Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.79 - Da STANZA a STANZIA (17 risultati)

sede deputata di virtù, di sentimenti o anche di sofferenze. moneti, 286

13. presenza duratura di dio o della sua grazia. s. gregorio

generico: strofe di altre forme metriche o anche componimento poetico di breve estensione.

poetico di breve estensione. mocati o monaco di siena, 443: perch'acertata

rappezza / da un rancio canzonier sonetto o stanza. tommaseo, 11-124: allora

sieno stati i trovatori della terza rima o del capitolo, percioché dante...

dame autrici anzi che farsi prestare uno o due versi luminosi de'lor grandi poeti

indovinato ch'io accenno al poema, o al frammento del poema di angiolo poliziano

luogo, che vi ha la propria sede o vi è di guarnigione (un reparto

-periodo di tempo. -in questa o in quella stanza: nel frattempo.

la butiga sotto la casa... o almeno una stanzietta dove possi del suo

. ant. richiesta, anche pressante o insistente, per ottenere un vantaggio o una

pressante o insistente, per ottenere un vantaggio o una risposta, rivolta a una persona

bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza

stanza de'bitini. 2. insistenza o tenacia nel chiedere o nel sollecitare l'

2. insistenza o tenacia nel chiedere o nel sollecitare l'intervento o l'aiuto

nel chiedere o nel sollecitare l'intervento o l'aiuto altrui. novellino, vi-68

vol. XX Pag.80 - Da STANZIABILE a STANZIARE (33 risultati)

, nel linguaggio bancario, titolo pubblico o privato che la banca d'italia accetta

stanziale, agg. che dimora, vive o è presente in modo stabile e permanente

descrivere sotto una bandiera se non uomini nativi o vero stanziali in quella potestaria, capitanato

vero stanziali in quella potestaria, capitanato o vicariato dove sarà collocata decta bandiera.

hanno ferme dimore; altri son nomadi o erranti. -che risiede nel luogo

non compie spostamenti rilevanti (un uccello o, anche, un altro animale selvatico)

: non sia lecito ad alcuna meretrice o donna disonesta o di mala fama..

lecito ad alcuna meretrice o donna disonesta o di mala fama... in l'

in modo alcuno per braccia cento dirimpetto o appresso ad alcuno monasterio di monache,

ad alcuno monasterio di monache, suore o religiose donne. = comp.

. deliberazione assunta da una pubblica autorità o da un'assemblea, da un consiglio

da un'assemblea, da un consiglio o da un altro organo collegiale, anche

collegiale, anche di un ente associativo o di un'azienda privata. -con

attenente al comune non mai si condoni o rimetta senza lo stanziamento o partito approvato dal

si condoni o rimetta senza lo stanziamento o partito approvato dal magistrato. dizionario politico

spendere tutti e'danari sanza alcuno stanziamento o freno. 2. in partic

.: assegnazione, fatta dallo stato o da un ente pubblico (o, anche

dallo stato o da un ente pubblico (o, anche, da un'azienda privata

registrazione di una partita in un conto o in un bilancio. 4. il

. da parte di una pubblica autorità o di un'assemblea, di un consiglio o

o di un'assemblea, di un consiglio o di un altro organo collegiale, anche

collegiale, anche di un ente associativo o di un'azienda privata; stabilire, ordinare

stanzieremo noi battaglia contra coloro di corinto o non? » giamboni, 8-ii-400:

/ paniccia egli è: che fate, o da fiorenza, / ch'oste non

fiorenza, / ch'oste non istanziate o cavalcate? dante, inf, 25-

la conseguente iscrizione di essa nel bilancio o comunque nei propri strumenti contabili (uno

nei propri strumenti contabili (uno stato o un ente pubblico, in partic. nell'

in partic. nell'espressione stanziare a o in bilancio, un organo collegiale di

un organo collegiale di un ente associativo o, anche, una persona singola).

con la particella pronom. prendere sede o dimora stabile o insediarsi in un luogo o

pronom. prendere sede o dimora stabile o insediarsi in un luogo o in un

o dimora stabile o insediarsi in un luogo o in un territorio, anche acquartierandosi per

un territorio, anche acquartierandosi per presidiarlo o per custodirne il possesso. documenti

vol. XX Pag.81 - Da STANZIARIO a STANZONATO (22 risultati)

. abitare, vivere, risiedere stabilmente (o anche per un periodo limitato) in

in una città, in un luogo o in una casa, in un edificio (

ariosto, sat., 2-16: camera o buca, ove a stanzar abbia io

gente stanzi, alberghin uomini, / o governi comune o signor domini. saraceni,

alberghin uomini, / o governi comune o signor domini. saraceni, i-102:

non stanze / casa di notte senza foco o face. ciro di pers, 2-21

pers, 2-21: io vi lascio, o scelerati alberghi, / dove l'invidia

, restare invenduto per un certo tempo o per un tempo più lungo del normale.

2. che dimora, che vive o che lavora in un luogo in modo

ho comandato respettivamente / che qualsiasi mercante o stanziato / o forestiero la sua merce esponga

/ che qualsiasi mercante o stanziato / o forestiero la sua merce esponga. bottari,

/ stanziata alla sorgente, / al seguito o in corteggio / quella / moltitudine animale

preventivo su deliberazione di un'autorità pubblica o di un altro organo collegiale (un

2. disus. che vive o dimora stabilmente in un determinato luogo.

si eleggeranno nella forma consueta i censori o sieno stanzieri o maestrali. =

forma consueta i censori o sieno stanzieri o maestrali. = deriv. da

[del lazzaretto] eran dugent'ottantotto, o giù di lì. g. morselli

2. breve strofa di una canzone (o anche breve componimento). ammirato,

stanzino, sm. piccola stanza o ambiente, talvolta privo di finestre,

e delle dimensioni come camera da letto o da studio, spogliatoio, ripostiglio,

: maestosissima e grandiosa si è la cornice o sia sopraomato superiore, con finestre rotonde

. in avicoltura, scomparto di un'uccelliera o cellet- ta di un colombaio in cui

vol. XX Pag.82 - Da STANZUOLA a STAR DEL CREDERE (23 risultati)

, stanzinola), sf. piccola stanza o ambiente angusto, talvolta disadorno e privo

. in avicoltura, scomparto di un'uccelliera o cellet- ta di un colombaio in cui

stapediale, agg. che è proprio o si riferisce allo stapedio o alle terapie

è proprio o si riferisce allo stapedio o alle terapie che lo riguardano.

, agg. anat. che è proprio o si riferisce al muscolo che riporta indietro

medio dotato di stapedio (un anfibio o un rettile). = voce dotta

, perenni, con fusti carnosi più o meno quadrangolari e di colore verde o

o meno quadrangolari e di colore verde o rossiccio; i fiori, solitari o riuniti

verde o rossiccio; i fiori, solitari o riuniti in fascetti, possono essere piccoli

, possono essere piccoli e poco appariscenti o grandi e vistosi (con diametro fino a

5 lobi e la corolla è rotata o largamente campanulata; il frutto è costituito

frutto è costituito da due follicoli fusiformi o polisfermi: l'impollinazione si attua mediante

, tr. aprire una bottiglia di vino o di liquore (o anche di unaltra

bottiglia di vino o di liquore (o anche di unaltra bevanda) estraendone il tappo

razzente della spuma. -aprire un astuccio o un tubetto togliendone il coperchio.

2. per simil. liberare un buco o un oggetto bucherellato da ciò che lo

dei tappi di copertura prima del tiro o per la consueta pulizia. g.

si fa nel preparare il cannone al tiro o per eseguirne la manutenzione interna.

écubiers. rivelargli qualcosa di sgradevole o di doloroso che non conosce o a

sgradevole o di doloroso che non conosce o a cui non vuole credere.

fino al sec. xvi, mercato o fiera privilegiata in cui veniva concesso di

, peroché stapula comunemente è una piazza o luogo publico, deputato in una terra,

, nel qual luogo si conduce vino o grano. -a genova, nel

vol. XX Pag.846 - Da TEMPO a TEMPO (38 risultati)

vincolato e determinato dalla durata del lavoro o della prestazione fornita (il salario,

di remunerazione (del salario a tempo o ad economia, al salario a cottimo individuale

, fino alla remunerazione legata alla produzione o 'a rendimento'). -tempo morto:

.: sequenza di un'opera letteraria o cinematografica contraddistinta dal rallentamento del ritmo narrativo

che nulla accade. ci può piacere o no, ma vuole dirci esattamente questo.

giornata dedicata dal lavoratore dipendente (pubblico o privato) a prestare la propria attività

nelle espressioni tempo pieno e tempo parziale o definito, a seconda che tale durata

tendenza attuale è invece quella di incoraggiare o addirittura di imporre per legge il lavoro

forte riduzione dell'attività della libera professione o addirittura il divieto di svolgere tale attività al

: il professore ignora / se è supplente o aggregato / o è associato a tempo

/ se è supplente o aggregato / o è associato a tempo pieno o vuoto.

/ o è associato a tempo pieno o vuoto. c. c. n.

giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell'anno (tempo

preso in considerazione (settimana, mese o anno). -tempo libero:

che non viene dedicato all'attività lavorativa o ad altri obblighi sociali ritenuti primari,

-durata di un contratto di lavoro o di altro conse mai a pisa,

di altro conse mai a pisa, o molto vicino. -durata di una

e restrizioni di natura rituale), o che è riservato a ricorrenze festive civili

che è riservato a ricorrenze festive civili o tradizionali. codice dei servi di ferrara

fià in la setemana, goè lo vegniri o lo sabao, per reverencia de la

voto privato, cioè non solenne di castità o di religione. mazzini, 27-89:

questo affermare che le sueentro cui si può o si deve compiere un atto, adempiere

alla nostra ammirazione. -tempo di o del pianto: periodo di osservanza del

9. ciascuna delle fasi in cui avviene o si svolge un movimento, un fenomeno

movimento, un fenomeno fisico, fisiologico o storico, un programma economico; stadio

del sangue, che esse chiamano tempo o marchese, quale invero altro non è

dei movimenti necessari a compiere un'operazione o un'azione complessa, un esercizio ginnico,

: non rompi il trotto col galoppetto, o con la pavana, o pure (

col galoppetto, o con la pavana, o pure (come molti cavalli sogliono fare

. -fase del ciclo di una macchina o del movimento di un meccanismo. -in

in cui sono suddivisi uno spettacolo teatrale o una proiezione cinematografica. pratolini, 3-103

quella regolamentare, che in alcuni sport o in alcuni tornei si suole far disputare oltre

; nel secondo l'una e l'altra o. arpino [« la stampa »,

è impegnati, soddisfare a una condizione o a un'incombenza concordata precedentemente (e

del tempo può configurare un fatto omissivo o portare come conseguenza vuoi la perdita o

o portare come conseguenza vuoi la perdita o la modificazione di un diritto, nelle

nelle forme della decadenza, della prescrizione o della creazione, se si verifica un'

: periodo entro il quale è possibile o opportuno realizzare un progetto, compiere un'

vol. XX Pag.847 - Da TEMPO a TEMPO (32 risultati)

, termine ultimo, fissato per regolamento o stabilito in base alla prestazione del vincitore

distanza, pena l'eliminazione dalla competizione o l'esclusione dalla graduatoria d'arrivo.

luoghi, né possono tali debitori ricercarne o accettarlo senza licenza del magistrato. 13

del magistrato. 13. momento prestabilito o concordato per compiere un'azione o per

prestabilito o concordato per compiere un'azione o per eseguire un determinato atto politico,

eseguire un determinato atto politico, giuridico o amministrativo; periodo che si reputa adatto

controversia d'essa questione è quando, o con cui o in che modo, o

questione è quando, o con cui o in che modo, o davante a cui

o con cui o in che modo, o davante a cui, o per quale

che modo, o davante a cui, o per quale ragione, o in che

cui, o per quale ragione, o in che tempo. valerio massimo volgar.

periodo svincolato da una specifica collocazione storica o cronologica, che corrisponde agli sviluppi e

e alle manifestazioni di una particolare situazione o di una particolare congiuntura in cui si

una particolare congiuntura in cui si è trovato o può venire a trovarsi uno stato,

tic. nell'indicazione di particolari indumenti o stoffe adatti a tali condizioni climatiche)

anno, contraddistinta da specifici caratteri climatici o dal ricorrere di un dato fenomeno naturale

la quale la terra produce determinati frutti o che è particolarmente adatta per svolgere certi

svolgere certi lavori del ciclo agricolo, o, anche, per dedicarsi proficuamente alla

anche, per dedicarsi proficuamente alla caccia o alla pesca. testi fiorentini, 192

vita forse in quantitade di dieci anni o poco più: e questo tempo si chiama

non disia / se non che morte o miglior tempo vegni. -stato di salute

-tempi d'oro-, periodo della vita o della carriera in cui si sono ottenuti

cui si sono ottenuti i risultati più brillanti o in cui si sono raggiunte un'abilità

oro, quando lo consideravano uno dei due o tre primi ballerini del mondo.

negli aspetti storici, sociali, culturali o economici che lo caratterizzano o che si

, culturali o economici che lo caratterizzano o che si ritengono precipui e distintivi (e

1-ii-589: sempre dalle stesse ditte, o consorelle, ricevono la befana i giornalisti

da questa la conclusione che finirò prima o poi al « corriere della sera »,

periodo a cui fa riferimento chi parla o chi scrive (un magistrato, un pubblico

argomentai che non avesse mai visto torino o non ci fosse più stato dal tempo dei

progetto; momento in cui è opportuno o necessario svolgereun'attività, comportarsi in un certo

comportarsi in un certo modo, intraprendere o portare a termine un'opera (per lo

vol. XX Pag.848 - Da TEMPO a TEMPO (33 risultati)

riche di un determinato momento o in un determinato luogo.

forse i nostri amici staranno a milano, o la pioggia ti costringerà in casa.

gramm. il momento (presente, passato o futuro) in cui si colloca l'

ruscelli, 2-408: dico che le cose o accidenti, i quali bisogna conoscere intorno

il momento in cui avviene un'azione o che ne specifica la durata. f

che, in vece di muovere i manticetti o il tempo del- l'oriuolo, muovano

le ali. -dispositivo di attrito o di ritegno per regolare il movimento di

per regolare il movimento di un meccanismo o di una macchina. ceredi, 46

durata di una sillaba commisurata all'apertura o alla chiusura della vocale. ottimo

tempo che alle sillabe si dà, o lungo o brieve, ora per opera delle

alle sillabe si dà, o lungo o brieve, ora per opera delle lettere che

misura della lunghezza della voce secondo il più o meno del tempo che si metta in

, e perciò divergente solo per l'assenza o la presenza d'un 'tempo vuoto'iniziale

testo poetico secondo la cadenza degli accenti o la disposizione delle parole, o secondo

degli accenti o la disposizione delle parole, o secondo la successione di sillabe brevi e

tempo! -, per esortare uno o più suonatori a osservare la giusta misura

riceve sempre un particolar caratter dalla velocità o lentezza del 'tempo. -parte

'tempo. -parte di una sonata o di una composizione sinfonica, caratterizzata da

ciò nulla dichiara, essendo che ogni tempo o movimento dev'esser giusto, e quindi

sospendere l'esecuzione di un esercizio ginnico o militare, e, per estens.

., come esortazione a interrompere un discorso o un ragionamento, come invito a riflettere

a riflettere per non cadere in errore o per evitare conclusioni affrettate. bartolini,

: a partire da una certa data o periodo. cavour, vii-138: a

con valore aggett.): che parla o agisce a sproposito, incapace, dappoco

conciso, né si poteva nelle sue parole o desiderare o levare. aretino, 20-123

né si poteva nelle sue parole o desiderare o levare. aretino, 20-123: non

grande è la gita. a tempo, o sfagliatrici, f temprò la pioggia lo

far companre in un verso un nome o vero o favoloso a tempissimo. -a

in un verso un nome o vero o favoloso a tempissimo. -a tempo:

modi e i costumi de'paesi, onde o per morte o per vita elle trapassano

costumi de'paesi, onde o per morte o per vita elle trapassano. s.

i colpevoli che avranno fatta questa notificazione o procurato questi arresti, potranno nondimeno essere

, a tempo, senza mai mancare o sviare un sol colpo di braccia.

vol. XX Pag.849 - Da TEMPO a TEMPO (11 risultati)

avanzato: nei momenti liberi dal lavoro o da occupazioni più serie; in modo occasionale

10-330: se diciamo le biade ondeggianti o il desiderio caldo,... vengono

: lo folle omo che ha poco calore o nienti, se illu è galardo,

il tempo: concedere il lasso necessario o sufficiente per realizzare un progetto, portare

compiere un gesto (anche come richiesta o preghiera di non essere incalzante, di

corso degli eventi produca i suoi effetti o porti naturalmente a una soluzione. ghirardacci

; vivere allegramente; perdersi in frivolezze o in occupazioni vane, trascurando impegni e

, sempre co'compagnoni a cacciare, uccellare o pescare. bembo, 10-x-122: 1

sicuramente, senza essere gravato di dazi o essere maneggiato in modo alcuno; le

, a tempo: entro un dato termine o entro il termine ultimo per fare qualcosa

: non produrre effetto, essere inutile o inconcludente. massaia, ix-112: risposta

vol. XX Pag.850 - Da TEMPONE a TEMPORALE (13 risultati)

; indugiare in attesa di nuove circostanze o dell'occasione favorevole per agire.

ogni verso, gli parve il meglio o il men male, fu di guadagnar tempo

: prevenirlo, anticiparlo nelle sue iniziative o nelle sue mosse. vadi, xcii-ii-183

, tempo fu, avemmo a vile o in dispregio. carducci, iii-25-101: esci

sospeso, in attesa di una risposta o di una decisione. del carretto,

aorta è sempre interrotto da morule maggiori o minori, secondo il maggiore o minor

maggiori o minori, secondo il maggiore o minor tempicello tra il finir delle sistole e

volete qualche compagnone, / menate maso o 'l zebe in compagnia, / ch'io

detta lesina, i-103: vorriano, o fratelli, esser le case nostre in

piazzepubliche, dove all'occasioni si festeggi, o si faccia trebbi, o tem- pone

si festeggi, o si faccia trebbi, o tem- pone. lippi, 3-70:

passi in secondo e terzo piano, luminoso o nero sfondo, rispetto alla serie temporale

non perpetui, che però l'abbadessa, o altra superiora, non può durare più

vol. XX Pag.851 - Da TEMPORALE a TEMPORALE (19 risultati)

il tempo in cui avviene un'azione o si verifica una condizione; che si riferisce

ornamento, e non ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale. g

e non ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale. g. giudici

non ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale. g. giudici, 8-130

ed è allora introdotta da congiunzioni temporali o da locuzioni) o implicita (sotto

da congiunzioni temporali o da locuzioni) o implicita (sotto forma di participio passato,

sotto forma di participio passato, gerundio o infinito). -ant. che esprime

secondo la natura della cosa maschile, o femminile significata, sono ora maschi ed ora

. -relativo alla durata, lunga o breve, di una sillaba (con

vi-3-185: li papi non possono commandare o vero ordinare alcuna cosa, né in generale

): per tutto ciò che potesse toccare o il suo interesse, o la sua

potesse toccare o il suo interesse, o la sua gloria temporale, non dava mai

pascoli, ii-156: perché impreca, o mal predice, francesca? perché la

come loro, foderati d'ermini, o di simili pelletterie, e doppo desinare vestono

savonarola, iii-25: quando tu [o firenze] non avessi mai ad avere altro

imperadori, re, o signori che non dipendevano dalla superiorità di alcun

grosse da uno carato l'una, o da indi in suso sono a temporali d'

. 2. età di una persona o di un animale. chiaro davanzati,

nella persona per manco di complessione, o forse per manco di temporale. s.

vol. XX Pag.852 - Da TEMPORALE a TEMPORALITÀ (7 risultati)

èno portadi per una staxone, / o se lì vano per ogni temporale.

136: arte che serà per temporale o per cui s'apartenes- se la cognizione

i-241: questo male nervoso durò un semestre o fosse dal colpo e contraccolpo della cascata

che minaccia temporale, minacciato dah'incombere o dallo scatenarsi di un temporale; greve

3. figur. che apporta o fa presagire uno sconvolgimento dell'esistenza o

o fa presagire uno sconvolgimento dell'esistenza o anche contrarietà, guai, ecc.

vita, manda quel lampo che è illusione o quell'ombra che getta pur da lontano

vol. XX Pag.853 - Da TEMPORALIZZANTE a TEMPORARIAMENTE (12 risultati)

caso alcuno che abbia mira alla temporalità o che sia in qualche parte misto. f

ordinate spazialmente e temporalmente intorno a uno o altro oggetto. g. l.

degli enti finiti dura un tempo più o meno lungo, ma sempre misurabile.

come vivi? sei professore stabile o temporaneo sempre? dizionario politico, 24:

quell'impiego aveva qualche carattere di stabilità o se era cosa temporanea e precaria.

a tempo opportuno, al momento debito o anche nella stagione più opportuna. s

esercito giura alla patria, non all'uomo o al potere che la rappresenta temporariamente.

v-236: prendono ad affitto temporariamente per uno o due mesi un'abitazione o sulla collina

per uno o due mesi un'abitazione o sulla collina o sulle rive dei laghi e

due mesi un'abitazione o sulla collina o sulle rive dei laghi e nei paesi

dei torrenti, a rialzare i bassi fondi o sempre o al- men temporariamente aquosi e

, a rialzare i bassi fondi o sempre o al- men temporariamente aquosi e inondati.

vol. XX Pag.854 - Da TEMPORARIO a TEMPORIZZATORE (25 risultati)

de'senatusconsulti furono una specie di leggi volanti o temporarie, essendo per lo più promosse

il cittadino chiamato a pubblico impiego temporàrio o rivocabile, conserverà il primiero suo domicilio

. -che presta la sua opera o ricopre una funzione per un periodo di

funzione per un periodo di tempo limitato o definito (anche con riferimento a soggetti

-che ha acqua in una sola stagione o in corrispondenza a determinate condizioni climatiche.

al dovere, come se fosse giusto o necessano che avesse la fede da dipendere

ridondanze, i luoghi comuni, le audaci o, se si vuole, arbitrarie temporazioni

opportuno, favorevole per ottenere un risultato o raggiungere uno scopo. g.

cosa ferma e infallibile intorno alla diligenza o temporeggiamento nel negoziare, ci pare ch'

tempo per evitare di affrontare una situazione o di comportarsi in un dato modo,

mise otone in consulta che era meglio o temporeggiare e mandar la guerra in lunga

e mandar la guerra in lunga, o avventurarsi a far pruova della fortuna. viaggio

golosi. 2. ant. agire o comportarsi nel modo più opportuno, secondo

affrontare direttamente una difficoltà, una situazione o un problema, differendone la soluzione.

anche assecondandola; impedire che prenda decisioni o che compia azioni non gradite.

al differimento quanto ai problemi da risolvere o ai nemici da affrontare. ferd.

ed è spesso usato in tono scherz. o enfatico). tommaseo [s

temporile, agg. ant. lattante o appena svezzato (un maialino).

sm. dispositivo capace di emettere uno o più segnali o impulsi a tempo predeterminato

capace di emettere uno o più segnali o impulsi a tempo predeterminato o a intervalli

più segnali o impulsi a tempo predeterminato o a intervalli di tempo prefissati consentendo l'

tempo prefissati consentendo l'entrata in funzione o lo spegnimento automatico di apparecchi o l'

funzione o lo spegnimento automatico di apparecchi o l'esecuzione automatica di una o più

apparecchi o l'esecuzione automatica di una o più operazioni successive. scuola di

fotografìa [1979], 24: timer o temporizzatore. c.

vol. XX Pag.855 - Da TEMPORIZZAZIONE a TEMPRARE (18 risultati)

. che si riferisce alla regione o all'osso temporale e alla mandibola.

respinse. d'annunzio, 1-735: o nave, è in te più che la

accordo armonico, dolcezza melodiosa della voce o della musica. dante, purg.

medici, ii-300: nel rider [o donne] certi accenti / gentileschi usate sempre

voce; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi

8. figur. disposizione d'animo o di umore; condizione psicologica, sentimentale

di umore; condizione psicologica, sentimentale o esistenziale. petrarca, 35-10: io

tempra e giudicarmi. -impostazione intellettuale o culturale. baldini, 9-78: il

licenza sempre maggiore. -qualità o carattere di un componimento letterario, dello

particolare qualità del suono di uno strumento o della voce umana. tommaseo [s

pitt. ciascuna delle sostanze emulsionanti naturali o artificiali usate per amalgamare o agglutinare i

emulsionanti naturali o artificiali usate per amalgamare o agglutinare i colori. -anche: tecnica

che s'intende in due modi, cioè o con lo schizzare, o col lavorare

, cioè o con lo schizzare, o col lavorare a scraffio. l. pascoli

14. moderazione di un impulso naturale o di un vizio; mitigazione di una

: ch'io non vorrei trovar rimedio o tempre / che mi togliessi il voler

sottoporre a tempra un oggetto di metallo o di vetro. -anche: immergere nel

, ecc.; potenziarne le capacità fisiche o intellettuali mettendole a dura prova (anche

vol. XX Pag.856 - Da TEMPRATAMENTE a TEMPRATO (23 risultati)

oro, il compor colori, il temprarli o a guazzo o a oglio. chiabrera

compor colori, il temprarli o a guazzo o a oglio. chiabrera, 1-i-440:

della nobil arte / sì te medesmo o la liguria onori? marino, xiii-203:

! metastasio, 1-i-27: sarà cagione / o che tempri la tema che m'opprime

tempri la tema che m'opprime, / o mi prepari a più crudel tormento.

: fra le tue nere chiome, o bianca lidia, / langue una rosa pallida

-attenuare la forza di un sentimento o dei suoi effetti equilibrandoli con uno contrario

2-58: gelosia parti da me: / o ti parti, o col tuo ghiaccio /

da me: / o ti parti, o col tuo ghiaccio / tempra almeno /

pananti, ii-54: andatevene, o almen questi grandi urli / temprate un poco

pastor tempra il gran fervore estivo / o ramo o tetto che spessa ombra fanno.

il gran fervore estivo / o ramo o tetto che spessa ombra fanno. fazio,

. aretino, 14-9: aure, o aure, che vi raggirate, / per

grande è la gita. a tempo, o sfagliatrici, / temprò la pioggia lo

piè (dicea) ninfa fugace / o tempra il corso con più lento passo.

suoni, le note; accordare la musica o uno strumento con il canto (anche

temer comsumamento? ugurgieri, 35: o reina, tu comandi che io rinnovi dolori

deh! quale cavaliere de'mir- midoni o de'dolopi o del crudele ulisse temprarebbe sé

cavaliere de'mir- midoni o de'dolopi o del crudele ulisse temprarebbe sé dalle lagrime

5-65: forse che nella curia il padre o l'avo / fé un po'di

altro sto'tempratamente, / né con questo o con quel faccio contratto. =

nel giuoco è indifferente / vincitore, o pur perdente, 7 egli è un

n. franco, 7-304: fosti o iphis, più impaziente amante che fervido

vol. XX Pag.857 - Da TEMPRATORE a TENACE (35 risultati)

, fossero state motteggiate da qualche temulento o temerario? -che deriva dall'ubriachezza

ec. propone per rimedio alla temulenza, o invasazione di capo, quasi come nell'

rispettato grazie alla capacità di incutere timore o alla fama di sapersi difendere anche con l'

gloria, né memorie solenni fanno venerato o temuto. marradi, 165: firenze

le temute lettere disturba, se può, o almeno le volge, o le discredita

può, o almeno le volge, o le discredita, o le impedisce. f

le volge, o le discredita, o le impedisce. f. berio di salsa

. -per estens. atteso o previsto con ansia e timore. citolini

adesiva per cui trattiene gli altri corpi o fa presa su essi (un materiale,

; e poi se ella è tenace o viscosa, sappi che ella è grassa.

mezzo a verde prato / ha le reti o il tenace vischio teso. carena,

alla marna. -che ha natura o densità tale da rendere difficili o impossibili

ha natura o densità tale da rendere difficili o impossibili i movimenti e da costituire in

(il suolo melmoso, il fango) o facile presa per le ancore (il

. marchetti, 5-100: l'olio o 'l visco o 'l miele / più tenaci

, 5-100: l'olio o 'l visco o 'l miele / più tenaci han le

ed inerente nella massa degli umori circolanti, o troppo copiosi, o troppo grossi e

umori circolanti, o troppo copiosi, o troppo grossi e tenaci, o mossi con

copiosi, o troppo grossi e tenaci, o mossi con diseguale distribuzione. 2.

tecnologico può riferirsi a materiali difficilmente deformabili o, nel linguaggio botanico, a organi

-che ha fibra dura; che si mastica o si cuoce con difficoltà (un alimento

nell'impugnare (le braccia, le mani o, anche, le spire di un

: fille allor mi strinse al sc ^ o; / venni meno fra i

6. figur. costante, fermo o risoluto, determinato, perseverante nei propri

idee e opinioni, propositi, iniziative o, anche, nel lavoro, in un'

felice da massa marittima, xliii-216: o santa virgo virgi- num felice, /

; / non esser più tenace, o beatrice; / o dolce madre, quel

esser più tenace, o beatrice; / o dolce madre, quel che tutto prende

montale, 3-231: lei, annabella o anactoria, la magra piccola tenacissima piemontese

profondamente e stabilmente radicato nell'ani- mo o nella mente (un sentimento, una passione

); che rivela costanza e perseveranza o, anche, testardaggine, ostinazione (un

un proposito, un modo di fare o una tentazione). ariosto, 24-77

molto duraturo (un legame d'amore o d'amicizia, un vincolo matrimoniale o,

o d'amicizia, un vincolo matrimoniale o, anche, un vincolo di soggezione

. petrarca, 40-3: s'amore o morte non dà qualche stroppio / a

vol. XX Pag.858 - Da TENACEMENTE a TENAGLIA (21 risultati)

sa nulla) e dov'egli conta, o meglio contava, tenaci amicizie. -che

che vita tenace. -stretto o stabilito su solide basi (un'alleanza fra

e fedelmente ricordi, immagini, impressioni o notizie (la memoria). bartolomeo

età petrarca, 161- 2: o tenace memoria, o fero ardore! lorenzo

2: o tenace memoria, o fero ardore! lorenzo de'medici, 11-182

e tenace che ella sia, in udirla o leggerla sol una volta, possa compitamente

letter. ant. molto parco nello spendere o nel concedere denaro; avaro, taccagno

ant. che ha la proprietà di assorbire o di trattenere in sé una determinata sostanza

fatte fare falci taglienti non tenacemente legate, o vero nelle lance non bene fitte,

2. con una forte presa, stretta o abbraccio. f. negri, 1-327

sf. forza adesiva, capacità di aderire o fare presa su altri corpi, anche

velocità qual gravità qual tenacità di calcine o di smalti riterrebbe i sassi? g.

lor durezza [delle molecole], o per dir meglio la tenacità de'princìpi

di ricevere un intentissimo caldo senza rompersi o dissiparsi. -densità, viscosità o

o dissiparsi. -densità, viscosità o scarsa fluidità di un liquido o di

, viscosità o scarsa fluidità di un liquido o di un umore fisiologico.

. capacità di resistenza di un materiale o di un corpo, in partic. agli

un corpo, in partic. agli urti o alla tensione elettrica. crescenzi volgar.

. robustezza, vigore fisico di una persona o di un popolo. p mantegazza

in un lavoro, in un'opinione o in un proposito. -anche: ostinazione

del ceco, commerciante dalle larghe vedute o industriale capace. -scarsa mansuetudine,

vol. XX Pag.859 - Da TENAGLIARE a TENAGLIARE (27 risultati)

levar perni, in occasione di restauri, o altro. monti, x-2-326: udì

bordo tagliente. -tenaglia da presa o piana: con labbra lunghe e piatte

recidere di botto un fil di ferro, o altro simile. -tenaglia a rana

(metallurgia): guida il lingotto o il semilavorato, mediante apposita tenaglia,

e della patria, trattar la tanaglia o 'l compasso. -per estens.

: che se i massi fossero men logici o se fossero in maggior numero, egli

la mano, la lingua, l'occhio o gli occhi, mozza ai ladri,

strappata ai maledici e bestemmiatori, stirpato o stirpati ai rei dei più diversi delitti.

delitti. -spreg. lingua da tenaglia o da tenaglie-, spirito pettegolo e calunnioso

convincere una determinata persona a elargire denaro o a fare rivelazioni. ariosto,

simil. parte del corpo di un uomo o di un animale che afferra, che

le scaglie /... / « o tu che con le dita ti dismaglie

esercitata con le braccia, le mani o, anche, con i denti.

tesoreria, che si rimanghino nelle mani o vostre o de messer donato fagnana mio sostituto

che si rimanghino nelle mani o vostre o de messer donato fagnana mio sostituto. dolce

mio sostituto. dolce, 8-31: o misero atanagio da quante tanaglie sei circondato.

schifosi. -grave tormento spirituale o morale. g. visconti, ii-2-3

altri invertebrati (più comunemente dette pinze o chele). g. vialardi,

se ì granchi sorprendano le ostriche aperte o se riescano ad aprine con le loro

monumentale costituita da due rampe curve convergenti o anche da tre rampe, di cui le

loro, usato per afferrare, strappare o recidere. -in partic.: pinza per

a forbice (e può essere semplice o doppia). p. cattaneo

: questa maniera di fortificare si domanda forbice o tanaglia. assarino, 2-ii-477: oltre

con le strutture difensive di una fortezza o cittadella. busca, 121: chiamasi

tatuaggi a inchiostro sulle orecchie del bestiame o applicarvi marche metalliche mediante perforazione.

-avere, sentire il cuore fra due tenaglie o fra le tenaglie-, essere fieramente tormentato

morti? quante con tenagliuzze, forbicine o mollette empir letasche de'denti cavati da le

vol. XX Pag.860 - Da TENAGLIATA a TENDA (14 risultati)

ve n'ha, ti schiantino, o siro, con cotesta tua pensata e consiglio

tenagliava il terrore della fine cioncavo cogli amici o trincavo solo, rinchiuso nella mia capanna

. c. gozzi, i-330: egli o non assiste alle prove o se assiste

: egli o non assiste alle prove o se assiste non fa che gridare, rimproverare

(tanagliétta), sf. piccola tenaglia o pinza, usata per lo più per

moneti, 86: per dirvela in somma o mascalzoni / nel confessar più volte ho

opere hanno la figura di una forbice o di una tanaglia. pisacane, v-69:

. moneti, 2-177: tu vedi o figliuolo come il tarlo del tempo con

il fr. thénar (nel 1500) o tingi, thenar (nel 1672).

;, deriv. da talvago? o talvapov, nome di tale promontorio.

. anche -i). telo di tessuto o di altro materiale, di diverse fogge

, di diverse fogge e dimensioni, steso o lasciato pendere sopra o davanti ciò che

dimensioni, steso o lasciato pendere sopra o davanti ciò che si vuole riparare dalle

ciò che si vuole riparare dalle intemperie o nascondere alla vista. gherardi,

vol. XX Pag.861 - Da TENDAGGIO a TENDAGGIO (30 risultati)

: telo di tessuto pesante, di plastica o di altro materiale montato sopra un banco

altro materiale montato sopra un banco di mercato o all'estemo di una vetrina di un

all'estemo di una vetrina di un negozio o di un altro locale pubblico come riparo

che si appende ah'intemo delle finestre o davanti alle porte negli appartamenti per riparare

, per impedire la vista dall'esterno o, anche, per ornamento (e a

del modo in cui sono fissate alla parete o in cui possono essere aperte o chiuse

parete o in cui possono essere aperte o chiuse, possono essere denominate a festoni

v. veneziano. -tenda da doccia o da vasca: quella, per lo più

smontabile e trasportabile, costituito da uno o più teli impermeabili e da una struttura

, usato come ricovero provvisorio da soldati o campeggiatori, bagnanti, per servizi di

molte abitazioni... e capanne o vero cassine, tegurii, paviglioni di campo

, a pianta triangolare, per due o tre persone. - tenda da bivacco o

o tre persone. - tenda da bivacco o d'alta quota: usata nelle spedizioni

un'armatura in elementi di legno (o talora, come nelle regioni artiche,

e una copertura di teli di stoffa o pelli di animali; può essere di forma

: gli ebrei avevan la festa dei tabernacoli o delle tende, a memoria del tempo

4. anat. struttura anatomica che ricopre o si dispone al di sopra di altre

tela usato per la protezione dal sole o dalla pioggia dei ponti scoperti o delle murate

sole o dalla pioggia dei ponti scoperti o delle murate delle imbarcazioni (e a

, del luogo in cui è collocato o del tipo, può assumere diverse denominazioni

di passeggeri in percorsi di breve durata o nei mari tropicali). 7.

medica costituita da un padiglione in plastica o in altro materiale impermeabile al gas,

: esporre un resoconto veritiero su fatti o persone, dissipando ogni falsità e ipocrisia.

astro s'accende: / leva, o stranier, le tende! / il regno

grigioni. bernari, 1-71: abbiamo o non abbiamo stabilito che, o

o non abbiamo stabilito che, o le cose ci vanno bene, o andremo

o le cose ci vanno bene, o andremo a piantar tenda in un altro

chiude interamente il vano di una porta o di una finestra. - anche,

a chiudere il vano di una finestra o a ornare uno o più ambienti.

vano di una finestra o a ornare uno o più ambienti. e. cecchi

vol. XX Pag.862 - Da TENDAGGISTA a TENDENZA (19 risultati)

costituenti la tenda utilizzando allo scopo disegni o modelli. esegue il montaggio della tenda

disteso all'aperto come riparo dal sole o dalla pioggia. tommaseo [s.

]: parasoli sono tendaletti di cotonina o d'altra materia, che si mettono alla

, portata da alcuni bastoni chiamati 'pertiche'o 'pertichette'. serve a riparare dal sole

tenda che serve come riparo di boccaporti o protezione del timoniere nelle piccole imbarcazioni.

in un luogo per riparare dal sole o dalle intemperie. tommaseo [s.

è atrofico. -che è naturalmente incline o propenso verso qualcosa. castiglione,

, ii-957: il numero di tali individui o specie animali o no, tendenti naturalmente

numero di tali individui o specie animali o no, tendenti naturalmente alla distruzione di una

naturalmente alla distruzione di una qualsiasi specie o individuo... è maggiore di quello

, sempre di color vaghissimo e più o meno tendente al dorato, saliranno come a

-che si avvicina a un aspetto patologico o comunque non normale. bacchetti,

: tante ore di sole sorto dall'orizzonte o tendente al tramontare. mazzini, 37-3

particolare orientamento ideologico, critico, religioso o estetico di una persona o di un gruppo

, religioso o estetico di una persona o di un gruppo di persone, di

.): che mira a propagandare o a diffondere una determinata ideologia (uno

un processo culturale, sociale, economico o politico. cavour, vii-466: la

tendenza: quella che rappresenta tale direzione o orientamento. e. forcella [«

per estens. ciò che è in voga o costituisce un modello da imitare.

vol. XX Pag.863 - Da TENDENZIALE a TENDERE (26 risultati)

. tendenziosità, sf. qualità di ciò o di chi è tenden4. l'avvicinarsi

descrive intorno a un punto mobile o immobile aree proporzionali a'tempi, egli sarà

in cui evolve un dato processo o fenomeno. gramsci, 12-188:

il propendere per un particolare orientamento ideologico o epistemologico. soffici, v-6-342: circa

(con particolare riferimento a posizioni filosofiche o politiche). gramsci,

propositi; per quanto sta nelle intenzioni o nei possibili sviluppi abituali (anche come

), agg. che è suggerito o ispirato da una data posizione ideologica,

vista, da un determinato fine individuale o settario; parziale, fazioso, interessato

portavano sotto la notizia un commento più o meno tendenzioso. pasolini, 8-30:

. a noi pare che si potrebbe dire o 'carro'o 'magazzino'o 'serbatojo'.

noi pare che si potrebbe dire o 'carro'o 'magazzino'o 'serbatojo'. salgari,

potrebbe dire o 'carro'o 'magazzino'o 'serbatojo'. salgari, 30-51: il macchinista

. imbarcazione di piccole dimensioni, trasportata o rimorchiata da una più grande come barca

una più grande come barca di servizio o d'emergenza. dizionario universale delle arti

-in partic.: stendere reti da pesca o da uccellagione; disporre, collocare trappole

, l'altra il tenderla più, o vogliam dir tirarla, il terzo è l'

, gabbie, gabbiuzze... o altri ordegni atti a pigliare, o ammaz

. o altri ordegni atti a pigliare, o ammaz zare detti animali o

o ammaz zare detti animali o ucelli. g. b. martini,

delle farfalle. -disporre il bucato o anche panni in lavorazione o fogli di

-disporre il bucato o anche panni in lavorazione o fogli di carta sopra dei fili o

o fogli di carta sopra dei fili o anche su un'altra superficie, affinché

è quel disporre in alto, su stecche o corde, i fogli di fresco stampati

armarlo (anche con riferimento ad amore o a venere). tende, /

le favorite a cavallo suonano l'arpa o il tamburino. calvino, z-77: vestiva

tendesti la mente / a studio, o disciplina od arte alcuna, /..

vol. XX Pag.864 - Da TENDERECCIO a TENDICINGHIA (9 risultati)

(anche con riferimento a soggetti inanimati o a strade). figiovanni, 27

10. badare a qualcosa o a qualcuno; prendersene cura, attendervi

una trappola, ne sa tender cento (o molte). g. b.

la catena di trasmissione di una bicicletta o di una moto. = comp

, or suo letto. -offrire o porgere un oggetto a qualcuno avvicinandoglielo.

. -rifl. protendersi verso qualcuno o qualcosa. d'annunzio, iii-1-131:

. 4. figur. preparare o organizzare un'insidia, un tranello,

avvicinarsi a un determinato stato; rappresentare o esprimere una determinata tendenza; stare per

propenso a un dato comportamento, atteggiamento o vizio; inclinare naturalmente verso qualcosa.

vol. XX Pag.865 - Da TENDICINTURA a TENDITORE (23 risultati)

innovativo (come l'abs, il tendicintura o l'airbag), siamo già al

posare tra pilone e pilone un cavo elettrico o telefonico. = comp. dall'imp

tensione e la distribuisce ad alta o bassa tensione dell'energia elettrica. 2

ai vetri delle finestre di un'abitazione o ai finestrini di un veicolo, per

, per non essere visti dall'esterno o a riparo dalla luce eccessiva.

-per simil. ciò che impedisce o vela la vista. montale, 5-85

ha malati, per difesa contro il sole o la luce troppo viva.

ciascuno dei due diaframmi di tela gommata o metallo che, scorrendo successivamente, permettono

a sinistra (e più raramente dall'alto o dal basso) l'inquadratura fino a

l'inquadratura fino a ottenere il 'fondu'o il passaggio ad un'altra inquadratura.

che unisce i muscoli alle ossa o al derma. citolini, 279:

da valéry l'albero dei filosofi, o qualcosa di simile. rammento vagamente il

variamente e impropriamente etichettata come 'tenosinovite'o 'tendinite'. tendinòma, sm. medie

parte del corpo); che riguarda o è relativo a un tendine.

membranacee, biancheggianti e ciascheduna con sei o sette fibrette tendinose. d'annunzio,

sopra dell'attico ci sta il superàttico, o lo stenditoio della biancheria di cui usufruiscono

tegnitori, cardatori di panni e tessitori, o tenditori di lana, o di stame

tessitori, o tenditori di lana, o di stame,... e'quali

6. agg. che serve a porre o a mantenere in tensione (un telaio

-sm. dispositivo che serve a tendere o a mantenere in tensione catene, funi

un morsetto, con una taglia, o con un sistema di taglie, o con

, o con un sistema di taglie, o con arganetti, o con tenditori speciali

sistema di taglie, o con arganetti, o con tenditori speciali. marinetti, 1-115

vol. XX Pag.866 - Da TENDOLA a TENEBRA (15 risultati)

. bellini, 5-1-254: 1 tendini o i tendoni de'muscoli non son altro che

tenda che si appende davanti alle finestre o alle porte negli appartamenti per riparare dalla

negli appartamenti per riparare dalla luce solare o anche per ornamento. pratesi,

. 2. telo pesante collocato o montato in vario modo all'esterno di

modo all'esterno di finestre e balconi o sopra vetrine di negozi per riparare dalla

i mesti spettatori, nascosti sotto gli ombrelli o sotto tendoni da barca.

... infine anche il 'tendone', o pergolato, più o meno alto da

anche il 'tendone', o pergolato, più o meno alto da terra.

temporanea di popolazioni colpite da calamità naturali o da eventi bellici. panzini, iv-687

con valore attenuato: zona d'ombra o di buio accentuato, spazio, ambiente

tutto riparato da una sorgente di luce o dal sole o scarsamente illuminato (e spesso

una sorgente di luce o dal sole o scarsamente illuminato (e spesso è usato

per lei trarre alle porte dell'ade, o demone dei mille nomi, t'invoco

che diecimila cartigli. la scrittura è più o meno difforme, secondo la sofferenza del

incertezze, riserve per questioni poco chiare o è incapace di capire un problema, stato

vol. XX Pag.867 - Da TENEBRANTE a TENEBRIA (13 risultati)

, difficile da capire, da spiegare o da esprimere tanto da generare dubbi e

7. condizione di oblio, cessazione o annullamento del ricordo di una persona,

tistica, sociale, economica o politica di un paese, di un

e si produceva rumore con delle bacchette o delle raganelle fino al calar nella notte

. 11. locuz. divenire o essere la panca da, delle tenebrer.

alluma, / essere oggetto di ludibrio o di derisione, di beffe da parte

i secreti de'cuori. -fare o battere le tenebre addosso a qualcuno: percuoingratitudine

cono d'ombra di un corpo celeste o di una costellazione (anche con riferimento

della compagnia di san gilio, 416: o gaudioso e gioioso, tu ne deggi

ch'erano tenebrati. tommaseo, ii-ni: o imaginativa! o strumento di nostra miseria

. tommaseo, ii-ni: o imaginativa! o strumento di nostra miseria e di nostra

tutto riparato da una sorgente di luce o dal sole o scarsamente illuminato (anche con

una sorgente di luce o dal sole o scarsamente illuminato (anche con riferimento alla

vol. XX Pag.868 - Da TENEBRICOSO a TENEBROSAMENTE (12 risultati)

splendido / anche la tua possanza / o podagra, apparia. nievo, 1-269:

opulenza la più calda e dorata, o le più luminosamente lievi ed agili; corvine

2. per estens. offuscamento o perdita della vista. bibbia volgar.

vive nel peccato, nella corruzione morale o spirituale. iacopone, 43-4: l'

; sono in genere privi di ali o dotati di elitre saldate sul dorso e si

si nutrono di sostanze vegetali in decomposizione o anche di derrate alimentari, in partic

, fra le 'bambocciate'be adoperare o credere; perché, se veraci sono gli

. persona cupa, triste, malinconico o, anche, scontroso, arcigno nell'atteggiamento

, di un ambiente chiuso scarsamente illuminato o del tutto privo di una fonte luminosa

il nome e non di polve o d'ossa. sestini, 115: piansero

è illuminato dalla fede, dalla rivelazione o di chi vive nel peccato, nella tentazione

l'essere sconosciuto, misterioso, inquietante o enigmatico. de roberto, 1-428

vol. XX Pag.869 - Da TENEBROSITÀ a TENEBROSO (36 risultati)

di scrittori che spingevano fieramente o tenebrosamente alla guerra, alla deportazione,

2. in modo non comprensibile, confuso o, anche, ambiguo. soffici

lumi e nella qualitade, cioè in chiarezza o tenebrositade, e nella quantitade, cioè

dannazione. -per estens. offuscamento o perdita totale della vista. bencivenni [

bencivenni [crusca]: tosto avrà scotomia o vertigine, cioè cotale tenebrosità ed avvolgimento

., 3-33: petrosidade / o tenebrositade ne l'occhio, è umore,

veneno. 3. figur. complessità o, anche, astrusità, incomprensibilità e

, tenebrosissimo). che è scarsamente o per nulla illuminato, senza luce,

fare schermi / di luoghi tenebrosi, o d'ore tarde. scala del paradiso,

tenebrosa e magna. goldoni, xiii-15: o valli, o monti, o balze

. goldoni, xiii-15: o valli, o monti, o balze, o selve

xiii-15: o valli, o monti, o balze, o selve ombrose, /

, o monti, o balze, o selve ombrose, / o fiumi, o

balze, o selve ombrose, / o fiumi, o fonti, o chiari ruscelletti

o selve ombrose, / o fiumi, o fonti, o chiari ruscelletti, /

, / o fiumi, o fonti, o chiari ruscelletti, / o folti boschi

fonti, o chiari ruscelletti, / o folti boschi, o grotte tenebrose, /

ruscelletti, / o folti boschi, o grotte tenebrose, / o fiori, o

folti boschi, o grotte tenebrose, / o fiori, o piante, o fiondi,

o grotte tenebrose, / o fiori, o piante, o fiondi, olmi negletti

, / o fiori, o piante, o fiondi, olmi negletti. nievo,

-con riferimento agli inferi, all'ade o, anche, alla rappresentazione dell'lnfemo'

. -con riferimento all'oscurità notturna o anche al cielo fosco e nuvoloso (

(l'ombra, una cortina di fumo o di nebbia, una coltre di nubi

di colore molto scuro, cupo, nero o nerastro (un oggetto); che

dipendere tessere, l'uomo da tutto o illuminato o tenebroso, dall'essere o

tessere, l'uomo da tutto o illuminato o tenebroso, dall'essere o luminoso o

o illuminato o tenebroso, dall'essere o luminoso o ottenebrato l'occhio dell'uomo.

o tenebroso, dall'essere o luminoso o ottenebrato l'occhio dell'uomo.

e scura. laude cortonesi, 1-ii-218: o tenebroso peccatore dolente, / ennerrato ài

. 6. afflitto, mesto o anche cupo, torvo, minaccioso (

er'e or son tanto dolorosa! / o figliuol, questa gente mi si strazia!

questa gente mi si strazia! / o figliuol mie, quanto so'tenebrosa. seraini

per i tratti fisici, per teleganza o trascuranza dell'abito, o per l'aspetto

per teleganza o trascuranza dell'abito, o per l'aspetto romantico, di pellegrino

e di bel tenebroso, susciti l'attenzione o accenda la fantasia. tabucchi, 11-54

vol. XX Pag.870 - Da TENEBRUME a TENENTE (19 risultati)

, complesso, ostico (un autore o un'opera, un concetto, ecc.

manzoni, iv-157: discussioni tenebrose d'erudizione o di princìpi, introdotte opportunamente, nel

strani abissi di tenebroso tecnicismo filosofico, o nubi irraggiungibili di astrattezza. -circonfuso

di astrattezza. -circonfuso di mistero o di segretezza. boiardo, 2-7-44:

conflitto. -che non si conosce o è conosciuto molto poco. leopardi,

de'casi loro. -che turba o può turbare, che richiede discrezione e

fondo a tutte c'è il veleno o il pugnale! ojetti, ii-293: giovanni

. -che è fondato, attuato o consiste in azioni poco chiare, segrete

passava settimana senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano...

ch'egli si recasse o a bologna o a milano... sempre riportandone

. boninsegni, xxx-7-22: non cibi eletti o splendide vivande / gustarono i pastor nel

. che ha consistenza solida e compatta o anche, tenace e viscosa (un terreno

ben tegnente. firenzuola, 989: o che bella calcina / bianca come fanna

5. che tiene saldamente legato o connesso. boccaccio, v-68: con

qualcosa, in partic. una dote o una qualità. anonimo, i-479:

avere molt'esperienza, in ospitali, o in occasioni di potere imparare sì di ferite

in occasioni di potere imparare sì di ferite o altro tenente al suo offizio.

mostrando di sostenerlo (una figura umana o antropomorfa). -anche sostant.

cui compete il comando di un plotone o di un'unità equivalente. l

vol. XX Pag.871 - Da TENENTE a TENERE (28 risultati)

piazza di sorau in circolo con cinque o sei altri ufficiali, e fra questi

è come quello di ministro di stato o di tenente maresciallo, cariche conferite dall'autorità

ingegno, oppure se sono favoriti per clientele o per appoggi, s'ungono immediatamente ad

. 2. ant. guardia o agente che sostituiva il bargello nell'esercizio

governo, sostituendo ah'occorrenza un governatore o collaborando con lui per mansioni sussidiarie.

non essersi ancora finita d'accertare o la tegnenza della pasta, o la tempera

o la tegnenza della pasta, o la tempera del forno. 4.

circoscrizione, in partic. dei carabinieri o della guardia di finanza, comandato da

di finanza, comandato da un tenente o da un maresciallo. -anche: il territorio

. -in par- tic.: ufficio o carica di tenente. 5. cavalli

della tenenza di seicento cruciati di giuro o lineilo. gualdo priorato, 10-x-128:

di chi ha indole delicata, affettuosa o indulgente; mitezza. patrizi, 2-135

(superi, tenerissimaménte). in modo o con espressione affettuosa, con dolce amorevolezza

. ant in modo da non presentare pericoli o difficoltà. g. morelli, 321

e tinneró). avere in mano o fra le mani; stringere o afferrare

in mano o fra le mani; stringere o afferrare un oggetto (o anche una

; stringere o afferrare un oggetto (o anche una parte del corpo, una

una parte del corpo, una persona o un animale) con la mano o le

persona o un animale) con la mano o le mani (o anche fra le

) con la mano o le mani (o anche fra le braccia o in altro

mani (o anche fra le braccia o in altro modo) per usarlo, reggerlo

non cada, non si muova o non sfugga o anche (in relazione con

non si muova o non sfugga o anche (in relazione con il compì,

dell'ogg., un avv. o un compì, di luogo) mantenendolo

per non invescarli. nardi, 6: o padre giove, s'egli è giusto

guardandosi attorno, egli temesse qualche spiffero o qualche riscontro. d'annunzio, i-225

tiene stretta. -afferrare qualcuno o qualcosa per non cadere, ag- grappandovisi

corpo, per reprimere un movimento sussultorio o cercando di alleviare uno stato di dolore

vol. XX Pag.872 - Da TENERE a TENERE (44 risultati)

tiri per un verso, l'altra o tenghi forte dal canto suo o tiri dalla

altra o tenghi forte dal canto suo o tiri dalla banda opposta. 3.

. 4. reggere fra le braccia o al collo un bambino, in partic

. -tenere a battesimo: essere padrino o madrina del battezzando. vita di san

. -tenere a cresima: essere padrino o madrina del cresimando. r. caracciolo

in segno di saluto, di affetto o di amicizia o per aiutarla a mantenere

saluto, di affetto o di amicizia o per aiutarla a mantenere l'equilibrio e

valore eufem.). giacomino pugliese o pier della vigna, 426: l'ardente

? è egli vero ch'io ti tenga o pur m'insogno? fenoglio, 1-i-1947

spostandolo ballava. 7. fermare o tentare di fermare, di bloccare, di

, di ostacolare qualcuno impedendogli i movimenti o l'azione o non lasciandolo avanzare o

qualcuno impedendogli i movimenti o l'azione o non lasciandolo avanzare o fuggire (anche nel

o l'azione o non lasciandolo avanzare o fuggire (anche nel corso di un

di tenerli. -interrompere, bloccare o impedire i movimenti o le funzioni di

-interrompere, bloccare o impedire i movimenti o le funzioni di un arto o di

movimenti o le funzioni di un arto o di una parte del corpo, proprio

di una parte del corpo, proprio o altrui (anche in contesti iperb.)

. crudeli, 2-122: nina, o mi tien la mano / o ch'io

nina, o mi tien la mano / o ch'io bagno il villano. pavese

lingue, maxime quando comincia una voce o romore di questa lingua.

. -tenere la lingua a freno o in briglia: v. freno, n

, mantenere fermo, costringere un elemento o un oggetto in un luogo o in una

elemento o un oggetto in un luogo o in una posizione (anche facendolo aderire

a tenerla. 8. convincere o indurre qualcuno a soffermarsi più a lungo

lungo in un luogo per un determinato scopo o motivo, talvolta anche in modo coercitivo

motivo, talvolta anche in modo coercitivo o con provvedimenti autoritari; per rimanere o

o con provvedimenti autoritari; per rimanere o indugiare, trattenere; non lasciar andare

chiacchiere, per lo più in modo inopportuno o inconcludente o per ritardare o impedirne un'

lo più in modo inopportuno o inconcludente o per ritardare o impedirne un'azione.

modo inopportuno o inconcludente o per ritardare o impedirne un'azione. s. atanasio

scuse e pretesti nell'intento di esitare o di procrastinare un determinato comportamento, una

un determinato comportamento, una situazione o un'azione sgradita, difficile. guido

da un'impresa; indurlo a moderare o a cessare determinati comportamenti o eccessi o

a moderare o a cessare determinati comportamenti o eccessi o a soprassedere su una decisione.

o a cessare determinati comportamenti o eccessi o a soprassedere su una decisione. -

decisione. - anche con uso enfatico o iperb. giacomo da lentini, 22

locuz. tenere a freno, in freno o in briglia, in partic. per

per indicare un atteggiamento volto a fronteggiare o ad evitare rivolte e sommosse, a reprimere

-mantenere nei giusti limiti, impedendo o evitando gli eccessi. dante,

il riso, un grido, un atto o una parola che riveli un sentimento,

un'impulso, un istinto, proprio o meno comunemente altrui. cicerone volgar.

12. allontanare, evitare (a sé o ad altri) difficoltà, impegni,

altri) difficoltà, impegni, obblighi o circostanze sgradevoli, moleste, dannose;

un dovere morale; respingere pensieri tristi o dolorosi, preoccupazioni, dubbi (per

vol. XX Pag.873 - Da TENERE a TENERE (31 risultati)

tenne che i suoi cittadini non praticassero o avessero commercio in modo alcuno con gli

interno una sostanza, impedendole di evaporare o scorrere via; trattenere la luce riflettendola

.: non lasciar fuoriuscire un liquido o un gas (un contenitore, un sistema

. -ritenere nello stomaco un cibo o una bevanda; non rigettare. -

figur.: conservare, apprendere conoscenze o insegnamenti. dante, conv.,

in partic. un farmaco) senza inghiottirlo o sputarlo. crescenzi volgar., 5-14

-comprendere determinati territori (uno stato) o elementi geografici (una regione, un

19. avere, portare con sé o addosso a sé. - in partic.

porre, appoggiare, conservare, riparare, o anche lasciare, abbandonare un oggetto in

lasciare, abbandonare un oggetto in un luogo o in un contenitore. paolo da

in vasettini d'oro, d'argento o di altra preziosa materia con fina maestria

-tenere discosto: far sì che un fatto o un avvenimento (per lo più negativo

(per lo più negativo) si svolga o si mantenga a distanza da un luogo

una parte del corpo in una posizione o in uno stato (in relazione con il

. dell'oggetto, con un avv. o con un compì, di modo o

o con un compì, di modo o di luogo). novellino, xxviii-827

lagrimare. luogo, un ambiente o anche il corpo umano e una sua

il corpo umano e una sua parte o cose astratte in una condizione, in uno

il compì, pred. dell'ogg. o con un compì. di modo o

o con un compì. di modo o un avv.; e talvolta la locuz

equivale al verbo corrispondente al sost. o al part. pass., rispetto al

saper mai se in terra era asciutto o bagnato. -tenere le labbra mute

tanta virtude. -tenere la mano o le mani strette, chiuse, tenere le

. 22. rivolgere, indirizzare o mantenere fisso lo sguardo o gli occhi

, indirizzare o mantenere fisso lo sguardo o gli occhi in una direzione; tendere l'

direzione; tendere l'orecchio ascoltanto attentamente o cercando di percepire una voce, un

di percepire una voce, un suono o un rumore. guittone, i-1-22q:

piedi scalzi. 23. rivolgere o tener fissa l'attenzione (o anche la

. rivolgere o tener fissa l'attenzione (o anche la curiosità, l'interesse,

curiosità, l'interesse, la sorveglianza o il controllo) a qualcosa o a

sorveglianza o il controllo) a qualcosa o a qualcuno. dante, purg.

vol. XX Pag.874 - Da TENERE a TENERE (37 risultati)

sottrarre alla vista, celare (un oggetto o anche una persona o un animale)

(un oggetto o anche una persona o un animale); in partic. in

emozione, un sentimento, non divulgare o non rendere nota una notizia, un'informazione

nelle locuz. tenere nascosto, nascoso o ascoso-, tener cela to

segreto-, tenere in corpo-, tenersi dentro o la prima notte una matrona in

per te. pascoli, 573: o nata in selve tra l'ondate e il

— tenere sotto silenzio, in o a silenzio qualcosa o qualcuno-, v

sotto silenzio, in o a silenzio qualcosa o qualcuno-, v. silenzio, n

11. 28. imprimere nella mente o nell'immaginazione; ricordare con minuziosa precisione

nelle locuz. tenere a, in o nella mente e mente, a, in

nella mente e mente, a, in o nella memoria, a, in -anche

fare in modo (anche con la forza o con provvedimenti coercitivi) che una persona

persona stia, si fermi, rimanga o anche risieda, dimori, alloggi in un

dimori, alloggi in un determinato luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a

luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa. -anche con riferimento alla

consumar il matrimonio. alfieri, xv-140: o figli, / quanto mi giova in

. -non permettere a qualcuno di recarsi o di tornare in un luogo, di

mantenere a distanza, non lasciar avvicinare o avanzare, respingere (in partic.

partic. nel corso di un combattimento o di una rivolta). donato

sortite e forze si possono con cento cavalli o poco più impedire o rintuzzare o opprimere

con cento cavalli o poco più impedire o rintuzzare o opprimere o almeno affrena-

cavalli o poco più impedire o rintuzzare o opprimere o almeno affrena- re e

poco più impedire o rintuzzare o opprimere o almeno affrena- re e tener indietro

re e tener indietro, di che disconscio o pericolo possono essere o nel cuore

che disconscio o pericolo possono essere o nel cuore, in testa, in seno

un luogo; condurvelo al pascolo o perché vi dimori per un certo tempo

di respirare. -mantenere propri rappresentanti o delegati o persone di fiducia in genere

. -mantenere propri rappresentanti o delegati o persone di fiducia in genere in un

farli cogliere. -mantenere (stabilmente o provvisoriamente) un contingente militare in un

dato luogo; predisporvi milizie a difesa o a guardia. storie pistoiesi, 1-119

). -anche: provvedere al sostenimento o al mantenimento di altri; rifornirlo dei

tempo che alcuni per sollazzo si tenevano o in casa o per loro domestici amici,

per sollazzo si tenevano o in casa o per loro domestici amici, certi uomini

donna? » -prendere, avere o mantenere come moglie o come amante (

-prendere, avere o mantenere come moglie o come amante (anche in relazione con

. 'n vista ancor ti priega, / o santo petto, che per tua

lo suo ingegno, -avere qualcuno in simpatia o in odio. gliuole, a maria

vol. XX Pag.875 - Da TENERE a TENERE (34 risultati)

le parole, le azioni, i gesti o l'atteggiamento, che una persona o

o l'atteggiamento, che una persona o un gruppo di persone (o anche

una persona o un gruppo di persone (o anche un animale) perseverino in una

anche un animale) perseverino in una condotta o si trovino o permangano in una determinata

perseverino in una condotta o si trovino o permangano in una determinata situazione o condizione

trovino o permangano in una determinata situazione o condizione o stato d'animo: in relazione

permangano in una determinata situazione o condizione o stato d'animo: in relazione con il

compì. pred. dell'ogg. o con un compì, di modo o di

. o con un compì, di modo o di stato in luogo figur.;

corrispondente al sost., all'agg. o al part. pass., rispetto

, impressioni, dalla vista di persone o di cose, dall'assistere a fatti

di cose, dall'assistere a fatti o avvenimenti, o anche da oggetti materiali o

dall'assistere a fatti o avvenimenti, o anche da oggetti materiali o da soggetti

o avvenimenti, o anche da oggetti materiali o da soggetti astratti o inanimati.

da oggetti materiali o da soggetti astratti o inanimati. monte, ii-380: nel

, 4-8: quando s'ode cosa o vede / che tegna forte a sé l'

dubbio, in una condizione di incertezza o di sospensione. c. scalini,

più in bilancia, dimmi segli è quello o pure un altro? -tenere in croce

, n. 15. -tenere lontano o lungi: distrarre da una preoccupazione,

. 12. -tenere, tenersi buono o in buona qualcuno: v. buono1,

34. mantenere in vita; lasciar vivere o continuare a far vivere (per lo

: sopra terra l'empio tenere, / o voi con la milizia pomposa, /

non avesse dato all'infermo verun soccorso o consiglio, indi com'ei fosse morto accompagnandone

altri mai foco, strai, prigione o nodo / sì vivo e acuto, e

boccaccio, vili-1-178: quanto possono, o per pigliare o per tenere, si studiano

: quanto possono, o per pigliare o per tenere, si studiano di piacere per

mamà,... tenendola in letto o in sedia, hanno obbligato me ad

avere, detenere, conservare qualcosa per sé o presso di sé, a propria disposizione

a propria disposizione, per proprio uso, o in custodia, in deposito, in

in affidamento; avere a disposizione ferri o mezzi. -in partic.: custodire un

-in partic.: custodire un documento o un oggetto (prezioso o che si presume

un documento o un oggetto (prezioso o che si presume ancora utile in futuro

mi s'atterri. sercambi, 1-i-297: o anima corrotta, che abandoni / la

, secondo che conducono le occasioni o la necessità; e però è buono espediente

vol. XX Pag.876 - Da TENERE a TENERE (26 risultati)

noi. -risparmiare, non spendere o spendere poco denaro per metterlo in serbo

un beneficio. savonarola, i-15: o sacerdoti, udite le mie parole; o

o sacerdoti, udite le mie parole; o preti, o prelati della chiesa di

udite le mie parole; o preti, o prelati della chiesa di cristo, lasciate

il vino. 41. non restituire o non consegnare ad altri ciò che è

consegnare ad altri ciò che è dovuto o che è stato promesso o è stato ricevuto

è dovuto o che è stato promesso o è stato ricevuto in prestito, in

alle spese colle borse de'cittadini, cioè o col porre gravezze, o col tenere

, cioè o col porre gravezze, o col tenere le paghe del monte. caro

attacchi avversari, per rallentare il gioco o in attesa deh'arrivo dei compagni.

). 43. aver ricevuto o ricevere una lettera o un pacco.

43. aver ricevuto o ricevere una lettera o un pacco. guidiccioni, 5-128:

accettare ciò che viene presentato, offerto o donato (per lo più nella forma deh'

nella forma deh'imp. come invito o ordine di accettare un oggetto che si porge

. (che non si è voluto o non si è stati in grado di evitare

tien gl'inviti / se t tenere o t lasciar gli ha a far vergogna.

natura spirituale) a titolo di ricompensa o di premio o come dono (anche

a titolo di ricompensa o di premio o come dono (anche da dio)

46. possedere un bene (o anche un oggetto), per lo

; e di cercare chi tenga quelli luoghi o uomini o fiere, perciò che li

di cercare chi tenga quelli luoghi o uomini o fiere, perciò che li vedi disabitati

. 50. occupare (momentaneamente o stabilmente) un luogo, un territorio

in uno schieramento militare) un certo spazio o posto. dante, inf, 21-3

in partic. in un locale pubblico o su un mezzo di trasporto).

... dovunque ell'an- dava o in qualunque luogo si ritrovava, era da

ricoprire, esercitare una carica civile, militare o religiosa; avere una funzione, un'

vol. XX Pag.877 - Da TENERE a TENERE (26 risultati)

. -fare le veci di qualcuno o di qualcosa; esercitarne l'ufficio,

famiglia. 54. detenere, esercitare o anche mantenere il potere, l'autorità

né quegli che da confusa moltitude furono eletti o per caso per violenza per frode si

di casa. 55. avere o mantenere, in proprio potere o sotto

. avere o mantenere, in proprio potere o sotto l'autorità d'altri, un

l'autorità d'altri, un luogo o un territorio. -anche con riferimento a

. -anche con riferimento a uno stato o a una città. novellino, xxviii-806

nel 1499. 56. controllare o difendere, durante un'operazione militare o

o difendere, durante un'operazione militare o di polizia (o anche eversiva),

un'operazione militare o di polizia (o anche eversiva), mediante lo schieramento

), mediante lo schieramento di truppe o di uomini in genere, una postazione

di uomini in genere, una postazione o un settore. serventese dei lambertazzi e

? 57. reggere, governare o amministrare un popolo, una città,

per loro medesimi, senza rispondere a'reali o alla reina di napoli. cobelli,

tenesse botega alla strata maistra de la piaza o in piaza, sia tenuto mundare innanti

475: saranno puniti coloro che avranno stabilito o tenuto nelle strade, sentieri, piazze

tenuto nelle strade, sentieri, piazze o pubblici luoghi, dei giuochi di lotteria

. 62. svolgere una lezione o un ciclo di lezioni, un corso

di fanciulli,... taccilo o altro ciò che bene sia. citolini,

giorni appresso dechiararono doversi tener nuova radunanza o dieta. pallavicino, 6-1-414: alessandro

-tenere consiglio, consulta di o su qualcosa: discuterne, dibatterne nel

una riunione, per lo più pubblica o ufficiale. novellino, xxviii-818: la

lor cause e querele / sommariamente, o qui, tempo avanzando, / or

/ or or le diffinisca, / o con messer equilio e con ser candido

non sieno corretti. 65. compilare o aggiornare con regolarità un registro, un

entrate e le uscite, le persone o gli oggetti che fanno parte di una categoria

vol. XX Pag.878 - Da TENERE a TENERE (19 risultati)

quando non tenessi ragionamento de'passati sollazzi o non dessi loro qualche speranza di nuovi

68. prendersi e avere cura di qualcosa o di qualcuno; esercitarne il controllo o

o di qualcuno; esercitarne il controllo o la propria protezione. detto d'amore

del punitore: gli altri perché immaginarono o che egli avesse in grado che si tornasse

grado che si tornasse a lui prestamente o che non tenesse cura delle abbiette cose degliuomini

69. far conto, stima di qualcuno o di qualcosa; averne riguardo, considerazione

una fazione, un partito, tutelandone o consolidandone il potere o favorendone i disegni

partito, tutelandone o consolidandone il potere o favorendone i disegni. gherardi, ii-101

, una legge; osservare un divieto o un obbligo. statuto dell'università e

, 1-775: tu tieni il patto, o furfantello, / e ti perdono. svevo

. 74. non violare con parole o rumori. -tenere silenzio o il silenzio

con parole o rumori. -tenere silenzio o il silenzio: tacere. guido da

-osservare il silenzio (come regola monastica o pratica ascetica). cavalca,

altri conservi nel tempo memoria di qualcosa o di qualcuno. scalvini, 1-9:

di una nota (con la voce o con uno strumento). -anche per simil

mantenere costantemente, senza indugi, rallentamenti o cedimenti, un'andatura, un passo o

o cedimenti, un'andatura, un passo o una velocità. -anche con riferimento al

. 78. subire senza strapparsi o cedere un rammendo, una lavorazione;

frequenti? cosa leggi? da solo o in compagnia? quante volte? guizzano le

vol. XX Pag.879 - Da TENERE a TENERE (39 risultati)

; indirizzare il cammino verso un luogo o una meta; seguire un percorso, una

. seguire un ordine nell'esposizione (scritta o orale) o anche nella disposizione di

nell'esposizione (scritta o orale) o anche nella disposizione di oggetti o persone o

) o anche nella disposizione di oggetti o persone o nella sequenza dei gesti e

o anche nella disposizione di oggetti o persone o nella sequenza dei gesti e dei comportamenti

atteggiamenti, i costumi. arrigo testa o giacomo da lentini, 409: vostr'orgogliosa

-tenere il mezzo, la via o la strada del mezzo-, seguirenendo pace con

traffico nelle un comportamento alieno da eccessi o equidistante filippine. g. gozzi, i-13-45

, alcuna volta, essere troppo buono o troppo savio o troppo ordinato è vizio:

, essere troppo buono o troppo savio o troppo ordinato è vizio: però,

procedimento; adottare un sistema di calcolo o di misura. g. villani,

-adottare in un'opera letteraria (o anche nella conversazione) un modulo o

o anche nella conversazione) un modulo o un registro espressivo; usare un linguaggio

; applicare alla stesura di un testo o a una traduzione determinati princìpi teorici.

di lussuria con sua sapienza temperare, o rifrenare li atti disconci.

in modo durevole e continuo; avere o mantenere un atteggiamento, una disposizione d'

, siano mai state locuzioni d'uso o che siano belle. pasolini, 1-2:

la stima che di me tieni, o demea. luzi, 17: una madre

vinta tiene fede, / sta salda o finge sulla terra. 85.

sulla terra. 85. avere o mantenere un determinato tipo di rapporto con

patti, trattati, interessi; avere meriti o obblighi di natura morale (in partic

di culto che avrà, sopra questioni o materie religiose, tenuta una corrispondenza con

, tenuta una corrispondenza con una corte o potenza estera, sarà, per questo

disgiunti e stranieri, che nessuna congiunzione o convenienzia con essa tengono. -tener

: l'ignoranza... tiene ditta o colla presunzione, o colla vanità,

. tiene ditta o colla presunzione, o colla vanità, o colla frivolezza; più

colla presunzione, o colla vanità, o colla frivolezza; più spesso colla miseria,

sue legittime sorelle. 86. avere o conservare inalterati nel tempo usi, costumi,

nel tempo usi, costumi, consuetudini o beni intellettuali, morali o spirituali.

, consuetudini o beni intellettuali, morali o spirituali. boccaccio, i-254: venga

6-204: egli primieramente quanto al duello o procurò di tener vive tutte le pazzie delle

longobarde leggi e di quelle di federigo o cercò di superarle col proprio ingegno.

. 87. stabilire, fissare o mantenere la sede, la dimora,

corte in un luogo; avervi un'abitazione o una data collocazione. testo in

, immagine, somiglianza, similitudine di qualcuno o di qualcosa: assomigliarsi. petru

di prenderlo. 89. presentare o mantenere una caratteristica (fisica o morale

presentare o mantenere una caratteristica (fisica o morale) o una particolare espressione del volto

una caratteristica (fisica o morale) o una particolare espressione del volto; avere

. dante, inf, 10-46: o qual che se'che 'l su tien di

vol. XX Pag.880 - Da TENERE a TENERE (30 risultati)

e lucenti. 90. avere o conservare inalterate o ben visibili o riconoscibili

90. avere o conservare inalterate o ben visibili o riconoscibili determinate peculiarità o

. avere o conservare inalterate o ben visibili o riconoscibili determinate peculiarità o caratteristiche 0

o ben visibili o riconoscibili determinate peculiarità o caratteristiche 0 effetti (anche in relazione

; avere una forma, una dimensione o caratteri comuni con altri elementi. -in

: andammo a ricoverarci in un albergo o più tosto in una spelonca, che niu-

poco di non inutile disgressione per iscusare o vero per allegare, mediante quella poca notizia

-esprimere con convinzione e sicurezza, a voce o più spesso per scritto, un'opinione

più spesso per scritto, un'opinione o un'idea; sostenere una teoria o

o un'idea; sostenere una teoria o una tesi. -anche assol. e in

valutazione fortemente soggettiva in relazione alla realtà o al verificarsi o no di un fatto o

in relazione alla realtà o al verificarsi o no di un fatto o di un

o al verificarsi o no di un fatto o di un avvenimento). - in

, ritenere, considerare, giudicare, o anche supporre, presumere in un certo

6-i-483: gli uomini amano meglio leggieri o simulatori esser tenuti, che caparbi e

si tengono a vergogna se uno forestiere o altra persona giace co la moglie o.

forestiere o altra persona giace co la moglie o. cco la figliuola. cellini,

che lui ascolta e che prima o poi avrà prove più materiali per accusarmi.

dei meriti, degli obblighi di riconoscenza o del rapporto che intercorre, alla stregua

. -in relazione con un avv. o un compì, di modo, di

col compì, pred. dell'ogg. o con altri compì, indiretti che esprimono

di valore: avere una determinata stima o apprezzamento, valutare in un determinato modo

valutare in un determinato modo una cosa o una persona; darne una certa valutazione

, sollecita premura, cura attenta, o, per contro, di disprezzo, indifferenza

: né mai in alcun altro f>aese o tempo, furono in così grande onore tenuti

-tenere certo, per certo, per certissimo o per cosa certa, tenere fermo,

certa, tenere fermo, per fermo o di fermo, tenere indubitato, perindubitato,

tenere indubitato, perindubitato, per massima indubitata o indubitabile, tenere per chiaro, per

e condivisibile un'opinione; essere sicuri o convinti della veridicità o dell'attendibilità di

; essere sicuri o convinti della veridicità o dell'attendibilità di un'affermazione; reputare

vol. XX Pag.881 - Da TENERE a TENERE (36 risultati)

sicuro che ogni consiglio e sentenza, buona o cattiva, fortunato o no, scontenta

sentenza, buona o cattiva, fortunato o no, scontenta chi dà e chi riceve

, da poco: considerare con disprezzo o indifferenza; disprezzare, spregiare.

spregiare. cavalca, 11-17: o anima mia, e's'apressima la tua

-tenere in conto, in pregio o in prezzo, in credito, instima:

appigliarsi, reggersi a qualcosa; poggiarsi su o contro qualcosa per sostenersi. pigafetta

il languore / di un circo / prima o dopo lo spettacolo / e guardo /

». -fondarsi su una persona o un principio (un'istituzione).

con quel ti disfoga / quand'ira o altra passion ti tocca! 97

astenersi da un atto, da una condotta o da un comportamento; moderare un eccesso

., per lo più in frasi negative o di signi

, per indicare l'impossibilità di reprimere o moderare un impulso, di trattenere una reazione

uonte, doman potrete veder se savio è o pazzo ». giraldi cinzio, 3-18

. -fare a meno di qualcosa o di qualcuno; sopportarne la mancanza,

99. stare, fermarsi, rimanere (o anche risiedere, dimorare, alloggiare,

lo più provvisoriamente) in un luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a

luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa. a. pucci,

né potea alcun veder che si fare o dove andarsi, né ancora sopra la nave

equilibrio in una posizione (un oggetto o un'imbarcazione). giamboni, 8-i-114

pittasse poi l'uomo una grandissima pietra o altra cosa grave, 10 dico che quella

del segno. 101. comportarsi o continuare a comportarsi in un certo modo

102. trovarsi, stare, essere o mantenersi e permanere in una determinata condizione

permanere in una determinata condizione, situazione o stato d'animo (in relazione con

, con un compì, di modo o di stato in luogo figur. o con

modo o di stato in luogo figur. o con un avv.).

lontano, discosto, al largo: mantenersi o pasvisconti venosta, 153: 1

. procedere, avanzare (anche per mare o in volo), in una direzione

volo), in una direzione determinata o seguendo un itinerario o una rotta;

una direzione determinata o seguendo un itinerario o una rotta; dirigersi verso un luogo,

-mantenersi, nel procedere a piedi o con un mezzo di trasporto, da

mezzo di trasporto, da un lato o in un punto della strada. c

lontano, discosto: non avere rapporti o contratti con qualcuno; guardarsene. misasi

, fare una valutazione differente per eccesso o per difetto rispetto al giusto o a quelle

eccesso o per difetto rispetto al giusto o a quelle della maggioranza (per lo

misura di uno spazio, una quantità o un tempo con ampio margine di approssimazione;

anche nella locuz. tener duro) o anche a una profferta amorosa. cielo

vol. XX Pag.882 - Da TENERE a TENERE (25 risultati)

vi faran sapere / se vi vorrete arrendere o tenere. lubrano, 1-72: allo

-sport. in una gara ciclistica, automobilistica o podistica, essere in grado di reggere

podistica, essere in grado di reggere o di replicare allo scatto di un avversario

sofferenze, malattie, ecc., o anche critiche, obiezioni, ingiurie (anche

105. fare resistenza, opposizione a qualcuno o a qualcosa; contrastare piani, disegni

magni tenesse duro; io direi che tu o l'aw. nicoletti faceste le seguenti

per un elogio, un successo (proprio o altrui), per il conseguimento di

, per il conseguimento di un obiettivo o anche per una propria qualità, fisica

anche per una propria qualità, fisica o morale; essere soddisfatto di qualcosa o

o morale; essere soddisfatto di qualcosa o di qualcuno. r. martini,

107. dare il proprio appoggio, diretto o indiretto, il proprio favore, il

adunanza, quale de'due colori rosso o verde si debba preferire. tenevano le

amare wagner? fenoglio, 5-ii-444: o delinquente anche tu tieni per gallesio? pasolini

a un proposito; attenersi a un ordine o a un suggerimento; dare fiducia a

improntare la propria azione a un principio o a un modello. anonimo, i-566

-essere unito dal punto di vista geografico, o essere contiguo; confinare. serventese

no. andare d'accordo; intrattenere o continuare a intrattenere rapporti di alleanza,

di dimestichezza; mantenere l'unità politica o la concordia di volere e di intenti

insieme. ni. essere connesso o in rapporto; avere relazione, attinenza

112. estendersi in un determinato luogo o per un determinato spazio (un territorio

(un serramento, anche un indumento o una calzatura). bartolomeo da s

, e si cammina su chiazze di polvere o terra. -restare teso, caricato

arbore, perocché le vette ovver non terranno o poco dureranno. soderini, iii-527:

(un'industria); essere economicamente interessante o vantaggioso (un settore).

per ragione di testamento e di codicillo, o per qualunque altra ragione possono più e