Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.46 - Da STAGNATRICE a STAGNO (43 risultati)

metalli (come l'acciaio, la ghisa o il rame) o leghe con un

acciaio, la ghisa o il rame) o leghe con un sottile strato di stagno

leghe con un sottile strato di stagno puro o con leghe a base di stagno,

; si esegue per lo più per elettrolisi o per immersione in stagno o lega fusi

per elettrolisi o per immersione in stagno o lega fusi, o per proiezione di

per immersione in stagno o lega fusi, o per proiezione di stagno fuso mediante un

piattine rame con ricottura e / o stagnatura in continua. = nome

stagnazióne, sf. rar. impaludamento o ristagno di acque superficiali.

2. per estens. afflusso o concentrazione eccessiva di umori, in partic

partic. di sangue, in determinati organi o parti del corpo, per lo più

dizionario di sanità, iii-117: stagnazione o ristagno: raccolta di sangue ovvero di

. 3. figur. sospensione o interruzione per lo più temporanea di un'

in partic., di una trattativa o di un conflitto. chigi, lx-62

originale, di innovazione e di progresso o di stimoli in un campo o in un

di progresso o di stimoli in un campo o in un periodo della vita sociale e

un periodo della vita sociale e politica o dell'attività culturale e scientifica o in

politica o dell'attività culturale e scientifica o in un'istituzione, in una disciplina.

, pena il confusionismo e l'arretramento o la stagnazione dei concetti scientifici. silone

5. econ. fase di recessione o di crisi economica. appunti dei 'quaderni

è fermata, a prezzo di una stagnazione o almeno di una pausa nello sviluppo.

produttivo guiderà la ripresa. -immobilizzazione o rallentamento della circolazione del denaro, dei

-ci). econ. che produce o tende a instaurare una fase di recessione o

o tende a instaurare una fase di recessione o di crisi economica (una politica)

bilancio pubblico, persistendo in politiche recessive o stagnazionistiche. = deriv. da stagnazionista

, rappresentante di questo genere la 'sciabica'o 'gallinella d'acqua. 'abitare'

di pesci d'acqua dolce in stagni o piccoli bacini naturali o artificiali.

dolce in stagni o piccoli bacini naturali o artificiali. l'illustrazione italiana [

stagnìfero, agg. che contiene stagno o che ^ i ricava dallo stagno.

stagnina, sf. piccolo recipiente di stagno o di latta stagnata. -in partic.

. stagniniano, agg. stampato o impresso da bernardino giolito de ferrari,

giolito de ferrari, soprannominato stagnino, o dai suoi successori, originari di trino

2. ant. carattere tipografico di stagno o di lega con base di stagno.

sm. raccolta di acqua stagnante dolce o salmastra, per lo più poco estesa e

dall'impaludamento di numi specie in anse o meandri o dah'emergere di una falda

di numi specie in anse o meandri o dah'emergere di una falda acquifera in

di terreni alluvionali; o può costituire la fase di estinzione e di

estinzione e di prosciugamento di un lago o essere formata da scavi artificiali. -stagno

son lochi over ricetti d'acque sedative o piovane. ariosto, 8-4: il servo

voglia cacciare si hanno da mettere doi ore o tre avanti il giorno uomini all'orlo

-in senso generico: il regno degli inferi o l'inferno. dante,

fuoco ardente. ugurgieri, 192: o generato d'anchise, certissima schiatta delli dei

bui stagni letei. -stagno costiero o di mare, lago costiero. mattioli

, di indifferenza, di apatia morale o intellettuale. tronconi, 5-121: non

vol. XX Pag.47 - Da STAGNO a STAGNO (39 risultati)

angustamente immobilistica, incapace di sviluppi originali o di impulsi vitali. algarotti,

all'atmosfera pestilenziale putrida del grande stagno o padule o pozzanghera ministeriale di piazza castello

pestilenziale putrida del grande stagno o padule o pozzanghera ministeriale di piazza castello. marinetti

un vicino stagno ai nature morte più o meno paragi- nizzanti. 7

. locuz. -fare stagno: formare paludi o acquitrini, rallentando o fermando il proprio

: formare paludi o acquitrini, rallentando o fermando il proprio corso (un fiume)

sasso nello stagno: turbare la tranquillità o l'immobilità di una situazione. f

lungo un corso d'acqua con dighe o sbarramenti. l. albizzi, 459

condurrebbe acqua in livorno. -mettere o tenere a stagno: immergere i recipienti

tenere a stagna: locuzione derivata o dall'immergere i vasi a doghe in acqua

stagnare, ossia impedire l'uscita dell'acqua o di altro liquido. -pescare in

poco chiare, agire in modo ambiguo o scorretto. 10. dimin. stagnétto

saettamento e ferramenti co'quali si segano o tagliano i legni o fannosi fosse

si segano o tagliano i legni o fannosi fosse o acqua si vuota o stagnóne

tagliano i legni o fannosi fosse o acqua si vuota o stagnóne. valerio massimo

o fannosi fosse o acqua si vuota o stagnóne. valerio massimo volgar.,

con bismuto, con antimonio, con zinco o con argento), quelle per rivestimenti

con carbone (in forni a riverbero o in forni elettrici) o per ricupero dalla

a riverbero o in forni elettrici) o per ricupero dalla lamiera di ferro stagnata

latta) mediante attacco con cloro gassoso o per via elettrolitica dalla cassiterite; noto

una piccola componente di oro (stagno dorato o giallo) di argento (stagno bianco

giallo) di argento (stagno bianco) o di verderame (stagnoverde). statuto

3-104: quando adorni di stagno, o bianco o dorato,... prima

quando adorni di stagno, o bianco o dorato,... prima abbia un'

ii- 413: dipinsi l'androne o vero viale ch'è traila camera e la

segni... con stagno calcinato o con tripoli. citolini, 380: potete

il tartar brugiato, il piombo o stagno calcinato. -burro di stagno:

: s'imbianca il rame, il ferro o l'acciaio col mezzo del burro di

di stagno che in contatto con l'umidità o con poca acqua si trasforma in una

mettervi il sale ammoniaco. -grido o pianto dello stagno: rumore che si avverte

del metallo in polvere che avviene sotto o °c e ne determina il passaggio a

: recipiente, vaso, pentola, piatto o scopo); vigoroso, energico (

carattere). della di tale metallo o di altro metallo stagnato (per lo

metallo stagnato (per lo più latta o rame). - al plur.:

: affezioni rare dovute allo stagno puro o ai suoi minerali; si manifestano con

ora stagna e scevro di interessi sociologici o toponomastici, dimenticava presto gli xilografi e

agg. che non lascia filtrare l'acqua o altri liquidi; che è perfettamente impermeabile

altri liquidi; che è perfettamente impermeabile o, per estens., ermeticamente

son lochi over ricetti d'acque sedative o piovane che per essere i lor fondi stagni

vol. XX Pag.48 - Da STAGNOLA a STAIO (23 risultati)

tose, stagnuòla), sf. foglia o lamina sottilissima di stagno battuto, usata

stagnuòla. 3. recipiente di stagno o di latta stagnata. tecchi, iii-35

un'altra. -bricco di stagno o di latta stagnata con beccuccio a cannella

stagno, e qui sarà quell'oro o argento stagnuolo. 3. tose.

in suo cambio innanzi dello stagno battute o vuogli stagnuoli. biringuccio, 1-81: la

la coprite con stagnolo oppur con oro o argento battuto. cellini, 658: si

5. disus. recipiente di stagno o di latta stagnata, in partic.

partic. quello usato per raccogliere oli o grassi residui. dizionario di marina,

, 869: 'stagnata': vaso di stagno o di latta stagnata, fatto da stagnai

specialmente per lubricato, leccarde, ghiotte automatiche o a mano. si dice pur stagnolo

6. ant. scodella o piatto di stagno. sermini, 397

essere de'signori del detto padule, o vero camarlengo, el quale non abbia nel

grossetano fu diviso in 18 parti, o alienato a titolo livellare con l'obbligo della

n. 4, stàiora, sf. o stai, sm.), sm.

misurazione del grano e di altri cereali o legumi. -anche: la quantità

(in partic. cereali in grani o macinati) corrispondente a tale misura.

bufalo, e tre staia di pane o piue, / e bevvono a bigonce.

grande quantità (e ha valore enfatico o iperb.). latini, i-1710

cappello a cilindro basso (cappello a staio o a mezzo staio). carducci

. egiziane) in forma di canestro o vaso svasati verso l'alto, simbolo di

magazzino di mobilia, 8: il modio o staio, posto dagli egizi sopra la

, corbe, tomature ecc., perché o indeterminate o dipendenti dal braccio a terra

tomature ecc., perché o indeterminate o dipendenti dal braccio a terra abolito, ed

vol. XX Pag.49 - Da STAIO a STALAGMITE (14 risultati)

gozzi, fagiuoli, x-160: o ciambellaia, / e non ti muovono /

notrica. -avere lo staio colmo o vuoto: rispettivamente, essere ricco o

o vuoto: rispettivamente, essere ricco o povero. meo de'tolomei, 66

uomo che viva. fagiuoli, 1-1-107: o questa colma lo staio!

versa gra- gnuola collo staio, / o cielo, e a più non posso pioggia

nessuno accende la lucerna per tenerla ascosa o sotto lo staio, ma per metterla sopra

cavarmi di mano qualche staiuol di grano o qualche boccal d'oglio o qualche pezzo

di grano o qualche boccal d'oglio o qualche pezzo di lardo, come è tua

, per lo più corrispondente a 2 o 3 staia. leggi e bandi,

bandi, 15-4-2: essere il sacco, o bigoncia, alla misura rasa dello staione

ana aperta non sembra possibile che si generino o si indurino sostanze lapidose, mentre una

termine indica quelle a forma di colonna o di cono che s'innalzano dal pavimento

, iii-17: certe croste di tartaro, o certe piramidi alla rovescia, dette da

gocciole... formavano que'tartari o quelle stalagmiti dette volgarmente 'acque impietrite'

vol. XX Pag.515 - Da SUICIDALE a SUISMO (3 risultati)

la massima impotenza. la massima pusillanimità, o la massima superbia sono i segni della

, che si riferisce, che riguarda o che si ricava dal maiale. monti

suidi, in partic. il porco o maiale domestico. ungaretti, ix-12:

vol. XX Pag.516 - Da SUISUFFICIENZA a SULIMATO (26 risultati)

ii-12-177: si dica il medesimo del filosofare o del fare pratico che si sforzino all'

fare pratico che si sforzino all'assoluta suisuffìciènza o autar- cheia. = voce dotta

di lusso, appartamento costituito da due o più stanze. arbasino, 23-1252:

da una selezione di brani di un balletto o anche di musiche di scena, per

terreno, un minerale); che emette o sprigiona o contiene gas e composti di

minerale); che emette o sprigiona o contiene gas e composti di zolfo (una

li potevano. canteo, o7: o monti, o valli apriche, o selve

. canteo, o7: o monti, o valli apriche, o selve ombrose,

: o monti, o valli apriche, o selve ombrose, / onde fluenti da

fa sì gran muglia... stromboli o mongibello, quando le solfuree fiamme,

passaggio resta assorbito l'acido sulfureo volatile o tutt'altro vapore che l'aria possa

2. che contiene disciolto zolfo o composti dello zolfo, in partic.

che accompagnano l'apparizione di esseri diabolici o divinità infernali. basile, i-153:

/ solfurea arca, incendioso fato. o. b. andreini, 82: a

le gioie, ai piaceri, o tremendi sulfurei atri guerrieri. 3.

3. per estens. che è proprio o tipico dello zolfo o dell'anidride solforosa

. che è proprio o tipico dello zolfo o dell'anidride solforosa (con partic.

(con partic. riferimento all'odore o al sapore, acre o pungente).

all'odore o al sapore, acre o pungente). caro, 2-1137:

giallo chiaro tipico dello zolfo in polvere o arancio-rossastro tipico dello zolfo in combustione (

e beatrice? -che è tipico o riporta alla mente un ambiente, un'

, che pare non avere origini naturali o razionali. l. arruga [«

: parlava egli a bocca eternamente spalancata o piena d'aria, emettendo, a sfogo

indotto a un tal passo da leggerezza giovenile o da cieca e sulfurea passione. bocalosi

sono suscettibili d'un movimento più o meno sulfureo secondo la natura del metro

, agg. ant. che contiene zolfo o composti di zolfo. frezzi,

vol. XX Pag.517 - Da SULITÀ a SUMBUL (22 risultati)

coronarium), con fusti erbacei semplici o ramificati, foglie alterne imparipennate fomite di

miglioratrici ed induttrici di azoto con il trifoglio o l'erba medica o la sulla.

con il trifoglio o l'erba medica o la sulla. = dal lai

, su lodato), agg. detto o citato in precedenza nel discorso o in

detto o citato in precedenza nel discorso o in un testo; suddetto (ed

è spesso usato in formule di cortesia o con tono iron. o scherz.

formule di cortesia o con tono iron. o scherz.). spallanzani

proprio, che si riferisce a tale città o a ciò che caratterizza i suoi abitanti

abruzzese di sulmona; che ne è originario o nativo, che ci abita; sulmonese

. -sultana madre-, la madre del sultano o dell'erede. navagero, lii-12-53

sultanato, sm. carica, dignità o potere o esercizio del potere e delle

, sm. carica, dignità o potere o esercizio del potere e delle prerogative del

sultanato di bomeo per darle un trono o dare fuoco a tutto labuan, ella sarà

e. cecchi, 5-71: il cardellino o il canarino, nella nostra vita borghese

. che è proprio, che si riferisce o che è tipico di un sultano (

che è tipico di un sultano (o del periodo in cui regnarono i sultani

. sultanino2, agg. vite o uva sultanina (anche solo sultanina,

e delle uve bianche, rosate o rosse che producono, con acini piccoli,

pinoli, un po'd'uvetta sultanina o di zibibbo. = deriv.

una condizione di grande agio e lusso o un atteggiamento altero e superbo o di

lusso o un atteggiamento altero e superbo o di assoluto dominio maschile nei confronti delle

. che è proprio, che si riferisce o che appartiene a uno di tali governatori

vol. XX Pag.518 - Da SUMERA a SUNTO (24 risultati)

2. assumere un determinato aspetto o natura. 1. valeresso, xlix-109

. 4. assumere cibo o acqua. 5. degli arienti,

si è dato pure spacio di sumer cibo o di sonno. 5. nel linguaggio

gesù cristo, sonando sconveniente 'mangiare'o 'bere'e 'prendere'. borsi, 216:

... il tuo sangue [o signore] si versa, tu sei sunto

m. -ci). che è proprio o che si riferisce ai sumeri, alla

. 2. che è proprio o che si riferisce a tale popolazione.

plur. -i). eterogramma sumerico o accadico ricorrente nelle scritture cuneiformi. =

. nella filosofia scolastica medievale, compendio o trattazione organica di una disciplina (con

estens. esposizione sistematica di una materia o di un modello di pensiero. =

), agg. nominato, citato o ricordato in precedenza. spallanzani, iii-354

. riunione dei capi di stato o dei più alti esponenti politici di due o

o dei più alti esponenti politici di due o più paesi per discutere problemi di

su cui si svolge la gara o facendogli toccare la pedana stessa con

uale riesce vincitore chi atterra l'avversario o lo spinge fuori el tappeto anche per

l'odierna solam. - con riferimento o con allusione alla fanciulla abisag che assistette

libro dei re, 1, 2) o alla donna che ospitò il profeta eliseo

è l'odio con cui i sunnì o turchi sono perseguitati da'settatori di alì

. amari, 1-ii-98: la ragione o l'errore, la coscienza o la superbia

la ragione o l'errore, la coscienza o la superbia dell'intelletto, li spinsero

a. bazzarini, 1-vii-1189: 'sunni'o 'sonni': settari mussulmani attaccati alla sonna

attaccati alla sonna ed opposti agli schiai o maomettani di persia. sunnominato,

sunnominato, agg. menzionato, citato o ricordato in precedenza.

), sm. esposizione riassuntiva orale o scritta, compendio (anche come esercizio scolastico

vol. XX Pag.519 - Da SUNTUARIETÀ a SUO (15 risultati)

è vero contrasto tra la loro suntuarietà o contingenza e la loro necessità.

riguarda la misura delle spese. -leggi o, rar., norme suntuarie-

han no cercato di reprimere o scoraggiare l'ostentazione di lusso eccessivo

, suoi). indica il possesso o l'uso esclusivo di un oggetto

l'uso esclusivo di un oggetto o di un bene economico da parte di una

. che si riferisce, che è proprio o caratteristico di un soggetto inanimato citato in

. idem, inf, 2-78: o donna di virtù sola per cui / l'

5. in espressioni di cortesia o cerimoniose per indicare un re, un

un re, un papa, un principe o un personaggio importante (come sua altezza

benito mussolini. 6. che spetta o è attribuito a una determinata persona o

o è attribuito a una determinata persona o la riguarda direttamente (una lode, un

7. per indicare il gruppo o il partito di appartenenza. s.

rettor., 5-15: non àe ardimento o scienzia di proffe- rere le sue parole

dante, par., 16-141: o buondelmonte, quanto mal fuggisti / le

altrui conforti! 9. composto o scritto da un determinato autore. dante

vol. XX Pag.520 - Da SUO a SUO (15 risultati)

-descritto o delineato da un autore. vico,

in nessuna misura la storia del tempo o quello di maria stuarda... ma

. 11. per indicare una o più persone legate da rapporti di parentela

di parentela, di amicizia, di conoscenza o familiari. g. faba, 61

: oh padre suo veramente felice! / o madre sua veramente giovanna, / se

un nome proprio, per indicare amicizia o affetto: caro, affezionato. crudeli

petrarca!..) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse l'esilio.

tempo di una persona, alla vita o alle situazioni particolari che la condizionano.

gadda, 6-86: certi fregnoni de bigami o de poligami co tutte le sue beghe

lo più per indicare rapporti di parentela o di subordinazione. -signorso: v.

di una determinata persona, patrimonio personale o privato, denaro posseduto. latini,

principe spende del suo... o di quello d'altri. ariosto, 38-52

canapa. -territorio di un sovrano o di uno stato. f. correr

alla categoria professionale, alla classe sociale o all'etnia o anche alla famiglia di

professionale, alla classe sociale o all'etnia o anche alla famiglia di qualcuno.

vol. XX Pag.521 - Da SUOCERA a SUOLA (23 risultati)

. 24. plur. azione o comportamento abituale, per lo più biasimevole

piede-. proseguire senza necessità di interventi o modifiche. monti, xii-2-105: la

mantiene a soe spese molti servitori, o come voglian dire fanti. -a

. -avere la sua, passare o vedere le sue: subire traversie,

passate le sue. -avere tutti o molti dalla sua: godere del favore o

o molti dalla sua: godere del favore o della simpatia generale. tommaseo [

il suo: riconoscere con imparzialità meriti o difetti. temanza, 280: fu

, stando molto guardingo in un colloquio o in una trattativa, non lasciando trasparire

che alcuno, quando ti favella, o tù a lui, non ti possa appuntare

si dice) a maz- zacchera, o giugnerti alla schiaccia. usasi ancora nella medesima

sue. -con un contegno riservato o scostante, senza dare confidenza.

. -con tono asciutto, reticente o privo di cordialità. cinelli, 11-279

suòzera), sf. madre del marito o della moglie, nei confronti dell'altro

ttv.): 'la famiglia dell'antiquario'o sia 'la suocera e la nuora'.

suòcioró), sm. padre del marito o della moglie, nei confronti dell'altro

.. la contesa se fosse migliore o peggiore il despotismo irrequieto del genero.

despotismo irrequieto del genero... o la quietissima tirannia del suocero. cavour,

-plur. entrambi i genitori del marito o della mo- glie. arbasino,

cuoio, plastica, gomma, corda o anche legno, che viene applicata alla

alla tomaia per mezzo di chiodi, colla o cuciture (e si dicono doppie suole

presa migliore del piede su percorsi ripidi o accidentati). -in senso generico: il

lui non sfuggiranno. -strato di terra o fango che aderisce al fondo della scarpa

di un congegno che poggia sul terreno o che ne costituisce la base.

vol. XX Pag.522 - Da SUOLA a SUOLO (30 risultati)

il sottosuolo è buono, le rotaiepoco sole o niente, allora che egli era alto,

strafico, 1-i-428: 'sola di deriva'o 'ali di deriva': si chiama così

836: 'sola': quella tesa di tavoloni o di altra resistenza che si mette attorno

mette attorno al naviglio in caso di scarroccio o deriva, per miglior governo; e

9. milit. supporto di legno o metallo per l'appoggio e il puntamento

come tutta la carretta, chiamato 'sola'o 'fondo'. guglielmotti, 836: 'sola'.

. 3). -parte dell'elevatore o lamiera che, in un'arma da

un'arma da fuoco a ripetizione semplice o automatica, spinge le cartucce nel serbatoio

automatica, spinge le cartucce nel serbatoio o nel caricatore, grazie alla spinta di

superficie del terreno su cui si sta o si procede. dante, inf,

montale, 1-46: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file

traverso, le quali fanno il piano, o suolo del ponte. -in agronomia

partic. nell'espressione suolo marinò) o di un qualsiasi specchio o corso d'

marinò) o di un qualsiasi specchio o corso d'acqua. dante, inf

alle caratteristiche fisiche, alla pertinenza giuridica o alle possibilità di sviluppo che offre a

-suolo pubblico: terreno di proprietà dello stato o di altro ente pubblico territoriale (come

pubblico territoriale (come regione, provincia o comune) e destinato a uso pubblico (

delle strade e occuperanno il suo- o pubblico. verbali del consiglio di amministrazione fiat

di materiale, installazione di un banco o di un chiosco, ecc.

è consentito fare costruzioni per uso abitativo o industriale o di altro tipo. sentenza

fare costruzioni per uso abitativo o industriale o di altro tipo. sentenza di corte

un centro abitato (per lo più lastricate o asfaltate) destinate alla circolazione dei veicoli

3. paese, regione, estensione più o meno ampia di territorio (spesso in

altro paese posto di là dell'alpi o di là del mare non curano, e

foco imprime. manzoni, 41: o compagni sul letto di morte, / o

o compagni sul letto di morte, / o fratelli su libero suol. g.

europa. -suolo patrio, natale o natio: il luogo di origine, di

4. per estens. strato di elementi o materiali di varia natura disposti a coprire

'un suolo, tre suoli di fichi'o altre frutte così disposte nel paniere.

questa torta si può fare anche due o tre suoli di pome, ponendogli tramezzo zuccaro

vol. XX Pag.523 - Da SUONA a SUONO (27 risultati)

'taccone', che è propriamente un pezzo o taglio di suolo delle scarpe. cesari,

sopra la quale poi aggiungono la suola o il suolo. -con sineddoche:

una rotella, e ponila suso una tiella o suolo. 9. geol. disus

dire possiamo producendo ogni colata un letto o suolo. -lato inferiore di una

dalle onde sonore che si propagano nell'aria o in un altro mezzo e che

, e si dice suono alto o acuto o diversamente suono basso o

e si dice suono alto o acuto o diversamente suono basso o grave quanto

o acuto o diversamente suono basso o grave quanto è maggiore o minore tale frequenza

basso o grave quanto è maggiore o minore tale frequenza). - in

scalini delle note nelle scale, diatonica o cromatica o altra! l'universo del suono

note nelle scale, diatonica o cromatica o altra! l'universo del suono posseduto

nella progettazione di ambienti destinati all'ascolto o all'esecuzione di musica. - anche

-tecnico del suono, specializzato nella registrazione o nella riproduzione dei suoni su dischi, nastri

dischi, nastri magnetici, compact disc o colonne sonore; o, anche, all'

, compact disc o colonne sonore; o, anche, all'attivazione degli impianti

un fonema (che può esser aspro o dolce) o di una parola.

(che può esser aspro o dolce) o di una parola. -in linguistica,

sapere, quale suono rendono queste lettere, o separate o accompagnate, ciascuna. muzio

suono rendono queste lettere, o separate o accompagnate, ciascuna. muzio, 1-18:

improprio), con riferimento alla voce o alle parole: timbro; tono; altezza

, come una musica. -effetto fonico o espressivo prodotto da una struttura metrica o

o espressivo prodotto da una struttura metrica o prosodica (o anche sintattica) o dall'

da una struttura metrica o prosodica (o anche sintattica) o dall'uso di

metrica o prosodica (o anche sintattica) o dall'uso di una o più figure

sintattica) o dall'uso di una o più figure retoriche di parola. bembo

per altro, come per purità di parole o per ornamenti di figure e per suono

de le vocali ancora suol producere asprezza o piacevol suono. salvini, 39-iii-146:

vol. XX Pag.524 - Da SUONO a SUONO (18 risultati)

dai passi, da oggetti che cadono o che sono percossi, scossi, urtati.

la 'nfermità dello stranguglione, con malagevolezza o con suono di nari e di gola.

nuovo testamento accompagna le apparizioni di dio o dello spirito santo. lauda bergamasca

-effetto sonoro che contraddistingue un luogo abitato o un ambiente naturale. bettola, 62

7. musica, melodia, aria o motivo prodotto o diffuso da uno strumento

musica, melodia, aria o motivo prodotto o diffuso da uno strumento musicale, da

musicale, da un gruppo di musicisti o da appositi apparecchi riproduttori. -con meton.

uno sposalizio senza suoni? -a o al suono di: con l'accompagnamento di

anche diffusa da un apparecchio riproduttore) o del percuotere ripetuto di oggetti metallici.

lo studio, la pratica della musica o di uno strumento musicale. filarete,

-corda da suono: corda armonica o vibrante di determinati strumenti musicali.

un suono. 9. rintocco o insieme di rintocchi di una campana.

. destinato al canto, alla danza o accompagnato da musica. -anche: la

13. contenuto, significato, senso o tenore, tono di un'affermazione;

-carattere espressivo, stile di un componimento o di un genere letterario. magalotti

fama, notorietà, rinomanza di una persona o ancne di un comportamento, di un

per lo più indica un impiego elevato o ripetuto di mezzi, forze, espedienti

fantasticherie. -a suon di corno o di tamburo: a gran voce; dando

vol. XX Pag.525 - Da SUONORO a SUPER (15 risultati)

). religiosa appartenente a un ordine o congregazione, che ha pronunciato i soli

prigioni di lor sono più felici, / o le suore di ogni ordin claustrale.

e si può anche usare in forma elisa o tronca). cavalca, 19-391:

specificazioni denominative, è titolo di congregazioni o istituti religiosi caratterizzati dai voti semplici e

: ciascuna religiosa appartenente a tali ordini o istituti. vita di s. francesco

in vano? gosellino, 1-274: o del gran giove altera sposa e suora.

dante, par., 24-28: o santa suora mia [beatrice] che sì

maraviglia: / « quest'è ai primavera o sora o figlia. »

/ « quest'è ai primavera o sora o figlia. » -città che

pari dignità e bellezza rispetto a una o più altre. costituzioni di ferdinando ii

-nella mistica francescana, ciascun essere femminile o cosa creata accomunata a tutti gli altri dall'

letteraria. d'annunzio, i-429: o donna ch'anzi vespro a me fai sera

. g. rossetti, vi-12: o tu, nel cui possesso il cor quiesce

brace, inserito nell'intelaiatura di legno o di metallo chiamata prete. panzini,

pecora e toro) compiuta dallo stato o da privati. = voce dotta

vol. XX Pag.526 - Da SUPER a SUPERAMENTO (17 risultati)

un livello intermedio prossimo alla categoria superiore o il possesso di caratteristiche professionali più elevate

supera di gran lunga una data quantità o misura; abbondantissimo. - in partic

psicologica generata dalla ripetizione, dalla monotonia o dalreccesso. b. segni, 9-41

in misura superiore rispetto alla giusta quantità o proporzione o, anche, rispetto alla necessità

superiore rispetto alla giusta quantità o proporzione o, anche, rispetto alla necessità;

che può essere lenito (una sofferenza fisica o morale). bisaccioni, 1-200

essere superato in intensità, profondità, o in eccellenza, pregio. cicognani,

v-1-514: vederlo [il reale] sublime o miserabile, tragico o grottesco, vero

reale] sublime o miserabile, tragico o grottesco, vero, in ogni suo aspetto

può essere sciolto, eliminato (un calcoloepatico o renale). bicchierai, 89:

, 89: quelle specie di cristallizzazioni, o di depositi di durezza quasi lapidea,

. ant. capacità di oltrepassare determinati livelli o valori. l. bellini,

delle quattro mura preferisce la romantica tendina o il camper superaccessoriato, quali accorgimenti deve

soluzioni acquose concentrate, quali aci- o solforico, acido nitrico, ecc.)

paese non hanno quel 'sovraccarico di anime'o superaffollamento cui le provvidenze governative per l'

luogo pubblico), onde risulta intralciato o impedito il normale svolgimento delle attività;

superaménto, sm. sorpasso di uno o più avversari in una corsa.

vol. XX Pag.527 - Da SUPERAMMASSO a SUPERARE (27 risultati)

. trascendimento di uno stato d'animo negativo o di una condizione psicologica deteriore.

ed elementari. -soluzione di una difficoltà o di una situazione problematica. alfabeta

realtà %. accantonamento di una teoria o di un modello culturale, sociale o

o di un modello culturale, sociale o economico ritenuto inattuale o inefficace.

culturale, sociale o economico ritenuto inattuale o inefficace. c. carrà

). vincere, sconfiggere in battaglia o in guerra; sopraffare in una lotta.

per qualità morali, intellettuali, artistiche o fisiche, in una determinata attività,

per prestigio, potenza, ricchezza, autorità o, anche, in un vizio,

-qual'è maggiore dei due poeti, omero o virgilio? - quegli che supera e

. -sovrastare altri luoghi, oggetti o architetture per bellezza, singolarità, funzionalità

un altro sentimento, stato d'animo o, anche, un vizio. leonardo

sensitivi motivi. -subordinare l'istinto o i sensi alla ragione o, viceversa,

-subordinare l'istinto o i sensi alla ragione o, viceversa, asservire le facoltà intellettuali

, viceversa, asservire le facoltà intellettuali o morali o la ragione all'istinto o

, asservire le facoltà intellettuali o morali o la ragione all'istinto o al vizio

o morali o la ragione all'istinto o al vizio. piccolomini, 1-244:

. carducci, ii-12-117: quelle due o tre volte che superando la natura volli

confidar qualche parte del mio me a due o tre amici, questi amici mi fecero

medesimo. -fiaccare una persona o le energie fisiche, spirituali o mentali

persona o le energie fisiche, spirituali o mentali; sopraffare. pallavicino, 1-468

1-468: non vo'disputare, se superi o no le naturali forze l'adoperarsi ciò

ciò da taluno eziandio per vizioso affetto o d'ostinazione o di superbia. bandini,

eziandio per vizioso affetto o d'ostinazione o di superbia. bandini, 2-i-228: una

dico di portare a termine un romanzo, o un racconto, ma proprio di superare

oltrepassare un ostacolo naturale durante un cammino o una marcia. b. cerretani,

8. lasciare indietro, oltrepassare un luogo o un punto di riferimento determinato per lo

una situazione problematica, rischiosa, dolorosa o difficoltà anche materiali, disagi, contrarietà

vol. XX Pag.528 - Da SUPERARMA a SUPERATOMICA (20 risultati)

incontri potessero esser superati o temporeggiati dalla prudenza della regina. loredano

13-83: giovani i quali da poco, o da gualche anno, hanno superato la

-sovrastare qualcosa trovandosi in una posizione o in una collocazione più elevata. leonardo

una determinata misura, numero, quantità o importo. boterò, 1-88: la

12. sorpassare una persona o un veicolo (anche con riferimento al

13. coprire un altro suono o rumore. gemelli careri, 2-ii-41:

-soverchiare per brillantezza e vividezza uno o più colori. albertazzi, 994

locuz. superare se medesimo, se stesso o superarsi: dare un saggio delle proprie

delle proprie capacità, delle proprie doti o qualità (anche negative) offrendo una prova

di gran lunga superiore a quelle precedenti o di gran lunga superiore alle attese,

mai, s'ella scrive per difendermi, o per accusarmi?... no

. -sport. sconfitto in una competizione o in una gara. gazzetta dello sport

3. dominato da un istinto o da uno stato d'animo. bandello

4. soverchiato da un altro sentimento o stato d'animo più intenso e profondo

superata. -lasciato indietro nel cammino o nella corsa da altri o da un

nel cammino o nella corsa da altri o da un veicolo. 6. appianato

affrontato con successo (una situazione avversa o rischiosa). caro, 11-384:

le interne cagioni morbose, che parevano o superate, o indebolite notabilmente, erano solamente

morbose, che parevano o superate, o indebolite notabilmente, erano solamente sopite.

7. che ha una mentalità antiquata o comportamenti non al passo coi tempi.

vol. XX Pag.529 - Da SUPERATORE a SUPERBIA (19 risultati)

e letter. vincitore di un nemico o di un avversario. m.

e sostiene con esito positivo un rischio o una situazione problematica. baldi, 48

, con la sua opera, a perfezionare o anche ad accantonare teorie e modelli precedenti

, agg. che si dedica a una o più attività con efficienza e dinamismo,

, intr. ant. risultare d'avanzo o in eccedenza, sopravanzare.

virgine maria debé soperchiare ogni altra purità o nettezza di qualunque pura creatura. sermoni

2. sconfitta inflitta a un nemico o a un avversario. oroscopo di guicciardini

fatta alcuna cosa isna- turatamente e superbiamente o crudelmente o maliziosamente. giamboni, 10-98

cosa isna- turatamente e superbiamente o crudelmente o maliziosamente. giamboni, 10-98: molto

, che, tocando la carne o in deto o al collo, la umilia

tocando la carne o in deto o al collo, la umilia le ire de

trovava già chi a'suoi precetti contraddicesse, o le ammonizioni superbamente sprezzasse. parini,

-con riferimento alle guarnizioni di un animale o al piumaggio di un uccello.

: l'occhio interno dell'anima lippo o raffoscato dalle caligini dell'ignoranza o della superbia

lippo o raffoscato dalle caligini dell'ignoranza o della superbia. muratori, 7-v-135:

superbia. -in una rappresentazione allegorica o come personificazione. iacopone, 88-161:

i-iio: spesso la più brutale superbia o l'impeto della ferocia ne usurparono il

una qualità posseduta, per un successo o un riconoscimento ottenuto (in relazione con

ottenuto (in relazione con un compì, o con una prop. subord.)

vol. XX Pag.530 - Da SUPERBIANTE a SUPERBO (17 risultati)

per invitare altri ad atteggiamenti più modesti o irriderne la tracotanza frustrata. proverbi

e lo favore te fa, lo volgliusare o in superbiare li altri o tenerte. ottonelli

, lo volgliusare o in superbiare li altri o tenerte. ottonelli, 244: superbiare

, gloriarsi (in relazione con una o. subord.). n'adula

: che 'l superbioso crede checchessia valere o checchessia sapere. segneri, iii-1-209: sono

: sono ordinariamente persone di mala vita o superbiosi o sanguinari o sensuali. bersezio

ordinariamente persone di mala vita o superbiosi o sanguinari o sensuali. bersezio, i-48

persone di mala vita o superbiosi o sanguinari o sensuali. bersezio, i-48: uh

di egidio. 2. che rivela o esprime altezzosità, boria, tracotanza (

. pallavicino, 1-479: qual discepolo superbirebbe o verso il maestro o verso i condiscepoli

qual discepolo superbirebbe o verso il maestro o verso i condiscepoli, essendo a lui noto

del paradiso. marino, xv-32: o piovuti dal ciel turba profana, / gente

arroganza, presunzione; che nutre eccessiva o infondata stima delle proprie qualità, facoltà

infondata stima delle proprie qualità, facoltà o possibilità (e indica per lo più una

. patecchio, v-137-1: là o è tomo sopèrbio se truova ogna tendone.

. dante, purg., 10-121: o superbi cristian, miseri lassi, /

tedesca rabbia. -che ha un aspetto o un portamento fiero, nobile e regale

vol. XX Pag.531 - Da SUPERBO a SUPERBO (17 risultati)

tua falce superba. -che non riconosce o non rispetta una legge. - anche

che cadde di lassù, si placa o mitiga la rabbia di tal caduta con la

. 4. che denota, rivela o deriva da sprezzo, arroganza, presunzione

6. che è particolarmente orgoglioso, fiero o soddisfatto, talora anche eccessivamente o infondatamente

fiero o soddisfatto, talora anche eccessivamente o infondatamente, della propria o altrui opera

anche eccessivamente o infondatamente, della propria o altrui opera o persona (per lo più

infondatamente, della propria o altrui opera o persona (per lo più in relazione

8. dotato di capacità pratiche o intellettuali o di virtù, di personalità

8. dotato di capacità pratiche o intellettuali o di virtù, di personalità straordinaria (

i poeti invocano in simil cimento0 la memoria o la mente, per certo non la umana

, sfarzoso, prezioso; riccamente confezionato o guarnito (un oggetto, un vestito,

umil tetto. 12. costruito o scolpito con grandiosità, magnificenza e pompa

decorato (un edificio, una struttura o un'opera plastica). petrarca,

sublime (un'opera letteraria, artistica o musicale); elevato (uno stile

, per la rilevanza del patrimonio artistico o per la potenza politica, economica o

o per la potenza politica, economica o militare (una città, uno stato)

celeste, così placidamente superbe. -posto o situato in posizione elevata, in alto sito

vol. XX Pag.532 - Da SUPERBOLICO a SUPERCONDUTTIVO (13 risultati)

superbetto [amore] / rubava un core o trapassava un petto. f. m

: le dimostrazioni di dimostranti più o meno neutri seduti davanti a edifizi pubblici per

del capitale nelle mani di pochi magnati o anche (supercapitalismo di stato) retto da

si parla oggi, i materiali ceramici speciali o superceramiche occupano uno dei primi posti.

che il sapere delle cose di qua intiepidisca o disfaccia la fede.

2. per estens. sguardo o espressione del volto per lo più severa

estens.: atteggiamento sdegnoso, censorio o ostentatamente superiore. leandreide, lxxviii-ii-448:

6. archit. architrave di una porta o di una finestra. cesariano, 1-57

.. volgendo sopra essa formerà il supercilio o superli- minare. = voce dotta

per lo più in quanto ostenta disprezzo o severo sussiego; sdegnoso. - anche sostant

e succinta che mostri l'ambasciatore superciglioso o troppo secco e scarso di concetti e di

al riscaldamento centra lizzato) o determinati beni (ad esempio il cortile)

. conducibilità elettrica perfetta peculiare dei materiali o delle sostanze che presentano caratteristiche di

vol. XX Pag.533 - Da SUPERCONDUTTORE a SUPEREROGARE (19 risultati)

superconduzione (un metallo, una lega metallica o un altro composto). - anche

un metallo, di una lega metallica o di un qualsiasi altro conduttore ordinario,

tutela esercitata su uno stato da una o più potenze straniere. t.

permanente che può stabilirsi in un superconduttore o, anche, in un collegamento fra

2. polit. unione di due o più correnti all'interno di uno stesso

cui, nel funzionamento di una macchina o nello svolgimento di un fenomeno, lo

fine di superare una situazione di stagnazione o crisi economica e di rilanciare lo sviluppo

demone che ha straordinarie capacità di compiere o ispirare il male. papini,

. superdiva, sf. attrice o cantante molto famosa, che ottiene un

superdònna, sf. donna che ha o che presume di avere doti eccezionali e

ed è spesso usato con valore enfatico o in senso iron.).

, sf. quantità eccessiva di una droga o di un farmaco. = comp

agg. che possiede qualità intellettuali o fisiche eccezionali superiori alla media. -in partic

è fra'superiori e gli inferiori di virtù o di fortuna. 2. mirabile

m. -ci). che si riferisce o che è proprio del superego.

che si trova in una posizione dominante o più alta, che sta al di sopra

più alta, che sta al di sopra o è più alto di qualcosa. -in

sta al di sopra di ogni altro diritto o prerogativa (un diritto).

starebbe dietro è di nuovo un 'ente'o un 'superente', superstiziosamente pensato con le

vol. XX Pag.534 - Da SUPEREROGATORIO a SUPERFICIALE (18 risultati)

non è strettamente necessario, superfluo (o considerato tale). siri, x-451

amplificata mediante sistemi a banda stretta o elevata selettività; è comunemente usato negli

. biol. fecondazione di due o più ovuli, venuti a maturazione nello stesso

. donna che possie de o a cui vengono attribuite doti singolari, in

). ant. generare ulteriori deliberazioni o provvedimenti. -anche assol. giovio,

soggetti di superfetazione, di parti vitali o non vitali, di aborti, di veleni

vitali, di aborti, di veleni ingeriti o propinati, conoscendo con ciò della loro

al giudizio de'periti di quella scienza o arte della quale ciò si apparteneva.

2. per estens. elemento o aspetto anomalo e degenerato (in partic

parte di un'opera letteraria, artistica o l'intera opera considerata del tutto accessoria,

: per l'arte, guarda, o fratello, nel trecento e nel cinquecento:

cui gli scrittori si siano permessi tanta o così vana ed inutile superfetazione di parole.

di moda., da ogni affettazione o superfetazione stilistica eco, 5-60: non è

di un luogo; che è collocato o è costruito o cresce sopra il suolo

luogo; che è collocato o è costruito o cresce sopra il suolo o poco sotto

è costruito o cresce sopra il suolo o poco sotto. a. briganti,

4. figur. che è compiuto o svolto in modo sommario e sbrigativo;

; che denota scarso approfondimento, riflessione o, anche, rilevanza, che appare limitato

vol. XX Pag.535 - Da SUPERFICIALISMO a SUPERFICIARIO (14 risultati)

lo è. -che è improntato o che muove a leggerezza, a fatuità,

cose; che svolge un'attività intellettuale o artistica in modo sommario e generico,

piccolomini, 7-ii: figura piana, o vero superficiale, si domanda quella superficie

quella superficie che e racchiusa da una o da più linee. galileo, 3-1-230

. tendenza ad agire, a riflettere o a svolgere un'attività con scarsa ponderatezza

non è mai stato scritto un romanzo o un racconto di come le cose accadono

, banalità, fatuità di un'opera o scarsa profondità dei suoi temi o motivi.

opera o scarsa profondità dei suoi temi o motivi. spallanzani, v-77: una

bellini, 5-2-381: nelle più nascoste viscere o nelle più scoperte superficialità di ciascuno.

un formalismo che divenne presto una moda o un gergo, fu messa al servigio

sono superficialmente, corrono al suo tutto o maggior corpo. salgari, 16-80:

e di volo a quel fatto che tanto o quanto c'intendiamo, non pensare che

la vocazione a chi l'ebbe superficialmente o per metà. -in modo incompleto

. giordani, ii-2-120: io, o didina, vi lasciai molto ragazza; e

vol. XX Pag.536 - Da SUPERFICIE a SUPERFICIE (26 risultati)

costruito su area in concessione super- ficiaria o in proprietà, l'immobile potrà essere aggiudicato

potrà essere aggiudicato, in concessione superficiaria o in proprietà, a soggetti aventi i requisiti

sia il proprietario, l'usufruttuario, penfiteuta o il su- perficiario, finché i relativi

rispettivamente, sul superficiario, enfi- teuta o locatario. 2. ant.

rapporto allo spazio che lo circonda (o che, in un corpo cavo,

fatte da una massa fluida, come acqua o aria spinta col vento contro varie superficie

nozione intuitiva di contorno di un corpo o di lamina priva di spessore e che

tre fondamentali proprietà: è il contorno o parte del contorno di un solido; possiede

da che fia che la sua lunghezza o ancora larghezza si possa devidere, ma

(x, y, z) = o (e se l'equazione è riducibile a

(e si contrappone alla superficie unilaterale o unilatera, che ha una sola faccia)

in un normale foglio di carta, o una parte interna e una parte esterna come

non piana. -superficie di rotazione (o di rivoluzione o rotonda): quella

-superficie di rotazione (o di rivoluzione o rotonda): quella ottenuta mediante rotazione

: dico 'cerchio'largamente ogni ritondo, o corpo o superficie. leonardo, 2-392:

'cerchio'largamente ogni ritondo, o corpo o superficie. leonardo, 2-392: infra le

e tutte tre insieme fanno il solido, o volete dir corpo. -superficie laterale

base (e, tenendo conto delle basi o della base, si ha la superficie

. 4. estensione del corpo umano o di una sua parte, con partic

superiore di ciò che si estende in altezza o in profondità. - in partic.

del supremo cielo, stellato, o altro che sia sopra esso. -strato

ma sopra il fondo, sopra l'area o superficie ove si può fabricare. delfico

m'impensierisce questa dichiarata e ripetuta volontà o velleità wilsoniana di riformare il mondo, in

ma nettamente distinguibile, di un oggetto o di un corpo; involucro sovrapposto a

7. pelo di una massa liquida (o anche di un liquido contenuto in un

delle scene, e la superficie, o come altri la chiamano, il pel dell'

vol. XX Pag.537 - Da SUPERFICIOSO a SUPERFLUAMENTE (19 risultati)

, ma investigare la occulta utilità temporale o spirituale, la quale è in loro

, 6-1-23: l'uomo è detto animale o per vita, o per senno;

uomo è detto animale o per vita, o per senno; per vita, quando

secondo la fantasia de'sentimenti corporali, o secondo la superficie della lettera, o

, o secondo la superficie della lettera, o secondo la filosofia umana. boccaccio,

. -in superfìcie, a una considerazione o osservazione superficiale, dall'esterno, apparentemente

si verifica in prossimità del suolo (o, anche, del pelo dell'acqua)

marinetti, 1-113: superficie complessiva delle ali o dei piani portanti dell'apparecchio.

della barra di comando e della pedaliera, o da un dispositivo automatico precedentemente programmato.

superfìcie produttiva, destinabile alle coltivazioni agricole o al pascolo permanente; in superfìcie improduttiva

superfìcie improduttiva, non coltivabile perché sterile o scarsamente redditizia o perché occupata da edifici;

non coltivabile perché sterile o scarsamente redditizia o perché occupata da edifici; e in

per gli immobili concessi in superficie, enfiteusi o locazione finanziaria soggetto passivo è il concedente

(x, y, z) = o. -superfìcie d'onda: con riferimento

, con riferimento a pezzi appena fusi o lavorati, che richiedono operazioni di finitura

2-253: vi prego di non scriverle, o scrivendole di star alla superficie. vi

queste piccolissime superficiette sono tra loro continuate o no? = voce dotta, lat

superfluaménte, avv. in modo o in misura non dettati dalla necessità dell'

possedere superfluamente. -in consumi o spese non necessari. guicciardini, 2-2-98

vol. XX Pag.538 - Da SUPERFLUENTE a SUPERFLUO (26 risultati)

, della chiarezza, di una spiegazione o dimostrazione. castelvetro, 8-2-33: superfluamente

1-47: la copia degli altrui detti, o superfluamente citati, o certamente accennati,

altrui detti, o superfluamente citati, o certamente accennati, rende stucchevole ed oscura

beni, di oggetti, di ornamenti o di agi, per lo più sfarzosi o

o di agi, per lo più sfarzosi o lussuosi, che costituiscono ciò che non

non è necessario, né indispensabile o di cui si ha un'eccessiva disponibilità.

i bisognosi s'intendono in due modi; o quelli che mancano de le cose necessarie

cose necessarie, come sono i poveri, o quelli che sono ingordi di superfluità

nel fasto. 2. inutilità o accessorietà della presenza o della funzione di

2. inutilità o accessorietà della presenza o della funzione di qualcosa o di qualcuno

della presenza o della funzione di qualcosa o di qualcuno. alfieri, xlv-2-172:

mestieri di moltiplici soccorsi esterni, dell'esigenza o della superfluità dei quali la sensibilità viene

, consuetudine inutile, destituita di necessità o anche priva di significato, di importanza

ripetutamente. 3. quantità misura o numero eccessivo, sproporzionato. - in

, frasi, argomenti, ornamenti stilistici o particolari descrittivi che per lo più risulta

argomento, concetto, espressione, parola o artificio retorico inutile o ridondante. documenti

espressione, parola o artificio retorico inutile o ridondante. documenti della milizia italiana,

, 1-160: che per lo naso o per la bocca non fosse veduto mandar fuori

negli uomini alcune escrescenze, over additamenti o tumori carnosi, che altro non sono

. 6. ramo, tralcio o fronda considerata superflua per uno sviluppo equilibrato

acqua]... molta superfluità o terrestrità maligna alla sanità delli animali in sé

nostri spiriti somministra materia sana, senza feccia o superfluità 6 rende i medesimi spiriti chiari

. smodatezza, esagerazione di un comportamento o di un atteggiamento, per lo più vizioso

, prevenire alla tentazione, provocare te o altri; superfluità traboccamento, sollecitudine,

in misura superiore a quanto è necessario o adeguato. s. bernardo volgar.

] vorrei che avesse ogni laico o secolare, adoperando le cose morbide e superflue

vol. XX Pag.539 - Da SUPERFONDERE a SUPERGARANTISMO (34 risultati)

(un ornamento, una veste) o sontuoso (un edificio). giovanni

. 2. che risulta inutile o non rilevante; che non produce alcun

pur si possa, ai mali o presenti o avvenire, quasi ciò sia un

possa, ai mali o presenti o avvenire, quasi ciò sia un temerario o

o avvenire, quasi ciò sia un temerario o superfluo operare contra i decreti del cielo

superfluo. -che svolge una mansione o ha funzioni o attribuzioni di scarsa rilevanza

-che svolge una mansione o ha funzioni o attribuzioni di scarsa rilevanza o del tutto

ha funzioni o attribuzioni di scarsa rilevanza o del tutto inutili. r. zeno

enti superflui. -che non è fondamentale o è giudicato di scarsa importanza (una

. 3. che risulta pleonastico o ridondante, per lo più in quanto

quanto già espresso ripetutamente, notoriamente risaputo o di per sé esplicito o, anche,

notoriamente risaputo o di per sé esplicito o, anche, ovvio, banale (un

affermazione, un argomento, ecc.) o perché è eccessivo e disarmonico (un

algarotti, 1-iv-72: quanti versi superflui o posticci, quante viziose circonlocuzioni,..

4. che eccede la misura prefissata o la quantità o il numero necessario o

che eccede la misura prefissata o la quantità o il numero necessario o abituale; sproporzionato

o la quantità o il numero necessario o abituale; sproporzionato rispetto alla necessità,

lxxx-3-166: rarissime volte si vede sputare o in altro modo dimostrare catarro o umidità superflua

sputare o in altro modo dimostrare catarro o umidità superflua. birago, 74:

1-203: non basta già una volta o due in tutta la state levar le superflue

il superfluo mangiare e bevere, vegliare o dormire... distemperano la nostra complexion

guicciardini, 2-1-140: non è considerazione o diligenza sì esatta che sia superflua.

(e può anche indicare quanto costituisce o è considerato manifestazione di lusso, sfarzo o

o è considerato manifestazione di lusso, sfarzo o spreco). savonarola, i-16

spreco). savonarola, i-16: o voi che avete del superfluo, datelo a'

9. ciò che risulta di scarsa importanza o è giudicato non rilevante o inutile e

scarsa importanza o è giudicato non rilevante o inutile e non merita interesse e attenzione.

parola più che altro come un impaccio o un superfluo. 10. insieme degli

superfluo. 10. insieme degli argomenti o di espressioni, parole, artifici retorici

di espressioni, parole, artifici retorici o di particolari pittorici o architettonici ridondanti o

, artifici retorici o di particolari pittorici o architettonici ridondanti o pleonastici, sovrabbondanti ed

o di particolari pittorici o architettonici ridondanti o pleonastici, sovrabbondanti ed eccessivi. ch'

13. locuz. -deporre il superfluo o il peso superfluo: defecare; orinare

preparato sciogliendo anidride fosforica in acido fosforico o concentrando acido fosforico diluito in evaporatori sotto

vol. XX Pag.540 - Da SUPERGARANTISTA a SUPERIORE (23 risultati)

superiorato, sm. carica di padre superiore o di ma g. bocca

il cui tracciato, per la maggiore o minore ampiezza delle curve, ha caratteristiche

intagli, ma pareano quella propria persona o cosa. -come titolo onorifico riservato

artistica. che trascendono quelli umani o si distinguono da quelli comuni.

; le aggiunte straordinarie alla prima gravezza o, come chiamavanle, le superin- dizioni

ant. versare un liquido su qualcosa o dentro qualcosa. g. manfredi

2. figur. infondere lo spirito o elargire una virtù in una persona (

). superintendènza, sf. carica o funzione di soprintendente di un ente pubblico

di un ente pubblico amministrativo, giudiziario o ecclesiastico. lud. guicciardini,

l'identificazione dellto con aspetti dei genitori o degli educatori, provoca inibizioni inconsce ed

1923. superiora, sf. suora o monaca che esercita funzioni di direzione di

tridentino. goldoni, zale in lombardia, o più largamente nella italia superiore. b.

india. 2. ant. carica o mansione di direttore nell'esazione delle gabelle

in alto in un determinato ordine verticale o in rapporto a un punto di riferimento

in rapporto a un punto di riferimento o rispetto a chi parla.

, per cui s'ascende alla superiore ringhiera o sia ballatoio. giordani, vi-18:

a maggiore altitudine, sovrastante altri territori o centri abitati. manso, 2-153:

più elevato (l'acqua di un fiume o di un canale). di castro

manfredi, 5-235: la viscosità, o aderenza, o dicasi attrazione delle parti dell'

: la viscosità, o aderenza, o dicasi attrazione delle parti dell'acqua,

con maggiore celerità. -che costituisce o fa parte della regione più alta del

; che, nel complesso di più organi o parti del corpo (e in partic

(e in partic. di due organi o parti del corpo simmetriche), è

vol. XX Pag.541 - Da SUPERIORE a SUPERIORE (15 risultati)

. 3. che si riferisce o appartiene al cielo, al mondo ultraterrestre

misura, per dimensioni, per altezza o quantità o forza o intensità, ecc.

per dimensioni, per altezza o quantità o forza o intensità, ecc.; rappresentato

, per altezza o quantità o forza o intensità, ecc.; rappresentato da

un determinato limite, di una condizione o di un'aspettativa. -in partic.

-in partic.: che travalica le forze o le capacità di qualcuno (un'impresa

; impartito da chi riveste una carica o occupa un grado gerarchico più elevato di

861: libri elementari... interamente o sufficiente- mente adattabili per il loro metodo

. -che è sovraordinato ad altre realtà o fenomeni, costituendone la premessa; primario

alto grado di progresso culturale, economico o civile (una civiltà). di

un ciclo di studi. -scuola media superiore o semplice- mente scuola superiore (spesso usato

-che impartisce un'istruzione di livello secondario o universitario (un istituto scolastico).

11. che possiede doti fisiche, morali o intellettuali, qualità o capacità in misura

fisiche, morali o intellettuali, qualità o capacità in misura maggiore di altri; che

, che eccelle in una determinata attività o disciplina (una persona).

vol. XX Pag.542 - Da SUPERIOREGGIARE a SUPERIORITÀ (18 risultati)

benefìcio. avvenimenti, di opere o di parti della stessa opera, di

ove- ro al tribunale superiore dell'appellazione o del ricorso. -ufficiale superiore,

di forze preponderanti per numero di soldati o armamenti (un condottiero). guicciardini

voglio ripetere male quanto ho già brillantemente detto o lasciato intendere nel superiore squarcia -che

. iq. bot. piante o vegetali superiori: vegetali provvisti di fasci

ant. situato, rispetto ad altri pianeti o cieli, a una maggiore distanza dalla

animali invertebrati, complessi semplicissimi di cellule o singole cellule erranti, e non ancora

struttura gerarchica, di un'organizzazione politica o statuale, di un ufficio, di un

un ufficio, di un gruppo più o meno esteso. boccaccio, dee.

roseo, v-191: qualunche raccerterà un forastiere o altra persona sospetta nel suo alloggiamento né

paleozoica', coi sei gruppi: del 'permiano'o 'dias',... del 'carbonifero',

eremi, che diciamo monasteri overo conventi o case regolari, sotto un superiore, in

savonarola, ii-118: non ti curare [o monaca], quando hai cosa alcuna

quando hai cosa alcuna da tuo padre o parenti, di averlo tu, ma la

-non avere superiore: possedere determinate qualità o capacità in sommo grado; essere ineguagliabile.

superiorità, sf. autorità, comando o dominio, in partic. esercitato in

partic. esercitato in ambito politico, civile o religioso. alberti, ii-259: onde

-in senso concreto: persona o organo collegiale che esercita tale autorità.

vol. XX Pag.543 - Da SUPERIORIZZARE a SUPERLATIVO (16 risultati)

noi... non rappresenta inferiorità o superiorità sulla scala sociale. -preponderanza

cinismo, 3. maggior valore o prestigio attribuito a un'arte, a

innata voglia che abbiam tutti di superiorizzare o almeno di non essere sottoposti alle voglie e

2. precedentemente (in un testo scritto o in un discorso). parini,

per sottrarsi a un ordine di cattura o di carcerazione. -anche sostant

2. particolare squisitezza di un cibo o di una bevanda. soffici, v-2-423

di superlativa amabilità. -svolto o compiuto con grande abilità e con esiti

incline all'esagerazione, eccessivo nei comportamenti o nel modo di pensare. gioberti,

, nelle azioni. -che esprime o propugna idee politiche estremistiche e radicali.

, del sostantivo che indica una qualità o un modo nel suo livello più elevato,

aggettivo viene indicata con i segnali più o meno preceduti dall'articolo determinativo, mentre

essa viene espressa aggiungendo il suffisso -ìssimo o, più raramente, -mimo ed -èntissimo

arci-, stra-, ecc.), o ancora, facendolo precedere da un avverbio

come molto, assai, ecc.) o da un avverbio qualificativo (come notevolmente

-sm. titolo onorifico di eccellenza o espressione altamente encomiastica che, per lo

p. e. gherardi, cxiv-20-246: o adesso sì che vò dell'illustrissimo e

vol. XX Pag.544 - Da SUPERLAUDABILE a SUPERNALE (17 risultati)

un affaticamento fisico, psichico, emotivo o compromettere le funzionalità di una macchina.

7: in particolari condizioni di stress o di superlavoro tìsico e mentale. arbasino,

a base di ferro, di cobalto o di nichel, con raggiunta di metalli diversi

impresso da un timbro, da un sigillo o applicato sotto forma di placchetta metallica sui

di proprietà, recante motti, facezie o stemmi o emblemi vari per lo più elaborati

, recante motti, facezie o stemmi o emblemi vari per lo più elaborati artisticamente

. ant. architrave di una finestra o di una porta. guarino guarini,

essa [finestra] formerà il supercilio o superliminare. = voce dotta, lat

in supremo annunzio, / non crema o cioccolatte, / ma superliquefatte / parole

gardini] mentare, di impiego casalingo o di uso personale, caratterizzato dal sistema

moravia, 23-23: ecco il supermercato o 'libre service'in cui si accatasta uno

e per rendimento (superminimo individuale) o per l'elevata produttività dell'azienda (

. struttura costituita dall'unione di due o più specie di molecole. la stampa

sarà... una nuova epoca cosmica o tellurica. questa sarà la palingenesia della

sarà inoltre quella del cielo (supermondio o oltramondo). = comp.

essenza; eccelso in quanto proveniente o largito da dio. laude cortonesi

le concezioni cristiane; che si trova o ha sede nel paradiso. zanobi da

vol. XX Pag.545 - Da SUPERNALMENTE a SUPERO (17 risultati)

supernaturalìstico, agg. letter. che trascende o è al di fuori della realtà naturale

su più stati; sopranazionale (un'autorità o un'organizzazione di tipo confederale).

molto lisce. 2. che supera o trascende gli elementi culturali o gli scopi

. che supera o trascende gli elementi culturali o gli scopi, gli interessi peculiari di

. e letter. collocato in alto o al di sopra di un determinato punto di

spazi celesti, anche come sede di dio o di una divinità); che appartiene

); che appartiene, si riferisce o proviene dal cielo. dante, par

, a giudizio di pierre, sull'austria o sulla germania del sud.

. 2. che si riferisce o che è proprio del paradiso e della

le concezioni cristiane; che si trova o ha sede nel paradiso. dante,

che è proprio, che appartiene a dio o che partecipa della sua natura ed essenza

sommo, altissimo (come appellativo di dio o della madonna). zanobi da

vergine superna. bellincioni, 1-60: o timon nostro, all'alto dio superno,

di giove. boccaccio, lv-143: o superno giove, de'cieli rettore solenis-

, de'cieli rettore solenis- simo, o luminoso apollo a cui niente s'occulta,

, 10-v-1988], 3: le stelle o e b, avendo grande massa,

culturali a cui viene sottoposto un individuo o la società. papini [in

vol. XX Pag.546 - Da SUPERO a SUPERPOTERE (16 risultati)

sm. eccedenza di una determinata quantità o numero, in partic. di persone in

comportamento e atteggiamenti di chi vi aderisce o ne è influenzato (con partic. riferimento

m. -ci). che è proprio o siriferisce al superuomo; contraddistinto da superomismo.

sm. e f. cinem. cineasta o cineamatore che filma con pellicola in formato

lo più pubbliche, di natura giudiziaria o di garanzia istituzionale), assume una

secondo qualsivoglia altra denominazione i multiplicità, o superparziente o superparticolare. viviani, vi-12

altra denominazione i multiplicità, o superparziente o superparticolare. viviani, vi-12: la

misura ambedue compitamente, senza alcun'avanzo o rotto, la qual parte vien chiamata 'aliquota'

secondo qualsivoglia altra denominazione di multiplicità, o superparziente o superparticolare. gianelli, ii-200:

altra denominazione di multiplicità, o superparziente o superparticolare. gianelli, ii-200: la

decisiva importanza in inchieste contro il terrorismo o la criminalità organizzata. e

ferocia quello nevralgici della vita associata o in determinate aree di roberto peci

i predicamenti contengono] la relazione, o secondo l'essere o secondo 'l dire,

la relazione, o secondo l'essere o secondo 'l dire, e la relazion de

cattaneo, i-1-78: il nome di fedele o di fidalgo divenne grado di nobiltà e

superpotére, sm. potere fisico o intellettuale superiore a quello proprio degli esseri

vol. XX Pag.547 - Da SUPERPREDATORE a SUPERSAPIENZA (9 risultati)

. 2. agric. specie animale o vegetale che assicura una produttività, una

propria realtà una superrealtà, il proporre o invenire o scoprire a sé

realtà una superrealtà, il proporre o invenire o scoprire a sé (d'

sé (d'un sistema) un significato o compito. idem, 18-214: così

, v-5-242: doveva aver sentito parlare, o aver letto di fantasia, di

di un sin golo testo o di una collana) che riguarda tutti gliaspetti

si determina, per lo più per traumi o per arresto dello sviluppo, in partic

. vedere). sottoporre a superrevisióne o a una supervisione generale, un testo

trovo che un certo numero è buono o discreto; parecchie correggo qua e là,

vol. XX Pag.548 - Da SUPERSATELLITE a SUPERSTITE (14 risultati)

vabili isolatamente, come i quark, o addirittura del tutto ipo della

della natura, e una superscienza o filosofia di essa, la 'filosofia

-attendere a intervenire con terapie mediche o supersònico, agg. (plur. m

[il numero di mach] sia maggiore o tonare, rimandare, differire.

dell'umidità ci si trova nel campo sub o supersonico, caro, 3-1-66: monsignor

regioni queste caratterizzate dall'inseguimento o dall'allonta- soluzione intera delle cose,

2-138]: anche lo specializzato di prima o il superspecializzato (esclusi gli addetti alla

tempo ida ormai si teneva per una subalterna o un'inferiore, al modo di

del '73. in italiano può essere maschile o fem minile, per analogia

sopranazio nale, che ingloba o coordina in sé sotto varia configu

fisti'potrebbero costituire un pericolo per lo stato o il super- stato che li ospiti (

il super- stato che li ospiti (o li tolleri). migliorini, 2-83:

, 'superstato', riferito alla società delle nazioni o progetti affini (1924).

2. organizzazione di natura pubblica o privata (e, in questo caso

vol. XX Pag.549 - Da SUPERSTITE a SUPERSTIZIONE (16 risultati)

bibbia volgar. [tommaseo]: o figliuol mio joseph, oggi mai

de luca, 148: essendo più tutori o curatori, possa uno di essi senza

di essi senza gli altri amministrare, o pur se mancandone alcuni, si debbano

debbano sorrogare gli altri in loro luogo, o che l'amministrazione si accresca afli soperstiti

sian giunti ai diciott'anni compiti, o sino all'emancipazione che potesse aver luogo

lo scioglimento del matrimonio per la morte naturale o civile di uno de'coniugi, la

occhi, di vittoria tanto preclara; o quando pure..., morendo insieme

... ingaggiata la lotta per sottomettere o distruggere anche le superstiti correnti di destra

a un naufragio, a un bombardamento o a uno sterminio. - anche sostant.

me romano piacciono questi rari cattolici, superstiti o neofiti, ancora innamorati dell'assoluto.

cui faceva parte (un elemento architettonico) o del complesso pittorico in cui era inserito

parti consimili del corpo sono state tolte, o non sono più funzionali (occhio,

bassa. -che avanza da spese o sprechi (un capitale). pecchio

nell'animo nonostante sia stato volontariamente rimosso o cancellato da altri sentimenti, non del

bologna, soprintendente a un determinato ufficio o carica pubblica. ghirardacci, 2-567

come mezzi di protezione contro forze malefiche o come tramiti per determinare il verificarsi di

vol. XX Pag.550 - Da SUPERSTIZIOSAMENTE a SUPERSTIZIOSAMENTE (19 risultati)

ricci, 1-8: in alcuni luoghi, o per soperstizione o per non stizioni muove

: in alcuni luoghi, o per soperstizione o per non stizioni muove a buon diritto

cinesi] si astengono di ammazzare boi o bufali. magri, 1-288: usavasi anco

. foscolo, viii-45: fosse sublimità, o superstizione, o semplicità di virtù,

viii-45: fosse sublimità, o superstizione, o semplicità di virtù, veri non ascoltò

eccesso, prestando un culto e una venerazione o a chi non si dèe, o

o a chi non si dèe, o in quella guisa che non si dèe.

ispirata a tale atteggiamento; singolo rito o pratica devozionale che vi trova fondamento.

: ridicola e strana è l'opinione, o superstizione de'moscoviti in un particolare.

particolare. non direbbero: io vendo, o compro l'immagine ai un tal santo

tempo. 5. religione o credenza non cristiana (con partic.

la quale sia negli ordini di quelle religioni o 'per dir meglio'superstizioni antiche, potrà

antiche, potrà egli senza biasimo (perquanto o me ne pare) introdurvi e venere,

siena, 54: la religione, o per dir meglio superstizione de'turchi,

. fedeltà ripetitiva a un canone culturale o estetico (in partic. letterario, figurativo

a tutto ciò che sente di novità o d'arditezza anche la più felice, sono

adattati i castighi alla moderna delicatezza, o superstizione intorno alle offese. parini,

e sopraparticolare. -atteggiamento pregiudizialmente avverso o, anche, persecutorio. foscolo

oscure, irrazionali, da soggiogare, esorcizzare o rendere favorevoli con atteggiamenti scaramantici;

vol. XX Pag.551 - Da SUPERSTIZIOSITÀ a SUPERSTRINGA (9 risultati)

crede in azioni e forze soprannaturali operate o scatenate da cose naturali, da persone,

di superstizione, evita di tenere o tiene un determinato comportamento. m.

955: il fuoco si disse 'fax'o pure 'lux', come si appella ancor

: guardatevi intorno: troverete superstiziosi o ipocriti: non credenti. -condizionato da

a una concezione corrotta e puramente ritualistica o, anche, profondamente fanatizzata, della

giù chi ha letto presso eusebio, o presso il fontenelle nella toria degli

tal conto avevano. martello, i-3-187: o superstiziosa sempre giudaica schiatta, / per

. che nutre eccessiva considerazione per qualcosa o per qualcuno; che ne è fanatico ammiratore

minore fonologici, morfologici e sintattici (reazione o relitto di sostrato) estinguendosi successivamente a

vol. XX Pag.552 - Da SUPERSTRUTTURA a SUPERUOMO (13 risultati)

i: più recentemente sidi un'istruttoria processuale o durante lo svolgimento = comp. dal

e vestimenti suoi, e vi lasciasse o il razionale, o il super umerale,

, e vi lasciasse o il razionale, o il super umerale, o il turibolo

il razionale, o il super umerale, o il turibolo, o i tintinaboli,

super umerale, o il turibolo, o i tintinaboli, o simili parti, non

il turibolo, o i tintinaboli, o simili parti, non è dubbio che tutte

cui è alfine inteso come limite, o risolto nella rassegnazione, nello scacco, nel

pretende od ostenta eccezionalità, superiorità fisica o intellettuale, in partic. nell'àmbito

osservabili isolatamente, come i quark, o addirittura del tutto ipotetiche, come la particella

ufficialmente incominciata l'era dei supertelescopi. o meglio, per usare la terminologia degli

lavoro dell'intellettuale occupa poco spazio, o è presentato nella sua espressione di 'eroismo1 e

. gadda, 21-13: un'idea o una volontà superumana sembrò agli antichi,

di titanica potenza (una figura pittorica o plastica). papini, iii-542:

vol. XX Pag.553 - Da SUPERVACANEO a SUPINARE (27 risultati)

che giudicheranno el consiglio nostro essere stato o vano se non arò condotto insino al

fine quello che dal principio mi proposi; o suprava- caneo, con ciò sia che

2. che è in numero o in quantità eccessiva. s. giovanni

lo più con connotazione scherz. o iron.). -anche: che si

21: sono state eliminate tutte, o quasi, le cause di sovrastima, cioè

indurlo all'acquisto di un nuovo modello o di un nuovo prodotto. la stampa

, 7-113: il buon senso, buono o cattivo, semplicemente il senso della comprensione

supervisività, vale a dire: lungimiranza, o troppa grazia. = comp

si verifica successivamente a un'altra situazione o condizione. de luca, 1-10-70:

la facoltà di revocarla per capo d'ingratitudine o... per quella rissoluzione che

ed esteso controllo direttivo ed organizzativo una o più fasi di un progetto o di

organizzativo una o più fasi di un progetto o di un'operazione. gulliver

controllo (tecnico, artistico, finanziario o anche censorio) sulla produzione e realizzazione

di un film, di uno spettacolo teatrale o televisivo, ecc. 2

2. controllo accurato, direttivo e / o organizzativo, su una o più fasi

e / o organizzativo, su una o più fasi di un progetto o di una

una o più fasi di un progetto o di una procedura industriale o commerciale (

un progetto o di una procedura industriale o commerciale (o anche di una produzione

di una procedura industriale o commerciale (o anche di una produzione editoriale, culturale

/ adeguatezza del risultato delle prestazioni e / o la responsabilità della supervisione e del controllo

supervisività, vale a dire: lungimiranza, o troppa grazia. = deriv

a cui talora è assegnata l'organizzazione o la verifica di attività connesse alla determinazione

chi ha la direzione generale artistica tecnica o economica di un film.

televisione, chi controlla il segnale radioelettrico o televisivo che collega gli studi di produzione

. senza mai alzare la voce, o accusando, ma supinamente, oppressa dal

altro, 'non sarebbe buono a fare un o col culo'. carducci, ii-14-176:

part. pronom. sdraiarsi o stare sdraiato sul dorso. - anche di

vol. XX Pag.554 - Da SUPINATORE a SUPPEDITARE (32 risultati)

aure di lete. 3. levare o tenere il viso rivolto verso l'alto (

superbia). ottimo, i-267: o uomo furioso, che supini la faccia contro

permettere il movimento della supinazione. o. rucellai, 2-113: due [muscoli

superfìcie volare in avanti (in ortostatismo) o in alto (in clinostatismo).

proprio di chi ha un atteggiamento tronfio o un portamento superbo. ottimo, ii-204

1-i-26: ti prenda una volta pietà, o nume, della tanta cecità e supinità

le braccia; talora per indicare inerzia o abbandono o in segno di saluto,

braccia; talora per indicare inerzia o abbandono o in segno di saluto, di accoglienza

in segno di saluto, di accoglienza o di preghiera). beicari

. per estens. che è in pendenza o in leggero declivio. -anche: che

; che rivela totale mancanza di reazione o di iniziativa, specie di fronte a

iniziativa, specie di fronte a imposizioni o soprusi o gravi difficoltà. -anche in

specie di fronte a imposizioni o soprusi o gravi difficoltà. -anche in posizione pred

provvisorio. 7. trascorso senza turbamento o nel riposo; tranquillo, quieto.

di pensieri, ozioso (una condizione o un modo di vita). f

. che imita in modo pedissequo un modello o la realtà (un'opera d'arte

-che ha scarsa vigoria, originalità o vivacità espressiva (un testo, un

. che ha un andamento, un ritmo o un'espressività piena, armoniosa (un

quali quasi si cinge ne l'incisure o ne la parte prona o ne la supina

ne l'incisure o ne la parte prona o ne la supina. 12.

del verbo che esprime l'inizio o il fine di un'azione; in latino

, formato con il suffisso -tu (o -su) e usato in dipendenza da alcuni

è in dipendenza da un'altra forma verbale o da un aggettivo. suportare

letter. ant. sopravveste, camicia o sottana femminile di lino o di seta indossata

, camicia o sottana femminile di lino o di seta indossata nell'antichità classica.

= voce dotta, lat. suppàrus o suppàrum, dal gr. oupapog, forse

legno usato per appoggiare i piedi, o panno o cuscino che ha la stessa

usato per appoggiare i piedi, o panno o cuscino che ha la stessa funzione.

curule col guanciale sopra e col suppedaneo o predella. gius. sacchi, i-196

baruffaldi, xxx-1-29: e 'l suppedaneo o sia 'l ferreo vangile. 4.

persona che svolge attività di secondo piano o di rincalzo. - anche con valore appositivo

forza; tenere soggetto alla propria potestà o dominio; rendere schiavo, asservire.

vol. XX Pag.555 - Da SUPPEDITARE a SUPPEZIA (39 risultati)

dicare la dotazione di volumi di una biblioteca o di opere di una pinacoteca).

naturali prodotti. -corredo di gioielli o ornamenti personali. d'annunzio, iii-1-133

di una disciplina, che sono forniti o derivati da un'opera o dallo studio dei

sono forniti o derivati da un'opera o dallo studio dei fatti o che costituiscono

da un'opera o dallo studio dei fatti o che costituiscono il patrimonio culturale o di

fatti o che costituiscono il patrimonio culturale o di conoscenze di un popolo o di

culturale o di conoscenze di un popolo o di una persona. machiavelli, 1-i-13

cosa, quale io abbia più cara o tanto esistimi quanto la cognizione delle azioni

, di un'arte, di un autore o tipici di una tematica. -anche:

una tematica. -anche: ornamento stilistico o retorico, talora artificioso, manieristico o

o retorico, talora artificioso, manieristico o stucchevole. vico, 4-i-192: metafore

stucchevole. vico, 4-i-192: metafore o immagini o somiglianze o comparazioni...

vico, 4-i-192: metafore o immagini o somiglianze o comparazioni... fanno

, 4-i-192: metafore o immagini o somiglianze o comparazioni... fanno tutta la

avv. pressappoco, approssimatamente, più o meno (a indicare una certa somiglianza

meno (a indicare una certa somiglianza o analogia con un termine di paragone).

difficoltà di stabilire dall'aspetto l'età o la condizione di una persona).

fr. colonna, 3-401: ma, o me, o me, per dio mercede

, 3-401: ma, o me, o me, per dio mercede et soccorso

volontà, tenerla sotto la propria influenza o potere. caimo, 26: le

sprezzare un potere, un'autorità, ribellandovisi o contravvenendo alle sue disposizioni e leggi.

qualcuno, sovrastandolo per eccellenza di capacità o di virtù o anche per circostanze fortuite

per eccellenza di capacità o di virtù o anche per circostanze fortuite. vadi

8. imporre la propria decisione o opinione. -anche assol. sarpi

fiarola ferma non era altro che dir apertamente o di non voler ar altro, o

o di non voler ar altro, o di voler suppeditare. 9.

un potere, a un dominio (o, anche, all'amore).

. garanzia costituita da un bene immobile o dall'ipoteca di un bene immobile.

, sm. ciascun oggetto, mobile o utensile usato nell'ambiente domestico o come

mobile o utensile usato nell'ambiente domestico o come arredo o ornamento di un'abitazione

usato nell'ambiente domestico o come arredo o ornamento di un'abitazione (spesso usato

abitazione (spesso usato con valore collettivo o al plur.). livio

che costituiscono l'arredo di una chiesa o di un edificio pubblico. c.

-con riferimento agli oggetti di uso personale o del corredo di un sovrano, in

4. insieme degli strumenti necessari o adeguati all'esercizio di un'attività o

o adeguati all'esercizio di un'attività o di una disciplina. panigarola, 1-148

arte precisa. -insieme di mezzi o di risorse necessari per realizzare un'impresa

5. raccolta di testi, documenti o disegni, per lo più preziosi o

o disegni, per lo più preziosi o di grande interesse e utilità (in partic

vol. XX Pag.556 - Da SUPPEZIO a SUPPLENTATO (44 risultati)

ha funzione di supplemento, di integrazione o di aggiunta rispetto a una quantità normale

di aggiunta rispetto a una quantità normale o prevista (o considerata tale) o a

a una quantità normale o prevista (o considerata tale) o a determinate esigenze

normale o prevista (o considerata tale) o a determinate esigenze o situazioni.

considerata tale) o a determinate esigenze o situazioni. foscolo, xi-1-115: un

chilometro supplementare attraverso un immenso spiazzo poco o nulla coltivato. -in partic.

-in partic.: che costituisce un supplemento o un'appendice di un'opera letteraria o

o un'appendice di un'opera letteraria o scientifica. p. e. gherardi

aggiuntivo rispetto alla norma, alla necessità o alle previsioni. delfico, i-252:

medica, che in caso di absenza o di malattia del professore principale dovrà godere

. aggiunta come aumento a quanto è (o è considerato) normale, previsto,

considerato) normale, previsto, stabilito o necessario per determinate esigenze o situazioni o

, stabilito o necessario per determinate esigenze o situazioni o anche per rendere intero,

o necessario per determinate esigenze o situazioni o anche per rendere intero, completo o

o anche per rendere intero, completo o perfetto ciò che è insufficiente incompleto o

o perfetto ciò che è insufficiente incompleto o parziale (con riferimento a oggetti o a

incompleto o parziale (con riferimento a oggetti o a beni materiali o anche a parole

riferimento a oggetti o a beni materiali o anche a parole, idee, princìpi,

fondi in su lo augumentare le gabelle, o i pregii della farina e del sale

questa sia stata veramente l'idea primitiva, o un ripiego... sarebbe una

per rimediare a un'istruttoria risultata carente o inadeguata. bacchelli, 2-v-684: appariva

2. integrazione di uno scritto o di un'opera letteraria, scientifica o

o di un'opera letteraria, scientifica o giuridica, che ha lo scopo di chiarire

ha lo scopo di chiarire determinati aspetti o ampliarne i temi, aggiunta alla fine

temi, aggiunta alla fine del volume o come fascicolo separato dallo stesso autore o

o come fascicolo separato dallo stesso autore o da altri autori anche in tempi successivi (

nelle partite di caccia. -foglio o fascicolo allegato, con scadenze più o

-foglio o fascicolo allegato, con scadenze più o meno regolari, a quotidiani e a

lingua, oggetto, sostanza, concezione o provvedimento che può essere sosti

che può essere sosti tuito o compensato da quanto è simile o ha modalità

tuito o compensato da quanto è simile o ha modalità analoghe.

boccaccio, iv-164: se forse, o donne, li miei argomenti frivoli

. 4. disus. reparto o contingente militare che subentra come rincalzo alle

rincalzo alle truppe colpite da gravi perdite o anche per sostenere quelle già operanti in un

operanti in un attacco per renderlo decisivo o in una difesa per potenziarla. livio

impedimento non può adempiere ai propri compiti o non può svolgere le proprie mansioni.

levare i piatti e portargli alla cucina o credenza dove ordinerà il siniscalco generale o

o credenza dove ordinerà il siniscalco generale o suoi supplementi. musso, iv-206: non

per supplimento quando mancasse di predicare, o per morte o per alcuna cagione.

quando mancasse di predicare, o per morte o per alcuna cagione. f. f

una prima parte nel caso di malattia o di impedimento. v. bellini,

il difetto di esso da gradi 180 o sia da due retti. lessona, 1426

giambo, del trocheo, del dattilo o dell'anapesto. sacchi, 3-25-116:

, sm. la condizione, l'attività o l'ufficio di un supplente (e

vol. XX Pag.557 - Da SUPPLENTE a SUPPLICANTE (33 risultati)

sue funzioni pubbliche il titolare, impedito o mancante, di un ufficio (con

el tribunale di prima istanza, o dal giudice supplente, faranno fede sino

pubbliche quando il titolare ne sia impedito o l'ufficio sia vacante (con partic.

2. intervento di un organo o istituzione in un settore o ambito di

un organo o istituzione in un settore o ambito di per sé non di sua competenza

ma legittimato dalle carenze funzionali degli organi o istituzioni che vi sono specificamente preposti.

2. fungere da sostituto in una carica o in una mansione; fare le veci

elli noi sa che il sacerdote sia ignorante o no può avere altro sacerdote, la

integrazione rispetto a una quantità normale (o considerata tale) o prevista secondo determinate

quantità normale (o considerata tale) o prevista secondo determinate esigenze o situazioni;

tale) o prevista secondo determinate esigenze o situazioni; supplementare. tommaseo [

i componenti di un'assemblea parlamentare (o di altro organo collegiale) sono eletti

altro venuto meno per morte, dimissioni o decadenza. -per estens., con rife

ad altri casi di elezioni per la nomina o il rinnovo di una parte dei

ha funzione di sopperire a una mancanza o a un difetto, apportando rimedi e innovazioni

si può supplire dalla prerogativa della chiesa o della causa pia mentre questa è solamente

, di integrazione a una quantità normale (o considerata tale) o prevista o dipendente

quantità normale (o considerata tale) o prevista o dipendente da determinate esigenze o

(o considerata tale) o prevista o dipendente da determinate esigenze o situazioni;

o prevista o dipendente da determinate esigenze o situazioni; supplementare. spallanzani,

un nuovo senso, od organo, o potenza suppletoria alla vista. beccaria,

, ii-1-76: si aggiungeranno sovrimposte suppletorie o 'parificanti'. imbriani, 6-83: la

s. v. j: elezioni suppletive o suppletorie. 2. sf. raccolta

si aggiunge a spiegazione, a integrazione o a chiarimento. de luca, 164

affatto le leggi overo le consuetudini particolari o pure che sieno dubbie, si- ché

fritta nell'olio; ripiena anche di mozzarella o di provola, è detta supplì al

sùplica), sf. domanda, richiesta o serie di richieste rivolte, in partic

una pubblica autorità, per scritto (o anche a voce), con sollecitazione

anche a voce), con sollecitazione o con pressione e talvolta con atteggia

frugoni, i-15-65: le mie suppliche, o ghidetti, / e fin quando vuoi

. implorazione rivolta a dio, alla madonna o ai santi, spontaneamente o in forma

alla madonna o ai santi, spontaneamente o in forma di orazione liturgica. casalicchio

al cielo. 3. gesto o atteggiamento atto a esprimere la richiesta di