stabiliti dalla legge interna di ciascuno stato o dai trattati intemazionali; in par- tic
ora unione europea, prevede il diritto o libertà di stabilimento, comprensivo dell'esercizio
usati come fortezza militare e scalo marittimo o territori con un forte insediamento di popolazione
della sua flotta, delle sua colonie o domini della corona o stabilimenti. 5
delle sua colonie o domini della corona o stabilimenti. 5. disus. decisione
.: deliberazione assunta in accordo con altri o attraverso un proprio organo collegiale da una
un proprio organo collegiale da una comunità o da un gruppo sociale autonomo. firenzuola
un particolare concreto (come una data o il luogo in cui svolgere una certa
gran vantaggio. 6. concessione o assegnazione di stipendi, privilegi, privative
7. determinazione di un dato o di una serie di dati. lastri
giudizio sopra la stima d'un fondo o altro oggetto, convien che sia preceduto
, che ne è la stima o perizia. 8. modello di
parlato, né mantenutovi regole di dire o stabilimento di gramatica alcuno. 10
un determinato tipo di rapporti fra potenze o comunità indipendenti, mediante un apposito accordo
venire alle mani, perché arebbono presto o lo stabilimento della pace o soccorso
presto o lo stabilimento della pace o soccorso grande. c. campana, i-1-1-114
creazione, fondazione di un'istituzione didattica o religiosa. s. maffei, 5-1-271
. stabile insediamento al potere di un sovrano o di un'altra pubblica autorità.
13. instaurazione di un regime politico o di un'attività economica o di un'
regime politico o di un'attività economica o di un'impresa o di un tipo di
un'attività economica o di un'impresa o di un tipo di economia in un
di una struttura tecnico-materiale con funzione sociale o economica (come un porto, una
come un porto, una linea ferroviaria o telegrafica, ecc.). d
risi, si verificherà un'economia di 400 o 500 mila lire all'anno fra il
stabilimento ed esercizio di molini ed opifizi, o per derivazioni d'acque, non potrà
in surama. 15. acquisizione o assunzione di una posizione di autorità e
di una posizione di autorità e prestigio o del potere; rafforzamento di una persona
in questa ancora dalla quale dipende lo stabilimento o la mina della sua posterità m.
citadino che non intendesse che la sua grandezza o il stabilimento della patria e la tranquillità
-sistemazione, consolidamento di questioni o situazioni incerte, in partic. di
16. opportuna sistemazione sociale, economica o professionale di una persona (con partic
degl'immobili della comunione, né della totalità o di una quota della sostanza 'mobiliare',
in forma definitiva di una teoria scientifica o filosofica. gandini, 1-ii-127: or
sia discontinuata, non solamente non debilita o snerva la sua prima determinazione, come
a rendere saldo, a fissare qualcosa o ne costituisce il sostegno. landino [
. -chi, costituendone la guida o il sostegno, assicura stabilità e durata
boiardo, cvi-531: dio te salvi, o timon, grande ornamento / del tuo
anche in accordo con altri, di compiere o di mettere in atto qualcosa o di
compiere o di mettere in atto qualcosa o di farla eseguire (per lo più in
(un sovrano, un'autorità civile o religiosa). novellino, 856
onori. 6. determinare situazioni o condizioni pubbliche o private di carattere permanente
6. determinare situazioni o condizioni pubbliche o private di carattere permanente. -in partic
, diplomatici, anche di simpatia estetica o di consonanza spirituale col mondo, ecc.
determinarle con precisione e indicarle come improrogabili o immodificabili sulla base della propria autorità o
o immodificabili sulla base della propria autorità o di un accordo contrattuale o anche soltanto
propria autorità o di un accordo contrattuale o anche soltanto della propria capacità di decisione
la propria residenza, il proprio domicilio o la sede di un'istituzione, di
regole di convivenza sociale, princìpi etici o norme e canoni relativi a una data
relativi a una data disciplina, scienza o arte; istituirli, in partic. imponendone
; istituirli, in partic. imponendone o determinandone il rispetto generale sulla base della
autorevolezza; formulare concetti e teorie scientifiche o filosofiche. piccolomini, ii-74: sarà
poter riconoscere se questo principio sia vero o falso, o se però bene o male
questo principio sia vero o falso, o se però bene o male sia stato
vero o falso, o se però bene o male sia stato stabilito, prima di
. -suscitare diffusi stati d'animo o costumi. fagiuoli, ii-42: col
. 7. assumere un concetto o un principio come dato certo sulla base
come dato certo sulla base dell'osservazione o in seguito a studi, ricerche,
relazione con ungi prop. interrogativa indiretta o dubitativa: accertare quale o come una cosa
interrogativa indiretta o dubitativa: accertare quale o come una cosa sia; discernere se
[vocali] come sieno di maggiore o di minor suono, piu o meno spiritose
maggiore o di minor suono, piu o meno spiritose e più o meno gagliarde
suono, piu o meno spiritose e più o meno gagliarde, quivi pure con fa
inerente solo alle fibre sensibili... o s'estenda alle fibre irritabili e dia
rilevare, determinare con precisione dati storici o scientifici sulla base dell'osservazione o in
dati storici o scientifici sulla base dell'osservazione o in seguito a studi, ricerche,
10. costruire una struttura edilizia permanente o, anche, farne eseguire la costruzione
capogiro. 11. istituire organismi o istituti di carattere permanente, per lo
per lo più per opera del potere sovrano o di un'autorità politica o religiosa.
potere sovrano o di un'autorità politica o religiosa. -in partic.: fondare
magistrature e anche culti e solennità religiose o civili. intelligenza, 80: si
stabilì tante chiese,... fu o uomo da nulla o prelato ozioso?
... fu o uomo da nulla o prelato ozioso? bettinelli, 1-i-152:
. conferire un assetto stabile a uno stato o a un organismo politico mettendolo al riparo
-regolare opportunamente e sistemare situazioni o questioni incerte, in partic. condizioni di
in caso che venga personalmente in italia o stabilisca in altro modo le cose sue
, si facesse una reciproca deputazione di uno o di più agenti dai differenti stati,
rafforzare qualcuno in una posizione di potere o di prestigio o nella considerazione di altri.
una posizione di potere o di prestigio o nella considerazione di altri. bonrizzo,
., 4-io: confessatevi a lei, o voi del cuore tribulato, e vi
cielo. 19. assicurare un bene o un beneficio a se stessi o ad
un bene o un beneficio a se stessi o ad altri; ottenerlo per sé o
o ad altri; ottenerlo per sé o per altri in modo durevole e sicuro
. 21. applicare l'interesse o l'affezione a qualcuno o a qualcosa
applicare l'interesse o l'affezione a qualcuno o a qualcosa; riporvi fermamente la fiducia
di arrivo della giornata, mediante la stima o le osservazioni -collocare l'uomo nel
nelle boscaglie dei monti, nelle grotte o negli edilìzi rovinati: qualche volta si stabiliscono
in esse vostre orazioni pigliate qualche meditazione o della passione di cristo o della sua
pigliate qualche meditazione o della passione di cristo o della sua infanzia o del gaudio di
passione di cristo o della sua infanzia o del gaudio di quelli di vita eterna,
31. consolidarsi in una posizione di prestigio o in un dominio; accrescere il proprio
conclusione è altressì arghuito che a. ccolui o axcoloro apartie ne solamente lo
fare le leggie, per la quale o per le quali le leggie fatte e.
permanenza nel tempo senza mutamenti significativi o decadenza; durata. fra giordano,
, incerti e labili, e nulla fermezza o stabilità è in loro. dante,
niente e sono mutabili senza niuna stabilità o fermezza. boccaccio, dee., conci
: va'diritto, che per promesse o per niun'altra cosa tu non ti isvolgessi
cattaneo, ii-84: questo « vere » o bisogna metterlo per tutto come un chiodo
come un chiodo che stabilisca la fede, o non accade metterlo in verun luogo,
4. il non essere soggetto a movimenti o a cedimenti; l'avere solido fondamento
5. assetto durevole di un sistema politico o, anche, di una formula istituzionale
, ii-13-192: ma teste d'asini-lupi, o la nomina d'un ministro non vale
credenza che vuole chi gli allega, dicendosi o che sono favole storicismo perché la
a quelli estetici e formali; proprio o tipico di tale analisi. c
maieutico, non per la maniera storicistica o didascalica. sotto la trama del discorso
. storicità, sf. carattere o qualità di quanto è storico o
o qualità di quanto è storico o pertiene alla storia o a un determinato periodo
è storico o pertiene alla storia o a un determinato periodo, a una
un determinato periodo, a una situazione o a un ambito (anche in quanto vi
in quanto vi appartiene, ne dipende o ne subisce l'influenza) e, per
., di ciò che ha fondatezza storica o è accertato storicamente e per questo risulta
risulta reale, veritiero, effettivamente comprovato o avvenuto. -in partic., nel
che è concepito in una prospettiva storica o che è valutato come soggetto al processo
di interpretare i fatti in chiave storicocritica o secondo una prospettiva storica; consapevolezza dello
al contesto storico in cui è composta o, anche, che vi è rappresentato
lo più in contrapposizione a quelle formali o estetiche). c. carrà,
pasolini, 8-81: oltre che a 'descrittività'o a 'storicità narrativa', si potevano intravedere
storicizzàbile, agg. atto a essere interpretato o valutato in chiave storica, secondo una
chiave storica, secondo una prospettiva storica o in rapporto con la situazione, con l'
rapporto con la situazione, con l'ambito o col periodo storico. e
.. ogni immaginazione e idolatria patologica o criminosa, in quantotale, arbitraria, non
storicizzare), agg. che valuta o interpreta in una prospettiva storica o in relazione
valuta o interpreta in una prospettiva storica o in relazione con la situazione storica;
; che si basa sugli elementi storici o contingenti (un autore, un'opera,
genuinamente ed esclusivamente teoretica, punto pratica o riformistica;... la sua
interpretare in relazione con la situazione storica o in una prospettiva storica un fatto o
o in una prospettiva storica un fatto o un momento, una corrente o una disciplina
un fatto o un momento, una corrente o una disciplina letteraria, artistica o scientifica
corrente o una disciplina letteraria, artistica o scientifica, un autore o la sua
letteraria, artistica o scientifica, un autore o la sua opera, un tipo o
o la sua opera, un tipo o un gruppo umano; collocarlo in un
umano; collocarlo in un determinato periodo o ambito storico (inteso nelle componenti sociali
economiche, geografiche, ecc.) o in una certa fase della vita o dell'
) o in una certa fase della vita o dell'attività. - in partic.
linguaggio filos.: considerare come processo o divenire storico o come elemento di un più
: considerare come processo o divenire storico o come elemento di un più ampio sviluppo
ragionare, interpretando secondo una prospettiva storica o in relazione con la situazione storica.
particella pronom. assumere dimensione, rilievo o caratteristiche storiche; fissarsi nella storia,
; fissarsi nella storia, nella memoria o nel documento storico. -anche sostant.
386]: partecipa [un modesto operaio o agricoltore] agli infinitesimali della vita sociale
), agg. valuta o in una prospettiva storica (un fatto,
opera, un personaggio, un tipo o un gruppo sociale), in quanto collocato
collocato in un determinato periodo, momento o ambito storico o, anche, in
determinato periodo, momento o ambito storico o, anche, in una certa fase
universale non costituisce una speciale scienza filosofica o una storia nettamente distinguibile da altre forme di
faccia il mostro ai una storia astratta o di una filosofia storicizzata). montale
partic., nel linguaggio filosofico: considerato o concepito come processo o divenire storico (
filosofico: considerato o concepito come processo o divenire storico (la religione, lo
. storicizzazione, sf. interpretazione o valutazione in chiave storica, secondo una
in chiave storica, secondo una prospettiva storica o in rapporto con la situazione storica o
o in rapporto con la situazione storica o con determinati fattori contingenti (e l'
b. croce, iii-26-67: la relativizzazione o storicizzazione delle filosofie non è da confondere
e sviluppi; che riguarda un evento o una serie di eventi relativi a un
eventi relativi a un ambito generale o a un particolare ambito cronologico e geografico
: che testimonia e tramanda il ricordo o la memoria di un evento passato (un
storica, che la mancanza degli oggetti o lasciati in dono a sua maestà cristianissima
in dono a sua maestà cristianissima, o nelle chiese di parigi, o nei dipartimenti
cristianissima, o nelle chiese di parigi, o nei dipartimenti, diede che dire e
e concretezza, è sintesi a priori o giudizio, e perciò sempre individuata e
i passi storici non trovano quella o casi particolari,... anderò per
mie prose:... narrative o saggistiche o storiche o perfin politiche.
prose:... narrative o saggistiche o storiche o perfin politiche. -che è
... narrative o saggistiche o storiche o perfin politiche. -che è particolarmente dotato
storia e contemporaneamente a un altro ambito o a un'altra disciplina. leoni
3. che è effettivamente accaduto o esistito; reale, documentabile e verificabile
16-iv-242: la cagione di questa differenza, o storica o favolosa che sia. casti
la cagione di questa differenza, o storica o favolosa che sia. casti, 2-83
8-622: nelle società così dette civili, o dette anche storiche, la leggenda -
umano, magari soltanto movendolo come sfondo o atmosfera. -del romanzo storico e,
storico: che si ispira in maniera più o meno fedele ad avvenimenti e a personaggi
, accompagnandoli con una ricostruzione ambientale più o meno accurata. p. gonnelli,
, in costume. -che rappresenta personaggi o fatti della storia religiosa e civile (
. 4. che è proprio o si riferisce all'origine, allo svolgimento
del touring i luoghi cantati dai poeti o descritti dagli storici. 5.
importante nella storia di un movimento politico o ne è fra i fondatori.
francia diventano storici. non soltanto un gide o un claudel, ma anche un mauriac
un claudel, ma anche un mauriac o un cocteau sono classici che la volontà
. legato a un evento di notevole rilevanza o a personaggi illustri (un oggetto,
-che incarna un'età che non esiste più o che sta finendo (una persona)
9. scherz. usato tante volte o abitualmente da gran tempo (un oggetto
mascherare i propri scopi non del tutto onesti o vi in pegno, come aveva fatto
il suo storico baule. confessabili o per giustificare un comportamento di
famil. risaputo; indubitabile. scutibile o che sarebbe meglio non fosse conosciuto.
11. che non si è verificato o non si è ottenuto in pratesi, 1-203
in fine di una narrazione che pare incredibile o inve compiaceva in divagazioni intrepide
1. storiétta, sf. dipinto o bassorilievo di piccole di 15
15. sm. studioso o scrittore di storia; storiografo. mensioni
affermano storico, mitologico, biblico o, comunque sacro, in ge
fede lo storico nere su scomparti o pannelli di un fregio o di un sof
nere su scomparti o pannelli di un fregio o di un sof nostro in
2-i-256: agli storici non è raccofitto o come parti della cornice o della predella di
è raccofitto o come parti della cornice o della predella di una mandato altro che
ch'era un caro, 12-iii-139: farei o grottesche o storiette di figure pic- borgo
un caro, 12-iii-139: farei o grottesche o storiette di figure pic- borgo antico e
: in quella diverso dagli uomini appassionati o lottanti. insegna tua, che 'n farti
; e sciorinò una sua storiétta gica o oratoriale (e si contrappone alle altre voci
. breve racconto, novelletta, narrazione orale o senza stizza un storicùccio come questo parlare
storiare1. ver tralasciate, / o troncate, od alterate / la bizzarra storiétta
storièlla, sf. breve racconto, orale o scritto, diretto non più udita, non
un cam di un personaggio o che ha scopo informativo, ricrea
questa storiétta, e come tivo o morale (e anche l'aneddoto o l'
tivo o morale (e anche l'aneddoto o l'episodio che ne la più
, come un fatto simile, la storia o la storiévole, agg. ant. che
agg. ant. che riguarda una vicenda o storiella di licurgo, che fece giurare
crocchio dove si racconta qualche storiella galante o si fa un po'di maldicenza con mot
mia numerosa collezione. quente proletario o sottoproletario fallisce, perché la sua sa
scrittori] del secolo precedenparlano; intrigo o vicenda amorosa. te e dal nostro ritenuti
lasciamo il parlare razioni risulta poco credibile o falso; frottola, fandod'amore e
e ciò non per arte alcuna di storlomia o di fisonomia o di altre facoltà divinatrice
arte alcuna di storlomia o di fisonomia o di altre facoltà divinatrice, ma solo per
letter. riunirsi e accorrere in stormi o in gran numero, per lo più in
in assetto di guerra, per rintuzzare o portare un assalto improvviso. m
2. insieme delle opere storiografiche (o anche dei loro autori) relative a
evento, a un tema, a uno o più personaggi, a un periodo storico
più personaggi, a un periodo storico o a un paese o a determinate discipline
a un periodo storico o a un paese o a determinate discipline considerate in un determinato
determinate discipline considerate in un determinato periodo o nella loro evoluzione. b. croce
figura che è sulla tela, sulla tavola o nel marmo dev'essere...
appartiene, concerne la storiografia; considerato o condotto con una visione e con metodo
oggetto... ormai di esame storiografico o di venerazione. 2. che tratta
. 2. che tratta della storiografia o di argomenti di interesse storico.
leonardo, 2-203: se voi storiografi o poeti o altri matematici non avessi coll'occhio
2-203: se voi storiografi o poeti o altri matematici non avessi coll'occhio viste
quella della scienza, cosi la istorica (o storiologia) come la logica.
b. croce, che si riferisce o è proprio della storiologia. b
huso), detto anche storione maggiore o beluga, il maggiore di dimensioni,
nonn. è già peggiore; / aiose o tinche o buoni storioni, / torte
già peggiore; / aiose o tinche o buoni storioni, / torte battute o tartere
tinche o buoni storioni, / torte battute o tartere o fiadoni. boccaccio, dee
buoni storioni, / torte battute o tartere o fiadoni. boccaccio, dee.,
aufìletti lo stormio pur ode, / o se 'l ramo natio scuote una belva,
). oscillare mosso dal vento (o anche dal passaggio di più persone)
provocato da un lieve scalpiccio di persone o animali. guerrazzi, 1-829: poiché
. diffondere, spirando, un suono più o meno prolungato e sibilante (il vento
simile a un fruscio (un uccello o un altro animale alato, le ali stesse
4. scrosciare con un rumore più o meno tenue o anche sordo (una
scrosciare con un rumore più o meno tenue o anche sordo (una massa d'acqua
- risonare con un brusio o con un tono attenuato, lone di
in volo. la voce di una o più persone). tasso,
vento impetuoso (un edificio). polvere o di foglie fluttuanti neltaria. bacchelli,
. aeron. unità organica costituita da uno o più = dal frane. * sturmjan 'tempestare'
7-iii-372: dura nel dialetto modenese la 'stormida'o sia latini, rettor., 78-20:
nugoli (e può avere valore enfatico o scherz.). sto accalorato stormo
2. per estens. numero ingente o raggruppamento / con larghe ruote calan gracchiando i
in abbondanza. può avere valore enfatico o iperb. per indicare un nuf.
per mero cospicuo in senso assoluto o relativo). -per bene della
! bian tadini senza ordine o comandamento. botta, 4-928: di stormo
, facendo in modo che cessi o che non si attui un fatto o una
cessi o che non si attui un fatto o una situazione ritenuti dannosi, fastidiosi
una situazione ritenuti dannosi, fastidiosi o pericolosi; re vocare gli
ficecchio da bologna!... i o tutto 'nterpretare ciò ch'uom sogna,
'nterpretare ciò ch'uom sogna, / o cosa fatta poter istornare. dante, xvi-6
: pensa a tuo padre, ricordati, o simile achille agli dei, / ch'
2. rimuovere, far cessare o tenere lontano uno stato d'animo grave
uno stato d'animo grave e penoso o un sentimento pericoloso. cantù, 503
hanno al suo dir desto l'udito / o stoman gli occhi dalla man che accenna
4. allontanare qualcuno da un luogo o da una persona; respingere.
cesarotti, 1-xvi-1-170: m'offendesti, o lungi-saettante, più pestifero di tutti gli dei
la ringhiera. 5. deviare o lasciare cadere il discorso; eludere una
cadere il discorso; eludere una domanda o un'inchiesta o un argomento; allontanare
; eludere una domanda o un'inchiesta o un argomento; allontanare da sé o
o un argomento; allontanare da sé o da altri un sospetto. manzoni,
: cercava... di lasciar cadere o di stornare quel discorso. settembrini,
partita di segno opposto che annulla la prima o mediante un'altra idonea annotazione contabile.
'stornare una partita'quando in una scarsella o postilla la dichiarano errata e mal posta.
da un conto ad un altro, o più propriamente eliminare una registrazione mediante un'
, 1-8-119: si stornino quelle locazioni o vendite che fossero fatte. verbali del
avviso del consiglio sulla convenienza di mantenere o di tentare di stornare i contratti.
passi; essere spinto violentemente all'indietro o all'in- giù. - anche sostante
aura tua pura avvivatrice / cade, o santa beltà, perché non rompo / questi
: dei miei intimi, se ne vanno o se ne stornano in questo tempo!
bruno, 3-885: se fusse possibile o in fatto si trovasse che d'un
. stratico, 1-i-172: la gomona o il viradore o qualunque altro cavo disvira
, 1-i-172: la gomona o il viradore o qualunque altro cavo disvira o si storna
il viradore o qualunque altro cavo disvira o si storna dall'argano quando questo cavo retrocede
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da tornare (v
comune, composto d'assiomi senza senso, o stornati dal senso universale.
; / e neppura mondana a metà; o, quale tu sei, una
(femm. -tricé). che canta o improvvisa stornelli. pascoli, 109
che più la fa tornare indietro, o stornare, come si dice.
vestito il corpo con piume di due o tre colori, sembrano, a vedergli,
. essere perfettamente consapevole della vera natura o delle effettive intenzioni di una persona.
ad uno che sia piccolo di statura o magro e abbia gran furberia e malizia:
sturnus (v. stor n o). stornèllo2, sm.
e contadinesca e generalmente di argomento amoroso o satirico, definitosi nell'attuale struttura metrica
a rima baciata, composto da endecasillabi o da un quinario e un endecasillabo,
oppure da una terzina di endecasillabi, o di un quinario e due endecasillabi,
, con rime aba (aba) o abb (a bb), dei quali
: sei bon per una rocca, / o permgone, a tener desti quelli,
naturai bianchezza del pelo, tal che bigia o vogliamo dire stornella pareva. i.
. (e indica in genere un puledro o un cavallo giovane di tale colore)
/ e segnate / di color baio o stornello. giusti, ii-42: questi è
, 1-275: 'stornelli': specie di aspi o rocchetti, collocati girevolmente nella tira.
'instomire'. 2. riecheggiare di grida o rumori. andrea da barberino, ii-57
, piumaggio grigio scuro con riflessi bronzei o verdastri e porporini e con numerose macchiette
nelle crepe dei muri, sotto i tetti o anche sul terreno, vola in stormi
ra bianca, e lo storno roseo o storno marino (pastor roseus),
indicare una persona gracile e minuta, o, al plur., un gruppo di
in un tempo a guisa di stomi o di mulacchie. tasso, 8-5-823: tali
starne: essere consapevole della vera natura o delle effettive intenzioni di una persona.
, agg. che è di colore grigio o anche grigio scuro disseminato di piccole macchie
di un cavallo); che è grigio o grigio scuro con macchie bianche (un
stomo. pascoli, 573: o cavallina, cavallina stoma, / che portavi
altri e così diversi colori: grigi o leardi, e giallini o isabella, e
: grigi o leardi, e giallini o isabella, e argentini e pezzati di rosso
argentini e pezzati di rosso e bianco o di bianco e nero, e pomellati e
sm. rimbalzo, in una direzione opposta o divergente da quella iniziale, di un
un oggetto che urta contro un ostacolo o che viene lanciato contro una superficie.
delle colombe, 2-343: niente o poco... s'infievolirebbe il colpo
opposta dove è stata tirata, o sia muro o sia altro; ed è
stata tirata, o sia muro o sia altro; ed è termine proprio del
]: 'storno', termine idraulico: controbattuta o sia moto di ritorno dell'acqua,
dei vari tipi di operazioni giuridico- contabili o finanziarie che comportano l'eliminazione o la
contabili o finanziarie che comportano l'eliminazione o la riduzione d'imposta attiva che in precedenza
controparte. -in partic.: eliminazione o riduzione di una perdita che era stata iscritta
'stornare una partita'quando in una scarsella o postilla la dichiarano errata o mal posta
in una scarsella o postilla la dichiarano errata o mal posta. pirandello, 7-588:
di partite aperte, di partite semplici o doppie o di storno. p. saraceno
aperte, di partite semplici o doppie o di storno. p. saraceno, 127
stipulato un contratto e che ritiene (o dichiara di ritenere) che la controparte
grado di adempiere ai propri obblighi (o che il contratto sia nullo per qualche
sia nullo per qualche vizio di forma o di sostanza) sospende l'adempimento delle
prestazioni e cerca di provocare la risoluzione o l'annullamento del contratto stesso. d'
la chiusura e la liquidazione, a debito o a credito, di tutti i contratti
corso di un agente di borsa inadempiente o che abbia dichiarato fallimento. 5.
di mezzi commercialmente non corretti, dipendenti o clienti di un'altra azienda.
passa tra l'imposta d'una finestra o d'un uscio e l'architrave o la
finestra o d'un uscio e l'architrave o la strombatura. -rimettere i vetri
errore di un orologio dovuto a un difetto o a un eccesso di carica.
. stordito, frastornato; afflitto da vertigini o da ca- pogiri. p.
, sm. lo storpiare, il ridurre o il ridursi a uno stato di invalidità
2. figur. alterazione della pronuncia o della grafia di una parola. -anche
di una parola. -anche: parola pronunciata o scritta in modo erroneo, solecismo.
(stòrpio, stòrpi). rendere storpio o deforme, menomare gravemente il corpo,
menomare gravemente il corpo, un arto o, in generale, l'integrità fisica
. con colpi, ferite, mutilazioni, o in seguito a traumi o a terapie
mutilazioni, o in seguito a traumi o a terapie inadatte, o, anche,
a traumi o a terapie inadatte, o, anche, a causa di abiti
anche, a causa di abiti o calzature troppo stretti (e può avere valore
-rovinare un cibo con una cottura inadatta o manchevole. oddi, 2-21:
mano un budel gentile ripieno alla tedesca o una salsiccia nobile alla lombarda, e non
, e non vorrei che il sottocuoco o i guatteri me la storpiassero nel cuocerla.
cuocerla. -potare eccessivamente o rovinare una pianta; alterarne la crescita
2. pronunciare una parola o un nome in modo scorretto o contraffatto
parola o un nome in modo scorretto o contraffatto; alterarne la grafìa regolare o trascriverli
o contraffatto; alterarne la grafìa regolare o trascriverli in forma erronea. chiabrera
. s. maffei, 203: o idalba, se poteste ben comprendere / che
avrebbero battuto sopra coi tacchi per cancellarle o almeno storpiarle. 3.
raccontare un fatto, citare un passo o riferirne il contenuto in modo impreciso e lacunoso
4. compiere un'opera letteraria, artistica o architettonica in modo sciatto, grossolano o
o architettonica in modo sciatto, grossolano o poco corretto; alterare l'armonia,
alterare l'armonia, l'equilibrio formale o compositivo di uno scritto, di una
vasari, 4-ii-297: io ho avuto commessione o lettera al vedere le cose della fabrica
, che né meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo, cominciò a similare
, deformare un pensiero, un ragionamento o la verità. giraldi cinzio, i-153
1-iv-95: l'endecasillabo sciolto non istorpia o snerva le idee, come il legato
ap- picciolare l'anima e storpiarla, o aggrandire il corpo oltre alla naturale sua
allontanare, far desistere da un proposito o da una condotta di vita; distogliere da
pensare cosa si spreca... o si storpia d'utile e ai buono in
], cii-i-899: se alcun si storpia o li viene alcun altro mancamento nel corpo
tra 'rami, che, scoscendendosi o balzonati per giuoco, tombolavan giù e storpiavansi
obbligammo che, se alcuna bestia morisse o si storpiasse, non vi essendo da pagarla
brasi! 11. essere deformato o travisato (una notizia). nievo
corrispondente osco-umbro del class, extorquèré) o, ancora, da altre basi quali torpìdus
, agg. che è gravemente menonato o reso invalido in una parte del corpo,
arti inferiori, per una malformazione congenita o subentrata in seguito a una malattia,
per cause traumatiche, per una mutilazione o per una ferita deturpante.
guerra. 2. reso deforme o mutilo da una malattia o da un
. reso deforme o mutilo da una malattia o da un trauma (un arto)
, danneggiato; deformato da un'esplosione o in seguito a una collisione. grillo
, l'olmo lo dimandò dicendo: « o fico, quanto era il meglio a
» 4. che è pronunciato o scritto in forma erronea o vistosamente alterata
che è pronunciato o scritto in forma erronea o vistosamente alterata rispetto a quella corretta (
citato, riferito, recitato travisando l'originale o deformandone il testo o il senso (
travisando l'originale o deformandone il testo o il senso (un passo o un componimento
il testo o il senso (un passo o un componimento letterario, un verso,
mio nome a un guazzabuglio di versi o bastardi o storpiati io non lo so.
a un guazzabuglio di versi o bastardi o storpiati io non lo so. de
dante, storpiato. -poco fedele o approssimato (una traduzione). settembrini
è parlato con una forte inflessione dialettale o straniera (una lingua). serao
di refusi (un testo a stampa) o di errori di trascrizione (un manoscritto
e tutte storpiate. 6. composto o compiuto in modo approssimato, sciatto,
partic. un'opera letteraria, pittorica o plastica). bibbia volgar.,
. caro, i-77: con certi loro o lucidamenti o spolveri o ritratti storpiati,
, i-77: con certi loro o lucidamenti o spolveri o ritratti storpiati, ricopiano quel
: con certi loro o lucidamenti o spolveri o ritratti storpiati, ricopiano quel che par
: 1 pittori e scultori dicono storpiate o stroppiate quelle figure, le membra delle
mettere a far non solo lo stampatore o lo storpiatore, ma il satrapo e
, sf. l'essere storpio, deforme o gravemente menomato nel corpo; lesione,
. 2. deformazione della pronuncia o della grafia corretta di una parola,
senso concreto: parola, nome scritti o pronunciati in forma erronea o vistosamente alterata
, nome scritti o pronunciati in forma erronea o vistosamente alterata rispetto a quella corretta.
, disse il vecchio signore. -alterazione o corruzione della pronuncia e degli elementi morfologici
lo più per l'influsso di forme dialettali o straniere (e la parlata, il
arbitraria e fuorviante di un testo letterario o religioso. salvini, 39-iii-207: tutto
, imperfezione nella forma, nella struttura o nella composizione di un discorso, di
, di un'opera letteraria, pittorica o architettonica; opera letteraria, artistica o
o architettonica; opera letteraria, artistica o architettonica composta in modo approssimato, sciatto
per lo più gli arti) deformi o rattrappite a causa di una malformazione genetica
rattrappite a causa di una malformazione genetica o in seguito a lesioni o traumi (una
malformazione genetica o in seguito a lesioni o traumi (una persona).
sinché io non ti veggo storpio nell'ossa o impiagato nelle carni o arso di viscere
storpio nell'ossa o impiagato nelle carni o arso di viscere, non ho cuore per
ogni specie di bestie e d'uccelli infermi o storpi a grand'arte e a grandi
. bartoli, 11-3: tutti eran fusti o barbe e radici di piante selvatiche,
al mondo. -alterato nei contenuti o nelle finalità espressive. martello, 6-iii-242
5. composto in modo sciatto o con approssimazione; lacunoso, scorretto (
gli storpi, voler raddrizzare gli storpi o le gambe agli storpi: cercare di
di modificare il corso di un evento o una situazione con scarsissime probabilità di esito
accettano per veri il sistema del gioberti o quello del rosmini, devono desiderare che altri
ant. e letter. impedimento, ostacolo o anche indugio o esitazione in grado di
. impedimento, ostacolo o anche indugio o esitazione in grado di complicare una situazione
esitazione in grado di complicare una situazione o di intralciare il corso regolare di un'azione
un'azione, recando fastidio, molestia o danno. dante, purg.,
allo scasso. 2. danno o svantaggio, apportato da un atteggiamento,
fisica e, in partic., mutilazione o ferita riportata in guerra. albergati
-in partic.: alterazione del significato o della forma corretta di una parola o
o della forma corretta di una parola o della versione originale di un testo (anche
un affare; impedirne il regolare svolgimento o la positiva risoluzione. fazio,
. -dare, fare storpio o di storpio a qualcuno-, creargli ostacoli
creargli ostacoli e difficoltà che lo danneggino o gli procurino fastidio, molestia.
impedimento al buon esito di un'azione o alla conclusione di un accordo.
. carpire mediante l'uso della forza o della frode denaro o beni altrui
della forza o della frode denaro o beni altrui. statuti di montemurlo (
se alcuna cosa... togliessono o vero storquessono..., sieno puniti
storsióne1, sf. sottrazione di denaro o di beni altrui o anche di
di denaro o di beni altrui o anche di favori e di concessioni, operata
operata con la violenza, la minaccia o l'inganno; esercizio abusivo di un
pubblico potere; grave tributo imposto ai sudditi o ai contribuenti in modo arbitrario o iniquo
sudditi o ai contribuenti in modo arbitrario o iniquo. -in senso generico: sopruso
non piacciono. savonarola, 10-21: o italia, per la tua lussuria, per
ai danni degli abitanti di un paese occupato o attraversato. a. brucioli
. -sfruttamento di una categoria di persone o del loro lavoro. guarirli,
: sto aspettando che tutti gli stampatori, o per me'dire stupratori deir altrui opere
. atto con cui si estorce un giuramento o una confessione o si ottiene un consenso
si estorce un giuramento o una confessione o si ottiene un consenso servendosi della violenza,
consenso servendosi della violenza, dell'intimidazione o della frode. pallavicino, ii-184:
per illecita storsione, cioè per fraude o per minacce. = deriv. da
483: quando lo ucello ha storsione o rugito nel ventre, piglia carne vechia
. garzoni, iii-68: la storta, o torta, ne'cavalli, è uno storcimento
è uno storcimento dell'ossa nelle giunture o dei loro legami. 3. torcicollo
fiume, nel tracciato di una via o di un solco; deviazione. fra
, avvolgimento, irregolarità di un oggetto o di una sua parte. bronzino,
avesse squarcio, storta, stretta o callo. 6. figur. svolta
figur. svolta impressa con decisione al pensiero o ah'immaginazione al fine di rivolgerli altrove
sf. vaso di vetro, di ferro o, anche, di altro materiale,
che devono essere cotte a temperature più o meno elevate o si eseguono determinate reazioni
essere cotte a temperature più o meno elevate o si eseguono determinate reazioni chimiche; in
storte': grossi e lunghi vasi di ferraccia o ghisa, cilindrici o ellittici, nei
lunghi vasi di ferraccia o ghisa, cilindrici o ellittici, nei quali si fa la
. stortàggine, sf. comportamento o azione irragionevole. l.
si dice, ma capriccio, stravaganza o ingiustizia. 2. scorrettezza o errore
stravaganza o ingiustizia. 2. scorrettezza o errore. imbriani, 8-44: ho
. region. diventare deforme nel corpo o negli arti. fenoglio, 2-231:
, avv. in modo erroneo, infondato o de- viante; contrariamente alla logica,
, alla ragione, al buon senso o alla verità delle cose. fra
, 7-133: l'ho sempre giudicato male o, per dir meglio, ho sempre
fila. -con uso avverb. o predic.: diagonalmente. palazzeschi,
. -deformato, incurvato dagli anni o da malattie, sciancato, gobbo (
4, 120]: gli stortini o bersaglieri sono tanto in moto ed effervescenti nel
non è diritto, che ha forma curva o segnata da un susseguirsi di piegature,
; inclinato, obliquo rispetto a una linea o a un piano di riferimento.
. che non si erge diritto sullo stelo o sul fusto; che pende o anche
stelo o sul fusto; che pende o anche si protende eccessivamente da un lato
gli spigoli); sbilenco, pendente o cadente (un edificio). panzini
sorriso, la bocca); sarcastico o anche stentato, falso. vivanti,
10. alterato nel timbro dall'emozione o dalla difficoltà di parlare (la voce
ringhiera. 11. compiuto concitatamente o con malanimo (un gesto, anche
un gesto, anche nella rappresentazione pittorica o plastica). leonardo, 2-199:
in partic. in quanto non rispondente o in contrasto col volere divino; impuro,
opinioni: chi fu manco religioso, o i sacerdoti a fare il male, o
o i sacerdoti a fare il male, o il boccaccio a dirlo? muratori,
che l'autore abbia un concetto storto o confuso della letteratura. carducci, iii-23-
che porta, / unta di latte o pur di cavialle / gli esce di bocca
16. che è iniziato o si svolge sotto cattivi auspici o in
è iniziato o si svolge sotto cattivi auspici o in modo sbagliato o contrario alle aspettative
sotto cattivi auspici o in modo sbagliato o contrario alle aspettative (una vicenda,
17. che è fuori di senno, o semplicemente sciocco o ancne bizzarro.
è fuori di senno, o semplicemente sciocco o ancne bizzarro. goldoni, xi-40
e zoppicante, / incapace di starsi avanti o indietro, / teme la realtà calda
. siri, x-272: incolpato toralto o a diritto o a storto per autore
, x-272: incolpato toralto o a diritto o a storto per autore dello svaporamento della
. bacchelli, 1-iii-208: fosse sbaglio o malizia, imprudenza ocattiva intenzione, lingua sciolta
malizia, imprudenza ocattiva intenzione, lingua sciolta o perfidia di spie, in ogni modo
più che muoion poi / a l'ospitale o sopra un ponte, e sospettando che
, ma di 'oublies'o dimenticanze. ventano solamente francesi bastardi
stoscanizzazióne, sf. processo di privazione o di trattato dell'arte della seta
la possa meglio aprire. guistico o etnografico della toscana. = comp
stòscio, sm. ant. discesa o caduta, spesso violenta e cercare
pre concreto: azione disonesta o perversa; peccato. minenza.
lo salto! / non si o bene che dire « io ho rubato »
,... errori di scelta o d'interpretazione. quanto più ti
: chi drieto va / -difetto o alterazione nell'ordine delle cose. a
signore. 3. deviazione o aberrazione mentale. = probabile deverb. da
che m'occorrevano per arrivare a concludere prima o vassoio, tazza, zuppiera,
poi qualche cosa. o di cucina (per lo più al plur
cucina (per lo più al plur. o con valore collettivo). -tara psicologica
i bicchieri, le pentole. ditarie o ambientali. matasala, v-70-50: xviii denari
stortura di giudizio e forza di false 'stoviglie'o 'stovigli': vasi da cucina, parola de'
dell'oro] non è per altro che o per fabbricare giardini e palazcroce, ii-2-277
comprendere che la mia zi... o per stenderlo su le stoffiglie, sui coupé
una stortura, e non già contro uomini o individui. dire... che la
, con 5. atteggiamento o comportamento sbagliato o inaogni sorta di cose
5. atteggiamento o comportamento sbagliato o inaogni sorta di cose, pentole,
zurro chiaro, celeste tenue. politico o di una società. gozzano, i-129:
,... e ripongonsi in ceste o veramente s'imbiutino con terra da stoviglie
stovigliàio, sm. chi fabbrica o vende stoviglie. bartolomeo del corazza
). scherz. che è proprio o si riferisce alle stoviglie.
né mandare a le filatrici predecte per panno o per alcuno stovellio per mettavi lana o
o per alcuno stovellio per mettavi lana o stame a filare. -botte
disus. lavorare con lo stozzo una lastra o una superficie metallica. -in partic.
metallica. -in partic.: battere medaglie o monete eseguendovi disegni e figure in rilievo
il più di ciò che si scrive o pinge o stozza o scolpisce. 3
di ciò che si scrive o pinge o stozza o scolpisce. 3. ant
che si scrive o pinge o stozza o scolpisce. 3. ant. battere
in elementi metallici, per lavorare superfìci cilindriche o coniche munite di sporgenze ovvero per lavorare
. region. dilapidare le sostanze proprie o altrui per scarsa avvedutezza. muratori,
'trabaldo- ne'chi consuma per poca avvertenza o per sciocchezza le sue od altrui robe
2. spostamento del letto di un fiume o della sede diun lago. magalotti,
sarò strabalzato in patagonia, a cinque o sei mila miglia dall'italia, lontano da
. lat ex-, con valore intens. o di separazione o allontanamento, e
valore intens. o di separazione o allontanamento, e da trabalzare (v.
persona, tale da farla piegare con violenza o cadere da un lato; tracollo.
per quelli che prendono granchi... o pergli altri che leggono a strabalzo io intendo
, casca strabalzoni. -a balzi o a passi vacillanti, barcollando. tommaseo
sf. ant. grande eccedenza numerica o quantitativa; so f.
un solo / fornimento le gemme; o per decoro / unico della gola, o
o per decoro / unico della gola, o delle dita. / vanno per tutto
letter. essere presente in gran numero o in gran quantità. emiliani-giudici, 1-65
versi d'omero che son senza capo o senza coda, ne trapassa un'infinità che
da uno strabere, da una bevuta, o bevizione straordinaria, senza stiracchiatura veruna,
che suscita grande sorpresa, viva impressione o profondo stupore; stupefacente. fanzini
la stampa », 6-vi-1987j, 3: o i morti [di cernobil] furono
, strabili). provare grande meraviglia o sconcerto di fronte a un fatto o a
o sconcerto di fronte a un fatto o a una situazione insolita, sorprendente o
o a una situazione insolita, sorprendente o eccezionale; trasecolare, rimanere stupefatto.
). colto da grande meraviglia, sorpresa o ammirazione; attonito, stupefatto, sbalordito
strabismo, sm. medie. deviazione transitoria o permanente dell'asse oculare che provoca una
sul punto fissato, ma si incrociano o divergono provocando in genere una visione duplice
cri stallino. -strabismo alternante o binoculare-, conseguente a un difetto motorio
difetto motorio, interessa alternamente l'uno o l'altro dei bulbi oculari. - strabismo
intenso sforzo accomodativo. - strabismo unilaterale o monoculare: che colpisce un solo occhio
v.]: 'strabismo': un male o disordine nell'occhio, che lo fa
lo fa guardare bieco, all'insù o alfingiù o di traverso. ghislanzoni,
fa guardare bieco, all'insù o alfingiù o di traverso. ghislanzoni, 254
tutti avermi abandonato, e i corpi o per fuoco o per istraboccamento essere periti
abandonato, e i corpi o per fuoco o per istraboccamento essere periti.
fornitissimo di una qualità, di un pregio o di una caratteristica. stuparich,
a parer mio, una nota originale o pregi ai forma, sì che possano
cosa che la cechitade dell'ignoranza? o ver cognoscono i beni che son da seguire
. trascendere in comportamenti eccessivi, smodati o riprovevoli; corrompersi, traviarsi. bartolomeo
iii-10-25: il caso parea... o per fortuna o per privati odi contra
caso parea... o per fortuna o per privati odi contra loro straboccare.
vedi con gli occhi. -che denota o è frutto di sconsideratezza. g.
travaserò ne le camere loro una boccia o altro vaso pieno d'un licore over di
vaso pieno d'un licore over di polvere o di cosa petrificata che avesse forza con
eccede i limiti del giusto, del conveniente o anche dell'immaginabile o del sopportabile,
, del conveniente o anche dell'immaginabile o del sopportabile, nel bene come nel
zare che subito si sfrenano in disgressioni o inefficaci e strabocchevoli o disgregolatissime.
sfrenano in disgressioni o inefficaci e strabocchevoli o disgregolatissime. -sperticato (una lode)
. 6. che si eleva o scende con grande pendenza, a precipizio
scende con grande pendenza, a precipizio o a strapiombo; molto scosceso, dirupato,
glaciale. 8. che provoca o può provocare conseguenze gravissime; rovinoso.
; che può condurre a gravi danni o a rovina. maestro alberto, 38
9. che agisce con impulsività o avventatezza, senza ponderazione; incline agli
, s'usurpano libertà d'offendere altri o con parole o con fatti.
usurpano libertà d'offendere altri o con parole o con fatti. = agg.
in modo che eccede la norma o la convenienza; eccessivamente, esageratamente,
(anche in relazione con un agg. o con un avv.). arrighetto
strabocchevolmente caggiono più spesse che la gragnuola o le ghiande quando si scuotono. spontone,
4. sfrenatamente, senza remore o scrupoli. busi, 2-579: quando
gravissimo danno; con definitiva rovina politica o finanziaria o morale. boccaccio, dee
; con definitiva rovina politica o finanziaria o morale. boccaccio, dee.,
averti veduta strabocchevolmente cadere si seranno turbati o no. nardi, 315: il re
a fuggire. -con precipitazione o fretta eccessiva, senza ponderazione, sconsideratamente
. (plur. -chi). flusso o rigurgito molto abbondante di un liquido.
v. st r a bic o). strabordante (part.
3. intr. fuoriuscire da un'apertura o da uno strappo. n. ginzburg
. spalancare, rivolgere verso l'alto o sporgere in fuori i bulbi oculari per osservare
fuori i bulbi oculari per osservare meglio o anche per esprimere meraviglia, incredulità,
controcielo. 2. lasciare fuoriuscire o intravedere attraverso gli strappi o gli squarci
lasciare fuoriuscire o intravedere attraverso gli strappi o gli squarci. vìani, 19-103:
assumere una notevole quantità di canapa indiana o di altra droga. tondelli, 1-159
una forte quantità di canapa indiana o di un'altra sostanza eccitante. tondelli
stracantare, intr. cantare con voce potente o anche, per antifrasi, facendo gravi
. anche -ge). caricato completamente o anche di un peso superiore al limite previsto
di prua. -stipato di merci o di oggetti (un locale).
-affollato di frequentatori (un locale) o di passeggeri (un mezzo di trasporto
salvini, 34-61: cacio non mi fallisce o nell'estate / o nell'autunno o
cacio non mi fallisce o nell'estate / o nell'autunno o nel più fitto verno
o nell'estate / o nell'autunno o nel più fitto verno, / e le
2. che è molto caro o amato. fagiuoli, v-131: io
stracavata, sf. region. discorso sciocco o capzioso. memmo, xviii-7-270: io
ii- 71: allenta i cingoli, o ch'io non potrò più portar stracche.
in saragozza / entrò colla sua moglie o sua compagna. -con un lungo inseguimento
, in modo da stancare la persona o la selvaggina inseguita. boccaccio, ii-242
in casa e a sbirciare attraverso le gelosie o persiane. aretino, 20-130
straccàggine, sf. sensazione di stanchezza o di fiacchezza. salvini, 41-145:
, lxxviii-1-356: non rose fiutar, vivuole o gigli; / palle sia il tuo
, 11-165: una donna vi caccia: o animali / da basti, da cavezze
delle due spalline che sostengono la sottoveste o il reggiseno. 3. ant.
. detrito galleggiante trasportato da un fiume o depositato a riva dal mare. viani
che denota stanchezza, svogliatezza, pigrizia o poco entusiasmo; con movimenti e gesti
entusiasmo; con movimenti e gesti lenti o indecisi. serao, i-964: mercanti
non stanno mai contenti a una sola, o in questi scioperoni, straccamuricciuòli senza pensieri
una persona costrigendola a uno sforzo eccessivo o prolungato, in partic. richiedendole o sottoponendola
o prolungato, in partic. richiedendole o sottoponendola a un'intensa attività sessuale.
stracca orribilmente e lo avvilisce. -debilitare o rendere affaticate e dolenti le membra,
3. far venire meno le facoltà mentali o spirituali o affaticarle oltre misura.
far venire meno le facoltà mentali o spirituali o affaticarle oltre misura. gherardi,
anima. -per estens. eliminare o lenire un sentimento sgradevole. papini
infastidire col comportamento, con le parole o con le richieste importune; seccare.
lamenti. -tediare, procurare fastidio o insofferenza. nappi, xxxviii-214: el
-provocare lo sdegno, la reazione o la punizione divina. pasquinate romane
. affaticarsi, perdere le energie fisiche o mentali, giungere allo stremo delle forze
abbaiare. ri uso. destina / o ver morir per sua mala ventura, /
domenico da prato, lxxxviii-i-491: o fati, quale è quel tanto crudele
se ne straccomo sei. -perdere o diminuire una proprietà fisica (un corpo)
desistere da un comportamento, da un'azione o da un'impresa, in partic.
mostrare insofferenza nei confronti di una persona o di una situazione. varchi, v-45
2. tr. tose. trasportare rifiuti o rottami galleggianti e abbandonarli sulla spiaggia (
zarla), si. quantità di stracci o anche di indumenti usati. sanudo
chi s'asconde in fretta / in villa o in letto con qualche strazzétta. boerio
boerio, 713: 'aver la so strazzeta o la so straz- zona': aver l'
so straz- zona': aver l'amante o la donna, cioè l'amante o la
amante o la donna, cioè l'amante o la mantenuta, checché ella siasi.
sue? = dimin. di straccio1 o straccia. straccétto, sm. cencio
tessuto, per lo più logoro, o di panno. pirandello, 8-401:
2. con uso enfatico: indumento misero o consunto, vestituccio poco appariscente o privo
misero o consunto, vestituccio poco appariscente o privo di eleganza. cagna, 2-170
aspetto insignificante, che manca di carattere o è priva di importanza. govoni,
, 298: in borgo pio ho due o tre straccettacci di fabbrichettacce, che andrebbero
ant. che provoca stanchezza, fastidio o tedio. giovio, ii-99: li
sale, 6-170: mostrando che stracchezza o alcuna lieve piaga la invitasse a riposare,
quasi manco. -affaticamento di un organo o della mente. landino [plinio]
. con meton.: faccenda, incombenza o lavoro che presenta grande difficoltà e provoca
presenta grande difficoltà e provoca stanchezza fisica o anche fastidio e noia. alberti,
784: così mi da'l'essere o mel rendi, / poi ch'io perduto
incapacità a sopportare oltre una situazione negativa o insostenibile; fastidio per pressanti richieste o
o insostenibile; fastidio per pressanti richieste o per una persona. -in partic.
li giudei dover presto reconciliarsi tra loro o per stracchezza de'mali intestini o per pentimento
loro o per stracchezza de'mali intestini o per pentimento. giov. cavalcanti,
non saperlo non l'imputi a negligenza o poco conto ch'io tenga de le
la diceria apparecchiata, e non sapendo o non volendo troncarla e scemarla così all'
ant. dilazione nel compimento di un'azione o di una scelta. guicciardini,
la quale giustamente si querela d'essere o falsamente intesa o violentemente stracchiata.
si querela d'essere o falsamente intesa o violentemente stracchiata. = deriv
tu già intendi e già indovini, / o gentil morelli mio, / che de'
con allusione al latte delle vacche da lavoro o affaticate dal viaggio di ritorno dai pascoli
-per estens. indumento stracciato, logoro o misero, di scarsissimo pregio (anche
. figur. cosa misera, di poco o di nessun conto (nell'espressione una
di qualcosa, con valore fortemente limitativo o spreg.). n. franco
nella produzione della seta, spelaia dei bozzoli o seta ricavata dai bozzoli sfarfallati e avariati
agg. che può essere facilmente stracciato o strappato in pezzi; riducibile in brandelli.
ant. chi si diverte a molestare o provocare altri; seccatore. allegri,
l'arroganza, per l'invadenza o l'insistenza. -anche sostant. arpino
più fregnoni non tiri fuori continuamente un: o cristo. arbasino, 23-48: non
. stracciafòglio, sm. quaderno o brogliaccio per notare giorno per giorno le
]: il cancelliere debba nello stracciafoglio o abbozzo de'consigli... tener conto
e decreti. 2. scartafaccio o foglio di carta per scrivervi appunti o
o foglio di carta per scrivervi appunti o anche abbozzi di componimenti. -con valore
18-2-43: le cose, che nella città o si facevano o si dicevano di giorno
cose, che nella città o si facevano o si dicevano di giorno in giorno,
curiosità., che con alcuno ordine o studio, andavano in su'detti stracciatogli
passa a raccogliere stracci e indumenti dismessi o anche roba usata di scarso valore.
. chi acquista stracci, indumenti dismessi o anche oggetti usati e ne fa commercio
a giotto ed al compagno su stracciamolo o rigattiere, osti di procaccio. codice
lor venendo questi ladronzelli / per impegnar o vender tai robbe, / ne dessero di
gozzi, i-13-111: venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e la
sm. cardatore di filaccia di seta o di bozzoli sfarfallati. cantini,
cantini, 28-5-7: tutti li detti stracciamoli o pettinatori che tenessino bottega residente come maestri
pettinatori che tenessino bottega residente come maestri o lavorassino sopra di loro, sieno tenuti
4-64: se un caso d'uno occultamento o stracciamento d'un libro avesse a pregiudicare
mor de'tuoni allo stracciamento delle nuvole o all'urtarsi insieme l'una contro l'
, lacerare, ridurre in brandelli oggetti o pezzi di carta o di stoffa.
ridurre in brandelli oggetti o pezzi di carta o di stoffa. -in partic.:
: abbi la tua colla migliore; taglia o straccia listre grandi e piccole di questa
i panni: riportarne accidentalmente la lacerazione o strapparseli volontariamente in un empito d'ira
capelli. martello, 6-i-483: lasciami, o che que'bianchi quattro capei ti straccio
labbra, / se vede che la volpe o la faina / entrata sia nel suo
a brandelli il cibo, con le mani o con i denti. massaia,
con violenza, strappare via di dosso o di mano un oggetto. boiardo,
-ant. solcare le acque di fiumi o di mari navigando; fendere l'aria
nettamente gli avversari in una gara sportiva o in altre competizioni. arpino, 6-56
a bere ti straccio, eh? ulcera o meno » rispondeva allora matteo con improvvisa
tirare, sfilacciare col pettine di ferro o altrimenti la seta de'bozzoli.
ridurre in brani, dilaniare una persona o un animale; lacerarne le carni,
lacerarne le carni, straziarne il corpo o una sua parte nella tortura (anche
e di misura; / tutti gli orecchi o intormentisce o straccia. faldella, ii-2-10
misura; / tutti gli orecchi o intormentisce o straccia. faldella, ii-2-10: il
una pena, un sentimento, un fatto o una notizia penosa). boccaccio
altri appetiti ed affetti che c'intorbidi o stracci l'animo. goldoni, xiii-49:
incostante nelle scelte, preda di passioni o di gusti contrastanti. buti, 2-397
, percotendo in qualche altro duro corpo, o lo fori o essa si stracci,
altro duro corpo, o lo fori o essa si stracci, come gli occorrerìa tirata
... che tutti si consumavano o tutti si stracciavano e morivano. novelle
ma grida piano. baruffaldi, i-157: o uerele, o pianti altissimi,
, i-157: o uerele, o pianti altissimi, / o inauditi urli e
uerele, o pianti altissimi, / o inauditi urli e bestemmie! / de'
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.
boni, 157: lasciate bollire quattro o cinque minuti dolcemente,...
, lacerato, ridotto in brandelli (carta o stoffa). -in partic.:
lavorazione della seta, spelaia dei bozzoli o seta ricavata da bozzoli sfarfallati o avariati
dei bozzoli o seta ricavata da bozzoli sfarfallati o avariati. salvini, 39-vi-144:
. ant. rotto, spezzato in uno o più punti, mandato in pezzi,
, un'imbarcazione); abbattuto completamente o in parte (un'opera muraria).
-torà). che straccia stoffa o carta. -nell'industria cartaria, sfilacciatore
se il panno avesse alcuna macchia- tura o stracciatura, sì ti conviene fare l'ammenda
, con riferimento all'acuirsi di una pena o di una sofferenza morale. guido
tessuto, spesso di tela, strappato o ritagliato da biancheria o indumenti logori, che
tela, strappato o ritagliato da biancheria o indumenti logori, che viene impiegato in
un riquadro di tessuto rifinito da orli o cimose); cencio. -nell'industria
commercio e usati per produrre tessuto rigenerato o carta straccia. boccaccio, dee.
di lino, il qual sia in tre o in quattro doppi. s. carlo da
passarlo ripetutamente su una superficie per pulirla o lucidarla. percolo, 14: era
dante, purg., 12-43: o folle aragne, sì vedea io te /
: essere ridotto in pessime condizioni fisiche o psicologiche. chiesa, 5-92: su
qual libro sarete contento rivolgere in due o tre o quattro fogli di carta da straccio
sarete contento rivolgere in due o tre o quattro fogli di carta da straccio. berni
3-4-138: esclamerà d'una minima macchia o tagliuzzo di quellristesso drappo, che allora
straccio di carta: documento di scarsissimo valore o di valore puramente formale, burocratico.
. 4. indumento stracciato, logoro o, per estens., molto modesto
: i suoi pochi e modesti indumenti o, per estens., le sue scarse
5. per simil. piccola nube o nebbia o fumo sfilacciati. -a stracci
. per simil. piccola nube o nebbia o fumo sfilacciati. -a stracci: in
, oltre una patina vetrosa, attaccature o stracci pomicei. 6. figur
. 6. figur. parte o quantità minima e trascurabile. -nemmeno uno
di ceramica. 7. cosa o persona misera, mediocre, di poco o
o persona misera, mediocre, di poco o di nessun conto. - uno straccio
nessun conto. - uno straccio di qualcosa o di qualcuno: per indicare cose o
o di qualcuno: per indicare cose o persone di scarsissimo valore. tassoni,
, / da appaiarvi seco, a marzo o a maggio. carducci, ii5- 117
persona che versa in pessime condizioni fisiche o psicologiche o che si trova in uno stato
versa in pessime condizioni fisiche o psicologiche o che si trova in uno stato di
nella produzione della seta, spelaia dei bozzoli o seta ricavata da bozzoli sfarfallati o avariati
bozzoli o seta ricavata da bozzoli sfarfallati o avariati. -anche: il filato che
in partic. i propri per dolore o disperazione. loredano, 190: le
e che è causa di danni materiali o morali. -fare straccio di qualcuno: infierire
, 1-146: 0 di mercede, o di pietà digiuna, / a che tanto
. lamento di fiorenza, 17: o genoa superba città magna, / che
con di vita. spezzoni non usati o scartati da altri documentari. moneti, 309
. rio montato con il materiale superfluo o scartato di altri do- uscire dagli stracci
e i dediante l'aggiunta di olio o di latte nell'impasto. boli hanno
ariosto, 12-50: ogni colpo d'orlando o piastra o maglia / e schioda e
12-50: ogni colpo d'orlando o piastra o maglia / e schioda e rompe et
opere sempre vi nasca qualche piccolo buco o straccio. -brandello di un'armatura
cuore... in rovesci di lettere o in istraccioli di carte.
-per estens.: logoro, consunto o di qualità scadente. boerio, 714
lo più le rivela vestendo con stracci o abiti dimessi, poveri e cenciosi; pezzente
- come epiteto ingiurioso o spreg. carducci, iii-9-204: promette
» 2. soldato male equipaggiato o irregolare. carducci, iii-3-360: a'
: quel giovanni e quel battista, o più tosto quel giovambattista, fratelli sciotti
sciotti, ch'erano due in uno o uno in due. de sanctis, lett
di animali (in partic. di cavalcature o di selvatici dici anni, forse quattordici
spalla, sti che organizzata o politicizzata, di pezzenti, di diserevaloni
3-464: se vi cerchiamo i ciompi, o giovanna m. palmieri, 2-2-16: la
e lassa / la d'arco, o john bull, o gli ussiti, e
d'arco, o john bull, o gli ussiti, e tutti i pezzenti dell'
scese - in una metonimia o in una sineddoche. da luoghi considerati
sineddoche. da luoghi considerati barbari, o sbucate da strati sociali che sacchetti
a. f. doni, 6-63: o dolcissima finestra, che spiri l'aura alla
affaticamento, stanchezza, spossatezza de stracci o vestiti usati. - per estens.:
che e incerte. 'frane chasseur'o uno straccivéndolo di letteratura, venderò -a stracca
da un assedio; fortemente sione enfatica o iperb.). fazio, iii-6-94
] poi, dici, 7-129: o caro appollon mio, / fermati, stu
speravano prevenire i russi con la celerità, o riose vostre imprese. redi, 16-vi-49
situazioni che si protraggono troppo a lungo o si ripetono troppo di frequente; tediato
scilinguato. genovesi, 32: forse o erano stracqui di perseguitarmi o erano contenti della
: forse o erano stracqui di perseguitarmi o erano contenti della ottenuta vittoria di avermi
. 5. satollo di cibo o di bevande. del carretto, 2-136
letto. baruffaldi, 89: dàmmi, o bacco, / quel tuo nappo labrispanto
stracche volontà. 7. compiuto o protratto con riluttanza, di malavoglia,
di malavoglia, senza interesse e slancio o passione (un'attività, lo studio
]: 'stracco': qualunque cosa non fatta o detta di buona voglia, ma quasi
prossimo a spegnersi (un sentimento, o anche lo slancio politico o quello creativo
un sentimento, o anche lo slancio politico o quello creativo). aretino,
stracche / col volgere degli anni, o le diffama 7 scisma o eresia.
degli anni, o le diffama 7 scisma o eresia. 11. non più
; / e se talora pare stracco o frolle, / basta metterlo in molle.
le acque stracche o per materiali debili si possano ringagliardire e racconciare
vuol... lo smeriglio stracco o raffinatissimo e strofinarlo di più sul marmo.
: nel campo stracco nasce di grano vena o loglio. targioni tozzetti, 12-4-345:
un altro pezzo di terreno, anche stracco o sterilito. giuliani, i-48: i
'stracco'... dicesi di quell'istrumento o ordigno che per lungo uso non serve
stracco. -che ha perso il filo o è smussato. lastri, iv-134:
3-139: raschiava alla stracca, uno o due colpi e poi silenzio e poi di
silenzio e poi di nuovo un colpo o due. -a tempi lunghi.
in seguito al protrarsi di una situazione o di discorsi che finiscono a produrre un'
i-101: si vedeva chiaro come orazio, o per fastidio o per istracco, non
vedeva chiaro come orazio, o per fastidio o per istracco, non si curasse rilevare
avviene che stracchino i relitti del naufragio o di altre cose abbandonate sul mare.
. che eccelle per una qualità o dote. nomi, 6-6: v'
. 2. che è proprio o si riferisce alla cultura urbana. soffici
che appartiene a una stessa città (due o più squadre sportive). corriere
frequentato da un gran numero di persone o anche di autoveicoli (un luogo)
mi stracontènto). ant. essere o ritenersi pienamente contento e soddisfatto di qualcosa
giornaliera pratica di non lasciar crescere soverchiamente o, come dicono, stracorrere le viti.
[vene], calando giù del monte o del colle, insin ne la pianura
contra me. lamenti storici, i-129: o tu rama de mato e stracuntato,
3. che ha la pelle fortemente abbronzata o scottata dal sole. bacchelli,
arbasino, 23-807: ogni ritardo nel risotto o nello stracotto, di cui sono ghiotte
: 'stracco', 'stràcquo': cosa gettata o caduta in mare o nei fiumi, che
: cosa gettata o caduta in mare o nei fiumi, che dopo aver vagato su
portata da quelle, è spinta alla riva o vicino. 2. ant.
sostiene in modo dogmatico una posizione ideologica o religiosa. alfieri, 5-156: i
i viziosi ignari miscredenti / e i settari o impostori o stracredenti. =
miscredenti / e i settari o impostori o stracredenti. = comp. dal
tr. ant. e letter. trascurare o tralasciare un dovere, un compito,
-non tenere nel dovuto riguardo un oggetto o uno strumento, abbandonandolo all'incuria.
negligenza nell'ottemperare ai propri compiti o nello svolgere un'attività; incuria, noncuranza
. -anche in senso concreto: incarico o azione compiuta con scarso impegno, svogliatezza
si riassettavano. machiavelli, 1-viii-83: o per straccurataggine delle monache o per cervel-
1-viii-83: o per straccurataggine delle monache o per cervel- linaggine della fanciulla, la
alcun pur v'incolpa / di disubbidienza o pur di nuova / strac- curataggine.
, avv. ant. con scarsa o nessuna cura; negligentemente. busini,
in partic. non adempiendo a un dovere o a un incarico con l'attenzione e
incarico con l'attenzione e la cura richiesta o svolgendo un'attività con sciatteria; svogliato
-i). striscia di terreno più o meno lunga e di larghezza in genere
tuta o lastricata o asfaltata, adibita al transito di
tuta o lastricata o asfaltata, adibita al transito di persone
semplice passaggio di uso e pertinenza privata o come via di comunicazione urbana ed extraurbana
stato, delle regioni, delle province o dei comuni, si distinguono strade private
di appartenenza, si dividono in strade statali o nazionali, regionali, provinciali, comunali
quelle che congiungono i capoluoghi di provincia o che collegano fra loro strade statali di
comunicazione tronchi di strade pubbliche, borgate o casolari di campagna, e che,
facce a donna nata / a casa o nella strata. giacomino da verona, xxxv-i-
corrono tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane. pascoli
stradette, più o men ripide, o piane. pascoli, 88: vien per
, quasi un vicolo. -come toponimo o con la specificazione della località a cui
, in opposizione a quelle su pista o a quelle campestri (nell'espressione con valore
. la strada principale di una regione o di un centro abitato, o anche
regione o di un centro abitato, o anche quella che costituisce il collegamento più
quelle strade maggiori che volgarmente diciamo maestre o regie o romane, e legalmente si dicon
maggiori che volgarmente diciamo maestre o regie o romane, e legalmente si dicon basiliche
e legalmente si dicon basiliche overo consulari o militari. beccaria, ii-468: il prodotto
argine del fosso esterno di una fortezza o di una città fortificata. busca
sopra il piano del sito, lontana 25 o 30 piedi dalla contrascarpa e si cuopre
interni e le mura di una fortezza o di una città fortificata.
-per estens.: ente ferroviario pubblico o privato. balbo, 2-199: furono
. le strade a rotaie di legno o ferro fin dal secolo scorso ad uso di
ii- 20-284: quei delle strade ferrate o non intesero e non vollero intendere.
nel centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno,...
al quale danno l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti scavate.
parti scavate. -guida entro cui procede o scorre un meccanismo, un cavo,
ecc. -in partic.: binario fisso o smontabile, posto sul pavimento del palcoscenico
il quale, su appositi carrelli mossi o a mano o da un motore elettrico
su appositi carrelli mossi o a mano o da un motore elettrico, vengono fatti
2. per estens. il mare o una qualsiasi via d'acqua. tansillo
direzione, percorso che si intende seguire o da cui si proviene; tragitto, luogo
, ii-314: si riuniscono sopra una nave o più sciolgono dal lido, senza saper
giorno. -via d'accesso, aerea o marittima, al territorio di uno stato
l'italia. -accesso a un locale o a alla parte di un edificio.
: nel corso di un viaggio o di un tragitto; durante il cammino;
metà strada: a metà di un viaggio o di un percorso che si deve compiere
-tagliare, traversare la strada: ostacolare o impedire a qualcuno di procedere sbarrandogli il
per invitare una persona molesta, indesiderata o non perfettamente concorde con gli intenti di
che in picciol spacio di tempo tre o quattro miglia di strada s'arrebbe fatto.
risposta. leti, 5-i-423: uria, o che sospettasse o che ne venisse per
5-i-423: uria, o che sospettasse o che ne venisse per qualche strada avvisato,
7. figur. facoltà percettiva o parte dell'animo in cui sorge e
cui sorge e si manifesta un'emozione o attraverso cui si trasmette e si comunica
. 8. campo, settore o anche disciplina di studio in cui meglio
, della fama, di risultati positivi o degli scopi che ci si è prefissi
compito di verificare la rispondenza dei progetti o dei lavori alle prescrizioni delle leggi edilizie
le strade] in modo alcuno con argine o fosse,... senza licenzia
massima di una linea di pensiero o di un'ideologia, ma non
che contraddistinguono un determinato àmbito della vita o delle attività umane. giamboni, 10-28
che conduce a lui. -tattica o strategia politica o militare. roseo
a lui. -tattica o strategia politica o militare. roseo, v-169:
rispose tranquilla la bionda. -la condizione o l'insieme delle condizioni che portano a
che consente di ottenere uno specifico risultato o di raggiungere un determinato scopo.
, iii-30: per te pure, o perfido, si chiude la strada alle nozze
di risoluzione di un problema aritmetico o geometrico; metodologia di una disciplina scientifica
geometrico; metodologia di una disciplina scientifica o filologica. delfico, i-4: io
in cui si attua un evento morboso o esistenziale o un fenomeno storico. siri
si attua un evento morboso o esistenziale o un fenomeno storico. siri, i-281
un discorso, di un'opera letteraria o critica. dante, par.,
sorpresa, e ti dimentichi l'alfabeto, o magari il codice della strada, così
squadre, le colonne, i reggimenti o i battaglioni di un esercito schierato o
o i battaglioni di un esercito schierato o in marcia affinché non si confondano e per
e delle strade-, denominazioni dei magistrati o dei pubblici funzionari che in alcuni dei
di lana. dicesi a quel difetto o mutazione di colore che si scorge in alcuni
ostacoli politici fosse anche un non volervi o non sapervi urtare. s. negro
: in questo cor malvagio apri [o spada] la strada. forteguerri, vii-29-14
per conseguire un determinato risultato; promuovere o agevolare lo svolgimento di un processo,
il cielo e la terra: consentire o negare la salvezza eterna. dante
cedere il passo in segno d'ossequio o cortesia. tasso, n-iv-619: segno
sarà., il ceder la strada, o altra somigliante dimostrazione di colui che onora
intermedi fra quelli che contraddistinguono due tipi o categorie distinte. malerba, 1-21:
-in partic.: ingannarsi, sostenere o esprimere opinioni e giudizi errati, lontani
e giudizi errati, lontani dalla verità o dalla realtà delle cose. dante
metodo, compiere ciò che è opportuno o particolarmente indicato per conseguire un risultato.
tallor per manco male / dargli la strada o reconciargli loco, / per che parlar
: molti si rifugiavano nel ferrarese per diserzione o renitenza alla leva austriaca; e finivan
. -esserci strada: esserci modo o mezzo od occasione per arrivare a un
-aprire un passaggio fra due ali di folla o fra le fila di un esercito in
scopo che ci si è prefissi o, in generale, nella vita.
; diffondersi nel l'oscurità o in un ambiente in ombra (la luce
. cetti, i-ii-267: nelle case villatiche o di stile antico il fumo è tuttavia
a serrarla. -risonare distintamente fra rumori o suoni confusi o sovrastanti. montale
-risonare distintamente fra rumori o suoni confusi o sovrastanti. montale, 3-89: nella
tanta bufera. -ascendere a una condizione o a un grado di particolare prestigio e
tic.: avere il pretesto o procacciarsi il mezzo di fare qualcosa
-propagarsi e affermarsi nella vita spirituale o cul turale (una dottrina
(una dottrina, una forma d'arte o di poesia); emergere e
libri] in tutti gl'individui, o sia per tradizione, o sia per lettura
gl'individui, o sia per tradizione, o sia per lettura effettiva, o sia
tradizione, o sia per lettura effettiva, o sia per lo diverso pensare che si
, diritta strada: indirizzarlo alla virtù o alla giusta soluzione di un problema.
. -perdere la strada di qualcuno o di qualcosa: non riuscire più a
riuscire più a raggiungere una meta concreta o ideale. bernari, 4-146: così
alle vie di comunicazione di un territorio o impedirne la viabilità. d
siena di maremma. -rendere pericoloso o difficoltoso il transito. m.
; negli sviluppi di un processo storico o politico. bacchetti, irii-465:
». silone, 9-147: ogni gruppo o istituzione sorge in difesa di un ideale
la stra da a qualcuno o a qualcosa: ostacolare, intralciare, impedire
intralciare, impedire che qualcosa si manifesti o si compia. bandello, 1-2 (
si apriva un promettente stradèllo sulla destra o sulla sinistra del tracciato principale.
egli qualche bella casa da aversi o su la lizza, o altrove, purché
aversi o su la lizza, o altrove, purché non fosse in una di
rezasco, 1148]: detti stradai o viai, ricevuti tali pagamenti, non cercano
almeno una volta nella vita ogni trovatello o ramingo o barbone o gatto stradaiolo sogna
volta nella vita ogni trovatello o ramingo o barbone o gatto stradaiolo sogna di incontrare
vita ogni trovatello o ramingo o barbone o gatto stradaiolo sogna di incontrare!
. sm. chi è addetto alla manutenzione o alla costruzione delle strade; stradino.
, agg. che si riferisce a una o più strade; che riguarda le strade
, 1179: vetture e carri automobili o stradali. -usato per la costruzione
stradali del touring i luoghi cantati dai poeti o descritti dagli storici. -corpo
sm. via di comunicazione che collega due o più centri abitati. -in partic.
, dirigere qualcuno per una determinata strada o direzione; aiutare a orientarsi in un
. far accedere a una condizione spirituale o sociale; guidare al conseguimento di uno scopo
3. inoltrare, far pervenire a qualcuno o in un luogo uno scritto.
. utensile usato per compiere la stradatura o l'allicciatura a mano dei denti di
stradataménte, avv. senza ostacoli o intralci. sercambi, ii-63:
stradatamente; non a sbalzi, o saltando da un punto all'altro, ma
. tecn. macchina, azionata a mano o da motore elettrico, usata per eseguire
motore elettrico, usata per eseguire la stradatura o l'allicciatura dei denti di una sega
. bandi, 1-ii-311: 1 gabellieri o stradieri che dir si vogliano (tali
), letter. che si riferisce o è proprio degli stradiotti. -letteratura stradiottesca
lo più albanese (ma talora anche greca o dalmata), introdotto in italia dalla
guerrazzi, n-i-321: gli stradiotti, o cavalli leggeri, che allora si tiravano
. -alla stradiotta: nei modi usuali o tipici di tali soldati. barbaro,
stradivariano, agg. che è proprio o si riferisce al celebre liutaio cremonese antonio
. strumento (più comunemente un violino o un violoncello, più raramente una viola
mulini. = dal cognome stradivari o dalla sua forma latinizzata stradivarius.
s. v.]: 'essere stradi o strade': di cose per via, per
in partic. alla periferia di una città o fra due centri abitati.
ville l'antica magnificenza romana, esprimere o di sasso o di stucco al piede di
magnificenza romana, esprimere o di sasso o di stucco al piede di qualch'albero
targioni pozzetti, i-15: le piante annue o bien
si vede comunemente in quelle a fiore pieno o stradoppio. sbarbaro, 1-247: con
scherz. dottore insignito di più lauree o titoli. baretti, 6-336: a'
. a meritare d'essere dichiarato bacca-laureo o maestro di arti e dottore e stradot-
raccontare certe novelle stravaganti per far ridere o maravigliare gli ascoltanti. 3.
che incorre frequentemente in errori grossolani parlando o scrivendo. f. martini [«
nostro burchiello un poeta fantastico, e capriccioso o, come alcuno lo disse, a
: senesi intendono metaforicamente per terminar conti o ragioni alla grossa e far uno trafalcio,
strafalciare. 3. esprimere giudizi o affermazioni spropositate, inverosimili; spararle grosse
favellando, dice cose grandi, impossibili o non verisimili..., s'usa
., s'usa dire: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia.
usa dire: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia. = comp.
: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia. = comp. dal lat
madornale, in partic. nel parlare o nello scrivere. b. corsini
strafalcioni. fucini, 603: erano venti o venticinque strafalcioni madornali raccolti dalle prime pagine
cappellaio... insieme a due o tre brigadieri e vicebrigadieri in congedo accumula strafalcioni
questo strafar convien che sia / cagione o fraude o superbia o pazzia. carrer,
convien che sia / cagione o fraude o superbia o pazzia. carrer, 2-590:
sia / cagione o fraude o superbia o pazzia. carrer, 2-590: lo strafare
eccitanti, in partic. di alcool o di droghe. n. salvataggio [
39-vi-170: mezzo... significa inzuppato o fracido, come i pomi quando sono
una parola si puoi dire siano sfioriti o strafatti. lastri, ii-114: se si
. 3. eseguito più volte o anche compiuto da tempo e definitivamente.
: non ne possiamo più, di cibo o altro. 5. gerg.
eccitanti, in partic. di alcool o di droghe. -anche sostant. benni
per uno sforzo intenso e prolungato o per l'eccessivo calore. - anche di
che ci strafelassimo a cavar fuori o a spiegar voci che in questo secolo non
. spossato, ansimante per la fatica o per il caldo eccessivo; trafelato. -anche
. ant. che ha aspetto deforme o mostruoso. -anche di animali.
estens. legare con uno spago una vela o una tenda involta. dizionario di
cioè: passare vari colli con una sagola o con una cordicella intorno a una vela
vela serrata, a una tenda rollata o ad altra tela per tenerla più stretta.
[l'uccello] regetta il pasto o la carne,... piglia sette
2. figur. pensiero, azione o anche oggetto bizzarro, strano; stravaganza
chi intenta un gran numero di liti o processi e presenta in continuazione documenti,
l'orlo una spallieretta attorno di mortella o ginepri o altro che rattenga i tordi,
una spallieretta attorno di mortella o ginepri o altro che rattenga i tordi, e per
2. lavorare a traforo una pietra o un metallo. vasari, 1-3-102:
tose. fare oggetto di aspre critiche o di maldicenze. panigarola, ^ -app
cose...: straforare uno o levarne i pezzi vuol dire dirne male.
di iembi. 2. ricamato o lavorato a intaglio (un tessuto).
. modificare nella forma, nell'aspetto o nella struttura; trasformare. milizia,
-per estens. parte incavata di un rilievo o di una statua che ha lo scopo
partic. di una lastra di pietra o di una lamina di metallo. cantari
istraforo. citolini, 401: le lime o grosse o tonde o mezze tonde.
, 401: le lime o grosse o tonde o mezze tonde... o
: le lime o grosse o tonde o mezze tonde... o a coltello
o tonde o mezze tonde... o a coltello o da straffori. sansovino,
mezze tonde... o a coltello o da straffori. sansovino, 4-119:
che invero è un lavoro di filo o d'oro o d'argento.
è un lavoro di filo o d'oro o d'argento. -ricamo traforato.
: di nascosto, senza farsi scorgere o scoprire; furtivamente, segretamente. baretti