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vol. III Pag.54 - Da CHIARITOIO a CHIARO (16 risultati)

: chiarito che ora tu sei, o benigno lettore, del come io intenda

reso limpido; de cozione o medicamento chiarificato. redi, 16-ix-355

che la signora ne pigliasse quattr'once, o quat- tr'once e mezzo,

quat- tr'once e mezzo, o cinque un giorno sì e due giorni no

medesima cosa sia dolce e paia amara, o vero sia chiara e paia oscura,

e splende. alfieri, vi-61 tenebre, o voi del chiaro dì più assai /

/ fra boschi antichi fuor di fossa o muro, / e spiar lor covil

notando, e le chiare onde poco o niente gli nascondevano de le bianche carni

fonte. aretino, iii-121: l'aria o è nuvolosa o è serena, il

, iii-121: l'aria o è nuvolosa o è serena, il fuoco o si

nuvolosa o è serena, il fuoco o si accende o si spegne, l'acqua

serena, il fuoco o si accende o si spegne, l'acqua o è torbida

si accende o si spegne, l'acqua o è torbida o chiara, il sole

si spegne, l'acqua o è torbida o chiara, il sole o si leva

è torbida o chiara, il sole o si leva o si colca. caro,

chiara, il sole o si leva o si colca. caro, 6-340: tre

vol. III Pag.55 - Da CHIARO a CHIARO (16 risultati)

di tignerla con infusione di chermisi, o di quella lagrima, che comunemente sangue

dietro, / più che le rose o i gigli un chiaro vetro. marino,

], vi metterete dentro el rame, o la cosa che vorrete saggiare; e

sboccarne fuori ondate di fumo chiaro o di fuoco nero. algarotti, 2-197:

auliscono come / le chiare ginestre, / o creatura terrestre / che hai nome ermione

ariosto, sai., 4-148: o stiami in ròcca o voglio all'aria

., 4-148: o stiami in ròcca o voglio all'aria uscire, / accuse

, / a te la lingua serve; o chiara istoria, / già sarai letta

1-130: ecco io mi prostro, / o benedetti, al suolo, / e

gli uomini più chiari si volsero a tradurre o compendiare grammatiche, rettoriche, trattati di

i'ne vedesse alcun di chiara fama / o per antiche o per moderne carte,

di chiara fama / o per antiche o per moderne carte, / vidi colui che

pubblica istruzione, per eccezionali meriti scientifici o letterari. -come titolo onorifico: chiarissimo

e che in destro gli veniva, o fosse di giorno o di notte, con

gli veniva, o fosse di giorno o di notte, con lei si dava

. alberti, 320: con qualunque creditore o debitore si contraesse, sempre loro ricorderei

vol. III Pag.56 - Da CHIARO a CHIARO (10 risultati)

e quando poi parlerà di cosa oscura o difficile, voglio che e con le parole

, 39-i-231: molte volte può procedere o da intelletto non molto chiaro,..

intelletto non molto chiaro,... o da una sofisticheria o superstizione, che

... o da una sofisticheria o superstizione, che faccia essere le difficoltà

cose diverse, e non però turbarle / o confonder giammai, ma scevre e chiare

più particulari, per averne più vergogna, o per essere più chiaro d'esser ben

non ci resta un minimo scrupolo o dubbio. buonarroti il giovane, 9-365:

talvolta i riflessi morti d'un vetro o s'animavano d'un bagliore indefinibile, simile

, quando parla d'una cosa limpida o d'una verità manifesta, è solito

chiaro / quanto la tua ragion porti o descriva. d. frescobaldi, ii-515

vol. III Pag.57 - Da CHIARO a CHIARORE (5 risultati)

non si lasci imporre né dalla chiesa o dalla religione né dai partiti, ma

), non ingombra da vegetazione acquatica o da canneti. targioni pozzetti, 12-1-304

chiaróre, sm. luce più o meno intensa che appare nell'oscurità

maria sullo svolto d'una contrada, o nel cantuccio d'un portico. carducci,

selva e il colle, quando scendesti, o dea. verga, 4-42: al

vol. III Pag.58 - Da CHIAROSCURALE a CHIASSARE (17 risultati)

angoscie del suo dolore era consumato, o partito dal vivo chiarore della sua freschezza,

, la parte lumeggiata di un quadro o di un disegno. cennini, 68

e prospettiva); il quadro o il disegno in cui è applicata la tecnica

fantasietta di sua mano, tirata o di penna o di lapis o di chiaro

sua mano, tirata o di penna o di lapis o di chiaro oscuro,

, tirata o di penna o di lapis o di chiaro oscuro, rimettendosi in

cadendo su gli oggetti li rende più o meno chiari per le sue diverse

per le sue diverse incidenze, o più o meno scuri a misura che

sue diverse incidenze, o più o meno scuri a misura che ne

glio, 1-270: dai chiaroscuri di lacca o cinabro, dai ma nieristi

l'argomento, né per la forma o per l'effetto, ombra d'

poter sapere se tu hai scritto sottile o sublime, e via discorrendo. svevo,

toni che, in un'opera letteraria o musicale (o in una recitazione,

, in un'opera letteraria o musicale (o in una recitazione, in un'esecuzione

, sf. (anche chiassarlo o chiassaiuòlo, sm.). agric.

, con far buone fosse scoperte o fogne aperte in pozzi smal

aperte in pozzi smal titoi o chiassaiuoli, secondo i siti.

vol. III Pag.59 - Da CHIASSATA a CHIASSO (14 risultati)

di pietra, gatti a dormire, o bimbi a chiassare. stuparich, i-199

feste, di giochi, ecc. o anche per protestare, canzonare,

non se ne leva che per isvaghi o chiassate. silone, 98: è questo

del burlesk erano delle magroline spellate, o delle bionde bofficione e irruenti. c'

gruppo, frotta, turba (di persone o animali). burchiello, 92

chiassile, sm. telaio di legno o metallo che si pone nel vano della

corto e stretto, di città o di campagna, poco frequentato, spesso

sudicio, delimitato a volte da voltoni o cavalcavia; cortiletto. nuovi testi

so s'io mi vidi mai camesciale, o cosa tanto unta e grassa e morvida

imbriani, 2-204: da la bisca o 'l chiasso il discolo / ebro toma

figur.: allontanarsi da un argomento o evitarlo per sfuggirne i pericoli.

. disapprovazione violenta, mormorio di biasimo o di rimprovero; vociare canzonatorio. allegri

i-308: quelle due legnatene avrebbe potuto o cercar di renderle subito o altrimenti tenersele

avrebbe potuto o cercar di renderle subito o altrimenti tenersele per buon ricordo, senza

vol. III Pag.60 - Da CHIASSONE a CHIATTAIOLO (1 risultato)

imporre ad altri che smettano dal fare o dire cosa dalla quale possono derivare pericoli

vol. III Pag.591 - Da CONSEQUENZIARIO a CONSERVA (19 risultati)

nella deduzione delle conseguenze da un'idea o da un fatto. ojetti,

consequenziari. appena il cuore duole per amore o per paura, l'intelligenza volta strada

si senta oppresso, / se la lancia o la spada ha in guerra presa,

scudo, / qual di tela coperto o tutto ignudo. caro, 5-581:

un composito, un conserto, / o per dir meglio, una triaca vera,

sì che senza deformità nulla aggiu- gnere o torre o trapportar si possa. gioberti,

senza deformità nulla aggiu- gnere o torre o trapportar si possa. gioberti, 1-iv-31:

un che non è de la capella o del conserto. 3. figur

ne l'animo mio era alcuna caverna o alcuna latebra,... ne la

de'mei studi, in prò mio o d'altri, m'imaginassi, fermissimamente credo

in maniera che per un periodo più o meno lungo di tempo non si alteri,

semi, viene cotta lentamente con zucchero o con glucosio, praticando la cottura a

con glucosio, praticando la cottura a vapore o con apparecchi a vuoto; sono poste

poste in commercio in scatole di latta o in vasetti di vetro sigillati. -conserva

-conserva di pomodoro: può essere cruda o cotta. la prima si ottiene dall'

in recipienti di rame e che è più o meno spinta a seconda del tipo di

e altre cose confettate nello zucchero, o in altra simil materia. nievo, 119

pennato, mentre la moglie tesse cantando o schiuma il paiolo dove fa bollire le sue

e del manzoni, e la cachettica o cacochima prosa odierna di cui i nuovi

vol. III Pag.592 - Da CONSERVA a CONSERVARE (15 risultati)

: mettere un cibo in un luogo o in un recipiente adatto in modo che

alcune droghe (cassia, tamarindo) o di alcune erbe e fiori (crescione,

e del- l'erbe si fanno pestando o tagliando dette erbe e fiori. redi

fatta accomodare in forma di una conserva o confezione. farmacopea ufficiale, 153:

raccoglie l'acqua portata da un acquedotto o da altro sistema idrico, per poi

una canna alto, è un bottino o conserva grande d'acqua, commune a l'

. chiudere alle ore debite gli stanzoni o conserve, e le stufe.

, in conserva: di unità mercantili o da guerra che fanno la stessa rotta

famiglie amiche erano andate di conserva, o s'eran ritrovate lassù, s'eran

castello, camminando a due a due o più spesso ad uno ad uno per

* conservaggio '. servitù patita o da patire insieme con altri. parola

buone condizioni, preservando da ogni alterazione o logoramento o distruzione. dante, conv

, preservando da ogni alterazione o logoramento o distruzione. dante, conv.,

e connaturale, e gli è più o simile o atto a conservarla, se

connaturale, e gli è più o simile o atto a conservarla, se determinarà per

vol. III Pag.593 - Da CONSERVARE a CONSERVATIVO (17 risultati)

, 628: che ho io meritato? o dove ho peccato? io ho proibito

, con sollecitudine (un oggetto raro o prezioso o che si ritiene utile in futuro

sollecitudine (un oggetto raro o prezioso o che si ritiene utile in futuro,

possesso (di un bene, morale o materiale). dante, conv.

erano la conquista dei più agili o dei più forti, di coloro che sapevano

forti, di coloro che sapevano prendere, o di quelli meno alacri, cui bastava

una condizione (col compì, predicativo o di stato in luogo figur.).

gli occhi e i giudicii: perché, o fosse il merito della sua continenza o

o fosse il merito della sua continenza o la dilicatezza della sua complessione che la

arte] e debbiano a quello cotale, o vero a quelli cotali che avessono sostenuto

avessono sostenuto lo predetto danno, o vero spesa,... sanza danno

io diceva, molti casi, o che la vipera... abbia di

comune, prendendo commiato da alcuno, o chiudendo una lettera, di dire

salute. iacopone, 81-5: o amor amativo, amor consumativo, /

chi ben mira, la giocondità, o voluttà che vogliam dire, o gusto,

, o voluttà che vogliam dire, o gusto, o piacere, che è il

voluttà che vogliam dire, o gusto, o piacere, che è il terzo bene

vol. III Pag.594 - Da CONSERVATO a CONSERVATORIO (22 risultati)

. ant. titolo di vari magistrati comunali o corporativi, incaricati di garantire l'osservanza

del luogo 'messo del conte, o sia presidente della città, pare che

questo nome venisse il vicario del conte o del duca, a cui appartenesse la cura

ricchi, loro [de'poverelli] conservadori o lor curatori. = voce dotta,

nullo che fue per a dietro, o è ora, o fia per innanzi,

per a dietro, o è ora, o fia per innanzi, in reggimento o

o fia per innanzi, in reggimento o officio di podesteria, o di capitaneria del

in reggimento o officio di podesteria, o di capitaneria del popolo, o

o di capitaneria del popolo, o della guardia, o conservatoria delle arti e

popolo, o della guardia, o conservatoria delle arti e delli artefici,

conservatoria delle arti e delli artefici, o del parifico stato, o d'altra capitaneria

artefici, o del parifico stato, o d'altra capitaneria, conservatoria, o

o d'altra capitaneria, conservatoria, o defensoria,... possa o debba

o defensoria,... possa o debba dal die del diposto...

di ricever molestie ne'loro beni, o diritti, impetravano certe lettere chiamate conservatorie

sogliono impedire che non si facciano, o che fatte non si disciolgano. leopardi,

leopardi, 888: a chi piace o a chi giova cotesta vita infelicissima dell'

alimento, grazie a una speciale confezione o trattamento fisico o chimico). collodi

a una speciale confezione o trattamento fisico o chimico). collodi, 180:

, 8-126: uscite da'vostri alberi, o pietose amaboccardo, 2-1076: siccome il

-conservatore dei monumenti: studioso di archeologia o storia dell'arte, a cui è

è conferita la tutela di un monumento o un complesso monumentale. -conservatore dell'erbario

vol. III Pag.595 - Da CONSERVATORIO a CONSESSUALE (6 risultati)

guardate a disposizione de'loro parenti, o d'altri superiori. boccardo, 1-558:

certi stabilimenti d'istruzione, di educazione o di beneficenza. dicesi quindi 'conservatorio di

come in tanti conservatoi e vivai, o come in tante spugne rilevate sopra il

ponessero vecchi e mal restaurati idoli politici o statali, e, soprattutto, quello

altri soggetto a un'autorità, materiale o spirituale. dante, purg.,

importanza). -anche: assemblea del popolo o dell'esercito. sarpi,

vol. III Pag.596 - Da CONSETTAIOLO a CONSIDERARE (22 risultati)

ant. che appartiene alla stessa setta o fazione. ottimo, iii-17:

considerabili sono spesso cagione di grandi mine o di felicità. sassetti, 196:

, i-431: ecco ne'nostri lucertoloni o ramarri un segnale molto considerabile simile a

cosa: ma questa novità può trovarsi o nell'oggetto preso in generale, o

o nell'oggetto preso in generale, o nello stesso riguardato sotto qualche aspetto importante

io credo che [l'ananas] tanto o quanto giovi, o provochi l'orina

ananas] tanto o quanto giovi, o provochi l'orina, perché il sugo è

2-253: scuopresi... il vulcano o sia voragine di popocatepec nella sommità d'

nel testo di una legge o di una sentenza, ciascuna delle motivazioni

ogni motivo preso in considerazione dal legislatore o dal giudice. considerante (part

considera d'alcuna cosa s'ella è utile o s'ell'è dannosa. giamboni,

ha più combattitori tra nella sua oste, o vero in quella de'nemici, e

nemici, e se i suoi uomini, o quegli dell'altra parte sono meglio armati

1-5-34: -o gli è una donna, o gli è un musico. -sorella amatissima

, fosse l'anno umido, asciutto, o nevoso. dopo un anno cattivo ne

forma. galileo, 932: la longitudine o lunghezza della superficie solare sarà la dimensione

terra, chiamata da alcuni terra vergine o primigenia, a cui segue la vasta serie

di tutte quante le terre, più o meno semplici, colorate o non colorate

terre, più o meno semplici, colorate o non colorate, minerali o non minerali

, colorate o non colorate, minerali o non minerali. algarotti, 2-139: e

. non per inabilità di naturale impotenza, o per privazion d'ingegno e disciplina,

dio, la quale sanza niuna comparazione o agguaglio, avanza ogni umana iniquitade e

vol. III Pag.597 - Da CONSIDERATAMENTE a CONSIDERATO (2 risultati)

prontezza dell'eleg- gere tra più offerte o nella fermezza del resistere a più impulsi

a chi ha figliuoli pazzi, cattivi o sventurati. 8. giudicare,

vol. III Pag.598 - Da CONSIDERATORE a CONSIDERAZIONE (11 risultati)

medesimo, il potere del far del bene o del male, e il conosciuto abito

di altri, l'altre tutte o ambiziose o ingiuste o consideratrice solo del commodo

, l'altre tutte o ambiziose o ingiuste o consideratrice solo del commodo suo

altre tutte o ambiziose o ingiuste o consideratrice solo del commodo suo. l

bisognando, per se medesimo reggersi, o vero se ha sempre necessità della defensione

: avendo a tutto considerazione, / o si fa adagio o non si fa

tutto considerazione, / o si fa adagio o non si fa niente, / e

purgato, fosse necessario che pigliasse duo o tre, o forse anche quattro,

necessario che pigliasse duo o tre, o forse anche quattro, passate di acqua

studio, ricerca (di carattere artistico o scientifico). dante, conv.

questo consiglio ha a essere a vita o a tempo. tasso, xi-ii-42:

vol. III Pag.599 - Da CONSIDEREVOLE a CONSIGLIARE (11 risultati)

,... senza avere alcuno rispetto o considerazione. bembo, 2-7: se

per 'stima, rispetto, conto * o simili è per lo meno una sbardellata

considerazione se ne erano andati a milano o a roma. -avere, tenere

129: dice, niuno autore antico o moderno, degno d'esser avuto in

sona e anche assol.): indicare o suggerire le vie e i modi

tardi se pente, / se d'altrui o da sé é consigliato. dante,

/ sia pensier, sia rispetto, o sia cordoglio, / consolar mesto,

madre gli sia / la mesta sorella o più figlia: / ella dolce ella grave

cosa); esortare (a fare o non fare qualche cosa); ammonire

187: decise ad ogni costo che o solo o colla fanciulla egli doveva entrare

: decise ad ogni costo che o solo o colla fanciulla egli doveva entrare in castello

vol. III Pag.600 - Da CONSIGLIARE a CONSIGLIERE (12 risultati)

oggi loro amici e loro vicini, o no. andrea da barberino, i-32

pigliare / tra d'essere 'n inferno o 'nnamorato, / sed i'non mi

altro lume non è, ch'infiammi o gqide / chi d'amar altamente si

miniato, consigliorono quello fusse da fare: o andare a pisa o a trovare

fare: o andare a pisa o a trovare castruccio; e misurata la difficultà

tosto ci attende nell'imminente eternità, o buona, o rea? 2

nell'imminente eternità, o buona, o rea? 2. disus.

, e una che si chiama ragionativa, o vero consigliativa. albertano volgar.,

adulatore, che buono amico, o fido consigliere. tasso, 2-23: sol

.. anche soltanto l'animo inamabile o timido che non sappia cattivarsi un amico

timido che non sappia cattivarsi un amico o un consiglierò. nievo, 73: aveva

ben lo sai, malinconia. / o dell'anime pensose / ma infelici e a

vol. III Pag.601 - Da CONSIGLIERE a CONSIGLIO (12 risultati)

. in particolare: chi assiste un sovrano o altro grande personaggio nelle decisioni politiche,

per diliberare. compagni, 2-18: o malvagi consiglieri, che avete il sangue di

, n-ii-76: onorato sarà il consiglierò o 'l mastro di casa del principe con tutte

. 3. nell'amministrazione pubblica o privata (e anche nella carriera ecclesiastica

li quali fanno la figura de'congiudici, o di consiglieri del penitenziero, per lo

giusti, 2-34: se un consiglier civile o criminale / sbadiglierà sedendo in tribunale,

di mondeiar: se uomo di lettere o consiglierò, il licenziato figueroa, se

si dice a persona che è in dubbio o in errore per indicarle la miglior condotta

coscienza, e singolarmente sopra la più o meno frequenza de'sacramenti. vico, 586

diede all'augusta autorità consorte? / o con sì lene ciglio / fe'l'imperio

: disse l'abate: ben discorri, o figlio, /... /

. conforto. iacopone, 93-22: o figlio, figlio, figlio, figlio,

vol. III Pag.602 - Da CONSIGLIO a CONSIGLIO (19 risultati)

ragione d'alcuna cosa fare, o non fare. albertano volgar., i-41

/ e d'erato il sospiro, o dolce madre, / l'amaro ghigno di

6-171: non giova a fargli schermo arte o consiglio, / poiché per vie non

ariosto, 31-64: per opra di medico o d'incanto / si ponga a quel

. andrea da barberino, 1-79: o santo imperadore, tu hai preso mal

boiardo, canz., 51: o celeste biancheza, non intesa / da li

di mio consiglio, pure in tanto, o per volere d'amore, o per

, o per volere d'amore, o per mia prontezza, ad esso m'accostai

... niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o

niuna forza di proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o pericolo che seguir

proponimento o di consiglio o di vergogna evidente o pericolo che seguir ne potesse aveva potuto

e nell'arme e in ogni altra cosa o piccola o grande, sempre male

in ogni altra cosa o piccola o grande, sempre male gli succedesse. bandello

spezie d'autorità, ch'è di credito o di riputazione in sapienza, e perciò

che sì grave il ciglio / movi, o dolce neera, e il piè sì

machiavelli, i-31: chi fa altrimenti o per timidità o per mal consiglio,

i-31: chi fa altrimenti o per timidità o per mal consiglio, è sempre necessitato

. monti, 1-7: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira

virtù di medicina alcuna pareva che valesse o facesse profitto. d. bartoli, 33-37

vol. III Pag.603 - Da CONSIGLIO a CONSIGLIO (21 risultati)

collegiale, con funzioni amministrative (pubbliche o private, consultive o deliberative) o

amministrative (pubbliche o private, consultive o deliberative) o con funzioni giurisdizionali.

o private, consultive o deliberative) o con funzioni giurisdizionali. compagni, 1-27

265: el fare delle leggi nuove o correggere le vecchie ha a essere deliberato

innanzi al popolo per via di consulta o di disputa, atteso, come più volte

78: si facessi un consiglio, o una balla, di quarantotto cittadini che eleg-

; ed in somma che quel consiglio o senato fusse il segno della repubblica.

3 '• e se son de'priori o del consiglio, / portan, con borsa

i punti, che ivi si trattavano o si risolvevano. compagnoni, i-35:

che delibera circa tutti gli affari sociali o, più frequentemente, che decide genericamente

e superiori) e presieduto dal preside o da un professore da lui delegato,

15 giorni. -consiglio di fabbrica o di gestione: organo per la partecipazione

un organo collegiale, con funzioni deliberative o consultive, composto dal giudice tutelare,

, dal tutore, dal protutore (o, per il minore emancipato, dal

quattro membri scelti fra i parenti prossimi o, in mancanza, fra gli amici

la questione se ella dovesse scrivergli o no. suo padre cui stava

per discutere un delicato piano di operazioni o grav i misure di emergenza, 0

per minore età, per incapacità fisica o mentale, ecc.): è

le controversie tra stato e cittadini, o fra cittadini, riguardanti interessi legittimi o

o fra cittadini, riguardanti interessi legittimi o certe categorie di diritti soggettivi).

facoltà universitarie di scienze esatte, sperimentali o tecniche, studiosi di chiara fama e

vol. III Pag.604 - Da CONSIGNATIVO a CONSILIGINE (14 risultati)

certi casi più importanti, dietro richiesta o d'accordo col ministro della giustizia.

in particolare aveva il potere di nominare o destituire il segretario e altri dirigenti del

, mal affetti alla sua persona, o desiderosi di fare più di quello che dal

consiglio di prendere la battaglia il giorno o d'indugiarla. pulci, 8-32: fu

gonfiar cornamuse. -il consiglio femminile o è caro o è troppo vile:

. -il consiglio femminile o è caro o è troppo vile: i consigli dati

donne, a seguirli, si rivelano o rischiosi o inefficaci. albertano volgar.

a seguirli, si rivelano o rischiosi o inefficaci. albertano volgar., i-57

mediante il suo prezzo in denaro, o vero in altro equivalente, come per una

, come per una specie di servitù o di pensione. = deriv.

la di più non fosse consignificante, o numerale che vi si aggiugne per terza

concetto umano, fatta per la qualità o azione consignificata da una ima- gine di

ima- gine di cosa divina, naturale o fatta per arte. consiliare (

consigliare, fra troppi altri quadri, o croste, di onest'uomini.

vol. III Pag.605 - Da CONSIMIGLIANZA a CONSISTENZA (10 risultati)

dalla parola altrui c'insegna, o per dir meglio, ci rende più abili

all'altezza di circa due piedi un tronco o fusto cilindrico, liscio, consistente,

, né mai mutatesi di grandezza, o di forma; e queste [le macchie

profondamente meditato (un'opera d'arte o di pensiero). giusti, i-289

sa, che richiedendo sistenza di sapa o di giulebbe. stenti insieme due parti

piede, confermarsi, acquistar fede', o simili, è stranissima. alvaro, 7-135

corpo e consistenza ai cosidetti 1 mercuri 'o annuari, assai magri e poveri,

si sciolse, perdette l'imbuto (o tuba che dir si voglia), ma

secolo decimoquarto un rumore del volgo, letterato o no... e a cotesto

e a cotesto rumore il petrarca dava cagione o crescea consistenza. pascoli, i-233:

vol. III Pag.606 - Da CONSISTERE a CONSOLANTE (12 risultati)

naturale: / credo che io sia nipote o consobrino / di quel rinaldo, uom

s. v.]: idee più o meno intimamente consociabili (dice più che

strappavano ai cittadini i peli dal mento o dal labbro superiore,... niegavano

contemporanea e sullo stesso appezzamento di due o più specie vegetali (per ottenere una

per ottenere una maggior quantità di prodotti o per rendere più facile e più produttiva

ma solamente contra il detto vernaccia, o pure quella che fosse potuta al vernaccia

altri, della medesima corrente di pensiero o di azione. b. croce,

e popolare, e beneficando quanti poteva, o con denaro, 0 con uffici,

con denaro, 0 con uffici, o con maniere consolanti. manzoni, pr.

di piacere che s'aggiunga a piacere, o almeno che sopravvenga a stato che doloroso

parlare. bianco da siena, ix-1121: o dolce consolante / dello spirito mio,

dolce consolante / dello spirito mio, / o iesù mio amante, / tutto mi

vol. III Pag.607 - Da CONSOLANZA a CONSOLARE (16 risultati)

di rancura. iacòpone, 61-56: o pianto gaudioso, e pieno d'ammiranza,

gaudioso, e pieno d'ammiranza, / o pianto delettoso, pieno de consolanza.

nuova legge non ti toglie / memoria o uso all'amoroso canto / che mi solea

, 273: poiché la fortuna, o per meglio dire la volontà d'iddio,

, i-455: tu non pensavi, o povero abitatore del chiostro, che poche

m'avresti consolato. quasimodo, 1-42: o mia dolce gazzella, / io ti

su un muro crivellato di mitraglia. / o neppure la morte ora consola / più

notti e i giorni tristi? / o vieni a mover guerra...?

vien col dolce tuo tranquillo oblio [o sonno] / e col bel volto,

involve, / dove tu siedi, o fior gentile, e quasi / i danni

a esprimerne in altre parole, o con fiancheggiarlo e consolarlo con altre forme più

9. ant. mescolare con altre leghe o metalli 11 metallo per coniare monete.

ariento fine, e vuole fare moneta o lega di 2 oncie e mezzo per libbra

, 3-25: credendolo a porto giunto, o presso ad esso, in loco securo

ma qualvolta / a voi ripenso, o mie speranze antiche, / ed a quel

potessono essere fatti consoli uomini plebei, o che fusse diminuita la loro autorità;

vol. III Pag.608 - Da CONSOLARMENTE a CONSOLATO (11 risultati)

bruno, 3-684: non è bene, o dei consulari, e tu, o

, o dei consulari, e tu, o gran sentenziator giove, che, dove

che i figli vostri / fieno, o padre, liberati, / si sentirò i

a tenersi per quel che vorranno, o baroni o duchi o imperatori o altro di

per quel che vorranno, o baroni o duchi o imperatori o altro di più

che vorranno, o baroni o duchi o imperatori o altro di più che si

vorranno, o baroni o duchi o imperatori o altro di più che si vogliano:

, ma vorrebbe additarle in voi, o lavoratori. pontini, iii- 202

stor. la carica di console nelle arti o corporazioni medievali (a firenze).

il titolo e l'ufficio di console (o primo magistrato) in francia e nelle

di uno stato in un paese straniero o in una regione di esso. - anche

vol. III Pag.609 - Da CONSOLATO a CONSOLAZIONE (17 risultati)

onorar un'entrata d'un principe, presentare o altro, il consolo le fa,

intorno il sinistro sofferto dalla nave stessa, o dalle merci in essa caricate, colla

9. l'ufficio di console (o presidente), nelle accademie.

, 124-3: sed i'truovo in cittade o in castello, / colà ove paterin

sia riparato, / credente ched e'sia o consolato, / od altr'uom (

ma'che sia mio ribello), / o prete ched e'sia o chericello /

, / o prete ched e'sia o chericello / che tenga amica, o

sia o chericello / che tenga amica, o giolivo parlato, / e'convien che

a me, consolator ne vieni, / o troncator de'miei giorni cadenti? foscolo

fascio bisogni e desidérii, con preghi o minacce, e pianto ed ira,

commendatizie, petitorie, munifiche, laudative o vituperative, ringraziative, amatorie, lamentatone

che si prova quando da atti o parole viene alleviata una pena, un dolore

: isifile dice ad archimoro: « o consolazione de le cose e de la patria

le cose e de la patria perduta, o onore del mio servigio ». maestro

servigio ». maestro alberto, 80: o somma consolazione degli animi affaticati, quando

n. 1); anche la chiesa o cappella a lei dedicata. vasari

. agostino volgar., 4-88: o avventurata speranza del cielo, tu discacci la

vol. III Pag.610 - Da CONSOLAZIONE a CONSOLE (7 risultati)

interviene a chi ha figliuoli pazzi, cattivi o sventurati. aretino, ii-17:

aveva dovuto spen dere settanta o ottanta lire, senza neanche aver la conso

la consolazione che aspettano da sette o otto anni, ma vado e torno.

vedere se egli sia il suo o no, si spoglia fino alla camicia,

ufizio un'ampia autorità per comporre o decidere le controversie mercantili, e a punire

caso di un giovane che diventasse console o ministro per una ragione tanto più accettata

significassero il tutto al signor duca, o chiedessono quegli aiuti e favori che bisognavano.

vol. III Pag.611 - Da CONSOLESSA a CONSOLIDAZIONE (9 risultati)

tra i popoli, / dovevi, o consol, ritrarti / fra il mare e

né avevo voglia di succhiare il sangue o calpestare il cadavere del marito suo.

nei luoghi umidi, coi fiori violacei o giallognoli; la radice contiene una sostanza

di resistenza alla compressione, di terreni o di strade. 3. finanz.

certe petrificazioni... fossero residui, o puri coaguli di quelle sostanze che consolidarono

adoprano liquide, e poi nell'asciugarsi o seccarsi si consolidano. targioni tozzetti,

terre si calcinano, altre si vetrificano o consolidano. sbarbaro, 1-251: il

: il debito pubblico permanente (perpetuo o a lunga scadenza) che ha avuto

, cara marchesa..., o piuttosto è la consolidazione di uno stato

vol. III Pag.612 - Da CONSOLLE a CONSONANZA (27 risultati)

di un debito pubblico permanente (perpetuo o a lunga scadenza) nel bilancio passivo

) nel bilancio passivo dello stato, o stabilendo un apposito servizio per il pagamento

l'eventuale ammortamento di ciascun prestito, o, come avviene in italia, stabilendo per

una massa magmatica effusa alla superficie terrestre o intrusa in masse rocciose fredde. -consolidazione

e compatti (per effetto di pressione o di cementazione). = voce dotta

, con il piano superiore di marmo o di legno (per tenervi sopra pendole

. se non le cose più consonanti o dissonanti co'sentimenti e le consuetudini della

diceria molti nomi insieme che siano consonanti, o che si accordino. boccaccio, viii-3-229

il sito all'ultime due note, o alle due prime, sicché il cambiamento

. suono che non può essere pronunciato o far sillaba se non unito con una

di questa guisa, la consonante p o la b o la c, che semplicemente

, la consonante p o la b o la c, che semplicemente e senza alcuno

quale tuttavia non è nostra voce, o 'capia ', sì come 'cape

se la desinenza consonante provenga dal clima o dal dialetto antico dei galli dominatori della

romani, come crede il muratori, o dalla maggior influenza dei longobardi. manzoni

alterazioni subite dalle consonanti di una lingua o di un gruppo di lingue.

. accordo, armonia di suoni o di voci. seneca volgar. [

nati in quella lingua donde quelle dottrine o quelle arti son venute...

lingua ugualmente bisogno di parole sonanti o mute, aspre o soavi, pesanti o

parole sonanti o mute, aspre o soavi, pesanti o agili, né in

o mute, aspre o soavi, pesanti o agili, né in altro essendo mai

mai posto il loro merito fuorché nella maggiore o minore corrispondenza coll'oggetto rappresentato, cosicché

2. figur. rapporto armonioso fra due o più cose (o fra le loro

armonioso fra due o più cose (o fra le loro parti); conformità,

ecc.), accordo (fra due o più persone, fra l'uomo e

la qual non consiste nelle dimensioni maggiori o minori, non nelli determinati colori o

o minori, non nelli determinati colori o forme, ma in certa armonia e consonanza

vol. III Pag.613 - Da CONSONARE a CONSORELLA (16 risultati)

strofa; e non era già una tragedia o un poema, era una composizione lirica

corrispondenza dei suoni nelle desinenze di due o più rime. -anche (in contrapposto ad

delle sole consonanti nella desinenza di due o più parole. dante, conv.

senso per riconoscerne l'immensa distanza, o a lor gastigo abbandonerolli a quell'eterna

concezione armonica che possono avere determinati intervalli o accordi (diversi da età a età

l'aborrisce e spesso ama una seconda o settima, che in sé è dissonanzia

è il recar la ragione delle consonanze più o men perfette e delle dissonanze. d

riscontrare sul cembalo i due suoni, o stridori che raschiando la piastra avea sentiti,

medesima che è dipinta nell'animo, dissuona o vero consuona, e da questa occulta

consuona, e da questa occulta offensione, o vero allettamento, lo animo commosso la

lo animo commosso la detta cosa odia o ama. campanella, i-78: ché

campanella, i-78: ché sommo bene o sommo mal consona: / quello oggetto

, che faccia ciascun di essi, volgendo o governando l'orbe suo, armonìa felice

b. croce, iii-32-61: « quattro o cinque pennellate », che non rappresentavano

donne che appartengono allo stesso ordine religioso o alla stessa confraternita. statuti dei

v-476-100: da poi chi lu frate o consora è trapassato de chesta vita,

vol. III Pag.614 - Da CONSORTATO a CONSORTERIA (14 risultati)

: sorte m'elesse, / o mia dolce reina, / a esserti consorte

e me negletto / disse, o mal venturoso, e di piaceri / o

o mal venturoso, e di piaceri / o incapace o inesperto, il proprio

e di piaceri / o incapace o inesperto, il proprio fato / creder comune

/ di temide impugnò putii flagello? / o chi pudor sì bello / diede all'

/ misericordia tace..., / o italiani, o fratelli, o popol

..., / o italiani, o fratelli, o popol mio, /

, / o italiani, o fratelli, o popol mio, / leviam! d'

quanti, sieno eglino giacobini della montagna o girondini. -in particolare: gli

, 286: i'non credetti, o dolce mio consorte, / che pietà mai

energica, dotata di forte personalità, o, comunque, molto nota, famosa.

legate da comunanza di origini e di stirpe o di interessi, che nei comuni medievali

della famiglia de'vettori, la quale o per consorteria o per carta è la

de'vettori, la quale o per consorteria o per carta è la stessa che la

vol. III Pag.615 - Da CONSORTILE a CONSPICERE (24 risultati)

mezzo loro, dalla consorteria bolognese, o da una gran parte di essa, ella

coloro che sono stretti da comuni opinioni o interessi rispetto alla cosa pubblica, e

. ant. proprio di consorte: marito o moglie. buonarroti il giovane, i-548

accompagnando quelle distributivamente con sommissioni filiali, o con ricordanze consorziali, o con ammaestramenti

filiali, o con ricordanze consorziali, o con ammaestramenti patemi. = voce

cessa nei confronti del consorziato receduto o escluso. consòrzio, sm. compagnia

consorzio della chiesa. marino, 5-15: o damigel, che sott'umano velo /

un generale. -figur. o. rucellai, 8-12: l'immaginazione e

diversa direzione certe altre minime molecole terree o lapidee. -comunità religiosa. 5

al consorzio de'tuoi santi, o dio. 2. associazione pubblica o

o dio. 2. associazione pubblica o privata, con o senza personalità giuridica

2. associazione pubblica o privata, con o senza personalità giuridica, costituita liberamente da

imposizione della pubblica autorità fra persone fisiche o giuridiche per provvedere in comune a un

provvedere in comune a un determinato interesse o bisogno che sorge da una situazione oggettiva

alla minima unità colturale. -consorzio idraulico o di difesa fluviale: per l'esecuzione

; consorzio minerario; consorzio di rimboschimento o per l'esecuzione di opere di sistemazione

di un determinato porto. -consorzio intercomunale o interprovinciale: costituito rispettivamente fra due o

o interprovinciale: costituito rispettivamente fra due o più comuni o due o più provincie

costituito rispettivamente fra due o più comuni o due o più provincie per provvedere in

fra due o più comuni o due o più provincie per provvedere in comune a

e i parassiti delle piante coltivate, o per l'incremento e il miglioramento di

. 3. consorzio industriale o consorzio per il coordinamento della produzione e

la produzione e la distribuzione dei beni o dei servizi, sia in riferimento ai

s. agostino volgar., 4-31: o pace benedetta! tu se'la serenità

vol. III Pag.616 - Da CONSPICUO a CONSUETO (12 risultati)

quando l'anima si lagna dicendo: 'o cani d'atteon ', viene introdotta

consti di mere traduzioni di opere inglesi o tedesche, e più frequentemente francesi.

un defunto (con riferimento a due o più persone). = voce

alberti, 229: e, come o necessità o volontà inducea, e

, 229: e, come o necessità o volontà inducea, e popoli,

essi obediano, così appreendevano quella o quell'altra lingua forestiera, e quelli strani

oltra alle armi il cibo per due o tre giorni e la zappa? bandello,

il fianco / delle balze materne, o con le greggi / mista la tigre ai

, e per la perdita di persona cara o consueta, e per l'atrocità del

buono e convenevole, eziandio contro il consueto o del tempo, o della nazione,

contro il consueto o del tempo, o della nazione, o proprio loro. nievo

del tempo, o della nazione, o proprio loro. nievo, 201: raccontò

vol. III Pag.617 - Da CONSUETUDINARIAMENTE a CONSULENTE (22 risultati)

di rivelare prette falsità a danno suo o d'altrui. nievo, 61: il

parte dell'antico vigore, e tardi o tosto trionferà del principio sistematico e cavillatore

stesso genere, ha contratto l'inclinazione o l'abito di commettere lo stesso peccato

* dissertazione teologica dell'assoluzione da concedersi o da differirsi a'recidivi con- suetudinarii '

: avendolo io veduto per pochi mesi o con freddissima famigliarità, non ho potuto notare

se non le cose più consonanti o dissonanti co'sentimenti e le consuetudini della mia

portati infanti, per mettere in consuetudine o più tosto ritornare in uso questo vocabolo

coll'impotenza di molte azioni vietate loro o dalla consuetudine o dalla legge. segneri,

molte azioni vietate loro o dalla consuetudine o dalla legge. segneri, iii-3-270:

parlamenti dovettero discettarsi cause feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi

dovettero discettarsi cause feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi per cagione

feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi per cagione di fellonia

devoluzioni de'feudi per cagione di fellonia o di caducazione; le quali cause, confermate

muratori, 7-i-341: che se due o tre volte si pagava dal popolo qualche aiuto

tre volte si pagava dal popolo qualche aiuto o in danari o in naturali, sotto

dal popolo qualche aiuto o in danari o in naturali, sotto nome di consuetudine seguitava

, frequenza che si stabilisce fra due o più persone per assidui rapporti e contatti

il dire: 4 consuetudine presa con tale o con tale', sottintendendo 4 di vivere

usato come sm.: il professionista o la persona di particolare capacità tecnica a

chiarimenti nella materia di sua competenza, o che presta la sua collaborazione a un'

a un'azienda in una determinata occasione o per uno scopo, un'attività,

sopra il quale sia nata la decisione o il parere del consulente. muratori, 1-8

vol. III Pag.618 - Da CONSULENZA a CONSULTARE (15 risultati)

dei giurati, nel legislativo colle assemblee deliberanti o consulenti, e universalmente coll'opinione e

assistenza tecnica da questo prestato al giudice o alla parte. = voce dotta,

-il testo della deaerazione di un organo o assemblea consultiva. parini, 875

265: e1 fare delle leggi nuove o correggere le vecchie ha a essere deliberato

venire innanzi al popolo per via di consulta o di disputa, atteso, come più

non sospettano nemmeno che sia loro utile o necessario di consultare..., e

collegiale con funzioni consultive in materia politica o amministrativa. monti, i-222: quando

così si chiamò allora in roma), o di un consiglio di stato, od

, senza avervi tuttavia niun voto impeditivo o realmente deliberativo. -consulta municipale

a un'assemblea per chiedere un parere o un consiglio o un giudizio su questioni

per chiedere un parere o un consiglio o un giudizio su questioni dubbie o importanti.

consiglio o un giudizio su questioni dubbie o importanti. guicciardini, 282

, ricorrervi (a scopo di studio o di ricerca); compulsare; fare

nel condannare come maldetta una voce, o maniera, usata da'buoni antichi,

di volumi che si portano alla cancelleria, o al collegio di guerra; e questi

vol. III Pag.619 - Da CONSULTATIVO a CONSULTORE (17 risultati)

il consultare, l'interrogare una persona o un gruppo di persone per avere consigli

mai in consultazione, se era bene o no, che il sole o si levasse

era bene o no, che il sole o si levasse o tramontasse. tasso,

no, che il sole o si levasse o tramontasse. tasso, n-iii-990: la

il buon consiglio e diffinirla una rettitudine o dirittura di consiglio. sarpi, ii-58:

medico fa al cliente nel proprio studio o in ambulatorio; colloquio di un professionista

orientamenti politici dell'elettorato mediante elezioni generali o della volontà, della scelta a proposito

proposito di una legge (referendum) o di un fatto politico di particolare importanza

particolare importanza (plebiscito: per annessione o fusione con un altro stato, cambiamento

voto decisivo come gli altri, o solamente consultivo. muratori, 7-

consulto, sm. consultazione di due o più medici al letto di un ammalato

richiesto dal medico curante in casi dubbi o di notevole gravità). guarini

sopra il contagio della tabe polmonare ', o sia tisichezza, e disteso dal cocchi

proprio da nulla... o giudicata almeno tale concordemente in un consulto

ant. parere, dato a voce o per scritto, da un medico intorno

che è chiamata a dare il proprio parere o giudizio o consiglio su una materia di

a dare il proprio parere o giudizio o consiglio su una materia di sua particolare

vol. III Pag.620 - Da CONSULTORIAMENTE a CONSUMARE (12 risultati)

e nelle congregazioni religiose, i consiglieri o assistenti del superiore (e per certe

della sorte, quello che dovesse fare o dire, dubitando qual fosse il meglio

sarebbe d'eleggere alcuno prelato ecclesiastico, o di ricevere alcuno beneficio spirituale; non

si distrugge (alimenti, combustibili) o esce dalla disponibilità del soggetto che ne

un cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in

. è posta per la grazia perficiente o consumante, secondo i teologi dicono.

la chiave. simintendi, 2-3-217: o tempo consumatore delle cose, e o invidiosa

o tempo consumatore delle cose, e o invidiosa antichità, voi distruggete tutte le

, / e non consuma i nostri cori o sface, / benché purghi le voglie

usare, sfruttare per un uso determinato o per particolare necessità (fino a parziale

per particolare necessità (fino a parziale o completo esaurimento) cose necessarie alla vita

completo esaurimento) cose necessarie alla vita o utili allo scopo prefisso. -anche al

vol. III Pag.621 - Da CONSUMARE a CONSUMARE (7 risultati)

invano, che dopo lettine i libri o uditane i discorsi, si potrebbe dir loro

faceva bollir la colla, e non sei o otto per volta, ma una cinquantina

tranquillità, son rimasto perplesso se ritornare o meno nella sala della musica. moravia

, sostanze); fare uso inutile o cattivo (di una cosa). -

consumarlo. guicciardini, 68: è bisognato o che patischino nelle cose necessarie, o

o che patischino nelle cose necessarie, o che consumino el capitale che avevano disegnato

vita, e par nasconda / un dolore o un mistero ogni tuo detto? comisso

vol. III Pag.622 - Da CONSUMARE a CONSUMATO (8 risultati)

senno quelli che dice che 'l parliere possa o debbia trattare di queste questioni, nella

pure, come s'egli non potesse, o non volesse nutricarci. s. bernardino

da siena, 134: oimè, o, io ho tanto tremore, che sotto

fatica in trattar paci, dove guerre o sdegni tra gentili uomini fosser nati. baldi

me adizata. idem, 81-4: o amor amativo, amor consu- mativo,

pellicce, non preservate da canfora o dall'esoso pepe, tutte consumate dalle tarme

dietro, e ricorrere alla circonferenza. quivi o percossi ad essa, o ripercossa da

. quivi o percossi ad essa, o ripercossa da essa, ritornare al centro;

vol. III Pag.623 - Da CONSUMATO a CONSUMAZIONE (15 risultati)

molto esperto, versato (in un'arte o in una qualsiasi attività); perfetto

perfetto, eccellente; che si vale o rivela lunga e squisita esperienza. zanobi

, degna di perdere la tua grazia [o amore] e quella degli uomini.

grandi consumatori. leonardo, 1-158: o tempo consumatore delle cose, in te

attendevano la parola dell'assis / t / o, come un verbo sovrumano. d'

proprio uso i beni prodotti dalla natura o dall'industria; compratore al minuto;

le manifatture e i viveri, e poi o gli trasportano, o gli serbano,

, e poi o gli trasportano, o gli serbano,... e così

. 4. il pigliar cibo o bevanda. e. cecchi, 6-143

abituale è tre whiskies. -il cibo o la bevanda che vengono serviti in un

principio, che è la capitazione, o sia il tributo sulle terre, o sulla

o sia il tributo sulle terre, o sulla consumazione, ovvero sulle merci.

improduttive. boccardo, 1-564: 'consumazione'o 'consumo'vale uso della ricchezza, collo

conciò sia cosa che la consumazione, o vero la perfezione, si debbia fare

, si debbia fare di noi, o vero in noi, ma non da noi

vol. III Pag.624 - Da CONSUMÈ a CONSUNTO (14 risultati)

, carattere fiero, avevano vanamente consunto o corrotto. pratolini, 2-33: il destino

deh torna a me, deh toma, o caro lume, / e scaccia il

avesse che le gazzette e scrivere non sapesse o non curasse che lettere e conti,

2. econ. distruzione totale o parziale di un bene economico, per

bene economico, per scopi di produzione o per soddisfare bisogni dell'uomo. -consumo

cui distruzione si richiede un periodo più o meno lungo di tempo, e che quindi

comprende i varii oggetti che vengono consumati o resi inservibili coll'uso. spesso per

spese effettive di una determinata operazione eseguita o dell'anno finanziario decorso. fu.

* consuntivo 'significa * da 'o 'atto a consumarsi ', e non

rilevarsi col favore e sussidio del comune, o vedove o pupilli o altri annichilati e

e sussidio del comune, o vedove o pupilli o altri annichilati e consunti. leone

del comune, o vedove o pupilli o altri annichilati e consunti. leone ebreo

e per metà consunto qual più fidato o compagno o ricovero suo venerabil cotanto sembrommi

metà consunto qual più fidato o compagno o ricovero suo venerabil cotanto sembrommi quanto il

vol. III Pag.625 - Da CONSUNZIONE a CONTABILE (6 risultati)

2. adoperato, usato (spesso invano o inutilmente). foscolo, 1-55:

reliquato, sì sì reliquato, frusaglia più o meno inutile, alle sponde del tempo

altri consunto / da negre cure, o tristo nodo al collo j circondando, sotterra

granturco] ottimo per i tabidi o consunti, e per quelli che sono soggetti

sono soggetti alle dissenterie, fattone minestre o farinate. prati, ii-113: pari al

venerabile 'esprimono 4 che può 'o 4 deve amarsi, stimarsi, venerarsi

vol. III Pag.626 - Da CONTABILITÀ a CONTADINO (19 risultati)

assomigliarsi ad una valvola di sicurezza, o piuttosto ad un tubo indicatore della pressione

, osservato d'intervallo ad intervallo, o rassicura l'animo o l'ammonisce dell'awi-

ad intervallo, o rassicura l'animo o l'ammonisce dell'awi- cinato pericolo.

ottenere le riparazioni e i lavori necessarii o il ricambio dei materiali, bisogna correre in

dir. chiunque maneggia denaro dello stato o di un altro ente pubblico, sia che

sia che si tratti di un impiegato o di un estraneo che fa ciò illegittimamente (

forma processuale davanti alla corte dei conti o al consiglio di prefettura (per i

... « storici » o « scienziati » i semplici raccoglitori di fatti

« scienziati » i semplici raccoglitori di fatti o eruditi è stravagante: il che non

e dei libri di un'amministrazione pubblica o privata; l'ufficio che se ne

sua contabilità: la contabilità della gloria o della morte: il registro dei mille.

che si tratta di conteggiare denaro pubblico o privato. 4. metodo di

cui riposa la doppia scrittura, o contabilità in partita doppia. il cardine sul

d'uopo addebitare il conto della persona o della cosa che riceve, ed accreditare il

, ed accreditare il conto della persona o della cosa che dà. = »

arila, 117: 'contabilizzato'. lo scambiano o per * computato ', o

o per * computato ', o per * chiarito, riconosciuto debitore '.

17: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie, originarie d'oltralpi e

io, la gente frascatana, / o d'altro luogo tal contadinesco. nievo

vol. III Pag.627 - Da CONTADINO a CONTADO (16 risultati)

la terra (come proprietario del fondo o per conto di un padrone).

seduti sopra uno scanno da lavandaia, o su un trespolo o su un treppiede,

scanno da lavandaia, o su un trespolo o su un treppiede, od anco assettati

palazzeschi, 3-218: i contadini fermi, o seduti sull'aia in maniche di camicia

, 3-45: come i contadini son rivestiti o gl'ignoranti exaitati, sempre si perdono

forze, in questa maniera. otto o dieci uomini si fermano ritti, collegati

sopr'alle spalle di questi salgono quattro o sei, sopra i sei altri tre

sei, e dopo questi gli otto o i dieci fanno il capitombolo in terra;

. è detto forse della contadina, o per essere stato inventato in contado, o

o per essere stato inventato in contado, o a riguardo delle gagliarde forze che vi

, che inanzi al giorno a filare o a tessere si lieva, dal sonno si

piacevole. buonarroti il giovane, i-220: o un santambarco d'un contadinèllo. fagiuoli

cui si estendeva il dominio di un comune o di una repubblica medievale. fava

di questo ha comunemente fama da tutti o dalla maggiore parte de'nostri cittadini.

lor cose e cercarono l'altrui o almeno il lor contado, quasi l'ira

incontrano nel contado: plumbee, talora, o color cuoio, come l'incarnato degli

vol. III Pag.628 - Da CONTAFAVOLA a CONTAGIOSO (12 risultati)

/... onde ogni corpo / o cadeva o languiva; / e la

.. onde ogni corpo / o cadeva o languiva; / e la semente /

basta una persona sola nella famiglia, o nella casa, per provocare l'ostracismo.

una persona sana per contatto diretto o indiretto (attraverso materiali inquinati, insetti,

, da un costume, da una dottrina o dall'esempio, dal pensiero, dall'

compagnia di una persona su un'altra (o su un gruppo, una classe,

contagio degli esempi rei, delle molli o sprezzanti parole, è nulla. giusti,

davide fece con qualche senso di iattanza o di audacia annoverare... il

lo altro senza dissipazione dell'uno, o dell'altro, o di amendue.

dissipazione dell'uno, o dell'altro, o di amendue. e due corpi insieme

(491): la mortalità, epidemica o contagiosa, scemando di giorno in giorno

giusti, 2-34: se un consiglier civile o criminale / sbadiglierà sedendo in tribunale,

vol. III Pag.629 - Da CONTAGIRI a CONTAMINARE (16 risultati)

che porte / augurio tristo di mina o morte. c. gozzi, 4-324:

165-10: e s'ella va da sera o da mattina / fuor di sua casa

cibi, / né lascia che ne gusti o ne delibi. caro, 3-69:

: egli è ben ver che se saturno o marte / a lei s'accosta con

il morir mio. -sotterra t'aspetto / o re de're! prati, i-229

, i-229: se il tuo raggio [o luna] inerte scorre / sovra il

cioè che la cosa dell'uomo infermo stato o morto di tale infermità, tocca da

. figur. influire dannosamente, con idee o atteggiamenti, su un'altra persona:

il pudore d'una persona con atti o parole; macchiare l'onore, la memoria

del talento, dello spirito, della attività o della fedeltà incorrotta in ogni tempo verso

pace coll'arcivescovo, per alcuna preghiera o promessa di vantaggio che fatta fosse, non

mistura essere infetta. forteguerri, iii-81: o giove, adesso è il tempo certamente

noi desta / tromba alla pugna, o popolar discordia, /... /

.. / se il giorno nasce, o se alla notte cede / metà dell'

amata (che si uccide come epicaste o locaste) su quella dei due figli di

uno d'essi, solo uno, cieco o ucciso, che per il senso del

vol. III Pag.630 - Da CONTAMINATO a CONTANTE (31 risultati)

sia guadagno / tessermi stato un giorno o dua compagno; / di che contaminato anco

guarini, 58: qualunque / donna o donzella abbia la fè d'amore, /

, / come che sia, contaminata o rotta, / s'altri per lei non

irremissibilmente condannata. boccalini, i-332: o accecato da infelice pazzia o contaminato da

i-332: o accecato da infelice pazzia o contaminato da malignità di animo male inclinato

tosto svellere tutto quel campo di biade o purificarlo col fuoco; se questo rito

latini nativi, per la maggior parte, o erano di già contaminati nello stile e

contaminati nello stile e nella lingua, o affettavano una maniera di scrivere stranamente bizzarra

infinita misericordia. tasso, n-ii-138: o sia timore o dolore, poco rileva;

tasso, n-ii-138: o sia timore o dolore, poco rileva; basta ch'

recata all'onore di una persona (o di un popolo); corruzione, vergogna

: è quella contaminazione, che più o meno dallo stare traila moltitudine involti si

della manìa. 4. fusione (o giustapposizione) di elementi disparati, provenienti

di elementi disparati, provenienti da tradizioni o da stili diversi, nella composizione di

, nella composizione di un'opera artistica o letteraria (e anche di diverse versioni di

e anche di diverse versioni di miti o di eventi storici, in un racconto unico

canzoni di stile alquanto rettoria), o piuttosto chiesastico e gesuitico, ma di spiriti

poeta recanatese. serra, ii-25: o m'inganno, o ci troviamo innanzi

serra, ii-25: o m'inganno, o ci troviamo innanzi alla contaminazione di due

. 5. ling. incrocio o fusione di due forme o costrutti in

ling. incrocio o fusione di due forme o costrutti in una stessa forma o costrutto

forme o costrutti in una stessa forma o costrutto. = voce dotta, lat

, lorda, insozza. o. rucellai, 2-4-13-327: né più né

spesso, semplicemente contante, sm. o contanti, sm. plur.):

solo i danari contanti fuori della città o portati con esso loro o per lettere

fuori della città o portati con esso loro o per lettere rimessi. boccalini, i-41

'n dito anella avean per aventura, / o ne le borse o nel giubbon contanti

aventura, / o ne le borse o nel giubbon contanti; / e per guardargli

: in moneta effettiva, con pagamento o riscossione pronta, immediata, non differita

oro, i quali v'avremmo mandati o per cambio, o per contanti, se

v'avremmo mandati o per cambio, o per contanti, se avessono trovato per

vol. III Pag.631 - Da CONTANZA a CONTARE (6 risultati)

contanti, / il non pagar per truffa o carestia, / facea fallire ogni giorno

673: quanto ai bellartini, o studenti dell'accademia, erano una nidiata

/ non si tien conto d'abbaco o di taglia, / ma ognun di contanti

/ che credo certo sian da sette o otto. monti, x-3-198: contale

nessuno avesse aperto bocca -un quintale, o un quintale e venticinque [di pesce

, carattere fiero, avevano vanamente consunto o corrotto, svaporando dopo le prime prove precoci

vol. III Pag.632 - Da CONTARE a CONTARE (13 risultati)

sue funzioni per mezzo della stampa quotidiana o periodica, e conta valenti e modesti

e modesti scrittori. pascoli, 1500: o sorellina, io sono pien di gloria

l'avrei veduta al mio ritorno, / o sorellina, non sarei partito! /

sorellina, non sarei partito! / o sorellina, non sarei fuggito! pirandello,

7. valutare per un dato numero o valore, per un prezzo determinato.

scudi, se ne volete tante gioie o lavori d'oro, che montassero a questa

che è vetriato e maiolicato per di dentro o per di fuora, non si conti

le tue lettere contassoro che tu comperassi o vendessi alcuna mercatanzia per fame tuo utile

l'arbitro di un incontro di pugilato o di lotta compie, scandendo a voce

10. assol. ripetere, a voce o mentalmente, la serie naturale dei numeri

1483: abbia buon garbo il narratore o piccolo, / pur che ascoltar si

(anche con una proposizione oggettiva, o con l'infinito retto da di).

io avevo domandato che mi s'ascrivesse o al reggimento di udide, perché contavo,

vol. III Pag.633 - Da CONTASECONDI a CONTATTO (15 risultati)

'senza contare che * avverti, o lettore, che non è modo di dire

uno per uno i cespugli di lìllatro o di ginepro che scappan su a ogni

'contata \ riscontro del numero approssimativo o della quantità di checchessia, fatto contando

di checchessia, fatto contando le parti o le cose onde si compone. così per

cima di ciascuno di questi era un fiocco o ammassamento di fiori, contati ne'primi

cui si conta il numero di movimenti o di operazioni di una macchina o il

movimenti o di operazioni di una macchina o il numero di oggetti che passano attraverso

il numero di oggetti che passano attraverso o davanti a esso. boccardo, 1-576

una grande importanza i * contatori meccanici 'o 4 automatici ', congegni destinati a

candela elettrica davanti all'altare di questo o di quel santo. pratolini, 9-54

(quindi la presenza in un determinato luogo o ambiente) di particelle ionizzanti [contatore

a contatto, a smorzar l'uno o l'altro, ma non già lo spenge

orrenda e quasi insuperabile, tesser madre o sorella di antonio, con l'obbligo,

assiduità, consuetudine, pratica con una o più persone; occasione in cui si

con una persona. -prendere contatto (o contatti): iniziare relazioni, rapporti.

vol. III Pag.634 - Da CONTATTORE a CONTEGGIATORE (13 risultati)

89: sul principio del contatto il moto o impeto del percuziente è tutto vivo.

. insieme degli elementi conduttori che stabiliscono o interrompono la continuità di un circuito elettrico

. geom. l'essere tangenti di curva o di superficie; il punto in cui

superficie; il punto in cui due curve o superfici sono tangenti. -angolo di contatto

: due cerchi che si tocchino dentro o fuori, averanno il loro contatto in un

co mando elettromagnetico, pneumatico o mecca nico, che serve

e in origine designava un dignitario di corte o un funzionario militare del tardo impero romano

pascoli, 799: avanti dunque, o conte, / principe, duca, esci

l'origine de'conti del palazzo, o sia del sacro palazzo, s'abbia

successivamente, organizzazione politica autonoma, semindipendente o indipendente, il cui capo aveva il

lui, senza affrontare le sue buone o cattive ragioni, gli rispose placidamente che gli

della mano quanto mi costerebbero quei dieci o dodici giorni di viaggio; quanto,

a conteggiare in scudi e marenghi, o marenghini, come dicevano. 3

vol. III Pag.635 - Da CONTEGGIO a CONTEMPERAMENTO (11 risultati)

, quando la società è finita, o pure quando il conteggio riguarda l'interesse

cipiglio, e voi non lo udite, o banchiere, tra il vostro invisibile e

ho io demeritato il tuo amore, o il tuo cuore si va cangiando per

ma egli deve ritornare in questa casa o tu saresti obbligato a voltargli le spalle

il pugno, / gridando: « o figlio di puttana, indegno! » /

, x-3-286: dove te lascio, o saggio / difficile contegno; / che

. croce, ii-8-78: ripetono parole altrui o dicono parole a caso per darsi contegno

e saputi, per far mostra di entusiasmo o di disdegno. cicognani, 3-252:

superbe, ma severe, / contegnose o sorridenti, / apparir sempre innocenti /

, di sussiego; scostante. o. rucellai, 5-31: figure vagamente disposte

sia verso la pratica che verso la teoria o la fantasia e che anzi sarebbe giusto

vol. III Pag.636 - Da CONTEMPERANZA a CONTEMPLANTE (11 risultati)

erbe e massimamente quella che uscisse da nevi o fonti gelate, che così si contempera

i frumenti fossero nati in luoghi bassi, o in piani, o in luoghi molto

in luoghi bassi, o in piani, o in luoghi molto grassi,..

grassi,... allora i granai o conserve loro debbano esser volte in verso

, i buchi degli spiragli, o turando o sturando nel modo quasi istesso che

buchi degli spiragli, o turando o sturando nel modo quasi istesso che si

una qualità con l'altra, presenze o proprietà fra di loro distinte o discordanti)

presenze o proprietà fra di loro distinte o discordanti). biringuccio, i-105:

. del papa, 1-2-238: quella dolce o glutinosa umidità... per mezzo

, diverse specie di consonanze, più o meno perfette, secondo la varia porzione

, assai più degna della predetta contemplazione o scienzia. de sanctis, lett. it

vol. III Pag.637 - Da CONTEMPLANZA a CONTEMPLATIVO (13 risultati)

cosa che susciti am mirazione o meraviglia (e denota un'intensa

bellezze di voi altre donne che poco o niente della commedia si cureranno. castiglione

ordigno, il quale porta la immagine o il quadro di che che sia, e

ai soldati, pensate, disse, o compagni, a mostrar qui l'usato valore

, che fino allora tutto avea speso o solitario contemplando, o, se messosi

tutto avea speso o solitario contemplando, o, se messosi in pubblico, predicando e

è necessariamente piantata in falso; poiché, o c'è supposto tacitamente che non ci

tacitamente che non ci sia un'altra vita o, ammettendola, almeno come possibile,

chi delibererà sull'azione da farsi o no; ma attribuirgli questo solo intento,

. contemplativo, agg. che concerne o esprime la contemplazione della natura, del

, ed altre simili, che speculative o contemplative son chiamate. bruno, 3-124

di chi si appaga della sola visione o considerazione). leone ebreo, 176

: chi vive assorto nella contemplazione mistica o intellettuale di dio e dell'assoluto.

vol. III Pag.638 - Da CONTEMPLATO a CONTEMPLAZIONE (11 risultati)

l'una delle tre vite: cioè, o a la vita contemplativa, o attiva

, o a la vita contemplativa, o attiva, o voluttuosa. se noi siamo

la vita contemplativa, o attiva, o voluttuosa. se noi siamo fatti inchienevoli

instruirsi, mentre sape ano che instrutti o no, e per l'ordine in cui

intensa concentrazione dell'intelletto su un problema o una verità filosofica o religiosa; considerazione

su un problema o una verità filosofica o religiosa; considerazione di una questione o

o religiosa; considerazione di una questione o di un'affermazione filosofica o scientifica;

una questione o di un'affermazione filosofica o scientifica; profonda meditazione (soprattutto intorno

; rapimento della mente nella considerazione o nella visione mistica di dio; disposizione,

eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera feli- citade

e pura bestiale, e la mente o ragione non ha luogo alcuno ancora ne

vol. III Pag.639 - Da CONTEMPO a CONTENDERE (14 risultati)

filosofare, ben diverso da quella o astratta o mitologica contemplazione, è giudicare,

ben diverso da quella o astratta o mitologica contemplazione, è giudicare, ossia

concetto semplice e popolare uscì la contemplazione o visione, detta la « commedia »

dio: il « mistero dell'anima » o la « commedia dell'anima ».

, assai più degna della predetta contemplazione o scienzia. peregrini, xxiv-187: questa

quanto è possibile, nel tempo medesimo, o quasi contemporaneamente. piazzi, 1-224:

congiuntamente, insieme, nella stessa circostanza o situazione. rosmini, xxiii-179: questa

di ciò che accade nello stesso tempo o di chi appartiene alla stessa età storica;

la mente dello spettatore al tempo antecedente o susseguente all'azione rappresentata! 2

per lo più con riferimento a parti o fazioni). tasso, 12-102:

in una disputa, in una sentenza o contesa giudiziaria, in un dibattito politico

porre niso tra i contendenti nell'arco o tra quelli nella corsa: preferì quest'

i-468: a tuo favor contende o veglia / il ministro di temi. colletta

a fascio bisogni e desidérii, con preghi o minacce, e pianto ed ira,

vol. III Pag.640 - Da CONTENDERE a CONTENDERE (18 risultati)

contendevano sopra ima clausola della risposta o della duplica. carducci, i-848: di

. (anche con la particella pronom. o recipr.). contrastare, fare

fa chi con tra al ciel pugna o contende: / tempo è già da

, / se n'aveste sol questa o quella parte. / confusi, mentre l'

politica, contrastare per ragioni di potere o di supremazia; combattere con le armi

prendi, / dimmi, gli disse, o cavalier chi sei? / di'per

vinca il vero, / con vergilio, o con lui, ch'a mano a

campi su 'l vento un coro di vendemmiatrici o di mietitori, secondo la stagione,

impedire che un certo effetto si produca o che un fatto avvenga. ecclesiaste volgar

), / sospir, che pace o triegua mai non hanno: / guerreggian dentro

. letter. resistere (metalli, marmi o altra materia). ariosto,

diverso alla natura / del marmo, o d'altro ch'ai ferro contende; /

per finché riabbia se stesso, allargato o ristretto fra'termini della sua giusta misura,

tr. contrastare, disputare (con atti o parole, argomenti, ragionamenti);

so s'io mi starò semmana o mese, / o sse le vie mi

starò semmana o mese, / o sse le vie mi saranno contese: /

tende / non mar, non poggio o fiume, / ma solo amor

disputarsi una cosa, fare a gara o litigare per averla. -anche al figur.

vol. III Pag.641 - Da CONTENDEVOLE a CONTENERE (22 risultati)

combattuto, travagliato, agitato da pensieri o sentimenti o desideri per lo più tra

travagliato, agitato da pensieri o sentimenti o desideri per lo più tra loro contrastanti.

che sol misura / quanto l'oro o 'l dominio oltre si stenda, / e

/ che di beltà teco contenda, o diva? panzini, i-122: gli stenti

vace, con tono adirato o vibrante. quintiliano volgar. [crusca

è interpretata non pausabile, cioè senza posa o contendi trice. pallavicino, 3-16:

2. sm. ciò che contiene o in cui è contenuta ima cosa;

due maniere di contenenza: ciò sono, o come di cosa contenuta distinta dal contenente

qual'è l'acqua nel vaso, o come di cosa che abbia qualche identità col

maniere di contenenza: ciò sono, o come di cosa contenuta distinta dal contenente

, qual è l'acqua nel vaso, o come di cosa che abbia qualche identità

29: s'ella sarà figliuola di duca o di marchese o d'alcuno altro simile

ella sarà figliuola di duca o di marchese o d'alcuno altro simile barone, porrà

, sostanze, corpi e simili o anche a persone che risiedono più o meno

o anche a persone che risiedono più o meno stabilmente in una casa, in

moglie e 'l marito, gli due o tre fratelli, o il padre e il

, gli due o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così

, o il padre e il figliuolo, o così fattamente ne contenieno. biringuccio,

: con un fuoco di otto ore o dieci si fonde e si purga [la

garzoni, 1-308: la matrice, o valva, overo utero della donna..

... fatto di una palla o caraffa di vetro, con un sottilissimo collo

e per lo più destinati agli ergastoli o alle forche? nievo, 1-84: accortasi

vol. III Pag.642 - Da CONTENERE a CONTENERE (11 risultati)

comprendere, accogliere in un determinato spazio o misura (anche con riferimento allo spazio

misura (anche con riferimento allo spazio o alla misura stessa); essere composto,

in un punto di consi fare, o comprendere, o contenere angolo una coll'

punto di consi fare, o comprendere, o contenere angolo una coll'altra in quel

ma per andare; che altro rimedio o sollievo al dolore non ho saputo ritrovar mai

pensiero, un dipinto, ecc., o anche le idee, le dottrine,

qual per vizio sia del dicitore / o ver de la sentenza, com s'avene

tenere sotto controllo, sorvegliare (una o più persone, una popolazione, un popolo

e dell'altro, contrari di stile o di scopo; e poiché gli eletti si

, i-225: la forza vostra [o dio] contiene e conturba il mare

. mantenere, fare in modo che qualcuno o qualcosa si conservi nel proprio stato.

vol. III Pag.643 - Da CONTENIMENTO a CONTENTARE (11 risultati)

de carne, tu nascisti, / o umanato amor, che ne salvasse;

s. caterina da siena, i-113: o carissime suore e figliuole e tutte quante

spada al fianco. castiglione, 373: o dea, tu che conosci lo intrinseco

. -ant.: tenere una condotta o un contegno, grave e serio.

novizio, dubiterai della maniera di contenerti o di pensare, appigliarti sempre al contrario

figur. leonardo, 7-i-22: o tu, poeta, che ti fai ancora

perdi la facilità di usarla; e diventi o povero e contennendo o, per fuggire

; e diventi o povero e contennendo o, per fuggire la povertà, rapace e

recati in copia panni e tele, lani o lini, lavorìi di ferro non contennendi

de le cose utili si chiama ambizione o vero cupidità; il temperamento di quello si

il temperamento di quello si chiama contentamento o vero satisfazione del necessario, ed è

vol. III Pag.644 - Da CONTENTARE a CONTENTARE (14 risultati)

suo desiderio o soddisfacendo i suoi bisogni, le sue

imperadore? pulci, 1-42: « o gentil cavaliere, / per lo tuo iddio

mia ». sannazaro, 8-132: o terra, tu che puoi, terra,

che gli procurassero un posto di professore o di cassiere, tanto da vivere signorilmente

dante, inf., 11-92: o sol che sani ogni vista turbata,

: non permettano di fare alcuna cosa o vero lavorìo,... se prima

aspirazioni. maestro alberto, 65: o ben avventurosa prima etade, / che

comparisca dinanzi come sta in bottega: o che si vesta bene, o che

bottega: o che si vesta bene, o che si contenti di stare nella sua

ci possa rendere meno infelici per tre o quattro altri secoli. manzoni, pr.

de le cose utili si chiama ambizione o vero cupidità; il temperamento di quello

il temperamento di quello si chiama contentamento o vero satisfazione del necessario, ed è

ingegno si contenta più tosto di cascar o mancar degnamente e nell'alte imprese, dove

gli atteggiamenti. -contentarsi di poco o del poco: limitare le proprie necessità

vol. III Pag.645 - Da CONTENTATO a CONTENTEZZA (10 risultati)

vii-1016: piuttosto che restar qui, o venir fuori senza il mio abito,

r. bracci, 2-144: o che domin sarà mai! e'non vi

6-1-22: il palazzo dell'oro, o dei pescicani che fusse, era là

estetica. -essere di facile, grande o difficile contentatura: contentarsi facilmente o difficilmente

grande o difficile contentatura: contentarsi facilmente o difficilmente. firenzuola, 575: s'

, come farò io da lei, o che mi faccia questo favore, o che

, o che mi faccia questo favore, o che no. salvini, 41-54:

cantano; e quanto è maggiore il diletto o la contentezza, tanto più lena e

v.]: la * contentezza 'o il 'contento 'è quello stato

prova l'animo quando più non desidera o quando ha già ottenuto quello che desiderava;

vol. III Pag.646 - Da CONTENTIBILE a CONTENTO (22 risultati)

gioia, felicità, soddisfazione da qualcuno o da qualcosa. nievo, 88:

contentino, sm. ciò che il mercante o il bottegaio dà per giunta. -per

ciò che si dà oltre la promessa o il convenuto (per lo più

2. piccolo compenso, dono o soddisfazione che si dà a qualcuno per

dà a qualcuno per non deluderlo completamente o per conservarselo amico, favorevole. -

tradizionali: il contentino per esempio, o il ballo del moccolo.

aspirazioni, piaceri soddisfatti, per dubbi o problemi risolti, o per la volontà rassegnata

, per dubbi o problemi risolti, o per la volontà rassegnata a una determinata

la volontà rassegnata a una determinata condizione o stato); lieto, allegro (

lo più accompagnato dalle prep. di o a che reggono la parola esprimente ciò

reggono la parola esprimente ciò di cui o per cui ci si contenta). -anche

). -essere, stare contento a o di qualcosa o di qualcuno: esserne

, stare contento a o di qualcosa o di qualcuno: esserne soddisfatto, contentarsene

tenersene pago; limitare i propri desideri o aspirazioni a un determinato oggetto.

poi d'aveme poca cura, / o sì o no che ne fusse contenta.

d'aveme poca cura, / o sì o no che ne fusse contenta. lorenzo

plurali,... ne volevano tre o quattro. pindemonte, 183: cento

umilissimo per li lati campi senza lesione o pur timore di pericolo alcuno. fed.

lunghezza contenti, senza avervi alcuna larghezza o profondità. leopardi, 23-114: o greggia

larghezza o profondità. leopardi, 23-114: o greggia mia che posi, oh te

578: al giogo inchinandoti contento [o pio bove] / l'agil opra de

desiderato *. tansillo, ix-621: o beati coloro, / che la felice

vol. III Pag.647 - Da CONTENTO a CONTENTO (16 risultati)

panni. -essere contento a o di fare una cosa o che una

-essere contento a o di fare una cosa o che una cosa si faccia: aderire

favella più che a noi vicina sia o ancora più naturale e propria, che la

, 5-5: dunque lo starne o 'l girne i'son contento / che dal

tenta questa corte, / alfa ed o è di quanta scrittura / mi legge

di quanta scrittura / mi legge amore o lievemente o forte. boiardo, canz.

scrittura / mi legge amore o lievemente o forte. boiardo, canz.,

: i'potrei anzi... / o veder far misera vit'a'frieri,

far misera vit'a'frieri, / o far la pancia di messer min pieri,

la pancia di messer min pieri, / o star contenti ad un piè di gallina

contenti come pasque. -contento io o me, tu o te, contento tutto

-contento io o me, tu o te, contento tutto il mondo;

interessi ma non ha danneggiato nessuno; o la disapprovazione per un atteggiamento egoistico che

-sei, è, sono contenti ora o adesso oppure sarà, saranno contenti ora

io rimanevami di perdere l'altra metà, o di comprare con essa l'indipendenza della

esser mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri; a me

vol. III Pag.648 - Da CONTENTO a CONTENUTO (17 risultati)

ai desideri o bisogni stessi, a stati d'animo o

o bisogni stessi, a stati d'animo o mentali, curiosità intellettuali, ecc.

. 3. ciò che è cagione o principio di contentezza, di gioia (

giunger con quel carico se non al cataio o a samarcanda certo più in là di

dante, inf., 2-77: o donna di virtù, sola per cui /

, del contenuto, sia per l'incompiuta o approssimata elaborazione formale, sia per

in effetto non pone nessuna determinazione contenutistica o astratta, perché significa semplicemente l'espressione

, politici, filosofici, scientifici, o, magari, di eccitamento e di commozione

, accolto, posto in un recipiente o in un dato luogo; compreso in

compreso in un determinato spazio, misura o sostanza. dante, par.

a'sali acri ed irritativi contenuti nella linfa o nel siero. algarotti, 1-146:

comunità, al significato di un vocabolo o di un pensiero). francesco da

nella filosofia naturale, ad apprenderla, o antichi nell'insegnarla. leopardi, 915:

che non manifesta facilmente i propri pensieri o sentimenti o stati d'animo, riservato

facilmente i propri pensieri o sentimenti o stati d'animo, riservato (il carattere

carattere, l'indole di una persona o la persona stessa). moniglia,

è contenuto in un determinato spazio o luogo (recipiente, pacco,

vol. III Pag.649 - Da CONTENZA a CONTENZIOSAMENTE (19 risultati)

o il contenuto per lo continente. bruno,

di una lettera, di un discorso o di una determinata disciplina; materia grezza

compiuta espressione artistica di un componimento letterario o di un'opera pittorica, musicale,

e di contenuto: l'analisi mi dimostra o mi aiuta a capire se tra forma

forma e contenuto c'è adesione completa o se esistono screpolature, mascherature, ecc.

di un artista non consiste in dati naturali o storici estrinseci, ma nella fisionomia che

il complesso dei fatti che la costituiscono o la riempiono in un determinato momento.

il contendere; contesa, controversia pubblica o privata, disputa (anche per nobili

); polemica letteraria, questione dottrinaria o teologica. galliziani, v-i 11-30

la discordia ch'è intra due parti, o intra due dettatori, sì come l'

s. bernardino da siena, 154: o roma, come se'capitata male!

lingua. ella è generatrice di contumelie. o patrimonio, come se'disfatto! ella

generato contenzioni fra città e città. o lombardia, quanti ne son morti per

per sapere se la anima era immortale o no. machiavelli, 580: la virtù

tal suol essere comunemente fra gli uomini o contrarietà d'interessi, o istinto di contenzione

gli uomini o contrarietà d'interessi, o istinto di contenzione. algarotti, 1-289

contenzione investigare che principii, cresci- menti o fini in sé abbia ciascuno amore. baldi

senza sforzo, che è causa o effetto di tensione. non sarebbe dunque improprio

contenere, il comprimere (l'ernia o altri organi). - contenzione delle

vol. III Pag.650 - Da CONTENZIOSITÀ a CONTESA (13 risultati)

, e non poter uno avere il titolo o 'l nome di santo.

in tutte le cose, spiacevole, riottoso o contenzioso e difficile. segneri, i-37

pensiero, un punto di una teoria o di una dottrina, ecc.).

che concerne una controversia giuridica fra due o più soggetti. -in senso più specifico:

che concerne una controversia giuridica fra due o più soggetti quando, nel diritto internazionale

che ha il proprio limite, termine o confine, comune con altro,

confinante, che ha lo stesso termine o limite. torricelli, 161:

, xxx-i- 153: spirin pure o da l'orto o d'altra parte /

153: spirin pure o da l'orto o d'altra parte / più contermina a

terra, che è nato nello stesso paese o regione; compaesano, connazionale.

. il contendere, disputa a parole o a fatti, contrasto; dissenso,

discussione, polemica letteraria, questione dottrinaria o culturale; controversia pubblica o privata;

questione dottrinaria o culturale; controversia pubblica o privata; lite, alterco.

vol. III Pag.651 - Da CONTESO a CONTESSERE (19 risultati)

una parola, e decise coi pugni, o con le coltellate. settembrini, 1-113

stato eran gli stessi; erano, più o meno ferventi, le stesse contese.

/ senza frutto sperar di tua contesa / o saper la ragion per cui combatti.

vi sarebbe montato, e senza contesa o difesa, di salto fu menato prigione

menato prigione. boccaccio, vii-217 [o m. frescobaldi, ix-30]:

questi effetti operarsi senza avervi contesa? o contesa senza nimicizia? e contesa di

, e di parti prestissime al muoversi, o possentissime all'operare: che in natura

all'operare: che in natura, o sono le spiritose, o niuna.

natura, o sono le spiritose, o niuna. 4. gara di emulazione

emulazione, prova di abilità fra due o più contendenti; gioco fra più persone;

, n-ii-462: -ditemi dunque, o signor annibaie: che cosa è giuoco?

al figur. iacofione, 65-212: o dolce vita mia, non me far star

bandiere in alto; / di viltà o tradimento, che più pesa, / sugli

e grande cadimento, se marchesana, o contessa, o altra di maggiore ordine

cadimento, se marchesana, o contessa, o altra di maggiore ordine femmina, uomo

regina dei condotti, ovvero cacatoi, o del sterco... civillari è

senza rispetto, e fannovisi certe buche o fosse per comodità di votarsi i condotti

per 'contessa di civillari '(o * a civillari '), od anche

'servire alcuna cosa per la contessa 'o 'per la contessa di civillari '

vol. III Pag.652 - Da CONTESSIMENTO a CONTESTO (9 risultati)

: forse, come dicevo, alcuni atti o di contestabile bellezza o essenzialmente brevi sono

, alcuni atti o di contestabile bellezza o essenzialmente brevi sono più confacenti all'arte

'per opporsi alla profusione delle ricompense o alla dilapidazione del pubblico patrimonio.

il passo del petrarca, 'forse o che spero'. c. gozzi, i-184

32-88: chi v'avrà sì sofistico, o perfidioso, che voglia dar eccezione a

quali non patiscano eccezioni relevanti nella persona o nel detto, bastano per la prova

bastano per la prova concludente del credito o del debito. grandi, 1-3-6:

al figur. michelangelo, i-55: o fussi sol la mie l'irsuta pelle /

contesti d'un solo stame, oltremarino o fistecco; ai più la stagione ha mescolato

vol. III Pag.653 - Da CONTESTO a CONTEZZA (25 risultati)

traiana], se tu bilanci, o ciascuna parola per sé sola, o tutte

, o ciascuna parola per sé sola, o tutte insieme conteste: niuna levar ne

dei fatti, contenuti in uno scritto o in un discorso (in rapporto con

frase, un vocabolo, dello scritto o del discorso stesso: allo scopo di

. pascoli, i-993: sono comuni o ancipiti le sillabe che noi possiamo accentare

sillabe che noi possiamo accentare fortemente, o pronunziare proclitiche, secondo il loro diverso

proclitiche, secondo il loro diverso significato o secondo il contesto. borgese, 1-410

sì; se erano pari, no. o anche estraeva due parole dal contesto,

simil. l'insieme di più avvenimenti o di più fattori o valori pratici, etici

di più avvenimenti o di più fattori o valori pratici, etici o estetici costituenti

di più fattori o valori pratici, etici o estetici costituenti un tutto organico per lo

in rapporto con un fatto, un valore o un fattore singolo; il complesso,

globbi faccia in guisa d'immenso gomitolo o di smisurato volume, un invoglio,

se, in virtù del contratto stesso o per effetto di atti o intimazioni precedenti

del contratto stesso o per effetto di atti o intimazioni precedenti, è esclusa la tacita

di unire, di connettere più parti o più elementi insieme; l'unione stessa

; l'unione stessa di più parti o più elementi. marino, vii-387:

darsi contezza: conoscere, aver cognizione o notizia certa, aver conoscenza di una

piena coscienza di ciò che si fa o si dice; dare sicura conoscenza,

d'annunzio, v-3-126: gli si affievolì o gli si sfigurò allora nello spirito ossesso

verso il nostro futuro: né abbiamo senso o contezza, quale sarà. 2

. -avere, dare contezza: ricevere o fornire un'informazione, ragguaglio, notizia

ragguaglio, notizia su una persona o su un fatto. bembo, i-323

non che questa persona che lo biasima o loda, è bene o male soddisfatta

che lo biasima o loda, è bene o male soddisfatta di lui. collodi,