Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. XX Pag.21 - Da STABILITAMENTE a STABILITO (23 risultati)

basi politiche e sul consenso dei cittadini o come emanazione di un potere bene organizzato

un sistema istituzionale, un'istituzione religiosa o economica o sociale); ordinato secondo

istituzionale, un'istituzione religiosa o economica o sociale); ordinato secondo precisi princìpi

, 7-iv-315 truovansi ancora semi della nascente o pure della già stabilita libertà in ferrara

. bibbia volgar., v-779: o fanciulli che siete nati nel mio ventre

scannelli, 19: nell'altra cuppola o cavità detta di s. giovanni pare

12. fis. l'entità assoluta o relativa delle variazioni di una grandezza fisica

legge della natura); scelto preventivamente o descritto nei caratteri e nelle modalità che

come imperativo e perentorio (il tempo o il termine per compiere validamente un atto

e che qui si sarìa preso partito / o di condurmi in carrozza o in seggetta

preso partito / o di condurmi in carrozza o in seggetta / e che sarebbe o

o in seggetta / e che sarebbe o l'una o l'altra a casa /

seggetta / e che sarebbe o l'una o l'altra a casa / venuta all'ora

faranno alle proprie vigne possano supplire comparandolo o quo- modocumque avendolo fine alla summa preditta

casa stabilito. -determinato da dio o dalla natura o dal destino. dante

-determinato da dio o dalla natura o dal destino. dante, par.

aver sito, / se non come tristizia o sete o fame, / ché

se non come tristizia o sete o fame, / ché per eterna legge è

è stabilito: / vincitor, morto o bandito. 2. istituito (un

non è posta... nell'esservi o il non esservi delle leggi stabilite,

3. pattuito, accettato fra due o più parti contraenti, convenuto, stipulato

che 'l venditor, checch'ei traffichi o merchi, / a cui, comprando non

riconosciuto (una qualità); accertato o risolto in seguito a indagine, a

vol. XX Pag.22 - Da STABILITURE a STABILIZZATO (12 risultati)

posizione sociale, economica, professionale sicura o una fama indiscussa. metastasio, 1-iii-46

all'aperto le cimature del loro ingegno o qualche miseria della lor gioventù o della vecchiezza

ingegno o qualche miseria della lor gioventù o della vecchiezza. -sostenuto economicamente e

sono talmente stabilito in bologna che, o per noia o per desiderio di rivedere i

in bologna che, o per noia o per desiderio di rivedere i miei o per

noia o per desiderio di rivedere i miei o per nostalgia ec., non possa

che istituisce un uso, un'istituzione politica o religiosa; fondatore. m.

muraria: è il fine intonacato superficiale o scialbo che si sovrapone al rinzaffo. abitare

stabilizzare, tr. rendere stabile una struttura o co stante nel tempo un

bile una sostanza con l'aggiunta di stabilizzatori o per mezzo di opportuni trattamenti.

una pettinatura portino il tuo nome; o una nuova sottospecie di cani, se

2. contenere le oscillazioni di un prezzo o di un parametro economico entro limiti ristretti

vol. XX Pag.23 - Da STABILIZZATORE a STABULARIO (22 risultati)

come consueto e costante della propria personalità o esperienza. moravia, 24-14: una

di stabilità. -in partic.: dispositivo o apparecchio che ha la funzione di rendere

spontanea del mercato (stabilizzatore automatico) o variazione di una situazione decisa con intervento

di una situazione decisa con intervento legislativo o provvedimento amministrativo (stabilizzatore non automatico)

. d'altra parte, gli 'stabilizzatori'economici o 'contrappesi del risparmio', sin qui adottati

nave. - stabilizzatore inerziale-, piattaforma o assetto invariato rispetto alle stelle fisse che

definita e stabile di una situazione sociale o economica o di un sistema di rapporti

stabile di una situazione sociale o economica o di un sistema di rapporti e di

propria esperienza esistenziale. 3. su fondamenta o con strutture stabili. moravia, 24-135

moto e poi collocandole sopra un fermo appoggio o di ben fondate torri o di robustissime

fermo appoggio o di ben fondate torri o di robustissime montagne. parini, 779:

il governo. i vari accorgimenti chimici o meccanici, che in definitiva mi- senza

che s'avvien con marte il dispietato / o col grave ed orribile 1780)

, 6-ii-607: stabilmen stalle o recinti (il bestiame); che vive

qualunque oasi, sia essa provinciale, regionale o nazionale. cerimonie tutte con le quali

piume, / altrui consiglia o non salire in sella / o di rigido

altrui consiglia o non salire in sella / o di rigido feltro vano stallazzi.

drò mai per boschi sasso o tabula / ch'io non vi scriva «

che piangane / qualunque altro pastor vi pasce o stabula. parini, 606:

le controversie, punisca le infrazioni de'patti o delle ed è ovvio, rispetto

pesci (in partic. le anguille) o i mollucastello. moravia, 23-90:

sabbie del deserto come sulschi in recinti o in vasche. le acque degli oceani

vol. XX Pag.24 - Da STABULARIO a STACCARE (27 risultati)

buon rilevo over fregi che faccin rivolte o altri staccamenti. 5. ant

di cui fa parte per operazioni specifiche o di una squadra navale dalla flotta.

stati prima uniti sotto lo stesso sovrano o di una regione dallo stato di cui faceva

), agg. che determina distacco o separazione delle parti di un oggetto o la

distacco o separazione delle parti di un oggetto o la rottura di esso.

, 5-2-236: allora è fatto lo staccaménto o il taglio, quando la forza staccante

il taglio, quando la forza staccante o tagliente è non più che eguale alla

. separare ciò che è unito o aderisce strettamente; rimuovere qualcosa dal luogo

dal luogo in cui è saldamente collocato o, anche, incastrato o infisso o

è saldamente collocato o, anche, incastrato o infisso o dalla superficie a cui aderisce

o, anche, incastrato o infisso o dalla superficie a cui aderisce; svellere,

le mezze bolle e staccarne quell'anima o bolla di dentro. t. gallaccini,

perfettamente. spallanzani, il bestiame smarrito o quello in cui, dopo l'acquisto

: dove si raccolgono i cani vaganti o smarriti. 2. struttura in

67: invitandolo alcuni a zugare a scacchi o tavole, rispose: « non mi

dove asino usi stare ovver cavallo / o mul, perché gli offende assai lor

sf. allevamento del bestiame in stalla o in recinto; permanenza stagionale del bestiame

: basta soltanto lavarle bene con acqua una o due volte al giorno; e nel

al giorno; e nel tempo asciutto, o nella lunga stabulazione per quattro o sei

, o nella lunga stabulazione per quattro o sei ore al giorno porre dei cenci umidi

di molluschi e crostacei in recinti acquatici o in vasche. gazzetta ufficiale [4-iv-1975

venduti, senza quote riservate allo stato o al monte di san giorgio.

sf. roman. cavalla di tre anni o che allatta. premoli [s

(in partic. senza risultare inservibile o danneggiare l'insieme di cui fa parte

staccabilità, sf. l'essere staccabile o soggetto a distacco. = deriv.

oggetto dal posto in cui si trova o della parte da un meccanismo; disgiunzione

baldinucci, 9-xx-174: perché i cerchi o catene, che stretta- mente gli [

vol. XX Pag.268 - Da STRAFORTE a STRAGE (18 risultati)

, senza di me sulla scarpuccia / o sulla costa san giorgio. -allusivamente

quello che io francamente nego è l'assimigliare o il confondere il romanzo manzoniano con l'

, 10-149: fantasticò ancora per un minuto o due, dimostra corporalmente, come il legno

due, dimostra corporalmente, come il legno o pietra. a mascelle contratte, sul

strafulgenti, bianchi e ostenta disinteresse o disprezzo nei confronti degli al

1-995: tri, delle loro opinioni o necessità; che non mostra aldonne,

emettere una non cura e disprezza, o per valore che senta di avere, o

o per valore che senta di avere, o per grande quantità di vapore dalle froge (

. naturale alterezza, le altrui dicerie o pregiudizi. ojetti, iii-315:

). 2. che rivela o denota irrisione, disprezzo e sfacciata strafusolare

). dimostrare completo disinteresse, beffarda o arrogante indifferenza; infischiarsi. g

toscana si dice verla e in lombardia stragazzina o ragazzola, e da altri falconello e

numero elevato di persone nella stessa occasione o nella stessa azione; massacro, carneficina

: eliminazione violenta di una minoranza etnica o religiosa, di una fazione politica o di

etnica o religiosa, di una fazione politica o di una classe sociale; sterminio.

strage di piazza fontana a milano nel 1969 o la strage della stazione di bologna nel 1980

amministrativi dello stato a loro volta indirizzati o incoraggiati o tollerati da esponenti delle forze

stato a loro volta indirizzati o incoraggiati o tollerati da esponenti delle forze politiche dominanti

vol. XX Pag.269 - Da STRAGGERE a STRAGRANDE (20 risultati)

elevato di decessi a causa di pestilenze o calamità naturali; mortalità diffusa.

rami in gran copia, per il vento o per la tempesta. tesauro,

, a opera in partic. dell'acqua o del vento. g. bentivoglio,

e rovinando il muro, con maggiore o minore strage. torricelli, ii-3-305: riducendo

bianca / fan dei semplici cor strage o rapina. ghislanzoni, 8-66: le lettere

. -soppressione di una categoria professionale o di un grado militare. ojetti

a vedere nella voce un'origine comune o, almeno, un incrocio tra le

partono da basi diverse quali stragulàre 'distruggere'o strages 'strage'(r. e. w

. w., 8282a e 8282) o, ancora, * extractiàre (v

. 2. strazio di persone o cose, ridotte in pessime condizioni.

; persona ridotta in pessime condizioni fisiche o anche mal vestita. malagoli, 410

fortemente minaccioso. alfieri, 12-54: o tenebrìa di notte, / qual mai da

il ricorso ad atti terroristici, col pericolo o l'effettiva attuazione di stragi, come

politico- giornalistico, che ricorre a stragi o le prevede nella propria azione eversiva.

. sm. e f. chi pratica o favorisce occultamente lo stragismo. m

(il compimento di un atto pubblico o privato); acquisito fuori del procedimento

al modo di compiere un atto giuridico o acquisire una prova). -al figur

. stragónfio, agg. molto o eccessivamente gonfio. tommaseo [s

presenta in misura rilevante un particolare elemento o aspetto. palazzeschi, 9-46: la

che dimostra notevole ed evidente stoltezza o ingenuità. baretti, 3-405: oh

vol. XX Pag.270 - Da STRAGRANDEMENTE a STRALCIARE (22 risultati)

né il benefizio dell'unità della lingua deve o può in tutte le nazioni aspettarsi da

quasi totale (la maggioranza degli uomini o di un gruppo). rebora,

chi fosse venuto dopo lui di emendare o sfuggirne le bizzarrie e le incoerenze,

6. nell'industria cartaria, carta o formato stragrande (anche solo stragrande,

solo stragrande, sf.): foglio o formato di carta di dimensioni superiori al

. coperta, drappo fine con ricami o motivi ornamentali. -per estens.: ampia

stragulato, agg. ant. finemente ricamato o ornato (un drappo, una veste

ant. distogliersi da un determinato pensiero o volontà. s. carlo da

stràino). ant. trainare un carico o un veicolo. - anche assol.

stralavare, tr. lavare a fondo o molte volte, anche fino a usurare

), agg. lavato a fondo o molte volte fino all'usura.

. - per estens.: potare rami o piante. landino [plinio]

farà l'uva un'altra volta al settembre o ottobre matura. fr. serafini,

figur. eliminare un episodio da un'opera o un testo da una raccolta; cassare

; cassare un passo da un articolo o da un'opera letteraria. foscolo,

pericoloso. 3. estrapolare brani o notizie da un testo, per lo più

testo, per lo più per usarli o citarli in un'altra opera. cattaneo

4. disus. sbrigare una situazione o un affare per lo più complicato;

-spiegare, interpretare un testo oscuro o allegorico. b. fioretti, 2-3-192

e liquidare una società esistente fra due o più persone, definendo consensualmente i rapporti

. separare un'entità contabile (una partita o un gruppo omogeneo di partite riguardanti una

omogeneo di partite riguardanti una determinata situazione o rapporto) dal resto del complesso patrimoniale-finanziario

vol. XX Pag.271 - Da STRALCIARIO a STRALE (35 risultati)

agli accordi. -stralciare uva o agresto dalla vite paterna: ottenere una

dalla vite paterna: ottenere una consistente o una modesta eredità. menzini, 5-106

... per intimazione de'tribunali o de'creditori e stralciali non s'attenti di

, agg. staccato da un ramo o da una pianta. lastri, v-98

lipari. -estrapolato da un libro o da un periodico. monti, iii-305

gestione e di bilancio (una partita o un complesso omogeneo di partite contabili)

fabbricati. 5. allontanato dalla patria o dalla famiglia. gioberti, ii-2:

-in partic.: estrapolazione di un brano o di un argomento da un libro o

o di un argomento da un libro o da un articolo per usarlo o citarlo

un libro o da un articolo per usarlo o citarlo in un altro testo. -in

-in senso concreto: l'elemento selezionato o, in partic., il passo espunto

, in partic., il passo espunto o estrapolato. borsieri, 324: maroncelli

: espunzione di un brano da uno scritto o di alcuni particolari da un racconto.

si eccettuino tutte le divisioni, stralci o accollamenti che si facessero intra compagni o

o accollamenti che si facessero intra compagni o già stati compagni. vieusseux, cix-i-15:

tolto a venezia il dicastero delle finanze o contabilità, doveva pur rimanere un certo numero

delle pratiche pendenti secondo la vecchia organizzazione o procedura, quando si instaura una nuova organizzazione

, quando si instaura una nuova organizzazione o procedura. verbali del consiglio di amministrazione

da un più ampio disegno di legge o programma normativo e nell'ap- provarlo come

strai). letter. freccia da arco o da balestra (e propriamente indica un

scocca, cioè esce, come lo strallo o vero il verettone del balestro. ulloa

per fare disamorare, scagliata da cupido o anche da venere o dagli amorini.

, scagliata da cupido o anche da venere o dagli amorini. latini, i-2369

passato? / sarà morte con falce o amor con strali? » -in

velocità e la linearità di un movimento o del trascorrere del tempo, la prontezza

la prontezza e l'agilità di una persona o di un animale. felice da

» allor gridai; / non valse lutti o lai, / e nullo scudo valse

l'audito strali / e poriam male o ben con loro suono. -causa

. 2. figur. sguardo o espressione della donna amata che suscitano o

o espressione della donna amata che suscitano o ravvivano l'amore. r. roselli

amare che emana dalla bellezza della donna o dall'istinto naturale; causa e fonte

naturale; causa e fonte di innamoramento o anche di seduzione. matteo correggiaio,

18: oimè, lo bel desio, o giovinezza, / o deboletto schermo a

lo bel desio, o giovinezza, / o deboletto schermo a sì gran strale,

deboletto schermo a sì gran strale, / o picciol gusto a sì mortai veneno,

vol. XX Pag.272 - Da STRALEVARE a STRALUCENTE (16 risultati)

1-373: indarno spendi le saette, o giove, / e 'l mondo invano spaventar

lo strale e nascondere la mano: criticare o calunniare il prossimo in modo subdolo,

senso concreto: il pezzo di stoffa o di altro materiale tagliato obliquamente.

di uomo rachitinoso e con gran bazza o contraffatto nella persona). tozzi,

gli alberi di una nave di uno o più stralli; sostenerli con stralli.

-ponte strallato: ponte di cemento armato o d'acciaio con l'impalcatura rettilinea sostenuta

dal tronco d'albero che sorregge (o anche dalle vele che porta: strallo di

[1905], iv-466: 'straglio o strallo', verbale di 'staggere', voce

di straglio': ciascuna delle vele auriche o triangolari che, alla occorrenza, si attrezzano

a sviluppo verticale che la vincola al terreno o che l'àncora, come nella costruzione

. tose. aristolochia (aristolochia clematitis o rotunda). 0. targioni

1-i-21: fossergli stralòcchi dei maggiori / o nuovi impicci o mangerie legali, / il

stralòcchi dei maggiori / o nuovi impicci o mangerie legali, / il fatto è che

g. b. andreini, cv-191: o come e'mi guata stralòcchio, mi fa

che, riflettendo la luce, brilla o scintilla in modo vistoso. capuana,

ant. e letter. che brilla o rifulge intensamente per la luce che riflette

vol. XX Pag.273 - Da STRALUCERE a STRAMALVAGIO (11 risultati)

istralunare / che lei veder mi voglia o favellare. 5. colpire con

7. per estens. apparire stravolto o inebetito; perdere il controllo, smaniare

inferire da uno sbadigliamento di bocca stravvolta o da una stralunatura d'occhio abbiecato.

dall'orbita; che ha un'espressione fissa o smarrita a indicare uno stato d'animo

. -che ha gli occhi estroflessi o orientati in modo innaturale. - in

per estens. che appare inebetito e stranito o che ha un'espressione sconvolta; che

« egli è pazzo in effetto / o spiritato ». manzoni, pr. sp

si nutrono sentimenti di astio, odio o rancore. bernari, 3-253:

esecrare profondamente ciò che rappresenta un vizio o provoca grande fastidio o ripugnanza. tondelli

rappresenta un vizio o provoca grande fastidio o ripugnanza. tondelli, 151: non

perfido, malvagissimo. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: è stramalvagio

vol. XX Pag.274 - Da STRAMANCERIA a STRAMAZZO (11 risultati)

e mi fusse fatta qualche stra- macceria o datomi del bastone e simil cosa. piccolomini

sconsiderato. commedia di malfatto, 6: o poveretto me, dove andrò? /

: manto straordinario di cavallo, cane o simile. = comp. dal

acini, lasciati ad appassire sulla pianta o staccati e conservati su stuoie, perdono

timore che la bestia non im- bizzarisca o impenni, il che se avvenisse, essi

mal fra gli altri sporgente, / o per lubrico passo / lungo il cammino

2. per simil. riversarsi o fuoriuscire impetuosamente (una massa d'acqua

., per indicare una condizione atmosferica o una fatica insopportabili. bacchetti, 1-iii-227

. delusione profonda, annientamento di speranze o aspettative. boine, cxxi-iii-1056: tutto

s. bernardino da siena, 2-ii-1134: o cittadino, che tanto se'involto nella

(in partic. nelle espressioni dare o fare stramazzo all'avversario). 8

vol. XX Pag.275 - Da STRAMAZZO a STRAMBASCIARE (27 risultati)

me o di un canale o nelle pareti di una

me o di un canale o nelle pareti di una vasca: presenta

livello, possa riversarsi in un canale o serbatoio sottostante (bocca a stramazzò).

, strammazzò), sm. saccone o strapunto imbottito di paglia e foglie o

saccone o strapunto imbottito di paglia e foglie o anche panno, spesso ripiegato più volte

non ricevere così dura percossa, con paglia o fieno o altra materia cedente si fanno

così dura percossa, con paglia o fieno o altra materia cedente si fanno stramazzo.

imbottitura di paglia e foglie per cuscini o materassi. di raso cremisino e damasco

. 4. marin. stuoia o fascio di corde ritorte e intrecciate,

le murate delle imbarcazioni ormeggiate in porto o anche, sul ponte delle navi da

. v. j: 'stramazzi': paglietti o stuoie vecchie o fasci di corde

'stramazzi': paglietti o stuoie vecchie o fasci di corde messi sul ponte d'un

cui scorre la gomena quando si caluma o dà fondo. stratico, 1-i-446: 'stramazzo'

posto il suo piumacetto, detto anco stramazzétto o gal- tella nella parte posteriore, dentro

ciascuno la sera distende il suo stramazzino o coperta e vi si corca.

. 2. colpo di spada (o di altra arma da taglio o anche

spada (o di altra arma da taglio o anche di scopa o altro),

arma da taglio o anche di scopa o altro), vibrato di traverso, per

, 1-iv-191: 'stramazzone': colpo di spada o d'altr'arme priamente colpo di

cavallo con tal colpo che, fossesi o la forga o l'averlo colto in sito

colpo che, fossesi o la forga o l'averlo colto in sito mortale, il

spezzate tutte le ritorte... o strambe, che son quelle fune, fatte

'sdramba': è un pugnello di stoppa, o di sfilacciatura di quelle stoie nelle quali

da 'schifo * significante una 'barchetta', o da 'scappare'. baretti, 1-251: dalla

atmosferici, delle variazioni di temperatura o di ripetute pressioni; imbarcarsi (un pezzo

dicesi di una tavola piana di legno o d'altro, che per influenza delle

altro, che per influenza delle intemperie o di pressioni continuate venga a formare una

vol. XX Pag.276 - Da STRAMBASCIATO a STRAMBO (12 risultati)

in poppa (e può avvenire per errore o costituire una manovra di virata).

strambellate. bronzino, 1-154: essere astuto o strac - curato, intriso / o

o strac - curato, intriso / o netto, ben vestito o strambellato /.

, intriso / o netto, ben vestito o strambellato /...!..

poi le varie e tante / disposizioni o strampalate o rie. verga, 8-309:

varie e tante / disposizioni o strampalate o rie. verga, 8-309: non

. -scritto letterario, opera figurativa o tratto stilistico estroso, bizzarro, o

o tratto stilistico estroso, bizzarro, o anche insensatamente stravagante e fuori di ogni

cosiddette esistenzialiste, decorate con stramberie macabre o astratte un po'di gusto goliardico.

di gusto goliardico. 3. situazione o avvenimento insòlito, sconcertante. c.

, strambissimo). che si comporta o si esprime in modo bizzarro, stravagante,

abbagliati ne'frontespizi dal luccicar di tre o quattro metafore; e quanto piùstrambe, tanto

vol. XX Pag.277 - Da STRAMBOLICO a STRAME (21 risultati)

una gamba. -che si è contorto o incurvato per effetto del calore, delfumidità

incurvato per effetto del calore, delfumidità o di ripetute pressioni (un pezzo di

: anche agg. di legno, tavola o simile che per umido, calore od

preso lo sghembo. i sanesi chiamano 'stramba'o 'strambata'l'asse così torta; e

trasferito per figura a dinotare un difetto fisico o morale dell'uomo. pavese, 5-129

, ii-6: lo spasimo... o convulsione... per ferite del

. agli occhi quando si fanno strambosi o immobili. = deriv. da strambo

, agg. e sm. che compone o recita strambotti o, in senso

. che compone o recita strambotti o, in senso generico, brevi poesie di

poesie di carat tere satirico o scherzoso. cardarelli, 827:

m. -chi). che è proprio o si riferisce a uno strambotto; che

più amoroso, ma anche satirico, scherzoso o sentenzioso (anche musicato e cantato)

ci: lo strambotto siciliano o napoletano è costituito da un'ottava a

siciliano, cioè la serie di quattro o più coppie discordi senza finale concorde,

punto di toccare l'organo portabile? o quell'asprezza primaverile che invigoriva una frottola

costì. 3. discorso o frase sconclusionata, spezzettata, senza capo

coloro colle fonde uno fascio di scope o di pruni o di strame per segno ponieno

uno fascio di scope o di pruni o di strame per segno ponieno. m.

che mugli, mugli tu per fame / o per freddo, vacchina dello stento?

di rinnovare i terreni stanchi colla vanga o di seminarli a strame. -in

. n. franco, 7-379: o filena, già che il giorno s'avvicina

vol. XX Pag.278 - Da STRAMEGGIARE a STRAMONIO (7 risultati)

. la parte peggiore, più vile (o considerata tale) della società, di

farne scempio (anche in espressioni iperb. o enfatiche). bacchelli, 2-xxiii-529

stramentire, intr. (straménto o stramentisco, stramentisci). mentire spudoratamente

boia. 2. volutamente trasandato o poco curato nell'aspetsinia. bacchelli,

spinose euforbie, gravide di latte to o nell'abbigliamento per anticonformismo o come maligno

latte to o nell'abbigliamento per anticonformismo o come maligno, e le palme da

fastuosa. 2. figur. interpretazione o insinuazione velenosa. cassieri, 125:

vol. XX Pag.279 - Da STRAMONTANO a STRANARE (19 risultati)

, incoerente, anche assurdo e insensato o fuori luogo; in contrasto con altri aspetti

tr. ant. e letter. allontanare o separare emotivamente da un oggetto di attenzione

fortuna l'ha potuto tare, / o qual forza o destino o qual consiglio /

potuto tare, / o qual forza o destino o qual consiglio / l'abbia potuto

, / o qual forza o destino o qual consiglio / l'abbia potuto mai

. morto di spavento (con valore enfatico o iperb.). bernari,

. - in senso concreto: azione o affermazione o anche opera letteraria strampalata,

in senso concreto: azione o affermazione o anche opera letteraria strampalata, bizzarra,

, sf. ant. strampaleria; discorso o concetto strampalato. magalotti,

strampalato. -in senso concreto: azione o affermazione o anche elemento letterario o architettonico

-in senso concreto: azione o affermazione o anche elemento letterario o architettonico strampalato,

azione o affermazione o anche elemento letterario o architettonico strampalato, insensato, disarmonico,

uno scritto, un modo di parlare o, anche, un fatto, una

poi le varie e tante / disposizioni o strampalate o rie. carrer, 2-643

le varie e tante / disposizioni o strampalate o rie. carrer, 2-643: quante

. 2. che ha atteggiamenti o un modo di vita che si discostano

alcuni pensano a un incr. di strambo o strano con impalato (v.)

senso concreto: comportamento bizzarro, eccentrico o anche fuori luogo, inopportuno, insensato

del comune, incoerente con la situazione o le circostanze; insolitamente; bizzarramente;

vol. XX Pag.280 - Da STRANATO a STRANGOLAPRETI (28 risultati)

particella pronom. separarsi da un gruppo o da un partito; appartarsi. lapo

voglioso si giva vagando / per vedere o sentir qualche fanciulla, / or qua or

ottimo, i-28: non solo lo diavolo o il peccato tormenta per martirio di fuori

essere strano, insolito, fuori del comune o della norma; carattere singolare o anche

comune o della norma; carattere singolare o anche stravagante di un oggetto, di

di tanta non so se io dica o stranièzza o sterminatezza che né pur la medesima

non so se io dica o stranièzza o sterminatezza che né pur la medesima onnipotenza

stranezza. -ornamento, elemento architettonico o decorativo, parte di un'opera letteraria

, discorso, pensiero bizzarro, strano o anche incongruo e capriccioso; stramberia,

aggressione esercitato nei confronti di una persona o di una comunità; angheria, maltrattamento

di victuarie. landò, 33: o veneranda imagine, io ti prego per le

: alcuni rifiutavano i prieghi, o per vergogna o per paura. altri,

i prieghi, o per vergogna o per paura. altri, ramaricandosi sé o

o per paura. altri, ramaricandosi sé o i suoi essere stati battuti, con

d'accordo. 6. avversità o variabilità delle condizioni meteorologiche. giulio dati

, 1-152: non t'appestar più stranfiotti o can zoni, / o

o can zoni, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella.

zoni, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella. gli ingannati.

, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella. gli ingannati. xxv-1-333

. v.]: 'strangalidi': globetti o durezze che si formano in varie parti

stringendo intorno al collo le mani o un laccio, fino anche a provocare la

: asfissia dipendente da strangolamento per laccio o per qualunque altra cosa che esternamente stringa

irruzioni in anticamera; martellate in capo o strangolamento a mano, o mediante appropriata

in capo o strangolamento a mano, o mediante appropriata cordicella. jovine, 2-248:

che patiscono mal di madre e strangolamenti o suffogazioni. 2. figur. abbattimento

, eliminazione (di un sistema politico o culturale). marinetti, 2-i-439:

del campo visivo in una prospettiva naturale o artificiale. milizia, iii-60: questa

sm. invar. gnocchetto di forma più o meno al

vol. XX Pag.281 - Da STRANGOLARE a STRANGOLATO (22 risultati)

lungata, di pasta (o, eccezionalmente, di patate) con

(stràngolo). soffocare una persona (o anche un animale) stringendole il collo

. -in espressioni enfatiche di imprecazione o di minaccia. c. gozzi,

a chi si muor di febbre, o fame o sete, / poss'esser tanagliata

chi si muor di febbre, o fame o sete, / poss'esser tanagliata,

,... spezialmente dopo al bagno o dopo al correre o dopo al gran

dopo al bagno o dopo al correre o dopo al gran essercizio, affoga, strangola

rumore. -in partic.: ostacolare o frenare 1'emissione della voce (un'

banche aspettano per strangolarmi. -frenare o impedire un'attività, un'iniziativa economica.

, la qual tuttavia gli pareva vedere o da orso o da lupo strangolare.

tuttavia gli pareva vedere o da orso o da lupo strangolare. 13

: vale in generale frenare tra loro o due rami di un cavo teso, avvolgendovene

, 6-59: le dame, a maiano o a cemobbio, già si strangolavano ne'

. locuz. -strangolare le parole-, comporre o recitare versi scorretti e poco armoniosi.

capuccio, ori a trivello, ori bassi o schietti o ingasiati, ribattiture o schiette

ori a trivello, ori bassi o schietti o ingasiati, ribattiture o schiette o ingasiate

bassi o schietti o ingasiati, ribattiture o schiette o ingasiate, gasi o dritti o

schietti o ingasiati, ribattiture o schiette o ingasiate, gasi o dritti o storti

, ribattiture o schiette o ingasiate, gasi o dritti o storti o strangolati.

o schiette o ingasiate, gasi o dritti o storti o strangolati. 3

, gasi o dritti o storti o strangolati. 3. stretto da monti

. 4. impedito nel parlare o nel respirare (la bocca).

vol. XX Pag.282 - Da STRANGOLATORE a STRANGUGLIONE (21 risultati)

e sforzatamele; reso stridulo, smozzicato o, anche, soffocato dalla tensione, dall'

, la mia voce sarebbe uscita oscillante o forse strangolata da un impeto di pianto

.. che senza perdere un pasticcino o un confetto comunicavano alla cerimonia una pompa

a la strangolata: « pippa, o rippa, tua madre ladroncella [ecc.

che ricorre ai veleni quella strega, o al pugnale di un sicario, o alle

, o al pugnale di un sicario, o alle mani di uno strangolatore. alvaro

2. figur. che mortifica o reprime gli slanci più genuini dello spirito

agg. che strangola, che provoca o può provocare il soffocamento stringendo il collo

può provocare il soffocamento stringendo il collo o ostruendo le vie respiratorie (un laccio,

con la triste sottana, con l'o su la coccia.

il futurismo] non ha potuto conservarsi, o illudersi di conservarsi, che a patto

, le case cinematografiche, dopo averli sfruttati o spremuti sul proprio circuito, noleggiano a

altrimenti si dice per fargli il collo o metterlo in mezzo, siccome sono certe bische

è l'atto di strangolare una legatura o una lineatura. -il complesso degli imbrogli

da una forte pressione intorno al collo o dall'occlusione delle vie respiratorie; esecuzione

; e questo vizio si domanda strangolazione o soffocazione. 2. figur.

ridurre sull'incudine la sezione di barre o laminati metallici. 2. ant

fallamonica, 287: requie non hanno o pace in alcun loco, / con

strangugliato, agg. che ha il respiro o la voce rotta da risate convulse.

provocato dalla tumefazione delle ghiandole della gola o di quelle situate sotto la mascella del

cavallo (detto anche adenite equina) o, per estens. di altri animali (

vol. XX Pag.283 - Da STRANGURIA a STRANIARE (18 risultati)

stranguglione. lastri, vi-247: il catarro o enfiagione delle glandule del collo si cura

in- fiammazioni della bocca e negli strangoglioni o vogliamo dire tumori delle tonsille. f

cibo che, per materia, consistenza o sapore, risulta difficile da inghiottire e

troppo abbondante, ingurgitato troppo avidamente o andato di traverso. c. e

cantù, 1-273: se il marito o la suocera ci facevano mandar giù degli stranguglioni

si manifesta in un eccesso di pianto o anche di riso. cantù, 3-246

stidion sopra una ghiotta / reggesse lepre o vitella o capponi / e ch'all'arrosto

una ghiotta / reggesse lepre o vitella o capponi / e ch'all'arrosto 'l lardo

carico del collo vescicale, della prostata o dell'uretra. crescenzi volgar.

bartoli, 4-3-134: fosse il vento o che che altro gliel cagionasse, gli si

i filosofi sappiano come muoiono, tutti o la maggior parte, di mala morte,

che nondimeno era il suo unico, o ancora, di incapacità ad adeguarvisi.

scena. -per estens.: tecnica narrativa o procedimento stilistico volto a ottenere gli stessi

vuol condurre il soggetto che legge (o guarda o ascolta) a riflettere criticamente

il soggetto che legge (o guarda o ascolta) a riflettere criticamente sulpoggetto che

condizione... mi potesse prima o poi dar ombra e magari straniarmi.

poteva. 3. distogliere una persona o una collettività da un comportamento, da

comportamento, da un modo di vivere o di pensare, dalla pratica della virtù

vol. XX Pag.284 - Da STRANIATO a STRANIERO (16 risultati)

di norma morale e di sostegno, o, peggio, lo straniava dalla vita dello

farsi indifferente a una forma di linguaggio o alla comunicazione stessa. bacchetti, 1-iii-211

com'è possibile pensare che la sua fortuna o la sfortuna sia un affare personale del

sia un affare personale del direttore dell'azienda o degli azionisti di quella industria? no

di stranare, così sanza alquna singnoria o proposo di vendicier, e quelli non avessero

vittorie in neuna gente si straniò anche o si mutò che uno medesimo modo non

4. sfuggito al controllo delle facoltà morali o intellettuali (un'azione).

, per l'amore dei vivi straniato o falsato, basta solo a togliere dalle loro

gelo dell'alpe. -che contravviene o è al di fuori del codice linguistico

è al di fuori del codice linguistico o letterario (lo stile, un modo di

. che viene meno, che si perde o si sottrae all'animo (un'emozione

ii-1-61: io non so se più fremo o sogghigno: ma certo che le mie

. stranierismo, sm. moda culturale o forma del co stume derivata

luogo diverso da quello in cui vive o risiede; che vive in una

in una regione, in una città diversa o lontana da quella in cui è nato

paese estero, in contrapposizione al proprio o a quello di cui si parla.

vol. XX Pag.285 - Da STRANIERO a STRANIERO (33 risultati)

2. che è diverso dalla propria nazione o dal luogo di cui si parla.

da quello in cui si è nati o di cui si parla; che ne proviene

che trasmette dall'estero (una stazione radiofonica o televisiva); che si sviluppa o

o televisiva); che si sviluppa o è attivo in una nazione estera (

dir composta; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per

; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento

ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento, o

nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento, o fatto o

o trasportato o usato per ornamento, o fatto o allungato o accorciato o mutato.

o usato per ornamento, o fatto o allungato o accorciato o mutato. proprio

per ornamento, o fatto o allungato o accorciato o mutato. proprio è quello

ornamento, o fatto o allungato o accorciato o mutato. proprio è quello ch'usa

-che è esercitato da una cultura o da una tradizione artistica o letteraria diversa

una cultura o da una tradizione artistica o letteraria diversa da quella del proprio paese

letteraria diversa da quella del proprio paese o del paese di cui si parla (un

, di consonanza ideologica con una persona o con un gruppo di persone. -anche so-

. 7. che è completamente indifferente o estraneo a un ambito di interessi;

ambito di interessi; che non conosce o non pratica una virtù; che non

partecipe di un sentimento; che ignora o rifiuta un modo di agire o di pensare

ignora o rifiuta un modo di agire o di pensare. ciuccio, 21:

non valgono. -isolato dagli altri o dal mondo; chiuso in sé.

8. che è estraneo ai costumi o all'indole di una persona, che

che è alieno dal suo modo di pensare o di agire; che non rientra nei

facoltà di un'individuo, di un gruppo o anche di una specie animale.

.. i tanti esercizi cavallereschi, o di diletto o di pompa. g.

tanti esercizi cavallereschi, o di diletto o di pompa. g. averani, i-277

la malinconia ec. derivante dall'aspettazione o timore del male... sia

. b. croce, iv-12-6: 'deutschtum'o germanesi- mo prorompente d'un tratto dal

i tratti peculiari di una facoltà morale o intellettuale; che si introduce nell'animo

, niente ha in sé di bene o di male morale, appunto perché ella è

. 9. che non perbene o non concerne strettamente un argomento, una

disgiunti e stranieri, che nessuna congiunzione o convenienzia con essa tengono. pallavicino,

di minio, d'ocria, d'azzurro o verun altro straniero aiuto formare sue piante

vol. XX Pag.286 - Da STRANIEROMANIA a STRANIO (28 risultati)

di fuori, che deriva da cause o da agenti esterni (una forza, un

sorgenti si romperà pel proprio peso, o per peso straniero, parimente nel mezzo

parte nostra sensitiva dolesse per interna alterazione o movimento delle sue parti senza che s'

beni direttamente acquistati e conquistati dai patrizi o baroni. 11. che ha

diversa dalla sostanza con cui si mescola o dal corpo a cui si unisce o su

mescola o dal corpo a cui si unisce o su cui si innesta; affatto diverso

giugne, anzi maggiormente a cristo, o tu non mangi insieme con lui, o

o tu non mangi insieme con lui, o che tu ti facci straniero dalla sua

quei chi son descazai che la soa citae o mandai lon ^ e a star in

vaghi rubini / produce stranio lido, o quali espone / parti più preciosi indica

, i-24: non serre di piante rare o stranie rose. 2. che vive

2. che vive in un luogo diverso o lontano da quello in cui è nato

lontano da quello in cui è nato o da cui proviene; che appartiene a una

; che appartiene a una nazione estera o a un popolo diverso. guittone,

3. che non ha legami di sangue o di parentela, né rapporti di amicizia

di parentela, né rapporti di amicizia o familiarità con la persona che parla o

o familiarità con la persona che parla o di cui si parla. capitoli dette

qualunca stato e condizione sia, amico o parente o stranio, nulla monaca, né

e condizione sia, amico o parente o stranio, nulla monaca, né eziandio la

né eziandio la badessa, debbia dire o revelare del convento o di alcuna monaca

badessa, debbia dire o revelare del convento o di alcuna monaca paraule detractorie. abbracciavacca

questa arte fare sanza alcuno saramento fare o prezzo o aiuto pagare a l'arte.

fare sanza alcuno saramento fare o prezzo o aiuto pagare a l'arte. lapidario estense

. 6. che è indifferente o del tutto incompatibile con il carattere,

, amore, / e con quante diverse o stranie persone, / per mille strade

precedenza; straordinario. arrigo testa o giacomo da lentini, 412: se voi

è... varietà della umana voce o suono altro tanto nuovo e tanto stranio

?. che è, per aspetto o caratteristiche, insolito, fuori comune;

vol. XX Pag.287 - Da STRANIOMANIA a STRANO (27 risultati)

quando in foco e quando / in cigno o in mergo, e quando in sasso

in mergo, e quando in sasso o in vento / mi trovo e in stranie

10. che non è stato mai (o è stato raramente) provato o concepito

(o è stato raramente) provato o concepito (un sentimento). petrarca

? 11. che non si adotta o si adopera comunemente o di frequente;

che non si adotta o si adopera comunemente o di frequente; che non si pratica

e là qualche cosa di studiato, o di negletto, di stranio insomma che osservato

. 12. che per qualità o intensità eccede la norma; che ha

eccede la norma; che ha caratteri o manifestazioni eccezionali e inusitati; che va

del normale, dell'accettabile. mostacci o rugieri d'amici, 421: ben è

vada ove il giorno si sprigiona, / o dove il sol fra l'orn- bre

l'orn- bre s'abbandona, / o u'ha tempre più stranie il ciel più

perversità, che forse non accorge, o se accorge esercita per iattanza, e

senso, egli crede di recitare la maschera o tragica, o erotica, od ascetica

crede di recitare la maschera o tragica, o erotica, od ascetica della sua letteratura

in costoro si è perché questi tali o sono morsi dalla bile o travagliati in

perché questi tali o sono morsi dalla bile o travagliati in qualch'altra guisa nel corpo

travagliati in qualch'altra guisa nel corpo o nell'animo, e per rimedio di un

in relazione con una prop. soggettiva o complementare diretta: fare strano che;

(mia mente non sa come, o quale) / presi, che non parrìa

strano che la verità trionfi tosto o tardi della prevenzione. moravia, xi-395:

, il signor filostrato, ciarlatore infaticabile, o meglio mangiatore di parole, coi suoi

3. che ha forma irregolare o anche disarmonica o compie o è soggetto

. che ha forma irregolare o anche disarmonica o compie o è soggetto a movimenti bizzarri

forma irregolare o anche disarmonica o compie o è soggetto a movimenti bizzarri e imprevedibili.

nel semisse, con una strana cuffia o acconciatura? 4. raffinatamente ricercato

far intagliar il suo ritratto in un rubino o diamante. martello, 6-i-99: un

vol. XX Pag.288 - Da STRANO a STRANO (26 risultati)

dell'autore; oscuro quanto a significato o ambiguo e sibillino (una parola,

, non immediatamente rilevabile da chi ascolta o legge; di uso raro o peregrino.

chi ascolta o legge; di uso raro o peregrino. monte, 1-40-15: non

rosta. dante, inf, 9-63: o voi ch'avete li 'ntelletti sani,

. che ha un'indole insolita e bizzarra o si comporta in modo diverso e contrastante

modi, caratteri esteriori fuori dalla norma o anche esotici. rustico, xxxv-ii-360:

. -che denota una condizione fisica o psicologica alterata (un comportamento, un

alterata (un comportamento, un discorso) o appare eccessivo o anche immotivato o diverso

, un discorso) o appare eccessivo o anche immotivato o diverso rispetto a quanto

) o appare eccessivo o anche immotivato o diverso rispetto a quanto provano gli altri

rispetto a quanto provano gli altri uomini o il soggetto stesso in altre circostanze (

7. che eccede le dimensioni o la quantità normale (una misura)

e letter. che non appartiene alla famiglia o alla cerchia di amici e conoscenti;

che appartiene a un altro popolo, nazione o comunità o che la costituisce; straniero

un altro popolo, nazione o comunità o che la costituisce; straniero. latini

non udire le parole di quello profeta o vero sognatore. s. bernardino da siena

un paese straniero; che vi nasce o vi è prodotto; tipico di popoli

beccuti, i-132: non d'oracoli o sorti acceso zelo, / né van disio

/ né van disio di strana pianta o nova, / ma error quivi mi trasse

è quella materna, della propria patria o comunità (una lingua); che

cammino. 12. che è o si sente estraneo a qualcosa o a qualcuno

che è o si sente estraneo a qualcosa o a qualcuno, che lo avverte in

di sentimenti invece comuni agli altri uomini o connaturati con l'uomo; che non

che non prova un sentimento di altri o rifiuta o è indifferente a un modo di

prova un sentimento di altri o rifiuta o è indifferente a un modo di pensare o

o è indifferente a un modo di pensare o di agire altrui. pannuccio del

vol. XX Pag.289 - Da STRANO a STRANO (16 risultati)

diverso, eterogeneo rispetto ad altro (opinioni o sensazioni o condizione naturale); incompatibile

rispetto ad altro (opinioni o sensazioni o condizione naturale); incompatibile con la

. -esterno all'ambito in cui agisce o produce effetti. crescenzi volgar.

se 'l moto fusse interno, proprio o strano. -improprio; non conveniente

4-456: quando tutte le sensazioni presenti o passate concordano, nostre e strane,

ch'abbia in sé vertute? / o. cchi in tante mine ti conforta,

, 221: né è così barbara o così strana nazione che non riceva così

. guittone, iii-57-6: c'orso o dragone, o qual feriè più strana.

, iii-57-6: c'orso o dragone, o qual feriè più strana. cammelli,

era tardi e la via aspra o ria: / notte li giunse mentre ch'

se perduto avesse alcuna cosa / per latrocinio o per altra via strana, / che

a'saraceni. -atroce nel modo inconsueto o eccessivo in cui avviene (la morte

. 22. che incute orrore o terrore; terrificante, sinistro (uno

); selvaggio, disabitato; squallido o anche inesplorato; impervio, difficilmente percorribile

tanto strano? petrarca, 128-29: o diluvio raccolto / di che deserti strani

in strane rupi / nate e nutrite, o le rabbiose belve, / empio,

vol. XX Pag.290 - Da STRANOMARE a STRAORDINARIO (21 risultati)

24. che suscita fastidio intenso o dolore. beicari, 5-91: ma

] comunemente per alcuno di questi nomi o simili: suavi, piacevoli,..

verso che mi cada in prosa o in rima de'modi (vaghissimi in vero

(vaghissimi in vero, ma vecchiuzzi o stranetti) di guido cavalcanti e di messer

, tr. (stranòmo). chiamare o indicare una persona con un soprannome o

o indicare una persona con un soprannome o con un epiteto, per lo più

, agg. designato con un soprannome o con un epiteto. r.

. stranòme, sm. soprannome o epiteto, per lo più spreg.

corso di pubblicazione ed ora è alla lettera o) è stata inventata dallo scrittore mario

). region. trascorrere la notte o parte di essa nella veglia, chiacchierando o

o parte di essa nella veglia, chiacchierando o divertendosi. - anche sostant.

contrariamente alle abitudini e agli usi comuni o a norme e a regole.

e straordinariamente a qualunque invito del prefetto o viceprefetto. sciascia, 11-68: per l'

gabelle. 2. in misura o in quantità notevolissima e anche eccezionale;

. straordinariato, sm. incarico o periodo di un ufficio pubblico assegnato a

anni) che un professore di scuola secondaria o di università deve sostenere successivamente alla nomina

: non accattava ammirabilità col linguaggio oscuro o con la inutile straordinarietà dei vocaboli ch'

, all'uso comune; che si verifica o si svolge non abitualmente o è accaduto

si verifica o si svolge non abitualmente o è accaduto raramente e incidentalmente.

210: questi disordini non sono nuovi o cose che siano tanto straordinarie che debbano

per pulire il frumento dopo la raccolta o per banchetti in caso di feste straordinarie.

vol. XX Pag.291 - Da STRAORDINARIO a STRAORDINARIO (28 risultati)

nondimeno, trattandosi di fare nuove leggi o di qualche altro affare straordinario, fa

il marescial di campo deve avere tre o quattro aiutanti, l'ufficio dei quali è

e, per particolari esigenze (giustificate o no), si fonda su norme eccezionali

situazione, una vicenda, un rapporto o un atto giuridico). - leggi

, 1-15-2-336: quanto all'altra pena temporale o corporale straordinaria, entra la medesima distinzione

politico in situazioni di crisi: modi o mezzi straordinari). - anche sostant

un organo collegiale: assemblea, seduta o sessione straordinaria). filangieri, i-593

uno stato presso un altro stato (o presso un congresso intemazionale) per trattare

degli esteri all'inviato straordinario della patagonia o della corea. -dir. comm.

(aumento ai capitale, proroga della durata o scioglimento anticipato della società, ecc.

autorità accademica in via eccezionale, temporanea o sperimentale. -cattedra straordinaria: quella istituita

e temporanea per la tenuta del corso suddetto o per soddisfare ad altre esigenze particolari dell'

, possono aprire nelle università corsi straordinari, o farsi ripetitori a prezzo o no.

straordinari, o farsi ripetitori a prezzo o no. einaudi, 552: persino l'

di possedere qualche pezzo di carta dottorale o di libera docenza. 3.

che si aggiunge a quanto corrisposto, elargito o ricavato normalmente, con scadenze regolari,

; che non rientra nel bilancio consueto o preventivato (una spesa).

: uscita del numero di un giornale o trasmissione radiofonica o televisiva di un notiziario

numero di un giornale o trasmissione radiofonica o televisiva di un notiziario al di fuori

notizie appena giunte, di eccezionale importanza o gravità e di largo interesse per il

l'orario normale quale stabilito dalla legge o dai contratti collettivi (ed essa, per

d'emergenza (un lavoro di manutenzione o di riparazione). legislazione medicea (

quali fu fatta la sovvenzione risultasse trascurata o non si fosse provveduto alle riparazioni necessarie

. croce, iii-10-56: le ragioni o la ragione è stata... una

a necessità di trasporto, di passeggeri o di merci, maggiori rispetto al traffico

ridurre alcuno a operar di presente, o a risolversi di operare, in altrui

. 9. molto superiore alla norma o alla media consueta per dimensione, numero

consueta per dimensione, numero, quantità o per importanza, consistenza, entità;

vol. XX Pag.292 - Da STRAORZARE a STRAPANATO (30 risultati)

pazzi, narie di 32 calibri o diametri, e per le straordinarie di 39

francesco benvenuti, canoe la grossolanità più o meno popolaresca; ebbe fra i -

, i-1014: -di grande pregio artistico o architettonico. poi alquanto poggiando discorrevamo.

sono in vista. fuori rotta o per urto delle onde contro la poppa o

o per urto delle onde contro la poppa o per servatorismo parassitario e tendenze innovatrici della società

cibo). un'errata manovra del timoniere o per effetto di uno italiana. d.

nella direzione del ven ciale o una chiusura verso le esperienze più moderne.

, rosso, rilevava naturalmente il tono to o, anche, quando esce fuori dalla rotta

viaggi non regolati da cadenze fisse, propugna o è affine alle idee proprie di tale movimen

12-i-3: per non avervi propria o affine al movimento denominato strapaese postazione o

o affine al movimento denominato strapaese postazione o un gusto rozzo e provinciale.

nel passato avrebbe significato municipalismo, un oggetto o un servizio molto più del dovuto o del

oggetto o un servizio molto più del dovuto o del sto corriere straordinario in roma.

. li facevan strapagar le tervalli incomposti o salti. = deriv. da strapaesano

e strapaesano, agg. che è proprio o presenta in sé in noi non guarderesti nemmeno

gli aspetti più caratteristici stri straordinari o per salti; quelli erano i nostri ordinari

superio14. non preventivato nel bilancio consueto o ordilonghi, 949: a trattenerlo [

questa, fin troppo spinre al giusto o al dovuto. nario, dettato

ant. rendere molto rispetto alle spese sostenute o a li strasordenari. m.

.., non rendendo frutto, niuna o posarìa pensato a questi straordinari. machiavelli

incommodo di alcun 2. che è proprio o affine ai temi, al gusto, all'

movimento di strapaese. -in più del dovuto o del valore (anche nell'espressione en

15. sm. tributo corrisposto o imposto in via eccesenso generico: che

in via eccesenso generico: che predilige o esalta gli aspetti del fatica pagato e strapagato

strapagato). zionale. mondo paesano o, anche, della propria nazione e della

quattro milioni- avvertito come estraneo a tale cultura o rappresenta le i denari che s'era presi

camargue » per scrivere ualche racconto strapaesano o per assistere alla timbratura strapanare, tr.

contingenze. ei tori o per inforcare qualche discendente degli antichi cafanfani

to degli straordinari possa ad instanza de'poveri o sieno perval d'elsa.

. per estens. vestito di panni laceri o logori (una sone miserabili delegare le

vol. XX Pag.293 - Da STRAPARCO a STRAPAZZARE (23 risultati)

intr. esprimere giudizi falsi, infondati o maligni; parlare in modo inopportuno o

o maligni; parlare in modo inopportuno o irriverente (di persone, autorità, istituzioni

gli piace. 2. parlare o scrivere a lungo, più del dovuto,

3-50: alcuni dicono straparlare, cioè parlare o troppo o in mala parte.

straparlare, cioè parlare o troppo o in mala parte. a. f.

per lo più in preda alla collera o in stato di delirio o di ubriachezza;

alla collera o in stato di delirio o di ubriachezza; farneticare. folengo,

trasgredire. anonimo genovese, 1-1-182: o quanti son, pe le peccae, /

attraverso un luogo, anche affollato, o uno spazio, superandolo. fatti di

ant. e letter. che è avvenuto o è stato compiuto nel passato (un

mondo non risponderebbe anch'egli altrimenti, o chi volesse sapere questo ordine, se non

strapazzapane ». 3. stancare o affaticare sottoponendo a una fatica = comp

(v.). eccessiva o costringendo a un lavoro gravoso.

ruvidi e aspri per ridestarlo dall'ubriachezza o per riportarlo alla ragione. verga,

strapazzi. riverenti, di critiche negative o diffamatorie o di derisione beffarda; fare

riverenti, di critiche negative o diffamatorie o di derisione beffarda; fare oggetto di

pure di offenderlo. -offendere dio o il suo nome con parole irriguardose o

o il suo nome con parole irriguardose o comportamenti peccaminosi. segneri, iii-3-42:

sciupare per poca cura; danneggiare più o meno gravemente; trattare male.

. 5. esercitare un'attività o un'arte in modo approssimato, con

in modo approssimato, con eccessiva fretta o dimostrando scarse attitudini o con soli intenti

con eccessiva fretta o dimostrando scarse attitudini o con soli intenti venali. -anche assol.

il maggior mappamondo / che imbratti carta o che strapazzi inchiostro. targioni pozzetti,

vol. XX Pag.294 - Da STRAPAZZATA a STRAPAZZATO (28 risultati)

di leggeri, chi lasciato / a preti o frati avrà terre e quattrini, /

zufolando. -usare in modo improprio o erroneo (con riferimento alla grammatica e

suo giudizio sulla legittimità d'una voce o d'una locuzione. baldini, i-637

po'la grammatica. 6. alterare o travisare un testo letterario o un brano

6. alterare o travisare un testo letterario o un brano musicale, trascrivendolo, commentandolo

musicale, trascrivendolo, commentandolo, recitandolo o eseguendolo in modo inadeguato. boterò,

, sottoponendosi a gravosi sforzi nel lavoro o a sacrifici e scomodità in un viaggio

a sacrifici e scomodità in un viaggio o anche abbandonandosi a eccessi nel divertimento,

-strapazzare il mestiere-, esercitare un'attività o compiere un'azione con superficialità, trascuratezza

compiere un'azione con superficialità, trascuratezza o eccessiva rapidità o senza il necessario rigore o

con superficialità, trascuratezza o eccessiva rapidità o senza il necessario rigore o anche abbassandosi

o eccessiva rapidità o senza il necessario rigore o anche abbassandosi ad accettare umilianti ricompense.

. pass, di impingere 'batter dentro') o di una derivazione dal lat. pari

pazzo (per calco su impazzare) o, ancora, di un prestito dai dialetti

), avv. con scarso riguardo o devozione; con trascuratezza, alla bell'

. che rivela un atteggiamento di indifferenza o di disprezzo. f. f

e tapini, non perciò si rivoltano o ribellano. vita di ferdinando di toscana

le scienze strapazzate e malmente si stessero, o piuttosto morte e seppellite in cieche funestissime

più cauti e più responsabili. -trascurato o curato in modo non appropriato (una

si ristabilisca. 2. usato o maneggiato senza riguardo; rovinato per un

, l'aspetto); che appare stanco o sporco per un'eccessiva fatica, per

4. mosso in varie direzioni, agitato o scosso violentemente dal vento, dalla tempesta

. 5. compiuto, composto o eseguito in modo affrettato e con scarsa

in modo affrettato e con scarsa attenzione o anche con scarsa perizia. alfieri,

qualche gita in campagna a far tre o quattro studietti strapazzati. -tracciato con

che fosse intieramente sua, senza dintorno bensì o circonscrizione di linee interiori né esteriori,

restante. 6. trascorso o compiuto in modo caotico e disordinato,

, con disagi, fatiche, privazioni o dissipazioni (la vita, un viaggio

vol. XX Pag.295 - Da STRAPAZZATORE a STRAPAZZO (18 risultati)

somma. 2. che opera o agisce senza accuratezza, con scarsa perizia

che usa senza riguardo un oggetto, rovinandolo o sciupandolo. = nome d'agente

, difficoltà, pericolo, disagio fisico o anche morale (di un viaggio, di

poco elegante, di scarso pregio (o considerato tale) o anche vecchio,

di scarso pregio (o considerato tale) o anche vecchio, consunto dall'uso (

roba da strapazzo, ma ugualmente bianca o rosea. bartolini, 16-158: leontina

non è e non era misticismo da strapazzo o vuotezza vagabonda di filosofante, né altro

), imposizione di fatiche, pene o sacrifici esercitata nei confronti di altri;

; atto di prepotenza, di prevaricazione o di oppressione. panigarola, 1-39:

di ceffate e strapazzi una piccola porzioncella o di olio contro veleni o di triaca

piccola porzioncella o di olio contro veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano

di olio contro veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano? goldoni,

veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano? goldoni, xi-

4. atteggiamento abituale improntato a disprezzo o ad acrimonia, che rivela l'intenzione

acrimonia, che rivela l'intenzione di offendere o anche assoluta indifferenza, mancanza di riguardo

una persona (e anche di dio) o di un'istituzione, di una disciplina

sacro. -in senso concreto: atto o comportamento che rivela tale atteggiamento.

decimati dal vaiuolo e dalla dissenteria, o allo strapazzo del vento. bacchetti,

vol. XX Pag.296 - Da STRAPAZZO a STRAPIOMBANTE (6 risultati)

: un uom vilissimo, / con due o tre staffier che gli abbia dreto,

uomini grandi, eziandio quando scrivono familiarmente o a strapazzo, lasciano della lor penna pregevoli

strapazzóne, agg. che usa utensili o indumenti senza alcun riguardo. - anche

molte di quelle persone erano nobili squattrinati o, come allora si diceva, 'strapelati',

, pieno oltre a quel che conviene o che ci possa capire, lecchi, 15-231

a strapiombo (una parete, una rupe o anche un muro). - per

vol. XX Pag.297 - Da STRAPIOMBARE a STRAPORTARE (16 risultati)

-situato o costruito su un pendio o ai margini di

-situato o costruito su un pendio o ai margini di un dirupo (una

-ergersi su uno strapiombo, su un dirupo o su un luogo elevato (una costruzione

pesare eccessivamente. -gravare su una persona o su un animale (un peso,

a precipizio dall'alto (un uccello) o in picchiata (un velivolo).

che può rispondere a determinati criteri architettonici o essere provocata da un dissesto geologico o

o essere provocata da un dissesto geologico o da un cedimento strutturale. carducci

.]: 'strapiombo': brusco abbassamento o caduta dell'estremità della nave verso il mare

parte superiore sporgente rispetto a quella inferiore o, per estens., un'inclinazione

della parte superiore rispetto a quella inferiore o, per estens., un'inclinazione

vita e l'ar sabini o abruzzesi di passaggio, e interrotti qua e

qualità sue proprie procedenti dalla costruzione, o dal carico o dalla posizione delle sue vele

procedenti dalla costruzione, o dal carico o dalla posizione delle sue vele. guglielmotti,

poggia, e questo fa attivamente il timoniere o le altre cause. =

(anche con riferimento a un veicolo o a un animale). neri di

-trasferire nell'al di là in una visione o a opera della morte. anonimo

vol. XX Pag.298 - Da STRAPORTATO a STRAPPAMENTO (21 risultati)

scrittori nostri, egualmente da lui stirati, o straportati a suo prò.

bisogno di rivincita si manifestava nel vagheggiare o figurare gli eroi strapossenti i quali, in

, in nome dell'amor ai patria o della giustizia, facevan mordere la polvere

. buzzi, 269: memora \ o poeta] i giorni lirici; / pronostica

, le ricchezze, la forza fisica o militare; molto autorevole, influente (

, sociale, ecc.) notevole o anche eccessivo, sover- chiante, non

-con riferimento alla notevole energia fisica o meccanica sviluppata da una macchina.

, 2-v-123: prima che l'accordo o la vittoria di uno dei due grandi gruppi

strappabécco. dossi, 3-51: « niente o.. niente r » séguito a

alcuna garanzia (nella compravendita di cavalli o altri animali). tommaseo [s

verbi 'comprare'e 'vendere', parlandosi di cavalli o somieri che si contrattano sul mercato

che si contrattano sul mercato senza patti o garanzia di sorta. = comp.

, agg. invar. che suscita o vuole suscitare intensa commozione, anche fino

il pianto (un film, un racconto o una persona, un personaggio letterario)

: servirsi a teatro delle tragedie degli ebrei o dei pericoli della bomba atomica è un'

invar. tose. lappola (xanthium spinosum o xanthium strumarium). 0.

il distacco di una parte di un ghiacciaio o di una parete rocciosa. rivista

4. medie. lacerazione di un tessuto o di un organo dovuta per lo più

5. chirurg. disus. asportazione più o meno violenta di organi o parti di

asportazione più o meno violenta di organi o parti di tessuto (denti, polipi,

.) effettuata per mezzo di pinze o di altri strumenti. lessona, 1416

vol. XX Pag.299 - Da STRAPPANTE a STRAPPARE (24 risultati)

se il presidente del collegio fece lacerare o strappare il proclama che era stato affisso

imbizzivano. -asportare da un libro o da un foglio. montano, 73

con modi violenti, una persona (o anche un animale) da un'altra a

altra a cui è legata da affetto o da amicizia. boccaccio, dee.

impotentemente a difenderli di quello che una tigre o altra tal fiera nello stesso caso.

fortuna, / te con forza crudele, o misero fratello! brancati, 4-11:

amica. -trascinare, condurre via o lontano. grossi, ii-135: perché

: che cosa è l'infanzia e perché o in forza di quale necessità è il

-strazio interiore dovuto al distacco o alla perdita di una persona amata.

afferrare un oggetto tenuto in mano, custodito o appartenente ad altri e toglierglielo con violenza

con violenza, con un movimento rapido o in modo sgarbato. -in partic.:

ah'avversario con un abile tocco di piede o di testa, senza commettere irregolarità.

un'insegna, un ornamento a se stesso o ad altri, anche in segno di

altri, anche in segno di disprezzo o di insofferenza. d. bartoli,

e ier bieca mi disse: « o doman scrivi, / o dal crine ti

disse: « o doman scrivi, / o dal crine ti strappo la corona ».

in sul dosso / mi si getta o mi si strappa, / come appunto a

, annettere, impossessarsi mediante trattative politiche o, per lo più, ricorrendo a operazioni

. -sottrarre con la lotta sindacale o con una lite giudiziaria. fenoglio,

4. separare dal corpo con l'avulsione o anche con un morso. boccaccio

mordere, ti strepparrò il naso di faccia o ver un'orecchia di testa. parini

. 5. svellere capelli, peli o penne, anche da un oggetto;

tirare via con forza e dolorosamente la barba o la capigliatura. cicerchia, xliii-330

pagliaresi, xliii-131: voi starete, o giovanette snelle, / in camera con

vol. XX Pag.300 - Da STRAPPARE a STRAPPARE (27 risultati)

posizione in cui è, allontanandolo da sé o da un pericolo. arici,

via con una mano. -liberare o tenere lontano da un pericolo materiale o

o tenere lontano da un pericolo materiale o morale o dall'influenza negativa di un'altra

lontano da un pericolo materiale o morale o dall'influenza negativa di un'altra persona

11. volere per sé in contrasto o in concorrenza con altri, contendersi (

col ricorso a minacce e a ricatti o con la petulanza e l'ostinazione.

colpo al cerchio e uno alla botte, o bene o male, arrivati in fondo

cerchio e uno alla botte, o bene o male, arrivati in fondo all'anno

all'anno, tutti, meno pochi zucconi o scioperati, s'arrivava a strappare ai

atto dei mendicanti che mostrano la loro deformità o il loro male per strappare un'elemosina

invocarci, di volerci strappare un favore o uno sguardo. bernari, 3-376: vi

reazione in altri; causare una sensazione o un gesto, anche involontario. martello

a malincuore, anche con inopportune insistenze o coercizioni. g. rossi, cxxxiii-189

14. eliminare, rimuovere dall'animo o dalla mente (un'idea, un

15. ant. raccontare fandonie o esagerazioni. -anche assol. varchi

alcuno in favellando dice cose grandi impossibili o non verisimili, e in somma quelle cose

quelle cose che si chiamano non bugiuzze o bugie, ma bugioni,...

per ingannare e giuntare chi che sia, o per parer bravo, si dice 'strappare'

. -sottrarsi a una condizione psicologica o affettiva. pascoli, i-420: il

in modo modesto. calvino, 17-82: o immaginazione, che hai il potere d'

con grande sforzo e superando le difficoltà o l'ostilità altrui. borgese, 1-32

fogli con qualcuno-, interrompere un'amicizia o una relazione sentimentale. tommaseo, 2-i-307

cavezza, n. 5. -strappare o strapparsi la maschera, la larva: rivelare

la maschera, la larva: rivelare o rivelarsi per come si è. mazzini

). anonimo genovese, 1-1-228: o corno e lairo subitam / per strepa

monte che sta per caderci in capo o in certi trabocchi che ci strappano le

molta fatica a parlare una persona taciturna o imbronciata. de roberto, 3-250:

vol. XX Pag.301 - Da STRAPPASANTI a STRAPPATORE (25 risultati)

con forza nel tentativo di strappare qualcosa o di verificare la robustezza di un impianto

fune per sollevare dal suolo il torturato o per lasciarlo ricadere a terra di botto.

quanto è causa di un'acuta sofferenza o la sofferenza stessa come avvertimento a cambiare

cuore. -movimento scomposto (delle onde o di una nave). galileo,

a muoversi a seconda delle convulsioni, o vogliamo dir delle strappate, che producono

2. guizzo, contorcimento per allontanarsi o divincolarsi. verga, 4-14: «

riavere il suo. -tirata o frase incisiva. jahier, 72:

era efficace! se mancavano quelle due o tre strappate finali di effetto immediato!

torbidezza malinconica. 6. passaggio dato o chiesto a un automobilista, strappo.

165: pochi giorni dopo, patite tre o quattro strappatene, fu mestieri cedere ad

strepaci). portato via, rapito o allontanato con la violenza dalla propria casa

allontanato con la violenza dalla propria casa o dalla famiglia. s. gregorio

, in parte, è corallo 'morto', o perché fu tocco da esalazioni vulcaniche,

perché fu tocco da esalazioni vulcaniche, o perché strappato dalle correnti e deposto a

capelli / strappati e pesti!), o madre pia, venivi / su loro,

ove manchi qualcosa all'intero per offesa o per malattia. -estratto, tolto

. 5. danneggiato da lacerazioni o squarci, anche per il lungo uso

grande accuratezza, tra mezzo a cinque o sei altre pagine evidentemente strappate.

condizione, a un modo di vivere o alla vita stessa. -strappato dal sonno:

. 7. distolto da un'attività o da un'occupazione. svevo, 8-21

strappato alla saggistica per fare un romanzo o una commedia. 8. ottenuto

una commedia. 8. ottenuto o estorto con minacce, con la violenza,

, soavemente strappata da un termine caustico o all'apparenza sbadato. 10.

. strepaóre), sm. chi strappa o tira fino a spezzare. -in partic

. v.]: strappatori di radici o di radice. 2. ant

vol. XX Pag.302 - Da STRAPPATORSELLO a STRAPPO (19 risultati)

. che spezza, a furia di torcere o stringere, la legatura delle some.

v. j: 'strappatura': lo strappare o l'effetto dello strappare.

chi combina disastri per il carattere esuberante o il comportamento vivace. pavese, i-306

, 59: 'strapazzucca': strafalcione, parola o discorso sciocco. 'prima di parlare pensaci

al quanto lacero, strappato o sfilacciato. sicinio, 136: dove

s. v.]: 'strappétto o strappino': acquerello del vino e propriamente

[s. v.]: 'strappétto o strappino': acquerello del vino e propriamente

, 1-140: senza mai esser sazio [o pidocchio] tutto mi cercavi..

partic. a una fune, alle redini o alla briglia di un cavallo, a

, lo spezzare con un movimento brusco o anche rabbioso. guido da pisa

e grattate. -variazione di intensità o di velocità del vento. m.

abitudine; ribellione a una tradizione familiare o culturale. fogazzaro, 7-154: le

una forza politica da un partito guida o riconosciuto come tale o dalla sua stessa

un partito guida o riconosciuto come tale o dalla sua stessa tradizione. v

in una rete per la rottura dei fili o anche in un foglio di carta.

e violenta di una parte del vestimento o d'altro panno che s'impigli in chiodo

che s'impigli in chiodo, sterpo o altro. tommaseo [s. v.

/ terribile strappo! / di seta o damasco, di ricco broccato? jovine,

-spazio vuoto in una fila di persone o di veicoli. tommaseo [s.

vol. XX Pag.303 - Da STRAPPOCO a STRAPUNTINO (13 risultati)

altro strappo. -discontinuità nella trama poetica o narrativa. e. cecchi, 5-340

il nucleo che funge da bersaglio trattiene una o più delle particelle del proiettile mentre le

(si pensi alla piroetta di una ballerina o allo 'strappo'di un sollevatore di pesi

azione). -per simil. gesto o discorso rapido e deciso. cassieri,

e rallentamenti. pavese, 1-52: o saltava la ruota o la macchina andava.

pavese, 1-52: o saltava la ruota o la macchina andava. difatti si muove

opera di coloro che governano le principazioni o de'giudici del secolo.

, secondo il suo ben servire, o tutto o gran parte dello spoglio annuale

il suo ben servire, o tutto o gran parte dello spoglio annuale del padrone

. e dial. stuoia, saccone o coperta imbottita; trapunta. s

partic. usato come giaciglio da soldati o marinai. brasca, 128: compra

era forse agevol cosa vedere strapuntino peggiore o più semplice di quel d'agesilao.

frequent di strappare. 2. seggiolino pieghevole o ribaltabile usato in mezzistrappucchiato (pari. pass

vol. XX Pag.304 - Da STRAPUNTO a STRARIPARE (19 risultati)

al fiaccheraio, la frusta nella mano; o il nonno, che lo guardava,

sm. saccone imbottito (di lana o bambagia o stoppa o paglia o altro materiale

saccone imbottito (di lana o bambagia o stoppa o paglia o altro materiale) e

(di lana o bambagia o stoppa o paglia o altro materiale) e trapuntato

lana o bambagia o stoppa o paglia o altro materiale) e trapuntato, usato

e trapuntato, usato come rudimentale giaciglio o, un tempo, come riparo per

: comodo era altresì ne'letti piccioli o strapunti il riposo la notte. zucchelli,

de'farmacisti, che sopra pensiero strapurgano o avvelenano. = comp. dal lat

in meno di trent'anni, due o tre milioni d'oro nel traffico del

gerarchia de'bonzi è prelatura come d'arcivescovo o primate, vecchio d'oltre a sessanta

straricco. 2. abbondantissimamente ornato o abbellito. lanzi, iii-26: molto

smaltata come una legatura straricca di corano o di libro sacro dell'iran. e

acque di un fiume oltre le rive o al di sopra degli argini. stampa

. -in senso concreto: eccesso intellettuale o passionale. petruccelli della gattina, 4-531

, 11-126: noi muti -ricorda / o crede -traversati dal diluvio / non più

-che ha forme eccezionalmente sviluppate o anche prominenti ed esorbitanti per pinguedine (

straripare, intr. traboccare oltre le rive o al di sopra degli argini (un

di sopra degli argini (un corso o uno specchio d'acqua in piena)

. per simil. essere stracolmo di acqua o di oggetti che fuoriescono, traboccando.

vol. XX Pag.305 - Da STRARIPATO a STRASCICAMENTO (12 risultati)

. -scendere assai fluente sulle spalle o sul corpo (la capigliatura).

quinte d'ombra tra le case, o sulla collina di là dal fiume frammentandosi

straripò in parole infiammate. -evolversi o trasformarsi con crescente intensità. rovani,

. io. esprimersi con un linguaggio o con uno stile alquanto elaborato e ridondante

agg. che ha superato le rive o gli argini (un corso d'acqua)

stato sede di uno straripamento, che accoglie o ha accolto acque che sono fuoriuscite dagli

la straripevole montagna, senza tener via o sentiero diritto, si dirupava l'iniquo esercito

2. figur. molto pericoloso o difficoltoso. siri, xii-467: rimostrò

. -levare di dosso a sé o ad altri. fatti d'alessandro magno

. 2. desumere da uno o più testi. salvini, 6-149:

, fra due parti per determinati beni o prestazioni. biundi, 458: 'strasattu'

rezasco], 2-11: si affittano o ingabellano li feghi e territori, le chiuse

vol. XX Pag.306 - Da STRASCICANTE a STRASCICARE (23 risultati)

e stucchevole, la pronuncia di suoni o sillabe (un modo di parlare o

o sillabe (un modo di parlare o anche la persona che parla).

-muovere rasente il fondo del mare o di un fiume o di un lago

fondo del mare o di un fiume o di un lago. l. pellegrini

al naso. -strusciare il corpo (o una parte di esso) contro il

. galileo, 4-3-325: per far montare o, vogliami dire, per strascicare l'

cavalletto, avendo cura di non istrascicare o macchiare la stoffa, perché non prenderebbe

sguardo su un testo senza molto interesse o leggendo a fatica. emiliani-giudici, 1-404

3. far procedere, sospingere o tirarsi dietro a forza persone o animali

sospingere o tirarsi dietro a forza persone o animali riluttanti o con difficoltà di movimento.

dietro a forza persone o animali riluttanti o con difficoltà di movimento. b.

modo. - non dubitate ch'io o menerò, s'io lo dovessi strascicare per

. cicognani, 1-68: per due o tre settimane il pedagogo si strascicò l'

-disus. trasportare una persona in carrozza (o anche, per estens., su

una gondola. 4. pronunciare o emettere con esagerata e spesso stucchevole lentezza

le leggiere e deformiamo le graziose strascicando o squarciando o strozzando le vocali. faldella

e deformiamo le graziose strascicando o squarciando o strozzando le vocali. faldella, 12-232

per lungo tempo senza affrontare cure efficaci o senza riuscire a guarire. tommaseo [

... vanno in cinque o sei guarnelli interi...: l'

fondo del mare, di un fiume o di un lago (una rete da pesca

, senza sollevare i piedi da terra o barcollando o anche strisciando con tutta la

sollevare i piedi da terra o barcollando o anche strisciando con tutta la persona.

cercare chi mi desse una giumella di fanna o una sottana vecchia per coprirmi.

vol. XX Pag.307 - Da STRASCICATA a STRASCICO (17 risultati)

, aperti i pori dell'ambra collo strofinarla o col riscaldarla, ne scappan fuori certi

riscaldarla, ne scappan fuori certi filamenti o corpicelli invisibili per ragion della loro estrema

i quali, incontrandosi in corpi leggieri o come glutinosi, si applichino o, come

corpi leggieri o come glutinosi, si applichino o, come lavorati a uncini si piglino

per finirla, una quantità d'idee bone o cattive. 18. protrarsi

strascicata, andò alla porta. -spinto o tirato a forza o con fatica (una

porta. -spinto o tirato a forza o con fatica (una persona o un

a forza o con fatica (una persona o un gruppo). buonarroti il

chiarissimi, non istrascicate per le accademie o per gli uffizi de'giornali.

3. che tende a prolungare i suoni o le parole in modo anche monotono e

. di bestiali barbarismi e parlato quindi o recitato colle vocali tanto larghe, colla voce

.]: ella parlava strascicato per affettazione o per non saper che si dire.

, senza speranza). -cantato o sonato con un ritmo assai lento, con

padella in un condimento di aglio e olio o nel sugo di carne. -penne strascicate

intinto di qualche carne; che colla forchetta o altro si strascica perché s'imbeva d'

si moveva, parlava con picchi sodi o lievi; altri picchi s'udivano su le

, che può essere lasciata toccare il suolo o venire sorretta da damigelle, paggi,

vol. XX Pag.308 - Da STRASCICO a STRASCICO (26 risultati)

2. per simil. insieme di panni o di stracci che si allungano sul pavimento

si stende. -massa di foglie o di rami che si allunga sulla superficie

sulla superficie di un corso d'acqua o è trascinata sul terreno dalla piena di

non rimette a posto le proprie cose o anche a chi lascia cattivi ricordi di

là. -lasciare lo strascico nel bicchiere o nel piatto; avanzi di cibo o

o nel piatto; avanzi di cibo o di bevande. tommaseo [s.

avanzuglio. 5. gruppo più o meno numeroso di persone che si accompagnano

alla folla. 6. sequela o successione, per lo più uniforme e monotona

, condizioni riferibili a un periodo precedente o ne costituisce l'esito, in modo spesso

intendon eglino cotesti giornali di fare? o le grida non hanno effetto sugli animi,

son tristo strascico delle corse vergogne; o l'hanno, e dalle parole bisognerà

-resistenza nel tempo di un sentimento o di uno stato d'animo, per

lo strascico della tosse'. segnatamente nelle emorragie o in mali simili, 'strascico'è l'

simili, 'strascico'è l'ultimo gemere o sgocciolare del flusso morboso. guerrazzi,

debito. -elemento stilistico, forma o carattere di un'opera artistica o letteraria

forma o carattere di un'opera artistica o letteraria che continua i modi di un autore

che continua i modi di un autore o di una tradizione di un periodo precedente.

pietre preziose, è egli una ricordanza o come uno strascico della tradizione del medio evo

qualche strascico nei pittori romantici come angelico o peseliino, viene in totale oppresso dal

: oh che straordinari « mira, o norma », che stupefacenti « di quel-

sentiti, cantati a strascico... o rotti nella frase più appassionata per inseguire

sul fondo del mare, dei fiumi o dei laghi a rimorchio di una o

fiumi o dei laghi a rimorchio di una o più barche. dizionario di marina

quello che si trova su di esso o vi si smuove a breve distanza. m

trazione animale formato da un tavolato rettangolare o trapezoidale munito di quattro piccole ruote metalliche

trapezoidale munito di quattro piccole ruote metalliche o di pattini. legislazione medicea (1731

vol. XX Pag.309 - Da STRASCICO a STRASCINARE (20 risultati)

, se rimase dilacerato per lo stracinaménto o appiccato come si solliano appiccare.

dietro con fatica qualcosa di molto pesante o anche di ingombrante che non si può

che non si può sollevare da terra o qualcuno che si tiene legato, incatenato

qualcuno che si tiene legato, incatenato o afferrato (in par- tic. per

) e che si fa avanzare con spintoni o strattoni, anche dopo averlo gettato a

come forma di punizione, di supplizio o di ultimo spregio per il cadavere di

spregio per il cadavere di un nemico o per le insegne del nemico vinto.

voglia imbarcare. 3. indurre o costringere qualcuno con l'inganno o con

. indurre o costringere qualcuno con l'inganno o con la violenza a un comportamento o

o con la violenza a un comportamento o a un'azione non spontaneamente scelta o

o a un'azione non spontaneamente scelta o indesiderata o dannosa. i. pitti

un'azione non spontaneamente scelta o indesiderata o dannosa. i. pitti, 2-99

lasci, amico, / estinguer questo foco o raffreddarsi; / precipi- tiam questa turba

); sospingere a una sorte incerta o avversa. vasari, 4-ii-480: questo

mano? guerrazzi, ii-102: noi o agita un genio o strascina il fato.

, ii-102: noi o agita un genio o strascina il fato. verga, 8-97

! -spingere una comunità politica alla rovina o a situazioni insostenibili. cesarotti,

4. condurre con sé una o più persone, facendosene accompagnare. -per

penoso impedimento fisico, strascicando le gambe o strisciando in ginocchio; andare in un

a malgrado di un grave disagio fisico o della consapevolezza dell'assoluta inutilità. michelangelo

vol. XX Pag.310 - Da STRASCINATAMENTE a STRASCRIVERE (26 risultati)

che nella posata hanno difficoltà di replicarla o, replicandola non giocano niente l'anca,

niente l'anca, ma la camminano o la strascinano, non averanno disposizione ad aria

condurli avanti a stento, con fatica o nell'inerzia. ciro di pers,

ant. in modo forzato, arzigogolato o arbitrario. muzio, 1-148: altramente

. si trovano ora da quasi tutti noiosi o strascinati. strascinato (part.

gravi lesioni, anche legato a un animale o a un veicolo, in segno di

un veicolo, in segno di spregio o come forma di tortura o di esecuzione

segno di spregio o come forma di tortura o di esecuzione capitale. angiolieri

questo sito dell'oceano in vasto giro o turbine rapita,... le balene

li ofenda. -l'essere trascinato o sospinto. -di strascino: di malavoglia

e senili. 7. obbligato o indotto a comportarsi in un certo modo

della corrente di tant'altri pari suoi o superiori. goldoni, iii-33: -come!

parricidio senza saperlo. -sospinto o coinvolto in una situazione difficile. assarino

in padella a fuoco vivo con olio o altri condimenti dopo essere stato sbollentato o

o altri condimenti dopo essere stato sbollentato o lessato (una verdura). g

-con meton.: rumore di passi o di persone in movimento; calpestio,

addosso. -suono di oggetti trascinati o scossi. landolfi, i-508: ho

pazzo / con un strascino a quaglia o altro uccello. / quella che fé vulcan

] con f o stressino tirato da due cavalli, si pigliano

da ferma e lo stressino portatile, o vogliam dire copertone. -rete per la

6. mus. modulazione prolungata o portamento della voce in senso discendente (

degli antichi e si fa con l'inacutire o abbassar di continuo la voce, come

istesso tempo spargendovi sopra un dito in su o in giù) v'ha troppo del

.. uno strascino,... o un altro qualunque canchero locomotivo vi depositerà

verde. 8. pratica penitenziale o di devozione consistente nello strascinarsi sulle ginocchia

d'un porta, di un beccaio o votacesso. nota al malmantile, 11-2:

vol. XX Pag.311 - Da STRASCURAGGINE a STRATAGEMMA (16 risultati)

né so quale più sia alle famiglie dannoso o la strascuraggine de'padri o il disordine

famiglie dannoso o la strascuraggine de'padri o il disordine della famiglia. giovio,

. lasciato in abbandono, senza la manutenzione o i rifacimenti necessari (un edificio,

impegno e con piena soddisfazione del destinatario o del committente. cellini, 4-3-338

era signore e avea potenza d'uccidere o... punire i colpevoli e strasgressi

. m. -i). socialista fervente o fanatico. - anche sostant.

suono irregolare per un guasto dello strumento o per il fenomeno della risonanza (una

corrispondente tasto, ma per difetto inerente o per guasto succeduto, che dà luogo

, sf. ant. ora molto tarda o inconsueta. f. pona,

letter. ant. abbandonarsi a eccessi o a disordini. fagiuoli, xi-32:

ossidi; si ottiene pure cristallo di roccia o di sabbia bianca, con potassa pura

302: nelle stoppie poi col copertura o stras- sino e bracco si cerchino,

, e piglino [le quaglie], o vero s'usi il strassinazzo grande senza

imperfetta chiusura delle valvole deltaria compressa, o anche da una corda (nel caso del

, trarlo in inganno sulle proprie intenzioni o indurlo a scoprirsi o anche per evitarne

sulle proprie intenzioni o indurlo a scoprirsi o anche per evitarne le imboscate.

vol. XX Pag.312 - Da STRATAGLIARE a STRATEGICO (4 risultati)

cuori. calvino, 17-46: la divagazione o digressione è una strategia per rinviare la

è conforme alla direzione generale della guerra o che con essa ha rapporto; che

molti. errori strategici in durando; poca o nessuna energia nel governo di venezia.

per lo svolgimento di un'azione militare o per la risoluzione di un conflitto (