frizione, nei tocchi di freno modulati o perentori. 12. stacco d'
una inquadratura ad un'altra, senza dissolvenze o altri trucchi. is. econ
titolo di credito, da un'obbligazione o di un dividendo azionario (nell'espressione
comportava la separazione della cedola d'interesse o di dividendo dal titolo a cui si riferiva
-disus. la cedola d'interesse o di dividendo annessa a un titolo di
può essere duro, aspirato, molle o graduale e compresso). 17.
, simbolo grafico che, posto sopra o sotto una nota, ne prescrive un'esecuzione
un'esecuzione staccata; può essere semplice o in forma di cuneo. 18.
cui l'atleta si solleva da terra o dal trampolino. -linea di stacco: il
psicologiche (come quelle di un altista o di un lunghista che non azzecchino lo stacco
di un lunghista che non azzecchino lo stacco o la rullata). -in
2. per estens. zelo eccessivo o impegno a oltranza nello svolgimento del proprio
linguaggio degli operai di qualche regione italiana, o stachanovisti, se di tipo esageratamente propulsivo
un buon pasto, un operaio stakanovista o riformista pencoli piuttosto per la siesta.
m. -ci). che è proprio o si riferisce agli stachanovisti o allo stachanovismo
è proprio o si riferisce agli stachanovisti o allo stachanovismo. stàchide (ant
opposte, a fiori a campanule più o meno rosse, e che spandono, quando
., indica chi millanta imprese grandiose o inverosimili). 1. nelli,
vale in toscana 'vantatore di gran cose'o 'smillantatore', detto così perché la stadera dell'
partic. come servizio per un'arte o per una corporazione. sanudo, 3-27
. gualdo priorato, 4-128: la pesa o sia stattèra pu- blica posta sopra la
de marchi, i-738: per tre o quattro anni non cessarono mai di pesarlo sulla
e doni, 5-35: questa villa, o podere che chiamar lo vogliamo, s'
quale per forza d'argano, di burbera o di verricello, si sollevano gli stessi
stateraro), sm. chi fabbrica o vende stadere. - anche con uso appositivo
de'suoi mancamenti hanno origine dalla poca o troppa destrezza del pesatore, mentr'altri nascono
coteste differenti divisioni non costano alcuna avvertenza o studio, se non all'artefice staderario
. topogr. lunga asta graduata a scacchi o a strisce di colore alternato (per
il colonnello trasse di tasca un lar ^ o nastro di tela cerata diviso da tante
. 178 m. - stadio alessandrino o olimpico-, pari a ca. 185 m
dolico. -corsa del doppio stadio o il doppio stadio: il diaulo.
: ne'quali chi cerca alle membra o agilità o vigore si eserciterà nella lotta,
quali chi cerca alle membra o agilità o vigore si eserciterà nella lotta, nel salto
mondo si muove, / corre, o giovinetto atleta, / come nell'inclito
sa- cravan le offerte / per vincere o per avere vinto / nello stadio
per avere vinto / nello stadio o in pugna campale. quasimodo, 1-49:
possono essere coperte parzialmente (tribune) o per l'intero perimetro (stadio coperto)
detto che... un giorno o l'altro allo stadio ci sarebbero andati,
manifestazioni sportive su ghiaccio quali il pattinaggio o l'hockey, la cui pista è costituita
-stadio nautico-, area delimitata di un lago o di un corso d'acqua o artificialmente
lago o di un corso d'acqua o artificialmente ricavata, attrezzata con gli impianti
processo storico, sociale, economico, culturale o artistico in cui si esplica o prevale
culturale o artistico in cui si esplica o prevale una tendenza, un valore,
valore, una prassi, segnando una svolta o un cambiamento rispetto a uno stato precedente
un cambiamento rispetto a uno stato precedente o successivo. baruffaldi, i-171: già
che rappresentano una trasformazione, uno sviluppo o una tappa significativa nella carriera di un
carriera di un artista, di uno scrittore o in un corso di studi.
tempo nella vita di una persona caratterizzato o influenzato da un determinato orientamento psicologico o
o influenzato da un determinato orientamento psicologico o spirituale o in cui prevale un determinato
da un determinato orientamento psicologico o spirituale o in cui prevale un determinato comportamento;
aeron. ciascuna delle parti di un missile o di un razzo vettore che intervengono successivamente
. ciascuna delle fasi dello sviluppo embrionale o del ciclo vitale di un organismo animale o
o del ciclo vitale di un organismo animale o vegetale. 10. fis. fase
di una macchina a fluido, motrice o operatrice. 13. locuz. -
a cui sono collegate catenelle o cordicelle che si applicano sulle coma dell'
stretti di chi dirige un lavoro o coordina un'attività; gruppo di
compiti ausiliari che si affiancano come collaboratori o consulenti al gruppo dei dirigenti responsabili delle
un'organizzazione aziendale prevalentemente asata su collaboratori o consulenti. eco, 5-45: va
e appoggia i piedi per montare a cavallo o mentre cavalca. novellino,
sola ragione che, escludendolo dal governo o dall'armi, lo accoglie...
piede per azionare un dispositivo di comando o per trasmettere energia. sinisgalli, 6-35
. 2. striscia di tessuto o di pelle che, inserita sotto la
, inserita sotto la pianta del piede o sotto la calzatura, mantiene in tensione
calzatura, mantiene in tensione un pantalone o una calza, all'estremità dei quali
pelle, che passano sotto le scarpe o gli stivali per tener distesi i pantaloni.
il montatoio di ferro. -piolo o gradino di una scala. vasari,
, usati per il collegamento, il sostegno o il rinforzo delle parti di una struttura
i-272: quei legami fatti con i ferramenti o con legni intraversati di dentro nella muraglia
di essa si fermerà sopra un fulcimento o posamento bene assicurato con barbicani o puntelli
un fulcimento o posamento bene assicurato con barbicani o puntelli et una staffa di ferro.
diversi, usata per il collegamento rigido o amovibile di due elementi meccanici (e
per le due estremità a un elemento diritto o a una superficie piatta come rinforzo o
o a una superficie piatta come rinforzo o ancoraggio di tubi, di pali,
fissato sul battente mobile di un uscio o di una serranda, che sostiene il
. 6. telaio di metallo o anche di legno, costituito da più
quali forme, cavatane prima la cera o il piombo predetto, serrate dentro alle
coniare a staffa, improntando le monete o medaglie per via di getto in uno
simili, chiamati 'mezze staffe', di bronzo o anche di legno, quasi a foggia
7. figur. quanto condiziona il comportamento o il pensiero di una persona o ne
comportamento o il pensiero di una persona o ne regola gli impulsi, le inclinazioni.
cui l'ago mostra la posizione in bilico o squilibrata. si dice eguamente della stadèra
fibbia]: 'fibbia': strumento di metallo o d'osso, di figura quadrata o
o d'osso, di figura quadrata o circolare, sbarrato da una traversa detta
le fedine nere su le guance rubiconde o s'aggiustava sul naso a gnocco o
rubiconde o s'aggiustava sul naso a gnocco o su gli orecchi il sellino o le
gnocco o su gli orecchi il sellino o le staffe degli occhiali d'oro. l'
. 11. occhiello di cordoncino o di metallo in cui si fermano ganci
, specialmente quando, cucita a vestito o ad altro, fa le veci di un
di nodi piccoli gradini di materiale plastico o metallico: si fissa a uno spuntone o
o metallico: si fissa a uno spuntone o a un moschettone per lo più per
un moschettone per lo più per superare strapiombi o tetti. m. mila,
due file parallele di spranghe di ferro fuso o di ferro massellato o battuto, che
di ferro fuso o di ferro massellato o battuto, che anche chiamano 'barre', leggermente
nella loro faccia superiore, posate su 'guancialini'o 'traversine'di legno o di ferro
su 'guancialini'o 'traversine'di legno o di ferro e su 'dadi'di pietra,
apparecchio ortopedico per l'immobilizzazione di segmenti o di apparati scheletrici fratturati. -staffa di
1-205: 'staffa dei licci': sono cappietti o campanelline di spago nella metà di ciascun
piedi il cavaliere in qualità di scudiero o stalliere, durante la cavalcata o al
scudiero o stalliere, durante la cavalcata o al termine di essa. -per estens.
state cavalcava... con quattro o con sei cavagli, e non più,
, e non più, et uno famiglio o dua alla staffa sanza arme. aretino
e pronti. -avere il piede alla o nelle staffe, essere per mettere ilpiede netta
e non essendo anco smontati da cavallo o, voliamo dire, forbite le staffe,
); sfrigolare (il metallo incandescente o un'altra sostanza infuocata, soprattutto a
vestimento: questa attraeva seco la buccia o stava appiccata alle membra; ella scoprìa
e si vuota in una piccola catinella o vasetto,... il qual vasetto
memoria e il vostro / amor trascorra o scemi. aleardi, 1-483: stride una
13. produrre un suono secco o uno schianto nel piegarsi o nello spezzarsi
suono secco o uno schianto nel piegarsi o nello spezzarsi; scricchiolare sotto sforzo.
sotto sforzo. biringuccio, 2-74: o piegandolo o col dente in qualche stremiti
. biringuccio, 2-74: o piegandolo o col dente in qualche stremiti piccola spegnendolo
. per esempio il pan fresco? crocea o crocchia? scroscia o scricchia? scrìcciola
fresco? crocea o crocchia? scroscia o scricchia? scrìcciola o scrìgliola o scrìgiola
crocchia? scroscia o scricchia? scrìcciola o scrìgliola o scrìgiola o stride?
? scroscia o scricchia? scrìcciola o scrìgliola o scrìgiola o stride? 14
? scrìcciola o scrìgliola o scrìgiola o stride? 14. produrre rumore di
? 14. produrre rumore di taglio o di attrito su una superficie dura,
, strideva. gnoli, 1-249: o servi de la pena, / battete i
fiammanti, acute le seghe stridano / o giovinetti. pascoli, 270: tra i
, scricchiolare quando è maneggiato per prova o nel produrre effetti erosivi (la sabbia
(una freccia, una lancia) o nel volo (un uccello) o sbattendo
) o nel volo (un uccello) o sbattendo al vento (una bandiera)
a terra. 17. cigolare o sferragliare nell'essere azionato o nel muoversi
17. cigolare o sferragliare nell'essere azionato o nel muoversi (oggetti, attrezzi,
(oggetti, attrezzi, meccanismi di legno o di ferro, in partic. cardini
, il tram); sgommare partendo o camminando velocemente (un'auto);
zampogna, il flauto, ecc.) o in modo imperfetto e irregolare (un
tonalità acute (uno strumento a corde) o in modo dissonante (un'orchestra d'
contrastare fortemente fra di loro (cose o persone). pirandello, ii-1-784:
le pennealla gazza senza farla stridere-, sfruttare o raggirare qualcuno senza che neppure se ne
. che emette un verso gracchiante, gutturale o lamentoso (un animale).
moto; stridore metallico di superficie in attrito o protratto di frenata; sibilo di pneumatici
di frenata; sibilo di pneumatici in curva o per una partenza veloce. marradi
-rumore di un breve e continuo sfregamento o di un corpo che cade.
-per simil. coro di critiche malevole o anche di facili lodi. papini
ultima ora. gozzano, i-177: o mia musa dolcissima che taci / allo stridìo
e letter. gridare forte, lamentarsi o inveire. intelligenza, 308: in
-urlo di guerra (anche come minaccia o annuncio di aggressione). pietro
saraceni, ii-318: trovando il padrone o morto o almen vicino a morte né potendovi
ii-318: trovando il padrone o morto o almen vicino a morte né potendovi rimediare,
1-viii-47: pungi quanto sai con ferro o con fuoco la dura madre a un animale
- per estens.: la morte o anche la fine o la rovina di una
: la morte o anche la fine o la rovina di una città di un
, / né il tempo allor sostien proveggia o scampi. canteo, 142: ai
lei premon già l'ultime strida. / o donna, io giaccio in signoria di
l'affermazione che gli esce è lirico grido o strido. 3. urlo festoso
giochi infantili; vocio di chi si diverte o chiacchiera. erizzo, 3-55: riportando
, 5-198: resi insolenti i greci, o quante strida / mandare al ciel de
di posto. 5. canto o verso acuto, roco o lamentoso di uccelli
5. canto o verso acuto, roco o lamentoso di uccelli (e, in
buco. 6. acuto cigolìo o scricchiolìo, in partic. di porte;
fase esplosiva dell'attività di un vulcano o di uno scoppio. boninsegni, xxx-7-19
strongille et ischia, / se vento o furiosa aura li ha nido.
, 3-6: quale infra gli scogli, o presso ai lidi, / sibila il
8. suono acuto, aspro e monocorde o stonato di strumenti musicali; suono lacerante
per lo più prodotto da un attrito o da uno sfregamento. -in par- tic
con lievi stridori. -scroscio delle onde o della pioggia. caro, 5-207:
pascoli, 814: a tempo, o sfogliatrici, / temprò la pioggia lo
. 5. figur. atteggiamento o reazione polemica, calunniosa e aspramente critica
impietrire di spavento. 6. incongnienza o sgradevole contrasto in un'opera letteraria,
cervicali, da compressioni mediastiniche della trachea o dall'incanalazione di corpi estranei.
e meccanico (il verso di un uccello o di un insetto). firenzuola
sembra sia stata rosa dalla capra irta o dalla locusta stridula. -che
. -che produce un sibilo più o meno intenso (il vento),
, strighi). districare i capelli o i peli della barba arruffati. - anche
figur. risolvere una faccenda, un problema o una questione complessa; sbrigare un'incombenza
del cuore. 5. spiegare o interpretare una frase o un testo oscuro,
5. spiegare o interpretare una frase o un testo oscuro, difficile o controverso
frase o un testo oscuro, difficile o controverso. fra giordano, 7-209:
qualcuno a uscire da una situazióne difficile o avversa. fra giordano, 3-3:
ant. rendere edotto qualcuno di un fatto o dei termini di una questione.
, da una situazione difficile, avversa o imbarazzante; cavarsela. varchi, 22-62
di un argomento, di un tema o di un racconto. grazzini, 2-57
), agg. rimondato dai germogli o dai polloni superflui. soderini, iii-616
una decina di specie denominate comunemente gufiselvatici o allocchi. f. cetti, 1-ii-60
, nidificano in cavità naturali del terreno o di alberi. airone [dicembre
presenta sulla superficie una serie di solchi o rigature parallele che si sviluppano nel senso
. strumento di bronzo, di ferro o di osso, a forma di pettine,
in partic. gli atleti dopo il bagno o gli esercizi ginnici si nettavano la pelle
i metalli solo si piglia in massa o pezzo. = voce dotta,
tuo'di sì perversa forma, / o per le stalle al tenor della streglia.
/ tu solo, d'insultare, o pestaloto, / con versi da lappone e
come sguattero di palazzo, come strigliacavalli o boia o cane da guardia, purché non
di palazzo, come strigliacavalli o boia o cane da guardia, purché non lo
sbadiglia, / « buon giorno, o cor mio lasso », / se lo
niente affatto. / a gran torto, o signore, ella mi striglia. arpino,
8. ant. trattare la canapa o il lino separando la fibra dalla parte
strigliata, sf. passata (o più passate) di striglia sul
strilla, che urla (per dolore o disperazione, per gioia o entusiasmo,
(per dolore o disperazione, per gioia o entusiasmo, ecc.); vociante
per farsi sentire, per far rumore o per dar sfogo alla rabbia, alla
il che si dice ancora mettere urli o urla, stridi o strida, strilli e
dice ancora mettere urli o urla, stridi o strida, strilli e tifoli, è
gridare quanto altri n'ha in testa o vero in gola. magalotti, 7-38:
diavolo; è inutile; siete marito o moglie. d'annunzio, iv-2-168: si
2. parlare con voce alta o, anche, con tono adirato.
tono esagitato, manifestando il proprio risentimento o la propria disapprovazione; lamentarsi, rammaricarsi
lucidati e puliti, liberi da ogni morso o cavezza, entro la lunga serie dei
scherz. il ripulire e riordinare una persona o il proprio corpo. de amicis
avanzucci di cose che vendonsi dal macellaro o dal salumaio, e simili; preso
erbacea della famiglia borraginacee (buglossoides arvensis o lithospermum arvense), con foglie lanceolate
, che cresce in zone aride, rocciose o incolte. tramater [s.
infestante della famiglia cariofillacee (vaccaria hispanica o saponaria vaccaria), alta anche oltre
specie di saponaria, dal fior rosso o bianco, distinta dai suoi calici membranosi
lo chiamano kakapo lo 'strigops habroptilus', o strigope. è il pappagallo più grande
specie strigops habroptilus denominata comunemente cacapò o pappagallo notturno e diffusa nelle foreste della
macilento, indebolito per denutrizione, stenti o fatiche (un animale).
qualunque parte che sia coperta di setole o peli ruvidi lunghi, sottili, avvicinati e
dire, pronunciare, esclamare a voce alta o anche con tono concitato o risentito un
voce alta o anche con tono concitato o risentito un discorso, una critica,
divinamente. -diffondere, trasmettere o sonare ad alto volume una musica.
chi divulga notizie gridandole per le strade o in luoghi pubblici. codice dei delitti
sempre qualche donnina che per un minuto o due arrivava di fretta per coccolarla e strillettare
strilla). grido, urlo o lamento stridulo, acuto, breve, che
più esprime dolore, spavento, panico o, anche, minaccia, esultanza,
esultanza, entusiasmo, piacevole sorpresa, o emesso nel corso di un alterco.
il che si dice ancora mettere urli o urla, stridi o strida, strilli e
ancora mettere urli o urla, stridi o strida, strilli e tifoli, è proprio
gridare quanto altri n'ha in testa o vero in gola. gualdo priorato, 10-
! bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni / impazienti a gl'
romana è informatissima di quanto a londra o a new york rappresenta l'ultimo strillo.
2000 copie. « il tempo » 2500 o 3000 copie spendendo 100 lire di
'giornalisti'vogliono essere chiamati i venditori ambulanti o girovaghi delle gazzette. del che si
, sgradevole. saccenti, 1-2-35: o il sentir la gran musica e i mottetti
il corpo in vita con una cintura o un bustino per farlo apparire più snello.
che significhi 'stringer molto la persona con cintura o con busto o con altro, in
la persona con cintura o con busto o con altro, in modo che essa paia
con intenzione spreg., musica popolare o bandistica). fagiuoli, 1-2-199
. a corde, in modo dilettantesco o maldestro. benni, 12-37: fermò
un gramo strimpellio modo maldestro, o dilettantesco uno strumento musicale, in partic
musicale, in partic. a corde o a tastiera. -al figur. strimpellare
, cioè 'pizzicollate'col plettro dell'ugna o delle dita; 'strimpellate', come si fa
agg. spreg. suonato con imperizia o in modo dilettantesco (uno strumento musicale
le la vallière figliuole di borghesi zoppe o guerce e dannate strimpellatrici di pianoforti. imbriani
orecchie. strimpellìo di chitarra scordata, o anco di poeti da poco. pirandello,
tr. bruciacchiare l'estremità di penne o peli; ustionare superficialmente la pelle (
ha strinato appena i nostri capi puerili o senili. 2. seccare,
erba (il gelo, la brina o, anche, la siccità).
caldo perché vi si attaccano subito strinandosi o bruciandosi irrimediabilmente. 4. locuz
inverno, fra mucchi alti di neve o 'strinate'di gelo, il 17 gennaio.
già non vi fossero fitte co'piombi o attaccate con le stringhe. g.
e 2. inaridito dal gelo o dai venti; rinsecchito dalla legare diversi
dalla legare diversi oggetti. calura o dai venti. lorenzo de'medici, ii-187
5. figur. vincolo, impedimento morale o intellettuale. 5. scherz
laccio emostatico. attaccaticcio / lo strinato o 'l bruciaticcio; / ma le legna non
, né viluppi / d'aceri laceri / o pini maceri. gueristromenti i rasoi,
trin -fare stringhe di qualcuno o della sua pelle, conciarche. -
stringa1 (strénga), sf. laccio o cordicella di cuoio, di v. lancellotti
stringhette, impastate con latte di pistaccorda o di cotone che presenta, all'estremità,
-per simil. strisciolina di pasta o di liquirizia. liano e non più del
siano connessi fra loro una serie di bit o di un dito piccolo, e resterà
caratteri, si parla di stringa di bit o binaria o di stringa lancellotti, 165
si parla di stringa di bit o binaria o di stringa lancellotti, 165: 1
formerebbero spesso viluppi chiusi su se stessi o s'intreccerebbero in una sorta di reticolato.
. stringaro), sm. chi fabbrica o vende stringhe. sanudo, viii-544
proverbio: è impossibile che chi dice o scrive molte cose non vi metta di molta
cannoni in guisa più forte in un tempocattivo o per alcun'altra ragione. 5
cesariano, 1-92: como la sutrina o vero fullonica, cioè l'arte mecanica
stringatissimo). stretto da un indumento o da una cintura attillata, anche per eleganza
s. bernardino da siena, 2-ii-1072: o giovano,... quando tu
odio che avere a mettersi panni nuovi o andare troppo stringato e stretto.
e fibbie, tenuto aderente al corpo o a una sua parte (un vestito,
, salvo che ne hanno da quindici o venti stringate e tagliate per esser preste.
stringatura, sf. allacciatura con stringhe o legacci. grazia [29-v-1988],
immediata, in quanto non consente indugi o rinvii; urgente, pressante (un
, i-332: richiedendolo la necessità del negozio o l'istanza stringente di cesare, l'
è accompagnata la rivoluzione che chiamerò inutile o addirittura balorda. -che non
e per questo dolori: dolori maggiori o minori a misura ch'essi sono più
minori a misura ch'essi sono più o meno stringenti. b. croce, ii-13-303
alti monti,... discendere, o quelli tornati in pietra per lo strignente
part. pass, strittó). avvicinare o tenere vicine parti del corpo, e
per lo più come smorfia di dolore o come manifestazione di rabbia, pena,
perplessità, quando si è sotto sforzo o si raccolgono le energie per impegnarsi in
e faticosa, quando ci si concentra o ci si raccoglie nei propri pensieri,
è preda di un'emozione particolarmente violenta o si è in uno stato di turbamento e
stringendo i pugni, che, bene o male, 'risponderò'. gadda conti, 1-581
la preda. -premere le gambe o i calcagni al fianco del cavallo,
al fianco del cavallo, per spronarlo o per reggersi in sella. masuccio,
un particolare, per vedere una luce o anche abbassando lo sguardo per timidezza.
ogni volta ch'egli avviene / che tu o forza di destin mi spinge / aov'
domandava e l'altro domandava: « o che è questo? » il famiglio rispondea
le spalle: e chi dicea: « o è fatto messer bernabò vetturale? »
. 2. accostare due oggetti o le parti di un oggetto, per
più premendo con forza luna con l'altra o facendole combaciare; congiungere, connettere,
con corde, nodi, giunti meccanici o altri vincoli e articolazioni. - in
di scivolare a terra. -chiudere o accostare una porta, una tenda.
le colonne. 3. legare o tenere avvinta una persona (o anche un
. legare o tenere avvinta una persona (o anche un animale) con corde,
animale) con corde, catene, lacci o altri vincoli. guinizelli, xxxv-ii-478:
, 138: salsiccia di petti di pavoni o altri simili... voi pigliarete
le polpe di capponi, pavoni, fagiani o qual più vi piacerà...
: cavata che avremo con uno ametto o con qualche altro simile instromento la squama,
che vanno a gruppi e branchi, / o assisi in scranne insiem stansi adunati,
. cingere, rivestire, avvolgere una persona o una parte del corpo, mettendo in
seni. 6. comprimere il corpo o una sua parte; chiudere, serrare
7. diminuire lo spazio fra i componenti o fra le fila di un reparto militare
fra le fila di un reparto militare o di un gruppo di persone, rendendo
napoli. 8. collegare due o più elementi in un complesso organico e
elementi in un complesso organico e onnicomprensivo o in un'unica sostanza; riunire insieme
sostanza; riunire insieme, associare caratteri o princìpi diversi, più o meno eterogenei
associare caratteri o princìpi diversi, più o meno eterogenei. dante, par.
gravato di caligine densa. -arrestare o limitare un flusso, una secrezione,
una nocte, se vi poni dentro o di fuori, incontanente strigne e sana
non si dèono rimuovere infino al secondo o 'l terzo giorno. del carretto, cvi-
larga, da una mia vicina -rallentare o impedire un organo nelle sue funzioni.
dimensioni, ampiezza, diametro, lunghezza o larghezza; diminuirne il volume o limitarne
lunghezza o larghezza; diminuirne il volume o limitarne festensione. -in partic.:
-costringere un cavallo a fare una curva o un'evoluzione di raggio meno ampio.
limitatissimo, rasentando l'orlo della strada o attraversandone la mezzeria. -ant.
esclusivo ambito di pertinenza, di esercizio o di applicazione, a una realtà ben
e peculiari, escludendone altri ritenuti inutili o fuori luogo; far consistere unicamente.
proprio loro. -ritenere meno pieno o totale; rendere più limitato, sminuire
ammirar ti pieghi / cotanta laigitate, o poi t'infingi / di non intender,
: il che non consiste tanto in allargare o strignere il governo un poco più o
o strignere il governo un poco più o manco. g. capponi, i-69:
un racconto entro termini minimi di durata o estensione, limitandolo agli elementi essenziali;
un'esposizione, in un discorso, o come esortazione a venire rapidamente alla conclusione
dolce amico, / e tai cose, o temira, io strinsi in metro.
addirittura. -concentrare una trattazione o un ragionamento nei punti principali, negli
li piacevoli cieli? metastasio, 1-i-162: o stringi tutto in poche note o parti
: o stringi tutto in poche note o parti. buonafede, 3-40: fin qui
rifreni li sospiri. -ostacolare o impedire la piena manifestazione di una qualità
impedire la piena manifestazione di una qualità o di una facoltà intellettuale o morale.
una qualità o di una facoltà intellettuale o morale. pananti, i-334: tarpa
, ch'il mondo / ammirò spesso o in militar catena / de'tartari guer-
dei fenomeni naturali, degli accidenti meteorologici o climatici, il sistema dei rapporti sociali
le spese inutili. -reggere o avere in proprio dominio l'animo (una
fragranza del gelsomino,... o stringere colle dita un pezzo di ghiaccio credendo
a'tempi nostri / contra chi ferro o spada in te mai strinse. piazza,
le dita una parte del proprio corpo o del corpo di un'altra persona, esercitando
altra persona, esercitando una pressione più o meno energica, serrandola bruscamente oppure tastandola
rapporto erotico, per manifestare un sentimento o un desiderio, per sollecitare un gesto,
. -in partic.: coprire il volto o il capo con le mani, per
, per concentrarsi e raccogliersi in sé, o nella disperazione. ovidio volgar.
mano / accortamente, ove si balla o suona, / o in altro modo
, ove si balla o suona, / o in altro modo stringerla pian piano.
congratularsi, come promessa di reciproca lealtà o anche come conferma della stipulazione verbale di
2-180: asfissia dipendente da strangolamento per laccio o per qualunque altra cosa che esternamente stringa
22. chiudere, serrare all'interno o in una stretta, tenendo bloccato o
o in una stretta, tenendo bloccato o saldamente agganciato (un anello, una
premendolo con forza; sottoporre un oggetto o una parte del corpo a una pressione
continua e uniforme, usando le mani o strumenti appositi. iacopone, 8-49:
. abbracciare, tenere avvinto una persona, o anche un oggetto o un animale,
una persona, o anche un oggetto o un animale, in segno di affetto,
caccio sotto una macchia e m'addormento o vaneggio: ahi che sovente la saluto come
fra le mani, credendolo un uomo o donna come ciparisso. d'annunzio,
strapparono una rivoltella. -tenere fermo o saldamente appoggiato al petto un indumento.
; e le crestaie si stringevano al seno o lo scialle o la mantiglia, e
si stringevano al seno o lo scialle o la mantiglia, e si reggevano i cappellini
di che il reno è stretto da presso o via via corteggiato da lunghe, sono
le persone. -contenere un fiume o uno specchio d'acqua con argini o
o uno specchio d'acqua con argini o chiuse. p. cattaneo, cxx-190
. cattaneo, cxx-190: se tai paludi o acque accolte, per non esser di
. 28. assediare una città o una fortezza, circondandola con truppe e
un assedio gli abitanti di una città o un contingente militare asserragliatosi in un luogo
ch'e'franzesi strincessino. -assaltare o aggredire con armi e truppe; mettere
restavano al re di amangucci ancora cinque o sei regni, e vedendosi tanto stringere
29. incalzare il nemico in un combattimento o in un duello. - anche assol
ma quando par che già la stringa o tocchi, / picciol campo riprende avanti alli
s. bernardino da siena, 943: o avaro, quanto lo stregni [il
dare pure uno quartino! -assoggettare o tenere in soggezione, sottomesso, asservito
scopo; giungere a possedere un bene materiale o spirituale. petrarca, 134-4:
ordinare; spiare; fa guerra stringere o allungare; altrui ne domandava. algarotti
, un'alleanza, l'intesa economica o politica fra due nazioni. botta,
e di corrispondenza spirituale, ideologica o amorosa, un vincolo di parentela; annodare
una casa, a non inserir danno o molestia a'suoi vicini. pananti, ii-363
? leopardi, iii-454: veramente le amicizie o non si dovrebbero mai stringere, o
o non si dovrebbero mai stringere, o strette che fossero, non si dovrebbero
persona a un'altra; unire due o più persone in sodalizio, in amicizia,
-legare a sé una persona; farsela amica o favorevole. baldi, 4-1-14: federigo
esperienza mistica. giamboni, 10-43: o dilettevole cena, quando idio, cui tu
tristezza nel fondo. gatto, 4-76: o povertà che impari / a stringere nel
, i-3-130: costei non è chi tanto o quanto stringa, / così selvaggia e
in modo esclusivo, condizionandone le azioni o influenzandone le reazioni psicologiche; pervadere l'
te pensiero. foscolo, ix-1-372: o misera, misera patria mia! quanta pietà
stremo; affliggere, schiantare nel corpo o nelle forze (la fame, la
imminente di un termine di tempo, o per alludere alla necessità di affrettarsi o di
, o per alludere alla necessità di affrettarsi o di risolvere rapidamente una questione, in
una questione, in una situazione difficile o sotto la minaccia di un pericolo incombente)
iv-337: io, a chi mi stringesse o di sempre leggere, o di non
mi stringesse o di sempre leggere, o di non leggere mai, mi torrei di
-persuadere qualcuno, proponendo argomenti irrefutabili o esercitando forti pressioni. boccaccio, i-396
obbligare, indurre qualcuno con la forza o di necessità a fare qualcosa o a
la forza o di necessità a fare qualcosa o a tenere un certo comportamento.
a stringerli a forzarli, eran bastevoli due o tre mila fanti tumultuari che egli de'
avesse condotto nella città -indurre, o spingere a fare qualcosa, a seguire una
. vincolare a un obbligo di natura giuridica o, anche, morale; impegnare formalmente
, anche, morale; impegnare formalmente o legalmente. -anche assol.
in libertà dell'erede gravato di fame o no la restituzione, non stringendolo altr'
; sottoporre una persona, un ceto o una classe sociale a un determinato carico
, chiudendolo in un angolo del ring o a ridosso delle corde, in modo
nei movimenti e nella possibilità di sottrarsi o di reagire a un attacco serrato.
se stessi e il bordo della pista o della strada, per impedirgli una manovra di
da presso; accostarsi, addossarsi a qualcuno o a qualcosa, per lo più cercando
a qualcuno; aggrapparsi a una persona o anche a un oggetto, a una pianta
, / né marte ritrovar sa quiete o posa, / e tanto in fra di
affollata corre voce che viene il principe o il cardinale, questo sol titolo fa
lo più cercando protezione e conforto, o manifestando solidarietà, appoggio, entusiasmo;
-serrarsi intorno a una città o a una fortezza, rendendo più duro
fuora e schifa la punta uno me? o prodexe. agostino giustiniani, 87:
zona laterale del campo verso il centro o verso la porta, per tentare un
la porta, per tentare un tiro o un passaggio smarcante. g. brera
, è cagione che * 1 regolo o modello on vi si muove sopra, o
o modello on vi si muove sopra, o più tosto che esso vi si posi
imperiali, 4-54: quale labro, o qual ciglio, o qual fronte / che
quale labro, o qual ciglio, o qual fronte / che non si stringa,
qual fronte / che non si stringa, o si inarchi, o increspi al grido
non si stringa, o si inarchi, o increspi al grido, / al chiarissimo
affliggersi, tormentarsi, sbigottire per la pena o per l'emozione. - in partic
, la gola). federico ii o anonimo, 451: senza dubitanza / lo
insieme, mescolarsi in un processo chimico o fisico. leonardo, 2-282: i
simpatia, di stima, di collaborazione o di corrispondenza amorosa. v quirini,
ridursi a'duoi modi soprascritti, cioè o di allargarsi o di stringersi con loro
duoi modi soprascritti, cioè o di allargarsi o di stringersi con loro. c.
un sacrificio, ad assolvere un compito o un obbligo gravoso. cavalca, 20-564
: l'amor nasce a mo- o del cristallo che si ghiaccia e si stringe
una struttura più complessa (un organo o un organismo nella sua crescita embrionale).
al flusso del corpo. voleva angravalle o almeno diceva di farle venire il medico;
, ampiezza, circonferenza; farsi stretto o più stretto; anche illusoriamente in una
, e null'affatto / stringer si mira o raccorciarsi il fuoco. -ridursi
raccolta; farsi piccolo per la paura o per la vergogna. -stringersi nelle spalle
intendere di non volersi preoccupare di qualcosa o di non potere rimediare a una situazione ad
rimediare a una situazione ad altri molesta o sfavorevole. bandello, 2-16 (i-824
tutti, ognun girava / la testa o si strigneva nelle spalle. g. gozzi
organi. -contenersi in un discorso o in una trattazione; ridursi a concisione
un modello, a un codice letterario o artistico. bellincioni, ii-112: un
, 1-853: se ciò deva lodarsi o riprendersi mi passo da giudicare: solo mi
, anzi contrario. -soffermarsi esclusivamente o con particolare attenzione su un argomento,
circoscritta, su una materia di studio o di indagine limitata e ben definita.
perché, se diritto non fosse, toglierebbe o impedirebbe agli scriventi l'adempimento d'un
/ scrivendo io non sarei mai stanco o leno / sol per poter vostre risposte udire
1-4-208: deh, che far deggio? o come a l'insolenza / di questo
a qualcosa: impedire che si sviluppi o si attui in tutte le sue possibilità.
propositi; ingannarsi, confidare in speranze o oggetti vani e inconsistenti.
, sm. unione di due parti o elementi fra loro serrandoli e premendoli.
saluto; pressione dei pugni, delle labbra o dei denti in segno di ira o
o dei denti in segno di ira o di fastidio. segneri, ii-94
non sapeva aprir bocca dinanzi al re, o, se l'apriva, non erano
di spalle per esprimere sprezzo, noncuranza o impotenza. siri, 1-v-724: da
di spalle. 2. abbraccio o stretto contatto fra i corpi. atti
dice 'amplecti', significa propriamente racchiudere o vero strignere con le braccia alcuna cosa,
dall'amico 3. lo stabilire o il consolidare un patto, un'alleanza,
un rapporto di unione sociale, politica o anche affettiva. d. bartoli,
4. riduzione della grandezza, dell'estensione o del volume di un elemento.
leonardo, 3-391: se gli allargamenti o stringimenti del ca nale o
o stringimenti del ca nale o gli obietti dell'argine o del mezzo non
nale o gli obietti dell'argine o del mezzo non saranno fatti o
dell'argine o del mezzo non saranno fatti o posti all'incanto l'uno dell'
spazio. -in partic. condensazione o compressione di una sostanza gassosa (aria
acqua. 5. diminuzione fisiologica o patologica del volume di un organo cavo
patologica del volume di un organo cavo o tubolare o di un vaso. crescenzi
volume di un organo cavo o tubolare o di un vaso. crescenzi volgar.
. 8. limitazione della portata o del valore di un concetto, di
». 11. l'indurre o il costringere a compiere un'azione o
indurre o il costringere a compiere un'azione o una scelta. anonimo fiorentino,
volontà di dio mediante alcuno stringimento, o elio è per sorte o elio è
alcuno stringimento, o elio è per sorte o elio è per battaglia ovver per pugna
proprio lavoro a produrreimpianti a vantaggio dei nipoti o pronipoti. -stringimento di freni,
disciplinari, gravosa applicazione di una norma o adempimento di un obbligo. b.
sul naso (anche nell'espressione occhiali o lenti a stringinaso). marinetti
3. ant. comandante di un esercito o di un reparto. guido da pisa
) invar. dispositivo usato per calibrare o arrestare il flusso di un liquido entro
con lo strettoio, volta a modellare o a conferire le dimensioni volute a un
l'esperimento, ma con le molle o tanaglie di ferro strignilo forte, a fine
. l'essere stretto con forza contro qualcosa o da entrambe le parti. carducci
-ci). ant. ciò che sta o appare al di fuori; esteriorità
. 3. ant. assalto o accerchiamento di un nemico. -al figur
mano. 2. arrotolato o avvolto strettamente (una fascia, una
fusto della scure. -troppo stretto o eccessivamente aderente al corpo (un indumento
cause esterne a compiere una determinata azione o scelta. boccaccio, 1-i-285: il
strionata, sf. letter. recitazione dilettantesca o enfatica. alfieri, i-301: feci
gran benefìzio, che io gli mandi strioni o meretrici e altre cose, che potrebbero
con valore spreg.: commediante dilettantesco o incline all'enfasi. vasari,
strioni i quali, recitando, dicono questo o questo senza alcuna sustanza. buonarroti il
sarebbe troppo più convenuto letto che saltatori o stnoni. 3. peggior.
alle persone costumate: / così scippe, o gammurre aperte e fesse / son da
aperte e fesse / son da giocolatrici o strionesse. = femm. da
egli può eseguire in due guise; o parlando come una persona strionica di quelle cose
altri allora hanno alle mani per discorrere o cantando musicalmente pur sopra quelle cose che
, sm. chim. eliminazione di uno o più componenti, più volatili o meno
uno o più componenti, più volatili o meno solubili, da una miscela liquida
mediante insufflazione a caldo di vapore acqueo o altro aeriforme. elenco telefonico per
colla bocca fessa, / che o spiraglio par d'una badessa. / vò
4. figur. disus. arricchirsi o trarre altro vantaggio in modo illecito o
o trarre altro vantaggio in modo illecito o spregiudicato, abusando della propria posizione sociale
2. figur. ant. interpretare o tradurre malamente un testo. fagiuoli
2. locuz. essere allo o di strippo-, essere invitato a un'
spesso ritagliato da un pezzo di maggiori dimensioni o di forma compiuta.
l'uso. -distesa di fiori o piante che si allunga in un prato,
. -filo di bava della lumaca o del baco da seta. lubrano,
superficie del mare, di un lago o di un corso d'acqua. galileo
riga di una certa ampiezza, tracciato o dipinto su una superficie di colore diverso.
vi-52: si vedevano poltrone di seta rossa o gialla, vasi di porcellana negli angoli
-linea (per lo più bianca o gialla) che delimita una carreggiata o
o gialla) che delimita una carreggiata o divide una strada in più corsie.
particolari del quadro che potrebbero distrarre o mettere in evidenza solo gli elementi indispensabili,
avvisare l'automobilista di arrestare il veicolo o di moderare la velocità. panzini
. panzini, iv-758: zona pedonale o di attraversamento, a borchie lucenti o
o di attraversamento, a borchie lucenti o striscie di bianco, che segnano nelle vie
ecc.). -banda più o meno lunga e sottile che orna un
lunga e sottile che orna un tessuto o un indumento per lo più di colore diverso
13. per estens. lembo di terreno o di territorio dalla forma stretta e allungata
occidente e chi ebbe la sventura di abitare o di trovarsi lungo quella..
necessario estendere la sovranità israeliana in cisgiordania o nella striscia di gaza, territori anche
lestinese. -scorcio di cielo o di mare che appare nell'intervallo di
nell'intervallo di una coltre di nuvole o anche fra elementi del paesaggio, fra
nel xvi secolo, dalla sezione a losanga o esagonale (e per lo più abbinata
di tiro (e può essere orizzontale o verticale a seconda che faccia riferimento rispettivamente
rispettivamente a una rosa di tiro orizzontale o verticale). 21. biol.
della striscia: patologia di natura virale o batterica delle piante, in partic. delle
si trovano già pronti in pasta secca o in pasta all'uovo. 26
rette parallele (e si dice ampiezza o larghezza della striscia la distanza far tali
28. sport. serie di vittorie o di sconfitte consecutive conseguite da una squadra
: a capo allo zinco sono saldate due o più striscerelle di rame che fanno da
: piglisi un nastro d'accia sottile o una strisciétta di panno lino. magalotti
bocche sdentate, scarpe di tela e gomma o sandali di legno con striscette di cuoio
di un corpo, di un oggetto o di una materia contro una superficie;
2. il procedere (di una persona o di un animale) strisciando sul suolo
di un animale) strisciando sul suolo o rasentando un muro o una parte rocciosa
strisciando sul suolo o rasentando un muro o una parte rocciosa. nievo,
sulle corde di uno strumento a corda o dell'unghia del pollice sui tasti di
g. b. andreini, 61: o meraviglia, ben ch'io sia sì lunge
per essa dentro metterai strisciante / polpo o lueusta, ambi dal fuoco arrosto.
e piena di zampe ora appiattarsi negli angoli o sotto i mobili, ora correre con
2. che sfrega contro una superficie o un altro corpo (un oggetto)
faccia su lampi striscianti. / scendete, o re, del soglio, / temete,
, del soglio, / temete, o grandi, e vi prostrate, o genti
o grandi, e vi prostrate, o genti. govoni, 9-353: vedrò
lo più diretti a raggiungere scopi inconfessabili o meschini o vantaggi personali. stuparich
diretti a raggiungere scopi inconfessabili o meschini o vantaggi personali. stuparich, 5-30
famiglia degli striscianti. -che denota o rivela servilismo, piaggeria (un'azione,
gradualità, in modo poco vistoso, o non palese, tanto da potere rivelarsi
tanto da potere rivelarsi alla lunga insidioso o dannoso (un fenomeno politico, sociale
norma giudicata da molti una 'patrimoniale strisciante'o una 'tassa sulla salute'. -inflazione strisciante
tempo, che si tende a nascondere o a sottovalutare. 8. che si
insinua e si alimenta gradualmente nell'animo o nella mente (un'idea, un sentimento
, 19-25: qualche inconscio strisciante (o un rinfaccio brutale di ciò che si è
alvei ed urtando contro le ripe o dirupate o interrotte da vari impedimenti.
alvei ed urtando contro le ripe o dirupate o interrotte da vari impedimenti. b.
-colare (un rivolo di pioggia o di lacrime). leopardi, iìi-322
ti lasceranno traccia. -trascorrere faticosamente o tristemente (la vita, il tempo
io sono in dubbio se la vidi o non la vidi. tassoni, xvi,
un leggier velo sopra le parti illuminate o rendono anche più cupe le parti coverte
le parti coverte già d \ >mbra o finalmente lasciano strisciare fra l'ombre alcune
pietre. 9. crescere rasoterra o aderendo a una parete (una pianta
. che distende rami e foglie al suolo o su un'altra superficie; rampicante,
v. serpeggiante] -. 'fusto serpeggiante o strisciante': quello che mentre si distende
quello che mentre si distende sopra la terra o si aggrappa sopra qualche muro, vi
vidi crescere al tuo piede, / o longevo egoista [cipresso): / presso
0. targiom tozzetti, i-47: 'serpeggianti'o 'striscianti'('repen-zione, ecc.).
. v. radice]: 'radice serpeggiante o strisciante': quella che con le sue
pantografo (detta presa a strisciante, o presa di corrente strisciante), che
. sm. elettrotecn. parte dell'archetto o del pantografo della presa di corrente che
non nelle funzioni di accompagnare qualche dama o pedina, né con un numeroso codazzo
strisciapièdi e ti dànno il buon giorno o la buona notte secondo la stazione solare.
. (strìscio, strisci). avanzare o muoversi su una superficie trascinandovisi sopra o
o muoversi su una superficie trascinandovisi sopra o strofinandovi più meno strettamente una parte del
ventre (in un'animale privo di zampe o dotato di zampe molto corte, in
/ eppur non tigri, non leoni, o l'erba / che buona sembra a
. -scivolare lentamente sul corpo proprio o altrui o su una sua parte (
-scivolare lentamente sul corpo proprio o altrui o su una sua parte (la mano
ridicolo. -spostarsi sopra un divano o sopra un sedile, facendovi scivolare il
. sfregarsi ripetutamente contro un altro corpo o contro una superficie producendo attrito. gelli
a tutta forza un pezzo di ghiaccio o di legno, il quale passatogli accosto
.: urtare di striscio contro un ostacolo o contro un altro veicolo (un'autovettura
. -strusciare, strofinarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (un capo di
a una superficie, a un edificio o a un ostacolo (il fumo, una
-camminare strettamente a ridosso di un muro o di un edificio per lo più in
un edificio per lo più in modo rapido o furtivo. rezzonico, 228: voci
: ecco una fila di donne, cinque o sei, se ne va strisciando lungo
modo esageratamente e leziosamente adulatorio, compiacente o servile nei confronti di altri per ottenerne
confronti di altri per ottenerne le attenzioni o i favori. monti, ii-110:
intorno a una donna per corteggiarla, o anche solo per ammirarla.
tr. sfregare un oggetto contro un altro o contro una superficie, in partic.
una superficie, in partic. per pulirlo o levigarlo. soderini, i-553: seccate
-urtare di striscio un veicolo contro un altro o contro un ostacolo provocandone una riga,
nel precipizio. 20. strofinare o frizionare una parte del corpo contro altre
del corpo contro altre parti del corpo o contro un oggetto (una persona,
-rendere liscia la pelle con unguenti o belletti. francesco da barberino, 233
dello strisciar lo volto / over le mani o 'l collo, / ché tutte queste
un oggetto per terra, senza sollevarlo o scostarlo. - anche sostant. banti
muro nel camminare (una persona) o gli argini nello scorrere (un fiume)
27. adulare, lusingare qualcuno con gesti o parole compiacenti, per timore o per
gesti o parole compiacenti, per timore o per ottenerne i favori. tommaseo [
nei vili che strisciano sì esoso potere o che si mostrano troppotiepidi. 28
bene, perché si danneggiano quei piccoli getti o puntine che son sotto le foglie.
colpi radenti su una fortificazione per allontanare o ucciderne i difensori. strisciava tutti i
, scorrere rapidamente le dita sulla corda o sui tasti per eseguire le note in
1-5: il giocatore è certo, tirando o raddoppi o rin- terzi o rinquarti o
il giocatore è certo, tirando o raddoppi o rin- terzi o rinquarti o strisci o
, tirando o raddoppi o rin- terzi o rinquarti o strisci o caramboli o calchi di
o raddoppi o rin- terzi o rinquarti o strisci o caramboli o calchi di prima,
o rin- terzi o rinquarti o strisci o caramboli o calchi di prima, di
terzi o rinquarti o strisci o caramboli o calchi di prima, di seconda o
o calchi di prima, di seconda o di terza mattonella, di fare il tiro
in partic., del rasoio sul volto o di un belletto sulla pelle.
, lodovico si è fermato pensoso. zanzara o cimice? montale, 3-207: guardava
e quella a fianco, sulla destra o sulla sinistra, senza l'abbattimento di
disus. nel pugilato, azione di avanzamento o di indietreggiamento compiuta strisciando a piccoli passi
pugilato, azione tattica consistente nell'avanzare o indietreggiare a piccoli passi strisciando i piedi
2. colorato con bande di tinte più o meno vistose e appariscenti. vincenzo
strisciato di diversi colori, né stoffe solfate o imbrattate con macchie difficili a levarsi.
levarsi. -segnato per il lungo o di traverso. milizia, i-264:
, non si capiva se di fango o di sangue. -ant. segnato
, ii-979: 0 essere già celebri o diventar celebri a senta la superficie
gennaio 1904) bevendo lo striscin di benabbio o bour- gogne che dir si voglia.
. di vesti di persone in movimento o di passi. milizia, vii-226:
: quando sobbalza sulle gambe piegate e tonde o ritira un braccio per arrivare alla fronte
un braccio per arrivare alla fronte del toro o per evitare una cornata, ricorda le
lo striscio, il trasporto, lo sfaccio o rovesciata. equidistante ad una cortina
collocamento di una goccia di liquido organico o di un frammento di tessuto lasso in un
il successivo strofinamento con un altro vetrino o con un ago. tobino, 5-19
, sm. rumore tenue, ma prolungato o ripetuto di un corpo che serpeggia sul
che, stesa attraverso una strada, appesa o incollata lungo i muri o innalzata su
, appesa o incollata lungo i muri o innalzata su aste e trasportata da più
manifestare il tifo per una squadra sportiva o per un atleta, a fare pubblicità
del traguardo, con la scritta 'arrivo'o 'traguardo'(anche nell'espressione striscione d'
(come epiteto rivolto da subordinati diretti o, in genere, da membri delle
riguardo). -anche come formula di congedo o come risposta conclusiva di conferma in unione
in schegge, ridurre in minutissimi frammenti o anche in polvere una sostanza, in partic
, 3-36: togli quantità di questo negro o d'altro color che sia, quanto
secolo il prezzo de'vini era quattro o cinque volte sopra il prezzo ordinario dei
tempi, non v'era poggio sì alpestre o sassoso che o col ferro o col
era poggio sì alpestre o sassoso che o col ferro o col fuoco non si stntolasse
alpestre o sassoso che o col ferro o col fuoco non si stntolasse per piantarvi
alpestre e sassoso in quella provincia che o col ferro o col fuoco non si stritolasse
in quella provincia che o col ferro o col fuoco non si stritolasse per piantarvi
-per simil. pronunciare con asprezza o a mezza voce ma con tono
non ne avessi avuto più paura, o fossi risoluto a farmi stritolare dai suoi
la rena. -stringere fra le mani o nel pugno con tutte le proprie forze
fino a distruggerla una condizione di felicità o di prosperità (la fortuna, le
ecc.); rovinare psicologicamente, esistenzialmente o socialmente una persona. bembo,
molto torti pontelli con gli altrui danni o forse con le altrui morti cerchiamo di
. -abbattere dalle fondamenta un regime politico o uno stato; ridurre a dimensioni e
8. esaminare e studiare una disciplina o un testo in modo eccessivamente minuzioso e
soldani, 1-3: se tu sminuzzi o troppo stritoli / le leggi ch'agli
! -sciogliersi, disgregarsi per azione meccanica o chimica. redi, 16-iv-89:
ella tutta si stritola quando legge lancelotto o tristano o alcuno altro colle loro donne nelle
si stritola quando legge lancelotto o tristano o alcuno altro colle loro donne nelle camere,
sbriciolato, sminuzzato; ridotto in macerie o in polvere. a. f
buonarroti il giovane, i-475: tu, o cambi, o stritolato accademico nostro,
, i-475: tu, o cambi, o stritolato accademico nostro,...
concezione). lubrano, 1-68: o forza infinita del nostro giosuè di abbattere
sacerdozio le muraglie di gelici ostinatissimi, o condur l'arca de'decalogi su le rovine
l'asse del fascetto, sia esso rettilineo o no, a causa delle mutue azioni
. 4. letter. contrazione viscerale o sfinterica. c. e. gadda
2. per simil. strizzatura del volto o del naso. tondelli, 87:
con le mani, secondo particolari movimenti o per mezzo di apposito strumento, una
mezzo di apposito strumento, una sostanza o un corpo intrisi di liquido o
o un corpo intrisi di liquido o un frutto sugoso per fame uscire il succo
sugoso per fame uscire il succo contenuto o l'acqua residua della bollitura; spremere il
pomodori, ecc. attraverso un telo o la griglia di un setaccio per separare polpa
la valva. -spremere le olive o altri semi oleosi; estrarne l'olio
-far uscire mediante pressione la pasta o il fluido racchiusi in un contenitore.
stringere con forza le labbra di una ferita o di una piaga per farne uscire il
una piaga per farne uscire il sangue o il pus. jahier, 131:
chiuder la striza. 4. premere o comprimere con forza, energicamente una parte
le mani da chi troppo le stringe o per soprabbondanza d'affetto o per eccesso di
le stringe o per soprabbondanza d'affetto o per eccesso di forza o per isgraziataggine
soprabbondanza d'affetto o per eccesso di forza o per isgraziataggine. capuana, 12-314:
stomaco. 5. contrarre o far contrarre il viso o una sua parte
5. contrarre o far contrarre il viso o una sua parte; arricciare il naso
; stringere le palpebre per vedere meglio o per riparare gli occhi dalla luce troppo forte
troppo forte, da agenti esterni irritanti o nel ridere; aggrottare le sopracciglia;
mascelle, digrignare i denti; contrarre o protendere le labbra. batacchi, ii-250
unghiati. -sottoporre a pressanti richieste o a stringente interrogatorio. landolfi, 12-52
q. pronunciare a denti stretti o a stento frasi, parole, saluti
a stento frasi, parole, saluti o con affettazione, chiudendo eccessivamente le vocali
strizzarsi nei costumini succinti da fast food o di attaccarsi la coda da gallina per amore
unirsi sessualmente. alberti, ii-25: o tirsis, ben ti godi quinci al sole
che dio vi salvi e vi giocondi, o eranmastro a strizzare altrui la milza / perché
strizzata, sf. breve e vigorosa stretta o compressione in partic. del corpo o
o compressione in partic. del corpo o di un oggetto. bacchetti, 13-376
chi ne è colpito, la deve esprimere o coi piccoli fremiti delle labbra e delle
piccoli fremiti delle labbra e delle nari o colle strizzate degli occhi o facendo
nari o colle strizzate degli occhi o facendo scricchiolare le dita non appena una mano
estens. richiamo, allusione, citazione più o meno esplicita. p a.
la strizzata fiscale avvenga attraverso l'irpef o attraverso l'iva. 4.
. -per simil. allusione segreta o cenno d'intesa da cogliere in un
6-218: la solita strizzatina di denti, o strizzatona di mascelle, accompagnò l'apparire
uno spazio angusto, contro un mobile o un muro; rannicchiato (una persona,
persone). cicognani, 2-74: o rimarrebbero a terra o toccherebbe a tut-
cicognani, 2-74: o rimarrebbero a terra o toccherebbe a tut- t'e due di
essere noioso! » aveva riaccostato due o tre volte con forza il divanetto alla
via; esser buttati via dopo strizzati, o muffire o inaridire nella credenza, non
esser buttati via dopo strizzati, o muffire o inaridire nella credenza, non è poi
a du'occhi (c'è due strizzatoi o strettoi): ce n'è pochi
6-218: la solita strizzatina di denti, o strizza- tona di mascelle, accompagnò l'
: pulcesecca, sinonimo faceto di strizzatura o pizzicotto, o anche il segno che ne
sinonimo faceto di strizzatura o pizzicotto, o anche il segno che ne rimane.
anche sostant. lacopone, 22-48: o casa tributata, -che deo l'ha abandona-
bianchi, talora gialli, solitari o riuniti in spighe a for
a for ma di strobilo o in grappoli ascellari, con frutto a cap
frutto a cap sula oblunga o lineare. = voce dotta,
, costituita da un asse allungato più o meno robusto e legnoso sul quale sono
quale sono inserite, con disposizione spiralata o anulare, serie di foglie fertili (
e megasporofilli), modificate in squame o brattee, che portano le sacche polliniche
le sacche polliniche { strobilo maschile) o gli ovuli { strobilofemminile) -, dopo
pseudotsuga), di norma rimangono piccole o si atrofizzano. -in senso generico
uomo, ed alle volte di 20 o 24 piedi. nella sommità del gambo
gambo ha un capo simile allo strobilo o coccalo del pino. 0. targioni
targioni tozzetti, i-377: ai frutti o pericarpi composti appartiene., la pina
pericarpi composti appartiene., la pina o strobilo. linati, 9-137: ecco quei
par- tic. di un corpo vibrante o rotante rapidamente); consiste nell'illuminare
con lampi di luce di frequenza prefissata o nell'osservarlo attraverso un disco stroboscopico,
un corpo in moto periodico, vibratorio o rotatorio, quando esso è visto o illuminato
vibratorio o rotatorio, quando esso è visto o illuminato con intermittenza; si determina così
un corpo in moto periodico, rotatorio o vibratorio, e la misurazione della relativa
intermittente) è uno strumento a mano o a cavalletto contenente il disco stroboscopico tenuto
interposto fra un proiettore a luce continua o intermittente con frequenza variabile e l'oggetto
non ne ho niuna, e mandalami, o portala tu. al vastare
, sf. metr. unità di due o più versi costituenti un periodo metrico e
versi di uguale misura (strofa monometrica o isometrica) o di diversa lunghezza (strofa
misura (strofa monometrica o isometrica) o di diversa lunghezza (strofa polimetrica o
o di diversa lunghezza (strofa polimetrica o eterometricà); nell'ambito della metrica
come esametri dattilici, trimetri e giambici o tetrametri trocaici (e nella terminologia correntemente
: dalle strofe poi, che sono riprese o riassunzioni che si fanno quando si ritorna
bot. genere di piante ar- bustive o lianose della famiglia apocinacee, comprendente circa
ch'egli sorbiva con molta gravità per strofanto o digitale. g. morselli, 5-70
fivftog 'fiore. strofantobiòsio [i + o], sm. chim. disaccaride contenuto
, sf. strofa costituita da pochi versi o che t t contiene
-ci). metr. che è proprio o che si riferisce alla strofa di una
. persona ridotta in pessime condizioni fisiche o psicologiche o, anche, trattata con profondo
ridotta in pessime condizioni fisiche o psicologiche o, anche, trattata con profondo disprezzo
non si sa più se sia donna o strofinaccio. tanto che i maltesi, a
: aperti i pori dell'ambra collo strofinarla o col riscaldarla, ne scappan fuori certi
col riscaldarla, ne scappan fuori certi filamenti o corpicelli indivisibili. algarotti, 1-i1-212:
. 2. massaggiare il corpo o una parte di esso; frizionarla,
frizionarla, in partic. per detergerla o per asciugarla. -anche assol.
di stato abbia ricevuta alcuna ingiuriosa onta o oltraggiosa villania da persona vile..
fastidiosa e abbominevole, come sarebbe uno strofinàcciolo o un ventre pieno 0 così fatte cose
persona che versa in pessime condizioni fisiche o psicologiche, o, anche, che viene
in pessime condizioni fisiche o psicologiche, o, anche, che viene obbligata a
sode e fatticce, che dopo cinque o sei anni non si sa più se son
anni non si sa più se son donne o strefinac- cioli da spazzare il forno.
di nero la tavola di legno, o sia la forma, vi si applicava un
strofinava sopra con strofinàglio di crine, o di panno, e l'impronto dell'
strofinaménto, sm. lo strofinare un corpo o un oggetto. tassoni, xvi-557:
elettrica com'ognun sa risvegliarsi per delicato o per valido strofinamento in tutti que'corpi dove
si produce fra masse solide, liquide o gassose. ottimo, ii-389: corruscazione
il rumore, essendo il risultato dello strofinamento o dell'urto di solidi, liquidi o
o dell'urto di solidi, liquidi o gas in velocità, l'onomatopea, che
usi. -lo strusciare il corpo o una parte di esso addosso a qualcuno
, tr. sfregare qualcosa in modo più o meno intenso e prolungato con la mano
prolungato con la mano, con un oggetto o con uno strumento, in partic.
, in partic. per rimuoverne la polvere o il sudiciume, per lucidarlo, per
: certe bravate strepitose che usano anche tali o quali confessori co'penitenti fanno talvolta quell'
riformato ». « di buon giusto o per questi? » dissi strofinando pollice ed
passandogli più volte sul pelame uno strofinaccio o un mannello di paglia. d'
il cocchiere ti dia mai una frustata o ti solleciti in qualche altro modo! pancrazi
con un movimento ritmico di pressione più o meno intenso e prolungato. -in partic
. -in partic.: sfregare un panno o una spegna sul corpo. filippo
persona per lo più con intenzioni erotiche o affettuose. zavattini, i-263: uno
, per lo più con intenzioni erotiche o affettuose; abbandonarsi a effusioni e carezze
e rideva. -sfregarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (un animale).
steso tra la madia e l'angolo o si strofina contro muri e spigoli finché ri
. adulare insistentemente qualcuno per ottenerne favori o vantaggi. carducci, ii-1-306: se
12. dedicarsi solo superficialmente all'arte o alla letteratura. fratelli, 5-9
, agg. sfregato in modo più o meno intenso e prolungato con la mano,
con un oggetto per lo più per ripulirlo o per ricavarne effetti fisici o chimici.
per ripulirlo o per ricavarne effetti fisici o chimici. soderini, i-152:
pochi che vivendo negletti fra il popolo o meditando nella solitudine serbano rilevati i caratteri
operaio che va per le case, o per trovar al loro colore i tavolati o
o per trovar al loro colore i tavolati o i quadrelli dei pavimenti, o per
tavolati o i quadrelli dei pavimenti, o per dar loro la cera e tenerli ben
: tali sono le macchine magneto-elettri- che o dinamo, e le macchine a strofinìo;
. escrescenza, derivante da cellule epidermiche o del tessuto sottostante all'epidermide, che
dal presentare il loro corpo rivolto o rovesciato. = voce dotta, lat
). esercitare l'astrologia, traendo pronostici o formando predizioni in base allo studio delle
. -in partic.: compiere osservazioni o studi astronomici (in quanto anticamente l'
di un argomento, di una disciplina o all'analisi di una questione, allo svisceramento
avanzare ipotesi artificiose e infondate; ragionare o discutere in modo lambiccato e inconcludente;
3. tr. prevedere un evento o il futuro, per lo più in
dopo averla strologata / e un duca o un re promessole in marito, / ha
partic. gli astri per trarre predizioni o il cielo per desumere previsioni meteorologiche.
ragazzate; sciocchezze da riderci sopra, o prenderli a scappellotti tutt'e due, la
con particolare attenzione; studiare con impegno o con notevole sforzo. lippi, 8-58
fondamento e sulla base di lambiccati ragionamenti o ipotesi fantasiose; ideare, escogitare.
e strologare se l'anima e mortale o immortale. della porta, i-ii- 171
astrologia (anche considerata come arte divinatoria o come scienza astronomica). -in senso
: quando alcuno vuole fare alcun viaggio o alcuna cosa, vanno a loro stèrlogi.
strolòmaco, sm. ant. astrologo o anche astronomo. abbizzi, 1-120:
: io credo che strolomaco tu sia / o quel che 'l negromantico riscrisse.
strolomiano, sm. ant. astronomo o astrologo. vo di logica (
mali à inn. ispeculazione prenze fatto, o giudice coattivo dello strolomiano o di giemotriano
fatto, o giudice coattivo dello strolomiano o di giemotriano o allo 'ncontro, come tuttavia
giudice coattivo dello strolomiano o di giemotriano o allo 'ncontro, come tuttavia né.
stròlamo), sm. ant. astronomo o astrolo go- malispini
. e citol. trama fonda- mentale o matrice di sostegno della struttura di un
di un organo, di un tessuto o di una cellula. fanzini [
la fruttificazione, alludendo al loro letto o parte di esso. 3.
. 3. ant. stuoia o coperta variopinta. magri, 1-421:
di van colori. intuire, prevedere o spiegare fatti di cui non si è a
fra le quali lo stromateus piatola (o lampugo) presente nel mediterraneo.
che si riferisce alle rocce stromatoliti (o alle colonie di stroma- topore che le
spessore di un muro ai lati di porte o finestre o altre aperture.
un muro ai lati di porte o finestre o altre aperture. carena,
del muro, accanto all'apertura di porta o finestra. guglielmotti [s. v
, va allargandosi con una strombatura, o liscia e andante. c. arpesani [
lati di una porta, di una finestra o di una feritoia: ha lo scopo
spesso fornita di pregevoli decorazioni scultoree) o, meno frequentemente, interna; strombo
(e spesso esagerata) pubblicità a qualcosa o a = nome d'azione da
rumorosa di un brano musicale con trombe o altri bazzare, ridicendo con vanto o divulgando
trombe o altri bazzare, ridicendo con vanto o divulgando a sproposito. bettestrumenti a fiato
conoscere un fatto, un avvenimento, tromba o un altro strumento analogo. una persona
. una persona, un oggetto, o viene pubblicizzato un pro = nome d'
nome d'azione da strombazzare. toni sensazionalistici o propagandistici di notizie, di strombazzante (
. idee; pubblicità eccessiva data a qualcuno o a qualcoche suona insistentemente il clacson (
piovene, 8-109: nella sua città o villaggio, il reduce dalla
un fatto, una notizia, le qualità o i difetti lenziosi, senza strombazzature, con
denom. mente e a lungo una tromba o una trombetta (per lo da tromba
dei sol molesto con trombe o altri strumenti (generalmente a dati
-produrre suoni squillanti (una tromba o un altro no di guerra. algarotti
il clacson (il guidatore di un autoveicolo o, con me- proprio il loro strombettio
. annunciare con forti squilli di tromba (o di c. e. gadda,
to conoscere diffusamente, pubblicizzato, decantato o 4. figur. divulgare con
un fatto, una questione, le qualità o i d. battoli, 7-1-125
, agg. eseguito con la tromba o, anche, per estens., con
[luciano], iii-1-374: eppure, o carissimi filosofi... son vostro
: lavoreremo tutti, in un modo o nell'altro, perché i fatti seguano
. strombettatura, sf. divulgazione o esaltazione chiassosa, enfatica; strombazzaménto.
squillo forte e ripetuto di trombe (o di altri analoghi strumenti a fiato).
quasi come vediamo accadere nelle moderne volte o strombi delle scale. 2.
e in partic. dell'auxis thazard o tombarello. = voce dotta, lat
generalmente vistosa, del margine esterno (o labbro), dell'apertura, nella cui
parti del corpo da lavori particolarmente faticosi o da atti molto energici o violenti.
particolarmente faticosi o da atti molto energici o violenti. pratesi, 5-92: si
a una critica particolarmente aspra e severa o di tono fortemente polemico un'opera letteraria
letteraria, artistica, filosofica, ecc. o, anche, l'autore, per
stremo delle forze; spossare una persona o anche un animale. g. brera
stroncherebbero un rinoceronte. 5. logorare o esaurire moralmente o intellettualmente una persona o
. 5. logorare o esaurire moralmente o intellettualmente una persona o la sua volontà
o esaurire moralmente o intellettualmente una persona o la sua volontà, le energie morali,
generazione. -in espressioni iperb. o scherz. tommaseo [s. v
fenomeno sociale, ecc.; ostacolare o impedire un'azione o l'attuazione di
ecc.; ostacolare o impedire un'azione o l'attuazione di un progetto, di
di un progetto, di un'aspirazione o di un proposito. marinetti, 2-i-411
seguente sillaba. -sopprimere la vocale o la sillaba finale di una parola.
luogo assai frequentemente, durante un periodo più o meno lungo, ai fenomeni dello stromboli
. giovanni crisostomo volgar., 3-72: o pongiglon amari, o stronboli venmenti,
., 3-72: o pongiglon amari, o stronboli venmenti, o saugli de serpenti
pongiglon amari, o stronboli venmenti, o saugli de serpenti, maior cose ha fachio
interna a strati e una esterna conica o a imbuto. = voce dotta,
di cui è composta può essere acida o basica). = voce dotta
in quelle terre poi che sono in collina o in poggio e che si mantengono aride
si usano i lupini cotti in forno o, come dicono, 'sfrenati.
. 3. gramm. abbreviazione o apocope di una parola; ellissi di
(anche in un'espressione iperb. o con riferimento all'azione del vento)
2. mozzare un membro del corpo umano o animale. boccaccio, vi-304: covella
bollore dell'acqua schiumante. -fratturare o fratturarsi un arto, un osso.
con la particella pronom. andare in pezzi o in frantumi. tozzi, iv-257
tronco, mi si è stroncato o svelto »; e impotenti al lavoro,
: finiamola, dunque, e presto. o la va o la si stronca.
, e presto. o la va o la si stronca. star qui sull'albero
a casa di suo marito. -tagliato o staccato dalla pianta (un germoglio).
con i quali stroncato s'appicca, torcendolo o un poco nel calcio, e non
non vuole quando egli è grande essere tocco o potato ancor lui. 2
severa e fortemente polemica (l'opera o un autore). cicognani, v-2-137
grata fatica. arpino, 10-39: dieci o dodici bestie variamente malandate e pelose,
quei muri. 6. ucciso o morto repentinamente. ojetti, ii-215:
si può staccare (un ramo) o spezzare facilmente (un albero).
fortemente polemica un'opera letteraria, artistica o filosofica o una corrente, una scuola
un'opera letteraria, artistica o filosofica o una corrente, una scuola o anche
filosofica o una corrente, una scuola o anche un autore. papini [
i temi e i motivi considerati negativi o negare il valore di un'opera letteraria,
, scientifica, artistica, ecc. o anche delrautore. ferd. martini,
3. ant. soppressione di una vocale o di una sillaba in fine di parola
mutilato, storpio, sciancato (una persona o una parte del corpo).
, una mischia dalla quale ne uscirono tutti o pesti o stronchi o manomessi.
dalla quale ne uscirono tutti o pesti o stronchi o manomessi. 3.
ne uscirono tutti o pesti o stronchi o manomessi. 3. figur.
esausto, sfinito dalla fatica (una persona o, anche, le membra; e
4. mancante di vocale o di sillaba finale (una parola);
]: 'stroncone': parte di cosa troncata o mozzata; come penna d'uccello non
'stroncone'è sempre diviso per forza più o men violenta. cattermole mancini, cxxv-221,
, brontolando per esprimere sdegno, disappunto o per manifestare un disagio fisico, una
. tose. persona che stronfia abitualmente o che sbuffa per un disagio fisico (o
o che sbuffa per un disagio fisico (o anche per manifestare boria e ostentazione di
]: 'stronfione': dicesi di chi attualmente o abitualmente stronfia. il popolo dice così
bocca priva di denti con sei labbra o con corona radiata. = voce
anche, nel caso della strongyloide stercoralei o interstinali, dell'uomo. = voce
invece la bilharziosi (procura un unsufficienza renale o epatica che può avere esito mortale)
si trovano nella terra e sono batteriofagi o parassiti di anellidi e molluschi; la
ci si contagia mangiando insalate poco lavate o bevendo spremute in locali poco puliti),
ci si contagia camminando scalzi negli stagni o nei pantani). = voce
parassitarla comune nel cane e rara nell'uomo o in altri mammiferi dovuta al nematode strongylus
stronomìa, sf. ant. astronomia o anche astrologia. g. villani
detestabile per il modo di esprimersi o per il comportamento scorretto, infido,
il comportamento scorretto, infido, ipocrita o anche per la stupidità, la pochezza
per la stupidità, la pochezza intellettuale o morale, l'incapacità, l'inettitudine.
). miner. che contiene stronziana o, in senso generico, stronzio (una
cristallizzato nel sistema rombico in aggregati fascicolari o a covone di cristalli incolori o bianchi,
fascicolari o a covone di cristalli incolori o bianchi, rosa, grigio verdini o
o bianchi, rosa, grigio verdini o in masse compatte; solubile in acido
da cui prese il nome. ne o affermazione sciocca, stupida, dissennata o che
ne o affermazione sciocca, stupida, dissennata o che rivela pochezza intellettuale o morale,
, dissennata o che rivela pochezza intellettuale o morale, ipocrisia. vittorini, 7-185
come ben dimostrarono nella sofferenza del civancio o stronzaménto di quel donativo solito farsi nella
. volg. pensiero, comportamento, atto o affermazione sciocca, dissennata o che rivela
, atto o affermazione sciocca, dissennata o che rivela pochezza intellettuale o morale.
, dissennata o che rivela pochezza intellettuale o morale. volponi, 4-181:
lessona, 1419: 'stronziana carbonata'o 'stronzianite': si presenta per solito in
in masse raggiate, più raramente in aghi o cristalli, che sono prismi retti a
. strónzo1, sm. escremento umano o animale più o meno compatto e di
, sm. escremento umano o animale più o meno compatto e di forma cilindrica (
c. i. frugoni, i-15-233: o beato colui che ti formò, /
odiosa anche per il modo di comportarsi o di esprimersi o, con valore attenuato
il modo di comportarsi o di esprimersi o, con valore attenuato, sciocca, inetta
scarsa considerazione (anche con uso scherz. o con una connotazione di indulgenza).
. locuz. -confettare gli stronzi: lodare o favorire chi non è degno.
una realtà nettamente diversa da quella sperata o desiderata. p. nelli, ii-4
strónzolo, sm. tose. escremento più o meno compatto e di forma cilindrica.
figur. persona sciocca, dappoco, inetta o spregevole, odiosa. caro,
ancora molti e molti come cacherelli, o stronzoletti gialli. -stronzolino.
stropicciaménto, sm. sfregamento di un corpo o di un oggetto contro una superficie.
stropicci). strofinare qualcosa in modo più o meno intenso e prolungato con la mano
mena / nasce di secco, di caldo o di molle. cennini, 3-173:
, massaggiare la pelle, il corpo o una parte di esso. testi fiorentini
per lo più per schiarirsi la vista o allontanare il sonno. boccaccio, dee
volto, e come se del letto o da alto sonno si levasse sbadigliava e stro-
. montale, 7-288: questi scugnizzi o 'meninos'... chiedono l'elemosina
malatesti, 76: che giova, o tina, andar giù nel fossato / e
sfregare una parte del corpo contro qualcosa o qualcuno; strusciare qualcuno (un animale)
. 3. passare un oggetto o uno strumento sopra una superficie; sfregare
se tu l'urti per poco, o lo stropicci, si sface subito e si
in breve molti erano stropicciati, 'sature', o come più dopo cominciossi a pronunziare,
. sfregare ripetutamente contro un altro corpo o contro una superficie. - per lo
. 14. strusciarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (una persona,
scabbia comincia, noterai / con morso o corno la sua passione, / ower con
unghia grattar la vedrai, / o a arbore o parete stropicciarsi. chiaves,
vedrai, / o a arbore o parete stropicciarsi. chiaves, 57: intanto
quali, non altrimenti che 'l paniere o il vaglio l'acqua, tengono i segreti
metto intorno a alcuno per aver impieghi o favori. papini, 27-623: sia che
cauto, accorto, consapevole di pericoli o situazioni delicate. grimaldi, xviii-5-442
sorgo e scrivo e detto, / o il già scritto distorno, e pur la
savi, fuori che quei i quali o grattan loro gli orecchi e stropicciano il
gli orecchi e stropicciano il pizzicore, o gli schiacciano con di certi gran nomi,
ben bene. -stropicciare le orecchie o le reni a qualcuno: adularlo,
me. -stropicciarsene di qualcuno o di qualcosa: infischiarsene, dimostrare completo
qualcosa: infischiarsene, dimostrare completo disinteresse o indifferenza. palazzeschi, 1-548: tu
stropicciatìssimo). strofinato in modo più o meno intenso e prolungato con la mano
prolungato con la mano, con un oggetto o con uno strumento. algarotti
fiore di qual si voglia colore, o vero erba, che, stropicciata verde sopra
, che, stropicciata verde sopra il foglio o carta bianca, la tinga del suo
stropicciatura, sf. strofinamento più o meno intenso e prolungato. tommaseo
; guardali dal bestiame con fossa, siepe o altri argomenti; né pure il bue
, sm. sfregamento di un oggetto o di una parte del corpo contro una superficie
. strofinio, sfregamento di un oggetto o di una parte del corpo contro una superficie
allegri, 141: i'non son torcicollo o stropiccione; / adunque io sono un
. quella usata per legare le fascine o per condurre gli animali. libro
bonificazione ad una milza. -stare o tenersi in stroppa: provare un impulso,
, sm. ant. batuffolo di stoppa o altra sostanza che si comprime nella canna
menar arteglieria, piantarla, caricarla, o a cazza o a cartozzo, calcarla,
piantarla, caricarla, o a cazza o a cartozzo, calcarla, mettervi lo stroppaglio
sm. ant. alterazione del significato o della forma corretta di una parola o
significato o della forma corretta di una parola o della versione originale di un testo (
di refusi tipografici); errore di pronuncia o di ortografia, storpiamento.
come il dire che il vostro poema o non sia eroico, o che non abbia
il vostro poema o non sia eroico, o che non abbia la favola poetica,
che non abbia la favola poetica, o che sia istoria, anzi sia stroppiaménto di
. -per estens.: provocare lesioni o menomazioni fisiche, in partic. agli arti
in partic. agli arti, a sé o ad altri; ferire gravemente.
fare il giro del mondo... o andare a farsi stroppiare in battaglia.
di una circostanza per lo più sfavorevoli o negativi. - anche in relazione con
tenuta per la corte e di stabile o di mobile, e colui sopra cui ella
e stroppia. -impedire il passaggio o ostacolare l'avanzata di un esercito nemico
occupazione, in partic. dalla preghiera o dalla meditazione; sviarlo dalla retta condotta
terzetto stroppiano altresì questo componimento. -alterare o stravolgere la forma originaria o corretta di
. -alterare o stravolgere la forma originaria o corretta di un testo o di un
forma originaria o corretta di un testo o di un dipinto. tasso, ii-534
essendogli state stroppiate. -scrivere o pronunciare in modo erroneo un vocabolo;
in modo erroneo un vocabolo; leggere o recitare male un verso o un testo.
; leggere o recitare male un verso o un testo. sabba da castiglione,
. -parlare una lingua in modo approssimato o scorretto. magalotti, 9-2-159: sette
senso, l'autentico significato di un pensiero o di una teoria; travisare o alterare
pensiero o di una teoria; travisare o alterare il senso o il contenuto di
teoria; travisare o alterare il senso o il contenuto di una frase, di
chi cammina più freddamente adesso? aristotile o democrito? si potrà rispondere aristotile,
varchi, v-672: se un sarto o per lo essere mal disposto, o per
sarto o per lo essere mal disposto, o per mancamento di panno,..
-sminuire l'intensità di un sentimento o dello zelo religioso. colombini,
8. trasgredire una legge; compromettere norme o princìpi consolidati. ulloa [guevara
.: ferirsi gravemente, subire lesioni o menomazioni fisiche, per lo più agli
dalle mani sue a gittarsi in acqua o in qualche precipizio di sorte che si
qualche precipizio di sorte che si stroppia o si fa male. catzelu [guevara]
. malatesti, 46: vien oltre, o tina, e'm'è scappato il
, ii-78: tutto questo dico pel peccato o peccati ne'quali david cascò, il
tenerella non si stroppi / d'un vizio o d'altro reo, che seco porti
stroppiarsi che delle volte a gran pena o pur non mai comprender si possono.
ruscelli, i-iio: tutta questa favola o istoria... ho voluta io.
fisiche, che ha gli arti menomati o deformi a causa di malformazioni genetiche,
di malformazioni genetiche, malattie, traumi o lesioni; che ha subito gravi
questa vi pare una vita d'attratto o da stroppiato », e, dicendo questo
, iv-277: pulcini mostruosi con due capi o stroppiati. i. neri, 1-66
che abbia mai riveduta. -scritto o pronunciato in modo erroneo; storpiato (
che quelli vocaboli ne la maggior parte o sono in tutto da'nostri differenti, o
o sono in tutto da'nostri differenti, o ver in principio o ver in fine
nostri differenti, o ver in principio o ver in fine stroppiati. moneti, 2-175
corpo. pratesi, 5-470: in- o stroppiatèllo) appare in sogno il dio asclepio
mese, come s'io fossi assiderata o qualche stroppiataccia o di sessanta anni.