agli altri in sito non naturale, o pure se naturale essendo sarà solamente del
da medicamenti e dalle mano dell'ostetrice o levatrice agiutato, non però in alcun modo
propria sede (in una narrazione mitica o in un'immagine iperbolica). settembrini
mezzi coercitivi; annientare definitivamente una persona o una categoria di persone, un popolo,
intr. con la particella pronom. allontanarsi o essere espulsi dal luogo in cui si
verso stridulo e acuto emesso da roditori o anche da altri mammiferi. lucini,
2-189: abbiamo... lo squittire o schiattire e talora anche l'abbaiare della
faceva ridere talvolta risa convulse e soffocate o sguittire senza ritegno. malaparte, 7-273
che vuoi sfuggire. il sogno il caso o gli altri ti ci riportano. =
di un vizio, di un cattivo costume o di un male sociale.
2. figur. allontanamento, imposto o volontario, dal proprio luogo d'origine
dello scardinamento. 3. perdita o abbandono dei consueti valori o dei modelli
3. perdita o abbandono dei consueti valori o dei modelli esistenziali di riferimento.
la ricchezza di federigo? questa, o poco di più. eco, 5-83:
per simil. strappare con violenza i capelli o le unghie.
dal luogo in cui si è seduti o fermi. c. e. gadda
per i loro occhi sradicati, rendete, o sire, ad augusto murri il suo
e i costumi; che non ha o rifiuta di avere legami con la società
agric. strumento agricolo per eliminare ceppi o radici dal terreno o per svellere alberi o
per eliminare ceppi o radici dal terreno o per svellere alberi o arbusti. -anche
o radici dal terreno o per svellere alberi o arbusti. -anche: utensile usato per
in modo sconclusionato, privo di logica o di buon senso. rosmini,
verità cariamola che ti quadra bene, o dario. = nome d'azione
in modo illogico, incoerente, sconclusionato o privo di assennatezza, di buon senso
preda a uno stato di forte turbamento o di confusione mentale. alfieri
alfieri, i-351: a rivederci, o lettore, se pur ci rivedremo,
in modo incoerente, illogico, insensato o bizzarro, fantasioso o privo di buon
illogico, insensato o bizzarro, fantasioso o privo di buon senso; che farnetica
sragionévole, agg. che pensa o agisce in modo non conforme alla ragione
comportamento. 2. che rivela o deriva da mancanza di ragionevolezza, di
t'alletta / sragionevol, che brami o quello o questo. alfieri, i-46:
/ sragionevol, che brami o quello o questo. alfieri, i-46: incominciai
qui vedrete le maniere di ferri, o da cavallo o da mulo, o chiappe
maniere di ferri, o da cavallo o da mulo, o chiappe da bue,
, o da cavallo o da mulo, o chiappe da bue, o ramponato o
da mulo, o chiappe da bue, o ramponato o sramponato o da ghiaccino.
, o chiappe da bue, o ramponato o sramponato o da ghiaccino.
da bue, o ramponato o sramponato o da ghiaccino. 2. sprovvisto
di regole, di norme nell'agire o nel pensare, e, in partic.
-in senso concreto: atto, comportamento o circostanza al di fuori della norma, delle
, 1-3-198: quelli stessi che avevano abbandonata o tenuto in poco conto la religione,
-sconvolgimento, pervertimento dell'ordine sociale o politico di uno stato. m.
l'assetto di uno stato. o le consuetudini morali e sociali, a eccedere
, le abitudini personali, la legalità o quanto è stabilito o pattuito. -in
personali, la legalità o quanto è stabilito o pattuito. -in partic.: eccesso
. -scorrettezza nella conduzione di un'attività o a. mocenigo, li-1-682: questo
più improvvisamente e arbitrariamente, le norme o le disposizioni di legge, in partic.
modo anomalo, contrariamente al normale processo o sviluppo. magalotti, 21-14: aggiustar
, non conforme alle regole della sintassi o della metrica. frachetta, 2-17:
che non se ne poteva più tener conto o misura, talché egli desiderava che ormai
ì errore grammaticale; licenza poetica o stilistica. pascoli, i-298:
-che è irregolare nel percorso o nella portata delle peri. sregolatissimo)
; che è di costumi disonesti o dissoluti, conducendo una vita dedita ad attività
dissoluti, conducendo una vita dedita ad attività o a piaceri ritenuti disdicevoli dalla morale comune
a piaceri ritenuti disdicevoli dalla morale comune o, anche, disordinata, senza un
così sregolato e insconsigliato, con che ragione o consiglio potete regolarvi con lui?
propria attività; che opera in modo eccessivo o eccentrico, trasgressivo (un artista,
, senza stimolo d'odio, d'ira o interesse o ambizione, con uno sregolato
stimolo d'odio, d'ira o interesse o ambizione, con uno sregolato desiderio di
di fuori delle leggi che lo regolano o in maniera non regolamentata (un potere
natura che l'uomo non ha ancora epurato o contenuto. 4. che
grammaticali, metriche, stilistiche, fonetiche o dall'uso (un componimento, un
-che compie errori di grammatica, sintassi o pronuncia. leopardi, i-1534: molti
. in altra maniera si dicono anomali o sregolati. manni, i-139: altri verbi
qualche bel pezzo di cornice, un capitello o altro fragmento,... messo
'ghiandola tiroide'..., misteriosa o malnota regolatrice o sregolatrice di tanta vita
.., misteriosa o malnota regolatrice o sregolatrice di tanta vita nervoso-psichica del nostro
delle normali funzio ni fisiologiche o dell'equilibrio biologico. f.
mestieri, ii-323: se lo vuoi sgaranzare o sia srobbiare, prendi quattro libbre di
srotolaménto, sm. il distendere o il distendersi di un rotolo.
svolgersi progressivo di eventi, nella realtà o anche nella memoria. = nome d'
xviii-7-385: il paese sarebbe molto più colto o almeno molto più srugginito, se invece
, vitalità, sensibilità; impoverirsi spiritualmente o intellettualmente (una persona, l'ingegno
6. figur. impoverire intellettualmente o spiritual- che in essi si veda è
in essi si veda è una mera parola o interpretazione. mamiani, 9-298: quivi
... un cordoglio rassegnato steriliva o divorava un orgoglio disperato,...
per congiungersi ad altra donna, sotto pretesto o di sterilità o d'altro che sia
donna, sotto pretesto o di sterilità o d'altro che sia, non è più
medicamenti. 2. notevole riduzione o mancanza completa della capacità produttiva di un
4. impossibilità di una pianta o di uno dei suoi organi a produrre
nelle piante, cioè... tabbruciacchiamento o impedito sviluppo degli apici.
6. assenza di rapporti amichevoli o anche di condizioni favorevoli (per lo
, volendo venire a notizia dell'ubertà o della sterilità delle montate, ricorrono ad un
rilievo, a elaborare idee e teorie valide o rimarchevoli; mancanza d'invenzione, povertà
[1840], 784: sia stata o sterilità o pigrizia di mente, fu
, 784: sia stata o sterilità o pigrizia di mente, fu certamente rara,
lirica. 8. limitata capacità o impossibilità » che un comportamento o un'
capacità o impossibilità » che un comportamento o un'attività presentano, di produrre effetti
offrire lo spunto per l'elaborazione letteraria o filosofica. v. martelli, 2-73
11. medie. assenza totale di germi o di altri microrganismi per effetto della sterilizzazione
improduttivo (un terreno, una regione) o infruttifero (una pianta).
altro pezzo di terreno, anche stracco o sterilito per 1 dilavamenti delle piogge. d'
divenuto incapace di elaborare idee, teorie o opere apprezzabili (una persona, la
tedescoi- di... nati sterili o steriliti poi, pettegoli e presuntuosi.
la terra. -privare una persona o un animale della capacità riproduttiva.
2. liberare da germi, batteri o altri agenti patogeni mediante un processo di
liberare un'istituzione da persone ritenute indegne o sospette; epurare. barilli, 7-129
contrarre la quantità di moneta in circolazione o ridurne l'impiego per evitare che l'afflusso
. figur. ant. soffocare una rivolta o una sedizione. f. f.
, tanto da non coinvolgere più interesse o la partecipazione altrui o da non suscitare
coinvolgere più interesse o la partecipazione altrui o da non suscitare più reazioni emotive.
di rimuovere da un incarico individui sgraditi o sospetti. barilli, 7-129: insomma
di riprodursi applicata in germania a persone degenerate o tarate. pratica vietata dalla chiesa.
eliminazione di ogni microrganismo vivente da oggetti o sostanze, ottenuta con procedimenti chimici o
o sostanze, ottenuta con procedimenti chimici o termici. l'industria [16-ii-1890]
3. figur. epurazione di persone sgradite o sospette da un organismo o da un'
persone sgradite o sospette da un organismo o da un'istituzione. barilli, 7-129
che era rassegnata a una siffatta sterilizzazione o uccisione preventiva. 5. finanz
: qualsiasi operazione volta a ottenere risparmi o a contrarre le uscite. mondo economico
plastidio che produce sostanze di natura lipidica o sterolica. = comp. da
, 2-87: per combattere muri di mare o torri, tolli le galee, e
-moneta d'oro inglese (sterlina d'oro o oro sterlina)
e non è più della metà (o poco più della metà) della 'crisi degli
. applicazione di sterling su un oggetto o su un materiale. c.
lavoratori addetti a lavorazioni molto spor- chevoli o di rapida usura degli abiti, quali ad
- denaro, marco, soldo steriino o di steriino: denominazione dei vari multipli
nella repubblica di genova, gettone di rame o di legno bucato al centro, che
. re sino all'ultima persona o animale; annientare completamente, trucidare.
razza d'ipocrita! togliti di mezzo o ti stermino. -condurre a morte una
estirpare vizi, difetti, comportamenti biasimevoli o le loro conseguenze. cassiano volgar.
radicalmente da uno stile letterario determinati termini o modelli. n. villani, 1-131
voci e le maniere usate si abborrischino o si sterminino della poesia. 7.
. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da
avv. in grandissimo numero, misura o quantità; in sommo grado, smisuratamente.
tanta, non so se io dica o straniezza o sterminatezza, che né pur la
non so se io dica o straniezza o sterminatezza, che né pur la medesima
, sterminatissimo). che ha vastità o dimensioni amplissime; im menso, sconfinato
sterminate distanze? -lunghissimo, interminabile o apparentemente interminabile (un periodo di tempo
fanno patire pena. 5. vissuto o provato con intensità assoluta; profondissimo (
. un fazzoletto rosso, segnale di guerra o sterminio, / con la sinistra sventola
una classe sociale, di una minoranza etnica o religiosa, ecc. mamiani,
dei comunardi mirassero allo sterminio dei ricchi o al pareggiamento delle fortune. sanminiatelli,
degli stermini di massa furono soppresse, o si cercò più o meno abilmente di
massa furono soppresse, o si cercò più o meno abilmente di sopprimerle.
si chiamarono 'campi di annientamento'(o di eliminazione, di sterminio, ted.
svolta nella maniera di risolvere dei problemi o raggiungere dei fini. -in senso
in partic. provocati da eventi bellici o calamità naturali. sconfìtta di monteaperto,
3. danno grave, rovina morale o materiale; estrema disgrazia, sventura,
grande numero, quantità ingente di persone o cose. pratolini, 10-241: «
sono comuni in italia la sterna comune o rondine marina { sterna hirundo),
{ sterna hirundo), la sterna mezzana o beccapesci (sternasandvicensis) e la sterna minore
beccapesci (sternasandvicensis) e la sterna minore o fraticello (sterna albìfrons).
savi, 2-iii-153: le 'sterne'o 'rondini di mare'abitano sempre sulle acque tanto
, 36: le rondini di mare o sterne appartengono alla stessa famiglia dei gabbiani,
e sbatacchiati di qua e di là, o buttati a sedere sopra una seggiola o
o buttati a sedere sopra una seggiola o stemacchiati per terra come briachi.
, agg. anat. che è proprio o si riferisce allo sterno.
nel tempo dii caldo cun i fiori o folie o d'altri odoriferi stemati.
dii caldo cun i fiori o folie o d'altri odoriferi stemati. = var
(anche con riferimento a una personificazione o a una divinità). cavalca,
ant. pari. pass, anche sternito o strato). ant. e letter
sterniano, agg. che è proprio o si riferisce al romanziere inglese laurence sterne
; e inferiore, detto appendice ensiforme o processo xifoideo, terminante a punta.
necessaria per avere da impattare per sterno o letto [delle pecore], che è
cagione della loro forma, e disposti più o meno obliquamente, a guisa di fascette
.. della laringe sommità della trachea o as ^ era arteria... stemoioidei
i quali credevasi che predicessero il futuro o indovinassero le cose nascoste per opera di
muscoli appartenenti alla laringe ed alla trachea o aspera arteria. m. liberti [
mi glia fino al stero o stagno fondo o fiume de miraflores.
glia fino al stero o stagno fondo o fiume de miraflores. = adattamento dello
diversi composti di origine biochimica, vegetale o animale, che presentano la struttura dell'
grassi; si distinguono gli steroli animali o zoosteroli (come il colesterolo),
il colesterolo), gli steroli vegetali o fitosteroli (come il sitosterolo),
sitosterolo), gli steroli dei funghi o micosteroli, gli steroli delle spugne o
o micosteroli, gli steroli delle spugne o spongosteroli. p. levi,
capelli e arruffati. 'ha due o tre sterpacchi in testa e ha tanta ambizione
suo colore, che s'accosta al baio o forse perché si lascia prendere con grandissima
[s. v.]: 'sterpagnolo'o 'sterpagnola': si dice di ragazzo o
o 'sterpagnola': si dice di ragazzo o ragazza piccoletta e rozza, ma vispa.
» « eh, è una sterpagnola, o sterpagnoletta, da piacere'».
» « eh, è una sterpagnola o sterpagnoletta, da piacere ». =
guisa di nocciolo escono del terreno sei o sette o più sterpagnoli. targioni tozzetti,
nocciolo escono del terreno sei o sette o più sterpagnoli. targioni tozzetti, 12-4-207:
[s. v.]: 'sterpagnolo'o 'sterpagnola': si dice di ragazzo o
o 'sterpagnola': si dice di ragazzo o ragazza piccoletta e rozza, ma vispa.
pare piante (anche coltivate) o erbacce; strappare via rami o foglie
) o erbacce; strappare via rami o foglie. libro dei sette savi,
azione di animali, di fenomeni atmosferici o di elementi naturali. crescenzi volgar.
: messi nelle vigne innanzi che mettano o che s'apparecchino a ciò, e anche
il luogo sterpare del mese di settembre o d'ottobre. aretino, 9-450: egli
ardisca... tagliare arbori, o virgulti di qualunche sorte, né sterpare
peli, le unghie di una persona o di un animale. cecco d'ascoli
(per 10 più in espressioni enfatiche o iperb. di minaccia). bandello
sapeva se era vero ciò che era seguito o se pure s'insognava, e tuttavia
. figur. cacciare via da un luogo o eliminare una categoria di persone abietta,
da castello san niccolò, lxxxviii-i-166: o principe del ciel, maestro e donno,
, 450: deh, spiega, o gran senato, il bel vesillo, /
abbattere un'istituzione, cancellare una fede o un'idea o una virtù dall'animo
, cancellare una fede o un'idea o una virtù dall'animo di altri.
sterparlo dalle radici [il feudalesimo], o purgarne la terra per sempre fu impresa
rovina; compromettere irrimediabilmente ciò che ha o pare avere solidi fondamenti. fiamma,
l'antico tuo misero esigilo, / o terra, e tremi e 'l duol ti
. si rompe la terra collo sterpatóre o coll'aratro. -chi esegue la
si svelse / come quella che ferro o vento sterpe. de sommi, 95:
cader suol frondeggiante ed alto / abeto o pin, che la terribil forza /
ant. stirpéto), sm. terreno o luogo incolto e invaso dagli sterpi.
qualche volta menare alla pastura per le strade o per qualche sterpeto. pascoli, 124
qualche sterpeto. pascoli, 124: o cipresso, che solo e nero stacchi
so s'a luna scema, / o pure in luogo sterile e sterpigno / piantati
in luogo sterile e sterpigno / piantati, o che che sia / di mala cura
che e'si tagli fra le due terre o poco sopra tutti i frutti o sterpigni
terre o poco sopra tutti i frutti o sterpigni vecchi che si desiderano di annestare.
taglia tra le due terre lo sterpigno o frutto che vuoi annestare. 2.
gioberti, ii-291: que'triboli polari o sterpigni palustri che provano a bacìo ed
stèrpe, stirpò), sm. arbusto o cespuglio selvatico, spinoso e rinsecchito;
in questi monti, / non ramo o fronda verde in queste piagge, / non
, / non fiore in queste valli o foglia d'erba, /...
e riguardarli. 2. ramoscello o pezzo di ramo secco. ceresa,
grandissima fiamma di quantità grande di paglia o di sterpi, che sopra una montagna abbruci
alla sua natura, sanza carità fraternale o. ffede, di presente intese al tradimento
{ stèrro). asportare e rimuovere terra o materiale roccioso con scavi e livellamenti,
per preparare le fondamenta di opere edili o stradali. -anche assol.
. 4. ripulire da terra o fango il volto o il corpo.
. ripulire da terra o fango il volto o il corpo. bresciani, 6-xi-409:
2. sm. area di terreno o strada carrozzabile che ha 3. per
11 fondo di terra battuta, senza asfaltatura o altra pastamberga. vimentazione. boccaccio
potere a mio bel -condizione o situazione di estrema indigenza. l'agio passeggiare
luogo in cui vengono confinalavori di sterro o di scavo, in partic. nell'industria
uno stesso targioni pozzetti, 12-7-285: sterratori o spurgatoli... con pale principe
con spazzole, getti di acqua o aria compressa) di residui di terra
: feci smuovere certi monticelli di scarico o sterro rigettato anticamente quando si scavava la
. impedire il libero corso dell'acqua o gettarvi calcinacci, sterri o altre simili
corso dell'acqua o gettarvi calcinacci, sterri o altre simili cose che diano occasione a
di una cavità aperta da una frana o da un lavoro di scavo. documenti
che si fanno sotto un carico più o meno grande d'acqua, come avviene nello
2. luogo in cui sono stati eseguiti o si stanno effettuando lavori di scavo o
o si stanno effettuando lavori di scavo o di sbancamento. carena, 2-84:
chiamasi sterta, che venga da questa tribbiata o battuta e che suol battersi in un
per domarsi a castroni per le sterte o sia per battere i grani.
trebbiatura. lastri, 1-iii-303: quaranta o cinquanta bestie da razza e da sterta
operazione di trebbiatura con le apposite macchine o, un tempo, con l'uso
o trebbiatura. nelle vaste tenute, prima che
di cavalle e castroni, chiamati 'da'o 'per la sterta'. = probabilmente deriv
più emesso sotto l'effetto della narcosi o in stato agonico. redi, 16-v-255
-in senso generico: svoltare a destra o a sinistra. algarotti, 1-viii-39
diverso rispetto a quello espresso abitualmente o precedentemente. 4. tr. volgere
tose. rivolgere i denti alternamente a destra o a sinistra (una sega).
sterzata: angolo massimo descritto dalla ruota o dall'assale rispetto alla posizione di marcia
3. tose. piegato a destra o a sinistra rispetto al filo (il
nell'albero, son tre paimère (pale o ali) un po'ritorte, bene
dirmi che quel giardinetto che congegnò insieme o fossero i semi o le marze dell'arancio
che congegnò insieme o fossero i semi o le marze dell'arancio, del
: tale ripulitura che dicesi anche sterzatura o dibrucatura, si può fare [ne'
può fare [ne'boschi] il secondo o terzo anno dopo la tagliatura.
le quali si destinano a far brace o al servizio delle fornaci. 2
meccanismo di riduzione contenuto nella scatola guida o dello sterzo fissata al telaio, che
alle gomme fradice. -scatola guida o dello sterzo: organo che contiene il
e di altri veicoli trainati da animali o rimorchiati, costituito da un assale anteriore
si mette orizzontale sulla sala interiore della carrozza o simile, in mezzo a cui passa
piante boschive]. -taglio a sterzo o da dirado: sistema di potatura dei
4. vasta distesa di terra o di acque. guerrazzi, 1-742:
inganni della prospettiva biancastra. -ampiezza o dimensione di un territorio. siri,
più e meno significative, punti 'pertinenti'o 'rilevanti'. 6. figur.
: alcune foglie d'arbori larghe e sottili o altre simili cose in largo stese veggiamo
2. che non presenta pieghe o grinze, ben teso (un tessuto
s'io fossi irato contra di te, o crudo! » 3. sciorinato
. ben aperto, non richiuso a pugno o con le dita ripiegate (la mano
con le dita ripiegate (la mano o anche il piede); poggiato di piatto
persona, il corpo, in riposo o in preda a sofferenze su un letto)
molli incauto giacque. parini, 307: o sonno placido,... /
quella nube / forse tocca le piante o discende nel fiume. / l'uomo steso
qualche crudele opra di marte, / o sparse mura o torri stese a terra.
opra di marte, / o sparse mura o torri stese a terra. -prosternato
madre d'egitto e diva, / o che ti piaccia scendere / sovra tinachia
scendere / sovra tinachia riva, / o in mezzo al nil settemplice / ti giovi
è, se con isteso braccio percuotano o con lenta mano giungano. c. frescobaldi
i rami] quando formano angolo retto o quasi retto col tronco e si stendono orizzontalmente
. lauro, 2-123: il fumo o vapore elevato e lungamente steso in se
). salvini, 39-i-17: stesa o troppo floscia o inumidita si rende
salvini, 39-i-17: stesa o troppo floscia o inumidita si rende [una corda
stesa'(quando sono levate le reti o le panie). = comp.
tessere / né farli un bel vestito o un bel contorno / o dal suo naso
un bel vestito o un bel contorno / o dal suo naso l'incu- lisma stessere
molta importanza. 3. persino lui o lei; egli o ella o essi in
3. persino lui o lei; egli o ella o essi in persona. costo
persino lui o lei; egli o ella o essi in persona. costo, 3-91
pron. pers. maschile, femminile o, anche, neutro, per connotarlo intensivamente
non si direbbe già 'esso stessi', o 'quello stessi'. testi, i-33: tu
chi t'aspetta, / dolorosa povertà, o t'à 'n riposto, / e
e tutti quegli che amano troppo se stesso o altrui. idem,
, 125-12: talvolta pare che due legi o più discordino inil loro commercio contro la
12. in relazione con un agg. o con un pron. dimoritmo cassinese,
terza prudenzia si è ricordare spesso spesso, o con teco stesso o marchetti, 5-62:
ricordare spesso spesso, o con teco stesso o marchetti, 5-62: non pensassi / che
6. in relazione con un pron. o con un agg. dimostrativo. proverbia
, 562: come mai (di persone o di cose): la medesima persona,
i-893: e dove vuoi andare? qui o là è lo daconto. stesso.
la precedente, in una nuova situazione drammatica o 9. con funzione awerb.
. (in partic. di tempo o di luogo). 15. con valore
. croce, iii-32-208: le sue superstizioni o sopravvivenze... operano..
10. che è comune a due o più persone o cose; che è gran
che è comune a due o più persone o cose; che è gran corpo / poderoso
, che basta a se stesso. o si riscontra simile o uguale per più soggetti
se stesso. o si riscontra simile o uguale per più soggetti, acco- conosci
che è uno solo per più persone o per più co, in cui la tradizione
essere se stesso: manifestare senza ritegni o timipresentavano lo stesso soggetto. piovene,
che eramantiene uguale; che è ripetuto o rifatto identico. vamo tutti gli
piccolomini, 10-333: occorrendo loro di significare o nomi- fa, torna lo stesso,
scavi era stata data a un particolare, o questi se favea fatta dare da sé
, 5-233: parlando in sogno o vaneggiando / egri, molto sovente i lor
.]: 'ritornare alle stesse': condizioni o simili. 'per un pezzo è
fare dei poeti, leopardi, manzoni o carducci, unendo alle loro poesie tutti
di un atto con caratteri di ufficialità o di natura giuridica, in partic.
cui il colore di un dipinto è disteso o anche campito.
allo stile, alle tematiche d'avventura o fantastiche che le caratterizzano. calvino
molto diffuse in america; sono erbe o suffrutici con foglie opposte e fiori disposti
, sf. gabbia di asticelle di legno o di vimini, bassa e larga,
che 'nfermo uom di pregione / o che nesun carname o che carnaio.
uom di pregione / o che nesun carname o che carnaio. a. pucci
quelle barchettine... simili a gabbie o a stie acquatiche ove l'anguilla natalizia
: allevato per l'ingrasso in gabbie o recinti (un animale). diodati
ingrassarli furon tenuti lungamente rinchiusi nella stia o capponaia. 2. prigione angusta
sotto il soffitto. 5. paese o quartiere dormitorio. tornasi di lampedusa,
non ti esserciti in qualche virtù spirituale o morale, diventi come un porco in istìa
e dall'alpi è serrata come gabbia o come si serra una stia da tenere animali
: osservai molte piante di pini stiacimane o premici come si dicono volgarmente, perché il
. carena, 2-195: 'stiare'polli o capponi è il tenerli nella stia e
da stibbio: persone sciocche, incapaci o, anche, fuori di sé come
miniato), considerato paese di tonti o, anche, di ubriaconi; cfr.
antimonio: antimonico. assenti od interdetti o defunti, coltivando, anacquando e setommaseo
di antimonio, sotto forma di croste o di polvere (e si rinviene in messico
serie ininterrotta (serie di uno o più atomi di idrogeno dell'antimoniuro di
sm. invar. preparato per la cosmesi o stibino, agg. ant. di
pretimonio. sentato in forma di cilindretti o di bastoncini. bibbia volgar.,
ingrassamento. monovalenti (fra loro uguali o differenti) sono colle = forma alter
. imperato, 1-15-13: dell'antimonio o stibio. cestoni, 68: lo stibio
cromofili ordinati a strie to vale. o a strati. 2.
la cerussa, lo stibio et altri unguenti o fuchi, imbrogli e minyabidae, thalassianthidae,
di termini le di un verso o di un versetto della bibbia o di un
un verso o di un versetto della bibbia o di un composti del linguaggio chimico
molto autorevole (in partic. di virgilio o di dan stibismo, sm
nazione'. inalatori seguiti da collasso) o per ingestione (e i sinsticometrìa,
m. -ci). che è proprio o si = comp. da stib [
stibonico: zione di ciascun centinaio di versi o di linee, in partic. composto
gno, metallo, plastica) o nastro di tessuto che porta da stibònio
, 13-191: 'strumento': una prosa serratissima o un 'verso libero', cosidetto,
. aspettativa di ciò che una persona farà o diventerà, in partic. della buona
= forma aferetica di [testificare o di [giu] stificare, avvicinata
, incitare ad azioni malvage, violente o delittuose (anche con riferimento al demonio
. istigato, indotto ad azioni violente o peccaminose. m. villani,
letter. nella tradizione classica, fiume o palude dell'oltretomba (e, anche,
ora aprirai tue porti, o flegetonte, / e bagnerommi in la stigiata
stìgié). letter. che è proprio o si riferisce allo stige; dello stige
impietra al micidial riverbero, scendete, o muse. pagano, i-132: nel fondo
sul lido allo spirar de'venti; / o in un autunno sol diafono quanti /
non dubitando d'alcun fiero animale, o d'ombra stigia, o d'insidie,
fiero animale, o d'ombra stigia, o d'insidie, né d'altra cosa
(un luogo, il colore di esso o diun vegetale); cupo (un corso
stigliaménto, sm. divisione manuale o meccanica delle fibre dagli steli di lino
lo stigliare, operazione che si fa o a mano o con apposito utensile intorno al
operazione che si fa o a mano o con apposito utensile intorno al lino o alla
mano o con apposito utensile intorno al lino o alla canapa: cioè staccare colle mani
mani il filo [tiglio] del lino o della canapa, dal fusto.
(stiglio, stigli). estrarre manualmente o meccanicamente le fibre dagli steli di lino
mani il tiglio dallo stelo del lino o della canapa. 2. per
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.
. chi esegue la stigliatura, manualmente o con l'ausilio di macchine.
. danneggiamento della coesione delle fibre di untralcio o di un fusto. trinci, 6-ii-908
altra gente varano una nave di 400 o 500 tonellate in terra o di stiglierò la
nave di 400 o 500 tonellate in terra o di stiglierò la portano in mare.
contraddistingue in assoluto e in modo piu o meno indelebile una persona o il suo carattere
modo piu o meno indelebile una persona o il suo carattere, rilevandolo fra gli
gli altri per l'eccellenza di una virtù o di un sentimento o anche di un
di una virtù o di un sentimento o anche di un potere o per il destino
di un sentimento o anche di un potere o per il destino avverso, la colpa
tratto stilistico che distingue fondamentalmente un artista o una tradizione. r. longhi,
frutto e del seme; dello stimma o bollo..., che è l'
il quale connette l'ovario con lo stimma o lo allontana. lessona [s.
e nelle zoospore di alghe pluricellulari verdi o brune, zona colorata in rosso dalla
zampe [il filugello] ha dei fori o stimmi, che gli servono per introdurre
francesco. iacopone, 61-87: o stimate ammirate, fabrecate devine, /
medie. segno caratteristico di una tara mentale o fisica, o lasciato permanentemente da una
di una tara mentale o fisica, o lasciato permanentemente da una malattia. -stìgmata
e nella fisionomia di una persona, o di un uso intenso, fino al logorio
segno caratteristico di una personalità, positivo o negativo che sia, anche nella prospettiva
, anche nella prospettiva del destino futuro o della dedizione a un ideale. ghislanzoni
della umana imperfezione. pascoli, i-381: o uomini, non invidiate il vate sacro
genere. 8. locuz. fare o levare le stigmate, alzare le braccia al
). bot. che è proprio o si riferisce allo stigma; il signif.
della frutta in piante in cui semi o frutti sono ricchi di grassi (cotone
, sf. miner. roccia di retinite o di ossidiana con inclusi cristalli di feldspato
roccia la di cui pasta è di retinite o d'ossidiana, contenente grani o cristalli
retinite o d'ossidiana, contenente grani o cristalli di feldspato. = voce dotta
estinguere. lacopone, 56-4: o papa bonifazio, -eo porto el tuo prefazio
: rifinire le commessure fra i mattoni o le pietre di un'opera muraria esterna riempiendo
che dobbiate pagare voi, pagate pure o in parte o in tutto secondo quello che
voi, pagate pure o in parte o in tutto secondo quello che si stila
riferisce allo stilo; che è unito o che si diparte dallo stilo.
e chiudere la loro deviante dall'uso o dalla norma correnti (e tale insie
, sf. edil. insieme di colonne o di pilastri, per tiche,
valore di resa individuale e ingegnosa o un'altra opera simile. di una
di calcio e sodio in cristalli incolori o in masse con struttura fibrosa raggiata e
m. -ci). che si riferisce o è proprio della stilcrìtica. pasolini
un'opera, di un genere letterario o di un tipo di scritto, di
tipo di scritto, di un movimento o di un periodo della storia della
agg. che specifica determinati generi letterari o modalità di scrittura. lorenzo de'medici
partic. di lisia. -stile asiano o asiatico: stile ricco di artifici e di
sì copioso séte? -discorso letterario o poetico. cino, cxxxviii-164-2: su
seguir suo volo, non che lingua o stile, / tal che con gran paura
che caratterizza l'opera di un artista o di una scuola (e a partire da
dei motivi decorativi che caratterizzano una costruzione o le costruzioni di un architetto o gli edifici
costruzione o le costruzioni di un architetto o gli edifici di un dato luogo,
edifici di un dato luogo, popolo o periodo storico (in partic. in
espressioni formate con agg. derivati da luoghi o età, quali stile greco, moresco
le fabbricasse, come colui che scrive o uno che dipigne fa che le sue lettere
materiale) che contraddistinguono mobili, suppellettili o oggetti d'uso in generale o che
suppellettili o oggetti d'uso in generale o che sono propri dell'arredamento o della
in generale o che sono propri dell'arredamento o della decorazione stessa di un'età,
stessa di un'età, di un luogo o di un ambiente sociale o che,
un luogo o di un ambiente sociale o che, in particolari casi di eccellenza
che, in particolari casi di eccellenza o di novità, caratterizzano la produzione di artigiani
. in espressioni formate con agg. o sost. di età o di nazionalità o
con agg. o sost. di età o di nazionalità o con nomi propri di
o sost. di età o di nazionalità o con nomi propri di sovrani, quali
, mobile antico di un periodo determinato o anche fabbricato a imitazione. -arredamento in
vale press'a poco come 'stile floreale'o 'stile nuovo o 'aesthetic style'o
a poco come 'stile floreale'o 'stile nuovo o 'aesthetic style'o 'ars nova'.
o 'stile nuovo o 'aesthetic style'o 'ars nova'. moretti, 15-263: marcella
i colori) che contraddistinguono un abito o un accessorio o che sono proprie della
che contraddistinguono un abito o un accessorio o che sono proprie della moda di un
di un luogo, di un ambiente o che caratterizzano la produzione di uno stilista
che caratterizzano la produzione di uno stilista o di una casa di moda. -in partic
. in espressioni formate con agg. o sost. di tempo, nazionalità o
o sost. di tempo, nazionalità o ambiente, anche ellittiche della prep. e
e attribuite aggettivalmente a capi di abbigliamento o alla moda stessa. cornoldi caminer
stile concertante, rappresentativo, recitativo) o che è proprio dell'opera di un musicista
insieme delle consuetudini pratiche di una persona o anche l'abituale condotta morale.
stile di fumare. -costume proprio o comportamento abituale di una persona; insieme
modo di fare, al tratto peculiare o all'abituale atteggiamento morale o anche alle
tratto peculiare o all'abituale atteggiamento morale o anche alle consuetudini pratiche, spesso nelle
senso generico: modo particolare di comportarsi o di atteggiarsi, maniera di condursi con
, maniera di condursi con date persone o rispetto a determinate situazioni; comportamento,
vetusto stile delle famiglie fiorentine che, o per private inimicizie o per divisioni nel
fiorentine che, o per private inimicizie o per divisioni nel governo della repubblica, molte
muzio, i-12: questa è risoluzione vera o secondo lo stilo de'cavalieri da dover
galli. 8. modo di essere o di manifestarsi di un fenomeno; maniera
fenomeno; maniera in cui si producono o si svolgono fatti, eventi, fenomeni
-modo di svolgersi della vita di una persona o di una società (e può riferirsi
, alle relazioni interpersonali che lo caratterizzano o anche alla vita interiore, alla sfera sentimentale
-distaccata superiorità, signorilità di atteggiamenti mentali o spirituali che si manifesta nel rifiuto degli
che si manifesta nel rifiuto degli eccessi o nella composta accettazione degli aspetti più crudi
inizio dell'anno. -stile della circoncisione o comune, quello che pone l'inizio
i° gennaio. -stile veneto, délvincarnazione o fiorentino, della pasqua o francese, bizantino
, délvincarnazione o fiorentino, della pasqua o francese, bizantino, della natività:
: sistema di datazione che rispettivamente precede o segue una riforma del calendario (con
testore 'sano di mente e di corpo'o nel pieno possesso delle 'facoltà mentali') o
o nel pieno possesso delle 'facoltà mentali') o di atti processuali (come la clausola
costituita da uno stesso genere di pieghe o di faglie o ricoprimenti in successione.
uno stesso genere di pieghe o di faglie o ricoprimenti in successione. -stile alpino:
che alf lombard chiama 'infiniti di narrazione'o 'infiniti storici'. -stile nominale
sport. modo di esecuzione di un esercizio o di un movimento considerato in rapporto con
in rapporto con una norma di correttezza o di eleganza. -stile libero: v.
52. -anche: eleganza di movimento o di gioco di un atleta o di
movimento o di gioco di un atleta o di una squadra. panzini, iv-664
dante, purg., 24-57: « o frate, issa vegg'io », diss'
: che non risponde più al gusto o alle idee attuali; superato, sorpassato.
ferire anche mortalmente una persona colpendola una o più volte con uno stiletto, con
che pare appreso dagl'improvisanti di puglia o da'pitocchi di spoleto. vittorelli,
plur. -i). termine, costrutto o frase considerati nell'aspetto e nel valore
autore, di una scuola letteraria o di un periodo. e. cecchi
: i modi -e gli stilemi sgarbati o illeciti..., vocaboli e stilemi
il gesto di dare stilettate, con o senza la mano armata. a.
sf. colpo inferto con uno stiletto (o, per estens., con un'
al balenio improvviso di un pensiero sgradevole o spaventoso, al suono straziante di un
e la percezione che se ne ha o la causa di strazio, di amarezza)
, impertinenziato da un giumentaccio da basto o da zerbino, la prima volta gli diè
con uno stiletto; trafitto da pugnalate o da colpi di altre armi bianche. -per
se vizio fosse in alcun osso adiacente o al tumoretto od al sacco. =
e atlantico; la conchiglia è tondeggiante o ovale, con apice molto appuntito.
re', si susseguono roteanti per asindeto o addirittura senza virgola. 2.
. in senso concreto: virtuosismo nella scrittura o nella recitazione. savinio, 22-108
parola che modifica il verbo, l'aggettivo o un altro avverbio. calvino, 20-136
dei mezzi stilistici propri di ciascuna lingua o degli stilemi propri di ciascun autore,
mezzi di stile, che è diverso più o meno, per i latini, per i
quanto riguarda lo stile di un scrittore o di un artista; dal punto di vista
m. -ci). che è proprio o si riferisce allo stile letterario (in
, canone retorico di un periodo storico o di un ambiente culturale e anche come aspetto
; atto a conseguire livelli estetici elevati o raffinati (la capacità creativa di un
e successione delle forme fonetiche, metriche o stilistiche, tutte sono contestabili una per
, l'accento dominante in una frase o in un periodo determinato da esigenze di stile
a fare un'operazione molto pericolosa, o piuttosto assurda, che è di dividere il
3. per estens. che è proprio o si riferisce allo stile delle arti figurative
sé vivendo sulla cima di un pilastro o di una colonna (e tale pratica
stilizzazione (e l'opera pittorica o plastica che ne presenta i caratteri.
, le linee essenziali di una forma o i toni fondamentali di un colore e
una esecuzione che non diremo concertistica o cameristica, ma certamente intima e raccolta.
elementi essenziali della linea, della forma o del colore, astraendo più o meno completamente
della forma o del colore, astraendo più o meno completamente dalla realtà, ridotta spesso
realtà, ridotta spesso a pura allusione o citazione in funzione decorativa o di reinvenzione
pura allusione o citazione in funzione decorativa o di reinvenzione artistica. soffici
... preludio non già a rivoluzioni o a romanticismi, ma a stilizzati recitativi
a mezza strada. -compiuto o svolto secondo un'astratta conven- tagliato e
rullio di quelle gambe stilizzate dal felpatino o dai jeans e che salivano ammorbidendosi alle natiche
partic.: raffigurazione semplificata nelle forme o nei colori di un oggetto che nella
lo stampo del genio cinese: quello stile o meglio stilizzazione inconfondibile insieme bizzarra e piena
, / cercando una pozzanghera garbata / o qualche cortevanzati, ii-469: nuove miniere
tità minima in rapporto con quella necessaria o desi - lambiccamento di
strologare se l'anima è mortale o immortale... e altri stillamenti
morte, se l'anima è mortale o immortale... e altri stillamenti di
, minima parte, poco lascia cadere o manda fuori o emette gocce di un li
, poco lascia cadere o manda fuori o emette gocce di un li
oliva, 52: la sanità del cuore o si conserva o si ripiglia mollemente
: la sanità del cuore o si conserva o si ripiglia mollemente e intreccia /
cosparso di goccioline; rorido di rugiada o di giuocava tanto bene sulla pagina che
dopo l'altra, una goccia per volta o poche gocce chiabrera, 1-i-326: ecco
stillanti occhi. cesarotti, i-iv- o dissoluti / da'rai del sol, gronda
di sangue (una persona, una ferita o bonarelli, xxxii-455: tu spargi in
; mi davano la 2. che cade o defluisce o che fuoriesce a goccia a
davano la 2. che cade o defluisce o che fuoriesce a goccia a febbre.
è continovato. -che scorre, sgorga o viene versato a goccia a goc
raccomanderei di appiccicarci un nome arcade, o di stampare i vostri versi sur uno dei
letter. sottoporre a distillazione un liquido o una sostanza in soluzione. boccaccio,
ma con grande impresa, farne vino commerciale o stillarlo in acquavite. -
secca. -ottenere essenze, medicamenti o altri liquidi mediante distillazione. boccaccio
vernice. marino, 1-16-18: parlo, o donne, a voi che tanta cura
far passare a goccia a goccia un liquido o un fluido attraverso un filtro o un
liquido o un fluido attraverso un filtro o un materiale poroso o incoerente per eliminarne
fluido attraverso un filtro o un materiale poroso o incoerente per eliminarne le scorie, le
questo modo di colare si chiama stillare o passare per feltro. m. cerrono,
d'arena. 3. versare o somministrare a goccia a goccia o a poco
. versare o somministrare a goccia a goccia o a poco a poco, lentamente e
, se li dà bieta da mangiare, o vero si stilla due o tre goccie
mangiare, o vero si stilla due o tre goccie di sugo di bieta nell'acqua
a goccia a goccia, con intermittenza o in scarsa quantità un liquido, un
acqua. 5. lasciar cadere o diffondere un liquido o un unguento a
5. lasciar cadere o diffondere un liquido o un unguento a gocce essendone intriso o
o un unguento a gocce essendone intriso o madido (e può avere valore enfatico
-far cadere gocce di pioggia, di rugiada o di altro liquido prodigioso (una nuvola
mormorio fanno. 6. secernere o espellere a gocce un umore, un liquido
-ant. far piangere (un sentimento) o rendere lacrimosi gli occhi (la vecchiaia
una passione, una sensazione di gioia o di timore. dante, par.
idea, una convinzione, un'aspirazione o un gusto intellettuale. magalotti, 26-29
11. pronunciare con lentezza, pacatamente o anche con eccessiva ricercatezza (e può
vii-457: disse iddio a me: « o figliuolo d'uomo, poni la tua
del campo meridiano ». -formulare o redigere faticosamente o con ricercatezza, ponderando
». -formulare o redigere faticosamente o con ricercatezza, ponderando ogni parola;
parola; elaborare con grande cura (o anche con pedanteria o con lentezza esasperante
grande cura (o anche con pedanteria o con lentezza esasperante o gradualmente) un
anche con pedanteria o con lentezza esasperante o gradualmente) un discorso, uno scritto (
una prosa così commovente. -considerare o esaminare in modo minuzioso e pedante la
d'inchiostro caduta dalla penna del nannucci o del gherardini in mezzo barile di cercone fra-
duro e prolungato, una facoltà intellettuale o pratica nello studio, in un'attività del
studio, in un'attività del pensiero o anche nella risoluzione di un problema, di
un dubbio, di una situazione difficile o per raggiungere uno scopo. -stillare l'
preso da'creditori e portato al fresco? o che stillo io de'mie canti camescialeschi
la particella pronom. cadere, fuoruscire o defluire a goccia a goccia, sotto forma
4-275: l'aria nel freddo vetro o marmo adunata se gela e stilla.
a stillare, cinque hanno manifestata più o meno la presenzadell'acido muriatico.
stilla. 19. venire secreto o espulso a gocce, goccia per goccia
espulso a gocce, goccia per goccia o, anche, a piccoli zampilli (un
ragazzi di scuola. 21. cadere o fuoruscire a una a una, con intermittenza
intermittenza (le gocce di un liquido o di una secrezione). guerrazzi,
-orinare. sacchetti, x-83-8: « o proposto, tu ci desti ogni notte con
intorno a un problema sia pratico sia morale o spirituale, meditandovi con grande impegno;
smorto e pauroso. -essere ideato o composto con grande impegno e inventiva (
l'altro. -insinuarsi nell'animo o in un'esperienza di vita (un
cader dall'alte roccie, / o stillar dentro gli antri a goccie a goccie
31. essere pronunciato (le parole) o modulato (il canto) lentamente,
il canto) lentamente, con pacatezza o con elegante eloquenza. malpigli, xxxviii-53
stilicidante), agg. ant che permette o favorisce il deflusso delle acque piovane.
te indica queste grondazione seu stilicidante collocazione o siano verso il timpano procurrente vel altro
. letter. presentare fenomeni di stillicidio o gocciolamento continuo. lucini, 6-116:
discesa dell'acqua piovana dai tetti o dalle grondaie delle abitazioni, dalle fronde del
del terreno in pozze di scolo o sulle concrezioni calcaree o dalla fuoriuscita
di scolo o sulle concrezioni calcaree o dalla fuoriuscita dell'acqua corrente dai
persuade gli architetti a non fare mai gronde o stilicidi ai tetti. carducci, ii-12-129
3. fuoriuscita per gocciolamento o per piccoli spruzzi di un umore fisiologico
. -medie. tempo di stillicidio o di emorragia: prova emogenica eseguita pungendo
apposito ago, il lobulo dell'orecchio o il polpastrello in modo da provocare un
. 4. lento discioglimento della neve o del ghiaccio. stoppani, 1-106:
stillicidio / senza tonfi / di motorette o strilli / di bambini. fenoglio, 5-i-1431
di circostanze, per lo più negative o luttuose, che si presentano o si
più negative o luttuose, che si presentano o si ripetono con frequenza regolare e con
, che pareano non tenere vino vermiglio o bianco, ma rubini e iacinti stillati
. che cade finemente, con gocce piccolissime o a goccia a goccia (la pioggia
a goccia a goccia (la pioggia o la manna, secondo il racconto biblico
se me l'aveste scritta già due o tre anni, io mi sarei studiato di
non sono in condizione di dir tenerezze o pensieri stillati. -che nasce da profondità
. figur. quintessenza di una dote intellettuale o morale; compendio, sintesi dei momenti
delle parti più significative di un'opera o di dottrine fondamentali o di autori importanti
di un'opera o di dottrine fondamentali o di autori importanti. speroni, 1-2-22
gelsomini. panigarola, 3-ii-812: o mani piovitrici di mèle, stillatrici di
dei nomi. -serie di oggetti o insieme di materiali (in partic.
in partic. di documenti) forniti o inviati in piccole quantità e in una
. il trascorrere lento e inesorabile del tempo o della vita o di un suo momento
e inesorabile del tempo o della vita o di un suo momento (a indicare un'
momento (a indicare un'attesa impaziente o angosciosa e rassegnata o una condizione di
un'attesa impaziente o angosciosa e rassegnata o una condizione di noia, di sofferenza
ricevere nel suo tacque piovane del tetto o pure di ricevere le stess'acque piovane elei
le acque piovane scolino sul suo terreno o sulla via pubblica; egli non può
. vamento che apportar può il versare o docciare in abbondanza o lasciar cadere
il versare o docciare in abbondanza o lasciar cadere con stillicidio quest'acqua.
-lo stillicidio incava il macigno-, un'azione o un sentimento costante riesce a vincere ogni
il macigno, sul quale si smusserebbe o spezzerebbe balisarda stessa. = voce dotta
del continente americano; presentano foglie alterne o aperte, semplici, intere, picciolate o
o aperte, semplici, intere, picciolate o sessili e fiori apetali in spighe terminali
'stillino': chi cerca di trar guadagno o far risparmi su checchessia.
stillo1, sm. tose. stillicidio o spruzzo d'acqua. cassiano da
furio. -pensiero ingegnoso, arguto o anche bizzarro. fagiuoli, vi-24:
ella sarà mo- glier d'imperadore / o di re coronato, / che imperadrice o
o di re coronato, / che imperadrice o reina si dice, / di questa
franchezza con uno stilo non molto acuto, o d'avorio o d'argento. carducci
non molto acuto, o d'avorio o d'argento. carducci, ii-9-99: peccato
a guardarlo bene somiglia a uno stilo o calamo o matita ben temperata o penna a
bene somiglia a uno stilo o calamo o matita ben temperata o penna a sfera.
uno stilo o calamo o matita ben temperata o penna a sfera. -di stilo
come l'asso e il tre a briscola o tasso, il due e il tre
e il tre nel gioco del tressette o del ventuno). tommaseo [s
e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti o di chi si ispira allo stilnovo.
gruppo dei poeti dello stilnovo; che segue o si ispira stilisticamente o concettualmente alla poetica
; che segue o si ispira stilisticamente o concettualmente alla poetica dello stilnovo.
). che si riferisce allo stilnovo o agli stilnovisti. montale, 12-30
abbandono di forme linguistiche arcaiche, regionali o provenzaleggianti, l'accentramento del discorso poetico
dante, purg., 24-57: « o frate, issa vegg'io », diss'
, costituito da una verghetta d'osso o di metallo con un'estremità appuntita,
quale nobile schiatta se io presto la penna o piegherò lo stilo, 10 non vo
, 12-64: qual di pennel fu maestro o di stile / che ritraesse tombre e
con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse. lomazzi,
ferro molto acuminato, a sezione quadrata o triangolare; stiletto. bibbia volgar.
sul piano del suolo si alzano due stili o ritti di legno. ij azeglio
soderini, iv-254: ne'pagliai, o sieno rotondi fatti con lo stile in
fatti con lo stile in mezzo, o siano a capanna col comignolo nel mezzo a
dello stilo quando la luce vien meno o il sole l'offusca al passaggio d'
: se si vederà che anco lo stile o ago, ove si sottiene e aggira
sottiene e aggira la rosa, si rintuzzi o spunti, si assottigli e s'aguzzi
bilancia è un certo istrumento di ferro o di rame o di legno assai lungo,
un certo istrumento di ferro o di rame o di legno assai lungo, nel cui
al quale è collocata una certa linguetta o stile che esce fuori da quella parte alla
p. cattaneo, 5-11: piegando o ricurvando dipoi il regolo da capo all'
diminuzione, si fermerà il terzo chiodo o stile di ferro al regolo dalla banda di
sommo scapo. -manico di una falce o di una vanga. cavalca, x-253
: infilato [il romano] nello stilo o braccio della stadera, ne segna coll'
lungo braccio quadrangolo della stadera. -asse o albero di trasmissione di un meccanismo o
-asse o albero di trasmissione di un meccanismo o di un congegno. biringuccio,
col tatto, mettendovi dentro con facilità o il dito o un stilo o
, mettendovi dentro con facilità o il dito o un stilo o una candeletta di
o il dito o un stilo o una candeletta di cera. redi, 16-viii-401
occulte e non potute osservarsi dalla tenta o dallo stile. zucchelli, 130:
il focone dei pezzi dalla polvere incombusta o per forare il sacchetto della carica di
. archit. ant. che è proprio o si riferisce a uno stilobate.
colonna, 3-195: de sopra agli areobati o vero stylobati o vero scabelli, in
: de sopra agli areobati o vero stylobati o vero scabelli, in loco de base
piramidoni. lomazzi, 4-ii-90: gli stilobati o piedistalli o basamenti di ciascuna colonna furono
, 4-ii-90: gli stilobati o piedistalli o basamenti di ciascuna colonna furono trovati dalla
con riferimento alle sculture rappresentanti esseri umani o animali, reali o fantastici). -anche
rappresentanti esseri umani o animali, reali o fantastici). -anche so- stant.
stilòforo2, sm. supporto per penna stilografica o a sfera costituito da una base e
. letter. ant. iscrizione di parole o frasi sulla base di una colonna.
è contenuto all'intemo di un apposito serbatoio o di una cartuccia; si ritiene che
con le stesse materie dell'inchiostro ferrogallico o con coloranti sintetici e addizionato di una
e addizionato di una modesta quantità di glicerina o altra sostanza di simile proprietà al fine
così: 'legamento stiloioidèo è un fascetto legamento o che si estende dall'apofisi stiloide alle
concentra una pellicola di ossidi di ferro o di materiale carbonioso; è presente nelle rocce
stilomastoidea'dicesi quel ramo dell'auricolare posteriore o dell'occipitale, che passa nell'orecchio
di uscire i poco sicuri aiuti della stilometrìa o me- trometria che voglia chiamarsi.
di esse la conchiglia è ridotta e parzialmente o totalmente ricoperta dal mantello o del tutto
e parzialmente o totalmente ricoperta dal mantello o del tutto assente; gli occhi sono
a un immobile, ai frutti pendenti o anche a un danno subito; valutazione,
: quello stabilito dalla valutazione di uno o più esperti. codice dei podestà e
valore in denaro attribuito a un bene mobile o immobile. busone da gubbio,
. corani, 2-i-47: non vendendosi o non vendendosi bene i generi, i terreni
-per estens. richiesta di una merce o della moneta metallica da parte del mercato
: dove non si usi inganno o violenza, il prezzo è da fissarsi in
. -l'ammontare di un guadagno o di una rendita. proposte e disegni
di artisti, xci-3-485: lavorano per noi o a giornate o a stima. l
: lavorano per noi o a giornate o a stima. l. pascoli, ii-442
5. enunciazione approssimata per difetto o per eccesso del valore numerico di una
marittima e aerea, valutazione della rotta o della posizione in base a elementi ricavati
stesso, prescindendo da riferimenti alla terra o agli astri. -punto di stima: v
manifestata su persone, fatti, qualità o azioni altrui. a. pucci,
8. opinione favorevole su una persona o anche su una categoria di persone,
della condotta esemplare, dell'abilità professionale o artistica, della statura morale. dante
proprie capacità, talora accompagnata da autocompiacimento o determinata dall'amor proprio. boccaccio
immenso guiderdon od ugual pena, / o di se stesso nutre altera stima, /
il pubblico nutre nei confronti dell'autore o degli attori più che per le qualità
'succès d'estime') per indicare esito dubbio o mal esito. -con meton
-con meton.: causa di ammirazione o di rispetto. vico, 4-i-932:
importanza, in partic. per il valore o le qualità di una persona, per
qualità di una persona, per beni materiali o spirituali, per opere letterarie.
.. la bella architettura greca-romana, o per dir meglio ne risorse la stima
valore del bestiame { stime vive) o degli attrezzi, del foraggio, della
essere vendute a mo'di stime vive o morte col podere dal creditore fallito!
quando i contadini entravano a padrone nuovo o lasciavano quello vecchio. -stime di
con cui è valutato un bene economico o anche una persona. 12. statisi
unico valore ottimale per il parametro incognito o intervallare se determina un intervallo che ha
-di bassa, meno, nessuna o poca stima (con valore aggett.
aggett.): spregevole, poco onorato o apprezzato perché ritenuto di poco valore o
o apprezzato perché ritenuto di poco valore o perizia. landino, 12: per
, / foran quasi di nulla o poca stima / poste a lato a colei
. -di stima, di grande o molta stima (con valore aggett.)
.): ragguardevole per condizione sociale o economica, di alto rango.
... non importa che sia approvato o riprovato dafli idioti. basta solo che
delle pensioni. -che denota riguardo o apprezzamento. gemetti careri, 1-v-270:
-essere in stima: essere giudicato positivamente o tenuto in onore (una persona)
, 39: faceva questo prencipe poca o nessuna stima di avigliana per essere quasi
medici, ii-202: priego voi, o gentil donne e belle, / che non
cristiani; ed erano per istima ventimila o più. -senza stima: straordinariamente
vostre bellezze e le virtù excellente, / o pur potess'io dirvi le mie stente
234: chi della roba non fa stima o cura / più della roba la sua
le caratteristiche, per il valore artistico o anche per la rarità; che è
anche per la rarità; che è o appare assai desiderabile, da tenersi in gran
quando son posseduti per debito di natura o di perfezione propia ed interna che per
. 3. che può essere valutato o ammontare a una determinata somma di denaro
. stimabilità, sf. l'essere o l'apparire pregevole e degno di stima
stimaménto, sm. ant. considerazione o valutazione, anche approssimata. giov
stimare, tr. determinare il valore o il prezzo di un bene (in
. 3. valutare con giudizio intellettuale o morale. iacopone, 36-58: vien
produce una legge, per istimarne il valore o la giustizia. c. carrà,
, 1-11-3-30: regolando il valore del verisimile o del- l'inverisimibile, nella maniera che
overamente i lotti e le scommesse, o pure l'esito della rete gettata in
doti, le capacità, 11 comportamento o anche la funzione che esercita; avere
guicciardini, 2-1-98: importa assai abbattersi o nascere in tempo che le virtù o
o nascere in tempo che le virtù o qualità per le quali tu ti stimi siano
facciano gli stessi padri. -con litote o in espressioni di significato negativo: non
: subito per qual si voglia causa, o con offenderlo o come si sia sprezzandolo
si voglia causa, o con offenderlo o come si sia sprezzandolo, cerca o con
offenderlo o come si sia sprezzandolo, cerca o con non stimarlo o con fargli
, cerca o con non stimarlo o con fargli ingiuria di eccederlo e d'avanzarlo
. attribuire valore a un oggetto materiale, o, più spesso, a una qualità
salire in cima. -con litote o in espressioni di significato negativo (come
espressioni di significato negativo (come stimare o non stimare un'acca, un fico,
un fuscello): tenere in poco o in nessun pregio, conto, valore;
essere incesto e pubblico parriciaa, non seppe o, a dir meglio, non ardì
quando il pontefice... fulmina sentenza o censura di scommunica o d'interdetto,
. fulmina sentenza o censura di scommunica o d'interdetto, quella contiene errore
-in relazione con un agg. neutro o un avv. che esprimono possibilità,
dolcezza fussi quella di colui el quale o per ingegno o per fortuna avessi grazia di
di colui el quale o per ingegno o per fortuna avessi grazia di servire una
passare al buono, ma dal troppo buono o sia dal corrotto stimo che non si
, quando ne sia nota una caratteristica o una legge di distribuzione, in base
14. locuz. -secondo che o per quel che io stimo o mi
-secondo che o per quel che io stimo o mi stimo, come io stimo-,
: ritenere di averne gli stessi meriti o capacità; giudicarsi alla pari.
per indicare l'inevitabilità di un evento o che un fatto non poteva accadere diversamente
-a chi stima non duole il capo o il corpo: come espressione di insoddisfazione
alla vendita dei beni pignorati a privati o giacenti presso il banco dei pegni, nonché
amore è uno effetto volontario di partecipare o di essere fatto partecipe della cosa conosciuta
stima del valore di un bene mobile o immobile, in partic. a fini di
. a fini di imposizione fiscale, o dei danni subiti da una proprietà.
a seconda che lo stimatore considera più o meno lunga la vita dell'impresa viva ed
. che nutre stima, che manifesta apprezzamento o ammirazione per qualcuno o qualcosa; estimatore
che manifesta apprezzamento o ammirazione per qualcuno o qualcosa; estimatore. da porto,
-ant. rispettoso di una norma o di un codice di comportamento.
. considerazione positiva, apprezzamento per qualcuno o per qualcosa. guicciardini, iv-11:
ne'nzii delli pennei mai, / o d'appio ne'nemei ricevuta, / o
o d'appio ne'nemei ricevuta, / o di pin negli stimii, ch'ad
. determinazione del valore di un bene mobile o immobile; perizia compiuta su un bene
che agisce come stimolo, che esorta o incoraggia a un'azione, a un
soltanto. 2. che favorisce o suscita una funzione vitale, in partic
vitale, in partic. la fame o l'istinto sessuale; eccitante. c
una grande curiosità; che suscita attrazione o eccitazione mentale. barilli, i-325:
4. medie. che sollecita o agevola una determinata funzione organica (un
. -in partic.: che allevia o annulla la fatica mentale o fisica,
: che allevia o annulla la fatica mentale o fisica, che funge da eccitante.
sostant. morgagni, 90: benché o la natura o l'arte l'abbia poi
morgagni, 90: benché o la natura o l'arte l'abbia poi sospesa [
volta che qualunque cosa anche leggiermente stimolante o lubrificante nella cavità degl'intestini s'è
{ stimolo). pungolare buoi, asini o vacche con lo stimolo per farli procedere
vacche con lo stimolo per farli procedere o accelerare; spronare un cavallo.
punto di vista climatico (il freddo o il caldo eccessivo). giustino volgar
partia sieno posseduti da grandezza di caldo o di freddo; perché la neve stimola
esortare, incitare, spronare a un'azione o a un comportamento. compagni,
i quali quasi niente di bene possono fare o dire senza essa. guido da pisa
non ardisco di scrivere che sia necessario o convenevole a la sua generosità altro stimolo
; istigare alla ribellione, alla violenza o a comportamenti ostili. - anche assol.
. 4. sottoporre a richieste o a domande pressanti; sollecitare con insistenza
rimasi gravida di lui. -stuzzicare o provocare una persona con espressioni ironiche,
una persona con espressioni ironiche, derisorie o polemiche, con atti ostili o offensivi
, derisorie o polemiche, con atti ostili o offensivi. sacchetti, 23-10:
. 5. interessare, attrarre o incuriosire fortemente qualcuno; indurlo a vivaci
fortemente qualcuno; indurlo a vivaci emozioni o sentimenti. alberti, 1-14: io
-eccitare una passione, un sentimento o uno stato d'animo. ferd
. bassani, 6-16: il non chiaro o per lo meno poco normale impiego che
sollecitazioni e a impulsi le facoltà naturali o una parte del corpo; suscitare un impulso
8. aggredire il nemico con incursioni o con azioni di disturbo. - anche
e no me fare più stimoliare, / o cara luce col viso vermiglio. serafino
agg. che facilita una funzione organica o un processo fisiologico. redi,
, senza ve- run altro ingrediente caldo o stimolativo. 2. che funge
da stimolo, che induce a un'azione o a un comportamento. l'illustrazione
... / pensi che tale o più terribil fosse / il crudele african quando
2. figur. incitato, esortato o spinto a un'azione o a un
incitato, esortato o spinto a un'azione o a un comportamento. compagni,
crebbero. 3. sovreccitato o completamente dominato da un sentimento, da
da un sentimento, da un'emozione o da una passione. cronica degli imperatori
-tricé). che incoraggia, esorta o istiga a un'azione o a un
incoraggia, esorta o istiga a un'azione o a un comportamento; che favorisce o
o a un comportamento; che favorisce o sostiene lo sviluppo di un'attività.
sentimenti, stati d'animo, condizioni o situazioni. ariosto, 167
è vastissimo. 2. che suscita o facilita una funzione organica, un impulso
una funzione organica, un impulso vitale o una condizione psichica. rosmini, xxv-67
corpo non è che il principio stimolatore o suscitatore della sensazione. ungaretti, xi-170:
.): apparecchio in grado di favorire o sollecitare una funzione organica che, per
una funzione organica che, per patologie innate o acquisite, risulta deficitaria. g
i dannati. boccaccio, iv-119: o tesifone, infernale furia, o megera,
iv-119: o tesifone, infernale furia, o megera, o aletto, stimolatrici delle
tesifone, infernale furia, o megera, o aletto, stimolatrici delle dolenti anime.
funzione organica, di un processo vitale o di una condizione psichica. bencivenni [
. in senso generico: ciò che induce o favorisce un effetto o una reazione.
ciò che induce o favorisce un effetto o una reazione. e. maretti [
s. di walter, di shannon o di ashby... simulano certi aspetti
certi aspetti del comportamento osservato di animali o piante. i loro autori hanno cercato
. 4. medie. applicazione o somministrazione a un organismo o a parte
. applicazione o somministrazione a un organismo o a parte di esso di un agente fisico
un agente fisico, chimico, farmacologico o biologico, effettuata a scopo sperimentale,
, effettuata a scopo sperimentale, diagnostico o terapeutico. 5. nell'industria estrattiva
allargamento dei passaggi fra queste mediante esplosivi o sostanze chimiche. 6. ant.
stimulina), sf. medie. sostanza o farmaco in grado di facilitare o sollecitare
sostanza o farmaco in grado di facilitare o sollecitare talune funzioni vitali o processi biologici
di facilitare o sollecitare talune funzioni vitali o processi biologici; riconducibile alla categoria degli
talora mi spiaccia tenere il bidente / o con lo stimolo spingere i tardi bovi
classica. tesauro, 2-270: stimoli o ferri puntati onde si trafiggevan loro i
stimolante. 2. figur. condizione o circostanza che induce ad agire in un
un certo modo, che determina, favorisce o limita un comportamento. dante,
virtuosi costumi. muratori, cxiv-2-434: o l'interesse o la gloria sono i più
muratori, cxiv-2-434: o l'interesse o la gloria sono i più possenti stimoli
-rimorso della coscienza riguardo al peccato commesso o, anche, scrupolo a compiere un'azione
x-146: ove è la tua vittoria, o morte? e dove è il stimolo
-istinto o desiderio sessuale, in partic. come tentazione
che non hanno la compagnia per istimolo o per incentivo. -provocazione offensiva.
e delle qualità mie, con animo dvaffogarmi o di spaventarmi con le maledicenze. guardate
per quella ora. equicola, 66: o giovani, patite questi stimoli e fiamme
operaio pugliese. 5. impulso fisiologico o anche patologico, in partic. a
soddisfare una necessità impellente, come la fame o la sete. buonarroti il giovane
oro e le gemme? -sostanza o rimedio che ha la proprietà di rendere
-in etologia, modificazione dell'aspetto o della colorazione di un animale che deriva
7. ani sofferenza, dolore fisico o spirituale; afflizione, travaglio, tormento
/ quale è sì duro cor di tigre o d'orso / che a pianger meco
si fa per quelli che sono in purgatorio o disposti ad essere a quello, per
persona molesta e petulante, che reca fastidio o che suscita preoccupazioni ad altri.
e 'l suo naufragio. -città o potenza rivale. giuseppe flavio volgar.
2. figur. che provoca sofferenza o molestia, assillante, tormentoso (una
. { stìmpano). emettere un suono o una voce assordante, rompere i timpani
. tose. vuotare il tino del mosto o, dopo la fermentazione, del vino
stinche, in partic. per debiti o per condanne a vita. b
una cavalcatura sottoponendola a fatiche supercorsi disagiati o tagliandole i garretti. guidiccioni,
3. per estens. piegare o storcere una linea. cesariano, 1-63
ix-270: parecchi [bambini] mostrano sbucciature o lividi
di cadute o di stincate. cicognani, 1-73: quando
sf. tose. colpo ricevuto nello stinco o causato dall'urto dello stinco con un
, salvo i ritardi causati dalla cattiva stagione o dalle stincature raccapezzate pazientemente lungo la via
allo andarsene? berni, xxvi-1-84: o gloriose stinche di firenze, / luogo
ae'popoli non dèe cercarlo negli ergastoli o fra i cancelli e le inferriate dei torrioni
. 3. figur. struttura o insieme di regole che costringono la creatività
di uno scrittore, di un poeta o di una lingua. castelvetro, 3-84
stinche e lo dicesse tra gente che fosse o fosse stata in firenze, non sarebbe
... in val vigezzo stinchèi o rounditt sono noti e cambiano il nome in
castelvetro, 8-2-310: anticamente gli arnesi o schinchieri si facevano di stagno, e
circhi. -in una raffigurazione pittorica o plastica. pontormo, 80: mercoledì
-parte della forma di legno usata per allargare o tenere tesi gli stivali. carena
. baldelli, 5-1-42: i pifferi, o zufoli che dir vogliamo, furon fatti
delle farfalle], nel primo fucile o stinco attaccato al petto, eran tutte pelose
il corrispondente taglio macellato di carne bovina o suina. datini [in mazzei,
vacca quasi intero. fucini, 571: o senti, veh! ti posso dare
-vivanda preparata con la cottura arrosto o nel forno di tale taglio.
gamba, tibia (anche di uno scheletro o venerato come reliquia). -stinco minore
di santo. pascoli, 1-674: stinchi o stinche di sante né l'une né
, sf. ant. rinuncia al cibo o alle bevande. -in partic.
dell'antica città di stintalo in arcadia o del lago paludoso che si trovava nelle vicinanze
sia di patroclo e dell'arstllio, o siasi / di leon, di chimera e
io: 'stignere': tór via la tinta o il colore. cicognani, 1-216:
considerazione in cui è tenuta una famiglia o una persona. cellini, 1-3 (
colle mendacie qualità io l'avessi machiata o stinta. 3. intr.
. anche con la particella pronom. attenuare o perdere il proprio colore, sbiadire,
acqua. -per simil. estendersi o mescolarsi a un diverso ambito, anche
e si raffreddi. -perdere attualità o importanza (una faccenda). targioni
a contrasto con una tela del corot o di manet stinge completamente e perde tutto
, sm. letter. perdita di rilevanza o dei caratteri distintivi. papini
baldelli, 3-82: se e'si stingue o leva via loro quella parte per la
, tr. tose. fare con lentezza o di malavoglia. -in partic.:
. 2. lesinare, pagare o spendere con riluttanza. guerrazzi, 11-i-145
3. intr. mostrare riluttanza o esitazione, tergiversare, indugiare a fare
. borsi, 1-188: chi tentenna o stintigna 1 stringe le mosche in mano.
. compiuto di malavoglia, con fatica o con ripensamenti. a. altobelli
stintignatóre, sm. tose. chi cincischia o stiracchia le parole. il vetturale
stintignóso, agg. tose. svogliato o lento nel lavoro; che suole tergiversare
lento nel lavoro; che suole tergiversare o indugiare. tommaseo [s. v
che ha perso la vivezza dei colori o il proprio colore originario, in partic
, in partic. per l'uso o l'esposizione al sole e alle intemperie
l'esposizione al sole e alle intemperie o per i ripetuti lavaggi; scolorito, sbiadito
si capiva più s'erano state marrone o rosse, di camoscio o d'antilope.
state marrone o rosse, di camoscio o d'antilope. arpino, 7-52:
, v-2-149: le corde lenteggiaci restavan mute o rispondevano al suo orecchio con un suono
, stinta. -appena percettibile o rilevabile (una traccia). piovene
altissimo, lxxiv-90: giovane stincto o per fortuna o fato / mentre ch'
, lxxiv-90: giovane stincto o per fortuna o fato / mentre ch'egli era dal
natura. -impulso derivante dalla natura o da dio. passavanti, 256:
il meglio da seminare lino stio o alvemio. soderini, ii-194: lo statereccio
340: a conti ben fatti, quattr'o cinque stiora di terreno,...
utile che se fossero seminate a grano o biade. baldasseroni, 81: ebbero l'
stipa1, sf. insieme di rami o di steli erbacei secchi, di legname
coprano subito copiosamente con fasci di stipa o altro legname verde e grossolano. manzoni
per indicare una forte propensione a eccitarsi o una grande passionalità o un'estrema debolezza
propensione a eccitarsi o una grande passionalità o un'estrema debolezza. cavalca
bene potendo pienamente formare le parole, o carissimi padri e signori, che vi
. figur. ciò che contribuisce a suscitare o ad aumentare un'intensa passione amorosa.
al fuoco. 4. opera o atto vano, fallace. cavalca
argento e chi pietre preziose e chi legne o fieno o stipa: lo fuoco proverà
chi pietre preziose e chi legne o fieno o stipa: lo fuoco proverà e dimostrerà
piante della famiglia ericacee: scopa (erica o calluna vulgaris). g.
ma molto più probabilmente deverb. da stipare o deriv. da un raccostamento di stuppa
la stipa tenacissima (detta anche alfa o sparto) originaria dell'algeria e del marocco
come lino delle fate, stuzzichella, o sternutella delle pecore. tanaglia,
[pennata], dal class, stipa o stuppa (v. stipa 1)
ojetti, iii-106: 1 cento o duecento militari... ne stipano gl'
suoi sottili accorgimenti, indugi e trabalzi o ruzzoloni. 8. tenere gelosamente
molta povertade il cor non stipa, / o che caso fortuno o vento il crolli
stipa, / o che caso fortuno o vento il crolli, / seguirò lei,
\ i-53: nell'occasione di stipare o far foglia pel bestiame si costuma di
una folla; costretto in uno spazio angusto o fra un gran numero di persone;
onusto. -per estens. accompagnato o circondato da una scorta, da un
comunale,... è collocato, o meglio stipato, un museo etnografico.
di persone, di spettatori (un luogo o un locale, anche accompagnato dall'agg
occupato da persone (uno spazio ristretto o un ambiente chiuso). massaia,
. 4. occupato in tutta o in gran parte della capienza o dell'
tutta o in gran parte della capienza o dell'estensione da oggetti, da arredi,
7. completamente occupato da attività o interessi (un periodo di tempo)
stipare3), agg. ant. coperto o fatto di stipa. g
. v.]: 'stipatóre': chi o che taglia stipe. = nome
di seguitare e circondare alcuno per difenderlo o per cagione di onorarlo. tommaseo [
divinità, rinvenuti in fosse e depositi o disseminati in modo sparso presso aree sacre.
in partic. usata per offerte votive o per pagare l'erario militare. domenichi
lat. stips -ipis, di origine incerta o deriv., se condo
bruno, 3-233: da dentro del seme o radice manda ed esplica il stipe;
si riferisce alla retribuzione di un lavoratore o di una determinata categoria di lavoratori.
. gozzi, i-15-110: i maestri sono o stipendiati dalla vigilanza pubblica per la educazione
stor. rimunerare con una provvigione i militari o bande di armati. -in partic.
egli condanna l'operaio a renderlo felice o a morire di fame. 4.
tanto che fin la chiesa medesima sia stipendiarla o sia serva alla loro casa.
per un lavoro subordinato di natura impiegatizia o anche per prestazioni eseguite come libero professionista
la prestazione come militare e comandante mercenario o semi-mercenario. - in senso generico:
2. retribuito per assecondare fini o interessi di parte o per eseguire azioni
per assecondare fini o interessi di parte o per eseguire azioni criminose; prezzolato. -
essere stato per anni informatore stipendiato deu'o. vr. a. stipendiatore
mensile, corrisposta al dipendente pubblico o privato con qualifica di impiegato o di dirigente
o privato con qualifica di impiegato o di dirigente (in contrapposizione al salario
come che io ambissi stipendi senza merito o servitù. magri, 38: erano
mondo romano, sia al servizio mercenario o semimercenario tipico dell'età intermedia, sia
: non era più l'amico occasionale o l'affezionato cliente, era ualcosa di
di più, una specie di amante ufficiale o protettore (in n dei conti se
ricompensa morale, gratificazione per un'azione o per un comportamento virtuoso. -in par-
chiesa per la celebrazione di una messa o un rito. 6. stor.
4-i- 885: pagavano a'romani o vettigale o stipendio o tributo, in
885: pagavano a'romani o vettigale o stipendio o tributo, in luogo del
: pagavano a'romani o vettigale o stipendio o tributo, in luogo del primo censo
qualcuno: al servizio di un signore o di uno stato dietro corresponsione di una
. -alle dipendenze di un'istituzione o agli ordini di una persona.
che è al servizio di un signore o di uno stato dietro corresponsione di una paga
. -che è alle dipendenze o a disposizione di qualcuno. rebora,
al proprio stipendia tenerlo alle proprie dipendenze o al proprio servizio corrispondendogli una paga o
o al proprio servizio corrispondendogli una paga o un onorario (un soldato o anche
una paga o un onorario (un soldato o anche un artista, un letterato)
avere a'loro stipendi il poeta laureato o il poeta cesareo e un istoriografo ed altri
istoriografo ed altri pensionati. -cessare o ritirarsi dagli stipendi: abbandonare il servizio
volevano massimamente dagli stipendi cessare. -condurre o chiamare a, allo stipendio o agli stipendi
-condurre o chiamare a, allo stipendio o agli stipendi: assoldare milizie mercenarie o
o agli stipendi: assoldare milizie mercenarie o un condottiero al proprio servizio (un
condottiero al proprio servizio (un signore o uno stato). cottenuccio, 19
. ariosto, 421: se francia o spagna abbia condurti i svizari / o
o spagna abbia condurti i svizari / o pur i lanzchenech al suo stipendio. botta
-assumere alle proprie dipendenze un artista o un letterato per assicurarsene l'opera (
allo stipendio, agli stipendi di un signore o di uno stato: esserne al servizio
spada; / e in spalla un scoppio o un ar- cobugio prendi, / ché
quanto i più poveri musulmani, del proprio o di uno stipendiuccio. arbasmo, 23-92
, 8-229: le riunioni di stipettai o di parrucchieri. -con uso appositivo
un insieme unico e da rivestire una o più pareti di un ambiente.
, sm. piccolo stipo, anche incassato o appoggiato a un muro, usato per
: che presenta piccoli vani, celle o cassetti. prisco, 5-301: allora
pianta manca del carattere essenziale del pappo o pennacchio stipitato e piumoso. 0. targioni
. targioni pozzetti, i-55: gambuti o stipitati... quei funghi che hanno
.. quei funghi che hanno il piede o gambo o stipite come il porcino.
funghi che hanno il piede o gambo o stipite come il porcino. stìpite
cervice. tesauro, 2-190: pedale o stipite il fusto dell'arbore. carducci,
. sf. bergantini, 1-101: o stipite alta in fin amisi dire / e
chiamiamo noi un uomo rozzo ed abbozzato o piuttosto immobile, stipite o tronco?
ed abbozzato o piuttosto immobile, stipite o tronco? -in partic.:
0. targioni pozzetti, i-51: stipite o piede è il tronco squam- moso delle
69: spartiti erano i campi con sassi o stipititerminali. -montante di una gru
in terra... l'albero o stipite di ciascuno di quelli sarà quadro,
due elementi verticali (detti anche spalle o spallette) che limitano lateralmente un'apertura
che limitano lateralmente un'apertura (porta o finestra e simili). - in partic
struttura muraria posti a sostegno dell'architrave o dell'arco sovrastante (con i quali
con pietra, anche variamente scolpita) o rivestiti con materiali diversi. l.
convertì parte di due colonne nelle pilastrate o stipiti di tal porta. lippi, 9-16
finestre delle nostre torri hanno le parastate o stipiti formati di pezzi di pietre, i
capostipite di una famiglia, di un casato o, anche, di una popolazione;
luca, 1-13-1-26: descendenti dall'istesso ceppo o stipite dal uale discende il testatore.
di altri regni. -iniziatore o esponente più significativo di una corrente artistica
una corrente artistica, di uno stile o di un genere letterario. lanzi,
. -ceppo originario di specie animali o vegetali. tommaseo, 12-43: siccome
tutti li organismi derivano da un solo o da pochissimi stipiti primogeni. -ceppo
abiti, utensili e anche provviste), o, in dimensioni più ridotte e con
appoggiato a un muro, usato in dispense o cucine per contenere suppellettili e provviste.
, rosacee); possono scomparire precocemente o persistere a lungo, essere libere o
o persistere a lungo, essere libere o concresciute (e in questo caso sono
gemme da cui si sviluppano le foglie o fungono da riserva idrica o sostituiscono le
le foglie o fungono da riserva idrica o sostituiscono le foglie in specie ove sono
piccola paglia... è una squamma o fogliolina o filo o altra appendice
. è una squamma o fogliolina o filo o altra appendice fogliacea situata alla base
una squamma o fogliolina o filo o altra appendice fogliacea situata alla base o alla
filo o altra appendice fogliacea situata alla base o alla inserzione delle vere foglie o è