Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.4 - Da SQUILLARE a SQUILLO (16 risultati)

e duratura bellezza (un componimento poetico o musicale). graf 5-555: quand'

il sol s'abbui, / sibili [o verso] al vento e ripercosso squilli

ridendo, squillando, /... o miei fidi, per l'ultima /

la selva oscura. graf, 5-203: o angeliche coorti, / squillate pur le

. -per estens. eseguire un segnale o un motivo musicale (uno strumento a

vegetali! trasognati d'aprirti, / o amplesso ultraserafico, innocenza / di celestiali

partic. una vacca, una pecora o una capra). d'alberti

volteggiare sulla groppa con la gamba destra o la sinistra e con ambedue le gambe riunite

baluda, xcii-i-73: 'dello schillétto o vero squillo primo'. lo squillo overo

. vorrei., che le deste o mandaste un poco di squillitico, scrivendole come

a fiato (per lo più una tromba o un corno) per segnalare un avvenimento

); scoppio d'ilarità, risata sonora o acuta. ghislanzoni, 18-16: la

egli forse non distinguesse i vostri squilli [o cingallegre] dallo spincionare del fringuello a

, in partic. da un clacson o da una sirena; fischio di una

. rintocco forte e chiaro di una campana o di una campanella. parini,

acuto prodotto da un campanello d'uscio o dalla soneria di un apparecchio telefonico.

vol. XX Pag.103 - Da STATO a STATO (30 risultati)

quanti capitani, quanti ufficiali sono fratelli o parenti di quelli che hanno coperto i

). -ant. stati delle anime o dei comunicanti: elenchi dei fedeli di

di tutte le sue parti. o. chim. condizione in cui si trova

. -stato puro, libero da scorie o impurità. calvino, 7-12: bastava

parte di questi elementi, allo stato atomico o come ossidi, sono immessi nell'atmosfera

. fis. condizione particolare di una sostanza o di un corpo individuata da alcuni parametri

lo stato liquido, lo stato aeriforme o gassoso, lo stato sferoidale (cfr.

significa il grado al quale arriva l'acqua o altro liquore nel collo del vaso avanti

: sono quelli [i gas ideali o perfetti] che obbediscono esattamente alle leggi di

certo campione gassoso. -stato amorfo o vetroso: struttura di una sostanza in

in un luogo determinato, all'aperto o anche in un ambiente chiuso.

. 33. medie. situazione fisiologica o anche patologica di un organismo (per

. musatti, 1-i-25: distinse vari stati o fasi armati d'arco e di treccie,

i-360: si puote sapere delle passioni, o vero movi nere questa discussione

dalle circostanze. -stato eccitatorio o inibitorio centrale, condizione in cui gli

coesistenza nel medesimo individuo di caratteri fisici o funzionali dei due sessi, spesso con

dominanti, dando origine a forme più o meno accentuate di stati intersessuali. -stato

. retor. nell'oratoria antica, posizione o punto di vista sostenuto da un oratore

che 'parliere stanno a provare quel detto o quel fatto. b. cavalcanti,

cavalcanti, 2-21: queste spezie di stato o di costituzione assontiva (che così per

convenevolmente aver stato. -sentire godimento o piacere. sacchetti, 28: tanto

. -durare in stato, conservarsi integro o indenne. boccaccio, dee.,

esserne in grado, averne la possibilità o la capacità. m. cavalli,

potersi sapere se marini vuol entrare in trattato o no. -fare stato: valere

-fare stato: valere come modello o autorità. de luca, 1-3-1-113:

-mettere, porre, ridurre, rimettere in o a stato di fare qualcosa: mettere

a stato di fare qualcosa: mettere o riportare nella condizione di compierla. pace

moglie. -pigliare, prendere stato o uno stato: accasarsi, sistemarsi col

chi ogni ingiuria vorrà vendicare, / o d'alto stato cade, o e'non

, / o d'alto stato cade, o e'non vi sale. g. c

vol. XX Pag.104 - Da STATO a STATORE (15 risultati)

e letter. che è restato o si è mantenuto per un certo tempo in

sue spoglie. -rimasto come segno o conseguenza. boccaccio, dee.,

tanto chi l'ha voluto fatto dal caso o dalla necessità, che vuol dire in

miei occhi fiorito una volta. -eletto o nominato a una carica. g.

m. -ci). che è proprio o riguarda la statolatria; che rivela o

o riguarda la statolatria; che rivela o deriva da statolatria. panzini, iv-662

capo dello stato nei paesi bassi o repubblica delle province unite (e si trattava

.]: 'statocrazia': governo degli stati o de'notabili. = voce dotta,

. m. -i). chi pratica o propugna la statolatria. pesci,

di recettori cibati sensibili e contenente una o più particelle minerali libere: gli 'statoliti'.

-ci). biol. che è proprio o si riferisce agli statoliti.

agg. ant. che è proprio o si riferisce all'antica città romana di

di statonia, piccolo centro dell'etruria, o al suo territorio; originario o prodotto

, o al suo territorio; originario o prodotto in tale zona. landino [

, sm. capsula di un dispositivo meccanico o di una macchina con la funzione di

vol. XX Pag.105 - Da STATOREATTORE a STATUALISTICO (54 risultati)

: parea una statuaccia in veritate, / o di pasquino, o pur di chi

veritate, / o di pasquino, o pur di chi volete. g. g

. letter. degno di essere rappresentato o onorato con una statua. longhi,

, ii-314: niuno vi fu, artista o non artista, tanto scimunito da proferire

statuale1, agg. disus. adatto o destinato a opere scultoree (un materiale

da verun prelato romano, vuoi moderato o vuoi eccessivo, che è impossibile fondare e

-proprio di chi è esperto di questioni politiche o di governo. giovio, i-167

. -i). disus. che propugna o pratica lo statualismo. - anche sostant

circostante e all'equilibrio (un organo o una cellula sensoriale). - anche sostant

plur. -et). che è proprio o si riferisce allo statore meccanico o elettrico

proprio o si riferisce allo statore meccanico o elettrico; che vi ha sede.

= voce dotta, lat. stacta o stacte, dal gr. oxaxxi] 'olio

= deriv. dal lat. stacta o stacte (v. statte).

a tutto tondo, scolpita nel marmo o in altra pietra, in legno,

avorio, ecc. col toglierne il soverchio o modellata con argilla, stucco, cera

, stucco, cera, ecc., o ottenuta gettando in una forma metallo fuso

, che rappresenta, in forma più o meno naturalistica a seconda dei tempi o

più o meno naturalistica a seconda dei tempi o delle scuole, un'immagine umana o

o delle scuole, un'immagine umana o di animale, stante o seduta

umana o di animale, stante o seduta o giacente, anche in quanto personificazione

di animale, stante o seduta o giacente, anche in quanto personificazione o

o giacente, anche in quanto personificazione o allegoria, o, nell'arte moderna,

anche in quanto personificazione o allegoria, o, nell'arte moderna, un'immagine astratta

la memoria di chi ha compiuto azioni o opere di grande importanza o per onorare

compiuto azioni o opere di grande importanza o per onorare la divinità (anche in relazione

anche in relazione con un compì, o con un attributo che indica lo stile

con un attributo che indica lo stile o la tecnica adottata o il materiale impiegato)

indica lo stile o la tecnica adottata o il materiale impiegato). -statua equestre-

loro da petto una nusca d'oro o d'ariento, cioè una boccola con uno

statua di marmo, di legno o di metallo, rimasa per memoria d'alcuno

: creduto avrìa che fosse statua finta / o d'alabastro o d'altri marmi illustri

che fosse statua finta / o d'alabastro o d'altri marmi illustri / ruggiero,

spirito né con statue né con immagini può o dèe rappresentarsi. g. gozzi,

espressioni comparai, con riferimento all'immobilità o all'insensibilità o alla mancanza di parole

con riferimento all'immobilità o all'insensibilità o alla mancanza di parole o all'inettitudine

all'insensibilità o alla mancanza di parole o all'inettitudine o anche a una bellezza fredda

alla mancanza di parole o all'inettitudine o anche a una bellezza fredda e rigida

anche a una bellezza fredda e rigida o all'atteggiamento fiero di una persona.

-statua finta: sagoma ritagliata in un cartone o in un sottile strato di legno,

2-26: similmente qualche statue finte di marmo o di bronzo si faranno di grosso cartone

di bronzo si faranno di grosso cartone o pur di tavola sottile, ben ombregiate

per la fusione di sculture di bronzo o di altro metallo. vasari, i-137

gli artefici eccellenti, quando vogliono gettare o di metallo o bronzo figure grandi, fare

, quando vogliono gettare o di metallo o bronzo figure grandi, fare nel principio

condannata a morte, che veniva bruciata o decapitata in assenza del reo. t

mancanza di reazioni e di partecipazione emotiva o, anche, a coraggio o il cui

emotiva o, anche, a coraggio o il cui volto esprime tali sentimenti e

an- goscie, a cui voi, o signora, indirizzavate le ideali aspirazioni della

statua a qualcuno-, tributargli grandi onori o manifestargli profonda gratitudine o riconoscenza (per

grandi onori o manifestargli profonda gratitudine o riconoscenza (per lo più con valore iron

noia alle statue: essere particolarmente noioso o fastidioso. tansillo, xxx-3-285: il

luogo-, trattare un argomento al momento o nel luogo opportuno. p. e

. -restare, rimanere come una statua o immoto come una statua o restare statua

una statua o immoto come una statua o restare statua di neve-, restare immobile per

vol. XX Pag.106 - Da STATUALITÀ a STATUINO (21 risultati)

ancora costì vi sono quantità granpolitica indipendente o di ciò che si fonda o deriva

indipendente o di ciò che si fonda o deriva dissima di marmi, ma

alpe della pania abbonda il marmo bianco, o gine dallo stato.

gine dallo stato. statuario o venato di nero. d'annunzio, vi-321

stàtuo, statuì). disus. scolpire o fab -in una metonimia.

rammentarci che ficeria... o statuare di marmo e d'argilla. il

valore appositivo. prio o caratteristico delle statue, che riguarda le statue

scolpire in marmo, in altra pietra o in legno o di moteoria del disegno

marmo, in altra pietra o in legno o di moteoria del disegno: senza essa

... perché ordinasse il pubblico statuario o sia civiltà o scuola. museo,

ordinasse il pubblico statuario o sia civiltà o scuola. museo, che forma antisala alla

ant. e letter. che è proprio o si ritica, i quali andarono in

a differenza delle sentazione pittorica. canoniche o delle statuarie, si dicono civili. carducci

è più soltanto il realismo poetico dei bellini o co, per la libertà, cioè per

mento, chi aveva il compito di redigere o di modifi 2. marmo

una legge, di redigere uno statuto o la costituzione di uno stato, ecc

et ordinanti che... neuno frate o vero offerto del detto ospitale degga fare

tosto attendere la legge del proprio regno o principato, perché in effetto ivi questa

. piccola statua di bronzo, di creta o di altro materiale, anche come riproduzione

deve assumere, al termine di una filastrocca o di un girotondo, una posizione assolutamente

. persona poco vivace, di scarsa vitalità o che resta immobile, inattiva (anche

vol. XX Pag.107 - Da STATUIRE a STATUITO (21 risultati)

in accordo con altri, di compiere o di mettere in atto un provvedimento,

atto un provvedimento, un piano di lavoro o di attività, un regolamento, ecc

istituzionale (un'autorità civile, politica o religiosa). dante, conv

siano puniti, a qual magistrato tocchi o non tocchi e sopra quali persone abbia

non tocchi e sopra quali persone abbia o non abbia autorità, appartiene al principe

sia da operare che uno di loro o più la rogazione facciano alla plebe,

sogliono statuir intorno alla sua liberazione, o altramente trattar per la sua spedizione.

si tratti di concessioni agricole, commerciali o industriali da chiedere a menelich, i

e così puerilmente statuito che per due o tre parti si scoperse ed immediate si

pregiudizi], una serie di canoni o 'degnità', che paiono ispirati agli '

fi l'uno il dividere o non dividere l'acqua, sì che alcune

no; l'altro è di calare più o meno veloce dopo che la divisione è

originale. -fondare una scelta politica o giuridica su un testo sacro, sulla

in una determinata posizione giuridica: eleggere o scegliere una persona per una carica o

o scegliere una persona per una carica o per un incarico. -anche in relazione col

. cavalca, 18-202: sagli, o uomo, in su la sedia della mente

plur. m. -1). scultore o modellatore di statue. manni

: scolpisce il legno per ricavarne statue o figure ornamentali in rilievo utilizzando allo scopo

termine statuito. 4. collocato o disposto in un determinato modo. monti

5. preposto a un determinato ufficio o incarico. c. campana, ii-303

. -costituito (un organismo pubblico) o istituito (una procedura giudiziaria) per

vol. XX Pag.108 - Da STATUIZIONE a STATUTARIO (17 risultati)

navigli, cioè stamenali, madieri doppi o semplici, scalmi, scalmotti e allun-

statunitènse, agg. che si riferisce o è proprio degli stati uniti d'america

favore dell'intervento. -che abita o è nato negli stati uniti d'america;

il ritorno allo status quo ante, o scambiare la proporzionale collo scrutinio di lista

scambiare la proporzionale collo scrutinio di lista o con qualche altro analogo trucco giolittiano.

. nel 1602, per indicare la situazione o condizione politico- istituzionale e militare esistente prima

un colpo per sei stature d'uomo o più. 2. altezza degli

un gran filosofo, vico, kant o hegel, deve essersi alzato alla sua statura

maestro sanguigno, 66: nota, o dittatore, che la bella e diritta

l'accertamento dello 'status'di grande invalido o di cieco civile. 2. nel

esso derivato, ciascuna delle specifiche condizioni o posizioni sociali che può avere un individuo

sociale goduta da una varietà di lingua o da un dialetto. = voce lai

17-v-1988], 2: nessuna sospensione o deroga dalla costituzione,... in

statutàrio, agg. stabilito da statuti o norme di legge (una pena)

riservando loro solamente la facultà di crescere o diminuire le pene statutarie in maggiori o

o diminuire le pene statutarie in maggiori o minori secondo le contingenze de'casi.

le contingenze de'casi. -regolato o previsto da uno statuto. romagnosi,

vol. XX Pag.109 - Da STATUTIERE a STATUTO (35 risultati)

riconosciute e garantite dallo statuto del regno o da un'altra analoga costituzione.

5. sm. stor. autore o riformatore di statuti di un comune,

positiva stabilita da una comunità sociale indipendente o autonoma per mezzo delle proprie autorità o

o autonoma per mezzo delle proprie autorità o comunque secondo le proprie norme di produzione

). -in partic.: provvedimento o disposizione legislativa propria di un determinato gruppo

comunità locale (in contrapposizione a legge o legge civile usata per indicare la norma

legge civile usata per indicare la norma o l'ordinamento giuridico valido, almeno idealmente

naturale; per ragione scritta, cioè o per legge romana o per istatuto. lacopone

scritta, cioè o per legge romana o per istatuto. lacopone, 33-17:

, 4-05: dirò che fu ingiusto o che fu matto / chi fece prima li

insegna la pratica a favore de'vicini o de'parenti, overo delli consorti e degli

parenti, overo delli consorti e degli inquilini o coloni. galanti, 1-ii-562: 1

alcune di coteste fraternite hanno per istile o per istatuto di visitare gli spedale e

per lo svolgimento di un'attività artistica o artigianale. firenzuola, 2-65: io

non l'osserva fallisce. -precetto o comandamento divino contenuto nel vecchio e nel

nel proprio ordinamento giuridico (a integrazione o, più spesso, a deroga del

intera cività cristiano-occidentale) da un comune o da un'altra analoga entità che godeva di

gioni e vedere quelle che contengono ragione o vero inducono legge e porle nello statuto

bene che pena meritassino e se una medesima o diversa. gemelli careri, 2-ii-166:

una comunità territorialmente circoscritta come una provincia o una diocesi. tiepolo, lii-1-61:

riveder non s'abbino cose di giustizia o pragmatiche o statuti delle provincie. de

non s'abbino cose di giustizia o pragmatiche o statuti delle provincie. de luca,

di norme giuridiche stabilite da un comune o da un'altra analoga entità statale o da

comune o da un'altra analoga entità statale o da un ente autonomo (civile o

o da un ente autonomo (civile o religioso) a base personale (come

base personale (come corporazione, ordine o congregazione religiosa, confraternita, università,

di tali norme proprie di un comune o di una corpo- razione. statuto

integra l'atto costitutivo di una società commerciale o di un'associazione privata (statuto sociale

di un'associazione privata (statuto sociale) o che ne regola le finalità, l'

pubblico e approvato dall'autorità governativa statale o regionale o diretta- mente emanato da tale

approvato dall'autorità governativa statale o regionale o diretta- mente emanato da tale autorità.

del 1882, 89: l'atto costitutivo o lo statuto delle società anonime e delle

secolo xix, ciascuna delle varie costituzioni o carte costituzionali ispirate ai moderni princìpi di

del regno di napoli e sicilia) o in clima risorgimentale, nel 1848,

). - in partic. statuto albertino o statuto del regno: quello promulgato il

vol. XX Pag.110 - Da STATUTO a STAZIONALE (3 risultati)

-il testo normativo che deriva da un trattato o da una convenzione internazionale e multilaterale,

funzionamento di un organismo internazionale (statuto o carta delle nazioni unite).

-in partic.: il provvedimento legislativo o il testo normativo che porta tali norme

vol. XX Pag.1084 - Da TITOLATORE a TITOLO (26 risultati)

corpo 'n un altro sanza diminui- zione o accrescimento di materia. v. bellini,

titoli e didascalie di una pellicola cinematografica o di un programma televisivo. p.

un'opera letteraria, cinematografica, televisiva o di un giornale. - anche:

giornale. - anche: il titolo o i titoli stessi. 2.

con 1 titoli (onorifici, nobiliari o professionali) che le spettano o,

nobiliari o professionali) che le spettano o, anche, con eccessiva cerimoniosità.

rivolgersi a una persona usando epiteti ingiuriosi o giudizi offensivi. - anche sostant.

alcuni periodici, chi è addetto all'ideazione o alla scelta dei titoli.

per la formazione di titoli ad una o più colonne di quotidiani o periodici.

titoli ad una o più colonne di quotidiani o periodici. 3. cinem.

. chi cura la titolatura di un film o di una trasmissione televisiva. p

, cartine geografiche, collages su cartello o su rullo mobile, necessari, fra l'

tìttolo, tìtulo), sm. nome o frase alquanto concisa che contraddistingue uno scritto

ecc.) un'opera teatrale, musicale o figurativa, alludendo in modo più o

o figurativa, alludendo in modo più o meno esplicito all'argomen- to trattato,

-falso titolo: antiporta. -titolo bastardo o mezzo titolo: occhietto.

riassumono abbreviatamente il titolo intiero dell'opera o ne indicano le ripartizioni.

merita anco il titolo di comune o generale, è la feudale. -intestazione

la feudale. -intestazione dei singoli capitoli o delle varie parti di un'opera scritta

con partic. riferimento a testi legislativi o a trattazioni ai dottrina giuridica, sia

il numero e il titolo della legge o dell'atto avente valore di legge sul quale

indica il destinatario di una lettera o il dedicatario di uno scritto in genere.

, 31. -in un quotidiano o in un periodico, breve frase per

per lo più accompagnata da un sottotitolo o un occhiello nel quale si indica l'

nel quale si indica l'argomento dell'articolo o si fa riferimento a una notizia di

ed è solitamente scritta con caratteri molto evidenti o con parole tali da attirare l'attenzione

vol. XX Pag.1085 - Da TITOLO a TITOLO (30 risultati)

quotidiano. -anche: in un telegiornale o giornale radio, notizia principale, data

al whitaker, capo dell'ufficio propaganda (o 'guerra psicologica') presso il comando militare

armata, proponendo che il nuovo giornale o foglietto prenda nuovo titolo e sia affidato

qualsiasi iscrizione (in pietra, legno o altro materiale) collocata su statue, sacelli

allo scopo di commemorare e celebrare persone o avvenimenti (e anche, con meton.

il misero titolo della tua sepoltura, o biancifiore, sarà accompagnato di quello del

una mansione, a una dignità più o meno eminente, al grado occupato in

che esercita, per gli studi compiuti o per meriti particolari. -titolo nobiliare:

relazione alla sua natura, alle sue qualità o doti o alle azioni compiute. -in

sua natura, alle sue qualità o doti o alle azioni compiute. -in partic.

. -attributo con cui è designata o invocata una divinità. v. borghini

considerazione, fama in cui è tenuta o considerata una persona; vanto, merito acquisito

onore). simintendi, 1-181: o atalanta, tempo verrà nel quale lo tuo

5-357: bellissimo titolo vi veggio, o romani, d'essere liberatori delle città greche

et asia messe in tanti guai, / o s'altra ha maggior titolo di bella

-epiteto ingiurioso, giudizio offensivo o sarcastico nei confronti di una persona.

della pistola. 5. denominazione o attributo che qualifica un oggetto, un'

6. qualità, caratteristica, predisposizione o capacità di una persona. rosmini

per titoli morali solo gli altri uomini, o sol se stessi, impiccoliscono vie per

e scavatore. -ciascuno degli elementi o delle competenze acquisite in precedenti attività o

o delle competenze acquisite in precedenti attività o studi, tali da qualificare professionalmente una

). -anche: ciascuno dei documenti o delle eventuali pubblicazioni che comprovano le competenze

pubblicazioni che comprovano le competenze acquisite o gli studi fatti. carducci,

la libera docenza. -titolo preferenziale o di preferenza: nei concorsi per il

termine di un corso di studi universitari o che certifica l'appartenenza a un corpo

cattedre universitarie) sia su prove scritte o orali. gazzetta ufficiale della repubblica italiana

viaggio: nel linguaggio burocratico, biglietto o tessera che attesta il pagamento della somma

. 7. motivazione, ragione più o meno fondata e plausibile per cui si

e plausibile per cui si intraprende qualcosa o con cui si vuole giustificare un comportamento

; con il significato, il valore o lo scopo di. g. michiel

vol. XX Pag.1086 - Da TITOLO a TITOLO (36 risultati)

donne rinvenni un par di buccole, due o tre spil- lini, un braccialetto,

poi che ovunque trovano l'accento grave o l'apostrofo sopra vocale lo leggono per n

una sostanza in soluzione e il volume o il peso della soluzione o del solvente (

il volume o il peso della soluzione o del solvente (e viene per lo

produrre una reazione con un dato volume o quantità di un'altra sostanza.

sovraimpressa alle immagini iniziali di un film o di un programma televisivo o che ne

un film o di un programma televisivo o che ne precede la proiezione o programmazione,

televisivo o che ne precede la proiezione o programmazione, contenente il titolo del film

plur. e nell'espressione titoli di testa o iniziali). v. neri [

cioè all'inizio, di un film o di un programma televisivo. -titoli di

alle immagini finali di un film o di un programma televisivo o che ne

un film o di un programma televisivo o che ne segue la proiezione o programmazione,

televisivo o che ne segue la proiezione o programmazione, contenente i nomi e le

, cioè alla fine di un film o di un programma televisivo. 15

alcuna persona debbia0 presuma per titolo di vendita o di alienazione, o per cagione di

per titolo di vendita o di alienazione, o per cagione di pegno, ricevere alcuno

più potenti, secondo la viltà o necessità degl'imperadori, a farsi libere,

-denominazione legale di un'entità amministrativa o statale. a. tiepolo, lii-5-125

così ampi stati sono compresi sotto li titoli o giurisdizioni delle tre corone di portogallo,

precedente titolare. -successione a titolo universale o particolare, rispettivamente, quella che riguarda

giuridici del defunto che si trasmettono all'erede o un singolo rapporto giuridico. -titolo

commesso. -titolo d'acquisto-, atto o fatto giuridico che costituisce la giustificazione dell'

giuridico e dunque di un diritto familiare o sociale. -titolo di legittimazione, v

un'autorità in base a un'investitura o altro fondamento legale. manzoni, iv-159

conquistate da'longobardi e possedute ancora, o con vero esercizio di potere o in

, o con vero esercizio di potere o in titolo, dagli imperatori greci, furon

s'intende un tempio a uno iddio o una chiesa a un santo, dandoli il

perché perpetuamente si conosca quel tal tempio o chiesa. sansovino, 4-70: quasi

da nicolò leoni. -chiesa o comunità conventuale, in partic. di roma

proprio ed immobile di una chiesa episcopale o parrocchiale (il che si diceva 'incardinali'

dalla partecipazione agli eventuali utili dell'azienda o dell'ente da cui è emesso.

in partic. nelle espressioni titolo azionario o di borsa). b. croce

che possa far variare il prezzo del grano o il valore dei titoli di borsa.

nel suo archivio. -titolo guida o pilota: ciascuno di quelli che nel

sport. qualifica che viene attribuita all'atleta o alla squadra che si aggiudica la vittoria

si aggiudica la vittoria in un campionato o in una competizione sportiva. p famè

vol. XX Pag.1087 - Da TITOLOGRAFIA a TIZIANESCO (15 risultati)

in caratteri romani come nei titoli correnti o che so io. bianciardi, 4-50:

eccessivo numero di scritti di carattere accademico o scientifico. b. croce,

di quella età erano generali in europa o dall'italia e dalla spagna si sparsero

. ant. balbettante, vacillante nel tono o nella pronuncia (la voce).

... che lasci ogni titubazióne o ombra di dubbio. pallavicino, 1-54:

tutto, qual è la basilica vaticana, o la piazza di madrid,..

. 2. situazione di incertezza o di pericolo che dipende dal caso o

o di pericolo che dipende dal caso o dal variare delle circostanze. guicciardini,

.. un po'come la breva o il tivano, sui monti intorno ai laghi

, che le unite, come la creta o il tivarro. idem, 2-353: se

corrosione, come di sasso, macigno o tivaro, allora l'acqua correrà per la

agg. che è nato, che vive o è originario della città laziale di tivoli

passare allo stato liquido per effetto di agitazione o di vibrazione, ritornando a coagulare quando

è relativo alla tixotropia; che presenta o si basa su tale fenomeno.

sua attività in genere; che imita o ricorda la sua maniera artistica.

vol. XX Pag.1088 - Da TIZIANO a TOARCIANO (28 risultati)

proprio adoperato per indicare una persona qualsiasi o che non si vuole determinare in modo

possedendo un podere, dica venderne metà o la terza parte o altra quota, il

dica venderne metà o la terza parte o altra quota, il contratto sarà valido

perché... è certa quella porzione o quota. manzoni, pr. sp

imperatore, fosse duca di mantova, tizio o sempronio. fucini, 139:

tizzi accesi. montale, 9-111: o grande angelo nero /...

. -per indicare gli occhi arrossati o rilucenti. g. argoli, 630

accesi. -per indicare una carnagione o un piumaggio molto scuro o nero.

una carnagione o un piumaggio molto scuro o nero. l. pascoli, iv-1-201

3. locuz. dare del o il tizzo-, richiedere denaro a qualcuno

tizóne), sm. pezzo di carbone o di legno che sta bruciando o che

carbone o di legno che sta bruciando o che inizia a bruciare (o anche

sta bruciando o che inizia a bruciare (o anche ciò che ne rimane dopo la

un ussero, con un colpo di spada o di scimitarra fece in un tratto cascare

. -per indicare una persona febbricitante o accaldata. garibaldi, 1-398: mi

grazia. -scrittore molto trasgressivo (o considerato tale), in partic.

tlasi, sf. ant. frattura o schiacciamento delle ossa, in partic

tlasma, sf. ant. frattura o schiacciamento delle os sa.

dalla croce, ii-107: facciasi total violenza o nel mezo, o nelle estremità

: facciasi total violenza o nel mezo, o nelle estremità de'muscoli, cotal

e dall'avere le foglie come tagliate o troncate all'estremità = voce dotta

di porgere qualcosa a una persona (o anche a un animale), equivalente a

spese ». latti, 11-131: o de le selve abitatrice intatta, / monna

d'ira, per accompagnare uno schiaffo o una percossa. de amicis, i-69

cane durante la caccia, affinché insegua o bracchi la preda (per lo più nella

senso di meraviglia, di stupore, o anche di sconcerto, di ironica disapprovazione.

, / tenie ciascuna ratta: / « o me, to', quella matta!

allo scrivan maedini 6 per capo o balla, e il tutto si paga in

vol. XX Pag.1089 - Da TOBERMORITE a TOCCARE (27 risultati)

ricurve all'estremità anteriore, trainate da cani o uo mini.

nei parchi di divertimento, sulle spiagge o nelle piscine, spesso caratterizzato da un

, sm. e f. chi guida o usa il toboga. l'illustrazione italiana

passi sulla strada, di oggetti che cadono o anche del battito del cuore, ecc

v.]: 'tocca': piccola rottura o bucherella in qualche punto del lastrico

la pietra di paragone. - analisi o saggio alla tocca: me

identificativa su un pezzo di carta da filtro o su un fondo di porcellana sulla

e leghe errore, / per qualche occulta o velata cagione. scaruffi, 105

seco un pezzo a toccadiglio: / o a la scartata, o che torrò

toccadiglio: / o a la scartata, o che torrò un crostino / con

un crostino / con quattro, o sei bicchier de la sua albana, /

che s'ingaggiasse una partita alla morra o a scassaquindici o a toccafondo, perché

una partita alla morra o a scassaquindici o a toccafondo, perché gli fosse tolta

del querciolo, e fammelo stare sei o sette giorni a letto. se fai pulito

beneficii conviene che ci sia alcuno toccamento o corporale, o spirituale. cavalca, 18-270

ci sia alcuno toccamento o corporale, o spirituale. cavalca, 18-270: il

se stesso ha fatto alcuno atto impudico o toccamento disonesto. bandello, 2-54 (ii-199

mi parrebbe una viltà... mescolandoli o avvicinandoli ai 'toccamenti'd'una femmina delle

-contatto, attrito fra oggetti o superfici, fra uno strumento e un

, dove alcuni ragazzi si pongono appoggiati o a cantonate, o ad alberi che

ragazzi si pongono appoggiati o a cantonate, o ad alberi che siano attorno, e

mezzo. quegli che sono agli alberi o cantonate cercano di mutar posto senza lasciarsi

, una persona al contatto della mano o di un'altra parte del corpo, anche

corpo, anche esercitando una pressione più o meno forte. fra giordano,

usare cogli infermi dava a'sani infermità o cagione di comune morte, ma ancora il

ma ancora il toccare i panni o qualunque altra cosa da quegli infermi stata tocca

qualunque altra cosa da quegli infermi stata tocca o adoperata pareva seco quella cotale infermità nel

vol. XX Pag.1090 - Da TOCCARE a TOCCARE (22 risultati)

-in espressioni negative di tono imperativo o deprecativo, per respingere un contatto fisico

deprecativo, per respingere un contatto fisico o sessuale sgradito. cielo d'alcamo

partano de la presenzia de li rectori o vero camarlengo, giurare a le sante dio

fraude, rimosso prezo, prego, odio o amore d'alcuna persona. boterò,

una persona (come segno di affetto o di saluto, per congratularsi, per sancire

per congratularsi, per sancire un accordo o un contratto, ant. anche come impegno

, 63: dopo essere scritto o aver toccata la mano al padrone, cioè

essersi con esso lui accordato il marinaro, o con lo scrivano, non si può

scoprire le autentiche cause di un fatto o di un comportamento. roseo, ii-12

, nelli quali le donne senza riguardo o distinzione alcuna così si lasciano da ciascheduno

, come le nostre si lasciano guardare o favellare. casti, i-2-280: par

. fare fisicamente del male a una persona o a un animale; percuotere, picchiare

in partic. come mezzo di punizione o correzione o nel corso di un litigio.

. come mezzo di punizione o correzione o nel corso di un litigio. -

. ferire, colpire con armi, proiettili o oggetti acuminati. - anche con riferimento

riferimento alle ferite metaforiche inferte da amore o dalla donna. serafino aquilano, 42

è degno d'un cor villano, o bella / saettatrice che tuo colpo il tocchi

, iii- 1-251: perché mai, o amore, tu che vincesti tutti gli altri

/ né pensi alla salute il tempo o il come. / a te soddisfa sol

appunto non tavesse mai toccata patimento alcuno o travaglio. buzzati, i-272: come ti

grandi non si hanno a toccare, o tocchi spegnerli ». cesarotti, 1-xxviii-286:

valore raf- forz. toccare sul vivo o nel vivo qualcuno: muovergli osservazioni,

vol. XX Pag.1091 - Da TOCCARE a TOCCARE (22 risultati)

, avendo chiara relazione e congruità; o a dentro). -anche con riferimento a

: né cosa è che mi tocchi / o sentir mi si faccia così a dentro

xliii-196: suoni, stormenti, canti o giocolali / mai toccan quella mente, che

a dentro. landolfi, 8-156: o forse fui da qualcosa tocco nel cuore e

di spagna. -pervadere l'animo o la mente; prendere totalmente, assalire

con quel ti disfoga / quand'ira o altra passion ti tocca! biffoli,

12. liberare dall'ignoranza o dal peccato; far conoscere il bene

dal peccato; far conoscere il bene o il vero rivelandoli alla mente o all'animo

il bene o il vero rivelandoli alla mente o all'animo; dissipare l'errore o

o all'animo; dissipare l'errore o il dubbio; far ravvedere dal peccato

, naso e per la bocca; / o misero quel chi tal vaso apregga!

. chiari, 2-49: parlar posso, o no? l'affare assai mi tocca

predicava, sempre però a quatt'occhi, o in un piccolissimocrocchio, con tanto più di

feudali, overo enfiteutiche e fidecommis- sarie o simili, le quali siano proibite d'alienarsi

a contatto con un oggetto, un animale o una persona per mezzo di uno strumento

.: incitare un animale con il pungolo o lo sprone. ponzela gaia,

provocare, indurre a manifestare un'opinione o un giudizio; interpellare, interrogare.

18. di oggetti inanimati: venire o essere posto a contatto con una persona

essere posto a contatto con una persona o un altro oggetto, talvolta imprimendogli un

assai. -come effetto di impressione ottica o in espressioni iperb., per indicare

. attribuito a petrarca, xlvii-214: o venticel, quanto contento / puoi esser

! boccaccio, 1-ii-19: ogni aura o soave vento che viene, così nel viso

vol. XX Pag.1092 - Da TOCCARE a TOCCARE (24 risultati)

in terra, toccare sec- cagne, o dare in scogli, per il largo campo

precisa il modo in cui sono suonate o il richiamo che s'intende diffondere).

suonare uno strumento musicale (a corde o a percussione o anche a fiato)

musicale (a corde o a percussione o anche a fiato). -toccare tamburo

per dare ordini durante le operazioni militari o, anche, per arruolare soldati in

versi. filicaia, 2-1-40: o per gran fatti egregi / principe illustre,

, per mezzo della tromba, del tamburo o di altri strumenti, un comando militare

29. trattare brevemente (per iscritto o a voce) un argomento o una

iscritto o a voce) un argomento o una questione, senza approfondirli; farvi

introdurre un soggetto secondario in una trattazione o in un'esposizione. -anche, per

, ma di passaggio, la relazione più o meno stretta ch'esiste tra le nostre

più per sommi capi, un fatto o una vicenda. dante, inf,

ho voluto toccare per cosa fosse ai longobardi o sia agl'italiani di allora il portare la

, un tantino di, sopra, circa o in un argomento-. fame parola,

cenno, trattarne brevemente (per scritto o a voce); parlarne un po'.

né pur toccò una sillaba dell'allungare o abbreviare lo strumento. carducci, ii-3-46

. 31. maneggiare un oggetto o un materiale; usare uno strumento,

strumento, servirsene. - toccare il pennello o i pennelli: dipingere. zanobi

arte, né mai hanno tocco pennello o intenzione avuta di disegno. de roberto

: la ditta isabetta ogni dìe recava tre o quattro canestre d'uva dalla vigna,

denaro precedentemente accumulata e messa da parte o ereditata; vendere un oggetto ricevuto in

; vendere un oggetto ricevuto in dono o in eredità. -anche in relazione con

più in piccola parte, un cibo o una bevanda; mangiare, bere in modica

tocca. d'annunzio, v-2-122: o lazaro, ti ricordi tu ch'io ti

vol. XX Pag.1093 - Da TOCCARE a TOCCARE (24 risultati)

35. alterare, modificare in peggio o comunque tradendo la forma, l'assetto

e sminuiscil, se tu sai: / o nanni o gianni o giannino o giannozzo

, se tu sai: / o nanni o gianni o giannino o giannozzo, /

sai: / o nanni o gianni o giannino o giannozzo, / come più tu

/ o nanni o gianni o giannino o giannozzo, / come più tu lo tocchi

cavour, vii-564: a tal uopo, o signori, abbiamo già speso somme enormi

37. rifinire, ritoccare un quadro o un disegno, con rapidi tratti (

rapidi tratti (spesso tracciati con diversa tecnica o di diverso colore). -per estens

e giamai gravar per questo verso, o instituirne da nuovo. b. croce

di persona, senza possibilità di dubbio o di incertezza; convincersi o sapere per

di dubbio o di incertezza; convincersi o sapere per esperienza diretta o in base a

; convincersi o sapere per esperienza diretta o in base a prove concrete ed evidenti

una prop. subord. - far toccare o far toccare con mano: dimostrare in

40. essere a contatto con una persona o un altro oggetto. crescenzi volgar

, k, i, l, o, q, n, s, v

con le zampe (un animale) o con una parte (un oggetto) sul

le barche e i patini nel mare o si tuffa o sguazza dove ci si

e i patini nel mare o si tuffa o sguazza dove ci si tocca. montale

estremi limiti. -ottenere particolari risultati artistici o espressivi. dottori, 3-97: qualor

morale, intellettuale, culturale, letteraria o artistica, fama straordinaria, eccezionale successo

artistica, fama straordinaria, eccezionale successo o abilità. boccaccio, viii-1-3: per

ottenere una determinata condizione fisica, psicologica o interiore. emanuelli, 1-34: egli

molto prossimo ad avere una caratteristica negativa o limitativa. mazzini, 30-7: i

, durante un viaggio, una passeggiata o uno spostamento in genere, un punto,

vol. XX Pag.1094 - Da TOCCARE a TOCCARE (24 risultati)

-scendere da una nave, un aereo o, anche, un autoveicolo, una

anche, un autoveicolo, una motocicletta o una bicicletta. pirandello, 8-727:

motocarrozzetta tedesca. 49. attraversare o costeggiare durante un viaggio o uno spostamento

49. attraversare o costeggiare durante un viaggio o uno spostamento un territorio o una località

un viaggio o uno spostamento un territorio o una località. caro, 12-i-347:

di denaro come compenso per un lavoro o un servizio. -toccar stipendi, denari,

. -toccar stipendi, denari, soldi o soldo, toccare lo zecchino: essere stipendiato

presso qualcuno; guadagnarsi da vivere lavorando o combattendo. sanudo, ii-1121: lui

; / e in spalla un scoppio o un arcobugio prendi; / ché senza,

trenta carlini e un tomolo di grano, o sei ducati; o di più un

tomolo di grano, o sei ducati; o di più un pezzo di terreno,

dal signor federico. -ottenere o riavere indietro una somma di propria spettanza

padre. -ricavare per vendita di merci o di servizi; guadagnare; incassare.

sì sconosciupadri e le madri loro, o quelli a cui tocca d'aveme cura,

di lui. 56. provocare o aggravare una malattia. volponi, 2-310

. -spettare in sede di attribuzione o di divisione ereditaria o di spartizione in

sede di attribuzione o di divisione ereditaria o di spartizione in genere; essere attribuito

; essere attribuito (anche in dono o in elemosina). libro di conti

essere calcolato come quota di un pagamento o di un servizio dovuto; essere stabilito

essere compreso fra i doveri, le mansioni o le prerogative di una persona; ricadere

, i-1-107: ora tocca a voi, o giustissimi giudici, il comandar quello che

; competere, spettare per dovere morale o per convenienza sociale. - anche in

me, disse, non tocca, o porzia, il giudicare della verità delle tue

gabinetti. -doversi attribuire a una o più persone (un onore, un

vol. XX Pag.1095 - Da TOCCASANA a TOCCASANA (30 risultati)

modo casuale, senza tener conto dei meriti o di altro criterio; giungere, sopravvenire

introdotta dalle prep. di, da o a. giuseppe flavio volgar.,

-in relazione con un inf. o una prop. subord.: toccare

subord.: toccare a qualcuno fare o di fare o a fare qualcosa: esservi

toccare a qualcuno fare o di fare o a fare qualcosa: esservi costretto,

me tocca esser quello che dèe, o donna saputa e grave, rompere il silenzio

. -in partic. capitare come marito o come moglie: essere destinato in matrimonio

otto. -capitare in sorte qualcosa o di fare qualcosa. relazione dell'impero

tocchi a chi tocca: per segnalare o avvertire che nelle proprie critiche, accuse

avvertire che nelle proprie critiche, accuse o rimproveri non si ha riguardo per nessuno.

orbo, dove tocca tocca. -essere o stare a tocca e non tocca, tocco

-toccare ferro: come gesto scaramantico o di scongiuro. bacchelli, 18-i-151:

comprendere a fondo; trovare la battuta o la risposta giusta. monte, 1-51-12

poe, di vampirismo. -toccare o toccarsi il cappello: accennare a toglierselo

segno di qualcosa, toccare l'ultimosegno di o in qualcosa: v. segno, n

: rivolgergli rimproveri severi, rimostranze pungenti o, anche, ingiurie. de marchi

vere il fiasco nella sua paglia, o se non era il caso invece di

quando l'abbia aggiunta, tu riaverai, o dulcissimo, immaculata e impune di spesa

toccherei le stelle. -toccare pomo o poma: nel gioco infantile del toc-

a chi la tocca la tocca, triste o tristo a chi tocca, zara a

debba rassegnarvisi. cammelli, 21: o folle italia vantatrice e sciocca, / poi

volta per uno tocca a tutti: prima o poi tutti devono morire. proverbi

sm. invar. cura, medicamento o farmaco dotato di straordinaria efficacia terapeutica.

nella ricetta. -per estens. cibo o regime dietetico che produce effetti particolarmente positivi

2. figur. regime di vita o provvedimento in genere atto a ristabilire il

moderni: un sog- somo a viareggio o riccione invece che a davos o al des

a viareggio o riccione invece che a davos o al des ains...

. un vero toccasana! -misura o mezzo per smorzare o appagare una passione,

! -misura o mezzo per smorzare o appagare una passione, per alleviare una

ovviare a una condizione di disagio materiale o morale; consolazione, conforto di un

vol. XX Pag.1096 - Da TOCCASELLA a TOCCATO (41 risultati)

il gran toccasana del matrimonio. -provvedimento o complesso di provvedimenti di carattere economico o

o complesso di provvedimenti di carattere economico o politico che si mettono in atto per

atto per risolvere una situazione di crisi o di disordine. m. borsa [

toccare, per lo più in modo rapido o lieve; colpo, leggera scossa.

. colpo dato al cavallo con la frusta o il frustino per farlo ubbidire a un

3. il far vibrare le corde o il premere i tasti di uno strumento

cimbalo. 5. breve deviazione o sosta effettuata nel corso del viaggio.

per esso abbate d'andarsene per quindeci o venti giorni fuori alle sue case di

giudizio, una valutazione su un fatto o una questione. tommaseo [s.

toccatina, sf. il toccare con rapidità o con leggerezza; colpetto; carezza.

... e non fu bene, o violetta, fare una toccatina a questo

di cappello. -toccatina di mano o di mani: rapida stretta di mano.

. -il toccare leggermente e furtivamente o in modo dissimulato (come segno di

modo dissimulato (come segno di complicità o anche di approccio amoroso).

valutazione, un giudizio su un fatto o una questione. goldoni, ii-727:

contatto, in seguito a movimento deliberato o fortuito, con la mano o una

deliberato o fortuito, con la mano o una qualsiasi altra parte del corpo, o

o una qualsiasi altra parte del corpo, o, anche, con un oggetto o

o, anche, con un oggetto o una sostanza; che è stato sfiorato

una sostanza; che è stato sfiorato o accarezzato. muratori, 4-17:

imprimere in esso un'idea e immagine o specie o vestigio della cosa o veduta,

esso un'idea e immagine o specie o vestigio della cosa o veduta, o udita

immagine o specie o vestigio della cosa o veduta, o udita, o odorata

specie o vestigio della cosa o veduta, o udita, o odorata, o gustata

della cosa o veduta, o udita, o odorata, o gustata, o toccata

, o udita, o odorata, o gustata, o toccata. botta, 5-430

, o odorata, o gustata, o toccata. botta, 5-430: trasecolava dai

-figur. toccato con mano: sperimentato o verificato di persona; assolutamente certo per

valido (anche come esci, per rivendicare o accusare un colpo); e in

-come esci., per sottolineare o per riconoscere come un'osservazione o una

sottolineare o per riconoscere come un'osservazione o una battuta pungente abbiano colto nel segno

7. turbato, sconvolto da un'emozione o da un sentimento; impressionato, emozionato

, che esprime la natura dell'emozione o del sentimento. bibbia volgar.

9. ispirato, illuminato da dio o dalla grazia. -anche sostant.

. che tra loro c'è un santo o per lo meno uno toccato dalla grazia

fresca e soda, che non sia carolata o toccata da tarme. c. e

. 12. che presenta macchie o decorazioni di colore diverso dal fondo (

14. trattato, per lo più brevemente o di passaggio; accennato (un argomento

per le toccate sventure e bestemmia quella o questa cagione. molineri, 1-212: la

. 22. trasporto di merci o di persone con animali da soma o

o di persone con animali da soma o da tiro; vettura. testi pratesi

vol. XX Pag.1097 - Da TOCCATOIO a TOCCO (23 risultati)

: altri [nomi derivano| dalla operazione, o insieme con l'effetto, come rosaio

femm. -trice). chi tocca o ha toccato qualcosa. boccaccio, dee

usare cogli infermi dava a'sani infermità o cagione di comune morte, ma ancora il

, ma ancora il toccare i panni o qualunque altra cosa da quegli infermi stata

altra cosa da quegli infermi stata tocca o adoperata pareva seco, quella cotale infermità nel

4. chi conduce animali da soma o da tiro impiegati per il trasporto di

cotone inumiditi. 2. espressione o frase provocatoria, punzecchiatura. rea,

cheggiati armoniosamente da betulle e da tamerici, o descriva la brulla severità degli alpeggi abitati

abbondante nel quale si fanno cuocere pesce o, rar., carne tagliata a

contatto, in seguito a movimento deliberato o fortuito, con la mano o una

movimento deliberato o fortuito, con la mano o una qualsiasi altra parte del corpo,

altra parte del corpo, con una persona o, anche, con un oggetto o

o, anche, con un oggetto o una sostanza; che è stato sfiorato

sostanza; che è stato sfiorato o accarezzato; toccato. lorenzo de'medici

pondo / premea del bel piè bianco / o del giovenil fianco, / o percotea

bianco / o del giovenil fianco, / o percotea lo sfavillar degli occhi, /

occhi, / ch'ivi i fiori visti o tocchi / intendean lor bellezza. gozzano

intendean lor bellezza. gozzano, ii-80: o dita appena tocche, forse amerò domani

spesso nelle locuz. tocco nel, al o di cervello). -con valore attenuato

, di mania: affetto da delirio o da accesso di follia; pazzo furioso,

una battuta pungente; offeso da parole o fatti. varchi, 3-314: che

, laonde questi tocco stampò quattro libri o invettive contra i medici. chiari, 2-i-74

8. turbato, sconvolto da un'emozione o da un sentimento; impressionato, emozionato

vol. XX Pag.1098 - Da TOCCO a TOCCO (27 risultati)

. sospinto, stimolato, indotto a dire o a fare qualcosa. valerio massimo volgar

poi disegnate e tocche appena col lapis rosso o nero. baldinucci, 9-iv-120:

20. rivestito, decorato con oro o con materiali e sostanze di tale colore

21. trattato, per lo più brevemente o di passaggio; accennato (un argomento

solamente di far menzione d'alcune cose o non tocche o non esperimentate dagli altri

far menzione d'alcune cose o non tocche o non esperimentate dagli altri.

sosta in un paese afflitto da epidemie o malattie contagiose in genere (un documento

sanità; altramente, dicesi 'tocca'o 'brutta'. 25. ant.

fragilità, pessimo stato di conservazione, o anche l'illusorietà di qualcosa).

spesso anche gridava, al menomo tocco o al menomo suo movimento. -con riferimento

corpo umano dal contatto di animali reali o immaginari. cavazzo, 47: l'

di trasformare col semplice contatto della mano o di un oggetto (in partic.

figur., per indicare una trasformazione o un cambiamento radicale e repentino.

. -pressione esercitata con la mano o il piede sul freno di un veicolo

frizione, nei tocchi di freno modulati o perentori, sicuro ma spericolato, rispettoso

.: colpetto con cui si ravviano o si rassettano i capelli o gli abiti;

si ravviano o si rassettano i capelli o gli abiti; operazione volta a sottolineare

; operazione volta a sottolineare, correggere o abbellire un dettaglio del volto attraverso l'

: qualsiasi intervento volto a mettere ordine o a completare l'assetto di qualcosa.

dar gli ultimi tocchi per il pranzo o la cena. g. bassani, 5-39

coltre. 3. percossa più o meno violenta; schiaffo, pugno,

violenta; schiaffo, pugno, calcio o, anche, bastonata, ecc.

apoplettico (spesso nelle repressioni tocco apopietico o di apoplessia). valentini [in

6. colpo secco inferto a un oggetto o battuto per terra. -anche: il

sapere se le colonne siano piene o vote, toccatele; e se saranno vote

ecc.), che indica le ore o particolari momenti della giornata o occasioni e

le ore o particolari momenti della giornata o occasioni e feste liturgiche; rintocco.

vol. XX Pag.1099 - Da TOCCO a TOCCO (32 risultati)

nattantoché essa campana cominciasse a sonare botti o tocchi, nel qual tempo aveano esse

parole: trahe me post te, o sancta mater. leopardi, 879: in

segnala la prima ora dopo la mezzanotte o il mezzogiorno. -con meton.:

meton.: l'ora della notte o del giorno così indicata; l'una

lo più ritmicamente, con le mani o con un oggetto su uno strumento musicale

strumento a corde; pressione su uno o più tasti di uno strumento a tastiera.

si fermò ad ascoltare tocchi staccati alti o bassi su poche corde di una chitarra da

'-figur. il far riferimento o l'alludere durante il discorso a un

. 12. tratto di matita o di penna. ghislanzoni, 17-7:

-tratto di colore steso con un pennello o altro strumento su una tela o,

pennello o altro strumento su una tela o, in genere, su una superficie

, ecc.; tecnica, stile pittorico o anche architettonico. -anche: ciascuno degli

con la palla, il colpire la palla o la pallina con la mano, il

ah'avversario con un abile tocco di piede o di testa, senza commettere irregolarità.

. per estens. brano di uno scritto o di un discorso, espressione, particolare

tratteggiare con rapidità e energia un personaggio o una situazione). algarotti, 1-iv-318

agili. 17. brevissimo scritto o discorso che espone sommariamente i dati di

espone sommariamente i dati di una questione o di un problema; notizia, resoconto

di un problema; notizia, resoconto o spiegazione succinta; cenno, accenno.

succinta; cenno, accenno. -dare o fare un tocco: parlare brevemente di

in senso concreto: ciascuna delle correzioni o modifiche apportate con tale intervento. monti

20. ispirazione, illuminazione ricevuta da dio o tramite la lettura dei testi sacri.

certi tocchi e parole, quando si ricorda o sente dire di dio che la rapiscono

modo casuale a chi spetta un determinato compito o ruolo, consistente nel sommare il numero

-giocare al tocco, fare il tocco o al tocco: fare la conta.

dei lati, usato come luogo di riunione o di incontro; loggia, portico.

, portico. cino, xxxv-ii-675: o sommo vate, quanto mal facesti /.

-senza lingua / la qual distingua -pregio o ben alcuno. b. croce, v-1-49

croce, v-1-49: 1 sedili, o logge, o tocchi, o

sedili, o logge, o tocchi, o teatri furono dapprima moltissimi con

o logge, o tocchi, o teatri furono dapprima moltissimi con l'ufficio di

nelle varie strade, e poi, formati o rassodati gli aggruppamenti sociali e politici e

vol. XX Pag.1100 - Da TOCCO a TODINO (19 risultati)

2-18: fugge da gli altri ucelli, o novo olocco, / e quando è

, e dagli anche un tocco di pane o una fetta di polenta.

fare, ridurre, tagliare a tocchi o in tocchi: trucidare, massacrare.

. donna, che presenta particolari qualità o doti fisiche (spesso in relazione con

procace; ed è di uso famil. o volg.). goldoni,

-sentirsi in tocchi: estremamente stanco o indolenzito. arpino, 7-219: mi

. quello a base di carne di vitello o di manzo o di funghi) usato

di carne di vitello o di manzo o di funghi) usato per condire pasta o

o di funghi) usato per condire pasta o riso; sugo. 2

riferimento ai berretti tardo medievali di seta o di panno ornati con piume, ai copricapi

ornati con piume, ai copricapi circolari o conici di pelliccia e, attualmente, ai

berretto rotondo, rigido, di solito nero o a quadri, con tesa sporgente,

cappello c'è la tesa, il tocco o il capo e il tagliere.

ignorante e villana che ricopre cariche pubbliche o ruoli sociali di prestigio. c.

, eseguito mediante misurazione della pressione intrauterina o rilievo delle modificazioni della parete addominale dovute

2. specie di punch preparato con whisky o gin, acqua, zucchero e spezie

todino, agg. che è nato o abita a todi. -anche sostant.

, che si riferisce alla città di todi o al suo territorio; che ne è

al suo territorio; che ne è originario o caratteristico.

vol. XX Pag.1101 - Da TOE a TOGA (22 risultati)

. lavoro di revisione di un'opera letteraria o di un pulci, 25-319: toos

dal gr. ftcbg. radici malate o danneggiate e nell'accorciare quelle toelètta (

al momento della messa a dimora di barbatelle o ta, tollètta, tuelètte)

quello che è conveniente alla libreria, o alla toelette, disdice alla stanza da conversazione

alla toelette, disdice alla stanza da conversazione o da dormire. tarchetti, 6-i-529:

. -spesso nella locuz. fare toeletta o fare la toeletta. i. nelli

poi!... vanno alla toeletta o alla levata delle signore. bettinelli,

truccarsi (spesso in contesti scherz. o con valore antifr., per indicare un

adirarsi contro la cameriera? -di o da toeletta: destinato a essere impiegato durante

'piccola tela (toile) 'ricamata o guarnita di merletti stesa sul tavolino da

di merletti stesa sul tavolino da acconciatura o posta ai bordi di esso, quindi (

arsenicoso, detto anche acqua di perugia o di napoli o acquetta.

detto anche acqua di perugia o di napoli o acquetta. cattaneo, ii-2-194

diavolo avrà buone e belle occasioni: o sparato nel palco dell'opera, o avvelenato

: o sparato nel palco dell'opera, o avvelenato con acqua tofana al pranzo di

con acqua tofana al pranzo di genetliaco, o pugnalato alla rivista, quando che sia

'a satira', che era una toffania, o vero scudella che si offeriva alli dii

ta; dedicarsi a operazioni di cosmesi o di igiene personale. - anche rifl

etol. provvedere alla pulizia del proprio corpo o di quello dei piccoli (un animale

categoria merceologica); il negozio o il reparto in cui sono venduti.

tophus, che è dal lat. tofus o tophus (v. tufo),

di lana (più tardi anche di lino o di seta) che si indossava sopra

vol. XX Pag.1102 - Da TOGALE a TOGATO (27 risultati)

rosse e ricamate? -toga virile o pura: quella bianca, indossata dai cittadini

candidati alle cariche elettive. -toga pulla o bruna: quella di colore scuro indossata

in segno di lutto. -toga purpurea o imperiale: indossata dai generali vittoriosi durante

che l'imperatore si vestiva la toga o 'l manto imperiale, tutti i prigioni che

parlano in piedi. -toga gabina o gabinia: particolare modo di vestire tale

, i-549: teodorico, pur essendo signore o donno e re, non fuse i

amor che tene inganni. -ministero o carica di toga, ufficio nella toga:

que'duchi governassero qualchecittà del ducato romano, o pure se esercitassero solamente qualche ministero di

se esercitassero solamente qualche ministero di spada o toga. giannone, 1-v-256: proseguiva

) il potere civile in una città o in uno stato. martello, 192

'l suono spiacevole non v'offenda, o 'l capuccio antico de'fiorentini non sarebbe disdicevole

funzionari, magistrati, uomini di scienza o di cultura. -in partic.,

un modo di comportarsi, di atteggiarsi o di esprimersi accademico, solenne e magniloquente

tutto senza rimedio. verga, 7-837: o voi uomo di toga, che avete

. con meton. professione forense; carica o condizione di magistrato. marino,

lo più in forma di lunga tunica o sopravveste nera; veste talare, tonaca.

, agg. che concerne la professione forense o accademica (ed è di uso scherz

per meritevole della toga, egli, o fusse per paura o per mellonaggine, si

toga, egli, o fusse per paura o per mellonaggine, si dimenticò de'punti

potere in ambito civile; che ricopre o ha ricoperto cariche o magistrature civili (

; che ricopre o ha ricoperto cariche o magistrature civili (contrapposto a militare o armato

o magistrature civili (contrapposto a militare o armato e rar. anche a religioso

in altri principati, vi sono dei tribunali o congressi costituiti dall'uno e dall'altr'

ma un abatuccio, di contado, salariato o mendicante? deh, via. non

di chi riveste cariche pubbliche; attribuito o concesso dalle autorità civili. campofregoso,

dottore; che esercita la professione forense o accademica. -uomini, persone, gente

, gente togata: magistrati, avvocati o docenti universitari. collenuccio, 138:

vol. XX Pag.1103 - Da TOGLIAMO a TOGLIERE (36 risultati)

nero e lungo, come la tonaca o la veste talare. abriani, 1-227

connessa una connotazione di enfasi e vacuità o di freddezza accademica). de

. 10. fabula, favola o commedia togata (anche solo togata,

, commedia di argomento e ambiente romano o italico in genere, così detta dal

la togata, la terza la tabemaria o torneata. faldella, 15-38: quelle statue

togliattiano, agg. che è proprio o si riferisce a paimiro togliatti (1893-1964

per lungo tempo del partito comunista italiano o si ispira alle sue idee politiche.

gergo / dei sociologi senza ideologia (o dei babbi burocrati). 2.

babbi burocrati). 2. sostenitore o seguace delle sue idee o della sua

2. sostenitore o seguace delle sue idee o della sua politica. - anche sostant

plur. -i). scherz. sostenitore o seguace di paimiro togliatti o della sua

. sostenitore o seguace di paimiro togliatti o della sua politica. arbasino, 23-1293

tu5. sfilare, levare di dosso o di capo a sé o ad altri un

levare di dosso o di capo a sé o ad altri un re), tr

spostare, trasportare, trasferire un oggetto o un animale o anche una persona che non

, trasferire un oggetto o un animale o anche una persona che non è in

grado di muoversi da un luogo all'altro o in una posizione diversa; rimuovere una

cosa dalla posizione in cui si trova o è stata precedentemente collocata; portar via

-spostare una parte del corpo, proprio o altrui, dal luogo in cui è

. far defluire l'acqua da un luogo o impedirle di raggiungerlo, per lo più

acqua a l'edificio, il rotare, o pegra- mente o velocemente, e tor

, il rotare, o pegra- mente o velocemente, e tor l'acqua a l'

fuori, estraendo da un luogo chiuso o protetto, in partic. dalla tasca o

o protetto, in partic. dalla tasca o da un contenitore. burchiello, 85

, / fiutalo che non sia zucca o mellone; / tolo del sacco, che

, cavare un dente. -lasciare uscire o aiutare a uscire una personadall'acqua.

attenzione, dall'oggetto a cui sono intenti o dalla situazione in cui si trovano o

o dalla situazione in cui si trovano o li tiene occupati. forteguerri, 17-27

il cappello: sollevarlo in segno di saluto o di deferenza; levarlo come gesto di

cappello. 6. radere (o farsi radere da altri) la barba,

levare, per lo più in modo repentino o con la forza, di mano o

o con la forza, di mano o di dosso a qualcuno un oggetto.

all'avversario con un abile tocco di piede o di testa, senza commettere irregolarità.

riprendersi indietro ciò che si è concesso o donato; non concedere più o annullare un

concesso o donato; non concedere più o annullare un beneficio, una grazia (

(in partic. con riferimento a dio o alla sorte). -anche assol.

vol. XX Pag.1104 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (40 risultati)

sconvolgo. 10. non dare o sottrarre a qualcuno ciò che gli è

che gli è dovuto, gli spetta o gli è necessario, portar via a qualcuno

un bene che possiede, si è procurato o ha guadagnato (o anche che è

si è procurato o ha guadagnato (o anche che è in procinto di acquistare)

assol. e con riferimento alla morte o al destino. novellino, xxviii-860:

con le robbe e con li libri o scritture, perché queste se gli potranno e

quel che si toglieva a qualche cittadino o abitatore del comune negante giustizia, si metteva

sottrarre a qualcuno un bene con l'inganno o con la violenza (in partic.

in azioni belliche, in un saccheggio o in una rapina); rubare; depredare

che lui avesse tolto ingiustamente a'particulari o al commune. b. segni, 9-32

a'caffettieri. botta, 0-ii-262: arsero o tolsero gran numeri di navi.

-carpire, estorcere a qualcuno denaro o altri beni con un comportamento disonesto e

beni con un comportamento disonesto e ingannevole o in modo illegittimo, talvolta attraverso l'

illegittimo, talvolta attraverso l'esercizio vessatorio o arbitrario di un potere pubblico. uguccione

che di offender noi. -sospendere o annullare un diritto, una prerogativa,

. troncare 1'esistenza di una persona, o anche di un animale, per lo

inanimati (in partic. una malattia o una ferita) o astratti, anche personificati

. una malattia o una ferita) o astratti, anche personificati: determinare con

personificati: determinare con il proprio effetto o influsso la fine dell'esistenza di qualcuno

che era velenoso, / quel can malvaf'o allora si disciolse. metastasio,

di chi ha parlato troppo a lungo o è uscito dai limiti della convenienza).

cotale atto si chiama 'furare le mosse', o veramente 'rompere l'uovo in bocca',

15. sbarrare con la propria presenza o facendo uso di ostacoli a una o

o facendo uso di ostacoli a una o più persone il passaggio, il transito,

transito, l'accesso a un luogo o la fuga da esso. dante,

erbe. -interrompere una comunicazione telefonica o radiofonica, un contatto elettrico.

17. sottrarre alla vista (propria o altrui) qualcosa o qualcuno, rimuovendolo

alla vista (propria o altrui) qualcosa o qualcuno, rimuovendolo, nascondendolo o allontanandosi

qualcosa o qualcuno, rimuovendolo, nascondendolo o allontanandosi dal luogo in cui si trova

-di soggetti inanimati: impedire di vedere o scorgere. boccaccio, v-44: egli

sé colora. 18. precludere o non dare (o anche ritardare a lungo

18. precludere o non dare (o anche ritardare a lungo) la possibilità

fare qualcosa; far fallire un progetto (o anche esserne la causa, con riferimento

la causa, con riferimento a soggetti astratti o inanimati). dante, infi.

con lui. 19. impedire o vietare a qualcuno (anche con la prevenzione

a qualcuno (anche con la prevenzione o con la forza) un comportamento o un'

o con la forza) un comportamento o un'azione (anche in relazione con

20. costituire l'ostacolo obiettivo che impedisce o preclude un'attività, il conseguimento di

, la realizzazione di un progetto, o lo strumento usato da qualcuno a tale

ragione che sconsiglia di compiere un'azione o tenere un comportamento. de'mori,

vol. XX Pag.1105 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (37 risultati)

la memoria. 22. guarire o far regredire una malattia; far cessare

far regredire una malattia; far cessare o attenuare il dolore. trattato di falconeria

fisiologico, in partic. la fame o la sete; far passare l'appetito.

. 23. levare a qualcuno o a qualcosa una caratteristica (sia positiva

. e con riferimento a soggetti astratti o inanimati). s. caterina da

la medicinal per modo con picola cosa, o erbe o aque o altre speziarle,

per modo con picola cosa, o erbe o aque o altre speziarle, che quella

picola cosa, o erbe o aque o altre speziarle, che quella piccola cosa fa

la verginità? 24. levare o non dare credibilità a una persona, a

. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. dante, inf, 13-21

, una tesi; dimostrare l'erroneità o l'assurdità di un sistema di pensiero.

26. sottrarre a qualcuno un bene morale o spiritu- rale (la fama, l'

l'onore, la gloria, la libertà o la pace interiori, ecc.)

pace interiori, ecc.), o precludergli la possibilità di conseguirlo; far

favore, un beneficio, un aiuto (o essere la causa di ciò, con

ciò, con riferimento a soggetti astratti o inanimati). monte, 1-88-16:

iii-181: queste sciagurate cerimonie ci tolgono o difficultano l'una delle massime consolazioni che

uni negli altri. -non riconoscere o compensare un merito; negare un titolo

. 27. superare i pregi o i risultati di altri, conseguendo in

valore, la volontà, l'energia morale o spirituale di qualcuno. anonimo [

estinguere, far venir meno, in sé o in altri, un sentimento, un'

. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. giacomino pugliese, 179:

di cercarmi. -far cessare o alleviare pene, dolori, sofferenze di

, dolori, sofferenze di natura morale o spirituale. monte, 1-vi-119: poi

acquisto del bramato bene. -perdere o far perdere una speranza; farne emergere

far perdere una speranza; farne emergere o dimostrarne il carattere astratto, velleitario,

168: questa non sa che sia pietate o fede / né quanto grave ogni speranza

. -cancellare dall'animo, proprio o altrui, un ricordo (e può

caso atroce. -allontanare da sé o da altri un sospetto; stornare un'

-sciogliere un dubbio, un equivoco, risolvere o prevenire una questione, un'obiezione.

placare un desiderio, un capriccio proprio o altrui. dante, purg.,

30. interrompere, sospendere un'attività o un'azione intrapresa. donato degli

. 31. evitare, dismettere o far dismettere un modo di atteggiarsi,

d'italia. 32. abbandonare o far abbandonare ad altri il peccato,

, il vizio, un comportamento colpevole o comunque biasimevole; correggere un difetto,

. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. angiolieri, vi-i-300 (7-2

come la soddomia tòllar a moco, / o come ciampolin gavaz- zatore / potesse vivar

vol. XX Pag.1106 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (44 risultati)

il peccato? 34. abrogare o far cadere in desuetudine una legge (

revocare una concessione; abolire una tassa o un privilegio o un divieto legale.

concessione; abolire una tassa o un privilegio o un divieto legale. seneca volgar

. 35. espungere una parte o un passo di un'opera; eliminare

di un'opera; eliminare un aspetto o un elemento stilistico; omettere un articolo

un articolo, una clausola da un documento o da una legge; non inserire in

una legge; non inserire in un testo o in un volume. tasso, i-196

, 3-532: narratori 'puri'come henry green o jane austen lavoreranno soprattutto 'togliendo': con

cessi, venga meno, non accada o non si verifichi una situazione o un fatto

non accada o non si verifichi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi

si verifichi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi, dannosi o fastidiosi

o un evento considerati pericolosi, dannosi o fastidiosi, una circostanza negativa; sopire

di scongiuro, con riferimento a dio o al destino, come augurio che non si

. 37. rendere non valida o non ammissibile da un punto di vista

non riconoscere, non ammettere un'eventualità o un'ipotesi; negare. -anche in relazione

, non comprendere in un determinato giudizio o classificazione o enumerazione o regola persone,

comprendere in un determinato giudizio o classificazione o enumerazione o regola persone, cose,

un determinato giudizio o classificazione o enumerazione o regola persone, cose, fatti (che

v-1-276: tolti via i veramente buoni, o cristo, tu tei vedi chi si

41. allontanare, far allontanare o indurre qualcuno ad allontanarsi da un luogo

indurre qualcuno ad allontanarsi da un luogo o a lasciare una persona o un ambiente

da un luogo o a lasciare una persona o un ambiente, anche con un ordine

anche con un ordine, con la forza o con un trasferimento coatto; scacciare.

. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. romanzo di tristano, 172

ardisse torsi dinanzi quest'uomo, o fargli contrasto. collodi, 669: per

(con partic. riferimento a dio o alla morte stessa). giacomino pugliese

avversario, una persona sgradita; uccidere o far uccidere; ammazzare, trucidare (

i suoi delitti. cesarotti, 1-viii-54: o tu che sei / fabbro di frodi

troppo in mento a soggetti astratti o inanimati. dante, inf, 2-2

. preservare, proteggere, liberare da situazioni o circostanze negative, da pericoli, da

, da danni, da mali morali o anche fisici; salvare da morte. -anche

(anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati). caro, 16-66:

. indurre qualcuno a cessare di frequentare una o più persone o intrattenere con loro rapporti

cessare di frequentare una o più persone o intrattenere con loro rapporti di amore,

rapporti di amore, di amicizia, o relazioni, anche politiche o commerciali;

di amicizia, o relazioni, anche politiche o commerciali; far dimenticare una persona cara

per conciliare le cittadi a'romani, o vero per torle via dalla devozione de'

poveretta. -escludere qualcuno dall'intimità o dalla dimestichezza con un'altra persona.

controllo, alla custodia, alla protezione o alla tutela di altri. cavalca

. rapire una donna a scopo di libidine o di matrimonio. girone il cortese

costui, che ella dal tiranno, o dai suoi tanti potenti satelliti, non gli

non gli verrà sedotta, corrotta, o anche tolta? 48- sollevare da

da fatiche, dolori, preoccupazioni materiali o spirituali; distogliere da pensieri dolorosi o

o spirituali; distogliere da pensieri dolorosi o tediosi, da sentimenti opprimenti. -anche

vol. XX Pag.1107 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (43 risultati)

casalicchio, 184: supplicava il o fructa lodo chi schifare / sa di non

gli erano rimasi: 65. ricevere o accettare ciò che viene offerto, contollete

oblazione del signore, e cesso o elargito. - anche assol.

far uscire di senno; privare dei sensi o del controllo di sé. -anche con

. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. cavalca, 21-6: è

. privare qualcuno di ciò che gli appartiene o gli è dovuto. meo de'

lo scottare con lo scalpello, col burino o con altri suoi istrumenti vien levando e

. ora questa maniera di togliere o diminuire per introdur nuova forma, per esser

con la mano, fra le mani o fra le braccia per fargli assumere la posizione

braccia per fargli assumere la posizione voluta o per muoverlo secondo determinate intenzioni (come

, avvicinarlo a sé, ecc!) o allo scopo di servirsene per un fine

sostanza, per lo più un medicinale o un cosmetico, o per cucinare una vivanda

più un medicinale o un cosmetico, o per cucinare una vivanda. anonimo veneziano

veneziano, lxvi-1-91: toi tre tenche grosse o una anguilla grossa e tri onze de

prete. ovidio volgar., 6-488: o pàsife, ch'è a ti a

fusse però che non potesse aver confezione o frutti, può egli tuori uno boccone ver

9. sollevare un oggetto ponendoselo sulle spalle o sul capo per trasportarlo. tre

chi è lento e impacciato nei movimenti o è impossibilitato a muoversi) o anche

movimenti o è impossibilitato a muoversi) o anche un animale, prendendolo tra le

un animale, prendendolo tra le braccia o caricandolo sulle spalle per trasportarlo. folengo

a'pilastri. 61. afferrare o attirare a sé una persona o una parte

. afferrare o attirare a sé una persona o una parte del suo corpo con un

corpo con un gesto confidenziale, affettuoso, o anche con energia o violenza per condurlo

, affettuoso, o anche con energia o violenza per condurlo in un luogo,

una direzione, per avvicinarlo a sé o per manifestargli un sentimento. caro,

62. afferrare per la cavezza o per le briglie una cavalcatura con l'

una cavalcatura con l'intenzione di montarla o ai adoperarla per un trasporto; farla

ortolana. 64. ritirare da sé o farsi consegnare da altri qualcosa di cui

di cui si è destinatari, che spetta o è dovuto o si può legittimamente pretendere

è destinatari, che spetta o è dovuto o si può legittimamente pretendere. -in partic

. ariosto, 364: forse una o due coppie / di pane il mese,

due coppie / di pane il mese, o un poco di vin putrido? /

un poco di vin putrido? / o di lassarmi tórre un legno picciolo, /

. -togliere soldo da qualcuno: mettersi o essere alle sue dipendenze, al suo servizio

. 68. ricevere un sacramento o un sacramentale. sacchetti, 246:

sete e broccati, / piglierem saia o filaticcio bello: / e fia meglio così

per manifestare sorpresa, stupore, ammirazione o, anche, disgusto per qualcosa che

che un'altra persona possiede, indossa o esibisce. caporali, ii-115: stassi

nason, nonché nasica e gridaro: « o che naso! onde l'hai tolto

tolto? ». forteguerri, iv-585: o caro panfilo, di grazia / perché sì

di un bene attraverso un contratto (o, per estens., un semplice accordo

me stesso. 73. ottenere o cercare di ottenere, per elezione o

ottenere o cercare di ottenere, per elezione o

vol. XX Pag.1108 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (29 risultati)

li dicti animali intrassero dentro le diete vignie o appresu- massero per una possessione intermedia,

somma per la cessione di un bene o per un servizio prestato. sacchetti,

che le cose che non hanno padrone, o perché non l'ebbero mai, o

o perché non l'ebbero mai, o perché il legitimo signore ne trascurò il

letto, quando l'andava disse: « o ciniro, togli, questa è tua.

di uno spostamento, di una necessità o incombenza qualsiasi; portar via con sé

portar via con sé qualcuno da un luogo o da un ambiente. -in partic.

militare, in vista di una battaglia o di uno scontro. diatessaron volgar

81. far salire qualcuno sul proprio veicolo o, anche, sulla propria cavalcatura.

qualcuno (in partic. un orfano o una persona in difficoltà), fornendogli

dio se lo tolga. -invitare o permettere a qualcuno di entrare in un

per attribuirle un incarico, una funzione o una mansione, o per assegnarle un

, una funzione o una mansione, o per assegnarle un compito o una missione

mansione, o per assegnarle un compito o una missione; assumere al proprio servizio

sia tolti 230, e mandati al capetan o zeneral in armada. sansovino, 2-12

tolgolo a provare. 85. scegliere o accettare una persona per contrarre con essa

, pred.: prendere come moglie o anche come marito. rainero da perugia

per instaurare con essa un legame amoroso o una relazione sessuale. angiolieri, xxxv-ii-377

anco meglio, si togliesse d'un ventotto o trenta anni. -adottare un figlio

assumere come esempio da imitare, da seguire o a cui ispirarsi. piccolomini,

:. chi sarà abituato in qualche arte o scienzia, molto meglio la scorgerà e

per modello / a torla assuefatto, / o zerbinetto, specchiati / in simile ritratto

-prendere come modello per un quadro o una statua. bandi, 2-i-3:

per niente. 89. trattare (o iniziare a trattare) una persona in un

in relazione con il compì, pred. o con un compì, di modo)

è poeta. 90. prendere o effettuare misure. aretino, 20-98:

imprese di guerra con animo de morir o vincer. navagero, lii-9-404: non si

un incarico, sottoponendosi a un'incombenza o a un compito faticoso e gravoso.

xxxv-i-650: lo pare ge respondo: « o fiiol maléeto, / per lo ben

vol. XX Pag.1109 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (29 risultati)

mangiative. -trarre da un artista o da un'opera un'ispirazione, un'

, andrebbe applicato l'apologo, romano o ellenico, che toglie il nome da menenio

tórre. 99. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo, formulare

. -confondere, scambiare una cosa o una persona con un'altra.

. sentire, percepire, avvertire in sé o fare in modo di provare una sensazione

modo di provare una sensazione fìsica gradevole o sgradevole, uno stato d'animo,

. 105. accettare di fare o di subire qualcosa, benché particolarmente faticoso

qualcosa, benché particolarmente faticoso, doloroso o sgradito, o, anche, illegale

particolarmente faticoso, doloroso o sgradito, o, anche, illegale o immorale,

sgradito, o, anche, illegale o immorale, pur di conseguire o mantenere

illegale o immorale, pur di conseguire o mantenere qualcosa a cui si tiene molto

iv-337: io, a chi mi stringesse o di sempre leggere, o di non

mi stringesse o di sempre leggere, o di non leggere mai, mi torrei di

106. intr. accingersi, predisporsi, o anche decidersi, risolversi a compiere un'

del grande ciclo leggendario un frammento 'visivo'o, se si vuole, che di

non si contenta d'affliggerlo con una o due disavventure. celimi, 2-31 (

357): quando le perversa fortuna, o sì veramente vogliam dire quella nostra contraria

. -impegnarsi, con la propria parola o con un contratto, a fare qualcosa

1-268: se 'l ren fosse vino o ver minestra, / io mi torrei a

dire: / « loti di lì, o traditor villano ». da porto,

109. allontanarsi, staccarsi da una persona o da ungruppo di persone; sottrarsi alla loro

da un ospite (spesso come esortazione o come ordine, per esprimere insofferenza nei

1-20-46: barone, tuoteme davante, / o prometti esser meco a queste offese.

meco, tommiti da lato, / o che mal grado tuo ti farò andare.

cortine. forteguerri, 9-20: non cammina o corre, / ma vola il legno

accettata. -anche: non attenersi al modello o alla regola comunemente accettati; distinguersi,

114. desistere da un'azione intrapresa o progettata, recedere da un comportamento abituale

, alle conseguenze sfavorevoli di un atto o di un comportamento, liberarsi di un

comportamento, liberarsi di un impegno gravoso o sgradito, di una condizione disagiata;

vol. XX Pag.1110 - Da TOGLIGIONE a TOGOLESE (31 risultati)

di qualcuno, per introdurre un'osservazione o un'obiezione, o per esprimere sorpresa

introdurre un'osservazione o un'obiezione, o per esprimere sorpresa o disappunto.

un'obiezione, o per esprimere sorpresa o disappunto. machiavelli, i-vlii-101: togli

e'partì subito ». / « o togli, come e'si fida! ma

commiato (ed è di uso eufem. o scherz., quando si lascia qualcuno

quando si lascia qualcuno in una situazione difficile o imbarazzante). calvino, 7-34

qualcuno: farlo oggetto di battute pungenti o di beffe; prenderlo di mira. -anche

varchi, v-50: 'tor su, o tirar su alcuno', il che si dice

. -togliere di mano, dalle o delle mani a o di qualcuno: pare

di mano, dalle o delle mani a o di qualcuno: pare che si sia tolta

; indugiare in attesa di nuove circostanze o dell'occasione favorevole per agire. -anche

-togliersela: riuscire a superare con poco o punto danno una situazione difficile o pericolosa

poco o punto danno una situazione difficile o pericolosa o a porre fine (di

punto danno una situazione difficile o pericolosa o a porre fine (di solito rapidamente

ha riscritta. -togliere in mezzo qualcuno o qualcosa-, v. mèzzo2, n.

che toglie ciò che ha precedentemente dato o do- togliersi gli occhi: affaticare grandemente

la vista per scorgere qualcosa di piccolo o di lontano o perdecifrare una grafia poco chiara

per scorgere qualcosa di piccolo o di lontano o perdecifrare una grafia poco chiara. fenoglio

, vi-132: il rubargli un centinaio o due / di scudi, come nulla gli

tarmi. -togliere licenza a, da o di qualcuno: ossequiarlo e salutarlo prima

elezione, nomima a una carica o un ufficio. lancia, 2-4:

ricevuto, non voglia quella tratta, o chiamata, o togligione. = nome

voglia quella tratta, o chiamata, o togligione. = nome d'azione da

in questa special simiglianza col vero togliménto o rubamento. = nome d'azione

chiamarono i latini ablativo, ciò è toglitivo o levativo. = agg. verb

a un altro qualcosa che gli appartiene o gli è dovuto. buti, 2-655

sottoposto possa né debbia avere a fare o mercatare di cose che appertengono a la

2. scherz. sportivo di nazionalità tedesca o austriaca. g. brera [«

. -che si trova in buone o ottime condizioni; non danneggiato.

qualsiasi veste che ricordi la toga romana o quella dei magistrati; abito solenne,

si trova. 2. abitante o nativo del togo; che opera in tale