. -assumere e mantenere un atteggiamento o un comportamento in relazione con circostanze contingenti
comportamento in relazione con circostanze contingenti o in presenza di una determinata situazione;
. dante, purg., 6-62: o anima lombarda, / come ti stavi
, 5: 1 buon soldati in campo o in cittadella / si stanno zitti in
cacciar via le tristezze. -apparire gradevolmente o sgradevolmente alla vista. c.
modo a qualcosa: esserne provvisto in maggiore o minore quantità o soddisfazone. dante
esserne provvisto in maggiore o minore quantità o soddisfazone. dante, par.,
38. trovarsi in una particolare condizione fisica o resistervi; provare determinate sensazioni; godere
resistervi; provare determinate sensazioni; godere o soffrire di qualcosa. -anche con riferimento
una particolare condizione di salute, permanervi o, anche, conservarvisi. passavanti,
tu stai male. un avv. o, anche, con una prop. complementare
.: restare in dubbio fra diverse possibilità o alternative; rimanere sospeso fra sentimenti contrastanti
.. purga la città dei cattivi uomini o li fa stare in timore. ariosto
, di contemplazione, di preghiera (o, anche, di peccato).
. -rivolgere l'attenzione a qualcosa o a qualcuno; non lasciarsi sfuggire alcunché
non lasciarsi sfuggire alcunché; porsi ad ascoltare o a guardare attentamente; usare cura,
già sono entrati in sospet40. esporsi o essere esposto piacevolmente o con dito e
sospet40. esporsi o essere esposto piacevolmente o con dito e che stanno intenti ad
con gli altri solitari in camposanto, / o un'impresa. in questa sera torbida
41. assumere, venire a trovarsi o perdurare in una sta speranza di espugnare la
stettono contenti a seguire disposizione d'animo o in una condizione intellettuala impresa. nannini
268: benché si desse molte le o psicologica; lasciarsene pervadere; essere preda di
in una convinzione, in un proposito o assorto ne o assetto. in un
convinzione, in un proposito o assorto ne o assetto. in un pensiero (ed
troppo. 43. essere in corso o in atto nel tempo; durare, protrarsi
ualcuno (ed è riferito a conseguenze spiacevoli o annose, per lo più in forma
ci si fa esenti dal dovere di 'dimostrare'o di 'mostrare'che si dica.
. -essere fuori luogo, disdicevole o vano (un atteggiamento, un'azione
in relazione con un nome del predicato o con il compì, pred.).
pred.). giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo, 455:
giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo, 455: lo paon turba
che, se ad agio non sedessero o udissero un mormorio, non potrebbono, non
nievo, 96: dipinti ad olio o in miniatura, i lineamenti d'un
quella d'èrcole suo bisnipote rimanga pure o ^ ni credito appresso di chi la
stare e anche in forma interrog. o negativa). dante, par.
come poi viaggino e dove si fermino o perché vadano ramingando, sappialo dio che
. 50. fatto sta, o il fatto sta che: per indicare che
che: per indicare che una situazione o un fatto è in un certo modo nonostante
certo modo nonostante premesse e apparenze contrarie o, anche, la resistenza o il
contrarie o, anche, la resistenza o il rifiuto di accettare la situazione, di
fatto sta se si faccia bene adesso o se si facesse allora. -sta
opposizione, era da lui tenuto, o piuttosto lasciato ministro a mal in cuore.
momentanea, ma si protrae alquanto, o che chi la compie vi è intento,
la compie vi è intento, assorto o coinvolto profondamente. inghilfredi, 389:
. cesarotti, 1-ii-262: così cadi, o mio ben? stette tre giorni /
gerundio con un'altra, compiuta dallo stesso o da altro soggetto. ghirardacci,
all'infinito introdotto dalla prep. per o dalle locuz. prepos. in punto di
in punto di, in procinto di o per, lì lì per, costituisce una
tu, tristezza, solo / presaf'o vivo in questo nembo, sembra / che
di un infinito: essere sul punto o a rischio di. iacopone, 1-90-70
destra di loreto, perché se qualche uffiziale o truppa stassero sul venire, aspettassero che
relazione con il compì, pred. o con una prop. complementare introdotta da
. complementare introdotta da a, in o se, ant. di).
merito nostro non istà in alcuno atto o parole, ma principalmente in mal patire con
, dall'arbitrio, dall'im- egno o dalla disponibilità di qualcuno; essere attua-
s. bernardino da siena, 252: o donne, che molto sta a voi
in una relazione di proporzionalità (due o più coppie di grandezze); essere in
con altri rapporti e connessioni (due o più coppie di oggetti, dati,
quelle contrapposte; sostenere le ragioni di qualcuno o propendervi. chiose al de consolatione
l'estraneità, l'incongruenza di qualcosa o di qualcuno in un ambito, in
stare, con uso sostant., atteggiamento o moto di insofferenza o di ritrosia.
., atteggiamento o moto di insofferenza o di ritrosia. caro, 12-iii-142:
cura e i parenti insieme rade volte o non mai si visitassero e di lontano
-tenere qualcosa in un determinato luogo o condizione per alquanto tempo. mare
. -non mangiare più un cibo o interromperne l'assunzione; escluderlo dalla dieta
2-128: come quando, cogliendo biado o loglio / li colombi adunati a la pastura
soli maturanti. -abbandonare un atteggiamento o un comportamento; smettere di fare qualcosa
; smettere di fare qualcosa; interrompere o tralasciare un'attività; cessare.
stanzia procurare. cicerchia, xliii-314: o dolce madre, lassa stare '1 pianto
nulla. cesari, iii-534: o poesia! poesia! tu se'sì gran
: lasciare al caso che questa avvenga o no. guicciardini, i-391: negato
alle mani con qualcuno: in un duello o in una battaglia. daniello,
: onorarlo, fargli onore. galliziam o rugieri d'amici o giacomo da lentini,
onore. galliziam o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 440: forse
tura gli occhi, mentre un altro o più si nascondono, e, nascosti,
sopra di me. -stare sopra a o di sé, sopra sé. assorto,
assorto, pensieroso, immerso in riflessioni o, anche, in preda a dubbi,
varchi, 3-91: stare sopra sé, o vero sopra di sé, è un modo
là? grido della sentinella! 'essere o stare sul chi vive'per 'stare attenti,
, fastidioso, insopportabile (una cosa o una persona). testi, 2-71
delle tariffe precedente- mente assegnate a beni o servizi. mondo economico [n-ix-1993]
, al di là delle intenzioni più o meno lecite, attuata da qualche imprenditore,
viene alle mane, toiando la sua correza o la binda o. lla starlera o
toiando la sua correza o la binda o. lla starlera o brage.
o la binda o. lla starlera o brage. = dal venez.
coleo, d'ortigia, non fagiani o stame. sacchetti, v-258: pernici,
mi dessero la mia starna con salsa o le mie aiucce di pollo arrosto..
a qualcuno: dargli la possibilità o l'opportunità di ottenere vantaggi concreti.
atteggiamento pavido e apprensivo per l'imminenza o per il timore di un pericolo.
onomat. (rew, 8819) o di origine germ. (cfr. frisone
sterne, ingl. starn 'stornello') o prelatina. stamàcchio, avv.
privarlo delle interiora e prepararlo alla cottura o per conservarlo. biscioni [
: 'starnare': levar le budella alle stame o altri uccelli, per conservarli.
al laghetto. 3. produrre o emettere suoni o rumori aspri e stridenti.
3. produrre o emettere suoni o rumori aspri e stridenti. bontempelli,
, alla rinfusa un insieme di oggetti o a soqquadro una stanza. buonarroti il
posati sugli alberi, gravi e sardonici, o in pigre starnazzate da ramo a ramo
s. bernardino da siena, 2-i-234: o, o, venite a vedere il nostro
e la spazzatura. -ultimare la realizzazione o la costruzione di un manufatto, di
, coi quali poter navigare a vele o a remi, secondo le occorrenze, il
la morte). mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: ma di
dee., 4-7 (1-iv-410): o felici anime, alle quali in un
11-115: pensai di terminar mia vita / o con laccio, o con ferro nelle
mia vita / o con laccio, o con ferro nelle gola. cesarotti, 1-xxxiv-17
il povero, come altri dice, o, come dico io, il felicissimo enrico
l'anno. nannini, 1-163: o dolci pensieri, o soavi cogitazioni ch'eran
nannini, 1-163: o dolci pensieri, o soavi cogitazioni ch'eran le tue,
le questioni, liti, controversie o differenzie. 6. decidere, stabilire
. g. rucellai, 9-55: o voglia o no, bisogna che ciascuno
g. rucellai, 9-55: o voglia o no, bisogna che ciascuno / sopporti
appare terminare, se la malattia è salutifera o perigliosa. 7. fissare
di confine fra uno stato e l'altro o fra diversi possedimenti. statuti di
1-382: nelle terminazioni de confini, o si ha da instare di terminare i confini
deta, e di terminarla in due anni o in tre. 10. declinare
. guicciardini, 2-1-153: ogni cosa o per natura o per accidente termina e
, 2-1-153: ogni cosa o per natura o per accidente termina e finisce qualche volta
12. non procedere oltre un certo punto o limite nello spazio (un corpo,
, un'entità geomeri- ca, fisica o geografica). dante, inf,
-presentare l'estremità fatta in un certo modo o costituita da un determinato elemento.
-finire con un determinato suono, sillaba o desinenza (un vocabolo).
dalla sillaba lunga e termina nella brieve o nelle brie- vi, che non ha
che non ha quello che comincia dalla brieve o dalle brievi e trapassa o termina in
dalla brieve o dalle brievi e trapassa o termina in lunga. de'sommi, 21
'e'. -confinare con altri territori o stati. boccaccio, viii-2-125: avendo
del fiume narabona fin a i detti confini o termini. baldelli, 3-404: poi
. -venire ad assumere una forma o un aspetto diverso da quella iniziale.
: bisognava che la pentecoste ebrea si finisse o terminasse nella cristiana. f. cetti
-andare incontro a una determinata condizione o destino. pantano, 1-50:
, che può dirsi desinenza di degenerazione o di esagerazione. -che conclude un
; perfettamente sviluppato (una trama drammatica o narrativa). garzo,
borromeo, 1-112: benedite a dio, o vecchi, che vi ha fatto grazia
linee, superfici (un ente geometrico) o, anche, da confini fisici,
come monti, fiumi, ecc.) o artificialmente stabiliti (un'estensione di territorio
coltelli con lama terminata in forma rotonda o quadra. c. e. gadda,
rime sono termenade in vocale muta, o sia mozze. muratori, 7-iv-125: ora
gli angeli] circoscritti, cioè deputati o terminati ad operare in alcun luogo.
-stor. negli antichi comuni, ufficiale (o collegio di ufficiali) che apponeva i
altro vale il nome orizzonte che terminatóre o finitore. varchi, 8-1-257: il primo
; fine dei- durata di una carica o di una mansione; compimento di un'
la quale risulta dalla terminazione della linea o generazione alla quale si sia fatta la
: dalla sommità sino alla forra, o botro de'tre legni. d. sestini
di ridurre i vineziani alle parti loro, o almeno a certa terminazione della loro volontà
terminazione nervosa: fibra nervosa che riceve o trasmette un impulso per mezzo di connessioni
tattile direi, per cui avvertiamo caldo o freddo dall'esterno, la spiegazione non
cui l'accrescimento del polimero, sintetico o naturale, si arresta. 8.
verso il basso (anticli- nale) o si innalza verso l'alto (sinclinale)
che la terminazione latina 'orio', o 'oria'può, trapassando in vulgare, perdere
813: parve conveniente vocale avanti due o più consonanti, vocale avanti muta e li
fondiaria, di un appezdi decisioni politiche o di vicende storiche. zamento di
par che non si curino molto di viaggiare o perché lo si do delle colonne
per conservarne la onestate per tutto o perché credono che tutta la pulitezza de'costumi
termini di confine, come pali di legno o di dalla vendetta degli dei se varcasse
. ni: operazione compiuta consensualmente o in via guidiccioni, 4-250:
il suo pasto, comune divellesse alcuno termino o vero che diterminasse o sarebbe viltà nelle
comune divellesse alcuno termino o vero che diterminasse o sarebbe viltà nelle cose: la quale
, colla posizione dei termini di legno o di pietre, la linea di confinazione
corrispondenti mappe -sponda di un fiume o di un lago; riva del mare.
del suo letto tutto di confine o altra prova in contrario. l'
figurative, erma costituita da un pilastro o da una colonna sormontata da una testa,
da una testa, da un busto o da un torso, maschile o femminile,
busto o da un torso, maschile o femminile, e usata come elemento strutturale
femminile, e usata come elemento strutturale o decorativo. filarete, 83: innanzi
. vasari, i-115: usavano gli antichi o per porte o sepolture o altre specie
i-115: usavano gli antichi o per porte o sepolture o altre specie d'ornamenti,
gli antichi o per porte o sepolture o altre specie d'ornamenti, in cambio di
più giovane dell'altra, sopra due pili o termini, con le iscrizioni simili.
nome alfermatene, cioè sorta di termini o statue di mezzo busto, che per ornamento
. limite capace di racchiudere uno spazio finito o una superficie. - in partic.
.: contorno di una figura piana o solida; perimetro, circonferenza di un cerchio
corpo cede all'altro in tre modi: o condensandosi come la sponga, o mutando
: o condensandosi come la sponga, o mutando termini, come l'acqua,
termini, come l'acqua, o discontinuandosi come il vetro. grandi, 8-199
termine ultimo! -sfondo del campo visivo o anche della rappresentazione prospettica. leonardo
verrà aver formato il quadro in scorcio o prospettiva. scannelli, i-i: ritruovandosi proporzionate
. -parte finale di un organo o anche di uno strumento, di un'
fino al termine della sottana. -lato o margine estremo di una superficie e, in
7. punto di partenza di un moto o di una corsa. ugurgieri, 152
8. meta di un viaggio o di una marcia o di una gara
meta di un viaggio o di una marcia o di una gara di corsa; traguardo
pellegrino, avvengaché per la via si diletti o turbi un poco secondo gli accidenti che
suo termine g se non dopo otto o dieci giorni. -foce, sbocco
in quantodesiderava di sapere se quel manoscritto era o non era arrivato a buon termine.
un termine trasporta in un altro, o voglian dire che, secondo i vari tempi
lusingatori. 10. figura fondamentale o emblematica, anche come modello ideale per
anche come modello ideale per le qualità o le virtù possedute. dante, par
iii-xi-16: chiama enea a ettore: « o luce », ch'è atto,
mille volte e la memoria di voi, o dolce albergo della miglior parte di
della miglior parte di me, o caro termine di tutti i miei disii,
di un periodo, di un'era o della decorrenza di un prestito, sia
partic.: ciascuno dei due momenti o delle date fra le quali deve o
o delle date fra le quali deve o può o non deve o non può svolgersi
date fra le quali deve o può o non deve o non può svolgersi un'azione
quali deve o può o non deve o non può svolgersi un'azione o intraprendersi
deve o non può svolgersi un'azione o intraprendersi un'iniziativa. dante, conv
xxxi-965: certamente tu se'eterna [o anima], non circum- scripta da
non circum- scripta da cancelli di luogo o vero da termini d'alcuno certo tempo
, quando si è sprecata, in pochi o molti anni, la ricchezza immensa che
non abia suo aiuolo perduto dinanzi, o per battiture o per altre cagioni. boccaccio
aiuolo perduto dinanzi, o per battiture o per altre cagioni. boccaccio,
: momento preciso in cui avviene effettivamente o deve avvenire un fatto, in partic.
di un evento, di una situazione o condizione. laude cortonesi, xxxv-ii-17:
concorrete nel modo mio di vedere, o se vi pare di dover seguire altra via
: durata della vita (anche di piante o animali). dante, xliii-40
dei vari periodi, stabiliti dalla legge o dal giudice, per il valido compimento di
i-23: sia tenuto misser lo capitano o iudice di dare la copia a colui contro
deve intercorrere dall'avviso al conoscere o negare. prelievo effettivo di una
di uti nati dalla legge o dalle usanze, durante i quali nel
nelli quali la cosa più bella e migliore o meno zia ha i suoi termini e
. momento ultimo entro il quale si deve o si è 14. periodo di
. periodo di tempo, stabilito dalla legge o dal condeciso di compiere un atto o
o dal condeciso di compiere un atto o, stabilito per legge o per
compiere un atto o, stabilito per legge o per tratto (nel quale assume
più particolare importanza il momento finale) o firmato dall'autorità o dal creditore o
il momento finale) o firmato dall'autorità o dal creditore o richiesto dal debitore (
o firmato dall'autorità o dal creditore o richiesto dal debitore (a titolo di proroga
termine di due ovver tre mesi, o di quanto gli pare, convenir in un
. e l'altra è quella che risulta o che si presume dalla legge per la
a termine per sostituzioni ferie, aspettativa o per nuove iniziative, compatibilmente con le
quale il prezzo dei titoli può variare o a favore del venditore o a favore
titoli può variare o a favore del venditore o a favore dell'acquirente), anche
a un obbligo senza incorrere in mora o si può validamente compiere un atto giuridico
intiero, siché non bastino le quietanze o le confessioni, ma dev'essere un
eseguire una prestazione dovuta per obbligo contrattuale o per legge. -anche: condizione,
in ottemperanza a quanto prescritto da un contratto o dalla legge. marsilio ficino,
quale la giurisdizione è conceduta con legge o con arbitrio, e però intra i termini
i termini della giurisdizione commessa per legge o per arbitrio, può fare alcuna cosa
17. il venire meno di una condizione o anche di un sentimento; cessazione,
e servir voglio. cavalca, 11-17: o anima mia, e's'apressima la
termine la mutazione di felicità in miseria o di miseria in felicità. piccolomini,
18. argomento, tema di una narrazione o di uno scritto. boccaccio,
-limitazione imposta alla volontà, al potere o alla conoscenza; restrizione, freno.
si conteneva dentro ai termini di tale o tal altra parte delle cose, ma si
19. plur. i limiti comunemente accettati o considerati normali a cui ci si deve
ambito si può agire in modo lecito o conveniente o, anche, si esplica una
può agire in modo lecito o conveniente o, anche, si esplica una virtù,
si esplica una virtù, una facoltà o un valore o anche un'attività o una
virtù, una facoltà o un valore o anche un'attività o una lingua (e
facoltà o un valore o anche un'attività o una lingua (e il loro superamento
e il loro superamento implica un eccesso o una trasgressione). dante, conv
plur. insieme di aspetti, di elementi o di fattori che caratterizzano una situazione sia
individuale, sia relativa a una collettività o a un periodo storico. dante,
riduceva la signora a questi termini: o di posporre la salute al pudore e contentarsi
alla cameriera il letto prossimo al mio, o di confinare nello stanzino la cameriera.
ri, nei termini: o riforme o rivoluzione. borgese, 6-15:
ri, nei termini: o riforme o rivoluzione. borgese, 6-15: oggi,
resili strettamente politici, diremmo: o caos o tirannide. -ciascuno dei punti
politici, diremmo: o caos o tirannide. -ciascuno dei punti che sono
che sono oggetto di una trattativa politica o diplomatica per stabilire un accordo; proposta
. -complesso dei particolari che enunciano o precisano una questione o un'opinione.
particolari che enunciano o precisano una questione o un'opinione. machiavelli, 1-i-444:
21. grado di una qualità o di una sensazione, in partic.
partic. di perfezione; livello di perizia o di conoscenza. dante, par.
senza virgilio, cioè senza la poesia, o vogliami dire senza la ragione delle terrene
1-ii-182: fino a quale termine, / o figliuoli degli uomini, / il vostro
, ricorra ad essa. -possibilità o capacità riconosciuta di compiere un'azione o
o capacità riconosciuta di compiere un'azione o di ottenere uno scopo. castiglione,
se noi nella ce ra o in altra sostanza trattabile e accomodabile all'altrui
. 24. maniera di agire o di fare; comportamento, modo.
ed eccessivi. granucci, 2-74: o iddio, vendicatore de'gli altrui torti
si stabilisce una relazione, una correlazione o un confronto. -termine di paragone,
minerali, ecc. 26. rapporto o relazione, anche di dipendenza, con
maggior parte degli altri capitani che tutti o almen il maggior numero avevano sotto di lui
appartenente a una determinata disciplina, arte o professione; vocabolo di un linguaggio settoriale
professione; vocabolo di un linguaggio settoriale o tecnico. gherardi, 1-ii-395: animale
che voi abbiate usato alcuno termine antico o che a quegli alcuna similitudine renda. b
aspri e superbi / a pietade non vista o udita mai. machiavelli, 1-1-65:
luca, 1-13-2-20: questo termine o vocabolo di 'pensione'ha dell'equivoco, mentre
la pigione de'beni dati in affitto o a livello. goldoni, vii-1198: oh
così dicono i limiti del- l'ecclissi o lo spazio di quindici gradi a contare dal
quale esser vi può un eclissi del sole o della luna. -fase lunare.
. 32. cronol. istante o punto di riferimento determinato dal moto apparente
uomo. -in un processo conoscitivo o sensoriale, il soggetto e l'oggetto
il soggetto e l'oggetto della conoscenza o della sensazione. rosmini, 1-45:
36. log. concetto mentale o anche esprimibile con parole. -contraddizione in
questo proposito logicale, abbiamo da intendere o concetto o parola così scritta come proferita
proposito logicale, abbiamo da intendere o concetto o parola così scritta come proferita. tasso
: proporzione continua è dove i numeri o astratti o numerabili sono appicati due volte
continua è dove i numeri o astratti o numerabili sono appicati due volte in un
. grandi, 8-125: la proporzionalità o analogia dèe consistere almeno in tre termini
: 'termine': così ora dicesi l'esito o modo di finire delle malattie febbrili.
poco a poco la voce dall'ottava o quintadecima alla terza e decima maggiore,
de'campi, ed erano alcune teste o di fauni o di giove o d'ermafrodito
ed erano alcune teste o di fauni o di giove o d'ermafrodito o d'alcuno
teste o di fauni o di giove o d'ermafrodito o d'alcuno de'filosofi
di fauni o di giove o d'ermafrodito o d'alcuno de'filosofi. g.
che si conclude con uno stato limite o con l'entrata in un paradiso di progresso
i termini / mammaccia del diavolo! / o in pezzi la cuffia / in aria
riforma elettorale sarà ridotta ai minimi termini o svaporerà affatto. -semplificare, esporre
camicie di colore e due fazzoletti rossi o altri da naso. son ridotto ai
2-267: i tempi de'verbi nell'infinito o modo infinitivo si dicono dal bembo voci
chiamata senza termine. -stare ai o nei termini: non oltrepassare il limite di
in partic. alla propria condizione sociale o giuridica; evitare eccessi o prevaricazioni.
condizione sociale o giuridica; evitare eccessi o prevaricazioni. giov. cavalcanti, 267
gli universali non sono semplici parole (o 'flatus vocis'), ma termini, cioè
una determinata scienza, disciplina, arte o di un ambito ristretto; linguaggio tecnico-
complesso dei termini tecnici di una scienza o di un'arte, e la scienza delle
filosofia va verso l'unificazione dei segni o, come si dice, della terminologia.
, correggendolo, dicendo la parola esatta o che lui considerava esatta. calvino,
taliana. 2. scienza o studio che ha per oggetto la ricerca e
: 'terminologia': la dottrina dei termini o dei vocaboli propri di una data arte o
o dei vocaboli propri di una data arte o scienza. = voce dotta, comp
-relativo alla terminologia di una determinata disciplina o materia. b. croce, ii-8-164
doloroso, con in cima una pustola nera o livida che seccasi come una crosta
trovare la somiglianza del frutto della trementina o d'un grano di cece. =
utilizzato nelle misurazioni di potenza e temperatura o come regolatore nei circuiti elettronici.
moravia, 22-119: anche nei formicai o ne ^ li alveari o nei termitai,
anche nei formicai o ne ^ li alveari o nei termitai, l'identificazione tra individuo
atomica permettendolo) sarà abitato da otto o nove miliardi di uomini alti più di
tagliare termiti... né tagliare sepali o trofi, per li quali so'chiusi
. zool. che vive in simbiosi, o come parassita, nei termitai (un
, a un orlo, a una scritta o a un'altra decorazione).
centralizzato e dell'ascensore in uno stabile o un appartamento. calvino [
centralizzato e di bagno, in uno stabile o un appartamento. migliorini [
. che si riferisce a un recipiente o un ambiente fornito di chiusura ermetica,
settore della chimica che studia la dispersione o l'assorbimento di calore durante le reazioni
sm. tecn. apparecchio che riscalda o che raffredda, costituito da tubi alettati nei
alettati nei quali circola un liguido caldo o freddo. = voce dotta,
riproduzione con processo termografico di uno scritto o di un disegno. = voce dotta
(termocopio). duplicare un disegno o uno scritto con la termocopiatrice. =
. tecn. apparecchio per duplicare scritti o disegni con processi termogranci. = nome
, sm. bot. distacco di foglie o di altri organi delle piante, determinato
non lo sono per altre che assorbono o trasmettono disugualmente. -dispersione termocroica:
opacizzano premendo un interruttore, vetri termocromici o fotocromici che cambiano le proprietà a seconda
facoltà particolare ai raggi che li rende più o meno tra smissibili attraverso una
gr. ùegjióg (v. te rm o m e tr o) e da
v. te rm o m e tr o) e da xgcòoig 'colore'.
. degnóg (v. te r m o m e tr o) e da
. te r m o m e tr o) e da culla (v.
2. sm. chi studia o si occupa di termodinamica. della trasformazione
, sf. eliminazione di rifiuti solidi o di scorie attraverso la combustione.
tipico della regione bagnata da tale fiume o delle amazzoni. boccaccio, iii-6-17
agg. biol. che predilige ambienti caldi o vive in zone caratterizzate da alte temperature
da alte temperature (un organismo animale o vegetale). r. caramiello
, tr. tess. sottoporre un tessuto o un filato a termofissaggio.
termofissatóre, sm. tess. meccanismo o strumento per il termofissaggio. =
di tollerare temperature elevate (un animale o una pianta). 2
(92 %) intaccabile dai raggi uva o di policarbonato compatto trasparente.
2. fotogr. stampo, positivo o negativo, che riporta la forma da
la forma da riprodurre su una lastra o su un foglio, precedentemente trattati con
geol. che è originato dal calore o che genera calore. bombicci porta,
raccolta dell'ocra gialla di ferro, o della silice polverulenta (es. selce
92: a differenza dei calcolatori meccanici o elettromeccanici, essi funzionano essenzialmente grazie a
di strati termoisolanti e coibentazione di strutture o celle frigorifere, nonché soffittature con pannelliisolanti.
dei fuochi sotterranei e delle acque termali o minerali della toscana. = voce
termomagnetico: modificazione termica di un conduttore o semiconduttore sottoposto contemporaneamente a gradiente termico e
. 3. geol. misurazione diretta o indiretta della temperatura di formazione delle rocce
-relativo al clima politico, culturale o sociale di un paese in un determinato
lunghezze della colonna del liauido termometrico, o di quella del mercurio nel barometro,
convenzionali, la temperatura di un ambiente o di un corpo, sfruttando diversi fenomeni termici
lastri, v-89: 1 possidenti o direttori di una stufa conveniente potrebbero provvedersi
carbonato di sodio idrato, ha colore bianco o grigio, lucentezza vitrea ed è
, 23-ii-1983], ii: una termocoppia o una termopila possono essere usate per determinare
/ additando « ecco » dice «, o nuova sparta, / le felici termopile
adattamento dell'ingl. thermos [bottle] o \ flask], propr. '
cat'in altro luogo poi lo chiama termometro o termoscopio. 2. meteor.
possa conoscere quando l'aria sia più o meno calda o fredda. lessona,
quando l'aria sia più o meno calda o fredda. lessona, 1458: 'termoscopio'
riscaldata. -per estens.: rimpianto stesso o, anche, i radiatori collegati a
, ii-832: accadeva talvolta che il bisogno o il desiderio d'un refrigerante o di
bisogno o il desiderio d'un refrigerante o di un buon bicchiere di falerno generoso
; sono erbe rizomatose con fiori gialli o purpurei raccolti in racemi, spesso coltivate
che opera la termoregolazione di un ambiente o di un'apparecchiatura, è in genere
temperatura, impartendo comandi ai circuiti elettrici o ai dispositivi meccanici. g.
. -trice). biol. che riguarda o è preposto alla regolazione della temperatura in
alla regolazione della temperatura in un corpo o in un organismo. g.
ad alte temperature (un organismo vivente o vegetale). = voce dotta,
con termoresistenza stagna, programmabile con timer o cronotermostato. 2. elettron.
, agg. tecn. che si ritrae o si deforma per effetto del calore (
automatiche con film termoretraibile, per astucci o sacchetti. ibidem [settembre 1993]
. plastico, di ridurre il proprio volume o di deformarsi per effetto del calore.
di sostanze, per la taratura di termometri o altri stru delle diverse parti
zione con rare impronte di fucoidi, gialliccie o verdognole, o della bombola regolato
impronte di fucoidi, gialliccie o verdognole, o della bombola regolato, il flussimetro
dei vetrini da qualche fantasma pietoso o svogliato, imparai silicatizzazione (v
(v.). bene o male l'uso del microtomo, dei termostati
. biol. che è proprio, tipico o che mosolforico: nell'analisi degli
, incremento si riferisce al termotattismo o ne è provocato. della temperatura
termostàbile, agg. che non si deforma o non si b. l. montel,
lizzazione (in partic. una materia o una fibra plastica). termotecnica
rinfrescai termostabilizzazione, sf. trattamento termico o matematica e disegno, tenendoli nel campo del
c. menarmi, i-669: la psammatoterapia o cura con le sabtermostatare, tr.
applicazioni termoterapiche la temperatura di un ambiente o di un'apparecchiapiù antiche.
2. dotare un impianto di riscaldamento o di climasopportare alti valori di temperatura pur
. che studia sistemi in equilibrio o le cui trasformazioni = voce dotta, comp
r. direttore propone piuttosto un'informazione o terna della medicea facoltà. monti, ii-161
fuori di quella che è la terna o la quaterna lanciata dalla sezione del partito
, in base a motivi di funzionalità o convenienza. a. parazzoli, 1-ii-113
sistema trifase, insieme di tre grandezze o di tre elementi. -in partic.:
qualch'onesto piacere, / versi ternati o frottole cantate. aretino, v-1-221: sterpate
. che è proprio, che è relativo o che si riferisce alla città umbra di
si riferisce alla città umbra di temi o al suo territorio. g.
2. che è nato, che abita o è originario di temi. - anche
concorso universitario. 2. disporre o riunire in numero di tre o a tre
. disporre o riunire in numero di tre o a tre a tre. = denom
, ma in proporzione minore della metà o di un terzo. = comp.
, agg. composto, costituito datre elementi o persone. felice da massa marittima
2. bot. che è riunito o disposto in serie di tre o multipli
è riunito o disposto in serie di tre o multipli di tre (un organo vegetale
fiori che sono in numero di tre o ne seguono i multipli, come si
, iii: le foglie ovali, intere o ternate, hanno margini nettamente seghettati.
lo stile del sonetto non essere inferiore o al ternario o alla canzona. tasso,
sonetto non essere inferiore o al ternario o alla canzona. tasso, n-iii-619:
ant. insieme composto da tre elementi o persone. lomazzi, 4-ii-618: dice
è perfettissimo, come dal primo dispar, o casso, quadrato, et in tre
, quadrato, et in tre triadi o temioni, fuor di parità dispari.
del lotto combinazione di tre numeri giocati o estratti su una stessa mota. goldoni
. -essere un terno al lotto o come giocare un terno al lotto:
al lotto. -risultare difficile o impossibile da prevedere. ferd. martini
e quaderno, quando vengono due tre o due quattro nel trarre de ^ dadi.
. insieme di tre elementi fra loro omogenei o di tre persone che hanno per lo
tre persone che hanno per lo più requisiti o caratteristiche comuni. buonarroti il giovane
agg. disus. costituito da tre elementi o parti, triplice. -in partic.
: nel linguaggio della botanica, disposto o raccolto in serie di tre (un organo
in partic. con riferimento a foglie o a fiori). tommaseo [s
, quelli che sopra il medesimo peduncolo, o gambo, sono in numero di tre
in numero di tre attorniano il fusto o ramo. 6. vezzegg.
compresa fra i 120 e i 140, o anche la qualità rosata di colore
sm. (plur. m. -chi o -ci). zool. genere di
sopraffatti dalla fauna dell'era terziaria o di quella mesozoica, caratterizzati dall'andatura
, agg. che è proprio, tipico o si riferisce al poeta e musicista
, come l'eolia e la beozia, o vogliamo dire la terpan- dria e la
terpène, sm. chim. idrocarburo ciclico o aciclico dalle diverse strutture molecolari, presente
m. -ci). che è proprio o si riferisce al terpene, che ha
si ottiene ossidando l'essenza di trementina o la terpina mediante bicromato potassico ed acido
. chim. prodotto derivato dall'ossigenazione o idrogenazione di un idrocarburo terpeni- co
a un asse (detto asse terrestre o polare) inclinato di 2 ^ 27 sull'
; la sua struttura comprende la barisfera o nucleo, che è la sfera centrale più
da una superiore fluida (mantello superiore o sima); lo strato superficiale che
dall'involucro della crosta terrestre (litosfera o sial); ha una superficie totale di
ere'che sea l'inferno, sota terra o sovra terra? boccaccio, dee.,
si avvena. quasimodo, 1-49: o cara, quanto / tempo è sceso con
, n. 12. -terre australi o boreali: quelle comprese nell'emisfero rispettivamente
quelle comprese nell'emisfero rispettivamente a sud o a nord dell'equatore. m.
3. terraferma, spazio continentale più o meno esteso; luogo di sbarco,
passaggio, di stazionamento, di passeggeri o di scarico della merce navale; sponda,
, lido (in contrapposizione al mare o, anche, a qualsiasi corso d'
di notte a trovare il catargì, o mulattiere di bursa, per andare per terra
3-54: non così potrà farsi nei luoghi o nelle città fra terra o mediterranee.
nei luoghi o nelle città fra terra o mediterranee. soderini, 1-107: e potendo
altri curare d'aver le abitazioni di citta o castelli o ville fra terra. serdonati
d'aver le abitazioni di citta o castelli o ville fra terra. serdonati, 9-170
-settore terrestre in cui opera un esercito o un suo reparto, una potenza bellica
suo reparto, una potenza bellica, o in cui vengono custodite le artiglierie e
più piana, su cui una persona (o anche un animale) si trova,
trova, procede, cammina, ecc. o su cui poggia un edificio, una
. carducci, ii-14-66: un giorno o l'altro rompo la fune, e il
6. estensione, tratto più o meno ampio di territorio; regione;
soggetto alla giurisdizione di un'autorità costituita o riconosciuta o su cui si estende il
giurisdizione di un'autorità costituita o riconosciuta o su cui si estende il dominio di
santa sede in cui sono ottanta terre o città, e due o trecentomila abitanti
sono ottanta terre o città, e due o trecentomila abitanti non toma più? per
, ecc. -anche: le autorità o le istituzioni che li rappresentano. g
strada, / sei tu che trascorri o son io? -luogo di origine,
nelle espressioni terra natia, natale, patria o in unione con un agg. possessivo
nelle loroconsiderazioni, sogliono fermarsi alla corteccia, o, come dire, tra le due
partic. in unione con un aggettivo o un sostantivo che ne indica la tonalità
un sostantivo che ne indica la tonalità o la sfumatura, anche con riferimento al
, purg., 9-115: cenere, o terra che secca si cavi, / d'
. ulloa [guevara], ii-26: o buon gie- sù,...
entrano elementi diversi presenti allo stato naturale o, anche, che sono stati sottoposti
: ciascuno di tali tipi di terreno o di suolo. targioni tozzetti,
sostanze coloranti e le altre impurità disciolte o disperse nei liquidi. leone africano
una nazione devastato dalle sue stesse truppe o dai suoi stessi abitanti e, in
avanza. -al figur.: luogo o situazione in cui mancano le condizioni per
cui mancano le condizioni per lo sviluppo o di rinascita per una determinata attività economica
romani con l'appellativo di 'campi laborini o laboriae', come attesta plinio, fu
di guardia: luogo, postazione più o meno estesa munita di fortificazione; fortezza,
italiano [1833], 1-ii-258: 'terra'o 'luogo di guardia'chiamavansi anticamente, e
alla gente propria perché accorra in aiuto o si prepari alle armi.
i terroni vengono detti terra da pipe o terra ballerina, i polentoni sono qualificati cispadani
grieve, per soldi xii denari vili piccioli o lo staioro l'anno. libri di
città. -spazio di terreno più o meno limitato, circostante a un punto
, completamente nuovo, non ancora sfruttato o sufficientemente studiato. pindemonte, iv-72:
, stradali. -fra le due terre o fra terra e terra: immediatamente sotto
due terre, e gli si lasciano più o meno occhi, quanto ha polso:
ne qualifica le caratteristiche chimiche, costitutive o il genere di coltivazione che accoglie).
anche la diligenza di costruir la fossette o gli scoli in maniera che l'acqua
e suoli di terra nativa de'monti; o dorsi di strati di rena e creta
dissi sfarinati dalla forza delle meteore, o dall'artifizio umano. -terra sigillata
il medicamento semplice; il qual sarà o di acqua e qui sarà l'asfalto
il bitume, il garo, la muria o di terra... o di
muria o di terra... o di minerali. serpetro, 152: la
metta un vaso di terra, di rame o di piombo. ojetti, i-346: nel
di acqua ragia. fattone omogenea poltiglia, o pappina, aggiungivi tanta terra di valenza
baldinucci, 167: 'terra di cava'o 'terretta': la terra, con che
per qual cielo per qual fato, / o qual fortuna o qualdistino in terra, /
per qual fato, / o qual fortuna o qualdistino in terra, / o per qual
qual fortuna o qualdistino in terra, / o per qual stella mi fosse ordinato / ch'
2-i-315: ogni cosa che noi facciamo o è da dio o è dal mondo,
cosa che noi facciamo o è da dio o è dal mondo, sì che nelle
cognosciare se tu se'di dio, o se se'della terra. guicciardini, 2-1-387
dottrina, si esprime una qualità intellettuale o spirituale; punto di riferimento fondamentale per
riferimento fondamentale per una determinata formazione culturale o morale. ulloa [guevara],
di pegù, del giappone, giapponica o iaponica: sostanza costituita da solfuri organici
gelatinose sul terreno molto umido di boschi o di prati. -nocciola di terra:
indie e trovasi fra le droghe medicinali o aromatiche. tinge di giallo l'acqua
ha si chiama zafferano dell'indie, o corcuma: essa ha le foglie simili a
per eurospine e spine standard italiane, con o senza terra, un copriforo e un
basi di terra per colpire obiettivi terrestri o navali (un missile, un razzo
chiamata secondo la forma greca originaria gea o gaia), preceduta nella nascita soltanto dal
dante, in /, 31-121: o tu [anteo]... /
. 24. stor. terra murata o vecchia: la parte montuosa e più
pascoli, 1-51: bisognerebbe che tu andassi o mandassi alla stazione, dove è giunta
vino 'delle cinque terre'e la consegnassi o facessi consegnare al barrocciaio della garfagnana.
ritornar in dietro, navigazion breve, o lunga, o cotanta, o seguita,
dietro, navigazion breve, o lunga, o cotanta, o seguita, o fornita
breve, o lunga, o cotanta, o seguita, o fornita, entrar in
, o cotanta, o seguita, o fornita, entrar in porto.
, come si va a battal- lia o a terra rotta, andò un bando.
-che si trova in uno stato più o meno grave di prostrazione interiore.
piene mandassero a terra alberi ontani, o altri legnami, siano de padroni de beni
. -prendere, riprendere terra: acquistare o ricuperare 11 senso della realtà, la
: così si dice una pianta starsi o un uccello volar terra terra. leopardi,
spiare delle galee, se erano armate o no. d. bartoli, 2-4-248:
vi ho detto, a tempo, o di mezzo tempo, o contra tempo,
a tempo, o di mezzo tempo, o contra tempo, basso basso, e terra
d'utile infinito. -senza pretese o ambizioni: modestamente, mediocremente, umilmente
quelli che l'aspettano dal giuoco del lotto o dalla borsa, o da altre equivoche
dal giuoco del lotto o dalla borsa, o da altre equivoche speculazioni. baine,
lucini, 4-34: spegni l'entusiasmo o lariano guasconeggian- tel. toma in terra
qui dipende da incrostatura di polvere, o fanghiglia nera, la quale non so donde
e non credi di aver lasciate due o tre terruccole o ville. trinci, 1-52
di aver lasciate due o tre terruccole o ville. trinci, 1-52: gli oppi
bassi, in terra, con cinque o sei ova. 3. mezzule
certe piastre longhe, che con tre o quattro pezzi copreno tutto il ceneraccio. firenzuola
i vasi poi sieno di terra cotta, o di vetro, anzi numerosi che grandi
2. opera scultorea, oggetto artistico o artigianale (come statue anche di grandi
vasi, ciotole, ecc.) o, anche, decorazione o rilievo ornamentale
.) o, anche, decorazione o rilievo ornamentale fatto con tale materiale.
porte e delle finestre dipinti a calce o d'azzurro adornano come di lievi terracotte
di cézan- ne, di van gogh o di gauguin, appoggiato alla parete di fondo
fondo, una terracottina di maioll, o un vasetto di grès di rouault collocato
, poveramente. fagiuoli, xiii-68: o gente vii, che campi a terracrepoli.
dogane interne, dei pagamenti detti di terraggio o tare un territorio o una proprietà
di terraggio o tare un territorio o una proprietà fondiaria con confini. ricordi
sm. ant. confine di un terreno o di una proprietà fondiaria (e anche
-figur. livello estremo di un sentimento o di una condizione spirituale. chiaro
2. confine naturale di una regione o di un territorio (per lo più
resto, in piccoli appezzamenti, a contadini o a braccianti affamati di terra, anche
antimonio, terraghetta, ossido di piombo o di stagno e argilla o sabbia finissima;
di piombo o di stagno e argilla o sabbia finissima; tuffato in questa il
finissima; tuffato in questa il vaso o il piatto, si rimette al forno,
de'campi, cioè se sassose, o no; se alberesi, galestrine, renistie
, margoni, tufi, crete, o terregilie, o mattaioni? idem, 12-8-283
, tufi, crete, o terregilie, o mattaioni? idem, 12-8-283: le
tale oggetto di un vaso di vetro o di terraglia. tozzi, iv-198: è
non so se servisse come scrivano, o come disegnatore. d'azeglio, 7-i-89:
terra; che è allivello del suolo o poco elevato da esso (con partic
(con partic. riferimento a tombe o lapidi). dante, purg
i poveri riempiono vecchie bacinelle a smalto o tegami di coccio di una brace più
brace più effimera, i groppi delle fave o le stoppie del grano che bruciano prima
ispezione frettolosa ma esauriente. -scavato o ricavato nella terra. roccatagliata ceccardi,
il salso / padul ov'entra, o la bassura, il mare / per terragni
2. che cresce elevandosi pochissimo dal suolo o rimanendo sul suolo stesso (una pianta
in sparagi, in carciofi ed in gobbi o carducci. bacchelli, 2-xix- 812
2-xix- 812: non a caso o per studio d'ingegno il poeta ha scelto
terràgnolo (terràgnuolo), agg. posto o costruito sul suolo. -mulino terragnolo:
2. che cresce elevandosi poco dal suolo o rimanendo sul suolo stesso (una pianta
una pianta, anche nelle espressioni andare o stare terragnolo, in posizione pred. e
dice che il cavallo va terragnolo, o rade il tappeto, quando nel camminare
suolo, vivendo e nidificando a terra o su piante basse (un piccione, un
, con capanne alte su pali di olmo o di quercia dette 'terramare'. carducci
. era poi realmente quella paleolitica e neolitica o bronzea, delle caverne e delle terremare
parte sotto il livello del terreno circostante o della strada, in modo da ricevere
solitamente adibito a magazzino, a cantina o anche ad abitazione); seminterrato.
bombarde e maxime dovo non sia terrapino o dovo non restasse ripa, poi le bombarde
. provvedere alla fabbricazione di un terrapieno o anche, in senso generico, di una
di ricreare con terra, piante, sabbia o pietre terranóce (tèrra nóce),
), sf. (plur. terrenóci o tèrre nóci). la, la ferrovia
colore nese collocata esternamente a esse, o di rinforzarle dal nale dell'
costruito in modo da sostenersi da solo o entro strutture predisposte a tale scopo; può
può servire di rinforzo ad altre costruzioni o a formare dighe di sbarramento di modesta
a sostenere la sede di una strada o di una ferrovia. t.
tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane; ogni
e stradette, più o men ripide, o piane; ogni tanto affondate, sepolte
si apre all'esterno di superfici verticali o sulla volta di cavità naturali.
, sf. l'attività di chi allestisce o vende terrari. = deriv
chiamato terraticante, il diritto di preparare o seminare un pezzo di terreno a frumento
e altre robbe soprascritte in parte o d'affitto o di terratico di lor beni
soprascritte in parte o d'affitto o di terratico di lor beni proprii. targioni
il lavoratore pagare a titolo di affitto o terratico, staia uno e mezzo di grano
terratican- te, il diritto di preparare o seminare un pezzo di terreno a frumento
coltivatore di un terreno pagava allo stato o comunque all'autorità politica locale.
che esercitavano un'attività artigianale, commerciale o, in genere, economica, pagavano
terratico al comune di quello averà arato o fatto arare, non altramente come se
, non altramente come se avesse coltivato o fatto coltivare nel territorio di umago.
plur. anche femm. le terrata o le terrate). ant. terrapieno (
2. solaio di copertura; locale o terrazzo posto alla sommità di un edificio
case di isfahan] con terrato, o astraco, come si dice in napoli.
, in partic. adibito a stalla o fienile. documenti délvamiatino tre-quattrocentesco, ciii-96
ai quali comandò che, senz'alcun busso o altra pubblica dimostrazione che avesse a manifestare
complesso contenente ferro, di colore verde o verde azzurro, largamente usato in pittura,
ampia superficie praticabile scoperta posta alla sommità o nel corpo di un edificio, recinta
un edificio, recinta da un parapetto o balaustrata. cesare volgar. [
ha la terrazza sopra il tetto, fatta o di muro o i legno:
sopra il tetto, fatta o di muro o i legno: e si chiamano
, 1-194: adunque su un verone o sia terrazza, / ch'era del duca
, destinati per lo piu alla coltivazione o all'edificazione, ottenuti dalla sistemazione di
con l'utilizzo di sostegni in muratura o con ciglioni (in partic. nelle
partic. nelle espressioni aggett. a terrazza o a terrazze). barilli,
4. geogr. spazio pianeggiante più o meno esteso, di natura rocciosa o
o meno esteso, di natura rocciosa o costituito dall'accumulo di materiali detritici,
del terreno circostante, interrompendo una scogliera o una parete rocciosa; è dovuto per lo
più a fenomeni di erosione glaciale, fluviale o marina. petruccelli della gattina, 1-i-209
; cfr. lat. mediev. terracia o terrassia (nel 1327 e 1331)
effettuata scavando perpendicolarmente al versante ripiani più o meno stretti e sostenuti da muretti a
stretti e sostenuti da muretti a secco o da scarpate, in modo da renderlo
geol. fenomeno di erosione glaciale, fluviale o marina che porta alla formazione di ripiani
alla formazione di ripiani orizzontali nelle valli o lungo le coste. = nome d'
che questi schifiltosi di forestierismo si chiamano o liberali, o democratici.
schifiltosi di forestierismo si chiamano o liberali, o democratici. = deriv.
. e letter. che è nativo o abitante di un luogo, in partic.
avesse interesso di parentado, fusse chi volesse o forestiere o terrazzano. pulci, 6-6
parentado, fusse chi volesse o forestiere o terrazzano. pulci, 6-6: 1
passati patimenti. gozzi, i-4-238: o terrazzani e forestieri e quanti siete,
di campagna e de'ricchi terrazzani, o abitatori delle castella. guerrazzi, 9-ii-60:
, in un borgo sottoposto ad assedio o che è teatro di operazioni militari (
. proprio, caratteristico di un determinato luogo o paese. aretino, iv-6-60:
campi che altrui vogli disporre alla sementa o acconciare e preparare per orti, perché
: che è dotato di uno o più terrazzi (un appartamento).
argano forestale da 18 tonnellate, o un argano a doppio tamburo che aziona
lateralmente di un parapetto di muratura o di ferro. cellini, 1-87 (
un terrazzino, poggiuolo, loggetta, ringhiera o galle ria
passaggio / a discorrer degli amori: / o qui sì questi signori / hanno fatto
si tratteneva sovente dondolando le gambe, o fumando il sigaro. a. tabacchi,
. -piattaforma aperta nelle vetture tranviarie o ferroviarie di un tempo. cantoni
questo disastroso viaggio, che atteso i precipizi o terrazzini frequenti, i quali incontravansi per
, sm. ciascuno dei ripari scoperti o coperti situati nel corpo o a piano di
ripari scoperti o coperti situati nel corpo o a piano di un edificio, cinto
una ringhiera e sul quale si aprono una o più finestre; ampio balcone. -anche
su uno terazo per vedere, o almanco sentire la festa e gioco che
iv-25: il vederlo andare ogni dì due o tre volte in su il terrazzo.
in su la tavola il mio lucco, o il mio saione di velluto. lippi,
addossati gli uni agli altri in vari ordini o piani. 3. ant
cattaneo, vi-2-79: pei terrazzi, o 'movimenti di terra', il preventivo campilanzi
parete rocciosa su cui è possibile sostare o bivaccare durante la scalata. 6
rocciosa costituito dall'accumulo di materiali detritici o da roccia in situ, dovuto in
a fenomeni di erosione glaciale, fluviale o marina. -terrazzo alluvionale: costituito da
, originatosi dall'innalzamento delle terre emerse o dall'abbassamento del livello del mare. -
marino-, terrazzo costiero. -terrazzo tettonico o strutturale, formato a causa di movimenti
, 1-22: i pavimenti si sogliono fare o di terrazzo, come si fa in
, come si fa in venezia, o di pietre cotte, ovvero di pietre vive
per le sale comunemente, i suoli o pavimenti, non di mattoni, ma di
-per simil. reso inagibile o difficilmente percorribile da lavori in corso,
emigrante che aspetta la partenza della nave, o come un terremotato. volponi, 8-238
, dovuto allo sprofondamento di masse sotterranee o a tensioni locali, che colpisce una
sparse alla pianura, / per terremoti o vive folgorette. cronaca di isidoro minore
e inaspettato che muta rotondamente una situazione o sconvolge un equili- rio (in partic
equili- rio (in partic. politico o economico). carducci, ii-2-282:
delle mie vicende domestiche in questi due o tre anni di terremoto che gli storici
di temperamento molto vivace che produce scompiglio o, anche, che disturba. -anche come
scorsa magistrale sulla tastatura del clavicembalo, o con un piatto paesano de 'maccarune collo zuc-
ant. e letter. che si riferisce o ap partiene alla terra,
celeste, divino, eterno, sovrannaturale o, anche a spirituale). -anche:
è proprio, che riguarda la natura o l'esistenza umana, l'uomo, i
cerca ricchezze, / onor, piacer sensuali o terreni, / non può gustar di
, sì che vi si alzino o vi si abbassino), così parimente non
terrena? -rivolto, indirizzato esclusivamente o prevalentemente alla soddisfazione dei sensi, al
. groto, 1-30: festeggiate, o giovane singolare, quando oggi è il
, a sacrificarsi un poco durante quei trenta o cinquanta o sessanta anni di vita terrena
un poco durante quei trenta o cinquanta o sessanta anni di vita terrena, quando si
, una regione particolarmente amata e bella o una persona molto gradevole e desiderata).
alegreza. giov. soranzo, 67: o patria fortunata, che terreno / paradiso
amico. 3. che vive o è vissuto sulla terra; vivente. -gente
ai celesti, / quando, o terra, ridiventi nera; / quando sembra
. 5. interessato e dedito totalmente o prevalentemente alle attività, agli interessi,
edificio che è al livello del suolo o di poco sopraelevato o sovrastato da altri piani
livello del suolo o di poco sopraelevato o sovrastato da altri piani. g.
che un ombrello sfasciato identificava, o un pitale rugginoso, è oggi la piazza
permettere che i terreni siano inutilmente impiegati o in parchi, de'quali è piena l'
-dir. imposta sul reddito dominiate dei terreni o imposta sui terreni: imposta fondiaria (
che gravava sul proprietario in quanto tale o su soggetti titolari di diritti reali equiparati alla
a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale, di terreni atti
siano destinati esclusivamente a pubblici servizi gratuiti o all'esercizio di specifiche attività commerciali.
loro terreno. braccio bracci, xlvii-133: o tesorier, eh 'l bel tesor d'
un duello (anche nelle espressioni restare o rimanere sul terreno, lasciare sul terreno per
venire in sala, ma volle, o volesse egli o no, iscendere una scala
sala, ma volle, o volesse egli o no, iscendere una scala di più di
stessa. -situazione, ambiente più o meno vantaggioso all'attuazione di qualcosa.
fabbrica sua. 11. persona o anche animo, mente, in quanto atti
il terreno dalla parte di fuora, o da quella di dentro. 13
propri progetti, indurre a un'azione determinata o a carducci, iii-12-150: il quale
il terreno: cercare di scoprire le intenzioni o i sentimenti di qualcuno o di venire
le intenzioni o i sentimenti di qualcuno o di venire a conoscenza di notizie 0
a conoscenza di notizie 0 informazioni, o anche, verificare, esaminare di persona
teodoro, non potendo interpellare i fattori o gli intendenti del conte, i quali non
a 'saggiare il terreno'. -essere o esserci terreno da piantare o porre vigna:
-essere o esserci terreno da piantare o porre vigna: per indicare una persona
nella propria condizione, nel proprio prestigio o potere. n. franco,
, facile, morbido: trovare condiscendenza o accoglienza favorevole, consenso a una richiesta
per infermità alcuna volta per troppo frigidità o terrenosità, alcuna volta per adustizione de
tèrreo, agg. che è composto o formato da terra; che contiene terra
marte e con saturno in segni ignei o terrei, allora muove meno. biringuccio,
attaccata qualche ruggine, feccia, untume o altra materia impura o terrea ad essi metalli
feccia, untume o altra materia impura o terrea ad essi metalli. manzoni,
essendo difficilissimo a trovare in nave cinque o sei piedi di piano perfetto, orizontale o
o sei piedi di piano perfetto, orizontale o terreo. = voce dotta,
, ch'io più m'incapestri / o mi rimetta nella tua ritorte. savonarola,
e di grandezza eran simili ai pocellini o aselli terrestri. -che proviene,
(un vapore); che sgorga o si raccoglie sotto terra (una polla
abbia attitudine di rivenire al suo continente o simile, se lui intende le comete di
se di alcuna grande e illustre battaglia navale o terre stre...
pigra giacca la terrestre mole, / o veloce si roti,... /
che è di terra, che contiene terra o ne è composto; che si riferisce
amor principio, / se da materia o forma fo produtto, / che fanno onne
terrestri me l'avesse comandato, o quei che sono indovini o aruspici, o
, o quei che sono indovini o aruspici, o sacerdoti, la diremmo
o quei che sono indovini o aruspici, o sacerdoti, la diremmo bugia, e
sf. quantità di terra presente in maggiore o minore misura in un corpo (in
, ma ciascheduno è mescolato con maggiore o con minore quantità di altri metalli, di
tacque / che corrono d'oriente / o corron di settentrione, / e quale è
rossa creta, per pietre, / nette o per sabbia, e più o
o per sabbia, e più o meno / di terrestritade e in ciascuna /
2. carattere terreno, mondano o materiale di una condizione, di una
di una condizione, di una manifestazione o di un comportamento (in partic.
mondana. marinetti, 2-iii-159: o anima mia terrestrizzata finalmente quassù senza più
che si fanno per archi, commedie o feste, si lavorano poi che la tela
). che incute terrore e spavento o raccapriccio, in partic. in quanto orrido
in quanto orrido, minaccioso, ostile o anche crudele e spietato. giamboni
contenta io fossi di me medesima, o ne fossi a quell'ora pentita.
profonda impressione per la grandiosità delle immagini o per la drammaticità e la trucu- lenza
lenza delle scene descritte (un'opera artistica o letteraria, uno stile).
ma di questa principalmente mi pare che o ella dovrà riuscire terribilissima...
-orrido, impressionante (uno spettacolo o un elemento naturale, per l'aspetto
un elemento naturale, per l'aspetto o le dimensioni). forteguerri, 2-8
germania. g. gozzi, i-7-246: o donna a me più cara / in
sercambi, 1-i-156: stupefatto di paura tramortì o stiè, venendoli una terribile febra.
6. molto arduo da analizzare o da interpretare; difficilissimo da compiere o
o da interpretare; difficilissimo da compiere o da risolvere. scala del paradiso,
da porre in campo: qualunque scienza o abilità meccanica è mille volte più sicura
tombe. pasolini, 4-76: quattro o cinque bambini 'terribili'sono seduti a tavola
. caterina da siena, 288: o figliuola carissima, a costoro non nuoce la
una persona, di una belva (o dell'aspetto), o, anche di
una belva (o dell'aspetto), o, anche di un'immagine, di
di un rumore, di una voce o di un'affermazione che suscita immediatamente timore
senso concreto: aspetto, immagine mostruosa o fenomeno terrificante o raccapricciante, affermazione
, immagine mostruosa o fenomeno terrificante o raccapricciante, affermazione inquietante. landino [
4. crudeltà, efferatezza di una persona o, anche, di un atto,
avvoltoi... pensate un po', o compagni, alla terribilità del tormento.
terribilità. -in senso concreto: atto o comportamento nefando, efferato. s
prorompono in una maledizione al mare: « o vile, rendimi quello che mi hai
6. violenza, impetuosità di un elemento o di un fenomeno naturale. giov
giudici? 8. impressione o percezione (anche espressa in un'opera
opera d'arte) di una presenza soprannaturale o divina terribile e misteriosa. -anche:
elegante, ma non traccia, ombra o riflesso della potenza e terribilità delle opere
da suscitare terrore, spavento, raccapriccio o da impressionare vivamente; spaventosamente.
serio i corsi e ricorsi e / o gli eterni ritorni italiani? chiamandoli magari
agg. gli conferisce valore superi. o iperb. algarotti, 5-113: questi
cosa che gli permetteva, in un modo o nell'altro, di entrare nella vita
.]: 'terricciato': composto di stallatico o altro concio e di terra ben mescolati
: chi tiene litami, legname, o terricci nelle strade, ['sia punito con
alberi e decomposte formavano il terreno vegetale o terriccio, cui una parte scendeva insieme
figur. insieme di fattori culturali, ideologici o sociali che favoriscono lo sviluppo di idee
riva sinistra dell'ad- a, o vogliam dire del lago, poco discosto dal
1100, non potè essere né un anno o un dì senza aver bisogno, in
senza aver bisogno, in ogni città o terra italiana, di oratori, uomini
agg. che vive abitualmente sul terreno o nel terreno; terragno (un animale)
tozzetti, 12-4-460: la sostanza lapidea, o vitrea (come la chiamano gli anatomici
di tutti i diversissimi animali terricoli, o pelagici,... o quella delle
terricoli, o pelagici,... o quella delle fria
probabilmente originari della scozia. suolo o strisciando sul suolo stesso (una pianta)
terrier': denota... il covile o buco che si scavano sotterra le
mondano. reno atto alla coltivazione o al pascolo. bacchelli, 2-xix-359
: siamo più1185]: nessuna persona terera o forastera... olsi condure..
le foglie, sotto le cortecce degli alberi o anche sotto le pietre umide; vi
fr. colonna, 3-414: o crudelissima, terriculosa et immatura morte,
figur. che dimostra limitate capacità intellettuali o un animo gretto e meschino, incapace di
persona terriera della città di lucca, o del contado overo forestiera, la quale
io non ho... né scritto o parlato della vita sua in conto niuno
che era gentiluomo dimandai se era forestiero o terriero. -sostant. guido
di x, la parte che alcun forestier o terier non debi portar arme. bembo
vale terrazzano, uomo della terra, o castello, o città, ma importa anche
uomo della terra, o castello, o città, ma importa anche signori di terra
città, ma importa anche signori di terra o castello. 2. che
scolaresca, appartenente a famiglie terriere, o di commercianti agiati, avvezza a risparmiare
. (femm. -a). proprietario o, anche, coltivatore di terre,
bacchelli, 9-394: erano contadini, o meglio terrieri, lavoratori del proprio o fittavoli
, o meglio terrieri, lavoratori del proprio o fittavoli, e sotto l'aspetto rusticale
per cento fornito dai titoli di consolidato o dai fitti terrieri, ma si avventurino in
, di terrificare), agg. colto o preso da terrore; atterrito, spaventato
. fr. colonna, 3-4: o iupiter altitonante... o terrifica dirò
3-4: o iupiter altitonante... o terrifica dirò io questa inusitata visione,
riparati dall'acqua noi raccogliemmo molto allume o solfato, di allumina nativo e terrifor-
terrìgine), agg. letter. nato o generato dalla terra; terrestre.
parlo non ch'io'l sappia, / o sia uscita da pietra questa razza /
uscita da pietra questa razza / dannosa, o sien terrigeni, e da terra /
, e da terra / spuntino, o pur l'uno dall'altro (fiero /
: tutto il vocabolario della metafisica regionale o terrigena del montale (e quindi di
artifizialmente, come bianco, azzurro oltremarino, o della ma gna, e
terrina, sf. recipiente di ceramica o vetro, piuttosto grande e profondo,
grande e profondo, di forma ovale o rotonda, in cui solitamente si condiscono
rotonda, in cui solitamente si condiscono o si servono in tavola insalate, minestre
si servono in tavola insalate, minestre o altri cibi. g. vialardi
recipienti adatti, di porcellana, di pirofila o di vetro, e provvisti di coperchio
sul territorio che costituisce lo stato stesso o che dipende da esso sottoponendo alle sue
: distribuzione, all'interno di uno o più stati, delle varie coltivazioni in
territoriale, quello che assicura assistenza ospedaliera o anche psichiatrica ai cittadini di una determinata
di assistenza. 3. milizia o fanteria territoriale: corpo militare, costituito
4. disus. che è costituito o rappresentato da terreni in partic. agricoli
di agricoltura, e chiamansi allora banche 'territoriali'o 'fondiarie'. cavour, iii-34:
. comportamento animale per cui un individuo o un gruppo difende l'area in cui
significati e valori specifici un determinato territorio o stato. s. levi della torre
area nella quale un sovrano, un signore o uno stato o un comune, ecc
sovrano, un signore o uno stato o un comune, ecc. esercitano il potere
comune, ecc. esercitano il potere politico o amministrativo. sigoli, 201:
secoli xiv e xv, 43: o federico conte ora che fai / a spogliarmi
sulla quale si estende la sua giurisdizione o la sua influenza socio-economica. livio volgar
. 4. figur. ambito culturale o scientifico. rosmini, 5-1-566: prima
con cui i giudici intimorivano l'accusato o il testimone per indurlo a confessare o
o il testimone per indurlo a confessare o a ritrattare la deposizione rilasciata.
, agg. letter. ant. nato o generato dalla terra; terrestre; terrìgeno
per lo più con valore spreg. o scherz. e con particolare riferimento a chi
chiamano gli abitanti delle regioni meridionali (più o meno, da roma in giù)
volevano loro, nessuno di loro, quattro o cinque impiegati di concetto, buona gente
6-275: « non so se di napoli o della calabria » fa la luisella «
con un suff. con valore d'agente o d'appartenenza (nel senso di 'persona
scuro della pelle, simile alla terra'; o, ancora, come 'originario di terre
busi, 16-37: che lo voglia o no, è il mio cervello che si
, che si verifica in presenza o in attesa di situazioni o di persone avvertite
presenza o in attesa di situazioni o di persone avvertite come minacciose o pericolose
situazioni o di persone avvertite come minacciose o pericolose e che comporta la perdita della
, inquietudine, preoccupazione, anche eccessiva o immotivata, per quanto di spiacevole potrebbe
con meton.: situazione, fenomeno naturale o persona o animale che provoca e può
: situazione, fenomeno naturale o persona o animale che provoca e può essere motivo di
guicciardini, 2-1-77: chi governa città o provincie in nome di altri,.
tanto che esse misero capo a piu o meno gravi reazioni e dittature e tirannie
flaiano, 1-ii-613: ci indicavano questa o quella casa, facendo i nomi dei
potevano abitarle, tutti eroi di romanzacci o di film del terrore e certo la fantasia
presentati come individui barbuti e selvaggi, o come mostri vegetali in forma di grassi
di lotta politica attuato da gruppi rivoluzionari o sovversivi per tentare di destabilizzare o rovesciare
rivoluzionari o sovversivi per tentare di destabilizzare o rovesciare l'assetto politico sociale esistente con
terrorismo mediorientale? 3. metodo intimidatorio o ricattatorio basato su una costante pressione psicologica
comunicazione di massa, di notizie false o esageratamente allarmanti con lo scopo di diffondere
allarmanti con lo scopo di diffondere preoccupazione o panico. carducci, ii-12-120: in
. (plur. -1). membro o fautore del governo del terrore durante la
2. chi appartiene a un gruppo o a un movimento politico che si avvale
non so se è un terrorista di destra o di sinistra oppure un rapinatore colto sul
terroristicaménte, avv. in modo da suscitare o diffondere terrore. il regime fascista
pasolini, 16-102: l'abbigliamento segue terroristicamente o ormai naturaliter la moda (dei più
il dialetto democratico moderato, il terroristico o giacobino, il semi-democratico, il libertinistico
19-22: c'è qualche affinità biologica o identità etnologica o contiguità antropologica fra l'industriosa
è qualche affinità biologica o identità etnologica o contiguità antropologica fra l'industriosa preparazione degli
pressione psicologica in modo da influenzare opinioni o comportamenti, anche con intenti denigratori e
con metodi intimidatori a un determinato comportamento o modo di pensare. g
. che suscita grande paura e sgomento o, anche, raccapriccio, disgusto.
contiene terra, che ne è costituito o ne deriva (una roccia, un minerale
non si poteva il fegato di zolfo terroso o salino. faldella, 13-224: 'bagge
. 2. cosparso, ricoperto o insudiciato, imbrattato di terra (un
terra (un oggetto, un indumento, o, anche, una persona, una
terrose e con tanto di chiodi: o non vedi che è un contadino che
il saltimbanco che fa vedere il nano o le scimmie... il mareggiare e
gli acidi con basi alcaline, terrose, o metalliche, formano i sali neutri.
poca e stenta: tanto di un casolare o villaggio, è una terrùcola di contadini
sia verisimile, che non così riguardevolmente o tanto tersamente ragionassero gli artefici, come
ottimi. non è da tutti il potere o sapere pensare sì forte, e spiegar
della danza, a una danza, o alla danza stessa. carducci,
/ tu mi rapisti a volo, o bella diva. t. kezich [«
un rettile! soffici, iii-155: accoglienza o frigida, o ostile, o scioccamente
, iii-155: accoglienza o frigida, o ostile, o scioccamente sarcastica, da veri
accoglienza o frigida, o ostile, o scioccamente sarcastica, da veri tersiti, nani
quali per vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille,
un terso cristal- f o lasciate dipinte. d'eredia, 38:
santi appaiono come a traverso vetri tersi o acque nitide, un poco appannati.
irrigarono. magalotti, 4-111: [o sonno] di quelle, ond'hai le
/ pur non ne passa al cor fiamma o veleno. c. boito, 187
che i solar raggi gli par bruni o persi. molza, lxv-12: non pur
occhi solamente è questo / proprio valor o delle chiome terse / che amor scherzando
luce freschissima e tersa e io potevo vedere o ^ ni cosa. fenoglio, 1-i-1323
pulci, iv-35: tu se'fatta [o luna] sì bella / che se'
animale). peppi, xxxix-i-126: o rundinella, che piangendo vai / le
, inter. esclamazione scherzosa di meraviglia o di sconcerto. panzini 11905)
panzini 11905), iv-483: 'tertòifel'o 'tartoifep: esclamazione lepida, che talora
m. -ì). che si riferisce o appartiene allo scrittore e apologeta cristiano quinto
dimensioni e peso corrispondente a 3 once o 3 dodicesimi di asse.
; era pure il quarto dell'asse o del danaro; ma questa moneta d'argento
/ e non crediate ch'io v'inganni o scherze. -dir. ant
regolari nello svolgimento di una determinata mansione o servizio in modo da coprire l'intero
terzo (telmo di un conte) o volto a destra per due terzi (
disporre di tre carte di valore uguale o simile (per esempio, tre briscole)
. la sessantesima parte di un secondo o di un grado (anche con riferimento ad
6oa parte di un minuto di grado o di ora: si esprime con questo segno
compreso fra quattro note della scala maggiore o minore: si distingue in terza maggiore
avevano un canto, il quale andava o per iscala, o saltando di terza
, il quale andava o per iscala, o saltando di terza in terza, di
la necessità, all'intemo dell'assetto partitico o in un ambito di rapporti intemazionali,
neutralismo e di terzaforzismo: oggi, o si è con roriente o si è con
oggi, o si è con roriente o si è con l'occidente. l.
. e sm. che sostiene o pratica un atteggiamento di terzaforzismo. -anche
non è tale da consentire giri di valzer o vaneggiamenti terzaforzisti. g. bocca [
alterni; anche nell'espressione terzana semplice o, con uso aggett., nell'espressione
di natura che spero esserne fra dua o tre dì libero. = voce
inferiore ricavata da bozzoli non completamente sviluppati o macchiati o avariati. tassoni
da bozzoli non completamente sviluppati o macchiati o avariati. tassoni, xii-1-152:
detta così dall'essere tessuta di 'filugello'o di 'doppi'cavati dalle 'faloppe'.
. tercenelle, lat. mediev. tersanellum o terzanellum. terzanèlla2, sf.
] le facevano sotto le gronde, o dove credevano stassero meglio nelle parti esteriori
, le quali distinguevano con colonnate o pilastrate, che finivano pure in archi,
panzini, iv-691: 'lerzaro': bracciante o colono che percepisce la terza parte dei
volo, / di quando in quando, o dio, ne spaventava / l'immergersi
che supporta un giocatore di maggiore talento o beneficia delle giocate di quest'ultimo.
superficie velica e che viene legata al pennone o al boma mediante corte cime assicurate a
fare, prendere, serrare il terzarolo o i terzaroli). crescenzio, 2-1-70
moderare... mettendo minor vela o facendo il terzarolo. vocabolario nautico [
1462: 'terzaruoli bassi': sono gli ultimi o quelli dell'ultima mano. allorquando una
presi tutti 1 terzaruoli dicesi che sta o che naviga coi bassi terzaruoli. verga,
]: 'terzato': nell'araldica inglese 'tierced'o 'tiercè'. = deriv. da interzato
coltivazione consistente nell'altemare un anno (o due) di sfruttamento del terreno a due
) di sfruttamento del terreno a due (o uno) di riposo o di maggese
due (o uno) di riposo o di maggese produttivo. f.
.: imposta suddivisa in tre rate o riscossa trimestralmente. compendio de'ricordi per
alcuno a levare e pagare il sale destinato o assegnato come sopra, se non un
ruota, e due ar- chibusetti piccoli o terzette. sagredo, li-4-540: apprendono a
, sf. colpo sparato con una terzeria o, per estens., con un
persone accomunate da qualche caratteristica, o dall'essere in vario modo in relazione
loro (talora con connotazione scherz. o negativa); trio, triade, tema
2. insieme di tre elementi uguali o simili. - i terzetti: titolo
secondo una certa armonia di soggetti, o certi contrasti. 3. gioc
di solito concertanti, accompagnate da uno o più strumenti, in partic. inserita
. letter. ant. intervenire per terzo o come terzo. siri, i-723:
primo ordine (riservato ai maschi) o nel secondo (alle femmine);
casta e religiosa, sotto qualche pio o religioso istituto, da terziarie o bizoche,
qualche pio o religioso istituto, da terziarie o bizoche, overo oblate
3. che ha scarsa importanza o valore (un autore). g
di carbonio (un atomo di carbonio o di azoto); che contiene tale
econ. che è proprio, si riferisce o è relativo al settore dei servizi,
produce servizi contraddistinti da elevata qualifica professionale o dall'applicazione dei più recenti risultati della
1%. -che svolge la propria attività o è impiegato in tale settore economico.
e le colate basaltiche sieno finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa.
sieno finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa. w. giuliano
(un terreno, un sedimento) o, per estens. in un'era relativamente
. arduino, 162: li monti, o piuttosto colli, terziari sono formati,
patol. che è proprio, si riferisce o è relativo al terzo stadio di un
un'area pro duttiva, o un'azienda, convertendola ad attività di
2. ciascuna delle tre frazioni o località in sui è suddiviso il territorio
-anche: territorio composto da tre zone o borghi. giovanni antonio di faje [
, tr. mus. comporre, arrangiare o eseguire terzierìa, v. terzeria.
. in un rapporto giuridico, condizioposto o eseguito con un ritmo a terzine.
repubblica », 27-v-1996], 6: o. fla-sospese nel silenzio, seconda battuta con
terzìglia, sf. schieramento ginnico o militare di tre persone poste una accanto
fanzini [1905], iv-484: 'terzilio'o 'tersilio': nell'italia superiore e media
più complesse come poemi in terza rima o sonetti. -terzina dantesca o incatenata:
terza rima o sonetti. -terzina dantesca o incatenata: quella formata da versi endecasillabi
verso sciolto da rima che la terzina o l'ottava rima. chiabrera, 549:
« prestami un po'il terzino, / o il fiaschetto, se vuoi ». pananti
. -in partic.: terzino di fascia o fluidificante-. quello il cui compito è
della squadra sulle fasce laterali. -terzo terzino o terzino centrale-, lo stopper. -
tutte due terzini centrali, impiegati più o meno logicamente (cioè in linea o
o meno logicamente (cioè in linea o in profondità). -nel pallone
capra non castrato dell'età di due o tre anni. 6. agg.
di produrre semilavorati da assemblare in seguito o di svolgere parti di lavorazione di un
., di un'opera letteraria (o, anche, dei versi o capoversi,
letteraria (o, anche, dei versi o capoversi, e dei volumi, tomi
cose che sono in sua podestà di fare o di non fare. p. cattaneo
. 2. in un'elencazione o enumerazione di persone (anche con riferimento
sì corrente, / vegente el populo, o pilato! / e1 tempio disse
buco di sotto. -indica l'anno o la classe successiva ai primi due di
sé il vero, egli non paresse o superbo o loquace. g. manganelli,
vero, egli non paresse o superbo o loquace. g. manganelli, i-200
-terzi posti: in una sala teatrale o cinematografica, i posti più arretrati e
cauto, in modo che uno servo o altra terza persona t'intenda. guicciardini,
-neutrale, in quanto non è proprietà o sede di una delle parti in causa
fini. -sostant. elemento ulteriore o frapposto; eventualità diversa da due altre
aberrante l'aspirazione a un'europa neutrale o a un'europa 'terza forza4,
avere indicato la necessità di terze forze, o terze vie, per uscirne..
acquistato e legalmente conservato (mediante iscrizione o trascrizione) diritti reali su un immobile
muzio, 7-240: dove è interesse, o offesa di terzo fate giustizia, e
chi gode di vantaggi di un contratto o di un atto pur non essendone parte.
e femminile in genere puliti a secco o ad acqua ivi comprese le stirerie conto
colle... giunterie loro, vogliono o vendere gatta in sacco, o cacciare
vogliono o vendere gatta in sacco, o cacciare un porro altrui, si suol dire
in partic. in situazioni intime, o interviene a sproposito in discussioni. pavese
parti uguali in cui si può dividere o è diviso un intero; che rappresenta
dei voti per arrivare in porto con tutti o quasi tutti i seggi, escludendo spesso
due terzi de'cittadini, andati via o ammalati una buona parte del resto,
od i tre quarti vengono dalla francia o dall'inghilterra. bernari, 3-400: arrivati
. cattaneo, 5-11: un altro chiodo o stiletto si fisserà dentro al detto regolo
sono riquadrati dalle pancate di viti, o in terzo, o quarto, o quinto
di viti, o in terzo, o quarto, o quinto. -geom
, o in terzo, o quarto, o quinto. -geom. terzo medio
véla al terzo: vela trapezoidale (aurica o di taglio) sostenuta da una pennola
cui a norma di legge occorre ridurlo o reintegrarlo. cassola, 4-88: un
ecclesiastici pensioni sopra benefici di nomina regia o di regio patronato entro il limite di tale
par- tic. di un'ora) o alla durata di un'attività. boccaccio
suddiviso un minuto secondo, di ora o di grado, o di numero.
, di ora o di grado, o di numero. piccolomini, 7-19:
citolini, 387: la volta, o a botte, o a catino, o
: la volta, o a botte, o a catino, o a croce, o
o a botte, o a catino, o a croce, o a lunette,
o a catino, o a croce, o a lunette, o a padiglione,
a croce, o a lunette, o a padiglione, o a terz'acuto.
a lunette, o a padiglione, o a terz'acuto. 22.
8-2-13: e la persona che è terza o incerta, si comprende cadere in tre
casi, mutandosi di terza in seconda, o d'incerta ristringendosi, nel caso domandativo
suo nome (come forma di rispetto o, anche, di insistito distacco).
fatto il terzo caso dell''ella'o del 'la'per una parte o dell''
'ella'o del 'la'per una parte o dell''ello'o dell''il'per
'la'per una parte o dell''ello'o dell''il'per un'altra.
acuti, ed eseguiti col violino, o con due oboè, il qual terzo
ordine maschile (prim'ordi- ne) o femminile (secondo ordine), ma s'
a cercare l'altra. t'avanza o vii meccanico. -scherz. giocare