nome toscano della specie symphoricarpos albus o racemos-us, della famiglia ca
bianchi e rosei, frutti a bacca bianca o rosea o rossa con quattro o cinque
rosei, frutti a bacca bianca o rosea o rossa con quattro o cinque nòccioli raccolti
bianca o rosea o rossa con quattro o cinque nòccioli raccolti in grappoli alla sommità
voce dotta, lat. scient. symphoricarpos o symphoricarpus, comp. dal gr.
. donna matura che si veste o si comporta in modo lezioso per apparire più
di vecchia che vuol fare la giovane o veste ridicolmente. moretti, iii-596: dove
... la 'sinforosa? a gattèo o a gambettola? c. e. gadda
cingalese), agg. che è proprio o tipico di ceylon, grande isola dell'
sri lanka); che è nativo o originario di tale isola o che vi abita
che è nativo o originario di tale isola o che vi abita. - anche sostant
= adattamento dell'ingl. sinhalese (o singhalese, singalese), deriv.
in tassonomia corrisponderebbe a quello di specie o di insieme di specie o gruppi subspecifici legati
di specie o di insieme di specie o gruppi subspecifici legati in natura da ibridazioni
biol. che si riferisce alla singamia o a un fatto o fenomeno contemporaneo alla
riferisce alla singamia o a un fatto o fenomeno contemporaneo alla fecondazione. singàmidi
singaporiano, agg. che è proprio o tipico di singapore, città e stato
dell'asia sud-orientale; che è nativo o originario di tale città o che vi abita
che è nativo o originario di tale città o che vi abita. -anche sostant
partic. biol.: fusione di organi o parti che sono normalmente separati.
. zingibèri, dal gr. £tyylfiee (o ^ yylfieei, ^ lyylfieqig),
papini, vi-738: la musica negra o d'imitazione selvaggia è...
singhiozza, per lo più per la commozione o in un accesso di pianto. -per
.: che esterna la propria emozione o afflizione con pianti e singhiozzi; affranto,
dei tempi, sarebbero stati creati simultaneamente o incastrati gli uni negli altri: in tal
. scient. che presenta il fenomeno o il carattere della singenesi. -in partic.
ha originato le rocce che lo includono o a una cavità generatasi in una roccia
. 2. bot. sinergesico o sinanterico. = deriv. da singenesi
2. chirurg. nei trapianti o negli innesti, relativo a tessuto o
o negli innesti, relativo a tessuto o organo con costituzione genetica identica a quella
, / misera me, precipitata, o figlio, / chi m'ha sì tosto
: la poesia è sfoggiata, diffusa, o indugiata, o affidata ad impeccabilità e
sfoggiata, diffusa, o indugiata, o affidata ad impeccabilità e pregi tutti esteriori,
affidata ad impeccabilità e pregi tutti esteriori, o singhiozzante; e il ritmo, quella
. avere il singhiozzo, emettere uno o più singhiozzi. sacchetti, 41-113
[1788], i-130: signozzare o singozzare o singhiozzare è un moto del setto
], i-130: signozzare o singozzare o singhiozzare è un moto del setto transverso
singhiozzare è un moto del setto transverso o mediastino, cagionato da soverchia votezza o ripienezza
transverso o mediastino, cagionato da soverchia votezza o ripienezza. 2. emettere
pianto, in un moto d'ira o in una crisi nervosa; esternare la propria
; esternare la propria emozione, afflizione o stizza con pianti e singhiozzi. -
peccato. de bonis, 61: o, 'rvenisse egli, che le lagrime amare
che otone a queste parole e conforti o col volto acconsentiva o stava duro, i
parole e conforti o col volto acconsentiva o stava duro, i soldati o
o stava duro, i soldati o levavano le grida o singhiozzavano. buonarroti il
i soldati o levavano le grida o singhiozzavano. buonarroti il giovane, 9-754
e intermittente (l'acqua che scorre o che si frange contro un ostacolo o
o che si frange contro un ostacolo o un liquido che fuoriesce da una stretta
un suono stridulo e d'intensità discontinua o una musica triste e lamentosa (uno strumento
, stentatamente (un veicolo mal funzionante o impegnato su un percorso impervio, il
. 8. tr. pronunciare o cantare con voce rotta dall'emozione,
emozione, dal pianto, dalla stizza o con tono querulo, lamentoso. faldella
, per lo più aventi sonorità stridule o lamentose (uno strumento musicale).
cagioni, cioè per riempimento d'omori o per vacuamento. g. manfredi, 212
a scatti di un verso; frase o battuta lamentosa, querula; brano musicale o
o battuta lamentosa, querula; brano musicale o nota di canto di tono malinconico,
onde che si frangono, della risacca o di un liquido che fuoriesce da una
sbalzi, a strattoni (di un veicolo o di un motore vecchio o mal funzionante
un veicolo o di un motore vecchio o mal funzionante o con riferimento alla guida
di un motore vecchio o mal funzionante o con riferimento alla guida di un principiante
intervallato, intermittente; che si manifesta o si compie in modo irregolare, discontinuo.
nessuna difficoltà, senza incorrere in ostacoli o inconvenienti. g. m. cecchi
dei piatti, ssalute! il singhiozzone o il soffianaso del dramma torcibudella. fenoglio
singhiozzante, per lo più per l'emozione o in un accesso di pianto.
cioè di coloro li quali siano unici o singolari, cioè che una sola persona
. -diverso dalla maggioranza delle persone o dal gruppo a cui si appartiene per
genti. 2. che esiste o che viene considerato per sé; singolo,
quivi amor regna senz'alcun sospetto, / o 'l ciel che 'l faccia o singulare
/ o 'l ciel che 'l faccia o singulare stella ovidio volgar., 6-346:
-che è compiuto da una singola persona o che gli è proprio. de
alcuna cosa eccellente, come maggiori palagi o conviti o chiese o maggiori opere del
eccellente, come maggiori palagi o conviti o chiese o maggiori opere del governo o
come maggiori palagi o conviti o chiese o maggiori opere del governo o nelle guerre
o chiese o maggiori opere del governo o nelle guerre di lui, per parer lui
5. che spicca nettamente rispetto alla media o che ha valore, importanza, consistenza
spezie di peccato di gola si è cercare o usare vivande fatte a studio e molto
di ricorrere col pensiero ad esempi antichi o stranieri dello stile, che suol tenersi
beneficio, spesso in formule di richiesta o di ringraziamento proprie del linguaggio epistolare)
madonna ve lo renda! -professato o tributato in sommo grado (la stima,
, sui mari. -che denota o che comporta zelo e impegno particolare.
chi... vuol guardare un castello o uno monastero, singoiar cura e guardia
silvani, non abbandona quasi mai il rio o il torrente presso cui nacque.
10. che è compiuto, che avviene o che si manifesta raramente, in modo
e talora anche stravagante; che denota o esprime originalità, stranezza, bizzarria.
: strano accidente parrà il vostro, o signora, a chiunque non conosca,
ed oscuri. -che ha aspetto o forma che si discosta dall'usuale (
9. che ha comportamenti, atteggiamenti o anche un aspetto inconsueto; strano,
nel vestire stesso c'era qualcosa di studiato o di negletto, che annunziava una monaca
singolarità dell'ente, anche la genericità o l'universalità di esso; nei nomi
, a, e, i, o, u, quelle che si terminano in
u, quelle che si terminano in a o in u non ricevono mai raccorcio nel
che costituisce la concreta manifestazione dell'idea o che vi pertiene. piccolomini, 1-45
, quella che disciplina una particolare situazione o rapporto o risponde a esigenze specifiche e
che disciplina una particolare situazione o rapporto o risponde a esigenze specifiche e contingenti.
ant. che non riveste alcuna carica politica o istituzionale. g. villani,
fare vendecta si pertiene a solo dio o a giudice secolare, ma non a
ascendenza platonica, singola manifestazione fenomenica o psicologica dell'idea. speroni, 1-2-39
per sollecitare un intervento in proprio aiuto o difesa. m. franco, 1-65
inchini? -per indicare indifferenza, noncuranza o rassegnazione. mamiani, ii-166: io
-per mostrare di essere infastidito, imbronciato o arrabbiato. capuana, 12-24:
di indifferenza, noncuranza, disappunto, o simulando falsa modestia. tommaseo
per mostrare di non sapere una cosa, o anche per segno di disprezzo e di
di spalle per indicare indifferenza, noncuranza o disapprovazione per una frase o per una
, noncuranza o disapprovazione per una frase o per una situazione o per mostrarsi seccati,
per una frase o per una situazione o per mostrarsi seccati, sdegnati o imbronciati
situazione o per mostrarsi seccati, sdegnati o imbronciati. manuzzi [s.
spallaccio, come segno di indifferenza, noncuranza o, anche, rassegnazione o sottomissione.
, noncuranza o, anche, rassegnazione o sottomissione. siri, vii-633:
lo più tenace col palmo della mano o con uno strumento apposito un oggetto
oggetto, in partic. un recipiente o un'imbarcazione per renderla stagna o per
recipiente o un'imbarcazione per renderla stagna o per assicurarne l'impermeabilità e la conservazione
per assicurarne l'impermeabilità e la conservazione o, anche, la velocità (per lo
per lo più appena prima della partenza o in vista di un viaggio).
un freno, / contra cui nullo ingegno o forza valme. / che giova dunque
pelle con un sottile strato di cosmetici o di unguenti. massaia, iv-45:
-ricoprire il pane con uno strato più o meno sottile di marmellata, di burro
salsa. ungaretti, xi-179: due o tre venditori di ricotta: non ne
-per estens. rivestire un organo o il corpo di un animale (un
come avviene nella ossificazione de'vasi, o che impacci la loro libera comunicazione,
che impacci la loro libera comunicazione, o ne scemi la celerità, come nelle ostruzioni
per esempio, se la mucosità spalma o ingombra le cellule aeree del polmone.
, stendendolo con il palmo della mano o con uno strumento apposito, un unguento
strumento apposito, un unguento anche terapeutico o un cosmetico sul viso, sul corpo
viso, sul corpo, ecc. o, anche, una sostanza viscosa e tenace
-stendere sul pane uno strato più o meno sottile di marmellata, burro,
carro alato / e scorgetemi là rapidi, o venti, / dove il pirene è
giro. -cosparso di un ingrediente granuloso o in polve -spaziare con il
d'atra provvidenza alto consiglio! / o mar g. vialardi, 1-131: coprite
. lat. ex-, che indica separazione o allontanamento, e da un denom.
. disus. colpo, percossa data (o ricevuta) con una verga sulla palma
tré cose per non andar prigione: o di pagar la bona strena agli birri
la bona strena agli birri e capitano o di aver aiece spalmate o ver cinquanta staffilate
birri e capitano o di aver aiece spalmate o ver cinquanta staffilate a brache calate.
segno di gioia, meraviglia, amicizia o disperazione. bibbia volgar., ix-269
gli fecero i senesi di fontebranda, o v'accenna solo ricordando i 'pugni'che gli
e tenace per lo più per rivestimento o per protezione (un oggetto, un
, in un momento di distrazione, tre o quattro di quelle carte dure e vischiose
. -ricoperto di uno strato più o meno sottile di marmellata, di burro
). ungaretti, xi-179: due o tre venditori di ricotta: non ne
: 1 filetti spalmati di pasticcio di fegato o di midollo -ricoperto, velato con
velato con un sottile strato di unguento o di cosmetico. n. ginzburg,
con chiasso. 2. distribuito o steso uniformemente su una superficie (una
con allusione a un rimedio per ovviare o dissimulare una situazione o un atteggiamento,
rimedio per ovviare o dissimulare una situazione o un atteggiamento, anche intellettuale, sgradevole
, anche intellettuale, sgradevole, pericoloso o doloroso. ferd. martini, 1-iii-443
colore stinto, giaceva nei campi arati o era spalmato sulle facciate delle case. arpino
-trice). che spalma la pece o altra sostanza adatta a calafatare la carena delle
che è addetto a spalmare, a mano o mediante apposita macchina, su pelli o
o mediante apposita macchina, su pelli o tessuti una soluzione diomma o, neh'industria
, su pelli o tessuti una soluzione diomma o, neh'industria tessile, sostanze collanti;
: spalma mediante apposita macchina (spalmatrice o impermeatrice) su un tessuto uno o
o impermeatrice) su un tessuto uno o più strati ai una soluzione concentrata di
una soluzione concentrata di gomma in benzina o benzolo per la fabbricazione di tessuti gommati
anche dell'istrumento che serve a spalmare o calafatare o racconciare i bastimenti. dizionario
istrumento che serve a spalmare o calafatare o racconciare i bastimenti. dizionario di marina
che serve a spalmare, a calafatare o racconciare i bastimenti: se ne distinguono
'doppio'. -per estens. insenatura o golfo in cui si svolgono lavori di
, gomma) su tessuti, carta o altri materiali. = nome d'
-anche: lo strato di sostanza applicato o steso su una superficie. crescenzio
spalmatura de'pavimenti si ripete ogni dieci o quindici giorni. d'annunzio, ùi-2-34:
2. figur. lieve parvenza o primo indizio. papini, x-2-197:
si stende sulla carena de'bastimenti nuovi o raddobbati. carena, 1-270: 'spalmo,
: mestura di sego, zolfo, cerusa o biacca, ragia o catrame, olio
, zolfo, cerusa o biacca, ragia o catrame, olio di pesce, ecc
lxxxviii-i-600: sio non so quanti calami o pennucciole, / n'è cagion ch'io
opera di fortificazione, costituita da un muro o da un rialzo di terra, disposta
lungo il fronte di un castello o di una fortezza o anche all'interno
fronte di un castello o di una fortezza o anche all'interno per mantenere uno spazio
che proteggeva dal tiro avversario il ramparo o i difensori posti sulla strada coperta;
-per estens.: bastione; ballatoio o camminamento di un bastione. sanudo
contrascarpa e l'argine. argine o spalto o ciglio del fosso si dice quel
l'argine. argine o spalto o ciglio del fosso si dice quel rilievo di
/ da ti a lui fa'spado o mur. -atteggiamento ostinato, irremovibile
là palazzi regi, / ornar consorti, o mie concittadine / delle ricche opulenze del
mediev. nelle forme spalaum e spaltum o spantum (quest'ultima nel 1315 a
), era quello di 'pezzo di terra o di bosco separato dal resto', passato
ci, 106: 'nero di spalto'o 'bitume giudaico', che è un bitume o
o 'bitume giudaico', che è un bitume o grassezza, la quale nuota sopra l
morto, altrimenti detto lago di sodomeo o àsfaltite. milizia, ii-112:
, detto in toscana nero di spalto o d'asfalto. arti e mestieri, i-223
asportare parzialmente le fronde di una vite o, anche, di altre piante o
o, anche, di altre piante o privare una vite o altre piante delle foglie
di altre piante o privare una vite o altre piante delle foglie o dei germogli
privare una vite o altre piante delle foglie o dei germogli in eccesso allo scopo di
. guastare una piantagione, una pianta o un fiore facendo cadere o appassire foglie o
una pianta o un fiore facendo cadere o appassire foglie o fiori (la grandine
o un fiore facendo cadere o appassire foglie o fiori (la grandine, la pioggia
un discorso, eliminando quanto è superfluo o fastidioso. oliva, i-3-82: è
. anche con la particella pronom. sfiorire o incominciare a sfiorire (un fiore)
fiore). tommaseo, 2-i-40: o rosa, tu d'aprile fai 'l bottone
e in modo ridicolo (una moda o un movimento culturale). carducci,
né mi curo di messere, d'eccellente o di maestranze; anzi quattro lettere m'
. lat. ex-, con valore privai o di allontanamento, e da un denom
. spampanata, sf. ostentazione o vanto eccessivo delle proprie doti, anche
ed esibizionistico di lusso, di abiti o di ornamenti; comportamento o affermazione da
di abiti o di ornamenti; comportamento o affermazione da smargiasso; vanteria; spacconata
-molto allargato, non compatto (foglie o petali di determinate piante o fiori)
(foglie o petali di determinate piante o fiori). marinetti, 2-iii-46:
paulonie. -figur. che ha o ha avuto un notevole sviluppo della vite)
sfatto, molle, cascante (una persona o una parte del corpo).
che quando una mano morta, all'arenula o al farnese, le paccava le sentiva
non potere stare stretta a cagione de'vapori o altro, e la porta spampanata con
. v.]: 'spampanatóre': chi o che spampana. 2. ant
, sf. parziale asportazione delle fronde o dei germogli in eccesso di una pianta (
, ché non basta già una volta o due in tutta la state levar le
. lat. ex-, con valore privai o di allontanamento, e da un denom
, sf. tose. disus. ostentazione o vanto eccessivo delle proprie doti o dei
ostentazione o vanto eccessivo delle proprie doti o dei propri beni. adr. politi
spampinata'di colui che magnifica se stesso o le cose sue o s'avanza in
che magnifica se stesso o le cose sue o s'avanza in vantarsi od in promettere
, ec. che una vite, o il dado è spanato, allorché è guasto
più in contesti iperb., paradossali o scherz.). intrichi d'
come fui in sull'organo, voglia o no, è bisognato suonarlo; e non
curvatura, soprattutto a causa dell'umidità o dell'eccessivo calore (una parete,
una parete, un muro, un intonaco o, anche, un tavolo).
8. nel gergo automobilistico, sbattere o avvicinarsi troppo al manto stradale per un
troppo al manto stradale per un assetto errato o per un difetto delle sospensioni (un'
per estens. ascolto, lettura, ricerca o esercizio intellettuale continuato, ripetuto, insistito
, devono stare immersi in terreno umido o in pozzetti con acqua e coke.
. (pass. rem. spandéi o spandétti o spansi, spandesti, spande
(pass. rem. spandéi o spandétti o spansi, spandesti, spande o spandétte
spandétti o spansi, spandesti, spande o spandétte o spanse, spandérono o spànsero o
spansi, spandesti, spande o spandétte o spanse, spandérono o spànsero o
spande o spandétte o spanse, spandérono o spànsero o nel novembre passato con
o spandétte o spanse, spandérono o spànsero o nel novembre passato con checco orlandini
3. colpo battuto con la pancia (o anche con tutta la parte anteriore del
parte anteriore del corpo), cadendo o tuffandosi maldestramente. fagiuoli, xv-134:
in quando una spanciata i ed abbia o il riso in bocca o il pianto cigli
ed abbia o il riso in bocca o il pianto cigli occhi. r. m
rigonfiamento, soprattutto a causa dell'umidità o dell'eccessivo calore (un muro, un
. gargiolli, 181: la 'spanciatura'o 'scorpacciata'viene dal- l'appoggiarsi della maestra
ecc., causato soprattutto dall'umidità o dal calore eccessivo. fanfani, uso
, e far pancia, di un muro o di altro, sia per arte sia per
: scorpacciata, il mangiare, o ciò che si è già mangiato. è
lorenzo de'medici, ii-120: tu [o dio] gli elementi a'propri luoghi
che l'un dall'altro non disiunghi o spandi. -aprire un rotolo manoscritto
. ovidio volgar., 6-549: o fante, non te reputar soga cosa de-
-avere le braccia crocifisse (cristo) o le membra dilaniate (i martiri)
5. mostrare il corpo più o meno nudo nelle sue forme opulente e
caviglia. -ostentare una qualità fisica o morale. codice dei servi di ferrara
non sorge più, se per tempesta / o per forza di fulmine ruina. brignole
le mie vele a'vari venti / o seguo pur solcando sopra tonde, / truovomi
non si batte,... poco o nulla vale. suga, spande gl'
nullo ardisce di spandere sangue d'uomo o di femmina o d'altro animale:
di spandere sangue d'uomo o di femmina o d'altro animale: questo fanno per
lievi fiori. 12. emanare o diffondere luce più o meno intensa,
12. emanare o diffondere luce più o meno intensa, anche rifrangendola o riflettendola
più o meno intensa, anche rifrangendola o riflettendola. chiaro davanzati, xxi-12:
inamorato per mostrarsi / alcuno in atti o per spander sospiri / o con sue veste
in atti o per spander sospiri / o con sue veste di novo adornarsi,
; levare alte grida, intonare canti o musiche in modo che ampiamente si diffondano
, i-152: chi parola data / o ver detta in credenza dice e spande.
27. dispensare giustizia (un sovrano) o clemenza e misericordia (dio);
.: donare la grazia (dio) o trasmetterla (le creature angelicate).
, gr., 95: venite, o dee, spirate o dee, spandete /
95: venite, o dee, spirate o dee, spandete / la deità materna
: confluire in un altro fiume maggiore o riversarsi a formare un lago.
concetti, affermazioni, dati, voci più o meno fondate (e anche propalare menzogne
mosso guerra; ed egli il faranno o per sospetto o per oppinione.
; ed egli il faranno o per sospetto o per oppinione. -attribuire una colpa
ovidio volgar., 6-305: ratemperatevi, o voi che così opporresti, di spandere
areomentoso. maestro alberto, 133: « o guida del vero lume », dissalo
prodotti e merci come centro di produzione o di commercio (un luogo).
furfanti che deridono l'inutile loro innocenza o le meschine loro colpe, escono a spandere
e dove fur più dolci unqua o più belli / il riso, il giuoco
e di là poi si spandono qua o là per lo mondo. p. verri
23. spendere denaro; distribuire o largire beni, ricchezza, ecc.
colare fuori del corpo (il sangue) o del tronco degli alberi (la linfa
). prose genovesi, 92: o precioso sangue, firn da la prexom per
cesarotti, i-v-vi: perché su morven [o sole] brillerai? sul colle /
. domenico da prato, lxxxviii-i-456: o love, o sante muse, o
da prato, lxxxviii-i-456: o love, o sante muse, o alto ingegno,
o love, o sante muse, o alto ingegno, / pietà volvete a me
regione. pascoli, i-430: roma o morte! gridava uscendo da un bosco
nuovo governo la fama si spande, o buona o rea, secondo il tenor
governo la fama si spande, o buona o rea, secondo il tenor dei primi
segno tale che, se per qualche rivoluzione o vicenda di cose venissero mai a spandersi
monte, 1-8-13: s'eo vado, o vengno, o sto in alcuno loco,
: s'eo vado, o vengno, o sto in alcuno loco, de
fondersi, essere intimamente compenetrato nell'amore o nell'amicizia; immedesimarsi nella natura.
spandersi nel tuo: / sarem disgiunti, o caro. d'annunzio, iv-2-743:
, né circoscritto, ma senza confine o misura, e però più stimabile.
a carrello usata per spargere concimi naturali o artificiali sul terreno. casaviva [
spargere strati uniformi di pietrisco, ghiaia o materiali simili; è costituita da un recipiente
imbagnamenti sono tre spandimenti di lagrime dentro o talora di fuori. -il disseminare
presa, il che avviene dopo quattro o cinque giorni, e durante questo intervallo si
: quanto gravemente prevaricarono coloro che, o lusinghieri o politici, vi stimolarono a tanto
gravemente prevaricarono coloro che, o lusinghieri o politici, vi stimolarono a tanto spandimen-
siena, 197: di ciascheduno spandiménto o devietamento denari iiij. di ciascheduna pronunziamone
sulle strade come operazione finale dell'asfaltatura o per favorire lo scioglimento del ghiaccio.
lo sfruttamento di giacimenti superficiali di lignite o per la costruzione di dighe.
maniera uniforme uno strato sottile di catrame o bitume o altro materiale impermeabilizzante, costituita
uno strato sottile di catrame o bitume o altro materiale impermeabilizzante, costituita da una
impiegata nelle costruzioni stradali per il trasporto o lo spargimento di sabbia, ghiaia,
: 'spandorare': sventolare, detto di bandiera o simile. = etimo
, 97: 'bandiera... inalberata'o 'spandorata', esprime gioia e sicurezza.
. v.]: 'spanfieróne': uomo o donna di grosse forme e di non
spànio, spani). liberare un uccello o il suo piumaggio dalla pania in cui
a portar da beccare ai loro allievi, o con aver teso loro un laccio,
si piglin vivi,... o con pania, spaniando di poi lor le
. sottrarsi a qualcuno, alla sua influenza o ingerenza. lanci, 3-54: ohimè
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.
spanna. leopardi, 32-279: ridi, o tenera prole: a te serbato / è
alto una spanna / sopra il desco o su una scranna. g. brera [
ai cervello. -ant. quantità o misura considerevole o, comunque, significativa
-ant. quantità o misura considerevole o, comunque, significativa. buonarroti
del proprio interesse. -veduta o vista corta di una spanna, lunga una
miglia. algarotti, 1-ii-252: o fisico, guardati dalla metafisica, ben sapendo
agg. ant. e letter. lungo o largo una spanna (ma può
semplicemente indicare una lunghez za o larghezza cospicue). sacchetti,
la panna al latte con la spannatola o altrimenti. rajberti, -159: si
una superfìcie per mezzo di un panno o di un pennello. cellini, 644
dell'orma, vorrebb'essere di fanciullo o di giovane; di poi così tiepida,
setoline hanno virtù di levare ogni ontuosità o sucidume che avessi preso il tuo dorato.
carena, 1-356: 'spannatola': largo passatoio o mestola bucherata con che si spanna il
. g. gozzi, 5-41: o buone genti, che siete a scoltare /
, che copre e fortifica tutto il corpo o le sue membra. = agg.
la particella pronom. provare grande meraviglia o turbamento; sbigottirsi, spaventarsi. girone
, ii-22 (88): qual gambaraccio o piaga larga e spanta / sia tal
se la voce sia da connettere con spanto1 o piuttosto con spanto2. spanto4,
mostra to oratore in tre o quattro discorsi capitali... senza spanto
, ti spaparacchi). region. sdraiarsi o sedersi in posizione comoda e rilassata,
intr. con la particella pronom. sdraiarsi o sedersi in posizione comoda e rilassata,
), agg. region. sdraiato o seduto comodamente, spesso in una posizione
. v.]: 'spappato': netto o sgombro dalla pappa. in mugello,
lino. 'vuoi vedere se questo è lino o cotone? se spappato (levata che
.: grave lesione di un tessuto o di un organo, per lo più dovuta
del logos in una rubefatta balbuzie serpeggiava o stagnava endemica in europa. 3.
di alcune pozzanghere e fossette piene più o meno d'acqua stagnante è coperta d'
salvini, 33-221: volete voi sapere, o benedetto, / che cosa è quella
sghigna- pappole per avere un ghigno, o per dirla alla latina, un cachinno
fibrose che si trovano allo stato secco o semisecco. = nome d'agente
giovane, 9-48: tu sei ito, o io mel credo, / a zonzo
.. i battuf- folini di pelo o di penne che gli spari facevano per un
2. per estens. impegnarsi in sparatorie o in scaramucce belliche circoscritte, che non
di pistola per lo più a molla o a pressione usata per conficcare in profondità
per conficcare in profondità chiodi, staffe o caviglie (anche con uso aggett.
di liquido medicamentoso da applicare su piaghe o ferite. -in senso generico: cerotto (
pone al servizio di un personaggio potente o influente, spesso sostenendone gli interessi con
sparagiàio2, sm. ant. coltivatore o venditore di asparagi. capitoli deiroffizio
5. non uccidere una persona o non punirla; beneficiarla della propria clemenza
ant. e region. non spendere o spendere con grande parsimonia il denaro; evitare
, per il conseguimento di uno scopo o il compimento ai un progetto.
8. intr. contenersi nei consumi o nelle spese. v. querini,
denaro, riducendo le spese eccessive o superflue. goldoni, xii-1027: senza
in un lavoro, in un combattimento o a favore di una causa; non profondervi
la propria vita in una situazione pericolosa o in un combattimento. guido delle colonne
le man a menare. / la vita o il corno qua non si sparagna,
sm. ant. e region. consumo o uso parco di alimenti, beni,
, 279: gli sparigi son temperati o pendono alquanto alla calidità, e questo lo
circa 14 giorni che principiò a uscir fuora o, per dir meglio, a spuntare
[s. v.]: 'sparagrèmbio'o 'sparagrèmbo': grembiule. giuliani, i-13
. giuliani, i-13: lo zinale o grembiale lo dicono, dal parare il grembo
[s. v.]: 'sparaguano'o 'sparagua- gnolo': sinonimi
. v. sparagnano] -. 'sparaguano'o 'sparaguagnolo': sinonimi di spavento.
fare botti per tener vino, sacchi o altri vasi necessari. gioacchino di
-al figur.: persona indolente e inconcludente o che si arrovella in vane e ingiustificate
. v.]: 'sparare una camicia o simili', farci lo sparo sul davanti
l'hanno spa una lama o con un fendente; trucidare con un'arma
piatto, / la spada angoscia o intensa compassione. ritornò lucida e
per gli amici: indossare un abito scucito o rarlo. tommaseo, 18-i-803:
le quali furon poranche con grave disagio o scapito personale; essere ditate alle regie
in funzione un'arma da fuoco o per studio anatomico. o un pezzo
o per studio anatomico. o un pezzo d'artiglieria dopo averlo caricato,
cadavere, certo spazio, più o meno secondo la velocità del volo e la
abbiamo spa3. tagliare nella parte ventrale o nel senso della lunghezza un animale,
senso della lunghezza un animale, ucciso o macellato, per toglierne le rato
. 2. far partire uno o più colpi da un'arma da fuoco.
il fegato e l'altre -lanciare un proietto o una scarica di proietti o interiora e
-lanciare un proietto o una scarica di proietti o interiora e viscere. zambeccari, 1-17
. sputare fuori, far schizzare dalla bocca o dal naso. c. gozzi,
risonasse sotto le volte d'una reggia o nell'aule della giustizia. c. e
palio, bandiera della torre, della tartuca o dell'oca. -marin. aprire
qualcuno, in partic. per fotografarlo o riprenderlo; emettere una luce molto intensa
macchine da presa, non furono inganni o diversivi. p gonnelli, 1-180: 'sparare'
infetto. 9. pronunciare con violenza o con grande rapidità una battuta di spirito
si celano i sicari dietro altri sicari / o si occultano in se stessi palesemente,
-raccontare fandonie, fare affermazioni incredibili o iperboliche (anche nell'espressione spararle grosse)
. -richiedere, pretendere una cifra o un prezzo esorbitante. g. p
. 12. gerg. possedere o acquistare un bene costoso dopo averlo desiderato
spogliare degli addobbi usati per una festività o per una funzione religiosa. d.
arco, / né tonfava / pigna o sparava boccio / di là dai muri.
da provocare una violenta reazione di disgusto o di insofferenza. arpino, 7-146:
4. -sparare nel mucchio: colpire o, anche, accusare, calunniare,
nel mucchio'-cose da motosiluranti -e si ammazza o mutila a caso un passante trascurabaile (
arredi, dei mobili, degli ornamenti o della tappezzeria. aretino, 20-118:
sf. colpo di un'arma da fuoco o di un pezzo ai artiglieria; tiro
ii-206: quando sarete tra voi nelle carrozze o a passeggio o alle finestre, godendo
tra voi nelle carrozze o a passeggio o alle finestre, godendo della festosa sparata,
nel fodero'. -sfoggio di parole altisonanti o complimentose o
. -sfoggio di parole altisonanti o complimentose o
di vane esibizioni di aiuto o di amicizia; sequenza ininterrotta di affermazioni
frasi, di notizie per lo più o inutili o superflue; sproloquio.
di notizie per lo più o inutili o superflue; sproloquio. documenti sul
e sparata. -discorso concitato o violento, tirata, reprimenda; raffica
gli astanti di udir parlare un toscano o gallicano. bacchelli, 2-xxiii-281: alcuni
), agg. che presenta una o più aperture, in partic. per passarvi
passarvi le braccia; aperto sul davanti o su un fianco, diviso in due lembi
parte ventrale per venire privato delle interiora o per essere fatto a pezzi; diviso
aver voglia di baccalà, per uso familiare o di intrallazzo, toglieva il sonno all'
. sm. apertura allungata di un indumento o anche di un copricapo; spacco.
avere la camicie con lo sparato dinanzi, o senza. carena, 2-27: 'sparato
pel mio dolce passato / in giubba o in isparato / voi siete sempre voi!
galileo, 4-3-233: una palla di archibuso o di artiglieria, cadendo da un'altezza
sulla luna e sparato via da una centrifuga o da una catapulta. -tirato
diavolo avrà buone e belle occasioni: o sparato nel palco dell'opera, o avvelenato
: o sparato nel palco dell'opera, o avvelenato con acqua tofana al pranzo di
con acqua tofana al pranzo di genetliaco, o pugnalato alla rivista, quando che sia
3. che enuncia con sicumera o anche in modo avventato giudizi e opinioni
colpi d'arma da fuoco fra due o più persone. c.
, 4-49: non ha smesso una cicala o una foglia. / esplode in più
'ventaglio'. sparavère, sparavèri o sparavèro, v. sparviere.
; meglio quando si semina il grano; o ora al tempo de'fichi, che
con metatesi. sparavière, sparavièro o sparbière, v. sparviere.
, dal fr. ant. espardille (o espardillo, nella baldini, 3-282
, 3-576: lui., o che ce li abbia acchiappati.. so
osteria / per fare una gradita scamsgomberato o privo degli arredi necessari per consupagnata;
fronte su un pupuò servigio d'ancilla o di servo, apparecchiandosi e sparecgno appoggiato
imbandito. -in partic.: inghiottire cibi o bevande in chiatore': chi o che sparecchia
inghiottire cibi o bevande in chiatore': chi o che sparecchia. anco il femminile 'sparecchia-
si sarebbe potuto dire chi più godesse, o la 2. scherz. furto, arraffamento
, arraffamento. brigata di sparecchiare, o il padrone d'aver apparecchiato. sla-fagiuoli,
l'addenta: mani alla che provoca disparità o disuguaglianza. alfieri, 5-18:
, sparéggi). disus. provocare o determinare una condizione di squilibrio, di evidente
2. intr. distinguersi per eccellenza o importanza; essere superiore. alfieri
.. /... un paio o due / d'anime scegli: ma
diversità di trattamento determinata dal rango sociale o dalla dignità. siri, 1-iii-507
3. sport e gioc. gara o partita decisiva fra due contendenti o due
gara o partita decisiva fra due contendenti o due squadre che hanno uguale punteggio in
che hanno uguale punteggio in una classifica o che hanno raggiunto la parità. g
), agg. che sparisce rapidamente o è appena percettibile allo sguardo; che
. -distribuire sul terreno il letame o altri fertilizzanti o terriccio più ricco.
sul terreno il letame o altri fertilizzanti o terriccio più ricco. palladio volgar.
pioggia, ecc.; produrre nebbia o caligine, avvolgendone i luoghi.
8. versare un liquido, farlo traboccare o uscire fuori, per lo più involontariamente
contiene; spruzzare acqua aspergendo le persone o le cose o il terreno intorno;
acqua aspergendo le persone o le cose o il terreno intorno; far scorrere un liquido
cuna di voi forse leggendo n'ha sparte o spande,... di tacere
a me spargete / nella fonda miniera o bei diamanti. -figur. levare lamenti
orgoglio sui rustici ricami a colori violenti, o sulle maioliche montanine, vaticinando la rinascita
sangue, il proprio sangue-, essere ferito o ucciso, in partic. in battaglia
ucciso, in partic. in battaglia, o immolarsi per la patria, per una
spargere il sangue di qualcuno: ucciderlo o anche immolarlo come vittima sacrificale. fatti
e rispose con piana voce: / « o pietro, ogni tuo colpa è da
; emanare raggi luminosi; sprigionare fiamme o scintille; propagare un incendio. ugurgieri
, la figura della donna amata) o la radiosità dello sguardo. petrarca
. guidiccioni, 5-24: spargete, o ninfe d'arno, arabi odori / a
a provarmi il vestito 7 tre o quattro sartacci: / oh dio! quanti
da ballo. -far echeggiare o risonare ampiamente o ripetutamente. dottori,
. -far echeggiare o risonare ampiamente o ripetutamente. dottori, 3-7: corre
. - per estens.: separare popoli o comunità un tempo uniti; insediare in
e genti e genti hai dome, estinte o sparte? giordani, iv-19: già
. 20. costruire edifici tutto intorno o a reciproca distanza l'uno dall'altro
, ricchezze; largirli, distribuirli (o ridistribuirli). sercambi, 2-ii-220:
, 21: non vi dolete punto, o bianche carte, / in sostener gl'
più ingannevole, non vera; divulgare o insinuare menzogne, falsità; dare vasta eco
dirigere i movimenti a favore dell'uno o dell'altro intento. cattaneo, vi-i-
. -diffondere la luce della rivelazione cristiana o della grazia divina; predicare una fede
più di sua luce sparse, / o s'uom di lui più se ne accese
qua e là (anche in modo velato o criptico) affermazioni, insegnamenti, ecc
, nell'ambito di una più vasta o, anche, non strettamente inerente esposizione
di scrivergli [i dialoghi] sparsi o disuniti. e il secondo fu spargere
avvenire. -divulgare una pratica commerciale o una moda; imporre un costume o
o una moda; imporre un costume o gli oggetti, le fogge, gli atteggiamenti
sparse le voci: / « dunque, o bella e crudele, / così in fumo
. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-255: o prezioso chiovo e tanto egregio
30. largire benefici e favori a bisognosi o a sottoposti. b. tasso,
la prima. -infondere la grazia o anche lo spirito divino nel- l'anima
bibbia volgar., vii-63: spargi [o signore] la tua indignazione sopra le
, iii-2-145: come de l'olimpo aquila o d'ato / piomba tra 'l folgorar
un sospetto, un'atmosfera di timore o di confusione, ecc. ovidio volgar
terrore acquista prestigio. -fomentare discordia o corruzione. tasso, 5-59: or
in gesti, in azioni, in comportamenti o nella preghiera. muscia da siena,
. 34. cospargere il suolo o il letto di fiori o di foglie o
cospargere il suolo o il letto di fiori o di foglie o (in frasi enfatiche
o il letto di fiori o di foglie o (in frasi enfatiche) i luoghi
si solea sparger tutto di arena, o a fine che'combattenti non s'imbrattassero nel
vi lasciavano, combattendo, la vita, o sì veramente 'l sangue, che
, un luogo di fogli ed emblemi o uno spazio di riflessi. fasciculo di
. -cospargere il volto di rossore o di pallore. muzio, 5-5:
38. pervadere le membra di pace o del gelo della morte. ciro
39. colmare di afflizioni e pene o di malinconia, di tristezza; ricolmare
. -far cadere nell'oblio o ricoprire i meriti di vane adulazioni o
o ricoprire i meriti di vane adulazioni o di menzogne. della casa, ii-33
-illuminare di sapienza; fornire di chiarimenti o di spiegazioni. b. tasso
un testo di splendidi ornamenti stilistici e retorici o di nozioni ed elementi proficui; fornire
c. i. frugoni, i-3-53: o donna, o dei corsini /
, i-3-53: o donna, o dei corsini / germe illustre, m'inspira
15-337: potranno costoro spargere d'imagini o ridenti o ardite le loro canzoni;
potranno costoro spargere d'imagini o ridenti o ardite le loro canzoni; mancherà a
voi. serpetro, 115: la semola o qualsivoglia cosa buttata nel licor bollente nella
fosse penetrata indentro, rompendo essa una o più docce, faceva di modo che
le spargerebbe per f o petto. boiardo, 1-12: avendo imolata
infermità avviene al cavallo per troppo mangiare o per troppo bere, per le quali cose
le guance il sangue, / se paura o vergogna aven che 'l segua.
; diffondersi (la fama di una persona o di un evento). sconfitta
bello si voleva appiccare. -acquistare credito o aderenti o cultori (un insegnamento,
voleva appiccare. -acquistare credito o aderenti o cultori (un insegnamento, un'arte
; trovare seguito (un credo religioso o politico); instaurarsi (un sistema
instaurarsi (un sistema politico e sociale o le condizioni che lo determinano, l'
ove il poder d'amor si mostra o sparga, / convien ch'eo'parga,
re ramingo dalla patria o dalla propria casa, percorrere contrade in
estens.: avviarsi a diverse occupazioni o alla propria casa, sciogliendo un gruppo
alla propria casa, sciogliendo un gruppo o un'adunanza; sciamare qua e là o
o un'adunanza; sciamare qua e là o sciogliersi. -in partic.:
: per tema di nonn. esser presi o morti, per la persecuzione del detto
... che di toscana, o da firenze, debbano a furia farsi uscire
voluttuose? -cospargersi di pallore o di rossore (il viso); assumere
è il protettore, e grido: « o san donato, / donatemi qualcosa »
l'argomento. cellini, 807: o voi, ch'avete, non sapendo,
invar. retina metallica molto fitta o piastra metallica che si pone sotto recipienti di
del seme loro, non potendo nascere o crescer se seminate non sono. delfico,
a volere qualche bicchiere di vino bianco o rosato, il latte produce...
pietro, usciamo fuora di noi, o che per ispargimento di pensieri siamo tratti sotto
di pensieri siamo tratti sotto di noi, o per grande contemplazione siamo levati sopra di
sm. invar. pepiera dotata di tappo o coperchio dosatore. = comp.
. a. marchi, 1-ii-218: 'spargiria o spagiria': così dicevasi la chimica di
, si applicò alquanto nella spagiria, o medicina ermetica, disprezzando, sulresem)
umanistico (coniato da paracelso) spargyria o spagyria, comp. dal gr. ojiàco
grandezza di mezza piastra fiorentina et avere uno o più correggiuoli secondo il bisogno.
-anche con riferimento spreg. a scienze o cure illusorie, fasulle.
con uso spreg. per indicare medici o scienziati ciarlatani, imbroglioni). pallavicino
nella materia che hanno davanti, ma o levar ciò che stava importunamente congiunto, come
congiunto, come fa lo scultore, o unire ciò che stava diviso, come il
il muratore e molto più lo spagirico o il distillatore. goldoni, iii-692:
sm. invar. saliera fornita di tappo o co perchio dosatore.
, i-iv 169: o peregrino di rimote valli, / fosco-rotante,
peregrino di rimote valli, / fosco-rotante, o di turbati rivi / colamo spargitor,
diffonde agitazione, fermento (una persona) o allarme, sospetto (un evento)
, era uno spargitore di velenosi fermenti, o almeno un suggeritore d'inquietudini.
. invar. zuccheriera fornita di tappo o coperchio dosatore. arbasino, 3-470:
di quello che tuttavia apparisce verdero- gnolo o del migliore che si ritruovi nel paese,
questa divisione, cioè0 el numero è perfetto o abundante, o vero diminutivo. luna
cioè0 el numero è perfetto o abundante, o vero diminutivo. luna [s
il sette con una carta più alta o prendendo due carte più piccole usando il
separato dalroggetto con cui forma una coppia o un paio; scompagnato.
. scomparsa di una persona alla vista o dalla circolazione. cavalca, 20-573:
di un oggetto, dovuta a consunzione o distruzione. galiani, 3-127: la
, nascondendosi, venendo coperto, allontanandosi o spostandosi rapidamente o anche svanendo di colpo
venendo coperto, allontanandosi o spostandosi rapidamente o anche svanendo di colpo nel nulla (
l'eccessiva lontananza, per l'oscurità o per una luce abbagliante o perché viene
per l'oscurità o per una luce abbagliante o perché viene spostato, celato, coperto
perché viene spostato, celato, coperto o cambia posizione per lo più in modo
, un'immagine, un veicolo) o, in partic., perché tramonta (
, perché tramonta (il sole) o è coperto dalla luce solare (un astro
dalla circolazione, allontanarsi da un luogo o da una persona, in modo repentino e
nascosto, per lo più per fuggire o per sottrarsi a una compagnia indesiderata o
o per sottrarsi a una compagnia indesiderata o a un impegno gravoso o, specie
compagnia indesiderata o a un impegno gravoso o, specie con riferimento a dio,
presenza (con riferimento a ospiti indesiderati o insetti fastidiosi), cessando di frequentarlo
cessando di frequentarlo (un avventore) o di svolgervi le proprie attività (un lavoratore
introvabile, perché smarrito (un oggetto) o esaurito (un libro).
-non avere più rinomanza, celebrità o autorità in un determinato settore o ambiente
celebrità o autorità in un determinato settore o ambiente. de sanctis, ii-n-15:
risultare notevolmente inferiore al paragone con qualcuno o qualcosa; non reggere il confronto.
momento. 9. venire asportato o sottratto o rubato (un bene).
9. venire asportato o sottratto o rubato (un bene). algarotti
addirittura: ciò che c'era da godere o da portar via, spariva. calandra
inverno. c. carrà, 170: o notte, perché sparire prima che la
-decadere, perdere rilievo; venire abolito o sostituito (un'istituzione, una disciplina
un bisogno traboccare dalla sua parte, o per farle sparire. -venire eliminato
assolutamente. -essere del tutto dimenticato o trascurato (un fatto, un'impresa
13. letter. ant. apparire manchevole o spiacevole alla vista. guittone,
16. locuz. -fare sparire qualcosa o qualcuno: occultarlo, nasconderlo.
che si è dileguato, allontanandosi improvvisamente o rapidamente. grazzini, 9-7: i
) iù serene. bissari, 1-138: o se gl'ispani abeti ancor vedessi, /
più in seguito a sottrazione, furto o occultamento (un bene, un oggetto,
e se avessero visto il cadavere sparito o appena spostato le avrebbero fucilato marito e
pasolini, 22-ii-1298: potrei gridare, / o creatura, / sulla tua vita sparita
. pascoli, 797: le genti, o vecchio grande uomo sparito, / vennero
è ritirato a vita privata, volontariamente o per costrizione, o per la perdita
privata, volontariamente o per costrizione, o per la perdita di ogni ascendente.
g. giudici, 15-87: ora spariti o quasi -che li vidi / forti adulti
il togliersi dalla vista nascondendosi, allontanandosi o cambiando posizione; scomparsa. -in
.: assenza, per lo più improvvisa o prolungata, dal proprio domicilio di una
qualcosa (soprattutto in seguito a sottrazione o furto). -con meton.:
. ritiro dalla vita pubblica per costrizione o libera scelta. pascoli, i-287:
meno di un fenomeno sociale, culturale o di costume. calvino, 15-37:
vaghe immagini'. 5. cessazione o debellamento di una malattia o di un
5. cessazione o debellamento di una malattia o di un contagio. b.
molti passi innanzi, concorrendo alla spanzione o attenuazione delle epidemie e degli altri morbi
parlare con maldicenza e perfidia di qualcuno o, anche, di un'istituzione. -in
, 94: non ti curare di sparlamento o mor- morassione di persona: hai in
, le intenzioni, l'aspetto, o anche nei confronti di un sentimento, di
., in partic. facendo affermazioni o diffondendo notizie false e fuorvianti, al
, al fine di denigrare, di calunniare o di sfogare il proprio livore. -con
in modo infido e ozioso su qualcuno o qualcosa. guittone, iii-12-4
esaltati, mentre dei migliori si tace o per male passioni si sparla. savinio,
! -muovere aspre critiche a qualcuno o a qualcosa con ragione o, comunque
a qualcuno o a qualcosa con ragione o, comunque, con obiettività e senza l'
oltraggioso, irriverente nei confronti della divinità o della religione. cavalca, 18-60:
a noia m'è chi è tanto folle o matto / che, per esser tenuto
degli uni e degli altri i legati o sparlato o fatto atto di dispregio, chi
e degli altri i legati o sparlato o fatto atto di dispregio, chi dubita che
parlando, mescola parole irriverenti alla divinità o trivialmente volgari, si dice che sparla
di spasso, non andar così chiaro o altrie tanto / che bianca nieve, e
region. risparmiare, non spendere o spendere con par sentire come
. simonia il denaro; ridurre o, talvolta, evitare del tutto
un'orazione. in minore grado o in pari o eziandio in maggiore di bontade
in minore grado o in pari o eziandio in maggiore di bontade o di
in pari o eziandio in maggiore di bontade o di degnitaae. -sostant.
si condannasse: di sé 2. consumare o usare con moderazione e avvedunon se ne
ogne dì s'in taglia via tria dia o cinque. ter. che parla
di polize, le vettovaglie comportamento o la mentalità di qualcuno, anche
litote. non sparmiare-. sciupare un oggetto o tori, ben provo che mi hanno
doppio suff. 4. evitare a qualcuno o a se stessi di sopportare una dimin
. situazione sgradevole, dolorosa, imbarazzante, o un spariina, sf. ornit.
-preservare da uno sforzo, da una fatica o, anche, sparmànnia, sf.
questo èe falso: ch'eo ve? o nel prende cinque specie arbustive o a
? o nel prende cinque specie arbustive o a forma di alberelli mondo / alcuno che
di polpropria energia, le proprie risorse o capacità, il proprio line tutto il
region. risparmio di denaro ottenuto moderando o eliminando le spese considerate superflue o troppo
moderando o eliminando le spese considerate superflue o troppo onerose o, anche, per
le spese considerate superflue o troppo onerose o, anche, per taccagneria.
, adulati dall'affezione de'loro ministri o d'alcun sparmio cupidi, conferiscono le
un aumento di spese. -consumo o uso moderato di qualcosa. gigli,
impiegare fino in fondo le proprie forze o, anche, a mettere a repentaglio la
sparnaciano, sm. geol. piano o sottopiano geologico dell'eocene inferiore.
riferisce, che riguarda tale unità geologica o ciò che la caratterizza. = deriv
2. figur. uso eccessivo di digressioni o di situazioni macchinose in un'opera letteraria
della 'gerusalemme liberata']. -scritto o discorso di scarso valore, pretenzioso e
, che cascavano a confettarci il lesso o ad ingemmarci la minestra. -allargare
2. agitare, sbattere rapidamente le ali o la coda (un uccello).
3. scompigliare, arruffare i capelli o la barba. derni, 59-31 (
sparnazza, urtato dalle mortali strette della paura o del dolore. 10.
con le zampe posteriori da un cavallo o da un asino. f. f
. apertura nella parte anteriore di una camicia o di un indumento; sparato.
. v. scollo]: lo sparo o apertura da collo delle camice da donna
. 'sparo, sparato': così chiamansique'tagli o aperture che sono nella camicia dell'uomo.
, 5-3-141: fatto questo allargamento, o sparpagliamento che dir vogliamo, quelle verghe che
-collocazione sparsa di oggetti in un luogo o di decorazioni. d'annunzio,
-dispersione di popoli o gruppi in sedi geografiche disparate.
particelle subatomiche che interagiscono con un nucleo o con altre particelle (e traduce tingi
, ii-267: co'piedi teneri, o biondi amori, / no, non calcate
in patria. -per simil. riflettere o diffondere la luce in varie direzioni;
sparpagliassi sopra ogni periodo di tacito uno o due vocaboli o modi di aire tolti dalle
periodo di tacito uno o due vocaboli o modi di aire tolti dalle commedie di
stanno unite fra di loro, inducendole o obbligandole a recarsi in luoghi diversi.
leggendo, anzi non leggendo, mozzato o sparpagliato un poema, si fosse mai
gettassimo in terra un monticello di rena o di polvere,... non solo
11. separarsi, abbandonare un luogo o un'adunanza per seguire direzioni diverse;
allora degli assalitori alcuni sbandaronsi pei vigneti o ripararonodietro gli archi dell'acquedotto dell'acqua paola
in oltre quella gente a piccoli gruppi o sparpagliatamen- te, e non in grandi
pentole e di piatti: tutto insieme o sparpagliato. moravia, 14-227: la
in luoghi diversi, a intervalli irregolari o in modo casuale. bollettini della guerra
avversarie. 2. che procede o combatte in ordine sparso (una schiera
-che si trova in luoghi disparati o diviso in presìdi dispersi in un vasto
una materia); distribuito in getti o in rigagnoli (un liquido).
sparigliata e divisa in quasi innumerabili sovranità o feudi o signorie. 4. per
divisa in quasi innumerabili sovranità o feudi o signorie. 4. per estens.
. 4. per estens. espresso o trattato o raccontato qua e là,
4. per estens. espresso o trattato o raccontato qua e là, frammentariamente,
là, frammentariamente, nel corso di una o più opere (una conoscenza, un'
tutte le mie analisi dolorose, pessimistiche o, meglio, negative di ciò che
fatto, ora, accostandosi all'uno o all'altro degli scaffali, si sarebbe sentito
disposizione sparsa di ele menti o di oggetti (e, in senso concreto
superi, sparsissimo). lasciato cadere o gettato o caduto disordinata- mente tutt'intomo
sparsissimo). lasciato cadere o gettato o caduto disordinata- mente tutt'intomo; disseminato
che giova a raddrizzare la depravata natura o ad ordinare di essa natura gli sparsi
sparse dalle madri su'figli, spenti o cattivi. 5. effuso,
. giusti, ii-203: dopo due o tre giorni di scorruccio, tornava a buttar
mani'. 3. che parla o agisce in modo frenetico e confuso.
. -qua e là su un terreno o in un testo. vimina, 9
tutto decomposto in ocra di color rosso più o meno carico. 3.
carico. 3. con combattimenti o scaramucce isolate, anche con la tecnica
unione de'bavari combattessero sparsamente i svedesi o raffrenassero le loro scorrerie.
. 4. in più parti o luoghi contemporaneamente. g. capponi,
in vari luoghi di un testo scritto o di un'esposizione orale. clemente
discorso sugli spezzoni di romanzo pubblicati sparsamente o inediti. -distintamente. vico
e imperturbabilità d'animo qualunque spettacolo atroce o vista di sangue sparso, ma senza lasciarsi
forza coi sospiri. algarotti, 1-ix-308: o scala, o stanze, o
. algarotti, 1-ix-308: o scala, o stanze, o loggia, o
o scala, o stanze, o loggia, o gabinetto, / ove sparsa
o stanze, o loggia, o gabinetto, / ove sparsa il bel crin
discutibile ed ultrasuspicando vezzo perle, due o tre gingilli, un'ametista, la
2-272: il suono lontano, come sparso o soffocato, di qualche radio.
pervade interamente il corpo (lo spirito) o si estende su tutta la sua superficie
paese dalle risposte di un qualche vetturino o di un qualche lachè. goldoni, ix-49
419: quelli che, con fatti falsi o calunniosi sparsi a bella posta nel pubblico
bella posta nel pubblico, con unioni o concerti tra i principali detentori di una
i principali detentori di una stessa mercanzia o derrata avranno procurato l'alzamento o l'
mercanzia o derrata avranno procurato l'alzamento o l'abbassamento del prezzo delle derrate o mercanzie
o l'abbassamento del prezzo delle derrate o mercanzie, saranno puniti con detenzione di
di persone (la fama di una persona o di un evento); condiviso da
-diffuso presso un vasto pubblico (uno scritto o i suoi contenuti, un giornale,
ritrovano sparse, nelle quali sempre qualche dio o grande eroe ora in adulterio, ora
in furto, ora in qualche tradimento o bugia si vede sommerso e in mille varie
; ampiamente seguito (un uso) o posseduto e condiviso (una cultura).
tutt'intomo (le dita di una mano o, anche, i rami o le
una mano o, anche, i rami o le radici di un albero);
tiene forma e similitudine d'un triangolo o più tosto d'una mano coi diti sparsi
disordinatamente su una pianta (le foglie o i rami). g. tinelli
posto a sensibile distanza (un edificio o un albero rispetto ad altri, un centro
principe] passasse, che stavano sanza scolte o velette o guardia alcuna e tenevono il
passasse, che stavano sanza scolte o velette o guardia alcuna e tenevono il campo sparso
delle abitazioni sparse e distinte in vichi o aperti villaggi e la terza quella dei
19. diffuso in un'ampia area geografica o in molte sedi (una specie animale
, un insediamento umano, un'industria o un'organizzazione commerciale). vico,
l'umano genere diviso in tante repubbliche o monarchie sparse sopra la terra, l'
nazioni del mondo. -distribuito o disperso in diversi luoghi o musei (
-distribuito o disperso in diversi luoghi o musei (opere artistiche).
parigi. -disseminato nel mondo (o in uno stato). sassetti,
, saggi, prose, non organicamente sistemate o non dedicate a un unico argomento.
. non trattato sistematicamente, ma menzionato o accennato incidentalmente o introdotto marginalmente rispetto ad
sistematicamente, ma menzionato o accennato incidentalmente o introdotto marginalmente rispetto ad altri argomenti espressamente
incontra ripetuto qua e là (un errore o, anche, un abbellimento retorico)
in alcuna composizione qualche bello spirito poetico o qualche nuovo andamento e lontano all'uso
macchie sparse d ^ erron di lingua o d'altro, elle non m'offendono
sviluppo autonomo e divagante (un tema o una vicenda narrativa). de sanctis
vale sparsa, sottintendendovisi latinamente 'orario'o somigliante parola. 22. disseminato
23. diffuso in molte persone o a esse attribuito (un pregio,
anche un vizio, una serie di colpe o di inclinazioni malvage). machiavelli
tutte le donne che son state, sono o saranno, fossero accolte insieme, non
imperio e forze, / quanto più vogli o cumulate o sparse, / abuserà chiunque
, / quanto più vogli o cumulate o sparse, / abuserà chiunque avralle, e
suddiviso in piccoli gruppi nel territorio suburbano o nella campagna. - in partic.
stanziato in parti diverse di una regione o di uno stato (un esercito);
in piccoli gruppi dislocati fra altre truppe o in un territorio alquanto vasto (soldati che
vasto (soldati che si sono ribellati o sono nemici); che si infiltra singolarmente
nemici); che si infiltra singolarmente o in piccoli gruppi in una massa di persone
massa di persone per esercitarvi l'inganno o il tradimento. nardi, 82:
uscito era uno sciame / di zingani, o di tali altri scherani, / che
lo schieramento di battaglia e combatte sparpagliato o in file rade o in disordine;
e combatte sparpagliato o in file rade o in disordine; che si è sbandato
che si è sbandato col profilarsi della sconfitta o in seguito a essa (forze militari
-vagante senza meta, senza preciso orientamento o che va pellegrino per il mondo.
febo i corridor fumanti. -percorso o compiuto qua e là nella ricerca vana
cammino). petrarca, 161-1: o passi sparsi, o pensieri vaghi e pronti
petrarca, 161-1: o passi sparsi, o pensieri vaghi e pronti, / o
, o pensieri vaghi e pronti, / o tenace memoria, o fero ardore!
pronti, / o tenace memoria, o fero ardore! ceresa, 1-1610: di
qui scorrono, omè, non satii o stanchi / e'passi sparsi misurati in vano
che li rifranchi. parabosco, 4-27: o passi ben veramente sparsi in vano,
passi ben veramente sparsi in vano, o amore, quando avran fine tanti miei
, ma vagamente, a più cose o persone; non coerentemente unitario. g
croce, ii-12-90: la poesia sensuale o 'impressionistica'... si differenzia dalla poesia
perché si aggira nella cerchia delle sparse impressioni o sentimenti, non riportati e integrati nell'
frammenti, di una sostanza in polvere o anche di pozzanghere. sannazaro, iv-216
con riferimento metaforico al corso dell'esistenza o di una professione). b
/ né lo trova di prun sparso o coperto. g. chiarini, 59:
a inserti e incastonature, a ricami o con immagini dipinte o stampate (un
, a ricami o con immagini dipinte o stampate (un oggetto, un vestito)
bartoli, 9-29-1-98: altre [chiocciole] o grandinate di piastrelli, o sparse di
chiocciole] o grandinate di piastrelli, o sparse di rotelle. arti e mestieri,
abitazioni, d'insediamenti, di monumenti o, anche, di coltivi, di giardini
stelle eterea volta 36. asperso o intriso di sangue che sgorga da ferite,
cancellino l'idea / di quel felice o sventurato istante / che sciolse il giogo e
38. soffuso di un colorito roseo o anche del livore dell'invidia o del
roseo o anche del livore dell'invidia o del pallore della morte (il volto)
estens. che esprime un determinato sentimento o una qualità morale. beccuti, i-325
40. configurato secondo determinati toni stilistici o moduli inventivi; improntato a un sentimento
cosa dozzinale e sparse di quelle espressioni o troppo umane o troppo rettoriche o tanto
e sparse di quelle espressioni o troppo umane o troppo rettoriche o tanto triste che il
espressioni o troppo umane o troppo rettoriche o tanto triste che il senso n'è sbiadito
disposte singolarmente in ogni nodo del ramo o del fusto; alterne. lessona,
il fusto e lungo i rami secondo una o molte linee spirali parallele.
. v.]: diconsi 'fiori sparsi'o 'disordinati'quelli che tengono una disposizione disordinata
tengono una disposizione disordinata; 'foglie sparse'o 'rami sparsi'quelli che sono distribuiti senza
affogate', che anche diconsi 'uova sparse'o 'sperdute', diconsi quelle che dal guscio schiacciato
si condiscon con burro, erbe battute o altro. 44. milit.
nemico per mezzo di azioni di disturbo o scaramucce. botta, 5-286: cominciavano
ch'a te ingratissima / ho usata? o fede tante volte datami! / o
o fede tante volte datami! / o promesse ch'or van sparse per l'aria
2-2-143: io vi ho tradito, o figli: e questi miei / studi sempre
dimmi una cosa; hai in polizza o carte / questa matena scritta? -non già
. landi, 46: cleopatra un scriminale o vero un spartaca- pelli aveva d'un
crocifisso nel 71 a. c.) o la sua vita, il suo atteggiamento
sua vita, il suo atteggiamento rivoluzionario o comportamenti a esso affini.
movimento. 2. che è seguace o che si ispira all'ideologia dello spartachismo
. croce, iii-27-314: confermava questo 'liberalizzamento'o 'democratizzamento', come più volentieri si
nome di spartakusbund cioè lega di spartaco o spartachista) durante la prima guerra mondiale
guerra, con la resistenza contro lo spartachismo o comunismo rivoluzionario. c. fettarappa sandri
2. che aderisce allo spartachismo o ne è seguace. -anche sostant.
avv. ant. in gruppi distinti più o meno numerosi. m.
1-i-129: ad alcune [città], o nel principio d'esse o dopo
, o nel principio d'esse o dopo non molto tempo, sono state date
teste dei papaveri di tarquinio il superbo o dal brodetto degli spartani.
e austera; che ha un carattere o un comportamento rigido e severo; impavido
. sobrio, essenziale, scevro di accessori o di ornamenti. a. fabi [
. dividersi emotivamente fra due diverse scelte o condizioni. della porta, 3-22:
. ant. allontanarsi da un luogo o da un gruppo di persone.
ne abbiamo alcuni nella dettatura delle parole o alcuni ne'concetti, de'quali trattammo
poi spartatamente in ciascheduno occhiello otto o dieci semi di cocomero. = comp
. collocato isolatamente; lontano da altre case o centri abitati. soderini, iv-314
della lesina, i-103: vorrìano, o fratelli, esser le case nostre in
dal comune, e ciascuno da quello o padre o avolo, onde quel tal
comune, e ciascuno da quello o padre o avolo, onde quel tal ramo avea
trinci, 1-168: si taglino o strappino subito che si vedono tutti i
la salamoia, empiuta una sporta di giunco o spartea, ve la metti dentro.
, sporte, stuoie e altre masserizie o simili cose intessute con trecce di sparto,
di sparto, detto volgarmente 'giunco marino'o d'altre piante del genere 'scir- pus
partiacqua. boerio, 683: 'spartiacqua'o 'partiacqua'chiamasi da'nostri idraulici quel
chiamasi da'nostri idraulici quel punto o sito della laguna ove s'incontrano con
, displuvio. -spartiacque di cresta o superficiale: quello dei bacini delimitati da rilievi
. 2. figur. tema o concezione che segna una chiara divisione fra
una chiara divisione fra due periodi culturali o una netta divergenza fra due ideologie.
, in filosofia tra vico e cartesio, o in religione tra fénelon e bossuet.
sprezzanti dalle mostrine nere, che il sapere o no il tedesco era uno spartiacque.
dagli affari di stato) e degli éloti o iloti (schiavi). -che
in un teatro, sipario di metallo o di altro materiale ignifugo che in occasione di
divisione fra più persone di un bene o di un possedimento. bonfadio,
-divisione della proprietà di un terreno o della signoria di un territorio fra più
spartizione di un regno maggiore in più regni o signorie di minore estensione.
in una torricella, con diversi spartimenti o con cassette sbugiate. d. bartoli
d. bartoli, 1-1-46: cinque o sei impalcature (massima- mente ne'galeoni
: abbiamo... trovata la mosca o formica alata nel centro della coccola,
. 3. suddivisione in quadri o sezioni diverse di una composizione pittorica o
o sezioni diverse di una composizione pittorica o scultorea (e la sezione che ne
santi, ii-127: i avimenti o con più fino lavoro intarsiati con piccolissimi cu-
verdi, bianchi e di pietre colorite, o con opera più dozzinale a spartimenti di
schiera. 5. separazione di cose o persone secondo un criteriotosto che un semplice deriv
., 1-8-254: in quello giudicio, o intorno ad pendente però da quello che sta
spartinéve, sm. invar. veicolo stradale o ferrovia -distinzione logica.
. -distribuzione ragionata di un discorso o di un argomento in più parti di
metalli diversi (in partic. dell'argento o dell'oro dai metalli più vili)
ant. allontanamento, separazione di due o più persone. cavalca, 20-533:
stramba, fatta di sparto, giunco o ginestra a strapazzo, per molte occorrenze di
.: frazionare una somma di denaro o una certa quantità di oggetti in più quote
ben spartire. -dividere in razioni o distribuire in giuste porzioni il cibo o
o distribuire in giuste porzioni il cibo o le bevande. tassoni, ii-1-10:
di quell'uve che in una mezza lega o poco meno di terreno i vignaioli del
libera ai lati del volto come una danzatrice o una suo- natrice di tibia. n
, circoscriverlo, segnandone i limiti reali o una divisione ideale o convenzionale. filarete
i limiti reali o una divisione ideale o convenzionale. filarete, 1-i-302: spartito
di tua mano / tessi la sera, o di lino o di stame, /
/ tessi la sera, o di lino o di stame, / sottile reti,
grande rettangolo. -dividere un paese o una nazione in parti soggette a diversi
nazione in parti soggette a diversi governi o stati o in zone d'influenza di singoli
parti soggette a diversi governi o stati o in zone d'influenza di singoli individui
fra le varie zone di una città o fra le abitazioni o attraversando o separando
zone di una città o fra le abitazioni o attraversando o separando un paese da un
città o fra le abitazioni o attraversando o separando un paese da un altro (una
167: una bella e saggia costumanza o legge che la vogliano chiamare fu stimata
5. suddividere un esercito in reparti o colonne o gruppi per esigenze tattiche.
. suddividere un esercito in reparti o colonne o gruppi per esigenze tattiche. d
ciascuno e uno vaso entravi una lampada o fiaccola accesa, e spartilli in
battaglia e retroguardia, ovvero in due o tre punte o vogliam dire colonne.
retroguardia, ovvero in due o tre punte o vogliam dire colonne. papi, 1-2-84
. -rompere un legame di amicizia o d'amore. esopo volgar.,
f f -fendere la folla o le schiere nemiche, ributtandole ai lati
. -separare due persone che si azzuffano o due eserciti in battaglia. - anche
suo avversario co'l quale avesse querela o in colera o in altra maniera, se
l quale avesse querela o in colera o in altra maniera, se un terzo grida
distogliere una persona da una condotta immorale o, viceversa, da dio. giamboni
8. separare da altri elementi o caratteri o cose; distinguere in base
8. separare da altri elementi o caratteri o cose; distinguere in base a precisi
è simile alla morte, se dormiamo, o alla pena, se non possiamo dormire
-distribuire la materia in un'opera o il tempo in attività diverse.
tullio prima che ne lo spartire, o vogliam dire nel raccontare le parti, alcuna
i filosofi, gli scrittori, in una o in un'altra delle dottrine da noi
. buonarroti il giovane, 9-422: o ci mandi in esilio / per far
chiassi, / riducendo a nonnulla / o ad un fil di paglia / quel
un'attività, un modo di pensare o di vivere, l'affetto di una
vivere, l'affetto di una persona o la conoscenza, anche una responsabilità.
scolte e se altro ordine v'eranon avere o non volere nulla a che farci.
l'altro. -elargire lodi o gesti d'affetto a più persone.
miei abbracci. 11. fissare o segnare la misura del tempo, dividendone
la particella pronom. dividersi in gruppi o squadre. varchi, 18-3-14: questi
si spartivano profumavano delle piante del pincio o di quelle del piazzale del monte,
nessuno. -non essere coinvolto o compromesso in un regime politico o in
coinvolto o compromesso in un regime politico o in un'attività o in una situazione imbarazzante
un regime politico o in un'attività o in una situazione imbarazzante o pericolosa.
un'attività o in una situazione imbarazzante o pericolosa. pascarella, 1-152: avevo
. -non presentare tratti di affinità o contiguità (due concetti).
-non essere collegato a un fenomeno o a un evento da un nesso di
; separarsi (i membri di una coppia o di un gruppo); ritirarsi.
pietà e vorrà credere che per fuggirmene o per qualche altro disegno disonesto mi sia spartita
, non aderire più a un modello etico o religioso. cavalca, 20-462: ciascheduno
de de. -distaccarsi dal peccato o dai beni terreni. fra giordano,
il disegno. -in modo autonomo o disgiunto. botta, 5-71: tutti
botta, 5-71: tutti questi motivi, o spartitamente o unitamente operando, facevano che
5-71: tutti questi motivi, o spartitamente o unitamente operando, facevano che, non
detto per molti che storie hanno scritte o che d'arme hanno data dottrina.
e da l'azioni seguita il parlarne o con laude o con biasimo. nicolini,
l'azioni seguita il parlarne o con laude o con biasimo. nicolini, lxxxix-ii-119:
se condo un determinato ordine o criterio. l. bellini,
èmeglio di potere piantarla con le sue barbe o cesti spartiti che fa, che si
più parti. -separato in bande o ciocche (i capelli, la barba)
2. diviso da elementi geografici o dall'opera dell'uomo in partizioni ben
opera dell'uomo in partizioni ben rilevate o rilevabili (uno spazio); separato
spazio); separato da altri spazi o elementi contigui. crescenzi volgar.,
e graniti, con tonai e quadri o altri spartimenti. -percorso da raggi
. 4. isolato, separato o segregato da altri (una persona o
o segregato da altri (una persona o un animale). cavalca, 11-48
spartiti. mamiani, 3-92: insistete, o signore, per la effettuazione la più
xcii-i-140: ciascuno innanzi investendo per diritto o per traverso qual si voglia sconciatore o datore
diritto o per traverso qual si voglia sconciatore o datore non tiri mai pugna, ma
, i-77: diciamo il colore è bianco o nero. ecco spartito il genere per
. -divisione di un territorio o di un paese in zone 6.
temeva l'altro. -estraneo o distolto da un atteggiamento spirituale o da
-estraneo o distolto da un atteggiamento spirituale o da una condotta morale. corona de'
dal capitano con la fissazione del nolo o in grosso e per tutta la nave,
in grosso e per tutta la nave, o a minuto e per cia- schedun colto
a quando avesse ultimato un suo spartito o a quando fosse finito il domo di colonia
7-539: usciva dal conservatorio, con due o tre spartiti pronti. di giacomo,
acque di un fiume, di un fosso o di un canale. legislazione medicea
di governo, divide in parti o taglia in pezzi. -in partic.:
se si può rintracciare di qual mestruo o flusso si servissero gli antichi per fondere
2. ant. che separa due o più litiganti o seda una rissa.
ant. che separa due o più litiganti o seda una rissa. libri criminali
atti delli omini inel parlare, inel contendere o ridere o azzuffare insieme, che atti
omini inel parlare, inel contendere o ridere o azzuffare insieme, che atti fieno in
che atti faccino i cir- cunstanti ispartitori o veditori d'esse cose. = nome
in un'aiuola, in una banchina o in una striscia bianca, che suddivide una
capelli; divisione della barba in ciocche o bande. tarchetti, 6-i-390: era
avrebbe segnalata una menda nel suo abito o nella spartitura della sua zazzera. faldella
il suo stromento, intendendo l'intavolatura o spartitura. = nome d'azione da
.). soggette a poteri o governi diversi. moravia, 22-343:
a diversi autori di specifiche prerogative estetiche o letterarie. pascoli, i-843: dal
doveva garbare. di uffici amministrativi o di appalti pubblici a persone appartenenti ai
partitiche. i fiumi come le usl, o come la kai. rapporto censis 1992
sorprende in tale parricidio è la 'spartizione'o forse meglio la 'moltiplicazione'delle responsabilità per
. e letter. sparpagliato, sparso o che si trova o è collocato qua e
sparpagliato, sparso o che si trova o è collocato qua e là, anche
2. disseminato in un territorio più o meno ampio (abitazioni, palazzi,
primo onor, non il secondo, / o sisto, degno di più nove carte
, 1-173: se di vendetta hai sete o pur d'impero, / vendica prima
ordinato organicamente (una raccolta di documenti o di versi). gioì).
di foggia, e sanza fare soggiorno o trovare resistenza se ne vennono infimo ad
e s'atterra, alzando le mani o sparte o giunte. -ampio (
atterra, alzando le mani o sparte o giunte. -ampio (il seno
lagrimando sparte, / almen ti muova, o neghittoso amore, / dell'alto regno
. 8. ornato con fronde o ghirlande, anche come simbolo della gloria
odorifero unguento. -soffuso di pallore o di rossore (il volto).
, 128-59: qual colpa, qual giudicio o qual destino / fastidire il vicino /
. e letter. diviso in gruppi minori o nei singoli componenti (un gruppo
singoli componenti (un gruppo di persone) o in singoli reparti (un esercito
dati, in seguito a una disfatta o per fare preda, una comunità
, allotta i buoni cavalieri provati, o vero pedoni con coloro che sono rozzi,
vero pedoni con coloro che sono rozzi, o vero di più bassa mano mandi.
da qualcosa. giamboni, 125: o dilicato, che se'sparto delle dilicanze della
e poche ignude isole sparte, / o patria mia, sarai. 3.
, bellezza e riccore, / fortezza o umiltate e largo core, / prodezza
. antonio di meglio, lxxxviii-n-91: o buon tempio di giano, / chi
mal? gli sparti / senza sossidio o arti. -e fuor del prato / chi
se faceva uno altro fuoco con una lanterna o con uno pezo de corda de iunco
cetti, 1-iii-124: un poco di rosso o giallo sparutamente tingeva le pinne.
4. eccessiva aridità di un ragionamento o brevità di uno scritto. zappata
(una persona, il corpo o l'aspetto), per lo più per
per costituzione, per l'età avanzata o giovanile, per la denutrizione e gli stenti
giovanile, per la denutrizione e gli stenti o in seguito a sofferenza, malattia o
o in seguito a sofferenza, malattia o tensione psicologica. -per estens.:
ha un aspetto fisico brutto, sgraziato o patito, malaticcio. g. villani
per essi. pascoli, 3: o camposanto che sì crudi inverni / hai
sparuti e indifferenti, vestiti di uniformi kaki o di lerci costumi asiatici, scalpicciavano nella
lo più a causa del temperamento malinconico o per gli stenti, le sofferenze o
malinconico o per gli stenti, le sofferenze o le malattie patite o per un improvviso
, le sofferenze o le malattie patite o per un improvviso spavento. f.
5-173: pietosi miravano nelle case arse o diroccate volti pallidi e sparuti. nievo,
avevan dovuto scegliere fra dormire senza saccone o adoperar questo per arrostire una schidiata di
numero di persone (un gruppo) o di case (un villaggio).
grandezza, non per la sua bellezza o fecondità, essendo un arbuscello sparuto e vile
considerazione. botta, 5-245: eccovi, o dilettissimi fratelli, uno sparuto abbozzo degli
fantasia sono sparute, quando le cose o persone immaginate non si rappresentano operanti secondo
? teologicamente vermi- gliuzzo e paffutello? o gesuiticamente palliduccio e sparutino? -sparutèllo
babbi lesti, l'amore, voglia o non voglia, è mestien che entrato subito
deriv. da sparviere. sparvière o sparvièro (ant. e dial. sparavère
depone da due a sei uova bianche o verdastre, con macchie marroni; un
se es acomu- nal, un girfane o un austor grant en vorria plus; o
o un austor grant en vorria plus; o un spander, o un smirle n'
vorria plus; o un spander, o un smirle n'aura pran de la mitat
grana de pepe... allo spelveri o smeriglio danelli per mità. dante,
se non chi non fa nulla, o se non giacere e tenere cani e sparavieri
per indicare prontezza e rapidità nell'agire o rapacità, avidità. -per simil.
per indicare il profilo adunco del viso o il naso aquilino o lo sguardo cupo.
adunco del viso o il naso aquilino o lo sguardo cupo. g. m
si trattò di scegliere qualche mobile da salvare o da c. gozzi, 4-236
sparviere da filunguelli. -sparviere da colombi o sparviere terzuolo: astore (accipiter gentilis
un'altra cortegiana. y baldacchino o padiglione da letto quadrangolare diffuso nel rinascimento
, dotato di cortinaggi di seta o di panno, che ricorda vagamente tale uccello
ali spiegate. -anche: sostegno di legno o di giunco posto in cima al baldacchino
chiedere in mio nome una travacca o sparviere con le coperte di velo e co
sparbieri. s. maffei, io7: o vuo'tu... / drizzar le
. / drizzar le gambe ai cani o il becco agli / sparvieri?
. prende su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato, inforca un ronzino e
sf. ant. e region. vassoio o cestello su cui si dispongono in mostra
dispongono in mostra pregiati servizi da tavola o altri prodotti di valore. -anche il
di valore. -anche il cestello delle posate o la cesta di vimini o il vassoio
delle posate o la cesta di vimini o il vassoio di legno, usato per lo
, usato per lo più dagli osti o dai pescivendoli per esporre il pesce o altre
osti o dai pescivendoli per esporre il pesce o altre vivande da cuocere (e l'
oliva, 560: non mai vedeva o spasimante per calcoli, o tran- gosciato
non mai vedeva o spasimante per calcoli, o tran- gosciato per colica,..
gosciato per colica,... o agonizzante per febbri che non invidiasse le
un di loro come il meglio potesse, o in abito o travestito, ad istruirlo
il meglio potesse, o in abito o travestito, ad istruirlo e dargli il battesimo
spasimare, cita le membra nervose del dorso o appresso la nuca, o la parte
del dorso o appresso la nuca, o la parte anteriore della coscia appresso il ginocchio
ecc. (anche con valore enfatico o iperbolico). boccaccio, dee.
angoscia, anche di carattere intellettuale, o da un vivo terrore, per lo più
giovinetto don ferdinando. bellezza, o di ricevere precise notizie; aspirarvi; desi
e letter. stremato da dolori lancinanti o dalla fatica; affetto da spasmi o da
o dalla fatica; affetto da spasmi o da convulsioni. - anche sostant.
in una scala sbandata ove si gela o si bolle, in due piedi come un
-appassionato sostenitore di una causa politica o sociale. carducci, ii-1-8:
già causa la spasimata voglia dello studiare o il pensare che mi fussino, come furono
coi tormenti di tutti i morbi, o gravi o leggeri: i primi dei quali
di tutti i morbi, o gravi o leggeri: i primi dei quali sono insoffribili
dalla croce, ii-39: quando i muscoli o nervi o tendoni si contraono o ritirano
, ii-39: quando i muscoli o nervi o tendoni si contraono o ritirano verso la