogliapanfilo volgar., 47: e
le vicende di personaggi illustri della storia o del mito, gli esiti gravi e
è stato ricuperato nel teatro d'arte o di poesia (come in maeterlink,
maeterlink, d'annunzio, eliot) o nel dramma in cui la riflessione metafisica
avvenimento, fatto luttuoso; grave sventura o disgrazia che provoca dolore, pietà o,
sventura o disgrazia che provoca dolore, pietà o, anche, orrore. -anche:
orrore. -anche: condizione, situazione o esistenza piena di sviluppi drammatici, di
piena di sviluppi drammatici, di sventure o che ha per esito una morte violenta
che ha per esito una morte violenta o prematura. g. correr, lii-4-218
quarto atto della tragedia. -evento fastidioso o sgradevole; contrarietà, contrattempo (con
, contrattempo (con valore iperb. o iron.). c. e
attribuirgli un'importanza, una gravità eccessiva o sproporzionata. buzzati, 6-316: su
-fare tragedie-, esprimere dolore, rabbia o ira con gesti o espressioni drammatiche,
dolore, rabbia o ira con gesti o espressioni drammatiche, per lo più esagerate,
celestina, se stesso, di far melodrammi o tragedie. -fare tragedie sul cappotto
animale era il premio della gara di canto o la vittima sacrificale nel rito all'origine
vittima sacrificale nel rito all'origine dell'opera o rappresentazione drammatica) o come 'canto dei
origine dell'opera o rappresentazione drammatica) o come 'canto dei capir (con riferimento
un argomento, di un personaggio o di un tema, di costituire il
. letter. attore interprete di tragedie o, con uso spreg., che recita
4. per estens. chi si dispera o si adira per ogni piccolo contrattempo.
soggetto, che, sia detto tragediabile o no nelle scolastiche disquisizioni, sarebbe,
, sm. letter. ant. essenza o peculiarità della tragedia; tragicità.
punto di suo tema / soprato fosse comico o tragedo. boccaccio, viii-3-16: questa
agg. proprio, tipico di una tragedia o di un componimento di genere elevato (
riguarda lo stilo eroico d'omero o di virgilio o il tragedo di seneca poeta
eroico d'omero o di virgilio o il tragedo di seneca poeta o il comico
di virgilio o il tragedo di seneca poeta o il comico di plauto 0 di terenzio
dorso, che vivono in zone boscose o acquitrinose. = voce dotta,,
per lo più da frutta candita, noci o da altri dolci. landò, 1-66
. il traghettare merci, persone o veicoli per mezzo di un'apposita imbarcazione.
imbarcazione. - anche: il viaggio o il trasferimento effettuato in tale modo.
di un canale, di uno stretto o tratto di mare più o meno ampio.
di uno stretto o tratto di mare più o meno ampio. — anche con riferimento
e in partic. truppe), merci o in barcellona, e d'indi passare in
ruote, dentro le quali camminando uno o due uomini muovono grandissimi pesi, come
la massa delle gran pietre del mangano, o barche cariche, che d'un'acqua
2. attraversare un corso d'acqua o un tratto di mare per mezzo di
. -guadare un corso d'acqua o un tratto di mare (anche di
altra sponda di un corso d'acqua o di un tratto di mare più o meno
o di un tratto di mare più o meno ampio o anche entrare in un
un tratto di mare più o meno ampio o anche entrare in un altro territorio,
un altro territorio, usando un'imbarcazione o talora per mezzo di ponti. -anche:
traghettata, sf. trasporto o viaggio effettuato per mezzo di traghetto
paga il prezzo della traghettata, o qualcosa guadagna, portando dalla sicilia in ca
sicilia in ca labria (o più oltre: a roma) un po'
l'altra di un canale, un fiume o un tratto di mare (con
con riferimento a persone, merci o veicoli). manzoni, fermo
. traghettatóre, sm. chi manovra o lavora da un'imbarcazione usata per traghettare
imbarcazione usata per traghettare persone, merci o veicoli. d'annunzio,
il traghettare persone, animali, veicoli o merci mediante apposite imbarcazioni; traghettamento.
-per estens. viaggio, trasferimento per mare o per via fluviale. ariosto,
sponde vicine; punto di un fiume o di un canale attraversato da imbarcazioni.
in quel sito il loro corso, o in vicinanza delle isole,...
in vicinanza delle isole,... o pure tra un'isola e l'altra
mare, della sponda di un fiume o di un canale da cui si può traghettare
dove esiste un servizio di tale tipo o strutture che lo agevolano). -in
riva di un canale in cui una o più gondole effettuano il servizio di attraversamento
loro lucida coda di sirena; / o si radunano misteriosamente, / di notte,
autoveicoli attraverso tratti di mare, fiumi o canali (anche con valore appositivo nell'espressione
tragiche; con esiti drammatici, luttuosi o cruenti. fra giordano [crusca]
l'altrui, non è virtù impossibile o insolita, ma debita, ordinaria, e
, spirito della tragedia (come genere o come creazione di un singolo autore).
piedi in terra, certe loro storie paurose o feroci, come d'ira, o
o feroci, come d'ira, o di sangue, o di agguato, o
come d'ira, o di sangue, o di agguato, o di vendetta.
o di sangue, o di agguato, o di vendetta. -che è proprio
quantunque al lume de'tuoi sguardi, / o tela epica ordir... /
quale persona trapassante da felicità a miseria o da miseria a felicità, possa muovere maggiore
: il poeta nel rappresentar persone tragiche o virtuose, osserverà sempre il costume migliore.
: 'traghetto', per 'rigiro, sotterfugio', o simili. 'qui c'è qualche
disorientato, bisognoso di una guida morale o spirituale. pascoli, ii-250: dante
ver cantan di lui tragici versi, / o l'uom n. franco,
fermo a sentir de'casi adversi, / o ne'prosperi eventi servar il far canzoni
che rappresenta una università, come un popolo o un'altràgia, sf. bot.
di schiller che non a quello d'alfieri o dei tragici francesi. carducci, ii-9-252
non siano manco risonanti de le prime o manco nobili e pellegrine. carducci, iii-8-134
che è. -che ha (o può avere) esito luttuoso, fatale (
gesto tragico. 7. compiuto o avvenuto fra stenti, difficoltà e rischi
: ma segui pure il tuo discorso, o figlio, / che, se m'
spegli / che livida ciocca! / o bruni capegli, / o tragica bocca
ciocca! / o bruni capegli, / o tragica bocca. -che manifesta
i bruschi ritorni, le occhiate inquisitorie o tragiche, i silenzi immusoniti, gli
dell'uditore; opposto a 'melodramma comico o buffo'. 12. sm.
che suscita, dei suoi aspetti tipici o di un'opera (anche figurativa) o
o di un'opera (anche figurativa) o di un linguaggio che presenta affinità con
. -aspetto, carattere cupo, luttuoso o inquietante, sinistro; situazione disastrosa,
impulsivo e fa il tragico come un bamboccio o una donna, ma che non punisce
vere caricature, non potè procedere o svolgersi la favola o tragicommedia pastorale
potè procedere o svolgersi la favola o tragicommedia pastorale che è l'idealizzazione
poesia cavalleresca, della tragicommedia pastorale o del dramma na zionale spagnolo
castelvetro, 8-1-142: ma quella comedia o tragicomedia di plauto ha tanti altri errori gravi
2. per estens. situazione o vicenda in cui s'intrecciano aspetti seri
ha per lo più uso spreg. o scherz.). brusoni, 9-142
] a nuovi tragitta- menti di vittuaglie o di panni. = nome d'azione
attraversare un corso d'acqua, un lago o un tratto di mare a bordo di
, s'intreccian colle braccia sopraccapo, o le palleggiano, o le tragittano..
braccia sopraccapo, o le palleggiano, o le tragittano... riddano e s'
5. bernardino da siena, 2-i-378: o orafo... sai, tu tragitti
terra, piene d'acqua fresca, o vero in tinelle di legname pulite, che
di là di un corso d'acqua o di un tratto di mare su un'imbarcazione
imbarcazione, su un ponte di barche o, anche, nuotando; giungere alla
croce, iii-15- ci, persone o animali da una sponda all'altra di un
egli [il romagno- corso d'acqua o di un tratto di mare per mezzo di
che discendono, la ragione dell'impeto o sia della velocità è diversa da quella
2. chi lancia in aria dadi o palline in giochi di destrezza e di
un luogo, compiuto a piedi o con un mezzo di trasporto; cammino.
v-2-209: anche per così brevi tragitti, o all'andata o al ritorno, pigliavamo
così brevi tragitti, o all'andata o al ritorno, pigliavamo il tram. pratolini
, anche progressivo, della disposizione spirituale o morale, passaggio a un'altra fede
morale, passaggio a un'altra fede o ideologia. ariosto, 14-89: mancati
non dare in chi gli pettoreggi, cacci o prema: ma quando saremo alle mani
c. i. frugoni, i-2-205: o del tragitto estremo / custode inesorabile,
anelli di una vela di straglio, o per legarvi i matafioni d'una tenda per
matafioni d'una tenda per tenerla distesa o per rialzarvi rastelli sui quali ponesi ad asciugare
pesi, che vulgarmente si chiamano taglie o traglie. = voce largamente attestata nel
. recipiente di terracotta, di metallo o di legno usato per attingere acqua o per
metallo o di legno usato per attingere acqua o per conservare olio, burro cotto o
o per conservare olio, burro cotto o strutto. tassoni, xii-2-335:
antichi scrittori si trovano nominate: ma, o per non essere state pienamente discritte da
essere state pienamente discritte da loro, o per altre cagioni; sono a dì
cagioni; sono a dì nostri, o poco, o nulla conosciute; e sono
sono a dì nostri, o poco, o nulla conosciute; e sono queste: il
11-398: l'asia produce il tragion, o vero scorpione, spina senza foglie co
= voce dotta, lat. tragos o tragum (passato poi nel linguaggio scient
con grossa radice edule, fiori gialli o blu e frutti terminanti in pappi piumosi
, benché impropriamente, 'cocciniglio silvestre'o cocciniglia di quercia. 2.
tico che permette di stabilire una linea o un piano tragualzare (tragualgare,
d, overo qualunque altra misura vilessi o maggiore o minore che pertica la qual
overo qualunque altra misura vilessi o maggiore o minore che pertica la qual sia in
stelle, e con adoperar vetri, o con traguardarle per un qualche piccolo foro
ant. e letter. guardare di sottecchi o di sfuggita; osservare o spiare attraversò
di sottecchi o di sfuggita; osservare o spiare attraversò oggetti che, pur costituendo
e spiatori / di ciò ch'altri o disegni o metta in opra, / essere
/ di ciò ch'altri o disegni o metta in opra, / essere a quest'
qualcosa attraverso una superficie trasparente, vitrea o una fonte luminosa. - anche assol.
5. intr. filtrare attraverso fessure o barriere che ne attenuano l'intensità (
attenuano l'intensità (la luce del sole o della luna). carducci, iii-4-93
tremola / fra le tue chiome, o lidia. grafi 5-61: nella mia cameretta
, di poi si vadi 50 misure o più inanzi, o più indietro purché si
vadi 50 misure o più inanzi, o più indietro purché si vadi per drittura
, 3-1-347: nei lati del sestante o quadrante si accomodano due traguardi, uno nel
-anche: la linea, il nastro o il cordoncino o ogni altro segno che lo
linea, il nastro o il cordoncino o ogni altro segno che lo indica.
gara ciclistica, collegato a un premio o a un vantaggio nella classifica generale.
costituito da un dardo munito di corda o di cinghia per poterlo ricuperare dopo il
di dardo che, pur confitto nel corpo o nell'arme del nemico, poteva esser
nemico, poteva esser ritratta dalla ferita o dalla fessura per mezzo d'una funicella
nella vita essere sagittario di piena faretra o tragulàrio? = voce dotta, lat
(tragulus ranchil) e il tragulo grande o napu{tragulus jevanicus o napu), alto non
) e il tragulo grande o napu{tragulus jevanicus o napu), alto non più di 30-40
. lessona, 1485: 'tragolo'o 'tragulo': genere di animali mammiferi ruminanti
e termina in basso con un'esedra o emiciclo, con resti di antiche botteghe.
opere pubbliche eseguite sotto il suo impero o in suo onore. -colonna traiana:
montanari, ii-309: 1 traeri, o siano grossi d'allemagna, hanno di
calino, si rifondono cinque soldi, o sia un traero di perdita. g.
sec. xviii del valore di 5 soldi o gazzette con la figura della 2. balist
appellasse, per la quale appellagione o traiménto, e'decti consoli e camarlengo
dial. traina), sf. corda o cavo con cui si effettua un traino
pesca marina che si effettua rimorchiando una o più lenze dotate di esche naturali o artificiali
una o più lenze dotate di esche naturali o artificiali, dalla poppa di un'imbarcazione
fondo: quella praticata con una lenza piombata o altri strumenti che permettono di immergere l'
di immergere l'esca a mezz'acqua o in profondità. -anche: la lenza usata
quella praticata con una lenza a mano o con una canna armata di mulinello che
3. andatura irregolare del cavallo (o di un'altra cavalcatura) che galoppa
ant. trananté). che tira o trascina dietro sé; che rimorchia (un
nutritive, saporosi vini, spezierie, begli o fini vestimenti, panni trananti, balli
2. figur. che dà impulso o incentivo a un'attività inpartic. produttiva.
, una guida in un determinato ambito o professione (una persona o una categoria
determinato ambito o professione (una persona o una categoria di persone). rapporto
, sostant di trainante1. sone o merci con un'apposita imbarcazione; traghettare.
... sostituirono al denaro la promessa o il patto di farlo trovare alla designata
i romani avevano bensì il cambio locale o traiettizio, ma non avevan notizia veruna di
e letter. punto d'imbarco o d'attraversamento, in partic. di un
attraversamento, in partic. di un canale o di un fiume. fr.
traiettòria, sf. linea descritta nello spazio o su un piano da un punto o
o su un piano da un punto o da un corpo mobile. - traiettoria
inclinazione di 'impennata'durante il volo rettilineo o comunque... l'angolo formato
2-i-516: quando la traiettoria è perpendicolare, o quasi, al piano di mira,
quando obbliqua, una sfettatura, più o meno lunga secondo la obbli- quità e
un corpo celeste, noi neghiamo la libertà o creatività propria di lui come spirito.
6. indirizzo, orientamento culturale o ideale. c. carrà, 468
sola traiettoria vittoriosa. -. percorso o tendenza artistica comune a diversi autori.
. di levare anco quella traiezióne, o iperbato, o salto troppo grande. idem
anco quella traiezióne, o iperbato, o salto troppo grande. idem, 41-
caso in forza del sesto, significando movimento o traiménto da luogo. 2
4. invito pressante, sollecitazione ad agire o ad elevarsi spiritualmente. domenico da
quello cotale sottoposto el quale avesse facto o comesso alcuna de le decte cose,
traessi e'consoli dell'arte pre- decta o camarlengo a la corte di messer la podestà
podestà de la città di siena, o ad altra corte; o vero che da
di siena, o ad altra corte; o vero che da esse condamnagioni
, trascinare a rimorchio un carico o un veicolo (in partic. con riferimento
ciascheduna persona; et anco possa sellare o trainare e recare ogne legniame per fare
2. trascinare con la forza una persona o un animale, per lo più facendolo
gli orsi] una pecora, un capro o un torello, il vanno tranando nel
dell'essere per cui il diverso, o molteplice differenziato, traina con sé un molteplice
infondendo determinazione e vivacità (una persona o le sue capacità). -promuovere un'
-promuovere un'attività, per lo più produttiva o commerciale, costituendosi come guida o punto
produttiva o commerciale, costituendosi come guida o punto di riferimento (un'azienda,
da un animale (persone, merci o veicoli). padula, 497
2. per simil. guidato o indotto a seguire o ad accompagnare una
per simil. guidato o indotto a seguire o ad accompagnare una persona. comisso
frano), sm. trasporto di persone o merci; rimorchio di mezzi o imbarcazioni
persone o merci; rimorchio di mezzi o imbarcazioni effettuato per lo più per mezzo
più per mezzo di animali da tiro o di appositi veicoli o battelli.
da tiro o di appositi veicoli o battelli. varchi, 18-2-3: pur
2. veicolo adibito al trasporto di merci o persone provvisto di motore o trainato da
di merci o persone provvisto di motore o trainato da un mezzo motorizzato o da
motore o trainato da un mezzo motorizzato o da animali. -in partic.: sorta
agricoli su terreni non battuti, innevati o in forte pendenza. machiavelli, i-iii-1043
, adatto a trasportare merci nei luoghi impervi o sulle strade ghiacciate. p. verri
carico. -in partic. veicolo o convoglio impiegato per il trasporto di soldati
e portato verso il moncenisio, il gottardo o il sempione dal potente locomotore senza fumo
mezzi che formano il seguito di uno o più personaggi importanti e fungono per lo
da scorta e apparato durante un viaggio o una cerimonia. guicciardini, v-306:
genere più breve e di vasto richiamo o da annunci che promuovano il programma successivo
9. disus. andatura di un cavallo o altra cavalcatura fra l'ambio e il
. 11. condotta di vita o di comportamento in una determinata situazione.
imperatore. 12. andamento o tono di un discorso, di una trattazione
, liii-13: chi altro vi fa credere o pensare / è disleale larone e traito
càsata, traìta! guittone, 143-1: o felloneschi, o tràiti, o forsennati
! guittone, 143-1: o felloneschi, o tràiti, o forsennati, / o
143-1: o felloneschi, o tràiti, o forsennati, / o nemici provati /
o tràiti, o forsennati, / o nemici provati / da noi stessi, piò
, / corno se fosse porpore, iscarlato o sciamito? 2. agg.
: eh tralascia quest'aria fuoco o da lancio. donato degli albanzani
. 2. il sottintendere una o più parole nel contesto di una frase
sue breviature ancor la gramatica chiamate ellipsi o vogliam dire tralasciamenti: halle il parlar
lasciare a mezzo, sospendere, momentaneamente o in via definitiva, un'azione;
dw'opera; si pubblica il primo tomo o quaderno; se i so- messo
guisa di -assol. pittori o di scoltori non esperti, che tralasciataménte abbino
tralascia; poi lo giorno seguente, o quando gli piace restituirgli occhi alla lettura
non tralasci di mandarmi tosto que'due o tre fogli del catalogo cesareo. g
magri, i-intr.: il tralasciare, o mutare alcuna delle cerimonie ordinate dalla chiesa
no. -non consumare più un cibo o una bevanda. redi, 16-ix-10:
il vino. -anche assol. o in relazione con una prop. subord.
8-1-212: con tanta brevità si ricordano, o del tutto si tralasciano, cose tanto
. 3. cessare di frequentare o corteggiare una persona. tassoni, xvi-282
: quando fu dichiarato il doria capidipinta o formata una figura in molte sue parti e
sacri corpi,... dal mombrizio o tralasciata o ne'suoi mss.
.. dal mombrizio o tralasciata o ne'suoi mss. non fu veduta.
2. abbandonato, interrotto temporaneamente o definitivamente (un'attività).
. tanara, 177: oggidì pare perduto o, come dissi, per la molta
il nutrir tordi in stanza, o almeno in quantità. bontempi, 1-2-140:
una persona). pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,
. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417:
, / cioè ragion, da fèra. o lasso! corno / ne son devizo
: con una trasmissione acritica di concetti o convinzioni da un autore all'altro,
numerosi contratti collettivi che -col riprodurre più o meno tralatiziamente la disciplina di cui agli
tramandato senza modifiche da un testo normativo o contrattuale a un altro, da un
altro (con riferimento a clausole normative o di contrattazione collettiva, o a concezioni
clausole normative o di contrattazione collettiva, o a concezioni giuridiche). -in senso
fatto illecito istantaneo (con effetti permanenti) o permanente, ovvero alle cause giuridiche impeditive
, che un tempo si legavano ai pali o ad alberi per sostenere la pianta stessa
nodi, due dei quali portano un viticcio o un grappolo, mentre il terzo ne
-come motivo ornamentale pittorico, architettonico o scultoreo. giuseppe flavio volgar.,
d'oro donde pendevano giù rascimoli, o vero grappoli grandi come un uomo.
disutili. -ramo di pianta rampicante o molto lungo e ricadente; ramo fiorito
della madre congiunto con uno certo nervo o vero tralcio, vacuo dentro a guisa d'
ant. ricco di tralci (una vite o una pianta rampicante).
documenti perugini, ii-11: borraccie, canavaccia o traliccie per soma libbra i.
. struttura a traliccio usata come sostegno o come copertura. = deriv. di
portano trelicci così chiamati de seta o tela affaldati e rugati da la centura in
. 2. struttura di sostegno o di copertura usata in par- tic.
di spessi muri a traverso, o in tralice. lastri, i-228: se
solchi, potrassi allora farlo in tralice, o in diagonale. guerrazzi, ii-287:
di sottecchi, con sguardo obliquo e sfuggente o, anche, maliziosamente ammiccante (rar
cioè da vestire materassi e cuscini, o per fare sacchi. natura e da educazione
di una famiglia, di una stirpe o ai un popolo. guazzo, 1-178
con vergognoso tralignamento valse astrologo giudiciario, o artefice di nativitadi, ma dottrinato.
per estens. in una pianta, perdita o alterazione delle qualità naturali; inselvatichimento.
. che si allontana dalle caratteristiche o dalle virtù tradizio nali della
tradizio nali della propria famiglia o della propria stirpe. - anche
2. per estens. che perde o altera le proprie qualità naturali (un
sia sole, / pioggia, monte, o giardin che le nutrichi /..
lastri, i-84: la terra magra o amara, dice plinio, si conosce dall'
3. che ha valore o qualità nettamente inferiori rispetto a precedenti affermazioni
qualità nettamente inferiori rispetto a precedenti affermazioni o azioni. siri, iv-1-353: dalla
degenerazione dalle qualità proprie di una famiglia o di una stirpe; tralignamento.
una famiglia, di una stirpe o di un popolo; venire meno alla
. dante, purg., 14-123: o ugolin de'fantolin, sicuro / è 'l
190: altrimente avviene a chi traligna o dalla onestà o dalla rettitudine in vasti
altrimente avviene a chi traligna o dalla onestà o dalla rettitudine in vasti oggetti di vizi
segale. soderini, iv-105: per due o tre discendenze dureranno [i cavalli]
allontanato dalle virtù tipiche di una famiglia o di una stirpe; degenere; corrotto
. -decaduto (una corrente artistica o intellettuale). de sanctis, ii-n-44
deviazione dalle virtù proprie di una famiglia o di una stirpe. da porto,
è sempre stato fuori dell'arte, o ci è rientrato di straforo.
le virtù proprie di una famiglia o di una stirpe. b.
, inter. per intonare una melodia o per accennare una canzone di cui non
una canzone di cui non si conoscono o non si ricordano le parole.
il secreto, / noi rapirà / grado o beltà, / tra là, là
casi? lei risponde con dei nonnulla o dei tralalà e forse sbaglia. 3
per esprimere una maniera di cantare distrattamente o sopra pensiero, senza seguire un ritmo
sopra pensiero, senza seguire un ritmo o un testo definito. p.
2. per esprimere indifferenza, distacco o fastidio. p petrocchi [s.
trallarallà, inter. per intonare una melodia o per canticchiare una canzone di cui non
canticchiare una canzone di cui non si conoscono o non si ricordano le parole.
, inter. per intonare una melodia o per canticchiare una canzone di cui non si
una canzone di cui non si conoscono o non si ricordano le parole. pirandello
ornai non tocchi. stigliani, 2-13: o nube tralucente / di bianco lin contesta
: la critica dominante, sottintesa, tralucente o -figur. che non si distingue facilmente
, rilucere attraverso un corpo diafano o molto rado, discontinuo; trapelare da fessure
. -figur. apparire nelle creature o nel creato con intensità attenuata, imperfetta
nel creato con intensità attenuata, imperfetta o, anche, ingannevole (lo splendore
la detta ragione la luce del verbo più o men traluce nelle cose generate. cino
là di un mezzo trasparente, traslucido o, anche, rado (un oggetto,
: argo non mai, non vide cipro o deio / d'abito o di beltà
vide cipro o deio / d'abito o di beltà forme sì care: / d'
-intravedersi, essere visibile di scorcio o in modo discontinuo. borgese,
ho velate di sottilissimi drappi di seta, o chiuse d'un'ingraticolato ad opera di
vista rasserena. -essere molto sottile o rado, in modo da lasciare intravedere
baluginare (la luce, un oggetto lucido o lucente); riflettersi, riverberarsi.
tutte le genti, da tutti gli uomini o saggi, o stolti ch'e'sieno
, da tutti gli uomini o saggi, o stolti ch'e'sieno, si fa
: essere intuibile (un significato recondito o sottinteso). sacchetti, 277:
. apparire, balenare, presentarsi alla mente o alla memoria un pensiero, un sospetto
, un sospetto, un ricordo improvvisamente o, anche, confusamente. giusto de'
. croce, ii-5-254: si acquista coscienza o almeno traluce un barlume di quel che
navaio voleva d'annunzio, iii-1-624: o isacco, / non fare il tralunato,
questa tela ordina di bugie, con trama o ripieno di falsi tram a cavalli
dell'ordito con varie tecniche, manuali o meccaniche, costituisce la parte trasversale del
anche: nella filatura, filato a due o a più capi, a cui sono
voce 'filo'importasse il medesimo che 'trama'o 'ripieno', direi che rispondesse alla parola
/ l'arguta gallina pur t'ama [o granata di saggina] / cui porti la
fumo l'altro: « esci dal seminato o dove ti ritrovi? a pedalare tra
ritrovi? a pedalare tra trame rosse o trame nere? stai nella tua vigna
stai nella tua vigna e godi, o essere ». 6.
con femmine alcuno mai si truova piacere degno o certo diletto; disagi sì molti e
amorose. 5. congiura politica o militare, cospirazione. - anche:
alla forzatura deh'orientamento politico dell'elettorato o al sovvertimento dell'ordine costituito (in
e '8o si attribuì alla destra fascista o alla sinistra rivoluzionaria il tentativo di attuare
facendosi il detto parlamento non fosse discordia o romore, o commutazione di città, sì
parlamento non fosse discordia o romore, o commutazione di città, sì v'andarono
, iv-175: s'oppongono, apertamente o per mezzo di trame, a un potere
non passava settimana senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano, o
senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano, o a roma o
o a bologna o a milano, o a roma o a vienna, sempre riportandone
o a milano, o a roma o a vienna, sempre riportandone al folicaldi
la poesia del leopardi ragionasse troppo, o meglio, lasciasse scorgere più del dovere la
salendo vanisce. -ant. vicenda o intrico di vicende. a. pucci
più larghe; si tende a fondo o tra gli scogli, anche in acque
cala corfù non era prudente calare tramagli o palamiti per causa del fondo ronchioso.
alludere a una condizione di costrizione ineludibile o di presa, di accerchiamento a cui
tramaglio dice al bifolco: « cosa semini o demonio? » fenoglio, 5-ii-28:
le quaglie] nel tempo deh'arrivo, o poco doppo col ri chiamo
stato in verun tempodell'anno per sé, o per altri ucellare a coturnici, o stame
, o per altri ucellare a coturnici, o stame... con tramagli,
stame... con tramagli, o copritelo,... né con catrappole
,... né con catrappole, o cantarelle. f. cetti, 1-ii-119
4. figur. procacciamento, raccolta o modo di procacciarsi qualcosa facile e fruttuoso
modo di procacciarsi qualcosa facile e fruttuoso o, talvolta, eccessivamente disinvolto, superficiale
che possono però essere di evoluzione seti o di diffusione lig. tramagnino,
, sm. teatr. mimo, acrobata o giocoliere che si esibisce da solo.
essere non è grund, principio, o arché, fondamento, ma ge-schick,
-spreg. personaggio pubblico privo di dignità o di scarsa levatura politica. l'
tradizione, i racconti * i miti, o, anche, monumenti, iscrizioni,
figlio. -passare in lascito ereditario o dinastico alle generazioni future un bene,
generazioni future un bene, un diritto o un obbligo, un potere, un