t'è'laxo squiiar i in mar dir o ascotar. = voce di area seti
. figur. alterare il normale equilibrio fisico o psichico di un organismo. svevo
un sistema, in partic. politico o economico). 9. evolversi nettamente
respirabile, avvelenando sottil mente o pesantemente l'aria. b. croce,
. privo di equilibrio; che pende o sporge da un lato; sbilanciato.
bonghi, 2-50: andava per bietole o per borraggine camminando squilibrata in avanti,
2. che si comporta in modo bizzarro o dissennato, rivelando un precario equilibrio psichico
lo sguardo, il modo di comportarsi o di esprimersi). caracciolo forino,
inquieti dello stige si potevano definire dismisurati o squilibrati nelle passioni dell'irascibile.
pezzo. squilìbrio, sm. mancanza o perdita dell'equilibrio o dell'equilibramento
. mancanza o perdita dell'equilibrio o dell'equilibramento (dovuta a un'errata distribuzione
dovuta a un'errata distribuzione del peso o al terreno sdrucciolevole). -fare squilibri0:
annulla il risultante delle forze d'inerzia o centrifughe. -squilibrio dinamico: quello che si
raggiunto il massimo livello dell'alta marea o il minimo della bassa marea e in
acque] venivano lentamente e stanche, o fusse per la poca decaduta o per
stanche, o fusse per la poca decaduta o per le svolte che facevano allora quando
. -che non può più fruttificare o fruttifica scarsamente a causa dell'eccessiva produzione
scarsamente a causa dell'eccessiva produzione precedente o, anche, della vecchiaia (una
(una pianta); che ha perso o sta perdendo il rigoglio, che sta
ant. e letter. che si trova o è collocato nella parte sinistra del corpo
-che si trova alla sinistra di un luogo o di uno spazio rispetto a un punto
per gli campi di vanchigia. -a o alla, da o dalla mano stanca;
vanchigia. -a o alla, da o dalla mano stanca; a stanca: da
dalla mano stanca; a stanca: da o verso sinistra, in posizione o in
da o verso sinistra, in posizione o in direzione sinistra. dante, inf
precipitandosi, lascia i terreni a dritta o del tutto scoperti o di poche acque velati
terreni a dritta o del tutto scoperti o di poche acque velati. bacchetti,
petrarca, 208-14: basciale 'l piede, o la man bella e bianca; /
stand], sm. invar. padiglione o reparto di una fiera, di una
di una fiera, di una mostra o di un mercato, riservato a una
destinata al pubblico in uno stadio sportivo o in un ippodromo. panzini [1905
: per indicare il campo da tiro o bersaglio. = voce ingl.,
sm. invar. livello, grado medio o normale, consueto di una condizione,
situazione (sociale, economica, culturale o, anche, individuale) riferito ad
, individuale) riferito ad altre condizioni o situazioni con cui viene confrontato. -in
livello qualitativo medio di un repertorio artistico o di una produzione letteraria; tenore di vita
dello standard. 2. norma riconosciuta o criterio o insieme di norme o di
. 2. norma riconosciuta o criterio o insieme di norme o di criteri a
riconosciuta o criterio o insieme di norme o di criteri a cui devono fare riferimento o
o di criteri a cui devono fare riferimento o a cui si devono uniformare attività,
, servizi, comportamenti, metodi operativi o di lavorazione e in base ai quali si
regole a cui conformarsi in determinate attività o comportamenti. fenoglio, 5-i-2144: quello
somatici che distinguono le razze di animali o i generi delle piante. y
di un determinato periodo di tempo o di un territorio. 6. econ
8. industr. modello, campione o tipo di un prodotto, a cui
. - standard televisivo-, insieme di righe o linee di cui è composta un'immagine
1-183: 'standard televisivo': numero delle linee o righe in cui viene scomposta un'immagine
dei progetti da attuare (zone verdi o residenziali, impianti sportivi, ecc.
11. con uso aggett.: uniformato o adeguato a un modello, a un
a un tipo, a una norma o a un criterio stabilito. c.
sarebbe alcun bisogno. -fissato, accettato o riconosciuto da una competente autorità in base
forma e dimensione uniformata a un modello o a un campione o a un tipo stabilito
a un modello o a un campione o a un tipo stabilito da determinate norme
di riferimento col quale si confrontano grandezze o fenomeni. 17. ling. modello
linguaggio codificato e pianificato soprattutto dalla scuola o dai mezzi di comunicazione di massa)
-teatr. in scenotecnica, supporto di legno o di metallo che si fissa lungo gli
2. robusta sbarra di legno o di metallo usata per sprangare porte,
. 3. sbarra, asta o pertica per diversi usi. -in partic.
partic.: robusta sbarra di legno o, anche, spranga di ferro usata
-pertica che, appoggiata alla spalla di due o piùportatori, serve al trasporto di un carico
e ha per simbolo la lettera greca o). = voce ingl.,
a una situazione, a un modello o a un criterio riconosciuti come normali.
comportamento, attività, mentalità, condizione o situazione sociale, culturale, economica,
, anche fino all'annullamento della personalità o delle peculiarità (una persona o un comportamento
personalità o delle peculiarità (una persona o un comportamento, un modo di vivere
un modello prefissato (un sistema operativo o produttivo); ripetuto in serie, in
forma e dimensione uniformata a un modello o a un campione o a un tipo
a un modello o a un campione o a un tipo stabilito da determinate norme di
tipo stabilito da determinate norme di fabbricazione o anche dall'uso. einaudi, 6-600
presenta con caratteri fisici sempre uguali (o quasi uguali), uniformati a un tipo
-in partic.: uniformazione di una divisa o di un equipaggiamento. eco,
2. modello artistico da imitare o a cui ispirarsi. eco, 4-59
pensare e di operare assume estensioni nazionali o addirittura continentali. pasolini, 13-55: la
-i). espositore in una fiera o in un mercato; chi allestisce il padiglione
- in senso generico: sbarra di legno o di ferro; palo; asta.
belle belle, in una torricella pseudo-senese o pastrufazianamente normanna, con una lunga e
la bandiera. -sbarra di legno o di ferro che costituisce l'elemento di
la prima occasione di navicello della dispensa o di stanghe di lettiga. legislazione medicea
nessun bottegaio, pizicagnolo, rivendugliolo, o altro ardisca nella città e contado di fiorenza
barili, bariglioni, ceste, mercanzie o altre cose che eschino in fuora piu di
bottega. 5. braccio centrale o ciascuno dei due bracci laterali di un
pedi, stenghe, pede de aratri o astili. pascoli, 657: ara:
meccanico che abbia funzione di trasmettere il moto o di sostenere parti mobili. -in partic
conficcata nell'organo rotante di un argano o di un torchio destinata alla manovra manuale
, che cia- scheuno abbia una stanga o vero subbio nel quale involga el panno
la rota e circunducto con li vecti o sia stanghe. galileo, 4-1-98: la
leva sia notata per la stanga di legno o d'altra salda materia. buonarroti il
che portava un pezzo di cassone, o di madia, o di frullone, la
pezzo di cassone, o di madia, o di frullone, la stanga d'una
per azionare la ruota di un mulino o di una macina. d'annunzio,
bendata, aggiogata alla stanga d'una nòria o d'un molino. 7
. 7. sbarra di legno o di metallo fissata al muro a una
sostegno per indumenti, biancheria da letto o da tavola, oggetti vari (e
è indifferente, è una semplice stanga o armatura alla quale si sospendono le belle forme
salendo. 8. nelle stalle o nelle scuderie, sbarra o asse di legno
. nelle stalle o nelle scuderie, sbarra o asse di legno posta a una certa
-barriera mobile costituita da una robusta sbarra o da un cancelletto di legno che impedisce l'
gli animali, in partic. cavalli o bovini. pavese, 5-160: portai
legare. 9. sbarra doganale o di un passaggio a livello. cassola
lo strumento di tortura noto come dado o stanghetta, fra i quali si stringevano le
'stanga'per miseria, mancanza del bisognevole o simili, è dell'uso comune famigliare.
, la stanga di mezzo-, trovarsi o porsi nella scomoda posizione di chi si
di origine germ., dal got. o longob. stanga. stangàia, sf
.: chiudere con cura una stanza o un'abitazione dall'interno. -anche
ii-no: chi è di genio rozzo o mente alpestra, / si serri in casa
alfieri, 12-148: il vedi, o taide, / con'ei [trasone]
con violenza, special- mente di prima o al volo. = denom.
, è opporsi e trovare le congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della
trovare le congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. caro
. g. gozzi, 1-129: vede o sente a tasto
/ in zoco dove dadi s'aopri o butti, / la mia mano de lor
tastonaménto, sm. letter. tentativo o esperimento effettuato in modo incerto o approssimativo
tentativo o esperimento effettuato in modo incerto o approssimativo. papini, iv-938:
. tastando il terreno con i piedi o protendendo le mani per cercare punti di riferimento
punti di riferimento, brancolando al buio o senza vedere (anche nell'espressione a
questo tempo non fu fatta per abbattimento o a tastone, ma provisa di somma sapienza
. letter. ant. fornito di tasti o di tastiera (uno strumento musicale)
, sf. famil. balia, governante o anche sorella maggiore o altra donna,
balia, governante o anche sorella maggiore o altra donna, parente o amica,
anche sorella maggiore o altra donna, parente o amica, che ha cura di un
, che ha cura di un bambino o che lo tiene in braccio e lo
. / e di lusinghe di mamma o di tata, / per fargli legar l'
quando rientravo con la mia tata, o con chiunque mi accompagnasse, passavo di
accompagnasse, passavo di lì per deporre o prendere giocattoli. 2. bambina
ma se incontrano una donna, allora, o restano in casa tate (ragazze)
in casa tate (ragazze), o si fanno monache. = voce espressiva
xiii secolo invasero e abitarono la russia o ai gruppi, discendenti da tali popolazioni
tose. il babbo, il fratello maggiore o anche la persona di sesso maschile,
lilli, 2-66: piangendo diceva: « o tato mio, / se tu muori (
sentirete in bocca / di qualche parassito o tattamèlla. 2. discorso o
o tattamèlla. 2. discorso o argomento lungo, noioso e inconcludente.
. tattamellata, sf. discorso o scritto prolisso, noioso, ripetitivo e
baretti, 3-333: egli osano presentarti, o manuscritte o in istampa, quelle loro
3-333: egli osano presentarti, o manuscritte o in istampa, quelle loro sconce tattamellate
al conseguimento di un certo ce o anche oggetto, in partic. di uso
. 4. affermazione, discorso o argomento, concezione futile o privo d'
, discorso o argomento, concezione futile o privo d'importanza e di valore.
di battaglia (sia terrestre, navale o aereo) durante le varie fasi del combattimento
dello scontro e dello sfruttamento del successo o del ripiegamento (e si distingue dalla
in campo politico, economico e sociale o, anche, in un'attività o
o, anche, in un'attività o in un'iniziativa personale, che viene considerato
comportarsi nelle relazioni sociali, nei scopo o determinato da un modello comune o soggettivo.
scopo o determinato da un modello comune o soggettivo. nievo, 1-vi-179: somma
di gioco adottata da una squadra abitualmente o specificamente per un incontro. -anche:
tatticismo1, sm. ricorso a metodi o anche accorgimenti ed espedienti volti a favorire
. adozione, da parte di una squadra o di un allenatore o di un atleta
di una squadra o di un allenatore o di un atleta di un determinato modulo
un atleta di un determinato modulo tattico o condotta di gara, in partic. volta
una prevalente e talora eccessiva impostazione difensiva o attendista. = deriv. da tattica
). che ricorre a metodi o a espedienti volti a favorire il raggiungimento di
adotta per il gioco di una squadra o per una specifica partita o gara un determinato
una squadra o per una specifica partita o gara un determinato e rigoroso modulo tattico
gara un determinato e rigoroso modulo tattico o condotta di gara, per lo più
di prevalente e talora eccessiva impostazione difensiva o attendista. c. bascetta, 1-109
: termine piuttosto spregiativo riferito alla squadra o all'allenatore di calcio che studiano e
. che si fonda su un preciso modulo o condotta di gara, per lo più
un prevalente e talora eccessivo atteggiamento difensivo o attendista. g. brera, 4-66
manovre belliche. - anche: esperto o studioso di tattica militare. giamboni,
e i generali, com'io credo, o per ambizione o per amore
, com'io credo, o per ambizione o per amore dell'
. contatto con un corpo, un elemento o particolare abilità nel mettere in atto procedimenti
particolare abilità nel mettere in atto procedimenti o iniziative volte a ottenere un determinato fine
espedienti meschini, per ottenere determinati vantaggi o raggiungere certi scopi. tommaseo
tàttile, agg. che concerne o si basa sul senso del tatto,
. rosmini, xx-52: il solido o sia l'interiore del corpo noi lo immaginiamo
, prima che tattile. -punti o unità tattili, recettori periferici specializzati che
estens. provocato dal contatto con il corpo o la pelle di un'altra persona (
'scugnizzo'esegue uno di quegli sberleffi tattili o solidi, o se si vuole articolari (
di quegli sberleffi tattili o solidi, o se si vuole articolari (non a fiato
che presenterò al pubblico nelle nostre 'contattilazioni'o conferenze nell'arte del tatto.
principio direttivo la dottrina dei valori tattili o materiali dell'arte, separati e sovrapposti ai
. tattilista, sm. artista o fruitore di opere ispirate alla concezione futurista
. capacità percettiva degli organi del tatto o che si esplica per mezzo di tali organi
sostanze chimiche); può essere positivo o negativo se rivolto rispettivamente verso la sorgente
rivolto rispettivamente verso la sorgente dello stimolo o in senso contrario. = dal
, agg. ant. che è proprio o relativo al tatto, agli organi del
spinale e quindi alla corteccia cerebrale) o unità tattili, trasformano gli stimoli meccanici
suo diletto, / sia la vista, o sia l'udito, / e sia'
udito, / e sia'l tatto, o sia 'l palato. genovesi, 1-i-21:
, 4-8: col tuo soave tatto [o maria] li infirmi sono sanati,
amata. -anche: carezza, palpeggiamento o atto sessuale. dante, purg.
d'amor dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende.
in amare, perseveri, se l'occhio o il tatto spesso in lei non raccende
nell'agire, nel trattare con le persone o neh'esprimersi. -anche: comportamento o
o neh'esprimersi. -anche: comportamento o espressione improntati a tali modalità.
praticata per fini ornamentali con aghi elettrici o con qualsiasi oggetto appuntito introducendo nello spessore
varia natura chimica e di diverso colore o per scarificazione, introducendo materiali in incisioni
marinai, i carcerati, ecc.) o presso popolazioni primitive, per le quali
animali domestici. -anche: la pratica o la tecnica con cui si ottengono tali decorazioni
tecnica con cui si ottengono tali decorazioni o risultati cosmetici. tramater [s
braccia col tatuaggio i disegni degli uccelli o degli insetti il cui nome portarono le
2. per simil. segno cutaneo più o meno marcato. malaparte, 7-53:
e talora artificiosi ed eccessivamente ricercati) o con determinati elementi stilistici. savinio,
agg. segnato, ornato da uno o più tatuaggi (una persona, una parte
: portino lo segno del tau nella cappa o vero cappucci, o vero ne'mantelli
tau nella cappa o vero cappucci, o vero ne'mantelli dinanzi al petto suo.
in metallo, talora colorato in nero o rosso, per lo più in numero;
in numero; è chiamata anche potenza o croce di sant'antonio. 5.
, sm. (plur. -ghi, o, rar., -gi; anche femm
del genere padre pio da pietralcina, o yogin indiani, perché in tale caso il
taumaturgo opera con mezzi assimilabili al meta-psichico o semplicemente all'ipo-psichico: vale a dire
dire il suggestivo, l'inconscio individuale o collettivo. cassieri, 14-52: è il
s. gregorio operator di meraviglie, o si dica taumaturgo, delle ferie de'
hanno la caratteristica di procedere in una o più file serrate, appoggiando il capo
. letter. ant. che ha forma o aspetto di toro. -in partic.
antichità classica, come epiteto di giove o di una divinità fluviale. salvini
: quattro vetrine di bronzetti del sei o settecento, per lo più equestri o taurini
sei o settecento, per lo più equestri o taurini. -ricavato dai carnicci di
, con le taurine braccia, / o repubblica vergine, l'amazonio tuo sen
designa per lo più la popolazione stessa o la regione in cui tale popolazione era
sin dagli anni / primi all'italia, o fuochi accesi in vetta / delle bianche
in vetta / delle bianche alpi, o saldi cuori e forti, / o guardie
, o saldi cuori e forti, / o guardie eterne poste a vigilare / l'
toro lì immolato al dio orientale mitra o alla grande madre cibele; originario dell'
spettacolo consistente in un combattimento fra tori o fra uomini e tori.
, agg. letter. che ha forma o aspetto di toro (in partic.
essere vinto. carena, 1-120: fare o lavorare di tausia, si diceva anticamente
. (plur. -i). frase o componimento in cui tutte le parole cominciano
versi comincino da una stessa lettera; o meglio a quel verso le cui parole
. tale sarebbe quello di ennio: o lite tute tati tibi tanta tyranne tulisti.
e nel linguaggio comune designa un ragionamento o un'espressione ridondante, che tende a
: qui finisco per dire delle ovvietà o delle tautologie, come spesso succede nei discorsi
proposizione in cui il predicato non aggiunge o sembra non aggiungere altro di quanto espresso
m. -ci). che è proprio o che si riferisce alla tautologia; che
alla sillaba considerata (un fonema vocalico o consonantico). = voce
l'avesse guerreggiata, ne avrebbe ottenuti successi o più felici o man de lo tavilio
, ne avrebbe ottenuti successi o più felici o man de lo tavilio che lo copia
copia. spagna chiamavano giarriera la tavernaio, o quella che vende meno disastrosi.
affiancati, usato in partic. per vespai o gerg. natica (per lo più
se non è per tue nozze, o per tuoi amici. angiolieri, xxxv-ii-378:
versi tuo'di sì perversa forma, / o per le stalle al tenor della streglia
, tu uoi andare ad una taverna o ad una locanda. manzoni, pr.
. 2. in denominazioni di ristoranti o locali notturni, per lo più arredati
, di origine incerta (forse etr. o mediterranea). tavemàia (
viziosa). - anche con uso appositivo o come epiteto. patecchio, xxxv-i-588
barcariola: non me rompé altro el culo o i cogioni. goldoni, tavernàio
, acciocché alle viltà della commedia tavemaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica
commedia tavemaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica oscenità, molte regole quivi
delle taverne (e di chi le gestisce o le frequenta, per alludere a ciò
stile rustico (e dotato di caminetto o griglia, ecc.) e usato per
.) e usato per organizzare cene o feste di carattere informale. arpino,
quivi li tavernieri; quivi li speziali o cerarii; quivi li mercatanti. s.
cne avesse lacerato li suoi beni patrimoniali o col dado o con la mano o col
li suoi beni patrimoniali o col dado o con la mano o col ventre.
patrimoniali o col dado o con la mano o col ventre. compagnia della lesina,
taverniere, sguazzatoli, scialaquatore, buffone, o cacapensieri, possa mai, nè per
, come se egli fosse cinciglione o alcuno altro di voi bevitori ebriachi e tavernieri
, sf. focaccia di farina di tef o dura usata in etiopia come pane.
: quelle focacce di farina di durra o di tief, del peso di una buona
, ch'in far letti, banchi o scanni le compone insieme, non po-
di rozze tavole facevano pensare a granai o altri luoghi asciutti e segregati.
ultima possibilità di salvezza in circostanze disperate o, comunque, difficili. simone da
. simone da cascina, 78: o beata taula, o nave di vita,
cascina, 78: o beata taula, o nave di vita, per la quale
. che alludono al teatro nel suo insieme o alle attività teatrali). goldoni
, pazienza! un morto di più o di meno sulle tavole del teatro non fa
palcoscenico, non potevano ammettere la goffaggine o la timidità d'un attore improvvisato che
ecc.) posto su quattro gambe o su altri elementi di sostegno (tavola fissa
si pone ciò che serve per svariati lavori o attività. casàlberti [tommaseo]
apresso i deschi, le tavole, o quadre, o tonde, e i trespidi
deschi, le tavole, o quadre, o tonde, e i trespidi o talari loro
quadre, o tonde, e i trespidi o talari loro, e gli armari,
qualche tavola, si potranno comprare di leggieri o avere in dono. g. b
quella utilizzata per i giochi di carte o anche per gli scambi, la dama,
, gl'istrumenti, apparecchi dei giuochi o delle lotterie stabilite nelle strade. nievo,
di gioco. serao, 5-136: due o tre volte lo aveva veduto girare per
la dissezione dei cadaveri a scopo legale o di studio. pratesi, 5-495:
per lo più nelle espressioni andare, mettersi o sedersi a tavola, essere o stare
mettersi o sedersi a tavola, essere o stare a tavola, indica la mensa,
, il tavolo imbandito per il pranzo o per la cena e il fatto stesso
viene grasso più di qualsivoglia tordo, o quaglia e tra questi in tavola non
mente tiene pagate, spende tutta la entrata o poco meno. -tenere tavola apparecchiata:
e un rispettoreciproco. -tavola calda o tavola fredda: locale in cui vengono
al banco, su alti sgabelli, o su tavoli sommariamente apparecchiati. -anche:
là nei paraggi, una tavola calda o una latteria. -tavola d'oste-
. -stor. leggi delle x o delle xii tavole: nell'antica roma
compilazione continua delle dodici tavole, affidata o abbandonata a un decemvirato perpetuo.
pontefice massimo annotava i nomi dei magistrati o gli eventi più significativi; venivano esposte
venivano esposte nel foro. -tavole eugubine o iguvine-, v. eugubino e iguvino.
10. quadro, dipinto a olio o a tempera su supporto ligneo levigato e
ad essi venisse mostrato in un dito o in un occhio d'una figura, avessero
tavole di sua mano, le quali o fossero dipinte in quel tempo o dopo in
le quali o fossero dipinte in quel tempo o dopo in roma, come si crede
di pietra, di metallo, di legno o di altri materiali, spesso recante raffigurazioni
recante raffigurazioni, che ha funzioni decorative o riveste esternamente edifici, monumenti, ecc
con la stessa carta e numerazione del libro o fuori testo, su carta patinata o
o fuori testo, su carta patinata o cartoncino e numerazione propria, per lo
grande accuratezza, tra mezzo a cinque o sei altre pagine evidentemente strappate. calvino
poema francese di wace, il 'brut'o 'geste des bretons'(1155 ca.
ritonda, i-tit.: la tavola ritonda o l'istoria di tristano. boccaccio,
, 4: dime la veritade, o zilio d'orto, / per cortesia e
competenza riguardante un determinato argomento, materia o settore. migliorini [s. v
dei vari schieramenti politici di un paese o i rappresentanti diplomatici di alcune entità nazionali
, 11-iii-1037: gli epitaffi di semiramis o di giacob e le piramidi e gli obelisci
fagiuoli, 1-88: verrò (risposi) o piglierò da leggere, / per non
-lastra (di legno, bronzo, pietra o altro materiale) su cui a roma
a roma e in altre società venivano incisi o scolpiti atti ufficiali (decreti, calendari
(anche nell'espressione tavola da lavare o da bucato). citolini,
cenere, le smoglie, il ranno, o dolce, o forte, le
il ranno, o dolce, o forte, le tavole da lavare.
. -tavola per officina: piano rettangolare o circolare su cui si fissa un pezzo
di precisione { tavola a coordinate) o rotatoria o inclinata { tavola seno o
{ tavola a coordinate) o rotatoria o inclinata { tavola seno o inclinabile)
o rotatoria o inclinata { tavola seno o inclinabile). 9. supporto scrittorio
9. supporto scrittorio in metallo, legno o pietra. -in partic., nell'
furono scritte ne le tavole di pietra o di metallo o ne le colonne o ne
le tavole di pietra o di metallo o ne le colonne o ne le piramidi o
pietra o di metallo o ne le colonne o ne le piramidi o ne terme o
o ne le colonne o ne le piramidi o ne terme o ne le sfingi o
o ne le piramidi o ne terme o ne le sfingi o in altra opera materiale
o ne terme o ne le sfingi o in altra opera materiale. -con
perdita de'suoi averi con gli 'atlanti'o sue 'tavole geografiche', nel grande incendio
che al di là erano secche arene o torbida palude o freddo scitico o mare
di là erano secche arene o torbida palude o freddo scitico o mare agghiacciato.
arene o torbida palude o freddo scitico o mare agghiacciato. 12. insieme di
agghiacciato. 12. insieme di dati o notizie raccolti in forma compendiaria ed evidenziati
più su singole facciate in un prospetto o specchio) in modo da essere immediatamente
risultante dal confronto dei mesi di ventiquattro città o castella d'italia e di qualche luogo
sempre materialmente impossibile scrivere una storia, o un compendio, o una stessa tavola
scrivere una storia, o un compendio, o una stessa tavola cronologica, senza esprimere
proprie opinioni. -raccolta di serie più o meno lunghe riguardanti le posizioni degli astri
ma dell'umanista. -tavola degli errori o delle correzioni: errata corrige (comunemente
tabella di corrispondenza fra segnature archivistiche antiche o recenti o fra i passi di un
corrispondenza fra segnature archivistiche antiche o recenti o fra i passi di un testo avente
gelli. 13. registro, libro o fascicolo in cui sono annotati van fatti
fascicolo in cui sono annotati van fatti o dati secondo determinati criteri o fini amministrativi,
van fatti o dati secondo determinati criteri o fini amministrativi, giudiziari, fiscali,
di persone appartenenti a una stessa categoria o associazione. testi fiorentini, 41:
, per sé, sopra una tavola o carta. capitoli dei disciplinati di s.
tirare gagliardamente. -faccia superiore o inferiore di un diamante o di un'
-faccia superiore o inferiore di un diamante o di un'altra pietra preziosa tagliata a
che richiede la ragion del luogo, o tutto 'l giungerò che contengano, o mezzo
, o tutto 'l giungerò che contengano, o mezzo. -antica misura agraria di
viene costituita da 96 trabucchi quadrati, o 24 tavole quadrate. cavour, vii-508:
20. balist. tavole di getto o di tiro: tabelle numeriche e grafici
dei proiettili sparati dai pezzi di artiglieria o delle bombe lanciate da aeromobili. borgese
degli elementi in base alla loro più o meno stretta affinità reciproca. 22
logici delle uscite di un circuito logico o digitale. 24. geol. tavole
. tavole dei deserti: formazioni a guglia o monolitiche costituite da rocce calcaree spianate alla
del vento. - tavole dei ghiacciai o glaciali: blocchi rocciosi di forma generalmente
vari giochi che, analogamente alla dama o agli scacchi, si disputano su un
], i-63-1: s'a scacchi, o vero a. ttavole giocassi / colla
: invitandolo alcuni a zugare a scacchi o tavole, rispose: « non mi par
che quando in ozio son soli, o che perdono / il tempo a scacchi,
che perdono / il tempo a scacchi, o sia a tarocco o a tavole
scacchi, o sia a tarocco o a tavole. baldelli, 5-2-105: truovasi
fondarono numerose 'società di coltura * o 'circoli d'operai', che prendono un
ricordo struggente. -. tavola molino o a mulinello-, filetto (v. filetto
i due giocatori restano con un pezzo o due per uno, sì che l'uno
radici cubiche, ecc. di determinati numeri o, anche, i valori di una
dei numeri primi. - tavole di o dei logaritmi o logaritmiche: v.
primi. - tavole di o dei logaritmi o logaritmiche: v. logaritmo, n
v. logaritmo, n. i o logaritmico, n. 1. -
proposizione costruita con un connettivo determinato o, anche, che rende evidente se una
formula è soddisfacibile oppure è una contraddizione o una tautologia. 31. medie.
d'abete di un cimbalo, pianoforte o arpa che serve di coperta alla specie di
riscossione del dazio sulle merci in entrata o in uscita, per mare o per
entrata o in uscita, per mare o per terra. capitolare dei visdomini,
poche tavole', cioè di poca levatura o di poca cultura, di poco sapere
-a tavola non s'invecchia o si diventa giovane, per indicare che
per dimostrare l'allegria delle mense. o forse vuol dire che chi non modera la
. -la tavola è una mezza colla o mezza corda: per indicare che l'
sentinelle, di farvi le sue garrite, o casette di legname almeno; come anco
solo parola però) consisteva nel parlare o morire. g. bufalino, 9-ii:
-persona che è bersaglio di situazioni difficili o dolorose. p. nelli,
legname da costruzione in forma di assi o di tavole, di spessore variabile fra i
rivestire una superficie con tavole di legno o di altro materiale. d'alberti [
4. ant. nella dama o negli scacchi, creare una situazione per
calmuccare. carena, 1-310: 'tavolata'o 'tratta', chiamano quella parte della pezza
2. rivestito di tavole di legno o, anche, di lastre di marmo
, si dìe trovare in uno libro o vero carta de la detta università o vero
libro o vero carta de la detta università o vero compagnia. 5. che
senza essere deciso (una contesa politica o diplomatica). machiavelli, 1-vi-332:
un pavimento, un soppalco, ecc. o un ri- vestimento interno o esterno di
ecc. o un ri- vestimento interno o esterno di muri, parete divisoria,
nelle caserme, nei corpi di guardia o nelle carceri. cinuzzi [in dizionario
lanciando dai tavolati. cesari, i-504: o buono questo suolo! per piano,
i monti,... di strati o di tavolati. targioni tozzetti, 12-1-55
parola filone, per indicare i tavolati o palchi differenti di pietre, e
cicli effusivi di lave basiche molto fluide o di nubi ardenti. 7. locuz
tavoletta cerata su cui anticamente si scriveva o disegnava con lo stilo. giamboni,
2. piccola tavola predisposta per disegnare o per dipingere. alberti, iii-98:
in partic. nelle espressioni banco di tavolèllo o di tavolèllo e tappeto, mensa di
in bottega i loro minuti lavori, o li rifiniscono colla lima, col cesello
4. spianatoia per impastare la pasta o il pane. padula, 429:
. 5. locuz. essere o stare sul tavolèllo: trovarsi in pericolo.
[s. v.]: 'essere o stare sul tavolèllo4: figuratamente vale essere
riquadro, supporto rigido predisposto per il disegno o la scrittura o sul quale si fissano
predisposto per il disegno o la scrittura o sul quale si fissano fogli. -tavoletta del-
distendevan sopra di tal luto grosso mezzo dito o manco. palladio, 1-29: in
luce rossa. -piastrella fittile o di marmo; lapide, in partic.
, in partic. recante iscrizioni commemorative o funebri. -anche: elemento architettonico a
vostra altezza ordini che mi sia mandato o qualche tavoletta o palle, che sua
ordini che mi sia mandato o qualche tavoletta o palle, che sua santità possa vedere
i quali avrebbero richiesto un ricasso, o sia una spezie di tavoletta sopra l'
-tavoletta da stiro: rettangolo di legno o, anche, di marmo, usato
alzando il piede. -asse di legno o plastica che ricopre la tazza dei servizi
poche ma gratissime vivande. -vassoio o piccolo tavolo mobile usato per prendere i
preparato per brodo, ecc.), o di sostanze riducibili in blocchetti compatti per
riducibili in blocchetti compatti per il trasporto o la commercializzazione. galanti, 1-i-452:
ha diverse figure. il gleboso è o fesso o schiacciato, in guisa di tavolette
figure. il gleboso è o fesso o schiacciato, in guisa di tavolette.
matrice incisa per xilografia; lastra di legno o pietra sulla quale si spalmava l'inchiostro
: 'tavoletta': asse grossa di legno, o lastra d'ardesia, o di marmo
legno, o lastra d'ardesia, o di marmo, fermata lateralmente al torchio,
nelle stamperie a comporre con queicaratteri mobili tavolette o pagine. moretti, ii-429: non facevo
una tavoletta dalle colonne della chiesa, o in altri luoghi publici. g. f
presso il banco del saggio, la condotta o nolo delle galere per 1 rispettivi viaggi
rilevare il diverso numero di tasselli, o vogliamo dire tavolette, delle quali sono coperti
pentagone da giunture trasversali connesse quasi a ginglimo o cerniera. 9. pietra preziosa
è possibile segnare punti, tracciare linee o delineare figure con una penna ottica collegata
alla tavoletta col premio nell'omonimo gioco o trucco, cne trova sempre qualche credulo
, per il controllo effettuato dal comandate o da altri ufficiali. dizionario di marina
16. tess. tavoletta di regolarità o nera: apparecchio per il controllo della
, degli scacchi, dei dadi, o del tric trac. - per estens.
, usato in particolari giochi di società o di ruolo. -in senso generico:
tale gioco. iacopone, 22-86: o mondo barattiere, bel glie costa el taolie-
il raggio d'una specie di riflettore o semaforo, e piroettava grottescamente nel buio
persone per lo più con ruoli preordinati o che è soggetto alle manifestazioni della fortuna
sì grande che vi cappia cento uomini o più. 10. grande scudo
- andare, correre, essere per il o sul tavoliere: essere oggetto di trattativa
tal punto di tavoliero-. in una situazione o in una fase di svolgimento ormai imprevedibile
: per indicare un'azione ormai intrapresa o una decisione risolutamente presa, da cui
. -mettere, porre in o sul tavoliere-, prendere in esame,
-scambiare i dadi sul tavoliere-, mutare o distoreere il senso di quanto è stato
: studiare lo svolgimento di un'azione o di una situazione per non farsi sopraffare
di una situazione per non farsi sopraffare o ingannare. boiardo, 1-4-85: ranaldo
, sm. disus. chi cambia o presta denaro. - anche: banchiere.
lettura (per indicare un'erudizione pedante o un'attività intellettuale priva di originalità, di
, in partic. come scrivania per leggere o scrivere, come appoggio per i lavori
scrivere, come appoggio per i lavori femminili o per servire bevande o cibi, per
i lavori femminili o per servire bevande o cibi, per lo più nei locali di
. -anche in relazione con un compì, o un agg. che ne indica l'
collocarsi in mezzo a qualche nobile sala o galleria. nievo, 220: un
ribalta: quello costituito da uno sportello o da un piano incernierato orizzontalmente che si
piano incernierato orizzontalmente che si può alzare o abbassare. carena, i-196: 'tavolino
al tavolino verde. -tavolino da o di notte-, comodino. carena,
camera. -tavolino parlante, spiritico o a tre piedi: quello a tre
(attività intellettuale anche per indicare sedentarietà o un lavoro pedante e minuzioso, spesso privo
esaminare. 5. locuz. -a o al tavolino: in modo astratto, del
indicare artificiosità, mancanza di concretezza, o lontananza dalla realtà dei fatti, dalla
da un campionario. -mediante discussioni o trattative. leopardi, i-676: oramai
: oramai si può dire che le guerre o i patti politici si decidono a tavolino
-mediante un verdetto di una commissione federale o della giustizia sportiva e non in base al
a una gara che si è svolta o conclusa in modo irregolare). la
, privo di originalità, di genialità o estraneo all'esperienza della realtà o della
genialità o estraneo all'esperienza della realtà o della vita attiva del lavoro (uno studioso
bellino. -mettersi, porsi a o al tavolino: disporsi o dedicarsi alla
, porsi a o al tavolino: disporsi o dedicarsi alla lettura, alla scrittura,
della tavola a vela a livello agonistico o come passatempo. = deriv. da
un piano orizzontale di legno, metallo o altro materiale sostenuto per lo più da
il disegno tecnico. -tavolo da gioco o tavolo verde-, tradizionalmente ricoperto di panno
linea centrale. -tavolo di comando o di manovra: banco provvisto dei dispositivi
2. figur. discussione, confronto o contrattazione che avviene fra gli esponenti di
che avviene fra gli esponenti di forze politiche o di categorie sociali o fra i rappresentanti
di forze politiche o di categorie sociali o fra i rappresentanti di diverse nazioni.
, proporre temi e questioni alla discussione o alla trattativa. b. croce,
tavolo: partecipare a una determinata trattativa o discussione, in partic. in ambito
, in partic. in ambito politico o sindacale. appunti dei 'quaderni rossi'[
, ecc. da pranzo, studio o lavoro. soderini, iii-258: si
, forse adattamento del milan. tavol o del venez. tavolo. tavolóne
usata in partic. nelle costruzioni anche navali o come elemento di un ponte, di
lo più di legno di forma ovale o rettangolare dotata di un foro laterale in
tipica dell'opera di un determinato pittore o scuola pittorica. c. carrà,
della natura. buzzi, 236: o anfiteatro del basalto gentile intingo il pennello
e figure propri di un'opera letteraria o anche musicale. foscolo, xvi-385:
. colonna, 3-251: superassideva uno semicubo o vero taxillo, alto pede uno o
o vero taxillo, alto pede uno o vero palmi quatro. nel quale in una
la tessera vien detta dal vulgo telo, o pure per diminuzione tassillo, che oggi
to di un essere vegetale o animale a seguito di uno stimolo fisico
a seguito di uno stimolo fisico luminoso o del flusso dell'acqua. 2
. e f. che adotta, condivide o è sottoposto al metodo e ai princìpi
e di ammoniaca, in masse cristalline o concrezionate, di sapore amarognolo, astringente
, di forma svasata, dotato di uno o due manici laterali ad ansa, di
decorato, usato come stoviglia per bevande o liquidi o anche come contenitore di piccoli
usato come stoviglia per bevande o liquidi o anche come contenitore di piccoli oggetti e
papa donò loro a ciascuno una tazza, o vero schivo di legno, con guamimento
una pozza in un corso d'acqua o anche alle mani intrecciate per raccogliere l'acqua
riferimento a elementi paesaggistici di forma perfettamente o parzialmente circolare o che comunque fungono da
paesaggistici di forma perfettamente o parzialmente circolare o che comunque fungono da cornice a qualcosa
donne] versano la tazza del dolore o del piacere nel seno delle piccole società,
a denominazioni metaforiche del coito anale, o nell'espressione abbeverarsi alla tazza per indicare
-in partic.: quantità di liquido o altra sostanza (zucchero, farina,
impiegare in dosi e ricette in cucina o nella somministrazione di farmaci (corrispondente a
primo risveglio sul lavandino, sulla tazza o ancora prima sul sapore del cuscino,
scaricando il materiale su di un nastro trasportatore o in una tramoggia. -escavatore a ruota
a ruota tazze, a benna frontale o rovescia; grossi ponti trasportatori. -nastro
altre dimensioni rispetto a quelle del po o dei grandi corsi dell'europa centrale.
/ né crederò, ch'egli abbia o fede, o amore. -scoprire
, ch'egli abbia o fede, o amore. -scoprire il fondo a
ricordo che mamma aveva in una tazzétta o catino un certo tabacco che a babbo
un tazzétta con noi. -oggetto o recipiente di forma analoga in partic.
in un'appendice imbutiforme, di colore bianco o giallo acceso, il quale ha fioritura
primaverile e viene impiegato in aiuole decorative o nella produzione di essenze. magalotti
magalotti, 6-240: recipe sermolin quattro, o sei ciocche, due fili di ginestra
di ginestra e due tazzette, con due o tre rami di viole acciocché. muratori
(anche con riferimento a una personificazione o a cristo). pianto della madonna
conv., iii-v- 22: o ineffabile sapienza che così ordinasti, quanto è
tasso, 16-32: te solo, o figlio di bertoldo, fuora / del mondo
chiede / vino al mio desco, o i tuoi plausi al mio verso. pascoli
di termine, di moto a luogo reale o figur., di dativo etico (
dativo etico (talvolta con valore enfatico o pleonastico), è d'obbligo (
: fammi morir d'amore. / o dolce mio signore, / o sommo bene
. / o dolce mio signore, / o sommo bene, / illuminami tutto il
. scarlatti, lxxxviii-ii- 503: o signor mio, da poi che piace a
te, povero angiolo; ed eccolo / o pianto! / lo vedi? un
, / ché starai per giullare / o spenderai quant'essi, / ché, se
6. con uso enfatico, pleonastico o rafforzativo. f. corsini, 2-668
. -colloquiale, posposto a anche o neanche. pratesi, 5-202: vieni
ma non si sa / se è quella o un'altra. e non potresti farlo /
8. seguito dagli agg. dimostrativi medesimo o stesso (anche nella forma unita)
. e dial. con valore di soggetto o di vocat.: tu. aretino
iscrizione. se vuoi farla te, o meglio se hai tempo, scrivila, fammi
a licenziare quelli del caseificio, un giorno o l'altro uno ti fa la pelle
alla famiglia delle teacee (camelia sinensis o thea sinensis) con foglie sempreverdi e
si raccolgono le foglie l'essere più o meno buone. gozzano, ii-163: rammenti
di cocincina una fronda grande detta te o cià, la quale presa ha virtù
l'aggiunta di zucchero e di latte o limone o anche fredda (anche nell'
aggiunta di zucchero e di latte o limone o anche fredda (anche nell'espressione ant
ore in circa avanti pranzo, cinque o sei once di bevanda di tè, manipolata
goldoni, v-1954: sia lo svizzero o l'indiano. / sia di foglia,
l'indiano. / sia di foglia, o sia di fiore, / sia il
frasche / in una villetta con giardino, o / per l'ora del tè dei
-in partic.: tè dei gesuiti o tè del messico-. denominazione italiana del
tè del paraguay, mate; tè svizzero o tè d'europa: erba perenne (
v.]: dicesi te del messico o d'america un alberetto affatto diverso dal
nell'atto di porgere, offrire qualcosa o di raccomandare qualcuno 0 anche, anticamente
, 6-i-494: te'un bacio, o vecchierella. roberti, iv-238: te'questo
-in partic., raddoppiato, come richiamo o voce affettuosa per i cani.
: gioco infantile praticato con due paglie o spilli che consiste nel tentare di sovrapporre
fa così. pigliano due spilli, o due corte fila di paglia, e posandole
tanto, che uno di detti spilli o fili cavalchi l'altro; e quello che
d'esser il primo ad adoprarsi il coltello o la forchetta. diciamo ancora fare a
strafico, i-l-app.: tee o teck o teak o theka...
strafico, i-l-app.: tee o teck o teak o theka... 'tectonia grandis'
i-l-app.: tee o teck o teak o theka... 'tectonia grandis'.
adatto a numerose lavorazioni, di colore paglierino o rosso scuro. dizionario di marina
la sua resistenza, durata all'aria o sott'acqua e per ilbell'aspetto che gli
, un'attività sportiva, di studio o di lavoro. -in partic.:
che è l'unione più intima del semideo o secondo dio col primo.
significare gesù cristo il quale è dio-uomo o uomo-dio ovvero due nature in una persona
di chieti, che vi è nato o vi abita. muratori, cxiv-44-68
cause, per cui piace al popolo, o dispiace una rappresentazione teatrale. g.
tanto meno poi delle esigenze e convenienze o convenzioni teatrali. b. croce,
metafore rappresentanti alcun luogo; vero, o fabuloso, per mezzo di apparenze,
pare una delle poche pratiche ai superstizione o forse atteggiamenti teatrali che si facea leciti
dicesi il roccale, fa un recesso, o scavo teatrale molto ampio e delizioso,
in partic. all'eccesso di enfasi o agli effetti scenici ridicolmente pomposi tipici di
letter. mettere in scena rendendo adatto o più adatto a una rappresentazione teatrale.
teatrale, dal punto di vista teatrale o del teatro. b. pino
b. pino, 1-4: la materia o il soggetto che darà a voi piacere,
al digradare dei posti in un teatro o a una conformazione naturale ad anfiteatro.
è il giuoco ai qualunque, istituto o persona, voglia attribuire alla propaganda e alla
(talora allestito in casa privata) o di scarsa rilevanza culturale o mondana.
privata) o di scarsa rilevanza culturale o mondana. fagiuoli [tramater]:
anche nell'espressione fare il teatrino) o anche falso. pratolini, 10-24:
bettinelli, i-85: essi non sanno o non vogliono saperlo, che un architetto
ant. teatre), sm. edificio o complesso archi- tettonico costruito per rappresentarvi opere
costruito per rappresentarvi opere drammatiche (liriche o di prosa) o spettacoli di vario genere
drammatiche (liriche o di prosa) o spettacoli di vario genere, la cui
terreno; la tipologia del teatro moderno o rinascimentale ha origine nel sedicesimo secolo e
a pianta circolare poggiante su due zattere o su due imbarcazioni, con panche al centro
un tavolato che poggiava su due zattere o due imbarcazioni. la pianta rotonda, con
fondamentali dell'arena, dell'anfiteatro o della sala con il palcoscenico dotato di sipario
. rappresentazione di un'opera teatrale, lirica o musicale (per lo più nell'espressione
per lo più nell'espressione andare a teatro o al teatro). - anche:
(con valore aggett.): adatto o tipico di una rappresentazione teatrale.
in ballo da teatro e in ballo nobile o, come dicono, da sala.
detestabile. -teatro cinematografico: spettacolo o testo teatraleadattato alla ripresa o alla versione cinematografica
cinematografico: spettacolo o testo teatraleadattato alla ripresa o alla versione cinematografica. r. may
dell'assurdo. -teatro dei burattini o delle marionette: forma di spettacolo in
forma di spettacolo in cui le marionette o i burattini sostituiscono gli attori viventi.
ragazza era stata sempre prigioniera in casa o all'asilo delle monache. non sapeva nulla
con la società. -teatro di massa o per le masse: genere di spettacolo
di fuori dell'edificio teatrale in spazi architettonici o naturali di ampie dimensioni e incentrato su
collettiva (per esempio la rivoluzione francese o la rivoluzione d'ottobre in russia)
in russia). -teatro d'immagine o visuale-, tipo di rappresentazione teatrale che
spesso occasionale, nelle strade, nei parchi o nelle iazze e basato per lo più
e basato per lo più su esercizi circensi o funam- olici, musiche, balli,
olici, musiche, balli, sulla comicità o sulle tecniche proprie dei cantastorie popolari
, eretti dallo stato in enti lirici o teatri di tradizione, è diventata oggetto
dove in particolari occasioni (a carnevale o al termine dell'anno scolastico, in
scolastico, in concomitanza di solennità religiose o in onore di personaggi illustri) veniva
attori; i drammi, di tema biblico o tratti dalle vite dei santi, erano
, n. 6. -teatro musicale o musico-, l'insieme delle opere in
e commedie di intrigo, drammi borghesi o storici, imperniate su vicende complicate e
, n. 25. -teatro-teatro (o teatrale) o teatro puro: quello che
25. -teatro-teatro (o teatrale) o teatro puro: quello che si ropone
di essere pura rappresentazione senza altro ne o interesse oltre a quello artistico. migliorini
'teatro-teatro'e persino il puro saggio (critico o di costume). 5
di un'azione, di un evento o al manifestarsi di un'emozione, di
teatrale. - di teatro: che opera o esercita la propria attività nel mondo teatrale
rappresentazione; il complesso delle opere drammatiche o delle tecniche di produzione e allestimento scenico
marittimo, di teatro in parigi, o di politica in londra. g. bertati
. d'annunzio, 8-87: cinque o sei dozzine di donne da teatro han lasciato
è come scrivere poemi in ottava rima o sonetti, una forma che non ci
marino, xiii-158: quasi ricco teatro, o specchio terso / de la gran madre
degli dei. 8. luogo o ambito in cui si svolgono o si sono
. luogo o ambito in cui si svolgono o si sono svolti avvenimenti, per lo
più significativi e di particolare rilievo, o in cui si esplicano determinate attività, azioni
, iniziative, in partic. belliche o politiche. c. papini, 196
vicenda. -in partic. teatro di o della guerra: area più o meno
teatro di o della guerra: area più o meno estesa in cui si svolgono conflitti
guerra. -milit. teatro di o delle operazioni: scacchiere operativo. bollettini
valore aggett.): che viene usato o predisposto su un'area bellica per essere
. con riferimento a missili, armi o mezzi tattici ad alto potere distruttivo.
distruttivo. una persona ha potuto o può esprimere e render noti il proprio
il proprio valore, le proprie qualità o il proprio talento. cicerone
, finzione presente nella vita dell'uomo o anche ai capricci del destino. g
in modo evidente determinati valori, vizi o virtù morali; cornice, scenario che
che fa da sfondo a pensieri, fantasie o all'esternazione di un sentimento.
muratori, 9-263: il chiostro è, o dovrebbe essere, teatro di penitenza e
sul mondo. -con riferimento al cuore o a un tratto del volto in quanto
sentimento, in partic. di turbamento o di tormento amoroso. bonarelli,
per lo più nelle espressioni teatro anatomico o di anatomia; cfr. anche anatomico1
: locale in cui si svolgono lezioni o si compiono esperimenti di fisica o di
lezioni o si compiono esperimenti di fisica o di chimica. tommaseo [s.
. cinem. teatro di posa: edificio o ampio locale specificamente attrezzato per le riprese
le riprese degli interni di un film o di un'opera televisiva. e.
improvvisazione degli attori basata su una traccia o canovaccio. goldoni, ii-1045 (tit
15. titolo di opere enciclopediche o di trattati generali su una materia o
o di trattati generali su una materia o un argomento, appartenenti soprattutto al basso
tutta la materia forense civile, e canonica o, per dir meglio, ecclesiastica e
17. region. scherz. teatro bianchini o bianchetti: il letto; anche nell'
anche nell'espressione andare al teatro bianchini o bianchetti: andare a dormire. 18
atto allo scopo di ingannare, beffeggiare o attirare mente il documento sovietico sulle armi
mente il documento sovietico sulle armi 'di teatro'o di media l'attenzione di qualcuno; finzione
... a nell'espressione fare teatro o il teatro). ginevra avrebbe fatto
vogliono solo farmi prendere uno -zona o ambiente geografico che è soggetto al maspavento
arrivava addosso, tutto per guardare repentini o di vaste proporzioni. a sasà
critiche, commenti, l'aura propizia o in un turbine che lo sommerga o in
propizia o in un turbine che lo sommerga o in una calpettegolezzi e sim. di
si raduna un'assemblea, un concilio o in cui si tiene un'udienza.
druccio. 20. seggio o sedile (cfr. seggio, n.
v-1-49: 1 sedili, o logge, o tocchi, o teatri furono
sedili, o logge, o tocchi, o teatri furono dapprima moltissimi con
o logge, o tocchi, o teatri furono dapprima moltissimi con l'ufficio
varie strade, e poi, formati o rassodati gli aggruppamenti sociali e politici e costituiti
; che contiene oppio. - estratto o tintura tebaica: preparato galenico composto da
2. ant. e letter. marmo o pietra tebaica: varietà di marmo,
. letter. luogo solitario e deserto o, comunque, silenzioso e tranquillo, adatto
, in beozia, al suo territorio o ai suoi abitanti. a. vettori
tebèo, agg. relativo alla città o agli abitanti di tebe, antica città
antica città dell'alto egitto; nativo o abitante di tale città - anche sostant
tebea. 2. legione tebea o martiri tebei: la coorte ausiliaria,
lat thebaeus, dal gr. ©tipaìog 'originario o pro veniente da tebe,
il rumore dei colpi bussati a una porta o, anche, di una sculacciata (
anche, di una sculacciata (spesso ripetuta o unita con altre onomatopee per indicare il
con altre onomatopee per indicare il ripetersi o il protrarsi di un'azione: tee
, nere, avvolte negli sciamma, o seminude, co'seni turgidi quasi coperti di
cui vengono riposti e conservati oggetti rari o preziosi. -anche: piccola vetrina trasparente
libri, reperti archeologici, ecc.) o per mantenere sterili gli strumenti chirurgici.
per lo f) iù di vetro o di cristallo, in cui si conservano le
conservano le re- iquie, il sangue o gli oggetti a santi, martiri, ecc
usato per conservare le ostie nel tabernacolo o per portare l'eucarestia al domicilio dei
l'eucarestia al domicilio dei fedeli ammalati o di chi è impossibilitato a recarsi in
sì e il no tenzonasse di partire o rimanere, ma che a traboccare per la
lettera e il dono della pisside, o meglio della teca. betocchi, 7-155:
cranica (anche soltanto teca): scatola o volta cranica. buzzati, 5-94
: in la teca de epso timpano (o vero quello è loculamento) se faza
genere piuttosto consistente che ricopre un organo o un intero organismo come il protoblasto di
racchiudente il seme. -teca follicolare o del follicolo: la guaina o membrana
-teca follicolare o del follicolo: la guaina o membrana che riveste il follicolo di graaf
dei mammiferi, formata dalla teca esterna o fibrosa e dalla teca interna o vascolare
esterna o fibrosa e dalla teca interna o vascolare. 6. bot. nei
. bot. nei muschi, l'urna o cellula che contiene i corpi riproduttori o
o cellula che contiene i corpi riproduttori o spore; pisside, sporangio. tramater
nome che i crittogamisti dànno alla pisside o frutto de'muschi, la quale si apre
0. targioni-tozzetti, i-450: 'custodia'o 'teca', è una specie dii saggi.
incastrata nello strato prolifero degli apoteci, o talami, ed è 'bislunga lineare'o
o talami, ed è 'bislunga lineare'o fatta a 'clava'. tramater [s.
che dà acario ad alcuni corpicciuoli bislunghi o lineari o clavati, i quali annidano
acario ad alcuni corpicciuoli bislunghi o lineari o clavati, i quali annidano centro lo
quali annidano centro lo strato prohgero degli apoteci o ne'talami de'licheni, e che
, e che servono alla conservazione de'semi o spore. nome che dà persoon alle
che dà persoon alle caselle de'funghi bislunghe o cilindriche, trasparenti, piene di semi
, che non posano sopra un ricettacolo o sia peritecio manifesto. -ciascuna
; nella forma tipica presenta due logge o sacchi pollinici in cui si formano e maturano
. 7. region. il guscio o baccello di fagioli, piselli, fave.
, sm. bot. sostegno dell'ovario o pistillo, formato da un ricettacolo di
trascorsero in compagnia di cava o ricettacolo allungato, e dividesi in 'tecàforo basigimo'
basigimo', quando sostiene un solo ovario o pistillo, come nella silene, nel
riferisce, che è proprio della teca o che la costituisce. tecamèbe,
cellula dentro cui stanno le spore secondarie o sporidi, che si chiamano anche tecaspore
sf. omit. region. pittima minore o reale (v. pittim a2
sulla cava, mantenendole libere da pietre o massi pericolanti che, cadendo, potrebbero
che, cadendo, potrebbero causare danni o infortuni. dizionario delle professioni [
abbatte il masso di marmo dalle pareti strapiombanti o verticali del monte, legato saldamente ad
rosso / vero della carena di una nave o di un lampone. 2.
giannini-nieri, 60: 'avere il corpo tecco o sentirsi tecco': scientifiche applicate industrialmente che di
mestiere, un'attività, un'operazione pratica o mentale e che quindi sono volti al
diagnosi e di cura di malattie fìsiche o mentali; trattamento terapeutico. c.
ricerca e allo studio di fenomeni naturali o patologici. u. di aichelburg [
l'anticorpo si e fissato sul virus, o almeno su uno dei suoi antigeni,
d'essere addentro negli affari di stato o per lo meno nella loro tecnica.
e la tecnica del comandare è più o meno la stessa. piovene, 7-x
anche la tecnica del poeta come dell'oratore o scrittore (la poetica, la metrica
arte. -ricorso a determinate modalità pratiche o anche a particolari materiali nell'esecuzione di
, 4. norma, regola compositiva o stilistica propria di uno specifico genere letterario
in atti dei drammi, la maggiore o minore estensione materiale consentita secondo i generi.
5. specifico metodo, modo di agire o di comportarsi, in genere personalmente caratterizzato
. psicol. insieme dei processi interiori naturali o indotti finalizzati al mantenimento o al ripristino
interiori naturali o indotti finalizzati al mantenimento o al ripristino dell'equilibrio mentale e comportamentale
maniera tecnicamente economica e sicura la 'trazione'o la 'spinta'necessaria al velivolo.
utilizzate nella composizione di un'operad'arte o nella scrittura di un testo letterario.
prescritte nell'esecuzione di un processo intellettuale o pratico. gentile, 3-41: quando
strani abissi di tenebroso tecnicismo filosofico, o nubi irragiungibili di astrattezza.
fonda la creazione di un'opera d'arte o letteraria o musicale. -anche: carattere
di un'opera d'arte o letteraria o musicale. -anche: carattere eccessivamente formale
non veggono profondità 3. parola o espressione molto tecnica (anche con una
periodici popolari, ii-26: troppo presto, o messeri governanti, avete adottato il tecnicismo
. carattere fortemente specialistico di un linguaggio o di un discorso, di un testo.
qualunque che ne abbia, per disperazione o speranza, bisogno. 2.
elementi tecnici e formali della composizione letteraria o artistica. ungaretti, xi-149: mi
attività dello spirito. tecnica è conoscenza; o, per meglio dire, è la
squisitamente formale, di una produzione artistica o letteraria. r. assunto [in
2. improntare la produzione artistica o letteraria a un tecnicismo, a un
contrasto e il primo sopraffaccia e infligga o minacci gravi danni al secondo. bontempelli,
applicate e dello sviluppo scientifico e tecnologico o, anche, di aspetti teorici riguardanti
necessarie per la realizzazione di uno spettacolo o di un programma cinematografico, teatrale,
illuminazione durante lo svolgimento di uno spettacolo o durante riprese cinematografiche o televisive.
di uno spettacolo o durante riprese cinematografiche o televisive. p gonnelli, 1-191
9. esperto in uno specifico settore o disciplina, investito di cariche amministrative di
specifiche competenze a prescindere dall'appartenenza ideologica o partitica. b. croce, iv-n-19
2. ling. adoperare una parola o un'espressione nel significato tecnico. -anche
si mettono i clichés che si hanno o quelli che riempiono bene quel dato spazio,
. 3. regolato su norme o su usi comportamentali anche fissi e stereotipati
che possiede specifiche capacità e competenze scientifiche o di carattere professionale per esercitare una determinata
partic. mediante un titolo di specializzazione o di abilitazione professionale (anche con riferimento
popolari, i-773: per la istruzione tecnologica o di arti e mestieri bisognerebbe trovare persone
gramsci, 1-24: tra i filosofi professionali o 'tecnici'e gli altri uomini non c'
senza parlamento, vivificato da un consiglio o eccitatorio di giovanissimi. -che
un apporto eccezionale: partorendo una formula o dei meccanismi o delle monete fatate.
: partorendo una formula o dei meccanismi o delle monete fatate. -commissario
a una pergola, discorre con amleto o con lear, spiegando loro che son yper-
insistito nel notare la sua interna monotonia tecnica o, nella sua fattispecie, metrica,
32: la nostra nomenclatura, domestica o tecnica, si riproduce da più generazioni,
in un numero infinito di vocabolari più o meno copiosi, dove alla voce italiana sta
minori uffizi d'industria e d'amministrazione, o per passare al vero istituto tecnico,
poteva seguire un corso di riparazione, o di avviamento alle classi delle tecniche o
o di avviamento alle classi delle tecniche o del ginnasio. soldati, 2-76: giraudo
dei bottegai, degli immigrati dai vicini paesi o dalle province di cuneo e di alessandria
in tali scuole (un docente) o che le frequenta (uno studente).
. ling. il rendere tecnica una parola o un'espressione comune adottandola con un preciso
scientifico. -anche: il rendere tecnico o più tecnico un linguaggio. migliorini,
, la coniazione di un vocabolo nuovo o invece la tecnificazióne di un vocabolo usuale
un carrello che scorre su guide, o da un insieme di bracci mobili sopra
, cioè artefici baccanali, mutan- o il nome. = voce dotta,
arte creata e umana partorisce la tecnocalia o la polizia; la natura e la tecnocalia
partic. politico-ammini strativo, o adempie a una mansione, in virtù delle
che sarebbe il tecnico e tecnologo infatuato o fanatizzato, ignaro dei limiti della scienza
per andare a comperare l'energia in svizzera o in francia con giusto compiacimento del tecnocrate
fondato sulla tecnocrazia (un sistema politico o produttivo). bacchelli, 2-xxi-120
tecnòfìlo, agg. che ammette o incrementa l'impiego di tecnicismi.
tecnolatra, sm. chi nutre infondata o eccessiva fi ducia nei mezzi
. vocabolo proprio di un linguaggio tecnico o settoriale, e usato pressoché esclusivamente all'
sua volontà, e sceglie l'arte o la professione alla quale vuol dedicarsi.
valore aggett.): che rappresenta o applica l'evoluzione ultima del progresso tecnico
melodiche, per musiche meccaniche, povere o ad alta tecnologia, azionate dal vento
, azionate dal vento, da motori o dalla gravità. -nuove tecnologie,
-tecnologia dura: quella altamente inquinante o estremamente costosa, o che sfrutta le
quella altamente inquinante o estremamente costosa, o che sfrutta le risorse senza riguardo all'
procedure atte a raggiungere un certo scopo o un prodotto determinato; tecnica.
v.]: 'tecnologia': i termini o i precetti delle scienze e arti
delle scienze e arti in genere o in ispecie. 5. etnol
concerne la tecnologia, le sue scoperte o applicazioni (anche nell'espressione tecnologicamente avanzato
, i-773: per la istruzione tecnologica o di arti e mestieri bisognerebbe trovare persone
. fondato su un vasto impiego della tecnologia o ispirato a essa (una cultura,
fiducia nelle macchine e nel progresso tecnico o ne è smodatamente interessato. - anche
. 4). spreg. chi auspica o promuove un vasto impiego di mezzi tecnologici
. persona che studia le varie tecnologie o è particolarmente esperto in una di esse
, 11-48: già incominci ad avvederti, o tecnologo presuntuoso, quanto difettato di sodezza
di base a livello universitario e / o equivalente e notevole esperienza tecnico- pratica sotto
vasta presenza di industrie tecnologicamente avanzate, o di istituti di ricerca scientifica.
, 15-iii-1989], i: il tecnopolo o la tecnopoli? su questa apparentemente futile
il potere all'interno di un'azienda o di un ente pubblico.
nel sostituire un organo con una macchina o nel regolarne le funzioni per mezzo di
sistemi elettronici e informatici di controllo o di automazione molto progrediti (una tecnologia,
dalla prep. con, di valore intensivo o pleonastico (anche nella forma con esso
e teco, che se'uomo, / o che più tosto esser dovresti, parlo
(anche seguito dal pron. stesso o preceduto dalla prep. con, con valore
, 20-375: pensa tu teco stesso, o re nettunno, / giuno rispose,
4. esprime una relazione affettiva o un rapporto sociale o anche di accordo
una relazione affettiva o un rapporto sociale o anche di accordo, di consenso o di
sociale o anche di accordo, di consenso o di alleanza: verso di te,
: 0 fucina d'inganni, o pregion dira, /... /
). guittone, xxxv-i-218: o tu, de nome amor, guerra de
veggio / s'eo blasmo te, o chi tec'ha contratto. cino,
, 36: dio ti salvi, o maria, el signore è con teco.
beltà che teco unita, / teco, o te fortunato, arde egualmente. goldoni
/ m'alzo, è teco, o gentile, il mio pensiero. fogazzaro,
un rapporto di simiglianza, di imitazione o di simultaneità: come te, al pari
v-523-31: piangea [maria] forte: o car mio nato, / qui con
. dante, par., 18-84: o diva pegasea che li 'ngegni / fai
. g. gozzi, i-7-219: o affettuosamente amato padre, / voglio teco morire
-stare sul teco teco-. essere disdegnoso o incurante nei confronti di qualcuno.
deh'america centro-meridionale, con fiori gialli o rossi, noto anche come bignonia o
o rossi, noto anche come bignonia o gelsomino della virginia (tecoma radicans).
a foglie opposte, a fiori gialli o rossi, in campanule. piccola enciclopedia
, arbustiva, con fiori gialli, rossi o arancio, coltivato prevalentemente nelle regioni temperate
tectum (v. te tt o). tectòna, sf.
lava alta nell'etere una sua teda, o tirso, da cui sprizzano via in
a tedescàio, sm. zona governata o sottoposta a inteorie estetiche o politiche elaborate
zona governata o sottoposta a inteorie estetiche o politiche elaborate in germania. fluenza dei
petche ora ci sta dinanzi come germanesimo o tedeschismo ho to / a chi fa
tedeschità, sf. l'insieme dei tedeschi o dei loro particolare riferimento all'epoca risorgimentale
che si ispira alla tradizione culturale e letteraria o agli a tedeschi...
agli a tedeschi... o, voglio dire... tedescanti.
ciò che è tedesco, intedescato, tedeschizzante o tedescofilo. boi- tedescata, sf.
ha assunto modi, usi e costumi, o comessi elaborate. - anche sostant.
concezioni da loro elaborate; esserne fautore o sostenitore. tedeschizzatóre, agg. e sm
acquisizione di ha valore scherz. o spreg.). elementi culturali,
a vedersi da anche il teatro nuovo, o almeno quello che i giovani credono >resso
. è nato, vive o svolge un'attività in germania; che ap
. dante, purg., 6-97: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei tassoni
e 3. azione, comportamento o uso degno o tipico di grato,
. azione, comportamento o uso degno o tipico di grato, di natura nobile e
teste tedesche per fabbride, della lingua o letteratura, ecc. tedesca. care delle
montale, 22- sco, / o sardo o barbari, / ni non ò
22- sco, / o sardo o barbari, / ni non ò cura de
selve. 2. che milita o è al soldo dell'esercito della germania
un soldato); che ne fa parte o vi è inquadrato (un reparto,
. 3. relativo, tipico o proprio della germania, del suo popolo
precisi, rigorosi, di ordinata disciplina) o della sua cultura e della sua storia
. 4. che è prodotto o si trova in germania, che viene
.. il dialetto della germania inferiore o settentrionale. -medio tedesco-, varietà dialettale
quello conformato da linee incavate poste lateralmente o superiormente. 8. archit. ant
odierne, che non sono né gottiche, o tedesche, né italiane, o regolate
, o tedesche, né italiane, o regolate e tuttavia sono spacciate per imitazioni del
. 9. econ. piano o sistema di ammortamento tedesco: metodo di
sf., tale tipo di spina o di presa. 11. gastron.
, e cappe di santo giacomo, o croci; e diversi animali, fritte,
e diversi animali, fritte, sutte, o piene di marzapani, o de mariconda
sutte, o piene di marzapani, o de mariconda, o crema, o d'
piene di marzapani, o de mariconda, o crema, o d'altro pastume.
, o de mariconda, o crema, o d'altro pastume. citolini, 504
alfabetica ò conformata come la gotica, o per dir meglio tedesca, riprodotta nel rond
che sono in uso in germania, o ne sono considerate tipiche. boccalini,
. -con uso aggetti proprio o tipico della germania (e, in
dell'arte, letteratura, cucina, moda o costume) o che la imita,
, cucina, moda o costume) o che la imita, la ricorda.
a volte, certe mosse di protezione o minaccia con quella sua grossolanità di tedescàccio
tedescòfilo, agg. che parteggia o simpatizza per la germania.
e senza vero studio, nati sterili o steriliti poi, pettegoli e presuntuosi.
v sec., e ancor oggi recitato o cantato in occasioni solenni.
2. per estens. scritto o espressione di giubilo, di rallegramento per
di giubilo, di rallegramento per qualcosa o in onore di qualcuno. foscolo,
rallegrarsi di un risultato raggiunto a fatica o insperatamente. muratori, cxiv-14-157: anche
una narrazione, di una conversazione, o con ripetute insistenze; seccare, scocciare
s'oltraggia / col mostrar di tediarsene o star chiotta, / fitta 'n un canto
ripetizione monotona delle stesse azioni, parole o dall'uniformità di sentimenti e situazioni,
di sentimenti e situazioni, dall'eccessiva pedanteria o durata di un'occupazione; senso di
indefinibile di scontentezza e di insoddisfazione durevole o momentanea, di afflizione profonda e duratura
che più non parlo, sento, o posso gire. piccolomini, 126: voglio
1 paladini al vizio presti, / o lo teneano in freno a tedio e a
-avere a tedio qualcuno: provare avversione o odio nei suoi confronti. boiardo
). che suscita noia, fastidio o anche insofferenza con il proprio comportamento,
proprio comportamento, con un determinato atteggiamento o umoccupazione, un'attività particolare; inopportuno
intenzione. 2. che prova noia o, anche, insofferenza, irritazione;
d'opera di ferro che andare all'ufficio o a udire cogli altri la parola di
-privo di animazione, di movimento o di attività, di fatti interessanti (
. che trascorre nella noia, nell'indolenza o anche nella mediocrità, nell'infelicità (
non indefinita né larga che impaccia la vista o l'anima, ma una cotal pianura
la terra, molti brachi di bestie più o meno immonde. albertazzi, 348:
in luoghi bassi vallivi, con tre o quattro ova. il suo canto ordinario
ch'el rettore, col suo consiglio o che la maggior parte d'esso ordinasse
: 'tefania': per 'tafferia', o bacino di legno, è di uso comune
erbacea del genere eragrostide (eragrostide tef o abyssinica), della famiglia graminacee,
di cariossidi minute, bianche, rosse o violette, coltivate principalmente in etiopia per
[s. v.]: 'teff o tief: voce amarica. cereale di
una pasta omogenea di augite e feldispato o di leucite ed augite che si trova in
pasta omogenea fatta di augite e feldispato, o di leucite ed augite fuse insieme.
decomposizione, subita in posto dalle ceneri basaltiche o di lave tefriniche. tefrite
movimento; di colore nerastro, grigiastro o verdastro. lessona, 1444: 'tefrite'
manganese rombico, di colore bruno rossastro o grigio cenere e di lucentezza vitrea.
imparipennate di colore grigiastro e fiori bianchi o rossi, solitari o in fascetti,
grigiastro e fiori bianchi o rossi, solitari o in fascetti, comprendente circa 200 specie
subtropicali; sono coltivate alcune per ornamento o per foraggio, altre per un principio tossico
, sm. (plur. invar. o, anche, -i) stor. nell'
. 2. resta del grano o del riso. lastri, 1-iii-212:
il riso] netto e senza tega o resta, più volte paleggiandolo e ventilandolo.
suole imbastardire, e allora muta tega o resta. capuana, 1-i-128: le messi
. tegamàio, sm. chi fa o vende tegami. tommaseo, 22-390
, 22-390: 'tegamaio': che fa tegami o li vende. g. scognamiglio [
l'oppresso pigli un tratto a panate o a tegamate, o a quel che meglio
un tratto a panate o a tegamate, o a quel che meglio gli è alle
pirofilo, fornito di un manico lungo o di due manici ad ansa, usato
2. recipiente di terracotta o metallo refrattario impiegato in partic. nell'
. nell'arte del vetro per la fusione o lavorazione degli ingredienti da cui si ricava
3. figur. donna laida e sfatta o anche dissoluta. forteguerri, vii-17-76:
ha del male, / un manipolo, o due di capelvenere, / e si
-con meton.: quantità di cibo cotta o servita in tale recipiente. romoli
cui la più nota è il 'ragno filatore'o 'ragno domestico'; fa la sua ragnatela
fin quassù. solo qualche formica chiodata, o tegenaria parietina, ragno resistente come uno
, nell'arcadia; che ne è nativo o
un atteggiamento disdicevole; dissimulare un dolore o un turbamento. niccolò cieco, lxxxviii-ii-210
unto, tanto nello spiedo, o vogliamo dire schidone: quanto in padella,
dire schidone: quanto in padella, tecchia o gradella. leopardi, 341: quà
za, / quà presto la barletta o la scodella. / corri pel calderotto
la scodella. / corri pel calderotto o la stagnata, / da'di piglio a
, / da'di piglio a la tegghia o a l'orinale. g. vialardi,
mettete [i maccheroni] sopra una tegghia o foglio di rame, facendo in modo
: p disegno di cuocere / una tegghia o un paiuol di museragnoli. cagna,
oferro, con che si cuopre il piatto o il tegame, e anche la stessa
] si debbono cavare, finché la padella o tegghia dove e'sono non si vede
cantina, l'olearia, le stalle, o da buoi, o da pecore, o
, le stalle, o da buoi, o da pecore, o da cavalli,
o da buoi, o da pecore, o da cavalli, e i letamai loro
comprensivo, stendendosi a qualunque sorta di strame o di fogliame possa quivi stare coperto.
per lo più di metallo, rotondo o rettangolare, con bordi bassi, usato
del rosmarino] fra due teglie roventi o nel forno caldo, di poi le pestano
, ecc. di forma rettangolare o trapezoidale allungata { tegola piana) o
rettangolare o trapezoidale allungata { tegola piana) o semicilindrica leggermente ricurva { tegola curva,
tegole marsigliesi (dotate di scanalature laterali o rastremate), le olandesi (a forma
21: di ciascuna fornaciata di tegole o docci x soldi kabella. collenuccio, 62
che rubare tutte le belle cose che vidde o di marmo o di bronzo o
le belle cose che vidde o di marmo o di bronzo o di pittura e
o di marmo o di bronzo o di pittura e ogni altro ornamento insino a
monti in giro, i paesini -quattro o cinquecento anime o meno -vanno a scala,
, i paesini -quattro o cinquecento anime o meno -vanno a scala, minuscoli mucchi
. sotto le tegole del conte, o per dir meglio del padre del conte,
2. figur. grave disgrazia o, con valore attenuato, evento spiacevole
e spesso incurvato, a base di mandorle o nocciole, farina, burro e zucchero
cinque piene d'argento e centomila piastrelle o tegolette d'oro che avevano cavato dalle
, ove co'mantici si soffia per tre o quattro ore. 6. gioc
restò in quel luogo giocando alle pedrelle o tegole, come diciamo noi, parendo
a ciascheduno di essi un pezzo di tegoletta o di coccio rotto, e rincalzandogli bene
che presenta una disposizione dei componenti lamellari o fibrosi secondo piani approssimatamente paralleli e viene
perciò tagliato longitudinalmente per ricavarne lastre più o meno sottili e piatte simili a tegole
superficie del quale veggonsi spesso impressioni o protuberanze di corpi marini petrracati. cattaneo,
e sarà tutto trasformato in beverly hills o in marrakech l'estate prossima.
e. gadda, 22-146: nessun vento o ciclone muoverà mai il tetto in calcestruzzo
, iv-685: 'tegoliere', i fagiolini freschi o 'cornetti'(ve neto)
e delle fattorie brillavano verderanciati di muschio o rossi di tegolini. 2.
vendono, faccia d'aver luogo chiuso, o di tegoli o di reti grandi coperto
d'aver luogo chiuso, o di tegoli o di reti grandi coperto. piovano arlotto
si sia lavoro di terra cotta in embrici o tegoli. galileo, 3-1-280: la
non faceva che cadere, fìtta o regolare, e io la sentivo mormorare sui
terracotta, in partic. recante iscrizioni o decorazioni incise o impresse. v.
partic. recante iscrizioni o decorazioni incise o impresse. v. borghini, 6-ii-34
. 2. figur. evento piacevole o grave disgrazia, che si verifica per
. 4. ant. teglia o tegame di terracotta per la cottura di
'cotto com'un tegolo': briaco fradicio o innamorato cotto. -scoprire qualche tegolo
età non più bassa del iii secolo o del iv. -spreg. tegolàccio
è sfruttata nella fabbricazione di borse o scarpe; è diffuso nelle foreste e in
sabbia del suo stesso colore; il tegu o tupinambis nerogiallastro, quasi un caimano.
2. bot. sistema (o tessuto) tegumentale-, l'insieme dei
protettivi delle piante, come il sughero o l'epidermide o interni, come l'endoderma
, come il sughero o l'epidermide o interni, come l'endoderma. lessona
., talvolta connesse con strutture ghiandolari o con cellule nervose. = deriv
alla concupiscenza irrequieta dei presumibili estorquenti privati o pubblici, tribuni della plebe o ministri
privati o pubblici, tribuni della plebe o ministri delle finanze. = denom.
zool. relativo al tegumento. -apparato o apparecchio o sistema tegumentario: il tessuto
relativo al tegumento. -apparato o apparecchio o sistema tegumentario: il tessuto di rivestimento
di rivestimento di un intero organismo, o di una sua parte, che ha
: pare indubitato che mediante un tegumento più o meno consistente, più o meno insensitivo
tegumento più o meno consistente, più o meno insensitivo che racchiude tutti gli entozoari
e si distingue spesso un tegumento esterno o primina da un tegumento interno o secondina
esterno o primina da un tegumento interno o secondina). 0. targioni
tutte lemembrane del seme si trova il nucleo o sia il corpo o mandorla del seme
si trova il nucleo o sia il corpo o mandorla del seme. f. ardissone
= voce dotta, lat. tegumentum o tegimentum, deriv. da tegére
colore rosso scuro, verde, azzurro o avorio. = dal nome della
nelle tazze; può essere di terracotta o porcellana o di metallo, anche prezioso
; può essere di terracotta o porcellana o di metallo, anche prezioso.
di teierine in forma di sta- zioncina o tacchino. = voce forse introdotta dal
, sm. filos. ciascuna delle dottrine o credenze che affermano la realtà del divino
teismo2, sm. medie. intossicazione acuta o cronica dovuta a eccessiva e protratta assunzione
. che è proprio, si riferisce o è relativo al teismo o ai teisti.
si riferisce o è relativo al teismo o ai teisti. ardigò, ii-277:
, per lo più con fibre di cotone o lino o anche di canapa, juta
lo più con fibre di cotone o lino o anche di canapa, juta o seta
lino o anche di canapa, juta o seta. giamboni, 80:
-in relazione con un agg. o un compì, che indicano la fibra
la fibra tessile, le caratteristiche tipiche o il luogo di produzione di tale tessuto
superficiale di diversi materiali, come metalli o marmo. -tela cerata: v.
partic.: tessuto usato per confezionare abiti o accessori per l'abbigliamento, anche di
! -tovaglia e asciugamano di cotone o lino, per lo più damascato o
o lino, per lo più damascato o ricamato. garopoli, 16-59: dunque
svolgimento e sviluppo dell'esistenza umana (o anche di una sua fase, spesso con
, onde si taglia / la vital tela o si tesse imperfetta. carducci, ii-10-260
suoi giorni. -sequenza di eventi o vicende che riguardano una persona.
15. ant. progetto, opera o azione intrapresa. dante, par.
io resti. 16. azione o insieme di atti subdoli e celati volti a
atti subdoli e celati volti a raggirare o procurare danno a qualcuno; macchinazione,
17. tela di penelope-, lavoro o opera che pare non avere mai fine
18. complesso accordo, trattativa o relazione fra stati. relazione d'
due manchi la tela non si fa, o si fa male. b. croce,
. serie, sequela, successione di elementi o eventi. -anche: elenco, lista
-anche: elenco, lista di nomi o titoli. s. bernardino da siena
20. impostazione, struttura, ordine generale o anche svolgimento di un discorso, di
svolgimento di un discorso, di un ragionamento o in partic., di un dibattimento
giudiziario. -anche: discorso, ragionamento o dibattimento processuale, per lo più considerato
firenzuola, 2-240: la preste animavversioni, o vero giustizie de'rettori generano più spavento
tramata ed ordita. -essere grande o lunga tela: risultare eccessivamente lungo,
. benda di tale tessuto usata per fasciature o medicazioni. d'azeglio, 4-i-320:
notevoli dimensioni usato per avvolgere, proteggere o tenere nascosti alla vista oggetti di vario
bacchelli, 1-ii-535: prima che delle 'tele'o, col più proprio nome imposto dall'
detto quirico filopanti. -padiglione o recinzione, costruita con tale tessuto,
sotto uno speciale conterrà il giostrare, o a la tela o a campo aperto.