esborso di denaro causata da inasprimenti fiscali o da aumenti di prezzi decisi dal governo
. barella per il trasporto di merci o pertica a cui si appendono i pesi
, in questo mese, e nei due o tre venturi, son più che stangato
piccola sbarra di legno, di metallo o di altro materiale per svariati impieghi o
metallo o di altro materiale per svariati impieghi o che fa parte di un utensile,
le pelli, torcendole ad uno stangone o prendendone i lembi lungo l'asta ritta inferiore
ed entra nell'apposito alloggiamento dello stipite o dell'altro battente della porta, chiudendola.
, perché il chiavistello non si può, o almeno non è in uso aprirsi colla
che forte, cumo seria uno canon o cum la stangéta intiera in boca 0
oro. 5. linea verticale o obliqua di suddivisione nella scrittura e nella
sono i tre passi d'ogni intonazione o cantilena colle rette sottoposte alpunione delle curve
canto fermo, chiamate pause, neume o stanghette. gianelli, iii-107: '
[s. v.]: 'stanghetta'o 'spranghetta': chiamano pure quel duolo di
qual duolo pare che il capo sia sprangato o legato con spranghetta o stanghetta.
capo sia sprangato o legato con spranghetta o stanghetta. 9. dimin.
, 127: 'portello': diminutivo di porto o porta, e vale apertura o porticella
porto o porta, e vale apertura o porticella della fornace, corrispondente nel bagno
stangóne, sm. grossa stanga di legno o di metallo per svariati usi (anche
caso magari un po'intensificato dei grigio-verdi o rossoneri stangoni non era quella volta ascrivibile
guglielmotti, 1743: 'stangoni di posta'o 'aste di posta'diciamo ciascuna di quelle
lampadine che si dispongono dietro le quinte o le tele dipinte della scena. 7
anche come acido stannico, ossido stannico o diossido di stagno, esistente in natura come
natura come minerale (cassiterite), o preparato artificialmente, nel qual caso si
notte in corso, a quella appena trascorsa o a quella che sta per sopraggiungere)
. e letter. che si trattiene o è fermo in un luogo. cavalca
di giglio. -posto, collocato o ubicato in un determinato punto o luogo
collocato o ubicato in un determinato punto o luogo (un oggetto, un corpo,
in contrapposizione a chi ne viene bandito o cacciato). - anche sostant.
stanti di quella terra e intimossi loro o un saccheggio o il pagar tosto 2
quella terra e intimossi loro o un saccheggio o il pagar tosto 2 mila doble e
arrivò un giovinetto d'età di diciotto o venti anni, alto di statura,
e autonomia; distinto; che vale o che viene considerato per sé.
servono di fermezza a cavi, manovre o macchine. -ant. stipite della
boerio, 701: 'stanti': que'bastoni o braccia sopra i quali si reggono i
.. si chiamano da noi quelle pietre o pezzi di legno piantati nel terreno o
o pezzi di legno piantati nel terreno o sulle strade per dividere il marciapiedi o
o sulle strade per dividere il marciapiedi o sui campi, che servono per segno o
o sui campi, che servono per segno o indicazione di confine. =
se il mio debito fosse pur d'oro o d'argento, potreste forse compatirmi s'
può fin d'ora stabilire la mole o la spesa stante che la stampa non
per essere stato conservato troppo a lungo o male, venendo ad assumere odore e
nell'acqua mutata, ogni dì per due o tre dì, poi rasciutti e pestati
aceto. -proprio di materiali deteriorati o molto vecchi, quindi sgradevole (un
lippi, 7-68: sente dire: « o leccapeve- rada, / carne stantìa,
3. divenuto privo di interesse o di validità; sorpassato, non più
, antiquato (un modo di parlare o di scrivere). caro, 12-iii-115
poco, non so se di belletto o d'imbrattatura. g. gozzi, i-7-179
sono romanticuzzo stantio, deficiente nell'amore o poco sincero o balzano o mal tagliato.
, deficiente nell'amore o poco sincero o balzano o mal tagliato. brignettì,
nell'amore o poco sincero o balzano o mal tagliato. brignettì, 10-152:
sapore disgustoso di un cibo troppo invecchiato o conservato male; odore fortemente sgradevole di
; odore fortemente sgradevole di un oggetto o di un abito sporco e vecchio o
oggetto o di un abito sporco e vecchio o di un ambiente rimasto chiuso a lungo
e antiquato di uno stile di scrittura o di un'espressione linguistica; aspetto inattuale e
privo di ogni interesse di una teoria o di un modo di pensare.
buoni al caso di medicare qualche ammaccatura o ferita, ma sanno di stantìo e
degli stantuffi di una motrice a vapore o di un motore a scoppio. -con meton
manovellismo di spinta attraverso il quale trasmette o riceve il moto dell'albero motore.
stantuffi mossi o da altra forza d'acqua. galileo,
: ha questa tromba il suo stantuffo o animella su alta, sì che l'acqua
quasi non ne avessi avuto più paura o fossi risoluto a farmi stritolare dai suoi
speranza. -sosta durante il cammino o durante un movimento scenico. dante
— il perdurare di una condizione meteorologica o, per siimi., di un
, forre, prendere, stabilire stanza o la stanza). malispini, 24
, per lo più come ospite, o in un albergo. boccaccio, dee
gesù. 3. luogo di residenza o anche adatto ad abitarvi o a trattenervisi
luogo di residenza o anche adatto ad abitarvi o a trattenervisi a lungo. boccaccio
7 di sai conditi da sosia o da siro /... /.
indorati allori, / non de'rozzi bifolchi o de'pastori, / ma d'amorose
stanza. -insediamento di una popolazione o di un gruppo numeroso di persone.
4. per simil. sede degli dei o di esseri mitologici. tansillo, 1-225
siate sull'ida dalla fronte ombrosa / o nelle stanze dell'aurora, / le stanze
elisi sono la stanza beata degli dei mani o sia deltanime buone de'morti. forteguerri
, 11-114: stelle dell'esodo? o stelle dell'eterna stanza? -beata
un animale vive abitualmente, si riproduce o ha il nido o la tana. -in
, si riproduce o ha il nido o la tana. -in partic.:
questltalia mi par stanza di cervi / o d'altre belve a cui più tremi il
vive in un determinato luogo senza migrare o allontanarsene notevolmente (un tipo di selvaggina
di animali. campofregoso, iii-19: o quante inane son le glorie umane! /
strane. -ricovero per animali domestici o di allevamento. crescenzi volgar.,
, cxx-225: per molte cagioni o accidenti si vengono spesso mutando [gli accampamenti
e adibito a una specifica funzione abitativa o anche a un'attività professionale o alla
abitativa o anche a un'attività professionale o alla conservazione di arredi, beni mobili
dei vani di un appartamento; camera o anche sala ampia, decorata più o
o anche sala ampia, decorata più o meno riccamente. filarete, 1-i-281:
-per simil. tempio dedicato a una o a più divinità. gaiucci [g
ne'templi tuoi /... / o lieo figliuol di giove, / a
mi fa raccapricciare. gozzano, ii-103: o vecchie stanze, aulenti di cotogna,
stanze, aulenti di cotogna, / o tetto dalle glicini prolisse! montale,
-in relazione con un agg. o con un compì, che indica la
-in partic.: camera da letto o da studio destinata esclusivamente a una persona
troverò buona stanza, mi vi fermerò due o tre giorni. gozzano, ii-356:
: « avete un po'di posto, o voi del cavai grigio? » /.
, riunioni, stampa di carattere socialistico o comunistico, data facoltà... di
spalle al muro stanno a sedere cinque o sei suonatori di liuto e ai cetra.
simil.: centro di potere amministrativo o politico. n. sabbatucci, 179
locale adibito a deposito di merci, munizioni o attrezzi; magazzino. aretino,
e d'altre cose simili, sieno o nella principale piazza o a canto a quella
simili, sieno o nella principale piazza o a canto a quella. legislazione medicea
incettar legne e tenere in fiorenza magazzini o stanze e in esse riporre o incettare legne
magazzini o stanze e in esse riporre o incettare legne da fuoco di qual si
: se 'l cor più d'amarti, o dio, s'infiamma / e mostra
dell'anima (e anche la persona o l'animo che lo conserva in sé
conterrà il giostrare, o a la tela o a campo aperto. ànguillara, 6-114
si fanno delle smorfie, si sbadiglia o si precipita nell'atrio per salutar '
'lei'. -cala la tela (o anche solo tela): nei testi teatrali
per indicare la fine di ogni atto o dell'intera rappresentazione (e, talora
a posto della parola 'fine'. -fondale o quinta di una rappresentazione teatrale dipinto su
da fornire un supporto per un disegno o per un dipinto a olio o a temperain
disegno o per un dipinto a olio o a temperain tela non so che mi
, in superficie di muro, di tavola o di tela. èaldinucci, 9-iv-143:
-con meton.: dipinto a olio o a tempera eseguito su un tale supporto
intendo. 8. tessuto di canapa o lino, ecc. usato per confezionare
vele. -per estens. vela o velatura di un'imbarcazione. ariosto,
indicare perentoriamente la conclusione d'un discorso o d'una vicenda. ojetti, 1-109
cordicelle parallele d'acciaio, fibre naturali o sintetiche incorporate in uno strato di gomma
di tela di ragni. -provvedimento o norma inefficace, a cui ci si può
11. patina, strato sottile e più o meno denso che si forma su un
denso che si forma su un liquido o su una superficie. g. manfredi
tucta nocte; e appresso folli la tela o schiuma che v'à de sopre.
alcuna tela. -chiarore soffuso o velo di oscurità che si diffonde nell'
21. materia, argomento, trama o impianto generale di un testo. -anche
di un testo. -anche: opera o componimento letterario considerati nella loro fase di
tela del poema. -costruzione grammaticale o sintattica o struttura stilistica o retorica di
poema. -costruzione grammaticale o sintattica o struttura stilistica o retorica di un testo
-costruzione grammaticale o sintattica o struttura stilistica o retorica di un testo. ruscelli,
e per la tela dello stile, o forse per variare da qualche altro gerundio,
ad altro che a dar tessuti grossolani, o anche soltanto corde. 23
. -in partic.: tela sottocutanea o subcutanea: tessuto connettivo molle che costituisce
ippocrate vide già che in una membrana o tela di donna saltatnce, dopo pochi giorni
: 'tela'... una seriedi fortini o di ripari staccati, ma posti in modo
27. disus. striscia di tessuto bianco o colorato che, appesa a una cordicella
così indotta a dirigersi verso le reti o le poste dei cacciatori (per lo
-fuggire la tela: sottrarsi a una difficoltà o a un problema senza risolverlo.
di organi adatti all'intreccio di due o più filati per confezionare un tessuto mediante
, come usavano i gobelins della bièvre, o le grandi arazzerie della corte di luigi
grandi arazzerie della corte di luigi xiv o delle corti italiane del cinquecento.
ago (anche nell'espressione telaio da o del ricamo). - in partic.
componenti fisse che, in alcuni mobili o negli infissi, sostengono mediante cerniere,
infissi, sostengono mediante cerniere, cardini o gangheri gli sportelli, i battenti o
o gangheri gli sportelli, i battenti o gli altri elementi mobili. g.
di un letto, di un divano o di un tavolo. tommaseo [s
v.]: telaio, di sofà o letto: tannatura che regge di sotto
attaccano i quattro canti d'un feltro o d'un pannolino, a traverso del quale
legname commesso in quadro, ottangolo, o altra forma, sopra il quale si tirano
è delle decorazioni a fresco, delle quadrature o di que'gran telari che all'usanza
che all'usanza veneta amavan riporsi nelle volte o nelle pareti lunghe. -nelle
quadro, su cui viene imbrocchettata la tela o scena dipinta (anche detta telaio sagomato
ripetitivo ai telai di bruschiatura, sgrassatura o asciugatura od ossidatura. bruschiatore. -sgrassatore
telaiuòlo, sm. ant. tessitore o venditore ambulante di tele, di tessuti
tele, di tessuti di vario tipo o, anche, per impieghi specifici.
gigantesca d'uomo, rappresentato per intero o fino alla cintola, poggiante su un
, al sostegno di un cornicione, o altro simile membro d'architettura. savinio,
. ragnatela. -anche in contesti figur. o in espressioni comparat. per indicare fragilità
una lunga e diritta via di logge, o di giardini o di boschi, e
diritta via di logge, o di giardini o di boschi, e che per porre
5. intelaiatura costituita da assi o da travi, per lo piu di
piu di legno, che forma una superficie o la struttura necessaria per costruire un elemento
struttura necessaria per costruire un elemento architettonico o lo scafo di una nave.
l'una. -incastellatura lignea o metallica di sostegno di un macchinario,
di un macchinario, di un'apparecchiatura o di un congegno. daniele barbaro,
la femina sia accomodata in un ordimento o telaro da legname, come nella figura si
orologio. -intelaiatura di un utensile o di un oggetto. citolini, 412
. citolini, 412: la sega o d'acqua, o da braccia, coi
412: la sega o d'acqua, o da braccia, coi denti suoi e
il lustrarli, e qui saranno gli occhiali o di questa o di quella età,
qui saranno gli occhiali o di questa o di quella età, e 'l telaro e
legno, ora per lo più in alluminio o in leghe leggere, a cui è
nelle costruzioni meccaniche, struttura in acciaio o in altro materiale resistente che assicura l'assemblaggio
loro, in acciaio, in alluminio o altri metalli o leghe leggere, che
acciaio, in alluminio o altri metalli o leghe leggere, che serve a trattenere
telaio del timone: struttura di acciaio fuso o fucinato o anche di profilati sulla quale
: struttura di acciaio fuso o fucinato o anche di profilati sulla quale si posa il
per estens. scheletro osseo di una persona o di un animale. 0.
interessava. -ant. capacità dialettica o espressiva. aretino, 20-256: 1
le ristringono in certi telari di ferro o bronzo. a. f. doni,
. -telaio serigrafico: rettangolo di legno o di metallo usato per tenere teso il
numerare automaticamente con un ordine progressivo fogli o biglietti stampati. arneudo [s
: in corso di creazione, impostazione o composizione. verdinois, 250: d'
scialbin. che gli aveva domandato che poesie o articolo o romanzo avesse sul telaio o
gli aveva domandato che poesie o articolo o romanzo avesse sul telaio o vagheggiasse in mente
o articolo o romanzo avesse sul telaio o vagheggiasse in mente. de amicis,
più per dedicarsi ad altro di più utile o urgente. rosmini, lxxix-ii-205: mi
-i). operaio di un maglificio o di un calzificio addetto a uno o più
o di un calzificio addetto a uno o più telai. dizionario delle professioni [
coloristi (che tingono a campione filati o manufatti e che passano dall'uno all'altro
del contado, delle cacciatore di cuoio o di velluto o camicie di telaspina.
delle cacciatore di cuoio o di velluto o camicie di telaspina. = comp
in futuro potrà funzionare anche per i teleacquisti o per le operazioni bancarie. 2
= comp. da tele [matica \ o televisione] e acquisto (v.)
richiesta di aiuto da parte di persone anziane o inabili, ecc.) ai centri
ecc.) ai centri per l'intervento o il soccorso. m. g
dilatazione varicosa dei vasi capillari del derma o delle mucose, riconoscibile in superficie come
come un sottile arborescenza dall'aspetto più o meno sinuoso, di colore rosso vivo o
o meno sinuoso, di colore rosso vivo o rosso bluastro. tramater [
, se vi è associata una cellulite o un'insufficienza linfatica. = voce
televisivo'. teleaudioconferènza, sf. conferenza o dibattito fra più persone che si trovano
comunicazione tra loro per mezzo del telefono o di altri mezzi, in partic. telematici
. = comp. da telefono] o tele [maticó], audio (v
macchinoso neo logismo come 'teleassistente'o simili. = comp. da televisione
teleassistènza2, sf. servizio di assistenza o soccorso attivabile a distanza per mezzo di
, con mezzi telegrafici, di scritti o immagini fisse. migliorini [s.
: la trasmissione a distanza di scritture o disegni per mezzo di correnti elettriche, sfruttando
, mercé il quale si trasmette uno scritto o un disegno qualunque, nell'identico modo
modo con cui viene tracciato dallo scrivente o dal disegnatore questo apparecchio si chiama '
massa, in partic. televisivi o telematici. u. fadini,
di teleferica destinato al trasporto di una o due persone. - impianto a telecabina
coassiale ne consente la trasmissione in diretta o la registrazione su nastro magnetico; è
di controllare l'inquadratura. -telecamera professionale o da studio: ap-jiarecchiatura usata per le riprese
evisive, montata su un solido treppiede o su una struttura meccanica snodata semovente.
che l'operatore tiene appoggiata sulla spalla o regge in mano (telecamera compatta) come
massa, atto a creare fama, popolarità o, anche, potere olitico. -
: singola azienda televisiva, pub- lica o privata; peso che esercita sull'opinione pubblica
]: tazzine, teatri di burattini o marionette, telecarte (carte telefoniche).
, sf. disus. cassetta video registrata o da registrare; videocassetta.
nel piano focale anteriore del sistema, o quando il diagramma d'uscita giace nel
], 131: il telepredicatore, o prime-time preacher, ministro di una delle telecnie-
]: il problema della 'televisione'di oggetti o corpi in movimento vale a dire della
la televisione... diventa 'cinetelevisione'o 'telecinematografo'quando tali immagini...
contatto, a distanza, su oggetti o persone. = da telecinesi.
diffusa che assume la televisione come prevalente o unico riferimento culturale (e ha valore
mezzo di cavo elettrico, onde radio o ultrasuoni inviati da un'apposita trasmittente.
distanza mediante cavo elettrico, onde radio o ultrasuoni inviati da un'apposita trasmittente.
.. fra i meccanismi operanti automaticamente o telecomandati sia ricordata la granata che mediante
un dispositivo per telecomandare; comando inviato o azionato a distanza. marinetti
tempo risolto. 2. strumento o congegno trasmittente usato per telecomandare. -in
, determina l'apertura automatica di portoni o cancelli, la chiusura centralizzata degli autoveicoli,
chiusura centralizzata degli autoveicoli, l'accensione o la regolazione a distanza di televisori e
, mediante sistemi di composizione via cavo o via etere, a una o più
cavo o via etere, a una o più stampanti, per lo più sotto il
a distanza che consente di trasmettere a uno o più corrispondenti informazioni di vario tipo,
di vario tipo, quali documenti scritti o stampati, immagini mobili o fisse, parole
documenti scritti o stampati, immagini mobili o fisse, parole, musica, segnali
, parole, musica, segnali visibili o udibili, ecc. (comprende la
. = comp. da televisione] o tele [matico] e conferenza (v
teleconfrónto, sm. competizione fra emittenti o trasmissioni televisive. la stampa
, scambio di mes saggi o informazioni attuato per via telematica.
su ambiti di attività specifici e tecnici o, in generale, su eventi e
commento del telecronista e trasmessa in diretta o in differita. oggi [8-iv-1954
che permette la diffusione di programmi televisivi o ra diofonici. =
rete telefonica. -anche: il messaggio inviato o ricevuto attraverso tale apparecchio.
noto recente mezzo di trasporto più o meno aereo, giacché cose e persone son
/ ii-1962], 44: teleferisti edalpinisti o guide di alto valore. dizionario delle professioni
una teleferica per il trasporto di cose o di persone. telefilm, sm.
]: tazzine, teatri di burattini o marionette, telecarte (carte telefoniche).
che registra gli utenti di una provincia o regione, indicandone cognome, nome,
: insieme di linee telefoniche, aeree o sotterranee, collegate fra loro. verbali del
lo più, chi negli uffizi in grande o ne'posti militari e simili, è
parte di una serie, con uno o più elementi costanti. oggi f8-iv-i954]
il problema è comunque il telefilm nazionale o per io meno di coproduzione europea, e
m. -ci). che si riferisce o che è proprio del genere dei
chiaro se l'abbia abbandonata per noia o per amore di un'altra, sebbene il
. telefonata, sf. chiamata o conversazione fatta per mezzo del telefono.
le prime notizie? -telefonia mobile o cellulare-, sistema di trasmissione che si
la voce a notevole distanza, alzandola o attraverso rudimentali apparecchi di amplificazione. m
da lontano; ciò che si fa o alzando la voce o colla tromba marina.
ciò che si fa o alzando la voce o colla tromba marina. = deriv.
telefoni e alla telefonia; che avviene o che viene compiuto per mezzo del telefono.
telefono da campo. -telefono multifrequenza o multifrequenze-. quello che permette più chiamate
che permette più chiamate sulla stessa linea o il passaggio delle comunicazioni da una linea
la segnalazione dei messaggi durante una chiamata o la possibilità di essere usato a viva
: quello a disposizione in pubblici esercizi o cabine (anche in relazione con un compì
velocità fulminea dei treni seminatori che due o tre volte all'anno attraversano le pianure
difesa dei minori che subiscono violenze fisiche o psicologiche. f. marri [in
80]: il 'telefono azzurro'(o sos infanzia) istituito a bologna, ma
n. sabbatucci, ni: 'linea rossa'o anche telefono rosso: la linea telefonica
cui i partecipanti sono disposti in fila o in cerchio e si sussurrano all'orecchio
e si sussurrano all'orecchio la parola o la frase suggerita dal primo, fino
che lo compongono su i tronchi, o su i rami dei vegetabili morti.
con corpo fruttifero laminare, a imbuto o a cappa e consistenza membranacea o coriacea.
a imbuto o a cappa e consistenza membranacea o coriacea. = voce dotta
trasmissione e ricezione di foto via cavo o etere. = deriv. da telefoto1
militari (individuazioni di posizioni nemiche) o per scopi cartografici; prendendo infatti due
trasmesse a distanza per mezzo dell'elettricità o della radio. = voce
], 23: neanche latelevisione ha (o è) la verità, naturalmente. questo
da un maschio di un'altra specie o razza e abbia partorito degli ibridi,
: 'telegonia': il riapparire di fatti o di caratteri somatici a distanza di tempo,
1-03: gli ho scritto che telegrafi o scriva a te, dandoti qualche segno di
tecnica che si serve di linee telegrafiche o telefoniche e segnali in corrente alternata invece
di segnali elettrici. -telegrafìa marconi o senza fili: radiotelegrafia. m.
tagliare gli alberi. -telegrafo marconi o radio elettrico o senza fili: radiotelegrafo.
. -telegrafo marconi o radio elettrico o senza fili: radiotelegrafo. pirandello,
notizie a distanza per mezzo di rumori o suoni. massaia, v-176: morta
impiegasse fra i commessi dell'arsenale, o come sotto-ispettore a un telegrafo, io
di macchina: sistema di trasmissione elettrico o meccanico costituito da quadranti a indici e
telegrafònico, agg. relativo alle reti telegrafiche o telefoniche. dei versamenti effettuati
dei versamenti effettuati tramite telegrafo. -ordine o = comp. da telegrafico] e [
i nostri 40 mila entrano in roma o si battono alle sue mura. corro al
giorno successivo. -disus. telegramma treno o volante: quello consegnato al personale viaggiante
migliorini [s v.]: 'telegramma-treno'o 'telegramma volante': il telegramma consegnato al
(con valore aggett.): molto o eccessivamente stringato, conciso. cicognani
2. figur. condizionato da forze o influenze esterne, lontane, occulte.
affatto a funzionare come cinghia di trasmissione o come organismi teleguidati dall'esterno. corriere della
il pubblico all'acquisto di determinati prodotti o servizi. e. signorini [
una nuova disciplina, la 'teleinformatica'(o telematica). = comp.
trasmessa a distanza, attraverso mezzi telefonici o telematici. r. giorcelli [
. = comp. da telefono] o tele [matica \ e informazione (v
, in partic. per effettuare interviste o svolgere inchieste. g.
che passeggia per tirana e l'albania o che intervista generaloni dell'armata rossa?
telelavóro, sm. lavoro svolto a domicilio o comunque in un luogo diverso dalla sede
indotto dalle stazioni di 'office automation'(o. a.) sarà molto diverso dal
richiesta e sotto controllo di una stazione di o. a., in cento punti
. (femm. -a). cartomante o chiromante che esercita la propria attività in
mi- surazionee a distanza della pressione unitaria o specifica di un fluido o di un
pressione unitaria o specifica di un fluido o di un ambiente. = voce
], 722: un imprudente telemark o kristiania. soldati, 7-98: lo sfrigolio
ottenuto attraverso una rete di comunicazione nazionale o intemazionale tra elaboratori elettronici, che avviene
elettronici, che avviene per via telefonica o anche attraverso le onde radio o le
telefonica o anche attraverso le onde radio o le linee telefoniche; tale sistema permette
estens. vicenda (per lo più sentimentale o politica) interminabile e ricca di colpi
colpi di scena e di fati oscuri o contraddittori. s. fumarola [«
-ti). proprio, relativo o tipico della telenovela. l. tornabuoni
. gioberti, 4-2-58: la teleologia o sistema delle cause finali è una prova
m. -ti). filos. relativo o attinente alla teleologia, alle concezioni e
predicati, se non espressioni della conformità o non conformità delle cose al loro tipo
universo. teleologismo, sm. principio o concezione teleologica che si riscontra in ogni
. filos. chi propugna, sostiene o si ispira a una teoria finalistica o a
sostiene o si ispira a una teoria finalistica o a concezioni analoghe. p
esami clinici e di trasmettere gli esiti o informazioni terapeutiche a distanza, per lo
pazienti che necessitano di terapie d'urgenza o assistenza controllata e si trovano presso il
e si trovano presso il proprio domicilio o in una struttura sanitaria non adeguatamente attrezzata
. discorso pronunciato da un'autorità politica o religiosa e trasmesso per televi
sm. e f. tecnico, civile o militare, ad detto all'
telèmetro, sm. tecn. strumento o dispositivo otti co di precisione
macchina fotografica, vengono riflesse da prismi o specchi interni in un unico oculare.
plur. m. -ti). proprio o relativo a thélème e all'abbazia di
allo spirito di questo cenacolo, o isola di beati, od oasi di filosofi
di beati, od oasi di filosofi, o abbazia telemitica che ella voglia chiamarla.
). tecn. relativo alla telemetria o al telemetro. -altimetro telemetrico: altimetro
m. -ci). biol. relativo o proprio della teleonomia. moravia,
dal contemporaneo verificarsi dello stesso pensiero o sentimento in due persone più o meno (
pensiero o sentimento in due persone più o meno (listanti fra loro e i
-per estens. perfetta adesione di pensieri o intenzioni fra due o più persone che si
adesione di pensieri o intenzioni fra due o più persone che si trovano distanti.
telepàtico, agg. che è relativo o proprio della telepatia; che si compie
proprio della telepatia; che si compie o avviene per mezzo della telepatia.
persona del medium e composta di particelle o molecole che intercettano la luce ordinaria.
telepolìtica, sf. politica commentata o trattata attraverso il mezzo televisivo; promozione
mezzo televisivo; promozione televisiva dell'attività o della figura politica di qualcuno.
e la figura politica di qualcuno (o anche la propria). l
sf. predica pronunciata da un sacerdote o un predicatore dagli schermi televisivi. -anche:
lo schermo televisivo per lasciare messaggi morali o sociali. -anche: teleimbonitore.
appartengono quasi tutti allo schieramento 'fondamentalista'o a quello 'carismatico'del frastagliato panorama religioso
ammazzare la noia e non per vanità o sete di guadagno e aveva intascato la
direttamente dall'americano 'that's right'o 'that's correct'. = comp
, con propulsione autonoma per una parte o per l'intera traiettoria.
, mediante un procedimento a luce modulata o a ingrandimento ottico. = comp
. promozione di un prodotto commerciale, o, anche, di un'iniziativa sociale o
o, anche, di un'iniziativa sociale o politica attraverso la televisione, per lo
prodotto commerciale, di un'iniziativa sociale o di una campagna politica effettuata mediante il
le cassette radiografiche, fisso a terra o mobile, in modo da garantire una sufficiente
. disus. intelaiatura costituita da assi o travi che forma la struttura necessaria per costruire
struttura necessaria per costruire un elemento architettonico o un edificio. periodici popolari,
dalla mansione di realizzatore di produzioni televisive o da altre mansioni, anche se già
conferimento scritto dell'incarico, in autonomia o secondo indicazioni impartite dal capo settore realizza
armatura a tela. -anche: assortimento o pezza di tale tessuto.
ogni genere, e nessuna di vanità o di lusso. telerie eccellenti e sopraffine.
dei valori assunti, in modo continuo o istantaneamente, da grandezze variabili, per
variabili, per mezzo di sensori elettrici o elettronici. = voce dotta, comp
. teleriprésa1, sf. registrazione fotografica o cinematografica effettuata con un teleobiettivo.
sistema di riscaldamento centralizzato di quartieri cittadini o di piccoli centri urbani, attuato per
il processo di raffreddamento di impianti industriali o di centrali termoelettriche, con notevole riduzione
accompagnato da scambio di insulti, fra due o più contendenti, in partic. politici
di carattere leggero, composto di quadri o scenette ispirati all'attualità e legati da
], 21: l'impronta fotoromanzesca o teleromanzesca non è certo data dalla storia,
chiarezza. arbasino, 7-15: non arene o cantine o ballatoi come i nostri,
arbasino, 7-15: non arene o cantine o ballatoi come i nostri, con le
telescopiche': cometa telescopica, pianeti telescopici o asteroidi, che si possono osservare solo col
4. tecn. costituito da due o più elementi tubolari di diametro scalare che
tentacolare retrattile, tipici dei gasteropodi, o quelli di struttura allungata e cilindrica propri
regolan distingue dal telescopio diottrico o galileiano o rifrattore, il cui obiettivo
distingue dal telescopio diottrico o galileiano o rifrattore, il cui obiettivo è formato
. -te lescopio di contatore o di rivelatore-, strumento per l'anav.
un metro di concavo. -telescopio catottrico o riflettore: quello in cui lunghezza e ha
un sistema elettromagnetico sensibile a singoli fotoni o di tubi amplificatori della luce dell'immagine
lo studio del sole. - telescopio orbitale o spaziale, posto in orbita intorno alla
. n. villani, 1-455: o primo o non primo, che sia stato
. villani, 1-455: o primo o non primo, che sia stato il galileo
del primo strumento, detto il telescopio o volgarmente l'occhiale del galileo. g.
27-i-1884], 66: telescopio dialitico o semplicemente dialite chiamasi una specie di cannocchiale,
aggett.): costituito da due o più tubi di diametro scalare che possono scorrere
scrivere e telescriventi... assolvono più o meno degnamente a una funzione di registrazione
funzione di registrazione del calcolo, scrittura o telescrittura. = voce dotta,
: telescriventisti che effettuano corrispondenze e / o traduzioni in o da lingua estera (
effettuano corrispondenze e / o traduzioni in o da lingua estera (cioè con eclusione
conseguire un regolare diploma nell'indirizzo industriale o agrario a tutti i residenti nelle zone
ragazzi che frequentano la scuola dell'obbligo o ad adulti analfabeti, impartiti attraverso la
in partic. ottenuta tramite segnali elettrici o radioelettrici che hanno lo scopo in genere
luogo molto lontano dal pannello di controllo o di comando. = comp.
, di telefilm di uno stesso filone o in cui compaiono gli stessi personaggi,
volte indicate coi nomi di pietre fini o di gemme orientali. = voce dotta
, ii-253: la scuola telesiana o 'riformatrice', come era detta, gli fu
scoperta e, dopo ogni singola puntata o rilancio, tutte le altre, anch'esse
. telescopio) e da sisma o sismo (v.). telesismògrafo
di soccorso a domicilio per persone malate o anziane che viene attivato per mezzo di
di sé durante gli spostamenti in casa o in giardino. = comp.
applicato al telefono di un'abitazione o di un ufficio che consente a una
centrale di ascolto di intercettare voci o rumori. = comp. da
a distanza di co se o ambienti effettuata con l'ausilio della telematica.
, preparate, non possano rivelare niente, o quasi niente di nuovo? calvino,
di ricavarne pubblicità per i propri prodotti o comunque prestigio per il proprio nome.
uno stolone strisciante e di cauli semplici o ramificati, a loro volta costituiti da
. disus. stereoscopio a specchi (o di helmholtz). li tecnico [
esso ha di far vedere la solidità, o in altri termini, il rilievo degli
alto al basso, formano determinate parole o frasi. = voce dotta,
costituito da un dispositivo, denominato rilevatore o trasduttore, in grado di convertire le
le variazioni meccaniche, acustiche, luminose o termiche provenienti dall'oggetto di osservazione in
essere connessi meccanicamente (telestrumento meccanico) o elettricamente (telestrumento elettrico) o per
meccanico) o elettricamente (telestrumento elettrico) o per mezzo di un radiocollegamento (telestrumento
'telete': iniziazione ai misteri d'eleusi o, come altri crede, a quelli di
del neoplatonismo porfiriano, azione di grazia o cerimonia rituale compiuta dai corpi celesti personificati
sm. disus. componimento drammatico scritto o adattato per essere recitato in televisione, anziché
essi [sistemi di distribuzione di notizie o informazioni di altro tipo] prendono il nome
2. teletipista, sm. o f. (plur. m. -i
costituito da un termometro elettrico collegato elettronicamente o via radio a un'apparecchiatura in grado
altra attraverso una rete per trasmissioni dati o una rete telefonica commutata. = comp
= comp. da tele [matica] o telefono] e dall'ingl. tex [
so ci stanno le teletipiste del centurvat, o centro turistico vaticano. = deriv.
mettere). trasmettere a distanza messaggi o comandi. = voce dotta, comp
, sf. tela leggera di lino o cotone, di tessuto rado ma resistente,
in sartoria per la fabbricazione dei modelli o per il rinforzo delle giacche, dei colli
telette di pelo di un colore, o più... queste sopradette drapperie si
, 3-iii-334: l'uscita del lino ordito o sia telette, che è quasi perfetta
-drappo intessuto con fili d'oro o d'argento, un tempo usato nella
titolato / per le telette d'argento o di boccato / di cui vuol far di
condensazione sulla superficie di un alimento liquido o semiliquido.
, e a essa quella membrama, o panicolo, o telletta, o pellicola,
a essa quella membrama, o panicolo, o telletta, o pellicola, che cingue
membrama, o panicolo, o telletta, o pellicola, che cingue la caluaria,
, cii-v-293: questo osso così diviso, o semenza, è amarissimo come fiele ma
leonata che ha il capore di pesche o migliore. 7. dimin.
gonna / a l'uscio un cocchio, o a veder per la figlia / quel
per la figlia / quel raso, o telettiglia, / e 'l buon mercante al
la trasmissione a distanza di immagini immobili o in movimento. 17 progresso
la trasmissione a grande distanza di pitture o di vedute di oggetti fissi od in movimento
'osservo'. teleutènte, sm. o f. utente dei servizi e delle trasmissioni
periodo estivo nei funghi ba- sidiomiceti uredinali o nelle graminacee quando, dopo la maturazione
). televariante, sm. o f. spettatore televisivo che cambia in
fascia di spettatori che guarda solo, o quasi, i programmi dei canali pubblici
, iv-xxxn: 'televisione': scene della natura o della vita rese visibili a distanza per
rese visibili a distanza per mezzo dell'elettricità o della radio. onde 'teledere', 'televeggente'
iv-xxxii: 'televisione': scene della natura o della vita rese visibili a distanza per mezzo
rese visibili a distanza per mezzo dell'elettricità o della radio. onde 'televedere', 'televeggente'
. guardare uno spettacolo, vedere eventi o persone in una trasmissione televisiva. -
trasmissione a distanza di immagini in movimento o fisse per mezzo di onde radio o,
o fisse per mezzo di onde radio o, in speciali circuiti chiusi, via
attimo, un lampo, diventassero vetro (o quando ci sarà la televisione).
la domenica... ascoltare la radio o assistere alla telvisione e al cinematografo stabilito
televisione. -televisione ad alta definizione o ad alta risoluzione-. sistema che fornisce
per un paio di settimane mi cavo o via radio. sono recato con la 'troupe'
trovarmi ancora di fronte -televisione radioelettrica o radio televisione-, quella a un intervistatore
che si serve di un ponte radio o di un cavo coassiale. 2.
2. organizzazione statale (televisione pubblica) o privata (televisione commerciale, privata,
moravia, 25-183: in questo sgabuzzino o monocamera che dir si voglia non ho libri
« per carità, non parliamo di show-girl o conduttrice. sono semplicemente una redattrice che
7: televisivamente è raro ascoltare concetti o riflessioni non gretti né strumentali né pubblicitari
in partic. come produzione e organizzazione o come sistema di telecomunicazioni; trasmesso dalla
8-36: è assurdo un 'messaggio'radiofonico o televisivo che non sia capito nell'attimo
monorotaia aerea sulla quale scorrono uno o più carrelli, usato per lo spostamento
], 574: l'acqua melata o la lattuga presa spegne la sua virtù.
varietà di gemma di colore grigio cenere o rosso con stilature biancastre. landino [
809: telirizos è di colore di cenere o rosso, con bianche radici. anonimo
il telirrizo, che essendo di colore ceneraccio o rufo, ha le radici bianche.
3. in paletnologia, tumulo o collina che si è formata gradualmente sul
are, di colore verde oliva, giallastro o violaceo, con sottili stilature concentriche.
». aretino, vi-746: quatro alice o diece sarde marce e venticinque teline.
numerose specie che vivono nei fondali fangosi o sabbiosi; sono fomiti di un piede
una conchiglia asimmetrica, di forma ovoidale o trapezoidale, che consente una facile penetrazione
il corpo che si chiama tellure, o di simil condizione, che risplende per altro
alla terra e ai fenomeni che si verificano o originano al suo interno. -movimento tellurico
presenta in cristalli rombici di colore bianco o giallognolo. piccola enciclopedia hoepli
télo, sm. pezzo di tela o di altro tessuto (che, in
in partic., può essere cucito o unito insieme con altri in una confezione
una vela, un vestito da donna, o altra cosa simile. pascoli, 77
. 2. figur. condizione dolorosa o peccaminosa. jacopo del pecora, lxxviii-iii-46
né era leggera cosa il sotto entrare o portare le scale al muro per li teli
mi riscossi. casti, 265: o gran nume, o dio di deio,
casti, 265: o gran nume, o dio di deio, / dammi l'arco
90. gherardi, lxxxviii-i-638: o gentil creature di quel cielo, /
agenti trasmettitori, rappresentano delle soluzioni più o meno favorevoli e tuttora applicate nel caso di
a seconda che termini con uno sporangio o meno, può essere fertile o sterile
sporangio o meno, può essere fertile o sterile). = voce dotta,
usato per riparare dagli agenti atmosferici luoghi o merci e materiali da conservare o trasportare
luoghi o merci e materiali da conservare o trasportare. barilli, 5-43:
barilli, 5-43: a poppa tre o quattro uomini, seduti a gambe lunghe
lo spago e in mano il coltello o l'ago, intenti a rammendare un pezzo
a scorrimento verticale, spesso variamente decorato o istoriato. - telone di gala: sipario
toppe, cogli orli segnati da due o tre strisce cremisi, cne gli davano una
. = acer, di télo o di tela. telonèo (ant
venivano riscosse da coloro che riportavano o commerciavano merci o prodotti di consumo (dazisui
coloro che riportavano o commerciavano merci o prodotti di consumo (dazisui mercati, sugli
, di confine, sul traffico terrestre o fluviale). privilegio lugodorese, v-5-2
2. per estens. tavolo da lavoro o da studio o, anche,
estens. tavolo da lavoro o da studio o, anche, il lavoro,
lavoro, per lo più di concetto, o l'attività di studio stessi. -
colpisce uno dei due suoi recettori (o gruppi di recettori) simmetrici bilaterali.
de'sarti. qualsivoglia pezzo di tela o simile, che serve per intelucciare, osia
mio indugiar non fu cagione / tema o viltà, vedrai col paragone. ciro di
tema alcuna di ritrovar cosa che gli impedisse o molestasse. cavour, vii-121: io
guardano, ad esempio, un quadro o una statua raffigurante un nudo di donna
donna, essi direttamente connettono l'immagine dipinta o scolpita alle molteplici funzioni femminili, al
di un discorso, di una conversazione o di uno scritto. -in par- tic
: materia, soggetto di un'opera letteraria o scientifica; motivo dominante che caratterizza un'
provocatorio, 'il poeta vergine'. -argomento o serie di argomenti da affrontare nel corso
spediente. -questione, problema politico o sociale, di particolare ampiezza e importanza
non potere pigliare materia di grande utilità o diletto, perché li omini inanti a
perdersi in divagazioni, disgressio- ni poco o nulla attinenti alla materia, all'argomento
materia, all'argomento di una trattazione o di un discorso. monosini, 216
di un componimento scolastico assegnato come esercitazione o prova d'esame. ghislanzoni, 17-153
pensieri, fatti, situazioni, personaggi o che si ripete insistentemente, con o senza
personaggi o che si ripete insistentemente, con o senza variazioni, nel corso del dramma
ottenuta intervenendo sulla melodia, sul ritmo o sull'armonia, sulla strumentazione, ecc.
- anche al figur.: modifica o cambiamento non sostanziale che riguarda determinate cose
cambiamento non sostanziale che riguarda determinate cose o situazioni. faldella, i-5-116: bisognava
faldella, i-5-116: bisognava essere ben abili o ben singolari... per ottenere
desinenze: può coincidere con la radice o essere formata per mezzo di un suffisso
per mezzo di un suffisso ed essere verbale o nominale a seconda che costituisca un verbo
nominale a seconda che costituisca un verbo o un nome. salvini, 38-ii-50:
il ridurre i verbi al suo tema, o firincipale radice. parini, 871:
quelle qualità, che saranno state contratte o nella derivazione o nella composizione o in qualunque
che saranno state contratte o nella derivazione o nella composizione o in qualunque inflessione delle
contratte o nella derivazione o nella composizione o in qualunque inflessione delle medesime; finalmente
rema, ciò che si dice di qualcuno o di qualcosa). eco,
topic (in quanto opposto a comment, o tema nell'opposizione tema-rema). altieri
altieri biagi, 10-289: il 'tema'(o 'dato') è la parte dell'enunciato
in quanto gli è fornita dal contesto o in quanto è desumibile dalla situazione comunicativa
, sviluppare il tema di un'azione'impostare o proseguire efficacemente una azione d'attacco.
mosse attuate per assumere una determinata posizione o per ottenere un determinato risultato.
al momento della nascita di una persona, o al vebali greche e latine).
che bastano appena per un temino o un bozzetto. = voce dotta,
un'opera, un autore, un movimento o un periodo storico. manifesti
. per quanto concerne il tema o l'argomento trattato. savinio, 12-295
uno scritto, di un testo letterario o di un brano musicale, ecc.
vi è rappresentato e non allo stato o all'epoca, ecc. r.
tematizzazione, sf. identificazione di uno o più temi centrali su cui intervenire,
, più dibattiti e meno convegni, o viceversa. 2. ling. il
il porre in rilievo sintatticamente una parola o una frase di un enunciato. =
, sm. invar. abitazione, interrata o seminter- rata, di forma ovale e
ovale e pianta oblunga con ingresso laterale o anche anteriore, pareti costituite da pali rivestiti
alcune popolazioni dell'america meridionale, lamella o cilindro inserito nel labbro inferiore come ornamento
il terreno sacro che circondava il nao o tempio... il procinto del temenos
l'altra, e ascendendo vapori neri o acri al cerebro, gli par di vedere
di vedere cosa tetra che gli minacci o di far guerra col nemico o fuggire.
gli minacci o di far guerra col nemico o fuggire. 2. che manifesta
e non servatoli del giusto, / o se dell'ospite amici ed in cuore tementi
che in la servile obbedienza di chi o per temenza o per aapocaggine patisce la
servile obbedienza di chi o per temenza o per aapocaggine patisce la inezia e fastidiose
spirti. 2. riverente rispetto o anche soggezione, timidezza nei confronti di
nei confronti di chi ha un particolare prestigio o autorità o anche verso la persona amata
chi ha un particolare prestigio o autorità o anche verso la persona amata. anonimo
specie di temenza poi più tosto rispetto, o riverenzia si dèe chiamare, che vera
e se vergogna il cela, / o temenza l'affrena, / la misera,
la vita, per una parola, o mal detta, o intesa sinistramente.
per una parola, o mal detta, o intesa sinistramente. savinio, 12-5:
don abbondio per rispondere 'monsignor sì'o 'monsignor no'avrebbe consultato piuttosto l'
audacia eccessiva, che spinge a valutare o affrontare una situazione, un pericolo senza
, un pericolo senza riflettere a sufficienza o senza fondato motivo. -anche con uso
esita ad affrontare il pericolo in battaglia o in un'impresa pericolosa. - in
temerario. tellettuale, senza prove, giustificazione o fondamento. perdita della vita. casti,
torceva d'ogni lato per in maniera sfacciata o con audacia eccessiva negli apscoprire il temerario
-figur. che cresce, che germoglia o che si sviluppa in un terreno poco
si sviluppa in un terreno poco favorevole o in condizioni climatiche avverse (un fiore
arroganza, protervia; che nutre eccessiva o infondata fiducia nelle proprie capacità, facoltà
infondata fiducia nelle proprie capacità, facoltà o forze; che azzarda valutazioni avventate e
a voler far giudicio delle altrui prosperità, o miserie. agostini, 64:
nuove teorie e nel criticare quelle consolidate o anche nell'innovazione stilistica. mascardi,
5. che induce a comportamenti audaci o anche solo azzardati, imprudenti, incauti
con le labbra all'arena inchiodate, o tenendo alla bocca un fazzoletto inzuppato d'
infuocata, che soffocherebbe all'istante, o produrrebbe un asma perpetuo in chi avesse
anche con riferimento a tesi considerate eretiche o eccessivamente innovative rispetto alla dottrina religiosa)
voce, che abbiate sentita mai: o calvino, o calvino, ove ti
che abbiate sentita mai: o calvino, o calvino, ove ti conduce la rabbia
contiene. s. maffei, 7-94: o temerari, o scelerati accenti! chiari
. maffei, 7-94: o temerari, o scelerati accenti! chiari, i-71:
-non ponderato, fondato su impressioni o valutazioni avventate. calzabigi, cxxxvii-35
. 8. dir. lite o causa temeraria: causa promessa senza fondato
(temo, pass. rem. temei o temetti, teme o temette, temerono
. rem. temei o temetti, teme o temette, temerono o temettero).
temetti, teme o temette, temerono o temettero). ritenere qualcuno o qualcosa una
temerono o temettero). ritenere qualcuno o qualcosa una minaccia per la propria sicurezza
qualcosa una minaccia per la propria sicurezza o fortuna (indipendentemente dalla realtà oggettiva o
o fortuna (indipendentemente dalla realtà oggettiva o dall'effettiva gravità della minaccia) o
o dall'effettiva gravità della minaccia) o, anche, un motivo di umiliazione,
aspettarsi con paura, preoccupazione, ansia o turbamento eventi o conseguenze negative, funeste
, preoccupazione, ansia o turbamento eventi o conseguenze negative, funeste o dolorose,
turbamento eventi o conseguenze negative, funeste o dolorose, circostanze spiacevoli, inconvenienti,
spiacevoli, inconvenienti, danni, disagi o imbarazzi; paventare. -anche con litote
audacia, di coraggio, di sfida o sprezzo. giacomo da lentini,
teme 'ntenza -d'orgogliosa genti. stefano protonotaro o pier della vigna: assai cretti celare
. bianco da siena, 157: o dolci amor jesu, chi t'ama forte
della morte. -paventare qualcosa o qualcuno per il danno che può arrecare
-con riferimento a soggetti inanimati, astratti o a personificazioni.
un timore reverenziale nei confronti di dio o di una divinità, rispettandone con scrupolo i
sottomissione nei confronti di chi detiene un potere o rappresenta l'autorità (anche con riferimento
è meglio essere amato che temuto, o è converso. g. òozzi, i-14-
intr. provare paura, spavento, sgomento o preoccupazione di fronte a pericoli, a
fatti spiacevoli, imbarazzanti, a eventi inaspettati o prodigiosi, a situazioni sfavorevoli, a
a situazioni sfavorevoli, a conseguenze negative o funeste, all'incertezza del futuro, alla
, di avere difficoltà; essere interdetto o attonito. diatessaron volgar., 357
la sorte, le condizioni di qualcuno o di qualcosa. giacomino pugliese, 194
sotto pena d'incorrere in quel peccato più o men leggero, più o men grave
quel peccato più o men leggero, più o men grave, consistente in temerità giudizio
compì, di termine analogo alla quella di o in quell'affetto disordinato, nel
quell'affetto disordinato, nel quale con più o meno malizia costruzione latina col dativo
8. locuz. -non temer grattaticci o grattaticelo: v. 4. presunzione
. 3. le proprie capacità o dal non voler riconoscere i propri
: cane affamato non teme che poi ricavano o possono egli ricavare dalla conoscenza e bastone
thimallus vulgaris). -5. atteggiamento ribelle o riottoso; disprezzo o traanche con funzione
-5. atteggiamento ribelle o riottoso; disprezzo o traanche con funzione appositiva: pesce temolo
in modo sconsiderato, anche con gravi danni o con e hai fatto l'uomo corporale e
mani6. in senso concreto: atto o comportamento temerafestarsi anche in prepotenza, arrogante
). valutare il rischio; azione imprudente o folle, impresa donato degli albanzani,
cne si pose / a consigliar mai cosa o sostenuto, se non è offeso
., 5-82: la buona o ria, / ove chiamato a consigliar non
veggono la te frase irriflessiva o sconsiderata; pretesa o richiesta in
frase irriflessiva o sconsiderata; pretesa o richiesta in meritade, audacia
, che vi cavalca, 9-289: o profana temerità, o somma pazzia, lo
cavalca, 9-289: o profana temerità, o somma pazzia, lo idsia chi possa
di giovar molto alla che presumpzione, o, per parlar più pronto, temerità la
li fatti vostri... darve conseglio o vero inchiostro in servizio della malignità antiromantica.
giovane, 9-127: titol di presunzione / o di temerità re della 'scienza nuova'.
7. ant. casualità della sorte o degli eventi. -in sengnore, se
con il proprio atteggiamento, per l'aggressività o per la capacità di nuocere;
darebbero maggiore svolgimento ai loro stabilimenti, o non sarebbero concorrenti temibili. carducci,
. 4. che può provocare timore o terrore, anche nella finzione teatrale.
estens.: che può causare conseguenze o danni gravi, pericoloso. piccolomini,
. carducci, iii-13-249: chi sospettò o sospettasse che la borgia stessa avesse fatto
borgia stessa avesse fatto uccidere lo strozzi o per gelosia o per timore,..
avesse fatto uccidere lo strozzi o per gelosia o per timore,... quegli
provocare serie difficoltà, di suscitare timore o, con valore attenutato, preoccupazione,
. in modo da provocare timore o viva preoccupazione. vallisneri [in muratori
. 2. che rivela timore o esitazione. papini, 28-248: fra
, perché l'esistente è metessi, o sia partecipazione dell'ente.
/ senza saper chi suoni a morto o festa; / sempre tuon sordi con baleni
ondeggiare fra sentimenti contrastanti, essere incerto o dubbioso. m. villani, iii-3-6
, e secondo che lo vuoi fare grosso o picciolo, e falla ben tempellare.
in occasione delle nozze di sposi anziani o vedovi. pulci, xxx-n-8:
v.]: 'temprilo': suono interrotto o a stento di campane o d'altro
suono interrotto o a stento di campane o d'altro strumento. dossi, 3-120:
. tose. persona incerta nei movimenti o anche lenta nelle decisioni e irresoluta.
si ruppe al carro il temo / o se azoppasser i destrieri al sole / ne
. messisburgo, 4: troverai raine o carpe, persichi, lamprede grande e picciole
perturbazioni atmosferiche, da precipitazioni intense o da clima rigido. g. morelli
infame. 2. periodo di corruzione o di decadenza morale. fagiuoli, 3-3-40
, oh che tempaccio! -situazione politica o economica molto difficile. tommaseo [s
faccendoli lavare tutti a un col- o. e quando sentirai remore fara'li entrare
, un'incantata / regione... o licurgo, un simulacro / teco al
coro per il mattutino i frati o le monache. muratori, 7-iii-382:
oscena per indicare l'organo sessuale maschile o un oggetto che ne riproduce le forme
s'allacciò in testa uno elmo incantato o veramente di sì buona tempera che mai
, tutte dentate con i tagli piu o meno sottili. queste non si fanno
si nominano in germania prove di niello o altri primi tentativi in metalli di più
metalli di più dolce tempera. -liquido o sostanza usata per ottenere l'indurimento di
dànno anco le diverse tempere d'acqua o sughi d'erbe o ogli. vasari,
tempere d'acqua o sughi d'erbe o ogli. vasari, i-8q: leon battista
redi, 16-iv-266: tenute le gocciole o fili per un quarto d'oranella camera della
stritolarsi e ritornano nelle condizioni del cristallo o vetro ordinario. -cottura di un
d'animo, disposizione temporanea di animo o di umore; condizione psicologica o volontà
animo o di umore; condizione psicologica o volontà che determina l'agire (anche
espressioni essere, trovarsi in tempera, o in buona tempera). boccaccio,
scuola del secolo xvii. -disposizione favorevole o benevola di una persona. cellini,
volta assai gradevole conversazione. -orientamento politico o ideologico. monti, ii-165: brunetti
anche della contraria [queste parole] eccheggeranno o con vanto o con dispregio o con
queste parole] eccheggeranno o con vanto o con dispregio o con dolore?
eccheggeranno o con vanto o con dispregio o con dolore? 4. temperamento
6. caratteristica fisica di una persona o di un animale o anche propria di
di una persona o di un animale o anche propria di un elemento naturale.
sostanze emulsionanti naturali (come il tuorlo o la chiara d'uovo, la colla animale
di fico, l'olio di semi) o artificiali (come gomme, vernici,
anche nell'espressione con valore avverb. o aggett. a tempera). cennini
quando ebbe lette a juda tre carte o quattro, istracciò quello volume col temperalo dello
poter ricevere in qualunque ora del giorno o della notte dentro a queltorribile e 'doloroso'
agg. che si riferisce, è proprio o deriva dal temperamento di una persona.
sm. mitigazione, attenuazione del freddo o del caldo. - in senso contrario:
, temperanza. lacopone, 53-51: o reliusi -en temperamento, / granne de
in maniera che mediante un qualche temperamento o di pronunzia o di decisione o d'
mediante un qualche temperamento o di pronunzia o di decisione o d'altra cosa simile
temperamento o di pronunzia o di decisione o d'altra cosa simile a questa si venga
3. mescolanza, unione di più elementi o ingredienti secondo quantità proporzionate o prestabilite;
più elementi o ingredienti secondo quantità proporzionate o prestabilite; aggiunta di una sostanza a
dal blando calore e blanda melodia vien conservato o disposto a conservazione. mascardi, 2-419
equilibrata di qualità, di caratteristiche fisiche o morali, di sentimenti. bartolomeo da
e industria. masuccio, 53: o per essere stato ben osservato, o fuorsi
: o per essere stato ben osservato, o fuorsi per buon temperamento che quel corpo
sangue, flemma, bile, atrabile o malinconia), mentre, al contrario,
al contrario, la prevalenza dell'uno o dell'altro provocherebbe una discrasia. tron
sanguigno; il freddo e secco, o sia il temperamento melanconico; eyl freddo
melanconico; eyl freddo e umido, o vogliam dire il temperamento flemmatico. ferd
. croce, i-3-101: la disposizione naturale o acquisita non è la virtù; e
pur militando nelle prime file della scapigliatura o della milizia rossa, anche il suo temperamento
(e nei cavalli può essere vivave o energico, nei bovini calmo, cioè
nei bovini calmo, cioè poco eccitabile o flemmatico, cioè pigro). f
al morso. 9. rimedio o provvedimento per fronteggiare una situazione deteriorata.
accomodamento per appianare un contrasto; accordo o compromesso fra due parti. caro,
-via di mezzo fra due termini o fra due alternative. saraceni, 1-68
. ghislanzoni, 12-9: « morire o rubare » « no, perdio! »
reubell. 11. sistemazione o revisione di un'opera, emenda
le guise. -privo di artifici o di ricercate preziosità (un componimento o
o di ricercate preziosità (un componimento o un genere letterario, lo stile).
. 4. che lenisce o attenua infiammazioni, irritazioni o stati febbrili
. che lenisce o attenua infiammazioni, irritazioni o stati febbrili (un rimedio naturale,
di affrontare un argomento, un ragionamento o negli atteggiamenti, nei comportamenti, in
ora gli stati, sì come si rovinano o per sciocchezze o per crudeltà o per
sì come si rovinano o per sciocchezze o per crudeltà o per libidine o per dappocagmento
rovinano o per sciocchezze o per crudeltà o per libidine o per dappocagmento di un
per sciocchezze o per crudeltà o per libidine o per dappocagmento di un testo (anche
12. freno all'agire, alla libertà o al potere; limitazione di un diritto
sia colui che ritrovò la partecipazione, o temperamento dei nominati [artificiali] d'istrumen-
bontempi, 3-1-187: si chiama partecipazione o temperamento ove- ro sistema temperato o partecipato
partecipazione o temperamento ove- ro sistema temperato o partecipato perché partecipa e del sintono antico
pur una specie di temperamento che alteri più o meno questi ultimi suoni e gli intervalli
s'egli era più potente di giustizia o di forti armi. bembo, 10-iii-380:
medesimi medici per la temperatura del corpo o vero temperamento. calepio, 36: al
21. qualità, proprietà di una sostanza o di un elemento fisico. roseo
. piccolo arnese di acciaio, plastica o altro materiale, dotato di uno stretto
moderazione e tolleranza politica, che rifugge o limita gli arbitri e gli abusi del potere
che si propone di diffondere la parziale o totale astensione dal consumo di bevande alcoliche
retorici, di artifici stilistici ed espressivi o di modelli linguistici, in un'opera
atti a formare un insieme armonicamente regolato o omogeneo. algarotti, 1-iii-283:
migliori nostri maestri, che il contrappunto o vogliam dire l'armonia simultanea di varie
gradevole, dell'aria, dell'acqua o del clima di un luogo. restoro
fulgore della luce del sole esercitata dal vapore o dal velo delle nuvole. dante
sciogliendo in un liquido un elemento solido o in polvere oppure diluendo un liquido in
secondo il bisogno con acqua di piantagine, o rosata. guerrazzi, 1-619: di
del suo barbiere di colpevole amore proseguisse o no. -stemperare i colori per
vogliono questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare, inconiare,..
1 colori da condurle col rosso dell'uomo o tempera. r. borghini, ii-103
conformare qualcosa con un'altra diversa (o addirittura contraria) in modo da attenuarne
dubbi e incertezza. -trattare o usare qualcosa con moderazione; goderne senza
-mitigare un clima; rendere meno elevato (o più sopportabile) il caldo o il
(o più sopportabile) il caldo o il freddo. s. giovanni crisostomo
un istinto; mantenerli entro limiti convenienti o tollerabili. guidotto da bologna, 1-49
terra. benivieni, i-96: tempera o re del ciel l'impio furore / di
rifugio. -placare un bisogno o una sensazione fastidiosa. arrighetto, 232
il proprio stile letterario; eliminare eccessi o manchevolezze da una lingua, da un discorso
gli istinti. boccaccio, iv-122: o figliuola, poscia che tu conosci la fiera
quali le pene si devono temperare, o moderare, non è possibile il narrarle
dieder segno. 7. predisporre o costruire un congegno o un veicolo perché
7. predisporre o costruire un congegno o un veicolo perché funzioni in un certo
a'cenni del piloto, per isfogare, o temperare diversamente la vela, secondo il
diversamente la vela, secondo il caricare o cambiarsi del vento. 8
9. sottoporre alla tempera lavorazioni in metallo o in vetro. giamboni, 32
, 5-2-139: i tempera l'acciaio o il ferro con incorporarlo con qualche altra
paese molti uomini, i quali per virtù o di parole, o d'erbe,
quali per virtù o di parole, o d'erbe, o di pietre aveano la
di parole, o d'erbe, o di pietre aveano la lor propia pelle temperata
10. aguzzare una penna d'oca o una matita, rendendola atta a scrivere
penna ben soda. campofregoso, 1-7: o diva mia poi che a te
sublime tendi, e tempera, / o celeste armonia; / segno di versi
? -accordare fra loro più strumenti o voci. varchi, 8-1-327: faccendosi
tutto, se noi aremo tanta fortuna o tanto cervello, che questo nuovo governo
: tra gl'istrumenti sarà la penna, o calamo, il calamsio, l'inchiostro
acqua, dopo una furiata d'acquazzone, o dopo che spriz- zina e pioviggina
barberino, 12: s'ella è domandata o mandata a parlare, rispondi e parli
perché meritato quanto perché non desiderato, o almeno così temperatamente nel cuore che nulla
nella pensilvania si procedeva temperata- mente, o fosse l'indole più quieta degli abitanti o
o fosse l'indole più quieta degli abitanti o la prudenza del governatore.
. perfetto equilibrio fra gli umori del corpo o i sentimenti dell'anima. f
2. atto a lenire infiammazioni, irritazioni o stati febbrili (le proprietà di un
4. che si ispira a modi o princìpi di governo o di azione politica
si ispira a modi o princìpi di governo o di azione politica basati sulla moderazione e
). mescolato con un'altra sostanza o liquido per lo più per attenuarne le
in partic. per renderlo più gradevole o malleabile o meno tossico. -anche: preparato
. per renderlo più gradevole o malleabile o meno tossico. -anche: preparato mescolando
laudano per bevanda l'acqua temperata parcamente o con vino, o con infusione d'
l'acqua temperata parcamente o con vino, o con infusione d'altro che le diminuisca
2. caratterizzato da una temperatura o da un clima mite (l'atmosfera
a causa dei favorevoli fenomeni mete- reologici o della posizione geografica. -geogr. e me-
moderate, da una media escursione annua o una rilevante escursione fra il giorno e
troppo al soriano in istagione, ancorché o temperata o calda, svestirsi degli abiti
soriano in istagione, ancorché o temperata o calda, svestirsi degli abiti e bagnarsi
io amo il sole ed i paesi caldi o almeno temperati. borgese, 1-164:
. dotato di un moderato calore naturale o fisiologico moderatamente riscaldato (una sostanza,
dalla nebbia, dalla coltre di nuvole o da un elemento che fa da velo
da un elemento che fa da velo o da filtro. novellino, vi-225:
propri appetiti e istinti; che contiene o reprime i propri impulsi e sa dominare
è per lui [dante] continente o temperato. bacchetti, 13-142: uomo
sotto la ragione, non è peccato o è molto piccolo. boccaccio,
/ temperata fierezza / l'amme, o sire, al nuovo giogo avvezza! cesarotti
equilibrio e tolleranza; che ha un atteggiamento o svolge un'azione politica moderata.
modo di governare, un sistema politico o legislativo); ispirato a princìpi di
secondamente questa parola reame significa una spezia o maniera di polezia, cioè addire di
soggetta al dominio di monarchi, o al governo di repubbliche più temperate e più
del mazzini e accettò la politica media o temperata. -monarchia temperata: monarchia costituzionale
queste idee di repubblicanismo, monarchia assoluta o temperata non sono nuove. cuoco, 1-250
giurati, prende l'aggiunto di costituzionale o temperata. 7. stabilito in
8. formato nel carattere, intellettualmente o spiritualmente in un certo modo, da
un certo modo, da determinate esperienze o ambienti. d. bartoli, 6-5-199
e il sublime; stile medio, o mezzano. m. nicoletti, lxx-559
sonetto ma ancora negli altri suoi, o di stil temperato o di tenue. f
altri suoi, o di stil temperato o di tenue. f. m. zanotti
stil mezzano, che temperato ancora suol dirsi o mediocre, si compone di sentimenti che
-in senso generico: privo di sottigliezze formali o arditezze concettuali; misurato, sobrio,
12. mus. perfettamente accordato o intonato, armonioso (uno strumento,
temperata secondo l'uso del liuro, o dello strumento di tasti, ricordandovi di
bontempi, 3-1-187: si chiama participazione o temperamento overo sistema temperato o participato perché
chiama participazione o temperamento overo sistema temperato o participato perché partecipa e del sintono antico
modo da determinare uno stato di salute o completa funzionalità (con partic. riferimento
, acerbo e 5. ispirato o improntato a moderazione, a senso del11
come gli orriuoli qual si voglia tela o drappo. 15. non soggetto
. temperatóia, sf. asta o sbarra che viene manovrata per alzare o
o sbarra che viene manovrata per alzare o abbassare il coperchio di una macina allo
, 1-332: 'temperatóia': artifizio per innalzare o riabbassare il coperchio della macine, onde
il coperchio della macine, onde accrescerne o diminuirne d'alquanto la distanza dal fondo
dal fondo, quando vogliasi macinare alto o basso. padula, 495: quando le
alzava e si abbassava mediante una leva o con una bietta. quest'era la temperatola
, togli gentilmente, con un temperatoio o coltellino o forbici, intorno intorno la
gentilmente, con un temperatoio o coltellino o forbici, intorno intorno la benda ch'
. -trice). che tempera o che modera o impone un freno, una
. che tempera o che modera o impone un freno, una regola a ciò
una regola a ciò che è esagerato o sconveniente; che induce alla temperanza,
perché poco giovano l'arti della pace o dell'armi senza l'eloquenza moderatrice degli
uno strumento. simintendi, 2-169: o temperatóre della lenza, lo quale nascondi
che svolge una funzione di mediazione fra due o più gruppi politici o sociali.
mediazione fra due o più gruppi politici o sociali. carducci, iii-28-349: delle
. garroni, 1-238: de'scrittori o scrivani e cartari e tempera- tori di
anche solo temperasentimento, di una passione o anche dell'entusiasmo, trice,
riferimento alla condizione di un luogo chiuso o riscaldato artificialmente. imbriani, 7-62:
si possono conservare determinati tipi di cibi o di bevande. 2. fis.
si misura in gradi kelvin... o assoluti. essa è tanto più elevata
dell'ebollizione dell'acqua e spessoinferiore da 40 o 50 alla temperatura di + ioo°.
, di un di un interesse morale o intellettuale o di una partecipazione politica.
un di un interesse morale o intellettuale o di una partecipazione politica.
nel modo di agire, di comportarsi o di esprimersi; temperanza. lorenzo de'
generale di una situazione storica, culturale o politica. f. f. frugoni
pur di molti, nei governi aristocratici o democratici o pur di qual- sisia più
di molti, nei governi aristocratici o democratici o pur di qual- sisia più mista temperatura
grossa e sottile, secondo che vói o per disegnare o per iscrivere. carena
sottile, secondo che vói o per disegnare o per iscrivere. carena, 2-152:
loro col vantaggio di conservar sempre, o almeno lunghissimo tempo, la medesima temperatura
di messico. soderini, i-70: zeffiro o favonio... è temperato e
freddo, né caldo, che dia travaglio o noia. magalotti, 21-45: quivi
divano. 2. figur. condizione o situazione generale dello stato politico, sociale
fu quel che si suol chiamare defletto'o gli 'effetti'della rivoluzione di luglio.
stato di salute ben armonizzato, senza squilibri o disfunzioni. tassoni, xvi-466: non
è guasta la temperie e simetria loro o da febbre o da altro accidente mortale
la temperie e simetria loro o da febbre o da altro accidente mortale, fin che
cristallino, per la non buona temperie o circolazione dei fluidi, si viene alterando per
trova una persona in un determinato momento o anche per tutta la vita; indole,
dalla temperie loro poco sforzo possa nascere o, nato, possa poco durare. campanella
esteticamente perfetta e ammirata un'opera letteraria o un discorso. b. croce
è allucinata, mentale. -canto o parlata particolarmente armoniosa. busenello, 27
, sf. colpo inferto con un temperino o ferita provocata da esso.
sm. coltellino tascabile costituito da una o più lame per lo più mobili e talvolta
. -in senso generico: piccolo coltello o pugnale. messisburgo, lxvi-1-288:
carta, calamaro, inchiostro, penne o calamo, forbicine, temperino, cera e
, erano ancora tutte sfregiate con temperini, o altre punte di ferro. guarino guarini
. sono... lo stile, o sia tira le linee, il matitatoio
sia tira le linee, il matitatoio o ciò che usualmente chiamasi la penna da
taverna; tragge fuori un picciolo temperino o arme poco più grande, e colpisce con
: tanto insistevano che alla fine l'uno o l'altro di noi comprava, sia
abbondanza (di oggetti, di persone o anche di manifestazioni d'affetto, parole
si lima? / è natura di vena o di tempero, / o mollezza di
di vena o di tempero, / o mollezza di quel che si dicima?
vengano. dante, l-6: chi ragione o virtù contra gli sprieme, / fa
; scarica fìtta e nutrita di proiettili o di corpi contundenti. giamboni, 4-129
-tempesta d'aria, di vento (o ant. di tempo): violenta
e scogliose. -tempesta di sabbia o di polvere: nelle regioni aride e
venti anticiclonici che soffiano verticalmente sollevando sabbia o più genericamente polvere, trasportandola lontano
più genericamente polvere, trasportandola lontano centinaia o migliaia di chilometri. d'annunzio,
iracheni. 2. grandinata, grandine o anche chicco di grandine (ed è
nave né legno / se non gliel tolse o tempestate o scogli, / così
se non gliel tolse o tempestate o scogli, / così di su da la
-con riferimento al lancio festoso di fiori o anticamente anche di piume, ecc.
scrittori, dar sempre loro tali onori, o mercedi, che interamente li distolgano dallo
ire. b. corsini, 2-22: o donna, e qual t'assale /
tempesta. -scherz. peto o serie di peti particolarmente violenti e rumorosi
coperto da una eruzione con puntine, o bomboline, bianche piene di umore.
pensieri ondeggia. 11. situazione o evento doloroso, funesto che colpisce una
evento doloroso, funesto che colpisce una o più persone o la collettività (la sofferenza
funesto che colpisce una o più persone o la collettività (la sofferenza morale,
la sofferenza morale, spirituale, materiale o il danno che ne derivano);
-tempesta in un bicchier d'acqua: crisi o anche lite, diatriba, apparentemente grave
al presente signore in questa nostra età, o per dir meglio, tempestà, non
porto. 3. che si manifesta o si esprime con slancio, ardore,
di mare. -anche in espressioni comparai o in un contesto figur. per indicare
/ che sta in visa e irregolare o progressiva e periodica del campo magnetico terrestre
e intensità elevata; associabile a macchie o a brillamenti solari è particolarmente avvertibile alle
che si teme lo scoppiare di liti o sfuriate. -intendersi acqua e non tempesta
gioco. 3. disordine sociale o politico. latini, rettor.,
scagliarsi furiosamente, scatenarsi contro il nemico o contro un'opera fortificata con scariche di
un gran numero al suolo su una o più persone; rovesciarsi su un bersaglio (
), fioccare (una serie di bastonate o di colpi). - anche sostant
li [il buon puledro] ode romore o suono d'arme, l'uom noi
8. insinuarsi imperversando nell'animo o nel cuore di una persona in modo
. bianchi, io7: ah raffrenate o mia regina il pianto, / che
, insoddisfazione e indignazione e esprimendo dissenso o opposizione; sbraitare, dare in escandescenze
fra i capitani imperiali se dovessero ritirarsi o no. nievo, 1-357: ci diemmo
. -per estens. fare reprimende o aspre critiche in modo altamente concitato e
e leggierezza. soffici, v-6-85: tempestava o s'inteneriva (poiché c'era in
bambino) intorno alle cupezze di baudelaire o alle illuminazioni e alle vicende umane di
: gl'infelici eran tempestati di pietre, o, presi, ve- nivan menati,
battere violentemente e ripetutamentequalcosa con pugni, calci o con oggetti di vario tipo, in
in partic. una porta per farsi aprire o per sfondarla. aretino, 20-280:
16. angosciare, tormentare moralmente o spiritual- mente (una passione amorosa,
17. sollecitare, assillare qualcuno (o, anche, dio) con domande
rapida successione le corde di uno strumento o premere pesantemente i tasti di un pianoforte
pianoforte a tempestarvi una marcia furibonda, o sparava razzi, castagnole, colpi di
mucchi di oggetti, scartabellare fra fogli o libri. - anche assol. tommaseo
era considerato in grado di prevedere (o, anche, di provocare) bufere,
iii-24-42: il contadino, già divenuto o su 'l divenir proprietario, che arava
pietre preziose, con ricami d'oro o d'argento, o con altre decorazioni sfarzose
ricami d'oro o d'argento, o con altre decorazioni sfarzose e di pregio
5. variamente colorato; segnato o punteggiato da macchie o stirature di colore
colorato; segnato o punteggiato da macchie o stirature di colore. bruni, 247
. 8. coperto di chiazze o di eruzioni cutanee. b. corsini
si trova in una situazione di difficoltà o di crisi sociale, politica, militare
-figur. sventura, grave disordine sociale o politico. documenti diplomatici milanesi, iii-16
ant. e letter. che turba o sconvolge; che causa assillo, inquietudine.
tempestìfero, agg. letter. che causa o apporta tempesta. -al figur.:
stato. baruffaldi, ii-137: o eolie schiere, / già procellifere, /
v.]: tempestifero': che produce o reca tempesta. = voce
tempestivo, agg. che giunge o accade al momento opportuno, al tempo
risposto cosa / utile e tempestiva, o se molesta / e in danno del
è particolarmente appropriato, per efficacia espressiva o concettuale, al contesto in cui viene scritto
, al contesto in cui viene scritto o pronunciato (una frase, una parola)
23-1276: quasi ogni frase che leggi o ascolti può venire risucchiata in ciò che stai
3. che si sviluppa, fiorisce o fruttifica assai rapidamente o in anticipo rispetto
sviluppa, fiorisce o fruttifica assai rapidamente o in anticipo rispetto al periodo consueto (una
fatto fisiologico, un carattere o un tratto somatico, e in partic
i quali non hanno / più tempestivo o lucido orizzonte / de la cima del monte
tempestoso. ceresa, 1-972: o bella man da intepidire il gelo, /
la baciava tempestosamente. -discutendo animatamente o anche litigando. leoni, 640:
dormire. n. franco, 7-386: o filena, già ciascuno comincia a raccontare
agitato, burrascoso per un'improvvisa perturbazione o per caratteristiche climatiche costanti (il mare
, ii-36: credo che mai né tempestosa o bruna / sia l'aria in loco
, / né ciel vi possa nuocere o fortuna. bembo, 10-iii-319: l'armata
sarebbe stato tempestoso. -che avviene o si svolge durante una tempesta (un
mare. 2. che annuncia o arreca tempesta (un astro, una
: io non so qual fortuna, sorte o fato, / o qual malegna tempestosa
qual fortuna, sorte o fato, / o qual malegna tempestosa stella / vuol ch'
, tempestosi. caro, 2-507: o tempestoso e rapido torrente, / che dal
speravo che il tempestoso baccano indurrebbe coloro, o colui, a mostrarsi almeno.
. 5. che si svolge o è compiuto con impeto, con violenza,
di soave / più prò'che liopardi o altra fiera, / e la battaglia tempestosa
, un periodo dell'esistenza, una situazione o un'esperienza spirituale). giacomo
. fantoni, ii-243: non curo o sprezzo i vortici / d'un mondo
. 8. che si trova o è caratterizzato da una condizione di disordine
di crisi sociale, politica, militare o culturale (uno stato, un periodo)
. 9. che è dominato o sconvolto dalle passioni; che si lascia
io. che sconvolge, perturba o eccita l'animo; che deriva da
far mie dolcezze amare et empie, / o s'infinge, o non cura,
empie, / o s'infinge, o non cura, o non s'accorge,
s'infinge, o non cura, o non s'accorge, / del fiorir queste
essilio prendiate: e massimamente te, o ascalion, le cui tempie già per
pascoli, i-703: tacque il poeta, o morì? morì: poiché hieronymo,
, aggiungendovi tal volta 'moc- ceca', o 'moccicone', o altra parola simile, come
volta 'moc- ceca', o 'moccicone', o altra parola simile, come 'baggea, temprane
di scarlatto, che alla barto- lommea o alla bemarda vi avavate avolto intorno ai tempiali
sale, evitando che si restringa o si raggrinzi; è costituito da due
nelio, colmareccio o colmello, latinamente 'columen', è quel
: chi troppo s'asicura / e nulla o poco cura - ha gran tempiate
staggire tutte le loro chiese e magioni o possessioni. balbo, i-236: clemente.
come elemento decorativo di parchi e giardini o come cappella funeraria. livio volgar
, sm. (plur. tempi o templi). edificio consacrato e dedicato
la divinità stessa abbia sede e dimora, o che entri in contatto con l'uomo
è costituito da una serie di ambienti o di strutture esterne che circondano un'area
tata ai profani e accessibile solo a sacerdoti o iniziati, dove ha dimora o si
sacerdoti o iniziati, dove ha dimora o si manifesta il dio, la cui presenza
sulla facciata (tempio prostiló), o da una peristasi di colonne (tempio
dominici, 1-132: se non vuogli, o non puoi, di tante dipinture fare
eminente di un'attività nobile ed elevata o per le virtù e i valori che vi
le virtù e i valori che vi regnano o vi si manifestano in modo sublime ed
di venerazione per grandiosità e completezza, o perché raccoglie in sé nozioni e valori
poerio, 3-107: perché t'ascondi, o dio? / perché non è piu tempio
7. persona in cui una virtù o un sentimento dimorano e si manifestano in
: degna -e prudentemente hai deciso, o giove, che questo sia il sacerdote nel
fra 'l compianto de'templi acherontei, / o rico- vrarsi sotto le grandi ale /
lima », aggiungendovi tal volta 'mocceca'o 'moccicone', o altra parola simile,
, aggiungendovi tal volta 'mocceca'o 'moccicone', o altra parola simile, come 'baggea,
'tempióne': percossa di mano nella tempia o appresso. salvini, 39-iv-108: dalle parti
). mus. che nel cantare o nell'eseguire un brano musicale segue il
-in partic.: nel linguaggio del pugilato o della scherma, che sa scegliere il
». 3. che avviene o si attua nel momento più adatto;
fasi cronologicamente successive in cui si programma o si prevede che si debba svolgere un
templàrio, agg. che è proprio o si riferisce a un tempio; che
tempo, / prima che moto, / o che sensibil luce, / increscati di
memoria. -come divinità mitologica o come personificazione. petrarca, v-1-142:
tempo: il vantaggio che si ottiene o che si pensa si possa ottenere attendendo e
degli istanti, intesa come grandezza misurabile o misurata, riferita a un sistema di misurazione
, riferita a un sistema di misurazione o a un'unità di misura, spesso specificata
della terra { tempo siderale), o sul corso apparente del sole che produce
, confrontati con le misurazioni di orologi o campioni atomici. dante, conv.
. v.]: 'tempo sidereo o siderale': è il tempo regolato sul movimento
tempo regolato sul movimento delle stelle fisse o dietro il giorno siderale, il quale è
scala più tipico delle variazioni di flusso o di percentuale di polarizzazione è dell'ordine
luna. 3. intervallo più o meno ampio, compreso entro termini più
meno ampio, compreso entro termini più o meno precisi, caratterizzato da particolarità che
volte qualche pontefice ha fatto un cardinal o doi fuora delli tempori del digiuno.
delle cadute dell'acqua nelle vene paraboliche, o quelli del risalire di essa ne'getti
realizzare un progetto, a compiere un lavoro o un'azione; periodo che si destina
un'azione; periodo che si destina o si assegna a un'attività, a
, a un impiego, soprattutto richiesto o imposto (anche al plur. nelle locuz
atleta per concludere una gara di corsa o per percorrere una data distanza. -
e si distinguono contratti a tempo determinato o a tempo indeterminato a seconda che essi
tempo indeterminato a seconda che essi prestabiliscano o no la durata del rapporto).
facesse il suo tempo, tività lavorativa o un ciclo di lavoro, sulla base di
cui si compie un processo di produzione o una sua fase (anche nell'espressione
] consente, con materie prime di pari o superiore costo delle nostre, con una
) di quello che studia gli impianti o i servizi. ottieri, 5-96: nell'