varchi, v-57: se ha detto o fatto quella tal cosa, gli rispondiamo
rispondiamo: 'tu me l'hai chiantata, o calata, o appiccata, o fregata
me l'hai chiantata, o calata, o appiccata, o fregata '.
, o calata, o appiccata, o fregata '. = voce meridionale
i-1354: si ostinano a mangiare maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti
si ostinano a mangiare maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti o barolo
risotto o mortadella e a ber chianti o barolo o genzano. pavese, 6-307:
mortadella e a ber chianti o barolo o genzano. pavese, 6-307: consumammo
dorme, e se mangia, bisogna o voglia o non vogha, che segga con
e se mangia, bisogna o voglia o non vogha, che segga con l'altrui
1-464: i ferri di diverse sorti, o da cavallo, 0 da mulo,
da cavallo, 0 da mulo, o chiappe di bue, o ramponato.
da mulo, o chiappe di bue, o ramponato. chiappacani, sm. invar
zione di un piano teorico di quattro o di quattrocento chiappanuvole.
.. piglia subito e senza contrasto o fatica alcuna. manzoni, pr. sp
profetica si manifestava tuttodì, per quinari o per giambi,... nel deprecare
teneva su i cavalletti ammannite quattro tele o cinque, e secondo gliene chiappava l'estro
spiegarono pulitamente che c'era da mangiare o da esser mangiato, senza terzo termine
ficcarsi nel sacco. cicognani, 6-151: o chi era mai stato quel condottiero morto
, quando gli veniva posto un quesito o un indovinello o qualche chiapperello burlesco,
veniva posto un quesito o un indovinello o qualche chiapperello burlesco, o era invitato a
un indovinello o qualche chiapperello burlesco, o era invitato a dire in rima.
, far che ci rimanga a quella celia o inganno che gli era preparato.
(della caccia che prendesi in ima giornata o a un tratto).
, chi ha avuto un utile meschino o minore dell'aspettato. idem [
prosopopea, e non gli dànno retta o ne ridono, laddove sperava far colpo:
. citolint, 416: arco, o da saette, o da ballotte, e
416: arco, o da saette, o da ballotte, e le parti loro
. buonarroti il giovane, 9-579: o 'n pandora si fan chiàppole nuove,
più mi valeva un nastro di seta, o un mendico anellin d'oro, o
o un mendico anellin d'oro, o velo, a altra chiappoleria ch'io donassi
? lippi, 10-55: il demonio o si recasse a scorno, / che un
, che sarà stato qualcuno altro, o egli, per far piacere a qualche
. idem, v-58: d'un ceriuolo o chiappolino, il quale non sappia quello
, lasciaste voi nel chiappolo in pruova o più tosto nel dimenticatoio, non ve
condiva con lardelli di prosciutto magari rancidi o, frizzanti, un poco.
il velame dei versi strani è adombrato, o se invece essa sia sparsa in egual
faccia alle ferite, è l'albume o chiara d'uovo, entro alla qual
fa neente, s'ell'è acqua calda o fredda, o vino, o
è acqua calda o fredda, o vino, o chiarea. carena, 1-50
o fredda, o vino, o chiarea. carena, 1-50: 'chiarea',
prodotta da alcune fila del ripieno, o mancanti, o più sottili, o non
alcune fila del ripieno, o mancanti, o più sottili, o non bene e
, o mancanti, o più sottili, o non bene e uniformemente colpeggiate colla cassa
dicono le donne che son divenuti chiarelle o chiaretti... da ciò egli
/ chiarello, albano, asprin, greco o falerno. = deriv. da
, usando sempre tosto che s'incontravano o si volevano parlare, questo detto:
al variar dell'aria, muti la chiarezza o torbidezza sua. leopardi, 813:
resistenza umana. onofri, 86: o luce della sera, ormai sparita /
trattato per li cortonesi contro a'perugini o contro alle loro terre non era pensato
necessariamente dal corpo, sono metafore più o men belle, secondo i gradi della
dell'autore. berchet, 56: o questi particolari, considerati solo come trovati
ma quale tammette la poesia epico-lirica, o non lo sono. leopardi, i-921
deriva dalla chiarezza con cui lo scrittore o il parlatore concepisce ed ha in mente
ch'ella non sapeva se fosse un piacere o un dolore. e. czechi,
del cane disavveduto, dell'albero sterile o della volpe ladra. sinisgalli, 6-164
5-78: cuoci al fuoco di carboni, o con piccola fiamma, e senza fumo
può chiamare altro che un'occasione, o vero una remotissima causa per accidens,
il cammino che fa la morte, o pure a noi per arrivare alla morte:
chiarire una situazione, una condizione interiore o un rapporto; il chiarirsi di un
: vi sono temi sui quali insisto o per il gusto d'esser fedele a
esser fedele a un'amorosa elezione, o per pigrizia, o magari per gratitudine
un'amorosa elezione, o per pigrizia, o magari per gratitudine... arrivare
limpidissima, sarà segno di terreno renoso o molto grave. 2. figur
da angelo da cingoli, detto chiarino o ci areno. garzoni, 1-67
* = dal nome dell'eremo di chiarino o clareno (presso recanati), prima
debbano considerare in dua modi principalmente: o si governano in modo col procedere loro
obligano in tutto alla tua fortuna o no. ariosto, 42-71: poi,
imbriani, 2-204: da la bisca o 'l chiasso il discolo / ebro toma,
vuol dire far conoscere l'errore, o render capace. 9. figur
esser partigiani della casa de'medici, o per qualunque altra cagione, sospetti alla
ant. decretare, stabilire per legge o per sentenza di un magistrato. machiavelli
337: e del dichiarare il pregio, o la rimette o no: se l'
del dichiarare il pregio, o la rimette o no: se l'ha a chiarire
.. nel presente luogo vuol dire scaponire o sgarire. il tale mi faceva l'
difficilmente chiariscono tenendole al sole, o cocendole al fuoco e stiumandole. soldani,
in dubbio s'egli era vivo o morto, parvemi vederlo palpitare: e nel
istante, senza potermi chiarire della sua morte o vita, destato mi vidi. tasso
d'ogni stuol, d'ogni re forte o dappoco / ti chiarirai; ti chiarirai
troia / n'è contesa dai numi, o dalla poca / vostr'arte in guerra
codesti affari, affacciati da mezzani incapaci o ciurmadori, si chiarivano sballati alla prima
varchi, v-55: dare una battisoffiola o cusoffiola ad alcuno, è dirgli cosa
ad alcuno, è dirgli cosa, o vera o falsa, mediante la quale egli
, è dirgli cosa, o vera o falsa, mediante la quale egli entri in
la quale egli entri in sospetto, o in timore d'alcuno danno o vergogna,
sospetto, o in timore d'alcuno danno o vergogna, e per non istare con
ai quali potessero ricorrere per chiarirsi dei dubbii o sopra le arti o sopra le scienze
chiarirsi dei dubbii o sopra le arti o sopra le scienze. serra, ii-5:
parte si trovava a quella dura scelta, o di stare alla sua sentenza, o
o di stare alla sua sentenza, o di dichiararsi suo nemico. [ediz.
gli era apparito nella detta orazione. o. rucellai, 2-2-13-217: il mare,
, sia via là, via là, o a'confitemini, o al pollo pesto
, via là, o a'confitemini, o al pollo pesto...,
la confessione di chi si sia, o sano od infermo, che noi facciamo tutto
recita al principio della messa: 'dire o recitare il confiteor'vale familiarmente 'pentirsi
fermo, piantato a forza (con chiodi o simili); trafitto (da un'
al vento, i... i o scuoter pungentissima saetta / altamente confitta,
: io non la vidi che quattro o cinque volte, perché la era confìtta sopra
l'ardere subitaneo, impetuoso, o con istrepito, o con gittare di faville
impetuoso, o con istrepito, o con gittare di faville, come sarebbe
improvvisa e impetuosa di fenomeni naturali, o poetici e artistici; il divampare di
sentimenti violenti di amore, di odio o di parte; scoppio imprevisto e violento
violento di una guerra tra nazioni (o di lotte civili). russo,
quell'uomo, lo quale fa scultile o confiatile, cioè idolo sculto per arte
, cioè idolo sculto per arte o fuso a fuoco. = voce dotta
da l. 5 e da io. o che davvero occorre questa voce, che
non possa intieramente appigliarsi ad un termine o fine. g. m.
madre e una figlia, che so! o un conflitto di interessi o d'altro
che so! o un conflitto di interessi o d'altro, entri per caso un
si verifica quando ciascuno di due organi o enti dello stato (o di un
due organi o enti dello stato (o di un altro ordinamento giuridico) afferma
giuridico) afferma che una data potestà o competenza o funzione appartengono esclusivamente a esso
afferma che una data potestà o competenza o funzione appartengono esclusivamente a esso (conflitto
a esso (conflitto positivo), o nega che esse gli appartengano (conflitto
, come il conflitto costituzionale fra organi o enti costituzionali (es. capo dello
magistratura ordinaria e un giudice speciale, o fra due giudici speciali, il conflitto di
la pubblica amministrazione e la magistratura ordinaria o un giudice speciale. - conflitto interno
. -conflitto di leggi: quando due o più norme giuridiche, tra di loro
nei medesimi elementi, apparentemente configura due o più reati diversi e appare quindi astrattamente
quindi astrattamente punibile in base a due o più disposizioni diverse di legge penale.
esercente la patria potestà, la tutela o la curatela, amministratore di una società
la curatela, amministratore di una società o di un ente morale) deve curare
in contrasto con quello del soggetto rappresentato o della persona giuridica. -conflitto internazionale di
interessi: quando gli interessi di due o più stati appaiono inconciliabilmente contrastanti tra di
. giudicare dei conflitti di giurisdizione positivi o negativi fra i tribunali ordinari ed altre
fenomeno psicologico caratterizzato dalla lotta fra due o più tendenze o azioni contrastanti, che
dalla lotta fra due o più tendenze o azioni contrastanti, che provoca nel soggetto
velocità media. perelli, ii-154: o sia il fondo aligoso di questa spiaggia
il fondo aligoso di questa spiaggia, o siano le torbe confluenti dei filimi che
luogo ove due corsi d'acqua, o due ghiacciai, si uniscono; confluenza.
più cose, punto ove sboccano due o più strade; convergenza. manzoni
, convergenza di due corsi d'acqua o ghiacciai; il punto dove si congiungono
scrittura], ricorrendo ad altre traduzioni o cercando come dica in greco 0 in
3. scambiare fra loro cose o persone, non saperle distinguere come di
tremore, le vibrazioni e le ondazioni o serpeggiamenti dell'aria. algarotti, 2-28
diverse, e non però turbarle / o confonder giammai, ma scevre e chiare
rappresentazione della vita, col vero teologico o filosofico, che è un'astrazione mentale
filosofico, che è un'astrazione mentale o intellettuale della vita. nievo, 16:
in errore. iacopone, 30-18: o falso relioso, or me responne, /
s. agostino volgar., 4-39: o monaco, conosci la lingua maladetta,
pigliava a sostenere che fosse cosa buona o necessaria. marino, 20-490: per
, / basta solo assaggiarne un frutto o dui. / questa però di frutti
si possono confondere in questa guisa, o, confondendosi, non sono ristesse,
dissonanze, quanto più si avvicinano alle consonanze o altunisono. 10. rimanere smarrito
12. interessarsi, preoccuparsi (di cose o persone), badarvi troppo (perdendo
tribolati. -confondersi in determinati atti o parole [frasi o gesti di saluto
in determinati atti o parole [frasi o gesti di saluto, di rispetto, di
riccati, 4-27: due gocce d'acqua o di olio appena si toccano, che
case, secondo il bisogno, più o meno grandi ed agiate. bar etti,
ancudine / saria sua longitudine / fabricata o conforma / sanza la data norma.
dunque: i nomi debbono essere conformi o dissimili a la difinizione? lanzi,
ma per ima sorta di maggiore energia o prevalenza e per abito e virtù conforme.
in tutte le cose che io mai dissi o composi, sempre a la lingua fu
3. dir. sentenza conforme (o doppia conforme): dei tanti [
: ebbono comodità di fare il negozio loro o in tutto o in parte, conforme
fare il negozio loro o in tutto o in parte, conforme alla qualità di ciascuno
che sospendano il loro assenso, o che provino la menoma inquietudine in
alle opinioni dell'autorità ufficiale (politica o religiosa): pertanto tende al livellamento
vita, i gusti della maggioranza o dell'autorità ufficiale. -stor.
si fosse, niuno il sa; ma o conformità di complessioni o di costumi [
sa; ma o conformità di complessioni o di costumi [ecc.]. s
: / dovunque andremo, in levante o in ponente, / amerò sempre forisena bella
dell'onesto dalla conformità colla legge, o sia colla ariosto, 389:
borghese, una fuga dalla condizione legislatore, o sia coll'interna legge. segneri, i-17
pene altrui (fornendo ragioni convincenti o con parole affettuose); consolare.
, 0 in confortare il compagno, o in leggere in un breviare. pulci
. monti, x-2-293: datti pace, o meschina; e ti conforti / che
che conforto nessuno 1 avrete in questa o nell'età futura. tommaseo [s.
consolazione conforta: ce n'è che fiaccano o irritano, o addolorano di più.
n'è che fiaccano o irritano, o addolorano di più. e c'è dei
più madre gli sia / la mesta sorella o più figlia: / ella dolce ella
. 2. assistere spiritualmente un moribondo o un condannato a morte. cavalca
vero fedele. boccaccio, i-133: o bella giovane, non ti sconfortare. noi
/ ch'a forar l'abbia o romper la corazza. a. f.
in vece di esso desinare prendo una o due chicchere di caffè, che mi toglie
confortare chicchessia a comperare un libro, o lui risponde con una risata o..
, o lui risponde con una risata o... mi dice che non è
454): e tu, o signore enea, quando tu andasti con pari
2. il sacerdote che assiste i moribondi o i condannati a morte. boccaccio
e d'umori superchievoli diseccazione si disidera, o da coloro, i quali son troppo
. mei, 194: le deiezioni, o scariche, son varie ed incerte.
confortinàio, sm. ant. chi fabbrica o vende confortini. redi, 16-vii-47
. -per estens.: qualsiasi dolce o liquore leggero, che conforta e corrobora
/ conforto,... / o cara solitudine, una volta / a
salvini, 4-519: buon zugo melato, o confortino, / che anco i beati
bramano mangiare. fagiuoli, 3-5-220: o ciambellaia,... / deh pietosa
sollievo, alleggerimento di sofferenze fisiche o morali, ottenuto grazie agli atti, alle
parole di persone amiche, a rimedi o altro; ristoro, sollievo.
noi se non se indigenza e disprezzo; o al più, breve e sterile compassione
tinge di livor, prenda conforto, / o lorenzo gentil, tua gioventute / a
. 7. quanto (persone o cose) serve a confortare. giacomo
grave. della casa, 675: o sonno,... /..
,... /... o de'mortali / egri conforto, oblio
. idem, par., 96-141: o buondelmonte, quanto mal fuggisti / le
compagno, dicea con grande fervore: o in quanta poca d'otta potremo vedere
altri, che fosse perawentura troppo schivo o temente. pindemonte, 195: l'
, delizia, delicatezze, addobbi, o come alla buona usa enfaticamente dirsi * chiedi
sfilavano con la testa ritta i confratelli o battuti di s. bonaventura imbacuccati in un
, eziandio quelle che sono chiamate scole o con qualsivoglia altro nome. d. bartoli
movimento d'aria confregata in corpo denso o 'l corpo denso confregato nell'aria (
il caso che ne'reni si trovino renelle o calculetti, dalla loro confricazione può prodursi
confrónto). porre di fronte due o più persone (oppure due o più testi
due o più persone (oppure due o più testi, due calligrafie, due
più testi, due calligrafie, due o più manoscritti, una copia con l'
una copia con l'originale, due o più immagini, due parti o
o più immagini, due parti o pezzi d'uno stesso oggetto, e simili
somiglianze, le affinità, le concordanze o le differenze; raffrontare, riscontrare,
paragone, commisurare, proporzionare (due o più azioni o idee, fatti, dottrine
, proporzionare (due o più azioni o idee, fatti, dottrine, scienze,
relazioni, che dalle sensazioni esterne, o presenti o passate, all'interno conoscimento
che dalle sensazioni esterne, o presenti o passate, all'interno conoscimento sono condotte
2. dir. porre in contraddittorio due o più imputati o l'imputato e la
porre in contraddittorio due o più imputati o l'imputato e la vittima o due o
imputati o l'imputato e la vittima o due o più testimoni allo scopo di
o l'imputato e la vittima o due o più testimoni allo scopo di eliminare le
per lo più abbreviato in cfr. o cf.). 4. intr
confronta coll'altra, segnatamente di misura o colore; e dice corrispondenza conveniente piuttosto
sciocco, potrà negare che si richiede o cognizione di quello che cade sotto la
quello che cade sotto la critica, o confronto diligente ed esatto della critica colle
un retto giudizio formato dietro l'esame, o, come vo- gliam dire, dietro
confronto letterale delle istruzioni date al rappresentante o del voto di costui, registrato nel
, reverendo! fa ella il prete o il contrabbandiere?... -son due
per vederne il rapporto con la proposizione o affermazione storica, che è la cellula
, punto di confronto: idea, cosa o persona con cui un'altra è paragonata
, consistente nell'interrogare contemporaneamente due o più imputati o l'imputato e la vittima
nell'interrogare contemporaneamente due o più imputati o l'imputato e la vittima oppure due
l'imputato e la vittima oppure due o più testimoni, mettendoli in presenza l'
vi sono divergenze tra le deposizioni di due o più testimoni, il giudice istruttore,
il giudice istruttore, su istanza di parte o d'ufficio, può disporre che essi
risultato decide dell'assegnazione di un titolo o del prevalere di un campione o di
titolo o del prevalere di un campione o di una squadra locale. -confronto diretto
. -chiamare a confronto: convocare due o più persone, durante l'istruzione delle
e per lo più in frasi negative o esclamative). crusca [s.
confronti. -non temere nessun confronto o il confronto con nessuno, non temere
questa nuova moneta scadente, le lire o quote di essa diventano più piccole,
, non determinato; in maniera imprecisa o imbrogliata. dante, purg.,
cocchi, 4-1-3: il pane sia confusàneo o autopyro, di grano ottimo e pulitissimo
, disordine, scompiglio; che agisce o pensa in modo disordinato, inconcludente;
che non distingue chiaramente ciò che avverte o sperimenta. - anche sostant.
il confondere, il confondersi; stato o modo di essere di cose o di persone
stato o modo di essere di cose o di persone mescolate, frammiste, riunite
lì fece a dio una preghiera, o, per dir meglio, una confusione di
promesse. 4. mancanza (o difetto) di chiarezza, di semplicità,
scritto, perché nessuno può meglio sapere o eligere la verità del senso suo,
tormentosa inquietudine, grave agitazione dell'animo o della coscienza; imbarazzo. iacopone,
starà fermo. caro, 12-i-104: conoscendo o parendomi di conoscer la sua natura,
un contenuto sentimentale, concettuale, oratorio o commovente: cioè si leva protesta contro
qualità di creditore e di debitore, o la qualità di proprietario e di titolare
di qualcuno, allo scopo di umiliarlo o di far sì che si vergogni.
può aver ragioni, se lepri, o capriuoli, o porci salvatichi non compariscono.
, se lepri, o capriuoli, o porci salvatichi non compariscono. ariosto,
, altri si vergogni del proprio stato o dei propri atti. bisticci, 3-150
nomi alle qualità di ciascuna convenienti o in tutto o in parte intendo di nominarle
di ciascuna convenienti o in tutto o in parte intendo di nominarle. d.
dell'uno e dell'altro, più o men diletto agli orecchi. -venire a
'. confusionismo, sm. tendenza o abitudine a fare confusione o a crearne
. tendenza o abitudine a fare confusione o a crearne; gran confusione, disordine
al socialismo e alla riforma tributaria o doganale: l'autonomia, insomma,
). chi ha la tendenza o l'abitudine a fare confusione.
bito in un tutto (più o meno omogeneo). machiavelli,
mortale, / se n'aveste sol questa o quella parte. / confusi, mentre
bruno, 3-309: perché vuoi tu, o principe di peripatetici, più tosto che
tutto, per aver tutti gli atti, o l'abbia confusi 0 confusissimi, come
più tenue e più rara che la nebbia o il fumo. marino, vii-495:
suolo, si ode un oscuro mormorio o un gorgoglio confuso d'acque correnti. metastasio
alfieri, i-31: tutte le idee erano o circoscritte, o false, o confuse
: tutte le idee erano o circoscritte, o false, o confuse; nessuno scopo
idee erano o circoscritte, o false, o confuse; nessuno scopo in chi insegnava
uomini, nei quali la coscienza morale manca o è confusa e intermittente, ci fanno
arte quello solo che ha forma difettiva o in sé contradditoria, cioè l'informe
sé contradditoria, cioè l'informe o il deforme e il difforme; e perciò
pensa, opera disordinatamente, senza regola o disciplina. dante, inf.,
che avanzar si sente / meta o ragione. verga, 4-67: santo,
(di mostrandone l'infondatezza o l'erroneità o l'as
mostrandone l'infondatezza o l'erroneità o l'as surdità);
persone non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di una previsione
autori di una previsione nuova, o col salire in campo a confutarla
col salire in campo a confutarla o disputarla. galileo, 216: séguita il
portava anche rispetto a'sistemi altrui, o forse anche per non curanza, non
quale abbiamo dato il nome d'elenctica, o redarguiva faccia uso di due strumenti,
arrossire e senza confondersi quando venivano interrotte o vedevano confutati i loro argomenti.
confutazióne, si. il confutare; scritto o discorso elaborato allo scopo di confutare (
. milit. mandare in congedo (definitivo o temporaneo) dal servizio militare.
/ prendea congedo. monti, x-1-423: o boschi, o 18 — battaglia
. monti, x-1-423: o boschi, o 18 — battaglia, iii.
fiumi, / o spelonche, o dirupi, ricevete / del
fiumi, / o spelonche, o dirupi, ricevete / del fido vostro
che conserva ancora gli obblighi militari) o definitivo (congedo assoluto: cessazione definitiva
. cassola, 2-55: erano tre o quattr'anni che guglielmo aveva cominciato coi
di lavoro, in seguito a dimissioni o a licenziamento. boccardo, 1-556:
ha chiesto il trasferimento da un'università (o da un istituto superiore) a un'
vinto / dalle sventure ulisse, e, o dea, rispose / con alate parole
la fermerai con certi ferri da conficcare o congegnare. b. davanzali, i-335:
dava riparo ai guasti di certi arnesi o serrature, o dell'orologio vecchio di
ai guasti di certi arnesi o serrature, o dell'orologio vecchio di casa, quando
in grado di mettere insieme un sonetto o di girare un madrigale. e. cecchi
, la rena e simiglievoli, o pure le macie de'sassi maggiori, nel
. redi, 16-iii-380: la guaina o penna, dentro la quale a foggia
una donna sola non ci campa che o guitta o colpevole. de sanctis, leti
sola non ci campa che o guitta o colpevole. de sanctis, leti, il
niente di nuovo, che potesse irritare o frastornare gli spettatori. e congegnata con
unione di più parti in un oggetto o meccanismo. l. bellini,
delle vene e dei nervi, potrà retrocedere o acquietarsi nell'instancabile e sottile elemento delle
di macchine operatrici: cioè di congegni o sistemi di congegni che eseguiscono per suo
di apparecchi che acuiscono i suoi sensi o gli forniscono gli stati fisici -calore,
del freddo intenso sopra una parte più o meno localizzata del corpo, esposta a
credito, in seguito a disposizione legislativa o amministrativa o a eventi straordinari (v
seguito a disposizione legislativa o amministrativa o a eventi straordinari (v. congelato,
de gama e dell'ispirato arioso « o paradiso » nell'esecuzione del tenore de
dicono che chi ne bevesse, sia uomo o bestia, ne morrebbe, perché si
congela, come fa quello minerale, o quello di altre saline; penetra nelle
involontariamente delittuoso, se non per ieri o per oggi, per domani. l'
le bevande / di maggior pregio, o congelate o calde. d'annunzio,
bevande / di maggior pregio, o congelate o calde. d'annunzio, iv-2-836:
levarsi al suo passaggio e sorridevano. o gentilezza d'italia! in un sol
che consiste neltesporle per un tempo più o meno lungo a temperature assai basse.
consiste nel congelare le acque di impregnazione o circolanti in terreni acquiferi le cui rocce
questo, dovesse avere più di quella, o chi più di quella, più di
congeneo e connaturale, e gli è più o simile o atto a conservarla, se
connaturale, e gli è più o simile o atto a conservarla, se determinarà per
conforme alla natura d'una persona (o di una cosa). b
popolazioni italiane, e la loro maggiore o minore robustezza e perspicacia. indagate queste
3. per estens. inerente alla natura o alla condizione di una cosa; connaturale
null'altro si è che una congerie o fabbrica di tubi. redi, 16-iii-248:
per mezzo della cognizione chirurgica, o per la congerie di tutti i fenomeni che
di poesia di là dal frammento, o congerie di frammenti che si dica.
ingorghi nel traffico (per eccesso di veicoli o di persone). viani,
, in essa, gonfiore e rossore più o meno intenso). dizionario
medici ch'era infiammazione di vene, o congestione del fegato. fogazzaro, 5-373:
. 2. filol. parola o frase che viene proposta come completamento di
proposta come completamento di un testo lacunoso o come emendamento di un passo scorretto.
pomici... sieno alabastri decomposti o sfacciati, come sembra congetturabile dal vedere
e determinata, maggiormente in materie congetturali o arbitrarie. v. riccati, 167:
solito, quando cessano di essere critiche o come dicono scientifiche, per diventar conghietturali.
si poteva facilmente congetturare da quali consigli o per quali casi o con quali armi s'
da quali consigli o per quali casi o con quali armi s'avesse a muovere
sua prudenza conghietturare, che consiglio darebbe o che partito da prendere sopra il fatto
e quando siensi formate le lingue nuove o moderne neolatine, quando e come siesi
volgare, si può congetturare con più o meno di verisimiglianza, ma non si
: quando qualcuno occupava un posto più o meno importante, si cominciava a parlare
altre, viene limitata, quando l'espressa o la congetturata volontà del disponente fosse
tessera], per risquotere la misura, o congio di grano; da cui queste
medaglie non sono altrimenti che con tre o quattro figure rappresentati i congiari e le
tessera] per risquotere la misura, o congio di grano. boccardo, 2-297:
l'unità di capacità avevasi nell'anfora o quadrantal; si divideva in 2 urne
. giungere). accostare cose o parti di cose in modo che si uniscano
parti di cose in modo che si uniscano o aderiscano più o meno perfettamente; collegare
modo che si uniscano o aderiscano più o meno perfettamente; collegare strettamente; mettere
i maestri delle navi] quale legno, o quale ferro, o quale fune,
quale legno, o quale ferro, o quale fune, a quale legno o ferro
, o quale fune, a quale legno o ferro o fune compongano, ciò è
quale fune, a quale legno o ferro o fune compongano, ciò è con quale
stesso stato, nella stessa azione due o più persone; collegare, accordare,
vie più goloso. boccaccio, i-415: o allegrezza inestimabile, o diletto non mai
, i-415: o allegrezza inestimabile, o diletto non mai sentito, o amore
inestimabile, o diletto non mai sentito, o amore incomparabile, con quanto affetto congiugneste
e grande cadimento, se marchesana, o contessa, o altra di maggiore ordine
cadimento, se marchesana, o contessa, o altra di maggiore ordine femmina, uomo
dolce compagnia. sannazaro, 8-130: o felici color che amor congiunseli / in
voler non vario, / né invidia o gelosia già mai disgiunseli! machiavelli,
di pelo, e di sembianti, / o per cagion di gioie, ower di
amor congiungere, / te declinato, o sole. d'annunzio, iv-2-504: una
monti, x-3-136: piglia l'arco, o codardo, e la saetta; /
in comunicazione, collegare due luoghi (o le parti di un edificio); servire
servire come congiunzione grammaticale fra due parole o proposizioni. tasso, ii-140: se
congiunge: 4 e co 'l parlare sciolto o co'bei carmi '. buommattei,
legamento] coniugne le cose con mezzo o ragione, espressa o chiaramente sottointesa.
cose con mezzo o ragione, espressa o chiaramente sottointesa. 14.
lunghezza contenti, senza avervi alcuna larghezza o profondità. cinque son paralleli, così
che è sanza movimento d'anima, o vero congiu- gnimento di membri, che
parole, di idee; unione più o meno armonica di concetti, di posizioni
e a che dovemo mirare volendo lodare o biasimare, e donde si derivi il
tunica, che nell'occhio si chiama adnata o congiuntiva. dizionario di sanità, 2-218
tratto una strozzatura di tenebre da un arco o da uno spigolo. =
le divide secondo le loro relazioni congiuntive o disgiuntive, finalmente ne trae illazioni e
: quando una clausola sarà congiunta, o in qualunque modo avrà relazione a un'
2-562: le obbligazioni composte sono congiuntive o alternative. le congiuntive sono quelle nelle
virtù dello stesso titolo, a dare o fare varie cose distinte ed indipendenti le une
dalle altre, per modo che, dando o facendo una o più di queste cose
per modo che, dando o facendo una o più di queste cose, non sia
cose, non sia punto esonerato dal dare o dal fare le altre, per le
una volta si volgono / di qua o di là. -collegati (due
di là. -collegati (due o più punti). leonardo, 1-359
, in una nuova foggia di vedere o di sentire, non possono venire in
in sé. simeoni, ix-348: o te beato in terra e 'n ciel,
, / non barba d'impiccato, o cose tali, / arse e congiunte al
giovani donne, tutte l'una all'altra o per amistà o per vicinanza o per
l'una all'altra o per amistà o per vicinanza o per parentado congiunte. anonimo
altra o per amistà o per vicinanza o per parentado congiunte. anonimo, ix-959
14. econ. beni a offerta congiunta o a costi congiunti: quelli che si
della sposa, non so se dal compare o da altri. = cfr.
milizia, viii-171: le congiunture delle pietre o de'mattoni debbono talmente incrociarsi nel muro
5. figur. concorso di fatti o eventi rispetto a un fine o a
fatti o eventi rispetto a un fine o a un effetto o a una situazione
a un fine o a un effetto o a una situazione particolare; circostanza,
particolare; circostanza, occasione (favorevole o contraria); opportunità. b
non ho né vena né tempo. o. rucellai, 2-11-2-169: molte volte
santo avrebbe trovato la parola da trattenerci o mandarci via col cuore dolcificato e molle
; modo con cui due cose aderiscono o sono congiunte; ciò che risulta dall'
risulta dall'atto di congiungere due cose o parti di cose; unione. -anche
un rapporto stretto, una correlazione logica o spirituale). giamboni, 7-65
d'uno verso d'omero, di virgilio o di qualunque degli altri optimi poeti.
costrette a nascere e morire in uno o più tempi armonici. leone ebreo, 354
i-23: 'l maschio, giunto alla nobile o non nobile femmina, ordine non muta
sublime, si dee credere, che o per congiunzione di sangue o per amicizia
credere, che o per congiunzione di sangue o per amicizia o per odio de'romani
per congiunzione di sangue o per amicizia o per odio de'romani, da cui soffersero
guicciardini, 352: dalla forza delle arme o dalla occasione delle cose...
. pigliano ancora regola le congiunctione o le inimicizie de'principi. sarpi, 1-88
configurazione celeste che si ha quando due o più astri presentano la stessa ascensione retta
lume che prende diritto verso noi o verso il cielo. marino, 10-112:
mai accadere se non nella diametrale opposizione o vero nella linear congiunzione de'vapori e
serve a unire una parola con un'altra o una frase con un'altra.
e con- gionzioni,... o quattro, come vogliono i stoici, separando
si lega e unisce uno con altro membro o una con altra sentenza. parini,
non si distinguono se non nella maggiore o minor finezza di osservar gli accidenti dei
grata, il principio procede per la congiunzione o per b molle. g. b
e pieno di periculo, conviene bene o che sia raro amico, o che sia
bene o che sia raro amico, o che sia al tutto osti nato inimico
, essendo la più parte degli uomini o imprudenti o cattivi, si corre troppo
la più parte degli uomini o imprudenti o cattivi, si corre troppo pericolo a
della corte, dai suoi stessi ministri o cortigiani. panzini, iii-195: il
allearsi ai danni di un altro stato o principe o popolo. g. villani
danni di un altro stato o principe o popolo. g. villani, 1-14
amici di suo padre se ne andavano o se altri ne giungevano. niente. nessun
poi, quando trattasi di certe borie, o interessi nazionali, che facciano fra loro
certe metafore, certe frasi, certi complimenti o di sovrani o di diplomatici o
, certi complimenti o di sovrani o di diplomatici o di dotti stranieri.
o di sovrani o di diplomatici o di dotti stranieri. -star a congiura
: non lascerà alcuno cittadino particulare o famiglia o congiura essere più potente che la
lascerà alcuno cittadino particulare o famiglia o congiura essere più potente che la signoria.
a passare sotto silenzio un avvenimento, o una persona e le sue azioni od
un rivolgimento politico nello stato o abbattere chi vi detiene il potere;
di quelle ingiurie. petrarca, 57-11: o amor, o madonna, altr'uso
petrarca, 57-11: o amor, o madonna, altr'uso impari; / che
del mare fussero congiurate contra a questa o a quella nave, non moverebbono con
stesso fine. petrarca, 329-2: o giorno, o ora, o ultimo momento
petrarca, 329-2: o giorno, o ora, o ultimo momento, /
329-2: o giorno, o ora, o ultimo momento, / o stelle
, o ultimo momento, / o stelle congiurate a 'mpoverirme! cellini, 1-115
persone per recare danno ad altri (o, comunque, per fini malvagi).
malvagi). cavalca, 9-112: o buon iesu, tutto il mondo pare che
2. figur. conglobamento di salari o degli stipendi: raggruppamento, nel salario
degli stipendi: raggruppamento, nel salario o nello stipendio, delle indennità percepite a
, in vista del trattamento di quiescenza o previdenziale. conglobare, tr. (
. conglobare, tr. (conglòbo o cònglobo). riunire più cose
salvini, 6-iix: conglobare le brigate o la serenata; perifrasi, ovvero
un tumore freddo e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate, o linfatiche
o più delle glandole vaghe conglobate, o linfatiche, del collo. tramater [
sensi. che potesse essere il portato o il conglobato non di una bestia sola,
conglomerare; l'ammucchiarsi, rammassarsi più o meno confuso. - anche al figur
a poco ascendano, sinché, o sminuendosi l'azione del calore, o conglomerandosi
o sminuendosi l'azione del calore, o conglomerandosi ed unendosi a forza di un
corpi glandulosi di color dorè, o, per dir meglio, due glandule conglomerate
. panzini, iv-155: 'conglomerato politico o ètnico'. riferito spregiativamente a stati di
dalla cementazione di frammenti rotondeggianti, più o meno voluminosi (ciottoli), che
è per lo più costituita da silice o da carbonato di calcio). tommaseo
conglomerati 'certi ammassamenti naturali di pezzi o di ciottoli di roccie, cementati o assodati
pezzi o di ciottoli di roccie, cementati o assodati insieme. = voce
. unire insieme più cose con glutine o con altra sostanza adesiva; appiccicare,
s. bonaventura volgar., 2-88: o dolcezza inenarrabile, che conglutini e congiungi
], ella vi si sente conficcare o allacciare gagliardamente, o, come tu dici
si sente conficcare o allacciare gagliardamente, o, come tu dici, conglutinare?
addentellati e non c'è più colla o cemento, che valga a conglutinar gli animi
a sanare e conglutinare le ferite, o piaghe del polmone, si è lo zucchero
, agg. unito insieme con glutine o con altre sostanze adesive; attaccato,
unione, fusione intima. o. rucellai, 2-9-3-95: dirò in somma
credersi il vincolo delle generatrici virtuti, o per aggregazioni o per conglutinazioni. trinci,
delle generatrici virtuti, o per aggregazioni o per conglutinazioni. trinci, 1-36:
una persona; manifestarle (a voce o per scritto, con una certa solennità
gioia, piacere per qualche bene proprio o altrui; essere lieto, sentire un'intima
con cui si dimostra (a voce o per scritto) la propria partecipazione alla
le vv. ss. non abbino scritto o fatto intendere qualcosa a questo principe in
colletta, i-303: il governo dimandò soccorsi o doni che per essere a prò della
gregge '('gruppo d'animali o d'individui della stessa specie '):
, a raccogliere insieme (persone o cose). segnsri, ii-421:
si riferisce a un insieme di oggetti o di concetti. p. f.
9-2-70: dove son congregati due o tre fiorentini, si trova subito nel
che gli congregati sembravano tante statue o tante pitture. sarpi, ii-20: il
ti sia d'avviso, poiché per certi o musica buona o cattiva sono sempre della
, poiché per certi o musica buona o cattiva sono sempre della congregazione cagnesca.
è meritevole d'avere il suo re, o pur non basta che sia tale per
sede. -congregazioni pontificie, cardinalizie o romane: organi permanenti collegiali (commissioni
da un cardinale, detto prefetto, o segretario per quelli diretti dal papa:
legati solamente da voti semplici, perpetui o temporanei. garzoni, 1-69: la
de'tristi, né perciò l'ordine o collegio, che santamente fu instituito,
congregazione della parrocchia: c'era stato o no, a ritirarle? -congregazioni mariane
congregazione di tutti gli strumenti che disfare o tagliar possono. 10. ant
è di costruzione recente: appena cinque o sei anni... l'ornamentazione
. incontro, riunione solenne dei governanti o dei rappresentanti di più stati, per
discutere e trattare dei principali problemi o di gravi eventi o situazioni intemazionali, o
principali problemi o di gravi eventi o situazioni intemazionali, o su questioni di
o di gravi eventi o situazioni intemazionali, o su questioni di interesse comune (v
e ne fate subito un congresso di pedicuri o di parrucchieri. b. croce,
, artisti, scienziati, professionisti, o dei rappresentanti di un partito, dei
ragionamento su un tema di carattere scientifico o letterario. pallavicino, 1-273: era
[agli animali] la vicinanza dell'utile o del nocivo, come ne'passati congressi
. ant. scontro di due eserciti (o anche di due duellanti).
, il concubito. prova della potenza o dell'impotenza delle persone coniugate, facendole
esclusa da qualunque diritto alla successione patema o materna. = voce dotta, lat
-rapporto fra due figure che sono direttamente o inversamente uguali secondo che le successioni degli
e gli abusi meglio sconfitti dell'antichità o del medio evo. congruità,
ecclesiastici l'intendono diversamente; e persuasi, o facendo le viste d'esser persuasi,
ci sia, ma né meno alcuna convenienza o congruità, non vogliono sapere di miracoli
4. teol. merito congruo (o di congruo): che non implica
partita di dare e avere (pagando o trattenendo la differenza in più o in
pagando o trattenendo la differenza in più o in meno). -conguagliare un'imposta,
: 4 conguagliare 'vale: cercare o operare uguaglianza o conformità di più cose
conguagliare 'vale: cercare o operare uguaglianza o conformità di più cose ad una;
cose ad una; e s'usa specialmente o di somme o di cose materiali nello
e s'usa specialmente o di somme o di cose materiali nello spazio; non già
. 2. figur. considerare due o più persone uguali nella dignità, nella
della fossa, ponendo a tutti una cannuccia o paletto, e zappandogli o vangandogli ciaschedun
una cannuccia o paletto, e zappandogli o vangandogli ciaschedun mese, sbarbando l'erbe
le quali dovranno esser formate a filari o linee a due a due.
luogo di monte che sia ben conguagliato, o in collina, o in costa
conguagliato, o in collina, o in costa, o spiaggia, o vallata
collina, o in costa, o spiaggia, o vallata aperta uguale inchinata,
o in costa, o spiaggia, o vallata aperta uguale inchinata, conviene avere
, in conguaglio di ciò che ci abbisogna o si vuole acquistare. tommaseo [s
lo squilibrio sublime di chi lasciò agli uomini o il canto del corvo o il carme
agli uomini o il canto del corvo o il carme dei sepolcri o i versi di
canto del corvo o il carme dei sepolcri o i versi di pom- posia, e
a una riserva facoltativa). -casse o fondi di conguaglio o di compensazione:
). -casse o fondi di conguaglio o di compensazione: organi, istituiti dallo
: organi, istituiti dallo stato, o creati con patti fra imprese private o
o creati con patti fra imprese private o fra queste ed enti pubblici, avendo
integrativo, le imprese che forniscono beni o servizi a un prezzo inferiore a quello
maggiore di quella da lui data, o a quella pagata dal condividente che in
divisione ha ricevuto una parte del bene o della massa divisa maggiore di quella spettantegli
titolo di conguaglio. -conguaglio dividendo, o interessi di conguaglio o di pareggiamento:
-conguaglio dividendo, o interessi di conguaglio o di pareggiamento: somma pagata dal sottoscrittore
. operazione contabile tendente a livellare situazioni o a stabilizzare fenomeni che presentano frequenti oscillazioni
(che viene pagato in più dal contribuente o dedotto dalla somma che deve versare,
somma che deve versare, come integrazione o rimborso dell'imposta precedentemente pagata su un
tr. (cònio). battere monete o medaglie imprimendovi col conio l'impronta.
applauso per convertirlo in favore, essendo o più facoltosi o più intraprendenti, si
in favore, essendo o più facoltosi o più intraprendenti, si pongono a viaggiare
staffa '. improntare le monete, o medaglie, per via di getto; il
staffa ', vale improntare le monete o le medaglie per via di getto.
per improntare il conio nelle medaglie, o monete, s'adopra 10 strumento di
che gli vien sulla bocca siasi usato o non usato prima di lui. avendo
vocaboli nuovi senza pensar che sien tali, o adotta fra gli stranieri tutti quelli che
i padroni fanno ai sottoposti un desinare, o una merenda, per esempio una smaccheronata
merenda, per esempio una smaccheronata, o una mangiata di pollo fritto e vino
di un cuneo (con riferimento a ponti o ad archi).
da poterle coniare et ingannare per danari o per altro illicito modo. esopo volgar.
a monete, medaglie, metalli, o anche alle figure, alle immagini fatte
alle immagini fatte col conio sulle monete o sulle medaglie stesse).
un'idea mancante d'altro segno, o d'uno ugualmente espressivo,..
parola la quale non sembri loro coniata o usata bene, buttano il libro e dicono
artefice che lavora di conio, monete o medaglie. 2. figur.
magione del tiranno potiamo intendere ciascuna baccanella o taverna, dove hanno luogo coniatori e
operazioni mediante le quali si coniano monete o medaglie. -anche: emissione di
l'inclinazione del piano si può ottenere o un'ellisse o un'iperbole o una
piano si può ottenere o un'ellisse o un'iperbole o una parabola).
può ottenere o un'ellisse o un'iperbole o una parabola). 2
giustacuore. d'annunzio, ii-817: o forse mi parrebbe, oltre il cespuglio
. ant. che concerne le sezioni coniche o la teoria che le riguarda, che
. qualsiasi figura geometrica simile al cono o alla piramide. -al plur. anche:
). bot. attributo della forma o stadio di un fungo quando produce soltanto
cui esce per rottura della parete, o esogena, ossia portata direttamente all'esterno
loro riunione dicesi * soredio 'o * mucchio '. =.
alcuni centimetri, possono essere isolati o riuniti in gruppi, in cordoni, in
cordoni, in fasci; sono ialini o colorati, lisci o rugosi; i loro
; sono ialini o colorati, lisci o rugosi; i loro caratteri sono elementi
del coniettore, questo è dato o dal caso, o dal demonio, per
è dato o dal caso, o dal demonio, per eccitar la credulità dell'
0 strobilo; le foglie sono aghiformi o squami- formi, a disposizione elicata,
formi, a disposizione elicata, persistenti o eccezionalmente caduche; i fiori sono piuttosto
i fiori sono piuttosto piccoli, monoici o dioici; quelli femminili, ciascuno airascella
quelli femminili, ciascuno airascella di brattee o squame copritrici, si compongono di una
squame copritrici, si compongono di una o molte foglie fruttifere o carpellari, interamente
compongono di una o molte foglie fruttifere o carpellari, interamente o quasi utilizzate nella
molte foglie fruttifere o carpellari, interamente o quasi utilizzate nella formazione degli ovuli.
', per la forma conica degli strobili o coni. coniferina, sf.
sono d'altri generi, fuori che pini o simili coniferi. tommaseo [s.
. e di mano in mano, o vogavante in vogavante, si passa fino la
. insieme di gabbie, in legno o anche in muratura, su una
anche in muratura, su una o più file parallele, e anche sovrapposte a
: non ti provar più in arme, o paltoniere, / po'che viltà ti
intrigati i loro criminalisti, se oggi o domani tornasse in una conigliera un coniglio
labbro superiore fesso e munito di setole o baffi, dentatura incompleta con quattro incisivi
simil. e al figur. persona timida o vile, paurosa. g.
coniglio: per indicare chi è timido o poco coraggioso. lippi, 3-74:
s'apollo questa candida coniglia, / o love le fattezze / avesser visto più ch'
. locuz. andare dal coniglio alla lepre o dalla lepre al coniglio: fare a
1 coniglini tratti di corpo alla madre, o toltigli dalla poppa, mangiandogli con le
. fiore, 125-n: torte battute o tartere o fiadoni: / queste son
fiore, 125-n: torte battute o tartere o fiadoni: / queste son cose da
son cose da 'cquistar mi'amore. / o se mi manda ancor grossi cavretti,
mi manda ancor grossi cavretti, / o gran cappon di muda ben nodriti,
cappon di muda ben nodriti, / o paperi novelli o coniglietti. -conigliòlo
ben nodriti, / o paperi novelli o coniglietti. -conigliòlo: v.
: v. conìgliolo. -vezzegg. o spreg. conigliùccio, conigliuzzo. bellincioni
dal fr. a. connil, conil o dal provenz. conih...
: è un liquido oleoso incolore o giallo, di odore pungente e di sapore
), sm. cuneo di legno o di ferro, usato per spaccare legna o
o di ferro, usato per spaccare legna o pietra; zeppa, bietta.
e 'l legno si metta per due o tre dita un conio di ferro, ovvero
opera, per formare muri, archi o volte e garantire l'appoggio agli elementi
, 13: questi archi [acuti o composti] si fanno dagli architetti mediante il
, iscrizioni, adoperato per fare monete o medaglie mediante l'impressione in rilievo delle
mediante l'impressione in rilievo delle figure o dei disegni stessi su metallo acconciamente preparato
acciaio, il quale se fatto punzone, o conio che vogliam dire, stampa in
v'incavò quel ch'egli sol, battuto o premuto, impronta. giulianelli, 1-115
materno. serra, ii- 166: o chi saprà trovare in quella miriade di creature
arte di incidere i coni per monete o medaglie. baidinucci, 38: l'
l'artefice che lavora di conio monete o medaglie,... battendo col martello
martello sopra del conio sopraposto alla moneta o medaglia. -maestro di conio: chi
10. l'impronta su di una moneta o una medaglia, fatta col conio.
femmina da conio: donna da prostituire o che si prostituisce per denaro (cfr
civil persona fa uso d'esse in voce o in iscritto, né più né meno
. -a conio: a forma di cuneo o di trapezio, a coda di rondine
affar che monta? -di buono o di basso, cattivo conio: di buona
basso, cattivo conio: di buona o cattiva lega, qualità, natura, genere
qualità, natura, genere; legittimo o illegittimo. nomi, 10-9: spippoli
. bacciarone di boccone, xi-1-406: o miseri dolenti sciagurati, / o netti
: o miseri dolenti sciagurati, / o netti d'allegrezza e di piacere, /
di non vendere per modo di barattolo o di conio. statuto e ordinato è
e ordinato è che ni uno maestro o lavorante o discepolo ardisca o prosumma fuor
ordinato è che ni uno maestro o lavorante o discepolo ardisca o prosumma fuor di botega
uno maestro o lavorante o discepolo ardisca o prosumma fuor di botega, overo in alcuno
alcuno altro luogo, vendere alcuna veste o panno o pelle o al- cun'altra
altro luogo, vendere alcuna veste o panno o pelle o al- cun'altra cosa ch'
, vendere alcuna veste o panno o pelle o al- cun'altra cosa ch'apartenesse alla
detta arte, per modo di barattolo o di conio o d'alcuna altra baratteria o
per modo di barattolo o di conio o d'alcuna altra baratteria o tribal- daria
o di conio o d'alcuna altra baratteria o tribal- daria. tommaseo-rigutini, 1410:
da conio 'intenda femmine da danaro o da lucro; ma la filologia è venuta
cui gli atleti si cospargevano di sabbia o di polvere. b. galiani
agg. che concerne il coniuge (o i coniugi), che è reciproco
permette di porre in evidenza se esistano o meno alterazioni anatomiche del bacino, che
, sf. plur. bot. gruppo o divisione del regno vegetale comprendente alghe uni-
divisione del regno vegetale comprendente alghe uni- o pluricellulari a membrana cellulosica mai silicizzata,
in grandi cloroplasti, nastriformi, stellati o cilindrici; la moltiplicazione vegetativa avviene per
si ha per copulazione di gameti più o meno uguali, non mobili.
: desidera sapere se io sono coniugato o se sono un signore solo.
sue forme e nei diversi tempi e modi o solo in qualcuno di questi (un
uno rispetto all'altro e possono trovarsi o all'interno o all'esterno delle rette stesse
altro e possono trovarsi o all'interno o all'esterno delle rette stesse. -diametri
: chiamasi quest'altro diametro 'secondario'o 'coniugato'al primo. d'alberti, 240
. bot. fusione di due cellule sessuali o gameti, uguali per forma e per
connate 'diconsi quelle che sono opposte o unite alla base colla quale cingono il
. proprio della natura di una persona o di una cosa, innato, congenito;
congenito; che ha la stessa natura o è conforme alla natura di una persona
è conforme alla natura di una persona o di una cosa, confacente.
altre... una qualche voce o frase, che poi resasi connaturale a
bruno, 3-153: se l'acqua o il vapore se ritrovasse nella reggione del
se ritrovasse nella reggione del fuoco, o loco simile a quella, con più velocità
participazione e connaturalità maggiore che contrarietà o differenza. connaturare, tr. (
congenito, conforme alla natura di qualcosa o di qualcuno. dante, conv
, è uno cielo per sé, o vero spera, e non ha una essenza
spassi, e coll'animo connaturato, o costretto, anche mal suo grado, allo
dà all'abbreviatura q, che si pone o solea porre in fine della croce
16-iii- 348: in essa borsetta o fiaschetto non ha il verme internamente alcuna
non ha il verme internamente alcuna attaccatura o connessione, ma vi sta totalmente sciolto
delle volte, che si rimangon zoppe o monche, posano da una banda,
2. figur. legame di stretta relazione o di attinenza, rapporto di interdipendenza,
interdipendenza, reciproca corrispondenza, logica concatenazione o correlazione, coerenza (con riferimento a
si sia disputato se bisogni considerarlo così o non piuttosto quale connessione di proposizioni logiche
non piuttosto quale connessione di proposizioni logiche o di giudizi, sta per noi che
in forme verbali, cioè in proposizioni o giudizi, il sillogismo è insieme connessione
diritto processuale civile che sorge quando due o più controversie sono strettamente collegate tra loro
con i soggetti, con la materia o col titolo (in genere esse vengono riferite
sono responsabili di un medesimo reato, o hanno commesso reati in danno reciproco,
hanno commesso reati in danno reciproco, o quando più reati sono stati commessi dalla
reati sono stati commessi dalla medesima persona o da persone diverse ed esiste fra di
diritto processuale penale si verifica quando due o più processi penali sono tra di loro
sono tra di loro strettamente collegati, o perché riguardano reati connessi, o perché
, o perché riguardano reati connessi, o perché è imputata la medesima persona,
perché è imputata la medesima persona, o perché la prova di un reato o
o perché la prova di un reato o di una sua circostanza influisce su quella
influisce su quella di un altro reato o di una
, in senso lato, tra fenomeni o caratteri. -voce dotta, lat.
stretta unione, il punto in cui due o più cose si congiungono. narducci
pure le faccende della chiesa avuto sempre o uno inte resse medesimo,
uno inte resse medesimo, o qualche connessità con la città, quella
2. figur. collegato, congiunto idealmente o logicamente, che ha stretta relazione o
o logicamente, che ha stretta relazione o attinenza, che è in rapporto,
); ciò che è strettamente unito o ha stretta attinenza con altro. -annessi
... e questi altri come sugatti o come piccoli guinzaglietti, che le connettono
nulla qui si connette alla conservazione o al conseguimento d'alcuno impiego, né può
né può fornire alimento a passioni maligne o interessate. ojetti, ii-402: libri
« birbonate * erano da connettere, o no? 3. assol
chi ha poca mente per natura, o chi l'ha perduta per età, o
o chi l'ha perduta per età, o indebolita per male o per breve turbamento
per età, o indebolita per male o per breve turbamento, non connette. giusti
, ed io che per lo più o non connetto, o non ho potere di
per lo più o non connetto, o non ho potere di darmi alla minima
, nei quali si rileva una maggiore o minore complessità strutturale (e hanno la
la struttura fondamentale di un'opera letteraria o teatrale, musicale, storica, filosofica,
ganglionare ventrale degli anellidi e degli artropodi o anche che connette i diversi gangli nei
quando sono separate, e più o meno lontane l'una dall'altra, come
simbolo improprio che, combinato con una o più costanti, forma o produce una
con una o più costanti, forma o produce una nuova costante (nella logica
che consente tacitamente a un'azione disonesta o delittuosa, pur potendola impedire; che
essere connivente; tacito consenso ad azioni o a persone disoneste, segreto accordo o
o a persone disoneste, segreto accordo o complicità per fini illeciti; tollerante acquiescenza
che sia stato per mera amorevolezza, o connivenza, possa pretendere d'esser mantenuto
1-125: gl'invidiosi di mitridate, o quelli che al governo di lui aspiravano
ma si può pertinacemente asserire che ogni reggente o fa nascere nuovi abusi, o con
reggente o fa nascere nuovi abusi, o con la sua connivenza fa perpetuare gli
disperata, vendessero la loro inazione, o anche la loro connivenza ai potenti. giusti
iii-37: di mezzo a questi, o indifferenti o paurosi, v'era ima
: di mezzo a questi, o indifferenti o paurosi, v'era ima mano di
terraferma. bocchelli, 1- iii-342: o forse era compiacenza, continuò l'oratore,
son già per coperchio / di mille o più tra connellini e potte.
. filos. definire un oggetto o un concetto (o una pluralità di oggetti
un oggetto o un concetto (o una pluralità di oggetti o di
(o una pluralità di oggetti o di concetti analoghi o in rapporto fra di
di oggetti o di concetti analoghi o in rapporto fra di loro) mediante
un nome che indichi direttamente l'oggetto o il concetto (e nello stesso tempo
di diversa specie, mostrava una somiglianza o un'analogia fortemente sensibile col primo,
termini incomplessi, alcuno è connotativo, o vero concreto; e alcuno non connotativo,
vero concreto; e alcuno non connotativo, o vero astratto. rosmini, xxii-299:
più al plur. ciascuno dei segni o tratti esteriori (colore dei capelli,
: 'connotati'dicono quelle 4 inclinazioni 'o 4 notizie, segni, contras- segni
passaporti, nell'ordine di cattura, o altri simili atti si scrivono per distinguerla
scrivono per distinguerla da un'altra, o per accertar che è quella tale e non
è quella tale e non altra, o, come dicono i legali, 4 l'
lettera, un segno, una g più o meno, potesse tanto da mutare i
deformare le fattezze del viso con percosse o pugni. pratolini, 1-23: ma
0 va a respirare in cima ai campanili o, con la salute, ci rimette
donne briccone: / però chi partorisce o presto o tardi, / lo fa giusta
: / però chi partorisce o presto o tardi, / lo fa giusta le leggi
4. figur. alleanza di partiti o di correnti politiche, coalizione di forze
di forze economiche, intesa fra individui o gruppi dagli interessi e fini opposti allo
pretensione de'connubi de'nobili, o sia della ragione di contrarre nozze
, ascri vere (persone o cose o fatti insieme con altri).
vere (persone o cose o fatti insieme con altri).
straparóla, 13-10: trovasi scritto, o padre, ne libri di ragion civile,
sia, non men che la luna, o altro pianeta, da connumerarsi tra i
. per simil. tutto ciò che ha o prende forma o figura di cono.
tutto ciò che ha o prende forma o figura di cono. d. bartoli
. ingrandimento). -cono di pulegge o cono a gradini: insieme di pulegge
, intendo dire, con questi o con quelli. 3. per simil
10 più celeste) osservato a occhio nudo o per mezzo di uno strumento ottico;
. -cono d'ombra della terra o della luna: zona d'ombra proiettata
ad ora / lo scrosciar dei torrenti, o... /... sul
essere nella vita ordinaria: un vinaio o un piccolo rentier di provincia. viani
, sf. ant. quantità di lana o lino o canapa o altra fibra
. quantità di lana o lino o canapa o altra fibra tessile, che si
di lana o lino o canapa o altra fibra tessile, che si avvolge
che sono quei rinvolti di lino o lana o altra materia simile, che le
quei rinvolti di lino o lana o altra materia simile, che le donne per
ancora il poema l'introdur una o più femine illustri, con le loro schiere
più femine illustri, con le loro schiere o senza, a guerreggiare, che usano
si riferisce a conoide, che ha forma o natura di conoide. bruno
superficie di rotazione di una parabola o di un'iperbole intorno a un
de'suoi assi, * conoide ellittico 'o * sferoide '. 2.
dello sbocco in una valle più ampia o meno inclinata oppure sopra una pianura.
specie di cortina in forma di tenda o padiglione, che copre tutto il tabernacolo
pezzi venia a mano a scolpitori, o a disegnatori, o ad altri conoscenti,
a scolpitori, o a disegnatori, o ad altri conoscenti, tenienli in modo
e questa mente e adeguatamente cose o persone (al quale è l'
chiudeva la vena, ed io per sei o sette 3. sm. filos
predominati da un pensiero comune, conoscenti o estranei, si riunivano in crocchi, senza
conoscenza di causa, ma dal caso o dall'abitudine. monti, x-2-171: alfin
, quando la conoscenza viene dall'autorità o dalla fede, e ci è necessità,
di letterati, non importa che sieno veri o falsi: basta che abbiano un certo
essere in buoni rapporti con gente importante o che può riuscire utile.
risposto. serra, ii-301: nessuna professione o posto certo o carriera definita nella vita
ii-301: nessuna professione o posto certo o carriera definita nella vita; qualche conoscenza,
, cioè, di descriverlo, calcolarlo o prevederlo in certi limiti); la
modo che, rappresentandosi questo al senso o alla mente, possa l'anima giudicare
ranno. e così cognobbe quante anime sono o mai anda- ranno in purgatorio. marsilio
gelato / senza conoscer mai / di consorte o di padre il dolce nome. d
, 7-227: uno conosce una lettera o un gruppo di lettere; altri ne conosce
minore de l'intelligenze che del cavallo o dell'uomo, questo aviene per l'
quei medesimi che, non conoscendola, o non l'avrebbero sentita, o certo l'
conoscendola, o non l'avrebbero sentita, o certo l'avrebbero medicata colla speranza.
; sapere quali sono le caratteristiche particolari o il funzionamento (di macchine, di congegni
se conoscesse l'inglese, il francese o il tedesco... carmen rispose
ravvisare; raffigurare; scoprire (persone o cose). compagni, 1-14:
7. discemere, distinguere (fra persone o cose), comprenderne le differenze.
uno ha iudicio di conoscere el bene o il male che uno fa e dice,
2-1-35: non già per cacciare, o stare a danza, / né per
conoscere perfettamente i pregi di un'opera perfetta o vicina alla perfezione, e capace veramente
perché non sa se s'è cane o lupo o becco. idem, purg.
sa se s'è cane o lupo o becco. idem, purg., 1-117
per lo più regge una proposizione oggettiva o dichiarativa). latini, i-93:
esser mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri; a
ne vengano in luce le qualità (o i difetti). compagni,
amore in persona che prima non conoschi o per pruova o per atti o per usanza
che prima non conoschi o per pruova o per atti o per usanza o
non conoschi o per pruova o per atti o per usanza o per costumi.
o per atti o per usanza o per costumi. piovano arlotto, 19:
/ non è nata fra boschi, o poggi, ed acque; / ma perché
, 39-iii-181: non fia dunque maraviglia, o signori, se quel motto tanto famoso
a quello iddio medesimo, nel ricetto o vestibolo del tempio del quale in una colonna
13. essere in relazione, avere o stringere rapporti familiari, amichevoli con qualcuno
xxiv- 794: dio volesse, o cavaliere, ch'io non v'avessi conosciuto
: a parigi se voi conoscete cinque o sei donne (parlo delle eleganti),
iii-67: fino a qui pur troppo o non ci conoscevamo o ci conoscevamo solamente
qui pur troppo o non ci conoscevamo o ci conoscevamo solamente di vista o di
conoscevamo o ci conoscevamo solamente di vista o di nome; ora ci conosceremo di
se il guadagno conoscono grande niuno luogo o fatica recusano, ma ad ogni pericolo si
, 5 (86): pigliarne tre o quattro o cinque o sei,
(86): pigliarne tre o quattro o cinque o sei, di quelli
pigliarne tre o quattro o cinque o sei, di quelli [gl'incettatori]
mano. -rifl.: acquistare o avere piena e spregiudicata conoscenza di sé
né altra femmina per frigidità naturale, o per altro impedimento perpetuo impedito. bibbia volgar
marito], quindi non la conosce, o perché trascurato, indi non la cura
solitudine studiosa aveva conosciuto appena cinque o sei donne, tutte non abbastanza belle
donne, tutte non abbastanza belle di corpo o di spirito per innamorarlo.
. e secondo la risoluzion di quelli, o ella si conoscerà qui, o
o ella si conoscerà qui, o vero si rimetterà costà tostamente. -per
pulci, 1-36: sempre ti sono, o signor mio, tenuto: / per
in figlio. -conoscersi con qualcuno o con qualche cosa: averne esperienza,
: scoprirsi, rivelare la propria identità o la propria vera indole. g.
non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di una provisione nuova,
col farsi autori di una provisione nuova, o col salire in campo a confutarla o
o col salire in campo a confutarla o disputarla. vasari, i-547: confortandolo
2-45: tutti li maestri che fanno o faranno per l'avvenire l'esercizio dell'orefice
. ma sempre senza frutto veruno, o pochissimo, e quasi non conoscibile. l
fine verrà ad acquistar tanto di grossezza o grandezza, che... diverrà dall'
scibile a spese del dio astratto, o, per parlare secondo quei tempi, dio
. croce, i-2-6: la conoscenza universale o concettuale è un'illusione: di là
la seconda con chi lo fa, o con se stesso, che fa. b
conoscimento. passavanti, 61: o cristiano, non hai tu conoscimento? non
si convenga meglio di servire all'accuratezza o all'espressione, è cosa di finissimo conoscimento
, 7-105: il gusto adunche, o la potenza gustativa è ridotta in atto
ancora dal gassendo, * facoltà conoscente o conoscitiva ', troppo impropriamente a mio
benefizi fu celebrato. marino, 13-60: o regi, e voi de le malnate
. più amatore del gran mondo che conoscitore o investigatore degli uomini. boine, i-163
.. tante opere sono dimenticate, o almeno così poco conosciute, così poco
egli [il matto] batte questo o quello, e ogni cosa conquassa. monti
catafascio. -essere, mettere a conquasso o in conquasso: sottosopra. berni,
fondamento dei principati è la forza, o la conquista legitti sotto l'
una 'conquista 'della storia, o della letteratura, o dell'archeologia, ecc
della storia, o della letteratura, o dell'archeologia, ecc. son colpi
ricchezze erano la conquista dei più agili o dei più forti, di coloro che sapevano
donna (da parte di un uomo) o di un uomo (da parte di
. soffici, v-2-288: un vinaio o un piccolo rentier di provincia inspiegabilmente conquistato
monti, x-3-257: io ti saluto, o tenera / de'cor conquistatrice: /
un luogo (bosco, colle) o una particolare costruzione (per lo più
s'intende un tempio a uno iddio o una chiesa a un santo, dandoli il
indietro / lasciando a lui si volse o per vaghezza / di consecrar le sue bell'
tempio, / o pur che di sì vago ostile arnese /
conferire con solenne rito religioso un ordine o una dignità ecclesiastica. compagni, 3-12
religiose l'autorità sovrana di un re o di un imperatore. g.
vivere mondano, come quelli di povertà o di castità. d. bartoli,
tempo per uno scopo particolarmente importante o gradito: lavoro, studio, meditazione,
ed eroica eloquenza. salvini, 3-2-189: o quanta messe di lode ricoglierà chi si
, consagrato). di luogo o di oggetto (cimitero, cappella, chiesa
. di persona che ha ricevuto un ordine o è stata investita di poteri e dignità
. salvini, 30-2-80: maniere proverbiali o particolari guise... dall'uso,
a volta a volta il poeta, o in frasi e detti consacrati dall'uso sia
dall'uso sia letterario sia ecclesiastico, o quand'egli voglia sfoggiar sua virtù in
con forme richiede la festa o 'l giorno in cui ciò far si debba
), sf. l'atto o l'effetto di consacrare; passaggio stabile e
stabile e legalmente valido di una persona o di una cosa dalla sfera del profano
: 'ordinazione '. l'amministrazione o ricevimento dell'ordine sacro... parlando
: se 'l prete, per morte o per grave infermità sia occupato innanzi alla
paren tela esistente fra due o più persone per aver esse un ascendente
più persone per aver esse un ascendente o più ascendenti comuni (i quali quanto
chiesa per dispensare in alcuni di essi, o per constituire che più gradi impediscano o
o per constituire che più gradi impediscano o annullino. alvaro, 7-23: la
. rajberti, 2-60: la maggiore o minore consanguineità di razza si rileva,
origini storiche, dal grado di consanguineità o somiglianza fra diverse lingue. d'annunzio
bottega di qualche pescivendolo vostro parente o consanguineo? carducci, 847: mandava l'
imo anello, una lettera, un giardino o altro loco o qualsivoglia cosa, che
una lettera, un giardino o altro loco o qualsivoglia cosa, che gli paia esser
de'suoi piaceri. firenzuola, 209: o letticciuolo mio carissimo, il quale hai
termine che gli vien sulla bocca siasi usato o non usato prima di lui. avendo
nuovi senza pensar che sien tali, o adotta fra gli stranieri tutti quelli che
che indicano una segreta complicità fra due o più persone. machiavelli, 447
quegli che sono di qualche scelleratezza, o contro alla patria o contro ai privati
qualche scelleratezza, o contro alla patria o contro ai privati commessa, consapevoli.
per tòrsi il consapevole d'appresso / o per non dargli quel ch'avea promesso,
a me perverrà congiuntura alcuna, o consapevolezza del negoziato, io servirò certamente con
in tutti i suoi attributi, sia o no che se n'abbia consapevolezza quando
esercita, sia che se ne faccia stima o disprezzo, ell'è pur sempre una
concepita dalla mente in un modo più o meno consaputo, è ragionevole. bocchelli,
credendo con questi modi che la città o per paura o per voluntà di potere
questi modi che la città o per paura o per voluntà di potere usare el dominio
a qualche cosa vuol dire venire, o esser dopo a quella tal cosa, la
che l'oggetto sia coesistente nello spazio o consecutivo nel tempo) della simmetria.
., secondo una consecuzione cìclica, o fuga riallacciata per da capo al suo principio
, ecc.). -consegna consensuale o brevi manu: quando la cosa già in
data di alienazione. - consegna effettiva o reale: ottenuta col passaggio del possesso
scadenze determinate secondo la richiesta del compratore o le esigenze del venditore, in dipendenza
l'alienante consegna all'acquirente i titoli o altro elemento che la rappresentano.
al commercio, di trasmettere nelle mani o nel magazzino d'un altro, una
presso un pubblico stabilimento, della somma o cosa dovuta, quando il creditore,
, per un motivo qualunque, non può o non vuole riceverla. pavese, 6-2s0
'consegna', ordine dato ad una sentinella o ad un corpo di guardia. arila,
si usa falsamente per quell'* ordine 'o * istruzione 'che si dà o
o * istruzione 'che si dà o alla sentinella o al corpo di guardia,
'che si dà o alla sentinella o al corpo di guardia, nel porlo
dà il linguaggio militare per quell'ordine o ingiunzione data alle sentinelle, e che
ordine a compiere una determinata azione (o a mantenere un certo atteggiamento verso altri
trenta giorni) di uscire dalla caserma o di scendere dalla nave, nelle ore di
durante la quale si affida un'insegna o un oggetto simbolico a qualcuno perché ne
, fatta all'addetto di una pensione o di un albergo nel quale si intende
consegna'di cose che avevansi in custodia o in amministrazione di valori più o meno
custodia o in amministrazione di valori più o meno notabili, di registri, di documenti
secondo che si faccia in modo più o meno regolare. panzini, iii-80: e
cose; custodire, sorvegliare (prigionieri o condannati). g. m.
a qualcuno perchè se ne serva, o ne abbia cura e la custodisca (per
come il porcello di sant'antonio, o il figlio del comune. verga,
. 2. dare in potere o anche all'arbitrio di altri. -anche
che il latitante sia snidato dalla montagna o si consegni spontaneamente. 3
contenuto di pensieri, riflessioni, discorsi o anche il moto delle emozioni e dei
dei sentimenti. monti, x-2-39: o tu che in mezzo / di lor sedesti
di non uscire dal quartiere per uno o più giorni... 1 consegnare i
: celebrare, rendere famoso una persona o un fatto in modo che 11 suo
6-125: così le satire, ovvero essodii o uscite, per simiglian- tissima causa dopo
colui al quale la consegna è fatta o deve farsi. = deriv.
diverse pretendenze / sopra le mercanzie / o mal condizionate, o fuor di tempo,
sopra le mercanzie / o mal condizionate, o fuor di tempo, / o tardi
, o fuor di tempo, / o tardi consegnate. redi, 16-vi-147: resto
loro quartiere, per qualche lieve colpa, o mancanza, venendo loro proibito da'propri
di quei che esistono nella prigione o camera di disciplina, lo stato de'quali
neppure i consegnati che scendevano in cantina o a far alle bocce in cortile,
l'anima nella mente, la mente o è dio, o è in dio,
, la mente o è dio, o è in dio, come disse plotino:
non avrebbe maggior seguito l'altra dottrina, o con- sequente o analoga, della certezza
l'altra dottrina, o con- sequente o analoga, della certezza della salute. pellico
nella terra. segneri, i-418: o il desiderio di piacere alla gente (
buona di cui si parla... o è concomitante, o è conseguente.
parla... o è concomitante, o è conseguente. se conseguente, non
che propone si chiama 'antecedente 'o 'guida ', e le parti che
consi * conseguenti '. -della voce o delle voci che rispondendo a quella che
coniugazione dei verbi: contrapposto a inconseguente o irregolare). buommattei, 193:
]: conseguente, e inconseguente, o diciamo regolare, o non regolare. conseguente
e inconseguente, o diciamo regolare, o non regolare. conseguente, o regolare
, o non regolare. conseguente, o regolare dici am quella, che abbraccia più
numeri congruenti e congrui quadrati si trovano o vero escono de'numeri conseguenti.
legittimamente dalle premesse, sieno queste vere o false, ipotetiche o probabili; il
sieno queste vere o false, ipotetiche o probabili; il conseguente è ciò che si
e im perfezione dall'essere o molto o poco ingegnosi: e per
perfezione dall'essere o molto o poco ingegnosi: e per conseguente non
che non ha cosa, la qual meglio o più lungamente sostenga lo 'mperio, che
illazione; ciò che ha origine (o che potrebbe derivare) da una causa
che potrebbe derivare) da una causa o condizione, generica o determinata (e
da una causa o condizione, generica o determinata (e al plur., per
quali angustie conducono i mal fondati principi, o per dir meglio le mal tirate conseguenze
; dacché le conseguenze potendo essere liete o tristi, è necessario il significare di
, che non maraviglia che sia apparso o possa ancora apparire un miracolo. alvaro,
: proposizione che, risultando da una o più altre, è a esse legata
così strettamente che non è possibile negare o affermare quella senza necessariamente negare o affermare
negare o affermare quella senza necessariamente negare o affermare quest'ultima. del tuppo,
legittimamente dalle premesse, sieno queste vere o false, ipotetiche o probabili; il conseguente
sieno queste vere o false, ipotetiche o probabili; il conseguente è ciò che
in conseguenza', come particella di cagione o conclusiva, per ragion di proprietà, può
cagione, per colpa, però ', o 4 per ', secondo che il
'l sa? usciti del nostro sopore, o sbalzati da qualche accidente dell'incivilire che
molte volte sopra quello che ho desiderato o sperato; e nondimeno non v'ho
converrà prendere un'azione seguita in tempi o almeno in paesi da'nostri molto remoti
possenti a persuadergli d'appigliarsi all'una o all'altra. nievo, 187:
. derivare, verificarsi come conseguenza logica o come effetto di determinate cause o condizioni
logica o come effetto di determinate cause o condizioni. bonichi, 1-3-154:
a'dolori, ha il segno della virtù o del vizio, acquistato mediante i piaceri
può chiamare altro che un'occasione, o vero una remotissima causa per accidens, del
tu se'tutto pieno di diletto, o buon gesù, vogliono venire a te,
più recenti, sono emersi rilievi trasversali o diagonali a essa. = deriv
è realizzato nello svolgimento di qualche attività o progetto. d. bartoli, 36-62
trovano i voleri e le opinioni o i sentimenti di più persone intorno a un
: l'* assenso 'inchina, o cede all'altrui volontà; approva più
cede all'altrui volontà; approva più o meno il detto o il fatto da altrui
; approva più o meno il detto o il fatto da altrui; il
1103: il terzo dì si condanna, o s'aggrazia dopo molti dì con consenso
il quale dispone di centomila baionette, o di un'assemblea di filosofi, i
da decidersi se sarebbe un monaco o una monaca; decisione per la quale faceva
il dramma. non ci è attrito o lotta nella società o nell'anima degli
ci è attrito o lotta nella società o nell'anima degli attori. sono nati
suoi bozzetti, ne aveva lodata questa o quella parte, ma nessun suo lavoro aveva
possono essere sottoposte alla riprova del consenso o del dissenso pubblico quando la riprova sia
gittatelo in tuon di voce acuta, o grave, niente rilieva, solamente che
in genere, del negozio giuridico bilaterale o plurilaterale), consistente nell'accordo delle
nell'accordo delle volontà dei contraenti (o di coloro che compiono il negozio).
1-558: il consenso è 'reale *, o, meglio, 'espresso, esplicito
per errore, estorto con violenza, o carpito con dolo, può chiedere l'annullamento
cui consenso è stato estorto con violenza o è escluso per effetto di errore.
6. filos. consenso delle genti o universale: concetto usato dagli antichi filosofi
di molti viventi in tutte le nazioni, o in molte di esse, se si
i coniugi, per incompatibilità di carattere o altra ragione, decidono di porre fine alla
ch'io narro tocca al lettore di pigliarseli o come veramente somministrati dalla storia, o
o come veramente somministrati dalla storia, o come consentanei ad essa, e bene
come consentanei ad essa, e bene o male inventati. manzoni, 196: dottrine
loro edifizi di pietra, di mattoni o di qualunque altra materia si fossero,
tendenza dello spirito (verso il bene o il male). giamboni, 129
cocchi, 8-356: essendo prodotta l'affluenza o la dimora straordinaria del sangue, e
certo giudicio naturale e non per arte o regula alcuna. v. borghini,
231-13: ma tu come 'l consenti, o sommo padre, / che del
, 12-214: non consentire, o ciel, ch'io mora indecore; /
(che no 'l consente il loco) o d'acqua molle. sarpi, i-155
, battaglia e retroguardia, ovvero in due o tre punte, o vogliam dire colonne
ovvero in due o tre punte, o vogliam dire colonne, secondo che 'l consentirà
dell'anima sta nel consentire al peccato o avere dilettazione in esso, bene che
al consentire. pulci, 10-106: o nostro carlo magno, / come hai tu
: l'uomo che consente ladronia o falsità pecca nell'anima. albertano volgar.
quantunque il pontefice si tenesse dal mescolarsi o come partecipe o come consentitore in quell'azione
si tenesse dal mescolarsi o come partecipe o come consentitore in quell'azione [ecc
indotto a farneticare col motto: « o rinnovarsi o morire! *.
farneticare col motto: « o rinnovarsi o morire! *. 2.
a intrudere la rima al mezzo fin due o tre volte nel corpo d'un verso
consequenziàrio, agg. e sin. che o chi si preoccupa con troppa rigidità teorica