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vol. XX Pag.1 - Da SQUI a SQUILIBRIO (13 risultati)

t'è'laxo squiiar i in mar dir o ascotar. = voce di area seti

. figur. alterare il normale equilibrio fisico o psichico di un organismo. svevo

un sistema, in partic. politico o economico). 9. evolversi nettamente

respirabile, avvelenando sottil mente o pesantemente l'aria. b. croce,

. privo di equilibrio; che pende o sporge da un lato; sbilanciato.

bonghi, 2-50: andava per bietole o per borraggine camminando squilibrata in avanti,

2. che si comporta in modo bizzarro o dissennato, rivelando un precario equilibrio psichico

lo sguardo, il modo di comportarsi o di esprimersi). caracciolo forino,

inquieti dello stige si potevano definire dismisurati o squilibrati nelle passioni dell'irascibile.

pezzo. squilìbrio, sm. mancanza o perdita dell'equilibrio o dell'equilibramento

. mancanza o perdita dell'equilibrio o dell'equilibramento (dovuta a un'errata distribuzione

dovuta a un'errata distribuzione del peso o al terreno sdrucciolevole). -fare squilibri0:

annulla il risultante delle forze d'inerzia o centrifughe. -squilibrio dinamico: quello che si

vol. XX Pag.71 - Da STAND a STANDARD (42 risultati)

raggiunto il massimo livello dell'alta marea o il minimo della bassa marea e in

acque] venivano lentamente e stanche, o fusse per la poca decaduta o per

stanche, o fusse per la poca decaduta o per le svolte che facevano allora quando

. -che non può più fruttificare o fruttifica scarsamente a causa dell'eccessiva produzione

scarsamente a causa dell'eccessiva produzione precedente o, anche, della vecchiaia (una

(una pianta); che ha perso o sta perdendo il rigoglio, che sta

ant. e letter. che si trova o è collocato nella parte sinistra del corpo

-che si trova alla sinistra di un luogo o di uno spazio rispetto a un punto

per gli campi di vanchigia. -a o alla, da o dalla mano stanca;

vanchigia. -a o alla, da o dalla mano stanca; a stanca: da

dalla mano stanca; a stanca: da o verso sinistra, in posizione o in

da o verso sinistra, in posizione o in direzione sinistra. dante, inf

precipitandosi, lascia i terreni a dritta o del tutto scoperti o di poche acque velati

terreni a dritta o del tutto scoperti o di poche acque velati. bacchetti,

petrarca, 208-14: basciale 'l piede, o la man bella e bianca; /

stand], sm. invar. padiglione o reparto di una fiera, di una

di una fiera, di una mostra o di un mercato, riservato a una

destinata al pubblico in uno stadio sportivo o in un ippodromo. panzini [1905

: per indicare il campo da tiro o bersaglio. = voce ingl.,

sm. invar. livello, grado medio o normale, consueto di una condizione,

situazione (sociale, economica, culturale o, anche, individuale) riferito ad

, individuale) riferito ad altre condizioni o situazioni con cui viene confrontato. -in

livello qualitativo medio di un repertorio artistico o di una produzione letteraria; tenore di vita

dello standard. 2. norma riconosciuta o criterio o insieme di norme o di

. 2. norma riconosciuta o criterio o insieme di norme o di criteri a

riconosciuta o criterio o insieme di norme o di criteri a cui devono fare riferimento o

o di criteri a cui devono fare riferimento o a cui si devono uniformare attività,

, servizi, comportamenti, metodi operativi o di lavorazione e in base ai quali si

regole a cui conformarsi in determinate attività o comportamenti. fenoglio, 5-i-2144: quello

somatici che distinguono le razze di animali o i generi delle piante. y

di un determinato periodo di tempo o di un territorio. 6. econ

8. industr. modello, campione o tipo di un prodotto, a cui

. - standard televisivo-, insieme di righe o linee di cui è composta un'immagine

1-183: 'standard televisivo': numero delle linee o righe in cui viene scomposta un'immagine

dei progetti da attuare (zone verdi o residenziali, impianti sportivi, ecc.

11. con uso aggett.: uniformato o adeguato a un modello, a un

a un tipo, a una norma o a un criterio stabilito. c.

sarebbe alcun bisogno. -fissato, accettato o riconosciuto da una competente autorità in base

forma e dimensione uniformata a un modello o a un campione o a un tipo stabilito

a un modello o a un campione o a un tipo stabilito da determinate norme

di riferimento col quale si confrontano grandezze o fenomeni. 17. ling. modello

linguaggio codificato e pianificato soprattutto dalla scuola o dai mezzi di comunicazione di massa)

vol. XX Pag.72 - Da STANDARDIZZABILE a STANGA (22 risultati)

-teatr. in scenotecnica, supporto di legno o di metallo che si fissa lungo gli

2. robusta sbarra di legno o di metallo usata per sprangare porte,

. 3. sbarra, asta o pertica per diversi usi. -in partic.

partic.: robusta sbarra di legno o, anche, spranga di ferro usata

-pertica che, appoggiata alla spalla di due o piùportatori, serve al trasporto di un carico

e ha per simbolo la lettera greca o). = voce ingl.,

a una situazione, a un modello o a un criterio riconosciuti come normali.

comportamento, attività, mentalità, condizione o situazione sociale, culturale, economica,

, anche fino all'annullamento della personalità o delle peculiarità (una persona o un comportamento

personalità o delle peculiarità (una persona o un comportamento, un modo di vivere

un modello prefissato (un sistema operativo o produttivo); ripetuto in serie, in

forma e dimensione uniformata a un modello o a un campione o a un tipo

a un modello o a un campione o a un tipo stabilito da determinate norme di

tipo stabilito da determinate norme di fabbricazione o anche dall'uso. einaudi, 6-600

presenta con caratteri fisici sempre uguali (o quasi uguali), uniformati a un tipo

-in partic.: uniformazione di una divisa o di un equipaggiamento. eco,

2. modello artistico da imitare o a cui ispirarsi. eco, 4-59

pensare e di operare assume estensioni nazionali o addirittura continentali. pasolini, 13-55: la

-i). espositore in una fiera o in un mercato; chi allestisce il padiglione

- in senso generico: sbarra di legno o di ferro; palo; asta.

belle belle, in una torricella pseudo-senese o pastrufazianamente normanna, con una lunga e

la bandiera. -sbarra di legno o di ferro che costituisce l'elemento di

vol. XX Pag.73 - Da STANGAIA a STANGATA (30 risultati)

la prima occasione di navicello della dispensa o di stanghe di lettiga. legislazione medicea

nessun bottegaio, pizicagnolo, rivendugliolo, o altro ardisca nella città e contado di fiorenza

barili, bariglioni, ceste, mercanzie o altre cose che eschino in fuora piu di

bottega. 5. braccio centrale o ciascuno dei due bracci laterali di un

pedi, stenghe, pede de aratri o astili. pascoli, 657: ara:

meccanico che abbia funzione di trasmettere il moto o di sostenere parti mobili. -in partic

conficcata nell'organo rotante di un argano o di un torchio destinata alla manovra manuale

, che cia- scheuno abbia una stanga o vero subbio nel quale involga el panno

la rota e circunducto con li vecti o sia stanghe. galileo, 4-1-98: la

leva sia notata per la stanga di legno o d'altra salda materia. buonarroti il

che portava un pezzo di cassone, o di madia, o di frullone, la

pezzo di cassone, o di madia, o di frullone, la stanga d'una

per azionare la ruota di un mulino o di una macina. d'annunzio,

bendata, aggiogata alla stanga d'una nòria o d'un molino. 7

. 7. sbarra di legno o di metallo fissata al muro a una

sostegno per indumenti, biancheria da letto o da tavola, oggetti vari (e

è indifferente, è una semplice stanga o armatura alla quale si sospendono le belle forme

salendo. 8. nelle stalle o nelle scuderie, sbarra o asse di legno

. nelle stalle o nelle scuderie, sbarra o asse di legno posta a una certa

-barriera mobile costituita da una robusta sbarra o da un cancelletto di legno che impedisce l'

gli animali, in partic. cavalli o bovini. pavese, 5-160: portai

legare. 9. sbarra doganale o di un passaggio a livello. cassola

lo strumento di tortura noto come dado o stanghetta, fra i quali si stringevano le

'stanga'per miseria, mancanza del bisognevole o simili, è dell'uso comune famigliare.

, la stanga di mezzo-, trovarsi o porsi nella scomoda posizione di chi si

di origine germ., dal got. o longob. stanga. stangàia, sf

.: chiudere con cura una stanza o un'abitazione dall'interno. -anche

ii-no: chi è di genio rozzo o mente alpestra, / si serri in casa

alfieri, 12-148: il vedi, o taide, / con'ei [trasone]

con violenza, special- mente di prima o al volo. = denom.

vol. XX Pag.763 - Da TASTOLLO a TASTONI (9 risultati)

, è opporsi e trovare le congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della

trovare le congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. caro

. g. gozzi, 1-129: vede o sente a tasto

/ in zoco dove dadi s'aopri o butti, / la mia mano de lor

tastonaménto, sm. letter. tentativo o esperimento effettuato in modo incerto o approssimativo

tentativo o esperimento effettuato in modo incerto o approssimativo. papini, iv-938:

. tastando il terreno con i piedi o protendendo le mani per cercare punti di riferimento

punti di riferimento, brancolando al buio o senza vedere (anche nell'espressione a

questo tempo non fu fatta per abbattimento o a tastone, ma provisa di somma sapienza

vol. XX Pag.764 - Da TASTOSO a TATTICA (28 risultati)

. letter. ant. fornito di tasti o di tastiera (uno strumento musicale)

, sf. famil. balia, governante o anche sorella maggiore o altra donna,

balia, governante o anche sorella maggiore o altra donna, parente o amica,

anche sorella maggiore o altra donna, parente o amica, che ha cura di un

, che ha cura di un bambino o che lo tiene in braccio e lo

. / e di lusinghe di mamma o di tata, / per fargli legar l'

quando rientravo con la mia tata, o con chiunque mi accompagnasse, passavo di

accompagnasse, passavo di lì per deporre o prendere giocattoli. 2. bambina

ma se incontrano una donna, allora, o restano in casa tate (ragazze)

in casa tate (ragazze), o si fanno monache. = voce espressiva

xiii secolo invasero e abitarono la russia o ai gruppi, discendenti da tali popolazioni

tose. il babbo, il fratello maggiore o anche la persona di sesso maschile,

lilli, 2-66: piangendo diceva: « o tato mio, / se tu muori (

sentirete in bocca / di qualche parassito o tattamèlla. 2. discorso o

o tattamèlla. 2. discorso o argomento lungo, noioso e inconcludente.

. tattamellata, sf. discorso o scritto prolisso, noioso, ripetitivo e

baretti, 3-333: egli osano presentarti, o manuscritte o in istampa, quelle loro

3-333: egli osano presentarti, o manuscritte o in istampa, quelle loro sconce tattamellate

al conseguimento di un certo ce o anche oggetto, in partic. di uso

. 4. affermazione, discorso o argomento, concezione futile o privo d'

, discorso o argomento, concezione futile o privo d'importanza e di valore.

di battaglia (sia terrestre, navale o aereo) durante le varie fasi del combattimento

dello scontro e dello sfruttamento del successo o del ripiegamento (e si distingue dalla

in campo politico, economico e sociale o, anche, in un'attività o

o, anche, in un'attività o in un'iniziativa personale, che viene considerato

comportarsi nelle relazioni sociali, nei scopo o determinato da un modello comune o soggettivo.

scopo o determinato da un modello comune o soggettivo. nievo, 1-vi-179: somma

di gioco adottata da una squadra abitualmente o specificamente per un incontro. -anche:

vol. XX Pag.765 - Da TATTICAMENTE a TATTO (39 risultati)

tatticismo1, sm. ricorso a metodi o anche accorgimenti ed espedienti volti a favorire

. adozione, da parte di una squadra o di un allenatore o di un atleta

di una squadra o di un allenatore o di un atleta di un determinato modulo

un atleta di un determinato modulo tattico o condotta di gara, in partic. volta

una prevalente e talora eccessiva impostazione difensiva o attendista. = deriv. da tattica

). che ricorre a metodi o a espedienti volti a favorire il raggiungimento di

adotta per il gioco di una squadra o per una specifica partita o gara un determinato

una squadra o per una specifica partita o gara un determinato e rigoroso modulo tattico

gara un determinato e rigoroso modulo tattico o condotta di gara, per lo più

di prevalente e talora eccessiva impostazione difensiva o attendista. c. bascetta, 1-109

: termine piuttosto spregiativo riferito alla squadra o all'allenatore di calcio che studiano e

. che si fonda su un preciso modulo o condotta di gara, per lo più

un prevalente e talora eccessivo atteggiamento difensivo o attendista. g. brera, 4-66

manovre belliche. - anche: esperto o studioso di tattica militare. giamboni,

e i generali, com'io credo, o per ambizione o per amore

, com'io credo, o per ambizione o per amore dell'

. contatto con un corpo, un elemento o particolare abilità nel mettere in atto procedimenti

particolare abilità nel mettere in atto procedimenti o iniziative volte a ottenere un determinato fine

espedienti meschini, per ottenere determinati vantaggi o raggiungere certi scopi. tommaseo

tàttile, agg. che concerne o si basa sul senso del tatto,

. rosmini, xx-52: il solido o sia l'interiore del corpo noi lo immaginiamo

, prima che tattile. -punti o unità tattili, recettori periferici specializzati che

estens. provocato dal contatto con il corpo o la pelle di un'altra persona (

'scugnizzo'esegue uno di quegli sberleffi tattili o solidi, o se si vuole articolari (

di quegli sberleffi tattili o solidi, o se si vuole articolari (non a fiato

che presenterò al pubblico nelle nostre 'contattilazioni'o conferenze nell'arte del tatto.

principio direttivo la dottrina dei valori tattili o materiali dell'arte, separati e sovrapposti ai

. tattilista, sm. artista o fruitore di opere ispirate alla concezione futurista

. capacità percettiva degli organi del tatto o che si esplica per mezzo di tali organi

sostanze chimiche); può essere positivo o negativo se rivolto rispettivamente verso la sorgente

rivolto rispettivamente verso la sorgente dello stimolo o in senso contrario. = dal

, agg. ant. che è proprio o relativo al tatto, agli organi del

spinale e quindi alla corteccia cerebrale) o unità tattili, trasformano gli stimoli meccanici

suo diletto, / sia la vista, o sia l'udito, / e sia'

udito, / e sia'l tatto, o sia 'l palato. genovesi, 1-i-21:

, 4-8: col tuo soave tatto [o maria] li infirmi sono sanati,

amata. -anche: carezza, palpeggiamento o atto sessuale. dante, purg.

d'amor dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende.

in amare, perseveri, se l'occhio o il tatto spesso in lei non raccende

vol. XX Pag.766 - Da TATÙ a TAUMATURGO (16 risultati)

nell'agire, nel trattare con le persone o neh'esprimersi. -anche: comportamento o

o neh'esprimersi. -anche: comportamento o espressione improntati a tali modalità.

praticata per fini ornamentali con aghi elettrici o con qualsiasi oggetto appuntito introducendo nello spessore

varia natura chimica e di diverso colore o per scarificazione, introducendo materiali in incisioni

marinai, i carcerati, ecc.) o presso popolazioni primitive, per le quali

animali domestici. -anche: la pratica o la tecnica con cui si ottengono tali decorazioni

tecnica con cui si ottengono tali decorazioni o risultati cosmetici. tramater [s

braccia col tatuaggio i disegni degli uccelli o degli insetti il cui nome portarono le

2. per simil. segno cutaneo più o meno marcato. malaparte, 7-53:

e talora artificiosi ed eccessivamente ricercati) o con determinati elementi stilistici. savinio,

agg. segnato, ornato da uno o più tatuaggi (una persona, una parte

: portino lo segno del tau nella cappa o vero cappucci, o vero ne'mantelli

tau nella cappa o vero cappucci, o vero ne'mantelli dinanzi al petto suo.

in metallo, talora colorato in nero o rosso, per lo più in numero;

in numero; è chiamata anche potenza o croce di sant'antonio. 5.

, sm. (plur. -ghi, o, rar., -gi; anche femm

vol. XX Pag.767 - Da TAUMATOPEA a TAUROCATAPSIE (15 risultati)

del genere padre pio da pietralcina, o yogin indiani, perché in tale caso il

taumaturgo opera con mezzi assimilabili al meta-psichico o semplicemente all'ipo-psichico: vale a dire

dire il suggestivo, l'inconscio individuale o collettivo. cassieri, 14-52: è il

s. gregorio operator di meraviglie, o si dica taumaturgo, delle ferie de'

hanno la caratteristica di procedere in una o più file serrate, appoggiando il capo

. letter. ant. che ha forma o aspetto di toro. -in partic.

antichità classica, come epiteto di giove o di una divinità fluviale. salvini

: quattro vetrine di bronzetti del sei o settecento, per lo più equestri o taurini

sei o settecento, per lo più equestri o taurini. -ricavato dai carnicci di

, con le taurine braccia, / o repubblica vergine, l'amazonio tuo sen

designa per lo più la popolazione stessa o la regione in cui tale popolazione era

sin dagli anni / primi all'italia, o fuochi accesi in vetta / delle bianche

in vetta / delle bianche alpi, o saldi cuori e forti, / o guardie

, o saldi cuori e forti, / o guardie eterne poste a vigilare / l'

toro lì immolato al dio orientale mitra o alla grande madre cibele; originario dell'

vol. XX Pag.768 - Da TAUROCOLATO a TAVELLIO (11 risultati)

spettacolo consistente in un combattimento fra tori o fra uomini e tori.

, agg. letter. che ha forma o aspetto di toro (in partic.

essere vinto. carena, 1-120: fare o lavorare di tausia, si diceva anticamente

. (plur. -i). frase o componimento in cui tutte le parole cominciano

versi comincino da una stessa lettera; o meglio a quel verso le cui parole

. tale sarebbe quello di ennio: o lite tute tati tibi tanta tyranne tulisti.

e nel linguaggio comune designa un ragionamento o un'espressione ridondante, che tende a

: qui finisco per dire delle ovvietà o delle tautologie, come spesso succede nei discorsi

proposizione in cui il predicato non aggiunge o sembra non aggiungere altro di quanto espresso

m. -ci). che è proprio o che si riferisce alla tautologia; che

alla sillaba considerata (un fonema vocalico o consonantico). = voce

vol. XX Pag.769 - Da TAVELLONATO a TAVERNIERE (21 risultati)

l'avesse guerreggiata, ne avrebbe ottenuti successi o più felici o man de lo tavilio

, ne avrebbe ottenuti successi o più felici o man de lo tavilio che lo copia

copia. spagna chiamavano giarriera la tavernaio, o quella che vende meno disastrosi.

affiancati, usato in partic. per vespai o gerg. natica (per lo più

se non è per tue nozze, o per tuoi amici. angiolieri, xxxv-ii-378:

versi tuo'di sì perversa forma, / o per le stalle al tenor della streglia

, tu uoi andare ad una taverna o ad una locanda. manzoni, pr.

. 2. in denominazioni di ristoranti o locali notturni, per lo più arredati

, di origine incerta (forse etr. o mediterranea). tavemàia (

viziosa). - anche con uso appositivo o come epiteto. patecchio, xxxv-i-588

barcariola: non me rompé altro el culo o i cogioni. goldoni, tavernàio

, acciocché alle viltà della commedia tavemaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica

commedia tavemaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica oscenità, molte regole quivi

delle taverne (e di chi le gestisce o le frequenta, per alludere a ciò

stile rustico (e dotato di caminetto o griglia, ecc.) e usato per

.) e usato per organizzare cene o feste di carattere informale. arpino,

quivi li tavernieri; quivi li speziali o cerarii; quivi li mercatanti. s.

cne avesse lacerato li suoi beni patrimoniali o col dado o con la mano o col

li suoi beni patrimoniali o col dado o con la mano o col ventre.

patrimoniali o col dado o con la mano o col ventre. compagnia della lesina,

taverniere, sguazzatoli, scialaquatore, buffone, o cacapensieri, possa mai, nè per

vol. XX Pag.770 - Da TAVERNINA a TAVOLA (26 risultati)

, come se egli fosse cinciglione o alcuno altro di voi bevitori ebriachi e tavernieri

, sf. focaccia di farina di tef o dura usata in etiopia come pane.

: quelle focacce di farina di durra o di tief, del peso di una buona

, ch'in far letti, banchi o scanni le compone insieme, non po-

di rozze tavole facevano pensare a granai o altri luoghi asciutti e segregati.

ultima possibilità di salvezza in circostanze disperate o, comunque, difficili. simone da

. simone da cascina, 78: o beata taula, o nave di vita,

cascina, 78: o beata taula, o nave di vita, per la quale

. che alludono al teatro nel suo insieme o alle attività teatrali). goldoni

, pazienza! un morto di più o di meno sulle tavole del teatro non fa

palcoscenico, non potevano ammettere la goffaggine o la timidità d'un attore improvvisato che

ecc.) posto su quattro gambe o su altri elementi di sostegno (tavola fissa

si pone ciò che serve per svariati lavori o attività. casàlberti [tommaseo]

apresso i deschi, le tavole, o quadre, o tonde, e i trespidi

deschi, le tavole, o quadre, o tonde, e i trespidi o talari loro

quadre, o tonde, e i trespidi o talari loro, e gli armari,

qualche tavola, si potranno comprare di leggieri o avere in dono. g. b

quella utilizzata per i giochi di carte o anche per gli scambi, la dama,

, gl'istrumenti, apparecchi dei giuochi o delle lotterie stabilite nelle strade. nievo,

di gioco. serao, 5-136: due o tre volte lo aveva veduto girare per

la dissezione dei cadaveri a scopo legale o di studio. pratesi, 5-495:

per lo più nelle espressioni andare, mettersi o sedersi a tavola, essere o stare

mettersi o sedersi a tavola, essere o stare a tavola, indica la mensa,

, il tavolo imbandito per il pranzo o per la cena e il fatto stesso

viene grasso più di qualsivoglia tordo, o quaglia e tra questi in tavola non

mente tiene pagate, spende tutta la entrata o poco meno. -tenere tavola apparecchiata:

vol. XX Pag.771 - Da TAVOLA a TAVOLA (39 risultati)

e un rispettoreciproco. -tavola calda o tavola fredda: locale in cui vengono

al banco, su alti sgabelli, o su tavoli sommariamente apparecchiati. -anche:

là nei paraggi, una tavola calda o una latteria. -tavola d'oste-

. -stor. leggi delle x o delle xii tavole: nell'antica roma

compilazione continua delle dodici tavole, affidata o abbandonata a un decemvirato perpetuo.

pontefice massimo annotava i nomi dei magistrati o gli eventi più significativi; venivano esposte

venivano esposte nel foro. -tavole eugubine o iguvine-, v. eugubino e iguvino.

10. quadro, dipinto a olio o a tempera su supporto ligneo levigato e

ad essi venisse mostrato in un dito o in un occhio d'una figura, avessero

tavole di sua mano, le quali o fossero dipinte in quel tempo o dopo in

le quali o fossero dipinte in quel tempo o dopo in roma, come si crede

di pietra, di metallo, di legno o di altri materiali, spesso recante raffigurazioni

recante raffigurazioni, che ha funzioni decorative o riveste esternamente edifici, monumenti, ecc

con la stessa carta e numerazione del libro o fuori testo, su carta patinata o

o fuori testo, su carta patinata o cartoncino e numerazione propria, per lo

grande accuratezza, tra mezzo a cinque o sei altre pagine evidentemente strappate. calvino

poema francese di wace, il 'brut'o 'geste des bretons'(1155 ca.

ritonda, i-tit.: la tavola ritonda o l'istoria di tristano. boccaccio,

, 4: dime la veritade, o zilio d'orto, / per cortesia e

competenza riguardante un determinato argomento, materia o settore. migliorini [s. v

dei vari schieramenti politici di un paese o i rappresentanti diplomatici di alcune entità nazionali

, 11-iii-1037: gli epitaffi di semiramis o di giacob e le piramidi e gli obelisci

fagiuoli, 1-88: verrò (risposi) o piglierò da leggere, / per non

-lastra (di legno, bronzo, pietra o altro materiale) su cui a roma

a roma e in altre società venivano incisi o scolpiti atti ufficiali (decreti, calendari

(anche nell'espressione tavola da lavare o da bucato). citolini,

cenere, le smoglie, il ranno, o dolce, o forte, le

il ranno, o dolce, o forte, le tavole da lavare.

. -tavola per officina: piano rettangolare o circolare su cui si fissa un pezzo

di precisione { tavola a coordinate) o rotatoria o inclinata { tavola seno o

{ tavola a coordinate) o rotatoria o inclinata { tavola seno o inclinabile)

o rotatoria o inclinata { tavola seno o inclinabile). 9. supporto scrittorio

9. supporto scrittorio in metallo, legno o pietra. -in partic., nell'

furono scritte ne le tavole di pietra o di metallo o ne le colonne o ne

le tavole di pietra o di metallo o ne le colonne o ne le piramidi o

pietra o di metallo o ne le colonne o ne le piramidi o ne terme o

o ne le colonne o ne le piramidi o ne terme o ne le sfingi o

o ne le piramidi o ne terme o ne le sfingi o in altra opera materiale

o ne terme o ne le sfingi o in altra opera materiale. -con

vol. XX Pag.772 - Da TAVOLA a TAVOLA (37 risultati)

perdita de'suoi averi con gli 'atlanti'o sue 'tavole geografiche', nel grande incendio

che al di là erano secche arene o torbida palude o freddo scitico o mare

di là erano secche arene o torbida palude o freddo scitico o mare agghiacciato.

arene o torbida palude o freddo scitico o mare agghiacciato. 12. insieme di

agghiacciato. 12. insieme di dati o notizie raccolti in forma compendiaria ed evidenziati

più su singole facciate in un prospetto o specchio) in modo da essere immediatamente

risultante dal confronto dei mesi di ventiquattro città o castella d'italia e di qualche luogo

sempre materialmente impossibile scrivere una storia, o un compendio, o una stessa tavola

scrivere una storia, o un compendio, o una stessa tavola cronologica, senza esprimere

proprie opinioni. -raccolta di serie più o meno lunghe riguardanti le posizioni degli astri

ma dell'umanista. -tavola degli errori o delle correzioni: errata corrige (comunemente

tabella di corrispondenza fra segnature archivistiche antiche o recenti o fra i passi di un

corrispondenza fra segnature archivistiche antiche o recenti o fra i passi di un testo avente

gelli. 13. registro, libro o fascicolo in cui sono annotati van fatti

fascicolo in cui sono annotati van fatti o dati secondo determinati criteri o fini amministrativi,

van fatti o dati secondo determinati criteri o fini amministrativi, giudiziari, fiscali,

di persone appartenenti a una stessa categoria o associazione. testi fiorentini, 41:

, per sé, sopra una tavola o carta. capitoli dei disciplinati di s.

tirare gagliardamente. -faccia superiore o inferiore di un diamante o di un'

-faccia superiore o inferiore di un diamante o di un'altra pietra preziosa tagliata a

che richiede la ragion del luogo, o tutto 'l giungerò che contengano, o mezzo

, o tutto 'l giungerò che contengano, o mezzo. -antica misura agraria di

viene costituita da 96 trabucchi quadrati, o 24 tavole quadrate. cavour, vii-508:

20. balist. tavole di getto o di tiro: tabelle numeriche e grafici

dei proiettili sparati dai pezzi di artiglieria o delle bombe lanciate da aeromobili. borgese

degli elementi in base alla loro più o meno stretta affinità reciproca. 22

logici delle uscite di un circuito logico o digitale. 24. geol. tavole

. tavole dei deserti: formazioni a guglia o monolitiche costituite da rocce calcaree spianate alla

del vento. - tavole dei ghiacciai o glaciali: blocchi rocciosi di forma generalmente

vari giochi che, analogamente alla dama o agli scacchi, si disputano su un

], i-63-1: s'a scacchi, o vero a. ttavole giocassi / colla

: invitandolo alcuni a zugare a scacchi o tavole, rispose: « non mi par

che quando in ozio son soli, o che perdono / il tempo a scacchi,

che perdono / il tempo a scacchi, o sia a tarocco o a tavole

scacchi, o sia a tarocco o a tavole. baldelli, 5-2-105: truovasi

fondarono numerose 'società di coltura * o 'circoli d'operai', che prendono un

ricordo struggente. -. tavola molino o a mulinello-, filetto (v. filetto

vol. XX Pag.773 - Da TAVOLACCIAIO a TAVOLACCIO (14 risultati)

i due giocatori restano con un pezzo o due per uno, sì che l'uno

radici cubiche, ecc. di determinati numeri o, anche, i valori di una

dei numeri primi. - tavole di o dei logaritmi o logaritmiche: v.

primi. - tavole di o dei logaritmi o logaritmiche: v. logaritmo, n

v. logaritmo, n. i o logaritmico, n. 1. -

proposizione costruita con un connettivo determinato o, anche, che rende evidente se una

formula è soddisfacibile oppure è una contraddizione o una tautologia. 31. medie.

d'abete di un cimbalo, pianoforte o arpa che serve di coperta alla specie di

riscossione del dazio sulle merci in entrata o in uscita, per mare o per

entrata o in uscita, per mare o per terra. capitolare dei visdomini,

poche tavole', cioè di poca levatura o di poca cultura, di poco sapere

-a tavola non s'invecchia o si diventa giovane, per indicare che

per dimostrare l'allegria delle mense. o forse vuol dire che chi non modera la

. -la tavola è una mezza colla o mezza corda: per indicare che l'

vol. XX Pag.774 - Da TAVOLACCIO a TAVOLATO (13 risultati)

sentinelle, di farvi le sue garrite, o casette di legname almeno; come anco

solo parola però) consisteva nel parlare o morire. g. bufalino, 9-ii:

-persona che è bersaglio di situazioni difficili o dolorose. p. nelli,

legname da costruzione in forma di assi o di tavole, di spessore variabile fra i

rivestire una superficie con tavole di legno o di altro materiale. d'alberti [

4. ant. nella dama o negli scacchi, creare una situazione per

calmuccare. carena, 1-310: 'tavolata'o 'tratta', chiamano quella parte della pezza

2. rivestito di tavole di legno o, anche, di lastre di marmo

, si dìe trovare in uno libro o vero carta de la detta università o vero

libro o vero carta de la detta università o vero compagnia. 5. che

senza essere deciso (una contesa politica o diplomatica). machiavelli, 1-vi-332:

un pavimento, un soppalco, ecc. o un ri- vestimento interno o esterno di

ecc. o un ri- vestimento interno o esterno di muri, parete divisoria,

vol. XX Pag.775 - Da TAVOLATO a TAVOLETTA (19 risultati)

nelle caserme, nei corpi di guardia o nelle carceri. cinuzzi [in dizionario

lanciando dai tavolati. cesari, i-504: o buono questo suolo! per piano,

i monti,... di strati o di tavolati. targioni tozzetti, 12-1-55

parola filone, per indicare i tavolati o palchi differenti di pietre, e

cicli effusivi di lave basiche molto fluide o di nubi ardenti. 7. locuz

tavoletta cerata su cui anticamente si scriveva o disegnava con lo stilo. giamboni,

2. piccola tavola predisposta per disegnare o per dipingere. alberti, iii-98:

in partic. nelle espressioni banco di tavolèllo o di tavolèllo e tappeto, mensa di

in bottega i loro minuti lavori, o li rifiniscono colla lima, col cesello

4. spianatoia per impastare la pasta o il pane. padula, 429:

. 5. locuz. essere o stare sul tavolèllo: trovarsi in pericolo.

[s. v.]: 'essere o stare sul tavolèllo4: figuratamente vale essere

riquadro, supporto rigido predisposto per il disegno o la scrittura o sul quale si fissano

predisposto per il disegno o la scrittura o sul quale si fissano fogli. -tavoletta del-

distendevan sopra di tal luto grosso mezzo dito o manco. palladio, 1-29: in

luce rossa. -piastrella fittile o di marmo; lapide, in partic.

, in partic. recante iscrizioni commemorative o funebri. -anche: elemento architettonico a

vostra altezza ordini che mi sia mandato o qualche tavoletta o palle, che sua

ordini che mi sia mandato o qualche tavoletta o palle, che sua santità possa vedere

vol. XX Pag.776 - Da TAVOLETTA a TAVOLIERE (23 risultati)

i quali avrebbero richiesto un ricasso, o sia una spezie di tavoletta sopra l'

-tavoletta da stiro: rettangolo di legno o, anche, di marmo, usato

alzando il piede. -asse di legno o plastica che ricopre la tazza dei servizi

poche ma gratissime vivande. -vassoio o piccolo tavolo mobile usato per prendere i

preparato per brodo, ecc.), o di sostanze riducibili in blocchetti compatti per

riducibili in blocchetti compatti per il trasporto o la commercializzazione. galanti, 1-i-452:

ha diverse figure. il gleboso è o fesso o schiacciato, in guisa di tavolette

figure. il gleboso è o fesso o schiacciato, in guisa di tavolette.

matrice incisa per xilografia; lastra di legno o pietra sulla quale si spalmava l'inchiostro

: 'tavoletta': asse grossa di legno, o lastra d'ardesia, o di marmo

legno, o lastra d'ardesia, o di marmo, fermata lateralmente al torchio,

nelle stamperie a comporre con queicaratteri mobili tavolette o pagine. moretti, ii-429: non facevo

una tavoletta dalle colonne della chiesa, o in altri luoghi publici. g. f

presso il banco del saggio, la condotta o nolo delle galere per 1 rispettivi viaggi

rilevare il diverso numero di tasselli, o vogliamo dire tavolette, delle quali sono coperti

pentagone da giunture trasversali connesse quasi a ginglimo o cerniera. 9. pietra preziosa

è possibile segnare punti, tracciare linee o delineare figure con una penna ottica collegata

alla tavoletta col premio nell'omonimo gioco o trucco, cne trova sempre qualche credulo

, per il controllo effettuato dal comandate o da altri ufficiali. dizionario di marina

16. tess. tavoletta di regolarità o nera: apparecchio per il controllo della

, degli scacchi, dei dadi, o del tric trac. - per estens.

, usato in particolari giochi di società o di ruolo. -in senso generico:

tale gioco. iacopone, 22-86: o mondo barattiere, bel glie costa el taolie-

vol. XX Pag.777 - Da TAVOLIERE a TAVOLINO (30 risultati)

il raggio d'una specie di riflettore o semaforo, e piroettava grottescamente nel buio

persone per lo più con ruoli preordinati o che è soggetto alle manifestazioni della fortuna

sì grande che vi cappia cento uomini o più. 10. grande scudo

- andare, correre, essere per il o sul tavoliere: essere oggetto di trattativa

tal punto di tavoliero-. in una situazione o in una fase di svolgimento ormai imprevedibile

: per indicare un'azione ormai intrapresa o una decisione risolutamente presa, da cui

. -mettere, porre in o sul tavoliere-, prendere in esame,

-scambiare i dadi sul tavoliere-, mutare o distoreere il senso di quanto è stato

: studiare lo svolgimento di un'azione o di una situazione per non farsi sopraffare

di una situazione per non farsi sopraffare o ingannare. boiardo, 1-4-85: ranaldo

, sm. disus. chi cambia o presta denaro. - anche: banchiere.

lettura (per indicare un'erudizione pedante o un'attività intellettuale priva di originalità, di

, in partic. come scrivania per leggere o scrivere, come appoggio per i lavori

scrivere, come appoggio per i lavori femminili o per servire bevande o cibi, per

i lavori femminili o per servire bevande o cibi, per lo più nei locali di

. -anche in relazione con un compì, o un agg. che ne indica l'

collocarsi in mezzo a qualche nobile sala o galleria. nievo, 220: un

ribalta: quello costituito da uno sportello o da un piano incernierato orizzontalmente che si

piano incernierato orizzontalmente che si può alzare o abbassare. carena, i-196: 'tavolino

al tavolino verde. -tavolino da o di notte-, comodino. carena,

camera. -tavolino parlante, spiritico o a tre piedi: quello a tre

(attività intellettuale anche per indicare sedentarietà o un lavoro pedante e minuzioso, spesso privo

esaminare. 5. locuz. -a o al tavolino: in modo astratto, del

indicare artificiosità, mancanza di concretezza, o lontananza dalla realtà dei fatti, dalla

da un campionario. -mediante discussioni o trattative. leopardi, i-676: oramai

: oramai si può dire che le guerre o i patti politici si decidono a tavolino

-mediante un verdetto di una commissione federale o della giustizia sportiva e non in base al

a una gara che si è svolta o conclusa in modo irregolare). la

, privo di originalità, di genialità o estraneo all'esperienza della realtà o della

genialità o estraneo all'esperienza della realtà o della vita attiva del lavoro (uno studioso

vol. XX Pag.778 - Da TAVOLISTA a TAWMAWITE (19 risultati)

bellino. -mettersi, porsi a o al tavolino: disporsi o dedicarsi alla

, porsi a o al tavolino: disporsi o dedicarsi alla lettura, alla scrittura,

della tavola a vela a livello agonistico o come passatempo. = deriv. da

un piano orizzontale di legno, metallo o altro materiale sostenuto per lo più da

il disegno tecnico. -tavolo da gioco o tavolo verde-, tradizionalmente ricoperto di panno

linea centrale. -tavolo di comando o di manovra: banco provvisto dei dispositivi

2. figur. discussione, confronto o contrattazione che avviene fra gli esponenti di

che avviene fra gli esponenti di forze politiche o di categorie sociali o fra i rappresentanti

di forze politiche o di categorie sociali o fra i rappresentanti di diverse nazioni.

, proporre temi e questioni alla discussione o alla trattativa. b. croce,

tavolo: partecipare a una determinata trattativa o discussione, in partic. in ambito

, in partic. in ambito politico o sindacale. appunti dei 'quaderni rossi'[

, ecc. da pranzo, studio o lavoro. soderini, iii-258: si

, forse adattamento del milan. tavol o del venez. tavolo. tavolóne

usata in partic. nelle costruzioni anche navali o come elemento di un ponte, di

lo più di legno di forma ovale o rettangolare dotata di un foro laterale in

tipica dell'opera di un determinato pittore o scuola pittorica. c. carrà,

della natura. buzzi, 236: o anfiteatro del basalto gentile intingo il pennello

e figure propri di un'opera letteraria o anche musicale. foscolo, xvi-385:

vol. XX Pag.779 - Da TAXACEA a TAZZA (19 risultati)

. colonna, 3-251: superassideva uno semicubo o vero taxillo, alto pede uno o

o vero taxillo, alto pede uno o vero palmi quatro. nel quale in una

la tessera vien detta dal vulgo telo, o pure per diminuzione tassillo, che oggi

to di un essere vegetale o animale a seguito di uno stimolo fisico

a seguito di uno stimolo fisico luminoso o del flusso dell'acqua. 2

. e f. che adotta, condivide o è sottoposto al metodo e ai princìpi

e di ammoniaca, in masse cristalline o concrezionate, di sapore amarognolo, astringente

, di forma svasata, dotato di uno o due manici laterali ad ansa, di

decorato, usato come stoviglia per bevande o liquidi o anche come contenitore di piccoli

usato come stoviglia per bevande o liquidi o anche come contenitore di piccoli oggetti e

papa donò loro a ciascuno una tazza, o vero schivo di legno, con guamimento

una pozza in un corso d'acqua o anche alle mani intrecciate per raccogliere l'acqua

riferimento a elementi paesaggistici di forma perfettamente o parzialmente circolare o che comunque fungono da

paesaggistici di forma perfettamente o parzialmente circolare o che comunque fungono da cornice a qualcosa

donne] versano la tazza del dolore o del piacere nel seno delle piccole società,

a denominazioni metaforiche del coito anale, o nell'espressione abbeverarsi alla tazza per indicare

-in partic.: quantità di liquido o altra sostanza (zucchero, farina,

impiegare in dosi e ricette in cucina o nella somministrazione di farmaci (corrispondente a

primo risveglio sul lavandino, sulla tazza o ancora prima sul sapore del cuscino,

vol. XX Pag.780 - Da TAZZETTA a TE (23 risultati)

scaricando il materiale su di un nastro trasportatore o in una tramoggia. -escavatore a ruota

a ruota tazze, a benna frontale o rovescia; grossi ponti trasportatori. -nastro

altre dimensioni rispetto a quelle del po o dei grandi corsi dell'europa centrale.

/ né crederò, ch'egli abbia o fede, o amore. -scoprire

, ch'egli abbia o fede, o amore. -scoprire il fondo a

ricordo che mamma aveva in una tazzétta o catino un certo tabacco che a babbo

un tazzétta con noi. -oggetto o recipiente di forma analoga in partic.

in un'appendice imbutiforme, di colore bianco o giallo acceso, il quale ha fioritura

primaverile e viene impiegato in aiuole decorative o nella produzione di essenze. magalotti

magalotti, 6-240: recipe sermolin quattro, o sei ciocche, due fili di ginestra

di ginestra e due tazzette, con due o tre rami di viole acciocché. muratori

(anche con riferimento a una personificazione o a cristo). pianto della madonna

conv., iii-v- 22: o ineffabile sapienza che così ordinasti, quanto è

tasso, 16-32: te solo, o figlio di bertoldo, fuora / del mondo

chiede / vino al mio desco, o i tuoi plausi al mio verso. pascoli

di termine, di moto a luogo reale o figur., di dativo etico (

dativo etico (talvolta con valore enfatico o pleonastico), è d'obbligo (

: fammi morir d'amore. / o dolce mio signore, / o sommo bene

. / o dolce mio signore, / o sommo bene, / illuminami tutto il

. scarlatti, lxxxviii-ii- 503: o signor mio, da poi che piace a

te, povero angiolo; ed eccolo / o pianto! / lo vedi? un

, / ché starai per giullare / o spenderai quant'essi, / ché, se

6. con uso enfatico, pleonastico o rafforzativo. f. corsini, 2-668

vol. XX Pag.781 - Da TE a TEAK (30 risultati)

. -colloquiale, posposto a anche o neanche. pratesi, 5-202: vieni

ma non si sa / se è quella o un'altra. e non potresti farlo /

8. seguito dagli agg. dimostrativi medesimo o stesso (anche nella forma unita)

. e dial. con valore di soggetto o di vocat.: tu. aretino

iscrizione. se vuoi farla te, o meglio se hai tempo, scrivila, fammi

a licenziare quelli del caseificio, un giorno o l'altro uno ti fa la pelle

alla famiglia delle teacee (camelia sinensis o thea sinensis) con foglie sempreverdi e

si raccolgono le foglie l'essere più o meno buone. gozzano, ii-163: rammenti

di cocincina una fronda grande detta te o cià, la quale presa ha virtù

l'aggiunta di zucchero e di latte o limone o anche fredda (anche nell'

aggiunta di zucchero e di latte o limone o anche fredda (anche nell'espressione ant

ore in circa avanti pranzo, cinque o sei once di bevanda di tè, manipolata

goldoni, v-1954: sia lo svizzero o l'indiano. / sia di foglia,

l'indiano. / sia di foglia, o sia di fiore, / sia il

frasche / in una villetta con giardino, o / per l'ora del tè dei

-in partic.: tè dei gesuiti o tè del messico-. denominazione italiana del

tè del paraguay, mate; tè svizzero o tè d'europa: erba perenne (

v.]: dicesi te del messico o d'america un alberetto affatto diverso dal

nell'atto di porgere, offrire qualcosa o di raccomandare qualcuno 0 anche, anticamente

, 6-i-494: te'un bacio, o vecchierella. roberti, iv-238: te'questo

-in partic., raddoppiato, come richiamo o voce affettuosa per i cani.

: gioco infantile praticato con due paglie o spilli che consiste nel tentare di sovrapporre

fa così. pigliano due spilli, o due corte fila di paglia, e posandole

tanto, che uno di detti spilli o fili cavalchi l'altro; e quello che

d'esser il primo ad adoprarsi il coltello o la forchetta. diciamo ancora fare a

strafico, i-l-app.: tee o teck o teak o theka...

strafico, i-l-app.: tee o teck o teak o theka... 'tectonia grandis'

i-l-app.: tee o teck o teak o theka... 'tectonia grandis'.

adatto a numerose lavorazioni, di colore paglierino o rosso scuro. dizionario di marina

la sua resistenza, durata all'aria o sott'acqua e per ilbell'aspetto che gli

vol. XX Pag.782 - Da TEAM a TEATRALITÀ (10 risultati)

, un'attività sportiva, di studio o di lavoro. -in partic.:

che è l'unione più intima del semideo o secondo dio col primo.

significare gesù cristo il quale è dio-uomo o uomo-dio ovvero due nature in una persona

di chieti, che vi è nato o vi abita. muratori, cxiv-44-68

cause, per cui piace al popolo, o dispiace una rappresentazione teatrale. g.

tanto meno poi delle esigenze e convenienze o convenzioni teatrali. b. croce,

metafore rappresentanti alcun luogo; vero, o fabuloso, per mezzo di apparenze,

pare una delle poche pratiche ai superstizione o forse atteggiamenti teatrali che si facea leciti

dicesi il roccale, fa un recesso, o scavo teatrale molto ampio e delizioso,

in partic. all'eccesso di enfasi o agli effetti scenici ridicolmente pomposi tipici di

vol. XX Pag.783 - Da TEATRALIZZARE a TEATRO (15 risultati)

letter. mettere in scena rendendo adatto o più adatto a una rappresentazione teatrale.

teatrale, dal punto di vista teatrale o del teatro. b. pino

b. pino, 1-4: la materia o il soggetto che darà a voi piacere,

al digradare dei posti in un teatro o a una conformazione naturale ad anfiteatro.

è il giuoco ai qualunque, istituto o persona, voglia attribuire alla propaganda e alla

(talora allestito in casa privata) o di scarsa rilevanza culturale o mondana.

privata) o di scarsa rilevanza culturale o mondana. fagiuoli [tramater]:

anche nell'espressione fare il teatrino) o anche falso. pratolini, 10-24:

bettinelli, i-85: essi non sanno o non vogliono saperlo, che un architetto

ant. teatre), sm. edificio o complesso archi- tettonico costruito per rappresentarvi opere

costruito per rappresentarvi opere drammatiche (liriche o di prosa) o spettacoli di vario genere

drammatiche (liriche o di prosa) o spettacoli di vario genere, la cui

terreno; la tipologia del teatro moderno o rinascimentale ha origine nel sedicesimo secolo e

a pianta circolare poggiante su due zattere o su due imbarcazioni, con panche al centro

un tavolato che poggiava su due zattere o due imbarcazioni. la pianta rotonda, con

vol. XX Pag.784 - Da TEATRO a TEATRO (30 risultati)

fondamentali dell'arena, dell'anfiteatro o della sala con il palcoscenico dotato di sipario

. rappresentazione di un'opera teatrale, lirica o musicale (per lo più nell'espressione

per lo più nell'espressione andare a teatro o al teatro). - anche:

(con valore aggett.): adatto o tipico di una rappresentazione teatrale.

in ballo da teatro e in ballo nobile o, come dicono, da sala.

detestabile. -teatro cinematografico: spettacolo o testo teatraleadattato alla ripresa o alla versione cinematografica

cinematografico: spettacolo o testo teatraleadattato alla ripresa o alla versione cinematografica. r. may

dell'assurdo. -teatro dei burattini o delle marionette: forma di spettacolo in

forma di spettacolo in cui le marionette o i burattini sostituiscono gli attori viventi.

ragazza era stata sempre prigioniera in casa o all'asilo delle monache. non sapeva nulla

con la società. -teatro di massa o per le masse: genere di spettacolo

di fuori dell'edificio teatrale in spazi architettonici o naturali di ampie dimensioni e incentrato su

collettiva (per esempio la rivoluzione francese o la rivoluzione d'ottobre in russia)

in russia). -teatro d'immagine o visuale-, tipo di rappresentazione teatrale che

spesso occasionale, nelle strade, nei parchi o nelle iazze e basato per lo più

e basato per lo più su esercizi circensi o funam- olici, musiche, balli,

olici, musiche, balli, sulla comicità o sulle tecniche proprie dei cantastorie popolari

, eretti dallo stato in enti lirici o teatri di tradizione, è diventata oggetto

dove in particolari occasioni (a carnevale o al termine dell'anno scolastico, in

scolastico, in concomitanza di solennità religiose o in onore di personaggi illustri) veniva

attori; i drammi, di tema biblico o tratti dalle vite dei santi, erano

, n. 6. -teatro musicale o musico-, l'insieme delle opere in

e commedie di intrigo, drammi borghesi o storici, imperniate su vicende complicate e

, n. 25. -teatro-teatro (o teatrale) o teatro puro: quello che

25. -teatro-teatro (o teatrale) o teatro puro: quello che si ropone

di essere pura rappresentazione senza altro ne o interesse oltre a quello artistico. migliorini

'teatro-teatro'e persino il puro saggio (critico o di costume). 5

di un'azione, di un evento o al manifestarsi di un'emozione, di

teatrale. - di teatro: che opera o esercita la propria attività nel mondo teatrale

rappresentazione; il complesso delle opere drammatiche o delle tecniche di produzione e allestimento scenico

vol. XX Pag.785 - Da TEATRO a TEATRO (39 risultati)

marittimo, di teatro in parigi, o di politica in londra. g. bertati

. d'annunzio, 8-87: cinque o sei dozzine di donne da teatro han lasciato

è come scrivere poemi in ottava rima o sonetti, una forma che non ci

marino, xiii-158: quasi ricco teatro, o specchio terso / de la gran madre

degli dei. 8. luogo o ambito in cui si svolgono o si sono

. luogo o ambito in cui si svolgono o si sono svolti avvenimenti, per lo

più significativi e di particolare rilievo, o in cui si esplicano determinate attività, azioni

, iniziative, in partic. belliche o politiche. c. papini, 196

vicenda. -in partic. teatro di o della guerra: area più o meno

teatro di o della guerra: area più o meno estesa in cui si svolgono conflitti

guerra. -milit. teatro di o delle operazioni: scacchiere operativo. bollettini

valore aggett.): che viene usato o predisposto su un'area bellica per essere

. con riferimento a missili, armi o mezzi tattici ad alto potere distruttivo.

distruttivo. una persona ha potuto o può esprimere e render noti il proprio

il proprio valore, le proprie qualità o il proprio talento. cicerone

, finzione presente nella vita dell'uomo o anche ai capricci del destino. g

in modo evidente determinati valori, vizi o virtù morali; cornice, scenario che

che fa da sfondo a pensieri, fantasie o all'esternazione di un sentimento.

muratori, 9-263: il chiostro è, o dovrebbe essere, teatro di penitenza e

sul mondo. -con riferimento al cuore o a un tratto del volto in quanto

sentimento, in partic. di turbamento o di tormento amoroso. bonarelli,

per lo più nelle espressioni teatro anatomico o di anatomia; cfr. anche anatomico1

: locale in cui si svolgono lezioni o si compiono esperimenti di fisica o di

lezioni o si compiono esperimenti di fisica o di chimica. tommaseo [s.

. cinem. teatro di posa: edificio o ampio locale specificamente attrezzato per le riprese

le riprese degli interni di un film o di un'opera televisiva. e.

improvvisazione degli attori basata su una traccia o canovaccio. goldoni, ii-1045 (tit

15. titolo di opere enciclopediche o di trattati generali su una materia o

o di trattati generali su una materia o un argomento, appartenenti soprattutto al basso

tutta la materia forense civile, e canonica o, per dir meglio, ecclesiastica e

17. region. scherz. teatro bianchini o bianchetti: il letto; anche nell'

anche nell'espressione andare al teatro bianchini o bianchetti: andare a dormire. 18

atto allo scopo di ingannare, beffeggiare o attirare mente il documento sovietico sulle armi

mente il documento sovietico sulle armi 'di teatro'o di media l'attenzione di qualcuno; finzione

... a nell'espressione fare teatro o il teatro). ginevra avrebbe fatto

vogliono solo farmi prendere uno -zona o ambiente geografico che è soggetto al maspavento

arrivava addosso, tutto per guardare repentini o di vaste proporzioni. a sasà

critiche, commenti, l'aura propizia o in un turbine che lo sommerga o in

propizia o in un turbine che lo sommerga o in una calpettegolezzi e sim. di

vol. XX Pag.786 - Da TEATRODANZA a TEBERTINO (14 risultati)

si raduna un'assemblea, un concilio o in cui si tiene un'udienza.

druccio. 20. seggio o sedile (cfr. seggio, n.

v-1-49: 1 sedili, o logge, o tocchi, o teatri furono

sedili, o logge, o tocchi, o teatri furono dapprima moltissimi con

o logge, o tocchi, o teatri furono dapprima moltissimi con l'ufficio

varie strade, e poi, formati o rassodati gli aggruppamenti sociali e politici e costituiti

; che contiene oppio. - estratto o tintura tebaica: preparato galenico composto da

2. ant. e letter. marmo o pietra tebaica: varietà di marmo,

. letter. luogo solitario e deserto o, comunque, silenzioso e tranquillo, adatto

, in beozia, al suo territorio o ai suoi abitanti. a. vettori

tebèo, agg. relativo alla città o agli abitanti di tebe, antica città

antica città dell'alto egitto; nativo o abitante di tale città - anche sostant

tebea. 2. legione tebea o martiri tebei: la coorte ausiliaria,

lat thebaeus, dal gr. ©tipaìog 'originario o pro veniente da tebe,

vol. XX Pag.787 - Da TEBESO a TECCHITO (42 risultati)

il rumore dei colpi bussati a una porta o, anche, di una sculacciata (

anche, di una sculacciata (spesso ripetuta o unita con altre onomatopee per indicare il

con altre onomatopee per indicare il ripetersi o il protrarsi di un'azione: tee

, nere, avvolte negli sciamma, o seminude, co'seni turgidi quasi coperti di

cui vengono riposti e conservati oggetti rari o preziosi. -anche: piccola vetrina trasparente

libri, reperti archeologici, ecc.) o per mantenere sterili gli strumenti chirurgici.

per lo f) iù di vetro o di cristallo, in cui si conservano le

conservano le re- iquie, il sangue o gli oggetti a santi, martiri, ecc

usato per conservare le ostie nel tabernacolo o per portare l'eucarestia al domicilio dei

l'eucarestia al domicilio dei fedeli ammalati o di chi è impossibilitato a recarsi in

sì e il no tenzonasse di partire o rimanere, ma che a traboccare per la

lettera e il dono della pisside, o meglio della teca. betocchi, 7-155:

cranica (anche soltanto teca): scatola o volta cranica. buzzati, 5-94

: in la teca de epso timpano (o vero quello è loculamento) se faza

genere piuttosto consistente che ricopre un organo o un intero organismo come il protoblasto di

racchiudente il seme. -teca follicolare o del follicolo: la guaina o membrana

-teca follicolare o del follicolo: la guaina o membrana che riveste il follicolo di graaf

dei mammiferi, formata dalla teca esterna o fibrosa e dalla teca interna o vascolare

esterna o fibrosa e dalla teca interna o vascolare. 6. bot. nei

. bot. nei muschi, l'urna o cellula che contiene i corpi riproduttori o

o cellula che contiene i corpi riproduttori o spore; pisside, sporangio. tramater

nome che i crittogamisti dànno alla pisside o frutto de'muschi, la quale si apre

0. targioni-tozzetti, i-450: 'custodia'o 'teca', è una specie dii saggi.

incastrata nello strato prolifero degli apoteci, o talami, ed è 'bislunga lineare'o

o talami, ed è 'bislunga lineare'o fatta a 'clava'. tramater [s.

che dà acario ad alcuni corpicciuoli bislunghi o lineari o clavati, i quali annidano

acario ad alcuni corpicciuoli bislunghi o lineari o clavati, i quali annidano centro lo

quali annidano centro lo strato prohgero degli apoteci o ne'talami de'licheni, e che

, e che servono alla conservazione de'semi o spore. nome che dà persoon alle

che dà persoon alle caselle de'funghi bislunghe o cilindriche, trasparenti, piene di semi

, che non posano sopra un ricettacolo o sia peritecio manifesto. -ciascuna

; nella forma tipica presenta due logge o sacchi pollinici in cui si formano e maturano

. 7. region. il guscio o baccello di fagioli, piselli, fave.

, sm. bot. sostegno dell'ovario o pistillo, formato da un ricettacolo di

trascorsero in compagnia di cava o ricettacolo allungato, e dividesi in 'tecàforo basigimo'

basigimo', quando sostiene un solo ovario o pistillo, come nella silene, nel

riferisce, che è proprio della teca o che la costituisce. tecamèbe,

cellula dentro cui stanno le spore secondarie o sporidi, che si chiamano anche tecaspore

sf. omit. region. pittima minore o reale (v. pittim a2

sulla cava, mantenendole libere da pietre o massi pericolanti che, cadendo, potrebbero

che, cadendo, potrebbero causare danni o infortuni. dizionario delle professioni [

abbatte il masso di marmo dalle pareti strapiombanti o verticali del monte, legato saldamente ad

vol. XX Pag.788 - Da TECCO a TECNICAMENTE (17 risultati)

rosso / vero della carena di una nave o di un lampone. 2.

giannini-nieri, 60: 'avere il corpo tecco o sentirsi tecco': scientifiche applicate industrialmente che di

mestiere, un'attività, un'operazione pratica o mentale e che quindi sono volti al

diagnosi e di cura di malattie fìsiche o mentali; trattamento terapeutico. c.

ricerca e allo studio di fenomeni naturali o patologici. u. di aichelburg [

l'anticorpo si e fissato sul virus, o almeno su uno dei suoi antigeni,

d'essere addentro negli affari di stato o per lo meno nella loro tecnica.

e la tecnica del comandare è più o meno la stessa. piovene, 7-x

anche la tecnica del poeta come dell'oratore o scrittore (la poetica, la metrica

arte. -ricorso a determinate modalità pratiche o anche a particolari materiali nell'esecuzione di

, 4. norma, regola compositiva o stilistica propria di uno specifico genere letterario

in atti dei drammi, la maggiore o minore estensione materiale consentita secondo i generi.

5. specifico metodo, modo di agire o di comportarsi, in genere personalmente caratterizzato

. psicol. insieme dei processi interiori naturali o indotti finalizzati al mantenimento o al ripristino

interiori naturali o indotti finalizzati al mantenimento o al ripristino dell'equilibrio mentale e comportamentale

maniera tecnicamente economica e sicura la 'trazione'o la 'spinta'necessaria al velivolo.

utilizzate nella composizione di un'operad'arte o nella scrittura di un testo letterario.

vol. XX Pag.789 - Da TECNICISMO a TECNICO (14 risultati)

prescritte nell'esecuzione di un processo intellettuale o pratico. gentile, 3-41: quando

strani abissi di tenebroso tecnicismo filosofico, o nubi irragiungibili di astrattezza.

fonda la creazione di un'opera d'arte o letteraria o musicale. -anche: carattere

di un'opera d'arte o letteraria o musicale. -anche: carattere eccessivamente formale

non veggono profondità 3. parola o espressione molto tecnica (anche con una

periodici popolari, ii-26: troppo presto, o messeri governanti, avete adottato il tecnicismo

. carattere fortemente specialistico di un linguaggio o di un discorso, di un testo.

qualunque che ne abbia, per disperazione o speranza, bisogno. 2.

elementi tecnici e formali della composizione letteraria o artistica. ungaretti, xi-149: mi

attività dello spirito. tecnica è conoscenza; o, per meglio dire, è la

squisitamente formale, di una produzione artistica o letteraria. r. assunto [in

2. improntare la produzione artistica o letteraria a un tecnicismo, a un

contrasto e il primo sopraffaccia e infligga o minacci gravi danni al secondo. bontempelli,

applicate e dello sviluppo scientifico e tecnologico o, anche, di aspetti teorici riguardanti

vol. XX Pag.790 - Da TECNIFICARE a TECNIFICARE (24 risultati)

necessarie per la realizzazione di uno spettacolo o di un programma cinematografico, teatrale,

illuminazione durante lo svolgimento di uno spettacolo o durante riprese cinematografiche o televisive.

di uno spettacolo o durante riprese cinematografiche o televisive. p gonnelli, 1-191

9. esperto in uno specifico settore o disciplina, investito di cariche amministrative di

specifiche competenze a prescindere dall'appartenenza ideologica o partitica. b. croce, iv-n-19

2. ling. adoperare una parola o un'espressione nel significato tecnico. -anche

si mettono i clichés che si hanno o quelli che riempiono bene quel dato spazio,

. 3. regolato su norme o su usi comportamentali anche fissi e stereotipati

che possiede specifiche capacità e competenze scientifiche o di carattere professionale per esercitare una determinata

partic. mediante un titolo di specializzazione o di abilitazione professionale (anche con riferimento

popolari, i-773: per la istruzione tecnologica o di arti e mestieri bisognerebbe trovare persone

gramsci, 1-24: tra i filosofi professionali o 'tecnici'e gli altri uomini non c'

senza parlamento, vivificato da un consiglio o eccitatorio di giovanissimi. -che

un apporto eccezionale: partorendo una formula o dei meccanismi o delle monete fatate.

: partorendo una formula o dei meccanismi o delle monete fatate. -commissario

a una pergola, discorre con amleto o con lear, spiegando loro che son yper-

insistito nel notare la sua interna monotonia tecnica o, nella sua fattispecie, metrica,

32: la nostra nomenclatura, domestica o tecnica, si riproduce da più generazioni,

in un numero infinito di vocabolari più o meno copiosi, dove alla voce italiana sta

minori uffizi d'industria e d'amministrazione, o per passare al vero istituto tecnico,

poteva seguire un corso di riparazione, o di avviamento alle classi delle tecniche o

o di avviamento alle classi delle tecniche o del ginnasio. soldati, 2-76: giraudo

dei bottegai, degli immigrati dai vicini paesi o dalle province di cuneo e di alessandria

in tali scuole (un docente) o che le frequenta (uno studente).

vol. XX Pag.791 - Da TECNIFICATO a TECNOLOGIA (17 risultati)

. ling. il rendere tecnica una parola o un'espressione comune adottandola con un preciso

scientifico. -anche: il rendere tecnico o più tecnico un linguaggio. migliorini,

, la coniazione di un vocabolo nuovo o invece la tecnificazióne di un vocabolo usuale

un carrello che scorre su guide, o da un insieme di bracci mobili sopra

, cioè artefici baccanali, mutan- o il nome. = voce dotta,

arte creata e umana partorisce la tecnocalia o la polizia; la natura e la tecnocalia

partic. politico-ammini strativo, o adempie a una mansione, in virtù delle

che sarebbe il tecnico e tecnologo infatuato o fanatizzato, ignaro dei limiti della scienza

per andare a comperare l'energia in svizzera o in francia con giusto compiacimento del tecnocrate

fondato sulla tecnocrazia (un sistema politico o produttivo). bacchelli, 2-xxi-120

tecnòfìlo, agg. che ammette o incrementa l'impiego di tecnicismi.

tecnolatra, sm. chi nutre infondata o eccessiva fi ducia nei mezzi

. vocabolo proprio di un linguaggio tecnico o settoriale, e usato pressoché esclusivamente all'

sua volontà, e sceglie l'arte o la professione alla quale vuol dedicarsi.

valore aggett.): che rappresenta o applica l'evoluzione ultima del progresso tecnico

melodiche, per musiche meccaniche, povere o ad alta tecnologia, azionate dal vento

, azionate dal vento, da motori o dalla gravità. -nuove tecnologie,

vol. XX Pag.792 - Da TECNOLOGICAMENTE a TECNOTRONICO (18 risultati)

-tecnologia dura: quella altamente inquinante o estremamente costosa, o che sfrutta le

quella altamente inquinante o estremamente costosa, o che sfrutta le risorse senza riguardo all'

procedure atte a raggiungere un certo scopo o un prodotto determinato; tecnica.

v.]: 'tecnologia': i termini o i precetti delle scienze e arti

delle scienze e arti in genere o in ispecie. 5. etnol

concerne la tecnologia, le sue scoperte o applicazioni (anche nell'espressione tecnologicamente avanzato

, i-773: per la istruzione tecnologica o di arti e mestieri bisognerebbe trovare persone

. fondato su un vasto impiego della tecnologia o ispirato a essa (una cultura,

fiducia nelle macchine e nel progresso tecnico o ne è smodatamente interessato. - anche

. 4). spreg. chi auspica o promuove un vasto impiego di mezzi tecnologici

. persona che studia le varie tecnologie o è particolarmente esperto in una di esse

, 11-48: già incominci ad avvederti, o tecnologo presuntuoso, quanto difettato di sodezza

di base a livello universitario e / o equivalente e notevole esperienza tecnico- pratica sotto

vasta presenza di industrie tecnologicamente avanzate, o di istituti di ricerca scientifica.

, 15-iii-1989], i: il tecnopolo o la tecnopoli? su questa apparentemente futile

il potere all'interno di un'azienda o di un ente pubblico.

nel sostituire un organo con una macchina o nel regolarne le funzioni per mezzo di

sistemi elettronici e informatici di controllo o di automazione molto progrediti (una tecnologia,

vol. XX Pag.793 - Da TECO a TECTACOLO (22 risultati)

dalla prep. con, di valore intensivo o pleonastico (anche nella forma con esso

e teco, che se'uomo, / o che più tosto esser dovresti, parlo

(anche seguito dal pron. stesso o preceduto dalla prep. con, con valore

, 20-375: pensa tu teco stesso, o re nettunno, / giuno rispose,

4. esprime una relazione affettiva o un rapporto sociale o anche di accordo

una relazione affettiva o un rapporto sociale o anche di accordo, di consenso o di

sociale o anche di accordo, di consenso o di alleanza: verso di te,

: 0 fucina d'inganni, o pregion dira, /... /

). guittone, xxxv-i-218: o tu, de nome amor, guerra de

veggio / s'eo blasmo te, o chi tec'ha contratto. cino,

, 36: dio ti salvi, o maria, el signore è con teco.

beltà che teco unita, / teco, o te fortunato, arde egualmente. goldoni

/ m'alzo, è teco, o gentile, il mio pensiero. fogazzaro,

un rapporto di simiglianza, di imitazione o di simultaneità: come te, al pari

v-523-31: piangea [maria] forte: o car mio nato, / qui con

. dante, par., 18-84: o diva pegasea che li 'ngegni / fai

. g. gozzi, i-7-219: o affettuosamente amato padre, / voglio teco morire

-stare sul teco teco-. essere disdegnoso o incurante nei confronti di qualcuno.

deh'america centro-meridionale, con fiori gialli o rossi, noto anche come bignonia o

o rossi, noto anche come bignonia o gelsomino della virginia (tecoma radicans).

a foglie opposte, a fiori gialli o rossi, in campanule. piccola enciclopedia

, arbustiva, con fiori gialli, rossi o arancio, coltivato prevalentemente nelle regioni temperate

vol. XX Pag.794 - Da TECTARIA a TEDESCO (20 risultati)

tectum (v. te tt o). tectòna, sf.

lava alta nell'etere una sua teda, o tirso, da cui sprizzano via in

a tedescàio, sm. zona governata o sottoposta a inteorie estetiche o politiche elaborate

zona governata o sottoposta a inteorie estetiche o politiche elaborate in germania. fluenza dei

petche ora ci sta dinanzi come germanesimo o tedeschismo ho to / a chi fa

tedeschità, sf. l'insieme dei tedeschi o dei loro particolare riferimento all'epoca risorgimentale

che si ispira alla tradizione culturale e letteraria o agli a tedeschi...

agli a tedeschi... o, voglio dire... tedescanti.

ciò che è tedesco, intedescato, tedeschizzante o tedescofilo. boi- tedescata, sf.

ha assunto modi, usi e costumi, o comessi elaborate. - anche sostant.

concezioni da loro elaborate; esserne fautore o sostenitore. tedeschizzatóre, agg. e sm

acquisizione di ha valore scherz. o spreg.). elementi culturali,

a vedersi da anche il teatro nuovo, o almeno quello che i giovani credono >resso

. è nato, vive o svolge un'attività in germania; che ap

. dante, purg., 6-97: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei tassoni

e 3. azione, comportamento o uso degno o tipico di grato,

. azione, comportamento o uso degno o tipico di grato, di natura nobile e

teste tedesche per fabbride, della lingua o letteratura, ecc. tedesca. care delle

montale, 22- sco, / o sardo o barbari, / ni non ò

22- sco, / o sardo o barbari, / ni non ò cura de

vol. XX Pag.795 - Da TEDESCOFILO a TEDESCOFILO (23 risultati)

selve. 2. che milita o è al soldo dell'esercito della germania

un soldato); che ne fa parte o vi è inquadrato (un reparto,

. 3. relativo, tipico o proprio della germania, del suo popolo

precisi, rigorosi, di ordinata disciplina) o della sua cultura e della sua storia

. 4. che è prodotto o si trova in germania, che viene

.. il dialetto della germania inferiore o settentrionale. -medio tedesco-, varietà dialettale

quello conformato da linee incavate poste lateralmente o superiormente. 8. archit. ant

odierne, che non sono né gottiche, o tedesche, né italiane, o regolate

, o tedesche, né italiane, o regolate e tuttavia sono spacciate per imitazioni del

. 9. econ. piano o sistema di ammortamento tedesco: metodo di

sf., tale tipo di spina o di presa. 11. gastron.

, e cappe di santo giacomo, o croci; e diversi animali, fritte,

e diversi animali, fritte, sutte, o piene di marzapani, o de mariconda

sutte, o piene di marzapani, o de mariconda, o crema, o d'

piene di marzapani, o de mariconda, o crema, o d'altro pastume.

, o de mariconda, o crema, o d'altro pastume. citolini, 504

alfabetica ò conformata come la gotica, o per dir meglio tedesca, riprodotta nel rond

che sono in uso in germania, o ne sono considerate tipiche. boccalini,

. -con uso aggetti proprio o tipico della germania (e, in

dell'arte, letteratura, cucina, moda o costume) o che la imita,

, cucina, moda o costume) o che la imita, la ricorda.

a volte, certe mosse di protezione o minaccia con quella sua grossolanità di tedescàccio

tedescòfilo, agg. che parteggia o simpatizza per la germania.

vol. XX Pag.796 - Da TEDESCOFOBO a TEDIO (11 risultati)

e senza vero studio, nati sterili o steriliti poi, pettegoli e presuntuosi.

v sec., e ancor oggi recitato o cantato in occasioni solenni.

2. per estens. scritto o espressione di giubilo, di rallegramento per

di giubilo, di rallegramento per qualcosa o in onore di qualcuno. foscolo,

rallegrarsi di un risultato raggiunto a fatica o insperatamente. muratori, cxiv-14-157: anche

una narrazione, di una conversazione, o con ripetute insistenze; seccare, scocciare

s'oltraggia / col mostrar di tediarsene o star chiotta, / fitta 'n un canto

ripetizione monotona delle stesse azioni, parole o dall'uniformità di sentimenti e situazioni,

di sentimenti e situazioni, dall'eccessiva pedanteria o durata di un'occupazione; senso di

indefinibile di scontentezza e di insoddisfazione durevole o momentanea, di afflizione profonda e duratura

che più non parlo, sento, o posso gire. piccolomini, 126: voglio

vol. XX Pag.797 - Da TEDIOSAMENTE a TEFRIA (16 risultati)

1 paladini al vizio presti, / o lo teneano in freno a tedio e a

-avere a tedio qualcuno: provare avversione o odio nei suoi confronti. boiardo

). che suscita noia, fastidio o anche insofferenza con il proprio comportamento,

proprio comportamento, con un determinato atteggiamento o umoccupazione, un'attività particolare; inopportuno

intenzione. 2. che prova noia o, anche, insofferenza, irritazione;

d'opera di ferro che andare all'ufficio o a udire cogli altri la parola di

-privo di animazione, di movimento o di attività, di fatti interessanti (

. che trascorre nella noia, nell'indolenza o anche nella mediocrità, nell'infelicità (

non indefinita né larga che impaccia la vista o l'anima, ma una cotal pianura

la terra, molti brachi di bestie più o meno immonde. albertazzi, 348:

in luoghi bassi vallivi, con tre o quattro ova. il suo canto ordinario

ch'el rettore, col suo consiglio o che la maggior parte d'esso ordinasse

: 'tefania': per 'tafferia', o bacino di legno, è di uso comune

erbacea del genere eragrostide (eragrostide tef o abyssinica), della famiglia graminacee,

di cariossidi minute, bianche, rosse o violette, coltivate principalmente in etiopia per

[s. v.]: 'teff o tief: voce amarica. cereale di

vol. XX Pag.798 - Da TEFRINA a TEGEO (25 risultati)

una pasta omogenea di augite e feldispato o di leucite ed augite che si trova in

pasta omogenea fatta di augite e feldispato, o di leucite ed augite fuse insieme.

decomposizione, subita in posto dalle ceneri basaltiche o di lave tefriniche. tefrite

movimento; di colore nerastro, grigiastro o verdastro. lessona, 1444: 'tefrite'

manganese rombico, di colore bruno rossastro o grigio cenere e di lucentezza vitrea.

imparipennate di colore grigiastro e fiori bianchi o rossi, solitari o in fascetti,

grigiastro e fiori bianchi o rossi, solitari o in fascetti, comprendente circa 200 specie

subtropicali; sono coltivate alcune per ornamento o per foraggio, altre per un principio tossico

, sm. (plur. invar. o, anche, -i) stor. nell'

. 2. resta del grano o del riso. lastri, 1-iii-212:

il riso] netto e senza tega o resta, più volte paleggiandolo e ventilandolo.

suole imbastardire, e allora muta tega o resta. capuana, 1-i-128: le messi

. tegamàio, sm. chi fa o vende tegami. tommaseo, 22-390

, 22-390: 'tegamaio': che fa tegami o li vende. g. scognamiglio [

l'oppresso pigli un tratto a panate o a tegamate, o a quel che meglio

un tratto a panate o a tegamate, o a quel che meglio gli è alle

pirofilo, fornito di un manico lungo o di due manici ad ansa, usato

2. recipiente di terracotta o metallo refrattario impiegato in partic. nell'

. nell'arte del vetro per la fusione o lavorazione degli ingredienti da cui si ricava

3. figur. donna laida e sfatta o anche dissoluta. forteguerri, vii-17-76:

ha del male, / un manipolo, o due di capelvenere, / e si

-con meton.: quantità di cibo cotta o servita in tale recipiente. romoli

cui la più nota è il 'ragno filatore'o 'ragno domestico'; fa la sua ragnatela

fin quassù. solo qualche formica chiodata, o tegenaria parietina, ragno resistente come uno

, nell'arcadia; che ne è nativo o

vol. XX Pag.799 - Da TEGERE a TEGOLA (29 risultati)

un atteggiamento disdicevole; dissimulare un dolore o un turbamento. niccolò cieco, lxxxviii-ii-210

unto, tanto nello spiedo, o vogliamo dire schidone: quanto in padella,

dire schidone: quanto in padella, tecchia o gradella. leopardi, 341: quà

za, / quà presto la barletta o la scodella. / corri pel calderotto

la scodella. / corri pel calderotto o la stagnata, / da'di piglio a

, / da'di piglio a la tegghia o a l'orinale. g. vialardi,

mettete [i maccheroni] sopra una tegghia o foglio di rame, facendo in modo

: p disegno di cuocere / una tegghia o un paiuol di museragnoli. cagna,

oferro, con che si cuopre il piatto o il tegame, e anche la stessa

] si debbono cavare, finché la padella o tegghia dove e'sono non si vede

cantina, l'olearia, le stalle, o da buoi, o da pecore, o

, le stalle, o da buoi, o da pecore, o da cavalli,

o da buoi, o da pecore, o da cavalli, e i letamai loro

comprensivo, stendendosi a qualunque sorta di strame o di fogliame possa quivi stare coperto.

per lo più di metallo, rotondo o rettangolare, con bordi bassi, usato

del rosmarino] fra due teglie roventi o nel forno caldo, di poi le pestano

, ecc. di forma rettangolare o trapezoidale allungata { tegola piana) o

rettangolare o trapezoidale allungata { tegola piana) o semicilindrica leggermente ricurva { tegola curva,

tegole marsigliesi (dotate di scanalature laterali o rastremate), le olandesi (a forma

21: di ciascuna fornaciata di tegole o docci x soldi kabella. collenuccio, 62

che rubare tutte le belle cose che vidde o di marmo o di bronzo o

le belle cose che vidde o di marmo o di bronzo o di pittura e

o di marmo o di bronzo o di pittura e ogni altro ornamento insino a

monti in giro, i paesini -quattro o cinquecento anime o meno -vanno a scala,

, i paesini -quattro o cinquecento anime o meno -vanno a scala, minuscoli mucchi

. sotto le tegole del conte, o per dir meglio del padre del conte,

2. figur. grave disgrazia o, con valore attenuato, evento spiacevole

e spesso incurvato, a base di mandorle o nocciole, farina, burro e zucchero

cinque piene d'argento e centomila piastrelle o tegolette d'oro che avevano cavato dalle

vol. XX Pag.800 - Da TEGOLA a TEGUMENTO (33 risultati)

, ove co'mantici si soffia per tre o quattro ore. 6. gioc

restò in quel luogo giocando alle pedrelle o tegole, come diciamo noi, parendo

a ciascheduno di essi un pezzo di tegoletta o di coccio rotto, e rincalzandogli bene

che presenta una disposizione dei componenti lamellari o fibrosi secondo piani approssimatamente paralleli e viene

perciò tagliato longitudinalmente per ricavarne lastre più o meno sottili e piatte simili a tegole

superficie del quale veggonsi spesso impressioni o protuberanze di corpi marini petrracati. cattaneo,

e sarà tutto trasformato in beverly hills o in marrakech l'estate prossima.

e. gadda, 22-146: nessun vento o ciclone muoverà mai il tetto in calcestruzzo

, iv-685: 'tegoliere', i fagiolini freschi o 'cornetti'(ve neto)

e delle fattorie brillavano verderanciati di muschio o rossi di tegolini. 2.

vendono, faccia d'aver luogo chiuso, o di tegoli o di reti grandi coperto

d'aver luogo chiuso, o di tegoli o di reti grandi coperto. piovano arlotto

si sia lavoro di terra cotta in embrici o tegoli. galileo, 3-1-280: la

non faceva che cadere, fìtta o regolare, e io la sentivo mormorare sui

terracotta, in partic. recante iscrizioni o decorazioni incise o impresse. v.

partic. recante iscrizioni o decorazioni incise o impresse. v. borghini, 6-ii-34

. 2. figur. evento piacevole o grave disgrazia, che si verifica per

. 4. ant. teglia o tegame di terracotta per la cottura di

'cotto com'un tegolo': briaco fradicio o innamorato cotto. -scoprire qualche tegolo

età non più bassa del iii secolo o del iv. -spreg. tegolàccio

è sfruttata nella fabbricazione di borse o scarpe; è diffuso nelle foreste e in

sabbia del suo stesso colore; il tegu o tupinambis nerogiallastro, quasi un caimano.

2. bot. sistema (o tessuto) tegumentale-, l'insieme dei

protettivi delle piante, come il sughero o l'epidermide o interni, come l'endoderma

, come il sughero o l'epidermide o interni, come l'endoderma. lessona

., talvolta connesse con strutture ghiandolari o con cellule nervose. = deriv

alla concupiscenza irrequieta dei presumibili estorquenti privati o pubblici, tribuni della plebe o ministri

privati o pubblici, tribuni della plebe o ministri delle finanze. = denom.

zool. relativo al tegumento. -apparato o apparecchio o sistema tegumentario: il tessuto

relativo al tegumento. -apparato o apparecchio o sistema tegumentario: il tessuto di rivestimento

di rivestimento di un intero organismo, o di una sua parte, che ha

: pare indubitato che mediante un tegumento più o meno consistente, più o meno insensitivo

tegumento più o meno consistente, più o meno insensitivo che racchiude tutti gli entozoari

vol. XX Pag.801 - Da TEGURIO a TELA (22 risultati)

e si distingue spesso un tegumento esterno o primina da un tegumento interno o secondina

esterno o primina da un tegumento interno o secondina). 0. targioni

tutte lemembrane del seme si trova il nucleo o sia il corpo o mandorla del seme

si trova il nucleo o sia il corpo o mandorla del seme. f. ardissone

= voce dotta, lat. tegumentum o tegimentum, deriv. da tegére

colore rosso scuro, verde, azzurro o avorio. = dal nome della

nelle tazze; può essere di terracotta o porcellana o di metallo, anche prezioso

; può essere di terracotta o porcellana o di metallo, anche prezioso.

di teierine in forma di sta- zioncina o tacchino. = voce forse introdotta dal

, sm. filos. ciascuna delle dottrine o credenze che affermano la realtà del divino

teismo2, sm. medie. intossicazione acuta o cronica dovuta a eccessiva e protratta assunzione

. che è proprio, si riferisce o è relativo al teismo o ai teisti.

si riferisce o è relativo al teismo o ai teisti. ardigò, ii-277:

, per lo più con fibre di cotone o lino o anche di canapa, juta

lo più con fibre di cotone o lino o anche di canapa, juta o seta

lino o anche di canapa, juta o seta. giamboni, 80:

-in relazione con un agg. o un compì, che indicano la fibra

la fibra tessile, le caratteristiche tipiche o il luogo di produzione di tale tessuto

superficiale di diversi materiali, come metalli o marmo. -tela cerata: v.

partic.: tessuto usato per confezionare abiti o accessori per l'abbigliamento, anche di

! -tovaglia e asciugamano di cotone o lino, per lo più damascato o

o lino, per lo più damascato o ricamato. garopoli, 16-59: dunque

vol. XX Pag.802 - Da TELA a TELA (21 risultati)

svolgimento e sviluppo dell'esistenza umana (o anche di una sua fase, spesso con

, onde si taglia / la vital tela o si tesse imperfetta. carducci, ii-10-260

suoi giorni. -sequenza di eventi o vicende che riguardano una persona.

15. ant. progetto, opera o azione intrapresa. dante, par.

io resti. 16. azione o insieme di atti subdoli e celati volti a

atti subdoli e celati volti a raggirare o procurare danno a qualcuno; macchinazione,

17. tela di penelope-, lavoro o opera che pare non avere mai fine

18. complesso accordo, trattativa o relazione fra stati. relazione d'

due manchi la tela non si fa, o si fa male. b. croce,

. serie, sequela, successione di elementi o eventi. -anche: elenco, lista

-anche: elenco, lista di nomi o titoli. s. bernardino da siena

20. impostazione, struttura, ordine generale o anche svolgimento di un discorso, di

svolgimento di un discorso, di un ragionamento o in partic., di un dibattimento

giudiziario. -anche: discorso, ragionamento o dibattimento processuale, per lo più considerato

firenzuola, 2-240: la preste animavversioni, o vero giustizie de'rettori generano più spavento

tramata ed ordita. -essere grande o lunga tela: risultare eccessivamente lungo,

. benda di tale tessuto usata per fasciature o medicazioni. d'azeglio, 4-i-320:

notevoli dimensioni usato per avvolgere, proteggere o tenere nascosti alla vista oggetti di vario

bacchelli, 1-ii-535: prima che delle 'tele'o, col più proprio nome imposto dall'

detto quirico filopanti. -padiglione o recinzione, costruita con tale tessuto,

sotto uno speciale conterrà il giostrare, o a la tela o a campo aperto.