littere, ch'io sto spesso in nistra o, in senso generico, progressiste, per
le mie non siano andate in sinidolamente o in modo superficiale (e ha valore spreg
modo superficiale (e ha valore spreg. o stro. guicciardini, 13-v-19: io
iron.); che sostiene tali idee o posizioni (un giornale). -
-essere sinistro uccello a qualcosa: augurarne o prepiù grande vocabolario italiano eternerà nei secoli
sinistròrso, agg. che ha un andamento o che pro -gettare una luce
-gettare una luce sinistra su qualcuno o su qualcosa: cede da destra verso
a noi molto importanti non siano stati intercetti o non abbiano incontrato sinistro ricapito.
passo-, non subire il minimo disagio o sofferenza. lettere di cortigiane, 87
sinistra parte se alcuna volta ci siamo partiti o partiremo per innanzi dalla lezzione che cita
e e -cogliervi più o meno recondite intenzioni malevole o criminose.
-cogliervi più o meno recondite intenzioni malevole o criminose. sarpi, ii-198: si
sinistroide (e ha valore scherz. o spreg.). c. e
, secondo una direzione costante, destrorsa o sinistrorsa, ne vide venir fuori un corpo
da destra verso sinistra (un organo o una qualunque parte del corpo di un
nel linguaggio degli assicuratori, numero o percentuale di incidenti occorsi in una determinata
, a una certa categoria di assicurati o a un singolo assicurato. -per
.: grado di pericolosità di una strada o di una rete stradale considerato per gli
sinistroso, agg. che può essere o risulta essere causa di numerosi incidenti stradali
della pavimentazione stradale, per la posizione o per l'intensità del traffico (
per l'intensità del traffico (una strada o una rete stradale). migliorini [
coreuta fosse all'altro a destra o a sinistra, e quello ch'era a
sinistrarne, sm. insieme di forze politiche o gruppo di persone appartenenti a partiti di
di persone appartenenti a partiti di sinistra o che professano idee di sinistra o,
sinistra o che professano idee di sinistra o, anche, progressiste (e ha
. 2. medie. obliterazione o mancanza congenita del foro pupillare.
assenza della pupilla per difetto di conformazione o per infiammazione venuta naturalmente o per conseguenza
di conformazione o per infiammazione venuta naturalmente o per conseguenza dell'operazione della cataratta. tramater
assenza della pupilla per difetto di conformazione o per infiammazione venuta naturalmente o per conseguenza
di conformazione o per infiammazione venuta naturalmente o per conseguenza della cateratta. -fase
di sinizzare), agg. che risente o che ha risentito dell'influsso deila
che ha risentito dell'influsso deila civiltà cinese o ne è stato assimilato (una persona
ne è stato assimilato (una persona o un gruppo etnico). sinizzazióne,
.]: 'sineurosi': una delle unioni o connessioni delle ossa, tramater [s
voce dotta, lat. mediev. sinnichium o senichium. sìnnico, v.
indica il punto a cui si giunge o il punto finale dello spostamento o del movimento
giunge o il punto finale dello spostamento o del movimento di un corpo o un
spostamento o del movimento di un corpo o un limite di luogo, di spazio (
-in unione con un aw. o con un compì, di luogo,
. -in unione con un avv. o con un compì, di tempo,
, il termine ultimo di una numerazione o di una serie (ed è seguito dalla
farò. 5. indica l'effetto o le conseguenze di circostanze o di azioni
indica l'effetto o le conseguenze di circostanze o di azioni o il risultato a cui
le conseguenze di circostanze o di azioni o il risultato a cui porta una serie di
uomo ha passioni sue proprie, che, o non soddisfacendole mai o soddisfacendole sino alla
, che, o non soddisfacendole mai o soddisfacendole sino alla sazietà, distruggerebbe l'
fino a quando, fino a che tempo o a che momento (anche nella forma
circostanza temporale è sentita come ipotetica, o all'indic. quando è sentita come certa
, sisi riservano per loro arbitrio, o per constituzioni provinciali o nocché,
per loro arbitrio, o per constituzioni provinciali o nocché, sinattantocché, sinattantochè,
sarà consistentemente nel medesimo grado di bassezza o di ripienezza nell'alveo comune e ne'
anche nelle forme unite sinora, sinadesso o sinquì). attribuito a petrarca xlvii-219
2-102: scolpendo in pietra tauro, vergine o ca pricorno,..
.]: 'sinoco': febbre continua astenica o putrida, diversa dalla sinoca pe'brividi
, diversa dalla sinoca pe'brividi, o pel freddo più intenso e più lungo
sinodale, agg. che si riferisce o è proprio di un si- nodo o
o è proprio di un si- nodo o, anche, di un concilio ecclesiastico;
ecclesiastico; discusso, deciso, prescritto o pubblicato durante o in seguito a un
, deciso, prescritto o pubblicato durante o in seguito a un sinodo o a
durante o in seguito a un sinodo o a un concilio. passavanti,
: prelati che partecipano a un sinodo o a un concilio con diritto di voto.
si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane
nei poveri, negli umili, negli incorrotti o nei fatalmente oppressi i risorgenti protagonisti della
. che è caratteristico, che è proprio o che ricorda i sacerdoti, i prelati
: 'le sinodali', sottinteso cose masserizie, o simili. gli arredi sacri e i
. v.]: 'sinodàtico': diritto o tributo a cui vanno soggetti i parrochi
.]: 'sinodàttico': diritto o tributo dei parrochi per la tenuta del
lettera inviata dai padri sinodali al papa o ai metropoliti per esporre gli statuti approvati
sinodo scritta dai vescovi al sommo pontefice o ai patriarchi e metropolitani, in cui si
del sinodo dei vescovi al papa, patriarca o simili. = voce dotta,
è proprio, che riguarda un sinodo o, anche, un concilio ecclesiastico;
anche, un concilio ecclesiastico; deciso o pubblicato durante o in seguito a un
concilio ecclesiastico; deciso o pubblicato durante o in seguito a un concilio; sinodale
lettere inviate alla conclusione di un concilio o di un sinodo ai vescovi assenti.
. che si riferisce alla congiunzione di due o più astri. - in partic.
, n. 2. - mese sinodico o rivoluzione sinodica della luna: v.
vicario generale, i canonici della cattedrale o, in loro mancanza, i consultori diocesani
riunita per esaminare problemi concernenti il dogma o la disciplina ecclesiastica e per decidere in
prete che sa certamente che tene la concupina o altra femina menata ad casa ».
io: « te felice, o scomunicato dal sinodo e sorvegliato dalla polizia,
sinodo vengono qui a soggiornare da milano o da roma. -per estens.
., in cui si discutono questioni comuni o si prendono decisioni importanti (e ha
4. disus. congiunzione di due o più astri. leggenda aurea volgar.
incontro / di saturno rendendo testimonio / o in quadrato o in sinodo n'appaia,
saturno rendendo testimonio / o in quadrato o in sinodo n'appaia, / van vagabondi
nel mediterraneo è la lucertola di mare o pesce tarantola (saurus griseus).
antichi si sviluppava nel cervello del dentice o del pesce corvo (corvina nigra).
nel cerebro degli pesci chiamati sinodonti, o dentici che vo- gliam dire. dolce
sviluppo dell'osso frontale con eccessiva vicinanza o fusione completa dei due occhi.
sola gemma la quale si suddivide in due o in parecchie altre gemme.
228: le grandezze alternate sinusoidali, o sinoidali, vengono rappresentate,...
per tutta l'intenzione di chi parla o scrive nel volere o lodare o biasimare alcuna
di chi parla o scrive nel volere o lodare o biasimare alcuna o cosa o
parla o scrive nel volere o lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o
scrive nel volere o lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona.
volere o lodare o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona. =
o biasimare alcuna o cosa o fatto o persona. = femm. sostant
per estens. identificarsi con un'altra entità o concetto. mamiani, 10-ii-128: questa
attivissimo e libero di tutto l'essere o dir si voglia nel possesso e però nella
identità se mantica fra due o più significanti (parole o espressioni);
mantica fra due o più significanti (parole o espressioni); si ha, più
frequentemente, la sinonimia parziale, relativa o approssimata con la sostituibilità di uno solo
con la sostituibilità di uno solo o di alcuni contesti particolari, o la sinonimia
o di alcuni contesti particolari, o la sinonimia assoluta 0 totale con la
: ogni mercato d'uomini abbondava di slavi o schiavoni, preferiti anche per docilità e
b. croce, ii-2-116: la duplice o tripliceaccezione di un medesimo vocabolo nella terminologia vichia-
dovuti industriare a sciogliere le sue omonimie o a unificare le sue sinonimie. savinio,
retorica classica, intensificazione di un'espressione o di un concetto ottenuta mediante l'accumulazione
periaiostole, prosopopeia,... sinonimia o polioni- mia, suspensio, tapinosis.
sistematico considerata non valida in quanto tardiva o non descrittiva (e detta sinonimo)
ed ai medesimi oggetti di storia naturale o di chimica. la natura [27-vii-1884]
. per mezzo di un sinonimo o di un'espressione sinonimica. b.
percezione dovrebbe essere detta 'sinonimicamente'giudizio individuale o almeno 'giudizio percettivo'. = comp.
m. -ci). che è proprio o si riferisce ai sinonimi o a un
è proprio o si riferisce ai sinonimi o a un sinonimo o alla sinonimia;
riferisce ai sinonimi o a un sinonimo o alla sinonimia; che prende in esame
e sinonimica, di 'questione storica * o 'questione della storia umana'; che è
-i). autore di una raccolta o di un dizionario di sinonimi. -con meton
. -con meton.: il dizionario o la raccolta stessa. viesseux,
), sm. ling. parola o, anche, espressione che ha il medesimo
che ha il medesimo significato di una o più altre, presentando diverse sfumature semantiche
, presentando diverse sfumature semantiche, espressive o stilistiche. marsilio da padova volgar
classici cinquecentisti... non si trova o più rara assai in dante e nel
f f -dizionario dei sinonimi o dei sinonimi e contrari: dizionario (
gherardi, lxxviii-iii-386: o beatrice, o vuoi dir teologia,
gherardi, lxxviii-iii-386: o beatrice, o vuoi dir teologia, / nomi le
dove pare che letterato e poeta, o piuttosto versificatore, sieno parole sinonime.
, come distinti, disparati, contrari o contraditori; ora sotto quello psicologico, come
, e ancor più frasi che espnmono o accennano un giudizio o pongono la questione in
frasi che espnmono o accennano un giudizio o pongono la questione in un modo particolare
2. per estens. parola o espressione che esprime analogia di condizione o
o espressione che esprime analogia di condizione o di intenzione o richiama o allude a
esprime analogia di condizione o di intenzione o richiama o allude a un determinato stato
di condizione o di intenzione o richiama o allude a un determinato stato o situazione
richiama o allude a un determinato stato o situazione o concetto che corrisponde o che
allude a un determinato stato o situazione o concetto che corrisponde o che è in
stato o situazione o concetto che corrisponde o che è in stretta relazione con altro e
relazione con altro e lo rappresenta emblematicamente o simbolicamente (e può avere valore enfatico
simbolicamente (e può avere valore enfatico o esprimere un'intenzione polemica).
e per ingannare i sudditi, lasciandogli o facendoli dubitare della loro assoluta servitù. idem
la nostra lingua. -molto simile o identico a qualcosa dello stesso tipo (
considerato non valido (in quanto tardivo o non descrittivo) rispetto alla denominazione adottata
sf. ocra di colore rosso più o meno intenso che veniva usata soprattutto nella
figuri e assomigli ad una imagine d'uomo o d'al- cuno animale, imponendo con
al- cuno animale, imponendo con sinopia o con rosso liscio la faccia e il
zona che masaccio avesse lasciata sbadatamente incompiuta o appena tracciata di sinopia suh'arric-
, usata per lo più dai falegnami o da muratori, ecc. per impregnarvi un
cioè piombati gli dei. -a o al filo della sinopia: secondo proporzioni perfette
porta il nome di giacinto occidentale, o giacinto di compostella. 4.
locuz. - andare, rigare per il o al filo della sinopia, per la
chi riga sul fil della senopia, / o stima morta al mondo ornai l'inopia
buona strada non traviando. -svolgersi o andare a buon fine, per il verso
sinopica, sf.): sinopia (o anche qualsiasi tipo di terra simile alla
bombicci porta, 1-207: il bolo armeno o sinopite è la varietà più conosciuta,
), sf. medie. fusione più o meno completa dei due testicoli.
amici... e la sinòride, o coppia che vogliamo dire, de'signori
. v.]: 'sinòride': biga o piccolo cocchio a due ruote o tirato
biga o piccolo cocchio a due ruote o tirato da due cavalli. = voce
, agg. ling. che è proprio o si riferisce al gruppo di lingue asiatiche
, sf. invar. compendio, sintesi o sommario di una disciplina scolastica, di
, 1-133: da questa sinopsi, o vista generale di quest'opera, e più
che questa è piuttosto uno scheletro di storia o sinopsi di quello che sia una compiuta
disgravidando con arte, prima di partorirli o, poscia nati, strozzandoli, era atto
saranno. 2. che disperde o stermina una famiglia. alfieri, 1-140
la vita nostra in uno luoco solitario o de disierto oi de altro vosco sperduto lontano
è smarrito, che ha perso l'orientamento o è scomparso senza lasciare tracce. -
in un ambiente non familiare e abituale o del tutto estraneo; spaesato.
a cocere con oglio e pane trito, o grattato, distemperato con ova, pepe
improntato a criteri di non equità distributiva o tributaria (un sistema economico).
trattamento economico non adeguato alle proprie mansioni o iniquo rispetto a quello di altri.
uomini superbi e confondigli e spergigli [o dio] nel furore tuo. s.
non seguite la setta / de'tristi o giucatori / e certi isviatori / di loro
estens.: contravvenire al giuramento prestato o alla promessa data. anonimo genovese
maniere, / di chi si fida o non fida ingannando, / rompendo fede per
è innamorato che abbia rossor di mentire o che senta rimorso di spergiurare. alfieri
leopardi, v-133: per causa di danari o di roba non voler mai giurare a
perché la gente penserebbe che tu spergiurassi o che tu ti movessi per avarizia. carducci
2. tr. invocare una divinità o dio, il suo nome, cristo
vizioso parlare è quando la persona bestemmia o iddio o li santi, o quando si
è quando la persona bestemmia o iddio o li santi, o quando si giura o
bestemmia o iddio o li santi, o quando si giura o speriura lo nome di
o li santi, o quando si giura o speriura lo nome di dio o delli
giura o speriura lo nome di dio o delli santi. segneri, ii-44: come
cristo spergiura. 3. giurare o sostenere con enfasi, in partic. la
. la propria estraneità a una responsabilità o a una colpa (in relazione con
alberto, 34: niente spergiurata iniquitade / o froda di bugia colorata / nuoce a
di bugia colorata / nuoce a costoro o lor malvagitate. 3. violato
tà). boccaccio, 1-v-ii-86: o ispergiurato giove, che fanno le folgori
ha meritate? testi, i-290: o spergiurate deità del cielo, / che fate
senti finalmente avanzarsi ancora a parole bestemmiatrici o veramente spergiuratrici,... ti accorgi
ni se incontra alcun e stao / sperzur o fazo o usenguer. dante,
incontra alcun e stao / sperzur o fazo o usenguer. dante, infi,
2. che non viene mantenuto o rispettato; insincero (la fedeltà,
, spergiuro. -promessa amorosa fallace o tradita. proverbia super natura feminarum,
, arano la terra per seminarvi segale o altri semi. 2. pianta
comprende circa venti specie erbacee, prostrate o cespugliose con foglie strette e opposte e
foglie strette e opposte e fiori bianchi o rosa (fra cui la più diffusa
. che ha la forma esatta (o, anche, approssimata) di una sfera
di una sfera; che è proprio o che si riferisce a una sfera; sferico
- per sperienza: per conoscenza o per osservazione a spericolarsi sull'ultimo acuto
spericolatézza, sf. l'esporsi con leggerezza o temecavalca, 18-33: come dice santo
diverse che le situazioni difficili con coraggio o anche con impruper la sperienza ch'io
hanno medesimezza di abitudini e 3. pratica o perizia in un'arte, in una professione
senza fatica soldati di provata sperienche spider o un'utilitaria col motore truccato, al volante
un problema, di un aspetto della realtà o nostra. muratori, 8-i-137: tutte quelle
e la zione, lo studio o la consuetudine. -per estens.: ciò
ingegni. che si è sperimentato o provato; vicenda o avveni
che si è sperimentato o provato; vicenda o avveni 6. pratica,
. pulci, 25-204: dove manca ragione o scienzia, / ba né
di- fausto da longiano, iv-231: o tu conosci il mondo, cincinnato,
dalla sperienza di moltissimi acciprova le qualità o il valore. denti, che dove
vi fidate di voi medesme né fare o dirizzasse altri col suo consiglio, era come
volta / fugge la nin o no: se non lo conosci, impara
fa tua la tua presenzia, / o non ti sguarda, parla, o non
/ o non ti sguarda, parla, o non ti ascolta, / sta'saldo
, se la tua fede è poca o molta. ferrucci, 175: se li
che si basa su esperienze dirette o su conoscenze pratiche (ed è per lo
fluenzia, che niuna persona in arte liberale o arte manuale potrae diventare savio e ammaistrato
, i-23: avendo un dolore veementissimo o di podagra o di pietra, stima che
avendo un dolore veementissimo o di podagra o di pietra, stima che non vi
che cosa è, fuorché l'affermazione o la negazione indubitata di un fatto risultante dall'
ed esposizione di esperienze condotte sul campo o su un determinato problema o sostanza (
sul campo o su un determinato problema o sostanza (e non dal punto di
non dal punto di vista del metodo o della teoria). p. levi
fenomeni (e non in modo teorico o a priori); empirista. - anche
gravissimi errori; e se uno spargirico o sperimentale, apprezzando solo le sue cognizioni
cognizioni, apprenderà per ingannati tutti i razionali o il razionale farà lo stesso degli spargirici
, col vagheggiare non sappiamo quale dramma o romanzo che sarebbe dovuto essere, non
letterario. 4. compiuto, attuato o prodotto al fine di verificare l'applicazione
verificare l'applicazione pratica di nuove tecnologie o metodologie produttive o di farmaci in vista
pratica di nuove tecnologie o metodologie produttive o di farmaci in vista di una definitiva
artistiche d'avanguardia, slegate dalla tradizione o polemiche nei confronti di essa; fondato
sperimentali, per desiderio di far colpo o altro che sia, ricercano il proprio
che, con l'applicazione di forme recitative o sceniche d'avanguardia e spesso con il
6. che è sede di esperimenti o di sperimentazioni, sia nell'ambito delle
. -i). che è propugnatore o seguace del metodo sperimentale, fondato nel
capuana, 15-192: i romanzieri 'naturalisti'o 'sperimentali- sti'che si vogliano dire,
uomo di stato positivo e sperimentalista: o guidare la rivoluzione o esserne sopraffatti.
e sperimentalista: o guidare la rivoluzione o esserne sopraffatti. = deriv.
e artistico della seconda metà del novecento o ne è espressione. 5
nulla promission rendono intera', occorre salvaguardare o anzi riscattare la totalità dell'esperienza amorosa
natura e agli andamenti di qualche gruppo o catena di montagne giovevolissimo sia l'andar
sia l'andar dietro a que'fiumi o torrenti che in mezzo a profonde gole
. prova, in partic. difficile o dolorosa. s. girolamo volgar
, concreta; verificare su basi precise o sul fondamento di eventi e di situazioni
si divide in arti. -subire o compiere un'esperienza sia positiva, sia
un'esperienza sia positiva, sia dannosa o dolorosa; provare in sé. -anche in
vera virtù? in noi pochi deboli o sventurati; in noi, che, dopo
2. per estens. tentare un'attività o anche la fortuna; arrischiare il combattimento
verificare l'applicazione pratica di nuove tecnologie o metodologie in vista della definitiva produzione di
vista della definitiva produzione di nuove macchine o di un prodotto farmaceutico, 0 mettere
4. mettere in pratica un consiglio o alla prova una tecnica, una terapia
-mettere in vigore un metodo di governo o un'istituzione, in un ambito storico-politico
per ispazio di caduta d'un braccio o quel più o meno che ti piace;
di caduta d'un braccio o quel più o meno che ti piace; e poi lo
. francesco da barberino, ii-398: o per men doglia / di me cui
doglia / di me cui spoglia / o per più sprementarmi / cn'ello cui più
ama / più in terra grama / o più merito darmi. dante, purg.
7. provare l'efficienza di un meccanismo o la validità di una teoria.
8. provare in sé un sentimento insolito o particolarmente vivo. reina, i-277
. -dedicarsi assiduamente a un'attività o a uno scopo. a. pucci
, fanno uccidere e rubare i vicini o per avarizia d'avere o perché 'l
rubare i vicini o per avarizia d'avere o perché 'l vicino non sormonti allo stato
e mostrato la verità, non dettami o persuasami da qual si sia persona, ma
un 'potage'. -temprato da prove difficili o dai pericoli incontrati e superati.
6. dimostrato da concreti atteggiamenti o fatti o dal fatto che vi è
6. dimostrato da concreti atteggiamenti o fatti o dal fatto che vi è manifestato a
maggiori rivoluzionari dell'arte hanno avuto più o meno chiari ed espliciti di codesti accostamenti
che compie esperimenti; che sottopone oggetti o sostanze a una prova empirica per valutarne
una prova empirica per valutarne le caratteristiche o le qualità o, anche, per verificare
per valutarne le caratteristiche o le qualità o, anche, per verificare ipotesi,
cadere l'ha ancora mantenute in contatto o no. di capua, i-511: avvedutissimo
calcolatori tecnici i quali lavorano in laboratori o gabinetti installati da grandi ditte industriali.
impiego. 2. che cerca o propone di attuare nel tessuto sociale una
attuare nel tessuto sociale una teoria politica o sociale. einaudi, 471: l'
di laboratorio, per provare manipolazioni genetiche o applicare tecniche di cura. giuliani
. opuscoli scelti sulle scienze rimenti scientifici o tecnologici. e sulle arti di milano,
gadda, 18-20: forse zioni o classi sperimentali. altri e lontani
. esperienza diretta di una condizione psicologica o di vita, di una situazione,
di una capacità personale, di difficoltà o di vantaggi spirituali o materiali e,
, di difficoltà o di vantaggi spirituali o materiali e, in genere, del
2. pratica in un'attività artistica o politica; capacità di equilibrato comportamento.
attuazione di un metodo di prova giudiziaria o di un sistema politico (e la durata
6. sperimentazione di forme e modi artistici o letterari (e l'opera, i
da ciascheduna di dette lingue qualunque libro o medaglia o altro monumento che gli si
di dette lingue qualunque libro o medaglia o altro monumento che gli si presenti, il
iddio, e ciò è volerne torre sperimento o in parole, pregandolo d'alcuna cosa
, pregandolo d'alcuna cosa ingiusta, o in fatto, come è disporsi ad
fruttato di riso solo sarà di 4 o 5 some di riso sperlato l'anno.
, sm. bot genere di piante erbacee o subarbustacee appartenenti alla famiglia rubiacee,
. v.]: 'spermacrasia': gonorrea o scolo involontario di seme. =
solo sangue, perciocché la sostanza nervea o spermale pur chiamavano 'sangue'...,
nell'accoppiamento? -disus. animaletti o vermi o vermicelli spermatici: spermatozoi.
? -disus. animaletti o vermi o vermicelli spermatici: spermatozoi. vallisneri
, ii-7: è vero che sto scrivendo o piuttosto compiendo il mio libro sugli animali
s. v.]: dicesi 'canale'o 'condotto spermatico'il canale deferente.
) entro cui circola sangue venoso, arterioso o linfa e che sono connessi all'apparato
diconsi 'vene spermatiche', in numero di due o tre da ciascun lato, quelle le
: l'ulcere sinuose della gianduia prostata, o delle vescicole spermatiche, benché non sieno
'spermatina': materia originaria d'indole particolare o principio immediato del regno animale, indicata
. patol. dilatazione cistica del testicolo o dell'epididimo che contiene cellule seminali.
. ricettacolo dell'antera contenente liquido fecondante o, talora, polline. tramater [
lunghi alcuni millimetri, bianchi, vermifori o a mo'di bottiglia, ecc.,
di un invoglio analogo al muco concreto o anche, in alcuni animali, resistente
la copula, il maschio attacca isolatamente o in fascetti questi organi presso l'orifizio
testicoli vengono dunque elaborate le cellule paterne o spermatogoni. = voce dotta, comp
vescicole seminali, risultato di disordini sessuali o in seguito a qualche malattia del midollo
spermatossina, sf. biochim. tossina o anticorpo che distrugge gli spermatozoi.
= comp. da sperma e dótto o dutto (v.).
spermazi (in alcune varietà di funghi) o i conidi (in alcuni licheni)
canti, affini agli scoiattoli terragnoli o taurie ('spermosciurus'o 'xerus')
scoiattoli terragnoli o taurie ('spermosciurus'o 'xerus'), che vivono in africa.
con quella cerna / e 'l bene o male elegge per sua guida / o come
bene o male elegge per sua guida / o come sciocca la ragione spema. f
. -rifiutare di assumere un cibo o una bevanda. -anche di animali.
cicerchia, 1-174: chi lo grida o bestemmia e chi lo speme [gesù
. lat. ex-, che indica separazione o allontanamento, e da un denom.
romoli, 283: per le speronaglie o buganze, che per il freddo vengono
speronaménto, sm. lo speronare una nave o il subire tale aggressione. =
, sf. marin. imbarcazione a vela o a remi senza coperta e con la
usata un tempo, per la pesca o per il piccolo traffico lungo le coste
investire un'altra imbarcazione con lo sperone o con la prua, accidentalmente o durante
sperone o con la prua, accidentalmente o durante un combattimento navale. guglielmotti
: correre al cozzo collo sperone o rostro navale contro il nemico per conquiderlo.
'speronare': urtare violentemente con lo sperone o rostro una nave. 2. ant
, sollecitare, spingere a un comportamento o a un'azione. guittone, ii-xm-9
, 506: a ciascun maestro armaiuolo o speronaro, maestro sellaio e maestro facalzoni
lavoro degli operai; per l'armaiuolo o speronaro servirà la seconda an
ippiatria, 23: cavalcalo cum poche speronate o senza speroni qualche giorno, tanto ch'
nave a un'altra con lo sperone o con la prua. guglielmotti, 58
5. urtato nello scafo dallo sperone o dalla prua di un'altra imbarcazione (
molto corto in modo da contenere una o due gemme. 7. arald.
la raffigurazione dei piedi di un cavaliere o delle zampe di un gallo).
, sollecitato, spronato a un'azione o a un comportamento. s. caterina
speronatura, sf. lo speronare una nave o il subire tale aggressione. guglielmotti
provvisto di una rotella girevole a sei o più punte o, nei tipi più
una rotella girevole a sei o più punte o, nei tipi più antichi, di
tiene ai talom due speroni d'argento o d'altro metallo inargentato. nievo,
de la prova, dove per queli compagni o provieri li venivano butadi 4 e 6
si diparte direttamente da una cresta montuosa o da una cima. praga, 4-153
tagliato molto corto in modo da contenere una o due gemme. trinci, 1-287
muro] uno sperone di braccia quattro o cinque che si partano da detto muro
bastioni posson paragonarsi al petto o alle spalle; i torrioni alle teste forate
fortificazioni, sporgenza esterna di una trincea o di un'opera, in cui sono collocati
la parte inferiore di certi fiori rauncinata o curvata, tubulosa, angustissima e chiusa
e che rassomigliano alle punte di uno sperone o di un corno da caccia; ne
. carena, 2-317: 'cornetta'o altrimenti 'sperone del cavallo': trovasi alla
e fiori azzurri, più raramente rosei o bianchi, dotati di sepalo a forma di
sono qui, come altrove forse sono, o giaggioli o giacinti o spe- ronelle.
, come altrove forse sono, o giaggioli o giacinti o spe- ronelle. d'annunzio
altrove forse sono, o giaggioli o giacinti o spe- ronelle. d'annunzio, v-2-1340
m. -chi). che è proprio o si riferisce a sperone speroni (1500-1588
riferisce a sperone speroni (1500-1588) o alla sua opera. p
. 2. sbaragliare l'esercito nemico o un gruppo di rivoltosi; metterli in
. fagiuoli, x-37: sia donzella o sia puerpera, / tutto in servizio
converte / la neve intatta al basso, o vi s'aggela / calcandosi ed impietra
a miti / soli ammollata, o dal ventar battuta / delle bufere, o
o dal ventar battuta / delle bufere, o dal cresciuto pondo / vinta, si
dalpavv. perperam 'per errore', o dall'agg. perperus 'sbagliato', da cui
armenti de'cervi che si stanno pascendo o all'ombra de'boschi riposando, spauriti
. 5. eliminazione di valori ideali o morali. gioberti, 11-i-36: la
: la sperpetua, il satanasso, / o s'altro c'è che spiegar possa
che si sente a disagio perché è solo o perché si trova in un ambiente non
si trova in un ambiente non familiare o in una situazione insolita; spaesato,
forientamento, la guida, il padrone o il gruppo (un animale).
meglio, lxxxviii-i-127: ave regina coeli, o virgo pia. /...
. locuz. essere sperso di una persona o di un luogo-. sentirne la
2. privare di ogni idea o interesse personale una questione, un'analisi
interesse personale una questione, un'analisi o un dibattito per garantirne l'obiettività.
verità essenziale. -privare un discorso o una narrazione di elementi e riferimenti troppo
(in partic. in situazioni di rilassatezza o svago); estraniarsi. borgese
propria situazione personale, dalle proprie idee o interessi, per garantire l'obiettività di
spersonalizzazióne, sf. perdita delle capacità o delle sensibilità individuali per lo più dovuta
. -il perdere valore delle capacità o delle responsabilità individuali in ambito lavorativo.
trascendere l'esperienza, la dimensione personale o anche le proprie idee o interessi per
dimensione personale o anche le proprie idee o interessi per esprimere giudizi obiettivi o agire
idee o interessi per esprimere giudizi obiettivi o agire imparzialmente. vittorini, 7-30:
particella pronom. profondersi in enfatiche espressioni o atti d'ammirazione. = comp.
. ant. colpo inferto con una pertica o con un lungo bastone. tassoni
quello di ruggiero e di mandri- cardo o con quello di tancredi e d'argante,
in maniera eccessiva, con esagerata enfasi o piaggeria. massaia, x-114: con
. sperticatissimo). che è molto o eccessivamente alto (una persona, la
-che si estende per un tratto smisurato o è sproporzionatamente larga (una strada)
sproporzionato al merito e detto per adulazione o lusinga (una lode). marini
sia ammazzata / questa bestia da uno o due di noi? / t'hai proposto
contento, quando uno sciagurato mi biasima o certi bestioni sperticati che dican mal di
al mondo col nome di matti sperticati o di tre cotte, quando in loro
. varchi, v-637: lo sperto o vero pratico opera con maggiore certezza,
maggiore certezza, e conseguentemente giova più o di certo erra meno. d.
: che conosce a fondo la conformazione o le caratteristiche di un luogo e vi si
-dedito per naturale propensione, per consuetudine o per educazione alla virtù o a un'attività
per consuetudine o per educazione alla virtù o a un'attività onesta o anche al
educazione alla virtù o a un'attività onesta o anche al vizio e ad attività dilettevoli
anche al vizio e ad attività dilettevoli o moralmente riprovevoli. -anche in relazione con
] viene nel tempo re esperto o più sicuro, disinvolto. tommaseo
che ha lunga e approfondita esperienza (o anche dimostra notevole abilità o perizia)
esperienza (o anche dimostra notevole abilità o perizia) in un'attività, in una
in una professione; che ha dimestichezza o provata conoscenza di un argomento, di
di un argomento, di una disciplina o di determinati problemi. cavalca
sull'avviso. cammelli, 13: o sancto padre, fa'i tuoi preti sperti
pappafico: / unissi i tox baron, o federico, / pon mente a'facti
]: 'sperto': da 'spergere': spérso o disperso. 2. figur.
presenta fori e spaccature dovute all'usura o alle intemperie. landolfi, 2-114:
fine di ottenere la produzione di un bene o la prestazione di un servizio o un
bene o la prestazione di un servizio o un qualsiasi altro risultato economico o giuridico
servizio o un qualsiasi altro risultato economico o giuridico (come il pagamento di un
il pagamento di un debito), o anche senza corrispettivo (come nel caso di
corrispettivo (come nel caso di donazione o assistenza o beneficenza). -anche: dispendio
come nel caso di donazione o assistenza o beneficenza). -anche: dispendio.
mangiare e del bere di soperchio, o quando tempera le spese a quel che
-spese necessarie, utili, voluttuarie (o, disus., male spese)
che siano indispensabili per la sua conservazione o servano ad accrescerne l'utilità o ad
conservazione o servano ad accrescerne l'utilità o ad aumentarne il reddito o abbiano invece
accrescerne l'utilità o ad aumentarne il reddito o abbiano invece solo finalità ornamentale. -per
abitazione, la salute, ecc.) o bisogni secondari o solo esigenze psicologiche di
salute, ecc.) o bisogni secondari o solo esigenze psicologiche di gratificazione personale.
m'hanno a essere annoverati i danari o dalla madre o da bonifazio, che saranno
essere annoverati i danari o dalla madre o da bonifazio, che saranno buoni per le
possono permettere. -spese soperchie o superflue-, spese non necessarie e non
furono stimate superflue. -costo preventivato o previsto. giustino volgar., 409
del detto ospitale, di ciascuno podere o vero loco del eletto ospitale siano scripte
. pascoli, i-529: voi formate, o medici condotti, l'esempio della ritrosia
a norma di leggi, decreti, regolamenti o altri atti, di qualsiasi specie,
nella tabella. -spese universali o locali o del luogo: a seconda che
tabella. -spese universali o locali o del luogo: a seconda che interessino
seconda che interessino l'intera collettività statale o soltanto una singola regione. cantini
. denaro pagato per l'acquisto di merce o per l'esecuzione di un lavoro e
in un registro, in un rendiconto o in altro documento finanziario; voce di
, i-261: sian le spese pari o minori che la intrata, e in tutte
, 9-104: una volta l'anno o due, e il più delle volte tre
metton lo sciame, e sanza gran fatica o spesa si tengono, avvegnaché non sia
e talvolta un solo soggetto rappresenterà due o tre potentati, per minore spesa di
compì, che ne indica il motivo o l'occasione. a. pucci,
contrapposizione alle componenti rappresentate dal lavoro o dall'impiego di beni già posseduti).
, n. 7. -spese funebri o funerarie: quelle inerenti alla cerimonia funebre
delle spese generali. -spese minute o piccole-, che sono, considerate una
pur vedessi che e'capitani pigliassin lite o scuse, se ti par da mandarvi un
loro spesa. 6. approvvigionamento o acquisto del vitto o di ciò che
6. approvvigionamento o acquisto del vitto o di ciò che è necessario, anche
villa, e quando a far le spese o servire a mensa. d'annunzio,
uscita per la spesa. -buona o cattiva o mala spesa: compera (o
la spesa. -buona o cattiva o mala spesa: compera (o, per
o cattiva o mala spesa: compera (o, per estens., acquisto)
per estens., acquisto) vantaggiosa o non vantaggiosa. l. strozzi,
s. v.]: 'far buona o cattiva spesa'vale comprare a buono o
o cattiva spesa'vale comprare a buono o a caro prezzo. -conto, quaderno
di dio. colombini, 45: o buono iesù, beati coloro che isperano in
-impiego di tempo, di energie fisiche o morali, di facoltà intellettuali, per
dove tralascia, poi, lo giorno seguente o quando gli piace restituir gli occhi alla
clausola che il traente, il girante o l'avallante di una cambiale o di un
girante o l'avallante di una cambiale o di un assegno bancario può apporre nel
53: il traente, il girante o l'avallante può, con la clausola 'senza
il portatore dal protesto per mancata accettazione o per mancato pagamento, per esercitare il
parte di una controversia giudiziaria deve anticipare o rimborsare al proprio difensore (per l'
della condanna alle spese portata dalla sentenza o comunque dal provvedimento che chiude il giudizio
(il quale provvede altresì alla liquidazione o tassazione delle spese stesse, distinguendo le
spese stesse, distinguendo le spese ripetibili o le spese irrepetibili, a seconda che si
tratti di costi che la parte vittoriosa ha o non ha diritto a farsi rimborsare dalla
disporre, per reciproca soccombenza delle parti o altri giusti motivi, una totale o
parti o altri giusti motivi, una totale o parziale compensazione delle spese o disporre la
una totale o parziale compensazione delle spese o disporre la distrazione delle spese a favore
dal proprio assistito). -spese legali o legittime-, quelle riguardanti una pratica legale
, se volesse fare richiamo di danni o spese o interessi o d'alcuno ristoro
volesse fare richiamo di danni o spese o interessi o d'alcuno ristoro per la
fare richiamo di danni o spese o interessi o d'alcuno ristoro per la detta sorte
le spese possono dichiararsi compensate in tutto o in parte. faldella, i-4-90
regolata dell'acque degli acquedotti, canali o conserve per servizio delle case de'particolari
conserve per servizio delle case de'particolari o dell'irrigazione. alcuni dicono erogazione.
italia. -facendolo bersaglio di critiche o vittima di scherzi e di burle.
. cantini, 1-28-20: detti ori o adenti falsi, per fare rete da
comprare per mezzo ancora di loro fattori o fattoresse che stes- sino a spese del
spese di disagi, di rischi: incorrendovi o facendo incorrere altri. sassetti,
sassetti, 279: m'immagino che nessuno o ben pochi si met- terebbono a volere
mia pace e del mio libero genio, o di'pure, ch'io tei perdono
l'alimento. -infliggere colpi o percosse. ariosto, 394: io
-dare spesa: essere causa di dispendio o fastidio. forteguerri, vii-5-66: ci
, 6-213: ho veduto le ville o giardini de'prìncipi di roma: tutte raffinamento
: se li padri siano ai molta o poca spesa, vostra signoria lo sa.
nero, che è di minor spesa: o in foglio nero con rigo inargentato,
spesa lastricare le vigne. -essere o parere caro per le spese: mangiare troppo
troppo rispetto a ciò che si paga o rispetto ai servizi domestici effettivamente resi.
, voleva che ognuna di noi, o bona o ria, si guadagnassi il pane
che ognuna di noi, o bona o ria, si guadagnassi il pane. tommaseo
qualcosa: essere oggetto di aspre critiche o accuse. carducci, iii-24-125: vittorio
ascoltarono. -essere argomento di chiacchiere o di scritti. cagna, 1-19:
, ii-29: importa la spesa, o signori, assicurar la vela e governar ben
-lieta, utile spesa: con uso antifrastico o iron., per indicare una persona
., per indicare una persona dappoco o maliziosa. g. m. cecchi
: -non badare, guardare spesa o a spesa, non curare otutti i mestieri
le spese-, non ricavare alcun guadagno o utile dal denaro speso. lacopone,
tantin di tempo. -senza spesa o spese: senza necessità di spendere o
spesa o spese: senza necessità di spendere o di richiedere la partecipazione economica di altri
mangiar e bere e condotta senza spesa o interesse alcuno. sergardi, 1-348:
mia. -tenere qualcuno in spesa o sulla spesa: costringerlo a un gravoso
e quelli luoghi ad l'intorno distendessi sei o settecento uomini. -provvederlo generosamente del
i-128: il servo del signor occioni o altri in nome del signor occioni le
la bambina fa le sue spesine, o altri per essa. pasolini, 14-305:
. /... e polvere / o neve trinaia. -spesùccia, spesuzza
nere, sostentare a malapena una persona o un organismo collettivo, fornendogli mezzi appena
tr. (spesò). mantenere una o più persone per un periodo di tempo
provvedendo ai bisogni ma teriali o ad altre esigenze. a.
2. ricompensare qualcuno per un servizio o per un lavoro svolto. d
spesammo 40 giorni e arrivammo a leh o ladas a'25 di giugno.
sostenute durante lo svolgimento di un incarico o di una professione, in partic. fuori
partire tra una settimana per il marocco o l'argentina o anche la francia.
una settimana per il marocco o l'argentina o anche la francia. spesato e stirato
l. rodino, 2-240: spesato o speso sostantivo non si dice, ma
del pubblico. 3. approvvigionamento o acquisto di viveri o di altre merci
3. approvvigionamento o acquisto di viveri o di altre merci. testi veneziani
corrisposto per il pagamento di una merce o di un servizio o per la sovvenzione di
di una merce o di un servizio o per la sovvenzione di un'impresa;
con dedizione e impegno in un'attività o in un lavoro (il tempo, la
180: se mai ti fur grati o per te spesi / passi o sospiri,
fur grati o per te spesi / passi o sospiri, abbi un cor più umano,
terreno affanno, / tu varchi, o madre, in dio già quasi unita?
: una giornata spesa a lottare contro difficoltà o pericoli troppo gravi per noi.
aver essi luogo nell'invecchiate, per una o due fiate, a oggetto di spessare
e da sé medesimi e dal freddo ristretti o dall'angustia del luogo, in acqua
non addiviene per fiacchezza di sole, ma o per mancanza d'acqua da sollevare,
per mancanza d'acqua da sollevare, o per soverchia forza e veemenza di calore
pla- gioclasio acido associato con un anfilobo o con un pi- rosseno. =
alcuni frutti spessati da per loro al sole o al fuoco, tanto che si possano
: si vedeva spesso cadere tre o quattro [combattenti] per volta, l'
. uso frequente della lettura di un testo o di una figura retorica. leggenda
ii-171: gloria e spesseggiante forma di detto o di fatto con laude.
: verificarsi con maggiore frequenza di prima o del solito; aumentare di intensità (un
3. pervenire, giungere con molta o maggiore frequenza (persone, messaggeri,
, i medici intimi di venirlo a visitare o spiare. botta, 6-ii-9: giunta
, perseverandovi; insistere in un comportamento o nell'uso di determinate forme letterarie;
s'accostò drieto a guido al muricciolo o panca, tenendo in su essa la
un minimo venamento di gelo, ma sempre o era tutta fluida o tutta agghiacciata.
, ma sempre o era tutta fluida o tutta agghiacciata. botta, 5-353: spesseggiavano
per zo che lo cor non g'o. piovano arlotto, 17: così ispesseggiando
delle risa. 5. riecheggiare o risonare con frequenza e intensità (un
strade. -inviare con frequenza messaggi o lettere a una persona. francesco
12. frequentare in gran numero un luogo o una persona recandovisi con assiduità; intensificare
: però ch'e'non è cosa nuova o disusata che l'abitazioni de'ricchi sieno
). arrighetto, 242: o sacrate compagnie, le quali maculano le
e la spes- seggiatura dei difetti o pregi pericolosi di questi. =
sf. densità di un corpo liquido o aeriforme. giamboni, 8-i-117: s'
grossa che racchiuda in sé aere o vapore aereo, la quale per la sua
grassezza, la magrezza, la lentezza o tenacità che diciamo e la fragilità,
un piede di diametro della medesima densità o spessezza che è la terra tira un
de'travi fa debolezza e spacca il pavimento o il terrazzo soprapposto; la troppa spessezza
la spessezza di un bicchiere di un fiasco o di un globo di lucerna non sono
4. foltezza della chioma di un albero o dell'erba di un prato; disposizione
molta fitta di alberi in un luogo o di colonne in un edificio. ottimo
di foglie. -foltezza della capigliatura o del pelo di un animale o delle
capigliatura o del pelo di un animale o delle piume di un uccello. bencivenni
lato a vederli, siccome giuochi dilettevoli o prove d'animo forti. -ripetizione
prove d'animo forti. -ripetizione o uso frequente in un testo di una
spessezza di lettere. ricchezza o profondità, talvolta eccessiva, di un
, talvolta eccessiva, di un concetto o di un argomento letterario. varchi,
questo corpo sia sostenuto e riempiuto, o che più anime, cioè più favole,
cioè più favole, facciano una epopea, o che un'anima si faccia rada e
per potere occupare tutto quel gran corpo, o che il corpo si tronchi e s'
rosaio] sugo di foglie d'olivo o di sambuco, non se gli seccheranno
di sentire là sotto come tanti granuli o ispessimenti o bozzi. 2.
là sotto come tanti granuli o ispessimenti o bozzi. 2. figur.
soluzioni gli avrebbe permesso di vivere meno infelicemente o più felicemente: andando avanti come era
misurare il gioco fra due organi meccanici o la larghezza delle fessure nei pezzi in
particella pronom. addensarsi, diventare spesso o più spesso, più consistente (un liquido
sf. ant. densità di un liquido o di un gas. pietro ispano volgar
2. spessore di un corpo o di una struttura architettonica. bibbia volgar
. densità, consistenza di un liquido o di un'altra sostanza. bencivenni,
. 3. gran numero di cose o di persone (e anche di spiriti
quale vanno volando, non come riposevoli o oziosi, ché assai degli uomini
t dì insino alla notte e maitrovamo camino o disposizione per entrare dentro in terra; e
le prenda al vischio d'una materia più o meno ispessa. = voce
una certa consistenza (una sostanza aeriforme o liquida); pletorico, poco fluido
. manzoni, vi-1-583: la minestra 'spessa'o 'rara',... le frutte
pastor tempra il gran fervore estivo / o rame o tetto che spessa ombra fanno.
il gran fervore estivo / o rame o tetto che spessa ombra fanno. livio volgar
fame, / e s'egli è pingue o secco, raro o spesso, /
egli è pingue o secco, raro o spesso, / salso o soave, a
, raro o spesso, / salso o soave, a la certezza trame. lomazzi
citolini, 415: crivelli e stacci, o spessi o chiari. g. c.
415: crivelli e stacci, o spessi o chiari. g. c. croce,
spessore rilevante rispetto alle altre dimensioni (o anche un determinato spessore, indicato da
spessore, indicato da un avv. o da un compì, di misura);
spunta dal terreno con gli steli molto o, anche, troppo fitti (l'erba
, anche il pelo di un animale o il piumaggio di un uccello).
sogliono dire che la pecora è ben accartata o che rincarta bene, quando..
.. mostra la lana più spessa, o sta per metterla a buon modo.
206: quella notte fue molto osqura, o perché idio il volesse, o perché
, o perché idio il volesse, o perché pluiols ventava e aveva l'aire
spessa. -profondo (il timbro o il tono di voce). banti
. cecco d'ascoli, 86: o tu che mostri il terzo [cielo]
vera; e procede non con ordine naturale o filosofico, o per gravità di sentenzie
procede non con ordine naturale o filosofico, o per gravità di sentenzie o per argomenti
filosofico, o per gravità di sentenzie o per argomenti spessi, ma come poeta.
eloquenza debba approvarsi né quella estrema delicatezza o quella così spessa ambiguità di proferire le
numero in un dato spazio (oggetti o elementi architettonici o ornamenti); collocato
dato spazio (oggetti o elementi architettonici o ornamenti); collocato fittamente in uno
(pali di sostegno, colonne) o in una parete (rilievi decorativi)
ripetuto, reiterato; che si produce o è fatto in rapida successione; pressoché
posano sui secolari, riuscendone sempre illeso, o per un verso o per l'altro
sempre illeso, o per un verso o per l'altro, lo stato degli ecclesiastici
-che ricorre sovente, usato abbondantemente o, anche eccessivamente, in un'opera
, con riferimento alle frecce di cupido o dell'amore mistico. cino, cxxxviii-133-ii
verifica con grande frequenza (un fenomeno o una calamità naturale e, in partic.
); incessante (il moto ondoso o la caduta di gocce d'acqua).
colle. 19. molto numeroso o più numeroso del normale e anche fittamente
un luogo; che vi si affolla o accalca densamente; che popola in gran numero
che popola in gran numero una città o una regione. -in partic.: che
una costa (porti), sopra canali o fiumi (ponti); collocato a
uno dall'altro lungo mura di cinta o fortificazioni (torri, avamposti).
e li balconi, / come che fossero o ispesse o rade, / piene di
balconi, / come che fossero o ispesse o rade, / piene di donne di
il tuo lavoro sia spesso di intagli o pieghette o fioretti, i quali si fanno
lavoro sia spesso di intagli o pieghette o fioretti, i quali si fanno in su
-spesse volte, spesse fiate, spessa fiata o via: sovente, frequentemente (anche
in moltissimi casi. giacomo aa lentini o rinaldo d'aquino, 401: spesse volte
buon vecchio poliido gli aveva detto che o sarebbe consunto da dolorosa malattia nelle sue
quel genere di piante riconosciuto da loro o creduto riconoscere, imposero ad essi nomi
pene; / e chi lo contraria / o vèr lui move intenza, / ispesso
amor dura / se l'occhio o il tatto spesso non l'accende. paganino
carafa, 250: lo stare continuo o spisso in finestra sarrà biasmata, etiam si
volta; ma mangiano spesso, cioè quattro o cinque volte il giorno. ariosto,
spesso ch'io ti strappi ai tuoi affari o alle tue stampe. gozzano, i-243
di spesso, da lungi a trovarmi, o non vinti / ma calvi grigi ritinti
iii-91: aviene spessa ora / per aque o luoghi o venti / che del non
aviene spessa ora / per aque o luoghi o venti / che del non ben ti
di un'intercapedine, di un supporto o di un rialzo. alp [
minima resistenza, la pressione d'una condotta o lo spessore d'un serbatoio. moravia
d'un'argilla diversa, come la durezza o la fragilità, o la radezza
, come la durezza o la fragilità, o la radezza o lo spessore.
la fragilità, o la radezza o lo spessore. -per simil. pesantezza
due? che cosa avremmo avuto fra cinque o sei anni se ci pareva che gli
ci pareva che gli anni avessero lo spessore o gonfiore dei secoli? vittorini, 5-334
6. in senso concreto: oggetto o manufatto considerato nella dimensione della grossezza.
muro. -addensamento compatto di nebbia o di vapore. lazi, 12-101:
vittorini, 5-51: una questione di intensità o spessore di tocco, e di complessa
folta e diffìcilmente penetrabile di una foresta o quella più selvaggia di un luogo.
, spesucchiare bisogna: qualche ninnolo, o che so io. = denom
suff. frequent. to tre o quattro cappuccine della spalliera. 2
. d. bellezza, 1-115: o mio spetalato fiore! o dio / consumato
, 1-115: o mio spetalato fiore! o dio / consumato! bilancia che pesi
. bacchelli, 9-22: un anno o due dopo la fine della guerra comparve
per simil. produrre una serie di colpi o di scoppi (un motore a combustione
gozzi, 1-989: né ci bisognan bisbigli o discorsi, / critica, opinion bistorta
, opinion bistorta e strana, / o calci, o ragli, spetezzate, o
bistorta e strana, / o calci, o ragli, spetezzate, o morsi.
o calci, o ragli, spetezzate, o morsi. 2. per simil.
ti spetrarchi). abbandonare l'imitazione o l'ammirazione per i modi stilistici propri
roccia. - per estenc.: rompere o frantumare un materiale durissimo.
col martello. martellini, 3-1-49: o marmi, che il mio pianto raccogliete,
. liberare una strada dalle pietre di inciampo o, al figur., dagli ostacoli
di sentimenti chi appare duro, spietato o insensibile; intenerire, raddolcire, commuovere
tempre possenti / intorno al petto, o adamantina pietra, / s'alcun v'ha
6. raddolcire l'eccessivo rigore o l'insensibilità dell'anima. d.
pregote, amor, che pur m'ancide o spetre / del vivo scoglio mio l'
contrizione. -anche con riferimento a dio o alla grazia divina. tasso, 2-83
nube impura. conti, 20: o dio, deh frangi / questo corporeo e
l'indifferenza, l'ostilità, l'odio o il disprezzo. - in partic.
rendere capace di sentimenti chi appare spietato o insensibile; intenerire. papini
più come appellativo onorifico di persone ragguardevoli o che esercitano cariche pubbliche, come espressione
commerciale, con riferimento a una ditta o alla clientela). boccaccio,
). boccaccio, 1-i-540: o caro nipote! o gloria de'parenti miei
boccaccio, 1-i-540: o caro nipote! o gloria de'parenti miei! 0 spettabile
: in alcuni paesi nelli quali o per legge o per consuetudine almeno negli atti
paesi nelli quali o per legge o per consuetudine almeno negli atti publici e nelli
di triunfale arco, di laurea corona o d'altra spettabile cosa, secondo i meriti
sono spesso i più spettabili del borgo o del villaggio. -che suscita interesse
di esseri contingenti. -che spicca o si distingue in un gruppo. m
una persona ragguardevole, per un magistrato o genericamente per gli ascoltatori. a
vicariato, alla spettabilità del signor biagio o pure alla magnificenza della sua barba?
sua barba? 2. stima o prestigio sociale che deriva dalla posizione occupata
prestigio sociale che deriva dalla posizione occupata o dalla professione; rispettabilità. cattaneo,
quello più lirico del fiorentino clemente susini o da quello più stregonesco del napoletano raimondo
più stregonesco del napoletano raimondo di sanerò o da quello puramente spettacolare della inglese d'
film spettacolare. -straordinario per bellezza o grandezza. stuparich, i-60: il
assistere a un evento di straordinaria importanza o anche grandioso e suggestivo.
di uno spettacolo, di un evento o di un fenomeno naturale; capacità puramente
spettacolarizzare, tr. trasformare un evento o la notizia di esso in uno spettacolo
uno spettacolo; presentarlo con eccessiva enfasi o con la ricerca di effetti spettacolari,
informazione-spettacolo. 2. valorizzare le caratteristiche o le bellezze di un luogo.
evento spettacolare; presentato in modi grandiosi o con enfasi eccessiva dai mezzi di comunicazione
coraggio di fare scelte di campo anche controcorrente o badare a quel che fanno le agguerrite
sguardo; scena a cui si assiste o che si osserva attentamente e colpisce per
osserva attentamente e colpisce per la singolarità o, anche, provoca una viva emozione
1-175: ne'spettacoli improvisi e orrendi o diveniamo muti o esclamiamo. giovanetti, iii-203
spettacoli improvisi e orrendi o diveniamo muti o esclamiamo. giovanetti, iii-203: bella donna
e importurbabilità d'animo qualunque spettacolo atroce o vista ai sangue sparso, ma senza lasciarsi
. -fenomeno naturale che appare grandioso o suggestivo o è inusuale tanto da suscitare
-fenomeno naturale che appare grandioso o suggestivo o è inusuale tanto da suscitare ammirazione o
o è inusuale tanto da suscitare ammirazione o stupore. viviani, vii-345:
quale esiste la vasca dei pesci dorati o la fontana di spettacolo. 2
parte di un soggetto; il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno; vista (
; il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno; vista (e anche la possibilità
la prestanza fisica, per il comportamento o anche per la deformità o per essere
il comportamento o anche per la deformità o per essere vittima di sventure, di una
-in partic.: oggetto di scherno o di disprezzo, zimbello, ludibrio (anche
s. agostino volgar., 4-28: o pace benedetta..., tu se'
rappresentazione di un'opera teatrale, lirica o musicale, dalla proiezione di un film,
un film, da una trasmissione televisiva o anche da una gara sportiva, da
, artisti, danzatori, atleti, o anche di giocolieri, gladiatori, animali.
gli spettacoli son piacevoli giuochi de'gladiatori o maestri di scherma, i quali si
si provocano nelle sale per 30 giacobi o più con battersi e lasciarsi al primo
cinematografi, tanto per trovare durante una o due ore uno spettacolo filato e quasi sensato
. -in relazione con un agg. o con un compì, per indicare il
leggere perché incapaci di rinunciare alle sigarette o allo spettacolo ai varietà o alle varie
alle sigarette o allo spettacolo ai varietà o alle varie forme di piaceri divenuti ossessione,
la estrema lunghezla fisica, la biologia o la medicina. za del dramma,
pubblico avvalendosi di allestimenti grandiosi e coreografici o di esibizioni plateali. m. d'
7. ciascuna delle proiezioni di un film o delle rappresentazioni teatrali che si svolgono nello
teatrali che si svolgono nello stesso giorno o nella stessa serata. cassola, 5-197
e triste. 8. quantità o numero strabiliante, visibilio. goldoni,
, me par da silvestro.. o da tranquillo, da uno de sti do
, e maxime in conspecto de gente o quando lo signore sta in spectaculo o in
gente o quando lo signore sta in spectaculo o in altra accomulazione de gente. delminio
misure de'sette pianeti, in spettaculo, o dir vogliamo in teatro, distinto per
neanche quel soldo che davano al burattinaio o ai saltimbanchi, quando ne capitavano in
determinato atteggiamento, in partic. biasimevole o che provoca critiche. marini, ii-27
della pubblica istruzione in italia diede sempre o quasi sempre spettacolo della più grande confusione.
fuochi artificiali fanno spettacolo a sé. o alla fine d'una cerimonia pubblica, in
soddisfatti gli appaltati / con uattro o cinque gatti scorticati. de pisis, 1-205
. spettacolosità, sf. grandiosità o solennità propria di un apparato o
o solennità propria di un apparato o di una messinscena. alvaro, 11-224
i premi. 2. grandioso o anche enfatico nel contenuto o nello stile
2. grandioso o anche enfatico nel contenuto o nello stile. moretti, ii-451
4. che ama l'ostentazione o il mettersi in vista; che ha
in vista; che ha un comportamento o un abbigliamento eccentrico. 5. maffei
rumore. 5. che provoca meraviglia o stupore; straordinario, strabiliante.
che appartiene a un determinato ambito o vi è connesso; che concerne uno scopo
3-192: neuno di questa arte ardischi o presummi d'andare o mandare a comperare alcuna
questa arte ardischi o presummi d'andare o mandare a comperare alcuna vittuaglia spetante o
o mandare a comperare alcuna vittuaglia spetante o pertinente al ministerio di questa arte e
-che risale a un personaggio storico o a un determinato periodo. muratori
predecessori. 2. che riguarda o coinvolge una determinata persona. boccaccio,
pisa e spettanti ai vescovi di geneva o sia genevra, che litigavano per le regalie
xl-312: faciate respondere in mano sua o de chi per lui sarà ordinato
presenti spettanti a que'ministri. -riconosciuto o previsto dalla legge a un determinato soggetto
mansioni, le competenze, i doveri o gli obblighi di una persona. donini
che l'imputazione sia espressamente di eresia o di caso spettante alrufficio dell'inquisizione.
e letter. che assiste a un fatto o a uno spettacolo teatrale; spettatore.
. spettanza, sf. diritto o facoltà di esercitare un diritto; appartenenza
esercitare un diritto; appartenenza, proprietà o diritto esclusivo di uso.
644: se i locali assegnati pei depositi o brigate sono di spettanza militare, è
qualcuno: che rientra nella sua competenza legale o tecnica o culturale). foscolo
rientra nella sua competenza legale o tecnica o culturale). foscolo, xiii-1-46:
. (spètto). riferirsi a qualcosa o a qualcuno; avere relazione o attinenza
qualcosa o a qualcuno; avere relazione o attinenza, essere in rapporto.
e ordiniamo che, se avenesse che coiame o calzari o alcuna cosa la quale spectasse
, se avenesse che coiame o calzari o alcuna cosa la quale spectasse o pertenesse alla
calzari o alcuna cosa la quale spectasse o pertenesse alla decta arte nostra, la
arte nostra, la quale fusse furtivamente soctracta o furata d'al- cuno, che quelle
di quelli. serdini, 1-48: o colonna gentil,... /.
ispetta a me dire se in meglio o in peggio, senza ritrattare quel primo giudizio
meticoloso. -doversi attribuire a una o a più persone (un onore,
-toccare a qualcuno in sede di attribuzione o di divisione ereditaria (un bene)
identificare) a cui appartiene un bene o compete un diritto. - per conto di
civile, 1891: 'assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta'. se
assicurazione è stipulata per conto altrui o per conto di chi spetta, il contraente
essere compreso fra i doveri, le mansioni o le prerogative di una persona; ricadere
agli uomini sui quali non aveva presa o che la distorcevano ai propri fini illeciti.
sconta la sua petulanza in 'san giorgio'o nella prigione mandamentale. 6.
. l'aspettarsi qualcosa; previsione o speranza del verificarsi di un evento o del
o speranza del verificarsi di un evento o del comportamento di una persona; aspettativa
d'un piede in billico, desinando o cenando. 3. dir.
di un beneficio, di una prebenda o di un altro ufficio ecclesiastico quando esso
di un beneficio, di una prebenda o di un altro ufficio ecclesiastico quando si renda
. caviceo, 1-230: potrebbono, o spettatissimi mei concivi, le vostre dolce
darà più diletto alli spettatori, colui che o ad arte o a caso o a
spettatori, colui che o ad arte o a caso o a sproposito farà troppo ridere
che o ad arte o a caso o a sproposito farà troppo ridere o pur colui
a caso o a sproposito farà troppo ridere o pur colui che, stando in sul
-titolo di periodici di informazione culturale (o politica, di costume, ecc.
spettazióne2, sf. ant. previsione o speranza del verificarsi di un evento o
o speranza del verificarsi di un evento o del comportamento di una persona; aspettativa
; ciò che ci si attende da qualcuno o si prevede che si verificherà.
e democratica. 2. attesa o periodo d'attesa. assarino, 112
spettégolo). fare pettegolezzi su qualcuno o su qualcosa; malignare, pettegolare; sparlare
e gli spettegola, / dicendo: « o cervellon dell'urne grandi, / sola
spettegolare; tare pettegolezzi su qualcuno o su qualcosa. tommaseo, 1-405:
2. figur. imperfezione stilistica o sintattica. calvino, 12-67: la
con quella spettiva di guadagnare inoltre due o tremila ducati per tornamene in co- teste
uno stato d'animo a lungo represso o debitamente trattenuto; sfogarsi. monti
. lat. eoe-, con valore privai o intens., e da un
letter. che ha il petto completamente o parzialmente scoperto o, per estens.
ha il petto completamente o parzialmente scoperto o, per estens., che ha il
(una donna); privo di camicia o con la camicia aperta (un uomo
di mettersi pur in capo una cervelliera o un coppo, mentre i volterrani dallo scagliar
, relazione, espressa mediante un diagramma o una formula, fra la lunghezza d'onda
caratteristiche di uno spettro. - diagramma o curva di distribuzione spettrale, rappresentazione grafica
2. rifl. denudarsi il petto o, per estens., il torso.
. spettorezzato). che ha il petto o il torso scoperto; scamiciato.
degli spettri; che vi si riferisce o ne costituisce una caratteristica; che viene
lucernette di forma greca, a mano o confitte nel muro, che portavano sopra il
4. che suscita una sensazione più o meno vaga di tristezza, di malinconia
meno vaga di tristezza, di malinconia o anche di ansietà, di timore indefiniti
che si riferisce a uno spettro di emissione o di assorbimento, con partic. riferimento
allo spettro di sorgenti di radiazioni elettromagnetiche o corpuscolari. -analisi spettrale-, v.
un criterio descrittivo sintetico (fondato su uno o più parametri fisici) dell'aspetto generale
illuminare violentemente un oggetto, un paesaggio o un particolare di esso conferendogli un aspetto
alcune volte significa appresso gli autori spettro o fantasma. c. i.
stato di estrema prostrazione fisica e morale o che non possiede più il valore e
valore e la dignità che le spetterebbe o che già possedette. filicaia, 2-2-144
. 4. figur. immagine illusoria o rappresentazione mentale fallace, suscitata nell'animo
nell'animo dalla fantasia, dal desiderio o dal ricordo; ombra vana, mera parvenza
pericolo, di una minaccia incombente, reale o fittizia, di una condizione ambientale o
o fittizia, di una condizione ambientale o stagionale o esistenziale o di lavoro particolarmente
, di una condizione ambientale o stagionale o esistenziale o di lavoro particolarmente preoccupante o
una condizione ambientale o stagionale o esistenziale o di lavoro particolarmente preoccupante o assillante (
o esistenziale o di lavoro particolarmente preoccupante o assillante (e il pericolo stesso)
e puri / vedi mutati in tristi, o cor, m'intendi: / ché i
-immagine proiettata da una lanterna magica o da consimile strumento ottico. conti
paragonare i primi caratteri alle immagini ombratili o agli spettri delle lanterne magiche, in cui
interno di una radiazione policromatica; figura o diagramma derivante dall'analisi degli elementi costitutivi
degli elementi costitutivi di una radiazione ondulatoria o corpuscolare. 11. astron. figura
superficie bianca per mezzo di un prisma o di un altro dispositivo di diffrazione (spettro
di diffrazione (spettro di dispersione prismatica o spettro prismatico). carena, 1-35
non presentano se non delle righe oscure o d'assorbimento, come il sole. soffici
caso dell'iride). - spettro discontinuo o discreto-, figura luminosa in forma di
intervalli oscuri (spettro a righe), o di fasce luminose all'apparenza continue,
osservatore proiettata su uno strato di nebbia o su una nube vicina (e il
corpuscolari in generale, la figura, fotografica o no, prodotta da tali radiazioni diffratte
azione di un farmaco su un tipo o un complesso di batteri o di altri microrganismi
un tipo o un complesso di batteri o di altri microrganismi patogeni. -ad ampio
corrente data. -spettro di un suono o spettro sonoro: insieme delle frequenze costituenti
, i diagrammi che legano il carico o la sollecitazione, dipendenti da fattori di
stessa dei valori delle masse degli atomi o delle molecole della sostanza in esame.
riferimento alla flora di un determinato territorio o all'interno di una specifica comunità vegetale
. insieme degli autovalori di una matrice o di un'equazione (differenziale, integrale,
sorgente elettromagnetica monocromatica rispetto a spettri campione o di confronto presenti sulla medesima lastra fotografica
la seconda fessura di uno spet- troeliografo o collocato al posto dell'oculare di un can
telescopio che permette di isolare in successione una o più delle righe dello spettro solare e
si riferisce allo spettrofluorimetro; ricavato o determinato per mezzo dello spettrofluorimetro.
fis. che si riferisce alla spettrofotometria o allo spettrofotometro. -in partic.
spettrale di emissione di una sorgente luminosa o dello spettro di assorbimento di una sostanza
uso di apparecchiature quali spettrofotometro di massa o ad assorbimento atomico, quantome- tro ottico
astrofisica che si occupa dell'osservazione fotoelettrica o fotografica degli spettri stellari mediante spettro- grafi
fis. che si riferisce alla spettrografia o allo spettrografo. -analisi spettrografica: analisi
lo spettrografo, costituito essenzialmente di un prisma o di un reticolo di diffrazione, che
apparecchiatura fotografica. - spettrografo acustico (o sonoro): analizzatore armonico accoppiato a
, atto a fornire la rappresentazione fotografica o visiva (sullo schermo di un oscilloscopio
; la registrazione dello spettro può avvenire o per impressione di una lastra fotografica o
o per impressione di una lastra fotografica o determinando l'intensità delle varie componenti per
-i). fis. registrazione visiva o fotografica di uno spettro, fornita da uno
fraunhofer dello spettro solare nei momenti precedenti o immediatamente successivi ad una eclisse sole,
fis. che si riferisce alla spettrometria o allo spettrometro. spettròmetro, sm.
fis. per mezzo di uno spettroscopio o dall'analisi spettroscopica. tommaseo [
fis. che si riferisce allo spettroscopio o alla spettroscopia; eseguito per mezzo di
dei raggi luminosi, da un reticolo o prisma scompositore e da un cannocchiale).
scopo di aumentarne e variarne la sapidità o di preservarne l'integrità, o anche
sapidità o di preservarne l'integrità, o anche come mezzo eccitante le funzioni digestive
c'umqua / no fu odore de spega o cifro / che prevaleseli. testi fiorentini
che sollecita l'interesse e rende piacevole o allettante la lettura di uno scritto o l'
o allettante la lettura di uno scritto o l'ascolto di una musica.
pepe. 2. polvere o resina odorosa; profumo; essenza, pomata
aromatica (spesso usata a scopo medicamentoso o nell'imbalsamazione dei cadaveri). cavalca
g. soderini, ii-360: la spuria o spezie, erba todesca che s'alza
varchi, 3-90: dare il pepe o vero le spezie è un modo per
scuole quel suo figlio poteva riuscire maestro o veterinario o speziale. -con meton
suo figlio poteva riuscire maestro o veterinario o speziale. -con meton.:
a monta via / pù pei- ver o mercantia / e in pù grosa quantitàe /
ant. chi confeziona e vende spezie o anche medicamenti; droghiere. cantico dei
con spezie; reso sapido, gustoso o piccante mediante l'aggiunta di droghe (
in que'poggi trae la vite dai sassi o di certi involti di speziata carne che
-particolare curioso aggiunto per accrescere l'interesse o espressione enfatica con funzione esornativa. lancellotti
presso un ospedale, una comunità religiosa o una casa privata. filarete, 1-i-308
il credere che su di quel carro o carroccio si ponesse la cassa militare, la
, delle capacità, delle doti fisiche o intellettuali possedute da una persona (e
nella vostra piccola spezieria spirituale qualche breve o qualche ora- zioncina che possavi alle occasioni
spezzàbile, agg. che può essere spezzato o rotto con poco sforzo.
spezzacavìglie, agg. invar. che provoca o può provocare la frattura della caviglia.
ant. spezaménto), sm. rottura o frantumazione di oggetti, di corpi materiali
giamboni, 7-181: malagevolmente patirne tempestadi o spezzamento di navi chi la ragione de'
la santificazion della festa. -troncamento o frattura di membra. latini, rettor
. -figur. causa di rovina o di morte. fiori di filosafi,
in corpo più sottile, o dal sottile in più grosso, negli confini
ma tutto cattivo. -moneta divisionaria o spicciola. 8. prov. v
e d'argento per far certe minute spese o per aggiustar altri pagamenti maggiori, ne'
insieme. -il frangersi dei flutti o della corrente; rapida di un fiume
. divisione di una parola in due parti o fra due versi successivi. di
di poterlo fare senza interrompimento di tempo o spezzamento ai capo. f f
f f 7. separazione o competizione fra i membri di una categoria
. matem. caratteristica propria di una curva o di una superficie che risulta composta dalla
composta dalla somma rispettivamente di più curve o di più superfici. io. milit
per la conformazione del terreno; tratto o prolungamento di un muro.
opera di fortificazione che per ragione di sito o d'altro venga interrotta in alcuna delle
, con uno strumento, con un'arma o con un corpo contundente un oggetto,
. -tagliare in pezzi un animale ucciso o macellato. lancia, 3-69: meleager
uomo spezzato e divorato da uno leone o da altro animale, che l'anima rimarrà
salda e non spezzata né divorata da leone o da altra fiera. -suddividere minutamente
un incidente. -anche: ferire con armi o con percosse, malmenare (anche come
non so chi mi tenga, / o tristo ribaldone, / che questo bastone
. 4. rompere in due o più tronconi una sbarra, un bastone
-rompere il guscio di un frutto o di un uovo. romoli, 308
. 5. strappare un filo o una fune; troncare una catena,
catena, un legame che tiene prigioniero o anche un legamento anatomico. dante
: su, spezzate i ritegni, o voi giacenti. graf 5-103: sotterra s'
un legame affettivo, un rapporto amoroso o anche una schiavitù morale o politica.
rapporto amoroso o anche una schiavitù morale o politica. maestro alberto, 129:
6. schiacciare con i denti un frutto o una pastiglia dura; fare a brani
è possibile, indiamantarlo; ma 'l vino o spezza o almeno inrebina lei.
, indiamantarlo; ma 'l vino o spezza o almeno inrebina lei. -provocare
-figur. eliminare una situazione d'incertezza o di angoscia; vincere il male.
: « io sro spedato, / tradito o vinto », ma guarda ogni lato
, vi-2-88: di giurate battaglie, o capitano, / chi ti chiama d'ausonia
un confine, di un elemento architettonico o anche l'uniformità di elementi decorativi.
: spezzavano la monotonia di quell'addobbo tre o quattro seggioloni indiani di giunchi, dai
. 12. dividere una quantità o una misura in parti, anche di
la cosa a taluno soverchia mancasse, o la mancante a lui altrui soverchia fosse
mancante a lui altrui soverchia fosse, o questa serbare o trasportar si potesse o sì
altrui soverchia fosse, o questa serbare o trasportar si potesse o sì spezzare che
, o questa serbare o trasportar si potesse o sì spezzare che ambi accomodasse, come
. 13. dividere in sillabe o in parti una parola nella pronuncia o
o in parti una parola nella pronuncia o fra due versi consecutivi o per andare a
nella pronuncia o fra due versi consecutivi o per andare a capo nella scrittura;
comporre e misurar il verso, di spezzare o rompere parole in parti, com'avviene
raccolto, fin che si compone la parola o l'inciso o il membro del parlare
si compone la parola o l'inciso o il membro del parlare, dove pervenendo si
damente ripigliare nuovo fiato senza spezzare la parola o la sentenza. salvini, 41-177:
. 14. dividere la vita o il tempo, distinguendovi diversi periodi.
periodi. gnoli, 1-36: o avanti o dopo di noi, / uguale
. gnoli, 1-36: o avanti o dopo di noi, / uguale han diritto
-intervallare con soste, con periodi di riposo o con altre occupazioni. giacosa,
, dalla paura, dal do- ore o da tempio amore. forteguerri, 15-43:
minaccia; costringere ad abbandonare un atteggiamento o una scelta; rintuzzare una speranza,
, un modo di comportarsi altrui ostile o offensivo. panfilo volgar., 35
oppressione, di indifferenza, di riserbo o anche una tradizione più o meno lunga
di riserbo o anche una tradizione più o meno lunga. carducci, iii-2-124:
paura, / sospetti, dubbi, incendi o morte scura, / che 'n un
f f 18. scompaginare o sciogliere una società, un'intesa;
>rovocare la disgregazione di un raggruppamento portico o sindacale. rainardo e lesengrino, xxxv-i-815
a spezzar la camera stessa dei lords, o meglio ancora, a spezzar la costituzione
, 1-iv-580: intolleranti di qualunque ecclesiastica o secolare podestà, professandosi teneri amici degli
pietà, indurre a sentimenti di mitezza o di compassione; commuovere, intenerire (anche
con la particella pronom. andare in pezzi o in frantumi, in partic. per
percossa, overo nel luogo solo percosso o in quello e altrove. casalicchio,
. 25. rompersi in due o più tronconi (un'asta, una
che piuttosto si pieghino che si spezzino o si fendano. boiardo, 1-270: essendosi
sce, per dir così, onde o niente se ne taglia con un mediocre
ne taglia con un mediocre colpo, o tutto si spezza con uno molto gagliardo.
che si rompono sotto i miei piedi o lo spezzarsi d'un ramo, perché subito
petrocchi [s. v.]: o va o si spezza!: di decisione
s. v.]: o va o si spezza!: di decisione sia pure
a qualcuno: infastidirlo con chiacchiere insulse o con richieste insistenti. m. franco
, 3-92: si levi da banco, o vero da tappetto, senza dar più
vero da tappetto, senza dar più noia o ricadia e tórre o spezzare il cervello
senza dar più noia o ricadia e tórre o spezzare il cervello a sé e ad
, v-475: spezzate le vostre cetere, o poeti, non saprei se più bugiardi
poeti, non saprei se più bugiardi o fanatici, se più sfortunati o negletti,
più bugiardi o fanatici, se più sfortunati o negletti, e non vimbizzarrite di logorarne
il cervello a questi caldi con aristotili o platoni, né spezzarsi la testa a
distese l'indefinito. -in dispense o in fascicoli separati. tommaseo [s
dispense. 2. in luoghi o in posti diversi. gior. orsini
sm. vivanda preparata con carne bovina o di altri animali tagliata in piccoli pezzi,
fare degli spezzatini mussettiani per le donnucce più o meno parnassiane. b. croce,
di filosofia fuori di un certo cibreo o spezzatino di cognizioncelle varie naturalistiche. savinio
..., piombo spezzato o munizione, balestre, reti, lacci.
l'onore d'una vittoria nella lotta o nel corso quanto i romani un lor
-con uso enfatico: rotto per la fatica o per tango- scia. albertazzi,
. 4. diviso in due o più tronconi, rotto a metà (
su per le scale: zampe spezzate o ciondolanti, sportelli malfermi sui gangheri. montale
, per vedere reflesso e per vedere spezzato o refratto. della porta, 9-129:
grossa vòle il morsso cum gran portella o intiero o spezato. palladio, 1-20
vòle il morsso cum gran portella o intiero o spezato. palladio, 1-20: l'
di dirlo, infernale; come se tre o quattro persone rabbiose picchiassero sulla tastiera della
sulla tastiera della spinetta con i pugni, o la pestassero coi piedi, fra tonfi
si ristrinse quella catena che per la malvagità o per la perversa cognizione era disciolta o
o per la perversa cognizione era disciolta o più tosto spezzata. golaoni, x-680
politica). 10. diviso o squarciato (una nube). leonardo
pioggia recente. 11. sbaragliato o trucidato in battaglia. conti di antichi
varie squadre, a guardia di porti o convoglio delle navi che di provenza recavan
. separato dagli altri volumi di una collana o di un'edizione completa. magalotti
io: si profila un ritorno allo spezzato o all'abito intero. -ant.
. compiuto in due tempi (un passo o una sequenza di passi di danza)
più di una volta vicino a uccidere o me stesso o il tipografo. c.
una volta vicino a uccidere o me stesso o il tipografo. c. e
20. pronunciato a stento, con interruzioni o in modo incompleto; smozzicato (parole
l'uso di frasi molto brevi, staccate o incalzanti (un discorso, un componimento
linea poligonale, costituita da segmenti consecutivi o, anche, composta da tratti curvilinei
, ma dormo. -in modo trattenuto o represso. fenoglio, 5-iii-743: «
decti svizeri andare alla spezata a 15 o 30. bibbiena, 132: così tornarono
-trice). che rompe, spezza o fracassa. buonarroti il giovane, 9-452
. nei mattatoi, chi divide in mezzene o in quarti gli animali macellati.
(1991-1994), 107: spezzatore o spaccapietre o pietriscante. = nome d'
), 107: spezzatore o spaccapietre o pietriscante. = nome d'agente da
. pratesi, 5-73: per nove o dieci miglia fin verso la spiaggia del
4. ampia fenditura della roccia o del suolo. s. maffei,
... usassero diligenza a ricercarequali spezzature o nelle muraglie o nel tetto o in altro
usassero diligenza a ricercarequali spezzature o nelle muraglie o nel tetto o in altro luogo avesse
ricercarequali spezzature o nelle muraglie o nel tetto o in altro luogo avesse fatte la folgore
. le spezzature delle comici sono ragionevoli o almeno sopportabili, perché esse comici non
8. divisione di una parola in due o più parti. e. cecchi,
. pausa nel parlare; interruzione nel ritmo o nella sintassi di un periodo, di
a nuovo, di metri felicemente scelti o felicemente rinnovati, di spezzature sintattiche,
diario. -per simil. tratto o segno di colore compendioso e impressionistico in
potere per tutto il mese di settembre, o contrattare i loro crediti di spezzature,
spezzature al quarto, metà, tre quarti o intero luogo. annali di roma.
principale. 11. volume separato o scompagnato di un'opera in più tomi
, 1-iii-291: per non avere appreso o per non seguire i veri modi del cantare
. invar. ant. chi spacca ceppi o tronchi nodosi per fame legna da
2. smembramento della proprietà terriera o di uno stato. gobetti,
. per estens. frammentazione di un'istituzione o di un associazione o anche di un
di un'istituzione o di un associazione o anche di un problema politico o sociale.
un associazione o anche di un problema politico o sociale. einaudi, 3-152: questo
spezzettamento in tanti sindacati diversi, campanilisti o partigiani,... è uno stato