più o meno progredita, qualche vecchia nell'antica acconciatura
2. piccolo pezzo di stoffa (o anche di carta, di plastica,
. tovaglia di lino per l'altare, o per paramento di altre parti della chiesa
3. strofinaccio, cencio per pulire o lucidare. carena, 2-126: 'pezza
: 'pezza d'agiamento', è una tovagliuola o cencio che tiensi nello stanzino per pulizia
è per lo più di materiale impermeabile o di tessuto assorbente). carena,
petto, affinché faccia le veci di tovagliolo o salvietta. dessi, 7-114: la
della tovaglia a cui si accompagna (o con altri che ben si armonizzino)
un contro l'altro uovo crudo, fresco o cotto, / stando l'uno a
spagn. tozar (v. tozzo1) o, anche, più sem
20x20, listelli e tozzetti in tinta unita o in altri decori. 4
. roman. biscotto con pezzi di mandorle o nocciole tostate, simile al cantuccino.
contrario di maniera tozza, atticciata, o maccianghera: e si dice a quel modo
si fa tozzo nel concetto, espresso o sottinteso, di bellezza letteraria; nell'altra
ii-392: un pallinaio (giocatore di palline o bocce) come quel tozzettino lì (
.. si chiamava, da chi voleva o ingiuriarlo o avvilirlo, ser ramazzotto.
chiamava, da chi voleva o ingiuriarlo o avvilirlo, ser ramazzotto. casti, i-2-215
tondeggiante, distaccato malamente, col morso o con le mani (e comunque non
comunque non affettato con regolarità), o che costituisce rimasuglio, avanzo poco appetibile
al valore di ciò che si vende o acquista. tommaseo [s. v
disperata, e vana / lotta, o plebee fanciulle. svevo, 6-407: dieci
. 4. figur. cosa o persona che nel suo genere vale poco
una connotazione di disprezzo, di ironia o di rimpianto). - anche:
. cascame di canapa, stoppa; brancata o filaccia di tale materiale. spallanzani
in casa, non che gorbie, o tozzi, o capaguti...,
non che gorbie, o tozzi, o capaguti..., ma né ancora
.., ma né ancora bastoni, o mazze appuntate. guglielmotti, 935:
: 'tozzo', così chiamano una cazza, o grosso cucchiaio emisferico di rame, con
aveva due soli rialti, divisi da nappina o palla; la quale si portava privatamente
per vivere (in partic. modesta o, con antifrasi suale, disorganico, incoerente
. fiorillo, cv-534: mo tozzolo. o là, o de la casa! amenta
cv-534: mo tozzolo. o là, o de la casa! amenta, 4-145
se sia nato da 'toccare, toccofare', o pure da 'tozzolo'significante un pezzo mobile
'tozzolo'significante un pezzo mobile di legno o ferro, posto nelle porte delle case
, sm. region. pezzo di legno o di metallo appeso all'uscio di casa
se sia nato da 'toccare, toccolare', o pure da 'tozzolo'significante un pezzo mobile
da 'tozzolo'significante un pezzo mobile di legno o ferro, posto nelle porte delle case
mortai più sia / fogli poeta o fogli tozzolone. = ¦ forse da
in cortesia: / se'tu tozzone o porti piviale? / ha'tu studiato di
studiato di negromanzia? / se'turcimanno o cozzone o sensale? civinini, 7-42:
negromanzia? / se'turcimanno o cozzone o sensale? civinini, 7-42: sono discorsi
1). indica collocazione di persone o cose entro limiti spaziali (in partic
che tu non truovi luogo senza guerra, o che goda di pace, o dì
guerra, o che goda di pace, o dì tranquillo. boccaccio, viii-2-139:
prensione, avvolgimento all'intemo di braccia o di mani in un abbraccio, in
. di tra: indica trasceglimento, estrazione o, anche, fuoriuscita. storia
. -presso una determinata categoria di persone o gruppo sociale, nell'ambito di una
denotare partecipazione a due diverse qualità, o stati, condizioni, ecc. dante
4. indica differenza, confronto o, anche, incertezza e alternativa in
e alternativa in relazione a due termini o possibilità, in partic. fra loro
identificati (e per indicare una data o un'ora con approssimazione). faba
io farò una corsa d'un mese o in campagna qui in inghilterra, o altrove
mese o in campagna qui in inghilterra, o altrove. 6. indica concomitanza
concomitanza, coincidenza temporale di più situazioni o stati psicologici, nel corso di un'azione
, amicizia, solidarietà che lega due o più persone o un vincolo, in par-
solidarietà che lega due o più persone o un vincolo, in par- tic.
tic. giuridico, che li unisce o pone in rapporto (e, unito
contrasto, di rivalità che oppone due o più persone (o, anche,
rivalità che oppone due o più persone (o, anche, animali) all'interno
tra che gli uomini avessero due mogli, o le donne dui mariti. fiori di
meglio tra che un omo avesse due mogli o una femina avesse due mariti, per
somma risultante dall'unione di più cose o persone. matasala, v-72-157: e
mezzo, come indicazione di interposizione spaziale o, anche, di ostacolo. carducci
mal fatto, di avere lasciato le brache o la trabacca che fosse, secretamente lo
utilizzata dai popoli nomadi come dimora temporanea o come riparo dalle intemperie. cavalca
posarsi, secondo che ritruovino più deboli o gagliardi i loro armenti.
metteva a leggerle qualche squarcio delle 'georgiche'o delle 'bucoliche'. 5. scherz
5. scherz. mezzo di trasporto marittimo o terrestre sgangherato, prossimo a sfasciarsi.
dèriv. dal lat. valcàre 'oltrepassare'o da varicàre 'allargare le gambe'.
piume e guanciali forniti, trabacchi, sparaveri o capretti che ti piaccia chiamarli, fomiti
al quale soggiungeremo anco i mortali, o trabacchi, che offendono per linea curva
mercantile di mediocre grandezza, con due o tre alberi a vela quadra o a
con due o tre alberi a vela quadra o a tarchia. = da trabaccolo
'trabaldo- ne'chi consuma per poca avvertenza o per sciocchezza le sue ca-,
matteo di meglio, lxxxviii- ii-147: o trabaldier villano, o vii porcaccio, /
lxxxviii- ii-147: o trabaldier villano, o vii porcaccio, / o adattato a falsità
trabaldier villano, o vii porcaccio, / o adattato a falsità, fellone, /
adattato a falsità, fellone, / o prete di scienza in povertate, / ch'
ricordarmi de'tuo'falli agghiaccio, / o cattivo tristaccio! / o giusto iddio,
agghiaccio, / o cattivo tristaccio! / o giusto iddio, come mai acconsenti /
'trabaldo- ne'chi consuma per poca avvertenza o per sciocchezza le sue od altrui robe
in legno o in muratura a causa dell'intrinseca instabilità
in muratura a causa dell'intrinseca instabilità o dell'azione di forze esterne (come imposizione
che è incerto sulle gambe per debolezza o per ubriachezza; che ha andatura incerta,
credibile e plausibile (una trama narrativa o rappresentativa). b. croce,
in equilibrio, per debolezza, per ubriachezza o per un urto, un colpo ricevuto
estens.: camminare in modo sgraziato o ancora incerto, facendo i primi passi (
su una corda, una trave, o lungo un sentiero impervio, stretto, ecc
giù, / e ti prenda deliquio, o las- sità, / come non usa
qualunque pagina di greco, qualunque carattere prosa o verso, senza che gli occhi mi
la vista! 2. oscillare o pencolare non essendo saldamente collocato, poggiato
pencolare non essendo saldamente collocato, poggiato o piantato (un oggetto); non essere
, facendo mancare l'appoggio a cose o persone (un mobile, una sedia,
un pavimento, una scala), o di rovinare a terra (un muro,
soderini, i-492: la botte si puntella o lega o si carica di buoni sassi
i-492: la botte si puntella o lega o si carica di buoni sassi come più
coloro, che erano capaci d'abbattere, o far traballare la sua autorità. filicaia
buona virtù. da sciocchi non saranno penetrati o, se pure penetrati, non sarà
una colpa quella riserva fiduciosa che accomodava o rimandava le conclusioni dentro di lui.
dimmi in qual tempo già mai, o in quale stato, non sono le temine
vorace e accanita. -che scorre o straripa gonfio e tempestoso, travolgendo e
[s. v.]: 'decreto o legge vorace': (se di legge pur
nome), che confina, incamera, o appropria a quel che per beffa chiamasi
quel che per beffa chiamasi stato, o a un ordine di persone, o piuttosto
, o a un ordine di persone, o piuttosto a persone di disordine, i
i beni e le fatiche di pirati uomini o di comuni. -che è
bocca, i tratti somatici, lo sguardo o, anche, un comportamento).
sentimento, in partic. di amore o di odio); che domina incontrastato
e supplisca nei fanciulli miserabili all'impotenza o incuria o assenza dei genitori, e
supplisca nei fanciulli miserabili all'impotenza o incuria o assenza dei genitori, e con li
si scorgono, ma senza inscrizioni, o ch'il tempo vorace n'abbia consumati i
tempo vorace n'abbia consumati i sensi, o che le fiamme n'estinguessero le note
-anche: ferocia nell'attaccare altri animali o persone per sbranarli e cibarsene.
talvolta si allarghi a spese di una o più altre, tal'altra si restringa sotto
. -impeto travolgente di un fiume o del mare. ghirardacci, 3-2io:
4. intensa voglia di vivere, o di conoscere nuove esperienze o sensazioni.
vivere, o di conoscere nuove esperienze o sensazioni. borgese, 1-184: sentì
. 5. peculiarità del tempo o della morte di consumare, annullare ogni
più causato da un intenso movimento tellurico o dall'azione erosiva dell'acqua; abisso
le voragini, le quali abbiamo udito o lette essere in alcun luogo avvenute.
. ampia caverna, tipica dei terreni calcarei o carsici, dalle pareti molto ripide in
3. per estens. gorgo o depressione che si forma nel mare o
o depressione che si forma nel mare o in un corso d'acqua; vortice d'
. passavanti, 3: l'uomo o per negligenza o per ignoranza,..
, 3: l'uomo o per negligenza o per ignoranza,... il
mare tanto trascorrere,... che o... per abbattimento de'rigogliosi
abbattimento de'rigogliosi morosi,... o per voràggine di pelago f
di spesa. -anche: grave ammanco o passivo causato da spese eccessive o sperperi
grave ammanco o passivo causato da spese eccessive o sperperi. giovanni da samminiato [
abiezione, perdizione provocata da un vizio o da una condotta peccaminosa. cavalca
. -sentimento molto intenso; bisogno o desiderio irrefrenabile. citolini, 13:
della voluttà. 8. situazione o condizione negativa, che presenta gravi difficoltà
meno ad un campo due ver- ginette o aperture, ma poco distante l'una dall'
e letter. che presenta una voragine o un gorgo (un terreno, un territorio
gorgo (un terreno, un territorio o un fiume, il mare).
navi invole / rapida sirte fonde, o cupa e 'ngorda / vorago, che,
scioglia / dal cor mio il laccio o l'ardente vorago / scemi, o men
laccio o l'ardente vorago / scemi, o men fera il ferro, ond'io
sieno temperate nel mangiare, né voratrici o variatrici di molti cibi. éracciolini,
venere, / de'figli vorator face, o tie- ste, / o un'empia
face, o tie- ste, / o un'empia così come giocasta. parini,
: dunque a la mensa, o tu schifo rifuggi / ogni vivanda, e
medesmo rendi / per inedia famoso, o nome acquista / d'illustre voratore.
pananti, ii-59: zimbella alle scopine poco o niente, / a zigoli né prodigo
, / quando prepara una gran piova o grandine, / o folta neve ad inalbare
prepara una gran piova o grandine, / o folta neve ad inalbare i campi,
neve ad inalbare i campi, / o fracasso di guerra voratrice, / spessi così
vòrla, sf. fascina di lentisco o corbezzolo calata in mare come esca per
già vecchi di ottant'anni senza 'classicismo'o con un romanticismo di maniera, in
vecchio voronovizzato, non di una virilità o maschilità irrompente. vorticale, agg
, l'acqua); muoversi nell'aria o nell'acqua con un rapido e incalzante
es. l'iniettore di un motore endotermico o la palettatura che gestisce l'entrata dell'
, che vada intorno a un punto, o centro comune; come si vede far
l'acqua ne'gorghi di un fiume, o la polvere raggirata dal vento. pananti
. rapido movimento rotatorio di un attrezzo o di uno strumento (un fuso, un
tue cime diamantine e zaffiree, / o walhalla olimpico dell'infinità. -movimento
e travolgente di una massa di persone o di un gran numero di mezzi di trasporto
7. rapida e incontrollabile manifestazione o successione di fatti, eventi, azioni
obblighino a suggerirci scambievolmente incidenti, riflessioni o misure. mazzini, 16-97: assorbiti dal
dei fatti / che appartengono al presente o all'avvenire, noi trascuriamo i grandi
e caotico susseguirsi di pensieri, di idee o di immagini che si presentano alla mente
di fibre muscolari, di vasi sanguigni o di peli cutanei. 9. filos
a un centro occupato da un astro o da un pianeta, dei quali determina la
ha forma di vortice (un'alterazione o una lesione dermatologica). -pachidermia vorticellata
mostruose pignatte. montale, 14-97: o voi saggi innalzati nel sacro fuoco / come
ma l'equatore ardente accusa, / o de la terra il vorticoso moto.
. 4. rappresentato pittoricamente come turbinoso o turbinante (il cielo).
cielo michelangiolesco non appare neanche un segno o simbolo della gioia. -prodotto dal
nei fiumi... s'osservano in o ^ ni tempo; anzi, se
lxxxviii-ii-315: né più fien purgator, pene o tormenti, / e queste varietà sol
vosco stia sedendo / il dì due o tre ore, / eccomi al piacer vostro
un ambiente. tasso, 13-i-457: o dolce laccio, o vaghe reti, o
tasso, 13-i-457: o dolce laccio, o vaghe reti, o bosco / vezzoso,
o dolce laccio, o vaghe reti, o bosco / vezzoso,...
e deferenza attribuito in passato a persone nobili o investite di alte cariche civili ed ecclesiastiche
(e perdura nell'uso dial. o popol. in espressioni di omaggio rivolte
e dico: non plus ultra, o musa mia, / ché gli uditori ne
, l'appartenenza, l'uso esclusivo o abituale di un oggetto, di un
di un bene, di una caratteristica o il dominio su un territorio da parte
un territorio da parte delle persone (o, anche, della singola persona,
carta fabrianese, v-20-15: et o advemo de paradegu, de pa- radegu
giorno, all'ara vostra / sacerdotesse, o care grazie, io guido.
alla sfera fisica, psichica, intellettuale o spirituale delle persone (o, anche,
psichica, intellettuale o spirituale delle persone (o, anche, della singola persona)
zeffiri, le vostre / chiome, o grazie, così mutano anella, / e
interruzioni. 3. compiuto o tenuto dagli interlocutori (un'azione,
-detto, proferito dalle persone (o dalla singola persona) a cui ci
missiva, messaggio inviato dalle persone (o dalla persona) a cui ci si rivolge
sottomissione e devozione, un legame affettivo o di stima, appartenenza e condivisione di
appartenenza e condivisione di una situazione particolare o, anche, dedizione o legame amoroso
una situazione particolare o, anche, dedizione o legame amoroso. -anche in una chiusa
: ma qui la morta poesì resurga / o sante muse, poi che vostro sono
e deferenza attribuito a singole persone nobili o investite di alte cariche civili o ecclesiastiche
nobili o investite di alte cariche civili o ecclesiastiche (in partic. in formule
. 8. per indicare una persona o un gruppo di persone che si trovino
, se non potran esser votati subitamente o riempiti in altro modo. -privare
i. che è originario, nativo o che risiede nel paese o la città
originario, nativo o che risiede nel paese o la città delle persone a cui ci
traslazione, nio delle persone (o della singola persona) a cui ci si
infermati. 3. obnubilamento temporaneo o permanente delle facoltà mentali; pazzia.
. sm. ciò che costituisce la proprietà o il patrimoi'i5'3 " 364:
annunzia al votante quale offerta debba presentare, o un bue, o una pecora,
debba presentare, o un bue, o una pecora, o una capra.
un bue, o una pecora, o una capra. votare1 (ant
. offrire in voto a dio o alla madonna, consacrare a una divinità un'
. guerrazzi, 2-395: oltre discutere o votare le leggi, la consulta elegge
5. abbandonare un ambiente o un luogo o una città, uno
5. abbandonare un ambiente o un luogo o una città, uno stato (anche
stanza, / dorma sul prato, o altrove scenda e poggi. jahier, 40
. con la particella pronom. perdere tutto o gran parte del proprio contenuto (un
la divina voce. -espellere o emettere un umore, un liquido fisiologico
liquido fisiologico (anche in espressioni enfatiche o iperb.). -anche di animali
12. decadere, scadere spiritualmente o intellettualmente (anche con riferimento a un
: esprimere il proprio pensiero senza inibizioni o esitazioni. arici, iv-368: lo
in istampa, sino a provocar duelli o a farmi dar della spia.
fosse impossibile a far lo voto primo o la commutazione, elli è pure tenuto
lupo? io distruttore di borgogna? / o ciacco, o mangiatutto, o crapulone
distruttore di borgogna? / o ciacco, o mangiatutto, o crapulone, / e
/ o ciacco, o mangiatutto, o crapulone, / e non avete, ponardio
. procedimento con cui un corpo elettorale o un organo collegiale esprime la propria volontà
2-220: senza venalità, senza prefetti o birri che violassero la libera votazione delle
erano state abolite. -votazione nominale o per appello nominale, quella in cui
per nome, esprimono con un sì o con un no il loro voto.
il mancato raggiungimento del quorum di votanti o della maggioranza sufficiente. -votazione palese o
o della maggioranza sufficiente. -votazione palese o a scrutinio palese, quella in cui è
alzata di mano, per appello nominale o mediante moderni sistemi elettronici. -votazione segreta
mediante moderni sistemi elettronici. -votazione segreta o a scrutinio segreto: quella che non
sono espressi depositante nell'urna una scheda o una pallina bianca o nera.
nell'urna una scheda o una pallina bianca o nera. faldella, i-4-115:
riportati da uno studente in uno scrutinio o in un esame o da un candidato in
in uno scrutinio o in un esame o da un candidato in un concorso.
partic.: condizione dello stomaco o del corpo privo di cibo (e la
vuotezza. 3. povertà o assoluta mancanza di qualità positive, di
di qualità positive, di valori morali o intellettuali, di conoscenza. guittone,
è e non era misticismo da strapazzo o vuotezza vagabonda di filosofante, né altro
che mi suole il tristo la- o / col farmi spanna di certi ducati,
. che si riferisce, che è relativo o che accompagna un voto; dedicato a
, x-3-418: deh rie- di, o dea [salute]; perdona / antiche
fior che l'aure di brianza educano / o del lambro la riva. foscolo,
latona. carducci, iii- 1-146: o tancredi o rinaldo! o antichi eroi!
carducci, iii- 1-146: o tancredi o rinaldo! o antichi eroi! / ché
1-146: o tancredi o rinaldo! o antichi eroi! / ché nostri siete!
dalle finestre e dai balconi socchiusi, o malamente chiusi, era tutto un fatuo
per propiziarsi il favore di una divinità o in segno di gratitudine in seguito a una
[giochi] votivi... furono o inanzi la guerra introdotti o dopo le
. furono o inanzi la guerra introdotti o dopo le vittorie riportate da'nemici co'versi
. 2. dedicato in onore o in memoria di qualcuno (un'opera
i-12 6: dimmi, o luce d'irlanda, or che su noi
formulata liberamente di fronte a un santo o a una divinità, di compiere un determinato
di culto, di carità, di rinuncia o di fare una determinata offerta per ottenere
per ottenere la liberazione da un male o in segno di riconoscenza per una grazia ricevuta
preso dipende dalla realizzazione di una richiesta o di un desiderio, da quello assoluto
di un desiderio, da quello assoluto o non condizionato o semplice, il cui
, da quello assoluto o non condizionato o semplice, il cui adempimento non è
-anche nelle locuz. pagare, rendere o sciogliere un voto, i voti e
figlio. -per estens. oggetto o raffigurazione votiva, ex voto. miracole
che assume chi abbraccia la professione religiosa o sceglie di entrare in un ordine (con
generalmente venivano scelti a ragion veduta, o per voti religiosi e per propiziarsi qualche
voti religiosi e per propiziarsi qualche santo o per continuare nomi e tradizioni e costumanze di
nomi e tradizioni e costumanze di famiglia o d'arte e mestiere. -quarto voto-
voto privato, cioè non solenne di castità o di religione. -voto semplice,
promesse pronunciate da chi riceve un sacramento o da chi assiste in qualità di testimone
giustificazione. c. gozzi, 1-737: o che spirito! o che diavolino!
, 1-737: o che spirito! o che diavolino! ardo tutto, non posso
in secondi voti. niccolini, i-75: o figlio mio / tu dopo i voti
sono al sommo del mio voto, o vero intenzione. beicari, 6-336: avea
scrittura, fatta per sostenere la tesi o la causa difesa da un altro. 'in
scelta dei componenti di un corpo elettorale o di un organo collegiale in procedimenti elettivi
di un organo collegiale in procedimenti elettivi o deliberativi tramite votazione. -anche: la
quali non sono sozi, ma semplici impiegati o ministri di lei. d'annunzio,
, di una proposta di legge, o da essi ottenuto; la scheda usata
8-i-60: in caso di discordi, o d'eguaglianza di voti nell'eleggerlo, il
si spiegano i motivi della propria votazione o di quella del gruppo di appartenenza e
di suffragi da parte di un partito o di un candidato a favore di altri.
-voto determinante-, quello portato a un partito o a uno schieramento di partiti da gruppi
rielezioni coloro che hanno dato segni d'indipendenza o tenendoli in soggezione col restringere il voto
-dir. pen. mercato di voto o di voti: v. mercato1, n
dettato dall'esigenza di superare intoppi procedurali o scadenze particolari, ma che non implica
. nell'espressione voto di profitto) o di un partecipante a un concorso, per
concorso, per lo più attraverso punteggi o numeri. stuparich, 1-120: con
re a far parte di una congregazione o di un ordine religioso. de
di pronunciare i voti, per amore o per forza. -scherz. aderire
tose. per esprimere sorpresa, sconcerto o, anche, indignazione, sdegno.
che non ha in sé significato positivo o negativo, mauò determinarsi in un senso o
o negativo, mauò determinarsi in un senso o in un altro secondo aggettivo che l'
un altro secondo aggettivo che l'accompagna o secondo il contesto (come l'italiano
si eccita sessualmente spiando la nudità altrui o assistendo, non visto, ad atteggiamenti
la vozza, / i talli di cicoria o di cocozza, / con cepolla,
semitica. vu1, sf. o sm. invar. denominazione della consonante
si dice 'vi'spesso. -vu doppia o vu doppio: nome dato in italiano alla
p g. goidanich, 5: 'vu'o 'vi doppio'. 2. per
2. per estens. immagine o forma che ricorda il segno grafico v
metallico della lampadina che faceva tanti vu o tanti emme, consecutivi, luminosi.
venditore ambulante, in partic. nordafricano o di colore. r. candoli
vulcaniano, agg. geol. -eruzione vulcaniana o di tipo vulcaniano-. eruzione di materiale
. -ci). che si riferisce o appartiene a uno o più vulcani; relativo
che si riferisce o appartiene a uno o più vulcani; relativo al vulcanismo (
con riferimento ad episodi di violenta protesta o di aperta ribellione. galanti, xviii-5-1009
dalla solidificazione della lava eruttata da uno o più vulcani; lavico (il suolo,
); che presenta in modo evidente o predominante tali caratteri geomorfologici (un territorio
non ho trovato segnale alcuno di pietre o d'altre manterie vulcaniche. galanti, 1-ii-121
da qualche promontorio lontano della sicilia, o da qualche isoletta vulcanica. -lago
e le colate basaltiche sieno finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa.
sieno finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa. -rischio vulcanico
che ha un carattere esuberante e impulsivo o, anche, un grande spirito d'iniziativa
toni appassionati, enfatici, fieramente polemici o da una sovrabbondante ricchezza inventiva (un
3. ant. che si riferisce o appartiene al dio vulcano. della
la forma di vulcano (un organo o una formazione troncoconica, con partic.
, che si riferisce al dio vulcano o, anche, che è tradizionalmente messo
per veder gonfio comparir lo striglia / o chi batteva alle vulcanie incudi? monti
), b) secondarie (le salse o vulcani di fango, le sorgenti termominerali
prodotto duro, la così detta ebonite o vulcanite o gomma dura. =
duro, la così detta ebonite o vulcanite o gomma dura. = deriv.
. chim. sottoporre le gomme naturali o sintetiche al procedimento della vulcanizzazione. fanzini
tramontani, 1-ii-99: la formazione dei monti o marini, o marino-vulcanici, o vulcanizzati
: la formazione dei monti o marini, o marino-vulcanici, o vulcanizzati. -per
monti o marini, o marino-vulcanici, o vulcanizzati. -per estens. carbonizzato
operazione della vulcanizzazione sia di gomme naturali o sintetiche sia di pneumatici e camere d'
]: provvede alla riparazione di pneumatici o di camere d'aria tagliati o
o di camere d'aria tagliati o avariati... vulcanizzatore. 2
. chim. trattamento con zolfo o con composti dello zolfo a cui vengono sottoposte
a cui vengono sottoposte le gomme naturali o sintetiche per aumentarne l'elasticità e la
2. operazione con cui vengono riparati o rigenerati gli pneumatici. moravia,
quale fuoriesce il magma allo stato fluido o solido e a temperatura variamente elevato,
-in partic.: vulcano a scudo o hawaiano: formato dal consolidamento di lave
un solo condotto centrale. -vulcano composito o misto: stratovulcano. -vulcano lineare,
da un solo evento eruttivo. -vulcano multiplo o poligenico-, che si è formato in
seguito a ripetute eruzioni. -vulcano omogeneo o semplice, che si è originato con
, ha cessato ogni attività per raffreddamento o svuotamento del focolaio. -per estens.:
assai. montanari, 1-26: li volcani o monti ardenti, come etna e vesuvio
alfieri, 1-323: gli stessi due, o al più tre capitoli di quella mattina
volgata. 2. testo manoscritto o a stampa che, in una data
). divulgato, diffuso; reso o divenuto noto ai più; universalmente conosciuto
divenuto noto ai più; universalmente conosciuto o accettato. -anche, con valore spreg
. filol. diffuso da una tradizione manoscritta o a stampa (un testo).
riuscivano bene oliate e insaporite di pecorino sardo o la cima ripiena gli pareva imbottita di
-che offre facili, ovvi motivi di critica o, anche, di scherno, di
(un atteggiamento intellettuale, una teoria o chi la sostiene). -anche:
, impressionare la mente, la fantasia o i sensi, anche in modo sgradevole o
o i sensi, anche in modo sgradevole o dolorosamente. iacopone, 65-34: amor
cor mio ingrato / el cor ch'altro o iesu non cerca e brama / che
, con foglie oblunghe e fiori gialli o rossastri riuniti in capolini; cresce spontanea
che si colti vano, o se ne tiene conto solamente per pastura degli
., i-1-112: quando lo tuo falcone o tuo uccello sie vulnerato, impiagato e
grave e molesto. marinetti, 2-i-218: o fratelli miei futuristi!...
= voce dotta lat. vulva o volva, di origine incerta; v.
de venere, / non trova possa o requie. pare col primo parto
onde la'e 'molettina'. 'arterie vulvarie'o 'vulvari': le arterie pudende esterne della
, sf. chirurg. escissione parziale o tora di silice, di composizione intermedia
sf. medie. processo infiammatorio acuto o na; è registr. dal d
agg. medie. disus. che provoca o comporta l. ferrio, 2-912: 'vulvite'
vagina. cello del dio vef) o da accostare a velière 'svellere'. = comp
acryllium vulturinum, uccello della famidiodi luminosi o a fluorescenza, presente in partic.
steppose dell'africa centrorientale. trico in ingresso o in uscita. l. alamanni
matassine, gomitoli, bacchette, ferruzzi o lavori avviati. = comp. dall'
. nieri, 337: quattro o cinque de'soliti sfannullati... stavano
. invar. persona ingorda, golosa o, anche, che mangia a scrocco.
-che è in periodo di magra o totalmente prosciugato (un fiume, un
tose. persona -privo di cavaliere o soma (una cavalcatura); che
); che non sta trasportando persone o merci (un veicolo).
2. che ha l'interno cavo o presenta una cavità; eroso o scavato
cavo o presenta una cavità; eroso o scavato al proprio interno (un oggetto,
ritto. 3. che è o è rimasto privo, anche temporaneamente,
che ha un numero esiguo di avventori o spettatori (un locale). -anche:
inutili piante, si ferma. -libero o sgombro da costruzioni, da abitazioni (
. de amicis, i-771: ogni due o tre minuti i begli occhi azzurri e
figur. che è sprovvisto; che difetta o manca di una facoltà, di una
, di una capacità, di valori morali o spirituali, di sensibilità, di un
di sensibilità, di un sentimento, o, anche, di nozioni o conoscenze
, o, anche, di nozioni o conoscenze. -sacco vuoto-, v. sacco
: e'padri e le madri si truovono o gravi e oppressi di crapule o malizia
truovono o gravi e oppressi di crapule o malizia di sangue, o deboli e vóti
di crapule o malizia di sangue, o deboli e vóti di vigore e polso.
e fede, / liberi farvi, o popoli, sperate? manzoni, fermo e
appartiene in quell'istante. -che è o si sente fisicamente o psicologicamente stanco;
. -che è o si sente fisicamente o psicologicamente stanco; che ha perso ogni
, perdono. -che non ha avuto o non ha determinate esperienze. boccaccio,
; sprovvisto di denaro, di beni o di risorse economiche (ferario di uno stato
, 7-1: certi offeriano oro ed argento o gemme preziose, ed altri legname o
o gemme preziose, ed altri legname o pelli rubellate ed i più poveri lana di
onnipotente. -che trascorre libero da compiti o impegni, da occupazioni o attività;
da compiti o impegni, da occupazioni o attività; privo di avvenimenti significativi;
tale effetto è bisogno che chi recita o legge questi versi, fermisi alquanto nel
artistico (un'opera, uno stile o, anche, un autore).
. 12. astrol. luna vuota o silente-, v. luna, n.
parola appartenente alle categorie grammaticali delle congiunzioni o delle preposizioni. 17. matem.
. 17. matem. insieme vuoto o nullo: insieme che non contiene alcun
. 20. teatr. scena piena o vuota: v. scena1, n.
questa volta con lo stomaco vuoto / o forse mi daranno / da rosicchiare un
pieno; spazio non occupato da materia o da oggetti; spazio privo di qualsiasi
; spazio privo di qualsiasi elemento solido o liquido. fausto da longiano,
potesse farsi nel voto, i corpi più o meno gravi che fossero, caderebbero colla
sua dentatura. 4. spazio o posto non occupato da persone. dante
valore intrinseco, una porzione di valore ideale o imma'nario... si forma
6. recipiente (per lo più bottiglia o altro contenitore -tubo a vuoto: v
11. figur. povertà spirituale, intellettuale o sentimentale; carenza, mancanza di cultura
, mancanza di cultura, di personalità o di sensibilità; grave insufficienza di contenuti ideologici
. 13. mancanza di qualcuno o di qualcosa che provoca solitudine e sofferenza
sofferenza; grave disagio dovuto alla partena o alla morte di una persona cara.
non è garantita, dalla riserva aurea o dal complessivo patrimonio economico di uno stato
fis. spazio privo di materia e radiazioni o contenente solo gas molto rarefatti. -anche
pneumatico: vuoto che risulta dell'aspirazione o dalla compressione dell'aria in una cavità o
o dalla compressione dell'aria in una cavità o in un recipiente. -vuoto spinto
di chi guarda fisso davanti a sé trasognato o complecrearsi in un determinato territorio quando uno
in un determinato territorio quando uno stato o un gruppo di stati che prima vi
condizione che si verifica in un paese o in un ente quando venga a mancare il
ente quando venga a mancare il governo o l'autorità competente. n. sabbatucci
fisso davanti a sé, stando trasognato o completamente assorto in un pensiero o in
trasognato o completamente assorto in un pensiero o in una fantasticheria. sbarbaro, 1-35
, è chiamata con il nome di vi o vu doppia, ma anche doppia vi
vu doppia, ma anche doppia vi o doppia vu. -fonet. è presente
/ v / { wafer, watt) o come la semiconsonante o semivocale / w
wafer, watt) o come la semiconsonante o semivocale / w / { west,
nell'alfabeto fonetico intemazionale indica la semiconsonante o semivocale velare arrotondata / w /.
per tutto il quartiere. -maiuscola o anche minuscola non puntata, nel linguaggio
non puntata, è simbolo del wolframio o tungsteno. 4. fis. particella
pesanti. 5. matem. maiuscola o anche minuscola non puntata, è simbolo
. minerai. minerale di colore bruno o nero e consistenza terrosa, costituito in prevalenza
crema, di solito alla vaniglia o al cioccolato. fanzini [1905]
. elettron. piastrina molto sottile di silicio o germanio, che costituisce la base per
musicista tedesco richard wagner (1813-1883) o alla sua produzione operistica; tipico,
, sm. stile, maniera musicale o concezione drammaturgica che si richiama all'opera
agg. che è sostenitore, ammiratore o studioso di richard wagner (1813-1883)
minerale raro, di colore giallo o grigio, costituito da fluofosfato di ma
riproduttore stereofonico portatile, munito di cuffiette o auricolari per l'ascolto di frequenze radio
auricolari per l'ascolto di frequenze radio o di musicassette. cassieri, 14-129
1884], 319: il magnifico wapiti o gran cervo (cervus canadensis),
. 2. gioco elettronico o da tavolo che simula una battaglia o
o da tavolo che simula una battaglia o una guerra. la stampa-tuttoscienze [13-v-1992
woroljàno], agg. che si riferisce o è proprio e caratteristico di andy warhol
azionari od obbligazioni a un importo prestabilito o da stabilire. la repubblica [
che autorizza a svolgere una determinata operazione o incarico; mandato. dizionario universale delle
ne è originario, vi è nato o vi risiede. moravia, 28-191
'chiudere'). wàterloo [vàterlo o vaterló], sf. invar. fallimento
e rappresenta l'attività del sistema che produce o consuma il lavoro. calvino, 14-58
(l'aristocrazia pastorale: camiti, o semiti immigrati), 'varundi'(bantu indigeni
cari maria von weber (1786-1826) o alla sua produzione artistica; tipico, peculiare
sabato e domenica per me valgono lunedì o martedì. = deriv. da weekend
si pensi a sottane e a calzoni o a differenze anatomiche: sono weiningeriano. ci
13-381: uno di quei nietzschiani (o pascoliani, o weiningeriani, ecc.)
di quei nietzschiani (o pascoliani, o weiningeriani, ecc.) superstiti,
dei quali non esistono più che due o tre esemplari in tutto il mondo.
e state 'stato1'. wellingtònia [vellintònja o wellintònja], sf. bot.
), precursore del genere fantascientifico, o alla sua opera. flaiano, i-143
savinio, 19-60: il 'wellsismo, o come dire le cervellotiche previsioni del futuro
dentro il pestifero veleno americano. salstern'o film di avventure con i 'cow-boys', la
si potrebbe rigirare dal vero viva zapata'o qualunque western di tipo messicano. bernari,
-agg. che ricorda l'ambientazione, o l'abbigliamento dei protagonisti di tale genere
xix secolo. àrbasino, 23-485: o invece i valori nel mondo western e militare
sopettare vedendo i vecchi film di cowboys o marines fatti nell'età dell'innocenza maschile di
. vetterli. whewellite [vevellìte o wevellìte] (whevellite), sf.
. anche vigs). polii partito o corrente politica tendenzialmente liberale del parlamento inglese
, in opposizione a quella tory (o tori), sosteneva la tolleranza religiosa,
s'intende dai 'toris'un repubblicano, o fanatico. = voce ingl.
[wiggì§mo], sm. polii partito o corrente politica dei wigh. - per
dei wigh. - per estens. tendenza o ideologia politica improntata a liberalismo e progressismo
più efficacemente anche adesso un giovane straniero o no che voglia far la sua via
far la sua via è il torismo o il whiggismo. p treves [in «
whiskino. arpino, 13-191: -sette o otto chilometri a dortmund, -annuì gauloise
. locale in cui si possono degustare o anche acquistare vari tipi di whisky, specialmente
il té; poi si giuoca a quadriglio o a 'whist'sino alle dieci, contando
walt whit- man (1819-1892) o alla sua opera; che ne evoca lo
mi ricoperta da pelli, stuoie o cortecce d'albero, tipica degli
storie e i perso naggi o a essi si ispira. gozzano
di fatto una società delle nazioni (o s'avvia ad esserlo, nonostante la francia
di wimbledon (sobborgo di londra), o ai giocatori e al pubblico di tale
j. winckelmann (1717- 1768) o alle sue teorie. -anche: sostenitore o
o alle sue teorie. -anche: sostenitore o seguace di winckelmann e della sua concezione
) 'scrivo'. wistària [vistària o wistàrja] (wistèria), sf.
voce dotta, lat. scient. wistaria o wistèria, deriv. dal nome dell'
(1761-1818). witherite [viterìte o witerìte], sf. miner. minerale
col nome di giovanni paolo ii, o al suo pontificato. - anche sostant.
voitilìsmo], sm. tendenza rappresentata o ispirata alle idee e agli atteggiamenti ecclesiali
per formare tappeti erbosi nei laghetti artificiali o come cibo per pesci negli acquari.
arte svizzero heinrich wòlflìin (1864-1945) o anche al suo metodo e analisi critica
'tungsteno'. ibidem, 4691: 'wolfram'o 'wolframio': v. 'tungsteno'.
. miner. minerale di colore nero o nerastro, costituito da wolframato di ferro
della germania. wollastonite [vollastonìte o wollastonìte], sf. mi
, formato da una serie di blocchi o cilindri di legno cavi con una fenditura
voodoo. woodwàrdia [vudvàrdja o vudwàrdia], sf. bot. genere
woolfismo). worcester [worcèster o wòròester], sf. invar. salsa
aromatica, adoperata per accompagnare carni fredde o per insaporire il succo di pomodoro usato
w. wor- dsworth (1770-1850) o alla sua produzione lirica e romantica.
e derivanti da punti di ossificazione soprannumerari o da anomalie nello sviluppo delle ossa normali
che si sviluppa, indipendentemente dalle suture o fontanelle, nel contesto di un osso
(1588-1654). wrìghtia [vràtja o vrìgtja], sf. bot. genere
famiglia apocinacee, rappresentato da piccoli alberi o arbusti. = voce dotta, lat
m. wronski-hoene (1778-1853), o alle sue teorie. - determinante wronsckiano
impasto molto fine, di carne bovina o suina, generalmente affumicata, originaria della
, 114: l'ossido ferroso (wustite o iozite) è rarissimo e solo eccezionalmente
e latinismi (xenofobo, uxoricida) o in forestierismi (texano) -,
uso di ricopiar figure e farle minori o maggiori, ma proporzionali. è formato da
lingua italiana è questo; la parola o la forma nuova 'x'ripugna a tale carattere
2. nella numerazione romana, dieci o decimo e loro multipli (anche con
le tre sigle numeriche de'romani dxv o l'anagramma dux. 3. per
3. per indicare una persona (o anche una città, una rivista,
una rivista, ecc.) sconosciuta o indeterminata o che non si vuole designare
rivista, ecc.) sconosciuta o indeterminata o che non si vuole designare con precisione
meglio tenerla per la rivista x o il giornale y: o se mai,
x o il giornale y: o se mai, solo quello che si è
. -nel totip, indica la vittoria o il secondo posto di un cavallo di
. maiuscola), indica un'incognita o una variabile indipendente, o anche un'
un'incognita o una variabile indipendente, o anche un'ascissa. oriani,
che è proprio, che si riferisce o è derivato dallo xantene. -colorante xantènico-
£avùóg (v. xan t o). xantismo, sm.
sm. zool. colorazione gialla, parziale o totale, in animali usualmente di altro
. ijavflóg (v. xa n t o). xanto (ant.
, in par- tic. della cute o del liquido cefalorachidiano. = voce dotta
sf. minerai. minerale di colore giallo o tendente al verde, monoclino, costituito
v. xanto) e qniaàov 'foglia'o, anche, 'piccola lamina'. xantofillo
alcune delle quali si ricavano gommoresine gialle o rosse. = voce dotta
, sm. invar. ant. gemma o pietra ornamentale, di colore tendente al
malattia. nere di piante arboree o arbustive della famiglia ru- tacee, diffuse
specie vegetale si manifesta già nell'albume o nei semi della madre. =
che si trova, per cause accidentali o per migrazione, in un ambiente o in
accidentali o per migrazione, in un ambiente o in un'associazione animale o vegetale a
un ambiente o in un'associazione animale o vegetale a cui è normalmente estraneo.
xenofilìa, sf. biol. tendenza o capacità di un organismo a vivere in
si debba a nostra inguaribile xeno- filia o a disinteressato amor di cultura deciderà il lettore
senòfobo), agg. che è caratterizzato o ispi rato da xenofobia (
porta aderenti a essa corpi estranei come pietre o altre conchiglie. = voce
esempio nello stato di trance, in una o più lingue che normalmente non si conoscono
, 8-x-1986], 1: eteroinnesti (o xenoinnesti): innesti fra soggetti di
xenolatinismo, sm. ling. latinismo coniato o entrato in uso al di fuori dell'
essersi originati con uguale probabilità da questa o da quella lingua europea. = voce
. blocco di roccia inglobato nel magma o in altre rocce. 2.
quei principi fu il re, o (come lo chiamano in quel paese)
(v. xero) e da [o \ ftalmia (v.).
partic. per la riproduzione di documenti o testi in numero limitato di copie.
xerostomìa, sf. medie. riduzione o mancanza completa della secrezione salivare.
xi (est), sm. o f. invar. nome della quattordicesima
= dal lai xi, gr. gì o \ eu xifia (xìphia),
sifòide), agg. anat. apofìsi o cartilagine xi foide (anche
carradori, i: cartilagine xifoide o mucronata. dizionario universale delle arti e
cartilagine xifoidea, processo xifoidèo: apofisi o cartilagine xifoide. xifopagìa, sf
di uccelli dell'ordine dei cantatori o, secondo alcuni moderni, dei rampicanti,
ch'è il liquore del medesimo legno o corteccia e foglie espresse e cotte al fuogo
0. targioni pozzetti, ii-329: silobalsamo o xilobalsamo, è il legno, anzi
\ xaov (v. xil o n) e piog 'vita'.
nel legno, in partic. secco o morto; ne fa parte una specie
che vivono e si nutrono nel legno o che vi depongono soltanto le loro uova
gr. \ ùxov (v. xil o n) e dal tema di tpavéo
guardo gli strumenti. sono i soliti tam-tam o tamburi... da percuotere con
vallisnen i-38: si veggono i 'siloftori', o legniperdi acquai- voli, nuotanti pigramente nell'
fino alla metà del '6oo, la xilografia o l'incisione su rame pregiato registrano con
insieme di opere prodotte da un artista o da una scuola, ecc. mediante tale
. che si riferisce, che appartiene o serve alla xilografia; preparato o stampato
appartiene o serve alla xilografia; preparato o stampato mediante la xilografia. tmbriani,
sm. tipogr. chi esegue xilografie o usa la tecnica xilografica per riprodurre disegni o
o usa la tecnica xilografica per riprodurre disegni o scritti. - anche con uso appositivo
hanno foglie coriacee e fiori in fascette o solitari. = voce dotta,
lonchite non è quella medesima che xiphion o phafgomon come molti credono, benché il seme
in targioni tozzetti, 12-8-53]: 'xiphio'o 'gladiolo', detto da'contadini 'gigliarello':
da £lcpog (v. xif o s). xìstico, agg
-ci). ant. che è coperto o circondato da portici; porticato.
. nell'antica grecia, statuetta votiva o dedicata al culto, originariamente lignea e
nome di ipsilon (v.) o anche i greco o greca ed è presente
(v.) o anche i greco o greca ed è presente solo in forme
ed è presente solo in forme arcaiche o in forestierismi { yankee), mentre nelle
che non rappresentano né rappresentavano un suono o una specialità di pronunzia come...
e più ragionevole. -maiuscola o minuscola, nella tradizionale numerazione delle opere
indicare e distinguere rispettivamente il ventesimo libro o canto dell'iliade o dell'odissea.
il ventesimo libro o canto dell'iliade o dell'odissea. castelvetro, 8-2-84:
. -anche agg.: che forma o è caratterizzato da una biforcazione (una
2. per indicare una persona (o anche una quantità o grandezza, ecc
indicare una persona (o anche una quantità o grandezza, ecc.) sconosciuta o
o grandezza, ecc.) sconosciuta o indeterminata o che non si vuole designare
grandezza, ecc.) sconosciuta o indeterminata o che non si vuole designare con precisione
riesce a guadagnare, moltiplicando la quantità 'x'o y per il numero delle migliaia di
il numero delle migliaia di colpi di spola o per il numero delle tonnellate] di
. maiuscola), indica un'incognita o una variabile dipendente, o anche un'
un'incognita o una variabile dipendente, o anche un'ordinata. -asse delle
lussuosa imbarcazione da diporto, a vela o a motore, dotata di spaziose cabine
), dall'oland. ant. jaghte o jaghtschip 'nave da caccia': cfr
38: enorme diffusione dello yachting, o del boating se preferite, in nord
. marin. chi pratica lo yachting o, anche, è proprietario di uno vacht
. mammifero della famiglia felidi con uso scherzoso o ironico, e originariamente era (felis
, e visualizzazione astratta di una divinità o di un suo componenti yang dalla valenza maschile
classe di- siasi strumento atto ad afferrare o a stringere. 2. nella
ingl., dall'anglosassone gerd, gird o gyrd, propr. 'verche mira liberare
m. -i). che è nato o nessere. = voce sanscr
: le cose moderne introdotte dal capitaliga o, in senso generico, chi pratica lo
proprio, che si riferisce, che proviene o è 14-108: si esplorano con una analisi
monetaria del giappo pietralcina, o yogin indiani, perché in tale caso il
ne. opera con mezzi assimilabili al meta-psichico o semplicemen giocosa e illica cxiii-233
è proprio, che si riferisce allo voga o agli yogi. fronti dei superiori.
ashkenaziti, costicissimo, misto a profumi o addirittura a canditi, una cassata tuita
giocattolo costituito da due dischi di legno o plastica, uniti al centro da un piccolo
alcuni centesimi di yuan, circa due o tre nostre lire. = dal
(e ha spesso una connotazione scherz. o spreg.). -anche:
latino per trascrivere la sibilante sonora £ o z, ricorrente in numerosi grecismi.
è seguita da i e da vocale, o dopo la l, o, ancora
da vocale, o dopo la l, o, ancora, nei suffissi -anza,
fonetico internazionale, la consonante fricativa dentale o alveolare sonora / § /.
. numer., indica il ventunesimo o il ventiseiesimo elemento di una serie ordinata mediante
. -in fisica è simbolo dell'impedenza o del numero atomico; in elettrotecnica,
= probabilmente dal fr. ani qa o dal provenz. ant. sa [i
spumosa ottenuta facendo cuocere a bagnomaria uno o più tuorli d'uovo montati con zucchero
montati con zucchero e diluiti con marsala o altro vino dolce o liquore. -
e diluiti con marsala o altro vino dolce o liquore. - anche: liquore preparato
s. v.]: di discorso o scrittura dove siano affastellate disordinatamente molte cose
... e così saranno i lavori o semplici, o doppi, e le
e così saranno i lavori o semplici, o doppi, e le lor parti,
... e così saranno i lavori o semplici, o doppi, e le
così saranno i lavori o semplici, o doppi, e le lor parti, ciò
le 'portinaie'slabbrate d'una volta, o le 'zabette'pettegolissime della tradizione dialettale milanese
ex-ideologia. = dal milan. sabeta o zabeta, ipocoristico di elisabetta, con
, cacciato in gola / qualche zaborro. o poveraccio me! = dallo spagn
= dallo spagn. zaborro 'frammento di gesso'o zaborra 'pietruzza'. zabra, sf.
partic. rappresentato dalla specie zabrus tenebrioides o zabro del frumento, coleottero di colore
colpo secco e deciso, dato di piatto o, più comunemente, di taglio.
. per indicare un movimento rapido, brusco o, anche, il verificarsi improvviso e
3-100: appresentorono... cinque offule o vero frictille, di pastamento crocato et
da'moderni italiani sono stati molti personaggi o sciocchi, o ridicoli, o astuti introdotti
sono stati molti personaggi o sciocchi, o ridicoli, o astuti introdotti, come
personaggi o sciocchi, o ridicoli, o astuti introdotti, come sono..
, sm. ant. grumo di fango o sterco che macchia i vestiti o le
fango o sterco che macchia i vestiti o le scarpe o che resta attaccato alla
che macchia i vestiti o le scarpe o che resta attaccato alla lana appena tosata
schizzo di fango che macchia i vestiti o le scarpe; la macchia che ne deriva
. -ant. grumo di fango o di sterco che resta attaccato alla lana
che resta attaccato alla lana delle capre o delle pecore o alle piume degli uccelli
alla lana delle capre o delle pecore o alle piume degli uccelli. balducci
si dice anche a quel po'di sterco o altra sporcizia attaccata in sulla lana delle
sporcizia attaccata in sulla lana delle capre o delle pecore, dalla parte di dietro
-oggetto di poco conto e valore o di piccole dimensioni. s. bernardino
all'amica. -attività futile o di poca rilevanza. benivieni, 1-190
/ fatti come un suono / di cembali o di nacchere. / sempre in favole
rose rosse an. sol. ii o zaccare, cioè psilio 3 iii.
dir ch'avea le some / di zaccarelle o almen le tasche piene / di spille
so n'adopri di cento ragioni; / o un intaglio per la tua gonnella?
intaglio per la tua gonnella? / o uncinegli o maglietti o bottoni? lorenzo de'
la tua gonnella? / o uncinegli o maglietti o bottoni? lorenzo de'medici
tua gonnella? / o uncinegli o maglietti o bottoni? lorenzo de'medici, ii-280
n'adopri di cento ragioni; / o un intaglio per la tua gonnella? /
per la tua gonnella? / o uncinegli o maglietti o bottoni? tasso,
tua gonnella? / o uncinegli o maglietti o bottoni? tasso, 12-447:
? / o uncinegli o maglietti o bottoni? tasso, 12-447: l'oppositore
quale innanzi s'è dimostrato tessitore; o come se ne mostra intendente poco appresso,
. chi s'inzacchera frequentemente per trascuratezza o sbadataggine. -per estens.: persona
agg. imbrattato, schizzato di fango o di altra materia; sudicio, lercio
dalla bocca del vaso, una spalla o zacchétta di castrato. 2.
da coderta, vii-339 (1-5): o padre meo, pognam che me cazassi
con varietà preziose. -che è nativo o abitante di zacinto. foscolo, xvii-377
in balco, udendo! disse: « o sere, voi siate il ben venuto:
star a vedere: ah valent'uomo, o così ziffe, zaff, o buono.
uomo, o così ziffe, zaff, o buono. r. sacchetti, 1-390
non so, ciscranna, se son zaffi o zaffe / né gozzi vostri o duol
zaffi o zaffe / né gozzi vostri o duol, che più v'aghiada, /
zaffardata': colpo dato con cosa intrisa, o imbrattata di checchessia. non pare voce
gonfiai, e poi mollai di dire: o micci. = v zaffardata.
: turare botte, tino, barile, o altro simile, collo zaffo o tappo
, o altro simile, collo zaffo o tappo. 2. per estens
coloro che erano ivi intorno: « o diavolo, non dovete averlo zaffato voi:
? ». 3. tamponare o suturare una ferita. libro della cura
da zappare, e datti zaffate d'aglio o di cipolle. buonarroti il giovane,
, rottami d'ogni sorte, a mucchi o seminati per le strade; un'aria
intorno e addosso a chi tura la botte o il tino, quando ne esce forte
codesta pulce che gli pizzicava l'orecchio, o se gli dava qualche zaffata er a
vitreo di colore turchi no o violetto usato come vernice nelfindustria della maiolica
. 2. impastato, aromatizzato o colorato con lo zafferano. imbriani,
3. che è di colore giallo aranciato o rossastro (anche con riferimento al colore
campo di piante di zafferano, spontanee o coltivate. zafferano (zafarano,
italia, con tubero squamoso munito di una o più gemme, lunghe foglie filiformi e
fiori a imbuto, violetti, bianchi o variegati, il cui stilo si divide in
pezza lina, in su pria o ver mattone caldo. s. bernardino da
. targioni pozzetti, ii-34: questo pistillo o piuttosto parte dello stile, con gli
mettere nel caffè. -in una similitudine o in un'espressione comparai per indicare il
brina caduta su le frasche, / o pur la zuppa, che fa 'l mio
. 2. colore giallo carico o rossastro; colorito rosso delle guance.
zaffarano et tanta infermità che tosto, o poco tempo appresso morivano. bresciani,
. boccaccio, vii-103: ippocrate, avicenna o galieno, / diamante, zafir,
, / diamante, zafir, perla o rubino, / brettonica, marrobio o rosmarino
perla o rubino, / brettonica, marrobio o rosmarino, / psalmo, evangelio ed
per esaltare la bellezza della donna amata o il colore azzurro limpido e trasparente dell'
colore azzurro limpido e trasparente dell'acqua o del cielo. giacomo da lentini,
argento / >ur tra gli scogli, o presso al curvo lido / somiglia, e
allumina addizionata con ossido ferrico e vanadio o con altre sostanze a seconda delle varietà
inzaffira. - virtù morale o spirituale. b. tasso, i-199
zaffiri. - distesa d'acqua o cielo azzurro e limpido. g.
occidentale. la voce it. proviene o dalla forma lat. o dal suo adattamento
it. proviene o dalla forma lat. o dal suo adattamento fr. saphir (
legno di forma conica rivestito di stoppa o di tessuto, usato per chiudere il foro
usato per chiudere il foro della botte o del tino; sorta di cavicchio che chiude
non so, ciscranna, se son zaffi o zaffe / ne'gozzi vostri o duol
zaffi o zaffe / ne'gozzi vostri o duol, che più v'aghiada, /
per simil. qualsiasi elemento di forma più o meno cilindrica, e di materiale diverso
, applicato alla bocca di un recipiente o, anche, a un'apertura di un
, a un'apertura di un fosso o di un canale d'acqua, lo chiude
soderini, iv-342: sia dinanzi al portico o nel mezzo del loro [delle oche
affo. un pezzo di legno o di ferro o d'altra materia da una
. un pezzo di legno o di ferro o d'altra materia da una testa più
altra, con la quale si turano buchi o bocche, per le quali dovrebbe uscir
per le quali dovrebbe uscir acqua di vivaio o vasi. 3. batuffolo di
. 3. batuffolo di cotone o di garza usato per tamponare emorragie o
o di garza usato per tamponare emorragie o per medicazioni. g. m.
medie. zaffo cancerigno: insieme di masse o cordoni di tessuto epiteliale che derivano dalle
ed assai meno un zaffo di paglia o di stoppa. gigli, 37: 1
, sm. region. agente di polizia o guardia del corpo di un personaggio potente
: quantunque il mestiero de'birri, o zaffi sia per se stesso vile e infame
differenza, / dal farin acqua o in terra i lor mestieri. zeno,
alla trama, s'ella è sottile o grossa; se è grossa, sta male
zagabrése, agg. che è proprio o si riferisce a zagabria, capitale della
della croazia. 2. nativo o abitante di zagabria. - anche sostant.
conduce innanzi al camelo una lancia, o per dir meglio zagaglia, con ferro molto
sf. region. sottile treccia di lana o seta usata per rifinire abiti femminili.
resina? / -chi ha frescie o zagane vecchie? ojetti, i-713: quando
si può più tosto chiamare un nastro, o come si chiama a napoli, una
piccole dimensioni per lo più di tela o di materiali sintetici, usato nell'abbigliamento
disus. piccolo zaino di pelle di capra o di pecora usato da contadini o pastori
capra o di pecora usato da contadini o pastori. trattati antichi [cruscai:
contenitore di tela, di cuoio o di altro materiale resistente e impermeabile talvolta
piccolo sacco, di pelle di capra o di pecora, usato da contadini e pastori
più al termine di una marcia o di altra esercitazione. 3.
che è di colore scuro, senza macchie o peli di colore bianco (un manto
. il zaino e poi balzano, o argillo, o travato. grisone, 1-3
zaino e poi balzano, o argillo, o travato. grisone, 1-3: fra tutti
peli... saranno il baio indorato o rosso in color quasi di rosa,
'zaino': quel cavallo baio, sauro o morello, il quale in alcuna parte del
parte del corpo non abbia verun pelo o segno bianco. verga, i-157: il
agg. che è relativo, che concerne o che è proprio o tipico della repubblica
, che concerne o che è proprio o tipico della repubblica democratica del congo.
zairese. 2. nativo o abitante di tale repubblica. -anche sostant
una sottile sfoglia di farina di frumento o di mais, cotto al forno.
, e se voi fare per meno o per più, toi le cosse a questa
soni mai cimbalino / over altro strumento o gambana; / cusì grande folia no farò
abbia ad essere... - (o potta del malanno! gli è qui
una berretta in testa de seta, o vero de zambelloto, la quale è longa
vi è il turbante de'turchi, o il carpacco de'greci... i
. un'altra specie di mantello, o zamberlucco, che chiamano ciekèn. petruc-
zambia. 2. che risiede o è nato nello zambia. -anche sostant.
il fa bene andare a zambra. mentali o utilizzate per ricavarne fecola, semi comme
parti ora questa di tornare a casa? o da le taverne o da le zambracche
a casa? o da le taverne o da le zambracche si viene, ben lo
si genera dal sangue più nobile del talamo o zambro o camera sinistra del cuore
più nobile del talamo o zambro o camera sinistra del cuore, accioché sia strumento
zamorènse, agg. ant che è originario o nativo della città spagnola di zamora,
nei quadrupedi si distinguono le zampe anteriori o davanti e le zampe posteriori o di
anteriori o davanti e le zampe posteriori o di dietro. -in partic.: la
terra (anche con riferimento a esseri mitologici o fantastici o in una raffigurazione).
con riferimento a esseri mitologici o fantastici o in una raffigurazione). balducci
una candela accesa tra le zampe tre o quattro ore. boiardo, 1-8-61:
e 'l color bianco spruzzano / di fango o d'acqua limacciosa e torbida. parini
/ s'io son parruotaforbice, / o son un porta, o vendo zampe e
parruotaforbice, / o son un porta, o vendo zampe e trippa, / o
o vendo zampe e trippa, / o traini formaggio, o son libraio, /
trippa, / o traini formaggio, o son libraio, / sì son gli studi
son chiamati i vari tagli, come testa o testicciuola, petto, costoletta, arista
testicciuola, petto, costoletta, arista o schiena di maiale, lombata, culatta,
3. mano (con uso scherz. o spreg.). emiliani-giudici, 1-68
a farle dire per esempio: 'buon giorno'o 'buona sera'; ad andar vestita
vietato l'avere una zampa nel traffico o smaltimento delle biade e ne'pubblici forni
antiche fortificazioni, struttura muraria, rotonda o ovale, munita di parapetto, costruita
... perché qui abbiamo molte zanzare o zampane come le chiamano; ma non
manifestare inquietudine per l'arrivo di qualcuno o impazienza). erasmo da valvasone
4. tr. percuotere, colpire qualcuno o qualcosa con le zampe anteriori.
. 2. per simil. calcio o anche schiaffo sferrato con forza; violenta
il casello poi,... due o tre galline si apprestarono spaventatissime e tuttavia
(per lo più riferito ad animali piccoli o alquanto agili). -con meton
zampa macellata del maiale, del vitello o dell'agnello, per lo più lessata.
scaturire a zampilli (l'acqua o anche un altro liquido); emettere un
un altro liquido); emettere un alto o anche lungo e vivo getto d'acqua
canto. -essere pronunciato con irruenza o, anche, con vivacità e spontaneità
risalto; spiccare, emergere (una qualità o, anche, un carattere negativo)
terra profonda, zampillarono in alto, o popolo diletto, le tue civili virtù.
. versamento ininterrotto e copioso di sangue o di lacrime (con uso iperb.)
innalza alquanto per ricadere formando minuti schizzi o spruzzi. g.
iscappano [le bollicine] a zampilletti, o perché troppo scarse, o perché le
a zampilletti, o perché troppo scarse, o perché le boccucce dei pori da cui
da cui emanano sono troppo scarse, o perché le boccucce dei pori da cui emanano
bot. tose. abete rosso (picea o abies excelsa). soderini
lo zampino il diavolo-, andare sorto o essere sul punto di andare storto.
del pino marittimo (pinus pinaster) o dell'abete rosso (abies excelsa)
lentamente, sprigiona un fumo che uccide o allontana zanzare e altri insetti.
2. per simil. sigaretta o sigaro in partic. di tabacco forte
di origine pastorale, costituito da una o più canne sonore fissate ad altrettante aperture
tramite un cannello dalla bocca del suonatore o da un mantice da lui manovrato con
). disus. suonare la zampogna o uno strumento simile. fra giordano [
zampognaro, sm. suonatore di zampogna o di uno strumento simile. giov
zane, nelle quali si hanno a collocare o tavole dipinte o statue, si fanno
si hanno a collocare o tavole dipinte o statue, si fanno secondo il disegno delle
per lo più dovrebbe essere in angolo o arcuata, col convesso volto in dentro alla
ma se la dama mia vuol oro o argento, / io mando un zana a
), sm. tose. chi fabbrica o vende zane. p.
xxv-2-329: non creder già che zanaiuoli o simili / uomini intorno alla casa m'abbaino
. 2. che è proprio o si riferisce a tale uomo politico.
molto pratichi neli'andar in su i trampoli o, come si dice altrove, in
3. estremità ricurva di una leva o di un'asta. galileo, 4-1-265
zanelliano, agg. che è proprio o si riferisce al poeta 4.
superiore; e tanto essa averà d'aggetto o sporto fuori delle zanche o risvolte.
d'aggetto o sporto fuori delle zanche o risvolte. 5. agric.
a zanca': si fa tagliando il tronco o ramo dell'albero orizzontalmente sino alla metà
ed il quarto di murarie. carlino o sia 'cinque torinesi', tutte di argento.
figliuolo e mio padre cavati, / o dall'acceso tempio / non ho con le
mie man gli dei salvati; / o se gli dei penati / non ho portati
far l'amore con mia madre quindici o venti dì, et andare un poco in
foscolo, xv-470: prendi un chittarrino o un piffero, e se non hai
costituita da un recipiente cilindrico di legno o di metallo nel quale viene sbattuta,
portata una zangola, cioè un utale o predella da far suo agio, a una
sopra tutti gli altri abominevolissimo dalle zannire o dare il lustro a'loro lavori, si
caso / ad altrui questa lunghi, o diciamo maestre di cane, di lupo,
diciamo maestre di cane, di lupo, o d'altro animale zannata, /
. 'dar di zanna'. 2. battuta o lazzo proprio degli zanni della com
di persona (e ha connotazione spreg. o allude all'ingordigia e alla ferocia)
vampe della vergogna. santemente scherzosa o, anche, volta a provocare facili
pass, zannare1), agg. levigato o brunito con la zanna. galileo
del lombardo davano i romani come baglione o gramatica, gli altri per una resa esatta
strade, e case, e piazze, o pur quel profondo per molte persone
: questi [mettitori], per brunire o dare il lustro a'loro lavori,
si servono de'denti più lunghi, o diciamo maestre di cane, di lupo
maestre di cane, di lupo, o d'altro animale simile:...
. e tal lavorare dicono 'zannare'o 'dar di zanna'. r. longhi,
. zannata1, sf. colpo o morso dato da un animalecon le zanne.
pantaloni bianchi, con al fianco borsellino o bastoncino, e poi si sdoppiò in
mi piaccia che quelle del barlacchi nostro, o di zanni; e quando io l'
che fan questi che sono chiamati zani o pantaloni, o da lacchè: chiedete dunque
che sono chiamati zani o pantaloni, o da lacchè: chiedete dunque gli abiti
di trovarli. boschini, 266: o che comedie, ò che bote da zane
3. locuz. far da o il zanni: andare in maschera.
io mi astengo da gettarmi in fiume, o simili cose, o se il padre
in fiume, o simili cose, o se il padre orazio grassi ci dicesse ch'
, i-143: zannuto più che mai verro o cinghiale. caro, 1-519: giovani
sorelle alcuna / vista errar quinci, o ch'aggia l'arco al fianco / o
o ch'aggia l'arco al fianco / o che gli omeri vesta d'una pelle
una pelle / di cervier maculato, o che gridando / d'un zannuto cignal
i clienti imberbi delle borgate di tuguri o delle prime case popolari che giganteggiavano sullo
diventa imbutiforme nella parte terminale, frutto o bacca; sono originarie dell'africa australe
. / sappi se dice da vero o da zanza. -con valore aggett.
peggio di una zanzara. -vocina da o di zanzara: acuta a sottile (e
e vani; chiaccherare di argomenti futili o, anche, raccontare fandonie.
l'e aperta): sorta di minestra o sia di zuppa fatta con brodo misto
). che tiene lontane le zanzare o protegge la pelle dalle loro punture (una
grandi perché sieno d'una quarta razza, o pure sieno tali perché abbiano avuto il
2. intr. andare in vari luoghi o frequentare più persone alla ricerca di opportunità
i-7-149: a qual gio- vinaccio o zanzero tu somigli; io noi ti dirò
di suo salario il zanzero fraudato; / o soppres- sata ebber la mamma. settembrini
zanzibarése, agg. che si riferisce o appartiene a zanzibar, isola dell'oceano
di tanzania. 2. nativo o abitante di zanzibar. -anche sostant.
ritmo effettuata battendo la pianta, il tallone o la punta della scarpa sul suolo.
e stretta scavata in prossimità o appartiene alla popolazione del messico centromedelle fortificazioni
da una lama per lo più trapezoidale o triangolare fis forte, ne
fare una zappa d'una bella spada o fare un bel nappo d'una bella
fuori... i terreni, arenaria o puddinga, che la zappa non morde
: piccola marra usata dai guastatori militari o zappatori. bembo, 5-127:
erano dentro, alcuni portavano schioppi, o balestre, e altri martelli aguzzi di
fruttificava sanza piova, vemere, zappa o vanga o qualunque umano me- stiero.
sanza piova, vemere, zappa o vanga o qualunque umano me- stiero. guicciardini,
lasciar la zappa e 'l rastro, / o pure abbandonare armenti e gregge, /
: non si capiva s'era un vivo o s'era un morto: s'era
un morto: s'era un omo o una donna, cui nel procedere fra le
sotto il gran tiro dello schioppo, o che il fuoco della strada coperta e
fuoco della strada coperta e molto rallentato o mal diretto. pisacane, viii-296:
fra molti ostacoli e con scarso profitto o vantaggio. fanfani, i-193: 'andare
crusca]: avendovi trovato una zaptica o difficoltà nel compiere un'attività. petta e
secondo altri, da una base mediterranea o da un radicale ani * tsapp-'battere
. v.]: 'zappa a cavallo'o 'meccanica': v. 'sarchiatojo', 'sarchiatore'
, azzappo f f o ricalzo la vigna, / io penso sempre
: nell'atto adunque di zapparla, o vangarla [la vitel si stirpino [le
i-13: fa il broncio in te, o contadino che zappi e vanghi, e
arno, in acqua, in mare (o il mare): adoperarsi, affaticarsi
dove son terrine forti, tre vangate o zappate. la prima ha da esser nel
meglio l'acqua; e due vangate o zappate bastan loro. tommaseo [s.
floriani, iii-5: con molte palate o zappate, benché a poco a poco
servirsi per soldato, e non per villano o zappaterra. lancellotti, 2-28: donde
vedere. / se ella è contadina o artigiana / se è una zappaterra come mene
incerto. del pinocchio. noi chiamiamo zappino o pinastro quel genere di pino che
un legno cipio d'anno, o, per dirlo con la stolta metafora zappesca
dial. zappettare. brandiva la zappetta o il rastrello per ammazzarla. tecchi, 15-186
usata per lavorare terreni duri e sassosi o, anche, per scavi di miniera.
che tagliare / quelle non possa più zappone o sega. tommaseo, 2-ii-288: mescole
: passa per lo più a primogeniti o a chi il monarca tra i secondogeniti lo
uscito uguale su tutti e tre (o almeno su due) dadi; chi perdeva
quali a tavole, od a scacchi, o ad altri diversi giuochi. dante,
ottenibili con una sola combinazione di tre o di due dadi: 3 e 4,
f. alberti, lxxxviii-i-115: né sospetto o un ascaro, a tenermi compagnia.
è più fiocca, / né nuove rivolture o stran trovati, la tromba nella caserma
/ furiosi assalti, impetuosi fati, / o sia chi esser si vuol: zara a
: esprimere critiche, sparlare di qualcosa o di qualcuno. rime anonime napoletane del
ben poi cantar sesta e nona / o fare longa istoria / e zarlar con gran
portare sopra la schiena dell'uomo pietre o terra. siri, xii-895: a gara
di croazia); che è nativo o abitante di tale città. -anche so-
per sé. = da zarathustra o zoroastro, figura fondamentale della religiosità pers
e venivano. ta a gondola o a zarùc. = adattamento del gr
2-ii-47: avvisati i rattar dall'oda-bascì, o soprantendente del zarvanserà, vennero sul tardi
, 1-736: onde vengono i rascieri o gottonate,... il sannito di
teatrale tradizionale spagnolo, di carattere serio o giocoso e di argomento e ambientazione strettamente
il trasporto di legname lungo i fiumi o, anche, per mare.
considera come zampa (con uso metaforico) o come adattamento tose, (o ven
) o come adattamento tose, (o ven.) del genov. data (
dei frutti ricercati per cibi degli uomini, o per loro condimenti, si coltivano le
pressoché rettangolare con sponde molto basse o privo di sponde, usato per il trasporto
trasporto e il deposito di merci (o anche di persone) o come mezzo di
di merci (o anche di persone) o come mezzo di fortuna. livio volgar
loro scarpe e sproni sopra alcune zattere, o piani fatti di legnami di rovi,
6. marin. zattera cellulare o corazzata: sulle navi da guerra,
della nave quando venga colpita da mine o armi subacquee. 7. dimin.
: quelli senza vele sono i barcaiuoli, o di pope o di mezzo
vele sono i barcaiuoli, o di pope o di mezzo, i passaporti
i zattari, ma quelli con vele sono o di vele quarre, o di vele
vele sono o di vele quarre, o di vele latine. garzoni, 1-868:
i fiumi con le zatte di legni, o travi benissimo legati insieme, de'quali
quel che più volentieri io beverei, o vino d'uva o di miele o di
io beverei, o vino d'uva o di miele o di zauna, che è
, o vino d'uva o di miele o di zauna, che è di orzo
. ant. nell'impero turco, corriere o staffetta. sanudo, lviii-59: era
terreno senza alberi, ma con erba o senza. = var. di
, 393: è necessario portino le zavatte o sandali, perché il terreno è caldissimo
sf. marin. insieme dei pesi solidi o liquidi che si imbarcano, in modo
che si imbarcano, in modo stabile o temporaneo, sulle navi, per assicurarne
, 1-1-50: in que'tre, quattro o più giorni, ne'quali si monta
-negli aerostati, insieme di sacchetti di sabbia o di altro materiale che serve a equilibrare
per lo più racchiuse in una rete o una cesta, con cui si teneva sommersa
figur. insieme di cose di scarso valore o inutili. scorra, / e ne'
. insieme di persone considerate socialmente inutili o turbative, lavorativamente o professionalmente inette;
considerate socialmente inutili o turbative, lavorativamente o professionalmente inette; gentaglia, feccia.
configura in una storia di personalità ideali o fantastiche, che hanno scosso via da se
freno dei concetti. -produzione letteraria o poetica o artistica scadente. linati,
concetti. -produzione letteraria o poetica o artistica scadente. linati, 18-42:
2-3, 48]: 'zavorra'(o 'savorra'): la cassa in cui s'
. e aeron. fornire un'imbarcazione o un aereo di zavorra. tommaseo [
spalle. -in senso generico: capigliatura maschile o femminile lunga e folta.
corta e acconciata in modo studiatamente scompigliato o capricciosamente arricciato. moravia, 18-153
tale foggia (e può connotare fatuità o gusti antiquati). g. m
e zazzarine non è da uomo, o è da uomo di poca o niuna onestà
uomo, o è da uomo di poca o niuna onestà. de pisis, 3-36
così. nieri, 2-286: certi pianfortisti o violinisti dal lungo zazzerone spiovente sulle spalle
e incolta (e può connotare effeminatezza o, anche, eccentrica incuria della persona
anche, eccentrica incuria della persona, o ricerca di fogge insolite).
bonavilla, 1-iv-199: 'zea': farro o spelda, il cui grano è molto
america meridionale dan questo nome al mais o maiz. cattaneo, i-2-187: i campi
tifa, di zea, di castagne o di mistura. = voce dotta
pavida acquiescenza al male, al peccato o, anche, al potere tirannico.
duro, / mei foste state qui pecore o zebe! guiniforto, 713: voi
state mei, cioè meglio, pecore o zebe, o capre, che uomini per
cioè meglio, pecore o zebe, o capre, che uomini per cadere in peccati
, babbeo. carducci, iii-2-183: o bonzi, o mozzorecchi, / voi fiorirete
carducci, iii-2-183: o bonzi, o mozzorecchi, / voi fiorirete i ginnasi
mantello a fondo bianco con strisce nere o marrone scuro. giamboni,
. colorare una superficie alternamente di colori o tonalità diverse e contrastanti. moravia,
10-16: altre chiazze nere di boschi, o d'intere foreste, zebravano la pianura
. che ha la superfìcie del corpo o il mantello segnati da strisce più chiare
chiare e più scure (un animale o anche una parte del suo corpo)
che ha qualche parte del mantello più o meno macchiata di strisce trasversali come le
capria, 1 -77: a volte due o tre si staccavano dal girotondo e si
. segnato dalle strisce di disegni rituali o dai segni di percosse. e.
segnato da striature alternamente chiare e scure o, anche, di colore contrastante (una
. -percorso da linee di scrittura o di stampa (una superficie, una
2. per simil. qualsiasi disegno o motivo ornamentale (o, anche,
. qualsiasi disegno o motivo ornamentale (o, anche, effetto cromatico o luminoso naturale
(o, anche, effetto cromatico o luminoso naturale) in cui si alternino
in cui si alternino strisce bianche e nere o chiare e scure. gozzano,
marmoreggiature, zebrature, disegni pomellati, o zone ondulate, delicatissime. ungaretti,
strisce bianche sull'asfalto che segnalano ostacoli o delimitano passaggi pedonali. 3. bot
il nome di zebrino dalle stria- ture o meglio dalle zone nastriformi bianche alternantesi parallelamente
zecca e si cominciò ad usare i soldi o denari. g. gozzi, 1-169
zecca. -nuovo di zecca (o anche, ellitticamente, di zecca):
leopardi, i-16: spessissimo quel tal composto o parola comeché sia... nei
di zecca, mai viste, mai udite o rifuse. lombari, 4-152: il
? -che non è ancora stato usato o si presenta in ottimo stato di conservazione
, / e se il cuoio sia buono o montonino. sergardi, 183: e
citolini, 275: quivi sarà il manipolo o la pugnata de la cosa presa con
di cotone particolarmente leggero, a righe o a quadretti. piccola enciclopedia hoepli,
vorrei una camicia. » « di zephir o di popeline? » « di zephir
» « di zephir. » « bianca o colorata? » « colorata. » «
lippi vero africo e dalla manca iapte o vero favonio. dante, par.,
antico tusco nomato. scambrilla, lxxxviii-n-475: o qual fu il primo legno che 'n
oro per qualificarla che ad un mineralista o ad uno zecchiere di cercar similitudini nella
, 'scudi', 'rainessi', 'bisilachi'o simili, e parimente le monete d'
'ducato d'oro in oro di zecca o ducato zecchino'». zéccola,
animali, nella lana delle pecore, o anche nei capelli. fanfani [
]: chiamansi 'zeccole'certe come lappole, o simili cose, che si appiccano alla
. tor via, strappandole colle dita o tagliandole colle cisoie, le punte della
punte della paglia, cioè i bruzzoli o zeccoli che restano in sui margini della
rizomatosa del genere curcuma (curcuma zedoaria o curcuma zerumbet) originaria dell'india, con
. desideri, lxii-2-vi-9: la zodoaria o zedoaria, che nasce insieme col nappello
zeus, deriv. dal class, zeus o zaeus, che è dal gr. ^
elastica, che venne isolata dallo 'zea mais'o 'grano turco'. = deriv
animali. 3. che rivela o è manifestato con totale dedizione, profondo
, 379: sesto amore è dolente, o vuoi zelante; e questo è di
: quelli che ora si chiamano fraticelli zelanti o spirituali, avevo finito con l'indovinare
pria messinscena per servir di modello ai teniers o al caravaggio, ed entrar nel novero
e per ottenere la salvezza spirituale propria o altrui. cavalca, 18-177:
. pagliari dal bosco, 28: o che ministro zelante o che grand'uom da
bosco, 28: o che ministro zelante o che grand'uom da bene; si
dedica alla diffusione di una particolare devozione o alla raccolta di sussidi per iniziative ecclesiali.
oltre che fautore indica chi raccoglie offerte o rate per chiese, santuari, opere religiose
staccarono dall'ordine francescano altri gruppi più o meno rigoristi, almeno a parole, che
pupi, in mezzo ai lotti, o qualche donna allo sgobbo. non c'era
potresti il cielo / che ritraimi da dio o fl mar seccare. sarpi,
hanno scritto più tosto per difendere sua opinione o sé manifestare per scrittura, che per
iii-27-103: non che l'inghilterra avesse scemato o perduto lo zelo per gl'ideali,
desiderio di convertire le anime dei pagani o dei peccatori). lacopone, 92-95
-che ha particolarmente a cuore qualcosa o qualcuno; fortemente interessato, premuroso,
d'aaron nasce- ràe cieco, o zoppo, o attratto, o zembo,
ràe cieco, o zoppo, o attratto, o zembo, o nano.
cieco, o zoppo, o attratto, o zembo, o nano... non
zoppo, o attratto, o zembo, o nano... non anderà a
2. agg. che si riferisce o appartiene a tale scuola religiosa.
preparata, quanto occupa da una zena o ligatura. boerio, 809: 'zena'o
o ligatura. boerio, 809: 'zena'o 'zina': termine de'bottai,